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Tangenziale verde: Progetto preliminare - Prusst

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Prime indicazioni per la stesura dei Piani di Sicurezza<br />

Premessa<br />

Il progetto PRUSST - <strong>Tangenziale</strong> Verde, coinvolge il territorio di alcuni comuni tra loro confinanti,<br />

ed è pertanto un progetto che riguarda un’area vasta.<br />

Non si tratta quindi, in questa fase, di studiare le implicazioni di sicurezza relative ad un singolo<br />

progetto edilizio, né di fornire indicazioni per lavori su un’area aperta ma confinata, né si opererà<br />

esclusivamente in campo prettamente edile.<br />

Si tratta, ora, di fornire le indicazioni che dovranno costituire legame e coordinamento fra una serie<br />

di cantieri che, nell’ambito “dell’area vasta”, pur facendo parte di un’unica idea progettuale, agiranno a<br />

seconda dei casi: contemporaneamente od in successione; nello stesso ambito od in ambiti confinanti;<br />

senza alcuna interferenza temporale o spaziale tra loro.<br />

Per queste ragioni, le indicazioni contenute nella presenta relazione <strong>preliminare</strong> (per quanto la legge<br />

preveda che il progetto della sicurezza proceda per successivi affinamenti ed approfondimenti<br />

coerentemente alle fasi di progetto ex lege “merloni”), costituiranno anche nelle fasi successive di lavoro<br />

riferimento costante al quale ricondursi anche durante l’esecuzione dei lavori.<br />

Infatti, solo mantenendo tale riferimento costantemente aggiornato, soprattutto durante la fase di<br />

esecuzione dei lavori, sarà possibile controllare e coordinare il quadro d’insieme dei lavori avendo<br />

l’evidenza di ciò che già è stato realizzato, ciò che si sta realizzando e con quali interferenze e<br />

contemporaneità, ciò che invece deve ancora avviarsi alla realizzazione.<br />

Infine l’insieme degli interventi connessi al progetto “tangenziale <strong>verde</strong>”, dovranno esser posti in<br />

relazione a possibili altri cantieri presenti nell’area di intervento. Su di essi, definite le linee di indagine e<br />

di analisi in questa fase, si potrà entrare nello specifico durante la redazione del progetto definitivo.<br />

In tal senso sono utili due diverse iniziative. La prima relativa alla indagine conoscitiva presso gli<br />

enti e le aziende erogatrici di servizi di rete e di gestione di infrastrutture sui progetti in corso e sui<br />

programmi di intervento futuri, sia per quanto riguarda gli ampliamenti delle reti sia per le manutenzioni<br />

routinarie; la seconda, a riguardo degli interventi di competenza comunale, la costituzione fra i comuni<br />

aderenti al progetto, di un accordo per far confluire al coordinatore di progettazione ed al CPE le<br />

informazioni rilevanti ai fini esposti, in possesso dei singoli uffici tecnici LL.PP. e di edilizia privata.<br />

Per concludere, la determinazione di problematiche relative alla sicurezza dei cantieri, sia riferite<br />

alla tutela di chi all’interno di essi opererà, sia riferite agli estranei che in qualche modo potrebbero essere<br />

coinvolti dagli interventi, possono sembrare ai più ridondanti in questa fase di lavoro e destinate al solo<br />

scopo di attendere ad un obbligo di legge.<br />

In realtà la necessità di indirizzare sin dall’inizio le attività lavorative costringe a confrontarsi con<br />

problematiche di carattere operativo, a considerare problemi derivanti da contemporaneità di lavorazioni e<br />

cantieri, di accessibilità, di informazioni da reperire, in generale a costituire un quadro di riferimento certo<br />

delle variabili operative in gioco.<br />

La conoscenza di tali variabili ed il loro progressivo approfondimento raggiunge il duplice scopo, di<br />

ottenere luoghi di lavoro con gradi di sicurezza più elevati e di poter programmare l’organizzazione del<br />

cantiere con maggiore efficienza economica ed una individuazione certa dei tempi di attuazione.<br />

Ambiti di intervento<br />

Il progetto individua all’interno dell’area, 14 ambiti di intervento; gli ambiti, evidenziati sulle tavole di<br />

progetto sono:<br />

1 - Ambito Cascine La Marmora / Francese<br />

2 - Parco agrario della Cascina Stroppiana<br />

3 - Parco pubblico dei Laghi<br />

4 - Ambito del Villaretto<br />

5 - Macchia insediativa compresa tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />

6 - Parco pubblico<br />

7 - Ambito Castello di Santa Cristina e del Palazzotto<br />

8 - Ambito della Cascina Cabianca<br />

9 - Parco agrario delle Cascine Merla e Borniola<br />

10 - Corridoio di collegamento tra la tg <strong>verde</strong> e il Parco Urbano della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

11 - Ambito della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

12 - Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />

13 - Parco Urbano della Bordina<br />

Categorie di lavorazione<br />

In questa fase della progettazione non è utile un dettaglio particolareggiato delle categorie d’opera. Ogni<br />

categoria potrebbe corrispondere in fase esecutiva ad un singolo appalto e quindi ad un singolo piano di<br />

sicurezza, ma come si è già detto, la funzione del quadro che si sta redigendo è quello di costituire<br />

elemento di conoscenza e coordinamento generale.<br />

Il progetto <strong>preliminare</strong> definisce per ogni ambito un numero variabile di interventi, la cui tipologia è<br />

riconducibile a categorie di lavorazione che possono essere così raggruppate e riassunte:<br />

a. Opere edili in genere per interventi di recupero di manufatti esistenti;<br />

b. Opere edili connesse per la realizzazione di infrastrutture di servizio (parcheggi, percorsi<br />

ciclopedonali);<br />

c. Scavi e modellazioni di ripristino;<br />

d. Opere di bonifica generale e speciale;<br />

e. Canalizzazioni;<br />

f. Opere di rinaturalizzazione e rimboschimento;<br />

g. Opere stradali;<br />

h. Opere di sovra e sottopasso alle strutture viarie esistenti.<br />

Nella tabella successiva si rende visivamente evidente la distribuzione delle categorie d’opera rispetto agli ambiti di<br />

intervento. Tabella riassuntiva delle categorie di intervento per ambito

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