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Tangenziale verde: Progetto preliminare - Prusst

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Elementi di analisi ex dell’articolo 12 legge 494/96<br />

ELEMENTO<br />

a ) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;<br />

b ) protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente<br />

esterno;<br />

c ) servizi igienico-assistenziali;<br />

d ) protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee<br />

aeree e condutture sotterranee;<br />

e ) viabilità principale di cantiere;<br />

f ) impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di<br />

qualsiasi tipo;<br />

g ) impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;<br />

h ) misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli<br />

scavi;<br />

i ) misure generali da adottare contro il rischio di annegamento;<br />

l ) misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall'alto;<br />

m ) misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria;<br />

n ) misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria;<br />

o ) misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o<br />

manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto;<br />

p ) misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con<br />

lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere;<br />

q ) disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 14;<br />

r ) disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 5, primo comma, lettera c<br />

);<br />

s ) valutazione, in relazione alla tipologia dei lavori, delle spese prevedibili per<br />

l'attuazione dei singoli elementi del piano;<br />

t ) misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura.<br />

È inoltre da ribadire che “Il piano di sicurezza e di coordinamento è parte integrante del<br />

contratto di appalto” e che pertanto “I datori di lavoro delle imprese esecutrici e i lavoratori<br />

autonomi sono tenuti ad attuare quanto previsto nel piano…..” (art.12 comma 2° e 3°) come<br />

qualunque altro documento di progetto allegato al contatto d’appalto, oltre che per obbligo di<br />

specifica legge dello Stato.<br />

È tuttavia da ricordare che “L'impresa che si aggiudica i lavori può presentare al<br />

coordinatore per l'esecuzione proposte di integrazione al piano di sicurezza e di<br />

coordinamento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base<br />

della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare<br />

modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti” (art.12 comma 5°).<br />

Nel caso di lavori pubblici regolati dalla legge 109/94 e smi, l’art. 31 comma1bis della legge,<br />

entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima della consegna dei lavori stabilisce<br />

l’obbligo di redigere e depositare:<br />

- Eventuali proposte integrative del piano di sicurezza (lettera a);<br />

- Un piano operativo di sicurezza quale piano complementare di dettaglio (lettera c)<br />

È inoltre da ricordare la prescrizione indicata dal comma 4° dell’art.12 – “I datori di lavoro<br />

delle imprese esecutrici mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza copia del<br />

piano di sicurezza e di coordinamento e del piano operativo di sicurezza almeno dieci giorni<br />

prima dell'inizio dei lavori” – poiché in difetto della prova dell’avvenuta ottemperanza alla<br />

norma, non potrà essere dato materiale avvio ai lavori<br />

Infine si ricorda che il decreto legislativo n. 626/94 prevede l'obbligo del datore di lavoro di<br />

valutare complessivamente i rischi presenti in azienda e sui luoghi di lavoro, d'individuare le<br />

misure da adottare per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori e di programmare<br />

l'attuazione.<br />

Spetta al datore di lavoro osservare e far osservare le misure generali per la sicurezza e la<br />

protezione dei lavoratori e indire una riunione periodica di prevenzione e protezione dei<br />

rischi.<br />

Il datore di lavoro, il dirigente e il preposto nell'ambito delle loro attribuzioni, devono<br />

prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano<br />

causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno.<br />

Per contro ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute<br />

e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti<br />

delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi<br />

forniti dal datore di lavoro.<br />

Indicazioni generali di sicurezza e coordinamento - Apprestamenti e opere<br />

connesse<br />

Delimitazione dell'area<br />

l’area di cantiere deve essere delimitata mediante recinzione chiusa di circa tre metri di<br />

altezza costituita da telaio rigido e pannelli di tamponamento in lamiera ondulata, rete<br />

metallica o plastica o comunque in modo tale da eliminare ogni rischio di accesso accidentale<br />

da parte di estranei. La tipologia della recinzione sarà scelta in funzione della lavorazione che<br />

si prevede in prossimità del confine stesso, tuttavia quando non vi siano controindicazioni per<br />

la sicurezza è preferibile consentire la visibilità fra interno ed esterno del cantiere.<br />

Sulla recinzione andranno apposte segnalazioni luminose di sicurezza in bassa tensione e<br />

cartellonistica secondo normativa. L'ingresso del cantiere deve essere sempre chiuso e<br />

presidiato nei momenti di apertura.<br />

Bonifica della zona di lavorazione<br />

tutto quanto è presente nell’area di lavorazione e ad essa estraneo (masserizie, depositi di<br />

materiale o attrezzature, rifiuti, rottami, materiale di scarto etc.) deve essere allontanato e<br />

smaltito nel modo opportuno. Tutti gli impianti presenti nell’area di lavorazione e ad essa<br />

estranei devono essere disattivati da personale specializzato (D.Lgs. 46/90) e se questo non è<br />

possibile devono essere protetti e compartimentati dalle lavorazioni.<br />

Prima dell’inizio dei lavori si dovrà verificare lo stato di agibilità dell’area destinata alle<br />

attrezzature fisse di cantiere e coordinare gli interventi di adeguamento necessari. Si dovrà<br />

programmare le operazioni di allacciamento degli impianti tecnologici di cantiere alle<br />

rispettive reti erogatrici coordinando l’intervento delle squadre tecniche delle reti fornitrici.

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