giornale dicembre ok_1.pdf - Pubblica Assistenza Siena
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3<br />
2011<br />
il Volontario<br />
oggi come ieri<br />
sottoscrivi<br />
per la nuova<br />
ambulanza
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.54 Pagina 2
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.54 Pagina 3<br />
2011<br />
150° Anniversario dell’Unità d’Italia<br />
Anno Europeo del Volontariato<br />
IL VOLONTARIO<br />
Periodico dell’Associazione<br />
di <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong> n. 3<br />
Chiuso in redazione il 31 ottobre 2011<br />
■ Direttore: VARENO CUCINI<br />
■ Direttore responsabile: ATTILIO LOLINI<br />
■ Redazione: MARIO CATALDO, DONATELLA BIZZARRI, GIAN PIERO BONELLI,<br />
PIERLUIGI BROGI, ROBERTO CAPPERUCCI, ENZO CARONI, ELISA FRANZINI,<br />
FOSCO LOSI, MAURO MINUTI<br />
■ www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it<br />
■ Progetto grafico: MASSIMO BARTALI<br />
■ Foto: GIANLUCA PIZZICHI, VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE<br />
■ Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI<br />
3. editoriale<br />
4. le MANI sulla FESTA sociale<br />
6. 30 anni ...e non sentirli<br />
8. l’Ospite<br />
Sommario<br />
9. Volontari senesi nel Risorgimento<br />
12. l’Unità Cinofila della Protezione Civile<br />
della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
14 il bar di via del Paradiso, 19<br />
15. a proposito di donatori e donazioni<br />
16. il soccorso in Palio<br />
18. il nostro teatro in piazza per i 150 anni<br />
dell’Unità d’Italia<br />
19. a proposito del nostro sito<br />
20. e sei!!!<br />
22. il cuore e la malattia coronarica<br />
25. hanno detto di noi<br />
26. la parola ai lettori<br />
27. la casa di vetro della solidarietà<br />
28. Servizi ai Soci<br />
29. Servizi in convenzione per i Soci<br />
EDITORIALE<br />
di Mario Cataldo<br />
La Festa è stata bella, soprattutto perché bella è<br />
stata la partecipazione dei soci e dei volontari alla<br />
realizzazione ed allo svolgersi delle numerose iniziative;<br />
su tutte: la cerimonia del murales (che emozione<br />
le mani dei bambini che segnano il domani!)<br />
ed “il teatro in piazza”; a grande richiesta si replica<br />
il 13 <strong>dicembre</strong> ai Rozzi; il ricavato andrà alla “risistemazione”<br />
delle tombe dei garibaldini al Laterino; a noi piace chiudere<br />
così il “nostro” 150°. Con le mostre delle foto – molto ammirate<br />
– che segnano la nostra storia, con l’affollata e gioiosa<br />
cena sociale e con tante altre iniziative, anche individuali, è<br />
decollata la sottoscrizione per la nuova ambulanza. AVAN-<br />
TI! Questi risultati rinnovano la voglia di fare, ed aiutano ad<br />
affrontare giorni che saranno particolarmente difficili; infatti,<br />
mentre il pareggio del bilancio dello Stato è sempre più lontano,<br />
incombono su tutti nuovi tagli ai servizi e nuovi balzelli<br />
senza alcun riguardo per i più deboli, i bisognosi e le associazioni<br />
di assistenza. Dobbiamo rispondere moltiplicando<br />
le nostre forze: l’impegno, il legame con la gente, la solidarietà.<br />
Noi pensiamo che questi valori producano fiducia e coesione,<br />
favoriscano l’autonomia e l’impegno sociale delle persone;<br />
siano quindi una garanzia democratica per combattere la<br />
crisi ed i suoi effetti; perciò diffidiamo dei provvedimenti che<br />
calano dall’alto, e chiediamo riforme che chiamino alla responsabilità<br />
partecipata i cittadini.<br />
Il Sindaco di <strong>Siena</strong>, Franco Ceccuzzi, nostro gradito ospite<br />
alla Festa e nel <strong>giornale</strong>, ricordando i grandi problemi che il<br />
Comune dovrà affrontare, definisce il volontariato una risorsa<br />
decisiva: “…Questo spirito di servizio, questo mettere a disposizione<br />
della comunità competenze, idee ed esperienze,<br />
come molti senesi già fanno credo possa essere davvero il<br />
valore aggiunto…”.<br />
D’altra parte, ci confortano le parole con cui Lodovica, una<br />
giovane volontaria, testimonia il senso del suo impegno nella<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>; qui riportiamo una sua frase “imparare<br />
ad approcciarsi a determinate realtà, ad affrontarle senza<br />
avere paura, ti rende più forte, più capace, e di conseguenza<br />
hai la possibilità di essere più utile anche nei confronti degli<br />
altri”; sono certo che Lodovica rappresenta anche il pensiero<br />
di molti suoi coetanei. E ci incoraggia lo slancio dei nostri<br />
volontari che prontamente sono partiti per la Lunigiana in<br />
soccorso a quelle popolazioni.<br />
Mi è venuta in mente una riflessione di Ermanno Olmi:<br />
“...Cre do che… quando il Papa parla di angeli… non pensi<br />
ovviamente a degli esseri alati… Io ne ho incontrati alcuni di<br />
angeli: erano persone che portavano soccorso a chi ne aveva<br />
bisogno. In questo senso gli angeli abitano dentro tutti noi”.<br />
Con questi sentimenti di speranza attiva e propositiva IL VO-<br />
LONTARIO augura a tutti un buon 2012.<br />
Il nostro affettuoso bentornati<br />
ai paracadutisti<br />
del 186° reggimento della Folgore<br />
che hanno concluso la loro missione<br />
in Afghanistan<br />
3
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.54 Pagina 4<br />
doMANI ancora pubblica assistenza<br />
le MANI sulla<br />
L’avvenimento centrale della<br />
Festa 2011 è stato certamente<br />
l’apposizione delle impronte<br />
delle mani dei Volontari sul grande<br />
murale bianco candido. Prima della<br />
cerimonia, quando i bambini<br />
hanno completato la frase “doMani<br />
ancora <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>” e dopo,<br />
quando tutti i presenti si sono<br />
verniciati una mano e hanno timbrato<br />
il loro “cartellino”.<br />
In quei gesti si sono sintetizzati, di<br />
fronte alle Autorità cittadine, gli<br />
impegni e il futuro della <strong>Pubblica</strong>;<br />
il tema della Festa.<br />
Il nostro ragionamento, un po’ paradossale,<br />
si avvia dalla affermazione<br />
che il futuro ha le radici nel<br />
passato della Associazione; sia come<br />
beni accumulati, la sede, i mezzi,<br />
ma soprattutto come valori fondativi<br />
che hanno formato generazioni<br />
di Volontari e che ci hanno<br />
fatto apprezzare da tanti cittadini.<br />
Grazie a ciò siamo nella storia, nella<br />
cultura, e nel cuore della città.<br />
Siamo una piazza aperta ai bisogni<br />
e capace di operare per ridurli.<br />
4<br />
Vareno Cucini<br />
Presidente<br />
della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
FESTA sociale<br />
La forza interiore che ci danno valori<br />
forti ed esperienze consolidate<br />
non ci impedisce di vedere i cambiamenti;<br />
anzi ci consente, con<br />
maggiore serenità, di apportare<br />
tutti gli accorgimenti necessari al<br />
nostro modo di essere che dovrà<br />
adeguarsi al nuovo sistema di relazioni<br />
dettato da tanti fenomeni,<br />
non sempre condivisibili, ma da affrontare<br />
con capacità critica, coerenza<br />
e determinazione.<br />
Questo modo di essere ha edificato<br />
un patrimonio di fiducia che le<br />
persone ci riconoscono come Associazione<br />
e come Volontariato.
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.54 Pagina 5<br />
La stessa fiducia che noi abbiamo<br />
nelle persone che rispondono in<br />
quantità crescente al richiamo del<br />
Volontariato in tutte le fasce di età<br />
e in tutti i settori; naturalmente<br />
quan do si trovano di fronte a motiva -<br />
zioni forti e ad associazioni aperte.<br />
Questo rapporto fondato sulla fiducia<br />
presuppone coerenza nelle<br />
doMANI ancora pubblica assistenza<br />
scelte, determinazione nell’azione,<br />
trasparenza nella gestione, inclusività<br />
nelle procedure, disponibilità<br />
al confronto e al cambiamento.<br />
Il murale dove stampare la propria<br />
mano insieme a tutti gli altri, quelli<br />
che già ci sono e quelli che verranno,<br />
scegliendo il colore del proprio<br />
timbro, dichiarando la pro pria<br />
identità dentro lo stesso contenitore<br />
è la rappresentazione della<br />
<strong>Pubblica</strong> di ieri, oggi e doMani.<br />
Il capitale umano e la sua disponibilità<br />
a donare e a prendersi cura<br />
del prossimo è la forza motrice<br />
della nostra esperienza secolare e<br />
la garanzia di un futuro lungo e<br />
positivo. ■<br />
5
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 6<br />
doMANI ancora pubblica assistenza<br />
Ivolontari della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
di <strong>Siena</strong> hanno iniziato la loro<br />
attività alla fine del 1800 correndo<br />
per le vie della città; da quegli<br />
anni di tempo ne è passato molto,<br />
ma la volontà che ha spinto i<br />
primi volontari a costituire la <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong> è rimasta la stessa.<br />
Qualcosa però negli anni è cambiato:<br />
dal soccorso volante siamo<br />
passati al soccorso con il carro per<br />
poi passare successivamente al<br />
soccorso fatto con l’ambulanza<br />
6<br />
Donatella Bizzarri<br />
Vice Presidente<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
trainata dai cavalli fino a quando<br />
agli inizi degli anni 20 è arrivata la<br />
prima ambulanza FIAT 15 Ter. Negli<br />
anni la <strong>Pubblica</strong> si è proposta sempre<br />
di più come soggetto attivo<br />
nella battaglia per costruire un<br />
nuovo modello di as sis ten za e così<br />
il 6 luglio 1981 venne inaugurato<br />
il nuovo Servizio di <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
con Medico per le Urgenze<br />
(SPAMU), come era scritto nella<br />
prima ambulanza, una Fiat 238<br />
“stretta e alta”, che inizialmente<br />
funzionava dalle 8.00 alle 20.00.<br />
La <strong>Pubblica</strong> fece una scelta coraggiosa,<br />
unica nel suo ge nere nella<br />
provincia e allo stes so tempo onerosa:<br />
infatti il costo dei medici che<br />
effettuavano il servizio veniva pagato<br />
dall’Associazione. Una scelta<br />
“innovativa”, come più volte hanno<br />
ricordato i volontari che abbiamo<br />
intervistato per avere una testimonianza<br />
e che in quegli anni hanno<br />
vissuto la nascita della SPAMU, che<br />
nel tempo è cresciuto professionalmente.<br />
La <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
ha deciso di condividere con la città<br />
i festeggiamenti di questi primi<br />
trenta anni di attività facendo due<br />
mostre fotografiche, una in via Pianigiani<br />
e un’altra presso la Coop<br />
1981-2011 tr<br />
del servizio S<br />
“la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di Sie<br />
il servizio di ambulanza con me<br />
30 anni ...e non s
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 7<br />
trentesimo<br />
SPAMU<br />
di <strong>Siena</strong> istituì per prima<br />
on medico per le urgenze”<br />
sentirli!!!<br />
doMANI ancora pubblica assistenza<br />
Le Grondaie, che hanno ripercorso la storia della<br />
nascita della SPAMU. Un ringraziamento alla<br />
Sezione Soci della Coop Le Grondaie che ha<br />
ospitato la nostra mostra, e a tutti quei medici,<br />
quei volontari e quei dipendenti che alla fine<br />
degli anni 80 hanno dato vita e hanno rafforzato<br />
un servizio così importante per tutta la città.<br />
Nelle piazze e nelle strade abbiamo testimoniato<br />
il nostro impegno con i nostri volontari e con i<br />
mezzi di soccorso. Un impegno che dura da centodiciotto<br />
anni e che ancora oggi, in questi tempi<br />
di profonda crisi, è chiaro e netto: così, se non<br />
possiamo più contare su gli utili della Fondazione<br />
ed ab biamo bisogno di una nuova am bulanza,<br />
facciamo lotterie, apria mo sottoscrizioni, e chia -<br />
miamo i Soci ad un contributo straordinario portando<br />
dal 1° gennaio 2012 la quota sociale dai<br />
16 euro attuali a 20 euro annui.<br />
Sappiamo di chiedere un piccolo sforzo in un<br />
momento così difficile per fare una nuova ambulanza<br />
di cui abbiamo bisogno come il pane<br />
e che inaugureremo l’anno prossimo la seconda<br />
domenica di settembre.<br />
Con le vostre donazioni sarà l’ambulanza della<br />
Città. ■<br />
Ringraziamo con tutto<br />
il cuore i cittadini,<br />
i soci ed i volontari<br />
che con le loro donazioni<br />
hanno già aderito<br />
al nostro appello<br />
ed hanno sottoscritto<br />
continuate a donare<br />
7
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 8<br />
Franco Ceccuzzi<br />
Sindaco di <strong>Siena</strong><br />
Da poco sei il Sindaco di <strong>Siena</strong>,<br />
ma da molto tempo vivi la città,<br />
con quali significative opere<br />
pensi di segnare il tuo mandato?<br />
Abbiamo immediatamente riaperto<br />
il Comune ai cittadini, abbiamo<br />
iniziato a costruire la centralità del<br />
Comune, abbiamo ripristinato servizi<br />
tagliati senza concertazione<br />
(linea urbana 77, bus taxi per<br />
persone diversamente abili,<br />
ludoteche), abbiamo avviato<br />
i nuovi progetti di questa<br />
amministrazione. Avvertiamo<br />
che in città c’è grande<br />
attenzione per i cambiamenti<br />
che stiamo introducendo.<br />
Il nostro programma<br />
di mandato è<br />
molto ambizioso e con<br />
tutta la giunta comunale<br />
abbiamo iniziato a lavorare<br />
fin da subito per raggiungere<br />
gli obiettivi che ci siamo posti.<br />
Siamo consapevoli, del resto,<br />
che stiamo vivendo una fase<br />
di crisi economica e di restrizioni<br />
nei confronti dei comuni<br />
che si associa ad una crescente<br />
sfiducia verso la politica e le Istituzioni.<br />
Questa è la cornice entro<br />
la quale ci troviamo a lavorare.<br />
A livello strategico dobbiamo<br />
agganciare la città al resto<br />
della Toscana e dell’Italia, il che<br />
significa grande attenzione alle<br />
infrastrutture su ferro e su strada.<br />
Per lo sviluppo della città e per<br />
8<br />
l’Ospite<br />
la tutela del suo centro storico è importante<br />
il rapporto con i comuni limitrofi<br />
con i quali è fondamentale condividere<br />
le scelte urbanistiche. Il mobility manager<br />
servirà ad elaborare un piano del<br />
traffico dell’area senese. L’impegno che<br />
ci proponiamo si scontra con la situazione<br />
di bilancio del Comune che ha fatto<br />
registrare un deficit di 2,6 milioni di<br />
euro nel 2010 e che tende allo stesso<br />
risultato per il 2011. Se si aggiungono i<br />
tagli del governo agli enti locali, il bilancio<br />
di previsione potrebbe avere bisogno<br />
di una manovra correttiva di sei milioni<br />
di euro. Sarà un periodo delicato per<br />
continuare a garantire quella qualità dei<br />
servizi alla persona che vede <strong>Siena</strong> ai<br />
più alti livelli.<br />
Il profilo che l’amministrazione si è data<br />
fin dai primi giorni di lavoro è stato quello<br />
di una grande attenzione ai piccoli<br />
problemi della quotidianità ed, al contempo,<br />
di avviare le scelte strategiche<br />
che daranno i propri frutti nei prossimi<br />
anni, a cominciare dalla definizione del<br />
bilancio di previsione 2012. Tra le priorità<br />
per il prossimo anno ci sono la creazione<br />
delle consulte territoriali, in sostituzione<br />
delle Circoscrizioni; la firma del<br />
Patto per lo sviluppo; l’apertura dello<br />
sportello del Comune al Policlinico Le<br />
Scotte, mentre abbiamo già dato vita al<br />
tavolo interistituzionale per l’Università.<br />
Accanto a questo, stiamo per istituire<br />
la figura del mobility manager e stiamo<br />
lavorando per riorganizzare l’offerta dei<br />
parcheggi della città. L’autostazione e il<br />
Parco urbano, poi, sono due progetti<br />
chiave per questa amministrazione comunale<br />
e caratterizzeranno tutto il mandato.<br />
Allo stesso tempo dobbiamo attivare<br />
investimenti per la cultura, a cominciare<br />
dal Santa Maria della Scala,<br />
dalla sfida per <strong>Siena</strong> capitale della cultura<br />
2019 e continuare a “stringere i<br />
denti” per mantenere inalterata e magari<br />
migliorare l’offerta dei servizi sociali per<br />
i cittadini, che a <strong>Siena</strong> rappresenta<br />
un’eccellenza.<br />
La crisi colpisce anche il nostro sistema<br />
di Welfare; se vogliamo garantire la sua<br />
sostenibilità economica senza ricorrere<br />
ai tagli esso va riorganizzato con nuove<br />
risorse e nuove soluzioni. Qual’è il suo<br />
pensiero e come può il Comune di <strong>Siena</strong><br />
valorizzare le azioni promosse dall’associazionismo<br />
per rafforzare la coesione<br />
sociale?<br />
I tagli alla finanza locale hanno colpito<br />
duro anche il Comune di <strong>Siena</strong>. Una diminuzione<br />
di risorse che insieme alle minori<br />
erogazioni della Fondazione ci impongono<br />
una ristrutturazione del bilancio<br />
che sia orientata dall’obiettivo di<br />
mantenere questa qualità e quantità dei<br />
servizi. Le priorità sono il sociale, l’istruzione,<br />
lo sviluppo economico. Credo che<br />
per vincere la sfida che abbiamo davanti,<br />
mantenere alta la qualità della vita con<br />
un welfare inclusivo, equo e moderno,<br />
sia necessario lavorare per costruire una<br />
serie di servizi territoriali, ancora più integrata<br />
di quella attuale, dando un ruolo<br />
sempre più attivo all’integrazione socio<br />
sanitaria. Programmazione, coordinamento<br />
e prestazioni sociali sono state<br />
tre azioni chiave per il grande lavoro del<br />
Comune svolto in questi anni. Dovremo<br />
proseguire in questo solco, consapevoli<br />
che la collaborazione con parti sociali,<br />
il volontariato e il Terzo settore, oggi più<br />
che mai, può essere la carta vincente<br />
per continuare a dare a <strong>Siena</strong> un sistema<br />
di welfare moderno e efficace.<br />
Tra le molte cose, non credi che dovremo<br />
rendere più produttivo il rapporto<br />
tra istituzioni e terzo settore, valorizzando<br />
di più l’associazionismo ed il volontariato?<br />
Il Terzo settore è un soggetto fondamentale<br />
del nostro welfare, grazie al quale<br />
riusciamo a dare risposte innovative ai<br />
bisogni sociali dando concretezza a quella<br />
cultura dello “stare insieme” e del fare<br />
rete fondamentale per la città. Per questo<br />
le associazioni di volontariato sono<br />
insostituibili per la coesione sociale della<br />
nostra comunità e per questo credo debbano<br />
essere messe nelle migliori condizioni<br />
possibili per operare. Abbiamo già<br />
un regolamento per la concessione di<br />
contributi economici a favore di enti e<br />
associazioni che, compatibilmente con<br />
le disponibilità e con le difficoltà che<br />
l’attuale crisi ha portato con sé, utilizzeremo<br />
per coinvolgere ancor di più enti<br />
e associazioni e realizzare progetti rivolti<br />
alle fasce più deboli. Tutto questo, a mio<br />
parere, deve essere “tenuto insieme” da<br />
quel grande valore aggiunto rappresentato<br />
dalla sussidiarietà, ovvero da quella<br />
concreta possibilità che i cittadini possano<br />
essere protagonisti attivi e responsabili<br />
nel rapporto con le istituzioni.<br />
<strong>Siena</strong>, anche per sua storia, può davvero<br />
essere una capitale della sussidiarietà,<br />
come dimostra il radicamento e la vitalità<br />
del tessuto dell’associazionismo e<br />
del volontariato.<br />
Ecco credo davvero che questo spirito<br />
di servizio, questo mettere a disposizione<br />
della comunità competenze, idee ed<br />
esperienze, come molti senesi già fanno,<br />
credo possa essere davvero il valore aggiunto<br />
per la nostra città. ■
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 9<br />
Giuliano Catoni<br />
Nell’ultimo numero del<br />
periodico della <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
che si chiama “Il Volontario”<br />
Vareno Cucini ha scritto che nel<br />
domani del volontariato ci sono le<br />
mani della gente, simbolo del lavoro,<br />
dell’impegno, della passione.<br />
E quanta passione ci misero, il 6<br />
marzo 1869, coloro che pubblicarono<br />
a <strong>Siena</strong> il trisnonno del “Volontario”<br />
attuale, un altro <strong>giornale</strong><br />
intitolato appunto “Il Volontario”<br />
che si definì: “il primo periodico<br />
democratico, oppositore dell’equivoco,<br />
della servitù, degli imbrogli<br />
e della malafede dei mestatori<br />
politici”. Siamo nel 1869; dirige il<br />
<strong>giornale</strong> il garibaldino Francesco<br />
Cellesi.<br />
A <strong>Siena</strong> era stata fondata una Società<br />
tra i volontari e Giuseppe<br />
Mazzini era stato nominato socio<br />
onorario. Ma chi erano questi volontari?<br />
Volontario è chi presta la<br />
propria opera per spontanea iniziativa,<br />
senza riceverne compenso.<br />
E le mani dei volontari di allora -<br />
per rifarsi all’immagine di Vareno<br />
Cucini – erano mani adoperate soprattutto<br />
per usare le armi. I redattori<br />
del “Volontario” di allora<br />
erano i diretti eredi di coloro che<br />
combatterono per un’idea: l’unità<br />
dell’Italia, con la liberazione del<br />
nostro Paese dallo straniero.<br />
La nostra storia<br />
Volontari senesi<br />
nel Risorgimento<br />
Non fu fortunata la storia di quel<br />
<strong>giornale</strong>: nel febbraio del 1870 dovette<br />
occuparsi dei 100 feriti e dei<br />
cinque morti causati dal crollo del<br />
soffitto della sala della Società<br />
Operaia, in Via del Casato, e poi<br />
un anno dopo fu sequestrato per<br />
la decima volta e chiuse, anche a<br />
seguito della denuncia dello scandalo<br />
della vendita dei terreni degli<br />
enti ecclesiastici per la costruzione<br />
dei nuovi quartieri urbani a Roma,<br />
dopo la presa della città, ottimo<br />
affare per la Chiesa.<br />
Il “Volontario” chiuse, dunque.<br />
Era stato l’ultima voce di coloro<br />
9
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 10<br />
La nostra storia<br />
che, anche a <strong>Siena</strong>, avevano legato<br />
la loro vita e messo il loro impegno<br />
per raggiungere un ideale sociopolitico.<br />
Chi erano costoro? Erano soprattutto<br />
giovani, che già nel 1830-31,<br />
affiliati alla Carboneria e alla Giovane<br />
Italia di Mazzini, avevano a<br />
<strong>Siena</strong> creato una congrega liberale,<br />
detta dei “Fratelli di Bruto”, che<br />
aveva sede nell’ex convento di S.<br />
Chiara.<br />
Scoperta dalla polizia, che trovò<br />
nella sede anche il disegno per<br />
l’uniforme che gli adepti avrebbero<br />
dovuto indossare e che era tutta<br />
bianca, rossa e verde, i suoi affiliati<br />
furono condannati chi al carcere,<br />
chi all’esilio e a <strong>Siena</strong> – grazie anche<br />
all’azione di un arcivescovo<br />
particolarmente ostile ai liberali e<br />
ai democratici – non ci sono evidenti<br />
fermenti rivoluzionari. Ma un<br />
tragico episodio avvenuto nel luglio<br />
1847, cioè la morte dello studente<br />
di medicina Ludovico Petronici per<br />
mano dei gendarmi granducali,<br />
scatenò una violenta reazione contro<br />
il governo. La folla inferocita<br />
saccheggiò tre forni e le autorità<br />
furono costrette a formare una<br />
guardia civica per mantenere l’ordine.<br />
I Civici erano volontari e volontari<br />
furono anche gli studenti<br />
che, poco dopo, formarono una<br />
Guardia Universitaria.<br />
Il 24 marzo 1848, dopo aver saputo<br />
della sollevazione a Milano –<br />
le famose 5 giornate – circa 200<br />
uomini, fra cui molti militi della Civica<br />
e della Guardia Universitaria,<br />
uscirono da Porta Camollia armati<br />
alla meglio, per unirsi ad altri toscani<br />
diretti in Lombardia, tutti per<br />
combattere al fianco dell’esercito<br />
piemontese di Carlo Alberto.<br />
A Curtatone e a Montanara, il 29<br />
maggio 1848, soprattutto gli studenti<br />
pisani e senesi scrissero una<br />
pagina gloriosa del Risorgimento<br />
italiano, resistendo contro un nemico<br />
4 o 5 volte superiore di numero.<br />
I ricordi di alcuni di essi –<br />
Salvatore Gabrielli, Carlo Livi, Alfonso<br />
Ademollo detto Sacrilegio –<br />
servono a delineare caratteri ed<br />
obiettivi di questi volontari, i cui<br />
ideali furono seguiti da molti altri,<br />
se si pensa che almeno 40mila furono<br />
i volontari, che in complesso<br />
10<br />
parteciparono alle lotte del risorgimento<br />
e che poi furono smobilitati<br />
dal governo piemontese nel giro<br />
di poco tempo.<br />
Inquadrare le camicie rosse, per<br />
esempio, nell’esercito regio avrebbe<br />
significato contaminarlo con<br />
elementi professanti idee mazziniane,<br />
repubblicane e sovversive.<br />
Dopo la presa di Palermo, i Mille<br />
si erano ridotti a circa 600, ma poi<br />
arrivarono i 2500 volontari al comando<br />
di Giuseppe Medici e poi<br />
tanti altri, fino a 20mila (e qualche<br />
donna).<br />
Il volontariato garibaldino non cessò<br />
di esistere, come provano i tentativi<br />
di liberare Roma, d’Aspromonte<br />
nel 1862 e di Mentana nel<br />
1867. A Mentana c’era anche una<br />
senese – Baldovina Vestri – poi<br />
Socia della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>;<br />
aveva conosciuto Garibaldi nel<br />
1855 e, lei sedicenne, l’aveva assistito<br />
a Rapolano insieme con la<br />
figlia di lui Teresita.<br />
Nei suoi ricordi di garibaldino Giuseppe<br />
Bandi scrisse: “Il nostro<br />
compito era finito, ma non ne veniva<br />
per conseguenza buona e legittima<br />
che ci si considerasse così,<br />
dall’oggi al domani, come limoni<br />
spremuti, e non buoni che a gettarsi<br />
via”.<br />
A questi volontari dobbiamo, come<br />
è stato scritto, un sommesso grazie,<br />
quel grazie che la burocrazia<br />
sabauda ha voluto negar loro quasi<br />
150 anni fa. ■
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 11
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.55 Pagina 12<br />
Protezione Civile<br />
l’Unità Cinofila della Protezione Civile<br />
della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
Nel 2010 alcuni Volontari chiedono<br />
la creazione di un Gruppo<br />
Cinofilo all’interno della<br />
Protezione Civile: il 17 luglio il Consiglio<br />
Direttivo approva la sua costituzione,<br />
dando vita alla prima realtà senese per<br />
la ricerca ed il soccorso con le unità cinofile.<br />
Ad oggi il Gruppo Cinofilo della<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong> conta tre<br />
unità operative e sei in formazione: quattro<br />
Labrador Retrivier (Rocky, Khira, Emma,<br />
Leo), un meticcio (Ercole), due Pastori<br />
Tedeschi (Osco e Tacsa), un Segugio<br />
(Rio) ed un Pastore Australiano (Jazz). Il<br />
Gruppo, suddiviso in due unità operative,<br />
una a <strong>Siena</strong> ed una a San Giovanni<br />
Valdarno, è in grado di intervenire sulle<br />
province di <strong>Siena</strong> ed Arezzo nell’arco di<br />
due ore e nel resto della Regione entro<br />
cinque. In caso di necessità ANPAS Toscana<br />
può comunque richiedere l’intervento<br />
del Gruppo su tutto il territorio<br />
nazionale. Ogni unità cinofila (cane e<br />
conduttore) è affiancata da 2-3 Volontari<br />
“logisti”, che hanno il compito di supportare<br />
le attività prima, durante e dopo<br />
una ricerca: ai logisti vengono affidati<br />
12<br />
Claudia Cesario<br />
Volontaria<br />
la preparazione delle attrezzature, il coordinamento,<br />
il soccorso sanitario, il trasporto,<br />
le comunicazioni. Le tre unità<br />
operative hanno sostenuto gli esami di<br />
qualifica a maggio e giugno del 2011<br />
presso il campo di addestramento AN-<br />
PAS di Rosignano Solvay e, nonostante<br />
siano trascorse solo poche settimane<br />
da allora, sono già intervenute in quattro<br />
diverse occasioni, di cui tre con esito<br />
positivo. Il primo intervento si è svolto<br />
a Colle Val d’Elsa, dove l’unità intervenuta<br />
è riuscita a ricostruire il percorso<br />
della persona scomparsa, fino alla stazione<br />
degli autobus. Il disperso è stato<br />
ritrovato in perfette condizioni a Reggio<br />
Calabria, due giorni dopo. Il secondo intervento<br />
ha invece salvato la vita di un<br />
anziano malato di Alzheimer, persosi nei<br />
boschi vicino San Giovanni Val d’Arno.<br />
Dopo circa tre ore di ricerca, le unità cinofile<br />
impiegate hanno ritrovato la persona<br />
sul fondo di un fosso, in pessime<br />
condizioni. Il pronto intervento dei soccorritori<br />
ha permesso al disperso di riabbracciare<br />
i familiari, che, insieme alle<br />
autorità ed ai Carabinieri della locale<br />
stazione, hanno voluto ringraziare il<br />
Gruppo con una lettera ufficiale. Il terzo<br />
intervento si è invece svolto a Sovicille,<br />
dove un’anziana signora si è allontanata<br />
da casa. Alle sue ricerche hanno partecipato<br />
due nostre unità, i Vigili del Fuoco,<br />
il SAST, i CB Il Palio e numerosi altri Volontari.<br />
Le nostre unità hanno partecipato<br />
anche a numerose esercitazioni e<br />
stage formativi: la prima a meno di una<br />
settimana dall’esame di qualifica, organizzata<br />
dal nostro Gruppo di Protezione<br />
Civile a Sassofortino, in collaborazione<br />
con altre Associazioni di terra e “d’aria”.<br />
E’ stata questa infatti la prima occasione<br />
in cui il Gruppo Cinofilo ha collaborato<br />
con l’Avio Club di Chiusdino, che ha messo<br />
a disposizione gli aerei per indirizzare<br />
dall’alto le ricerche; indispensabili sono<br />
stati i collegamenti radio fatti dall’Associazione<br />
Radioamatori di <strong>Siena</strong>, mentre<br />
i nostri “ragazzi a quattro zampe” hanno<br />
messo il naso a terra per cercare “di fino”,<br />
le tracce sul terreno. A questa prima<br />
e positiva esperienza è seguita l’esercitazione<br />
“Un giorno con le ali”, organizzata<br />
proprio dall’Avio Club di Chiusdino,<br />
per i ragazzi dell’Associazione Riabilita,<br />
che si sono così avvicinati sia agli aerei<br />
sia al mondo della Protezione Civile. Un<br />
fatto di grande importanza alla luce della<br />
forte vocazione sociale che anima i volontari.<br />
Ultimamente, il Gruppo Cinofilo<br />
ha partecipato con 6 unità all’esercitazione<br />
Astrone 2011, a Chianciano Terme,<br />
organizzata dalla Croce Verde, con la<br />
partecipazione della zona Senese.<br />
Per tutte le unità è previsto un percorso<br />
formativo che dura tra i 12 e i 18 mesi<br />
e parte dai 4-5 mesi di età del cane:<br />
prevede una prima fase di obbedienza,<br />
durante la quale il conduttore deve acquisire<br />
il controllo totale sul cane, in modo<br />
che questo risponda sempre e comunque<br />
ai comandi ricevuti, ed una seconda<br />
fase di ricerca, nella quale cane<br />
e conduttore acquisiscono le capacità<br />
necessarie al lavoro sul campo. L’esame<br />
finale è in realtà il riconoscimento delle<br />
capacità operative del binomio caneconduttore,<br />
e non è un punto d’arrivo,<br />
in quanto il lavoro di formazione si interrompe<br />
con la cessazione dell’operatività<br />
del cane, al raggiungimento del<br />
decimo anno di vita. Le tecniche di addestramento<br />
non sono coercitive: il cane<br />
durante le attività si diverte e al termine<br />
riceve sempre la sua ricompensa (gioco<br />
e/o cibo). Le unità sono inizialmente preparate<br />
alla ricerca di superficie, su terreno<br />
aperto e nei boschi; poi seguono<br />
corsi per la ricerca tra le macerie. I conduttori<br />
hanno seguito o stanno seguendo<br />
corsi di primo soccorso di livello base<br />
ed avanzato, di cartografia ed orientamento<br />
e di primo soccorso veterinario.<br />
Tutte le nostre unità saranno pienamente<br />
operative entro il 2012. Tre istruttori cinofili<br />
ed un figurante fanno già parte del<br />
gruppo; altri due volontari seguiranno il<br />
corso di formazione per figurante entro<br />
il 2011. Il Gruppo è aperto a tutti coloro<br />
che sono interessati a lavorare con i cani,<br />
anche a chi il cane ancora non ce l’ha<br />
ma è attratto da questa nuova attività<br />
della nostra Associazione! ■
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 13<br />
Via Garibaldi 3 - 53100 <strong>Siena</strong> (Si)<br />
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➤ Candelara - 4 Dicembre 2011<br />
➤ Lubiana - 10-11 Dicembre 2011<br />
➤ Capodanno a Valencia - 30 Dicembre 2011-2 Gennaio 2012<br />
➤ Epifania sciando a St. Moritz - 2-8 Gennaio 2012<br />
➤ Sciare in Val Badia - 15-18 Gennaio 2012<br />
Week end alla Terme: Abano Terme, Ischia, Slovenia e Saturnia
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 14<br />
Circolo il Leoncino<br />
Sono passati ormai ventuno anni<br />
da quando abbiamo lasciato<br />
la vecchia sede di via del Paradiso,<br />
ma tanti bei ricordi rimangono<br />
indelebili nella nostra mente.<br />
Oggi i tempi sono cambiati, bar e<br />
circoli di varia natura chiudono, ormai<br />
solo pochi frequentatori incanutiti<br />
giocano una briscolata e<br />
qualche volta non è possibile per<br />
mancanza di persone. Mi ricordo<br />
invece che la sera dopo cena se<br />
arrivavi tardi al bar, non solo non<br />
trovavi posto per la partitina a tresette<br />
o per la goriziana a biliardo,<br />
ma spesso e volentieri capitava di<br />
non poter mettersi nemmeno a sedere.<br />
Ci divertivamo con poco, è<br />
vero, ma d’altra parte le play-sta-<br />
14<br />
Senio Bidossi<br />
Volontario<br />
del “Circolo ricreativo Il Leoncino”<br />
il bar...<br />
di via del Paradiso, 19<br />
tion non c’erano, i rave-party per<br />
farsi una canna non esistevano, i<br />
più fumavano le famose n-blu (nazionali<br />
semplici) ed era grassa se<br />
il sabato si riusciva ad andare all’Elefante<br />
o al Fontenuova. Parlare<br />
dei nostri particolarissimi frequentatori<br />
è impossibile, gli aneddoti<br />
che ci legano ai vari Gano, Ciombe,<br />
Moscone, Pettone, Buristaio ecc.<br />
ecc. sono talmente tanti che si potrebbe<br />
scrivere un libro anziché un<br />
articolo, ma non è detto...!<br />
L’ambiente era piccolo, ma nonostante<br />
tutto si riusciva ad organizzare<br />
il carnevale dei bambini, tutte<br />
le domeniche c’erano le tombole,<br />
spesso nel periodo invernale si disputavano<br />
tornei di briscola, che<br />
erano molto in voga in quel periodo<br />
e che a detta di tutti erano i<br />
meglio organizzati ed i più ricchi<br />
di premi della città, si organizzavano<br />
tornei di biliardo accompagnati<br />
da discussioni che finivano a<br />
notte fonda in piazza della posta,<br />
c’era una squadra di ping-pong che<br />
partecipava a campionati nazionali,<br />
non ricordo in quale categoria,<br />
ma era molto forte, e non meno<br />
determinante era la squadra di calcio<br />
del Leoncino, con le epiche battaglie<br />
contro i cugini della Misericordia,<br />
i cui risultati erano certamente<br />
importanti ma non determinanti<br />
perché si finiva sempre con<br />
una bella cena. Tutte queste iniziative<br />
chiaramente comportavano<br />
numerose sedute tra gli organizzatori,<br />
chi la intendeva a lesso e<br />
chi arrosto, e lascio alla vostra immaginazione<br />
con quale dialettica<br />
venissero discusse le varie opinioni,<br />
ma questo era ed è il collante della<br />
nostra inossidabile amicizia che<br />
anche oggi, nonostante la non più<br />
giovane età, ci lega e ci fa condividere<br />
momenti unici.<br />
Forse è proprio questo che manca<br />
ai giovani di oggi, conoscenze tante,<br />
forse troppe, ma vere amicizie...!.<br />
■
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 15<br />
a proposito di donatori<br />
Fosco Losi<br />
Presidente<br />
del Gruppo Donatori di Sangue<br />
Èassolutamente necessario<br />
che il Centro Trasfusionale<br />
dell’Ospedale delle Scotte<br />
abbia a disposizione locali più ampi e<br />
funzionali e che le strutture trasfusionali<br />
delle Unità sanitarie che operano<br />
nell’Area Vasta sud-est della Toscana<br />
(province di Arezzo, Grosseto e <strong>Siena</strong>)<br />
realizzino la propria attività in maniera<br />
regolata ed integrata.<br />
Questi sono due degli argomenti trattati<br />
nel dibattito che il Gruppo Donatori<br />
di Sangue ha organizzato all’interno<br />
della festa annuale della <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong>.<br />
L’argomento dell’incontro, incentrato<br />
sulle tematiche della donazione di sangue,<br />
è stato preceduto dalla relazione<br />
introduttiva che si è soffermata sulla<br />
necessità di incrementare sia il numero<br />
dei donatori che delle donazioni, sull’esigenza<br />
di incentivare la partecipazione<br />
della cittadinanza allo scopo di<br />
ottenere la più alta condivisione della<br />
necessità della donazione e del suo<br />
imprescindibile contributo alla salute<br />
di tutti noi, e sull’opportunità di un<br />
maggiore coordinamento fra le varie<br />
associazioni donatori e le strutture di<br />
utilizzo del sangue.<br />
e donazioni<br />
…ovvero il ruolo delle Associazioni Donatori<br />
di Sangue nella moderna medicina<br />
Il responsabile regionale dell’ANPAS<br />
(Nilo Carpita) ha posto l’attenzione<br />
sulla eccessiva burocratizzazione della<br />
donazione ed ha richiamato gli Enti<br />
Locali e la Struttura Regionale di riferimento<br />
ad individuare e determinare<br />
le risorse sia di carattere economico<br />
che professionale da destinare alla<br />
pianificazione del sistema sangue in<br />
Toscana.<br />
Dopo aver preso atto che anche nel<br />
corrente anno si sta registrando, nella<br />
zona senese, una crescita delle donazioni<br />
superiore percentualmente all’incremento<br />
programmato dalla Regione<br />
Toscana e che l’ospedale di <strong>Siena</strong><br />
sta impiegando una quantità di unità<br />
di sangue (circa 12.000) in crescita<br />
del 3% rispetto all’anno precedente<br />
(fonte centro Emotrasfusionale), i medici<br />
presenti si sono soffermati sull’inderogabile<br />
necessità di una ristrutturazione<br />
strategica del “sistema trasfusionale”che<br />
preveda e determini le<br />
competenze specifiche sia per i policlinici<br />
che per il resto della rete ospedaliera.<br />
È in corso di realizzazione, infatti, una<br />
grande operazione di razionalizzazione<br />
del sistema trasfusionale toscano, che<br />
concentrerà su tre Poli le varie operazioni<br />
di lavorazione e scomposizione<br />
del sangue donato in ciascuna Area<br />
Vasta (province di Arezzo-Grosseto-<br />
<strong>Siena</strong>). Esigenze di standardizzazione<br />
del prodotto, di certificazione dello<br />
stesso, fanno sì che tali attività ancora<br />
oggi frammentate negli ex ospedali<br />
provinciali, saranno tra breve concentrate<br />
nelle sedi naturali, ovvero nei policlinici.<br />
La Struttura trasfusionale di<br />
<strong>Siena</strong> si candida a svolgere questa funzione<br />
non solo per l’essere sede della<br />
Facoltà di medicina, ma anche per la<br />
posizione centrale in cui viene a trovarsi<br />
fra i due ospedali del territorio<br />
provinciale e tra le due province di<br />
Grosseto ed Arezzo.<br />
Gli appassionati e professionali interventi<br />
dei Medici presenti (Dott.ri Cam-<br />
Gruppo Donatori di Sangue<br />
poccia, Cavion, Chindamo) hanno dimostrato<br />
che l’unità operativa di <strong>Siena</strong><br />
è già da ora pronta e motivata a gestire<br />
questa operazione purché il policlinico<br />
si doti di un’organizzazione<br />
adeguata e funzionale.<br />
Gli interventi dei nostri donatori e delle<br />
altre Associazioni che operano a <strong>Siena</strong><br />
(AVIS- Fratres- Contrade) si sono incentrati<br />
sulla risoluzione delle problematiche<br />
evidenziate e sulle opportunità<br />
che una più efficiente organizzazione<br />
regionale del sistema sangue<br />
può apportare nel prossimo futuro a<br />
beneficio di tutto il movimento.<br />
Nel richiamare, inoltre, l’attenzione sul<br />
dato dell’indicatore principale della<br />
donazione che rileva come <strong>Siena</strong> abbia<br />
il più alto indice della Toscana e che<br />
questo sia il frutto anche della collaborazione<br />
e dell’accordo che contraddistinguono<br />
i rapporti fra le Associazioni<br />
di Volontariato ed il Centro Trasfusionale,<br />
le medesime Associazioni<br />
si sono fatte carico di richiedere un<br />
incontro all’Amministrazione ospedaliera<br />
per esplicitare la richiesta dell’ampliamento<br />
dei locali del Centro<br />
trasfusionale per rispondere adeguatamente<br />
alle nuove esigenze operative,<br />
migliorare il percorso di donazione e<br />
rendere efficace l’azione aziendale.<br />
A tale proposito l’eventuale utilizzo<br />
degli spazi liberi del vecchio Pronto<br />
Soccorso sembrano un’occasione difficilmente<br />
ripetibile per ottimizzare,<br />
presumibilmente a costi contenuti,<br />
non solo l’accesso ai donatori ed agli<br />
automezzi che trasportano il sangue<br />
per la lavorazione, ma per tutta l’attività<br />
contingente e futura dell’Unità<br />
Operativa. ■<br />
A tutti i lettori del <strong>giornale</strong><br />
Se non sei donatore… diventalo!<br />
Il Sangue non si fabbrica,<br />
si dona e ce né sempre bisogno.<br />
Donare sangue non costa niente<br />
ma può risolvere i problemi<br />
di chi al momento è meno fortunato<br />
Essere donatori è il miglior sistema<br />
di prevenzione<br />
Chiamate il n° 0577 270384<br />
lasciando il vostro recapito<br />
telefonico, sarete ricontattati<br />
15
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 16<br />
Gruppo Volontari<br />
Le cadute rovinose durante<br />
il Palio di Luglio, la pubblicazione<br />
sulla rete di immagini<br />
riprese con mezzi di<br />
fortuna ma molto “clickate”, le critiche<br />
ai soccorsi anche dentro le<br />
contrade intrecciate con le resistenze<br />
alle nuove, opportune, rigidità<br />
sulle presenze in pista, ci hanno<br />
aiutato a riflettere sul servizio,<br />
la sua efficienza ed efficacia e sul<br />
nostro rapporto con la città, fondamentale<br />
per la vita della <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong>.<br />
16<br />
Vareno Cucini<br />
Presidente<br />
della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
il soccorso<br />
in Palio<br />
Abbiamo capito che va dato per<br />
scontato che non esistono più fatti<br />
privati ma che la potenza della rete<br />
rende tutto visibile a tutti; e non è<br />
un fatto negativo.<br />
Anche la <strong>Pubblica</strong> quindi deve usare<br />
gli stessi strumenti, non chiudersi,<br />
ma essere sempre più trasparente<br />
e disponibile al confronto.<br />
Ormai tutte le immagini possono<br />
essere pubbliche e dobbiamo affidarci<br />
alla nostra competenza, motivazione,<br />
e comunicazione più che<br />
alla riservatezza.<br />
Ci siamo quindi preparati al palio<br />
di Agosto.<br />
Abbiamo provato e riprovato per<br />
40 giorni tutti i possibili sistemi di<br />
soccorso dei fantini caduti, grazie<br />
al Comune le prove le abbiamo fatte<br />
a Mociano ed in Piazza; abbiamo<br />
fatto conoscere questo nostro<br />
lavoro tramite tutti gli strumenti<br />
possibili a partire dal Web.<br />
La conclusione è stata la definizione<br />
di un nuovo protocollo per il<br />
soccorso durante il Palio, cioè in<br />
una situazione di rischio evolutivo<br />
che richiede come prima cosa di<br />
portare il caduto in una posizione<br />
di sicurezza togliendolo dalla traiettoria<br />
dei cavalli in corsa che consentono,<br />
prima di un nuovo passaggio,<br />
solo 22 secondi come tempo<br />
di intervento. Solo dopo questa<br />
operazione sono messe in atto tutte<br />
le manovre dei soccorsi di emergenza<br />
“ordinari”.<br />
Ventidue secondi per fare fino a<br />
24 metri, raccogliere sulla barella<br />
e ritornare per 24 metri! Con la<br />
possibiltà che i caduti siano più di<br />
uno e con la necessità, quindi, di<br />
avere più squadre pronte.<br />
Con questo nuovo protocollo, che<br />
si appoggia su quello vecchio con<br />
alcune aggiunte e piccole modifiche,<br />
e con queste consapevolezze<br />
siamo andati in Piazza ad Agosto;<br />
le cadute ci sono state, per fortuna<br />
non rovinose ma numerose, anche<br />
se solo all’ultimo giro.<br />
Durante il servizio abbiamo annotato<br />
le cose positive e quelle negative<br />
ed abbiamo, a caldo prima<br />
della cena che segue la Corsa,<br />
compilato un report che è stato<br />
utile ai nostri rappresentanti per il<br />
debrifing al 118 e che abbiamo<br />
trasmesso al Sindaco per una riunione<br />
di verifica fra tutti gli operatori<br />
sul tufo durante il Palio.<br />
Il giudizio fin qui elaborato è stato,<br />
comunque largamente positivo.<br />
Con questo metodo andiamo tranquilli<br />
ai Pali del 2012; una tradizione<br />
radicata e profonda ma che<br />
si rinnova e si può sempre migliorare<br />
se si agisce, come noi facciamo,<br />
con passione. ■
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 17<br />
i giovani<br />
e il volontariato<br />
Lodovica Gorio<br />
Volontaria<br />
Il volontariato. Un mondo che è sempre<br />
in cerca di risorse ma che prova sempre<br />
a sfruttare al meglio quelle che già possiede.<br />
Le risorse più importanti? Quelle<br />
Umane. Il Volontariato ha bisogno di gente,<br />
gente normale, gente volenterosa,<br />
con esperienza, non andrebbe avanti<br />
senza nuove reclute, quelle nuove reclute<br />
siamo noi, gente che vedi per strada, di<br />
tutte le età, con professioni e origini diverse.<br />
In quella massa si distingue, poi,<br />
un gruppo particolare: i giovani. Giovani<br />
come tutti gli altri, giova ni differenti tra<br />
loro, con opinioni, caratteri, attitudini di<br />
diverso genere.<br />
Partiamo da un luogo comune: i giovani<br />
d’oggi non sanno come divertirsi, non<br />
hanno interessi, non sanno dove sbattere<br />
la testa e si rifugiano nelle peggiori abitudini.<br />
Forse questo atteggiamento rispecchia<br />
alcuni, ma non è una novità, di<br />
fondo è sempre stato cosi: in tutte le generazioni<br />
si sono distinti gruppi ribelli e<br />
dai comportamenti discutibili. I ragazzi<br />
crescono con bisogni, abitudini, speranze<br />
e in realtà di diverso genere, e tra le tante,<br />
qualcuno inciampa in quella del volontariato.<br />
A tutti coloro che ora sono volontari è<br />
stata offerta la possibilità di entrare in<br />
questo mondo, e ognuno ha accettato<br />
la sfida per una motivazione valida, personale.<br />
Non posso elencare tutte le motivazioni<br />
che portano le persone a fare<br />
questa attività, ci metterei troppo. C’è<br />
chi continua per la sola passione, c’è chi<br />
in fondo ha un debole per la divisa (amara<br />
verità), chi va avanti per qualche motivo<br />
personale. C’è chi si è avvicinato a<br />
questo mondo per caso, per solitudine,<br />
chi per il desiderio di rendersi utile… o<br />
solo per sentirsi un po’ superiore.<br />
Se ognuno raccontasse come è arrivato<br />
fin qua, sentiremmo probabilmente motivazioni<br />
di tutti i generi.<br />
Come tutti dovremmo sapere, il volontariato<br />
non ci permette solo di dare, ma<br />
anche di ricevere. Con questo non voglio<br />
cadere in frasi fatte; le storie personali<br />
lo dimostrano, raccontando di molti volontari,<br />
che si sono avvicinati a questo<br />
“mondo” per necessità. Quando ti trovi<br />
in difficoltà, quando qualcosa non va,<br />
impegnare la testa in questa attività sembra<br />
quasi una terapia. Eppure sono convinta<br />
che ci siano persone semplicemente<br />
tagliate per questo impegno, e che<br />
prima o poi, nel corso della loro vita, si<br />
sarebbero comunque imbattute in questo<br />
mondo, entrandoci, e facendo la scelta<br />
migliore. Chi prima, chi poi.<br />
Approfondiamo il “ramo giovani”: il senso<br />
di appartenenza a un gruppo è di per sé<br />
uno stimolo per i ragazzi, e quando sei<br />
li, e sai che sei circondato non solo da<br />
buona compagnia, ma da persone che<br />
hanno le tue stesse intenzioni, c’è un<br />
collante strano che rende tutto più bello.<br />
Sembra quasi una grande famiglia, e come<br />
in ogni famiglia rispettabile ci sono<br />
simpatie e antipatie interne, ci sono<br />
scontri e alleanze. Io ho deciso di crescere<br />
qui dentro da circa un anno a questa<br />
parte, e nonostante le altre attività,<br />
questa resta una priorità.<br />
Come me, tanti altri ragazzi mantengono<br />
con costanza il loro impegno. Alla nostra<br />
età non si fanno attività per ripiego, specialmente<br />
se così impegnative. Chi continua<br />
a spendere il suo tempo per gli<br />
altri e, in un certo senso, per se stesso,<br />
non può che farlo solo se pienamente<br />
convinto.<br />
L’impegno che ci prendiamo può durare<br />
nel tempo o solo per un breve periodo,<br />
a seconda della convinzione e delle priorità<br />
che ognuno di noi decide di dare<br />
alla propria vita. Chi di noi è convinto di<br />
ciò che fa, cerca di non doverlo abbandonare,<br />
nonostante i cambiamenti e le<br />
scelte che prima o poi arrivano e devono<br />
essere affrontate.<br />
Ritengo che chiunque si impegni in qualcosa<br />
che ama e resti convinto delle pro-<br />
Gruppo Volontari<br />
prie intenzioni, sapendo ciò che vuole<br />
dalla propria vita, sia fortunato. Che sia<br />
lo sport, la carriera, un progetto familiare<br />
o un’attività come il volontariato. Sapere<br />
ciò che vogliamo non è facile, soprattutto<br />
quando le idee sono poco chiare e non<br />
sappiamo che strada imboccare, quando<br />
iniziamo a crescere e le vie che abbiamo<br />
di fronte a noi sono tante. Il volontariato<br />
diventa talvolta un punto fermo, un pezzo<br />
di vita quotidiana. Ci si affeziona, si fa<br />
esperienza e, piano piano, magari riusciamo<br />
anche a migliorare non solo le<br />
nostre capacità di volontari, ma anche<br />
la tolleranza e la capacità di reagire di<br />
fronte a nuove realtà. E ogni novità è<br />
una piccola sfida.<br />
Ricordo il mio primo servizio ordinario:<br />
trasporto di una donna anziana, invalida,<br />
praticamente paralizzata a letto. Non ci<br />
guardava negli occhi, perché non capiva<br />
più, da tempo ormai, cosa aveva intorno.<br />
Io sapevo di dover fare un trasporto in<br />
barella, ma non mi sarei aspettata di<br />
bloccarmi di fronte a quella realtà. Era<br />
una realtà amara, eppure così comune<br />
a tante persone. Il primo impatto è stato<br />
un piccolo trauma (se avessi saputo cosa<br />
mi sarebbe aspettato dopo, forse sarei<br />
scappata). Gli altri componenti della<br />
squadra erano molto più esperti di me.<br />
Erano tranquilli: sono entrati in quella<br />
stanza sorridendo, hanno salutato e hanno<br />
pensato alle manovre più consone<br />
per trasportare la malata nel modo meno<br />
doloroso possibile.<br />
Imparare ad approcciarsi a determinate<br />
realtà, ad affrontarle senza avere paura,<br />
ti rende più forte, più capace, e di conseguenza<br />
hai la possibilità di essere più<br />
utile anche nei confronti degli altri. Tutto<br />
ciò, però, come può essere imparato<br />
senza nessuno che ti rassicuri, che ti insegni<br />
e ti guidi? Qui esce allo scoperto<br />
l’importanza di avere accanto persone<br />
capaci di sostenerti, di renderti parte integrante<br />
di una squadra. Crescendo, imparerai<br />
a essere tu la persona capace di<br />
insegnare e rassicurare i prossimi aspiranti<br />
volontari. E’ un processo che ti segna,<br />
è un percorso che hai scelto, e per<br />
questo devi impegnarti. Nessuno te lo<br />
impone. Nessuno pretende grandi cose,<br />
se non che tu porti avanti l’impegno che<br />
hai scelto.<br />
Che siano vecchi o giovani, non importa.<br />
Il volontario è una risorsa importante a<br />
ogni età. ■<br />
17
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 18<br />
Gruppo Volontari<br />
18<br />
il nostro teatro in piazza<br />
Letizia Gettatelli Vannoni<br />
Dieci settembre pomeriggio<br />
inoltrato, caldo torrido, da<br />
solleone. Nell’unico angoletto<br />
di piazza Salimbeni, dove il<br />
sole continuava imperterrito a dominare,<br />
un gruppo di indomiti, audaci<br />
(per l’occasione) attori, rendeva<br />
omaggio all’evento dell’anno:<br />
i festeggiamenti per i 150 dell’Unità<br />
d’Italia.<br />
Lo hanno fatto in maniera ironica,<br />
simpatica e divertente, rendendo<br />
onore ai grandi eroi del passato<br />
che hanno portato a quest’unità a<br />
spese della loro vita. Un po’ meno<br />
per i 150 anni dell’Unità d<br />
eroi sono coloro ai quali la sottoscritta<br />
si è ispirata per scrivere la<br />
rappresentazione, infatti… no, non<br />
vi racconto niente, chi l’ha vista, l’ha<br />
vista, chi non l’ha vista può sempre<br />
vederla… chissà… non poniamo<br />
limiti…<br />
Torniamo all’evento; nonostante il<br />
palco bruciasse tanto era forte il<br />
calore del sole, nonostante il pomeriggio<br />
sovraffollato di avvenimenti<br />
(consegna del masgalano e<br />
premi varii), nonostante il passaggio<br />
di auto, motorini, ambulanze,<br />
e perfino la nettezza urbana nel<br />
pieno delle sue funzioni (di sabato<br />
pomeriggio!), nonostante il debole<br />
venticello soffiasse solo dentro i<br />
microfoni, creando uno strano sibilo,<br />
i nostri attori, come i nostri<br />
colleghi più navigati, non si sono<br />
persi d’animo, hanno catturato<br />
l’interesse del pubblico e dei passanti,<br />
divertendo ed anche commuovendo.<br />
È quello che ho provato io, che,<br />
pur avendola scritta, avendo assi-<br />
stito tante volte alle prove, ho riso<br />
ancora una volta ai battibecchi di<br />
Garibaldi ed Anita, alle battute della<br />
spumeggiante cameriera, ho ammirato<br />
la maestosità del re e della<br />
regina, del conte di Cavour e mi<br />
sono commossa di fronte alla fierezza<br />
dei nostri garibaldini senesi<br />
e scusate se come donna ne cito<br />
una per tutti, Baldovina Vestri.<br />
Tutto sotto lo sguardo vigile del nostro<br />
regista Paolo, mentre Marco<br />
svolgeva egregiamente il suo compito<br />
ai microfoni, Paola e Lucia ammiravano<br />
soddisfatte le loro opere<br />
(costumi e pettinature) e Martina<br />
per l’occasione era una preziosa<br />
tuttofare. Dio solo sa quanto siano<br />
utili gli aiuti dietro le quinte in teatro!!!<br />
Ai piedi della statua di Sallustio sui<br />
volti di Mario e Vareno ho colto<br />
un’espressione oltre che divertita,<br />
compiaciuta… avevamo fatto centro.<br />
All’insegna della solidarietà, al<br />
grido di “do mani”, la pubblica assistenza<br />
riusciva ancora una volta
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 19<br />
à d’Italia<br />
ad ottenere dei risultati, in maniera<br />
(per chi ha contribuito ad ottenerli)<br />
piacevole.<br />
Questa, infatti, è una delle prerogative<br />
che preferisco nel “nostro”<br />
teatro: aiutare gli altri, aiutando<br />
noi stessi! Perché incontrarsi qualche<br />
sera la settimana, per fare una<br />
cosa che ci diverte e che farà diver -<br />
tire, non può che farci bene, apre<br />
il cuore e la mente al prossimo,<br />
crea amicizie nuove, rafforza quelle<br />
vecchie, genera amore, e quando<br />
c’è amore in quello che si fa, tutto<br />
riesce meglio, credeteci!!! ■<br />
Ultim’ora!!!<br />
La commedia sarà rappresentata il<br />
13 <strong>dicembre</strong> alle ore 21.00 al Teatro<br />
dei Rozzi con il partenariato del Comune<br />
di <strong>Siena</strong>. Il ricavato delle offerte<br />
sarà destinato al recupero delle<br />
tombe del riquadro garibaldino.<br />
Siete tutti invitati!!!<br />
Mileno Dell’Orto<br />
Volntario<br />
Tempo di bilanci per la redazione<br />
del nuovo sito della<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>…<br />
La nostra nuova “finestra sul mondo”aperta<br />
pochi mesi fa alle utenze,<br />
dopo un primo periodo di rodaggio,<br />
è adesso pienamente fruibile.<br />
Il sito nasceva con l’obiettivo di far<br />
conoscere la nostra realtà, la nostra<br />
storia ormai secolare, e la<br />
struttura che si cela dietro il sodalizio<br />
dell’Associazione.<br />
Gruppo Volontari<br />
il nostro sito<br />
Perché molto c’è da dire e da scoprire<br />
dietro all’immagine che normalmente<br />
offriamo alla cittadinanza,<br />
quella febbrile del piazzale o<br />
dell’ambulanza, con o senza luci<br />
blu. Dalla prima versione del sito,<br />
apparso ormai diversi anni fa, ci<br />
siamo evoluti attraverso una serie<br />
di piattaforme, più o meno funzionali,<br />
fino a quella attuale che decisamente<br />
riscuote numerosi consensi.<br />
L’occasione più recente per confermare<br />
la buonissima riuscita di<br />
questo progetto è stato l’inizio del<br />
nuovo corso per soccorritori di Livello<br />
Avanzato che ha visto la luce<br />
nella seconda settimana di ottobre.<br />
Oltre ad utilizzarlo come vetrina<br />
pubblicitaria, il gruppo formazione<br />
ha finalmente potuto usufruire di<br />
uno spazio nel quale caricare il materiale<br />
didattico delle lezioni che<br />
si susseguiranno nei prossimi due<br />
mesi. Oltre all’indubbio vantaggio<br />
di ridurre drasticamente la mole<br />
di fotocopie, libretti e manuali da<br />
dover ogni volta stampare e distribuire<br />
ai corsisti, ecco un’opportunità<br />
per creare un rapporto più diretto<br />
e agevole, soprattutto nel primo<br />
periodo in cui i ragazzi iniziano<br />
a scoprire la nostra realtà e i nostri<br />
volontari. ■<br />
19
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 20<br />
Gruppo Volontari<br />
Dal 16 al 31 luglio scorsi,<br />
come ogni estate da<br />
qualche anno a questa<br />
parte, la <strong>Pubblica</strong> e i suoi volontari<br />
hanno visto scorazzare per i locali<br />
dell’Associazione dei frugoletti, dieci<br />
in questa occasione (4 maschietti<br />
e 6 femminucce) di età compresa<br />
tra i 6 e i 12 anni, provenienti dal<br />
Saharawi, zona del Nord-Africa da<br />
decenni al centro di una situazione<br />
di conflitto con i paesi limitrofi, il<br />
Marocco in particolar modo, le cui<br />
conseguenze ricadono immancabilmente<br />
anche sui più piccoli ed<br />
indifesi.<br />
Proprio per questo motivo l’Onu<br />
si adopera mandando ogni anno i<br />
bambini Saharawi in Italia, in modo<br />
da poter attuare tutti i controlli sanitari<br />
necessari e allo stesso tempo<br />
permettere loro di fare ciò che dovrebbe<br />
essere la loro unica preoccupazione:<br />
divertirsi.<br />
Insieme a molti altri volontari ho<br />
preso parte alle attività di accoglienza<br />
di questi bimbi e della loro<br />
accompagnatrice: sono state due<br />
settimane fitte di impegni ma devo<br />
dire che ne è veramente valsa la<br />
pena! Tanti i divertimenti organiz-<br />
20<br />
Silvia Tanfoni<br />
e sei!!!<br />
Volontaria<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
zati: i nostri ospiti hanno girato un<br />
po’ per tutta la provincia e non solo.<br />
Ad esempio sono stati portati<br />
a San Galgano e Chiusdino, dove<br />
ci ha accolto la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
del posto, in una giornata conclusa<br />
con uno spettacolino di magia tenuto<br />
in una delle piazzette del paese.<br />
In due occasioni sono andati a<br />
Rapolano: un giorno per divertirsi<br />
al Saltalbero, parco avventura per<br />
bambini, e un altro giorno per fare<br />
il bagno alle terme. Altra visita interessante<br />
è stata quella al parco<br />
Naturale di Cavriglia con i suoi animali:<br />
cavalli, asinelli, lama, scimmie…;<br />
in questo caso ci hanno fatto<br />
compagnia i bimbi delle Taverne,<br />
che certo non hanno fatto fatica a<br />
fare amicizia con i nostri, a dimostrazione<br />
del fatto che di fronte a<br />
un pallone o a un’altalena le differenze<br />
culturali e linguistiche non<br />
contano! Un’altra volta ancora sono<br />
stati portati a Follonica, dove il<br />
Circolo Nautico di Cala Violina ha<br />
dato il suo contributo per far passare<br />
una bella giornata a ospiti e<br />
volontari. Nei pomeriggi o nelle<br />
mattinate in cui non erano previste<br />
uscite dalla sede, i bambini aveva-
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 21<br />
no a disposizione una piscina<br />
smontabile posta nel piazzale sul<br />
retro dell’associazione, montata<br />
anche questa dai volontari, oltre<br />
alla sala assemblee provvisoriamente<br />
trasformata in sala giochi e<br />
riempita da palloni, racchette da<br />
tennis, Barbie, macchinine e giocattoli<br />
di ogni tipo.<br />
E’ stato fondamentale l’aiuto di<br />
molte associazioni di volontariato:<br />
la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di Poggibonsi,<br />
la <strong>Pubblica</strong> di Pontignano, che<br />
ha offerto la cena a Geggiano, le<br />
<strong>Pubblica</strong> di Castelnuovo Scalo e<br />
della Montagnola, oltre alla già citata<br />
<strong>Pubblica</strong> di Chiusdino, la Misericordia<br />
di <strong>Siena</strong>, l’Associazione<br />
Le Bollicine, l’Associazione ”Ingenua<br />
Baldanza” di Taverne d’Arbia,<br />
l’AUSER di Abbadia S. Salvatore,<br />
la dott.ssa Paola Cillerai ed i ragazzi<br />
dell’Osservanza.<br />
Inoltre hanno contribuito in maniera<br />
importante anche diverse<br />
Contrade che ci hanno ospitato a<br />
cena: la contrada del Bruco, dell’Onda<br />
, dell’Oca, della Chiocciola,<br />
del Drago. Un ringraziamento particolare<br />
alla Direzione del Parco<br />
Naturale di Cavriglia, delle Terme<br />
Antica Querciolaia, del Parco Avventura<br />
di Saltalbero, al Circolo<br />
Nautico di Cala Violina, ai Circoli<br />
ARCI di Geggiano e Pianella, all’UISP<br />
di <strong>Siena</strong>, ai Comuni di <strong>Siena</strong>,<br />
Asciano, Rapolano Terme, Castelnuovo<br />
Berardenga, ai Vigili del Fuoco<br />
di <strong>Siena</strong>. E un sentito grazie al<br />
dott. Orlandi, all’Ottica Antonietti,<br />
alla dott.ssa Mea e alla prof.ssa<br />
Strambi che si sono prodigati per<br />
risolvere problemi sanitari ed effettuare<br />
specifici controlli.<br />
Senza dimenticare poi le famiglie<br />
Dami e Marchi e le decine di volontari<br />
della <strong>Pubblica</strong> e del Circolo<br />
Ricreativo “Il Leoncino” che hanno<br />
messo a disposizione il loro tempo<br />
ed il loro cuore per questi piccoli<br />
ospiti.<br />
Superfluo dire che il momento dei<br />
saluti è stato un trauma. Per loro<br />
che si preparavano a trascorrere<br />
due nuove settimane in un altro<br />
luogo, con altri nomi da ricordare,<br />
altre persone cui affezionarsi, altre<br />
abitudini da imparare, ma ancor<br />
di più per noi volontari che, seppur<br />
dopo breve tempo, abbiamo imparato<br />
ad affezionarci a quegli oc-<br />
Gruppo Volontari<br />
chioni scuri e a quelle manine color<br />
caffelatte.<br />
Certamente il nostro aiuto è solo<br />
una goccia in mezzo a un mare di<br />
problemi troppo più grandi di noi<br />
per poterli risolvere. Però, se è vero<br />
che anche dalle piccole cose si può<br />
migliorare ciò che ci circonda, spero<br />
che si sia lasciato loro un bel ricordo<br />
di queste due settimane<br />
passate con noi, qualcosa insomma<br />
che aiuti a convincere questi<br />
bambini che in fondo il mondo non<br />
è poi un così brutto posto in cui<br />
vivere, nonostante le guerre degli<br />
adulti. ■<br />
21
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 22<br />
Gruppo Volontari<br />
il cuore e la malattia<br />
coronarica<br />
IL CUORE<br />
Il cuore è un<br />
muscolo spe -<br />
cia le detto miocardio,<br />
formato da quattro<br />
camere, che contraendosi<br />
spinge il sangue in<br />
avanti. Le camere di destra<br />
si distinguono in atrio e ventricolo<br />
messi in comunicazione dalla<br />
valvola tricuspide. Le camere di sinistra<br />
si distinguono anch’essi in atrio e<br />
ventricolo messi in comunicazione dalla<br />
valvola mitrale. Le camere di destra<br />
e di sinistra non sono in comunicazione<br />
tra di loro. Dai ventricoli partono<br />
due grosse arterie che portano il sangue<br />
ai polmoni, attraverso l’arteria polmonare<br />
dal ventricolo destro, e a tutto<br />
l’organismo, attraverso l’aorta dal ventricolo<br />
sinistro. Dopo aver svolto la<br />
sua preziosa funzione di rifornimento<br />
di ossigeno agli organi come il cervello<br />
e il cuore stesso e a tutti i tessuti dell’organismo,<br />
il sangue viene convogliato<br />
attraverso le vene al cuore destro<br />
e quindi ai polmoni dove lascerà l’anidride<br />
carbonica e si arricchirà nuovamente<br />
di ossigeno.<br />
LE ARTERIE CORONARIE:<br />
PERCHÉ COSÌ IMPORTANTI?<br />
Il miocardio riceve il sangue ossigenato<br />
e ricco di sostanze nutritive attraverso<br />
22<br />
Giovanni Antonelli<br />
Consigliere<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
le coronarie, vasi che nascono dall’aorta<br />
e decorrono lungo la superficie del<br />
cuore. L’uomo possiede 2 arterie coronarie:<br />
la coronaria sinistra che un<br />
primo tratto denominato tronco comune<br />
si divide in ramo discendente<br />
anteriore e arteria circonflessa, e la<br />
coronaria destra che porta il sangue<br />
nella maggior parte dei casi alla parete<br />
inferiore e posteriore del cuore.<br />
DALLA MALATTIA ATEROSCLE-<br />
ROTICA ALL’INFARTO<br />
Le coronarie nel corso degli anni subiscono<br />
l’azione di molti<br />
fattori di rischio<br />
come l’ipertensione,<br />
il fumo, l’ipercolesterolemia,<br />
l’obesità, la vita<br />
sedentaria. Tutti<br />
questi fattori<br />
facilitano la formazione<br />
e lo svi -<br />
luppo delle plac -<br />
che aterosclerotiche<br />
che vanno restringere<br />
il lume dei vasi con conseguente<br />
riduzione del flusso<br />
sanguigno verso il cuore.<br />
Il danno causato dalle placche<br />
generalmente dà le prime manifestazioni<br />
durante uno sforzo, momento in<br />
cui il cuore necessita di maggiore ossigeno<br />
e nutrienti. La sofferenza del<br />
cuore in quel momento si manifesta<br />
come dolore al petto, conosciuto<br />
come angina da sforzo.<br />
Quando la placca raggiunge dimensioni<br />
notevoli l’angina al petto può<br />
comparire anche in assenza di attività<br />
fisica. Questa condizione è denominata<br />
angina instabile, più grave della<br />
condizione precedentemente descritta<br />
e richiede il ricovero immediato in<br />
ospedale.<br />
Ancora più grave è l’infarto miocardico<br />
acuto, che si verifica per la chiusura<br />
improvvisa ed immediata della<br />
coronaria. Tale condizione è dovuta<br />
alla formazione su una placca già<br />
preesistente di un trombo di sangue<br />
che va ad occludere completamente<br />
il vaso.<br />
Il dolore al petto è dovuto al fatto che<br />
le cellule del cuore, in assenza di ossigeno<br />
e nutrienti, soffrono e muoiono.<br />
I SEGNALI DELL’ALLARME<br />
Dolore al petto: senso di forte oppressione,<br />
peso, costrizione dolorosa<br />
che dura diversi minuti e può protrarsi<br />
nel tempo.<br />
Dolore irradiato in altre zone del<br />
corpo: il dolore può irradiarsi al braccio<br />
sinistro o ad entrambe le braccia,<br />
alle spalle o al dorso, alla mandibola,<br />
al collo, all’epigastrio, allo stomaco.<br />
Dispnea: spesso è presente una sensazione<br />
di fame d’aria e di difficoltà a<br />
respirare.<br />
Altri segni: sudorazione fredda, nausea,<br />
grave malessere generalizzato,<br />
svenimento.<br />
Non tutti i segni sono presenti in caso<br />
di attacco cardiaco. I pazienti diabe -<br />
tici spesso non presentano dolore<br />
toracico.<br />
COSA FARE<br />
Il caso di comparsa di dolore toracico<br />
sospetto che persiste per oltre 5 minuti<br />
accompagnato o meno dagli altri<br />
segni e sintomi descritti occorre chiamare<br />
il sistema di emergenza territoriale<br />
118.<br />
L’allertamento precoce del 118 permetterà<br />
una rapida diagnosi di infarto,<br />
l’inizio già a domicilio della terapia<br />
adeguata indicata dalle linee guida internazionali<br />
e il rapido trasporto in<br />
ospedale, in particolare in Emodinamica,<br />
dove verrà effettuata una coronorografia<br />
in urgenza per riaprire prima<br />
possibile la coronaria chiusa e limitare<br />
i danni subiti dalla zona di miocardio<br />
colpita dall’infarto.<br />
Il Professor Gibson, direttore dell’Harvard<br />
Clinical Research Institute di Boston,<br />
nel 2001 scriveva un editoriale<br />
su Circulation, una delle riviste più importanti<br />
in ambito cardiologico, intitolato<br />
“Time is myocardium” il tempo<br />
è muscolo miocardico. Ogni minuto<br />
che trascorre dall’inizio dei sintomi<br />
comporta la perdita di tessuto miocardico<br />
funzionante e contrattile. Da<br />
ciò la raccomandazione a non sottovalutare<br />
i sintomi dell’infarto e a contattare<br />
prima possibile il 118. ■
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.56 Pagina 23<br />
sugli acquisti di protesi acustiche<br />
(non comulabile con offerte promozionali)
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 24<br />
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eventuali errori formali o di calcolo
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 25<br />
hanno detto<br />
di noi<br />
25
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 26<br />
Come si fa<br />
Iscriversi ad una associazione di volontariato e partecipare<br />
attivamente mettendoci a completa disposizione del prossimo<br />
è molto importante ma comporta oneri (sacrificio) e onori (gratificazione).<br />
Questo in teoria, ma in pratica sono numerose le volte che siamo<br />
costretti a dire di no per indisponibilità vera o finta alle richieste di<br />
“aiuto” che ci vengono fatte. Subito dopo la chiusura del telefono un<br />
dubbio ti assale: sarà stato più importante il motivo che ha determinato<br />
il rifiuto o la necessità vera di rendersi utili allo scopo per il<br />
quale ci siamo impegnati?<br />
A questo punto il dilemma diventa assillante. E’ troppo facile e semplicistico<br />
dire che ci penserà qualcun altro, che tutti siamo utili ma<br />
nessuno indispensabile. Il dubbio rimane e allora come si fa a superare<br />
questo grosso scrupolo morale?<br />
Ci sono state insegnate tante cose: il BLS, l’utilizzo di tutti i presidi<br />
a disposizione per la salvaguardia della salute del paziente, come<br />
preservare anche la nostra salute fisica, la guida degli automezzi<br />
compreso il sovrasterzo e il sottosterzo, ma se qualcuno mi aiuta e<br />
mi spiega come si fa a superare anche il disagio psicologico sopra<br />
descritto renderebbe i miei sonni più sereni e gliene sarei particolarmente<br />
grato.<br />
Sarà esagerato ma ho voluto esternare questa mia necessità.<br />
Luciano Bacci<br />
la parola<br />
ai lettori<br />
Un appello<br />
Si invitano tutti i soci, i volontari, e i dipendenti<br />
che sono in possesso di foto e testimonianze<br />
di vita vissuta alla <strong>Pubblica</strong><br />
tra il 2000 e il 2010 a farle pervenire alla<br />
nostra associazione per una catalogazione.<br />
Se riusciremo a raccogliere un bel po’ di<br />
materiale, potremmo organizzare una<br />
mostra fotografica.<br />
Simone Barlucchi
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 27<br />
casa vetro<br />
la di<br />
della solidarietà<br />
Donazioni dai Soci…<br />
Gradite oblazioni sono pervenute da Franca<br />
Righi e Mara Franci. Enrico Ferrazzani ha<br />
elargito 200 euro. Edoardo Bonomo ci ha<br />
donato un’autoradio Kenwood che è stata<br />
installata su PAPA 16 e la signora Nada<br />
Secciani, suocera della nostra volontaria<br />
Grazia Ragazzoni, ha regalato un provvidenziale<br />
condizionatore che questa estate<br />
ha rinfrescato il locale dove soggiornano i<br />
volontari<br />
A tutti grazie di cuore.<br />
… dai volontari<br />
Mille grazie a Franco Petti per la gradita<br />
oblazione ed a Massimo, Beatrice e Manuela<br />
Belli che hanno donato una carrozzina<br />
pieghevole Surace<br />
In memoria di<br />
Luciano Cicali e Ivana Moretti hanno elar -<br />
gito una oblazione in ricordo di Vasco<br />
Landi. Riceviamo una oblazione di 50 euro<br />
da Fernanda Movilli in memoria di Bruna<br />
Atticciati. In ricordo di Margherita Moretti<br />
riceviamo oblazioni dal Condominio di Via<br />
Napoli 1-3-5-7 e da Mario, Lina e Mariolina.<br />
Per onorare la memoria della moglie Anna<br />
Carloni, il nostro volontario Franco Mazzieri<br />
ha elargito 560 euro raccolte da parenti e<br />
amici. E sempre in ricordo di Anna, Federica<br />
Santini ha elargito una oblazione di 190 €<br />
da parte dei colleghi di Roberto e Nadia.<br />
In ricordo di Nello Mignarri abbiamo ricevuto<br />
una oblazione di 200 euro da parte<br />
di amici e parenti. In memoria di Ugo Capannoli,<br />
Grazia Mucci ha elargito 80 euro<br />
e il Circolo della Terza Età 120 euro. Riceviamo<br />
da Fabio Gragnoli, da parte di Lidia<br />
e Cecilia, una oblazione di 200 euro per<br />
onorare la memoria di Roberta Cerretani.<br />
In ricordo di Silvana Pacini la sorella e la nipote<br />
hanno elargito 50 euro, e Renata Morbidi<br />
174 euro. Dal nostro caro amico Senio<br />
Bidossi, in memoria di Gino Conti, abbiamo<br />
ricevuto una oblazione di 200 euro da parte<br />
delle famiglie Bidossi e Gambelli. Da Annamaria<br />
Massari riceviamo 150 euro in memoria<br />
di Franco Bruni.<br />
Il nostro caro Socio Aldo Cesario ci ha lasciato.<br />
La figlia Claudia, volontaria doc<br />
dell’Associazione, ha elargito 300 euro raccolti<br />
tra parenti e amici.<br />
Sentiti ringraziamenti a tutti per la sensibilità<br />
e la grande generosità.<br />
Presidi sanitari<br />
Franco Agricoli ci ha donato una cyclette,<br />
Federica Rinaldi una carrozzina a motore,<br />
Franca Galli utili accessori per disabili e Letizia<br />
Riccio una poltroncina a rotelle e vari<br />
presidi sanitari.<br />
In memoria di Vittorio Papi, Enrico Zanchi<br />
ha donato una carrozzina.<br />
Che Banche!!!<br />
La Fondazione Banca Monteriggioni ci ha<br />
elargito un contributo di 3000 euro per<br />
l’acquisto di un’apparecchiatura in dotazione<br />
alle ambulanze.<br />
La Banca Monte Paschi <strong>Siena</strong> ci ha donato<br />
prezioso materiale informatico.<br />
I nostri più vivi ringraziamenti.<br />
A proposito di mani…<br />
… un sentito e calorosissimo grazie a Laura<br />
e a Simona, due ottime sarte che ci aiutano<br />
a tenere in ordine la divise ricucendo e aggiustando<br />
pantaloni con bande rifrangenti<br />
a pezzi, giacchetti con cerniere rotte e tutti<br />
gli altri guai sartoriali che capitano a noi<br />
volontari.<br />
Grazie, Donne dalle mani magiche !!<br />
La nostra festa<br />
Ringraziamo sentitamente tutti coloro che<br />
hanno partecipato alla nostra festa sociale<br />
e contribuito ad organizzarne le iniziative.<br />
Un caloroso grazie: al Circolo Il Leoncino<br />
che anche quest’anno ha organizzato e<br />
gestito la tombola e deliziato tutti con ricchissimi<br />
aperitivi; a Monica Minucci che ha<br />
dato il via al nostro nuovo bellissimo murales;<br />
al Bouquet che anche quest’anno ci<br />
ha offerto la composizione sul tavolo di<br />
rappresentanza; all’AVIS e alla Misericordia<br />
per i deliziosi omaggi floreali; alla Contrada<br />
del Drago che ci ha prestato tavoli e seggiole;<br />
alla PAM di <strong>Siena</strong>, al sig. Fabio Casini,<br />
all’Azienda Agricola “Il Ciliegio”, alla Ditta<br />
Expo 2000 e al nostro amato Consigliere<br />
Gian Piero Bonelli che con le loro donazioni<br />
ci hanno permesso di organizzare una ricca<br />
lotteria durante la cena sociale.<br />
Infine mille grazie ai nostri soci che sono<br />
stati premiati durante la cerimonia conclusiva<br />
per l’attaccamento e l’amore alla nostra<br />
associazione.<br />
Socia da 75 anni:<br />
Anna Machetti<br />
Soci da 50 anni:<br />
Elio Aldinucci<br />
Giuseppe Ancilli<br />
Fabio Balocchi<br />
Alberto Barabesi<br />
Giorgio Bernini Bartalini<br />
Graziella Betti Grassini<br />
Walter Bianciardi<br />
Aristeo Biancolini<br />
Luigi Brillo<br />
Lidiana Bugnoli<br />
Agostino Cambi<br />
Giorgio Cencini<br />
Mario Cerboni<br />
Enzo Daviddi<br />
Sergio Dei<br />
Giovanni Donnini<br />
Lida Doretti<br />
Fioranna Focardi<br />
Marcello Fontani<br />
Vittorio Francioni<br />
Spartaco Fucecchi<br />
Leonida Ghionzoli<br />
Luigi Giustarini<br />
Enzo Gorelli Fagiolini<br />
Franco Gori<br />
Angiolino Grassini<br />
Sonia Grassini<br />
Giuliana Guasconi Gallozzoli<br />
Umberto Leo<br />
Marino Mazzi<br />
Mario Mazzini<br />
Alessandro Neri<br />
Maria Cristina Peccianti<br />
Demo Pennatini<br />
Dilvo Pescini<br />
Vasco Pianigiani<br />
Mario Pieri<br />
Alfio Poggialini<br />
Piero Sdrobolini<br />
Siria Settembrini<br />
Liliana Soldani<br />
Luciano Terzuoli<br />
Giuliano Vanni<br />
Ilva Vaselli<br />
Mara Vigni Lanfranconi<br />
27
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 28<br />
Servizi ai Soci<br />
Emergenza sanitaria 118<br />
Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili<br />
Ambulanze in Italia e nei paesi Europei<br />
<strong>Assistenza</strong> sanitaria a manifestazioni sportive, culturali<br />
e ricreative<br />
Telesoccorso<br />
Attività sociali<br />
Protezione Civile<br />
Donatori di Sangue<br />
Solidarietà internazionale<br />
Ambulatorio Sociale<br />
Ecografia e Fisioterapia<br />
Studi Medici<br />
Servizio Civile<br />
Formazione socio sanitaria<br />
Uffici Amministrativi e Segreteria<br />
Circolo Ricreativo con bar e sala giochi<br />
Sala Congressi<br />
SERVIZI GRATUITI<br />
■ Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di<br />
<strong>Siena</strong><br />
■ Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 servizi<br />
per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi i<br />
servizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati da<br />
certificazione medica.<br />
■ Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche.<br />
■ Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con deposito<br />
cauzionale.<br />
SERVIZI A COSTO RIDOTTO<br />
■ Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R<br />
oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R.<br />
■ Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km:<br />
7 16 A/R.<br />
oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogni<br />
ora di viaggio in A/R.<br />
■ (il medico deve essere calcolato a parte).<br />
I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti per<br />
questa categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.<br />
■ Fisioterapia a prezzi calmierati.<br />
■ Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai tickets<br />
sanitari.<br />
GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA<br />
(Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchi<br />
e dipendenze affettive)<br />
Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono partecipare<br />
tutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mese<br />
dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.<br />
28<br />
PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICO<br />
Servizio a cui possono accedere tutti, Soci e non, previo appuntamento<br />
telefonico al nr. 3465043084. Gli incontri con le Psicologhe<br />
si terranno tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.<br />
I primi quattro incontri sono gratuiti, condizioni particolari per i<br />
successivi.<br />
COMUNICAZIONI<br />
I CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE<br />
SONO DETRAIBILI<br />
■ Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da società<br />
e da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
è una Onlus - sono considerate oneri per i quali competono<br />
detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate a<br />
mezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni,<br />
ecc... e non con denaro contante.<br />
PER CONTATTARCI<br />
Centralino e chiamata ambulanze 0577/46180<br />
Segreteria-Amministrazione 0577/43113<br />
Gruppo Donatori di Sangue 0577/270384<br />
Ambulatorio Sociale 0577/237274<br />
Ecografia 0577/43113<br />
Fisioterapia 0577/237278<br />
Circolo Ricreativo 0577/237273<br />
www.pubblicaassistenzasiena.it<br />
e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it<br />
RINNOVO TESSERA SOCIALE<br />
La tessera ha valore per l’anno sociale in corso.<br />
Soci ordinari 7 16,00 dal 1° gennaio 2012 7 20<br />
Soci fino a 16 anni 7 8,00 dal 1° gennaio 2012 7 10<br />
Soci alla memoria 7 16,00 dal 1° gennaio 2012 7 20<br />
PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA<br />
■ Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i<br />
giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì pomeriggio<br />
dalle 15,30 alle 18.00.<br />
■ c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538,<br />
intestato a “Associazione <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> <strong>Siena</strong>”.<br />
■ Delega bancaria permanente.<br />
■ Bonif. banc. cod. IBAN IT11C0103014209000011736914.<br />
■ Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o alle<br />
Poste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e mettersi<br />
d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare a<br />
domicilio un incaricato per la riscossione.
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 29<br />
Dott. Massimo Belli - Specialista in Odontoiatria<br />
Ambulatorio: <strong>Siena</strong> Via Montanini, 5<br />
Tel. 0577/282068 cell. 3383538355<br />
Dott.ssa Beatrice Bizzarri<br />
Specialista in Oculistica<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 340-7941826<br />
Dott.ssa Erika Cigna - Psichiatra e Psicoterapeuta<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 3335825196<br />
Dott. Teodoro Di Paolo - Medico Legale<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 3388781192<br />
Dott. Antonio Garzia - Specialista in Cardiologia<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 347-4540749<br />
Anna Maria Lenti - Pranoterapeuta<br />
Ambulatorio: c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
Tel. 0577/593102 cell. 349-6351466<br />
Dott. Leonardo Lenzi - Specialista in Odontoiatria<br />
Ambulatorio: <strong>Siena</strong>, Via V. Emanuele II, 41<br />
cell. 338-8881432<br />
Dott.ssa Elena Lorenzini - Dott.ssa Cristina Grassini<br />
Psicologhe: Servizio di Mediazione Familiare<br />
per coppie separate o in procinto di separarsi.<br />
Per appuntamento tel. al n° 346-5043084.<br />
Dott.ssa Stefania Mei - Specialista in Dermatologia<br />
Ambulatorio: c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 320-6043050<br />
Dott. Marcello Orlandi<br />
Specialista in Odontosto ma tologia<br />
Ambulatorio: <strong>Siena</strong>, Via Garibaldi n° 43<br />
Tel. 0577/285555 cell. 339-7794733<br />
Dr.ssa Emanuela Pepponi<br />
Specialista in Otorinolaringoiatria<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 347-2113812<br />
l’Associazione Augura<br />
un Buon Natale<br />
ed un Felice Anno Nuovo<br />
Convenzioni per i Soci<br />
Amplifon<br />
V.le Vittorio Emanuele II, 13 <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/49592<br />
Antigone Servizi Cooperativa Sociale<br />
Via Zalaffi, 10 - Loc. Renaccio <strong>Siena</strong><br />
Tel. 0577/ 378951<br />
ATN Viaggi<br />
Via Garibaldi, 3 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/282011 - 287890<br />
AVIVA Assicurazioni<br />
Via Aretina, 25 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/286043<br />
Chianti Banca - Credito Cooperativo<br />
Via Cassia Nord, 2 - Fontebecci (Monteriggioni)<br />
Tel. 0577/297000<br />
CGIL - CESES<br />
La Lizza 11 - Tel. 0577/2541<br />
Cooperativa “Giocolenuvole” Servizi per l’infanzia<br />
Via Mentana, 108 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/271558<br />
“Il Giusto Sorriso s.r.l.” Odontoiatria<br />
Strada Massetana Romana, 56 - <strong>Siena</strong><br />
Tel. 0577/532909<br />
Fascino parrucchiere unisex<br />
Via Magenta, 3 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/281208<br />
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Via Guccio di Mannaia, 15 (Viale Toselli) <strong>Siena</strong><br />
Tel. 0577/43160-288470<br />
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Viale Cavour, 224 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/288063<br />
Libreria UBIK<br />
Via Banchi di Sopra, 31 - <strong>Siena</strong><br />
MEDI-SAN centro ausili s.n.c.<br />
Via Nino Bixio,24 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/40460<br />
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29
<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 30<br />
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<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> Castelnuovo Berardenga tel. 0577 352037<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> Castelnuovo Berardenga Scalo tel. 333 3341296<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> La Montagnola tel. 0577 348158
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<strong>giornale</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>ok</strong>_1 06/12/11 19.57 Pagina 32