Relazione - Comune di Trenzano

tratto da “STORIA ARTE RELIGIONE a Trenzano tra il XVI e il XVIII secolo - a cura di Camillo
Barbera – Comune di Trenzano
La chiesa di S. Giorgio diviene così l’attuale Chiesa di S. Maria Assunta, all’interno della quale
vengono collocati numerosi quadri appartenenti alle chiese costruite in precedenza. Tutti i dipinti sono
stati restaurati nel 1987 per intervento dell’Amministrazione Comunale.
“Nella sacrestia sono conservati i paramenti sacri
con i quali si riveste la statua di San Gottardo e
alcune pianete intessute a mano, con fili in oro e
argento. Numerosi sono i reliquari in lamina
d’argento sbalzata su legno, i turiboli e le
navicelle in argento. Vi sono, inoltre, candelabri,
fusi in bronzo argentato o di legno con lamina
d’argento, del XVII e XVIII secolo.
Sempre nella sagrestia sono collocati due busti in
legno intagliato e variamente colorato, del XVI
secolo, rappresentanti la Vergine addolorata e
l’Ecce Homo. Sono alti circa 60 cm e sono opera
degli allievi di Clemente Zamara; in precedenza
erano collocati nella chiesa di S. Michele
Arcangelo.
Nel 2000, oltre alla costruzione del nuovo altare
di San Gottardo, si sono effettuate alcune
modifiche all’esterno e all’interno della
parrocchiale. Sulla facciata sono state collocate
le statue di San Giovanni e San Matteo all’interno
delle nicchie inferiori, realizzate in polvere di
marmo.
Questo intervento si è reso necessario per
completare la simmetria della facciata: nelle due
nicchie superiori erano infatti già presenti le statue dei santi Pietro e Paolo, mentre quelle inferiori
erano vuote.L’intervento principale riguarda la sistemazione e l’abbellimento dell’ambone, cioè
quella parte della chiesa in cui viene proclamata la parola di Dio. Qui è stata posta una formella in
bronzo dorato, opera dello scultore Federico Severino. Vi è rappresentato l’episodio del discorso
della montagna com’è descritto nel capitolo V del vangelo di San Matteo. La figura di Gesù, colta
nell’atto di istruire le folle, emerge dall’altorilievo in una scultura quasi a tutto tondo. Alle spalle del
Cristo gli apostoli Andrea, Pietro e Giacomo, in plastica movenza, si protendono verso di Lui. Seduto
ai piedi di Gesù, in primo piano, sta un fanciullo che volge le spalle ai fedeli intento a offrire al
Maestro la cesta dei suoi pesci. Il messaggio di quest’opera d’arte si può sintetizzare con questa
affermazione: Gesù verrà a sfamare tutti noi attraverso il dono di se stesso.
La scelta dell’autore di queste opere è nata dall’aver constatato l’abilità dello scultore nel suscitare e
trasmettere emozioni tali da aiutare il fedele a riscoprire, per mezzo della bellezza dell’opera d’arte, i
valori evangelici”.
note tratte da “CAMPAGNA FERTILISSIMA” Brevi cenni sulla storia di Trenzano.
Scuola media statale “G. Verga” – Trenzano – a cura di Giovanni Quaresmini.
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