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Anno VII° - Numero 3 - Quadrimestrale - Spe<strong>di</strong>zione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/BL. 662/96 D.C.I. TRENTO<br />
1
Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo<br />
Autorizzazione Tribunale <strong>di</strong><br />
Trento n. 1083 del 4.05.2001<br />
E<strong>di</strong>tore/Proprietario:<br />
CASSA RURALE DI FIEMME<br />
Predazzo, via Garibal<strong>di</strong> 10<br />
Tel. 0462.815700<br />
Fax 0462.815720<br />
E-mail: info@cr-fiemme.net<br />
www.cr-fiemme.net<br />
Direttore Responsabile:<br />
MARIO FELICETTI<br />
Comitato <strong>di</strong> redazione:<br />
GOFFREDO ZANON<br />
PAOLO NONES<br />
PAOLO DEFRANCESCO<br />
RENZO DAPRÀ<br />
PIERPAOLO DELLANTONIO<br />
SANDRO PEDOT<br />
Foto:<br />
MARIO FELICETTI<br />
FRANCO DE NADAI<br />
ARCHIVIO CASSA RURALE<br />
Progettazione grafica<br />
e stampa:<br />
LITOTIPOGRAFIA ALCIONE<br />
Lavis (Trento)<br />
Quanti fossero interessati a<br />
ricevere il giornale “Crescere<br />
Insieme”, sono pregati <strong>di</strong><br />
comunicare presso i nostri<br />
sportelli, l’in<strong>di</strong>rizzo.<br />
Sarà cura della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
provvedere con tempestività alla<br />
spe<strong>di</strong>zione a domicilio.<br />
sommario<br />
E<strong>di</strong>toriale del Presidente . . . . . . . . . . . . . pag. 4<br />
E<strong>di</strong>toriale del Direttore . . . . . . . . . . . . . . pag. 5<br />
Il calendario 2008 . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6<br />
Volontari frammenti . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10<br />
Premi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o e Borse <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o 2007 . . pag. 12<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>:<br />
una banca certificata . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14<br />
<strong>Fiemme</strong>Tribù,<br />
spazio virtuale per i giovani . . . . . . . . . . pag. 16<br />
Convenzione BIM A<strong>di</strong>ge –<br />
Casse Rurali Trentine . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18<br />
Il personaggio: Mario del Valles . . . . . . . pag. 20<br />
Associazioni:<br />
la Dolomitica nuoto <strong>di</strong> Predazzo . . . . . . . pag. 24<br />
Il clima che cambia . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26<br />
Le proposte <strong>di</strong> viaggio <strong>di</strong> primavera . . . . . pag. 28<br />
Resoconto viaggi Dubai e Isola d’Elba . . . pag. 30<br />
La posta dei lettori. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 32<br />
Le piante officinali . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 34<br />
3
4<br />
Cari soci e clienti,<br />
eccoci arrivati alla fine dell’anno. Come sempre il<br />
tempo scorre veloce e anche il 2007 è arrivato al<br />
capolinea. Un 2007 che ha portato importanti cambiamenti<br />
nel nostro consiglio d’amministrazione.<br />
Dopo molti anni al vertice del nostro istituto il presidente<br />
Redolf non si è più can<strong>di</strong>dato nell’ultima<br />
assemblea dei soci del maggio scorso. Con lui ben<br />
6 consiglieri e precisamente Carlo Defrancesco per<br />
Predazzo, Vanzetta Giovanni per Ziano, Zorzi Gabriele<br />
per Panchià, Deflorian Ernesto per Tesero, Cristellon<br />
Silvano per Valfloriana e Zanol Ciro per Capriana. A<br />
tutti loro ancora una volta il ringraziamento da parte<br />
<strong>di</strong> tutti per l’apporto <strong>di</strong> passione e <strong>di</strong> competenza per<br />
la crescita della nostra <strong>Cassa</strong>. A Gianfranco Redolf<br />
un ringraziamento speciale con gratitu<strong>di</strong>ne per il suo<br />
straor<strong>di</strong>nario impegno profuso in tutti questi anni.<br />
L’ingresso <strong>di</strong> tanti nuovi amministratori ha portato<br />
una ventata <strong>di</strong> nuovo entusiasmo e voglia <strong>di</strong> fare per<br />
l’ulteriore crescita del nostro istituto. Una grande<br />
attenzione è rivolta al mondo dei giovani e in favore<br />
delle famiglie. La volontà del CDA è <strong>di</strong> continuare un<br />
percorso a favore <strong>di</strong> tutta la nostra compagine sociale<br />
e grande impegno è in atto per stu<strong>di</strong>are nuove<br />
iniziative che vadano in questa <strong>di</strong>rezione.<br />
Lo scopo <strong>di</strong> tutti è quello <strong>di</strong> coniugare i servizi e<br />
l’efficienza <strong>di</strong> una banca moderna con la tra<strong>di</strong>zione<br />
e le motivazioni storiche <strong>di</strong> una <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
ra<strong>di</strong>cata al territorio con tutti i doveri morali che ne<br />
derivano. Continua l’impegno del consiglio per dare<br />
l’opportunità a tutta la nostra struttura <strong>di</strong> crescere<br />
in professionalità con continui corsi <strong>di</strong> formazione<br />
allo scopo <strong>di</strong> dare sempre più servizi efficienti a tutti<br />
i soci e clienti.<br />
Siamo a buon punto per quello che riguarda la nuova<br />
sede della C.R. <strong>di</strong> Castello e stiamo portando avanti<br />
anche la progettazione per una ristrutturazione della<br />
sede <strong>di</strong> Ziano. Opere per un miglioramento operativo<br />
sono previste anche per la sede <strong>di</strong> Predazzo e<br />
per la copertura della scalinata esterna della sede<br />
<strong>di</strong> Tesero. Un grande ringraziamento alla Direzione<br />
E<strong>di</strong>toriale del Presidente<br />
alla Vice<strong>di</strong>rezione, al consiglio d’amministrazione e a<br />
tutto il collegio sindacale per il lavoro svolto in perfetta<br />
sintonia nella volontà <strong>di</strong> portare avanti progetti<br />
per migliorare sempre l’efficienza e la salvaguar<strong>di</strong>a<br />
degli interessi dei nostri soci e clienti.<br />
Un doveroso ringraziamento va ai nostri <strong>di</strong>pendenti<br />
per l’impegno profuso durante tutto l’anno. Grazie a<br />
tutti i Soci e Clienti per la fiducia che ci concedono.<br />
Colgo infine l’occasione per porgere a nome mio e <strong>di</strong><br />
tutta la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> i più sentiti auguri per le festività<br />
Natalizie e per il Nuovo Anno che sia portatore <strong>di</strong><br />
pace e serenità a tutti.<br />
Il Presidente<br />
Goffredo Zanon
E<strong>di</strong>toriale del Direttore<br />
Sarà capitato anche a voi da bambini <strong>di</strong> essere frettolosamente<br />
stati castigati dai genitori o da un insegnante<br />
per qualcosa che non avevate commesso. Io mi ricordo<br />
ancora quella sensazione mista <strong>di</strong> rabbia e delusione,<br />
l’amarezza che mi provocava la consapevolezza <strong>di</strong> aver<br />
subito una ingiustizia. Ed anche la silenziosa protesta<br />
che mi montava dentro, mentre nella mia mente si<br />
accavallavano le domande: perché la mamma non mi<br />
crede? Com’è possibile che il maestro non si sia accorto<br />
che non ero stato io? Perché per colpa <strong>di</strong> qualcuno dobbiamo<br />
pagare tutti?<br />
È la stessa sensazione che sto vivendo in questi giorni,<br />
dove basta aprire il giornale od accendere la televisione<br />
per apprendere che le banche sono <strong>di</strong>ventate il nemico<br />
pubblico numero uno, quelle che rovinano le famiglie,<br />
le responsabili dell’aumento dei tassi, dell’aumento dei<br />
prezzi, e <strong>di</strong> ogni altro problema che affligge il nostro<br />
Paese. Insomma la banca sarebbe la madre <strong>di</strong> tutti i<br />
mali! La cosa che mi lascia perplesso è che in questa<br />
caccia alle streghe si sono scatenati tutti, dai giornalisti<br />
ai magistrati, dall’associazione dei consumatori ai politici<br />
dei vari schieramenti. Mi sorge uno strano sospetto.<br />
Che si stia cercando un capro espiatorio per gli evidenti<br />
errori <strong>di</strong> programmazione economica fatti nell’ultimo<br />
decennio?<br />
Questa campagna denigratoria è sostenuta con dati<br />
troppo spesso inesatti o fuorvianti. Ho sentito in una trasmissione<br />
un signore affermare che la sua rata <strong>di</strong> mutuo<br />
è cresciuta <strong>di</strong> 500 euro in un mese (!) ed un ministro<br />
affermare subito dopo “È vero, e bisogna intervenire<br />
per fare qualcosa.”. Ma la matematica la insegnano ai<br />
nostri ministri? Sapete che per avere un rincaro simile<br />
bisogna avere un mutuo <strong>di</strong> SEI MILIARDI <strong>di</strong> vecchie lire?<br />
Perché nessuno <strong>di</strong>ce che nonostante i rialzi che ci sono<br />
stati in questo triennio chi ha scelto un mutuo a tasso<br />
variabile è ancora avvantaggiato rispetto a chi ha scelto<br />
un mutuo a tasso fisso? E perché nessuno <strong>di</strong>ce che per<br />
la banca è assolutamente neutro che il cliente scelga il<br />
tasso fisso o il tasso variabile poiché il suo guadagno è<br />
lo stesso?<br />
Sia chiaro: io non voglio assolutamente negare che oggi<br />
le famiglie facciano tutte più fatica a quadrare i conti.<br />
Sono alle prese con stipen<strong>di</strong> sostanzialmente fermi e<br />
prezzi aumentati. Ma c’è anche un problema <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />
strutturale nei loro consumi. Ci sono costi che prima<br />
non c’erano (le ricariche telefoniche, l’abbonamento a<br />
SKY, …), e poi sempre più spesso ci sono anche le rate<br />
del cre<strong>di</strong>to al consumo e questo è un argomento che ci<br />
sta preoccupando parecchio e su cui varrà la pena <strong>di</strong><br />
tornare.<br />
Però non è nemmeno corretto addossare alle banche<br />
tutte le responsabilità. Il sistema bancario italiano ha<br />
fatto dal 1990 in poi passi da gigante. Si è ra<strong>di</strong>calmente<br />
rinnovato e riqualificato. Ha migliorato in efficienza e<br />
competitività. Nel sistema degli incassi e pagamenti è il<br />
più avanzato in Europa. Se tutti i servizi pubblici e privati<br />
<strong>di</strong> questo Paese si fossero mossi con la stessa velocità<br />
avremmo fatto un balzo sulla luna.<br />
In Trentino poi c’è una situazione davvero particolare ed<br />
unica nel panorama nazionale. Io da sempre sostengo<br />
che la nostra gente non sa cosa significhi “aver a che<br />
fare con le banche”. La capillare presenza delle Casse<br />
Rurali, che detengono i 2/3 del mercato cre<strong>di</strong>tizio ha<br />
da sempre positivamente con<strong>di</strong>zionato anche l’operato<br />
della concorrenza. In Trentino il denaro costa meno che<br />
altrove: il 23% in meno che a Belluno, il 36% in meno<br />
che a Savona, il 40% in meno che ad Aosta, il 70% in<br />
meno che a Cosenza. I depositi sono meglio remunerati,<br />
le spese sono nettamente inferiori a quelle dei vicini<br />
veneti o lombar<strong>di</strong>. Ma non è solo questo. Ci sono anche<br />
altri vantaggi che non sono adeguatamente pesati: la<br />
facilità <strong>di</strong> accesso al cre<strong>di</strong>to, i tempi <strong>di</strong> risposta, la prossimità,<br />
la relazione, la pazienza e l’aiuto al cliente in <strong>di</strong>fficoltà,<br />
l’autonomia decisionale, il sostegno alle comunità,<br />
la responsabilità sociale, il quoti<strong>di</strong>ano impegno <strong>di</strong><br />
persone che si spendono nel loro ruolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendente o<br />
<strong>di</strong> amministratore. Uomini e donne che nel loro lavoro<br />
“ci mettono anche la loro faccia”<br />
È quin<strong>di</strong> per questi motivi ed in nome <strong>di</strong> questi valori, <strong>di</strong><br />
questa <strong>di</strong>fferenza, che noi sentiamo <strong>di</strong> subire un’ingiustizia<br />
quando i mass me<strong>di</strong>a fanno <strong>di</strong> ogni erba un fascio.<br />
Noi non accettiamo queste critiche infondate e demagogiche.<br />
Ed è con la consapevole serenità d’animo <strong>di</strong> chi<br />
cerca <strong>di</strong> fare del proprio meglio che Vi porgo, anche a<br />
nome <strong>di</strong> tutti i colleghi, i migliori auguri per le prossime<br />
Feste e per l’anno che verrà.<br />
5
6<br />
SPORTABILI ONLUS:<br />
“Se posso fare questo, posso fare tutto”<br />
De<strong>di</strong>cato i t a questa t bbenemerita it associazione, i i nel l ddecennale l ddella ll nascita, it<br />
il Calendario 2008 della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
“Per vent’anni avevo creduto<br />
<strong>di</strong> dover rinunciare per sempre<br />
alla piacevole sensazione<br />
della neve che scricchiola<br />
sotto gli sci, alla sod<strong>di</strong>sfazione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare una scia <strong>di</strong>etro <strong>di</strong><br />
me. All’improvviso, tutto questo<br />
torna ad essere possibile”<br />
Stefania, 40 anni<br />
“Oggi sento che la mia vita è<br />
più completa, non ho il <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> deprimermi perché ci sono<br />
tante persone che mi vogliono<br />
bene, che mi appoggiano e<br />
che contano su <strong>di</strong> me. Ho capito<br />
che ho il dovere <strong>di</strong> godermi<br />
tutto ciò che la vita mi dà,<br />
devo fare progetti e continuare<br />
a lottare”<br />
Agnese, 17 anni<br />
Sono solamente due delle innumerevoli<br />
testimonianze che le<br />
persone che partecipano alla<br />
vita dell’Associazione SportABILI<br />
hanno fatto pervenire in questi<br />
primi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> vita.<br />
È uno spaccato <strong>di</strong> sensazioni e<br />
commenti che riba<strong>di</strong>scono l’importanza<br />
<strong>di</strong> una organizzazione<br />
solidale, nata a Predazzo nel 1997<br />
e che ha sempre avuto tra le sue<br />
finalità quella <strong>di</strong> far capire che la<br />
<strong>di</strong>sabilità è una risorsa, sulla quale<br />
la comunità deve investire, per un<br />
pieno recupero della persona, sia<br />
dal punto <strong>di</strong> vista lavorativo che<br />
dell’impegno intellettuale e della<br />
partecipazione sociale, da fondere<br />
con l’attività fisica, sportiva e del<br />
tempo libero.<br />
Un mondo impregnato <strong>di</strong> valori,<br />
ricco, effervescente, capace<br />
<strong>di</strong> proporsi in tutta la sua straor<strong>di</strong>naria<br />
vitalità e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />
parte integrante <strong>di</strong> un sistema,<br />
nel quale tutti devono vivere al<br />
meglio, ponendo le basi per una<br />
migliore qualità della vita.<br />
Da queste considerazioni <strong>di</strong> fondo,<br />
è nata l’idea <strong>di</strong> riservare a SportA-<br />
BILI il Calendario 2008 della <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, che ha celebrato<br />
da poco i suoi primi <strong>di</strong>eci<br />
anni <strong>di</strong> storia, <strong>di</strong>mostrando a tutti<br />
che eventuali <strong>di</strong>sabilità motorie,<br />
sensoriali ed intellettive possono<br />
essere superate ed assorbite da<br />
una straor<strong>di</strong>naria voglia <strong>di</strong> vivere,<br />
<strong>di</strong> relazionarsi con gli altri in assoluta<br />
normalità, <strong>di</strong> affrontare efficacemente<br />
ogni tipo <strong>di</strong> problema.<br />
“Se posso fare questo, posso fare<br />
tutto” è il motto richiamato, nella<br />
presentazione del Calendario, dal<br />
presidente Piero Brunello, che nel<br />
corso del 2007 ha preso il posto <strong>di</strong><br />
Dino Degaudenz, primo promotore<br />
e presidente per un decennio.<br />
Quelle riportate a corredo dei<br />
do<strong>di</strong>ci mesi, sono immagini che<br />
trasmettono un modo <strong>di</strong> vivere<br />
impregnato <strong>di</strong> serenità e fiducia,<br />
all’insegna <strong>di</strong> ogni tipo <strong>di</strong><br />
sport, estivo ed invernale, dallo<br />
sci all’arrampicata, dall’equitazione<br />
alla bicicletta, dal tennis al tiro<br />
con l’arco, al minigolf, al rafting.<br />
Incontrarle significa capire, nella<br />
consapevolezza che, probabilmente,<br />
pochi si sono finora sforzati<br />
<strong>di</strong> capire abbastanza.<br />
M.F.
SportABILI Onlus<br />
<strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> impegno per recuperare una risorsa importante<br />
DINO DEGAUDENZ<br />
al meglio nella<br />
vita sociale <strong>di</strong> tutti”<br />
È presidente nazionale, oltre che<br />
vicepresidente dell’associazione<br />
mon<strong>di</strong>ale, dei maestri <strong>di</strong> sci,<br />
occupazione che oggi lo impegna<br />
a tempo pieno in ogni parte del<br />
mondo, dopo aver fatto l’albergatore<br />
ed aver ricoperto i più<br />
<strong>di</strong>versi incarichi pubblici a Predazzo<br />
e in valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>. Vive<br />
a Bellamonte, ha alle spalle una<br />
lunga storia <strong>di</strong> amministratore<br />
comunale nel suo paese (tre volte<br />
assessore in <strong>di</strong>verse legislature,<br />
vicesindaco, presidente del consiglio,<br />
ancora oggi consigliere)<br />
ed è stato presidente dell’Azienda<br />
due “La volontà <strong>di</strong> inserirsi<br />
2008<br />
per il Turismo <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, presidente<br />
degli albergatori e <strong>di</strong>rettore<br />
della Scuola <strong>di</strong> Sci <strong>di</strong> Bellamonte,<br />
che ha portato alla fusione con<br />
Predazzo.<br />
È Dino Degaudenz, classe 1949,<br />
personaggio molto conosciuto in<br />
valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> e da un’idea del<br />
quale è nata, nel 1997, l’Associazione<br />
SportABILI Onlus.<br />
“Era il 19 settembre del 1997”<br />
ricorda “e quest’anno ricorre<br />
appunto il decimo anniversario<br />
della sua fondazione. L’iniziativa<br />
è nata sull’esperienza <strong>di</strong> Andrea<br />
Brunello, un ragazzo originario<br />
<strong>di</strong> Mira (Treviso) che, da sempre,<br />
con la sua famiglia, viene<br />
a sciare a Bellamonte, dove ha<br />
poi acquistato una casa, anche<br />
se oggi vive a Trento, de<strong>di</strong>candosi<br />
all’attività teatrale. Ha sempre<br />
fatto scuola <strong>di</strong> sci con me, quin<strong>di</strong><br />
si è col tempo<br />
consolidato con lui<br />
un grande rapporto<br />
<strong>di</strong> amicizia. Era<br />
stato in America, a<br />
stu<strong>di</strong>are all’università<br />
<strong>di</strong> Park City, e<br />
qui, grazie alla sua<br />
grande sensibilità,<br />
ha svolto attività <strong>di</strong><br />
volontariato presso<br />
un importante Centro<br />
<strong>di</strong> Riabilitazione.<br />
Poi si è laureato, è<br />
tornato in Italia e<br />
abbiamo incominciato<br />
a parlare <strong>di</strong><br />
questa esperienza.<br />
Successivamente<br />
ho avuto l’occasione<br />
<strong>di</strong> andare a<br />
Beitostloen, in Norvegia,<br />
per un congresso<br />
dei maestri<br />
<strong>di</strong> sci ed ho potuto<br />
visitare un altro<br />
centro per <strong>di</strong>sabili<br />
in questa città,<br />
gestito dallo Stato,<br />
nel quale è com-<br />
7<br />
presa anche una parte sanitaria,<br />
<strong>di</strong> rieducazione. Da queste esperienze,<br />
è nata appunto l’idea <strong>di</strong><br />
fare qualche cosa <strong>di</strong> simile anche<br />
da noi. Così siamo partiti, lancia<br />
in resta, coinvolgendo enti, istituzioni<br />
e privati citta<strong>di</strong>ni, oltre<br />
all’allora Ministro delle Finanze<br />
Vincenzo Visco, visto che il dott.<br />
Piero Brunello, papà <strong>di</strong> Andrea,<br />
era in Commissione Finanze e<br />
quin<strong>di</strong> in ottimi rapporti <strong>di</strong> amicizia<br />
con lui. Abbiamo subito<br />
ottenuto il sostegno del Comune<br />
<strong>di</strong> Predazzo, del Compren-<br />
“Ci siamo trovati<br />
anche qualche porta in faccia,<br />
ma molti operatori ci hanno<br />
accolto con il cuore in mano”<br />
sorio, della Scuola Alpina della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza, delle società<br />
<strong>di</strong> impianti, della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong>,<br />
della Famiglia Cooperativa, tutti<br />
particolarmente pronti e <strong>di</strong>sponibili<br />
a dare concretamente una<br />
mano. Con queste premesse, è<br />
nata SportAbili ed abbiamo iniziato<br />
la nostra attività. Lo scopo<br />
era e rimane quello <strong>di</strong> far uscire<br />
<strong>di</strong> casa i <strong>di</strong>sabili, far sì che possano<br />
effettivamente godere del loro<br />
tempo, apprendendo e praticando<br />
<strong>di</strong>scipline sportive, sia estive<br />
che invernali, metterli nella con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> muoversi senza problemi,<br />
<strong>di</strong> fruire <strong>di</strong> strutture ed<br />
attrezzature sportive, <strong>di</strong> inserirsi<br />
al meglio nella vita sociale”.<br />
Come è nata la scelta della sede<br />
a Predazzo?<br />
“Eravamo qui ed è stata una decisione<br />
quasi obbligata. Oltretutto<br />
si prestava moltissimo l’area delle<br />
Fontanelle, dove ci sono il maneggio,<br />
la pista <strong>di</strong> atletica, il campo<br />
sportivo, con la pista ciclabile nelle<br />
vicinanze, quin<strong>di</strong> logisticamente<br />
in posizione ideale. Poi abbiamo<br />
trovato la grande sensibilità degli<br />
impiantisti in generale ed in modo<br />
particolare della Sit Bellamonte.<br />
Con la sua piena collaborazione,<br />
abbiamo anche stu<strong>di</strong>ato dei girelli<br />
particolari, per agevolare l’approc-
8<br />
cio agli impianti, “sbarrierando”<br />
tutta l’area <strong>di</strong> Bellamonte/Lusia.<br />
Dopo<strong>di</strong>chè, grazie all’elargizione<br />
<strong>di</strong> una banca svizzera, abbiamo<br />
e<strong>di</strong>ficato la casetta servizi a Caste-<br />
“Con il Calendario 2008,<br />
l’opportunità <strong>di</strong><br />
far capire a tutti<br />
che cosa vuol <strong>di</strong>re SportAbili”<br />
lìr, dove si trova la nostra sede<br />
invernale. Quin<strong>di</strong>, due aree che<br />
si sono prestate in maniera eccellente<br />
ad ospitare qualsiasi tipo <strong>di</strong><br />
iniziativa. A Bellamonte/Castelìr,<br />
tra l’altro, facciamo le gare <strong>di</strong><br />
fine stagione invernale, che sono<br />
soprattutto una festa”.<br />
Che tipi <strong>di</strong> attività organizzate<br />
ogni anno?<br />
“Facciamo attività invernale per la<br />
<strong>di</strong>scesa ed il fondo, mentre quella<br />
estiva è molto più ampia, con<br />
escursioni sui sentieri (e qui debbo<br />
ringraziare il Parco <strong>di</strong> Paneveggio<br />
e la Magnifica Comunità <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
per lo splen<strong>di</strong>do sentiero che<br />
porta fino al lago <strong>di</strong> Cece e che è<br />
possibile percorrere con le carrozzine<br />
e le macchine elettriche), roccia,<br />
equitazione, nuoto in piscina,<br />
rafting sull’Avisio, tiro con l’arco,<br />
bicicletta, mountain bike, tennis e<br />
tanti altri sport, che consentono a<br />
questi ragazzi <strong>di</strong> venire a Predazzo<br />
e trascorrere qui alcuni giorni<br />
<strong>di</strong> ferie vere. Molte volte si tratta<br />
<strong>di</strong> persone che hanno avuto incidenti<br />
<strong>di</strong> macchina e le statistiche<br />
<strong>di</strong>cono che ogni anno sono 20.000<br />
le <strong>di</strong>sabilità provocate proprio da<br />
fatti <strong>di</strong> questo genere. Una cifra<br />
spaventosa. Vengono da tutta Italia,<br />
mentre ora incominciamo ad<br />
avere riscontri anche all’estero,<br />
specialmente in Germania e nel<br />
Nord Europa”.<br />
Ogni anno, arrivano in valle <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong> circa 500 ragazzi, spesso<br />
vittime <strong>di</strong> infortuni e che possono<br />
fruire dei servizi offerti dall’Associazione.<br />
Il che significa che grosso<br />
modo, vengono a Predazzo<br />
circa 1.500 persone.<br />
“Mi preme sottolineare che non<br />
soggiornano gratis, ma pagano<br />
tutti, per cui, anche sotto l’aspetto<br />
turistico, rappresentano un movimento<br />
importante. È un aspetto<br />
estremamente positivo <strong>di</strong> civiltà,<br />
<strong>di</strong> educazione, <strong>di</strong> vivibilità per<br />
tutto il paese. Vengono soprattutto<br />
in inverno, visto che qui possiamo<br />
mettere a <strong>di</strong>sposizione delle<br />
stazioni attrezzate, con 250.000<br />
euro <strong>di</strong> materiali acquistati e<br />
messi a <strong>di</strong>sposizione da noi, per<br />
qualsiasi tipo <strong>di</strong> attività. Ricordo<br />
che, all’inizio, abbiamo fatto<br />
anche una accurata ricognizione<br />
presso tutti gli esercizi <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>,<br />
alberghi, ristoranti, tabaccherie,<br />
giornalai, macellerie, panifici,<br />
negozi. Non ci siamo fidati delle<br />
assicurazioni a parole, ma abbiamo<br />
voluto verificare sul posto<br />
tutte le situazioni, in modo da<br />
mettere i <strong>di</strong>sabili nella con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> muoversi in assoluta tranquillità<br />
ed evitare ogni possibile <strong>di</strong>sagio.<br />
Un lavoro lungo, complicato, per<br />
il quale molti volontari ci hanno<br />
dato una mano. Oggi ci sono una<br />
cinquantina <strong>di</strong> persone che volontariamente<br />
ci garantiscono servizi<br />
<strong>di</strong> assistenza, come istruttori<br />
(una ventina, in gran parte messi<br />
a <strong>di</strong>sposizione dalla Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
Finanza) ed accompagnatori, oltre<br />
che per altri tipi <strong>di</strong> esigenze”.<br />
Quali sono stati i problemi maggiori<br />
che avete incontrato in questi<br />
<strong>di</strong>eci anni?<br />
“Inizialmente quello <strong>di</strong> riuscire<br />
ad entrare nella mentalità della<br />
gente, in una valle che forse non<br />
era ancora pronta ad affrontare<br />
questo problema. Debbo <strong>di</strong>re che<br />
ci siamo ritrovati anche qualche<br />
porta in faccia. Sono state soprattutto<br />
la pazienza e la tenacia <strong>di</strong><br />
Andrea a superare ogni ostacolo.<br />
Per fortuna, abbiamo potuto contare<br />
su un certo numero <strong>di</strong> persone<br />
e <strong>di</strong> operatori che ci hanno<br />
veramente accolto con il cuore in<br />
mano. Con loro abbiamo potuto<br />
lavorare e crescere”.<br />
E oggi?<br />
“Posso <strong>di</strong>re che la situazione è<br />
buona e stiamo lavorando bene.<br />
Non solo, ma, in tempi non sempre<br />
facili, abbiamo dato una gros-<br />
sa mano anche a qualche esercizio<br />
alberghiero”.<br />
Ringraziamenti particolari?<br />
“Sicuramente la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong>, perché ci ha dato questa<br />
gran<strong>di</strong>ssima opportunità <strong>di</strong><br />
essere presenti sul Calendario<br />
del 2008 e quin<strong>di</strong>, proprio nella<br />
ricorrenza dei <strong>di</strong>eci anni, <strong>di</strong> poter<br />
entrare in tutte le famiglie <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong> per far capire veramente<br />
che cosa vuol <strong>di</strong>re SportAbili.<br />
Quando ve<strong>di</strong>amo queste persone<br />
che ridono, sono allegre e<br />
si <strong>di</strong>vertono, possiamo <strong>di</strong>re che<br />
abbiamo raggiunto lo scopo”.<br />
La sede è sempre a Predazzo, in<br />
via Lagorai, vicino al campo sportivo<br />
comunale, con due <strong>di</strong>pendenti<br />
fissi e uno a part time. Dal<br />
luglio 2007, il nuovo presidente è<br />
Piero Brunello e per il prossimo<br />
anno i progetti sono molti.<br />
“Innanzitutto una festa a <strong>di</strong>cembre<br />
per ricordare il primo decennio<br />
<strong>di</strong> storia e per dare riscontro<br />
“Il pietismo non ha senso.<br />
Siamo tutti impegnati<br />
a far sì che ciascuno<br />
possa vivere al meglio<br />
sul proprio territorio”<br />
a tutte le persone che ci hanno<br />
creduto e che hanno lavorato<br />
all’interno dell’Associazione. Poi,<br />
per il 2008, il nuovo presidente ha<br />
in mente altre iniziative forti e <strong>di</strong><br />
rilievo, che renderà note a tempo<br />
debito, per riba<strong>di</strong>re soprattutto il<br />
concetto che non ci deve essere<br />
pietismo, perchè questo termine<br />
non ha senso, e per confermare<br />
che siamo tutti impegnati a dare il<br />
nostro contributo perchè ciascuno<br />
possa vivere meglio sul territorio.<br />
Ovviamente assieme a tutte le<br />
altre iniziative che sono in calendario<br />
ogni anno, con partecipazioni<br />
a fiere, convegni, incontri e la<br />
<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> materiale destinato<br />
a far conoscere sempre <strong>di</strong> più la<br />
nostra attività”.<br />
Mario Felicetti
9
10<br />
Non c’erano più posti liberi giovedì<br />
15 novembre a Ziano, nella accogliente<br />
sala del Teatro Parrocchiale,<br />
dove la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
ha presentato il Bilancio Sociale<br />
dell’ultimo triennio, quello conclusosi<br />
nella primavera del 2007, con<br />
la nomina del nuovo Presidente e<br />
del nuovo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione.<br />
Un incontro particolare e, per molti<br />
aspetti, innovativo, visto che, per<br />
la prima volta, è stato demandato<br />
<strong>di</strong>rettamente alle associazioni (in<br />
particolare a tre, ma l’iniziativa, nel<br />
futuro, è aperta anche a quante<br />
saranno egualmente <strong>di</strong>sponibili ad<br />
essere coinvolte) il compito <strong>di</strong> raccontarsi<br />
dal <strong>di</strong> dentro, <strong>di</strong> presentare<br />
la loro attività, i loro programmi, il<br />
territorio nel quale sono chiamate<br />
ad operare. Il tutto in un video <strong>di</strong><br />
appena cinque minuti, sufficienti<br />
comunque per far capire alla gente<br />
il senso <strong>di</strong> una presenza particolarmente<br />
significativa e <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria<br />
valenza comunitaria.<br />
Con la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> a riba<strong>di</strong>re<br />
(richiamando un pensiero del Premio<br />
Nobel per l’Economia Amartya<br />
Sen) che “il mercato è un vero<br />
Serata straor<strong>di</strong>naria<br />
il 5 novembre nella<br />
sala parrocchiale<br />
<strong>di</strong> Ziano<br />
VOLONTARI FRAMMENTI<br />
Storie <strong>di</strong> persone,<br />
luoghi e momenti<br />
del fare comunità.<br />
Il Bilancio Sociale<br />
si racconta<br />
mercato quando non produce solo<br />
ricchezza, ma sod<strong>di</strong>sfa anche attese<br />
e valori etici”, confermando<br />
quin<strong>di</strong> una presenza ed un ruolo<br />
che va al <strong>di</strong> là del puro e semplice<br />
<strong>di</strong>scorso economico per allargarsi<br />
ad altri, importanti significati esistenziali.<br />
Introdotta e coor<strong>di</strong>nata dal giornalista<br />
Rai Raffaele Crocco, la serata si<br />
è articolata in due fasi: la presentazione<br />
dei tre video amatoriali delle<br />
associazioni <strong>di</strong>rettamente protagoniste<br />
e la illustrazione del Bilancio<br />
Sociale vero e proprio.<br />
Prima per altro, c’è stato il saluto del<br />
presidente Goffredo Zanon, il quale<br />
ha sottolineato come “una banca<br />
a responsabilità sociale, come è<br />
per sua natura la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong>, svolge un’attività che si<br />
intreccia con l’intera collettività e<br />
ne accresce il valore sociale ed economico,<br />
migliorando la qualità della<br />
vita dei soggetti cinvolti. Le associazioni<br />
in attività sono tantissime” ha<br />
aggiunto Zanon “e rappresentano<br />
un vanto per la nostra valle”.<br />
I VIDEO<br />
Con il supporto della Cooperativa<br />
Kinè <strong>di</strong> Trento, sono stati prodotti<br />
<strong>di</strong>rettamente dalla “Cooperativa<br />
Sociale Oltre”, da “Judo Avisio” e<br />
dal “Soccorso Alpino”. Il fatto più<br />
stimolante è che, in pochi minuti,<br />
tutte e tre sono riuscite ad offrire<br />
un’immagine completa e convincente<br />
del loro impegno, dei loro progetti<br />
e delle loro finalità. Un efficacissimo<br />
lavoro <strong>di</strong> sintesi, che ha colpito e<br />
sorpreso tutti gli intervenuti.<br />
COOPERATIVA SOCIALE OLTRE<br />
È impegnata a Maso Toffa, in comune<br />
catastale <strong>di</strong> Carano, attraverso<br />
una semiresidenzialità o una residenzialità<br />
assistita, giorno e notte,<br />
possibili grazie allo straor<strong>di</strong>nario<br />
impegno <strong>di</strong> cinque operatori e <strong>di</strong><br />
una ventina <strong>di</strong> volontari. Si svolgono<br />
<strong>di</strong>versi lavori, tra i quali la tessitura,<br />
la filatura e la cardatura della<br />
lana, la cura delle capre ed altre<br />
iniziative giornaliere.<br />
Sul palco del teatro, dopo la proiezione<br />
del video, sono saliti il presidente<br />
Luca Corra<strong>di</strong>ni, accompagnato<br />
da Marina Bassi, Pier Vittorio<br />
Ranalletti, Laura Bonomi e Bruna<br />
Ambrosi. “Pur lavorando nel sociale,<br />
è emozionante, oltre che <strong>di</strong>fficile,<br />
vederci dal <strong>di</strong> fuori” ha detto<br />
il presidente. “In una serie <strong>di</strong> foto,<br />
si è fissato quello che facciamo. La<br />
nostra è una sfida, che ha l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> cambiare il territorio dal <strong>di</strong> dentro,<br />
favorendo l’intera comunità. Siamo<br />
<strong>di</strong> fronte a persone che hanno una<br />
loro grande ricchezza e proprio attraverso<br />
l’iniziativa <strong>di</strong> questa sera riusciamo<br />
a capirne ed apprezzarne la<br />
pienezza”. “Un risultato che non mi<br />
aspettavo” ha commentato a sua<br />
volta Laura Bonomi, che ha svolto<br />
il lavoro <strong>di</strong> operatrice <strong>di</strong> ripresa,<br />
mentre Pier Vittorio Ranalletti ha<br />
riba<strong>di</strong>to, lui originario della pianura<br />
padana, “la straor<strong>di</strong>naria forza del<br />
volontariato <strong>di</strong> questa terra”.
SOCCORSO ALPINO<br />
Nel video sono state evidenziate<br />
tutte le prerogative che servono<br />
per <strong>di</strong>ventare un buon soccorritore:<br />
conoscenza della montagna,<br />
capacità <strong>di</strong> sciare, fare alpinismo,<br />
praticare l’arrampicata, <strong>di</strong>sponibilità<br />
ad intervenire anche nelle con<strong>di</strong>zioni<br />
più <strong>di</strong>fficili, una presenza<br />
costante, 24 ore al giorno, professionalità,<br />
anche all’interno <strong>di</strong> un<br />
<strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> volontariato. “Esiste<br />
anche un livello particolarmente<br />
alto <strong>di</strong> responsabilità” ha fatto presente<br />
il responsabile Gianpiero De<br />
Zolt. “Per questo, la buona volontà<br />
non basta, ma occorrono impegno,<br />
una preparazione adeguata,<br />
la coscienza <strong>di</strong> dover fare anche<br />
gran<strong>di</strong> sacrifici e la consapevolezza<br />
che bisogna essere pronti a molte<br />
rinunce”. Concetti ripresi e con<strong>di</strong>visi<br />
anche da Nello Giacomuzzi,<br />
Matteo Della<strong>di</strong>o e Sandro Vanzetta,<br />
il decano dei soccorritori trentini.<br />
”Oggi” ha rimarcato quest’ultimo<br />
“c’è molta più gente che va in<br />
montagna e quin<strong>di</strong> sono cresciute<br />
le responsabilità del Soccorso Alpino.<br />
Importante comunque è essere<br />
sempre preparati, sia fisicamente<br />
che tecnicamente”, mentre Giacomuzzi<br />
ha precisato che “l’impegno,<br />
se si fa volentieri, pesa meno”.<br />
JUDO AVISIO<br />
Sono ormai venticinque anni che<br />
questa associazione opera a Predazzo<br />
(dove c’è la sede) e in valle <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong>, ma anche fuori valle.<br />
Dapprima, il judo era inteso soprattutto<br />
come sport agonistico, poi<br />
invece, quando Judo Avisio è entrato,<br />
anche come socio fondatore,<br />
a far parte dell’Aise (Associazione<br />
Italiana Sport Educazione), ha<br />
incominciato a prevalere il concetto<br />
che bisogna interpretarlo soprattutto<br />
come metodo educativo,<br />
come impegno per costruire una<br />
società migliore. “Non contro le<br />
competizioni” ha tenuto a precisare<br />
il coor<strong>di</strong>natore Vittorio Nocentini<br />
“ma per competizioni <strong>di</strong>verse.<br />
Oltre all’aspetto fisico, c’è infatti un<br />
aspetto culturale, che ci mette nella<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> affrontare ed approfon<strong>di</strong>re<br />
ogni anno un tema <strong>di</strong>verso,<br />
nel 2005 la donna nello sport, nel<br />
2006 la scienza, quest’anno l’arte<br />
orientale in rapporto a quella occidentale.<br />
Importante è intendere lo<br />
sport come mezzo per insegnare ad<br />
affrontare la realtà, prendere l’utile<br />
dall’esperienza degli altri, tirar<br />
fuori le energie, che sono tanto più<br />
preziose quanto meglio vengono<br />
utilizzate”.<br />
Particolarmente importante il rapporto<br />
con i <strong>di</strong>sabili, iniziato nel 1993<br />
e che sta dando frutti <strong>di</strong> particolare<br />
rilevanza. “All’inizio” ha riconosciuto<br />
Nocentini “non è stato facile, ma<br />
poi abbiamo ricevuto moltissimo”.<br />
Comunicando la possibilità per tutti<br />
<strong>di</strong> entrare a far parte <strong>di</strong> questa grande<br />
famiglia.<br />
IL BILANCIO SOCIALE<br />
Lo ha illustrato, con grande abilità<br />
<strong>di</strong> sintesi, senza per altro <strong>di</strong>menticare<br />
nulla dei contenuti più importanti,<br />
il funzionario Renzo Daprà,<br />
soffermandosi sui motivi ispiratori<br />
che lo hanno determinato, sulla sua<br />
composizione, sugli obiettivi e sui<br />
risultati, che si compen<strong>di</strong>ano in un<br />
valore aggiunto (vale a <strong>di</strong>re la ricchezza<br />
prodotta) pari a 34.509.237<br />
euro, così <strong>di</strong>stribuiti: 40% ai collaboratori,<br />
36% per lo sviluppo, 12%<br />
per imposte e tasse, 11% per soci,<br />
clienti e comunità, 1% al movimento<br />
cooperativo.<br />
Un fascicolo molto corposo ed articolato<br />
è stato, in proposito, <strong>di</strong>stribuito<br />
a tutti coloro che hanno voluto<br />
approfittarne, potendo così visionare<br />
nei dettagli tutte le iniziative<br />
messe in atto dalla <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> nei<br />
confronti dei propri principali interlocutori,<br />
che sono i soci, i clienti, i<br />
collaboratori, i fornitori, le associazioni<br />
e comunità locali.<br />
CIFRE E DATI DI SINTESI<br />
I Soci: a fine 2006 erano complessivamente<br />
4.129, pari ad un 10,2% in<br />
più rispetto a tre anni prima. L’età<br />
me<strong>di</strong>a è <strong>di</strong>minuita da 58 a 55,9 anni,<br />
grazie alle politiche attuate dal Consiglio<br />
<strong>di</strong> Amministrazione, volte al<br />
ringiovanimento della compagine<br />
sociale. La componente femminile<br />
è aumentata fino a raggiungere il<br />
32,3%. È <strong>di</strong> 52.671 il beneficio economico<br />
derivante ai soci dalle con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> favore applicate ai conti<br />
correnti ed è pari a 75.900 euro il<br />
beneficio derivante dalla riduzione<br />
del premio della polizza per ricovero<br />
ospedaliero. Infine, sono stati<br />
143 gli studenti che, nel triennio,<br />
hanno ottenuto i Premi e le Borse<br />
<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o.<br />
11<br />
I Clienti: sono 11.034 i clienti titolari<br />
o contitolari <strong>di</strong> rapporti nominativi,<br />
9.941 i conti correnti, 2.517 i depositi<br />
a risparmio nominativi. In pratica,<br />
oltre il 60% degli abitanti <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
hanno dei rapporti <strong>di</strong> conto corrente<br />
con la nostra <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong>. La<br />
raccolta complessiva (<strong>di</strong>retta e in<strong>di</strong>retta,<br />
a fine 2006, ammontava a 507<br />
milioni <strong>di</strong> euro ed ha registrato,nel<br />
triennio, una crescita pari al 23,65%.<br />
I prestiti, nello stesso periodo, sono<br />
stati pari a 315 milioni, con un incremento<br />
del 31,96%, per il 95,82%<br />
erogati nella zona <strong>di</strong> competenza.<br />
Da notare che la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> ha<br />
cercato <strong>di</strong> contenere l’aumento dei<br />
tassi sui prestiti, mantenendo nel<br />
contempo una remunerazione sui<br />
depositi superiore alle me<strong>di</strong>e provinciali.<br />
Il beneficio economico derivato ai<br />
clienti per le migliori con<strong>di</strong>zioni dei<br />
tassi applicati si può quantificare in<br />
1.505.869 euro.<br />
I Collaboratori: l’organico della <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> è composto da<br />
75 persone, il 63% maschi, il 37%<br />
femmine, con un’età me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 39,6<br />
anni ed una anzianità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 14,6<br />
anni <strong>di</strong> servizio. Oltre il 60% dei collaboratori<br />
lavorano nella banca da<br />
almeno <strong>di</strong>eci anni.<br />
Sono state 11.400 le ore <strong>di</strong> formazione<br />
sostenute per garantire una<br />
adeguata crescita professionale,<br />
pari ad un costo complessivo <strong>di</strong><br />
231.016 euro.<br />
I Fornitori: per quanto è possibile,<br />
vengono privilegiate le aziende<br />
locali. Su un totale <strong>di</strong> 7.320.732 euro<br />
<strong>di</strong> acquisti nel triennio, il 38,84% è<br />
stato effettuato da enti e società del<br />
Movimento Cooperativo provinciale<br />
e l’11,05% da fornitori che hanno<br />
la sede in val <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>.<br />
Le Associazioni e le Comunità Locali:<br />
la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> è stata<br />
particolarmente impegnata in una<br />
serie <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> sostegno alle<br />
<strong>di</strong>verse associazioni, enti ed istituzioni<br />
che operano sul territorio <strong>di</strong><br />
competenza.<br />
Sono state ben 683 le iniziative<br />
sostenute, con l’erogazione <strong>di</strong> contributi<br />
e sponsorizzazioni pari in<br />
totale a 1.099.801 euro.<br />
Una presenza dunque essenziale,<br />
spesso determinante, per la crescita<br />
culturale, sociale e sportiva delle<br />
nostre comunità.
12<br />
PREMI DI STUDIO 2007<br />
un premio per la vita<br />
Lo scorso 30 novembre,<br />
presso il teatro del centro<br />
polifunzionale <strong>di</strong> Castello,<br />
sono stati consegnati i<br />
premi e le borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
per il 2007, voluti ancora<br />
una volta dalla <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, con<br />
lo scopo <strong>di</strong> sostenere ed<br />
affiancare i giovani neo<br />
<strong>di</strong>plomati e neo laureati<br />
nel loro impegno e nella<br />
loro voglia <strong>di</strong> aprirsi una<br />
strada verso il futuro.<br />
Era gremito il teatro del Centro Polifunzionale<br />
<strong>di</strong> Castello, dove, venerdì<br />
30 novembre, c’è stata la consueta,<br />
ormai tra<strong>di</strong>zionale cerimonia <strong>di</strong> consegna<br />
dei “Premi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o” della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, giunti alla<br />
tre<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione. Era invece la<br />
seconda e<strong>di</strong>zione della consegna<br />
delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o riservate agli<br />
studenti che hanno frequentato un<br />
anno <strong>di</strong> scuole superiori o corsi <strong>di</strong><br />
laurea all’estero.<br />
In apertura della serata, preparata<br />
e coor<strong>di</strong>nata dal funzionario<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> Renzo Daprà,<br />
sono stati illustrati, in una efficace<br />
sintesi, i principali valori <strong>di</strong> riferimento<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> la cui<br />
“mission” è soprattutto rivolta a<br />
far crescere, economicamente ma<br />
anche sotto il profilo culturale,<br />
l’intera comunità <strong>di</strong> riferimento.<br />
Ovviamente con una particolare<br />
attenzione nei confronti delle giovani<br />
generazioni e <strong>di</strong> quanti sono<br />
chiamati a <strong>di</strong>ventare i protagonisti<br />
della società <strong>di</strong> domani.<br />
Concetti riba<strong>di</strong>ti in un breve ma<br />
significativo intervento dal Presidente<br />
Goffredo Zanon, accompagnato<br />
nell’occasione dai due<br />
Vicepresidenti Mario Giacomuzzi e<br />
Paolo Nones e dal <strong>di</strong>rettore Paolo<br />
Defrancesco, e che ha rivolto un<br />
caloroso in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> saluto a tutti<br />
i premiati ed alle loro famiglie,<br />
con l’auspicio che, anche grazie<br />
al sostegno della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong>, si<br />
possano aprire per tutti prospettive<br />
interessanti <strong>di</strong> crescita umana<br />
e professionale. In sala anche i
consiglieri <strong>di</strong> amministrazione e<br />
numerosi <strong>di</strong>pendenti.<br />
Ben 62 gli studenti premiati (nel<br />
2006 erano stati 54), per una cifra<br />
pari a 50.000 euro, che la <strong>Cassa</strong> ha<br />
messo a <strong>di</strong>sposizione.<br />
L’iniziativa va ad affiancarsi anche<br />
a numerose altre proposte che si<br />
rivolgono ai giovani, tra le quali il<br />
“Primo conto”, il “Conto Università”,<br />
il “Conto rock” e il “Conto<br />
pop”. Senza <strong>di</strong>menticare quanto<br />
la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
eroga in contributi, sponsorizzazioni,<br />
assicurazioni, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
particolare favore, finanziamenti<br />
agevolati, come ampiamente illustrato<br />
nel bilancio sociale <strong>di</strong> cui<br />
si parla in altra parte del nostro<br />
perio<strong>di</strong>co. E sempre in tema <strong>di</strong> iniziative<br />
riservate ai giovani, il vice<strong>di</strong>rettore<br />
Massimo Piazzi ha presentato<br />
il progetto <strong>Fiemme</strong>Tribù,<br />
il blog rivolto ai giovani della Val<br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> con lo scopo <strong>di</strong> creare<br />
una comunità virtuale nella quale<br />
poter comunicare liberamente fra<br />
<strong>di</strong> loro.<br />
Per quanto riguarda i neo <strong>di</strong>plomati<br />
e neolaureati del 2007, per<br />
la terza volta è stata confermata<br />
la scelta <strong>di</strong> offrire loro un viag-<br />
STUDENTI NEO DIPLOMATI<br />
Valentina Vuerich <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Dellagiacoma Daniele <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Gabrielli Lorenzo <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Romanin Andrea <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Grosso Saveria <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Dezulian Francesco <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Brigadoi Michele <strong>di</strong> Predazzo,<br />
Fronza Andrea <strong>di</strong> Predazzo, Tollardo<br />
Sonia <strong>di</strong> Predazzo, Barbolini<br />
Na<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Predazzo, Dellagiacoma<br />
Elisa <strong>di</strong> Predazzo, Brigadoi<br />
Annalisa <strong>di</strong> Predazzo, Defrancesco<br />
Marica <strong>di</strong> Predazzo, Dezulian<br />
Guido <strong>di</strong> Predazzo, Colpi Alessandro<br />
<strong>di</strong> Predazzo, Defrancesco<br />
Paolo <strong>di</strong> Campitello, Zorzi Na<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> Ziano <strong>di</strong> F., Zorzi Nicola <strong>di</strong><br />
Ziano <strong>di</strong> F., Vanzetta Tiziano <strong>di</strong><br />
Ziano <strong>di</strong> F., Guadagnini Anita <strong>di</strong><br />
Ziano <strong>di</strong> F., Longo Azzurra <strong>di</strong><br />
Ziano <strong>di</strong> F., Zeni Maddalena <strong>di</strong><br />
gio premio <strong>di</strong> tre giorni<br />
all’estero. Si svolgerà<br />
dal 4 al 6 aprile 2008<br />
e la meta sarà Bruxelles.<br />
Il termine <strong>di</strong> adesione<br />
al viaggio è il 20<br />
<strong>di</strong>cembre 2007.<br />
Nel corso della serata,<br />
c’è stata anche la presentazione<br />
della tesi <strong>di</strong><br />
laurea da parte della<br />
neo dottoressa Kettj<br />
Tomasini <strong>di</strong> Valfloriana,<br />
su un tema <strong>di</strong> stretta<br />
attualità: “La riforma<br />
della previdenza complementare<br />
e del T.F.R.”.<br />
Un’ampia, articolata <strong>di</strong>samina<br />
della situazione antecedente la<br />
riforma previdenziale, con l’analisi<br />
delle ragioni che la hanno<br />
determinata, <strong>di</strong> che cosa è successo<br />
dopo la sua introduzione,<br />
dei vantaggi che ha portato, dello<br />
stato delle cose, dal punto <strong>di</strong> vista<br />
legislativo, in Trentino Alto A<strong>di</strong>ge,<br />
del progetto PansPlan. Per finire<br />
con l’accattivante slogan: “DIVEN-<br />
TA PADRONE DEL TUO FUTURO”.<br />
E proprio su questo slogan è intervenuto<br />
Renzo Paluselli, responsabile<br />
del servizio finanza, che ha<br />
ELENCO STUDENTI PREMIATI<br />
Tesero, Tomaselli Na<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Tesero,<br />
Iori Bruno <strong>di</strong> Tesero, De March<br />
Ilaria <strong>di</strong> Tesero, Bortolotti Mauro<br />
<strong>di</strong> Tesero, Zeni Renzo <strong>di</strong> Tesero,<br />
Delugan Maria <strong>di</strong> Tesero, Vinante<br />
Stefano <strong>di</strong> Tesero, Rossi Veruska<br />
<strong>di</strong> Valfloriana, Dalleaste Mirko<br />
<strong>di</strong> Valfloriana, Capovilla Elisabeth<br />
<strong>di</strong> Capriana, Casal Gloria <strong>di</strong><br />
Capriana, Di Geronimo Pompeo<br />
<strong>di</strong> Castello <strong>di</strong> F.<br />
DIPLOMI UNIVERSITARI<br />
(Laurea breve)<br />
Modena Anna <strong>di</strong> Predazzo, Vanzetta<br />
Alexa <strong>di</strong> Ziano <strong>di</strong> F., Zeni<br />
Giovanna <strong>di</strong> Tesero, Gismon<strong>di</strong><br />
Federica <strong>di</strong> Predazzo, Daves Walter<br />
<strong>di</strong> Capriana, Della<strong>di</strong>o Alessia<br />
<strong>di</strong> Tesero, Deflorian Donata <strong>di</strong><br />
Tesero, Casal Daniele <strong>di</strong> Capriana,<br />
Zorzi Giuseppe <strong>di</strong> Panchià, Vinan-<br />
13<br />
presentato ai giovani le possibili<br />
soluzioni offerte dalla <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
in tema <strong>di</strong> previdenza integrativa,<br />
invitandoli a riflettere e a decidere<br />
oggi per il loro futuro. Solo<br />
un piano previdenziale <strong>di</strong> lungo<br />
periodo può generare una ren<strong>di</strong>ta<br />
pensionistica adeguata.<br />
La serata si è conclusa con il saluto<br />
caloroso dei due Vicepresidenti<br />
e l’intervento del <strong>di</strong>rettore generale<br />
della Federazione Trentina delle<br />
Cooperative Carlo Dellasega, già<br />
<strong>di</strong>rettore della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong>.<br />
Poi l’apprezzato rinfresco offerto a<br />
tutti i presenti.<br />
te Silvia <strong>di</strong> Tesero, Ferrari Francesca<br />
<strong>di</strong> Predazzo, Monsorno Elisa<br />
<strong>di</strong> Castello <strong>di</strong> F., Bernard Alex <strong>di</strong><br />
Tesero, Longo Renato <strong>di</strong> Tesero,<br />
Iellici Emily <strong>di</strong> Daiano, Gabrielli<br />
Lorenza <strong>di</strong> Predazzo<br />
DIPLOMI DI LAUREA<br />
Tomasini Kettj <strong>di</strong> Valfloriana, Delugan<br />
Silvia <strong>di</strong> Panchià, Zorzi Chiara<br />
<strong>di</strong> Ziano <strong>di</strong> F., Povolo Francesca <strong>di</strong><br />
Castello <strong>di</strong> F., Dal Molin Chiara <strong>di</strong><br />
Ziano <strong>di</strong> F., Tavernar Maria Chiara<br />
<strong>di</strong> Capriana, Deflorian Matteo<br />
Antonio <strong>di</strong> Tesero<br />
BORSE DI STUDIO<br />
Wael Abdel Jaber <strong>di</strong> Castello <strong>di</strong><br />
F., Vanzetta Alexa <strong>di</strong> Ziano <strong>di</strong> F.,<br />
Pojer Giulio <strong>di</strong> Tesero, Dellasega<br />
Enzo <strong>di</strong> Predazzo, Zeni Stefano <strong>di</strong><br />
Tesero
14<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
ha ottenuto la certificazione<br />
<strong>di</strong> qualità ISO 9001:2000 per<br />
l’erogazione e assistenza dei<br />
servizi connessi ai sistemi <strong>di</strong><br />
pagamento, servizi estero e<br />
servizi <strong>di</strong> tesoreria enti pubblici.<br />
È una certificazione rilasciata da<br />
un ente in<strong>di</strong>pendente che, previo<br />
superamento <strong>di</strong> una verifica<br />
ispettiva iniziale, valuta se i requisiti<br />
dell’azienda sono conformi a<br />
quanto stabilito dalla norma.<br />
Il certificato, riprodotto qui a lato,<br />
ha una vali<strong>di</strong>tà triennale, e nel<br />
corso del periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, l’ente<br />
certificatore effettua annualmente<br />
delle verifiche <strong>di</strong> mantenimento.<br />
Il nostro modello <strong>di</strong> certificazione<br />
è stata la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
progetto innovativo in Italia. Normalmente<br />
infatti viene certificata<br />
un’azienda o una parte <strong>di</strong> essa. In<br />
questo caso invece è stata certificata<br />
un’organizzazione complessiva,<br />
che comprende l’erogazione<br />
dei servizi <strong>di</strong> pagamento da parte<br />
<strong>di</strong> più soggetti che interagiscono,<br />
nel nostro caso <strong>Cassa</strong> Centrale<br />
Banca e la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong>.<br />
Perché certificarsi?<br />
La certificazione serve per definire<br />
un modello <strong>di</strong> comportamento<br />
I sistemi <strong>di</strong> pagamento<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
certificati ISO 9001<br />
“L’impegno del Cre<strong>di</strong>to Cooperativo si concentra, in particolare, nel sod<strong>di</strong>sfare i bisogni<br />
finanziari <strong>di</strong> soci e clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e convenienza<br />
dei servizi offerti.”<br />
(Carta dei Valori del Cre<strong>di</strong>to Cooperativo Riva Del Garda 1999)<br />
uguale per tutte le Casse Rurali.<br />
Comporta quin<strong>di</strong> un’attenta analisi<br />
dell’organizzazione interna e<br />
dei controlli ad essa collegati, permettendo<br />
<strong>di</strong> stilare un manuale<br />
della qualità.<br />
Certifica che stiamo facendo<br />
quanto ci siamo ripromessi nella<br />
Carta dei Valori del Cre<strong>di</strong>to Cooperativo.<br />
Si riba<strong>di</strong>sce inoltre l’importanza<br />
delle professionalità anche nelle<br />
aree non in prima linea, ma non<br />
meno importanti, quelle<br />
definite <strong>di</strong> back-office,<br />
come gli incassi e pagamenti,<br />
la cui qualità è fondamentale<br />
anche per gli<br />
sportelli.<br />
I prossimi passi<br />
Abbiamo già somministrato<br />
un breve questionario<br />
alla clientela, da cui è<br />
emerso che il 98% <strong>di</strong> coloro<br />
che hanno risposto, giu<strong>di</strong>cano<br />
complessivamente<br />
l’attività della banca molto<br />
buona o buona. Ma non<br />
vogliamo cullarci sugli allori<br />
e desideriamo analizzare<br />
le poche voci critiche, cercando<br />
<strong>di</strong> migliorare ulteriormente<br />
riducendo qualche<br />
coda che si forma nei<br />
perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> punta, oppure<br />
migliorando la logistica in<br />
qualche filiale in cui la pri-<br />
vacy allo sportello non è ritenuta<br />
sod<strong>di</strong>sfacente.<br />
Ma il certificato non basta, e i nostri<br />
sforzi <strong>di</strong> qualità devono andare al<br />
<strong>di</strong> là della forma, e <strong>di</strong>venire un<br />
corpo unico nel nostro agire <strong>di</strong><br />
giorno in giorno, per <strong>di</strong>stinguere<br />
le nostre relazioni con la clientela<br />
da quelle delle altre banche.<br />
Giuseppe Zorzi - Responsabile<br />
Amministrazione e Supporti
Gentile cliente,<br />
se hai un Libretto <strong>di</strong> Risparmio<br />
fermo da più <strong>di</strong> 10 anni, ti<br />
invitiamo a presentarti presso<br />
i nostri sportelli per estinguerlo<br />
o per fare un’operazione.<br />
La legge 266/2005 prevede<br />
infatti che se un rapporto<br />
rimane “dormiente” per più<br />
<strong>di</strong> 10 anni, deve essere estinto<br />
dalla banca ed il relativo<br />
importo è versato in un<br />
Fondo statale per l’indennizzo<br />
dei risparmiatori rimasti<br />
vittime <strong>di</strong> fro<strong>di</strong> finanziarie.<br />
I nostri operatori agli sportelli<br />
sono a tua <strong>di</strong>posizione per<br />
ogni chiarimento.<br />
AVVISO<br />
IMPORTANTE<br />
15
16<br />
Da tempo la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong> si sta interrogando su<br />
come interagire con i giovani<br />
locali, si stanno cercando nuovi<br />
canali per comunicare con loro,<br />
nuove iniziative per coinvolgerli,<br />
nuovi progetti per renderli protagonisti.<br />
Tutto con l’obbiettivo <strong>di</strong> agevolare<br />
la costituzione <strong>di</strong> una comunità<br />
<strong>di</strong> persone attive e <strong>di</strong>namiche,<br />
che possano <strong>di</strong>ffondere la voglia<br />
<strong>di</strong> partecipare, <strong>di</strong> fare, <strong>di</strong> stare<br />
insieme.<br />
Le prime idee al riguardo non<br />
potevano che rivolgersi al mondo<br />
Internet, simbolo per eccellenza<br />
della modernità, un mondo in<br />
continua e veloce trasformazione.<br />
Proprio la trasformazione in atto,<br />
quella cioè riferita al Web 2.0,<br />
ci ha convinti che quello poteva<br />
essere l’ideale punto <strong>di</strong> partenza.<br />
Sviluppare una comunità virtuale<br />
che possa agevolare la creazione<br />
<strong>di</strong> una comunità reale.<br />
ALCUNI ESEMPI DI WEB 2.0<br />
Per web 2.0, espressione ideata<br />
da Tim O’really, e<strong>di</strong>tore californiano,<br />
si intende la nuova rete<br />
Internet creata con i contenuti<br />
degli utenti e quin<strong>di</strong> i blog, <strong>di</strong>ari<br />
online, i siti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />
informazioni e materiali multime<strong>di</strong>ali,<br />
uno per tutti Youtube, i<br />
social network, come Facebook,<br />
Wikipe<strong>di</strong>a, l’enciclope<strong>di</strong>a libera<br />
online. Grazie a tutto questo Intenet<br />
ha mantenuto la promessa <strong>di</strong><br />
dare spazio espressivo a tutti.<br />
Abbiamo così cominciato a guardarci<br />
intorno, a chiedere pareri<br />
e consigli, a stu<strong>di</strong>are i <strong>di</strong>versi<br />
strumenti, a verificare esperienza<br />
fatte in altre realtà e cosi è nato il<br />
progetto <strong>Fiemme</strong>Tribù.<br />
Il progetto partirà con uno spazio<br />
web interamente de<strong>di</strong>cato ai giovani<br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, dove troveranno<br />
spazio l’espressione delle <strong>di</strong>verse<br />
sensibilità e dei <strong>di</strong>versi talenti <strong>di</strong><br />
tutti, sport, cultura, musica, scuola<br />
e turismo, un blog a cui sarà<br />
collegata una gestione eventi e<br />
via, via altri strumenti utili.<br />
La fase progettuale tecnica per la<br />
realizzazione della piattaforma,<br />
prosegue parallelamente con la<br />
ricerca delle collaborazioni e delle<br />
partnership con giovani, associazioni,<br />
gruppi, scuole e quant’altri<br />
possano dare il loro contributo in<br />
questo progetto.<br />
Per agevolare la fase <strong>di</strong> partenza<br />
la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> organizzerà dei<br />
corsi per l’utilizzo delle tecniche<br />
necessarie e per favorire la conoscenza<br />
dei nuovi strumenti <strong>di</strong>sponibili<br />
sulla rete.<br />
Se questo articolo e questo progetto<br />
ti hanno incuriosito, chiama<br />
la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
e contatta Renzo Dapra – resp.<br />
servizio soci e relazioni esterne –<br />
per saperne <strong>di</strong> più e entrare a far<br />
parte del comitato <strong>di</strong> redazione.<br />
Massimo Piazzi<br />
www.beppegrillo.it Il blog più cliccato d’Italia<br />
www.flickr.com<br />
(ve<strong>di</strong> anche www.flickr.com/groups/fiemme)<br />
La più famosa piattaforma per la con<strong>di</strong>visione della foto<br />
www.youtube.it Sito per la con<strong>di</strong>visione dei filmati<br />
www.ebay.it Sito per le aste online<br />
www.wikipe<strong>di</strong>a.it Enciclope<strong>di</strong>a libera online<br />
www.duespaghi.it I locali recensiti dai clienti<br />
www.facebook.com<br />
il nuovo progetto<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
per i giovani<br />
Creato per mantenere i contatti fra universitari,<br />
è tra i 10 siti più visitati al mondo.
18<br />
CONVENZIONE<br />
B.I.M. ADIGE<br />
CASSE RURALI TRENTINE<br />
Lo scorso settembre è stata<br />
sottoscritta una convenzione<br />
fra le Casse Rurali Trentine<br />
ed il Consorzio BIM<br />
A<strong>di</strong>ge finalizzata allo sviluppo<br />
economico e sociale delle<br />
nostre Comunità.<br />
Le Casse Rurali Trentine si sono<br />
fatte interpreti <strong>di</strong> una richiesta <strong>di</strong><br />
intervento e <strong>di</strong> sostegno delle iniziative<br />
delle imprese e dei privati.<br />
Il Consorzio BIM dell’A<strong>di</strong>ge ha<br />
<strong>di</strong>mostrato una notevole sensibilità<br />
destinando a questa richiesta<br />
<strong>di</strong> progetto un plafond provinciale<br />
<strong>di</strong> 27 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> cui ben<br />
7 milioni e mezzo destinati alle<br />
Casse Rurali operanti sul territorio<br />
della vallata dell’Avisio.<br />
I privati citta<strong>di</strong>ni possono approfittare<br />
dell’agevolazione per avviare<br />
interventi <strong>di</strong> rivalutazione ed<br />
ammodernamento del patrimonio<br />
immobiliare, per la sistemazione<br />
<strong>di</strong> aree esterne e per avviare attività<br />
<strong>di</strong> Bed & Breakfast.<br />
Le imprese invece possono beneficiare<br />
delle risorse del Consorzio<br />
Bim per l’avviamento <strong>di</strong> nuove<br />
attività, l’acquisto <strong>di</strong> attrezzature,<br />
l’adeguamento degli impianti alle<br />
normative ambientali.<br />
Importo del finanziamento<br />
Il finanziamento che può essere<br />
richiesto varia da un minimo <strong>di</strong> €<br />
10.000 ad un massimo <strong>di</strong> € 50.000<br />
per i privati e <strong>di</strong> € 80.000 per le<br />
imprese. La decorrenza dell’incentivo<br />
è retroattiva, quin<strong>di</strong> possono<br />
essere finanziati gli investimenti<br />
effettuati a partire dal 1° gennaio<br />
2007.<br />
Sono previste delle limitazioni nel<br />
caso in cui il richiedente abbia già<br />
ottenuto dei contributi provinciali<br />
ed alcune limitazioni sono previste<br />
anche per il comparto agricolo.<br />
Non sono invece finanziabili le<br />
imprese immobiliari.<br />
Tasso d’interesse<br />
I mutui potranno avere una durata<br />
<strong>di</strong> 5 o 10 anni e potranno essere<br />
stipulati sia a tasso variabile che<br />
a tasso fisso. Nel caso <strong>di</strong> tasso<br />
fisso la durata non potrà eccedere<br />
i 5 anni.<br />
Le Casse Rurali si impegnano<br />
ad erogare i finanziamenti ad un<br />
tasso <strong>di</strong> particolare favore ed il<br />
contributo del Bim A<strong>di</strong>ge consiste<br />
nell’abbattimento del tasso d’interesse<br />
<strong>di</strong> 1.5 punti per i primi 5 anni<br />
del mutuo.<br />
Ve<strong>di</strong>amo ora come viene<br />
calcolato il tasso<br />
Mutui a tasso variabile.<br />
Il tasso applicato dalla <strong>Cassa</strong> sarà<br />
pari all’ Euribor 3 mesi aumentato<br />
<strong>di</strong> 0.80 punti ed abbattuto dal contributo<br />
del Bim.<br />
Il tasso a carico del cliente calcolato<br />
sul valore dell’Euribor <strong>di</strong><br />
novembre è pari al 3,82%.<br />
Mutui a tasso fisso.<br />
Il tasso applicato sarà pari all’EuroIrs<br />
5 anni aumentato <strong>di</strong> 0.80<br />
punti ed abbattuto dal contributo<br />
del Bim.<br />
Il tasso a carico del cliente calcolato<br />
sul valore dell’EuroIrs del 30<br />
novembre è pari al 3,65%.<br />
Nel caso <strong>di</strong> mutui con durata decennale<br />
a partire dal 6° anno verranno<br />
applicate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tasso<br />
come sopra calcolate ma senza<br />
l’abbattimento del Consorzio BIM.<br />
Inoltre non sono previste commissioni<br />
o spese <strong>di</strong> alcun genere:<br />
Zero spese d’istruttoria<br />
Zero spese per pagamento rata<br />
Zero spese per estinzione anticipata<br />
Ve<strong>di</strong>amo ora un po’ più nel dettaglio<br />
quali sono gli interventi<br />
finanziabili:<br />
PRIVATI<br />
Intonacatura e tinteggiatura<br />
esterna degli e<strong>di</strong>fici<br />
Recupero <strong>di</strong> elementi architettonici<br />
delle facciate<br />
Sostituzione e/o riparazione <strong>di</strong><br />
infissi esterni<br />
Rifacimento o sistemazione <strong>di</strong><br />
poggioli<br />
Sistemazione aree esterne,<br />
comprese le recinzioni<br />
Rimozione barriere architettoniche<br />
Installazione <strong>di</strong> pannelli foto-
voltaici o solari per i fabbisogni<br />
energetici domestici<br />
Adozioni <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> riutilizzo<br />
delle acque meteoriche<br />
Avviare attività <strong>di</strong> Bed & Breakfast<br />
IMPRESE<br />
Avviamento nuove attività con<br />
particolare attenzione ai ‘Giovani<br />
impren<strong>di</strong>tori’<br />
Processi <strong>di</strong> potenziamento<br />
organizzativo, finanziario, tecnologico<br />
e produttivo (acquisto<br />
<strong>di</strong> attrezzature ed impianti,<br />
informatizzazione, certificazioni<br />
<strong>di</strong> qualità, ecc…)<br />
Adeguamento impianti alla<br />
normativa ambientale (acquaatmosfera)<br />
Rimozione barriere architettoniche<br />
Investimenti finalizzati al risparmio<br />
energetico<br />
La documentazione richiesta è<br />
molto semplice così come rapi<strong>di</strong><br />
sono i tempi <strong>di</strong> erogazione<br />
del finanziamento da parte della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong>.<br />
Invitiamo tutta la clientela interessata<br />
a rivolgersi presso le nostre<br />
filiali per ogni richiesta d’informazioni<br />
o chiarimenti.<br />
Paolo Degregorio<br />
Responsabile Servizio Cre<strong>di</strong>ti<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
19
20<br />
il personaggio<br />
Tanto legno, un calore inconfon<strong>di</strong>bile che<br />
emana da ogni parete e da ogni locale,<br />
quadri, <strong>di</strong>pinti, scritte sparse qua e là,<br />
che a volte fanno sorridere, ma spesso<br />
invitano a riflettere.<br />
Una <strong>di</strong> esse recita: “Alcune persone<br />
vedono un’impresa privata come una<br />
tigre feroce da uccidere, altre come una<br />
mucca da mungere, pochissime la vedono<br />
com’è in realtà: un robusto cavallo<br />
che traina un carro molto pesante”.<br />
C’è un clima <strong>di</strong>steso, impregnato <strong>di</strong> amicizia<br />
e <strong>di</strong> ospitalità, all’interno del Rifugio<br />
Passo Valles, ra<strong>di</strong>cato in una storia <strong>di</strong><br />
decenni, che ancora oggi si manifesta e<br />
si esprime in maniera semplice, naturale,<br />
spontanea, ricca <strong>di</strong> contenuti e <strong>di</strong> cose<br />
vere.<br />
È il mondo, affascinante e genuino <strong>di</strong><br />
Mario Cemin, più conosciuto come “el<br />
Mario del Valles”, uno <strong>di</strong> quei personaggi<br />
che, quando si incontra, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> una<br />
simpatia travolgente, trasmette qualcosa<br />
<strong>di</strong> particolare, destinato a rimanere dentro,<br />
a colpire <strong>di</strong>ritto al cuore.<br />
Il suo nome si identifica con la storia <strong>di</strong><br />
questa zona montana, situata a 2.031<br />
metri <strong>di</strong> quota e che fa da spartiacque tra<br />
la valle del Bios e la valle del Travignolo,<br />
a cavallo tra le province <strong>di</strong> Trento e Belluno,<br />
compresa nel territorio comunale <strong>di</strong><br />
Tona<strong>di</strong>co, spalancata verso le imponenti<br />
fiancate della Catena del Lagorai ed il<br />
Monte Mulaz, mentre in lontananza si<br />
sconfina fino a perdersi nello spettacolare<br />
panorama che in<strong>di</strong>vidua le pareti del<br />
Civetta e del Pelmo.<br />
Quando si parla del Passo Valles, si parla<br />
soprattutto <strong>di</strong> lui, della sua straor<strong>di</strong>naria<br />
famiglia, della sua vita tra queste montagne,<br />
del suo impegno <strong>di</strong> decenni, <strong>di</strong><br />
un messaggio, maturato assieme alla<br />
moglie Rina ed ora trasmesso anche alle<br />
generazioni che verranno.<br />
Plasmato dalla montagna,<br />
un uomo che ha saputo impersonare<br />
e continua a trasmettere<br />
gran<strong>di</strong> valori umani e professionali.<br />
IL MARIO<br />
“DEL VALLES”<br />
Una vita <strong>di</strong> impegno, tenacia, caparbietà<br />
e coraggio, al servizio del Passo Valles,<br />
<strong>di</strong> un rifugio <strong>di</strong>ventato importante<br />
e soprattutto <strong>di</strong> tante persone<br />
che hanno avuto bisogno <strong>di</strong> lui.<br />
Ha il viso incorniciato da<br />
una barba lunga e fluente,<br />
che richiama personaggi d’altri<br />
tempi, il sorriso che sgorga<br />
ogni tanto su un volto apparentemente<br />
rude ed avaro <strong>di</strong><br />
emozioni, tipico delle persone<br />
<strong>di</strong> montagna che, al <strong>di</strong> là delle<br />
apparenze, nascondono un<br />
cuore grande ed una sensibilità<br />
fuori dal comune. Alle sue spalle,<br />
una lunga storia personale <strong>di</strong><br />
uomo caparbio e tenace.<br />
Mario Cemin è nato a Predazzo<br />
il 21 marzo 1929 da Enrico,<br />
oriundo <strong>di</strong> Siror ma nativo <strong>di</strong><br />
Bellamonte e Maria Rosa Vaia,<br />
originaria <strong>di</strong> Masi <strong>di</strong> Cavalese.<br />
Era il primogenito <strong>di</strong> tre figli,<br />
lui, Anna, nata nel 1931, oggi<br />
residente a Predazzo, e Angelo,<br />
classe 1933, purtroppo vittima<br />
<strong>di</strong> un tragico incidente a Paneveggio<br />
nell’inverno del 1958.<br />
“A Predazzo” ricorda “ho frequentato<br />
la scuola materna, poi<br />
sono andato in prima elementare<br />
a Paneveggio, per essere<br />
<strong>di</strong> MARIO FELICETTI<br />
quin<strong>di</strong> trasferito, nei tre anni<br />
successivi, a Cavalese, dove<br />
avevo la nonna, e ritornare infine<br />
ancora a Paneveggio. Qui<br />
avrei dovuto frequentare la<br />
quinta, ma ero praticamente<br />
da solo per cui il <strong>di</strong>rettore mi ha<br />
<strong>di</strong>rottato in quarta, assieme ad<br />
altri nove alunni”.<br />
A Paneveggio ha continuato a<br />
vivere anche negli anni seguenti,<br />
con il padre che lavorava per<br />
conto della Forestale e che, nel<br />
1933, aveva già dato vita alla<br />
prima costruzione in legno al<br />
Passo Valles.<br />
“Inizialmente” <strong>di</strong>ce “era solamente<br />
una baracca per l’estate,<br />
un piccolo chiosco per i viandanti.<br />
Poi, durante l’inverno,<br />
per motivi ancora sconosciuti,<br />
è andata a fuoco, ma mio padre<br />
ne ha realizzata subito una<br />
seconda, più solida e più robusta,<br />
pronta a resistere anche al<br />
peso della neve che allora cadeva<br />
abbondante. Come isolante,<br />
tra le perline e le assi, abbiamo
utilizzato segature pressate,<br />
portate qui con i sacchi dalla<br />
segheria <strong>di</strong> Paneveggio”.<br />
Dal 1934, il nuovo rifugio è<br />
rimasto aperto anche d’inverno.<br />
“Abbiamo portato su una stufa<br />
a legna e così siamo andati<br />
avanti fino al 1938, quando la<br />
costruzione è stata spostata<br />
dove si trova attualmente, un<br />
po’ più a nord, su suggerimento<br />
<strong>di</strong> Alfredo Paluselli, per evitare<br />
che d’inverno fosse sommersa<br />
dalla neve. Portavamo al rifugio<br />
l’acqua dalla Vallazza, d’inverno<br />
con le slitte, d’estate con i<br />
carrettini trainati dai cani San<br />
Bernardo, utilizzati anche per<br />
trasportare vivande, ghiaia ed<br />
altre cose, mentre per la corrente<br />
elettrica avevamo delle<br />
grosse batterie che, ogni <strong>di</strong>ecido<strong>di</strong>ci<br />
giorni, dovevamo portare<br />
a ricaricare presso la centrale<br />
<strong>di</strong> Moena”.<br />
Momenti <strong>di</strong>fficili, aggravati<br />
ulteriormente dai tragici avvenimenti<br />
della seconda guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale, verso la fine della<br />
quale, nel 1944, anche il rifugio<br />
venne devastato, dopo una<br />
perlustrazione tedesca, subendo<br />
notevoli danni. Finita la<br />
guerra, la rinascita ed il rilancio:<br />
le strade vengono continuamente<br />
migliorate, nel 1947,<br />
inizia il servizio <strong>di</strong> collegamento<br />
tra Paneveggio e Falcade con<br />
le corriere della <strong>di</strong>tta Longo<br />
<strong>di</strong> Predazzo, nel 1950, Mario<br />
<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una moto Guzzi con<br />
la quale scende a Predazzo per<br />
i rifornimenti. Durante l’inver-<br />
no 1950/51, quando il Valles è<br />
interessato da oltre 20 metri <strong>di</strong><br />
precipitazioni nevose e tutti i<br />
custo<strong>di</strong> dei rifugi calano a valle,<br />
lui rimane fedelmente al suo<br />
posto. “Villeggiante che passi<br />
l’estate sui nostri valichi dolomitici,<br />
col sole e la gioia <strong>di</strong> vivere”<br />
scriverà Alfredo Paluselli<br />
“pensa all’inverno, alla solitu<strong>di</strong>ne<br />
ed al guar<strong>di</strong>ano del Passo<br />
Valles e poi me<strong>di</strong>ta, ammira e<br />
ringrazia”.<br />
Pur continuando a gestire il<br />
rifugio, il padre Enrico ottenne<br />
ad un certo momento il posto <strong>di</strong><br />
cantoniere della Provincia, che<br />
poi, nel 1963, avrebbe trasmesso<br />
proprio a Mario. “Prima”<br />
precisa quest’ultimo “avevo un<br />
motocarro con il quale trasportavo<br />
la ghiaia, sia per la Provincia<br />
che per la Forestale. Con<br />
questo mezzo, sul quale avevo<br />
costruito un artigianale spartineve,<br />
cercavo <strong>di</strong> tenere la strada<br />
aperta fin dalle prime nevicate,<br />
anche se non era impresa facile,<br />
specialmente quando erano<br />
abbondanti. E a quei tempi succedeva<br />
spesso”.<br />
Un impegno successivamente<br />
allargato anche alla strada della<br />
Venegia, fino alla Baita Segantini<br />
e lungo la successiva <strong>di</strong>scesa<br />
verso Passo Rolle.<br />
Nel frattempo, nel 1958, aveva<br />
portato all’altare Rina Zus, originaria<br />
<strong>di</strong> Canale d’Agordo,<br />
dalla quale ha avuto tre figli,<br />
Angelo, nato nel 1959, Ezio, che<br />
lo ha seguito nel 1963, e Marzia,<br />
l’ultima arrivata nel 1970, tutti e<br />
tre oggi felicemente sposati e<br />
che gli hanno regalato complessivamente<br />
otto nipoti.<br />
Mario ha portato avanti con<br />
puntualità e de<strong>di</strong>zione il proprio<br />
lavoro fino al 1990, quando è<br />
andato in pensione, continuando<br />
per altro a rendersi utile<br />
all’interno <strong>di</strong> una struttura turistica<br />
che è <strong>di</strong>ventata importante<br />
e che oggi è affidata alla impeccabile<br />
gestione dei suoi ere<strong>di</strong>.<br />
“Se si sta bene, lavorare è un<br />
passatempo e qui c’è sempre<br />
da fare qualcosa. Tra l’altro,<br />
come ho fatto per anni, misuro<br />
ancora la neve, trasmettendo<br />
poi giornalmente i dati in Provincia”.<br />
Molti naturalmente i ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
una vita costellata <strong>di</strong> impegni,<br />
ma anche <strong>di</strong> risultati e <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni.<br />
Tra essi, l’esperienza<br />
<strong>di</strong> Passo Rolle, dove, dal 1955<br />
in avanti, ha gestito una piccola<br />
sciovia, realizzata, assieme al<br />
fratello Angelo, mentre nelle<br />
ore serali, dava una mano ai<br />
cugini, occupandosi della riparazione<br />
degli sci.<br />
“Lo chiamavano il “Campo<br />
Croce” ed era utilizzato anche<br />
dalle Fiamme Gialle. L’impianto<br />
ha funzionato per alcuni anni,<br />
poi lo ho ceduto. È stato un<br />
periodo durante il quale andavo<br />
e venivo dal passo Valles con gli<br />
sci, anche <strong>di</strong> notte, per portare<br />
viveri ai miei. Quattro chilometri<br />
fino ai Casoni ed altrettanti<br />
per salire, passando per Juribello.<br />
Impiegavo circa un’ora e<br />
mezzo e a volte era dura”.<br />
A questo proposito, c’è anche<br />
un episo<strong>di</strong>o drammatico.<br />
“Una volta, dopo un salto, mi<br />
sono piantato nella neve fresca,<br />
portata dal vento, con lo zaino<br />
che mi è caduto sulla testa. Era<br />
sera. Sono rimasto bloccato. Mi<br />
pareva <strong>di</strong> soffocare. Poi per fortuna<br />
sono riuscito a liberarmi,<br />
ma, lo confesso, ho avuto paura<br />
<strong>di</strong> non farcela”.<br />
I ricor<strong>di</strong> a questo punto si accavallano<br />
e Mario rivede come in<br />
un film anche altri episo<strong>di</strong> che<br />
gli sono rimasti impressi.<br />
“Un’altra volta ero andato a<br />
fare la spesa a Falcade, sempre<br />
con gli sci. Dal Passo San Pellegrino<br />
sono salito lungo il versante<br />
del Col Margherita, dove<br />
allora gli impianti non c’erano.<br />
Nevicava, sono partito in fretta,<br />
ma quando, arrivato in cima, ho<br />
levato le pelli <strong>di</strong> foca per proseguire<br />
verso casa, a causa del<br />
cattivo tempo mi sono perso.<br />
Ad un certo punto, ho trovato<br />
riparo sotto una roccia, convinto<br />
<strong>di</strong> dover passare la notte lì,<br />
ma ho pensato che mi avreb-<br />
21<br />
il personaggio
22<br />
il personaggio<br />
bero cercato e quin<strong>di</strong> ho deciso<br />
<strong>di</strong> andare avanti. Ho trovato<br />
la linea elettrica, che mi ha<br />
dato una in<strong>di</strong>cazione abbastanza<br />
precisa, poi, a causa della<br />
nebbia fitta, ho perduto ancora<br />
l’orientamento, proprio a poche<br />
decine <strong>di</strong> metri da casa. Stavo<br />
cercando <strong>di</strong> capire dove potevo<br />
trovarmi, quando ho intravisto<br />
nella nebbia la luce accesa del<br />
rifugio e così finalmente, alle<br />
<strong>di</strong>eci <strong>di</strong> sera, ho potuto arrivare,<br />
stanco ed infreddolito, a<br />
destinazione. Proprio mentre<br />
da Rolle, che era telefonicamente<br />
collegato con noi, era<br />
partito l’allarme alla Polizia <strong>di</strong><br />
Moena perché avviasse le ricerche.<br />
Un’altra volta, sempre sul<br />
Col Margherita, ho avuto a che<br />
fare con il vento, che spirava<br />
fortissimo e mi faceva quasi<br />
cadere. Pur avendo lo zaino<br />
chiuso, con il pane dentro, ad<br />
un certo momento me lo sono<br />
ritrovato pieno <strong>di</strong> neve. Una<br />
bufera terrificante, che avevo<br />
voluto sfidare, nonostante il<br />
gestore dell’Ospizio del Passo<br />
San Pellegrino mi avesse invitato<br />
a desistere, viste le con<strong>di</strong>zioni<br />
del tempo quasi proibitive.<br />
Ma chi poteva fermarmi? Certo,<br />
quando la gente del posto ti<br />
<strong>di</strong>ce certe cose, nate dall’esperienza,<br />
bisognerebbe ascoltarla<br />
e non fare <strong>di</strong> testa propria. Ma<br />
io sono fatto così. Per fortuna<br />
sono sempre arrivato a casa!”.<br />
C’è anche un altro episo<strong>di</strong>o che<br />
Mario ricorda con simpatia.<br />
“Erano i primi anni Settanta<br />
e avevo promesso ai funzionari<br />
della Provincia che, se fosse<br />
stata asfaltata la strada, mi sarei<br />
tagliato la barba. L’asfaltatura è<br />
stata fatta e quin<strong>di</strong> ho dovuto<br />
ottemperare all’impegno assunto.<br />
Solo che poi nessuno mi<br />
riconosceva più, compreso il<br />
funzionario che era venuto qui<br />
per farmi firmare le ultime carte<br />
e che ha chiesto a mia moglie<br />
dove ero andato, mentre ero<br />
seduto <strong>di</strong> fronte a lui. E allora la<br />
ho fatta ricrescere”.<br />
Una caratteristica che lo ha reso<br />
inconfon<strong>di</strong>bile e con la quale<br />
si è presentato il 20 settembre<br />
2003, quando le famiglie Cemin<br />
hanno festeggiato al Passo Valles<br />
70 anni <strong>di</strong> ospitalità, con una<br />
bella cerimonia, religiosa e civile,<br />
assieme a numerose autorità<br />
e tanti amici.<br />
“È stata una bella festa, sotto<br />
il tendone montato <strong>di</strong> fronte al<br />
rifugio e che ci è stato messo<br />
a <strong>di</strong>sposizione dal Comune <strong>di</strong><br />
Predazzo. Due giorni durante i<br />
quali in molti sono venuti a trovarci<br />
ed a vivere con noi questo<br />
particolare momento”.<br />
Mario Cemin è anche andato<br />
ventidue volte a Lourdes, come<br />
barelliere, nelle file <strong>di</strong> Ospitalità<br />
Tridentina, a confermare la sua<br />
grande sensibilità sociale.<br />
E poi ci sono le due onorificenze,<br />
quella <strong>di</strong> “Cavaliere”, ottenuta<br />
nel 1999, e quella relativa<br />
al “Diploma <strong>di</strong> merito”, che gli<br />
è stata consegnata lo scorso<br />
23 agosto, “per l’opera svolta<br />
nell’ambito sociale, economico<br />
e professionale, <strong>di</strong>stinguendosi<br />
per l’impegno, la correttezza, la<br />
serietà e l’ingegno”.<br />
Quattro termini egualmente<br />
importanti, a riba<strong>di</strong>re una straor<strong>di</strong>naria<br />
<strong>di</strong>sponibilità. C’è un<br />
consiglio, gli chie<strong>di</strong>amo, da dare<br />
ai giovani operatori <strong>di</strong> oggi?<br />
“È <strong>di</strong>fficile dare consigli, perché<br />
i giovani hanno idee <strong>di</strong>verse<br />
dalle nostre. Credo comunque<br />
<strong>di</strong> poter loro suggerire soprattutto<br />
serietà ed impegno. Vedo<br />
che le cose non vanno troppo<br />
bene. Bisogna comunque saper<br />
accontentarsi <strong>di</strong> quello che si<br />
ha, senza pretendere troppo<br />
dalla vita. Personalmente sono<br />
contento <strong>di</strong> ciò che ho fatto.<br />
Ho sempre aiutato tutti coloro<br />
che avevano bisogno <strong>di</strong> aiuto.<br />
Mi chiamavano ad ogni ora del<br />
giorno e della notte e sono sempre<br />
corso. Arrivavano al rifugio,<br />
suonavano il campanello ed io<br />
partivo. Ho dato una mano a<br />
mio padre e poi i figli la hanno<br />
data a me. Vanno d’accordo,<br />
l’azienda va avanti bene ed è<br />
questa la cosa più importante.<br />
Senza <strong>di</strong>menticare la <strong>di</strong>sponibilità<br />
<strong>di</strong> mia moglie, impegnata<br />
per anni in cucina, dove dà una<br />
mano ancora adesso. Ha imparato<br />
a fare lo strudel da mia<br />
madre e poi avanti…”.<br />
Mario ama gli alpini ed è componente<br />
del <strong>di</strong>rettivo del gruppo<br />
<strong>di</strong> Predazzo, anche se, <strong>di</strong>ce,<br />
“adesso mi ritiro, perché l’impegno<br />
è troppo e l’età avanza.<br />
Quando comunque c’è bisogno,<br />
mi chiamano ed io mi rendo<br />
volentieri <strong>di</strong>sponibile”.<br />
È quel vecchio, grande cuore <strong>di</strong><br />
montanaro che, in tutta la sua<br />
esistenza, ha sempre avuto il<br />
sopravvento e che ancora oggi<br />
lo <strong>di</strong>stingue e lo rende unico, a<br />
rappresentare una storia venuta<br />
da lontano, costruita con tenacia<br />
e caparbietà e che lo ha<br />
visto sempre inimitabile protagonista.
24<br />
le associazioni<br />
DOLOMITICA NUOTO<br />
un impegno forte tra sport e salute<br />
Lunedì 12 novembre ha rappresentato<br />
un giorno importante per<br />
gli appassionati dello sport ed<br />
in particolare per gli amanti del<br />
nuoto.<br />
Dopo circa due mesi <strong>di</strong> lavoro, ha<br />
riaperto i battenti infatti la Piscina<br />
Comunale <strong>di</strong> Predazzo, completamente<br />
ristrutturata e potenziata,<br />
nelle opportunità e nei servizi,<br />
per iniziativa della Associazione<br />
Dolomitica Nuoto, costituita<br />
l’anno scorso in forma autonoma,<br />
rispetto alla Unione Sportiva<br />
Dolomitica, anche se comunque<br />
legata alla società madre, quanto<br />
meno per le finalità che ne ispira<br />
l’azione ed i programmi.<br />
Un intervento <strong>di</strong> grande significato<br />
sportivo e sociale, portato<br />
a termine in tempi record, grazie<br />
alla <strong>di</strong>sponibilità ed all’efficienza<br />
<strong>di</strong> ben sette <strong>di</strong>tte locali, che hanno<br />
curato i <strong>di</strong>versi settori operativi<br />
(e<strong>di</strong>li, termoidraulici ed elettrici,<br />
oltre ai serramenti ed alla carpenteria),<br />
e grazie anche alla collaborazione,<br />
completamente gratuita<br />
(fatto da segnalare), <strong>di</strong> molti <strong>di</strong>rigenti,<br />
pronti ad indossare la tuta<br />
da lavoro e a dare una mano.<br />
La ristrutturazione ha riguardato<br />
soprattutto il settore del bar e dei<br />
servizi, mentre è rimasta inalterata<br />
la parte riguardante la piscina<br />
vera e propria (quattro vasche da<br />
25 metri <strong>di</strong> lunghezza, per una<br />
larghezza complessiva <strong>di</strong> 10), che<br />
comunque è auspicabile venga<br />
ampliata e potenziata nell’imme<strong>di</strong>ato<br />
futuro, in modo da metterla<br />
nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fare un ulteriore,<br />
decisivo salto <strong>di</strong> qualità.<br />
È fondamentale comunque che,<br />
intanto, sia stata risistemata e<br />
resa molto più moderna e funzionale<br />
la prima parte dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />
Innanzitutto è stata completamente<br />
risanata la parte degli spogliatoi<br />
che, nel seminterrato, era pra-<br />
ticamente rimasta al grezzo dopo<br />
l’ultima ristrutturazione del 1995.<br />
Sono stati ricavati otto nuovi spogliatoi,<br />
con docce e servizi, destinati<br />
specificatamente ai più giovani<br />
(bambini e ragazzi), per i quali è<br />
stata creata una situazione <strong>di</strong>versa<br />
e più consona, anche dal punto <strong>di</strong><br />
vista della privacy, e nei confronti<br />
degli adulti, che ora possono<br />
fruire degli altri venti spogliatoi<br />
staccati e in<strong>di</strong>pendenti.<br />
Si è inoltre provveduto ad<br />
ampliare e sistemare il bagno<br />
per i <strong>di</strong>sabili, è stata potenziata<br />
l’area del pronto soccorso e della<br />
fisioterapia (venti metri quadrati,<br />
rispetto ai precedenti tre, con la<br />
possibilità <strong>di</strong> un’uscita autonoma<br />
all’esterno dell’e<strong>di</strong>ficio), mentre<br />
lo spazio riservato al bar è stato<br />
a sua volta reso molto più fruibile<br />
grazie ad un ampliamento dai<br />
precedenti 30 agli attuali 80 metri<br />
quadrati, ai quali si aggiunge un
locale al primo piano, con se<strong>di</strong>e<br />
e tavolini a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> quanti<br />
(genitori, parenti, amici, accompagnatori)<br />
attendono la fine delle<br />
ore <strong>di</strong> lezione. Sempre al primo<br />
piano, sono stati ricavati un locale<br />
che ospiterà l’ufficio dell’Associazione<br />
Dolomitica Nuoto ed<br />
un secondo ambiente destinato a<br />
sala riunioni.<br />
Al secondo piano infine, è stata<br />
realizzata una nuovissima palestra,<br />
che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> 240 metri<br />
quadrati calpestabili ed è <strong>di</strong>visa<br />
in due comparti: da una parte la<br />
sala pesi, dall’altra la sala per l’aerobica,<br />
oltre ad un piccolo bagno<br />
<strong>di</strong> servizio. Per la sua costruzione,<br />
è stato posato un solaio autoportante<br />
(con una sensibile riduzione<br />
dei tempi <strong>di</strong> lavoro), mentre la<br />
copertura è costituita da un tetto<br />
tra<strong>di</strong>zionale, classico, a due falde,<br />
nel pieno rispetto della tipica tipologia<br />
della montagna, e l’intero<br />
locale è protetto da un cappotto<br />
isolante. La palestra sarà gestita<br />
dall’associazione sportiva che<br />
fino ad oggi era sistemata presso<br />
lo Sporting Center.<br />
L’intera piscina è servita dal teleriscaldamento<br />
fornito dalla Centrale<br />
dell’Eneco.<br />
COSTO E FINANZIAMENTI<br />
La spesa totale <strong>di</strong> questa iniziativa<br />
è stata <strong>di</strong> circa 420.000<br />
euro, 248.000 dei quali<br />
erogati dalla Provincia,<br />
55.000 garantiti<br />
da parte del Comune<br />
<strong>di</strong> Predazzo e gli altri<br />
118.000 coperti dalla<br />
stessa società con<br />
ricorso al cre<strong>di</strong>to, nella<br />
fattispecie me<strong>di</strong>ante<br />
l’accensione <strong>di</strong> un<br />
mutuo a tasso agevolato<br />
con la <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, ancora<br />
una volta particolarmente<br />
sensibile e che<br />
ha sposato imme<strong>di</strong>atamente<br />
l’idea <strong>di</strong> intervenire<br />
in una operazione<br />
sinergica tra<br />
pubblico e privato, in grado <strong>di</strong><br />
proporre una importante corresponsabilità<br />
<strong>di</strong> carattere operativo<br />
e finanziario. Secondo quanto<br />
comunicato dalla Provincia,<br />
tramite l’assessore allo sport Iva<br />
Berasi, il contributo <strong>di</strong> quest’ultima<br />
dovrebbe essere erogato in<br />
tempi molto brevi, entro i primi<br />
mesi del 2008.<br />
I PROGRAMMI SPORTIVI<br />
Sono numerosi i progetti che la<br />
Dolomitica Nuoto ha attivato fin<br />
dalla metà dello scorso mese <strong>di</strong><br />
novembre. Innanzitutto la parte<br />
squisitamente agonistica, con<br />
ben 121 ragazzi tesserati <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
e Fassa (da Vigo a Cavalese)<br />
portati settimanalmente a Predazzo<br />
per gli allenamenti con i<br />
pulmini della società e quin<strong>di</strong><br />
riportati a casa.<br />
Poi c’è la Scuola Nuoto, che ha<br />
programmato, come nel passato,<br />
dei corsi specifici aperti a tutti i<br />
ragazzi, dalle scuole materne alle<br />
superiori. Inoltre sono stati intensificati<br />
i rapporti <strong>di</strong> collaborazione<br />
con l’Associazione “Bambi”<br />
(già durante l’estate scorsa è<br />
stato attivato il primo corso), con<br />
l’associazione SportAbili (si prevedono<br />
agevolazioni particolari a<br />
favore dei tesserati <strong>di</strong> tutta Italia)<br />
e con le guide alpine <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>.<br />
Queste ultime già da due anni<br />
25<br />
hanno in piscina la loro base<br />
logistica per l’attività estiva <strong>di</strong><br />
canyoning lungo il torrente Travignolo<br />
e, d’ora in avanti, potranno<br />
contare sulla <strong>di</strong>sponibilità della<br />
segreteria per organizzare ancora<br />
meglio le loro iniziative. Da<br />
segnalare infine i corsi aperti agli<br />
anziani dell’Università della Terza<br />
Età e del Tempo Disponibile, con<br />
turni bisettimanali ed oltre un<br />
centinaio <strong>di</strong> iscrizioni.<br />
Una presenza dunque, anche nel<br />
sociale, che si rivela sempre più<br />
incisiva e stimolante.<br />
IL CONSIGLIO DIRETTIVO<br />
La Associazione Dolomitica Nuoto<br />
può contare su un consiglio <strong>di</strong>rettivo<br />
presieduto da ALBERTO<br />
BUCCI. Lo affiancano STEFANO<br />
SOMMAVILLA (Vicepresidente),<br />
PAOLO CASERIO (Segretario),<br />
MARCO ROSSI (Responsabile<br />
della Scuola Nuoto), GLAUCO<br />
VERONESI (Direttore tecnico della<br />
parte sportiva), ARMANDO REA<br />
(Assessore comunale allo sport),<br />
ROBERTO BRIGADOI, EZIO BRI-<br />
GADOI e ROLANDO DEMOZZI<br />
(rappresentanti della U.S. Dolomitica),<br />
CRISTINA GABRIELLI<br />
(Revisore dei conti)<br />
M.F.<br />
La piscina comunale<br />
recentemente ristrutturata.
26<br />
IL CLIMA<br />
CHE CAMBIA<br />
Sabato 13 ottobre,<br />
Predazzo ha ospitato,<br />
presso il Teatro<br />
Comunale,<br />
un interessante convegno<br />
sui mutamenti climatici,<br />
sulle conseguenze e<br />
sugli eventuali rime<strong>di</strong>.<br />
Ospite d’onore il<br />
colonnello Mario<br />
Giuliacci<br />
<strong>di</strong> Epson Meteo,<br />
volto noto<br />
delle reti Me<strong>di</strong>aset.<br />
Di particolare interesse<br />
la relazione dell’ing.<br />
Michele Tarolli<br />
<strong>di</strong> Meteo Trentino<br />
sull’andamento del clima<br />
in Val <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
dal 1882 al 2006.<br />
I partecipanti non erano molti,<br />
anche se <strong>di</strong> qualità, con la presenza<br />
<strong>di</strong> un folto numero <strong>di</strong> studenti<br />
delle scuole superiori, che hanno<br />
<strong>di</strong>mostrato particolare interesse<br />
per la materia presentata.<br />
Il Teatro Comunale <strong>di</strong> Predazzo<br />
ha ospitato, sabato 13 ottobre,<br />
un apprezzato convegno sul tema<br />
dei “Mutamenti climatici”, con<br />
un’ampia <strong>di</strong>samina sulle cause,<br />
le conseguenze ed i rime<strong>di</strong> da<br />
adottare <strong>di</strong> fronte al riscaldamento<br />
globale del nostro pianeta.<br />
L’incontro, che ha occupato l’intera<br />
mattinata e che ha potuto<br />
contare su un importante contributo<br />
finanziario della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, è stato aperto dal<br />
sindaco Silvano Longo , dall’assessore<br />
provinciale all’ambiente<br />
Mauro Gilmozzi e dal presidente<br />
<strong>di</strong> Meteo Network Marco Giazzi.<br />
Promotore dell’iniziativa è stato<br />
il dottor Michele Gravina, me<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong> base <strong>di</strong> Predazzo e Cavalese ed<br />
appassionato della meteorologia,<br />
al punto da attivare un frequentatissimo<br />
sito web “predazzometeo.it”,<br />
collegato con Meteo<br />
Network e che è <strong>di</strong>ventato un<br />
importante punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per molti citta<strong>di</strong>ni.<br />
Tra i relatori, era presente un<br />
ospite famoso come il colonnello<br />
Mario Giuliacci, metereologo<br />
del Centro Epson Meteo, che ha<br />
polarizzato l’attenzione generale,<br />
andando anche controcorrente<br />
ed in<strong>di</strong>viduando, per il futuro,<br />
una sola scelta energetica, legata<br />
al nucleare.<br />
La mattinata per altro ha registra-<br />
to anche gli interventi dell’ing.<br />
Gianluca Bertoni <strong>di</strong> Meteo Varese<br />
su “Inquinamento e riscaldamento<br />
globale”, <strong>di</strong> Pierluigi Ran<strong>di</strong> del<br />
centro Meteo Romagna su “Previsioni<br />
climatologiche stagionali:<br />
metodologie adottate ed effettiva<br />
atten<strong>di</strong>bilità al momento attuale”<br />
e <strong>di</strong> Giovanni Tesauro, che ha<br />
parlato dell’ultimo, eccezionale<br />
inverno 2006/2007, inquadrandolo<br />
come un evento <strong>di</strong>fficilmente<br />
ripetibile, almeno nelle sue particolari<br />
caratteristiche.<br />
Particolarmente interessante, infine,<br />
l’intervento dell’ing. Michele<br />
Tarolli <strong>di</strong> Meteo Trentino, che ha<br />
analizzato, anche attraverso una<br />
significativa serie <strong>di</strong> slide, l’andamento<br />
delle temperature e delle<br />
precipitazioni in valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
dal 1882 al 2006, oggetto della<br />
propria tesi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong>scussa<br />
presso l’Università <strong>di</strong> Trento ed<br />
i cui risultati in dettaglio sono<br />
oggetto <strong>di</strong> una apposita pubblicazione.<br />
1886-2006: ecco i dati<br />
Per capire la situazione in valle<br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> dal 1882 al 2006, ci si<br />
è avvalsi <strong>di</strong> testimonianze <strong>di</strong>rette<br />
e in<strong>di</strong>rette, ma soprattutto dei<br />
dati prodotti dalle stazioni metereologiche<br />
<strong>di</strong> Cavalese, Predazzo<br />
e Passo Rolle, mentre quella<br />
<strong>di</strong> Paneveggio propone risultati<br />
incompleti e quin<strong>di</strong> scarsamente<br />
affidabili.
LE STAZIONI METEOROLOGI-<br />
CHE IN FIEMME<br />
Predazzo: è stata fondata nel<br />
1896, nelle a<strong>di</strong>acenze della farmacia<br />
del paese, dal farmacista dott.<br />
Giuseppe Agreiter, che si occupò<br />
a lungo anche della raccolta dei<br />
dati. Negli anni, la stazione ha<br />
subito <strong>di</strong>versi spostamenti.<br />
Attualmente esistono due stazioni<br />
meteo, operative in questo<br />
Comune, presso la centrale elettrica<br />
dell’Enel ed in prossimità del<br />
centro abitato, gestite rispettivamente<br />
dall’Ufficio Neve Valanghe<br />
e Meteorologia e dall’Istituto <strong>di</strong><br />
San Michele all’A<strong>di</strong>ge<br />
Cavalese: la stazione è stata fondata<br />
nel 1882 presso il Convento<br />
dei Frati Cappuccini e non è stata<br />
mai spostata. Nel 1991 è stata<br />
installata anche una stazione per<br />
il rilevamento automatico dei dati<br />
(Ufficio Idrografico della Provincia<br />
<strong>di</strong> Trento).<br />
Paneveggio: risale al 1890, in<br />
prossimità del “dossaccio”, i<br />
dati sono <strong>di</strong>sponibili a partire dal<br />
1895, ma nel corso degli anni ha<br />
subito <strong>di</strong>versi spostamenti, con<br />
lacune che non è stato possibile<br />
sanare.<br />
Passo Rolle: è stata fondata nel<br />
1895 e dal 1991 è stata resa automatica.<br />
Viene gestita dall’Ufficio<br />
Idrografico della Provincia <strong>di</strong><br />
Trento.<br />
Da rilevare che, durante la prima<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale, i registri sono<br />
andati persi e quin<strong>di</strong> esistono<br />
non poche lacune, legate anche<br />
alla impossibilità <strong>di</strong> fare opportune<br />
rilevazioni, quando le con<strong>di</strong>zioni<br />
meteo non lo consentivano,<br />
ed alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> personale<br />
che talvolta non era sufficientemente<br />
qualificato.<br />
LE TEMPERATURE<br />
A Cavalese, nel periodo compreso<br />
tra il 1935 ed il 2006, la<br />
temperatura me<strong>di</strong>a è stata pari a<br />
7,88 gra<strong>di</strong>, a Predazzo, tra il 1896<br />
ed il 2006, <strong>di</strong> 8,28 gra<strong>di</strong>, a Passo<br />
Rolle, tra il 1895 ed il 2006, <strong>di</strong> 2,35<br />
gra<strong>di</strong>.<br />
Ovviamente il mese più freddo<br />
è sempre stato gennaio e quello<br />
più caldo agosto.<br />
A Cavalese, l’anno più freddo<br />
è risultato il 1956 (6,17 gra<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>a), quello più caldo il 1911<br />
(9,44 gra<strong>di</strong>), a Predazzo rispettivamente<br />
il 1956 (6,50 gra<strong>di</strong>) ed il<br />
2001 (10,1 gra<strong>di</strong>), a Passo Rolle il<br />
1935 (0,28 gra<strong>di</strong>) ed il 1929 (4,16<br />
gra<strong>di</strong>).<br />
Il massimo valore me<strong>di</strong>o mensile<br />
si è registrato a Cavalese<br />
nell’agosto del 2003 (20,87 gra<strong>di</strong>),<br />
mentre il minimo si è avuto a<br />
Predazzo nel febbraio del 1956<br />
(meno 7,1 gra<strong>di</strong>).<br />
CONCLUSIONI<br />
I risultati, ha confermato l’ing.<br />
Tarolli, sono in linea con le in<strong>di</strong>cazioni<br />
dell’IPCC (Intergovernmental<br />
Panel on Climate Change),<br />
anche se molti stu<strong>di</strong>, specialmente<br />
in merito alla tendenza<br />
dei prossimi anni,<br />
devono ancora essere<br />
fatti. Nell’ultimo<br />
secolo comunque, la<br />
tendenza delle variazioni<br />
è minima. Per<br />
il futuro, si annunciano<br />
inverni sempre<br />
più secchi ed autunni<br />
con fenomeni più<br />
intensi.<br />
LE PRECIPITAZIONI<br />
Dal 1882 al 2006, la<br />
me<strong>di</strong>a delle precipitazioni<br />
annuali a Cava-<br />
27<br />
lese è stata <strong>di</strong> 745 millimetri, a<br />
Predazzo (dal 1921 al 2006) <strong>di</strong> 921<br />
mm, a Passo Rolle (dal 1895 al<br />
2006) <strong>di</strong> 1177 mm.<br />
Le piogge sono concentrate per<br />
lo più tra aprile e novembre,<br />
con estati per lo più piovose ed<br />
inverni secchi. La <strong>di</strong>fferenza tra<br />
le stazioni è massima d’estate,<br />
minima d’inverno. Nel novembre<br />
del 2002, Passo Rolle ha registrato<br />
un valore massimo <strong>di</strong> pioggia<br />
pari a 600 mm caduti in trenta<br />
giorni.<br />
Per quanto riguarda gli avvenimenti<br />
<strong>di</strong> piena, si ricordano in<br />
particolare le date seguenti: 2<br />
maggio 1882 (brentana), 1823<br />
e 1825 (<strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> numerosi<br />
ponti e <strong>di</strong> parte del cimitero <strong>di</strong><br />
Predazzo), 1829 (gravi danni alla<br />
campagna tra Predazzo e Ziano),<br />
7 ottobre 1868 (brentana), 1882<br />
(asportate due fucine da fabbro<br />
a Ziano e sei segherie veneziane<br />
a Predazzo), 15 ottobre 1885<br />
(<strong>di</strong>strutte a Ziano 13 case, oltre<br />
al caseificio e ad una fabbrica <strong>di</strong><br />
polvere da sparo), 1889 (brentana),<br />
1905 (asportate strade <strong>di</strong><br />
boschi e ponti), 1 novembre 1928<br />
(portato via un ponte alla Roda),<br />
settembre 1965 (brentana), 15<br />
agosto 1966 e successivamente<br />
2-4 novembre 1966 (alluvione,<br />
con gravi danni al nuovo ponte<br />
sull’Avisio a Predazzo e in altre<br />
località della valle), ottobre 1993<br />
(Travignolo in piena a Predazzo,<br />
con grave pericolo per il ponte),<br />
1996 (insistenti piogge estive ed<br />
invernali in tutta la valle)
Le proposte<br />
28<br />
<strong>di</strong> viaggio<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
Alla scoperta della Scozia<br />
1° giorno: VAL DI FIEMME/EDINBURGO<br />
Ritrovo dei partecipanti con il pullman e con l’accompagnatrice<br />
per il trasferimento all’aeroporto convenuto,<br />
<strong>di</strong>sbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo per<br />
E<strong>di</strong>mburgo.<br />
Incontro con il pullman e transfer all’hotel per cena e pernottamento.<br />
2° giorno: EDIMBURGO<br />
Colazione in hotel. Partenza per E<strong>di</strong>mburgo.<br />
Incontro con la guida in italiano per mezza giornata <strong>di</strong><br />
visita con guida del castello <strong>di</strong> E<strong>di</strong>mburgo. Dal castello,<br />
percorrendo il Royal Mile, si raggiungerà la residenza <strong>di</strong><br />
Holyrood per poi continuare su Princes Street. Pranzo libero.<br />
Nel pomeriggio tempo a <strong>di</strong>sposizione per lo shopping.<br />
Transfer all’hotel per cena e pernottamento.<br />
3° giorno: EDIMBURGO/GLASGOW/INVERARAY/OBAN<br />
Colazione in hotel. - Partenza per Glasgow. Incontro con<br />
la guida per la visita guidata e breve tour panoramico <strong>di</strong><br />
Glasgow. Pranzo libero. Partenza da Glasgow in <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>di</strong> Inveraray e visita del famoso castello “Inveraray Castle”<br />
<strong>di</strong>mora del Duca <strong>di</strong> Argyll. Proseguimento verso Oban per<br />
cena e pernottamento in hotel.<br />
La quota comprende:<br />
trasferimento dalla Val <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> per e dall’aeroporto<br />
<strong>di</strong> partenza in pullman G.T.<br />
volo A/R da E<strong>di</strong>mburgo in classe economica<br />
accompagnatrice per tutto il viaggio<br />
pullman a <strong>di</strong>sposizione in Scozia per transfers<br />
ed escursioni come da programma<br />
ingressi nei castelli previsti in programma<br />
servizi guida in lingua italiana a: E<strong>di</strong>mburgo -<br />
Glasgow<br />
sistemazione in alberghi 3 stelle, in stanze a due<br />
letti con servizi<br />
i pasti previsti nel programma<br />
assicurazione sanitaria-bagaglio - annullamento<br />
La quota non comprende:<br />
bevande ai pasti,<br />
tutto quanto non specificato nel precedente<br />
paragrafo<br />
4° giorno: OBAN/CAWDOR CASTLE/ELGIN/ABARDEEN<br />
Colazione in hotel. Partenza per Cawdor Castle e visita <strong>di</strong><br />
questo famoso castello.<br />
Proseguimento per Elgin e pranzo in ristorante. Proseguimento<br />
per Abardeen e<br />
breve visita della città con guida parlante italiano<br />
Cena e pernottamento in hotel.<br />
5° giorno: ABARDEEN/PERTH/STIRLING/GLASGOW<br />
Colazione in hotel. Partenza per Stonhaven per una visita<br />
esterna <strong>di</strong> Dunnottar Castle<br />
Proseguimento verso Perth per la visita <strong>di</strong> Scone Palace/<br />
<strong>di</strong>mora dei conti <strong>di</strong> Mansfield<br />
Sulla via per Stirling sosta per il pranzo in ristorante. Nel<br />
pomeriggio visita dello<br />
Stirling Castle. Partenza per Glasgow, cena e pernottamento<br />
in hotel<br />
6 ° giorno: GLASGOW/EDINBURGH AIRPORT<br />
Colazione in hotel. Tempo permettendo (in base agli<br />
orari del volo), visita <strong>di</strong> Glasgow<br />
(anziché il 3° giorno). Transfer al E<strong>di</strong>nburgh Airport per<br />
il volo <strong>di</strong> ritorno. All’arrivo all’aeroporto in Italia ritrovo<br />
con il pullman e rientro in Val <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
dal 24 al 29 maggio 2008<br />
QUOTA DI PARTECIPAZIONE<br />
SOCI € 990,00<br />
NON SOCI € 1.050,00<br />
supplemento camera singola € 180,00<br />
TERMINE PER LE PRENOTAZIONI: 25 GENNAIO 2008
24 aprile - giovedì: Venezia - New York<br />
Partenza dalla Valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> per l’ aeroporto Marco<br />
Polo <strong>di</strong> Venezia. Imbarco sul volo <strong>di</strong> linea Delta in partenza<br />
alle ore 11.30 per New York. Arrivo nella “grande<br />
Mela “ alle 15.00 ora locale. Trasferimento in pullman<br />
privato in Hotel nel cuore <strong>di</strong> Manhattan.<br />
Pernottamento.<br />
25 aprile - venerdì: New York<br />
Giornata de<strong>di</strong>cata alla visita della città in pullman con<br />
guida locale. Tour <strong>di</strong> Manhattan per visitare i luoghi<br />
più importanti della città da Midtown fino ad arrivare<br />
a Lower Manhattan con soste nei luoghi <strong>di</strong> maggior<br />
interesse. Pomeriggio a <strong>di</strong>sposizione.<br />
Pernottamento.<br />
26 aprile - sabato: New York<br />
In mattinata escursione in pullman con guida alla scoperta<br />
delle altre città che compongono New York. Non<br />
tutti sanno che Bronx, Queens, Brooklin e Staten Island<br />
sono città, non quartieri. Si visiteranno l’elegante Prospect<br />
Park e le zone che ospitano le tante altre etnie<br />
che compongono il famoso ‘melting pot’. Pomeriggio<br />
libero per visite in<strong>di</strong>viduali.<br />
Possibilità in serata <strong>di</strong> assistere ad un musical <strong>di</strong> Broadway.<br />
Pernottamento.<br />
27 aprile - domenica: New York<br />
Mattinata de<strong>di</strong>cata alla visita con guida del quartiere <strong>di</strong><br />
Harlem toccando i punti <strong>di</strong> maggiore interesse e sosta<br />
per assistere ad una suggestiva funzione religiosa in<br />
una chiesa battista con canti Gospel.<br />
Pomeriggio libero. È domenica e i newyorkesi si incontrano<br />
a Central Park. Serata speciale con cena a bordo<br />
<strong>di</strong> un elegante Yacht in crociera intorno all’ isola <strong>di</strong><br />
Manhattan, un’emozione unica per godere dello spettacolare<br />
skyline della città!<br />
28 aprile - lunedì: New York - Venezia<br />
Giornata libera a <strong>di</strong>sposizione per visite in<strong>di</strong>viduali e<br />
shopping. Nel pomeriggio trasferimento in pullman in<br />
aeroporto e imbarco sul volo <strong>di</strong> linea Delta in partenza<br />
alle 19.10 per Venezia. Pasti e pernottamento a bordo.<br />
29 aprile - martedì: Venezia<br />
Arrivo a Venezia alle 09.40 del mattino. Proseguimento<br />
in pullman per la Valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
Le proposte<br />
<strong>di</strong> viaggio<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
New York città dai mille volti<br />
dal 24 al 29 aprile 2008<br />
QUOTA DI PARTECIPAZIONE<br />
SOCI € 1.400,00<br />
NON SOCI € 1.450,00<br />
tasse aeroportuali € 250<br />
supplemento camera singola € 450,00<br />
La quota comprende:<br />
Trasferimento in pullman dalla Valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
all’aeroporto <strong>di</strong> partenza e viceversa<br />
Volo <strong>di</strong> linea <strong>di</strong>retto DELTA AIRWAYS in classe<br />
turistica Venezia/New York/Venezia<br />
Trasferimento dall’aeroporto <strong>di</strong> New York all’hotel<br />
e viceversa<br />
Sistemazioni in Hotel a Manhattan con prima<br />
colazione inclusa<br />
Facchinaggio in hotel<br />
Escursioni con guida locale per per la visita<br />
della città ( 2 mezze giornate)<br />
Escursione in pullman con guida per la visita <strong>di</strong><br />
Harlem + gospel<br />
Mini crociera <strong>di</strong> lusso attorno all’ isola <strong>di</strong> Manhattan<br />
con cena inclusa<br />
Assicurazione me<strong>di</strong>co-bagaglio e annullamento<br />
viaggio<br />
Accompagnatore durante tutto il tour in partenza<br />
dall’ Italia<br />
Tasse aeroportuali (espresse a parte e quantificabili<br />
ad emissione dei biglietti aerei)<br />
La quota non comprende:<br />
Mance, bevande , ingressi ed extra in genere<br />
I pasti non in<strong>di</strong>cati nel programma<br />
TERMINE PRENOTAZIONI: 25 GENNAIO 2008
30<br />
Crociera a Dubai<br />
Da tempo eravamo incuriositi<br />
da questa meta e così abbiamo<br />
approfittato del viaggio ben<br />
organizzato dalla <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Fiemme</strong> e da Aemme Viaggi.<br />
Siamo arrivato a Dubai la domenica<br />
notte, da Milano, dopo sei<br />
ore <strong>di</strong> volo e un fuso orario <strong>di</strong> tre<br />
ore in più. Una città molto grande,<br />
bella e illuminata a giorno.<br />
Al porto ci attende la nave Costa<br />
Classica, sulla quale il personale è<br />
formato da circa 600 persone, con<br />
1500 ospiti, in maggioranza tedeschi.<br />
La nave è molto confortevole,<br />
con saloni, scelta <strong>di</strong> ristoranti,<br />
palestra, centro benessere, casinò<br />
shopping center, <strong>di</strong>scoteca e un<br />
grande teatro a due piani.<br />
La domenica pomeriggio partiamo<br />
per l’Oman, dove visitiamo la<br />
capitale Muscat, molto bella, con<br />
la Grande Moschea, con enormi<br />
lampadari <strong>di</strong> Swarowski, un tappeto<br />
<strong>di</strong> 600 metri quadrati, appositamente<br />
tessuto in Iran da 180<br />
donne.<br />
Qui il benessere è generale, non<br />
si pagano tasse, scuola e sanità<br />
sono gratuite, è d’obbligo l’insegnamento<br />
dell’inglese, fin dalla<br />
prima elementare. Non esistono<br />
malavita, droga e prostituzione,<br />
la polizia è molto severa, non<br />
ci sono <strong>di</strong>scoteche ma numerosi<br />
campi sportivi e gli alcolici sono<br />
vietati.<br />
Visitiamo il Museo, la residenza<br />
del Sultano e l’antico suk.<br />
Il giorno dopo arriviamo a Fujairah,<br />
uno dei Sette Emirati Arabi<br />
Uniti: posizione strategica, benessere,<br />
splen<strong>di</strong>de spiagge, gran<strong>di</strong><br />
alberghi, caratteristici villaggi e<br />
tanto deserto.<br />
Mercoledì arriviamo ad Abu Dabi,<br />
la capitale degli Emirati, detta<br />
anche la Manhattan del Golfo Persico,<br />
per visitare il Museo ed il<br />
Palazzo degli Emirati, all’interno<br />
del quale ci sono negozi <strong>di</strong> gran<br />
lusso, enormi arazzi, mostre <strong>di</strong><br />
quadri, preziosi tappeti, marmi <strong>di</strong><br />
Carrara, quintali <strong>di</strong> oro da 18 a 24<br />
carati, dalle decorazioni dei soffitti<br />
ai pavimenti.<br />
Il giovedì visitiamo il Bahrain, formato<br />
da una trentina <strong>di</strong> isole, con<br />
la più grande Moschea del Golfo<br />
Persico, che può ospitare fino a<br />
7000 persone, il famoso circuito<br />
internazionale <strong>di</strong> Formula Uno<br />
e l’ar<strong>di</strong>to ponte lungo 25 km e<br />
che collega l’arcipelago alla terra<br />
ferma dell’Arabia.<br />
Venerdì siamo nuovamente a<br />
Dubay City, per due giorni. Grazie<br />
ad investimenti notevolissimi,<br />
Dubai vanta oggi strutture e progetti<br />
in corso d’opera <strong>di</strong> primissimo<br />
livello. Tra essi il Burj Dubai,<br />
annunciato come l’e<strong>di</strong>ficio più<br />
alto del mondo (oltre 800 metri<br />
<strong>di</strong> altezza), il Dubailand, che sorgerà<br />
su un’area <strong>di</strong> 185 chilometri<br />
quadrati ed il Sunny<br />
Mountain, un centro<br />
per lo sci aperto<br />
tutto l’anno, in pieno<br />
deserto, oltre a parchi<br />
acquatici, autodromo,<br />
centro <strong>di</strong> equitazione,<br />
ferrovie leggere,<br />
a collegare, dal 2009,<br />
55 stazioni lungo 50<br />
km <strong>di</strong> costa. Visitiamo<br />
il lussuoso Shopping<br />
Center, lo Ski Center,<br />
con cinque piste da<br />
sci, pattinaggio, una<br />
pista per il fondo, un<br />
supermoderno noleggio,<br />
il bar St. Moritz<br />
tutto in legno, ristoranti<br />
e un enorme<br />
Shopping Center. Il<br />
tutto sempre aperto.<br />
Sabato, escursione<br />
con la guida ad ammirare<br />
la famosa Vela<br />
(Burj al Arab), hotel<br />
alto 321 metri, con<br />
suite da 2000 euro a<br />
notte, gli altri alber-<br />
ghi <strong>di</strong> gran lusso, la famosa Palm<br />
Island, una serie <strong>di</strong> isole artificiali<br />
a forma <strong>di</strong> palma (altre due palme<br />
sono in costruzione), e The Wordl,<br />
altra opera ambiziosa costituita da<br />
300 isolette private che ricreano<br />
il planisfero terrestre. Visitiamo<br />
anche il Museo, la città vecchia, il<br />
mercato delle spezie, la via delle<br />
stoffe, il famoso suk dell’oro, con<br />
più <strong>di</strong> duecento botteghe che offrono<br />
gioielli <strong>di</strong> ogni foggia. Dubai è<br />
davvero una miscela magica e<br />
solare <strong>di</strong> antico e moderno.<br />
La settimana è passata veloce.<br />
Torniamo in valle con un buon<br />
ricordo nel cuore e un’esperienza<br />
in più nella mente. Un caro saluto<br />
a tutta la compagnia, sperando <strong>di</strong><br />
ritrovarci ancora. E un caro saluto<br />
anche ai lettori.<br />
Adriana e Livio Paluselli
Viaggio a<br />
Pisa e Isola d’Elba <strong>di</strong><br />
Tutte le gite sono belle... ma quando<br />
tutti i fattori che contribuiscono<br />
alla buona riuscita vanno per il<br />
verso giusto, <strong>di</strong>ventano in<strong>di</strong>menticabili!!.<br />
Alla gita in Toscana svoltasi<br />
il 21-22-23 settembre scorso,<br />
l’allegra compagnia non mancava;<br />
il tempo era stupendo, la temperatura<br />
estiva, il paesaggio incantevole,<br />
la sistemazione ottima,<br />
l’autista perfetto nella guida, ispirato<br />
anche dalle prosperose curve<br />
della accompagnatrice Daniela,<br />
che oltre alle spiegazioni,<br />
ci serviva anche il caffè<br />
a bordo (con somma<br />
sod<strong>di</strong>sfazio-<br />
ne del pubblico maschile). Eravamo<br />
un gruppo <strong>di</strong> 30 persone<br />
partiti tutti infreddoliti alle 5 del<br />
mattino dalla val <strong>di</strong> fiemme per<br />
raggiungere Pisa dove “ maglioni<br />
e scarponi”non ci sono più serviti.<br />
A Pisa, dopo aver pranzato, abbiamo<br />
visitato la meravigliosa Piazza<br />
Duomo, che su un’ampia <strong>di</strong>stesa<br />
erbosa raccoglie uno dei più famosi<br />
complessi monumentali compos<br />
t i dal Duomo, Battistero,<br />
Torre Pendente e il<br />
Camposanto. Nel<br />
pomeriggio siamo<br />
ripartiti per Piombino<br />
dove ci<br />
siamo imbarcati<br />
subito per Portoferraio.Osservando<br />
l’isola<br />
dalla motonave<br />
mentre ci avvicinavamo<br />
ci<br />
dava l’impressione<br />
<strong>di</strong> andare<br />
verso un insieme<br />
<strong>di</strong> montagne<br />
aspre e <strong>di</strong>rupate.<br />
All’arrivo invece,<br />
scopriamo che le<br />
alture sono soltanto<br />
colline ricche<br />
31<br />
vigneti e vegetazione molto<br />
variegata dove convivono estese<br />
pinete con vasta e lussureggiante<br />
macchia me<strong>di</strong>terranea. Il giorno<br />
successivo, de<strong>di</strong>cato interamente<br />
alla visita dell’isola ; abbiamo<br />
ammirato i meravigliosi golfi <strong>di</strong><br />
Procchio, <strong>di</strong> Campo, della Lacona,<br />
poi a porto Azzurro abbiamo<br />
visitato una miniera, ed accanto<br />
un laboratorio artigianale per<br />
la lavorazione delle pietre dure,<br />
subito dopo un’azienda agricola<br />
dove si degustavano prodotti tipici.<br />
Nel pomeriggio ci siamo recati<br />
a vedere la villa <strong>di</strong> Napoleone a<br />
san Martino e poi visita libera alla<br />
cittadella <strong>di</strong> Portoferraio. L’ultima<br />
tappa della nostra gita è stata<br />
domenica mattina, alla bellissima<br />
e me<strong>di</strong>oevale Piazza Garibal<strong>di</strong><br />
a Massa Marittima. Qui abbiamo<br />
pranzato in una trattoria tipica e<br />
alle 15 abbiamo ripreso il viaggio<br />
<strong>di</strong> ritorno verso casa allietato da<br />
numerose barzellette, ”canti un<br />
po’ stonati” e in allegra compagnia.<br />
In attesa <strong>di</strong> ritrovarci in una<br />
prossima gita (speriamo presto)<br />
cogliamo l’occasione per augurare<br />
Buone Feste a tutti.<br />
Alcune partecipanti
32<br />
Ancora una volta numerosi i messaggi che le più <strong>di</strong>verse associazioni della valle hanno fatto pervenire<br />
alla <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> per esprimere la propria riconoscenza, dopo i contributi e le iniziative <strong>di</strong><br />
sostegno che l’istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to ha garantito alle loro attività.<br />
Hanno scritto:<br />
Il coro parrocchiale <strong>di</strong> Castello (presidente Zorzi), il Gruppo Giovani <strong>di</strong> Valfloriana (presidente Manuel Tomasini),<br />
L’Avulss Associazione “Valle <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>” <strong>di</strong> Cavalese (presidente Donata Brentegani), il Gruppo Teatrale<br />
Amatoriale “Ecosisters” <strong>di</strong> Ziano (Tatiana Tulini, Licia Deflorian, Ivana Mattioli, Valentina Deflorian, Elena<br />
Corra<strong>di</strong>ni, Chiara Giacomuzzi, Patrizia Ventura e Laura Bonomi), l’Associazione Amici della Scuola dell’Infanzia<br />
<strong>di</strong> Tesero (presidente Gianpietro De Zolt), la Scuola dell’Infanzia <strong>di</strong> Casatta-Valfloriana (presidente Romina<br />
March), il Circolo Tennis Predazzo (presidente Fiorenzo Modena), Ospitalità Tridentina Gruppo <strong>di</strong> Predazzo (il<br />
<strong>di</strong>rettivo), il Gruppo Ana <strong>di</strong> Predazzo (capogruppo Bruno Moran<strong>di</strong>ni), la Fondazione Stava 1985 (presidente<br />
Graziano Lucchi), l’Associazione Culturale “Ziano Insieme” (presidente Emilio Partel), l’Università della Terza<br />
Età e del Tempo Disponibile <strong>di</strong> Predazzo (presidente Pinuccia Dal Piaz), il Comitato Manifestazioni Locali <strong>di</strong><br />
Molina (presidente Flora Bortolotti), la Scuola dell’Infanzia <strong>di</strong> Predazzo (presidente Franco Dellagiacoma),<br />
l’Associazione Pescatori <strong>di</strong> Predazzo (presidente Fulvio Ceol), il Circolo Culturale <strong>di</strong> Valfloriana (presidente<br />
Ketty Nones), l’Associazione Donatori Midollo Osseo (Gabriella Deflorian), il Circolo Acli <strong>di</strong> Molina <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong><br />
(presidente Giancarlo Mich), l’Associazione Giovanile Arcobaleno <strong>di</strong> Capriana (presidente Dori Zanol), la<br />
Marcialonga <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> e Fassa (Gloria Trettel e Alfredo Weiss), il Corpo Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong> Valfloriana<br />
(comandante Patrich Sommariva).<br />
Questi alcuni dei messaggi più significativi:<br />
L’Associazione “L nos paes” porge<br />
i più sentiti ringraziamenti per il<br />
contributo concesso in occasione<br />
della Sagra <strong>di</strong> S. Antonio. È grazie<br />
alla Vostra generosa collaborazione<br />
che siamo spronati a fare sempre<br />
meglio per la nostra comunità<br />
Per quanto riguarda la realizzazione<br />
della copia della pala d’altare<br />
<strong>di</strong> Molina, la stessa è depositata<br />
presso la nostra sede. Se potrà<br />
essere utilizzata in altre occasioni,<br />
sarà nostra premura metterla a<br />
<strong>di</strong>sposizione dei richiedenti.<br />
Il Presidente<br />
Luciano Sottoriva
Dal sette settembre al tre ottobre, sono stati nella nostra missione in Marracuene (Mozambico)<br />
cinque volontari. Tra <strong>di</strong> essi c’erano anche i signori Mario Tonini <strong>di</strong> Castello/<br />
Molina <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> e Carlo Cavada <strong>di</strong> Molina, i quali, nel consegnarci quanto ci avevano<br />
portato, ci <strong>di</strong>ssero che il loro gesto <strong>di</strong> solidarietà era stato possibile anche grazie alla<br />
vostra partecipazione. Durante la loro permanenza, hanno dato una spinta determinante<br />
alla costruzione <strong>di</strong> una scuola molto importante per i ragazzi e i giovani del <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong><br />
Marracuene. Un <strong>di</strong>stretto alle porte della capitale Maputo, che soffre le conseguenze<br />
negative della urbanizzazione selvaggia tipica delle grosse città dei paesi più poveri, che<br />
rincorrono il miraggio della ricchezza dei paesi sviluppati.<br />
Lo spirito umanitario che ha animato questi volontari che hanno contribuito alla creazione<br />
<strong>di</strong> una struttura nella quale offrire a tanti giovani Cultura e Istruzione che sono<br />
“un aiuto che insegna a fare a meno dell’aiuto” (Sankara), è stato quello umile e tutto<br />
cristiano <strong>di</strong> “far strada ai poveri senza farsi strada” (don Milani).<br />
Noi li abbiamo ringraziati per il lavoro e le competenze professionali che ci hanno offerto<br />
ed ora inten<strong>di</strong>amo ringraziare anche voi per l’aiuto che, attraverso loro, ci avete dato.<br />
Con riconoscenza<br />
A nome del Gruppo Ammalati <strong>di</strong> Castello<br />
<strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong>, voglio ringraziarVi <strong>di</strong> cuore<br />
per il Vostro generoso contributo, che ci<br />
permette tutti gli anni <strong>di</strong> acquistare attrezzature<br />
(carrozzelle, girelli ecc.) che<br />
vengono messe a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chi ne<br />
ha bisogno. Alcune persone, soprattutto<br />
anziani, a causa della loro <strong>di</strong>gnità, non<br />
chiedono aiuto, ma, quando veniamo a<br />
conoscenza delle loro <strong>di</strong>fficoltà, ci premuriamo<br />
<strong>di</strong> contribuire con la <strong>di</strong>sponibilità<br />
del nostro tempo ed anche con i sol<strong>di</strong><br />
che Voi ci donate e che vengono utilizzati<br />
per queste persone.<br />
Porgo ancora un grande ringraziamento<br />
a nome <strong>di</strong> tutto il gruppo e saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
Regina Giovanelli Matordes<br />
Fra’ Alessandro Asperti e tutti i bambini e<br />
ragazzi del Centro de Integracao de<br />
Marracuene<br />
Riferendomi<br />
alla Vostra del 3 luglio<br />
u.s. sono a ringraziare la Presidenza<br />
del Consiglio <strong>di</strong> codesta Spett.Le<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiemme</strong> per il contributo accordato<br />
al “Minicoro La Valle”, gruppo corale <strong>di</strong> voci bianche che<br />
raccoglie ad oggi quasi 30 bambini provenienti nella quasi totalità<br />
dal Comune <strong>di</strong> Valfloriana.<br />
Apprezziamo davvero come questa <strong>Cassa</strong> <strong>Rurale</strong> sia sensibile alle<br />
iniziative volontaristiche del territorio, soprattutto quelle rivolte<br />
alle fasce giovanili e dell’infanzia, che si impegnano, come lo scrivente<br />
Minicoro, nell’organizzazione <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> rilevanza provinciale,<br />
come la rassegna per cori <strong>di</strong> voci bianche tenutasi a Valfloriana il 5<br />
maggio scorso e da voi, con l’apprezzato contributo, sostenuta.<br />
Ringraziando nuovamente e sperando ancora nella vostra futura<br />
vicinanza, porgo con l’occasione i più cor<strong>di</strong>ali saluti.<br />
Il Presidente<br />
Ottavio Bazzanella<br />
33
34<br />
Una montagna<br />
<strong>di</strong> salute<br />
BIANCOSPINO<br />
Tedesco: WEISSDORN - Dialetto: Perlagià, Perlotar<br />
NOME SCIENTIFICO: CRATEAGUS OXYACANTHA<br />
Il biancospino (da non confondersi con il Prunus<br />
spinosa o “Brugnelar”) è un grande arbusto spinoso<br />
alto fino a 6 m. che cresce frequentemente<br />
fra le siepi, nelle scarpate ed in genere, nei<br />
luoghi assolati e cal<strong>di</strong> dal mare fino alla fascia<br />
montana (1800 m.s.l.m.).<br />
I suoi frutti; globosi, <strong>di</strong> colore rosso vivo, hanno<br />
polpa giallastra e dolce la cui commestibilità<br />
era conosciuta già dall’uomo preistorico. Il<br />
fusto eretto e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, a volte, abbastanza<br />
cospicuo, ha la corteccia grigia e liscia; il legno,<br />
assai duro e con grana molto fine, si presta per<br />
piccoli lavori con il tornio, una volta era assai<br />
apprezzato per farne i denti dei rastrelli da fieno.<br />
FAMIGLIA: ROSACEE<br />
Piante, erbe e frutti della realtà<br />
valligiana, per il nostro<br />
benessere e la nostra tavola<br />
Le foglie sono piuttosto coriacee, possono essere<br />
semplicemente dentate o con 3-5 lobi poco<br />
profon<strong>di</strong> e ottusi (nel. C. MONOGYNA sono profondamente<br />
lobate con i lobi <strong>di</strong>vergenti). I fiori<br />
sono in mazzetti con 5 petali bianco-rosati con<br />
un profumo caratteristico.<br />
Il Biancospino è pianta molto longeva (anche<br />
500-600 anni) e può utilmente essere impiegato<br />
per la costituzione <strong>di</strong> siepi vive praticamente<br />
impenetrabili per il groviglio dei suoi rami e<br />
per la presenza <strong>di</strong> spine legnose assai dure ed<br />
aguzze.<br />
Il Biancospino venne usato fin dall’antichità<br />
quale pianta curativa; Dioscoride ne raccoman-
dava l’uso per le proprietà <strong>di</strong>uretiche ed astringenti.<br />
La corteccia è febbrifuga e le foglie sono<br />
astringenti e anti<strong>di</strong>arroiche. I fiori costituiscono<br />
la parte più importante nell’uso terapeutico;<br />
godono <strong>di</strong> proprietà car<strong>di</strong>otoniche e antispasmo<strong>di</strong>che,<br />
ipotensive e blandamente ipnotici. I<br />
frutti sono astringenti, anti<strong>di</strong>arroici e antiscorbutici<br />
per la loro ricchezza <strong>di</strong> sali minerali ed<br />
aci<strong>di</strong> organici, tannino, vitamine del gruppo B e<br />
vitamina C; possono essere utilizzati per farne<br />
marmellate e confetture oppure, dopo averli<br />
fatti fermentare, si possono <strong>di</strong>stillare ricavandone<br />
un acquavite ricca <strong>di</strong> particolari aromi.<br />
In Grecia la sposa offriva i fiori <strong>di</strong> Biancospino<br />
alla dea Imene, protettrice della famiglia e ne<br />
ornava il capo dello sposo.<br />
La leggenda narra che la Madonna, durante la<br />
fuga in Egitto, aveva steso i bianchi pannicelli,<br />
in cui aveva avvolto Gesù bambino, ad asciugare<br />
su un cespuglio <strong>di</strong> Biancospino; al passaggio<br />
dei soldati <strong>di</strong> re Erode, alla ricerca del <strong>di</strong>vin<br />
Bambino, il Biancospino emise una copiosa fioritura<br />
bianca e profumata che nascose la sacra<br />
famiglia.<br />
Il Ministero Federale della Sanità tedesco, nel<br />
1981, ha fatto pre<strong>di</strong>sporre una grossa e articolata<br />
monografia sul Biancospino; tale stu<strong>di</strong>o ha<br />
portato ad un pieno riconoscimento del valore<br />
CURIOSITÀ:<br />
durante la prima guerra mon<strong>di</strong>ale le foglie<br />
tenere dei Biancospini (Crataegus oxyacantha<br />
e C. monogyna) venivano adoperate come<br />
sostitutivo del thè e del tabacco e i semi, tostati<br />
e macinati, erano usati al posto del caffè.<br />
BIBLIOGRAFIA:<br />
- GIUSEPPE MORELLI –<br />
“Salute e forma con le terapie naturali e<br />
le erbe officinali”<br />
- ARTI GRAFICHE SATURNIA – 2003 TRENTO<br />
- ALDO POLETTI – “Fiori e piante me<strong>di</strong>cinali”<br />
- MUSUMECI EDITORE – 1985 AOSTA<br />
- sito internet: www.erboristeriadulcamara.com<br />
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del biancospino con precise in<strong>di</strong>cazioni car<strong>di</strong>ologiche;<br />
in particolare i campi d’azione essenziali<br />
dei preparati a base <strong>di</strong> fiori <strong>di</strong> biancospino<br />
sono riferiti a:<br />
1. Cuore senile, quin<strong>di</strong> pazienti con sclerosi<br />
alle coronarie e <strong>di</strong>sturbi che ne derivano. A<br />
ragione il biancospino è stato definito come<br />
protettivo per il cuore senile.<br />
2. Cuore ipertonico, con o senza insufficienza,<br />
principalmente per il mantenimento <strong>di</strong> un<br />
buono stato del miocar<strong>di</strong>o, quin<strong>di</strong> come<br />
protezione o terapia delle complicazioni, in<br />
primo luogo della car<strong>di</strong>opatia coronaria.<br />
3. Debolezza miocar<strong>di</strong>a dopo malattie infettive<br />
come: polmonite, influenza, <strong>di</strong>fterite, scarlattina,<br />
ecc…<br />
4. Disturbi del ritmo car<strong>di</strong>aco quali tachicar<strong>di</strong>a,<br />
extrasistole.<br />
Il principale campo d’impiego del biancospino<br />
è quin<strong>di</strong> quello legato alle car<strong>di</strong>opatie degenerative<br />
o<strong>di</strong>erne, nelle loro varie forme; ne fanno<br />
parte la sclerosi delle coronarie, l’angina pectoris<br />
e la ridotta efficienza del muscolo car<strong>di</strong>aco<br />
legata a ragioni <strong>di</strong> età. È da sottolineare che per<br />
avere degli effettivi (e sicuri) benefici, è da prendere<br />
in considerazione un impiego costante e<br />
prolungato nel tempo; da una somministrazione<br />
breve o incostante non ci si può aspettare<br />
nulla o quasi nulla.<br />
Pur non presentando<br />
nessuna tossicità<br />
o controin<strong>di</strong>cazione<br />
particolare i<br />
preparati a base <strong>di</strong><br />
biancospino (reperibili<br />
in farmacia<br />
o nelle erboristerie)<br />
vanno assunti<br />
con l’assenso del<br />
me<strong>di</strong>co curante, in<br />
quanto q potrebbero<br />
avere a effetto sinergico<br />
g con i me<strong>di</strong>cina<br />
li l prescritti e in uso<br />
contemporaneo;<br />
c<br />
pertanto p non verrà<br />
qui q fornita ricetta<br />
alcuna a per i preparati<br />
r d’uso familiare.