“RISPETTA LA STRADA! NON FUMARTI LA VITA!” - Istituto ...

IL COMANDANTE 

(Commissario Aggiunto) 

Nicola Caraffini 

RELAZIONE SUL PROGETTO: 

“RISPETTA LA STRADA! 

NON FUMARTI LA VITA!” 

ANNO 2003 

Copyright Corpo Polizia Locale Bagnolo Mella

•INTRODUZIONE; 

•IL PROGETTO; 

•LE MODALITA’ OPERATIVE E GLI STRUMENTI UTILIZZATI; 

•I DATI DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA; 

•ABITUDINI ED USI RISCONTRATI; 

SOMMARIO 

•SINTESI DEI COLLUQUI AVVENUTI CON I GIOVANI ED I LORO GENITORI DOPO LE CONTESTAZIONI DELLE INFRAZIONI; 

•RICORSI DEGLI AVENTI DIRITTO SULLE METODOLOGIE DI ACCERTAMENTO, SULL’APPLICAZIONI DELLE NORME E SUGLI 

STRUMENTI UTILIZZATI; 

•PROBLEMATICHE RISCONTRATE DURANTE I CONTROLLI; 

•DATI STATISTICI RIFERITI AI SINISTRI STRADALI AVVENUTI NELLA ZONA DI SPERIMENTAZIONE NEGLI ANNI 2002 (PRIMA DEL 

PROGETTO) E 2003 (DURANTE LA FASE ESECUTIVA DEL PROGETTO); 

•OBBIETTIVI E FINALITA’ CONSEGUITI; 

•ALCUNI ARTICOLI PUBBLICATI DAI GIORNALI LOCALI DURANTE LA FASE OPERATIVA DEL PROGETTO; 

•ARTICOLI PUBBLICATI DAI GIORNALI LOCALI PER OPERAZIONI EFFETTUATE DALLE FORZE DI POLIZIA IN NUOVE ZONE DEL 

TERRITORIO BRESCIANO, SULLA “SCIA” DEL PROGETTO DI BAGNOLO MELLA; 

•RICONOSCERE GLI AUTOMOBILISTI AL VOLANTE SOTTO L’EFFETTO DELLA DROGA (MANUALE DI TECNICHE OPERATIVE 

STUDIATE ED IMPARATE DALLA POLIZIA TEDESCA DELLA CITTA’ DI BREMA (GERMANIA) NELLA PERSONA DELL’UFFICIALE SIG. 

STEPHAN UDEN); 


1. INTRODUZIONE 

L’anno 2003 ha segnato un importante passo in avanti della nostra nazione per quanto riguarda la 

prevenzione dei sinistri stradali. Infatti la successione di norme che ultimamente hanno modificato 

integralmente il Codice della Strada, hanno fatto si che si riscontrasse un calo del fenomeno dei sinistri 

stradali sulle strade Italiane. L’Italia non poteva permettersi di accettare un numero di vittime cosi alto, 

soprattutto per quanto riguarda la fascia d’età giovanile. 

Nell’anno 2002, ogni inizio settimana era caratterizzato dalle notizie che riportavano i giornali e i telegiornali, 

riguardanti il numero di morti del fine settimana appena trascorso, numero di persone, principalmente giovani, 

che perdevano la vita nelle cosiddette stragi del Sabato sera. 

Da qui l’iniziativa che lo scrivente Comando di Polizia Locale di Bagnolo Mella, con il suo piccolo ma dinamico 

organico, composto da 6 agenti più il Comandante, di fare qualcosa che limitasse a livello locale la statistica 

dei sinistri stradali. Il progetto denominato “Rispetta la strada, non fumarti la vita” è stato studiato per 

prevenire e reprimere gli illeciti riguardanti lo stato di ebbrezza da alcool e da sostanze stupefacenti durante 

la guida dei veicoli. L’ebbrezza durante la guida, a nostro avviso, è causa della maggior parte dei sinistri 

stradali del fine settimana, soprattutto per quelli che riguardano e vedono coinvolti i giovani e i giovanissimi. 

L’Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella ha sostenuto con grande interesse il progetto a lei proposto, 

investendo non poche risorse finanziarie nonostante le modeste disponibilità, tenendo conto che l’attività 

posta in essere non poteva avere un riscontro economico in quanto le sanzione pecuniarie elevate spettano 

allo Stato. 

Il progetto messo in atto dal personale del Comando si prefiggeva lo scopo di raggiungere obbiettivi 

importanti, il primo fra tutti era quello della diminuzione dei sinistri stradali notturni del fine settimana, la 

pubblicità dei risultati ottenuti quale metodo di prevenzione, la collaborazione fra le diverse Forze di Polizia 

(Statali e Locali) e la corretta applicazione delle norme, non solo riferita alla sua forma giuridica, ma anche 

nell’aspetto della non invasività degli strumenti utilizzati per l’accertamento delle infrazioni, e la metodologia di 

interporsi con il trasgressore. 


2. IL PROGETTO 

Sono stati organizzati dei servizi mirati per l’accertamento dei reati previsti dal Codice della Strada (Art. 186 e Art. 187) nei 

territori facenti parte della Giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Verolanuova, interessanti le zone cosiddette “Bassa 

Bresciana” della Provincia di Brescia. I territori dei Comuni interessati sono stati i seguenti: 

BAGNOLO MELLA; 

FLERO; 

PONCARALE; 

CAPRIANO DEL COLLE; 

GAMBARA; 

PRALBOINO; 

LENO; 

GHEDI (DOVE E’ LOCALIZZATA UNA FAMOSA DISCOTECA). 

Le Polizie Locali dei Comuni che hanno operato in collaborazione con la Polizia Locale di Bagnolo Mella sono state: 

P.L. DI CAPRIANO DEL COLLE; 

P.L. DI GHEDI; 

P.L. DI FLERO; 

P.L. DI PONCARALE; 

P.L. DI GAMBARA; 

P.L. DI PRALBOINO; 

P.L. DI LENO. 

I militari dell’Arma che hanno sostenuto e che hanno collaborato per la buona riuscita del progetto sono stati: 

IN PRIMIS LA COMPAGNIA CARABINIERI DI VEROLANUOVA (COMANDATA DAL TENENTE PAOLO FLORIS); 

LA STAZIONE CC DI BAGNOLO MELLA (COMANDATA DAL LUOGOTENENTE FELICE PURCARO); 

LA STAZIONE CC DI GHEDI (COMANDATA DAL MARESCIALLO GAMBA P.); 

LA STAZIONE CC DI GAMBARA (COMANDATA DAL MARESCIALLO ZARBA V.); 

LA STAZIONE CC DI PRALBOINO (COMANDATA DAL MARESCIALLO ROSSI); 

LA STAZIONE CC DI LENO (COMANDATA DAL MARESCIALLO NICRO); 


3. LE MODALITA’ OPERATIVE E GLI 

STRUMENTI UTILIZZATI 

Le modalità operative dei controlli posti in essere dalle Forze di Polizia si sono rilevate indispensabili per l’ottenimento dei 

risultati del progetto. In primis la numerosa presenza di Operatori di Polizia nei Pattuglioni, almeno dagli otto ai dieci Operatori 

in divisa appartenenti a Comandi diversi (Polizie Locali di più Comuni e Carabinieri competenti per territorio) con veicoli 

attrezzati ed idonei, autoveicoli di servizio e Stazioni Mobili, da poter spostare ne i diversi punti di controllo. Tale imponenza di 

uomini e mezzi nei pattuglioni è stato indice di interesse da parte dei cittadini, nonché di preoccupazione da parte dei 

conducenti e motivo di discussione nei giorni seguenti i controlli da parte della cittadinanza. Così facendo si è operato una 

forma di prevenzione indiretta. 

L’accertamento dello stato psico-fisico dei soggetti controllati è avvenuto con le seguenti modalità: controllo dei documenti di 

circolazione, colloquio con il conducente, l’accertamento dello stato psico-fisico, per sdrammatizzare la situazione psicologica 

del disagio del soggetto controllato, prova con lo strumento utilizzato per l’accertamento del tasso alcoolemico (mediante 

“Etilometro Dragher”) e prova con lo strumento non invasivo utilizzato per l’accertamento della presenza di sostanze 

stupefacenti nel sudore del presunto trasgressore (mediante Tampone Narcotest prodotto dalla ditta tedesca “Securetec” e 

distribuito in Italia dalla ditta “Defence System S.r.L.”). 

In caso di esito positivo di abuso di alcool veniva redatto apposito verbale di accertamento e contestazione, veniva ritirata la 

patente di guida al soggetto e veniva data la possibilità al trasgressore di far giungere in loco una persona (famigliare o amico) 

a cui si affidava il veicolo. Con ciò si è cercato di non gravare nei confronti del trasgressore con le spese relative al recupero 

del mezzo tramite Carro Soccorso. 

In caso di esito positivo di abuso di sostanze stupefacenti veniva prima colloquiato in separata sede con il trasgressore in 

quanto si chiedeva allo stesso se voleva essere sottoposto ad accertamenti medici (esame dei liquidi biologici) presso il 

Pronto soccorso della Struttura Ospedaliera più vicina, (in tal caso sarebbe stato accompagnato da una Pattuglia di Polizia), e 

successivamente venivano redatti i verbali di accertamento e contestazione. 

Qualora l’esito fosse stato positivo all’uso di sostanze stupefacenti, veniva ispezionato il veicolo per il possibile sequestro di 

sostanze psicotrope. Inoltre, terminati gli atti di contestazione, veniva ritirata la patente di guida e per il veicolo, veniva data la 

possibilità di poter condurre il mezzo presso la residenza del trasgressore da persona in possesso di patente di guida ed in 

perfette condizioni psico-fisiche. 

I riscontri ottenuti dai controlli sono stati molteplici; soggetti che in presenza di una strumentazione per l’accertamento dello 

stato di ebbrezza dichiaravano agli Agenti Operanti di quanta sostanza alcolica o di quanta sostanza stupefacente e di che 

tipo, avevano abusato nelle ore precedenti. In merito alla controprova relativa all’esame dei liquidi biologici, in tutti i controlli 

effettuati, un solo trasgressore su 33 ha voluto sottoporsi ad un ulteriore esame presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di 

Manerbio (BS), ottenendo così un’ulteriore conferma sul suo stato psico-fisico alterato. Così facendo anche per le Forze di 

Polizia operanti, si otteneva un’ulteriore conferma della validità dello strumento utilizzato e dell’accertamento effettuato sul 

trasgressore. 


ATTIVITA' OPERATIVA 

PAT. RIT. ART. 186 


STUPEF. SEQ. 

"HASHISH" 

STUPEF. SEQ. 

"COCAINA" 

STUPEF. SEQ. 

"ALTRO" 

PERQ. PERSONALI 

PERSONE 

CONTROLLATE 

VEICOLI 

CONTROLLATI 

4. I DATI DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 

01/03/2003 

CC VEROLA… 

P.L. BAGNOLO M. 

9 

4 

18 g. 

2 g. 

3 g. 

4 

290 

260 

21/01/2003 

CC BAGNOLO M. 


6 

0 

2 g. 

1 g. 

0 

4 

64 

52 

10/01/2003 

CC PRALBOINO 


5 

1 

3,5 g. 

0 

0 

4 

80 

65 

25/01/2003 

CC GAMBARA 


10 

0 

0 

0 

0 

0 

90 

70 

15/02/2003 

CC LENO 


Copyright Corpo Polizia Locale Bagnolo Mella 

2 

0 

0 

0 

0 

0 

74 

59





STUPEF. SEQ. 

"HASHISH" 

STUPEF. SEQ. 

"COCAINA" 

STUPEF. SEQ. "ALTRO" 


PERSONE 


VEICOLI CONTROLLATI 

24/02/2003 

CC BAGNOLO M. 


2 

0 

0 

0 

0 

0 

60 

34 

15/03/2003 

CC GHEDI 


9 

1 

0 

0 

0 

0 

150 

80 

05/04/2003 

CC VEROLANUOVA 


14 

0 

10 g. 

2 g. 

0 

12 

220 

170 

13/04/2003 

CC BAGNOLO M. 


6 

1 

0 

0 

3 g. 

2 

34 

90 

07/06/2003 

P.L. VARIE 


1 g. 


2 

0 

0 

0 

1 

70 

36





STUPEF. SEQ. "HASHISH" 

STUPEF. SEQ. "COCAINA" 



PERSONE CONTROLLATE 


20 e 21/06/03 

P.L. VARIE 


5 

0 

5 g. 

0 

0 

2 

210 

170 

03/07/2003 

CC VEROLA.. 


4 

1 

3 g. 

0 

0 

2 

98 

56 

05/07/2003 

P.L. VARIE 


1 

0 

0 

0 

0 

0 

78 

39 

11/07/2003 


CC BAGNOLO M. 

0 

0 

278 g. (+Arresto) 

1 g. 

0 

1 

24 

16 

12/07/2003 


P.L. VARIE 

160 


7 

0 

0 

0 

0 

0 

86





STUPEF. SEQ. 

"HASHISH" 

STUPEF. SEQ. 

"COCAINA" 



PERSONE 



17/07/2003 

CC BAGNOLO M.. 


1 

0 

0 

0 

0 

0 

85 

42 

18/07/2003 

CC BAGNOLO M. 


1 

0 

0 

0 

0 

0 

63 

29 

19/07/2003 

P.L. VARIE 


0 

0 

0 

0 

0 

0 

93 

47 

01 e 02/08/03 

P.L. VERIE 


2 

2 

0 

0 

0 

1 

132 

82 

07/08/2003 

CC BAGNOLO M. 



0 

0 

0 

0 

0 

0 

0 

0





STUPEF. SEQ. "HASHISH" 

STUPEF. SEQ. "COCAINA" 



PERSONE CONTROLLATE 


31/08/2003 

CC VARI 


12 

20 

20 g. 

02 g. 

15 g. 

15 

300 

110 

21 e 22/11/03 

CC BAGNOLO M. 


3 

3 

0 g. 

0 g. 

0 g. 

0 

95 

42 



TOTALI: 

Patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica = n. 101; 

Patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza da stupefacenti = n. 33; 

Stupefacente del tipo Hashish sequestrato = g. 339.5; 

Stupefacente del tipo Cocaina sequestrato = g. 8; 

Altri tipi di stupefacente sequestrato = g. 22; 

Perquisizioni effettuate = n. 48; 

Persone controllate = n. 2.470; 

Veicoli controllati = n. 1.635. 


5. ABITUDINI ED USI RISCONTRATI 

Durante i controlli notturni, effettuati di norma dalle ore 00,00 alle ore 05,00, si è riscontrato che la maggior 

parte dei trasgressori in giovane età, sanzionati per abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche durante la 

guida, erano diretti verso discoteche o altri locali notturni. Colloquiando con alcuni di loro si è potuto capire 

quale è l’attuale abitudine e costume che utilizza un ragazzo medio prima di accedere ad una discoteca. 

L’uscita di casa del giovane avviene tra le ore 22,00 e le ore 23,00. Il primo ritrovo con gli amici, avviene in 

birreria o in un Pub, dove per la maggior parte delle volte avviene il primo abuso di sostanze alcoliche e/o 

psicotrope. Successivamente, il giovane, già in stato psichico alterato, si dirige verso le ore 00,30 in 

discoteca. Qui la musica alta ed il continuo consumo di alcool, interagisce nel fisico del giovane; ogni tanto 

esce dal locale per assumere anche delle sostanze stupefacenti in compagnia di altri amici. Solitamente le 

droghe assunte sono: di tipo sintetiche, cocaina e cannabis. Dopo avere assunto le sostanze stupefacenti, 

il soggetto rientra nel locale e balla in compagnia degli amici. Verso le ore 04,30 del mattino, il ragazzo 

esce dal locale e a bordo del veicolo si dirige solitamente in bar che aprono presto o in autogrill 

autostradali per fare la prima colazione e per scambiare gli ultimi racconti delle esperienze vissute. L’ora 

del rientro a casa, si aggira attorno alle ore 07,00 e le ore 08,00. 

Si può affermare, che negli ultimi controlli effettuati, si è riscontrato un cambiamento di abitudini. A seguito 

dell’attività operativa di prevenzione e repressione, ampiamente pubblicizzata su quotidiani e telegiornali 

locali, si può affermare che alcuni giovani conducenti non limitano il loro divertimento settimanale, ma 

adottano cautele di autotutela interessanti. 

Si organizza con più persone che possono salire a bordo del veicolo che serve per il trasporto in discoteca. 

Alla guida del veicolo vi è una persona CHE NON DEVE AVER FATTO ASSOLUTAMENTE USO DI 

ALCOOL E/O SOSTANZE STUPEFACENTI, o addirittura astemio. Così facendo, il giovane elude i 

controlli dei pattuglioni, ma anche tutela la sua e l’altrui incolumità. E’ con soddisfazione che si può 

dichiarare che ultimamente parecchie persone controllate (giovani conducenti), durante i controlli risultano 

negativi sia al controllo con l’Etilometro che a quello con il Narcotest, mentre alcuni passeggeri risultano 

più “esuberanti” del conducente. 


6. SINTESI DEI COLLUQUI AVVENUTI CON I GIOVANI ED I LORO 

GENITORI DOPO LE CONTESTAZIONI DELLE INFRAZIONI 

Interessanti sono stati anche gli incontri con i giovani ed i genitori di questi 

ultimi a seguito della contestazione degli illeciti durante i controlli. Alcuni 

genitori, pur confermando l’esercizio della prevenzione e della repressione 

effettuate, chiedevano di poter continuare a controllare successivamente i 

loro figli con l’imposizione di effettuare degli esami sui liquidi biologici 

mediante l’accompagnamento presso i centri autorizzati. 

Un padre ha chiesto un aiuto da parte delle Istituzioni, nel controllare il figlio 

affinché non facesse più uso di sostanze stupefacenti. Una madre, venuta a 

colloquio con lo scrivente, ha ringraziato, in quanto, con la contestazione 

dell’illecito della guida in stato di ebbrezza dovuta all’assunzione di sostanze 

stupefacenti, ha potuto scoprire che il primo dei due figli conviventi aveva 

bisogno di essere seguito in modo particolare, a differenza del fratello con 

carattere più vivace, che ultimamente era causa delle sue preoccupazioni. 

Infine colloquiando con i giovani, venuti successivamente presso il 

Comando, si è potuto spiegare loro la pericolosità delle loro azioni, che 

veniva sottovalutata dagli stessi. 


7. RICORSI DEGLI AVENTI DIRITTO SULLE METODOLOGIE DI ACCERTAMENTO, 

SULL’APPLICAZIONI DELLE NORME E SUGLI STRUMENTI UTILIZZATI 

Con soddisfazione si può affermare che il corretto atteggiamento delle 

Forze di Polizia avvenuto nei confronti dei trasgressori durante i controlli, 

dagli strumenti utilizzati per l’accertamento degli illeciti (Etilometro 

“Dragher” e Narcotest tampone “Securetec”) hanno fatto si di aver avuto 

NESSUNA contestazione o ricorso in sede giudiziale delle persone 

sanzionate. 

Solo in un caso di contestazione all’Art. 187 del C.d.S. (guida sotto 

l’effetto di sostanze stupefacenti), per l’assunzione di cocaina, il 

trasgressore ha voluto essere sottoposto al prelievo dei liquidi biologici 

per il successivo esame di laboratorio presso il Pronto Soccorso 

dell’Ospedale di Manerbio, detto esame di laboratorio ha confermato 

l’esito della positività del soggetto.. 

I vari procedimenti penali che si sono susseguiti fino ad oggi, hanno 

portato le persone sanzionate ad oblare le sanzioni penali ancora prima di 

andare in dibattimento, ammettendo le proprie responsabilità e non 

recriminando alcuna obiezione sulle procedure di accertamento eseguite 

dalle forze di Polizia. 


8. PROBLEMATICHE RISCONTRATE DURANTE I CONTROLLI 

Alcune problematiche riscontrate dagli Operatori di Polizia impegnati 

durante i pattuglioni, sono state le seguenti: 

I titolari di alcuni pubblici esercizi (Bar e/o Pub) dislocati nelle adiacenze 

delle postazioni di controllo, si sono alterati per la perdita di alcuni clienti 

che preferivano cambiare zona per non “incappare” nei controlli; 

Alcune persone controllate e sanzionate per l’abuso di sostanze alcoliche, 

lamentavano che il tasso alcoolemico consentito dalla legge troppo basso, 

in quanto a loro dire, bastavano pochi bicchieri di birra per oltrepassare il 

limite di tolleranza massimo dello 0,5 g/l previsto dalle ultime modifiche 

apportate al C.d.S.; 

In merito all’accertamento degli illeciti riguardanti l’abuso di sostanze 

stupefacenti, non si sono riscontrate polemiche o lamentele da parte dei 

trasgressori. Forse queste problematiche non si sono riscontrate in quanto 

gli stessi conducenti non credevano possibile l’esistenza di strumentazioni 

in possesso alle Forze di Polizia che potessero dare con assoluta certezza 

l’esito in pochi minuti dello stato psico-fisico alterato del soggetto 

controllato, senza invadere la loro privacy. 


9. DATI STATISTICI RIFIERITI AI SINISTRI STRADALI AVVENUTI NELLA 

ZONA DI SPERIMENTAZIONE NEGLI ANNI 2002 (PRIMA DEL 

PROGETTO) E 2003 (DURANTE LA FASE ESECUTIVA DEL PROGETTO) 

Dati statistici comunicati dall’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda riferita alle 

persone ricoverate o soccorse al Pronto soccorso dell’Ospedale di Manerbio per cause 

conseguenti a sinistri stradali: 

ANNO 2002 

GENNAIO 132 

FEBBRAIO 112 

MARZO 132 

APRILE 150 

MAGGIO 188 

GIUGNO 203 

LUGLIO 160 

AGOSTO 144 

SETTEMBRE 166 

OTTOBRE 143 

NOVEMBRE 173 

DICEMBRE 205 

TOTALE N° 1908 

ANNO 2003 

GENNAIO 186 

FEBBRAIO 120 

MARZO 144 

APRILE 176 

MAGGIO 176 

GIUGNO 187 

LUGLIO 147 

AGOSTO 124 

SETTEMBRE 185 

OTTOBRE 182 

NOVEMBRE 165 

DICEMBRE NON PERVENUTO 

TOTALE N° 1792 

B) Dati statistici relativi ai sinistri stradali, con feriti, rilevati dalla Polizia Locale e dai 

Carabinieri nei Comuni di Bagnolo Mella, Flero, Capriano D/C, Poncarale, Azzano Mella e 

Mairano, (Zona di Progetto): 

ANNO 2002: 95 

ANNO 2003: 72 


10. OBBIETTIVI E FINALITA’ CONSEGUITI 

1. Diminuzione dei sinistri stradali; 

2. Diminuzione sensibile dei sinistri stradali nella fascia serale/notturna; 

3. Sensibilizzazione dei giovani conducenti a non guidare in condizione psicofisiche 

alterate dovute all’assunzione di sostanze alcoliche o psicotrope; 

4. Sensibilizzazione ad altri Corpi di Polizia Locale dei Comuni e delle Province ad 

adottare opportuni provvedimenti di prevenzione, controllo e repressione, per 

scoraggiare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza; 

5. Applicazione della norma con metodi e tecnologie non invasivi, curando non solo 

l’aspetto giuridico del fenomeno, ma anche l’aspetto sociale ed umano; 

6. Assenza di ricorsi nell’applicazione delle sanzioni e nel ritiro del titolo di guida 


11. ALCUNI ARTICOLI PUBBLICATI DAI GIORNALI LOCALI 

DURANTE LA FASE OPERATIVA DEL PROGETTO 

BRESCIA OGGI 

Martedì 28 Gennaio 2003 

Polizia Locale e i carabinieri hanno ritirato dieci patentiAllarme nella Bassa: troppi alticci al volante 

Le mani sono sul volante, ma la testa è altrove, persa tra i fumi dell’alcol. Nella Bassa, stando agli ultimi 

controlli effettuati dai carabinieri della compagnia di Verolanuova, sono tanti - troppi - gli automobilisti 

che si mettono al volante dopo aver fatto il pieno di alcolici. La conferma viene anche dai controlli 

effettuati nell’ultimo fine settimana nella località Corvione di Gambara. I controlli sono stati effettuati dai 

carabinieri della stazione di Gambara, con la collaborazione del personale della polizia municipale di 

Bagnolo Mella e di Gambara. I militari hanno controllato la zona lungo la provinciale 24 tra mezzanotte e 

le 5 di domenica. Il controllo ha riguardato soprattutto le persone all’uscita dai locali pubblici, discoteche 

e night club. Buona parte degli automobilisti, quelli che apparivano poco lucidi, sono stati sottoposti a 

test alcolemico, grazie a un etilometro messo a disposizione dalla polizia municipale di Bagnolo Mella. 

I risultati sono piuttosto allarmanti. Carabinieri e polizia hanno controllato 70 mezzi, per un totale di 90 

persone e alla fine dei controlli sono state ritirate ben 10 patenti per guida in stato di ebrezza. I 

conducenti alterati sono stati denunciati per guida in stato di ebrezza. Le persone denunciate per guida 

in stato di ebrezza sono tutte giovani: nove italiani (residenti nei comuni di Asola, Castenedolo, 

Gottolengo, Piacenza, Carpenedolo, Calvisano, Canneto sull’Oglio) e un marocchino residente a 

Piadena. 

I controlli hanno fruttato anche 25 contravvenzioni al codice della strada, 6 carte di circolazione ritirate e 

cinque veicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa. 

I controlli dello scorso week end chiudono il mese di gennaio. Dall’inizio dell’anno, grazie alla 

collaborazione Arma e Polizia locale che ha messo a disposizione l’etilometro e anche il narcotest, 

sono state controllate 250 persone, 185 mezzi con il risultato di 68 contravvenzioni al codice della 

strada, 23 patenti di guida ritirate, 15 carte di circolazione ritirate, 10 autoveicoli sequestrati, 23 persone 

denunciate per guida in stato di ebrezza e il sequestro di 15 grammi di sostanza stupefacente. Tra 

dicembre e gennaio (i dati sono della Prefettura) sono state ritirate 68 patenti per guida in stato di 

ebrezza. I controlli proseguono. w.p. 




BRESCIAOGGI 

Mercoledì 27 Agosto 2003 provincia Pagina 13 

BAGNOLO M. Polizia municipale e carabinieri sperimentano 

il Narcotest Test antidroga coi tedeschi Dalla Germania per osservare i colleghi al lavoro 

di Carola Fiora 

Germania chiama Italia, o meglio ancora Brema chiama Brescia. Stavolta si tratta di uno scambio culturale che non riguarda il turismo e il mangiar 

bene. In visita ufficiale a Bagnolo Mella giungerà una rappresentanza della polizia tedesca di Brema, grande città del nord, per affiancare le forze 

dell'ordine della Bassa bresciana in uno scambio di esperienze molto singolare: riguarda la prevenzione e repressione dei reati connessi alla guida sotto 

effetto di alcol e droghe. 

Si studierà insieme, fra bagnolesi e tedeschi, l’uso del «narcotest», che è una specie di etilometro per gli stupefacenti, cioè serve per scoprire se un 

automobilista guidi sotto l’effetto di sostanze psicotrope. 

Perchè proprio qui a Bagnolo? Nulla nasce per caso. Il consumo smodato di queste sostanze è il maggior fattore di rischio per gli incidenti stradali in 

tutti Paesi dell'Unione europea, anche se il loro peso varia da Paese a Paese. E Brescia lancia il suo segnale. Dall'inizio di gennaio 2003 il comando dei 

Vigili di Ba gnolo, in sinergia con il corpo dei carabinieri locale e della compagnia di Verolanuova, guidata dal tenente Paolo Floris, sta impiegando uno 

strumento prezioso. E’ appunto il narcotest, che è in grado di rilevare la presenza di sostanze stupefacenti come cannabis, ecstasy, eroina e cocaina, 

con il semplice contatto in meno di un minuto. 

Uno strumento nato in terra teutonica e che i colleghi di Brema ben conoscono. Da qui l'idea di mettere a frutto in maniera trasversale le reciproche 

conoscenze e il metodo di utilizzo. Una collaborazione che rientra nell'attività di cooperazione europea tra forze di polizia. Tenendo conto che anche 

l'Italia si è ultimamente adeguata alle norme del codice della strada adottate dagli altri paesi europei, con le ultime riforme. 

In più, la cosa rientra nel programma che il comando di Bagnolo ha realizzato recentemente con l'Istituto Superiore di Sanità del reparto sostanze 

d'abuso del Ministero della Salute di Roma. 

Un progetto, quello del narcotest, che in sette mesi ha già dato dei risultati ottimi. Gli agenti della polizia locale, sempre in sinergia con le altre forze 

militari, hanno ritirato 108 patenti, 84 per stato d'ebbrezza e 24 per abuso di stupefacenti, fino a compiere in luglio un arresto per spaccio. Risultati 

eccellenti per le forze di polizia, ma che rimandano a un quadro piuttosto desolante sotto il profilo sociale, soprattutto se si considera che la fascia di 

guidatori nel primo caso rientrano per l' 80% giovani fino ai 30/35 anni e per il 20% tra i 40/50 anni, mentre nel secondo caso si riferisce a patentati tra i 

18 e i 30. 

«Sono molto felice di questo incontro - ha detto il comandante della polizia municipale di Bagnolo Mella, Nicola Caraffini e promotore dell'iniziativa, cui si 

aggiunge la soddisfazione dell'intera amministrazione, in particolare quella del sindaco Giuseppe Panzini -. La richiesta dei colleghi di Brema risale a 

circa due mesi fa, quando per caso leggendo un'agenzia di stampa italiana hanno deciso di mettere a confronto, testando sul campo, l'uso che noi 

facciamo di uno strumento che in Germania già dal '99 è in dotazione ufficialmente alla polizia tedesca. E che mi auguro l'Italia farà altrettanto visto che 

è uno strumento sicuro e esatto. Grazie a questo tipo di operatività, da qualche anno la polizia tedesca è riuscita a limitare drasticamente il numero dei 

sinistri mortali». 

Aggiunge il comandante che tutto rientra nella logica della cosiddetta patente a punti: «E’ nello spirito di questo nuovo codice della strada, che a mio 

avviso sta davvero imitando gli incidenti stradali, che si spiega lo scopo di questi pattugliamenti in massa: non solo quello della repressione, ma 

soprattutto quello della prevenzione. I ragazzi devono sapere che i controlli esistono perciò prima di salire in macchina dopo aver fatto uso di alcol o di 

droghe devono pensarci bene». 

Comunque, in attesa di definire il giorno dell'arrivo, noi abbiamo già organizzato tutto, grazie alla collaborazione dei Carabinieri della compagnia di 

Verolanuova e di quelli della stazione locale, delle Polizie locali di Flero, Poncarale e Capriano che si uniranno ai controlli. 


BRESCIAOGGI 

Lunedì 1 Settembre 2003 



Controlli delle forze dell’ordine sulla Quinzanese Mix di alcol e droghe Carabinieri e vigili ritirano patenti a raffica 

Circa trecento persone controllate e 110 veicoli passati al setaccio: questo il tour de force a cui si è sottoposto nella notte di 

sabato il cosiddetto pattuglione che ha visto coinvolte nell’operazione di Bagnolo Mella diverse forze dell’ordine. In primis la 

polizia locale capeggiata dal comandante Nicola Caraffini, affiancato dai colleghi tedeschi di Brema che dal ’99 hanno in 

dotazione il Narcotest (di fabbricazione tedesca), strumento monouso per rilevare l’assunzione di alcol o di stupefacenti che 

le forze dell’ordine tedesche hanno in dotazione e che a Bagnolo è arrivato all’inizio di quest’anno. 

In pista anche i carabinieri della compagnia di Verolanuova, i carabinieri della stazione di Bagnolo, le polizie di Capriano, 

Flero, Poncarale. Ad essi si è aggiunto anche Francesco Rampini, assessore alla sicurezza di Bagnolo. 

Con 12 autoveicoli, 2 stazioni mobili e 22 tra agenti e carabinieri hanno battuto la sp 9 (Quinzanese) dalla mezzanotte di 

sabato alle sei del mattino di domenica. La notte dei controlli ha fatto saltare molte patenti. 

Venti sono state ritirate per guida in stato d’ebbrezza dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti quali hashish, cocaina, 

marijuana, anfetamine. I test sono stati effettuati su soggetti di età tra i 18 e i 30 anni. Altre 12 patenti sono state ritirate per 

guida in stato di ebbrezza dovuta all’assunzione di alcol. 

Questa volta al test sono stati sottoposte persone di età tra i 18 e i 50 anni. Anche l’etilometro utilizzato in questo caso, di 

marca Dragher, è di fabbricazione tedesca. 

Ad un autista è stato riscontrato un tasso di alcol nel sangue pari al 3.62 g/l quando il massimo consentito è 0.5 g/l. Cinque 

persone sono state segnalate alla prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. Quindici 

perquisizioni alle persone e ai veicoli hanno consentito di sequestrare 20 gr. di hashish, 15 di marijuana, 2 di cocaina e 

strumenti vari per l’assunzione di sostanze stupefacenti. 

Un extracomunitario è stato arrestato perchè durante il controllo non aveva ottemperato all’ordine di lasciare lo Stato secondo 

la legge Bossi-Fini. È stato perciò trasferito le carcere cittadino di Canton Mombello. Una patente è stata ritirata per avere 

violato le norme riguardanti l’eccessiva velocità, mentre in 5 casi sono stati detratti 5 punti. 

Un veicolo ha subito il fermo amministrativo perchè il conducente, un extracomunitario, ha commesso infrazione e non ha 

pagato immediatamente la multa. Una carta di circolazione è stata ritirata per mancanza della prescritta revisione ed è stata 

sequestrata un’auto per mancanza di copertura assicurativa. E tutto questo in una sola notte, a conferma di quanto la 

violazione del codice della strada sia un fenomeno assai diffuso, che la repressione evidenzia nell’occasione di ogni controllo. 

Ora ci si affida al giro di vite del nuovo codice della strada che comincia a far sentire i propri, pesanti effetti su chi circola 

senza rispettare le norme. 

Milena Moneta 




GIORNALE DI BRESCIA 03.09.2003 

(BASSA BRESCIANA) 

Bilancio dei controlli della polizia di Bagnolo che impiega anche il narcotest 

Ben 43 patenti ritirate in un mese 

BAGNOLO MELLA 

Con il pattuglione di sabato notte sulla provinciale Quinzanese - avvenuto alla presenza, in qualità di osservatori e 

consulenti, degli agenti della Polizia tedesca di Brema, che dal 1999 impiega nel controlli stradali il narcotest per individuare 

le persone che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti - si sono conclusi i controlli effettuati nel mese di agosto sulle 

strade della Bassa bresciana dalla Polizia locale di Bagnolo Mella, con la collaborazione delle Polizie locali di Capriano del 

Colle, Flero e Poncarale e dei carabinieri. Impiegando l’autovelox, l’etilometro e il narcotest in dotazione di Vigili urbani di 

Bagnolo. Nell’arco del mese (i controlli, oltre che sulla Quinzanese, sono stati compiuti a Bagnolo, Flero e Poncarale e 

proseguiranno anche nei prossimi mesi) sono state ritirate complessivamente 43 patenti ad altrettanti automobilisti, in 

stragrande maggioranza giovani): 17 per guida in stato di ebbrezza (quando nel sangue viene rilevata la presenza di alcol in 

quantità superiore a quella prevista dal Codice della strada: 0.50 grammi di litro); 23 per guida sotto l’effetto di droga; 3 per 

velocità superiore di 40 km al limite previsto in quel tratto di strada. Tutti i 43 automobilisti, oltre alla contravvenzione molto 

salata, hanno anche perso 10 punti della patente. Sono stati invece ben 87 gli automobilisti che sono stati beccati per aver 

superato il limite di velocità in misura inferiore ai 40 km e si sono visti togliere 5 punti. Addosso ai conducenti e passeggeri o 

sulle vetture su cui viaggiavano, sono stati trovate anche sostanze stupefacenti (leggere e pesanti) e alcuni sono stati 

denunciati alla magistratura o segnalati alla Prefettura. Manette ad alcuni extracomunitari clandestini, che non avevano 

ottemperato all’ordine del questore di lasciare l’Italia perchè non in regola col permesso di soggiorno. Alcuni veicoli sono 

stati posti sotto sequestro, perchè non in regola con la revisione o l’assicurazione. «I risultati ottenuti con i controlli - afferma 

il maresciallo Nicola Caraffini, comandante della Polizia locale di Bagnolo Mella - sono stati ottimi da un lato, ma sconfortanti 

dall’altro, perchè sono ancora tanti, purtroppo, i giovani che si mettono al volante dopo aver aver fatto abuso di alcol o 

assunto droga». Ed a proposito del pattuglione di sabato, il sottufficiale sottolinea: «Gli agenti della Polizia tedesca sono 

rimasti molto soddisfatti del reciproco scambio di esperienze, rimanendo impressionati della nostra operatività. Ci hanno 

insegnato anche una tecnica nuova e rapidissima per verificare se chi è alla guida ha fatto uso di droga. Una nostra 

delegazione è stata invitata a recarsi la prossima primavera a Brema, per vederli al lavoro e continuare la reciproca 

collaborazione». (g.spi.) 




DAL GIORNALE DI BESCIA DEL 17.04.2004 

Narcotraffico: fiumi di «neve» nel Bresciano 

In dieci giorni sequestrati quasi 15 chili di droga Magazzini di stoccaggio e covi nelle Valli 

Marco Bonari 

Narcotraffico? Fronte rovente. Lo dicono quei quindici chili di «neve» sequestrati nel Bresciano in una manciata di giorni. E le cifre parlano chiaro, anzi 

confermano come la nostra provincia sia un crocevia di droga. Una realtà, quella degli stupefacenti, che ormai affonda lunghe e consolidate radici, sulla 

scorta di un mercato - evidentemente internazionale - che vanta una fitta ragnatela di complicità e covi. Provocatoriamente si dice che nel Bresciano la 

droga scorra a fiumi e le statistiche - a suon di arresti, sequestri ed inchieste eccellenti destinate ben presto a varcare i confini italiani - non possono che 

confermare questa tendenza. Perché di «polverina bianca» ne gira veramente molta, a fronte di un consumo da vertigini e di un giro che vuole il Bresciano 

al centro del vortice. Ma andiamo con ordine. Il campanello d’allarme giunge da quelle grosse partite pizzicate negli ultimi giorni, occasione in cui tra l’altro, 

su e giù per l’Italia, si sono chiuse importanti indagini presto approdate anche nella nostra provincia. Lunghe e complesse inchieste partite da Sanremo, 

Cremona, Venezia e dalla Calabria hanno fatto registrare infatti strascichi (in termini di arresti e perquisizioni) tra Brescia, Palazzolo sull’Oglio, Sarezzo e 

Rovato. Il polso della situazione è poi monitorato attraverso quei carichi finiti, nelle scorse ore, nelle mani delle forze dell’ordine: otto chili e mezzo tra 

eroina e cocaina ritrovati in un bosco sopra Gussago, oltre tre chili adocchiati sul tavolo della cucina in un appartamento di Lodrino occupato da tre fratelli 

albanesi, due chili a San Polo, là dove i carabinieri hanno fatto «saltare» una consegna. In realtà la lista dei successi investigativi ed operativi dei giorni 

scorsi è ancora piuttosto lunga, ma forte è la sensazione che si tratti di una goccia in un mare. Chissà quanti carichi sono riusciti ad approdare in 

Lombardia, ed ancor più nel Bresciano, per poi finire sulle piazze del Nord-Est alimentando un giro da capogiro. Ma perché Brescia è una realtà «calda» sul 

fronte del narcotraffico? « Anzitutto elevato è il consumo locale» sentenzia il colonnello Mauro Valentini, comandante del Reparto operativo dei carabinieri, 

evidenziando come in fatto di uso di cocaina Brescia vanti primati a livello regionale. Giri di droga - organizzati anche frettolosamente e senza troppi 

scrupoli - sono spesso riconducibili «ad una forte disponibilità di denaro» - e nella nostra provincia non manca certamente -. Non solo, «anche la posizione 

geografica del Bresciano, al centro del Nord-Est e con una fitta ragnatela di vie di comunicazione» contribuisce a far approdare grosse partite di droga, non 

esclusivamente destinate al «fabbisogno» locale. Non a caso, negli ultimi mesi carabinieri, polizia e guardia di finanza sono riusciti a scovare, soprattutto 

nelle Valli - a partire dalla Valcamonica e dalla Valtrompia - magazzini di stoccaggio di eroina e cocaina. Chili e chili di «neve» evidentemente pronta per 

lasciarsi alle spalle le nostre Valli alla volta del Veneto, del Friuli e dell’hinterland milanese, mentre tra il Garda e la bassa Bresciana nemmeno si contano 

tutti i sequestri eccellenti di hascisch: sono del 2002 i trentadue quintali di «fumo» pizzicati dalla polizia su un Tir proveniente dalla Spagna e diretto nelle 

zone di Sirmione. Ma se dietro queste partite si celano canali di approvvigionamento internazionali, davanti si sviluppa una rete di spaccio dalle maglie 

strette. E «la manovalanza è pressoché straniera» a dire del colonnello Valentini: pusher e cavallini sempre più frequentemente sono immigrati, magari 

clandestini, di varie etnie. Certo, sono solo la punta di un iceberg ancora sommerso, sono solo i «pesci piccoli»: sulle loro teste si muovono organizzazioni 

sfrontate e determinate, sodalizi che gestiscono le importazioni attraverso eserciti di corrieri assoldati per lo più a prezzi stracciati. Gang che tramite il 

mercato della droga spesso controllano il racket della prostituzione ed il giro delle armi clandestine; bande internazionali che riciclano il denaro in affari più 

o meno puliti, a partire dal settore immobiliare in certi Paesi dell’Est o dei Balcani. Ma torniamo a Brescia. «La droga è sempre al primo posto» spiega 

Carmine Grassi, dirigente della Squadra Mobile, lasciando intendere che qui è il problema numero uno. E le bancarelle illecite «attraggono molti 

consumatori provenienti anche da fuori provincia». Di battaglia quotidiana vera e propria si parla negli ambienti investigativi, perché il narcotraffico e lo 

spaccio al minuto sono realtà difficili da contrastare e ancor più da arginare. Chiuso un canale di rifornimento, subito dopo se ne apre un altro; pizzicati i 

corrieri, le organizzazioni in poco assoldano altri trasportatori; smantellata una rete di spaccio, si fa strada in fretta e furia un nuovo sodalizio che può 

contare su una manovalanza sempre più specializzata. Prevenzione e repressione - costellati da attività d’intelligence e indagini sempre più sofisticate e 

senza frontiere - sembrano essere i punti di forza per combattere un fenomeno che oggi alimenta disagio sociale e senso d’insicurezza tra i cittadini. 




Una valigia piena di cocaina 

sequestrata dai carabinieri di Brescia 




GIORNALE DI BRESCIA 06.05.2004 

Il progetto «Rispetta la strada non fumarti la vita» attivato dal Comune e dalla polizia locale 

Bagnolo Mella contro lo «sballo» 

Ritirate 140 patenti per guida in stato di ebbrezza o sotto gli influssi della droga 

BAGNOLO MELLA È stato un appuntamento importante, quello di ieri mattina, nel palazzo municipale di Bagnolo Mella, dedicato alle 

attività per la sicurezza dei cittadini. Erano presenti l’Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Giuseppe Panzini e dell’assessore 

alla Sicurezza Francesco Rampini, unitamente al comandante della Polizia locale Nicola Caraffini. Un incontro per presentare alla stampa e 

quindi ai cittadini l’impegno profuso dalla Polizia locale e dall’Amministrazione comunale per garantire tranquillità e vivibilità alla 

popolazione. Fiore all’occhiello di questo impegno è il progetto denominato «Rispetta la strada non fumarti la vita», condotto in stretta 

collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità di Roma, con le forze dell’ordine e con numerose altre polizie locali (Capriano, Flero, 

Poncarale, Leno, Ghedi, Gambara e Pralboino). Un disegno preventivo capace di fronteggiare il drammatico fenomeno delle «stragi del 

sabato sera» e che già nel 2003 ha contribuito ad ottenere una diminuzione dei sinistri stradali bagnolesi pari al 70 per cento. Di grande aiuto 

sono gli strumenti in dotazione del comando della Polizia locale: un etilometro e un narcotest, acquistati dall’Amministrazione comunale. 

Diamo alcuni numeri: 140 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti; quattrocento grammi di 

sostanze psicotrope sequestrate; 2.470 le persone e 1.635 i veicoli perquisiti. Numerose le attività svolte dagli appartenenti al Corpo di polizia 

locale: 1.623 le contravvenzioni stradali per un introito previsto pari a euro 186.371,05; quattrocento i ragazzi delle scuole cittadine coinvolti nel progetto 

di educazione stradale; 134 i sopralluoghi effettuati tra le attività commerciali e i pubblici esercizi, con la contestazione di violazioni pecuniarie pari ad 

euro 11.000. Ultime, ma non per importanza, le azioni di polizia giudiziaria, che hanno prodotto 144 pratiche, inoltrate al Tribunale di Brescia, per reati 

tentati o consumati nell’anno 2003. Un’altra iniziativa degna d’essere menzionata riguarda il nuovo regolamento del Gruppo di protezione civile, per la 

formazione del quale è prevista, infatti, la collaborazione di due nuclei già esistenti: l’Anc (Associazione Nazionale dei Carabinieri) e l’Ana (Associazione 

Nazionale degli Alpini). Insieme vengono utilizzati per le attività di educazione stradale e di educazione alla protezione civile nelle scuole, attraverso 

esercitazioni mirate ad attuare una politica di prevenzione. Gli obiettivi futuri, da raggiungere entro la fine del 2004, riguardano un aggiornamento 

professionale continuo per gli operatori della polizia locale; la messa a punto di maggiori controlli degli stranieri extracomunitari residenti a Bagnolo 

Mella; il rinnovo delle collaborazioni con le altre forze di polizia operanti nel territorio ed infine la prosecuzione del Progetto di sicurezza stradale, 

auspicando un maggior coinvolgimento di tutte le Amministrazioni. Qualcuno infatti ha ricordato che... quando intervieni sei già un’ora in ritardo. 

(da. ma.) 


PSICOLOGIA DEL GIOVANE CONDUCENTE 

di Angelo Brunello 

I dati statistici indicano chiaramente come i giovani italiani, in particolare i maschi, violino costantemente le norme del codice della strada. Molti esperti 

del mondo giovanile attribuiscono questo comportamento alla voglia di mettersi in mostra e al desiderio di sfidare i propri limiti e quelli della fortuna. 

Anche la ricerca di autonomia e indipendenza dalla famiglia e dagli adulti in genere, sembra essere una concausa della forte incidentalità stradale dei 

giovani italiani. L'avere la patente di guida e magari una propria automobile consente di non dipendere per gli spostamenti, dai genitori o amici e per 

questo sentirsi ormai grandi e forti, liberi di poter gestire gli impegni e i divertimenti. 

Una ricerca svolta dal Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili del Politecnico di Torino su un campione di circa 2.500 giovani tra i 14 e 

19 anni delle regioni Piemonte e Valle d'Aosta, ha cercato di analizzare i comportamenti scorretti degli adolescenti alla guida e le cause che li generano. 

Dalla ricerca il primo dato che emerge è che più della metà dei ragazzi sotto i 19 anni ha guidato almeno una volta negli ultimi sei mesi un veicolo a 

motore. Molti di questi poi hanno guidato senza avere il titolo a farlo o perché non avevano l'età adatta o perché non possedevano la patente di 

guida.Anche questa ricerca evidenzia la propensione maggiore alla guida e al rischio dei maschi, in particolar modo nel biennio 16/17 anni, ed evidenzia 

come la scelta della scuola possa influenzare i comportamenti, che risultano più trasgressivi, oltre alla guida anche per l'uso di sostanze psicoattive, 

negli studenti degli Istituti professionali e tecnici. Il comportamento trasgressivo sembra portare i giovani piemontesi e valdostani ad una serie di azioni 

tutte pericolose per la salute e tutte collegate tra loro. Chi viola frequentemente le norme del codice della strada di solito beve sostanze alcoliche e fa 

ampio uso di vari tipi di droghe. 

Si può parlare di comportamenti trasgressivi a 360 gradi con un'unica propensione al rischio che porta a svariati risultati. L'unico minimo comune 

denominatore riscontrabile nella trasgressione è la minore importanza della cura della salute e il disinteresse per il futuro che i giovani non curanti delle 

regole posseggono. Al contrario chi rispetta le regole del codice della strada attribuisce maggiore importanza alla scuola, ai risultati ottenuti e ha 

maggior considerazione del proprio futuro, avendo le idee abbastanza chiare sui propri desideri e aspirazioni. Questa categoria di giovani di solito vive 

in un contesto familiare protettivo in cui si dà molta importanza alle regole e al loro rispetto. 

La ricerca del Politecnico di Torino ha cercato di dare delle spiegazioni al comportamento deviante. Nella fase adolescenziale, della crescita, assume 

grande importanza l'apparire già adulti e già indipendenti ed avere una propria identità ben definita. C'è chi si dimostra adulto sgommando o correndo a 

tutta velocità per le strade, c'è chi invece preferisce studiare ed ottenere un titolo di studio. Il poter spostarsi liberamente con i propri mezzi di trasporto 

viene considerato un successo dal giovane perché inizia a diventare autonomo dai genitori che non hanno più sotto controllo la vita fuori casa del figlio. 

Gli educatori, per cercare di ottenere maggiori risultati nella prevenzione dell'incidentalità stradale, dovrebbero tenere conto di tali motivazioni. Il 

raccontare che uno scontro frontale a 50 Km/h può essere mortale può non essere influente nella scelta dei comportamenti secondo l'ottica giovanile, 

anzi per assurdo, può diventare deleterio perché può invogliare alla sfida per superare i propri limiti e in questo caso le leggi della fisica. 

Per educare i giovani ad una guida corretta è necessario che, in primis gli educatori, ma anche tutti gli altri guidatori, siano più rispettosi delle regole. Il 

giovane viene influenzato sia positivamente che negativamente dalle abitudini e dagli atteggiamenti degli adulti e tende ad emulare i gesti che ritiene più 

adatti alla propria personalità. Un sondaggio, presentato pochi mesi fa a Bruxelles sulle arrabbiature alla guida, ci fa ben sperare. Risulta infatti che gli 

italiani si arrabbino sempre più per il non rispetto delle norme del codice della strada o per la mancanza di rispetto nei confronti degli altri utenti piuttosto 

che per la presenza di code o intoppi. I giovani lentamente iniziano a seguire l'esempio degli adulti visto che si irritano maggiormente per il non rispetto 

delle regole, piuttosto che per altri motivi. In ogni caso rimangono sensibili anche ai rallentamenti o ai conducenti che procedono più piano di loro, 

magari rispettando i limiti di velocità. 

Per consolarci si può dire che la ricerca equipara i comportamenti aggressivi alla guida degli italiani a quella degli altri paesi europei. 


Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale 

Quando per demolire l'assunto di un maggior pericolo stradale nel fine settimana, qualcuno sostiene che non è affatto vero che il più elevato 

numero di incidenti gravi si verifica proprio il sabato e la domenica, ma piuttosto il lunedì o il venerdì, questo qualcuno mente oppure è 

assolutamente disinformato. 

Infatti se andiamo a verificare il numero di incidenti e le conseguenze nelle strade extraurbane statali, provinciali, comunali fuori dai centri 

abitati e autostrade, possiamo constatare che su 62.812 incidenti (il 26,4% del totale), il numero più elevato si verifica proprio il sabato e la 

domenica e le rispettive notti si caratterizzano per la particolare pericolosità. 

Secondo una elaborazione de "Il Centauro", rivista ufficiale dell'Asaps sulla base dei dati ufficiali ISTAT 2002 (ultimi disponibili), nella 

giornata di domenica si conta il maggior numero di incidenti 10.332, pari al 16,44% del totale sulle extraurbane, segue il sabato con 10.091 

(16,06%), il venerdì con 9.179 (14,61%), il giovedì si sono contati 8.473 incidenti (13,48%), il mercoledì 8.265 (13,15). Il martedì, quasi a 

smentire il detto popolare che di venere e di marte non si arriva e non si parte, è la giornata più virtuosa con "soli" 7.926 incidenti (12,61%). 

Se vogliamo poi andare a vedere le statistiche in termini di morti e feriti la situazione non cambia molto. 

Assolutamente in testa nella graduatoria del rischio la domenica con 770 morti cioè il 20,07% del totale di 3.835 e ben 19.235 feriti, segue il 

sabato con 703 vittime pari al 18,33% e 17.122 feriti, 16,86%. 

Il venerdì fa contare 510 vittime mortali 13,29% e 14.188 feriti, 14,02%, segue il giovedì con 497 decessi 12,95% e 13.071 feriti (12,87%), il 

martedì con 464 decessi (12,09%) e 11.886 feriti (11,70%), il lunedì con 447 vittime (11,65%) e 13.285 feriti (13,08%), infine il giorno più virtuoso 

come numero di vittime, cioè il mercoledì con 444 (11,57%) e 12.749 feriti (12,55%). 

Se qualcuno ha poi qualche dubbio sulla pericolosità delle notti del fine settimana consideri che il 50,86% degli incidenti mortali si è 

verificato proprio da mezzanotte alle sette del sabato, 199 decessi 21,49% e nelle stesse ore della domenica, 272 morti pari al 29,37%. 

E, lo ripetiamo, stiamo analizzando i soli incidenti nelle strade extraurbane. 

Nessuno si azzardi ad unire le statistiche degli incidenti sulle strade extraurbane con quelli delle urbane, rimarrebbe molto deluso. 

Come numero di incidenti al primo posto balza il venerdì con 36.691 (15,42%), seguito dal sabato con 35.294 (14,84%), ma come numero di 

vittime mortali rimane saldamente al primo posto la domenica con 1.201 (17,82%), seguita dal sabato con 1.201 (17,19%). 

Anche in questo caso le ore notturne, da mezzanotte alle sette, sono le più micidiali con 751 morti pari al 50,67%, cioè 424 la notte della 

domenica, pari al 28,60% e 327 in quella del sabato (22,06%). 

Nelle altre notti della settimana si conta complessivamente il 49,33% dei morti. 

Non sappiamo se "accorciare le notti allunghi la vita", ma queste cifre dovrebbero far riflettere. 


INCIDENTI TOTALI SU STRADE EXTRAURBANE ANNO 2002 

Nr.Incidenti 

Nr.Morti 

Nr.Feriti 

Lun. 

25.962 

424 

33.903 

% 

14,84 

% 

14,62 

% 

14,34 

% 

Mar. 

26.297 

381 

34.059 

% 

15,03% 

13,13% 

14,41% 

Mer. 

25.830 

388 

33.690 

% 

14,76 

% 

13,37 

% 

14,25 

% 

Gio. 

26.014 

397 

33.867 

% 

14,87 

% 

13,68 

% 

14,33 

% 

Ven. 

27.512 

425 

36.131 

% 

15,72 

% 

14,65 

% 

15,29 

% 

Sab. 

25.203 

455 

35.976 

% 

14,40 

% 

15,68 

% 

15,22 

% 

Dom. 

18.182 

431 

28.716 

10,39 

% 

14,86 

% 

12,15 

% 

TOTALI 

175.00 

0 

2.901 

236.34 

2 


%

Incidenti 

Nr.Morti 

Nr.Feriti 

INCIDENTI TOTALI SU STRADE URBANE ANNO 2002 

Lun. 

8.546 

447 

13.285 

% 

13,61% 

11,66% 

13,08% 

Mar. 

7.926 

464 

11.886 

% 

12,62% 

12,10% 

11,71% 

Mer. 

8.265 

444 

12.749 

% 

13,16% 

11,58% 

12,56% 

Gio. 

8.473 

497 

13.071 

% 

13,49% 

12,96% 

12,87% 

Ven. 

9.179 

510 

14.188 

% 

14,61% 

13,30% 

13,97% 

Sab. 

10.091 

703 

17.122 

% 

16,07% 

18,33% 

16,86% 

Dom. 

10.332 

770 

19.235 

16,45% 

20,08% 

18,94% 

TOTALI 

62.812 

3.835 

101.536 


%

Incidenti 

Nr.Morti 

Nr.Feriti 

Lun. 

34.508 

871 

47.188 

INCIDENTI TOTALI SU STRADE URBANE Ed 

EXTRAURBANE ANNO 2002 

% 

14,51% 

12,93% 

13,97% 

Mar. 

34.223 

845 

45.945 

% 

14,39% 

12,54% 

13,60% 

Mer. 

34.095 

832 

46.439 

% 

14,34% 

12,35% 

13,74% 

Gio. 

34.487 

894 

46.938 

14,50% 

13,27% 

13,89% 

Ven. 

36.691 

935 

50.319 

15,43% 

13,88% 

14,89% 

Sab. 

35.294 

1.158 

53.098 

Elaborazione Il Centauro - Asaps - su dati ISTAT 2002 

% 

% 

% 

14,84% 

17,19% 

15,72% 

Dom. 

28.514 

1.201 

47.951 

11,99% 

17,83% 

14,19% 

TOTALI 

237.812 

6.736 

337.878 


%

Riconoscere gli 

automobilisti al volante 

sotto l‘ effetto della 

DROGA 


MODALITA‘ DI GUIDA DI UN 

CONDUCENTE SOTTO L‘ INFLUENZA 

DI DROGHE 


SINTOMI PERCEPIBILI DALL‘ AGENTE 

I sintomi sono praticamente identici a quelli di chi guida sotto l‘ 

ebbrezza da sostanze Alcooliche 

La linea della macchina tende a non essere dritta ma a 

zigzagare. 

La direzione di guida non è corretta tendenzialmente ci si 

avvicina molto o alla linea di mezzeria o al bordo della 

strada 

Il conducente utilizza luci abbaglianti anche a velocità ridotta e 

con buona visibilità 


Modo di guida 

Non si riconoscono i colori 

Si passa con il rosso 

Si è in ritardo nel riconoscere i colori 

- si frena senza un reale motivo 

- si sbaglia nel calcolare la distanza degli oggetti 

- ci si ferma davanti al semaforo con luce verde 

Nelle svolte sia a Sx che a DX il conducente 

effettuerà molteplici correzioni 


Modo di guida 

Molte volte il Conducente, nel momento dell’ ALT, da parte 

degli agenti ha una reazione ritardata 

Normalmente chi è sotto l’ influenza di Ecstasy e Cocaina 

supera notevolmente i limiti di velocità 

Chi è sotto l’ effetto di Cannabinoidi ha normalmente l’effetto 

contrario quindi ha una guida fin troppo lenta e prudente 


SINTOMATOLOGIE 

- Errori nella Guida 

CANNABIS - Tremolio delle Palpebre 

- Rossore degli occhi 

- Ritardata reazione della Pupilla 

COCAINA durante il pre-Test con la Luce 

SINTOMATOLOGIA 

- Difficoltà del soggetto nell’ orientamento 

- Difficoltà del soggetto nella concentrazione 

ECSTASY - Cambiamenti improvvisi di Umore 

- Letargia 

- Aggressività 

EROINA -Reazioni ritardate 

- Tremolii e brividi 

- Sudorazione accentuata 

POSSIBILITA’ 

DI ALTRE 

CAUSE? 


SINTOMATOLOGIA E MODI 

COMPORTAMENTALI DEL 

CONDUCENTE SOTTO GLI 

EFFETTI DELLE VARIE DROGHE 


Tremolio delle palpebre 

ECSTASY 

Facendo stendere le braccia le dita tremeranno 

Il soggetto è molto nervoso, e manifesta notevole agitazione corporale 

I movimenti sono nervosi e a scatti 

Nel consegnare i documenti personali e quelli della 

macchina le mani tremeranno 

Il conducente non riuscirà a rimanere fermo in un posto 

ma continuerà a muoversi 


ECSTASY 

Il conducente avrà una gesticolazione eccessiva 

Enigma, il conducente eviterà di rispondere alle domande 

dirette se ha fatto utilizzo di droghe ma racconterà la storia 

della sua vita. 

Eccessiva sudorazione, viene manifestata nei molteplici 

casi, inoltre si possono avere mani umide oltre a gocce di 

sudore sulla fronte. 

Tremolio dei muscoli, il conducente avrà tremolii in tutto il 

corpo 


ECSTASY 

DEBOLEZZA NELLA CONCENTRAZIONE 

Il conducente avrà difficoltà nel rispondere correttamente a 

due domande poste in rapida successione dal momento che 

non se le ricorda esattamente e quindi risponde in 

congruamente . 

PERDITA DELL’ EQUILIBRIO 

La perdita dell’ equilibrio è paragonabile a una persona 

sotto l’ effetto degli alcolici. Spesso il soggetto effettuerà 

degli improvvisi passi per riuscire a tenersi in equilibrio. 


ECSTASY 

Disturbi nel mantenere l’ equilibrio, se al soggetto si 

chiede di cambiare rapidamente la direzione del passeggio vi è il rischio 

che cada a terra. 

Riduzione del campo visivo, specialmente nel cambio di 

direzione il soggetto non riesce a percepire le nuove immagini in modo 

nitido, non percependo gli ostacoli e/o le persone davanti a lui. 

Secchezza della Bocca, proprio per tale motivo spesso i 

conducenti masticano dei chewingum o delle caramelle. 

Pupille, le pupille saranno molto dilatate e non avranno reazione alla 

prova della luce 



CANNABIS 

Arrossamento del tessuto connettivo dell’ occhio 


Rallentamento della capacità motoria, nel camminare si 

potrà notare spossatezza nei movimenti oltre ad un’ 

affaticamento nel respiro. 

Difficoltà nell’ orientamento, il soggetto se è in prossimità 

di oggetti potrebbe urtarli 


Letargia 

CANNABIS 

Il soggetto manterrà un’ atteggiamento di menefreghismo e 

farà di tutto per non cooperare. Il soggetto è del tutto 

indifferente a quello che gli stà succedendo. Il consumo 

della droga viene spesso liberamente ammesso, e non si 

oppone alle procedure di rilevamento. 

Modalità di dialogo 

Il soggetto utilizzerà un lessico molto striminzito avendo 

difficoltà nel trovare le parole giuste. L’ effetto è simile a chi 

è sotto l’ effetto di sostanze alcoliche. 


CANNABIS 

Difficoltà di concentrazione 

Il soggetto risponderà in ritardo alle domande poste, 

risulterà inoltre molto distratto. Le domande devono essere 

ripetute piu’ volte dal momento che ha difficoltà nel 

percepire le parole 

Perdita di equilibrio 

Il soggetto barcollerà vistosamente e se cammina cercherà 

di camuffare il barcollamento allargando la camminata e 

spesso si appoggia alla macchina o a degli oggetti per 

ritrovare l’ equilibrio. 

Secchezza della bocca, spesso masticano dei chewingum 

o delle caramelle 


CANNABIS 

Pupille 

Dipende da quanto tempo passa dal consumo al controllo 

Entro le due ore successive le Pupille risultano 

eccessivamente ingrandite (all’ effetto della luce sono 

bloccate) Effetto “Rebound” 

Dopo le due ore le Pupille torneranno normali. 

Pero’:grazie al controllo con la luce si noterà che la pupilla 

reagirà a scoppio ritardato infatti si ingrandirà e/o si chiuderà con 

tempi diversi a quella di una Pupilla senza effetto di droga. 



Cocaina 


Aumento dell’ autostima, il soggetto si sente forte e molto 

sicuro di se stesso, risulterà molto aggressivo nei confronti 

della Polizia, sopravalutazione delle proprie capacità 

Comportamento, arrogante e spocchioso 


Cocaina 

Il conducente supererà abbondate il LIMITE DI VELOCITA’ 

Nel soggetto si riscontreranno cambiamenti di umore 

La Cocaina, ultimamente , è una droga utilizzata ormai 

abitualmente consumata da tutti quindi la bella macchina, di 

grossa cilindrata, non è identificativo di utilizzo di Cocaina 

Eccessivo ingrandimento della Pupilla (non vi è pero’ una 

correlazione tra il consumo e il controllo vedi per cannabis) 


Tremolio delle Palpebre 

EROINA 


Letargia 

Simile alla sintomatologia già descritta con la cannabis ma 

ancora piu’ evidente (impossibile da non notare) 

Difficoltà di concentrazione 

Completo disinteresse, a tal punto che spesso non risponde 

neanche alle domande della Polizia 


Sonnolenza 

EROINA 

Il soggetto dimostra uno stato di sovraffaticamento. Molti 

accompagnati in commissariato si addormentano addirittura. 

Sbalzi di umore, anche senza la presenza della polizia il 

soggetto puo’ uscire dalla stato di sonnolenza e diventare 

aggressivo. 

Perdita dell’ orientamento e dell’ equilibrio, ben visibile 

dal andamento barcollante, il soggetto avrà una percettibilità 

degli oggetti molto offuscata. 


EROINA 

SUDORAZIONE 

Spesso il soggetto avrà una elevata sudorazione sulla fronte 

oltre ad aver le mani bagnate 

Indicazioni sul consumatore ! 

Il nostro Cliente abituale è il fumatore di Eroina con il tipico “ 

junkie” 

La pupilla risulta essere piccolissima (senza reazione alla luce) 

così detta “pupilla a capocchia di spillo” 



ANFETAMINE 


Assolutamente nessun comportamento logico del soggetto, 

tutto in base al veleno che ha assunto! 

-- In caso di Ecstasy dall’ euforia si passa all’ assenza totale. 

Pupille dilatate 


CONSUMO MISTO ECSTASY/CANNABIS 

Il consumatore di Ectasy è consapevole di non passare 

inosservato e proprio per tale motivo – per tranquillizzarsi- e 

per il viaggio di ritorno assume i Cannabinoidi. 

Se il Cliente incappa nel controllo stradale non sarà piu’ 

conoscibile per la Polizia la sintomatologia semplice dell’ 

Ecstasy o quella del cannabinoidi dato che uno annulla l’ 

altro e a questo punto bisogna unire le due sintomatologie e 

quindi: 


CONSUMO MISTO ECSTASY/CANNABIS 

Il Poliziotto dovrà osservare le seguenti Sintomatologie: 

Tremolio delle palpebre senza il puntamento della luce 

+ 

Tremolio delle mani e delle dite abbastanza evidente 

Le Pupille sono abitualmente dilatate e al Test della luce 

risultano bloccate. 


CONSUMO MISTO EROINA/CANNABIS 

Come nel consumo misto, meglio evidenziato 

precedentemente, l’ operatore dovrà verificare una 

sintomatologia differente da quella del singolo consumatore: 

Tremolio delle palpebre senza il puntamento della luce 

+ 

Tremolio delle mani e delle dite abbastanza evidenti 

Sintomi di letargia, sonnolenza e disinteresse 

Andamento ondulante e problemi di orientamento 


CONSUMO MISTO EROINA/CANNABIS 

Il cocktail di droghe ha un‘ effetto contrastante sulle pupille 

In questo caso la pupilla potrebbe reagire al Test della luce 

nelle prime prove come se il Cliente non fosse sotto l’ effetto 

delle droghe. 

Proprio per tale motivo bisogna ripetere il Test piu’ volte in 

fasi diverse a distanza di alcuni minuti e si potrà riscontrare 

una reazione della pupilla sempre diversa. 

Dal momento che il Test sulle pupille non è del tutto 

attendibile, solo nel caso di questo tipo di cocktail, vi 

raccomandiamo di osservare le altre sintomatologie che 

saranno sicuramente piu’ evidenti. 


REAZIONI AL SEGNALE DEL ALT DA 

PARTE DELLA POLIZIA 


Reazioni del conducente al momento del „ALT“ 

Comportamento allo Stop da parte della Polizia 

- Ritardo nel percepire il Comando dell’ Alt a mezzo 

della paletta. 

- Problemi nel parcheggiare la macchina anche se vi e’ 

lo spazio per un Camion. 

- Spesso non spengono la macchina e lasciano 

la marcia inserita facendo morire il motore. 

- Il modo di fermare la macchina e di parcheggiarla 

risulterà frenetico. 

- In caso all’ interno della macchina vi sia della droga il 

conducente cercherà di fermarsi alcune decine di metri 

piu’ in avanti e all’ interno dell’ abitacolo si noteranno 

dei movimento frenetici e inconsueti. 


Sintomatologia sul conducente fermato 

Avvicinandosi all’ Autovettura si potrà notare: 

Il conducente avrà un’ alta gestualità delle mani 

Anche se l’ autovettura è riscaldata il corpo avrà dei fremiti 

La ricerca dei documenti sarà frenetica e confusa ( a volte il 

conducente cerca i documenti nel scompartimento anche se sa che i 

documenti li ha da un’altra parte) 

Odori all’ interno del veicolo: 

-- Vi sono odori particolari e spesso il conducente lascia le finestre della 

macchina aperte anche se fuori fa freddo 



Il conducente non vi guarda negli occhi ? 

Si possono notare le pupille piu’ grosse del normale? 

La grandezza della pupilla e quella durante il giorno ? 

Il conducente si mette a fare cose non importanti ?(Quali: maneggiare il 

telefonino, „Manifesta la necessità di fumare, bere…..) 

Vista la sintomatologia sopra riportata controllare il sudore sulla fronte 

Controllare inoltre se il conducente non risponde in modo rapido alle vostre 

domande e addirittura del tutto disinteressato a quello che gli chiedete ? 

La ricerca dei documenti dura più a lungo del normale ? 



Il conducente inizia ad avere un comportamento provocatorio ? 

Il conducente ha eccessiva sonnolenza ? 

Provate allora a sottoporlo a un test di attenzione. 

Se gli sottoponete due domande di seguito riesce a rispondere ad entrambe 

senza dilungarsi inutilmente? 

Come vi risponde? 

Vi racconta la metà della sua vita senza rispondervi alla seconda domanda? 

Ha difficoltà nel trovare le parole correttamente? 

Ha difficoltà nella pronuncia ? 



Se il conducente ha alcune delle sintomatologie 

evidenziate in precedenza chiedetegli di 

scendere dall‘ Autovettura ! 

Far scendere la persona dall’ Autovettura è il momento piu’ 

importante per riuscire ad identificare se il conducente è 

sotto l’ influenza di stupefacenti!!! 

Notare se il conducente ha un’ andamento scomposto. 

Se il corpo cambia di posizione, avrà bisogno di alcuni secondi 

per ritrovare l’ equilibrio 



Nel scendere dall‘ autovettura si puo’ riscontrare 

quanto segue: 

Il Conducente si tiene alla portiera per trovare 

rapidamente l’ equilibrio e stabilità, 

Anche se lo si fa avvicinare all’ Autovettura di servizio 

cercherà in tutti i modi di appoggiarsi a qualsiasi 

sostegno, in modo da riuscire a mascherare la sua 

mancanza di equilibrio 



Dopo essere sceso dalla macchina notate che: 

Ha la necessità assoluta di muoversi ? 

Gira senza alcun significato nervosamente ? 

Nasconde le mani nelle tasche ? 

Ha un’ andamento ondulante ? 

Non riesce a prendere bene le misure ? 

Ha dei sbalzi di umore ? 

Scende in T- Shirt anche se fuori vi è meno 10 gradi ? 

Ha eccessiva sudorazione ? 



Se il conducente ha avuto reazioni che si avvicinano alla 

sintomatologia sopra esposta a questo punto lo 

sottoporremo a un Test Corporale che consiste nel: 

- Fare unire i piedi parallelamente 

- Fare allungare le mani 

- Fare aprire le dita 

- Fare chiudere gli occhi 

Controllare : 

- Le palpebre chiuse (Con una torcia) 

- Se le mani tremano controllando se le dita si muovono ? 

- Se vi e’ un accentuato barcollio mentre tiene gli occhi chiusi !!!!! 

- Sudorazione 


TEST SINTOMATICO SULLA PUPILLA 

Pupilla Normale senza l‘ influenza di droghe 


SINTOMATOLOGIA DI EROINA 

Pupilla piccola senza reazione Eroina Speed 


SINTOMATOLOGIA INIZIALE DI DROGHE 

Pupilla dilatatissima: Ecstasy Cannabis Cocaina 

Amphetamina LSD (Speed) 


Certezza della sintomatologia 

A questo punto il Conducente è diventato Cliente e lo sottoponiamo all’ 

ultima prova prima del Narcotest in modo da scegliere correttamente il 

tampone da utilizzare. 

Test della luce 

Si puo’ effettuare tale Test anche con luce normale 

Bisogna dotarsi di una piccola luce portatile con fascio luminoso stretto 

(Ideale una Mag-light portatile) 

Fare chiudere al cliente gli occhi 

Partire con il fascio di luce dalla fronte sino alla palpebra---Controllare se le 

palpebre tremano 

Fare aprire al cliente gli occhi---Controllare la grandezza iniziale delle 

pupille. Partire con il fascio di luce dalla fronte del Cliente direttamente 

nella pupilla--- controllare la reazione della pupilla--- controllare inoltre 

se il bianco dell’ occhio è arrossato ? 


Sottoposizione a narcotest 

Il Cliente dopo le prove della luce a aver riscontrato l‘ anomalia nella 

reazione della pupilla viene sottoposto al “Narcotest” 

Le prove di pre-scrining servono per utilizzare a colpo sicuro il narcotest 

onde evitare di sprecare dei tamponi e del tempo che potrebbe essere 

utilizzato in modo piu’ proficuo 

I risultati ottenuti da quando si è unito il Test della luce al Narcotest sono 

state di grande successo e la positività alla droga è risultata pari al 95% 

dei tamponi utilizzati, in tal modo si sono utilizzati solo un 5% 

inutilmente. 

Il Narcotest, dal momento che non si altera nel tempo, diventa la prova che 

il conducente guidava sotto effetto di droghe. 

A questo punto lo si invita a sottoporsi al prelievo delle urine. 


Incidente mortale di un ( NON CLIENTE)

“RISPETTA LA STRADA! NON FUMARTI LA VITA!” - Istituto ...

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