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Lamento a SABATINI FABIO - Nobile Collegio Mondragone

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in guerra Ex Convittori del<br />

<strong>Nobile</strong> <strong>Collegio</strong> <strong>Mondragone</strong><br />

LAMENTO PER UN GIOVANE EROE<br />

A Mario e Claudio Sabatini<br />

padre e fratello di Fabio<br />

Come c'è il sole ancora sulle case<br />

ed una rondine ritorna<br />

da lontano,<br />

c’è ancora il muro<br />

ove sacrilega una mano<br />

ti spinse.<br />

Sul bianco panno della Veronica<br />

s'impresse il volto del Dio:<br />

sulle sconnesse pietre del tuo calvario<br />

arde ancora<br />

la piccola orma delle tue spalle<br />

e dove le unghie delle tue mani<br />

posarono nervose<br />

a corregger l’immane peso<br />

dell’Anima tua,<br />

i mattoni sono più rossi<br />

come una carne sanguinante!<br />

Ci fu una suora<br />

nascosta e tremante<br />

che per te abbia pregato il Signore?<br />

C’è invece un padre che t’attende<br />

ancora<br />

tutta la vita;<br />

una fanciulla, fino alla sua morte!<br />

Pure, qualcuno che non lo vuol dire,<br />

da una sconnessa imposta<br />

vide…<br />

ma del tuo dolore non udire<br />

un sol grido gli fu dato;<br />

Tu non parlasti,<br />

poi che la voce<br />

ti venne meno in quell’istante…<br />

negli occhi avevi<br />

raccolto tutto l’azzurro<br />

e, cadendo, stringesti il cuore<br />

con le tue mani color di luna.<br />

Eri del Cielo Tu,<br />

com’essi dell’inferno<br />

e le loro armi.<br />

Nella pupilla ti errava Roma<br />

col suo bel sole,<br />

nell’occhio il canto<br />

delle sue fontane…<br />

E l’indistinti brusio brusio che<br />

ascoltavi?<br />

erano i pini di <strong>Mondragone</strong><br />

che agitava il vento,<br />

lontano;<br />

e c’era una voce che Tu ascoltavi,


che ad ogni istante ti accarezzava;<br />

era di Uno che rimase in pianto,<br />

d’uno, il Fratello, per cui Tu sei Santo!<br />

E Tu, cadendo, stringesti il cuore<br />

con le tue mani colore del mondo.<br />

Ci fu una suora<br />

raccolta e mesta<br />

che per te abbia pregato il Signore?<br />

Solo una rondine sulla tua testa<br />

passò<br />

e corse a Roma per raccontare…<br />

errò da mane a sera<br />

nel cielo<br />

e non riuscì a rintracciare<br />

qualcuno<br />

che fosse disposto ad ascoltare!<br />

Tra le tempeste degli Appennini<br />

dritta e veloce allora ripassò:<br />

accanto al muro dei tuoi destini<br />

vide una rosa,<br />

garrì e se ne andò!<br />

Oh! se qualcuno ti avesse visto<br />

nell’istante del Tuo dolore:<br />

chissà che forse Tu non cadesti…<br />

forse nel vento ti dileguasti!<br />

Oh! se qualcuno avesse assistito<br />

ci avrebbe detto del tuo sorriso,<br />

ci avrebbe detto del tuo candore<br />

là, sulla soglia del paradiso!<br />

Sandro Paparatti

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