Fotografia e Design
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<strong>Fotografia</strong> e <strong>Design</strong>
Introduzione: linguaggio fotografico e design visivo<br />
La fotografia è un prodotto intellettuale che viene quotidianamente fruito, spesso inconsciamente, tramite il<br />
giornale, il libro, la pubblicità, in un incontro – spesso uno scontro – con quell’immagine magicamente restituita<br />
di persone e oggetti, che ha determinato un nuovo modo di leggere, ma anche un nuovo modo di vedere.<br />
“L’illetterato del futuro sarà colui che non conosca l’uso della macchina fotografica come quello della penna”<br />
scriveva quarant’anni orsono Moholy-Nagy; una profezia che si è realizzata nel rapido evolversi delle vicende<br />
della nostra società, di una cultura che sempre di più necessita del dialogo; di un colloquio, che la fotografia<br />
(I’immagine) consente in grande misura, con la sua universalità arcaica, ma soprattutto con la capacità<br />
congenita che essa ha di moltiplicarsi, di diffondersi.<br />
La fotografia è un linguaggio, prima ancora di essere una tecnica o una arte, che gode della più ampia e<br />
autonoma capacità comunicativa, con leggi grammaticali e sintattiche che lo caratterizzano e differenziano<br />
da altri media espressivi.<br />
Fotografare significa scegliere quindi vedere (non solo guardare) brani di realtà, secondo libere, soggettive<br />
angolazioni prospettiche, attraverso un medium – lo strumento fotografico – che sollecita ad occupare una<br />
determinata posizione nello spazio, un luogo, che in ogni caso corrisponde alla personale topologia ideologica<br />
e intellettuale.<br />
In questa ricerca, partendo dalla trattazione di alcuni esempi illustri intendo sottolineare lo stretto legame<br />
esistente tra il <strong>Design</strong> e la <strong>Fotografia</strong>, da qui, l’importanza che l’immagine ha nella completezza del progetto di<br />
design.
Il legame tra fotografia e design è imprescindibile, qualsiasi progetto di<br />
design deve sposarsi con un progetto fotografico per poter essere<br />
presente e visibile in un mondo di comunicazione fatto principalmente di<br />
immagini.<br />
Da qui nasce l’esigenza fra il designer e il fotografo di comunicare fra di loro: in particolare per il<br />
designer (che in alcuni casi decide di essere fotografo dei propri progetti) diventa importante imparare il linguaggio della<br />
fotografia per capirne la complessità, i modi e i ritmi e di conseguenza notare l’estrema analogia dei modi e metodi rispetto al<br />
design. Di questo arricchimento di conoscenza del designer non può che giovarne il progetto, che così viene completato<br />
coerentemente in tutta la sua completezza (Claudia Zanfi, a cura di, <strong>Fotografia</strong> e <strong>Design</strong>-L’immagine Alessi, Silvana Editore,<br />
Modena 2002).<br />
Da qui deriva la consapevolezza di una metodologia progettuale simile ad entrambe le<br />
discipline; questo conferma che molto probabilmente fotografare e soprattutto farlo per il<br />
design è anche esso <strong>Design</strong>.
INTERSEZIONI TRA FOTOGRAFIA E DESIGN<br />
Alcuni fotografi di design…<br />
Di seguito sono riportati esempi di alcuni tra I fotografi più rappresentativi che hanno lavorato<br />
o che lavorano nel mondo del design, in cui rivestono un ruolo non certo di secondo piano,<br />
anzi ne sono elemento fondamentale. In questa parte piuttosto che prendere ad esempio<br />
fotografi operanti negli ultimi tre anni ho preferito risalire agli albori del rapporto tra fotografia<br />
e design per meglio illustrare i suoi sviluppi.
IL DESIGN<br />
Aldo Ballo può essere considerato il<br />
maestro della fotografia di <strong>Design</strong>.<br />
Tipico del suo lavoro un linguaggio<br />
privo di spettacolarizzazione e<br />
nessuna volontà di far prevalere la<br />
figura del fotografo sulla creatività<br />
dell’oggetto che rimane il<br />
protagonista dell’immagine.<br />
La sua intenzione era quella di volere<br />
semplicemente dimostrare la bellezza<br />
dell’oggetto da lui ritratto.<br />
Sicuramente “la fortuna del design<br />
italiano nel mondo, la fama<br />
internazionale che ha conquistato<br />
dalla seconda metà degli anni<br />
Cinquanta in poi, si deve in gran<br />
parte, alla sua imagine nitida, serena,<br />
oggettiva, accattivante, che circolò<br />
in tutti I paesi attraverso<br />
l’interpretazione fotografica di Aldo<br />
Ballo.”(Isa Vercelloni, Ritratti di<br />
Oggetti, catalogo mostra, Orvieto<br />
2001).<br />
ALDO BALLO<br />
LO STILE<br />
Quello di Ballo è uno stile incentrato<br />
sull’uso estremamente tecnico della<br />
luce e su una cultura dello spazio<br />
rimasti all’oggi insuperati.<br />
In ogni sua foto l’essenza dell’oggetto<br />
viene palesata e resa di immediata<br />
lettura per mezzo del suo rigoroso<br />
approccio, egli infatti riesce a<br />
rappresentare l’idea alla base del<br />
progetto perché lo considera il vero<br />
punto di arrivo e lo fa con un rigore<br />
tale, da rendere inutile ogni tentativo<br />
di volervi aggiungere o togliere<br />
qualcosa.<br />
Secondo lo stesso Ballo “ogni oggetto<br />
può essere colto nella dignità della<br />
sua forma ricorrendo ai semplici mezzi<br />
dall’uso sapiente della luce e<br />
del’obiettivo”… e poi “le immagini per<br />
il design non sono da chiodo, fini a se<br />
stesse ma devono essere consumate,<br />
pubblicate su riviste o cataloghi”.
LA MODA<br />
“Nel mio mestiere una foto più che<br />
documentare dovrebbe trasferire la<br />
poesia della collezione. Le foto delle<br />
campagne pubblicitarie sono una via<br />
di mezzo tra una comunicazione<br />
commerciale con un plusvalore di<br />
carattere artistico e dovrebbero<br />
comunicare più la sensazione dello<br />
stilista che l’immagine effettiva. Il<br />
tentativo è quello di inventarsi una<br />
piccola lingua, diversa per ognuno<br />
degli stilisti per cui lavoro.”<br />
Cosa è una foto assoluta, un po’<br />
come l’onda perfetta per i surfisti?<br />
“Esatto. Tutti noi fotografi sogniamo<br />
una foto che ci dia la pace, la foto<br />
perfetta oltre la quale non si può<br />
andare. Una scommessa paradossale<br />
che faccio ogni mattina… ma<br />
naturalmente uno spera di trovarla,<br />
ma anche di non trovarla, la foto<br />
assoluta. Il gioco sta tutto nella<br />
tensione, nella ricerca della foto<br />
perfetta nella voglia di lavorare al<br />
meglio, ogni volta, qualunque sia la<br />
cifra che paga il cliente. Il massimo,<br />
sempre. Io stesso non so mai in<br />
anticipo quanto mi pagano i clienti.<br />
Del resto è il mio lavoro che parla di<br />
me.”<br />
GIOVANNI GASTEL<br />
LO STILE<br />
Gastel ama la sperimentazione, ha<br />
introdotto nella fotografia di moda le<br />
tecniche “old mix”, la tecnica a<br />
“incrocio”, le rielaborazioni pittoriche<br />
e lo stil life ironico.<br />
A volte usa creare atmosfere<br />
rarefatte, oniriche e simboliche, a<br />
volte surreali e smitizzanti, le sue<br />
immagini dichiarano un costante<br />
percorso di ricerca creativa che, letto<br />
a ritroso, rispecchia l’evoluzione del<br />
costume degli ultimi vent’anni.<br />
La sua ricerca è quella di trovare nelle<br />
cose “il” o “un” significato parallelo,<br />
una storia che è contenuta ma non<br />
evidente, secondaria ma in qualche<br />
modo già presente. Questo<br />
meccanismo di ricerca diventa<br />
visione del mondo, di un mondo che si<br />
sottrae ad un’unica interpretazione,<br />
che reagisce ad ogni nostra azione<br />
con un movimento conseguente.
IL DESIGN<br />
Le sue immagini hanno l’oggetto<br />
all’interno di un’idea visiva, sulla quale<br />
si concentra. Nel suo lavoro tende a<br />
sottolineare il rapporto emozionale<br />
con elementi di vita, come se<br />
l’oggetto fosse in qualche modo<br />
autonomo rispetto alla figura del<br />
designer che lo ha creato mentre<br />
“vive” nella quotidianità i chi ne fa<br />
uso. Zagnoli stesso afferma infatti, che<br />
questo modo di interpretare<br />
l’immagine gli riesce particolarmente<br />
facile, poiché in passato non aveva<br />
avuto a che fare coi designer, infatti il<br />
suo percorso di formazione è stato<br />
estraneo a questo mondo, per cui lui<br />
a differenza di altri, nella riflessione<br />
sull’oggetto, non parte dalla<br />
progettazione, bensì vede il <strong>Design</strong><br />
come occasione per fare fotografie<br />
che sviluppano il suo linguaggio e il<br />
suo percorso di ricerca.<br />
Ciò che gli interessa veramente è “la<br />
vita” dell’oggetto.<br />
MIRO ZAGNOLI<br />
LO STILE<br />
E’ definito “Fotografo-fotografo”,<br />
inteso come artista che, negli anni<br />
Settanta, aveva coltivato un rapporto<br />
disinvolto e assai poco ortodosso con<br />
il suo strumento. Disinvolto perché<br />
preferiva utilizzare quasi sempre<br />
attrezzature poco sofisticate, senza<br />
particolari pretese di resa formale. I<br />
suoi lavori risultano, di conseguenza,<br />
formalmente assai scarsi, ma al<br />
contrario ricchi di suggestioni<br />
concettuali così come la ricerca<br />
dominante chiedeva in quegli anni.<br />
Quella di Zagnoli è una produzione di<br />
immagini belle e suggestive che<br />
narrano storie diverse con<br />
protagonista l’oggetto di design con<br />
tutte le sue caratteristiche più<br />
particolari, che egli riesce ad<br />
evidenziare con idee sempre nuove e<br />
creative. Ha fotografato il design<br />
contribuendo ad integrarlo nella<br />
“temperatura estetica” degli anni e<br />
nello stesso tempo ha trovato in esso<br />
l’occasione per fare immagini che<br />
certo non si esauriscono nella<br />
semplice descrizione commerciale<br />
dell’oggetto.
Esempi di designer che si rapportano alla fotografia...<br />
Ogni designer deve prima o poi venire a contatto con il mondo della fotografia per<br />
presentare e comunicare i propri prodotti, vi sono anche casi esemplari illustri in cui le loro<br />
competenze in questo campo sono state tali da consentire una produzione personale<br />
propria, o comunque da permettere un legame ed un buon rapporto con il proprio<br />
fotografo, in cui il rispetto e il linguaggio comune hanno facilitato e migliorato i risultati.
Albert Steiner e Ettore Sottsass<br />
Questi sono riferimenti ad alcuni personaggi che hanno fatto parte della storia del design, che sono competenti anche in materia<br />
di fotografia e che hanno saputo mettere nel loro lavoro queste loro conoscenze.<br />
Tra questi Steiner addirittura realizzava direttamente parte delle immagini che introduceva nei suoi progetti grafici, mentre Ettore<br />
Sottsass, su tutti, ha saputo entrare in perfetta sintonia, in maniera competente, con i propri fotografi, dapprima scegliendoli poi<br />
affezionandosi ed entrando in simbiosi con loro.<br />
Effettivamente questi famosi designer sanno di cosa parlano quando discutono di fotografia e questo semplifica enormemente la<br />
comunicazione con il fotografo. con vantaggi in termini di costo, tempo e indubbiamente corrispondenza delle aspettative di resa<br />
finale.
…ed aziende illuminate<br />
Non a caso sono le aziende più importanti a conoscere bene i meccanismi del circuito<br />
dell’immagine e i suoi effetti sul prodotto e sull’azienda stessa; risultano così calzanti gli esempi<br />
di Alessi e Kartell che dimostrano continuamente la loro attenzione verso il mondo della<br />
fotografia, ancora una volta tanto vicino al mondo del design.
L’immagine di Alessi risulta sempre<br />
estremamente curata e si basa sulla<br />
ottima comunicazione di un progetto<br />
fotografico realizzato avvalendosi<br />
delle migliori competenze del settore.<br />
L’incrocio tra la cultura rappresentata<br />
dal design e dalla fotografia, e<br />
l’ambito dell’industria, rappresentato<br />
dal committente, è in questo caso<br />
studio evidente.<br />
Arti industriali, applicate, fotografia e<br />
design, sono territori del fare e del<br />
sapere che si rifiutano a una<br />
definizione univoca, il cui prestigio e la<br />
capacità di incidere sul proprio<br />
tempo vanno al di là della singola<br />
figura del creatore.<br />
Alessi:<br />
un caso esemplare<br />
Alessi decide di avvalersi dei maggiori<br />
professionisti sul mercato per rimanere<br />
coerente alla filosofia dei propri<br />
prodotti.<br />
L’esempio di Alessi, nel suo rapporto<br />
con la fotografia, è rappresentativo:<br />
infatti la scelta dei fotografi, destinati<br />
a comunicare l’oggetto, è dettata<br />
dal destino dei designer chiamati ad<br />
eseguirlo, vi è quindi una coerenza<br />
costante in ogni momento della vita<br />
dell’oggetto, per cui viene mantenuto<br />
un livello progettuale sempre alla<br />
stessa altezza. Ne derivano fotografie<br />
di assoluta qualità, nate in funzione<br />
del prodotto e che nel contempo<br />
caricano d’importanza il ruolo del<br />
fotografo.<br />
Alessi, per primo,intuisce che<br />
l’oggetto per uso domestico, poteva<br />
essere trasformato in oggetto<br />
‘devozionale’, diventando addirittura<br />
un’icona sempre presente nel<br />
panorama quotidiano di ognuno.<br />
Si crea quindi un vero e proprio<br />
codice di rappresentazione che dà<br />
valore simbolico all’immagine<br />
dell’oggetto, un esempio è il celebre<br />
spremiagrumi “Juicy-Salif” di Philip<br />
Starck di cui tutti ne conservano l’idea<br />
della forma senza necessariamente<br />
possederlo.
Per Alessi l’iimmagine esiste e si protrae nel tempo, l’oggetto fisico<br />
decade, esce dalla produzione, ma la sua immagine resta attraverso i<br />
veicoli dello scatto fotografico. La fotografia degli oggetti del design<br />
segna il tempo e resta nel tempo.
Anni ‘70<br />
E’ con Ballo che nascono le prime importanti campagne fotografiche intraprese dall’azienda<br />
alla fine degli anni Sessanta, caratterizzate dall’austera cultura visiva di quegli anni per<br />
esprimere lo stato puro dell’oggetto.
Gli still life di Aldo Ballo sono in perfetta sintonia con gli oggetti di Sapper, questi<br />
rappresentano l’oggetto dal punto di vista dell’oggetto stesso senza che il fotografo entri in<br />
competizione con la sua creatività.
Anni ‘80<br />
Successivamente, tra la fine degli anni<br />
Settanta e per tutti gli anni Ottanta, le<br />
immagini rappresentano le ricerche<br />
comunicative fatte di sguardi innovativi e<br />
sperimentazioni, di cui Mario Zappalà è<br />
indagatore di nuove forme fotografiche e<br />
composizioni ardite del periodo ‘prephotoshop’.<br />
Si cercano coinvolgimenti, non<br />
solo visivi, ma anche emotivi.
Anni ‘90<br />
Negli anni Novanta si prosegue la linea della libertà interpretativa degli anni precedenti, è<br />
l’epoca del’introduzione al digitale.
Indimenticabili gli still life di Luciano Soave, che sottolineano l’architettura dell’oggetto.
La nitidezza ‘chirurgica’ si Stephan Kirchner
Interviste a fotografi operanti nel campo del design.
Carmine Mauro Daprile<br />
Secondo lei, qual è il contributo più significativo al settore della<br />
fotografia dal parte del design, e viceversa?<br />
Sono convinto di questo, e credo la fotografia possa rivelarsi<br />
elemento progettuale, spunto di discussione e confronto, restituendo<br />
al design uno sguardo sulle esigenze della società in costante<br />
divenire, per la progettazione di prodotti che ne assolvano le istanze,<br />
oltre che produrre immagini a completamento di una visione.<br />
Giusto di recente sono stato contattato da un’azienda, per<br />
progettare delle immagini da proiettare nel loro stand al Salone del<br />
mobile, che ne restituissero la filosofia del marchio, a completamento<br />
della comunicazione da catalogo, sulla base di questo ho proposto<br />
loro un percorso di ricerca, che è attualmente in progress.
Nel vostro marchio esiste un ufficio di progettazione? Quante<br />
persone lavorano? La loro estrazione formativa?<br />
Attualmente faccio tutto da solo, ed a volte mi avvalgo di un<br />
assistente. Mi piacerebbe però costituire o entrare a far parte di un<br />
gruppo di lavoro con persone d’estrazione diversa, per poter<br />
integrare le competenze e produrre progetti più complessi, completi<br />
e raffinati.<br />
Quali sono le professioni più ricercate per un'azienda come la vostra?<br />
Non ho in mente delle professioni, piuttosto delle qualità: creatività,<br />
apertura mentale, flessibilità, concretezza, passione, audacità…<br />
Voi fate stage?<br />
Si<br />
Come avvicinate i giovani?<br />
Attraverso l’Associazione Fotografi Professionisti – Tau visual, o<br />
attraverso il Laboratorio di <strong>Fotografia</strong> di Miro Zagnoli c/o IUAV di<br />
Venezia, a cui da 3 anni collaboro.
Vi spediscono progetti? Li analizzate? Fate concorsi?<br />
Sì, spesso dal corso allo IUAV scaturiscono rapporti di reciproca<br />
stima, per cui poi vengo coinvolto nell’analisi di elaborati anche di<br />
altri corsi dagli studenti, o mi richiedono pareri tecnici per l’acquisto<br />
di materiali fotografici<br />
Quale estrazione culturale predilige? Architettura? <strong>Design</strong>?<br />
Ingegneria?<br />
<strong>Design</strong>er, per la loro capacità di analisi del progetto.<br />
Negli ultimi anni sono nati tanti corsi universitari nel design, vorrei un<br />
parere obbiettivo.<br />
La condizione delle Università italiane in genere è fragile, ma per<br />
quanto riguarda lo IUAV di Venezia, credo che grazie al contesto in<br />
cui la città e l’Università quasi si confondono, consentendo ai docenti<br />
e agli studenti di approfondire le tematiche dei corsi anche al di fuori<br />
delle lezioni, e creare così relazioni che possano anche sfociare in<br />
collaborazioni, questo faccia la differenza.<br />
Pensa che questi giovani troveranno un lavoro facilmente?<br />
Rispetto al mercato del lavoro sono pessimista, ma sono convinto<br />
che chi ha le capacità riuscirà a farcela.
Nel vostro settore o in altri? Quali? Food design, light design, web<br />
design o fashion design?<br />
Food design<br />
Il settore emergente?<br />
Food design<br />
In futuro l'estetica sarà un elemento emergente nel prodotto? In<br />
quale settore?<br />
Temo di si, ma mi auguro che questo non vada a discapito del<br />
design, trasformandolo in pura moda?!<br />
Secondo lei il termine designer è compreso da tutti? O per molti<br />
indica semplicemente colui che disegna…..<br />
Non è compreso. Si!<br />
Secondo lei, quali possono essere tre fotografi significativi che<br />
hanno contribuito allo sviluppo del rapporto fotografia-design?<br />
Làslo Moholy-Nagy; Irving Penn; Ugo Mulas.<br />
Recentemente apprezzo molto la campagna firmata da Tom Vack<br />
per emu.
Giuseppe Sboarina<br />
di Studio Foto G<br />
Secondo lei, qual è il contributo più significativo al settore della<br />
fotografia dal parte del design, e viceversa?<br />
Premetto che la fotografia di oggetti , e quindi di design non è<br />
il mio primario impegno , pur collaborando con un paio di<br />
professionisti in architettura e progettazione.<br />
Il mio Lavoro è cercare emozioni. Mi spiego meglio . Io considero una<br />
fotografia ben riuscita quando riesco a trasmettere un’emozione<br />
con la stessa .<br />
Quando collaboro con un architetto; quando comunichiamo fra noi<br />
per la ripresa fotografica di un ambiente da lui creato oppure<br />
quando fotografo una casa , un particolare in una struttura o un<br />
oggetto o una foto di food. Cerco di trasportare sulla<br />
mia immagine ciò che vedo, utilizzando si, la mia tecnica , le mie<br />
conoscenze oltre alla mia attrezzatura. Ma soprattutto uso la<br />
luce per riprendere, scoprire e vedere , e quindi trasmettere a chi<br />
vedrà la mia fotografia, ciò che ho percepito da quel progetto.<br />
Se poi ciò che realizzo, se la mia immagine finale riuscirà a far<br />
capire e a trasmettere un ‘emozione. Allora forse si , forse oltre ad<br />
una buona foto posso immaginare di aver fatto un poco di design<br />
con la luce e la mia macchina fotografica (ma non sta a me dirlo.. )
Come avvicinate i giovani?<br />
Vagliando proposte dirette e tramite associazione di categoria<br />
Quale estrazione culturale predilige? Architettura? <strong>Design</strong>?<br />
Ingegneria?<br />
Specifica in fotografia<br />
Il motivo?<br />
Preparazione<br />
Il settore emergente?<br />
Mi viene da pensare il Food in generale<br />
In futuro l'estetica sarà un elemento emergente nel prodotto? In<br />
quale settore?<br />
Lo è già e sarà sempre più importante.<br />
Secondo lei il termine designer è compreso da tutti? Si<br />
O per molti indica semplicemente colui che disegna….. sarà sempre<br />
difficile far capire il tuo lavoro , quando ciò che fai è una<br />
professione non comune.<br />
Il termine andrebbe comunicato meglio?<br />
No, bisogna solo saper lavorare seriamente.
Michele Stellati<br />
Secondo lei, qual è il contributo più significativo al settore della<br />
fotografia dal parte del design, e viceversa?<br />
Sono assolutamente d’accordo, però mi sembra giusto sottolineare<br />
una distinzione: ci sono diverse responsabilità nelle due professioni,<br />
relative alle diverse produzioni: oggetti d’uso e immagini.<br />
Quali sono le professioni più ricercate per un'azienda come la<br />
vostra?<br />
STYLIST, ACCOUNT,<br />
Voi fate stage? SI<br />
Come avvicinate i giovani?<br />
A seguito di segnalazione di colleghi, contattiamo i giovani<br />
promettenti per telefono.<br />
Qual è l'atteggiamento di un giovane fresco di laurea quando<br />
entra in azienda?<br />
Diciamo che...EVITA DI SPORCARSI LE "MANI".<br />
Preferite italiani o stranieri?<br />
E’ assolutamente indifferente, ma si tende a selezionare in base al<br />
caso lavorativo specifico.<br />
Quale estrazione culturale predilige? Architettura? <strong>Design</strong>?<br />
Ingegneria?<br />
Architettura e <strong>Design</strong>.<br />
Il motivo?<br />
MAGGIORE ATTENZIONE ESIGENZE UMANE.
Pensa che questi giovani troveranno un lavoro facilmente?<br />
COMPATIBILMENTE CON IL NECESSARIO DIMAGRIMENTO DELLA<br />
NOSTRO STILE DI VITA GENERALE<br />
Il settore emergente?<br />
COMUNICAZIONE PERSONALE (CELLULARI ETC,)<br />
In futuro l'estetica sarà un elemento emergente nel prodotto? In<br />
quale settore?<br />
NEL SETTORE CHE PER PRIMO DECIDERA' DI PORRE L'ESTETICA AL<br />
SERVIZIO DELLA QUALITA' DI VITA GENERALE (ECOLOGIA)<br />
Secondo lei il termine designer è compreso da tutti? O per molti<br />
indica semplicemente colui che disegna…..<br />
ATTUALMENTE E' DI MODA QUINDI NON CORRETTAMENTE COMPRESO<br />
Il termine andrebbe comunicato meglio?<br />
ANDREBBE COMUNICATO MEGLIO IL VALORE DEGLI OGGETTI E DI CHI<br />
CI LAVORA A TUTTI I LIVELLI<br />
Un consiglio pratico per chi desidera entrare nel suo settore.<br />
NON SMETTERE DI "IMMAGINARE" E COLTIVARE LA PASSIONE
Riviste, Siti e Blog
Mensile di fotografia nato<br />
con lo scopo di diffondere la<br />
passione per la fotografia e<br />
condividere le conoscenze.<br />
Riviste<br />
I maestri della fotografia<br />
internazionale<br />
La più diffusa rivista di<br />
fotografi<br />
La più diffusa rivista di<br />
fotografia
QuickTime e un<br />
decompressore TIFF (Non compresso)<br />
sono necessari per visualizzare quest'immagi ne.<br />
Rivista internazionale di<br />
fotografia e scrittura,<br />
propone un suo viaggio<br />
fotografico in cui la<br />
visionarietà si alterna ai segni<br />
delle creazioni artistiche e<br />
degli umori delle nuove<br />
tendenze della fotografia.«...<br />
una risposta alle perplessità<br />
di chi si chiede a cosa può<br />
servire la fotografia all’alba<br />
del terzo millennio. E che vi<br />
porti tanto piacere quanta è<br />
la materia su cui riflettere…»<br />
Aperture, la prima istituzione no<br />
profit dedicata alla fotografia, è<br />
stata fondata nel 1952 da i fotografi<br />
Ansel Adams, Dorothea Lange,<br />
Barbara Morgan e Minor White; dallo<br />
storico Beamount Newhall; e dalla<br />
scrittrice Nancy Newhall. Nasce per<br />
servire i media, gli appassionati di<br />
fotografia e gli amanti dell’arte di<br />
tutto il mondo.<br />
Nel pieno rispetto dell’integrità dei<br />
lettori e degli artisti, Aperture<br />
presenta al pubblico le più belle<br />
immagini fotografiche, fedeli<br />
all’intento dell’artista e alla verità del<br />
soggetto. queste immagini vengono<br />
utilizzate come vuole l’artista, e non<br />
sono compromesse dalle regole del<br />
mercato.<br />
Trimestrale di cultura<br />
fotografica e immagini.
www.fotografi.org<br />
E’ il sito dell’associazione<br />
nazionale fotografi<br />
professionisti tau visual.<br />
E’ la risorsa online più<br />
completa in assoluto per tutti<br />
coloro che sono interessati al<br />
mondo della fotografia.<br />
E’ una guida, un assistente,<br />
un repertorio di informazioni<br />
utilissimo.<br />
Siti<br />
www.fotoinfo.net:<br />
<strong>Fotografia</strong> e informazione<br />
Associazione di fotografi<br />
indipendenti che promuove la<br />
tutela professionale,<br />
l'aggiornamento tecnologico e<br />
gli interessi culturali dei soci<br />
“Un lavoro prezioso, una<br />
presenza indispensabile.<br />
fotografia & informazione è da<br />
tempo un punto di riferimento<br />
per i fotografi indipendenti e per<br />
chi lavora e ama la fotografia.<br />
se non ci fosse bisognerebbe<br />
inventarla, visto che c'è,<br />
bisogna sostenerla“.<br />
Renata Ferri<br />
Photoeditor, Io Donna<br />
Milano<br />
www.fotografitaliani.com<br />
Fotografiitaliani.com è una<br />
risorsa che permette di<br />
trovare fotografi suddivisi per<br />
settore, dall'architettura<br />
all'arredamento, dalla moda<br />
allo sport, dalle auto al food,<br />
etc. E' fondamentalmente<br />
un sito di scambio nel mondo<br />
della fotografia. E' oltrettutto<br />
sempre aggiornato su mostre<br />
ed eventi del settore.
www.informatissimafotografi<br />
a.it<br />
Sito altamente specializzato<br />
in tutto ciò che riguarda la<br />
fotografia: è una risorsa<br />
utilissima sia per persone già<br />
inserite nel settore che per<br />
coloro che si vogliono<br />
avvicinare a questo mondo.<br />
www.mastersofphotography<br />
.com<br />
Il più grande sito per la<br />
visione e la compravendita<br />
di fotografie d'autore.<br />
Comprende un glossario<br />
molto utile per coloro che<br />
vogliono approciare il<br />
settore.<br />
www.photographers.it<br />
Sito per coloro che lavorano<br />
nel settore. E' una risorsa che<br />
permette di aprire un proprio<br />
spazio per farsi conoscere,<br />
che mette in contatto i<br />
fotografi fra di loro.<br />
Ha inoltre un forum,<br />
www.ifotografi.it.
www.photorevolt.com<br />
E' una comunità fotografica<br />
indipendente.<br />
Alinari è un punto di<br />
riferimento insostituibile per<br />
conservare, catalogare,<br />
divulgare e tramandare,<br />
attraverso la fotografia, la<br />
storia, la società, l'arte e la<br />
cultura italiane ed europee.<br />
www.abcfotografia.it<br />
Un grande sito con molte<br />
aree suddivise tra articoli,<br />
editoriali, recensioni di libri.<br />
Dall'abc ai corsi di fotografia,<br />
alle tecniche di scatto, storia,<br />
glossario dei termini<br />
fotografici, catalogo di<br />
fotocamere digitali e<br />
caratteristiche tecniche<br />
complete, varie modalità di<br />
ricerca e confronto, test e<br />
recensioni, articoli tecnici e<br />
una sezione con sevizio di<br />
vendita per acquisti di<br />
macchine fotografiche<br />
digitali o analogiche e<br />
accessori fotografici
Blog<br />
Di Blog e Forum sulla fotografia nel<br />
web è pieno, ho lanciato la mia<br />
domanda su quale si il contributo<br />
più significativo al design da parte<br />
della fotografia e viceversa ma le<br />
risposte sono state poche e scarne.<br />
Tutti coloro che mi hanno risposto<br />
mi hanno consigliato di leggere il<br />
libro “<strong>Fotografia</strong> e <strong>Design</strong>,<br />
l’immagine Alessi”, cosa che avevo<br />
già fatto in partenza e che ha<br />
confermato il corretto svolgimento<br />
del mio percorso.<br />
www.ifotografi.it/<br />
www.museodellafotografia.it<br />
www.photo4u.it
Photoshow è la manifestazione<br />
di riferimento in Italia dedicata<br />
all’Imaging.<br />
Una manifestazione che<br />
presenta in un unico contesto<br />
aree dedicate al trade, agli<br />
operatori del settore e al<br />
pubblico più in generale.<br />
Forte di circa 300 espositori con<br />
tutte le aziende più importanti a<br />
presentare prodotti servizi e<br />
novità nel campo della<br />
fotografia digitale e<br />
tradizionale, attrezzature e<br />
materiali video, fotolaboratori,<br />
minilab, album, cornici,<br />
attrezzature per fotografia<br />
professionale.<br />
Photoshow ogni anno (negli<br />
anni dispari si svolge a Milano<br />
negli anni pari a Roma) conta<br />
più di 50.000 visitatori.<br />
All’interno dell’area espositiva<br />
una parte viene dedicata al<br />
Professional Imaging dove sono<br />
raggruppate tutte le aziende<br />
che propongono attrezzature e<br />
materiali per fotografi e<br />
operatori professionali.<br />
.<br />
Fiere:<br />
Photoshow<br />
Photosow sarà affiancata da<br />
Fotofestival per le vie di Milano:<br />
Il panorama espositivo è<br />
particolarmente vario e<br />
accosta il reportage e la<br />
ricerca, la classicità<br />
e l’inventiva, ma sa anche<br />
individuare diversi linguaggi<br />
che vanno da quelli cari alla<br />
fotografia<br />
classica a quelli più innovativi<br />
che fanno dell’immagine una<br />
vera e propria forma d’arte.<br />
PHOTOSHOW e PHOTOFESTIVAL<br />
saranno un modo per far<br />
emergere la vitalità di una città<br />
che è considerata la capitale<br />
della fotografia italiana per il<br />
numero di agenzie, case<br />
editrici,<br />
atelier di moda e studi di<br />
ripresa, ma anche per la<br />
qualità delle mostre proposte<br />
che permettono<br />
di disegnare un panorama<br />
espositivo<br />
di grandissimo interesse rivolto<br />
non solo agli specialisti<br />
ma a un pubblico sempre più<br />
ampio