CHANUKKÀ 5767 le luci della rinascita CHANUKKÀ 5767 le luci ...

L’autunno è arrivato in Israele. Il
periodo ideale per le gite all’aperto,
nelle foreste e a contatto con
la natura. Quest’anno i visitatori delle
foreste della Galilea sono accolti
da un panorama mozzafiato. Acri dopo
acri di foreste bruciate, triste risultato
dei massicci bombardamenti
che la regione ha subito durante la
Seconda Guerra del Libano.
Il desiderio di ridare vita a quei polmoni
verdi, ha fatto sì che gruppi di
persone provenienti da tutte le parti
di Israele si incontrassero per collaborare
volontariamente con il KKL
in questa grande sfida.
ation Cle
in 120 countries worldwide.
Solo nella foresta di Biriya, a nord di Safed,
particolarmente colpita dai bombardamenti
degli Hezbollah, circa 500
acri di foresta sono stati bruciati.
Sulla strada alcuni pini di un misterioso
colore rossastro, quasi ruggine,
sono il silenzioso memoriale di
quello che non esiste più.
Il terreno è ancora caldo e cosparso
di cenere.
Proprio in questa foresta ormai fan-
di Giovanna Coen
tasma, gli alunni di una scuola di Dimona
si sono voluti incontrare il giorno
dopo Yom Kippur. Ma non è stata
una gita come tante altre, non una
giornata di vacanza all’aria aperta.
I ragazzi del Liceo Lehman della città
dal Negev, hanno affrontato un viaggio
di quattro ore per fare quello che
era nelle loro possibilità per aiutare
il KKL e le sue foreste.
Eli Cohen, responsabile del KKL per
la foresta di Biryia, ha dato il benvenuto
al gruppo di giovani volontari spie-
et Member Raleb Magdel ,
f nvironment
gando loro che già dopo i primi incendi
causati dai Katyusha, era stato creato
un posto di comando forestale.
In venti anni di attività come guardia
forestale non avevo mai visto niente
di simile. Un missile ha colpito la foresta
dando inizio ad un incendio che
prontamente è stato affrontato mentre
altri missili colpivano la stessa zona
aggravando enormemente la situazione.
Abbiamo lottato contro il
fuoco anche 29 ore consecutive gettando
acqua sul territorio, con il supporto
dei camion dei pompieri del KKL
e di sei aerei. In Galilea circa 3000 acri
di foreste sono andate in fumo. Ci vorranno
almeno 60 anni perché la Galilea
ritorni ad essere quella di prima.
Fortunatamente non si hanno notizie
di danni ad alcuni rari esemplari
protetti dal KKL come, ad esempio,
il grande terebinto vicino il lago di
Hula, nell’Alta Galilea e la quercia
che cresce a Bet Keshet dai tempi
di Napoleone. Sempre a Bet Keshet,
invece, sono andati distrutti circa i
i nmental cleanline
tre quarti della foresta, compresi
querce ed olivi piantati durante il
mandato britannico.
Quando un albero di 60 anni viene
incendiato, sappiamo che ci vorranno
altri 60 anni per riequilibrare
la situazione. Ma l’anno prossimo
Israele sarà piena di narcisi, ciclamini,
iris, orchidee ed altri fiori: il fuoco
non ha danneggiato i loro bulbi,
sotto terra. Gli studenti hanno ascol-
KARNENU
5