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imestrale d’informazione interna. sede di roma <strong>del</strong>l’università cattolica <strong>del</strong> sacro cuore<br />

anno 24. nuova serie – n.52 gennaio-febbraio 2013<br />

“La tradizione, presupposto<br />

indispensabile per saper innovare<br />

e dedicarsi con fiducia<br />

alla costruzione <strong>del</strong> futuro”<br />

s p e d . i n a b b . p o s t . 4 5 % a r t . 2 c o m m a 2 0 / b l . 6 6 2 / 9 6 f i l i a l e d i r o m a


Editoriale<br />

La redazione di “Comunicare”<br />

rivolge un sentito<br />

ringraziamento al<br />

Direttore di Sede per la<br />

fiducia dimostrata e le<br />

preziose indicazioni ricevute<br />

in questi anni.<br />

Giancarlo Furnari<br />

Direttore di Sede<br />

Il saluto <strong>del</strong> Direttore di Sede<br />

Con il mese di marzo si conclude, dopo oltre<br />

42 anni, il mio rapporto di lavoro con la<br />

nostra <strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>.<br />

Come spesso accade, il distacco da chi ami<br />

profondamente ed a chi hai dedicato gran<br />

parte <strong>del</strong>la tua vita è particolarmente toccante.<br />

Nella mente scorrono veloci le immagini<br />

di tanti anni meravigliosi ed impegnativi,<br />

i primi passati al Servizio Organizzazione,<br />

successivamente, come dirigente <strong>del</strong> Servizio<br />

Relazioni Esterne ed Interne ed infine<br />

ai vertici <strong>del</strong>la Sede di Roma.<br />

Ricordo con affetto tutti i miei superiori,<br />

ciascuno ha contribuito a farmi crescere<br />

professionalmente e ad accrescere in me<br />

lo spirito di servizio verso la nostra <strong>Università</strong>.<br />

Il mio grazie speciale va al dott. Antonio<br />

Cicchetti, che mi ha guidato per gran parte<br />

<strong>del</strong>la mia esperienza lavorativa. Devo a<br />

Lui la mia crescita umana e professionale<br />

e grazie alla Sua guida sono stato per diversi<br />

anni ai vertici <strong>del</strong>la Sede di Roma, sei<br />

dei quali come Direttore <strong>del</strong>la Sede. Grazie<br />

al dott. Cicchetti per la fiducia accordatami,<br />

che, pur con i miei limiti, ho cercato di<br />

ricambiare con lealtà e spirito di servizio.<br />

Un grazie anche al prof. Ornaghi, il mio<br />

Rettore, che ha avuto fiducia in me, nominandomi<br />

Direttore <strong>del</strong>la Sede di Roma e<br />

supportandomi sempre con la Sua competenza,<br />

la Sua vicinanza e la Sua presenza.<br />

In tanti anni di lavoro ho condiviso soddisfazioni<br />

ed amarezze, ma ho sempre creduto<br />

profondamente nella nostra Istituzione,<br />

ed in particolare nella sede romana, che<br />

sento di amare profondamente e che con-<br />

tinuerò a portare nel cuore per tutta la vita.<br />

Ringrazio sentitamente tutto il personale,<br />

Docente, Dirigente, Tecnico-Amministrativo<br />

e Sanitario, gli Assistenti pastorali,<br />

le Suore ed i Cappellani, il Direttore <strong>del</strong>la<br />

Sede di Milano, i colleghi Direttori <strong>del</strong>le<br />

altre Sedi e tutti coloro che ho conosciuto<br />

nel mio impegno quotidiano.<br />

Molti mi hanno sostenuto ed aiutato,<br />

soprattutto negli ultimi anni in cui le difficoltà<br />

per il Policlinico e la Sede si sono<br />

accentuate; sono certo che, grazie all’eccezionale<br />

sforzo che si sta compiendo, con<br />

l’impegno <strong>del</strong> nuovo Rettore, <strong>del</strong> Direttore<br />

Amministrativo, <strong>del</strong>la dirigenza <strong>del</strong> Policlinico<br />

e di tutto il personale, la nostra Sede<br />

potrà superare anche questo difficile momento.<br />

Un saluto sincero ed un grazie alle Organizzazioni<br />

Sindacali che in tanti anni di<br />

impegno comune e di trattative hanno<br />

dimostrato nei momenti critici senso di<br />

responsabilità e di vicinanza alla nostra<br />

Istituzione, accettando anche pesanti sacrifici.<br />

Infine un ringraziamento particolare va<br />

ai miei più diretti collaboratori, dirigenti<br />

e personale <strong>del</strong>la segreteria, ad essi devo<br />

molto e ad essi sono particolarmente riconoscente<br />

per la pazienza e la disponibilità<br />

dimostrata con la loro vicinanza soprattutto<br />

nei momenti più <strong>del</strong>icati.<br />

Grazie davvero a tutti ed auguri sinceri di<br />

buon proseguimento.<br />

Colgo l’occasione per rivolgere a tutti voi<br />

e alle vostre famiglie i migliori auguri per<br />

una serena Pasqua.<br />

1


2<br />

Comunicare – Anno XXIV. Nuova serie –<br />

Numero 52 2013<br />

Periodico di informazione interna <strong>del</strong>la sede<br />

di Roma <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong><br />

Bimestrale.<br />

Direttore: Franco Anelli<br />

Direttore responsabile: Francesco Gemelli<br />

reDazione: Francesca Fusco,<br />

Patrizia Del Principe<br />

segreteria e Ufficio Di reDazione:<br />

Largo Francesco Vito, 1<br />

00168 Roma<br />

Tel. 0630155825-0630155129<br />

e-mail comunicare@rm.unicatt.it<br />

www.rm.unicatt.it/Comunicare<br />

progetto grafico: Oliviero Ciriaci<br />

impaginazione: Simona Ferri<br />

stampa: I.G.E.R. srl<br />

Via Carlo Tommaso Odescalchi, 67 a<br />

00147 Roma<br />

Hanno collaborato in reDazione:<br />

Carla Alecci, Emiliana Stefanori<br />

Hanno collaborato:<br />

Patrizia Guerra<br />

La progettazione, elaborazione<br />

e diffusione <strong>del</strong>la rivista “Comunicare”<br />

è conforme alla norma ISO 9001:2008<br />

foto: Servizio Fotografico U.C.S.C. - Roma<br />

Chiuso in redazione il 15 marzo 2013<br />

Autorizz. <strong>del</strong> Trib. di Roma n.390 <strong>del</strong><br />

15/6/1990<br />

comitato Di coorDinamento:<br />

Andrea Cambieri, Nicola Cerbino,<br />

Giancarlo Furnari, Maurizio Guizzardi<br />

in copertina: in Auditorium la cerimonia<br />

di inaugurazione <strong>del</strong>l’Anno Accademico<br />

2012– 2013<br />

Il saluto <strong>del</strong> Direttore di Sede....................................................................... 1<br />

Coinvolti “nel rinnovato impegno e nel dare generosa<br />

risposta al dono di Dio” .................................................................................. 3<br />

S. E. Mons. Giuliodori, nuovo Assistente<br />

Ecclesiastico Generale .................................................................................. 10<br />

Una giornata per conoscere la Facoltà ................................................... 12<br />

Il nuovo volto <strong>del</strong> Gemelli in cinque macroaree .................................. 14<br />

Il “chirurgo” robot in sala operatoria ....................................................... 17<br />

Primo cuore artificiale al Gemelli ............................................................. 19<br />

La mia esperienza in Antartide .................................................................. 21<br />

Informazioni .................................................................................................... 23<br />

Dal corpo docente .......................................................................................... 26<br />

Dal centro pastorale ...................................................................................... 26<br />

Scienza e cultura ............................................................................................ 28<br />

Notiziario .......................................................................................................... 33<br />

Nel cuore <strong>del</strong>la Pasqua: splendore <strong>del</strong>la Misericordia di Dio .......... 40


Coinvolti “nel rinnovato<br />

impegno e nel dare generosa<br />

risposta al dono di Dio”<br />

Questo l’appello di S. E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale <strong>del</strong>la Conferenza<br />

Episcopale Italiana rivolto ai presenti, durante la celebrazione eucaristica che ha presieduto,<br />

la prima alla quale ha partecipato il nuovo Assistente Ecclesiastico Generale, S. E. Mons. Claudio<br />

Giuliodori, in occasione <strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong>l’Anno Accademico 2012/2013.<br />

La cerimonia è seguita in Auditorium con il discorso <strong>del</strong> Magnifico Rettore, prof. Franco<br />

Anelli, la relazione <strong>del</strong> Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Rocco Bellantone<br />

e la prolusione <strong>del</strong> prof. Massimo Massetti, ordinario di Cardiochirurgia<br />

di Francesco Gemelli<br />

Il 14 marzo scorso si è aperto ufficialmente<br />

il nuovo Anno Accademico nella sede di<br />

Roma <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>. La cerimonia<br />

è iniziata con la solenne celebrazione<br />

eucaristica in Chiesa Centrale, ed è poi<br />

proseguita in Auditorium. Il discorso inaugurale<br />

<strong>del</strong> Magnifico Rettore, è stato pronunciato<br />

quest’anno, dal prof. Franco Anelli<br />

il quale ha ricordato l’importante opera<br />

svolta alla guida <strong>del</strong>l’Ateneo dal suo predecessore,<br />

prof. Lorenzo Ornaghi e rivolto un<br />

sentito ringraziamento a S. Em.za il Card.<br />

Dionigi Tettamanzi per il ruolo svolto alla<br />

presidenza <strong>del</strong>l’Istituto Giuseppe Toniolo di<br />

Studi Superiori.<br />

Oltre alle personalità accademiche e amministrative<br />

<strong>del</strong>l’Ateneo, tra le principali<br />

autorità ecclesiastiche e politiche hanno<br />

presenziato l’evento: Sua Em.za il Card.<br />

Achille Silvestrini, Prefetto emerito <strong>del</strong>la<br />

Congregazione per la Dottrina <strong>del</strong>la Fede,<br />

il Ministro <strong>del</strong>la Salute, il prof. Renato Balduzzi,<br />

il Ministro per i Rapporti con il Parlamento,<br />

il prof. Dino Piero Giarda, il Senatore<br />

Ignazio Marino, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

Lazio, on. Nicola Zingaretti, il Sindaco di<br />

Roma, on. Gianni Alemanno e il dott. Gianni<br />

Letta.<br />

La Santa Messa nella Chiesa Centrale, è stata<br />

presieduta da S. E. Mons. Mariano Crociata,<br />

Segretario Generale <strong>del</strong>la Conferenza<br />

Episcopale Italiana e concelebrata da: S. E.<br />

Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico<br />

Generale, da mons. Lorenzo Leuzzi,<br />

Direttore <strong>del</strong>l’Ufficio per la Pastorale Universitaria<br />

<strong>del</strong> Vicariato di Roma, da don<br />

Andrea Manto, Direttore <strong>del</strong>l’Ufficio Nazionale<br />

per la Pastorale <strong>del</strong>la Sanità <strong>del</strong>la<br />

C.E.I. e dagli Assistenti Pastorali <strong>del</strong>la sede<br />

di Roma.<br />

L’OMELIA DI S.E. MONS.<br />

MARIANO CROCIATA<br />

Nell’omelia per l’inaugurazione <strong>del</strong>l’anno<br />

accademico nella sede romana <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong>, il Segretario Generale <strong>del</strong>la<br />

C.E.I., mons. Mariano Crociata ha ricordato<br />

come ci sia “sempre un appello alla respon-<br />

Al tavolo da sinistra il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia, prof. Rocco Bellantone,<br />

il Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli e il<br />

prof. Massimo Massetti, ordinario di Cardiochirurgia.<br />

A N N O A C C A D E M I C O 2 0 1 2 / 2 0 1 3<br />

3


4<br />

Al centro S. E. Mons. Mariano Crociata, Segretario<br />

Generale <strong>del</strong>la Conferenza Episcopale<br />

Italiana mentre celebra la Santa Messa.<br />

Alla sua destra S. E. Mons. Claudio Giuliodori,<br />

Assistente Ecclesiastico Generale e alla<br />

sua sinistra mons. Lorenzo Leuzzi, Direttore<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio per la Pastorale Universitaria <strong>del</strong><br />

Vicariato di Roma.<br />

sabilità negli avvenimenti che accadono,<br />

che ci tocchino immediatamente o meno”.<br />

“Siamo ancora sotto l’effetto <strong>del</strong>l’emozione<br />

straordinaria che abbiamo vissuto ieri<br />

sera, ha ricordato il vescovo, all’annuncio<br />

<strong>del</strong>l’elezione di Papa Francesco. Ci siamo<br />

stretti attorno a lui fin dal primo momento<br />

con immensa gioia, nella pronta incondizionata<br />

adesione di fede, nella disponibilità<br />

piena all’obbedienza e alla comunione per<br />

l’unità di quella Chiesa viva che in queste<br />

ore stiamo così intensamente sperimentando”.<br />

“Ciò che viviamo con l’inizio di un<br />

nuovo pontificato, ha proseguito, riferendosi<br />

a quell’‘appello alla responsabilità, ci<br />

vede coinvolti in modo singolare, oltre le<br />

emozioni, in un desiderio di rinnovato impegno<br />

e di più generosa risposta al dono di<br />

Dio. Lo avvertiamo come credenti partecipi<br />

di un passaggio storico <strong>del</strong>la storia cristiana<br />

e aperti a un futuro di speranza per la<br />

Chiesa e per il mondo. Lo viviamo anche,<br />

più prosaicamente, al pensiero <strong>del</strong>la fase<br />

socio-economica e degli altri aspetti <strong>del</strong>la<br />

vita civile <strong>del</strong> nostro Paese, con le preoccupazioni<br />

e le inquietudini che l’attraversano<br />

e che si ripercuotono pesantemente anche<br />

nel settore <strong>del</strong>la sanità”.<br />

IL DISCORSO DEL RETTORE<br />

PROF. FRANCO ANELLI<br />

Il Magnifico Rettore, nel formulare il saluto<br />

introduttivo, ha sottolineato come “la<br />

Provvidenza ha voluto immergere questa<br />

nostra cerimonia inaugurale nello spirito di<br />

una inaugurazione incomparabilmente più<br />

importante: il principio di un nuovo pontificato<br />

al quale l’intera famiglia <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong> guarda con<br />

grande speranza”. Egli ha così spiegato<br />

come “l’Ateneo dei cattolici italiani accoglie<br />

con particolare commozione il nuovo<br />

Papa Francesco che ha voluto scegliere per<br />

Sé il nome <strong>del</strong> Santo di Assisi alla cui figura<br />

la nostra <strong>Università</strong> è strettamente legata,<br />

a partire dalla vocazione <strong>del</strong> nostro Fondatore<br />

e con Lui avverte già una ‘speciale<br />

sintonia’”.<br />

Egli ha poi rivolto un sentito augurio al<br />

Papa emerito, Benedetto XVI rinnovando<br />

“un sentimento di devoto filiale augurio<br />

per la Sua futura vita nel raccoglimento<br />

<strong>del</strong>la preghiera e <strong>del</strong>lo studio, a Lui così<br />

caro” e ha poi affermato “con convinzione<br />

che, pur tra molteplici difficoltà, le donne e<br />

gli uomini che vivono e lavorano nella sede<br />

universitaria di Roma e nel Policlinico universitario<br />

hanno dato prova di saper vivere<br />

secondo le parole consegnateci da Papa Benedetto,<br />

continuando a fornire, in questo<br />

periodo travagliato, un contributo prezioso<br />

non solo per la comunità umana e territoriale<br />

su cui insistono questa sede e il nostro<br />

ospedale, ma anche per tante persone che<br />

ci raggiungono provenendo da altri territori”.<br />

Egli ha poi ribadito “la ferma volontà<br />

di portare avanti il progetto concepito da<br />

Padre Gemelli e dai suoi collaboratori. E di<br />

portarlo avanti nella sua integralità, a partire<br />

dalla loro idea di <strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

che, di fatto, include ab origine il “sogno”<br />

razionale <strong>del</strong> nostro Fondatore di una medicina<br />

che, in quanto esercitata, indagata e<br />

insegnata da cattolici, contribuisca concretamente<br />

al benessere <strong>del</strong>la società e che,<br />

nello stesso tempo, avanzi sul piano scientifico<br />

grazie a un’attività di ricerca condotta<br />

mantenendo sempre al centro la persona<br />

umana e la sua intangibile dignità”.<br />

Il prof. Anelli nel ricordare le parole <strong>del</strong> Card.<br />

Angelo Scola, che in qualità di Presidente<br />

<strong>del</strong>l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori,<br />

ha indirizzato al nostro Ateneo, ha<br />

spiegato come “possedere una tradizione<br />

e conoscerla è presupposto indispensabile<br />

per sapere innovare e per dedicarsi, con<br />

determinata e pragmatica fiducia, alla co-


struzione di un futuro che sappia rispondere<br />

(sia, cioè, davvero responsabile) alle aspirazioni<br />

e ai bisogni autentici <strong>del</strong>le persone<br />

e <strong>del</strong>la società.”<br />

Prendendo atto di alcuni mutamenti profondi<br />

che segnano questo nostro tempo:<br />

dalla composizione sempre più multiculturale<br />

<strong>del</strong>le società europee sino alla frequenza<br />

e alla rilevanza <strong>del</strong>le interconnessioni su<br />

scala globale <strong>del</strong>l’economia, il prof. Anelli ha<br />

ricordato come “il ruolo <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

va dunque fe<strong>del</strong>mente reinterpretato<br />

e vissuto con spirito nuovo, consapevoli di<br />

essere un importante luogo di formazione<br />

e di ricerca, che mostra capacità attrattiva<br />

nelle molteplici aree <strong>del</strong> sapere”. Egli nel<br />

porgere il benvenuto al nuovo Assistente<br />

ecclesiastico generale, di S.E. Mons. Claudio<br />

Giuliodori, “il cui recente arrivo è fonte di letizia<br />

e di conforto per il nostro Ateneo”, ha<br />

poi rivolto un ringraziamento a tutti coloro<br />

che nei 12 mesi trascorsi, hanno svolto un<br />

ruolo importante per la vita <strong>del</strong>l’Ateneo.<br />

In relazione all’andamento <strong>del</strong>l’attività<br />

accademica <strong>del</strong>la sede di Roma, il Magnifico<br />

Rettore ha poi segnalato alcune<br />

importanti novità, a partire dalle nuove<br />

modalità degli esami di ammissione <strong>del</strong><br />

Corso di Laurea in Medicina e chirurgia e a<br />

Odontoiatria, alla Mobilità internazionale<br />

che nell’ambito dei programmi di mobilità<br />

internazionale degli studenti e <strong>del</strong> personale<br />

docente, principalmente sotto l’egida<br />

<strong>del</strong> Programma LLP Lifelong Learning Programme<br />

(LLP) Erasmus, in particolare, la<br />

Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”<br />

ha attivato una collaborazione con 33<br />

<strong>Università</strong> europee. Inoltre, è stato menzionato,<br />

infine, il “Charity Work Program”,<br />

progetto finanziato dall’Istituto Giuseppe<br />

Toniolo di Studi Superiori e realizzato con il<br />

supporto di UCSC International e il Centro<br />

d’Ateneo per la Solidarietà Internazionale<br />

(Ce.S.I.), che ha offerto a 11 studenti <strong>del</strong>la<br />

sede di Roma la possibilità di svolgere<br />

periodi di studio/lavoro presso le missioni<br />

Nella Chiesa Centrale in prima fila a sinistra<br />

la senatrice Mariapia Garavaglia, <strong>del</strong>la Commissione<br />

Istruzione pubblica, beni culturali,<br />

ricerca scientifica, spettacolo e sport, il dott.<br />

Giuseppe Profiti, Direttore <strong>del</strong>l’Ospedale<br />

Bambino Gesù, il senatore Ignazio Marino,<br />

Presidente <strong>del</strong>la Commissione Igiene e<br />

Sanità, il prof. Piero Giarda, Ministro per i<br />

Rapporti con il Parlamento e il prof. Marco<br />

Elefanti, Direttore Amministrativo <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong>.<br />

Sulla prima fila da sinistra il Magnifico<br />

Rettore, prof. Franco Anelli, il Preside <strong>del</strong>la<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Rocco<br />

Bellantone, il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Economia<br />

e Giurisprudenza di Piacenza e Cremona,<br />

prof.ssa Anna Maria Fellegara, il Preside<br />

<strong>del</strong>la Facoltà di Economia di Milano, prof.<br />

Domenico Bodega, il Preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />

di Scienze <strong>del</strong>la Formazione di Milano, prof.<br />

Michele Lenoci e il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di<br />

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di<br />

Brescia, prof. Alfredo Marzocchi.<br />

5


6<br />

Il Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli insieme<br />

all’Assistente Ecclesiastico Generale,<br />

S. E. Mons. Claudio Giuliodori, porgono un<br />

omaggio a S. E. Mons. Mariano Crociata.<br />

Il prof. Franco Anelli dichiara “aperto” l’Anno<br />

Accademico.<br />

presenti in alcuni Paesi emergenti in via di<br />

Sviluppo (Ghana, Uganda e Etiopia). “Particolarmente<br />

significativi, ha spiegato il<br />

prof. Anelli, i dati inerenti l’attività di ricerca<br />

e sperimentazione svolta dai Docenti/<br />

Ricercatori <strong>del</strong>la sede di Roma che nell’a.a.<br />

2011/2012 ha dato luogo a 247 rapporti<br />

contrattuali per un importo totale pari a<br />

circa 14,3 milioni di euro, cui si aggiungono<br />

i contributi per la ricerca scientifica<br />

relativi alle linee interne D1 e D2.2, per un<br />

totale di oltre 15,5 milioni di euro. È pertanto<br />

ravvisabile un incremento finanziario<br />

globale pari a circa il 10% rispetto agli<br />

importi contrattualizzati nell’anno accademico<br />

precedente”.<br />

Inoltre dal 17 maggio 2012 l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> si è dotata di un Repository istituzionale<br />

<strong>del</strong>le pubblicazioni denominato<br />

PubliCatt. Si tratta di un archivio ad accesso<br />

aperto con lo scopo di rafforzare la<br />

visibilità, la diffusione e la valorizzazione<br />

sia a livello nazionale che internazionale<br />

dei risultati <strong>del</strong>la ricerca scientifica. Il prof.<br />

Anelli in conclusione al suo discorso, ha<br />

posto l’attenzione anche sulla situazione<br />

<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, “messo a severa<br />

prova dai gravi problemi finanziari generati<br />

dal mancato afflusso, negli anni passati,<br />

<strong>del</strong>le risorse finanziarie a esso dovute<br />

a fronte <strong>del</strong>l’attività svolta, ha compiuto<br />

e sta compiendo un intensissimo sforzo<br />

per continuare il proprio servizio in campo<br />

sanitario”. Egli ha così spiegato che si sta<br />

attuando “un piano strategico articolato e<br />

profondo, per accrescere l’efficienza <strong>del</strong>la<br />

struttura, razionalizzando i costi e conservando,<br />

e anzi accrescendo, la qualità<br />

<strong>del</strong>l’assistenza e <strong>del</strong>la ricerca scientifica,<br />

così restando fe<strong>del</strong>e alla propria fondamentale<br />

identità di policlinico universitario.<br />

Ciò ha richiesto importanti sacrifici, e<br />

va tributato un sincero ringraziamento a<br />

quanti – personale medico, sanitario, dirigente,<br />

amministrativo e tecnico quei sacrifici<br />

hanno accettato – se ne sono fatti carico<br />

con grande responsabilità e generosità,<br />

secondo criteri di equità e solidarietà”.<br />

“Il programma è in corso di attuazione e i<br />

primi risultati, ha detto, si stanno rendendo<br />

visibili. Ma nulla è possibile senza la collaborazione<br />

<strong>del</strong>le istituzioni specificamente<br />

competenti in materia sanitaria. “Confidiamo<br />

perciò in un’aperta, consapevole<br />

e responsabile collaborazione di tutte le<br />

Istituzioni”; “certi che nell’insegnamento<br />

<strong>del</strong> nuovo Pontefice, donatoci da Dio che<br />

lo ha preso ‘quasi dalla fine <strong>del</strong> mondo’ troveremo<br />

nuovo slancio e un aiuto prezioso<br />

per rendere questo convincimento sempre<br />

più fecondo ed esplorare nuovi orizzonti”.<br />

LA RELAZIONE DEL PROF.<br />

ROCCO BELLANTONE<br />

Il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

nel presentare la sua relazione ha ricordato<br />

“che se il ciglio <strong>del</strong> baratro si è allonta-


nato, lo stesso incombe e si riavvicinerebbe<br />

irreversibile se lo sforzo straordinario che<br />

abbiamo fatto, che stiamo facendo, subisse<br />

rallentamenti nella falsa convinzione<br />

che la fase emergenziale sia alle spalle”.<br />

Egli ha poi rivolto un sentito augurio di<br />

buon lavoro al Magnifico Rettore prof.<br />

Franco Anelli e a mons. Claudio Giuliodori<br />

nuovo Assistente Ecclesiastico Generale.<br />

Nel presentare la relazione ha ricordato il<br />

costante “impegno a formare operatori sanitari<br />

profondamente motivati e consapevoli<br />

dei principi di etica cattolica grazie anche<br />

ad una moderna ed eccellente preparazione<br />

tecnica”. Inoltre il prof. Bellantone ha<br />

annunciato un profondo “rimo<strong>del</strong>lamento<br />

dal punto di vista strutturale <strong>del</strong>la Facoltà.”<br />

“La congiuntura economica, ha spiegato,<br />

ci deve far prendere atto <strong>del</strong>l’impossibilità<br />

di mantenere un Policlinico con personale<br />

medico totalmente universitario. Tale mo<strong>del</strong>lo,<br />

che continuo a ritenere ideale, risulta<br />

oggi impossibile per un Policlinico che<br />

la impellente richiesta di salute nel Lazio e<br />

nel centro-sud ha fatto crescere negli anni<br />

ben oltre l’obiettivo iniziale di Centro universitario.<br />

Stiamo quindi procedendo con realismo ad<br />

un sofferto ridimensionamento dei ruoli<br />

universitari, pur nella logica irrinunciabile<br />

<strong>del</strong>la assoluta interdipendenza tra Facoltà<br />

e Policlinico, su cui nessuno di noi e’ disposto<br />

a transigere e senza la quale è facile e<br />

drammatico prevedere la disgregazione <strong>del</strong><br />

progetto formativo di Padre Gemelli.<br />

A nessuno comunque sfugga la <strong>del</strong>icatezza<br />

<strong>del</strong> compito <strong>del</strong>la Facoltà nell’eseguire le<br />

poche chiamate possibili. L’eccellenza che<br />

ci ha difeso nella tempesta perfetta è frutto<br />

anche di scelte di alto livello didattico,<br />

scientifico ed assistenziale”.<br />

Parlando <strong>del</strong>la didattica, ha poi riconosciuto<br />

la pazienza degli studenti quando,<br />

“soprattutto nei momenti più difficili, l’impegno<br />

umano e strutturale nei loro confronti<br />

ha lasciato il passo ad altre più gravi<br />

emergenze” ed ha ringraziato “tutti quei<br />

docenti che, chiamati ad impegni sempre<br />

più pressanti, sono riusciti a tenere alto il<br />

loro impegno didattico”.<br />

Il prof. Bellantone, nel ricordare il “triplice<br />

ruolo che questa Istituzione ha di didattica,<br />

ricerca ed assistenza, ha sottolineato come,<br />

le ultime due per i loro riflessi economici e,<br />

mi duole dirlo, di prestigio personale o istituzionale,<br />

hanno sopraffatto la didattica<br />

che viene spesso considerata un peso e le<br />

cui risorse economiche sacrificate”. I dati<br />

<strong>del</strong>la Facoltà, sempre positivi, mostrano<br />

una forte attrattività dei percorsi formativi<br />

che in particolare, gioveranno nel corso<br />

<strong>del</strong> prossimo anno di nuove iniziative come<br />

quella che vedrà gli studenti impegnati<br />

nell’assistenza presso ambulatori territoriali<br />

dedicati agli emarginati, “ad imparare sul<br />

campo quella misericordia che è l’anima <strong>del</strong><br />

nostro essere operatori sanitari cattolici” e il<br />

rilancio <strong>del</strong>la propria offerta formativa che<br />

vedrà l’anno prossimo raddoppiare i corsi di<br />

laurea in Medicina con una scelta diversificata.<br />

“Vedremo rimo<strong>del</strong>lato il classico in italiano,<br />

ha aggiunto il prof. Bellantone, con un<br />

numero di studenti minore ed una maggiore<br />

impronta <strong>del</strong>la parte professionalizzante<br />

che diviene quella più caratterizzante la formazione.<br />

In tal senso particolare importanza<br />

assume l’introduzione di verifiche specifiche<br />

secondo un mo<strong>del</strong>lo unico in Italia.<br />

A questo si aggiunge il nuovo in lingua inglese<br />

con una formazione coordinata con i<br />

maggiori centri internazionali dedicata ad<br />

un numero ristretto di giovani provenienti<br />

da tutto il mondo caratterizzato da un insegnamento<br />

trasversale che porta dal primo<br />

momento le materie di base al letto <strong>del</strong><br />

malato”.<br />

Il prof. Rocco Bellantone durante la relazione.<br />

7


8<br />

In prima fila da destra il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione Lazio, on. Nicola Zingaretti, il Ministro<br />

<strong>del</strong>la Salute, il prof. Renato Balduzzi,<br />

il Ministro per i Rapporti con il Parlamento,<br />

il prof. Dino Piero Giarda, il Sindaco di<br />

Roma, on. Gianni Alemanno e Sua Em.za<br />

il Card. Achille Silvestrini, Prefetto emerito<br />

<strong>del</strong>la Congregazione per la Dottrina <strong>del</strong>la<br />

Fede. In seconda fila da destra il dott. Gianni<br />

Letta e il Senatore Ignazio Marino.<br />

In primo piano da destra il dott. Marcello<br />

Dall’Aglio, Direttore Bilancio, contabilità,<br />

finanza e controlli contabili, il dott. Giorgio<br />

Casati , Dirigente Amministrativo, il dott.<br />

Maurizio Guizzardi, Direttore <strong>del</strong> Policlinico,<br />

il dott. Giancarlo Furnari, Direttore di Sede<br />

e il prof. Marco Elefanti, Direttore Amministrativo.<br />

Citando i dati più significativi relativi alla<br />

ricerca scientifica, ha ricordato che è stata<br />

istituita “una giornata di testimonianza<br />

<strong>del</strong>la nostra Ricerca che ogni anno racconterà<br />

quello che è il contributo <strong>del</strong>la Facoltà<br />

nell’ambito di una scienza non fine a se<br />

stessa ma guidata dall’etica e dalla morale<br />

cattolica. Una scienza che abbia l’uomo<br />

come fine e non come mezzo”. Nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’assistenza il Preside ha citato la situazione<br />

<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, sempre<br />

contestata sull’ambiguità di funzione<br />

“pubblica” e funzione “privata” <strong>del</strong>la strut-<br />

tura sanitaria e a tale proposito ha presentato<br />

il “nuovo Gemelli”: “un Gemelli ancora<br />

più efficiente e meno costoso”.<br />

“Abbandonando purtroppo alcune categorie<br />

dei nostri malati, ha spiegato il prof.<br />

Bellantone, quelli con patologie meno<br />

complesse (ma non c’era altra scelta!), arriveremo<br />

in breve a costare oltre il 10% in<br />

meno con un aumento <strong>del</strong>la complessità<br />

dei casi trattati e <strong>del</strong>la produzione, che<br />

brutta parola, di oltre l’8%. Tanto per capirci<br />

il Policlinico ‘A. Gemelli’ è in grado di<br />

far fronte alle proprie spese con le risorse<br />

acquisite dalla Regione Lazio, dalle altre<br />

Regioni, dagli incassi per ticket e dall’attività<br />

intramoenia con un margine negativo<br />

<strong>del</strong> 3%, analogo a quanto appare per<br />

le strutture nazionali di eccellenza scelte<br />

come confronto”.<br />

“Andando a concludere mi arrogo il diritto<br />

di non parlare come Preside pro tempore<br />

ma come uomo <strong>del</strong> Gemelli per dire che<br />

abbiamo dimostrato di essere quella comunità<br />

umile ma forte e compatta, dotata<br />

di spirito di sacrificio e di grandi principi per<br />

la quale eravamo stati chiamati”. Il Preside<br />

ha poi<br />

Ricordato “i tanti lavoratori che hanno<br />

sofferto per tagli economici necessari ma<br />

non per questo meno drammatici, il nostro<br />

pensiero, ha aggiunto, va soprattutto a chi<br />

ha perso il posto di lavoro, pochi dal punto<br />

di vista numerico, ma ognuno fondamen-


tale per la propria famiglia e per la comunità<br />

che non è riuscita a conservarlo”.<br />

LA PROLUSIONE DEL<br />

PROF. MASSIMO MASSETTI<br />

Quest’anno la lezione accademica è stata<br />

tenuta dal prof. Massimo Massetti, Ordinario<br />

di Cardiochirurgia, sul tema: “Ai limiti<br />

<strong>del</strong> cuore”.<br />

Nel presentare l’argomento il prof. Massetti<br />

ha evidenziato come “il cuore, sia un<br />

organo perfetto la cui fisiologia esprime<br />

un concentrato di tecnologia elettrica e<br />

biomeccanica, un’architettura complessa i<br />

cui elementi, pur esposti a stress meccanici<br />

importanti e prolungati, non sembra risentire<br />

<strong>del</strong>l’usura meccanica”.<br />

In passato la scienza considerava il cuore<br />

“un organo post-mitotico ovvero costituito<br />

di cellule che, una volta differenziate alla<br />

nascita, compivano il loro ciclo vitale fino<br />

alla morte e questo senza avere la possibilità<br />

di rigenerarsi. Questo postulato è stato rimesso<br />

in discussione dalle recenti scoperte<br />

in merito alle cellule staminali ed al potenziale<br />

rigenerativo che ne deriva”. A questo<br />

proposito l’aumento degli ultraottantenni<br />

è tale che nel 2030 la percentuale di questi<br />

anziani sarà 4 volte superiore ad oggi.<br />

La spiegazione risiede nel miglioramento<br />

<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita e nel progresso <strong>del</strong>le<br />

cure mediche. Un altro dato epidemiologico<br />

è quello <strong>del</strong>la gravità <strong>del</strong>le malattie cardiovascolari<br />

che sono ancora la prima causa di<br />

mortalità nel mondo occidentale.<br />

Il prof Massetti nella prolusione ha affrontato<br />

così le malattie che causano un danno<br />

grave acuto ed altre che invece determinano<br />

un progressivo decadimento <strong>del</strong>la capacità<br />

contrattile e <strong>del</strong>la funzione di pompa,<br />

esplorando i confini <strong>del</strong>le terapie convenzionali<br />

ed aprendo una “finestra” sul futuro<br />

<strong>del</strong>le terapie e <strong>del</strong>la ricerca cardiovascolare.<br />

Nella prima parte egli ha parlato <strong>del</strong>l’arresto<br />

cardiaco e <strong>del</strong>la morte improvvisa.<br />

Questi eventi colpiscono la popolazione di<br />

tutte le età, i giovani sani e sportivi come<br />

gli adulti, in qualsiasi situazione. La speranza,<br />

in questo campo, viene dall’organizzazione<br />

di nuovi protocolli sanitari e<br />

dalle nuove tecnologie biomediche che si<br />

riassumono nella “Resuscitation Therapy”,<br />

un filone di ricerca traslazionale che è già<br />

una realtà clinica in alcuni centri Americani<br />

ed Europei.<br />

La seconda parte <strong>del</strong>la prolusione ha riguardato<br />

l’insufficienza cardiaca cronica<br />

per la quale il solo trattamento è il trapianto<br />

cardiaco. Purtroppo l’accesso a questa<br />

terapia è sempre più limitato a causa <strong>del</strong>le<br />

controindicazioni legati all’età, alle comorbidità<br />

e alla minore disponibilità degli organi<br />

e dei donatori in giovane età. Inoltre<br />

la qualità di vita dei cardiotrapiantati è minata<br />

a distanza dalle inevitabili complican-<br />

ze <strong>del</strong>la terapia immunosoppressiva. Nella<br />

parte conclusiva <strong>del</strong>la prolusione il prof.<br />

Massetti ha proposto le prospettive future<br />

<strong>del</strong>la ricerca.<br />

“Una <strong>del</strong>le scoperte scientifiche più interessanti<br />

e piena di prospettive è quella che<br />

dimostra la presenza di cellule staminali residenti<br />

disseminate nel muscolo cardiaco.<br />

Queste cellule adeguatamente preparate<br />

ed espanse possono essere reiniettate nei<br />

territori danneggiati <strong>del</strong> muscolo cardiaco<br />

conducendo ad un recupero <strong>del</strong>la contrattilità<br />

e <strong>del</strong>la funzione di pompa. Questa terapia,<br />

con cellule staminali residenti, permette<br />

una vera e propria rigenerazione <strong>del</strong><br />

cuore e rappresenta una concreta speranza<br />

nella cura di quei pazienti affetti da insufficienza<br />

cardiaca terminale, altrimenti destinati<br />

a prognosi infausta”.<br />

Il prof. Massimo Massetti durante la prolusione.<br />

9


N O M I N A<br />

10<br />

S.E. Mons. Claudio Giuliodori, nel suo nuovo incarico, si presenta<br />

alla comunità <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>. L’indirizzo di<br />

saluto <strong>del</strong> Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli<br />

S. E. Mons.<br />

Giuliodori,<br />

nuovo Assistente<br />

Ecclesiastico<br />

Generale<br />

Benedetto XVI ha nominato il 26 febbraio<br />

scorso il nuovo Assistente Ecclesiastico Generale<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong>. È il vescovo di Macerata-Tolentino-<br />

Recanati-Cingoli-Treia, mons. Claudio Giuliodori,<br />

che lascia la diocesi marchigiana,<br />

pur restandone l’amministratore apostolico<br />

fino alla nomina <strong>del</strong> suo successore. È<br />

la prima volta nella storia quasi centenaria<br />

<strong>del</strong>l’Ateneo che ad Assistente Ecclesiastico<br />

Generale viene chiamato un vescovo.<br />

Giuliodori, nativo di Osimo in provincia di<br />

Ancona, 55 anni d’età, succede a mons. Sergio<br />

Lanza, scomparso il 19 settembre 2012<br />

dopo una breve malattia. Il neo assistente<br />

ecclesiastico generale ha voluto rivolgere<br />

un pensiero alla comunità accademica<br />

nella quale è chiamato a svolgere il proprio<br />

ministero episcopale.<br />

IL SALUTO ALLA<br />

GRANDE FAMIGLIA<br />

DELL’UNIVERSITÀ<br />

CATTOLICA DEL SACRO<br />

CUORE<br />

Dio che dispone tempi e modi <strong>del</strong> nostro<br />

servizio al bene <strong>del</strong>la Chiesa, per volontà<br />

di Benedetto XVI, che in questi giorni ci testimonia<br />

come sia fondamentale salire sul<br />

monte <strong>del</strong>la preghiera e <strong>del</strong>la meditazione,<br />

mi chiama ora ad assumere questo nuovo<br />

incarico di Assistente Ecclesiastico Generale<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>.<br />

Ringrazio il Santo Padre per questo atto di<br />

fiducia verso la mia persona. Mentre vivo<br />

con un po’ di sofferenza il distacco dall’amata<br />

Chiesa di Macerata-Tolentino-Recanati-<br />

Cingoli-Treia, con cui ho condiviso sei anni<br />

di intenso cammino pastorale, già dispongo<br />

i miei passi per essere in mezzo a voi e condividere<br />

l’affascinante avventura <strong>del</strong>la ricerca<br />

scientifica e <strong>del</strong>la formazione spirituale e<br />

culturale dei giovani.<br />

Rivolgo il mio saluto più cordiale al Card.<br />

Angelo Scola, Arcivescovo di Milano e Presidente<br />

<strong>del</strong>l’ Istituto Giuseppe Toniolo di Studi<br />

Superiori e al Magnifico Rettore prof. Franco<br />

Anelli, al Senato Accademico e al Consiglio


di Amministrazione, agli altri organismi<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong>, ai docenti, agli studenti e<br />

alle loro famiglie, agli assistenti spirituali<br />

che prestano servizio nei Centri pastorali<br />

<strong>del</strong>le diverse sedi e nei collegi, a tutto il personale.<br />

Un particolare pensiero rivolgo inoltre<br />

a tutti i degenti, al personale medico e<br />

agli operatori <strong>del</strong> “Policlinico A. Gemelli” di<br />

Roma.<br />

Entrando a far parte di questa grande famiglia,<br />

sulla scia di quanto fatto dai miei<br />

predecessori, e in particolare dal compianto<br />

mons. Sergio Lanza e ancor prima da mons.<br />

Gianni Ambrosio, oggi Vescovo di Piacenza-<br />

Bobbio, spero di poter contribuire alla vita e<br />

alla crescita di una <strong>Università</strong> che, a partire<br />

dall’intuizione feconda di P. Agostino Gemelli,<br />

è diventata un fondamentale presidio<br />

formativo e culturale, tra i più importanti in<br />

Italia e in Europa.<br />

L’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, che nei suoi oltre novant’anni<br />

di vita ha svolto un servizio preziosissimo,<br />

rappresenta per la Chiesa e per la<br />

società in Italia una risorsa di inestimabile<br />

valore. Ad essa molti guardano con fiducia<br />

per il vigoroso sostegno che ha dato e può<br />

dare alla cultura cattolica e per la formazione<br />

di nuove generazioni che siano in grado<br />

di contribuire in modo determinante ancora<br />

oggi, e non meno che nel passato, al bene<br />

<strong>del</strong> Paese. Assicuro tutto il mio impegno e<br />

offro la mia più sincera collaborazione per<br />

attuare quanto indicato dal Santo Padre nel<br />

discorso per i novant’anni <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> quando ricordava che ci troviamo<br />

di fronte ad un “tornante storico, in cui è<br />

importante consolidare e incrementare le<br />

ragioni per le quali è nata, recando quella<br />

connotazione ecclesiale che è evidenziata<br />

dall’aggettivo ‘cattolica’; la Chiesa, infatti,<br />

‘esperta in umanità’, è promotrice di umanesimo<br />

autentico” (Benedetto XVI, 21 maggio<br />

2011).<br />

Sarà mia premura, anche come Presidente<br />

<strong>del</strong>la Commissione Episcopale per la cultura<br />

e le comunicazioni sociali, operare in piena<br />

sintonia con la Conferenza Episcopale Italiana<br />

e nel quadro degli orientamenti pastorali<br />

per il decennio Educare alla vita buona <strong>del</strong><br />

Vangelo dove si ricorda che nell’ambito universitario<br />

occorre puntare «alla formazione<br />

integrale <strong>del</strong>la persona, suscitando la ricerca<br />

<strong>del</strong> bello, <strong>del</strong> buono, <strong>del</strong> vero e <strong>del</strong>l’uno; a far<br />

maturare competenze per una comprensione<br />

viva <strong>del</strong> messaggio cristiano e a renderne<br />

ragione nel contesto culturale odierno» (n.<br />

49). In attesa di incontrarvi e di iniziare il<br />

cammino assieme, vi assicuro il ricordo nella<br />

preghiera e la vicinanza spirituale.<br />

Macerata, 26 febbraio 2013<br />

Mons. Claudio Giuliodori<br />

IL SALUTO DEL<br />

MAGNIFICO RETTORE<br />

La comunità <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong> ha accolto con gioia la notizia <strong>del</strong>la<br />

nomina, da parte <strong>del</strong> Santo Padre, di Sua<br />

Eccellenza mons. Claudio Giuliodori quale<br />

Assistente Ecclesiastico Generale <strong>del</strong> nostro<br />

Ateneo. Con grande letizia, personalmente<br />

e a nome <strong>del</strong>l’intera famiglia <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong>, formulo a mons. Giuliodori il più<br />

caloroso benvenuto e i più fervidi auguri per<br />

il nuovo e importante incarico che gli è stato<br />

affidato.<br />

Siamo certi che il nostro nuovo Assistente<br />

ecclesiastico, anche grazie all’ esperienza<br />

maturata nell’ azione pastorale rivolta ai<br />

giovani - dapprima come vice rettore <strong>del</strong> seminario<br />

interdiocesano di Osimo e assistente<br />

diocesano <strong>del</strong>l’Azione <strong>Cattolica</strong> ragazzi, e<br />

poi recando un contributo importante alle<br />

Giornate mondiali <strong>del</strong>la gioventù -, sarà<br />

guida preziosa e solido punto di riferimento<br />

per la vita spirituale <strong>del</strong>la nostra comunità<br />

universitaria. La sua saggezza accompagnerà<br />

autorevolmente l’<strong>Università</strong> fondata da<br />

Padre Gemelli nella sfida educativa e culturale<br />

che essa è chiamata ad affrontare in<br />

una società sempre più complessa.<br />

In questo momento di accoglienza festosa,<br />

un commosso ricordo va al predecessore di<br />

Sua Eccellenza mons. Giuliodori, il caro e<br />

compianto mons. Sergio Lanza, figura luminosa<br />

di pastore e maestro che per quattro<br />

anni ha condiviso e sostenuto il nostro cammino.<br />

Esprimo, inoltre, a Padre Luigi Cavagna<br />

ofm, Cappellano <strong>del</strong>la Sede di Milano,<br />

il più sentito ringraziamento per l’impegno<br />

profuso con sensibilità e intelligenza nel<br />

periodo in cui gli sono state affidate, ad interim,<br />

le funzioni di Assistente ecclesiastico<br />

generale.<br />

Milano, 26 febbraio 2013<br />

Il Rettore, prof. Franco Anelli<br />

Biografia<br />

Il nuovo Assistente Ecclesiastico Generale<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, mons.<br />

Claudio Giuliodori è nato a Osimo,<br />

in provincia di Ancona, il 17 gennaio<br />

1958. Ha compiuto gli studi medi e<br />

liceali presso il Seminario Minore di<br />

Osimo e poi gli studi filosofico-teologici<br />

presso il Seminario Maggiore regionale<br />

di Fano. Si è successivamente<br />

iscritto al Pontificio Istituto “Giovanni<br />

Paolo II” per gli studi su matrimonio<br />

e famiglia, conseguendo la licenza ed<br />

il dottorato. Sacerdote dal 16 aprile<br />

1983 per la diocesi di Osimo (poi unita<br />

ad Ancona). Dal 1988 al 1991 ha lavorato<br />

come aiutante di studio presso<br />

la segreteria generale <strong>del</strong>la C.E.I..<br />

Rientrato in diocesi ha svolto attività<br />

pastorale e anche di insegnamento.<br />

Nel 1998 è stato nominato Direttore<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio nazionale per le comunicazioni<br />

sociali <strong>del</strong>la C.E.I.. Eletto vescovo<br />

di Macerata-TolentinoRecanati-Cingoli-Treia<br />

il 22 febbraio 2007, è stato<br />

consacrato vescovo il 31 marzo <strong>del</strong>lo<br />

stesso anno. Attualmente è componente<br />

<strong>del</strong> Consiglio permanente <strong>del</strong>la<br />

C.E.I, <strong>del</strong>egato <strong>del</strong>la Conferenza episcopale<br />

marchigiana per la cultura e le<br />

comunicazioni, presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />

episcopale <strong>del</strong>la C.E.I per la<br />

cultura e le comunicazioni Sociali, e<br />

consultore <strong>del</strong> Pontificio Consiglio <strong>del</strong>le<br />

comunicazioni sociali.<br />

11


O P E N D A Y 2 0 1 3<br />

12<br />

Una giornata per<br />

conoscere la Facoltà<br />

La sede romana <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, lo scorso 4 febbraio, ha aperto le porte agli studenti<br />

<strong>del</strong>le scuole superiori per proporre i corsi di studio e i servizi offerti dal campus universitario.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>l’Open Day, la tradizionale manifestazione giunta alla sua ottava edizione, è<br />

stato presentato il panorama completo <strong>del</strong>l’offerta formativa per facilitare le aspiranti matricole<br />

nella scelta <strong>del</strong> percorso di studi più coerente con le loro attitudini e aspirazioni professionali,<br />

grazie all’incontro con docenti, tutor, studenti universitari. Novità di quest’anno, l’attivazione<br />

<strong>del</strong> corso di laurea che sarà svolto interamente in lingua inglese “Medicine and surgery”<br />

Stand per la distribuzione di materiale informativo<br />

relativo al campus universitario.<br />

In aula Gemelli seduti al tavolo. Da sinistra,<br />

la dott.ssa Caterina Galletti, la prof.<br />

ssa Gigliola Sica, il prof. Rocco Bellantone,<br />

il dott. Luca Marigo, il prof. Antonio<br />

Lanzone, il prof. Giacinto Miggiano, Don<br />

Luciano Scarpina.<br />

Oltre mille studenti erano presenti alla ottava<br />

edizione <strong>del</strong>l’Open Day, la Giornata di<br />

Orientamento pre-universitario promossa<br />

il 4 febbraio scorso dalla direzione di sede<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di Roma. Replicando<br />

il successo degli ultimi anni, l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> ha fornito una ricca vetrina<br />

dei corsi di laurea agli studenti <strong>del</strong>l’ultimo<br />

anno <strong>del</strong>le scuole superiori, accompagnati<br />

spesso dai genitori, affollando l’Aula Gemelli<br />

e l’Aula Moscati fino ai corridoi degli<br />

Istituti Biologici <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia <strong>del</strong>la <strong>Cattolica</strong> di Roma.<br />

A disposizione dei partecipanti all’Open<br />

Day, alcuni stand, ubicati presso gli Istituti<br />

Biologici <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e chirurgia,<br />

suddivisi per tipologia di corso di studio,<br />

dove è stato possibile ricevere il ma-<br />

teriale informativo sui corsi di laurea. Per<br />

tutta la durata <strong>del</strong>l’evento, presso gli stand,<br />

il personale e gli studenti <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

sono stati a disposizione per chiarimenti e<br />

domande sulla Facoltà e sui servizi offerti.<br />

I lavori, come di consueto, sono stati aperti<br />

dal Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e chirurgia,<br />

prof. Rocco Bellantone che ha invitato<br />

a iscriversi alla facoltà <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> perché “qui vi è un valore aggiunto,<br />

si impara a curare non le malattie, ma ad<br />

avere cura <strong>del</strong> malato sofferente”.<br />

Nella giornata <strong>del</strong>le ‘porte aperte’ il prof.<br />

Antonio Lanzone ha presentato il corso di<br />

laurea magistrale a ciclo unico in Medicina<br />

e Chirurgia. Sono state illustrate le diverse<br />

attività didattiche e di tirocinio per i corsi<br />

e le modalità per le prove di ammissione


egolate dal bando di concorso che si svolgeranno<br />

il prossimo 22 aprile.<br />

Novità di quest’anno, l’attivazione <strong>del</strong> corso<br />

di laurea che sarà svolto interamente<br />

in lingua inglese “Medicine and surgery”,<br />

presentato dalla prof.ssa Gigliola Sica, nato<br />

con l’obiettivo di formare medici che, per la<br />

loro preparazione umana e professionale,<br />

saranno pronti a operare sia nei Paesi più<br />

avanzati che in quelli in via di sviluppo e<br />

il cui bando di concorso sarà pubblicato a<br />

giugno.<br />

Sempre presso l’aula Gemelli sono stati<br />

illustrati i corsi di laurea magistrali a ciclo<br />

unico in Odontoiatria e protesi dentaria.<br />

Affidata al Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Economia,<br />

prof. Domenico Bodega, la presentazione<br />

dei corsi di area economico manageriale,<br />

che ha sottolineato «la necessità oggi,<br />

più che mai, <strong>del</strong>la competenza cattolica al<br />

servizio <strong>del</strong> Paese».<br />

La prof.ssa Manuela Macinati ha presentato<br />

i corsi di laurea triennale interfacoltà<br />

Economia-Medicina: Economia e Gestione<br />

<strong>del</strong>le imprese che si divide in due percorsi:<br />

Economia e gestione <strong>del</strong>le aziende e dei<br />

servizi sanitari (di area economico-sanitaria)<br />

e Management <strong>del</strong>le imprese (di area<br />

economico-manageriale). Al prof. Stefano<br />

Bozzi è toccato infine presentare i corsi di<br />

laurea magistrale in Management per l’impresa<br />

e in Economia e gestione <strong>del</strong>le aziende<br />

e dei servizi sanitari.<br />

Nell’ambito dei corsi di laurea e laurea magistrale,<br />

al prof. Giacinto Miggiano è stata<br />

affidata la presentazione dei corsi di laurea<br />

<strong>del</strong>le Professioni sanitarie, alla prof.ssa Gigliola<br />

Sica i corsi di laurea in Biotecnologie<br />

sanitarie e alla dott.ssa Caterina Galletti le<br />

attività didattiche e di tirocinio dei corsi di<br />

laurea magistrale in Scienze infermieristiche<br />

e ostetriche.<br />

Un saluto è stato infine rivolto agli studenti<br />

dal nostro Assistente pastorale don<br />

Luciano Scarpina, che si è soffermato sul<br />

trinomio che caratterizza il nostro Centro<br />

Pastorale: Fede – Cultura – Vita .<br />

“E’ importanza, ha sottolineato don Scarpina,<br />

unire l’attività <strong>del</strong>lo studio e <strong>del</strong>la ricerca,<br />

insieme allo sguardo cattolico lungimirante<br />

che il Vangelo ci chiede. Se entrerete a<br />

far parte <strong>del</strong>la grande “famiglia accademica”<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>,<br />

il più grande Ateneo Cattolico d’Europa,<br />

già dal 4 febbraio diventerete partecipi e<br />

protagonisti di una grande storia, che ha<br />

contribuito a costruire la Cultura Italiana”.<br />

Il saluto introduttivo <strong>del</strong> prof. Rocco Bellantone,<br />

Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina<br />

e Chirurgia agli studenti.<br />

Il prof. Domenico Bodega, Preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />

di Economia presenta i corsi di area<br />

economico manageriale in aula Moscati.<br />

Gli studenti in aula Gemelli per la presentazione<br />

dei corsi di laurea.<br />

13


XXI GIORNATA MONDIALE DEL MALATO<br />

14<br />

Per proiettarsi nella sanità <strong>del</strong> terzo millennio il Policlinico<br />

“A. Gemelli” punta sulle «macroaree» assistenziali: oncologia,<br />

emergenza, donna, cardiovascolare e neuroscienze<br />

Il nuovo volto<br />

<strong>del</strong> Gemelli<br />

in cinque<br />

macroaree<br />

Intervento <strong>del</strong> Direttore <strong>del</strong> Policlinico,<br />

dott. Maurizio Guizzardi.<br />

Celebrare la XXI Giornata mondiale <strong>del</strong><br />

malato e al contempo presentare il “piano<br />

strategico” per il rilancio a 50 anni dalla<br />

sua fondazione: è stato questo il duplice<br />

intento <strong>del</strong> convegno “L’Hospitalitas al<br />

Malato <strong>del</strong> XXI secolo”, promosso dal Policlinico<br />

“A. Gemelli” lo scorso 11 febbraio<br />

presso l’aula Brasca <strong>del</strong> nosocomio. Il Gemelli<br />

infatti sta cambiando volto grazie a<br />

un profondo rinnovamento che lo trasformerà<br />

in Poli-Clinics. Il processo, già in corso,<br />

ha l’obiettivo di riorganizzare l’offerta per<br />

macroaree assistenziali: il Polo Oncologico,<br />

il Polo Emergenza, il Polo Donna, il Polo<br />

Cardiovascolare, il Polo Neuroscienze. Queste<br />

macroaree, che fanno capo ciascuna a<br />

più Dipartimenti, tracciano la direzione dei<br />

percorsi clinico- assistenziali lungo i quali il<br />

paziente viene guidato dalla diagnosi alla<br />

riabilitazione, seguendo passo dopo passo<br />

il suo percorso di cura, allineando i comportamenti<br />

assistenziali ai migliori standard<br />

di qualità. Ciò significa che l’attività<br />

di ricovero si articolerà in tre grandi fasi:<br />

quella <strong>del</strong> pre-ricovero, con individuazione<br />

dei bisogni <strong>del</strong> paziente e quindi <strong>del</strong> percorso<br />

clinico in cui sarà inserito, quella <strong>del</strong><br />

trattamento e quella <strong>del</strong>la dimissione con<br />

garanzia di continuità assistenziale post-ricovero.<br />

Uno degli strumenti previsti dal Piano<br />

Strategico è la realizzazione <strong>del</strong> Gemelli<br />

Clinical Trial Center, che rappresenterebbe<br />

un’esperienza unica e innovativa, capace di<br />

incrementare la capacità di attrazione nei<br />

confronti <strong>del</strong>la ricerca clinica sponsorizzata<br />

(il Gemelli è già la prima struttura in Italia<br />

per sperimentazioni cliniche no-profit).<br />

Sarà, infine, avanzata la richiesta <strong>del</strong> Policlinico<br />

Gemelli come Istituto di Ricovero e<br />

Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) focalizzato<br />

sulla ricerca e l’assistenza centrata sul<br />

paziente in oncologia, ponendo l’attenzione<br />

sulla formazione <strong>del</strong> personale, sulla comunicazione<br />

interna ed esterna, sull’interazione<br />

con il territorio, sull’ospitalità-umanizzazione<br />

<strong>del</strong>l’assistenza, sulla ricerca, sulla<br />

costruzione e gestione di percorsi clinicoassistenziali,<br />

sull’applicazione di tecniche e<br />

metodiche di management nella gestione<br />

<strong>del</strong>l’assistenza. “A mezzo secolo dalla sua<br />

fondazione, il Gemelli raccoglie le sfide per<br />

sostenere il presente e governare il futuro<br />

<strong>del</strong>la sanità e si rinnova con l’obiettivo di rispondere<br />

alle trasformazioni epidemiologiche,<br />

economiche e sociali dei nostri tempi,<br />

di adeguarsi ai cambiamenti dei bisogni di<br />

salute, <strong>del</strong>le aspettative e dei comportamenti<br />

dei cittadini, di modificare le reti assistenziali<br />

formali e informali”, ha spiegato<br />

il Direttore <strong>del</strong> Policlinico, dott. Maurizio<br />

Guizzardi. Ma il nuovo Gemelli offrirà anche<br />

una risposta alla pressione costante sui<br />

temi <strong>del</strong>l’appropriatezza e <strong>del</strong>l’economicità<br />

dei trattamenti. “Il Piano strategico, ha precisato<br />

Guizzardi, non nasce solo dall’esigenza<br />

di migliorare l’efficienza e l’appropriatezza<br />

<strong>del</strong> nostro ospedale, anche se abbiamo<br />

l’obbligo di migliorare il nostro conto econo-


mico, l’efficienza globale e quella operativa.<br />

A tal proposito, ha aggiunto il Direttore <strong>del</strong><br />

Policlinico, ho chiesto ai ricercatori <strong>del</strong>l’Alta<br />

Scuola di Economia e Management dei<br />

Sistemi Sanitari <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di<br />

confrontare il Gemelli con 7 aziende ospedaliere<br />

<strong>del</strong> Lazio (comprendendo anche<br />

i Policlinici universitari) e altre 3 aziende<br />

ospedaliere di rilevanza nazionale che operano<br />

a un livello di complessità medio-alto”.<br />

I dati, in via di definitiva elaborazione, rivelano<br />

che nel 2010 (l’anno più recente di cui<br />

i ricercatori dispongono di dati raffrontabili)<br />

il Policlinico Gemelli “A. Gemelli” è stato<br />

il primo ospedale per numero di dimessi<br />

(104.205, primato confermato anche dal<br />

dato <strong>del</strong> 2012, che fa registrare 96.899 pazienti<br />

dimessi) e per percentuale di pazienti<br />

provenienti da fuori Regione Lazio (il cosiddetto<br />

“indice di attrazione” pari a 17,9%).<br />

Secondo i dati presentati lo scorso 11 febbraio,<br />

il Gemelli sarebbe uno degli ospedali<br />

con la migliore efficienza operativa: il costo<br />

di produzione interna per paziente dimesso<br />

è il più basso tra quelli nel campione. Nel<br />

Lazio, in particolare, un paziente trattato al<br />

Gemelli nel 2010 costava in media al Servizio<br />

Sanitario Regionale 6.118 euro. Se lo stesso<br />

paziente fosse stato trattato nell’ospedale<br />

più costoso <strong>del</strong> Lazio, la spesa per la Regione<br />

sarebbe cresciuta fino a 12.119 euro.<br />

Anche il costo dei beni e servizi per il singolo<br />

paziente dimesso (2.135 euro) risulta<br />

al Gemelli la metà (4.422 euro) o un terzo<br />

(6.435 euro) di quello di strutture omologhe<br />

per profilo assistenziale nel Lazio. Infine, il<br />

Policlinico Gemelli ha un costo per posto<br />

letto attivato di 337.000 euro che, ha commentato<br />

Guizzardi, “ è allineato agli standard<br />

nazionali <strong>del</strong> campione, ma è molto<br />

più basso dei costi <strong>del</strong>le strutture ospedaliere<br />

regionali con cui ci confrontiamo”.<br />

Ecco alcuni dettagli sulla nuova articolazione<br />

<strong>del</strong>le prestazioni al Gemelli.<br />

PERCORSI DI CURA E<br />

MIGLIORE ACCESSO ALLE<br />

PRESTAZIONI<br />

La realizzazione di percorsi di cura ad hoc<br />

per le diverse patologie complesse potrà<br />

offrire al paziente un’assistenza di migliore<br />

qualità e più umana, facendolo sentire<br />

accolto e sempre guidato in ogni fase <strong>del</strong><br />

percorso - condizione quest’ultima alla<br />

base <strong>del</strong> buon esito stesso <strong>del</strong>le prestazioni<br />

erogate, soprattutto quando il paziente<br />

è anziano e trova difficoltà a orientarsi tra i<br />

tanti appuntamenti, visite, esami, controlli.<br />

I percorsi, assicurando una standardizzazione<br />

<strong>del</strong>le procedure assistenziali erogate,<br />

porteranno in concreto a un miglioramento<br />

<strong>del</strong>l’esito stesso <strong>del</strong>le cure. Inoltre, i<br />

percorsi potranno garantire un’assistenza<br />

multidisciplinare che tiene conto di ogni<br />

aspetto <strong>del</strong>la patologia <strong>del</strong> paziente. E poi,<br />

l’individuazione e la realizzazione dei percorsi<br />

di diagnosi e cura è un ottimo mezzo<br />

Partecipanti al Convegno ‘L’Hospitalitas<br />

al Malato <strong>del</strong> XXI secolo’ in aula Brasca.<br />

Intervento <strong>del</strong> Direttore Amministrativo<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>,<br />

prof. Marco Elefanti.<br />

15


16<br />

Intervento <strong>del</strong> Preside di Medicina e Chirurgia,<br />

prof. Rocco Bellantone.<br />

per razionalizzare le risorse e ottimizzarne<br />

l’uso. Ancora, sempre con gli occhi rivolti<br />

al paziente, il Gemelli vuole generare tutte<br />

le condizioni necessarie a garantire ai cittadini<br />

l’accesso tempestivo, appropriato e<br />

personalizzato ai servizi, integrandosi con<br />

le azioni regionali e territoriali di miglioramento<br />

<strong>del</strong>l’appropriatezza e di tempestività<br />

<strong>del</strong>le cure, migliorando la “presa in carico”<br />

<strong>del</strong>la persona, attraverso una relazione<br />

integrata e una comunicazione costante.<br />

L’impegno è innanzitutto quello di eliminare<br />

alcune barriere e criticità che riguardano<br />

l’accesso ai servizi, quindi di ridurre le attese<br />

in Pronto Soccorso, nei luoghi di prenotazione<br />

<strong>del</strong>le prestazioni e nelle aree antistanti<br />

gli ambulatori; di snellire gli aspetti amministrativi<br />

e burocratici nelle fasi di prenotazione,<br />

di pagamento dei ticket o <strong>del</strong>le prestazioni<br />

erogate in libera professione e di<br />

ritiro dei referti; di agevolare il paziente che<br />

necessiti di informazioni a sostegno dei percorsi<br />

assistenziali e di ridurre la frammentazione<br />

logistica dei differenti punti di erogazione<br />

anche per uno stesso problema di<br />

salute, orientando progressivamente anche<br />

in questo la “polarizzazione” <strong>del</strong> Policlinico.<br />

IL VOLTO<br />

INTERNAZIONALE DEL<br />

NUOVO POLICLINICO<br />

Il nuovo Gemelli, inoltre, si conferma<br />

come centro di eccellenza nazionale e<br />

internazionale e come tale è impegnato<br />

ad adottare nuove strategie per aumentare<br />

l’attrattività su patologie a elevata<br />

complessità sia a livello extraregionale,<br />

sia a livello internazionale, aprendosi alle<br />

opportunità offerte dai processi di globalizzazione<br />

che interessano oramai l’intero<br />

pianeta. “A tale scopo prevediamo alleanze<br />

con centri di eccellenza pubblici/privati<br />

nazionali nel settore <strong>del</strong>l’assistenza, oltre<br />

che <strong>del</strong>la ricerca e <strong>del</strong>la formazione e la<br />

partecipazione a network internazionali<br />

tra strutture di eccellenza, per la valutazione<br />

comparata di esiti e lo scambio di<br />

buone pratiche cliniche. Un’applicazione<br />

potrà riguardare, ad esempio, un incremento<br />

<strong>del</strong>l’attrazione dei pazienti dall’Europa,<br />

in vista <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>la Direttiva<br />

24/2011 che introduce la libera circolazione<br />

dei cittadini nell’Unione Europea,<br />

se il proprio Paese non riesce a garantire<br />

loro cure tempestive e adeguate”, ha dichiarato<br />

il prof. Marco Elefanti, Direttore<br />

Amministrativo <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>.<br />

UN LOCUS AMOENUS<br />

Il nuovo Policlinico dovrà diventare un locus<br />

amoenus dove la cura è possibile non<br />

solo grazie ai più innovativi strumenti<br />

tecnologici, ma soprattutto applicando<br />

un concetto semplice ma molte volte dimenticato:<br />

curare il paziente, curare l’uomo,<br />

curare lo spirito, secondo quella che<br />

era l’idea originaria di Padre Agostino Gemelli<br />

e che rimane uno dei temi centrali<br />

<strong>del</strong>la XXI Giornata Mondiale <strong>del</strong> Malato.<br />

“Fulcro e culmine di questo processo è,<br />

infatti, il paziente, secondo la visione che<br />

cinque decadi fa dette origine a questa<br />

innovativa struttura sanitaria monoblocco,<br />

che ha mutato anche la toponomastica<br />

<strong>del</strong>la città di Roma, divenendo luogo di<br />

scienza e di cura al servizio <strong>del</strong>la persona ,<br />

ha commentato il prof. Rocco Bellantone,<br />

Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

<strong>del</strong>la <strong>Cattolica</strong>. Occorre allineare e<br />

cogliere le opportunità di ricerca, formazione<br />

e assistenza di ottima qualità: una<br />

sfida ambiziosa, cui la nostra Facoltà, insieme<br />

al Policlinico, è pronta a rispondere<br />

da subito”.


Il “chirurgo” robot<br />

in sala operatoria<br />

Grazie alla nuova tecnologia d’avanguardia il<br />

Policlinico “A. Gemelli” incrementa il numero<br />

di interventi chirurgici ad alta complessità con<br />

tecnica mini invasiva potenziando l’offerta<br />

assistenziale a beneficio dei pazienti<br />

Si chiama da Vinci ed è il robot che già da<br />

qualche mese collabora con un team di chirurghi<br />

<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” di diverse<br />

specialità: chirurghi digestivi, chirurghi endocrini,<br />

urologi, ginecologi, chirurghi toraci<br />

e chirurghi epatobiliari. Il suo lavoro è affiancare<br />

la squadra dei chirurghi per contri-<br />

buire al buon esito di interventi complessi<br />

e all’avanguardia. Attualmente il robot lavora<br />

quotidianamente in sala operatoria,<br />

ha già fatto circa 50 interventi e tutti con<br />

ottimi risultati, ma l’obiettivo è di fargli<br />

fare 450-500 interventi chirurgici l’anno.<br />

La maggioranza degli interventi finora ef-<br />

Il robot Da Vinci in sala operatoria.<br />

N O V I T À<br />

17


18<br />

Dettagli <strong>del</strong> robot Da Vinci.<br />

fettuati sono stati isterectomie e prostatectomie<br />

radicali, surrenectomie, resezioni<br />

<strong>del</strong> retto, colposacropressie, colecistectomie,<br />

emicolectomie, pancreasectomie,<br />

bypass gastrico, timectomie.<br />

“Il robot è una tecnologia d’avanguardia,<br />

che consente di effettuare interventi chirurgici<br />

ad alta complessità con tecnica<br />

mini invasiva, ha spiegato il prof. Giovanni<br />

Battista Doglietto, Ordinario di Chirurgia<br />

Generale all’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di Roma e<br />

Direttore <strong>del</strong> Dipartimento di Scienze Chirurgiche<br />

<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”. L’acquisizione<br />

<strong>del</strong> robot-chirurgo, costato oltre 3<br />

milioni di euro, è un ulteriore passo avanti<br />

che la Direzione generale <strong>del</strong> Policlinico “A.<br />

Gemelli”, d’accordo con i clinici, ha deciso di<br />

fare per rafforzare e incrementare ulterior-<br />

mente l’offerta assistenziale a beneficio dei<br />

pazienti che si rivolgono al nostro ospedale”.<br />

In Italia sono circa 60 i centri (6 nel Lazio)<br />

che oggi dispongono <strong>del</strong> robot chirurgo:<br />

in molte di queste strutture, tuttavia,<br />

non viene utilizzato quotidianamente, soprattutto<br />

per motivi di budget. Infatti il valore<br />

<strong>del</strong> rimborso <strong>del</strong> DRG per gli interventi<br />

chirurgici in cui il robot è impiegato non è<br />

attualmente adeguato ai costi <strong>del</strong>la nuova<br />

tecnologia. “Il problema, ha sottolineato<br />

il prof. Doglietto, è che l’alta complessità<br />

di questo tipo di interventi non è riconosciuta<br />

dalla vigente normativa che regola<br />

la remunerazione <strong>del</strong>le prestazioni sanitarie”.<br />

Ciò fa sì che la differenza tra la cifra<br />

rimborsata dalla Regione attraverso i DRG e<br />

la reale spesa sostenuta per l’uso <strong>del</strong> robot<br />

chirurgo, rimanga a carico <strong>del</strong>l’ospedale.<br />

Le spese elevate di acquisto e manutenzione<br />

degli strumenti robotici aumentano di<br />

circa 2-3 volte il costo complessivo <strong>del</strong>l’intervento<br />

rispetto alla tecnica laparoscopica<br />

classica. In chirurgia robotica è anche per<br />

questo comunque importantissima la selezione<br />

dei pazienti e <strong>del</strong>le patologie da trattare<br />

con tale tecnica. La chirurgia robotica,<br />

nonostante i costi maggiori, garantisce un<br />

ritorno molto alto in termini di outcome.<br />

“I vantaggi per il paziente sono per alcuni<br />

aspetti sovrapponibili a quelli <strong>del</strong>la laparoscopia:<br />

cicatrici più piccole, degenze più<br />

brevi, migliore tempo di ripresa. In alcuni<br />

casi selezionati l’intervento con il robot<br />

offre un migliore risultato funzionale, in<br />

considerazione <strong>del</strong>la maggiore accuratezza<br />

e precisione <strong>del</strong> gesto chirurgico, ha<br />

sottolineato il prof. Sergio Alfieri, docente<br />

di Chirurgia generale all’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

e responsabile <strong>del</strong>l’UOS Laparoscopia<br />

in Chirurgia Digestiva <strong>del</strong> Gemelli. Questo<br />

perché il robot offre al chirurgo una visione<br />

tridimensionale <strong>del</strong> campo operatorio, una<br />

maggiore accuratezza nella visione <strong>del</strong>le<br />

strutture più piccole e <strong>del</strong>icate, permettendo<br />

inoltre movimenti molti precisi e dando<br />

la possibilità di raggiungere sedi <strong>del</strong> corpo<br />

‘scomode’ per la mano <strong>del</strong> chirurgo, perché<br />

si trovano in profondità. Nell’ambito <strong>del</strong>la<br />

chirurgia digestiva, da quando abbiamo<br />

cominciato a utilizzare il robot, abbiamo<br />

eseguito alcuni interventi per i tumori <strong>del</strong><br />

pancreas, per i tumori <strong>del</strong> colon-retto e per<br />

patologia gastrica”.


Primo cuore<br />

artificiale<br />

al Gemelli C<br />

Una realtà che si sta facendo spazio da tempo anche<br />

nella sanità italiana e che ora è approdata anche<br />

al Policlinico “A. Gemelli”<br />

Un cuore artificiale è stato impiantato a un<br />

uomo di 64 anni, affetto da una grave malattia<br />

cardiaca (Cardiomiopatia Dilatativa<br />

Idiopatica) e ricoverato in rianimazione in<br />

condizioni critiche e senza ormai nessuna<br />

possibilità di cura, dall’équipe <strong>del</strong> cardiochirurgo<br />

Massimo Massetti, un “cervello”<br />

rientrato in Italia dopo anni di brillante carriera<br />

all’estero.<br />

L’intervento è stato eseguito presso il Dipartimento<br />

di Scienze Cardiovascolari<br />

grazie alla collaborazione tra l’équipe <strong>del</strong><br />

prof. Filippo Crea e quella <strong>del</strong> prof. Massimo<br />

Massetti, rispettivamente a capo <strong>del</strong>la<br />

Cardiologia e <strong>del</strong>la Cardiochirurgia <strong>del</strong><br />

Policlinico “A. Gemelli”. Con questo primo<br />

cuore artificiale il Gemelli avvia un programma<br />

che prevede l’impianto di altri<br />

devices analoghi ad altri pazienti che non<br />

sono curabili altrimenti facendo partire un<br />

programma multidisciplinare per la cura<br />

dei pazienti affetti da grave insufficienza<br />

cardiaca, una condizione che caratterizza,<br />

purtroppo, la storia naturale di molte malattie<br />

come l’infarto, le disfunzioni valvolari<br />

o le cardiomiopatie. “Il Policlinico Gemelli,<br />

ha spiegato il prof. Massimo Massetti, ha<br />

pianificato un progetto ambizioso inerente<br />

il percorso clinico <strong>del</strong> paziente affetto<br />

da insufficienza cardiaca. Molti specialisti<br />

tra i quali Cardiologi, Cardiochirurghi, Anestesisti<br />

e Rianimatori, Internisti e Geriatri<br />

lavorano insieme intorno alle problematiche<br />

<strong>del</strong> paziente, esprimendo una sinergia<br />

d’eccellenza. In questo contesto è stato avviato<br />

il programma che prevede l’impianto<br />

di cuori artificiali nelle gravi insufficienze<br />

d’organo che non rispondono alle terapie<br />

convenzionali”.<br />

Il cuore artificiale impiantato, denominato<br />

Jarvik 2000, è una pompa in titanio <strong>del</strong>la<br />

grandezza di una pila torcia e <strong>del</strong> peso di<br />

90 grammi. L’energia che lo fa funzionare è<br />

fornita da una batteria esterna attraverso<br />

un cavo elettrico collegato a uno spinotto<br />

fissato dietro l’orecchio. Un’apparecchiatura<br />

poco ingombrante e facile da utilizzare,<br />

anche per i pazienti più anziani. Dopo l’impianto<br />

<strong>del</strong> cuore artificiale i pazienti possono<br />

lavorare, guidare l’auto, fare la doccia<br />

e il bagno in piena sicurezza. Anzi, la qualità<br />

<strong>del</strong>la vita dei pazienti che si avvalgono<br />

di Patrizia Del Principe<br />

I A<br />

A R D I O C H I R U R G<br />

19


20<br />

Da sinistra, il prof. Massimo Massetti, ordinario<br />

di Cardiochirurgia, il prof. Filippo<br />

Crea, ordinario di Cardiologia.<br />

di questo cuore artificiale, dopo 9 mesi<br />

dall’intervento, è paragonabile a quella di<br />

persone non cardiopatiche di pari età e sesso.<br />

In Europa ogni anno si fanno circa 600<br />

impianti. Con circa 400 impianti, la Germania<br />

è il Paese europeo leader tra gli utilizzatori<br />

di questi dispositivi, seguito a distanza<br />

da Francia (100 impianti) e Inghilterra (20).<br />

In Italia mediamente vengono impiantati<br />

tra 60 e 80 dispositivi <strong>del</strong>la “famiglia” cui<br />

appartiene Jarvik 2000, dispositivi chiamati<br />

LVAD - Left Ventricular Assist Device. “Il dispositivo<br />

utilizzato al Policlinico ‘A. Gemelli’,<br />

che presenta vantaggi importanti per la<br />

qualità di vita <strong>del</strong> paziente, viene utilizzato<br />

in 20-25 casi all’anno quasi sempre come<br />

destination therapy, spiega il prof. Masset-<br />

ti, ovvero come cura e non come dispositivo<br />

ponte in attesa di trapianto”.<br />

“La tendenza è che si avrà sempre più domanda<br />

di organi, conclude il cardiochirurgo<br />

Massetti, a causa <strong>del</strong>l’invecchiamento <strong>del</strong>la<br />

popolazione e <strong>del</strong>la diffusione <strong>del</strong>le malattie<br />

cardiache, a fronte di donazioni che continuano<br />

a diminuire. Non si tratta di una dinamica<br />

che nasce soltanto dalla mancanza<br />

di cultura <strong>del</strong>la donazione, ma è dovuta<br />

soprattutto all’invecchiamento <strong>del</strong>l’età dei<br />

donatori, da cui conseguono maggiori difficoltà<br />

nell’utilizzabilità dei cuori. In questo<br />

contesto, i dispositivi di assistenza ventricolare<br />

rappresentano una valida alternativa<br />

al trapianto di cuore, il cui programma in<br />

Italia ha già raggiunto livelli di eccellenza”.


La mia esperienza<br />

in Antartide<br />

Dal 27 novembre scorso il dott. Maurizio Foco <strong>del</strong>la Divisione di Chirurgia<br />

d’Urgenza è in Antartide con la Spedizione Scientifica 2012-2013 promossa<br />

da ENEA, MIUR e CNR. E’ stato scelto come chirurgo nell’ambito <strong>del</strong><br />

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide presente nella Baia Terra<br />

Nova nel Mare di Ross con la Stazione italiana Mario Zucchelli (MZS).<br />

L’Equipe medica è composta da Maurizio Foco, responsabile <strong>del</strong>l’area<br />

medica <strong>del</strong>la spedizione, da una anestesista e da un infermiere<br />

La base in cui ho lavorato è la Mario Zucchelli<br />

Station (MZS) intitolata a questo<br />

ingegnere considerato il fondatore ed il<br />

conduttore di tutte le attività <strong>del</strong> Progetto<br />

Nazionale <strong>del</strong>le Ricerche in Antartide; è situata<br />

nella splendida baia di Terra Nova che<br />

fa parte integrante <strong>del</strong> Mare di Ross e che<br />

mi ha visto impegnato dal 27 novembre<br />

fino alla sua chiusura, avvenuta il giorno<br />

11 febbraio.<br />

La mia avventura è iniziata il 20 novembre,<br />

giorno <strong>del</strong>la mia partenza dall’Italia<br />

con un lungo volo che mi ha portato fino<br />

a Christchurch (Nuova Zelanda) insieme<br />

agli altri 30 componenti <strong>del</strong> secondo shift.<br />

Abbiamo atteso che le condizioni meteo in<br />

Antartide fossero sufficientemente buone;<br />

dopo 4 giorni di vento e neve ci è stato dato<br />

l’OK per la partenza. Ed è così che, il 27 novembre,<br />

30 persone tra ricercatori, logisti e<br />

meccanici rilevavano altri che avevano concluso<br />

il primo dei tre periodi previsti dalla<br />

XXVIII spedizione italiana in Antartide.<br />

Siamo atterrati su una pista di ghiaccio<br />

perfettamente preparata dal personale di<br />

terra; aperto il portellone <strong>del</strong> C- 130, ci si è<br />

presentato uno scenario difficilmente descrivibile:<br />

un bianco mai visto, un silenzio<br />

incredibile. Ci hanno accolti il capo spedizione<br />

Alberto Della Rovere e il capo base<br />

Riccardo Bono, figure di riferimento di un<br />

ambiente davvero difficile da gestire. E’<br />

presente anche il dott. Massimo Frezzotti,<br />

responsabile <strong>del</strong>l’Unità Tecnica Antartide.<br />

La base MZS è un microcosmo di persone<br />

che si muovono in continuazione e sempre<br />

pronte ad intervenire quando necessario. I<br />

movimenti <strong>del</strong> personale a terra, dei 4 elicotteri<br />

e <strong>del</strong> velivolo Twin Otter che abbiamo<br />

a disposizione, sono diretti dal coordinamento<br />

operativo sulla torre di controllo:<br />

non c’è spostamento che non debba essere<br />

comunicato attraverso una radio che ciascuno<br />

di noi ha in dotazione. Per quanto<br />

riguarda la postazione medica, è composta<br />

da due medici (anestesista e chirurgo) e<br />

da un infermiere che, nel nostro caso, è un<br />

veterano <strong>del</strong> posto con ben 10 spedizioni<br />

all’attivo. Abbiamo a disposizione tre loca-<br />

di Maurizio Foco<br />

Staff direttivo <strong>del</strong>la base Mario Zucchelli.<br />

S P E D I Z I O N E S C I E N T I F I C A<br />

21


22<br />

Dettagli <strong>del</strong> paesaggio artantico.<br />

li: uno adibito ad ambulatorio e dedicato<br />

alle visite ed ad eventuali medicazioni anche<br />

chirurgiche; una sala operatoria con<br />

relativi apparecchi per l’anestesia generale<br />

dotata anche di due strumenti radiologici<br />

di cui un amplificatore di brillanza; il terzo<br />

ambiente è dedicato alla sterilizzazione <strong>del</strong><br />

materiale sanitario ed allo sviluppo e stampa<br />

<strong>del</strong>le radiografie.<br />

Il personale sanitario è costantemente<br />

aggiornato sulle attività <strong>del</strong>la base, degli<br />

spostamenti dei ricercatori che si muovono<br />

giornalmente con gli elicotteri o con il<br />

Twin Otter per raggiungere i luoghi in cui<br />

effettuare il lavoro di rilevamento dati o<br />

campioni. Il personale preposto alla conduzione<br />

e manutenzione degli elicotteri<br />

proviene dalla Nuova Zelanda mentre gli<br />

aerei sono pilotati da personale canadese.<br />

Seguiamo via radio anche coloro che si spostano<br />

nei “campi remoti”, postazioni lontane<br />

anche alcune centinaia di km dalla base.<br />

I ricercatori vivono in tende per settimane<br />

intere, accompagnati da alpini <strong>del</strong>la caserma<br />

Monte Bianco di La Thulle o da militari<br />

di altri gruppi e sono equipaggiati con due<br />

elicotteri di supporto. L’attività medica che<br />

svolgiamo riguarda, generalmente, patologie<br />

<strong>del</strong>le vie respiratorie, piccoli traumi e<br />

lesioni da ustione (rare). Paradossalmente<br />

sono rarissimi i casi da congelamento. Il<br />

ghiaccio ed il duro lavoro hanno provocato<br />

anche traumi seri; pochi, in realtà, in rap-<br />

porto a quanto ci si potrebbe aspettare in<br />

un luogo così difficile e questo dato positivo<br />

è dovuto all’estrema attenzione e sorveglianza<br />

che ognuno presta. L’intervento<br />

sanitario, anche quest’anno, ha fatto fronte<br />

alle emergenze, stabilizzando i pazienti e<br />

mettendoli poi in condizione di poter essere<br />

evacuati in aereo in Nuova Zelanda dove<br />

sono stati accolti in ospedale per la prosecuzione<br />

<strong>del</strong>le terapie e per il successivo<br />

rimpatrio. Abbiamo anche l’onere di assistere<br />

i sub che si immergono per operazioni<br />

scientifiche nelle acque gelide (- 1.9 C°) al<br />

di sotto <strong>del</strong> ghiaccio, spesso fino a due metri;<br />

questo viene perforato da una trivella<br />

con cui si pratica un foro <strong>del</strong> diametro di<br />

circa 1 metro attraverso il quale i sommozzatori<br />

si calano in acqua. Abbiamo anche<br />

una camera iperbarica prontamente disponibile<br />

in caso di risalita per emergenza. E’<br />

un’esperienza unica in cui, oltre all’aspetto<br />

professionale medico, è indiscutibilmente<br />

stimolante la convivenza con geologi,<br />

glaciologi, informatici, biologi, chimici ed<br />

altri con i quali confrontarsi, venendo a<br />

conoscenza di studi affascinanti, molti dei<br />

quali riguardano la storia <strong>del</strong>la nostra Terra,<br />

i movimenti che essa continuamente<br />

subisce. Si raccolgono rocce vecchie anche<br />

2-3 miliardi di anni e con esse si ripercorre<br />

una storia che sembra davvero infinita,<br />

che sembra, strano a dirsi, aggiornasi con<br />

gli anni.


Avviso Rettorale<br />

Con decreto rettorale n. 106 <strong>del</strong>l’11 febbraio<br />

2013, recante: “Nomina Pro-Rettori per<br />

l’anno accademico 2012/13”, sono stati nominati<br />

Pro-Rettori i professori:<br />

● Stefano Baraldi, ordinario per il settore<br />

concorsuale 13/B1 ECONOMIA AZIEN-<br />

DALE -settore scientifico-disciplinare<br />

SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE presso<br />

la Facoltà di Economia, al quale vengono<br />

altresì attribuite le funzioni vicarie<br />

con i seguenti specifici compiti: sostituzione<br />

<strong>del</strong> Rettore in caso di impedimento<br />

o prolungata assenza dichiarata dal medesimo<br />

e firma degli atti inerenti a quanto<br />

di seguito elencato:<br />

◆ convenzioni ordinarie relative a ricerca,<br />

didattica e formazione, anche in associazione<br />

e/o consorzio con terzi;<br />

◆ iniziative scientifiche e/o culturali;<br />

◆ singoli progetti di ricerca, su previa de-<br />

libera <strong>del</strong> Senato accademico;<br />

● Francesco Botturi ordinario per il settore<br />

concorsuale 11/C3 -FILOSOFIA MORALE -<br />

settore scientifico-disciplinare M-FIL/03<br />

-FILOSOFIA MORALE presso la Facoltà di<br />

Lettere e filosofia.<br />

Inoltre, con provvedimenti rettorali in data<br />

13 febbraio 2013, sono stati nominati<br />

Delegati rettorali, per l’anno accademico<br />

2012/13, i Professori:<br />

● Bruno Giardina, ordinario per il settore<br />

concorsuale 05/E1 BIOCHIMICA GENE-<br />

RALE E BIOCHIMICA CLINICA - settore<br />

scientifico-disciplinare BIO/10 BIOCHI-<br />

MICA presso la Facoltà di Medicina e chirurgia<br />

“A. Gemelli”, Delegato al coordinamento<br />

e alla promozione <strong>del</strong>la ricerca<br />

scientifica <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>, relativamente alle seguenti<br />

aree scientifiche definite dal European<br />

Research Council (ERC):<br />

◆ LS - Life Sciences (Scienze biologiche<br />

-Scienze mediche -Scienze agrarie e veterinarie)<br />

;<br />

◆ PE - Mathematics, physicaI-sciences, information<br />

and communication, engineering,<br />

universe and earth sciences (Scienze<br />

matematiche e informatiche Scienze fisiche);<br />

● Pier Sandro Cocconcelli, straordinario<br />

per il settore concorsuale 07/F2 MICRO-<br />

BIOLOGIA AGRARIA -settore scientificodisciplinare<br />

AGR/l6 MICROBIOLOGIA<br />

AGRARIA presso la Facoltà di Agraria,<br />

Delegato al coordinamento dei progetti<br />

di internazionalizzazione <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>;<br />

● Giovanni Marseguerra, ordinario per il<br />

settore concorsuale 13/A1 ECONOMIA<br />

POLITICA -settore scientifico-disciplinare<br />

SECS-P/01 -ECONOMIA POLITICA presso<br />

la Facoltà di Scienze politiche e sociali,<br />

Delegato al coordinamento <strong>del</strong>l’Offerta<br />

Formativa <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>;<br />

● Federico Rajola, associato per il settore<br />

concorsuale 13/B3 ORGANIZZAZIONE<br />

AZIENDALE scientifico-disciplinare SECS-<br />

P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE,<br />

presso la Facoltà di Economia, Delegato<br />

al coordinamento, allo sviluppo e alla<br />

programmazione dei sistemi informativi<br />

<strong>del</strong>l’ Ateneo.<br />

Inoltre il Rettore ha attribuito i seguenti<br />

incarichi:<br />

● al prof. Francesco Botturi, nell’ambito<br />

<strong>del</strong>le funzioni attribuitegli in qualità di<br />

Pro-Rettore, la <strong>del</strong>ega al coordinamento<br />

e alla promozione <strong>del</strong>la ricerca scientifica<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong> relativamente alle seguenti aree<br />

scientifiche, quali definite dal European<br />

Research Council (ERC):<br />

◆ SH Social sciences and humanities<br />

(Scienze <strong>del</strong>l’antichità, filologico-letterarie<br />

e storico-artistiche Scienze storiche,<br />

filosofiche, pedagogiche e psicologiche<br />

Scienze giuridiche -Scienze economiche<br />

e statistiche Scienze politiche e sociali);<br />

● al prof. Rocco Domenico Alfonso Bellantone,<br />

Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia, la <strong>del</strong>ega alla pianificazione,<br />

coordinamento e organizzazione <strong>del</strong>l’attività<br />

didattica e di ricerca presso la Sede<br />

di Roma e presso le altre localizzazioni di<br />

corsi tenuti dalla Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia.<br />

informazioni<br />

23


24<br />

informazioni<br />

Comunicato <strong>del</strong> Direttore<br />

di Sede<br />

In applicazione <strong>del</strong>le vigenti Norme Disciplinari,<br />

il dott. Giorgio Casati è stato <strong>del</strong>egato<br />

a presiedere la Commissione di Disciplina<br />

per il Personale non dirigente <strong>del</strong>la<br />

Sede di Roma <strong>del</strong>l’U.C.S.C. per il periodo l<br />

febbraio – 13 dicembre 2013.<br />

Con l’occasione, si informa altresì che, a<br />

seguito <strong>del</strong> collocamento a riposo <strong>del</strong> sig.<br />

Enrico Sacco, con decorrenza 1 dicembre<br />

2012, è subentrato quale membro <strong>del</strong>la<br />

Commissione di Disciplina il sig. Franco<br />

Caddeu, primo dei non eletti fra i rappresentanti<br />

<strong>del</strong> Personale.<br />

Comunicati <strong>del</strong> Direttore<br />

<strong>del</strong> Policlinico<br />

In attuazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> Consiglio<br />

di Amministrazione <strong>del</strong> 20 giugno<br />

2012 relativo all’approvazione <strong>del</strong> nuovo<br />

assetto organizzativo <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”,<br />

già oggetto di specifico Comunicato<br />

diffuso in data 18 luglio 2012, con il presente<br />

si informa che a far data dal 1° gennaio<br />

2013 sono attribuite le seguente responsabilità<br />

a diretto riporto <strong>del</strong> Direttore <strong>del</strong><br />

Policlinico:<br />

● il dott. Antonino Amato assume la responsabilità<br />

<strong>del</strong>l’UOC Gemelli Clinical<br />

Trial Center la cui attività, volta all’integrazione<br />

fra assistenza e ricerca, è più<br />

dettagliatamente espressa nel Piano<br />

Strategico <strong>del</strong> Policlinico 2012-2016<br />

(punto 5.3)<br />

● l’ing. Gabriele Cappelletti assume la responsabilità<br />

<strong>del</strong>l’UOC Staff <strong>del</strong> Direttore<br />

<strong>del</strong> Policlinico.<br />

Contestualmente all’assunzione in servizio<br />

<strong>del</strong>l’ing. Gabriele Cappelletti cessa<br />

l’interim, attribuito con gli atti richiamati<br />

in premessa, al dott. Giuseppe Grisanti che<br />

mantiene la responsabilità <strong>del</strong>la Direzione<br />

<strong>del</strong> Servizio <strong>del</strong> Personale.<br />

Gli Organi Direttivi in data 23 gennaio<br />

2013, hanno approvato il conferimento<br />

degli incarichi dirigenziali di Responsabile<br />

“SITRA Dipartimentale”, per i seguenti<br />

Dipartimenti per l’assistenza sanitaria, ai<br />

dipendenti individuati tramite selezione<br />

interna:<br />

● 1. Emergenza e accettazione: dott.ssa Lucia<br />

Zaino;<br />

● 2. Tutela <strong>del</strong>la salute <strong>del</strong>la donna, <strong>del</strong>la<br />

vita nascente, <strong>del</strong> bambino e <strong>del</strong>l’adolescente:<br />

dott.ssa Lucia Cimino;<br />

● 3. Scienze cardiovascolari: dott.ssa Car-<br />

men Nuzzo;<br />

● 4. Scienze chirurgiche: dott. Sergio Mattioni;<br />

● 5. Scienze chirurgiche per le patologie <strong>del</strong>la<br />

testa e <strong>del</strong> collo: dott.ssa Alessandra<br />

Crignano;<br />

● 6. Sanità pubblica (compresa Area degli<br />

ambulatori e servizi): dott.ssa Caterina<br />

Papalia;<br />

● 7. Scienze mediche: dott.ssa Carla Perini;<br />

● 8. Geriatria, neuroscienze e ortopedia:<br />

dott.ssa Alessia Tafani;<br />

● 9. Diagnostica e medicina di laboratorio:<br />

dott.ssa Elisabetta Piccioni;<br />

Tali incarichi dirigenziali, di durata biennale,<br />

decorreranno dal 10 febbraio 2013.<br />

Si comunica l’aggiornamento <strong>del</strong>la composizione<br />

<strong>del</strong> Comitato per la Lotta alle Infezioni<br />

Ospedaliere (C.L.I.O.).<br />

Il Comitato per la Lotta alle Infezioni Ospedaliere<br />

prevede:<br />

● Un Comitato tecnico-scientifico che definisce<br />

le strategie di lotta contro le infezioni<br />

ospedaliere, composto da:<br />

◆ dott. F. Celani, Direttore <strong>del</strong> Rischio Clinico<br />

e Igiene con funzioni di coordinatore;<br />

◆ dott. A. Cambieri, Direttore Sanitario;<br />

◆ prof. R. Cauda, Direttore <strong>del</strong>l’U.O. di Ma-<br />

lattie Infettive;<br />

◆ prof. M. Sanguinetti, Direttore deIl’U.O.<br />

di Analisi 2 – Virologia e Microbiologia;<br />

◆ prof. P. Navarra, Direttore <strong>del</strong>l’U.O di Farmacologia;<br />

◆ prof. G. Ricciardi, Direttore deIl’U.O. di<br />

Igiene Ospedaliera;<br />

◆ dott.ssa E, PROLI, Direttore <strong>del</strong>la Farmacia;<br />

◆ dott. Maurizio Zega, Responsabile <strong>del</strong><br />

S.I.T.R.A.;<br />

◆ dott. F. Berloco, Responsabile UOS Sicurezza,<br />

radioprotezione, igiene e medicina<br />

preventiva con funzioni di segretario.<br />

Un Organo tecnico-esecutivo che attua,<br />

coerentemente con gli indirizzi definiti dal<br />

Comitato tecnico-scientifico e attraverso la


Direzione Rischio Clinico e Igiene, le iniziative<br />

concrete di lotta alle infezioni ospedaliere,<br />

composto da:<br />

● responsabile UOS Sicurezza, radioprotezione,<br />

igiene e medicina preventiva con<br />

funzioni di coordinamento;<br />

● responsabile Unità di Consulenza Infetti-<br />

vologica Integrata;<br />

● un rappresentante <strong>del</strong> Servizio di Igiene<br />

Ospedaliera designato dal Direttore;<br />

● un rappresentante <strong>del</strong> Servizio Analisi 2<br />

- Virologia e Microbiologia designato dal<br />

Direttore;<br />

● un rappresentante <strong>del</strong> S.I.T.R.A. designato<br />

dal Responsabile;<br />

● ASV e infermiere assegnate all’unità igiene<br />

e medicina preventiva.<br />

Per tematiche specifiche il CLIO si avvarrà<br />

<strong>del</strong>la collaborazione di altre funzioni e<br />

competenze <strong>del</strong> Policlinico. Il Direttore <strong>del</strong><br />

Rischio Clinico e Igiene convoca le riunioni<br />

<strong>del</strong> Comitato tecnico-scientifico di norma<br />

ogni 3 mesi e trasmette i verbali <strong>del</strong>le stesse.<br />

Il Responsabile UOS Sicurezza, radioprotezione,<br />

igiene e medicina preventiva<br />

convoca le riunioni <strong>del</strong>l’Organo tecnicoesecutivo<br />

di norma ogni mese e trasmette<br />

i verbali <strong>del</strong>le stesse.<br />

A seguito <strong>del</strong> riassetto organizzativo <strong>del</strong> Policlinico<br />

“A. Gemelli” e <strong>del</strong>l’istituzione <strong>del</strong>la<br />

Direzione Rischio Clinico e Igiene, il Comitato<br />

Direttivo <strong>del</strong>l’UCSC ha proceduto ad<br />

un aggiornamento <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong><br />

Risk Management <strong>del</strong> Policlinico istituendo<br />

un Osservatorio permanente <strong>del</strong> Rischio<br />

Clinico Aziendale la cui composizione è:<br />

• dott. Fabrizio CELANI, Direttore Rischio<br />

Clinico e Igiene, in qualità di coordinatore;<br />

• dott. Andrea CAMBIERI, Direttore Sanitario;<br />

• dott. Bartolomeo GISOTTI, Delegato <strong>del</strong><br />

responsabile protempore <strong>del</strong>la Direzione<br />

Affari Legali;<br />

• prof. Carlo BARONE per l’Area Medica;<br />

• prof. Riccardo MARANA per l’Area Ostetrico-Ginecologica;<br />

• prof. Domenico D’UGO per l’Area Chirurgica;<br />

• prof. Rodolfo PROIETTI per l’Area Anestesiologica;<br />

• ing. Alberto FIORE, Responsabile U.O.S.<br />

Qualità e accreditamento;<br />

• dott. Giovanni HOZ, Responsabile Servizio<br />

ICT - Roma;<br />

• dott. Maurizio ZEGA, Responsabile<br />

S.I.T.R.A.;<br />

• dott. Giulio DE BELVIS, Responsabile<br />

U.O.C. Governo clinico;<br />

• dott. Marco MARCHETTI, Responsabile<br />

U.O.S. Valutazione tecnologie e ingegneria<br />

clinica;<br />

• dott. Giuseppe VETRUGNO, medico <strong>del</strong>la<br />

Direzione Rischio clinico e igiene specializzato<br />

in Medicina Legale;<br />

• prof.ssa Nadia MORES, <strong>del</strong>egato per Farmacovigilanza<br />

e vigilanza sui dispositivi<br />

medici.<br />

La realizzazione in concreto degli obiettivi<br />

annuali si avvarrà di risk manager dipartimentali<br />

individuati dal Direttore Rischio<br />

Clinico e Igiene d’intesa con i Direttori di<br />

Dipartimento e il Responsabile S.I.T.R.A.<br />

Alle riunioni <strong>del</strong>l’Osservatorio permanente<br />

<strong>del</strong> Rischio clinico aziendale potrà<br />

essere invitato il rappresentante <strong>del</strong> Broker<br />

assicurativo, esperto in risk management.<br />

Il Direttore Rischio Clinico e Igiene riferirà<br />

<strong>del</strong>le attività svolte in coerenza al piano<br />

strategico aziendale di prevenzione <strong>del</strong><br />

rischio clinico al Comitato di Consulenza<br />

tecnico-sanitaria con cadenza semestrale,<br />

salvo ulteriori estemporanee comunicazioni<br />

da effettuarsi per eventi avversi di particolare<br />

rilevanza.<br />

Nuovi incarichi<br />

Il Comitato Direttivo riunitosi lo scorso 23<br />

gennaio ha <strong>del</strong>iberato l’incarico di responsabilità<br />

di Unità Operativa Assistenziale di<br />

Pediatria 2 al prof. Carlo Fundarò, con scadenza<br />

il 31 ottobre 2013.<br />

A decorrere dal 1° marzo p.v., la sig.ra Carmelina<br />

Melchionda sarà assegnata con<br />

l’incarico di coordinatrice presso l’Unità di<br />

programmazione dei Servizi Operatori.<br />

Cassa Integrazione<br />

Guadagni Straordinaria<br />

in deroga<br />

Facendo seguito al comunicato <strong>del</strong> 28 dicembre<br />

u.s. in materia di cassa integrazione<br />

guadagni straordinaria in deroga,<br />

si informa che in data 15 gennaio 2013,<br />

presso l’Assessorato politiche per il lavoro e<br />

informazioni<br />

25


26<br />

informazioni<br />

dal Corpo<br />

Docente<br />

dal Centro<br />

Pastorale<br />

formazione professionale, istruzione e diritto<br />

allo studio <strong>del</strong>la Regione Lazio, è stato<br />

sottoscritto il Verbale di Accordo che ha autorizzato<br />

il ricorso alla Cassa Integrazione<br />

Guadagni Straordinaria in deroga nel periodo<br />

1 gennaio - 30 aprile 2013 per tutto il<br />

personale <strong>del</strong>la Sede di Roma.<br />

A decorrere dal 28 gennaio p.v. il personale<br />

sarà tenuto a recarsi presso il competente<br />

Centro per l’impiego al fine di individuare<br />

l’intervento di politica attiva <strong>del</strong> lavoro,<br />

con copia <strong>del</strong>la lettera di sospensione dall’<br />

attività lavorativa e <strong>del</strong> citato Verbale di<br />

Accordo.<br />

Tale adempimento dovrà ovviamente essere<br />

espletato anche dal personale che<br />

Ricercatori universitari<br />

Sono stati nominati Ricercatori universitari<br />

a tempo determinato:<br />

• dal 1° febbraio 2013 i dottori Gabriele<br />

Ciasca presso l’Istituto di Fisica, Daniela<br />

Rizzo presso l’Istituto di Clinica Pediatrica,<br />

Emilio Fabiani presso l’Istituto di<br />

Ematologia e Alessandro Armuzzi presso<br />

l’Istituto di Medicina Interna e Geriatria.<br />

Via Crucis nel campus<br />

Si è tenuta anche quest’anno - venerdì 15<br />

marzo - l’ormai tradizionale“Via Crucis per<br />

le vie <strong>del</strong> campus”, occasione di preghiera<br />

e di riflessione offerta a tutte le componenti<br />

<strong>del</strong>la nostra comunità accademica.<br />

All’organizzazione <strong>del</strong>l’evento ha attivamente<br />

partecipato un gruppo di studenti<br />

che, in vari modi, contribuisce all’animazione<br />

<strong>del</strong>le attività liturgiche <strong>del</strong> Centro<br />

Pastorale <strong>del</strong>la sede.<br />

Al ritrovo, fissato per le ore 18:30 nel piazzale<br />

antistante il Collegio “Nuovo Joanneum”,<br />

si sono incontrati circa un centinaio<br />

di persone fra studenti, docenti e personale<br />

amministrativo, per ripercorrere le tre<br />

ore più importanti <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>l’umanità.<br />

Il percorso <strong>del</strong>le 14 stazioni è stato<br />

scandito dalla lettura di alcune riflessioni<br />

di Benedetto XVI e da canti e preghiere appositamente<br />

preparati dai nostri studenti.<br />

nel frattempo sia stato già posto in ClGS.<br />

Infine, si informa che in seguito alla Circolare<br />

lNPS n. 1\2013 <strong>del</strong> 7 gennaio 2013,<br />

non sarà più necessaria la sottoscrizione in<br />

Azienda <strong>del</strong>la Dichiarazione di immediata<br />

disponibilità.<br />

Sono tornati alla Casa <strong>del</strong><br />

Padre<br />

Dicembre 2012<br />

Anna Maria Prioletta, U.O.C. di Endocrinologia<br />

e Malattie <strong>del</strong> metabolismo .<br />

Gennaio 2013<br />

Roberta Lamberti, Servizio di Allergologia.<br />

Cessazioni<br />

Hanno concluso l’attività presso la sede di<br />

Roma <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>:<br />

• dal 1° dicembre 2012 il prof. Antonio<br />

Ciocca;<br />

• dal 1° gennaio 2013 il dott. Carlo Rumi ;<br />

• dal 1° marzo 2013 il prof. Concezio Di<br />

Rocco.<br />

Nella meditazione conclusiva, presso la<br />

Chiesa Centrale <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>, don Paolo<br />

Bonini ha ricordato alla numerosa assemblea<br />

– oltre 130 persone considerando<br />

i numerosi passanti che si sono aggiunti<br />

durante il cammino - che “dalla croce Gesù<br />

ancora insegna, non preoccupandosi di sé,<br />

ma di coloro che lascia, di quanti dovranno<br />

continuare, sul suo esempio e sulla sua parola,<br />

la sua missione di annuncio di pace. E<br />

così avverrà! Guardando al nuovo “albero<br />

<strong>del</strong>la vita”, i discepoli impareranno dal loro<br />

Maestro a perdonare, garantendo all’umanità<br />

il futuro. Già, perché, senza misericordia,<br />

è solo guerra e morte”. Concludendo<br />

poi con una forte provocazione: “Noi, che<br />

facciamo l’esperienza <strong>del</strong> turbamento per<br />

i tanti sconvolgimenti che avvengono nella<br />

nostra vita e nel mondo, ne sappiamo<br />

trarre motivo di pentimento per convertirci<br />

ad una più grande fede e ad un più<br />

grande amore?”


La Festa di San Giuseppe<br />

Moscati<br />

Tre iniziative ultime degli assistenti pastorali<br />

dedicati al Personale vi è stata la festa<br />

liturgica di san Giuseppe Moscati.<br />

Essa ha riunito in riflessione le varie componenti<br />

<strong>del</strong> personale per attingere dalla<br />

figura <strong>del</strong> grande medico santo ragioni<br />

forti per una nuova assunzione di responsabilità<br />

e di servizio nel compimento <strong>del</strong>la<br />

missione in <strong>Università</strong> e nel Policlinico Gemelli.<br />

Un primo momento è stato vissuto<br />

nell’ascolto <strong>del</strong>la splendida relazione svolta<br />

dal prof. Giovanni Almadori <strong>del</strong>l’Istituto di<br />

Otorinolaringoiatria, dal titolo “Assunzione<br />

di responsabilità e Servizio in San Giuseppe<br />

Moscati”. P. Luigi Cavagna, l’allora Assistente<br />

Ecclesiastico Generale, presiedendo la<br />

celebrazione eucaristica, ha infuso notevoli<br />

ragioni di speranza con un’omelia efficace<br />

e piena di spirito. La corale polifonica<br />

<strong>del</strong>l’UCSC di Roma ha svolto il servizio <strong>del</strong><br />

canto liturgico.<br />

Quaresima<br />

La Celebrazione Eucaristica <strong>del</strong> 10 Marzo,<br />

IV Domenica <strong>del</strong> Tempo di Quaresima, ha<br />

rappresentato l’occasione per rivolgere<br />

un augurio speciale ai prossimi laureandi<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>. La Santa Messa è<br />

stata presieduta da Don Paolo Morocutti,<br />

Assistente Pastorale <strong>del</strong>la sede. La gioia e<br />

la soddisfazione per ognuno di noi, sono<br />

state le linee guida <strong>del</strong>l’intera celebrazione,<br />

a testimonianza <strong>del</strong> rilievo, <strong>del</strong>l’importanza<br />

e <strong>del</strong>la unicità <strong>del</strong> traguardo che ci<br />

apprestiamo a raggiungere. Don Paolo ha<br />

voluto suscitare forti emozioni, evidenziando<br />

come la nostra presenza in quel<br />

momento, significasse la condivisione di<br />

sentimenti veri e genuini con il Signore, che<br />

ci ha accompagnato e sostenuto nel nostro<br />

fruttuoso cammino in questi anni. Quale<br />

miglior occasione per ascoltare la parabola<br />

<strong>del</strong> “figliol prodigo”, accompagnata dal<br />

ringraziamento a Dio, per la sua immensa<br />

e incondizionata misericordia nei nostri<br />

confronti, specialmente nei momenti più<br />

difficili e tortuosi di questo percorso di vita<br />

e di crescita. L’occasione ha visto partecipare<br />

il Prof. Rocco Bellantone da Preside <strong>del</strong>la<br />

facoltà di Medicina e Chirurgia, ma soprat-<br />

tutto da padre di una futura laureanda. Le<br />

sue parole, al termine <strong>del</strong>la celebrazione,<br />

hanno voluto sottolineare l’importanza<br />

<strong>del</strong>la fede nella formazione <strong>del</strong>lo studente<br />

e l’impronta cristiana che in questo<br />

senso l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> ci ha infuso.<br />

La centralità <strong>del</strong>la persona, da sempre, ha<br />

segnato profondamente l’orientamento<br />

<strong>del</strong>la nostra Istituzione e il nostro principale<br />

compito nella vita dovrà essere quello di<br />

saper porre questo principio alla base dei<br />

nostri principi.<br />

Veglia per Papa<br />

Benedetto XVI<br />

“Piazza San Pietro, ore 19 <strong>del</strong> 27 febbraio<br />

2013. Questi sono il luogo e l’orario con cui<br />

centinaia, di fe<strong>del</strong>i hanno deciso di porre il<br />

loro ultimo saluto all’ormai emerito Papa<br />

Benedetto XVI. La scelta <strong>del</strong>la data non è<br />

affatto casuale: il 27 febbraio infatti è sia<br />

il giorno <strong>del</strong>l’ultima udienza pubblica di Joseph<br />

Ratzinger , sia il giorno che precede la<br />

sua ufficiale rimuncia al ministero petrino.<br />

Sacerdoti, religiosi e religiose, laici di tutte<br />

le età. Tutto il popolo di Dio era presente a<br />

manifestare il proprio affetto e la propria<br />

vicinanza nei confronti di un Santo Padre<br />

che, come pochi nella storia, ha avuto il<br />

coraggio di rinunciare al suo ministero,<br />

dimostrando così di aver a cuore prima il<br />

bene <strong>del</strong>la Chiesa <strong>Cattolica</strong> rispetto al bene<br />

e prestigio personale.<br />

Tutti i presenti avevano una singola can<strong>del</strong>a<br />

in mano, creando un’atmosfera umile<br />

ma al tempo stesso solenne. Non erano<br />

certo le centinaia di piccole fiammelle a<br />

riscaldare l’atmosfera, bensì la volontà di<br />

stare vicini al Papa durante le ultime ore<br />

<strong>del</strong> suo pontificato. Numerose sono state<br />

le preghiere, e innumerevoli le grida di “Evviva<br />

il Papa!”<br />

Quella fu l’ultima sera <strong>del</strong> Pontefice in Vaticano<br />

poiché, dal pomeriggio <strong>del</strong> giorno<br />

successivo, si è trasferito a Castel Gandolfo.<br />

E’ stato bellissimo aver potuto manifestare,<br />

insieme a tanti altri fratelli cristiani e compagni<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong>, la nostra solidarietà<br />

e il nostro vero attaccamento alla Chiesa.”<br />

Catechesi<br />

Il 7 marzo 2013 alle ore 19.00 presso la<br />

Chiesa Centrale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong> di Roma sua S. E. Claudio<br />

dal Centro<br />

Pastorale<br />

27


28<br />

dal Centro<br />

Pastorale<br />

Scienza<br />

e Cultura<br />

Giuliodori, nuovo Assistente Ecclesiastico<br />

Generale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, ha tenuto<br />

una catechesi per studenti sulla passione<br />

di Cristo.<br />

Tale momento di preghiera e meditazione<br />

ha visto la sentita partecipazione di<br />

numerosi studenti <strong>del</strong>la sede romana, in<br />

gran parte appartenenti ai collegi universitari.<br />

Nella sua catechesi mons. Giuliodori si è<br />

soffermato sul brano evangelico che parla<br />

<strong>del</strong>l’agonia di Gesù nel Getsemani contrapponendo<br />

all’intensità <strong>del</strong> momento<br />

vissuto da Cristo la desolante reazione dei<br />

Malattie rare<br />

28 febbraio: “Più di ogni altra cosa al mondo”<br />

Giovedì 28 febbraio, in occasione <strong>del</strong>la VI<br />

Giornata <strong>del</strong>le Malattie Rare, promossa<br />

dall’Istituto Superiore di Sanità con il Vicariato<br />

di Roma, il Policlinico “A. Gemelli” e la<br />

Federazione UNIAMO, quest’anno presso<br />

la hall <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” si è svolto<br />

un reading teatrale: “Più di ogni altra cosa<br />

al mondo”.<br />

Durante l’incontro, presentato da Lorena<br />

Bianchetti, sono stati letti alcuni brani di<br />

Margherita De Bac, Catena Fiorello, Andrea<br />

Tamberi, Mirella Taranto e Claudio Traversa,<br />

accompagnati dal sottofondo musicale<br />

di un pianoforte suonato da Salvatore Sangiovanni.<br />

Il Direttore <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, dott.<br />

Maurizio Guizzardi nel porgere il saluto introduttivo<br />

ha spiegato come le priorità <strong>del</strong><br />

nosocomio siano rivolte a migliorare i servizi<br />

discepoli che non essendo in grado di vegliare<br />

neanche un’ora con Lui, cedono alla<br />

stanchezza.<br />

Al termine <strong>del</strong>la meditazione, in un clima<br />

di spontaneità e sincera familiarità, tutti i<br />

collegiali e gli studenti presenti non hanno<br />

perso l’occasione di avvinarsi e presentarsi<br />

al loro nuovo Assistente Ecclesiastico<br />

Generale il quale nonostante gli impegni<br />

e l’ora, senza risparmiarsi, ha avuto per<br />

ognuno parole di affetto ed incoraggiamento<br />

cogliendo pienamente il calore di<br />

una comunità che accoglie con gioia il suo<br />

nuovo pastore.<br />

e l’assistenza ottimizzando l’utilizzo <strong>del</strong>le risorse<br />

economiche messe a disposizione.<br />

Anche il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina<br />

e chirurgia, il prof. Rocco Bellantone nel<br />

porgere un saluto ha ricordato la necessità<br />

di poter continuare a investire risorse per<br />

promuovere la ricerca scientifica, che rappresenta<br />

l’unica risposta possibile alla cura<br />

<strong>del</strong>le malattie rare.


Centro di Ateneo per la<br />

Vita<br />

22 febbraio: International Meeting: “La vita<br />

prenatale: indagando il mistero <strong>del</strong>l’essere”.<br />

Lo scorso 22 febbraio si è svolto il secondo<br />

appuntamento <strong>del</strong> ciclo di incontri “La<br />

vita è degna, sempre” promosso dal Centro<br />

Ateneo per la Vita <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

e con la collaborazione <strong>del</strong> Centro Culturale<br />

di Roma. Si tratta di incontri dedicati<br />

ai momenti di fragilità <strong>del</strong>la vita umana,<br />

la vita prenatale, la disabilità, la vecchiaia<br />

avanzata e il fine vita.<br />

Protagonista <strong>del</strong>l’incontro, il prof. Carlo<br />

Bellieni, docente di Terapia neonatale presso<br />

la Scuola di specializzazione di Pediatria<br />

all’<strong>Università</strong> di Siena ed editorialista di Avvenire<br />

e Osservatore Romano.<br />

Sul mistero <strong>del</strong>la vita prenatale hanno dibattuto<br />

il prof. Giuseppe Noia, Docente<br />

di medicina <strong>del</strong>l’Età Prenatale alla <strong>Cattolica</strong><br />

di Roma e la dott.ssa Patrizia Papacci,<br />

<strong>del</strong>l’Unità operativa complessa di Neonatologia<br />

Policlinico “A. Gemelli”. Ha introdotto<br />

i lavori il prof. Massimo Antonelli,<br />

Direttore <strong>del</strong> Centro di Ateneo per la Vita<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2013 seguiranno altri incontri<br />

<strong>del</strong> ciclo “La vita è degna, sempre”, che ha il<br />

sostegno di Eni, su: La disabilità nello sport;<br />

Lo stato vegetativo; La vecchiaia e il fine vita.<br />

Economia e Management<br />

7 marzo: “ALTEMS Incontra…”<br />

L’Alta Scuola di Economia e Management<br />

dei Sistemi sanitari (ALTEMS) ha organizzato<br />

la prima edizione di “ALTEMS Incontra…”<br />

che si è svolta il 7 marzo 2013 presso la Sala<br />

Italia <strong>del</strong> Centro Congressi Europa <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>. A questo<br />

primo incontro è intervenuto a colloqui<br />

con i docenti e gli studenti <strong>del</strong>l’Ateneo<br />

il Presidente <strong>del</strong>l’Autorità Garante <strong>del</strong>la<br />

Concorrenza e <strong>del</strong> Mercato (AGCM), prof.<br />

Giovanni Pitruzzella.<br />

L’incontro ha rappresentato il primo di una<br />

serie di eventi che si incentrano sull’intervento<br />

di una personalità di spicco nel mondo <strong>del</strong>le<br />

istituzioni e che si ripeteranno durante tutto<br />

l’arco <strong>del</strong>l’Anno Accademico. La formula è<br />

semplice: all’ospite è richiesto di esporre il<br />

proprio punto di vista su un tema di attualità<br />

o di particolare rilevanza economico-sociale<br />

e si rende disponibile a rispondere a domande<br />

preordinate da parte <strong>del</strong> pubblico.<br />

Il meeting si è inaugurato con il saluto <strong>del</strong><br />

Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli ed è<br />

stato introdotto dal prof. Americo Cicchetti,<br />

Direttore ALTEMS, Alta Scuola di Economia<br />

e Management dei Sistemi Sanitari.<br />

Hanno partecipato in qualità di relatori il<br />

Scienza<br />

e Cultura<br />

Al centro da sinistra i relatori <strong>del</strong>l’incontro.<br />

Il prof. Giuseppe Noia, docente<br />

di medicina <strong>del</strong>l’Età Prenatale e il prof.<br />

Massimo Antonelli, ordinario di Anestesiologia<br />

e Rianimazione.<br />

29


30<br />

Scienza<br />

e Cultura<br />

prof. Rocco Bellantone, Preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />

di Medicina e Chirurgia, il prof. Domenico<br />

Bodega, Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Economia<br />

e la dott.ssa Maria Chiara Malaguti,<br />

Direttore <strong>del</strong> Master in Esperto Giuridico<br />

per l’Azienda Sanitaria A.A. 2012-2013.<br />

Medicina d’Urgenza<br />

7-8 marzo: Corso di formazione su “La ventilazione<br />

non invasiva (NIV)<br />

Negli ultimi anni l’avvento <strong>del</strong>la ventilazione<br />

non invasiva (NIV) ha modificato significativamente<br />

la prognosi <strong>del</strong>l’insufficienza<br />

respiratoria acuta e cronica, riducendo di<br />

gran lunga il ricorso alle tradizionali tecniche<br />

invasive. La NIV ha avuto inoltre un’ampia<br />

affermazione e diffusione nella gestione<br />

domiciliare <strong>del</strong>l’insufficienza respiratoria<br />

cronica, risultando una tecnica di supporto<br />

ventilatorio determinante nel prevenire le<br />

ospedalizzazioni. L’adeguato setting ventilatorio<br />

e l’expertise <strong>del</strong> team si sono rivelati fattori<br />

fondamentali <strong>del</strong> successo terapeutico.<br />

Tali evidenze risaltano il ruolo <strong>del</strong>la NIV<br />

non più come opzione terapeutica di nicchia<br />

bensì come indispensabile bagaglio<br />

culturale e risorsa terapeutica <strong>del</strong>la gestione<br />

<strong>del</strong>l’insufficienza respiratoria. Nasce<br />

quindi l’esigenza di approfondire gli aspetti<br />

teorici che ne sono alla base e concretamente<br />

quelli pratici, sia nel setting acuto<br />

che cronico.<br />

Nella volontà di rendersi interprete di questa<br />

necessità, MedicAir ha organizzato il<br />

corso con la collaborazione di un qualifica-


to panel di specialisti in materia, attraverso<br />

una stimolante e non tradizionale metodologia<br />

didattica.<br />

Il corso prevede infatti la novità <strong>del</strong>la partecipazione<br />

attiva <strong>del</strong> discente nella gestione<br />

di diversi casi clinici, riprodotti fe<strong>del</strong>mente<br />

da un manichino gestito da un avanzato<br />

simulatore polmonare. Tale metodologia<br />

didattica, dichiaratamente pratica e spendibile,<br />

consentirà non solo di intervenire<br />

personalmente impostando il trattamento<br />

ventilatorio adeguato ma anche valutandone<br />

effetti, conseguenze e limiti, fornendo<br />

quindi le risposte che contano.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2013 si svolgeranno diverse<br />

edizioni <strong>del</strong>la proposta formativa con<br />

cadenza mensile e ad integrare l’offerta<br />

formativa si svolgeranno <strong>del</strong>le sessioni<br />

dedicate alla ventilazione non invasiva in<br />

pediatria.<br />

Politica Sanitaria<br />

5 febbraio: Italian Health Policy Brief present<br />

ail 1° COUNTRY REPORT ITALIA - “Le<br />

sfide decisionali per la salute e l’assistenza<br />

sanitaria in Italia”<br />

Presso la Sala Italia <strong>del</strong> Centro Congressi<br />

Europa, lo scorso 5 febbraio si è tenuto il 1°<br />

Country Report Italia 2013, ideato dall’Associazione<br />

di Iniziativa Parlamentare e Legislativa<br />

per la Salute e la Prevenzione in<br />

collaborazione con l’Osservatorio Nazionale<br />

sulla salute nelle regioni italiane, l’Istituto<br />

d’Igiene e l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong>.<br />

L’incontro intende svolgere con cadenza<br />

annuale l’occasione di confronto sulle proposte<br />

operative partendo dai dati oggettivi<br />

e scientificamente rigorosi, per tentare di<br />

rispondere alle domande che interessano<br />

ed interesseranno i diversi stakeholders.<br />

Il prof. Walter Ricciardi, Direttore <strong>del</strong> Dipartimento<br />

di Sanità Pubblica, Policlinico Universitario<br />

“A. Gemelli”, Roma ha spiegato<br />

come “oggi più che mai ciascun comparto<br />

<strong>del</strong> sistema globale rappresentato dal Paese<br />

debba essere osservato in funzione dei<br />

problemi generali oltre che di quelli specifici,<br />

come è altrettanto evidente a tutti che le<br />

emergenze <strong>del</strong>la economia italiana portino<br />

ad un disinvestimento di risorse sul Servizio<br />

Sanitrio Nazionale (SSN) in termini assoluti<br />

e relativi. In un periodo caratterizzato<br />

dalla crisi economica internazionale e con<br />

Scienza<br />

e Cultura<br />

31


32<br />

Scienza<br />

e Cultura<br />

una legislazione che si avvia a concludere<br />

il proprio mandato, il SSN ha una serie di<br />

problematiche da dover gestire dove deve<br />

dimostrare di essere in grado di rispondere<br />

positivamente alle grandi sfide dovute<br />

ai mutamenti economico-finanziari, demografici<br />

ed epidemiologici. Del resto nel<br />

momento politico attuale in tutti i sistemi<br />

politici occidentali evoluti, come dimostra<br />

il caso <strong>del</strong>la riforma Obama negli USA, la<br />

sanità gioca un ruolo chiave in termini economici<br />

e governativi”.<br />

La crisi finanziaria sta inducendo nei decisori<br />

italiani l’adozione di politiche di contenimento<br />

drastico <strong>del</strong>la spesa pubblica<br />

e, poiché è forte nel nostro Paese la convinzione<br />

che la sanità sia essenzialmente<br />

una voce di costo da controllare e ridurre,<br />

il diritto alla tutela <strong>del</strong>la salute corre rischi<br />

sempre maggiori.<br />

Sembra ragionevole affermare, difatti, che<br />

un crescente razionamento <strong>del</strong>le risorse,<br />

spesso cieco e fine a se stesso, porterà a minare<br />

quelli che sono stati i principi fondanti<br />

ed ispiratori <strong>del</strong> Servizio Sanitario Nazionale<br />

(SSN) con la conseguente creazione di un<br />

sistema nuovo, ma<br />

peggiore e profondamente iniquo.<br />

Al convegno è intervenuto anche il Ministro<br />

<strong>del</strong>la Salute, il prof. Renato Balduzzi.<br />

Assistenza sanitaria<br />

7 marzo: Convegno “Carta dei diritti <strong>del</strong>le<br />

persone con disabilità in ospedale”<br />

Per riconoscere alle persone con disabilità<br />

il pieno diritto alle cure ospedaliere e rendere<br />

le strutture sanitarie adeguate alle<br />

loro limitazioni fisiche, psicologiche e sensoriali<br />

nasce così la prima Carta dei Diritti<br />

<strong>del</strong>le Persone con Disabilità in Ospedale,<br />

realizzata dalla Cooperativa sociale Spes<br />

Contra Spem onlus e adottata per la prima<br />

volta in Italia dal Policlinico “Agostino<br />

Gemelli” <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong> di Roma.<br />

La Carta, è stata presentata in occasione di<br />

un convegno che si è svolto lo scorso 7 marzo<br />

presso la Sala Italia <strong>del</strong> Centro Congressi<br />

Europa. Essa si basa sugli stessi diritti formulati<br />

nella ‘Carta europea dei diritti <strong>del</strong><br />

malato per sottolineare che non esistono<br />

diritti speciali per le persone con disabilità,<br />

ma che le loro limitazioni hanno bisogno<br />

di strumenti e percorsi adeguati per essere<br />

abbattute. Lo sforzo <strong>del</strong>la Carta dei Diritti<br />

<strong>del</strong>le Persone con Disabilità in Ospedale,<br />

nata dall’esperienza sul campo <strong>del</strong>la Cooperativa<br />

sociale Spes Contra Spem Onlus<br />

e dal lavoro di un autorevole comitato<br />

scientifico di cui è membro anche la prof.<br />

ssa Maria Luisa Di Pietro, docente di Medicina<br />

Legale, è quello di ridurre le difficoltà<br />

di accesso alle cure per garantire il diritto<br />

alla salute previsto dall’articolo 32 <strong>del</strong>la<br />

Costituzione italiana e dall’art. 25 <strong>del</strong>la<br />

Convenzione Onu sui disabili. Distingue tra<br />

i concetti di disabilità e malattia, guarda<br />

alla necessità <strong>del</strong>la formazione <strong>del</strong> personale<br />

medico e infermieristico e alle esigenze<br />

<strong>del</strong>le persone con disabilità rispetto ai<br />

macchinari da utilizzare nella diagnostica.<br />

La Carta è stato sottoscritta da numerose<br />

associazioni nazionali attive nel settore<br />

<strong>del</strong>la disabilità (Fish, Duchenne parent<br />

project, Sibilings, ABC-Bambini Cerebrolesi,<br />

Fantasia, Associazione Persone Down e Disabili<br />

Visivi) che hanno aderito all’iniziativa<br />

e ha ottenuto il patrocinio <strong>del</strong> ministero<br />

<strong>del</strong>la Salute e <strong>del</strong>la Regione Lazio.


Scoperta proteina<br />

chiave che “disinnesca”<br />

il diabete<br />

Un gruppo di ricerca<br />

internazionale,<br />

che coinvolge anche<br />

la Facoltà di<br />

Medicina e chirurgia<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> e il Policlinico<br />

“A. Gemelli”,<br />

coordinata dal<br />

prof. Andrea Giaccari,<br />

ha scoperto una proteina chiave nella<br />

genesi <strong>del</strong> diabete, e compreso che questa<br />

proteina porta alla malattia attraverso l’induzione<br />

di processi infiammatori. Disattivandola<br />

in mo<strong>del</strong>li animali è possibile prevenire<br />

l’insorgenza di alcuni degli aspetti<br />

tipici di questa grave malattia metabolica<br />

sempre più diffusa nel mondo occidentale.<br />

La scoperta è il frutto di un’ampia ricerca<br />

pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature<br />

Medicine da ricercatori <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> di<br />

Cambridge, <strong>del</strong>l’università di Norimberga,<br />

<strong>del</strong>la Harvard University di Boston e <strong>del</strong><br />

gruppo di ricerca <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> -<br />

Policlinico Gemelli coordinato dal prof. Andrea<br />

Giaccari. Lo studio ha preso le mosse<br />

da una scoperta di ricercatori <strong>del</strong>l’Ospedale<br />

di Brunico (Bolzano), in collaborazione con<br />

ricercatori <strong>del</strong>le <strong>Università</strong> di Innsbruck e di<br />

Verona, fra cui il professor Enzo Bonora. La<br />

protagonista di questo studio è la proteina<br />

RANKL che svolge un ruolo importante nei<br />

processi di infiammazione presenti in malattie<br />

come l’artrite reumatoide e l’artrite<br />

psoriasica.<br />

“Esistono già dei farmaci che hanno come<br />

bersaglio d’azione la proteina Rankl ma servono<br />

per curare altre malattie infiammatorie<br />

e non sono utilizzabili nella cura <strong>del</strong> diabete”,<br />

spiega il prof. Giaccari. Peraltro non<br />

è un caso che la metformina, un farmaco<br />

cardine nella terapia <strong>del</strong> diabete, ha anche<br />

un blando effetto anti-Rankl, in particolare<br />

a livello <strong>del</strong>le ossa. “La nostra scoperta,<br />

dunque — conclude il prof. Andrea Giaccari<br />

— potrebbe aprire la strada allo sviluppo<br />

di nuovi farmaci per la prevenzione <strong>del</strong><br />

diabete e rappresenta comunque un passo<br />

avanti importante nella comprensione di<br />

questa complessa malattia perchè mette<br />

in luce lo strettissimo rapporto esistente<br />

tra l’insorgenza <strong>del</strong> diabete e i processi infiammatori”.<br />

Concerto in memoria di<br />

mons. Sergio Lanza<br />

Si è svolto lo scorso 24 febbraio, presso la<br />

Chiesa Centrale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di<br />

Roma gremita di docenti, studenti e operatori<br />

sanitari, il concerto in memoria di<br />

mons. Sergio Lanza con l’esibizione <strong>del</strong>l’Ensemble<br />

“Archi di Roma” e la partecipazione<br />

straordinaria di Gabriele Geminiani, primo<br />

violoncello <strong>del</strong>l’Orchestra nazionale di Santa<br />

Cecilia.<br />

L’orchestra Archi di Roma è composta dalle<br />

più talentuose premesse <strong>del</strong> panorama<br />

musicale romano. Il gruppo persegue<br />

l’obiettivo di riportare i fasti <strong>del</strong> periodo<br />

barocco che fecero di Roma la principale<br />

capitale <strong>del</strong>la musica <strong>del</strong> tempo, insieme<br />

a Venezia.<br />

L’incontro è stato introdotto da Padre Luigi<br />

Cavagna, Assistente Ecclesiastico Generale<br />

ad interim e dal prof. Pietro Bria, docente<br />

di Igiene mentale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>.<br />

Sono state eseguite musiche di A. Vivaldi -<br />

Sinfonia in Sol maggiore RV146; G. P. Telemann<br />

- Concerto per Viola, archi e b.c. in Sol<br />

maggiore; A. Vivaldi - Concerto Grosso per<br />

Due Violini, archi e b.c.; A. Vivaldi - Concerto<br />

Grosso per Due Violoncelli, archi e b.c; B.<br />

Britten - Simple Symphony per archi op. 4.<br />

Notiziario<br />

33


34<br />

Notiziario<br />

Il Direttore di sede, dott. Giancarlo Furnari<br />

sigla l’accordo. Accanto, il dott.<br />

Bartolomeo Gisotti, Direttore dei Servizi<br />

Didattico-accademici.<br />

Il Ministro <strong>del</strong>la Salute <strong>del</strong>la Repubblica<br />

d’Albania, Vangjel Tavo mentre firma<br />

l’accordo.<br />

Siglato l’accordo<br />

tra la Facoltà<br />

e il Governo di Albania<br />

per iniziative di<br />

formazione sanitaria<br />

È stato firmato lo scorso 12 febbraio dal<br />

direttore <strong>del</strong>la sede di Roma dott. Giancarlo<br />

Furnari e dal ministro <strong>del</strong>la Salute <strong>del</strong>la<br />

Repubblica d’Albania Vangjel Tavo, un accordo<br />

di cooperazione interistituzionale tra<br />

l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> e il ministero <strong>del</strong>la<br />

Salute <strong>del</strong>la Repubblica d’Albania per la<br />

formazione necessaria all’implementazione<br />

di protocolli diagnostici e terapeutici per<br />

le patologie complesse e per l’elaborazione<br />

di progetti formativi dedicati a medici e in-<br />

fermieri albanesi. L’accordo di cooperazione<br />

era stato avviato lo scorso aprile 2010<br />

dal prof. Lorenzo Ornaghi e l’allora ministro<br />

<strong>del</strong>la Salute albanese Petrit Vasili.<br />

Grazie all’accordo siglato, le attività didattiche<br />

e formative per medici e infermieri<br />

albanesi saranno svolte dall’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> tramite processi di formazione a<br />

distanza con la predisposizione di percorsi<br />

formativi accessibili online attraverso il<br />

portale sanitario, la Facoltà di Medicina e il<br />

Policlinico “A. Gemelli”. Inoltre, il personale<br />

medico e infermieristico albanese potrà<br />

svolgere attività di laureato frequentatore<br />

e partecipare alle selezioni per l’ammissione<br />

alle Scuole di specializzazione <strong>del</strong>la facoltà<br />

di Medicina.<br />

“La collaborazione - come scritto nell’accordo<br />

attuativo che avrà la durata di tre anni -,<br />

si concretizza attraverso le seguenti fasi<br />

operative: il ministero <strong>del</strong>la Salute albanese<br />

individua aree di collaborazione per le<br />

quali il Policlinico universitario “A. Gemelli”<br />

può offrire consulenza e supporto diretto<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la formazione per l’assistenza<br />

sanitaria e management; la formazione<br />

<strong>del</strong> personale medico, infermieristico<br />

e manageriale avverrà attraverso modalità<br />

di assegnazione temporanea presso il Policlinico<br />

Gemelli e training presso le strutture<br />

albanesi interessate; la formazione<br />

e lo sviluppo di competenze manageriali<br />

saranno finalizzate alla pianificazione e<br />

controllo, gestione e sviluppo <strong>del</strong>le risorse<br />

umane e <strong>del</strong>l’organizzazione, budgeting,<br />

contabilità analitica e management.


Anche il Gemelli<br />

e la Facoltà di Medicina<br />

nel Progetto<br />

‘Provincia WiFi’<br />

Connessione gratis a internet per degenti,<br />

familiari, visitatori, studenti <strong>del</strong> Policlinico<br />

“A. Gemelli” e la Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> grazie al<br />

Progetto “Provincia di Roma WiFi”. Si potrà<br />

accedere da un pc o smartphone grazie alla<br />

installazione di otto hot spot collocati al<br />

terzo e quarto piano <strong>del</strong> Policlinico “A. Ge-<br />

melli” e presso gli Istituti Biologici <strong>del</strong>la Facoltà<br />

di Medicina, e Chirurgia grazie all’accordo<br />

tra Provincia di Roma e Policlinico<br />

“A. Gemelli” con l’obiettivo di favorire una<br />

migliore accoglienza dei degenti, promuovere<br />

la cultura digitale a favore dei cittadini<br />

e consentire servizi migliori. L’accesso al<br />

servizio è semplice, basta trovarsi nel raggio<br />

di 100/150 metri circa di un hot-spot,<br />

l’area di copertura <strong>del</strong> segnale. La prima<br />

volta che ci si connette verrà richiesto di<br />

registrarsi. La registrazione è gratuita, così<br />

come l’accesso alla rete che prevede l’inserimento<br />

di username e password in una<br />

maschera immediata e di facile accesso.<br />

Una volta registrati l’utente potrà accedere<br />

alla rete provinciale. Quella <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Roma è la più grande rete pubblica italiana<br />

di accesso gratuito a internet senza<br />

fili nata per permettere a tutti l’accesso al<br />

web usando ovunque stesse user id e pas-<br />

sword e consentire ai territori che ancora<br />

non hanno il WiFi di costruire una propria<br />

rete grazie alla piattaforma open source<br />

messa a disposizione per tutti gli enti locali<br />

dalla Provincia di Roma. La rete di Provincia<br />

WiFi ha già coinvolto le università, prima<br />

fra tutte Roma 3, gli ospedali, oltre al Policlinico<br />

“A. Gemelli” anche l’ “Umberto I”,<br />

l’ “Istituto Regina Elena” e il “San Gallicano”,<br />

le spiagge libere attrezzate di Focene,<br />

Fregene e Ostia, ma anche scuole superiori,<br />

biblioteche e musei. Con le nuove aree per<br />

la connessione a internet senza fili gratis<br />

installate, diventano 1100 le aree per l’accesso<br />

gratuito al web e gli iscritti al servizio<br />

sono più di 260mila.<br />

Piero Angela,<br />

Alessandro Barbero<br />

e Franco di Mare per<br />

i degenti <strong>del</strong> Gemelli<br />

Alleviare le sofferenze dei degenti <strong>del</strong> Gemelli<br />

attraverso l’intrattenimento e l’informazione.<br />

È questo l’obiettivo <strong>del</strong> ciclo<br />

di incontri letterari “Il Cielo nelle stanze”,<br />

promosso dal Policlinico “A. Gemelli” e<br />

dalle Librerie Arion con il consueto collegamento<br />

con le stanze di degenza grazie<br />

al sistema televisivo a circuito chiuso<br />

<strong>del</strong>l’ospedale.<br />

Protagonisti lo scorso 17 gennaio nella<br />

consueta cornice <strong>del</strong>la hall <strong>del</strong> nosocomio,<br />

Piero Angela, l’inventore di Quark e Ales-<br />

Notiziario<br />

Da destra, Piero Angelo e Alessandro<br />

Barbero mentre stanno autografando<br />

il libro “Dietro le quinte <strong>del</strong>la storia” al<br />

termine <strong>del</strong>l’incontro.<br />

35


36<br />

Notiziario<br />

Il giornalista Luciano Onder mentre<br />

intervista lo scrittore- giornalista televisivo<br />

Franco di Mare.<br />

sandro Barbera, storico medievalista vincitore<br />

<strong>del</strong> Premio Strega 1996, intervistato<br />

dal giornalista Luciano Onder. L’occasione<br />

di questo incontro è stata offerta dalla presentazione<br />

<strong>del</strong> libro “Dietro le quinte <strong>del</strong>la<br />

storia”. Dalla celebre trasmissione Rai Superquark<br />

Piero Angela e Alessandro Barbero<br />

hanno ripercorso la storia <strong>del</strong>l’umanità<br />

tra esaltanti scoperte <strong>del</strong>la vita dei nostri<br />

antenati e un salto nel futuro, attraverso<br />

la scienza, per aiutare a comprendere i più<br />

grandi misteri <strong>del</strong> pianeta.<br />

“Un divulgatore scientifico, innanzi tutto<br />

deve mettersi nei panni di un pubblico<br />

televisivo estremamente diversificato, ha<br />

spiegato Angela. “Poi deve comprendere le<br />

cose e riproporle utilizzando un linguaggio<br />

alla portata di tutti. Una sorta di ‘traduttore’<br />

da italiano a italiano, da professionista<br />

a non addetto ai lavori”.<br />

“Una scoperta scientifica cambia il mondo<br />

più di un trattato diplomatico”, ha sottolineato<br />

lo storico Barbero. “Il Medioevo non<br />

è quel periodo buio che comunemente si<br />

pensa sia stato, ha spiegato al pubblico,<br />

ma è un’epoca ricca di tante scoperte che ci<br />

hanno cambiato la vita, come quella degli<br />

occhiali. Noi contemporanei siamo figli di<br />

tante invenzioni che hanno segnato e cambiato<br />

nel tempo la storia <strong>del</strong>l’umanità”.<br />

L’altro appuntamento si è svolto lo scorso<br />

18 febbraio con la presenza <strong>del</strong> noto giornalista<br />

televisivo Franco Di Mare che ha<br />

raccontato la sua Napoli attraverso la presentazione<br />

<strong>del</strong>la sua seconda prova narra-<br />

tiva con il romanzo “Il paradiso dei diavoli”.<br />

Un inno d’amore a Napoli, da parte di un<br />

suo cittadino, costretto a vedere la sua<br />

splendida terra devastata dal cancro sociale<br />

chiamato camorra. Una città Paradiso<br />

ma che non è mai stata abitata da angeli;<br />

un paradiso abitato da Diavoli che non<br />

hanno fatto altro che arrecare infinito dolore<br />

agli abitanti stessi. “Perché Napoli è un<br />

mondo a parte, a Napoli si vive insieme! A<br />

Napoli la periferia, che rappresenta ciò che<br />

normalmente sta fuori una città, a Napoli<br />

sta dentro. Qui tutto è capovolto e la legalità<br />

è l’eccezione alla regola, qui infrangere<br />

una legge è più facile che rispettarla”. Con<br />

queste parole dolorose l’autore racconta la<br />

sua Napoli, Un consiglio, una sorta di “ricetta<br />

magica” per le giovani generazioni?<br />

“Bisogna diffondere la cultura, ha ripetuto<br />

più volte Di Mare. “Solo imparando,<br />

leggendo, capendo può essere sconfitto il<br />

sistema <strong>del</strong>l’illegalità e forse un giorno si<br />

potrà tornare a sperare”.<br />

Panendorata, insieme<br />

per dare un messaggio di<br />

speranza<br />

Tanti talenti, voglia di mettersi in gioco,<br />

spirito di iniziativa e creatività: questi gli<br />

ingredienti di “Panendorata”, il consueto<br />

Concerto di Natale organizzato dalla Commissione<br />

Organizzativa Studenti dei Collegi<br />

che coinvolge ogni anno oltre quattrocento<br />

studenti <strong>del</strong>la nostra <strong>Università</strong>. A seguire


un momento di convivialità e di giochi per<br />

trascorrere insieme una serata in allegria.<br />

L’iniziativa, che affonda le sue radici lontano<br />

nel tempo, è sempre stata fortemente<br />

sostenuta da mons. Sergio Lanza come<br />

occasione per riflettere sul vero significato<br />

<strong>del</strong> Natale e rafforzare il senso di appartenenza<br />

alla nostra <strong>Università</strong>. Il messaggio<br />

che quest’anno si è voluto trasmettere è un<br />

messaggio di speranza, che al cristiano non<br />

può mai mancare e che nasce dalla consapevolezza<br />

di non essere mai soli. Le difficoltà<br />

di questo periodo ci uniscono e ci invitano<br />

ad accogliere l’invito <strong>del</strong> Santo Padre a<br />

vivere con entusiasmo, senza aver paura di<br />

scegliere la strada <strong>del</strong>la fatica e <strong>del</strong> sacrificio,<br />

con la voglia di scoprire e di cambiare,<br />

perché serve “vivere con fiducia”.<br />

100mila referti consegnati<br />

via e-mail<br />

Rapido, discreto e senza code: sono questi<br />

gli ingredienti che hanno contribuito<br />

al successo <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong> Policlinico<br />

“A.Gemelli” per l’invio gratuito a mezzo email<br />

dei referti ambulatoriali, che dall’attivazione<br />

nel 2011 ad oggi, ha raggiunto<br />

i 100mila referti consegnati via web, pari<br />

circa al 25 % <strong>del</strong> totale. Sono state soprattutto<br />

giovani donne a usufruire di questo<br />

innovativo servizio. I referti, sono inviati in<br />

formato pdf, in una sorta di “busta chiusa<br />

digitale”, cioè resi sicuri da una password<br />

personale di cui è a conoscenza il solo assistito.<br />

Hanno la firma digitale e quindi piena<br />

validità legale pari agli omologhi referti<br />

cartacei, che comunque possono essere<br />

sempre ritirati agli sportelli <strong>del</strong>la Spedalità<br />

<strong>del</strong> Policlinico Gemelli attraverso le usuali<br />

procedure.<br />

Nomina<br />

Il dott. Ettore Capoluongo, responsabile<br />

<strong>del</strong>l’Unità Operativa semplice di Diagnostica<br />

molecolare clinica <strong>del</strong> Policlinico “A.<br />

Gemelli”, è stato nominato componente<br />

<strong>del</strong>la Banca Dati Yeas (Young European<br />

Assessors) <strong>del</strong>l’Agenzia italiana <strong>del</strong> farmaco<br />

(Aifa) in stretta collaborazione con<br />

l’European Medical Agency (Ema). Si tratta<br />

di un progetto di collaborazione per la<br />

valutazione dei dati sui medicinali per uso<br />

umano <strong>del</strong>la durata di tre anni. Gli esperti<br />

<strong>del</strong>la Banca Dati affiancheranno i colleghi<br />

<strong>del</strong>l’Aifa per la valutazione di dati clinici e<br />

pre-clinici relativi ai farmaci. Il ruolo degli<br />

assessors sarà quello di valutare, senza alcun<br />

conflitto di interessi, i progetti di ricerca<br />

clinica e farmacologica a livello europeo<br />

e di supportare l’Aifa nella valutazione dei<br />

progetti e nel loro eventuale miglioramento<br />

ai fini clinici e diagnostici.<br />

Riconoscimenti<br />

● Il prof. aggregato presso l’Istituto di Neurochirurgia<br />

Massimiliano Visocchi, ha<br />

ricevuto il prestigioso riconoscimento<br />

Award <strong>del</strong>lo XinHua Hospital <strong>del</strong>la II <strong>Università</strong><br />

di Shanghai per le sue ricerche<br />

sperimentali e per la sua attività clinica<br />

su soggetti con compressione anteriore<br />

Notiziario<br />

Il concerto <strong>del</strong>la manifestazione Panendorata.<br />

37


38<br />

Notiziario<br />

<strong>del</strong>la base cranica attraverso via endoscopica<br />

nasale e trans orale. La consegna<br />

è avvenuta lo scorso novembre in occasione<br />

<strong>del</strong> secondo Meeting Orientale di<br />

Neurochirurgia, al quale hanno partecipato<br />

oltre 200 neurochirurghi cinesi.<br />

● La Società Europea di Sanità Pubblica<br />

(Eupha) ha assegnato Il “Ferenc Bojan<br />

Young Investigator Award” al dott. Ferruccio<br />

Pelone, economista sanitario e<br />

PhD in Health management presso l’Istituto<br />

di Igiene <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di<br />

Roma.<br />

Il significativo riconoscimento rivolto ai<br />

giovani ricercatori in sanità pubblica di<br />

tutta Europa è stato consegnato nel corso<br />

<strong>del</strong>la cerimonia conclusiva <strong>del</strong>la Conferenza<br />

europea di sanità pubblica (Eph),<br />

che si è svolta a Malta lo scorso novembre.<br />

La ricerca premiata si intitola “The impact<br />

of fiscal decentralization on health<br />

outcomes: empirical evidence from Italy”<br />

e ha quantificato gli effetti sull’accesso<br />

ai servizi sanitari e sullo stato di salute<br />

legati alla devoluzione fiscale tra le Regioni<br />

italiane, all’interno di uno studio<br />

coordinato dal prof. Walter Ricciardi e<br />

dal dott. Antonio Giulio de Belvis, ricercatore<br />

presso l’Istituto di Igiene <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />

<strong>Cattolica</strong> di Roma.<br />

● La dott.ssa Valeria Masciullo, dirigente<br />

Medico presso l’Unità Operativa di Ginecologia<br />

Oncologica <strong>del</strong> Policlinico “A.<br />

Gemelli” è stata tra le vincitrici <strong>del</strong>lo<br />

speciale riconoscimento “Roma Capitale<br />

<strong>del</strong>le Donne” il premio alle eccellenze<br />

femminili romane che si sono distinte<br />

per il ruolo sociale e professionale, promosso<br />

dal Consigliere di Roma Capitale<br />

Delegato per le Pari Opportunità Lavinia<br />

Mennuni in collaborazione con Zètema<br />

Progetto Cultura. Il Sindaco di Roma<br />

Gianni Alemanno e Lavinia Mennuni, lo<br />

scorso 8 gennaio in Campidoglio, nella<br />

prestigiosa Sala <strong>del</strong>la Protomoteca, hanno<br />

premiato le rappresentanti che, nella<br />

Capitale, si sono distinte per il loro impegno<br />

in vari settori: donne madri, donne<br />

avvocati, donne medici, donne giornaliste,<br />

donne religiose, donne militari.<br />

Donne che nella vita non tradiscono la<br />

completezza <strong>del</strong> loro ruolo e lo declinano<br />

a 360°, anche a costo di sacrifici, con<br />

fantasia e determinazione. Sono state 76<br />

le eccellenze femminili premiate, tra cui<br />

la ginecologa Valeria Masciullo.<br />

Un “grilletto”<br />

per sparare linfociti<br />

La scoperta è tutta italiana: il merito va al<br />

gruppo di ricercatori <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

di Roma - Policlinico “A.Gemelli”, guidato<br />

dal prof. Francesco Ria, docente di Immunologia<br />

ed Immunopatologia presso la Facoltà<br />

di Medicina e Chirurgia. Lo studio individua<br />

quale sia il “grilletto” molecolare in grado<br />

di innescare la mobilizzazione di linfociti<br />

necessari ad attaccare gli agenti infettivi<br />

nocivi per il nostro organismo. La ricerca,<br />

pubblicata sulla rivista scientifica PlosOne e<br />

supportata dalla Fondazione italiana sclerosi<br />

multipla, fa luce sulla patogenesi ed apre<br />

la via a possibili approcci terapeutici nelle<br />

malattie autoimmuni e in alcune infezioni<br />

croniche, come la tubercolosi.<br />

Le sette raccomandazioni<br />

Altems al Ministro<br />

<strong>del</strong>la Salute<br />

Rivedere il sistema<br />

<strong>del</strong>la spending review,procedendo<br />

a tagli mirati,<br />

ripensare i Lea,<br />

identificare le opzioni<br />

assistenziali<br />

più costo efficaci,<br />

puntare sull’innovazionetecnologica<br />

e sulla qualità <strong>del</strong>le persone, promuovere<br />

il definitivo avvio dei fondi integrativi.<br />

Sono questi in sintesi i punti che i ricercatori<br />

<strong>del</strong>la Alta Scuola di Economia e Management<br />

dei Sistemi Sanitari (Altems)<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong><br />

diretta da Americo Cicchetti hanno messo<br />

a punto con un documento di lavoro intitolato<br />

“Il Servizio sanitario nazionale alla luce<br />

<strong>del</strong>le manovre finanziarie 2011 e 2012: tra<br />

accessibilità <strong>del</strong>le cure e contenimento <strong>del</strong>la<br />

spesa”. Un programma in sette punti da<br />

proporre al prossimo Ministro <strong>del</strong>la Salute<br />

per cambiare la rotta verso l’inesorabile


declino <strong>del</strong> Ssn. Infatti, i continui tagli alla<br />

spesa sanitaria, nell’ottica di una pressione<br />

al risparmio acuita dalla crisi economica<br />

globale, stanno seriamente minando il<br />

volto universalistico <strong>del</strong> Ssn, sia perché di<br />

fronte a bisogni di salute di una popolazione<br />

sempre più anziana e comorbidità in continua<br />

crescita, sono in proporzione diminuiti<br />

progressivamente i finanziamenti destinati<br />

alla sanità, sia perché i tagli lineari imposti<br />

alla sanità dalla spending review stanno indebolendo<br />

ulteriormente tutto il comparto<br />

senza fare distinguo tra sanità efficiente<br />

e che funziona e sanità che produce solo<br />

sprechi. Il documento integrale, a cura di<br />

Cicchetti e di Anna Ceccarelli, ricercatore<br />

Altems <strong>del</strong>l’ <strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />

<strong>Cuore</strong>, è scaricabile al link: http://altems.<br />

unicatt. it /altems-WP_ Altems 1_ 2013.pdf.<br />

Prevenzione oculare<br />

Il Policlinico “A. Gemelli” ha aderito alla campagna<br />

“Luce dei miei occhi”, organizzata<br />

dall’Agenzia internazionale per la prevenzione<br />

<strong>del</strong>la cecità-IAPB Italia onlus in occasione<br />

<strong>del</strong>la settimana mondiale <strong>del</strong> glaucoma,<br />

dove tra il 10 e il 16 marzo è stato possibile<br />

effettuare check-up oculistici gratuiti in<br />

molte città italiane. Complessivamente sono<br />

state 61 le città aderenti in tutta Italia. In<br />

particolare, l’11 e il 12 marzo una Unità mobile<br />

oftalmica ha sostato al Policlinico “A. Gemelli”,<br />

dove è stato possibile sottoporsi a un<br />

controllo medico-oculistico.<br />

Il Gemelli a casa <strong>del</strong>le<br />

pazienti ginecologiche<br />

Il Progetto SI-Donna Health Kit (Keep In<br />

Touch) <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” offre la<br />

possibilità di mettere in contatto donne con<br />

il proprio specialista via sms, attraverso un<br />

filo diretto che regala qualità <strong>del</strong>la vita e consente<br />

il controllo in tempo reale <strong>del</strong>le condizioni<br />

cliniche <strong>del</strong>le pazienti ginecologiche.<br />

Il servizio, che funziona tramite messaggi<br />

sul telefono cellulare, è attivo per le pazienti<br />

oncologiche e per le donne in gravidanza<br />

seguite al Policlinico “A. Gemelli” per il controllo<br />

<strong>del</strong> diabete gestazionale.<br />

Gli specialisti possono così seguire, anche<br />

a distanza, il percorso terapeutico <strong>del</strong>la paziente,<br />

interpretando in tempo reale segnali<br />

di allarmi in caso di anomalie dei risultati. La<br />

paziente diventa la protagonista “attiva” <strong>del</strong><br />

suo processo assistenziale e impara a gestire<br />

la sua patologia con il continuo controllo <strong>del</strong><br />

medico curante. Lo specialista, se dalle indicazioni<br />

che la stessa paziente gli ha inviato<br />

riscontra un quadro clinico ‘allarmante’, ha<br />

subito una precisa indicazione sul da farsi.<br />

Il Progetto SI-Donna offre qualità <strong>del</strong>la vita<br />

e qualità <strong>del</strong>l’assistenza in malattie complesse<br />

e croniche, come quelle oncologiche,<br />

dove vanno applicati protocolli terapeutici<br />

specialistici, che richiedono un controllo costante<br />

da parte <strong>del</strong>l’équipe dei curanti con<br />

la cosiddetta “compliance” <strong>del</strong>le pazienti,<br />

fondamentale per il buon esito dei trattamenti.<br />

Attraverso un dialogo calendarizzato<br />

fra medico e paziente, tramite sms, il Progetto<br />

SI-Donna risponde a queste esigenze:<br />

consente di controllare scrupolosamente le<br />

terapie, di raccogliere le informazioni di rilevanza<br />

clinica in modo organico e sempre disponibili<br />

all’equipe medica (come parametri<br />

fisiologici, risultati di esami), controlla 24h<br />

le situazioni potenzialmente a rischio di<br />

peggioramenti, che se non riconosciute per<br />

tempo e opportunamente gestite possono<br />

determinare conseguenze negative per la<br />

paziente. Nel dettaglio, l’equipe medica<br />

definisce sul sistema informativo un calendario<br />

di messaggi che vengono inviati alla<br />

paziente tramite Sms. La risposta è ricevuta<br />

dal sistema SI-Donna e integrata nel fascicolo<br />

sanitario elettronico <strong>del</strong>la paziente.<br />

In questo modo le informazioni arrivano e<br />

sono schedate in tempo reale.<br />

Notiziario<br />

39


40<br />

Spiritualità<br />

S.E. Mons. Claudio Giuliodori<br />

Nel cuore <strong>del</strong>la Pasqua:<br />

splendore <strong>del</strong>la Misericordia di Dio<br />

In questi ultimi giorni siamo stati fortemente<br />

impressionati dall’elezione <strong>del</strong> nuovo<br />

Pontefice. Papa Francesco si è presentato<br />

con forti tratti di innovazione: dalla provenienza<br />

al nome scelto, dallo stile semplice e<br />

immediato all’invito a costruire una Chiesa<br />

“povera a servizio dei poveri”, ma soprattutto<br />

è risuonato l’appello ad accogliere la misericordia<br />

di Dio.<br />

Nel suo primo Angelus, domenica 17 marzo,<br />

il Santo Padre Francesco parlando <strong>del</strong>la misericordia<br />

di Dio ci ha detto: «Lui mai si stanca<br />

di perdonare, ma noi, a volte, ci stanchiamo<br />

di chiedere perdono. Non ci stanchiamo<br />

mai, non ci stanchiamo mai! Lui è il Padre<br />

amoroso che sempre perdona, che ha quel<br />

cuore di misericordia per tutti noi. E anche<br />

noi impariamo ad essere misericordiosi con<br />

tutti».<br />

Accogliere questo invito è il modo migliore<br />

per vivere la Santa Pasqua e per intraprendere<br />

quel cammino di profonda conversione<br />

<strong>del</strong> cuore a cui ci sollecita l’incontro con il volto<br />

misericordioso <strong>del</strong> Padre. Gesù è venuto<br />

con la sua parola e con la sua testimonianza<br />

di vita a svelarci il volto <strong>del</strong> Padre e la logica<br />

<strong>del</strong>l’amore divino. Il compimento di questo<br />

disegno si attua proprio nell’evento pasquale<br />

<strong>del</strong>la Morte e Risurrezione <strong>del</strong> Signore<br />

Gesù.<br />

Come ci ricorda l’evangelista Giovanni «In<br />

questo sta l’amore: non siamo stati noi ad<br />

amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha<br />

mandato il suo Figlio come vittima di espiazione<br />

per i nostri peccati» (1Cv 4,10). Per questo<br />

Gesù ci invita a seguirlo sulla via ardua<br />

<strong>del</strong>la croce: «Se qualcuno vuole venire dietro<br />

a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce<br />

e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria<br />

vita, la perderà; ma chi perderà la propria<br />

vita per causa mia, la troverà» (Mt 16,<br />

24-25). Questa sequela così radicale è possibile<br />

solo rimanendo uniti a lui e imitando il<br />

suo modo di amare: «questo è il mio comandamento:<br />

che vi amiate gli uni gli altri come<br />

io ho amato voi» (Gv 15,12).<br />

È la via <strong>del</strong>la perfezione a cui tutti siamo<br />

chiamati nelle concrete situazioni <strong>del</strong>la nostra<br />

vita. Gesù pur conoscendo le nostre fragilità<br />

e debolezze non si stanca di indicarci<br />

la via <strong>del</strong>la perfezione: «Avete inteso che fu<br />

detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo<br />

nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici<br />

e pregate per quelli che vi perseguitano […]<br />

Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il<br />

Padre vostro celeste» (Mt 5,43-48).<br />

Dio che è fe<strong>del</strong>e non perde mai la fiducia nelle<br />

sue creature e nella possibilità <strong>del</strong>la conversione.<br />

Come ci ha detto il Papa, purtroppo<br />

siamo noi che ci stanchiamo di invocare il<br />

perdono e la misericordia di Dio perché pensiamo<br />

di poter fare da soli o che le situazioni<br />

tanto non cambieranno mai sia in noi che attorno<br />

a noi. Questo tempo pasquale ci offre<br />

l’opportunità di dare una svolta alla nostra<br />

vita e di sintonizzarci con il modo di agire di<br />

“Dio che fa nuove tutte le cose” (Cfr. Ap 21,5).<br />

Celebrando e vivendo la Pasqua noi siamo<br />

certi di partecipare alla morte e risurrezione<br />

<strong>del</strong> Signore e «se uno è in Cristo, è una nuova<br />

creatura; le cose vecchie sono passate; ecco,<br />

ne sono nate di nuove» (2Cor 5,17).<br />

Molte cose attorno a noi stanno cambiando<br />

e anche la realtà <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />

nella sua sede di Roma con la Facoltà di<br />

Medicina e il Policlinico Gemelli sta vivendo<br />

una stagione di trasformazioni. Dobbiamo<br />

leggere e vivere tutto questo con gli occhi<br />

<strong>del</strong>la fede e non restare spettatori. Queste<br />

realtà nate dall’amore intelligente e coraggioso<br />

di Padre A. Gemelli per gli studenti e<br />

per i malati e cresciute grazie alla dedizione<br />

di generazioni di persone capaci di spendersi<br />

nella logica vera <strong>del</strong>l’amore, deve trovare<br />

anche oggi in tutti uno slancio di generoso<br />

impegno per affrontare le nuove situazioni<br />

con lo stesso spirito.<br />

All’inizio <strong>del</strong> mio ministero pastorale in mezzo<br />

a voi auguro a tutti di vero cuore una Santa<br />

Pasqua e un tempo di intenso e arricchente<br />

cammino spirituale. Assicuro per tutti e<br />

per ciascuno il ricordo nella preghiera.


INTENTI E VALORI GUIDA PER LA QUALITÀ<br />

Nel ricoNoscere l’attualità <strong>del</strong> disegNo <strong>del</strong> foNdatore Padre agostiNo<br />

gemelli, si riNNova il Primario e coereNte imPegNo di tutte le comPo-<br />

NeNti umaNe e ProfessioNali ad oPerare al fiNe di:<br />

Prendersi cura <strong>del</strong>la PersoNa malata, Nel risPetto iNtegrale <strong>del</strong>la sua<br />

digNità, dei suoi bisogNi, <strong>del</strong>la sua soffereNza e <strong>del</strong>la sua sPeraNza.<br />

Offrire servizi e PrestazioNi che siaNo eccelleNti iN termiNi di efficacia,<br />

aPProPriatezza, equità, sicurezza, temPestività, efficieNza ed<br />

accessibilità.<br />

PrOmuOvere iNNovazioNi e garaNtire la trasPareNza dei comPortameNti<br />

ProfessioNali, Nella coNdivisioNe degli obiettivi geNerali e sPecifici,<br />

suPeraNdo la visioNe settoriale e categoriale Nell’iNteNto di migliorare<br />

coNtiNuameNte l’orgaNizzazioNe.<br />

stimOlare l’aPPreNdimeNto coNtiNuo e la formazioNe <strong>del</strong> saPere ProfessioNale,<br />

scieNtifico e tecNico.<br />

assicurare la diffusioNe caPillare <strong>del</strong>le iNformazioNi, la coNosceNza<br />

degli obiettivi strategici ed oPerativi dei risultati raggiuNti e <strong>del</strong>le<br />

esPerieNze maturate.<br />

favOrire la collaborazioNe ed il coiNvolgimeNto, la multidisciPliNarietà,<br />

il lavoro di gruPPo, la resPoNsabilità coNdivisa.<br />

ricOnOscere e valorizzare l’imPegNo di tutti i ProtagoNisti.<br />

tradurre gli iNteNti ed i valori iN azioNi coNcrete, costaNti e coereN-<br />

ti attraverso gli imPegNi Primari <strong>del</strong>la direzioNe e la ParteciPazioNe<br />

attiva di tutte le figure ProfessioNali.<br />

Questo documento è il risultato di sei gruppi di lavoro - 150 persone - rappresentativi di tutte le figure<br />

professionali <strong>del</strong>la sede di Roma. I sei gruppi hanno lavorato distintamente e hanno prodotto questa sintesi,<br />

che costituisce la premessa di riferimento per l’avvio di un Sistema Qualità realizzato nel Policlinico Gemelli.<br />

Il testo è una proposta che va letta in chiave dinamica, suscettibile di integrazioni<br />

e aggiornamenti attraverso il contributo di tutti coloro che lavorano all’interno <strong>del</strong>l’Istituzione.<br />

Dei suggerimenti pervenuti si terrà conto per una nuova stesura.


iflessione<br />

(Dal messaggio <strong>del</strong> Santo Padre in occasione<br />

<strong>del</strong>la XXI Giornata <strong>del</strong> Malato<br />

Vaticano, 11 febbraio 2013)<br />

In questa circostanza, mi sento par-<br />

ticolarmente vicino a ciascuno di<br />

voi, cari ammalati che, nei luoghi<br />

di assistenza e di cura o anche a<br />

casa, vivete un difficile momento<br />

di prova a causa <strong>del</strong>l’infermità e<br />

<strong>del</strong>la sofferenza. A tutti giunga-<br />

no le parole rassicuranti dei Padri<br />

<strong>del</strong> Concilio Ecumenico Vaticano II:<br />

“Non siete né abbandonati, né inu-<br />

tili: voi siete chiamati da Cristo, voi<br />

siete la sua trasparente immagine”.<br />

Benedictus PP. XVI

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