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imestrale d’informazione interna. sede di roma <strong>del</strong>l’università cattolica <strong>del</strong> sacro cuore<br />
anno 24. nuova serie – n.52 gennaio-febbraio 2013<br />
“La tradizione, presupposto<br />
indispensabile per saper innovare<br />
e dedicarsi con fiducia<br />
alla costruzione <strong>del</strong> futuro”<br />
s p e d . i n a b b . p o s t . 4 5 % a r t . 2 c o m m a 2 0 / b l . 6 6 2 / 9 6 f i l i a l e d i r o m a
Editoriale<br />
La redazione di “Comunicare”<br />
rivolge un sentito<br />
ringraziamento al<br />
Direttore di Sede per la<br />
fiducia dimostrata e le<br />
preziose indicazioni ricevute<br />
in questi anni.<br />
Giancarlo Furnari<br />
Direttore di Sede<br />
Il saluto <strong>del</strong> Direttore di Sede<br />
Con il mese di marzo si conclude, dopo oltre<br />
42 anni, il mio rapporto di lavoro con la<br />
nostra <strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>.<br />
Come spesso accade, il distacco da chi ami<br />
profondamente ed a chi hai dedicato gran<br />
parte <strong>del</strong>la tua vita è particolarmente toccante.<br />
Nella mente scorrono veloci le immagini<br />
di tanti anni meravigliosi ed impegnativi,<br />
i primi passati al Servizio Organizzazione,<br />
successivamente, come dirigente <strong>del</strong> Servizio<br />
Relazioni Esterne ed Interne ed infine<br />
ai vertici <strong>del</strong>la Sede di Roma.<br />
Ricordo con affetto tutti i miei superiori,<br />
ciascuno ha contribuito a farmi crescere<br />
professionalmente e ad accrescere in me<br />
lo spirito di servizio verso la nostra <strong>Università</strong>.<br />
Il mio grazie speciale va al dott. Antonio<br />
Cicchetti, che mi ha guidato per gran parte<br />
<strong>del</strong>la mia esperienza lavorativa. Devo a<br />
Lui la mia crescita umana e professionale<br />
e grazie alla Sua guida sono stato per diversi<br />
anni ai vertici <strong>del</strong>la Sede di Roma, sei<br />
dei quali come Direttore <strong>del</strong>la Sede. Grazie<br />
al dott. Cicchetti per la fiducia accordatami,<br />
che, pur con i miei limiti, ho cercato di<br />
ricambiare con lealtà e spirito di servizio.<br />
Un grazie anche al prof. Ornaghi, il mio<br />
Rettore, che ha avuto fiducia in me, nominandomi<br />
Direttore <strong>del</strong>la Sede di Roma e<br />
supportandomi sempre con la Sua competenza,<br />
la Sua vicinanza e la Sua presenza.<br />
In tanti anni di lavoro ho condiviso soddisfazioni<br />
ed amarezze, ma ho sempre creduto<br />
profondamente nella nostra Istituzione,<br />
ed in particolare nella sede romana, che<br />
sento di amare profondamente e che con-<br />
tinuerò a portare nel cuore per tutta la vita.<br />
Ringrazio sentitamente tutto il personale,<br />
Docente, Dirigente, Tecnico-Amministrativo<br />
e Sanitario, gli Assistenti pastorali,<br />
le Suore ed i Cappellani, il Direttore <strong>del</strong>la<br />
Sede di Milano, i colleghi Direttori <strong>del</strong>le<br />
altre Sedi e tutti coloro che ho conosciuto<br />
nel mio impegno quotidiano.<br />
Molti mi hanno sostenuto ed aiutato,<br />
soprattutto negli ultimi anni in cui le difficoltà<br />
per il Policlinico e la Sede si sono<br />
accentuate; sono certo che, grazie all’eccezionale<br />
sforzo che si sta compiendo, con<br />
l’impegno <strong>del</strong> nuovo Rettore, <strong>del</strong> Direttore<br />
Amministrativo, <strong>del</strong>la dirigenza <strong>del</strong> Policlinico<br />
e di tutto il personale, la nostra Sede<br />
potrà superare anche questo difficile momento.<br />
Un saluto sincero ed un grazie alle Organizzazioni<br />
Sindacali che in tanti anni di<br />
impegno comune e di trattative hanno<br />
dimostrato nei momenti critici senso di<br />
responsabilità e di vicinanza alla nostra<br />
Istituzione, accettando anche pesanti sacrifici.<br />
Infine un ringraziamento particolare va<br />
ai miei più diretti collaboratori, dirigenti<br />
e personale <strong>del</strong>la segreteria, ad essi devo<br />
molto e ad essi sono particolarmente riconoscente<br />
per la pazienza e la disponibilità<br />
dimostrata con la loro vicinanza soprattutto<br />
nei momenti più <strong>del</strong>icati.<br />
Grazie davvero a tutti ed auguri sinceri di<br />
buon proseguimento.<br />
Colgo l’occasione per rivolgere a tutti voi<br />
e alle vostre famiglie i migliori auguri per<br />
una serena Pasqua.<br />
1
2<br />
Comunicare – Anno XXIV. Nuova serie –<br />
Numero 52 2013<br />
Periodico di informazione interna <strong>del</strong>la sede<br />
di Roma <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong><br />
Bimestrale.<br />
Direttore: Franco Anelli<br />
Direttore responsabile: Francesco Gemelli<br />
reDazione: Francesca Fusco,<br />
Patrizia Del Principe<br />
segreteria e Ufficio Di reDazione:<br />
Largo Francesco Vito, 1<br />
00168 Roma<br />
Tel. 0630155825-0630155129<br />
e-mail comunicare@rm.unicatt.it<br />
www.rm.unicatt.it/Comunicare<br />
progetto grafico: Oliviero Ciriaci<br />
impaginazione: Simona Ferri<br />
stampa: I.G.E.R. srl<br />
Via Carlo Tommaso Odescalchi, 67 a<br />
00147 Roma<br />
Hanno collaborato in reDazione:<br />
Carla Alecci, Emiliana Stefanori<br />
Hanno collaborato:<br />
Patrizia Guerra<br />
La progettazione, elaborazione<br />
e diffusione <strong>del</strong>la rivista “Comunicare”<br />
è conforme alla norma ISO 9001:2008<br />
foto: Servizio Fotografico U.C.S.C. - Roma<br />
Chiuso in redazione il 15 marzo 2013<br />
Autorizz. <strong>del</strong> Trib. di Roma n.390 <strong>del</strong><br />
15/6/1990<br />
comitato Di coorDinamento:<br />
Andrea Cambieri, Nicola Cerbino,<br />
Giancarlo Furnari, Maurizio Guizzardi<br />
in copertina: in Auditorium la cerimonia<br />
di inaugurazione <strong>del</strong>l’Anno Accademico<br />
2012– 2013<br />
Il saluto <strong>del</strong> Direttore di Sede....................................................................... 1<br />
Coinvolti “nel rinnovato impegno e nel dare generosa<br />
risposta al dono di Dio” .................................................................................. 3<br />
S. E. Mons. Giuliodori, nuovo Assistente<br />
Ecclesiastico Generale .................................................................................. 10<br />
Una giornata per conoscere la Facoltà ................................................... 12<br />
Il nuovo volto <strong>del</strong> Gemelli in cinque macroaree .................................. 14<br />
Il “chirurgo” robot in sala operatoria ....................................................... 17<br />
Primo cuore artificiale al Gemelli ............................................................. 19<br />
La mia esperienza in Antartide .................................................................. 21<br />
Informazioni .................................................................................................... 23<br />
Dal corpo docente .......................................................................................... 26<br />
Dal centro pastorale ...................................................................................... 26<br />
Scienza e cultura ............................................................................................ 28<br />
Notiziario .......................................................................................................... 33<br />
Nel cuore <strong>del</strong>la Pasqua: splendore <strong>del</strong>la Misericordia di Dio .......... 40
Coinvolti “nel rinnovato<br />
impegno e nel dare generosa<br />
risposta al dono di Dio”<br />
Questo l’appello di S. E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Episcopale Italiana rivolto ai presenti, durante la celebrazione eucaristica che ha presieduto,<br />
la prima alla quale ha partecipato il nuovo Assistente Ecclesiastico Generale, S. E. Mons. Claudio<br />
Giuliodori, in occasione <strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong>l’Anno Accademico 2012/2013.<br />
La cerimonia è seguita in Auditorium con il discorso <strong>del</strong> Magnifico Rettore, prof. Franco<br />
Anelli, la relazione <strong>del</strong> Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Rocco Bellantone<br />
e la prolusione <strong>del</strong> prof. Massimo Massetti, ordinario di Cardiochirurgia<br />
di Francesco Gemelli<br />
Il 14 marzo scorso si è aperto ufficialmente<br />
il nuovo Anno Accademico nella sede di<br />
Roma <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>. La cerimonia<br />
è iniziata con la solenne celebrazione<br />
eucaristica in Chiesa Centrale, ed è poi<br />
proseguita in Auditorium. Il discorso inaugurale<br />
<strong>del</strong> Magnifico Rettore, è stato pronunciato<br />
quest’anno, dal prof. Franco Anelli<br />
il quale ha ricordato l’importante opera<br />
svolta alla guida <strong>del</strong>l’Ateneo dal suo predecessore,<br />
prof. Lorenzo Ornaghi e rivolto un<br />
sentito ringraziamento a S. Em.za il Card.<br />
Dionigi Tettamanzi per il ruolo svolto alla<br />
presidenza <strong>del</strong>l’Istituto Giuseppe Toniolo di<br />
Studi Superiori.<br />
Oltre alle personalità accademiche e amministrative<br />
<strong>del</strong>l’Ateneo, tra le principali<br />
autorità ecclesiastiche e politiche hanno<br />
presenziato l’evento: Sua Em.za il Card.<br />
Achille Silvestrini, Prefetto emerito <strong>del</strong>la<br />
Congregazione per la Dottrina <strong>del</strong>la Fede,<br />
il Ministro <strong>del</strong>la Salute, il prof. Renato Balduzzi,<br />
il Ministro per i Rapporti con il Parlamento,<br />
il prof. Dino Piero Giarda, il Senatore<br />
Ignazio Marino, il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />
Lazio, on. Nicola Zingaretti, il Sindaco di<br />
Roma, on. Gianni Alemanno e il dott. Gianni<br />
Letta.<br />
La Santa Messa nella Chiesa Centrale, è stata<br />
presieduta da S. E. Mons. Mariano Crociata,<br />
Segretario Generale <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Episcopale Italiana e concelebrata da: S. E.<br />
Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico<br />
Generale, da mons. Lorenzo Leuzzi,<br />
Direttore <strong>del</strong>l’Ufficio per la Pastorale Universitaria<br />
<strong>del</strong> Vicariato di Roma, da don<br />
Andrea Manto, Direttore <strong>del</strong>l’Ufficio Nazionale<br />
per la Pastorale <strong>del</strong>la Sanità <strong>del</strong>la<br />
C.E.I. e dagli Assistenti Pastorali <strong>del</strong>la sede<br />
di Roma.<br />
L’OMELIA DI S.E. MONS.<br />
MARIANO CROCIATA<br />
Nell’omelia per l’inaugurazione <strong>del</strong>l’anno<br />
accademico nella sede romana <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong>, il Segretario Generale <strong>del</strong>la<br />
C.E.I., mons. Mariano Crociata ha ricordato<br />
come ci sia “sempre un appello alla respon-<br />
Al tavolo da sinistra il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di<br />
Medicina e Chirurgia, prof. Rocco Bellantone,<br />
il Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli e il<br />
prof. Massimo Massetti, ordinario di Cardiochirurgia.<br />
A N N O A C C A D E M I C O 2 0 1 2 / 2 0 1 3<br />
3
4<br />
Al centro S. E. Mons. Mariano Crociata, Segretario<br />
Generale <strong>del</strong>la Conferenza Episcopale<br />
Italiana mentre celebra la Santa Messa.<br />
Alla sua destra S. E. Mons. Claudio Giuliodori,<br />
Assistente Ecclesiastico Generale e alla<br />
sua sinistra mons. Lorenzo Leuzzi, Direttore<br />
<strong>del</strong>l’Ufficio per la Pastorale Universitaria <strong>del</strong><br />
Vicariato di Roma.<br />
sabilità negli avvenimenti che accadono,<br />
che ci tocchino immediatamente o meno”.<br />
“Siamo ancora sotto l’effetto <strong>del</strong>l’emozione<br />
straordinaria che abbiamo vissuto ieri<br />
sera, ha ricordato il vescovo, all’annuncio<br />
<strong>del</strong>l’elezione di Papa Francesco. Ci siamo<br />
stretti attorno a lui fin dal primo momento<br />
con immensa gioia, nella pronta incondizionata<br />
adesione di fede, nella disponibilità<br />
piena all’obbedienza e alla comunione per<br />
l’unità di quella Chiesa viva che in queste<br />
ore stiamo così intensamente sperimentando”.<br />
“Ciò che viviamo con l’inizio di un<br />
nuovo pontificato, ha proseguito, riferendosi<br />
a quell’‘appello alla responsabilità, ci<br />
vede coinvolti in modo singolare, oltre le<br />
emozioni, in un desiderio di rinnovato impegno<br />
e di più generosa risposta al dono di<br />
Dio. Lo avvertiamo come credenti partecipi<br />
di un passaggio storico <strong>del</strong>la storia cristiana<br />
e aperti a un futuro di speranza per la<br />
Chiesa e per il mondo. Lo viviamo anche,<br />
più prosaicamente, al pensiero <strong>del</strong>la fase<br />
socio-economica e degli altri aspetti <strong>del</strong>la<br />
vita civile <strong>del</strong> nostro Paese, con le preoccupazioni<br />
e le inquietudini che l’attraversano<br />
e che si ripercuotono pesantemente anche<br />
nel settore <strong>del</strong>la sanità”.<br />
IL DISCORSO DEL RETTORE<br />
PROF. FRANCO ANELLI<br />
Il Magnifico Rettore, nel formulare il saluto<br />
introduttivo, ha sottolineato come “la<br />
Provvidenza ha voluto immergere questa<br />
nostra cerimonia inaugurale nello spirito di<br />
una inaugurazione incomparabilmente più<br />
importante: il principio di un nuovo pontificato<br />
al quale l’intera famiglia <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong> guarda con<br />
grande speranza”. Egli ha così spiegato<br />
come “l’Ateneo dei cattolici italiani accoglie<br />
con particolare commozione il nuovo<br />
Papa Francesco che ha voluto scegliere per<br />
Sé il nome <strong>del</strong> Santo di Assisi alla cui figura<br />
la nostra <strong>Università</strong> è strettamente legata,<br />
a partire dalla vocazione <strong>del</strong> nostro Fondatore<br />
e con Lui avverte già una ‘speciale<br />
sintonia’”.<br />
Egli ha poi rivolto un sentito augurio al<br />
Papa emerito, Benedetto XVI rinnovando<br />
“un sentimento di devoto filiale augurio<br />
per la Sua futura vita nel raccoglimento<br />
<strong>del</strong>la preghiera e <strong>del</strong>lo studio, a Lui così<br />
caro” e ha poi affermato “con convinzione<br />
che, pur tra molteplici difficoltà, le donne e<br />
gli uomini che vivono e lavorano nella sede<br />
universitaria di Roma e nel Policlinico universitario<br />
hanno dato prova di saper vivere<br />
secondo le parole consegnateci da Papa Benedetto,<br />
continuando a fornire, in questo<br />
periodo travagliato, un contributo prezioso<br />
non solo per la comunità umana e territoriale<br />
su cui insistono questa sede e il nostro<br />
ospedale, ma anche per tante persone che<br />
ci raggiungono provenendo da altri territori”.<br />
Egli ha poi ribadito “la ferma volontà<br />
di portare avanti il progetto concepito da<br />
Padre Gemelli e dai suoi collaboratori. E di<br />
portarlo avanti nella sua integralità, a partire<br />
dalla loro idea di <strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
che, di fatto, include ab origine il “sogno”<br />
razionale <strong>del</strong> nostro Fondatore di una medicina<br />
che, in quanto esercitata, indagata e<br />
insegnata da cattolici, contribuisca concretamente<br />
al benessere <strong>del</strong>la società e che,<br />
nello stesso tempo, avanzi sul piano scientifico<br />
grazie a un’attività di ricerca condotta<br />
mantenendo sempre al centro la persona<br />
umana e la sua intangibile dignità”.<br />
Il prof. Anelli nel ricordare le parole <strong>del</strong> Card.<br />
Angelo Scola, che in qualità di Presidente<br />
<strong>del</strong>l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori,<br />
ha indirizzato al nostro Ateneo, ha<br />
spiegato come “possedere una tradizione<br />
e conoscerla è presupposto indispensabile<br />
per sapere innovare e per dedicarsi, con<br />
determinata e pragmatica fiducia, alla co-
struzione di un futuro che sappia rispondere<br />
(sia, cioè, davvero responsabile) alle aspirazioni<br />
e ai bisogni autentici <strong>del</strong>le persone<br />
e <strong>del</strong>la società.”<br />
Prendendo atto di alcuni mutamenti profondi<br />
che segnano questo nostro tempo:<br />
dalla composizione sempre più multiculturale<br />
<strong>del</strong>le società europee sino alla frequenza<br />
e alla rilevanza <strong>del</strong>le interconnessioni su<br />
scala globale <strong>del</strong>l’economia, il prof. Anelli ha<br />
ricordato come “il ruolo <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
va dunque fe<strong>del</strong>mente reinterpretato<br />
e vissuto con spirito nuovo, consapevoli di<br />
essere un importante luogo di formazione<br />
e di ricerca, che mostra capacità attrattiva<br />
nelle molteplici aree <strong>del</strong> sapere”. Egli nel<br />
porgere il benvenuto al nuovo Assistente<br />
ecclesiastico generale, di S.E. Mons. Claudio<br />
Giuliodori, “il cui recente arrivo è fonte di letizia<br />
e di conforto per il nostro Ateneo”, ha<br />
poi rivolto un ringraziamento a tutti coloro<br />
che nei 12 mesi trascorsi, hanno svolto un<br />
ruolo importante per la vita <strong>del</strong>l’Ateneo.<br />
In relazione all’andamento <strong>del</strong>l’attività<br />
accademica <strong>del</strong>la sede di Roma, il Magnifico<br />
Rettore ha poi segnalato alcune<br />
importanti novità, a partire dalle nuove<br />
modalità degli esami di ammissione <strong>del</strong><br />
Corso di Laurea in Medicina e chirurgia e a<br />
Odontoiatria, alla Mobilità internazionale<br />
che nell’ambito dei programmi di mobilità<br />
internazionale degli studenti e <strong>del</strong> personale<br />
docente, principalmente sotto l’egida<br />
<strong>del</strong> Programma LLP Lifelong Learning Programme<br />
(LLP) Erasmus, in particolare, la<br />
Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”<br />
ha attivato una collaborazione con 33<br />
<strong>Università</strong> europee. Inoltre, è stato menzionato,<br />
infine, il “Charity Work Program”,<br />
progetto finanziato dall’Istituto Giuseppe<br />
Toniolo di Studi Superiori e realizzato con il<br />
supporto di UCSC International e il Centro<br />
d’Ateneo per la Solidarietà Internazionale<br />
(Ce.S.I.), che ha offerto a 11 studenti <strong>del</strong>la<br />
sede di Roma la possibilità di svolgere<br />
periodi di studio/lavoro presso le missioni<br />
Nella Chiesa Centrale in prima fila a sinistra<br />
la senatrice Mariapia Garavaglia, <strong>del</strong>la Commissione<br />
Istruzione pubblica, beni culturali,<br />
ricerca scientifica, spettacolo e sport, il dott.<br />
Giuseppe Profiti, Direttore <strong>del</strong>l’Ospedale<br />
Bambino Gesù, il senatore Ignazio Marino,<br />
Presidente <strong>del</strong>la Commissione Igiene e<br />
Sanità, il prof. Piero Giarda, Ministro per i<br />
Rapporti con il Parlamento e il prof. Marco<br />
Elefanti, Direttore Amministrativo <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong>.<br />
Sulla prima fila da sinistra il Magnifico<br />
Rettore, prof. Franco Anelli, il Preside <strong>del</strong>la<br />
Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Rocco<br />
Bellantone, il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Economia<br />
e Giurisprudenza di Piacenza e Cremona,<br />
prof.ssa Anna Maria Fellegara, il Preside<br />
<strong>del</strong>la Facoltà di Economia di Milano, prof.<br />
Domenico Bodega, il Preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />
di Scienze <strong>del</strong>la Formazione di Milano, prof.<br />
Michele Lenoci e il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di<br />
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di<br />
Brescia, prof. Alfredo Marzocchi.<br />
5
6<br />
Il Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli insieme<br />
all’Assistente Ecclesiastico Generale,<br />
S. E. Mons. Claudio Giuliodori, porgono un<br />
omaggio a S. E. Mons. Mariano Crociata.<br />
Il prof. Franco Anelli dichiara “aperto” l’Anno<br />
Accademico.<br />
presenti in alcuni Paesi emergenti in via di<br />
Sviluppo (Ghana, Uganda e Etiopia). “Particolarmente<br />
significativi, ha spiegato il<br />
prof. Anelli, i dati inerenti l’attività di ricerca<br />
e sperimentazione svolta dai Docenti/<br />
Ricercatori <strong>del</strong>la sede di Roma che nell’a.a.<br />
2011/2012 ha dato luogo a 247 rapporti<br />
contrattuali per un importo totale pari a<br />
circa 14,3 milioni di euro, cui si aggiungono<br />
i contributi per la ricerca scientifica<br />
relativi alle linee interne D1 e D2.2, per un<br />
totale di oltre 15,5 milioni di euro. È pertanto<br />
ravvisabile un incremento finanziario<br />
globale pari a circa il 10% rispetto agli<br />
importi contrattualizzati nell’anno accademico<br />
precedente”.<br />
Inoltre dal 17 maggio 2012 l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> si è dotata di un Repository istituzionale<br />
<strong>del</strong>le pubblicazioni denominato<br />
PubliCatt. Si tratta di un archivio ad accesso<br />
aperto con lo scopo di rafforzare la<br />
visibilità, la diffusione e la valorizzazione<br />
sia a livello nazionale che internazionale<br />
dei risultati <strong>del</strong>la ricerca scientifica. Il prof.<br />
Anelli in conclusione al suo discorso, ha<br />
posto l’attenzione anche sulla situazione<br />
<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, “messo a severa<br />
prova dai gravi problemi finanziari generati<br />
dal mancato afflusso, negli anni passati,<br />
<strong>del</strong>le risorse finanziarie a esso dovute<br />
a fronte <strong>del</strong>l’attività svolta, ha compiuto<br />
e sta compiendo un intensissimo sforzo<br />
per continuare il proprio servizio in campo<br />
sanitario”. Egli ha così spiegato che si sta<br />
attuando “un piano strategico articolato e<br />
profondo, per accrescere l’efficienza <strong>del</strong>la<br />
struttura, razionalizzando i costi e conservando,<br />
e anzi accrescendo, la qualità<br />
<strong>del</strong>l’assistenza e <strong>del</strong>la ricerca scientifica,<br />
così restando fe<strong>del</strong>e alla propria fondamentale<br />
identità di policlinico universitario.<br />
Ciò ha richiesto importanti sacrifici, e<br />
va tributato un sincero ringraziamento a<br />
quanti – personale medico, sanitario, dirigente,<br />
amministrativo e tecnico quei sacrifici<br />
hanno accettato – se ne sono fatti carico<br />
con grande responsabilità e generosità,<br />
secondo criteri di equità e solidarietà”.<br />
“Il programma è in corso di attuazione e i<br />
primi risultati, ha detto, si stanno rendendo<br />
visibili. Ma nulla è possibile senza la collaborazione<br />
<strong>del</strong>le istituzioni specificamente<br />
competenti in materia sanitaria. “Confidiamo<br />
perciò in un’aperta, consapevole<br />
e responsabile collaborazione di tutte le<br />
Istituzioni”; “certi che nell’insegnamento<br />
<strong>del</strong> nuovo Pontefice, donatoci da Dio che<br />
lo ha preso ‘quasi dalla fine <strong>del</strong> mondo’ troveremo<br />
nuovo slancio e un aiuto prezioso<br />
per rendere questo convincimento sempre<br />
più fecondo ed esplorare nuovi orizzonti”.<br />
LA RELAZIONE DEL PROF.<br />
ROCCO BELLANTONE<br />
Il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />
nel presentare la sua relazione ha ricordato<br />
“che se il ciglio <strong>del</strong> baratro si è allonta-
nato, lo stesso incombe e si riavvicinerebbe<br />
irreversibile se lo sforzo straordinario che<br />
abbiamo fatto, che stiamo facendo, subisse<br />
rallentamenti nella falsa convinzione<br />
che la fase emergenziale sia alle spalle”.<br />
Egli ha poi rivolto un sentito augurio di<br />
buon lavoro al Magnifico Rettore prof.<br />
Franco Anelli e a mons. Claudio Giuliodori<br />
nuovo Assistente Ecclesiastico Generale.<br />
Nel presentare la relazione ha ricordato il<br />
costante “impegno a formare operatori sanitari<br />
profondamente motivati e consapevoli<br />
dei principi di etica cattolica grazie anche<br />
ad una moderna ed eccellente preparazione<br />
tecnica”. Inoltre il prof. Bellantone ha<br />
annunciato un profondo “rimo<strong>del</strong>lamento<br />
dal punto di vista strutturale <strong>del</strong>la Facoltà.”<br />
“La congiuntura economica, ha spiegato,<br />
ci deve far prendere atto <strong>del</strong>l’impossibilità<br />
di mantenere un Policlinico con personale<br />
medico totalmente universitario. Tale mo<strong>del</strong>lo,<br />
che continuo a ritenere ideale, risulta<br />
oggi impossibile per un Policlinico che<br />
la impellente richiesta di salute nel Lazio e<br />
nel centro-sud ha fatto crescere negli anni<br />
ben oltre l’obiettivo iniziale di Centro universitario.<br />
Stiamo quindi procedendo con realismo ad<br />
un sofferto ridimensionamento dei ruoli<br />
universitari, pur nella logica irrinunciabile<br />
<strong>del</strong>la assoluta interdipendenza tra Facoltà<br />
e Policlinico, su cui nessuno di noi e’ disposto<br />
a transigere e senza la quale è facile e<br />
drammatico prevedere la disgregazione <strong>del</strong><br />
progetto formativo di Padre Gemelli.<br />
A nessuno comunque sfugga la <strong>del</strong>icatezza<br />
<strong>del</strong> compito <strong>del</strong>la Facoltà nell’eseguire le<br />
poche chiamate possibili. L’eccellenza che<br />
ci ha difeso nella tempesta perfetta è frutto<br />
anche di scelte di alto livello didattico,<br />
scientifico ed assistenziale”.<br />
Parlando <strong>del</strong>la didattica, ha poi riconosciuto<br />
la pazienza degli studenti quando,<br />
“soprattutto nei momenti più difficili, l’impegno<br />
umano e strutturale nei loro confronti<br />
ha lasciato il passo ad altre più gravi<br />
emergenze” ed ha ringraziato “tutti quei<br />
docenti che, chiamati ad impegni sempre<br />
più pressanti, sono riusciti a tenere alto il<br />
loro impegno didattico”.<br />
Il prof. Bellantone, nel ricordare il “triplice<br />
ruolo che questa Istituzione ha di didattica,<br />
ricerca ed assistenza, ha sottolineato come,<br />
le ultime due per i loro riflessi economici e,<br />
mi duole dirlo, di prestigio personale o istituzionale,<br />
hanno sopraffatto la didattica<br />
che viene spesso considerata un peso e le<br />
cui risorse economiche sacrificate”. I dati<br />
<strong>del</strong>la Facoltà, sempre positivi, mostrano<br />
una forte attrattività dei percorsi formativi<br />
che in particolare, gioveranno nel corso<br />
<strong>del</strong> prossimo anno di nuove iniziative come<br />
quella che vedrà gli studenti impegnati<br />
nell’assistenza presso ambulatori territoriali<br />
dedicati agli emarginati, “ad imparare sul<br />
campo quella misericordia che è l’anima <strong>del</strong><br />
nostro essere operatori sanitari cattolici” e il<br />
rilancio <strong>del</strong>la propria offerta formativa che<br />
vedrà l’anno prossimo raddoppiare i corsi di<br />
laurea in Medicina con una scelta diversificata.<br />
“Vedremo rimo<strong>del</strong>lato il classico in italiano,<br />
ha aggiunto il prof. Bellantone, con un<br />
numero di studenti minore ed una maggiore<br />
impronta <strong>del</strong>la parte professionalizzante<br />
che diviene quella più caratterizzante la formazione.<br />
In tal senso particolare importanza<br />
assume l’introduzione di verifiche specifiche<br />
secondo un mo<strong>del</strong>lo unico in Italia.<br />
A questo si aggiunge il nuovo in lingua inglese<br />
con una formazione coordinata con i<br />
maggiori centri internazionali dedicata ad<br />
un numero ristretto di giovani provenienti<br />
da tutto il mondo caratterizzato da un insegnamento<br />
trasversale che porta dal primo<br />
momento le materie di base al letto <strong>del</strong><br />
malato”.<br />
Il prof. Rocco Bellantone durante la relazione.<br />
7
8<br />
In prima fila da destra il Presidente <strong>del</strong>la<br />
Regione Lazio, on. Nicola Zingaretti, il Ministro<br />
<strong>del</strong>la Salute, il prof. Renato Balduzzi,<br />
il Ministro per i Rapporti con il Parlamento,<br />
il prof. Dino Piero Giarda, il Sindaco di<br />
Roma, on. Gianni Alemanno e Sua Em.za<br />
il Card. Achille Silvestrini, Prefetto emerito<br />
<strong>del</strong>la Congregazione per la Dottrina <strong>del</strong>la<br />
Fede. In seconda fila da destra il dott. Gianni<br />
Letta e il Senatore Ignazio Marino.<br />
In primo piano da destra il dott. Marcello<br />
Dall’Aglio, Direttore Bilancio, contabilità,<br />
finanza e controlli contabili, il dott. Giorgio<br />
Casati , Dirigente Amministrativo, il dott.<br />
Maurizio Guizzardi, Direttore <strong>del</strong> Policlinico,<br />
il dott. Giancarlo Furnari, Direttore di Sede<br />
e il prof. Marco Elefanti, Direttore Amministrativo.<br />
Citando i dati più significativi relativi alla<br />
ricerca scientifica, ha ricordato che è stata<br />
istituita “una giornata di testimonianza<br />
<strong>del</strong>la nostra Ricerca che ogni anno racconterà<br />
quello che è il contributo <strong>del</strong>la Facoltà<br />
nell’ambito di una scienza non fine a se<br />
stessa ma guidata dall’etica e dalla morale<br />
cattolica. Una scienza che abbia l’uomo<br />
come fine e non come mezzo”. Nell’ambito<br />
<strong>del</strong>l’assistenza il Preside ha citato la situazione<br />
<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, sempre<br />
contestata sull’ambiguità di funzione<br />
“pubblica” e funzione “privata” <strong>del</strong>la strut-<br />
tura sanitaria e a tale proposito ha presentato<br />
il “nuovo Gemelli”: “un Gemelli ancora<br />
più efficiente e meno costoso”.<br />
“Abbandonando purtroppo alcune categorie<br />
dei nostri malati, ha spiegato il prof.<br />
Bellantone, quelli con patologie meno<br />
complesse (ma non c’era altra scelta!), arriveremo<br />
in breve a costare oltre il 10% in<br />
meno con un aumento <strong>del</strong>la complessità<br />
dei casi trattati e <strong>del</strong>la produzione, che<br />
brutta parola, di oltre l’8%. Tanto per capirci<br />
il Policlinico ‘A. Gemelli’ è in grado di<br />
far fronte alle proprie spese con le risorse<br />
acquisite dalla Regione Lazio, dalle altre<br />
Regioni, dagli incassi per ticket e dall’attività<br />
intramoenia con un margine negativo<br />
<strong>del</strong> 3%, analogo a quanto appare per<br />
le strutture nazionali di eccellenza scelte<br />
come confronto”.<br />
“Andando a concludere mi arrogo il diritto<br />
di non parlare come Preside pro tempore<br />
ma come uomo <strong>del</strong> Gemelli per dire che<br />
abbiamo dimostrato di essere quella comunità<br />
umile ma forte e compatta, dotata<br />
di spirito di sacrificio e di grandi principi per<br />
la quale eravamo stati chiamati”. Il Preside<br />
ha poi<br />
Ricordato “i tanti lavoratori che hanno<br />
sofferto per tagli economici necessari ma<br />
non per questo meno drammatici, il nostro<br />
pensiero, ha aggiunto, va soprattutto a chi<br />
ha perso il posto di lavoro, pochi dal punto<br />
di vista numerico, ma ognuno fondamen-
tale per la propria famiglia e per la comunità<br />
che non è riuscita a conservarlo”.<br />
LA PROLUSIONE DEL<br />
PROF. MASSIMO MASSETTI<br />
Quest’anno la lezione accademica è stata<br />
tenuta dal prof. Massimo Massetti, Ordinario<br />
di Cardiochirurgia, sul tema: “Ai limiti<br />
<strong>del</strong> cuore”.<br />
Nel presentare l’argomento il prof. Massetti<br />
ha evidenziato come “il cuore, sia un<br />
organo perfetto la cui fisiologia esprime<br />
un concentrato di tecnologia elettrica e<br />
biomeccanica, un’architettura complessa i<br />
cui elementi, pur esposti a stress meccanici<br />
importanti e prolungati, non sembra risentire<br />
<strong>del</strong>l’usura meccanica”.<br />
In passato la scienza considerava il cuore<br />
“un organo post-mitotico ovvero costituito<br />
di cellule che, una volta differenziate alla<br />
nascita, compivano il loro ciclo vitale fino<br />
alla morte e questo senza avere la possibilità<br />
di rigenerarsi. Questo postulato è stato rimesso<br />
in discussione dalle recenti scoperte<br />
in merito alle cellule staminali ed al potenziale<br />
rigenerativo che ne deriva”. A questo<br />
proposito l’aumento degli ultraottantenni<br />
è tale che nel 2030 la percentuale di questi<br />
anziani sarà 4 volte superiore ad oggi.<br />
La spiegazione risiede nel miglioramento<br />
<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita e nel progresso <strong>del</strong>le<br />
cure mediche. Un altro dato epidemiologico<br />
è quello <strong>del</strong>la gravità <strong>del</strong>le malattie cardiovascolari<br />
che sono ancora la prima causa di<br />
mortalità nel mondo occidentale.<br />
Il prof Massetti nella prolusione ha affrontato<br />
così le malattie che causano un danno<br />
grave acuto ed altre che invece determinano<br />
un progressivo decadimento <strong>del</strong>la capacità<br />
contrattile e <strong>del</strong>la funzione di pompa,<br />
esplorando i confini <strong>del</strong>le terapie convenzionali<br />
ed aprendo una “finestra” sul futuro<br />
<strong>del</strong>le terapie e <strong>del</strong>la ricerca cardiovascolare.<br />
Nella prima parte egli ha parlato <strong>del</strong>l’arresto<br />
cardiaco e <strong>del</strong>la morte improvvisa.<br />
Questi eventi colpiscono la popolazione di<br />
tutte le età, i giovani sani e sportivi come<br />
gli adulti, in qualsiasi situazione. La speranza,<br />
in questo campo, viene dall’organizzazione<br />
di nuovi protocolli sanitari e<br />
dalle nuove tecnologie biomediche che si<br />
riassumono nella “Resuscitation Therapy”,<br />
un filone di ricerca traslazionale che è già<br />
una realtà clinica in alcuni centri Americani<br />
ed Europei.<br />
La seconda parte <strong>del</strong>la prolusione ha riguardato<br />
l’insufficienza cardiaca cronica<br />
per la quale il solo trattamento è il trapianto<br />
cardiaco. Purtroppo l’accesso a questa<br />
terapia è sempre più limitato a causa <strong>del</strong>le<br />
controindicazioni legati all’età, alle comorbidità<br />
e alla minore disponibilità degli organi<br />
e dei donatori in giovane età. Inoltre<br />
la qualità di vita dei cardiotrapiantati è minata<br />
a distanza dalle inevitabili complican-<br />
ze <strong>del</strong>la terapia immunosoppressiva. Nella<br />
parte conclusiva <strong>del</strong>la prolusione il prof.<br />
Massetti ha proposto le prospettive future<br />
<strong>del</strong>la ricerca.<br />
“Una <strong>del</strong>le scoperte scientifiche più interessanti<br />
e piena di prospettive è quella che<br />
dimostra la presenza di cellule staminali residenti<br />
disseminate nel muscolo cardiaco.<br />
Queste cellule adeguatamente preparate<br />
ed espanse possono essere reiniettate nei<br />
territori danneggiati <strong>del</strong> muscolo cardiaco<br />
conducendo ad un recupero <strong>del</strong>la contrattilità<br />
e <strong>del</strong>la funzione di pompa. Questa terapia,<br />
con cellule staminali residenti, permette<br />
una vera e propria rigenerazione <strong>del</strong><br />
cuore e rappresenta una concreta speranza<br />
nella cura di quei pazienti affetti da insufficienza<br />
cardiaca terminale, altrimenti destinati<br />
a prognosi infausta”.<br />
Il prof. Massimo Massetti durante la prolusione.<br />
9
N O M I N A<br />
10<br />
S.E. Mons. Claudio Giuliodori, nel suo nuovo incarico, si presenta<br />
alla comunità <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>. L’indirizzo di<br />
saluto <strong>del</strong> Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli<br />
S. E. Mons.<br />
Giuliodori,<br />
nuovo Assistente<br />
Ecclesiastico<br />
Generale<br />
Benedetto XVI ha nominato il 26 febbraio<br />
scorso il nuovo Assistente Ecclesiastico Generale<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong>. È il vescovo di Macerata-Tolentino-<br />
Recanati-Cingoli-Treia, mons. Claudio Giuliodori,<br />
che lascia la diocesi marchigiana,<br />
pur restandone l’amministratore apostolico<br />
fino alla nomina <strong>del</strong> suo successore. È<br />
la prima volta nella storia quasi centenaria<br />
<strong>del</strong>l’Ateneo che ad Assistente Ecclesiastico<br />
Generale viene chiamato un vescovo.<br />
Giuliodori, nativo di Osimo in provincia di<br />
Ancona, 55 anni d’età, succede a mons. Sergio<br />
Lanza, scomparso il 19 settembre 2012<br />
dopo una breve malattia. Il neo assistente<br />
ecclesiastico generale ha voluto rivolgere<br />
un pensiero alla comunità accademica<br />
nella quale è chiamato a svolgere il proprio<br />
ministero episcopale.<br />
IL SALUTO ALLA<br />
GRANDE FAMIGLIA<br />
DELL’UNIVERSITÀ<br />
CATTOLICA DEL SACRO<br />
CUORE<br />
Dio che dispone tempi e modi <strong>del</strong> nostro<br />
servizio al bene <strong>del</strong>la Chiesa, per volontà<br />
di Benedetto XVI, che in questi giorni ci testimonia<br />
come sia fondamentale salire sul<br />
monte <strong>del</strong>la preghiera e <strong>del</strong>la meditazione,<br />
mi chiama ora ad assumere questo nuovo<br />
incarico di Assistente Ecclesiastico Generale<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>.<br />
Ringrazio il Santo Padre per questo atto di<br />
fiducia verso la mia persona. Mentre vivo<br />
con un po’ di sofferenza il distacco dall’amata<br />
Chiesa di Macerata-Tolentino-Recanati-<br />
Cingoli-Treia, con cui ho condiviso sei anni<br />
di intenso cammino pastorale, già dispongo<br />
i miei passi per essere in mezzo a voi e condividere<br />
l’affascinante avventura <strong>del</strong>la ricerca<br />
scientifica e <strong>del</strong>la formazione spirituale e<br />
culturale dei giovani.<br />
Rivolgo il mio saluto più cordiale al Card.<br />
Angelo Scola, Arcivescovo di Milano e Presidente<br />
<strong>del</strong>l’ Istituto Giuseppe Toniolo di Studi<br />
Superiori e al Magnifico Rettore prof. Franco<br />
Anelli, al Senato Accademico e al Consiglio
di Amministrazione, agli altri organismi<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong>, ai docenti, agli studenti e<br />
alle loro famiglie, agli assistenti spirituali<br />
che prestano servizio nei Centri pastorali<br />
<strong>del</strong>le diverse sedi e nei collegi, a tutto il personale.<br />
Un particolare pensiero rivolgo inoltre<br />
a tutti i degenti, al personale medico e<br />
agli operatori <strong>del</strong> “Policlinico A. Gemelli” di<br />
Roma.<br />
Entrando a far parte di questa grande famiglia,<br />
sulla scia di quanto fatto dai miei<br />
predecessori, e in particolare dal compianto<br />
mons. Sergio Lanza e ancor prima da mons.<br />
Gianni Ambrosio, oggi Vescovo di Piacenza-<br />
Bobbio, spero di poter contribuire alla vita e<br />
alla crescita di una <strong>Università</strong> che, a partire<br />
dall’intuizione feconda di P. Agostino Gemelli,<br />
è diventata un fondamentale presidio<br />
formativo e culturale, tra i più importanti in<br />
Italia e in Europa.<br />
L’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, che nei suoi oltre novant’anni<br />
di vita ha svolto un servizio preziosissimo,<br />
rappresenta per la Chiesa e per la<br />
società in Italia una risorsa di inestimabile<br />
valore. Ad essa molti guardano con fiducia<br />
per il vigoroso sostegno che ha dato e può<br />
dare alla cultura cattolica e per la formazione<br />
di nuove generazioni che siano in grado<br />
di contribuire in modo determinante ancora<br />
oggi, e non meno che nel passato, al bene<br />
<strong>del</strong> Paese. Assicuro tutto il mio impegno e<br />
offro la mia più sincera collaborazione per<br />
attuare quanto indicato dal Santo Padre nel<br />
discorso per i novant’anni <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> quando ricordava che ci troviamo<br />
di fronte ad un “tornante storico, in cui è<br />
importante consolidare e incrementare le<br />
ragioni per le quali è nata, recando quella<br />
connotazione ecclesiale che è evidenziata<br />
dall’aggettivo ‘cattolica’; la Chiesa, infatti,<br />
‘esperta in umanità’, è promotrice di umanesimo<br />
autentico” (Benedetto XVI, 21 maggio<br />
2011).<br />
Sarà mia premura, anche come Presidente<br />
<strong>del</strong>la Commissione Episcopale per la cultura<br />
e le comunicazioni sociali, operare in piena<br />
sintonia con la Conferenza Episcopale Italiana<br />
e nel quadro degli orientamenti pastorali<br />
per il decennio Educare alla vita buona <strong>del</strong><br />
Vangelo dove si ricorda che nell’ambito universitario<br />
occorre puntare «alla formazione<br />
integrale <strong>del</strong>la persona, suscitando la ricerca<br />
<strong>del</strong> bello, <strong>del</strong> buono, <strong>del</strong> vero e <strong>del</strong>l’uno; a far<br />
maturare competenze per una comprensione<br />
viva <strong>del</strong> messaggio cristiano e a renderne<br />
ragione nel contesto culturale odierno» (n.<br />
49). In attesa di incontrarvi e di iniziare il<br />
cammino assieme, vi assicuro il ricordo nella<br />
preghiera e la vicinanza spirituale.<br />
Macerata, 26 febbraio 2013<br />
Mons. Claudio Giuliodori<br />
IL SALUTO DEL<br />
MAGNIFICO RETTORE<br />
La comunità <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong> ha accolto con gioia la notizia <strong>del</strong>la<br />
nomina, da parte <strong>del</strong> Santo Padre, di Sua<br />
Eccellenza mons. Claudio Giuliodori quale<br />
Assistente Ecclesiastico Generale <strong>del</strong> nostro<br />
Ateneo. Con grande letizia, personalmente<br />
e a nome <strong>del</strong>l’intera famiglia <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong>, formulo a mons. Giuliodori il più<br />
caloroso benvenuto e i più fervidi auguri per<br />
il nuovo e importante incarico che gli è stato<br />
affidato.<br />
Siamo certi che il nostro nuovo Assistente<br />
ecclesiastico, anche grazie all’ esperienza<br />
maturata nell’ azione pastorale rivolta ai<br />
giovani - dapprima come vice rettore <strong>del</strong> seminario<br />
interdiocesano di Osimo e assistente<br />
diocesano <strong>del</strong>l’Azione <strong>Cattolica</strong> ragazzi, e<br />
poi recando un contributo importante alle<br />
Giornate mondiali <strong>del</strong>la gioventù -, sarà<br />
guida preziosa e solido punto di riferimento<br />
per la vita spirituale <strong>del</strong>la nostra comunità<br />
universitaria. La sua saggezza accompagnerà<br />
autorevolmente l’<strong>Università</strong> fondata da<br />
Padre Gemelli nella sfida educativa e culturale<br />
che essa è chiamata ad affrontare in<br />
una società sempre più complessa.<br />
In questo momento di accoglienza festosa,<br />
un commosso ricordo va al predecessore di<br />
Sua Eccellenza mons. Giuliodori, il caro e<br />
compianto mons. Sergio Lanza, figura luminosa<br />
di pastore e maestro che per quattro<br />
anni ha condiviso e sostenuto il nostro cammino.<br />
Esprimo, inoltre, a Padre Luigi Cavagna<br />
ofm, Cappellano <strong>del</strong>la Sede di Milano,<br />
il più sentito ringraziamento per l’impegno<br />
profuso con sensibilità e intelligenza nel<br />
periodo in cui gli sono state affidate, ad interim,<br />
le funzioni di Assistente ecclesiastico<br />
generale.<br />
Milano, 26 febbraio 2013<br />
Il Rettore, prof. Franco Anelli<br />
Biografia<br />
Il nuovo Assistente Ecclesiastico Generale<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, mons.<br />
Claudio Giuliodori è nato a Osimo,<br />
in provincia di Ancona, il 17 gennaio<br />
1958. Ha compiuto gli studi medi e<br />
liceali presso il Seminario Minore di<br />
Osimo e poi gli studi filosofico-teologici<br />
presso il Seminario Maggiore regionale<br />
di Fano. Si è successivamente<br />
iscritto al Pontificio Istituto “Giovanni<br />
Paolo II” per gli studi su matrimonio<br />
e famiglia, conseguendo la licenza ed<br />
il dottorato. Sacerdote dal 16 aprile<br />
1983 per la diocesi di Osimo (poi unita<br />
ad Ancona). Dal 1988 al 1991 ha lavorato<br />
come aiutante di studio presso<br />
la segreteria generale <strong>del</strong>la C.E.I..<br />
Rientrato in diocesi ha svolto attività<br />
pastorale e anche di insegnamento.<br />
Nel 1998 è stato nominato Direttore<br />
<strong>del</strong>l’Ufficio nazionale per le comunicazioni<br />
sociali <strong>del</strong>la C.E.I.. Eletto vescovo<br />
di Macerata-TolentinoRecanati-Cingoli-Treia<br />
il 22 febbraio 2007, è stato<br />
consacrato vescovo il 31 marzo <strong>del</strong>lo<br />
stesso anno. Attualmente è componente<br />
<strong>del</strong> Consiglio permanente <strong>del</strong>la<br />
C.E.I, <strong>del</strong>egato <strong>del</strong>la Conferenza episcopale<br />
marchigiana per la cultura e le<br />
comunicazioni, presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />
episcopale <strong>del</strong>la C.E.I per la<br />
cultura e le comunicazioni Sociali, e<br />
consultore <strong>del</strong> Pontificio Consiglio <strong>del</strong>le<br />
comunicazioni sociali.<br />
11
O P E N D A Y 2 0 1 3<br />
12<br />
Una giornata per<br />
conoscere la Facoltà<br />
La sede romana <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, lo scorso 4 febbraio, ha aperto le porte agli studenti<br />
<strong>del</strong>le scuole superiori per proporre i corsi di studio e i servizi offerti dal campus universitario.<br />
Nell’ambito <strong>del</strong>l’Open Day, la tradizionale manifestazione giunta alla sua ottava edizione, è<br />
stato presentato il panorama completo <strong>del</strong>l’offerta formativa per facilitare le aspiranti matricole<br />
nella scelta <strong>del</strong> percorso di studi più coerente con le loro attitudini e aspirazioni professionali,<br />
grazie all’incontro con docenti, tutor, studenti universitari. Novità di quest’anno, l’attivazione<br />
<strong>del</strong> corso di laurea che sarà svolto interamente in lingua inglese “Medicine and surgery”<br />
Stand per la distribuzione di materiale informativo<br />
relativo al campus universitario.<br />
In aula Gemelli seduti al tavolo. Da sinistra,<br />
la dott.ssa Caterina Galletti, la prof.<br />
ssa Gigliola Sica, il prof. Rocco Bellantone,<br />
il dott. Luca Marigo, il prof. Antonio<br />
Lanzone, il prof. Giacinto Miggiano, Don<br />
Luciano Scarpina.<br />
Oltre mille studenti erano presenti alla ottava<br />
edizione <strong>del</strong>l’Open Day, la Giornata di<br />
Orientamento pre-universitario promossa<br />
il 4 febbraio scorso dalla direzione di sede<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di Roma. Replicando<br />
il successo degli ultimi anni, l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> ha fornito una ricca vetrina<br />
dei corsi di laurea agli studenti <strong>del</strong>l’ultimo<br />
anno <strong>del</strong>le scuole superiori, accompagnati<br />
spesso dai genitori, affollando l’Aula Gemelli<br />
e l’Aula Moscati fino ai corridoi degli<br />
Istituti Biologici <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e<br />
Chirurgia <strong>del</strong>la <strong>Cattolica</strong> di Roma.<br />
A disposizione dei partecipanti all’Open<br />
Day, alcuni stand, ubicati presso gli Istituti<br />
Biologici <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e chirurgia,<br />
suddivisi per tipologia di corso di studio,<br />
dove è stato possibile ricevere il ma-<br />
teriale informativo sui corsi di laurea. Per<br />
tutta la durata <strong>del</strong>l’evento, presso gli stand,<br />
il personale e gli studenti <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
sono stati a disposizione per chiarimenti e<br />
domande sulla Facoltà e sui servizi offerti.<br />
I lavori, come di consueto, sono stati aperti<br />
dal Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e chirurgia,<br />
prof. Rocco Bellantone che ha invitato<br />
a iscriversi alla facoltà <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> perché “qui vi è un valore aggiunto,<br />
si impara a curare non le malattie, ma ad<br />
avere cura <strong>del</strong> malato sofferente”.<br />
Nella giornata <strong>del</strong>le ‘porte aperte’ il prof.<br />
Antonio Lanzone ha presentato il corso di<br />
laurea magistrale a ciclo unico in Medicina<br />
e Chirurgia. Sono state illustrate le diverse<br />
attività didattiche e di tirocinio per i corsi<br />
e le modalità per le prove di ammissione
egolate dal bando di concorso che si svolgeranno<br />
il prossimo 22 aprile.<br />
Novità di quest’anno, l’attivazione <strong>del</strong> corso<br />
di laurea che sarà svolto interamente<br />
in lingua inglese “Medicine and surgery”,<br />
presentato dalla prof.ssa Gigliola Sica, nato<br />
con l’obiettivo di formare medici che, per la<br />
loro preparazione umana e professionale,<br />
saranno pronti a operare sia nei Paesi più<br />
avanzati che in quelli in via di sviluppo e<br />
il cui bando di concorso sarà pubblicato a<br />
giugno.<br />
Sempre presso l’aula Gemelli sono stati<br />
illustrati i corsi di laurea magistrali a ciclo<br />
unico in Odontoiatria e protesi dentaria.<br />
Affidata al Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Economia,<br />
prof. Domenico Bodega, la presentazione<br />
dei corsi di area economico manageriale,<br />
che ha sottolineato «la necessità oggi,<br />
più che mai, <strong>del</strong>la competenza cattolica al<br />
servizio <strong>del</strong> Paese».<br />
La prof.ssa Manuela Macinati ha presentato<br />
i corsi di laurea triennale interfacoltà<br />
Economia-Medicina: Economia e Gestione<br />
<strong>del</strong>le imprese che si divide in due percorsi:<br />
Economia e gestione <strong>del</strong>le aziende e dei<br />
servizi sanitari (di area economico-sanitaria)<br />
e Management <strong>del</strong>le imprese (di area<br />
economico-manageriale). Al prof. Stefano<br />
Bozzi è toccato infine presentare i corsi di<br />
laurea magistrale in Management per l’impresa<br />
e in Economia e gestione <strong>del</strong>le aziende<br />
e dei servizi sanitari.<br />
Nell’ambito dei corsi di laurea e laurea magistrale,<br />
al prof. Giacinto Miggiano è stata<br />
affidata la presentazione dei corsi di laurea<br />
<strong>del</strong>le Professioni sanitarie, alla prof.ssa Gigliola<br />
Sica i corsi di laurea in Biotecnologie<br />
sanitarie e alla dott.ssa Caterina Galletti le<br />
attività didattiche e di tirocinio dei corsi di<br />
laurea magistrale in Scienze infermieristiche<br />
e ostetriche.<br />
Un saluto è stato infine rivolto agli studenti<br />
dal nostro Assistente pastorale don<br />
Luciano Scarpina, che si è soffermato sul<br />
trinomio che caratterizza il nostro Centro<br />
Pastorale: Fede – Cultura – Vita .<br />
“E’ importanza, ha sottolineato don Scarpina,<br />
unire l’attività <strong>del</strong>lo studio e <strong>del</strong>la ricerca,<br />
insieme allo sguardo cattolico lungimirante<br />
che il Vangelo ci chiede. Se entrerete a<br />
far parte <strong>del</strong>la grande “famiglia accademica”<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>,<br />
il più grande Ateneo Cattolico d’Europa,<br />
già dal 4 febbraio diventerete partecipi e<br />
protagonisti di una grande storia, che ha<br />
contribuito a costruire la Cultura Italiana”.<br />
Il saluto introduttivo <strong>del</strong> prof. Rocco Bellantone,<br />
Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina<br />
e Chirurgia agli studenti.<br />
Il prof. Domenico Bodega, Preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />
di Economia presenta i corsi di area<br />
economico manageriale in aula Moscati.<br />
Gli studenti in aula Gemelli per la presentazione<br />
dei corsi di laurea.<br />
13
XXI GIORNATA MONDIALE DEL MALATO<br />
14<br />
Per proiettarsi nella sanità <strong>del</strong> terzo millennio il Policlinico<br />
“A. Gemelli” punta sulle «macroaree» assistenziali: oncologia,<br />
emergenza, donna, cardiovascolare e neuroscienze<br />
Il nuovo volto<br />
<strong>del</strong> Gemelli<br />
in cinque<br />
macroaree<br />
Intervento <strong>del</strong> Direttore <strong>del</strong> Policlinico,<br />
dott. Maurizio Guizzardi.<br />
Celebrare la XXI Giornata mondiale <strong>del</strong><br />
malato e al contempo presentare il “piano<br />
strategico” per il rilancio a 50 anni dalla<br />
sua fondazione: è stato questo il duplice<br />
intento <strong>del</strong> convegno “L’Hospitalitas al<br />
Malato <strong>del</strong> XXI secolo”, promosso dal Policlinico<br />
“A. Gemelli” lo scorso 11 febbraio<br />
presso l’aula Brasca <strong>del</strong> nosocomio. Il Gemelli<br />
infatti sta cambiando volto grazie a<br />
un profondo rinnovamento che lo trasformerà<br />
in Poli-Clinics. Il processo, già in corso,<br />
ha l’obiettivo di riorganizzare l’offerta per<br />
macroaree assistenziali: il Polo Oncologico,<br />
il Polo Emergenza, il Polo Donna, il Polo<br />
Cardiovascolare, il Polo Neuroscienze. Queste<br />
macroaree, che fanno capo ciascuna a<br />
più Dipartimenti, tracciano la direzione dei<br />
percorsi clinico- assistenziali lungo i quali il<br />
paziente viene guidato dalla diagnosi alla<br />
riabilitazione, seguendo passo dopo passo<br />
il suo percorso di cura, allineando i comportamenti<br />
assistenziali ai migliori standard<br />
di qualità. Ciò significa che l’attività<br />
di ricovero si articolerà in tre grandi fasi:<br />
quella <strong>del</strong> pre-ricovero, con individuazione<br />
dei bisogni <strong>del</strong> paziente e quindi <strong>del</strong> percorso<br />
clinico in cui sarà inserito, quella <strong>del</strong><br />
trattamento e quella <strong>del</strong>la dimissione con<br />
garanzia di continuità assistenziale post-ricovero.<br />
Uno degli strumenti previsti dal Piano<br />
Strategico è la realizzazione <strong>del</strong> Gemelli<br />
Clinical Trial Center, che rappresenterebbe<br />
un’esperienza unica e innovativa, capace di<br />
incrementare la capacità di attrazione nei<br />
confronti <strong>del</strong>la ricerca clinica sponsorizzata<br />
(il Gemelli è già la prima struttura in Italia<br />
per sperimentazioni cliniche no-profit).<br />
Sarà, infine, avanzata la richiesta <strong>del</strong> Policlinico<br />
Gemelli come Istituto di Ricovero e<br />
Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) focalizzato<br />
sulla ricerca e l’assistenza centrata sul<br />
paziente in oncologia, ponendo l’attenzione<br />
sulla formazione <strong>del</strong> personale, sulla comunicazione<br />
interna ed esterna, sull’interazione<br />
con il territorio, sull’ospitalità-umanizzazione<br />
<strong>del</strong>l’assistenza, sulla ricerca, sulla<br />
costruzione e gestione di percorsi clinicoassistenziali,<br />
sull’applicazione di tecniche e<br />
metodiche di management nella gestione<br />
<strong>del</strong>l’assistenza. “A mezzo secolo dalla sua<br />
fondazione, il Gemelli raccoglie le sfide per<br />
sostenere il presente e governare il futuro<br />
<strong>del</strong>la sanità e si rinnova con l’obiettivo di rispondere<br />
alle trasformazioni epidemiologiche,<br />
economiche e sociali dei nostri tempi,<br />
di adeguarsi ai cambiamenti dei bisogni di<br />
salute, <strong>del</strong>le aspettative e dei comportamenti<br />
dei cittadini, di modificare le reti assistenziali<br />
formali e informali”, ha spiegato<br />
il Direttore <strong>del</strong> Policlinico, dott. Maurizio<br />
Guizzardi. Ma il nuovo Gemelli offrirà anche<br />
una risposta alla pressione costante sui<br />
temi <strong>del</strong>l’appropriatezza e <strong>del</strong>l’economicità<br />
dei trattamenti. “Il Piano strategico, ha precisato<br />
Guizzardi, non nasce solo dall’esigenza<br />
di migliorare l’efficienza e l’appropriatezza<br />
<strong>del</strong> nostro ospedale, anche se abbiamo<br />
l’obbligo di migliorare il nostro conto econo-
mico, l’efficienza globale e quella operativa.<br />
A tal proposito, ha aggiunto il Direttore <strong>del</strong><br />
Policlinico, ho chiesto ai ricercatori <strong>del</strong>l’Alta<br />
Scuola di Economia e Management dei<br />
Sistemi Sanitari <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di<br />
confrontare il Gemelli con 7 aziende ospedaliere<br />
<strong>del</strong> Lazio (comprendendo anche<br />
i Policlinici universitari) e altre 3 aziende<br />
ospedaliere di rilevanza nazionale che operano<br />
a un livello di complessità medio-alto”.<br />
I dati, in via di definitiva elaborazione, rivelano<br />
che nel 2010 (l’anno più recente di cui<br />
i ricercatori dispongono di dati raffrontabili)<br />
il Policlinico Gemelli “A. Gemelli” è stato<br />
il primo ospedale per numero di dimessi<br />
(104.205, primato confermato anche dal<br />
dato <strong>del</strong> 2012, che fa registrare 96.899 pazienti<br />
dimessi) e per percentuale di pazienti<br />
provenienti da fuori Regione Lazio (il cosiddetto<br />
“indice di attrazione” pari a 17,9%).<br />
Secondo i dati presentati lo scorso 11 febbraio,<br />
il Gemelli sarebbe uno degli ospedali<br />
con la migliore efficienza operativa: il costo<br />
di produzione interna per paziente dimesso<br />
è il più basso tra quelli nel campione. Nel<br />
Lazio, in particolare, un paziente trattato al<br />
Gemelli nel 2010 costava in media al Servizio<br />
Sanitario Regionale 6.118 euro. Se lo stesso<br />
paziente fosse stato trattato nell’ospedale<br />
più costoso <strong>del</strong> Lazio, la spesa per la Regione<br />
sarebbe cresciuta fino a 12.119 euro.<br />
Anche il costo dei beni e servizi per il singolo<br />
paziente dimesso (2.135 euro) risulta<br />
al Gemelli la metà (4.422 euro) o un terzo<br />
(6.435 euro) di quello di strutture omologhe<br />
per profilo assistenziale nel Lazio. Infine, il<br />
Policlinico Gemelli ha un costo per posto<br />
letto attivato di 337.000 euro che, ha commentato<br />
Guizzardi, “ è allineato agli standard<br />
nazionali <strong>del</strong> campione, ma è molto<br />
più basso dei costi <strong>del</strong>le strutture ospedaliere<br />
regionali con cui ci confrontiamo”.<br />
Ecco alcuni dettagli sulla nuova articolazione<br />
<strong>del</strong>le prestazioni al Gemelli.<br />
PERCORSI DI CURA E<br />
MIGLIORE ACCESSO ALLE<br />
PRESTAZIONI<br />
La realizzazione di percorsi di cura ad hoc<br />
per le diverse patologie complesse potrà<br />
offrire al paziente un’assistenza di migliore<br />
qualità e più umana, facendolo sentire<br />
accolto e sempre guidato in ogni fase <strong>del</strong><br />
percorso - condizione quest’ultima alla<br />
base <strong>del</strong> buon esito stesso <strong>del</strong>le prestazioni<br />
erogate, soprattutto quando il paziente<br />
è anziano e trova difficoltà a orientarsi tra i<br />
tanti appuntamenti, visite, esami, controlli.<br />
I percorsi, assicurando una standardizzazione<br />
<strong>del</strong>le procedure assistenziali erogate,<br />
porteranno in concreto a un miglioramento<br />
<strong>del</strong>l’esito stesso <strong>del</strong>le cure. Inoltre, i<br />
percorsi potranno garantire un’assistenza<br />
multidisciplinare che tiene conto di ogni<br />
aspetto <strong>del</strong>la patologia <strong>del</strong> paziente. E poi,<br />
l’individuazione e la realizzazione dei percorsi<br />
di diagnosi e cura è un ottimo mezzo<br />
Partecipanti al Convegno ‘L’Hospitalitas<br />
al Malato <strong>del</strong> XXI secolo’ in aula Brasca.<br />
Intervento <strong>del</strong> Direttore Amministrativo<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>,<br />
prof. Marco Elefanti.<br />
15
16<br />
Intervento <strong>del</strong> Preside di Medicina e Chirurgia,<br />
prof. Rocco Bellantone.<br />
per razionalizzare le risorse e ottimizzarne<br />
l’uso. Ancora, sempre con gli occhi rivolti<br />
al paziente, il Gemelli vuole generare tutte<br />
le condizioni necessarie a garantire ai cittadini<br />
l’accesso tempestivo, appropriato e<br />
personalizzato ai servizi, integrandosi con<br />
le azioni regionali e territoriali di miglioramento<br />
<strong>del</strong>l’appropriatezza e di tempestività<br />
<strong>del</strong>le cure, migliorando la “presa in carico”<br />
<strong>del</strong>la persona, attraverso una relazione<br />
integrata e una comunicazione costante.<br />
L’impegno è innanzitutto quello di eliminare<br />
alcune barriere e criticità che riguardano<br />
l’accesso ai servizi, quindi di ridurre le attese<br />
in Pronto Soccorso, nei luoghi di prenotazione<br />
<strong>del</strong>le prestazioni e nelle aree antistanti<br />
gli ambulatori; di snellire gli aspetti amministrativi<br />
e burocratici nelle fasi di prenotazione,<br />
di pagamento dei ticket o <strong>del</strong>le prestazioni<br />
erogate in libera professione e di<br />
ritiro dei referti; di agevolare il paziente che<br />
necessiti di informazioni a sostegno dei percorsi<br />
assistenziali e di ridurre la frammentazione<br />
logistica dei differenti punti di erogazione<br />
anche per uno stesso problema di<br />
salute, orientando progressivamente anche<br />
in questo la “polarizzazione” <strong>del</strong> Policlinico.<br />
IL VOLTO<br />
INTERNAZIONALE DEL<br />
NUOVO POLICLINICO<br />
Il nuovo Gemelli, inoltre, si conferma<br />
come centro di eccellenza nazionale e<br />
internazionale e come tale è impegnato<br />
ad adottare nuove strategie per aumentare<br />
l’attrattività su patologie a elevata<br />
complessità sia a livello extraregionale,<br />
sia a livello internazionale, aprendosi alle<br />
opportunità offerte dai processi di globalizzazione<br />
che interessano oramai l’intero<br />
pianeta. “A tale scopo prevediamo alleanze<br />
con centri di eccellenza pubblici/privati<br />
nazionali nel settore <strong>del</strong>l’assistenza, oltre<br />
che <strong>del</strong>la ricerca e <strong>del</strong>la formazione e la<br />
partecipazione a network internazionali<br />
tra strutture di eccellenza, per la valutazione<br />
comparata di esiti e lo scambio di<br />
buone pratiche cliniche. Un’applicazione<br />
potrà riguardare, ad esempio, un incremento<br />
<strong>del</strong>l’attrazione dei pazienti dall’Europa,<br />
in vista <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>la Direttiva<br />
24/2011 che introduce la libera circolazione<br />
dei cittadini nell’Unione Europea,<br />
se il proprio Paese non riesce a garantire<br />
loro cure tempestive e adeguate”, ha dichiarato<br />
il prof. Marco Elefanti, Direttore<br />
Amministrativo <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>.<br />
UN LOCUS AMOENUS<br />
Il nuovo Policlinico dovrà diventare un locus<br />
amoenus dove la cura è possibile non<br />
solo grazie ai più innovativi strumenti<br />
tecnologici, ma soprattutto applicando<br />
un concetto semplice ma molte volte dimenticato:<br />
curare il paziente, curare l’uomo,<br />
curare lo spirito, secondo quella che<br />
era l’idea originaria di Padre Agostino Gemelli<br />
e che rimane uno dei temi centrali<br />
<strong>del</strong>la XXI Giornata Mondiale <strong>del</strong> Malato.<br />
“Fulcro e culmine di questo processo è,<br />
infatti, il paziente, secondo la visione che<br />
cinque decadi fa dette origine a questa<br />
innovativa struttura sanitaria monoblocco,<br />
che ha mutato anche la toponomastica<br />
<strong>del</strong>la città di Roma, divenendo luogo di<br />
scienza e di cura al servizio <strong>del</strong>la persona ,<br />
ha commentato il prof. Rocco Bellantone,<br />
Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />
<strong>del</strong>la <strong>Cattolica</strong>. Occorre allineare e<br />
cogliere le opportunità di ricerca, formazione<br />
e assistenza di ottima qualità: una<br />
sfida ambiziosa, cui la nostra Facoltà, insieme<br />
al Policlinico, è pronta a rispondere<br />
da subito”.
Il “chirurgo” robot<br />
in sala operatoria<br />
Grazie alla nuova tecnologia d’avanguardia il<br />
Policlinico “A. Gemelli” incrementa il numero<br />
di interventi chirurgici ad alta complessità con<br />
tecnica mini invasiva potenziando l’offerta<br />
assistenziale a beneficio dei pazienti<br />
Si chiama da Vinci ed è il robot che già da<br />
qualche mese collabora con un team di chirurghi<br />
<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” di diverse<br />
specialità: chirurghi digestivi, chirurghi endocrini,<br />
urologi, ginecologi, chirurghi toraci<br />
e chirurghi epatobiliari. Il suo lavoro è affiancare<br />
la squadra dei chirurghi per contri-<br />
buire al buon esito di interventi complessi<br />
e all’avanguardia. Attualmente il robot lavora<br />
quotidianamente in sala operatoria,<br />
ha già fatto circa 50 interventi e tutti con<br />
ottimi risultati, ma l’obiettivo è di fargli<br />
fare 450-500 interventi chirurgici l’anno.<br />
La maggioranza degli interventi finora ef-<br />
Il robot Da Vinci in sala operatoria.<br />
N O V I T À<br />
17
18<br />
Dettagli <strong>del</strong> robot Da Vinci.<br />
fettuati sono stati isterectomie e prostatectomie<br />
radicali, surrenectomie, resezioni<br />
<strong>del</strong> retto, colposacropressie, colecistectomie,<br />
emicolectomie, pancreasectomie,<br />
bypass gastrico, timectomie.<br />
“Il robot è una tecnologia d’avanguardia,<br />
che consente di effettuare interventi chirurgici<br />
ad alta complessità con tecnica<br />
mini invasiva, ha spiegato il prof. Giovanni<br />
Battista Doglietto, Ordinario di Chirurgia<br />
Generale all’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di Roma e<br />
Direttore <strong>del</strong> Dipartimento di Scienze Chirurgiche<br />
<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”. L’acquisizione<br />
<strong>del</strong> robot-chirurgo, costato oltre 3<br />
milioni di euro, è un ulteriore passo avanti<br />
che la Direzione generale <strong>del</strong> Policlinico “A.<br />
Gemelli”, d’accordo con i clinici, ha deciso di<br />
fare per rafforzare e incrementare ulterior-<br />
mente l’offerta assistenziale a beneficio dei<br />
pazienti che si rivolgono al nostro ospedale”.<br />
In Italia sono circa 60 i centri (6 nel Lazio)<br />
che oggi dispongono <strong>del</strong> robot chirurgo:<br />
in molte di queste strutture, tuttavia,<br />
non viene utilizzato quotidianamente, soprattutto<br />
per motivi di budget. Infatti il valore<br />
<strong>del</strong> rimborso <strong>del</strong> DRG per gli interventi<br />
chirurgici in cui il robot è impiegato non è<br />
attualmente adeguato ai costi <strong>del</strong>la nuova<br />
tecnologia. “Il problema, ha sottolineato<br />
il prof. Doglietto, è che l’alta complessità<br />
di questo tipo di interventi non è riconosciuta<br />
dalla vigente normativa che regola<br />
la remunerazione <strong>del</strong>le prestazioni sanitarie”.<br />
Ciò fa sì che la differenza tra la cifra<br />
rimborsata dalla Regione attraverso i DRG e<br />
la reale spesa sostenuta per l’uso <strong>del</strong> robot<br />
chirurgo, rimanga a carico <strong>del</strong>l’ospedale.<br />
Le spese elevate di acquisto e manutenzione<br />
degli strumenti robotici aumentano di<br />
circa 2-3 volte il costo complessivo <strong>del</strong>l’intervento<br />
rispetto alla tecnica laparoscopica<br />
classica. In chirurgia robotica è anche per<br />
questo comunque importantissima la selezione<br />
dei pazienti e <strong>del</strong>le patologie da trattare<br />
con tale tecnica. La chirurgia robotica,<br />
nonostante i costi maggiori, garantisce un<br />
ritorno molto alto in termini di outcome.<br />
“I vantaggi per il paziente sono per alcuni<br />
aspetti sovrapponibili a quelli <strong>del</strong>la laparoscopia:<br />
cicatrici più piccole, degenze più<br />
brevi, migliore tempo di ripresa. In alcuni<br />
casi selezionati l’intervento con il robot<br />
offre un migliore risultato funzionale, in<br />
considerazione <strong>del</strong>la maggiore accuratezza<br />
e precisione <strong>del</strong> gesto chirurgico, ha<br />
sottolineato il prof. Sergio Alfieri, docente<br />
di Chirurgia generale all’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
e responsabile <strong>del</strong>l’UOS Laparoscopia<br />
in Chirurgia Digestiva <strong>del</strong> Gemelli. Questo<br />
perché il robot offre al chirurgo una visione<br />
tridimensionale <strong>del</strong> campo operatorio, una<br />
maggiore accuratezza nella visione <strong>del</strong>le<br />
strutture più piccole e <strong>del</strong>icate, permettendo<br />
inoltre movimenti molti precisi e dando<br />
la possibilità di raggiungere sedi <strong>del</strong> corpo<br />
‘scomode’ per la mano <strong>del</strong> chirurgo, perché<br />
si trovano in profondità. Nell’ambito <strong>del</strong>la<br />
chirurgia digestiva, da quando abbiamo<br />
cominciato a utilizzare il robot, abbiamo<br />
eseguito alcuni interventi per i tumori <strong>del</strong><br />
pancreas, per i tumori <strong>del</strong> colon-retto e per<br />
patologia gastrica”.
Primo cuore<br />
artificiale<br />
al Gemelli C<br />
Una realtà che si sta facendo spazio da tempo anche<br />
nella sanità italiana e che ora è approdata anche<br />
al Policlinico “A. Gemelli”<br />
Un cuore artificiale è stato impiantato a un<br />
uomo di 64 anni, affetto da una grave malattia<br />
cardiaca (Cardiomiopatia Dilatativa<br />
Idiopatica) e ricoverato in rianimazione in<br />
condizioni critiche e senza ormai nessuna<br />
possibilità di cura, dall’équipe <strong>del</strong> cardiochirurgo<br />
Massimo Massetti, un “cervello”<br />
rientrato in Italia dopo anni di brillante carriera<br />
all’estero.<br />
L’intervento è stato eseguito presso il Dipartimento<br />
di Scienze Cardiovascolari<br />
grazie alla collaborazione tra l’équipe <strong>del</strong><br />
prof. Filippo Crea e quella <strong>del</strong> prof. Massimo<br />
Massetti, rispettivamente a capo <strong>del</strong>la<br />
Cardiologia e <strong>del</strong>la Cardiochirurgia <strong>del</strong><br />
Policlinico “A. Gemelli”. Con questo primo<br />
cuore artificiale il Gemelli avvia un programma<br />
che prevede l’impianto di altri<br />
devices analoghi ad altri pazienti che non<br />
sono curabili altrimenti facendo partire un<br />
programma multidisciplinare per la cura<br />
dei pazienti affetti da grave insufficienza<br />
cardiaca, una condizione che caratterizza,<br />
purtroppo, la storia naturale di molte malattie<br />
come l’infarto, le disfunzioni valvolari<br />
o le cardiomiopatie. “Il Policlinico Gemelli,<br />
ha spiegato il prof. Massimo Massetti, ha<br />
pianificato un progetto ambizioso inerente<br />
il percorso clinico <strong>del</strong> paziente affetto<br />
da insufficienza cardiaca. Molti specialisti<br />
tra i quali Cardiologi, Cardiochirurghi, Anestesisti<br />
e Rianimatori, Internisti e Geriatri<br />
lavorano insieme intorno alle problematiche<br />
<strong>del</strong> paziente, esprimendo una sinergia<br />
d’eccellenza. In questo contesto è stato avviato<br />
il programma che prevede l’impianto<br />
di cuori artificiali nelle gravi insufficienze<br />
d’organo che non rispondono alle terapie<br />
convenzionali”.<br />
Il cuore artificiale impiantato, denominato<br />
Jarvik 2000, è una pompa in titanio <strong>del</strong>la<br />
grandezza di una pila torcia e <strong>del</strong> peso di<br />
90 grammi. L’energia che lo fa funzionare è<br />
fornita da una batteria esterna attraverso<br />
un cavo elettrico collegato a uno spinotto<br />
fissato dietro l’orecchio. Un’apparecchiatura<br />
poco ingombrante e facile da utilizzare,<br />
anche per i pazienti più anziani. Dopo l’impianto<br />
<strong>del</strong> cuore artificiale i pazienti possono<br />
lavorare, guidare l’auto, fare la doccia<br />
e il bagno in piena sicurezza. Anzi, la qualità<br />
<strong>del</strong>la vita dei pazienti che si avvalgono<br />
di Patrizia Del Principe<br />
I A<br />
A R D I O C H I R U R G<br />
19
20<br />
Da sinistra, il prof. Massimo Massetti, ordinario<br />
di Cardiochirurgia, il prof. Filippo<br />
Crea, ordinario di Cardiologia.<br />
di questo cuore artificiale, dopo 9 mesi<br />
dall’intervento, è paragonabile a quella di<br />
persone non cardiopatiche di pari età e sesso.<br />
In Europa ogni anno si fanno circa 600<br />
impianti. Con circa 400 impianti, la Germania<br />
è il Paese europeo leader tra gli utilizzatori<br />
di questi dispositivi, seguito a distanza<br />
da Francia (100 impianti) e Inghilterra (20).<br />
In Italia mediamente vengono impiantati<br />
tra 60 e 80 dispositivi <strong>del</strong>la “famiglia” cui<br />
appartiene Jarvik 2000, dispositivi chiamati<br />
LVAD - Left Ventricular Assist Device. “Il dispositivo<br />
utilizzato al Policlinico ‘A. Gemelli’,<br />
che presenta vantaggi importanti per la<br />
qualità di vita <strong>del</strong> paziente, viene utilizzato<br />
in 20-25 casi all’anno quasi sempre come<br />
destination therapy, spiega il prof. Masset-<br />
ti, ovvero come cura e non come dispositivo<br />
ponte in attesa di trapianto”.<br />
“La tendenza è che si avrà sempre più domanda<br />
di organi, conclude il cardiochirurgo<br />
Massetti, a causa <strong>del</strong>l’invecchiamento <strong>del</strong>la<br />
popolazione e <strong>del</strong>la diffusione <strong>del</strong>le malattie<br />
cardiache, a fronte di donazioni che continuano<br />
a diminuire. Non si tratta di una dinamica<br />
che nasce soltanto dalla mancanza<br />
di cultura <strong>del</strong>la donazione, ma è dovuta<br />
soprattutto all’invecchiamento <strong>del</strong>l’età dei<br />
donatori, da cui conseguono maggiori difficoltà<br />
nell’utilizzabilità dei cuori. In questo<br />
contesto, i dispositivi di assistenza ventricolare<br />
rappresentano una valida alternativa<br />
al trapianto di cuore, il cui programma in<br />
Italia ha già raggiunto livelli di eccellenza”.
La mia esperienza<br />
in Antartide<br />
Dal 27 novembre scorso il dott. Maurizio Foco <strong>del</strong>la Divisione di Chirurgia<br />
d’Urgenza è in Antartide con la Spedizione Scientifica 2012-2013 promossa<br />
da ENEA, MIUR e CNR. E’ stato scelto come chirurgo nell’ambito <strong>del</strong><br />
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide presente nella Baia Terra<br />
Nova nel Mare di Ross con la Stazione italiana Mario Zucchelli (MZS).<br />
L’Equipe medica è composta da Maurizio Foco, responsabile <strong>del</strong>l’area<br />
medica <strong>del</strong>la spedizione, da una anestesista e da un infermiere<br />
La base in cui ho lavorato è la Mario Zucchelli<br />
Station (MZS) intitolata a questo<br />
ingegnere considerato il fondatore ed il<br />
conduttore di tutte le attività <strong>del</strong> Progetto<br />
Nazionale <strong>del</strong>le Ricerche in Antartide; è situata<br />
nella splendida baia di Terra Nova che<br />
fa parte integrante <strong>del</strong> Mare di Ross e che<br />
mi ha visto impegnato dal 27 novembre<br />
fino alla sua chiusura, avvenuta il giorno<br />
11 febbraio.<br />
La mia avventura è iniziata il 20 novembre,<br />
giorno <strong>del</strong>la mia partenza dall’Italia<br />
con un lungo volo che mi ha portato fino<br />
a Christchurch (Nuova Zelanda) insieme<br />
agli altri 30 componenti <strong>del</strong> secondo shift.<br />
Abbiamo atteso che le condizioni meteo in<br />
Antartide fossero sufficientemente buone;<br />
dopo 4 giorni di vento e neve ci è stato dato<br />
l’OK per la partenza. Ed è così che, il 27 novembre,<br />
30 persone tra ricercatori, logisti e<br />
meccanici rilevavano altri che avevano concluso<br />
il primo dei tre periodi previsti dalla<br />
XXVIII spedizione italiana in Antartide.<br />
Siamo atterrati su una pista di ghiaccio<br />
perfettamente preparata dal personale di<br />
terra; aperto il portellone <strong>del</strong> C- 130, ci si è<br />
presentato uno scenario difficilmente descrivibile:<br />
un bianco mai visto, un silenzio<br />
incredibile. Ci hanno accolti il capo spedizione<br />
Alberto Della Rovere e il capo base<br />
Riccardo Bono, figure di riferimento di un<br />
ambiente davvero difficile da gestire. E’<br />
presente anche il dott. Massimo Frezzotti,<br />
responsabile <strong>del</strong>l’Unità Tecnica Antartide.<br />
La base MZS è un microcosmo di persone<br />
che si muovono in continuazione e sempre<br />
pronte ad intervenire quando necessario. I<br />
movimenti <strong>del</strong> personale a terra, dei 4 elicotteri<br />
e <strong>del</strong> velivolo Twin Otter che abbiamo<br />
a disposizione, sono diretti dal coordinamento<br />
operativo sulla torre di controllo:<br />
non c’è spostamento che non debba essere<br />
comunicato attraverso una radio che ciascuno<br />
di noi ha in dotazione. Per quanto<br />
riguarda la postazione medica, è composta<br />
da due medici (anestesista e chirurgo) e<br />
da un infermiere che, nel nostro caso, è un<br />
veterano <strong>del</strong> posto con ben 10 spedizioni<br />
all’attivo. Abbiamo a disposizione tre loca-<br />
di Maurizio Foco<br />
Staff direttivo <strong>del</strong>la base Mario Zucchelli.<br />
S P E D I Z I O N E S C I E N T I F I C A<br />
21
22<br />
Dettagli <strong>del</strong> paesaggio artantico.<br />
li: uno adibito ad ambulatorio e dedicato<br />
alle visite ed ad eventuali medicazioni anche<br />
chirurgiche; una sala operatoria con<br />
relativi apparecchi per l’anestesia generale<br />
dotata anche di due strumenti radiologici<br />
di cui un amplificatore di brillanza; il terzo<br />
ambiente è dedicato alla sterilizzazione <strong>del</strong><br />
materiale sanitario ed allo sviluppo e stampa<br />
<strong>del</strong>le radiografie.<br />
Il personale sanitario è costantemente<br />
aggiornato sulle attività <strong>del</strong>la base, degli<br />
spostamenti dei ricercatori che si muovono<br />
giornalmente con gli elicotteri o con il<br />
Twin Otter per raggiungere i luoghi in cui<br />
effettuare il lavoro di rilevamento dati o<br />
campioni. Il personale preposto alla conduzione<br />
e manutenzione degli elicotteri<br />
proviene dalla Nuova Zelanda mentre gli<br />
aerei sono pilotati da personale canadese.<br />
Seguiamo via radio anche coloro che si spostano<br />
nei “campi remoti”, postazioni lontane<br />
anche alcune centinaia di km dalla base.<br />
I ricercatori vivono in tende per settimane<br />
intere, accompagnati da alpini <strong>del</strong>la caserma<br />
Monte Bianco di La Thulle o da militari<br />
di altri gruppi e sono equipaggiati con due<br />
elicotteri di supporto. L’attività medica che<br />
svolgiamo riguarda, generalmente, patologie<br />
<strong>del</strong>le vie respiratorie, piccoli traumi e<br />
lesioni da ustione (rare). Paradossalmente<br />
sono rarissimi i casi da congelamento. Il<br />
ghiaccio ed il duro lavoro hanno provocato<br />
anche traumi seri; pochi, in realtà, in rap-<br />
porto a quanto ci si potrebbe aspettare in<br />
un luogo così difficile e questo dato positivo<br />
è dovuto all’estrema attenzione e sorveglianza<br />
che ognuno presta. L’intervento<br />
sanitario, anche quest’anno, ha fatto fronte<br />
alle emergenze, stabilizzando i pazienti e<br />
mettendoli poi in condizione di poter essere<br />
evacuati in aereo in Nuova Zelanda dove<br />
sono stati accolti in ospedale per la prosecuzione<br />
<strong>del</strong>le terapie e per il successivo<br />
rimpatrio. Abbiamo anche l’onere di assistere<br />
i sub che si immergono per operazioni<br />
scientifiche nelle acque gelide (- 1.9 C°) al<br />
di sotto <strong>del</strong> ghiaccio, spesso fino a due metri;<br />
questo viene perforato da una trivella<br />
con cui si pratica un foro <strong>del</strong> diametro di<br />
circa 1 metro attraverso il quale i sommozzatori<br />
si calano in acqua. Abbiamo anche<br />
una camera iperbarica prontamente disponibile<br />
in caso di risalita per emergenza. E’<br />
un’esperienza unica in cui, oltre all’aspetto<br />
professionale medico, è indiscutibilmente<br />
stimolante la convivenza con geologi,<br />
glaciologi, informatici, biologi, chimici ed<br />
altri con i quali confrontarsi, venendo a<br />
conoscenza di studi affascinanti, molti dei<br />
quali riguardano la storia <strong>del</strong>la nostra Terra,<br />
i movimenti che essa continuamente<br />
subisce. Si raccolgono rocce vecchie anche<br />
2-3 miliardi di anni e con esse si ripercorre<br />
una storia che sembra davvero infinita,<br />
che sembra, strano a dirsi, aggiornasi con<br />
gli anni.
Avviso Rettorale<br />
Con decreto rettorale n. 106 <strong>del</strong>l’11 febbraio<br />
2013, recante: “Nomina Pro-Rettori per<br />
l’anno accademico 2012/13”, sono stati nominati<br />
Pro-Rettori i professori:<br />
● Stefano Baraldi, ordinario per il settore<br />
concorsuale 13/B1 ECONOMIA AZIEN-<br />
DALE -settore scientifico-disciplinare<br />
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE presso<br />
la Facoltà di Economia, al quale vengono<br />
altresì attribuite le funzioni vicarie<br />
con i seguenti specifici compiti: sostituzione<br />
<strong>del</strong> Rettore in caso di impedimento<br />
o prolungata assenza dichiarata dal medesimo<br />
e firma degli atti inerenti a quanto<br />
di seguito elencato:<br />
◆ convenzioni ordinarie relative a ricerca,<br />
didattica e formazione, anche in associazione<br />
e/o consorzio con terzi;<br />
◆ iniziative scientifiche e/o culturali;<br />
◆ singoli progetti di ricerca, su previa de-<br />
libera <strong>del</strong> Senato accademico;<br />
● Francesco Botturi ordinario per il settore<br />
concorsuale 11/C3 -FILOSOFIA MORALE -<br />
settore scientifico-disciplinare M-FIL/03<br />
-FILOSOFIA MORALE presso la Facoltà di<br />
Lettere e filosofia.<br />
Inoltre, con provvedimenti rettorali in data<br />
13 febbraio 2013, sono stati nominati<br />
Delegati rettorali, per l’anno accademico<br />
2012/13, i Professori:<br />
● Bruno Giardina, ordinario per il settore<br />
concorsuale 05/E1 BIOCHIMICA GENE-<br />
RALE E BIOCHIMICA CLINICA - settore<br />
scientifico-disciplinare BIO/10 BIOCHI-<br />
MICA presso la Facoltà di Medicina e chirurgia<br />
“A. Gemelli”, Delegato al coordinamento<br />
e alla promozione <strong>del</strong>la ricerca<br />
scientifica <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong><br />
<strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>, relativamente alle seguenti<br />
aree scientifiche definite dal European<br />
Research Council (ERC):<br />
◆ LS - Life Sciences (Scienze biologiche<br />
-Scienze mediche -Scienze agrarie e veterinarie)<br />
;<br />
◆ PE - Mathematics, physicaI-sciences, information<br />
and communication, engineering,<br />
universe and earth sciences (Scienze<br />
matematiche e informatiche Scienze fisiche);<br />
● Pier Sandro Cocconcelli, straordinario<br />
per il settore concorsuale 07/F2 MICRO-<br />
BIOLOGIA AGRARIA -settore scientificodisciplinare<br />
AGR/l6 MICROBIOLOGIA<br />
AGRARIA presso la Facoltà di Agraria,<br />
Delegato al coordinamento dei progetti<br />
di internazionalizzazione <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>;<br />
● Giovanni Marseguerra, ordinario per il<br />
settore concorsuale 13/A1 ECONOMIA<br />
POLITICA -settore scientifico-disciplinare<br />
SECS-P/01 -ECONOMIA POLITICA presso<br />
la Facoltà di Scienze politiche e sociali,<br />
Delegato al coordinamento <strong>del</strong>l’Offerta<br />
Formativa <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong><br />
<strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>;<br />
● Federico Rajola, associato per il settore<br />
concorsuale 13/B3 ORGANIZZAZIONE<br />
AZIENDALE scientifico-disciplinare SECS-<br />
P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE,<br />
presso la Facoltà di Economia, Delegato<br />
al coordinamento, allo sviluppo e alla<br />
programmazione dei sistemi informativi<br />
<strong>del</strong>l’ Ateneo.<br />
Inoltre il Rettore ha attribuito i seguenti<br />
incarichi:<br />
● al prof. Francesco Botturi, nell’ambito<br />
<strong>del</strong>le funzioni attribuitegli in qualità di<br />
Pro-Rettore, la <strong>del</strong>ega al coordinamento<br />
e alla promozione <strong>del</strong>la ricerca scientifica<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong> relativamente alle seguenti aree<br />
scientifiche, quali definite dal European<br />
Research Council (ERC):<br />
◆ SH Social sciences and humanities<br />
(Scienze <strong>del</strong>l’antichità, filologico-letterarie<br />
e storico-artistiche Scienze storiche,<br />
filosofiche, pedagogiche e psicologiche<br />
Scienze giuridiche -Scienze economiche<br />
e statistiche Scienze politiche e sociali);<br />
● al prof. Rocco Domenico Alfonso Bellantone,<br />
Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina e<br />
Chirurgia, la <strong>del</strong>ega alla pianificazione,<br />
coordinamento e organizzazione <strong>del</strong>l’attività<br />
didattica e di ricerca presso la Sede<br />
di Roma e presso le altre localizzazioni di<br />
corsi tenuti dalla Facoltà di Medicina e<br />
Chirurgia.<br />
informazioni<br />
23
24<br />
informazioni<br />
Comunicato <strong>del</strong> Direttore<br />
di Sede<br />
In applicazione <strong>del</strong>le vigenti Norme Disciplinari,<br />
il dott. Giorgio Casati è stato <strong>del</strong>egato<br />
a presiedere la Commissione di Disciplina<br />
per il Personale non dirigente <strong>del</strong>la<br />
Sede di Roma <strong>del</strong>l’U.C.S.C. per il periodo l<br />
febbraio – 13 dicembre 2013.<br />
Con l’occasione, si informa altresì che, a<br />
seguito <strong>del</strong> collocamento a riposo <strong>del</strong> sig.<br />
Enrico Sacco, con decorrenza 1 dicembre<br />
2012, è subentrato quale membro <strong>del</strong>la<br />
Commissione di Disciplina il sig. Franco<br />
Caddeu, primo dei non eletti fra i rappresentanti<br />
<strong>del</strong> Personale.<br />
Comunicati <strong>del</strong> Direttore<br />
<strong>del</strong> Policlinico<br />
In attuazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> Consiglio<br />
di Amministrazione <strong>del</strong> 20 giugno<br />
2012 relativo all’approvazione <strong>del</strong> nuovo<br />
assetto organizzativo <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”,<br />
già oggetto di specifico Comunicato<br />
diffuso in data 18 luglio 2012, con il presente<br />
si informa che a far data dal 1° gennaio<br />
2013 sono attribuite le seguente responsabilità<br />
a diretto riporto <strong>del</strong> Direttore <strong>del</strong><br />
Policlinico:<br />
● il dott. Antonino Amato assume la responsabilità<br />
<strong>del</strong>l’UOC Gemelli Clinical<br />
Trial Center la cui attività, volta all’integrazione<br />
fra assistenza e ricerca, è più<br />
dettagliatamente espressa nel Piano<br />
Strategico <strong>del</strong> Policlinico 2012-2016<br />
(punto 5.3)<br />
● l’ing. Gabriele Cappelletti assume la responsabilità<br />
<strong>del</strong>l’UOC Staff <strong>del</strong> Direttore<br />
<strong>del</strong> Policlinico.<br />
Contestualmente all’assunzione in servizio<br />
<strong>del</strong>l’ing. Gabriele Cappelletti cessa<br />
l’interim, attribuito con gli atti richiamati<br />
in premessa, al dott. Giuseppe Grisanti che<br />
mantiene la responsabilità <strong>del</strong>la Direzione<br />
<strong>del</strong> Servizio <strong>del</strong> Personale.<br />
Gli Organi Direttivi in data 23 gennaio<br />
2013, hanno approvato il conferimento<br />
degli incarichi dirigenziali di Responsabile<br />
“SITRA Dipartimentale”, per i seguenti<br />
Dipartimenti per l’assistenza sanitaria, ai<br />
dipendenti individuati tramite selezione<br />
interna:<br />
● 1. Emergenza e accettazione: dott.ssa Lucia<br />
Zaino;<br />
● 2. Tutela <strong>del</strong>la salute <strong>del</strong>la donna, <strong>del</strong>la<br />
vita nascente, <strong>del</strong> bambino e <strong>del</strong>l’adolescente:<br />
dott.ssa Lucia Cimino;<br />
● 3. Scienze cardiovascolari: dott.ssa Car-<br />
men Nuzzo;<br />
● 4. Scienze chirurgiche: dott. Sergio Mattioni;<br />
● 5. Scienze chirurgiche per le patologie <strong>del</strong>la<br />
testa e <strong>del</strong> collo: dott.ssa Alessandra<br />
Crignano;<br />
● 6. Sanità pubblica (compresa Area degli<br />
ambulatori e servizi): dott.ssa Caterina<br />
Papalia;<br />
● 7. Scienze mediche: dott.ssa Carla Perini;<br />
● 8. Geriatria, neuroscienze e ortopedia:<br />
dott.ssa Alessia Tafani;<br />
● 9. Diagnostica e medicina di laboratorio:<br />
dott.ssa Elisabetta Piccioni;<br />
Tali incarichi dirigenziali, di durata biennale,<br />
decorreranno dal 10 febbraio 2013.<br />
Si comunica l’aggiornamento <strong>del</strong>la composizione<br />
<strong>del</strong> Comitato per la Lotta alle Infezioni<br />
Ospedaliere (C.L.I.O.).<br />
Il Comitato per la Lotta alle Infezioni Ospedaliere<br />
prevede:<br />
● Un Comitato tecnico-scientifico che definisce<br />
le strategie di lotta contro le infezioni<br />
ospedaliere, composto da:<br />
◆ dott. F. Celani, Direttore <strong>del</strong> Rischio Clinico<br />
e Igiene con funzioni di coordinatore;<br />
◆ dott. A. Cambieri, Direttore Sanitario;<br />
◆ prof. R. Cauda, Direttore <strong>del</strong>l’U.O. di Ma-<br />
lattie Infettive;<br />
◆ prof. M. Sanguinetti, Direttore deIl’U.O.<br />
di Analisi 2 – Virologia e Microbiologia;<br />
◆ prof. P. Navarra, Direttore <strong>del</strong>l’U.O di Farmacologia;<br />
◆ prof. G. Ricciardi, Direttore deIl’U.O. di<br />
Igiene Ospedaliera;<br />
◆ dott.ssa E, PROLI, Direttore <strong>del</strong>la Farmacia;<br />
◆ dott. Maurizio Zega, Responsabile <strong>del</strong><br />
S.I.T.R.A.;<br />
◆ dott. F. Berloco, Responsabile UOS Sicurezza,<br />
radioprotezione, igiene e medicina<br />
preventiva con funzioni di segretario.<br />
Un Organo tecnico-esecutivo che attua,<br />
coerentemente con gli indirizzi definiti dal<br />
Comitato tecnico-scientifico e attraverso la
Direzione Rischio Clinico e Igiene, le iniziative<br />
concrete di lotta alle infezioni ospedaliere,<br />
composto da:<br />
● responsabile UOS Sicurezza, radioprotezione,<br />
igiene e medicina preventiva con<br />
funzioni di coordinamento;<br />
● responsabile Unità di Consulenza Infetti-<br />
vologica Integrata;<br />
● un rappresentante <strong>del</strong> Servizio di Igiene<br />
Ospedaliera designato dal Direttore;<br />
● un rappresentante <strong>del</strong> Servizio Analisi 2<br />
- Virologia e Microbiologia designato dal<br />
Direttore;<br />
● un rappresentante <strong>del</strong> S.I.T.R.A. designato<br />
dal Responsabile;<br />
● ASV e infermiere assegnate all’unità igiene<br />
e medicina preventiva.<br />
Per tematiche specifiche il CLIO si avvarrà<br />
<strong>del</strong>la collaborazione di altre funzioni e<br />
competenze <strong>del</strong> Policlinico. Il Direttore <strong>del</strong><br />
Rischio Clinico e Igiene convoca le riunioni<br />
<strong>del</strong> Comitato tecnico-scientifico di norma<br />
ogni 3 mesi e trasmette i verbali <strong>del</strong>le stesse.<br />
Il Responsabile UOS Sicurezza, radioprotezione,<br />
igiene e medicina preventiva<br />
convoca le riunioni <strong>del</strong>l’Organo tecnicoesecutivo<br />
di norma ogni mese e trasmette<br />
i verbali <strong>del</strong>le stesse.<br />
A seguito <strong>del</strong> riassetto organizzativo <strong>del</strong> Policlinico<br />
“A. Gemelli” e <strong>del</strong>l’istituzione <strong>del</strong>la<br />
Direzione Rischio Clinico e Igiene, il Comitato<br />
Direttivo <strong>del</strong>l’UCSC ha proceduto ad<br />
un aggiornamento <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong><br />
Risk Management <strong>del</strong> Policlinico istituendo<br />
un Osservatorio permanente <strong>del</strong> Rischio<br />
Clinico Aziendale la cui composizione è:<br />
• dott. Fabrizio CELANI, Direttore Rischio<br />
Clinico e Igiene, in qualità di coordinatore;<br />
• dott. Andrea CAMBIERI, Direttore Sanitario;<br />
• dott. Bartolomeo GISOTTI, Delegato <strong>del</strong><br />
responsabile protempore <strong>del</strong>la Direzione<br />
Affari Legali;<br />
• prof. Carlo BARONE per l’Area Medica;<br />
• prof. Riccardo MARANA per l’Area Ostetrico-Ginecologica;<br />
• prof. Domenico D’UGO per l’Area Chirurgica;<br />
• prof. Rodolfo PROIETTI per l’Area Anestesiologica;<br />
• ing. Alberto FIORE, Responsabile U.O.S.<br />
Qualità e accreditamento;<br />
• dott. Giovanni HOZ, Responsabile Servizio<br />
ICT - Roma;<br />
• dott. Maurizio ZEGA, Responsabile<br />
S.I.T.R.A.;<br />
• dott. Giulio DE BELVIS, Responsabile<br />
U.O.C. Governo clinico;<br />
• dott. Marco MARCHETTI, Responsabile<br />
U.O.S. Valutazione tecnologie e ingegneria<br />
clinica;<br />
• dott. Giuseppe VETRUGNO, medico <strong>del</strong>la<br />
Direzione Rischio clinico e igiene specializzato<br />
in Medicina Legale;<br />
• prof.ssa Nadia MORES, <strong>del</strong>egato per Farmacovigilanza<br />
e vigilanza sui dispositivi<br />
medici.<br />
La realizzazione in concreto degli obiettivi<br />
annuali si avvarrà di risk manager dipartimentali<br />
individuati dal Direttore Rischio<br />
Clinico e Igiene d’intesa con i Direttori di<br />
Dipartimento e il Responsabile S.I.T.R.A.<br />
Alle riunioni <strong>del</strong>l’Osservatorio permanente<br />
<strong>del</strong> Rischio clinico aziendale potrà<br />
essere invitato il rappresentante <strong>del</strong> Broker<br />
assicurativo, esperto in risk management.<br />
Il Direttore Rischio Clinico e Igiene riferirà<br />
<strong>del</strong>le attività svolte in coerenza al piano<br />
strategico aziendale di prevenzione <strong>del</strong><br />
rischio clinico al Comitato di Consulenza<br />
tecnico-sanitaria con cadenza semestrale,<br />
salvo ulteriori estemporanee comunicazioni<br />
da effettuarsi per eventi avversi di particolare<br />
rilevanza.<br />
Nuovi incarichi<br />
Il Comitato Direttivo riunitosi lo scorso 23<br />
gennaio ha <strong>del</strong>iberato l’incarico di responsabilità<br />
di Unità Operativa Assistenziale di<br />
Pediatria 2 al prof. Carlo Fundarò, con scadenza<br />
il 31 ottobre 2013.<br />
A decorrere dal 1° marzo p.v., la sig.ra Carmelina<br />
Melchionda sarà assegnata con<br />
l’incarico di coordinatrice presso l’Unità di<br />
programmazione dei Servizi Operatori.<br />
Cassa Integrazione<br />
Guadagni Straordinaria<br />
in deroga<br />
Facendo seguito al comunicato <strong>del</strong> 28 dicembre<br />
u.s. in materia di cassa integrazione<br />
guadagni straordinaria in deroga,<br />
si informa che in data 15 gennaio 2013,<br />
presso l’Assessorato politiche per il lavoro e<br />
informazioni<br />
25
26<br />
informazioni<br />
dal Corpo<br />
Docente<br />
dal Centro<br />
Pastorale<br />
formazione professionale, istruzione e diritto<br />
allo studio <strong>del</strong>la Regione Lazio, è stato<br />
sottoscritto il Verbale di Accordo che ha autorizzato<br />
il ricorso alla Cassa Integrazione<br />
Guadagni Straordinaria in deroga nel periodo<br />
1 gennaio - 30 aprile 2013 per tutto il<br />
personale <strong>del</strong>la Sede di Roma.<br />
A decorrere dal 28 gennaio p.v. il personale<br />
sarà tenuto a recarsi presso il competente<br />
Centro per l’impiego al fine di individuare<br />
l’intervento di politica attiva <strong>del</strong> lavoro,<br />
con copia <strong>del</strong>la lettera di sospensione dall’<br />
attività lavorativa e <strong>del</strong> citato Verbale di<br />
Accordo.<br />
Tale adempimento dovrà ovviamente essere<br />
espletato anche dal personale che<br />
Ricercatori universitari<br />
Sono stati nominati Ricercatori universitari<br />
a tempo determinato:<br />
• dal 1° febbraio 2013 i dottori Gabriele<br />
Ciasca presso l’Istituto di Fisica, Daniela<br />
Rizzo presso l’Istituto di Clinica Pediatrica,<br />
Emilio Fabiani presso l’Istituto di<br />
Ematologia e Alessandro Armuzzi presso<br />
l’Istituto di Medicina Interna e Geriatria.<br />
Via Crucis nel campus<br />
Si è tenuta anche quest’anno - venerdì 15<br />
marzo - l’ormai tradizionale“Via Crucis per<br />
le vie <strong>del</strong> campus”, occasione di preghiera<br />
e di riflessione offerta a tutte le componenti<br />
<strong>del</strong>la nostra comunità accademica.<br />
All’organizzazione <strong>del</strong>l’evento ha attivamente<br />
partecipato un gruppo di studenti<br />
che, in vari modi, contribuisce all’animazione<br />
<strong>del</strong>le attività liturgiche <strong>del</strong> Centro<br />
Pastorale <strong>del</strong>la sede.<br />
Al ritrovo, fissato per le ore 18:30 nel piazzale<br />
antistante il Collegio “Nuovo Joanneum”,<br />
si sono incontrati circa un centinaio<br />
di persone fra studenti, docenti e personale<br />
amministrativo, per ripercorrere le tre<br />
ore più importanti <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>l’umanità.<br />
Il percorso <strong>del</strong>le 14 stazioni è stato<br />
scandito dalla lettura di alcune riflessioni<br />
di Benedetto XVI e da canti e preghiere appositamente<br />
preparati dai nostri studenti.<br />
nel frattempo sia stato già posto in ClGS.<br />
Infine, si informa che in seguito alla Circolare<br />
lNPS n. 1\2013 <strong>del</strong> 7 gennaio 2013,<br />
non sarà più necessaria la sottoscrizione in<br />
Azienda <strong>del</strong>la Dichiarazione di immediata<br />
disponibilità.<br />
Sono tornati alla Casa <strong>del</strong><br />
Padre<br />
Dicembre 2012<br />
Anna Maria Prioletta, U.O.C. di Endocrinologia<br />
e Malattie <strong>del</strong> metabolismo .<br />
Gennaio 2013<br />
Roberta Lamberti, Servizio di Allergologia.<br />
Cessazioni<br />
Hanno concluso l’attività presso la sede di<br />
Roma <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>:<br />
• dal 1° dicembre 2012 il prof. Antonio<br />
Ciocca;<br />
• dal 1° gennaio 2013 il dott. Carlo Rumi ;<br />
• dal 1° marzo 2013 il prof. Concezio Di<br />
Rocco.<br />
Nella meditazione conclusiva, presso la<br />
Chiesa Centrale <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>, don Paolo<br />
Bonini ha ricordato alla numerosa assemblea<br />
– oltre 130 persone considerando<br />
i numerosi passanti che si sono aggiunti<br />
durante il cammino - che “dalla croce Gesù<br />
ancora insegna, non preoccupandosi di sé,<br />
ma di coloro che lascia, di quanti dovranno<br />
continuare, sul suo esempio e sulla sua parola,<br />
la sua missione di annuncio di pace. E<br />
così avverrà! Guardando al nuovo “albero<br />
<strong>del</strong>la vita”, i discepoli impareranno dal loro<br />
Maestro a perdonare, garantendo all’umanità<br />
il futuro. Già, perché, senza misericordia,<br />
è solo guerra e morte”. Concludendo<br />
poi con una forte provocazione: “Noi, che<br />
facciamo l’esperienza <strong>del</strong> turbamento per<br />
i tanti sconvolgimenti che avvengono nella<br />
nostra vita e nel mondo, ne sappiamo<br />
trarre motivo di pentimento per convertirci<br />
ad una più grande fede e ad un più<br />
grande amore?”
La Festa di San Giuseppe<br />
Moscati<br />
Tre iniziative ultime degli assistenti pastorali<br />
dedicati al Personale vi è stata la festa<br />
liturgica di san Giuseppe Moscati.<br />
Essa ha riunito in riflessione le varie componenti<br />
<strong>del</strong> personale per attingere dalla<br />
figura <strong>del</strong> grande medico santo ragioni<br />
forti per una nuova assunzione di responsabilità<br />
e di servizio nel compimento <strong>del</strong>la<br />
missione in <strong>Università</strong> e nel Policlinico Gemelli.<br />
Un primo momento è stato vissuto<br />
nell’ascolto <strong>del</strong>la splendida relazione svolta<br />
dal prof. Giovanni Almadori <strong>del</strong>l’Istituto di<br />
Otorinolaringoiatria, dal titolo “Assunzione<br />
di responsabilità e Servizio in San Giuseppe<br />
Moscati”. P. Luigi Cavagna, l’allora Assistente<br />
Ecclesiastico Generale, presiedendo la<br />
celebrazione eucaristica, ha infuso notevoli<br />
ragioni di speranza con un’omelia efficace<br />
e piena di spirito. La corale polifonica<br />
<strong>del</strong>l’UCSC di Roma ha svolto il servizio <strong>del</strong><br />
canto liturgico.<br />
Quaresima<br />
La Celebrazione Eucaristica <strong>del</strong> 10 Marzo,<br />
IV Domenica <strong>del</strong> Tempo di Quaresima, ha<br />
rappresentato l’occasione per rivolgere<br />
un augurio speciale ai prossimi laureandi<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>. La Santa Messa è<br />
stata presieduta da Don Paolo Morocutti,<br />
Assistente Pastorale <strong>del</strong>la sede. La gioia e<br />
la soddisfazione per ognuno di noi, sono<br />
state le linee guida <strong>del</strong>l’intera celebrazione,<br />
a testimonianza <strong>del</strong> rilievo, <strong>del</strong>l’importanza<br />
e <strong>del</strong>la unicità <strong>del</strong> traguardo che ci<br />
apprestiamo a raggiungere. Don Paolo ha<br />
voluto suscitare forti emozioni, evidenziando<br />
come la nostra presenza in quel<br />
momento, significasse la condivisione di<br />
sentimenti veri e genuini con il Signore, che<br />
ci ha accompagnato e sostenuto nel nostro<br />
fruttuoso cammino in questi anni. Quale<br />
miglior occasione per ascoltare la parabola<br />
<strong>del</strong> “figliol prodigo”, accompagnata dal<br />
ringraziamento a Dio, per la sua immensa<br />
e incondizionata misericordia nei nostri<br />
confronti, specialmente nei momenti più<br />
difficili e tortuosi di questo percorso di vita<br />
e di crescita. L’occasione ha visto partecipare<br />
il Prof. Rocco Bellantone da Preside <strong>del</strong>la<br />
facoltà di Medicina e Chirurgia, ma soprat-<br />
tutto da padre di una futura laureanda. Le<br />
sue parole, al termine <strong>del</strong>la celebrazione,<br />
hanno voluto sottolineare l’importanza<br />
<strong>del</strong>la fede nella formazione <strong>del</strong>lo studente<br />
e l’impronta cristiana che in questo<br />
senso l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> ci ha infuso.<br />
La centralità <strong>del</strong>la persona, da sempre, ha<br />
segnato profondamente l’orientamento<br />
<strong>del</strong>la nostra Istituzione e il nostro principale<br />
compito nella vita dovrà essere quello di<br />
saper porre questo principio alla base dei<br />
nostri principi.<br />
Veglia per Papa<br />
Benedetto XVI<br />
“Piazza San Pietro, ore 19 <strong>del</strong> 27 febbraio<br />
2013. Questi sono il luogo e l’orario con cui<br />
centinaia, di fe<strong>del</strong>i hanno deciso di porre il<br />
loro ultimo saluto all’ormai emerito Papa<br />
Benedetto XVI. La scelta <strong>del</strong>la data non è<br />
affatto casuale: il 27 febbraio infatti è sia<br />
il giorno <strong>del</strong>l’ultima udienza pubblica di Joseph<br />
Ratzinger , sia il giorno che precede la<br />
sua ufficiale rimuncia al ministero petrino.<br />
Sacerdoti, religiosi e religiose, laici di tutte<br />
le età. Tutto il popolo di Dio era presente a<br />
manifestare il proprio affetto e la propria<br />
vicinanza nei confronti di un Santo Padre<br />
che, come pochi nella storia, ha avuto il<br />
coraggio di rinunciare al suo ministero,<br />
dimostrando così di aver a cuore prima il<br />
bene <strong>del</strong>la Chiesa <strong>Cattolica</strong> rispetto al bene<br />
e prestigio personale.<br />
Tutti i presenti avevano una singola can<strong>del</strong>a<br />
in mano, creando un’atmosfera umile<br />
ma al tempo stesso solenne. Non erano<br />
certo le centinaia di piccole fiammelle a<br />
riscaldare l’atmosfera, bensì la volontà di<br />
stare vicini al Papa durante le ultime ore<br />
<strong>del</strong> suo pontificato. Numerose sono state<br />
le preghiere, e innumerevoli le grida di “Evviva<br />
il Papa!”<br />
Quella fu l’ultima sera <strong>del</strong> Pontefice in Vaticano<br />
poiché, dal pomeriggio <strong>del</strong> giorno<br />
successivo, si è trasferito a Castel Gandolfo.<br />
E’ stato bellissimo aver potuto manifestare,<br />
insieme a tanti altri fratelli cristiani e compagni<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong>, la nostra solidarietà<br />
e il nostro vero attaccamento alla Chiesa.”<br />
Catechesi<br />
Il 7 marzo 2013 alle ore 19.00 presso la<br />
Chiesa Centrale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong> di Roma sua S. E. Claudio<br />
dal Centro<br />
Pastorale<br />
27
28<br />
dal Centro<br />
Pastorale<br />
Scienza<br />
e Cultura<br />
Giuliodori, nuovo Assistente Ecclesiastico<br />
Generale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>, ha tenuto<br />
una catechesi per studenti sulla passione<br />
di Cristo.<br />
Tale momento di preghiera e meditazione<br />
ha visto la sentita partecipazione di<br />
numerosi studenti <strong>del</strong>la sede romana, in<br />
gran parte appartenenti ai collegi universitari.<br />
Nella sua catechesi mons. Giuliodori si è<br />
soffermato sul brano evangelico che parla<br />
<strong>del</strong>l’agonia di Gesù nel Getsemani contrapponendo<br />
all’intensità <strong>del</strong> momento<br />
vissuto da Cristo la desolante reazione dei<br />
Malattie rare<br />
28 febbraio: “Più di ogni altra cosa al mondo”<br />
Giovedì 28 febbraio, in occasione <strong>del</strong>la VI<br />
Giornata <strong>del</strong>le Malattie Rare, promossa<br />
dall’Istituto Superiore di Sanità con il Vicariato<br />
di Roma, il Policlinico “A. Gemelli” e la<br />
Federazione UNIAMO, quest’anno presso<br />
la hall <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” si è svolto<br />
un reading teatrale: “Più di ogni altra cosa<br />
al mondo”.<br />
Durante l’incontro, presentato da Lorena<br />
Bianchetti, sono stati letti alcuni brani di<br />
Margherita De Bac, Catena Fiorello, Andrea<br />
Tamberi, Mirella Taranto e Claudio Traversa,<br />
accompagnati dal sottofondo musicale<br />
di un pianoforte suonato da Salvatore Sangiovanni.<br />
Il Direttore <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, dott.<br />
Maurizio Guizzardi nel porgere il saluto introduttivo<br />
ha spiegato come le priorità <strong>del</strong><br />
nosocomio siano rivolte a migliorare i servizi<br />
discepoli che non essendo in grado di vegliare<br />
neanche un’ora con Lui, cedono alla<br />
stanchezza.<br />
Al termine <strong>del</strong>la meditazione, in un clima<br />
di spontaneità e sincera familiarità, tutti i<br />
collegiali e gli studenti presenti non hanno<br />
perso l’occasione di avvinarsi e presentarsi<br />
al loro nuovo Assistente Ecclesiastico<br />
Generale il quale nonostante gli impegni<br />
e l’ora, senza risparmiarsi, ha avuto per<br />
ognuno parole di affetto ed incoraggiamento<br />
cogliendo pienamente il calore di<br />
una comunità che accoglie con gioia il suo<br />
nuovo pastore.<br />
e l’assistenza ottimizzando l’utilizzo <strong>del</strong>le risorse<br />
economiche messe a disposizione.<br />
Anche il Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina<br />
e chirurgia, il prof. Rocco Bellantone nel<br />
porgere un saluto ha ricordato la necessità<br />
di poter continuare a investire risorse per<br />
promuovere la ricerca scientifica, che rappresenta<br />
l’unica risposta possibile alla cura<br />
<strong>del</strong>le malattie rare.
Centro di Ateneo per la<br />
Vita<br />
22 febbraio: International Meeting: “La vita<br />
prenatale: indagando il mistero <strong>del</strong>l’essere”.<br />
Lo scorso 22 febbraio si è svolto il secondo<br />
appuntamento <strong>del</strong> ciclo di incontri “La<br />
vita è degna, sempre” promosso dal Centro<br />
Ateneo per la Vita <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
e con la collaborazione <strong>del</strong> Centro Culturale<br />
di Roma. Si tratta di incontri dedicati<br />
ai momenti di fragilità <strong>del</strong>la vita umana,<br />
la vita prenatale, la disabilità, la vecchiaia<br />
avanzata e il fine vita.<br />
Protagonista <strong>del</strong>l’incontro, il prof. Carlo<br />
Bellieni, docente di Terapia neonatale presso<br />
la Scuola di specializzazione di Pediatria<br />
all’<strong>Università</strong> di Siena ed editorialista di Avvenire<br />
e Osservatore Romano.<br />
Sul mistero <strong>del</strong>la vita prenatale hanno dibattuto<br />
il prof. Giuseppe Noia, Docente<br />
di medicina <strong>del</strong>l’Età Prenatale alla <strong>Cattolica</strong><br />
di Roma e la dott.ssa Patrizia Papacci,<br />
<strong>del</strong>l’Unità operativa complessa di Neonatologia<br />
Policlinico “A. Gemelli”. Ha introdotto<br />
i lavori il prof. Massimo Antonelli,<br />
Direttore <strong>del</strong> Centro di Ateneo per la Vita<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2013 seguiranno altri incontri<br />
<strong>del</strong> ciclo “La vita è degna, sempre”, che ha il<br />
sostegno di Eni, su: La disabilità nello sport;<br />
Lo stato vegetativo; La vecchiaia e il fine vita.<br />
Economia e Management<br />
7 marzo: “ALTEMS Incontra…”<br />
L’Alta Scuola di Economia e Management<br />
dei Sistemi sanitari (ALTEMS) ha organizzato<br />
la prima edizione di “ALTEMS Incontra…”<br />
che si è svolta il 7 marzo 2013 presso la Sala<br />
Italia <strong>del</strong> Centro Congressi Europa <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong>. A questo<br />
primo incontro è intervenuto a colloqui<br />
con i docenti e gli studenti <strong>del</strong>l’Ateneo<br />
il Presidente <strong>del</strong>l’Autorità Garante <strong>del</strong>la<br />
Concorrenza e <strong>del</strong> Mercato (AGCM), prof.<br />
Giovanni Pitruzzella.<br />
L’incontro ha rappresentato il primo di una<br />
serie di eventi che si incentrano sull’intervento<br />
di una personalità di spicco nel mondo <strong>del</strong>le<br />
istituzioni e che si ripeteranno durante tutto<br />
l’arco <strong>del</strong>l’Anno Accademico. La formula è<br />
semplice: all’ospite è richiesto di esporre il<br />
proprio punto di vista su un tema di attualità<br />
o di particolare rilevanza economico-sociale<br />
e si rende disponibile a rispondere a domande<br />
preordinate da parte <strong>del</strong> pubblico.<br />
Il meeting si è inaugurato con il saluto <strong>del</strong><br />
Magnifico Rettore, prof. Franco Anelli ed è<br />
stato introdotto dal prof. Americo Cicchetti,<br />
Direttore ALTEMS, Alta Scuola di Economia<br />
e Management dei Sistemi Sanitari.<br />
Hanno partecipato in qualità di relatori il<br />
Scienza<br />
e Cultura<br />
Al centro da sinistra i relatori <strong>del</strong>l’incontro.<br />
Il prof. Giuseppe Noia, docente<br />
di medicina <strong>del</strong>l’Età Prenatale e il prof.<br />
Massimo Antonelli, ordinario di Anestesiologia<br />
e Rianimazione.<br />
29
30<br />
Scienza<br />
e Cultura<br />
prof. Rocco Bellantone, Preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />
di Medicina e Chirurgia, il prof. Domenico<br />
Bodega, Preside <strong>del</strong>la Facoltà di Economia<br />
e la dott.ssa Maria Chiara Malaguti,<br />
Direttore <strong>del</strong> Master in Esperto Giuridico<br />
per l’Azienda Sanitaria A.A. 2012-2013.<br />
Medicina d’Urgenza<br />
7-8 marzo: Corso di formazione su “La ventilazione<br />
non invasiva (NIV)<br />
Negli ultimi anni l’avvento <strong>del</strong>la ventilazione<br />
non invasiva (NIV) ha modificato significativamente<br />
la prognosi <strong>del</strong>l’insufficienza<br />
respiratoria acuta e cronica, riducendo di<br />
gran lunga il ricorso alle tradizionali tecniche<br />
invasive. La NIV ha avuto inoltre un’ampia<br />
affermazione e diffusione nella gestione<br />
domiciliare <strong>del</strong>l’insufficienza respiratoria<br />
cronica, risultando una tecnica di supporto<br />
ventilatorio determinante nel prevenire le<br />
ospedalizzazioni. L’adeguato setting ventilatorio<br />
e l’expertise <strong>del</strong> team si sono rivelati fattori<br />
fondamentali <strong>del</strong> successo terapeutico.<br />
Tali evidenze risaltano il ruolo <strong>del</strong>la NIV<br />
non più come opzione terapeutica di nicchia<br />
bensì come indispensabile bagaglio<br />
culturale e risorsa terapeutica <strong>del</strong>la gestione<br />
<strong>del</strong>l’insufficienza respiratoria. Nasce<br />
quindi l’esigenza di approfondire gli aspetti<br />
teorici che ne sono alla base e concretamente<br />
quelli pratici, sia nel setting acuto<br />
che cronico.<br />
Nella volontà di rendersi interprete di questa<br />
necessità, MedicAir ha organizzato il<br />
corso con la collaborazione di un qualifica-
to panel di specialisti in materia, attraverso<br />
una stimolante e non tradizionale metodologia<br />
didattica.<br />
Il corso prevede infatti la novità <strong>del</strong>la partecipazione<br />
attiva <strong>del</strong> discente nella gestione<br />
di diversi casi clinici, riprodotti fe<strong>del</strong>mente<br />
da un manichino gestito da un avanzato<br />
simulatore polmonare. Tale metodologia<br />
didattica, dichiaratamente pratica e spendibile,<br />
consentirà non solo di intervenire<br />
personalmente impostando il trattamento<br />
ventilatorio adeguato ma anche valutandone<br />
effetti, conseguenze e limiti, fornendo<br />
quindi le risposte che contano.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2013 si svolgeranno diverse<br />
edizioni <strong>del</strong>la proposta formativa con<br />
cadenza mensile e ad integrare l’offerta<br />
formativa si svolgeranno <strong>del</strong>le sessioni<br />
dedicate alla ventilazione non invasiva in<br />
pediatria.<br />
Politica Sanitaria<br />
5 febbraio: Italian Health Policy Brief present<br />
ail 1° COUNTRY REPORT ITALIA - “Le<br />
sfide decisionali per la salute e l’assistenza<br />
sanitaria in Italia”<br />
Presso la Sala Italia <strong>del</strong> Centro Congressi<br />
Europa, lo scorso 5 febbraio si è tenuto il 1°<br />
Country Report Italia 2013, ideato dall’Associazione<br />
di Iniziativa Parlamentare e Legislativa<br />
per la Salute e la Prevenzione in<br />
collaborazione con l’Osservatorio Nazionale<br />
sulla salute nelle regioni italiane, l’Istituto<br />
d’Igiene e l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong>.<br />
L’incontro intende svolgere con cadenza<br />
annuale l’occasione di confronto sulle proposte<br />
operative partendo dai dati oggettivi<br />
e scientificamente rigorosi, per tentare di<br />
rispondere alle domande che interessano<br />
ed interesseranno i diversi stakeholders.<br />
Il prof. Walter Ricciardi, Direttore <strong>del</strong> Dipartimento<br />
di Sanità Pubblica, Policlinico Universitario<br />
“A. Gemelli”, Roma ha spiegato<br />
come “oggi più che mai ciascun comparto<br />
<strong>del</strong> sistema globale rappresentato dal Paese<br />
debba essere osservato in funzione dei<br />
problemi generali oltre che di quelli specifici,<br />
come è altrettanto evidente a tutti che le<br />
emergenze <strong>del</strong>la economia italiana portino<br />
ad un disinvestimento di risorse sul Servizio<br />
Sanitrio Nazionale (SSN) in termini assoluti<br />
e relativi. In un periodo caratterizzato<br />
dalla crisi economica internazionale e con<br />
Scienza<br />
e Cultura<br />
31
32<br />
Scienza<br />
e Cultura<br />
una legislazione che si avvia a concludere<br />
il proprio mandato, il SSN ha una serie di<br />
problematiche da dover gestire dove deve<br />
dimostrare di essere in grado di rispondere<br />
positivamente alle grandi sfide dovute<br />
ai mutamenti economico-finanziari, demografici<br />
ed epidemiologici. Del resto nel<br />
momento politico attuale in tutti i sistemi<br />
politici occidentali evoluti, come dimostra<br />
il caso <strong>del</strong>la riforma Obama negli USA, la<br />
sanità gioca un ruolo chiave in termini economici<br />
e governativi”.<br />
La crisi finanziaria sta inducendo nei decisori<br />
italiani l’adozione di politiche di contenimento<br />
drastico <strong>del</strong>la spesa pubblica<br />
e, poiché è forte nel nostro Paese la convinzione<br />
che la sanità sia essenzialmente<br />
una voce di costo da controllare e ridurre,<br />
il diritto alla tutela <strong>del</strong>la salute corre rischi<br />
sempre maggiori.<br />
Sembra ragionevole affermare, difatti, che<br />
un crescente razionamento <strong>del</strong>le risorse,<br />
spesso cieco e fine a se stesso, porterà a minare<br />
quelli che sono stati i principi fondanti<br />
ed ispiratori <strong>del</strong> Servizio Sanitario Nazionale<br />
(SSN) con la conseguente creazione di un<br />
sistema nuovo, ma<br />
peggiore e profondamente iniquo.<br />
Al convegno è intervenuto anche il Ministro<br />
<strong>del</strong>la Salute, il prof. Renato Balduzzi.<br />
Assistenza sanitaria<br />
7 marzo: Convegno “Carta dei diritti <strong>del</strong>le<br />
persone con disabilità in ospedale”<br />
Per riconoscere alle persone con disabilità<br />
il pieno diritto alle cure ospedaliere e rendere<br />
le strutture sanitarie adeguate alle<br />
loro limitazioni fisiche, psicologiche e sensoriali<br />
nasce così la prima Carta dei Diritti<br />
<strong>del</strong>le Persone con Disabilità in Ospedale,<br />
realizzata dalla Cooperativa sociale Spes<br />
Contra Spem onlus e adottata per la prima<br />
volta in Italia dal Policlinico “Agostino<br />
Gemelli” <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong> di Roma.<br />
La Carta, è stata presentata in occasione di<br />
un convegno che si è svolto lo scorso 7 marzo<br />
presso la Sala Italia <strong>del</strong> Centro Congressi<br />
Europa. Essa si basa sugli stessi diritti formulati<br />
nella ‘Carta europea dei diritti <strong>del</strong><br />
malato per sottolineare che non esistono<br />
diritti speciali per le persone con disabilità,<br />
ma che le loro limitazioni hanno bisogno<br />
di strumenti e percorsi adeguati per essere<br />
abbattute. Lo sforzo <strong>del</strong>la Carta dei Diritti<br />
<strong>del</strong>le Persone con Disabilità in Ospedale,<br />
nata dall’esperienza sul campo <strong>del</strong>la Cooperativa<br />
sociale Spes Contra Spem Onlus<br />
e dal lavoro di un autorevole comitato<br />
scientifico di cui è membro anche la prof.<br />
ssa Maria Luisa Di Pietro, docente di Medicina<br />
Legale, è quello di ridurre le difficoltà<br />
di accesso alle cure per garantire il diritto<br />
alla salute previsto dall’articolo 32 <strong>del</strong>la<br />
Costituzione italiana e dall’art. 25 <strong>del</strong>la<br />
Convenzione Onu sui disabili. Distingue tra<br />
i concetti di disabilità e malattia, guarda<br />
alla necessità <strong>del</strong>la formazione <strong>del</strong> personale<br />
medico e infermieristico e alle esigenze<br />
<strong>del</strong>le persone con disabilità rispetto ai<br />
macchinari da utilizzare nella diagnostica.<br />
La Carta è stato sottoscritta da numerose<br />
associazioni nazionali attive nel settore<br />
<strong>del</strong>la disabilità (Fish, Duchenne parent<br />
project, Sibilings, ABC-Bambini Cerebrolesi,<br />
Fantasia, Associazione Persone Down e Disabili<br />
Visivi) che hanno aderito all’iniziativa<br />
e ha ottenuto il patrocinio <strong>del</strong> ministero<br />
<strong>del</strong>la Salute e <strong>del</strong>la Regione Lazio.
Scoperta proteina<br />
chiave che “disinnesca”<br />
il diabete<br />
Un gruppo di ricerca<br />
internazionale,<br />
che coinvolge anche<br />
la Facoltà di<br />
Medicina e chirurgia<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> e il Policlinico<br />
“A. Gemelli”,<br />
coordinata dal<br />
prof. Andrea Giaccari,<br />
ha scoperto una proteina chiave nella<br />
genesi <strong>del</strong> diabete, e compreso che questa<br />
proteina porta alla malattia attraverso l’induzione<br />
di processi infiammatori. Disattivandola<br />
in mo<strong>del</strong>li animali è possibile prevenire<br />
l’insorgenza di alcuni degli aspetti<br />
tipici di questa grave malattia metabolica<br />
sempre più diffusa nel mondo occidentale.<br />
La scoperta è il frutto di un’ampia ricerca<br />
pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature<br />
Medicine da ricercatori <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> di<br />
Cambridge, <strong>del</strong>l’università di Norimberga,<br />
<strong>del</strong>la Harvard University di Boston e <strong>del</strong><br />
gruppo di ricerca <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> -<br />
Policlinico Gemelli coordinato dal prof. Andrea<br />
Giaccari. Lo studio ha preso le mosse<br />
da una scoperta di ricercatori <strong>del</strong>l’Ospedale<br />
di Brunico (Bolzano), in collaborazione con<br />
ricercatori <strong>del</strong>le <strong>Università</strong> di Innsbruck e di<br />
Verona, fra cui il professor Enzo Bonora. La<br />
protagonista di questo studio è la proteina<br />
RANKL che svolge un ruolo importante nei<br />
processi di infiammazione presenti in malattie<br />
come l’artrite reumatoide e l’artrite<br />
psoriasica.<br />
“Esistono già dei farmaci che hanno come<br />
bersaglio d’azione la proteina Rankl ma servono<br />
per curare altre malattie infiammatorie<br />
e non sono utilizzabili nella cura <strong>del</strong> diabete”,<br />
spiega il prof. Giaccari. Peraltro non<br />
è un caso che la metformina, un farmaco<br />
cardine nella terapia <strong>del</strong> diabete, ha anche<br />
un blando effetto anti-Rankl, in particolare<br />
a livello <strong>del</strong>le ossa. “La nostra scoperta,<br />
dunque — conclude il prof. Andrea Giaccari<br />
— potrebbe aprire la strada allo sviluppo<br />
di nuovi farmaci per la prevenzione <strong>del</strong><br />
diabete e rappresenta comunque un passo<br />
avanti importante nella comprensione di<br />
questa complessa malattia perchè mette<br />
in luce lo strettissimo rapporto esistente<br />
tra l’insorgenza <strong>del</strong> diabete e i processi infiammatori”.<br />
Concerto in memoria di<br />
mons. Sergio Lanza<br />
Si è svolto lo scorso 24 febbraio, presso la<br />
Chiesa Centrale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di<br />
Roma gremita di docenti, studenti e operatori<br />
sanitari, il concerto in memoria di<br />
mons. Sergio Lanza con l’esibizione <strong>del</strong>l’Ensemble<br />
“Archi di Roma” e la partecipazione<br />
straordinaria di Gabriele Geminiani, primo<br />
violoncello <strong>del</strong>l’Orchestra nazionale di Santa<br />
Cecilia.<br />
L’orchestra Archi di Roma è composta dalle<br />
più talentuose premesse <strong>del</strong> panorama<br />
musicale romano. Il gruppo persegue<br />
l’obiettivo di riportare i fasti <strong>del</strong> periodo<br />
barocco che fecero di Roma la principale<br />
capitale <strong>del</strong>la musica <strong>del</strong> tempo, insieme<br />
a Venezia.<br />
L’incontro è stato introdotto da Padre Luigi<br />
Cavagna, Assistente Ecclesiastico Generale<br />
ad interim e dal prof. Pietro Bria, docente<br />
di Igiene mentale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong>.<br />
Sono state eseguite musiche di A. Vivaldi -<br />
Sinfonia in Sol maggiore RV146; G. P. Telemann<br />
- Concerto per Viola, archi e b.c. in Sol<br />
maggiore; A. Vivaldi - Concerto Grosso per<br />
Due Violini, archi e b.c.; A. Vivaldi - Concerto<br />
Grosso per Due Violoncelli, archi e b.c; B.<br />
Britten - Simple Symphony per archi op. 4.<br />
Notiziario<br />
33
34<br />
Notiziario<br />
Il Direttore di sede, dott. Giancarlo Furnari<br />
sigla l’accordo. Accanto, il dott.<br />
Bartolomeo Gisotti, Direttore dei Servizi<br />
Didattico-accademici.<br />
Il Ministro <strong>del</strong>la Salute <strong>del</strong>la Repubblica<br />
d’Albania, Vangjel Tavo mentre firma<br />
l’accordo.<br />
Siglato l’accordo<br />
tra la Facoltà<br />
e il Governo di Albania<br />
per iniziative di<br />
formazione sanitaria<br />
È stato firmato lo scorso 12 febbraio dal<br />
direttore <strong>del</strong>la sede di Roma dott. Giancarlo<br />
Furnari e dal ministro <strong>del</strong>la Salute <strong>del</strong>la<br />
Repubblica d’Albania Vangjel Tavo, un accordo<br />
di cooperazione interistituzionale tra<br />
l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> e il ministero <strong>del</strong>la<br />
Salute <strong>del</strong>la Repubblica d’Albania per la<br />
formazione necessaria all’implementazione<br />
di protocolli diagnostici e terapeutici per<br />
le patologie complesse e per l’elaborazione<br />
di progetti formativi dedicati a medici e in-<br />
fermieri albanesi. L’accordo di cooperazione<br />
era stato avviato lo scorso aprile 2010<br />
dal prof. Lorenzo Ornaghi e l’allora ministro<br />
<strong>del</strong>la Salute albanese Petrit Vasili.<br />
Grazie all’accordo siglato, le attività didattiche<br />
e formative per medici e infermieri<br />
albanesi saranno svolte dall’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> tramite processi di formazione a<br />
distanza con la predisposizione di percorsi<br />
formativi accessibili online attraverso il<br />
portale sanitario, la Facoltà di Medicina e il<br />
Policlinico “A. Gemelli”. Inoltre, il personale<br />
medico e infermieristico albanese potrà<br />
svolgere attività di laureato frequentatore<br />
e partecipare alle selezioni per l’ammissione<br />
alle Scuole di specializzazione <strong>del</strong>la facoltà<br />
di Medicina.<br />
“La collaborazione - come scritto nell’accordo<br />
attuativo che avrà la durata di tre anni -,<br />
si concretizza attraverso le seguenti fasi<br />
operative: il ministero <strong>del</strong>la Salute albanese<br />
individua aree di collaborazione per le<br />
quali il Policlinico universitario “A. Gemelli”<br />
può offrire consulenza e supporto diretto<br />
nell’ambito <strong>del</strong>la formazione per l’assistenza<br />
sanitaria e management; la formazione<br />
<strong>del</strong> personale medico, infermieristico<br />
e manageriale avverrà attraverso modalità<br />
di assegnazione temporanea presso il Policlinico<br />
Gemelli e training presso le strutture<br />
albanesi interessate; la formazione<br />
e lo sviluppo di competenze manageriali<br />
saranno finalizzate alla pianificazione e<br />
controllo, gestione e sviluppo <strong>del</strong>le risorse<br />
umane e <strong>del</strong>l’organizzazione, budgeting,<br />
contabilità analitica e management.
Anche il Gemelli<br />
e la Facoltà di Medicina<br />
nel Progetto<br />
‘Provincia WiFi’<br />
Connessione gratis a internet per degenti,<br />
familiari, visitatori, studenti <strong>del</strong> Policlinico<br />
“A. Gemelli” e la Facoltà di Medicina e<br />
Chirurgia <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> grazie al<br />
Progetto “Provincia di Roma WiFi”. Si potrà<br />
accedere da un pc o smartphone grazie alla<br />
installazione di otto hot spot collocati al<br />
terzo e quarto piano <strong>del</strong> Policlinico “A. Ge-<br />
melli” e presso gli Istituti Biologici <strong>del</strong>la Facoltà<br />
di Medicina, e Chirurgia grazie all’accordo<br />
tra Provincia di Roma e Policlinico<br />
“A. Gemelli” con l’obiettivo di favorire una<br />
migliore accoglienza dei degenti, promuovere<br />
la cultura digitale a favore dei cittadini<br />
e consentire servizi migliori. L’accesso al<br />
servizio è semplice, basta trovarsi nel raggio<br />
di 100/150 metri circa di un hot-spot,<br />
l’area di copertura <strong>del</strong> segnale. La prima<br />
volta che ci si connette verrà richiesto di<br />
registrarsi. La registrazione è gratuita, così<br />
come l’accesso alla rete che prevede l’inserimento<br />
di username e password in una<br />
maschera immediata e di facile accesso.<br />
Una volta registrati l’utente potrà accedere<br />
alla rete provinciale. Quella <strong>del</strong>la Provincia<br />
di Roma è la più grande rete pubblica italiana<br />
di accesso gratuito a internet senza<br />
fili nata per permettere a tutti l’accesso al<br />
web usando ovunque stesse user id e pas-<br />
sword e consentire ai territori che ancora<br />
non hanno il WiFi di costruire una propria<br />
rete grazie alla piattaforma open source<br />
messa a disposizione per tutti gli enti locali<br />
dalla Provincia di Roma. La rete di Provincia<br />
WiFi ha già coinvolto le università, prima<br />
fra tutte Roma 3, gli ospedali, oltre al Policlinico<br />
“A. Gemelli” anche l’ “Umberto I”,<br />
l’ “Istituto Regina Elena” e il “San Gallicano”,<br />
le spiagge libere attrezzate di Focene,<br />
Fregene e Ostia, ma anche scuole superiori,<br />
biblioteche e musei. Con le nuove aree per<br />
la connessione a internet senza fili gratis<br />
installate, diventano 1100 le aree per l’accesso<br />
gratuito al web e gli iscritti al servizio<br />
sono più di 260mila.<br />
Piero Angela,<br />
Alessandro Barbero<br />
e Franco di Mare per<br />
i degenti <strong>del</strong> Gemelli<br />
Alleviare le sofferenze dei degenti <strong>del</strong> Gemelli<br />
attraverso l’intrattenimento e l’informazione.<br />
È questo l’obiettivo <strong>del</strong> ciclo<br />
di incontri letterari “Il Cielo nelle stanze”,<br />
promosso dal Policlinico “A. Gemelli” e<br />
dalle Librerie Arion con il consueto collegamento<br />
con le stanze di degenza grazie<br />
al sistema televisivo a circuito chiuso<br />
<strong>del</strong>l’ospedale.<br />
Protagonisti lo scorso 17 gennaio nella<br />
consueta cornice <strong>del</strong>la hall <strong>del</strong> nosocomio,<br />
Piero Angela, l’inventore di Quark e Ales-<br />
Notiziario<br />
Da destra, Piero Angelo e Alessandro<br />
Barbero mentre stanno autografando<br />
il libro “Dietro le quinte <strong>del</strong>la storia” al<br />
termine <strong>del</strong>l’incontro.<br />
35
36<br />
Notiziario<br />
Il giornalista Luciano Onder mentre<br />
intervista lo scrittore- giornalista televisivo<br />
Franco di Mare.<br />
sandro Barbera, storico medievalista vincitore<br />
<strong>del</strong> Premio Strega 1996, intervistato<br />
dal giornalista Luciano Onder. L’occasione<br />
di questo incontro è stata offerta dalla presentazione<br />
<strong>del</strong> libro “Dietro le quinte <strong>del</strong>la<br />
storia”. Dalla celebre trasmissione Rai Superquark<br />
Piero Angela e Alessandro Barbero<br />
hanno ripercorso la storia <strong>del</strong>l’umanità<br />
tra esaltanti scoperte <strong>del</strong>la vita dei nostri<br />
antenati e un salto nel futuro, attraverso<br />
la scienza, per aiutare a comprendere i più<br />
grandi misteri <strong>del</strong> pianeta.<br />
“Un divulgatore scientifico, innanzi tutto<br />
deve mettersi nei panni di un pubblico<br />
televisivo estremamente diversificato, ha<br />
spiegato Angela. “Poi deve comprendere le<br />
cose e riproporle utilizzando un linguaggio<br />
alla portata di tutti. Una sorta di ‘traduttore’<br />
da italiano a italiano, da professionista<br />
a non addetto ai lavori”.<br />
“Una scoperta scientifica cambia il mondo<br />
più di un trattato diplomatico”, ha sottolineato<br />
lo storico Barbero. “Il Medioevo non<br />
è quel periodo buio che comunemente si<br />
pensa sia stato, ha spiegato al pubblico,<br />
ma è un’epoca ricca di tante scoperte che ci<br />
hanno cambiato la vita, come quella degli<br />
occhiali. Noi contemporanei siamo figli di<br />
tante invenzioni che hanno segnato e cambiato<br />
nel tempo la storia <strong>del</strong>l’umanità”.<br />
L’altro appuntamento si è svolto lo scorso<br />
18 febbraio con la presenza <strong>del</strong> noto giornalista<br />
televisivo Franco Di Mare che ha<br />
raccontato la sua Napoli attraverso la presentazione<br />
<strong>del</strong>la sua seconda prova narra-<br />
tiva con il romanzo “Il paradiso dei diavoli”.<br />
Un inno d’amore a Napoli, da parte di un<br />
suo cittadino, costretto a vedere la sua<br />
splendida terra devastata dal cancro sociale<br />
chiamato camorra. Una città Paradiso<br />
ma che non è mai stata abitata da angeli;<br />
un paradiso abitato da Diavoli che non<br />
hanno fatto altro che arrecare infinito dolore<br />
agli abitanti stessi. “Perché Napoli è un<br />
mondo a parte, a Napoli si vive insieme! A<br />
Napoli la periferia, che rappresenta ciò che<br />
normalmente sta fuori una città, a Napoli<br />
sta dentro. Qui tutto è capovolto e la legalità<br />
è l’eccezione alla regola, qui infrangere<br />
una legge è più facile che rispettarla”. Con<br />
queste parole dolorose l’autore racconta la<br />
sua Napoli, Un consiglio, una sorta di “ricetta<br />
magica” per le giovani generazioni?<br />
“Bisogna diffondere la cultura, ha ripetuto<br />
più volte Di Mare. “Solo imparando,<br />
leggendo, capendo può essere sconfitto il<br />
sistema <strong>del</strong>l’illegalità e forse un giorno si<br />
potrà tornare a sperare”.<br />
Panendorata, insieme<br />
per dare un messaggio di<br />
speranza<br />
Tanti talenti, voglia di mettersi in gioco,<br />
spirito di iniziativa e creatività: questi gli<br />
ingredienti di “Panendorata”, il consueto<br />
Concerto di Natale organizzato dalla Commissione<br />
Organizzativa Studenti dei Collegi<br />
che coinvolge ogni anno oltre quattrocento<br />
studenti <strong>del</strong>la nostra <strong>Università</strong>. A seguire
un momento di convivialità e di giochi per<br />
trascorrere insieme una serata in allegria.<br />
L’iniziativa, che affonda le sue radici lontano<br />
nel tempo, è sempre stata fortemente<br />
sostenuta da mons. Sergio Lanza come<br />
occasione per riflettere sul vero significato<br />
<strong>del</strong> Natale e rafforzare il senso di appartenenza<br />
alla nostra <strong>Università</strong>. Il messaggio<br />
che quest’anno si è voluto trasmettere è un<br />
messaggio di speranza, che al cristiano non<br />
può mai mancare e che nasce dalla consapevolezza<br />
di non essere mai soli. Le difficoltà<br />
di questo periodo ci uniscono e ci invitano<br />
ad accogliere l’invito <strong>del</strong> Santo Padre a<br />
vivere con entusiasmo, senza aver paura di<br />
scegliere la strada <strong>del</strong>la fatica e <strong>del</strong> sacrificio,<br />
con la voglia di scoprire e di cambiare,<br />
perché serve “vivere con fiducia”.<br />
100mila referti consegnati<br />
via e-mail<br />
Rapido, discreto e senza code: sono questi<br />
gli ingredienti che hanno contribuito<br />
al successo <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong> Policlinico<br />
“A.Gemelli” per l’invio gratuito a mezzo email<br />
dei referti ambulatoriali, che dall’attivazione<br />
nel 2011 ad oggi, ha raggiunto<br />
i 100mila referti consegnati via web, pari<br />
circa al 25 % <strong>del</strong> totale. Sono state soprattutto<br />
giovani donne a usufruire di questo<br />
innovativo servizio. I referti, sono inviati in<br />
formato pdf, in una sorta di “busta chiusa<br />
digitale”, cioè resi sicuri da una password<br />
personale di cui è a conoscenza il solo assistito.<br />
Hanno la firma digitale e quindi piena<br />
validità legale pari agli omologhi referti<br />
cartacei, che comunque possono essere<br />
sempre ritirati agli sportelli <strong>del</strong>la Spedalità<br />
<strong>del</strong> Policlinico Gemelli attraverso le usuali<br />
procedure.<br />
Nomina<br />
Il dott. Ettore Capoluongo, responsabile<br />
<strong>del</strong>l’Unità Operativa semplice di Diagnostica<br />
molecolare clinica <strong>del</strong> Policlinico “A.<br />
Gemelli”, è stato nominato componente<br />
<strong>del</strong>la Banca Dati Yeas (Young European<br />
Assessors) <strong>del</strong>l’Agenzia italiana <strong>del</strong> farmaco<br />
(Aifa) in stretta collaborazione con<br />
l’European Medical Agency (Ema). Si tratta<br />
di un progetto di collaborazione per la<br />
valutazione dei dati sui medicinali per uso<br />
umano <strong>del</strong>la durata di tre anni. Gli esperti<br />
<strong>del</strong>la Banca Dati affiancheranno i colleghi<br />
<strong>del</strong>l’Aifa per la valutazione di dati clinici e<br />
pre-clinici relativi ai farmaci. Il ruolo degli<br />
assessors sarà quello di valutare, senza alcun<br />
conflitto di interessi, i progetti di ricerca<br />
clinica e farmacologica a livello europeo<br />
e di supportare l’Aifa nella valutazione dei<br />
progetti e nel loro eventuale miglioramento<br />
ai fini clinici e diagnostici.<br />
Riconoscimenti<br />
● Il prof. aggregato presso l’Istituto di Neurochirurgia<br />
Massimiliano Visocchi, ha<br />
ricevuto il prestigioso riconoscimento<br />
Award <strong>del</strong>lo XinHua Hospital <strong>del</strong>la II <strong>Università</strong><br />
di Shanghai per le sue ricerche<br />
sperimentali e per la sua attività clinica<br />
su soggetti con compressione anteriore<br />
Notiziario<br />
Il concerto <strong>del</strong>la manifestazione Panendorata.<br />
37
38<br />
Notiziario<br />
<strong>del</strong>la base cranica attraverso via endoscopica<br />
nasale e trans orale. La consegna<br />
è avvenuta lo scorso novembre in occasione<br />
<strong>del</strong> secondo Meeting Orientale di<br />
Neurochirurgia, al quale hanno partecipato<br />
oltre 200 neurochirurghi cinesi.<br />
● La Società Europea di Sanità Pubblica<br />
(Eupha) ha assegnato Il “Ferenc Bojan<br />
Young Investigator Award” al dott. Ferruccio<br />
Pelone, economista sanitario e<br />
PhD in Health management presso l’Istituto<br />
di Igiene <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> di<br />
Roma.<br />
Il significativo riconoscimento rivolto ai<br />
giovani ricercatori in sanità pubblica di<br />
tutta Europa è stato consegnato nel corso<br />
<strong>del</strong>la cerimonia conclusiva <strong>del</strong>la Conferenza<br />
europea di sanità pubblica (Eph),<br />
che si è svolta a Malta lo scorso novembre.<br />
La ricerca premiata si intitola “The impact<br />
of fiscal decentralization on health<br />
outcomes: empirical evidence from Italy”<br />
e ha quantificato gli effetti sull’accesso<br />
ai servizi sanitari e sullo stato di salute<br />
legati alla devoluzione fiscale tra le Regioni<br />
italiane, all’interno di uno studio<br />
coordinato dal prof. Walter Ricciardi e<br />
dal dott. Antonio Giulio de Belvis, ricercatore<br />
presso l’Istituto di Igiene <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong><br />
<strong>Cattolica</strong> di Roma.<br />
● La dott.ssa Valeria Masciullo, dirigente<br />
Medico presso l’Unità Operativa di Ginecologia<br />
Oncologica <strong>del</strong> Policlinico “A.<br />
Gemelli” è stata tra le vincitrici <strong>del</strong>lo<br />
speciale riconoscimento “Roma Capitale<br />
<strong>del</strong>le Donne” il premio alle eccellenze<br />
femminili romane che si sono distinte<br />
per il ruolo sociale e professionale, promosso<br />
dal Consigliere di Roma Capitale<br />
Delegato per le Pari Opportunità Lavinia<br />
Mennuni in collaborazione con Zètema<br />
Progetto Cultura. Il Sindaco di Roma<br />
Gianni Alemanno e Lavinia Mennuni, lo<br />
scorso 8 gennaio in Campidoglio, nella<br />
prestigiosa Sala <strong>del</strong>la Protomoteca, hanno<br />
premiato le rappresentanti che, nella<br />
Capitale, si sono distinte per il loro impegno<br />
in vari settori: donne madri, donne<br />
avvocati, donne medici, donne giornaliste,<br />
donne religiose, donne militari.<br />
Donne che nella vita non tradiscono la<br />
completezza <strong>del</strong> loro ruolo e lo declinano<br />
a 360°, anche a costo di sacrifici, con<br />
fantasia e determinazione. Sono state 76<br />
le eccellenze femminili premiate, tra cui<br />
la ginecologa Valeria Masciullo.<br />
Un “grilletto”<br />
per sparare linfociti<br />
La scoperta è tutta italiana: il merito va al<br />
gruppo di ricercatori <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
di Roma - Policlinico “A.Gemelli”, guidato<br />
dal prof. Francesco Ria, docente di Immunologia<br />
ed Immunopatologia presso la Facoltà<br />
di Medicina e Chirurgia. Lo studio individua<br />
quale sia il “grilletto” molecolare in grado<br />
di innescare la mobilizzazione di linfociti<br />
necessari ad attaccare gli agenti infettivi<br />
nocivi per il nostro organismo. La ricerca,<br />
pubblicata sulla rivista scientifica PlosOne e<br />
supportata dalla Fondazione italiana sclerosi<br />
multipla, fa luce sulla patogenesi ed apre<br />
la via a possibili approcci terapeutici nelle<br />
malattie autoimmuni e in alcune infezioni<br />
croniche, come la tubercolosi.<br />
Le sette raccomandazioni<br />
Altems al Ministro<br />
<strong>del</strong>la Salute<br />
Rivedere il sistema<br />
<strong>del</strong>la spending review,procedendo<br />
a tagli mirati,<br />
ripensare i Lea,<br />
identificare le opzioni<br />
assistenziali<br />
più costo efficaci,<br />
puntare sull’innovazionetecnologica<br />
e sulla qualità <strong>del</strong>le persone, promuovere<br />
il definitivo avvio dei fondi integrativi.<br />
Sono questi in sintesi i punti che i ricercatori<br />
<strong>del</strong>la Alta Scuola di Economia e Management<br />
dei Sistemi Sanitari (Altems)<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong> <strong>Cuore</strong><br />
diretta da Americo Cicchetti hanno messo<br />
a punto con un documento di lavoro intitolato<br />
“Il Servizio sanitario nazionale alla luce<br />
<strong>del</strong>le manovre finanziarie 2011 e 2012: tra<br />
accessibilità <strong>del</strong>le cure e contenimento <strong>del</strong>la<br />
spesa”. Un programma in sette punti da<br />
proporre al prossimo Ministro <strong>del</strong>la Salute<br />
per cambiare la rotta verso l’inesorabile
declino <strong>del</strong> Ssn. Infatti, i continui tagli alla<br />
spesa sanitaria, nell’ottica di una pressione<br />
al risparmio acuita dalla crisi economica<br />
globale, stanno seriamente minando il<br />
volto universalistico <strong>del</strong> Ssn, sia perché di<br />
fronte a bisogni di salute di una popolazione<br />
sempre più anziana e comorbidità in continua<br />
crescita, sono in proporzione diminuiti<br />
progressivamente i finanziamenti destinati<br />
alla sanità, sia perché i tagli lineari imposti<br />
alla sanità dalla spending review stanno indebolendo<br />
ulteriormente tutto il comparto<br />
senza fare distinguo tra sanità efficiente<br />
e che funziona e sanità che produce solo<br />
sprechi. Il documento integrale, a cura di<br />
Cicchetti e di Anna Ceccarelli, ricercatore<br />
Altems <strong>del</strong>l’ <strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong> <strong>del</strong> <strong>Sacro</strong><br />
<strong>Cuore</strong>, è scaricabile al link: http://altems.<br />
unicatt. it /altems-WP_ Altems 1_ 2013.pdf.<br />
Prevenzione oculare<br />
Il Policlinico “A. Gemelli” ha aderito alla campagna<br />
“Luce dei miei occhi”, organizzata<br />
dall’Agenzia internazionale per la prevenzione<br />
<strong>del</strong>la cecità-IAPB Italia onlus in occasione<br />
<strong>del</strong>la settimana mondiale <strong>del</strong> glaucoma,<br />
dove tra il 10 e il 16 marzo è stato possibile<br />
effettuare check-up oculistici gratuiti in<br />
molte città italiane. Complessivamente sono<br />
state 61 le città aderenti in tutta Italia. In<br />
particolare, l’11 e il 12 marzo una Unità mobile<br />
oftalmica ha sostato al Policlinico “A. Gemelli”,<br />
dove è stato possibile sottoporsi a un<br />
controllo medico-oculistico.<br />
Il Gemelli a casa <strong>del</strong>le<br />
pazienti ginecologiche<br />
Il Progetto SI-Donna Health Kit (Keep In<br />
Touch) <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” offre la<br />
possibilità di mettere in contatto donne con<br />
il proprio specialista via sms, attraverso un<br />
filo diretto che regala qualità <strong>del</strong>la vita e consente<br />
il controllo in tempo reale <strong>del</strong>le condizioni<br />
cliniche <strong>del</strong>le pazienti ginecologiche.<br />
Il servizio, che funziona tramite messaggi<br />
sul telefono cellulare, è attivo per le pazienti<br />
oncologiche e per le donne in gravidanza<br />
seguite al Policlinico “A. Gemelli” per il controllo<br />
<strong>del</strong> diabete gestazionale.<br />
Gli specialisti possono così seguire, anche<br />
a distanza, il percorso terapeutico <strong>del</strong>la paziente,<br />
interpretando in tempo reale segnali<br />
di allarmi in caso di anomalie dei risultati. La<br />
paziente diventa la protagonista “attiva” <strong>del</strong><br />
suo processo assistenziale e impara a gestire<br />
la sua patologia con il continuo controllo <strong>del</strong><br />
medico curante. Lo specialista, se dalle indicazioni<br />
che la stessa paziente gli ha inviato<br />
riscontra un quadro clinico ‘allarmante’, ha<br />
subito una precisa indicazione sul da farsi.<br />
Il Progetto SI-Donna offre qualità <strong>del</strong>la vita<br />
e qualità <strong>del</strong>l’assistenza in malattie complesse<br />
e croniche, come quelle oncologiche,<br />
dove vanno applicati protocolli terapeutici<br />
specialistici, che richiedono un controllo costante<br />
da parte <strong>del</strong>l’équipe dei curanti con<br />
la cosiddetta “compliance” <strong>del</strong>le pazienti,<br />
fondamentale per il buon esito dei trattamenti.<br />
Attraverso un dialogo calendarizzato<br />
fra medico e paziente, tramite sms, il Progetto<br />
SI-Donna risponde a queste esigenze:<br />
consente di controllare scrupolosamente le<br />
terapie, di raccogliere le informazioni di rilevanza<br />
clinica in modo organico e sempre disponibili<br />
all’equipe medica (come parametri<br />
fisiologici, risultati di esami), controlla 24h<br />
le situazioni potenzialmente a rischio di<br />
peggioramenti, che se non riconosciute per<br />
tempo e opportunamente gestite possono<br />
determinare conseguenze negative per la<br />
paziente. Nel dettaglio, l’equipe medica<br />
definisce sul sistema informativo un calendario<br />
di messaggi che vengono inviati alla<br />
paziente tramite Sms. La risposta è ricevuta<br />
dal sistema SI-Donna e integrata nel fascicolo<br />
sanitario elettronico <strong>del</strong>la paziente.<br />
In questo modo le informazioni arrivano e<br />
sono schedate in tempo reale.<br />
Notiziario<br />
39
40<br />
Spiritualità<br />
S.E. Mons. Claudio Giuliodori<br />
Nel cuore <strong>del</strong>la Pasqua:<br />
splendore <strong>del</strong>la Misericordia di Dio<br />
In questi ultimi giorni siamo stati fortemente<br />
impressionati dall’elezione <strong>del</strong> nuovo<br />
Pontefice. Papa Francesco si è presentato<br />
con forti tratti di innovazione: dalla provenienza<br />
al nome scelto, dallo stile semplice e<br />
immediato all’invito a costruire una Chiesa<br />
“povera a servizio dei poveri”, ma soprattutto<br />
è risuonato l’appello ad accogliere la misericordia<br />
di Dio.<br />
Nel suo primo Angelus, domenica 17 marzo,<br />
il Santo Padre Francesco parlando <strong>del</strong>la misericordia<br />
di Dio ci ha detto: «Lui mai si stanca<br />
di perdonare, ma noi, a volte, ci stanchiamo<br />
di chiedere perdono. Non ci stanchiamo<br />
mai, non ci stanchiamo mai! Lui è il Padre<br />
amoroso che sempre perdona, che ha quel<br />
cuore di misericordia per tutti noi. E anche<br />
noi impariamo ad essere misericordiosi con<br />
tutti».<br />
Accogliere questo invito è il modo migliore<br />
per vivere la Santa Pasqua e per intraprendere<br />
quel cammino di profonda conversione<br />
<strong>del</strong> cuore a cui ci sollecita l’incontro con il volto<br />
misericordioso <strong>del</strong> Padre. Gesù è venuto<br />
con la sua parola e con la sua testimonianza<br />
di vita a svelarci il volto <strong>del</strong> Padre e la logica<br />
<strong>del</strong>l’amore divino. Il compimento di questo<br />
disegno si attua proprio nell’evento pasquale<br />
<strong>del</strong>la Morte e Risurrezione <strong>del</strong> Signore<br />
Gesù.<br />
Come ci ricorda l’evangelista Giovanni «In<br />
questo sta l’amore: non siamo stati noi ad<br />
amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha<br />
mandato il suo Figlio come vittima di espiazione<br />
per i nostri peccati» (1Cv 4,10). Per questo<br />
Gesù ci invita a seguirlo sulla via ardua<br />
<strong>del</strong>la croce: «Se qualcuno vuole venire dietro<br />
a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce<br />
e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria<br />
vita, la perderà; ma chi perderà la propria<br />
vita per causa mia, la troverà» (Mt 16,<br />
24-25). Questa sequela così radicale è possibile<br />
solo rimanendo uniti a lui e imitando il<br />
suo modo di amare: «questo è il mio comandamento:<br />
che vi amiate gli uni gli altri come<br />
io ho amato voi» (Gv 15,12).<br />
È la via <strong>del</strong>la perfezione a cui tutti siamo<br />
chiamati nelle concrete situazioni <strong>del</strong>la nostra<br />
vita. Gesù pur conoscendo le nostre fragilità<br />
e debolezze non si stanca di indicarci<br />
la via <strong>del</strong>la perfezione: «Avete inteso che fu<br />
detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo<br />
nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici<br />
e pregate per quelli che vi perseguitano […]<br />
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il<br />
Padre vostro celeste» (Mt 5,43-48).<br />
Dio che è fe<strong>del</strong>e non perde mai la fiducia nelle<br />
sue creature e nella possibilità <strong>del</strong>la conversione.<br />
Come ci ha detto il Papa, purtroppo<br />
siamo noi che ci stanchiamo di invocare il<br />
perdono e la misericordia di Dio perché pensiamo<br />
di poter fare da soli o che le situazioni<br />
tanto non cambieranno mai sia in noi che attorno<br />
a noi. Questo tempo pasquale ci offre<br />
l’opportunità di dare una svolta alla nostra<br />
vita e di sintonizzarci con il modo di agire di<br />
“Dio che fa nuove tutte le cose” (Cfr. Ap 21,5).<br />
Celebrando e vivendo la Pasqua noi siamo<br />
certi di partecipare alla morte e risurrezione<br />
<strong>del</strong> Signore e «se uno è in Cristo, è una nuova<br />
creatura; le cose vecchie sono passate; ecco,<br />
ne sono nate di nuove» (2Cor 5,17).<br />
Molte cose attorno a noi stanno cambiando<br />
e anche la realtà <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>Cattolica</strong><br />
nella sua sede di Roma con la Facoltà di<br />
Medicina e il Policlinico Gemelli sta vivendo<br />
una stagione di trasformazioni. Dobbiamo<br />
leggere e vivere tutto questo con gli occhi<br />
<strong>del</strong>la fede e non restare spettatori. Queste<br />
realtà nate dall’amore intelligente e coraggioso<br />
di Padre A. Gemelli per gli studenti e<br />
per i malati e cresciute grazie alla dedizione<br />
di generazioni di persone capaci di spendersi<br />
nella logica vera <strong>del</strong>l’amore, deve trovare<br />
anche oggi in tutti uno slancio di generoso<br />
impegno per affrontare le nuove situazioni<br />
con lo stesso spirito.<br />
All’inizio <strong>del</strong> mio ministero pastorale in mezzo<br />
a voi auguro a tutti di vero cuore una Santa<br />
Pasqua e un tempo di intenso e arricchente<br />
cammino spirituale. Assicuro per tutti e<br />
per ciascuno il ricordo nella preghiera.
INTENTI E VALORI GUIDA PER LA QUALITÀ<br />
Nel ricoNoscere l’attualità <strong>del</strong> disegNo <strong>del</strong> foNdatore Padre agostiNo<br />
gemelli, si riNNova il Primario e coereNte imPegNo di tutte le comPo-<br />
NeNti umaNe e ProfessioNali ad oPerare al fiNe di:<br />
Prendersi cura <strong>del</strong>la PersoNa malata, Nel risPetto iNtegrale <strong>del</strong>la sua<br />
digNità, dei suoi bisogNi, <strong>del</strong>la sua soffereNza e <strong>del</strong>la sua sPeraNza.<br />
Offrire servizi e PrestazioNi che siaNo eccelleNti iN termiNi di efficacia,<br />
aPProPriatezza, equità, sicurezza, temPestività, efficieNza ed<br />
accessibilità.<br />
PrOmuOvere iNNovazioNi e garaNtire la trasPareNza dei comPortameNti<br />
ProfessioNali, Nella coNdivisioNe degli obiettivi geNerali e sPecifici,<br />
suPeraNdo la visioNe settoriale e categoriale Nell’iNteNto di migliorare<br />
coNtiNuameNte l’orgaNizzazioNe.<br />
stimOlare l’aPPreNdimeNto coNtiNuo e la formazioNe <strong>del</strong> saPere ProfessioNale,<br />
scieNtifico e tecNico.<br />
assicurare la diffusioNe caPillare <strong>del</strong>le iNformazioNi, la coNosceNza<br />
degli obiettivi strategici ed oPerativi dei risultati raggiuNti e <strong>del</strong>le<br />
esPerieNze maturate.<br />
favOrire la collaborazioNe ed il coiNvolgimeNto, la multidisciPliNarietà,<br />
il lavoro di gruPPo, la resPoNsabilità coNdivisa.<br />
ricOnOscere e valorizzare l’imPegNo di tutti i ProtagoNisti.<br />
tradurre gli iNteNti ed i valori iN azioNi coNcrete, costaNti e coereN-<br />
ti attraverso gli imPegNi Primari <strong>del</strong>la direzioNe e la ParteciPazioNe<br />
attiva di tutte le figure ProfessioNali.<br />
Questo documento è il risultato di sei gruppi di lavoro - 150 persone - rappresentativi di tutte le figure<br />
professionali <strong>del</strong>la sede di Roma. I sei gruppi hanno lavorato distintamente e hanno prodotto questa sintesi,<br />
che costituisce la premessa di riferimento per l’avvio di un Sistema Qualità realizzato nel Policlinico Gemelli.<br />
Il testo è una proposta che va letta in chiave dinamica, suscettibile di integrazioni<br />
e aggiornamenti attraverso il contributo di tutti coloro che lavorano all’interno <strong>del</strong>l’Istituzione.<br />
Dei suggerimenti pervenuti si terrà conto per una nuova stesura.
iflessione<br />
(Dal messaggio <strong>del</strong> Santo Padre in occasione<br />
<strong>del</strong>la XXI Giornata <strong>del</strong> Malato<br />
Vaticano, 11 febbraio 2013)<br />
In questa circostanza, mi sento par-<br />
ticolarmente vicino a ciascuno di<br />
voi, cari ammalati che, nei luoghi<br />
di assistenza e di cura o anche a<br />
casa, vivete un difficile momento<br />
di prova a causa <strong>del</strong>l’infermità e<br />
<strong>del</strong>la sofferenza. A tutti giunga-<br />
no le parole rassicuranti dei Padri<br />
<strong>del</strong> Concilio Ecumenico Vaticano II:<br />
“Non siete né abbandonati, né inu-<br />
tili: voi siete chiamati da Cristo, voi<br />
siete la sua trasparente immagine”.<br />
Benedictus PP. XVI