PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
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Criteri per la scelta per gli interventi selvicolturali<br />
Tenuto conto che si tratta di soprassuoli a dinamica rallentata, ove spesso il pino costituisce<br />
ancora uno strato arboreo più o mento uniforme e stabile, la forma di gestione più opportuna<br />
nell’arco di validità <strong>del</strong> presente piano forestale è l’evoluzione controllata o monitoraggio,<br />
limitando la gestione attiva all’avviamento a fustaia nei popolamenti a governo misto, ovvero per<br />
contenere la diffusione di specie esotiche. D’altra parte attualmente non sono ancora evidenti<br />
diffusi segni di scrolli <strong>del</strong> pino per raggiunta maturità fisiologica, ovvero di sostituzione <strong>del</strong>la<br />
specie da parte <strong>del</strong>le latifoglie in successione dinamica; non è quindi necessario procedere<br />
rapidamente alla messa in rinnovazione dei popolamenti.<br />
Tuttavia, anche all’interno dei soprassuoli a fustaia e con opportune valutazioni, sono possibili<br />
locali prelievi per favorire i nuclei di latifoglie autoctone già affermati.<br />
201