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PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino

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8.2 COMPRESE E PARTICELLARE <strong>FORESTALE</strong><br />

La compartimentazione è definita con la suddivisione <strong>del</strong> territorio boscato in classi omogenee<br />

per quanto riguarda gli obiettivi gestionali e la selvicoltura applicabile.<br />

La <strong>del</strong>imitazione <strong>del</strong>le Comprese forestali utilizzata nel presente PAF è stata realizzata<br />

seguendo<br />

alcuni criteri guida.<br />

Zone sottoposte a vicoli: come indicato nel paragrafo 8.1.1, nella zona sottoposta a<br />

vincolo idrogeologico si è riconosciuto un valore di “protezione diretta” <strong>del</strong> bosco nei<br />

confronti <strong>del</strong>la linea ferroviaria Novara-Sesto Calende e di altre infrastrutture.<br />

Superfici forestali senza possibilità di gestione attiva: si tratta di soprassuoli forestali a<br />

prevalenza di salicacee o querceti golenali, la cui dinamica è strettamente legata alla<br />

variazione dei regimi idraulici, ovvero la fertilità stazionale è ridotta e dove quindi non è<br />

possibile né opportuno, programmare interventi gestionali.<br />

Diffusione di specie esotiche invasive: la diffusione <strong>del</strong> ciliegio tardivo e più in generale<br />

4<br />

<strong>del</strong>le altre specie esotiche invasive arboree è il fattore che più condiziona le modalità di<br />

realizzazione degli interventi selvicolturali, la compartimentazione di piano non può<br />

prescindere dalla quantificazione in classi di presenza di queste specie, definita come<br />

semplificazione di quella utilizzata per il ciliegio tardivo (vedi paragrafo 8.1.1).<br />

classe di<br />

presenza<br />

definizione strato densità/copertura<br />

1 specie invasive assenti o rare: solo arbusti rinnovazione<br />

< 1 arbusto/100m<br />

e/o semenzali<br />

basso arbustivo<br />

2<br />

(10 arbusti/100m<br />

(anche ricacci)<br />

arboreo codominante<br />

(chioma in luce)<br />

2<br />

(>1000/ha);<br />

copertura arborea 5-25%<br />

5 presenza significativa nello strato arboreo rinnovazione, arbustivo copertura arborea 25-<br />

(var. con P. serotina e/o quercia rossa e/o arboreo codominante e 50%, fino al 100%;<br />

pino strobo e/o pino rigida) o come specie<br />

dominante (BS31E e Rimboschimento di<br />

quercia rossa e/o pino strobo e/o pino<br />

strobo e/o pino rigida)<br />

dominante<br />

Zonizzazione <strong>del</strong> Piano d’Area: ai fini <strong>del</strong>la compartimentazione sono stati ritenuti<br />

significativi per la gestione <strong>del</strong>le superfici forestali le superfici boscate incluse in Riserve<br />

Naturali Speciali, quali soprassuoli boscati accorpati ad un punto di vista patrimoniale,<br />

secondariamente di miglior pregio strutturale e compositivo e di complessità<br />

ecosistemica, ovvero di porzioni <strong>del</strong> territorio boscato su cui impostare una gestione<br />

unitaria e programmata. Le altre due zone d’interesse forestale <strong>del</strong>imitate dal Piano<br />

d’Area, le “Zone Naturalistiche d’interesse botanico–forestale” e quelle “agricole e<br />

forestali d’interesse paesaggistico”, sono state considerare in un’unica classe. Non sono<br />

4<br />

Con la definizione di “Specie esotiche invasive” si intendono le seguenti specie: ciliegio tardivo, quercia<br />

rossa, ailanto, acero negundo tra le arboree, Reynoutria japonica, Spiraea japonica, Buddleja davidii, Sycios<br />

angulatus, Hemerocallis fulva.<br />

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