VADEMECUM 2012 - Vela in Campania
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Calma piatta: amma<strong>in</strong>ate le vele<br />
La parola d’ord<strong>in</strong>e è: “Fermate i motori”. Siccome<br />
apparteniamo alla Federazione della <strong>Vela</strong> e,<br />
per quanto mi riguarda, sono velista di vecchia<br />
data, io la trasformo così: “Amma<strong>in</strong>ate le Vele, c’è<br />
calma piatta”. Con la metafora della navigazione<br />
a vela, nei miei redazionali, ho <strong>in</strong>iziato questo<br />
quadriennio e con questa metafora lo desidero<br />
chiudere.<br />
Il Piano Strategico Nazionale ed il conseguente<br />
Piano U16 per le attività giovanili, fiore<br />
all’occhiello della nuova dirigenza federale,<br />
non hanno avuto compiuta espressione. Strada<br />
facendo hanno perduto la loro forza <strong>in</strong>iziale,<br />
sono caduti pezzi, sono stati contam<strong>in</strong>ati. La<br />
valutazione complessiva, però, potrà essere<br />
fatta solo dopo Londra <strong>2012</strong>. Nella mia annuale<br />
relazione all’Assemblea degli Affiliati della V<br />
zona (pubblicata sul nostro sito web) mi sono<br />
maggiormente soffermato su questo punto.<br />
Poi c’è il discorso dei cambiamenti e delle riforme<br />
ma, come qualcuno scrisse, si cambia tutto per<br />
non cambiare niente; a parer mio l’esigenza di<br />
radicali riforme è sentita ma non è affrontata<br />
ne, tantomeno, è risolta. Certamente <strong>in</strong> questo<br />
quadriennio, che volge al term<strong>in</strong>e, s<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio<br />
molte cose sono state cambiate. È cambiato il<br />
Presidente, buona parte del Consiglio federale,<br />
sono cambiati i pr<strong>in</strong>cipali componenti la struttura<br />
amm<strong>in</strong>istrativa, è cambiato lo Statuto e, con<br />
esso, i sistemi di elezione degli Organi dirigenti<br />
aggiungendo limitazioni prima non esistenti,<br />
è cambiata, con lo Statuto, anche la struttura<br />
organizzativa. Conseguentemente è cambiato,<br />
o deve cambiare, tutto quello che ne consegue.<br />
Una cosa, però, non mi rimane chiara: allo stato<br />
dell’arte cosa hanno reso di positivo, ad oggi,<br />
questi cambiamenti e, prossimamente, qualcosa<br />
di positivo renderanno?<br />
Dal mio punto di vista la nostra Federazione<br />
ha, ormai, allentato il perseguimento dei suoi<br />
compiti istituzionali. Recita lo Statuto: “La FIV ha<br />
lo scopo di promuovere, propagandare, organizzare e<br />
discipl<strong>in</strong>are l’attività velica e <strong>in</strong> particolare lo Sport<br />
della <strong>Vela</strong>……….” ed ancora: “Essa è l’Autorità<br />
nazionale per lo Sport della <strong>Vela</strong>; è affiliata all’ISAF –<br />
International Sal<strong>in</strong>g Federation - ………. è dalla stessa<br />
ufficialmente riconosciuta quale unica rappresentante<br />
per l’Italia <strong>in</strong> campo nazionale ed <strong>in</strong>ternazionale<br />
per lo svolgimento dell’attività velica.” Ancora,<br />
ma non <strong>in</strong> f<strong>in</strong>e: “Sono di esclusiva competenza<br />
della FIV l’attività velica dilettantistica e quella<br />
professionistica, nonché la formazione e l’abilitazione<br />
dei Tecnici, degli Stazzatori, degli Ufficiali di Regata e<br />
degli Organizzatori delle manifestazioni veliche.” Mi<br />
fermo qui per non trascrivere l’<strong>in</strong>tero Statuto.<br />
Vademecum <strong>2012</strong><br />
Redazionale<br />
Non ne ho fatto mai un mistero della mia<br />
conv<strong>in</strong>zione che le Classi veliche stanno<br />
progressivamente erodendo alla Federazione le<br />
proprie attribuzioni e che, quest’ultima, di contro,<br />
abdica; e non solo. Nello stesso <strong>in</strong>terno della<br />
Federazione vi è confusione di ruoli, di funzioni,<br />
di competenze; poi c’è il Centro ove si esercita il<br />
potere ed il territorio, ove sbocciano ed hanno<br />
vita le attività veliche che, essendone dipendente,<br />
è praticamente <strong>in</strong>gessato. Questo nasce, a mio<br />
parere, anche dal conflitto delle due diverse forze<br />
<strong>in</strong> campo e della disparità tra le stesse. Parlo dei<br />
tradizionali, rimanenti, volontari che ieri, come<br />
oggi, si sono occupati e si occupano delle cose<br />
veliche per passione e per spirito di servizio e di<br />
chi, <strong>in</strong> coerenza con i tempi che viviamo, vede<br />
oggi le nostre tradizionali attività veliche come<br />
impresa o come sistema per perseguire personali<br />
<strong>in</strong>teressi. Ho sempre affermato, io, volontario da<br />
sempre, che lo Sport velico, approcciato come<br />
impresa, non mi da’ alcun fastidio se questo è<br />
il modo utile a svilupparlo maggiormente ed<br />
<strong>in</strong> meglio visto che, ad onor del vero, risultati<br />
positivi <strong>in</strong> tal senso se ne vedono. Quello che<br />
ritengo assolutamente <strong>in</strong>accettabile è quanto nel<br />
tempo si è andato a sviluppare: la commistione<br />
tra i due modi di fare che, alla f<strong>in</strong>e, si risolve a<br />
scapito e sulla pelle dei volontari determ<strong>in</strong>ando<br />
anche delegittimazioni, confusione di ruoli,<br />
irresponsabilità. In s<strong>in</strong>tesi: il non raggiungimento<br />
dei f<strong>in</strong>i istituzionali. Ritornando alla metafora:<br />
siamo verso la f<strong>in</strong>e del quadriennio e siamo <strong>in</strong><br />
calma piatta di vento.<br />
Sempre <strong>in</strong> metafora: passata la calma ritorna il<br />
vento, ma, nel nostro caso, non a breve; questo<br />
quadriennio lo chiuderemo <strong>in</strong> calma di vento. A<br />
Luglio ed Agosto ci saranno le Olimpiadi, poi<br />
<strong>in</strong>izieranno le procedure per la elezione degli<br />
Organi centrali e periferici e qui, i previsori del<br />
tempo, com<strong>in</strong>ceranno ad azzardare le loro prime<br />
ipotesi. Non c’è che da augurarsi sostanziali<br />
mutamenti delle condizioni climatiche per<br />
arrestare questo ripiegamento <strong>in</strong> atto che ci<br />
sta portando ad abdicare su tutto e sperare,<br />
qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong> una successiva, conseguente ripresa.<br />
Chiudo riproponendo la mia op<strong>in</strong>ione. Le<br />
Zone, ovverosia il Territorio, dovranno avere<br />
una propria autonomia politica, f<strong>in</strong>anziaria ed<br />
amm<strong>in</strong>istrativa, con propri Organi di governo<br />
e di controllo, <strong>in</strong> armonia federativa nazionale.<br />
Solo così, a mio parere, si potrà evitare l’erosione,<br />
dall’esterno, dei nostri compiti e delle nostre<br />
f<strong>in</strong>alità.<br />
Che per il prossimo quadriennio spiri, per la<br />
nostra Federazione, vento fresco; e che sia vento<br />
a favore.<br />
Giovanni Pellizza<br />
Presidente V zona FIV<br />
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