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MENSILE DI
INFORMAZIONE
ENOTIZIE
PER LE AZIENDE
ASSOCIATE
EDITORIALE
Camere di Commercio
Italiane all’Estero alleate
delle piccole aziende
FISCO
Rinviato a tempo
indeterminato l’invio
telematico dei corrispettivi
L’artigiano
informa n° 4
NOVEMBRE/DICEMBRE 2007
ANNO XXVIII
Spedizione in
abbonamento postale 45%
Articolo.” comma 20b
Legge 663/96
Filiale di Torino N.4
NUMERO
Bolletino Ufficiale degli Organi Direttivi
di Confartigianato Torino
Camere di Commercio
Italiane all’Estero alleate
delle piccole aziende
Il 2007 si è chiuso, idealmente,
per noi imprenditori, con la
Convention delle Camere di
Commercio Italiane nel Mondo
(CCIE).
La rete camerale all’estero, intimamente
connessa con le Camere di
Commercio in Italia, in primo luogo,
e con tutto il sistema delle istituzioni
e degli enti che in Italia si
occupano di portare l’impresa italiana
sui mercati esteri, io ritengo,
che noi artigiani, dovremmo iniziare
a conoscerla di più e meglio.
La rete delle CCIE -73 Camere,
presenti in 48 Paesi nel mondo che
hanno complessivamente 140 uffici
e oltre 23.000 imprese associate,
di cui circa il 70% sono aziende
locali che operano o sono interessate
ad operare con l'Italia- è il vero
‘braccio armato’ dell’Italia sui
mercati esteri. La loro peculiarità è
quella di essere realtà intimamente
radicate sul territorio dove operano
e contestualmente avere la mentalità
italiana; posseggono un knowhow
che difficilmente posseggono
altre strutture: conoscenza profonda
del mercato e degli interlocutori
economici, a cui si accompagna la
grande credibilità che da sempre
contraddistingue queste istituzioni;
e sono a misura di PMI sotto tutti i
punti di vista.
Spesso noi artigiani guardiamo al
problema che l’economia moderna
ci pone che è quello di internazionalizzarci
e ci troviamo davanti a
qualcosa che ci sembra molto più
grande di noi, molto più grande di
quanto le nostre piccole e medie
imprese possono essere in grado
di sopportare, tanto che per anni
abbiamo fatto finta che l’internazionalizzazione
non fosse un fatto che
ci riguardava, che piuttosto fosse
una scelta e opportunità riservata
solo alle grandi aziende.
Finalmente abbiamo capito che
l’internazionalizzazione ci riguarda
e come! se no, chiudiamo, e che
l’internazionalizzazione non è una
scelta nell’economia di oggi, è un
percorso obbligato, e certo sì, è
qualcosa da vivere e metabolizzare
in termini di ‘opportunità’. Ecco su
questo percorso credo che molto
possano aiutarci le Camere di
Commercio Italiane all’estero.
“La piccola e media impresa italiana
spesso trova notevoli difficoltà
ad internazionalizzarsi. Per
vincere la sfida della competitività
in un mercato internazionale di
colossi economici ha necessità di
trovare un porto sicuro dove
sbarcare col proprio desiderio di
conquistare mercati sconosciuti.
Un porto che le Camere di
Commercio italiane all’estero, col
loro bagaglio di conoscenze, possono
offrire con grande efficacia”.
Queste le parole del Senatore
Edoardo Pollastri, imprenditore
piemontese per lunghi anni in
Brasile, recentemente diventato
Senatore, Presidente di
Assocamerestero, l’Associazione
che raggruppa tutte le CCIE del
mondo, e Presidente della Camera
di Commercio Italo-brasiliana di
San Paolo.
Gli strumenti, i canali, le possibilità
per accedere a questa rete nel
mondo ci sono tutte, sono state
create negli anni, quello che è
necessario fare è iniziare a prendere
confidenza con queste strutture.
Se dovessi esprimere un proposito
per il 2008, forse sarebbe proprio
questo: riuscire a creare un progetto
come Confartigianato che con il
supporto della Camera di
Commercio di Torino (che per altro
ha legami storici con
Assocamerestero) permetta a tutte
le nostre aziende Associate di
prendere ‘confidenza’ con i nostri
colleghi imprenditori italiani all’estero
e con le CCIE.
NOVEMBRE/DICEMBRE
3
Mensile di
INFORMAZIONE e NOTIZIE
per le AZIENDE ASSOCIATE
Anno XXVIII - Numero 6
NOVEMBRE/DICEMBRE 2007
Bollettino ufficiale
degli Organi Direttivi
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Rinviato a tempo
indeterminato l’invio
telematico dei corrispettivi
Come noto, il DL n. 223/2006
ha introdotto l’obbligo dell’invio
telematico dell’ammontare
dei corrispettivi giornalieri per i
soggetti tenuti all’emissione dello
scontrino fiscale/ricevuta fiscale,
comprese le imprese che operano nel
settore della grande distribuzione.
In base a quanto previsto nell’ambito
della Finanziaria 2007 la decorrenza,
fissata originariamente
all’1.1.2007, doveva essere individuata
progressivamente da un apposito
Provvedimento.
Con il Comunicato stampa
30.4.2007 l’Agenzia delle Entrate ha
anticipato il calendario riguardante
l’adempimento in esame, che doveva
interessare le operazioni effettuate
dall’1.7.2007.
Ora la stessa Agenzia delle Entrate è
intervenuta con il Comunicato stampa
10.9.2007 specificando lo slittamento
a tempo indeterminato dell’obbligo
di trasmissione telematica
dei corrispettivi in esame.
Ciò è stato motivato affermando che:
“L’adempimento, in precedenza
annunciato con il Comunicato stampa
dell’Agenzia delle Entrate del 30
aprile 2007, è attualmente sospeso
in attesa che venga definito il
Regolamento atto a disciplinare le
modalità di rilascio delle certificazioni
dei corrispettivi, non aventi valore
fiscale, in correlazione alla loro trasmissione
in via telematica”.
IMPRESE DELLA GRANDE
DISTRIBUZIONE
La citata proroga riguarda anche le
imprese appartenenti alla “grande
distribuzione” per le quali il relativo
obbligo è stato introdotto dalla
Finanziaria 2007.
Va comunque evidenziato che per le
imprese in esame la trasmissione
telematica dei corrispettivi può essere
effettuata per scelta (pertanto in
via facoltativa) a seguito di quanto
previsto dall’art. 1, comma 429,
Legge n. 311/2004 seguendo le
modalità operative contenute nel
Provvedimento 8.7.2005
(Informativa SEAC 1.3.2006, n. 53).
Si rammenta che per imprese appartenenti
alla grande distribuzione si
intendono quelle che operano
mediante esercizi commerciali (punti
vendita) definiti come media e grande
struttura di vendita, ossia aventi
superficie superiore a:
150 metri quadri se situati in
Comuni con popolazione inferiore a
10.000 abitanti;
250 metri quadri se situati in
Comuni con popolazione superiore a
10.000 abitanti.
SOGGETTI IN FRANCHIGIA
Come evidenziato anche nel citato
Comunicato stampa la proroga in
esame non coinvolge i soggetti che
hanno adottato, dal 2007, il regime
IVA della franchigia ex art. 32-bis,
DPR n. 633/72.
Si rammenta che, così come previsto
dal Provvedimento 18.7.2007 il
primo invio è scaduto il 25.9.2007 e
ha riguardato i corrispettivi dall’1.1 al
31.8.2007.
A regime, ossia a partire dai corrispettivi
relativi al mese di settembre
2007, l’invio dovrà essere effettuato
entro il 25 del mese successivo a
quello di riferimento.
Ulteriori chiarimenti sull’applicazione
del meccanismo del Reverse Charge
per il settore edile
Come noto, dal 2007, alle prestazioni
di servizi rese dai
subappaltatori nel settore
edile è applicabile il meccanismo del
reverse charge (inversione contabile)
di cui all’art. 17, comma 5, DPR n.
633/72, in base al quale:
- debitore dell’imposta è il soggetto
passivo IVA destinatario della prestazione;
- il prestatore del servizio deve emettere
la fattura senza applicazione
dell’IVA, specificando espressamente
che “trattasi di prestazione di servizi
soggetta al reverse charge ex
art. 17, comma 6, DPR n. 633/72 –
l’applicazione dell’IVA è a carico del
destinatario della fattura”.
Si rammenta che, secondo quanto
precisato dall’Agenzia delle Entrate
nella Circolare 29.12.2006, n. 37/E, il
settore edile interessato dall’applicazione
del reverse charge va identificato
nelle attività di costruzione di cui
alla sezione F della Tabella di classificazione
delle attività economiche
ATECOFIN 2004 (codici attività
45.xx.x).
Con specifici interventi l’Agenzia
delle Entrate è già intervenuta esaminando
le seguenti fattispecie
riguardanti l’applicazione del meccanismo
del reverse charge nel settore
edile:
- attività di fornitura di armature in
acciaio pre-sagomate o pre-assemblate
per cemento armato;
- attività di installazione e manutenzione
di impianti idraulico sanitari;
- contratto di affidamento dei lavori
ad un contraente generale nell’ambito
degli appalti pubblici;
- attività di installazione e manuten-
zione di impianti di allarme.
Recentemente l’Agenzia delle
Entrate è nuovamente intervenuta
per definire l’ambito di applicazione
della norma in esame analizzando
altri casi specifici e fornendo i chiarimenti
di seguito riportati.
INSTALLAZIONE DI PON-
TEGGI PER CONTO TERZI E
NOLEGGIO DI PONTEGGI
CON RELATIVA INSTALLA-
ZIONE
Nella Risoluzione 26.7.2007, n.
187/E l’Agenzia delle Entrate risponde
all’istanza di interpello presentata
da una società che svolge le attività
di installazione di ponteggi per conto
terzi e di noleggio di ponteggi con
relativa installazione.
In merito alla necessità o meno di
applicare il reverse charge l’Agenzia
delle Entrate, ribadendo che:
- l’inclusione nel campo di applicazione
del reverse charge delle prestazioni
di manodopera, “di fatto
estende l’obbligo dell’inversione contabile
anche alle prestazioni di servizi
dipendenti da contratti d’opera di
cui all’art. 2222 del c.c.”;
- “devono ritenersi escluse dal reverse
charge le forniture di beni con
posa in opera poiché tali operazioni,
nelle quali la posa in opera assume
una funzione accessoria rispetto alla
cessione del bene, ai fini Iva costituiscono
cessioni di beni e non prestazioni
di servizi”;
è giunta alla conclusione che, nel
caso proposto:
il noleggio dei ponteggi con installazione
degli stessi è escluso dall’ap-
plicazione del reverse charge, i
quanto la posa in opera è da considerare
accessoria rispetto al noleggio
delle impalcature;
l’installazione di ponteggi per
conto terzi (codice attività 45.34.0),
rappresentando una prestazione di
servizi, rientra nell’ambito applicativo
del reverse charge al verificarsi delle
restanti condizioni richieste dalla
normativa.
NOLEGGIO DI MACCHINE
PER LAVORI EDILI CON OPE-
RATORE
Nella Risoluzione 3.8.2007, n. 205/E
l’Agenzia delle Entrate risponde all’istanza
di interpello presentata da
una società cooperativa che effettua
lavori di scavo, sbancamento, sistemazione
di terreni, demolizione di
edifici e similari, trasporto di materiali
quali sabbia e terra conto terzi, in
forza di contratti di noleggio del
mezzo necessario per il lavoro da
eseguire con il relativo operatore.
Il corrispettivo pattuito tra le parti è
commisurato alle ore di utilizzo del
mezzo con l’operatore.
L’agenzia delle Entrate ribadisce
innanzitutto che i contratti di mero
noleggio (senza operatore o senza
montaggio/smontaggio) sono
comunque esclusi dall’applicazione
del reverse charge in quanto gli stessi
non configurano prestazioni di
subappalto e non sono nemmeno
ricompresi tra le attività della sezione
F della Tabella ATECOFIN 2004.
Diversamente, nei casi di contratto di
noleggio con operatore o comprensivo
di montaggio e/o smontaggio (c.d.
“noli a caldo”) poiché dette attività
NOVEMBRE/DICEMBRE
5
NOVEMBRE/DICEMBRE
6
sono riconducibili ai codici:
- 45.25.0 “altri lavori di costruzione,
tra i quali rientrano il noleggio di ponteggi
e piattaforme di lavoro con
montaggio e smontaggio”;
- 45.50.0 “noleggio di macchine e
attrezzature per lavori edili, con operatore,
tra i quali rientrano il noleggio
di gru, macchine movimento terra,
macchine per il pompaggio di calcestruzzo,
etc.” ;
rientranti nella sezione F della
Tabella ATECOFIN 2004, al verificarsi
delle restanti condizioni richieste
dalla normativa, si rende necessaria
l’applicazione del reverse charge.
In particolare secondo l’Agenzia
delle Entrate in tali ultimi casi va verificato
se:
“il prestatore è chiamato ed eseguire
il servizio in qualità di mero
esecutore materiale delle direttive
del committente”, per cui, venendo a
mancare l’autonomia organizzativa,
non è configurabile il contratto di
subappalto e conseguentemente
non va applicato il reverse charge;
il contratto per la realizzazione dei
lavori da parte della società che presta
il servizio di noleggio del mezzo
(ad esempio, escavatore) con il relativo
operatore è “caratterizzato ... da
un’obbligazione di risultato, dall’assenza
del vincolo di subordinazione,
dall’organizzazione in proprio con
assunzione dei relativi rischi”, per cui
in caso di subappalto si rende necessario
applicare il reverse charge.
Nello specifico caso analizzato
dall’Agenzia delle Entrate nella
Risoluzione n. 205/E in esame, poi-
ché il contratto di noleggio dei mezzi
con l’operatore prevede la quantificazione
del corrispettivo in base alle
ore di utilizzo del mezzo, a nulla rilevando
il risultato il prestatore è da
ritenersi “mero esecutore materiale
dei lavori” che si attiene alle direttive
del committente.
Conseguentemente, alla luce di
quanto sopra, il reverse charge non
va applicato e la prestazione va fatturata
con IVA.
REALIZZAZIONE DI CON-
TROSOFFITTI E PARETI IN
CARTONGESSO
Con la Risoluzione 10.8.2007, n.
220/E l’Agenzia delle Entrate analizza
il caso di una società che esercita
quale attività prevalente il commercio
all’ingrosso ed al dettaglio di
materiali per l’edilizia e come attività
secondaria quella di rivestimento di
pavimenti e muri, identificata, nella
sezione F della Tabella ATECOFIN
2004, con il codice 45.43.0.
In particolare, il caso esaminato
riguarda un contratto per la fornitura
e la posa in opera di controsoffitti e
pareti di cartongesso stipulato con
un’impresa che effettua lavori di
ristrutturazione e ampliamento di un
immobile a seguito della stipula di
uno specifico contratto di appalto
con il proprietario dell’immobile.
La società in esame, in veste di
subappaltatore, chiede se l’attività
svolta debba essere considerata
prestazione di servizi ovvero cessione
di beni con posa in opera e di
conseguenza se debba essere o
meno applicato il reverse charge.
L’Agenzia delle Entrate, dopo aver
ribadito, come già chiarito nelle
Circolari 29.12.2006, n. 37/E e
16.2.2007, n. 11/E, che la fornitura di
beni con posa in opera è esclusa
dall’applicazione del reverse charge
(normativamente riferito alle “prestazioni
di servizi” rese nel settore
edile), in quanto considerata cessione
di beni per la quale la manodopera
risulta accessoria rispetto al bene
fornito, riconferma il principio già
espresso nei precedenti interventi in
base al quale:
“nelle ipotesi in cui sussistono contemporaneamente
prestazione di
servizi e cessione di beni occorrerà
far riferimento alla volontà contrattualmente
espressa dalle parti per
stabilire se sia prevalente l’obbligazione
di dare o quella di fare.
Si fa presente che in linea di principio
la distinzione tra contratto di vendita
e contratto di appalto dipende
dalla causa contrattuale, rintracciabile
dal complesso delle pattuizioni
negoziali e dalla natura delle obbligazioni
dedotte dalle parti”.
In altre parole, come specificato
dalla stessa Agenzia nella
Risoluzione n. 220/E in esame:
_ qualora la cessione del bene costituisce
lo scopo principale e l’esecuzione
dell’opera è esclusivamente
volta:
- a consentire la fruizione del bene;
- all’adattamento del bene alle esigenze
del cliente;
il contratto è qualificabile come “cessione
con posa in opera” con la conseguente
esclusione dall’ambito di
applicazione del reverse charge;
_ diversamente, nel caso in cui la
volontà contrattuale è quella di ottenere
un risultato nuovo e diverso
rispetto ai beni utilizzati per la realizzazione
dell’opera, il contratto è qualificabile
come “prestazione di servizi”
con la possibilità di dover applicare
il reverse charge.
Nel caso specifico, secondo
l’Agenzia delle Entrate dal contratto
emerge la volontà di affidare alla
società in esame “l’esecuzione di
un’opera complessa consistente nell’esecuzione
di controsoffitti e pareti
in cartongesso, da eseguire ad arte,
che costituiscono palesemente un
risultato diverso rispetto al complesso
dei beni utilizzati”.
Tale considerazione porta a configurare
l’attività come una prestazione
di servizi che, essendo resa sulla
base di un contratto di subappalto,
rende necessaria l’applicazione del
reverse charge.
6ª Festa del socio ANAP 20/27
settembre 2007
Marina Beach di Orosei
I nostri 27 partecipanti hanno soggiornato
nel complesso alberghiero di nuova
costruzione, situato nel Golfo di Orosei, in
località "Marina" a soli 100 metri dalla stupenda
spiaggia di Su Barone a circa 90
Km a sud di Olbia. Le forme architettoniche,
i giardini, le piazzette interne, le affascinanti
piscine e la posizione rispetto al
mare, rendono tale complesso uno dei più
belli e maestosi Resort realizzati in
Sardegna. La temperatura gradevole, la
lussureggiante vegetazione e il comfort
hanno contribuito a rendere indimenticabile
la vacanza ai nostri soci.
NOVEMBRE/DICEMBRE
7
NOVEMBRE/DICEMBRE
8
NOVEMBRE
Giovedì 15
ELENCHI CLIENTI/FORNITORI
anno 2006 (soggetti trimestrali)
Invio telematico, direttamente o
mediante soggetto abilitato, da parte
di soggetti titolari di partita IVA che
hanno conseguito un volume d’affari
non superiore al limite previsto per
l’effettuazione delle liquidazioni con
periodicità trimestrale. Sono esclusi
da tale adempimento le imprese e
lavoratori autonomi in contabilità
semplificata, le associazioni di promozione
sociale, le organizzazioni di
volontariato e le ONLUS.
Venerdì 16
IVA - Liquidazione mensile
Trimestrale “Speciale”
Liquidazione trimestrale
Dichiarazione d’intento
IRPEF - Ritenute alla fonte su redditi
di lavoro dipendente e assimilati
Ritenute alla fonte su redditi di lavoro
autonomo
Altre ritenute alla fonte
INPS - Dipendenti – versamento
contributi previdenziali relativi al personale
dipendente
Gestione separata
Contributi IVS
Martedì 20
IVA COMUNITARIA
Elenchi intrastat mensili
ENASARCO Versamento contributi
Lunedì 26
CORRISPETTIVI SOGGETTI IN
FRANCHIGIA IVA
Invio telematico dei corrispettivi relativi
al mese di ottobre
Venerdì 30
INPS DIPENDENTI - Mod. 10/2 e
invio telematico mod EMens
ACCONTI - Mod. Unico 2007
Contributi IVS
Contributi Gestione Separata
DICEMBRE
Lunedì 17
IVA LIQUIDAZIONE MENSILE
Liquidazione IVA e versamento dell’imposta
dovuta.
IVA DICHIARAZIONI D'INTENTO
Presentazione in via telematica.
IRPEF RITENUTE ALLA FONTE
SU REDDITI DI LAVORO DIPEN-
DENTE E ASSIMILATI Versamento
delle ritenute relative a redditi di lavoro
dipendente e assimilati.
IRPEF RITENUTE ALLA FONTE
SU REDDITI DI LAVORO AUTONO-
MO Versamento delle ritenute per
redditi di lavoro autonomo.
IRPEF ALTRE RITENUTE ALLA
FONTE Versamento delle ritenute
relative ad esempio a rapporti di
commissione, agenzia, mediazione e
rappresentanza di commercio.
INPS DIPENDENTI
Versamento dei contributi previdenziali
relativi al personale dipendente.
INPS GESTIONE SEPARATA
Versamento del contributo da parte
dei committenti, sui compensi corrisposti
a collaboratori coordinati e
continuativi, lavoratori a progetto,
collaboratori occasionali, nonché
incaricati alla vendita a domicilio e
lavoratori autonomi occasionali (compenso
superiore a € 5.000).
Versamento da parte dell'associante
del contributo dovuto sui compensi
corrisposti agli associati in partecipazione
con apporto esclusivo di lavoro.
ICI Pagamento dell’imposta
dovuta per il 2007.
Giovedì 20
IVA COMUNITARIA
ELENCHI INTRASTAT MENSILI
Presentazione degli elenchi riepilogativi
delle cessioni e degli acquisti
Intracomunitari.
Giovedì 27
IVA ACCONTO
Versamento dell’acconto IVA per il
2007 da parte dei contribuenti mensili,
trimestrali e trimestrali speciali).
Lunedì 31
INPS DIPENDENTI Invio telematico
del mod. DM 10/2.
Invio telematico del mod. EMens.
• Palazzina Torino realizzata con prodotti a calce
Nella storia, dall’epoca dei Fenici e dei Romani, il legante* da costruzione
più utilizzato è la calce. Quest’ultima, unita agli inerti
(sabbia, ghiaia e pietrisco) ed acqua, è stata ed è tuttora impiegata
per produrre malte e intonaci.
In particolare, malte e intonaci realizzati con
calce idraulica naturale (risultato della frantumazione
e della cottura di pietre calcaree argillose),
oltre ad ottime performance in termini
di elasticità e resistenza meccanica, sono
contraddistinti anche da un elevato grado di
traspirabilità.
Un iniziativa CasArtigiani Torino/Confartigianato Torino
4 n.
UN’INFORMAZIONE SUI PRODOTTI E SERVIZI ARTIGIANI PER L’EDILIZIA A MISURA DI CONSUMATORE
La calce e le sue applicazioni
di Enrico ARFERO, Giorgio GALLO e Nicola LAMPIS (Agenzia Energia e Ambiente), Uffi cio Tecnico Tassullo
In virtù non solo di tali caratteristiche ma anche della sua storicità,
la calce idraulica naturale è adatta per qualsiasi tipo di intervento
di restauro storico-conservativo e di ristrutturazione. Tutti
i prodotti di calce idraulica naturale risultano
inoltre ideali anche nella costruzione di nuovi
edifi ci nei quali si vogliano garantire confort,
benessere abitativo e salubrità delle murature
e degli ambienti. La calce idraulica naturale
è infi ne idonea anche nella bio-edilizia,
in quanto prodotto assolutamente naturale,
privo di additivi.
* legante Si dice di materiali agglomeranti, quali calce, cemento e simili, capaci di far presa in presenza di acqua e di unire saldamente corpi incoerenti
2
dove trova applicazione la calce?
L’applicazione principale della calce è nelle parti non
strutturali o portanti dell’edificio. Quindi tutte le parti di
rivestimento delle pareti interne ed esterne e le malte di
allettamento. Tra mattone e mattone infatti si usano delle
malte per dare adesione e compatezza ai blocchi di muratura
dette appunto malte di allettamento.
• Rasanti e finiture di calce idraulica naturale
dove trovare L’ARTIGIANOinforma + gli speciali?
Su INTERNET naturalmente!
Vai sui siti www.confartigianatotorino.it • www.casartigiani.torino.it
Le pareti invece, come abbiamo visto vengono rivestite di
vari strati composti da intonaco e rasanti.
Questi prodotti (malte, intonaci e rasanti) possono essere
a base calce, cioè avere per legante la calce o
possono essere a base cemento cioè avere per legante
il cemento.
Puoi ricevere periodicamente e gratuitamente L’ARTIGIANOinforma e gli speciali iscrivendoti alle newsletter
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calce o cemento?
I leganti idraulici esistenti per l’edilizia sono la calce idraulica
naturale e il cemento, ideali ciascuno per differenti tipologie
d’applicazione.
Il cemento unito all’acqua ed agli inerti (sabbia, ghiaia e
pietrisco) serve per preparare il calcestruzzo utilizzato
per la costruzione degli edifici, il calcestruzzo armato e
tutti i prodotti per il rivestimento e la coesione delle pareti
ad esempio le malte per rivestire le pareti esterne degli
edifici dette malte bastarde.
Nell’ultimo secolo la maggior parte degli edifici sono stati
costruiti con questi materiali a base cemento.
Recentemente tutti i materiali che compongono le nostre
abitazioni sono stati nuovamente valutati e studiati per
vedere se “funzionano“ secondo le nuove esigenze di risparmio
energetico e di vivibilità.
Le nuove costruzioni devono attenersi a criteri di progettazione
ed esecuzione che rispettino le nuove normative
energetiche nazionali (DLgs. 192/2005 e DLgs. 311/2006) e
regionali (DCR 11 gennaio 2007 n°98-1247). che impongono
dei valori minimi di trasmittanza e di fabbisogno energetico
per riscaldamento, al fine di evitare inutili dispersioni di
calore e quindi di energia.
Come si è visto nel caso di costruzioni già esistenti si
possono, ed in caso di ristrutturazioni si devono, ottenere
determinate prestazioni energetiche attraverso interventi
di efficienza energetica tra i quali l’applicazione di pannelli
coibentanti per realizzare il cappotto che consente di risparmiare
energia.
Si stanno realizzando edifici interamente a “secco“ realizzati
solo attraverso giunzioni meccaniche (viti, chiodi,
incastri, etc.), pannelli isolanti e cartongesso, invece che
malte e cementi (ne parleremo nel prossimo numero dell’Artigiano
Informa).
Sicurezza, ovviamente, ma anche risparmio energetico,
vivibilità e rispetto dell’ambiente sono valori che determinano
oggi la scelta dei materiali da costruzione.
In questo quadro la calce, per le sue ottime caratteristiche
di elevata traspirabilità, capacità di regolazione
dell’umidità, ottima compatibilità con molti materiali da
costruzione, si colloca come un materiale ideale per innumerevoli
applicazioni.
La calce inoltre, opportunamente utilizzata, consente di
ottenere materiali tecnici compositi, presentano buoni
requisiti dal punto di vista energetico.
Si possono infatti ottenere intonaci coibenti realizzati con
calce idraulica naturale e inerti minerali naturali (perliti e
silici), con spessori variabilii che funzionano, opportunamente
applicati sulle superfici opache esterne come cappotto
termico al fine di ridurre le dispersioni termiche invernali
e di attenuare il carico termico estivo dell’edificio.
È importante che tutti i materiali utilizzati nell’involucro
edilizio siano tra loro coerenti (ad es. laterizio e intonaci
coibenti) per garantire un’efficace comportamento termo
igrometrico della struttura ed il contenimento dei ponti
termici e della eventuale condensa interstiziale.
Quindi un suo consapevole utilizzo può contribuire a:
A) Realizzare nuove costruzioni conformi alle nuove disposizioni
imposte dalla normativa sul il risparmio energetico.
B) Portare le costruzioni esistenti ai valori richiesti dalle
nuove normative per il risparmio energetico
E questo non “tappando“ le pareti, ma con prodotti che
oltre a darci il giusto calore (o il giusto fresco) ci consentono
anche di traspirare.
Come, per fare un esempio, i nuovi giacconi che ci consentono
di ripararci dal freddo ma anche di traspirare.
Naturalmente tutti gli “strati“ che compongono le nostre
pareti devono avere queste caratteristiche.
Altrimenti sarebbe come utilizzare calzature traspiranti ad
es. in goretex ed usare dei calzini di plastica!
• Antica muratura consolidata
con iniezioni e malta di allettamento
di calce idraulica naturale
• Muratura in laterizio pieno allettata
con malta di calce idraulica naturale
• Intonaco esterno in calce idraulica naturale con particolare lavorazione
tradizionale
Avremo modo in questo numero di valutare a questo proposito
un cappotto che in tutti gli strati rispetta questa
idea di traspirabilità ed interessanti materiali come l’intonaco
termoisolante che ci consente di ottenere gli stessi
effetti del cappotto dove per vari motivi non è possibile
applicare i pannelli sulle pareti.
3
4
come e dove acquistare
prodotti a base calce?
Malte, rasanti ed intonaci a base di calce idraulica naturale per ripristini e
costruzione sono disponibili presso i rivenditori di materiali per l’edilizia da
cui normalmente acquistano le imprese edili specializzate.
La possibilità di valutare ripristini di facciate, ripristini di intonaci interni
oppure proprio per ricostruzioni e costruzioni con l’utilizzo della calce
nasce principalmente da un dialogo con il progettista, con l’impresa specializzata
ma di base parte da una nostra scelta di realizzare ambienti di
particolare traspirabilità e salubrità.
Magari dobbiamo ripristinare alcune parti di un cascinale oppure abbiamo
acquistato una casa in campagna e dobbiamo decidere cosa fare. Naturalmente
dobbiamo sempre, come consumatori, ricercare informazioni sui prodotti
e valutare con le imprese specializzate di quali materiali sono fatti gli
edifi ci in questione e quali siano le migliori soluzioni caso per caso.
che cos’è
la calce idraulica naturale?
L’ArtigianoInforma ne parla con l’Uffi cio Tecnico Tassullo
D: che cos’è la calce idraulica naturale? Perchè in pratica è
una soluzione ideale per progettare e rigenerare le case?
R: la calce idraulica naturale è un legante ottenuto dalla
cottura di calcari argillosi a temperature di molto inferiori
rispetto alle temperature in uso nel processo di produzione
del cemento. Questa differenza porta alla formazione
di costituenti in grado di assicurare al legante indurito una
microstruttura porosa. Tale porosità è alla base non solo
della traspirabilità della calce idraulica naturale e delle
malte con essa confezionate, ma anche dell’elasticità e
delle resistenze meccaniche idonee per il confezionamento
di intonaci. Oltre a questi vantaggi di natura fi sico meccanica,
le particolari e controllate temperature di cottura
consentono di ottenere un legante a bassissimo contenuto
di sali idrosolubili, inerte chimicamente in presenza
di solfati (non reagisce formando sali espansivi come fa
invece il cemento). Le caratteristiche elencate rendono
la calce idraulica naturale compatibile negli interventi di
restauro e adatta alla realizzazione di intonaci per l’edilizia
che consentano il passaggio del vapore e siano più
durevoli in presenza di sali.
• Asilo di Thiene realizzato con prodotti traspiranti in calce idraulica naturale
quali sono le principali
tipologie-famiglie di prodotto
a base calce, quali le applicazioni
consigliate?
La calce idraulica naturale costituisce una valida ed effi
cace alternativa all’utilizzo del cemento o delle calci
idrauliche artifi ciali (per la maggior parte derivanti dal
clinker di cemento) nel confezionamento delle malte non
strutturali. Il ripristino di intonaci su murature esistenti
ma anche la realizzazione di intonaci su murature nuove
può essere affrontato, anche con le moderne tecnologie
di applicazione meccanica, mediante prodotti confezionati
con la calce idraulica naturale. Stesso dicasi per i
prodotti di fi nitura delle facciate, rasanti, malte per la
messa in opera e la stuccatura di mattoni faccia a vista
un condominio in campagna
da ristrutturare
Un caso pratico di utilizzo della calce
D: Dovendo ripristinare facciate e murature di un piccolo
condominio in campagna (problematiche principali: umidità
e dispersione di calore dalle murature in laterizio)
quali sono i principali vantaggi di utilizzare prodotti a base
di calce idraulica naturale rispetto ai normali prodotti ?
R: La calce idraulica naturale è in grado di favorire la regolazione
igrometrica (dell’umidità) degli ambienti creando
comfort abitativo che sempre più è collegato ai giusti valori
di umidità oltre che termici. È compatibile dal punto di
vista chimico-fi sico-mineralogico con il legante della malta
originale della muratura. In presenza di solfati nel muro,
la calce idraulica naturale, a differenza del cemento, non
reagisce con questi causando l’insorgere di sali espansivi
(che provocano il danneggiamento delle malte). Infi ne, la
calce idraulica naturale è in grado di consentire lo smaltimento
dell’umidità contenuta nella muratura in quanto
non ostacola il passaggio del vapore.
D: Potete farmi qualche caso pratico per realizzare / rigenerare
un abitazione in campagna con prodotti a base calce
idraulica naturale in modo da creare buone condizioni
di vivibilità e di rendimento energetico dell’edifi cio?
R: Un’abitazione di campagna può essere realizzata con
o di materiali lapidei a vista. In tutte queste applicazioni,
la calce idraulica naturale trova un effi cace impiego in
relazione alle sue caratteristiche chimico fi siche ed alle
performance precedentemente descritte. Nella realizzazione
di prodotti tecnici (es. intonaci deumidifi canti
e ad elevato isolamento termico) la sostituzione degli
usuali leganti cementizi con la calce idraulica naturale
non è solo possibile ma necessaria, a garanzia della
durabilità dell’intervento e al fi ne di evitare interazioni
chimiche (tra prodotto da ripristino e muratura) dannose
per la vita del nuovo intonaco.
intonaci interni ed esterni formulati con una malta per
intonaco, o con un intonaco pronto secco se applicato a
macchina. Nel caso ci fosse la necessità d’isolare termicamente
l’edifi cio, è consigliato l’uso di intonaci termoisolanti
di calce idraulica naturale. Per la rasatura dell’intonaco
di fondo, è poi auspicabile un rasante fi ne o un
aggrappante/rasante in grado di non creare strati poco
traspiranti che possano impedire il passaggio del vapore.
Infi ne, se presente umidità di risalita, si può impiegare un
ciclo deumidifi cante macroporoso per il trattamento delle
murature
D: Ci voglio ditte specializzate per applicare questi prodotti?
R: Assolutamente no. Le modalità applicative e le avvertenze
rispecchiano le usuali regole dell’arte e del buon
costruire.
D: Realizzare/rigenerare una casa con prodotti a base di
calce idraulica naturale mi costa molto di più rispetto ai
normali prodotti ?
R: Assolutamente no. I prodotti per l’edilizia a base di calce
idraulica naturale hanno costi in linea con gli altri premiscelati.
FEN-X/A è la calce idraulica naturale Tassullo prodotta mediante macinazione e cottura
a basse temperature di calcari argillosi selezionati. Nel rispetto di una tradizione produttiva
secolare e a garanzia della naturalità del materiale, l’assoluta assenza di cemento, il basso
tenore di calce libera e il minimo contenuto di sali solubili rendono
FEN-X/A un composto dotato di alta traspirabilità, facile
lavorabilità e durabilità nel tempo. Secondo le specifi che UNI-
EN 459-1, FEN-X/A rientra nella classe delle calci idrauliche
naturali NHL5.
5
6
prodotti di calce idraulica naturale
per l’isolamento termico
Intonaci termici naturali:
la traspirabilità che valorizza la performance termica
La calce idraulica naturale è utilizzata non solo per il confezionamento
di malte e intonaci tradizionali ma anche per
speciali intonaci termici garanti di eco-compatibilità e risparmio
energetico.
Adatti alle esigenze del costruire naturale, gli intonaci termici
si caratterizzano per la presenza di soli inerti leggeri
di natura minerale (perliti e silici) – totalmente assenti
cemento, polistirolo o resine di derivazione chimica – materiali
assolutamente naturali e adeguati ai trend della
bioedilizia per le costruzioni ex-novo e le ristrutturazioni
di edifi ci tradizionali.
Impiegabili sia all’esterno che all’interno, gli intonaci termoisolanti
di calce idraulica naturale mostrano ottime
prestazioni in termini di isolamento termico, consentendo
l’eliminazione dei ponti termici e una forte opposizione al
passaggio del calore attraverso le murature trattate, ma,
al contempo, presentano una caratteristica importantissima
ed imprescindibile, a vantaggio della vivibilità dei locali
e della salubrità ambientale: la traspirabilità, che permette
la realizzazione di isolamenti o risanamenti termici senza
rischi di accumuli di condense interstiziali.
Contraddistinti da un’estrema facilità applicativa e affi nità
alle varie tipologie di supporti murari, nonché da un’elevata
consistenza e durabilità nel tempo, tali intonaci rappresentano
una valida alternativa ai sistemi di isolamento
a lastra, ove non si voglia raggiungere risultati energetici
molto spinti o non possa agire diversamente, unendo tutti i
pregi di quest’ultimi ai vantaggi di un intonaco traspirante,
ossia una percezione visiva e tattile di gran lunga migliore
di una lastra e la capacità di divenire un tutt’uno con la
sottostante muratura.
Spesso negli interventi di ristrutturazione si presenta il
problema dell’umidità delle murature, che non si può risolvere
con pannelli isolanti. Risulta quindi indispensabile
rendere le pareti permeabili e traspiranti poiché i vapori
prodotti all’interno devono essere evacuati evitando intonaci
o materiali impermeabili che creerebbero condizioni
di scarsa salubrità (muffe e batteri).
Tutti questi problemi sono risolvibile utilizzando intonaci
termico deumidifi canti, grado di assorbire ed espellere
tutta l’umidità presente nella muratura.
Gli intonaci termici sono ideali per rispondere all’esigenza
di isolamento termico in abitazioni con caratteristiche
peculiari quali ad es. superfi ci curve o non perfettamente
piane. Con l’applicazione di un buon l’intonaco termico
naturale è possibile ridurre sensibilmente le dispersioni
termiche di un edifi cio.
Con le vigenti normative nazionali e regionali in materia di
effi cienza energetica nell’edilizia sono nati problemi legati
al raggiungimento di una bassa trasmitatnza termica.
Per ottenere i valori di trasmittanza richiesti dalle normative
e poter inoltre accedere agli incentivi previsti dalla
Legge Finanziaria 2007 e 2008 (detrazione irpef del 55%),
occorre valutare attentamente la stratigrafi a della parete
sottostante e lo spessore di intonaco isolante da applicare,
che sovente può essere tale da richiedere il preventivo
inserimento di armature di fi ssaggio con apposite reti.
TERMO-Bi è l’intonaco termoisolante a basso peso specifi co Tassullo.
Adatto alle esigenze del costruire naturale, Termo-Bi mostra una peculiarità che lo diversifi ca
dai tradizionali intonaci termici: l’utilizzo, quale legante, della calce idraulica naturale BIO-E
NHL5 (in riferimento alla norma UNI EN 459-1). Proprio l’uso di questo materiale e la presenza di
soli inerti leggeri di natura minerale (perliti e silici) – totalmente
assenti cemento, polistirolo o resine di derivazione chimica
– rendono Termo-Bi un prodotto naturale e adeguato ai trend
della bioecoedilizia. Termo-Bi è conforme alla UNI EN 998-1 e
soggetto a marcatura CE secondo la normativa vigente.
Malte di allettamento termoisolanti: contro i ponti termici
Esistono anche peculiari malte termoisolanti di calce idraulica
naturale e inerti leggeri. Ideali per la posa di blocchi per
muratura con basso coeffi ciente di dispersione termica, tali
malte sono particolarmente ind icate nella costruzione di
murature in laterizio porizzato. In grado di eliminare i ponti
termici, esse presentano una peculiare capacità isolante
che le diversifi ca dalle tradizionali malte di allettamento.
Caratterizzate da un’ottima resa, le malte termoisolanti si
preparano e si applicano con la stessa semplicità e metodologia
delle tradizionali malte di allettamento.
Anche queste applicazioni rientrano nelle lavorazioni che
possono usufruire degli incentivi previsti dalla Finanziaria
Zona
climatica
Dal I° Gennaio 2006
U(W/m 2 K)
Dal I° Gennaio 2008
U(W/m 2 K)
2007 (articolo 1, comma 345), per cui potranno essere detratte
le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre
2007, relative ad interventi su edifi ci esistenti, parti di
edifi ci esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture
opache verticali. Analoga detrazione è riproposta per la
Finanziaria 2008.
Condizione per poter usufruire della detrazione IRPEF è
però il rispetto del valore limite di trasmittanza riportato
previsto dalla legge. Nella sottostante tabella riportiamo
la trasmittanza termica imposta alle strutture opache (si
intendono le murature esterne perimetrali), che per Torino,
dal 1° gennaio 2008, è di 0,37 W/m 2 K.
Collanti-Rasanti di calce idraulica naturale
per i sistemi di isolamento termico a cappotto:
l’elevata prestazione che non rinuncia alla naturalità
Oggi è indispensabile non solo agire sul lato dell’offerta
cioè producendo energia ma, ancor prima agire sul versante
della domanda, risparmiando cioè energia attraverso
interventi di effi cienza energetica legati all’utilizzo di
sistemi coibentanti effi caci.
Perfettamente rispondente a questo nuovo, indispensabile
indirizzo, nonché in linea con l’attuale orientamento
governativo sulla tutela dell’energia, il sistema cappotto
acquisisce di giorno in giorno un valore sempre maggiore
agli occhi non solo dell’intera catena edile, ma anche dell’utente
fi nale.
Anche nei sistemi a cappotto, se si desidera una peculiare
traspirabilità e naturalità, è possibile utilizzare la calce
idraulica naturale, scegliendo speciali collanti e rasanti
per le lastre di isolamento costituiti da tale materiale.
Tali collanti e rasanti sono consigliati se abbinati a lastre
naturali come quelle di sughero e di fi bra di legno.
Il cappotto come abbiamo visto rientra nelle agevolazioni
della Finanziaria 2007 (vedi ArtigianoInforma n°3)
Dal I° Gennaio 2010
U(W/m 2 K)
A 0,85 0,72 0,62
B 0,64 0,54 0,48
C 0,57 0,46 0,40
D 0,50 0,40 0,36
E 0,46 0,37 0,34
F 0,44 0,35 0,33
Il rasante ISI-FISS Calce è un prodotto specifi co per cappotti termici a lastra di sughero,
legno mineralizzato e calcio siliceo.
A base di legante idraulico, composto da inerti puri selezionati con granulometria massima di 0.5
mm e additivi, Isifi ss Calce, oltre ad essere altamente traspirabile,
aderisce perfettamente al supporto e presenta eccezionali
doti di elasticità. Estremamente naturale, questo prodotto può
inoltre essere rifi nito con fi niture colorate Tassullo: minerali, ai
silicati, silossaniche, in pasta o in polvere e pitture.
7
Ringraziamo le Associazioni Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Consumatori
del Piemonte che. da questo numero, collaborano con l’Artigiano Informa portando
preziose osservazioni e proposte sui vari argomenti dell’edilizia. Dai prossimi numeri è
previsto uno spazio dedicato ai consumatori.
nel prossimo numero
Per informarsi su
Agevolazioni Finanziaria 2007
www.enea.it
www.torinoenergiambiente.com/
www.agengranda.it
http://agenbiella.provincia.biella.it
www.provincia.vercelli.it/apevv/
Per informarsi
Tra i tanti siti sempre più numerosi in rete ve ne
segnaliamo alcuni:
www.anit.it
sito dell’associazione italiana dell’isolamento
termico che svolge attività normativa, divulgativa
e informatica nei settori legati al problema
dell’isolamento termico degli e difi ci.
www.assa-cee.org
Associazione senza fi ni di lucro che si occupa
degli aspetti ambientali e della salute collegati
al settore edilizio e all’urbanistica.
www.torinoenergiambiente.com
sito uffi ciale dell’Agenzia Energia e Ambiente
di Torino.
www.weber-broutin.it
sito della Saint Gobain Weber materiali dal risanamento
al ripristino, dalla posa piastrelle
alla decorazione.
www.caparol.it
sito della Caparol Italiana propone una vasta
gamma di pitture e vernici per l’edilizia profe
sionale.
www.tassullo.com
vasta gamma di soluzioni che consentono di
risolvere tutte le esigenze dell’edilizia moderna,
dall’umidità al recupero delle facciate, dal
restauro storico conservativo alla bio-edilizia
con l’utilizzo della calce idraulica naturale.
L’ARTIGIANO 5
informa n.
4il cartongesso e le sue applicazioni
4isolamento termico ed acustico
doppio
speciale
Tassullo SpA - Via Nazionale, 157
38010 Tassullo (Tn)
Tel. +39 0463 662100
Fax. +39 0463 662138
comunicazione@tassullo.it
Il rasante TK01/Ch è un prodotto specifi co per cappotti termici a lastra di sughero, prodotto
da Tassullo per la sua linea BIO-E che comprende malte, intonaci, betoncini, fi niture e adesivi
confezionati impiegando una marna estratta dalle antiche Miniere di San Romedio. Composto
dalla calce idraulica BIO-E e da inerti selezionati con granulometria
massima di 0,5 mm, il Tk01/Ch abbina un’ottima lavorabilità
a una traspirabilità d’eccezione: proprio quest’ultima
caratteristica evita la formazione di condensa e l’insorgenza
di fenomeni nocivi per la muratura e il microambiente interno
quali l’attecchimento di muffe.
L’ARTIGIANO
informa
Redazione
• Casartigiani Torino - Via S. Teresa, 19 - 10121 Torino - Tel. 011/5648811 • Fax 011/5629054
Giuliano Franzini giuliano.franzini@artigianitorino.it
Luca Dellisanti luca.dellisanti@artigianitorino.it
Piergiorgio Scoffone piergiorgio.scoffone@artigianitorino.it
Aldo Suppo aldo.suppo@artigianitorino.it
Direttore Paolo Mignone
• Confartigianatoimprese Torino - Via Cernaia, 20 - 10122 Torino - Tel. 011/5062111 • Fax 011/5062100
Carlo Fontana c.fontana@confartigianatotorino.it
Erika Merlucchi e.merlucchi@confartigianatotorino.it
Franca Grosselle franca.grosselle@confartigianatotorino.it
Andrea Altomare a.altomare@confartigianatotorino.it
Direttore Franco Solia
• Supervisione Tecnico Scientifi ca - Agenzia Energia e Ambiente Torino
via Livorno, 60 - 10144 Torino - Tel. 011/2257531 • Fax 011/2257238
progetti@torinoenergiambiente.com
Immagini ed illustrazioni
Foto copertina: gentile concessione archivio Tassullo SpA
Vignette pag. 2 e 4: testi Enrico Arfero disegni Giorgio Sommacal
Foto pag. 3, 4, 6 e 7: gentile concessione Archivio Tassullo SpA
Progetto editoriale
Enrico Arfero newmkt@libero.it
Progetto grafi co
Visual Grafi ka • Torino
Ringraziamo per la gentile collaborazione a questo numero di Artigiano Informa
Dal 1909 Tassullo SpA produce materiali innovativi per il settore dell’edilizia.
La specifi cità dei materiali Tassullo è la calce idraulica naturale, materiale che garantisce un’elevata elasticità,
traspirabilità, resistenza nel tempo ed inerzia chimica. Questo materiale, base per tutta la produzione Tassullo,
garantisce una migliore vivibilità degli ambienti interni degli edifi ci permettendo di costruire in modo sano rispettando
le esigenze dell’uomo. L’azienda propone una vasta gamma di soluzioni che consentono di risolvere
tutte le esigenze dell’edilizia moderna, dall’umidità al recupero delle facciate, dal restauro storico conservativo
alla bio-edilizia. Tassullo si concentra sulla continua ricerca e innovazione dei materiali e su iniziative mirate
alla divulgazione di studi e ricerche attraverso una collana scientifi ca di restauro dal titolo Refi cere.
Sede Centrale
10122 - Via Cernaia, 20 Tel. 0115062111 - Fax 0115062100
GLI UFFICI ZONA
TORINO 10142 * Via Vandalino 82/30 e_mail: vandalino@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 011 403 48 78
TORINO 10137 * Via Tempio Pausania 13 e_mail: tempio@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax011 30 75 88
TORINO 10151 * C.so Lombardia 165/B e_mail: lombardia@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 011 739 23 54
TORINO 10152 * C.so Novara 14 e_mail: novara@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 011 248 98 56
TORINO 10125 * Via Principe Tommaso 4 – Sportello Azimuth e_mail:sansalvario@confartigianatotorino.it
Tel. 011 00 15 206
CARMAGNOLA 10022 * Via San Francesco di Sales 3 e_mail: carmagnola@confartigianatotorino.it
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IVREA 10015 * Via Camillo Olivetti 2 e_mail: ivrea@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 0125 42 51 45
LUSERNA S. G. 10060 * C.so Matteotti 14 Tel. e Fax 0121 901604
MONCALIERI 10024 * C.so Roma 13 e_mail: moncalieri@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 011 640 72 42
ORBASSANO 10043 * Via Torino 3 e_mail:orbassano@confartigianatotorino.it
Tel. 011 901 75 78 – Fax 011 901 83 81
PINEROLO 10064 * C.so Porporato 25 e_mail: pinerolo@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 0121 322 559
RIVAROLO C.SE 10086 * Via Piave 18 e_mail: rivarolo@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 0124 29 881
RIVOLI 10090 * CASCINE VICA - Via Ferrero 29 e_mail: rivoli@confartigianatotorino.it
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SETTIMO T.SE 10036 * Via Italia 11 e_mail: settimo@confartigianatotorino.it
Tel. e Fax 011 897 11 32
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Inquadramento aziendale Tel. 011 50 62 142 e_mail: legale@confartigianatotorino.it
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Consulenza e assistenza legale Tel. 011 50 62 111 e_mail: info@confartigianatotorino.it
Corsi di formazione Tel. 011 50 62 103 e_mail: info@@confartigianatotorino.it
Tutela sanitaria e previdenziale Convenzione ERAV
Sociale:
• CAAF (Centro di Assistenza Fiscale) Tel. 011 50 62 120 e_mail: caafto@libero.it
• Patronato INAPA Tel. 011 50 62 125/137 e_mail: inapa-torino@libero.it
• ANAP Tel. 011 50 62 148 e_mail: caafto@libero.it
SANTENA Via Principe Amedeo 23 Tel. 011 067 44 20
Fax 011 067 44 19 e_mail: santena@confartigianatotorino.it
TORINO C.so Palestro 13 Fax 011 53 82 00
• Energia: Possibilità di risparmio Tel. 011 50 62 155 e_mail: energia@confartigianatotorino.it
Informazioni alle imprese Tel. 011 50 62 111 e_mail: info@confartigianatotorino.it
• Azimuth: imprese dal mondo Tel. 011 00 15 206 e_mail: sansalvario@confartigianatotorino.it
www.progettoazimuth.it
NOVEMBRE/DICEMBRE
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NOVEMBRE/DICEMBRE
18
Confartigianato presenta
Chocoday 2007
Per i tanti appassionati di cioccolato
il 12 Ottobre è un
appuntamento da non lasciarsi
scappare; in tutta Italia si è celebrato
il Chocoday, dolcissimo appuntamento
dedicato al cioccolato.
Anche quest’anno Confartigianato
Imprese Torino, nell’ambito della rassegna
“360° di Cioccolato” ha partecipato
alla kermesse con una serie
di golosissime iniziative:
- I percorsi di cioccolato - degustazioni
e assaggi nelle pasticcerie
e cioccolaterie e trattamenti “chocolate
inspiration” negli esercizi di
Confartigianato di Torino e provincia.
- Evento teatral/musicale “Veglia
dAmore e diVin Cioccolato” -
Cascina Roccafranca (Via Rubino 45
– Torino), spettacolo ideato dal
Teatro delle Forme in collaborazione
con Confartigianato, tutto dedicato al
rapporto fra vino e cioccolato:
IL CIOCCOLATO VA
IN SCENA A TEATRO
Il cioccolato diventa protagonista del
Teatro dell’Enogastronomia; per la
prima volta cioccolato e teatro si uniscono
in un intreccio tra cibo e cultura
che coinvolge il pubblico e gli
attori e racconta il cibo degli dei
attraverso 2 ore di esperienza sensoriale
indimenticabile.
“Veglia dAmore e diVin
Cioccolato” è uno spettacolo che
non si limita a “teatralizzare il cioccolato”,
ma che parte dal cioccolato
come strumento per riallacciare i fili
della memoria, i riti della tavola. Gli
attori in scena raccontano il cioccolato
come esperienza dei sensi, esperienza
umana, sensoriale e relazionale.
“Cinque momenti di degustazione ed
un solo protagonista, il cioccolato.
Ogni assaggio segna una particolare
emozione. I convitati devono lasciar-
si invadere dal cioccolato percepito
dai loro palati ed assecondare l’esigenza
di raccontare e raccontarsi.
Attori e spettatori, accompagnati
dalla musica, dall’amore, dal canto,
nonché dalle parole di alcuni fra i più
importanti scrittori e poeti d’ogni
tempo, rinnovano la ritualità antica di
passare le serate invernali insieme
nelle stalle, propria di uomini e
donne, vecchi e bambini, che la terra
aveva deciso di unire.
Uno spettacolo dalle forti valenze
“positive” che accompagna lo spettatore
ad una sorta di purificazione;
tutto trova piena risoluzione nell’allegria
e nel buonumore, quando gli
spettatori terminano la degustazione,
sorseggiando una cioccolata calda.
Bevono e ballano ricreando, per una
notte, l’incantesimo antico dell’armonia”
Le degustazioni sono offerte da:
1ª degustazione: gianduiotto
(PASTICCERIA SCALENGHE, Via
Torino 72 c – Trofarello (Torino)
2ª degustazione: cioccolatino al latte
a forma di cuore (RIVETTI PIACERI
DI CIOCCOLATO , V. M. di Pietà
15/B – V. Monferrato 5 (Torino)
3ª degustazione: cioccolato fondente
60% con granella di fava di cacao
(CASTAGNA GUIDO, borgata fornello
2 – giaveno (Torino)
4ª degustazione: Cioccolato fondente
del venezuela 72% (VACCHIERI
MARCO DOLCI INTUIZIONI, via
bocca 6 – rivalta (Torino). Cioccolato
da degustare con il barolo chinato
5ª degustazione: Tartufo al caffè
(PITTI PAOLO, Via P. Crotta 134 –
Cascinette d’Ivrea (Torino)
Al termine dello spettacolo degustazione
di cioccolata calda offerta da:
BERTOTTO PASTICCERIA– C.so
Svizzera 38/e, Torino
RIVARENO GELATERIA – Via
Lagrange 29, Torino
I PERCORSI
DI CIOCCOLATO
proposti dagli artigiani di
Confartigianato
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Torino, Tel. 335 7502852.
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CROCI BRUNO. via P. Clotilde
6/A, Torino, tel. 011 487048 – 335
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Visita al laboratorio e al processo
produttivo con degustazione
GERTOSIO PASTICCERIA, via
Lagrange 34/h, Torino, tel.
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Piemonte tostate,verrà servita nel
tipico bicchiere in vetro al costo simbolico
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Spotorno 4, Torino, tel. 011 6670356.
Pralineria in degustazione.
PASTICCERIA DEL BORGO. via
del Porto 118, Carmagnola, tel. 011
9721817. Degustazione gratuita di
gianduiotti.
PASTICCERIA SCALENGHE. Via
Torino 72/c. Scalenghe (TO).
Gianduiotti in degustazione
PASTICCERIA BERTOTTO. C.so
Svizzera 38 E, Torino.
Degustazione cioccolatini vari.
I SAPORI DEL GRANO. C.so
Francia 167, Collegno (TO).
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cioccolato alla nocciola, fondente, al
latte, al peperoncino e cioccolata
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Boselli 6/8, Torino.
Degustazione di gianduiot nel bicerin.
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Cascinette D’Ivrea (TO).
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Borgaro 82, Torino.
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Torino.
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Fornello 2, Giaveno.
Degustazione e Visita guidata al
laboratorio e spiegazione dei processi
produttivi.
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Madama Cristina 69.
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011/33.13.05
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NOVEMBRE/DICEMBRE
19
NOVEMBRE/DICEMBRE
20
Progetto di azione positiva
“Empowerment: imprenditrici
torinesi allo specchio e alla finestra”
Il progetto di azione positiva
“Empowerment: imprenditrici
torinesi allo specchio e alla
finestra” finanziato dal Ministero
del Lavoro e della Previdenza
Sociale e dal Comitato Nazionale
Parità e Pari Opportunità Legge
125/91 nasce, quindi, dall’esigenza
di promuovere e rilanciare
la carriera di 12 beneficiarie per
accrescerne le competenze professionali
e sostenerne l’inserimento nelle
organizzazioni di categoria nelle
quali sono sottorappresentate.
Il percorso di sviluppo proposto
mira a promuovere un’attività di
accompagnamento, un vero e
proprio percorso di empowerment
che intende fornire alle partecipanti
una maggiore consapevolezza
delle proprie aree forti e
delle proprie aree di miglioramento
mediante un’attività di
riflessione (imprenditrici allo
specchio), che lasci emergere
nuove opportunità, nuovi significati
(imprenditrici alla finestra) da
sperimentare sul campo per sé e
a vantaggio di altre donne coinvolte
nelle Organizzazioni di
Rappresentanza d’imprese
(imprenditrici in viaggio).
Sono, quindi, stati realizzati
incontri individuali e di gruppo in
un percorso al cui termine le
donne coinvolte hanno agito un
rafforzamento delle proprie competenze
lavorative e della propria
autostima. Inoltre attraverso la
condivisione di questa esperienza
è stato possibile formare
nuove reti di relazioni verticali
(tra le beneficiare e le associazioni
di categoria) e orizzontali
(tra le associazioni o tra le beneficiarie).
Si auspica anche una
ricaduta a livello territoriale attraverso
una maggiore partecipazione
delle beneficiarie alla
governance locale.
CONTESTO IN CUI
NASCE L’IDEA
PROGETTUALE
Le statistiche evidenziano come
alla sempre crescente presenza
femminile nel mondo dell’imprenditoria
corrisponda, invece, una
scarsa presenza delle donne ai
vertici delle organizzazioni di
categoria e negli organi di rappresentanza.
Tra le motivazioni di questo fenomeno
le più diffuse sono una
forte segregazione verticale, la
presenza del cosiddetto “soffitto
di cristallo” e la difficoltà di conciliare
lavoro e famiglia, fattori questi
che gravano sulla carriera
a cura di
Paola Buggia
della donna in tuttii paesi europei
e che in Italia sono ancora più
presenti. Oltre ad essi si possono
menzionare motivazioni di carattere
personale come la poca
autostima o la scarsa fiducia in
se stesse che spesso le donne
esprimono.
BENEFICIARIE
La scelta delle beneficiarie del
progetto è ricaduta su 12 imprenditrici
torinesi (3 per ogni associazione
partner) appartenenti ai
settori dell’artigianato, agricoltura,
industria e cooperative.
Criteri di selezione delle destinatarie:
• Eterogeneità di età ed esperienze
di vita/professionali
• Interesse ad intraprendere un
percorso di crescita
• Disponibilità a mettersi in
discussione
• Volontà di essere di aiuto e ricevere
aiuto dalle altre compagne
di viaggio
• Disponibilità a creare una rete
di auto mutuo aiuto e diffusione
del metodo e degli strumenti sul
territorio
• Motivazione a rivestire ruoli di
responsabilità e rappresentanza
all’interno delle associazioni di
categoria di appartenenza
MACRO FASI
DEL PERCORSO
• Donne allo specchio: lavoro sul
sé come individuo ed imprenditrice
• Donne alla finestra: accrescimento
delle competenze come
imprenditrice e come “rappresentante”
di categoria
• Donne in viaggio: piano di sviluppo
individuale e Piano di sviluppo
della rete sul territorio
METODI INNOVATIVI
UTILIZZATI
• Teatro d’Impresa
• Modeling
• Mentoring
• Coaching
• Counseling
• Play-back theatre
• Danza Movimento Terapia
Manageriale
• Outdoor ed Indoor Experiential
Training
Le persone coinvolte
Mentori del progetto:
Giovanna Boschis Politano -
Presidente Apid Torino
Paola Buggia - Presidente
Confartigianato Torino
Tutor:
Alessandra Brogliatto -
Confcooperative Torino
Giulia Chinnici - Apid
Stefania Fumagalli - Coldiretti
Torino
Simona Gioeli - Confartigianato
Torino
Sara Torre - Api Torino
Consulente di processo:
Patrizia Belluzzo -
AziendaInScena
Consulente di percorso:
Corrado Aldrisi -
AziendaInScena
Beneficiarie
Barbara Anselmo stilista e titolare
di Atelier La Coquille - camicie
da uomo, abiti sartoriali
donna e cerimonia, creazioni
esclusive solo su misura.
Via Fratelli Piol 10 - Rivoli (TO) -
tel 0119503675 -
lacoquille@gmail.com
Giulia Ponzio titolare della ditta
I Particolari - tessuti d’arredo,
tendaggi, creazioni e complementi
tessili per la casa
C.so Casale 205 - Torino - tel
011/8981022
giuliacreation@hotmail.it
Isabel Toro Roca, designer nel
settore moda, specializzata
in calzature donna tipo fine
lusso, accessori e abbigliamento
Via Pergolesi 21 - Vigevano
(PV) - tel/fax 0381691374
isatoro@libero.it
Luisa Ferrero, Amministratore
Delegato
Rivese C.A.R. s.a.c.
car@chierinet.it
Myriam Meli, Presidente Coop.
Miele e Cricri s.c.s.
myriam.meli@gmail.com
Lucia Valenti, Presidente Coop.
O.D.S. s.c.
lvalenti@supersonica.it
Daniela Bruno, imprenditrice
agricola Agriturismo “Cit e Bun”
arcudi.bd@libero.it
Cinzia Durandetto, imprenditrice
agricola Occitania -
Agriturismo
cinzia.durandetto@yahoo.it
Daniela Moncalvo, coadiuvante
agricola
Azienda agricola “Franca Bollito”
daniela@settimomiglio.it
Barbara Boaglio, titolare dell’azienda
CVB sas
barbara.boaglio@cvbnet.it
Luciana Doglione,
Amministratrice di Fonderie A.
Doglione
luciana.doglione@doglione.com
Rossana Malachin, titolare dell’azienda
- Centro Salute ES
info@centrosalutes.it
NOVEMBRE/DICEMBRE
21
NOVEMBRE/DICEMBRE
22
Evento finale del Progetto
“Empowerment: imprenditrici torinesi allo specchio e alla finestra”
22 ottobre 2007, ore 18.30
Arena Teatro - Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti
Centro Lingotto Fiere
In occasione dell’evento di chiusura
del progetto, le partecipanti,
con il supporto creativo di
AziendaInScena (specializzata
nel Teatro d’Impresa), di O.D.S.
(Cooperativa di Doppiaggio) e di
Teatro O.D.S. (specializzato nella
formazione attoriale), mettono in
scena una piccola performance
teatrale il cui obiettivo è la
“messa a nudo” di alcune luci ed
ombre del ruolo di imprenditrice
alle prese con la creazione di una
nuova attività economica e nello
specifico nel difficile raggiungimento
del proprio sogno imprenditoriale,
tra mille difficoltà di
tempi e conciliazione, di omunicazione
ed informazione, di consulenza.
La performance si conclude
con la presa di consapevolezza
dell’importanza di avere un
Imprenditrici in Scena
La rappresentazione teatrale mette in luce la storia di quattro imprenditrici nel
loro difficile percorso di creazione e/o sviluppo d’impresa. Lucia è la titolare
di un Bed and reakfast, Sandra di un Centro Benessere, Elisa di un atelier
ed Anna di una azienda vinicola.
In scena, le nostre moderne eroine, animate da una forte motivazione iniziale,
fanno rivivere in chiave umoristica, a volte velata di sarcasmo, i momenti
più significativi e più difficili del loro percorso personale e professionale.
Tutte le storie che saranno rappresentate sono state scritte dalle partecipanti
al percorso formativo e raccontano storie di vita realmente vissute.
Regia: Manuela Tamietti
Attor: Barbara Anselmo, Claudia D’Aloisio, Patrizia Da Rold, Simone
Ghirlanda, Elena Mammone, Lucia Valenti
Musiche originali:
Davide Iervolino
Autori dei testi (partecipanti e le tutor al percorso formativo):
Barbara Anselmo, Barbara Boaglio, Daniela Bruno, Giulia Chinnici, Luisa
Ferrero, Rossana Malachin, Sara Torre, Lucia Valenti
Drammatizzazione:
Manuela Tamietti
Sdrammatizzazione:
Gianpiero Perone
Ideatrice del progetto:
Patrizia Belluzzo
Coordinatrici dell’evento:
Lucia Valenti (Teatro O.D.S.)
Patrizia Belluzzo (AziendaInScena)
Simona Gioeli (Confartigianato)
Alessandra Brogliatto (Confcooperative)
Stefania Fumagalli (Coldiretti)
Sara Torre e Giulia Chinnici (Api Torino/Apid)
ruolo di rappresentanza ancora
più determinante.
I copioni rappresentati sono stati
scritti grazie alle suggestioni elle
partecipanti al percorso formativo
(due delle quali si sono prestate
anche al ruolo di attrice) e dalle
tutor delle associazioni di rappresentanza
partner del progetto.
Programma
1ª scena IL SOGNO
2ª scena IL TELEFONO
3ª scena LA BANCA
4ª scena IL SOCIO
5ª scena MISSION IMPOSSIBLE
6ª scena L’INSOSPETTABILE
7ª scena PROVE DI
CONCILIAZIONE
8ª scena …..E IL “GENERE”
DOVE LO METTO?
9ª scena IL GATTO E LA VOLPE