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scarica - Collegio dei Geometri della Provincia di Udine

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Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA<br />

N. 5<br />

2005<br />

GEOMETRA<br />

<strong>di</strong>mensione<br />

Organo uffi ciale del<br />

Comitato Regionale<br />

<strong>dei</strong> collegi <strong>dei</strong><br />

geometri del<br />

Friuli Venezia Giulia


In<strong>di</strong>ce<br />

4 EDITORIALE<br />

La certezza del lavoro e <strong>della</strong> professione<br />

<strong>di</strong> Bruno Razza<br />

7 PROFESSIONE<br />

Un Geometra “dottore” è un professionista completo<br />

<strong>di</strong> Nico Pegge<br />

11 CATEGORIA<br />

Assemblea <strong>dei</strong> Presidenti <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong><br />

<strong>di</strong> Pier Giuseppe Sera<br />

13 VALORI AGRICOLI MEDI<br />

Tabella <strong>dei</strong> valori agricoli me<strong>di</strong> (VAM)<br />

<strong>dei</strong> terreni dell’anno 2004, valevoli per l’anno 2005<br />

<strong>di</strong> Giovanni Pietro Biasatti<br />

18 NOVITÀ NELL’ATTIVITÀ PROFESSIONALE<br />

Laser scanner: precisioni e caratteristiche tecniche<br />

<strong>di</strong> Luca Passador<br />

22 CATASTO<br />

Fabbricati a destinazione speciale<br />

<strong>di</strong> Tiziano Fior<br />

25 INTERVISTE<br />

Abbiamo incontrato il Geometra Giulio Barbetti<br />

<strong>di</strong> Elisa Canciani<br />

28 SICUREZZA<br />

I costi <strong>della</strong> sicurezza negli appalti pubblici<br />

<strong>di</strong> Antonio Tieghi<br />

31 AMBIENTE<br />

Infrastrutture <strong>di</strong> telefonia mobile: <strong>di</strong>sciplinata l’installazione<br />

<strong>di</strong> Livio Lacosegliaz<br />

33 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI TRIESTE<br />

Il <strong>Collegio</strong> si adopera sia nei corsi professionali<br />

che per il Regolamento E<strong>di</strong>lizio <strong>della</strong> città<br />

<strong>di</strong> Pasquale Bucci<br />

34 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIA<br />

Visita agli Uffi ci del Tavolare e dell’Agenzia del Territorio<br />

<strong>di</strong> Pier Giuseppe Sera<br />

35 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE<br />

Il <strong>Collegio</strong> al servizio degli studenti<br />

<strong>di</strong> Gloria Gobetti<br />

37 INFORMAZIONI<br />

Notizie in breve<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


05/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

La certezza del lavoro<br />

e <strong>della</strong> professione<br />

<strong>di</strong> Bruno Razza<br />

Il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> DG<br />

Bruno Razza<br />

Un collega, fi glio <strong>di</strong> un maestro, mi<br />

raccontava che avendo in casa il padre<br />

che per tanti anni aveva garantito<br />

per sé e per la sua famiglia uno stipen<strong>di</strong>o<br />

fi sso e le prerogative tipiche<br />

<strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, come le ferie, l’assistenza,<br />

la previdenza, ecc., scegliendo<br />

<strong>di</strong> fare la libera professione da Geometra,<br />

ha avuto un approccio titubante<br />

con il mondo del<br />

lavoro. Infatti, non riscontrando<br />

nella nostra<br />

libera professione tutte<br />

quelle certezze proprie<br />

<strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti che<br />

a lui erano note e probabilmente<br />

anche care,<br />

ha per molto tempo immaginato<br />

questo lavoro<br />

come una sorta <strong>di</strong> precarietà,<br />

<strong>di</strong> improvvisato<br />

e <strong>di</strong> molto incerto.<br />

Soltanto a carriera avviata è riuscito<br />

a convincersi <strong>della</strong> bontà <strong>della</strong> scelta<br />

fatta, però quel senso <strong>di</strong> labilità o <strong>di</strong><br />

indefi nibilità gli è rimasto dentro, dovendo<br />

ogni giorno far fronte a responsabilità<br />

che comunque si deve sempre<br />

assumere in prima persona.<br />

Un altro amico e collega, <strong>di</strong>squisendo<br />

simpaticamente sulle nostre fa-<br />

4<br />

Ancora oggi, c’è<br />

qualcuno che<br />

crede e sogna un<br />

lavoro “comodo”<br />

da <strong>di</strong>pendente,<br />

possibilmente<br />

senza dover<br />

assumersi tante<br />

responsabilità<br />

miglie, mi ha più volte raccontato <strong>di</strong><br />

come sua madre, parlando <strong>dei</strong> fi gli e<br />

<strong>della</strong> loro “sistemazione” con i vicini<br />

o con i conoscenti o con i parenti,<br />

abbia sempre vantato gran<strong>di</strong> meriti<br />

e qualità nei fi gli che fanno un lavoro<br />

da <strong>di</strong>pendente, considerando invece<br />

quello che fa “soltanto” il Geometra,<br />

<strong>di</strong> un livello inferiore o comunque<br />

come un fi glio che<br />

ha scelto un lavoro precario<br />

ed instabile.<br />

Ancora oggi, che ormai<br />

il collega si è affermato<br />

professionalmente, quella<br />

mamma rimane perplessa<br />

per la scelta lavorativa<br />

del fi glio, all’apparenza<br />

tanto rischiosa<br />

quanto piena <strong>di</strong> insicurezze.<br />

Probabilmente sono insicurezze<br />

che le persone si portano<br />

<strong>di</strong>etro da chissà quante sofferenze<br />

passate o temute e che l’inconscio<br />

non riesce a far <strong>di</strong>menticare serenamente.<br />

Dunque va certamente compreso come<br />

i genitori e le famiglie si preoccupino<br />

per i fi gli e per il loro futuro, ma<br />

è in<strong>di</strong>spensabile che la società sappia


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

dare a loro alcune certezze, per poter<br />

sfatare questi atavici miti.<br />

Bisogna farli guardare oltre a ciò che<br />

conoscono e che credono <strong>di</strong> sapere<br />

per le loro cose, bisogna aiutarli<br />

a pensare più in grande<br />

per i loro fi gli, senza<br />

temere luoghi comuni<br />

o qualunquistiche semplifi<br />

cazioni. Anche noi<br />

possiamo fare la nostra<br />

parte, in<strong>di</strong>rizzando senza<br />

false promesse le famiglie<br />

ed i giovani pre<strong>di</strong>sposti<br />

ad avvicinarsi<br />

alla nostra categoria,<br />

suggerendo i comportamenti<br />

e gli approcci più<br />

opportuni ed in<strong>di</strong>cando loro le strade<br />

da seguire per evitare un giorno<br />

<strong>di</strong> dover commentare con amarezza<br />

una scelta sbagliata.<br />

Durante il percorso scolastico, tanti<br />

ragazzi e tante famiglie si accorgono<br />

<strong>di</strong> aver sbagliato la scelta <strong>della</strong> scuola,<br />

<strong>di</strong> aver perso ogni certezza in un<br />

ideale purtroppo non raggiunto perché<br />

non sognato o non<br />

voluto con sufficiente<br />

determinazione e voglia,<br />

ma spesso è tar<strong>di</strong> e non<br />

ci sono possibilità <strong>di</strong> rime<strong>di</strong>o.<br />

Per cui è necessario intervenire<br />

prima e noi<br />

lo possiamo fare. Oggi<br />

siamo in grado <strong>di</strong> dare i<br />

consigli giusti e <strong>di</strong> spiegare<br />

agli studenti ed alle<br />

loro famiglie le caratteristiche<br />

<strong>della</strong> fi gura professionale del<br />

Geometra del domani e dobbiamo<br />

farlo, a cominciare dai livelli inferiori<br />

delle scuole, fi no alle facoltà uni-<br />

6<br />

Il lavoro del<br />

Geometra è<br />

sempre attuale,<br />

sod<strong>di</strong>sfa la<br />

committenza,<br />

rende un servizio<br />

qualifi cato<br />

alla Società e<br />

gratifi ca il libero<br />

professionista<br />

Noi possiamo<br />

e dobbiamo<br />

spiegare ai giovani<br />

studenti ed alle<br />

loro famiglie, che<br />

anche nella nostra<br />

categoria, ci sono<br />

gran<strong>di</strong> speranze<br />

per il futuro<br />

versitarie. Non dobbiamo certo cercare<br />

<strong>di</strong> convincere a <strong>di</strong>ventare Geometra<br />

chi non lo volesse, ma possiamo<br />

aiutare seriamente e serenamente<br />

a <strong>di</strong>ventarlo chi lo desidera <strong>di</strong> per se<br />

ed aiutare il desiderio <strong>di</strong><br />

chi, molto probabilmente<br />

non sa neppure che<br />

esiste la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />

Geometra.<br />

Anche questo fa parte<br />

del nostro essere <strong>Geometri</strong><br />

responsabili nella<br />

società moderna, fa<br />

parte <strong>della</strong> nostra passione<br />

per la categoria e<br />

del piacere <strong>di</strong> lavorare<br />

per la sua crescita.<br />

Ma non solo, dando certezze al prossimo<br />

ed alle nuove generazioni, <strong>di</strong>mostriamo<br />

<strong>di</strong> voler bene a questa categoria,<br />

<strong>di</strong> amare il nostro lavoro, <strong>di</strong><br />

credere nella crescita e nel miglioramento<br />

delle nostre con<strong>di</strong>zioni.<br />

Impegnandoci a migliorare le opportunità<br />

per i nostri successori, automaticamente<br />

impariamo a migliorare<br />

anche noi, miglioriamo<br />

la qualità del nostro<br />

lavoro, <strong>della</strong> nostra vita<br />

e <strong>di</strong> quella delle nostre<br />

famiglie. Cre<strong>di</strong>amo nel<br />

Geometra del futuro e<br />

vogliamo essere presenti<br />

dall’interno alla sua trasformazione<br />

ormai in atto,<br />

riconoscendo fi n’ora<br />

le certezze che sapremo<br />

acquisire ed infondere<br />

ai giovani, ai nostri figli<br />

ed alle nostre famiglie, nel nostro<br />

interesse attuale ma soprattutto, nell’interesse<br />

delle generazioni che verranno<br />

dopo <strong>di</strong> noi.


Professione<br />

Un Geometra “dottore”<br />

è un professionista completo<br />

<strong>di</strong> Nico Pegge<br />

Presentazione<br />

Un nostro collega <strong>di</strong> Padova, Nico Pegge,<br />

ha recentemente scritto sulla rivista<br />

“Pitagora” (bimestrale e<strong>di</strong>to dal <strong>Collegio</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> Padova), un interessantissimo<br />

articolo sull’acculturamento<br />

<strong>della</strong> categoria, che è molto piaciuto a<br />

tutta la redazione.<br />

Abbiamo deciso <strong>di</strong> pubblicarlo anche su<br />

“Dimensione Geometra”, in quanto lo<br />

scritto del collega Nico fotografa in maniera<br />

semplice ed imme<strong>di</strong>ata il modo <strong>di</strong><br />

pensare <strong>dei</strong> nostri <strong>Geometri</strong>, presi dal<br />

lavoro ed impegnati quoti<strong>di</strong>anamente<br />

con le <strong>di</strong>ffi coltà <strong>della</strong> professione.<br />

Ma soprattutto, da questo articolo traspare<br />

un bellissimo messaggio <strong>di</strong> speranza<br />

e <strong>di</strong> voglia <strong>di</strong> continuare a fare<br />

ed essere Geometra, con convinzione,<br />

capacità, conoscenza e tanta ma tanta,<br />

<strong>di</strong>gnità.<br />

Da tempo corre voce che i professionisti<br />

in genere dovranno fare corsi <strong>di</strong> aggiornamento<br />

se vorranno rimanere iscritti<br />

nei rispettivi albi professionali e continuare<br />

ad esercitare la loro professione;<br />

si <strong>di</strong>ce che la riforma delle professioni lo<br />

preveda obbligatoriamente. Una prima e<br />

generica spiegazione è che i tempi sono<br />

cambiati ed ora è tutto informatica, telematica,<br />

inglese, ecc.., che tutto cambia<br />

velocemente e bisogna adeguarsi al tempi.<br />

Molti <strong>Geometri</strong> “vecioti” <strong>di</strong>cono : ma<br />

chi me lo fa fare <strong>di</strong> rompermi ancora le<br />

scatole, dato che fra qualche anno andrò<br />

in pensione? Altri <strong>Geometri</strong> meno “vecioti”<br />

<strong>di</strong>cono: ma non bastava il catasto<br />

tutto informatizzato, la nuova Legge Urbanistica<br />

Statale e Regionale, la Sicurezza<br />

sui Cantieri, e poi la Privacy, e adesso<br />

anche corsi <strong>di</strong> aggiornamento a pagamento<br />

e per avere le stesse competenze<br />

che avevamo prima? Non se ne può<br />

davvero più!<br />

7<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Esperienza personale<br />

Anch’io da bravo “vecioto” pensavo così,<br />

fi nché un giorno mi capita <strong>di</strong> esser commissario<br />

d’esame per l’abilitazione alla<br />

professione <strong>di</strong> Geometra. Dopo qualche<br />

giorno <strong>di</strong> esami durante i quali notavo<br />

la me<strong>di</strong>ocrità <strong>di</strong> preparazione <strong>di</strong> base<br />

<strong>dei</strong> can<strong>di</strong>dati, si presenta un “dottore”<br />

Geometra che nel curriculum presentava<br />

tutti gli esami sostenuti per la laurea<br />

breve; sebbene la sua preparazione professionale<br />

non si <strong>di</strong>scordasse dalla me<strong>di</strong>a<br />

<strong>dei</strong> can<strong>di</strong>dati, il modo<br />

<strong>di</strong> esporsi, <strong>di</strong> parlare, <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere,<br />

<strong>di</strong> interloquire con<br />

persone sconosciute, lo facevano<br />

<strong>di</strong>stinguere dagli<br />

altri esaminan<strong>di</strong>. Qualcuno<br />

mi potrebbe sollevare<br />

l’obiezione che si trattava<br />

<strong>di</strong> una dote del soggetto<br />

esaminato, ma ciò non<br />

è vero dato che dopo tre<br />

giorni si è presentato un<br />

altro, prossimo a laurearsi,<br />

che, se pur <strong>di</strong>verso dal precedente come<br />

persona, mi ha dato la stessa impressione.<br />

Faccio un esempio <strong>di</strong> quanto voglio<br />

<strong>di</strong>re: quando il can<strong>di</strong>dato “standard” veniva<br />

esaminato su argomenti impegnativi<br />

e magari, sull’argomento, interveniva<br />

anche il Presidente <strong>della</strong> Commissione,<br />

generalmente il can<strong>di</strong>dato si impappinava<br />

e, con gli occhi vergognosi e bassi,<br />

non riusciva a far fronte alla <strong>di</strong>scussione<br />

e si dava per vinto. Il can<strong>di</strong>dato “dottore”<br />

Geometra invece alzava la testa e<br />

con generosa baldanza interloquiva con<br />

i commissari ed il preside al fi ne <strong>di</strong> capire<br />

il nocciolo <strong>della</strong> questione. Un po’<br />

sorpreso da quanto è accaduto, mi sono<br />

messo ad analizzare la cosa ed ora ritengo<br />

che tre anni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in più, vogliono<br />

<strong>di</strong>re moltissimo e per <strong>di</strong> più fatti da<br />

8<br />

L’aggiornamento<br />

professionale<br />

è una strada<br />

obbligata ed i<br />

collegi dovranno<br />

offrire a tutti<br />

la possibilità<br />

<strong>di</strong> frequentare<br />

corsi <strong>di</strong> livello<br />

universitario<br />

attivi nell’ambiente universitario e non<br />

da passivi, come succede nella scuola superiore.<br />

Tornando a casa, dopo l’ultima<br />

mattinata <strong>di</strong> esami, mi sono detto: avessi<br />

potuto fare anch’io, ai miei tempi, la<br />

laurea breve ai miei tempi ?!! Probabilmente<br />

avrei superato molto tempo prima<br />

certe insicurezze e sensi <strong>di</strong> inferiorità<br />

con altre categorie professionali ! Ed ora,<br />

tutto è perduto? Direi proprio <strong>di</strong> no! Anzi,<br />

fi nalmente proprio no!! Già da tempo<br />

il nostro <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> Padova si è attivato,<br />

precorrendo i tempi.<br />

Corsi universitari e corsi <strong>di</strong><br />

aggiornamento sono aperti<br />

a tutti basta informarsi<br />

presso la nostra riorganizzata<br />

segreteria del <strong>Collegio</strong>.<br />

Personalmente ritengo<br />

che, per i giovani colleghi,<br />

la strada sia obbligatoria,<br />

non c’è scampo: devono,<br />

con qualunque sacrifi cio,<br />

arrivare alla laurea breve.<br />

Per quelli già “navigati”, il<br />

consiglio è lo stesso: corsi <strong>di</strong> aggiornamento,<br />

che approderanno alla laurea breve,<br />

fatti con buon senso. Alcuni colleghi<br />

“navigati” si sono buttati a seguire i corsi<br />

universitari per laurearsi in tre anni, ma<br />

sono “scoppiati” ed hanno dovuto abbandonare<br />

i corsi per i motivi che si possono<br />

ben immaginare. Bisogna fare inizialmente<br />

i corsi che interessano <strong>di</strong> più per<br />

la propria specializzazione e poi secondo<br />

la propria <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tempo, senza<br />

trascurare il lavoro, i collaboratori e la<br />

famiglia. Così, mi <strong>di</strong>rà qualcuno, farai ora<br />

ad andare in pensione prima <strong>di</strong> laurearti!<br />

Certo, rispondo io, ma chi ti <strong>di</strong>ce che andrò<br />

in pensione? Finché avrò gambe per<br />

saltare fossi, mani per misurare, occhi per<br />

stimare ed entusiasmo per la mia attività,<br />

il sottoscritto non andrà in pensione


a fare il baby-sitter o il vigile volontario<br />

davanti alle scuole! Un altro collega <strong>di</strong>rà:<br />

ma fai l’abusivo!. Ed questo non mi<br />

va ancor <strong>di</strong> più perché, per dopo anni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>gnitosa professionalità, devo “chiedere<br />

il timbro” ad un collega che, come si<br />

sa, timbra e fi rma solo perché non può<br />

<strong>di</strong>rti <strong>di</strong> no! Non è deprimente? E anche<br />

assurdo?! E poi, è anche<br />

vietato del nostro co<strong>di</strong>ce<br />

deontologico.<br />

Che cosa vuol <strong>di</strong>re<br />

aggiornarsi<br />

professionalmente<br />

E’ opinione comune nella<br />

nostra categoria che questi<br />

corsi <strong>di</strong> aggiornamento<br />

siano sinonimi <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> tempo (portano via<br />

tempo prezioso all’attività<br />

e al tempo libero), siano<br />

costosi, inutili (non ci<br />

danno competenze in più<br />

ma servono a mantenere<br />

quelle che si hanno già),<br />

snervanti (richiedono uno<br />

sforzo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

notevole dato che non abbiamo<br />

più 20 anni), umilianti<br />

(signifi ca rimettersi<br />

sul banco <strong>di</strong> scuola).<br />

Non sono cose da poco<br />

per un libero professionista<br />

<strong>di</strong> una certa età. Volendo dare fondo<br />

alle nostre inesauribili risorse <strong>di</strong> versatilità<br />

e lungimiranza, ve<strong>di</strong>amo che ogni problema<br />

affrontato nella nostra vita professionale,<br />

è stato da noi sempre risolto, dato<br />

che siamo abituati a non mollare mai,<br />

fi nché non abbiamo chiuso la faccenda.<br />

Ora si tratta <strong>di</strong> affrontare la questione<br />

dell’aggiornamento continuo alla stessa<br />

maniera <strong>di</strong> una ingarbugliata mistura ca-<br />

Ora si tratta<br />

<strong>di</strong> affrontare<br />

la questione<br />

dell’aggiornamento<br />

continuo alla<br />

stessa maniera <strong>di</strong><br />

una ingarbugliata<br />

misura catastale:<br />

bisogna avere<br />

coraggio <strong>di</strong><br />

affrontare questa<br />

avventura senza<br />

farsi prendere<br />

dallo sconforto<br />

o da attacchi<br />

<strong>di</strong> panico, nella<br />

certezza che<br />

prima o poi si<br />

raggiungerà<br />

l’obiettivo<br />

prefi ssato<br />

tastale: bisogna avere coraggio <strong>di</strong> affrontare<br />

questa avventura senza farsi prendere<br />

dallo sconforto o da attacchi <strong>di</strong> panico,<br />

ma nella certezza che prima o poi si<br />

raggiungerà l’obiettivo prefi ssato. Ci ren<strong>di</strong>amo<br />

conto però che la questione dell’aggiornamento<br />

continuo non <strong>di</strong>pende<br />

esclusivamente da noi stessi, ma occorrono<br />

strutture adeguate per<br />

conseguire, nel tempo, i risultati<br />

prefi ssati. Per me la<br />

soluzione sta’ nella parola<br />

chiave “sinergia”, che si<br />

deve assolutamente creare<br />

tra tutti gli iscritti <strong>della</strong><br />

nostra categoria professionale;<br />

in parole povere,<br />

bisogna che il Presidente<br />

e il Consiglio del <strong>Collegio</strong><br />

facciano la loro parte e gli<br />

iscritti la loro. Solo così ne<br />

veniamo fuori.<br />

Tracciata la sinergia operativa<br />

tra <strong>di</strong>rettive del<br />

<strong>Collegio</strong> ed modalità sugli<br />

adempimenti, che devono<br />

sostenere gli iscritti,<br />

ogni Geometra, libero professionista,<br />

deve prendersi<br />

carico <strong>di</strong> portare a termine<br />

gli impegni che si assumerà,<br />

tenendo presente<br />

che:<br />

Come in natura ogni sforzo<br />

è deleterio se si è privi <strong>di</strong> allenamento,<br />

così anche noi <strong>Geometri</strong> dobbiamo seguire<br />

queste leggi naturali <strong>di</strong> buon senso,<br />

cominciando a frequentare un corso<br />

per volta ed programmandoci, materializzando<br />

sulla propria agenda la frequenza<br />

ai corsi e gli impegni <strong>di</strong> lavoro, creando<br />

così un’unica attività professionale,<br />

e, naturalmente, senza trascurare famiglia<br />

ed hobby.<br />

9<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Bisogna iniziare subito e senza tergiversare;<br />

la meta deve essere l’aggiornamento<br />

e non la fi ne dell’aggiornamento. Bisogna<br />

partire organizzati, con obiettivi certi<br />

e fattibili, senza aumentare lo stress ma,<br />

anzi, eliminandolo, cercando <strong>di</strong> trovare,<br />

durante questi corsi, momenti <strong>di</strong> scambio<br />

professionale, <strong>di</strong> giovialità<br />

e <strong>di</strong> allegria e, magari,<br />

trovare anche qualche<br />

impensabile amicizia.<br />

Alternativa:<br />

aggiornarsi<br />

o soccombere<br />

In certi momenti <strong>della</strong><br />

nostra vita professionale,<br />

si può comprendere come<br />

questi “vecioti” vogliono<br />

“mollare” ed andare<br />

in pensione, magari anticipata;<br />

lo fanno solo perché<br />

non si sentono più all’altezza<br />

<strong>della</strong> situazione,<br />

data l’eruzione <strong>di</strong> normative<br />

e nuove tecnologie informatiche<br />

e non, che tolgono<br />

sonni ristoratori. Nel<br />

passato questi <strong>Geometri</strong><br />

sono stati lasciati soli a documentarsi,<br />

e, se qualche<br />

collega ha avuto la buona<br />

idea e la buona volontà<br />

<strong>di</strong> autoaggiornarsi, questo<br />

non poteva dare una sicurezza<br />

duratura, trattandosi <strong>di</strong> una conoscenza<br />

parziale, cioè limitata al problema<br />

impellente del momento da risolvere.<br />

Ben <strong>di</strong>verso sarebbe stato un aggiornamento<br />

globale, che implementasse le<br />

basi che abbiamo acquisite nel tempo,<br />

per risolvere situazioni o casi, inconsueti<br />

od imprevisti. In verità questi nostri<br />

colleghi non hanno potuto avere un ag-<br />

10<br />

Se saremo<br />

costantemente<br />

aggiornati<br />

dal punto <strong>di</strong><br />

vista tecnico,<br />

giuri<strong>di</strong>co, fi scale,<br />

organizzativo, se<br />

in ogni momento<br />

ci sentiremo<br />

sicuri e preparati<br />

nell’affrontare<br />

tutte le<br />

problematiche<br />

inerenti la nostra<br />

professione<br />

ed infi ne se<br />

l’entusiasmo<br />

per la nostra<br />

bella attività<br />

rimarrà acceso,<br />

chi ce lo farà<br />

fare <strong>di</strong> andare in<br />

pensione?<br />

giornamento continuo ed esaustivo sulle<br />

tematiche <strong>della</strong> nostra professione, ed<br />

acquisire quella conoscenza che ti fa sicuro;<br />

per tematiche intendo non solo<br />

quelle tecniche e giuri<strong>di</strong>che, ma anche<br />

quelle fi scali, fi nanziarie, informatiche,<br />

gestionali dell’uffi cio, che sono un tutt’uno<br />

per la nostra attività.<br />

Così questi nostri cari<br />

colleghi sono costretti a<br />

“mollare”, perché il vedere<br />

che non sono più in grado<br />

<strong>di</strong> far fronte ai sempre<br />

più impegnativi incarichi<br />

<strong>di</strong> lavoro, nuove modalità<br />

<strong>di</strong> gestione dell’uffi cio, incognite<br />

fi scali, nonché scadenze<br />

<strong>di</strong> ogni tipo, certamente<br />

tutti questi affanni<br />

(e non più lavori) danno,<br />

ad un serio e responsabile<br />

professionista, un senso<br />

<strong>di</strong> angoscia e <strong>di</strong> terrore. Ad<br />

ogni modo non c’è giustifi -<br />

cazione che tenga: non fa<br />

parte <strong>della</strong> mentalità del<br />

libero professionista mollare<br />

tutto perché non si ha<br />

voglia <strong>di</strong> aggiornarsi.<br />

Se saremo costantemente<br />

aggiornati dal punto <strong>di</strong><br />

vista tecnico, giuri<strong>di</strong>co, fi -<br />

scale, organizzativo, se in<br />

ogni momento ci sentiamo<br />

sicuri e preparati nell’affrontare<br />

problematiche inerenti alla<br />

nostra professione, se l’entusiasmo per la<br />

nostra bella attività rimarrà acceso, chi ce<br />

lo farà fare <strong>di</strong> andare in pensione? Certamente<br />

anche noi un giorno chiuderemo<br />

gli occhi, ma con in mano la cor<strong>della</strong><br />

metrica o, forse, il <strong>di</strong>sto.<br />

Arquà Petrarca 28.01.05, nico.<br />

pegge@geometri.pd.it


Categoria<br />

Assemblea <strong>dei</strong> Presidenti <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong><br />

Roma 5-6 marzo 2005<br />

<strong>di</strong> Pier Giuseppe Sera<br />

Obiettivo: una Legge per istituire l’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Tecnici Laureati<br />

Il 4 e 5 marzo<br />

scorso si è tenuta<br />

a Roma, nella sempre<br />

accogliente sala<br />

Trilussa <strong>di</strong> Palazzo<br />

Corro<strong>di</strong>, l’assemblea<br />

<strong>dei</strong> Presidenti con due punti <strong>di</strong><br />

primaria importanza all’or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />

“AUTEL esame articolato” e “principi<br />

<strong>di</strong> deontologia professionale”.<br />

L’atmosfera è serena, i presenti tranquilli<br />

e quanto mai interessati ed attenti a cogliere<br />

i vari passaggi del programma per<br />

la continuità ed il rafforzamento <strong>della</strong><br />

categoria già tracciato al Congresso <strong>di</strong><br />

Riccione.<br />

Pongo l’accento sull’atmosfera serena<br />

e tranquilla in quanto in passato, ci sono<br />

sempre state critiche, provocazioni e<br />

polemiche, mirate soprattutto a sostitui-<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

re e demolire una struttura (C.N.) che<br />

in ogni caso, poco o quasi niente cercava<br />

<strong>di</strong> produrre.<br />

Trascurare gli obiettivi comuni alla categoria<br />

e pre<strong>di</strong>ligere i personalismi è forse<br />

e fi nalmente storia del passato.<br />

La sensazione è che stavolta, vuoi per<br />

la <strong>di</strong>versa impostazione del proporsi e<br />

dell’interloquire, da parte del Consiglio<br />

Nazionale, vuoi per un’avvertita preoccupazione<br />

da parte <strong>della</strong> base stessa, si<br />

abbia a che fare con una categoria più<br />

unita, più interessata, più matura e molto<br />

meno polemica, sicuramente più attenta<br />

alla risoluzione <strong>dei</strong> problemi. Categoria<br />

che attraverso i suoi rappresentanti<br />

ha assistito, attenta e fi duciosa, alla<br />

dettagliata relazione del Presidente Piero<br />

Panunzi.<br />

Si sono poi susseguiti numerosi interventi<br />

dal tono pacato e costruttivo che hanno<br />

ancor più messo in evidenza la buona<br />

scelta del Consiglio sul come operare<br />

per continuare la strada verso l’attuazione<br />

del programma iniziato nel novembre<br />

2004 a Riccione.<br />

La trattazione degli argomenti legati al<br />

<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge articolato in sei punti:<br />

recante delega al Governo per l’istituzione<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> tecnici laureati per<br />

l’ingegneria e l’unifi cazione del <strong>Collegio</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>, del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Periti Industriali<br />

e del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> Periti Agrari,<br />

è stata ampiamente con<strong>di</strong>visa dai Presidenti<br />

in aula.<br />

12<br />

Dettaglio <strong>della</strong> sala<br />

Pur senza giungere ad una votazione,<br />

(forse per certi aspetti anche attesa, ma<br />

giustamente evitata), l’assemblea <strong>dei</strong> Presidenti<br />

con<strong>di</strong>videndo quanto espresso nella<br />

relazione del Presidente Nazionale, riscontrando<br />

la coerenza fra le conclusioni<br />

del Convegno <strong>di</strong> Riccione ed i contenuti<br />

delle proposte <strong>di</strong>scusse in tema <strong>di</strong> competenza,<br />

formazione, sistema formativo<br />

ed organizzazione del nuovo Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong><br />

tecnici laureati triennali, ha impegnato il<br />

Consiglio a proseguire, <strong>di</strong> concerto con<br />

la Cassa <strong>di</strong> Previdenza, nella strada intrapresa.<br />

L’assemblea ha quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>cato<br />

quale obiettivo primario l’approvazione<br />

<strong>di</strong> una legge che, in ogni caso, porti all’iscrizione<br />

obbligatoria <strong>dei</strong> nostri tecnici<br />

al costituendo Or<strong>di</strong>ne.<br />

Unico rammarico, la palesata <strong>di</strong>ffi coltà a<br />

congelare o chiudere con imme<strong>di</strong>atezza<br />

le “sezioni B”, cosa che sicuramente spetta<br />

alle parti interessate (or<strong>di</strong>ni e collegi)<br />

e non a quella politica (governo).<br />

Ecco perché la scelta saggia ed equilibrata<br />

<strong>di</strong> non strutturare un articolato blindato,<br />

ma un articolato che convinca il legislatore<br />

sulla bontà e sulla serietà delle<br />

proposte.<br />

FINALITÀ DELLA RIFORMA<br />

• Creare una forte e preparata<br />

compagine <strong>di</strong> tecnici laureati<br />

triennali ere<strong>di</strong> del nostro lavoro.<br />

• Coagulare gli interessi <strong>di</strong> professioni<br />

parallele unite dai percorsi<br />

formativi in<strong>di</strong>viduati dalla riforma<br />

universitaria.<br />

• Mantenere ed accrescere il mercato<br />

delle professioni tecniche dando<br />

visibilità e prestigio ad un nuovo<br />

titolo professionale coerente con<br />

la nostra tra<strong>di</strong>zione.<br />

• Creare le premesse per una futura<br />

aggregazione delle Casse previdenziali<br />

<strong>dei</strong> tecnici interme<strong>di</strong>.


Valori Agricoli Me<strong>di</strong><br />

Tabella <strong>dei</strong> valori agricoli me<strong>di</strong><br />

(VAM) <strong>dei</strong> terreni dell’anno 2004,<br />

valevoli per l’anno 2005<br />

<strong>di</strong> Giovanni Pietro Biasatti<br />

Le regioni agrarie <strong>della</strong> regione<br />

13<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Ai fi ni dell’applicazione dell’articolo 16<br />

<strong>della</strong> legge 22 ottobre 1971, n. 865 e dell’articolo<br />

41 del DPR 8 giugno 2001, n.<br />

327 “Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative<br />

e regolamentari in materia <strong>di</strong><br />

espropriazione per pubblica utilità” le<br />

commissioni provinciali per la determinazione<br />

dell’indennità <strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong><br />

U<strong>di</strong>ne, Pordenone, Gorizia e Trieste hanno<br />

emesso la tabella <strong>dei</strong> valori agricoli<br />

me<strong>di</strong> (VAM) <strong>dei</strong> terreni nell’anno 2004<br />

applicabili ai proce<strong>di</strong>menti espropriativi<br />

del corrente anno 2005.<br />

La fonte <strong>dei</strong> dati è stata l’Agenzia delle<br />

Entrate <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, la provincia <strong>di</strong> Pordenone,<br />

l’Agenzia del Territorio <strong>di</strong> Trieste<br />

ed in via uffi ciosa l’Agenzia del Demanio<br />

<strong>di</strong> Gorizia.<br />

14<br />

COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE<br />

DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE - GORIZIA<br />

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI NELL’ANNO 2004,<br />

VALEVOLI PER L’ANNO 2005 AI FINI DELL’APPLICAZIONE<br />

DELL’ARTICOLO 16 DELLA LEGGE 22 OTTOBRE 1971 N. 865<br />

E DELL’ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />

Fonte Agenzia del Demanio - Gorizia<br />

DATI UFFICIOSI<br />

QUALITÀ COLTURA<br />

VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />

REGIONI AGRARIE<br />

16 17 18<br />

SEMINATIVO 20.000,00 20.000,00 20.000,00<br />

PRATO 11.000,00 11.000,00 11.000,00<br />

ORTO 35.000,00 35.000,00 35.000,00<br />

PASCOLO 3.500,00 3.500,00 3.500,00<br />

BOSCO 7.500,00 7.500,00 7.500,00<br />

VIGNETO DOC 78.000,00 65.000,00 58.000,00<br />

VIGNETO ALTRE ZONE 35.000,00 35.000,00 35.000,00<br />

ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

ZONA 16 Comuni: Gorizia, San Floriano del Collio, Savogna d’Isonzo<br />

ZONA 17 Comuni: Capriva del Friuli, Cormons, Doberdò del Lago, Dolegna del Collio, Farra d’Isonzo, Gra<strong>di</strong>sca<br />

d’Isonzo, Marano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans d’Isonzo, Sagrado, San Lorenzo<br />

Isontino, Villesse<br />

ZONA 18 Comuni: Fogliano Re<strong>di</strong>puglia, Grado, Monfalcone, Ronchi <strong>dei</strong> Legionari, San Canzian d’Isonzo, San<br />

Pier d’Isonzo, Staranzano, Turriaco


COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIO<br />

DI CUI ALL’ART. 41 DEL DPR 08.06.2001, N. 327<br />

VALORI DETERMINATI DALLA COMMISSIONE ESPROPRI PER LA PROVINCIA DI TRIESTE<br />

QUALITÀ COLTURA<br />

Fonte Agenzia del Territorio<br />

Uffi cio <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> Trieste<br />

ANNO 2004<br />

ANNO 2005<br />

var.%<br />

valori unitari valori unitari<br />

SEMINATIVO 3,85 €/m2 0% 3,85 €/m2 38.500,00 €/Ha<br />

PRATO 2,57 €/m2 0% 2,57 €/m2 25.700,00 €/Ha<br />

ORTO 9,9 €/m2 0% 9,9 €/m2 99.000,00 €/Ha<br />

VIGNETO 7,24 €/m2 +5% 7,60 €/m2 76.020,00 €/Ha<br />

VIGNETO DOC 8,78 €/m2 +4% 9,13 €/m2 91.312,00 €/Ha<br />

PASCOLO 1,93 €/m2 0% 1,93 €/m2 19.300,00 €/Ha<br />

BOSCO 2,25 €/m2 0% 2,25 €/m2 22.500,00 €/Ha<br />

OLIVETO 4,00 €/m2 +5% 4,20 €/m2 42.000,00 €/Ha<br />

INCOLTO COLTIVABILE 1,93 €/m2 0% 1,93 €/m2 19.300,00 €/Ha<br />

INCOLTO NON COLTIVABILE 1,12 €/m2 +2% 1,14 €/m2 11.424,00 €/Ha<br />

FLORO VIVAISTICA 7,5 €/m2 0% 7,5 €/m2 75.000,00 €/Ha<br />

ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

ZONA 19 Comuni: Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo <strong>della</strong> Valle, Sgonico, Trieste<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE - UDINE<br />

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI NELL’ANNO 2004, VALEVOLI PER L’ANNO 2005<br />

AI FINI DELL’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 16 DELLA LEGGE 22 OTTOBRE 1971 N. 865 E DELL’ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />

Fonte Agenzia delle Entrate - Uffi cio <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

DETERMINAZIONE N° 2 del 21 gennaio 2005<br />

VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />

REGIONI AGRARIE<br />

COLTURA<br />

1 2 3 4 5 6 8 9 12 13 14 15<br />

SEMINATIVO 16.500,00 16.500,00 16.000,00 16.500,00 16.500,00 15.000,00 18.500,00 18.500,00 23.000,00 23.000,00 25.500,00 25.500,00<br />

SEM. ARB. 16.500,00 16.500,00 16.000,00 16.500,00 16.500,00 15.000,00 18.500,00 18.500,00 23.000,00 23.000,00 25.500,00 25.500,00<br />

SEM. IRR. ------------ 18.000,00 ------------ ------------ ------------ ------------ 21.000,00 21.000,00 24.000,00 24.000,00 26.500,00 26.500,00<br />

SEM. ARB. IRR. ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ 21.000,00 21.000,00 24.000,00 24.000,00 26.500,00 26.500,00<br />

PRATO 9.000,00 9.000,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00 9.500,00 8.500,00 9.500,00 9.500,00 11.000,00 11.000,00<br />

PRATO ARB. 9.000,00 9.000,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00 9.500,00 8.500,00 ------------ ------------ ------------ ------------<br />

PRATO IRR. ------------ 9.000,00 ------------ ------------ 8.000,00 ------------ 10.000,00 9.500,00 ------------ ------------ ------------ ------------<br />

VIGNETO ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ 26.000,00 30.000,00 29.000,00 29.000,00 29.000,00 29.000,00<br />

SEM. ORTO 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 27.000,00 27.000,00 27.000,00 27.000,00<br />

PASCOLO 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------<br />

PASCOLO CESP. 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------<br />

BOSCO A. F. 8.200,00 8.200,00 10.000,00 10.000,00 7.000,00 7.000,00 ------------ 6.000,00 ------------ ------------ ------------ ------------<br />

BOSCO CEDUO 4.000,00 4.000,00 4.500,00 4.500,00 4.000,00 4.000,00 4.000,00 4.000,00 4.500,00 4.500,00 5.200,00 5.200,00<br />

FRUTTETO 25.000,00 25.000,00 25.000,00 25.000,00 25.000,00 25.000,00 26.000,00 29.000,00 31.000,00 31.000,00 31.000,00 31.000,00<br />

BOSCO 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 ------------ 5.200,00 ------------ ------------ 6.300,00 6.300,00<br />

VIGNETO DOC ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ 30.000,00 45.000,00 36.000,00 44.000,00 36.000,00 37.000,00<br />

ALPE 260,00 260,00 260,00 260,00 ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------<br />

PIOPPETO ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ 18.500,00 18.500,00 23.000,00 23.000,00 25.500,00 25.500,00<br />

BOSCO SPONT. ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------ ------------<br />

GOLENALE IN. 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00<br />

FLORIVIVAISTICA ------------ 31.000,00 ------------ ------------ ------------ ------------ 31.000,00 31.000,00 31.000,00 31.000,00 31.000,00 31.000,00<br />

16<br />

ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

ZONA 12 Comuni: Basiliano, Camino al Tagliamento, Codroipo, Coseano, Dignano, Flaibano, Lestizza,<br />

Mereto <strong>di</strong> Tomba, San Vito <strong>di</strong> Fagagna, Sedegliano.<br />

ZONA 13 Comuni: Bicinicco, Buttrio, Campoformido, Manzano, Martignacco, Moimacco, Mortegliano,<br />

Pasian <strong>di</strong> Prato, Pavia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Premariacco,<br />

Reana del Roiale, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, Santa Maria La Longa,<br />

Tavagnacco, Trivignano U<strong>di</strong>nese, U<strong>di</strong>ne.<br />

ZONA 14 Comuni: Bagnaria Arsa, Bertiolo, Castions <strong>di</strong> Strada, Chiopris Viscone, Gonars, Palmanova, Pocenia,<br />

Porpetto, Rivignano, Ronchis, San Vito al Torre, Talmassons, Teor, Varmo, Visco.<br />

ZONA 15 Comuni: Aiello del Friuli, Aquileia, Campolongo al Torre, Carlino, Cervignano del Friuli,<br />

Fiumicello, Latisana, Marano Lagunare,, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella,<br />

Precenicco, Ruda, San Giorgio <strong>di</strong> Nogaro, Topogliano, Terzo <strong>di</strong> Aquileia, Torviscosa,<br />

Villa Vicentina.<br />

ZONA 1 Comuni: Ampezzo, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni <strong>di</strong> Sopra, Forni <strong>di</strong> Sotto, Lauco,<br />

Ovaro, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Villa<br />

Santina.<br />

ZONA 2 Comuni: Amaro, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Ligosullo, Paluzza, Paularo, Sutrio,<br />

Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Zuglio<br />

ZONA 3 Comuni: Chiusaforte, Dogna, Moggio U<strong>di</strong>nese, Pontebba, Resia, Resiutta, Venzone.<br />

ZONA 4 Comuni: Malborghetto-Valbruna, Tarvisio<br />

ZONA 5 Comuni: Bordano, Forgaria del Friuli, Trasaghis.<br />

ZONA 6 Comuni: Drenchia, Grimacco, Lusevera, Pulfero, San Leonardo, Savogna, Strgna, Taipana.<br />

ZONA 8 Comuni: Buia, Cassacco, Colloredo <strong>di</strong> M.A., Fagagna, Maiano, Moruzzo, Osoppo, Pagnacco,<br />

Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, Treppo Grande, Tricesimo.<br />

ZONA 9 Comuni: Artegna, Attimis, Cividale del Friuli, Corno <strong>di</strong> Rosazzo, Fae<strong>di</strong>s, Gemona del Friuli, Magnano<br />

in Riviera, Montenars, Nimis, Prepotto, San Pietro al Natisone, Tarcento, Torreano.


COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIO DI CUI ALL’ART. 41 DEL DPR 08.06.2001, N. 327<br />

QUADRO D’UNIONE DEI VALORI AGRICOLI MEDI PER TIPO DI COLTURA DEI TERRENI<br />

COMPRESI NELLE SINGOLE REGIONI AGRARIE DELLA PROVINCIA DI PORDENONE<br />

Fonte <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Pordenone<br />

DA VALERE PER L’ANNO 2005<br />

Regione agraria 11<br />

valore euro/Ha<br />

Regione agraria 10<br />

valore euro/Ha<br />

Regione agraria 7<br />

valore euro/Ha<br />

Regione agraria 5a<br />

valore euro/Ha<br />

TIPI DI COLTURE<br />

SEMINATIVO 14.000,00 17.100,00 41.800,00 39.400,00<br />

SEM. ARBORATO 14.000,00 17.100,00 41,800,00 39.400,00<br />

SEM. IRRIGUO -------------- 21.800,00 44.000,00 41.800,00<br />

SEM. ARB. IRRIGUO -------------- 21.800,00 44.000,00 41.800,00<br />

PRATO 10.000,00 10.000,00 18.700,00 18.700,00<br />

PRATO ARBORATO 10.000,00 10.000,00 -------------- --------------<br />

PRATO DI MARCITA -------------- 10.000,00 18.700,00 --------------<br />

VIGNETO -------------- 32.600,00 51.700,00 51.700,00<br />

ORTO 27.000,00 36.000,00 51.700,00 51.700,00<br />

PASCOLO 1.200,00 1.200,00 -------------- --------------<br />

PASCOLO CESP. -------------- 1.200,00 -------------- --------------<br />

BOSCO ALTO FUSTO 7.500,00 7.500,00 12.100,00 12.100,00<br />

BOSCO CEDUO 7.000,00 7.000,00 12.100,00 12.100,00<br />

BOSCO MISTO 7.000,00 7.000,00 12.100,00 12.100,00<br />

FRUTTETO -------------- 33.700,00 51.700,00 51.700,00<br />

VIGNETO DOC -------------- 40.400,00 57.900,00 57.900,00<br />

PIOPPETO -------------- 18.000,00 30.800,00 30.800,00<br />

VIVAI PIANTE MADRI -------------- 32.500,00 49.300,00 49.300,00<br />

INCOLTO PRODUTTIVO 6.000,00 7.000,00 12.100,00 12.100,00<br />

ELENCO DELLE REGIONI AGRARIE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

17<br />

REGIONE AGRARIA N° 10<br />

Pianura: “PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA”<br />

Comuni: Azzano Decimo, Brugnera, Chions, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano <strong>di</strong><br />

Pordenone, Porcia, Pordenone, Prata <strong>di</strong> Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile,<br />

San Quirino, Zoppola.<br />

REGIONE AGRARIA N° 5<br />

Montagna interna: “ALTE VALLI DEL CELLINA E DEL MEDUNA”<br />

Comuni: Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Clauzetto, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti <strong>di</strong> Sopra, Tramonti<br />

<strong>di</strong> Sotto, Vito d’Asio.<br />

REGIONE AGRARIA N° 11<br />

Pianura: “PIANURA TRA TAGLIAMENTO E CELLINA”<br />

Comuni: Arzene, Casarsa <strong>della</strong> Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamnento, San Giorgio <strong>della</strong><br />

Ricchinvelda, San Martinio al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena,<br />

Spilimbergo, Valvasone, Vivaro.<br />

REGIONE AGRARIA N° 7<br />

Collina interna: “MEDIO CELLINA E MEDIO MEDUNA”<br />

Comuni: Arba, Aviano, Budoia, Caneva, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Fanna, Maniago,<br />

(compreso il nuovo comune <strong>di</strong> Vajont), Meduno, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento,<br />

Plcenigo, Sequals, Travesio.<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Novità nell’attività professionale<br />

Laser scanner:<br />

precisioni e caratteristiche tecniche<br />

Uno strumento utilissimo per il rilievo tri<strong>di</strong>mensionale <strong>di</strong> un’area<br />

<strong>di</strong> Luca Passador<br />

geom. Luca Passador<br />

Schema <strong>di</strong> funzionamento del<br />

laser scanner<br />

Raggio d’azione del laser<br />

scanner, in relazione<br />

alla rifl ettività<br />

Il laser scanner, come anticipato nel precedente<br />

articolo, n. 3 <strong>di</strong> Dimensione<br />

Geometra, è uno strumento <strong>di</strong> misura<br />

nato dalla necessità <strong>di</strong> rilevare oggetti<br />

tri<strong>di</strong>mensionali. L’apparecchio al suo interno<br />

contiene un <strong>di</strong>stanziometro laser,<br />

un complesso sistema a specchi per il<br />

<strong>di</strong>rezionamento del laser e registrazione<br />

degli angoli, verso i quali viene puntato,<br />

e un video collegato ad una fotocamera<br />

<strong>di</strong>gitale, con lo scopo <strong>di</strong> rendere possibile<br />

la selezione dell’area da rilevare.<br />

Inoltre, in alcuni modelli, la fotocamera<br />

permette <strong>di</strong> rilevare, parallelamente<br />

alla <strong>di</strong>stanza e agli angoli, i dati relativi<br />

al colore del punto rilevato.<br />

La prima precisazione da fare, vista la<br />

metodologia e la composizione del sistema,<br />

è che non è possibile rilevare un<br />

singolo punto, bensì un’area <strong>di</strong> rilievo,<br />

per la quale verranno impostati i parametri<br />

<strong>di</strong> precisione.<br />

Le precisioni si riferiscono soprattutto al<br />

sistema laser e <strong>di</strong> registrazione degli angoli,<br />

mentre le altre caratteristiche integrano<br />

i dati ottenuti e ne determinano la<br />

versatilità e facilità <strong>di</strong> utilizzo nelle fasi<br />

<strong>di</strong> rilievo in campagna e successivamente<br />

nell’elaborazione software.<br />

L’acquisizione <strong>della</strong> <strong>di</strong>stanza si basa, come<br />

per le stazioni totali, sul tempo <strong>di</strong><br />

18<br />

volo <strong>di</strong> un fascio laser, in relazione al<br />

tempo necessario al raggio per raggiungere<br />

l’oggetto del rilievo e ritornare in<strong>di</strong>etro<br />

allo strumento. La precisione <strong>della</strong><br />

singola misura sulla <strong>di</strong>stanza (asse y)<br />

varia generalmente dai 5 ai 20 mm a seconda<br />

del tipo <strong>di</strong> strumento.<br />

Non essendo necessari prismi o mire, è<br />

da tenere presente che ogni materiale,<br />

ha una sua rifl ettività. La rifl ettività è la<br />

capacità <strong>di</strong> rifl esso del raggio laser che<br />

colpisce il materiale, la quale viene misurata<br />

come intensità <strong>di</strong> segnale che ritorna<br />

allo strumento una volta colpito il<br />

materiale, ed è <strong>di</strong>rettamente infl uenzata<br />

dalla natura del materiale, dal suo colore<br />

e dalla <strong>di</strong>stanza in cui si trova.<br />

Ne deriva che superfi ci nere opache assorbiranno<br />

maggiormente il raggio laser,<br />

determinandone una rifl ettività molto<br />

bassa a <strong>di</strong>fferenza, per esempio, <strong>di</strong> una<br />

superfi cie bianca che avrà una rifl ettività<br />

maggiore.<br />

Proporzionalmente alla rifl ettività dell’oggetto<br />

rilevato, aumenta o <strong>di</strong>minuisce<br />

anche la portata dello scanner; sarà<br />

quin<strong>di</strong> più facile rilevare una parete<br />

rocciosa anche a gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze, anziché<br />

un asfalto nero appena posato, che<br />

ridurrà sensibilmente la portata, assorbendo<br />

gran parte del raggio laser.


Varie intensità del segnale su una parete con<br />

<strong>di</strong>versi materiali<br />

La precisione planare (sugli assi x e z)<br />

<strong>di</strong>pende invece dalla precisione degli<br />

spostamenti angolari del raggio laser,<br />

ed è uno <strong>dei</strong> fattori determinanti <strong>della</strong><br />

precisione dell’intero sistema. Infatti<br />

più piccoli saranno gli spostamenti<br />

e più piccola potrà essere la maglia <strong>di</strong><br />

campionamento che in me<strong>di</strong>a si aggira<br />

tra 3 e 100 mm a 100 mt <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />

sempre relativamente alla tipologia<br />

dello strumento. E’ importante che<br />

questa parte dello strumento sia molto<br />

precisa, in quanto, ogni errore angolare<br />

viene riportato nel prodotto fi nale, au-<br />

menta proporzionalmente all’aumentare<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />

Inoltre è da tener presente che il fascio<br />

laser è <strong>di</strong> forma conica, per cui con l’aumentare<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>stanza, aumenta anche<br />

la <strong>di</strong>mensione del <strong>di</strong>ametro del raggio,<br />

denominato spot, che potrà raggiungere<br />

<strong>di</strong>mensioni anche <strong>di</strong> parecchi centimetri.<br />

Queste caratteristiche però, non sono le<br />

sole a determinare la precisione fi nale<br />

del rilievo; in quanto, un sovracampionamento<br />

dell’area da rilevare aumenta<br />

statisticamente la precisione me<strong>di</strong>ando<br />

i dati e quin<strong>di</strong> gli errori.<br />

Dovendo fare un confronto tra la singola<br />

misura con stazione totale, e la singola<br />

misura laser scanner, il primo sarà<br />

sicuramente più preciso, ma nel secondo<br />

caso la precisione totale del rilievo si<br />

basa sul sovracampionamento dell’area,<br />

quin<strong>di</strong> sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> tutte le misure che<br />

aumentano notevolmente la precisione<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

dell’elaborato fi nale.<br />

Ad esempio, è possibile rilevare su una<br />

superfi cie <strong>di</strong> 1 mq un punto ogni centimetro<br />

per un totale <strong>di</strong> 10.000 punti;<br />

l’insieme <strong>di</strong> questi dati e la loro me<strong>di</strong>a,<br />

da la precisione fi nale dell’oggetto rilevato.<br />

Questo è possibile grazie alla quantità<br />

<strong>di</strong> punti rilevabili che può arrivare<br />

fi no a 5.000 punti al secondo.<br />

Il dato ottenuto è un dato vettoriale,<br />

composto dalle coor<strong>di</strong>nate x,y,z, del<br />

punto rilevato e dal dato <strong>di</strong> intensità<br />

del segnale (rifl ettività).<br />

Ne consegue che il rilievo produce una<br />

fi tta nube <strong>di</strong> punti, riferita allo 0 del centro<br />

dello strumento. I dati <strong>di</strong> rifl ettività<br />

del segnale permettono <strong>di</strong> riconoscere<br />

sulla nuvola <strong>di</strong> punti i <strong>di</strong>versi materiali,<br />

le aree colorate o scritte <strong>di</strong> colore <strong>di</strong>verso<br />

su una stesa parete, oppure aree<br />

umide e non uniformi al resto <strong>della</strong> superfi<br />

cie rilevata.<br />

Questo permette <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare con<br />

maggiore facilità le geometrie <strong>della</strong> nuvola<br />

<strong>di</strong> punti e <strong>di</strong> avere informazioni sulla<br />

natura <strong>dei</strong> materiali rilevati, tenendo<br />

sempre presente che questo dato varia<br />

con il variare <strong>della</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />

Oltre a questi dati, per ogni singolo punto,<br />

attraverso la fotocamera <strong>di</strong>gitale, è<br />

possibile associare un colore espresso in<br />

RGB (Red, Green, Bleu) ottenendo così<br />

già dalla nuvola <strong>di</strong> punti un modello<br />

tri<strong>di</strong>mensionale fotorealistico.<br />

Uno <strong>dei</strong> limiti del laser scanner, è il cam-<br />

20<br />

Ombre derivanti dalla presenza <strong>di</strong> alberi<br />

po <strong>di</strong> visuale, risolto da taluni strumenti<br />

con un motorizzazione che permette<br />

la rotazione dello strumento a 360°;<br />

mentre altri produttori si concentrano<br />

sulla portata e sulla precisione.<br />

Inevitabilmente non sarà possibile rilevare<br />

un oggetto senza spostarsi su più<br />

stazioni, ed oltretutto saranno presenti<br />

sulla nuvola <strong>di</strong> punti delle zone d’ombra<br />

sulle quali non risulteranno punti rilevati,<br />

come ad esempio nel caso <strong>di</strong> un albero<br />

o un palo <strong>della</strong> luce che nasconda<br />

parzialmente l’oggetto da rilevare.<br />

Pertanto, sarà necessario eseguire più<br />

scansioni, avendo l’accortezza <strong>di</strong> rilevare<br />

parte dell’area già rilevata nella precedente<br />

scansione, oppure comprendendo<br />

nel rilievo degli appositi segnali.<br />

L’unione delle scansioni può avvenire<br />

con tre <strong>di</strong>verse metodologie:<br />

- in combinazione con misure topografi<br />

che;<br />

- utilizzando geometrie solide fi ssate al<br />

terreno (sfere o target);<br />

- via software per riconoscimento automatico<br />

<strong>di</strong> superfi ci omologhe.<br />

Nel primo caso, vengono rilevati <strong>dei</strong><br />

punti con stazione totale, e gli stessi saranno<br />

riconosciuti sulla nuvola <strong>di</strong> punti,<br />

riferendo a queste misure le singole<br />

scansioni.<br />

Nel secondo, invece, si utilizzano delle<br />

speciali mire a forma sferica, oppu-<br />

Unione <strong>di</strong> due scansioni da due stazioni <strong>di</strong>fferenti


e <strong>dei</strong> pannelli <strong>di</strong> ampie <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong><br />

colore bianco e nero per aumentare il<br />

contrasto e riconoscere il centro del cosiddetto<br />

target.<br />

Tra due scansioni successive verranno<br />

identificati almeno tre sfere o target,<br />

rilevati da entrambe le stazioni, in modo<br />

da allinearle in un unico sistema <strong>di</strong><br />

riferimento.<br />

Nell’ultimo caso, l’allineamento delle<br />

scansioni, avviene in modo totalmente<br />

automatico, via software. Avvicinate a<br />

video le scansioni ed eseguito manualmente<br />

un pre-allineamento, il software<br />

confronta le superfi ci delle due nuvole<br />

<strong>di</strong> punti e cerca le superfi ci con caratteristiche<br />

omologhe, determinando il miglior<br />

allineamento seguendo calcoli matematici<br />

con più iterazioni.<br />

Nuovola <strong>di</strong> punti con l’informazioni <strong>di</strong> colore RGB<br />

Mentre nei primi due casi, la precisione<br />

dell’allineamento sarà dovuta alla precisione<br />

delle misure topografi che e dal<br />

rilievo delle sfere o <strong>dei</strong> target, nell’ultimo<br />

caso l’allineamento sarà determinato<br />

dalla precisione planare con cui è<br />

stato eseguito il rilievo.<br />

In ogni caso sarà necessario affi ancare al<br />

rilievo laser scanner un rilievo fatto con<br />

stazione totale, sia per dare la giusta orizzontalità<br />

all’intera nuvola <strong>di</strong> punti (infatti<br />

il laser scanner non necessita <strong>di</strong> essere<br />

a bolla, in quanto lavora su un suo sistema<br />

arbitrario <strong>di</strong> riferimento), sia perché<br />

potrebbe essere necessario georeferire il<br />

rilievo con misurazioni GPS.<br />

Modello tri<strong>di</strong>mensionale <strong>della</strong> chiesa <strong>di</strong> Muggia Vecchia<br />

Detto ciò, per le caratteristiche proprie<br />

<strong>della</strong> macchina, è da puntualizzare che<br />

il rilievo laser scanner non va a sostituire<br />

la stazione totale, almeno per quanto<br />

riguarda il rilievo <strong>di</strong> singoli punti o<br />

<strong>di</strong> poligonali <strong>di</strong> appoggio.<br />

Completata la fase <strong>di</strong> rilievo e la prima<br />

elaborazione, per l’unione <strong>di</strong> tutte<br />

le scansioni, il lavoro continua sul<br />

pc in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, a seconda del risultato<br />

che si vuole ottenere, e dello scopo<br />

del rilievo.<br />

Sarà quin<strong>di</strong> possibile ottenere con facilità<br />

un modello triangolato 3D, eseguire<br />

sezioni, curve <strong>di</strong> livello, misure metriche<br />

<strong>di</strong>rette, calcolo <strong>di</strong> volumi, spalmatura <strong>di</strong><br />

immagini <strong>di</strong>gitali sul modello triangolato,<br />

ottenere ortofoto e in qualsiasi momento<br />

analizzare i dati metrici non precedentemente<br />

considerati.<br />

La mole <strong>di</strong> informazioni che viene acquisita<br />

con il laser scanner, può infatti<br />

sembrare sovrabbondante, ma è proprio<br />

questa caratteristica assieme alla velocità<br />

<strong>di</strong> rilievo, che ne determina la versatilità<br />

e l’ampiezza <strong>di</strong> campi <strong>di</strong> applicazione<br />

e quin<strong>di</strong> la possibilità <strong>di</strong> utilizzare<br />

lo stesso rilievo per scopi <strong>di</strong>versifi<br />

cati tra loro.<br />

21<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Catasto<br />

Fabbricati a destinazione speciale<br />

Il problema <strong>della</strong> determinazione del saggio <strong>di</strong> fruttuosità per i fabbricati<br />

censiti nelle categorie “D” ed “E”<br />

<strong>di</strong> Tiziano Fior<br />

geom. Tiziano Fior<br />

Una sentenza <strong>di</strong> indubbio interesse, riguarda<br />

la ren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un immobile ad uso<br />

industriale, cui l’allora uffi cio catastale<br />

aveva applicato un saggio <strong>di</strong> fruttuosità<br />

pari al 4% sul valore utilizzato per l’attribuzione<br />

<strong>della</strong> ren<strong>di</strong>ta.<br />

Così è durato praticamente 13 anni,<br />

l’estenuante o<strong>di</strong>ssea <strong>di</strong> un industriale<br />

emiliano, attraverso i tre<br />

gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, per vedersi<br />

riconoscere una red<strong>di</strong>tività<br />

perequata del proprio<br />

inse<strong>di</strong>amento pronunciata<br />

con la sentenza <strong>della</strong><br />

Suprema Corte <strong>di</strong> Cassazione<br />

n° 10037 del 23<br />

giugno 2003.<br />

Molto interessante è l’analisi<br />

operata dalla Sezione<br />

Tributaria che, spingendosi<br />

oltre il caso specifi co, ha<br />

stabilito un principio che<br />

è anche applicabile a tutte<br />

le fattispecie analoghe<br />

<strong>di</strong> immobili <strong>di</strong> tipo speciale, per le operazioni<br />

<strong>di</strong> tipo censuario estimali e fa fi -<br />

nalmente chiarezza sul saggio d’interesse<br />

da applicarsi al valore delle unità <strong>di</strong><br />

tipo strumentale, per l’attribuzione <strong>della</strong><br />

relativa ren<strong>di</strong>ta.<br />

Infatti, si ritiene importante riportare<br />

22<br />

“La suprema<br />

Corte <strong>di</strong><br />

Cassazione<br />

esclude saggi<br />

<strong>di</strong> fruttuosità<br />

<strong>di</strong>versi dal 2% da<br />

applicarsi<br />

al valore delle<br />

unità <strong>di</strong> tipo<br />

speciale per il<br />

calcolo delle<br />

ren<strong>di</strong>te catastali”<br />

questa parte del <strong>di</strong>spositivo che recita<br />

testualmente “…il valore degli immobili<br />

ai fi ni fi scali, è determinato applicando al<br />

valore delle ren<strong>di</strong>te risultanti in catasto,<br />

perio<strong>di</strong>camente rivalutate, i moltiplicatori<br />

previsti dal primo periodo dell’ultimo<br />

comma dell’art. 52 del D.P.R. 26 aprile<br />

1986, n° 131, stabiliti con D.M. 14 <strong>di</strong>cembre<br />

1991, nella misura<br />

<strong>di</strong> 100 volte per le unità<br />

censite nei gruppi A, B, C, e<br />

<strong>di</strong> 50 e 34 volte per quelle<br />

classifi cate rispettivamente<br />

nei gruppi D ed E”.<br />

E prosegue “Dall’entità<br />

<strong>dei</strong> moltiplicatori, si ricava<br />

in senso inverso, che il<br />

saggio <strong>di</strong> interesse <strong>di</strong> capitalizzazione<br />

delle ren<strong>di</strong>te<br />

catastali, al quale fa riferimento<br />

l’art. 29 del DPR 1°<br />

<strong>di</strong>cembre 1949, n° 1142,<br />

è rappresentato a seconda<br />

<strong>dei</strong> gruppi, dall’1%, (gruppo<br />

A), dal 2% (Gruppo D) e 3% (Gruppo<br />

E e C/1), come autorevolmente confermato<br />

dalla Corte Costituzionale, con<br />

sentenza 22 aprile 1997, n° 111, per cui<br />

nessuna <strong>di</strong>screzionalità può essere riconosciuta<br />

all’UTE nella sua in<strong>di</strong>viduazione<br />

…”.


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Conclude quin<strong>di</strong> la Suprema corte “…<br />

per la determinazione <strong>della</strong> ren<strong>di</strong>ta, non<br />

poteva essere applicato un tasso che eccedesse<br />

il 2% sul valore del medesimo, risultando<br />

del tutto incongruo il tasso del<br />

4% applicato invece dall’UTE chiamato<br />

in causa”.<br />

Tale orientamento, sottolinea ed evidenzia<br />

la portata che il provve<strong>di</strong>mento può<br />

avere, sia ai fi ni fi scali, con le varie imposizioni<br />

non solo <strong>di</strong>rette ed in<strong>di</strong>rette,<br />

24<br />

Un fabbricato <strong>di</strong> categoria “D”<br />

Un fabbricato <strong>di</strong> categoria “D”<br />

ma anche altre quali: INVIM decennale,<br />

ISI, ICI, IRPEF ecc. che si sono succedute<br />

nel tempo, sia ovviamente nell’uniformare<br />

i vari tassi applicati fi no ad<br />

ora nel nostro paese, basti pensare alle<br />

zone che avevano tassi superiori al 2%<br />

come in parte del nord Italia, varie province<br />

<strong>della</strong> Lombar<strong>di</strong>a, Piemonte, Emilia<br />

Romagna, la stessa Pordenone, e che<br />

in buona parte, per propria iniziativa, si<br />

sono adeguate alla sentenza ricalcolando<br />

le relative ren<strong>di</strong>te su semplice richiesta<br />

<strong>dei</strong> contribuenti.<br />

Per completezza d’informazione, si evidenzia<br />

che vi è poi un’altra fascia <strong>di</strong> ex<br />

UTE che all’epoca aveva adottato tassi<br />

inferiori al 2%, come Roma ed il Lazio<br />

(1,5%) gli uffi ci <strong>di</strong> Campania, Basilicata,<br />

Calabria e Sicilia (1%) i quali,<br />

come è possibile intuire, non hanno<br />

ovviamente avuto rimostranze dai<br />

contribuenti, mantenendosi ovviamente<br />

estranei ad ogni iniziativa nel merito<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>sputa.<br />

E’ tuttavia auspicabile un provve<strong>di</strong>mento<br />

legislativo che renda univoca l’applicazione<br />

del saggio <strong>di</strong> fruttuosità delle unità a<br />

destinazione speciale inequivocabilmente<br />

su tutto il territorio nazionale.


Interviste<br />

Abbiamo incontrato il Geometra<br />

Giulio Barbetti<br />

Geometra e storico <strong>di</strong> Tarcento<br />

<strong>di</strong> Elisa Canciani<br />

A Tarcento in una grande casa, posta alle<br />

pen<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> “Plan <strong>di</strong> Paluz” abita ed ha lo<br />

stu<strong>di</strong>o il geometra Giulio Barbetti.<br />

Suono il campanello e dall’interno una voce<br />

<strong>di</strong>ce “avanti”, entro e non vedo nessuno, da<br />

una una porta che si affaccia nell’ingresso<br />

intavvedo una luce accesa ed entro.<br />

Il geometra Giulio Barbetti è seduto alla<br />

scrivania <strong>di</strong> legno, una piccola luce illumina<br />

le carte sulle quali è inchinato. Mi accoglie<br />

con un sorriso buono, pensare che<br />

il mio arrivo non era preceduto né da appuntamento<br />

né da una telefonata, questo<br />

per la mia ritrosia nel parlare <strong>di</strong> cose personali<br />

al telefono.<br />

Sono imbarazzata e non oso più chiedere<br />

se è <strong>di</strong>sponibile ad essere intervistato,<br />

mi pervade un sentimento <strong>di</strong> reverenza e<br />

qualsiasi domanda mi sembra fuori luogo.<br />

Così gli chiedo cosa ne pensa <strong>della</strong> nuova<br />

veste grafi ca <strong>della</strong> rivista Dimensione<br />

Geometra.<br />

Barbetti si alza e va verso la fi nestra che<br />

dà sul cortile, la rivista è lì sul davanzale,<br />

la porta sulla scrivania e la sfoglia con cura.<br />

Gli chiedo titubante: “può <strong>di</strong>re per i colleghi<br />

<strong>Geometri</strong> come è stato per lei l’inizio<br />

<strong>della</strong> professione e se fare il Geometra gli<br />

ha dato sod<strong>di</strong>sfazione?”<br />

Barbetti lentamente e come raccontando<br />

una favola descrive l’inizio a bottega a Tricesimo<br />

presso lo stu<strong>di</strong>o del geometra Pietro<br />

Rossi e poi parla <strong>della</strong> professione, <strong>di</strong>ce che<br />

“la professione viene dal <strong>di</strong> dentro”.<br />

Parla <strong>di</strong> impegno, <strong>di</strong> sacrifi cio, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e<br />

descrive con passione la grande ricchezza<br />

<strong>di</strong> esperienze che la professione regala. Per<br />

il geometra Barbetti l’inizio <strong>della</strong> vita professionale<br />

non fu scevro <strong>di</strong> ostacoli. In quel<br />

tempo, per conto del Comune <strong>di</strong> Taipana<br />

egli eseguì i rilievi planimetrico ed altimetrico<br />

del tracciato delle condutture adduttrici<br />

l’acqua potabile dalle falde del Monte<br />

ove sgorga copiosa, all’abitato <strong>di</strong> Montemaggiore.<br />

Non trascorse molto tempo<br />

che anche gli abitanti <strong>di</strong> Platischis richiesero<br />

un potenziamento <strong>della</strong> rete idrica con<br />

l’immissione nella stessa <strong>di</strong> acqua sorgente<br />

e non molto <strong>di</strong>stante dal paese. Ma l’opera<br />

più impegnativa e gratifi cante fu il Progetto<br />

<strong>della</strong> prima “LATTERIA sociale turnaria<br />

<strong>di</strong> Montemaggiore” che sorse in centro del<br />

paese e per il geometra Giulio Barbetti fu il<br />

primo “Licôf” che mai potrà scordare.<br />

Continua descrivendo la bellezza <strong>dei</strong> tanti<br />

luoghi <strong>della</strong> natura scoperti ed ammirati<br />

durante l’esercizio <strong>della</strong> professione, il<br />

contatto giornaliero con la natura, con le<br />

sue meraviglie, i luoghi che altrimenti non<br />

avrebbe conosciuto.<br />

Continuando a sfogliare la rivista vede l’articolo<br />

sugli usi civici e ne parla: parla dell’enfi<br />

teusi, <strong>di</strong> come è nata, <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti che<br />

gravavano sui beni da parte <strong>dei</strong> comuni,<br />

del Me<strong>di</strong>oevo, <strong>dei</strong> masi, delle vicinie, delle<br />

ville...<br />

Il suo sapere è intrecciato con la Storia e<br />

con la storia locale in particolare, e continua<br />

auspicando che si possa ricordare oltre<br />

a lui, le fi gure <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> del passa-<br />

25<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

to. Gran<strong>di</strong> <strong>Geometri</strong> che meritano <strong>di</strong> essere<br />

ricordati per le opere importanti da<br />

loro fatte e cita i geometri Angelo e Aldo<br />

Morgante, il geometra Pietro Tonchia, allo<br />

scopo <strong>di</strong> trasmettere alle nuove generazioni<br />

come i <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> un tempo, erano<br />

sempre a fi anco <strong>della</strong> loro gente ed allo<br />

stesso tempo producevano per loro opere<br />

<strong>di</strong> grande importanza.<br />

Quin<strong>di</strong> descrive con dovizia <strong>di</strong> particolari<br />

i <strong>Geometri</strong> suoi compaesani, da lui conosciuti<br />

personalmente o attraverso le loro<br />

opere, ammirati da tutti per le loro qualità<br />

tecniche ed umane.<br />

“ANGELO MORGANTE, geometra libero<br />

professionista legato a varie ed importanti<br />

opere pubbliche comunali. Emblematicamente<br />

citiamo il “ponte carreggiabile<br />

<strong>della</strong> Gurguzella” parte in pietra,<br />

con l’impalcatura in legname, che attraversava<br />

il torrente Torre (12.06.1852 costruzione,<br />

22.10.1873 riatto) collegava la<br />

“Centa Sancti Petri” con la Centa <strong>di</strong> “Ultra<br />

Turrim”. Egli partecipò alla Campagna<br />

del 1848-1849, nella <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> Osoppo e<br />

quin<strong>di</strong> in quella <strong>di</strong> Venezia, con il grado<br />

<strong>di</strong> Sergente. Assieme a lui ricor<strong>di</strong>amo che<br />

comparteciparono anche il geometra Nicolò<br />

Cristofoli con il grado <strong>di</strong> Caporale,<br />

<strong>di</strong>venne il primo Sindaco <strong>di</strong> Tarcento re-<br />

26<br />

Stu<strong>di</strong>o ed abitazione del geometra Barbetti<br />

denta. Ed ancora il geometra Lanfranco<br />

Morgante, soldato, sempre tarcentino.<br />

ALDO MORGANTE, geometra, tra le<br />

sue ultime opere si annovera e va ricordato<br />

il monumentale ingresso principale<br />

al Cimitero del Capoluogo. La assoluta<br />

priorità che egli riservava all’adempimento<br />

del dovere suo verso gli altri, è <strong>di</strong>mostrata,<br />

fra gli altri dal seguente episo<strong>di</strong>o:<br />

Correva l’anno 1944 allorchè il comando<br />

tedesco <strong>di</strong> occupazione <strong>di</strong> Tarcento<br />

or<strong>di</strong>nò la consegna alla autorità locale<br />

(Vigili Urbani) delle biciclette possedute<br />

da ciascun citta<strong>di</strong>no. Il geometra Aldo<br />

Morgante che aveva e deteneva l’incarico<br />

<strong>di</strong> Direttore stradale <strong>dei</strong> comuni <strong>di</strong> Tarcento<br />

e Nimis, attesa la vastità del territorio<br />

e la manifesta <strong>di</strong>ffi coltà <strong>di</strong> deambulazione<br />

che lo costringeva a reggersi con<br />

l’ausilio del bastone, aveva vali<strong>di</strong> motivi<br />

<strong>di</strong> opporre l’interesse pubblico <strong>della</strong> sua<br />

quoti<strong>di</strong>ana attività, affi nché fosse riconosciuta<br />

la necessità strumentale <strong>della</strong> bicicletta.<br />

Ciò non pertanto il geometra Aldo<br />

Morgante obbedì all’or<strong>di</strong>ne e consegnò<br />

la sua unica bicicletta. Si trovò così nella<br />

necessità <strong>di</strong> chiedere in prestito altra bicicletta.<br />

Mio padre provvide al bisogno e<br />

<strong>di</strong>ede a Lui la sua bicicletta.<br />

Erano le ore 20.00 del venticinque agosto<br />

dell’anno 1950 quando il geometra Aldo<br />

Morgante confortato dalla moglie contessa<br />

Gemma <strong>di</strong> Montegnacco esalava l’ultimo<br />

respiro. Il giorno prima aveva consegnato<br />

al giovane geometra Giulio Barbetti il<br />

suo livello ad acqua nel segno <strong>della</strong> continuità,<br />

omaggio che seguiva quello precedente<br />

<strong>di</strong> uno squadro a prisma.<br />

PIETRO TONCHIA, geometra - Commendatore<br />

al Merito <strong>della</strong> Repubblica<br />

Italiana. Di lui fu detto e scritto: nobilissima<br />

fi gura <strong>di</strong> professionista - amministratore<br />

civico stimatissimo. Nato a<br />

Tarcento il 23.01.1890 a 19 anni ottenne<br />

a pieni voti il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Geometra<br />

al Regio Istituto Tecnico “Antonio Zanon”<br />

<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne; cessata che fu la Grande<br />

Guerra venne eletto Sindaco <strong>di</strong> Tarcento.<br />

Richiamato alle armi nell’anno<br />

1915 partecipò a questa prima Guer-


a Mon<strong>di</strong>ale con il grado <strong>di</strong> Sottotenente<br />

del 53° Reggimento Fanteria meritandosi<br />

la Croce <strong>di</strong> Guerra e il grado <strong>di</strong> Capitano,<br />

al congedo, anno 1918. Scoppiata<br />

la 2ª Guerra Mon<strong>di</strong>ale, fu richiamato<br />

alle armi nell’anno 1941 ed imme<strong>di</strong>atamente<br />

inviato nei Balcani, in terra<br />

jugoslava ove prestò servizio col grado<br />

<strong>di</strong> Tenente Colonnello. Al momento dell’Armistizio<br />

- 8 settembre 1943 - egli si<br />

trovava in zona <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne. Si de<strong>di</strong>cò con<br />

grande passione alla professione <strong>di</strong> Geometra<br />

ed in tal modo avvicinò un numeroso<br />

stuolo <strong>di</strong> persone che lo stimarono<br />

per le sue alte capacità professionali e<br />

per la sua <strong>di</strong>rittura morale. Cessata la<br />

seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale, su proposta<br />

del C.L.N. fu nominato Sindaco <strong>di</strong> Tarcento,<br />

carica che mantenne fi no al 1946.<br />

Fu poi rieletto per tre volte nelle elezioni<br />

del 1951,1956,1960. Fu anche apprezzato<br />

Consigliere <strong>della</strong> Banca Cooperativa<br />

<strong>di</strong> Tarcento, presidente <strong>della</strong> Società<br />

Operaia <strong>di</strong> Mutuo Soccorso, vice presidente<br />

dell’Unione Enti Locali e membro<br />

<strong>di</strong> numerosi altri Enti, Consorzi e Istituzioni.<br />

Resse per un periodo in qualità<br />

<strong>di</strong> Commissario, il <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong><br />

<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne che nel 1959 gli conferiva la<br />

Medagli d’Oro per 50 anni <strong>di</strong> libera professione.<br />

Nell’anno 1964 venne insignito<br />

del PREMIO EPIFANIA con la seguente<br />

motivazione: Cav. uff. geom. Pietro TON-<br />

CHIA da Tarcento, Amabile e paziente<br />

consigliere <strong>di</strong> una larga schiera <strong>di</strong> per-<br />

Fotografi a del geometra<br />

Giulio Barbetti del 1959<br />

sone avvicinate durante la sua operosa<br />

attività con tatto esemplare, delicatezza<br />

e signorilità. Per oltre quarant’anni nelle<br />

istituzioni civiche, nella pubblica amministrazione,<br />

nelle iniziative culturali,<br />

folcloristiche e sportive ha dato la parte<br />

migliore <strong>di</strong> se stesso con grande abnegazione,<br />

spirito <strong>di</strong> sacrifi cio e infi nito<br />

amore per la sua Tarcento.<br />

Il giorno 16 giugno <strong>di</strong> quello stesso anno<br />

cessava l’esistenza terrena del geometra<br />

Pietro Tonchia, durante la quale Egli,<br />

tanto bene profuse. La massa <strong>di</strong> popolo<br />

che due giorni dopo convenne a Tarcento<br />

e seguì muta e dolente il Suo feretro<br />

lungo le vie e le piazze, ne fu concreta<br />

prova <strong>di</strong> amore e riconoscenza. Egli vivrà<br />

nei nostri cuori e nel ricordo <strong>dei</strong> venturi<br />

con una luce che più risplende quanto<br />

più si allontana”.<br />

Barbetti rifl ette a voce alta e con uno scroscio<br />

<strong>di</strong> parole descrive come è stata la sua<br />

professione: “ lo scopo è stato quello <strong>di</strong> risolvere<br />

i vari problemi <strong>della</strong> nostra gente”<br />

e continua “ oggi hanno stu<strong>di</strong>ato in molti<br />

ed hanno meno bisogno <strong>dei</strong> nostri consigli.<br />

Ma un tempo noi eravamo i loro consiglieri,<br />

li aiutavamo a risolvere i problemi<br />

ed eravamo anche rispettati per quello che<br />

davamo con autorevolezza”.<br />

Non oso interromperlo, il suo parlare non<br />

necessita <strong>di</strong> domande.<br />

Mi alzo e prima <strong>di</strong> ringraziarlo, è lui che<br />

ringrazia me. Così torno al mio lavoro con<br />

motivazioni rinnovate.<br />

LA SCHEDA<br />

- <strong>di</strong>plomato nel 1947 presso il Regio Istituto Tecnico Commerciale e per<br />

<strong>Geometri</strong> “Antonio Zanon” <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

- libero professionista a Tarcento dal 1951<br />

- stu<strong>di</strong>oso e ricercatore <strong>di</strong> storia locale<br />

- pubblicista, articoli su “Il Pignarûl”, libretto “Fer<strong>di</strong>nando Urli” Medaglia<br />

d’Oro al V.M. sotto il patrocinio del Comune <strong>di</strong> Magnano in Riviera<br />

- membro giu<strong>di</strong>cante Commissione Tributaria <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

per 30 anni<br />

27<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Sicurezza<br />

I costi <strong>della</strong> sicurezza<br />

negli appalti pubblici<br />

Ultime in<strong>di</strong>cazioni per evidenziare e contabilizzare gli oneri<br />

<strong>di</strong> Antonio Tieghi<br />

geom. Antonio Tieghi<br />

Come evidenziare nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

gara gli oneri <strong>della</strong> sicurezza<br />

Seguendo i criteri esposti, nei precedenti<br />

articoli, per la redazione <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> sicurezza<br />

e per la stima degli oneri conseguenti,<br />

i costi per la sicurezza che ne derivano<br />

costituiscono certamente gli oneri<br />

<strong>della</strong> sicurezza da dedurre dall’importo<br />

totale stimato <strong>dei</strong> lavori e da evidenziare<br />

nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara per non essere soggetti<br />

a ribasso d’asta.<br />

Esempio:<br />

Importo totale<br />

stimato <strong>dei</strong> lavori € 1.000.000,00<br />

28<br />

Oneri per la sicurezza non oggetto<br />

del ribasso d’asta € 100.000,00<br />

Importo a base<br />

d’asta € 900.000,00<br />

Come contabilizzare<br />

gli oneri <strong>della</strong> sicurezza<br />

Riguardo gli oneri relativi alla “sicurezza<br />

generale”, essendo normalmente<br />

contenuti nella percentuale <strong>di</strong> maggiorazione<br />

riconosciuta relativa alle “spese<br />

generali”, potranno anche seguire il regime<br />

<strong>di</strong> pagamento delle medesime “spese<br />

generali”, normalmente spalmate su-<br />

Apprestamenti per la sicurezza


gli importi lavori relativi ad ogni stato <strong>di</strong><br />

avanzamento, tenuto conto però che essendo<br />

gli oneri per la sicurezza non soggetti<br />

a ribasso, la percentuale da riconoscere<br />

deve essere calcolata sull’importo<br />

lavori risultante dal ribasso o dall’offerta<br />

prezzi, in<strong>di</strong>pendentemente dalla stima<br />

fatta in precedenza.<br />

Riguardo gli oneri relativi alla “sicurezza<br />

<strong>di</strong> fase” sono invece necessari alcuni<br />

<strong>di</strong>stinguo.<br />

Se gli oneri sono calcolati, sia nel computo<br />

metrico estimativo a corredo del<br />

piano <strong>di</strong> sicurezza, che autonomamente<br />

nel computo metrico estimativo dell’opera<br />

(e sarebbe la cosa migliore ed in<br />

tal caso gli importi, al netto dell’utile, devono<br />

corrispondere) è certamente cosa<br />

saggia fare risultare tali oneri autonomamente<br />

anche negli stati <strong>di</strong> avanzamento<br />

Cantiere in sicurezza<br />

lavori, riconoscendone i soli importi relativi<br />

alle opere effettivamente eseguite<br />

cui lo stato <strong>di</strong> avanzamento lavori si riferisce<br />

(questo è anche un modo per avere<br />

sempre il controllo sull’effettiva realizzazione,<br />

a tempo debito, delle opere<br />

<strong>di</strong> sicurezza).<br />

Se invece gli oneri, pur essendo calcolati<br />

nel computo metrico estimativo<br />

a corredo del piano <strong>di</strong> sicurezza, non<br />

sono riprodotti e calcolati autonomamente<br />

nel computo metrico estimativo<br />

dell’opera, ma risultano compresi<br />

nelle singole voci <strong>di</strong> spesa preventivate<br />

per l’esecuzione <strong>dei</strong> lavori, si<br />

rende necessario valutarne l’incidenza<br />

percentuale, ed applicarla ad ogni<br />

stato <strong>di</strong> avanzamento lavori, come illustrato<br />

per gli oneri relativi alla sicurezza<br />

generale.<br />

29<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Ambiente<br />

Infrastrutture <strong>di</strong> telefonia mobile:<br />

<strong>di</strong>sciplinata l’installazione<br />

Illustrazione e commento <strong>della</strong> Legge Regionale n. 28 del 06.12.2004<br />

<strong>di</strong> Livio Lacosegliaz<br />

geom. Livio Lacosegliaz<br />

Prima parte<br />

La regione, in attuazione delle proprie<br />

competenze istituzionali, visto l’or<strong>di</strong>namento<br />

comunitario e nel rispetto<br />

dalla legge quadro sulla protezione<br />

dalle esposizioni ai campi elettromagnetici<br />

del 12.02.2001 n. 36, ha <strong>di</strong>sciplinato<br />

con la propria L.R. 06.12.2004<br />

N. 28, l’installazione degli impianti fi ssi<br />

e mobili per telefonia<br />

mobile <strong>dei</strong> ponti ra<strong>di</strong>o e<br />

microcelle.<br />

Con questa legge, la regione<br />

ha inteso assicurare<br />

gli utenti <strong>di</strong> usufruire del<br />

servizio <strong>di</strong> telefonia mobile<br />

nel rispetto <strong>di</strong> un or<strong>di</strong>nato<br />

sviluppo e <strong>di</strong> una<br />

corretta localizzazione<br />

degli impianti sul territorio<br />

e, quello che conta<br />

<strong>di</strong> più <strong>di</strong> garantire<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

alla tutela <strong>della</strong> salute dagli<br />

effetti dell’esposizione ai campi<br />

elettromagnetici.<br />

L’attuazione alle norme contenute nella<br />

legge verrà affi data al “REGOLA-<br />

MENTO DI ATTUAZIONE” che dovrà<br />

venir ap-provato entro centoventi<br />

giorni dall’en-trata in vigore <strong>della</strong> legge<br />

e con il quale saranno defi nite:<br />

30<br />

Per impianto<br />

“fi sso” <strong>di</strong> telefonia<br />

mobile s’intende la<br />

stazione ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

terra <strong>di</strong> qualsiasi<br />

potenza escluse<br />

le microcelle,<br />

destinato<br />

al collegamento<br />

ra<strong>di</strong>o <strong>dei</strong> terminali<br />

mobili<br />

- le linee guida, anche temporali, alle<br />

quali i comuni dovranno attenersi per<br />

la pre<strong>di</strong>sposizione e l’aggiornamento<br />

del Piano Comunale <strong>di</strong> settore per la<br />

localizzazione degli impianti.<br />

- la modulistica per la pre<strong>di</strong>sposizione<br />

delle domande da parte <strong>dei</strong> gestori<br />

degli impianti <strong>di</strong> telefonia mobile sia<br />

per gli impianti fi ssi che<br />

mobili, ponti ra<strong>di</strong>o e microcelle.<br />

- la documentazione da<br />

allegare nonché le procedure<br />

da seguire per la<br />

azioni <strong>di</strong> risanamento,<br />

vigilanza e controlli ambientali.<br />

- le forme <strong>di</strong> trasparenza<br />

e <strong>di</strong> partecipazione <strong>di</strong><br />

soggetti pubblici e privati<br />

nella redazione del Piano<br />

Comunale <strong>di</strong> settore<br />

per la localizzazione degli impianti e<br />

la loro applicazione.<br />

Entro un anno dalla data <strong>di</strong> entrata in<br />

vigore del “REGOLAMENTO DI AT-<br />

TUAZIONE” i comuni dovranno approvare<br />

il Piano Comunale <strong>di</strong> settore<br />

per la localizzazione degli impianti.<br />

Tale piano perseguirà l’uso razionale<br />

del territorio, la tutela dell’am-


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Antenna <strong>di</strong> Via Cabotto<br />

a Trieste<br />

biente, del paesaggio e <strong>dei</strong> beni naturali,<br />

sarà inoltre pre<strong>di</strong>sposto tenendo<br />

conto delle esigenze dell’Amministrazione<br />

comunale e <strong>dei</strong> programmi <strong>dei</strong><br />

gestori <strong>di</strong> rete per telefonia mobile,<br />

defi nirà la localizzazione delle strutture<br />

e assicurerà il rispetto <strong>dei</strong> limiti<br />

<strong>di</strong> esposizione, <strong>dei</strong> valori <strong>di</strong> attenzione<br />

e degli obbiettivi <strong>di</strong> qualità per<br />

la protezione <strong>della</strong> popolazione dalla<br />

esposizione ai campi elettromagnetici,<br />

generati da frequenze tra 100 Khz<br />

e 300 Ghz <strong>di</strong> cui al D.P.C.M. 8 luglio<br />

2003.<br />

Va da se, che come ogni altro piano <strong>di</strong><br />

settore lo stesso dovrà venir approvato<br />

dal consiglio comunale<br />

dopo aver apportato le<br />

correzioni recepite dalle<br />

eventuali osservazioni<br />

od opposizioni presentate<br />

dai citta<strong>di</strong>ni nei trenta<br />

giorni successivi alla delibera<br />

<strong>di</strong> adozione durante<br />

i quali, il piano verrà<br />

depositato presso la segreteria<br />

comunale, ove<br />

chiunque potrà prenderne<br />

visione.<br />

Del deposito degli atti<br />

del piano e del piano<br />

stesso verrà dato avviso<br />

sul Bollettino Uffi -<br />

ciale <strong>della</strong> Regione nonché<br />

me<strong>di</strong>ante pubblicazione all’Albo<br />

comunale e l’inserzione su almeno uno<br />

<strong>dei</strong> quoti<strong>di</strong>ani locali; quest’ultimo obbligo<br />

per i comuni con meno <strong>di</strong> 10.000<br />

abitanti potrà essere sostituito con l’affi<br />

ssione <strong>di</strong> manifesti.<br />

La delibera <strong>di</strong> approvazione del piano,<br />

<strong>di</strong>venuta esecutiva, sarà pubblicata<br />

all’Albo comunale per quin<strong>di</strong>ci<br />

giorni consecutivi e ne sarà dato avviso<br />

32<br />

Per impianto<br />

“mobile” <strong>di</strong><br />

telefonia mobile<br />

s’intende la<br />

stazione ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

terra posizionata<br />

per sopperire<br />

a esigenze<br />

<strong>di</strong> copertura<br />

dovute a eventi<br />

straor<strong>di</strong>nari,<br />

utilizzabile per un<br />

periodo massimo<br />

<strong>di</strong> 90 giorni<br />

Palazzo <strong>della</strong> Regione a Trieste<br />

sul Bollettino Uffi ciale <strong>della</strong> Regione.<br />

L’installazione e la<br />

mo<strong>di</strong>fi ca delle struttureo,<br />

<strong>della</strong> tipologia<br />

delle apparecchiature<br />

per impianti fissi<br />

<strong>di</strong> telefonia mobile<br />

e ponti ra<strong>di</strong>o, sono<br />

soggette a concessione<br />

o autorizzazione<br />

e<strong>di</strong>lizia rilasciati<br />

dal Comune.<br />

Il Comune rilascerà la<br />

concessione o l’autorizzazione<br />

dopo aver:<br />

- verificato che non ci<br />

siano incompatibilità <strong>di</strong><br />

localizzazione (art.8)<br />

- acquisito i pareri vincolanti<br />

dell’ARPA e ASS.<br />

Il gestore,inoltrerà contestualmente<br />

la richiesta dell’atto abilitativo al Comune<br />

e per i pareri vincolanti all’AR-<br />

PA e all’ASS, a proprie spese; l’ARPA<br />

e l’ASS trasmetteranno ì pareri vincolanti<br />

al Comune entro 60 giorni ; il<br />

proce<strong>di</strong>mento si concluderà con il rilascio<br />

dell’atto abilitativo entro 90 giorni<br />

dalla ricezione delle domande.


Attività del <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> Trieste<br />

Il <strong>Collegio</strong> si adopera sia nei corsi<br />

professionali che per il Regolamento<br />

E<strong>di</strong>lizio <strong>della</strong> città<br />

<strong>di</strong> Pasq uale Bucci<br />

Corso professionale<br />

Catasto-Tavolare<br />

Il Consiglio <strong>di</strong>rettivo del <strong>Collegio</strong> in collaborazione<br />

con l’ENAIP <strong>di</strong> Trieste, ha organizzato<br />

ed avviato già nel mese <strong>di</strong> febbraio,<br />

un importante ed interessante corso<br />

<strong>di</strong> formazione professionale teorico e pratico<br />

riservato ai propri iscritti denominato:<br />

“SISTEMI DI PUBBLICITA IMMOBI-<br />

LIARE CATASTO FONDIARIO - FAB-<br />

BRICATI E TAVOLARE”. Il corso parzialmente<br />

fi nanziato dalla Regione Friuli Venezia<br />

Giulia con i fon<strong>di</strong> <strong>della</strong> Comunità Europea,<br />

è stato sud<strong>di</strong>viso in due <strong>di</strong>stinti moduli<br />

<strong>di</strong> programma, uno <strong>di</strong> 43 ore riservato<br />

alle normative ed alle procedure <strong>di</strong> utilizzo<br />

<strong>dei</strong> software nel Catasto fon<strong>di</strong>ario (Pregeo-8)<br />

e Catasto fabbricati (Docfa-3), l’altro<br />

<strong>di</strong> 40 ore sul sistema <strong>di</strong> pubblicità del<br />

Libro Fon<strong>di</strong>ario nella pratica professionale.<br />

La qualifi cata ed autorevole partecipazione<br />

<strong>di</strong> docenti quali: il Giu<strong>di</strong>ce Tavolare,<br />

il Vice Presidente <strong>della</strong> Corte d’Appello<br />

del Tribunale <strong>di</strong> Trieste, del Difensore Civico,<br />

<strong>di</strong> noti docenti universitari e liberi professionisti<br />

locali, e per il modulo riservato<br />

al Catasto <strong>di</strong> alcuni funzionari <strong>della</strong> locale<br />

Agenzia del Territorio, hanno garantito un<br />

grande successo dell’iniziativa, con richieste<br />

<strong>di</strong> adesione superiori <strong>di</strong> gran lunga alla<br />

<strong>di</strong>sponibilità massima consentita. Detto corso<br />

sta provocando interessanti ed accesi <strong>di</strong>battiti<br />

per i quali è in<strong>di</strong>spensabile promuovere<br />

futuri approfon<strong>di</strong>menti in materia <strong>di</strong><br />

applicazione <strong>di</strong> alcune normative catastali<br />

nel sistema del Libro Fon<strong>di</strong>ario.<br />

Mo<strong>di</strong>fi che al Regolamento<br />

E<strong>di</strong>lizio<br />

Il <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> Trieste, attraverso<br />

il nostro responsabile <strong>della</strong> Commissione<br />

E<strong>di</strong>lizia ed Urbanistica, ha partecipato<br />

nei mesi scorsi, a numerose riunioni <strong>della</strong><br />

commissione tecnica comunale istituita<br />

per defi nire le interpretazioni e le eventuali<br />

proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fi ca <strong>di</strong> alcuni articoli del<br />

vigente Regolamento E<strong>di</strong>lizio locale.<br />

Le risultanze <strong>di</strong> dette riunioni hanno determinato,<br />

per i punti interpretativi con<strong>di</strong>visi,<br />

l’impegno dell’amministrazione comunale<br />

a rendere pubblico in tempi brevi un<br />

documento esplicativo, mentre per gli altri<br />

argomenti <strong>di</strong>scussi, per i quali necessita<br />

una mo<strong>di</strong>fi ca sostanziale <strong>di</strong> alcuni articoli<br />

del Regolamento E<strong>di</strong>lizio, si procederà<br />

come previsto dalle normali procedure<br />

amministrative, con tempi decisamente<br />

più lunghi.<br />

33<br />

geom. Pasquale Bucci<br />

Veduta <strong>della</strong> città <strong>di</strong> Trieste<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

Attività del <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> Gorizia<br />

Visita agli Uffi ci del Tavolare<br />

e dell’Agenzia del Territorio<br />

Le classi quinte dell’Istituto tecnico per <strong>Geometri</strong> Nicolò Pacassi <strong>di</strong> Gorizia<br />

<strong>di</strong> Pier Giuseppe Sera<br />

Primo contatto con la professione<br />

Ben si sa, per ogni cosa c’è sempre una<br />

prima volta.<br />

Così dopo aver sentito parlate <strong>di</strong> Catasto<br />

e Tavolare dagli insegnanti, è venuto<br />

il momento per i futuri <strong>di</strong>ploman<strong>di</strong><br />

delle classi quinte dell’istituto Nicolò<br />

Pacassi <strong>di</strong> Gorizia, <strong>di</strong> far visita agli<br />

uffi ci del Tavolare e dell’Agenzia del<br />

Territorio.<br />

Il geometra Tommaso Scocco, goriziano,<br />

libero professionista ed esperto <strong>di</strong><br />

procedure tavolari e catastali si è fatto<br />

carico del delicato impegno e con<br />

gli insegnanti preposti Loredana Vodopivec<br />

e Marco Collo<strong>di</strong> ha presenziato,<br />

nel pomeriggio <strong>di</strong> due <strong>di</strong>stinte<br />

34<br />

Visita all’Uffi cio Tavolare <strong>di</strong> Gorizia<br />

Visita al Catasto <strong>di</strong> Gorzia<br />

giornate, alla “lezione pratica” spiegata<br />

dai <strong>di</strong>rigenti <strong>dei</strong> rispettivi uffi ci, ai futuri<br />

geometri.<br />

Positivo l’approccio alle realtà operative<br />

per i giovani studenti che hanno<br />

così avuto modo <strong>di</strong> sentirsi illustrare le<br />

<strong>di</strong>sposizioni generali e le procedure <strong>di</strong><br />

conservazione <strong>della</strong> pubblicità immobiliare,<br />

<strong>di</strong> visionare gli archivi storici, i<br />

piani <strong>di</strong> frazionamento (uno in particolare<br />

del 1878), le mappe catastali, nonché<br />

<strong>di</strong> cimentarsi nella ricerca <strong>di</strong> dati<br />

utilizzando i sistemi informatici in dotazione<br />

ai rispettivi uffi ci.<br />

Il commento <strong>di</strong> qualcuno: “ Bella, avvincente,<br />

interessante la professione<br />

del Geometra”.<br />

Provare per credere!


Attività del <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

Il <strong>Collegio</strong> al servizio degli studenti<br />

Secondo incontro con gli Istituti Tecnici per <strong>Geometri</strong><br />

<strong>di</strong> Gloria Gobetti<br />

… ed eccoci all’ITG<br />

“G. G. Marinoni”<br />

<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne:<br />

l’Aula Magna accoglie<br />

circa una<br />

quarantina <strong>di</strong> studenti<br />

delle classi quinte che attendono<br />

l’inizio dell’intervento del presidente<br />

geom. Renzo Fioritti. L’apertura ripropone<br />

ai presenti l’immagine <strong>della</strong> fi gura<br />

del Geometra nel passato e quella che<br />

rappresenta oggi, epoca <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> cambiamenti<br />

e continue innovazioni. Sul-<br />

lo sfondo il <strong>Collegio</strong>, che a sostegno <strong>di</strong><br />

queste nuove esigenze ogni anno fi nanzia<br />

con 102.000,00 euro i corsi universitari<br />

per i <strong>Geometri</strong> che intendono conseguire<br />

la laurea, <strong>di</strong>mostrando così la volontà<br />

<strong>di</strong> fornire anche quest’opportunità<br />

alla categoria.<br />

La collaborazione del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong><br />

<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne con l’Università è stata<br />

molto apprezzata da docenti e studenti<br />

che sono a <strong>di</strong>retto contatto con questa<br />

realtà e verso la quale ci si dovrà sempre<br />

<strong>di</strong> più avvicinare. A tal proposito se-<br />

Il professor Nicola De Mori insegnante all’Istituto Tecnico <strong>Geometri</strong> “Marinoni” con gli studenti<br />

35<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005<br />

gnaliamo il recente coinvolgimento <strong>dei</strong><br />

nostri colleghi <strong>di</strong> Pordenone e Gorizia<br />

che si sono affi ancati nei rapporti con<br />

l’Università.<br />

Per coloro che non intendono intraprendere<br />

la via universitaria, è stata rimarcata<br />

l’importanza dell’iscrizione al praticantato<br />

e successivamente all’Albo. Questo<br />

anche per chi ha come alternativa la possibilità<br />

<strong>di</strong> proseguire l’attività <strong>di</strong> artigiano<br />

e<strong>di</strong>le paterna perchè può fornire ulteriori<br />

possibilità lavorative (es. progettare<br />

in proprio e costuire).<br />

Anche in questo incontro, come nei precedenti,<br />

i professori si sono <strong>di</strong>mostrati<br />

sensibili all’argomento presentato. Seppur<br />

nella consapevolezza che non si può esercitare<br />

una professione senza “sentirne il<br />

richiamo”, hanno voluto portare il loro<br />

contributo <strong>di</strong>cendo agli studenti che<br />

l’esperienza del praticantato è determinante<br />

ed è in<strong>di</strong>spensabile andare alla ricerca<br />

<strong>di</strong> insegnamenti vali<strong>di</strong> “portando a<br />

casa i segreti <strong>di</strong> bottega”, cercando <strong>di</strong> non<br />

36<br />

perdere mai <strong>di</strong> vista l’entusiasmo iniziale<br />

che ci anima.<br />

Il segretario Pierdomenico Abrami ha illustrato<br />

un ulteriore volontà del <strong>Collegio</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> essere vicino<br />

alla scuola con la simpatica iniziativa che<br />

lo stesso e l’Associazione <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong><br />

<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne promuove ogni anno. Questa<br />

riguarda il Concorso per gli studenti degli<br />

ultimi anni delle scuole tecniche per<br />

<strong>Geometri</strong> <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne per<br />

elaborati, stu<strong>di</strong> e progetti <strong>di</strong> eccellenza<br />

e qualità sulle <strong>di</strong>scipline <strong>della</strong> topografi a<br />

e fotogrammetria, costruzioni, tecnologia<br />

delle costruzioni, <strong>di</strong>segno e progettazione<br />

nonché estimo e <strong>di</strong>ritto. Con tale<br />

iniziativa viene premiata l’inventiva in<strong>di</strong>viduale<br />

dando ai partecipanti l’opportunità<br />

<strong>di</strong> avere un importante riconoscimento<br />

esterno alla scuola qual è quello<br />

del mondo del lavoro nonché una serie<br />

<strong>di</strong> allettanti premi messi in palio. Il termine<br />

per la presentazione degli elaborati<br />

è il 15 luglio 2005.<br />

Durante l’intervento del presidente del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>


Informazioni<br />

Notizie in breve<br />

RIFORMA DELLE PROFESSIONI<br />

Purtroppo le <strong>di</strong>ffi coltà del Governo e <strong>della</strong> maggioranza parlamentare <strong>di</strong> questi tempi,<br />

hanno pesantemente con<strong>di</strong>zionato quanto già si prevedeva e si pensava <strong>di</strong> aver<br />

ottenuto per le riforme delle professioni. Infatti dal decreto sulla competitività recentemente<br />

approvato sono state stralciate tutte le norme che riguardavano gli argomenti<br />

delle libere professioni, che a noi stavano <strong>di</strong> più a cuore.<br />

Bisogna peraltro prendere atto e comprendere che <strong>di</strong> certo una riforma così importante<br />

come quella delle professioni, non può assolutamente essere defi nita in un<br />

semplice decreto ed in tempi così brevi.<br />

Va detto però che i <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge in materia sono già esistenti e che verso la riforma<br />

sono già stati fatti passi signifi cativi.<br />

Per questa legislatura è ben <strong>di</strong>ffi cile sperare <strong>di</strong> veder concretizzato qualche cosa.<br />

Non resta altro che sperare nella prossima.<br />

CATASTO TELEMATICO<br />

Recentemente è stata attivata la sperimentazione per la trasmissione telematica degli<br />

atti catastali <strong>di</strong> aggiornamento DOCFA. Gli uffi ci scelti sono quelli <strong>di</strong> Milano, Torino,<br />

Ravenna, Prato, Firenze, Napoli, Bari e Lecce e quasi tutti hanno già incominciato<br />

l’attività <strong>di</strong> sperimentazione. Molto probabilmente in autunno anche gli altri<br />

uffi ci d’Italia potranno attivare questo metodo avanzato <strong>di</strong> trasmissione. I Collegi<br />

delle provincie interessate hanno scelto un gruppetto <strong>di</strong> colleghi esperti <strong>di</strong>sponibili<br />

ad eseguire queste nuove procedure nel periodo <strong>di</strong> sperimentazione.<br />

La trasmissione telematica degli atti catastali sta così concretizzandosi, migliorando<br />

signifi cativamente sia la qualità <strong>della</strong> presentazione, che quella <strong>della</strong> produzione<br />

<strong>dei</strong> nostri elaborati, e da ciò non potremmo che trarne benefi cio.<br />

CONGRESSO NAZIONALE DEI GEOMETRI<br />

Il 43° Congresso Nazionale <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> si svolgerà quest’anno presso “Villa Igiea”<br />

a Palermo, nei giorni dal 17 al 22 ottobre.<br />

Il titolo del Congresso è stato così defi nito: “Nuovi orizzonti <strong>della</strong> professione:<br />

garanzia per la società in evoluzione”.<br />

Ulteriori informazioni si potranno ottenere presso i Collegi.<br />

37<br />

<strong>di</strong>mensione GEOMETRA<br />

05/2005


IN COPERTINA<br />

Pianta topografica <strong>di</strong> Cividale stampata nel 1858:<br />

si vede l’andamento dell’ultima cinta muraria venetopatriarcale<br />

che cinge il nucleo antico centrale ed i<br />

quattro borghi (Biblioteca Comunale <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne)<br />

<strong>di</strong>mensione<br />

GEOMETRA<br />

ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO<br />

REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI<br />

DEL FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

BRUNO RAZZA<br />

COMITATO DI REDAZIONE<br />

PIER GIUSEPPE SERA (Go)<br />

ANTONIO TIEGHI (Pn)<br />

LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)<br />

GIO VAN NI PIETRO BIASATTI (Ud)<br />

COORDINATORE DI REDAZIONE<br />

ELISA CANCIANI (Ud)<br />

PROPRIETÀ<br />

COMITATO REGIONALE<br />

DEI COLLEGI DEI GEOMETRI<br />

DEL FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

EDITORE, DIREZIONE,<br />

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ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI<br />

DELLA PROVINCIA DI UDINE<br />

per conto del Comitato Regionale <strong>dei</strong> Collegi<br />

<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> del Friuli Venezia Giulia<br />

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