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LA POSIZIONE DI GARANZIA DEGLI<br />
OPERATORI PSICHIATRICI<br />
PER IL SUICIDIO ED I REATI DEL PAZIENTE<br />
GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA PENALE<br />
NEL PERIODO 1978-2010<br />
Giandomenico Dodaro<br />
<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - <strong>Bicocca</strong>
Definizione <strong>di</strong><br />
“posizione <strong>di</strong> garanzia”<br />
Uno speciale vincolo <strong>di</strong> tutela, posto da norme<br />
giuri<strong>di</strong>che, e gravanti su speciali categorie <strong>di</strong><br />
soggetti in<strong>di</strong>viduati dalla legge, con specifica<br />
funzione <strong>di</strong> garanzia <strong>di</strong> interessi socialmente<br />
meritevoli.
La questione<br />
La posizione <strong>di</strong> garanzia si estende anche ad<br />
eventi come il suici<strong>di</strong>o del paziente o i delitti<br />
commessi dal paziente?
Campo d’indagine<br />
• Qual è il fondamento giuri<strong>di</strong>co?<br />
• Quali sono i doveri che da essa derivano?<br />
• Quali sono gli strumenti <strong>di</strong> cui l’op. può<br />
legittimamente <strong>di</strong>sporre?
Principali sno<strong>di</strong> della questione<br />
• Vi sono norme giuri<strong>di</strong>che che investono l’op. <strong>di</strong><br />
un siffatto ruolo <strong>di</strong> garante?<br />
• Esiste un rapporto <strong>di</strong> implicazione tra cura e<br />
prevenzione in relazione al pz. psichiatrico?<br />
• Il dovere <strong>di</strong> cura del me<strong>di</strong>co trova un limite nel<br />
<strong>di</strong>ritto alla cura del pz., declinato come libertà <strong>di</strong><br />
rifiutare le cure me<strong>di</strong>ante una manifestazione <strong>di</strong><br />
volontà pienamente consapevole?
La questione della responsabilità penale dell’op.<br />
è innanzi tutto un problema che chiama in causa<br />
conoscenze <strong>di</strong> pertinenza della scienza<br />
psichiatrica in relazione al rapporto tra cura<br />
e prevenzione della devianza ed all’idoneità<br />
<strong>degli</strong> strumenti clinici <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura.<br />
!
Base dell’indagine<br />
• Campione: 27 casi giu<strong>di</strong>ziari<br />
• Arco temporale: 1978 -2010
Andamento temporale dei<br />
proce<strong>di</strong>menti per tipologia <strong>di</strong> fatti<br />
3<br />
4<br />
4<br />
5<br />
11<br />
1978-1989 1990-1999 2000-2010<br />
Delitto<br />
Suici<strong>di</strong>o
1. March<br />
2. Guida<br />
3. Desana<br />
4. Pozzi<br />
6. Pettiti<br />
7. F.F. e altri<br />
8. C. e B.<br />
Processi conclusi<br />
con condanna<br />
5. D’Aquino e altro<br />
Anno<br />
1984<br />
2000<br />
2000<br />
2002<br />
2005<br />
2008<br />
2008<br />
2008<br />
Evento<br />
Suici<strong>di</strong>o<br />
Suici<strong>di</strong>o<br />
Suici<strong>di</strong>o<br />
Delitto<br />
Delitto<br />
Suici<strong>di</strong>o<br />
Delitto<br />
Delitto<br />
Sentenze I o II grado<br />
Sentenze Cassazione
Capi <strong>di</strong> imputazione<br />
Reato<br />
Omici<strong>di</strong>o/lesioni personali colpose<br />
Abbandono <strong>di</strong> persona incapace<br />
Omissione d’atti d’ufficio<br />
Frequenza<br />
21<br />
5<br />
2
I risultati della ricerca / 1<br />
• La magistratura, anche dopo la riforma della legge<br />
n. 180, ha ritenuto che l’op. sia titolare <strong>di</strong> una<br />
posizione <strong>di</strong> garanzia per i fatti auto o<br />
etero-aggressivi del pz.<br />
• Il fondamento giuri<strong>di</strong>co è la presa in carico del<br />
malato <strong>di</strong> mente, quale persona la cui infermità può<br />
essere causa <strong>di</strong> alterazioni comportamentali.
Suici<strong>di</strong>o<br />
Delitto<br />
I risultati della ricerca / 2<br />
• L’op. è stato chiamato a rispondere un numero<br />
percentualmente superiore <strong>di</strong> volte per il delitto del<br />
paziente.<br />
Evento<br />
Proce<strong>di</strong>menti<br />
totali<br />
19<br />
8<br />
Condanne<br />
4<br />
4
I risultati della ricerca / 3<br />
• L’op. è titolare <strong>di</strong> una posizione <strong>di</strong> garanzia nei<br />
confronti del pz. sottoposto ad un intervento<br />
sanitario obbligatorio o volontario.
I risultati della ricerca / 4<br />
• Per l’assunzione del ruolo <strong>di</strong> garante non è sufficiente<br />
un’investitura formale dell’obbligo <strong>di</strong> cura, ma è<br />
necessaria la concreta assunzione del ruolo.<br />
• L’op. è garante esclusivamente per i fatti che rientrano<br />
nella sua sfera <strong>di</strong> gestione e controllo, come<br />
– il suici<strong>di</strong>o del paziente ricoverato all’interno della struttura<br />
– il suici<strong>di</strong>o del paziente ricoverato al <strong>di</strong> fuori della struttura ma<br />
sotto la vigilanza <strong>di</strong> un delegato<br />
– il delitto commesso all’interno della struttura <strong>di</strong> ricovero.
Esiti processuali in relazioni ad ipotesi <strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o del paziente<br />
Pz. ricoverato<br />
Pz. non ricoverato<br />
Condanna<br />
4<br />
-<br />
Assoluzione<br />
Esiti processuali in relazioni ad ipotesi <strong>di</strong> delitto del paziente<br />
Pz. ricoverato<br />
Pz. non ricoverato<br />
Condanna<br />
3<br />
1<br />
11<br />
4<br />
Assoluzione<br />
-<br />
4
Il problema della responsabilità penale<br />
per i fatti del paziente assume oggi concretezza<br />
in maniera decisamente prevalente<br />
nei confronti <strong>degli</strong> op. <strong>degli</strong> SPDC o <strong>di</strong><br />
strutture residenziali, dove il malato può<br />
essere ricoverato.<br />
!
Annotazione<br />
Problemi <strong>di</strong> responsabilità penale sono sorti in<br />
relazione a fatti commessi da persone affette da<br />
gravi patologie mentali (sindrome depressiva<br />
grave, schizofrenia paranoide),<br />
o con precedenti tentativi <strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o,<br />
quasi sempre già noti all’atto della presa in<br />
carico da parte del servizio psichiatrico.
Le posizioni <strong>di</strong> garanzia dell’op.<br />
nelle sentenze più recenti<br />
• Posizione <strong>di</strong> protezione: investe l’op. dell’obbligo <strong>di</strong><br />
preservare vita e salute del pz. contro gesti auto-lesivi.<br />
• Posizione <strong>di</strong> controllo: investe l’op. dell’obbligo <strong>di</strong><br />
assicurare che determinate fonti <strong>di</strong> rischio, preve<strong>di</strong>bili ed<br />
evitabili, secondo esperienza clinica, organizzativa e<br />
gestionale, operanti nei servizi psichiatrici, non<br />
producano danni o altre situazioni contrarie alla legge<br />
alle persone che in essi operano quoti<strong>di</strong>anamente.
Tra le fonti <strong>di</strong> rischio da tenere costantemente<br />
monitorate sarebbe ricompresa, tra le altre,<br />
l’aggressività dei pazienti psichiatrici,<br />
riconosciuta quale componente importante del<br />
campo psichiatrico.<br />
!
Gli op. condannati<br />
• Il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> turno, cui è affidata la decisione sul ricovero.<br />
• Il me<strong>di</strong>co che ha concretamente in cura il paziente<br />
ricoverato.<br />
• Gli infermieri per omissioni nel’attività <strong>di</strong> sorveglianza.<br />
• Il primario per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong><br />
prevenzione e intervento.
La priorità assegnata alla finalità sanitaria<br />
del trattamento ed al rispetto della volontà<br />
del paziente ha determinato una profonda<br />
mo<strong>di</strong>fica del contenuto dei doveri del<br />
me<strong>di</strong>co psichiatra, ed un sensibile<br />
ri<strong>di</strong>mensionamento dei suoi poteri e<br />
<strong>degli</strong> strumenti <strong>di</strong> controllo.<br />
!
Regole cautelari contestate<br />
all’op. <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ricovero<br />
• Regole relative al ricovero<br />
– errata <strong>di</strong>agnosi<br />
– “spoglio” del pz.<br />
• Regole relative alla vigilanza<br />
– Sottovalutazione dei dati anamnestici<br />
– prudenza nei confronti <strong>di</strong> pz ricoverati ma non noti al servizio<br />
– con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> informazioni rilevanti<br />
– accompagnamento ai servizi igienici<br />
– vigilanza in reparto, soprattutto nelle ore notturne<br />
– accesso a cose o strumenti pericolosi<br />
– custo<strong>di</strong>a dei farmaci<br />
• Regole relative a fughe, uscite temporanee o <strong>di</strong>missioni<br />
– sbarramenti strutturali, chiusura del reparto/clinica privata<br />
– “<strong>di</strong>missione non protetta”<br />
– affidamento imprudente<br />
• Regole relative alla terapia<br />
– riduzione o sospensione della terapia farmacologica<br />
– adeguatezza complessiva della presa in carico del pz.
La magistratura ravvisa gli estremi della<br />
responsabilità penale colposa dell’op. in<br />
una grave violazione delle comuni regole<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ligenza o <strong>di</strong> prudenza relative allo<br />
svolgimento <strong>di</strong> attività or<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> non<br />
speciale <strong>di</strong>fficoltà.<br />
!
Regole cautelari contestate<br />
all’op. <strong>di</strong> servizi territoriali<br />
• Omessa richiesta <strong>di</strong> TSO<br />
• Omesso prolungamento del TSO
L’intensità del vincolo <strong>di</strong> controllo<br />
richiesto all’op. dalla magistratura penale<br />
è compatibile<br />
con l’interesse terapeutico del paziente<br />
psichiatrico?
Grazie