Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
324 MARCELLO BERLUCCHI<br />
[2<br />
A me è sempre rimasta la curiosità di saperne di più su questo<br />
«gioco del pallone» e sul «garzon bennato» cui i versi sono<br />
indirizzati.<br />
Solo recentemente, per uno di quei casi che rendono affascinante<br />
la vita, sono riuscito a soddisfare la mia curiosità, scoprendo<br />
un mondo che ha la seduzione del tempo che fu trasportato<br />
ad oggi.<br />
Ma, anzitutto, cos’è questo «gioco del pallone» menzionato<br />
nel titolo del canto leopardiano?<br />
Si tratta di un’attività sportiva antichissima che appartiene<br />
alla famiglia degli sport detti «sferistici» cioè effettuati usando<br />
una palla sferica come elemento indispensabile.<br />
A questa famiglia appartengono la pallamano delle nostre<br />
valli, giocata a mani nude, il tamburello, così diffuso anche ora<br />
nel mantovano, nel bresciano, nel cremonese e nel veronese, e<br />
la «pelota» basca, con quella paletta ricurva intrecciata di vimini<br />
che si è vista tante volte riprodotta in fotografia.<br />
Il gioco è organizzato come il tennis, per intenderci, che è<br />
il più illustre e famoso di questo genere di sport, e consiste nel<br />
colpire la palla con un bracciale di legno di sorbo infilato sul<br />
braccio, per fare il punto nel campo avverso.<br />
Le squadre sono di tre uomini (come il tamburello) e la vera<br />
particolarità di questo gioco col bracciale è nel campo: una<br />
superficie di un centinaio di metri, divisa in due con una riga<br />
di calcina bianca (non esiste la rete, che è una caratteristica peculiare<br />
del solo tennis, non a caso chiamato anticamente «palla<br />
corda»). Il fatto è che questa superficie era sempre ai piedi<br />
delle mura cittadine, sicché esisteva sempre una sorta di muro<br />
di sponda ove far rimbalzare la palla. Ecco, questa caratteristica<br />
del gioco di sponda o di rimbalzo, imposta dalla origine<br />
storica dei campi di gioco, fuori delle mura, differenzia il<br />
pallone a bracciale da altri giochi similari.<br />
Nel Rinascimento il gioco, favorito da prìncipi e signori,<br />
raggiunse vertici di spettacolarità e notorietà tali da suscitare<br />
grande entusiasmo popolare e costituire argomento per com-