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382 LUCIANO FAVERZANI<br />
[4<br />
bre 1810) per ordine del Maresciallo Augereau. Il 15 settembre<br />
fu chiamato a Parigi e il 3 ottobre venne arrestato. I grandi<br />
servigi che aveva reso all’Impero fecero sì che Napoleone gli<br />
risparmiasse il Consiglio di Guerra; il Lechi fu successivamente<br />
assolto da tutte le accuse mossegli. Il Maresciallo Gioacchino<br />
Murat, Re di Napoli, richiese i suoi servigi all’Imperatore<br />
il quale lo fece accompagnare alla frontiera del Regno di Napoli<br />
(30 ottobre 1813). Entrato al servizio di Murat Giuseppe<br />
Lechi fu nominato Tenente Generale e suo Aiutante di Campo.<br />
Sconfitto Murat Giuseppe Lechi tentò di riparare in Francia<br />
ma catturato dagli austriaci che presidiavano la Toscana fu<br />
processato e condannato a tre anni di fortezza a Timisoara in<br />
Ungheria e poi a Lubiana in Slovenia. Liberato nel febbraio<br />
1818, fece ritorno in Italia stabilendosi nella villa di Montirone<br />
(Brescia). Negli anni successivi fu costantemente sorvegliato<br />
dalla polizia austriaca senza però che il suo comportamento<br />
offrisse alcun motivo di persecuzione. Giuseppe Lechi morì<br />
di colera a Brescia il 9 giugno 1836.<br />
Teodoro Lechi 4 poco più che diciottenne fu con i fratelli<br />
Giuseppe, Giacomo, Angelo e Bernardino fra i protagonisti<br />
della rivoluzione anti-veneta. Seguendo l’esempio dei fratelli<br />
Giuseppe e Angelo, intraprese la carriera militare. Nel mese<br />
di agosto del 1797 al comando del fratello Giuseppe, Generale<br />
di Brigata, partì, con la sua Mezza Brigata, per la spedizione<br />
nelle Marche. Giunto a Rimini il Lechi fu inviato, con i suoi<br />
Granatieri, a Pesaro dove fu raggiunto da tutta la Brigata. Sotto<br />
l’incalzare delle truppe austro-russe, Teodoro Lechi si ritirò<br />
verso il Piemonte e da lì in Francia, a Grenoble. Chiamato<br />
a Genova dal Generale André Masséna, partecipò all’assedio<br />
austro-russo. Riparato in Francia prese parte, per ordine<br />
del primo Console, alla costituzione, con i fratelli Giuseppe e<br />
Angelo, a Digione, della Legione Italica. Teodoro Lechi pre-<br />
4 FAUSTO LECHI (a cura di), Il generale conte Teodoro Lechi 1778-1866.<br />
Note autobiografiche, Brescia, Tip. Apollonio, 1933 ; LUCIANO FAVERZANI,<br />
Teodoro Lechi, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 64, pp. 277-279,<br />
Roma, <strong>20</strong>05.