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b&b, agriturismi, ostelli, alloggi e, ora, anche le case dei pescatori. l ...

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ANNO XXI n°4 - settembre - ottobre 2012 - IL SOLE 24 ORE S.p.A. - 20016 Pero (Mi) - via C. Pisacane 1 - ISSN 1127- 6983 Poste Italiane spa Sped. in A. P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano.<br />

PIANETAHOTEL<br />

B&B, AGRITURISMI, OSTELLI, ALLOGGI<br />

E, ORA, ANCHE LE CASE DEI PESCATORI.<br />

L’EXTRALBERGHIERO MOLTIPLICA LE<br />

FORMULE E NON È PIÙ UN SETTORE RIFUGIO<br />

43 REAL ESTATE<br />

I PROTAGONISTI E TUTTE<br />

LE TRANSAZIONI TOP<br />

48 FISCO<br />

STUDI DI SETTORE E HOTEL:<br />

5 ANNI A CONFRONTO<br />

54 OSSERVATORIO<br />

L’OCCUPAZIONE TIENE,<br />

MA CALANO I PREZZI MEDI<br />

L’ALTRA<br />

OSPITALITÀ<br />

16 MATRIMONI<br />

COME STA CAMBIANDO<br />

IL BUSINESS DELLE NOZZE<br />

TRA EVENT MANAGER<br />

E COMPETITOR LOW COST<br />

30 RESTYLING<br />

RIGENERARE UN HOTEL<br />

IN SOLI 6 MESI È POSSIBILE:<br />

L’ESEMPIO DELL’ENJOY<br />

GARDA HOTEL<br />

settembre - ottobre 12<br />

60 MENÙ SPECIALI<br />

NUOVE VIE IN CUCINA<br />

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antico e la passione per la qualità ci hanno<br />

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Per te da


Da Bravo Bio idee e formu<strong>le</strong><br />

che parlano a più mercati<br />

di Claudio Bonomi<br />

Tutto il mercato del fuori casa, ospitalità<br />

compresa, si sta muovendo alla velocità<br />

della luce. Non cambiamo solo gli stili<br />

e <strong>le</strong> abitudini di consumo, ma mutano <strong>anche</strong> <strong>le</strong><br />

formu<strong>le</strong> e i concept del<strong>le</strong> imprese. E la crisi non<br />

ha solo innescato un processo di se<strong>le</strong>zione - nel<br />

1° semestre 2012 hanno cessato l’attività 14.004<br />

imprese di rist<strong>ora</strong>zione - ma ha <strong>anche</strong> acce<strong>le</strong>rato<br />

un processo di riqualificazione e personalizzazione<br />

dell’offerta. Un fenomeno, quest’ultimo, che<br />

abbiamo toccato con mano al Sana di Bologna,<br />

il Salone del Biologico e del Natura<strong>le</strong>, dove Pianetahotel<br />

insieme al<strong>le</strong> testate sorel<strong>le</strong> Bargiorna<strong>le</strong><br />

e Rist<strong>ora</strong>nti - Imprese del Gusto ha presentato la<br />

2° edizione del Premio Bravo Bio (Bologna, 10<br />

settembre 2012).<br />

Un riconoscimento, forse l’unico in Italia, che valorizza<br />

l’impresa biologica del fuori casa nella sua<br />

interezza e il suo impegno a ricercare vie nuove e<br />

originali per raggiungere il consumatore.<br />

Ebbene, due <strong>dei</strong> locali premiati, il bar-affittacamere<br />

7Rooms&Bar e il rist<strong>ora</strong>nte-bar-bottega Zoe<br />

Food, sono format “fuori dagli schemi”: concept<br />

ibridi che coniugano, senza apparente contraddizione,<br />

<strong>le</strong> anime diverse del fuori casa e del retail<br />

specializzato, offrendo, allo stesso tempo, un<br />

bouquet trasversa<strong>le</strong> di prodotti e servizi che vanno<br />

ben oltre una proposta tradiziona<strong>le</strong> fatta di sola<br />

somministrazione o di sola accoglienza. Un mix<br />

concepito per soddisfare una domanda sempre più<br />

sofisticata e sempre meno prevedibi<strong>le</strong> che sfugge<br />

ormai al<strong>le</strong> categorie di scuola.<br />

Questa evoluzione con, ovviamente, <strong>le</strong> dovute<br />

differenze, si sta verificando <strong>anche</strong> nei settori<br />

dell’ospitalità. In questi ultimi anni, si sono sviluppate<br />

insieme agli alberghi una moltitudine di<br />

formu<strong>le</strong> di esercizi extralberghieri (oggi sono quasi<br />

120mila per comp<strong>le</strong>ssivi 2,5 milioni di posti <strong>le</strong>tto):<br />

<strong>agriturismi</strong>, bed&breakfast, dimore storiche, masserie,<br />

masi, rifugi alpini, “alberghi diffusi”, <strong>alloggi</strong><br />

in affitto, <strong>ostelli</strong> ecc. Molte, effettivamente, per<br />

coprire un gap di offerta, pensiamo al Mezzogiorno,<br />

o per soddisfare la voglia di low cost. Altre, e<br />

sempre più numerose, per andare incontro a “turismi”<br />

alternativi o semplicemente meno sensibili<br />

alla vacanza tradiziona<strong>le</strong> che non trovano nella<br />

“struttura albergo” i valori, ambientali o culturali,<br />

che ricercano. Di questa tendenza e di queste<br />

formu<strong>le</strong> paralberghiere ne parliamo approfonditamente<br />

in questo numero, cercando di capirne<br />

l’evoluzione e i valori all’interno di uno scenario<br />

competitivo tutt’altro che immobi<strong>le</strong>.//<br />

PIANETAHOTEL<br />

primo piano<br />

pianetahotel 3


sommario<br />

sommario<br />

pianetahotel 4<br />

16<br />

front office<br />

16 Il giro d’affari generato dai matrimoni<br />

fa da sempre gola agli alberghi, ma<br />

negli ultimi anni il mercato è cambiato.<br />

Esperienze e strategie anticrisi<br />

22 News. Le formu<strong>le</strong> midsca<strong>le</strong> di Ihg firma<br />

16 nuovi hotel in Europa e a Saint<br />

Vincent il Billia è pronto a risorgere<br />

24 Entro fine anno sarà inaugurato<br />

a Capua Vetere il primo Tirhotel con<br />

un'ampia offerta di servizi rivolti a chi<br />

viaggia e di prestazioni per i veicoli<br />

26 Ikea vara un piano di investimenti per<br />

la costruzione di 100 hotel in Europa.<br />

28 ritratto<br />

Carlo Fontana, general manager del<br />

Berna di Milano e inventore di<br />

un’origina<strong>le</strong> piattaforma relaziona<strong>le</strong><br />

8cover story<br />

L’INVASIONE DEGLI EXTRAHOTEL<br />

Facciamo il punto sul boom dell’exgtralberghiero: oltre<br />

116mila esercizi diffusi su tutto il territorio e declinati<br />

nel<strong>le</strong> fornu<strong>le</strong> più diverse. Non solo bed&breakfast o<br />

<strong>alloggi</strong> in affitto, ma <strong>anche</strong> dimore storiche, rifugi alpini,<br />

<strong>ostelli</strong>, <strong>case</strong> di <strong>pescatori</strong>, masserie ecc. Un esercito<br />

di microimprese sempre più organizzato, <strong>anche</strong> sul web.<br />

30<br />

design&contract<br />

30 Come rigenerare un hotel in poco più<br />

di sei mesi: il caso dell’Enjoy Garda<br />

36 La via sostenibi<strong>le</strong> dell’hotel passa<br />

attraverso l’utilizzo di materiali riciclati.<br />

Una rassegna di arredi ecocorretti<br />

39 impronte<br />

Marco e Gianluigi Giammetta,<br />

fondatori dell’omonimo studio di Roma<br />

40 Origina<strong>le</strong> progetto illuminotecnico per<br />

la spa del Parigi 2 di Dalmine (Bg)<br />

41 Bi<strong>anche</strong>ria firmata Gamba Manifatture<br />

1918 e sedute eco Billiani


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La 2 a stagione è in onda da ottobre su<br />

sherlock<br />

In onda a ottobre su<br />

midnight in paris<br />

© 2012 Discovery Communications cacciatori di tornado<br />

In onda da settembre su


sommario<br />

sommario<br />

management<br />

43 Real estate: gli investitori<br />

puntano sui segmenti luxury e<br />

budget. Roma e Milano, <strong>le</strong> città top<br />

46 Tassa di soggiorno in oltre<br />

300 Comuni, <strong>le</strong> prime reazioni<br />

pianetahotel 6<br />

60 78<br />

food&beverage<br />

60 Vegetariani, seguaci del biologico o<br />

intol<strong>le</strong>ranti. Oggi aprirsi a questi target<br />

di clienti significa personalizzare la<br />

cucina. Le testimonianze <strong>dei</strong> manager<br />

68 Prodotti bio per una prima colazione a<br />

tutta salute: dal caffè all’orzo, dal latte<br />

al muesli, dai succhi ai biscotti, dallo<br />

zucchero al mie<strong>le</strong><br />

70 Viaggi di Nestlé Professional reinventa<br />

la coffee experience nei grand hotel<br />

72 Dr Schär, specialista del gluten free<br />

74 osservatorio<br />

Luigi Celli, ad di Senna Italia<br />

76 News. Délifrance, Nestea Green Tea<br />

Citrus, Norda, Parmalat<br />

48 I dati 2010 relativi agli studi di<br />

settore per gli esercizi alberghieri<br />

evidenziano un incremento nel<br />

numero di contribuenti e negli utili<br />

50 Hotel monitor: l’occupazione<br />

cala, ma i prezzi tengono. Focus di<br />

Trademark sul primo semestre<br />

back office<br />

78 Un corretto piano di accantonamento<br />

<strong>dei</strong> fondi permette di avere risorse<br />

adeguate per la ristrutturazione.<br />

I consigli degli esperti<br />

84 Antincendio: una guida per<br />

sottoscrivere polizze che tutelino<br />

<strong>anche</strong> dai danni indiretti<br />

88 ecohotel<br />

Lefay Resort & Spa di Gargnano<br />

90 Eventi, progetti green e social media<br />

in ca<strong>le</strong>ndario a Hostelco di Barcellona<br />

e a Hotel di Bolzano<br />

92 agenda<br />

93 News. DuPont Corian, Del Conca Fast,<br />

Osram<br />

94 Indirizzi web<br />

52 Fatturato e visite in discesa<br />

per la rist<strong>ora</strong>zione. Rimane<br />

invariato lo scontrino medio<br />

53 Organizzare <strong>le</strong> vendite in una<br />

logica multicana<strong>le</strong> e collab<strong>ora</strong>tiva<br />

54 La figura strategica del guest<br />

relation manager. Opinioni e casi<br />

56 Nasce la nuova Aica, un solo<br />

soggetto per tutti gli alberghi<br />

aderenti a Confindustria<br />

58 Carriere e libri


COVER STORY<br />

extralberghiero<br />

L’invasione<br />

extrahotel<br />

TUTTI ALBERGATORI. ANCHE I<br />

PESCATORI. LO STABILISCE UN<br />

ARTICOLO DEL DECRETO SVILUPPO.<br />

SI ALLUNGA COSÌ LA LISTA DI CHI<br />

PUÒ FARE OSPITALITÀ SENZA ESSERE<br />

GIURIDICAMENTE UN ALBERGO: UNA<br />

RETE DI QUASI 120MILA ESERCIZI<br />

SEMPRE PIÙ ORGANIZZATI E<br />

COMMERCIALMENTE AGGRESSIVI<br />

pianetahotel 8


degli<br />

di Claudio Bonomi<br />

Anche i <strong>pescatori</strong> potranno trasformarsi alla bisogna in albergatori<br />

e aprire un’attività ricettiva, o meglio, ittituristica. Lo prevede<br />

il Decreto Sviluppo 2012 (DL 22.6.2012 n.83 convertito<br />

dalla Legge 7.8.2012 n.134), approvato dal Parlamento lo scorso agosto,<br />

che riordinando l’attività della pesca professiona<strong>le</strong>, introduce tra <strong>le</strong> attività<br />

principali proprio quella dell’ospitalità. È la goccia che ha fatto traboccare<br />

il vaso. A gridare allo scandalo Federalberghi. «Rischiamo un’ennesima<br />

forma di una concorrenza s<strong>le</strong>a<strong>le</strong> - ha tuonato Bernabò Bocca, presidente<br />

della federazione - e un’ulteriore confusione sul<strong>le</strong> competenze tra Stato e<br />

Regioni in materia turistica. Di questo passo - ha aggiunto Bocca - chiunque<br />

possegga una stanza e un <strong>le</strong>tto, pur svolgendo un mestiere ben lontano<br />

dall’operatore turistico, potrà affi ttare liberamente il loca<strong>le</strong> ed il giaciglio, col<br />

rischio che l’Italia perda un buon pescatore di pesce fresco ed acquisti un<br />

improvvisato albergatore, al punto che la dice lunga il fatto che si intenda<br />

consentire al pescatore di svolgere attività ricettiva <strong>anche</strong> al di fuori della<br />

COVER STORY<br />

extralberghiero<br />

Il Decreto Sviluppo<br />

ha inserito fra <strong>le</strong><br />

attività di pesca<br />

professiona<strong>le</strong><br />

<strong>anche</strong> quel<strong>le</strong><br />

di ospitalità.<br />

L’imprenditore<br />

può utilizzare la<br />

propria abitazione<br />

o strutture nella<br />

sua disponibilità<br />

pianetahotel 9


COVER STORY<br />

extralberghiero<br />

Una casa rura<strong>le</strong> con servizio<br />

<strong>alloggi</strong>o. Gli <strong>agriturismi</strong><br />

sono una del<strong>le</strong> tipologie<br />

extralberghiere che sono<br />

cresciute di più negli ultimi<br />

anni. E oggi contano oltre<br />

215mila posti <strong>le</strong>tto.<br />

pianetahotel 10<br />

propria abitazione, in altra struttura che rientri nella<br />

sua disponibilità». Ci mancavano solo i <strong>pescatori</strong>, la<br />

cui attività ittituristica era già peraltro regolamentata<br />

da alcune regioni come la Sardegna e la Lombardia,<br />

a intercettare una domanda turistica “bombardata” da<br />

proposte che provengono da una miriade di strutture<br />

ricettive che, di fatto e di diritto, alberghi non sono.<br />

Stiamo parlando di campeggi, villaggi turistici, affi ttacamere,<br />

<strong>agriturismi</strong>, bed&breakfast, <strong>ostelli</strong> della gioventù,<br />

rifugi alpini ecc.: un comparto che negli negli<br />

anni recenti è <strong>le</strong>tteralmente esploso. Se dal 2005 al<br />

2010 l’hotel<strong>le</strong>rie è cresciuta in misura limitata in termini<br />

di numero di esercizi, solo l’1,4%, per comp<strong>le</strong>ssivi<br />

33.999 esercizi, la componente extralberghiera<br />

è aumentata, nello stesso periodo, di oltre il 20%:<br />

(116.316 esercizi in tutto, compreso 71mila <strong>alloggi</strong><br />

in affi tto). Tra <strong>le</strong> tipologie che sono cresciute di più:<br />

i bed&breakfast (+112%), gli <strong>agriturismi</strong> (+41,5%) e<br />

i rifugi alpini (+21%). È vero che la capacità ricettiva<br />

di un albergo non è lontanamente paragonabi<strong>le</strong> a<br />

quella di un bed&breakfast o di un agriturismo e che<br />

la fascia preponderante <strong>dei</strong> pernottamenti effettua-<br />

1. L’esterno dell’agriturismo La<br />

Stropaia a Baselga di Pinè (Tn).<br />

2. Sciatori brindano in un rifugio alpino<br />

a Campiglio in Trentino. La provincia<br />

di Trento ha avviato recentemente<br />

numerose iniziative di valorizzazione<br />

della rete <strong>dei</strong> suoi 146 rifugi alpini<br />

16.639<br />

Agriturismi<br />

+41,5<br />

variazione %<br />

2005 -2010<br />

ti sul territorio naziona<strong>le</strong> è associabi<strong>le</strong> al<strong>le</strong> strutture<br />

alberghiere (con una media del 66,2% per la clientela<br />

italiana e del 67% per quella straniera). È però<br />

altrettanto vero che l’extralberghiero ha fatto passi<br />

da gigante non solo in termini quantitativi, ma soprattutto<br />

a livello qualitativo. Rispondono, infatti, a<br />

una nuova domanda turistica non solo alla ricerca di<br />

soluzioni economiche con pochi comfort e servizi, ma<br />

<strong>anche</strong> a un nuovo modo di concepire la vacanza. Basti<br />

pensare alla performance degli <strong>agriturismi</strong>, cresciuti<br />

<strong>anche</strong> in termini di posti <strong>le</strong>tto (oggi sono 215mila,<br />

+54% nel periodo 2005-2010), luoghi che esaltano<br />

il rapporto con il territorio e la sua cultura e che<br />

ph Pierluigi Or<strong>le</strong>r Dellasega/Trentino Mktg


1<br />

1.035<br />

Rifugi alpini<br />

+21,0<br />

variazione %<br />

2005 -2010<br />

2<br />

propongono un’accoglienza di stampo famigliare. Un<br />

modello di ricettività, comune <strong>anche</strong> ad altre formu<strong>le</strong><br />

del paralberghiero, dove i valori ambientali contano<br />

di più quelli strutturali. «Oggi - commenta Andrea<br />

Macchiavelli, direttore del Centro Studi per il Turismo<br />

e per l’Interpretazione del Territorio dell’Università di<br />

Bergamo - l’offerta ricettiva si sta allargando sempre<br />

di più, inglobando <strong>anche</strong> nuove tipologie ricettive<br />

che sfuggono al<strong>le</strong> statistiche uffi ciali. Pensiamo, ad<br />

esempio, al fenomeno degli appartamenti che si trasformano<br />

in <strong>case</strong> vacanza con servizi alberghieri: è<br />

un fenomeno sempre più diffuso nel<strong>le</strong> grandi città e<br />

nel<strong>le</strong> destinazioni turistiche più battute e che ha un<br />

ph Marco Simonini/Trentino Mktg<br />

Boom <strong>anche</strong> sul web<br />

GIULIA<br />

EREMITA<br />

country manager<br />

di Trivago<br />

Un popolo paci co<br />

che ha invaso il<br />

web con proposte<br />

commerciali ricche di<br />

immagini. Le strutture<br />

extralberghiere hanno<br />

conquistato un posto<br />

nei maggiori motori di<br />

ricerca utilizzati dai<br />

consumatori per<br />

prenotare una camera.<br />

È il caso di Trivago, il<br />

sito che consente il<br />

confronto fra <strong>le</strong> varie<br />

offerte commerciali nel<br />

settore turistico.<br />

Giulia Eremita, country<br />

manager di Trivago.it,<br />

conferma lo sviluppo<br />

di questo nuovo tipo<br />

di vacanza: «Negli<br />

ultimi anni abbiamo<br />

assistito ad un forte<br />

sviluppo nel territorio<br />

di bed&breakfast e<br />

del<strong>le</strong> varie strutture<br />

extralberghiere<br />

regionali tipiche<br />

af ni, come i relais, i<br />

casali, gli <strong>agriturismi</strong>,<br />

i garni, gli cha<strong>le</strong>t, <strong>le</strong><br />

masserie, <strong>le</strong> tenute<br />

ecc. Costituiscono<br />

oltre il 20% del nostro<br />

inventario, con una<br />

forte presenza in<br />

Trentino Alto Adige,<br />

Lazio e Toscana».<br />

Tuttavia, aggiunge la<br />

Eremita: «Di queste<br />

strutture solo una<br />

piccola parte è<br />

distribuita sui principali<br />

canali di vendita online<br />

e prenotabi<strong>le</strong>, ma<br />

molte sono diventate<br />

davvero competitive<br />

in rete, riuscendo a<br />

generare un alto livello<br />

di delizzazione e<br />

soddisfazione tra la<br />

loro clientela».<br />

Trivago ha analizzato<br />

il fenomeno,<br />

concentrandosi sulla<br />

Toscana e ha veri cato<br />

che la valutazione<br />

media del<strong>le</strong> strutture<br />

extra-alberghiere è<br />

pari a quel<strong>le</strong> <strong>dei</strong> 4<br />

stel<strong>le</strong> e nettamente<br />

superiore agli hotel<br />

di fascia bassa, una<br />

o due stel<strong>le</strong>. «Un<br />

dato - commenta la<br />

country manager -<br />

che non ci sorprende<br />

-. Sono numerosi<br />

i resort di e<strong>le</strong>vata<br />

qualità che sfuggono<br />

alla classi cazione<br />

classica. I b&b dal<br />

canto loro facendo<br />

<strong>le</strong>va sul pricing<br />

hanno acquistato<br />

una consistente fetta<br />

di mercato su città<br />

importanti come<br />

Roma, Venezia e<br />

Firenze». Secondo<br />

l’analisi di Trivago,<br />

per <strong>le</strong> strutture<br />

extralberghiere<br />

funziona l’immagine<br />

di maggior genuinità<br />

rispetto agli hotel:<br />

«Vengono scelte<br />

sempre più non<br />

solo da chi cerca un<br />

ambiente familiare e<br />

costi contenuti, ma<br />

soprattutto <strong>anche</strong><br />

da chi vuo<strong>le</strong> vivere la<br />

propria vacanza con gli<br />

occhi di un loca<strong>le</strong>».<br />

COVER STORY<br />

extralberghiero<br />

pianetahotel 11


COVER STORY<br />

extralberghiero<br />

pianetahotel 12<br />

3<br />

impatto considerevo<strong>le</strong> sul territorio e sul<strong>le</strong> fi liera del<strong>le</strong><br />

aziende locali (rist<strong>ora</strong>zione, artigianato ecc.)». Una<br />

moltiplicazione di formu<strong>le</strong> che, secondo gli analisti,<br />

ha la sua prima ragione di esistere nella mancanza di<br />

un’offerta alberghiera low cost. «Le lobby di categoria<br />

- aggiunge Macchiavelli - hanno impedito la nascita<br />

456<br />

Ostelli<br />

+21,2<br />

variazione %<br />

2005 -2010<br />

di una ricettività alberghiera a basso costo. Il risultato<br />

è che c’è stata l’esplosione <strong>dei</strong> bed&breakfast. Uno<br />

sviluppo generato in parte <strong>anche</strong> dal boom <strong>dei</strong> voli a<br />

buon mercato. L’errore è stato non tenere conto che<br />

se compagnie come Ryanair hanno difatto spinto a<br />

viaggiare persone che non avrebbero mai volato, una<br />

ricettività economica avrebbe scatenato nuovi segmenti<br />

di domanda». A raccogliere i frutti sono stati gli<br />

esercizi extralberghieri. «A Bergamo - continua Macchiavelli<br />

- lo scalo di Orio al Serio (oggi quarto aereoporto<br />

naziona<strong>le</strong> per numero di passeggeri) ha sviluppato<br />

un incoming <strong>le</strong>gato ai voli low cost che ha avuto<br />

un considerevo<strong>le</strong> impatto sull’offerta ricettiva del ter-<br />

Masi e alberghi, modello di<br />

Sono 1.500 i masi associati a Gallo Rosso, marchio creato nel 1999<br />

dalll’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtiro<strong>le</strong>si per <strong>le</strong> aziende<br />

agrituristiche in Alto Adige. Si tratta di strutture con una capacità<br />

ricettiva molto limitata (al massimo 4 appartamenti o 6 camere),<br />

ma che in diversi casi arrivano ad offrire servizi comparabili a quelli<br />

di un albergo tradiziona<strong>le</strong>. «Non rappresentiamo però una rea<strong>le</strong><br />

concorrenza per gli hotel - tiene subito a precisare Hans Kienzl,<br />

direttore dell’associazione -. Basti pensare che attraiamo solo il 7%


4<br />

3. Una camera del<br />

7Rooms&Bar di San<br />

Benedetto del Tronto<br />

(Ap), affittacamere<br />

ecocertificato e<br />

vincitore del premio<br />

Bravo Bio 2012.<br />

4. Interno dell’Ostello<br />

Villa Olmo di Como. A<br />

fianco, a tutta pagina,<br />

l’esterno dell’Ostello<br />

di Voghera a Voghera<br />

(Pv). Anche questa<br />

struttura come quella<br />

di Como fa parte della<br />

rete Hostel Lombardia.<br />

Le foto <strong>dei</strong> due <strong>ostelli</strong><br />

lombardi sono dello<br />

Studio Pollini<br />

convivenza possibi<strong>le</strong><br />

<strong>dei</strong> pernottamenti in Alto Adige, pari, in tota<strong>le</strong>, a circa 28 milioni.<br />

Teniamo conto poi che i nostri masi sono strutture espressione della<br />

cultura contadina e che offrono un’accoglienza di carattere famigliare.<br />

Dunque, niente a vedere con un albergo: ad esempio, solo<br />

il 30% <strong>dei</strong> nostri associati offre la prima colazione». Una soluzione<br />

di <strong>alloggi</strong>o comunque sempre più ricercata dai turisti: nel primo<br />

semestre del 2012 i pernottamenti nei masi sono aumentati del<br />

10% e crescono <strong>anche</strong> <strong>le</strong> domande di adesione al marchio. C.B.<br />

cover story<br />

extralberghiero<br />

pianetahotel 13


COVER STORY<br />

extralberghiero<br />

pianetahotel 14<br />

21.852<br />

Bed&Breakfast<br />

+112,6<br />

variazione %<br />

2005 -2010<br />

ritorio. Risultato: nel 2002 i bed&breakfast nell’area<br />

erano 18, oggi sono più di 220». Confi nare l’extralberghiero<br />

a mera alternativa economica all’ospitalità<br />

tradiziona<strong>le</strong> è però riduttivo. Non solo perchè il target<br />

di riferimento di queste strutture è sempre più spesso<br />

la fascia midsca<strong>le</strong> e upsca<strong>le</strong> del mercato, ma <strong>anche</strong><br />

B&b, sviluppo a 3 cifre. Ma <strong>anche</strong> tanto sommerso<br />

Quella del bed&breakfast è una fi losofi a che si basa sull’amicizia, sulla<br />

creazione di un <strong>le</strong>game e sull’affi liazione: ospitare un turista deve signifi<br />

care questo». È così che Marco Piscopo, presidente dell’Anbba (Associazione<br />

naziona<strong>le</strong> bed&breakfast e affi ttacamere), racconta l’impresa<br />

del b&b. «Come ricettività media un b&b ha tre stanze e nell’immaginario<br />

<strong>dei</strong> turisti, specialmente stranieri, offre un’immersione nell’ospitalità<br />

“made in Italy”». La familiarità, insomma, è il segreto del successo di<br />

una formula che, nonostante la crisi, sta prendendo sempre più piede<br />

perché oggi c’è molta meno improvvisazione rispetto<br />

al passato nella gestione (basterrebe visitare i principali<br />

portali di prenotazione per rendersene conto) e il<br />

bed&breakfast è sempre meno un’attività secondaria<br />

o residua<strong>le</strong>. «Inoltre, la diversifi cazione del<strong>le</strong> tipologie<br />

di ricettività per segmento - aggiunge Mara Manente,<br />

direttore del Centro Studi sull’Economia Turistica<br />

dell’Università Cà Foscari di Venezia - è un punto<br />

di forza nel<strong>le</strong> destinazioni, non una debo<strong>le</strong>zza. Intercetta<br />

modalità differenti di fruizione della vacanza. A<br />

patto,ovviamente, che norme, certifi cazioni e controlli<br />

non vengano disattesi. Gli imprenditori dell’extralberghiero<br />

spesso introducono e<strong>le</strong>menti innovativi e idee<br />

imprenditoriali, danno una scossa al settore. Persino<br />

sia in termini di clientela, sia in termini di aperture (tra il 2005 e il 2010<br />

i b&b sono cresciuti del 112%). «L’idea di dar vita a un b&b spesso<br />

parte come secondo lavoro, per arrotondare. Anche se oggi, ai tempi<br />

di Internet, non bisogna dimenticare che si è sempre sotto controllo».<br />

I prob<strong>le</strong>mi principali della categoria sono causati soprattutto da quello<br />

che Piscopo defi nisce un labirinto normativo. «Non c’è uniformità<br />

e questo viene a discapito del servizio, con differenze evidenti fra una<br />

regione e l’altra che i turisti non comprendono». Poi c’è il prob<strong>le</strong>ma


5<br />

5. Scorcio del relais agrituristico<br />

La Chiusa del<strong>le</strong> More a Peschici<br />

in provincia di Foggia. Si tratta di<br />

una struttura con servizi molto<br />

sofisticati sia a livello di accoglienza,<br />

sia a livello di rist<strong>ora</strong>zione. Nel<br />

paralberghiero sono in netto<br />

aumento <strong>le</strong> strutture di qualità<br />

nel<strong>le</strong> fascia top del mercato turistico: pensiamo al<br />

rilancio del<strong>le</strong> masserie pugliesi o al<strong>le</strong> dimore storiche<br />

riconvertite in <strong>alloggi</strong> superlusso». A proposito di<br />

rilancio di formu<strong>le</strong> extralberghiere, ci sono da citare<br />

almeno altri due esempi. Gli <strong>ostelli</strong>, considerati fino a<br />

ieri il ground zero dell’ospitalità, stanno cercando di<br />

del<strong>le</strong> autorizzazioni, affidate ai comuni: «Mancano uffici preposti e<br />

persona<strong>le</strong> formato per rilasciare i permessi e procedere ai controlli».<br />

Quest’ultimo aspetto, secondo il numero uno dell’Anbba, favorisce<br />

il sommerso: una vera piaga per il settore. Da un lato, comporta<br />

concorrenza s<strong>le</strong>a<strong>le</strong>, perché chi non paga <strong>le</strong> tasse riesce a praticare<br />

tariffe più basse («<strong>anche</strong> 30 euro per una notte a Roma»). Dall’altro,<br />

chi lav<strong>ora</strong> in nero sfugge ai controlli sulla qualità. «Con un danno<br />

d’immagine - conclude Piscopo - per tutto il nostro comparto». Al.T.<br />

NorMe, oBBLIGHI e CONTROLLI: I DIversI reGIMI A cUI soNo<br />

sottoPostI GLI esercIZI ALBerGHIerI e QUeLLI eXtrALBerGHIerI<br />

Sono in molti a lamentare l’esistenza di “corsie preferenziali” o “regimi speciali” a cui<br />

sottostanno alcune del numerose tipologie di ricettività paralberghiera che costellano il<br />

nostro Paese. Questi alcuni tra i punti maggiormente dibattuti. (a cura di Francesca Maffei)<br />

Normativa: la ricettività paralberghiera è equiparata dal Testo Unico del<strong>le</strong> Leggi di Pubblica<br />

Sicurezza (TULPS) approvato con R.D. 10.06.1931 n. 773 e più volte modificato, ma non vi è una<br />

regolamentazione unitaria. Nei casi in cui tali forme paralberghiere non siano degli esercizi pubblici<br />

bensì privati solo l’Autorità Giudiziaria, previa segnalazione di reato e conseguente mandato, può<br />

effettuare <strong>dei</strong> controlli.<br />

PS e Istat: negli alberghi si sta diffondendo l’obbligo dell’invio te<strong>le</strong>matico alla Questura di arrivi e<br />

presenze entro 24 ore dal momento del check-in. Le micro-realtà ricettive spesso non dispongono<br />

<strong>dei</strong> mezzi informatici, ma sono comunque tenute alla compilazione della singola scheda<br />

identificativa e alla sua comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza, così come all’invio del<br />

modello C59 per la ri<strong>le</strong>vazione Istat (ex art. 109, 3° comma, TULPS).<br />

HACCP: l’autorizzazione per esercizio di albergo, quando detenuta, riguarda l’<strong>alloggi</strong>o ma non<br />

il vitto. Se non si posseggono <strong>le</strong> licenze per la somministrazione di alimenti e bevande non si<br />

possono servire cibi freschi, ma solo prodotti preconfezionati. In tal caso l’eventua<strong>le</strong> “prima<br />

colazione” con prodotti freschi diventa così una potenzia<strong>le</strong> violazione del<strong>le</strong> norme igienicosanitarie<br />

a cui sono sottoposti, invece, gli hotel con bar e/o rist<strong>ora</strong>nte.<br />

Sicurezza: INPS e Ispett<strong>ora</strong>to difficilmente raggiungono, con ispezioni adeguate, <strong>le</strong> forme<br />

extralberghiere con uno o pochi collab<strong>ora</strong>tori al fine di appurare che <strong>le</strong> norme in materia di lavoro e<br />

contribuzione obbligatoria vengano effettivamente rispettate.<br />

Fiscalità: gli operatori occasionali e non professionali - come ad esempio gli affittacamere -<br />

sono equiparati al semplice privato, <strong>le</strong>gittimato ad operare senza partita IVA e con l’esonero da<br />

adempimenti di natura imprenditoria<strong>le</strong> quali la tenuta della contabilità IVA, la contribuzione INPS,<br />

l’iscrizione alla Camera di Commercio e l’eventua<strong>le</strong> iscrizione all’INAIL. In tali casi i proventi<br />

dichiarati ai fini fiscali rientrano nella categoria <strong>dei</strong> “redditi diversi”.<br />

Antincendio: la prevenzione si applica sopra i 25 posti <strong>le</strong>tto ma vi sono strutture che, seppur con<br />

una capacità inferiore, presentano fronti di rischio assai più e<strong>le</strong>vati rispetto agli hotel, sottoposti<br />

invece a protocolli molto rigidi.<br />

vivere una nuova giovinezza. Succede in Lombardia<br />

dove la Regione a partire dal 2009 ha dato avvio a<br />

una serie di interventi per migli<strong>ora</strong>re la qualità della<br />

rete loca<strong>le</strong> di <strong>ostelli</strong> formata oggi da 36 strutture per<br />

comp<strong>le</strong>ssivi 1.600 posti <strong>le</strong>tto (a conclusione degli interventi<br />

infrastrutturali, gli <strong>ostelli</strong> attivi saranno oltre<br />

60 per comp<strong>le</strong>ssivi 3mila posti <strong>le</strong>tto). Il Trentino è,<br />

invece, impegnato in un’azione di valorizzazione e<br />

promozione <strong>dei</strong> suoi 146 rifugi alpini, prolungandone<br />

i periodi di apertura e creando una rete di “rifugi del<br />

gusto” con menù speciali dedicati ai piatti e ai prodotti<br />

tipici della provincia. Per un’industria come quella ricettiva,<br />

accusata spesso di “nanismo”, questo fiorire<br />

di microimprese è segno che il sistema difficilmente<br />

si affr<strong>anche</strong>rà dalla piccola dimensione. E, visto <strong>anche</strong><br />

lo stato di difficoltà in cui versano oggi diverse catene<br />

tricolori, sembra proprio che l’ospitalità italiana abbia<br />

rinunciato a pensare in grande.<br />

Hanno collab<strong>ora</strong>to<br />

Francesca Maffei e A<strong>le</strong>ssandra Tibollo<br />

cover story<br />

extralberghiero<br />

pianetahotel 15


FRONT OFFICE<br />

eventi<br />

A.A.A.<br />

Matrimoni<br />

cercansi<br />

pianetahotel 16


LE NOZZE GENERANO UN GIRO D’AFFARI PARI A CIRCA<br />

10 MILIARDI DI EURO, DI CUI IL 40% È DESTINATO AL<br />

RICEVIMENTO. GLI ALBERGHI SI CONTENDONO UNA FETTA DI<br />

QUESTO MERCATO SEMPRE PIÙ POLARIZZATO TRA FORMULE<br />

LOW BUDGET E GRANDI EVENTI IN STRUTTURE LUXURY<br />

di A<strong>le</strong>ssandra Tibollo<br />

Matrimonio da favola cercasi. In tempi di<br />

crisi, diminuiscono <strong>le</strong> coppie che si sposano,<br />

ma non si riduce la voglia di vivere<br />

nel migliore <strong>dei</strong> modi il giorno più bello. E proprio gli<br />

hotel possono essere protagonisti del successo di un<br />

matrimonio per la coppia e gli invitati. Un giro d’affari<br />

annuo da circa 10 miliardi di euro, di cui il 40%<br />

è dedicato al ricevimento. Per Federconsumatori <strong>le</strong><br />

coppie che si sposano spendono dai 14 ai 20mila<br />

euro per il b<strong>anche</strong>tto nuzia<strong>le</strong>. Un’enorme opportunità<br />

di business che si contendono <strong>le</strong> sa<strong>le</strong> ricevimenti dedicate<br />

(diffuse soprattutto nel sud Italia), gli alberghi<br />

attrezzati per la b<strong>anche</strong>ttistica e <strong>le</strong> società di catering<br />

che normalmente offrono i loro servizi in location<br />

esclusive come vil<strong>le</strong>, castelli o dimore patrizie. Sempre<br />

secondo Federconsumatori è aumentata rispetto lo<br />

scorso anno la spesa media del<strong>le</strong> coppie italiane del<br />

3-4%, per un budget tota<strong>le</strong> che mediamente va dai<br />

35 agli oltre 57mila euro per coppia. Come dicevamo,<br />

diminuisce, tuttavia, il numero di uomini e donne che<br />

compiono il grande passo. Dopo il picco del 2007,<br />

in cui in Italia venne sfondata la quota di 250mila<br />

matrimoni in un anno (dati Istat), si è verifi cata una<br />

costante diminuzione e nel 2010 (l’anno più recente<br />

analizzato dall’Istituto naziona<strong>le</strong> di statistica) i matrimoni<br />

sono crollati a 217.700. Le nozze restano tuttavia<br />

un business. Trasformandosi, in molti casi, in veri<br />

e propri eventi da organizzare, che hanno bisogno di<br />

un consu<strong>le</strong>nte che curi ogni aspetto della regia del<br />

grande giorno. E qui scendono in campo i wedding<br />

planner, esperti di matrimoni specializzati, resi famosi<br />

dall’omonimo programma di Real Time Tv, che vede<br />

come protagonista il maestro di sti<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>ganza Enzo<br />

Miccio che, insieme a Carla Gozzi, sempre su Real<br />

Time, conduce <strong>anche</strong> i programmi “Ma come ti vesti?!”<br />

e “Shopping Night”.<br />

Proprio l’associazione che riunisce i wedding planner<br />

italiani ha chiesto recentemente alla Swg di realizzare<br />

uno studio sul “matrimonio all’italiana”. Eccone<br />

l’identikit: al<strong>le</strong>gro ma tradiziona<strong>le</strong>, un centinaio di<br />

invitati (con picchi però in particolare nel<strong>le</strong> aree del<br />

centro-sud), grande attenzione al ricevimento e al<br />

menù. Ma, <strong>anche</strong> al budget di spesa. Proprio in questa<br />

prospettiva low cost, al<strong>le</strong> categorie di location più<br />

FRONT OFFICE<br />

eventi<br />

pianetahotel 17


front office<br />

eventi<br />

pianetahotel 18<br />

1<br />

1.Una giovane coppia di sposi di fronte<br />

al resort luxury Alla Posta <strong>dei</strong> Donini a San<br />

Martino in Campo nei pressi di Perugia.<br />

2. La Sala del<strong>le</strong> Muse all’interno<br />

del resort perugino dove è possibi<strong>le</strong><br />

ce<strong>le</strong>brare matrimoni con rito civi<strong>le</strong><br />

E c’è chi prenota tutto via web<br />

www.matrimonio.it<br />

Un sito che offre informazioni agli sposi su qualsiasi aspetto del<br />

matrimonio, dalla burocrazia ai consigli per gli acquisti. Nei forum ci<br />

sono sezioni suddivise per regioni e non mancano commenti relativi<br />

ai fornitori. C’è un motore di ricerca che permette di accedere direttamente<br />

ai commenti degli utenti, con un effetto simi<strong>le</strong> a TripAdvisor.<br />

www.nozzeclick.it<br />

Informazioni e non solo. Per accedere ai contenuti è necessaria l’iscrizione,<br />

inserendo la città in cui si svolgeranno <strong>le</strong> nozze. In questo modo<br />

<strong>le</strong> informazioni e <strong>le</strong> pubblicità del sito vengono targettizzate in base<br />

all’utente e al luogo in cui si sposerà. Anche questo sito presenta<br />

forum dedicati ai ricevimenti suddivisi per regioni.<br />

www.residenzedepoca.it<br />

Dedicato al<strong>le</strong> dimore di charme, ha una sezione “matrimoni”. Consente<br />

di effettuare ricerche secondo criteri geografici e per ogni struttura<br />

si può visualizzare una scheda comp<strong>le</strong>ta di gal<strong>le</strong>ry fotografica e di<br />

tutte <strong>le</strong> informazioni principali. Come ulteriore servizio, un link permette<br />

al<strong>le</strong> coppie di richiedere un preventivo online per il ricevimento.<br />

2<br />

tradizionali degli alberghi si è aggiunto il mondo degli<br />

<strong>agriturismi</strong>. È la stessa Federconsumatori a consigliare<br />

al<strong>le</strong> coppie il matrimonio “rustico” in agriturismo, nel<br />

qua<strong>le</strong> si può ottenere un ricevimento nuzia<strong>le</strong> a poco<br />

più di 6mila euro. Ma non è l’unica tecnica per limare<br />

un po’ il budget: si può ridurre il numero di invitati,<br />

oppure Federconsumatori consiglia di rinunciare a<br />

weekend e festività e ai mesi più gettonati (secondo i<br />

dati Istat, su tutti vince settembre, seguito da giugno e<br />

luglio) a favore di quelli meno graditi, come novembre<br />

e gennaio. «Sposandosi in bassa stagione o durante<br />

la settimana - suggerisce Federconsumatori - si può<br />

risparmiare <strong>anche</strong> fino al 25%». Con buona pace degli<br />

addetti ai lavori, che si ritrovano <strong>le</strong> sa<strong>le</strong> piene non solo<br />

nei fine settimana d’estate.<br />

Può essere determinante per la scelta della location<br />

<strong>anche</strong> il tipo di rito preferito dagli sposi. Secondo i<br />

dati Istat, fra <strong>le</strong> coppie che hanno detto sì nel 2010, il<br />

63,5% ha scelto il rito religioso e il 36,5% la cerimonia<br />

civi<strong>le</strong>. Sono molte <strong>le</strong> location, specialmente fra gli<br />

alberghi, che fra i servizi che offrono agli sposi hanno<br />

aggiunto la possibilità di svolgere la cerimonia nuzia-


BYBLOS ART HOTEL<br />

Il grande evento nella città<br />

di Giulietta e Romeo<br />

Perché <strong>le</strong> coppie scelgono<br />

il vostro hotel?<br />

Per almeno due motivi: uno è la<br />

nostra organizzazione dedicata, l’altro<br />

è il fi l rouge con l’amore. Nell’hotel<br />

ci sono opere come “Love” di Robert<br />

Indiana o un cuore di Damien Hirst,<br />

oltre a spazi molto scenografi ci come<br />

il giardino di 20mila mq o l’ampia hall<br />

dove siamo soliti organizzare il buffet<br />

dell’aperitivo. C’è <strong>anche</strong> una piccola<br />

cappella dedicata a San Rocco. È<br />

consacrata e per questo è possibi<strong>le</strong><br />

svolgervi riti religiosi.<br />

Che ha di specia<strong>le</strong> la vostra<br />

organizzazione?<br />

Offriamo agli sposi la consu<strong>le</strong>nza<br />

di un wedding planner, che può<br />

occuparsi di qualsiasi aspetto. Non<br />

solo il ricevimento e l’accoglienza<br />

degli ospiti, ma <strong>anche</strong> fi ori, musica e<br />

così via, oltre al nostro pasticcere che<br />

si occupa della wedding cake. Questo<br />

ci consente di essere molto apprezzati<br />

specialmente dagli stranieri.<br />

Sono molti gli sposi che<br />

arrivano dall’estero?<br />

Dei circa 15-20 matrimoni l’anno,<br />

almeno 3 o 4 sono coppie straniere,<br />

diverse dalla Russia, che scelgono per<br />

lo più la formula della prenotazione in<br />

esclusiva della struttura.<br />

Luigi<br />

Leardini,<br />

general manager<br />

del Byblos Art<br />

Hotel - Villa Amistà<br />

di Verona, 5 stel<strong>le</strong><br />

situato all’interno di<br />

un’antica villa veneta.<br />

ALLA POSTA DEI DONINI<br />

Rito civi<strong>le</strong> in albergo<br />

e una cucina dedicata<br />

Cosa offrite agli sposi?<br />

Un matrimonio in un’antica villa<br />

seicentesca, sa<strong>le</strong> affrescate e<br />

un parco botanico di 22mila mq.<br />

Fra i nostri assi della manica, la<br />

Sala del<strong>le</strong> Muse, che anticamente<br />

veniva utilizzata come stanza della<br />

musica: è la location idea<strong>le</strong> per<br />

sposarsi. Oppure, per chi preferisce<br />

un matrimonio all’aperto, una<br />

sp<strong>le</strong>ndida cornice è all’ombra di un<br />

cedro del Libano che ha più di 200<br />

anni. Siamo una del<strong>le</strong> pochissime<br />

strutture dell’Umbria in cui è possibi<strong>le</strong><br />

ce<strong>le</strong>brare il rito civi<strong>le</strong> internamente,<br />

grazie a un accordo con il sindaco<br />

di Perugia, che ha acconsentito ad<br />

aprire un uffi cio comuna<strong>le</strong> nell’hotel.<br />

E il ricevimento?<br />

C’è un’intera area dedicata ai<br />

matrimoni, separata dalla zona del<strong>le</strong><br />

camere, con <strong>le</strong> antiche scuderie<br />

ristrutturate per diventare location del<br />

ricevimento, insieme alla club house,<br />

la pineta e la zona piscina.<br />

I vostri punti di forza?<br />

L’esperienza e una struttura con una<br />

cucina separata da quella che serve<br />

il rist<strong>ora</strong>nte dell’hotel. La scelta del<br />

menù può durare <strong>anche</strong> una settimana<br />

durante la qua<strong>le</strong> gli sposi possono<br />

scegliere fra circa 150 proposte.<br />

Ettore<br />

Mencaroni,<br />

titolare de Alla Posta<br />

<strong>dei</strong> Donini, luxury<br />

hotel in provincia<br />

di Perugia. È <strong>anche</strong><br />

il responsabi<strong>le</strong><br />

dell’area wedding.<br />

RELAIS HISTÒ<br />

Tutto il fascino di un “sì”<br />

in una masseria luxury<br />

FRONT OFFICE<br />

eventi<br />

Quanti matrimoni ogni anno?<br />

Una trentina, per circa il 30% del<br />

fatturato. Di questi, almeno 3-4<br />

ogni anno scelgono la formula in<br />

esclusiva, che consente di prenotare<br />

l’intera struttura per uno o due<br />

giorni, dal<strong>le</strong> camere per gli ospiti,<br />

alla spa, passando per gli spazi per<br />

il ricevimento.<br />

All’interno del resort esiste<br />

<strong>anche</strong> una chiesetta romanica.<br />

Sì, ma è sconsacrata, tuttavia in<br />

alcuni casi <strong>le</strong> coppie sono riuscite ad<br />

avere la dispensa ecc<strong>le</strong>siastica per<br />

ce<strong>le</strong>brare il matrimonio religioso. Più<br />

diffi ci<strong>le</strong> è invece ce<strong>le</strong>brare i riti civili.<br />

Anche in questo caso, però, abbiamo<br />

trovato il modo di aggirare l’ostacolo:<br />

la coppia ce<strong>le</strong>bra il matrimonio in<br />

comune il giorno prima o la mattina<br />

stessa solo con i testimoni e poi nella<br />

nostra chiesa avviene una specie<br />

di replica, ma più scenografi ca. In<br />

alternativa, la chiesa è utilizzata<br />

spesso per il ricevimento.<br />

Da dove vengono <strong>le</strong> coppie?<br />

Tanti, per esempio, vengono da<br />

Milano, dove abbiamo un uffi cio<br />

stampa Oppure dall’estero, stranieri<br />

innam<strong>ora</strong>ti del Belpaese o italiani<br />

d’origine che scelgono di tornare in<br />

patria per il giorno più bello.<br />

Serenella<br />

Colomba,<br />

titolare del Relais<br />

Histò, masseria 5<br />

stel<strong>le</strong> di San Pietro<br />

sul Mar Piccolo a<br />

pochi minuti dal<br />

centro di Taranto.<br />

pianetahotel 19


front office<br />

eventi<br />

il personaggio<br />

enzo miccio<br />

Napo<strong>le</strong>tano d’origine e<br />

milanese d’adozione, a<br />

41 anni Enzo Miccio è<br />

considerato il guru del<br />

matrimonio, grazie al<br />

fortunato programma<br />

te<strong>le</strong>visivo di Real Time,<br />

“Wedding planners”.<br />

Nel 2001 ha fondato<br />

l’agenzia di wedding<br />

planning Garini Della<br />

Sforzesca. È <strong>anche</strong><br />

autore di due libri<br />

dedicati al<strong>le</strong> nozze:<br />

“Il matrimonio che<br />

vorrei”, scritto insieme<br />

ad Angelo Garini<br />

(Mondadori E<strong>le</strong>cta,<br />

2008) e “Matrimonio da<br />

favola” (Rizzoli, 2011).<br />

pianetahotel 20<br />

Qual è la difficoltà più<br />

grande nell’organizzare<br />

matrimoni in hotel?<br />

Bisogna mettere sempre<br />

in conto una serie di<br />

compromessi. È norma<strong>le</strong><br />

che una struttura<br />

alberghiera abbia del<strong>le</strong><br />

limitazioni, dal momento<br />

che deve tutelare la<br />

privacy e il riposo degli<br />

ospiti del<strong>le</strong> stanze,<br />

tuttavia è necessario<br />

che ci sia una giusta<br />

convivenza fra <strong>le</strong> esigenze<br />

degli sposi e dell’hotel.<br />

Cosa consiglia agli<br />

albergatori?<br />

Nel momento in cui<br />

si aprono <strong>le</strong> porte ai<br />

matrimoni, è necessario<br />

che ci sia una buona<br />

disponibilità verso gli<br />

sposi. Bisogna mostrarsi<br />

molto collab<strong>ora</strong>tivi ed<br />

essere trasparenti al<br />

100%, dicendo quali<br />

sono <strong>le</strong> limitazioni che<br />

si applicano. Faccio<br />

riferimento agli <strong>ora</strong>ri di<br />

uso del<strong>le</strong> diverse aree<br />

dell’hotel, oppure alla<br />

logistica e agli spazi per<br />

gli scarichi del materia<strong>le</strong>.<br />

Ci sono alberghi, per<br />

esempio, che limitano<br />

l’uso della piscina solo<br />

dopo <strong>le</strong> 18 e da quell’<strong>ora</strong><br />

si deve considerare<br />

<strong>anche</strong> il tempo per<br />

preparare l’al<strong>le</strong>stimento<br />

dell’aperitivo. Oppure,<br />

spesso, viene chiesto<br />

di spegnere la musica<br />

al<strong>le</strong> 24. Il motivo è<br />

comprensibi<strong>le</strong>, ma se<br />

non è possibi<strong>le</strong> trovare<br />

ne<strong>anche</strong> un’alternativa<br />

per prolungare la festa,<br />

magari in una sala al<br />

chiuso, di solito consiglio<br />

di cambiare location.<br />

Purtroppo, se non sono<br />

assistite da un consu<strong>le</strong>nte,<br />

<strong>le</strong> coppie scoprono questi<br />

dettagli solo dopo aver<br />

firmato il contratto.<br />

E per quanto riguarda<br />

il catering?<br />

Difficilmente gli alberghi<br />

consentono di scegliere<br />

un catering esterno. Di<br />

solito hanno già la loro<br />

squadra che si occupa<br />

del banqueting. Tuttavia<br />

se mi accorgo che non<br />

c’è una grande qualità<br />

della cucina, cerco di<br />

solito di affiancare un<br />

mio consu<strong>le</strong>nte. Poi mi<br />

informo sempre se c’è<br />

una brigata specializzata<br />

nella preparazione <strong>dei</strong><br />

dolci: la pasticceria è<br />

un’altra cosa rispetto<br />

alla cucina e nel caso<br />

<strong>dei</strong> matrimoni bisogna<br />

occuparsi <strong>anche</strong> della<br />

wedding cake, che deve<br />

essere a piani e molto<br />

scenografica. Se non è<br />

così, normalmente porto<br />

il mio maître pâtissier, che<br />

realizza la torta secondo<br />

un disegno esclusivo<br />

degli sposi. Mi è capitato<br />

<strong>anche</strong> di avere a che fare<br />

con hotel che vietavano<br />

categoricamente<br />

l’introduzione di cibi<br />

provenienti dall’esterno.<br />

Anche in tal caso, è un<br />

fattore che è necessario<br />

conoscere prima.<br />

Normalmente trova<br />

professionalità e cura<br />

negli al<strong>le</strong>stimenti?<br />

Gli hotel di categoria<br />

medio-alta che accolgono<br />

i matrimoni di solito<br />

hanno <strong>anche</strong> una buona<br />

scelta di al<strong>le</strong>stimenti,<br />

per esempio per quanto<br />

riguarda il tovagliato.<br />

Parliamo di una se<strong>le</strong>zione<br />

standard e non di mise en<br />

place personalizzate per<br />

gli sposi. Eppure in alcuni<br />

alberghi, <strong>anche</strong> di livello,<br />

faccio fatica a trovare<br />

il piattino del pane, per<br />

esempio, perché sono<br />

anc<strong>ora</strong> tarati sul vecchio<br />

cestino del pane centra<strong>le</strong>.<br />

È importante che ci sia una<br />

persona che si occupa di<br />

eventi e banqueting?<br />

Fondamenta<strong>le</strong>. Ogni<br />

hotel dovrebbe avere<br />

un event manager, che<br />

abbia una competenza<br />

specifica e che si occupi<br />

in esclusiva <strong>dei</strong> matrimoni.<br />

È crucia<strong>le</strong> trovare una<br />

figura di questo tipo.<br />

Anche quando gli sposi<br />

sono accompagnati da un<br />

consu<strong>le</strong>nte, infatti, l’event<br />

manager agisce come<br />

mediatore fra il wedding<br />

designer e la struttura.


numero <strong>dei</strong> matrimoni in itALiA,<br />

Anni 2006 - 2010<br />

245.992 250.360 246.613<br />

230.613<br />

2006 2007 2008 2009 2010<br />

Il mese in cui si ce<strong>le</strong>brano il maggior numero di matrimoni<br />

(religiosi+civili) è settembre. Fonte: Istat<br />

3.Una scenografica torta nuzia<strong>le</strong> a piani protagonista a<br />

un b<strong>anche</strong>tto organizzato all’interno del parco del Byblos<br />

Art Hotel - Villa Amistà, cinque stel<strong>le</strong> veronese.<br />

4. Uno scorcio della Basilica del I secolo che si trova nel<br />

Relais Histò, masseria luxury vicino a Taranto<br />

217.700<br />

<strong>le</strong> in loco. Come spiega Maria Carmela Colaiacovo,<br />

vicepresidente Aica (l’Associazione italiana Confindustria<br />

alberghi), gli hotel attrezzati per la b<strong>anche</strong>ttistica<br />

possono contare su una quota fatturato proveniente<br />

dal business <strong>dei</strong> matrimoni <strong>anche</strong> del 20%. Introiti<br />

importanti, <strong>anche</strong> per <strong>le</strong> loro caratteristiche: consentono<br />

una pianificazione della struttura a lungo termine<br />

e forti iniezioni di liquidità, utili per far fronte<br />

agli investimenti. Chi prenota un matrimonio in hotel,<br />

infatti, normalmente assicura alla struttura non solo<br />

l’impegno della sala del ricevimento, ma <strong>anche</strong> un numero<br />

congruo di camere occupate dagli ospiti invitati<br />

dal<strong>le</strong> famiglie degli sposi. È il caso soprattutto del<strong>le</strong><br />

nozze di stranieri in Italia. Aggiunge la Colaiacovo: «Il<br />

3<br />

4<br />

matrimonio internaziona<strong>le</strong> è un segmento che regge<br />

e che può aiutare <strong>le</strong> strutture a far fronte alla crisi».<br />

I matrimoni “di ritorno”<br />

«Normalmente - sottolinea il numero due di Aica -<br />

questo tipo di matrimoni si svolgono su più giorni,<br />

almeno un weekend e fanno “girare” l’intera struttura,<br />

garantendo un buon numero di pernottamenti». Naturalmente,<br />

i clienti stranieri sono attirati soprattutto<br />

dal<strong>le</strong> città d’arte italiane o da luoghi turistici come la<br />

Costiera Amalfitana o Taormina. «Ma non bisogna<br />

sottovalutare - afferma la Colaiacovo - il fenomeno<br />

degli italiani di ritorno. Trasferiti o emigrati in altri<br />

Paesi da anni, tornano nei luoghi d’origine per il giorno<br />

più bello». E <strong>anche</strong> in questo caso, spesso non si<br />

bada a spese. Emerge, alla fine, il profilo di un mercato<br />

polarizzato tra location low cost e location luxury:<br />

uno scenario comune ormai a molte aree di business<br />

dell’alberghiero e che pone non pochi prob<strong>le</strong>mi a chi<br />

presidia la fascia media. //<br />

front office<br />

eventi<br />

pianetahotel 21


front office<br />

news<br />

Alcuni scorci<br />

dell’Holiday Inn<br />

London Stratford<br />

City di Londra, uno<br />

<strong>dei</strong> 16 alberghi<br />

Holiday Inn e Holiday<br />

Inn Express aperti<br />

quest’anno<br />

in Europa<br />

pianetahotel 22<br />

Holiday Inn ama l’Europa<br />

La formuLa midscaLe di ihg firma 16 nuovi hoteL. focus su Londra<br />

Continua la crescita del brand Holiday Inn (Holiday<br />

Inn e Holiday Inn Express) in Europa. Solo<br />

nella prima metà del 2012, Ihg ha aperto 16<br />

hotel Holiday Inn e Holiday Inn Express nel continente<br />

e siglato accordi per altri dieci. Gli Holiday Inn sono<br />

stati aperti in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna,<br />

Turchia, Ucraina e Polonia e il gruppo ha, allo<br />

stesso tempo, siglato accordi per la prossima apertura<br />

di altri Holiday Inn in Paesi emergenti come Algeria e<br />

Azerbajgian. Gli Holiday Inn Express sono stati aperti<br />

in Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Turchia e Portogallo.<br />

La famiglia Holiday arriva così a contare oggi<br />

in Europa 494 proprietà. Il chief development officer<br />

Europe di Ihg, Robert Shepherd, ha così commentato:<br />

«Holiday Inn Express è uno <strong>dei</strong> brand dell’hotel<strong>le</strong>rie<br />

Il Billia pronto a risorgere<br />

Dopo l’apertura, lo scorso agosto, del Parc Hotel Billia, è, iniziata l’ultima<br />

fase della ristrutturazione dell’ala tradiziona<strong>le</strong> del grand hotel Billia di Saint<br />

Vincent (Ao). Lavori la cui ultimazione è prevista per la metà del mese di luglio<br />

del 2013 e che consentiranno di restituire al mercato un nuovo albergo 5 stel<strong>le</strong><br />

lusso, dotato di 80 camere, di cui 40 junior suite e due suite presidenziali.<br />

Si tratta della fase più delicata del progetto di ristrutturazione che prevede<br />

la realizzazione della nuova hall oltre che del centro benessere, quest’ultimo<br />

disponibi<strong>le</strong> entro la fine del prossimo anno.<br />

di medio livello che sta crescendo di più. È un’ottima<br />

scelta per gli ospiti che si muovono molto e offre agli<br />

ospiti esattamente quello di cui hanno bisogno. Ogni<br />

anno 100 milioni di persone soggiornano in un Holiday<br />

Inn o in un Holiday Inn Express in giro per il mondo»<br />

Progetti di conversione<br />

«C’è una grande domanda - ha aggiunto Sheperd - fra<br />

i proprietari e gli investitori per una solida conversione<br />

a prodotti come Holiday Inn e Holiday Inn Express, in<br />

quanto opportunità per nuove costruzioni in Europa<br />

sono molto rare». Il gruppo si sta concentrado su città<br />

strategiche come Londra dove ha inaugurato 2 Holiday<br />

Inn (London Stratford City e London Gatwick-Worth) e<br />

per altri 2 è già stato siglato un accordo. C.B.


FRONT OFFICE<br />

formu<strong>le</strong><br />

Rendenrig<br />

del TirHotel che<br />

verrà inaugurato a<br />

Santa Maria Capua<br />

Vetere (Ce) entro la<br />

fi ne del 2012. Ne<br />

seguiranno, solo<br />

in Italia, almeno<br />

altri tre. Il prossimo<br />

aprirà presso<br />

lo svincolo<br />

Bologna-Modena<br />

pianetahotel 24<br />

Cortesie per i camionisti<br />

È L’ORA DEL TIRHOTEL: RIPOSO, SVAGO E SERVIZI PER L’AUTOTRASPORTO<br />

Entro fi ne 2012 verrà inaugurato a Santa Maria<br />

Capua Vetere (Ce) il primo TirHotel. Un<br />

concept comp<strong>le</strong>tamente nuovo per la realtà<br />

italiana: una catena di aree di sosta e ristoro localizzate<br />

lungo i principali snodi autostradali e destinate<br />

principalmente agli autotrasportatori, con un’ampia<br />

offerta di servizi rivolti a chi viaggia e di prestazioni<br />

dedicate ai veicoli. Ogni TirHotel ha una superfi cie di<br />

35 -40mila mq, ed è videosorvegliato 24 ore su 24.<br />

Gli autotrasportatori hanno a disposizione un centinaio<br />

di stalli per la sosta degli automezzi e possono<br />

usufruire di un’assistenza non stop al veicolo, di servizi<br />

di infomobilità e di un distributore di carburante<br />

“no logo” con prezzi fortemente scontati. Invece<br />

nell’area <strong>dei</strong> servizi dedicati alla persone si trovano<br />

un rist<strong>ora</strong>nte con piatti caldi e freddi e servizio bar, un<br />

market con prodotti di prima necessità, servizi igienici<br />

con acqua calda e docce, e un servizio di lavanderia<br />

e asciugatura. All’interno <strong>dei</strong> TirHotel sono previste<br />

Non più solo aree dove fare rifornimento,<br />

<strong>ora</strong> nel<strong>le</strong> stazioni di servizio si può <strong>anche</strong> fare<br />

la spesa e scegliere tra diverse soluzioni pasto.<br />

La metamorfosi è solo agli inizi, ma già si<br />

vedono i primi frutti. Eni sta sottoponendo a un<br />

restyling tota<strong>le</strong> 4.500 stazioni trasformando<strong>le</strong> in<br />

un “mondo” aperto 24 ore su 24. E Mychef sta<br />

convertendo <strong>le</strong> aree in piazze commerciali su cui<br />

si affacciano negozi di marca e supermercati.<br />

<strong>anche</strong> sa<strong>le</strong> relax con tv, musica e Internet point, e un<br />

piccolo albergo <strong>le</strong> cui camere insonorizzate possono<br />

essere utilizzate sia per il pernottamento, sia per una<br />

breve sosta (in questo caso pagando solo l’effettivo<br />

utilizzo). I clienti possono, inoltre, conoscere in tempo<br />

rea<strong>le</strong> la disponibilità di parcheggi e camere mediante<br />

web e navigatori satellitari.<br />

Sviluppo in Italia e all’estero<br />

«Il progetto di TirHotel nasce per riempire un vuoto<br />

di offerta - spiega Corrado Negri, amministratore di<br />

Irgenre, la società di sviluppo e gestione immobiliare<br />

che sta acquistando i terreni e realizzando <strong>le</strong> aree,<br />

ciascuna del<strong>le</strong> quali richiede 5 milioni di euro di investimento<br />

-. Ci siamo resi conto che i tempi erano<br />

maturi per iniziare a offrire servizi specifi ci e dedicati<br />

ai professionisti». Della gestione degli spazi si occupa<br />

la TirHotel, una new company partecipata al 45%<br />

da Irgenre e per il restante 55% da Fai Service, la<br />

società di Conftrasporto che associa e offre servizi<br />

a oltre 7mila società di autotrasporto e circa 85mila<br />

autotreni. Oltre a seguire i lavori del cantiere aperto<br />

in prossimità del <strong>case</strong>llo di Santa Maria Capua Vetere,<br />

<strong>ora</strong> Ingenre sta cercando <strong>dei</strong> terreni per la realizzazione<br />

di altre due TirHotel: uno nei pressi dello svincolo<br />

Bologna-Modena, che dovrebbe essere pronto nel<br />

2014 e un secondo a Valdichiana. Ma gli obbettivi<br />

sono di arrivare a 4 aree in Italia per poi puntare ad<br />

aprirne 3 sul mercato internaziona<strong>le</strong>. M.S.


Alberghi che consumano il 30% di energia in meno?<br />

ABB, <strong>le</strong>ader nella realizzazione di soluzioni per l’efficienza energetica,<br />

contribuisce ad ottenere risparmi significativi nei consumi di energia, senza<br />

compromessi sul<strong>le</strong> prestazioni. Controllo accessi, gestione servizi di camera,<br />

controllo illuminazione e climatizzazione, supervisione: soluzioni, f<strong>le</strong>ssibili<br />

e scalabili per il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza.<br />

Mentre tutti parlano di costo dell’energia, di scarsità del<strong>le</strong> risorse energetiche<br />

o di cambiamenti climatici, ABB sta già facendo qualcosa, proprio qui,<br />

proprio adesso. www.abb.it/lowvoltage - www.abb.com<br />

ABB SACE<br />

Una divisione di ABB S.p.A.<br />

Serie civili, Home & Building Automation<br />

Via<strong>le</strong> dell’industria, 18 - 20010 Vittuone (MI)<br />

Tel. 02 9034.1 - Fax 02 9034 7609<br />

Certo.


front office<br />

protagonisti<br />

1. Una squadra<br />

impegnata nel<br />

montaggio di una del<strong>le</strong><br />

famose cucine Ikea.<br />

2. Uno store della<br />

catena svedese che<br />

controlla una rete di<br />

290 negozi in tutto il<br />

mondo. 3. Un plastico<br />

del progetto di Ikea<br />

City che sorgerà nel<br />

quartiere londinese di<br />

Stratford, vicino allo<br />

stadio olimpico<br />

pianetahotel 26<br />

Ikea vara i budget hotel,<br />

ma li costruirà soltanto<br />

ne verranno realizzati 100<br />

in tutta europa, italia esclusa.<br />

a gestirli saranno brand<br />

alberghieri internazionali<br />

di Francesca Maffei<br />

A Londra il progetto Ikea City<br />

Strand East London Project è la denominazione esatta di ciò che dai più viene chiamato<br />

Ikea City. Nel quartiere londinese di Stratford, non lontano dallo Stadio Olimpico, Inter Ikea<br />

Group ha acquisito 10,5 ettari sui quali, entro i prossimi 6 anni, costruirà 1.200 appartamenti<br />

da affittare, non vendere, il 40% <strong>dei</strong> quali con almeno 3 camere da <strong>le</strong>tto. L’obiettivo<br />

è soddisfare la domanda di <strong>alloggi</strong> economicamente accessibili, in una città dove il prezzo<br />

del mattone è al<strong>le</strong> stel<strong>le</strong>, convertendo un’area dismessa in quartiere residenzia<strong>le</strong>. Il nuovo<br />

quartiere non sarà solo formata da abitazioni, ma ci saranno <strong>anche</strong> negozi, supermercati,<br />

rist<strong>ora</strong>nti, gal<strong>le</strong>rie d’arte, un albergo e una torre luminosa alta 40 metri.<br />

Nasce un nuovo competitor e si tratta nientemento<br />

che di Ikea, il colosso mondia<strong>le</strong> <strong>dei</strong><br />

mobili e arredi a basso costo, che ha varato<br />

un piano di investimenti di oltre 1,2 miliardi di euro per<br />

la costruzione di almeno 100 hotel in Europa, con la<br />

prima apertura prevista per il 2014. La notizia, comunicata<br />

lo scorso agosto da Harald Mül<strong>le</strong>r, senior executive<br />

manager della divisione property di Inter Ikea Group,<br />

1 2


la società che detiene il brand e il concept Ikea, ha<br />

suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori e per<br />

saperne di più abbiamo chiesto lumi direttamente al<br />

quartiere genera<strong>le</strong> svedese di Inter Ikea Group. «Gli<br />

alberghi - ha confermato Kristian Sjöholm, responsabi<strong>le</strong><br />

media della società - saranno costruiti, ma non<br />

gestiti, dalla divisione property di Inter Ikea Group, e,<br />

inoltre, non saranno brandizzati Ikea. Si occuperanno<br />

della gestione i partner designati che utilizzeranno i<br />

rispettivi “brand name”. A tal proposito, vi sono del<strong>le</strong><br />

collab<strong>ora</strong>zioni già in essere che però non possono anc<strong>ora</strong><br />

essere ufficializzate».<br />

Prima tappa, la Germania<br />

Sarà la Germania ad accogliere i primi alberghi, men-<br />

tre, per <strong>ora</strong>, Svezia e Italia non sono contemplate nel<strong>le</strong><br />

aree del piano di sviluppo. «Le logiche - aggiuge il<br />

portavoce - che determinano la se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> Paesi<br />

target sono comp<strong>le</strong>sse, ma nessun Paese è escluso<br />

a priori». E <strong>anche</strong> il concept degli alberghi costruiti<br />

dal colosso svedese resta, al momento, un mistero,<br />

che solo in parte è stato svelato da Mül<strong>le</strong>r. Si tratterà<br />

di strutture “no frills” o, meglio, “cheap but cool” con<br />

un buon rapporto qualità - prezzo e wi-fi gratuito. I<br />

nuovi alberghi vanno dunque ad inserirsi nella fascia<br />

di mercato, già presidiata da insegne come Motel One<br />

o citizenM, e che oggi rappresenta il segmento più<br />

dinamico in termini di performance. «Il concept - puntualizzano<br />

infatti al quartier genera<strong>le</strong> di Inter Ikea - non<br />

3<br />

è anc<strong>ora</strong> stato stabilito e l’ultima parola spetterà ai<br />

partner di gestione, che decideranno <strong>anche</strong> in merito<br />

all’arredamento degli interni». Resta ignota <strong>anche</strong> la<br />

dimensione media del<strong>le</strong> strutture. Diffici<strong>le</strong> prevedere<br />

quali ripercussioni avrà la mossa del big mondia<strong>le</strong><br />

dell’arredo sul piano degli equilibri competitivi nel Vecchio<br />

Continente. Cento strutture non sono moltissime<br />

e sembra essere scongiurata l’ipotesi, ventilata da alcuni<br />

analisti, della nascita di una catena Ikea Hotels.<br />

«In realtà - conclude Sjöholm - noi non entriamo nel<br />

mercato alberghiero, semplicemente incrementiamo i<br />

nostri investimenti immobiliari, acquisendo la proprietà<br />

degli hotel. Va detto che Inter Ikea Group già possiede<br />

del<strong>le</strong> partecipazioni in imprese alberghiere gestite da<br />

partner terzi con i loro rispettivi brand». In sintesi si<br />

tratta di un’operazione di real estate: un mercato dove<br />

il gruppo, vedi il progetto londinese di Ikea City, vuo<strong>le</strong><br />

essere sempre più protagonista. //<br />

front office<br />

protagonisti<br />

Ikea è un brand globa<strong>le</strong> presente in 41 Paesi con<br />

un fatturato superiore ai 24,7 miliardi di euro l’anno.<br />

Ingvar Kamprad (nella foto), oggi ottantaseienne,<br />

è il suo fondatore. Recentemente una transazione<br />

intergruppo ha “svelato” il valore contabi<strong>le</strong> del<br />

brand svedese pari a 9 miliardi di euro. Il gruppo<br />

gestisce circa 290 negozi regolati sotto il rapporto<br />

di franchising con Inter Ikea Systems. Circa 40 sono<br />

gestiti da altri franchisee esterni al gruppo.<br />

pianetahotel 27


front office<br />

ritratto<br />

pianetahotel 28<br />

ritratto<br />

Direttori e manager dell’hotel<strong>le</strong>rie<br />

Claudio<br />

Bonomi<br />

claudio.bonomi@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

e “standardizza” tutte <strong>le</strong> relazioni<br />

tra staff e ospiti.«Sono<br />

circa un milione l’anno i contatti<br />

che il nostro persona<strong>le</strong><br />

sviluppa con la clientela<br />

- ammette Carlo Fontana -:<br />

dall’accettazione della prenotazione<br />

online al saluto<br />

dell’addetto al va<strong>le</strong>t parking.<br />

Ci abbiamo messo 5 anni nel<br />

realizzare una piattaforma di<br />

customer relationship management<br />

praticamente unica<br />

nel suo genere e focalizzata<br />

non tanto sui report di vendita,<br />

quanto sull’interazione tra<br />

albergo e ospite. Per far questo,<br />

ho assunto tre persone<br />

che si sono dedicate full time<br />

alla parte tecnica. E,oggi,<br />

Happy Guest è un software<br />

ampiamente rodato e pronto<br />

<strong>anche</strong> per uno sviluppo com-<br />

Carlo Fontana è<br />

general manager del Berna<br />

di Milano e “inventore”<br />

della piattaforma My Guest<br />

Relationship Management.<br />

Si occupa <strong>anche</strong> dell’altro<br />

hotel di famiglia: il Lugano<br />

Dante Center in Svizzera<br />

Cellulari, tab<strong>le</strong>t e... sorrisi<br />

fanno ritornare l’ospite<br />

S<br />

iamo in via Napo Torriani<br />

a Milano, proprio<br />

di fronte alla Stazione<br />

Centra<strong>le</strong>: una strada lunga un<br />

centinaio di metri costellata<br />

di alberghi, almeno una dozzina,<br />

praticamente uno ogni<br />

10-15 metri. È probabilmente<br />

la via con la più alta densità<br />

di strutture ricettive per mq<br />

della città con circa 300mila<br />

pernottamenti l’anno. Qui si<br />

trova <strong>anche</strong> il Berna, e<strong>le</strong>gante<br />

4 stel<strong>le</strong> (121 camere) gestito<br />

dalla famiglia Fontana.<br />

All’apparenza sembrerebbe<br />

un urban hotel come un altro.<br />

E, invece, il Berna ha un’anima<br />

tecnologica insospettabi<strong>le</strong>.<br />

Si chiama Happy Guest<br />

Relationship Management<br />

ed è un software sviluppato<br />

a proprie spese che “regola”<br />

hotel Berna, Milano<br />

N el cuore del capoluogo lombardo,<br />

il Berna è stato uno <strong>dei</strong> primi hotel<br />

milanesi a introdurre il wifi gratuito e <strong>le</strong><br />

camere smoke free. Vanta circa 2.770<br />

commenti su TripAdvisor e il 92% del<strong>le</strong><br />

sue prenotazioni passa per l’online.<br />

Tra i punti di forza: ricco breakfast a<br />

buffet e frigobar con 8 drink gratuiti.<br />

hotelberna.com<br />

mercia<strong>le</strong> in strutture terze, simili<br />

per tipolologia e numero<br />

camere al Berna. Un format<br />

molto diffuso in Italia».<br />

Ma come funziona?<br />

Semplicissimo. Tutto<br />

inizia nel momento della<br />

prenotazione online.<br />

Una volta confermata al<br />

cliente viene chiesto di<br />

personalizzare la sua stanza<br />

scegliendo tra diversi tipi di<br />

cuscino o tra diversi drink<br />

da collocare nel frigobar.<br />

Ma l’interazione non avviene<br />

solo tra ospite e albergo.<br />

All’interno della struttura<br />

i vari reparti sono dotati<br />

di smartphone e tab<strong>le</strong>t,<br />

così da “raggiungersi”<br />

più velocemente. In<br />

questo modo è un attimo<br />

consultare online <strong>le</strong><br />

preferenze dell’ospite o<br />

segnalare guasti in camera.<br />

Quaii i principali vantaggi?<br />

Ottimizzazione del<strong>le</strong><br />

performance e <strong>dei</strong> tempi.<br />

Il principio però è che la<br />

tecnologia non sostituisce<br />

<strong>le</strong> persone. Dunque,<br />

occorre essere già un hotel<br />

customer oriented. //


DESIGN&CONTRACT<br />

progetti<br />

Un refresh rapido<br />

in linea con i tempi<br />

Scorcio della lobby dell’Enjoy Garda Hotel.<br />

Gli interni della struttura sono stati rivisti per<br />

esaltarne la duttilità stagiona<strong>le</strong>: l’impiallacciato<br />

wengé di alcuni arredi e il dogato ricordano i toni<br />

scuri tipici <strong>dei</strong> mesi invernali, mentre il poro aperto<br />

bianco, oltre a <strong>le</strong>garsi ai cromatismi del<strong>le</strong> camere,<br />

ricorda l’estate e i mesi più temperati<br />

pianetahotel 30


L’ENJOY GARDA È UN MODELLO DI COME RIGENERARE UN HOTEL IN POCO PIÙ<br />

DI 6 MESI. GLI STEP DI UN INTERVENTO FRUTTO DI UN LAVORO DI SQUADRA<br />

CON ARCHITETTI, ESPERTI IN RISTRUTTURAZIONI E CONSULENTI DI MARKETING<br />

di Silvia Giacometti<br />

Non occorre viaggiare in nord Europa per trovare<br />

alberghi sofi sticati, di gusto contemp<strong>ora</strong>neo<br />

e al passo con <strong>le</strong> ultime tendenze<br />

dell’hotel<strong>le</strong>rie mondia<strong>le</strong> in fatto di design, glamour e<br />

servizi. Basta, ad esempio, recarsi a Peschiera del<br />

Garda, in provincia di Verona, e precisamente all’Enjoy<br />

Garda Hotel. Si tratta di un quattro stel<strong>le</strong> che è<br />

stato oggetto di un sapiente intervento di interior design<br />

che, nel giro di circa sei mesi, l’ha trasformato<br />

in un boutique hotel multitarget, capace di attirare<br />

famiglie, uomini d’affari e sportivi <strong>le</strong>gati ai circuiti del<br />

ciclisturismo e dell’escursionismo. Se vogliamo, dal<br />

punto di vista progettua<strong>le</strong> e operativo, l’Enjoy Garda<br />

è un vero e proprio caso di scuola per chi, proprietario<br />

o gestore di un’impresa alberghiera, intenda rimettere<br />

in sesto la propria struttura e rilanciarla sul<br />

mercato comp<strong>le</strong>tamente rivitalizzata. Una ristrutturazione<br />

light, dicevamo, in quanto si è intervenuti quasi<br />

esclusivamente sulla parte di interior design, poiché<br />

Fondato nel 2002, lo studio<br />

CaberlonCaroppi Hotel&Design (nella foto gli<br />

architetti Ermanno Caroppi e Chiara Caberlon),<br />

ha l’obiettivo di elab<strong>ora</strong>re e sperimentare nuovi<br />

concept di ospitalità non solo verso il turista e<br />

l’uomo d’affari, ma <strong>anche</strong> verso la città e i suoi<br />

abitanti. Svolge attività di consu<strong>le</strong>nza per società<br />

di gestione alberghiera, società di servizi per lo<br />

sviluppo turistico immobilare e clienti privati.<br />

l’edifi cio nella parte esterna, presentava già degli e<strong>le</strong>menti<br />

caratterizzanti e non compromessi, come <strong>le</strong><br />

grandi fi nestre circolari del piano terra e la colonna<br />

dell’ascensore esterno. Ma vediamo come, passo per<br />

passo, si sono sviluppati i lavori. La prima fase è stata<br />

dedicata a individuare la mission del nuovo hotel e il<br />

relativo posizionamento competitivo. Con l’intervento<br />

di un consu<strong>le</strong>nte di marketing, in questo caso Mauro<br />

Santinato della Teamwork di Rimini, la proprietà (Lusitalia)<br />

ha individuato in tempi brevi la nuova anima<br />

commercia<strong>le</strong> della nascente struttura, focalizzata su<br />

due mercati: <strong>le</strong>isure e business. In base a questa<br />

decisione, si è defi nito il business plan. Focus della<br />

fase successiva: la distribuzione degli spazi. Anche<br />

in questo caso l’intervento di un esperto, Marco Pignocchi<br />

di Hospitality Project, è stato decisivo per la<br />

creazione di un corretto layout funziona<strong>le</strong> di un hotel<br />

con una capacità ricettiva di 42 camere, suddivise in<br />

tre tipologie diverse, e tre suite. Dopo la redazione<br />

DESIGN&CONTRACT<br />

progetti<br />

pianetahotel 31


design&contract<br />

progetti<br />

La carta <strong>dei</strong> fornitori per area<br />

CAMERE Mobili, comp<strong>le</strong>menti, sommier: Le Fablier<br />

Illuminazione: Artemide. Arredamento tessi<strong>le</strong>: Crdi.<br />

Carta da parati: Crdi. Porte: Zanini Porte. Rubinetteria<br />

bagno: Hansgrohe. Rivestimenti e pavimenti bagno: Porcelanosa.<br />

Sanitari: Duravir, Catalano.<br />

AREE COMUNI Mobili e comp<strong>le</strong>menti: Gabellieri Arredamenti<br />

e H&H. Illuminazione: Flos-Light Contract. Arredamento<br />

tessi<strong>le</strong>: Crdi. Arredo di serie: Billiani, Varaschin, Moroso.<br />

Muschio: Moss Design Profilo Verde. Carta da parati:<br />

Jannelli & Volpi. Rivestimenti e pavimenti bagno: Laminam.<br />

Rivestimento buffet: Laminam.<br />

1<br />

pianetahotel 32<br />

di un budget cost di dettaglio, la palla è finalmente<br />

passata agli architetti dello studio CaberlonCaroppi<br />

di Milano che hanno puntato subito a precisi obiettivi<br />

estetici e funzionali. Ad esempio, la divisione <strong>dei</strong> piani<br />

camere è rimasta pressoché invariata, tranne che per<br />

l’ampliamento <strong>dei</strong> bagni). L’arredo di ogni camera è<br />

stato ottimizzato, posizionando tutti gli e<strong>le</strong>menti di<br />

servizio, più un te<strong>le</strong>visore Lcd, nella parete attrezzata<br />

di fronte al <strong>le</strong>tto, diventando l’e<strong>le</strong>mento dec<strong>ora</strong>tivo e<br />

distintivo di ciascuna camera. Sempre nell’ottica di un<br />

restyling rapido ed efficiente, oltre all’ottimizzazione<br />

<strong>dei</strong> tempi con la sovrapposizione e la sequenzialità<br />

del<strong>le</strong> lav<strong>ora</strong>zioni, che hanno permesso di eliminare<br />

i “tempi morti”, è stata parcellizzata l’assegnazione<br />

degli appalti permettendo, <strong>anche</strong> in questo caso, di<br />

contenere i costi che sono stati pari a circa 2,7 milioni<br />

di euro (poco più di 60mila euro a camera) per l’intero<br />

progetto. Grande attenzione è stata data ai materiali e<br />

ai colori utilizzati che dovevano rispecchiare la nuova<br />

filosofia di marketing e rimandare a una sensazione<br />

2


3<br />

1. I bagni del<strong>le</strong> camere sono stati ampliati a 4 mq sia per<br />

questioni <strong>le</strong>gate alla categoria, sia per un maggiore comfort<br />

dell’ospite. Ognuno è stato dotato di un’ampia cabina doccia.<br />

Verde mela e rosso, sono i colori che in alternanza sono<br />

stati utilizzati per identificare <strong>le</strong> camere. 2.Scorcio della<br />

sala rist<strong>ora</strong>nte . 3. La zona bar: <strong>anche</strong> qui dominano i toni<br />

marroni e l’effetto bianco ossidato <strong>dei</strong> rivestimenti<br />

di freschezza e luminosità. Ad esempio, il pavimento<br />

in lino<strong>le</strong>um della lobby richiama un <strong>le</strong>gno chiaro e venato.<br />

Insieme al bianco poro aperto crea un contrasto<br />

piacevo<strong>le</strong> e non troppo marcato.<br />

Aree comuni ristilizzate<br />

La zona che ha subito i cambiamenti più ri<strong>le</strong>vanti è<br />

stata sicuramente quella del<strong>le</strong> aree comuni (realizzata<br />

in circa 3 settimane). Originariamente divise tra<br />

il piano terra (hall, sala colazione e sala meeting) e<br />

il quarto piano (rist<strong>ora</strong>nte), sono state riunite tutte<br />

al piano terra, costruendo ex novo il blocco cucineservizi<br />

e sfruttando così il quarto piano per la realizzazione<br />

del<strong>le</strong> tre suite. Il riutilizzo di pareti mobili<br />

esistenti ha permesso di isolare l’area del piano terra<br />

in tre diverse configurazioni (sala rist<strong>ora</strong>nte, area<br />

bar e sala meeting) con un ampliamento <strong>dei</strong> rispettivi<br />

spazi. Due e<strong>le</strong>menti che hanno dato un’impronta<br />

fresca e comtemp<strong>ora</strong>nea a tutta la struttura sono<br />

stati, infine, il dogato in wengé dell’area reception<br />

Design&contract<br />

progetti<br />

pianetahotel 33


design&contract<br />

progetti<br />

Dédicaces, il restyling<br />

modulare firmato Mercure<br />

Sopra, una camera<br />

del Mercure Lyon<br />

Saxe Lafayette<br />

di Lione. L’albergo<br />

è stato ristrutturato<br />

in base ai principi<br />

del programma<br />

Dédicaces.<br />

In basso, un’altro<br />

esempio di<br />

intervento,<br />

adottando, però,<br />

moduli, comp<strong>le</strong>menti<br />

e col<strong>ora</strong>zioni<br />

differenti<br />

pianetahotel 34<br />

Mercure, marchio simbolo della strategia di svi-<br />

luppo di Accor, ha lanciato per la Francia un nuo-<br />

vo programma di restyling, battezzato Dédicaces,<br />

che consente di rinnovare camere e bagni degli<br />

hotel riducendo costi e tempi di intervento del<br />

40%. Sfruttando i metodi di “<strong>le</strong>an management”,<br />

la ristrutturazione del<strong>le</strong> camere e <strong>dei</strong> bagni viene<br />

effettuata per moduli, rispettando l’identità di<br />

ogni albergo in termini di ambiente e dec<strong>ora</strong>zioni,<br />

grazie a una vasta combinazione di scelte.<br />

Attraverso un innovativo programma di e-design<br />

chiamato “Dediche Configurator”, è possibi<strong>le</strong><br />

visualizzare in 3D <strong>le</strong> camere prima di avviare i<br />

lavori. Ad oggi, 100 camere in Francia sono già<br />

state comp<strong>le</strong>tamente rinnovate in base al nuovo<br />

concept che presto sbarcherà in Germania, Inghilterra,<br />

Italia e nel resto d’Europa. C.B.<br />

4<br />

5<br />

4. La piscina esterna. 5. L’arredo camera è stato<br />

ottimizzato posizionando tutti gli e<strong>le</strong>menti di servizio<br />

(frigobar, cassaforte, armadio e scrittoio) e un te<strong>le</strong>visore<br />

Lcd nella parete attrezzata di fronte al <strong>le</strong>tto. Una<br />

soluzione genia<strong>le</strong> che “personalizza” ogni camera<br />

e il muschio vegeta<strong>le</strong> per il rivestimento <strong>dei</strong> pilastri<br />

interni. In sintesi, si è trattato di un intervento davvero<br />

significativo sia per il risultato “estetico” fina<strong>le</strong>,<br />

sia per <strong>le</strong> modalità operative con un team di consu<strong>le</strong>nti<br />

che si è man mano interfacciato, nel rispetto<br />

della rispettive competenze, con la proprietà. Sono<br />

tanti gli ingredienti, come affermano <strong>anche</strong> gli architetti<br />

Caberlon e Caroppi, che contribuiscono a far<br />

decollare un progetto di restyling: «Fondamenta<strong>le</strong> è<br />

scegliere una bella squadra affiatata di consu<strong>le</strong>nti e<br />

di imprese fornitrici fidate, fare una verifica attenta<br />

del layout inizia<strong>le</strong> e, quindi, pianificare un cantiere ad<br />

hoc e super organizzato. infine, in ultimo, ma non per<br />

questo meno importante, scegliere un coordinatore<br />

“giornaliero” per l’intera attività».//


DESIGN&CONTRACT<br />

sostenibilità<br />

Campari Light.<br />

Lampada a sospensione<br />

realizzata in metallo<br />

e materia<strong>le</strong> plastico,<br />

costituita da 10<br />

bottigliette di Campari<br />

Soda originali da 12<br />

cl. Ideata dal designer<br />

Raffae<strong>le</strong> Ce<strong>le</strong>ntano, è<br />

prodotta dall’azienda<br />

tedesca Ingo Maurer. Le<br />

10 bottiglie sono tutte<br />

separate tra loro, e la<br />

lampada può essere<br />

regolata all’altezza<br />

desiderata. Adatta per<br />

altezze fi no a 4 m circa.<br />

ingo-maurer.com<br />

Essent’ial.<br />

Prodotta e distribuita<br />

da A.G.C. di Modena,<br />

questa poltroncina è<br />

stata appositamente<br />

studiata per un uso<br />

infanti<strong>le</strong> del prodotto.<br />

È realizzata in carta<br />

raffi a resistente e<br />

non è lavabi<strong>le</strong>. È un<br />

autentico esempio di<br />

sostenibilità, riutilizzo<br />

<strong>dei</strong> materiali, etica<br />

e design insieme.<br />

Dimensioni: 40x40x50<br />

cm. essent-ial.com<br />

pianetahotel 36<br />

Il design che gioca pulito<br />

QUANDO CREATIVITÀ E AMBIENTE<br />

SI ALLEANO L’HOTEL SI FA RICICLABILE.<br />

LO INSEGNA UNA MOSTRA<br />

di Silvia Giacometti<br />

Trasformare e ricreare oggetti non più utilizzabili,<br />

dare una seconda vita a parti di prodotto<br />

non smaltibili, riutilizzare scarti di lav<strong>ora</strong>zioni<br />

industriali, aiutare l’ambiente a produrre sempre meno<br />

rifi uti a vantaggio di un mondo futuro dove lo spreco, si<br />

spera, sarà assolutamente bandito: sono questi i princi-<br />

Rememberme. Origina<strong>le</strong> seduta, prodotta da Casamania, che<br />

si fa portavoce <strong>dei</strong> temi della sostenibilità e del riciclo, realizzando il<br />

prodotto con vecchi jeans. Il messaggio è chiaro: si vuo<strong>le</strong> dare nuova<br />

vita a oggetti che sono inconsapevolmente, ma profondamente,<br />

portatori di memorie. Dimensioni: 42x52x80,5 cm. casamania.it<br />

pali obiettivi che accomunano <strong>le</strong> fi losofi e di eco-design<br />

orientate alla sostenibilità e al riuso che oggi molti architetti<br />

e progettisti hanno sposato per dare vita a prodotti<br />

con materiali che fi no a qualche anno fa venivano<br />

semplicemente portati in discarica. I principi a cui si rifà<br />

la progettazione sostenibi<strong>le</strong> sono chiari e ben espressi<br />

nel libro “Design del riuso. Quando un prob<strong>le</strong>ma diventa<br />

una soluzione” dell’architetto Emanuela Pulvirenti (La<br />

Mongolfi era, 2009). Ecco i principali: minimizzare la<br />

presenza di sostanze tossiche nei prodotti, incorp<strong>ora</strong>re<br />

materiali riciclabil o riciclati, ridurre la quantità<br />

e <strong>le</strong> tipologie di materiali utilizzati,<br />

impiegare materiali compatibili tra<br />

Design of love. Tutti i pezzi di questa linea<br />

distribuita da Aereoplastik sono realizzati in polieti<strong>le</strong>ne<br />

lineare riciclabi<strong>le</strong> stabilizzato UV per l’esterno.<br />

I prodotti, qui vediamo tre ipercol<strong>ora</strong>te poltrone<br />

battezzate Queen of Love, possono essere quindi<br />

successivamente interamente riciclati e la materia<br />

nuovamente lav<strong>ora</strong>ta per generare nuovi manufatti.<br />

Dimensioni: 105x112x115 cm. designofl ove.com


Waterlily. Prodotto da<br />

True Design e creato da<br />

Luciano Dell’Orefi ce con<br />

Christophe Bourban, è un<br />

divano d’attesa mirato<br />

al settore contract con<br />

schiena<strong>le</strong> a 2 altezze per una<br />

seduta libera.<br />

È sviluppato con e<strong>le</strong>menti<br />

scomponibili che valorizzano<br />

il riciclo <strong>dei</strong> materiali.<br />

truedesign.it<br />

loro in fase di riciclo, ridurre la quantità di scarti di lav<strong>ora</strong>zione,<br />

minimizzare il packaging, usare un sistema<br />

di imballo riutilizzabi<strong>le</strong>.<br />

Il valore aggiunto del riciclo<br />

Bisogna però fare attenzione che riciclare non vuol dire<br />

produrre oggetti “di seconda mano”, ma è esattamente<br />

l’opposto. Ne sono un esempio evidente i prodotti<br />

(alcuni provenienti dalla mostra “Pietra, carta forbice.<br />

Lace. Ideata da Stefano<br />

Pirovano per Bysteel è una parete<br />

divisoria realizzata interamente<br />

in alluminio riciclato. bysteel.it<br />

L’hotel è riciclabi<strong>le</strong>”) che<br />

presentiamo in queste<br />

pagine: la col<strong>le</strong>zione “Design<br />

Of Love”, per esem-<br />

L’imprenditrice<br />

ROSSANA<br />

MUOLO,<br />

titolare della Masseria<br />

Torre Coccaro di<br />

Savel<strong>le</strong>tri di Fasano<br />

(Br) e promotrice<br />

del progetto “Pietra,<br />

carta, forbice. L’hotel<br />

è riciclabi<strong>le</strong>”.<br />

In che cosa consiste<br />

l’iniziativa “Pietra,<br />

carta, forbice. L’hotel è<br />

riciclabi<strong>le</strong>”?<br />

È una mostra che ha<br />

esposto i progetti<br />

di 40 creativi, sia<br />

pezzi unici che<br />

tipologie replicabili<br />

in piccola serie,<br />

realizzati con materiali<br />

recuperati dall’attività<br />

alberghiera, af ancati<br />

da prodotti già a<br />

catalogo di aziende<br />

sensibili ai temi del<br />

riciclo e della ecocompatibilità.<br />

Perché è così<br />

importante promuovere<br />

il riciclo <strong>anche</strong><br />

nell’hotel<strong>le</strong>rie?<br />

I “valori consumistici”<br />

della società da una<br />

parte e il principio<br />

radicato che, per<br />

de nizione, in un<br />

albergo tutto debba<br />

essere nuovo, hanno<br />

quasi “imposto”<br />

sostituzioni a catena.<br />

Senza negare la<br />

necessità di adeguare<br />

<strong>le</strong> strutture al<strong>le</strong><br />

<strong>le</strong>ggi di massima<br />

sicurezza e igiene, si<br />

vuo<strong>le</strong> sensibilizzare il<br />

territorio, a cominciare<br />

da quello pugliese,<br />

e il suo comparto<br />

turistico all’importanza<br />

del principio del<br />

riciclo e del riuso per<br />

un migli<strong>ora</strong>mento<br />

ambienta<strong>le</strong>,<br />

economico, socia<strong>le</strong><br />

e all’insegna di un<br />

futuro maggiormente<br />

sostenibi<strong>le</strong>.<br />

Come pensa reagiranno<br />

gli ospiti di fronte a<br />

queste “tendenze”?<br />

Pensiamo che<br />

la particolarità<br />

dell’iniziativa sarà ben<br />

accolta e facilmente<br />

ricordata: gli ospiti<br />

degli alberghi che<br />

aderiranno al<br />

progetto riceveranno<br />

due gadget in<br />

materia<strong>le</strong> riciclato:<br />

una borsa in cotone<br />

per inc<strong>ora</strong>ggiare a<br />

riportare in albergo<br />

i propri scarti della<br />

giornata in spiaggia o<br />

in gita, depositandoli<br />

in appositi contenitori,<br />

e una piccola “scultura<br />

da comodino” da<br />

montare, realizzata in<br />

cartone in partnership<br />

con Comieco,<br />

riproducente una<br />

tipica architettura<br />

pugliese, che riporterà<br />

un codice <strong>le</strong>ttura<br />

QR per <strong>le</strong>ggere sul<br />

sito della Regione <strong>le</strong><br />

istruzioni per essere<br />

un buon turista.<br />

DESIGN&CONTRACT<br />

sostenibilità<br />

pianetahotel 37


DESIGN&CONTRACT<br />

sostenibilità<br />

Al<strong>le</strong>gra. Prodotta<br />

da Mobilsedia,<br />

la seduta ha il sedi<strong>le</strong><br />

realizzato in ecoferro,<br />

mentre lo schiena<strong>le</strong><br />

è in abete antico.<br />

Ogni materia<strong>le</strong><br />

deriva da scarti di<br />

recupero provenienti<br />

da vecchi manufatti<br />

(pavimenti, travi,<br />

baite), poi trattati<br />

con apposite cere<br />

per ripristinarne la<br />

bel<strong>le</strong>zza. Dimensioni:<br />

43x46x79 cm.<br />

mobilsedia.com<br />

Re, Re-Runner, Re-Tavola,<br />

Re-Posate. Oggetti prodotti<br />

da Riciclò che sono ottenuti<br />

dagli scarti tessili<br />

di bi<strong>anche</strong>ria. Design<br />

di Va<strong>le</strong>ntina Downey.<br />

riciclovivo.com<br />

pianetahotel 38<br />

Colbò. Prodotti da A<strong>le</strong>ssi e<br />

disegnati da Tomoko Mizu sono <strong>dei</strong><br />

posascarti da tavolo realizzati in<br />

allumino riciclato. a<strong>le</strong>ssi.it<br />

pio, è una linea di prodotti, ispirati al mondo barocco<br />

reinterpretato attraverso una forte carica di ironia e colori<br />

impattanti, realizzati in polieti<strong>le</strong>ne lineare riciclabi<strong>le</strong><br />

stabilizzato UV per uso esterno, che una volta dismessi<br />

possono essere interamente riciclati.<br />

Oppure la seduta Rememberme, fi rmata Casamania,<br />

realizzata interamente con vecchi pezzi di tessuto in<br />

jeans. O anc<strong>ora</strong> la col<strong>le</strong>zione Re, RE-runner, RE-tavola,<br />

RE-posate, di Va<strong>le</strong>ntina Downey, ottenuti dagli<br />

scarti tessili di bi<strong>anche</strong>ria. Si potrebbero riportare tantissimi<br />

altri esempi di arredi frutto di<br />

un’operazione di riuso o di impiego<br />

di ecomateriali, ma quello che è<br />

forse più importante registrare è<br />

che i consumatori sono sempre<br />

più sensibili verso l’impatto ambienta<strong>le</strong><br />

<strong>dei</strong> propri comportamenti<br />

e, dunque, <strong>dei</strong> prodotti che utilizzano.<br />

A ri<strong>le</strong>varlo è una ricerca<br />

realizzata quest’anno da Tns per Henkel, coinvolgendo<br />

circa 6.400 adulti in 8 Paesi europei (Italia, compresa).<br />

Secondo lo studio, infatti, il 92% degli italiani ritiene<br />

importante o molto importante contenere i consumi<br />

domestici di energia e<strong>le</strong>ttrica, mentre la sicurezza<br />

ambienta<strong>le</strong> viene sempre più spesso menzionata tra i<br />

criteri che determinano l’acquisto di un prodotto. Non<br />

solo. Un dato interessante riguarda infi ne la fi ducia nei<br />

confronti di quel<strong>le</strong> aziende a cui viene riconosciuto il<br />

fatto di aver migli<strong>ora</strong>to <strong>le</strong> performance di sostenibilità<br />

<strong>dei</strong> prodotti. Alberghi<br />

Vimono.<br />

compresi, ovviamen-<br />

Portabottiglie in pel<strong>le</strong><br />

te. E, dunque, una<br />

rigenerata creato<br />

dai designer Setsu<br />

mostra come “Pietra,<br />

e Shinobu Ito per carta, forbice. L’hotel<br />

Regenesi.<br />

è riciclabi<strong>le</strong>”, promos-<br />

regenesi.com<br />

sa dall’imprenditrice<br />

Rossana Muolo, (<strong>le</strong>ggi<br />

intervista a pagina 37),<br />

titolare della Masseria Torre Coccaro di Savel<strong>le</strong>tri di Fasano,<br />

va nella direzione di una consapevo<strong>le</strong>zza sempre<br />

più diffusa sull’importanza del “riuso” <strong>anche</strong> in campo<br />

alberghiero e turistico. Presentata all’ultima edizione<br />

del Salone del Mobi<strong>le</strong> di Milano, ha messo in mostra i<br />

progetti di 40 creativi, sia pezzi unici sia tipologie replicabili<br />

in piccola serie, realizzati con materiali recuperati<br />

dall’attività ricettiva. Un’iniziativa che si propore come<br />

progetto-pilota, non solo per il territorio pugliese, ma<br />

per tutta l’Italia, e che vuo<strong>le</strong> promuovere un armonico<br />

riuso di quanto si utilizza e si usura all’interno di una<br />

struttura alberghiera: dai giornali agli imballaggi, dai<br />

tessuti al<strong>le</strong> ceramiche. Un modello da imitare. //<br />

The Broom Chair.<br />

Con questa seduta Emeco<br />

introduce un materia<strong>le</strong><br />

composto, fatto di<br />

polipropi<strong>le</strong>ne ricostituito con<br />

all’interno fi bra di <strong>le</strong>gno di<br />

scarto. Il materia<strong>le</strong> è ricavato<br />

da una gamma di scarti<br />

provenienti da segherie<br />

e fabbriche di materiali<br />

plastici, ed è tre volte meno<br />

impattante sull’ambiente:<br />

meno energia sprecata, meno<br />

sprechi e meno carbone.<br />

Dimensioni: 48x50x83 cm.<br />

emeco.net


foto di Antonio Barrella<br />

impronte<br />

Architetti e designer svelano i loro progetti per l’hotel<strong>le</strong>rie<br />

Rossella<br />

De Stefano<br />

rossella.destefano@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

Centri congressi<br />

più intelligenti<br />

La dotazione di rist<strong>ora</strong>nti,<br />

lounge bar, spa<br />

e sa<strong>le</strong> riunioni definiscono,<br />

oggi più che mai, il<br />

mood di un hotel e la sua capacità<br />

di “stare” sul mercato.<br />

Ne parliamo con Gianluigi<br />

Giammetta che ha firmato il<br />

restyling del Salone <strong>dei</strong> Cavalieri<br />

del Rome Cavalieri, Waldorf<br />

Astoria Hotels & Resorts.<br />

Il salone, un open space di<br />

2.000 mq che può ospitare oltre<br />

2.000 persone, si presenta<br />

oggi come una sala metamorfica<br />

ed ec<strong>le</strong>ttica.<br />

Quali <strong>le</strong> caratteristiche di un<br />

moderno centro congressi?<br />

La forza del nuovo salone<br />

è la sua “capacità di<br />

contenere”. Il segreto<br />

è creare una scatola<br />

polifunziona<strong>le</strong> che possa<br />

consentire ai creatori<br />

di eventi di configurare<br />

lo spazio secondo<br />

necessità con operazioni<br />

semplici e senza troppi<br />

costi aggiuntivi.<br />

Più in concreto?<br />

Le pereti divisorie sono<br />

manovrabili usando guide<br />

a scorrimento facilitato. Di<br />

più: 150 punti di anc<strong>ora</strong>ggio<br />

consentono l’appendimento<br />

di 30mila kg di materia<strong>le</strong><br />

di al<strong>le</strong>stimento e 2.000 m<br />

di Led rgb nel controsoffitto<br />

consentono la variazione<br />

luminosa del salone.<br />

Uno <strong>dei</strong> punti critici di questi<br />

ambienti è il soffitto percepito<br />

spesso come invasivo per la<br />

Marco e Gianluigi<br />

Giammetta<br />

Classe 1965, si laureano<br />

in architettura presso La<br />

Sapienza di Roma nel ’92.<br />

L’anno dopo fondano<br />

lo studio associato<br />

architetti Giammetta.<br />

presenza di binari per spot,<br />

proiettori, speaker...<br />

Nell’ottica di mascherare<br />

gli inestetismi “tecnologici”<br />

sono stati creati canali<br />

privi<strong>le</strong>giati per il cablaggio<br />

strutturato temp<strong>ora</strong>neo<br />

che consente il passaggio<br />

di cavi di alimentazione,<br />

di segnali video e luci<br />

lungo tutto il salone<br />

consentendo di arrivare<br />

in qualunque posizione<br />

de<strong>le</strong>gata ad accogliere<br />

la regia. Blocchi di punte<br />

di alto kilowattaggio<br />

sono disponibili lungo il<br />

perimetro, in basso e in<br />

prossimità degli anc<strong>ora</strong>ggi<br />

a soffitto, e un audio<br />

a diffusione puntiforme<br />

consente la distribuzione<br />

son<strong>ora</strong> nello spazio. //<br />

L’imPrinting deLL’Architetto<br />

Integrare <strong>le</strong> opere d’arte all’interno di<br />

uno spazio tecnologico, questa una<br />

del<strong>le</strong> sfide raccolte da Marco e Gianluigi<br />

Giammetta nel restyling del Salone <strong>dei</strong><br />

Cavalieri. Così gli arazzi si inseriscono<br />

all’interno del<strong>le</strong> pareti, valorizzati con tre<br />

tipi di illuminazione, ma all’uopo sono<br />

coperti da schermi motorizzati per dare<br />

spazio a immagini dinamiche.<br />

design&contract<br />

impronte<br />

pianetahotel 39


DESIGN&CONTRACT<br />

illuminazione<br />

In alto, due<br />

ambienti del centro<br />

benessere “La<br />

Cascade” del Parigi<br />

2 di Dalmine (Bg).<br />

Si tratta di una spa<br />

minimalista, solo<br />

120 mq, dove però<br />

trovano un’e<strong>le</strong>gante<br />

collocazione<br />

diverse facilities<br />

come sauna, bagno<br />

turco, piscina con<br />

idromassaggio e<br />

sa<strong>le</strong>tte trattamenti<br />

pianetahotel 40<br />

Sinergie di luci e benessere<br />

SUCCEDE AL PARIGI 2, bUSINESS hOTEL DOTATO DI UNA SpA “ILLUmINATA”<br />

La richiesta che veniva dalla proprietà del Parigi<br />

2 di Dalmine, business hotel in provincia<br />

di Bergamo in corso di ristrutturazione, era<br />

che ambienti, servizi e, soprattutto, la spa fossero unici<br />

e in grado di donare alla location l’impronta di destinazione<br />

idea<strong>le</strong> per piacevoli soggiorni di lavoro o rilassanti<br />

weekend. Lo Studio D73 degli architetti Marco Vismara<br />

e Andrea Viganò, ha raccolto la sfida ripensando<br />

l’intera struttura e creando ambienti e<strong>le</strong>ganti non solo<br />

per il piano terra con la nuova hall, la sala colazione,<br />

il rist<strong>ora</strong>nte e l’angolo <strong>le</strong>ttura, ma <strong>anche</strong> per l’inedito<br />

centro benessere “La Cascade”, situato al piano interrato.<br />

Lo spazio wellness, che occupa una superficie di<br />

120 mq, è una dimostrazione di come è possibi<strong>le</strong> gestire<br />

e distribuire con intelligenza spazi e servizi diversi<br />

su un’area obiettivamente limitata. L’ambiente quasi<br />

interamente “total white” è, infatti, valorizzato da un<br />

sapiente progetto illuminotecnico, che dona profondità<br />

alla spa e colore a pavimenti, pareti e arredi (tra <strong>le</strong><br />

Una sfera magica.Tra <strong>le</strong><br />

soluzioni illuminotecniche adottate<br />

per “La Cascade” c’è <strong>anche</strong><br />

Ridd<strong>le</strong> di Troll, applique sferica<br />

in policarbonato di colore grigio<br />

argento. Realizzata in collab<strong>ora</strong>zione<br />

con Jean Nouvel, arricchisce gli<br />

ambienti, creando un suggestivo<br />

gioco di luci e di ombre.<br />

aziende fornitrici dell’impianto illuminotecnico figurano<br />

brand come Flos, i-Led e Troll). Grazie a Led con tecnologia<br />

Rgb, l’ambiente risulta dinamico e assume colori<br />

e sfumature che personalizzano <strong>le</strong> diverse aree della<br />

spa. Ad esempio, i cromatismi dell’oro e del marrone<br />

utilizzati per i rivestimenti di pietra, abbinati al bianco,<br />

rif<strong>le</strong>ttono una luce diffusa e col<strong>ora</strong>ta che avvolge e<br />

“coccola” l’ospite. Scenografrica <strong>anche</strong> la soluzione<br />

adottata per l’area relax, unico ambiente “scuro” della<br />

spa, dove i clienti possono abbandonarsi al<strong>le</strong> emozioni<br />

create dal<strong>le</strong> luci d’atmosfera create dal<strong>le</strong> due lampade<br />

sferiche Ridd<strong>le</strong> (vedi box) che riproducono gli effetti<br />

della luce solare quando è filtrata dalla vegetazione. Le<br />

chaise longue nell’area relax sono state disegnate dagli<br />

architetti dello Studio D73 su indicazioni della proprietà.<br />

Il valore dell’investimento<br />

«Avere una struttura destinata in parte alla cura e al<br />

benessere del cliente - affermano gli architetti Vismara<br />

e Viganò - comporta sicuramente un aumento del fatturato.<br />

In base alla vocazione dell’hotel, se turistica o<br />

d’affari, una spa può incidere dall’11 al 15% sul valore<br />

del<strong>le</strong> prenotazioni di nuovi clienti e dal 25 al 30% per<br />

la fidelizzazione di clienti che hanno già soggiornato<br />

nella struttura. Pertanto, con un investimento di circa<br />

2.300-2.500 euro al mq, il costo di realizzazione del<br />

centro “La Cascade”, è possibi<strong>le</strong> dotare una struttura<br />

di tutti i possibili comfort e assicurarsi così un più alto<br />

rendimento e fidelizzazione da parte del cliente». S.G.


Gamba Manifatture 1918 “veste”<br />

The Ashbee Hotel di Taormina<br />

The Ashbee Hotel, prestigiosa<br />

struttura luxury di Taormina<br />

(Me), ha scelto Gamba<br />

Manifatture 1918 di Pesaro per la<br />

propria bi<strong>anche</strong>ria da <strong>le</strong>tto. L’azienda<br />

marchigiana è tra <strong>le</strong> più apprezzate<br />

a livello naziona<strong>le</strong> nel comparto<br />

tessi<strong>le</strong>, merito soprattutto di un’ampia<br />

scelta di referenze, come <strong>le</strong>nzuola,<br />

tovagliati, spugne e tessuti, in linea<br />

con <strong>le</strong> ultime tendenze del design e<br />

con gli standard di sicurezza. Un altro<br />

punto di forza è la personalizzazione:<br />

la lunga esperienza nel settore<br />

contract ha infatti permesso<br />

all’azienda di sviluppare prodotti “su<br />

misura” come dimostra la fornitura<br />

all’albergo siciliano. gamba1918.it<br />

Le sedute di Billiani<br />

animano l’eco-rist<strong>ora</strong>nte<br />

Eco Contemp<strong>ora</strong>ry Hotel (E.c.ho.),<br />

struttura ricettiva eco-compatibi<strong>le</strong><br />

di Starhotels, situata vicino alla<br />

Stazione Centra<strong>le</strong> di Milano, ha<br />

scelto <strong>le</strong> sedute Croissant di Billiani<br />

per arredare il rist<strong>ora</strong>nte interno.<br />

Proposte nei toni neutri del grigio<br />

fango, la sedie sono disegnate<br />

da Emilio Nanni. La Billiani è una<br />

manifattura friulana nota per la<br />

qualità artigiana e il rispetto del<strong>le</strong><br />

normative ambientali. billiani.it<br />

A sinistra, un ricamo sulla bi<strong>anche</strong>ria da <strong>le</strong>tto<br />

del The Ashbee Hotel di Taormina. Sopra, una<br />

del<strong>le</strong> 25 camere della struttura, il cui nuc<strong>le</strong>o<br />

è stato restaurato rispettando l’antico<br />

impianto, avendo cura degli arredi originali<br />

DESIGN&CONTRACT<br />

news<br />

pianetahotel 41


argiorna<strong>le</strong>.it<br />

Sito di riferimento<br />

per l’informazione<br />

professiona<strong>le</strong><br />

Dopo la lieve ripresa<br />

del 2010 e 2011,<br />

il mercato del real<br />

estate alberghiero nell’area<br />

Emea ha subito nel primo<br />

semestre 2012 una nuova<br />

battuta d’arresto: «Le transazioni<br />

- afferma Roberto<br />

Galano, executive vicepresident<br />

di Jones Lang LaSal<strong>le</strong><br />

Hotels Italia - sono calate<br />

dell’11,5%, soprattutto per<br />

effetto di una drastica riduzione<br />

del<strong>le</strong> vendite di portfolio.<br />

L’attenzione degli<br />

investitori resta concentrata<br />

sul<strong>le</strong> piazze più liquide: Parigi,<br />

Londra e la Germania.<br />

sing<strong>le</strong> asset<br />

MANAGEMENT<br />

Real estate • Normativa • Osservatori • Gestione • Carriere<br />

Investitori: focus su lusso e budget<br />

Dopo due anni di lieve recupero, cala il mercato del<strong>le</strong> transazioni alberghiere nell’area Emea nel primo semestre 2012.<br />

In Italia l’interesse si concentra su Roma, Milano e, in misura minore, Venezia. I più attivi? Le picco<strong>le</strong> catene familiari<br />

37<br />

di Andrea Mongilardi<br />

LE TRANSAZIONI DI HOTEL NELL’AREA EMEA<br />

Serie storica 2006-2011 - dati in milioni di euro<br />

21.805 21.370<br />

8.607<br />

3.363<br />

sing<strong>le</strong> asset<br />

24<br />

15<br />

7.846<br />

7<br />

1<br />

27<br />

26<br />

8.902<br />

2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />

Fonte: Jones Lang LaSal<strong>le</strong> Hotels<br />

MERCATO FERMO Nel primo semestre 2012 il volume di transazioni è calato<br />

dell’11,5% a 3,6 miliardi di euro (sing<strong>le</strong> asset: 2,3 miliardi, -5,8%; portfolio -20,2%)<br />

Sono a caccia soprattutto <strong>dei</strong><br />

cosiddetti trophy asset e più<br />

in genera<strong>le</strong> di business hotel;<br />

l’interesse verso i resort,<br />

invece, è molto basso».<br />

«Lo sviluppo alberghiero è<br />

anc<strong>ora</strong> molto frenato - afferma<br />

Ezio Poinelli, direttore<br />

Italia di Hvs -, <strong>anche</strong> per il<br />

genera<strong>le</strong> ral<strong>le</strong>ntamento della<br />

domanda, sia business sia<br />

<strong>le</strong>isure. Fanno eccezione<br />

<strong>le</strong> città grandi mete del turismo<br />

internaziona<strong>le</strong>, interessate<br />

da flussi crescenti di<br />

visitatori <strong>dei</strong> Paesi Brics. I<br />

mercati più interessanti per<br />

gli sviluppatori sono Re-<br />

Venditori - % sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> transazioni Compratori - % sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> transazioni<br />

4 1<br />

Operatori<br />

alberghieri<br />

24<br />

34<br />

I PROTAGONISTI DEL REAL ESTATE ALBERGHIERO IN EUROPA<br />

portfolio<br />

Investitori<br />

istituzionali<br />

9<br />

12<br />

14<br />

65<br />

Hotel investment<br />

company<br />

portfolio<br />

Private equity Investitori<br />

real estate<br />

Hnwi (persone<br />

affluenti)<br />

Fonte: Hvs<br />

33<br />

bargiorna<strong>le</strong>.it<br />

Sito di riferimento<br />

per l’informazione<br />

professiona<strong>le</strong><br />

12<br />

16<br />

18<br />

21<br />

MANAGEMENT<br />

real estate<br />

pianetahotel 43


MANAGEMENT<br />

real estate<br />

pianetahotel 44<br />

Portfolio Paesi N. hotel N.<br />

camere<br />

InterContinental<br />

Hotels<br />

LE PRINCIPALI TRANSAZIONI ALBERGHIERE IN EUROPA NEL 2011<br />

Austria, Francia,<br />

Germania, Ungheria,<br />

Italia, Paesi Bassi<br />

e Spagna<br />

Portfolio: ubicazione, dimensioni, valore, protagonisti<br />

Prezzo vendita (€ x000) Venditore Acquirente<br />

Tota<strong>le</strong> Per camera<br />

7 2.537 450.000 177<br />

Morgan Stan<strong>le</strong>y<br />

Real Estate Fund<br />

Toufic Aboukhater<br />

Nh Hotels Austria e Germania 5 1.147 170.000 148 Nh Hotels<br />

Invesco European Hotel<br />

Real Estate Fund<br />

Accor Hotels Belgio, Francia 6 1.569 133.000 85 Foncière des Murs<br />

Axa Group, Caisse des<br />

Dépôts & Sogecap<br />

Campani<strong>le</strong><br />

Hotels<br />

Francia 33 2.453 203.000 83 Louvre Hotels<br />

Foncière des Murs (20%)<br />

e Predica (80%)<br />

Suite Novotels Francia 7 939 77.000 82 Accor SA<br />

Consorzio di investitori<br />

istituzionali Francesi<br />

B&B Hotels Germania 18 1.843 76.400 42 B&B Hotels Group Foncière des Murs<br />

Hotasa Hotels Spagna 2 432 Np Np Hotasa Hotels H10 Hote<strong>le</strong>s<br />

Hilton Hotels Regno Unito 4 1.506 153.000 102 Rbs<br />

Cowell Group Investors<br />

(Cgi)<br />

Butterfly Hotels Regno Unito 8 569 Np Np Butterfly Hotels Ltd Akkeron Hotels<br />

Malmaison<br />

Hotels<br />

Regno Unito 3 478 63.000 132<br />

Mwb Group<br />

Holdings Plc<br />

Legal & General<br />

Menzies Hotels Regno Unito 16 1.648 Np Np Piccadilly Hotels Cordial Hotels<br />

Premier Inn<br />

Hotels<br />

Regno Unito 7 588 61.600 105 Whitbread<br />

LaSal<strong>le</strong> Investment<br />

Management<br />

Jarvis Hotels Regno Unito 26 2.665 127.000 48 Jarvis Hotels Ltd<br />

Jupiter Hotels (JV Patron<br />

Capital e West Register)<br />

Sanderson &<br />

St Martins Lane<br />

Regno Unito 2 354 219.000 619 Morgans Hotel Group Capital Hill Hotels<br />

Ramada Hotels Regno Unito 2 401 Np Np Ramada Jarvis Focus Hotels<br />

Mint Hotel<br />

Portfolio<br />

Regno Unito,<br />

Paesi Bassi<br />

8 2.783 691.000 248 City Inn Ltd Blackstone Group<br />

Alberghi singoli: ubicazione, n. camere, prezzo di vendita e protagonisti<br />

Proprietà Città Camere Prezzo vendita Venditore Acquirente<br />

Tota<strong>le</strong> (€ x000) A camera<br />

Ritz Carlton Moscow Mosca 334 411.037,8 1.230.652 Verny Capital Capital Partners<br />

W London Londra 192 232.820 1.212.604<br />

Al Rayan Tourism &<br />

Investment Company<br />

McA<strong>le</strong>er & Rushe<br />

Marriott<br />

Champs-Elysées<br />

Parigi 192 215.000 1.119.792 ADIA<br />

Union Investment Real<br />

Estate<br />

Marriott Frankfurt (1) Francoforte 588 144.000 244.898<br />

RFR Holding<br />

Deutschland GmbH<br />

Degi Europa<br />

Pullman Paris Bercy<br />

Hotel<br />

Parigi 396 105.000 265.152 Host Hotels & Resorts Accor SA<br />

Radisson Blu Frankfurt Francoforte 428 100.000 233.645 Wenaasgruppen Keops<br />

Concorde<br />

Montparnasse<br />

Parigi 351 87.000 247.863 Didier Ferré Starwood<br />

Hesperia Madrid Madrid 171 80.000 467.836 Grupo Mil<strong>le</strong>nium Hesperia Hotels<br />

Four Seasons Hotel<br />

Gresham Palace<br />

Budapest 179 80.000 446.927<br />

State General Reserve<br />

Fund<br />

Avestus<br />

Hotel Lotti (solo 67%) Parigi 159 71.000 446.541 Hotel Costes NH Hote<strong>le</strong>s<br />

(1) parte del Westend Gate<br />

Fonte: Hvs Research


LE COMPRAVENDITE IN ITALIA NEL 2011-2012<br />

Alberghi, dimensione, ubicazione e prezzo<br />

Anno Hotel Camere Città<br />

Fonte: Cushman & Wakefield Hospitality<br />

(*) Acquisizione della quota di maggi<strong>ora</strong>nza di Smeralda Holding, comprendente 4 hotel, campo da golf, marina, vil<strong>le</strong><br />

e terreni - (nd) Non dichiarato<br />

1.000<br />

900<br />

800<br />

700<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

Prezzo tota<strong>le</strong><br />

(€ x000)<br />

Prezzo per<br />

camera (€ x000)<br />

2012 Starwood portfolio (*) - Costa Smeralda 60.000 nd<br />

2012 Hotel Bristol Palace 133 Genova nd nd<br />

2012 Villa Cipriani 31 Asolo (TV) 6.000 193,5<br />

2012 Alpitour Arenella Resort 460 Siracusa 26.000 56,5<br />

2012 Grand Hotel Majestic 145 Sansicario (TO) 9.000 62,1<br />

2012 Grand Hotel del<strong>le</strong> Nazioni 122 Bari 30.000 245,9<br />

2012 Hotel via Pa<strong>le</strong>rmo (in costruz.) 105 Roma 45.000 428,6<br />

2012 Palazzo Giovannelli 50 Venezia 12.000 240,0<br />

2011 Hotel Victoria 73 Verona 17.000 232,9<br />

2011 Hotel Norden Palace 50 Aosta 2.235 44,7<br />

2011 Grand Hotel Ambasciatori 168 Bari 15.500 92,3<br />

2011 Villaggio Residence Eden 126 Taranto 2.950 23,4<br />

gno Unito - limitatamente<br />

a Londra -, Germania, Turchia<br />

e Russia». Ad attirare<br />

l’interesse degli investitori,<br />

oltre al “sempreverde” segmento<br />

del lusso, ci sono <strong>anche</strong><br />

i midsca<strong>le</strong> e budget hotel:<br />

«Gran parte <strong>dei</strong> grandi<br />

gruppi alberghieri - continua<br />

Poinelli - hanno piani di<br />

sviluppo <strong>dei</strong> propri brand in<br />

questi segmenti».<br />

Trasversa<strong>le</strong> è invece la crescente<br />

attenzione al tema<br />

della sostenibilità: «Per i<br />

nuovi progetti - spiega Giorgio<br />

Bianchi, amministratore<br />

unico di R&D Hospitality<br />

- l’aspetto della sostenibilità<br />

è sempre più ri<strong>le</strong>vante,<br />

perché permette di ridurre<br />

sensibilmente i costi di gestione;<br />

per molti investitori<br />

è ormai un prerequisito indispensabi<strong>le</strong>».<br />

L’Italia, nel mercato del real<br />

estate alberghiero, continua<br />

ad avere un ruolo margina<strong>le</strong>:<br />

«Pesa il 6% del mercato<br />

europeo - spiega Galano -:<br />

IL MERCATO ALBERGHIERO IN ITALIA<br />

Investimenti e RevPar: serie storica 2006-2011<br />

Hotel investment (€ million) RevPar (€)<br />

2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />

Sing<strong>le</strong> Portfolio RevPar medio Italia (€)<br />

in media <strong>le</strong> transazioni si<br />

aggirano sui 3-400 milioni<br />

l’anno, con un prezzo medio<br />

ad operazione di 40-45 milioni,<br />

che scende a 20-25 se<br />

si escludono i trophy asset».<br />

Dopo tre anni di scambi ai<br />

minimi, il 2012 si è aperto<br />

con il “botto”: il passaggio<br />

della maggi<strong>ora</strong>nza della società<br />

che possiede i quattro<br />

hotel della Costa Smeralda<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Fonte: Cushman & Wakefield Hospitality<br />

targati Starwood all’emiro<br />

del Qatar, un’operazione da<br />

60 milioni di euro.<br />

«Gli investitori medioorientali<br />

- afferma Roberto<br />

Mollica, principal advisor<br />

di Kpmg Advisory - sono<br />

molto interessati ai trophy<br />

asset: in Italia guardano a<br />

Roma, Milano e Venezia.<br />

Sono attratti dal connubio<br />

tra moda, lusso e turismo,<br />

che <strong>le</strong> grandi città italiane<br />

incarnano alla perfezione».<br />

Trophy asset a parte, il mercato<br />

resta asfittico: «La difficoltà<br />

di accesso al credito<br />

e la grande distanza tra domanda<br />

e offerta ingessano<br />

il mercato - spiega Marco<br />

Zalamena, responsabi<strong>le</strong><br />

Italia del team Hospitality<br />

di Cushman & Wakefield -.<br />

In vendita c’è molto, ma per<br />

lo più sono strutture prese<br />

in carico dal<strong>le</strong> b<strong>anche</strong> a valori<br />

molto più alti di quello<br />

che il mercato è disposto<br />

a riconoscere. Si muoverà<br />

qualcosa solo se <strong>le</strong> b<strong>anche</strong><br />

decideranno di dismettere<br />

alcuni di questi asset. Può<br />

esserci invece mercato per<br />

alberghi con buone location<br />

Le più attive sono<br />

<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> catene<br />

a base familiare<br />

su piazze secondarie: i più<br />

attivi, su questo fronte, sono<br />

<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> catene familiari,<br />

sempre più interessate <strong>anche</strong><br />

a trovare gestioni nel<strong>le</strong><br />

piazze maggiori».<br />

Hotel da rinnovare<br />

«Il ciclo di vita di un prodotto<br />

alberghiero - afferma Danilo<br />

Papa<strong>le</strong>o, partner di Pkf<br />

Consulting - è di dieci anni.<br />

In Italia il parco alberghiero<br />

è vecchio: occorre rinnovare<br />

e ristrutturare secondo i<br />

nuovi canoni internazionali,<br />

che prevedono un uso più<br />

raziona<strong>le</strong> degli spazi e una<br />

maggiore qualità <strong>dei</strong> servizi.<br />

Il parametro sulla cui<br />

base si valutano gli alberghi<br />

a livello internaziona<strong>le</strong> si è<br />

ormai spostato dal costo per<br />

camera al costo per metro<br />

quadrato». //<br />

MANAGEMENT<br />

real estate<br />

pianetahotel 45


MANAGEMENT<br />

normativa<br />

pianetahotel 46<br />

In assenza di una disciplina genera<strong>le</strong> sull’applicazione, gran parte del<strong>le</strong> amministrazioni si sono mosse autonomamente.<br />

Il risultato? Quattro modelli di applicazione e una infinità di varianti. Ma c’è discordia <strong>anche</strong> su chi la può applicare<br />

della discordia<br />

continua a far di-<br />

L’imposta<br />

scutere. Reintrodotta<br />

nel 2010 nel solo comune di<br />

Roma e poi estesa ad altri<br />

comuni dal decreto <strong>le</strong>gislativo<br />

sul federalismo fisca<strong>le</strong><br />

municipa<strong>le</strong> (23/2011), la cosiddetta<br />

“tassa di soggiorno”<br />

presenta un’architettura<br />

anc<strong>ora</strong> piena di fal<strong>le</strong>.<br />

Il buco principa<strong>le</strong> è nell’assenza<br />

di una disciplina genera<strong>le</strong>:<br />

il Dlgs 23/11 prevedeva<br />

infatti che, entro 60<br />

giorni dalla sua entrata in<br />

vigore, sarebbe stato adottato<br />

un regolamento per dare<br />

maggior certezza ai Comuni<br />

intenzionati ad applicare<br />

l’imposta. In mancanza,<br />

<strong>le</strong> amministrazioni si sono<br />

mosse autonomamente, in<br />

ordine sparso, ad eccezione<br />

IL NODO RISCOSSIONE<br />

Chi è il soggetto<br />

responsabi<strong>le</strong> degli<br />

obblighi tributari? Il Tar<br />

del Veneto (sentenza 1165<br />

del 21 agosto) ha accolto<br />

parzialmente il ricorso<br />

degli albergatori di Venezia<br />

e annullato il regolamento<br />

dell’imposta di soggiorno<br />

nella parte in cui usa <strong>le</strong><br />

espressioni «responsabi<strong>le</strong><br />

degli obblighi tributari»<br />

e «responsabi<strong>le</strong> della<br />

riscossione». Un altro<br />

punto su cui il <strong>le</strong>gislatore<br />

dovrà fare chiarezza.<br />

di pochi comuni che hanno<br />

fatto un accordo e adottato<br />

un provvedimento comune.<br />

E<strong>le</strong>nchi “bal<strong>le</strong>rini”<br />

L’imposta può essere istituita<br />

dai «comuni capoluogo<br />

di provincia, <strong>le</strong> unioni di<br />

comuni nonché i comuni<br />

inclusi negli e<strong>le</strong>nchi regionali<br />

del<strong>le</strong> località turistiche<br />

o città d’arte». Così recita<br />

la norma, che faceva riferimento<br />

agli e<strong>le</strong>nchi regionali<br />

istituiti dal decreto Bersani<br />

(114/98) per individuare<br />

<strong>le</strong> località dove gli esercizi<br />

commerciali potevano fissare<br />

liberamente i propri<br />

<strong>ora</strong>ri. E<strong>le</strong>nchi che non tutte<br />

<strong>le</strong> Regioni considerano anc<strong>ora</strong><br />

validi, ritenendo - come<br />

fanno Lombardia e Toscana<br />

- che siano stati superati da<br />

altre <strong>le</strong>ggi. Mancando il regolamento<br />

genera<strong>le</strong>, quindi,<br />

<strong>le</strong> Regioni possono stilare<br />

di Dario Aquaro<br />

TASSA DI SOGGIORNO IN OLTRE 300 COMUNI<br />

MA IL REGOLAMENTO SI FA ATTENDERE<br />

Milano (nella foto,<br />

il Duomo) ha<br />

introdotto la tassa<br />

di soggiorno dal<br />

1° settembre 2012<br />

e<strong>le</strong>nchi propri facendo riferimento<br />

ad altri parametri.<br />

Nel frattempo la <strong>le</strong>gge<br />

44/2012 ha introdotto l’imposta<br />

di sbarco per i Comuni<br />

nel<strong>le</strong> (o con) iso<strong>le</strong> minori.<br />

E si continua a discutere<br />

sull’opportunità di inserire<br />

altri comuni tra quelli “turi-<br />

Fissa, variabi<strong>le</strong>,<br />

ad aliquota, a forfait:<br />

una tassa multiforme<br />

stici”. Secondo Federalberghi,<br />

a inizio luglio erano 332<br />

i comuni ad applicare l’imposta,<br />

per la maggior parte<br />

al Nord-Ovest e Centro (ma<br />

se ne sono aggiunti altri, tra<br />

cui Milano). Sette, invece,<br />

<strong>le</strong> Unioni di Comuni, per un<br />

tota<strong>le</strong> di 54 municipi.<br />

Un altro prob<strong>le</strong>ma è <strong>le</strong>gato<br />

al costo. Secondo il de-<br />

2010<br />

anno in cui è stata<br />

reintrodotta l’imposta<br />

di soggiorno (a 20 anni<br />

dalla sua abolizione)<br />

332<br />

i Comuni che, a fine<br />

luglio, avevano introdotto<br />

la nuova imposta<br />

secondo una ri<strong>le</strong>vazione<br />

di Federalberghi<br />

creto l’imposta va definita<br />

con «criteri di gradualità in<br />

proporzione al prezzo». La<br />

maggi<strong>ora</strong>nza <strong>dei</strong> comuni ha<br />

optato per un’imposta commisurata<br />

al tipo di struttura<br />

ricettiva e alla categoria (e<br />

al numero di pernottamenti<br />

registrati). In genera<strong>le</strong>, si<br />

incontrano quattro modelli:<br />

c’è chi applica un importo<br />

fisso, in valore assoluto, prescindendo<br />

da tipologia e categoria;<br />

chi applica un’imposta<br />

in valore assoluto, con<br />

importo variabi<strong>le</strong> <strong>le</strong>gato al<br />

numero di pernottamenti e<br />

differenziato per scaglioni<br />

(categoria, localizzazione,<br />

stagionalità); chi ha fissato<br />

un’aliquota (unica o differenziata<br />

per scaglioni), chi<br />

un’imposta forfettaria annua<strong>le</strong><br />

o stagiona<strong>le</strong>, di solito<br />

per lunghe permanenze.<br />

Non sarebbe meglio una disciplina<br />

unica?//


MANAGEMENT<br />

osservatorio<br />

pianetahotel 48<br />

STUDIO DI<br />

SETTORE<br />

STUDI DI SETTORE PER IL COMPARTO ALBERGHIERO: CINQUE ANNI A CONFRONTO<br />

Analisi della congruità e della normalità economica - Tota<strong>le</strong> contribuenti 2006-2010 - Dati in migliaia di euro<br />

TOTALE CONTRIBUENTI<br />

PERSONE FISICHE CON RICAVI /<br />

COMPENSI DICHIARATI<br />

OLTRE 30.000 EURO, SOCIETÀ ED ENTI<br />

PERSONE FISICHE CON RICAVI /<br />

COMPENSI DICHIARATI<br />

FINO A 30.000 EURO<br />

Congrui naturali Non congrui<br />

Congrui naturali Non congrui<br />

o per adeguam. e non adeguati<br />

o per adeguam. e non adeguati<br />

N° ➊ ➋ N° ➊ ➋ ➊ ➋ N° ➊ ➋ ➊ ➋<br />

2010 31.486 368,40 14,69 27.678 409,63 25,95 457,55 -35,28 3.808 14,80 3,37 12,18 -2,43<br />

2009 30.988 362,70 11,90 27.364 407,40 24,90 414,00 -29,30 3.624 15,20 3,90 13,50 -0,10<br />

2008 30.248 373,30 14,10 26.856 415,10 28,30 428,60 -21,00 3.392 15,70 5,00 13,30 0,50<br />

2007 30.803 359,00 19,60 26.252 419,20 34,70 417,80 -14,50 4.551 15,20 6,40 12,10 2,60<br />

2006 29.644 352,50 23,60 25.682 406,20 36,20 397,30 -20,40 3.962 20,00 9,20 11,80 3,20<br />

➊ Ricavi o compensi medi dichiarati<br />

➋ Reddito medio d’impresa o di lavoro autonomo<br />

Più 23,4%: è l’incremento<br />

del reddito medio<br />

dichiarato da esercizi<br />

alberghieri, affittacamere<br />

e <strong>case</strong> vacanze tra il 2009<br />

e il 2010 secondo i dati degli<br />

studi di settore (sigla<br />

VG44U). Il reddito medio<br />

è passato dagli 11.900 euro<br />

del 2009 ai 14.700 del 2010.<br />

La curva discendente, che<br />

ha visto dal 2006 al 2008<br />

cali di anno in anno pari al<br />

17%, 28% e 15,6%, è stata<br />

dunque interrotta.<br />

Se si escludono i soggetti<br />

di minori dimensioni (cioè<br />

<strong>le</strong> persone fisiche con ricavi<br />

inferiori ai 30mila euro),<br />

il reddito medio del settore<br />

passa dai 25.950 euro <strong>dei</strong><br />

soggetti congrui ai -35.280<br />

euro <strong>dei</strong> non congrui.<br />

Anche i ricavi medi hanno<br />

ripreso a salire, attestandosi<br />

a 368.400 euro (+1,6%), dopo<br />

la discesa del 2009 che<br />

li aveva visti diminuire del<br />

2,8% (a 362.700 euro) rispetto<br />

al picco di 373.300<br />

euro del 2008. Occorre però<br />

tener presente che il 2008<br />

è stato influenzato dall’introduzione<br />

del regime <strong>dei</strong><br />

minimi, che ha portato<br />

all’esclusione dagli studi di<br />

settore di tanti contribuenti<br />

che dichiarano cifre inferiori<br />

ai 30mila euro, spingendo<br />

così verso l’alto i valori medi<br />

<strong>dei</strong> ricavi di quell’anno.<br />

Nel 2010 è cresciuto <strong>anche</strong><br />

il numero <strong>dei</strong> contribuenti,<br />

da 30.988 a 31.486 (+1,6%).<br />

A ingrossarsi di più in proporzione<br />

(+4%) e in cifre as-<br />

) Esercizi alberghieri, affittacamere e <strong>case</strong> per vacanze<br />

) Alberghi e motel<br />

Fonte: Dipartimento del<strong>le</strong> Finanze - Ministero dell’Economia e del<strong>le</strong> Finanze<br />

IL REDDITO MEDIO SALE DEL 23,4%:<br />

PER I SOGGETTI CONGRUI È DI 25.950 EURO<br />

I dati 2010 relativi agli studi di settore per esercizi alberghieri, affittacamere e <strong>case</strong> per vacanze evidenziano<br />

un incremento nel numero di contribuenti e negli utili. Salgono a 368.400 euro i ricavi medi (+1,6%)<br />

di Dario Aquaro<br />

solute è stata la fascia del<strong>le</strong><br />

società di capitali, che conta<br />

8.454 soggetti contro gli<br />

8.122 dell’anno precedente.<br />

Tornando ai redditi, a segnare<br />

il maggior incremento sono<br />

<strong>le</strong> stesse società di capita-<br />

In crescita<br />

<strong>le</strong> società di capitali<br />

(e i loro redditi)<br />

li, che passano a 2.700 euro<br />

di uti<strong>le</strong> da una perdita media<br />

di 6.100. Tra queste, si va in<br />

particolare dai 26.210 euro<br />

<strong>dei</strong> soggetti congrui (21mila<br />

euro nel 2009) ai -74.550<br />

euro (-65.500 nel 2009) <strong>dei</strong><br />

non congrui.<br />

Le società di persone vedo-<br />

no invece un reddito medio<br />

di 24.830 euro, in crescita<br />

del 6,5% rispetto all’anno<br />

precedente (23.300 euro),<br />

a fronte di ricavi identici,<br />

mentre era di 20.400 nel<br />

2008, 27.200 nel 2007 e<br />

28.800 euro nel 2006. Guardando<br />

alla normalità economica,<br />

qui si va dai 29.030<br />

euro <strong>dei</strong> soggetti congrui<br />

(29.800 euro nel 2009) ai<br />

-5.110 euro <strong>dei</strong> non congrui<br />

(-7.300 euro nel 2009).<br />

Le persone fisiche dichiarano<br />

redditi (13.340 euro) di<br />

poco superiori sia rispetto<br />

al 2009 sia al 2008.Esclusi<br />

i redditi fino a 30mila euro,<br />

la media è di 21.160 euro per<br />

i congrui (21.300 nel 2009) e<br />

1.400 euro per i non congrui<br />

(4.700 nel 2009). //


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prossimi mesi;<br />

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budget, on the books anno precedente, consolidato<br />

anno precedente);<br />

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pianetahotel 50<br />

Gli alberghi a 4 stel<strong>le</strong><br />

di Udine (nella foto,<br />

uno scorcio di Piazza<br />

Libertà) sono tra i pochi<br />

ad aver registrato,<br />

nel primo semestre<br />

2012, incrementi<br />

sia nell’occupazione<br />

sia nel prezzo medio<br />

Bene i prezzi, meno l’occupazione<br />

Gli alberghi a 4 stel<strong>le</strong> del<strong>le</strong> maggiori città italiane mostrano una discreta capacità di tenuta nel primo semestre 2012,<br />

con riempimenti superiori al 55% in metà del<strong>le</strong> piazze monit<strong>ora</strong>te. Lievi incrementi per il lusso, in difficoltà i 3 stel<strong>le</strong><br />

Una discreta tenuta, visti<br />

i tempi: il bilancio<br />

del primo semestre<br />

2012 per gli alberghi italiani<br />

di città presenta motivi di<br />

preoccupazione ma <strong>anche</strong><br />

qualche buon segna<strong>le</strong> di tenuta.<br />

La fotografia fatta da<br />

Trademark Italia sul<strong>le</strong> strutture<br />

a 4 stel<strong>le</strong> di 46 capoluoghi<br />

di provincia mostra, infatti,<br />

una lieve contrazione<br />

nell’occupazione (-1,9 punti)<br />

ma una sostanzia<strong>le</strong> tenuta<br />

<strong>dei</strong> prezzi, che anzi registrano<br />

un +1% rispetto al primo<br />

semestre 2011.<br />

Sono solo quattro <strong>le</strong> destinazioni<br />

che hanno visto incrementare<br />

sia l’occupazione,<br />

sia il prezzo: Como, Rieti,<br />

Trento e Udine. La sola occupazione,<br />

invece, risulta<br />

migli<strong>ora</strong>ta in 11 del<strong>le</strong> città<br />

interessate, localizzate preva<strong>le</strong>ntemente<br />

nel Nord-Est;<br />

nonostante la contrazione<br />

generalizzata, metà del<strong>le</strong><br />

città monit<strong>ora</strong>te (23 su 46)<br />

di Andrea Mongilardi in collab<strong>ora</strong>zione con Trademark Italia<br />

OCCUPAZIONE E PREZZO PER CATEGORIA<br />

Occupaz.camere Prezzo medio<br />

TIPOLOGIA<br />

GEN-GIU<br />

2012<br />

VAR.<br />

12/11<br />

GEN-GIU<br />

2012<br />

VAR. %<br />

12/11<br />

Luxury 60,8% +0,8 337,58 +0,8%<br />

Upsca<strong>le</strong> 61,5% -1,9 112,58 +1,0%<br />

Midsca<strong>le</strong> 60,0% -1,3 59,90 -1,8%<br />

Fonte: Italian Hotel Monitor, Trademark Italia<br />

TARIFFE ALBERGHIERE: LE 10 CITTÀ TOP<br />

Prezzo medio camere<br />

CITTÀ LUXURY UPSCALE MIDSCALE<br />

Venezia 403,95 149,39 94,31<br />

Milano 326,33 134,52 70,23<br />

Firenze 389,71 124,05 67,01<br />

Roma 297,31 118,39 68,47<br />

Napoli - 104,47 59,45<br />

Torino - 103,20 57,88<br />

Verona - 99,70 59,86<br />

Bologna - 98,97 67,56<br />

Genova - 95,78 56,87<br />

Bari - 92,27 60,46<br />

TOTALE ITALIA 337,58 112,58 59,90<br />

Fonte: Italian Hotel Monitor, Trademark Italia<br />

registra tassi superiori al<br />

55%, mentre in ben nove<br />

città si supera il 60%. Ben<br />

37, infine, <strong>le</strong> città che registrano<br />

un tasso superiore al<br />

50%. Sul podio si piazzano<br />

Firenze (67,9%, ma rispetto<br />

all’anno scorso ha perso<br />

1,6 punti), Milano (67,6%) e<br />

Roma (65,4%): «In genera<strong>le</strong><br />

- spiega A<strong>le</strong>ssandro Lepri,<br />

partner di Trademark Italia<br />

- <strong>le</strong> città che presentano un<br />

equilibrato mix di turismo<br />

d’affari e <strong>le</strong>isure sono quel<strong>le</strong><br />

che registrano <strong>le</strong> performance<br />

più interessanti».<br />

Battaglia sui prezzi<br />

La presenza di ben sette città<br />

che registrano occupazioni<br />

in crescita e prezzi in calo<br />

è l’evidenza di una strategia<br />

piuttosto diffusa: usare la<br />

<strong>le</strong>va del prezzo per attrarre<br />

traffico: «Questo è vero soprattutto<br />

nel<strong>le</strong> città frequentate<br />

da una clientela turistica<br />

- spiega Lepri - dove gli


albergatori, fagocitati dal<strong>le</strong><br />

Olta, cadono più frequentemente<br />

nell’errore di sfidarsi<br />

all’ultimo prezzo». Un errore<br />

anc<strong>ora</strong> più evidente nel<br />

caso del traffico business, la<br />

cui domanda è tendenzialmente<br />

poco elastica.<br />

Tre stel<strong>le</strong> in frenata<br />

L’andamento del mercato è<br />

molto diverso da categoria<br />

a categoria: i 5 stel<strong>le</strong>, infatti,<br />

mostrano un pur modesto<br />

incremento sia nell’occupazione,<br />

sia nei prezzi, mentre<br />

i 3 stel<strong>le</strong> mostrano di soffrire<br />

più degli altri della crisi:<br />

«In molti - spiega Lepri - per<br />

contrastare l’aggressività<br />

Semestre positivo<br />

per gli alberghi<br />

a 5 stel<strong>le</strong><br />

<strong>dei</strong> 4 stel<strong>le</strong> hanno finito per<br />

tagliare <strong>le</strong> tariffe».<br />

A livello di prezzo medio,<br />

la città faro si conferma Venezia<br />

per tutte e tre <strong>le</strong> categorie,<br />

seguita da Milano,<br />

e Firenze (ma <strong>le</strong> posizioni<br />

si invertono nel segmento<br />

luxury).<br />

Luglio in f<strong>le</strong>ssione<br />

I risultati del mese di luglio<br />

mostrano un andamento<br />

peggiore rispetto a quello<br />

del primo semestre, ma non<br />

tanto da inficiare il trend<br />

comp<strong>le</strong>ssivo: il mese, infatti,<br />

si è chiuso con un segno<br />

meno sia per quanto riguarda<br />

l’occupazione (-1,3 punti),<br />

sia per quanto riguarda<br />

il prezzo medio (-0,2%). I<br />

saldi del periodo gennaioluglio,<br />

tuttavia, restano invariati<br />

rispetto a quelli del<br />

primo semestre 2012 qui<br />

pubblicati. ⁄⁄<br />

OCCUPAZIONE E PREZZO HOTEL 4 STELLE (UPSCALE) PER CITTÀ<br />

Occupazione % camere Prezzo medio (in euro)<br />

CITTÀ GEN-GIU GEN-GIU VAR. GEN-GIU GEN-GIU VAR. %<br />

2012 2011 12/11 2012 2011 12/11<br />

▼ Aosta 49,7 50,8 -1,1 85,91 85,23 +0,8%<br />

▼ Torino 57,3 58,9 -1,6 103,20 99,88 +3,3%<br />

▼ Genova 56,8 60,9 -4,1 95,78 99,98 -4,2%<br />

▼ Milano 67,6 71,3 -3,7 134,52 131,78 +2,1%<br />

▲ Como 52,3 52,0 +0,3 108,15 107,06 +1,0%<br />

▼ Brescia 44,5 45,1 -0,6 88,18 90,70 -2,8%<br />

▼ Bergamo 63,6 67,1 -3,5 94,83 95,62 -0,8%<br />

▼ Parma 57,5 59,6 -2,1 95,39 95,69 -0,3%<br />

▼ Reggio Emilia 51,8 53,7 -1,9 88,20 89,42 -1,4%<br />

▼ Modena 51,2 52,0 -0,8 90,60 86,42 +4,8%<br />

▲ Trento 56,3 54,8 +1,5 91,50 91,42 +0,1%<br />

▼ Bolzano 54,6 55,6 -1,0 88,97 90,98 -2,2%<br />

▼ Venezia 62,8 64,7 -1,9 149,39 148,64 +0,5%<br />

▲ Verona 57,4 57,3 +0,1 99,70 103,83 -4,0%<br />

▼ Vicenza 49,4 52,3 -2,9 87,67 87,53 +0,2%<br />

▼ Padova 56,6 57,2 -0,6 84,71 87,03 -2,7%<br />

▼ Treviso 53,7 56,6 -2,9 86,49 86,79 -0,3%<br />

▲ Udine 54,1 51,6 +2,5 87,57 86,98 +0,7%<br />

▲ Trieste 60,1 57,1 +3,0 94,90 95,26 -0,4%<br />

▼ Ferrara 50,5 54,2 -3,7 97,44 95,64 +1,9%<br />

▼ Bologna 52,9 56,9 -4,0 98,97 102,28 -3,2%<br />

▲ Ravenna 60,6 60,0 +0,6 89,85 92,07 -2,4%<br />

▼ Rimini 58,7 61,6 -2,9 93,04 94,01 -1,0%<br />

▲ Rep. San Marino 53,7 53,0 +0,7 65,38 67,20 -2,7%<br />

▼ Firenze 67,9 69,5 -1,6 124,05 120,84 +2,7%<br />

▼ Pisa 61,8 62,8 -1,0 91,00 90,96 0,0%<br />

▼ Siena 62,6 63,1 -0,5 97,81 98,32 -0,5%<br />

▼ Ancona 55,8 57,5 -1,7 89,44 91,41 -2,2%<br />

▼ Pesaro 56,9 58,4 -1,5 86,02 87,07 -1,2%<br />

▼ Perugia 45,7 48,7 -3,0 90,38 89,78 +0,7%<br />

▼ Roma 65,4 67,5 -2,1 118,39 115,24 +2,7%<br />

▼ Viterbo 49,5 50,7 -1,2 85,39 85,75 -0,4%<br />

▼ Latina 46,9 48,3 -1,4 84,52 83,87 +0,8%<br />

▲ Rieti 48,7 47,6 +1,1 83,93 82,79 +1,4%<br />

▼ Pescara 51,5 52,4 -0,9 92,24 93,57 -1,4%<br />

▲ Napoli 59,4 57,5 +1,9 104,47 104,91 -0,4%<br />

▼ Bari 57,5 59,4 -1,9 92,27 93,58 -1,4%<br />

▼ Foggia 44,6 46,1 -1,5 83,67 85,06 -1,6%<br />

▼ Taranto 52,6 54,0 -1,4 82,25 82,44 -0,2%<br />

▼ Potenza 44,7 45,2 -0,5 77,60 74,54 +4,1%<br />

▼ Reggio Calabria 50,8 51,2 -0,4 83,94 86,20 -2,6%<br />

▲ Pa<strong>le</strong>rmo 57,5 56,0 1,5 95,62 100,45 -4,8%<br />

▲ Messina 52,1 49,6 2,5 81,30 82,72 -1,7%<br />

▼ Catania 57,6 61,2 -3,6 93,62 96,22 -2,7%<br />

▼ Cagliari 55,9 56,7 -0,8 94,78 95,86 -1,1%<br />

▼ Sassari 51,9 54,0 -2,1 86,33 87,75 -1,6%<br />

▼ Tota<strong>le</strong> Italia 61,5 63,4 -1,9 112,58 111,44 +1,0%<br />

Fonte: Italian Hotel Monitor, Trademark Italia. Dati relativi al segmento upsca<strong>le</strong> (4 stel<strong>le</strong>)<br />

MANAGEMENT<br />

hotel monitor<br />

pianetahotel 51


MANAGEMENT<br />

osservatorio<br />

pianetahotel 52<br />

Rist<strong>ora</strong>zione d’hotel in lieve calo<br />

Fatturato e visite in diminuzione dell’1,4%, scontrino medio invariato: è il bilancio <strong>dei</strong> primi sei mesi del 2012<br />

per l’f&b alberghiero secondo i dati del panel Crest di Npd Italia. Cresce il peso della clientela business<br />

Tavoli più vuoti: la genera<strong>le</strong><br />

contrazione <strong>dei</strong><br />

consumi che ha colpito<br />

nel primo semestre 2012<br />

i consumi fuori casa non ha<br />

risparmiato la rist<strong>ora</strong>zione<br />

alberghiera. «Si tratta di una<br />

porzione in realtà molto piccola<br />

nell’intero settore del<br />

fuori casa - spiega Matteo<br />

Figura, responsabi<strong>le</strong> della<br />

business unit Foodservice di<br />

La prima colazione<br />

si conferma il pasto<br />

più consumato<br />

Npd Group, società di ricerche<br />

di mercato che ha creato<br />

il panel Crest per monit<strong>ora</strong>re<br />

i consumi -: la rist<strong>ora</strong>zione<br />

in hotel, infatti, raggruppa<br />

appena lo 0,7% del tota<strong>le</strong><br />

del<strong>le</strong> visite, per una spesa<br />

tota<strong>le</strong> pari all’1,4%».<br />

Nel primo semestre dell’anno,<br />

visite e fatturato hanno<br />

registrato una f<strong>le</strong>ssione<br />

analoga: -1,4%, un dato<br />

peraltro meno negativo<br />

di Andrea Mongilardi<br />

L’ANDAMENTO DEL PRIMO SEMESTRE 2012<br />

gen-giu 12 trend<br />

Tota<strong>le</strong> spesa (milioni) 807 -1,4%<br />

spesa su tota<strong>le</strong> fuori casa 1,4%<br />

Tota<strong>le</strong> visite (milioni) 109 -1,4%<br />

visite su tota<strong>le</strong> fuori casa 0,7%<br />

Scontrino medio € 7,40 =<br />

Fonte: The Npd Group/Crest Italy<br />

rispetto a quello del comparto<br />

rist<strong>ora</strong>nti (-3,4% nel<strong>le</strong><br />

visite e -2,5% nella spesa).<br />

Invariato lo scontrino<br />

medio, pari a 7,4 euro.<br />

LA DISTRIBUZIONE DELLE VISITE PER OCCASIONE DI CONSUMO<br />

Raffronto tra settore fuori casa e rist<strong>ora</strong>zione alberghiera - I semestre 2012<br />

Snack (tutti)<br />

Cena<br />

Pranzo<br />

Prima colazione<br />

Fuori casa Hotel<br />

30%<br />

31%<br />

LE MOTIVAZIONI DI CONSUMO<br />

Distribuzione gennaio-giugno 2012<br />

A causa di un viaggio/vacanza<br />

Per comodità<br />

Per piacere<br />

Per lavoro (lontano da casa)<br />

Ero al lavoro<br />

27%<br />

12%<br />

Fonte: The Npd Group/Crest Italy<br />

36%<br />

13,8%<br />

13,0%<br />

10,5%<br />

10,2%<br />

28%<br />

18%<br />

18%<br />

25,1%<br />

Fonte: The Npd Group/Crest Italy<br />

IL PANEL CREST<br />

Npd Group (npd.com)<br />

è un’azienda americana<br />

di ricerche di mercato<br />

presente in 20 Paesi.<br />

Nel settore del foodservice<br />

gestisce il panel Crest,<br />

che monit<strong>ora</strong> gli acquisti<br />

di tutti i pasti fuori casa:<br />

è attvo su 8 mercati,<br />

Italia compresa. Nel nostro<br />

Paese Crest ri<strong>le</strong>va 70mila<br />

pasti all’anno sulla base<br />

di una mailing di 100mila<br />

persone che possono<br />

essere intervistate<br />

(on line) non più di una<br />

volta ogni 5 settimane.<br />

In albergo si consumano soprattutto<br />

<strong>le</strong> prime colazioni<br />

(36% del<strong>le</strong> occasioni di<br />

consumo), ma <strong>anche</strong> <strong>le</strong> cene<br />

assumono un’importanza<br />

significativa, pari al 18%<br />

del<strong>le</strong> visite.<br />

Le motivazioni che spingono<br />

a mangiare in albergo<br />

mostrano, rispetto al 2011,<br />

un’accentuazione degli<br />

aspetti <strong>le</strong>gati alla necessità/<br />

opportunità e una riduzione<br />

di quelli più edonistici. Si<br />

va al rist<strong>ora</strong>nte d’albergo,<br />

insomma, più per lavoro e<br />

meno per piacere: l’ennesimo<br />

segna<strong>le</strong> che, sul fronte<br />

dell’immagine, c’è anc<strong>ora</strong><br />

molto da lav<strong>ora</strong>re.//


Fare a meno della distribuzione è impossibi<strong>le</strong> e la strategia migliore è adottare un approccio multicana<strong>le</strong> che individui<br />

gli intermediari più coerenti con il proprio business. In una logica di partnership<br />

Vendite: l’importante è differenziare<br />

Liberarsi dagli intermediari<br />

è il sogno di ogni<br />

albergatore. Ogni stagione<br />

ha il suo “nemicoamico”:<br />

una volta erano i tour<br />

operator, oggi sono <strong>le</strong> Olta,<br />

accusate di chiedere al<strong>le</strong><br />

strutture alberghiere commissioni<br />

esorbitanti. Ma è<br />

realistico pensare di poter<br />

far tutto da sé? «Il mercato<br />

alberghiero è diventato ipercompetitivo<br />

- spiegano alla<br />

Hr Management -, diffici<strong>le</strong><br />

sfuggire alla logica che per<br />

vendere occorra utilizzare<br />

una pluralità di canali». E<br />

poi, far da sé è solo apparentemente<br />

più economico:<br />

«Il sito dell’albergo genera<br />

vendite a costo zero solo in<br />

apparenza: infatti vanno<br />

tenuti in considerazione i<br />

costi <strong>le</strong>gati all’indicizzazione<br />

e all’aggiornamento,<br />

che richiedono una risorsa<br />

dedicata». Meglio all<strong>ora</strong><br />

“mettersi il cuore in pace”,<br />

La distribuzione<br />

assorbe in media<br />

il 15-20% <strong>dei</strong> ricavi<br />

sapere che la vendita costa<br />

in media il 15-20% <strong>dei</strong> ricavi:<br />

«Lamentarsi del costo<br />

del canali di vendita - riassumono<br />

in Hr Management<br />

- è inuti<strong>le</strong>: non esisto-<br />

di Andrea Mongilardi<br />

I COSTI DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE<br />

Investimenti, commissioni e sconti sul<strong>le</strong> tariffe a confronto<br />

no alternative realistiche».<br />

Semmai la strategia giusta<br />

è quella multicana<strong>le</strong>: cercare<br />

di massimizzare i ricavi<br />

utilizzando al meglio tutti i<br />

canali disponibili. «Il primo<br />

passo è individuare i canali<br />

di vendita più appropriati<br />

per il proprio albergo, in<br />

funzione <strong>dei</strong> mercati e <strong>dei</strong><br />

target che si vogliono attrarre.<br />

Il secondo è quello di<br />

CANALE / SEGMENTO<br />

Costo Fee<br />

/Commissione<br />

Costo di gestione<br />

/installazione<br />

Sconto<br />

sulla tariffa<br />

Olta 18% -<br />

Sito proprietario 5% € 4.000 / 9.000 annuali<br />

Corp<strong>ora</strong>te - 20%-30%<br />

Tour Operator e Adv - 15%-30%<br />

Agenzie Mice 10% 10%-30%<br />

Fonte: Hr Management<br />

MEDIA Per ogni cana<strong>le</strong> di vendita sono indicati i costi medi di gestione, tra commissioni, sconti da riconoscere sulla<br />

tariffa base e valutazione del costo del<strong>le</strong> risorse impiegate internamente.<br />

imparare a lav<strong>ora</strong>re con loro<br />

in una logica di partnership<br />

anziché di sopportazione, o<br />

peggio anc<strong>ora</strong> di contrapposizione;<br />

questo presuppone<br />

un atteggiamento proattivo.<br />

Molti aspettano di essere<br />

contattati e “accettano” i<br />

prezzi richiesti, rinunciando<br />

in partenza a ogni capacità<br />

negozia<strong>le</strong>. Occorre invece<br />

se<strong>le</strong>zionare, scegliere e, soprattutto,<br />

costruire insieme<br />

al distributore proposte su<br />

misura che siano sia interessanti<br />

per i loro clienti, possibilmente<br />

più per i contenuti<br />

che per i prezzi, sia funzionali<br />

al proprio business. In<br />

questo modo l’intermediario<br />

può guadagnare di più<br />

e l’albergatore sviluppare<br />

nuovo business salvaguardando<br />

<strong>anche</strong> i margini».<br />

La scelta <strong>dei</strong> canali<br />

La scelta <strong>dei</strong> canali è <strong>le</strong>gata<br />

al<strong>le</strong> caratteristiche del business:<br />

«Le Olta, ad esempio,<br />

- spiegano in Hr Management<br />

- lav<strong>ora</strong>no molto con<br />

i business hotel di città, ma<br />

non sono adatte per il mercato<br />

del lusso. Chi vuo<strong>le</strong> sviluppare<br />

la clientela <strong>le</strong>isure,<br />

magari approcciando nuovi<br />

mercati, è più opportuno che<br />

si rivolga ai tour operator. Il<br />

sito dell’hotel, invece, è di<br />

grande importanza nel caso<br />

ci sia una buona fetta di<br />

repeater, perché può aiutare<br />

a fidelizzare la clientela». //<br />

MANAGEMENT<br />

gestione<br />

pianetahotel 53


MANAGEMENT<br />

risorse umane<br />

GUIDE VOLONTARIE<br />

pianetahotel 54<br />

Possono essere un valido aiuto<br />

al lavoro che il guest relation manager<br />

svolge all’esterno dell’hotel: si chiamano<br />

“Global Greeters” e sono un’organizzazione<br />

di volontari che gratuitamente<br />

guidano i turisti alla scoperta del<strong>le</strong> città.<br />

I volontari coinvolti non sono del<strong>le</strong> guide<br />

turistiche ufficiali (e pagate), ma sempli-<br />

Le origini del guest relation<br />

management<br />

sono da ricondurre a<br />

due ruoli cardine in hotel:<br />

garantire ai clienti individuali<br />

la giusta considerazione<br />

<strong>anche</strong> in presenza di<br />

gruppi numerosi e gestire<br />

i “complaint”. Oggi questa<br />

responsabilità appare assai<br />

più articolata rispetto<br />

al passato e con funzioni<br />

nuove. Vediamone insieme<br />

l’evoluzione.<br />

Punti di riferimento<br />

Più sviluppato all’estero, il<br />

guest relation management<br />

sta gradualmente prendendo<br />

piede <strong>anche</strong> in Italia,<br />

limitandosi per <strong>ora</strong> agli hotel<br />

5 stel<strong>le</strong>. Ad esempio, la<br />

catena Rocco Forte Hotels<br />

prevede almeno un manager<br />

in tutte <strong>le</strong> sue strutture,<br />

come ci racconta dalla Sicilia<br />

Flavia Mazzarini del<br />

Verdura Golf & Spa Resort.<br />

«Siamo tre, un manager<br />

e due assistenti, ma in caso<br />

di necessità subentrano<br />

col<strong>le</strong>ghi dal front office o il<br />

manager on duty». Un vero<br />

e proprio comitato di accoglienza<br />

insomma, che non<br />

di rado include la direzione<br />

o la proprietà. Che cosa<br />

cambia nel<strong>le</strong> relazioni con<br />

gli ospiti di un hotel d’affari<br />

rispetto a uno <strong>le</strong>isure?<br />

«Le tempistiche, anzitutto.<br />

I “business repeaters” si<br />

aspettano quanto richiesto<br />

seduta stante, con la massi-<br />

cemente del<strong>le</strong> persone che hanno a cuore<br />

la propria città o regione. In Italia non<br />

sono anc<strong>ora</strong> apparsi, ma sono già operativi<br />

in metropoli come Mosca, New York,<br />

Buenos Aires, Abidjan o Berlino. In pratica<br />

fanno vivere ai turisti i luoghi con gli occhi<br />

<strong>dei</strong> residenti, scoprendone così tutti i tesori<br />

nascosti. A cominciare dai rist<strong>ora</strong>nti.<br />

Per conoscere <strong>le</strong> destinazioni<br />

dove opera la rete, cliccare su<br />

globalgreeternetwork.info<br />

Il manager che ha “cura” degli ospiti<br />

Dispensa sorrisi e informazioni, esaudisce capricci e incassa, con impeccabi<strong>le</strong> aplomb, complimenti e critiche.<br />

Una volta si chiamava responsabi<strong>le</strong> <strong>dei</strong> servizi d’accoglienza, oggi guest relation manager: un ruolo chiave per i 5 stel<strong>le</strong><br />

Ruoli e timing<br />

dipendono dalla<br />

tipologia del cliente<br />

di Francesca Maffei<br />

Il desk del Rome Cavalieri Waldorf<br />

Astoria di Roma. Qui opera un guest<br />

relation manager con 3 collab<strong>ora</strong>tori<br />

ma attenzione al dettaglio:<br />

dal drink preferito al quotidiano<br />

in camera al menù al<br />

rist<strong>ora</strong>nte. Nei resort i ritmi<br />

sono invece più rilassati e<br />

noi diventiamo un po’ più<br />

psicologi». Quanto incide<br />

la nazionalità? «Tantissimo.<br />

Dall’anticipo con cui<br />

avviene il contatto inizia<strong>le</strong><br />

al numero del<strong>le</strong> interazioni,<br />

a chi si vuo<strong>le</strong> trovare all’arrivo.<br />

Alcuni ospiti americani,<br />

già prenotati per il mese<br />

prossimo, hanno ricevuto<br />

da tempo un “customised<br />

journey” con consigli precisi».<br />

Ma una volta giunti in<br />

albergo non si rischia l’invadenza?<br />

«Ogni intervento va<br />

modulato, sia che si tratti di<br />

ce<strong>le</strong>brità, sia di persone comuni».<br />

L’aria più informa<strong>le</strong><br />

che si respira in mete di vacanza<br />

favorisce la relazione.<br />

«Uno di noi diventa di fatto<br />

il punto di riferimento del<br />

cliente per tutto il soggiorno,<br />

fornendo un recapito diretto<br />

per qualsiasi evenienza,<br />

giorno e notte».<br />

Relazione fiduciaria<br />

Un rapporto stretto, e di fiducia,<br />

quello che si instaura<br />

tra ospite e guest relation<br />

manager che, al pari di un<br />

commercia<strong>le</strong>, si porta appresso<br />

un prezioso bagaglio<br />

di consolidate relazioni.<br />

Come prevenire gli inevitabili<br />

effetti negativi in caso<br />

di turnover? «Se si lav<strong>ora</strong><br />

in team - rassicura Mazzarini<br />

- il processo di uscita<br />

può durare da 3 a 6 mesi: un<br />

tempo necessario a passare


il testimone a un assistente<br />

già formato ».<br />

Diversa la visione di Emilio<br />

Valdameri, presidente di<br />

Progetto Turismo e docente<br />

del Master in Tourism Management<br />

presso lo Iulm<br />

di Milano, che inquadra il<br />

guest relation managenent<br />

in due ambiti ben precisi: il<br />

personal assistant e il guest<br />

relation system. «Il concetto<br />

di full assistance - spiega<br />

l’esperto - è la sofisticazione<br />

del vero lusso. Come nel<br />

romano The First Luxury<br />

Art Hotel, dove ogni cliente<br />

ha un assistente persona<strong>le</strong> a<br />

cominciare dal check-in, effettuato<br />

via tab<strong>le</strong>t in limousine<br />

o in suite, e per l’intera<br />

permanenza».<br />

È l’organizzazione<br />

nella sua interezza<br />

che fidelizza l’ospite<br />

Dunque, un autentico trattamento<br />

da vip pensato per<br />

un target high-end. «Certo -<br />

continua l’esperto - il personal<br />

assistant è un vero professionista<br />

in grado di spaziare<br />

con un’informazione<br />

continua dallo shopping alla<br />

gastronomia, dagli eventi<br />

al<strong>le</strong> mostre e al lifesty<strong>le</strong>».<br />

Formazione ad hoc<br />

E passando al secondo ambito?<br />

«Occorre pensare che<br />

è l’organizzazione nella sua<br />

interezza a fidelizzare il<br />

cliente. Pertanto è più adeguato<br />

parlare di guest relation<br />

system piuttosto che di<br />

guest relation manager. Ossia<br />

di una struttura che metta<br />

in condizione i collab<strong>ora</strong>tori<br />

di gestire <strong>le</strong> relazioni<br />

con sistematicità e autorevo<strong>le</strong>zza,<br />

indipendentemen-<br />

Knusden, guest relation manager al Rome Cavalieri<br />

LINGUE, CULTURA E SAVOIR FAIRE<br />

Lynn Knusden, di<br />

origini irlandesi, è da 8 anni<br />

guest relation manager del<br />

Rome Cavalieri Waldorf Astoria,<br />

punta di diamante di Hilton<br />

Worldwide nella capita<strong>le</strong>,<br />

lav<strong>ora</strong> da quasi 30 nel mondo<br />

dell’accoglienza alberghiera.<br />

È <strong>le</strong>i a raccontarci gli aspetti<br />

forse meno conosciuti di una<br />

professione sempre più strategica<br />

nel<strong>le</strong> strutture upsca<strong>le</strong>.<br />

Quali sono i requisiti imprescindibili<br />

per diventare<br />

un buon manager?<br />

Conoscere almeno 3 o 4 lingue<br />

più i saluti di benvenuto in un<br />

numero imprecisato di idiomi.<br />

E poi estroversione, adattabilità,<br />

f<strong>le</strong>ssibilità, capacità di<br />

“prob<strong>le</strong>m solving”, attitudine<br />

all’ascolto, diplomazia e cultura<br />

loca<strong>le</strong>.<br />

La formazione migliore?<br />

Quella sul campo. Di solito<br />

dopo un primo periodo al<br />

front desk si passa agli altri<br />

reparti dell’albergo, con i quali<br />

si svilupperà un’interazione<br />

te dalla posizione ricoperta<br />

all’interno dell’albergo».<br />

Tra il proliferare di corsi e<br />

consu<strong>le</strong>nti in materia, qua<strong>le</strong><br />

tipo di formazione è preferibi<strong>le</strong><br />

per chi vo<strong>le</strong>sse intraprendere<br />

la carriera di guest<br />

relation manager? «Meglio<br />

optare per un percorso formativo<br />

di tipo trasversa<strong>le</strong>,<br />

come effettivamente è la<br />

natura stessa della guest<br />

relationship. Non focalizzata,<br />

dunque, su un singolo<br />

soggetto o materia di<br />

studio», ribatte Valdameri.<br />

E, ovviamente, puntare su<br />

una formazione che contribuisca<br />

a valorizzare e a mi-<br />

costante. È il guest relation manager<br />

che forma poi a sua volta<br />

il persona<strong>le</strong> a lui sottoposto con<br />

ro<strong>le</strong>-play e briefing quotidiani.<br />

Come avviene una “procedura”<br />

di guest relationship?<br />

Al primo contatto con il cliente<br />

segue una <strong>le</strong>ttera di cortesia<br />

per conoscere gli interessi del<br />

futuro ospite. Luogo e rapidità<br />

del check-in variano in base a<br />

chi ci troviamo dinanzi. Spesso<br />

il guest relation manager si presenta<br />

direttamente all’ospite al<br />

momento dell’arrivo oppure si fa<br />

annunciare in camera a distanza<br />

di 10 minuti. Infine, recall personalizzato<br />

post-partenza.<br />

gli<strong>ora</strong>re non solo <strong>le</strong> doti relazionali<br />

del candidato, ma<br />

<strong>anche</strong> quel<strong>le</strong> gestionali e di<br />

coordinamento. Una stima<br />

di quante siano attualmente<br />

in Italia <strong>le</strong> strutture che<br />

praticano il guest relation<br />

Ogni hotel di peso<br />

ha uno suo guest<br />

relation manager<br />

management? «Moltissime<br />

- conclude Valdameri<br />

-. Ogni hotel di successo ha<br />

un suo guest relation manager,<br />

<strong>anche</strong> se magari non<br />

Quali sono i livelli di stipendio<br />

medi?<br />

Si va dai 1.100 euro netti di un<br />

assistente ai 2.500 euro di un<br />

senior. Mediamente, però, la<br />

retribuzione può variare dai<br />

1.700 ai 2.000 euro al mese.<br />

Come siete strutturati al<br />

Rome Cavalieri?<br />

La squadra prevede un manager,<br />

tre collab<strong>ora</strong>tori e due<br />

assistenti che assicurano una<br />

copertura tota<strong>le</strong> <strong>anche</strong> quando<br />

il manager non è “on duty”.<br />

Ovviamente ci sono <strong>dei</strong> turni.<br />

Quanti ospiti un guest relation<br />

manager può arrivare<br />

a gentire contemp<strong>ora</strong>neamente?<br />

Da 5 o 6 ospiti fino <strong>anche</strong> a circa<br />

30 persone.<br />

Di quali supporti tecnologici<br />

dispone al Rome Cavalieri<br />

per la sua attività?<br />

Abbiamo un sistema centralizzato<br />

per la profilazione esatta<br />

del cliente e la sua conseguente<br />

mappatura.<br />

lo chiama in questo modo.<br />

E spesso ne fa la sua arma<br />

vincente». Se è vero che<br />

più un’impresa alberghiera<br />

aumenta in dimensione e<br />

rating più necessita di una<br />

gestione coordinata e “senza<br />

pieghe”, è altrettanto vero<br />

che raggiungere livelli<br />

di eccel<strong>le</strong>nza nel servizio<br />

e nell’assistenza personalizzata<br />

all’ospite comporta<br />

investimenti e risorse.<br />

Non è un caso che alcune<br />

strutture, non di altissimo<br />

livello, vedano anc<strong>ora</strong><br />

il guest relation manager<br />

esclusivamente come un’ulteriore<br />

voce di costo.//<br />

MANAGEMENT<br />

risorse umane<br />

pianetahotel 55


MANAGEMENT<br />

associazioni<br />

pianetahotel 56<br />

Confindustria Aica, l’associazione del<strong>le</strong> catene alberghiere, e Confindustria Alberghi scelgono di unire <strong>le</strong> forze,<br />

creando una realtà associativa inedita che promette servizi più efficienti e una maggiore efficacia nella rappresentanza<br />

di A<strong>le</strong>ssandra Tibollo<br />

NASCE LA NUOVA AICA: UN SOLO SOGGETTO<br />

PER TUTTI GLI ALBERGHI DI CONFINDUSTRIA<br />

«Due voci che si uniscono,<br />

danno vita<br />

a una sola voce,<br />

più forte». È questo il senso<br />

del matrimonio fra Confindustria<br />

Aica (Associazione<br />

italiana compagnie alberghiere)<br />

e Confindustria Alberghi,<br />

che hanno firmato<br />

un progetto di fusione sotto<br />

la “nuova” sigla, che diventa<br />

l’acronimo di Associazione<br />

Italiana Confindustria<br />

alberghi. «Un’unica<br />

componente per la rappresentanza<br />

dell’intero settore<br />

turistico-ricettivo italiano,<br />

per aumentarne l’efficacia<br />

dell’azione».<br />

IL PRESIDENTE<br />

GIORGIO PALMUCCI<br />

Milanese, classe ’51,<br />

inizia la carriera nel<br />

settore alberghiero nel<br />

1989 in Club Med Italia.<br />

Dal 2010 è ad e dg<br />

del gruppo Hotelturist,<br />

società che gestisce<br />

11 strutture tra Italia<br />

e Svizzera.<br />

Presidente: Giorgio Palmucci<br />

Vice pres: Maria Carmela Colaiacovo<br />

Board: Carlos Diaz (Ac Hotels by Marriott);<br />

Renzo Iorio (Accor Hospitality Italia);<br />

Roberto Franchi (Atahotels);<br />

Maurizio Faroldi (Capoberta Srl);<br />

Gino Andreetta (Club Mediterranèe Italia);<br />

Teresa Naldi (Errezetauno Srl).<br />

Il primo mattone di questa<br />

nuova struttura era stata la<br />

firma del protocollo “Confindustria<br />

Hospitality”, nel<br />

2009, che aveva dato il via a<br />

un lungo percorso di avvicinamento<br />

fra <strong>le</strong> due associazioni<br />

alberghiere.<br />

Il nuovo soggetto dell’industria<br />

turistico-ricettiva di<br />

Confindustria riunisce sotto<br />

una sola sigla 2.500 imprese,<br />

per un fatturato che<br />

supera i 5 miliardi di euro,<br />

che danno lavoro a 70mila<br />

dipendenti. L’e<strong>le</strong>zione della<br />

nuova giunta, nonché <strong>dei</strong><br />

probiviri e <strong>dei</strong> revisori <strong>dei</strong><br />

conti si terranno entro il 30<br />

giugno 2013. Durante il periodo<br />

transitorio, presidente<br />

della neonata associazione<br />

sarà Giorgio Palmucci,<br />

amministratore de<strong>le</strong>gato<br />

e direttore genera<strong>le</strong> di Hotelturist;<br />

a fargli da vice, nel<br />

board ci sarà Maria Carmela<br />

Colaiacovo, già presidente<br />

di Confindustria Alberghi.<br />

Una fusione “benedetta”, in<br />

un incontro nella sede naziona<strong>le</strong><br />

di Confindustria,<br />

dal neopresidente dell’associazione<br />

Giorgio Squinzi,<br />

che ha ricordato come<br />

l’industria alberghiera sia<br />

una del<strong>le</strong> componenti cruciali<br />

per l’intera economia<br />

La nuova giunta<br />

sarà e<strong>le</strong>tta entro<br />

il 30 giugno 2013<br />

del Belpaese. «Ogni 100<br />

euro spese per una notte in<br />

hotel - ha ricordato il numero<br />

uno di Confindustria - se<br />

ne spendono altre 400 a beneficio<br />

del sistema Paese».<br />

Squinzi ha ricordato i principali<br />

obiettivi dell’azione<br />

confindustria<strong>le</strong>, come stra-<br />

2.500<br />

<strong>le</strong> aziende turisticoricettive<br />

in Confindustria<br />

5 miliardi<br />

il fatturato tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />

aziende turistico-ricettive<br />

aderenti alla nuova Aica<br />

170mila<br />

<strong>le</strong> camere totali offerte<br />

dal<strong>le</strong> strutture aderenti<br />

tegia di sistema di lungo periodo<br />

per l’intera struttura<br />

produttiva naziona<strong>le</strong>, alberghi<br />

inclusi: «L’accesso al<br />

credito, la semplificazione<br />

normativa, il Mezzogiorno<br />

e <strong>le</strong> infrastrutture, la riforma<br />

del lavoro». Squinzi ha<br />

accennato alla riforma Fornero,<br />

chiedendo di rivedere<br />

la questione f<strong>le</strong>ssibilità pensando<br />

nello specifico a settori<br />

come quello alberghiero,<br />

che lav<strong>ora</strong>no molto su<br />

pianificazione stagiona<strong>le</strong>.<br />

Dal punto di vista degli associati,<br />

la nuova sigla promette<br />

un rafforzamento degli<br />

strumenti per competere<br />

e una maggiore capillarità<br />

dell’assistenza, con servizi<br />

di qualità mirati al<strong>le</strong> sempre<br />

più comp<strong>le</strong>sse esigenze<br />

del<strong>le</strong> aziende del settore e<br />

capaci <strong>anche</strong> di concorrere<br />

alla riduzione <strong>dei</strong> costi per<br />

<strong>le</strong> imprese.//


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MANAGEMENT<br />

carriere<br />

RICONOSCIMENTI<br />

FAIRMONT<br />

pianetahotel 58<br />

ALEXA PONCHIETTI<br />

Oggi: a 31 anni è il<br />

nuovo direttore vendite<br />

Italia & Sud Europa<br />

di Fairmont Hotels &<br />

Resorts. Localizzata a<br />

Milano si occuperà del<br />

segmento Mice <strong>anche</strong><br />

per i brand del gruppo,<br />

Swissôtel e Raffl es<br />

Hotels&Resorts.<br />

Ieri: inizia nel 2001<br />

come agente per la Real<br />

Estate De Roquebrune<br />

in Costa Azzurra. A<br />

Londra nel 2004 è<br />

event coordinator per il<br />

ce<strong>le</strong>bre Harvey Nichols<br />

Fifth Floor Cafè a<br />

Knightsbridge. Anc<strong>ora</strong><br />

a Londra, nel 2007, è<br />

nello staff Fairmont<br />

Hotels & Resorts come<br />

global sa<strong>le</strong>s coordinator<br />

Europe. Nel 2009<br />

è promossa global<br />

account manager per il<br />

settore Mice sui mercati<br />

olandese e scandinavo.<br />

I PORTICI<br />

AGOSTINO IACOBUCCI<br />

Oggi: executive<br />

chef del prestigioso<br />

loca<strong>le</strong> bolognese<br />

dentro il Teatro Eden<br />

fregiatosi quest’anno<br />

della stella Michelin.<br />

Farà “dialogare” la<br />

fantasia e la ricchezza<br />

di sapori della cucina<br />

mediterranea con i<br />

princìpi della grande<br />

tradizione emiliana.<br />

Ieri: 31 anni, ha<br />

percorso tutte <strong>le</strong> tappe<br />

della professione<br />

nell’affi atata brigata<br />

della Cantinella di<br />

Napoli dove è stato<br />

primo chef dall’ottobre<br />

2009 al marzo 2012,<br />

conquistando la stella<br />

Michelin nel 2010.<br />

PRINCIPE<br />

VALENTINO CASSANELLI<br />

Oggi: nuovo head<br />

chef del raffi nato e<br />

stiloso boutique hotel<br />

versiliano. Insieme<br />

alla sua brigata<br />

curerà <strong>anche</strong> il Lux<br />

Lucis: l’e<strong>le</strong>gante ma<br />

Mario Ferraro, 45 anni, al momento<br />

impegnato nel lancio del Conrad<br />

Dubai, è stato e<strong>le</strong>tto dall’Ehma “Hotel<br />

Manager of the Year”. Il riconoscimento<br />

è stato assegnato al manager per<br />

l’attività svolta come general manager<br />

all’Hilton Molino Stucky di Venezia<br />

dall’apri<strong>le</strong> 2008 fino allo scorso marzo.<br />

PONCHIETTI CON FAIRMONT<br />

a cura della redazione<br />

non pretenzioso<br />

rist<strong>ora</strong>nte dell’hotel, per<br />

connotarlo come loca<strong>le</strong><br />

a sé stante.<br />

Ieri: 28 anni, mette <strong>le</strong><br />

“mani in pasta” fi n da<br />

bambino. Consegue<br />

diversi diplomi alla<br />

scuola alberghiera di<br />

Serramazzoni e, a 17<br />

anni, è a Londra per<br />

uno stage. Quindi è nei<br />

team di chef stellati<br />

come Carlo Cracco,<br />

Nobuyuki Matsuhisa,<br />

Andrea Berton e<br />

Giorgio Locatelli. Già<br />

al Rist<strong>ora</strong>nte Sangal di<br />

Venezia e al Rist<strong>ora</strong>nte<br />

Cracco per tre anni.<br />

CASTELLO DEL NERO<br />

GIOVANNI LUCA<br />

DI PIRRO<br />

Oggi: executive chef<br />

del 5 stel<strong>le</strong> lusso nel<br />

Chianti con spa e il<br />

nuovo rist<strong>ora</strong>nte a bordo<br />

piscina La Torre by the<br />

Pool, circondato dal<br />

verde della campagna.<br />

In sala arriva <strong>anche</strong> il<br />

maître Tiziano Siggillino.<br />

Ieri: 46 anni, studia<br />

all’Istituto Alberghiero<br />

Malatesta di Rimini.<br />

Quindi è in Italia e<br />

all’estero a fi anco di<br />

chef di prestigio: dal<br />

Le Circ<strong>le</strong> a New York,<br />

all’Hotel Savoy di Londra<br />

alla Brasserie Bocuse<br />

a Lione. È sous chef Al<br />

Vico<strong>le</strong>tto di Alba (Cn)<br />

dove arriva la stella<br />

Michelin. Nel 1999 è a<br />

Montalcino dove, oltre<br />

a gestire un proprio<br />

rist<strong>ora</strong>nte con la moglie,<br />

è executive chef al<br />

Castiglion del Bosco<br />

Hotel.<br />

PALAZZO MANNAIONI<br />

LORIS MOZZINI<br />

Oggi: responsabi<strong>le</strong><br />

del Nuovo Rist<strong>ora</strong>nte<br />

Mannaioni nella<br />

prestigiosa dim<strong>ora</strong> del<br />

’500 di Una Hotel &<br />

Resorts. Con lui lo chef<br />

Luca Tinti.<br />

Ieri: 57 anni, si forma<br />

nei migliori alberghi e<br />

rist<strong>ora</strong>nti della provincia<br />

senese ed aretina oltre<br />

a prestigiose esperienze<br />

strutture di Londra.<br />

Quindi è consu<strong>le</strong>nte<br />

alla rist<strong>ora</strong>zione e<br />

imprenditore nel settore<br />

banqueting-catering e<br />

membro in concorsi di<br />

cucina e di ricevimento.<br />

AGGIORNAMENTI. Curricula e fotografi e in alta risoluzione con <strong>le</strong> segnalazioni di nuove nomine per la<br />

rubrica “Carriere” possono essere inviate via e-mail a: redazione.pianetahotel@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

Con Hilton Ferraro si è già fregiato del<br />

premio General Manager Of The Year<br />

Europe 2011. Nato ad Amburgo, in Germania,<br />

ma di nazionalità italiana, Ferraro<br />

vanta un’esperienza plurienna<strong>le</strong> nella<br />

conduzione di hotel di prestigio come il<br />

San Domenico Palace di Taormina e il<br />

Grand Hotel Santa Lucia di Napoli.<br />

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commercia<strong>le</strong> dell’attività è preoccupazione comune a tutti gli<br />

imprenditori del fuori casa: gestori, rist<strong>ora</strong>tori, albergatori,<br />

manager f&b. Questi i temi attorno ai quali ruoterà la terza<br />

edizione del Summit Horeca organizzato dal Gruppo 24 ORE<br />

Programma<br />

Modera i lavori: Rossella De Stefano, caporedattore area horeca Business Media, Gruppo 24 ORE<br />

Ore 9.00 Registrazione <strong>dei</strong> partecipanti<br />

Ore 9.30 Introduzione ai lavori<br />

Mattia Losi, Direttore editoria<strong>le</strong> Business Media,<br />

Gruppo 24 ORE<br />

Ore 9.45 I PAGAMENTI NELL’HORECA:<br />

CRITICITÀ E STRUMENTI PER RECUPERARE VALORE<br />

Presentazione ricerca Cribis D&B,<br />

sui comportamenti di pagamento nel cana<strong>le</strong> horeca<br />

Ore 10. 15 L’ESPERTO TI RISPONDE<br />

Strategie per la gestione del credito<br />

Ore 11.30 TAVOLA ROTONDA:<br />

Recuperare effi cienza e marginalità: strategie, opportunità,<br />

nuove applicazioni tecnologiche<br />

IN COLLABORAZIONE CON<br />

Servizio Clienti<br />

Tel. 02 5660.1887 - Fax 02 7004.8601<br />

info@formazione.ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

in collab<strong>ora</strong>zione con <strong>le</strong> riviste Bargiorna<strong>le</strong>, Pianetahotel,<br />

Rist<strong>ora</strong>nti Imprese del Gusto e Rist<strong>ora</strong>zione Col<strong>le</strong>ttiva.<br />

E per la prima volta i nostri esperti siederanno sul palco per<br />

rispondere in diretta alla domande dal pubblico: da come<br />

gestire i rapporti con <strong>le</strong> b<strong>anche</strong> al<strong>le</strong> opportunità <strong>le</strong>gate ai<br />

micropagamenti fi no al<strong>le</strong> formu<strong>le</strong> di successo per un marketing<br />

a misura di horeca.<br />

Ore 14.00 MOLTIPLICARE LE OCCASIONI DI CONSUMO<br />

PER ATTIVITÀ A PIENO REGIME<br />

Presentazione ricerca Npd Group sui comportamenti<br />

d’acquisto <strong>dei</strong> consumatori italiani ed europei e<br />

presentazione rapporto sul<strong>le</strong> occasioni di consumo<br />

a cura del Lab<strong>ora</strong>torio sui new social media<br />

dell’università di Parma<br />

Ore 15.00 L’ESPERTO TI RISPONDE<br />

Formu<strong>le</strong> di successo e marketing a misura di horeca<br />

Ore 15.30 LABORATORI DI APPROFONDIMENTO<br />

• Scelte sostenibili: come risparmiare sul<strong>le</strong> bol<strong>le</strong>tte<br />

• Momento aperitivo: opportunità, idee e soluzioni<br />

Ore 17.30 HORECA 24 INNOVAZIONE DELL’ANNO 2013<br />

Premiazione prodotti vincitori e assegnazione<br />

New Format Award ai locali innovativi<br />

La partecipazione all’evento è libera e gratuita fi no ad esaurimento posti<br />

Per aggiornamenti e iscrizioni visita il sito www.formazione.ilso<strong>le</strong>24ore.com/summithoreca2012<br />

Il So<strong>le</strong> 24 ORE Eventi<br />

www.formazione.ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

www.bargiorna<strong>le</strong>.it<br />

Organizzazione con sistema di qualità certifi cato ISO 9001:2008


FOOD&BEVERAGE<br />

formu<strong>le</strong><br />

Melanzane ripiene<br />

al formaggio. Una<br />

ricetta <strong>le</strong>ggera e<br />

gustosa, qui proposta<br />

come amuse bouche,<br />

che soddisfa palato<br />

ed esigenze di chi<br />

pensa alla linea.<br />

La clientela<br />

“a dieta” è un target<br />

da tenere monit<strong>ora</strong>to<br />

a tal punto che<br />

bisognerebbe sempre<br />

offrire in menù del<strong>le</strong><br />

alternative light<br />

VEGETARIANI, SEGUACI DEL BIOLOGICO O INTOLLERANTI. OGGI APRIRSI<br />

A QUESTI TARGET DI CLIENTI SIGNIFICA PERSONALIZZARE LA CUCINA,<br />

RINTUZZARE LA CONCORRENZA DEI LOCALI TRADIZIONALI E, SOPRATTUTTO,<br />

GENERARE NUOVO FATTURATO. VI RACCONTIAMO TRE MODELLI<br />

pianetahotel 60


Non c’è dubbio: la rist<strong>ora</strong>zione d’albergo è<br />

migli<strong>ora</strong>ta rispetto al recente passato. Siamo<br />

passati da un servizio “dovuto” al cliente,<br />

a volte poco curato e raramente centro di profi tto<br />

nel bilancio dell’hotel, a un reparto che ha saputo<br />

rinnovarsi nello sti<strong>le</strong> di servizio, nel<strong>le</strong> location, nei contenuti<br />

gastronomici. Una rist<strong>ora</strong>zione, che soprattutto<br />

nel<strong>le</strong> strutture di fascia alta, è diventata economicamente<br />

ri<strong>le</strong>vante oltre che fondamenta<strong>le</strong> attrattiva per<br />

la clientela gourmet italiana e internaziona<strong>le</strong>.<br />

Di più: ci sono albergatori e catene di hotel che fi -<br />

nalmente hanno cominciato a porsi il prob<strong>le</strong>ma di chi<br />

- per scelta o necessità - ha specifi che esigenze a<br />

tavola. Ci sono ospiti che hanno sposato un’alimentazione<br />

vegetariana o vegana, chi è “crudista” e chi sceglie<br />

solo alimenti biologici, chi ha particolari necessità<br />

alimentari dovute a motivi religiosi (per esempio gli<br />

FOOD&BEVERAGE<br />

formu<strong>le</strong><br />

Chi si specializza<br />

aumenta<br />

il business<br />

di Marina Bellati<br />

ospiti di fede ebraica o islamica). Così sempre più<br />

hotel dimostrano la loro “social responsability” <strong>anche</strong><br />

lav<strong>ora</strong>ndo sul fronte del<strong>le</strong> “intol<strong>le</strong>ranze alimentari”,<br />

strutturando menù, o meglio, piatti che vanno incontro<br />

a chi soffre di particolari al<strong>le</strong>rgie o intol<strong>le</strong>ranze.<br />

Pensiamo solo alla celiachia, l’intol<strong>le</strong>ranza al glutine<br />

che sta crescendo in maniera esponenzia<strong>le</strong> (+10%<br />

annuo) e che colpisce un italiano su 100. Una clientela<br />

a cui sarebbe un peccato rinunciare, tanto più in tempo<br />

di crisi. Sottolinea Oscar Del Vecchio, consu<strong>le</strong>nte<br />

di catene alberghiere internazionali e membro di Fcsi<br />

(Foodservice Consultants Society International, fcsiitalia.org):<br />

«Avere in menù piatti che consentano una<br />

scelta confortevo<strong>le</strong> <strong>anche</strong> a chi soffre di limitazioni<br />

alimentari è un merito e un vantaggio, che bisogna<br />

saper far diventare un punto di forza. Occorre però<br />

che <strong>le</strong> ricette siano elab<strong>ora</strong>te con cognizione di cau-<br />

pianetahotel 61


food&beverage<br />

formu<strong>le</strong><br />

Una carta gluten free<br />

Giada<br />

imperato<br />

responsabi<strong>le</strong> Web,<br />

Communication &<br />

Events Monrif Hotels<br />

«Da un anno<br />

il rist<strong>ora</strong>nte<br />

dell’Hermitage di<br />

Milano è tornato<br />

a essere gestito<br />

direttamente dalla<br />

proprietà, con una<br />

ristrutturazione degli<br />

ambienti. In questo<br />

genera<strong>le</strong> “refresh”<br />

del loca<strong>le</strong> abbiamo<br />

pensato che fosse<br />

importante essere in<br />

grado di soddisfare chi<br />

soffre di intol<strong>le</strong>ranze<br />

alimentari, in<br />

particolare al glutine.<br />

Oggi siamo concentrati<br />

sul benessere e sul<br />

pianetahotel 62<br />

suo <strong>le</strong>game con<br />

l’alimentazione,<br />

sappiamo che la<br />

celiachia è in aumento<br />

e ci è sembrato<br />

natura<strong>le</strong> organizzarci<br />

di conseguenza.<br />

Abbiamo quindi creato<br />

un menù comp<strong>le</strong>to<br />

senza glutine. La linea<br />

di produzione è unica,<br />

per evitare prob<strong>le</strong>mi di<br />

contaminazione e nella<br />

cucina non entrano<br />

prodotti con glutine.<br />

Anche ricette della<br />

tradizione milanese<br />

come la coto<strong>le</strong>tta<br />

sono preparati con<br />

panature prive di<br />

glutine. Naturalmente<br />

<strong>anche</strong> per la prima<br />

colazione abbiamo<br />

organizzato un buffet<br />

che possa soddisfare <strong>le</strong><br />

esigenze <strong>dei</strong> celiaci. E<br />

una volta la settimana<br />

organizziamo l’aperitivo<br />

con appetizer gluten<br />

free. Il prossimo<br />

passo sarà di dotarci<br />

della certificazione<br />

di rist<strong>ora</strong>nte “gluten<br />

free” da parte dell’Ass.<br />

Italiana Celiachia».<br />

1<br />

2<br />

1. Il benessere <strong>le</strong>gato all’alimentazione è il<br />

principio su cui si basa l’offerta rist<strong>ora</strong>tiva <strong>dei</strong><br />

Monrif Hotels. 2. Il rist<strong>ora</strong>nte dell’Hotel Hermitage,<br />

struttura milanese della Monrif Hotels.<br />

sa. Ad esempio, corsi specifici di cucina per clienti<br />

diabetici, celiaci e altre prob<strong>le</strong>matiche alimentari<br />

sono tenuti periodicamente in molte sedi competenti<br />

e sarebbe buona cosa che cuochi e F&B manager<br />

partecipassero. Improvvisare, in questi casi, sarebbe<br />

davvero un disastro».<br />

La componente tecnologica<br />

L’aspetto formativo è, dunque, fondamenta<strong>le</strong>. Dice Ni-<br />

cola Michie<strong>le</strong>tto, chef consu<strong>le</strong>nte e docente di scuo<strong>le</strong><br />

professionali, che dal 1988 opera nel campo della<br />

rist<strong>ora</strong>zione salutista: «A inizio stagione o in modo ciclico<br />

sarebbe bene approfondire un argomento <strong>le</strong>gato<br />

a queste particolari esigenze alimentari, dando nozioni<br />

base al persona<strong>le</strong> (non solo del<strong>le</strong> cucine) e studiando<br />

soluzioni strategiche e organizzative. Ricordiamoci che<br />

all’estero sono molto preparati su questi aspetti e che<br />

la mobilità della clientela è sempre più e<strong>le</strong>vata: un<br />

ospite americano, ad esempio, si aspetta che il cameriere<br />

sia informato su cosa significa essere intol<strong>le</strong>rante<br />

al glutine. Naturalmente il tipo di proposta food va tarato<br />

sul livello della struttura: in un hotel a 5 stel<strong>le</strong> ci si


food&beverage<br />

formu<strong>le</strong><br />

pianetahotel 64<br />

3 4<br />

3. Solo prodotti biologici nel menù del Bio<br />

Vitalhotel Theiner’s Garten. 4. Una vista esterna<br />

del Theiner’s Garten di Gargazzone (Bz)<br />

aspetta che la cucina sia pronta a soddisfare svariate<br />

esigenze alimentari con prodotti freschi e una buona<br />

varietà di piatti, se non addirittura un menù dedicato,<br />

mentre un hotel di livello inferiore si organizzerà in<br />

modo più semplice, ad esempio con prodotti semilav<strong>ora</strong>ti,<br />

monoporzioni confezionate fresche o surgelate».<br />

Inserire in carta queste proposte richiede impegno,<br />

ma va sottolineato che nella gestione alberghiera si<br />

tratta di costi che non incidono tanto per la materia<br />

prima quanto per il costo del lavoro, tanto meno ri<strong>le</strong>vante<br />

quanto più sono i coperti da realizzare. Va però<br />

aggiunto che <strong>le</strong> tecnologie di cucina possono essere<br />

di fondamenta<strong>le</strong> aiuto, specie per l’ospite celiaco.<br />

«Grazie alla tecnologia del sottovuoto e all’abbattitore<br />

ad esempio - prosegue Michie<strong>le</strong>tto - si possono acquistare<br />

prodotti certificati, elab<strong>ora</strong>re preparazioni in<br />

anticipo, abbattere di temperatura e proporre secondo<br />

necessità. Ma ci sono <strong>anche</strong> prodotti strategici, già di<br />

base privi di glutine (penso ad esempio a pizzoccheri<br />

realizzati con 100% di grano saraceno) adatti a vari<br />

tipi di clienti, vegetariani e celiaci compresi».<br />

Un discorso a parte merita la cucina kashèr: la religione<br />

ebraica prevede l’osservanza della cosiddetta<br />

kasherut. Per kashèruth si intende l’insieme del<strong>le</strong> norme<br />

che insegnano quali sono i cibi permessi (kashèr)<br />

Biologici e certificati<br />

Walter<br />

theiner<br />

proprietario di<br />

Theiner’s Garten<br />

Bio Vital Hotel, di<br />

Gargazzone (Bz)<br />

«Il principio<br />

biologico che anima<br />

tutto il Theiner’s<br />

Garten, hotel la cui<br />

appartenenza alla<br />

catena Bio Hotel<br />

è certificato da un<br />

ente internaziona<strong>le</strong>, è<br />

portato avanti <strong>anche</strong><br />

nella proposta F&B.<br />

Nella nostra cucina,<br />

tranne il sa<strong>le</strong> e l’acqua,<br />

tutti i prodotti utilizzati<br />

sono certificati<br />

biologicamente.<br />

Lavoriamo da oltre<br />

trent’anni in questo<br />

campo e sappiamo<br />

che oltre 2/3 della<br />

nostra clientela,<br />

soprattutto dal mondo<br />

tedesco, svizzero e<br />

austriaco, ci sceglie<br />

proprio per la scelta<br />

biologica che loro<br />

stessi hanno adottato<br />

come sti<strong>le</strong> di vita. Per<br />

rifornirci, nel tempo<br />

abbiamo se<strong>le</strong>zionato<br />

una rete di fornitori<br />

che controlliamo<br />

costantemente, da cui<br />

acquistiamo prodotti<br />

biologici e biodinamici<br />

certificati Demeter.<br />

A questo si aggiunge la<br />

frutta bio della nostra<br />

azienda frutticola e<br />

in cantina un vasto<br />

assortimento di vini<br />

biologici altoatesini e<br />

di altre regioni italiane<br />

ed internazionali.<br />

Certo i prodotti bio<br />

hanno prezzi più<br />

e<strong>le</strong>vati rispetto a quelli<br />

ordinari, ma questo<br />

influisce in piccola<br />

parte sul costo camere,<br />

tanto che i nostri prezzi<br />

sono nella media<br />

di qualsiasi 4 stel<strong>le</strong><br />

superiore».


Sistemi<br />

di Tovaglioli<br />

Intercalati<br />

Tork N4<br />

SPAZIO<br />

Ad-a-Glance ®<br />

Riduci il tuo<br />

consumo del 25%<br />

• Dispensazione di un tovagliolo alla volta<br />

• Sprechi e consumi ridotti del 25%<br />

• Massima igiene per il consumatore fina<strong>le</strong><br />

• Display personalizzabi<strong>le</strong><br />

Un minor impatto<br />

sull’ambiente per un<br />

business più sostenibi<strong>le</strong><br />

SCA HYGIENE Products SPA - AFH Italia<br />

via S. Quasimodo,12 - 20025 LEGNANO (MI)<br />

tel. +39 0331 443911 - fax: +39 0331 443944<br />

e-mail: tork.info@sca.com - www.tork.it


food&beverage<br />

formu<strong>le</strong><br />

Opzione vegetariana<br />

pianetahotel 66<br />

RinO<br />

CasteLLi<br />

primo maître Roof<br />

Garden Roma<br />

dell’Hotel Forum<br />

«Già vent’anni fa negli<br />

Stati Uniti in molti<br />

rist<strong>ora</strong>nti top badavano<br />

al calcolo del<strong>le</strong> calorie<br />

e studiavano menù<br />

light per gli uomini<br />

d’affari. Finalmente<br />

<strong>anche</strong> in Italia<br />

l’esigenza di <strong>le</strong>ggerezza<br />

e di naturalità si è fatta<br />

largo. All’Hotel Forum,<br />

abbiamo pensato<br />

di puntare su una<br />

proposta vegetariana,<br />

spesso richiesta da<br />

gruppi internazionali, o<br />

quando si organizzano<br />

convention, buffet,<br />

5<br />

pranzi di lavoro. Per<br />

non trovarci costretti<br />

a improvvisare al<br />

momento, abbiamo<br />

studiato un semplice<br />

menù. Abbiamo<br />

puntato su tre antipasti,<br />

due risotti e tre tipi<br />

di pasta, poi fra i<br />

secondi un fritto misto<br />

vegetariano, mozzarella<br />

di bufala in carrozza,<br />

gratin di finocchi<br />

tartufati e involtini di<br />

melanzane.<br />

Abbiamo <strong>anche</strong> inserito<br />

il seitan, a base<br />

di soia e gluten free,<br />

che può sostituire<br />

la carne e consente<br />

di preparare molti tipi<br />

di piatti, dallo spezzatino<br />

al seitan grigliato.<br />

Oggi soprattutto<br />

nella b<strong>anche</strong>ttistica è<br />

fondamenta<strong>le</strong> essere<br />

attrezzati per il cliente<br />

vegetariano, sia perché<br />

è un’esigenza sempre<br />

più attua<strong>le</strong>, sia perché<br />

non complica la vita<br />

alla cucina, in quanto<br />

si tratta di piatti che<br />

possono essere graditi<br />

a chiunque».<br />

5. Il rist<strong>ora</strong>nte Roof<br />

Garden dell’Hotel<br />

Forum di Roma<br />

è posto su una<br />

terrazza pan<strong>ora</strong>mica.<br />

È capace di ospitare<br />

fino a 145 persone.<br />

6. L’ineguagliabi<strong>le</strong><br />

vista sugli scavi <strong>dei</strong><br />

Fori Romani che si<br />

gode dal rist<strong>ora</strong>nte. A<br />

mezzogiorno propone<br />

un buffet lunch con<br />

antipasti, primi, secondi<br />

e buffet di dolci<br />

6<br />

e il modo di prepararli, seguendo gli insegnamenti<br />

della T<strong>ora</strong>h. Ad esempio, una norma importante prevede<br />

che non ci si può cibare di carne e latte (o latticini)<br />

insieme. A tal proposito una cucina dedicata deve<br />

avere recipienti e stoviglie separate per preparazioni a<br />

base di carne e per quel<strong>le</strong> a base di latte.<br />

Linee di cucina dedicate<br />

«Quella ebraica è una clientela esigente - spiega<br />

l’esperto Oscar Del Vecchio - ma una volta comprese<br />

<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> non è diffici<strong>le</strong> soddisfarla. Indispensabi<strong>le</strong> è<br />

la capacità di approvvigionarsi di prodotti certificati<br />

kashèr, distinti da un marchio (purtroppo non unificato):<br />

i più comuni si trovano <strong>anche</strong> al supermercato<br />

e una buona fonte è l’acquisto online. Suggerirei di<br />

analizzare il proprio target per capire se è una proposta<br />

di cucina kashèr possa suscitare interesse. Poi è bene<br />

affidarsi a un progettista o a un consu<strong>le</strong>nte con specifiche<br />

esperienze per realizzare la cucina e il menù.<br />

Infine, pubblicizzare la proposta in modo che diventi un<br />

must per la propria attività. Una soluzione alternativa<br />

sono <strong>le</strong> preparazioni “parve” (neutrali), che non contengono<br />

carne, latte e derivati. Anche in questo modo<br />

però bisogna assicurarsi sulla origine <strong>dei</strong> prodotti e<br />

rispettare una determinata filiera. Importante è, infine,<br />

che vi sia la supervisione di un Rabbino in modo da<br />

essere certi del rispetto del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong>». //


Food&BEVERAGE<br />

breakfast<br />

pianetahotel 68<br />

Cooperativa Latteria vipiteno<br />

Yogurt da latte intero<br />

Lo yogurt bio con latte intero biologico<br />

dell’Alto Adige è disponibi<strong>le</strong> in sette<br />

gusti nel bicchierino da 125 g: intero,<br />

banana, albicocca, fragola, mirtillo<br />

nero con germe di grano, vaniglia,<br />

pera Williams. Biologici <strong>anche</strong> la frutta<br />

in pezzi e gli altri ingredienti.<br />

latteria-vipiteno.it<br />

Crea <strong>anche</strong> tu l’isola biologica<br />

di Nadia Rossi<br />

Per gli italiani in particolare l’alimentazione<br />

è un e<strong>le</strong>mento essenzia<strong>le</strong> del buon vivere.<br />

È <strong>anche</strong> per questo che i prodotti biologici,<br />

il cui consumo è correlato a un migli<strong>ora</strong>mento della<br />

salute, sono sempre più presenti nella dieta quotidiana.<br />

D’altronde, l’interesse per i prodotti organic,<br />

di origine vegeta<strong>le</strong> o anima<strong>le</strong>, nonostante la crisi e<br />

Latti vegetali, valida alternativa.<br />

A causa di un’intol<strong>le</strong>ranza, ma <strong>anche</strong> per<br />

una scelta dietetica o di gusto, sempre più<br />

persone cercano un’alternativa al latte vaccino.<br />

Nella gamma di bevande Alpro se ne trovano<br />

numerose: latti di soia, di mandorla, bevande<br />

di riso e alla nocciola. I primi sono disponibili<br />

nel<strong>le</strong> versioni light, natural o arricchiti di steroidi<br />

vegetali che riducono il co<strong>le</strong>sterolo, e biologici.<br />

Il latte bio, unito al caffè, è idea<strong>le</strong> per realizzare<br />

un bio-cappuccino o per ottenere una crema da<br />

versare sull’espresso. alpro.com<br />

GranaroLo<br />

Latte intero e scremato<br />

Latte da agricoltura biologica disponibi<strong>le</strong><br />

“Intero”, certificato CSQA per<br />

rintracciabilità, filiera controllata e<br />

benessere anima<strong>le</strong>, e “parzialmente<br />

scremato”, con solo l’1,6% di grassi.<br />

Quest’ultimo è idea<strong>le</strong> per chi ama il<br />

gusto del latte e non vuo<strong>le</strong> rinunciare<br />

alla <strong>le</strong>ggerezza. granarolo.it<br />

Menz&Gasser<br />

Confetture Bio<br />

Sono disponibili nei gusti albicocca,<br />

ciliegia, pesca e fragola <strong>le</strong> confetture<br />

assortite extra Bio monodose da 20 g,<br />

per prime colazioni all’insegna di sapori<br />

veri e naturali, nonché della salute<br />

e della <strong>le</strong>ggerezza. La shelf life del<strong>le</strong><br />

confetture è di 18 mesi.<br />

menz-gasser.it<br />

listini certamente più “pesanti” di quelli <strong>dei</strong> prodotti<br />

tradizionali, è oggi in crescita: dall’ultima ri<strong>le</strong>vazione<br />

Ismea-Gfk-Eurisko del 2011 emerge un incremento<br />

della spesa dell’8,9% su base annua, in evidente controtendenza<br />

con la riduzione comp<strong>le</strong>ssiva <strong>dei</strong> consumi<br />

di generi alimentari “convenzionali”. Di questa evoluzione<br />

del<strong>le</strong> abitudini degli italiani se ne sono accorti<br />

<strong>anche</strong> gli alberghi, non solo di catena.<br />

Una scelta consapevo<strong>le</strong><br />

E capofila di questo trend sono i 4 e i 5 stel<strong>le</strong>, che<br />

propongono alimenti biologici soprattutto al momento<br />

della prima colazione. La loro offerta si associa a una<br />

riscoperta più globa<strong>le</strong> di sapori genuini, veri, realizzati<br />

<strong>anche</strong> attraverso l’offerta di prodotti del territorio: dal<br />

caffè all’orzo, dal latte al muesli, dai succhi ai biscotti,<br />

dallo zucchero al mie<strong>le</strong>. «Come sempre - suggerisce<br />

Marco Comensoli, consu<strong>le</strong>nte di Advisor Hotel & Tourism<br />

- quando si al<strong>le</strong>stisce una colazione a buffet, ritengo


Pascucci<br />

Miscela caffè<br />

Miscela di caffè da agricoltura biologica<br />

torrefatti e confezionati in barattolo<br />

da 500 g con coperchio salvaroma.<br />

L’espresso in tazza si presenta corposo,<br />

florea<strong>le</strong> e fruttato. Si possono<br />

percepire <strong>le</strong> note speziate e cioccolatose<br />

degli arabica naturali e lavati.<br />

pascucci.it<br />

che la qualità debba preva<strong>le</strong>re sulla quantità. Dunque,<br />

meglio puntare su un’offerta contenuta, ma che esprima<br />

ricercatezza e proponga al cliente l’occasione di<br />

gustare qualcosa di nuovo e piacevolmente inedito.<br />

Spesso, infatti, alcune referenze non rientrano tra <strong>le</strong><br />

abitudini di acquisto degli ospiti, che tuttavia si lasciano<br />

tentare da un’offerta inedita, che possono apprezzare<br />

a fondo, gratificati dalla va<strong>le</strong>nza salutistica che si<br />

accompagna ad essa, oltre che dal gusto». L’offerta<br />

bio può essere strutturata come una sorta di “isola”<br />

all’interno della più vasta proposta “tradiziona<strong>le</strong>”: non<br />

però come una parte a sé o isolata del buffet. Deve<br />

essere, invece, presentata in modo chiaro e ben visibi<strong>le</strong><br />

e “<strong>le</strong>ggibi<strong>le</strong>” all’interno del buffet e perfettamente<br />

integrata con il resto <strong>dei</strong> prodotti. «La maggior parte<br />

degli operatori è ormai consapevo<strong>le</strong> dell’importanza<br />

strategica della prima colazione - riprende Comensoli<br />

- che deve rappresentare un e<strong>le</strong>mento importante<br />

della commercializzazione dell’hotel e dare un vantaggio<br />

competitivo rispetto ai concorrenti. Per questo, è<br />

<strong>anche</strong> importante comunicare la presenza di un’offerta<br />

bio al momento della prenotazione, segnalandola sul<br />

sito o comunicandola via e-mail o te<strong>le</strong>fonicamente: i<br />

clienti sono sempre più attenti alla prima colazione,<br />

Plose<br />

Succhi e nettari<br />

Succhi e nettari in bottiglia di vetro<br />

da 20 e 50 cl provenienti al 100%<br />

da agricoltura biologica, seguendo i<br />

cicli stagionali di Madre Natura. Non<br />

devono essere conservati refrigerati.<br />

Ultimo nato della famiglia <strong>dei</strong> succhi,<br />

il gusto mirtillo, ricco di antiossidanti.<br />

acquaplose.it<br />

che spesso è l’e<strong>le</strong>mento che fa preferire una struttura<br />

rispetto a un’altra». Il biologico può <strong>anche</strong> caratterizzare<br />

l’offerta di frutta e di eventuali ortaggi, rigorosamente<br />

di stagione. Qual<strong>ora</strong> alcuni vegetali dovessero<br />

presentare imperfezioni, è bene non proporli integri,<br />

ma lav<strong>ora</strong>rli, realizzando macedonie o presentandoli<br />

a fettine o tocchetti.<br />

Approvvigionamenti e linee<br />

Se un tempo l’operatore doveva fare ricerche impe-<br />

gnative alla ricerca <strong>dei</strong> singoli prodotti biologici, oggi<br />

numerose aziende offrono linee comp<strong>le</strong>te o un’intera<br />

merceologia. Ad esempio, latte e derivati, primi tra<br />

tutti gli yogurt. Qui si apre una nuova opportunità<br />

per mostrare attenzione nei confronti del<strong>le</strong> esigenze<br />

dell’ospite, a cominciare dal latte vaccino - intol<strong>le</strong>ranza<br />

alquanto diffusa - al qua<strong>le</strong> si possono affiancare<br />

quelli di mandor<strong>le</strong>, d’avena e di soia. I succhi sono<br />

disponibili sia in bottiglie e brik da litro, sia monodose:<br />

se il consumo non è e<strong>le</strong>vato, è meglio scegliere i<br />

piccoli formati. Variata <strong>anche</strong> l’offerta di cereali; non<br />

possono poi mancare brioche, fette biscottate, pane<br />

e dolci a base di frumento (<strong>anche</strong> integra<strong>le</strong>), farro<br />

e kamut, da accompagnare a mie<strong>le</strong> e confetture. //<br />

food&beverage<br />

breakfast<br />

Rigoni di asiago<br />

Mie<strong>le</strong> del bosco<br />

Un mie<strong>le</strong> che non è solo buono, ma soprattutto<br />

natura<strong>le</strong>, ottenuto in ambienti<br />

incontaminati e controllato fase dopo<br />

fase: per questo mantiene intatte tutte<br />

<strong>le</strong> proprietà, a cominciare dai gusti<br />

“veri” del<strong>le</strong> sue 13 varietà. Nei nuovi<br />

formati da 25 e 300 g.<br />

rigonidasiago.com<br />

pianetahotel 69


FOOD&BEVERAGE<br />

protagonisti<br />

1 2<br />

1.Una se<strong>le</strong>zione di<br />

“creazioni” a base<br />

di caffè firmate dal<br />

nuovo pro<br />

2. La macchina<br />

automatica creata<br />

da La Cimbali in<br />

esclusiva per Viaggi<br />

è in grado di offrire<br />

14 tipi di bevande<br />

fredde e calde a<br />

base di caffè, ma<br />

<strong>anche</strong> di latte e<br />

cioccolato, a scelta<br />

tra un menù di<br />

quaranta opzioni<br />

e 150 ricette<br />

pianetahotel 70<br />

Il lusso di un menù perfetto<br />

Viaggi Di NEstlé REiNVENtA lA cOFFEE ExpERiENcE NEi GRAND hOtEl<br />

Varato l’anno scorso in Francia da Nestlé<br />

Professional Super Premium Beverages, il<br />

programma multi-bevande premium Viaggi,<br />

sbarca finalmente in Italia. Diciamo subito che si tratta<br />

di un vero e proprio sistema destinato a rivoluzionare<br />

e, allo stesso tempo, ottimizzare la proposta e il servizio<br />

di caffetteria negli hotel di fascia alta (5 stel<strong>le</strong> e 4<br />

stel<strong>le</strong> superior).Fulcro del programma è una macchina<br />

automatica creata in esclusiva per Viaggi da La Cimbali<br />

in grado di offrire oltre 40 differenti bevande calde<br />

e fredde: dal ristretto all’espresso, dall’espresso francese<br />

all’americano, dal cappuccino al latte macchiato,<br />

dalla cioccolata al mokaccino e tante altre specialità<br />

“over ice”. Tutte al semplice tocco di un pulsante.<br />

Un vero e proprio menù ideato per accontentare ospiti<br />

di ogni provenienza o cultura. «Siamo anc<strong>ora</strong> in una<br />

fase di lancio del programma - spiega Lorenzo Viganò,<br />

manager responsabi<strong>le</strong> del team italiano di Nestlé<br />

Professional Super Premium Beverages - e il nostro<br />

Lorenzo Viganò, 45 anni, fa parte<br />

del team Nestlé Professional Super<br />

Premium Beverages dal marzo 2012. In<br />

questa posizione è responsabi<strong>le</strong> dello<br />

sviluppo del business del programma per<br />

bevande Viaggi nel mercato italiano e della<br />

rete commercia<strong>le</strong> dedicata. Manager di<br />

consolidata esperienza, vanta un’esperienza<br />

ventenna<strong>le</strong> nell’area commercia<strong>le</strong>.<br />

target sono i 350 hotel di fascia alta presenti su tutto<br />

il territorio naziona<strong>le</strong>. Abbiamo già alcuni clienti che<br />

però al momento chiedono riserbo e che, dunque, non<br />

possiamo rivelare». Viaggi è molto di più di una nuova<br />

proposta. Pensiamo alla macchina che incorp<strong>ora</strong> tutta<br />

la capacità di un barista professionista, semplificando<br />

al massimo <strong>le</strong> operazioni di erogazione e di servizio.<br />

O alla sua regolazione viene fatta in base al<strong>le</strong> specifiche<br />

esigenze dell’albergatore in modo da avere<br />

la massima personalizzazione dell’offerta. «Per non<br />

parlare del<strong>le</strong> materie prime - aggiunge Viganò - tutte<br />

di primissima qualità: dalla se<strong>le</strong>zione di Grand Cru di<br />

caffè, esclusivamente realizzati da Nescafé al latte<br />

liquido concentrato, creato da Nestlé, fino alla cioccolata<br />

liquida concentrata di Cail<strong>le</strong>r. Prodotti offerti in<br />

un packaging comp<strong>le</strong>tamente asettico e di faci<strong>le</strong> caricamento,<br />

senza manipolazioni, per un’igiene garantita<br />

<strong>anche</strong> dagli autolavaggi della macchina».<br />

Food cost sotto controllo<br />

Il pacchetto, ovviamente, prevede una task force dedicata<br />

all’assistenza pronta ad intervenire 24 ore su<br />

24. «Infine non dimentichiamoci - sottolinea il manager<br />

di Nestlé - che Viaggi è un al<strong>le</strong>ato dell’albergatore<br />

<strong>anche</strong> per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro:<br />

la macchina non solo velocizza e automatizza il servizio,<br />

ma opera un controllo operativo su tutte <strong>le</strong> fasi<br />

di “produzione” aggiornando il gestore su food cost,<br />

quantità e specialità erogate». C.B.


food&beverage<br />

protagonisti<br />

Il Pan Bianco<br />

di Dr. Schär è<br />

preparato con materie<br />

prime prive di glutine, senza<br />

lattosio e grassi idrogenati,<br />

senza col<strong>ora</strong>nti, né conservanti<br />

pianetahotel 72<br />

Specialisti del gluten free<br />

un’offerta a 360° senza glutine è possibi<strong>le</strong>. grazie a dr. scHÄr<br />

La celiachia è l’intol<strong>le</strong>ranza alimentare al<br />

glutine, presente naturalmente in avena,<br />

frumento, farro, kamut, orzo e altri cereali<br />

“minori” come sega<strong>le</strong>, spelta e tritica<strong>le</strong>. I soggetti che<br />

non possono assumere questa proteina - presente, ad<br />

esempio, in pane, pasta, pizza, biscotti ecc. - sono in<br />

continua crescita. Si stima che gli italiani celiaci siano<br />

poco più di 120 mila, ma in Europa si arriva quasi a<br />

mezzo milione: persone che spesso si spostano con<br />

familiari o amici, il che fa crescere la potenzia<strong>le</strong> clientela<br />

a cui si rinuncia se non si è attrezzati con una<br />

proposta gluten free. «Secondo i nostri dati il mercato<br />

del senza glutine fuori casa in Italia ha un valore fra<br />

i 5 e i 6 milioni di euro - dice Lex Barreveld, sa<strong>le</strong>s<br />

manager foodservice di Dr. Schär, azienda altoatesina<br />

specializzata nel settore - e aumenta con costanza.<br />

Di conseguenza negli ultimi 10 anni è aumentato il<br />

numero di alberghi preparati nell’accogliere <strong>anche</strong> gli<br />

Lex Barreveld è sa<strong>le</strong>s manager<br />

foodservice di Dr. Schär, azienda altoatesina<br />

specializzata nel gluten free presente in oltre<br />

15 Paesi. Nel 2009 è stata creata la divisione<br />

Dr. Schär Food Service che si occupa di<br />

horeca con i marchi Schär e DS - gluten<br />

free, fornendo un’ampia gamma di prodotti<br />

senza glutine, tutti notificati al Ministero della<br />

Salute. drschaer-foodservice.com/it<br />

ospiti celiaci. Merito di una maggiore informazione<br />

diffusa dall’Associazione Italiana Celiachia e in parte<br />

<strong>anche</strong> nostro, che oltre a fornire i prodotti supportiamo<br />

la clientela con materia<strong>le</strong> informativo e organizziamo<br />

corsi presso i grossisti e <strong>le</strong> strutture alberghiere».<br />

Prodotti per menù comp<strong>le</strong>ti<br />

Sono moltissime ormai <strong>le</strong> referenze di prodotti gluten<br />

free ad esempio per il breakfast, quasi sempre<br />

monodose. «Diverso il discorso se in cucina si vogliono<br />

preparare veri e propri menù gluten free - prosegue<br />

Barreveld - perché in questo caso è necessario non<br />

solo utilizzare prodotti adeguati, ma <strong>anche</strong> avere una<br />

linea di produzione separata, per non incorrere nel<strong>le</strong><br />

contaminazioni incrociate. Anche in questo siamo<br />

a fianco <strong>dei</strong> professionisti, con prodotti come pane<br />

e affini, farine speciali, pasta, dessert e una vasta<br />

gamma di prodotti pronti surgelati, dai primi alla pizza,<br />

al<strong>le</strong> crocchette di pollo, che consentono di evitare ogni<br />

tipo di spreco, con una shelf life di 4 mesi. E nella<br />

seconda metà del prossimo anno lanceremo nuove<br />

referenze monoporzionate surgelate». Pensando<br />

proprio al momento della prima colazione, Dr. Schär<br />

Foodservice ha proposto di recente un nuovo prodotto:<br />

si tratta di Pan Bianco senza glutine in monoporzione.<br />

Due fette di morbido pane gluten free, idea<strong>le</strong> per<br />

molteplici occasioni di consumo dolci e salate. M.B.


food&beverage<br />

osservatorio<br />

pianetahotel 74<br />

osservatorio<br />

Filo diretto con <strong>le</strong> aziende del food&beverage<br />

Marina<br />

Bellati<br />

info@marinabellati.it<br />

Maionese e salse<br />

in linea con i trend<br />

Da 85 anni il marchio<br />

Senna è sinonimo di<br />

materie prime e semilav<strong>ora</strong>ti<br />

per la gastronomia<br />

e la pasticceria. L’azienda fa<br />

parte del gruppo Gruppo Vivatis,<br />

<strong>le</strong>ader nel mercato alimentare<br />

austriaco con prodotti<br />

dedicati all’industria<br />

pasticcera e al mercato della<br />

rist<strong>ora</strong>zione e del catering,<br />

quali margarina, grassi, maionese<br />

e salse. L’azienda è<br />

presente in 18 Paesi e in Italia<br />

ha inaugurato nel 2000 una<br />

filia<strong>le</strong> a Rimini (che lo scorso<br />

anno ha registrato un fattura-<br />

to di 21 milioni di euro). Luigi<br />

Celli ne è l’amministratore de<strong>le</strong>gato.<br />

«Senna - spiega Celli<br />

- ha il suo core business nel<strong>le</strong><br />

margarine, che rappresentano<br />

il 70% della produzione.<br />

Possiamo <strong>anche</strong> vantare una<br />

specializzazione nel<strong>le</strong> salse.<br />

Ad esempio, siamo gli unici<br />

ad avere ben 7 tipi di maionese<br />

differenti in catalogo, fra <strong>le</strong><br />

quali la “maionese <strong>le</strong>ggera”<br />

che è stata qualificata come<br />

la migliore dalla Federazione<br />

Italiana Cuochi. Un’altra<br />

domanda a cui diamo una<br />

risposta immediata è quel-<br />

Margarine professionali e a “tutta natura”<br />

La nuova Margarina Universa<strong>le</strong> Linea N di<br />

Senna è idea<strong>le</strong> per l’utilizzo di base nei panifici<br />

e nel<strong>le</strong> pasticcerie o per un uso universa<strong>le</strong>. Ha<br />

buon volume e capacità di assorbimento <strong>dei</strong><br />

liquidi, non contiene lattosio, glutine, grassi<br />

idrogenati, conservanti, col<strong>ora</strong>nti e<br />

aromi artificiali. È disponibi<strong>le</strong> in<br />

confezione da 10 kg (4 pack<br />

x 2,5 kg). Nella stessa linea<br />

<strong>anche</strong> la Margarina Sfoglia<br />

Piatta Linea N, perfetta per<br />

preparare la pasta sfoglia, la<br />

pasta danese e i croissant<br />

(confezione da 10 kg, in 5 pack<br />

da 2 kg). senna.at<br />

Luigi Celli è<br />

amministratore de<strong>le</strong>gato<br />

della filia<strong>le</strong> italiana di<br />

Senna, aperta nel 2000<br />

a Rimini. Fondata nel<br />

1927 a Vienna, Senna<br />

ce<strong>le</strong>bra quest’anno i suoi<br />

primi 85 anni d’attività.<br />

la, nel campo del<strong>le</strong> salse, di<br />

poter disporre di confezioni<br />

monodose. Si tratta di una<br />

soluzione molto apprezzata<br />

dagli hotel per l’igienicità e il<br />

contenimento degli sprechi.<br />

Registriamo <strong>anche</strong> una crescente<br />

richiesta di prodotti<br />

pensati per target particolari<br />

come, ad esempio, la nostra<br />

linea di dressing senza glutine<br />

e lattosio».<br />

Una super gamma<br />

Altro punto di forza sono i<br />

grassi per cucina. «La nostra<br />

gamma è molto vasta, si va<br />

dal burro al<strong>le</strong> margarine fino<br />

alla linea <strong>dei</strong> mélange, mix di<br />

burro e margarina. Sono tra i<br />

prodotti più richiesti in quanto<br />

offrono i plus della lav<strong>ora</strong>zione<br />

della margarina senza rinunciare<br />

al buon aroma di burro».<br />

L’ultima novità è la Linea N:<br />

margarine con ingredienti naturali<br />

e comp<strong>le</strong>tamente prive<br />

di lattosio, glutine, grassi idrogenati,<br />

conservanti, col<strong>ora</strong>nti,<br />

aromi artificiali. «Prodotti<br />

innovativi - conclude Celli -<br />

che soddisfano la crescente<br />

domanda di ingredienti il più<br />

possibi<strong>le</strong> naturali e dall’etichetta<br />

“corta”». //


Il prestigio <strong>dei</strong> brand,<br />

il tuo design, il tuo sti<strong>le</strong>!<br />

Soft Care Sensations: nuovo sistema SoftCare<br />

per l’erogazione di detergenti per il corpo a<br />

marchio Dove e Lux<br />

Per maggiori informazioni visita il sito<br />

www.softcaresensations.com<br />

Diversey - Via Milano, 150 - 20093 Cologno Monzese (MI) - Tel. 02 2580.1 - Fax 02 2566960<br />

www.diversey.com<br />

E’ vietata la copia, la riproduzione <strong>anche</strong> parzia<strong>le</strong> del presente documento. - © Diversey – Tutti i diritti riservati.


FOOD&BEVERAGE<br />

news<br />

pianetahotel 76<br />

Nuovi Croissant integrali Délifrance<br />

ricchi di fi bra e farciture golose<br />

Nestea Green Tea<br />

riduce <strong>le</strong> calorie<br />

Bevanda analcolica molto<br />

rinfrescante a base<br />

di tè verde, aromatizzata<br />

agli agrumi, con basso<br />

contenuto calorico (30%<br />

in meno). Una particolarità<br />

dovuta all’impiego di un<br />

dolcifi cante natura<strong>le</strong> come<br />

l’estratto di stevia, pianta<br />

di origine sudamericana.<br />

Prodotta da Coca-Cola su<br />

licenza Nestlé, Nestea Green<br />

Tea Citrus si aggiunge al<strong>le</strong><br />

varietà Limone e Pesca-<br />

Gialla-Pesca Bianca, tutte<br />

in bottiglia Pet da 50 cl.<br />

coca-colaitalia.it<br />

Due speciali farciture<br />

per i nuovi Croissant<br />

Integrali e Cereali<br />

proposti da Délifrance:<br />

frutti di bosco per il<br />

Croissant curvo da 100<br />

g (40 pz/crt) e mie<strong>le</strong> per<br />

il Croissant 90 g (48 pz/<br />

crt). Oltre che ricchi di<br />

fi bre, questi croissant<br />

sono ideali per una dolce<br />

pausa a tutte <strong>le</strong> ore<br />

della giornata, essendo<br />

sfi ziosi e <strong>le</strong>ggeri, senza<br />

rinunciare a un gusto<br />

goloso. Si aggiungono<br />

al<strong>le</strong> versioni con topping<br />

di cereali (80 g) e in<br />

versione mini (30 g).<br />

delifrance.it<br />

Norda riveste l’acqua<br />

minera<strong>le</strong> Gaudianello<br />

Disegnata da LavelliAdv di<br />

Bergamo, la bottiglia Liberty<br />

da un litro veste <strong>ora</strong> <strong>anche</strong> l’acqua<br />

minera<strong>le</strong> Gaudianello riservata alla<br />

rist<strong>ora</strong>zione. L’origina<strong>le</strong> bottiglia è<br />

stata già adottata per altre marche<br />

del Gruppo Norda (<strong>anche</strong> in formato<br />

50 cl). Le tre referenze si distinguono<br />

subito per il colore di tappo ed<br />

etichetta: verde per Effervescente<br />

Natura<strong>le</strong>, rosso per Frizzante, blu<br />

per Leggera Oligominera<strong>le</strong>. norda.it<br />

Freschezza della frutta e morbidezza<br />

del latte: i nuovi succhi Santàl Plus<br />

U n<br />

n incontro intrigante per la nuova serie Santàl<br />

Plus di Parmalat che unisce a un tempo la<br />

freschezza della frutta alla morbidezza del latte.<br />

Tre i gusti disponibili, in bottiglia con tappo twist- twist-<br />

off da 25 cl: Pera Williams, Ananas+Banana e<br />

Pesca+Mango. Molto col<strong>ora</strong>ta e visibi<strong>le</strong> sul buffet<br />

della prima colazione, la confezione è rivestita da<br />

una pellicola s<strong>le</strong>ever. parmalat.it/horeca


BACK OFFICE<br />

manutenzione<br />

pianetahotel 78<br />

Siete formiche<br />

SOLO UN CORRETTO PIANO<br />

DI ACCANTONAMENTO DEI FONDI<br />

PER LA RISTRUTTURAZIONE<br />

(DAL 5 ALL’8% DEL FATTURATO)<br />

CONSENTE DI RINNOVARE<br />

LA STRUTTURA AVENDO<br />

RISORSE ADEGUATE PER<br />

GLI INVESTIMENTI NECESSARI<br />

di Andrea Mongilardi<br />

Di strutture ormai così obso<strong>le</strong>te da essere<br />

fuori mercato, in Italia, ne abbiamo a bizzeffe.<br />

Nella maggior parte <strong>dei</strong> casi, proprietari<br />

e gestori non hanno <strong>le</strong> risorse necessarie per<br />

metter mano a una ristrutturazione indispensabi<strong>le</strong>. Il<br />

risultato è un <strong>le</strong>nto ines<strong>ora</strong>bi<strong>le</strong> declino. «Una corretta<br />

politica di manutenzione degli alberghi - spiega Martina<br />

Maly, managing director di Michae<strong>le</strong>r & Partner,<br />

società austriaca di consu<strong>le</strong>nza alberghiera - è un fattore<br />

chiave nel garantirsi il successo a lungo termine<br />

dell’attività. Ciò richiede una precisa pianifi cazione<br />

degli interventi e del<strong>le</strong> risorse necessarie, che molti<br />

albergatori però non fanno». Le spese di manutenzione<br />

si dividono in tre grandi gruppi: la manutenzione


oppure cica<strong>le</strong>?<br />

ordinaria, il cosiddetto Ff&e (furniture, fi xtures and<br />

equipment, ovvero mobili, impianti e attrezzature) e<br />

la manutenzione relativa all’immobi<strong>le</strong>. «La manutenzione<br />

ordinaria - spiega Maly - comprende tutte quel<strong>le</strong><br />

picco<strong>le</strong> riparazioni <strong>le</strong>gate all’attività: si tratta di spese<br />

correnti, che di norma si quantifi cano, a partire dal<br />

quarto anno di attività, in un 3% del fatturato». Le<br />

spese <strong>le</strong>gate al Ff&e e alla struttura, invece, di norma<br />

si rendono necessarie dopo 9-10 anni dall’inizio<br />

dell’attività: «Ma se non si sono accantonate <strong>le</strong> risorse<br />

necessarie anno dopo anno - afferma Maly - si arriva<br />

al dunque senza soldi da investire». Il suggerimento<br />

è di accantonare annualmente una cifra crescente,<br />

dall’1,5 al 4% del fatturato, per l’Ff&e (vedi tabella a<br />

Nella foto, la spa lounge del Falkensteiner<br />

Hotel Cristallo di Rennweg am<br />

Katschberg, in Carinzia (Austria). Tutti gli<br />

alberghi fotografati in queste pagine sono<br />

stati ristrutturati da Fmtg Development,<br />

divisione del gruppo Fmtg<br />

pagina 82) e un 1,5% per la struttura, da utilizzare<br />

quando si rende necessario l’intervento di adeguamento<br />

dell’offerta al<strong>le</strong> nuove esigenze del mercato.<br />

«Gli errori più comuni in tema di restyling - sostiene<br />

Maly - sono da un lato anticipare l’intervento per pure<br />

ragioni estetiche, senza una rea<strong>le</strong> necessità economica:<br />

si cambiano i colori o i mobili semplicemente<br />

perché ci si è stufati o perché abbiamo cambiato gusti,<br />

per scelte dettate dall’emotività. Dall’altra, invece,<br />

c’è chi si fa prendere la mano e fi nisce per ristrutturare<br />

senza badare a spese, con il risultato di fare<br />

investimenti che risultano non sostenibili». Poi c’è una<br />

terza trappola: l’effetto “patchwork”. «Se si ristruttura<br />

l’albergo a pezzi, occorre avere ben chiaro in mento<br />

BACK OFFICE<br />

manutenzione<br />

pianetahotel 79


ack office<br />

manutenzione<br />

Consigli<br />

pianetahotel 80<br />

il disegno comp<strong>le</strong>ssivo; altrimenti si finisce per avere<br />

una struttura che ha perso per strada la propria coerenza<br />

forma<strong>le</strong> ed è diventata un puzz<strong>le</strong> di stili diversi<br />

che c’entrano poco l’uno con l’altro».<br />

Ripensare il business<br />

Il punto di partenza per un restyling di ampia portata<br />

è un ripensamento del posizionamento dell’albergo:<br />

«Il mercato in dieci anni cambia radicalmente; certe<br />

scelte possono non essere più adeguate». Così, un<br />

> Suddividere la manutenzione in tre categorie:<br />

a. Ordinaria (piccoli interventi necessari per l’operatività)<br />

b.Ff&e (furniture, fixtures & equipment): arredi, impianti e attrezzature<br />

c. Struttura (tetto, facciata, impiantistica ecc.)<br />

> Accantonare ogni anno <strong>le</strong> risorse necessarie:<br />

a. manutenzione ordinaria: 3% del fatturato (a partire dal 3°-5° anno),<br />

da inserire nei costi operativi<br />

b. Ff&e: 2,5-4% del fatturato<br />

c. Struttura: 1,5% del fatturato<br />

> Se proprietà e gestione sono distinte, definire <strong>le</strong> reciproche<br />

responsabilità in tema di manutenzione (fare una lista dettagliata)<br />

> Includere sempre nel<strong>le</strong> vostre strategie di breve e lungo termine gli<br />

investimenti necessari per la manutenzione<br />

> Ottimizzare i tempi di ristrutturazione per non interrompere l’attività<br />

troppo a lungo; minimizzare i costi avva<strong>le</strong>ndosi di un project<br />

manager esperto in ristrutturazioni<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

Errori da evitare<br />

Il Falkensteiner Hotel Sonnen Alpe<br />

di Nassfeld (Austria): a sinistra, l’esterno;<br />

a destra, la beauty lounge.<br />

hotel 4 stel<strong>le</strong> da 100 camere:<br />

programmare <strong>le</strong> spese per 10 anni<br />

Spese annue manutenzione<br />

FF&E (spese cumulate)<br />

Spese costruzione (cumulate)<br />

Investimenti (FF&E e costruzione)<br />

0<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

Nota: valori in migliaia di euro<br />

> Risparmiare sulla manutenzione necessaria<br />

> Aspettare ad accantonare <strong>le</strong> risorse necessarie per la manutenzione<br />

fino al momento in cui si rendono necessari gli investimenti<br />

> Non calcolare i costi di design e tecnologia: devono essere sostenibili<br />

e compatibili con il conto economico<br />

> Credere che essere un grande albergatore implichi essere <strong>anche</strong><br />

un grande designer o un project manager


ack office<br />

manutenzione<br />

La loft suite<br />

deI Falkensteiner Hotel<br />

am Schottenfeld,<br />

nel centro di Vienna.<br />

Falkensteiner Hotels<br />

fa parte del gruppo<br />

Fmtg (Falkensteiner<br />

Michae<strong>le</strong>r Tourism<br />

Group), che si occupa<br />

di gestioni alberghiere,<br />

consu<strong>le</strong>nza e sviluppo<br />

immobiliare.<br />

pianetahotel 82<br />

Gli accantonamenti per <strong>le</strong> attività di manutenzione<br />

valori in percentua<strong>le</strong> sul fatturato<br />

ANNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

Manutenzione ordinaria 2,0 2,0 2,5 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0<br />

FF&E (accantonamenti) 1,5 2,0 2,0 2,5 2,5 3,0 3,0 3,5 3,5 4,0<br />

Struttura (accantonamenti) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5<br />

TOTALE 5,0 5,5 6,0 7,0 7,0 7,5 7,5 8,0 8,0 8,5<br />

centro congressi caduto in disuso può essere riconvertito<br />

in nuove camere aggiuntive o in una spa: «Ma<br />

attenzione ai richiami della moda - continua Maly -:<br />

molti hanno investito nel<strong>le</strong> spa, ma senza un business<br />

plan adeguato. Il risultato sono investimenti troppo<br />

grandi per permettere di rientrare in tempi adeguati<br />

o strutture sovradimensionate che finiscono per avere<br />

costi di gestione insostenibili».<br />

Maly suggerisce di ricorrere sempre a un project<br />

manager: «Un professionista - spiega - permette di<br />

Martina Maly è managing director<br />

della società di consu<strong>le</strong>nza turistica<br />

Michae<strong>le</strong>r & Partner, parte del gruppo Fmtg<br />

e membro del board di Ögni, l’associazione<br />

austriaca per la sostenibilità nel real<br />

estate. Vanta esperienze internazionali<br />

nel management di alberghi di lusso:<br />

ha lav<strong>ora</strong>to per Four Seasons, St. Regis<br />

e InterContinental in America e Asia.<br />

tenere sotto controllo non solo i costi, ma <strong>anche</strong> i<br />

tempi di realizzazione <strong>dei</strong> lavori. E di programmarli in<br />

modo da minimizzare l’impatto sulla norma<strong>le</strong> operatività<br />

dell’attività».<br />

Risparmiare con gli impianti<br />

Un tema diventato crucia<strong>le</strong> è quello del<strong>le</strong> spese energetiche:<br />

«In un albergo di città - spiega Maly - il riscaldamento<br />

assorbe tra il 5 e l’8% del fatturato».<br />

Cifre ingenti, sul<strong>le</strong> quali un investimento accorto può<br />

consentire mutevoli risparmi: «Occorre procedere in<br />

due modi. Da un lato investire in soluzioni in grado di<br />

permettere significative riduzioni di costi, inimmaginabili<br />

<strong>anche</strong> solo dieci anni fa. Dall’altro, cosa altrettanto<br />

importante, creando un programma di training<br />

che sensibilizzi e coinvolga tutto lo staff dell’albergo<br />

sull’importanza di comportamenti virtuosi sia per il<br />

contenimento <strong>dei</strong> consumi, specie in tema di acqua<br />

e di riscaldamento, sia per la cura degli arredi».//


Amuchina Professional<br />

La sicurezza per ogni esigenza di pulizia e igiene profonda<br />

Una linea comp<strong>le</strong>ta per il settore HO.RE.CA. appositamente formulata per rispondere ad ogni esigenza di:<br />

• pulizia e igiene del<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> superfi ci, pavimenti e sanitari;<br />

• pulizia e sanifi cazione di vetri e cristalli;<br />

• pulizia e sanifi cazione di posate e utensili;<br />

• lavaggio e igiene del<strong>le</strong> mani.<br />

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Se hai la partita iva da oggi è possibi<strong>le</strong><br />

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BACK OFFICE<br />

assicurazioni<br />

Al di là della<br />

normativa antincendio<br />

vigente <strong>le</strong> garanzie<br />

non si esauriscono<br />

con rispetto alla<br />

<strong>le</strong>ttera del<strong>le</strong> norme<br />

di <strong>le</strong>gge. Occorre, ad<br />

esempio, <strong>anche</strong> una<br />

tutela per <strong>le</strong> persone<br />

e per l’attività che si<br />

esercita all’interno<br />

della struttura<br />

pianetahotel 84<br />

Miniguida alla polizza<br />

che non riserva sorprese<br />

AntInCEndIO: AndArE OltrE<br />

lA COpErturA stAndArd pEr<br />

tutElArsI dAI danni IndIrEttI<br />

di Riccardo Oldani<br />

La questione del<strong>le</strong> norme antincendio per gli<br />

hotel si trascina ormai da un’eternità, ma<br />

pare sia arrivata a una soluzione definitiva<br />

con il Dpr 151 del 2011 e con il decreto ministeria<strong>le</strong><br />

del 16 marzo scorso. Quest’ultimo provvedimento è<br />

stato pensato per tutte <strong>le</strong> strutture anc<strong>ora</strong> non con-<br />

Mauro Del Pup, 47 anni, esperto<br />

in risk management, ha al suo attivo<br />

consu<strong>le</strong>nze per aziende attive in diversi<br />

settori dell’industria e <strong>dei</strong> servizi, come,<br />

per esempio il produttore di occhiali<br />

Marcolin o Alibert, società attiva nel<br />

settore alimentare. È autore di un blog<br />

sulla prevenzione e gestione <strong>dei</strong> rischi<br />

(http://delpup.wordpress.com/).<br />

formi al<strong>le</strong> norme europee, per <strong>le</strong> quali è possibi<strong>le</strong> l’accesso<br />

a un piano bienna<strong>le</strong> di adeguamento, a patto<br />

di adottare alcune misure di sicurezza preliminari già<br />

dal 31 ottobre di quest’anno. Ma al di là della normativa,<br />

<strong>le</strong> garanzie contro gli incendi non si esauriscono<br />

con il rispetto alla <strong>le</strong>ttera del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi. Occorre <strong>anche</strong><br />

prevedere forme di tutela per <strong>le</strong> persone e per <strong>le</strong> attività<br />

che si esercitano nella struttura: tutela che viene<br />

garantita, almeno sulla carta, dal<strong>le</strong> numerose polizze<br />

assicurative che si trovano sul mercato. Per capire<br />

come orientarsi in un mare di offerte che paiono tutte<br />

uguali, ci siamo rivolti a un esperto di risk management,<br />

figura sempre più importante per l’impresa,<br />

<strong>anche</strong> di dimensioni medio picco<strong>le</strong>, a fronte del<strong>le</strong> moltissime<br />

incombenze che occorre soddisfare in fatto di<br />

sicurezza. «Rispettare <strong>le</strong> norme antincendio - spiega<br />

Mauro Del Pup, esperto in risk management - non necessariamente<br />

tutela l’attività. Per esempio, i Vigili del<br />

Fuoco valutano, nel<strong>le</strong> loro ispezioni, gli eventuali rischi<br />

per <strong>le</strong> persone, dipendenti o ospiti di una struttura.<br />

Ma passare indenni i loro controlli non significa che, in<br />

caso d’incendio, l’attività non possa comunque subire<br />

gravi danni, e magari essere costretta a un’interruzio-


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Aggiornamenti sul<strong>le</strong><br />

novità <strong>le</strong>gali, fi scali, contrattuali<br />

del settore alberghiero<br />

con il parere <strong>dei</strong><br />

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mondo dell’hotel<strong>le</strong>rie, aperture, <strong>case</strong><br />

history, ritratti di manager, accessibili<br />

dalla home page o attraverso<br />

<strong>le</strong> aree tematiche<br />

Tutti i numeri<br />

di Pianetahotel sfogliabili,<br />

gli Speciali e <strong>le</strong> news<strong>le</strong>tter<br />

Gli eventi<br />

e i protagonisti da vedere<br />

e da ascoltare<br />

Ricerche e studi<br />

di mercato in collab<strong>ora</strong>zione<br />

con <strong>le</strong> principali società<br />

di consu<strong>le</strong>nza del settore<br />

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(Hotel24), eventi e appuntamenti<br />

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assicurazioni<br />

A quAlI garanzie pOrrE lA gIustA AttENZIONE<br />

danni abitualmente coperti dal<strong>le</strong> polizze antincendio<br />

Danni diretti al fabbricato causati da incendio, fulmine, esplosione,<br />

fumo, gas o vapori<br />

Tra questi sono per esempio previsti <strong>anche</strong> i casi di implosione della struttura,<br />

di caduta di aeromobili o urto di mezzi stradali, la fuoriuscita d’acqua<br />

conseguente all’incendio o relativa all’attività di spegnimento. È prevista,<br />

di solito, <strong>anche</strong> la copertura di danni al<strong>le</strong> apparecchiature, al sistema<br />

informatico e agli archivi.<br />

Danni collaterali<br />

Molte polizze prevedono la copertura <strong>dei</strong> costi di demolizione e di trasporto<br />

e smaltimento <strong>dei</strong> rifiuti provocati dall’incendio. Per quanto riguarda i beni<br />

<strong>dei</strong> clienti di solito vengono assicurati <strong>anche</strong> i veicoli di loro proprietà<br />

o i danni subiti da merci deperibili, come gli alimenti nel<strong>le</strong> cel<strong>le</strong> frigorifere.<br />

Danni indiretti<br />

Le polizze proteggono <strong>anche</strong> dai danni causati dall’interruzione forzata<br />

dell’attività. Si riconoscono di solito indennizzi per la chiusura fino a<br />

180 giorni o una diaria, cioè la corresponsione di un importo giornaliero<br />

prestabilito all’atto della stipula per ogni giorno di inattività tota<strong>le</strong> o parzia<strong>le</strong>.<br />

pianetahotel 86<br />

ne o, addirittura, alla chiusura, con conseguenze economiche<br />

spesso irreparabili». Le polizze assicurative<br />

devono quindi avere soprattutto questa funzione, oltre<br />

a quella di garantire l’azienda dai danni a persone e<br />

cose. «Ma la scelta della soluzione giusta - avverte<br />

Del Pup - va fatta con oculatezza, valutando prima<br />

con attenzione la rea<strong>le</strong> situazione della struttura, per<br />

capire dove si nascondano gli eventuali rischi».<br />

Polizze standard e “all risk”<br />

A prima vista <strong>le</strong> polizze standard proposte dal<strong>le</strong> grandi<br />

compagnie, sia quel<strong>le</strong> antincendio sia <strong>le</strong> “all risk”, oggi<br />

molto diffuse, paiono tutte uguali. «In realtà - dice Del<br />

Pup - è sempre meglio non affidarsi solo ed esclusivamente<br />

al broker assicurativo o all’assicuratore. Le<br />

polizze sembrano comprendere ogni eventualità, ma<br />

occorre sapere con precisione i casi in cui la copertura<br />

può cadere, che non sempre sono esplicitati nel<br />

contratto». Per esempio, può succedere, nel caso di<br />

incendi di origine dolosa, che la magistratura apra<br />

un’inchiesta e che l’assicurazione si riservi il pagamento<br />

soltanto a istruttoria conclusa. Per l’albergatore<br />

potrebbe significare <strong>anche</strong> anni di attesa, e la<br />

conseguenza quasi certa di dover chiudere l’attività.<br />

«Un rischio come questo si può evitare - dice Del Pup<br />

- nel momento in cui si definisce la polizza, inserendo<br />

una serie di deroghe nel contratto. Questo si può fare<br />

o affindandosi a un esperto, che tratti per noi, oppure<br />

documentandoci bene in materia. Soprattutto, non<br />

bisogna limitarsi a sottoscrivere una polizza standard<br />

e occorre mettere a confronto più proposte».<br />

Un altro aspetto riguarda il cosiddetto “aggravamento<br />

del rischio”. Spesso, dopo aver sottoscritto una polizza,<br />

si attuano lavori di ristrutturazione o di sostituzione<br />

di impianti. «In questo caso l’assicurazione va<br />

sempre avvertita - suggerisce Del Pup - perché altrimenti,<br />

in caso di sinistro, si corre il rischio di sentirsi<br />

contestare il fatto che gli adeguamenti hanno reso la<br />

struttura più vulnerabi<strong>le</strong> agli incendi, modificando di<br />

fatto <strong>le</strong> condizioni alla stipula del contratto».<br />

Interruzione dell’attività<br />

Infine, la scelta della polizza antincendio dipende<br />

spesso dalla propria disponibilità economica, ma<br />

sarebbe sempre meglio avere <strong>anche</strong> una copertura<br />

<strong>anche</strong> per i danni indiretti. «Può succedere - dice<br />

l’esperto - che un danno materia<strong>le</strong> di piccola entità<br />

possa comportare importanti lavori di adeguamento<br />

e l’interruzione dell’attività per un tempo prolungato.<br />

In questo caso <strong>le</strong> conseguenze indirette dell’incendio<br />

sono molto peggiori di quel<strong>le</strong> dirette». Esistono polizze<br />

che garantiscono contro questi rischi, stabi<strong>le</strong>ndo la<br />

corresponsione di una cifra, di solito una percentua<strong>le</strong><br />

del massima<strong>le</strong>, per ammortizzare questi danni e<br />

garantendo <strong>anche</strong> una diaria ai proprietari in caso di<br />

“fermo impresa”. In Italia però, se il 90% del<strong>le</strong> imprese<br />

sottoscrive polizze antincendio tradizionali, solo<br />

il 10% si premunisce <strong>anche</strong> contro i danni indiretti.//


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Informativa ex D.Lgs. n. 196/03 Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati e, se lo desidera, per<br />

AggiornarLa su iniziative e offerte del Gruppo. Potrà esercitare i diritti dell’Art. 7 del D.Lgs. n 196/03 rivolgendosi al Responsabi<strong>le</strong> del trattamento, che è il Direttore Genera<strong>le</strong> dell’Area<br />

Quotidiano, System, Business Media, Finanza e Agenzia presso Il So<strong>le</strong>24 ORE S.p.A. Database di Marketing Via Pisacane, 1- 20016 Pero (MI).<br />

L’e<strong>le</strong>nco comp<strong>le</strong>to ed aggiornato di tutti i Responsabili del Trattamento è disponibi<strong>le</strong> presso l’Ufficio Privacy, via Monte Rosa 91 - 20149<br />

Milano. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, all’amministrazione e al servizio clienti e potranno<br />

essere comunicati al<strong>le</strong> Società del Gruppo per <strong>le</strong> stesse finalità della raccolta, a società esterne per l’evasione dall’ordine, per l’invio di<br />

nostro materia<strong>le</strong> promoziona<strong>le</strong> ed agli istituti bancari. Consenso Attraverso il conferimento del suo indirizzo e-mail, del numero di te<strong>le</strong>fax<br />

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Idee e soluzioni amiche dell’ambiente (e del business)<br />

Andrea<br />

Mongilardi<br />

ext.andrea.mongilardi@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

Lefay, un resort Virtuoso<br />

da prendere a modello<br />

A<br />

chi vuol fare seriamente<br />

della sostenibilità<br />

ambienta<strong>le</strong> (e<br />

socia<strong>le</strong>) il proprio modello di<br />

business, consiglio una gita<br />

sul Lago di Garda. La meta?<br />

Il Lefay Resort & Spa di Gargnano<br />

(Bs), della famiglia<br />

Leali. Una struttura pensata<br />

e realizzata per minimizzare<br />

impatto ambienta<strong>le</strong> e consumi<br />

che, di anno in anno, progetta<br />

e compie nuovi passi in<br />

tema di ecosostenibilità.<br />

Partiamo dai fatti: l’uso di<br />

fonti rinnovabili al 93% per<br />

la produzione di energia termica<br />

per il riscaldamento e<br />

produzione di acqua calda, al<br />

100% per il raffreddamento<br />

degli ambienti e la purificazione<br />

dell’aria e l’energia e<strong>le</strong>ttrica<br />

(di cui il 75% prodotto<br />

internamente) e al 100% per<br />

la produzione di energia e<strong>le</strong>ttrica<br />

(60% prodotto internamente).<br />

Il risultato è una riduzione<br />

di emissioni di anidride<br />

carbonica di oltre 1.100 tonnellate<br />

l’anno.<br />

Dopo aver ottenuto la certificazione<br />

ambienta<strong>le</strong> ISO<br />

14001 per la “realizzazione<br />

e gestione di soluzioni architettoniche<br />

per strutture innovative<br />

ed ecocompatibili”, il<br />

Il Lefay Resort & Spa<br />

Lago di Garda nel 2012<br />

è stato insignito del “Best<br />

of the Best Virtuoso Award”<br />

nella categoria “Most socially<br />

responsib<strong>le</strong>”. Con 340<br />

agenzie, Virtuoso è il network<br />

americano di riferimento per<br />

<strong>le</strong> vacanze di lusso.<br />

Lefay Resort & Spa è diventata<br />

la prima struttura turistica<br />

del settore benessere del<br />

Sud Europa a potersi fregiare<br />

del Green Globe, programma<br />

di certificazione mondia<strong>le</strong><br />

del settore turistico.<br />

Verso il benchmark<br />

«L’impegno di quest’anno<br />

- afferma Alcide Leali jr, managing<br />

director dell’albergo<br />

- è di imp<strong>le</strong>mentare l’accordo<br />

volontario che abbiamo siglato<br />

lo scorso dicembre con<br />

il ministero dell’Ambiente per<br />

definire un sistema di misurazione<br />

del<strong>le</strong> compensazioni<br />

del<strong>le</strong> emissioni di anidride<br />

carbonica specifico per il<br />

settore turistico. Vogliamo<br />

creare un protocollo valido<br />

per tutti».<br />

La clientela, in particolar<br />

quella straniera, mostra di<br />

apprezzare la filosofia “verde”,<br />

spiegata in tutte <strong>le</strong> camere<br />

attraverso il Green<br />

Book «Un esempio? Oltre<br />

l’85% <strong>dei</strong> nostri clienti rinuncia<br />

volontariamente al cambio<br />

giornaliero del<strong>le</strong> <strong>le</strong>nzuola<br />

- afferma Leali -. E la sensibilità<br />

sta crescendo <strong>anche</strong> tra i<br />

clienti italiani».//


BACK OFFICE<br />

anteprima<br />

pianetahotel 90<br />

I guru internazionali svelano tendenze<br />

e prospettive del mondo alberghiero<br />

Effi cienza e redditività;<br />

espansione<br />

e internazionalizzazione;<br />

commercializzazione<br />

e marketing. I guru<br />

dell’ospitalità internaziona<strong>le</strong><br />

tra i quali Michael Nowlis,<br />

executive programme director<br />

della London Business<br />

School, salgono in cattedra<br />

per trattare ii temi caldi<br />

dell’ospitalità. Succede a<br />

Hospitality Industry World<br />

Congress, in programma<br />

dal 17 al 19 ottobre all’interno<br />

di Hostelco, la kermesse<br />

di Barcellona. Per i <strong>le</strong>ttori<br />

di Pianetahotel, l’ingresso<br />

al salone è gratuito. Basta<br />

accedere al sito e inserire<br />

il codice XNQUK35W.<br />

hostelco.com<br />

A “Hotel” di Bolzano si parla di social media e progetti green<br />

Dal 1976 l’ascesa di Hotel, in ca<strong>le</strong>ndario alla fi era di Bolzano dal 22 al 25<br />

ottobre, è stata esponenzia<strong>le</strong>. Gli ultimi numeri parlano di 550 aziende<br />

partecipanti, 25mila mq di spazio espositivo e oltre 18mila visitatori. L’evento,<br />

rivolto ad albergatori, rist<strong>ora</strong>tori, specialisti dell’accoglienza e del turismo,<br />

propone due convegni di estrema attualità. Uno sul tema del marketing turistico<br />

nell’era <strong>dei</strong> social media e uno sull’architettura e basso impatto ambienta<strong>le</strong> per<br />

l’industria alberghiera. Ticket on line 15 euro. hotel.fi erabolzano.it


BACK OFFICE<br />

agenda<br />

pianetahotel<br />

di Stefano Nincevich<br />

92<br />

ABITARE IL TEMPO<br />

Verona<br />

21-23 ottobre<br />

Abitare il Tempo 100%<br />

Project, di scena a<br />

Verona Fiere, mette in<br />

mostra progetti e prodotti<br />

per soluzioni d’interni,<br />

dec<strong>ora</strong>zione e rifiniture.<br />

Ampio lo spazio <strong>anche</strong><br />

per il wellness e il lighting.<br />

In tota<strong>le</strong> 5 padiglioni,<br />

uno <strong>dei</strong> quali curato dal<br />

famoso progettista Giulio<br />

Cappellini e interamente<br />

dedicato ai progetti<br />

innovativi di design.<br />

A questi si aggiungono<br />

quattro sa<strong>le</strong> convegno<br />

dove si svolgono una<br />

quarantina fra seminari e<br />

workshop. Biglietto € 25.<br />

abitareiltempo.com<br />

EXPO REAL<br />

Monaco di Baviera<br />

8-10 ottobre<br />

Hotel protagonisti a Expo<br />

Real, il salone del real<br />

estate e degli investimenti<br />

immobiliari organizzato<br />

al Centro Fieristico di<br />

Monaco di Baviera.<br />

Di scena, nella col<strong>le</strong>ttiva<br />

“World of hospitality”,<br />

11 espositori del settore<br />

alberghiero, dall’ospitalità<br />

alla consu<strong>le</strong>nza, dai servizi<br />

ai finanziamenti.<br />

La col<strong>le</strong>ttiva è ospitata<br />

al padiglione C2, e nella<br />

giornata di lunedì, dal<strong>le</strong><br />

10.30 al<strong>le</strong> 17.30, presenta<br />

il convegno “Hospitality<br />

Industry Dialogue”. 280<br />

€ il biglietto bigiornaliero.<br />

exporeal.net<br />

EQUIP’HOTEL<br />

Parigi<br />

11-15 novembre<br />

A Porte de Versail<strong>le</strong>s, il<br />

rendez-vous internaziona<strong>le</strong><br />

per i professionisti<br />

della rist<strong>ora</strong>zione e<br />

dell’hotel<strong>le</strong>rie. Cinque<br />

giorni per tenersi à la<br />

page grazie a master,<br />

lab<strong>ora</strong>tori e alla grande<br />

offerta espositiva di<br />

1.450 aziende. A Parigi<br />

sfilano soluzioni d’arredo<br />

per gli interni, cucina,<br />

beverage, arte della<br />

tavola, spa, tecnologia,<br />

igiene e pulizia. Il badge<br />

d’ingresso, 18 euro, è<br />

acquistabi<strong>le</strong> sul sito.<br />

equiphotel.com<br />

Fiere ed eventi da non perdere<br />

SUN<br />

Rimini<br />

7-9 ottobre<br />

In fiera <strong>le</strong> ultime novità<br />

per gli spazi esternI:<br />

arredi, attrezzature, idro<br />

e mini spa, forniture<br />

specifiche per il contract.<br />

L’ingresso è riservato<br />

agli operatori. Biglietto<br />

gratuito. sungiosun.it<br />

HOSPITALITY<br />

Genova<br />

4-7 novembre<br />

Debutta nel Blue Pavillion<br />

della fiera il salone<br />

rivolto ai professionisti<br />

dell’ospitalità del nord<br />

Italia. In esposizione<br />

food, tecnologie, arredi<br />

e servizi. Ingresso € 15,<br />

ridotto, con invito, € 3.<br />

hospitality-fi era.it<br />

SIAL<br />

Parigi<br />

21-25 ottobre<br />

Al Parc des Expositions<br />

di Parigi. il salone che<br />

raggruppa tutta la filiera<br />

del settore alimentare.<br />

Il tutto articolato in 19<br />

settori espositivi distinti:<br />

dai prodotti biologici agli<br />

appetizer. Ingresso € 75.<br />

sialparis.fr<br />

MATCHING<br />

Milano<br />

26-28<br />

novembre<br />

L’anno scorso 48 aziende<br />

<strong>dei</strong> settori turismo,<br />

rist<strong>ora</strong>zione e benessere<br />

hanno sviluppato<br />

business grazie a una<br />

serie di incontri one-toone<br />

programmati. Ora,<br />

a fieramilano Rho, si<br />

replica. e-matching.it<br />

SALONE DEL GUSTO<br />

Torino<br />

25-29 ottobre<br />

Una vasta se<strong>le</strong>zione<br />

di eccel<strong>le</strong>nze<br />

enogastronomiche, oltre<br />

ad argomenti d’attualità<br />

come il rapporto tra<br />

cucina e medicina nella<br />

tradizione asiatica.<br />

Succede al Lingotto.<br />

salonedelgusto.it<br />

BIO LIFE<br />

Bolzano<br />

30 novembre -<br />

2 dicembre<br />

Alla fiera di Bolzano<br />

una mostra-mercato<br />

che mette in vetrina<br />

produzioni biologiche,<br />

alimentari e cosmetica,<br />

e più in genera<strong>le</strong><br />

soluzioni sostenibili.<br />

fi erabolzano.it/biolife


Un’architettura in sti<strong>le</strong> nava<strong>le</strong><br />

per il Trampolines Suite di Riccione<br />

Simbolo storico del<strong>le</strong> notti<br />

romagno<strong>le</strong>, il Trampolines<br />

Suite Hotel di Riccione<br />

rinnova comp<strong>le</strong>tamente la sua<br />

immagine e lo fa utilizzando<br />

per la nuova facciata oltre mil<strong>le</strong><br />

mq di scossa architettonica<br />

in DuPont Corian, materia<strong>le</strong><br />

ultramoderno, che combina<br />

e<strong>le</strong>vata qualità estetica, con la<br />

massima versatilità progettua<strong>le</strong><br />

e funzionalità. Si tratta della più<br />

estesa facciata realizzata in Italia<br />

con questo “tecno-materia<strong>le</strong>”.<br />

E, oggi, il nuovo Trampolines<br />

assomiglia a una gigante nave<br />

da crociera, comp<strong>le</strong>tamente<br />

bianca. Artefi ce del nuovo look,<br />

l’architetto Antonio Scarponi dello<br />

studio Conceptual Devices di<br />

Zurigo. corian.it<br />

Con Del Conca Fast la<br />

posa avviene senza<br />

giunti di col<strong>le</strong>gamento,<br />

ottenendo una superfi cie<br />

continua senza fughe<br />

Lampade Parathom, 25mila ore di durata<br />

Del Conca Fast, innovativo<br />

sistema di posa a secco<br />

Monte Napo<strong>le</strong>one Fast è la prima<br />

applicazione dell’innovativo<br />

sistema di posa a secco per<br />

pavimenti in ceramica, Del Conca<br />

Fast. Subito calpestabi<strong>le</strong>, si può<br />

smontare e riutilizzare a seconda<br />

del<strong>le</strong> necessità. La superfi cie non si<br />

rovina con urti o graffi e non cambia<br />

tonalità con il tempo e con i raggi<br />

solari. Il sistema è applicabi<strong>le</strong> <strong>anche</strong><br />

nel<strong>le</strong> zone bagno. delconca.com<br />

Si chiamano Parathom Pro MR16 Advanced, <strong>le</strong> nuove<br />

lampade a Led di Osram che, con attacchi identici<br />

al<strong>le</strong> tradizionali lampade, consentono di risparmiare fi no<br />

all’80% di energia, con una durata media di 25mila ore.<br />

Sono lampade dimmerabili in modalità continua, perfette<br />

per illuminare ambienti quali hotel e rist<strong>ora</strong>nti. Grazie<br />

alla loro tecnologia permettono un’accensione rapida con il<br />

raggiungimento immediato del regime luminoso. osram.it<br />

BACK OFFICE<br />

news<br />

pianetahotel 93


BACK OFFICE<br />

indirizzi<br />

CONTATTI WEB<br />

Alibert<br />

www.alibert.it<br />

Alla Posta Dei Donini<br />

www.postadonini.it<br />

Associazione Naz. Bed&Breakfast<br />

www.anbba.it<br />

Billiani<br />

www.billiani.it<br />

Bio Vitalhotel Theiner’s Garten<br />

www.theinersgarten.it<br />

Byblos Art Hotel<br />

www.byblosarthotel.com<br />

Bysteel<br />

www.bysteel.it<br />

CaberlonCaroppi Hotel&Design<br />

www.caberloncaroppi.com<br />

Caffè Pascucci<br />

www.pascucci.it<br />

Casamania<br />

www.casamania.it<br />

Cimbali<br />

www.cimbali.it<br />

Coca-Cola Italia<br />

www.coca-colaitalia.it<br />

Confindustria Aica<br />

www.aica-italia.it<br />

Del Conca<br />

www.delconca.com<br />

Delifrance<br />

www.delifrance.it<br />

Dr. Schär Foodservice<br />

www.drshaer-foodservice.com<br />

Corian Italia (DuPont)<br />

www.corian.it<br />

Enjoy Garda Hotel<br />

www.enjoygardahotel.com<br />

Fcsi<br />

www.fcsi-italia.org<br />

Federconsumatori<br />

www.federconsumatori.it<br />

Flos<br />

www.flos.it<br />

Foodservice Trends - Npd<br />

www.npd.com<br />

Gallo Rosso<br />

www.gallorosso.it<br />

Giammetta&Giammetta Arch.<br />

www.giammetta.it<br />

Granarolo<br />

www.granarolo.it<br />

Grand Hotel Billia<br />

www.grandhotelbillia.com<br />

Holiday Inn<br />

www.holidayinn.com<br />

Hospitality Project<br />

www.hospitalityproject.com<br />

Hostel Lombardia<br />

www.hostellombardia.net<br />

pianetahotel 94<br />

Hotel Hermitage<br />

www.hotelhermitage.com<br />

Hotel Berna<br />

www.hotelberna.com<br />

Hr Management<br />

www.hrmanagement.it<br />

Ikea<br />

www.ikea.com<br />

Latteria Vipiteno<br />

www.latteria-vipiteno.it<br />

Marcolin<br />

www.marcolin.com<br />

Masseria Torre Coccaro<br />

www.masseriatorrecoccaro.com<br />

Menz&Gasser<br />

www.menz-gasser.it<br />

Molino Stucky Hilton<br />

www.molinostuckyhilton.it<br />

Monrif Hotels<br />

www.monrifhotels.it<br />

Norda<br />

www.norda.it<br />

Osram<br />

www.osram.it<br />

Parigi 2<br />

www.hotelparigi2.it<br />

Parmalat<br />

www.parmalat.it/horeca<br />

Plose<br />

www.acquaplose.it<br />

Relais Histò<br />

www.relaishisto.it<br />

Rigoni Di Asiago<br />

www.rigonidiasiago.com<br />

Rome Cavallieri Waldorf Astoria<br />

www.romecavalieri.com<br />

Senna<br />

www.senna.at<br />

Studio D73<br />

www.d73.it<br />

Teamwork<br />

www.teamwork-rimini.com<br />

The First Luxury Art Hotel<br />

www.thefirsthotel.com<br />

Tir Hotel<br />

www.irgerne.it<br />

Trademark<br />

www.trademarkitalia.com<br />

Trivago<br />

www.trivago.it<br />

Troll<br />

www.troll.es<br />

True Design<br />

www.truedesign.it<br />

Viaggi (Nestlé Professional)<br />

www.viaggi-programme.com<br />

Verdura Golf & Spa Resort<br />

www.verduraresort.com<br />

anno XXII - numero 4 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2012<br />

Direttore responsabi<strong>le</strong>: Mattia Losi<br />

AREA HORECA<br />

Redazione: Rossella De Stefano (caporedattore),<br />

Raffaella Nobi<strong>le</strong> (caporedattore), Claudio Bonomi (vicecaporedattore),<br />

Roberto Barat, Rodolfo Guarnieri, Stefano Nincevich<br />

Ufficio grafico: Elisabetta Delfini (coordinatore)<br />

Walter Tinelli, Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, E<strong>le</strong>na Fusari,<br />

Laura Itolli, Cristina Negri, Diego Po<strong>le</strong>tti, Luca Rovelli<br />

Segreteria: Donatella Cavallo, Rita Galimberti, Paola Melis<br />

redazione.pianetahotel@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

Contributi: Andrea Mongilardi, Dario Aquaro, Marina Bellati,<br />

Silvia Giacometti, Marcello Lo Vetere, Francesca Maffei, Riccardo<br />

Oldani, Nadia Rossi, Manuela Soressi, A<strong>le</strong>ssandra Tibollo.<br />

Immagini: MilanoForward, Stockfood, Thinkstock.<br />

Progetto grafico: Elisabetta Delfini<br />

Direttore editoria<strong>le</strong> Business Media: Mattia Losi<br />

PROPRIETARIO ED EDITORE: Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A.<br />

Sede <strong>le</strong>ga<strong>le</strong>: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano<br />

Presidente: Giancarlo Cerutti<br />

Amministratore de<strong>le</strong>gato: Donatella Treu<br />

Sede operativa: Via Pisacane, 1 - 20016 Pero (Mi)<br />

Tel. +39 02 3022 3002<br />

Ufficio pubblicità e traffico: Tel. +39 02 3022.6620<br />

Stampa: Faenza Industrie Grafiche<br />

Via Vittime Civili di Guerra, 35 - 48018 Faenza (RA)<br />

Servizio clienti: servizioclienti.periodici@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

Tel 02-3022.5680 06-3022.5680<br />

Fax 02-3022.5400 06-3022.5400<br />

Ufficio abbonamenti: Fax.5402@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />

Fax 02-3022.5402 06-3022.5402<br />

Prezzo di un abbonamento Italia 25 euro, estero 50 euro<br />

c/c 28308203 intestato a: Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A.<br />

L’abbonamento avrà inizio dal primo numero raggiungibi<strong>le</strong><br />

Registrazione Tribuna<strong>le</strong> di Milano n. 35 del 22.1.94<br />

R.O.C. n. 6357 DEL 10 DICEMBRE 2001 ISSN: 1127-6983<br />

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Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente<br />

conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da e<strong>le</strong>nchi contenenti dati personali<br />

relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, <strong>le</strong>tt. d del<br />

D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’ art. 7 del<br />

D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabi<strong>le</strong> del trattamento, che è<br />

il Direttore Genera<strong>le</strong> dell’Area Professiona<strong>le</strong>, presso Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via<br />

Pisacane 1 - 20016 Pero (Mi).<br />

Gli articoli e <strong>le</strong> fotografie, <strong>anche</strong> se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna parte<br />

di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa e<strong>le</strong>ttronica,<br />

e<strong>le</strong>ttrostatica, fotocopia ciclosti<strong>le</strong>, senza il permesso scritto dall’editore. L’e<strong>le</strong>nco comp<strong>le</strong>to ed aggiornato<br />

di tutti i Responsabili del trattamento è disponibi<strong>le</strong> presso l’Ufficio Privacy, Via Monte Rosa 91, 20149 Milano. I<br />

Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione<br />

e potranno essere comunicati al<strong>le</strong> società di Gruppo 24 ORE per il perseguimento del<strong>le</strong> medesime finalità<br />

della raccolta, a società esterne per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materia<strong>le</strong> promoziona<strong>le</strong>.<br />

“Annuncio ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del “Codice di deontologia relativo al trattamento <strong>dei</strong> dati personali<br />

nell’esercizio dell’attività giornalistica”. La società Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A., editore della rivista Pianetahotel<br />

rende noto al pubblico che esistono b<strong>anche</strong> dati ad uso redaziona<strong>le</strong> nel<strong>le</strong> quali sono raccolti dati personali. Il luogo<br />

dove è possibi<strong>le</strong> esercitare i diritti previsti dal D.Lg 196/3 è l’ufficio del responsabi<strong>le</strong> del trattamento <strong>dei</strong> dati personali,<br />

presso il coordinamento del<strong>le</strong> segreterie redazionali (fax 02 3984 4800).


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