b&b, agriturismi, ostelli, alloggi e, ora, anche le case dei pescatori. l ...
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ANNO XXI n°4 - settembre - ottobre 2012 - IL SOLE 24 ORE S.p.A. - 20016 Pero (Mi) - via C. Pisacane 1 - ISSN 1127- 6983 Poste Italiane spa Sped. in A. P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano.<br />
PIANETAHOTEL<br />
B&B, AGRITURISMI, OSTELLI, ALLOGGI<br />
E, ORA, ANCHE LE CASE DEI PESCATORI.<br />
L’EXTRALBERGHIERO MOLTIPLICA LE<br />
FORMULE E NON È PIÙ UN SETTORE RIFUGIO<br />
43 REAL ESTATE<br />
I PROTAGONISTI E TUTTE<br />
LE TRANSAZIONI TOP<br />
48 FISCO<br />
STUDI DI SETTORE E HOTEL:<br />
5 ANNI A CONFRONTO<br />
54 OSSERVATORIO<br />
L’OCCUPAZIONE TIENE,<br />
MA CALANO I PREZZI MEDI<br />
L’ALTRA<br />
OSPITALITÀ<br />
16 MATRIMONI<br />
COME STA CAMBIANDO<br />
IL BUSINESS DELLE NOZZE<br />
TRA EVENT MANAGER<br />
E COMPETITOR LOW COST<br />
30 RESTYLING<br />
RIGENERARE UN HOTEL<br />
IN SOLI 6 MESI È POSSIBILE:<br />
L’ESEMPIO DELL’ENJOY<br />
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settembre - ottobre 12<br />
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Per te da
Da Bravo Bio idee e formu<strong>le</strong><br />
che parlano a più mercati<br />
di Claudio Bonomi<br />
Tutto il mercato del fuori casa, ospitalità<br />
compresa, si sta muovendo alla velocità<br />
della luce. Non cambiamo solo gli stili<br />
e <strong>le</strong> abitudini di consumo, ma mutano <strong>anche</strong> <strong>le</strong><br />
formu<strong>le</strong> e i concept del<strong>le</strong> imprese. E la crisi non<br />
ha solo innescato un processo di se<strong>le</strong>zione - nel<br />
1° semestre 2012 hanno cessato l’attività 14.004<br />
imprese di rist<strong>ora</strong>zione - ma ha <strong>anche</strong> acce<strong>le</strong>rato<br />
un processo di riqualificazione e personalizzazione<br />
dell’offerta. Un fenomeno, quest’ultimo, che<br />
abbiamo toccato con mano al Sana di Bologna,<br />
il Salone del Biologico e del Natura<strong>le</strong>, dove Pianetahotel<br />
insieme al<strong>le</strong> testate sorel<strong>le</strong> Bargiorna<strong>le</strong><br />
e Rist<strong>ora</strong>nti - Imprese del Gusto ha presentato la<br />
2° edizione del Premio Bravo Bio (Bologna, 10<br />
settembre 2012).<br />
Un riconoscimento, forse l’unico in Italia, che valorizza<br />
l’impresa biologica del fuori casa nella sua<br />
interezza e il suo impegno a ricercare vie nuove e<br />
originali per raggiungere il consumatore.<br />
Ebbene, due <strong>dei</strong> locali premiati, il bar-affittacamere<br />
7Rooms&Bar e il rist<strong>ora</strong>nte-bar-bottega Zoe<br />
Food, sono format “fuori dagli schemi”: concept<br />
ibridi che coniugano, senza apparente contraddizione,<br />
<strong>le</strong> anime diverse del fuori casa e del retail<br />
specializzato, offrendo, allo stesso tempo, un<br />
bouquet trasversa<strong>le</strong> di prodotti e servizi che vanno<br />
ben oltre una proposta tradiziona<strong>le</strong> fatta di sola<br />
somministrazione o di sola accoglienza. Un mix<br />
concepito per soddisfare una domanda sempre più<br />
sofisticata e sempre meno prevedibi<strong>le</strong> che sfugge<br />
ormai al<strong>le</strong> categorie di scuola.<br />
Questa evoluzione con, ovviamente, <strong>le</strong> dovute<br />
differenze, si sta verificando <strong>anche</strong> nei settori<br />
dell’ospitalità. In questi ultimi anni, si sono sviluppate<br />
insieme agli alberghi una moltitudine di<br />
formu<strong>le</strong> di esercizi extralberghieri (oggi sono quasi<br />
120mila per comp<strong>le</strong>ssivi 2,5 milioni di posti <strong>le</strong>tto):<br />
<strong>agriturismi</strong>, bed&breakfast, dimore storiche, masserie,<br />
masi, rifugi alpini, “alberghi diffusi”, <strong>alloggi</strong><br />
in affitto, <strong>ostelli</strong> ecc. Molte, effettivamente, per<br />
coprire un gap di offerta, pensiamo al Mezzogiorno,<br />
o per soddisfare la voglia di low cost. Altre, e<br />
sempre più numerose, per andare incontro a “turismi”<br />
alternativi o semplicemente meno sensibili<br />
alla vacanza tradiziona<strong>le</strong> che non trovano nella<br />
“struttura albergo” i valori, ambientali o culturali,<br />
che ricercano. Di questa tendenza e di queste<br />
formu<strong>le</strong> paralberghiere ne parliamo approfonditamente<br />
in questo numero, cercando di capirne<br />
l’evoluzione e i valori all’interno di uno scenario<br />
competitivo tutt’altro che immobi<strong>le</strong>.//<br />
PIANETAHOTEL<br />
primo piano<br />
pianetahotel 3
sommario<br />
sommario<br />
pianetahotel 4<br />
16<br />
front office<br />
16 Il giro d’affari generato dai matrimoni<br />
fa da sempre gola agli alberghi, ma<br />
negli ultimi anni il mercato è cambiato.<br />
Esperienze e strategie anticrisi<br />
22 News. Le formu<strong>le</strong> midsca<strong>le</strong> di Ihg firma<br />
16 nuovi hotel in Europa e a Saint<br />
Vincent il Billia è pronto a risorgere<br />
24 Entro fine anno sarà inaugurato<br />
a Capua Vetere il primo Tirhotel con<br />
un'ampia offerta di servizi rivolti a chi<br />
viaggia e di prestazioni per i veicoli<br />
26 Ikea vara un piano di investimenti per<br />
la costruzione di 100 hotel in Europa.<br />
28 ritratto<br />
Carlo Fontana, general manager del<br />
Berna di Milano e inventore di<br />
un’origina<strong>le</strong> piattaforma relaziona<strong>le</strong><br />
8cover story<br />
L’INVASIONE DEGLI EXTRAHOTEL<br />
Facciamo il punto sul boom dell’exgtralberghiero: oltre<br />
116mila esercizi diffusi su tutto il territorio e declinati<br />
nel<strong>le</strong> fornu<strong>le</strong> più diverse. Non solo bed&breakfast o<br />
<strong>alloggi</strong> in affitto, ma <strong>anche</strong> dimore storiche, rifugi alpini,<br />
<strong>ostelli</strong>, <strong>case</strong> di <strong>pescatori</strong>, masserie ecc. Un esercito<br />
di microimprese sempre più organizzato, <strong>anche</strong> sul web.<br />
30<br />
design&contract<br />
30 Come rigenerare un hotel in poco più<br />
di sei mesi: il caso dell’Enjoy Garda<br />
36 La via sostenibi<strong>le</strong> dell’hotel passa<br />
attraverso l’utilizzo di materiali riciclati.<br />
Una rassegna di arredi ecocorretti<br />
39 impronte<br />
Marco e Gianluigi Giammetta,<br />
fondatori dell’omonimo studio di Roma<br />
40 Origina<strong>le</strong> progetto illuminotecnico per<br />
la spa del Parigi 2 di Dalmine (Bg)<br />
41 Bi<strong>anche</strong>ria firmata Gamba Manifatture<br />
1918 e sedute eco Billiani
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In onda a ottobre su<br />
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In onda da settembre su
sommario<br />
sommario<br />
management<br />
43 Real estate: gli investitori<br />
puntano sui segmenti luxury e<br />
budget. Roma e Milano, <strong>le</strong> città top<br />
46 Tassa di soggiorno in oltre<br />
300 Comuni, <strong>le</strong> prime reazioni<br />
pianetahotel 6<br />
60 78<br />
food&beverage<br />
60 Vegetariani, seguaci del biologico o<br />
intol<strong>le</strong>ranti. Oggi aprirsi a questi target<br />
di clienti significa personalizzare la<br />
cucina. Le testimonianze <strong>dei</strong> manager<br />
68 Prodotti bio per una prima colazione a<br />
tutta salute: dal caffè all’orzo, dal latte<br />
al muesli, dai succhi ai biscotti, dallo<br />
zucchero al mie<strong>le</strong><br />
70 Viaggi di Nestlé Professional reinventa<br />
la coffee experience nei grand hotel<br />
72 Dr Schär, specialista del gluten free<br />
74 osservatorio<br />
Luigi Celli, ad di Senna Italia<br />
76 News. Délifrance, Nestea Green Tea<br />
Citrus, Norda, Parmalat<br />
48 I dati 2010 relativi agli studi di<br />
settore per gli esercizi alberghieri<br />
evidenziano un incremento nel<br />
numero di contribuenti e negli utili<br />
50 Hotel monitor: l’occupazione<br />
cala, ma i prezzi tengono. Focus di<br />
Trademark sul primo semestre<br />
back office<br />
78 Un corretto piano di accantonamento<br />
<strong>dei</strong> fondi permette di avere risorse<br />
adeguate per la ristrutturazione.<br />
I consigli degli esperti<br />
84 Antincendio: una guida per<br />
sottoscrivere polizze che tutelino<br />
<strong>anche</strong> dai danni indiretti<br />
88 ecohotel<br />
Lefay Resort & Spa di Gargnano<br />
90 Eventi, progetti green e social media<br />
in ca<strong>le</strong>ndario a Hostelco di Barcellona<br />
e a Hotel di Bolzano<br />
92 agenda<br />
93 News. DuPont Corian, Del Conca Fast,<br />
Osram<br />
94 Indirizzi web<br />
52 Fatturato e visite in discesa<br />
per la rist<strong>ora</strong>zione. Rimane<br />
invariato lo scontrino medio<br />
53 Organizzare <strong>le</strong> vendite in una<br />
logica multicana<strong>le</strong> e collab<strong>ora</strong>tiva<br />
54 La figura strategica del guest<br />
relation manager. Opinioni e casi<br />
56 Nasce la nuova Aica, un solo<br />
soggetto per tutti gli alberghi<br />
aderenti a Confindustria<br />
58 Carriere e libri
COVER STORY<br />
extralberghiero<br />
L’invasione<br />
extrahotel<br />
TUTTI ALBERGATORI. ANCHE I<br />
PESCATORI. LO STABILISCE UN<br />
ARTICOLO DEL DECRETO SVILUPPO.<br />
SI ALLUNGA COSÌ LA LISTA DI CHI<br />
PUÒ FARE OSPITALITÀ SENZA ESSERE<br />
GIURIDICAMENTE UN ALBERGO: UNA<br />
RETE DI QUASI 120MILA ESERCIZI<br />
SEMPRE PIÙ ORGANIZZATI E<br />
COMMERCIALMENTE AGGRESSIVI<br />
pianetahotel 8
degli<br />
di Claudio Bonomi<br />
Anche i <strong>pescatori</strong> potranno trasformarsi alla bisogna in albergatori<br />
e aprire un’attività ricettiva, o meglio, ittituristica. Lo prevede<br />
il Decreto Sviluppo 2012 (DL 22.6.2012 n.83 convertito<br />
dalla Legge 7.8.2012 n.134), approvato dal Parlamento lo scorso agosto,<br />
che riordinando l’attività della pesca professiona<strong>le</strong>, introduce tra <strong>le</strong> attività<br />
principali proprio quella dell’ospitalità. È la goccia che ha fatto traboccare<br />
il vaso. A gridare allo scandalo Federalberghi. «Rischiamo un’ennesima<br />
forma di una concorrenza s<strong>le</strong>a<strong>le</strong> - ha tuonato Bernabò Bocca, presidente<br />
della federazione - e un’ulteriore confusione sul<strong>le</strong> competenze tra Stato e<br />
Regioni in materia turistica. Di questo passo - ha aggiunto Bocca - chiunque<br />
possegga una stanza e un <strong>le</strong>tto, pur svolgendo un mestiere ben lontano<br />
dall’operatore turistico, potrà affi ttare liberamente il loca<strong>le</strong> ed il giaciglio, col<br />
rischio che l’Italia perda un buon pescatore di pesce fresco ed acquisti un<br />
improvvisato albergatore, al punto che la dice lunga il fatto che si intenda<br />
consentire al pescatore di svolgere attività ricettiva <strong>anche</strong> al di fuori della<br />
COVER STORY<br />
extralberghiero<br />
Il Decreto Sviluppo<br />
ha inserito fra <strong>le</strong><br />
attività di pesca<br />
professiona<strong>le</strong><br />
<strong>anche</strong> quel<strong>le</strong><br />
di ospitalità.<br />
L’imprenditore<br />
può utilizzare la<br />
propria abitazione<br />
o strutture nella<br />
sua disponibilità<br />
pianetahotel 9
COVER STORY<br />
extralberghiero<br />
Una casa rura<strong>le</strong> con servizio<br />
<strong>alloggi</strong>o. Gli <strong>agriturismi</strong><br />
sono una del<strong>le</strong> tipologie<br />
extralberghiere che sono<br />
cresciute di più negli ultimi<br />
anni. E oggi contano oltre<br />
215mila posti <strong>le</strong>tto.<br />
pianetahotel 10<br />
propria abitazione, in altra struttura che rientri nella<br />
sua disponibilità». Ci mancavano solo i <strong>pescatori</strong>, la<br />
cui attività ittituristica era già peraltro regolamentata<br />
da alcune regioni come la Sardegna e la Lombardia,<br />
a intercettare una domanda turistica “bombardata” da<br />
proposte che provengono da una miriade di strutture<br />
ricettive che, di fatto e di diritto, alberghi non sono.<br />
Stiamo parlando di campeggi, villaggi turistici, affi ttacamere,<br />
<strong>agriturismi</strong>, bed&breakfast, <strong>ostelli</strong> della gioventù,<br />
rifugi alpini ecc.: un comparto che negli negli<br />
anni recenti è <strong>le</strong>tteralmente esploso. Se dal 2005 al<br />
2010 l’hotel<strong>le</strong>rie è cresciuta in misura limitata in termini<br />
di numero di esercizi, solo l’1,4%, per comp<strong>le</strong>ssivi<br />
33.999 esercizi, la componente extralberghiera<br />
è aumentata, nello stesso periodo, di oltre il 20%:<br />
(116.316 esercizi in tutto, compreso 71mila <strong>alloggi</strong><br />
in affi tto). Tra <strong>le</strong> tipologie che sono cresciute di più:<br />
i bed&breakfast (+112%), gli <strong>agriturismi</strong> (+41,5%) e<br />
i rifugi alpini (+21%). È vero che la capacità ricettiva<br />
di un albergo non è lontanamente paragonabi<strong>le</strong> a<br />
quella di un bed&breakfast o di un agriturismo e che<br />
la fascia preponderante <strong>dei</strong> pernottamenti effettua-<br />
1. L’esterno dell’agriturismo La<br />
Stropaia a Baselga di Pinè (Tn).<br />
2. Sciatori brindano in un rifugio alpino<br />
a Campiglio in Trentino. La provincia<br />
di Trento ha avviato recentemente<br />
numerose iniziative di valorizzazione<br />
della rete <strong>dei</strong> suoi 146 rifugi alpini<br />
16.639<br />
Agriturismi<br />
+41,5<br />
variazione %<br />
2005 -2010<br />
ti sul territorio naziona<strong>le</strong> è associabi<strong>le</strong> al<strong>le</strong> strutture<br />
alberghiere (con una media del 66,2% per la clientela<br />
italiana e del 67% per quella straniera). È però<br />
altrettanto vero che l’extralberghiero ha fatto passi<br />
da gigante non solo in termini quantitativi, ma soprattutto<br />
a livello qualitativo. Rispondono, infatti, a<br />
una nuova domanda turistica non solo alla ricerca di<br />
soluzioni economiche con pochi comfort e servizi, ma<br />
<strong>anche</strong> a un nuovo modo di concepire la vacanza. Basti<br />
pensare alla performance degli <strong>agriturismi</strong>, cresciuti<br />
<strong>anche</strong> in termini di posti <strong>le</strong>tto (oggi sono 215mila,<br />
+54% nel periodo 2005-2010), luoghi che esaltano<br />
il rapporto con il territorio e la sua cultura e che<br />
ph Pierluigi Or<strong>le</strong>r Dellasega/Trentino Mktg
1<br />
1.035<br />
Rifugi alpini<br />
+21,0<br />
variazione %<br />
2005 -2010<br />
2<br />
propongono un’accoglienza di stampo famigliare. Un<br />
modello di ricettività, comune <strong>anche</strong> ad altre formu<strong>le</strong><br />
del paralberghiero, dove i valori ambientali contano<br />
di più quelli strutturali. «Oggi - commenta Andrea<br />
Macchiavelli, direttore del Centro Studi per il Turismo<br />
e per l’Interpretazione del Territorio dell’Università di<br />
Bergamo - l’offerta ricettiva si sta allargando sempre<br />
di più, inglobando <strong>anche</strong> nuove tipologie ricettive<br />
che sfuggono al<strong>le</strong> statistiche uffi ciali. Pensiamo, ad<br />
esempio, al fenomeno degli appartamenti che si trasformano<br />
in <strong>case</strong> vacanza con servizi alberghieri: è<br />
un fenomeno sempre più diffuso nel<strong>le</strong> grandi città e<br />
nel<strong>le</strong> destinazioni turistiche più battute e che ha un<br />
ph Marco Simonini/Trentino Mktg<br />
Boom <strong>anche</strong> sul web<br />
GIULIA<br />
EREMITA<br />
country manager<br />
di Trivago<br />
Un popolo paci co<br />
che ha invaso il<br />
web con proposte<br />
commerciali ricche di<br />
immagini. Le strutture<br />
extralberghiere hanno<br />
conquistato un posto<br />
nei maggiori motori di<br />
ricerca utilizzati dai<br />
consumatori per<br />
prenotare una camera.<br />
È il caso di Trivago, il<br />
sito che consente il<br />
confronto fra <strong>le</strong> varie<br />
offerte commerciali nel<br />
settore turistico.<br />
Giulia Eremita, country<br />
manager di Trivago.it,<br />
conferma lo sviluppo<br />
di questo nuovo tipo<br />
di vacanza: «Negli<br />
ultimi anni abbiamo<br />
assistito ad un forte<br />
sviluppo nel territorio<br />
di bed&breakfast e<br />
del<strong>le</strong> varie strutture<br />
extralberghiere<br />
regionali tipiche<br />
af ni, come i relais, i<br />
casali, gli <strong>agriturismi</strong>,<br />
i garni, gli cha<strong>le</strong>t, <strong>le</strong><br />
masserie, <strong>le</strong> tenute<br />
ecc. Costituiscono<br />
oltre il 20% del nostro<br />
inventario, con una<br />
forte presenza in<br />
Trentino Alto Adige,<br />
Lazio e Toscana».<br />
Tuttavia, aggiunge la<br />
Eremita: «Di queste<br />
strutture solo una<br />
piccola parte è<br />
distribuita sui principali<br />
canali di vendita online<br />
e prenotabi<strong>le</strong>, ma<br />
molte sono diventate<br />
davvero competitive<br />
in rete, riuscendo a<br />
generare un alto livello<br />
di delizzazione e<br />
soddisfazione tra la<br />
loro clientela».<br />
Trivago ha analizzato<br />
il fenomeno,<br />
concentrandosi sulla<br />
Toscana e ha veri cato<br />
che la valutazione<br />
media del<strong>le</strong> strutture<br />
extra-alberghiere è<br />
pari a quel<strong>le</strong> <strong>dei</strong> 4<br />
stel<strong>le</strong> e nettamente<br />
superiore agli hotel<br />
di fascia bassa, una<br />
o due stel<strong>le</strong>. «Un<br />
dato - commenta la<br />
country manager -<br />
che non ci sorprende<br />
-. Sono numerosi<br />
i resort di e<strong>le</strong>vata<br />
qualità che sfuggono<br />
alla classi cazione<br />
classica. I b&b dal<br />
canto loro facendo<br />
<strong>le</strong>va sul pricing<br />
hanno acquistato<br />
una consistente fetta<br />
di mercato su città<br />
importanti come<br />
Roma, Venezia e<br />
Firenze». Secondo<br />
l’analisi di Trivago,<br />
per <strong>le</strong> strutture<br />
extralberghiere<br />
funziona l’immagine<br />
di maggior genuinità<br />
rispetto agli hotel:<br />
«Vengono scelte<br />
sempre più non<br />
solo da chi cerca un<br />
ambiente familiare e<br />
costi contenuti, ma<br />
soprattutto <strong>anche</strong><br />
da chi vuo<strong>le</strong> vivere la<br />
propria vacanza con gli<br />
occhi di un loca<strong>le</strong>».<br />
COVER STORY<br />
extralberghiero<br />
pianetahotel 11
COVER STORY<br />
extralberghiero<br />
pianetahotel 12<br />
3<br />
impatto considerevo<strong>le</strong> sul territorio e sul<strong>le</strong> fi liera del<strong>le</strong><br />
aziende locali (rist<strong>ora</strong>zione, artigianato ecc.)». Una<br />
moltiplicazione di formu<strong>le</strong> che, secondo gli analisti,<br />
ha la sua prima ragione di esistere nella mancanza di<br />
un’offerta alberghiera low cost. «Le lobby di categoria<br />
- aggiunge Macchiavelli - hanno impedito la nascita<br />
456<br />
Ostelli<br />
+21,2<br />
variazione %<br />
2005 -2010<br />
di una ricettività alberghiera a basso costo. Il risultato<br />
è che c’è stata l’esplosione <strong>dei</strong> bed&breakfast. Uno<br />
sviluppo generato in parte <strong>anche</strong> dal boom <strong>dei</strong> voli a<br />
buon mercato. L’errore è stato non tenere conto che<br />
se compagnie come Ryanair hanno difatto spinto a<br />
viaggiare persone che non avrebbero mai volato, una<br />
ricettività economica avrebbe scatenato nuovi segmenti<br />
di domanda». A raccogliere i frutti sono stati gli<br />
esercizi extralberghieri. «A Bergamo - continua Macchiavelli<br />
- lo scalo di Orio al Serio (oggi quarto aereoporto<br />
naziona<strong>le</strong> per numero di passeggeri) ha sviluppato<br />
un incoming <strong>le</strong>gato ai voli low cost che ha avuto<br />
un considerevo<strong>le</strong> impatto sull’offerta ricettiva del ter-<br />
Masi e alberghi, modello di<br />
Sono 1.500 i masi associati a Gallo Rosso, marchio creato nel 1999<br />
dalll’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtiro<strong>le</strong>si per <strong>le</strong> aziende<br />
agrituristiche in Alto Adige. Si tratta di strutture con una capacità<br />
ricettiva molto limitata (al massimo 4 appartamenti o 6 camere),<br />
ma che in diversi casi arrivano ad offrire servizi comparabili a quelli<br />
di un albergo tradiziona<strong>le</strong>. «Non rappresentiamo però una rea<strong>le</strong><br />
concorrenza per gli hotel - tiene subito a precisare Hans Kienzl,<br />
direttore dell’associazione -. Basti pensare che attraiamo solo il 7%
4<br />
3. Una camera del<br />
7Rooms&Bar di San<br />
Benedetto del Tronto<br />
(Ap), affittacamere<br />
ecocertificato e<br />
vincitore del premio<br />
Bravo Bio 2012.<br />
4. Interno dell’Ostello<br />
Villa Olmo di Como. A<br />
fianco, a tutta pagina,<br />
l’esterno dell’Ostello<br />
di Voghera a Voghera<br />
(Pv). Anche questa<br />
struttura come quella<br />
di Como fa parte della<br />
rete Hostel Lombardia.<br />
Le foto <strong>dei</strong> due <strong>ostelli</strong><br />
lombardi sono dello<br />
Studio Pollini<br />
convivenza possibi<strong>le</strong><br />
<strong>dei</strong> pernottamenti in Alto Adige, pari, in tota<strong>le</strong>, a circa 28 milioni.<br />
Teniamo conto poi che i nostri masi sono strutture espressione della<br />
cultura contadina e che offrono un’accoglienza di carattere famigliare.<br />
Dunque, niente a vedere con un albergo: ad esempio, solo<br />
il 30% <strong>dei</strong> nostri associati offre la prima colazione». Una soluzione<br />
di <strong>alloggi</strong>o comunque sempre più ricercata dai turisti: nel primo<br />
semestre del 2012 i pernottamenti nei masi sono aumentati del<br />
10% e crescono <strong>anche</strong> <strong>le</strong> domande di adesione al marchio. C.B.<br />
cover story<br />
extralberghiero<br />
pianetahotel 13
COVER STORY<br />
extralberghiero<br />
pianetahotel 14<br />
21.852<br />
Bed&Breakfast<br />
+112,6<br />
variazione %<br />
2005 -2010<br />
ritorio. Risultato: nel 2002 i bed&breakfast nell’area<br />
erano 18, oggi sono più di 220». Confi nare l’extralberghiero<br />
a mera alternativa economica all’ospitalità<br />
tradiziona<strong>le</strong> è però riduttivo. Non solo perchè il target<br />
di riferimento di queste strutture è sempre più spesso<br />
la fascia midsca<strong>le</strong> e upsca<strong>le</strong> del mercato, ma <strong>anche</strong><br />
B&b, sviluppo a 3 cifre. Ma <strong>anche</strong> tanto sommerso<br />
Quella del bed&breakfast è una fi losofi a che si basa sull’amicizia, sulla<br />
creazione di un <strong>le</strong>game e sull’affi liazione: ospitare un turista deve signifi<br />
care questo». È così che Marco Piscopo, presidente dell’Anbba (Associazione<br />
naziona<strong>le</strong> bed&breakfast e affi ttacamere), racconta l’impresa<br />
del b&b. «Come ricettività media un b&b ha tre stanze e nell’immaginario<br />
<strong>dei</strong> turisti, specialmente stranieri, offre un’immersione nell’ospitalità<br />
“made in Italy”». La familiarità, insomma, è il segreto del successo di<br />
una formula che, nonostante la crisi, sta prendendo sempre più piede<br />
perché oggi c’è molta meno improvvisazione rispetto<br />
al passato nella gestione (basterrebe visitare i principali<br />
portali di prenotazione per rendersene conto) e il<br />
bed&breakfast è sempre meno un’attività secondaria<br />
o residua<strong>le</strong>. «Inoltre, la diversifi cazione del<strong>le</strong> tipologie<br />
di ricettività per segmento - aggiunge Mara Manente,<br />
direttore del Centro Studi sull’Economia Turistica<br />
dell’Università Cà Foscari di Venezia - è un punto<br />
di forza nel<strong>le</strong> destinazioni, non una debo<strong>le</strong>zza. Intercetta<br />
modalità differenti di fruizione della vacanza. A<br />
patto,ovviamente, che norme, certifi cazioni e controlli<br />
non vengano disattesi. Gli imprenditori dell’extralberghiero<br />
spesso introducono e<strong>le</strong>menti innovativi e idee<br />
imprenditoriali, danno una scossa al settore. Persino<br />
sia in termini di clientela, sia in termini di aperture (tra il 2005 e il 2010<br />
i b&b sono cresciuti del 112%). «L’idea di dar vita a un b&b spesso<br />
parte come secondo lavoro, per arrotondare. Anche se oggi, ai tempi<br />
di Internet, non bisogna dimenticare che si è sempre sotto controllo».<br />
I prob<strong>le</strong>mi principali della categoria sono causati soprattutto da quello<br />
che Piscopo defi nisce un labirinto normativo. «Non c’è uniformità<br />
e questo viene a discapito del servizio, con differenze evidenti fra una<br />
regione e l’altra che i turisti non comprendono». Poi c’è il prob<strong>le</strong>ma
5<br />
5. Scorcio del relais agrituristico<br />
La Chiusa del<strong>le</strong> More a Peschici<br />
in provincia di Foggia. Si tratta di<br />
una struttura con servizi molto<br />
sofisticati sia a livello di accoglienza,<br />
sia a livello di rist<strong>ora</strong>zione. Nel<br />
paralberghiero sono in netto<br />
aumento <strong>le</strong> strutture di qualità<br />
nel<strong>le</strong> fascia top del mercato turistico: pensiamo al<br />
rilancio del<strong>le</strong> masserie pugliesi o al<strong>le</strong> dimore storiche<br />
riconvertite in <strong>alloggi</strong> superlusso». A proposito di<br />
rilancio di formu<strong>le</strong> extralberghiere, ci sono da citare<br />
almeno altri due esempi. Gli <strong>ostelli</strong>, considerati fino a<br />
ieri il ground zero dell’ospitalità, stanno cercando di<br />
del<strong>le</strong> autorizzazioni, affidate ai comuni: «Mancano uffici preposti e<br />
persona<strong>le</strong> formato per rilasciare i permessi e procedere ai controlli».<br />
Quest’ultimo aspetto, secondo il numero uno dell’Anbba, favorisce<br />
il sommerso: una vera piaga per il settore. Da un lato, comporta<br />
concorrenza s<strong>le</strong>a<strong>le</strong>, perché chi non paga <strong>le</strong> tasse riesce a praticare<br />
tariffe più basse («<strong>anche</strong> 30 euro per una notte a Roma»). Dall’altro,<br />
chi lav<strong>ora</strong> in nero sfugge ai controlli sulla qualità. «Con un danno<br />
d’immagine - conclude Piscopo - per tutto il nostro comparto». Al.T.<br />
NorMe, oBBLIGHI e CONTROLLI: I DIversI reGIMI A cUI soNo<br />
sottoPostI GLI esercIZI ALBerGHIerI e QUeLLI eXtrALBerGHIerI<br />
Sono in molti a lamentare l’esistenza di “corsie preferenziali” o “regimi speciali” a cui<br />
sottostanno alcune del numerose tipologie di ricettività paralberghiera che costellano il<br />
nostro Paese. Questi alcuni tra i punti maggiormente dibattuti. (a cura di Francesca Maffei)<br />
Normativa: la ricettività paralberghiera è equiparata dal Testo Unico del<strong>le</strong> Leggi di Pubblica<br />
Sicurezza (TULPS) approvato con R.D. 10.06.1931 n. 773 e più volte modificato, ma non vi è una<br />
regolamentazione unitaria. Nei casi in cui tali forme paralberghiere non siano degli esercizi pubblici<br />
bensì privati solo l’Autorità Giudiziaria, previa segnalazione di reato e conseguente mandato, può<br />
effettuare <strong>dei</strong> controlli.<br />
PS e Istat: negli alberghi si sta diffondendo l’obbligo dell’invio te<strong>le</strong>matico alla Questura di arrivi e<br />
presenze entro 24 ore dal momento del check-in. Le micro-realtà ricettive spesso non dispongono<br />
<strong>dei</strong> mezzi informatici, ma sono comunque tenute alla compilazione della singola scheda<br />
identificativa e alla sua comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza, così come all’invio del<br />
modello C59 per la ri<strong>le</strong>vazione Istat (ex art. 109, 3° comma, TULPS).<br />
HACCP: l’autorizzazione per esercizio di albergo, quando detenuta, riguarda l’<strong>alloggi</strong>o ma non<br />
il vitto. Se non si posseggono <strong>le</strong> licenze per la somministrazione di alimenti e bevande non si<br />
possono servire cibi freschi, ma solo prodotti preconfezionati. In tal caso l’eventua<strong>le</strong> “prima<br />
colazione” con prodotti freschi diventa così una potenzia<strong>le</strong> violazione del<strong>le</strong> norme igienicosanitarie<br />
a cui sono sottoposti, invece, gli hotel con bar e/o rist<strong>ora</strong>nte.<br />
Sicurezza: INPS e Ispett<strong>ora</strong>to difficilmente raggiungono, con ispezioni adeguate, <strong>le</strong> forme<br />
extralberghiere con uno o pochi collab<strong>ora</strong>tori al fine di appurare che <strong>le</strong> norme in materia di lavoro e<br />
contribuzione obbligatoria vengano effettivamente rispettate.<br />
Fiscalità: gli operatori occasionali e non professionali - come ad esempio gli affittacamere -<br />
sono equiparati al semplice privato, <strong>le</strong>gittimato ad operare senza partita IVA e con l’esonero da<br />
adempimenti di natura imprenditoria<strong>le</strong> quali la tenuta della contabilità IVA, la contribuzione INPS,<br />
l’iscrizione alla Camera di Commercio e l’eventua<strong>le</strong> iscrizione all’INAIL. In tali casi i proventi<br />
dichiarati ai fini fiscali rientrano nella categoria <strong>dei</strong> “redditi diversi”.<br />
Antincendio: la prevenzione si applica sopra i 25 posti <strong>le</strong>tto ma vi sono strutture che, seppur con<br />
una capacità inferiore, presentano fronti di rischio assai più e<strong>le</strong>vati rispetto agli hotel, sottoposti<br />
invece a protocolli molto rigidi.<br />
vivere una nuova giovinezza. Succede in Lombardia<br />
dove la Regione a partire dal 2009 ha dato avvio a<br />
una serie di interventi per migli<strong>ora</strong>re la qualità della<br />
rete loca<strong>le</strong> di <strong>ostelli</strong> formata oggi da 36 strutture per<br />
comp<strong>le</strong>ssivi 1.600 posti <strong>le</strong>tto (a conclusione degli interventi<br />
infrastrutturali, gli <strong>ostelli</strong> attivi saranno oltre<br />
60 per comp<strong>le</strong>ssivi 3mila posti <strong>le</strong>tto). Il Trentino è,<br />
invece, impegnato in un’azione di valorizzazione e<br />
promozione <strong>dei</strong> suoi 146 rifugi alpini, prolungandone<br />
i periodi di apertura e creando una rete di “rifugi del<br />
gusto” con menù speciali dedicati ai piatti e ai prodotti<br />
tipici della provincia. Per un’industria come quella ricettiva,<br />
accusata spesso di “nanismo”, questo fiorire<br />
di microimprese è segno che il sistema difficilmente<br />
si affr<strong>anche</strong>rà dalla piccola dimensione. E, visto <strong>anche</strong><br />
lo stato di difficoltà in cui versano oggi diverse catene<br />
tricolori, sembra proprio che l’ospitalità italiana abbia<br />
rinunciato a pensare in grande.<br />
Hanno collab<strong>ora</strong>to<br />
Francesca Maffei e A<strong>le</strong>ssandra Tibollo<br />
cover story<br />
extralberghiero<br />
pianetahotel 15
FRONT OFFICE<br />
eventi<br />
A.A.A.<br />
Matrimoni<br />
cercansi<br />
pianetahotel 16
LE NOZZE GENERANO UN GIRO D’AFFARI PARI A CIRCA<br />
10 MILIARDI DI EURO, DI CUI IL 40% È DESTINATO AL<br />
RICEVIMENTO. GLI ALBERGHI SI CONTENDONO UNA FETTA DI<br />
QUESTO MERCATO SEMPRE PIÙ POLARIZZATO TRA FORMULE<br />
LOW BUDGET E GRANDI EVENTI IN STRUTTURE LUXURY<br />
di A<strong>le</strong>ssandra Tibollo<br />
Matrimonio da favola cercasi. In tempi di<br />
crisi, diminuiscono <strong>le</strong> coppie che si sposano,<br />
ma non si riduce la voglia di vivere<br />
nel migliore <strong>dei</strong> modi il giorno più bello. E proprio gli<br />
hotel possono essere protagonisti del successo di un<br />
matrimonio per la coppia e gli invitati. Un giro d’affari<br />
annuo da circa 10 miliardi di euro, di cui il 40%<br />
è dedicato al ricevimento. Per Federconsumatori <strong>le</strong><br />
coppie che si sposano spendono dai 14 ai 20mila<br />
euro per il b<strong>anche</strong>tto nuzia<strong>le</strong>. Un’enorme opportunità<br />
di business che si contendono <strong>le</strong> sa<strong>le</strong> ricevimenti dedicate<br />
(diffuse soprattutto nel sud Italia), gli alberghi<br />
attrezzati per la b<strong>anche</strong>ttistica e <strong>le</strong> società di catering<br />
che normalmente offrono i loro servizi in location<br />
esclusive come vil<strong>le</strong>, castelli o dimore patrizie. Sempre<br />
secondo Federconsumatori è aumentata rispetto lo<br />
scorso anno la spesa media del<strong>le</strong> coppie italiane del<br />
3-4%, per un budget tota<strong>le</strong> che mediamente va dai<br />
35 agli oltre 57mila euro per coppia. Come dicevamo,<br />
diminuisce, tuttavia, il numero di uomini e donne che<br />
compiono il grande passo. Dopo il picco del 2007,<br />
in cui in Italia venne sfondata la quota di 250mila<br />
matrimoni in un anno (dati Istat), si è verifi cata una<br />
costante diminuzione e nel 2010 (l’anno più recente<br />
analizzato dall’Istituto naziona<strong>le</strong> di statistica) i matrimoni<br />
sono crollati a 217.700. Le nozze restano tuttavia<br />
un business. Trasformandosi, in molti casi, in veri<br />
e propri eventi da organizzare, che hanno bisogno di<br />
un consu<strong>le</strong>nte che curi ogni aspetto della regia del<br />
grande giorno. E qui scendono in campo i wedding<br />
planner, esperti di matrimoni specializzati, resi famosi<br />
dall’omonimo programma di Real Time Tv, che vede<br />
come protagonista il maestro di sti<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>ganza Enzo<br />
Miccio che, insieme a Carla Gozzi, sempre su Real<br />
Time, conduce <strong>anche</strong> i programmi “Ma come ti vesti?!”<br />
e “Shopping Night”.<br />
Proprio l’associazione che riunisce i wedding planner<br />
italiani ha chiesto recentemente alla Swg di realizzare<br />
uno studio sul “matrimonio all’italiana”. Eccone<br />
l’identikit: al<strong>le</strong>gro ma tradiziona<strong>le</strong>, un centinaio di<br />
invitati (con picchi però in particolare nel<strong>le</strong> aree del<br />
centro-sud), grande attenzione al ricevimento e al<br />
menù. Ma, <strong>anche</strong> al budget di spesa. Proprio in questa<br />
prospettiva low cost, al<strong>le</strong> categorie di location più<br />
FRONT OFFICE<br />
eventi<br />
pianetahotel 17
front office<br />
eventi<br />
pianetahotel 18<br />
1<br />
1.Una giovane coppia di sposi di fronte<br />
al resort luxury Alla Posta <strong>dei</strong> Donini a San<br />
Martino in Campo nei pressi di Perugia.<br />
2. La Sala del<strong>le</strong> Muse all’interno<br />
del resort perugino dove è possibi<strong>le</strong><br />
ce<strong>le</strong>brare matrimoni con rito civi<strong>le</strong><br />
E c’è chi prenota tutto via web<br />
www.matrimonio.it<br />
Un sito che offre informazioni agli sposi su qualsiasi aspetto del<br />
matrimonio, dalla burocrazia ai consigli per gli acquisti. Nei forum ci<br />
sono sezioni suddivise per regioni e non mancano commenti relativi<br />
ai fornitori. C’è un motore di ricerca che permette di accedere direttamente<br />
ai commenti degli utenti, con un effetto simi<strong>le</strong> a TripAdvisor.<br />
www.nozzeclick.it<br />
Informazioni e non solo. Per accedere ai contenuti è necessaria l’iscrizione,<br />
inserendo la città in cui si svolgeranno <strong>le</strong> nozze. In questo modo<br />
<strong>le</strong> informazioni e <strong>le</strong> pubblicità del sito vengono targettizzate in base<br />
all’utente e al luogo in cui si sposerà. Anche questo sito presenta<br />
forum dedicati ai ricevimenti suddivisi per regioni.<br />
www.residenzedepoca.it<br />
Dedicato al<strong>le</strong> dimore di charme, ha una sezione “matrimoni”. Consente<br />
di effettuare ricerche secondo criteri geografici e per ogni struttura<br />
si può visualizzare una scheda comp<strong>le</strong>ta di gal<strong>le</strong>ry fotografica e di<br />
tutte <strong>le</strong> informazioni principali. Come ulteriore servizio, un link permette<br />
al<strong>le</strong> coppie di richiedere un preventivo online per il ricevimento.<br />
2<br />
tradizionali degli alberghi si è aggiunto il mondo degli<br />
<strong>agriturismi</strong>. È la stessa Federconsumatori a consigliare<br />
al<strong>le</strong> coppie il matrimonio “rustico” in agriturismo, nel<br />
qua<strong>le</strong> si può ottenere un ricevimento nuzia<strong>le</strong> a poco<br />
più di 6mila euro. Ma non è l’unica tecnica per limare<br />
un po’ il budget: si può ridurre il numero di invitati,<br />
oppure Federconsumatori consiglia di rinunciare a<br />
weekend e festività e ai mesi più gettonati (secondo i<br />
dati Istat, su tutti vince settembre, seguito da giugno e<br />
luglio) a favore di quelli meno graditi, come novembre<br />
e gennaio. «Sposandosi in bassa stagione o durante<br />
la settimana - suggerisce Federconsumatori - si può<br />
risparmiare <strong>anche</strong> fino al 25%». Con buona pace degli<br />
addetti ai lavori, che si ritrovano <strong>le</strong> sa<strong>le</strong> piene non solo<br />
nei fine settimana d’estate.<br />
Può essere determinante per la scelta della location<br />
<strong>anche</strong> il tipo di rito preferito dagli sposi. Secondo i<br />
dati Istat, fra <strong>le</strong> coppie che hanno detto sì nel 2010, il<br />
63,5% ha scelto il rito religioso e il 36,5% la cerimonia<br />
civi<strong>le</strong>. Sono molte <strong>le</strong> location, specialmente fra gli<br />
alberghi, che fra i servizi che offrono agli sposi hanno<br />
aggiunto la possibilità di svolgere la cerimonia nuzia-
BYBLOS ART HOTEL<br />
Il grande evento nella città<br />
di Giulietta e Romeo<br />
Perché <strong>le</strong> coppie scelgono<br />
il vostro hotel?<br />
Per almeno due motivi: uno è la<br />
nostra organizzazione dedicata, l’altro<br />
è il fi l rouge con l’amore. Nell’hotel<br />
ci sono opere come “Love” di Robert<br />
Indiana o un cuore di Damien Hirst,<br />
oltre a spazi molto scenografi ci come<br />
il giardino di 20mila mq o l’ampia hall<br />
dove siamo soliti organizzare il buffet<br />
dell’aperitivo. C’è <strong>anche</strong> una piccola<br />
cappella dedicata a San Rocco. È<br />
consacrata e per questo è possibi<strong>le</strong><br />
svolgervi riti religiosi.<br />
Che ha di specia<strong>le</strong> la vostra<br />
organizzazione?<br />
Offriamo agli sposi la consu<strong>le</strong>nza<br />
di un wedding planner, che può<br />
occuparsi di qualsiasi aspetto. Non<br />
solo il ricevimento e l’accoglienza<br />
degli ospiti, ma <strong>anche</strong> fi ori, musica e<br />
così via, oltre al nostro pasticcere che<br />
si occupa della wedding cake. Questo<br />
ci consente di essere molto apprezzati<br />
specialmente dagli stranieri.<br />
Sono molti gli sposi che<br />
arrivano dall’estero?<br />
Dei circa 15-20 matrimoni l’anno,<br />
almeno 3 o 4 sono coppie straniere,<br />
diverse dalla Russia, che scelgono per<br />
lo più la formula della prenotazione in<br />
esclusiva della struttura.<br />
Luigi<br />
Leardini,<br />
general manager<br />
del Byblos Art<br />
Hotel - Villa Amistà<br />
di Verona, 5 stel<strong>le</strong><br />
situato all’interno di<br />
un’antica villa veneta.<br />
ALLA POSTA DEI DONINI<br />
Rito civi<strong>le</strong> in albergo<br />
e una cucina dedicata<br />
Cosa offrite agli sposi?<br />
Un matrimonio in un’antica villa<br />
seicentesca, sa<strong>le</strong> affrescate e<br />
un parco botanico di 22mila mq.<br />
Fra i nostri assi della manica, la<br />
Sala del<strong>le</strong> Muse, che anticamente<br />
veniva utilizzata come stanza della<br />
musica: è la location idea<strong>le</strong> per<br />
sposarsi. Oppure, per chi preferisce<br />
un matrimonio all’aperto, una<br />
sp<strong>le</strong>ndida cornice è all’ombra di un<br />
cedro del Libano che ha più di 200<br />
anni. Siamo una del<strong>le</strong> pochissime<br />
strutture dell’Umbria in cui è possibi<strong>le</strong><br />
ce<strong>le</strong>brare il rito civi<strong>le</strong> internamente,<br />
grazie a un accordo con il sindaco<br />
di Perugia, che ha acconsentito ad<br />
aprire un uffi cio comuna<strong>le</strong> nell’hotel.<br />
E il ricevimento?<br />
C’è un’intera area dedicata ai<br />
matrimoni, separata dalla zona del<strong>le</strong><br />
camere, con <strong>le</strong> antiche scuderie<br />
ristrutturate per diventare location del<br />
ricevimento, insieme alla club house,<br />
la pineta e la zona piscina.<br />
I vostri punti di forza?<br />
L’esperienza e una struttura con una<br />
cucina separata da quella che serve<br />
il rist<strong>ora</strong>nte dell’hotel. La scelta del<br />
menù può durare <strong>anche</strong> una settimana<br />
durante la qua<strong>le</strong> gli sposi possono<br />
scegliere fra circa 150 proposte.<br />
Ettore<br />
Mencaroni,<br />
titolare de Alla Posta<br />
<strong>dei</strong> Donini, luxury<br />
hotel in provincia<br />
di Perugia. È <strong>anche</strong><br />
il responsabi<strong>le</strong><br />
dell’area wedding.<br />
RELAIS HISTÒ<br />
Tutto il fascino di un “sì”<br />
in una masseria luxury<br />
FRONT OFFICE<br />
eventi<br />
Quanti matrimoni ogni anno?<br />
Una trentina, per circa il 30% del<br />
fatturato. Di questi, almeno 3-4<br />
ogni anno scelgono la formula in<br />
esclusiva, che consente di prenotare<br />
l’intera struttura per uno o due<br />
giorni, dal<strong>le</strong> camere per gli ospiti,<br />
alla spa, passando per gli spazi per<br />
il ricevimento.<br />
All’interno del resort esiste<br />
<strong>anche</strong> una chiesetta romanica.<br />
Sì, ma è sconsacrata, tuttavia in<br />
alcuni casi <strong>le</strong> coppie sono riuscite ad<br />
avere la dispensa ecc<strong>le</strong>siastica per<br />
ce<strong>le</strong>brare il matrimonio religioso. Più<br />
diffi ci<strong>le</strong> è invece ce<strong>le</strong>brare i riti civili.<br />
Anche in questo caso, però, abbiamo<br />
trovato il modo di aggirare l’ostacolo:<br />
la coppia ce<strong>le</strong>bra il matrimonio in<br />
comune il giorno prima o la mattina<br />
stessa solo con i testimoni e poi nella<br />
nostra chiesa avviene una specie<br />
di replica, ma più scenografi ca. In<br />
alternativa, la chiesa è utilizzata<br />
spesso per il ricevimento.<br />
Da dove vengono <strong>le</strong> coppie?<br />
Tanti, per esempio, vengono da<br />
Milano, dove abbiamo un uffi cio<br />
stampa Oppure dall’estero, stranieri<br />
innam<strong>ora</strong>ti del Belpaese o italiani<br />
d’origine che scelgono di tornare in<br />
patria per il giorno più bello.<br />
Serenella<br />
Colomba,<br />
titolare del Relais<br />
Histò, masseria 5<br />
stel<strong>le</strong> di San Pietro<br />
sul Mar Piccolo a<br />
pochi minuti dal<br />
centro di Taranto.<br />
pianetahotel 19
front office<br />
eventi<br />
il personaggio<br />
enzo miccio<br />
Napo<strong>le</strong>tano d’origine e<br />
milanese d’adozione, a<br />
41 anni Enzo Miccio è<br />
considerato il guru del<br />
matrimonio, grazie al<br />
fortunato programma<br />
te<strong>le</strong>visivo di Real Time,<br />
“Wedding planners”.<br />
Nel 2001 ha fondato<br />
l’agenzia di wedding<br />
planning Garini Della<br />
Sforzesca. È <strong>anche</strong><br />
autore di due libri<br />
dedicati al<strong>le</strong> nozze:<br />
“Il matrimonio che<br />
vorrei”, scritto insieme<br />
ad Angelo Garini<br />
(Mondadori E<strong>le</strong>cta,<br />
2008) e “Matrimonio da<br />
favola” (Rizzoli, 2011).<br />
pianetahotel 20<br />
Qual è la difficoltà più<br />
grande nell’organizzare<br />
matrimoni in hotel?<br />
Bisogna mettere sempre<br />
in conto una serie di<br />
compromessi. È norma<strong>le</strong><br />
che una struttura<br />
alberghiera abbia del<strong>le</strong><br />
limitazioni, dal momento<br />
che deve tutelare la<br />
privacy e il riposo degli<br />
ospiti del<strong>le</strong> stanze,<br />
tuttavia è necessario<br />
che ci sia una giusta<br />
convivenza fra <strong>le</strong> esigenze<br />
degli sposi e dell’hotel.<br />
Cosa consiglia agli<br />
albergatori?<br />
Nel momento in cui<br />
si aprono <strong>le</strong> porte ai<br />
matrimoni, è necessario<br />
che ci sia una buona<br />
disponibilità verso gli<br />
sposi. Bisogna mostrarsi<br />
molto collab<strong>ora</strong>tivi ed<br />
essere trasparenti al<br />
100%, dicendo quali<br />
sono <strong>le</strong> limitazioni che<br />
si applicano. Faccio<br />
riferimento agli <strong>ora</strong>ri di<br />
uso del<strong>le</strong> diverse aree<br />
dell’hotel, oppure alla<br />
logistica e agli spazi per<br />
gli scarichi del materia<strong>le</strong>.<br />
Ci sono alberghi, per<br />
esempio, che limitano<br />
l’uso della piscina solo<br />
dopo <strong>le</strong> 18 e da quell’<strong>ora</strong><br />
si deve considerare<br />
<strong>anche</strong> il tempo per<br />
preparare l’al<strong>le</strong>stimento<br />
dell’aperitivo. Oppure,<br />
spesso, viene chiesto<br />
di spegnere la musica<br />
al<strong>le</strong> 24. Il motivo è<br />
comprensibi<strong>le</strong>, ma se<br />
non è possibi<strong>le</strong> trovare<br />
ne<strong>anche</strong> un’alternativa<br />
per prolungare la festa,<br />
magari in una sala al<br />
chiuso, di solito consiglio<br />
di cambiare location.<br />
Purtroppo, se non sono<br />
assistite da un consu<strong>le</strong>nte,<br />
<strong>le</strong> coppie scoprono questi<br />
dettagli solo dopo aver<br />
firmato il contratto.<br />
E per quanto riguarda<br />
il catering?<br />
Difficilmente gli alberghi<br />
consentono di scegliere<br />
un catering esterno. Di<br />
solito hanno già la loro<br />
squadra che si occupa<br />
del banqueting. Tuttavia<br />
se mi accorgo che non<br />
c’è una grande qualità<br />
della cucina, cerco di<br />
solito di affiancare un<br />
mio consu<strong>le</strong>nte. Poi mi<br />
informo sempre se c’è<br />
una brigata specializzata<br />
nella preparazione <strong>dei</strong><br />
dolci: la pasticceria è<br />
un’altra cosa rispetto<br />
alla cucina e nel caso<br />
<strong>dei</strong> matrimoni bisogna<br />
occuparsi <strong>anche</strong> della<br />
wedding cake, che deve<br />
essere a piani e molto<br />
scenografica. Se non è<br />
così, normalmente porto<br />
il mio maître pâtissier, che<br />
realizza la torta secondo<br />
un disegno esclusivo<br />
degli sposi. Mi è capitato<br />
<strong>anche</strong> di avere a che fare<br />
con hotel che vietavano<br />
categoricamente<br />
l’introduzione di cibi<br />
provenienti dall’esterno.<br />
Anche in tal caso, è un<br />
fattore che è necessario<br />
conoscere prima.<br />
Normalmente trova<br />
professionalità e cura<br />
negli al<strong>le</strong>stimenti?<br />
Gli hotel di categoria<br />
medio-alta che accolgono<br />
i matrimoni di solito<br />
hanno <strong>anche</strong> una buona<br />
scelta di al<strong>le</strong>stimenti,<br />
per esempio per quanto<br />
riguarda il tovagliato.<br />
Parliamo di una se<strong>le</strong>zione<br />
standard e non di mise en<br />
place personalizzate per<br />
gli sposi. Eppure in alcuni<br />
alberghi, <strong>anche</strong> di livello,<br />
faccio fatica a trovare<br />
il piattino del pane, per<br />
esempio, perché sono<br />
anc<strong>ora</strong> tarati sul vecchio<br />
cestino del pane centra<strong>le</strong>.<br />
È importante che ci sia una<br />
persona che si occupa di<br />
eventi e banqueting?<br />
Fondamenta<strong>le</strong>. Ogni<br />
hotel dovrebbe avere<br />
un event manager, che<br />
abbia una competenza<br />
specifica e che si occupi<br />
in esclusiva <strong>dei</strong> matrimoni.<br />
È crucia<strong>le</strong> trovare una<br />
figura di questo tipo.<br />
Anche quando gli sposi<br />
sono accompagnati da un<br />
consu<strong>le</strong>nte, infatti, l’event<br />
manager agisce come<br />
mediatore fra il wedding<br />
designer e la struttura.
numero <strong>dei</strong> matrimoni in itALiA,<br />
Anni 2006 - 2010<br />
245.992 250.360 246.613<br />
230.613<br />
2006 2007 2008 2009 2010<br />
Il mese in cui si ce<strong>le</strong>brano il maggior numero di matrimoni<br />
(religiosi+civili) è settembre. Fonte: Istat<br />
3.Una scenografica torta nuzia<strong>le</strong> a piani protagonista a<br />
un b<strong>anche</strong>tto organizzato all’interno del parco del Byblos<br />
Art Hotel - Villa Amistà, cinque stel<strong>le</strong> veronese.<br />
4. Uno scorcio della Basilica del I secolo che si trova nel<br />
Relais Histò, masseria luxury vicino a Taranto<br />
217.700<br />
<strong>le</strong> in loco. Come spiega Maria Carmela Colaiacovo,<br />
vicepresidente Aica (l’Associazione italiana Confindustria<br />
alberghi), gli hotel attrezzati per la b<strong>anche</strong>ttistica<br />
possono contare su una quota fatturato proveniente<br />
dal business <strong>dei</strong> matrimoni <strong>anche</strong> del 20%. Introiti<br />
importanti, <strong>anche</strong> per <strong>le</strong> loro caratteristiche: consentono<br />
una pianificazione della struttura a lungo termine<br />
e forti iniezioni di liquidità, utili per far fronte<br />
agli investimenti. Chi prenota un matrimonio in hotel,<br />
infatti, normalmente assicura alla struttura non solo<br />
l’impegno della sala del ricevimento, ma <strong>anche</strong> un numero<br />
congruo di camere occupate dagli ospiti invitati<br />
dal<strong>le</strong> famiglie degli sposi. È il caso soprattutto del<strong>le</strong><br />
nozze di stranieri in Italia. Aggiunge la Colaiacovo: «Il<br />
3<br />
4<br />
matrimonio internaziona<strong>le</strong> è un segmento che regge<br />
e che può aiutare <strong>le</strong> strutture a far fronte alla crisi».<br />
I matrimoni “di ritorno”<br />
«Normalmente - sottolinea il numero due di Aica -<br />
questo tipo di matrimoni si svolgono su più giorni,<br />
almeno un weekend e fanno “girare” l’intera struttura,<br />
garantendo un buon numero di pernottamenti». Naturalmente,<br />
i clienti stranieri sono attirati soprattutto<br />
dal<strong>le</strong> città d’arte italiane o da luoghi turistici come la<br />
Costiera Amalfitana o Taormina. «Ma non bisogna<br />
sottovalutare - afferma la Colaiacovo - il fenomeno<br />
degli italiani di ritorno. Trasferiti o emigrati in altri<br />
Paesi da anni, tornano nei luoghi d’origine per il giorno<br />
più bello». E <strong>anche</strong> in questo caso, spesso non si<br />
bada a spese. Emerge, alla fine, il profilo di un mercato<br />
polarizzato tra location low cost e location luxury:<br />
uno scenario comune ormai a molte aree di business<br />
dell’alberghiero e che pone non pochi prob<strong>le</strong>mi a chi<br />
presidia la fascia media. //<br />
front office<br />
eventi<br />
pianetahotel 21
front office<br />
news<br />
Alcuni scorci<br />
dell’Holiday Inn<br />
London Stratford<br />
City di Londra, uno<br />
<strong>dei</strong> 16 alberghi<br />
Holiday Inn e Holiday<br />
Inn Express aperti<br />
quest’anno<br />
in Europa<br />
pianetahotel 22<br />
Holiday Inn ama l’Europa<br />
La formuLa midscaLe di ihg firma 16 nuovi hoteL. focus su Londra<br />
Continua la crescita del brand Holiday Inn (Holiday<br />
Inn e Holiday Inn Express) in Europa. Solo<br />
nella prima metà del 2012, Ihg ha aperto 16<br />
hotel Holiday Inn e Holiday Inn Express nel continente<br />
e siglato accordi per altri dieci. Gli Holiday Inn sono<br />
stati aperti in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna,<br />
Turchia, Ucraina e Polonia e il gruppo ha, allo<br />
stesso tempo, siglato accordi per la prossima apertura<br />
di altri Holiday Inn in Paesi emergenti come Algeria e<br />
Azerbajgian. Gli Holiday Inn Express sono stati aperti<br />
in Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Turchia e Portogallo.<br />
La famiglia Holiday arriva così a contare oggi<br />
in Europa 494 proprietà. Il chief development officer<br />
Europe di Ihg, Robert Shepherd, ha così commentato:<br />
«Holiday Inn Express è uno <strong>dei</strong> brand dell’hotel<strong>le</strong>rie<br />
Il Billia pronto a risorgere<br />
Dopo l’apertura, lo scorso agosto, del Parc Hotel Billia, è, iniziata l’ultima<br />
fase della ristrutturazione dell’ala tradiziona<strong>le</strong> del grand hotel Billia di Saint<br />
Vincent (Ao). Lavori la cui ultimazione è prevista per la metà del mese di luglio<br />
del 2013 e che consentiranno di restituire al mercato un nuovo albergo 5 stel<strong>le</strong><br />
lusso, dotato di 80 camere, di cui 40 junior suite e due suite presidenziali.<br />
Si tratta della fase più delicata del progetto di ristrutturazione che prevede<br />
la realizzazione della nuova hall oltre che del centro benessere, quest’ultimo<br />
disponibi<strong>le</strong> entro la fine del prossimo anno.<br />
di medio livello che sta crescendo di più. È un’ottima<br />
scelta per gli ospiti che si muovono molto e offre agli<br />
ospiti esattamente quello di cui hanno bisogno. Ogni<br />
anno 100 milioni di persone soggiornano in un Holiday<br />
Inn o in un Holiday Inn Express in giro per il mondo»<br />
Progetti di conversione<br />
«C’è una grande domanda - ha aggiunto Sheperd - fra<br />
i proprietari e gli investitori per una solida conversione<br />
a prodotti come Holiday Inn e Holiday Inn Express, in<br />
quanto opportunità per nuove costruzioni in Europa<br />
sono molto rare». Il gruppo si sta concentrado su città<br />
strategiche come Londra dove ha inaugurato 2 Holiday<br />
Inn (London Stratford City e London Gatwick-Worth) e<br />
per altri 2 è già stato siglato un accordo. C.B.
FRONT OFFICE<br />
formu<strong>le</strong><br />
Rendenrig<br />
del TirHotel che<br />
verrà inaugurato a<br />
Santa Maria Capua<br />
Vetere (Ce) entro la<br />
fi ne del 2012. Ne<br />
seguiranno, solo<br />
in Italia, almeno<br />
altri tre. Il prossimo<br />
aprirà presso<br />
lo svincolo<br />
Bologna-Modena<br />
pianetahotel 24<br />
Cortesie per i camionisti<br />
È L’ORA DEL TIRHOTEL: RIPOSO, SVAGO E SERVIZI PER L’AUTOTRASPORTO<br />
Entro fi ne 2012 verrà inaugurato a Santa Maria<br />
Capua Vetere (Ce) il primo TirHotel. Un<br />
concept comp<strong>le</strong>tamente nuovo per la realtà<br />
italiana: una catena di aree di sosta e ristoro localizzate<br />
lungo i principali snodi autostradali e destinate<br />
principalmente agli autotrasportatori, con un’ampia<br />
offerta di servizi rivolti a chi viaggia e di prestazioni<br />
dedicate ai veicoli. Ogni TirHotel ha una superfi cie di<br />
35 -40mila mq, ed è videosorvegliato 24 ore su 24.<br />
Gli autotrasportatori hanno a disposizione un centinaio<br />
di stalli per la sosta degli automezzi e possono<br />
usufruire di un’assistenza non stop al veicolo, di servizi<br />
di infomobilità e di un distributore di carburante<br />
“no logo” con prezzi fortemente scontati. Invece<br />
nell’area <strong>dei</strong> servizi dedicati alla persone si trovano<br />
un rist<strong>ora</strong>nte con piatti caldi e freddi e servizio bar, un<br />
market con prodotti di prima necessità, servizi igienici<br />
con acqua calda e docce, e un servizio di lavanderia<br />
e asciugatura. All’interno <strong>dei</strong> TirHotel sono previste<br />
Non più solo aree dove fare rifornimento,<br />
<strong>ora</strong> nel<strong>le</strong> stazioni di servizio si può <strong>anche</strong> fare<br />
la spesa e scegliere tra diverse soluzioni pasto.<br />
La metamorfosi è solo agli inizi, ma già si<br />
vedono i primi frutti. Eni sta sottoponendo a un<br />
restyling tota<strong>le</strong> 4.500 stazioni trasformando<strong>le</strong> in<br />
un “mondo” aperto 24 ore su 24. E Mychef sta<br />
convertendo <strong>le</strong> aree in piazze commerciali su cui<br />
si affacciano negozi di marca e supermercati.<br />
<strong>anche</strong> sa<strong>le</strong> relax con tv, musica e Internet point, e un<br />
piccolo albergo <strong>le</strong> cui camere insonorizzate possono<br />
essere utilizzate sia per il pernottamento, sia per una<br />
breve sosta (in questo caso pagando solo l’effettivo<br />
utilizzo). I clienti possono, inoltre, conoscere in tempo<br />
rea<strong>le</strong> la disponibilità di parcheggi e camere mediante<br />
web e navigatori satellitari.<br />
Sviluppo in Italia e all’estero<br />
«Il progetto di TirHotel nasce per riempire un vuoto<br />
di offerta - spiega Corrado Negri, amministratore di<br />
Irgenre, la società di sviluppo e gestione immobiliare<br />
che sta acquistando i terreni e realizzando <strong>le</strong> aree,<br />
ciascuna del<strong>le</strong> quali richiede 5 milioni di euro di investimento<br />
-. Ci siamo resi conto che i tempi erano<br />
maturi per iniziare a offrire servizi specifi ci e dedicati<br />
ai professionisti». Della gestione degli spazi si occupa<br />
la TirHotel, una new company partecipata al 45%<br />
da Irgenre e per il restante 55% da Fai Service, la<br />
società di Conftrasporto che associa e offre servizi<br />
a oltre 7mila società di autotrasporto e circa 85mila<br />
autotreni. Oltre a seguire i lavori del cantiere aperto<br />
in prossimità del <strong>case</strong>llo di Santa Maria Capua Vetere,<br />
<strong>ora</strong> Ingenre sta cercando <strong>dei</strong> terreni per la realizzazione<br />
di altre due TirHotel: uno nei pressi dello svincolo<br />
Bologna-Modena, che dovrebbe essere pronto nel<br />
2014 e un secondo a Valdichiana. Ma gli obbettivi<br />
sono di arrivare a 4 aree in Italia per poi puntare ad<br />
aprirne 3 sul mercato internaziona<strong>le</strong>. M.S.
Alberghi che consumano il 30% di energia in meno?<br />
ABB, <strong>le</strong>ader nella realizzazione di soluzioni per l’efficienza energetica,<br />
contribuisce ad ottenere risparmi significativi nei consumi di energia, senza<br />
compromessi sul<strong>le</strong> prestazioni. Controllo accessi, gestione servizi di camera,<br />
controllo illuminazione e climatizzazione, supervisione: soluzioni, f<strong>le</strong>ssibili<br />
e scalabili per il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza.<br />
Mentre tutti parlano di costo dell’energia, di scarsità del<strong>le</strong> risorse energetiche<br />
o di cambiamenti climatici, ABB sta già facendo qualcosa, proprio qui,<br />
proprio adesso. www.abb.it/lowvoltage - www.abb.com<br />
ABB SACE<br />
Una divisione di ABB S.p.A.<br />
Serie civili, Home & Building Automation<br />
Via<strong>le</strong> dell’industria, 18 - 20010 Vittuone (MI)<br />
Tel. 02 9034.1 - Fax 02 9034 7609<br />
Certo.
front office<br />
protagonisti<br />
1. Una squadra<br />
impegnata nel<br />
montaggio di una del<strong>le</strong><br />
famose cucine Ikea.<br />
2. Uno store della<br />
catena svedese che<br />
controlla una rete di<br />
290 negozi in tutto il<br />
mondo. 3. Un plastico<br />
del progetto di Ikea<br />
City che sorgerà nel<br />
quartiere londinese di<br />
Stratford, vicino allo<br />
stadio olimpico<br />
pianetahotel 26<br />
Ikea vara i budget hotel,<br />
ma li costruirà soltanto<br />
ne verranno realizzati 100<br />
in tutta europa, italia esclusa.<br />
a gestirli saranno brand<br />
alberghieri internazionali<br />
di Francesca Maffei<br />
A Londra il progetto Ikea City<br />
Strand East London Project è la denominazione esatta di ciò che dai più viene chiamato<br />
Ikea City. Nel quartiere londinese di Stratford, non lontano dallo Stadio Olimpico, Inter Ikea<br />
Group ha acquisito 10,5 ettari sui quali, entro i prossimi 6 anni, costruirà 1.200 appartamenti<br />
da affittare, non vendere, il 40% <strong>dei</strong> quali con almeno 3 camere da <strong>le</strong>tto. L’obiettivo<br />
è soddisfare la domanda di <strong>alloggi</strong> economicamente accessibili, in una città dove il prezzo<br />
del mattone è al<strong>le</strong> stel<strong>le</strong>, convertendo un’area dismessa in quartiere residenzia<strong>le</strong>. Il nuovo<br />
quartiere non sarà solo formata da abitazioni, ma ci saranno <strong>anche</strong> negozi, supermercati,<br />
rist<strong>ora</strong>nti, gal<strong>le</strong>rie d’arte, un albergo e una torre luminosa alta 40 metri.<br />
Nasce un nuovo competitor e si tratta nientemento<br />
che di Ikea, il colosso mondia<strong>le</strong> <strong>dei</strong><br />
mobili e arredi a basso costo, che ha varato<br />
un piano di investimenti di oltre 1,2 miliardi di euro per<br />
la costruzione di almeno 100 hotel in Europa, con la<br />
prima apertura prevista per il 2014. La notizia, comunicata<br />
lo scorso agosto da Harald Mül<strong>le</strong>r, senior executive<br />
manager della divisione property di Inter Ikea Group,<br />
1 2
la società che detiene il brand e il concept Ikea, ha<br />
suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori e per<br />
saperne di più abbiamo chiesto lumi direttamente al<br />
quartiere genera<strong>le</strong> svedese di Inter Ikea Group. «Gli<br />
alberghi - ha confermato Kristian Sjöholm, responsabi<strong>le</strong><br />
media della società - saranno costruiti, ma non<br />
gestiti, dalla divisione property di Inter Ikea Group, e,<br />
inoltre, non saranno brandizzati Ikea. Si occuperanno<br />
della gestione i partner designati che utilizzeranno i<br />
rispettivi “brand name”. A tal proposito, vi sono del<strong>le</strong><br />
collab<strong>ora</strong>zioni già in essere che però non possono anc<strong>ora</strong><br />
essere ufficializzate».<br />
Prima tappa, la Germania<br />
Sarà la Germania ad accogliere i primi alberghi, men-<br />
tre, per <strong>ora</strong>, Svezia e Italia non sono contemplate nel<strong>le</strong><br />
aree del piano di sviluppo. «Le logiche - aggiuge il<br />
portavoce - che determinano la se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> Paesi<br />
target sono comp<strong>le</strong>sse, ma nessun Paese è escluso<br />
a priori». E <strong>anche</strong> il concept degli alberghi costruiti<br />
dal colosso svedese resta, al momento, un mistero,<br />
che solo in parte è stato svelato da Mül<strong>le</strong>r. Si tratterà<br />
di strutture “no frills” o, meglio, “cheap but cool” con<br />
un buon rapporto qualità - prezzo e wi-fi gratuito. I<br />
nuovi alberghi vanno dunque ad inserirsi nella fascia<br />
di mercato, già presidiata da insegne come Motel One<br />
o citizenM, e che oggi rappresenta il segmento più<br />
dinamico in termini di performance. «Il concept - puntualizzano<br />
infatti al quartier genera<strong>le</strong> di Inter Ikea - non<br />
3<br />
è anc<strong>ora</strong> stato stabilito e l’ultima parola spetterà ai<br />
partner di gestione, che decideranno <strong>anche</strong> in merito<br />
all’arredamento degli interni». Resta ignota <strong>anche</strong> la<br />
dimensione media del<strong>le</strong> strutture. Diffici<strong>le</strong> prevedere<br />
quali ripercussioni avrà la mossa del big mondia<strong>le</strong><br />
dell’arredo sul piano degli equilibri competitivi nel Vecchio<br />
Continente. Cento strutture non sono moltissime<br />
e sembra essere scongiurata l’ipotesi, ventilata da alcuni<br />
analisti, della nascita di una catena Ikea Hotels.<br />
«In realtà - conclude Sjöholm - noi non entriamo nel<br />
mercato alberghiero, semplicemente incrementiamo i<br />
nostri investimenti immobiliari, acquisendo la proprietà<br />
degli hotel. Va detto che Inter Ikea Group già possiede<br />
del<strong>le</strong> partecipazioni in imprese alberghiere gestite da<br />
partner terzi con i loro rispettivi brand». In sintesi si<br />
tratta di un’operazione di real estate: un mercato dove<br />
il gruppo, vedi il progetto londinese di Ikea City, vuo<strong>le</strong><br />
essere sempre più protagonista. //<br />
front office<br />
protagonisti<br />
Ikea è un brand globa<strong>le</strong> presente in 41 Paesi con<br />
un fatturato superiore ai 24,7 miliardi di euro l’anno.<br />
Ingvar Kamprad (nella foto), oggi ottantaseienne,<br />
è il suo fondatore. Recentemente una transazione<br />
intergruppo ha “svelato” il valore contabi<strong>le</strong> del<br />
brand svedese pari a 9 miliardi di euro. Il gruppo<br />
gestisce circa 290 negozi regolati sotto il rapporto<br />
di franchising con Inter Ikea Systems. Circa 40 sono<br />
gestiti da altri franchisee esterni al gruppo.<br />
pianetahotel 27
front office<br />
ritratto<br />
pianetahotel 28<br />
ritratto<br />
Direttori e manager dell’hotel<strong>le</strong>rie<br />
Claudio<br />
Bonomi<br />
claudio.bonomi@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />
e “standardizza” tutte <strong>le</strong> relazioni<br />
tra staff e ospiti.«Sono<br />
circa un milione l’anno i contatti<br />
che il nostro persona<strong>le</strong><br />
sviluppa con la clientela<br />
- ammette Carlo Fontana -:<br />
dall’accettazione della prenotazione<br />
online al saluto<br />
dell’addetto al va<strong>le</strong>t parking.<br />
Ci abbiamo messo 5 anni nel<br />
realizzare una piattaforma di<br />
customer relationship management<br />
praticamente unica<br />
nel suo genere e focalizzata<br />
non tanto sui report di vendita,<br />
quanto sull’interazione tra<br />
albergo e ospite. Per far questo,<br />
ho assunto tre persone<br />
che si sono dedicate full time<br />
alla parte tecnica. E,oggi,<br />
Happy Guest è un software<br />
ampiamente rodato e pronto<br />
<strong>anche</strong> per uno sviluppo com-<br />
Carlo Fontana è<br />
general manager del Berna<br />
di Milano e “inventore”<br />
della piattaforma My Guest<br />
Relationship Management.<br />
Si occupa <strong>anche</strong> dell’altro<br />
hotel di famiglia: il Lugano<br />
Dante Center in Svizzera<br />
Cellulari, tab<strong>le</strong>t e... sorrisi<br />
fanno ritornare l’ospite<br />
S<br />
iamo in via Napo Torriani<br />
a Milano, proprio<br />
di fronte alla Stazione<br />
Centra<strong>le</strong>: una strada lunga un<br />
centinaio di metri costellata<br />
di alberghi, almeno una dozzina,<br />
praticamente uno ogni<br />
10-15 metri. È probabilmente<br />
la via con la più alta densità<br />
di strutture ricettive per mq<br />
della città con circa 300mila<br />
pernottamenti l’anno. Qui si<br />
trova <strong>anche</strong> il Berna, e<strong>le</strong>gante<br />
4 stel<strong>le</strong> (121 camere) gestito<br />
dalla famiglia Fontana.<br />
All’apparenza sembrerebbe<br />
un urban hotel come un altro.<br />
E, invece, il Berna ha un’anima<br />
tecnologica insospettabi<strong>le</strong>.<br />
Si chiama Happy Guest<br />
Relationship Management<br />
ed è un software sviluppato<br />
a proprie spese che “regola”<br />
hotel Berna, Milano<br />
N el cuore del capoluogo lombardo,<br />
il Berna è stato uno <strong>dei</strong> primi hotel<br />
milanesi a introdurre il wifi gratuito e <strong>le</strong><br />
camere smoke free. Vanta circa 2.770<br />
commenti su TripAdvisor e il 92% del<strong>le</strong><br />
sue prenotazioni passa per l’online.<br />
Tra i punti di forza: ricco breakfast a<br />
buffet e frigobar con 8 drink gratuiti.<br />
hotelberna.com<br />
mercia<strong>le</strong> in strutture terze, simili<br />
per tipolologia e numero<br />
camere al Berna. Un format<br />
molto diffuso in Italia».<br />
Ma come funziona?<br />
Semplicissimo. Tutto<br />
inizia nel momento della<br />
prenotazione online.<br />
Una volta confermata al<br />
cliente viene chiesto di<br />
personalizzare la sua stanza<br />
scegliendo tra diversi tipi di<br />
cuscino o tra diversi drink<br />
da collocare nel frigobar.<br />
Ma l’interazione non avviene<br />
solo tra ospite e albergo.<br />
All’interno della struttura<br />
i vari reparti sono dotati<br />
di smartphone e tab<strong>le</strong>t,<br />
così da “raggiungersi”<br />
più velocemente. In<br />
questo modo è un attimo<br />
consultare online <strong>le</strong><br />
preferenze dell’ospite o<br />
segnalare guasti in camera.<br />
Quaii i principali vantaggi?<br />
Ottimizzazione del<strong>le</strong><br />
performance e <strong>dei</strong> tempi.<br />
Il principio però è che la<br />
tecnologia non sostituisce<br />
<strong>le</strong> persone. Dunque,<br />
occorre essere già un hotel<br />
customer oriented. //
DESIGN&CONTRACT<br />
progetti<br />
Un refresh rapido<br />
in linea con i tempi<br />
Scorcio della lobby dell’Enjoy Garda Hotel.<br />
Gli interni della struttura sono stati rivisti per<br />
esaltarne la duttilità stagiona<strong>le</strong>: l’impiallacciato<br />
wengé di alcuni arredi e il dogato ricordano i toni<br />
scuri tipici <strong>dei</strong> mesi invernali, mentre il poro aperto<br />
bianco, oltre a <strong>le</strong>garsi ai cromatismi del<strong>le</strong> camere,<br />
ricorda l’estate e i mesi più temperati<br />
pianetahotel 30
L’ENJOY GARDA È UN MODELLO DI COME RIGENERARE UN HOTEL IN POCO PIÙ<br />
DI 6 MESI. GLI STEP DI UN INTERVENTO FRUTTO DI UN LAVORO DI SQUADRA<br />
CON ARCHITETTI, ESPERTI IN RISTRUTTURAZIONI E CONSULENTI DI MARKETING<br />
di Silvia Giacometti<br />
Non occorre viaggiare in nord Europa per trovare<br />
alberghi sofi sticati, di gusto contemp<strong>ora</strong>neo<br />
e al passo con <strong>le</strong> ultime tendenze<br />
dell’hotel<strong>le</strong>rie mondia<strong>le</strong> in fatto di design, glamour e<br />
servizi. Basta, ad esempio, recarsi a Peschiera del<br />
Garda, in provincia di Verona, e precisamente all’Enjoy<br />
Garda Hotel. Si tratta di un quattro stel<strong>le</strong> che è<br />
stato oggetto di un sapiente intervento di interior design<br />
che, nel giro di circa sei mesi, l’ha trasformato<br />
in un boutique hotel multitarget, capace di attirare<br />
famiglie, uomini d’affari e sportivi <strong>le</strong>gati ai circuiti del<br />
ciclisturismo e dell’escursionismo. Se vogliamo, dal<br />
punto di vista progettua<strong>le</strong> e operativo, l’Enjoy Garda<br />
è un vero e proprio caso di scuola per chi, proprietario<br />
o gestore di un’impresa alberghiera, intenda rimettere<br />
in sesto la propria struttura e rilanciarla sul<br />
mercato comp<strong>le</strong>tamente rivitalizzata. Una ristrutturazione<br />
light, dicevamo, in quanto si è intervenuti quasi<br />
esclusivamente sulla parte di interior design, poiché<br />
Fondato nel 2002, lo studio<br />
CaberlonCaroppi Hotel&Design (nella foto gli<br />
architetti Ermanno Caroppi e Chiara Caberlon),<br />
ha l’obiettivo di elab<strong>ora</strong>re e sperimentare nuovi<br />
concept di ospitalità non solo verso il turista e<br />
l’uomo d’affari, ma <strong>anche</strong> verso la città e i suoi<br />
abitanti. Svolge attività di consu<strong>le</strong>nza per società<br />
di gestione alberghiera, società di servizi per lo<br />
sviluppo turistico immobilare e clienti privati.<br />
l’edifi cio nella parte esterna, presentava già degli e<strong>le</strong>menti<br />
caratterizzanti e non compromessi, come <strong>le</strong><br />
grandi fi nestre circolari del piano terra e la colonna<br />
dell’ascensore esterno. Ma vediamo come, passo per<br />
passo, si sono sviluppati i lavori. La prima fase è stata<br />
dedicata a individuare la mission del nuovo hotel e il<br />
relativo posizionamento competitivo. Con l’intervento<br />
di un consu<strong>le</strong>nte di marketing, in questo caso Mauro<br />
Santinato della Teamwork di Rimini, la proprietà (Lusitalia)<br />
ha individuato in tempi brevi la nuova anima<br />
commercia<strong>le</strong> della nascente struttura, focalizzata su<br />
due mercati: <strong>le</strong>isure e business. In base a questa<br />
decisione, si è defi nito il business plan. Focus della<br />
fase successiva: la distribuzione degli spazi. Anche<br />
in questo caso l’intervento di un esperto, Marco Pignocchi<br />
di Hospitality Project, è stato decisivo per la<br />
creazione di un corretto layout funziona<strong>le</strong> di un hotel<br />
con una capacità ricettiva di 42 camere, suddivise in<br />
tre tipologie diverse, e tre suite. Dopo la redazione<br />
DESIGN&CONTRACT<br />
progetti<br />
pianetahotel 31
design&contract<br />
progetti<br />
La carta <strong>dei</strong> fornitori per area<br />
CAMERE Mobili, comp<strong>le</strong>menti, sommier: Le Fablier<br />
Illuminazione: Artemide. Arredamento tessi<strong>le</strong>: Crdi.<br />
Carta da parati: Crdi. Porte: Zanini Porte. Rubinetteria<br />
bagno: Hansgrohe. Rivestimenti e pavimenti bagno: Porcelanosa.<br />
Sanitari: Duravir, Catalano.<br />
AREE COMUNI Mobili e comp<strong>le</strong>menti: Gabellieri Arredamenti<br />
e H&H. Illuminazione: Flos-Light Contract. Arredamento<br />
tessi<strong>le</strong>: Crdi. Arredo di serie: Billiani, Varaschin, Moroso.<br />
Muschio: Moss Design Profilo Verde. Carta da parati:<br />
Jannelli & Volpi. Rivestimenti e pavimenti bagno: Laminam.<br />
Rivestimento buffet: Laminam.<br />
1<br />
pianetahotel 32<br />
di un budget cost di dettaglio, la palla è finalmente<br />
passata agli architetti dello studio CaberlonCaroppi<br />
di Milano che hanno puntato subito a precisi obiettivi<br />
estetici e funzionali. Ad esempio, la divisione <strong>dei</strong> piani<br />
camere è rimasta pressoché invariata, tranne che per<br />
l’ampliamento <strong>dei</strong> bagni). L’arredo di ogni camera è<br />
stato ottimizzato, posizionando tutti gli e<strong>le</strong>menti di<br />
servizio, più un te<strong>le</strong>visore Lcd, nella parete attrezzata<br />
di fronte al <strong>le</strong>tto, diventando l’e<strong>le</strong>mento dec<strong>ora</strong>tivo e<br />
distintivo di ciascuna camera. Sempre nell’ottica di un<br />
restyling rapido ed efficiente, oltre all’ottimizzazione<br />
<strong>dei</strong> tempi con la sovrapposizione e la sequenzialità<br />
del<strong>le</strong> lav<strong>ora</strong>zioni, che hanno permesso di eliminare<br />
i “tempi morti”, è stata parcellizzata l’assegnazione<br />
degli appalti permettendo, <strong>anche</strong> in questo caso, di<br />
contenere i costi che sono stati pari a circa 2,7 milioni<br />
di euro (poco più di 60mila euro a camera) per l’intero<br />
progetto. Grande attenzione è stata data ai materiali e<br />
ai colori utilizzati che dovevano rispecchiare la nuova<br />
filosofia di marketing e rimandare a una sensazione<br />
2
3<br />
1. I bagni del<strong>le</strong> camere sono stati ampliati a 4 mq sia per<br />
questioni <strong>le</strong>gate alla categoria, sia per un maggiore comfort<br />
dell’ospite. Ognuno è stato dotato di un’ampia cabina doccia.<br />
Verde mela e rosso, sono i colori che in alternanza sono<br />
stati utilizzati per identificare <strong>le</strong> camere. 2.Scorcio della<br />
sala rist<strong>ora</strong>nte . 3. La zona bar: <strong>anche</strong> qui dominano i toni<br />
marroni e l’effetto bianco ossidato <strong>dei</strong> rivestimenti<br />
di freschezza e luminosità. Ad esempio, il pavimento<br />
in lino<strong>le</strong>um della lobby richiama un <strong>le</strong>gno chiaro e venato.<br />
Insieme al bianco poro aperto crea un contrasto<br />
piacevo<strong>le</strong> e non troppo marcato.<br />
Aree comuni ristilizzate<br />
La zona che ha subito i cambiamenti più ri<strong>le</strong>vanti è<br />
stata sicuramente quella del<strong>le</strong> aree comuni (realizzata<br />
in circa 3 settimane). Originariamente divise tra<br />
il piano terra (hall, sala colazione e sala meeting) e<br />
il quarto piano (rist<strong>ora</strong>nte), sono state riunite tutte<br />
al piano terra, costruendo ex novo il blocco cucineservizi<br />
e sfruttando così il quarto piano per la realizzazione<br />
del<strong>le</strong> tre suite. Il riutilizzo di pareti mobili<br />
esistenti ha permesso di isolare l’area del piano terra<br />
in tre diverse configurazioni (sala rist<strong>ora</strong>nte, area<br />
bar e sala meeting) con un ampliamento <strong>dei</strong> rispettivi<br />
spazi. Due e<strong>le</strong>menti che hanno dato un’impronta<br />
fresca e comtemp<strong>ora</strong>nea a tutta la struttura sono<br />
stati, infine, il dogato in wengé dell’area reception<br />
Design&contract<br />
progetti<br />
pianetahotel 33
design&contract<br />
progetti<br />
Dédicaces, il restyling<br />
modulare firmato Mercure<br />
Sopra, una camera<br />
del Mercure Lyon<br />
Saxe Lafayette<br />
di Lione. L’albergo<br />
è stato ristrutturato<br />
in base ai principi<br />
del programma<br />
Dédicaces.<br />
In basso, un’altro<br />
esempio di<br />
intervento,<br />
adottando, però,<br />
moduli, comp<strong>le</strong>menti<br />
e col<strong>ora</strong>zioni<br />
differenti<br />
pianetahotel 34<br />
Mercure, marchio simbolo della strategia di svi-<br />
luppo di Accor, ha lanciato per la Francia un nuo-<br />
vo programma di restyling, battezzato Dédicaces,<br />
che consente di rinnovare camere e bagni degli<br />
hotel riducendo costi e tempi di intervento del<br />
40%. Sfruttando i metodi di “<strong>le</strong>an management”,<br />
la ristrutturazione del<strong>le</strong> camere e <strong>dei</strong> bagni viene<br />
effettuata per moduli, rispettando l’identità di<br />
ogni albergo in termini di ambiente e dec<strong>ora</strong>zioni,<br />
grazie a una vasta combinazione di scelte.<br />
Attraverso un innovativo programma di e-design<br />
chiamato “Dediche Configurator”, è possibi<strong>le</strong><br />
visualizzare in 3D <strong>le</strong> camere prima di avviare i<br />
lavori. Ad oggi, 100 camere in Francia sono già<br />
state comp<strong>le</strong>tamente rinnovate in base al nuovo<br />
concept che presto sbarcherà in Germania, Inghilterra,<br />
Italia e nel resto d’Europa. C.B.<br />
4<br />
5<br />
4. La piscina esterna. 5. L’arredo camera è stato<br />
ottimizzato posizionando tutti gli e<strong>le</strong>menti di servizio<br />
(frigobar, cassaforte, armadio e scrittoio) e un te<strong>le</strong>visore<br />
Lcd nella parete attrezzata di fronte al <strong>le</strong>tto. Una<br />
soluzione genia<strong>le</strong> che “personalizza” ogni camera<br />
e il muschio vegeta<strong>le</strong> per il rivestimento <strong>dei</strong> pilastri<br />
interni. In sintesi, si è trattato di un intervento davvero<br />
significativo sia per il risultato “estetico” fina<strong>le</strong>,<br />
sia per <strong>le</strong> modalità operative con un team di consu<strong>le</strong>nti<br />
che si è man mano interfacciato, nel rispetto<br />
della rispettive competenze, con la proprietà. Sono<br />
tanti gli ingredienti, come affermano <strong>anche</strong> gli architetti<br />
Caberlon e Caroppi, che contribuiscono a far<br />
decollare un progetto di restyling: «Fondamenta<strong>le</strong> è<br />
scegliere una bella squadra affiatata di consu<strong>le</strong>nti e<br />
di imprese fornitrici fidate, fare una verifica attenta<br />
del layout inizia<strong>le</strong> e, quindi, pianificare un cantiere ad<br />
hoc e super organizzato. infine, in ultimo, ma non per<br />
questo meno importante, scegliere un coordinatore<br />
“giornaliero” per l’intera attività».//
DESIGN&CONTRACT<br />
sostenibilità<br />
Campari Light.<br />
Lampada a sospensione<br />
realizzata in metallo<br />
e materia<strong>le</strong> plastico,<br />
costituita da 10<br />
bottigliette di Campari<br />
Soda originali da 12<br />
cl. Ideata dal designer<br />
Raffae<strong>le</strong> Ce<strong>le</strong>ntano, è<br />
prodotta dall’azienda<br />
tedesca Ingo Maurer. Le<br />
10 bottiglie sono tutte<br />
separate tra loro, e la<br />
lampada può essere<br />
regolata all’altezza<br />
desiderata. Adatta per<br />
altezze fi no a 4 m circa.<br />
ingo-maurer.com<br />
Essent’ial.<br />
Prodotta e distribuita<br />
da A.G.C. di Modena,<br />
questa poltroncina è<br />
stata appositamente<br />
studiata per un uso<br />
infanti<strong>le</strong> del prodotto.<br />
È realizzata in carta<br />
raffi a resistente e<br />
non è lavabi<strong>le</strong>. È un<br />
autentico esempio di<br />
sostenibilità, riutilizzo<br />
<strong>dei</strong> materiali, etica<br />
e design insieme.<br />
Dimensioni: 40x40x50<br />
cm. essent-ial.com<br />
pianetahotel 36<br />
Il design che gioca pulito<br />
QUANDO CREATIVITÀ E AMBIENTE<br />
SI ALLEANO L’HOTEL SI FA RICICLABILE.<br />
LO INSEGNA UNA MOSTRA<br />
di Silvia Giacometti<br />
Trasformare e ricreare oggetti non più utilizzabili,<br />
dare una seconda vita a parti di prodotto<br />
non smaltibili, riutilizzare scarti di lav<strong>ora</strong>zioni<br />
industriali, aiutare l’ambiente a produrre sempre meno<br />
rifi uti a vantaggio di un mondo futuro dove lo spreco, si<br />
spera, sarà assolutamente bandito: sono questi i princi-<br />
Rememberme. Origina<strong>le</strong> seduta, prodotta da Casamania, che<br />
si fa portavoce <strong>dei</strong> temi della sostenibilità e del riciclo, realizzando il<br />
prodotto con vecchi jeans. Il messaggio è chiaro: si vuo<strong>le</strong> dare nuova<br />
vita a oggetti che sono inconsapevolmente, ma profondamente,<br />
portatori di memorie. Dimensioni: 42x52x80,5 cm. casamania.it<br />
pali obiettivi che accomunano <strong>le</strong> fi losofi e di eco-design<br />
orientate alla sostenibilità e al riuso che oggi molti architetti<br />
e progettisti hanno sposato per dare vita a prodotti<br />
con materiali che fi no a qualche anno fa venivano<br />
semplicemente portati in discarica. I principi a cui si rifà<br />
la progettazione sostenibi<strong>le</strong> sono chiari e ben espressi<br />
nel libro “Design del riuso. Quando un prob<strong>le</strong>ma diventa<br />
una soluzione” dell’architetto Emanuela Pulvirenti (La<br />
Mongolfi era, 2009). Ecco i principali: minimizzare la<br />
presenza di sostanze tossiche nei prodotti, incorp<strong>ora</strong>re<br />
materiali riciclabil o riciclati, ridurre la quantità<br />
e <strong>le</strong> tipologie di materiali utilizzati,<br />
impiegare materiali compatibili tra<br />
Design of love. Tutti i pezzi di questa linea<br />
distribuita da Aereoplastik sono realizzati in polieti<strong>le</strong>ne<br />
lineare riciclabi<strong>le</strong> stabilizzato UV per l’esterno.<br />
I prodotti, qui vediamo tre ipercol<strong>ora</strong>te poltrone<br />
battezzate Queen of Love, possono essere quindi<br />
successivamente interamente riciclati e la materia<br />
nuovamente lav<strong>ora</strong>ta per generare nuovi manufatti.<br />
Dimensioni: 105x112x115 cm. designofl ove.com
Waterlily. Prodotto da<br />
True Design e creato da<br />
Luciano Dell’Orefi ce con<br />
Christophe Bourban, è un<br />
divano d’attesa mirato<br />
al settore contract con<br />
schiena<strong>le</strong> a 2 altezze per una<br />
seduta libera.<br />
È sviluppato con e<strong>le</strong>menti<br />
scomponibili che valorizzano<br />
il riciclo <strong>dei</strong> materiali.<br />
truedesign.it<br />
loro in fase di riciclo, ridurre la quantità di scarti di lav<strong>ora</strong>zione,<br />
minimizzare il packaging, usare un sistema<br />
di imballo riutilizzabi<strong>le</strong>.<br />
Il valore aggiunto del riciclo<br />
Bisogna però fare attenzione che riciclare non vuol dire<br />
produrre oggetti “di seconda mano”, ma è esattamente<br />
l’opposto. Ne sono un esempio evidente i prodotti<br />
(alcuni provenienti dalla mostra “Pietra, carta forbice.<br />
Lace. Ideata da Stefano<br />
Pirovano per Bysteel è una parete<br />
divisoria realizzata interamente<br />
in alluminio riciclato. bysteel.it<br />
L’hotel è riciclabi<strong>le</strong>”) che<br />
presentiamo in queste<br />
pagine: la col<strong>le</strong>zione “Design<br />
Of Love”, per esem-<br />
L’imprenditrice<br />
ROSSANA<br />
MUOLO,<br />
titolare della Masseria<br />
Torre Coccaro di<br />
Savel<strong>le</strong>tri di Fasano<br />
(Br) e promotrice<br />
del progetto “Pietra,<br />
carta, forbice. L’hotel<br />
è riciclabi<strong>le</strong>”.<br />
In che cosa consiste<br />
l’iniziativa “Pietra,<br />
carta, forbice. L’hotel è<br />
riciclabi<strong>le</strong>”?<br />
È una mostra che ha<br />
esposto i progetti<br />
di 40 creativi, sia<br />
pezzi unici che<br />
tipologie replicabili<br />
in piccola serie,<br />
realizzati con materiali<br />
recuperati dall’attività<br />
alberghiera, af ancati<br />
da prodotti già a<br />
catalogo di aziende<br />
sensibili ai temi del<br />
riciclo e della ecocompatibilità.<br />
Perché è così<br />
importante promuovere<br />
il riciclo <strong>anche</strong><br />
nell’hotel<strong>le</strong>rie?<br />
I “valori consumistici”<br />
della società da una<br />
parte e il principio<br />
radicato che, per<br />
de nizione, in un<br />
albergo tutto debba<br />
essere nuovo, hanno<br />
quasi “imposto”<br />
sostituzioni a catena.<br />
Senza negare la<br />
necessità di adeguare<br />
<strong>le</strong> strutture al<strong>le</strong><br />
<strong>le</strong>ggi di massima<br />
sicurezza e igiene, si<br />
vuo<strong>le</strong> sensibilizzare il<br />
territorio, a cominciare<br />
da quello pugliese,<br />
e il suo comparto<br />
turistico all’importanza<br />
del principio del<br />
riciclo e del riuso per<br />
un migli<strong>ora</strong>mento<br />
ambienta<strong>le</strong>,<br />
economico, socia<strong>le</strong><br />
e all’insegna di un<br />
futuro maggiormente<br />
sostenibi<strong>le</strong>.<br />
Come pensa reagiranno<br />
gli ospiti di fronte a<br />
queste “tendenze”?<br />
Pensiamo che<br />
la particolarità<br />
dell’iniziativa sarà ben<br />
accolta e facilmente<br />
ricordata: gli ospiti<br />
degli alberghi che<br />
aderiranno al<br />
progetto riceveranno<br />
due gadget in<br />
materia<strong>le</strong> riciclato:<br />
una borsa in cotone<br />
per inc<strong>ora</strong>ggiare a<br />
riportare in albergo<br />
i propri scarti della<br />
giornata in spiaggia o<br />
in gita, depositandoli<br />
in appositi contenitori,<br />
e una piccola “scultura<br />
da comodino” da<br />
montare, realizzata in<br />
cartone in partnership<br />
con Comieco,<br />
riproducente una<br />
tipica architettura<br />
pugliese, che riporterà<br />
un codice <strong>le</strong>ttura<br />
QR per <strong>le</strong>ggere sul<br />
sito della Regione <strong>le</strong><br />
istruzioni per essere<br />
un buon turista.<br />
DESIGN&CONTRACT<br />
sostenibilità<br />
pianetahotel 37
DESIGN&CONTRACT<br />
sostenibilità<br />
Al<strong>le</strong>gra. Prodotta<br />
da Mobilsedia,<br />
la seduta ha il sedi<strong>le</strong><br />
realizzato in ecoferro,<br />
mentre lo schiena<strong>le</strong><br />
è in abete antico.<br />
Ogni materia<strong>le</strong><br />
deriva da scarti di<br />
recupero provenienti<br />
da vecchi manufatti<br />
(pavimenti, travi,<br />
baite), poi trattati<br />
con apposite cere<br />
per ripristinarne la<br />
bel<strong>le</strong>zza. Dimensioni:<br />
43x46x79 cm.<br />
mobilsedia.com<br />
Re, Re-Runner, Re-Tavola,<br />
Re-Posate. Oggetti prodotti<br />
da Riciclò che sono ottenuti<br />
dagli scarti tessili<br />
di bi<strong>anche</strong>ria. Design<br />
di Va<strong>le</strong>ntina Downey.<br />
riciclovivo.com<br />
pianetahotel 38<br />
Colbò. Prodotti da A<strong>le</strong>ssi e<br />
disegnati da Tomoko Mizu sono <strong>dei</strong><br />
posascarti da tavolo realizzati in<br />
allumino riciclato. a<strong>le</strong>ssi.it<br />
pio, è una linea di prodotti, ispirati al mondo barocco<br />
reinterpretato attraverso una forte carica di ironia e colori<br />
impattanti, realizzati in polieti<strong>le</strong>ne lineare riciclabi<strong>le</strong><br />
stabilizzato UV per uso esterno, che una volta dismessi<br />
possono essere interamente riciclati.<br />
Oppure la seduta Rememberme, fi rmata Casamania,<br />
realizzata interamente con vecchi pezzi di tessuto in<br />
jeans. O anc<strong>ora</strong> la col<strong>le</strong>zione Re, RE-runner, RE-tavola,<br />
RE-posate, di Va<strong>le</strong>ntina Downey, ottenuti dagli<br />
scarti tessili di bi<strong>anche</strong>ria. Si potrebbero riportare tantissimi<br />
altri esempi di arredi frutto di<br />
un’operazione di riuso o di impiego<br />
di ecomateriali, ma quello che è<br />
forse più importante registrare è<br />
che i consumatori sono sempre<br />
più sensibili verso l’impatto ambienta<strong>le</strong><br />
<strong>dei</strong> propri comportamenti<br />
e, dunque, <strong>dei</strong> prodotti che utilizzano.<br />
A ri<strong>le</strong>varlo è una ricerca<br />
realizzata quest’anno da Tns per Henkel, coinvolgendo<br />
circa 6.400 adulti in 8 Paesi europei (Italia, compresa).<br />
Secondo lo studio, infatti, il 92% degli italiani ritiene<br />
importante o molto importante contenere i consumi<br />
domestici di energia e<strong>le</strong>ttrica, mentre la sicurezza<br />
ambienta<strong>le</strong> viene sempre più spesso menzionata tra i<br />
criteri che determinano l’acquisto di un prodotto. Non<br />
solo. Un dato interessante riguarda infi ne la fi ducia nei<br />
confronti di quel<strong>le</strong> aziende a cui viene riconosciuto il<br />
fatto di aver migli<strong>ora</strong>to <strong>le</strong> performance di sostenibilità<br />
<strong>dei</strong> prodotti. Alberghi<br />
Vimono.<br />
compresi, ovviamen-<br />
Portabottiglie in pel<strong>le</strong><br />
te. E, dunque, una<br />
rigenerata creato<br />
dai designer Setsu<br />
mostra come “Pietra,<br />
e Shinobu Ito per carta, forbice. L’hotel<br />
Regenesi.<br />
è riciclabi<strong>le</strong>”, promos-<br />
regenesi.com<br />
sa dall’imprenditrice<br />
Rossana Muolo, (<strong>le</strong>ggi<br />
intervista a pagina 37),<br />
titolare della Masseria Torre Coccaro di Savel<strong>le</strong>tri di Fasano,<br />
va nella direzione di una consapevo<strong>le</strong>zza sempre<br />
più diffusa sull’importanza del “riuso” <strong>anche</strong> in campo<br />
alberghiero e turistico. Presentata all’ultima edizione<br />
del Salone del Mobi<strong>le</strong> di Milano, ha messo in mostra i<br />
progetti di 40 creativi, sia pezzi unici sia tipologie replicabili<br />
in piccola serie, realizzati con materiali recuperati<br />
dall’attività ricettiva. Un’iniziativa che si propore come<br />
progetto-pilota, non solo per il territorio pugliese, ma<br />
per tutta l’Italia, e che vuo<strong>le</strong> promuovere un armonico<br />
riuso di quanto si utilizza e si usura all’interno di una<br />
struttura alberghiera: dai giornali agli imballaggi, dai<br />
tessuti al<strong>le</strong> ceramiche. Un modello da imitare. //<br />
The Broom Chair.<br />
Con questa seduta Emeco<br />
introduce un materia<strong>le</strong><br />
composto, fatto di<br />
polipropi<strong>le</strong>ne ricostituito con<br />
all’interno fi bra di <strong>le</strong>gno di<br />
scarto. Il materia<strong>le</strong> è ricavato<br />
da una gamma di scarti<br />
provenienti da segherie<br />
e fabbriche di materiali<br />
plastici, ed è tre volte meno<br />
impattante sull’ambiente:<br />
meno energia sprecata, meno<br />
sprechi e meno carbone.<br />
Dimensioni: 48x50x83 cm.<br />
emeco.net
foto di Antonio Barrella<br />
impronte<br />
Architetti e designer svelano i loro progetti per l’hotel<strong>le</strong>rie<br />
Rossella<br />
De Stefano<br />
rossella.destefano@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />
Centri congressi<br />
più intelligenti<br />
La dotazione di rist<strong>ora</strong>nti,<br />
lounge bar, spa<br />
e sa<strong>le</strong> riunioni definiscono,<br />
oggi più che mai, il<br />
mood di un hotel e la sua capacità<br />
di “stare” sul mercato.<br />
Ne parliamo con Gianluigi<br />
Giammetta che ha firmato il<br />
restyling del Salone <strong>dei</strong> Cavalieri<br />
del Rome Cavalieri, Waldorf<br />
Astoria Hotels & Resorts.<br />
Il salone, un open space di<br />
2.000 mq che può ospitare oltre<br />
2.000 persone, si presenta<br />
oggi come una sala metamorfica<br />
ed ec<strong>le</strong>ttica.<br />
Quali <strong>le</strong> caratteristiche di un<br />
moderno centro congressi?<br />
La forza del nuovo salone<br />
è la sua “capacità di<br />
contenere”. Il segreto<br />
è creare una scatola<br />
polifunziona<strong>le</strong> che possa<br />
consentire ai creatori<br />
di eventi di configurare<br />
lo spazio secondo<br />
necessità con operazioni<br />
semplici e senza troppi<br />
costi aggiuntivi.<br />
Più in concreto?<br />
Le pereti divisorie sono<br />
manovrabili usando guide<br />
a scorrimento facilitato. Di<br />
più: 150 punti di anc<strong>ora</strong>ggio<br />
consentono l’appendimento<br />
di 30mila kg di materia<strong>le</strong><br />
di al<strong>le</strong>stimento e 2.000 m<br />
di Led rgb nel controsoffitto<br />
consentono la variazione<br />
luminosa del salone.<br />
Uno <strong>dei</strong> punti critici di questi<br />
ambienti è il soffitto percepito<br />
spesso come invasivo per la<br />
Marco e Gianluigi<br />
Giammetta<br />
Classe 1965, si laureano<br />
in architettura presso La<br />
Sapienza di Roma nel ’92.<br />
L’anno dopo fondano<br />
lo studio associato<br />
architetti Giammetta.<br />
presenza di binari per spot,<br />
proiettori, speaker...<br />
Nell’ottica di mascherare<br />
gli inestetismi “tecnologici”<br />
sono stati creati canali<br />
privi<strong>le</strong>giati per il cablaggio<br />
strutturato temp<strong>ora</strong>neo<br />
che consente il passaggio<br />
di cavi di alimentazione,<br />
di segnali video e luci<br />
lungo tutto il salone<br />
consentendo di arrivare<br />
in qualunque posizione<br />
de<strong>le</strong>gata ad accogliere<br />
la regia. Blocchi di punte<br />
di alto kilowattaggio<br />
sono disponibili lungo il<br />
perimetro, in basso e in<br />
prossimità degli anc<strong>ora</strong>ggi<br />
a soffitto, e un audio<br />
a diffusione puntiforme<br />
consente la distribuzione<br />
son<strong>ora</strong> nello spazio. //<br />
L’imPrinting deLL’Architetto<br />
Integrare <strong>le</strong> opere d’arte all’interno di<br />
uno spazio tecnologico, questa una<br />
del<strong>le</strong> sfide raccolte da Marco e Gianluigi<br />
Giammetta nel restyling del Salone <strong>dei</strong><br />
Cavalieri. Così gli arazzi si inseriscono<br />
all’interno del<strong>le</strong> pareti, valorizzati con tre<br />
tipi di illuminazione, ma all’uopo sono<br />
coperti da schermi motorizzati per dare<br />
spazio a immagini dinamiche.<br />
design&contract<br />
impronte<br />
pianetahotel 39
DESIGN&CONTRACT<br />
illuminazione<br />
In alto, due<br />
ambienti del centro<br />
benessere “La<br />
Cascade” del Parigi<br />
2 di Dalmine (Bg).<br />
Si tratta di una spa<br />
minimalista, solo<br />
120 mq, dove però<br />
trovano un’e<strong>le</strong>gante<br />
collocazione<br />
diverse facilities<br />
come sauna, bagno<br />
turco, piscina con<br />
idromassaggio e<br />
sa<strong>le</strong>tte trattamenti<br />
pianetahotel 40<br />
Sinergie di luci e benessere<br />
SUCCEDE AL PARIGI 2, bUSINESS hOTEL DOTATO DI UNA SpA “ILLUmINATA”<br />
La richiesta che veniva dalla proprietà del Parigi<br />
2 di Dalmine, business hotel in provincia<br />
di Bergamo in corso di ristrutturazione, era<br />
che ambienti, servizi e, soprattutto, la spa fossero unici<br />
e in grado di donare alla location l’impronta di destinazione<br />
idea<strong>le</strong> per piacevoli soggiorni di lavoro o rilassanti<br />
weekend. Lo Studio D73 degli architetti Marco Vismara<br />
e Andrea Viganò, ha raccolto la sfida ripensando<br />
l’intera struttura e creando ambienti e<strong>le</strong>ganti non solo<br />
per il piano terra con la nuova hall, la sala colazione,<br />
il rist<strong>ora</strong>nte e l’angolo <strong>le</strong>ttura, ma <strong>anche</strong> per l’inedito<br />
centro benessere “La Cascade”, situato al piano interrato.<br />
Lo spazio wellness, che occupa una superficie di<br />
120 mq, è una dimostrazione di come è possibi<strong>le</strong> gestire<br />
e distribuire con intelligenza spazi e servizi diversi<br />
su un’area obiettivamente limitata. L’ambiente quasi<br />
interamente “total white” è, infatti, valorizzato da un<br />
sapiente progetto illuminotecnico, che dona profondità<br />
alla spa e colore a pavimenti, pareti e arredi (tra <strong>le</strong><br />
Una sfera magica.Tra <strong>le</strong><br />
soluzioni illuminotecniche adottate<br />
per “La Cascade” c’è <strong>anche</strong><br />
Ridd<strong>le</strong> di Troll, applique sferica<br />
in policarbonato di colore grigio<br />
argento. Realizzata in collab<strong>ora</strong>zione<br />
con Jean Nouvel, arricchisce gli<br />
ambienti, creando un suggestivo<br />
gioco di luci e di ombre.<br />
aziende fornitrici dell’impianto illuminotecnico figurano<br />
brand come Flos, i-Led e Troll). Grazie a Led con tecnologia<br />
Rgb, l’ambiente risulta dinamico e assume colori<br />
e sfumature che personalizzano <strong>le</strong> diverse aree della<br />
spa. Ad esempio, i cromatismi dell’oro e del marrone<br />
utilizzati per i rivestimenti di pietra, abbinati al bianco,<br />
rif<strong>le</strong>ttono una luce diffusa e col<strong>ora</strong>ta che avvolge e<br />
“coccola” l’ospite. Scenografrica <strong>anche</strong> la soluzione<br />
adottata per l’area relax, unico ambiente “scuro” della<br />
spa, dove i clienti possono abbandonarsi al<strong>le</strong> emozioni<br />
create dal<strong>le</strong> luci d’atmosfera create dal<strong>le</strong> due lampade<br />
sferiche Ridd<strong>le</strong> (vedi box) che riproducono gli effetti<br />
della luce solare quando è filtrata dalla vegetazione. Le<br />
chaise longue nell’area relax sono state disegnate dagli<br />
architetti dello Studio D73 su indicazioni della proprietà.<br />
Il valore dell’investimento<br />
«Avere una struttura destinata in parte alla cura e al<br />
benessere del cliente - affermano gli architetti Vismara<br />
e Viganò - comporta sicuramente un aumento del fatturato.<br />
In base alla vocazione dell’hotel, se turistica o<br />
d’affari, una spa può incidere dall’11 al 15% sul valore<br />
del<strong>le</strong> prenotazioni di nuovi clienti e dal 25 al 30% per<br />
la fidelizzazione di clienti che hanno già soggiornato<br />
nella struttura. Pertanto, con un investimento di circa<br />
2.300-2.500 euro al mq, il costo di realizzazione del<br />
centro “La Cascade”, è possibi<strong>le</strong> dotare una struttura<br />
di tutti i possibili comfort e assicurarsi così un più alto<br />
rendimento e fidelizzazione da parte del cliente». S.G.
Gamba Manifatture 1918 “veste”<br />
The Ashbee Hotel di Taormina<br />
The Ashbee Hotel, prestigiosa<br />
struttura luxury di Taormina<br />
(Me), ha scelto Gamba<br />
Manifatture 1918 di Pesaro per la<br />
propria bi<strong>anche</strong>ria da <strong>le</strong>tto. L’azienda<br />
marchigiana è tra <strong>le</strong> più apprezzate<br />
a livello naziona<strong>le</strong> nel comparto<br />
tessi<strong>le</strong>, merito soprattutto di un’ampia<br />
scelta di referenze, come <strong>le</strong>nzuola,<br />
tovagliati, spugne e tessuti, in linea<br />
con <strong>le</strong> ultime tendenze del design e<br />
con gli standard di sicurezza. Un altro<br />
punto di forza è la personalizzazione:<br />
la lunga esperienza nel settore<br />
contract ha infatti permesso<br />
all’azienda di sviluppare prodotti “su<br />
misura” come dimostra la fornitura<br />
all’albergo siciliano. gamba1918.it<br />
Le sedute di Billiani<br />
animano l’eco-rist<strong>ora</strong>nte<br />
Eco Contemp<strong>ora</strong>ry Hotel (E.c.ho.),<br />
struttura ricettiva eco-compatibi<strong>le</strong><br />
di Starhotels, situata vicino alla<br />
Stazione Centra<strong>le</strong> di Milano, ha<br />
scelto <strong>le</strong> sedute Croissant di Billiani<br />
per arredare il rist<strong>ora</strong>nte interno.<br />
Proposte nei toni neutri del grigio<br />
fango, la sedie sono disegnate<br />
da Emilio Nanni. La Billiani è una<br />
manifattura friulana nota per la<br />
qualità artigiana e il rispetto del<strong>le</strong><br />
normative ambientali. billiani.it<br />
A sinistra, un ricamo sulla bi<strong>anche</strong>ria da <strong>le</strong>tto<br />
del The Ashbee Hotel di Taormina. Sopra, una<br />
del<strong>le</strong> 25 camere della struttura, il cui nuc<strong>le</strong>o<br />
è stato restaurato rispettando l’antico<br />
impianto, avendo cura degli arredi originali<br />
DESIGN&CONTRACT<br />
news<br />
pianetahotel 41
argiorna<strong>le</strong>.it<br />
Sito di riferimento<br />
per l’informazione<br />
professiona<strong>le</strong><br />
Dopo la lieve ripresa<br />
del 2010 e 2011,<br />
il mercato del real<br />
estate alberghiero nell’area<br />
Emea ha subito nel primo<br />
semestre 2012 una nuova<br />
battuta d’arresto: «Le transazioni<br />
- afferma Roberto<br />
Galano, executive vicepresident<br />
di Jones Lang LaSal<strong>le</strong><br />
Hotels Italia - sono calate<br />
dell’11,5%, soprattutto per<br />
effetto di una drastica riduzione<br />
del<strong>le</strong> vendite di portfolio.<br />
L’attenzione degli<br />
investitori resta concentrata<br />
sul<strong>le</strong> piazze più liquide: Parigi,<br />
Londra e la Germania.<br />
sing<strong>le</strong> asset<br />
MANAGEMENT<br />
Real estate • Normativa • Osservatori • Gestione • Carriere<br />
Investitori: focus su lusso e budget<br />
Dopo due anni di lieve recupero, cala il mercato del<strong>le</strong> transazioni alberghiere nell’area Emea nel primo semestre 2012.<br />
In Italia l’interesse si concentra su Roma, Milano e, in misura minore, Venezia. I più attivi? Le picco<strong>le</strong> catene familiari<br />
37<br />
di Andrea Mongilardi<br />
LE TRANSAZIONI DI HOTEL NELL’AREA EMEA<br />
Serie storica 2006-2011 - dati in milioni di euro<br />
21.805 21.370<br />
8.607<br />
3.363<br />
sing<strong>le</strong> asset<br />
24<br />
15<br />
7.846<br />
7<br />
1<br />
27<br />
26<br />
8.902<br />
2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />
Fonte: Jones Lang LaSal<strong>le</strong> Hotels<br />
MERCATO FERMO Nel primo semestre 2012 il volume di transazioni è calato<br />
dell’11,5% a 3,6 miliardi di euro (sing<strong>le</strong> asset: 2,3 miliardi, -5,8%; portfolio -20,2%)<br />
Sono a caccia soprattutto <strong>dei</strong><br />
cosiddetti trophy asset e più<br />
in genera<strong>le</strong> di business hotel;<br />
l’interesse verso i resort,<br />
invece, è molto basso».<br />
«Lo sviluppo alberghiero è<br />
anc<strong>ora</strong> molto frenato - afferma<br />
Ezio Poinelli, direttore<br />
Italia di Hvs -, <strong>anche</strong> per il<br />
genera<strong>le</strong> ral<strong>le</strong>ntamento della<br />
domanda, sia business sia<br />
<strong>le</strong>isure. Fanno eccezione<br />
<strong>le</strong> città grandi mete del turismo<br />
internaziona<strong>le</strong>, interessate<br />
da flussi crescenti di<br />
visitatori <strong>dei</strong> Paesi Brics. I<br />
mercati più interessanti per<br />
gli sviluppatori sono Re-<br />
Venditori - % sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> transazioni Compratori - % sul tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong> transazioni<br />
4 1<br />
Operatori<br />
alberghieri<br />
24<br />
34<br />
I PROTAGONISTI DEL REAL ESTATE ALBERGHIERO IN EUROPA<br />
portfolio<br />
Investitori<br />
istituzionali<br />
9<br />
12<br />
14<br />
65<br />
Hotel investment<br />
company<br />
portfolio<br />
Private equity Investitori<br />
real estate<br />
Hnwi (persone<br />
affluenti)<br />
Fonte: Hvs<br />
33<br />
bargiorna<strong>le</strong>.it<br />
Sito di riferimento<br />
per l’informazione<br />
professiona<strong>le</strong><br />
12<br />
16<br />
18<br />
21<br />
MANAGEMENT<br />
real estate<br />
pianetahotel 43
MANAGEMENT<br />
real estate<br />
pianetahotel 44<br />
Portfolio Paesi N. hotel N.<br />
camere<br />
InterContinental<br />
Hotels<br />
LE PRINCIPALI TRANSAZIONI ALBERGHIERE IN EUROPA NEL 2011<br />
Austria, Francia,<br />
Germania, Ungheria,<br />
Italia, Paesi Bassi<br />
e Spagna<br />
Portfolio: ubicazione, dimensioni, valore, protagonisti<br />
Prezzo vendita (€ x000) Venditore Acquirente<br />
Tota<strong>le</strong> Per camera<br />
7 2.537 450.000 177<br />
Morgan Stan<strong>le</strong>y<br />
Real Estate Fund<br />
Toufic Aboukhater<br />
Nh Hotels Austria e Germania 5 1.147 170.000 148 Nh Hotels<br />
Invesco European Hotel<br />
Real Estate Fund<br />
Accor Hotels Belgio, Francia 6 1.569 133.000 85 Foncière des Murs<br />
Axa Group, Caisse des<br />
Dépôts & Sogecap<br />
Campani<strong>le</strong><br />
Hotels<br />
Francia 33 2.453 203.000 83 Louvre Hotels<br />
Foncière des Murs (20%)<br />
e Predica (80%)<br />
Suite Novotels Francia 7 939 77.000 82 Accor SA<br />
Consorzio di investitori<br />
istituzionali Francesi<br />
B&B Hotels Germania 18 1.843 76.400 42 B&B Hotels Group Foncière des Murs<br />
Hotasa Hotels Spagna 2 432 Np Np Hotasa Hotels H10 Hote<strong>le</strong>s<br />
Hilton Hotels Regno Unito 4 1.506 153.000 102 Rbs<br />
Cowell Group Investors<br />
(Cgi)<br />
Butterfly Hotels Regno Unito 8 569 Np Np Butterfly Hotels Ltd Akkeron Hotels<br />
Malmaison<br />
Hotels<br />
Regno Unito 3 478 63.000 132<br />
Mwb Group<br />
Holdings Plc<br />
Legal & General<br />
Menzies Hotels Regno Unito 16 1.648 Np Np Piccadilly Hotels Cordial Hotels<br />
Premier Inn<br />
Hotels<br />
Regno Unito 7 588 61.600 105 Whitbread<br />
LaSal<strong>le</strong> Investment<br />
Management<br />
Jarvis Hotels Regno Unito 26 2.665 127.000 48 Jarvis Hotels Ltd<br />
Jupiter Hotels (JV Patron<br />
Capital e West Register)<br />
Sanderson &<br />
St Martins Lane<br />
Regno Unito 2 354 219.000 619 Morgans Hotel Group Capital Hill Hotels<br />
Ramada Hotels Regno Unito 2 401 Np Np Ramada Jarvis Focus Hotels<br />
Mint Hotel<br />
Portfolio<br />
Regno Unito,<br />
Paesi Bassi<br />
8 2.783 691.000 248 City Inn Ltd Blackstone Group<br />
Alberghi singoli: ubicazione, n. camere, prezzo di vendita e protagonisti<br />
Proprietà Città Camere Prezzo vendita Venditore Acquirente<br />
Tota<strong>le</strong> (€ x000) A camera<br />
Ritz Carlton Moscow Mosca 334 411.037,8 1.230.652 Verny Capital Capital Partners<br />
W London Londra 192 232.820 1.212.604<br />
Al Rayan Tourism &<br />
Investment Company<br />
McA<strong>le</strong>er & Rushe<br />
Marriott<br />
Champs-Elysées<br />
Parigi 192 215.000 1.119.792 ADIA<br />
Union Investment Real<br />
Estate<br />
Marriott Frankfurt (1) Francoforte 588 144.000 244.898<br />
RFR Holding<br />
Deutschland GmbH<br />
Degi Europa<br />
Pullman Paris Bercy<br />
Hotel<br />
Parigi 396 105.000 265.152 Host Hotels & Resorts Accor SA<br />
Radisson Blu Frankfurt Francoforte 428 100.000 233.645 Wenaasgruppen Keops<br />
Concorde<br />
Montparnasse<br />
Parigi 351 87.000 247.863 Didier Ferré Starwood<br />
Hesperia Madrid Madrid 171 80.000 467.836 Grupo Mil<strong>le</strong>nium Hesperia Hotels<br />
Four Seasons Hotel<br />
Gresham Palace<br />
Budapest 179 80.000 446.927<br />
State General Reserve<br />
Fund<br />
Avestus<br />
Hotel Lotti (solo 67%) Parigi 159 71.000 446.541 Hotel Costes NH Hote<strong>le</strong>s<br />
(1) parte del Westend Gate<br />
Fonte: Hvs Research
LE COMPRAVENDITE IN ITALIA NEL 2011-2012<br />
Alberghi, dimensione, ubicazione e prezzo<br />
Anno Hotel Camere Città<br />
Fonte: Cushman & Wakefield Hospitality<br />
(*) Acquisizione della quota di maggi<strong>ora</strong>nza di Smeralda Holding, comprendente 4 hotel, campo da golf, marina, vil<strong>le</strong><br />
e terreni - (nd) Non dichiarato<br />
1.000<br />
900<br />
800<br />
700<br />
600<br />
500<br />
400<br />
300<br />
200<br />
100<br />
0<br />
Prezzo tota<strong>le</strong><br />
(€ x000)<br />
Prezzo per<br />
camera (€ x000)<br />
2012 Starwood portfolio (*) - Costa Smeralda 60.000 nd<br />
2012 Hotel Bristol Palace 133 Genova nd nd<br />
2012 Villa Cipriani 31 Asolo (TV) 6.000 193,5<br />
2012 Alpitour Arenella Resort 460 Siracusa 26.000 56,5<br />
2012 Grand Hotel Majestic 145 Sansicario (TO) 9.000 62,1<br />
2012 Grand Hotel del<strong>le</strong> Nazioni 122 Bari 30.000 245,9<br />
2012 Hotel via Pa<strong>le</strong>rmo (in costruz.) 105 Roma 45.000 428,6<br />
2012 Palazzo Giovannelli 50 Venezia 12.000 240,0<br />
2011 Hotel Victoria 73 Verona 17.000 232,9<br />
2011 Hotel Norden Palace 50 Aosta 2.235 44,7<br />
2011 Grand Hotel Ambasciatori 168 Bari 15.500 92,3<br />
2011 Villaggio Residence Eden 126 Taranto 2.950 23,4<br />
gno Unito - limitatamente<br />
a Londra -, Germania, Turchia<br />
e Russia». Ad attirare<br />
l’interesse degli investitori,<br />
oltre al “sempreverde” segmento<br />
del lusso, ci sono <strong>anche</strong><br />
i midsca<strong>le</strong> e budget hotel:<br />
«Gran parte <strong>dei</strong> grandi<br />
gruppi alberghieri - continua<br />
Poinelli - hanno piani di<br />
sviluppo <strong>dei</strong> propri brand in<br />
questi segmenti».<br />
Trasversa<strong>le</strong> è invece la crescente<br />
attenzione al tema<br />
della sostenibilità: «Per i<br />
nuovi progetti - spiega Giorgio<br />
Bianchi, amministratore<br />
unico di R&D Hospitality<br />
- l’aspetto della sostenibilità<br />
è sempre più ri<strong>le</strong>vante,<br />
perché permette di ridurre<br />
sensibilmente i costi di gestione;<br />
per molti investitori<br />
è ormai un prerequisito indispensabi<strong>le</strong>».<br />
L’Italia, nel mercato del real<br />
estate alberghiero, continua<br />
ad avere un ruolo margina<strong>le</strong>:<br />
«Pesa il 6% del mercato<br />
europeo - spiega Galano -:<br />
IL MERCATO ALBERGHIERO IN ITALIA<br />
Investimenti e RevPar: serie storica 2006-2011<br />
Hotel investment (€ million) RevPar (€)<br />
2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />
Sing<strong>le</strong> Portfolio RevPar medio Italia (€)<br />
in media <strong>le</strong> transazioni si<br />
aggirano sui 3-400 milioni<br />
l’anno, con un prezzo medio<br />
ad operazione di 40-45 milioni,<br />
che scende a 20-25 se<br />
si escludono i trophy asset».<br />
Dopo tre anni di scambi ai<br />
minimi, il 2012 si è aperto<br />
con il “botto”: il passaggio<br />
della maggi<strong>ora</strong>nza della società<br />
che possiede i quattro<br />
hotel della Costa Smeralda<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
Fonte: Cushman & Wakefield Hospitality<br />
targati Starwood all’emiro<br />
del Qatar, un’operazione da<br />
60 milioni di euro.<br />
«Gli investitori medioorientali<br />
- afferma Roberto<br />
Mollica, principal advisor<br />
di Kpmg Advisory - sono<br />
molto interessati ai trophy<br />
asset: in Italia guardano a<br />
Roma, Milano e Venezia.<br />
Sono attratti dal connubio<br />
tra moda, lusso e turismo,<br />
che <strong>le</strong> grandi città italiane<br />
incarnano alla perfezione».<br />
Trophy asset a parte, il mercato<br />
resta asfittico: «La difficoltà<br />
di accesso al credito<br />
e la grande distanza tra domanda<br />
e offerta ingessano<br />
il mercato - spiega Marco<br />
Zalamena, responsabi<strong>le</strong><br />
Italia del team Hospitality<br />
di Cushman & Wakefield -.<br />
In vendita c’è molto, ma per<br />
lo più sono strutture prese<br />
in carico dal<strong>le</strong> b<strong>anche</strong> a valori<br />
molto più alti di quello<br />
che il mercato è disposto<br />
a riconoscere. Si muoverà<br />
qualcosa solo se <strong>le</strong> b<strong>anche</strong><br />
decideranno di dismettere<br />
alcuni di questi asset. Può<br />
esserci invece mercato per<br />
alberghi con buone location<br />
Le più attive sono<br />
<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> catene<br />
a base familiare<br />
su piazze secondarie: i più<br />
attivi, su questo fronte, sono<br />
<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> catene familiari,<br />
sempre più interessate <strong>anche</strong><br />
a trovare gestioni nel<strong>le</strong><br />
piazze maggiori».<br />
Hotel da rinnovare<br />
«Il ciclo di vita di un prodotto<br />
alberghiero - afferma Danilo<br />
Papa<strong>le</strong>o, partner di Pkf<br />
Consulting - è di dieci anni.<br />
In Italia il parco alberghiero<br />
è vecchio: occorre rinnovare<br />
e ristrutturare secondo i<br />
nuovi canoni internazionali,<br />
che prevedono un uso più<br />
raziona<strong>le</strong> degli spazi e una<br />
maggiore qualità <strong>dei</strong> servizi.<br />
Il parametro sulla cui<br />
base si valutano gli alberghi<br />
a livello internaziona<strong>le</strong> si è<br />
ormai spostato dal costo per<br />
camera al costo per metro<br />
quadrato». //<br />
MANAGEMENT<br />
real estate<br />
pianetahotel 45
MANAGEMENT<br />
normativa<br />
pianetahotel 46<br />
In assenza di una disciplina genera<strong>le</strong> sull’applicazione, gran parte del<strong>le</strong> amministrazioni si sono mosse autonomamente.<br />
Il risultato? Quattro modelli di applicazione e una infinità di varianti. Ma c’è discordia <strong>anche</strong> su chi la può applicare<br />
della discordia<br />
continua a far di-<br />
L’imposta<br />
scutere. Reintrodotta<br />
nel 2010 nel solo comune di<br />
Roma e poi estesa ad altri<br />
comuni dal decreto <strong>le</strong>gislativo<br />
sul federalismo fisca<strong>le</strong><br />
municipa<strong>le</strong> (23/2011), la cosiddetta<br />
“tassa di soggiorno”<br />
presenta un’architettura<br />
anc<strong>ora</strong> piena di fal<strong>le</strong>.<br />
Il buco principa<strong>le</strong> è nell’assenza<br />
di una disciplina genera<strong>le</strong>:<br />
il Dlgs 23/11 prevedeva<br />
infatti che, entro 60<br />
giorni dalla sua entrata in<br />
vigore, sarebbe stato adottato<br />
un regolamento per dare<br />
maggior certezza ai Comuni<br />
intenzionati ad applicare<br />
l’imposta. In mancanza,<br />
<strong>le</strong> amministrazioni si sono<br />
mosse autonomamente, in<br />
ordine sparso, ad eccezione<br />
IL NODO RISCOSSIONE<br />
Chi è il soggetto<br />
responsabi<strong>le</strong> degli<br />
obblighi tributari? Il Tar<br />
del Veneto (sentenza 1165<br />
del 21 agosto) ha accolto<br />
parzialmente il ricorso<br />
degli albergatori di Venezia<br />
e annullato il regolamento<br />
dell’imposta di soggiorno<br />
nella parte in cui usa <strong>le</strong><br />
espressioni «responsabi<strong>le</strong><br />
degli obblighi tributari»<br />
e «responsabi<strong>le</strong> della<br />
riscossione». Un altro<br />
punto su cui il <strong>le</strong>gislatore<br />
dovrà fare chiarezza.<br />
di pochi comuni che hanno<br />
fatto un accordo e adottato<br />
un provvedimento comune.<br />
E<strong>le</strong>nchi “bal<strong>le</strong>rini”<br />
L’imposta può essere istituita<br />
dai «comuni capoluogo<br />
di provincia, <strong>le</strong> unioni di<br />
comuni nonché i comuni<br />
inclusi negli e<strong>le</strong>nchi regionali<br />
del<strong>le</strong> località turistiche<br />
o città d’arte». Così recita<br />
la norma, che faceva riferimento<br />
agli e<strong>le</strong>nchi regionali<br />
istituiti dal decreto Bersani<br />
(114/98) per individuare<br />
<strong>le</strong> località dove gli esercizi<br />
commerciali potevano fissare<br />
liberamente i propri<br />
<strong>ora</strong>ri. E<strong>le</strong>nchi che non tutte<br />
<strong>le</strong> Regioni considerano anc<strong>ora</strong><br />
validi, ritenendo - come<br />
fanno Lombardia e Toscana<br />
- che siano stati superati da<br />
altre <strong>le</strong>ggi. Mancando il regolamento<br />
genera<strong>le</strong>, quindi,<br />
<strong>le</strong> Regioni possono stilare<br />
di Dario Aquaro<br />
TASSA DI SOGGIORNO IN OLTRE 300 COMUNI<br />
MA IL REGOLAMENTO SI FA ATTENDERE<br />
Milano (nella foto,<br />
il Duomo) ha<br />
introdotto la tassa<br />
di soggiorno dal<br />
1° settembre 2012<br />
e<strong>le</strong>nchi propri facendo riferimento<br />
ad altri parametri.<br />
Nel frattempo la <strong>le</strong>gge<br />
44/2012 ha introdotto l’imposta<br />
di sbarco per i Comuni<br />
nel<strong>le</strong> (o con) iso<strong>le</strong> minori.<br />
E si continua a discutere<br />
sull’opportunità di inserire<br />
altri comuni tra quelli “turi-<br />
Fissa, variabi<strong>le</strong>,<br />
ad aliquota, a forfait:<br />
una tassa multiforme<br />
stici”. Secondo Federalberghi,<br />
a inizio luglio erano 332<br />
i comuni ad applicare l’imposta,<br />
per la maggior parte<br />
al Nord-Ovest e Centro (ma<br />
se ne sono aggiunti altri, tra<br />
cui Milano). Sette, invece,<br />
<strong>le</strong> Unioni di Comuni, per un<br />
tota<strong>le</strong> di 54 municipi.<br />
Un altro prob<strong>le</strong>ma è <strong>le</strong>gato<br />
al costo. Secondo il de-<br />
2010<br />
anno in cui è stata<br />
reintrodotta l’imposta<br />
di soggiorno (a 20 anni<br />
dalla sua abolizione)<br />
332<br />
i Comuni che, a fine<br />
luglio, avevano introdotto<br />
la nuova imposta<br />
secondo una ri<strong>le</strong>vazione<br />
di Federalberghi<br />
creto l’imposta va definita<br />
con «criteri di gradualità in<br />
proporzione al prezzo». La<br />
maggi<strong>ora</strong>nza <strong>dei</strong> comuni ha<br />
optato per un’imposta commisurata<br />
al tipo di struttura<br />
ricettiva e alla categoria (e<br />
al numero di pernottamenti<br />
registrati). In genera<strong>le</strong>, si<br />
incontrano quattro modelli:<br />
c’è chi applica un importo<br />
fisso, in valore assoluto, prescindendo<br />
da tipologia e categoria;<br />
chi applica un’imposta<br />
in valore assoluto, con<br />
importo variabi<strong>le</strong> <strong>le</strong>gato al<br />
numero di pernottamenti e<br />
differenziato per scaglioni<br />
(categoria, localizzazione,<br />
stagionalità); chi ha fissato<br />
un’aliquota (unica o differenziata<br />
per scaglioni), chi<br />
un’imposta forfettaria annua<strong>le</strong><br />
o stagiona<strong>le</strong>, di solito<br />
per lunghe permanenze.<br />
Non sarebbe meglio una disciplina<br />
unica?//
MANAGEMENT<br />
osservatorio<br />
pianetahotel 48<br />
STUDIO DI<br />
SETTORE<br />
STUDI DI SETTORE PER IL COMPARTO ALBERGHIERO: CINQUE ANNI A CONFRONTO<br />
Analisi della congruità e della normalità economica - Tota<strong>le</strong> contribuenti 2006-2010 - Dati in migliaia di euro<br />
TOTALE CONTRIBUENTI<br />
PERSONE FISICHE CON RICAVI /<br />
COMPENSI DICHIARATI<br />
OLTRE 30.000 EURO, SOCIETÀ ED ENTI<br />
PERSONE FISICHE CON RICAVI /<br />
COMPENSI DICHIARATI<br />
FINO A 30.000 EURO<br />
Congrui naturali Non congrui<br />
Congrui naturali Non congrui<br />
o per adeguam. e non adeguati<br />
o per adeguam. e non adeguati<br />
N° ➊ ➋ N° ➊ ➋ ➊ ➋ N° ➊ ➋ ➊ ➋<br />
2010 31.486 368,40 14,69 27.678 409,63 25,95 457,55 -35,28 3.808 14,80 3,37 12,18 -2,43<br />
2009 30.988 362,70 11,90 27.364 407,40 24,90 414,00 -29,30 3.624 15,20 3,90 13,50 -0,10<br />
2008 30.248 373,30 14,10 26.856 415,10 28,30 428,60 -21,00 3.392 15,70 5,00 13,30 0,50<br />
2007 30.803 359,00 19,60 26.252 419,20 34,70 417,80 -14,50 4.551 15,20 6,40 12,10 2,60<br />
2006 29.644 352,50 23,60 25.682 406,20 36,20 397,30 -20,40 3.962 20,00 9,20 11,80 3,20<br />
➊ Ricavi o compensi medi dichiarati<br />
➋ Reddito medio d’impresa o di lavoro autonomo<br />
Più 23,4%: è l’incremento<br />
del reddito medio<br />
dichiarato da esercizi<br />
alberghieri, affittacamere<br />
e <strong>case</strong> vacanze tra il 2009<br />
e il 2010 secondo i dati degli<br />
studi di settore (sigla<br />
VG44U). Il reddito medio<br />
è passato dagli 11.900 euro<br />
del 2009 ai 14.700 del 2010.<br />
La curva discendente, che<br />
ha visto dal 2006 al 2008<br />
cali di anno in anno pari al<br />
17%, 28% e 15,6%, è stata<br />
dunque interrotta.<br />
Se si escludono i soggetti<br />
di minori dimensioni (cioè<br />
<strong>le</strong> persone fisiche con ricavi<br />
inferiori ai 30mila euro),<br />
il reddito medio del settore<br />
passa dai 25.950 euro <strong>dei</strong><br />
soggetti congrui ai -35.280<br />
euro <strong>dei</strong> non congrui.<br />
Anche i ricavi medi hanno<br />
ripreso a salire, attestandosi<br />
a 368.400 euro (+1,6%), dopo<br />
la discesa del 2009 che<br />
li aveva visti diminuire del<br />
2,8% (a 362.700 euro) rispetto<br />
al picco di 373.300<br />
euro del 2008. Occorre però<br />
tener presente che il 2008<br />
è stato influenzato dall’introduzione<br />
del regime <strong>dei</strong><br />
minimi, che ha portato<br />
all’esclusione dagli studi di<br />
settore di tanti contribuenti<br />
che dichiarano cifre inferiori<br />
ai 30mila euro, spingendo<br />
così verso l’alto i valori medi<br />
<strong>dei</strong> ricavi di quell’anno.<br />
Nel 2010 è cresciuto <strong>anche</strong><br />
il numero <strong>dei</strong> contribuenti,<br />
da 30.988 a 31.486 (+1,6%).<br />
A ingrossarsi di più in proporzione<br />
(+4%) e in cifre as-<br />
) Esercizi alberghieri, affittacamere e <strong>case</strong> per vacanze<br />
) Alberghi e motel<br />
Fonte: Dipartimento del<strong>le</strong> Finanze - Ministero dell’Economia e del<strong>le</strong> Finanze<br />
IL REDDITO MEDIO SALE DEL 23,4%:<br />
PER I SOGGETTI CONGRUI È DI 25.950 EURO<br />
I dati 2010 relativi agli studi di settore per esercizi alberghieri, affittacamere e <strong>case</strong> per vacanze evidenziano<br />
un incremento nel numero di contribuenti e negli utili. Salgono a 368.400 euro i ricavi medi (+1,6%)<br />
di Dario Aquaro<br />
solute è stata la fascia del<strong>le</strong><br />
società di capitali, che conta<br />
8.454 soggetti contro gli<br />
8.122 dell’anno precedente.<br />
Tornando ai redditi, a segnare<br />
il maggior incremento sono<br />
<strong>le</strong> stesse società di capita-<br />
In crescita<br />
<strong>le</strong> società di capitali<br />
(e i loro redditi)<br />
li, che passano a 2.700 euro<br />
di uti<strong>le</strong> da una perdita media<br />
di 6.100. Tra queste, si va in<br />
particolare dai 26.210 euro<br />
<strong>dei</strong> soggetti congrui (21mila<br />
euro nel 2009) ai -74.550<br />
euro (-65.500 nel 2009) <strong>dei</strong><br />
non congrui.<br />
Le società di persone vedo-<br />
no invece un reddito medio<br />
di 24.830 euro, in crescita<br />
del 6,5% rispetto all’anno<br />
precedente (23.300 euro),<br />
a fronte di ricavi identici,<br />
mentre era di 20.400 nel<br />
2008, 27.200 nel 2007 e<br />
28.800 euro nel 2006. Guardando<br />
alla normalità economica,<br />
qui si va dai 29.030<br />
euro <strong>dei</strong> soggetti congrui<br />
(29.800 euro nel 2009) ai<br />
-5.110 euro <strong>dei</strong> non congrui<br />
(-7.300 euro nel 2009).<br />
Le persone fisiche dichiarano<br />
redditi (13.340 euro) di<br />
poco superiori sia rispetto<br />
al 2009 sia al 2008.Esclusi<br />
i redditi fino a 30mila euro,<br />
la media è di 21.160 euro per<br />
i congrui (21.300 nel 2009) e<br />
1.400 euro per i non congrui<br />
(4.700 nel 2009). //
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Gli alberghi a 4 stel<strong>le</strong><br />
di Udine (nella foto,<br />
uno scorcio di Piazza<br />
Libertà) sono tra i pochi<br />
ad aver registrato,<br />
nel primo semestre<br />
2012, incrementi<br />
sia nell’occupazione<br />
sia nel prezzo medio<br />
Bene i prezzi, meno l’occupazione<br />
Gli alberghi a 4 stel<strong>le</strong> del<strong>le</strong> maggiori città italiane mostrano una discreta capacità di tenuta nel primo semestre 2012,<br />
con riempimenti superiori al 55% in metà del<strong>le</strong> piazze monit<strong>ora</strong>te. Lievi incrementi per il lusso, in difficoltà i 3 stel<strong>le</strong><br />
Una discreta tenuta, visti<br />
i tempi: il bilancio<br />
del primo semestre<br />
2012 per gli alberghi italiani<br />
di città presenta motivi di<br />
preoccupazione ma <strong>anche</strong><br />
qualche buon segna<strong>le</strong> di tenuta.<br />
La fotografia fatta da<br />
Trademark Italia sul<strong>le</strong> strutture<br />
a 4 stel<strong>le</strong> di 46 capoluoghi<br />
di provincia mostra, infatti,<br />
una lieve contrazione<br />
nell’occupazione (-1,9 punti)<br />
ma una sostanzia<strong>le</strong> tenuta<br />
<strong>dei</strong> prezzi, che anzi registrano<br />
un +1% rispetto al primo<br />
semestre 2011.<br />
Sono solo quattro <strong>le</strong> destinazioni<br />
che hanno visto incrementare<br />
sia l’occupazione,<br />
sia il prezzo: Como, Rieti,<br />
Trento e Udine. La sola occupazione,<br />
invece, risulta<br />
migli<strong>ora</strong>ta in 11 del<strong>le</strong> città<br />
interessate, localizzate preva<strong>le</strong>ntemente<br />
nel Nord-Est;<br />
nonostante la contrazione<br />
generalizzata, metà del<strong>le</strong><br />
città monit<strong>ora</strong>te (23 su 46)<br />
di Andrea Mongilardi in collab<strong>ora</strong>zione con Trademark Italia<br />
OCCUPAZIONE E PREZZO PER CATEGORIA<br />
Occupaz.camere Prezzo medio<br />
TIPOLOGIA<br />
GEN-GIU<br />
2012<br />
VAR.<br />
12/11<br />
GEN-GIU<br />
2012<br />
VAR. %<br />
12/11<br />
Luxury 60,8% +0,8 337,58 +0,8%<br />
Upsca<strong>le</strong> 61,5% -1,9 112,58 +1,0%<br />
Midsca<strong>le</strong> 60,0% -1,3 59,90 -1,8%<br />
Fonte: Italian Hotel Monitor, Trademark Italia<br />
TARIFFE ALBERGHIERE: LE 10 CITTÀ TOP<br />
Prezzo medio camere<br />
CITTÀ LUXURY UPSCALE MIDSCALE<br />
Venezia 403,95 149,39 94,31<br />
Milano 326,33 134,52 70,23<br />
Firenze 389,71 124,05 67,01<br />
Roma 297,31 118,39 68,47<br />
Napoli - 104,47 59,45<br />
Torino - 103,20 57,88<br />
Verona - 99,70 59,86<br />
Bologna - 98,97 67,56<br />
Genova - 95,78 56,87<br />
Bari - 92,27 60,46<br />
TOTALE ITALIA 337,58 112,58 59,90<br />
Fonte: Italian Hotel Monitor, Trademark Italia<br />
registra tassi superiori al<br />
55%, mentre in ben nove<br />
città si supera il 60%. Ben<br />
37, infine, <strong>le</strong> città che registrano<br />
un tasso superiore al<br />
50%. Sul podio si piazzano<br />
Firenze (67,9%, ma rispetto<br />
all’anno scorso ha perso<br />
1,6 punti), Milano (67,6%) e<br />
Roma (65,4%): «In genera<strong>le</strong><br />
- spiega A<strong>le</strong>ssandro Lepri,<br />
partner di Trademark Italia<br />
- <strong>le</strong> città che presentano un<br />
equilibrato mix di turismo<br />
d’affari e <strong>le</strong>isure sono quel<strong>le</strong><br />
che registrano <strong>le</strong> performance<br />
più interessanti».<br />
Battaglia sui prezzi<br />
La presenza di ben sette città<br />
che registrano occupazioni<br />
in crescita e prezzi in calo<br />
è l’evidenza di una strategia<br />
piuttosto diffusa: usare la<br />
<strong>le</strong>va del prezzo per attrarre<br />
traffico: «Questo è vero soprattutto<br />
nel<strong>le</strong> città frequentate<br />
da una clientela turistica<br />
- spiega Lepri - dove gli
albergatori, fagocitati dal<strong>le</strong><br />
Olta, cadono più frequentemente<br />
nell’errore di sfidarsi<br />
all’ultimo prezzo». Un errore<br />
anc<strong>ora</strong> più evidente nel<br />
caso del traffico business, la<br />
cui domanda è tendenzialmente<br />
poco elastica.<br />
Tre stel<strong>le</strong> in frenata<br />
L’andamento del mercato è<br />
molto diverso da categoria<br />
a categoria: i 5 stel<strong>le</strong>, infatti,<br />
mostrano un pur modesto<br />
incremento sia nell’occupazione,<br />
sia nei prezzi, mentre<br />
i 3 stel<strong>le</strong> mostrano di soffrire<br />
più degli altri della crisi:<br />
«In molti - spiega Lepri - per<br />
contrastare l’aggressività<br />
Semestre positivo<br />
per gli alberghi<br />
a 5 stel<strong>le</strong><br />
<strong>dei</strong> 4 stel<strong>le</strong> hanno finito per<br />
tagliare <strong>le</strong> tariffe».<br />
A livello di prezzo medio,<br />
la città faro si conferma Venezia<br />
per tutte e tre <strong>le</strong> categorie,<br />
seguita da Milano,<br />
e Firenze (ma <strong>le</strong> posizioni<br />
si invertono nel segmento<br />
luxury).<br />
Luglio in f<strong>le</strong>ssione<br />
I risultati del mese di luglio<br />
mostrano un andamento<br />
peggiore rispetto a quello<br />
del primo semestre, ma non<br />
tanto da inficiare il trend<br />
comp<strong>le</strong>ssivo: il mese, infatti,<br />
si è chiuso con un segno<br />
meno sia per quanto riguarda<br />
l’occupazione (-1,3 punti),<br />
sia per quanto riguarda<br />
il prezzo medio (-0,2%). I<br />
saldi del periodo gennaioluglio,<br />
tuttavia, restano invariati<br />
rispetto a quelli del<br />
primo semestre 2012 qui<br />
pubblicati. ⁄⁄<br />
OCCUPAZIONE E PREZZO HOTEL 4 STELLE (UPSCALE) PER CITTÀ<br />
Occupazione % camere Prezzo medio (in euro)<br />
CITTÀ GEN-GIU GEN-GIU VAR. GEN-GIU GEN-GIU VAR. %<br />
2012 2011 12/11 2012 2011 12/11<br />
▼ Aosta 49,7 50,8 -1,1 85,91 85,23 +0,8%<br />
▼ Torino 57,3 58,9 -1,6 103,20 99,88 +3,3%<br />
▼ Genova 56,8 60,9 -4,1 95,78 99,98 -4,2%<br />
▼ Milano 67,6 71,3 -3,7 134,52 131,78 +2,1%<br />
▲ Como 52,3 52,0 +0,3 108,15 107,06 +1,0%<br />
▼ Brescia 44,5 45,1 -0,6 88,18 90,70 -2,8%<br />
▼ Bergamo 63,6 67,1 -3,5 94,83 95,62 -0,8%<br />
▼ Parma 57,5 59,6 -2,1 95,39 95,69 -0,3%<br />
▼ Reggio Emilia 51,8 53,7 -1,9 88,20 89,42 -1,4%<br />
▼ Modena 51,2 52,0 -0,8 90,60 86,42 +4,8%<br />
▲ Trento 56,3 54,8 +1,5 91,50 91,42 +0,1%<br />
▼ Bolzano 54,6 55,6 -1,0 88,97 90,98 -2,2%<br />
▼ Venezia 62,8 64,7 -1,9 149,39 148,64 +0,5%<br />
▲ Verona 57,4 57,3 +0,1 99,70 103,83 -4,0%<br />
▼ Vicenza 49,4 52,3 -2,9 87,67 87,53 +0,2%<br />
▼ Padova 56,6 57,2 -0,6 84,71 87,03 -2,7%<br />
▼ Treviso 53,7 56,6 -2,9 86,49 86,79 -0,3%<br />
▲ Udine 54,1 51,6 +2,5 87,57 86,98 +0,7%<br />
▲ Trieste 60,1 57,1 +3,0 94,90 95,26 -0,4%<br />
▼ Ferrara 50,5 54,2 -3,7 97,44 95,64 +1,9%<br />
▼ Bologna 52,9 56,9 -4,0 98,97 102,28 -3,2%<br />
▲ Ravenna 60,6 60,0 +0,6 89,85 92,07 -2,4%<br />
▼ Rimini 58,7 61,6 -2,9 93,04 94,01 -1,0%<br />
▲ Rep. San Marino 53,7 53,0 +0,7 65,38 67,20 -2,7%<br />
▼ Firenze 67,9 69,5 -1,6 124,05 120,84 +2,7%<br />
▼ Pisa 61,8 62,8 -1,0 91,00 90,96 0,0%<br />
▼ Siena 62,6 63,1 -0,5 97,81 98,32 -0,5%<br />
▼ Ancona 55,8 57,5 -1,7 89,44 91,41 -2,2%<br />
▼ Pesaro 56,9 58,4 -1,5 86,02 87,07 -1,2%<br />
▼ Perugia 45,7 48,7 -3,0 90,38 89,78 +0,7%<br />
▼ Roma 65,4 67,5 -2,1 118,39 115,24 +2,7%<br />
▼ Viterbo 49,5 50,7 -1,2 85,39 85,75 -0,4%<br />
▼ Latina 46,9 48,3 -1,4 84,52 83,87 +0,8%<br />
▲ Rieti 48,7 47,6 +1,1 83,93 82,79 +1,4%<br />
▼ Pescara 51,5 52,4 -0,9 92,24 93,57 -1,4%<br />
▲ Napoli 59,4 57,5 +1,9 104,47 104,91 -0,4%<br />
▼ Bari 57,5 59,4 -1,9 92,27 93,58 -1,4%<br />
▼ Foggia 44,6 46,1 -1,5 83,67 85,06 -1,6%<br />
▼ Taranto 52,6 54,0 -1,4 82,25 82,44 -0,2%<br />
▼ Potenza 44,7 45,2 -0,5 77,60 74,54 +4,1%<br />
▼ Reggio Calabria 50,8 51,2 -0,4 83,94 86,20 -2,6%<br />
▲ Pa<strong>le</strong>rmo 57,5 56,0 1,5 95,62 100,45 -4,8%<br />
▲ Messina 52,1 49,6 2,5 81,30 82,72 -1,7%<br />
▼ Catania 57,6 61,2 -3,6 93,62 96,22 -2,7%<br />
▼ Cagliari 55,9 56,7 -0,8 94,78 95,86 -1,1%<br />
▼ Sassari 51,9 54,0 -2,1 86,33 87,75 -1,6%<br />
▼ Tota<strong>le</strong> Italia 61,5 63,4 -1,9 112,58 111,44 +1,0%<br />
Fonte: Italian Hotel Monitor, Trademark Italia. Dati relativi al segmento upsca<strong>le</strong> (4 stel<strong>le</strong>)<br />
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pianetahotel 51
MANAGEMENT<br />
osservatorio<br />
pianetahotel 52<br />
Rist<strong>ora</strong>zione d’hotel in lieve calo<br />
Fatturato e visite in diminuzione dell’1,4%, scontrino medio invariato: è il bilancio <strong>dei</strong> primi sei mesi del 2012<br />
per l’f&b alberghiero secondo i dati del panel Crest di Npd Italia. Cresce il peso della clientela business<br />
Tavoli più vuoti: la genera<strong>le</strong><br />
contrazione <strong>dei</strong><br />
consumi che ha colpito<br />
nel primo semestre 2012<br />
i consumi fuori casa non ha<br />
risparmiato la rist<strong>ora</strong>zione<br />
alberghiera. «Si tratta di una<br />
porzione in realtà molto piccola<br />
nell’intero settore del<br />
fuori casa - spiega Matteo<br />
Figura, responsabi<strong>le</strong> della<br />
business unit Foodservice di<br />
La prima colazione<br />
si conferma il pasto<br />
più consumato<br />
Npd Group, società di ricerche<br />
di mercato che ha creato<br />
il panel Crest per monit<strong>ora</strong>re<br />
i consumi -: la rist<strong>ora</strong>zione<br />
in hotel, infatti, raggruppa<br />
appena lo 0,7% del tota<strong>le</strong><br />
del<strong>le</strong> visite, per una spesa<br />
tota<strong>le</strong> pari all’1,4%».<br />
Nel primo semestre dell’anno,<br />
visite e fatturato hanno<br />
registrato una f<strong>le</strong>ssione<br />
analoga: -1,4%, un dato<br />
peraltro meno negativo<br />
di Andrea Mongilardi<br />
L’ANDAMENTO DEL PRIMO SEMESTRE 2012<br />
gen-giu 12 trend<br />
Tota<strong>le</strong> spesa (milioni) 807 -1,4%<br />
spesa su tota<strong>le</strong> fuori casa 1,4%<br />
Tota<strong>le</strong> visite (milioni) 109 -1,4%<br />
visite su tota<strong>le</strong> fuori casa 0,7%<br />
Scontrino medio € 7,40 =<br />
Fonte: The Npd Group/Crest Italy<br />
rispetto a quello del comparto<br />
rist<strong>ora</strong>nti (-3,4% nel<strong>le</strong><br />
visite e -2,5% nella spesa).<br />
Invariato lo scontrino<br />
medio, pari a 7,4 euro.<br />
LA DISTRIBUZIONE DELLE VISITE PER OCCASIONE DI CONSUMO<br />
Raffronto tra settore fuori casa e rist<strong>ora</strong>zione alberghiera - I semestre 2012<br />
Snack (tutti)<br />
Cena<br />
Pranzo<br />
Prima colazione<br />
Fuori casa Hotel<br />
30%<br />
31%<br />
LE MOTIVAZIONI DI CONSUMO<br />
Distribuzione gennaio-giugno 2012<br />
A causa di un viaggio/vacanza<br />
Per comodità<br />
Per piacere<br />
Per lavoro (lontano da casa)<br />
Ero al lavoro<br />
27%<br />
12%<br />
Fonte: The Npd Group/Crest Italy<br />
36%<br />
13,8%<br />
13,0%<br />
10,5%<br />
10,2%<br />
28%<br />
18%<br />
18%<br />
25,1%<br />
Fonte: The Npd Group/Crest Italy<br />
IL PANEL CREST<br />
Npd Group (npd.com)<br />
è un’azienda americana<br />
di ricerche di mercato<br />
presente in 20 Paesi.<br />
Nel settore del foodservice<br />
gestisce il panel Crest,<br />
che monit<strong>ora</strong> gli acquisti<br />
di tutti i pasti fuori casa:<br />
è attvo su 8 mercati,<br />
Italia compresa. Nel nostro<br />
Paese Crest ri<strong>le</strong>va 70mila<br />
pasti all’anno sulla base<br />
di una mailing di 100mila<br />
persone che possono<br />
essere intervistate<br />
(on line) non più di una<br />
volta ogni 5 settimane.<br />
In albergo si consumano soprattutto<br />
<strong>le</strong> prime colazioni<br />
(36% del<strong>le</strong> occasioni di<br />
consumo), ma <strong>anche</strong> <strong>le</strong> cene<br />
assumono un’importanza<br />
significativa, pari al 18%<br />
del<strong>le</strong> visite.<br />
Le motivazioni che spingono<br />
a mangiare in albergo<br />
mostrano, rispetto al 2011,<br />
un’accentuazione degli<br />
aspetti <strong>le</strong>gati alla necessità/<br />
opportunità e una riduzione<br />
di quelli più edonistici. Si<br />
va al rist<strong>ora</strong>nte d’albergo,<br />
insomma, più per lavoro e<br />
meno per piacere: l’ennesimo<br />
segna<strong>le</strong> che, sul fronte<br />
dell’immagine, c’è anc<strong>ora</strong><br />
molto da lav<strong>ora</strong>re.//
Fare a meno della distribuzione è impossibi<strong>le</strong> e la strategia migliore è adottare un approccio multicana<strong>le</strong> che individui<br />
gli intermediari più coerenti con il proprio business. In una logica di partnership<br />
Vendite: l’importante è differenziare<br />
Liberarsi dagli intermediari<br />
è il sogno di ogni<br />
albergatore. Ogni stagione<br />
ha il suo “nemicoamico”:<br />
una volta erano i tour<br />
operator, oggi sono <strong>le</strong> Olta,<br />
accusate di chiedere al<strong>le</strong><br />
strutture alberghiere commissioni<br />
esorbitanti. Ma è<br />
realistico pensare di poter<br />
far tutto da sé? «Il mercato<br />
alberghiero è diventato ipercompetitivo<br />
- spiegano alla<br />
Hr Management -, diffici<strong>le</strong><br />
sfuggire alla logica che per<br />
vendere occorra utilizzare<br />
una pluralità di canali». E<br />
poi, far da sé è solo apparentemente<br />
più economico:<br />
«Il sito dell’albergo genera<br />
vendite a costo zero solo in<br />
apparenza: infatti vanno<br />
tenuti in considerazione i<br />
costi <strong>le</strong>gati all’indicizzazione<br />
e all’aggiornamento,<br />
che richiedono una risorsa<br />
dedicata». Meglio all<strong>ora</strong><br />
“mettersi il cuore in pace”,<br />
La distribuzione<br />
assorbe in media<br />
il 15-20% <strong>dei</strong> ricavi<br />
sapere che la vendita costa<br />
in media il 15-20% <strong>dei</strong> ricavi:<br />
«Lamentarsi del costo<br />
del canali di vendita - riassumono<br />
in Hr Management<br />
- è inuti<strong>le</strong>: non esisto-<br />
di Andrea Mongilardi<br />
I COSTI DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE<br />
Investimenti, commissioni e sconti sul<strong>le</strong> tariffe a confronto<br />
no alternative realistiche».<br />
Semmai la strategia giusta<br />
è quella multicana<strong>le</strong>: cercare<br />
di massimizzare i ricavi<br />
utilizzando al meglio tutti i<br />
canali disponibili. «Il primo<br />
passo è individuare i canali<br />
di vendita più appropriati<br />
per il proprio albergo, in<br />
funzione <strong>dei</strong> mercati e <strong>dei</strong><br />
target che si vogliono attrarre.<br />
Il secondo è quello di<br />
CANALE / SEGMENTO<br />
Costo Fee<br />
/Commissione<br />
Costo di gestione<br />
/installazione<br />
Sconto<br />
sulla tariffa<br />
Olta 18% -<br />
Sito proprietario 5% € 4.000 / 9.000 annuali<br />
Corp<strong>ora</strong>te - 20%-30%<br />
Tour Operator e Adv - 15%-30%<br />
Agenzie Mice 10% 10%-30%<br />
Fonte: Hr Management<br />
MEDIA Per ogni cana<strong>le</strong> di vendita sono indicati i costi medi di gestione, tra commissioni, sconti da riconoscere sulla<br />
tariffa base e valutazione del costo del<strong>le</strong> risorse impiegate internamente.<br />
imparare a lav<strong>ora</strong>re con loro<br />
in una logica di partnership<br />
anziché di sopportazione, o<br />
peggio anc<strong>ora</strong> di contrapposizione;<br />
questo presuppone<br />
un atteggiamento proattivo.<br />
Molti aspettano di essere<br />
contattati e “accettano” i<br />
prezzi richiesti, rinunciando<br />
in partenza a ogni capacità<br />
negozia<strong>le</strong>. Occorre invece<br />
se<strong>le</strong>zionare, scegliere e, soprattutto,<br />
costruire insieme<br />
al distributore proposte su<br />
misura che siano sia interessanti<br />
per i loro clienti, possibilmente<br />
più per i contenuti<br />
che per i prezzi, sia funzionali<br />
al proprio business. In<br />
questo modo l’intermediario<br />
può guadagnare di più<br />
e l’albergatore sviluppare<br />
nuovo business salvaguardando<br />
<strong>anche</strong> i margini».<br />
La scelta <strong>dei</strong> canali<br />
La scelta <strong>dei</strong> canali è <strong>le</strong>gata<br />
al<strong>le</strong> caratteristiche del business:<br />
«Le Olta, ad esempio,<br />
- spiegano in Hr Management<br />
- lav<strong>ora</strong>no molto con<br />
i business hotel di città, ma<br />
non sono adatte per il mercato<br />
del lusso. Chi vuo<strong>le</strong> sviluppare<br />
la clientela <strong>le</strong>isure,<br />
magari approcciando nuovi<br />
mercati, è più opportuno che<br />
si rivolga ai tour operator. Il<br />
sito dell’hotel, invece, è di<br />
grande importanza nel caso<br />
ci sia una buona fetta di<br />
repeater, perché può aiutare<br />
a fidelizzare la clientela». //<br />
MANAGEMENT<br />
gestione<br />
pianetahotel 53
MANAGEMENT<br />
risorse umane<br />
GUIDE VOLONTARIE<br />
pianetahotel 54<br />
Possono essere un valido aiuto<br />
al lavoro che il guest relation manager<br />
svolge all’esterno dell’hotel: si chiamano<br />
“Global Greeters” e sono un’organizzazione<br />
di volontari che gratuitamente<br />
guidano i turisti alla scoperta del<strong>le</strong> città.<br />
I volontari coinvolti non sono del<strong>le</strong> guide<br />
turistiche ufficiali (e pagate), ma sempli-<br />
Le origini del guest relation<br />
management<br />
sono da ricondurre a<br />
due ruoli cardine in hotel:<br />
garantire ai clienti individuali<br />
la giusta considerazione<br />
<strong>anche</strong> in presenza di<br />
gruppi numerosi e gestire<br />
i “complaint”. Oggi questa<br />
responsabilità appare assai<br />
più articolata rispetto<br />
al passato e con funzioni<br />
nuove. Vediamone insieme<br />
l’evoluzione.<br />
Punti di riferimento<br />
Più sviluppato all’estero, il<br />
guest relation management<br />
sta gradualmente prendendo<br />
piede <strong>anche</strong> in Italia,<br />
limitandosi per <strong>ora</strong> agli hotel<br />
5 stel<strong>le</strong>. Ad esempio, la<br />
catena Rocco Forte Hotels<br />
prevede almeno un manager<br />
in tutte <strong>le</strong> sue strutture,<br />
come ci racconta dalla Sicilia<br />
Flavia Mazzarini del<br />
Verdura Golf & Spa Resort.<br />
«Siamo tre, un manager<br />
e due assistenti, ma in caso<br />
di necessità subentrano<br />
col<strong>le</strong>ghi dal front office o il<br />
manager on duty». Un vero<br />
e proprio comitato di accoglienza<br />
insomma, che non<br />
di rado include la direzione<br />
o la proprietà. Che cosa<br />
cambia nel<strong>le</strong> relazioni con<br />
gli ospiti di un hotel d’affari<br />
rispetto a uno <strong>le</strong>isure?<br />
«Le tempistiche, anzitutto.<br />
I “business repeaters” si<br />
aspettano quanto richiesto<br />
seduta stante, con la massi-<br />
cemente del<strong>le</strong> persone che hanno a cuore<br />
la propria città o regione. In Italia non<br />
sono anc<strong>ora</strong> apparsi, ma sono già operativi<br />
in metropoli come Mosca, New York,<br />
Buenos Aires, Abidjan o Berlino. In pratica<br />
fanno vivere ai turisti i luoghi con gli occhi<br />
<strong>dei</strong> residenti, scoprendone così tutti i tesori<br />
nascosti. A cominciare dai rist<strong>ora</strong>nti.<br />
Per conoscere <strong>le</strong> destinazioni<br />
dove opera la rete, cliccare su<br />
globalgreeternetwork.info<br />
Il manager che ha “cura” degli ospiti<br />
Dispensa sorrisi e informazioni, esaudisce capricci e incassa, con impeccabi<strong>le</strong> aplomb, complimenti e critiche.<br />
Una volta si chiamava responsabi<strong>le</strong> <strong>dei</strong> servizi d’accoglienza, oggi guest relation manager: un ruolo chiave per i 5 stel<strong>le</strong><br />
Ruoli e timing<br />
dipendono dalla<br />
tipologia del cliente<br />
di Francesca Maffei<br />
Il desk del Rome Cavalieri Waldorf<br />
Astoria di Roma. Qui opera un guest<br />
relation manager con 3 collab<strong>ora</strong>tori<br />
ma attenzione al dettaglio:<br />
dal drink preferito al quotidiano<br />
in camera al menù al<br />
rist<strong>ora</strong>nte. Nei resort i ritmi<br />
sono invece più rilassati e<br />
noi diventiamo un po’ più<br />
psicologi». Quanto incide<br />
la nazionalità? «Tantissimo.<br />
Dall’anticipo con cui<br />
avviene il contatto inizia<strong>le</strong><br />
al numero del<strong>le</strong> interazioni,<br />
a chi si vuo<strong>le</strong> trovare all’arrivo.<br />
Alcuni ospiti americani,<br />
già prenotati per il mese<br />
prossimo, hanno ricevuto<br />
da tempo un “customised<br />
journey” con consigli precisi».<br />
Ma una volta giunti in<br />
albergo non si rischia l’invadenza?<br />
«Ogni intervento va<br />
modulato, sia che si tratti di<br />
ce<strong>le</strong>brità, sia di persone comuni».<br />
L’aria più informa<strong>le</strong><br />
che si respira in mete di vacanza<br />
favorisce la relazione.<br />
«Uno di noi diventa di fatto<br />
il punto di riferimento del<br />
cliente per tutto il soggiorno,<br />
fornendo un recapito diretto<br />
per qualsiasi evenienza,<br />
giorno e notte».<br />
Relazione fiduciaria<br />
Un rapporto stretto, e di fiducia,<br />
quello che si instaura<br />
tra ospite e guest relation<br />
manager che, al pari di un<br />
commercia<strong>le</strong>, si porta appresso<br />
un prezioso bagaglio<br />
di consolidate relazioni.<br />
Come prevenire gli inevitabili<br />
effetti negativi in caso<br />
di turnover? «Se si lav<strong>ora</strong><br />
in team - rassicura Mazzarini<br />
- il processo di uscita<br />
può durare da 3 a 6 mesi: un<br />
tempo necessario a passare
il testimone a un assistente<br />
già formato ».<br />
Diversa la visione di Emilio<br />
Valdameri, presidente di<br />
Progetto Turismo e docente<br />
del Master in Tourism Management<br />
presso lo Iulm<br />
di Milano, che inquadra il<br />
guest relation managenent<br />
in due ambiti ben precisi: il<br />
personal assistant e il guest<br />
relation system. «Il concetto<br />
di full assistance - spiega<br />
l’esperto - è la sofisticazione<br />
del vero lusso. Come nel<br />
romano The First Luxury<br />
Art Hotel, dove ogni cliente<br />
ha un assistente persona<strong>le</strong> a<br />
cominciare dal check-in, effettuato<br />
via tab<strong>le</strong>t in limousine<br />
o in suite, e per l’intera<br />
permanenza».<br />
È l’organizzazione<br />
nella sua interezza<br />
che fidelizza l’ospite<br />
Dunque, un autentico trattamento<br />
da vip pensato per<br />
un target high-end. «Certo -<br />
continua l’esperto - il personal<br />
assistant è un vero professionista<br />
in grado di spaziare<br />
con un’informazione<br />
continua dallo shopping alla<br />
gastronomia, dagli eventi<br />
al<strong>le</strong> mostre e al lifesty<strong>le</strong>».<br />
Formazione ad hoc<br />
E passando al secondo ambito?<br />
«Occorre pensare che<br />
è l’organizzazione nella sua<br />
interezza a fidelizzare il<br />
cliente. Pertanto è più adeguato<br />
parlare di guest relation<br />
system piuttosto che di<br />
guest relation manager. Ossia<br />
di una struttura che metta<br />
in condizione i collab<strong>ora</strong>tori<br />
di gestire <strong>le</strong> relazioni<br />
con sistematicità e autorevo<strong>le</strong>zza,<br />
indipendentemen-<br />
Knusden, guest relation manager al Rome Cavalieri<br />
LINGUE, CULTURA E SAVOIR FAIRE<br />
Lynn Knusden, di<br />
origini irlandesi, è da 8 anni<br />
guest relation manager del<br />
Rome Cavalieri Waldorf Astoria,<br />
punta di diamante di Hilton<br />
Worldwide nella capita<strong>le</strong>,<br />
lav<strong>ora</strong> da quasi 30 nel mondo<br />
dell’accoglienza alberghiera.<br />
È <strong>le</strong>i a raccontarci gli aspetti<br />
forse meno conosciuti di una<br />
professione sempre più strategica<br />
nel<strong>le</strong> strutture upsca<strong>le</strong>.<br />
Quali sono i requisiti imprescindibili<br />
per diventare<br />
un buon manager?<br />
Conoscere almeno 3 o 4 lingue<br />
più i saluti di benvenuto in un<br />
numero imprecisato di idiomi.<br />
E poi estroversione, adattabilità,<br />
f<strong>le</strong>ssibilità, capacità di<br />
“prob<strong>le</strong>m solving”, attitudine<br />
all’ascolto, diplomazia e cultura<br />
loca<strong>le</strong>.<br />
La formazione migliore?<br />
Quella sul campo. Di solito<br />
dopo un primo periodo al<br />
front desk si passa agli altri<br />
reparti dell’albergo, con i quali<br />
si svilupperà un’interazione<br />
te dalla posizione ricoperta<br />
all’interno dell’albergo».<br />
Tra il proliferare di corsi e<br />
consu<strong>le</strong>nti in materia, qua<strong>le</strong><br />
tipo di formazione è preferibi<strong>le</strong><br />
per chi vo<strong>le</strong>sse intraprendere<br />
la carriera di guest<br />
relation manager? «Meglio<br />
optare per un percorso formativo<br />
di tipo trasversa<strong>le</strong>,<br />
come effettivamente è la<br />
natura stessa della guest<br />
relationship. Non focalizzata,<br />
dunque, su un singolo<br />
soggetto o materia di<br />
studio», ribatte Valdameri.<br />
E, ovviamente, puntare su<br />
una formazione che contribuisca<br />
a valorizzare e a mi-<br />
costante. È il guest relation manager<br />
che forma poi a sua volta<br />
il persona<strong>le</strong> a lui sottoposto con<br />
ro<strong>le</strong>-play e briefing quotidiani.<br />
Come avviene una “procedura”<br />
di guest relationship?<br />
Al primo contatto con il cliente<br />
segue una <strong>le</strong>ttera di cortesia<br />
per conoscere gli interessi del<br />
futuro ospite. Luogo e rapidità<br />
del check-in variano in base a<br />
chi ci troviamo dinanzi. Spesso<br />
il guest relation manager si presenta<br />
direttamente all’ospite al<br />
momento dell’arrivo oppure si fa<br />
annunciare in camera a distanza<br />
di 10 minuti. Infine, recall personalizzato<br />
post-partenza.<br />
gli<strong>ora</strong>re non solo <strong>le</strong> doti relazionali<br />
del candidato, ma<br />
<strong>anche</strong> quel<strong>le</strong> gestionali e di<br />
coordinamento. Una stima<br />
di quante siano attualmente<br />
in Italia <strong>le</strong> strutture che<br />
praticano il guest relation<br />
Ogni hotel di peso<br />
ha uno suo guest<br />
relation manager<br />
management? «Moltissime<br />
- conclude Valdameri<br />
-. Ogni hotel di successo ha<br />
un suo guest relation manager,<br />
<strong>anche</strong> se magari non<br />
Quali sono i livelli di stipendio<br />
medi?<br />
Si va dai 1.100 euro netti di un<br />
assistente ai 2.500 euro di un<br />
senior. Mediamente, però, la<br />
retribuzione può variare dai<br />
1.700 ai 2.000 euro al mese.<br />
Come siete strutturati al<br />
Rome Cavalieri?<br />
La squadra prevede un manager,<br />
tre collab<strong>ora</strong>tori e due<br />
assistenti che assicurano una<br />
copertura tota<strong>le</strong> <strong>anche</strong> quando<br />
il manager non è “on duty”.<br />
Ovviamente ci sono <strong>dei</strong> turni.<br />
Quanti ospiti un guest relation<br />
manager può arrivare<br />
a gentire contemp<strong>ora</strong>neamente?<br />
Da 5 o 6 ospiti fino <strong>anche</strong> a circa<br />
30 persone.<br />
Di quali supporti tecnologici<br />
dispone al Rome Cavalieri<br />
per la sua attività?<br />
Abbiamo un sistema centralizzato<br />
per la profilazione esatta<br />
del cliente e la sua conseguente<br />
mappatura.<br />
lo chiama in questo modo.<br />
E spesso ne fa la sua arma<br />
vincente». Se è vero che<br />
più un’impresa alberghiera<br />
aumenta in dimensione e<br />
rating più necessita di una<br />
gestione coordinata e “senza<br />
pieghe”, è altrettanto vero<br />
che raggiungere livelli<br />
di eccel<strong>le</strong>nza nel servizio<br />
e nell’assistenza personalizzata<br />
all’ospite comporta<br />
investimenti e risorse.<br />
Non è un caso che alcune<br />
strutture, non di altissimo<br />
livello, vedano anc<strong>ora</strong><br />
il guest relation manager<br />
esclusivamente come un’ulteriore<br />
voce di costo.//<br />
MANAGEMENT<br />
risorse umane<br />
pianetahotel 55
MANAGEMENT<br />
associazioni<br />
pianetahotel 56<br />
Confindustria Aica, l’associazione del<strong>le</strong> catene alberghiere, e Confindustria Alberghi scelgono di unire <strong>le</strong> forze,<br />
creando una realtà associativa inedita che promette servizi più efficienti e una maggiore efficacia nella rappresentanza<br />
di A<strong>le</strong>ssandra Tibollo<br />
NASCE LA NUOVA AICA: UN SOLO SOGGETTO<br />
PER TUTTI GLI ALBERGHI DI CONFINDUSTRIA<br />
«Due voci che si uniscono,<br />
danno vita<br />
a una sola voce,<br />
più forte». È questo il senso<br />
del matrimonio fra Confindustria<br />
Aica (Associazione<br />
italiana compagnie alberghiere)<br />
e Confindustria Alberghi,<br />
che hanno firmato<br />
un progetto di fusione sotto<br />
la “nuova” sigla, che diventa<br />
l’acronimo di Associazione<br />
Italiana Confindustria<br />
alberghi. «Un’unica<br />
componente per la rappresentanza<br />
dell’intero settore<br />
turistico-ricettivo italiano,<br />
per aumentarne l’efficacia<br />
dell’azione».<br />
IL PRESIDENTE<br />
GIORGIO PALMUCCI<br />
Milanese, classe ’51,<br />
inizia la carriera nel<br />
settore alberghiero nel<br />
1989 in Club Med Italia.<br />
Dal 2010 è ad e dg<br />
del gruppo Hotelturist,<br />
società che gestisce<br />
11 strutture tra Italia<br />
e Svizzera.<br />
Presidente: Giorgio Palmucci<br />
Vice pres: Maria Carmela Colaiacovo<br />
Board: Carlos Diaz (Ac Hotels by Marriott);<br />
Renzo Iorio (Accor Hospitality Italia);<br />
Roberto Franchi (Atahotels);<br />
Maurizio Faroldi (Capoberta Srl);<br />
Gino Andreetta (Club Mediterranèe Italia);<br />
Teresa Naldi (Errezetauno Srl).<br />
Il primo mattone di questa<br />
nuova struttura era stata la<br />
firma del protocollo “Confindustria<br />
Hospitality”, nel<br />
2009, che aveva dato il via a<br />
un lungo percorso di avvicinamento<br />
fra <strong>le</strong> due associazioni<br />
alberghiere.<br />
Il nuovo soggetto dell’industria<br />
turistico-ricettiva di<br />
Confindustria riunisce sotto<br />
una sola sigla 2.500 imprese,<br />
per un fatturato che<br />
supera i 5 miliardi di euro,<br />
che danno lavoro a 70mila<br />
dipendenti. L’e<strong>le</strong>zione della<br />
nuova giunta, nonché <strong>dei</strong><br />
probiviri e <strong>dei</strong> revisori <strong>dei</strong><br />
conti si terranno entro il 30<br />
giugno 2013. Durante il periodo<br />
transitorio, presidente<br />
della neonata associazione<br />
sarà Giorgio Palmucci,<br />
amministratore de<strong>le</strong>gato<br />
e direttore genera<strong>le</strong> di Hotelturist;<br />
a fargli da vice, nel<br />
board ci sarà Maria Carmela<br />
Colaiacovo, già presidente<br />
di Confindustria Alberghi.<br />
Una fusione “benedetta”, in<br />
un incontro nella sede naziona<strong>le</strong><br />
di Confindustria,<br />
dal neopresidente dell’associazione<br />
Giorgio Squinzi,<br />
che ha ricordato come<br />
l’industria alberghiera sia<br />
una del<strong>le</strong> componenti cruciali<br />
per l’intera economia<br />
La nuova giunta<br />
sarà e<strong>le</strong>tta entro<br />
il 30 giugno 2013<br />
del Belpaese. «Ogni 100<br />
euro spese per una notte in<br />
hotel - ha ricordato il numero<br />
uno di Confindustria - se<br />
ne spendono altre 400 a beneficio<br />
del sistema Paese».<br />
Squinzi ha ricordato i principali<br />
obiettivi dell’azione<br />
confindustria<strong>le</strong>, come stra-<br />
2.500<br />
<strong>le</strong> aziende turisticoricettive<br />
in Confindustria<br />
5 miliardi<br />
il fatturato tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />
aziende turistico-ricettive<br />
aderenti alla nuova Aica<br />
170mila<br />
<strong>le</strong> camere totali offerte<br />
dal<strong>le</strong> strutture aderenti<br />
tegia di sistema di lungo periodo<br />
per l’intera struttura<br />
produttiva naziona<strong>le</strong>, alberghi<br />
inclusi: «L’accesso al<br />
credito, la semplificazione<br />
normativa, il Mezzogiorno<br />
e <strong>le</strong> infrastrutture, la riforma<br />
del lavoro». Squinzi ha<br />
accennato alla riforma Fornero,<br />
chiedendo di rivedere<br />
la questione f<strong>le</strong>ssibilità pensando<br />
nello specifico a settori<br />
come quello alberghiero,<br />
che lav<strong>ora</strong>no molto su<br />
pianificazione stagiona<strong>le</strong>.<br />
Dal punto di vista degli associati,<br />
la nuova sigla promette<br />
un rafforzamento degli<br />
strumenti per competere<br />
e una maggiore capillarità<br />
dell’assistenza, con servizi<br />
di qualità mirati al<strong>le</strong> sempre<br />
più comp<strong>le</strong>sse esigenze<br />
del<strong>le</strong> aziende del settore e<br />
capaci <strong>anche</strong> di concorrere<br />
alla riduzione <strong>dei</strong> costi per<br />
<strong>le</strong> imprese.//
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MANAGEMENT<br />
carriere<br />
RICONOSCIMENTI<br />
FAIRMONT<br />
pianetahotel 58<br />
ALEXA PONCHIETTI<br />
Oggi: a 31 anni è il<br />
nuovo direttore vendite<br />
Italia & Sud Europa<br />
di Fairmont Hotels &<br />
Resorts. Localizzata a<br />
Milano si occuperà del<br />
segmento Mice <strong>anche</strong><br />
per i brand del gruppo,<br />
Swissôtel e Raffl es<br />
Hotels&Resorts.<br />
Ieri: inizia nel 2001<br />
come agente per la Real<br />
Estate De Roquebrune<br />
in Costa Azzurra. A<br />
Londra nel 2004 è<br />
event coordinator per il<br />
ce<strong>le</strong>bre Harvey Nichols<br />
Fifth Floor Cafè a<br />
Knightsbridge. Anc<strong>ora</strong><br />
a Londra, nel 2007, è<br />
nello staff Fairmont<br />
Hotels & Resorts come<br />
global sa<strong>le</strong>s coordinator<br />
Europe. Nel 2009<br />
è promossa global<br />
account manager per il<br />
settore Mice sui mercati<br />
olandese e scandinavo.<br />
I PORTICI<br />
AGOSTINO IACOBUCCI<br />
Oggi: executive<br />
chef del prestigioso<br />
loca<strong>le</strong> bolognese<br />
dentro il Teatro Eden<br />
fregiatosi quest’anno<br />
della stella Michelin.<br />
Farà “dialogare” la<br />
fantasia e la ricchezza<br />
di sapori della cucina<br />
mediterranea con i<br />
princìpi della grande<br />
tradizione emiliana.<br />
Ieri: 31 anni, ha<br />
percorso tutte <strong>le</strong> tappe<br />
della professione<br />
nell’affi atata brigata<br />
della Cantinella di<br />
Napoli dove è stato<br />
primo chef dall’ottobre<br />
2009 al marzo 2012,<br />
conquistando la stella<br />
Michelin nel 2010.<br />
PRINCIPE<br />
VALENTINO CASSANELLI<br />
Oggi: nuovo head<br />
chef del raffi nato e<br />
stiloso boutique hotel<br />
versiliano. Insieme<br />
alla sua brigata<br />
curerà <strong>anche</strong> il Lux<br />
Lucis: l’e<strong>le</strong>gante ma<br />
Mario Ferraro, 45 anni, al momento<br />
impegnato nel lancio del Conrad<br />
Dubai, è stato e<strong>le</strong>tto dall’Ehma “Hotel<br />
Manager of the Year”. Il riconoscimento<br />
è stato assegnato al manager per<br />
l’attività svolta come general manager<br />
all’Hilton Molino Stucky di Venezia<br />
dall’apri<strong>le</strong> 2008 fino allo scorso marzo.<br />
PONCHIETTI CON FAIRMONT<br />
a cura della redazione<br />
non pretenzioso<br />
rist<strong>ora</strong>nte dell’hotel, per<br />
connotarlo come loca<strong>le</strong><br />
a sé stante.<br />
Ieri: 28 anni, mette <strong>le</strong><br />
“mani in pasta” fi n da<br />
bambino. Consegue<br />
diversi diplomi alla<br />
scuola alberghiera di<br />
Serramazzoni e, a 17<br />
anni, è a Londra per<br />
uno stage. Quindi è nei<br />
team di chef stellati<br />
come Carlo Cracco,<br />
Nobuyuki Matsuhisa,<br />
Andrea Berton e<br />
Giorgio Locatelli. Già<br />
al Rist<strong>ora</strong>nte Sangal di<br />
Venezia e al Rist<strong>ora</strong>nte<br />
Cracco per tre anni.<br />
CASTELLO DEL NERO<br />
GIOVANNI LUCA<br />
DI PIRRO<br />
Oggi: executive chef<br />
del 5 stel<strong>le</strong> lusso nel<br />
Chianti con spa e il<br />
nuovo rist<strong>ora</strong>nte a bordo<br />
piscina La Torre by the<br />
Pool, circondato dal<br />
verde della campagna.<br />
In sala arriva <strong>anche</strong> il<br />
maître Tiziano Siggillino.<br />
Ieri: 46 anni, studia<br />
all’Istituto Alberghiero<br />
Malatesta di Rimini.<br />
Quindi è in Italia e<br />
all’estero a fi anco di<br />
chef di prestigio: dal<br />
Le Circ<strong>le</strong> a New York,<br />
all’Hotel Savoy di Londra<br />
alla Brasserie Bocuse<br />
a Lione. È sous chef Al<br />
Vico<strong>le</strong>tto di Alba (Cn)<br />
dove arriva la stella<br />
Michelin. Nel 1999 è a<br />
Montalcino dove, oltre<br />
a gestire un proprio<br />
rist<strong>ora</strong>nte con la moglie,<br />
è executive chef al<br />
Castiglion del Bosco<br />
Hotel.<br />
PALAZZO MANNAIONI<br />
LORIS MOZZINI<br />
Oggi: responsabi<strong>le</strong><br />
del Nuovo Rist<strong>ora</strong>nte<br />
Mannaioni nella<br />
prestigiosa dim<strong>ora</strong> del<br />
’500 di Una Hotel &<br />
Resorts. Con lui lo chef<br />
Luca Tinti.<br />
Ieri: 57 anni, si forma<br />
nei migliori alberghi e<br />
rist<strong>ora</strong>nti della provincia<br />
senese ed aretina oltre<br />
a prestigiose esperienze<br />
strutture di Londra.<br />
Quindi è consu<strong>le</strong>nte<br />
alla rist<strong>ora</strong>zione e<br />
imprenditore nel settore<br />
banqueting-catering e<br />
membro in concorsi di<br />
cucina e di ricevimento.<br />
AGGIORNAMENTI. Curricula e fotografi e in alta risoluzione con <strong>le</strong> segnalazioni di nuove nomine per la<br />
rubrica “Carriere” possono essere inviate via e-mail a: redazione.pianetahotel@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />
Con Hilton Ferraro si è già fregiato del<br />
premio General Manager Of The Year<br />
Europe 2011. Nato ad Amburgo, in Germania,<br />
ma di nazionalità italiana, Ferraro<br />
vanta un’esperienza plurienna<strong>le</strong> nella<br />
conduzione di hotel di prestigio come il<br />
San Domenico Palace di Taormina e il<br />
Grand Hotel Santa Lucia di Napoli.<br />
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imprenditori del fuori casa: gestori, rist<strong>ora</strong>tori, albergatori,<br />
manager f&b. Questi i temi attorno ai quali ruoterà la terza<br />
edizione del Summit Horeca organizzato dal Gruppo 24 ORE<br />
Programma<br />
Modera i lavori: Rossella De Stefano, caporedattore area horeca Business Media, Gruppo 24 ORE<br />
Ore 9.00 Registrazione <strong>dei</strong> partecipanti<br />
Ore 9.30 Introduzione ai lavori<br />
Mattia Losi, Direttore editoria<strong>le</strong> Business Media,<br />
Gruppo 24 ORE<br />
Ore 9.45 I PAGAMENTI NELL’HORECA:<br />
CRITICITÀ E STRUMENTI PER RECUPERARE VALORE<br />
Presentazione ricerca Cribis D&B,<br />
sui comportamenti di pagamento nel cana<strong>le</strong> horeca<br />
Ore 10. 15 L’ESPERTO TI RISPONDE<br />
Strategie per la gestione del credito<br />
Ore 11.30 TAVOLA ROTONDA:<br />
Recuperare effi cienza e marginalità: strategie, opportunità,<br />
nuove applicazioni tecnologiche<br />
IN COLLABORAZIONE CON<br />
Servizio Clienti<br />
Tel. 02 5660.1887 - Fax 02 7004.8601<br />
info@formazione.ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />
in collab<strong>ora</strong>zione con <strong>le</strong> riviste Bargiorna<strong>le</strong>, Pianetahotel,<br />
Rist<strong>ora</strong>nti Imprese del Gusto e Rist<strong>ora</strong>zione Col<strong>le</strong>ttiva.<br />
E per la prima volta i nostri esperti siederanno sul palco per<br />
rispondere in diretta alla domande dal pubblico: da come<br />
gestire i rapporti con <strong>le</strong> b<strong>anche</strong> al<strong>le</strong> opportunità <strong>le</strong>gate ai<br />
micropagamenti fi no al<strong>le</strong> formu<strong>le</strong> di successo per un marketing<br />
a misura di horeca.<br />
Ore 14.00 MOLTIPLICARE LE OCCASIONI DI CONSUMO<br />
PER ATTIVITÀ A PIENO REGIME<br />
Presentazione ricerca Npd Group sui comportamenti<br />
d’acquisto <strong>dei</strong> consumatori italiani ed europei e<br />
presentazione rapporto sul<strong>le</strong> occasioni di consumo<br />
a cura del Lab<strong>ora</strong>torio sui new social media<br />
dell’università di Parma<br />
Ore 15.00 L’ESPERTO TI RISPONDE<br />
Formu<strong>le</strong> di successo e marketing a misura di horeca<br />
Ore 15.30 LABORATORI DI APPROFONDIMENTO<br />
• Scelte sostenibili: come risparmiare sul<strong>le</strong> bol<strong>le</strong>tte<br />
• Momento aperitivo: opportunità, idee e soluzioni<br />
Ore 17.30 HORECA 24 INNOVAZIONE DELL’ANNO 2013<br />
Premiazione prodotti vincitori e assegnazione<br />
New Format Award ai locali innovativi<br />
La partecipazione all’evento è libera e gratuita fi no ad esaurimento posti<br />
Per aggiornamenti e iscrizioni visita il sito www.formazione.ilso<strong>le</strong>24ore.com/summithoreca2012<br />
Il So<strong>le</strong> 24 ORE Eventi<br />
www.formazione.ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />
www.bargiorna<strong>le</strong>.it<br />
Organizzazione con sistema di qualità certifi cato ISO 9001:2008
FOOD&BEVERAGE<br />
formu<strong>le</strong><br />
Melanzane ripiene<br />
al formaggio. Una<br />
ricetta <strong>le</strong>ggera e<br />
gustosa, qui proposta<br />
come amuse bouche,<br />
che soddisfa palato<br />
ed esigenze di chi<br />
pensa alla linea.<br />
La clientela<br />
“a dieta” è un target<br />
da tenere monit<strong>ora</strong>to<br />
a tal punto che<br />
bisognerebbe sempre<br />
offrire in menù del<strong>le</strong><br />
alternative light<br />
VEGETARIANI, SEGUACI DEL BIOLOGICO O INTOLLERANTI. OGGI APRIRSI<br />
A QUESTI TARGET DI CLIENTI SIGNIFICA PERSONALIZZARE LA CUCINA,<br />
RINTUZZARE LA CONCORRENZA DEI LOCALI TRADIZIONALI E, SOPRATTUTTO,<br />
GENERARE NUOVO FATTURATO. VI RACCONTIAMO TRE MODELLI<br />
pianetahotel 60
Non c’è dubbio: la rist<strong>ora</strong>zione d’albergo è<br />
migli<strong>ora</strong>ta rispetto al recente passato. Siamo<br />
passati da un servizio “dovuto” al cliente,<br />
a volte poco curato e raramente centro di profi tto<br />
nel bilancio dell’hotel, a un reparto che ha saputo<br />
rinnovarsi nello sti<strong>le</strong> di servizio, nel<strong>le</strong> location, nei contenuti<br />
gastronomici. Una rist<strong>ora</strong>zione, che soprattutto<br />
nel<strong>le</strong> strutture di fascia alta, è diventata economicamente<br />
ri<strong>le</strong>vante oltre che fondamenta<strong>le</strong> attrattiva per<br />
la clientela gourmet italiana e internaziona<strong>le</strong>.<br />
Di più: ci sono albergatori e catene di hotel che fi -<br />
nalmente hanno cominciato a porsi il prob<strong>le</strong>ma di chi<br />
- per scelta o necessità - ha specifi che esigenze a<br />
tavola. Ci sono ospiti che hanno sposato un’alimentazione<br />
vegetariana o vegana, chi è “crudista” e chi sceglie<br />
solo alimenti biologici, chi ha particolari necessità<br />
alimentari dovute a motivi religiosi (per esempio gli<br />
FOOD&BEVERAGE<br />
formu<strong>le</strong><br />
Chi si specializza<br />
aumenta<br />
il business<br />
di Marina Bellati<br />
ospiti di fede ebraica o islamica). Così sempre più<br />
hotel dimostrano la loro “social responsability” <strong>anche</strong><br />
lav<strong>ora</strong>ndo sul fronte del<strong>le</strong> “intol<strong>le</strong>ranze alimentari”,<br />
strutturando menù, o meglio, piatti che vanno incontro<br />
a chi soffre di particolari al<strong>le</strong>rgie o intol<strong>le</strong>ranze.<br />
Pensiamo solo alla celiachia, l’intol<strong>le</strong>ranza al glutine<br />
che sta crescendo in maniera esponenzia<strong>le</strong> (+10%<br />
annuo) e che colpisce un italiano su 100. Una clientela<br />
a cui sarebbe un peccato rinunciare, tanto più in tempo<br />
di crisi. Sottolinea Oscar Del Vecchio, consu<strong>le</strong>nte<br />
di catene alberghiere internazionali e membro di Fcsi<br />
(Foodservice Consultants Society International, fcsiitalia.org):<br />
«Avere in menù piatti che consentano una<br />
scelta confortevo<strong>le</strong> <strong>anche</strong> a chi soffre di limitazioni<br />
alimentari è un merito e un vantaggio, che bisogna<br />
saper far diventare un punto di forza. Occorre però<br />
che <strong>le</strong> ricette siano elab<strong>ora</strong>te con cognizione di cau-<br />
pianetahotel 61
food&beverage<br />
formu<strong>le</strong><br />
Una carta gluten free<br />
Giada<br />
imperato<br />
responsabi<strong>le</strong> Web,<br />
Communication &<br />
Events Monrif Hotels<br />
«Da un anno<br />
il rist<strong>ora</strong>nte<br />
dell’Hermitage di<br />
Milano è tornato<br />
a essere gestito<br />
direttamente dalla<br />
proprietà, con una<br />
ristrutturazione degli<br />
ambienti. In questo<br />
genera<strong>le</strong> “refresh”<br />
del loca<strong>le</strong> abbiamo<br />
pensato che fosse<br />
importante essere in<br />
grado di soddisfare chi<br />
soffre di intol<strong>le</strong>ranze<br />
alimentari, in<br />
particolare al glutine.<br />
Oggi siamo concentrati<br />
sul benessere e sul<br />
pianetahotel 62<br />
suo <strong>le</strong>game con<br />
l’alimentazione,<br />
sappiamo che la<br />
celiachia è in aumento<br />
e ci è sembrato<br />
natura<strong>le</strong> organizzarci<br />
di conseguenza.<br />
Abbiamo quindi creato<br />
un menù comp<strong>le</strong>to<br />
senza glutine. La linea<br />
di produzione è unica,<br />
per evitare prob<strong>le</strong>mi di<br />
contaminazione e nella<br />
cucina non entrano<br />
prodotti con glutine.<br />
Anche ricette della<br />
tradizione milanese<br />
come la coto<strong>le</strong>tta<br />
sono preparati con<br />
panature prive di<br />
glutine. Naturalmente<br />
<strong>anche</strong> per la prima<br />
colazione abbiamo<br />
organizzato un buffet<br />
che possa soddisfare <strong>le</strong><br />
esigenze <strong>dei</strong> celiaci. E<br />
una volta la settimana<br />
organizziamo l’aperitivo<br />
con appetizer gluten<br />
free. Il prossimo<br />
passo sarà di dotarci<br />
della certificazione<br />
di rist<strong>ora</strong>nte “gluten<br />
free” da parte dell’Ass.<br />
Italiana Celiachia».<br />
1<br />
2<br />
1. Il benessere <strong>le</strong>gato all’alimentazione è il<br />
principio su cui si basa l’offerta rist<strong>ora</strong>tiva <strong>dei</strong><br />
Monrif Hotels. 2. Il rist<strong>ora</strong>nte dell’Hotel Hermitage,<br />
struttura milanese della Monrif Hotels.<br />
sa. Ad esempio, corsi specifici di cucina per clienti<br />
diabetici, celiaci e altre prob<strong>le</strong>matiche alimentari<br />
sono tenuti periodicamente in molte sedi competenti<br />
e sarebbe buona cosa che cuochi e F&B manager<br />
partecipassero. Improvvisare, in questi casi, sarebbe<br />
davvero un disastro».<br />
La componente tecnologica<br />
L’aspetto formativo è, dunque, fondamenta<strong>le</strong>. Dice Ni-<br />
cola Michie<strong>le</strong>tto, chef consu<strong>le</strong>nte e docente di scuo<strong>le</strong><br />
professionali, che dal 1988 opera nel campo della<br />
rist<strong>ora</strong>zione salutista: «A inizio stagione o in modo ciclico<br />
sarebbe bene approfondire un argomento <strong>le</strong>gato<br />
a queste particolari esigenze alimentari, dando nozioni<br />
base al persona<strong>le</strong> (non solo del<strong>le</strong> cucine) e studiando<br />
soluzioni strategiche e organizzative. Ricordiamoci che<br />
all’estero sono molto preparati su questi aspetti e che<br />
la mobilità della clientela è sempre più e<strong>le</strong>vata: un<br />
ospite americano, ad esempio, si aspetta che il cameriere<br />
sia informato su cosa significa essere intol<strong>le</strong>rante<br />
al glutine. Naturalmente il tipo di proposta food va tarato<br />
sul livello della struttura: in un hotel a 5 stel<strong>le</strong> ci si
food&beverage<br />
formu<strong>le</strong><br />
pianetahotel 64<br />
3 4<br />
3. Solo prodotti biologici nel menù del Bio<br />
Vitalhotel Theiner’s Garten. 4. Una vista esterna<br />
del Theiner’s Garten di Gargazzone (Bz)<br />
aspetta che la cucina sia pronta a soddisfare svariate<br />
esigenze alimentari con prodotti freschi e una buona<br />
varietà di piatti, se non addirittura un menù dedicato,<br />
mentre un hotel di livello inferiore si organizzerà in<br />
modo più semplice, ad esempio con prodotti semilav<strong>ora</strong>ti,<br />
monoporzioni confezionate fresche o surgelate».<br />
Inserire in carta queste proposte richiede impegno,<br />
ma va sottolineato che nella gestione alberghiera si<br />
tratta di costi che non incidono tanto per la materia<br />
prima quanto per il costo del lavoro, tanto meno ri<strong>le</strong>vante<br />
quanto più sono i coperti da realizzare. Va però<br />
aggiunto che <strong>le</strong> tecnologie di cucina possono essere<br />
di fondamenta<strong>le</strong> aiuto, specie per l’ospite celiaco.<br />
«Grazie alla tecnologia del sottovuoto e all’abbattitore<br />
ad esempio - prosegue Michie<strong>le</strong>tto - si possono acquistare<br />
prodotti certificati, elab<strong>ora</strong>re preparazioni in<br />
anticipo, abbattere di temperatura e proporre secondo<br />
necessità. Ma ci sono <strong>anche</strong> prodotti strategici, già di<br />
base privi di glutine (penso ad esempio a pizzoccheri<br />
realizzati con 100% di grano saraceno) adatti a vari<br />
tipi di clienti, vegetariani e celiaci compresi».<br />
Un discorso a parte merita la cucina kashèr: la religione<br />
ebraica prevede l’osservanza della cosiddetta<br />
kasherut. Per kashèruth si intende l’insieme del<strong>le</strong> norme<br />
che insegnano quali sono i cibi permessi (kashèr)<br />
Biologici e certificati<br />
Walter<br />
theiner<br />
proprietario di<br />
Theiner’s Garten<br />
Bio Vital Hotel, di<br />
Gargazzone (Bz)<br />
«Il principio<br />
biologico che anima<br />
tutto il Theiner’s<br />
Garten, hotel la cui<br />
appartenenza alla<br />
catena Bio Hotel<br />
è certificato da un<br />
ente internaziona<strong>le</strong>, è<br />
portato avanti <strong>anche</strong><br />
nella proposta F&B.<br />
Nella nostra cucina,<br />
tranne il sa<strong>le</strong> e l’acqua,<br />
tutti i prodotti utilizzati<br />
sono certificati<br />
biologicamente.<br />
Lavoriamo da oltre<br />
trent’anni in questo<br />
campo e sappiamo<br />
che oltre 2/3 della<br />
nostra clientela,<br />
soprattutto dal mondo<br />
tedesco, svizzero e<br />
austriaco, ci sceglie<br />
proprio per la scelta<br />
biologica che loro<br />
stessi hanno adottato<br />
come sti<strong>le</strong> di vita. Per<br />
rifornirci, nel tempo<br />
abbiamo se<strong>le</strong>zionato<br />
una rete di fornitori<br />
che controlliamo<br />
costantemente, da cui<br />
acquistiamo prodotti<br />
biologici e biodinamici<br />
certificati Demeter.<br />
A questo si aggiunge la<br />
frutta bio della nostra<br />
azienda frutticola e<br />
in cantina un vasto<br />
assortimento di vini<br />
biologici altoatesini e<br />
di altre regioni italiane<br />
ed internazionali.<br />
Certo i prodotti bio<br />
hanno prezzi più<br />
e<strong>le</strong>vati rispetto a quelli<br />
ordinari, ma questo<br />
influisce in piccola<br />
parte sul costo camere,<br />
tanto che i nostri prezzi<br />
sono nella media<br />
di qualsiasi 4 stel<strong>le</strong><br />
superiore».
Sistemi<br />
di Tovaglioli<br />
Intercalati<br />
Tork N4<br />
SPAZIO<br />
Ad-a-Glance ®<br />
Riduci il tuo<br />
consumo del 25%<br />
• Dispensazione di un tovagliolo alla volta<br />
• Sprechi e consumi ridotti del 25%<br />
• Massima igiene per il consumatore fina<strong>le</strong><br />
• Display personalizzabi<strong>le</strong><br />
Un minor impatto<br />
sull’ambiente per un<br />
business più sostenibi<strong>le</strong><br />
SCA HYGIENE Products SPA - AFH Italia<br />
via S. Quasimodo,12 - 20025 LEGNANO (MI)<br />
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food&beverage<br />
formu<strong>le</strong><br />
Opzione vegetariana<br />
pianetahotel 66<br />
RinO<br />
CasteLLi<br />
primo maître Roof<br />
Garden Roma<br />
dell’Hotel Forum<br />
«Già vent’anni fa negli<br />
Stati Uniti in molti<br />
rist<strong>ora</strong>nti top badavano<br />
al calcolo del<strong>le</strong> calorie<br />
e studiavano menù<br />
light per gli uomini<br />
d’affari. Finalmente<br />
<strong>anche</strong> in Italia<br />
l’esigenza di <strong>le</strong>ggerezza<br />
e di naturalità si è fatta<br />
largo. All’Hotel Forum,<br />
abbiamo pensato<br />
di puntare su una<br />
proposta vegetariana,<br />
spesso richiesta da<br />
gruppi internazionali, o<br />
quando si organizzano<br />
convention, buffet,<br />
5<br />
pranzi di lavoro. Per<br />
non trovarci costretti<br />
a improvvisare al<br />
momento, abbiamo<br />
studiato un semplice<br />
menù. Abbiamo<br />
puntato su tre antipasti,<br />
due risotti e tre tipi<br />
di pasta, poi fra i<br />
secondi un fritto misto<br />
vegetariano, mozzarella<br />
di bufala in carrozza,<br />
gratin di finocchi<br />
tartufati e involtini di<br />
melanzane.<br />
Abbiamo <strong>anche</strong> inserito<br />
il seitan, a base<br />
di soia e gluten free,<br />
che può sostituire<br />
la carne e consente<br />
di preparare molti tipi<br />
di piatti, dallo spezzatino<br />
al seitan grigliato.<br />
Oggi soprattutto<br />
nella b<strong>anche</strong>ttistica è<br />
fondamenta<strong>le</strong> essere<br />
attrezzati per il cliente<br />
vegetariano, sia perché<br />
è un’esigenza sempre<br />
più attua<strong>le</strong>, sia perché<br />
non complica la vita<br />
alla cucina, in quanto<br />
si tratta di piatti che<br />
possono essere graditi<br />
a chiunque».<br />
5. Il rist<strong>ora</strong>nte Roof<br />
Garden dell’Hotel<br />
Forum di Roma<br />
è posto su una<br />
terrazza pan<strong>ora</strong>mica.<br />
È capace di ospitare<br />
fino a 145 persone.<br />
6. L’ineguagliabi<strong>le</strong><br />
vista sugli scavi <strong>dei</strong><br />
Fori Romani che si<br />
gode dal rist<strong>ora</strong>nte. A<br />
mezzogiorno propone<br />
un buffet lunch con<br />
antipasti, primi, secondi<br />
e buffet di dolci<br />
6<br />
e il modo di prepararli, seguendo gli insegnamenti<br />
della T<strong>ora</strong>h. Ad esempio, una norma importante prevede<br />
che non ci si può cibare di carne e latte (o latticini)<br />
insieme. A tal proposito una cucina dedicata deve<br />
avere recipienti e stoviglie separate per preparazioni a<br />
base di carne e per quel<strong>le</strong> a base di latte.<br />
Linee di cucina dedicate<br />
«Quella ebraica è una clientela esigente - spiega<br />
l’esperto Oscar Del Vecchio - ma una volta comprese<br />
<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> non è diffici<strong>le</strong> soddisfarla. Indispensabi<strong>le</strong> è<br />
la capacità di approvvigionarsi di prodotti certificati<br />
kashèr, distinti da un marchio (purtroppo non unificato):<br />
i più comuni si trovano <strong>anche</strong> al supermercato<br />
e una buona fonte è l’acquisto online. Suggerirei di<br />
analizzare il proprio target per capire se è una proposta<br />
di cucina kashèr possa suscitare interesse. Poi è bene<br />
affidarsi a un progettista o a un consu<strong>le</strong>nte con specifiche<br />
esperienze per realizzare la cucina e il menù.<br />
Infine, pubblicizzare la proposta in modo che diventi un<br />
must per la propria attività. Una soluzione alternativa<br />
sono <strong>le</strong> preparazioni “parve” (neutrali), che non contengono<br />
carne, latte e derivati. Anche in questo modo<br />
però bisogna assicurarsi sulla origine <strong>dei</strong> prodotti e<br />
rispettare una determinata filiera. Importante è, infine,<br />
che vi sia la supervisione di un Rabbino in modo da<br />
essere certi del rispetto del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong>». //
Food&BEVERAGE<br />
breakfast<br />
pianetahotel 68<br />
Cooperativa Latteria vipiteno<br />
Yogurt da latte intero<br />
Lo yogurt bio con latte intero biologico<br />
dell’Alto Adige è disponibi<strong>le</strong> in sette<br />
gusti nel bicchierino da 125 g: intero,<br />
banana, albicocca, fragola, mirtillo<br />
nero con germe di grano, vaniglia,<br />
pera Williams. Biologici <strong>anche</strong> la frutta<br />
in pezzi e gli altri ingredienti.<br />
latteria-vipiteno.it<br />
Crea <strong>anche</strong> tu l’isola biologica<br />
di Nadia Rossi<br />
Per gli italiani in particolare l’alimentazione<br />
è un e<strong>le</strong>mento essenzia<strong>le</strong> del buon vivere.<br />
È <strong>anche</strong> per questo che i prodotti biologici,<br />
il cui consumo è correlato a un migli<strong>ora</strong>mento della<br />
salute, sono sempre più presenti nella dieta quotidiana.<br />
D’altronde, l’interesse per i prodotti organic,<br />
di origine vegeta<strong>le</strong> o anima<strong>le</strong>, nonostante la crisi e<br />
Latti vegetali, valida alternativa.<br />
A causa di un’intol<strong>le</strong>ranza, ma <strong>anche</strong> per<br />
una scelta dietetica o di gusto, sempre più<br />
persone cercano un’alternativa al latte vaccino.<br />
Nella gamma di bevande Alpro se ne trovano<br />
numerose: latti di soia, di mandorla, bevande<br />
di riso e alla nocciola. I primi sono disponibili<br />
nel<strong>le</strong> versioni light, natural o arricchiti di steroidi<br />
vegetali che riducono il co<strong>le</strong>sterolo, e biologici.<br />
Il latte bio, unito al caffè, è idea<strong>le</strong> per realizzare<br />
un bio-cappuccino o per ottenere una crema da<br />
versare sull’espresso. alpro.com<br />
GranaroLo<br />
Latte intero e scremato<br />
Latte da agricoltura biologica disponibi<strong>le</strong><br />
“Intero”, certificato CSQA per<br />
rintracciabilità, filiera controllata e<br />
benessere anima<strong>le</strong>, e “parzialmente<br />
scremato”, con solo l’1,6% di grassi.<br />
Quest’ultimo è idea<strong>le</strong> per chi ama il<br />
gusto del latte e non vuo<strong>le</strong> rinunciare<br />
alla <strong>le</strong>ggerezza. granarolo.it<br />
Menz&Gasser<br />
Confetture Bio<br />
Sono disponibili nei gusti albicocca,<br />
ciliegia, pesca e fragola <strong>le</strong> confetture<br />
assortite extra Bio monodose da 20 g,<br />
per prime colazioni all’insegna di sapori<br />
veri e naturali, nonché della salute<br />
e della <strong>le</strong>ggerezza. La shelf life del<strong>le</strong><br />
confetture è di 18 mesi.<br />
menz-gasser.it<br />
listini certamente più “pesanti” di quelli <strong>dei</strong> prodotti<br />
tradizionali, è oggi in crescita: dall’ultima ri<strong>le</strong>vazione<br />
Ismea-Gfk-Eurisko del 2011 emerge un incremento<br />
della spesa dell’8,9% su base annua, in evidente controtendenza<br />
con la riduzione comp<strong>le</strong>ssiva <strong>dei</strong> consumi<br />
di generi alimentari “convenzionali”. Di questa evoluzione<br />
del<strong>le</strong> abitudini degli italiani se ne sono accorti<br />
<strong>anche</strong> gli alberghi, non solo di catena.<br />
Una scelta consapevo<strong>le</strong><br />
E capofila di questo trend sono i 4 e i 5 stel<strong>le</strong>, che<br />
propongono alimenti biologici soprattutto al momento<br />
della prima colazione. La loro offerta si associa a una<br />
riscoperta più globa<strong>le</strong> di sapori genuini, veri, realizzati<br />
<strong>anche</strong> attraverso l’offerta di prodotti del territorio: dal<br />
caffè all’orzo, dal latte al muesli, dai succhi ai biscotti,<br />
dallo zucchero al mie<strong>le</strong>. «Come sempre - suggerisce<br />
Marco Comensoli, consu<strong>le</strong>nte di Advisor Hotel & Tourism<br />
- quando si al<strong>le</strong>stisce una colazione a buffet, ritengo
Pascucci<br />
Miscela caffè<br />
Miscela di caffè da agricoltura biologica<br />
torrefatti e confezionati in barattolo<br />
da 500 g con coperchio salvaroma.<br />
L’espresso in tazza si presenta corposo,<br />
florea<strong>le</strong> e fruttato. Si possono<br />
percepire <strong>le</strong> note speziate e cioccolatose<br />
degli arabica naturali e lavati.<br />
pascucci.it<br />
che la qualità debba preva<strong>le</strong>re sulla quantità. Dunque,<br />
meglio puntare su un’offerta contenuta, ma che esprima<br />
ricercatezza e proponga al cliente l’occasione di<br />
gustare qualcosa di nuovo e piacevolmente inedito.<br />
Spesso, infatti, alcune referenze non rientrano tra <strong>le</strong><br />
abitudini di acquisto degli ospiti, che tuttavia si lasciano<br />
tentare da un’offerta inedita, che possono apprezzare<br />
a fondo, gratificati dalla va<strong>le</strong>nza salutistica che si<br />
accompagna ad essa, oltre che dal gusto». L’offerta<br />
bio può essere strutturata come una sorta di “isola”<br />
all’interno della più vasta proposta “tradiziona<strong>le</strong>”: non<br />
però come una parte a sé o isolata del buffet. Deve<br />
essere, invece, presentata in modo chiaro e ben visibi<strong>le</strong><br />
e “<strong>le</strong>ggibi<strong>le</strong>” all’interno del buffet e perfettamente<br />
integrata con il resto <strong>dei</strong> prodotti. «La maggior parte<br />
degli operatori è ormai consapevo<strong>le</strong> dell’importanza<br />
strategica della prima colazione - riprende Comensoli<br />
- che deve rappresentare un e<strong>le</strong>mento importante<br />
della commercializzazione dell’hotel e dare un vantaggio<br />
competitivo rispetto ai concorrenti. Per questo, è<br />
<strong>anche</strong> importante comunicare la presenza di un’offerta<br />
bio al momento della prenotazione, segnalandola sul<br />
sito o comunicandola via e-mail o te<strong>le</strong>fonicamente: i<br />
clienti sono sempre più attenti alla prima colazione,<br />
Plose<br />
Succhi e nettari<br />
Succhi e nettari in bottiglia di vetro<br />
da 20 e 50 cl provenienti al 100%<br />
da agricoltura biologica, seguendo i<br />
cicli stagionali di Madre Natura. Non<br />
devono essere conservati refrigerati.<br />
Ultimo nato della famiglia <strong>dei</strong> succhi,<br />
il gusto mirtillo, ricco di antiossidanti.<br />
acquaplose.it<br />
che spesso è l’e<strong>le</strong>mento che fa preferire una struttura<br />
rispetto a un’altra». Il biologico può <strong>anche</strong> caratterizzare<br />
l’offerta di frutta e di eventuali ortaggi, rigorosamente<br />
di stagione. Qual<strong>ora</strong> alcuni vegetali dovessero<br />
presentare imperfezioni, è bene non proporli integri,<br />
ma lav<strong>ora</strong>rli, realizzando macedonie o presentandoli<br />
a fettine o tocchetti.<br />
Approvvigionamenti e linee<br />
Se un tempo l’operatore doveva fare ricerche impe-<br />
gnative alla ricerca <strong>dei</strong> singoli prodotti biologici, oggi<br />
numerose aziende offrono linee comp<strong>le</strong>te o un’intera<br />
merceologia. Ad esempio, latte e derivati, primi tra<br />
tutti gli yogurt. Qui si apre una nuova opportunità<br />
per mostrare attenzione nei confronti del<strong>le</strong> esigenze<br />
dell’ospite, a cominciare dal latte vaccino - intol<strong>le</strong>ranza<br />
alquanto diffusa - al qua<strong>le</strong> si possono affiancare<br />
quelli di mandor<strong>le</strong>, d’avena e di soia. I succhi sono<br />
disponibili sia in bottiglie e brik da litro, sia monodose:<br />
se il consumo non è e<strong>le</strong>vato, è meglio scegliere i<br />
piccoli formati. Variata <strong>anche</strong> l’offerta di cereali; non<br />
possono poi mancare brioche, fette biscottate, pane<br />
e dolci a base di frumento (<strong>anche</strong> integra<strong>le</strong>), farro<br />
e kamut, da accompagnare a mie<strong>le</strong> e confetture. //<br />
food&beverage<br />
breakfast<br />
Rigoni di asiago<br />
Mie<strong>le</strong> del bosco<br />
Un mie<strong>le</strong> che non è solo buono, ma soprattutto<br />
natura<strong>le</strong>, ottenuto in ambienti<br />
incontaminati e controllato fase dopo<br />
fase: per questo mantiene intatte tutte<br />
<strong>le</strong> proprietà, a cominciare dai gusti<br />
“veri” del<strong>le</strong> sue 13 varietà. Nei nuovi<br />
formati da 25 e 300 g.<br />
rigonidasiago.com<br />
pianetahotel 69
FOOD&BEVERAGE<br />
protagonisti<br />
1 2<br />
1.Una se<strong>le</strong>zione di<br />
“creazioni” a base<br />
di caffè firmate dal<br />
nuovo pro<br />
2. La macchina<br />
automatica creata<br />
da La Cimbali in<br />
esclusiva per Viaggi<br />
è in grado di offrire<br />
14 tipi di bevande<br />
fredde e calde a<br />
base di caffè, ma<br />
<strong>anche</strong> di latte e<br />
cioccolato, a scelta<br />
tra un menù di<br />
quaranta opzioni<br />
e 150 ricette<br />
pianetahotel 70<br />
Il lusso di un menù perfetto<br />
Viaggi Di NEstlé REiNVENtA lA cOFFEE ExpERiENcE NEi GRAND hOtEl<br />
Varato l’anno scorso in Francia da Nestlé<br />
Professional Super Premium Beverages, il<br />
programma multi-bevande premium Viaggi,<br />
sbarca finalmente in Italia. Diciamo subito che si tratta<br />
di un vero e proprio sistema destinato a rivoluzionare<br />
e, allo stesso tempo, ottimizzare la proposta e il servizio<br />
di caffetteria negli hotel di fascia alta (5 stel<strong>le</strong> e 4<br />
stel<strong>le</strong> superior).Fulcro del programma è una macchina<br />
automatica creata in esclusiva per Viaggi da La Cimbali<br />
in grado di offrire oltre 40 differenti bevande calde<br />
e fredde: dal ristretto all’espresso, dall’espresso francese<br />
all’americano, dal cappuccino al latte macchiato,<br />
dalla cioccolata al mokaccino e tante altre specialità<br />
“over ice”. Tutte al semplice tocco di un pulsante.<br />
Un vero e proprio menù ideato per accontentare ospiti<br />
di ogni provenienza o cultura. «Siamo anc<strong>ora</strong> in una<br />
fase di lancio del programma - spiega Lorenzo Viganò,<br />
manager responsabi<strong>le</strong> del team italiano di Nestlé<br />
Professional Super Premium Beverages - e il nostro<br />
Lorenzo Viganò, 45 anni, fa parte<br />
del team Nestlé Professional Super<br />
Premium Beverages dal marzo 2012. In<br />
questa posizione è responsabi<strong>le</strong> dello<br />
sviluppo del business del programma per<br />
bevande Viaggi nel mercato italiano e della<br />
rete commercia<strong>le</strong> dedicata. Manager di<br />
consolidata esperienza, vanta un’esperienza<br />
ventenna<strong>le</strong> nell’area commercia<strong>le</strong>.<br />
target sono i 350 hotel di fascia alta presenti su tutto<br />
il territorio naziona<strong>le</strong>. Abbiamo già alcuni clienti che<br />
però al momento chiedono riserbo e che, dunque, non<br />
possiamo rivelare». Viaggi è molto di più di una nuova<br />
proposta. Pensiamo alla macchina che incorp<strong>ora</strong> tutta<br />
la capacità di un barista professionista, semplificando<br />
al massimo <strong>le</strong> operazioni di erogazione e di servizio.<br />
O alla sua regolazione viene fatta in base al<strong>le</strong> specifiche<br />
esigenze dell’albergatore in modo da avere<br />
la massima personalizzazione dell’offerta. «Per non<br />
parlare del<strong>le</strong> materie prime - aggiunge Viganò - tutte<br />
di primissima qualità: dalla se<strong>le</strong>zione di Grand Cru di<br />
caffè, esclusivamente realizzati da Nescafé al latte<br />
liquido concentrato, creato da Nestlé, fino alla cioccolata<br />
liquida concentrata di Cail<strong>le</strong>r. Prodotti offerti in<br />
un packaging comp<strong>le</strong>tamente asettico e di faci<strong>le</strong> caricamento,<br />
senza manipolazioni, per un’igiene garantita<br />
<strong>anche</strong> dagli autolavaggi della macchina».<br />
Food cost sotto controllo<br />
Il pacchetto, ovviamente, prevede una task force dedicata<br />
all’assistenza pronta ad intervenire 24 ore su<br />
24. «Infine non dimentichiamoci - sottolinea il manager<br />
di Nestlé - che Viaggi è un al<strong>le</strong>ato dell’albergatore<br />
<strong>anche</strong> per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro:<br />
la macchina non solo velocizza e automatizza il servizio,<br />
ma opera un controllo operativo su tutte <strong>le</strong> fasi<br />
di “produzione” aggiornando il gestore su food cost,<br />
quantità e specialità erogate». C.B.
food&beverage<br />
protagonisti<br />
Il Pan Bianco<br />
di Dr. Schär è<br />
preparato con materie<br />
prime prive di glutine, senza<br />
lattosio e grassi idrogenati,<br />
senza col<strong>ora</strong>nti, né conservanti<br />
pianetahotel 72<br />
Specialisti del gluten free<br />
un’offerta a 360° senza glutine è possibi<strong>le</strong>. grazie a dr. scHÄr<br />
La celiachia è l’intol<strong>le</strong>ranza alimentare al<br />
glutine, presente naturalmente in avena,<br />
frumento, farro, kamut, orzo e altri cereali<br />
“minori” come sega<strong>le</strong>, spelta e tritica<strong>le</strong>. I soggetti che<br />
non possono assumere questa proteina - presente, ad<br />
esempio, in pane, pasta, pizza, biscotti ecc. - sono in<br />
continua crescita. Si stima che gli italiani celiaci siano<br />
poco più di 120 mila, ma in Europa si arriva quasi a<br />
mezzo milione: persone che spesso si spostano con<br />
familiari o amici, il che fa crescere la potenzia<strong>le</strong> clientela<br />
a cui si rinuncia se non si è attrezzati con una<br />
proposta gluten free. «Secondo i nostri dati il mercato<br />
del senza glutine fuori casa in Italia ha un valore fra<br />
i 5 e i 6 milioni di euro - dice Lex Barreveld, sa<strong>le</strong>s<br />
manager foodservice di Dr. Schär, azienda altoatesina<br />
specializzata nel settore - e aumenta con costanza.<br />
Di conseguenza negli ultimi 10 anni è aumentato il<br />
numero di alberghi preparati nell’accogliere <strong>anche</strong> gli<br />
Lex Barreveld è sa<strong>le</strong>s manager<br />
foodservice di Dr. Schär, azienda altoatesina<br />
specializzata nel gluten free presente in oltre<br />
15 Paesi. Nel 2009 è stata creata la divisione<br />
Dr. Schär Food Service che si occupa di<br />
horeca con i marchi Schär e DS - gluten<br />
free, fornendo un’ampia gamma di prodotti<br />
senza glutine, tutti notificati al Ministero della<br />
Salute. drschaer-foodservice.com/it<br />
ospiti celiaci. Merito di una maggiore informazione<br />
diffusa dall’Associazione Italiana Celiachia e in parte<br />
<strong>anche</strong> nostro, che oltre a fornire i prodotti supportiamo<br />
la clientela con materia<strong>le</strong> informativo e organizziamo<br />
corsi presso i grossisti e <strong>le</strong> strutture alberghiere».<br />
Prodotti per menù comp<strong>le</strong>ti<br />
Sono moltissime ormai <strong>le</strong> referenze di prodotti gluten<br />
free ad esempio per il breakfast, quasi sempre<br />
monodose. «Diverso il discorso se in cucina si vogliono<br />
preparare veri e propri menù gluten free - prosegue<br />
Barreveld - perché in questo caso è necessario non<br />
solo utilizzare prodotti adeguati, ma <strong>anche</strong> avere una<br />
linea di produzione separata, per non incorrere nel<strong>le</strong><br />
contaminazioni incrociate. Anche in questo siamo<br />
a fianco <strong>dei</strong> professionisti, con prodotti come pane<br />
e affini, farine speciali, pasta, dessert e una vasta<br />
gamma di prodotti pronti surgelati, dai primi alla pizza,<br />
al<strong>le</strong> crocchette di pollo, che consentono di evitare ogni<br />
tipo di spreco, con una shelf life di 4 mesi. E nella<br />
seconda metà del prossimo anno lanceremo nuove<br />
referenze monoporzionate surgelate». Pensando<br />
proprio al momento della prima colazione, Dr. Schär<br />
Foodservice ha proposto di recente un nuovo prodotto:<br />
si tratta di Pan Bianco senza glutine in monoporzione.<br />
Due fette di morbido pane gluten free, idea<strong>le</strong> per<br />
molteplici occasioni di consumo dolci e salate. M.B.
food&beverage<br />
osservatorio<br />
pianetahotel 74<br />
osservatorio<br />
Filo diretto con <strong>le</strong> aziende del food&beverage<br />
Marina<br />
Bellati<br />
info@marinabellati.it<br />
Maionese e salse<br />
in linea con i trend<br />
Da 85 anni il marchio<br />
Senna è sinonimo di<br />
materie prime e semilav<strong>ora</strong>ti<br />
per la gastronomia<br />
e la pasticceria. L’azienda fa<br />
parte del gruppo Gruppo Vivatis,<br />
<strong>le</strong>ader nel mercato alimentare<br />
austriaco con prodotti<br />
dedicati all’industria<br />
pasticcera e al mercato della<br />
rist<strong>ora</strong>zione e del catering,<br />
quali margarina, grassi, maionese<br />
e salse. L’azienda è<br />
presente in 18 Paesi e in Italia<br />
ha inaugurato nel 2000 una<br />
filia<strong>le</strong> a Rimini (che lo scorso<br />
anno ha registrato un fattura-<br />
to di 21 milioni di euro). Luigi<br />
Celli ne è l’amministratore de<strong>le</strong>gato.<br />
«Senna - spiega Celli<br />
- ha il suo core business nel<strong>le</strong><br />
margarine, che rappresentano<br />
il 70% della produzione.<br />
Possiamo <strong>anche</strong> vantare una<br />
specializzazione nel<strong>le</strong> salse.<br />
Ad esempio, siamo gli unici<br />
ad avere ben 7 tipi di maionese<br />
differenti in catalogo, fra <strong>le</strong><br />
quali la “maionese <strong>le</strong>ggera”<br />
che è stata qualificata come<br />
la migliore dalla Federazione<br />
Italiana Cuochi. Un’altra<br />
domanda a cui diamo una<br />
risposta immediata è quel-<br />
Margarine professionali e a “tutta natura”<br />
La nuova Margarina Universa<strong>le</strong> Linea N di<br />
Senna è idea<strong>le</strong> per l’utilizzo di base nei panifici<br />
e nel<strong>le</strong> pasticcerie o per un uso universa<strong>le</strong>. Ha<br />
buon volume e capacità di assorbimento <strong>dei</strong><br />
liquidi, non contiene lattosio, glutine, grassi<br />
idrogenati, conservanti, col<strong>ora</strong>nti e<br />
aromi artificiali. È disponibi<strong>le</strong> in<br />
confezione da 10 kg (4 pack<br />
x 2,5 kg). Nella stessa linea<br />
<strong>anche</strong> la Margarina Sfoglia<br />
Piatta Linea N, perfetta per<br />
preparare la pasta sfoglia, la<br />
pasta danese e i croissant<br />
(confezione da 10 kg, in 5 pack<br />
da 2 kg). senna.at<br />
Luigi Celli è<br />
amministratore de<strong>le</strong>gato<br />
della filia<strong>le</strong> italiana di<br />
Senna, aperta nel 2000<br />
a Rimini. Fondata nel<br />
1927 a Vienna, Senna<br />
ce<strong>le</strong>bra quest’anno i suoi<br />
primi 85 anni d’attività.<br />
la, nel campo del<strong>le</strong> salse, di<br />
poter disporre di confezioni<br />
monodose. Si tratta di una<br />
soluzione molto apprezzata<br />
dagli hotel per l’igienicità e il<br />
contenimento degli sprechi.<br />
Registriamo <strong>anche</strong> una crescente<br />
richiesta di prodotti<br />
pensati per target particolari<br />
come, ad esempio, la nostra<br />
linea di dressing senza glutine<br />
e lattosio».<br />
Una super gamma<br />
Altro punto di forza sono i<br />
grassi per cucina. «La nostra<br />
gamma è molto vasta, si va<br />
dal burro al<strong>le</strong> margarine fino<br />
alla linea <strong>dei</strong> mélange, mix di<br />
burro e margarina. Sono tra i<br />
prodotti più richiesti in quanto<br />
offrono i plus della lav<strong>ora</strong>zione<br />
della margarina senza rinunciare<br />
al buon aroma di burro».<br />
L’ultima novità è la Linea N:<br />
margarine con ingredienti naturali<br />
e comp<strong>le</strong>tamente prive<br />
di lattosio, glutine, grassi idrogenati,<br />
conservanti, col<strong>ora</strong>nti,<br />
aromi artificiali. «Prodotti<br />
innovativi - conclude Celli -<br />
che soddisfano la crescente<br />
domanda di ingredienti il più<br />
possibi<strong>le</strong> naturali e dall’etichetta<br />
“corta”». //
Il prestigio <strong>dei</strong> brand,<br />
il tuo design, il tuo sti<strong>le</strong>!<br />
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E’ vietata la copia, la riproduzione <strong>anche</strong> parzia<strong>le</strong> del presente documento. - © Diversey – Tutti i diritti riservati.
FOOD&BEVERAGE<br />
news<br />
pianetahotel 76<br />
Nuovi Croissant integrali Délifrance<br />
ricchi di fi bra e farciture golose<br />
Nestea Green Tea<br />
riduce <strong>le</strong> calorie<br />
Bevanda analcolica molto<br />
rinfrescante a base<br />
di tè verde, aromatizzata<br />
agli agrumi, con basso<br />
contenuto calorico (30%<br />
in meno). Una particolarità<br />
dovuta all’impiego di un<br />
dolcifi cante natura<strong>le</strong> come<br />
l’estratto di stevia, pianta<br />
di origine sudamericana.<br />
Prodotta da Coca-Cola su<br />
licenza Nestlé, Nestea Green<br />
Tea Citrus si aggiunge al<strong>le</strong><br />
varietà Limone e Pesca-<br />
Gialla-Pesca Bianca, tutte<br />
in bottiglia Pet da 50 cl.<br />
coca-colaitalia.it<br />
Due speciali farciture<br />
per i nuovi Croissant<br />
Integrali e Cereali<br />
proposti da Délifrance:<br />
frutti di bosco per il<br />
Croissant curvo da 100<br />
g (40 pz/crt) e mie<strong>le</strong> per<br />
il Croissant 90 g (48 pz/<br />
crt). Oltre che ricchi di<br />
fi bre, questi croissant<br />
sono ideali per una dolce<br />
pausa a tutte <strong>le</strong> ore<br />
della giornata, essendo<br />
sfi ziosi e <strong>le</strong>ggeri, senza<br />
rinunciare a un gusto<br />
goloso. Si aggiungono<br />
al<strong>le</strong> versioni con topping<br />
di cereali (80 g) e in<br />
versione mini (30 g).<br />
delifrance.it<br />
Norda riveste l’acqua<br />
minera<strong>le</strong> Gaudianello<br />
Disegnata da LavelliAdv di<br />
Bergamo, la bottiglia Liberty<br />
da un litro veste <strong>ora</strong> <strong>anche</strong> l’acqua<br />
minera<strong>le</strong> Gaudianello riservata alla<br />
rist<strong>ora</strong>zione. L’origina<strong>le</strong> bottiglia è<br />
stata già adottata per altre marche<br />
del Gruppo Norda (<strong>anche</strong> in formato<br />
50 cl). Le tre referenze si distinguono<br />
subito per il colore di tappo ed<br />
etichetta: verde per Effervescente<br />
Natura<strong>le</strong>, rosso per Frizzante, blu<br />
per Leggera Oligominera<strong>le</strong>. norda.it<br />
Freschezza della frutta e morbidezza<br />
del latte: i nuovi succhi Santàl Plus<br />
U n<br />
n incontro intrigante per la nuova serie Santàl<br />
Plus di Parmalat che unisce a un tempo la<br />
freschezza della frutta alla morbidezza del latte.<br />
Tre i gusti disponibili, in bottiglia con tappo twist- twist-<br />
off da 25 cl: Pera Williams, Ananas+Banana e<br />
Pesca+Mango. Molto col<strong>ora</strong>ta e visibi<strong>le</strong> sul buffet<br />
della prima colazione, la confezione è rivestita da<br />
una pellicola s<strong>le</strong>ever. parmalat.it/horeca
BACK OFFICE<br />
manutenzione<br />
pianetahotel 78<br />
Siete formiche<br />
SOLO UN CORRETTO PIANO<br />
DI ACCANTONAMENTO DEI FONDI<br />
PER LA RISTRUTTURAZIONE<br />
(DAL 5 ALL’8% DEL FATTURATO)<br />
CONSENTE DI RINNOVARE<br />
LA STRUTTURA AVENDO<br />
RISORSE ADEGUATE PER<br />
GLI INVESTIMENTI NECESSARI<br />
di Andrea Mongilardi<br />
Di strutture ormai così obso<strong>le</strong>te da essere<br />
fuori mercato, in Italia, ne abbiamo a bizzeffe.<br />
Nella maggior parte <strong>dei</strong> casi, proprietari<br />
e gestori non hanno <strong>le</strong> risorse necessarie per<br />
metter mano a una ristrutturazione indispensabi<strong>le</strong>. Il<br />
risultato è un <strong>le</strong>nto ines<strong>ora</strong>bi<strong>le</strong> declino. «Una corretta<br />
politica di manutenzione degli alberghi - spiega Martina<br />
Maly, managing director di Michae<strong>le</strong>r & Partner,<br />
società austriaca di consu<strong>le</strong>nza alberghiera - è un fattore<br />
chiave nel garantirsi il successo a lungo termine<br />
dell’attività. Ciò richiede una precisa pianifi cazione<br />
degli interventi e del<strong>le</strong> risorse necessarie, che molti<br />
albergatori però non fanno». Le spese di manutenzione<br />
si dividono in tre grandi gruppi: la manutenzione
oppure cica<strong>le</strong>?<br />
ordinaria, il cosiddetto Ff&e (furniture, fi xtures and<br />
equipment, ovvero mobili, impianti e attrezzature) e<br />
la manutenzione relativa all’immobi<strong>le</strong>. «La manutenzione<br />
ordinaria - spiega Maly - comprende tutte quel<strong>le</strong><br />
picco<strong>le</strong> riparazioni <strong>le</strong>gate all’attività: si tratta di spese<br />
correnti, che di norma si quantifi cano, a partire dal<br />
quarto anno di attività, in un 3% del fatturato». Le<br />
spese <strong>le</strong>gate al Ff&e e alla struttura, invece, di norma<br />
si rendono necessarie dopo 9-10 anni dall’inizio<br />
dell’attività: «Ma se non si sono accantonate <strong>le</strong> risorse<br />
necessarie anno dopo anno - afferma Maly - si arriva<br />
al dunque senza soldi da investire». Il suggerimento<br />
è di accantonare annualmente una cifra crescente,<br />
dall’1,5 al 4% del fatturato, per l’Ff&e (vedi tabella a<br />
Nella foto, la spa lounge del Falkensteiner<br />
Hotel Cristallo di Rennweg am<br />
Katschberg, in Carinzia (Austria). Tutti gli<br />
alberghi fotografati in queste pagine sono<br />
stati ristrutturati da Fmtg Development,<br />
divisione del gruppo Fmtg<br />
pagina 82) e un 1,5% per la struttura, da utilizzare<br />
quando si rende necessario l’intervento di adeguamento<br />
dell’offerta al<strong>le</strong> nuove esigenze del mercato.<br />
«Gli errori più comuni in tema di restyling - sostiene<br />
Maly - sono da un lato anticipare l’intervento per pure<br />
ragioni estetiche, senza una rea<strong>le</strong> necessità economica:<br />
si cambiano i colori o i mobili semplicemente<br />
perché ci si è stufati o perché abbiamo cambiato gusti,<br />
per scelte dettate dall’emotività. Dall’altra, invece,<br />
c’è chi si fa prendere la mano e fi nisce per ristrutturare<br />
senza badare a spese, con il risultato di fare<br />
investimenti che risultano non sostenibili». Poi c’è una<br />
terza trappola: l’effetto “patchwork”. «Se si ristruttura<br />
l’albergo a pezzi, occorre avere ben chiaro in mento<br />
BACK OFFICE<br />
manutenzione<br />
pianetahotel 79
ack office<br />
manutenzione<br />
Consigli<br />
pianetahotel 80<br />
il disegno comp<strong>le</strong>ssivo; altrimenti si finisce per avere<br />
una struttura che ha perso per strada la propria coerenza<br />
forma<strong>le</strong> ed è diventata un puzz<strong>le</strong> di stili diversi<br />
che c’entrano poco l’uno con l’altro».<br />
Ripensare il business<br />
Il punto di partenza per un restyling di ampia portata<br />
è un ripensamento del posizionamento dell’albergo:<br />
«Il mercato in dieci anni cambia radicalmente; certe<br />
scelte possono non essere più adeguate». Così, un<br />
> Suddividere la manutenzione in tre categorie:<br />
a. Ordinaria (piccoli interventi necessari per l’operatività)<br />
b.Ff&e (furniture, fixtures & equipment): arredi, impianti e attrezzature<br />
c. Struttura (tetto, facciata, impiantistica ecc.)<br />
> Accantonare ogni anno <strong>le</strong> risorse necessarie:<br />
a. manutenzione ordinaria: 3% del fatturato (a partire dal 3°-5° anno),<br />
da inserire nei costi operativi<br />
b. Ff&e: 2,5-4% del fatturato<br />
c. Struttura: 1,5% del fatturato<br />
> Se proprietà e gestione sono distinte, definire <strong>le</strong> reciproche<br />
responsabilità in tema di manutenzione (fare una lista dettagliata)<br />
> Includere sempre nel<strong>le</strong> vostre strategie di breve e lungo termine gli<br />
investimenti necessari per la manutenzione<br />
> Ottimizzare i tempi di ristrutturazione per non interrompere l’attività<br />
troppo a lungo; minimizzare i costi avva<strong>le</strong>ndosi di un project<br />
manager esperto in ristrutturazioni<br />
600<br />
500<br />
400<br />
300<br />
200<br />
100<br />
Errori da evitare<br />
Il Falkensteiner Hotel Sonnen Alpe<br />
di Nassfeld (Austria): a sinistra, l’esterno;<br />
a destra, la beauty lounge.<br />
hotel 4 stel<strong>le</strong> da 100 camere:<br />
programmare <strong>le</strong> spese per 10 anni<br />
Spese annue manutenzione<br />
FF&E (spese cumulate)<br />
Spese costruzione (cumulate)<br />
Investimenti (FF&E e costruzione)<br />
0<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
Nota: valori in migliaia di euro<br />
> Risparmiare sulla manutenzione necessaria<br />
> Aspettare ad accantonare <strong>le</strong> risorse necessarie per la manutenzione<br />
fino al momento in cui si rendono necessari gli investimenti<br />
> Non calcolare i costi di design e tecnologia: devono essere sostenibili<br />
e compatibili con il conto economico<br />
> Credere che essere un grande albergatore implichi essere <strong>anche</strong><br />
un grande designer o un project manager
ack office<br />
manutenzione<br />
La loft suite<br />
deI Falkensteiner Hotel<br />
am Schottenfeld,<br />
nel centro di Vienna.<br />
Falkensteiner Hotels<br />
fa parte del gruppo<br />
Fmtg (Falkensteiner<br />
Michae<strong>le</strong>r Tourism<br />
Group), che si occupa<br />
di gestioni alberghiere,<br />
consu<strong>le</strong>nza e sviluppo<br />
immobiliare.<br />
pianetahotel 82<br />
Gli accantonamenti per <strong>le</strong> attività di manutenzione<br />
valori in percentua<strong>le</strong> sul fatturato<br />
ANNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
Manutenzione ordinaria 2,0 2,0 2,5 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0<br />
FF&E (accantonamenti) 1,5 2,0 2,0 2,5 2,5 3,0 3,0 3,5 3,5 4,0<br />
Struttura (accantonamenti) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5<br />
TOTALE 5,0 5,5 6,0 7,0 7,0 7,5 7,5 8,0 8,0 8,5<br />
centro congressi caduto in disuso può essere riconvertito<br />
in nuove camere aggiuntive o in una spa: «Ma<br />
attenzione ai richiami della moda - continua Maly -:<br />
molti hanno investito nel<strong>le</strong> spa, ma senza un business<br />
plan adeguato. Il risultato sono investimenti troppo<br />
grandi per permettere di rientrare in tempi adeguati<br />
o strutture sovradimensionate che finiscono per avere<br />
costi di gestione insostenibili».<br />
Maly suggerisce di ricorrere sempre a un project<br />
manager: «Un professionista - spiega - permette di<br />
Martina Maly è managing director<br />
della società di consu<strong>le</strong>nza turistica<br />
Michae<strong>le</strong>r & Partner, parte del gruppo Fmtg<br />
e membro del board di Ögni, l’associazione<br />
austriaca per la sostenibilità nel real<br />
estate. Vanta esperienze internazionali<br />
nel management di alberghi di lusso:<br />
ha lav<strong>ora</strong>to per Four Seasons, St. Regis<br />
e InterContinental in America e Asia.<br />
tenere sotto controllo non solo i costi, ma <strong>anche</strong> i<br />
tempi di realizzazione <strong>dei</strong> lavori. E di programmarli in<br />
modo da minimizzare l’impatto sulla norma<strong>le</strong> operatività<br />
dell’attività».<br />
Risparmiare con gli impianti<br />
Un tema diventato crucia<strong>le</strong> è quello del<strong>le</strong> spese energetiche:<br />
«In un albergo di città - spiega Maly - il riscaldamento<br />
assorbe tra il 5 e l’8% del fatturato».<br />
Cifre ingenti, sul<strong>le</strong> quali un investimento accorto può<br />
consentire mutevoli risparmi: «Occorre procedere in<br />
due modi. Da un lato investire in soluzioni in grado di<br />
permettere significative riduzioni di costi, inimmaginabili<br />
<strong>anche</strong> solo dieci anni fa. Dall’altro, cosa altrettanto<br />
importante, creando un programma di training<br />
che sensibilizzi e coinvolga tutto lo staff dell’albergo<br />
sull’importanza di comportamenti virtuosi sia per il<br />
contenimento <strong>dei</strong> consumi, specie in tema di acqua<br />
e di riscaldamento, sia per la cura degli arredi».//
Amuchina Professional<br />
La sicurezza per ogni esigenza di pulizia e igiene profonda<br />
Una linea comp<strong>le</strong>ta per il settore HO.RE.CA. appositamente formulata per rispondere ad ogni esigenza di:<br />
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• pulizia e sanifi cazione di vetri e cristalli;<br />
• pulizia e sanifi cazione di posate e utensili;<br />
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<strong>le</strong>ttera del<strong>le</strong> norme<br />
di <strong>le</strong>gge. Occorre, ad<br />
esempio, <strong>anche</strong> una<br />
tutela per <strong>le</strong> persone<br />
e per l’attività che si<br />
esercita all’interno<br />
della struttura<br />
pianetahotel 84<br />
Miniguida alla polizza<br />
che non riserva sorprese<br />
AntInCEndIO: AndArE OltrE<br />
lA COpErturA stAndArd pEr<br />
tutElArsI dAI danni IndIrEttI<br />
di Riccardo Oldani<br />
La questione del<strong>le</strong> norme antincendio per gli<br />
hotel si trascina ormai da un’eternità, ma<br />
pare sia arrivata a una soluzione definitiva<br />
con il Dpr 151 del 2011 e con il decreto ministeria<strong>le</strong><br />
del 16 marzo scorso. Quest’ultimo provvedimento è<br />
stato pensato per tutte <strong>le</strong> strutture anc<strong>ora</strong> non con-<br />
Mauro Del Pup, 47 anni, esperto<br />
in risk management, ha al suo attivo<br />
consu<strong>le</strong>nze per aziende attive in diversi<br />
settori dell’industria e <strong>dei</strong> servizi, come,<br />
per esempio il produttore di occhiali<br />
Marcolin o Alibert, società attiva nel<br />
settore alimentare. È autore di un blog<br />
sulla prevenzione e gestione <strong>dei</strong> rischi<br />
(http://delpup.wordpress.com/).<br />
formi al<strong>le</strong> norme europee, per <strong>le</strong> quali è possibi<strong>le</strong> l’accesso<br />
a un piano bienna<strong>le</strong> di adeguamento, a patto<br />
di adottare alcune misure di sicurezza preliminari già<br />
dal 31 ottobre di quest’anno. Ma al di là della normativa,<br />
<strong>le</strong> garanzie contro gli incendi non si esauriscono<br />
con il rispetto alla <strong>le</strong>ttera del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi. Occorre <strong>anche</strong><br />
prevedere forme di tutela per <strong>le</strong> persone e per <strong>le</strong> attività<br />
che si esercitano nella struttura: tutela che viene<br />
garantita, almeno sulla carta, dal<strong>le</strong> numerose polizze<br />
assicurative che si trovano sul mercato. Per capire<br />
come orientarsi in un mare di offerte che paiono tutte<br />
uguali, ci siamo rivolti a un esperto di risk management,<br />
figura sempre più importante per l’impresa,<br />
<strong>anche</strong> di dimensioni medio picco<strong>le</strong>, a fronte del<strong>le</strong> moltissime<br />
incombenze che occorre soddisfare in fatto di<br />
sicurezza. «Rispettare <strong>le</strong> norme antincendio - spiega<br />
Mauro Del Pup, esperto in risk management - non necessariamente<br />
tutela l’attività. Per esempio, i Vigili del<br />
Fuoco valutano, nel<strong>le</strong> loro ispezioni, gli eventuali rischi<br />
per <strong>le</strong> persone, dipendenti o ospiti di una struttura.<br />
Ma passare indenni i loro controlli non significa che, in<br />
caso d’incendio, l’attività non possa comunque subire<br />
gravi danni, e magari essere costretta a un’interruzio-
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novità <strong>le</strong>gali, fi scali, contrattuali<br />
del settore alberghiero<br />
con il parere <strong>dei</strong><br />
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mondo dell’hotel<strong>le</strong>rie, aperture, <strong>case</strong><br />
history, ritratti di manager, accessibili<br />
dalla home page o attraverso<br />
<strong>le</strong> aree tematiche<br />
Tutti i numeri<br />
di Pianetahotel sfogliabili,<br />
gli Speciali e <strong>le</strong> news<strong>le</strong>tter<br />
Gli eventi<br />
e i protagonisti da vedere<br />
e da ascoltare<br />
Ricerche e studi<br />
di mercato in collab<strong>ora</strong>zione<br />
con <strong>le</strong> principali società<br />
di consu<strong>le</strong>nza del settore<br />
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da non perdere
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assicurazioni<br />
A quAlI garanzie pOrrE lA gIustA AttENZIONE<br />
danni abitualmente coperti dal<strong>le</strong> polizze antincendio<br />
Danni diretti al fabbricato causati da incendio, fulmine, esplosione,<br />
fumo, gas o vapori<br />
Tra questi sono per esempio previsti <strong>anche</strong> i casi di implosione della struttura,<br />
di caduta di aeromobili o urto di mezzi stradali, la fuoriuscita d’acqua<br />
conseguente all’incendio o relativa all’attività di spegnimento. È prevista,<br />
di solito, <strong>anche</strong> la copertura di danni al<strong>le</strong> apparecchiature, al sistema<br />
informatico e agli archivi.<br />
Danni collaterali<br />
Molte polizze prevedono la copertura <strong>dei</strong> costi di demolizione e di trasporto<br />
e smaltimento <strong>dei</strong> rifiuti provocati dall’incendio. Per quanto riguarda i beni<br />
<strong>dei</strong> clienti di solito vengono assicurati <strong>anche</strong> i veicoli di loro proprietà<br />
o i danni subiti da merci deperibili, come gli alimenti nel<strong>le</strong> cel<strong>le</strong> frigorifere.<br />
Danni indiretti<br />
Le polizze proteggono <strong>anche</strong> dai danni causati dall’interruzione forzata<br />
dell’attività. Si riconoscono di solito indennizzi per la chiusura fino a<br />
180 giorni o una diaria, cioè la corresponsione di un importo giornaliero<br />
prestabilito all’atto della stipula per ogni giorno di inattività tota<strong>le</strong> o parzia<strong>le</strong>.<br />
pianetahotel 86<br />
ne o, addirittura, alla chiusura, con conseguenze economiche<br />
spesso irreparabili». Le polizze assicurative<br />
devono quindi avere soprattutto questa funzione, oltre<br />
a quella di garantire l’azienda dai danni a persone e<br />
cose. «Ma la scelta della soluzione giusta - avverte<br />
Del Pup - va fatta con oculatezza, valutando prima<br />
con attenzione la rea<strong>le</strong> situazione della struttura, per<br />
capire dove si nascondano gli eventuali rischi».<br />
Polizze standard e “all risk”<br />
A prima vista <strong>le</strong> polizze standard proposte dal<strong>le</strong> grandi<br />
compagnie, sia quel<strong>le</strong> antincendio sia <strong>le</strong> “all risk”, oggi<br />
molto diffuse, paiono tutte uguali. «In realtà - dice Del<br />
Pup - è sempre meglio non affidarsi solo ed esclusivamente<br />
al broker assicurativo o all’assicuratore. Le<br />
polizze sembrano comprendere ogni eventualità, ma<br />
occorre sapere con precisione i casi in cui la copertura<br />
può cadere, che non sempre sono esplicitati nel<br />
contratto». Per esempio, può succedere, nel caso di<br />
incendi di origine dolosa, che la magistratura apra<br />
un’inchiesta e che l’assicurazione si riservi il pagamento<br />
soltanto a istruttoria conclusa. Per l’albergatore<br />
potrebbe significare <strong>anche</strong> anni di attesa, e la<br />
conseguenza quasi certa di dover chiudere l’attività.<br />
«Un rischio come questo si può evitare - dice Del Pup<br />
- nel momento in cui si definisce la polizza, inserendo<br />
una serie di deroghe nel contratto. Questo si può fare<br />
o affindandosi a un esperto, che tratti per noi, oppure<br />
documentandoci bene in materia. Soprattutto, non<br />
bisogna limitarsi a sottoscrivere una polizza standard<br />
e occorre mettere a confronto più proposte».<br />
Un altro aspetto riguarda il cosiddetto “aggravamento<br />
del rischio”. Spesso, dopo aver sottoscritto una polizza,<br />
si attuano lavori di ristrutturazione o di sostituzione<br />
di impianti. «In questo caso l’assicurazione va<br />
sempre avvertita - suggerisce Del Pup - perché altrimenti,<br />
in caso di sinistro, si corre il rischio di sentirsi<br />
contestare il fatto che gli adeguamenti hanno reso la<br />
struttura più vulnerabi<strong>le</strong> agli incendi, modificando di<br />
fatto <strong>le</strong> condizioni alla stipula del contratto».<br />
Interruzione dell’attività<br />
Infine, la scelta della polizza antincendio dipende<br />
spesso dalla propria disponibilità economica, ma<br />
sarebbe sempre meglio avere <strong>anche</strong> una copertura<br />
<strong>anche</strong> per i danni indiretti. «Può succedere - dice<br />
l’esperto - che un danno materia<strong>le</strong> di piccola entità<br />
possa comportare importanti lavori di adeguamento<br />
e l’interruzione dell’attività per un tempo prolungato.<br />
In questo caso <strong>le</strong> conseguenze indirette dell’incendio<br />
sono molto peggiori di quel<strong>le</strong> dirette». Esistono polizze<br />
che garantiscono contro questi rischi, stabi<strong>le</strong>ndo la<br />
corresponsione di una cifra, di solito una percentua<strong>le</strong><br />
del massima<strong>le</strong>, per ammortizzare questi danni e<br />
garantendo <strong>anche</strong> una diaria ai proprietari in caso di<br />
“fermo impresa”. In Italia però, se il 90% del<strong>le</strong> imprese<br />
sottoscrive polizze antincendio tradizionali, solo<br />
il 10% si premunisce <strong>anche</strong> contro i danni indiretti.//
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Lefay, un resort Virtuoso<br />
da prendere a modello<br />
A<br />
chi vuol fare seriamente<br />
della sostenibilità<br />
ambienta<strong>le</strong> (e<br />
socia<strong>le</strong>) il proprio modello di<br />
business, consiglio una gita<br />
sul Lago di Garda. La meta?<br />
Il Lefay Resort & Spa di Gargnano<br />
(Bs), della famiglia<br />
Leali. Una struttura pensata<br />
e realizzata per minimizzare<br />
impatto ambienta<strong>le</strong> e consumi<br />
che, di anno in anno, progetta<br />
e compie nuovi passi in<br />
tema di ecosostenibilità.<br />
Partiamo dai fatti: l’uso di<br />
fonti rinnovabili al 93% per<br />
la produzione di energia termica<br />
per il riscaldamento e<br />
produzione di acqua calda, al<br />
100% per il raffreddamento<br />
degli ambienti e la purificazione<br />
dell’aria e l’energia e<strong>le</strong>ttrica<br />
(di cui il 75% prodotto<br />
internamente) e al 100% per<br />
la produzione di energia e<strong>le</strong>ttrica<br />
(60% prodotto internamente).<br />
Il risultato è una riduzione<br />
di emissioni di anidride<br />
carbonica di oltre 1.100 tonnellate<br />
l’anno.<br />
Dopo aver ottenuto la certificazione<br />
ambienta<strong>le</strong> ISO<br />
14001 per la “realizzazione<br />
e gestione di soluzioni architettoniche<br />
per strutture innovative<br />
ed ecocompatibili”, il<br />
Il Lefay Resort & Spa<br />
Lago di Garda nel 2012<br />
è stato insignito del “Best<br />
of the Best Virtuoso Award”<br />
nella categoria “Most socially<br />
responsib<strong>le</strong>”. Con 340<br />
agenzie, Virtuoso è il network<br />
americano di riferimento per<br />
<strong>le</strong> vacanze di lusso.<br />
Lefay Resort & Spa è diventata<br />
la prima struttura turistica<br />
del settore benessere del<br />
Sud Europa a potersi fregiare<br />
del Green Globe, programma<br />
di certificazione mondia<strong>le</strong><br />
del settore turistico.<br />
Verso il benchmark<br />
«L’impegno di quest’anno<br />
- afferma Alcide Leali jr, managing<br />
director dell’albergo<br />
- è di imp<strong>le</strong>mentare l’accordo<br />
volontario che abbiamo siglato<br />
lo scorso dicembre con<br />
il ministero dell’Ambiente per<br />
definire un sistema di misurazione<br />
del<strong>le</strong> compensazioni<br />
del<strong>le</strong> emissioni di anidride<br />
carbonica specifico per il<br />
settore turistico. Vogliamo<br />
creare un protocollo valido<br />
per tutti».<br />
La clientela, in particolar<br />
quella straniera, mostra di<br />
apprezzare la filosofia “verde”,<br />
spiegata in tutte <strong>le</strong> camere<br />
attraverso il Green<br />
Book «Un esempio? Oltre<br />
l’85% <strong>dei</strong> nostri clienti rinuncia<br />
volontariamente al cambio<br />
giornaliero del<strong>le</strong> <strong>le</strong>nzuola<br />
- afferma Leali -. E la sensibilità<br />
sta crescendo <strong>anche</strong> tra i<br />
clienti italiani».//
BACK OFFICE<br />
anteprima<br />
pianetahotel 90<br />
I guru internazionali svelano tendenze<br />
e prospettive del mondo alberghiero<br />
Effi cienza e redditività;<br />
espansione<br />
e internazionalizzazione;<br />
commercializzazione<br />
e marketing. I guru<br />
dell’ospitalità internaziona<strong>le</strong><br />
tra i quali Michael Nowlis,<br />
executive programme director<br />
della London Business<br />
School, salgono in cattedra<br />
per trattare ii temi caldi<br />
dell’ospitalità. Succede a<br />
Hospitality Industry World<br />
Congress, in programma<br />
dal 17 al 19 ottobre all’interno<br />
di Hostelco, la kermesse<br />
di Barcellona. Per i <strong>le</strong>ttori<br />
di Pianetahotel, l’ingresso<br />
al salone è gratuito. Basta<br />
accedere al sito e inserire<br />
il codice XNQUK35W.<br />
hostelco.com<br />
A “Hotel” di Bolzano si parla di social media e progetti green<br />
Dal 1976 l’ascesa di Hotel, in ca<strong>le</strong>ndario alla fi era di Bolzano dal 22 al 25<br />
ottobre, è stata esponenzia<strong>le</strong>. Gli ultimi numeri parlano di 550 aziende<br />
partecipanti, 25mila mq di spazio espositivo e oltre 18mila visitatori. L’evento,<br />
rivolto ad albergatori, rist<strong>ora</strong>tori, specialisti dell’accoglienza e del turismo,<br />
propone due convegni di estrema attualità. Uno sul tema del marketing turistico<br />
nell’era <strong>dei</strong> social media e uno sull’architettura e basso impatto ambienta<strong>le</strong> per<br />
l’industria alberghiera. Ticket on line 15 euro. hotel.fi erabolzano.it
BACK OFFICE<br />
agenda<br />
pianetahotel<br />
di Stefano Nincevich<br />
92<br />
ABITARE IL TEMPO<br />
Verona<br />
21-23 ottobre<br />
Abitare il Tempo 100%<br />
Project, di scena a<br />
Verona Fiere, mette in<br />
mostra progetti e prodotti<br />
per soluzioni d’interni,<br />
dec<strong>ora</strong>zione e rifiniture.<br />
Ampio lo spazio <strong>anche</strong><br />
per il wellness e il lighting.<br />
In tota<strong>le</strong> 5 padiglioni,<br />
uno <strong>dei</strong> quali curato dal<br />
famoso progettista Giulio<br />
Cappellini e interamente<br />
dedicato ai progetti<br />
innovativi di design.<br />
A questi si aggiungono<br />
quattro sa<strong>le</strong> convegno<br />
dove si svolgono una<br />
quarantina fra seminari e<br />
workshop. Biglietto € 25.<br />
abitareiltempo.com<br />
EXPO REAL<br />
Monaco di Baviera<br />
8-10 ottobre<br />
Hotel protagonisti a Expo<br />
Real, il salone del real<br />
estate e degli investimenti<br />
immobiliari organizzato<br />
al Centro Fieristico di<br />
Monaco di Baviera.<br />
Di scena, nella col<strong>le</strong>ttiva<br />
“World of hospitality”,<br />
11 espositori del settore<br />
alberghiero, dall’ospitalità<br />
alla consu<strong>le</strong>nza, dai servizi<br />
ai finanziamenti.<br />
La col<strong>le</strong>ttiva è ospitata<br />
al padiglione C2, e nella<br />
giornata di lunedì, dal<strong>le</strong><br />
10.30 al<strong>le</strong> 17.30, presenta<br />
il convegno “Hospitality<br />
Industry Dialogue”. 280<br />
€ il biglietto bigiornaliero.<br />
exporeal.net<br />
EQUIP’HOTEL<br />
Parigi<br />
11-15 novembre<br />
A Porte de Versail<strong>le</strong>s, il<br />
rendez-vous internaziona<strong>le</strong><br />
per i professionisti<br />
della rist<strong>ora</strong>zione e<br />
dell’hotel<strong>le</strong>rie. Cinque<br />
giorni per tenersi à la<br />
page grazie a master,<br />
lab<strong>ora</strong>tori e alla grande<br />
offerta espositiva di<br />
1.450 aziende. A Parigi<br />
sfilano soluzioni d’arredo<br />
per gli interni, cucina,<br />
beverage, arte della<br />
tavola, spa, tecnologia,<br />
igiene e pulizia. Il badge<br />
d’ingresso, 18 euro, è<br />
acquistabi<strong>le</strong> sul sito.<br />
equiphotel.com<br />
Fiere ed eventi da non perdere<br />
SUN<br />
Rimini<br />
7-9 ottobre<br />
In fiera <strong>le</strong> ultime novità<br />
per gli spazi esternI:<br />
arredi, attrezzature, idro<br />
e mini spa, forniture<br />
specifiche per il contract.<br />
L’ingresso è riservato<br />
agli operatori. Biglietto<br />
gratuito. sungiosun.it<br />
HOSPITALITY<br />
Genova<br />
4-7 novembre<br />
Debutta nel Blue Pavillion<br />
della fiera il salone<br />
rivolto ai professionisti<br />
dell’ospitalità del nord<br />
Italia. In esposizione<br />
food, tecnologie, arredi<br />
e servizi. Ingresso € 15,<br />
ridotto, con invito, € 3.<br />
hospitality-fi era.it<br />
SIAL<br />
Parigi<br />
21-25 ottobre<br />
Al Parc des Expositions<br />
di Parigi. il salone che<br />
raggruppa tutta la filiera<br />
del settore alimentare.<br />
Il tutto articolato in 19<br />
settori espositivi distinti:<br />
dai prodotti biologici agli<br />
appetizer. Ingresso € 75.<br />
sialparis.fr<br />
MATCHING<br />
Milano<br />
26-28<br />
novembre<br />
L’anno scorso 48 aziende<br />
<strong>dei</strong> settori turismo,<br />
rist<strong>ora</strong>zione e benessere<br />
hanno sviluppato<br />
business grazie a una<br />
serie di incontri one-toone<br />
programmati. Ora,<br />
a fieramilano Rho, si<br />
replica. e-matching.it<br />
SALONE DEL GUSTO<br />
Torino<br />
25-29 ottobre<br />
Una vasta se<strong>le</strong>zione<br />
di eccel<strong>le</strong>nze<br />
enogastronomiche, oltre<br />
ad argomenti d’attualità<br />
come il rapporto tra<br />
cucina e medicina nella<br />
tradizione asiatica.<br />
Succede al Lingotto.<br />
salonedelgusto.it<br />
BIO LIFE<br />
Bolzano<br />
30 novembre -<br />
2 dicembre<br />
Alla fiera di Bolzano<br />
una mostra-mercato<br />
che mette in vetrina<br />
produzioni biologiche,<br />
alimentari e cosmetica,<br />
e più in genera<strong>le</strong><br />
soluzioni sostenibili.<br />
fi erabolzano.it/biolife
Un’architettura in sti<strong>le</strong> nava<strong>le</strong><br />
per il Trampolines Suite di Riccione<br />
Simbolo storico del<strong>le</strong> notti<br />
romagno<strong>le</strong>, il Trampolines<br />
Suite Hotel di Riccione<br />
rinnova comp<strong>le</strong>tamente la sua<br />
immagine e lo fa utilizzando<br />
per la nuova facciata oltre mil<strong>le</strong><br />
mq di scossa architettonica<br />
in DuPont Corian, materia<strong>le</strong><br />
ultramoderno, che combina<br />
e<strong>le</strong>vata qualità estetica, con la<br />
massima versatilità progettua<strong>le</strong><br />
e funzionalità. Si tratta della più<br />
estesa facciata realizzata in Italia<br />
con questo “tecno-materia<strong>le</strong>”.<br />
E, oggi, il nuovo Trampolines<br />
assomiglia a una gigante nave<br />
da crociera, comp<strong>le</strong>tamente<br />
bianca. Artefi ce del nuovo look,<br />
l’architetto Antonio Scarponi dello<br />
studio Conceptual Devices di<br />
Zurigo. corian.it<br />
Con Del Conca Fast la<br />
posa avviene senza<br />
giunti di col<strong>le</strong>gamento,<br />
ottenendo una superfi cie<br />
continua senza fughe<br />
Lampade Parathom, 25mila ore di durata<br />
Del Conca Fast, innovativo<br />
sistema di posa a secco<br />
Monte Napo<strong>le</strong>one Fast è la prima<br />
applicazione dell’innovativo<br />
sistema di posa a secco per<br />
pavimenti in ceramica, Del Conca<br />
Fast. Subito calpestabi<strong>le</strong>, si può<br />
smontare e riutilizzare a seconda<br />
del<strong>le</strong> necessità. La superfi cie non si<br />
rovina con urti o graffi e non cambia<br />
tonalità con il tempo e con i raggi<br />
solari. Il sistema è applicabi<strong>le</strong> <strong>anche</strong><br />
nel<strong>le</strong> zone bagno. delconca.com<br />
Si chiamano Parathom Pro MR16 Advanced, <strong>le</strong> nuove<br />
lampade a Led di Osram che, con attacchi identici<br />
al<strong>le</strong> tradizionali lampade, consentono di risparmiare fi no<br />
all’80% di energia, con una durata media di 25mila ore.<br />
Sono lampade dimmerabili in modalità continua, perfette<br />
per illuminare ambienti quali hotel e rist<strong>ora</strong>nti. Grazie<br />
alla loro tecnologia permettono un’accensione rapida con il<br />
raggiungimento immediato del regime luminoso. osram.it<br />
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BACK OFFICE<br />
indirizzi<br />
CONTATTI WEB<br />
Alibert<br />
www.alibert.it<br />
Alla Posta Dei Donini<br />
www.postadonini.it<br />
Associazione Naz. Bed&Breakfast<br />
www.anbba.it<br />
Billiani<br />
www.billiani.it<br />
Bio Vitalhotel Theiner’s Garten<br />
www.theinersgarten.it<br />
Byblos Art Hotel<br />
www.byblosarthotel.com<br />
Bysteel<br />
www.bysteel.it<br />
CaberlonCaroppi Hotel&Design<br />
www.caberloncaroppi.com<br />
Caffè Pascucci<br />
www.pascucci.it<br />
Casamania<br />
www.casamania.it<br />
Cimbali<br />
www.cimbali.it<br />
Coca-Cola Italia<br />
www.coca-colaitalia.it<br />
Confindustria Aica<br />
www.aica-italia.it<br />
Del Conca<br />
www.delconca.com<br />
Delifrance<br />
www.delifrance.it<br />
Dr. Schär Foodservice<br />
www.drshaer-foodservice.com<br />
Corian Italia (DuPont)<br />
www.corian.it<br />
Enjoy Garda Hotel<br />
www.enjoygardahotel.com<br />
Fcsi<br />
www.fcsi-italia.org<br />
Federconsumatori<br />
www.federconsumatori.it<br />
Flos<br />
www.flos.it<br />
Foodservice Trends - Npd<br />
www.npd.com<br />
Gallo Rosso<br />
www.gallorosso.it<br />
Giammetta&Giammetta Arch.<br />
www.giammetta.it<br />
Granarolo<br />
www.granarolo.it<br />
Grand Hotel Billia<br />
www.grandhotelbillia.com<br />
Holiday Inn<br />
www.holidayinn.com<br />
Hospitality Project<br />
www.hospitalityproject.com<br />
Hostel Lombardia<br />
www.hostellombardia.net<br />
pianetahotel 94<br />
Hotel Hermitage<br />
www.hotelhermitage.com<br />
Hotel Berna<br />
www.hotelberna.com<br />
Hr Management<br />
www.hrmanagement.it<br />
Ikea<br />
www.ikea.com<br />
Latteria Vipiteno<br />
www.latteria-vipiteno.it<br />
Marcolin<br />
www.marcolin.com<br />
Masseria Torre Coccaro<br />
www.masseriatorrecoccaro.com<br />
Menz&Gasser<br />
www.menz-gasser.it<br />
Molino Stucky Hilton<br />
www.molinostuckyhilton.it<br />
Monrif Hotels<br />
www.monrifhotels.it<br />
Norda<br />
www.norda.it<br />
Osram<br />
www.osram.it<br />
Parigi 2<br />
www.hotelparigi2.it<br />
Parmalat<br />
www.parmalat.it/horeca<br />
Plose<br />
www.acquaplose.it<br />
Relais Histò<br />
www.relaishisto.it<br />
Rigoni Di Asiago<br />
www.rigonidiasiago.com<br />
Rome Cavallieri Waldorf Astoria<br />
www.romecavalieri.com<br />
Senna<br />
www.senna.at<br />
Studio D73<br />
www.d73.it<br />
Teamwork<br />
www.teamwork-rimini.com<br />
The First Luxury Art Hotel<br />
www.thefirsthotel.com<br />
Tir Hotel<br />
www.irgerne.it<br />
Trademark<br />
www.trademarkitalia.com<br />
Trivago<br />
www.trivago.it<br />
Troll<br />
www.troll.es<br />
True Design<br />
www.truedesign.it<br />
Viaggi (Nestlé Professional)<br />
www.viaggi-programme.com<br />
Verdura Golf & Spa Resort<br />
www.verduraresort.com<br />
anno XXII - numero 4 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2012<br />
Direttore responsabi<strong>le</strong>: Mattia Losi<br />
AREA HORECA<br />
Redazione: Rossella De Stefano (caporedattore),<br />
Raffaella Nobi<strong>le</strong> (caporedattore), Claudio Bonomi (vicecaporedattore),<br />
Roberto Barat, Rodolfo Guarnieri, Stefano Nincevich<br />
Ufficio grafico: Elisabetta Delfini (coordinatore)<br />
Walter Tinelli, Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, E<strong>le</strong>na Fusari,<br />
Laura Itolli, Cristina Negri, Diego Po<strong>le</strong>tti, Luca Rovelli<br />
Segreteria: Donatella Cavallo, Rita Galimberti, Paola Melis<br />
redazione.pianetahotel@ilso<strong>le</strong>24ore.com<br />
Contributi: Andrea Mongilardi, Dario Aquaro, Marina Bellati,<br />
Silvia Giacometti, Marcello Lo Vetere, Francesca Maffei, Riccardo<br />
Oldani, Nadia Rossi, Manuela Soressi, A<strong>le</strong>ssandra Tibollo.<br />
Immagini: MilanoForward, Stockfood, Thinkstock.<br />
Progetto grafico: Elisabetta Delfini<br />
Direttore editoria<strong>le</strong> Business Media: Mattia Losi<br />
PROPRIETARIO ED EDITORE: Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A.<br />
Sede <strong>le</strong>ga<strong>le</strong>: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano<br />
Presidente: Giancarlo Cerutti<br />
Amministratore de<strong>le</strong>gato: Donatella Treu<br />
Sede operativa: Via Pisacane, 1 - 20016 Pero (Mi)<br />
Tel. +39 02 3022 3002<br />
Ufficio pubblicità e traffico: Tel. +39 02 3022.6620<br />
Stampa: Faenza Industrie Grafiche<br />
Via Vittime Civili di Guerra, 35 - 48018 Faenza (RA)<br />
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c/c 28308203 intestato a: Il So<strong>le</strong> 24 ORE S.p.A.<br />
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