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cheratine e dispositivi di giunzione 2012

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Nell’epidermide l’istologia rivela<br />

strutture <strong>di</strong> coesione filamentose, che<br />

connettono i cheratinociti fra loro e<br />

sembrano a loro volta in continuità<br />

con un fine reticolo fibrillare<br />

intracitoplasmatico.<br />

Reticolo e strutture <strong>di</strong> adesione sono<br />

orientati secondo le stesse linee <strong>di</strong><br />

forza, corrispondenti alle forze <strong>di</strong> trazione<br />

a cui è sottoposta l’epidermide.<br />

CITOSCHELETRO<br />

Caratteristica degli<br />

epiteli: mutua adesività<br />

fra le singole cellule.<br />

Ematossilina eosina<br />

Ematossilina ferrica, fissazione<br />

in bicromato


Anche in ME un fine reticolo nel<br />

citoplasma dei cheratinociti,<br />

associato a strutture filiformi che<br />

connettono le cellule fra loro.


Altro non sono che propaggini<br />

citoplasmatiche giustapposte,<br />

provenienti a due cellule<br />

contigue.<br />

Ma al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> una certa<br />

risoluzione ci si rende<br />

conto che le strutture<br />

filamentose che nelle<br />

preparazioni istologiche<br />

sembrano connettere i<br />

cheratinociti fra loro


In corrispondenza del tratto<br />

<strong>di</strong> giustapposizione vi è da<br />

entrambi i lati una placca <strong>di</strong><br />

addensamento del<br />

citoplasma.<br />

Vere e proprie <strong>di</strong>gitazioni<br />

citoplasmatiche,<br />

strettamente accostate<br />

ma nettamente separate<br />

l’una dall’altra.


Le <strong>cheratine</strong> formano una gabbia<br />

perinuclere dalla quale si origina un<br />

reticolo che si espande nel citoplasma e<br />

va ad ancorarsi ai desmosomi.<br />

Mentre lamìne (in blu) formano un<br />

reticolo bi<strong>di</strong>mensionale che si applica<br />

alla superficie interna del nucleo.<br />

Nei cheratinociti il<br />

citoschreletro è costituito<br />

prevalentemente<br />

FILAMENTI<br />

INTERMEDI<br />

Formati da <strong>cheratine</strong>


Questi <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> sono:<br />

• I desmosomi, che determinano<br />

l’adesione <strong>di</strong> cheratinociti<br />

a<strong>di</strong>acenti fra loro<br />

• Gli emidesmosomi, che ancorano<br />

i cheratinociti basali alla<br />

membrana basale<br />

subepidermica.<br />

Questi stessi filamenti, in prossimità<br />

della membrana plasmatica si<br />

orientano parallelamente fra loro<br />

formando dei fasci che vanno ad<br />

ancorarsi ai <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> <strong>di</strong> <strong>giunzione</strong>,<br />

aderenti alla membrana stessa.


Cheratine 5 e 14<br />

La cheratina 9 sta invece nelle<br />

assise più <strong>di</strong>fferenziate<br />

dell’epidermide palmo-plantare.<br />

Cheratine 1 e 10


Placche <strong>di</strong> attacco + desmoglea


Gli altri <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> <strong>di</strong> <strong>giunzione</strong> nei<br />

quali quali i filamenti interme<strong>di</strong> si<br />

inseriscono sono gli<br />

emidesmosomi, che ancorano i<br />

cheratinociti basali alla matrice<br />

extracellulare sottostante.<br />

Queste strutture sono anche<br />

implicate nella trasduzione <strong>di</strong><br />

segnali, tramite i quali influenzano<br />

fra l’altro l’architettura del<br />

citoscheletro, il <strong>di</strong>fferenziamento e<br />

la crescita cellulare.<br />

Emidesmosomi sono presenti, oltre che nella pelle, nel tratto gastrointestinale,<br />

in quello respiratorio e in quello urinario.


Gli emidesmosomi sono<br />

visibili soltanto al microscopio<br />

elettronico, dove appaiono<br />

come addensamenti elettrondensi,<br />

della lunghezza <strong>di</strong><br />

meno <strong>di</strong> 50 nm, che<br />

risiedono, a intervalli, sulla<br />

membrana plamatica al polo<br />

basale delle cellule epiteliali


Dal punto i vista ultrastrutturale la zona<br />

della membrana basale comprende le<br />

seguenti regioni:<br />

• Membrana plasmatica del<br />

cheratinocita basale che contiene<br />

l’emidesmosoma nel quale si<br />

inseriscono i filamenti interme<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

cheratina.<br />

• Lamina lucida: una zona elettrontrasparente,<br />

che è attraversata dai<br />

filamenti <strong>di</strong> ancoraggio.<br />

• Lamina densa: una regione elettrondensa,<br />

a partire dalla quale si<br />

estendono le fibrille <strong>di</strong> ancoraggio<br />

entro il derma papillare.


La lamina lucida è attraversata<br />

da sottili filamenti, che prendono<br />

il nome <strong>di</strong> filamenti <strong>di</strong> ancoraggio<br />

e collegano la placca <strong>di</strong> attacco<br />

con la lamina densa.


Sottili fibrille, le fibrille <strong>di</strong> ancoraggio,<br />

collegano la lamina densa alle placche<br />

<strong>di</strong> ancoraggio nel derma papillare.


E’ formata da un inteccio <strong>di</strong><br />

collagenne <strong>di</strong> tipo IV, laminina,<br />

entactina e perlecano.<br />

Lamina densa<br />

Banda continua elettrondensa dello<br />

spessore <strong>di</strong> circa 70 nm.<br />

Decorre parallelamente<br />

al margine inferiore<br />

dell’epidermide<br />

Aspetto granulare-fibrillare


Strutture fibrillari, striate trasversalmente, della<br />

lunghezza <strong>di</strong> circa 800 nm.<br />

Si estendono dalla lamina densa, dove si<br />

attaccano ai filamenti <strong>di</strong> ancoraggio, al derma<br />

papillare dove si inseriscono nelle placche <strong>di</strong><br />

ancoraggio o formano un’ansa e tornano<br />

in<strong>di</strong>etro fino alla lamina densa.<br />

Sono fatte <strong>di</strong> collagene <strong>di</strong> tipo VII.<br />

Le placche <strong>di</strong> ancoraggio sono fatte <strong>di</strong> collagene VI.<br />

Fibrille <strong>di</strong> ancoraggio


Le membrane basali sono strutture altamente specializzate localizzate<br />

all’interfacie fra <strong>di</strong>versi tessuti il connettivo che li circonda. Esse si trovano<br />

infatti fra tessuti epiteliali e connettivo, come pure intorno a singole cellule <strong>di</strong><br />

Schwann, cellule muscolari, cellule a<strong>di</strong>pose.<br />

La Membrana basale cutanea si trova fra l’epidermide e il derma ed è<br />

una struttura a banda dello spessore <strong>di</strong> 0,5-1μ, che si colora positivamente<br />

con il PAS.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista strutturale, biochimico e della biologia molecolare essa è<br />

un complesso reticolo <strong>di</strong> proteine interconnesse che fornisce integrità e<br />

stabilità meccanica alla pelle. Inoltre essa limita il traffico <strong>di</strong> molecole fra<br />

l’epidermide e il derma in base alle <strong>di</strong>mensioni e alla carica e permette il<br />

passaggio <strong>di</strong> cellule in migrazione e <strong>di</strong> cellule invasive, in con<strong>di</strong>zioni<br />

fisiologiche e patologiche. Influenza il comportamento dei cheratinociti<br />

modulando la polarità cellulare, la loro proliferazione, la migrazione e il<br />

<strong>di</strong>fferenziamento. Infine ha un ruolo importante durante lo sviluppo, il wound<br />

healing, e il rimodellamento della pelle


Membrana basale<br />

PAS (acido perio<strong>di</strong>co –Schiff)

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