Relazione sulle attività didattiche e scientifiche svolte nell'anno 2008

Università degli Studi di Messina
Dipartimento di Scienze per l'Ingegneria e per l'Architettura
Relazione sulle attività didattiche e scientifiche svolte nell'anno
2008

Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura
Università degli Studi di Messina
Relazione sulle attività didattiche e scientifiche svolte
nell’anno 2008
Premessa
Il Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura
(DiSIA) è stato costituito con D.R. n. 1787 del 30
maggio 2007, a seguito di cambio di denominazione del
Dipartimento di Rappresentazione e Progetto (DRP),
costituito con D.R. n. 2786 del 25 ottobre 1993.
Nel corso dell’anno 2008 le attività del Dipartimento
hanno subìto un forte incremento rispetto agli anni precedenti,
dovuto, in parte, al consolidamento delle azioni
didattico-scientifiche intraprese ed, in parte, all’apporto
di nuove professionalità che non solo hanno contribuito
a conferire al Dipartimento una strutturazione in linea con
gli indirizzi dell’Amministrazione ma, soprattutto, hanno
aperto la strada a nuovi rapporti culturali multidisciplinari
con le scienze matematiche, l’automatica e l’elaborazione
delle informazioni.
Il Dipartimento si è così articolato in due sezioni, omogenee
per tematiche di ricerca: la prima (Architettura e
Progetto), coordinata dal prof. N. Aricò, raccoglie i ricercatori
dei settori s.d. ICAR e la seconda (Matematica ed
Eidomatica), coordinata dalla prof.ssa G. Valenti, riunisce
i ricercatori dei settori s.d. MAT e ING/INF.
Nonostante la preoccupante contrazione delle risorse, in
termini di budget, l’impegno coralmente profuso ha fatto
registrare un sensibile ampliamento delle tematiche di
ricerca.
Il consolidarsi delle attività nella nuova sede della Facoltà
ha rinnovato l’entusiasmo ed accresciuto l’impegno di
tutti: studenti, personale tecnico – amministrativo, dottorandi,
assegnisti e docenti.
La sintetica esposizione che segue sulle attività svolte
nell’anno appena trascorso ha certamente lo scopo di
1

adempiere ad uno specifico compito istituzionale, ma
anche quello di fare il punto sulle attività di una struttura
che, assumendo via via connotati più netti, si propone di
assolvere un ruolo ancora più efficace, nell’ambito del
nostro Ateneo, non trascurando la rete di rapporti culturali
con gli enti gravitanti sul territorio, al fine di utilizzare
in modo ottimale le risorse disponibili e di innescare reciproci
meccanismi di scambio e di crescita.
1. Composizione del Dipartimento
Docenti
Nicola Aricò, prof. associato (ICAR/18 - Storia dell’Architettura)
Fabio Basile, prof. ordinario (ICAR/17 - Disegno)
Elvira Barbera, ricercatore (MAT/07 – Fisica
Matematica)
Gabriele Bonanno, prof. associato (MAT/05 – Analisi
matematica)
Maria Anna Caminiti, ricercatore (ICAR/14 - Composizione
architettonica e urbana)
Antonia Chinnì, ricercatore (MAT/05 – Analisi matematica)
Vincenzo De Filippis, ricercatore (MAT/03 – Geometria)
Beatrice Di Bella, ricercatore (MAT/05 – Analisi matematica)
Giovanni Maria Favaloro, prof. associato (ICAR/17 -
Disegno)
Ornella Fiandaca, prof. associato (ICAR/10 - Architettura
tecnica)
Luigi Giacobbe, ricercatore (ICAR/06 - Topografia)
Giancarlo Iannizzotto, prof. associato (ING-INF/05 –
Sistemi di elaborazione delle informazioni)
Pasquale La Spina, assistente ordinario (ICAR/17 -
Disegno)
Raffaella Lione, prof. ordinario (ICAR/10 - Architettura
tecnica)
Mario Manganaro, prof. ordinario (ICAR/17 - Disegno)
Maria Corinna Marino, prof. associato (MAT/03 –
2
Fig. 2. Carlos de Grunenbergh, «Ciudadela de Mecina» (dal Teatro geografico , cit., f. 18).
24
Fig. 1. Carlos de Grunenbergh, «Mecina» (dal Teatro geografico antiguo y moderno del Reyno de Sicilia, 1686,
Madrid, Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación, Archivo General y Biblioteca, f. 17).

Daniele Vadalà, architetto (tutor: prof. M Manganaro;
cotutor: prof. M. Savino)
XXIII Ciclo
Alessandra Amato, ingegnere (tutor: prof. L. Giacobbe)
Edoardo Caminiti, ingegnere (tutor: prof. M Savino)
Domenico Musiano, ingegnere (tutor: prof.ssa R Lione)
Alma Potestà, architetto (tutor: prof. M Savino)
Sonia Sofi, ingegnere (tutor: prof.ssa R. Lione)
Nino Sulfaro, architetto conservatore (tutor: prof.ssa A.
Oteri e prof. F. Todesco)
Personale non docente
Geom. Antonio Febbraro, Segretario amministrativo, (ad
interim) (dal 01/04/2008)
Dott. Stellario Campobello, Segretario amministrativo
(ad interim) (dal 20/12/2007 al 31/03/2008)
Ing. Alessio Altadonna, tecnico di laboratorio (dal
30/12/2008)
Sig.ra Grazia Arena, UNILAV, segreteria
Sig. Antonino Donato, tecnico
Rappresentanze in seno al Consiglio di Dipartimento
Assegnisti:
ing. A. Altadonna (A.A. 2007/08)
ing. G. Portera (AA.AA. 2008/09 – 2009/10)
Dottorandi:
arch. F. Galletta (AA.AA. 2006/07 – 2007/08)
ing. D. Musiano (AA.AA. 2008/09 – 2009/10)
Personale non docente:
sig. A. Donato
2. Tesi di laurea discusse nell’anno 2008
Nuovo Ordinamento
1. ARENA GIUSEPPE, Villa Sanderson a Castanea:
una residenza di villeggiatura nella seconda metà
dell’Ottocento, (rel. prof. N. Aricò)
4

2. ARNO’ MARIA TINDARA, Indagini diagnostiche
finalizzate alla conoscenza dei beni culturali: il laterizio
nelle colonne di palazzo Tricomi di Roccavaldina, (rel.
prof. O. Fiandaca, prof. R. Lione)
3. BASILE MARIANGELA, Sistemi costruttivi post sisma,
(rel. prof. R. Lione)
4. BELLINVIA ANGELA, Analisi e ipotesi di riqualificazione
urbanistica ed ambientale della fascia costiera
tirrenica del comune di Barcellona P. di G., (rel. prof.
M. Savino)
5. BICCHIERI GIACOMO, Il territorio di Montalbano
Elicona, (rel. prof. M. Manganaro)
6. CENTORRINO STEFANIA, Recupero unità edilizie
nel comune di Saponara, (rel. prof. M. Manganaro)
7. CIRAOLO ROBERTO, S. Filippo Superiore e il
suo intorno. Una periferia di Messina, (rel. prof. M.
Manganaro)
8. COSENZA GIACOMO, Progetto e sviluppo di un
algoritmo di blob-traking destinato ad applicazioni di
road monitoring, (rel. prof. G. Iannizzotto, ing. F. La
Rosa)
9. FARSACI SALVATORE, Progetto e sviluppo di tecniche
innovative di visione artificiale per la gaze estimation,
(rel. prof. G. Iannizzotto, ing. F. La Rosa)
10. LOMBARDO DARIO IGNAZIO, Applicazione di
visione artificiale per i sistemi embedded in ausilio ai
diversabili, (rel. prof. G. Iannizzotto, ing. F. La Rosa)
11. MAZZEO PAOLO, Progetto e sviluppo di tecniche di
visione artificiale per l’analisi matematica di espressioni
facciali, (rel. prof. G. Iannizzotto, ing. F. La Rosa)
12. VALENTI GIOVANNI, Progetto e sviluppo di un sistema
real time per il multiple road monitoring, (rel. prof. G.
Iannizzotto, ing. F. La Rosa)
13. GIOVINAZZO NICOLA, Studio di alcuni degradi del
materiale lapideo, (rel. prof. R. Lione, prof. R.Vilardo)
14. LANZA CARICCIO ROSSELLA, Analisi storica per il
recupero di una casa padronale in contrada Cerasa a
Capo d’Orlando, (rel. prof. N. Aricò)
15. MANCUSO ALESSANDRO, Massa San Nicola. Analisi,
rilievo, riqualificazione, (rel. prof. M. Manganaro)
16. MERULLA CATERINA, I sistemi di gestione per la
5
28
Fig. 7. Carlos de Grunenbergh, «Planta de la Ciudadela de Messina y en el estado que al presente se halla», 1682,
in alto a destra il particolare del cartiglio, (Valladolid, Ministerio de Cultura, AGS, M.P.D., 2-8).
Fig. 8. Carlos de Grunenbergh, «Planta del estado en que al presente se hallan las obras de la Ciudadela de
Messina», 1684 (Valladolid, Ministerio de Cultura, AGS, M.P.D., 8-49).

qualità e per la progettazione: analisi di un caso di
studio, (rel. prof. O. Fiandaca, ing. G. Cucinotta)
17. MURGIA CLAUDIA, Aspetti della sicurezza nel settore
edile, (rel. prof. R. Lione, dott. A. De Domenico)
18. PERILLO STEFANIA, Nuovi strumenti urbanistici per
la riqualificazione urbana di Messina – Il caso del
quartiere Tirone, (rel. prof. M. Savino)
19. PINO DANIELE, Rione Panteini a Barcellona P.G. –
Analisi e Riqualificazione, (rel. prof. M. Manganaro)
20. PINO MARIA ELENA, Indagini diagnostiche finalizzate
alla conoscenza dei beni culturali: il laterizio negli archi
della torretta ottagonale di Milazzo, (rel. prof.ssa O.
Fiandaca, prof.ssa R. Lione). L’elaborato, discusso
nel 2007, ha ricevuto una menzione nell’ambito del
Premio Nazionale “Salvatore Boscarino” per tesi di
laurea su temi di architettura fortificata o di sistemi
urbani e territoriali della Sicilia Anno 2008.
21. RAFFA MILENA, Indagini diagnostiche finalizzate
alla conoscenza dei beni culturali: il laterizio nelle
volte del forte Petrazza, (rel. prof.ssa O. Fiandaca,
prof.ssa R. Lione). L’elaborato, discusso nel 2007,
ha ricevuto una menzione nell’ambito del Premio
Nazionale “Salvatore Boscarino” per tesi di laurea
su temi di architettura fortificata o di sistemi urbani e
territoriali della Sicilia Anno 2008.
22. SACCA’ ALESSIO, Aspetti della sicurezza nel settore
edile: la sicurezza del fuoco, (rel. prof. R. Lione)
23. SFERRAZZA MIRIAM, L’interpretazione della casa
di Ulisse, (rel. prof. N. Aricò)
24. VITA ENRICO, Intonaci fibro-rinforzati. Produzione,
impieghi attuali e potenzialità futuri, (rel. prof.
Fiandaca)
25. VIVALDI GIANMARCO, Santa Maria della Valle o
Badiazza: lettura dell’edificio storico per il suo riuso,
(rel. prof. N. Aricò)
Vecchio Ordinamento
1. BATTAGLIA FILIPPO, Progettazione e sviluppo di
un SDK portabile per i sistemi embedded, finalizzato
alla realizzazione di software di visione artificiale,
con applicazioni nel settore dell’assistenza ai non
6

vedenti, (rel. prof. G. Iannizzotto, ing. F. La Rosa)
2. CALABRO’ MATTEO, Verso la costruzione della città
contemporanea: lo sviluppo urbanistico recente di
Messina, (rel. prof. M. Savino)
3. CAVALLARO SILVIA, La roccaforte di Rometta e il
suo intorno, (rel. prof. M. Manganaro). L’elaborato
si è classificato al secondo posto nell’ambito del
Premio Nazionale “Salvatore Boscarino” per tesi di
laurea su temi di architettura fortificata o di sistemi
urbani e territoriali della Sicilia Anno 2008.
4. CERNUTO GIANCARLO, Le fortificazioni della
provincia di Messina, (rel. prof. M. Manganaro)
5. CORTESE MASIMILIANO, La casa rurale a Lipari,
(rel. prof. M. Manganaro)
6. GIANNETTO CARMELO, Applicazione dei materiali
innovativi in edilizia: strutture in FRP, (rel. prof. O.
Fiandaca, R. Lione)
7. GRILLO PASQUALE, Applicazione dei materiali
innovativi in edilizia: strutture in vetro, (rel. prof. O.
Fiandaca, R. Lione)
8. IARRERA GIOVANNI, Il territorio di Venetico
analisi e proposte di riqualificazione, (rel. prof. M.
Manganaro)
9. LA ROSA FRANCESCO, Proposta di riqualificazione
di un comune delle isole Eolie, (rel. prof. R. Lione)
10. LO SURDO ALESSANDRO CONCETTO, Il territorio
di Rometta. Analisi e riqualificazione, (rel. prof. M.
Manganaro)
11. MAMAZZA DARIO, “La città Lineare Ionica”.
Carattere del sistema insediativo e processi di
sviluppo territoriale, (rel. prof. M. Savino)
12. MARGARECI ANTONINO, Progetto di recupero
della chiesa di San Giuseppe a Tipoldo, Messina,
(rel. prof. G. M. Favaloro)
13. MUNAFO’ ANTONINO, Progetto di una chiesa con
la redazione del piano di Sicurezza, (rel. prof. R.
Lione)
14. RESTUCCIA ANTONINO, Valorizzazione di un
centro storico attraverso i principi del design for all:
uno studio su Mistretta, (rel. prof. R. Lione)
15. RUGGERI GRAZIA, Riqualificazione del water front
7

di Messina una proposta di recupero urbanistico e
ambientale, (rel. prof. M. Savino)
16. SAN GIOVANNI DANIELE, Progettazione e sviluppo
di un sistema di visione artificiale di supporto ad utenti
diversamente abili (rel. prof. G. Iannizzotto, ing. F. La
Rosa)
17. VALENTI MARIA RITA, Il territorio di San Marco
D’Alunzio analisi e riqualificazione, (rel. prof. M.
Manganaro)
3. Attività di laboratorio e della biblioteca
I laboratori del Dipartimento occupano l’intero terzo piano
(mq 1.000) del blocco A della nuova sede della Facoltà di
Ingegneria. Le attività di ricerca che si sviluppano traggono
spunto dalle competenze scientifiche multidisciplinari
presenti nel Dipartimento, nell’intendimento di affrontare,
sotto i diversi profili e alle varie scale, i complessi fenomeni
della lettura della città. I settori scientifici disciplinari
impegnati nelle attività di laboratorio spaziano dalla
Topografia (ICAR/06) all’ Architettura Tecnica (ICAR/10),
alla Composizione Architettonica (ICAR/14), al Disegno
(ICAR/17), alla Storia dell’Architettura (ICAR/18), al
Restauro (ICAR/19), alla Tecnica Urbanistica (ICAR/20).
Il laboratorio grafico è dotato di stazioni grafiche e periferiche,
compreso scanner A0, plotter A0 e A1 e stampanti
laserjet e inkjet. La sezione topografica annovera una
stazione totale con misuratore laser e sofisticati software
di restituzione e raddrizzamento fotografico per l’aerofotogrammetria
terrestre. La biblioteca contiene circa 7.400
volumi, relativi all’Urbanistica, all’Architettura Tecnica, alla
Composizione Architettonica, alla Storia dell’Architettura
e alla Rappresentazione, oltre ai testi di interesse generale.
All’interno della biblioteca si trova anche una cartoteca
con una dotazione di centinaia di carte topografiche che
coprono l’intera provincia di Messina (in scala 1:50.000,
1:25.000 e 1:10.000) e foto a colori da ripresa aeree del
volo ATA 1987 (n. 400 circa del formato 24 x 24 cm. e n.
50 circa del formato 80 x 80 cm.) dei centri abitati della
provincia di Messina e di altri importanti centri della Sicilia
8

orientale e centrale, oltre ad alcune cartine storiche delle
città di Messina e di Milazzo. Il catalogo della biblioteca
è informatizzato e la ricerca delle carte e delle foto è facilitata
dall’uso del programma di schedatura Filemaker. Il
settore videoteca, annesso alla biblioteca, comprende
film sulle problematiche urbane e architettoniche. Si sta
inoltre procedendo alla generazione di un complesso SIT
in cui confluiscono informazioni cartografiche digitali di
tutta la Sicilia alle varie scale dal 1:100.000 a 1:2.000.
Nel SIT in allestimento sono anche presenti numerosi
PRG di comuni della provincia di Messina.
I docenti, i dottorandi e gli assegnisti del settore dell’Informazione
si avvalgono del VISILab, laboratorio
di visione artificiale, image processing ed interazione
uomo/macchina. Il laboratorio è prevalentemente dedicato
ad attività di ricerca ma ospita anche attività didattica
per discipline inerenti agli argomenti di ricerca trattati. Il
VISILab è coinvolto in progetti di ricerca di ambito nazionale
(es. Progetto SINAVE, MIUR/PRIN 2004) e locale
(Progetti PRA ininterrottamente dal 1999 ad oggi). La
dotazione del Laboratorio comprende tra l’altro 10 postazioni
di lavoro complete per lo sviluppo di applicazioni di
ricerca nel settore dell’analisi ed elaborazione anche in
tempo reale di immagini e video e dell’interazione uomo/
macchina multimodale. Inoltre sono disponibili telecamere
stereo, telecamere tradizionali, wearable computer,
diverse piattaforme per lo sviluppo di sistemi embedded,
uno spazio appositamente attrezzato per la sperimentazione
di apparecchiature robotiche autonome, ed una
infrastruttura di rete wireless appositamente attrezzata
per la sperimentazione di tecnologie di localizzazione in
ambienti di mobile computing. Il Laboratorio è sede dal
2000 di svolgimento di numerose tesi di laurea nei settori
di pertinenza.
Oltre al Visilab, al Dipartimento afferisce il laboratorio
di Automatica, responsabile la prof.ssa M.G. Xibilia. Le
attività del laboratorio sono principalmente rivolte allo
sviluppo di modelli data-driven per processi industriali.
Ci si occupa in particolare di identificazione di modelli
per processi non lineari con applicazioni al monitoraggio
di processo (soft sensor, modelli inferenziali), alla fault
9

detection ed al controllo.
Le metodologie sviluppate sono basate prevalentemente
sulle tecniche di Soft Computing, ed in particolare reti
neurali, sistemi fuzzy ed algoritmi genetici integrati con
tecniche di tipo classico di identificazione a analisi di dati
sperimentali.
Le applicazioni finora sviluppate, svolte in collaborazione
con industrie del settore petrolchimico, riguardano la
progettazione di sensori virtuali di back-up per colonne
di distillazione, sensori per la predizione in tempo reale
delle variabili di colonna e per la sostituzione di analizzatori
in linea durante la manutenzione. Alcune esperienze
hanno riguardato lo sviluppo di metodologie per il rilievo
di guasti di sensori tramite ridondanza analitica.
Il DiSia ha recentemente acquisito una serie di attrezzature
di laboratorio attraverso il finanziamento del
Politecnico del Mediteranno, quali:
1. Workstation di elevate prestazioni e buone capacità
di espansione, completa di monitor, periferiche,
memorie di massa, connettività di rete
2. Scanner di formato A0+, a rullo, per l’acquisizione
di cartografie/planimetrie
3. Plotter di formato A0+ per la stampa di alta qualità
di tutte le elaborazioni digitali prodotte
4. Laser scanner di ultima generazione per l’acquisizione
di modelli tridimensionali in scala architettonica
e territoriale attraverso la generazione
di nuvole di punti rappresentativi, completo di
software di acquisizione e restituzione grafica
5. Fresatrice (plotter 3D), macchina a controllo numerico
per il taglio di materiali duttili per la restituzione
di modelli fisici in scala di architetture e brani
di tessuto urbano, di dimensioni massime x=600
mm, y=550 mm, z=250 mm
6. Software tecnici per la creazione di modelli digitali
del vicino, della città e del territorio e per la progettazione
architettonica e urbanistica
7. Video endoscopio per indagare la composizione
delle murature, eventuali cavità, fessurazioni
interne, percorsi seguiti dalle miscele cementizie
10

iniettate.
8. Pacometro multifunzione per la localizzazione
delle armature nel calcestruzzo, la misura del
copriferro, il calcolo automatico del diametro delle
barre e la misura del potenziale per valutazione
della corrosione
9. Igrometro analogico per la misura non distruttiva
del contenuto di umidità per legno, mattoni, murature,
intonaci e cartonfeltro
10. Spettrofotometro portatile per la valutazione oggettiva,
mediante l’acquisizione di coordinate colorimetriche
di riferimento, dell’aspetto cromatico e
delle eventuali variazioni nel tempo di sistemi di
finitura
11. Strumentazione sonica e ultrasonica per stabilire
l’integrità strutturale di manufatti in muratura, calcestruzzo,
legno rilevandone lo stato di degrado.
Alle attrezzature descritte si accompagnano gli strumenti
topografici per il rilievo, quali teodolite e stazione totale
con distanziometro laser e software tecnici per la restituzione
grafica.
4. Attività di formazione post laurea
- Dottorato
Nel corso del 2008 si sono completati il primo anno
(XXIII ciclo), il secondo anno (XXII ciclo) ed il terzo anno
(XXI ciclo) del dottorato di ricerca in “Ingegneria Edile:
Progetto del Recupero”, coordinato dal prof. Fabio Basile
per il ciclo XXI e dal prof. Mario Manganaro per i cicli XXII
e XXIII. I cicli XXI e XXII constano di quattro posti di cui
due finanziati con borse di studio, mentre l’ultimo ciclo, il
XXIII, dispone di 6 posti di cui 5 con borsa.
- Post Dottorato
• dott. arch. Sara Cacciola (dal 06/06/2008) con la
ricerca Strategie e trasferimenti tecnologici per
l’architettura bioclimiatica, Area 08 (Ing. Civile ed
Architettura), settore s.d. ICAR/12, Tecnologia
dell’architettura; responsabile scientifico: prof. C.
11

Trombetta.
• dott. ing. Antonino Nastasi (dal 04/06/2008) con la
ricerca Studio delle ombre. Geometrie e applicazioni,
Area 08 (Ing. Civile ed Architettura), settore
s.d. ICAR/17, Disegno; responsabile scientifico:
prof. M. Manganaro.
- Assegni di ricerca
• dott. ing. Alessio Altadonna (dal 17/10/2005) con la
ricerca L’involucro come elemento identificativo dell’architettura
“moderna” in Sicilia. Forma, tecnologia
e costruzione nelle chiusure verticali dell’edilizia
residenziale rappresentativa del movimento moderno,
Area 08 Ing. Civile ed Architettura, settore s.d.
ICAR/10, Architettura Tecnica; responsabile scientifico:
prof. Raffaella Lione.
• dott.ssa arch. Giuliana Barilà (dal 16/10/2003) con la
ricerca La facciata come elemento rappresentativo
della rinascita delle città dello Stretto: Stile, fabbrica,
tecnologia, Area 08 Ing. Civile ed Architettura, settore
s.d. ICAR/10, Architettura Tecnica; responsabile
scientifico: prof. Raffaella Lione.
• dott. ing. Alessio Cardaci (dal 02/11/2004) con la
ricerca Spazio e movimento. Analisi del processo
progettuale attraverso l’uso di tecniche di rappresentazione
digitali e di nuove geometrie, Area 08 Ing.
Civile ed Architettura, settore s.d. ICAR/17 Disegno;
responsabile scientifico: prof. Mario Manganaro.
• dott. ing. Gianmatteo Portera (dal 01/12/2006) con la
ricerca L’architettura neoclassica a Messina tra sette
e ottocento. L’influenza del dibattito internazionale
nei processi di ricostruzione. Area 08 Ing. Civile ed
Architettura, settore s.d. ICAR/18, Storia dell’Architettura;
responsabile scientifico: prof. Nicola Aricò.
5. Seminari
Tra le attività seminariali interdisciplinari svolte nell’anno
2008 all’interno del corso di Dottorato di ricerca, cui hanno
partecipato a vario titolo ricercatori del Dipartimento, si
12

segnalano:
• Il seminario tenuto dal Prof. Ing. Marco Frascarolo
Progetto della luce per i beni culturali, Facoltà di
Ingegneria, UNIME, (8-9 Maggio)
• Il seminario tenuto dal Prof. Nicola Martinelli
Riqualificazione urbana nel mezzogiorno. problemi,
politiche, pratiche, Facoltà di Ingegneria,
UNIME- Aula 324 (22 Maggio)
• Il seminario tenuto dall’Arch. Claudio Marchese
Residenze Mediterranee, Facoltà di Ingegneria,
UNIME, (8 Ottobre)
• Il seminario tenuto dal Prof. Francesco Gastaldi
Recupero del Waterfront e Rigenerazione Urbana
nel Centro Storico di Genova, Facoltà di Ingegneria,
UNIME - Aula 212 (15 Ottobre)
• Il seminario tenuto dal Prof. Arch. Giovanni
Favaloro Il linguaggio grafico in architettura,
Facoltà di Ingegneria, UNIME, (23 Ottobre)
• Il seminario tenuto dal Prof. Michelangelo Russo
Città-mosaico. Il progetto contemporaneo oltre
la settorialità, Facoltà di Ingegneria, UNIME (20
Novembre)
• Il seminario tenuto dall’Arch. Carmelo Celona
L’Impronta di Gino Coppedè, Legambiente
dei Peloritani e Salvalarte, Chiesa di S.Maria
Alemanna, Messina (22 Novembre)
• Il seminario tenuto da Prof.ssa Maria Anna
Caminiti, Ing. Cettina Santagati, Arch. Adriana
Arena L’architettura dei cimiteri e la città alcuni
possibili percorsi di ricerca, Facoltà di Ingegneria,
UNIME (27 Novembre)
• Il seminario tenuto dall’Arch. Fabio Todesco La
materia e il suo divenire: metodologie di indagine
non distruttiva per la conoscenza operativa
dell’architettura, Facoltà di Ingegneria, UNIME (4
Dicembre)
I dottorandi e i gli assegnisti di ricerca del Dipartimento
hanno inoltre partecipato a numerosi convegni e giornate
di studio coerenti con i loro temi di ricerca:
• Cacciola S., Kweder A., Romano G., XXIV
13

Convegno internazionale di Scienza e beni culturali,
"Restaurare i restauri. Metodi, Compatibilità,
Cantieri”, Casa della Gioventù Sede estiva dell’Università
di Padova, Bressanone (BZ)
• Galletta F., Sondrio F., partecipazione al V
Congresso Nazionale di Archeometria Scienza e
Beni Culturali, Palazzo del Senato, Siracusa
• Vadalà D., 5th International Conference of the
Architectural Humanities Research Association,
School of Architecture, University of Sheffield,
Sheffield (UK)
• Vadalà D., URBAN DAY CALABRIA: La nuova
stagione dell’urbanistica e del governo del territorio
in Calabria strategie per l’innovazione,
Lamezia Terme
• Vadalà D., Giornata di studio I palmenti di Santa
Caterina nel contesto calabrese e mediterraneo,
all’interno delle giornate europee del patrimonio,
Santa Caterina dello Ionio
• Vadalà D., Corso di aggiornamento tecnico professionale
Progettazione energetica e certificazione
degli edifici, a cura della SICENEA, Università
degli Studi di Messina -Facoltà di Ingegneria,
Messina
6. Attività di formazione e Ricerca con Enti
esterni all’Università
• Progetto IFTS, Piano formativo 2006/2007 – Corso
di formazione professionale post diploma di “Tecnico
superiore per i rilevamenti territoriali informatizzati”
in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale
per Geometri e per il Turismo Leonardo da Vinci di
Milazzo (Me) (doc. referente : prof. R. Lione).
• Progetto IFTS, Piano formativo 2007/2008 – Corso
di formazione professionale post diploma di “Tecnico
superiore per rilievo architettonico” in collaborazione
con ITCG Tomasi di Lampedusa di Sant’Agata di
Militello (Me) (doc. referente : prof. R. Lione)
• Progetto IFTS, Piano formativo 2006/2007 – Corso
14

di formazione professionale post diploma di “Tecnico
superiore per il rilievo architettonico” in collaborazione
con l’Istituto di Istruzione Superiore "Isa Conti
E. Vainicher di Lipari (ME), (doc. referente: prof. M.
Manganaro).
• Attività formativa presso il Liceo Scientifico “G:
Seguenza” sul tema: Dal mare urbano alla città
senza mare, ( doc. referente prof. N. Aricò)
• Progetto Pilota IFTS “Corso di formazione professionale
per esperto in Architettura Bioecologica”
finanziato dalla Regione Sicilia e organizzato dall’Istituto
Tecnico Superiore Alessandro Volta di Pace
del Mela e dalla Facoltà di ingegneria dell’Università
degli Studi di Messina fra le azioni del PIT 22 – Le
vie dell’argilla, (doc. referente : prof. O Fiandaca).
• 5° Corso Nazionale del Tecnologo del Calcestruzzo
– organizzato da Associazione Sperimentatori
Calcestruzzi Innovativi, modulo dal titolo L’alba del
calcestruzzo armato, Facoltà di Ingegneria Università
di Messina, 28 ottobre, Messina, (doc. referente:
prof. R. Lione)
• Numerosi ricercatori del Dipartimento hanno svolto
attività di docenza presso questi corsi IFTS o altri
cosi di formazione superiore tra cui:
o Qualita’ energetico ambientale e
certificazione energetica diagnosi alla
certificazione energetica”, organizzato
dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura -
Sezione di Messina, in collaborazione con
A.N.C.E. di Messina, E.N.E.A. Ente per le
Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente,
l’Università degli Studi di Messina – Facoltà
di Ingegneria (docenti prof. R. Lione e O.
Fiandaca)
o “Architettura bio-ecologica” e “Costruzione
eco-sostenibile”, del Progetto Pilota IFTS
“Corso di formazione professionale per
esperto in Architettura Bioecologica”,
presso Istituto di Istruzione Superiore
Pace del Mela (docenti prof. R. Lione e O.
Fiandaca)
15

7. Attività di promozione e di orientamento
Partecipazione alla XIII Rassegna dell’Orientamento
Universitario e Professionale, organizzata dall’Ateneo
e dall’Opera Universitaria, tenutasi presso la Cittadella
Sportiva dell’Università di Messina (13-14 maggio 2008),
con l’allestimento dello stand di Ingegneria Edile per il
Recupero: sono stati forniti dal Dipartimento tutor e assistenza
insieme a plastici, tavole didattiche, pubblicazioni,
elaborati grafici e animazioni al video di tesi di laurea o di
materiali provenienti dai corsi di Disegno, Architettura tecnica,
Architettura e composizione architettonica, Tecnica
urbanistica, ecc.
8. Attività di ricerca
Le ricerche del Dipartimento sono condotte secondo le
tematiche relative alle discipline ad esso afferenti. In
un quadro generale di riferimento, che vede interessi di
ricerca estesi a tutto il bacino mediterraneo secondo un
arco temporale che arriva fino all’attualità, notevole impegno
è stato profuso nell’analisi del territorio della Sicilia
Orientale, dei suoi capisaldi urbani e delle emergenze
paesaggistiche.
Parte delle ricerche sono state indirizzate nella catalogazione
e documentazione del vasto patrimonio architettonico
dei centri storici minori in rapporto al paesaggio
rurale, con lo studio delle relazioni territoriali, della storia
degli insediamenti e delle tecniche costruttive, delle fonti
storiche, letterarie e d’archivio, della documentazione
grafica, fotografica e aerofotogrammetrica dei manufatti
attraverso operazioni di rilievo diretto e indiretto. Studi
particolari sono stati condotti in ambito interdisciplinare
ricucendo esperienze sviluppate in ambiti diversi al fine
di approfondire le conoscenze sul comportamento dei
materiali da costruzione e sul loro trattamento.
Il nodo cruciale del progetto urbano, attraverso cui passa
il dibattito sullo sviluppo della città contemporanea, è
stato interpretato attraverso le esperienze sviluppatesi
all’interno del rapporto instauratosi in aree culturali
16

europee omogenee. Non è stato trascurato il filone della
rappresentazione geometrica cercando un approccio
che, pur sempre guidato dall’analisi storica, tenesse
conto delle nuove acquisizioni strumentali nel campo
dell’informatica grafica. Nuove ricerche sulle forme di
modellazione digitale sono state intraprese nel campo
della topografia. Tenendo conto dell’importanza che
stanno assumendo nella ricerca le applicazioni dell’immagine
raster e le procedure ottenute dal concorso della
fotogrammetria e della Computer Grafica, è prevedibile
una notevole ricaduta sulle metodologie di progetto nei
svariati campi dell’ingegneria, dell’architettura, dell’urbanistica
e della modellistica ambientale.
Nelle ricerche scientifiche già da tempo avviate sono
stati prevalentemente indagati i centri storici siciliani con
particolare attenzione all’identità della città di Messina.
Nella lettura dei centri oggetto di analisi, la componente
disciplinare topografica è in grado di garantire la restituzione
dei nessi operati tra linguaggi naturali e artifici
insediativi; quella del rilievo e del disegno cura l’appropriazione
grafica e l’interpretazione della molteplicità dei
linguaggi; la metodologia storica consente di leggere,
identificandole, le stratificazioni culturali degli oggetti
architettonici e della forma urbis. La componente tecnologica
può investigare la caratterizzazione dei materiali
dell’edilizia storica, determinando tecniche costruttive e
eventuali degradi/dissesti, parametri, questi ultimi, indispensabili
per la prefigurazione di qualsiasi intervento di
recupero/restauro conservativo. Alle due aree della composizione
e dell’urbanistica viene affidato, alle diverse
scale, il compito progettuale, e cioè l’intervento operativo
consequenziale all’inventario dei dati acquisiti dalla lettura
scientifica dello stato di fatto. All’interno del laboratorio
si vuole approfondire in particolare il caso di Messina,
autentica metropoli mediterranea dei secoli XV-XVII,
successivamente, per vari accidenti, soggetta a profonde
trasformazioni. L’identità odierna della città dello Stretto
difficilmente può essere annoverata nella compagine
della mediterraneità: lo studio delle trasformazioni urbane
attraverso la cartografia, i terremoti, le rivolte, i grandi
progetti, analizzeranno la resistenza della morfologia sto-
17

ica – dunque della mediterraneità – fino alla dispersione
successiva al 1908. L’applicazione operativa del laboratorio
sui fenomeni di questa dislocazione culturale vuole
costituire un’officina di notevole interesse scientifico per
stabilire un nuovo rapporto tra Università e Città.
Presso il Dipartimento è attivo, sin dal XV ciclo, il
Dottorato di ricerca in “Ingegneria edile:progetto del recupero”,
articolato in tre anni di attività corsuale. I dottorandi
frequentano le strutture del Dipartimento, contribuendo
alle attività di ricerca che in esso si svolgono ed, inoltre,
effettuano soggiorni di studio sia in Italia che all’estero
presso strutture di ricerca specializzate.
La formazione dei dottorandi si articola in attività seminariali
comuni, a contenuto essenzialmente metodologico,
condotte dai docenti del corso o da docenti esterni
invitati dal Collegio dei docenti, in attività individuali,
applicative e di laboratorio, e nella partecipazione a
manifestazioni specializzate, seminari e convegni. I
dottorandi di “Ingegneria edile: progetto del recupero”
hanno stretto proficui rapporti di collaborazione
scientifica con Università ed Istituzioni sia italiane che
estere (Departement of Architecture, School of Design
Technology - University of Huddersfield - ENGLAND;
APU - Anglia Politechnic University - Chelmsford - Essex
– ENGLAND; UPV- Universitat Politecnica de Valencia
- Valencia – ESPANA, etc.). Inoltre si segnala attività formativa
e di ricerca, presso Enti Esterni Esteri dell’arch.
S. Cacciola; referente estero è il prof. Fakher Kharrat,
Architecte Maître Assistant all’ENAU e Chef del Progettopilota
italo-tunisino, finalizzato allo studio, alla salvaguardia
e alla valorizzazione delle città-oasi in Tunisia, in corso
dal Giugno 2005, presso E.N.A.U.-ECOLE NATIONALE
D’ARCHITECTURE ET D’URBANISME di Tunisi.
Il Dipartimento cura inoltre la pubblicazione di due riviste,
“Quadrato” e “DRP”, di cui sono già editi sette volumi. Le
due collane editoriali raccolgono studi di settore prodotti
da ricercatori del Dipartimento e da docenti ad esso vicini
per affinità tematiche e culturali. È in corso la redazione
per il nuovo numero di Quadrato che verrà pubblicato nel
2009.
18

9. - Ricerche finanziate
Si segnalano i titoli delle ricerche in corso relative ai
Programmi di Ricerca di Ateneo (PRA Ordinari) e ai
Programmi di ricerca di interesse nazionale (PRIN) con il
nominativo del responsabile scientifico:
• PRIN 2007 Equazioni differenziali ordinarie e applicazioni
– MAT/05 (responsabile locale prof. G.
Bonanno)
• PRA 2006/2007 Un modello del manierismo toscano
a Messina: Palazzo Balsamo – ICAR/18 (prof. N.
Aricò)
• PRA 2006/2007 Problemi differenziali non lineari.
Metodi variazionali, topologici e multivoci - MAT/05
(Prof. G. Bonanno)
• PRA 2006/2007 La ricostruzione a Messina: "L‘isolato
urbano e l’edilizia residenziale" – ICAR/14 (prof.ssa.
M. A. Caminiti)
• PRA 2006/2007 Analisi e rilievo. Nuovi metodi –
ICAR/17 (prof. G. Favaloro)
• PRA 2006/2007 Istituzione del Centro di documentazione
“MESSINA 28.12.1908” - ICAR/10 (prof.ssa O.
Fiandaca)
• PRA 2006/2007 Dalla georeferenziazione del costruito
alla segmentazione del rilievo: un percorso per l'informatizzazione
del fascicolo del fabbricato – ICAR/06
(ing. L. Giacobbe)
• PRA 2006/07 Materiali per una guida del secondo
Novecento a Messina e provincia - ICAR/17 (prof. M.
Manganaro)
• PRA 2006/07 L'Area metropolitana integrata dello
Stretto: la costruzione di un progetto territoriale
strategico. Seconda fase: proposte di azione locale
- ICAR/20 (prof. M. Savino)
• PRA 2006/07 Modellazione matematica dei problemi
di interesse nelle scienze applicate e propagazione
ondosa non lineare – MAT/07 (prof.ssa G. Valenti)
• PRA 2006/07 Sensori virtuali per processi industriali
con pochi dati sperimentali– ING-INF/04 (prof. M.G.
Xibilia)
19

• PRA 2005 Una ristrutturazione cinquecentesca da
monastero a castello: il San Salvatore di Messina
– ICAR/18 (prof. N. Aricò)
• PRA 2005 L'architettura come intervento di modificazione
di contesti. L'area dello Stretto - il versante
messinese – ICAR/14 (prof.ssa. M. A. Caminiti)
• PRA 2005 Il disegno emozionale – ICAR/17
• PRA 2005 Il legno lamellare tra limiti produttivi e
potenzialità tecnologiche – ICAR/10 (prof.ssa O.
Fiandaca)
• PRA 2005 Il controllo statico degli edifici monumentali
- ICAR/06 (prof. L. Giacobbe)
• PRA 2005 Misurazione realtime dell'intensità e dell’oggetto
dell’attenzione visiva di un essere umano
– ING-INF/05 (prof. G. Iannizzotto)
• PRA 2005 Disegno delle periferie e ricerca della
qualità urbana. Continuità e strappi, stratificazioni e
contaminazioni – ICAR/17 (prof. M. Manganaro)
• PRA 2005 L'Area metropolitana integrata dello Stretto:
dalle suggestioni ad un progetto territoriale strategico.
Prima fase: analisi e valutazioni – ICAR/20 (prof. M.
Savino)
• PRA 2005 Modelli matematici di interesse per le
applicazioni e propagazione ondosa – MAT07 (prof.
ssa G. Valenti)
• PRA 2005 Criteri di selezione delle regressioni in
modelli NARX di processi industriali – ING-INF/04
(prof.ssa M. G. Xibilia)
• PRA 2004 Una Torre Rinascimentale nel porto di
Messina – ICAR/18 (prof. N. Aricò)
• PRA 2004 I difetti dell’edilizia moderna a Messina:
dall’individuazione dell’errore alla definizione dell’intervento
– ICAR/10 (prof.ssa O. Fiandaca)
• PRA 2004 Interventi di recupero/conservazione con
impiego del vetro nel "clima" della Sicilia Nord-
Orientale – ICAR/10 (prof.ssa R. Lione)
• PRA 2004 Strategie non lineari di stacking per sensori
virtuali – ING-INF/04 (prof.ssa M. G. Xibilia)
Inoltre il dott. V. De Filippis è risultato vincitore del Premio
Giovani Ricercatori 2005 e il prof. M Savino è stato inse-
20

ito nel gruppo di ricerca sostenuto dai finanziamenti del
Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica nel
quadro dell’Azione Integrata Italia-Spagna per il biennio
2007-2008 sul tema dell’«Urbanizzazione contemporanea
e rigenerazione dell’ambiente urbano: politiche locali
per la sostenibilità» coordinata dalla prof.ssa Matelda
Reho dell’Università IUAV di Venezia e dal prof. Francisco
Muñoz dell’Universitat Àutonoma de Barcelona.
10. Attività didattica svolta dai docenti del
Dipartimento
Corso di Laurea in Ingegneria Civile (N. O.)
Analisi matematica I - G. Bonanno
Architettura Tecnica I – R. Lione
Disegno (A-L) – G. Favaloro
Disegno (M-Z) – F. Basile
Geometria - M. C. Marino
Meccanica razionale - G. Valenti
Topografia e cartografia – L. Giacobbe
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile (N.
O.)
Meccanica analitica - G. Valenti
Metodi matematici per l’ingegneria - G. Bonanno
Corso di Laurea in Ingegneria Edile (N. O.)
Analisi matematica I - G. Bonanno
Architettura e Composizione arch. II – M. A. Caminiti
Architettura Tecnica I – R. Lione
Architettura Tecnica II – O. Fiandaca
Disegno Edile I (A-L) – G. Favaloro
Disegno Edile I (M-Z) – P. La Spina
Disegno Edile II – F. Basile
Geometria - M. C. Marino
Meccanica razionale - G. Valenti
Restauro – F. Todesco
Rilievo dell’Architettura – M. Manganaro
Storia dell’Architettura I – N. Aricò
Storia dell’Architettura II – N. Aricò
21

Tecnica Urbanistica I – M. Savino
Tecnica Urbanistica II – M. Savino
Topografia e cartografia – L. Giacobbe
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile per
il Recupero (N. O.)
Analisi dei sistemi urbani e territoriali – M. Savino
Composizione architettonica e urbana – M. A. Caminiti
Rappresentazione del territorio e dell’ambiente – M.
Manganaro
Restauro II – F. Todesco
Sistemi informativi e controlli del territorio – L. Giacobbe
Storia della città e del territorio – N. Aricò
Storia delle tecniche edilizie – O. Fiandaca
Tradizione e innovazione nel cantiere del recupero – R.
Lione
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica (N. O.)
Analisi matematica I - A. Chinnì
Analisi matematica II - G. Bonanno
Geometria - V. De Filippis
Metodi matematici per l’ingegneria - E. Barbera
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica
(N. O.)
Matematica applicata - E. Barbera
Robotica – M. G. Xibilia
Corso di Laurea in Ingegneria Industriale (N. O.)
Analisi matematica I - B. Di Bella
Analisi matematica II - A. Chinnì
Geometria - M. C. Marino
Meccanica razionale - G. Valenti
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica
(N. O.)
Elaborazioni delle immagini - G. Iannizzotto
Controlli automatici II – M. G. Xibilia
Matematica applicata - E. Barbera
Sistemi operativi II - G. Iannizzotto
22

Robotica – M. G. Xibilia
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e
Telecomunicazioni (N. O.)
Analisi matematica I - B. Di Bella
Analisi matematica II - A. Chinnì
Calcolatori II - G. Iannizzotto
Controlli automatici - M. G. Xibilia
Geometria - M. C. Marino
Metodi matematici per l’ingegneria - E. Barbera
Teoria delle probabilità e processi stocastici - V. De
Filippis
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria dei
Materiali (N. O.)
Matematica industriale - G. Valenti
Corso di Laurea in Ingegneria Navale (N. O.)
Analisi matematica II - G. Bonanno
Analisi matematica I - A. Chinnì
Geometria - V. De Filippis
Meccanica razionale - G. Valenti
Oltre agli insegnamenti tenuti presso la Facoltà di
Ingegneria di Messina, alcuni docenti tengono docenze
per supplenza sia presso altre Facoltà dello stesso
Ateneo sia presso altri Atenei siciliani.
Essendosi avviati i corsi per l’A.A. 2007/2008 presso la
Scuola Siciliana di Specializzazione per l’Insegnamento
Secondario – Sezione di Messina, è stata portata a termine
presso i locali della Facoltà la selezione per l’ammissione
alle classi dell’indirizzo tecnologico e storico;
parimenti, si è dato inizio alle lezioni del primo semestre
del secondo anno. Per l’abilitazione nelle classi 16A
(Costruzioni, Tecnologia delle costruzioni e Disegno
tecnico), 71A (Tecnologia e Disegno) e per l’anno integrativo
33A (Educazione tecnica nella scuola media) e
72A (Topografia) sono interessate anche competenze di
docenti (G. Favaloro, P. La Spina, M. Manganaro) e di
assegnisti di ricerca (A. Altadonna e A. Arena) afferenti
23

al Dipartimento.
11. Elenco delle pubblicazioni (saggi, articoli,
recensioni)
1. ALBAS E; ARGAC N; DE FILIPPIS V. (2008).
Generalized derivations with engel conditions
on one-sided ideals. COMMUNICATIONS IN
ALGEBRA. Vol. 36. pp. 2063-2071. ISSN: 0092-
7872. (Articolo su rivista)
2. ALTADONNA A. (2008). Analisi e proposte per il
recupero della costa messinese. (Altro)
3. ALTADONNA A.; NASTASI A; SIRAGUSA N.
(2008). Rapporti visivi-percettivi tra fiumare e
coste in provincia di Messina. (Altro)
4. ALTADONNA A.; NASTASI A; SIRAGUSA N.
(2008). Volo. (Altro)
5. ALTADONNA A; ARENA A; BASILE F; CAMINITI
M.A; FAVALORO G; LA SPINA P; MANGANARO
M.; MARCHESE C; NASTASI A; SIRAGUSA N.
(2008). Analisi e rappresentazione del territorio
e del paesaggio per la tutela e la valorizzazione.
(Altro)
6. ALTADONNA A; ARENA A; BASILE F; CAMINITI
M.A; FAVALORO G; LA SPINA P; MANGANARO
M.; MARCHESE C; NASTASI A; SIRAGUSA N.
(2008). Rilievo e conservazione. (Altro)
7. ALTADONNA A; ARENA A; BASILE F; CAMINITI
M.A; FAVALORO G; LA SPINA P; MANGANARO
M.; MARCHESE C; NASTASI A; SIRAGUSA N.
(2008). Ruolo del disegno nella ideazione e
nella comunicazione del progetto. (Altro)
8. ALTADONNA A; MANGANARO M.; MARCHESE
C; NASTASI A; SIRAGUSA N. (2008). I poliedri
semiregolari o archiedei. Sviluppi e relazioni.
(Altro)
9. ALTADONNA A; MANGANARO M.; MARCHESE
C; NASTASI A; SIRAGUSA N. (2008). I poliedri
semiregolari o archimedei. Assemblaggi.
(Altro)
24

10. AMATO A.; CHILLEMI M; GIACOBBE L. (2008).
Dal tacheometro al laser scanner: una nuova
formazione per un risultato antico. L’Aquila. 21
– 24 ottobre 2008. pp. 98-101.(Proceedings)
11. AMATO A.; CHILLEMI M; GIACOBBE L. (2008).
Procedure di posizionamento topografico dei
target nel rilievo con laser scanner terrestre.
L’Aquila. 21 – 24 ottobre 2008. pp. 80-85.
(Proceedings)
12. AMATO A.; CHILLEMI M; GIACOBBE L. (2008).
Un’applicazione della procedura di implementazione
di un insieme ridondante di sistemi risolutivi:
l’allineamento delle scansioni laser del
portale laterale del Duomo di Messina. L’Aquila.
21 – 24 ottobre 2008. pp. 70-75. (Proceedings)
13. AMATO A; CHILLEMI M.; GIACOBBE L.M. (2008).
“Dal tacheometro al laser scanner: una nuova
formazione per un risultato antico”. L’Aquila.
21-24 ottobre 2008. pp. 454-457. (Proceedings)
14. AMATO A; CHILLEMI M.; GIACOBBE L.M. (2008).
“Procedure di posizionamento topografico dei
target nel rilievo con laser scanner terrestre”.
L’Aquila. 21-24 ottobre 2008. pp. 702-707.
(Proceedings)
15. AMATO A; CHILLEMI M.; GIACOBBE L.M.
(2008). “Un’applicazione della procedura di
implementazione di un insieme ridondante di
sistemi risolutivi: l’allineamento delle scansioni
laser del portale laterale del Duomo di
Messina”. L’Aquila. 21-24 ottobre 2008. pp. 708-
713. (Proceedings)
16. ARGAC N; CARINI L; DE FILIPPIS V. (2008).
An engel condition with generalized derivations
on lie ideals. TAIWANESE JOURNAL OF
MATHEMATICS. Vol. 12. pp. 419-433. ISSN:
1027-5487. (Articolo su rivista)
17. ARICO’ N. (2008). Carlos De Grunenbergh e le
città ioniche del “Teatro Geografico Antiguo Y
Moderno del Reyno de Sicilia” (1686). LEXICON.
STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA. Vol. 7.
pp. 23-36. ISSN: 1827-3416. (Articolo su rivista)
25

18. ARICO’ N. (2008). Ragionamento sulla città tradita.
In GIUSEPPE CAMPIONE. Messina 1908 e
dintorni. Narrazioni, comparazioni, metafisica
dell’evento. Vol. 1. pp. 313-324. ROMA. Silvana.
ISBN: 771128-609451. (Articolo su libro)
19. BARBERA E. (2008). An Application of Extended
Thermodynamics and Fluctuation Principle
to Stationary Heat Conduction in Radial
Symmetry. Proceedings “14th Conference
on Waves and Stability in Continuous Media
(WASCOM 07)”, Ed. N. Manganaro, R. Monaco,
S. Rionero. World Scientific, Singapore. Baia
Samuele (Ragusa). 30/06/07 - 07/07/07. pp. 31-
37. (Proceedings)
20. BARBERA E.; MULLER I. (2008). Secondary
heat flow between confocal ellipses - An application
of extended thermodynamics. JOURNAL
OF NON-NEWTONIAN FLUID MECHANICS. Vol.
153. pp. 149-156. ISSN: 0377-0257. (Articolo su
rivista)
21. BARBERA E; CURRO’ C.; VALENTI G. (2008).
A hyperbolic reaction-diffusion model for
the hantavirus infection. MATHEMATICAL
METHODS IN THE APPLIED SCIENCES. Vol.
31. pp. 481-499. 10.1002/MMA.929. ISSN: 0170-
4214. (Articolo su rivista)
22. BARILA’ G. (2008). Gli interventi sui monumenti
siciliani. L’attività del Ministero della
Pubblica Istruzione in Sicilia tra ‘800 e ‘900..
MESSINA. Sicania by GEM. ISBN: 978-88-7269-
124-0. (Monografia)
23. BONANNO G.; CANDITO P. (2008). Non-differentiable
functionals and applications to elliptic
problems with discontinuous nonlinearities.
JOURNAL OF DIFFERENTIAL EQUATIONS. Vol.
244. pp. 3031-3059. ISSN: 0022-0396. (Articolo
su rivista)
24. BONANNO G; DI BELLA B. (2008). A boundary
value problem for fourth-order elastic beam
equations. JOURNAL OF MATHEMATICAL
ANALYSIS AND APPLICATIONS. Vol. 343. pp. degli
26
Le percezioni dalle fortifi cazioni del fronte mare di Messina e il loro rapporto con la città costruita. Vecchi e nuovi siti abitativi, visioni dei laghi di Ganzirri e del mare Ionio.
Studi di Messina
Ingegneria Edile: Progetto del recupero
prof. arch. Fabio Basile
ingg. Alessio Altadonna, Antonino Nastasi, Nicola Siragusa
Rapporti visivi-percettivi tra fi umare e coste in provincia di Messina
Nuova visione per la costa di Milazzo. Percorsi e strade come canali ottici tra l’orizzonte marino, il paesaggio collinare e passeggiate che si prolungano sul mare.
Acqua e mulini nella valle del Mela. Nuove visioni di antiche architetture rurali in rapporto ai corsi d’acqua.

1166-1176. ISSN: 0022-247X. (Articolo su rivista)
25. C.CURRÒ; VALENTI G.; M.SUGIYAMA;
S.TANIGUCHI. (2008). Propagation of an acceleration
wave in layers of isotropic solids at
finite temperatures. WAVE MOTION. 10.1016/
j.wavemoti.2008.09.003. ISSN: 0165-2125.
(Articolo su rivista)
26. CAMMAROTO F; CHINNI’ A.; DI BELLA B. (2008).
Infinitely many solutions for the Dirichlet problem
for the p-Laplacian. “More Progresses in
Analysis. Proceedings of the 5th International
I.S.A.A.C. Congress” by Heinrik G.W. Begehr
and Francesco Nicolosi. Catania (Italy). 25 - 30
Luglio 2005. World Scientific Publishing Co Pte
Ltd. pp. 18-26. ISBN: 9812835628. (Proceedings)
27. CAMMAROTO F; CHINNI’ A.; DI BELLA B. (2008).
Multiplicity results for a Neumann-type problem
involving the p-Laplacian.. “More Progresses in
Analysis. Proceedings of the 5th International
I.S.A.A.C. Congress” by Heinrik G.W. Begehr
and Francesco Nicolosi. Catania (Italy). 25 - 30
Luglio 2005. World Scientific Publishing Co Pte
Ltd. pp. 8-17. ISBN: 9812835628. (Proceedings)
28. CAMMAROTO F; CHINNI’ A.; DI BELLA B. (2008).
Multiplicity results for two points boundary
problems. “More Progresses in Analysis.
Proceedings of the 5th International I.S.A.A.C.
Congress” by Heinrik G.W. Begehr and
Francesco Nicolosi. Catania (Italy). 25 - 30
Luglio 2005. World Scientific Publishing Co Pte
Ltd. pp. 1-7. ISBN: 9812835628. (Proceedings)
29. CHILLEMI M.; GIACOBBE L. (2008). DALLA
GEOREFERENZIAZIONE DEL COSTRUITO
ALLA SEGMENTAZIONE DEL RILIEVO: UN
PERCORSO PER L’INFORMATIZZAZIONE DEL
FASCICOLO DEL FABBRICATO. SORRENTO.
18-20 GIUGNO 2008. pp. 59-64. (Proceedings)
30. CHILLEMI M.; GIACOBBE L. (2008). Le operazioni
topografiche connesse al rilievo, al
tracciamento e monitoraggio:una proposta per
elaborazione delle linee guida. SORRENTO. 18-
27

20 GIUGNO 2008. pp. 94-98. (Proceedings)
31. DE FILIPPIS V. (2008). An Engel Type
Condition with Vanishing Derivations on
Lie ideals. INTERNATIONAL JOURNAL OF
ALGEBRA. Vol. 2 (9). pp. 413-434. ISSN:
1312-8868. (Articolo su rivista)
32. DE FILIPPIS V. (2008). Composition of
derivations on multilinear polynomials in
prime rings. THE ARABIAN JOURNAL FOR
SCIENCE AND ENGINEERING. SECTION A,
SCIENCES. Vol. 33. pp. 93-106. ISSN: 1319-
8025. (Articolo su rivista)
33. DE FILIPPIS V. (2008). Posner’s second theorem
and an annihilator condition with generalized
derivations. TURKISH JOURNAL
OF MATHEMATICS. Vol. 32. pp. 197-211.
ISSN: 1300-0098. (Articolo su rivista)
34. DE FILIPPIS V.; DI VINCENZO OM; PAN
CY. (2008). QUADRATIC CENTRAL
DIFFERENTIAL IDENTITIES ON
A MULTILINEAR POLYNOMIAL.
COMMUNICATIONS IN ALGEBRA. Vol. 36.
pp. 3671-3681. ISSN: 0092-7872. (Articolo su
rivista)
35. DI BELLA A; GRAZIANI S; NAPOLI G; XIBILIA
M.G. (2008). Stacking Approaches for the
design of Soft Sensors using small data
set. Ajaccio, Corsica. 25-27 June 2008. pp. 1-
6. (Proceedings)
36. GALLETTA F. (2008). Accessibilità e vivibilità
della città di Zafferana Etnea durante le
manifestazioni dell’Ottobrata. M. Pezzagno,
E. Chiaf (a cura di, Atti della XIV Conferenza
Internazionale “Vivere e camminare in città,
i luoghi degli eventi”. brescia/piacenza.
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30
Dal tacheometro al laser scanner: una nuova formazione
per un risultato antico
Alessandra Amato Amato Massimo Chillemi, Luigi Giacobbe
Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina
Tacheometro
L’avvento delle tecnologie elettroniche ed informatiche, la globalizzazione della
conoscenza, la crescente interdisciplinarità e la conseguente ibridizzazione dei
vari ambiti scientifici hanno definitivamente stravolto questo rapporto di causa ed
effetto, invertendo priorità da tempo consolidate.
In particolare, le operazioni di rilevamento, tracciamento e monitoraggio sono
state di fatto, in parte o del tutto, reimpostate ed, in alcuni casi, reinventate da
quando è stato possibile applicare ed utilizzare metodi e strumenti, che poco o
niente hanno a che spartire con la Topografia classica; è questo, ad esempio, il
caso del G.P.S. e del laser scanner
In entrambi i casi le applicazioni di carattere topografico sono state rese possibili
soltanto dall’elaborazione di metodi e procedure sviluppati a partire dalle nuove
tecnologie rese disponibili da esperienze di ricerca afferenti ad ambiti
assolutamente distanti e concettualmente diversi (basti pensare al tema della
precisione nel G.P.S. militare o da navigazione).
Pur di fronte a tale nuovo scenario, malgrado la possibilità di impostare con
nuove metodologie le operazioni di rilievo, tracciamento e monitoraggio, non
possono passare in secondo piano i concetti consolidati della misura e della
Topografia classica in genere.
Si può anzi affermare che proprio l’adozione di metodi di nuova concezione
rafforza il ruolo di tali concetti, la cui applicazione rigida e costante può costituire
un argine rispetto alla deriva empiristica ed acritica, che l’utilizzo di strumenti
sempre più automatizzati rende purtroppo possibile.
La questione non è di poco conto ed è strettamente correlata ad una problematica
di analisi benefici-costi, che, in particolare quando si adottano tecniche di rilievo
dal costo particolarmente elevato, non può essere elusa.
Utilizzare un metodo o uno strumento senza conoscerne l’affidabilità e senza
quindi averne considerato le caratteristiche in relazione alla possibilità di garantire
il risultato atteso, in termini economici si traduce comunque in uno spreco di
risorse, sia nel caso in cui il sistema è sovradimensionato rispetto al problema da
affrontare, sia nel caso contrario in cui è sottodimensionato.
Ricevitore G.P.S
Coniugare le nuove tecnologie ad una rigida Cultura della Misura è l’unica strada per
evitare che il ruolo del Topografo venga declassato a quello del semplice operatore
strumentale, che poca o nessuna coscienza ha dei dati che deve acquisire ed
elaborare, con la conseguenza di fornire prodotti non qualificati e poco affidabili.
Scuola ed università devono tornare a farsi carico di una formazione, che dev’essere
nuova per tanti contenuti specifici proposti dall’innovazione tecnologica, ma
tradizionale ed in linea con la Topografia classica per quanto riguarda i concetti di
base, perché, se tanto è cambiato dal tacheometro al laser scanner, il parametro che
qualifica un rilievo o un tracciamento è sempre l’antica e mai desueta precisione di
posizionamento.
La profonda innovazione tecnologica, che ha caratterizzato con un ritmo di
crescita esponenziale gli ultimi decenni, ha avuto un impatto dirompente anche
sulle Scienze del Rilevamento, che da tempo sembravano aver affinato procedure
in apparenza ormai consolidate e a cui si attribuivano margini di miglioramento
tutto sommato modesti; in realtà si continua invece ad assistere ad una continua e
sostanziale trasformazione della Topografia e della Geodesia, in cui assumono un
ruolo determinante le nuove tecnologie.
E’ interessante poi rilevare come questo rinnovamento non interessi, sic et
simpliciter, soltanto metodi e strumenti, in quanto ha anche determinato un nuovo
modo di procedere nello studio di nuove soluzioni.
In particolare, il tradizionale rapporto tra ricerca e tecnologia, secondo cui lo
strumento per il rilievo nasceva e si evolveva sulla base delle specifiche richieste
del topografo, si è di fatto capovolto dal momento in cui le Scienze del
Rilevamento hanno cominciato ad utilizzare ed implementare know how
sviluppato in ambiti di ricerca assolutamente diversi.
Sono decisamente lontani e non più proponibili i tempi dello “scienziatoinventore”,
ovvero di quella figura che raccoglieva in sé l’aspetto puramente
speculativo della ricerca scientifica e, sia pure in forma artigianale, dello
sperimentatore e dell’ideatore di nuove strumentazioni; una figura di questo tipo
nella storia del rilevamento può essere riconosciuta a grandi studiosi del calibro di
Montanari, Reichembach e Porro.
Teodolite di Reichembach
La tentazione, ampiamente diffusa in ambito applicativo, di abbandonarsi
acriticamente ad una mal riposta “fiducia tecnologica” nello strumento,
trasformando l’operatore da soggetto attivo del processo di rilevamento in
soggetto passivo, semplice assemblatore ed elaboratore di dati, della cui origine
ed affidabilità si sa ben poco, può essere ostacolata soltanto da un’adeguata
coscienza e consapevolezza dei concetti di misura e precisione, interpretati nel
senso della Topografia classica.
Indubbiamente lo stato dell’arte, in continua evoluzione e con escursioni sempre
più ampie nell’ambito della Fisica, dell’Elettronica e delle Scienze
dell’Informazione, impone una rinnovata ed innovativa impostazione della
formazione dell’operatore topografico, che deve possedere competenze anche in
relazione a tali discipline.
Tutto ciò non deve però portare in secondo piano l’obiettivo principale della
Topografia, che, come nel passato, è sempre la realizzazione di prodotti il cui
principale qualificatore è la precisione di posizionamento.
Proprio questo concetto, soprattutto nel segmento degli operatori di base, sembra
invece diventato un ingombrante compagno di viaggio, un fastidioso “grillo
parlante” da relegare sempre più nell’ambito della teoria, dimenticando che,
soprattutto per una scienza applicativa, la dicotomia teoria-pratica è quanto meno
inopportuna, se non addirittura priva di senso.
In particolare, sembra spesso carente la consapevolezza della necessità del
progetto e della verifica di ogni azione; questa linea guida, pur rappresentando il
minimo comune divisore di tutte le opere di ingegneria, sovente stenta ad
affermarsi nel campo della Topografia di base, con la conseguenza che molti
operatori, per fare un parallelo con l’ambito strutturale, non comprendono che la
tolleranza ha la stessa importanza di una tensione ammissibile, che la precisione è
un parametro di progetto, così come lo è la resistenza dei materiali.
Il problema è ancora più accentuato dall’accostarsi alle nuove tecnologie di
rilevamento da parte di soggetti, che, provenendo da altri campi specialistici, non
hanno maturato un’adeguata coscienza della Cultura della Misura.
È questo il caso del laser scanning, metodologia di rilevamento utilizzata dalle
più disparate figure professionali, di cui spesso si privilegiano gli aspetti
scenografici del prodotto finale, mentre, mediante un’adeguata indagine della
precisione conseguibile ed un corretto trattamento del dato offrono la possibilità
di annoverarla tra i metodi di alta precisione e dunque tra i temi di eccellenza
della Topografia.
Livello
Nella prima ipotesi la perdita economica è diretta ed immediatamente tangibile, in
quanto si sarebbe potuto conseguire il risultato atteso ricorrendo ad una
metodologia di rilievo meno onerosa, mentre nel caso opposto il danno, pur
essendo indiretto, è ancora più grave, dal momento che comporta l’acquisizione di
dati poco affidabili e, quindi, scarsamente utilizzabili.
Per esemplificare l’incidenza economica di tale problematica e comprendere che
non si tratta di un aspetto marginale, basti ricordare che negli anni ’70 il
Consorzio Autostrade stimò nel 3% del costo delle opere l’aggravio dei costi
dovuti ad errori di rilievo e tracciamento.
Soprattutto in assenza di un adeguato quadro normativo in materia di rilievo,
tracciamento e monitoraggio, questa situazione determina una zona franca in cui
si muovono professionisti buoni e meno buoni, tutti fruitori di tecnologie avanzate
e processi di automazione che ai primi forniscono i mezzi per fare meglio e di più,
ai secondi danno la pericolosa illusione che lo strumento faccia tutto il necessario.
Tacheometro a cerchi nascosti (cleps) di Porro
Laser scanner
La situazione prospettata non è sicuramente relativa soltanto al settore che più ci
riguarda, ma è di ordine generale ed è figlia di un mondo che spesso chiede
risultati senza conoscerne le premesse, che ritiene noiose e superflue le
speculazioni scientifiche, che ignora il carattere epistemologico dell’attività di
ricerca e formazione; è questo il mondo che ha generato la scuola generalista, che
ha smembrato le singole discipline nei cosiddetti “nuclei fondanti”, creando il
“fast food” della didattica veloce, demandando la formazione specialistica a
soggetti spesso non qualificati e non qualificanti.
Il ritorno ad un’impostazione classica del percorso educativo dei topografi, già a
partire dagli istituti di istruzione superiore, dev’essere un atto di responsabilità. E’
necessario che gli aspetti descrittivi e puramente applicativi dell’insegnamento
siano consequenziali ad una formazione concettuale fondata su solide basi
matematiche (ormai in genere trascurate e ridotte a semplice ed obbligato
corollario), sul trattamento dei dati, sulla conoscenza reale degli strumenti e, in
particolare, della loro meccanica.
E’ questa la scommessa che l’istruzione tecnica deve proporsi e vincere, per
evitare che sia lo strumento a governare le azioni dell’operatore e non viceversa.

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accessibili ad un’utenza ampliata.
L’attività di ricerca nel dottorato. Ambiti,
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12. Attività di consulenza conto terzi
Protocollo d’Intesa DRP (DiSIA) – CEPA del
22.09.06
Nell’ambito del Protocollo d’Intesa che si proponeva
di condurre studi e ricerche finalizzati alla conoscenza
del costruito storico in laterizio della Sicilia Orientale
si è svolto un programma articolato di tirocinio che
ha visto impegnati 6 allievi del corso di laurea triennale
in Ingegneria Edile e 3 allievi del corso di laurea
magistrale in Ingegneria Edile per il Recupero.
In particolare gli allievi della triennale hanno condotto
33
Un’applicazione Un applicazione della procedura di implementazione di un
insieme ridondante di sistemi risolutivi: l’allineamento l allineamento delle
scansioni laser del portale laterale del Duomo di Messina
Alessandra Amato Amato Massimo Chillemi, Luigi Giacobbe
Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina
Il corretto utilizzo della metodologia laser scanning 3D non può prescindere da un consapevole progetto del
modello finale già in una fase precedente al rilievo, quando è necessario predisporre le opportune condizioni
operative per garantire il conseguimento del risultato atteso anche in termini di precisione.
La possibilità offerta dal laser scanner di posizionare un punto nello spazio con una precisione decisamente
elevata può essere depauperata da una procedura di rilievo e restituzione non adeguata.
In particolare, il problema si pone quando la forma, l’estensione e/o le condizioni di accessibilità visiva
del’oggetto da rilevare non ne consentono l’acquisizione con una sola scansione ed occorre quindi operare
con più stazioni di presa, ognuna delle quali è riferita ad un particolare sistema di riferimento locale
arbitrariamente orientato.
Di conseguenza, i modelli risultanti dalle singole scansioni sono fra loro indipendenti e privi di una relazione
geometrica nota.
In fase di restituzione sarà quindi indispensabile ricostruire il legame geometrico tra i modelli parziali
rilevati, che dovranno essere georeferenziati rispetto ad un unico sistema di riferimento predefinito,
introducendo inevitabilmente, per effetto dell’incertezza di posizionamento dei punti, ulteriori
approssimazioni.
Tale operazione, com’è noto, viene definita allineamento o registrazione delle scansioni.
Nonostante la numerosità dei punti omologhi (target) tra due scansioni eserciti una notevole importanza ai
fini del calcolo dei parametri di rototraslazione, spesso può non risultare sufficiente a garantire il risultato
atteso dal rilievo in termini di precisione del modello finale.
Si propone una procedura che evidenzi la possibilità di attivare una serie di controlli convergendo in
definitiva verso il calcolo dei valori più probabili dei parametri di trasformazione mediante un criterio di
stima ai minimi quadrati.
In sintesi, il metodo prevede la scelta di un numero di target sufficiente a generare un elevato numero di
sistemi risolutivi e testa i risultati ottenuti per le varie terne di parametri di trasformazione calcolati su un
gruppo di vertici controllo, di cui si conoscono a priori le coordinate nel sistema di riferimento finale.
Individuate, attraverso questa procedura, le combinazioni di target più attendibili, le corrispondenti terne di
parametri sono trattate statisticamente al fine di determinare i valori più probabili.
Nuvola di punti acquisita con la scansione A
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ridondante di sistemi risolutivi”, Atti 11a Conferenza ASITA
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La procedura proposta nella precedente pubblicazione, è stata testata attraverso una prova di calibrazione
utilizzando i dati acquisiti con due scansioni del prospetto Sud-Est del Duomo di Messina.
Le due scansioni del portale laterale del Duomo di Messina e delle finestre in stile gotico-catalano sono state
eseguite con il laser scanner LS 880 della FARO CAM2 in dotazione al CN.R. – Istituto di Tecniche
Spettroscopiche di Messina.
Per il rilievo topografico dei target è stata invece utilizzata la stazione totale TOPCON GS330 del
Dipartimento di Scienze per l’Ingegneria e per l’Architettura di Messina.
Sul prospetto sono stati applicati dodici segnali, di cui sei utilizzati per l’allineamento delle due scansioni
(target 2-7), quattro in funzione di punti di controllo (target 9-12) e due per l’orientamento della prima
scansione (target 1 e 8).
Finestre in stile gotico-catalano (prospetto Sud-Est)
Nuvola di punti acquisita con la scansione B
I parametri di rototraslazione determinati mediante l’implementazione di un insieme
ridondante di sistemi risolutivi sono stati confrontati con gli stessi parametri calcolati dal
software Faro Scene in dotazione al laser scanner LS 880 utilizzato per le scansioni.
I risultati ottenuti indicano un corretto funzionamento del metodo, dal momento che gli scarti
tra i singoli parametri calcolati con i due software si possono ritenere fisiologici.
Occorre infatti considerare dei fattori di disomogeneità tra le due procedure, quali un
approccio concettuale sostanzialmente diverso ed il differente numero di target utilizzati nelle
due applicazioni (soltanto tre punti doppi con Faro Scene, sei segnali, combinati fino a
originare 57 triplette di parametri risolutivi con la procedura di implementazione).
ax (m) ay (m) q (°)
Faro Scene -6,88473 1,03601 359,9004
Metodo
-6,87685 1,04451 359,9551
proposto
Parametri di rototraslazione calcolati con Faro
Scene e con il metodo proposto
I residui sui parametri, pur essendo di un certo rilievo in termini assoluti, sono comunque di
ordine comparabile con la precisione di posizionamento del laser scanner. Il risultato
conseguito, considerata la finalità del test e, si ribadisce, la non omogeneità dei due sistemi
utilizzati, è decisamente confortante, attestando di conseguenza l’attendibilità del metodo
proposto.
5,47x10 0,015%
-2
8,50x10 0,82%
Scarto su q
-3
Scarto su a 7,88x10 1,14%
y
-3
Scarto su a D D %
x
Scarti assoluti e percentuali tra i parametri di rototraslazione
calcolati con Faro Scene e con il metodo proposto
Portale laterale del Duomo di Messina
Le coordinate dei 12 target sono state acquisite attraverso le due scansioni laser, facendo stazione in due
punti, A e B.
Il posizionamento topografico dei target è stato effettuato facendo stazione nel punto A e ripetendo le misure
per quattro volte. Utilizzando due vertici come punti doppi tra il posizionamento topografico e la scansione
A, è stata eseguita, ricorrendo all’Analisi Procustiana, la rototraslazione del sistema di riferimento
corrispondente a quest’ultima. Una volta ottenuti i parametri di trasformazione, che si riportano di seguito
è stata effettuata la rototraslazione dei vertici 2, 3, 4, 5, 6 e 7, i cui risultati riferiti alla scansione effettuata nel
punto A, si riportano nella seguente tabella
ax = 2,47595
m
ay = -0,28316
m
q= -1,01491
rad
Parametri per l’allineamento tra il posizionamento topografico e la scansione A
Target
Coordinate originali
Coordinate trasformate
X (m)
Y (m)
X (m)
Y (m)
2 6,25934
-2,08365
7,54889
3,93421
3 6,13067
-2,37257
7,72641
3,67245
4 5,77717
-3,21487
8,25535
2,92770
5 5,73653
-3,31363
8,31780
2,84107
6 4,08517
-7,20296
10,75011
-0,61403
7 4,04568
-7,28811
10,80160
-0,69251
Allineamento della scansione A al posizionamento topografico
Le coordinate così determinate sono state quindi utilizzate per eseguire la registrazione delle due scansioni
utilizzando la procedura automatizzata di calcolo.
La prima fase di tale applicazione, come già messo in evidenza nella precedente pubblicazione, consiste
nell’inserimento di alcuni input, quali:
• numero di target,
• numero dei vertici di controllo,
• coordinate dei target nel sistema A di destinazione,
• coordinate dei target nel sistema B di origine,
• coordinate dei vertici di controllo nel sistema B di origine,
• coordinate note (acquisite topograficamente) dei vertici di controllo nel sistema A di destinazione,
• valore dello scarto ammissibile D tra le coordinate note dei vertici di controllo e le corrispondenti
• coordinate calcolate mediante rototraslazione.
Il numero di combinazioni semplici utilizzate dalla procedura è calcolato automaticamente una volta assegnato il
numero di target.
La seconda fase restituisce i valori dei parametri ottimali di rototraslazione e due diagrammi (figg. 8-9-10).
Combinazioni
non validate; 28;
49%
ax = -2,04136 (m)
ay = -5,57399 (m)
q= -1,01414 (rad)
Parametri della trasformazione
15,00
12,90
11,21
10,00
Combinazioni Combinazioni validate
validate; 29;
4,76
∆
Combinazioni non validate
5,00
51%
1,58
0,00
1 2 3 4
∆ 11, 21 12,90 4,76 1,58
Combinazioni di target validate
Scarti sul posizionamento dei punti di controllo
dalla procedura di ottimizzazione
dopo l'applicazione dei parametri ottimizzati
Il primo grafico evidenzia, in valore assoluto e percentuale, il numero di combinazioni validate, ovvero che
sono state implementate nella procedura, in quanto, per tutti i punti di controllo, danno luogo ad uno scarto
inferiore al valore ammissibile.
Il secondo diagramma restituisce invece gli scarti sul posizionamento dei punti di controllo dopo
l’applicazione dei parametri ottimizzati.
L’elaborazione ha evidenziato che, assunto uno scarto ammissibile pari a 18 mm, risultano validate 29
combinazioni su 57 (51% del totale), con uno scarto massimo di 12 mm sul posizionamento dei punti di
controllo (vertice 9), mentre il valore minimo (1,58 mm) si verifica per il target 12.
Tali risultati sono certamente in linea con le aspettative, dal momento che, partendo da una precisione di
targa di ±3 mm, si riesce a contenere i residui sulle coordinate dei vertici di controllo nell’intorno di 1 cm e
con valori comunque significativamente più bassi della tolleranza assegnata.
Si consideri inoltre che l’attendibilità della procedura è confermata dalla circostanza che i parametri
ottimizzati sono stati derivati da una popolazione di terne superiore al 50% delle combinazioni disponibili.

attività di individuazione, rilievo e campionamento di
manufatti della provincia di Messina che presentavano
elementi tecnici in cui il laterizio era prevalente. Il
tirocinio si è poi prolungato in uno stage svolto presso
la Guglielmino group s.r.. di Misterbianco (Catania)
per assistere e partecipare allo svolgimento di un
programma diagnostico di caratterizzazione mineralogico-petrografica
dei campioni laterizi prelevati. Per
quattro dei sei allievi l’attività di tirocinio-stage è confluita
nella stesura dell’Elaborato Finale di Laurea.
I tre allievi della magistrale hanno condotto analoga
attività di rilievo, campionamento e schedatura storico
tecnica con riferimento ai soli Monasteri Basiliani
della provincia di Messina.
Protocollo d’intesa DiSIA – INBAR del 02.10.07
Coerentemente al Protocollo d’Intesa stipulato per
svolgere attività rivolte alla redazione di studi e ricerche
finalizzati a migliorare la qualità degli interventi
sul territorio, sul costruito storico nonché della progettazione
urbana e architettonica la prof. Ornella
Fiandaca e la prof. Raffaella Lione sono state
impegnate per conto della Facoltà di Ingegneria,
insieme all’INBAR e all’Ordine degli Ingegneri, nell’organizzazione
di un Corso di Formazione professionale
“QUALITA’ ENERGETICO AMBIENTALE E
CERTIFICAZIONE ENERGETICA” di 180 ore, in
linea con le nuove esigenze di sostenibilità edilizia,
salvaguardia e risparmio delle risorse energetiche
già anticipate dalla Direttiva 2002/91/CE e consolidate
a livello nazionale con l’emanazione del D.Lgs.
192/2005, modificato dal D.Lgs. 311/2006
Nell’ambito del corso che ha avuto inizio il 16 novembre
2007 e che si è completato il 16 aprile 2008 è
stato svolto da docenti del DiSIA il modulo:
5-B LA PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA _
UNIVERSITA’ 15 ore (prof. Ornella Fiandaca, prof.
Raffaella Lione)
34

Convenzione DRP (DiSIA) - Comune di Messina
del 15.5.2007
Il prof. M. Savino è responsabile scientifico per la
consulenza tecnico-scientifica di supporto alle attività
del Comune di Messina – Direzione generale – Ufficio
Programmi Complessi nel quadro del Programma
di Iniziativa Comunitaria INTERREG III C – Zona
Sud “PROGRESDEC” – Sottoprogetto SURPRiSE
– Sustainability in Urban Regeneration Programmes
in Southern Europe).
13. Partecipazione a Concorsi, Mostre,
Seminari, Workshop, Convegni e Attività
Formative
• ALTADONNA A., DONATO D., MANGANARO
M., MARCHESE C., NASTASI A., SIRAGUSA N.,
Workshop Woz 05 Laboratorio sperimentale di
design, curato dall’arch. Domenico Cogliandro, 25
aprile 1 maggio, Ballarò (PA)
• ALTADONNA A., NASTASI A., SIRAGUSA N.,
partecipazione con un poster alla Mostra di
poster presso il IV Forum Internazionale 2008 -
Le città del Mediterraneo, Facoltà di Architettura,
Università degli Studi Mediterranea di Reggio
Calabria, 27-29 maggio, Reggio Calabria
• ALTADONNA A., partecipazione con un poster
alla mostra in occasione del VI Forum internazionale
di Studi “Le vie dei Mercanti”, 6-7 giugno,
Capri
• ALTADONNA A.; MANGANARO M; MARCHESE
C; NASTASI A; SIRAGUSA N., partecipazione
con due poster alla mostra La scienza e i suoi
strumenti in occasione della Notte dei Ricercatori,
Facoltà di Scienze MM.FF.NN., 26 settembre,
Messina
• ALTADONNA A; ARENA A; BASILE F; CAMINITI
M. A; FAVALORO G; LA SPINA P; MANGANARO
M; MARCHESE C.; NASTASI A; SIRAGUSA N.,
partecipazione con tre poster alla mostra per il
35

Trentennale dell’U.I.D., 2-4 ottobre, Lerici (SP)
• ARICO’ N.,“Le livre et l’architecte”,Un livre en
milieu jésuite pour enseigner l’architecture en
Sicile à la fin du XVI siècle, 31 gennaio- 2
febbraio, Paris
• ARICO’ N., “Il sublime e l’architettura”: Il
sublime.,Fortuna di un testo e di un’idea, Giardini
Naxos, 7 giugno, Messina
• ARICO’ N., Programmazione e sviluppo territorialeambientale.
L’esperienza di Montalbano Elicona,
Santa Teresa di Riva, 18-19 giugno, Messina
• ARICO’ N., “7° Laboratorio Internazionale di
Architettura”. Dalle origini talassiche al progetto
del Novecento, 19 settembre-4 ottobre, Reggio
Calabria-Messina
• ARICO’ N., “Festung im Fokus. Mathematische
Methoden en der ‘architectura militaris’ des 16.
und 17. Jahrhunderts und ihre Sublimierung in der
‘architectura civilis”: Il sesto libro delle Storie di
Polibio e il secolo XVI, 3-5 ottobre, Dresden
• ARICO’ N., “Terremoti e ricostruzioni tra XVII
e XVIII secolo”: Messina 1783-87. Goethe e la
Palazzata, Noto, 23-24 ottobre, Messina
• ARICO’ N., “Messina 08_08: Ricostruzioni”:
Ricostruire: re-cum-struere, 23-25 ottobre,
Messina
• ARICO’ N., “1908 – Il terremoto a Messina”:
Come si tradisce una città di mare, 21 novembre,
Messina
• ARICO’ N., “Estetica e architettura”: Sull’estetica
del Novecento, Messina 25 novembre
• BARBERA E., partecipazione alla conferenza New
trends in Industrial and Applied Mathematics, 10-
13 novembre, Catania
• BONANNO G., partecipazione alla conferenza
La teoria dei punti critici: osservazioni e spunti
evolutivi., 29 gennaio, Catania
• CACCIOLA S:, convegno “Developpement et
sauvegarde des ville-oasis”, 19-20 dicembre,
Nefta (Tunisia)
• FIANDACA O.,“Restaurare i restauri”, I sistemi
36

d’ornato del primo novecento a Messina.
Restauri futuri per restauri recenti, 24-27 giugno,
Bressanone
• GALLETTA F.,SONDRIO F., partecipazione alla
mostra di pannelli didattico-scientifici per la Galleria
Regionale di Palazzo Bellomo, nell’ambito della
mostra L’Annunciazione di Antonello, Siracusa
• GALLETTA F., partecipazione con un poster alla
Mostra di poster presso il IV Forum Internazionale
2008 - Le città del Mediterraneo, Facoltà di
Architettura, Università degli Studi Mediterranea di
Reggio Calabria, 27-29 maggio, Reggio Calabria
• GIACOBBE L., Convegno Nazionale SIFET 2008,
18-20 giugno, Sorrento.
• GIACOBBE L., Conferenza Nazionale ASITA
2008, 21-24 ottobre, L’ Aquila
• LIONE R., relazione di sintesi al Quarto Congresso
Internazionale Ar.Tec., Progettare i luoghi della
cura tra complessità e innovazione, sessione:
Organizzazione tipologica e funzionale – Tecniche
costruttive e soluzioni impiantistiche, 19 settembre,
Pavia
• LIONE R., nell’ambito dei seminari di Bioarchitettura
- Ecologia nel Progetto, intervento dal titolo Il
contributo delle università alla diffusione della
cultura della bioarchitettura, 3 dicembre, Santa
Lucia del Mela (ME)
• LIONE R., “Restaurare i restauri”, I sistemi d’ornato
del primo novecento a Messina. Restauri futuri per
restauri recenti, 24-27 giugno, Bressanone
• MANGANARO M., IV Forum Internazionale 2008
- Le città del Mediterraneo, Facoltà di Architettura,
Università degli Studi Mediterranea di Reggio
Calabria, 27-29 maggio, Reggio Calabria
• MANGANARO M., VI Forum internazionale di
Studi “Le vie dei Mercanti”, 5-7 giugno, Caserta/
Capri
• MANGANARO M., NASTASI A, Summer School
2008 - Facoltà di Architettura di Ferrara (Italy)_
British Columbia Institute of Technology (Canada),
9-11 luglio, Ferrara
37

• MANGANARO M., Seminario internazionale e
Premio di Architettura e Cultura Urbana, La città
continua - Architettura e paesaggi nei territori
metropolitani, 30 luglio – 3 agosto, Camerino
• PORTERA G., “La Compagnia di Gesù a
Messina. 1548-2008”, Collegio S. Ignazio /
Teatro Vittorio Emanuele, 13 dicembre 2008 – 24
gennaio 2009, Messina
• SAVINO M., intervento al Forum «Paesaggi a
rischio: la Pedemontana veneta», in occasione
del Festival Città e Territorio, 19 aprile, Ferrara
• SAVINO M., relazione “Risorse e strumenti per
lo sviluppo territoriale”, relazione al convegno
“Turismo e beni culturali: prospettive di sviluppo
dell’area jonica”, 18 aprile, S.Teresa di Riva ,(ME)
• SAVINO M., relazione “Piccole città: difficili
declinazioni territoriali. Il caso dell’area peloritananebroidea”,
intervento al Convegno di studi
“Uni(di)versité IVéme édition: Quels projets pour
les villes? – Rencontres franco-italiennes sue
le développement hier, aujourd’hui, demain”,
organizzato dall’Università di Catania e
dall’Ambasciata di Francia in Italia, II Giornata, 14
marzo, Siracusa
• SAVINO M., partecipazione al seminario e giornata
di studio “Sviluppo locale: bilanci e prospettive”,
organizzato dal Formez Centro di Formazione e
studi, 22 febbraio, Roma
• SAVINO M., relazione “Piccole città: difficili
declinazioni territoriali. Il caso dell’area
peloritana-nebroidea”, intervento al Convegno
di studi “Uni(di)versité IVéme édition: Quels
projets pour les villes? – Rencontres francoitaliennes
sur le développement hier, aujourd’hui,
demain”, organizzato dall’Università di Catania e
dall’Ambasciata di Francia in Italia, I Giornata, 21
febbraio, Catania
• SAVINO M., organizzazione del seminario
“Riqualificazione urbana del Mezzogiorno.
Problemi, politiche, pratiche. Bari” seminario tenuto
dal prof. Nicola Martinelli, Facoltà di Architettura
38

del Politecnico di Bari, 22 maggio, Bari
• SAVINO M., organizzazione del seminario
“Recupero del waterfront e rigenerazione urbana
nel Centro storico di Genova”, seminario tenuto dal
prof. Francesco Gastaldi, Facoltà di Pianificazione
dell’Università IUAV di Venezia, 15 ottobre,
Messina
• SAVINO M., organizzazione del seminario “Cittàmosaico.
Il progetto contemporaneo oltre la
settorialità”, seminario tenuto dal prof. Michelangelo
Russo, Facoltà di Architettura dell’Università
«Federico II» di Napoli, 20 novembre, Messina
• SONDRIO F., partecipazione con un poster alla
Mostra di poster presso il IV Forum Internazionale
2008 - Le città del Mediterraneo, Facoltà di
Architettura, Università degli Studi Mediterranea di
Reggio Calabria, 27-29 maggio, Reggio Calabria
Messina, 25 marzo 2009
Il Direttore
(prof. arch. Fabio Basile)
39