modello organizzativo e di gestione - Trenitalia
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RFI<br />
<strong>di</strong>rigenti, allo scopo <strong>di</strong> far emergere le aree/processi che presentano profili <strong>di</strong> criticità ai<br />
sensi del decreto 231 e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le misure organizzative e procedurali poste a loro<br />
presi<strong>di</strong>o.<br />
In tale occasione, l’Organismo ha verificato la coerenza delle procure rilasciate con le<br />
missioni/aree <strong>di</strong> responsabilità assegnate in RFI.<br />
Gli esiti <strong>di</strong> ciascuna intervista sono documentati nei relativi verbali, con<strong>di</strong>visi con gli<br />
interivistati e da questi sottoscritti. I documenti organizzativi e le procedure operative<br />
delle Direzioni sono state consegnate all’Organismo su supporto cartaceo o informatico.<br />
In base alle risultanze delle interviste, l’Organismo ha mappato le aree/processi in cui<br />
sussistono rischi <strong>di</strong> reato (ccdd. processi sensibili), in<strong>di</strong>viduando le singole fattispecie <strong>di</strong><br />
reato che insi<strong>di</strong>ano ciascuna area/processo in assenza <strong>di</strong> qualsiasi misura <strong>di</strong> prevenzione<br />
(ccdd. rischi <strong>di</strong> processo).<br />
La mappatura delle aree a rischio è stata sviluppata su tre livelli <strong>di</strong> dettaglio:<br />
- macroprocesso,<br />
- processo,<br />
- sottoprocesso.<br />
A tale proposito, si evidenzia che nella Società è attualmente in corso un’attività volta alla<br />
redazione del Manuale dei Processi, nel quale sarà compiutamente descritto lo<br />
svolgimento dei processi/sottoprocessi societari. Per quanto concerne i macroprocessi<br />
risultati sensibili, si rinvia alla Parte Speciale del Modello, contenente una sintetica<br />
esplicazione degli stessi.<br />
Per la migliore comprensione dei processi/sottoprocessi sensibili, ci si riporta, invece, alle<br />
specifiche misure <strong>organizzativo</strong>/procedurali che li <strong>di</strong>sciplinano, in<strong>di</strong>cate nelle Parte<br />
Speciale del Modello e alla stessa allegate.<br />
I rischi <strong>di</strong> reato sono stati in<strong>di</strong>viduati, per quanto possibile, con riferimento al grado <strong>di</strong><br />
dettaglio più approfon<strong>di</strong>to (sottoprocesso).<br />
A tal fine, l’Organismo ha utilizzato dati aventi rilevanza oggettiva, dedotti dall’iter <strong>di</strong><br />
sviluppo dei processi.<br />
Inoltre, per ponderare al meglio i rischi <strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> reati nel contesto societario,<br />
l’Organismo ha svolto un’indagine sulle circostanze che, nel tempo, hanno generato<br />
proce<strong>di</strong>menti penali in relazione alle fattispecie oggi contemplate dal D.Lgs. n.<br />
231/2001.<br />
I risultati della mappatura delle aree/processi a rischio sono stati con<strong>di</strong>visi con i<br />
Responsabili <strong>di</strong> Direzione intervistati.<br />
L’Organismo ha illustarato ai citati Responsabili i reati in<strong>di</strong>viduati nelle aree/processi,<br />
esemplificando le concrete modalità <strong>di</strong> attuazione dei comportamtni criminosi. Ciò al<br />
fine <strong>di</strong> conferire maggiore vali<strong>di</strong>tà all’attività svolta.<br />
L’Organismo ha, inoltre, domandato ai Responsabili <strong>di</strong> esprimere un’opinione<br />
sull’adeguatezza del sistema <strong>di</strong> controllo interno esistente e sulla necessità <strong>di</strong> un suo<br />
adeguamento ai fini <strong>di</strong> prevenzione dei reati ipotizzati.<br />
Nel procedere all’in<strong>di</strong>viduazione dei rischi esistenti nei processi <strong>di</strong> RFI S.p.A.,<br />
Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001 - Parte Generale<br />
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