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Situazione e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia

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produzione di beni immateriali: <strong>in</strong>formazioni, servizi,<br />

simboli, valori, estetica.<br />

Nel passaggio dal XX al XXI secolo questo modello ha<br />

rivelato più chiaramente alcune sue caratteristiche<br />

connesse a nuove forme di economia, di cultura, di<br />

<strong>in</strong>formazione, di convivenza. È <strong>in</strong> questo nuovo contesto<br />

che si svolge il processo formativo diretto ai dirigenti<br />

<strong>della</strong> Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />

Le trasformazioni <strong>in</strong> atto sia nell’<strong>in</strong>tera società che nella<br />

P.A. dipendono soprattutto da sette fattori: il progresso<br />

tecnologico, che diffonde macch<strong>in</strong>e sempre più capaci<br />

di sostituire l’uomo sia nel lavoro fisico che nel lavoro<br />

<strong>in</strong>tellettuale; il progresso organizzativo, per cui si<br />

riesce ad ottenere sempre più efficienza anche a parità<br />

di tecnologia; la globalizzazione, che consiste<br />

nell’apertura crescente degli scambi su scala<br />

sovranazionale, nell’offerta <strong>in</strong>tegrata e<br />

nell’<strong>in</strong>terdipendenza fra le economia, nella<br />

competizione planetaria, con il conseguente e<br />

simultaneo ridimensionamento sia dei salari che dello<br />

stato sociale; la divisione <strong>in</strong>ternazionale del lavoro, per<br />

cui una parte crescente di commesse viene dirottata là<br />

dove la manodopera è meno costosa; le privatizzazioni,<br />

che comportano forti recuperi di efficienza e, qu<strong>in</strong>di,<br />

drastiche riduzioni di personale; la diffusione dei mass<br />

media e di <strong>in</strong>ternet, che consentono la trasmissione<br />

rapida di notizie <strong>in</strong> tutto il pianeta; la scolarizzazione<br />

di masse sempre più vaste, che consente la decodifica e<br />

la comprensione delle <strong>in</strong>formazioni.<br />

Si possono <strong>in</strong>dividuare le seguenti caratteristiche del<br />

mutamento <strong>in</strong> atto nella società, con riflessi diretti o<br />

<strong>in</strong>diretti sulla Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione e sulla<br />

formazione dei suoi dirigenti: progresso così veloce da<br />

apparire <strong>in</strong>governabile; precipitare così ricco di<br />

accadimenti diversi, da <strong>in</strong>durre uno smarrimento e una<br />

perdita di senso; allungamento <strong>della</strong> vita media e<br />

soprattutto del periodo successivo ai 50 anni; crescita<br />

<strong>della</strong> popolazione mondiale; omologazione delle culture;<br />

prevalenza del lavoro <strong>in</strong>tellettuale, flessibile, creativo su<br />

quello manuale, rigido, esecutivo; prevalenza quantitativa<br />

del tempo libero sul tempo di lavoro; jobless<br />

growth; destrutturazione del tempo e dello spazio;<br />

emergere di nuovi valori (<strong>in</strong>tellettualizzazione, etica,<br />

estetica, soggettività, emotività, femm<strong>in</strong>ilizzazione,<br />

destrutturazione del tempo e dello spazio, virtualità,<br />

qualità <strong>della</strong> vita); ibridazione tra studio, lavoro e tempo<br />

libero.<br />

Altre caratteristiche del sistema emergente sono che la<br />

creatività e l’estetica diventano valori dom<strong>in</strong>anti, il<br />

potere dipende sempre più dal possesso di sapere,<br />

l’economia prevale sulla politica, la f<strong>in</strong>anza prevale<br />

sull’economia, la velocità prevale sulla lentezza, la<br />

globalizzazione prevale sull’identità, la virtualità prevale<br />

sulla tangibilità, l’<strong>in</strong>tellettualità prevale sulla fisicità, il<br />

b<strong>in</strong>omio fornitore-cliente prevale sul b<strong>in</strong>omio<br />

compratore-venditore, l’ibridazione prevale sulla<br />

<strong>Situazione</strong> e <strong>tendenze</strong> <strong>della</strong> <strong>comunicazione</strong> <strong>istituzionale</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> (2000-2004) - Rapporto al M<strong>in</strong>istro per la Funzione Pubblica<br />

Temi di base<br />

separazione, la mercificazione si estende dai beni<br />

materiali ai beni immateriali, ai rapporti, alla cultura.<br />

Tutti questi elementi giocano un ruolo determ<strong>in</strong>ante<br />

nella formazione organizzativa ed esaltano il ruolo che la<br />

<strong>comunicazione</strong> riveste nell’ambito dei processi formativi.<br />

Nella situazione lavorativa emerge la perdita di<br />

centralità da parte del lavoro stesso, mentre l’<strong>in</strong>cremento<br />

di mansioni <strong>in</strong>tellettualizzate, flessibili e creative<br />

comporta la sostituzione del controllo con la<br />

motivazione, la destrutturazione del tempo e dello<br />

spazio, l’orientamento al mercato e al valore, la<br />

microconflittualità, la diffusione dell’autonomia.<br />

La creatività diviene centrale e consente alle<br />

organizzazioni di progettare il proprio futuro coniugando<br />

fantasia e concretezza, ideazione <strong>in</strong>dividuale e<br />

collettiva, team creativi, leadership carismatica, clima<br />

organizzativo fortemente orientato verso la mission<br />

condivisa.<br />

In quasi tutte le grandi bus<strong>in</strong>ess school straniere (si<br />

pensi alla mitica Phillips Academy americana o alla<br />

Yoyogi School giapponese), cui troppo spesso si ispira la<br />

formazione manageriale pubblica e privata <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, i<br />

ritmi sono ossessivi, l’orario è stressante, la competitività<br />

è senza quartiere. L’unica nostra differenza è<br />

che la teoria prevale ancora sulla pratica e, nelle scuole<br />

di pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, le materie giuridiche<br />

prevalgono ancora sulle discipl<strong>in</strong>e manageriali. Spesso si<br />

<strong>in</strong>segnano discipl<strong>in</strong>e professionali a chi già le conosce,<br />

ispirando <strong>in</strong>sicurezza; si adottano cadenze e durate<br />

contrastanti con ogni sano bioritmo; sottol<strong>in</strong>eando<br />

l’importanza dei s<strong>in</strong>goli ruoli direttivi si f<strong>in</strong>isce per<br />

ignorare l’efficienza complessiva del sistema, il senso e<br />

la qualità dell’organizzazione.<br />

Per una formazione “totale” occorrono dunque <strong>in</strong>terventi<br />

capaci di preparare la classe dirigente <strong>della</strong> Pubblica<br />

Amm<strong>in</strong>istrazione sia sul piano organizzativo che su<br />

quello sociale e <strong>in</strong>dividuale.<br />

A livello organizzativo occorre formare alla<br />

destrutturazione del tempo e dello spazio (telelavoro,<br />

ecc.), alla ulteriore femm<strong>in</strong>ilizzazione, alla prevalenza<br />

<strong>della</strong> creatività sulla proceduralità, all’attribuzione di<br />

senso a ciascuna mansione, alla sostituzione del<br />

controllo con la motivazione.<br />

A livello sociale, occorre puntare su una più equa<br />

distribuzione del lavoro e <strong>della</strong> ricchezza.<br />

A livello <strong>in</strong>dividuale, ogni dirigente co<strong>in</strong>volto nelle attività<br />

formative deve essere aiutato a riformarsi al lavoro,<br />

modulandone il ruolo e la durata; abituarsi a fornire i<br />

risultati e non il tempo; acquisire le capacità necessarie<br />

per fornire solo risultati ad alto valore aggiunto, per<br />

progettare il futuro proprio e altrui, per ibridare lavoro,<br />

studio e tempo libero attraverso la crescita culturale;<br />

raff<strong>in</strong>are il proprio senso estetico; tendere a una qualità<br />

sempre più alta del proprio lavoro, <strong>in</strong> funzione di una<br />

qualità sempre più alta <strong>della</strong> propria vita.<br />

Quali contributi può dare la <strong>comunicazione</strong> alla formazione<br />

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