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Nikon D90 - Fotografia.it

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32<br />

il bilanciamento del bianco.<br />

Il riconoscimento del tipo di soggetto consente<br />

alla fotocamera di incrociare le misurazioni dei<br />

sensori con circa 5.000 delle 20.000 immagini<br />

memorizzate nel sistema, in modo da ottenere<br />

un bilanciamento del bianco perfetto, anche in<br />

presenza di sorgenti luminosi particolari, come<br />

le lampade a vapori di mercurio.<br />

Messa a fuoco<br />

A parte il Live View, la <strong>D90</strong> utilizza il sistema<br />

di messa a fuoco automatica TTL a rilevamento<br />

di fase <strong>Nikon</strong> MultiCAM 1000, con<br />

11 punti di messa a fuoco di cui uno a croce<br />

(adatto quindi a leggere sia le linee verticali<br />

che quelle orizzontali).<br />

Sono possibili sia la modal<strong>it</strong>à AF-S (AF one<br />

shot) che AF-C (AF continuo), ed anche una<br />

selezione automatica tra esse (AF-A). Il sistema<br />

di previsione del punto futuro permette di<br />

valutare i soggetti in movimento di avvicinamento<br />

o allontanamento.<br />

Si può scegliere tra un’area centrale di dimensioni<br />

standard, oppure allargata per rendere<br />

più agevole la messa a fuoco di soggetti in<br />

movimento.<br />

Per quanto riguarda la selezione del punto AF<br />

attivo sono presenti sia la classica modal<strong>it</strong>à a<br />

selezione manuale, utile con soggetti statici,<br />

sia la modal<strong>it</strong>à automatica che sfrutta il Scene<br />

Recogn<strong>it</strong>ion System.<br />

In AF-A o AF-C risultano poi utilissime per<br />

soggetti dai movimenti imprevedibili le modal<strong>it</strong>à<br />

“AF dinamico” ed “inseguimento 3D”. La<br />

prima consente di selezionare un punto, ma di<br />

tollerare lo spostamento del soggetto sui punti<br />

circostanti.<br />

La seconda invece insegue il soggetto che esce<br />

dall’area prescelta basandosi sul suo colore;<br />

ovviamente perché il tutto possa funzionare<br />

occorre che il colore cercato sia diverso da<br />

quello dello sfondo, come nel caso di un<br />

tennista che si muova con improvvisi cambi<br />

di direzione su uno sfondo sol<strong>it</strong>amente rosso<br />

o verde.<br />

Per ev<strong>it</strong>are involontari cambiamenti dell’area<br />

di messa a fuoco scelta è disponibile una levetta<br />

“L” di blocco del multi-selettore.<br />

Il blocco della messa a fuoco può avvenire sia<br />

premendo parzialmente il pulsante di scatto<br />

che tram<strong>it</strong>e il pulsante AE-L/AF-L.<br />

Non è invece possibile impostare la prior<strong>it</strong>à<br />

alla pressione del pulsante di scatto, che consentirebbe<br />

di scattare comunque anche con il<br />

soggetto non perfettamente a fuoco.<br />

Il sistema AF è dotato di una elevata sensibil<strong>it</strong>à<br />

che consente di lavorare da -1 EV a 19 EV<br />

(ISO 100). E’ presente una sorgente ausiliaria<br />

per la messa a fuoco in luce bianca continua<br />

con portata da 0,5 a 3 metri (eventualmente<br />

disabil<strong>it</strong>abile tram<strong>it</strong>e una funzione personalizzata).<br />

Alla sinistra del pannello LCD posteriore<br />

sono raggruppati tutti i comandi “dig<strong>it</strong>ali”<br />

della macchina, dotati di una seconda<br />

funzione che serve da scorciatoia per<br />

variare parametri quali bilanciamento<br />

del bianco, sensibil<strong>it</strong>à ISO e qual<strong>it</strong>à<br />

d’immagine.<br />

Misurazione esposimetrica<br />

La lettura esposimetrica si avvale del sistema<br />

di misurazione Color Matrix 3D II, basato su<br />

un sensore RGB di 420 segmenti e di un database<br />

d’immagini di riferimento; esso valuta la<br />

luminos<strong>it</strong>à sia nell’area di messa a fuoco che<br />

quella complessiva, tiene conto della distanza<br />

del soggetto, traendo le informazioni dal<br />

sistema autofocus (solo con gli obiettivi D e<br />

G), e del suo colore in quanto viene valutata la<br />

presenza di vaste aree chiare (bianche o gialle)<br />

o scure (nere o verdi). Si tratta di un sistema<br />

estremamente avanzato che consente risultati<br />

eccellenti.<br />

Sono comunque possibili la misurazione<br />

media bilanciata (con il 75% della lettura<br />

nel cerchio di riferimento centrale di 6, 8 o<br />

10 mm) o spot (con un diametro di 3 mm)<br />

sull’area di messa a fuoco attiva .<br />

L’esposimetro può lavorare tra 0 e 20 EV (in<br />

Color Matrix 3D II o Semi-spot) e tra 2 e 20<br />

EV (in Spot); i valori sono rifer<strong>it</strong>i a temperatura<br />

20° C, ISO 100 e apertura f/1.4.<br />

E’ possibile impostare l’autospegnimento<br />

dell’esposimetro a 4, 6, 8, 16, 30 secondi o 1,<br />

5, 10, 30 minuti. La lettura esposimetrica può<br />

avvenire anche tram<strong>it</strong>e il pulsante dedicato di<br />

AE-L/AF-L.<br />

Otturatore<br />

L’otturatore, progettato per durare almeno<br />

100.000 scatti, consente tempi da 30 secondi<br />

a 1/4000s, a passi di 1/2 o 1/3 EV, con la possibil<strong>it</strong>à<br />

della posa B, cioè di una posa lunga<br />

a piacere; l’autoscatto consente un r<strong>it</strong>ardo<br />

regolabile a 2, 5, 10 o 20 secondi, con la<br />

possibil<strong>it</strong>à di eseguire anche una sequenza di<br />

Il pad direzionale con pulsante centrale<br />

di conferma può essere bloccato<br />

con l’interruttore sottostante.<br />

Da notare la comparsa del pulsante<br />

Info per la modifica dei parametri più<br />

usati direttamente tram<strong>it</strong>e il mon<strong>it</strong>or<br />

LCD e del pulsante Lv per avviare la<br />

funzione Live View.<br />

9 fotogrammi in modal<strong>it</strong>à CL (raffica lenta)<br />

Il sincro flash è a 1/200s.<br />

È possibile il controllo a distanza tram<strong>it</strong>e<br />

comando ad infrarossi ML-L3, oppure via<br />

cavo MC-DC2 (immediato o r<strong>it</strong>ardato); il<br />

tempo di attesa di un comando remoto può<br />

essere impostato a 1, 5, 10 o 15 minuti.<br />

Lo scatto r<strong>it</strong>ardato di 1 secondo dopo il sollevamento<br />

dello specchio fa in modo che si<br />

smorzino le vibrazioni. Non è invece possibile<br />

il Mirror Up, con il quale si esegue lo scatto<br />

con due pressioni successive del pulsante, la<br />

prima per alzare lo specchio, la seconda per<br />

esporre.<br />

Manca anche un intervallometro.<br />

Esposizione avanzata<br />

Sono disponibili il program flessibile, la<br />

prior<strong>it</strong>à di diaframmi, quella sui tempi e<br />

l’esposizione manuale. È possibile variare<br />

l’esposizione scelta dalla fotocamera introducendo<br />

una correzione fino a +/-5 EV in passi di<br />

1/3, 1/2 o 1 EV, a seconda delle impostazioni<br />

di configurazione.<br />

I tempi di otturazione, così come i diaframmi,<br />

possono essere variati a passi di 1/2 o 1/3<br />

EV.<br />

Il bracketing consente di variare in modo<br />

automatico l’esposizione per una sequenza<br />

da 2 o 3 scatti, con una variazione fino a 2 EV<br />

per ogni scatto (a passi di 1/2 o 1/3 di EV). Il<br />

bracketing è utilizzabile sia in scatto continuo<br />

che in scatto singolo, quindi anche con il<br />

flash; l’ordine della sequenza di bracketing è<br />

personalizzabile.<br />

Se è impostata la sensibil<strong>it</strong>à ISO automatica,<br />

è questa che viene utilizzata per variare

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