Nikon D90 - Fotografia.it
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il bilanciamento del bianco.<br />
Il riconoscimento del tipo di soggetto consente<br />
alla fotocamera di incrociare le misurazioni dei<br />
sensori con circa 5.000 delle 20.000 immagini<br />
memorizzate nel sistema, in modo da ottenere<br />
un bilanciamento del bianco perfetto, anche in<br />
presenza di sorgenti luminosi particolari, come<br />
le lampade a vapori di mercurio.<br />
Messa a fuoco<br />
A parte il Live View, la <strong>D90</strong> utilizza il sistema<br />
di messa a fuoco automatica TTL a rilevamento<br />
di fase <strong>Nikon</strong> MultiCAM 1000, con<br />
11 punti di messa a fuoco di cui uno a croce<br />
(adatto quindi a leggere sia le linee verticali<br />
che quelle orizzontali).<br />
Sono possibili sia la modal<strong>it</strong>à AF-S (AF one<br />
shot) che AF-C (AF continuo), ed anche una<br />
selezione automatica tra esse (AF-A). Il sistema<br />
di previsione del punto futuro permette di<br />
valutare i soggetti in movimento di avvicinamento<br />
o allontanamento.<br />
Si può scegliere tra un’area centrale di dimensioni<br />
standard, oppure allargata per rendere<br />
più agevole la messa a fuoco di soggetti in<br />
movimento.<br />
Per quanto riguarda la selezione del punto AF<br />
attivo sono presenti sia la classica modal<strong>it</strong>à a<br />
selezione manuale, utile con soggetti statici,<br />
sia la modal<strong>it</strong>à automatica che sfrutta il Scene<br />
Recogn<strong>it</strong>ion System.<br />
In AF-A o AF-C risultano poi utilissime per<br />
soggetti dai movimenti imprevedibili le modal<strong>it</strong>à<br />
“AF dinamico” ed “inseguimento 3D”. La<br />
prima consente di selezionare un punto, ma di<br />
tollerare lo spostamento del soggetto sui punti<br />
circostanti.<br />
La seconda invece insegue il soggetto che esce<br />
dall’area prescelta basandosi sul suo colore;<br />
ovviamente perché il tutto possa funzionare<br />
occorre che il colore cercato sia diverso da<br />
quello dello sfondo, come nel caso di un<br />
tennista che si muova con improvvisi cambi<br />
di direzione su uno sfondo sol<strong>it</strong>amente rosso<br />
o verde.<br />
Per ev<strong>it</strong>are involontari cambiamenti dell’area<br />
di messa a fuoco scelta è disponibile una levetta<br />
“L” di blocco del multi-selettore.<br />
Il blocco della messa a fuoco può avvenire sia<br />
premendo parzialmente il pulsante di scatto<br />
che tram<strong>it</strong>e il pulsante AE-L/AF-L.<br />
Non è invece possibile impostare la prior<strong>it</strong>à<br />
alla pressione del pulsante di scatto, che consentirebbe<br />
di scattare comunque anche con il<br />
soggetto non perfettamente a fuoco.<br />
Il sistema AF è dotato di una elevata sensibil<strong>it</strong>à<br />
che consente di lavorare da -1 EV a 19 EV<br />
(ISO 100). E’ presente una sorgente ausiliaria<br />
per la messa a fuoco in luce bianca continua<br />
con portata da 0,5 a 3 metri (eventualmente<br />
disabil<strong>it</strong>abile tram<strong>it</strong>e una funzione personalizzata).<br />
Alla sinistra del pannello LCD posteriore<br />
sono raggruppati tutti i comandi “dig<strong>it</strong>ali”<br />
della macchina, dotati di una seconda<br />
funzione che serve da scorciatoia per<br />
variare parametri quali bilanciamento<br />
del bianco, sensibil<strong>it</strong>à ISO e qual<strong>it</strong>à<br />
d’immagine.<br />
Misurazione esposimetrica<br />
La lettura esposimetrica si avvale del sistema<br />
di misurazione Color Matrix 3D II, basato su<br />
un sensore RGB di 420 segmenti e di un database<br />
d’immagini di riferimento; esso valuta la<br />
luminos<strong>it</strong>à sia nell’area di messa a fuoco che<br />
quella complessiva, tiene conto della distanza<br />
del soggetto, traendo le informazioni dal<br />
sistema autofocus (solo con gli obiettivi D e<br />
G), e del suo colore in quanto viene valutata la<br />
presenza di vaste aree chiare (bianche o gialle)<br />
o scure (nere o verdi). Si tratta di un sistema<br />
estremamente avanzato che consente risultati<br />
eccellenti.<br />
Sono comunque possibili la misurazione<br />
media bilanciata (con il 75% della lettura<br />
nel cerchio di riferimento centrale di 6, 8 o<br />
10 mm) o spot (con un diametro di 3 mm)<br />
sull’area di messa a fuoco attiva .<br />
L’esposimetro può lavorare tra 0 e 20 EV (in<br />
Color Matrix 3D II o Semi-spot) e tra 2 e 20<br />
EV (in Spot); i valori sono rifer<strong>it</strong>i a temperatura<br />
20° C, ISO 100 e apertura f/1.4.<br />
E’ possibile impostare l’autospegnimento<br />
dell’esposimetro a 4, 6, 8, 16, 30 secondi o 1,<br />
5, 10, 30 minuti. La lettura esposimetrica può<br />
avvenire anche tram<strong>it</strong>e il pulsante dedicato di<br />
AE-L/AF-L.<br />
Otturatore<br />
L’otturatore, progettato per durare almeno<br />
100.000 scatti, consente tempi da 30 secondi<br />
a 1/4000s, a passi di 1/2 o 1/3 EV, con la possibil<strong>it</strong>à<br />
della posa B, cioè di una posa lunga<br />
a piacere; l’autoscatto consente un r<strong>it</strong>ardo<br />
regolabile a 2, 5, 10 o 20 secondi, con la<br />
possibil<strong>it</strong>à di eseguire anche una sequenza di<br />
Il pad direzionale con pulsante centrale<br />
di conferma può essere bloccato<br />
con l’interruttore sottostante.<br />
Da notare la comparsa del pulsante<br />
Info per la modifica dei parametri più<br />
usati direttamente tram<strong>it</strong>e il mon<strong>it</strong>or<br />
LCD e del pulsante Lv per avviare la<br />
funzione Live View.<br />
9 fotogrammi in modal<strong>it</strong>à CL (raffica lenta)<br />
Il sincro flash è a 1/200s.<br />
È possibile il controllo a distanza tram<strong>it</strong>e<br />
comando ad infrarossi ML-L3, oppure via<br />
cavo MC-DC2 (immediato o r<strong>it</strong>ardato); il<br />
tempo di attesa di un comando remoto può<br />
essere impostato a 1, 5, 10 o 15 minuti.<br />
Lo scatto r<strong>it</strong>ardato di 1 secondo dopo il sollevamento<br />
dello specchio fa in modo che si<br />
smorzino le vibrazioni. Non è invece possibile<br />
il Mirror Up, con il quale si esegue lo scatto<br />
con due pressioni successive del pulsante, la<br />
prima per alzare lo specchio, la seconda per<br />
esporre.<br />
Manca anche un intervallometro.<br />
Esposizione avanzata<br />
Sono disponibili il program flessibile, la<br />
prior<strong>it</strong>à di diaframmi, quella sui tempi e<br />
l’esposizione manuale. È possibile variare<br />
l’esposizione scelta dalla fotocamera introducendo<br />
una correzione fino a +/-5 EV in passi di<br />
1/3, 1/2 o 1 EV, a seconda delle impostazioni<br />
di configurazione.<br />
I tempi di otturazione, così come i diaframmi,<br />
possono essere variati a passi di 1/2 o 1/3<br />
EV.<br />
Il bracketing consente di variare in modo<br />
automatico l’esposizione per una sequenza<br />
da 2 o 3 scatti, con una variazione fino a 2 EV<br />
per ogni scatto (a passi di 1/2 o 1/3 di EV). Il<br />
bracketing è utilizzabile sia in scatto continuo<br />
che in scatto singolo, quindi anche con il<br />
flash; l’ordine della sequenza di bracketing è<br />
personalizzabile.<br />
Se è impostata la sensibil<strong>it</strong>à ISO automatica,<br />
è questa che viene utilizzata per variare