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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Fondamenti di Controlli Automatici<br />
Prof. Alessandro BEGHI<br />
beghi@dei.unipd.it<br />
tel: 049 827 7626<br />
stanza 319, terzo piano DEI/A<br />
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione<br />
via Gradenigo 6/B<br />
1
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
• Testi:<br />
L’esame<br />
• G. Franklin, J.D. Powell, A. Emami-Naeini “Feedback Control of<br />
Dynamic Systems”, quarta/quinta edizione, Prentice Hall<br />
• G. Franklin, J.D. Powell, A. Emami-Naeini “Controllo a<br />
retroazione dei sistemi dinamici”, vol. 1, EdiSES<br />
• copia dei lucidi delle lezioni (si veda la pagina didattica del sito<br />
del docente: http://automatica.dei.unipd.it/people/beghi/teachingactivity.html)<br />
• Ricevimento: dopo lezione, o su appuntamento (via email)<br />
• Modalita` di esame: solo prova scritta<br />
• Il voto va registrato subito (non puo` restare “in sospeso”)<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
Automazione: definizione corrente nei dizionari<br />
Le tecniche, i metodi ed i dispositivi destinati al<br />
controllo automatico dei processi, delle<br />
macchine e dei sistemi.<br />
Ma, in pratica, di che si occupa un ingegnere<br />
L’automatica è dell’automazione?<br />
la scienza fondamentale<br />
dell’automazione e studia l’evoluzione dei sistemi<br />
dinamici e i metodi per agire su di essa.<br />
Applicazioni dell’automatica si incontrano<br />
quotidianamente: nel mondo ci sono molte piu` CPU<br />
dedicate all’automazione e al controllo che nei PC.<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
L’industria automobilistica<br />
Pilota automatico impegnato nel “test dell’alce”<br />
Il Grazie principio al controllo di funzionamento della trazione, del motore della stabilità a scoppio<br />
e del motore le è automobili rimasto invariato. di oggi sono meno<br />
inquinanti, Il controllo più sicure automatico ed hanno ha contribuito prestazioni<br />
ad un enorme migliori. miglioramento delle sue<br />
prestazioni.<br />
Oggi, le principali case<br />
automobilistiche, grazie<br />
alla rilevazione<br />
automatica della corsia<br />
e degli ostacoli<br />
dispongono di prototipi<br />
di autopiloti per normali<br />
automobili.<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Industria aerospaziale<br />
L’esplorazione spaziale e lo sviluppo del<br />
trasporto aereo, sia degli aeromobili che del<br />
controllo del traffico e degli aeroporti non<br />
sarebbero stati possibili senza le metodologie<br />
dell’automatica.<br />
Sala controllo traffico aereo Space Shuttle Mars Rover<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Industria manufatturiera<br />
L’innovazione tecnologica nell’industria<br />
manifatturiera procede di pari passo con<br />
l’evoluzione della ricerca e della conoscenza<br />
nell’automatica.<br />
Un sistema automatico per il controllo della qualità tramite tomografia<br />
permette l’ottimizzazione del taglio dei tronchi e di conseguenza riduce la<br />
deforestazione<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Analisi<br />
automatica e<br />
ricostruzione<br />
del<br />
movimento<br />
Applicazioni biomedicali<br />
La robotica, disciplina propria<br />
dell’automazione, sta<br />
rivoluzionando le tecniche<br />
chirurgiche.<br />
L’automatica sta contribuendo<br />
allo sviluppo di nuove tecniche<br />
diagnostiche e di riabilitazione.<br />
Chirurgia assistita da<br />
robot<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Previsione dell’andamento<br />
di un tifone<br />
Ambiente e societa`<br />
L’applicazione dei metodi<br />
dell’automatica rappresenta una tra le<br />
più interessanti opportunità per il<br />
controllo dell’ambiente, delle energie<br />
alternative, della pianificazione del<br />
territorio e dello sfruttamento delle<br />
risorse naturali.<br />
Plasma in un reattore a<br />
fusione termonucleare<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Analisi e stima<br />
dell’andamento dei<br />
mercati finanziari<br />
Analisi dei mercati finanziari<br />
Le tecniche dell’automatica sono oggi utilizzate<br />
per il progetto e la verifica di nuovi strumenti e<br />
prodotti finanziari.<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
In conclusione....<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Problema del CONTROLLO di un sistema fisico:<br />
far evolvere un dato fenomeno secondo regole<br />
preassegnate<br />
• CONTROLLO AUTOMATICO:<br />
svolgere il compito senza (o con limitato) intervento di<br />
operatori umani<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Far compiere lavori semplici e ripetitivi (in modo<br />
automatico) a delle macchine<br />
• vantaggi: minor costo, maggiore affidabilità,<br />
assenza di interruzioni e di vincoli temporali.<br />
• l'automazione lascia disponibilità all'operatore<br />
umano di occuparsi di cose più "creative".<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Far compiere in modo automatico operazioni che<br />
richiedono una precisione e una velocita` al di fuori<br />
della portata dell'operatore umano.<br />
• nel settore industriale: macchine operatrici che eseguono<br />
automaticamente operazioni di assemblaggio, taglio,<br />
piegatura, stampa di circuiti integrati, la produzione di<br />
apparati di precisione, ...<br />
• nel campo aereo e spaziale: sistemi di guida (autopiloti)<br />
automatici, sistemi di atterraggio automatico e monitoraggio<br />
in condizioni meteorologiche proibitive, il controllo<br />
automatico del traffico aereo, determinazione automatica<br />
della posizione e dell'orbita di oggetti volanti nello spazio,...<br />
• nel campo medico: chirurgia automatica, microsonde<br />
automatiche che navigano all'interno del corpo umano a<br />
scopi diagnostici, ..<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• A far compiere (in modo automatico) a delle<br />
macchine operazioni che richiedo potenze elevate e<br />
che l'operatore umano non riuscirebbe a compiere.<br />
• La regolazione della potenza di una caldaia a vapore, della<br />
tensione di un alternatore, o della velocità e rotta di una<br />
nave, sono operazioni possibili solo in quanto sono "guidate"<br />
da un sistema di regolazione automatica.<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Far compiere a macchine appositamente progettate<br />
(es. robots) operazioni che debbono essere compiute<br />
in ambienti ostili e pericolose per l'uomo.<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Gli “elementi” principali del problema del controllo:<br />
• Il sistema fisico<br />
• Le regole di funzionamento<br />
• Per porre il problema in termini ingegneristici:<br />
rendere quantitativi i dati del problema<br />
MODELLO MATEMATICO<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Modello matematico: e` un’equazione che lega le<br />
grandezze (variabili del modello, rappresentate come<br />
funzioni del tempo) che riteniamo piu` significative per<br />
descrivere il fenomeno fisico e l’obiettivo di controllo.<br />
• Sistemi orientati: cause ed effetti<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Tre categorie di variabili:<br />
• di INGRESSO u(t)<br />
• di DISTURBO d(t)<br />
• di USCITA y(t)<br />
u(t)<br />
CAUSE<br />
EFFETTI<br />
d(t)<br />
y(t)<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Variabili di ingresso: variabili manipolabili il cui<br />
andamento puo` essere imposto<br />
• Variabili di disturbo: variabili il cui andamento e`<br />
imposto dall’esterno ma evolvono autonomamente<br />
(non manipolabili)<br />
• Variabili di uscita: il loro andamento e` imposto dalla<br />
struttura del modello noti ingressi e disturbi agenti sul<br />
sistema<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
• Variabili misurate: sono in genere un sottoinsieme<br />
delle variabili di uscita<br />
• Vengono utilizzate per sintetizzare la legge di controllo<br />
e verificare il raggiungimento dell’obiettivo di<br />
controllo<br />
• Anche i disturbi sono talvolta misurabili<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
u(t)<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
d 1 (t)<br />
d 2 (t)<br />
y 1 (t)<br />
y 2 (t)<br />
Variabili<br />
misurate<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Introduzione al problema del controllo<br />
Il problema del controllo: far assumere ad alcune delle<br />
uscite (variabili controllate) un andamento desiderato<br />
facendo agire sul sistema ingressi opportuni,<br />
limitando il piu` possibile l’effetto dei disturbi.<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Un esempio<br />
Esempio: controllo della temperatura di un forno<br />
u(t) R<br />
u(t): tensione (ingresso)<br />
Q R(t)<br />
y(t): temperatura interna (uscita misurabile<br />
e controllata)<br />
d(t): temperatura esterna (disturbo)<br />
y(t)<br />
d(t)<br />
Q p(t)<br />
Q p (t): calore trasmesso<br />
attraverso le pareti<br />
Q R (t): calore generato<br />
dalla resistenza<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Un esempio<br />
C T: capacita` termica del forno<br />
R T: resistenza termica delle pareti<br />
C T !y = !Q<br />
C T<br />
dy<br />
dt<br />
= dQ<br />
dt<br />
= u2<br />
R<br />
C T<br />
! y ! d<br />
R T<br />
dy<br />
dt<br />
= dQ<br />
dt<br />
24
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Un esempio<br />
Modello matematico: equazione differenziale<br />
dy(t)<br />
dt + ! y(t) = ! d(t) + " u2 (t)<br />
! =<br />
1<br />
R T C T<br />
" = 1<br />
RC T<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Difficolta`:<br />
Modellistica<br />
MODELLIZZAZIONE:<br />
costruzione del modello matematico<br />
a partire dal sistema fisico<br />
• modelli accurati ma complessi ⇒ difficolta` di<br />
interpretazione<br />
• modelli semplificati ⇒ semplici ma talvolta poco aderenti<br />
alla realta`<br />
• scelta della classe dei modelli<br />
• scelta degli strumenti matematici<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Tre fasi:<br />
Modellistica<br />
• scelta della classe di funzioni e variabili in<br />
funzione della natura dei segnali in gioco<br />
• scelta dei legami tra le variabili di interesse<br />
• scelta della corrispondente struttura analitica<br />
dei modelli matematici<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
• Esempio: progetto di un pilota automatico per<br />
motociclette per la prototipizzazione virtuale<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
• La prototipizzazione virtuale consente enormi<br />
vantaggi nello sviluppo di nuovi prodotti:<br />
• permette di valutare carichi meccanici, resistenze<br />
allo sforzo, etc.<br />
• verifica preliminare di diverse soluzioni progettuali<br />
• riduce la necessita` di ricorrere a modelli fisici<br />
(prototipi, pre-serie, ...)<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
VEHICLE<br />
CONFIGURATION<br />
Template<br />
Files<br />
Suspensions<br />
Frame<br />
Steering<br />
Brakes<br />
...<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
Component Data Files<br />
Dampers<br />
Bushings<br />
Tires<br />
Engine Map<br />
Bump stops<br />
Chain<br />
...<br />
Motorcycle+Road+Driver System<br />
System & Analysis<br />
Configuration<br />
Steering Pad - Step Steer<br />
Double Lane – J-Turn<br />
Desired trajectory<br />
... Suspension Testrig<br />
Tire Testrig<br />
ROAD DATA<br />
Course Data File<br />
Driver path<br />
ADAMS/<br />
Motorcycle<br />
Model<br />
2D or 3D<br />
profile<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
Possibili moti oscillatori derivanti da fenomeni difficili<br />
da descrivere (ad es., l’effetto degli pneumatici)<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
• Per valutare la prestazione del motociclo, si impone<br />
che esso esegua delle manovre prestabilite.<br />
• Problema: un motociclo e` un sistema instabile!<br />
• Si progetta un sistema di controllo che emula l’azione<br />
del pilota (“tiene su la moto” ...)<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Scelta del modello:<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
• il software di modellizzazione<br />
meccanica e` molto raffinato ⇒<br />
modello meccanico estremamente<br />
dettagliato e complesso<br />
• si opta per un modello semplificato<br />
⇒ tipo “pendolo inverso”<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Dinamica del rollio:<br />
( ! " ! %<br />
M & =<br />
v<br />
#<br />
' ! $<br />
( J<br />
M = &<br />
')<br />
dh cos( " ) !<br />
F = F(<br />
" , " ! , v,<br />
! )<br />
B<br />
=<br />
F<br />
B(<br />
" , v,<br />
! )<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
( ! %<br />
+ B&<br />
u<br />
#<br />
' $<br />
1+<br />
( d<br />
2<br />
+<br />
h<br />
2<br />
) dh cos( " ) ! %<br />
2 2<br />
sin ( " )) ! + 2h!<br />
sin( " )<br />
#<br />
$<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
• Parametri di una manovra:<br />
• profilo della strada (ad es., un segmento di una<br />
pista)<br />
• profilo di velocita` da seguire (sequenza di<br />
accelerazioni, decelerazioni, frenate ....)<br />
• Cosa fornisce il sistema di controllo:<br />
• il comando di sterzo che permette di seguire la<br />
traiettoria richiesta con la velocita` desiderata<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
• Il risultato della simulazione consente di valutare le scelte<br />
progettuali fatte<br />
• E` facile modificare i parametri in un sistema software<br />
• Si perviene al prototipo fisico con importanti conoscenze<br />
a priori sul sistema<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Esempio: controllo di un motociclo<br />
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A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Controllo in catena aperta e in catena chiusa<br />
REGOLATORE: dispositivo che genera (opportunamente) le<br />
variabili manipolabili<br />
r(t)<br />
REGOLATORE<br />
u 1 (t)<br />
u 2 (t)<br />
d 2 (t)<br />
SISTEMA<br />
d 1 (t)<br />
y 1 (t)<br />
y 2 (t)<br />
43
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Controllo in catena aperta e in catena chiusa<br />
• Segnale di riferimento: condiziona l’azione del regolatore<br />
sulle variabili controllate<br />
• Attuatore: dispositivo che trasforma il segnale generato<br />
dal regolatore in modo tale che possa essere dato in<br />
ingresso al processo (es: da segnale in tensione a<br />
coppia)<br />
• Sensore: dispositivo che trasforma i segnali misurati in<br />
modo tale che possano essere dati in ingresso al<br />
regolatore (es: da posizione angolare a tensione)<br />
44
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Controllo in catena aperta e in catena chiusa<br />
CONTROLLO IN CATENA APERTA: il regolatore genera il<br />
segnale di controllo utilizzando informazione solo su segnali<br />
manipolabili<br />
r(t)<br />
u 2 (t)<br />
REGOLATORE<br />
u 1 (t)<br />
d 2 (t)<br />
SISTEMA<br />
d 1 (t)<br />
y 1 (t)<br />
y 2 (t)<br />
45
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Controllo in catena aperta e in catena chiusa<br />
CONTROLLO IN CATENA CHIUSA: il regolatore genera il<br />
segnale di controllo utilizzando informazione sui segnali<br />
manipolabili e su quelli misurati<br />
r(t)<br />
REGOLATORE<br />
u 1 (t)<br />
u 2 (t)<br />
Percorsi chiusi: anelli di retroazione<br />
d 2 (t)<br />
SISTEMA<br />
d 1 (t)<br />
y 1 (t)<br />
y 2 (t)<br />
46
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Velocita`<br />
richiesta<br />
Riferimento (r)<br />
Un esempio: controllo di velocita` (cruise control)<br />
Controllore<br />
Acceleratore<br />
Variabile di<br />
controllo (u)<br />
Velocita` misurata<br />
Attuatore<br />
Motore Veicolo<br />
Processo<br />
Tachimetro<br />
Rumore<br />
Sensore Disturbo<br />
• “Imparo” un modello del comportamento del veicolo<br />
• Trascuro la dinamica e considero solo il comportamento<br />
a regime<br />
• In piano: a 65 mph, u=1 o ⇒ Δy=10mph<br />
• In salita/discesa: Δw=+1% ⇒ Δy=-5mph<br />
Pendenza della strada<br />
Disturbo (w)<br />
Velocita`<br />
effettiva<br />
Variabile<br />
controllata (y)<br />
47
!<br />
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Un esempio: controllo di velocita` (cruise control)<br />
Controllore<br />
r (mph) u (gradi)<br />
!<br />
u = r<br />
10<br />
Controllo ad<br />
anello aperto<br />
!<br />
1<br />
10<br />
!<br />
+<br />
0.5<br />
y ol =10(u " 0.5w)<br />
-<br />
10<br />
Impianto (plant)<br />
=10 r # &<br />
% " 0.5w(<br />
= r " 5w<br />
$ 10 '<br />
e % = 500<br />
!<br />
w<br />
r<br />
r = 65, w = 0 " yol = 65 " e % = 0<br />
w (pendenza %)<br />
e ol = r " y ol = 5w<br />
y ol (mph)<br />
r = 65, w =1 " ! yol = 60 " e % = 7.69<br />
r = 65, w = 2 " yol = 55 " e % =15.38<br />
48
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
+<br />
Un esempio: controllo di velocita` (cruise control)<br />
r (mph) u (gradi)<br />
-<br />
!<br />
u =10(r " y cl)<br />
Controllo ad<br />
anello chiuso<br />
Controllore<br />
10<br />
!<br />
!<br />
+<br />
0.5<br />
-<br />
10<br />
y cl =100r "100y cl " 5w<br />
ycl = 100 5<br />
r "<br />
101 101 w<br />
ecl = r 5<br />
+<br />
101 101 w<br />
!<br />
e ol = r " y ol = 5w<br />
w (pendenza %)<br />
y cl (mph)<br />
49
!<br />
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
!<br />
!<br />
Un esempio: controllo di velocita` (cruise control)<br />
r = 65, w = 0 " y cl = 100<br />
101 65 = 64.36 " e %<br />
= 0.99%<br />
r = 65, w =1 " ycl = 100 5<br />
65 #<br />
101 101 = 64.31 " e % =1.066%<br />
Quanto influisce il disturbo:<br />
e cl,w% =100 y cl(w=0) " y cl(w=1)<br />
y cl(w=0)<br />
5 #101<br />
=100<br />
101# 65#100<br />
= 5<br />
65<br />
e ol,w% =100 y ol(w=0) " y ol(w=1)<br />
y ol(w=0)<br />
=100<br />
65 #100<br />
101<br />
= 0.0769%<br />
=100<br />
65 " 60<br />
65<br />
$ 65 #100 5 '<br />
" & " )<br />
% 101 101(<br />
=<br />
65 #100<br />
101<br />
=100 5<br />
65<br />
= 7.69%<br />
50
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Controllo in catena aperta e in catena chiusa<br />
• Vantaggi del controllo a catena chiusa:<br />
• reiezione dei disturbi<br />
• capacita` di gestire variazioni dei parametri del<br />
modello<br />
• capacita` di reagire all’insorgere di fenomeni non<br />
modellati, purche’ si manifestino nelle uscite<br />
misurate<br />
• Aspetti che richiedono attenzione:<br />
• possibile insorgere di instabilita`<br />
• presenza di ritardi<br />
51
A. Beghi “Fondamenti di Controlli Automatici” Universita` di Padova<br />
Controllo in catena aperta e in catena chiusa<br />
• Le due tecniche di controllo sono spesso usate in<br />
combinazione<br />
r(t)<br />
REGOLATORE<br />
REGOLATORE<br />
REGOLATORE<br />
u 2 (t)<br />
u 3 (t)<br />
u 1 (t)<br />
d 2 (t)<br />
SISTEMA<br />
d 1 (t)<br />
y 1 (t)<br />
y 2 (t)<br />
52