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sul territorio. Non va dimenticato che l’Asac nasce dai<br />
cori, è composta di cori e diretta da persone scelte dai<br />
cori per le finalità necessarie ai cori!<br />
Ma qual’è la risposta alla situazione di disagio che<br />
sembra dovuta ad una generale mancanza di interesse<br />
da parte del mondo in cui viviamo, sempre più<br />
sommerso di proposte e modelli nuovi e in rapidissima<br />
evoluzione? E ancora, ribaltando la questione, quali<br />
sono le manchevolezze della coralità che si trova<br />
più in difficoltà e non riesce a soddisfare le istanze<br />
della società contemporanea, se non per piccole o<br />
piccolissime nicchie? Forse la risposta sta in buona<br />
parte in una dote che i bambini hanno in abbondanza<br />
e che poi spesso da adulti si stempera e dimentica:<br />
la curiosità! La curiosità di apprendere, di esplorare<br />
nuove esperienze artistiche senza chiudersi in un<br />
mondo che crediamo molto più limitato di quanto in<br />
realtà non sia, la curiosità di confrontarsi con gli altri,<br />
la curiosità di conoscere di più di quanto esula dalle<br />
nostre, magari univoche, scelte repertoriali, senza<br />
per questo disconoscerle, ma proprio per questo<br />
arricchendole di nuova espressività.<br />
Tutto ciò richiede impegno, ricerca, studio, apertura<br />
di visuale, prospettiva progettuale a medio e lungo<br />
termine da parte dei dirigenti corali e richiede dei<br />
direttori impegnati e preparati. I coristi devono<br />
poter garantire l’impegno ad essere presenti a prove,<br />
a lavorare e studiare quello che gli viene insegnato,<br />
ognuno con i suoi limiti e difetti, ma tutti sempre con<br />
grande passione. Il Maestro deve saperli guidare e<br />
aiutare e per farlo deve saper ascoltare, confrontarsi e<br />
studiare. Ognuno con le proprie peculiarità, passioni,<br />
genialità, limiti e difetti. Anche a questo serve essere<br />
insieme in Associazione, al di là dei vantaggi Siae e<br />
Enpals, delle consulenze fiscali e organizzative, per<br />
quanto importanti esse siano a completamento del<br />
quadro. Insieme si sono potute creare le iniziative e<br />
sfruttare le sinergie che hanno consentito in questi<br />
anni una vera crescita della coralità veneta e italiana,<br />
senza di cui solo alcuni avrebbero potuto raggiungere<br />
obiettivi che invece vedo alla portata di un numero<br />
sempre maggiore di cori. L’Asac però non delinea<br />
modelli da seguire, non indica un tipo di repertorio<br />
corretto e uno sbagliato, ma si sforza di evidenziare<br />
quali parametri e strumenti siano validi per trovare<br />
all’interno di ciascun modello e repertorio una reale<br />
crescita artistica e a sottolineare il valore di quanti<br />
in queste direzioni si stanno muovendo; ognuno<br />
all’interno delle proprie scelte repertoriali, spesso<br />
diversissime o anche antitetiche.<br />
Questo mio ultimo triennio di presidenza è dedicato<br />
a finalizzare le iniziative che in questi anni si sono<br />
studiate e migliorate e che ora sono o stanno per<br />
diventare operative, raddoppiando di fatto le attività<br />
della nostra Associazione e dando un ulteriore<br />
importante impulso al nostro mondo corale. Chissà<br />
che la “politica” si accorga di noi ora che noi, vista<br />
l’assenza oramai endemica, ci stiamo sempre più<br />
dimenticando di loro.<br />
Editoriale<br />
“Dopo il Festival della Coralità Veneta, l’IMT Vocal Project si afferma al 47° Concorso Nazionale Corale<br />
di Vittorio Veneto aggiudicandosi il Primo Premio nella Categoria B - Canto Popolare e il 19° Gran Premio<br />
“Efrem Casagrande”<br />
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