07.12.2013 Views

Musica

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sul territorio. Non va dimenticato che l’Asac nasce dai<br />

cori, è composta di cori e diretta da persone scelte dai<br />

cori per le finalità necessarie ai cori!<br />

Ma qual’è la risposta alla situazione di disagio che<br />

sembra dovuta ad una generale mancanza di interesse<br />

da parte del mondo in cui viviamo, sempre più<br />

sommerso di proposte e modelli nuovi e in rapidissima<br />

evoluzione? E ancora, ribaltando la questione, quali<br />

sono le manchevolezze della coralità che si trova<br />

più in difficoltà e non riesce a soddisfare le istanze<br />

della società contemporanea, se non per piccole o<br />

piccolissime nicchie? Forse la risposta sta in buona<br />

parte in una dote che i bambini hanno in abbondanza<br />

e che poi spesso da adulti si stempera e dimentica:<br />

la curiosità! La curiosità di apprendere, di esplorare<br />

nuove esperienze artistiche senza chiudersi in un<br />

mondo che crediamo molto più limitato di quanto in<br />

realtà non sia, la curiosità di confrontarsi con gli altri,<br />

la curiosità di conoscere di più di quanto esula dalle<br />

nostre, magari univoche, scelte repertoriali, senza<br />

per questo disconoscerle, ma proprio per questo<br />

arricchendole di nuova espressività.<br />

Tutto ciò richiede impegno, ricerca, studio, apertura<br />

di visuale, prospettiva progettuale a medio e lungo<br />

termine da parte dei dirigenti corali e richiede dei<br />

direttori impegnati e preparati. I coristi devono<br />

poter garantire l’impegno ad essere presenti a prove,<br />

a lavorare e studiare quello che gli viene insegnato,<br />

ognuno con i suoi limiti e difetti, ma tutti sempre con<br />

grande passione. Il Maestro deve saperli guidare e<br />

aiutare e per farlo deve saper ascoltare, confrontarsi e<br />

studiare. Ognuno con le proprie peculiarità, passioni,<br />

genialità, limiti e difetti. Anche a questo serve essere<br />

insieme in Associazione, al di là dei vantaggi Siae e<br />

Enpals, delle consulenze fiscali e organizzative, per<br />

quanto importanti esse siano a completamento del<br />

quadro. Insieme si sono potute creare le iniziative e<br />

sfruttare le sinergie che hanno consentito in questi<br />

anni una vera crescita della coralità veneta e italiana,<br />

senza di cui solo alcuni avrebbero potuto raggiungere<br />

obiettivi che invece vedo alla portata di un numero<br />

sempre maggiore di cori. L’Asac però non delinea<br />

modelli da seguire, non indica un tipo di repertorio<br />

corretto e uno sbagliato, ma si sforza di evidenziare<br />

quali parametri e strumenti siano validi per trovare<br />

all’interno di ciascun modello e repertorio una reale<br />

crescita artistica e a sottolineare il valore di quanti<br />

in queste direzioni si stanno muovendo; ognuno<br />

all’interno delle proprie scelte repertoriali, spesso<br />

diversissime o anche antitetiche.<br />

Questo mio ultimo triennio di presidenza è dedicato<br />

a finalizzare le iniziative che in questi anni si sono<br />

studiate e migliorate e che ora sono o stanno per<br />

diventare operative, raddoppiando di fatto le attività<br />

della nostra Associazione e dando un ulteriore<br />

importante impulso al nostro mondo corale. Chissà<br />

che la “politica” si accorga di noi ora che noi, vista<br />

l’assenza oramai endemica, ci stiamo sempre più<br />

dimenticando di loro.<br />

Editoriale<br />

“Dopo il Festival della Coralità Veneta, l’IMT Vocal Project si afferma al 47° Concorso Nazionale Corale<br />

di Vittorio Veneto aggiudicandosi il Primo Premio nella Categoria B - Canto Popolare e il 19° Gran Premio<br />

“Efrem Casagrande”<br />

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