Più Salute & benessere inserto del Sole 24 ore - Implantologia Italia
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LOMBARDIA<br />
L’IMPORTANZA<br />
DELL’ECCELLENZA<br />
NELL’ODONTOIATRIA<br />
MODERNA<br />
Prevenire è meglio che curare:<br />
la novità per i pazienti<br />
Eccellenza: questa è la parola d’ordine nell’odontoiatria moderna. Eccellenza<br />
nella tecnica e nell’aggiornamento tecnologico, ma anche nella specializzazione<br />
e nella comunicazione odontoiatra-paziente. Sull’argomento<br />
abbiamo intervistato uno dei più eminenti professionisti <strong>del</strong> nostro paese, il<br />
dottor Tiziano Testori, past-president <strong>del</strong>la Società italiana di chirurgia orale e implantologia,<br />
aut<strong>ore</strong>, insieme al suo gruppo di lavoro, di oltre 200 articoli scientifici e di due<br />
libri tradotti anche in inglese su argomenti di implantologia.<br />
Dato che si occupa esclusivamente di implantologia in ambito istituzionale e libero<br />
professionale ed è impegnato in molteplici attività didattiche in <strong>Italia</strong> e all’estero, ci<br />
può illustrare quali sono le novità in campo <strong>del</strong>la chirurgia implantare?<br />
Le novità in campo <strong>del</strong>l’implantologia sono molte soprattutto per quanto riguarda la<br />
ricerca tuttavia queste novità vengono spesso pubblicizzate sui giornali come novità che<br />
sono già disponibili a livello clinico routinario: cosa falsa che genera false illusioni nei<br />
pazienti. Le cellule staminali, le proteine morfogenetiche, i fattori di crescita ricombinanti<br />
che fanno ricrescere l’osso, per ora non sono tecnologie disponibili su base routinaria e<br />
ci sono regole ben precise per il loro utilizzo clinico in strutture che hanno i requisiti di<br />
legge per essere utilizzate e necessitano di un adeguato training da parte degli operatori.<br />
L’altra novità, se di novità si può parlare, perché è presente sul mercato americano ed<br />
europeo dalla metà degli anni ’90, è rappresentata dall’ausilio che può essere fornito<br />
da programmi computerizzati e mo<strong>del</strong>li stereolitografici che riproducono fe<strong>del</strong>mente<br />
le strutture ossee in cui vengono posizionati gli impianti guidati da dime chirurgiche.<br />
Anche in questo caso l’utilizzo di questi sistemi computerizzati ha indicazioni ben<br />
precise e l’utilizzo di queste tecnologie non è sinonimo di qualità. Si può eseguire una<br />
corretta implantologia anche in modo tradizionale. Un’altra novità è rappresentata dal<br />
carico immediato che tuttavia non può essere applicato a tutti i pazienti, ci sono <strong>del</strong>le<br />
controindicazioni al suo utilizzo routinario. Su questo argomento abbiamo scritto un<br />
libro come gruppo pubblicato in italiano nel 2009 e di prossima pubblicazione in inglese<br />
nel 2010. Agli studenti ricordo sempre che gli impianti vanno posizionati prima di tutto<br />
con “la testa”, intendendo che prima di eseguire un atto chirurgico è importante fare una<br />
diagnosi ben precisa, formulare un piano di trattamento adeguato e che la sofisticazione<br />
diagnostica non è sinonimo di lavoro di qualità senza una indicazione ben precisa. Forse<br />
la più grande novità in campo implantare è la richiesta di una etica e corretta formazione<br />
professionale per i giovani e una corretta informazione per i pazienti che sono i fruitori<br />
finali <strong>del</strong>le nostre conoscenze in un sett<strong>ore</strong> come quello medico.<br />
Lei ha sollevato il problema di una corretta informazione nei confronti <strong>del</strong> pubblico,<br />
quale è la sua personale opinione sul miglior tipo di strumento per informare<br />
il pubblico?<br />
La comunicazione/informazione è basilare nel mondo moderno e in campo medico<br />
dovrebbe essere eticamente orientata, trasparente ed onesta nei confronti <strong>del</strong> paziente. La<br />
comunicazione dovrebbe essere sempre e comunque vagliata, regolamentata da organi<br />
preposti che purtroppo hanno perso potere nel corso degli anni per l’introduzione di di-<br />
sposizioni legislative che hanno allentato<br />
le maglie dei controlli lasciando campo a<br />
coloro che più che informazione corretta<br />
fanno pubblicità spesso volte forviante.<br />
Gli strumenti che ritengo più utili sono<br />
il web e la web-tv, la recente campagna<br />
elettorale degli Stati Uniti ha dimostrato<br />
l’efficacia di questi strumenti. La Tv tradizionale<br />
è seguita, è auto referenziante<br />
tuttavia, quando si parla di salute, ritengo<br />
che il paziente sia più consapevole di un<br />
tempo e non “creda” in modo acritico<br />
ad ogni messaggio televisivo. La radio è<br />
molto seguita tuttavia è penalizzata per<br />
la mancanza di immagini. Il web invece<br />
ritengo che sia lo strumento adatto,<br />
induce il paziente a fare ricerche mirate<br />
focalizzando l’attenzione sui contenuti<br />
trovati. Questa convinzione è data dal<br />
continuo monitoraggio <strong>del</strong> nostro portale<br />
www.implantologiaitalia.it che ha più di<br />
5.000 visitatori mensili proveniente da<br />
ogni parte <strong>del</strong> mondo.<br />
Ritengo inoltre che i pazienti abbiano<br />
diritto di poter accedere ai curriculum<br />
dei loro curanti.<br />
Perché molti pazienti italiani vanno<br />
all’estero a farsi curare?<br />
Si stima che siano circa 40mila gli italiani<br />
che vanno all’estero per farsi curare,<br />
soprattutto nei Paesi <strong>del</strong>l’Est Europa. La<br />
motivazione è essenzialmente economica<br />
e la differenza di onorario può essere<br />
molto allettante per i pazienti. Tuttavia<br />
bisogna precisare che non è possibile stilare<br />
un piano di cura individualizzato alle<br />
reali necessità <strong>del</strong> paziente solo attraverso<br />
una radiografia, infatti molti di questi<br />
centri odontoiatrici esteri richiedono una<br />
radiografia via e-mail per poi spedire un<br />
preventivo, questo tipo di atteggiamento<br />
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non è etico e professionale ed è accettato<br />
da quella fascia di pazienti che non<br />
ritiene l’odontoiatria e l’implantologia<br />
una specialità medica. Per formulare una<br />
diagnosi e stilare un piano di cura è necessaria<br />
una visita clinica perché ogni caso<br />
clinico è differente dall’altro e non si può<br />
standardizzare. Molti pazienti, invece,<br />
tendono a standardizzare e confrontare<br />
i costo dei trattamenti. Per cui consiglio<br />
a tutti coloro che vogliono farsi curare<br />
all’estero di richiedere un secondo parere<br />
in strutture italiane pubbliche o private<br />
di comprovata serietà e affidabilità prima<br />
di imbarcarsi in viaggi all’estero. I piani<br />
di cura dopo una visita clinica potrebbero<br />
essere completamente diversi; ci<br />
potrebbero essere più piani di cura. C’è<br />
una sola diagnosi ma sempre più piani di<br />
trattamento, l’importante<br />
è scegliere il miglior<br />
piano di cura per il<br />
Intervista<br />
a Tiziano<br />
Testori<br />
paziente in base al suo individuale caso clinico e alle sue specifiche esigenze.<br />
I pazienti devono inoltre considerare che, per quanto riguarda l’implantologia, gli impianti<br />
sono un presidio medico chirurgico che viene posizionato nell’osso e su cui è avvitato un<br />
perno/dente che nel corso <strong>del</strong>la vita necessita di rifacimenti. La vita media <strong>del</strong>le protesi<br />
fisse è di 10/12 anni e quindi bisogna essere consapevoli ed avere una certificazione in<br />
cui si attesti il tipo di impianto e l’assistenza che viene fornita all’impianto nel corso degli<br />
anni. In molti pazienti che hanno lavori implantari eseguiti all’estero è impossibile risalire<br />
al tipo di impianto utilizzato e rifare la protesi a distanza di tempo in <strong>Italia</strong> è estremamente<br />
difficile. Un altro importante fatt<strong>ore</strong> è rappresentato dall’eventuale contenzioso, in caso<br />
di contestazione il paziente si trova spesso in forti difficoltà a far valere i propri diritti,<br />
mentre in <strong>Italia</strong> ogni paziente ha la reale possibilità di far valere i propri diritti in casi di<br />
prestazioni odontoiatriche che non rispecchiano gli standard di qualità accettati dalla<br />
assise scientifica e clinica a livello nazionale. Tuttavia è doveroso puntualizzare che anche<br />
nei Paesi <strong>del</strong>l’Est ci sono strutture sanitarie adeguate e che ogni professionista italiano ha<br />
il dovere di aggiornare la propria strumentazione e tenersi aggiornato dal punto di vista<br />
scientifico. Solo così, attraverso un continuo rinnovamento <strong>del</strong>la professione, si potrà<br />
vincere le sfide <strong>del</strong>la globalizzazione anche in campo sanitario. Da ultimo il professionista<br />
italiano si dovrà adeguare ai tempi che cambiano lavorando e aggiornandosi di<br />
più, riducendo i costi ed applicando onorari giusti, se vorrà limitare il flusso di pazienti<br />
che emigra all’estero per farsi curare. Si sono già adeguati molto colleghi che esercitano<br />
soprattutto nelle fasce di confine con i paesi <strong>del</strong>l’Est aumentando la professionalità,<br />
la trasparenza e i servizi offerti ai pazienti. È una legge di mercato che esiste anche<br />
in medicina, il flusso di pazienti all’estero si riduce elevando il livello <strong>del</strong>le cure<br />
offerte nel nostro paese e rendendole realmente accessibili ai pazienti.<br />
Da ultimo ricordo ai pazienti che è più importante la prevenzione <strong>del</strong>la cura<br />
per cui solo attraverso regolari visite da specialisti preparati si possono prevenire<br />
le patologia che portano alla perdita dei denti e che le terapie tradizionali per la<br />
cura <strong>del</strong>la salute <strong>del</strong>la nostra bocca sono molte volte la terapia più appropriata e<br />
non esiste solo l’implantologia.<br />
È vero che nel vostro sett<strong>ore</strong> c’è crisi?<br />
Il sett<strong>ore</strong> sta attraversando un momento di crisi, sarebbe forse più giusto chiamarla<br />
trasformazione. Innanzitutto è diminuita la patologia per una più efficace<br />
prevenzione e d’altro canto è aumentato il numero di professionisti, la<br />
professione si è enormemente complicata in termini di competenze<br />
richieste per assolvere una prestazione di qualità e il<br />
professionista singolo fa fatica a tenersi aggiornato in tutte<br />
le varie branche <strong>del</strong>l’odontostomatologia. Si sta verificando<br />
quello che negli anni ’70 si è verificato in medicina, un<br />
tempo c’era il medico internista che si occupava di tutto,<br />
adesso c’è l’epatologo, il gastroenterologo e tante altre<br />
piccole specialità che prima erano tutte comprese nella<br />
medicina interna. Questa visione multidisciplinare sta<br />
per essere introdotta anche in <strong>Italia</strong>. Oggi in odontostomatologia<br />
ci sono le specialità che all’estero sono<br />
una realtà da anni e che stanno per essere introdotte<br />
in <strong>Italia</strong>, attualmente è presente solo la specialità in<br />
chirurgia orale. Nelle grandi città e soprattutto al<br />
nord, molti professionisti si sono uniti in gruppi di<br />
professionisti ed ognuno si occupa di una specialità<br />
<strong>del</strong>l’odontostomatologia. Il lavoro di team, la<br />
specializzazione, la trasparenza degli onorari e la<br />
elevata professionalità ci permetteranno di uscire<br />
dalla crisi e di curare anche tutti coloro che non<br />
accedono alle cure odontoiatriche/implantari, e<br />
sono tantissimi, si stima più <strong>del</strong> 60% <strong>del</strong>la popolazione.<br />
DOTTOR TIZIANO TESTORI,<br />
COMO, tel (+39) 031 <strong>24</strong>1652<br />
www.implantologiaitalia.it<br />
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