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event holiday PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 10 N. 01 - FEBBRAIO / MARZO 2011 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD sport party
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<strong>event</strong><br />
<strong>holiday</strong><br />
PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 10 N. 01 - FEBBRAIO / MARZO 2011 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />
<strong>sport</strong><br />
<strong>party</strong>
gotha<br />
Editoriale<br />
Brindando al decimo anno<br />
Vanessa Incontrada<br />
Febbraio 2011, Gotha numero 1, anno decimo. Un anno significativo per la nostra società,<br />
che dopo aver navigato per anni nel mare dell’informazione locale, della comunicazione<br />
e degli <strong>event</strong>i, sta approdando al primo decennio, un traguardo importante, raggiunto<br />
con dedizione e impegno. E oggi siamo in una fase storica in cui dire che l’economia sta<br />
andando alla grande e che il futuro è roseo suona decisamente utopistico. Nonostante<br />
questo siamo liete nel vedere che la nostra professionalità è riconosciuta e stimata<br />
da aziende leader nazionali ed internazionali, e quindi guardiamo con ottimismo<br />
al futuro. La nostra mission è quella di trasmettere a tutti i nostri lettori altrettanta<br />
positività, serenità, allegria: questa è da sempre la filosofia trainante del motore “gotha”.<br />
ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />
Gotha Focus 6<br />
Gotha Padova 18<br />
Salutissime 32<br />
Gotha Venezia 34<br />
Gotha Verona 38<br />
Gotha Vicenza 44<br />
GothaTreviso 48<br />
Sportivissimo 50<br />
Quis Quis 52<br />
Party 54<br />
4<br />
Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />
Editore<br />
Anno 10<br />
Numero 01<br />
FEBBRAIO | MARZO 2011<br />
Redazione<br />
Via Umberto I, 46 Int. 6<br />
35122 Padova<br />
tel. 049 8722979<br />
cell. 333 7361777<br />
info@gotha.veneto.it<br />
www.gotha.veneto.it<br />
Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />
Direttore Responsabile<br />
Alessandra Cicogna<br />
Art Director<br />
Monica Jacopetti<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />
Alessia Severin, Roberta Piccin, Valentina Fabris<br />
Tipografia<br />
Chinchio Industria Grafica spa<br />
Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />
Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />
Servizi fotografici<br />
Mihela Gobbi<br />
Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />
Segreteria organizzativa:<br />
Orianna Damiani<br />
Marketing<br />
PADOVA<br />
Elena Bonafede<br />
Umberta Pergami<br />
VICENZA<br />
Francesca Dolcetta<br />
VERONA<br />
Roberta Picin<br />
Numero copie 15.000<br />
Distribuzione Gratuita<br />
www.gotha.veneto.it<br />
gotha<br />
Info<br />
NUOVA APERTURA<br />
PADOVA<br />
Via Davila 9/11<br />
Tel. 049 8757219<br />
personamr.com
gotha <strong>event</strong><br />
Le signore della grappa<br />
Si è svolto presso le Distillerie di Percoto il 36° Premio Nonino che ha visto premiati lo scrittore spagnolo<br />
Javier Marías (premio Internazionale Nonino 2011), l’attivista americana Frances Moore Lappé<br />
(premio Nonino Risit d’Aur 2011), l’architetto Renzo Piano (premio Nonino 2011 a un maestro del nostro<br />
tempo) e l’etologo austriaco Irenaus Eibl-ESiibesfeldt (premio Nonino 2011). La giuria, presieduta dal premio<br />
Nobel per la letturatura 2001 V.S. Naipaul, era composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi,<br />
Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris,<br />
Norman Manea, Morando Morandini, Edgar Morin ed Ermanno Olmi. Come ogni hanno la festa ha visto<br />
arrivare volti noti della politica, della cultura e dell’imprenditoria, da Cesare Romiti a Roberto Colaninno,<br />
dallo stilista Ottavio Missoni al tecnico Fabio Capello, Lella Costa e Massimo Giletti.<br />
Elisabetta, Antonella e Cristina Nonino<br />
I premiati con la Giuria e la famiglia Nonino<br />
PH Tassotto&Max<br />
L’intervento di Renzo Piano<br />
Era il 1897 quando Orazio Nonino stabilì ai Ronchi<br />
di Percoto, vicino a Udine, la sede della propria<br />
distilleria, esistita fino ad allora solamente<br />
sotto forma di un alambicco itinerante, montato<br />
su ruote. Era il caso, e non certo una scelta di produzione,<br />
a volere che la grappa ottenuta da Orazio<br />
fosse già un “Cru Monovitigno” dato che egli<br />
andava distillando le vinacce vigna per vigna e le<br />
vigne erano, quasi sempre, di un unico vitigno.<br />
Negli anni 60 la grappa ha un boom eccezionale<br />
e la maggior parte delle distillerie, per accontentare<br />
la grande richiesta di mercato, passa<br />
dall’apparecchio discontinuo all’apparecchio<br />
continuo, cioè dalla qualità alla quantità. Benito<br />
e Giannola Nonino la pensano diversamente e<br />
cercano di esasperare la qualità del prodotto. Nel<br />
1973 a Percoto inizia la nuova era della grappa e<br />
nasce la prima grappa Cru Monovitigno, frutto<br />
di amore per il proprio lavoro, studio, ricerche e<br />
tentativi. Per un avvenimento così importante,<br />
Benito e Giannola scelgono il vitigno più raro e<br />
prestigioso del Friuli: il Picolit e la prima distillazione<br />
è dedicata a Luigi Veronelli. Nasce così<br />
nel 1974 il premio tecnico Nonino Risit D’Aur, a<br />
sottolineare la permanente attualità della civiltà<br />
contadina, e nel 1977 il premio letterario, la cui<br />
giuria è composta, fra gli altri, da Mario Soldati,<br />
Padre David Maria Turoldo, Gianni Brera e Luigi<br />
Veronelli. Nel 1987 le figlie Cristina, Antonella e<br />
Betty pongono all’invecchiamento in botti di essenze<br />
di legni diversi acquavite d’uva, botti che<br />
verranno dissigillate in occasione del centenario<br />
dell’azienda. Giannola, detta la Signora della<br />
Grappa, viene nominata Cavaliere del Lavoro e<br />
successivamente le viene conferita una laurea<br />
ad honorem in Economia aziendale dall’Università<br />
di Udine. Tanti i riconoscimenti ricevuti<br />
negli anni, dalla rivista Forbes al New York Times,<br />
dall’International Herald Tribune al Frankfurter<br />
Allgemeine Zeitung, in molti hanno dedicato le<br />
loro pagine a questa famiglia friulana per essere<br />
stata l’ambasciatrice della grappa nel mondo.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
6
gotha<br />
Cortina<br />
INAUGURATO IL CORTINA SNOWPARK<br />
Una festa a tutta neve e free style in località<br />
Socrepes per inaugurare il nuovissimo Cortina<br />
Snowpark. Con un originale taglio del nastro, o<br />
per meglio dire del cartellone, (un atleta dello<br />
Skier Team Nordica lo ha tagliato nel bel mezzo<br />
di una spettacolare evoluzione) sono state<br />
aperte le danze che sono poi proseguite con<br />
evoluzioni e triks, con snowboard o twin tip.<br />
Ad esibirsi oltre allo Skier Team Nordica,<br />
lo Snowboarder Team Drake. Tanta musica e<br />
buon cibo grazie a dj Fax e agli stuzzichini del<br />
ristorante El Faral hanno inoltre rallegrato<br />
i tanti giovani presenti alla manifestazione.<br />
Situato all’interno del comprensorio delle<br />
Tofane, in località Socrepes e più precisamente<br />
nella storica pista San Zan, lo snowpark è lungo<br />
500 metri, servito da una seggiovia quadriposto,<br />
diviso in due aree di diversa difficoltà:<br />
una easy line, dedicata ai più piccoli o a quanti<br />
vogliano cimentarsi per la prima volta in salti<br />
ed acrobazie sulla neve, composta da quattro<br />
kikers da 1-2-4-6 metri, un box e un rail a terra.<br />
Una media line che parte subito con un super<br />
The best in Cortina<br />
Non finisce di stupire la Perla delle Dolomiti.<br />
Ecco le novità più entusiasmanti di questo inverno 2011<br />
box kink di 4 metri piano e 4 metri discesa, un<br />
t-box di 3 metri, un rail tubo di 3 metri, bidoni<br />
bonk-wall ride di 3 metri per 2, ed infine un tree<br />
bonk con spina – kiker fun di 8 per 10 metri.<br />
Il progetto, partito quest’anno, avrà una durata<br />
triennale. Prevede una progressiva crescita ed<br />
implementazione del park, per diventare<br />
un punto di riferimento anche dei più esigenti<br />
snowboarder e free styler.<br />
VERTIGINE NERA<br />
Pronti a tornare sul tetto delle Dolomiti: la più<br />
verticale delle piste del primo carosello sciistico<br />
al mondo, infatti, è tornata attiva da sabato<br />
5 febbraio. Ripida, stretta in una gola tra due<br />
pareti rocciose, lo sguardo che si perde fino al<br />
centro della città mentre cielo e terra quasi si<br />
confondono: questo è la famosissima Forcella<br />
Staunies, una delle piste più amate da tutti coloro<br />
che vogliono mettere a dura prova gambe<br />
e concentrazione. Si risale con la seggiovia Rio<br />
Gere fino a circa 3.000 metri, per buttarsi a capofitto<br />
lungo le pendici sud-orientali del monte<br />
Cristallo, seguendo un percorso di tre chilometri<br />
che arriva fino a Padeon, a quota 1.982 metri.<br />
Un tracciato spettacolare per tutti i veri atleti<br />
che vogliono sfidare la montagna e le sue verticalità,<br />
ma anche una pista storica, nata durante<br />
le Olimpiadi del 1956 come riserva in caso di<br />
problemi d’innevamento degli altri percorsi.<br />
gotha<br />
<strong>holiday</strong><br />
TUTTO IL CALORE DELLE DOLOMITI<br />
L’ultima novità ampezzana dedicata<br />
al benessere arriva dal Rifugio Croda da Lago,<br />
a due passi dal leggendario lago Federa,<br />
che da quest’anno offre ai suoi ospiti una<br />
proposta imperdibile per coccolarsi a 2.046<br />
metri di quota: una sauna finlandese, costruita<br />
tra il rifugio e lo specchio d’acqua, in uno<br />
dei luoghi più magici immersi nel fascino<br />
del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.<br />
Cosa c’è di meglio per rilassarsi che nascondersi<br />
in un luogo incantato, tra ottimo cibo, viste<br />
mozzafiato e, non ultimo, il calore di un bagno<br />
al vapore? Tutto questo è possibile<br />
da quest’anno presso il Rifugio Croda da Lago<br />
di Cortina d’Ampezzo. I gestori Modesto<br />
Alverà, guida alpina, e la moglie Monica, hanno<br />
infatti voluto arricchire l’offerta turistica con<br />
una splendida sauna a botte, dove gli ospiti<br />
potranno godere del profumo della legna che<br />
arde, del crepitio del fuoco e del calore che<br />
scioglie tutte le tensioni. Un miracolo di<br />
rilassamento e disintossicazione, per coccolare<br />
il proprio corpo, immerso in una nuvola<br />
di vapore. L’origine della sauna finlandese<br />
risale a più di 2.000 anni fa e, benché le diverse<br />
modalità tecniche siano cambiate nel corso<br />
dei secoli, essa rimane una componente<br />
fondamentale nella vita quotidiana della<br />
popolazione finnica, un importante momento<br />
di liberazione dallo stress e una piacevole<br />
occasione conviviale. Esistono molti tipi di<br />
saune, per interno ed esterno. La sauna a<br />
botte è una tipologia che può essere collocata<br />
all’aperto: particolarmente indicato risulta<br />
l’abbinamento con una piscina, una tinozza o<br />
un lago, proprio come quello che si estende<br />
vicino al Rifugio ampezzano, famoso per la sua<br />
posizione davvero spettacolare. La particolarità<br />
di questa sauna consiste in un’ottimale circolazione<br />
dell’aria e in una distribuzione uniforme<br />
del calore grazie alla sua sezione circolare,<br />
che consente anche un riscaldamento più<br />
rapido riducendo al minimo i consumi<br />
energetici. Un luogo quindi dove appagare<br />
tutti e cinque i sensi: la vista sarà soddisfatta<br />
dal fascino della natura che regna sovrana,<br />
il tatto e l’olfatto potranno deliziarsi all’interno<br />
della cupola di legno, l’udito si riposerà al canto<br />
del silenzio, mentre il gusto sarà ben ripagato<br />
dall’ottima cucina dei padroni di casa.<br />
L’occasione giusta per trascorrere speciali<br />
momenti di benessere in un indiscusso<br />
paradiso naturale al cospetto dei colossi Croda<br />
da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo,<br />
Sorpis e Becco di Mezzodì. Esattamente a<br />
fianco del rifugio si estende il lago di Fedèra,<br />
straordinario gioiello in questo scrigno.<br />
Bellissimo parco giochi per bambini, nelle sue<br />
acque vivono varoni, molluschi e tritoni alpestri.<br />
Secondo la leggenda, il luogo in cui sorge la<br />
sauna fu opera di un drago perfido e invidioso<br />
della fiorente città di Miliera, fondata a Fraina<br />
dall’avventuriero Zan de Rame e dalla sua<br />
compagna Donna Dindia. Il drago pieno d’ira<br />
la distrusse, ma esausto dopo la battaglia, tornò<br />
proprio a Croda da Lago, dove scavò una conca<br />
ai piedi della parete, vi si adagiò per crogiolarsi<br />
al sole e lì rimase per sempre. Con il tempo<br />
l’acqua scesa dai nevai riempì la conca,<br />
formando così il lago.<br />
8 9
gotha<br />
Cortina<br />
BE PART OF YOUR SAFETY<br />
Concorso di Dolomiti Superski. Per il quarto anno<br />
consecutivo, i campioni della nazionale italiana di sci<br />
Manuela e Manfred Moelgg sono i testimonial della<br />
campagna di prevenzione incidenti sulle piste da sci<br />
promossa da Dolomiti Superski, denominata quest’anno<br />
“BE PART OF YOUR SAFETY”. Dolomiti Superski ha infatti<br />
deciso di ripetere la campagna sicurezza coinvolgendo<br />
attivamente gli sciatori. Il nome stesso della nuova iniziativa<br />
sottolinea l’importanza di una partecipazione attiva dello<br />
sciatore nel rendere più sicuro il divertimento sulle piste.<br />
Per partecipare al concorso, gli appassionati di <strong>sport</strong> invernali<br />
potranno visitare il sito della campagna alla pagina<br />
www.dolomitisuperski.com/safety e inviare, tramite<br />
l’apposita maschera, un’idea oppure una proposta originale e<br />
utile per rendere il divertimento sulle piste ancora più sicuro.<br />
L’iniziativa sarà attiva durante tutta la stagione e terminerà<br />
il 25 aprile 2011. Una giuria valuterà i contributi e selezionerà<br />
l’idea più valida dal punto di vista educativo. L’autore riceverà<br />
in premio una giornata da passare in compagnia di Manfred<br />
e Manuela Moelgg sulle meravigliose piste di Dolomiti<br />
Superski. Le proposte più valide verranno pubblicizzate<br />
sul sito www.dolomitisuperski.com/safety, fornendo così<br />
un importante contributo per aumentare la sicurezza<br />
sulle piste da sci.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
XI WOOLRICH<br />
SKIING CONTEST<br />
10<br />
Lo scorso 29 dicembre sulla pista<br />
assolata di Mietres si è svolta<br />
l’undicesima edizione del “Woolrich<br />
Skiing Contest”, la divertente gara di sci,<br />
snow board, bob e slittino diventata ormai<br />
un tradizionale appuntamento dell’inverno<br />
ampezzano. Quasi duecento concorrenti<br />
si sono sfidati, affrontando la discesa<br />
con qualsiasi mezzo pur di aggiudicarsi<br />
la gustosa “Coppa Levoni”, ovvero una<br />
coppa, il gustoso salume crudo stagionato,<br />
intera! Una gara dallo spirito più festaiolo<br />
che agonistico, considerando il Cotechino<br />
Party all’arrivo e il Krapfen Party<br />
a seguire. L’aperitivo al Woolrich Store di<br />
Corso Italia con la lotteria benefica<br />
a favore dell’ ABC BURLO di Trieste<br />
ha coronato una fantastica giornata<br />
di <strong>sport</strong> e divertimento.<br />
ANTEPRIMA<br />
MONDIALE<br />
Grande successo presso il negozio Salmoiraghi & Viganò<br />
di Cortina d’Ampezzo, dove, nella serata del 30 dicembre,<br />
sono stati presentati in esclusiva ed in anteprima<br />
mondiale gli occhiali della collezione Swarovski primavera-estate<br />
2011. Molti i personaggi dell’imprenditoria<br />
italiana e i clienti più affezionati che hanno partecipato<br />
all’esclusivo cocktail <strong>party</strong> organizzato nello store di<br />
Corso Italia per scoprire la collezione Swarovski Eyewear<br />
ispirata alla struttura sfaccettata del cristallo. Il negozio,<br />
situato nella suggestiva cornice del centro di Cortina,<br />
viene scelto sempre più spesso come vetrina privilegiata<br />
per la presentazione di nuove collezioni in anteprima o<br />
per l’organizzazione di <strong>event</strong>i strettamente connessi al<br />
mondo della moda.
gotha<br />
Cortina<br />
CORTINA O SNOWLAND?<br />
“Snowland tra arte e riflessione” è l’ultima creazione artistica di Stefano Zardini, inaugurata il 30 dicembre a Cortina<br />
nella galleria fotografica “Ikonos art gallery”. Il fotografo, che ha iniziato i suoi studi di fotografia a Milano, per poi<br />
trasferirsi a Londra, dove si è specializzato nell’arte del ritratto, e del reportage, lavora anche per Harper’s Bazaar e<br />
Vogue e con diverse riviste geografiche e <strong>sport</strong>ive. In questa mostra celebra le cime dolomitiche, trasformate in un<br />
gigantesco fun-park, grazie a un sofisticato gioco stilistico e intellettuale di provocazioni. Un particolare percorso<br />
espositivo che indaga e ripropone l’ambiente naturale, visto e interpretato in rapporto con le sue genti. “Cortina o<br />
Snowland? Dove ci troviamo? In un immenso parco giochi dove gli impianti di risalita sono l’attrazione maggiore, al<br />
punto da far diventare superfluo tutto ciò che gli sta attorno? Ovvero le Dolomiti, patrimonio Unesco, le sue cattedrali<br />
di montagna, le sue sculture lignee tra le più importanti in Europa. E’ la montagna ad essere cambiata o è il turismo?”.<br />
CALENDARIO 2011<br />
DEL PRINCIPE HUBERTUS<br />
Si chiama Skilehrerinnen, ma è famoso con il nome di Nippy New Year, per l’evidente assonanza<br />
con “Happy New Year”. È la settima edizione di un calendario per promuovere<br />
gli <strong>sport</strong> invernali in Austria, e per questa edizione gli ideatori hanno deciso di dare un tocco<br />
internazionale scegliendo tre tra le più belle e famose località invernali al mondo -<br />
Cortina D’Ampezzo, Zermatt (Svizzera) e Arlberg (Austria) - e istruttrici di sci provenienti da ben<br />
10 nazioni (incluse 3 italiane). C’è anche la versione dei maestri di sci, immortalati in deshabillé.<br />
La scelta è del noto fotografo, nonché principe Hubertus von Hohenlohe, figlio<br />
di Ira Von Furstenberg, che ha deciso di utilizzare i set di queste 3 famose località<br />
per promuovere il suo nuovo lavoro, e che si è avvalso dell’aiuto della compagna<br />
Simona Gandolfi, cugina dell’indimenticabile Alberto Tomba.<br />
C<br />
M<br />
Y<br />
CM<br />
MY<br />
CY<br />
LIVING IN CORTINA D’AMPEZZO<br />
CMY<br />
K<br />
Bruno Vespa è stato il presentatore d’eccezione per il libro dell’architetto Silvio Bernardi a Cortina<br />
d’Ampezzo, il 27 dicembre nella nuova club house del Golf Club. Da tempo Cortina D’Ampezzo<br />
è sinonimo, oltre che di <strong>sport</strong> e turismo, anche di architettura di altissima qualità. Non da ultimo<br />
Silvio Bernardi, riconosciuto da molti proprio come l’erede di Luigi Vietti e a cui Electa ha voluto<br />
dedicare un intero volume. Un libro voluto dai suoi figli entrambi architetti: Valentina e Jacopo. I<br />
suoi progetti sono da anni destinati alla realizzazione di case, e non solo, intendendo valorizzare<br />
l’artigianato locale e le soluzioni conservative del territorio. Tra le sue più recenti commissioni,<br />
l’esclusiva Club House del Golf di Cortina e la nuova Galleria d’arte Farsetti. Il concept alla base<br />
dei progetti dello Studio Bernardi è il rispetto e la valorizzazione delle strutture esistenti, arredi<br />
fissi e mobili, di cui cura la ristrutturazione, al fine di realizzare abitazioni capaci di integrarsi nel<br />
paesaggio senza stravolgerlo.<br />
SILVIA CARRARO<br />
L’autore alla presentazione del libro<br />
12
gotha interview<br />
di Katia Rossi<br />
Panariello<br />
non esiste<br />
14<br />
gotha interview<br />
Ritorna sulla scena<br />
Giorgio Panariello<br />
con uno spettacolo<br />
che scuote dalle<br />
risate la società<br />
Italiana. Sul palco<br />
del Gran Teatro<br />
Geox di Padova<br />
l’artista s’improvvisa<br />
con un divertito<br />
sguardo<br />
sull’attualità.<br />
Panariello non esiste. Realtà o fantasia?<br />
Il titolo dello spettacolo è un po’ ambiguo ma<br />
vuole dare l’idea della satira al giorno d’oggi.<br />
Non c’è più differenza tra realtà e fantasia. Anzi<br />
la realtà supera di gran lunga la fantasia. Basta<br />
aprire un quotidiano o un telegiornale. Nessun<br />
sceneggiatore ha inventato qualcosa di simile al<br />
bunga bunga o al ritrovamento di latitanti dopo<br />
anni di ricerche in casa propria ed a politici che<br />
ne fanno di tutti i colori. Ora il comico attinge a<br />
piene mani dalla vita quotidiana!<br />
Quali sono i personaggi più amati?<br />
Al pubblico piacciono sempre i miei storici personaggi<br />
come il PR col marsupio, Mario il Bagnino,<br />
la Signora Italia, Merigo, l’anziano e tenerissimo<br />
Raperino e il ricchissimo Naomo, “battezzato da<br />
Dom Perignon”. Sono stati apprezzati anche alcuni<br />
nuovi personaggi come Il Vaia, il commentatore<br />
da bar dei fatti della vita e Luingi, il maestro<br />
di ballo finto-brasiliano.<br />
Che rapporto ha con il pubblico Veneto?<br />
Stupendo. Ogni volta che vengo a fare qualche<br />
spettacolo nel Veneto sono sempre accolto con<br />
affetto. Non parlo solo di questa tappa che ha<br />
visto ben tre serate perché il pubblico era talmente<br />
numeroso che ha costretto gli organizzatori<br />
ad aprire la seconda e quindi anche la terza<br />
replica. Ma parlo anche dall’inizio della mia carriera<br />
quando giravo per l’Italia a fare spettacoli ed<br />
ero poco conosciuto; qui nel Veneto ho sempre<br />
ricevuto un’accoglienza particolare, ricca di entusiasmo<br />
e simpatia. Vorrei chiudere in bellezza<br />
questo mio spettacolo nella bellissima Arena di<br />
Verona a primavera.<br />
Progetti per il futuro?<br />
Mi piacerebbe portare questo show in televisione.<br />
Stiamo programmando due o tre serate<br />
per il prossimo anno. Sto lavorando da un anno<br />
a “PANARIELLO NON ESISTE”, questo spettacolo<br />
totalmente inedito è scritto con l’ausilio di un<br />
nuovo team autorale composto da Sergio Rubino,<br />
Riccardo Cassini, Walter Santillo ed Alessio<br />
Tagliento. Io ho curato la regia insieme a Gaetano<br />
Triggiano, un performer illusionista che è protagonista<br />
di spettacoli di grandi illusioni in tutto il<br />
mondo e che dà allo show il gusto dell’incanto e<br />
della meraviglia.
gotha primopiano<br />
di Katia Rossi<br />
Un’avventura approdata in pochi anni nelle anni però, a dire il vero da almeno 15, il secondo materiali, tessuti, e nuovi accessori e trattamenti<br />
più importanti città internazionali e nelle aspetto, quello produttivo, ha fortemente subito che vado a sperimentare spesso direttamente<br />
migliori boutique... ci racconta la storia del un radicale ridimensionamento per la politica nelle piattaforme produttive alla ricerca di quella<br />
marchio Jacob Cohën?<br />
adottata da molte aziende del settore a delocalizzare<br />
perfezione che ho nella testa. La mia attività di<br />
Il nome del brand nasce nell’85, quando mio<br />
le produzioni in aree geografiche a sperimentazione non si ferma mai: testo, incro-<br />
padre, alla guida di un gruppo imprenditoriale, minor costo della manodopera. Inizialmente era cio, lavo, sovrattingo, disegno bottoni, ganci... è<br />
di cui facevano parte brands quali OUTSIDER, l’Europa nord occidentale, poi la fascia mediterranea<br />
arriva sera! E spesso la mia giornata si conclude<br />
AMERICANINO ebbe una sottile intuizione: sdoganare<br />
del nord africa, per arrivare poi al far east, con un bacio ai miei bimbi, che giustamente a<br />
il jeans e il denim da prodotto di massa, creando di fatto, non solo una drastica riduzione quell’ora già dormono !!!<br />
distribuito attraverso le classiche jeanserie, elevandolo<br />
delle strutture produttive, ma rendendo sempre A cosa non rinuncerebbe mai...<br />
a rango di prodotto luxury, facendolo più raro il preziosissimo know how delle nostre Oggi non rinuncerei alla mia famiglia. Ma se la<br />
debuttare, per così dire, “nell’alta società” cambiandone<br />
maestranze, dei nostri sarti, che facevano della domanda ha una chiave di lettura professionale,<br />
radicalmente i contenuti in termini di produzione Made in Italy una ancora inegua-<br />
non rinuncerei mai alla mia libertà di poter con-<br />
materiali allestimenti ed accessori. Poi alcune gliata eccellenza. Per noi che siamo fortemente tinuare a sperimentare e cercare di rendere reali<br />
vicissitudini della società, che negli anni ‘80/’90 legati al territorio, e siamo un real Made in Italy, le mia visioni creative. Non riuscirei mai ad essere<br />
fu tra le maggiori in Italia nella produzione di anzi come dichiariamo all’interno dei nostri capi<br />
imbrigliato in un contesto industriale rigido,<br />
jeans, fecero decidere a mio padre di ritirarsi, e “Made in Veneto” il problema è trovare risorse freddo e calcolatore, finalizzato unicamente al<br />
il brand rimase “dormiente” sino al 2003, anno adeguate e all’altezza per garantirci le produzioni.<br />
business. Devo assolutamente amare ciò che fac-<br />
in cui, più per una mia personale esigenza, che<br />
E’ sempre più difficile trovare manodocio<br />
ed io stesso sono il più esigente utente di me<br />
non per farne un business, decisi di creare un pera specializzata, ed è per questo che abbiamo stesso. Ho una necessità quasi fisica di sentirmi<br />
jeans che io avrei voluto trovare nei negozi e che anche istituito una scuola professionale per formare<br />
libero di percorre strade spesso anche molto<br />
non esisteva. Un jeans di taglio sartoriale, con<br />
internamente le sarte che sono necessarie ardite, ma che molte volte, perseguite con de-<br />
accessori e dettagli esclusivi e materiali anche a garantire l’elevato standard qualitativo delle terminazione mi hanno portato a risultati anche<br />
inusuali per il 5 tasche, insomma in una parola nostre produzioni.<br />
inaspettati, che hanno fatto di Jacob Cohen un<br />
JACOB COHEN. Il nome fu un omaggio a quelli Quali sono i suoi progetti per il futuro?<br />
prodotto unico nel suo genere, e che oggi vanta<br />
che universalmente vengono riconosciuti i padri Tanti, tantissimi, e il mio unico problema è trovare<br />
più di qualche tentativo di clonazione (tentativi<br />
fondatori del Denim e del Jeans. Così quel JACOB<br />
il tempo per seguire tutto con la dovuta per ora non riusciti).<br />
Davis, che con un ebreo di origine austriaca, Levi attenzione. Certo Jacob Cohen richiede una Un sogno nel cassetto?<br />
Strauss, emigrato nel nuovo mondo agli inizi costante e continua attività di ricerca ed evoluzione<br />
Eh no, non ci casco ! Scherzo... se il sogno sta nel<br />
dell’800, fu coofondatore del marchio LEVI’S. A<br />
per mantenere fede alla sua mission di cassetto è perché ancora non è tempo che esca,<br />
questo è stato aggiunto il cognome più diffuso brand innovativo, sperimentatore e che sappia e quindi rimane un sogno, e come tale è importante<br />
nella comunità ebraica, COHËN, a cui appartenevano<br />
sempre raccontare qualcosa di nuovo, ma sto<br />
e intimo, e li rimane sino al momento giu-<br />
i primi e maggiori produttori di jeans del pensando a progetti di brand extention come sto. Quando un sogno prova a divenire realtà,<br />
Nicola Bardelle, padovano figlio d’arte nel mondo<br />
secolo scorso : LEVI’s, H.D. Lee Company, ecc... occhiali, di cui sono un appassionato collezionista,<br />
un altro riempie quel cassetto. Spesso il sogno è<br />
e ad una linea di products care per la ”ma-<br />
ancor più stimolante della realtà. Per me a volte<br />
Dove trova l’ispirazione per le sue creazioni?<br />
del denim, è direttore e genio creativo del noto<br />
Tutto per me è fonte di ispirazione, tutto ciò che nutenzione” dei nostri capi, ma non solo. Questa è più importante il percorso, l’itinerario, non la<br />
mi circonda può stimolarmi e divenire visione stagione ad esempio, ho presentato anche una meta.<br />
marchio JACOB COHËN. Una sfida dove il jeans<br />
creativa. Elementi naturali, che ad esempio mi capsule di capospalla all’interno della collezione Ultimo pensiero della sera?<br />
hanno suggerito l’utilizzo di alcuni materiali per uomo, che rappresenta la mia visione di un capospalla<br />
outdoor chic.<br />
sciare a Leonardo e Edoardo, i miei “ragazzi”, un<br />
Penso a cosa posso fare io concretamente per la-<br />
è stato indirizzato verso una nuova strada.<br />
la realizzazione di particolari accessori, o spesso<br />
elementi di design o architettura, anche solo in Ci racconta la sua giornata tipo?<br />
mondo migliore. Non è retorica la mia. Sono fortemente<br />
convinto di quello che dico, e tutti pos-<br />
Ossia il capo casual per eccellenza interpretato<br />
dettagli o parti di esse, che mi hanno ispirato alla Troppo corta! Si è così, è troppo corta per quello<br />
creazione di particolari costruzioni di nuovi tessuti<br />
o di stampe.<br />
intorno alle 6:00, bacio i miei due figli, che giu-<br />
verrà dopo di noi, attraverso il rispetto dei luoghi<br />
che avrei da fare. Di solito mi sveglio presto, siamo fare qualcosa per migliorare la vita a chi<br />
come indumento sartoriale: la comodità unita<br />
Qual è la situazione moda attualmente nel stamente a quell’ora dormono, una sana colazione,<br />
e un rapido sguardo ai quotidiani. Poi a valore dell’uomo in quanto soggetto pesante e<br />
dove viviamo, e la trasmissione di valori sani. Il<br />
all’immagine, all’eleganza. Da questa intuizione<br />
Veneto?<br />
Il Veneto è da sempre uno dei distretti più importanti<br />
per il sistema moda, e non è un caso che da anni trascorro parecchi mesi, mi reco in ufgnerò<br />
ai mie figli, e questo che penso prima di<br />
seconda che mi trovi in Italia o a Londra, dove libero deve tornare centrale, e questo che inse-<br />
brillante è nato il primo e vero jeans sartoriale di lusso.<br />
qui si trovino tra le maggiori aziende del settore, ficio. Un breefing con i miei collaboratori per dormire: quanto ho fatto per apportare il mio<br />
Venduto nelle migliori boutique al mondo.<br />
e soprattutto nell’area del denim e del jeans. aggiornamenti e decisioni da prendere, e poi mi piccolo contributo a questo futuro migliore...<br />
Qui sono nate e si sono sviluppate le maggiori tuffo completamente in quella che è la mia vera sogno, forse, ma come abbiamo detto il cassetto<br />
realtà creative e produttive del settore. Da alcuni passione, la ricerca, la sperimentazione di nuovi dei sogni deve essere sempre pieno.<br />
16 17<br />
Jacob Cohën<br />
il jeans diventa lusso
18<br />
Padova<br />
Aggredire il futuro<br />
Vicenza<br />
Cambio della Guardia a Confindustria Padova: Francesco<br />
Peghin passa il testimone a Massimo Pavin. Un’occasione<br />
di incontro ai vertici, con la presenza del Presidente<br />
nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia.<br />
Treviso<br />
“Basta parole. Servono fatti” – esordisce così<br />
l’energica Presidente di Confindustria Emma<br />
Marcegaglia che durante l’Assemblea Generale<br />
di Confindustria Padova ha partecipato ad un<br />
dibattito politico insieme a Corrado Passera,<br />
consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo e<br />
Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl.<br />
Cornice dell’<strong>event</strong>o il Gran Teatro Geox di Padova<br />
che ha visto la partecipazione di 1.800 persone<br />
divisi tra imprenditori ed addetti ai lavori. Ciò che<br />
emerge dal confronto, coordinato dal giornalista<br />
Oscar Giannino, è che il nostro paese dal punto<br />
di vista delle imprese risulta ancora fermo e con<br />
un tasso di sviluppo basso rispetto all’economia<br />
mondiale. “Noi abbiamo un programma chiaro e<br />
dettagliato; un progetto di riforma per abbassare<br />
le tasse ai lavoratori e alle imprese che portano<br />
avanti questo Paese. Però abbiamo bisogno di<br />
Venezia<br />
Massimo Pavin con Emma Marcegaglia<br />
un sostegno reale dalla politica, siamo disponibili<br />
a collaborare ma vogliamo un programma,<br />
un elenco di cose concrete da fare oggi. Subito!”.<br />
A sostenere il presidente di Confidustria c’è Massimo<br />
Pavin, il neo eletto presidente di Confindustria<br />
Padova: ha 46 anni, titolare della Sirmax,<br />
materie plastiche. Pavin ha ottenuto il 94% dei<br />
consensi su un totale di 692 voti espressi, dopo<br />
che il consiglio generale lo aveva designato<br />
come candidato alla sostituzione di Francesco<br />
Peghin. “Inoltre è necessario un rinnovamento<br />
generazionale a tutti i livelli, per far crescere<br />
nuove energie, nuove visioni ma non solo nel<br />
campo dell’impresa, ma nella società, nelle professioni<br />
– conclude Pavin – il campo di gioco è<br />
cambiato. Ora devono cambiare i giocatori”.<br />
KATIA ROSSI<br />
Francesco Peghin passa il testimone a Pavin<br />
Fondriest<br />
for children<br />
Un bell’esempio dello spirito solidale è il<br />
progetto “Fondriest for Children - Fiemme<br />
2013”, legato alla AIL (Ass. Italiana contro le<br />
leucemie, linfomi e mieloma) presentato la<br />
mattina dello scorso 21 dicembre al caffè<br />
Pedrocchi di Padova. Per chi è stato aiutato<br />
dalla sua associazione, Maurizio Fondriest è<br />
davvero un eroe. L’ex campione del mondo<br />
di ciclismo, assieme a Pietro De Godenz,<br />
presidente del comitato Nordic Ski Fiemme,<br />
a Armenio Vettore, presidente dell’AIL di<br />
Padova, al professor Modesto Carli, direttore<br />
dell’Ospedale di Oncoematologia Pediatrica,<br />
e al ricercatore Angelo Rosolen,<br />
hanno illustrato le finalità dell’iniziativa che<br />
intende raccogliere fondi per l’acquisto di<br />
attrezzature e per la ricerca da destinare alla<br />
ricerca universitaria patavina. “Non si tratta<br />
di una onlus o di una fondazione - ha spiegato<br />
il campione - ho deciso di utilizzare le<br />
mie conoscenze e i contatti che ho acquisito<br />
negli anni cercando di sensibilizzare<br />
manifestazioni <strong>sport</strong>ive e organizzazioni<br />
di <strong>event</strong>i, a raccogliere fondi che aiutino i<br />
bambini, che vengono versati direttamente<br />
all’associazione senza intermediari, nella<br />
massima trasparenza”. Il nuovo input, che<br />
segue lo slogan del progetto ”Si può dare<br />
di più”, arriva dalla collaborazione FIEMME<br />
2013, nato grazie alla sensibilità del Comitato<br />
organizzatore dei Campionati del<br />
mondo di sci nordico. “L’obiettivo - spiega il<br />
campione del mondo - è di raccogliere nei<br />
prossimi tre anni una somma che aiuti concretamente<br />
un progetto di ricerca in corso e<br />
d’acquistare <strong>event</strong>uali macchinari. Lo scopo<br />
è quello di finanziarie l’acquisto dei macchinari<br />
e delle attrezzature specifiche che sono<br />
necessari al corpo medico per continuare la<br />
ricerca scientifica. Grazie ai progressi degli<br />
studi dei ricercatori sarà possibile l’aumento<br />
della percentuale di guarigione nei bambini<br />
ed adolescenti affetti da linfomi e leucemia,<br />
e l’identificazione di variabili prognostiche<br />
legate a queste malattie”.<br />
SILVIA CARRARO<br />
METROGOTHAIMMOBILIARE<br />
e’ USCito il NUoVo metrogothaimmobiliare!<br />
la CaSa e’ SerVita !<br />
MetroGothaImmobiliare - anno uno n.1 - supplemento a Gotha - PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 10 N.01<br />
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Alchimia<br />
Mani che trasformano<br />
Malìparmi presenta la nuova collezione autunno-inverno<br />
2011-12 in un racconto che parla dell’alchimia delle donne.<br />
Il Carnevale<br />
di Villa<br />
Foscarini Rossi<br />
L’ Hair Stylist<br />
delle dive a Padova<br />
Il nuovo salone United nasce da una simbiosi ventennale<br />
tra Lucia e Franco Curletto, nel rispetto della filosofia<br />
del brand che esalta la personalità di ogni donna.<br />
La nuova collezione Malìparmi risulta dalla fusione<br />
di più racconti, nati da una riflessione<br />
profonda sulla società e sul suo continuo trasformarsi.<br />
Ogni racconto di stagione coglie un<br />
aspetto rilevante del più grande racconto del<br />
cambiamento. “Stiamo vivendo un nuovo Rinascimento”,<br />
dice Silvia Bisconti, direttore artistico<br />
di Malìparmi, “con la consapevolezza di essere<br />
in un momento di profondo cambiamento e la<br />
voglia di menti libere e nuovi pensieri”. Ogni<br />
cambiamento passa attraverso le donne, verso<br />
le quali Malìparmi rivolge tutta la sua attenzione.<br />
La nuova silhouette scaturisce dalla mescolanza<br />
di due anime opposte, quella maschile e quella<br />
femminile. Elementi conosciuti vengono fusi<br />
insieme e trasformati in qualcosa di nuovo. Il risultato<br />
è un mix alchemico in cui donne diverse<br />
possono riconoscersi. Donne che esprimono a<br />
pieno la propria personalità, scollegate da ruoli<br />
troppo rigidi e cliché: che vivono con normalità.<br />
E’ stata presentata presso Kube.itc del Net Center<br />
di Padova, città in cui è nata, Malìparmi la<br />
nuova collezione autunno-inverno 2011-12 “Alchimia<br />
- Mani che trasformano”, prima tappa di<br />
un racconto che è proseguito a Milano, durante<br />
la settimana della moda. Come spiega Annalisa<br />
Paresi, presidente di Malìparmi, “il mio desiderio<br />
è quello di andare al cuore delle cose e Padova<br />
rappresenta il nostro cuore, le nostre origini. Per<br />
questo ci tengo molto che ogni nuova collezione<br />
parta proprio da qui, dove nasce, con tanta passione<br />
e lavoro”.<br />
Sabato 5 marzo<br />
Il Ballo della Signoria<br />
Un <strong>event</strong>o per tutti coloro che cercano un<br />
modo speciale di vivere lo charme del Carnevale.<br />
La Villa ospiterà un elegante ballo in<br />
costume dove diventare protagonista di una<br />
cena spettacolo in cui teatro, musica, commedia<br />
e gioia del cibo si fondono in un’esperienza<br />
unica.<br />
Per informazioni e prenotazioni:<br />
SUBLIMIDEA ASS. CULT.<br />
Tel. 335 8025508 - 347 5580655<br />
info@sublimidea.it<br />
www.villafoscarini.it<br />
Lucia Sesto Ferreri e Francesca Tedino<br />
L’universo di Franco Curletto è sinonimo di eccellenza<br />
in ambito beauty. Infatti si tratta del hair<br />
stylist tra i più famosi al mondo. Il suo talento<br />
sta nel fatto di esaltare la personalità di donne<br />
diverse tra loro e di interpretarne sensualità,<br />
bellezza e stile rispettandone i desideri. La sua è<br />
una realtà creativa in grado di rivelare la personalità<br />
di ogni donna senza omologarla. Da più di<br />
20 anni Lucia Sesto Ferreri lo affianca in svariate<br />
attività che spaziano dai set fotografici alle sfilate<br />
di moda milanesi, all’alta moda di Parigi fino<br />
alla collaborazione con marchi come Blumarine,<br />
Soprani, Cavalli, Ferragamo, Fisico. Impegnati<br />
oltre che nella Moda, anche in tv, set pubblicitari,<br />
Perfomance d’Arte e nelle grandi manifestazioni<br />
<strong>sport</strong>ive quali le Olimpiadi Invernali e i<br />
giochi del Mediterraneo. Con diciasette saloni di<br />
bellezza nel Piemonte il gruppo United di Franco<br />
Curletto, ha deciso di portare anche a Padova<br />
tutte le novità e le tendenze del momento per<br />
essere sempre al passo coi tempi. Lucia insieme<br />
ad uno staff preparato e competente propone<br />
alle clienti venete le più attuali e raffinate tendenze<br />
moda rispettando la bellezza e la salute<br />
per i capelli di ogni donna. Il salone si propone<br />
come un luogo familiare, che rende lo styling<br />
un’esperienza personalizzata. Inoltre all’interno<br />
è presente un centro estetico seguito da Francesca<br />
Tedino, dove l’eccellenza nella moda per<br />
capelli si unisce con le sinergie dell’estetica più<br />
completa. Una miscela di modernità e tecnologia:<br />
i prodotti e i trattamenti sono stati scelti tra<br />
il meglio che offre la ricerca nel campo della bellezza<br />
e del benessere.<br />
KATIA ROSSI<br />
Anticipazioni Met<br />
Sfilata blindatissima dal sapore artigianale per la presentazione<br />
della nuova collezione Autunno Inverno 2011<br />
Una serata dedicata ad un pubblico selezionatissimo<br />
quella realizzata da Met, brand premium<br />
del jeanswear made in Italy. Location d’eccezione,<br />
un padiglione di stampo industriale di<br />
proprietà dell’azienda, a San Pietro in Gù, dove<br />
ogni giorno nascono innovative creazioni, nel<br />
pieno rispetto della qualità e della cura di una<br />
produzione esclusivamente italiana. Ad aprire<br />
la sfilata, la linea Chino&Friends, assoluta novità<br />
della prossima stagione, seguita dalle immancabili<br />
proposte basic in cui si respira tutta la storia<br />
del brand. Capi in lana e pelliccia per proteggere<br />
dai grandi freddi, architetture di gioielli ad impreziosire<br />
il denim, drappeggi e scollature per<br />
le serate mondane in perfetto stile Ocean Drive.<br />
Domenica 13 marzo<br />
La Scarpetta<br />
di Cenerentola<br />
Viste guidate animate da attori in costume<br />
dalle ore 14,30 alle ore 18,00. Come per magia<br />
prenderanno vita, nelle sale della Villa, i personaggi<br />
più amati di questa fiaba. Vedrai Cenerentola<br />
tiranneggiata dalle sorellastre, la<br />
vedrai piangere e poi ridere felice tra le braccia<br />
del suo Principe Azzurro. Nel Salone degli<br />
Affreschi alla fine del ballo, sarai tu la protagonista,<br />
perchè proverai la preziosa scarpetta<br />
e se il tuo piede la calzerà, Rossimoda te la<br />
regalerà!!!<br />
Per informazioni e prenotazioni:<br />
MUSEO VILLA FOSCARINI ROSSI - STRA (VE)<br />
Tel. 049 9801091<br />
www.villafoscarini.it<br />
info@villafoscarini.it<br />
UNITED DI FRANCO CURLETTO<br />
Largo Europa 4 - Padova - Tel. 049 8364584<br />
Orari: Lunedì 13.00 - 20.00<br />
Martedì - Venerdì 8.30 - 19.30<br />
Sabato 8.30 - 18.00<br />
20 21
Francesco Peghin e Ado Fassina Petrarca rugby con il presidente Enrico Toffano Il prefetto Ennio Mario Sodano, Ado Fassina<br />
e il questore di Padova Dott. Savina<br />
PH Michela Gobbi<br />
MCLAREN MP4-12 C<br />
A Padova l’esclusiva anteprima nazionale<br />
Milano, Padova, Roma: queste le tre città scelte nel territorio nazionale per presentare<br />
la nuova nata in casa Mc Laren, un’auto <strong>sport</strong>iva da sogno le cui prime vetture<br />
verranno consegnate a maggio 2011. A Padova la vettura è stata ammirata per due giorni,<br />
il 3 e 4 febbraio, presso Kube Itc al Net Center. Un’esposizione esclusivamente ad invito,<br />
che ha visto la presenza di molti appassionati d’auto <strong>sport</strong>ive.<br />
Ancora una volta Padova è stata riconosciuta<br />
da aziende internazionali come cuore pulsante<br />
del nord est. Il marchio inglese Mc Laren, leader<br />
nel mondo della F1 e ora pronto a scendere “in<br />
strada” con una vettura dalle grandi potenzialità,<br />
dopo Milano ha scelto di portare questo straordinario<br />
modello in esposizione a Padova, per poi<br />
approdare a Roma. Queste le tre uniche opportunità<br />
in Italia per gli appassionati di auto <strong>sport</strong>ive<br />
di ammirare in anteprima la nuova MCLaren MP4-<br />
12 C, un’auto, a detta degli esperti, dalla guida<br />
estremamente godibile e con una linea che le<br />
permetterà di entrare in diretta concorrenza con<br />
le più importanti auto <strong>sport</strong>ive di lusso. Quella di<br />
Padova è stata una preview di due giorni al fine<br />
di presentare ad un pubblico selezionato un’auto<br />
con peculiarità straordinarie, frutto di quanto imparato<br />
in pista nel mondo della F1. Un bolide in<br />
grado di raggiungere i 320 km orari con una accelerazione<br />
da zero a 200 in meno di dieci secondi.<br />
La vettura per ora può essere solo ammirata, mentre<br />
verrà consegnata al mercato italiano da maggio<br />
2011. L’imprenditore prescelto dal marchio<br />
inglese per la commercializzazione delle vetture<br />
Mc Laren in Italia è il trevigiano Ado Fassina, figlio<br />
del campione di rally Tony. Il Gruppo Fassina, da<br />
anni nel mercato automobilistico su tutto il territorio<br />
nazionale, è stato scelto per la sua grande<br />
professionalità unita ad una forte passione per le<br />
auto <strong>sport</strong>ive. Info: Fassina Spa - 02 34538258<br />
Chris Rowles, marketing manager McLaren e Scott Palmer<br />
A destra Nicolas Frey, calciatore del Chievo<br />
Francesca Accordi, Riccardo Patrese e Alessandro Fassina<br />
A sinistra Tony Fassina<br />
L’architetto Aurelio Galfetti<br />
22 Ulteriori foto dell’<strong>event</strong>o nel sito www.gotha.veneto.it 23
Trivellato conquista la<br />
New Generation<br />
Nuova prestigiosa sede Triumph<br />
La Blue Dream spa da marzo diventa punto di riferimento per i numerosi appassionati<br />
delle due ruote, aprendo il nuovo show room concessionario Triumph.<br />
Triumph, un marchio entrato a far parte della<br />
leggenda. Motociclette da sempre sinonimo di<br />
carattere speciale: design esclusivo, tradizione<br />
di prestazioni, tecnica straordinaria e inconfondibile<br />
sound del motore. Al centro della filosofia<br />
Triumph c’è l’impegno volto a creare motociclette<br />
leader di categoria con look, sound e prestazioni<br />
distintive. Una gamma di motociclette<br />
con motori bicilindrici paralleli e tre cilindri combina<br />
la tecnica e lo stile britannici classici con<br />
tecnologia di avanguardia e un carattere ineguagliabile<br />
da nessun altro costruttore di moto.<br />
Dal prossimo marzo la Blue Dream spa, guidata<br />
da Eugenio Grassetto, inaugura la nuova concessionaria<br />
Triumph a Padova. Moto da strada, enduro,<br />
vintage, dal design moderno o classico. Per<br />
ripercorrere la strada del mito e del divertimento<br />
su due ruote.<br />
Francesco e Luca Trivellato con Marco Viaro<br />
In attesa di presentare<br />
a Padova novità<br />
importanti, il gruppo<br />
Trivellato ha salutato<br />
il 2010 con una divertente<br />
serata Smart.<br />
Protagonisti tanti<br />
giovanissimi padovani,<br />
e in anteprima in città si<br />
è esibita Chiara Canzian,<br />
figlia del grande Red dei<br />
Pooh. Quale miglior<br />
testimonial all’insegna<br />
della New Generation,<br />
lo slogan della Smart<br />
di nuova generazione?<br />
Trivellato, gruppo vicentino da qualche anno<br />
punto di riferimento anche a Padova dei marchi<br />
Mercedes e Smart, ha grandi progetti in<br />
città. Continueranno le serate Smart dedicate<br />
alla New Generation. La prima, il 15 dicembre<br />
scorso, è stata molto divertente. Una Smart vestita<br />
da renna, ricoperta di peluche e tanto di<br />
corna ramificate, ha dato il benvenuto agli oltre<br />
300 ospiti. Dalle 19 degustazioni e drink di vario<br />
genere, accompagnati dalla musica di dj, con<br />
Doina Grassetto e dj Ciocca. E musica dal vivo<br />
di Chiara Canzian, figlia di Red, nome mitico dei<br />
Pooh. E ancora New Generation padovana, con<br />
una squadra di simpaticissimi ragazzi che hanno<br />
dato una mano a raccogliere fondi a favore degli<br />
alluvionati della provincia padovana. Trivellato<br />
ha regalato ai presenti centinaia di gadget.<br />
Hanno dato la loro disponibilità a collaborare<br />
a questa iniziativa benefica Andrea Galderisi,<br />
figlio del calciatore Beppe, e vari figli di noti imprenditori<br />
padovani, tra cui Tommaso e Mario<br />
Pagnan, Nicola Vascellari, Teresa e Benedetta<br />
Fabris. La serata ha permesso di devolvere un<br />
assegno di 1200 euro al Comune di Bovolenta,<br />
con i ringraziamenti del Sindaco da parte della<br />
sua cittadinanza duramente colpita.<br />
ALESSANDRA CICOGNA<br />
Blue Dream s.p.a. da ormai 15 anni<br />
soddisfa a pieno il sentimento di<br />
coloro che vivono la passione per<br />
i power <strong>sport</strong> dall’acqua all’asfalto,<br />
passando per il fuoristrada, e che godono<br />
dell’ amore per l’avventura e la<br />
libertà di muoversi su tutte le superfici.<br />
Dal 1995 è importatore ufficiale<br />
per l’Italia della multinazionale Canadese<br />
BRP (©Bombardier Recreational<br />
Products Inc.), delle moto d’acqua<br />
Sea Doo e dei quad Can-Am.<br />
BLUE DREAM<br />
Viale dell’Industria 85<br />
Padova - Tel. 049 8901133<br />
www.bluedream.it<br />
24 25
Grazie Red<br />
Grande successo del concerto del 18 gennaio a Padova<br />
che ha riunito molti amici di Red Canzian. Un trionfo<br />
che ha permesso di devolvere agli alluvionati 150.000 €<br />
Un’ idea avuta a dicembre, del tipo “E se provassi ad organizzare un concerto<br />
a favore degli alluvionati del Veneto? Magari tra i molti amici veneti<br />
e non che ho nel mondo della musica italiana ce la posso fare”. Questo il<br />
pensiero che ha mosso Red Canzian a telefonare ai vari amici, che hanno<br />
colto l’ invito con grande entusiasmo. In primis i Pooh, che considerano<br />
il Veneto la loro seconda casa, la figlia Chiara Canzian e Delia Gualtiero.<br />
Entusiasta Spagna, Veronese doc. Ma anche il napoletano per eccellenza<br />
Gigi D’Alessio ha aderito subito, così come Mario Biondi, Niccolò Fabi, il<br />
giovanissimo Davide di X Factor, Malika Ayane.<br />
ALESSANDRA CICOGNA<br />
Luciano Zanovello e Davide Benetton<br />
DORIO RISTORANTE<br />
Via Roma 26/A - Vigodarzere (Pd)<br />
Tel. 049.700854<br />
www.dorioristorante.it<br />
info@dorioristorante.it<br />
Nuovo look<br />
per Dorio<br />
Sul palco anche due cantanti dal mondo dello <strong>sport</strong>:<br />
Barbara Carron e il rugbista cantante lirico Denis Dallan<br />
Mario Biondi<br />
Spagna<br />
I Pooh<br />
Caffè Teatro & Glamour<br />
Disco per Forum<br />
Gigi D’Alessio<br />
Niccolò Fabi<br />
Benefico Pilates<br />
Dorio, completamente rinnovato all’insegna del minimal chic, è il locale ideale per trascorrere momenti<br />
di convivialità volti al recupero del sapore autentico, della leggerezza del cibo e dell’essenza del gusto.<br />
Grande festa per la ristrutturazione dell’esclusivo<br />
ristorante di pesce Dorio che ha deliziato i<br />
suoi ospiti con prelibatezze di ogni genere. Gli<br />
invitati hanno potuto degustare un’ampia scelta<br />
di specialità di mare e di finger food, all’interno<br />
dell’ ambiente rinnovato all’insegna di una impostazione<br />
contemporanea. La sala, recentemente<br />
restaurata, è calda e accogliente, ricca di<br />
oggetti d’arredo dal design moderno, studiata<br />
per esaltare i piaceri del buon cibo. Protagonisti<br />
indiscussi di questo locale sono gli ingredienti<br />
genuini elaborati dallo chef e titolare Davide Benetton,<br />
creativo, originale e da quindici anni nel<br />
settore della ristorazione. La freschezza dei prodotti,<br />
le specialità di pesce nonché la professionalità<br />
nella preparazione e lo stile raffinato nella<br />
presentazione dei piatti conquistano i palati, e gli<br />
occhi, più raffinati. La cantina, seguita dal sommelier<br />
Luciano Zanovello, offre etichette prestigiose<br />
e selezionate in grado di soddisfare anche<br />
esigenti intenditori. La cucina del ristorante Dorio<br />
è stagionale e re-interpreta con creatività e leggerezza,<br />
piatti della tradizione italiana che cambiano<br />
a seconda della disponibilità dei mercati<br />
ittici, per offrire sempre il cibo migliore. Tante e<br />
diverse le proposte, dal pesce crudo, vera specialità<br />
della casa, a sfizi più ricercati come la paella, il<br />
risotto di zucca, calamari e bottarga o la catalana.<br />
Si possono scegliere anche assaggi di carni con<br />
accurate preparazioni legate al territorio, inoltre<br />
tutto è realizzato in casa dal pane ai dolci e ogni<br />
cosa è curata nel minimo dettaglio per offrire un<br />
servizio unico, come il sorbetto realizzato al momento<br />
di fronte al cliente. E’ attivo inoltre un comodo<br />
servizio per a<strong>sport</strong>o, curato direttamente<br />
dallo chef del ristorante che aggiorna quotidianamente<br />
le proposte del menu take away consultabile<br />
nel sito web: www.dorioristorante.it.<br />
KATIA ROSSI<br />
Un’altra serata all’insegna del divertimento quella organizzata tra le<br />
mura del centro benessere Forum. Gag esilaranti e musiche insolite per<br />
una festa iniziata con uno spettacolo di Cabaret realizzato dallo staff ed<br />
alcuni soci, e conclusasi con le musiche scatenate Glamour Disco del Dj<br />
Nino Carollo Dj, al bar Relax. Insolita l’idea del gioco “Ceralacca” dove<br />
ogni ospite indossava una maschera numerata ed a fine serata sono<br />
stati letti i messaggi più carini inviati tra gli ospiti dell’<strong>event</strong>o.<br />
KATIA ROSSI<br />
Grande soddisfazione per Belinda D’Angelo e Marta Bellesso,<br />
della palestra Mind Body Pilates, per la serata organizzata<br />
nel nuovo centro Pilates di Camin. Una serata all’insegna<br />
del divertimento e degli auguri di Natale tra clienti e amici,<br />
che ha permesso di raccogliere oltre 1000 euro a favore<br />
degli alluvionati.<br />
26 27
“Dettagli”<br />
gotha art<br />
Adotta un’opera d’arte<br />
Nuova restituzione per il Museo Diocesano di Padova. Dopo la Madonna con il Bambino di Giusto<br />
de’ Menabuoi, rientrata prima di Natale dopo l’intervento di restauro, sono ora esposte al pubblico tre icone<br />
di epoche diverse, restaurate grazie al progetto “Adotta un’opera d’arte” che ha visto partner del Museo<br />
Diocesano i due Lions Club Cadoneghe Graticolato Romano e Padova Carraresi. Si tratta di tre icone<br />
precedentemente custodite nei depositi del Palazzo Vescovile: una Madonna Odighitria di ambito venetocretese<br />
(XVI sec.), una seconda versione con Sant’Antonio Abate e San Giovanni Battista, di ambito ucraino<br />
o bielorusso (XVIII sec.) e un’icona con San Serafino di Sarov inginocchiato davanti all’immagine della Madre<br />
di Dio, proveniente dalla Russia centrale. Il restauro, curato dal direttore del museo Andrea Nante e realizzato<br />
da Valentina Piovan di Albignasego, ha comportato la rimozione dei depositi di sporco superficiale,<br />
delle vernici deteriorate e delle ridipinture, l’integrazione delle lacune pittoriche là dove possibile, il consolidamento<br />
del supporto ligneo e la sua protezione contro le aggressioni degli insetti xilofagi. Le icone hanno<br />
così ritrovato, pur nella loro frammentarietà, piena leggibilità come testimonianze di una tradizione di arte<br />
e di fede, e di devozione popolare e privata. Sarà possibile visionarle nei prossimi mesi presso il museo.<br />
Arte e solidarietà<br />
Anche quest’anno l’imprenditore Mauro Casotto ha festeggiato il suo compleanno nella galleria d’<br />
arte di cui è socio Ars Now Serragiotto. Ha invitato molti amici e ha promosso l’iniziativa che porta<br />
avanti da anni. E con orgoglio il risultato è stato molto soddisfacente: sono stati raccolti quasi 10.000<br />
euro. Così ha detto: “Ringrazio tutti anche a nome di Padre Cesare per quello che avete voluto e saputo<br />
fare a sostegno della nostra iniziativa in Etiopia a favore della missione salesiana di Adamitullo.<br />
Tutto quello che abbiamo raccolto andrà a supporto dei vari lavori che stiamo eseguendo nella scuola<br />
media ed elementare ma oltre a ciò stiamo organizzando spedizione e logistica per far partire un<br />
forno per il pane presso il “Bosco children” di Addis Abeba, struttura che accoglie ragazzi di strada<br />
e che insegna loro vari mestieri per poi reinserirli al meglio nella società, speriamo di rendere<br />
operativa questa iniziativa entro l’autunno 2011. Be’ che dire se non grazie a tutti, credo che il sorriso e<br />
la felicità della nostra 3 a elementare valga più di mille parole.”<br />
La meraviglia<br />
dello spazio<br />
Giovani architetti in mostra<br />
Trenta giovani architetti hanno presentato al pubblico una mostra dei propri lavori, per presentarsi<br />
e farsi conoscere nel territorio padovano. L’occasione aveva l’obiettivo di proporre e favorire<br />
un confronto tra la società attuale e la nuova generazione di architetti, che lavora, si esprime e<br />
dialoga con questo territorio ed i suoi abitanti. Durante la festa inaugurale sono stati presentati,<br />
ad un gremito pubblico, i 50 lavori articolati nelle categorie: nuove realizzazioni; concorsi; ristrutturazioni.<br />
Appare, così, il quadro di una generazione di giovani architetti veneti multiforme,<br />
caratterizzata da un’identità articolata, segnata dai numerosi percorsi formativi sviluppati in Italia<br />
ed all’estero. L’Associazione GIARP -Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di<br />
promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso azioni<br />
e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per<br />
aiutare e migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano.<br />
KATIA ROSSI<br />
“Da pochi giorni ho soffiato su quaranta candeline. Di prima mattina mi interrogo sul mio viso. Sottili rughe<br />
marcano il sorriso e minuscole arricciature incorniciano lo sguardo”. Inizia così “Cuori Paralleli” (Mazzanti, pp. 296,<br />
18,90 euro), il romanzo d’esordio della padovana Elisabetta Beggio presentato il 16 dicembre a Palazzo Moroni<br />
dalla giornalista Alessia Severin, dall’assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, dal Professor<br />
Arduino Paniccia e dall’editore Andrea Mazzanti. “Cuori Paralleli“ è un libro introspettivo che traccia una linea<br />
di confine tra l’amore e la passione, tra l’illusione e la realtà. Se da un lato infatti la storia narra della vita quotidiana<br />
di un gruppo di sedicenni alle prese con i primi amori, con madri nevrotiche, con amicizie controverse;<br />
dall’altro il romanzo è attraversato da una misteriosa atmosfera noir, dal desiderio di sconfinare nel sogno,<br />
di sfidare il destino. Come in un grande flash back, il romanzo - ambientato nella Padova degli anni ottanta - ruota<br />
attorno alle vicende di Rebecca, la cui vita sarà sconvolta dalla comparsa di uno sconosciuto tanto inquietante<br />
quanto affascinante che la spingerà ad indagare su una storia dai contorni oscuri. Rebecca si troverà così nei panni<br />
della giornalista d’inchiesta: s’imbatterà in una donna problematica, in un ragazzino dal passato doloroso e in una<br />
morte misteriosa. Alla fine la protagonista porterà alla luce il mistero, ma questa intricata vicenda la porterà, giorno<br />
dopo giorno, attimo dopo attimo, a mettere in discussione le sue certezze e a confrontarsi<br />
con le sue pulsioni. Rebecca lotterà, soffrirà, gioirà. Amerà come solo una donna sa amare.<br />
Cuori<br />
Dalla palla ovale alla scrittura<br />
Un giovane rugbista, già padre di un bimbo e con l’hobby della scrittura. Lorenzo Innocenti, trequarti ala del Petrarca<br />
Rugby che a soli 23 anni ha già vestito più volte la maglia azzurra, si presenta alla città nella veste di scrittore. Il suo<br />
esordio letterario si intitola “Vita di Berlusconi”, presentato mercoledì 19 gennaio a Palazzo Moroni. Ma il libro non<br />
parla per nulla del Premier italiano. Racconta invece la vita e le vicende di Alejandro Lopez de Cuellar, di professione<br />
tiranno, personaggio irrealmente esistito in un Cile di fine secolo/inizio millennio che assolutamente non lo ricorda,<br />
né tanto meno lo annovera tra le sue pagine di storia. Tale racconto non vuole essere di critica né di ammonimento;<br />
si basa anzi su fatti non verificati e non verificabili, su dicerie, populismi, illazioni, sentito dire e motti di spirito.<br />
La prima tappa del Canevel Music Lab<br />
“Rugby e non solo” nelle foto della mostra della<br />
padovana Elena Barbini, alla Lambda Gallery a<br />
Padova, in via Monte Solarolo, fino al 3 marzo.<br />
Artista e atleta classe 1960, nata a Cortina d’Ampezzo,<br />
da sempre grande appassionata <strong>sport</strong>iva. Grande entusiasmo per la mostra di pittura su tela “Cromaticos” The Space Wonder -<br />
Grande spettacolo giovedì 3 febbraio a Padova per la prima tappa del Canevel Music Lab, il concorso<br />
Ha avuto una carriera nella serie A del volley La meraviglia dello spazio, che vede esposte a Bruxelles all’Istituto Italiano di Cultura<br />
musicale promosso dall’azienda vinicola Canevel di Valdobbiadene con la collaborazione di Lab Promotion,<br />
del Cus Padova, ma ha sempre amato il rugby, presso la sede della Regione Veneto le opere dell’ artista padovana Carla Rigato.<br />
Viaggidea e Le Isole Bahamas allo scopo di lanciare giovani talenti. A vincere all’unanimità la semifinale<br />
prima seguendo il fratello Gianfranco, terza<br />
L’esposizione presenta al pubblico i lavori più recenti della pittrice secondo tre dei grandi<br />
che si è disputata al Q-bar di fronte ad una giuria di esperti presieduta da Franco Zanetti, direttore<br />
linea del Petrarca e azzurro degli anni ’70, poi filoni tematici che caratterizzano la sua poetica: i cieli, le bocche e le figure. Sulla tela<br />
di Rockol, la voce splendida e la personalità di Kicca, dei “Kicca&Intrigo”. Un gruppo che ha conquistato il<br />
figli e nipoti. L’amore per la fotografia gliel’ha l’artista veneta sprigiona tutta la sua energia creativa e vitale con pennellate rapide<br />
pubblico per le notevoli capacità vocali della cantante ma anche per il suo charme, la sua grinta travolgente<br />
trasmesso il padre, da diversi anni è fotografa e vigorose dai colori a volte tanto accesi da sembrare rubati da una luce al neon. Sotto<br />
e una forte presenza scenica. La musica proposta è una miscela di Boogaloo, Soul e Jazz, ispirata alle calde<br />
ufficiale del Petrarca Rugby . Nel 2007 ha collaborato<br />
con Stefano Zardini alla pubblicazione mentre le gocce di colore scivolano sulla tela come lacrime tra<strong>sport</strong>ando lo spettatore<br />
lità di giurati - anche dell’assessore alla cultura del comune di Padova, Andrea Colasio, e della console del<br />
il pennello della Rigato anche la figura umana si sgretola e si carica di significati nuovi<br />
atmosfere degli anni ‘60 e del Northern soul. Nel corso della serata, che ha visto la partecipazione - in qua-<br />
del libro fotografico “Uno di sessanta”, un ritratto in uno spazio sospeso nel tempo.<br />
Commonwealth delle Isole Bahamas in Italia, Michelangela Vismara, si sono esibiti 6 dei 29 artisti selezionati<br />
della sessantesima stagione del Petrarca Rugby. KATIA ROSSI<br />
dall’organizzazione. Il vincitore del concorso, che sarà premiato al termine del tour in occasione<br />
del Vinitaly 2011, avrà la possibilità di realizzare un videoclip alle Isole Bahamas.<br />
28 29<br />
Paralleli
Tecnosound si propone nel mercato con l’esperienza e la professionalità<br />
del settore AUDIO LUCI VIDEO nata da una passione per lo spettacolo e le attrezzature<br />
ILLUMINAZIONI ARCHITETTURALI<br />
Benvenuti al ”Blue” restaurant<br />
Ampie vetrate panoramiche sul giardino e piscina ai piedi della Rocca<br />
Medioevale. E’ nato il Blue restaurant, presso il Bluedream Hotel.<br />
Dallo storico Hotel Ceffri è nato il Bluedream Hotel. La realtà ricettiva di Monselice è stata completamente<br />
rinnovata dalla Bluedream Spa di Eugenio Grassetto. E in pochi mesi già ha raggiunto i vertici<br />
dei commenti positivi nei siti web di settore, dove i clienti che vi hanno soggiornato nelle ultime<br />
settimane lo stimano vicinissimo alla categoria del “favoloso”. E ora ad aprirsi al pubblico una vera<br />
chicca, il ristorante. Un ambiente curato ed elegante, con parco e piscina per l’estate, con un menu<br />
vario che propone combinazioni nuove di sapori mediterranei. Meta consigliata tanto per incontri<br />
ed <strong>event</strong>i legati al business quanto a quelli di piacere, a mezzogiorno e sera. E se pensate di organizzare<br />
un <strong>event</strong>o consigliamo di visitare il salone delle feste, già meta di ricevimenti e matrimoni.<br />
BLUE RESTAURANT<br />
Presso Bluedream Hotel<br />
Via Orti 7 - Monselice (PD)<br />
Tel. 0429 783111<br />
ORGANIZZAZIONE E ALLESTIMENTI PER EVENTI AZIENDALI<br />
prima<br />
Addobbi fioreria Barbiero<br />
dopo<br />
PROGETTAZIONE VENDITA E NOLEGGIO IMPIANTI AUDIO LUCE VIDEO<br />
Al Tizzone ardente<br />
AL TIZZONE ARDENTE<br />
Via Risorgimento 19<br />
Noventa Padovana (PD)<br />
Tel. 049 6226042<br />
Una vera e propria “griglieria”,<br />
per la gioia di chi ama carne<br />
e verdure cucinate dal calore<br />
dei “tizzoni ardenti”, il modo<br />
più sano e gustoso per<br />
preparare il cibo.<br />
Un nuovo ristorante nato dall’idea dei titolari<br />
Denis e Fabio Verdini. Il menu non prevede primi<br />
piatti, solo secondi piatti, a base di carne e verdure,<br />
tutto cotto rigorosamente alla griglia e di<br />
prima qualità. Oltre alla carne ci sono varie proposte<br />
vegetariane e menù per bambini. L’atmosfera<br />
che si respira è calda e accogliente, ideale<br />
un po’ per tutti, per famiglie, gruppi di amici e<br />
coppie. E’ aperto tutte le sere dalle 19.30 alle 2.00.<br />
REALIZZAZIONE SPETTACOLI<br />
PIROTECNICO-MUSICALI<br />
Tecnosound snc service via Galileo Galilei, 45/d Mestrino (PD)<br />
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31
Adriana Maltauro: un giusto stile di<br />
vita<br />
Venezia<br />
contro le allergie<br />
Amore per il suo lavoro, professionalità, una lunga esperienza nel combattere ogni forma allergica condita di contatto<br />
umano e femminilità: ecco le doti di una brava allergologa.<br />
Adriana Maltauro<br />
Medico Allergologo<br />
Specialista in Allergologia e Immunologia;<br />
Specialista in Scienza dell’Alimentazione<br />
Adriana Maltauro, stimata medico allergologo<br />
di Vicenza, dopo due specialità, una a Milano in<br />
Allergologia e Immunologia e l’altra in Scienza<br />
dell’Alimentazione a Modena, 2 figli ormai grandi<br />
e 2 bellissime nipotine, dopo 39 anni di lavoro,<br />
parla della sua professione con la passione di<br />
chi vuole aiutare i suoi pazienti a recuperare la<br />
qualità della propria vita che le allergie possono<br />
minare in modo spesso sottostimato. Oggi lavora<br />
presso il Centro Riabilitativo S. Marco di Vicenza<br />
-“una sede nuova in cui sono riuscita – ci racconta<br />
- a coniugare professionalità, tecnicismo<br />
e bellezza estetica, inserita nel verde del parco<br />
Querini, e dove il rapporto con i pazienti assume<br />
caratteristiche più umane, di confidenza e amicizia,<br />
rispetto a strutture sanitarie più fredde ed<br />
asettiche”.<br />
Si guarisce dalle allergie o si deve imparare a<br />
conviverci?<br />
Mi sono sempre occupata di tutte le forme allergiche,<br />
seguendo i miei pazienti per archi di<br />
tempo molto lunghi. L’allergia non è un episodio<br />
della vita ma è una condizione genetica, che si<br />
riesce a tenere sotto controllo, ma le cui manifestazioni<br />
possono emergere improvvisamente<br />
e in modo acuto e pericoloso soprattutto nei<br />
bambini; perciò è molto importante conoscere<br />
la storia allergica del paziente. Nella genesi delle<br />
allergie entra senz’altro un requisito genetico,<br />
la capacità dell’individuo di produrre una classe<br />
speciale di anticorpi, le IGE: ma molto spesso ci<br />
sono delle concause, momenti di stress, affaticamento,<br />
certi dolori della vita, che determinano<br />
un calo delle difese e possono far emergere il<br />
lato allergico in ognuno di noi, portando ad<br />
avere reazioni esagerate all’ambiente. Gli allergici<br />
non sono più deboli degli altri, ma semplicemente<br />
sono più reattivi, più sensibili all’esterno.<br />
Lo stile di vita, l’alimentazione sono fondamentali<br />
per arginare e migliorare sensibilmente queste<br />
manifestazioni.<br />
Tutti quindi sono soggetti alle allergie?<br />
In realtà si. È dimostrato da studi scientifici che<br />
se prendiamo un individuo abituato a vivere in<br />
ambienti non inquinati e a bassissimo fattore allergico,<br />
e lo portiamo in Pianura Padana, dopo 2<br />
o 3 anni svilupperà una percentuale di patologie<br />
allergiche molto vicina a un individuo nato e<br />
cresciuto qui. Si tratta quindi di un problema endemico<br />
di ambiente, di cibo, di pollini, di polveri<br />
sottili e certamente anche della somma degli<br />
allergeni che questo produce.<br />
In quali tipi di allergie si è specializzata?<br />
Mi sono costruita un’esperienza particolare nel<br />
campo delle intolleranze alimentari, un ambito<br />
nuovo e misconosciuto, in cui gli studi scientifici<br />
sono spesso insufficienti per costruire terapie e<br />
sono supportati piuttosto da esperienza empirica.<br />
Le Università americane sono però molto<br />
attive nella ricerca in questo campo. Le persone<br />
con intolleranze alimentari sono sempre più<br />
numerose, con sintomi molto diversi a carico di<br />
diversi organi, e questo presuppone una competenza<br />
approfondita in medicina interna, una<br />
grande capacità di ascolto del paziente e di collegamento<br />
tra i vari sintomi descritti. Le tecniche<br />
per fare i test di allergie alimentari hanno poi un<br />
che di “femminile” quasi “stregonesco”: il prick<br />
by prick, una tecnica inglese adottata da tutte<br />
le comunità scientifiche internazionali, consiste<br />
infatti nel prelevare molecole di cibo fresco con<br />
una lancetta e trasferirle sulla pelle del paziente<br />
per vedere se c’è una reazione. Sono pochi gli allergologi<br />
maschi che affrontano questa tecnica,<br />
necessitando essa di una certa organizzazione<br />
per la disponibilità di alimenti freschi. Una volta<br />
individuata l’intolleranza e iniziata una terapia il<br />
paziente sta visibilmente meglio nel giro di poco<br />
tempo, dopo aver magari vagato tra molti specialisti<br />
a caccia di un sintomo in particolare.<br />
L’inquinamento ambientale che ruolo ha<br />
nelle allergie?<br />
È noto che l’inquinamento atmosferico è causa<br />
di problemi respiratori, come l’asma nei bambini,<br />
ma meno noto è che nei cibi gli additivi, i conservanti,<br />
i concimi delle piante e degli ortaggi<br />
contribuiscono a creare problemi di intolleranze<br />
sempre più frequenti e che coinvolgono organi<br />
spesso lontani dal ciclo alimentare e digestivo,<br />
quali la pelle o l’apparato otorino. Le piante<br />
stesse si difendono dall’aggressività ambientale<br />
provocata dall’uomo producendo sostanze per<br />
loro protettive ma a cui le persone allergiche si<br />
sensibilizzano subito. Sono stati fatti studi sulle<br />
mele coltivate in posti sperduti e quelle coltivate<br />
vicino alle autostrade o vie di scorrimento:<br />
quelle più toccate dall’inquinamento presentano<br />
un maggior tasso di profiline, delle sostanze presenti<br />
sotto la buccia che possono dare fastidio<br />
ai soggetti allergici. Altre allergie sono invece<br />
provocate dalla natura stessa di certi cibi, come<br />
l’uovo o il latte nei bambini piccoli, ma più i cibi<br />
sono trattati e forzati, più aumenta l’incidenza<br />
delle intolleranze. Una disciplina davvero complessa<br />
l’allergologia! Forse una delle più complesse,<br />
una disciplina interdisciplinare, in cui è<br />
molto importante saper collaborare con gli altri<br />
specialisti, dietologi, otorinolaringoiatri, gastroenterologi,<br />
e saper mixare le specifiche competenze<br />
per il bene del paziente. La sfida poi per<br />
me è sempre stata quella di riuscire a dare ai<br />
miei pazienti informazioni e terapie perché loro<br />
stessi diventino in grado di controllare la loro natura<br />
allergica e tornare magari ad aspettare con<br />
gioia la primavera.<br />
Vito Stolfi<br />
Dott.ssa Paola Mura<br />
Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia;<br />
Master alla Boston University;<br />
Perfezionamento alla C.Tweed Foundation<br />
di Tucson Arizona;<br />
Certificato di Eccellenza in Ortodonzia<br />
sia italiano che europeo;<br />
Certificata per la Tecnica INVISALIGN;<br />
Responsabile del Servizio di Ortodonzia presso<br />
Poliodontomedica Milano di Padova<br />
POLIODONTOMEDICA MILANO<br />
Corso Milano, 32<br />
Tel. 049 049 663027<br />
info@poliodontomedicamilano.it<br />
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Attacchi estetici in ceramica, trasparenti<br />
Attacchi linguali, nascosti<br />
Mascherina trasparente INVISALIGN, rimovibile<br />
Denti dritti a tutte le età<br />
La prima visita ortodontica andrebbe fatta da bambini<br />
entro i sei anni di età. Chi è ormai adulto oggi può raddrizzare<br />
i denti anche con soluzioni estetiche o addirittura nascoste.<br />
L’ortodonzia è quella branca specialistica dell’odontoiatria<br />
che consente, attraverso l’applicazione di<br />
appositi apparecchi, di allineare i denti e di curare<br />
le disarmonie scheletriche tra mascellari in modo da<br />
ottenere una masticazione funzionalmente corretta.<br />
Inoltre, poiché lo spostamento dei denti e dei mascellari<br />
influenza la posizione dei tessuti molli come<br />
labbra, mento etc., è uno strumento non invasivo e<br />
quindi ideale per migliorare l’estetica e l’armonia del<br />
volto e del profilo.<br />
A che età si consiglia la prima visita ortodontica?<br />
Sarebbe opportuno portare il bambino per un primo<br />
controllo intorno ai cinque-sei anni. Esistono problematiche<br />
e “malocclusioni” come ad esempio la mandibola<br />
troppo in avanti, gli incisivi superiori troppo<br />
sporgenti, il palato molto stretto, e alcune forme di<br />
“abitudini viziate” (succhiamento protratto del dito<br />
o del ciuccio...) che devono essere trattate quando<br />
i pazienti sono ancora in età evolutiva, poiché solo<br />
in questa età è possibile, con apparecchiature semplici<br />
e affatto dolorose, agire ortopedicamente sui<br />
mascellari orientando la crescita in direzione corretta.<br />
Un semplice controllo non costa nulla e può<br />
essere molto importante: talvolta quest’opportunità<br />
elimina il rischio di dover ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale,<br />
qualora si pensi di accantonare il problema<br />
pensando di risolverlo in età adulta, quando<br />
oramai non è assolutamente più possibile correggere<br />
le gravi disarmonie solo con gli apparecchi. Assolutamente<br />
fondamentale è eseguire la prima visita<br />
“prima che i bambini abbiano completato la permuta<br />
dentaria”: solo così ci darete la possibilità di trattarli<br />
nel modo migliore per ciascuno di loro, evitando<br />
qualsiasi compromesso tipo la necessità di estrazioni<br />
dentali per risolvere un <strong>event</strong>uale affollamento.<br />
Gli adulti possono affrontare un trattamento ortodontico?<br />
Certamente sì. Nell’adulto lo spostamento dentale<br />
avviene con le stesse modalità con cui si verifica<br />
nell’adolescente. Le differenze sono correlate alle<br />
diverse condizioni cliniche di salute complessiva dei<br />
tessuti di sostegno che impongono particolari accortezze<br />
da adottare nel corso del trattamento. Gli<br />
adulti ricorrono all’ortodonzia sempre con maggior<br />
frequenza, desiderosi più che mai di risolvere ed eliminare<br />
il disagio estetico derivante dall’avere denti<br />
disallineati, profilo sgradevole, masticazione scorretta,<br />
aspetto generale “trascurato”. Nella maggior<br />
parte dei casi, ricollocare i denti in maniera ottimale<br />
rende il sorriso più ampio e contribuisce in maniera<br />
decisiva a conferire nel complesso un aspetto più<br />
giovane.<br />
Quali sono i principali benefici per l’adulto?<br />
Le principali indicazioni all’ortodonzia dell’adulto<br />
sono: migliorare l’estetica del sorriso e del volto; migliorare<br />
lo stato di salute dei tessuti di sostegno (osso e gengiva),<br />
aumentando la stabilità dentale e riducendo la<br />
presenza di recessioni; ridistribuire correttamente gli<br />
spazi edentuli e riallineare correttamente i denti dentro<br />
l’osso in previsione di sostituire quelli mancanti<br />
con impianti e protesi tradizionali; eliminare o attenuare<br />
problematiche delle articolazioni temporomandibolari,<br />
cui spesso si associano elementi quali<br />
dolore, contrazione muscolare, mal di testa etc.; correggere<br />
le gravi disarmonie dento-scheletriche che<br />
comportano di solito notevoli problemi estetici e di<br />
masticazione, affrontando in questo caso un trattamento<br />
combinato ortodontico-chirurgico; ridurre il<br />
rischio di carie e gengiviti frequenti in presenza di<br />
denti accavallati.<br />
E’ vero che oggi esistono anche apparecchi invisibili?<br />
In campo ortodontico sono stati fatti enormi passi<br />
nel tentativo di rendere più estetici i tradizionali apparecchi<br />
per cui oggi anche gli adulti impegnati in<br />
contesti sociali importanti e in lavori che comportano<br />
continua interrelazione col pubblico possono<br />
affrontare senza disagio un trattamento ortodontico.<br />
Gli apparecchi estetici possono essere di tre tipi:<br />
1. Gli attacchi trasparenti in ceramica o zirconio che<br />
una volta applicati hanno lo stesso colore del dente<br />
e, pertanto, sono decisamente poco visibili (Fig 1);<br />
2. Gli attacchi linguali, applicabili sul versante interno<br />
dei denti e, quindi, assolutamente invisibili perché<br />
nascosti. Questa è la metodica più estetica che ci<br />
sia e deve essere “personalizzata” per ogni paziente.<br />
Necessita di particolare preparazione da parte dello<br />
specialista che deve aver affrontato l’apposito corso<br />
di perfezionamento in tecnica linguale (Fig. 2).<br />
3. Le tecniche di allineamento dei denti con mascherine<br />
trasparenti rimovibili, tipo Invisalign e Clear-<br />
Aligner, ottenute grazie a una complessa e precisa<br />
tecnologia informatica di grafica tridimensionale che<br />
progetta la loro costruzione e la progressiva personalizzazione<br />
per consentire di ottenere gradualmente<br />
gli spostamenti dentali programmati dall’ortodontista.<br />
Il paziente deve indossare con costanza queste<br />
mascherine trasparenti, passando ogni tre settimane<br />
circa allo step successivo, fino ad ottenere l’allineamento<br />
programmato (Fig. 3).<br />
Ciascuna di queste metodiche ha precise indicazioni<br />
e controindicazioni che il medico specialista deve<br />
considerare per valutare la soluzione più idonea a<br />
ogni singola esigenza del paziente e problematica<br />
clinica.<br />
32<br />
33
Venezia<br />
Campari conquista<br />
Venezia con due<br />
opere d’arte<br />
La famiglia Alajmo con Yoko Nagae Ceschina<br />
Una serata e un allestimento d’eccezione<br />
per la Palazzina Grassi.<br />
Dopo aver celebrato il suo 150° anniversario,<br />
Campari torna a riaffermare il forte legame con<br />
il mondo dell’arte attraverso la presentazione di<br />
due progetti di grande valore artistico: lo shaker<br />
artistico Venini insieme ad Art Passion. Entrambe<br />
firmate da Marco Milan, le due opere Campari<br />
sono state protagoniste di una serata speciale a<br />
Venezia nella cornice glamour di Palazzina Grassi,<br />
il primo hotel di Philippe Starck in Italia. Arte,<br />
eleganza, eccellenza: l’allestimento è stato declinato<br />
partendo proprio da questi tre concetti per<br />
esporre le opere Campari, che rientrano nelle iniziative<br />
promosse durante le celebrazioni del 150°<br />
anniversario. Tra i protagonisti della serata il prestigioso<br />
marchio Venini, che ha presentato nella<br />
sua città, l’omonimo shaker artistico, un connubio<br />
tra la tradizione artistica dei Maestri Vetrai di Murano<br />
e il variegato universo Campari, racchiudendolo<br />
in una perfetta cornice composta da giochi<br />
di luci e trasparenze. Uno speciale allestimento<br />
anche per Art Passion, imponente opera d’arte,<br />
che racconta un viaggio emozionale e visivo attraverso<br />
tre città fulcro del fermento artistico<br />
contemporaneo: Beirut, Istanbul e Tel-Aviv Jaffa.<br />
Arte, cocktail e musica hanno animato il cuore di<br />
Venezia per una serata dall’anima red passion.<br />
KATIA ROSSI<br />
Una scultura per<br />
Narciso Rossi<br />
È una scarpa decoltè rosso fuoco a trionfare<br />
sulla spirale d’acciaio alta 22 metri nella<br />
quale sono stati incastonati vari elementi<br />
simbolici della storia della calzatura. L’opera<br />
d’arte realizzata dal veneto Florindo Ceoldo<br />
è una scultura dedicata a Narciso Rossi che<br />
nel 1942 fondò assieme a due amici la sua<br />
azienda di calzature e poi venne affiancato<br />
nella gestione dai figli Luigino, Diego e<br />
Dino, che nel 1956 crearono la nota azienda<br />
di calzature Rossimoda. L’opera, recentemente<br />
inaugurata nella rotatoria davanti<br />
alla sede del calzaturificio Rossimoda a Perarolo<br />
di Vigonza, è l’omaggio che i tre fratelli<br />
fanno al padre Narciso ma rappresenta<br />
anche la porta ideale d’acceso al distretto<br />
della calzatura della riviera del Brenta.<br />
“Nostro padre ha lavorato molto, ci ha insegnato<br />
che alla base di ogni lavoro ci vuole<br />
serietà e il rispetto per chi lavora insieme a<br />
te – spiegano i fratelli Rossi – siamo felici di<br />
donare alla città un’opera con un significato<br />
positivo che afferma l’importanza delle calzature<br />
realizzate in questo distretto Veneto”.<br />
Lo storico Caffè Quadri di Venezia è uno dei più antichi<br />
della città e del mondo, aperto nel 1775 in piazza<br />
san Marco. Nei suoi 233 anni di vita, il Caffè ha ospitato<br />
nomi illustri come Stendhal, Lord Byron, Dumas,<br />
Honoré de Balzac, Richard Wagner e Woody Allen. La<br />
famiglia Alajmo del noto ristorante “le Calandre” a<br />
Sarmeola di Rubano (Padova), insieme alla Ligabue<br />
Spa, ha preso in gestione questo rinomato locale, tra<br />
i posti più conosciuti della città lagunare. Secondo<br />
Massimiliano il Ristorante Gran Caffè Quadri ha ancora<br />
grande vitalità e prospettive di crescita ma non<br />
sarà una copia delle Calandre, bensì una prestigiosa<br />
vetrina attraverso cui far conoscere Venezia, il Veneto<br />
e l’Italia. L’apertura ufficiale del locale sarà ad aprile,<br />
ma per ora sono in corso i lavori di restauro della<br />
facciata, curati da Yoko Nagae Ceschina, proprietaria<br />
dello storico edificio, e le opere di rinnovo degli<br />
impianti della cucina e quelle per limitare i danni<br />
prodotti dall’acqua alta. Secondo Inti Ligabue, vice<br />
presidente della Ligabue SpA, questo accordo con la<br />
famiglia Alajmo consentirà di restituire a una pietra<br />
miliare dell’ospitalità lagunare il lustro che merita,<br />
offrendo ai cittadini e ai visitatori un’esperienza enogastronomica<br />
unica.<br />
KATIA ROSSI<br />
Alajmo sbarca<br />
a Venezia<br />
Massimiliano e Raffaele Alajmo con Inti Ligabue<br />
34 35
Il partner vincente nel real estate<br />
AGENCY | HOSPITALITY | PROPERTY MANAGEMENT | ENGINEERING & CONSTRUCTION | HIGH-STREET RETAIL<br />
La società offre<br />
una gamma completa<br />
e integrata di servizi<br />
nel settore immobiliare<br />
alla clientela più esigente.<br />
I partner Antoitalia. Da sinistra: Gianni Buccheri,<br />
Leonardo Tonello, Piergiorgio Mangialardi,<br />
il presidente Fabio Tonello, Stefano Sala,<br />
l’a.d. Paolo Villa e Luca Mazzucato<br />
Antoitalia (www.antoitalia.it) - società milanese<br />
diretta da Fabio Tonello - è leader nei servizi immobiliari<br />
per una clientela corporate. La società<br />
può contare su una rete di oltre 1200 agenti e<br />
professionisti, diffusa in Italia e all’estero. Accanto<br />
alle attività di agency e advisory, Antoitalia<br />
ha sviluppato negli anni più recenti nuove aree<br />
di business per rispondere alle più diversificate<br />
esigenze dei clienti. Di seguito presentiamo una<br />
panoramica dei servizi offerti dalle business unit<br />
del gruppo.<br />
AGENCY - Intermediazione e consulenza per<br />
la compravendita di immobili rappresentano il<br />
core business di Antoitalia, i cui soci hanno oltre<br />
30 anni di esperienza nel settore. La società è<br />
specializzata nel segmento dei fabbricati cieloterra<br />
ad uso residenziale, terziario, commerciale<br />
o misto, con focus sui trophy asset, immobili che<br />
per le loro caratteristiche sono in grado di mantenere<br />
e aumentare il valore anche in fasi sfavorevoli<br />
del mercato.<br />
HOSPITALITY - Antoitalia Hospitality - direttore<br />
Piergiorgio Mangialardi - è dedicata all’advisory<br />
per il settore immobiliare turistico-alberghiero.<br />
Le attività includono: studi di progettazione economica<br />
per alberghi, resort, golf, centri termali e<br />
benessere; advisory e supporto commerciale; ricerca<br />
di partner investitori, finanziatori e gestori;<br />
social media marketing; hotel management.<br />
PROPERTY MANAGEMENT - Una società ad hoc<br />
fornisce servizi di property management e valuation<br />
per patrimoni immobiliari privati e societari.<br />
Le attività vanno dalla gestione dei rapporti con<br />
i conduttori alla ricerca di nuovi tenant, sino alla<br />
consulenza e presa in carico per interventi sugli<br />
immobili, finalizzati ad aumentarne il valore e ad<br />
ottimizzare il rendimento per i proprietari.<br />
ENGINEERING & CONSTRUCTION - Diretta da<br />
Gianni Buccheri, la business unit si occupa di<br />
progettazione, ingegneria, impiantistica, costruzione<br />
e ristrutturazione immobiliare, operando<br />
anche come general contractor per offrire un<br />
prodotto “chiavi in mano”. Il team di architetti e<br />
ingegneri di Antoitalia Engineering & Construction<br />
ha maturato esperienze in progetti complessi<br />
di bio-architettura e green building, che<br />
coniugano il rispetto per l’ambiente con l’attenzione<br />
ai costi.<br />
HIGH-STREET RETAIL - Joint-venture tra Antoitalia<br />
e Sviluppo Negozi, società immobiliare<br />
specializzata in immobili commerciali, Antoitalia<br />
High-Street Retail è in grado di ottimizzare<br />
la ricerca di location di prestigio per i negozi<br />
della moda e del lusso nelle principali città italiane<br />
e straniere. Due operazioni appena chiuse<br />
nel pieno centro di Milano: le sedi dei flaghsip<br />
store Zara Home in piazza San Babila e Promod<br />
in piazza Duomo.<br />
francesca castelli | monza<br />
© Google Maps 2011<br />
IN VENDITA<br />
VENEZIA<br />
Calle delle Acque<br />
Disponibili appartamenti<br />
e uffici.<br />
L’immobile si trova in una<br />
delle zone più suggestive<br />
della città, a pochi passi<br />
dal ponte di Rialto e da<br />
piazza San Marco.<br />
Edificio sull’acqua, dotato<br />
di ascensore e con interni<br />
luminosissimi.<br />
Appartamenti composti da due<br />
camere, soggiorno, cucina, uno<br />
o due bagni:<br />
- a partire da Euro 630.000.<br />
Uffici di varie dimensioni:<br />
- a partire da Euro 360.000.<br />
Info +39 02 2901 3497<br />
Antoitalia | Via Fatebenefratelli, 19 | 20121 Milano | T +39 02 2901 3497 |<br />
info@antoitalia.it | www.antoitalia.it
Verona<br />
Eccellenze del golf<br />
Cortina<br />
In fiera e al Gran Galà<br />
K59 for exclusive people<br />
K59, nel cuore di Verona, nasce da un progetto ambizioso: quello di creare un concept<br />
store della ristorazione, un salotto dove trovarsi a proprio agio per un caffè,<br />
un aperitivo o una serata con dj set.<br />
Padova<br />
Vicenza<br />
Treviso<br />
Grande successo per la seconda edizione veronese<br />
di Golf Town, la manifestazione fieristica interamente<br />
dedicata al golf nata ad Arezzo cinque<br />
anni fa. Soddisfatta la Federazione, che oltre a<br />
due campioni scaligeri purosangue quali Matteo<br />
Manassero e Veronica Zorzi, trova nel “Veneto in<br />
love” col golf un elemento di green-economy,<br />
che registra la discesa in campo della Regione e<br />
il progetto turistico della Confesercenti (golf, business<br />
in campo). Questo Salone Italiano del Golf<br />
in pochi anni è diventato un <strong>event</strong>o fra glamour,<br />
affari, mondanità e <strong>sport</strong> con oltre 120 aziende<br />
e non meno di 500 marchi. Lasciato Arezzo tre<br />
anni fa, dove Golf Town vinse la prima scommessa<br />
sul proprio territorio, la manifestazione<br />
ha scelto di trasferirsi in Veneto con tutto il suo<br />
know how, aziende, progetti e comunicazione.<br />
Anche quest’anno gli Oscar del golf (Golf Town<br />
Award) sono stati il perno di un Gran Gala che si è<br />
svolto a Palazzo della Ragione, e che ha raccolto<br />
4600 euro nella lotteria, oltre al ricavato per la<br />
vendita dei cofanetti “Angeli” con due marmellate<br />
speciali create da Angiolino Berti e firmate<br />
Taglio del nastro con il sindaco<br />
di Verona Flavio Tosi, Eleonora<br />
Daniele, il presidente della<br />
Federazione Golf Franco<br />
Chimenti e l’avvocato<br />
Marco Bisagno<br />
dal pittore Mauro Capitani che ha firmato anche il<br />
dipinto ispirato a Duccio da Boninsegna. Madrina<br />
della serata Eleonora Daniele, che ha realizzato<br />
un team scientifico di primordine, chiamando<br />
attorno a sé amici-artisti di grande virtuosismo<br />
e originalità; immancabile l’amica Katia Ricciarelli<br />
che ha donato gli Swatch della sua collezione e<br />
la sua famosa raccolta di bigiotteria. Franco Chimenti,<br />
il presidente del boom, ha parlato con gratitudine<br />
di questo salone straordinario. Presenti i<br />
vertici della Fiera con Marco Bisagno, il vicepresidente<br />
che ha aperto il suo Museo Privato del golf<br />
per il premio dedicato al figlio Davide, assegnato<br />
a un grande della penna, il giornalista Marco Mascardi.<br />
Gli Oscar del Golf 2011 sono andati invece<br />
a Sky Sport “il terzo occhio del golf, per le immagini,<br />
le novità tecnologiche, l’informazione e i<br />
commenti” e all’Aigg, l’Associazione Giornalisti<br />
Golfisti che ha raggiunto i 150 giornalisti “combattivi<br />
sul campo e nelle redazioni”. Hanno ritirato<br />
i premi Lorenzo Dallari direttore dei canali<br />
<strong>sport</strong>ivi extra calcio, e Marco Dal Fior presidente<br />
delle penne golfistiche.<br />
Vinitaly<br />
protagonista<br />
al Nasdaq<br />
Il Vinitaly è stato protagonista per un giorno<br />
al Nasdaq di New York per la cerimonia di<br />
chiusura del tempio della finanza mondiale,<br />
portando il vino italiano al centro dell’attenzione<br />
del più importante mercato per l’<br />
export enologico. A suonare il “Big Red Botton”<br />
alla fine del countdown di chiusura il<br />
24 gennaio, sono stati Giovanni Mantovani<br />
e Nicola Moscardo, rispettivamente direttore<br />
generale e consigliere di amministrazione<br />
di Veronafiere, con Marilisa Allegrini e<br />
Cristina Mariani-May (Banfi) per un’iniziativa<br />
dai risvolti benefici, che vede coinvolta per<br />
la seconda volta l’American Cancer Society.<br />
Un’occasione per Vinitaly di presentare il<br />
progetto della “Bottiglia celebrativa ufficiale<br />
dei 150 anni dell’Unità d’Italia”, nata da<br />
un’idea del Presidente di Veronafiere, Ettore<br />
Riello, e lanciata durante l’ultima edizione<br />
di Vinitaly a Verona nell’ambito della storica<br />
visita del Presidente della Repubblica<br />
Italiana, Giorgio Napolitano. Il progetto<br />
prevede la selezione di 40 vitigni per realizzare<br />
un vino rosso e uno bianco che siano la<br />
summa delle 20 regioni del Belpaese, e che<br />
rappresenteranno ufficialmente la ricorrenza<br />
della fondazione dello Stato italiano<br />
anche all’estero.<br />
KATIA ROSSI<br />
K59<br />
Via Carlo Montanari 10 - Verona<br />
Tel. 045 8015650<br />
info@k59.it<br />
www.k59.it<br />
Oggi il vero lusso è ritrovare tempo per<br />
sè.Tempo da trasformare in un’esperienza capace<br />
di migliorare la nostra qualità di vita. Per<br />
farlo, è importante godere appieno dei momenti<br />
della giornata che già riserviamo a noi stessi:<br />
dalla colazione al pranzo, dall’incontro con gli<br />
amici alla serata in compagnia. Così Federico<br />
e Cristina Cozza, noti imprenditori veronesi, ci<br />
descrivono la loro ambizione di tracciare un filo<br />
rosso che unisca questi momenti; un elemento<br />
comune, ma d’eccezione, al quale hanno dato il<br />
nome di K59. K59, prima di tutto, vuole essere<br />
uno stile. Mai banale: sempre sorprendente. Creativo.<br />
Nella ristorazione, nell’intrattenimento,<br />
nella promozione, nell’arte. Uno stile dal respiro<br />
internazionale, che non fa di tutto per piacere<br />
a tutti, ma che si distingue per la personalità<br />
esclusiva. La sua e quella dei suoi clienti. Nel<br />
centro storico veronese troviamo così il piacere<br />
di un ampio giardino esterno, il design vintage<br />
dei lounge bar Anni 70 e il gusto della cucina<br />
mediterranea più creativa, il relax discreto dei<br />
salottini riservati e l’entusiasmo delle serate con<br />
musica dal vivo. Ma K59 è anche un contenitore<br />
perfetto per iniziative rivolte ad un pubblico<br />
selezionato, abituato all’eccellenza. Eventi che<br />
spaziano sia nel pubblico che nel privato, dalle<br />
presentazioni di nuovi prodotti alle feste riservate,<br />
dalle convention alle cerimonie, trovano<br />
qui soluzioni su misura grazie all’esperienza di<br />
uno staff che si metterà a vostra completa disposizione<br />
per organizzare happening di sicuro<br />
effetto. Così il prestigioso brand veronese Datch<br />
ha scelto K59 per presentare con una sfilata la<br />
nuova collezione autunno/inverno 2011/2012,<br />
con la partecipazione della modella e show girl<br />
Nina Moric. Tra gli ospiti della serata Lele Mora,<br />
Veridiana Mallmann e Lisandra Silva Rodriguez,<br />
più conosciuta come Madre Natura.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Federico e Cristina Cozza<br />
PH Veronica Pons<br />
Eleonora Daniele e Matteo Manassero Lorenzo Dallari, vice direttore Sky <strong>sport</strong> e Marco Bisagno<br />
Momenti della serata della presentazione Datch<br />
38 39
Living<br />
in colours<br />
E’ nata la squadra<br />
corse “Grifo Rosso”<br />
Le spiaggie di Copacabana, un esotico ricordo<br />
che rivive nei tessuti e nelle collezioni. La sfavillante<br />
natura brasiliana, colorata e vivace ha<br />
proiettato tutti i presenti verso terre lontane,<br />
verso le agognate vacanze. Ancora stampe piumate,<br />
colori caldi e jacquard etnici, tessuti effetto<br />
bagnato, romantici prati fioriti, patchwork provenzali<br />
e righe Cote d’Azur per la donna più glamour<br />
e chic. La donna Calzedonia Mare 2011 ha<br />
sfoggiato i look più svariati per la prossima estate,<br />
mises complete dalla testa ai piedi: morbidi kaftani,<br />
abitini a fiori, shorts e parei perfetti per un<br />
aperitivo al tramonto in riva al mare. Look “marinaretto”,<br />
paillettes e borchie più strong e decise.<br />
Anche l’uomo vuole la sua parte: COAST TO<br />
COAST ha presentato per la stagione mare 2011<br />
pantaloncini e slip in lycra declinati in molteplici<br />
colori: dai più classici stile “marina” bianco, rosso<br />
e blu all’accostamento di bianco-nero-grigio fino<br />
ai verdi e gialli d’ispirazione brasiliana. Presenti in<br />
prima fila accanto al presidente Sandro Veronesi,<br />
i testimonial Stefano Bettarini e la bellissima modella<br />
spagnola Eva Gonzales.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Aperixmas<br />
Nell’ elegante flagstore di Stradone Maffei,<br />
tra le trasparenze multicolori del design Kartell,<br />
le simpatiche titolari Roberta e Germana<br />
hanno riunito amici e clienti per un aperitivo<br />
e scambio di auguri natalizi. Il nuovo spazio<br />
espositivo a due passi dall’Arena è nato<br />
anche con l’idea di diventare una location<br />
alternativa per conferenze, presentazioni<br />
e workshop tematici tra le icone dello stile<br />
Kartell, come la sedia Louis Ghost di Philippe<br />
Stark, la libreria flessibile Bookworm di Ron<br />
Arad e la lampada Bourgie di Ferruccio Laviani,<br />
anima creativa della maison.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
L’auto storica <strong>sport</strong>iva intesa come vera e propria<br />
opera d’arte, espressione di bellezza, potenza<br />
ed eleganza. Fondata da Luciano Nicolis<br />
alla bella età di 77 anni assieme ad altri appassionati<br />
veronesi, a gennaio ha aperto le iscrizioni.<br />
Lo scopo è quello di far si che vere opere d’arte<br />
su ruote in cui bellezza, potenza ed eleganza si<br />
fondono in un mix di estremo fascino, vengano<br />
portate sui campi di gara nazionali ed internazionali<br />
a suggellare il fantastico connubio tra la<br />
passione per l’automobilismo storico, la purezza<br />
delle linee e le competizioni <strong>sport</strong>ive. La prof.<br />
ssa Daniela Zumiani, docente di storia dell’arte<br />
veronese, ha individuato nel grifone di marmo<br />
rosso-veronese che si trova sulla parte destra<br />
del portale del Duomo di Verona, il simbolo legato<br />
alla città che potesse rappresentare al meglio<br />
una squadra corse di autovetture storiche.<br />
Le Cantine Marchesi Fumanelli hanno voluto<br />
espressamente dedicare un magnifico amarone<br />
2005 che porta sull’etichetta il logo stesso della<br />
Squadra Corse Grifo Rosso.<br />
****s<br />
ROBERTA PICCIN<br />
AREA SPA<br />
hotel<br />
veronesi<br />
la torre<br />
Dossobuono di Villafranca (VR)<br />
t +39 045.8604814<br />
beauty@hotelveronesilatorre.it<br />
www.hotelveronesilatorre.it<br />
Stefano Bettarini, Eva Gonzales e Sandro Veronesi<br />
40 41
ROCHE BOBOIS<br />
Verona | Padova | Treviso | Bassano del Grappa<br />
www.roche-bobois.com<br />
PH Susy Camazzola<br />
1960-2010<br />
I primi 50 anni di Roche Bobois<br />
Cinquant’anni e non dimostrarli. Roche Bobois ha festeggiato a dicembre le sue nozze d’oro:<br />
una storia di design à vivre, ricerca e creatività che lo splendido showroom di Verona celebra con<br />
un <strong>event</strong>o dedicato all’eccellenza. Special guest, la nuova collezione firmata da Jean Paul Gaultier.<br />
Roche Bobois è anche design<br />
eco-sostenibile: mobili responsabili,<br />
che cercano, giorno per giorno,<br />
di ridurre l’impatto sull’ambiente.<br />
Dal 2006, con la collezione<br />
Legend, Roche Bobois si impegna<br />
costantemente a mantenere<br />
un approccio ecocompatibile,<br />
adottando un rigoroso senso<br />
di responsabilità. Oggi, al suo<br />
cinquantesimo anniversario,<br />
la Maison francese è presente in 40<br />
paesi del mondo con oltre 240 negozi:<br />
una rete internazionale in continuo<br />
sviluppo, che vanta una posizione<br />
di leadership nell’edizione<br />
e distribuzione mirata<br />
di mobili di alta gamma.<br />
Luca e Cristiana Chiappetta<br />
Roche Bobois rappresenta uno dei pochi marchi<br />
che, nel mercato del mobile, è riuscito ad imporsi<br />
su scala mondiale, creando un vero e proprio stile<br />
di vita. Un design unico ed esclusivo, nato nel 1960<br />
dalla comune passione per i mobili contemporanei<br />
delle famiglie Roche e Chouchan: due realtà<br />
che, in occasione del Salone del Mobile di Copenhagen,<br />
decidono di fondersi in un unico marchio<br />
con l’idea di importare mobili scandinavi. Nasce<br />
così Roche Bobois (Bobois dal nome di negozio di<br />
arredamento di proprietà dei Chouchan, ‘Au Beau<br />
Bois’, poi divenuto Bobois). Un percorso segnato<br />
dalla collaborazione con i grandi protagonisti del<br />
design: già negli anni ’60, la Maison si avvale del<br />
talento di nomi come Pierre Paulin, Marc Berthier e<br />
Olivier Morgue e continua, nel tempo, a circondarsi<br />
dei creatori e degli architetti europei di maggior<br />
talento, editando le loro creazioni. Negli anni ’70,<br />
Hans Hopfer disegna per la Maison il divano Mah-<br />
Jong, modello ad elementi componibili con sedute<br />
a raso terra, ancora oggi icona per eccellenza delle<br />
collezioni Roche Bobois. Tra i suoi attuali designers<br />
compaiono: René Bouchara, Philippe Bouix, Christophe<br />
Delcourt, Luigi Gorgoni, Sacha Lakic, Cédric<br />
Ragot, Daniel Rode, Stéphane Lebrun, Paola Navone,<br />
Roberto Tapinassi & Maurizio Manzoni, Sophie<br />
Larger, Carlo Zerbaro e Mauro Lipparini (firma<br />
della prossima collezione). Jean Paul Gaultier, l’enfant<br />
terrible della moda francese ha firmato per la<br />
Maison leader mondiale nella creazione, edizione e<br />
distribuzione di mobili di alta gamma la prima collezione<br />
Jean Paul Gaultier pour Roche Bobois: una<br />
camera da letto, due nuove interpretazioni del celebre<br />
divano-cult Mah-Jong creato da Hans Hopfer<br />
(versione Couture e versione Matelot), riedizioni di<br />
mobili presentati dallo stesso stilista al VIA nel 1992<br />
e accessori, tra cui tappeti, cuscini e uno specchio.<br />
Filo conduttore, i tre grandi temi ricorrenti dello<br />
stile sartoriale che caratterizza la firma Jean Paul<br />
Gaultier: la corsetteria, le righe marinare e i tatuaggi,<br />
combinati con il tema del viaggio e della mobilità.<br />
Design, tessuti, abiti, profumi: lo showroom di Corso<br />
Porta Borsari ha invitato la propria clientela alla scoperta<br />
di un percorso sensoriale che ha coinvolto, in<br />
particolare, la vista e l’olfatto. Al design e alle novità<br />
Roche Bobois, si sono affiancate altre prestigiose<br />
presentazioni. In anteprima mondiale ha debuttato<br />
la linea di abbigliamento donna di Classe<br />
Borghese, indossata da tre modelle e da manichini<br />
ubicati nelle diverse ambientazioni del negozio;<br />
profumo conduttore del sofisticato allestimento, le<br />
esclusive fragranze per gli ambienti (ma adatte<br />
anche per la persona) di Paghera. E ancora, il design<br />
su quattroruote della casa automobilistica Infiniti,<br />
che ha presentato la nuova coupé M30D con<br />
un enorme 50 scritto sulle portiere, in omaggio al<br />
cinquantenario di Roche Bobois.<br />
Jerry Calà con la moglie<br />
A sinistra Annamaria Chiappetta<br />
Ospiti lungo il “sentiero olfattivo”<br />
42 43
Vicenza<br />
VicenzaOro First 2011<br />
Treviso<br />
La fiera di Vicenza, dal 15 al 20 gennaio, ha ospitato<br />
il primo appuntamento dell’anno con il<br />
lussuoso e meraviglioso mondo dei gioielli. Nonostante<br />
l’ormai lungo momento difficile che il<br />
mercato dell’oro italiano ed internazionale sta<br />
attraversando, Vicenzaoro First rimane un appuntamento<br />
cui non si può mancare, essendo<br />
la manifestazione più importante dell’anno per<br />
il mercato internazionale dell’oreficeria e della<br />
gioielleria. Anche l’edizione di inzio anno è stata<br />
vetrina d’eccellenza per le 1460 aziende italiane<br />
ed estere, che hanno esposto in anteprima le<br />
collezioni con le proposte e le tendenze future. Il<br />
gioiello rimane l’elemento di culto femminile per<br />
eccellenza, che ormai da anni si è insinuato anche<br />
nel cuore degli uomini, che ricercano bellezza e<br />
particolarità Venezia<br />
in gioielli che si presentano come<br />
piccole opere d’arte. L’arte, la cura per il dettaglio,<br />
la ricerca di nuovi materiali e le lavorazioni<br />
a mano sono gli ingredienti delle collezioni presentate<br />
a Vicenzaoro First, che ha messo a nudo<br />
un vero e proprio desiderio di giocare con la creatività<br />
e la fantasia. Anelli, orecchini, pendenti,<br />
bracciali, spille in oro, argento, bronzo, pietre<br />
preziose, rea-lizzati con originalità e raffinato design.<br />
Maglie leggerissime dai disegni floreali, che<br />
richiamano la primavera, dedicati alle più giovani,<br />
in contrapposizione a linee sinuose e dai volumi<br />
corposi che vogliono reinterpretare gioielli dal sapore<br />
antico, decorati e raffinati con perle, pietre,<br />
brillanti. Forme classiche, fuori dal tempo, rese<br />
assolutamente contemporanee dai materiali e<br />
dai colori; un gusto retrò associato a nuance attuali<br />
e ad una finitura pulita ed elegante, delinea<br />
una serie di oggetti dai tagli innovativi e rigorosi,<br />
pensati per una donna che ama i gioielli-accessori<br />
da sfoggiare in qualsiasi occasione. La ripresa<br />
del settore orafo punta proprio sulle donne, che<br />
non hanno mai cessato di amare i gioielli e che<br />
continuano a rimanerne affascinate... Vicenzaoro<br />
First è la mostra in assoluto più importante del<br />
gioiello, ma è anche una passerella di personaggi<br />
famosi, come la giovane modella Cristina De Pin,<br />
testimonial di Giorà by Giovanna Raspini, Cecila<br />
Rodriguez, sorella della più chiacchierata star<br />
della tv di oggi, Belen, e il fidanzato di quest’ultima,<br />
Fabrizio Corona, che tra i corridoi della fiera<br />
di Vicenza hanno firmato autografi e scattato fotografie<br />
con i fan.<br />
VALENTINA FABRIS<br />
In scena<br />
“Otello”<br />
La programmazione di Vicenza Danza, è<br />
ripresa nel nuovo anno - sabato 22 e domenica<br />
23 gennaio 2011 con una grande<br />
interpretazione della danza contemporanea<br />
italiana Il Balletto di Roma (fondato<br />
nel 1960 da Franca Bartolomei e Walter<br />
Zappolini) ha stupito il pubblico vicentino<br />
con un Otello sanguigno e passionale, interpretato<br />
dallo statuario Vincenzo Carpino,<br />
che appare in scena senza veli sopra una<br />
banchina, con addosso solo un cappottone<br />
rosso e nero, che all’improvviso si è tolto.<br />
Un nudo a tre quarti, che però nella scena<br />
successiva con Desdemona (Claudia Vecchi)<br />
diventa frontale e nel gioco del vedo-non<br />
vedo con la ballerina, che mette e toglie,<br />
sposta e riprende il cappotto, per qualche<br />
secondo il corpo scultoreo si mostra senza<br />
vergogna, a sottolineare la mascolità e la<br />
passionalità del personaggio. “E’ una variante<br />
alla coreografia originale, voluta da<br />
Monteverde, - spiega Walter Zappolini - per<br />
valorizzare il nuovo interprete, Carpino, più<br />
fisico, una provocazione che nelle precedenti<br />
recite non c’era. A Vicenza si è voluto<br />
accentuarne il carattere sanguigno”. Le<br />
scene e la coreografia portano la firma di<br />
Fabrizio Monteverde, l’eclettico esponente<br />
della coreografia contemporanea italiana,<br />
a quindici anni dal suo primo “Otello” per<br />
il Balletto di Toscana, torna ad esplorare i<br />
temi della tragedia shakespeariana, con<br />
le musiche di Anton Dvořák e l’interpretazione<br />
di un gruppo molto affiatato, di buon<br />
livello tecnico, in grado di trasmettere con<br />
forza l’intensità psicologica dell’opera.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
gotha<br />
music<br />
Grande musica,<br />
grande solidarietà<br />
Centro Sport Palladio, sabato 22 gennaio: la musica si stringe alla solidarietà in una serata<br />
davvero speciale con la presenza di tanti ospiti e nomi illustri del mondo dello spettacolo.<br />
Dopo l’energia distruttiva del Bacchiglione, che<br />
per un mese ha tenuto sotto assedio l’intera città,<br />
anche Vicenza ha tirato fuori il suo carattere operoso<br />
ed intraprendente nell’organizzazione di un<br />
<strong>event</strong>o a favore degli alluvionati che ha coinvolto<br />
il mondo dello spettacolo oltre che le istituzioni<br />
cittadine. E come spesso accade la gente di spettacolo<br />
si è mostrata davvero disponibile nell’accettare<br />
l’invito per questo concerto benefico, il<br />
cui ricavato è stato devoluto alla Caritas Diocesana<br />
Vicentina. Un ringraziamento particolare<br />
alla Mannoia Eventi, organizzatrice della serata,<br />
Stelle della musica classica<br />
Una particolare raccolta di fondi che coniuga sensibilità<br />
verso la cultura e sensibilità sociale<br />
Ancora un’iniziativa “fuori stagione” per le Settimane<br />
Musicali al Teatro Olimpico. Vuoi per le<br />
difficoltà in cui la cultura versa nel nostro paese,<br />
vuoi per le difficoltà avute con le recenti alluvioni,<br />
ma anche per poter accrescere il numero<br />
dei suoi soci, questa realtà musicale di grande<br />
prestigio, che ha eletto Vicenza e il suo meraviglioso<br />
Teatro Olimpico a sede del suo ormai<br />
ventennale festival, è abituata a reagire davanti<br />
a qualsiasi difficoltà e ad inventarsi nuove strade<br />
percorribili per diffondere la musica colta. Così il<br />
M° Giovanni Battista Rigon, ideatore e direttore<br />
artistico del suddetto festival primaverile, ha<br />
riunito attorno a se i suoi collaboratori e i soci<br />
dell’associazione, in primis il suo Presidente,<br />
l’onorevole Amalia Sartori, e ha chiesto aiuto<br />
agli amici musicisti che spesso sono stati ospiti<br />
del Festival delle Settimane Musicali, tutti concertisti<br />
di grande levatura internazionale, per<br />
dedicare una serata... a se stessa. Così giovedì<br />
3 febbraio 2011 alle ore 21.00 presso la chiesa<br />
di San Felice, si é svolta la prima edizione della<br />
serata SETTIMANE MUSICALI ALL STARS, che<br />
ha visto sul palco, oltre allo stesso M. Rigon e a<br />
sua moglie Sonig Tchakerian, artisti del calibro<br />
di Bruno Canino, Mario Brunello, Roberto Prosseda,<br />
Laura Polverelli, Davide Zaltron, Stefania<br />
Redaelli, Tommaso Zuccon Ghiotto, Fabio Pupillo,<br />
Luca Lucchetta, e Paolo Parolini. E’ stata<br />
una serata in cui il pubblico vicentino si è stretto<br />
attorno a questa bellissima realtà culturale, patrimonio<br />
loro e della loro città, che ha contribuito<br />
non poco alla conoscenza all’estero della bella<br />
Vicenza.<br />
al Comune e alla Provincia di Vicenza che hanno<br />
patrocinato la manifestazione, oltre alla Protezione<br />
Civile sezione di Vicenza. La serata è stata<br />
presentata dalla bellissima Eleonora Daniele, veneta<br />
d’origine, coadiuvata da una brillante Katia<br />
Ricciarelli, in una nuova veste di presentatrice. E<br />
poi tanti i nomi famosi del panorama musicale:<br />
Gerardina Trovato, i Sonhora, Iskra col suo coro<br />
Gospel, Lele Battista, Katrin from Black Box, Jacopo<br />
Ratini da Sanremo 2010, e direttamente da<br />
Colorado Cafè... il “Maestro Poltronieri”.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
PH Francesco Brasco<br />
PH fabiotetomasi<br />
44<br />
45
X Press Café<br />
Non solo caffe’, ma tanto<br />
divertimento<br />
e buona cucina.<br />
X Press Cafè, lo dice il nome: veloce (come un<br />
treno) e bollente come si beve un buon caffè.<br />
Impossibile non notare in nuovo locale nella statale<br />
che va a Vicenza, all’altezza di Costabissara,<br />
perchè c’è un’insegna gigante: un modernissimo<br />
treno espresso. Il locale nasce da un’idea<br />
del giovane imprenditore Riccardo Geremia, che<br />
ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza<br />
nella ristorazione, per creare un punto di ritrovo<br />
allegro e vitale. X Press Cafè si propone come<br />
alternativa al solito bar, perchè concilia buona<br />
cucina, buon vino e divertimento, dando spazio<br />
ad artisti locali ed emergenti. La carta dei vini è<br />
insolita e ben fornita, il cibo semplice ma curato,<br />
l’ambiente fresco ed elegante. Il caffè è aperto<br />
Occasioni particolari<br />
quelle proposte<br />
da Carlo Sitzia<br />
e Michela Cariolaro<br />
a Palazzetto Ardi, la loro azienda agricola a<br />
Gambellara, da non perdere per gli amanti della<br />
musica blues e di tutto ciò che è naturale. Domenica<br />
13 Febbraio Paolo”Catfish”Ganz ha presentato<br />
al Palazzetto Ardi il suo ultimo libro VENICE<br />
R&R nell’atmosfera di un soul&food <strong>party</strong>. Come<br />
meglio presentare infatti l’azienda agricola Palazzetto<br />
Ardi se non con “Entusiasmo”, che è<br />
anche il brand del loro ottimo vino rosso biodinamico!<br />
L’agricoltura sinergica nel biologico di<br />
Palazzetto Ardi è una realtà: erba alta e fiori tra le<br />
viti,un ecosistema in equilibrio, piante sane che<br />
non hanno bisogno di cure farmacologiche per<br />
ottenere un buon raccolto. Ma c’è tanto altro a<br />
dall’alba a notte inoltrata: si può consumare una<br />
colazione veloce, una pausa pranzo di lavoro, o<br />
trascorrere il proprio tempo libero con una serata<br />
in compagnia o una festa privata. Il locale,<br />
disposto su due livelli e con due fornitissimi bar,<br />
permette di conciliare diverse situazioni musicali<br />
senza comprometterne l’atmosfera: più soft<br />
al piano di sotto, e più movimentata sopra. Ma<br />
interessanti sono anche le cene-degustazione<br />
come quelle della tradizione veneta “Ciosota” e<br />
“Ossi de Mas-cio”. In calendario il 4 Marzo c’è una<br />
serata Glam, Alternative e Rockabilly con gruppi<br />
dal vivo e dj set. L’11 marzo invece una serata di<br />
musica Funky con cover band di James Brown.<br />
Palazzetto Ardi<br />
La natura, il bene più prezioso<br />
X Press Café<br />
Via Leonardo da Vinci, 4<br />
Costabissara (VI)<br />
Tel. 0444-557498<br />
xpresscafe@email.it<br />
facebook.com/xpresscafe<br />
Palazzetto Ardi: tutte le specialità gastronomiche<br />
di Michela, le sue pizze da pasta madre ricavata<br />
dai fiori e dalla frutta lievitata per 12 ore,<br />
i krapfen cotti al forno senza burro, la torta croccante<br />
di mele ubriache, la torta salata di biete e<br />
coste, o quella di zucca, ricotta di capra e chiodini<br />
di pioppa; tutte preparazioni ordinabili direttamente<br />
da loro. E li trovate anche al mercato<br />
contadino settimanale di Vicenza e di Valdagno<br />
con il pane fresco di Michela, le verdure sane e<br />
buone del loro orto, e tutti i prodotti migliori<br />
della loro terra. Semplicemente un’agricoltura e<br />
una viticoltura pulite e rispettose dell’ambiente,<br />
della materia prima e del consumatore.<br />
Asiago...<br />
Fiocchi di Luce<br />
2011<br />
Decine di migliaia di persone<br />
hanno assistito agli spettacoli.<br />
Ora verranno premiate le foto<br />
del pubblico. In serbo altre<br />
iniziative per celebrare<br />
i 150 anni dell’Unità d’Italia.<br />
Grande soddisfazione ad Asiago per la perfetta<br />
riuscita dei “Asiago... Fiocchi di Luce<br />
2011 - 150 volte Italia”, il festival piromusicale<br />
della Città di Asiago, giunto alla sua<br />
quinta edizione e dedicato quest’anno al<br />
150° anniversario dell’Unità d’Italia, conclusosi<br />
domenica 6 febbraio. Tre serate di<br />
fuochi d’artificio in musica, a cominciare da<br />
venerdì, ispirate ognuna a un colore della<br />
bandiera italiana: “Verde, natura e speranza”,<br />
“Bianco, neve e purezza”, “Rosso, fuoco e orgoglio”.<br />
Un <strong>event</strong>o che ha richiamato circa<br />
40 mila spettatori, ai quali si sono aggiunte<br />
le moltissime persone collegate da tutto il<br />
mondo al sito www.piroweb.it, dov’è stata<br />
trasmessa la diretta degli spettacoli e dove<br />
ora si possono scaricare i filmati delle serate.<br />
“Asiago... Fiocchi di Luce 2011” però non è<br />
ancora del tutto terminato, perchè ora<br />
un’apposita giuria avrà il compito di valutare<br />
le foto inviate dal pubblico per il concorso<br />
pirofotografico “Metti a Fuoco”.<br />
Andrea Stella in partenza<br />
L’equipaggio all’arrivo<br />
Giovanni Soldini, Com. Paolo Saccenti, Amm. Giulio Cobolli,<br />
Andrea Stella, Massimo Federici (Sindaco di La Spezia),<br />
Mauro Pelaschier, Pietro D’Alì<br />
“Lo Spirito di Stella”<br />
è arrivato a Martinica<br />
A dieci anni dalla tragica sparatoria che l’ha costretto in sedia<br />
a rotelle, Andrea Stella ha attraversato l’oceano per diffondere<br />
i diritti delle persone disabili. In 13 giorni e 14 ore, a bordo<br />
del catamarano senza barriere, è approdato a Martinica<br />
(Caraibi). Ci racconta lui stesso le emozioni del viaggio.<br />
Club Service a favore della CRI<br />
La prima trance di 16 mila euro di fondi pro alluvionati<br />
raccolti dai Club Service della Città<br />
tramite donazioni e con il concerto “Vicenza<br />
per Vicenza”, impiegati nell’acquisto di pacchi<br />
alimentari per cento famiglie bisognose, è stata<br />
consegnata il 23 dicembre alla Croce Rossa Italiana<br />
provinciale. Nella sede di Contrà Torretti<br />
si sono riuniti Cristina Zocca, commissario provinciale<br />
Cri; Ada Strada, tesoriera di Soroptimist<br />
Vicenza; Francesco Parise, presidente di Lions<br />
Vicenza Host; Elena Appiani, vice governatrice<br />
del Distretto 108 Ta1 del Lions; Alberto Pranovi,<br />
presidente distrettuale Leo (sezione giovanile<br />
del Lions); Adriano Zanella, presidente del Lions<br />
club Vicenza Palladio e sorella Maria Lorena Zovi,<br />
responsabile comunicazione della Cri provinciale.<br />
Nel sottolineare tutti la positiva sinergia<br />
concretizzatasi già a Natale con un primo segnale<br />
concreto (i pacchi dono con alimentari, generi<br />
di prima necessità e materiale didattico che<br />
“Terra, terra, terra! 13 giorni e 14 ore, siamo andati<br />
velocissimi. Vento forte, costante, onda da<br />
poppa mai meno di 5 metri, la mia barca planava<br />
sulle onde, mai andato cosi forte. A bordo con<br />
noi Pietro D’Ali, uno dei più grandi velisti italiani,<br />
ci ha fatto spingere come dei pazzi. In 8, ognuno<br />
con i suoi compiti, non è facile andare d’accordo,<br />
questo aspetto è il più complicato. Una attraversata<br />
è un cassa di risonanza della vita. Ma chi lo<br />
ha detto che ci si annoia? L’umore cambia basta<br />
pochissimo per passare dalla gioia più’ grande al<br />
malumore. L’alba e il tramonto scandisce la tua<br />
giornata, non c’è orologio non ce ne e’ bisogno,<br />
ci si regola con la luce. Respiri mare, cielo, natura<br />
e lo spettacolo del giorno che nasce e muore non<br />
ti sfugge, eppure nelle nostre città presi dal tram<br />
quotidiano quasi ce ne dimentichiamo. In barca<br />
passi le giornate a riparare quello che si rompe, la<br />
semplicità deve essere la regola, il superfluo non<br />
serve. L’ imprevisto è dietro l’angolo, si rompe<br />
verranno consegnati a cento famiglie del centro<br />
città colpite dall’alluvione di Ognissanti), i convenuti<br />
- che rappresentavano anche Agora, bpw-<br />
Fidapa, Club 41, InnerWheel, Ladies’ Circle, Lions<br />
Club La Rotonda, Rotaract Club, Rotary Club Vicenza<br />
Berici, Rotary Club Palladio e Roundtable<br />
- hanno sottolineato che ora le necessità si spostano,<br />
con i prossimi fondi in arrivo, sull’acquisto<br />
di kit di arredamento a basso costo, deumidificatori,<br />
lavatrici, frigoriferi, aspirapolvere, elettrodomestici,<br />
lenzuola, piumini e copri piumini.<br />
Le priorità nelle donazioni verranno concordate<br />
nuovamente con l’Assessorato ai Servizi sociali<br />
del Comune di Vicenza, a disposizione del quale<br />
è stata messa una decina di esperti periti del<br />
Lions club Vicenza Palladio per redigere le ulteriori<br />
stime e richieste danni da parte di famiglie<br />
e negozianti alluvionati.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
il generatore via tutte le utenze, delle pilette al<br />
led le uniche riserve di luce artificiale. I bagni, le<br />
pompe dell’acqua, nulla va più, tutto ciò che è<br />
sofisticato in barca non va bene, non serve. Potrebbe<br />
forse essere un insegnamento per il nostro<br />
quotidiano? Per me lo è. 13 giorni mi hanno<br />
regalato emozioni cosi forti che valgono un anno<br />
di vita. E’ la mia seconda attraversata, ma sogno<br />
già la terza!”<br />
ANDREA STELLA<br />
Azienda Agricola Agrituristica<br />
PALAZZETTO ARDI<br />
Via Ciron 4/5 36053 Gambellara<br />
Tel. 0444 440450<br />
www.palazzettoardi.com<br />
46 47
Treviso<br />
Master in cultura<br />
del cibo e del vino<br />
Ca’ Foscari<br />
Brian Skinner<br />
alla Benetton<br />
Basket<br />
Forte del successo decretato da studenti, docenti<br />
ed aziende, giovedì 27 gennaio 2011 è ripartito<br />
a Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco,<br />
il Master universitario di primo livello in<br />
Cultura del Cibo e del Vino. Il Master, coordinato<br />
dal Prof. Roberto Stevanato di Ca’ Foscari e ideato<br />
da Gianni Moriani, si propone di dare risposta<br />
alla sempre maggiore richiesta di qualificate<br />
competenze professionali nella gestione e valorizzazione<br />
del patrimonio alimentare e vitivinicolo.<br />
Il Master è patrocinato dal Ministero delle<br />
Politiche Agricole e sostenuto dal Ministero del<br />
Lavoro e della Regione del Veneto. “La cultura è<br />
soprattutto la capacità di costruire innovazione<br />
e comunicare sensazioni capaci di migliorare il<br />
nostro modo di rapportarci con il mondo e con<br />
noi stessi, a partire dalla nostra identità e dal nostro<br />
territorio - ha dichiarato Luca Zaia, Presidente<br />
della Regione del Veneto. La cultura del cibo e del<br />
vino esprime l’<strong>event</strong>o culturale in un segmento<br />
molto particolare delle attività umane, spesso trascurato<br />
perché più quotidiano e più soggetto agli<br />
attacchi della banalità. E’ invece importantissimo,<br />
perché diventa il primo e obbligato approccio<br />
Venezia<br />
con il territorio stesso e con le nostre radici, delle<br />
quali deve trasmettere lo spirito profondo, la storia<br />
e nello stesso tempo la capacità di guardare<br />
avanti. Da qui la cultura del cibo e del vino diventa<br />
anche un fatto economico, perché valorizza<br />
quell’economia dell’ospitalità che rappresenta<br />
uno dei primati del Veneto”. Il Master è sostenuto<br />
dal Comune di Valdobbiadene, Forum Spumanti<br />
d’Italia, Altamarca, Consorzio Tutela Grana Padano,<br />
Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso<br />
e Variegato di Castelfranco, Consorzio per la Tutela<br />
del Formaggio Casatella Trevigiana DOP e da<br />
Bisol, Jeio, Bel Star, Relais Duca di Dolle, Venissa,<br />
Latteria Soligo, Pagnan, Forno d’Asolo, Bibanesi,<br />
Birra Pedavena, Colomberotto, Labozeta, Salumi<br />
De Stefani, Pasta Zara, Corriere del Veneto, Radio<br />
Padova e da altre realtà produttive del territorio.<br />
“Questo Master ha un enorme potenziale, ancora<br />
inespresso - spiega Gianluca Bisol, direttore generale<br />
di Bisol – poiché tenendosi nel territorio è in<br />
grado di trasmettere l’autentico sentire del prodotto.<br />
Gli studenti, infine, possono venire a contatto<br />
con importanti opinion leader di settore”.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Premio<br />
Panathlon<br />
Treviso<br />
2010<br />
Andrea Tomat, Luciana Montelatici e Doriana<br />
Scartozzi sono i vincitori dell’edizione<br />
2010 del “Premio Panathlon Treviso”, il prestigioso<br />
riconoscimento affidato ogni anno<br />
ad atleti, dirigenti o imprenditori che si sono<br />
contraddistinti non solo per risultati agonistici,<br />
ma anche per la capacità di rivelare attraverso<br />
le loro carriere l’attenzione ai valori<br />
dello <strong>sport</strong>. La cerimonia di premiazione si<br />
è svolta il 13 dicembre a Palazzo Giacomelli,<br />
sede di Unindustria Treviso, a conclusione<br />
di un intenso pomeriggio di discussione su<br />
«Sport, sponsor e stampa: triangolo equilatero?»,<br />
al quale hanno partecipato, tra gli<br />
altri, Luca Businaro, Presidente di Asso<strong>sport</strong>,<br />
l’ex giocatore, Lorenzo “Lollo” Bernardi e Andrea<br />
Vidotti, A.d. di Ideeuropee e docente<br />
al Master Sbs e Panathleta. Come riconoscimento<br />
per la sua vita di <strong>sport</strong>ivo e di<br />
imprenditore, il premio “Una vita nel e per<br />
lo <strong>sport</strong>» è stato assegnato al presidente di<br />
Confindustria Veneto e di Lotto Sport Italia,<br />
Andrea Tomat; per il progetto «Baskettosi»,<br />
in cui svolge un fondamentale ruolo di educatrice<br />
ed allenatrice, ha ricevuto il premio<br />
Luciana Montelatici, e infine per il ruolo di<br />
insegnante nell’ambito Anfas e nello stesso<br />
progetto «Baskettosi» è stata premiata Doriana<br />
Scartozzi.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Novità per la Benetton Basket che il 17 gennaio<br />
alla Ghirada ha presentato il nuovo lungo della<br />
squadra, Brian Skinner. Texano, classe 1976, proveniente<br />
dai Milwaukee Bucks (NBA), Skinner è<br />
alto 2,06 metri. Soddisfatto il General Manager<br />
Claudio che, con il nuovo acquisto, va ad arricchire<br />
il reparto lunghi del roster trevigiano: “Il<br />
mercato dei lunghi era molto concorrenziale, era<br />
difficile trovare un big man, proprio per questo<br />
aver raggiunto l’accordo con un giocatore importante<br />
come lui ci rende molto soddisfatti, nel suo<br />
ruolo è un’ottima addizione per la squadra. C’è da<br />
considerare che Brian ha giocato l’ultima partita<br />
in Nba il 3 gennaio, quindi è pronto per essere in<br />
forma da subito. Abbiamo raccolto anche molti<br />
feedback su di lui, tutti molto positivi; dagli ex<br />
allenatori, agli ex general manager fino a raccogliere<br />
relazioni positive anche dai suoi ex compagni,<br />
sia come giocatore che come persona. Ora<br />
diamogli il tempo di inserirsi”. Dopo le dichiarazioni<br />
del GM ecco le prime parole di Skinner, che<br />
ha scelto di vestire il numero 8. “Ho scelto Treviso<br />
per la tradizione di questa squadra, e perché ritengo<br />
sia la miglior soluzione per me. Dopo 12<br />
stagioni in Nba ho scelto questo basket per me<br />
non molto conosciuto e diverso rispetto a quello<br />
a cui sono abituato. 16 anni fa ho giocato l’ultima<br />
volta in Europa, ma è uno stile di gioco che voglio<br />
approfondire; tutti i giocatori e i coach con i<br />
quali ho parlato negli anni me l’hanno consigliato<br />
La NBA sbarca a Treviso<br />
come esperienza. Mi posso autodefinire un giocatore<br />
roccioso con esperienza, l’aspetto difensivo<br />
è la mia caratteristica principale, ma quando mi<br />
viene chiesto posso dare una mano anche in attacco.<br />
Coach Repesa negli incontri che ho avuto<br />
con lui mi ha chiesto una presenza importante<br />
in difesa e nell’aiutare la squadra ad essere concreta”.<br />
Skinner ha un record personale di 23 punti<br />
(vs Denver nel 2000), di 6 stoppate (vs Memphis<br />
nel 2001) e di 19 rimbalzi (vs Philadelphia nel<br />
2005). In totale la sua carriera NBA parla di oltre<br />
600 gare giocate in 12 stagioni, con medie di 4.8<br />
punti e 4.7 rimbalzi a partita.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
48<br />
49
50<br />
Matteo<br />
Manassero<br />
Parla Veneto la nuova leggenda mondiale del golf<br />
A 17 anni Valentino Rossi ha vinto il suo primo<br />
titolo Mondiale, moto Aprilia, categoria 125. A<br />
17 anni Mario Balotelli esordisce in serie A con la<br />
maglia dell’Inter, e alla seconda partita di campionato<br />
(Inter-Reggina) segna pure una doppietta. A<br />
17 anni (anzi, 16 anni, 11 mesi e 22 giorni) Matteo<br />
Manassero è il più giovane giocatore di sempre a<br />
qualificarsi per i due giri finali dei Masters di Augusta.<br />
Ad ottobre 2010 ha trionfato al Castello<br />
Masters Costa Azahar, in Spagna in ottobre dello<br />
scorso anno. Matteo, con 268 colpi, ha messo in<br />
riga lo spagnolo Ignacio Garrido (272) e all’inglese<br />
Gary Boyd (273). E con i suoi 17 anni è il più giovane<br />
vincitore di sempre in un torneo del circuito<br />
europeo. L’abbiamo incontrato perché non capita<br />
tutti i giorni di parlare con un ragazzo come Matteo.<br />
Sei il detentore di un record assoluto, come è<br />
andata? Ricordo ancora quel giorno. Mi trovavo<br />
a Valencia, in Spagna, per disputare il torneo<br />
Castello Masters. È stato un momento magico<br />
per me e per il golf italiano. Ho provato un’emozione<br />
indescrivibile perché, a soli sei mesi dal<br />
mio ingresso tra i professionisti, ho conquistato<br />
la Venezia<br />
vittoria in un torneo del circuito europeo.<br />
Tanti dicono addirittura che il golf non è<br />
neanche uno <strong>sport</strong>. Hanno ragione? È uno<br />
<strong>sport</strong>, invece. Perché c’è una componente atletica,<br />
anche se a tanti può non sembrare, c’è<br />
una componente mentale, di concentrazione<br />
e tensione, e c’è spazio per far venir fuori il talento<br />
di un giocatore, quella cosa in più che ti<br />
fa vincere le gare. Il golf è uno <strong>sport</strong> molto competitivo,<br />
e il bello di giocare, come in tutti gli<br />
<strong>sport</strong>, è vincere. Anzi, a me piace ancora di più<br />
quando vinco anche se non ho giocato al meglio,<br />
quando a un certo punto della gara senti la<br />
paura di non farcela, e invece...<br />
Sogni di giocare la Ryder Cup, con i fratelli<br />
Molinari? Più che un sogno per me resta un<br />
obiettivo. Per raggiungere questo traguardo<br />
devo continuare a lavorare sodo perché sono<br />
giovane e devo ancora imparare tanto da chi,<br />
come i fratelli Molinari, ha molta più esperienza.<br />
Quale consiglio vuoi dare ai tanti appassionati<br />
di golf? Ho iniziato a giocare a golf all’età<br />
di tre anni e mezzo e potrei essere uno spot per<br />
questa disciplina che richiede molti sacrifici. Ci<br />
si deve allenare con concentrazione se si vogliono<br />
conseguire traguardi ambiziosi.<br />
La leggenda dice che hai cominciato a giocare<br />
quando avevi un anno. Pare un po’<br />
un’esagerazione... Di quando avevo un anno,<br />
non mi ricordo. Però in tutti i ricordi della mia infanzia,<br />
il golf c’è. Mi piaceva venire al campo, ma<br />
anche guardare le cassette delle partite a casa.<br />
Il primo ricordo vero che ho è di quando avevo<br />
quattro anni: era il 1997, e una gara importante<br />
dell’Open d’Italia è stata fatta qui, al Garda Golf<br />
Country Club, dove io giocavo. Mi ricordo di Costantino<br />
Rocca, una celebrità del golf italiano,<br />
mi aveva preso con sé, e aveva voluto vedermi<br />
tirare... Ero un po’ un fenomeno da baraccone.<br />
Quando da fenomeno da baraccone hai capito<br />
che potevi essere un fenomeno, e basta?<br />
Be’, a un certo punto, a 13 anni, ho cominciato<br />
Corri per Padova<br />
Matteo Manassero da piccolo<br />
a gareggiare con la nazionale, a fare risultati, e<br />
ho cominciato seriamente a pensare che questa<br />
poteva diventare la mia professione.<br />
Qual è il tuo colpo preferito? L’approccio. È un<br />
colpo abbastanza corto in cui entrano in gioco<br />
il talento, e le mani, cioè il feeling del giocatore.<br />
Il colpo che non hai, e devi ancora migliorare?<br />
Il putt, e che rispetto ai grandi campioni<br />
ancora mi manca. È l’ultimo colpo, il più corto,<br />
quello che si fa per arrivare in buca. Il più forte<br />
in questo colpo è Tiger, e per questo è il più<br />
vincente. Tutti sono bravi ad arrivare là, ma è<br />
quando si tratta di concludere che si vede chi<br />
è il campione.<br />
Cosa cambia, quando si diventa professionisti?<br />
Tra i professionisti c’è una maggiore <strong>sport</strong>ività.<br />
È un gruppo ristretto che si incontra qui e<br />
là in tutto il mondo, e gioca insieme per 30 settimane<br />
all’anno. Ci si vede più che con la famiglia,<br />
nascono delle amicizie, si pratica insieme. Poi,<br />
ovvio, quando si va in gara si diventa avversari.<br />
Quando si diventa vecchi per questo <strong>sport</strong>?<br />
Tom Watson è stato competitivo fino a 60 anni,<br />
ma è un caso eccezionale. Diciamo che intorno<br />
ai 50 anni, se hai giocato per tutta una carriera,<br />
non hai più la cattiveria che ti fa vincere.<br />
Quando si è giusti?<br />
L’età migliore è tra i 28 e i 35.<br />
Te ne manca. Tu quando vincerai un Major?<br />
Tra sette anni. Ne avrò 24. Spero di farcela.<br />
Tiger Woods ha vinto il suo primo Major a 24<br />
anni... Appunto.<br />
Da un’idea di Paolo Venturini, poliziotto atleta delle Fiamme<br />
Oro, avuta anni fa durante un soggiorno a Parigi, nasce la<br />
corsa del giovedì sera a Padova. Una pratica semplice e salutare<br />
che non incide sul bilancio delle famiglie e che ha<br />
fatto di Padova, grazie alle numerose iniziative podistiche<br />
ed ai nuovi percorsi ciclo-pedonali, la città della corsa.<br />
Parola di Paolo Venturini. Praticare il running d’inverno,<br />
quando le tenebre scendono presto, è più difficile. Soprattutto<br />
in alcune aree della città, dove non sempre ci si sente<br />
sicuri. Di qui l’idea di correre scortati da una volante della<br />
polizia. “Una sera, mentre camminavo per le strade di Parigi,<br />
la mia attenzione fu attirata da un corteo di luci blu e<br />
sirene della Polizia. Pensai che fosse il passaggio dell’allora<br />
Presidente Jacques Chirac e dissi al mio amico e collega<br />
Thierry “le President”. Lui sorridendo mi rispose di no e che<br />
erano “Les patineurs”. Mi spiegò che ogni settimana la Polizia<br />
scortava per le vie della città un gruppo di pattinatori,<br />
dando loro l’opportunità di sfrecciare per strade e piazze,<br />
altrimenti invase dalle auto”. “Ripensandoci e conoscendo<br />
le strade della mia città, Padova, non proprio compatibili<br />
con i pattini, in quanto spesso ricoperte di pavé o ciottolato,<br />
ho subito pensato ai runners. Così grazie anche al Questore<br />
Luigi Savina, al dottor Andrea Straffellini ed a vari sponsor,<br />
ho realizzato questo progetto che ha un grande successo”.<br />
34 a Granfondo Dobbiaco-Cortina<br />
5 e 6 febbraio: si aggiudicano il gradino più alto Dietmar Noeckler e Sara Pellegrini delle fiamme oro<br />
nella gara di tecnica libera di 30 km, Bruno De Bertolis firma la sua prima Dobbiaco Cortina nella gara<br />
di domenica in tecnica classica, dove tra le donne Eugenia Bitchougova colleziona il settimo successo.<br />
Come da tradizione tra i 650 partenti della gara di<br />
42 chilometri a tecnica classica, si sono schierati<br />
numerosi personaggi del mondo extra-<strong>sport</strong>ivo<br />
come Matteo Marzotto e Paolo Barilla che<br />
hanno chiuso rispettivamente al 176° e 265°<br />
posto, e che rinnoveranno la propria sfida alla<br />
Vasaloppet in Svezia il prossimo 6 marzo. Da segnalare<br />
la buona prestazione di Laura Colnaghi<br />
Calissoni, presidente del gruppo Carvico, che ha<br />
chiuso al quinto posto nella classifica finale. Tra i<br />
padovani anche Fabio Scapolo, Francesco Peghin,<br />
Francesco Lo Monaco e Leopoldo Destro, anche<br />
lui in allenamento per la sua prima Vasaloppet.<br />
PH PentaphotO-Mediaplan<br />
Adrenalina, batticuore, divertimento per la delegazione<br />
del Cortina Car Club che ha preso parte<br />
dal 20 al 23 gennaio scorso alla gara invernale di<br />
regolarità classica per eccellenza, alla conquista<br />
del premio speciale che la manifestazione gli ha<br />
dedicato. Forti emozioni per i cinque equipaggi<br />
del Cortina Car Club che hanno partecipato alla<br />
Winter Marathon, la competizione che in una<br />
notte li ha portati da Madonna di Campiglio a<br />
Canazei e ritorno. Il freddo intenso non ha fermato<br />
i soci del club ampezzano che si sono dati<br />
battaglia con le altre 195 vetture iscritte, tutte costruite<br />
entro il 1968, lungo l’avvincente percorso<br />
di circa 380 chilometri. Ad aggiudicarsi l’ambito<br />
trofeo Giancarlo Giacomello e Luciano Viaro a<br />
bordo di una Jaguar XK120 OTS 1950, che hanno<br />
Pokerissimo di Lindsey<br />
Vonn a Cortina<br />
Giacomello-Viaro i best driver<br />
alla Winter Marathon<br />
sbaragliato i compagni di scuderia Alessandro<br />
Pizzo e Chiara Caliceti che correvano su Lancia<br />
Fulvia Coupè HF 1966, Carlo Callegari e Davide<br />
Lanteri su Fiat Dino Coupè 1968, Sergio Morini e<br />
Massimiliano Masetti su Porsche 356 Coupè 1954,<br />
Vittorio Mandelli e Federico Malaguti su Lancia<br />
Flavia Coupè 1965.<br />
Gennaio 2011- Cortina, Coppa del mondo femminile.<br />
Con il superG si è chiusa la tre giorni di<br />
gare di Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo<br />
nelle quali le due regine dello sci, Lindsey Vonn e<br />
Maria Riesch, l’hanno fatta davvero da padrone<br />
con il doppio successo dell’americana in superG<br />
e il trionfo della tedesca nella discesa libera di<br />
sabato. L’arrivederci è al terzo weekend del prossimo<br />
gennaio quando la Coppa del Mondo di<br />
Cortina d’Ampezzo, presieduta da Enrico Valle, festeggerà<br />
i vent’anni consecutivi di gare del circo<br />
bianco mentre già si fa bella d’essere la regina<br />
non solo delle Dolomiti ma anche della Coppa<br />
del Mondo con il record assoluto di sessantun<br />
gare organizzate ai piedi delle Tofane nell’ultimo<br />
ventennio.<br />
51
Nuovo libro, nuovo successo per l’amata scrittrice<br />
padovana, di origini armene: dopo “La Masseria<br />
delle Allodole” (da cui il film dei fratelli Taviani) e<br />
“La strada di Smirne”, Antonia Arslan ha firmato<br />
un altro successo: “Ishtar 2, Cronache dal mio risveglio”,<br />
(Rizzoli), il suo terzo libro, non legato al<br />
genocidio degli Armeni ma al racconto della malattia<br />
che l’ha portata vicino alla morte. Pagine<br />
intense, scritte in ospedale, appena ha potuto<br />
tenere in mano una penna, per parlare di quello<br />
che le era successo, per raccontare la sofferenza,<br />
l’amicizia, la speranza, la fede che l’hanno sostenuta<br />
in quella prova. “Appena mi sono svegliata<br />
dal sonno del coma- ha spiegato- ero ben salda<br />
nella consapevolezza di me stessa, con immagini<br />
Antonia Aslan... e tre<br />
Giulia Fracanzani<br />
di un aiuto che veniva dal di fuori, una positiva<br />
presenza esterna che mi ha aiutato. Al contrario,<br />
resistevo al richiamo del nulla, ai sussurri malefici<br />
che mi contrastavano, che si opponevano a quelle<br />
presenze che chiamo, angeliche. Ho assistito ad<br />
una sorta di lotta tra il bene e il male. Mi è rimasta<br />
la convinzione, forte, di presenze amiche che<br />
verranno a prendermi, quando sarà il momento”.<br />
Cosa sta per uscire dal cassetto della sua memoria?<br />
Un lungo racconto per il Corriere della Sera,<br />
sul tema “della bambina”, cioè di lei stessa durante<br />
la Seconda Guerra Mondiale, che sarà il soggetto<br />
del terzo libro della trilogia. E continua il piacere<br />
di leggerla...<br />
Pedrazzi Venezia e il patchwork<br />
consolidato. “Ma il patchwork- spiega Giulia-<br />
ha una storia ancora più antica e risale<br />
nientemeno che ai crociati in Terrasanta”.<br />
Giulia si è avvicinata all’uso del patchwork<br />
per far fronte, anni fa, ad un problema di<br />
salute: “avevo bisogno di qualcosa che mi<br />
occupasse, un’amica mi portò in un negozio<br />
di filati, a Vicenza, dove una signora,<br />
Barbara Giannini, insegnava il patchwork”.<br />
Fu amore a prima vista e Giulia, già cuoca<br />
intraprendente, si buttò, anima e corpo,<br />
con quell’entusiasmo, quella vitalità che<br />
la caratterizzano e la fanno amare da chi<br />
la conosce. Da Vicenza, i corsi passarono<br />
anche a Padova e lei si mise a capo di alcune<br />
amiche, ampliando le sue conoscenza<br />
attraverso libri, riviste, filmati; aprì la sua<br />
casa a stoffe, fili, aghi, macchine da cucire:<br />
“oggi ne ho ben tre”. Cominciò a viaggiare,<br />
a seguire corsi, a parlare con gli interessati<br />
e oggi fa parte del direttivo “Quilt Italia”,<br />
un’associazione di patchwork, collegata<br />
a livello internazionale. Per i 150 anni<br />
dell’Unità d’Italia, Giulia ed altre signore<br />
stanno confezionando una mega bandiera<br />
tricolore che verrà esposta alla fiera Manualmente<br />
di Vicenza e poi, andrà al Quirinale.<br />
“La mia vita- ha concluso- oggi gira<br />
intorno a mille colori ed a mille progetti”.<br />
Niente male per un’hobbista!<br />
Guariento<br />
in mostra<br />
Rivivrà la Padova<br />
del ‘300, anche<br />
in modo virtuale,<br />
grazie ad una mostra<br />
che sembrava<br />
impossibile a causa<br />
della diaspora<br />
delle sue opere:<br />
per riscoprire la<br />
città del ‘300, il<br />
Comune, Assessorato<br />
alla Cultura ha<br />
organizzato, dal 16<br />
aprile al 31 luglio,<br />
la mostra “Guariento e la Padova Carrarese”, un<br />
<strong>event</strong>o singolare per il soggetto, Guariento,<br />
artista elegante e sensibile, che ha lasciato<br />
tavole e affreschi di grande bellezza e raffinatezza.<br />
La mostra si articolerà in più spazi: ai<br />
Musei Civici, a Palazzo Zuckermann, al Palazzo<br />
del Monte di Pietà, al Museo Diocesano, alla<br />
Casa del Petrarca. “Un modo per visitare la<br />
città e riscoprirne il valore culturale- ha detto<br />
l’assessore Andrea Colasio-in un itinerario che<br />
riunisce le principali opere del grande maestro<br />
degli Angeli”. Dopo Giotto, Guariento infatti è<br />
stato il più grande interprete della pittura del<br />
‘300: nato a Piove di Sacco nel 1338, è rimasto<br />
celebre per il ciclo degli Angeli, pitture su<br />
tavola, commissionato per la cappella privata<br />
della reggia Carrarese e oggi conservato ai<br />
Musei Civici. Nella mostra di Padova, alle sue<br />
opere si affiancheranno altri dipinti di grandissimi<br />
artisti come Giotto, Altichiero, Giusto de’<br />
Menabuoi, Vivarini.<br />
Premio<br />
Galileo<br />
per la<br />
divulgazione<br />
scientifica<br />
La giuria scientifica, che compone il<br />
Premio Letterario Galileo, per la divulgazione<br />
scientifica, presieduta quest’anno<br />
da Mario Tozzi, ha scelto la cinquina, che<br />
sarà, a sua volta, sottoposta al giudizio<br />
di una giuria popolare, composta da una<br />
classe di studenti, per ciascuna provincia<br />
italiana, scelta tra le classi quarte delle<br />
superiori. Il 5 maggio, nel Salone del<br />
Palazzo della Ragione a Padova, alla presenza<br />
delle delegazioni rappresentanti<br />
le 110 classi che partecipano, i giurati<br />
assegneranno il primo premio. Definito<br />
il “Campiello delle scienze”, il premio Galileo<br />
è nato con lo scopo di stimolare nei<br />
ragazzi il desiderio di leggere e studiare<br />
il sapere scientifico:obiettivo raggiunto<br />
visto la costante crescita della partecipazione<br />
da parte delle scuole italiane. I libri<br />
scelti sono: “C’è spazio per tutti” di Piergiorgio<br />
Odifreddi, “Il governo dell’acqua”<br />
di Andrea Rinaldo, “Osservare l’universo”<br />
di Paolo de Bernardis, “Come funziona la<br />
memoria” di Larry Squire e ERic Kandel,<br />
“L’Italia degli scienziati” di Angelo Guerraggio<br />
e Pietro Nastasi.<br />
Con l’UCI a Cortina<br />
Anche l’edizione 2011 ha riunito il gotha dei circoli<br />
italiani, che si sono battuti sulla neve, per<br />
difendere i colori di casa. Il ricevimento con il<br />
coktail di benvenuto al Posta, ha sciolto gli animi:<br />
eleganti, vestiti da sera o in maglione casual, i<br />
partecipanti si sono divertiti, chiacchierando<br />
allegramente, tra una tartina e un aperitivo, tra<br />
krapfen e frittelle di mele; poi, è stata la volta<br />
della gara di sci, sulla pista del Faloria, svoltasi<br />
al gran freddo. A chiusura, la cena di gala allo Sci<br />
18, sempre magnificamente preparata e organizzata<br />
dal padrone di casa, il presidente Alvise<br />
Alverà. Tra le signore, si è classificata al primo<br />
Puntigliosi, aggressivi, mordaci, dispettosi; divertenti,<br />
intelligenti, belli, generosi: Marina e Vittorio<br />
dominano le scene, dovunque si trovino, in<br />
TV, in occasioni private, in cerimonie pubbliche.<br />
Sgarbi ha aperto a Cortina, l’edizione invernale<br />
di “Cortina Incontra”, dove ha presentato il suo<br />
libro “Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri”<br />
(Bompiani): il critico più famoso d’Italia ha<br />
preso a frecciate le belle ministre italiane che<br />
“Prima dichiarano di andarsene ma poi non lo<br />
fanno – ha spiegato ironicamente - bellezza e<br />
intelligenza possono andare insieme: guardate<br />
me, sono bello e intelligente ma non accetto che<br />
la bella, forse anche intelligente, con un posto<br />
posto la bellissima e giovane Alessandra Radice<br />
di Milano; il circolo dell’Whist di Torino ha vinto<br />
il primo premio (come sempre!); Padova è arrivata<br />
al 9° posto, Venezia all’11; Verona ha chiuso<br />
al 13°. Agli ultimi arrivati, sono state consegnate,<br />
tra gli applausi dei presenti, marmotte in pannolenci,<br />
a sottolineare che “i partecipanti sono<br />
ancora in letargo”. In un’atmosfera allegra e <strong>sport</strong>iva<br />
si è chiusa una tre giorni <strong>sport</strong>iva sotto tutti i<br />
punti di vista, con un festoso arrivederci all’anno<br />
prossimo. Tra le ladies, molte le giovani signore,<br />
nobildonne, manager, carine, simpatiche, glamour;<br />
i messieurs? Impeccabili.<br />
Due irriverenti storici<br />
Marina Ripa di Meana<br />
e Vittorio Sgarbi<br />
Alla parola “patchwork” il pensiero va agli<br />
Amish, il gruppo religioso protestante Anabattista,<br />
che vive negli USA e che si tiene<br />
lontano dalle intrusioni della civilizzazione,<br />
praticando una vita come agli albori della<br />
società. Per quanto riguarda l’abbigliamento,<br />
si veste in modo tradizionale e usa,<br />
per gli abiti, stoffe in tinta unita, possibilmente<br />
tinte da loro stessi, secondo un uso<br />
così importante come quello di ministro, de-<br />
52 53<br />
cida di andarsene, senza farlo veramente. Che le<br />
belle facciano solo le belle!” In Veneto, Marina ha<br />
presentato il suo ultimo libro, “Virginia Agnelli,<br />
madre e farfalla”. La madre dell’Avvocato fu una<br />
donna impetuosa, anticonformista, così spregiudicata<br />
che la famiglia Agnelli, quando rimase,<br />
improvvisamente, vedova, cercò di allontanarla<br />
dai figli. Di una persona così appassionata, impegnata,<br />
anticonvenzionale, non poteva che essere<br />
Marina a parlare, per togliere dall’oblio una<br />
nobildonna, bellissima, chic, invidiata e odiata,<br />
che ha interpretato in modo personale, la femminilità,<br />
fuori dagli schemi dell’alta società più<br />
appannata.
80 e non sentirli!<br />
Venezia, 2 gennaio 2011: Alessandro Cicogna ha brindato ai suoi primi ottantanni!!! Per l’occasione<br />
ha festeggiato con famiglia e amici intimi all’Harry’s Bar. Con lui l’inseparabile moglie Silvana, i figli<br />
Andrea, Antonella, Alessandra, Elisa, la nipote Lucrezia, gli amici “storici” Elodio De Nardi e Clara,<br />
Enzo Manzato, Alessandro Mestre e i genitori, il genero Daniele e la nuora Giovanna, e l’amica Anna<br />
Chiais. Anche Arrigo Cipriani (ben più giovane di due anni!) si è unito al brindisi di auguri.<br />
28 anni<br />
scintillanti<br />
Tantissimi amici hanno partecipato al compleanno del giovane imprenditore<br />
Simone Bonometto per il suo ventottesimo compleanno. A fare da cornice<br />
al lieto <strong>event</strong>o un piccolo ristorante in stile provenzale che ha accolto gli<br />
invitati intorno al caminetto scoppiettante ed un atmosfera calda e familiare.<br />
Una cena elegante dal sapore autentico resa unica dalla simpatia di Simone<br />
e della moglie Dora. A concludere la festa una grande torta scintillante<br />
accolta da scherzosi coriandoli dai mille colori.<br />
KATIA ROSSI<br />
Venezia<br />
50 anni del professore<br />
Veronese d’origine e bresciano d’adozione, Alessandro<br />
Padovani è un super dottore. Dal 2005 Professore ordinario<br />
settore disciplinare Neurologia presso Università<br />
degli Studi di Brescia, Titolare della Clinica Neurologica<br />
della stessa Università, nonché Presidente del Corso<br />
di Laurea in Fisioterapia e direttore dell’unità operativa<br />
neurologie 2 degli ospedali civili di Brescia. Per i suoi 50 anni<br />
ha riunito tutte le persone a lui più care tra colleghi<br />
e amici storici. Per il taglio della torta ha scelto il K 59.<br />
New night stories<br />
Un 18° da sogno<br />
Incredibile ed entusiasmante il diciottesimo compleanno di Maria<br />
Vittoria Snichelotto che ha festeggiato l’importante traguardo in<br />
grande stile. Per l’occasione Villa Foscarini Rossi si è trasformata in<br />
un fascio di luce rosa che ha fatto da riflettore a una festa da sogno.<br />
Grandi alberi incantati trionfavano sulle tavole, romantiche candele<br />
hanno reso l’atmosfera intrigante ed una torta completamente di<br />
ghiaccio ha celebrato questo importante compleanno. Elettrizzati<br />
i tantissimi ospiti ed amici che hanno proseguito la serata con le<br />
musiche scatenate di Steve Edwards cantante di Bob Sinclar insieme<br />
ai Dj Michael Canitrot, Markino e Michele Ometto.<br />
KATIA ROSSI<br />
Festa del riciclo<br />
54<br />
40 anni stile ‘80<br />
Una serata pazza, divertente ed indimenticabile ai più per festeggiare i quarant’anni<br />
di Cristina Rossi. Per l’occasione la festeggiata ha voluto regalare ai tanti amici una serata<br />
all’interno del magico mondo degli anni’80. Così tra capigliature gonfiate, colori sgargianti<br />
e mise stravaganti gli ospiti si sono divertiti con travestimenti molto originali. Durante<br />
l’elegante cena Cristina ha ringraziato famiglia ed amici per una vita ricca di affetto,<br />
così la festa è stata un susseguirsi di momenti divertenti ed emozionanti: una piccola<br />
caccia al tesoro per Cristina, uno strip-tease in stile burlesque organizzato dalle amiche,<br />
tanti filmati ricchi di ricordi ed amicizia per un compleanno veramente speciale.<br />
KATIA ROSSI<br />
TrevisoUno, la nuova televisione della Marca Trevigiana, lancia<br />
TrevisoUno@Night “Stories”: una serie di <strong>event</strong>i One Night durante<br />
le quali verrà girato il nuovo programma serale del canale TV che<br />
racconterà, con lo stile ed il linguaggio del documentario, il mondo<br />
dei più bei locali di Treviso e Provincia. E’ la prima volta in assoluto<br />
che, grazie alle telecamere di TrevisoUno, viene offerta la possibilità ai<br />
locali di raccontarsi direttamente, in modo vero, per dimostrare che il<br />
mondo dell’entertainment vuole essere oggi soprattutto espressione di<br />
creatività, vision imprenditoriale, musica, spettacolo e lo stare insieme<br />
volto alla condivisione di emozioni e valori positivi.<br />
Il primo <strong>event</strong>o verrà girato durante la one night “Grand Burlesque<br />
History Night – La vera storia del burlesque” è stato lo scorso 29 gennaio<br />
presso l’R.S.V.P. Show Club.<br />
Verona- Gli splendidi padroni di casa Lilli e Alberto Scuro hanno<br />
organizzato una originalissima festa post-natalizia, invitando gli amici a<br />
portare e mettere sotto il loro magnifico albero di Natale dei pacchetti<br />
regalo anonimi e contenenti quanto di più obrobrioso e kitch in loro<br />
possesso. A turno gli ospiti sono stati costretti a pescare da sotto l’albero<br />
un pacchetto a loro scelta, scartandolo dall’alto di un cubo e offrendo<br />
così uno spettacolo alquanto esilarante, mentre una giuria votava e alla<br />
fine premiava i regali più meritevoli per inutilità e bruttezza.<br />
A questo punto i premiati sono stati costretti a dichiararsi!!!<br />
55
Cocktail<br />
per Stefanel<br />
Cocktail da Stefanel in Corso Italia con grande affluenza<br />
di molti habitué delle vacanze ampezzane. Giuseppe<br />
Stefanel e la moglie Tiziana hanno fatto gli onori di<br />
casa, facendo personalmente gli auguri ad amici e<br />
clienti, tra i quali Jerry Calà e signora, il presidente della<br />
Lazio Claudio Lotito e quello della Fiorentina Andrea<br />
Della Valle, Daniela Santanchè e Massimiliano Orsini,<br />
Paolo Conticini, Federica e Arianna, mogli dei rispettivi<br />
allenatori Mancini e Mihajlovich.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Venezia<br />
Le Noir per Art4<strong>sport</strong><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Dopo essere venute a conoscenza della straordinaria storia di Bebe (una bimba che all’età di<br />
11 anni ha contratto improvvisamente la meningite, e dopo 4 mesi di terribili sofferenze ha<br />
dovuto subire l’amputazione di entrambe le braccia sotto i gomiti ed entrambe le gambe sotto<br />
le ginocchia), Carla e Tosca Zalla, delle boutiques Le Noir, hanno deciso di impegnarsi per sostenere<br />
concretamente la Onlus art4<strong>sport</strong> che da sostegno a piccoli sfortunati che hanno subito<br />
un’amputazione. Una serata che ha visto l’impegno e la partecipazione di alcune amiche, come<br />
Cristina Fabrizio, Mariangela Bonamigo, Olga Brino Bet e una serie di partner. I fondi raccolti<br />
permettono l’acquisto di protesi tecnicamente funzionali ed esteticamente accettabili, che non<br />
vengono sovvenzionate dal sistema sanitario nazionali e che permettono di migliorare la qualità<br />
della vita. Ulteriori informazioni nel sito www.art4<strong>sport</strong>.it<br />
Sci Club Drusciè<br />
Inaugurazione conviviale della stagione sciistica per lo Sci Club Drusciè.<br />
Primo incontro conviviale dei soci al rifugio Scoiattoli durante il ponte<br />
dell’Immacolata. Mentre gli atleti bimbi e ragazzi si allenavano,<br />
i soci più “maturi” se la spassavano in allegra compagnia brindando<br />
assieme al presidente Flavio Alberti. Tra gli altri il notaio di Alessandro<br />
Fazio e moglie Viviana, Renato Carrain e la moglie Francesca, Marzia e<br />
Alessandro Colledan, Chicca Torchio. Il primo dell’anno soci<br />
e amici si sono fatti gli auguri con una divertentissima slittata assieme ai<br />
bambini dalla Malga Federa in mezzo ai boschi innevati<br />
e altri appuntamenti sono previsti in questi mesi, con lo spirito<br />
di gruppo che contraddistingue questo prestigioso Sci Club.<br />
“Si” sulla neve<br />
Hanno voluto coronare il loro sogno d’amore Enrico e Enrica Frare sulle<br />
nevi di Socrepes a Cortina d’Ampezzo il 4 dicembre 2010. Che Enrico<br />
ami la montagna non c’è dubbio, atleta sciatore ed oggi maestro<br />
di sci, appena non è impegnato nel lavoro raggiunge le amate cime,<br />
ha convertito allo sci anche la neo sposa, ex pallavolista. Così alla<br />
presenza di mamma Emilia, con testimoni gli amici di sempre Maura<br />
Volpato, Federico Basso e Giacomo Sangalli, i due “Enrichi” si sono<br />
uniti in matrimonio in pista. Beh che dire auguri e figli sciatori...<br />
visto che a giorni dovrebbe nascere il piccolo Marco.<br />
Chinchio Industria Grafica spa<br />
40 anni di esperienza<br />
nella Stampa Offset di qualità<br />
Stampiamo in carta FSC su richiesta<br />
Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti<br />
legno proveniente da foreste gestite in maniera<br />
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gotha<br />
Dubai<br />
DUBAI E L’ARTE<br />
Anche quest’anno il mese di marzo a Dubai si<br />
preannuncia come un appuntamento unico<br />
e imperdibile per gli amanti dell’arte. Dal 16 al<br />
19 marzo 2011, infatti, si svolgerà a Madinat Jumeirah<br />
Dubai la quinta edizione di Art Dubai<br />
- Contemporary Art Fair, la fiera d’arte contemporanea<br />
più importante del Medio Oriente e del<br />
Sud Est Asiatico. Con più di 82 gallerie provenienti<br />
da oltre 34 paesi, Art Dubai 2011 offrirà un<br />
calendario di <strong>event</strong>i di altissimo livello per coinvolgere<br />
un pubblico davvero trasversale. Progetti<br />
sperimentali, seminari, dibattiti, film, happening<br />
e visite esclusive alle collezioni private: ad Art<br />
Dubai 2011 c’è qualcosa di interessante per tutti,<br />
dagli studenti agli appassionati, dai professionisti<br />
delle arti ai collezionisti leader a livello mondiale.<br />
Art Dubai nasce nel 2006 per volere del gallerista<br />
inglese John Martin e, fin dal suo esordio, ha potuto<br />
godere del sostegno della famiglia reale e<br />
di una calorosa accoglienza da parte della critica,<br />
tanto da poter vantare oggi felici collaborazioni<br />
con i due massimi protagonisti dell’arte, il Louvre<br />
di Parigi e il Moma di New York. Accanto alle 82<br />
gallerie, quest’anno Art Dubai presenterà MAR-<br />
KER, una nuova sezione di stand sperimentali<br />
curata da Nav Haq e Les Voyages extraordinaires,<br />
una mostra-museo curata da Van Cleef & Arpels<br />
per mostrare la sua ultima collezione di Alta Gioielleria<br />
ispirata alle quattro opere del famoso<br />
romanziere francese del 19 ° secolo, Jules Verne.<br />
Dubai è una città sorprendente,<br />
un pittoresco crocevia tra oriente<br />
e occidente nel quale i quadri naturali<br />
di sole e sabbia si fondono con uno<br />
degli skyline più avveniristici e luccicanti<br />
del mondo. Il cuore pulsante della città<br />
si sviluppa lungo le sponde del Creek,<br />
un’insenatura naturale lunga 14 km,<br />
che divide la città delimitandone<br />
le due aree principali: la città vecchia<br />
di Deira, a nord, e la moderna Bur Dubai,<br />
che si estende a sud del Creek.<br />
IL REGNO<br />
DELLO SHOPPING<br />
Un festival interamente dedicato allo shopping,<br />
una città che per oltre un mese si trasforma in<br />
una immensa e scintillante vetrina, una kermesse<br />
pronta a esaudire ogni desiderio. Parliamo del<br />
Dubai Shopping Festival, inaugurato lo scorso<br />
20 gennaio. Nato nel 1996 come “vetrina delle<br />
vetrine”, il Dubai Shopping Festival negli anni si<br />
è impreziosito diventando una delle attrazioni di<br />
maggior richiamo per i turisti di tutto il mondo.<br />
Anche lo spirito della manifestazione è cambiato<br />
nel tempo: non si tratta più di una “shopping<br />
experience”, per quanto lussuosa, ma di un vero<br />
e proprio festival che offre un ricchissimo calendario<br />
di <strong>event</strong>i per tutta la famiglia: concerti<br />
ed esibizioni teatrali, mostre mercato di pittori,<br />
musicisti, scultori e artigiani, spettacoli circensi e<br />
fuochi d’artificio. Fino al 20 Febbraio, oltre al tax<br />
free shopping, Dubai offre ai suoi abitanti e visitatori<br />
grandi promozioni con sconti fino al 75%<br />
per l’acquisto di gioielli, profumi, prodotti tessili<br />
e artigianali, elettronica. A Dubai c’è solo l’imbarazzo<br />
della scelta: c’è un’offerta talmente ampia<br />
e variegata che è quasi difficile individuare cosa<br />
vedere e soprattutto cosa acquistare. La città è<br />
ricca di affascinanti suq: spezie, pesce e verdure,<br />
ma anche tappeti, oro, di cui Dubai è regno per<br />
eccellenza (al Gold and Diamond Park si vende<br />
a prezzo di peso fino a 24 carati) e perle. Per trovare<br />
tessuti preziosi - stoffe, esotici broccati, sete<br />
orientali, lane leggere – è d’obbligo una tappa a<br />
Cosmos Lane, per il resto ci sono i giganteschi<br />
mall - con multisale cinematografiche, piste da<br />
pattinaggio, ristoranti, acquari e anche una vera<br />
e propria pista da sci con tanto di skilift e seggiovia.<br />
PH Gianmarco Grimaldi<br />
E X C L U S I V E T I M E F O R E X C L U S I V E P E O P L E<br />
Il team di K59 è formato da professionisti di altissimo livello, guidati da due giovani imprenditori di<br />
successo, Federico e Cristina Cozza, che hanno scelto di creare a Verona uno spazio polisensoriale<br />
che si fonde tra ristorazione, musica e arte. La cucina è la prima esperienza da vivere. Lo chef<br />
propone ricette di grande originalità e raffinatezza, dove i sapori della tradizione autoctona vengono<br />
reinterpretati con sapiente professionalità e grande esperienza.<br />
K59 è anche ricerca e innovazione ed offre un programma artistico che spazia da dj set, musica dal<br />
vivo, sfilate, spettacoli, incontri con l’autore. K59 si propone come stile dando vita ad una<br />
combinazione di opposti vincente e suggestiva: la bellezza del centro storico veronese, il design<br />
vintage dei lounge bar Anni Settanta e i sapori della cucina mediterranea più fantasiosa, i momenti di<br />
relax nei salottini riservati ed il divertimento durante gli <strong>event</strong>i a tema e nelle serate musicali.<br />
K59, un’esperienza da vivere.<br />
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RISTORANTE SEMPRE APERTO A PRANZO E A CENA<br />
K59 Verona Via Carlo Montanari, 10 - 37122 VR (SOPRA Parking arena)<br />
Tel. 045 801 56 50 / Mob. 340 7943875 - info@k59.it - www.K59.it