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<strong>event</strong><br />

<strong>holiday</strong><br />

PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 10 N. 01 - FEBBRAIO / MARZO 2011 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />

<strong>sport</strong><br />

<strong>party</strong>


gotha<br />

Editoriale<br />

Brindando al decimo anno<br />

Vanessa Incontrada<br />

Febbraio 2011, Gotha numero 1, anno decimo. Un anno significativo per la nostra società,<br />

che dopo aver navigato per anni nel mare dell’informazione locale, della comunicazione<br />

e degli <strong>event</strong>i, sta approdando al primo decennio, un traguardo importante, raggiunto<br />

con dedizione e impegno. E oggi siamo in una fase storica in cui dire che l’economia sta<br />

andando alla grande e che il futuro è roseo suona decisamente utopistico. Nonostante<br />

questo siamo liete nel vedere che la nostra professionalità è riconosciuta e stimata<br />

da aziende leader nazionali ed internazionali, e quindi guardiamo con ottimismo<br />

al futuro. La nostra mission è quella di trasmettere a tutti i nostri lettori altrettanta<br />

positività, serenità, allegria: questa è da sempre la filosofia trainante del motore “gotha”.<br />

ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />

Gotha Focus 6<br />

Gotha Padova 18<br />

Salutissime 32<br />

Gotha Venezia 34<br />

Gotha Verona 38<br />

Gotha Vicenza 44<br />

GothaTreviso 48<br />

Sportivissimo 50<br />

Quis Quis 52<br />

Party 54<br />

4<br />

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />

Editore<br />

Anno 10<br />

Numero 01<br />

FEBBRAIO | MARZO 2011<br />

Redazione<br />

Via Umberto I, 46 Int. 6<br />

35122 Padova<br />

tel. 049 8722979<br />

cell. 333 7361777<br />

info@gotha.veneto.it<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandra Cicogna<br />

Art Director<br />

Monica Jacopetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />

Alessia Severin, Roberta Piccin, Valentina Fabris<br />

Tipografia<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />

Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />

Servizi fotografici<br />

Mihela Gobbi<br />

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />

Segreteria organizzativa:<br />

Orianna Damiani<br />

Marketing<br />

PADOVA<br />

Elena Bonafede<br />

Umberta Pergami<br />

VICENZA<br />

Francesca Dolcetta<br />

VERONA<br />

Roberta Picin<br />

Numero copie 15.000<br />

Distribuzione Gratuita<br />

www.gotha.veneto.it<br />

gotha<br />

Info<br />

NUOVA APERTURA<br />

PADOVA<br />

Via Davila 9/11<br />

Tel. 049 8757219<br />

personamr.com


gotha <strong>event</strong><br />

Le signore della grappa<br />

Si è svolto presso le Distillerie di Percoto il 36° Premio Nonino che ha visto premiati lo scrittore spagnolo<br />

Javier Marías (premio Internazionale Nonino 2011), l’attivista americana Frances Moore Lappé<br />

(premio Nonino Risit d’Aur 2011), l’architetto Renzo Piano (premio Nonino 2011 a un maestro del nostro<br />

tempo) e l’etologo austriaco Irenaus Eibl-ESiibesfeldt (premio Nonino 2011). La giuria, presieduta dal premio<br />

Nobel per la letturatura 2001 V.S. Naipaul, era composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi,<br />

Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris,<br />

Norman Manea, Morando Morandini, Edgar Morin ed Ermanno Olmi. Come ogni hanno la festa ha visto<br />

arrivare volti noti della politica, della cultura e dell’imprenditoria, da Cesare Romiti a Roberto Colaninno,<br />

dallo stilista Ottavio Missoni al tecnico Fabio Capello, Lella Costa e Massimo Giletti.<br />

Elisabetta, Antonella e Cristina Nonino<br />

I premiati con la Giuria e la famiglia Nonino<br />

PH Tassotto&Max<br />

L’intervento di Renzo Piano<br />

Era il 1897 quando Orazio Nonino stabilì ai Ronchi<br />

di Percoto, vicino a Udine, la sede della propria<br />

distilleria, esistita fino ad allora solamente<br />

sotto forma di un alambicco itinerante, montato<br />

su ruote. Era il caso, e non certo una scelta di produzione,<br />

a volere che la grappa ottenuta da Orazio<br />

fosse già un “Cru Monovitigno” dato che egli<br />

andava distillando le vinacce vigna per vigna e le<br />

vigne erano, quasi sempre, di un unico vitigno.<br />

Negli anni 60 la grappa ha un boom eccezionale<br />

e la maggior parte delle distillerie, per accontentare<br />

la grande richiesta di mercato, passa<br />

dall’apparecchio discontinuo all’apparecchio<br />

continuo, cioè dalla qualità alla quantità. Benito<br />

e Giannola Nonino la pensano diversamente e<br />

cercano di esasperare la qualità del prodotto. Nel<br />

1973 a Percoto inizia la nuova era della grappa e<br />

nasce la prima grappa Cru Monovitigno, frutto<br />

di amore per il proprio lavoro, studio, ricerche e<br />

tentativi. Per un avvenimento così importante,<br />

Benito e Giannola scelgono il vitigno più raro e<br />

prestigioso del Friuli: il Picolit e la prima distillazione<br />

è dedicata a Luigi Veronelli. Nasce così<br />

nel 1974 il premio tecnico Nonino Risit D’Aur, a<br />

sottolineare la permanente attualità della civiltà<br />

contadina, e nel 1977 il premio letterario, la cui<br />

giuria è composta, fra gli altri, da Mario Soldati,<br />

Padre David Maria Turoldo, Gianni Brera e Luigi<br />

Veronelli. Nel 1987 le figlie Cristina, Antonella e<br />

Betty pongono all’invecchiamento in botti di essenze<br />

di legni diversi acquavite d’uva, botti che<br />

verranno dissigillate in occasione del centenario<br />

dell’azienda. Giannola, detta la Signora della<br />

Grappa, viene nominata Cavaliere del Lavoro e<br />

successivamente le viene conferita una laurea<br />

ad honorem in Economia aziendale dall’Università<br />

di Udine. Tanti i riconoscimenti ricevuti<br />

negli anni, dalla rivista Forbes al New York Times,<br />

dall’International Herald Tribune al Frankfurter<br />

Allgemeine Zeitung, in molti hanno dedicato le<br />

loro pagine a questa famiglia friulana per essere<br />

stata l’ambasciatrice della grappa nel mondo.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

6


gotha<br />

Cortina<br />

INAUGURATO IL CORTINA SNOWPARK<br />

Una festa a tutta neve e free style in località<br />

Socrepes per inaugurare il nuovissimo Cortina<br />

Snowpark. Con un originale taglio del nastro, o<br />

per meglio dire del cartellone, (un atleta dello<br />

Skier Team Nordica lo ha tagliato nel bel mezzo<br />

di una spettacolare evoluzione) sono state<br />

aperte le danze che sono poi proseguite con<br />

evoluzioni e triks, con snowboard o twin tip.<br />

Ad esibirsi oltre allo Skier Team Nordica,<br />

lo Snowboarder Team Drake. Tanta musica e<br />

buon cibo grazie a dj Fax e agli stuzzichini del<br />

ristorante El Faral hanno inoltre rallegrato<br />

i tanti giovani presenti alla manifestazione.<br />

Situato all’interno del comprensorio delle<br />

Tofane, in località Socrepes e più precisamente<br />

nella storica pista San Zan, lo snowpark è lungo<br />

500 metri, servito da una seggiovia quadriposto,<br />

diviso in due aree di diversa difficoltà:<br />

una easy line, dedicata ai più piccoli o a quanti<br />

vogliano cimentarsi per la prima volta in salti<br />

ed acrobazie sulla neve, composta da quattro<br />

kikers da 1-2-4-6 metri, un box e un rail a terra.<br />

Una media line che parte subito con un super<br />

The best in Cortina<br />

Non finisce di stupire la Perla delle Dolomiti.<br />

Ecco le novità più entusiasmanti di questo inverno 2011<br />

box kink di 4 metri piano e 4 metri discesa, un<br />

t-box di 3 metri, un rail tubo di 3 metri, bidoni<br />

bonk-wall ride di 3 metri per 2, ed infine un tree<br />

bonk con spina – kiker fun di 8 per 10 metri.<br />

Il progetto, partito quest’anno, avrà una durata<br />

triennale. Prevede una progressiva crescita ed<br />

implementazione del park, per diventare<br />

un punto di riferimento anche dei più esigenti<br />

snowboarder e free styler.<br />

VERTIGINE NERA<br />

Pronti a tornare sul tetto delle Dolomiti: la più<br />

verticale delle piste del primo carosello sciistico<br />

al mondo, infatti, è tornata attiva da sabato<br />

5 febbraio. Ripida, stretta in una gola tra due<br />

pareti rocciose, lo sguardo che si perde fino al<br />

centro della città mentre cielo e terra quasi si<br />

confondono: questo è la famosissima Forcella<br />

Staunies, una delle piste più amate da tutti coloro<br />

che vogliono mettere a dura prova gambe<br />

e concentrazione. Si risale con la seggiovia Rio<br />

Gere fino a circa 3.000 metri, per buttarsi a capofitto<br />

lungo le pendici sud-orientali del monte<br />

Cristallo, seguendo un percorso di tre chilometri<br />

che arriva fino a Padeon, a quota 1.982 metri.<br />

Un tracciato spettacolare per tutti i veri atleti<br />

che vogliono sfidare la montagna e le sue verticalità,<br />

ma anche una pista storica, nata durante<br />

le Olimpiadi del 1956 come riserva in caso di<br />

problemi d’innevamento degli altri percorsi.<br />

gotha<br />

<strong>holiday</strong><br />

TUTTO IL CALORE DELLE DOLOMITI<br />

L’ultima novità ampezzana dedicata<br />

al benessere arriva dal Rifugio Croda da Lago,<br />

a due passi dal leggendario lago Federa,<br />

che da quest’anno offre ai suoi ospiti una<br />

proposta imperdibile per coccolarsi a 2.046<br />

metri di quota: una sauna finlandese, costruita<br />

tra il rifugio e lo specchio d’acqua, in uno<br />

dei luoghi più magici immersi nel fascino<br />

del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.<br />

Cosa c’è di meglio per rilassarsi che nascondersi<br />

in un luogo incantato, tra ottimo cibo, viste<br />

mozzafiato e, non ultimo, il calore di un bagno<br />

al vapore? Tutto questo è possibile<br />

da quest’anno presso il Rifugio Croda da Lago<br />

di Cortina d’Ampezzo. I gestori Modesto<br />

Alverà, guida alpina, e la moglie Monica, hanno<br />

infatti voluto arricchire l’offerta turistica con<br />

una splendida sauna a botte, dove gli ospiti<br />

potranno godere del profumo della legna che<br />

arde, del crepitio del fuoco e del calore che<br />

scioglie tutte le tensioni. Un miracolo di<br />

rilassamento e disintossicazione, per coccolare<br />

il proprio corpo, immerso in una nuvola<br />

di vapore. L’origine della sauna finlandese<br />

risale a più di 2.000 anni fa e, benché le diverse<br />

modalità tecniche siano cambiate nel corso<br />

dei secoli, essa rimane una componente<br />

fondamentale nella vita quotidiana della<br />

popolazione finnica, un importante momento<br />

di liberazione dallo stress e una piacevole<br />

occasione conviviale. Esistono molti tipi di<br />

saune, per interno ed esterno. La sauna a<br />

botte è una tipologia che può essere collocata<br />

all’aperto: particolarmente indicato risulta<br />

l’abbinamento con una piscina, una tinozza o<br />

un lago, proprio come quello che si estende<br />

vicino al Rifugio ampezzano, famoso per la sua<br />

posizione davvero spettacolare. La particolarità<br />

di questa sauna consiste in un’ottimale circolazione<br />

dell’aria e in una distribuzione uniforme<br />

del calore grazie alla sua sezione circolare,<br />

che consente anche un riscaldamento più<br />

rapido riducendo al minimo i consumi<br />

energetici. Un luogo quindi dove appagare<br />

tutti e cinque i sensi: la vista sarà soddisfatta<br />

dal fascino della natura che regna sovrana,<br />

il tatto e l’olfatto potranno deliziarsi all’interno<br />

della cupola di legno, l’udito si riposerà al canto<br />

del silenzio, mentre il gusto sarà ben ripagato<br />

dall’ottima cucina dei padroni di casa.<br />

L’occasione giusta per trascorrere speciali<br />

momenti di benessere in un indiscusso<br />

paradiso naturale al cospetto dei colossi Croda<br />

da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo,<br />

Sorpis e Becco di Mezzodì. Esattamente a<br />

fianco del rifugio si estende il lago di Fedèra,<br />

straordinario gioiello in questo scrigno.<br />

Bellissimo parco giochi per bambini, nelle sue<br />

acque vivono varoni, molluschi e tritoni alpestri.<br />

Secondo la leggenda, il luogo in cui sorge la<br />

sauna fu opera di un drago perfido e invidioso<br />

della fiorente città di Miliera, fondata a Fraina<br />

dall’avventuriero Zan de Rame e dalla sua<br />

compagna Donna Dindia. Il drago pieno d’ira<br />

la distrusse, ma esausto dopo la battaglia, tornò<br />

proprio a Croda da Lago, dove scavò una conca<br />

ai piedi della parete, vi si adagiò per crogiolarsi<br />

al sole e lì rimase per sempre. Con il tempo<br />

l’acqua scesa dai nevai riempì la conca,<br />

formando così il lago.<br />

8 9


gotha<br />

Cortina<br />

BE PART OF YOUR SAFETY<br />

Concorso di Dolomiti Superski. Per il quarto anno<br />

consecutivo, i campioni della nazionale italiana di sci<br />

Manuela e Manfred Moelgg sono i testimonial della<br />

campagna di prevenzione incidenti sulle piste da sci<br />

promossa da Dolomiti Superski, denominata quest’anno<br />

“BE PART OF YOUR SAFETY”. Dolomiti Superski ha infatti<br />

deciso di ripetere la campagna sicurezza coinvolgendo<br />

attivamente gli sciatori. Il nome stesso della nuova iniziativa<br />

sottolinea l’importanza di una partecipazione attiva dello<br />

sciatore nel rendere più sicuro il divertimento sulle piste.<br />

Per partecipare al concorso, gli appassionati di <strong>sport</strong> invernali<br />

potranno visitare il sito della campagna alla pagina<br />

www.dolomitisuperski.com/safety e inviare, tramite<br />

l’apposita maschera, un’idea oppure una proposta originale e<br />

utile per rendere il divertimento sulle piste ancora più sicuro.<br />

L’iniziativa sarà attiva durante tutta la stagione e terminerà<br />

il 25 aprile 2011. Una giuria valuterà i contributi e selezionerà<br />

l’idea più valida dal punto di vista educativo. L’autore riceverà<br />

in premio una giornata da passare in compagnia di Manfred<br />

e Manuela Moelgg sulle meravigliose piste di Dolomiti<br />

Superski. Le proposte più valide verranno pubblicizzate<br />

sul sito www.dolomitisuperski.com/safety, fornendo così<br />

un importante contributo per aumentare la sicurezza<br />

sulle piste da sci.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

XI WOOLRICH<br />

SKIING CONTEST<br />

10<br />

Lo scorso 29 dicembre sulla pista<br />

assolata di Mietres si è svolta<br />

l’undicesima edizione del “Woolrich<br />

Skiing Contest”, la divertente gara di sci,<br />

snow board, bob e slittino diventata ormai<br />

un tradizionale appuntamento dell’inverno<br />

ampezzano. Quasi duecento concorrenti<br />

si sono sfidati, affrontando la discesa<br />

con qualsiasi mezzo pur di aggiudicarsi<br />

la gustosa “Coppa Levoni”, ovvero una<br />

coppa, il gustoso salume crudo stagionato,<br />

intera! Una gara dallo spirito più festaiolo<br />

che agonistico, considerando il Cotechino<br />

Party all’arrivo e il Krapfen Party<br />

a seguire. L’aperitivo al Woolrich Store di<br />

Corso Italia con la lotteria benefica<br />

a favore dell’ ABC BURLO di Trieste<br />

ha coronato una fantastica giornata<br />

di <strong>sport</strong> e divertimento.<br />

ANTEPRIMA<br />

MONDIALE<br />

Grande successo presso il negozio Salmoiraghi & Viganò<br />

di Cortina d’Ampezzo, dove, nella serata del 30 dicembre,<br />

sono stati presentati in esclusiva ed in anteprima<br />

mondiale gli occhiali della collezione Swarovski primavera-estate<br />

2011. Molti i personaggi dell’imprenditoria<br />

italiana e i clienti più affezionati che hanno partecipato<br />

all’esclusivo cocktail <strong>party</strong> organizzato nello store di<br />

Corso Italia per scoprire la collezione Swarovski Eyewear<br />

ispirata alla struttura sfaccettata del cristallo. Il negozio,<br />

situato nella suggestiva cornice del centro di Cortina,<br />

viene scelto sempre più spesso come vetrina privilegiata<br />

per la presentazione di nuove collezioni in anteprima o<br />

per l’organizzazione di <strong>event</strong>i strettamente connessi al<br />

mondo della moda.


gotha<br />

Cortina<br />

CORTINA O SNOWLAND?<br />

“Snowland tra arte e riflessione” è l’ultima creazione artistica di Stefano Zardini, inaugurata il 30 dicembre a Cortina<br />

nella galleria fotografica “Ikonos art gallery”. Il fotografo, che ha iniziato i suoi studi di fotografia a Milano, per poi<br />

trasferirsi a Londra, dove si è specializzato nell’arte del ritratto, e del reportage, lavora anche per Harper’s Bazaar e<br />

Vogue e con diverse riviste geografiche e <strong>sport</strong>ive. In questa mostra celebra le cime dolomitiche, trasformate in un<br />

gigantesco fun-park, grazie a un sofisticato gioco stilistico e intellettuale di provocazioni. Un particolare percorso<br />

espositivo che indaga e ripropone l’ambiente naturale, visto e interpretato in rapporto con le sue genti. “Cortina o<br />

Snowland? Dove ci troviamo? In un immenso parco giochi dove gli impianti di risalita sono l’attrazione maggiore, al<br />

punto da far diventare superfluo tutto ciò che gli sta attorno? Ovvero le Dolomiti, patrimonio Unesco, le sue cattedrali<br />

di montagna, le sue sculture lignee tra le più importanti in Europa. E’ la montagna ad essere cambiata o è il turismo?”.<br />

CALENDARIO 2011<br />

DEL PRINCIPE HUBERTUS<br />

Si chiama Skilehrerinnen, ma è famoso con il nome di Nippy New Year, per l’evidente assonanza<br />

con “Happy New Year”. È la settima edizione di un calendario per promuovere<br />

gli <strong>sport</strong> invernali in Austria, e per questa edizione gli ideatori hanno deciso di dare un tocco<br />

internazionale scegliendo tre tra le più belle e famose località invernali al mondo -<br />

Cortina D’Ampezzo, Zermatt (Svizzera) e Arlberg (Austria) - e istruttrici di sci provenienti da ben<br />

10 nazioni (incluse 3 italiane). C’è anche la versione dei maestri di sci, immortalati in deshabillé.<br />

La scelta è del noto fotografo, nonché principe Hubertus von Hohenlohe, figlio<br />

di Ira Von Furstenberg, che ha deciso di utilizzare i set di queste 3 famose località<br />

per promuovere il suo nuovo lavoro, e che si è avvalso dell’aiuto della compagna<br />

Simona Gandolfi, cugina dell’indimenticabile Alberto Tomba.<br />

C<br />

M<br />

Y<br />

CM<br />

MY<br />

CY<br />

LIVING IN CORTINA D’AMPEZZO<br />

CMY<br />

K<br />

Bruno Vespa è stato il presentatore d’eccezione per il libro dell’architetto Silvio Bernardi a Cortina<br />

d’Ampezzo, il 27 dicembre nella nuova club house del Golf Club. Da tempo Cortina D’Ampezzo<br />

è sinonimo, oltre che di <strong>sport</strong> e turismo, anche di architettura di altissima qualità. Non da ultimo<br />

Silvio Bernardi, riconosciuto da molti proprio come l’erede di Luigi Vietti e a cui Electa ha voluto<br />

dedicare un intero volume. Un libro voluto dai suoi figli entrambi architetti: Valentina e Jacopo. I<br />

suoi progetti sono da anni destinati alla realizzazione di case, e non solo, intendendo valorizzare<br />

l’artigianato locale e le soluzioni conservative del territorio. Tra le sue più recenti commissioni,<br />

l’esclusiva Club House del Golf di Cortina e la nuova Galleria d’arte Farsetti. Il concept alla base<br />

dei progetti dello Studio Bernardi è il rispetto e la valorizzazione delle strutture esistenti, arredi<br />

fissi e mobili, di cui cura la ristrutturazione, al fine di realizzare abitazioni capaci di integrarsi nel<br />

paesaggio senza stravolgerlo.<br />

SILVIA CARRARO<br />

L’autore alla presentazione del libro<br />

12


gotha interview<br />

di Katia Rossi<br />

Panariello<br />

non esiste<br />

14<br />

gotha interview<br />

Ritorna sulla scena<br />

Giorgio Panariello<br />

con uno spettacolo<br />

che scuote dalle<br />

risate la società<br />

Italiana. Sul palco<br />

del Gran Teatro<br />

Geox di Padova<br />

l’artista s’improvvisa<br />

con un divertito<br />

sguardo<br />

sull’attualità.<br />

Panariello non esiste. Realtà o fantasia?<br />

Il titolo dello spettacolo è un po’ ambiguo ma<br />

vuole dare l’idea della satira al giorno d’oggi.<br />

Non c’è più differenza tra realtà e fantasia. Anzi<br />

la realtà supera di gran lunga la fantasia. Basta<br />

aprire un quotidiano o un telegiornale. Nessun<br />

sceneggiatore ha inventato qualcosa di simile al<br />

bunga bunga o al ritrovamento di latitanti dopo<br />

anni di ricerche in casa propria ed a politici che<br />

ne fanno di tutti i colori. Ora il comico attinge a<br />

piene mani dalla vita quotidiana!<br />

Quali sono i personaggi più amati?<br />

Al pubblico piacciono sempre i miei storici personaggi<br />

come il PR col marsupio, Mario il Bagnino,<br />

la Signora Italia, Merigo, l’anziano e tenerissimo<br />

Raperino e il ricchissimo Naomo, “battezzato da<br />

Dom Perignon”. Sono stati apprezzati anche alcuni<br />

nuovi personaggi come Il Vaia, il commentatore<br />

da bar dei fatti della vita e Luingi, il maestro<br />

di ballo finto-brasiliano.<br />

Che rapporto ha con il pubblico Veneto?<br />

Stupendo. Ogni volta che vengo a fare qualche<br />

spettacolo nel Veneto sono sempre accolto con<br />

affetto. Non parlo solo di questa tappa che ha<br />

visto ben tre serate perché il pubblico era talmente<br />

numeroso che ha costretto gli organizzatori<br />

ad aprire la seconda e quindi anche la terza<br />

replica. Ma parlo anche dall’inizio della mia carriera<br />

quando giravo per l’Italia a fare spettacoli ed<br />

ero poco conosciuto; qui nel Veneto ho sempre<br />

ricevuto un’accoglienza particolare, ricca di entusiasmo<br />

e simpatia. Vorrei chiudere in bellezza<br />

questo mio spettacolo nella bellissima Arena di<br />

Verona a primavera.<br />

Progetti per il futuro?<br />

Mi piacerebbe portare questo show in televisione.<br />

Stiamo programmando due o tre serate<br />

per il prossimo anno. Sto lavorando da un anno<br />

a “PANARIELLO NON ESISTE”, questo spettacolo<br />

totalmente inedito è scritto con l’ausilio di un<br />

nuovo team autorale composto da Sergio Rubino,<br />

Riccardo Cassini, Walter Santillo ed Alessio<br />

Tagliento. Io ho curato la regia insieme a Gaetano<br />

Triggiano, un performer illusionista che è protagonista<br />

di spettacoli di grandi illusioni in tutto il<br />

mondo e che dà allo show il gusto dell’incanto e<br />

della meraviglia.


gotha primopiano<br />

di Katia Rossi<br />

Un’avventura approdata in pochi anni nelle anni però, a dire il vero da almeno 15, il secondo materiali, tessuti, e nuovi accessori e trattamenti<br />

più importanti città internazionali e nelle aspetto, quello produttivo, ha fortemente subito che vado a sperimentare spesso direttamente<br />

migliori boutique... ci racconta la storia del un radicale ridimensionamento per la politica nelle piattaforme produttive alla ricerca di quella<br />

marchio Jacob Cohën?<br />

adottata da molte aziende del settore a delocalizzare<br />

perfezione che ho nella testa. La mia attività di<br />

Il nome del brand nasce nell’85, quando mio<br />

le produzioni in aree geografiche a sperimentazione non si ferma mai: testo, incro-<br />

padre, alla guida di un gruppo imprenditoriale, minor costo della manodopera. Inizialmente era cio, lavo, sovrattingo, disegno bottoni, ganci... è<br />

di cui facevano parte brands quali OUTSIDER, l’Europa nord occidentale, poi la fascia mediterranea<br />

arriva sera! E spesso la mia giornata si conclude<br />

AMERICANINO ebbe una sottile intuizione: sdoganare<br />

del nord africa, per arrivare poi al far east, con un bacio ai miei bimbi, che giustamente a<br />

il jeans e il denim da prodotto di massa, creando di fatto, non solo una drastica riduzione quell’ora già dormono !!!<br />

distribuito attraverso le classiche jeanserie, elevandolo<br />

delle strutture produttive, ma rendendo sempre A cosa non rinuncerebbe mai...<br />

a rango di prodotto luxury, facendolo più raro il preziosissimo know how delle nostre Oggi non rinuncerei alla mia famiglia. Ma se la<br />

debuttare, per così dire, “nell’alta società” cambiandone<br />

maestranze, dei nostri sarti, che facevano della domanda ha una chiave di lettura professionale,<br />

radicalmente i contenuti in termini di produzione Made in Italy una ancora inegua-<br />

non rinuncerei mai alla mia libertà di poter con-<br />

materiali allestimenti ed accessori. Poi alcune gliata eccellenza. Per noi che siamo fortemente tinuare a sperimentare e cercare di rendere reali<br />

vicissitudini della società, che negli anni ‘80/’90 legati al territorio, e siamo un real Made in Italy, le mia visioni creative. Non riuscirei mai ad essere<br />

fu tra le maggiori in Italia nella produzione di anzi come dichiariamo all’interno dei nostri capi<br />

imbrigliato in un contesto industriale rigido,<br />

jeans, fecero decidere a mio padre di ritirarsi, e “Made in Veneto” il problema è trovare risorse freddo e calcolatore, finalizzato unicamente al<br />

il brand rimase “dormiente” sino al 2003, anno adeguate e all’altezza per garantirci le produzioni.<br />

business. Devo assolutamente amare ciò che fac-<br />

in cui, più per una mia personale esigenza, che<br />

E’ sempre più difficile trovare manodocio<br />

ed io stesso sono il più esigente utente di me<br />

non per farne un business, decisi di creare un pera specializzata, ed è per questo che abbiamo stesso. Ho una necessità quasi fisica di sentirmi<br />

jeans che io avrei voluto trovare nei negozi e che anche istituito una scuola professionale per formare<br />

libero di percorre strade spesso anche molto<br />

non esisteva. Un jeans di taglio sartoriale, con<br />

internamente le sarte che sono necessarie ardite, ma che molte volte, perseguite con de-<br />

accessori e dettagli esclusivi e materiali anche a garantire l’elevato standard qualitativo delle terminazione mi hanno portato a risultati anche<br />

inusuali per il 5 tasche, insomma in una parola nostre produzioni.<br />

inaspettati, che hanno fatto di Jacob Cohen un<br />

JACOB COHEN. Il nome fu un omaggio a quelli Quali sono i suoi progetti per il futuro?<br />

prodotto unico nel suo genere, e che oggi vanta<br />

che universalmente vengono riconosciuti i padri Tanti, tantissimi, e il mio unico problema è trovare<br />

più di qualche tentativo di clonazione (tentativi<br />

fondatori del Denim e del Jeans. Così quel JACOB<br />

il tempo per seguire tutto con la dovuta per ora non riusciti).<br />

Davis, che con un ebreo di origine austriaca, Levi attenzione. Certo Jacob Cohen richiede una Un sogno nel cassetto?<br />

Strauss, emigrato nel nuovo mondo agli inizi costante e continua attività di ricerca ed evoluzione<br />

Eh no, non ci casco ! Scherzo... se il sogno sta nel<br />

dell’800, fu coofondatore del marchio LEVI’S. A<br />

per mantenere fede alla sua mission di cassetto è perché ancora non è tempo che esca,<br />

questo è stato aggiunto il cognome più diffuso brand innovativo, sperimentatore e che sappia e quindi rimane un sogno, e come tale è importante<br />

nella comunità ebraica, COHËN, a cui appartenevano<br />

sempre raccontare qualcosa di nuovo, ma sto<br />

e intimo, e li rimane sino al momento giu-<br />

i primi e maggiori produttori di jeans del pensando a progetti di brand extention come sto. Quando un sogno prova a divenire realtà,<br />

Nicola Bardelle, padovano figlio d’arte nel mondo<br />

secolo scorso : LEVI’s, H.D. Lee Company, ecc... occhiali, di cui sono un appassionato collezionista,<br />

un altro riempie quel cassetto. Spesso il sogno è<br />

e ad una linea di products care per la ”ma-<br />

ancor più stimolante della realtà. Per me a volte<br />

Dove trova l’ispirazione per le sue creazioni?<br />

del denim, è direttore e genio creativo del noto<br />

Tutto per me è fonte di ispirazione, tutto ciò che nutenzione” dei nostri capi, ma non solo. Questa è più importante il percorso, l’itinerario, non la<br />

mi circonda può stimolarmi e divenire visione stagione ad esempio, ho presentato anche una meta.<br />

marchio JACOB COHËN. Una sfida dove il jeans<br />

creativa. Elementi naturali, che ad esempio mi capsule di capospalla all’interno della collezione Ultimo pensiero della sera?<br />

hanno suggerito l’utilizzo di alcuni materiali per uomo, che rappresenta la mia visione di un capospalla<br />

outdoor chic.<br />

sciare a Leonardo e Edoardo, i miei “ragazzi”, un<br />

Penso a cosa posso fare io concretamente per la-<br />

è stato indirizzato verso una nuova strada.<br />

la realizzazione di particolari accessori, o spesso<br />

elementi di design o architettura, anche solo in Ci racconta la sua giornata tipo?<br />

mondo migliore. Non è retorica la mia. Sono fortemente<br />

convinto di quello che dico, e tutti pos-<br />

Ossia il capo casual per eccellenza interpretato<br />

dettagli o parti di esse, che mi hanno ispirato alla Troppo corta! Si è così, è troppo corta per quello<br />

creazione di particolari costruzioni di nuovi tessuti<br />

o di stampe.<br />

intorno alle 6:00, bacio i miei due figli, che giu-<br />

verrà dopo di noi, attraverso il rispetto dei luoghi<br />

che avrei da fare. Di solito mi sveglio presto, siamo fare qualcosa per migliorare la vita a chi<br />

come indumento sartoriale: la comodità unita<br />

Qual è la situazione moda attualmente nel stamente a quell’ora dormono, una sana colazione,<br />

e un rapido sguardo ai quotidiani. Poi a valore dell’uomo in quanto soggetto pesante e<br />

dove viviamo, e la trasmissione di valori sani. Il<br />

all’immagine, all’eleganza. Da questa intuizione<br />

Veneto?<br />

Il Veneto è da sempre uno dei distretti più importanti<br />

per il sistema moda, e non è un caso che da anni trascorro parecchi mesi, mi reco in ufgnerò<br />

ai mie figli, e questo che penso prima di<br />

seconda che mi trovi in Italia o a Londra, dove libero deve tornare centrale, e questo che inse-<br />

brillante è nato il primo e vero jeans sartoriale di lusso.<br />

qui si trovino tra le maggiori aziende del settore, ficio. Un breefing con i miei collaboratori per dormire: quanto ho fatto per apportare il mio<br />

Venduto nelle migliori boutique al mondo.<br />

e soprattutto nell’area del denim e del jeans. aggiornamenti e decisioni da prendere, e poi mi piccolo contributo a questo futuro migliore...<br />

Qui sono nate e si sono sviluppate le maggiori tuffo completamente in quella che è la mia vera sogno, forse, ma come abbiamo detto il cassetto<br />

realtà creative e produttive del settore. Da alcuni passione, la ricerca, la sperimentazione di nuovi dei sogni deve essere sempre pieno.<br />

16 17<br />

Jacob Cohën<br />

il jeans diventa lusso


18<br />

Padova<br />

Aggredire il futuro<br />

Vicenza<br />

Cambio della Guardia a Confindustria Padova: Francesco<br />

Peghin passa il testimone a Massimo Pavin. Un’occasione<br />

di incontro ai vertici, con la presenza del Presidente<br />

nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia.<br />

Treviso<br />

“Basta parole. Servono fatti” – esordisce così<br />

l’energica Presidente di Confindustria Emma<br />

Marcegaglia che durante l’Assemblea Generale<br />

di Confindustria Padova ha partecipato ad un<br />

dibattito politico insieme a Corrado Passera,<br />

consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo e<br />

Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl.<br />

Cornice dell’<strong>event</strong>o il Gran Teatro Geox di Padova<br />

che ha visto la partecipazione di 1.800 persone<br />

divisi tra imprenditori ed addetti ai lavori. Ciò che<br />

emerge dal confronto, coordinato dal giornalista<br />

Oscar Giannino, è che il nostro paese dal punto<br />

di vista delle imprese risulta ancora fermo e con<br />

un tasso di sviluppo basso rispetto all’economia<br />

mondiale. “Noi abbiamo un programma chiaro e<br />

dettagliato; un progetto di riforma per abbassare<br />

le tasse ai lavoratori e alle imprese che portano<br />

avanti questo Paese. Però abbiamo bisogno di<br />

Venezia<br />

Massimo Pavin con Emma Marcegaglia<br />

un sostegno reale dalla politica, siamo disponibili<br />

a collaborare ma vogliamo un programma,<br />

un elenco di cose concrete da fare oggi. Subito!”.<br />

A sostenere il presidente di Confidustria c’è Massimo<br />

Pavin, il neo eletto presidente di Confindustria<br />

Padova: ha 46 anni, titolare della Sirmax,<br />

materie plastiche. Pavin ha ottenuto il 94% dei<br />

consensi su un totale di 692 voti espressi, dopo<br />

che il consiglio generale lo aveva designato<br />

come candidato alla sostituzione di Francesco<br />

Peghin. “Inoltre è necessario un rinnovamento<br />

generazionale a tutti i livelli, per far crescere<br />

nuove energie, nuove visioni ma non solo nel<br />

campo dell’impresa, ma nella società, nelle professioni<br />

– conclude Pavin – il campo di gioco è<br />

cambiato. Ora devono cambiare i giocatori”.<br />

KATIA ROSSI<br />

Francesco Peghin passa il testimone a Pavin<br />

Fondriest<br />

for children<br />

Un bell’esempio dello spirito solidale è il<br />

progetto “Fondriest for Children - Fiemme<br />

2013”, legato alla AIL (Ass. Italiana contro le<br />

leucemie, linfomi e mieloma) presentato la<br />

mattina dello scorso 21 dicembre al caffè<br />

Pedrocchi di Padova. Per chi è stato aiutato<br />

dalla sua associazione, Maurizio Fondriest è<br />

davvero un eroe. L’ex campione del mondo<br />

di ciclismo, assieme a Pietro De Godenz,<br />

presidente del comitato Nordic Ski Fiemme,<br />

a Armenio Vettore, presidente dell’AIL di<br />

Padova, al professor Modesto Carli, direttore<br />

dell’Ospedale di Oncoematologia Pediatrica,<br />

e al ricercatore Angelo Rosolen,<br />

hanno illustrato le finalità dell’iniziativa che<br />

intende raccogliere fondi per l’acquisto di<br />

attrezzature e per la ricerca da destinare alla<br />

ricerca universitaria patavina. “Non si tratta<br />

di una onlus o di una fondazione - ha spiegato<br />

il campione - ho deciso di utilizzare le<br />

mie conoscenze e i contatti che ho acquisito<br />

negli anni cercando di sensibilizzare<br />

manifestazioni <strong>sport</strong>ive e organizzazioni<br />

di <strong>event</strong>i, a raccogliere fondi che aiutino i<br />

bambini, che vengono versati direttamente<br />

all’associazione senza intermediari, nella<br />

massima trasparenza”. Il nuovo input, che<br />

segue lo slogan del progetto ”Si può dare<br />

di più”, arriva dalla collaborazione FIEMME<br />

2013, nato grazie alla sensibilità del Comitato<br />

organizzatore dei Campionati del<br />

mondo di sci nordico. “L’obiettivo - spiega il<br />

campione del mondo - è di raccogliere nei<br />

prossimi tre anni una somma che aiuti concretamente<br />

un progetto di ricerca in corso e<br />

d’acquistare <strong>event</strong>uali macchinari. Lo scopo<br />

è quello di finanziarie l’acquisto dei macchinari<br />

e delle attrezzature specifiche che sono<br />

necessari al corpo medico per continuare la<br />

ricerca scientifica. Grazie ai progressi degli<br />

studi dei ricercatori sarà possibile l’aumento<br />

della percentuale di guarigione nei bambini<br />

ed adolescenti affetti da linfomi e leucemia,<br />

e l’identificazione di variabili prognostiche<br />

legate a queste malattie”.<br />

SILVIA CARRARO<br />

METROGOTHAIMMOBILIARE<br />

e’ USCito il NUoVo metrogothaimmobiliare!<br />

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Alchimia<br />

Mani che trasformano<br />

Malìparmi presenta la nuova collezione autunno-inverno<br />

2011-12 in un racconto che parla dell’alchimia delle donne.<br />

Il Carnevale<br />

di Villa<br />

Foscarini Rossi<br />

L’ Hair Stylist<br />

delle dive a Padova<br />

Il nuovo salone United nasce da una simbiosi ventennale<br />

tra Lucia e Franco Curletto, nel rispetto della filosofia<br />

del brand che esalta la personalità di ogni donna.<br />

La nuova collezione Malìparmi risulta dalla fusione<br />

di più racconti, nati da una riflessione<br />

profonda sulla società e sul suo continuo trasformarsi.<br />

Ogni racconto di stagione coglie un<br />

aspetto rilevante del più grande racconto del<br />

cambiamento. “Stiamo vivendo un nuovo Rinascimento”,<br />

dice Silvia Bisconti, direttore artistico<br />

di Malìparmi, “con la consapevolezza di essere<br />

in un momento di profondo cambiamento e la<br />

voglia di menti libere e nuovi pensieri”. Ogni<br />

cambiamento passa attraverso le donne, verso<br />

le quali Malìparmi rivolge tutta la sua attenzione.<br />

La nuova silhouette scaturisce dalla mescolanza<br />

di due anime opposte, quella maschile e quella<br />

femminile. Elementi conosciuti vengono fusi<br />

insieme e trasformati in qualcosa di nuovo. Il risultato<br />

è un mix alchemico in cui donne diverse<br />

possono riconoscersi. Donne che esprimono a<br />

pieno la propria personalità, scollegate da ruoli<br />

troppo rigidi e cliché: che vivono con normalità.<br />

E’ stata presentata presso Kube.itc del Net Center<br />

di Padova, città in cui è nata, Malìparmi la<br />

nuova collezione autunno-inverno 2011-12 “Alchimia<br />

- Mani che trasformano”, prima tappa di<br />

un racconto che è proseguito a Milano, durante<br />

la settimana della moda. Come spiega Annalisa<br />

Paresi, presidente di Malìparmi, “il mio desiderio<br />

è quello di andare al cuore delle cose e Padova<br />

rappresenta il nostro cuore, le nostre origini. Per<br />

questo ci tengo molto che ogni nuova collezione<br />

parta proprio da qui, dove nasce, con tanta passione<br />

e lavoro”.<br />

Sabato 5 marzo<br />

Il Ballo della Signoria<br />

Un <strong>event</strong>o per tutti coloro che cercano un<br />

modo speciale di vivere lo charme del Carnevale.<br />

La Villa ospiterà un elegante ballo in<br />

costume dove diventare protagonista di una<br />

cena spettacolo in cui teatro, musica, commedia<br />

e gioia del cibo si fondono in un’esperienza<br />

unica.<br />

Per informazioni e prenotazioni:<br />

SUBLIMIDEA ASS. CULT.<br />

Tel. 335 8025508 - 347 5580655<br />

info@sublimidea.it<br />

www.villafoscarini.it<br />

Lucia Sesto Ferreri e Francesca Tedino<br />

L’universo di Franco Curletto è sinonimo di eccellenza<br />

in ambito beauty. Infatti si tratta del hair<br />

stylist tra i più famosi al mondo. Il suo talento<br />

sta nel fatto di esaltare la personalità di donne<br />

diverse tra loro e di interpretarne sensualità,<br />

bellezza e stile rispettandone i desideri. La sua è<br />

una realtà creativa in grado di rivelare la personalità<br />

di ogni donna senza omologarla. Da più di<br />

20 anni Lucia Sesto Ferreri lo affianca in svariate<br />

attività che spaziano dai set fotografici alle sfilate<br />

di moda milanesi, all’alta moda di Parigi fino<br />

alla collaborazione con marchi come Blumarine,<br />

Soprani, Cavalli, Ferragamo, Fisico. Impegnati<br />

oltre che nella Moda, anche in tv, set pubblicitari,<br />

Perfomance d’Arte e nelle grandi manifestazioni<br />

<strong>sport</strong>ive quali le Olimpiadi Invernali e i<br />

giochi del Mediterraneo. Con diciasette saloni di<br />

bellezza nel Piemonte il gruppo United di Franco<br />

Curletto, ha deciso di portare anche a Padova<br />

tutte le novità e le tendenze del momento per<br />

essere sempre al passo coi tempi. Lucia insieme<br />

ad uno staff preparato e competente propone<br />

alle clienti venete le più attuali e raffinate tendenze<br />

moda rispettando la bellezza e la salute<br />

per i capelli di ogni donna. Il salone si propone<br />

come un luogo familiare, che rende lo styling<br />

un’esperienza personalizzata. Inoltre all’interno<br />

è presente un centro estetico seguito da Francesca<br />

Tedino, dove l’eccellenza nella moda per<br />

capelli si unisce con le sinergie dell’estetica più<br />

completa. Una miscela di modernità e tecnologia:<br />

i prodotti e i trattamenti sono stati scelti tra<br />

il meglio che offre la ricerca nel campo della bellezza<br />

e del benessere.<br />

KATIA ROSSI<br />

Anticipazioni Met<br />

Sfilata blindatissima dal sapore artigianale per la presentazione<br />

della nuova collezione Autunno Inverno 2011<br />

Una serata dedicata ad un pubblico selezionatissimo<br />

quella realizzata da Met, brand premium<br />

del jeanswear made in Italy. Location d’eccezione,<br />

un padiglione di stampo industriale di<br />

proprietà dell’azienda, a San Pietro in Gù, dove<br />

ogni giorno nascono innovative creazioni, nel<br />

pieno rispetto della qualità e della cura di una<br />

produzione esclusivamente italiana. Ad aprire<br />

la sfilata, la linea Chino&Friends, assoluta novità<br />

della prossima stagione, seguita dalle immancabili<br />

proposte basic in cui si respira tutta la storia<br />

del brand. Capi in lana e pelliccia per proteggere<br />

dai grandi freddi, architetture di gioielli ad impreziosire<br />

il denim, drappeggi e scollature per<br />

le serate mondane in perfetto stile Ocean Drive.<br />

Domenica 13 marzo<br />

La Scarpetta<br />

di Cenerentola<br />

Viste guidate animate da attori in costume<br />

dalle ore 14,30 alle ore 18,00. Come per magia<br />

prenderanno vita, nelle sale della Villa, i personaggi<br />

più amati di questa fiaba. Vedrai Cenerentola<br />

tiranneggiata dalle sorellastre, la<br />

vedrai piangere e poi ridere felice tra le braccia<br />

del suo Principe Azzurro. Nel Salone degli<br />

Affreschi alla fine del ballo, sarai tu la protagonista,<br />

perchè proverai la preziosa scarpetta<br />

e se il tuo piede la calzerà, Rossimoda te la<br />

regalerà!!!<br />

Per informazioni e prenotazioni:<br />

MUSEO VILLA FOSCARINI ROSSI - STRA (VE)<br />

Tel. 049 9801091<br />

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info@villafoscarini.it<br />

UNITED DI FRANCO CURLETTO<br />

Largo Europa 4 - Padova - Tel. 049 8364584<br />

Orari: Lunedì 13.00 - 20.00<br />

Martedì - Venerdì 8.30 - 19.30<br />

Sabato 8.30 - 18.00<br />

20 21


Francesco Peghin e Ado Fassina Petrarca rugby con il presidente Enrico Toffano Il prefetto Ennio Mario Sodano, Ado Fassina<br />

e il questore di Padova Dott. Savina<br />

PH Michela Gobbi<br />

MCLAREN MP4-12 C<br />

A Padova l’esclusiva anteprima nazionale<br />

Milano, Padova, Roma: queste le tre città scelte nel territorio nazionale per presentare<br />

la nuova nata in casa Mc Laren, un’auto <strong>sport</strong>iva da sogno le cui prime vetture<br />

verranno consegnate a maggio 2011. A Padova la vettura è stata ammirata per due giorni,<br />

il 3 e 4 febbraio, presso Kube Itc al Net Center. Un’esposizione esclusivamente ad invito,<br />

che ha visto la presenza di molti appassionati d’auto <strong>sport</strong>ive.<br />

Ancora una volta Padova è stata riconosciuta<br />

da aziende internazionali come cuore pulsante<br />

del nord est. Il marchio inglese Mc Laren, leader<br />

nel mondo della F1 e ora pronto a scendere “in<br />

strada” con una vettura dalle grandi potenzialità,<br />

dopo Milano ha scelto di portare questo straordinario<br />

modello in esposizione a Padova, per poi<br />

approdare a Roma. Queste le tre uniche opportunità<br />

in Italia per gli appassionati di auto <strong>sport</strong>ive<br />

di ammirare in anteprima la nuova MCLaren MP4-<br />

12 C, un’auto, a detta degli esperti, dalla guida<br />

estremamente godibile e con una linea che le<br />

permetterà di entrare in diretta concorrenza con<br />

le più importanti auto <strong>sport</strong>ive di lusso. Quella di<br />

Padova è stata una preview di due giorni al fine<br />

di presentare ad un pubblico selezionato un’auto<br />

con peculiarità straordinarie, frutto di quanto imparato<br />

in pista nel mondo della F1. Un bolide in<br />

grado di raggiungere i 320 km orari con una accelerazione<br />

da zero a 200 in meno di dieci secondi.<br />

La vettura per ora può essere solo ammirata, mentre<br />

verrà consegnata al mercato italiano da maggio<br />

2011. L’imprenditore prescelto dal marchio<br />

inglese per la commercializzazione delle vetture<br />

Mc Laren in Italia è il trevigiano Ado Fassina, figlio<br />

del campione di rally Tony. Il Gruppo Fassina, da<br />

anni nel mercato automobilistico su tutto il territorio<br />

nazionale, è stato scelto per la sua grande<br />

professionalità unita ad una forte passione per le<br />

auto <strong>sport</strong>ive. Info: Fassina Spa - 02 34538258<br />

Chris Rowles, marketing manager McLaren e Scott Palmer<br />

A destra Nicolas Frey, calciatore del Chievo<br />

Francesca Accordi, Riccardo Patrese e Alessandro Fassina<br />

A sinistra Tony Fassina<br />

L’architetto Aurelio Galfetti<br />

22 Ulteriori foto dell’<strong>event</strong>o nel sito www.gotha.veneto.it 23


Trivellato conquista la<br />

New Generation<br />

Nuova prestigiosa sede Triumph<br />

La Blue Dream spa da marzo diventa punto di riferimento per i numerosi appassionati<br />

delle due ruote, aprendo il nuovo show room concessionario Triumph.<br />

Triumph, un marchio entrato a far parte della<br />

leggenda. Motociclette da sempre sinonimo di<br />

carattere speciale: design esclusivo, tradizione<br />

di prestazioni, tecnica straordinaria e inconfondibile<br />

sound del motore. Al centro della filosofia<br />

Triumph c’è l’impegno volto a creare motociclette<br />

leader di categoria con look, sound e prestazioni<br />

distintive. Una gamma di motociclette<br />

con motori bicilindrici paralleli e tre cilindri combina<br />

la tecnica e lo stile britannici classici con<br />

tecnologia di avanguardia e un carattere ineguagliabile<br />

da nessun altro costruttore di moto.<br />

Dal prossimo marzo la Blue Dream spa, guidata<br />

da Eugenio Grassetto, inaugura la nuova concessionaria<br />

Triumph a Padova. Moto da strada, enduro,<br />

vintage, dal design moderno o classico. Per<br />

ripercorrere la strada del mito e del divertimento<br />

su due ruote.<br />

Francesco e Luca Trivellato con Marco Viaro<br />

In attesa di presentare<br />

a Padova novità<br />

importanti, il gruppo<br />

Trivellato ha salutato<br />

il 2010 con una divertente<br />

serata Smart.<br />

Protagonisti tanti<br />

giovanissimi padovani,<br />

e in anteprima in città si<br />

è esibita Chiara Canzian,<br />

figlia del grande Red dei<br />

Pooh. Quale miglior<br />

testimonial all’insegna<br />

della New Generation,<br />

lo slogan della Smart<br />

di nuova generazione?<br />

Trivellato, gruppo vicentino da qualche anno<br />

punto di riferimento anche a Padova dei marchi<br />

Mercedes e Smart, ha grandi progetti in<br />

città. Continueranno le serate Smart dedicate<br />

alla New Generation. La prima, il 15 dicembre<br />

scorso, è stata molto divertente. Una Smart vestita<br />

da renna, ricoperta di peluche e tanto di<br />

corna ramificate, ha dato il benvenuto agli oltre<br />

300 ospiti. Dalle 19 degustazioni e drink di vario<br />

genere, accompagnati dalla musica di dj, con<br />

Doina Grassetto e dj Ciocca. E musica dal vivo<br />

di Chiara Canzian, figlia di Red, nome mitico dei<br />

Pooh. E ancora New Generation padovana, con<br />

una squadra di simpaticissimi ragazzi che hanno<br />

dato una mano a raccogliere fondi a favore degli<br />

alluvionati della provincia padovana. Trivellato<br />

ha regalato ai presenti centinaia di gadget.<br />

Hanno dato la loro disponibilità a collaborare<br />

a questa iniziativa benefica Andrea Galderisi,<br />

figlio del calciatore Beppe, e vari figli di noti imprenditori<br />

padovani, tra cui Tommaso e Mario<br />

Pagnan, Nicola Vascellari, Teresa e Benedetta<br />

Fabris. La serata ha permesso di devolvere un<br />

assegno di 1200 euro al Comune di Bovolenta,<br />

con i ringraziamenti del Sindaco da parte della<br />

sua cittadinanza duramente colpita.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

Blue Dream s.p.a. da ormai 15 anni<br />

soddisfa a pieno il sentimento di<br />

coloro che vivono la passione per<br />

i power <strong>sport</strong> dall’acqua all’asfalto,<br />

passando per il fuoristrada, e che godono<br />

dell’ amore per l’avventura e la<br />

libertà di muoversi su tutte le superfici.<br />

Dal 1995 è importatore ufficiale<br />

per l’Italia della multinazionale Canadese<br />

BRP (©Bombardier Recreational<br />

Products Inc.), delle moto d’acqua<br />

Sea Doo e dei quad Can-Am.<br />

BLUE DREAM<br />

Viale dell’Industria 85<br />

Padova - Tel. 049 8901133<br />

www.bluedream.it<br />

24 25


Grazie Red<br />

Grande successo del concerto del 18 gennaio a Padova<br />

che ha riunito molti amici di Red Canzian. Un trionfo<br />

che ha permesso di devolvere agli alluvionati 150.000 €<br />

Un’ idea avuta a dicembre, del tipo “E se provassi ad organizzare un concerto<br />

a favore degli alluvionati del Veneto? Magari tra i molti amici veneti<br />

e non che ho nel mondo della musica italiana ce la posso fare”. Questo il<br />

pensiero che ha mosso Red Canzian a telefonare ai vari amici, che hanno<br />

colto l’ invito con grande entusiasmo. In primis i Pooh, che considerano<br />

il Veneto la loro seconda casa, la figlia Chiara Canzian e Delia Gualtiero.<br />

Entusiasta Spagna, Veronese doc. Ma anche il napoletano per eccellenza<br />

Gigi D’Alessio ha aderito subito, così come Mario Biondi, Niccolò Fabi, il<br />

giovanissimo Davide di X Factor, Malika Ayane.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

Luciano Zanovello e Davide Benetton<br />

DORIO RISTORANTE<br />

Via Roma 26/A - Vigodarzere (Pd)<br />

Tel. 049.700854<br />

www.dorioristorante.it<br />

info@dorioristorante.it<br />

Nuovo look<br />

per Dorio<br />

Sul palco anche due cantanti dal mondo dello <strong>sport</strong>:<br />

Barbara Carron e il rugbista cantante lirico Denis Dallan<br />

Mario Biondi<br />

Spagna<br />

I Pooh<br />

Caffè Teatro & Glamour<br />

Disco per Forum<br />

Gigi D’Alessio<br />

Niccolò Fabi<br />

Benefico Pilates<br />

Dorio, completamente rinnovato all’insegna del minimal chic, è il locale ideale per trascorrere momenti<br />

di convivialità volti al recupero del sapore autentico, della leggerezza del cibo e dell’essenza del gusto.<br />

Grande festa per la ristrutturazione dell’esclusivo<br />

ristorante di pesce Dorio che ha deliziato i<br />

suoi ospiti con prelibatezze di ogni genere. Gli<br />

invitati hanno potuto degustare un’ampia scelta<br />

di specialità di mare e di finger food, all’interno<br />

dell’ ambiente rinnovato all’insegna di una impostazione<br />

contemporanea. La sala, recentemente<br />

restaurata, è calda e accogliente, ricca di<br />

oggetti d’arredo dal design moderno, studiata<br />

per esaltare i piaceri del buon cibo. Protagonisti<br />

indiscussi di questo locale sono gli ingredienti<br />

genuini elaborati dallo chef e titolare Davide Benetton,<br />

creativo, originale e da quindici anni nel<br />

settore della ristorazione. La freschezza dei prodotti,<br />

le specialità di pesce nonché la professionalità<br />

nella preparazione e lo stile raffinato nella<br />

presentazione dei piatti conquistano i palati, e gli<br />

occhi, più raffinati. La cantina, seguita dal sommelier<br />

Luciano Zanovello, offre etichette prestigiose<br />

e selezionate in grado di soddisfare anche<br />

esigenti intenditori. La cucina del ristorante Dorio<br />

è stagionale e re-interpreta con creatività e leggerezza,<br />

piatti della tradizione italiana che cambiano<br />

a seconda della disponibilità dei mercati<br />

ittici, per offrire sempre il cibo migliore. Tante e<br />

diverse le proposte, dal pesce crudo, vera specialità<br />

della casa, a sfizi più ricercati come la paella, il<br />

risotto di zucca, calamari e bottarga o la catalana.<br />

Si possono scegliere anche assaggi di carni con<br />

accurate preparazioni legate al territorio, inoltre<br />

tutto è realizzato in casa dal pane ai dolci e ogni<br />

cosa è curata nel minimo dettaglio per offrire un<br />

servizio unico, come il sorbetto realizzato al momento<br />

di fronte al cliente. E’ attivo inoltre un comodo<br />

servizio per a<strong>sport</strong>o, curato direttamente<br />

dallo chef del ristorante che aggiorna quotidianamente<br />

le proposte del menu take away consultabile<br />

nel sito web: www.dorioristorante.it.<br />

KATIA ROSSI<br />

Un’altra serata all’insegna del divertimento quella organizzata tra le<br />

mura del centro benessere Forum. Gag esilaranti e musiche insolite per<br />

una festa iniziata con uno spettacolo di Cabaret realizzato dallo staff ed<br />

alcuni soci, e conclusasi con le musiche scatenate Glamour Disco del Dj<br />

Nino Carollo Dj, al bar Relax. Insolita l’idea del gioco “Ceralacca” dove<br />

ogni ospite indossava una maschera numerata ed a fine serata sono<br />

stati letti i messaggi più carini inviati tra gli ospiti dell’<strong>event</strong>o.<br />

KATIA ROSSI<br />

Grande soddisfazione per Belinda D’Angelo e Marta Bellesso,<br />

della palestra Mind Body Pilates, per la serata organizzata<br />

nel nuovo centro Pilates di Camin. Una serata all’insegna<br />

del divertimento e degli auguri di Natale tra clienti e amici,<br />

che ha permesso di raccogliere oltre 1000 euro a favore<br />

degli alluvionati.<br />

26 27


“Dettagli”<br />

gotha art<br />

Adotta un’opera d’arte<br />

Nuova restituzione per il Museo Diocesano di Padova. Dopo la Madonna con il Bambino di Giusto<br />

de’ Menabuoi, rientrata prima di Natale dopo l’intervento di restauro, sono ora esposte al pubblico tre icone<br />

di epoche diverse, restaurate grazie al progetto “Adotta un’opera d’arte” che ha visto partner del Museo<br />

Diocesano i due Lions Club Cadoneghe Graticolato Romano e Padova Carraresi. Si tratta di tre icone<br />

precedentemente custodite nei depositi del Palazzo Vescovile: una Madonna Odighitria di ambito venetocretese<br />

(XVI sec.), una seconda versione con Sant’Antonio Abate e San Giovanni Battista, di ambito ucraino<br />

o bielorusso (XVIII sec.) e un’icona con San Serafino di Sarov inginocchiato davanti all’immagine della Madre<br />

di Dio, proveniente dalla Russia centrale. Il restauro, curato dal direttore del museo Andrea Nante e realizzato<br />

da Valentina Piovan di Albignasego, ha comportato la rimozione dei depositi di sporco superficiale,<br />

delle vernici deteriorate e delle ridipinture, l’integrazione delle lacune pittoriche là dove possibile, il consolidamento<br />

del supporto ligneo e la sua protezione contro le aggressioni degli insetti xilofagi. Le icone hanno<br />

così ritrovato, pur nella loro frammentarietà, piena leggibilità come testimonianze di una tradizione di arte<br />

e di fede, e di devozione popolare e privata. Sarà possibile visionarle nei prossimi mesi presso il museo.<br />

Arte e solidarietà<br />

Anche quest’anno l’imprenditore Mauro Casotto ha festeggiato il suo compleanno nella galleria d’<br />

arte di cui è socio Ars Now Serragiotto. Ha invitato molti amici e ha promosso l’iniziativa che porta<br />

avanti da anni. E con orgoglio il risultato è stato molto soddisfacente: sono stati raccolti quasi 10.000<br />

euro. Così ha detto: “Ringrazio tutti anche a nome di Padre Cesare per quello che avete voluto e saputo<br />

fare a sostegno della nostra iniziativa in Etiopia a favore della missione salesiana di Adamitullo.<br />

Tutto quello che abbiamo raccolto andrà a supporto dei vari lavori che stiamo eseguendo nella scuola<br />

media ed elementare ma oltre a ciò stiamo organizzando spedizione e logistica per far partire un<br />

forno per il pane presso il “Bosco children” di Addis Abeba, struttura che accoglie ragazzi di strada<br />

e che insegna loro vari mestieri per poi reinserirli al meglio nella società, speriamo di rendere<br />

operativa questa iniziativa entro l’autunno 2011. Be’ che dire se non grazie a tutti, credo che il sorriso e<br />

la felicità della nostra 3 a elementare valga più di mille parole.”<br />

La meraviglia<br />

dello spazio<br />

Giovani architetti in mostra<br />

Trenta giovani architetti hanno presentato al pubblico una mostra dei propri lavori, per presentarsi<br />

e farsi conoscere nel territorio padovano. L’occasione aveva l’obiettivo di proporre e favorire<br />

un confronto tra la società attuale e la nuova generazione di architetti, che lavora, si esprime e<br />

dialoga con questo territorio ed i suoi abitanti. Durante la festa inaugurale sono stati presentati,<br />

ad un gremito pubblico, i 50 lavori articolati nelle categorie: nuove realizzazioni; concorsi; ristrutturazioni.<br />

Appare, così, il quadro di una generazione di giovani architetti veneti multiforme,<br />

caratterizzata da un’identità articolata, segnata dai numerosi percorsi formativi sviluppati in Italia<br />

ed all’estero. L’Associazione GIARP -Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di<br />

promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso azioni<br />

e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per<br />

aiutare e migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano.<br />

KATIA ROSSI<br />

“Da pochi giorni ho soffiato su quaranta candeline. Di prima mattina mi interrogo sul mio viso. Sottili rughe<br />

marcano il sorriso e minuscole arricciature incorniciano lo sguardo”. Inizia così “Cuori Paralleli” (Mazzanti, pp. 296,<br />

18,90 euro), il romanzo d’esordio della padovana Elisabetta Beggio presentato il 16 dicembre a Palazzo Moroni<br />

dalla giornalista Alessia Severin, dall’assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, dal Professor<br />

Arduino Paniccia e dall’editore Andrea Mazzanti. “Cuori Paralleli“ è un libro introspettivo che traccia una linea<br />

di confine tra l’amore e la passione, tra l’illusione e la realtà. Se da un lato infatti la storia narra della vita quotidiana<br />

di un gruppo di sedicenni alle prese con i primi amori, con madri nevrotiche, con amicizie controverse;<br />

dall’altro il romanzo è attraversato da una misteriosa atmosfera noir, dal desiderio di sconfinare nel sogno,<br />

di sfidare il destino. Come in un grande flash back, il romanzo - ambientato nella Padova degli anni ottanta - ruota<br />

attorno alle vicende di Rebecca, la cui vita sarà sconvolta dalla comparsa di uno sconosciuto tanto inquietante<br />

quanto affascinante che la spingerà ad indagare su una storia dai contorni oscuri. Rebecca si troverà così nei panni<br />

della giornalista d’inchiesta: s’imbatterà in una donna problematica, in un ragazzino dal passato doloroso e in una<br />

morte misteriosa. Alla fine la protagonista porterà alla luce il mistero, ma questa intricata vicenda la porterà, giorno<br />

dopo giorno, attimo dopo attimo, a mettere in discussione le sue certezze e a confrontarsi<br />

con le sue pulsioni. Rebecca lotterà, soffrirà, gioirà. Amerà come solo una donna sa amare.<br />

Cuori<br />

Dalla palla ovale alla scrittura<br />

Un giovane rugbista, già padre di un bimbo e con l’hobby della scrittura. Lorenzo Innocenti, trequarti ala del Petrarca<br />

Rugby che a soli 23 anni ha già vestito più volte la maglia azzurra, si presenta alla città nella veste di scrittore. Il suo<br />

esordio letterario si intitola “Vita di Berlusconi”, presentato mercoledì 19 gennaio a Palazzo Moroni. Ma il libro non<br />

parla per nulla del Premier italiano. Racconta invece la vita e le vicende di Alejandro Lopez de Cuellar, di professione<br />

tiranno, personaggio irrealmente esistito in un Cile di fine secolo/inizio millennio che assolutamente non lo ricorda,<br />

né tanto meno lo annovera tra le sue pagine di storia. Tale racconto non vuole essere di critica né di ammonimento;<br />

si basa anzi su fatti non verificati e non verificabili, su dicerie, populismi, illazioni, sentito dire e motti di spirito.<br />

La prima tappa del Canevel Music Lab<br />

“Rugby e non solo” nelle foto della mostra della<br />

padovana Elena Barbini, alla Lambda Gallery a<br />

Padova, in via Monte Solarolo, fino al 3 marzo.<br />

Artista e atleta classe 1960, nata a Cortina d’Ampezzo,<br />

da sempre grande appassionata <strong>sport</strong>iva. Grande entusiasmo per la mostra di pittura su tela “Cromaticos” The Space Wonder -<br />

Grande spettacolo giovedì 3 febbraio a Padova per la prima tappa del Canevel Music Lab, il concorso<br />

Ha avuto una carriera nella serie A del volley La meraviglia dello spazio, che vede esposte a Bruxelles all’Istituto Italiano di Cultura<br />

musicale promosso dall’azienda vinicola Canevel di Valdobbiadene con la collaborazione di Lab Promotion,<br />

del Cus Padova, ma ha sempre amato il rugby, presso la sede della Regione Veneto le opere dell’ artista padovana Carla Rigato.<br />

Viaggidea e Le Isole Bahamas allo scopo di lanciare giovani talenti. A vincere all’unanimità la semifinale<br />

prima seguendo il fratello Gianfranco, terza<br />

L’esposizione presenta al pubblico i lavori più recenti della pittrice secondo tre dei grandi<br />

che si è disputata al Q-bar di fronte ad una giuria di esperti presieduta da Franco Zanetti, direttore<br />

linea del Petrarca e azzurro degli anni ’70, poi filoni tematici che caratterizzano la sua poetica: i cieli, le bocche e le figure. Sulla tela<br />

di Rockol, la voce splendida e la personalità di Kicca, dei “Kicca&Intrigo”. Un gruppo che ha conquistato il<br />

figli e nipoti. L’amore per la fotografia gliel’ha l’artista veneta sprigiona tutta la sua energia creativa e vitale con pennellate rapide<br />

pubblico per le notevoli capacità vocali della cantante ma anche per il suo charme, la sua grinta travolgente<br />

trasmesso il padre, da diversi anni è fotografa e vigorose dai colori a volte tanto accesi da sembrare rubati da una luce al neon. Sotto<br />

e una forte presenza scenica. La musica proposta è una miscela di Boogaloo, Soul e Jazz, ispirata alle calde<br />

ufficiale del Petrarca Rugby . Nel 2007 ha collaborato<br />

con Stefano Zardini alla pubblicazione mentre le gocce di colore scivolano sulla tela come lacrime tra<strong>sport</strong>ando lo spettatore<br />

lità di giurati - anche dell’assessore alla cultura del comune di Padova, Andrea Colasio, e della console del<br />

il pennello della Rigato anche la figura umana si sgretola e si carica di significati nuovi<br />

atmosfere degli anni ‘60 e del Northern soul. Nel corso della serata, che ha visto la partecipazione - in qua-<br />

del libro fotografico “Uno di sessanta”, un ritratto in uno spazio sospeso nel tempo.<br />

Commonwealth delle Isole Bahamas in Italia, Michelangela Vismara, si sono esibiti 6 dei 29 artisti selezionati<br />

della sessantesima stagione del Petrarca Rugby. KATIA ROSSI<br />

dall’organizzazione. Il vincitore del concorso, che sarà premiato al termine del tour in occasione<br />

del Vinitaly 2011, avrà la possibilità di realizzare un videoclip alle Isole Bahamas.<br />

28 29<br />

Paralleli


Tecnosound si propone nel mercato con l’esperienza e la professionalità<br />

del settore AUDIO LUCI VIDEO nata da una passione per lo spettacolo e le attrezzature<br />

ILLUMINAZIONI ARCHITETTURALI<br />

Benvenuti al ”Blue” restaurant<br />

Ampie vetrate panoramiche sul giardino e piscina ai piedi della Rocca<br />

Medioevale. E’ nato il Blue restaurant, presso il Bluedream Hotel.<br />

Dallo storico Hotel Ceffri è nato il Bluedream Hotel. La realtà ricettiva di Monselice è stata completamente<br />

rinnovata dalla Bluedream Spa di Eugenio Grassetto. E in pochi mesi già ha raggiunto i vertici<br />

dei commenti positivi nei siti web di settore, dove i clienti che vi hanno soggiornato nelle ultime<br />

settimane lo stimano vicinissimo alla categoria del “favoloso”. E ora ad aprirsi al pubblico una vera<br />

chicca, il ristorante. Un ambiente curato ed elegante, con parco e piscina per l’estate, con un menu<br />

vario che propone combinazioni nuove di sapori mediterranei. Meta consigliata tanto per incontri<br />

ed <strong>event</strong>i legati al business quanto a quelli di piacere, a mezzogiorno e sera. E se pensate di organizzare<br />

un <strong>event</strong>o consigliamo di visitare il salone delle feste, già meta di ricevimenti e matrimoni.<br />

BLUE RESTAURANT<br />

Presso Bluedream Hotel<br />

Via Orti 7 - Monselice (PD)<br />

Tel. 0429 783111<br />

ORGANIZZAZIONE E ALLESTIMENTI PER EVENTI AZIENDALI<br />

prima<br />

Addobbi fioreria Barbiero<br />

dopo<br />

PROGETTAZIONE VENDITA E NOLEGGIO IMPIANTI AUDIO LUCE VIDEO<br />

Al Tizzone ardente<br />

AL TIZZONE ARDENTE<br />

Via Risorgimento 19<br />

Noventa Padovana (PD)<br />

Tel. 049 6226042<br />

Una vera e propria “griglieria”,<br />

per la gioia di chi ama carne<br />

e verdure cucinate dal calore<br />

dei “tizzoni ardenti”, il modo<br />

più sano e gustoso per<br />

preparare il cibo.<br />

Un nuovo ristorante nato dall’idea dei titolari<br />

Denis e Fabio Verdini. Il menu non prevede primi<br />

piatti, solo secondi piatti, a base di carne e verdure,<br />

tutto cotto rigorosamente alla griglia e di<br />

prima qualità. Oltre alla carne ci sono varie proposte<br />

vegetariane e menù per bambini. L’atmosfera<br />

che si respira è calda e accogliente, ideale<br />

un po’ per tutti, per famiglie, gruppi di amici e<br />

coppie. E’ aperto tutte le sere dalle 19.30 alle 2.00.<br />

REALIZZAZIONE SPETTACOLI<br />

PIROTECNICO-MUSICALI<br />

Tecnosound snc service via Galileo Galilei, 45/d Mestrino (PD)<br />

30 Tel. 049 9004968 www.tecnosound.it<br />

31


Adriana Maltauro: un giusto stile di<br />

vita<br />

Venezia<br />

contro le allergie<br />

Amore per il suo lavoro, professionalità, una lunga esperienza nel combattere ogni forma allergica condita di contatto<br />

umano e femminilità: ecco le doti di una brava allergologa.<br />

Adriana Maltauro<br />

Medico Allergologo<br />

Specialista in Allergologia e Immunologia;<br />

Specialista in Scienza dell’Alimentazione<br />

Adriana Maltauro, stimata medico allergologo<br />

di Vicenza, dopo due specialità, una a Milano in<br />

Allergologia e Immunologia e l’altra in Scienza<br />

dell’Alimentazione a Modena, 2 figli ormai grandi<br />

e 2 bellissime nipotine, dopo 39 anni di lavoro,<br />

parla della sua professione con la passione di<br />

chi vuole aiutare i suoi pazienti a recuperare la<br />

qualità della propria vita che le allergie possono<br />

minare in modo spesso sottostimato. Oggi lavora<br />

presso il Centro Riabilitativo S. Marco di Vicenza<br />

-“una sede nuova in cui sono riuscita – ci racconta<br />

- a coniugare professionalità, tecnicismo<br />

e bellezza estetica, inserita nel verde del parco<br />

Querini, e dove il rapporto con i pazienti assume<br />

caratteristiche più umane, di confidenza e amicizia,<br />

rispetto a strutture sanitarie più fredde ed<br />

asettiche”.<br />

Si guarisce dalle allergie o si deve imparare a<br />

conviverci?<br />

Mi sono sempre occupata di tutte le forme allergiche,<br />

seguendo i miei pazienti per archi di<br />

tempo molto lunghi. L’allergia non è un episodio<br />

della vita ma è una condizione genetica, che si<br />

riesce a tenere sotto controllo, ma le cui manifestazioni<br />

possono emergere improvvisamente<br />

e in modo acuto e pericoloso soprattutto nei<br />

bambini; perciò è molto importante conoscere<br />

la storia allergica del paziente. Nella genesi delle<br />

allergie entra senz’altro un requisito genetico,<br />

la capacità dell’individuo di produrre una classe<br />

speciale di anticorpi, le IGE: ma molto spesso ci<br />

sono delle concause, momenti di stress, affaticamento,<br />

certi dolori della vita, che determinano<br />

un calo delle difese e possono far emergere il<br />

lato allergico in ognuno di noi, portando ad<br />

avere reazioni esagerate all’ambiente. Gli allergici<br />

non sono più deboli degli altri, ma semplicemente<br />

sono più reattivi, più sensibili all’esterno.<br />

Lo stile di vita, l’alimentazione sono fondamentali<br />

per arginare e migliorare sensibilmente queste<br />

manifestazioni.<br />

Tutti quindi sono soggetti alle allergie?<br />

In realtà si. È dimostrato da studi scientifici che<br />

se prendiamo un individuo abituato a vivere in<br />

ambienti non inquinati e a bassissimo fattore allergico,<br />

e lo portiamo in Pianura Padana, dopo 2<br />

o 3 anni svilupperà una percentuale di patologie<br />

allergiche molto vicina a un individuo nato e<br />

cresciuto qui. Si tratta quindi di un problema endemico<br />

di ambiente, di cibo, di pollini, di polveri<br />

sottili e certamente anche della somma degli<br />

allergeni che questo produce.<br />

In quali tipi di allergie si è specializzata?<br />

Mi sono costruita un’esperienza particolare nel<br />

campo delle intolleranze alimentari, un ambito<br />

nuovo e misconosciuto, in cui gli studi scientifici<br />

sono spesso insufficienti per costruire terapie e<br />

sono supportati piuttosto da esperienza empirica.<br />

Le Università americane sono però molto<br />

attive nella ricerca in questo campo. Le persone<br />

con intolleranze alimentari sono sempre più<br />

numerose, con sintomi molto diversi a carico di<br />

diversi organi, e questo presuppone una competenza<br />

approfondita in medicina interna, una<br />

grande capacità di ascolto del paziente e di collegamento<br />

tra i vari sintomi descritti. Le tecniche<br />

per fare i test di allergie alimentari hanno poi un<br />

che di “femminile” quasi “stregonesco”: il prick<br />

by prick, una tecnica inglese adottata da tutte<br />

le comunità scientifiche internazionali, consiste<br />

infatti nel prelevare molecole di cibo fresco con<br />

una lancetta e trasferirle sulla pelle del paziente<br />

per vedere se c’è una reazione. Sono pochi gli allergologi<br />

maschi che affrontano questa tecnica,<br />

necessitando essa di una certa organizzazione<br />

per la disponibilità di alimenti freschi. Una volta<br />

individuata l’intolleranza e iniziata una terapia il<br />

paziente sta visibilmente meglio nel giro di poco<br />

tempo, dopo aver magari vagato tra molti specialisti<br />

a caccia di un sintomo in particolare.<br />

L’inquinamento ambientale che ruolo ha<br />

nelle allergie?<br />

È noto che l’inquinamento atmosferico è causa<br />

di problemi respiratori, come l’asma nei bambini,<br />

ma meno noto è che nei cibi gli additivi, i conservanti,<br />

i concimi delle piante e degli ortaggi<br />

contribuiscono a creare problemi di intolleranze<br />

sempre più frequenti e che coinvolgono organi<br />

spesso lontani dal ciclo alimentare e digestivo,<br />

quali la pelle o l’apparato otorino. Le piante<br />

stesse si difendono dall’aggressività ambientale<br />

provocata dall’uomo producendo sostanze per<br />

loro protettive ma a cui le persone allergiche si<br />

sensibilizzano subito. Sono stati fatti studi sulle<br />

mele coltivate in posti sperduti e quelle coltivate<br />

vicino alle autostrade o vie di scorrimento:<br />

quelle più toccate dall’inquinamento presentano<br />

un maggior tasso di profiline, delle sostanze presenti<br />

sotto la buccia che possono dare fastidio<br />

ai soggetti allergici. Altre allergie sono invece<br />

provocate dalla natura stessa di certi cibi, come<br />

l’uovo o il latte nei bambini piccoli, ma più i cibi<br />

sono trattati e forzati, più aumenta l’incidenza<br />

delle intolleranze. Una disciplina davvero complessa<br />

l’allergologia! Forse una delle più complesse,<br />

una disciplina interdisciplinare, in cui è<br />

molto importante saper collaborare con gli altri<br />

specialisti, dietologi, otorinolaringoiatri, gastroenterologi,<br />

e saper mixare le specifiche competenze<br />

per il bene del paziente. La sfida poi per<br />

me è sempre stata quella di riuscire a dare ai<br />

miei pazienti informazioni e terapie perché loro<br />

stessi diventino in grado di controllare la loro natura<br />

allergica e tornare magari ad aspettare con<br />

gioia la primavera.<br />

Vito Stolfi<br />

Dott.ssa Paola Mura<br />

Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia;<br />

Master alla Boston University;<br />

Perfezionamento alla C.Tweed Foundation<br />

di Tucson Arizona;<br />

Certificato di Eccellenza in Ortodonzia<br />

sia italiano che europeo;<br />

Certificata per la Tecnica INVISALIGN;<br />

Responsabile del Servizio di Ortodonzia presso<br />

Poliodontomedica Milano di Padova<br />

POLIODONTOMEDICA MILANO<br />

Corso Milano, 32<br />

Tel. 049 049 663027<br />

info@poliodontomedicamilano.it<br />

www.poliodontomedicamilano.it<br />

Attacchi estetici in ceramica, trasparenti<br />

Attacchi linguali, nascosti<br />

Mascherina trasparente INVISALIGN, rimovibile<br />

Denti dritti a tutte le età<br />

La prima visita ortodontica andrebbe fatta da bambini<br />

entro i sei anni di età. Chi è ormai adulto oggi può raddrizzare<br />

i denti anche con soluzioni estetiche o addirittura nascoste.<br />

L’ortodonzia è quella branca specialistica dell’odontoiatria<br />

che consente, attraverso l’applicazione di<br />

appositi apparecchi, di allineare i denti e di curare<br />

le disarmonie scheletriche tra mascellari in modo da<br />

ottenere una masticazione funzionalmente corretta.<br />

Inoltre, poiché lo spostamento dei denti e dei mascellari<br />

influenza la posizione dei tessuti molli come<br />

labbra, mento etc., è uno strumento non invasivo e<br />

quindi ideale per migliorare l’estetica e l’armonia del<br />

volto e del profilo.<br />

A che età si consiglia la prima visita ortodontica?<br />

Sarebbe opportuno portare il bambino per un primo<br />

controllo intorno ai cinque-sei anni. Esistono problematiche<br />

e “malocclusioni” come ad esempio la mandibola<br />

troppo in avanti, gli incisivi superiori troppo<br />

sporgenti, il palato molto stretto, e alcune forme di<br />

“abitudini viziate” (succhiamento protratto del dito<br />

o del ciuccio...) che devono essere trattate quando<br />

i pazienti sono ancora in età evolutiva, poiché solo<br />

in questa età è possibile, con apparecchiature semplici<br />

e affatto dolorose, agire ortopedicamente sui<br />

mascellari orientando la crescita in direzione corretta.<br />

Un semplice controllo non costa nulla e può<br />

essere molto importante: talvolta quest’opportunità<br />

elimina il rischio di dover ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale,<br />

qualora si pensi di accantonare il problema<br />

pensando di risolverlo in età adulta, quando<br />

oramai non è assolutamente più possibile correggere<br />

le gravi disarmonie solo con gli apparecchi. Assolutamente<br />

fondamentale è eseguire la prima visita<br />

“prima che i bambini abbiano completato la permuta<br />

dentaria”: solo così ci darete la possibilità di trattarli<br />

nel modo migliore per ciascuno di loro, evitando<br />

qualsiasi compromesso tipo la necessità di estrazioni<br />

dentali per risolvere un <strong>event</strong>uale affollamento.<br />

Gli adulti possono affrontare un trattamento ortodontico?<br />

Certamente sì. Nell’adulto lo spostamento dentale<br />

avviene con le stesse modalità con cui si verifica<br />

nell’adolescente. Le differenze sono correlate alle<br />

diverse condizioni cliniche di salute complessiva dei<br />

tessuti di sostegno che impongono particolari accortezze<br />

da adottare nel corso del trattamento. Gli<br />

adulti ricorrono all’ortodonzia sempre con maggior<br />

frequenza, desiderosi più che mai di risolvere ed eliminare<br />

il disagio estetico derivante dall’avere denti<br />

disallineati, profilo sgradevole, masticazione scorretta,<br />

aspetto generale “trascurato”. Nella maggior<br />

parte dei casi, ricollocare i denti in maniera ottimale<br />

rende il sorriso più ampio e contribuisce in maniera<br />

decisiva a conferire nel complesso un aspetto più<br />

giovane.<br />

Quali sono i principali benefici per l’adulto?<br />

Le principali indicazioni all’ortodonzia dell’adulto<br />

sono: migliorare l’estetica del sorriso e del volto; migliorare<br />

lo stato di salute dei tessuti di sostegno (osso e gengiva),<br />

aumentando la stabilità dentale e riducendo la<br />

presenza di recessioni; ridistribuire correttamente gli<br />

spazi edentuli e riallineare correttamente i denti dentro<br />

l’osso in previsione di sostituire quelli mancanti<br />

con impianti e protesi tradizionali; eliminare o attenuare<br />

problematiche delle articolazioni temporomandibolari,<br />

cui spesso si associano elementi quali<br />

dolore, contrazione muscolare, mal di testa etc.; correggere<br />

le gravi disarmonie dento-scheletriche che<br />

comportano di solito notevoli problemi estetici e di<br />

masticazione, affrontando in questo caso un trattamento<br />

combinato ortodontico-chirurgico; ridurre il<br />

rischio di carie e gengiviti frequenti in presenza di<br />

denti accavallati.<br />

E’ vero che oggi esistono anche apparecchi invisibili?<br />

In campo ortodontico sono stati fatti enormi passi<br />

nel tentativo di rendere più estetici i tradizionali apparecchi<br />

per cui oggi anche gli adulti impegnati in<br />

contesti sociali importanti e in lavori che comportano<br />

continua interrelazione col pubblico possono<br />

affrontare senza disagio un trattamento ortodontico.<br />

Gli apparecchi estetici possono essere di tre tipi:<br />

1. Gli attacchi trasparenti in ceramica o zirconio che<br />

una volta applicati hanno lo stesso colore del dente<br />

e, pertanto, sono decisamente poco visibili (Fig 1);<br />

2. Gli attacchi linguali, applicabili sul versante interno<br />

dei denti e, quindi, assolutamente invisibili perché<br />

nascosti. Questa è la metodica più estetica che ci<br />

sia e deve essere “personalizzata” per ogni paziente.<br />

Necessita di particolare preparazione da parte dello<br />

specialista che deve aver affrontato l’apposito corso<br />

di perfezionamento in tecnica linguale (Fig. 2).<br />

3. Le tecniche di allineamento dei denti con mascherine<br />

trasparenti rimovibili, tipo Invisalign e Clear-<br />

Aligner, ottenute grazie a una complessa e precisa<br />

tecnologia informatica di grafica tridimensionale che<br />

progetta la loro costruzione e la progressiva personalizzazione<br />

per consentire di ottenere gradualmente<br />

gli spostamenti dentali programmati dall’ortodontista.<br />

Il paziente deve indossare con costanza queste<br />

mascherine trasparenti, passando ogni tre settimane<br />

circa allo step successivo, fino ad ottenere l’allineamento<br />

programmato (Fig. 3).<br />

Ciascuna di queste metodiche ha precise indicazioni<br />

e controindicazioni che il medico specialista deve<br />

considerare per valutare la soluzione più idonea a<br />

ogni singola esigenza del paziente e problematica<br />

clinica.<br />

32<br />

33


Venezia<br />

Campari conquista<br />

Venezia con due<br />

opere d’arte<br />

La famiglia Alajmo con Yoko Nagae Ceschina<br />

Una serata e un allestimento d’eccezione<br />

per la Palazzina Grassi.<br />

Dopo aver celebrato il suo 150° anniversario,<br />

Campari torna a riaffermare il forte legame con<br />

il mondo dell’arte attraverso la presentazione di<br />

due progetti di grande valore artistico: lo shaker<br />

artistico Venini insieme ad Art Passion. Entrambe<br />

firmate da Marco Milan, le due opere Campari<br />

sono state protagoniste di una serata speciale a<br />

Venezia nella cornice glamour di Palazzina Grassi,<br />

il primo hotel di Philippe Starck in Italia. Arte,<br />

eleganza, eccellenza: l’allestimento è stato declinato<br />

partendo proprio da questi tre concetti per<br />

esporre le opere Campari, che rientrano nelle iniziative<br />

promosse durante le celebrazioni del 150°<br />

anniversario. Tra i protagonisti della serata il prestigioso<br />

marchio Venini, che ha presentato nella<br />

sua città, l’omonimo shaker artistico, un connubio<br />

tra la tradizione artistica dei Maestri Vetrai di Murano<br />

e il variegato universo Campari, racchiudendolo<br />

in una perfetta cornice composta da giochi<br />

di luci e trasparenze. Uno speciale allestimento<br />

anche per Art Passion, imponente opera d’arte,<br />

che racconta un viaggio emozionale e visivo attraverso<br />

tre città fulcro del fermento artistico<br />

contemporaneo: Beirut, Istanbul e Tel-Aviv Jaffa.<br />

Arte, cocktail e musica hanno animato il cuore di<br />

Venezia per una serata dall’anima red passion.<br />

KATIA ROSSI<br />

Una scultura per<br />

Narciso Rossi<br />

È una scarpa decoltè rosso fuoco a trionfare<br />

sulla spirale d’acciaio alta 22 metri nella<br />

quale sono stati incastonati vari elementi<br />

simbolici della storia della calzatura. L’opera<br />

d’arte realizzata dal veneto Florindo Ceoldo<br />

è una scultura dedicata a Narciso Rossi che<br />

nel 1942 fondò assieme a due amici la sua<br />

azienda di calzature e poi venne affiancato<br />

nella gestione dai figli Luigino, Diego e<br />

Dino, che nel 1956 crearono la nota azienda<br />

di calzature Rossimoda. L’opera, recentemente<br />

inaugurata nella rotatoria davanti<br />

alla sede del calzaturificio Rossimoda a Perarolo<br />

di Vigonza, è l’omaggio che i tre fratelli<br />

fanno al padre Narciso ma rappresenta<br />

anche la porta ideale d’acceso al distretto<br />

della calzatura della riviera del Brenta.<br />

“Nostro padre ha lavorato molto, ci ha insegnato<br />

che alla base di ogni lavoro ci vuole<br />

serietà e il rispetto per chi lavora insieme a<br />

te – spiegano i fratelli Rossi – siamo felici di<br />

donare alla città un’opera con un significato<br />

positivo che afferma l’importanza delle calzature<br />

realizzate in questo distretto Veneto”.<br />

Lo storico Caffè Quadri di Venezia è uno dei più antichi<br />

della città e del mondo, aperto nel 1775 in piazza<br />

san Marco. Nei suoi 233 anni di vita, il Caffè ha ospitato<br />

nomi illustri come Stendhal, Lord Byron, Dumas,<br />

Honoré de Balzac, Richard Wagner e Woody Allen. La<br />

famiglia Alajmo del noto ristorante “le Calandre” a<br />

Sarmeola di Rubano (Padova), insieme alla Ligabue<br />

Spa, ha preso in gestione questo rinomato locale, tra<br />

i posti più conosciuti della città lagunare. Secondo<br />

Massimiliano il Ristorante Gran Caffè Quadri ha ancora<br />

grande vitalità e prospettive di crescita ma non<br />

sarà una copia delle Calandre, bensì una prestigiosa<br />

vetrina attraverso cui far conoscere Venezia, il Veneto<br />

e l’Italia. L’apertura ufficiale del locale sarà ad aprile,<br />

ma per ora sono in corso i lavori di restauro della<br />

facciata, curati da Yoko Nagae Ceschina, proprietaria<br />

dello storico edificio, e le opere di rinnovo degli<br />

impianti della cucina e quelle per limitare i danni<br />

prodotti dall’acqua alta. Secondo Inti Ligabue, vice<br />

presidente della Ligabue SpA, questo accordo con la<br />

famiglia Alajmo consentirà di restituire a una pietra<br />

miliare dell’ospitalità lagunare il lustro che merita,<br />

offrendo ai cittadini e ai visitatori un’esperienza enogastronomica<br />

unica.<br />

KATIA ROSSI<br />

Alajmo sbarca<br />

a Venezia<br />

Massimiliano e Raffaele Alajmo con Inti Ligabue<br />

34 35


Il partner vincente nel real estate<br />

AGENCY | HOSPITALITY | PROPERTY MANAGEMENT | ENGINEERING & CONSTRUCTION | HIGH-STREET RETAIL<br />

La società offre<br />

una gamma completa<br />

e integrata di servizi<br />

nel settore immobiliare<br />

alla clientela più esigente.<br />

I partner Antoitalia. Da sinistra: Gianni Buccheri,<br />

Leonardo Tonello, Piergiorgio Mangialardi,<br />

il presidente Fabio Tonello, Stefano Sala,<br />

l’a.d. Paolo Villa e Luca Mazzucato<br />

Antoitalia (www.antoitalia.it) - società milanese<br />

diretta da Fabio Tonello - è leader nei servizi immobiliari<br />

per una clientela corporate. La società<br />

può contare su una rete di oltre 1200 agenti e<br />

professionisti, diffusa in Italia e all’estero. Accanto<br />

alle attività di agency e advisory, Antoitalia<br />

ha sviluppato negli anni più recenti nuove aree<br />

di business per rispondere alle più diversificate<br />

esigenze dei clienti. Di seguito presentiamo una<br />

panoramica dei servizi offerti dalle business unit<br />

del gruppo.<br />

AGENCY - Intermediazione e consulenza per<br />

la compravendita di immobili rappresentano il<br />

core business di Antoitalia, i cui soci hanno oltre<br />

30 anni di esperienza nel settore. La società è<br />

specializzata nel segmento dei fabbricati cieloterra<br />

ad uso residenziale, terziario, commerciale<br />

o misto, con focus sui trophy asset, immobili che<br />

per le loro caratteristiche sono in grado di mantenere<br />

e aumentare il valore anche in fasi sfavorevoli<br />

del mercato.<br />

HOSPITALITY - Antoitalia Hospitality - direttore<br />

Piergiorgio Mangialardi - è dedicata all’advisory<br />

per il settore immobiliare turistico-alberghiero.<br />

Le attività includono: studi di progettazione economica<br />

per alberghi, resort, golf, centri termali e<br />

benessere; advisory e supporto commerciale; ricerca<br />

di partner investitori, finanziatori e gestori;<br />

social media marketing; hotel management.<br />

PROPERTY MANAGEMENT - Una società ad hoc<br />

fornisce servizi di property management e valuation<br />

per patrimoni immobiliari privati e societari.<br />

Le attività vanno dalla gestione dei rapporti con<br />

i conduttori alla ricerca di nuovi tenant, sino alla<br />

consulenza e presa in carico per interventi sugli<br />

immobili, finalizzati ad aumentarne il valore e ad<br />

ottimizzare il rendimento per i proprietari.<br />

ENGINEERING & CONSTRUCTION - Diretta da<br />

Gianni Buccheri, la business unit si occupa di<br />

progettazione, ingegneria, impiantistica, costruzione<br />

e ristrutturazione immobiliare, operando<br />

anche come general contractor per offrire un<br />

prodotto “chiavi in mano”. Il team di architetti e<br />

ingegneri di Antoitalia Engineering & Construction<br />

ha maturato esperienze in progetti complessi<br />

di bio-architettura e green building, che<br />

coniugano il rispetto per l’ambiente con l’attenzione<br />

ai costi.<br />

HIGH-STREET RETAIL - Joint-venture tra Antoitalia<br />

e Sviluppo Negozi, società immobiliare<br />

specializzata in immobili commerciali, Antoitalia<br />

High-Street Retail è in grado di ottimizzare<br />

la ricerca di location di prestigio per i negozi<br />

della moda e del lusso nelle principali città italiane<br />

e straniere. Due operazioni appena chiuse<br />

nel pieno centro di Milano: le sedi dei flaghsip<br />

store Zara Home in piazza San Babila e Promod<br />

in piazza Duomo.<br />

francesca castelli | monza<br />

© Google Maps 2011<br />

IN VENDITA<br />

VENEZIA<br />

Calle delle Acque<br />

Disponibili appartamenti<br />

e uffici.<br />

L’immobile si trova in una<br />

delle zone più suggestive<br />

della città, a pochi passi<br />

dal ponte di Rialto e da<br />

piazza San Marco.<br />

Edificio sull’acqua, dotato<br />

di ascensore e con interni<br />

luminosissimi.<br />

Appartamenti composti da due<br />

camere, soggiorno, cucina, uno<br />

o due bagni:<br />

- a partire da Euro 630.000.<br />

Uffici di varie dimensioni:<br />

- a partire da Euro 360.000.<br />

Info +39 02 2901 3497<br />

Antoitalia | Via Fatebenefratelli, 19 | 20121 Milano | T +39 02 2901 3497 |<br />

info@antoitalia.it | www.antoitalia.it


Verona<br />

Eccellenze del golf<br />

Cortina<br />

In fiera e al Gran Galà<br />

K59 for exclusive people<br />

K59, nel cuore di Verona, nasce da un progetto ambizioso: quello di creare un concept<br />

store della ristorazione, un salotto dove trovarsi a proprio agio per un caffè,<br />

un aperitivo o una serata con dj set.<br />

Padova<br />

Vicenza<br />

Treviso<br />

Grande successo per la seconda edizione veronese<br />

di Golf Town, la manifestazione fieristica interamente<br />

dedicata al golf nata ad Arezzo cinque<br />

anni fa. Soddisfatta la Federazione, che oltre a<br />

due campioni scaligeri purosangue quali Matteo<br />

Manassero e Veronica Zorzi, trova nel “Veneto in<br />

love” col golf un elemento di green-economy,<br />

che registra la discesa in campo della Regione e<br />

il progetto turistico della Confesercenti (golf, business<br />

in campo). Questo Salone Italiano del Golf<br />

in pochi anni è diventato un <strong>event</strong>o fra glamour,<br />

affari, mondanità e <strong>sport</strong> con oltre 120 aziende<br />

e non meno di 500 marchi. Lasciato Arezzo tre<br />

anni fa, dove Golf Town vinse la prima scommessa<br />

sul proprio territorio, la manifestazione<br />

ha scelto di trasferirsi in Veneto con tutto il suo<br />

know how, aziende, progetti e comunicazione.<br />

Anche quest’anno gli Oscar del golf (Golf Town<br />

Award) sono stati il perno di un Gran Gala che si è<br />

svolto a Palazzo della Ragione, e che ha raccolto<br />

4600 euro nella lotteria, oltre al ricavato per la<br />

vendita dei cofanetti “Angeli” con due marmellate<br />

speciali create da Angiolino Berti e firmate<br />

Taglio del nastro con il sindaco<br />

di Verona Flavio Tosi, Eleonora<br />

Daniele, il presidente della<br />

Federazione Golf Franco<br />

Chimenti e l’avvocato<br />

Marco Bisagno<br />

dal pittore Mauro Capitani che ha firmato anche il<br />

dipinto ispirato a Duccio da Boninsegna. Madrina<br />

della serata Eleonora Daniele, che ha realizzato<br />

un team scientifico di primordine, chiamando<br />

attorno a sé amici-artisti di grande virtuosismo<br />

e originalità; immancabile l’amica Katia Ricciarelli<br />

che ha donato gli Swatch della sua collezione e<br />

la sua famosa raccolta di bigiotteria. Franco Chimenti,<br />

il presidente del boom, ha parlato con gratitudine<br />

di questo salone straordinario. Presenti i<br />

vertici della Fiera con Marco Bisagno, il vicepresidente<br />

che ha aperto il suo Museo Privato del golf<br />

per il premio dedicato al figlio Davide, assegnato<br />

a un grande della penna, il giornalista Marco Mascardi.<br />

Gli Oscar del Golf 2011 sono andati invece<br />

a Sky Sport “il terzo occhio del golf, per le immagini,<br />

le novità tecnologiche, l’informazione e i<br />

commenti” e all’Aigg, l’Associazione Giornalisti<br />

Golfisti che ha raggiunto i 150 giornalisti “combattivi<br />

sul campo e nelle redazioni”. Hanno ritirato<br />

i premi Lorenzo Dallari direttore dei canali<br />

<strong>sport</strong>ivi extra calcio, e Marco Dal Fior presidente<br />

delle penne golfistiche.<br />

Vinitaly<br />

protagonista<br />

al Nasdaq<br />

Il Vinitaly è stato protagonista per un giorno<br />

al Nasdaq di New York per la cerimonia di<br />

chiusura del tempio della finanza mondiale,<br />

portando il vino italiano al centro dell’attenzione<br />

del più importante mercato per l’<br />

export enologico. A suonare il “Big Red Botton”<br />

alla fine del countdown di chiusura il<br />

24 gennaio, sono stati Giovanni Mantovani<br />

e Nicola Moscardo, rispettivamente direttore<br />

generale e consigliere di amministrazione<br />

di Veronafiere, con Marilisa Allegrini e<br />

Cristina Mariani-May (Banfi) per un’iniziativa<br />

dai risvolti benefici, che vede coinvolta per<br />

la seconda volta l’American Cancer Society.<br />

Un’occasione per Vinitaly di presentare il<br />

progetto della “Bottiglia celebrativa ufficiale<br />

dei 150 anni dell’Unità d’Italia”, nata da<br />

un’idea del Presidente di Veronafiere, Ettore<br />

Riello, e lanciata durante l’ultima edizione<br />

di Vinitaly a Verona nell’ambito della storica<br />

visita del Presidente della Repubblica<br />

Italiana, Giorgio Napolitano. Il progetto<br />

prevede la selezione di 40 vitigni per realizzare<br />

un vino rosso e uno bianco che siano la<br />

summa delle 20 regioni del Belpaese, e che<br />

rappresenteranno ufficialmente la ricorrenza<br />

della fondazione dello Stato italiano<br />

anche all’estero.<br />

KATIA ROSSI<br />

K59<br />

Via Carlo Montanari 10 - Verona<br />

Tel. 045 8015650<br />

info@k59.it<br />

www.k59.it<br />

Oggi il vero lusso è ritrovare tempo per<br />

sè.Tempo da trasformare in un’esperienza capace<br />

di migliorare la nostra qualità di vita. Per<br />

farlo, è importante godere appieno dei momenti<br />

della giornata che già riserviamo a noi stessi:<br />

dalla colazione al pranzo, dall’incontro con gli<br />

amici alla serata in compagnia. Così Federico<br />

e Cristina Cozza, noti imprenditori veronesi, ci<br />

descrivono la loro ambizione di tracciare un filo<br />

rosso che unisca questi momenti; un elemento<br />

comune, ma d’eccezione, al quale hanno dato il<br />

nome di K59. K59, prima di tutto, vuole essere<br />

uno stile. Mai banale: sempre sorprendente. Creativo.<br />

Nella ristorazione, nell’intrattenimento,<br />

nella promozione, nell’arte. Uno stile dal respiro<br />

internazionale, che non fa di tutto per piacere<br />

a tutti, ma che si distingue per la personalità<br />

esclusiva. La sua e quella dei suoi clienti. Nel<br />

centro storico veronese troviamo così il piacere<br />

di un ampio giardino esterno, il design vintage<br />

dei lounge bar Anni 70 e il gusto della cucina<br />

mediterranea più creativa, il relax discreto dei<br />

salottini riservati e l’entusiasmo delle serate con<br />

musica dal vivo. Ma K59 è anche un contenitore<br />

perfetto per iniziative rivolte ad un pubblico<br />

selezionato, abituato all’eccellenza. Eventi che<br />

spaziano sia nel pubblico che nel privato, dalle<br />

presentazioni di nuovi prodotti alle feste riservate,<br />

dalle convention alle cerimonie, trovano<br />

qui soluzioni su misura grazie all’esperienza di<br />

uno staff che si metterà a vostra completa disposizione<br />

per organizzare happening di sicuro<br />

effetto. Così il prestigioso brand veronese Datch<br />

ha scelto K59 per presentare con una sfilata la<br />

nuova collezione autunno/inverno 2011/2012,<br />

con la partecipazione della modella e show girl<br />

Nina Moric. Tra gli ospiti della serata Lele Mora,<br />

Veridiana Mallmann e Lisandra Silva Rodriguez,<br />

più conosciuta come Madre Natura.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Federico e Cristina Cozza<br />

PH Veronica Pons<br />

Eleonora Daniele e Matteo Manassero Lorenzo Dallari, vice direttore Sky <strong>sport</strong> e Marco Bisagno<br />

Momenti della serata della presentazione Datch<br />

38 39


Living<br />

in colours<br />

E’ nata la squadra<br />

corse “Grifo Rosso”<br />

Le spiaggie di Copacabana, un esotico ricordo<br />

che rivive nei tessuti e nelle collezioni. La sfavillante<br />

natura brasiliana, colorata e vivace ha<br />

proiettato tutti i presenti verso terre lontane,<br />

verso le agognate vacanze. Ancora stampe piumate,<br />

colori caldi e jacquard etnici, tessuti effetto<br />

bagnato, romantici prati fioriti, patchwork provenzali<br />

e righe Cote d’Azur per la donna più glamour<br />

e chic. La donna Calzedonia Mare 2011 ha<br />

sfoggiato i look più svariati per la prossima estate,<br />

mises complete dalla testa ai piedi: morbidi kaftani,<br />

abitini a fiori, shorts e parei perfetti per un<br />

aperitivo al tramonto in riva al mare. Look “marinaretto”,<br />

paillettes e borchie più strong e decise.<br />

Anche l’uomo vuole la sua parte: COAST TO<br />

COAST ha presentato per la stagione mare 2011<br />

pantaloncini e slip in lycra declinati in molteplici<br />

colori: dai più classici stile “marina” bianco, rosso<br />

e blu all’accostamento di bianco-nero-grigio fino<br />

ai verdi e gialli d’ispirazione brasiliana. Presenti in<br />

prima fila accanto al presidente Sandro Veronesi,<br />

i testimonial Stefano Bettarini e la bellissima modella<br />

spagnola Eva Gonzales.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Aperixmas<br />

Nell’ elegante flagstore di Stradone Maffei,<br />

tra le trasparenze multicolori del design Kartell,<br />

le simpatiche titolari Roberta e Germana<br />

hanno riunito amici e clienti per un aperitivo<br />

e scambio di auguri natalizi. Il nuovo spazio<br />

espositivo a due passi dall’Arena è nato<br />

anche con l’idea di diventare una location<br />

alternativa per conferenze, presentazioni<br />

e workshop tematici tra le icone dello stile<br />

Kartell, come la sedia Louis Ghost di Philippe<br />

Stark, la libreria flessibile Bookworm di Ron<br />

Arad e la lampada Bourgie di Ferruccio Laviani,<br />

anima creativa della maison.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

L’auto storica <strong>sport</strong>iva intesa come vera e propria<br />

opera d’arte, espressione di bellezza, potenza<br />

ed eleganza. Fondata da Luciano Nicolis<br />

alla bella età di 77 anni assieme ad altri appassionati<br />

veronesi, a gennaio ha aperto le iscrizioni.<br />

Lo scopo è quello di far si che vere opere d’arte<br />

su ruote in cui bellezza, potenza ed eleganza si<br />

fondono in un mix di estremo fascino, vengano<br />

portate sui campi di gara nazionali ed internazionali<br />

a suggellare il fantastico connubio tra la<br />

passione per l’automobilismo storico, la purezza<br />

delle linee e le competizioni <strong>sport</strong>ive. La prof.<br />

ssa Daniela Zumiani, docente di storia dell’arte<br />

veronese, ha individuato nel grifone di marmo<br />

rosso-veronese che si trova sulla parte destra<br />

del portale del Duomo di Verona, il simbolo legato<br />

alla città che potesse rappresentare al meglio<br />

una squadra corse di autovetture storiche.<br />

Le Cantine Marchesi Fumanelli hanno voluto<br />

espressamente dedicare un magnifico amarone<br />

2005 che porta sull’etichetta il logo stesso della<br />

Squadra Corse Grifo Rosso.<br />

****s<br />

ROBERTA PICCIN<br />

AREA SPA<br />

hotel<br />

veronesi<br />

la torre<br />

Dossobuono di Villafranca (VR)<br />

t +39 045.8604814<br />

beauty@hotelveronesilatorre.it<br />

www.hotelveronesilatorre.it<br />

Stefano Bettarini, Eva Gonzales e Sandro Veronesi<br />

40 41


ROCHE BOBOIS<br />

Verona | Padova | Treviso | Bassano del Grappa<br />

www.roche-bobois.com<br />

PH Susy Camazzola<br />

1960-2010<br />

I primi 50 anni di Roche Bobois<br />

Cinquant’anni e non dimostrarli. Roche Bobois ha festeggiato a dicembre le sue nozze d’oro:<br />

una storia di design à vivre, ricerca e creatività che lo splendido showroom di Verona celebra con<br />

un <strong>event</strong>o dedicato all’eccellenza. Special guest, la nuova collezione firmata da Jean Paul Gaultier.<br />

Roche Bobois è anche design<br />

eco-sostenibile: mobili responsabili,<br />

che cercano, giorno per giorno,<br />

di ridurre l’impatto sull’ambiente.<br />

Dal 2006, con la collezione<br />

Legend, Roche Bobois si impegna<br />

costantemente a mantenere<br />

un approccio ecocompatibile,<br />

adottando un rigoroso senso<br />

di responsabilità. Oggi, al suo<br />

cinquantesimo anniversario,<br />

la Maison francese è presente in 40<br />

paesi del mondo con oltre 240 negozi:<br />

una rete internazionale in continuo<br />

sviluppo, che vanta una posizione<br />

di leadership nell’edizione<br />

e distribuzione mirata<br />

di mobili di alta gamma.<br />

Luca e Cristiana Chiappetta<br />

Roche Bobois rappresenta uno dei pochi marchi<br />

che, nel mercato del mobile, è riuscito ad imporsi<br />

su scala mondiale, creando un vero e proprio stile<br />

di vita. Un design unico ed esclusivo, nato nel 1960<br />

dalla comune passione per i mobili contemporanei<br />

delle famiglie Roche e Chouchan: due realtà<br />

che, in occasione del Salone del Mobile di Copenhagen,<br />

decidono di fondersi in un unico marchio<br />

con l’idea di importare mobili scandinavi. Nasce<br />

così Roche Bobois (Bobois dal nome di negozio di<br />

arredamento di proprietà dei Chouchan, ‘Au Beau<br />

Bois’, poi divenuto Bobois). Un percorso segnato<br />

dalla collaborazione con i grandi protagonisti del<br />

design: già negli anni ’60, la Maison si avvale del<br />

talento di nomi come Pierre Paulin, Marc Berthier e<br />

Olivier Morgue e continua, nel tempo, a circondarsi<br />

dei creatori e degli architetti europei di maggior<br />

talento, editando le loro creazioni. Negli anni ’70,<br />

Hans Hopfer disegna per la Maison il divano Mah-<br />

Jong, modello ad elementi componibili con sedute<br />

a raso terra, ancora oggi icona per eccellenza delle<br />

collezioni Roche Bobois. Tra i suoi attuali designers<br />

compaiono: René Bouchara, Philippe Bouix, Christophe<br />

Delcourt, Luigi Gorgoni, Sacha Lakic, Cédric<br />

Ragot, Daniel Rode, Stéphane Lebrun, Paola Navone,<br />

Roberto Tapinassi & Maurizio Manzoni, Sophie<br />

Larger, Carlo Zerbaro e Mauro Lipparini (firma<br />

della prossima collezione). Jean Paul Gaultier, l’enfant<br />

terrible della moda francese ha firmato per la<br />

Maison leader mondiale nella creazione, edizione e<br />

distribuzione di mobili di alta gamma la prima collezione<br />

Jean Paul Gaultier pour Roche Bobois: una<br />

camera da letto, due nuove interpretazioni del celebre<br />

divano-cult Mah-Jong creato da Hans Hopfer<br />

(versione Couture e versione Matelot), riedizioni di<br />

mobili presentati dallo stesso stilista al VIA nel 1992<br />

e accessori, tra cui tappeti, cuscini e uno specchio.<br />

Filo conduttore, i tre grandi temi ricorrenti dello<br />

stile sartoriale che caratterizza la firma Jean Paul<br />

Gaultier: la corsetteria, le righe marinare e i tatuaggi,<br />

combinati con il tema del viaggio e della mobilità.<br />

Design, tessuti, abiti, profumi: lo showroom di Corso<br />

Porta Borsari ha invitato la propria clientela alla scoperta<br />

di un percorso sensoriale che ha coinvolto, in<br />

particolare, la vista e l’olfatto. Al design e alle novità<br />

Roche Bobois, si sono affiancate altre prestigiose<br />

presentazioni. In anteprima mondiale ha debuttato<br />

la linea di abbigliamento donna di Classe<br />

Borghese, indossata da tre modelle e da manichini<br />

ubicati nelle diverse ambientazioni del negozio;<br />

profumo conduttore del sofisticato allestimento, le<br />

esclusive fragranze per gli ambienti (ma adatte<br />

anche per la persona) di Paghera. E ancora, il design<br />

su quattroruote della casa automobilistica Infiniti,<br />

che ha presentato la nuova coupé M30D con<br />

un enorme 50 scritto sulle portiere, in omaggio al<br />

cinquantenario di Roche Bobois.<br />

Jerry Calà con la moglie<br />

A sinistra Annamaria Chiappetta<br />

Ospiti lungo il “sentiero olfattivo”<br />

42 43


Vicenza<br />

VicenzaOro First 2011<br />

Treviso<br />

La fiera di Vicenza, dal 15 al 20 gennaio, ha ospitato<br />

il primo appuntamento dell’anno con il<br />

lussuoso e meraviglioso mondo dei gioielli. Nonostante<br />

l’ormai lungo momento difficile che il<br />

mercato dell’oro italiano ed internazionale sta<br />

attraversando, Vicenzaoro First rimane un appuntamento<br />

cui non si può mancare, essendo<br />

la manifestazione più importante dell’anno per<br />

il mercato internazionale dell’oreficeria e della<br />

gioielleria. Anche l’edizione di inzio anno è stata<br />

vetrina d’eccellenza per le 1460 aziende italiane<br />

ed estere, che hanno esposto in anteprima le<br />

collezioni con le proposte e le tendenze future. Il<br />

gioiello rimane l’elemento di culto femminile per<br />

eccellenza, che ormai da anni si è insinuato anche<br />

nel cuore degli uomini, che ricercano bellezza e<br />

particolarità Venezia<br />

in gioielli che si presentano come<br />

piccole opere d’arte. L’arte, la cura per il dettaglio,<br />

la ricerca di nuovi materiali e le lavorazioni<br />

a mano sono gli ingredienti delle collezioni presentate<br />

a Vicenzaoro First, che ha messo a nudo<br />

un vero e proprio desiderio di giocare con la creatività<br />

e la fantasia. Anelli, orecchini, pendenti,<br />

bracciali, spille in oro, argento, bronzo, pietre<br />

preziose, rea-lizzati con originalità e raffinato design.<br />

Maglie leggerissime dai disegni floreali, che<br />

richiamano la primavera, dedicati alle più giovani,<br />

in contrapposizione a linee sinuose e dai volumi<br />

corposi che vogliono reinterpretare gioielli dal sapore<br />

antico, decorati e raffinati con perle, pietre,<br />

brillanti. Forme classiche, fuori dal tempo, rese<br />

assolutamente contemporanee dai materiali e<br />

dai colori; un gusto retrò associato a nuance attuali<br />

e ad una finitura pulita ed elegante, delinea<br />

una serie di oggetti dai tagli innovativi e rigorosi,<br />

pensati per una donna che ama i gioielli-accessori<br />

da sfoggiare in qualsiasi occasione. La ripresa<br />

del settore orafo punta proprio sulle donne, che<br />

non hanno mai cessato di amare i gioielli e che<br />

continuano a rimanerne affascinate... Vicenzaoro<br />

First è la mostra in assoluto più importante del<br />

gioiello, ma è anche una passerella di personaggi<br />

famosi, come la giovane modella Cristina De Pin,<br />

testimonial di Giorà by Giovanna Raspini, Cecila<br />

Rodriguez, sorella della più chiacchierata star<br />

della tv di oggi, Belen, e il fidanzato di quest’ultima,<br />

Fabrizio Corona, che tra i corridoi della fiera<br />

di Vicenza hanno firmato autografi e scattato fotografie<br />

con i fan.<br />

VALENTINA FABRIS<br />

In scena<br />

“Otello”<br />

La programmazione di Vicenza Danza, è<br />

ripresa nel nuovo anno - sabato 22 e domenica<br />

23 gennaio 2011 con una grande<br />

interpretazione della danza contemporanea<br />

italiana Il Balletto di Roma (fondato<br />

nel 1960 da Franca Bartolomei e Walter<br />

Zappolini) ha stupito il pubblico vicentino<br />

con un Otello sanguigno e passionale, interpretato<br />

dallo statuario Vincenzo Carpino,<br />

che appare in scena senza veli sopra una<br />

banchina, con addosso solo un cappottone<br />

rosso e nero, che all’improvviso si è tolto.<br />

Un nudo a tre quarti, che però nella scena<br />

successiva con Desdemona (Claudia Vecchi)<br />

diventa frontale e nel gioco del vedo-non<br />

vedo con la ballerina, che mette e toglie,<br />

sposta e riprende il cappotto, per qualche<br />

secondo il corpo scultoreo si mostra senza<br />

vergogna, a sottolineare la mascolità e la<br />

passionalità del personaggio. “E’ una variante<br />

alla coreografia originale, voluta da<br />

Monteverde, - spiega Walter Zappolini - per<br />

valorizzare il nuovo interprete, Carpino, più<br />

fisico, una provocazione che nelle precedenti<br />

recite non c’era. A Vicenza si è voluto<br />

accentuarne il carattere sanguigno”. Le<br />

scene e la coreografia portano la firma di<br />

Fabrizio Monteverde, l’eclettico esponente<br />

della coreografia contemporanea italiana,<br />

a quindici anni dal suo primo “Otello” per<br />

il Balletto di Toscana, torna ad esplorare i<br />

temi della tragedia shakespeariana, con<br />

le musiche di Anton Dvořák e l’interpretazione<br />

di un gruppo molto affiatato, di buon<br />

livello tecnico, in grado di trasmettere con<br />

forza l’intensità psicologica dell’opera.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

gotha<br />

music<br />

Grande musica,<br />

grande solidarietà<br />

Centro Sport Palladio, sabato 22 gennaio: la musica si stringe alla solidarietà in una serata<br />

davvero speciale con la presenza di tanti ospiti e nomi illustri del mondo dello spettacolo.<br />

Dopo l’energia distruttiva del Bacchiglione, che<br />

per un mese ha tenuto sotto assedio l’intera città,<br />

anche Vicenza ha tirato fuori il suo carattere operoso<br />

ed intraprendente nell’organizzazione di un<br />

<strong>event</strong>o a favore degli alluvionati che ha coinvolto<br />

il mondo dello spettacolo oltre che le istituzioni<br />

cittadine. E come spesso accade la gente di spettacolo<br />

si è mostrata davvero disponibile nell’accettare<br />

l’invito per questo concerto benefico, il<br />

cui ricavato è stato devoluto alla Caritas Diocesana<br />

Vicentina. Un ringraziamento particolare<br />

alla Mannoia Eventi, organizzatrice della serata,<br />

Stelle della musica classica<br />

Una particolare raccolta di fondi che coniuga sensibilità<br />

verso la cultura e sensibilità sociale<br />

Ancora un’iniziativa “fuori stagione” per le Settimane<br />

Musicali al Teatro Olimpico. Vuoi per le<br />

difficoltà in cui la cultura versa nel nostro paese,<br />

vuoi per le difficoltà avute con le recenti alluvioni,<br />

ma anche per poter accrescere il numero<br />

dei suoi soci, questa realtà musicale di grande<br />

prestigio, che ha eletto Vicenza e il suo meraviglioso<br />

Teatro Olimpico a sede del suo ormai<br />

ventennale festival, è abituata a reagire davanti<br />

a qualsiasi difficoltà e ad inventarsi nuove strade<br />

percorribili per diffondere la musica colta. Così il<br />

M° Giovanni Battista Rigon, ideatore e direttore<br />

artistico del suddetto festival primaverile, ha<br />

riunito attorno a se i suoi collaboratori e i soci<br />

dell’associazione, in primis il suo Presidente,<br />

l’onorevole Amalia Sartori, e ha chiesto aiuto<br />

agli amici musicisti che spesso sono stati ospiti<br />

del Festival delle Settimane Musicali, tutti concertisti<br />

di grande levatura internazionale, per<br />

dedicare una serata... a se stessa. Così giovedì<br />

3 febbraio 2011 alle ore 21.00 presso la chiesa<br />

di San Felice, si é svolta la prima edizione della<br />

serata SETTIMANE MUSICALI ALL STARS, che<br />

ha visto sul palco, oltre allo stesso M. Rigon e a<br />

sua moglie Sonig Tchakerian, artisti del calibro<br />

di Bruno Canino, Mario Brunello, Roberto Prosseda,<br />

Laura Polverelli, Davide Zaltron, Stefania<br />

Redaelli, Tommaso Zuccon Ghiotto, Fabio Pupillo,<br />

Luca Lucchetta, e Paolo Parolini. E’ stata<br />

una serata in cui il pubblico vicentino si è stretto<br />

attorno a questa bellissima realtà culturale, patrimonio<br />

loro e della loro città, che ha contribuito<br />

non poco alla conoscenza all’estero della bella<br />

Vicenza.<br />

al Comune e alla Provincia di Vicenza che hanno<br />

patrocinato la manifestazione, oltre alla Protezione<br />

Civile sezione di Vicenza. La serata è stata<br />

presentata dalla bellissima Eleonora Daniele, veneta<br />

d’origine, coadiuvata da una brillante Katia<br />

Ricciarelli, in una nuova veste di presentatrice. E<br />

poi tanti i nomi famosi del panorama musicale:<br />

Gerardina Trovato, i Sonhora, Iskra col suo coro<br />

Gospel, Lele Battista, Katrin from Black Box, Jacopo<br />

Ratini da Sanremo 2010, e direttamente da<br />

Colorado Cafè... il “Maestro Poltronieri”.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

PH Francesco Brasco<br />

PH fabiotetomasi<br />

44<br />

45


X Press Café<br />

Non solo caffe’, ma tanto<br />

divertimento<br />

e buona cucina.<br />

X Press Cafè, lo dice il nome: veloce (come un<br />

treno) e bollente come si beve un buon caffè.<br />

Impossibile non notare in nuovo locale nella statale<br />

che va a Vicenza, all’altezza di Costabissara,<br />

perchè c’è un’insegna gigante: un modernissimo<br />

treno espresso. Il locale nasce da un’idea<br />

del giovane imprenditore Riccardo Geremia, che<br />

ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza<br />

nella ristorazione, per creare un punto di ritrovo<br />

allegro e vitale. X Press Cafè si propone come<br />

alternativa al solito bar, perchè concilia buona<br />

cucina, buon vino e divertimento, dando spazio<br />

ad artisti locali ed emergenti. La carta dei vini è<br />

insolita e ben fornita, il cibo semplice ma curato,<br />

l’ambiente fresco ed elegante. Il caffè è aperto<br />

Occasioni particolari<br />

quelle proposte<br />

da Carlo Sitzia<br />

e Michela Cariolaro<br />

a Palazzetto Ardi, la loro azienda agricola a<br />

Gambellara, da non perdere per gli amanti della<br />

musica blues e di tutto ciò che è naturale. Domenica<br />

13 Febbraio Paolo”Catfish”Ganz ha presentato<br />

al Palazzetto Ardi il suo ultimo libro VENICE<br />

R&R nell’atmosfera di un soul&food <strong>party</strong>. Come<br />

meglio presentare infatti l’azienda agricola Palazzetto<br />

Ardi se non con “Entusiasmo”, che è<br />

anche il brand del loro ottimo vino rosso biodinamico!<br />

L’agricoltura sinergica nel biologico di<br />

Palazzetto Ardi è una realtà: erba alta e fiori tra le<br />

viti,un ecosistema in equilibrio, piante sane che<br />

non hanno bisogno di cure farmacologiche per<br />

ottenere un buon raccolto. Ma c’è tanto altro a<br />

dall’alba a notte inoltrata: si può consumare una<br />

colazione veloce, una pausa pranzo di lavoro, o<br />

trascorrere il proprio tempo libero con una serata<br />

in compagnia o una festa privata. Il locale,<br />

disposto su due livelli e con due fornitissimi bar,<br />

permette di conciliare diverse situazioni musicali<br />

senza comprometterne l’atmosfera: più soft<br />

al piano di sotto, e più movimentata sopra. Ma<br />

interessanti sono anche le cene-degustazione<br />

come quelle della tradizione veneta “Ciosota” e<br />

“Ossi de Mas-cio”. In calendario il 4 Marzo c’è una<br />

serata Glam, Alternative e Rockabilly con gruppi<br />

dal vivo e dj set. L’11 marzo invece una serata di<br />

musica Funky con cover band di James Brown.<br />

Palazzetto Ardi<br />

La natura, il bene più prezioso<br />

X Press Café<br />

Via Leonardo da Vinci, 4<br />

Costabissara (VI)<br />

Tel. 0444-557498<br />

xpresscafe@email.it<br />

facebook.com/xpresscafe<br />

Palazzetto Ardi: tutte le specialità gastronomiche<br />

di Michela, le sue pizze da pasta madre ricavata<br />

dai fiori e dalla frutta lievitata per 12 ore,<br />

i krapfen cotti al forno senza burro, la torta croccante<br />

di mele ubriache, la torta salata di biete e<br />

coste, o quella di zucca, ricotta di capra e chiodini<br />

di pioppa; tutte preparazioni ordinabili direttamente<br />

da loro. E li trovate anche al mercato<br />

contadino settimanale di Vicenza e di Valdagno<br />

con il pane fresco di Michela, le verdure sane e<br />

buone del loro orto, e tutti i prodotti migliori<br />

della loro terra. Semplicemente un’agricoltura e<br />

una viticoltura pulite e rispettose dell’ambiente,<br />

della materia prima e del consumatore.<br />

Asiago...<br />

Fiocchi di Luce<br />

2011<br />

Decine di migliaia di persone<br />

hanno assistito agli spettacoli.<br />

Ora verranno premiate le foto<br />

del pubblico. In serbo altre<br />

iniziative per celebrare<br />

i 150 anni dell’Unità d’Italia.<br />

Grande soddisfazione ad Asiago per la perfetta<br />

riuscita dei “Asiago... Fiocchi di Luce<br />

2011 - 150 volte Italia”, il festival piromusicale<br />

della Città di Asiago, giunto alla sua<br />

quinta edizione e dedicato quest’anno al<br />

150° anniversario dell’Unità d’Italia, conclusosi<br />

domenica 6 febbraio. Tre serate di<br />

fuochi d’artificio in musica, a cominciare da<br />

venerdì, ispirate ognuna a un colore della<br />

bandiera italiana: “Verde, natura e speranza”,<br />

“Bianco, neve e purezza”, “Rosso, fuoco e orgoglio”.<br />

Un <strong>event</strong>o che ha richiamato circa<br />

40 mila spettatori, ai quali si sono aggiunte<br />

le moltissime persone collegate da tutto il<br />

mondo al sito www.piroweb.it, dov’è stata<br />

trasmessa la diretta degli spettacoli e dove<br />

ora si possono scaricare i filmati delle serate.<br />

“Asiago... Fiocchi di Luce 2011” però non è<br />

ancora del tutto terminato, perchè ora<br />

un’apposita giuria avrà il compito di valutare<br />

le foto inviate dal pubblico per il concorso<br />

pirofotografico “Metti a Fuoco”.<br />

Andrea Stella in partenza<br />

L’equipaggio all’arrivo<br />

Giovanni Soldini, Com. Paolo Saccenti, Amm. Giulio Cobolli,<br />

Andrea Stella, Massimo Federici (Sindaco di La Spezia),<br />

Mauro Pelaschier, Pietro D’Alì<br />

“Lo Spirito di Stella”<br />

è arrivato a Martinica<br />

A dieci anni dalla tragica sparatoria che l’ha costretto in sedia<br />

a rotelle, Andrea Stella ha attraversato l’oceano per diffondere<br />

i diritti delle persone disabili. In 13 giorni e 14 ore, a bordo<br />

del catamarano senza barriere, è approdato a Martinica<br />

(Caraibi). Ci racconta lui stesso le emozioni del viaggio.<br />

Club Service a favore della CRI<br />

La prima trance di 16 mila euro di fondi pro alluvionati<br />

raccolti dai Club Service della Città<br />

tramite donazioni e con il concerto “Vicenza<br />

per Vicenza”, impiegati nell’acquisto di pacchi<br />

alimentari per cento famiglie bisognose, è stata<br />

consegnata il 23 dicembre alla Croce Rossa Italiana<br />

provinciale. Nella sede di Contrà Torretti<br />

si sono riuniti Cristina Zocca, commissario provinciale<br />

Cri; Ada Strada, tesoriera di Soroptimist<br />

Vicenza; Francesco Parise, presidente di Lions<br />

Vicenza Host; Elena Appiani, vice governatrice<br />

del Distretto 108 Ta1 del Lions; Alberto Pranovi,<br />

presidente distrettuale Leo (sezione giovanile<br />

del Lions); Adriano Zanella, presidente del Lions<br />

club Vicenza Palladio e sorella Maria Lorena Zovi,<br />

responsabile comunicazione della Cri provinciale.<br />

Nel sottolineare tutti la positiva sinergia<br />

concretizzatasi già a Natale con un primo segnale<br />

concreto (i pacchi dono con alimentari, generi<br />

di prima necessità e materiale didattico che<br />

“Terra, terra, terra! 13 giorni e 14 ore, siamo andati<br />

velocissimi. Vento forte, costante, onda da<br />

poppa mai meno di 5 metri, la mia barca planava<br />

sulle onde, mai andato cosi forte. A bordo con<br />

noi Pietro D’Ali, uno dei più grandi velisti italiani,<br />

ci ha fatto spingere come dei pazzi. In 8, ognuno<br />

con i suoi compiti, non è facile andare d’accordo,<br />

questo aspetto è il più complicato. Una attraversata<br />

è un cassa di risonanza della vita. Ma chi lo<br />

ha detto che ci si annoia? L’umore cambia basta<br />

pochissimo per passare dalla gioia più’ grande al<br />

malumore. L’alba e il tramonto scandisce la tua<br />

giornata, non c’è orologio non ce ne e’ bisogno,<br />

ci si regola con la luce. Respiri mare, cielo, natura<br />

e lo spettacolo del giorno che nasce e muore non<br />

ti sfugge, eppure nelle nostre città presi dal tram<br />

quotidiano quasi ce ne dimentichiamo. In barca<br />

passi le giornate a riparare quello che si rompe, la<br />

semplicità deve essere la regola, il superfluo non<br />

serve. L’ imprevisto è dietro l’angolo, si rompe<br />

verranno consegnati a cento famiglie del centro<br />

città colpite dall’alluvione di Ognissanti), i convenuti<br />

- che rappresentavano anche Agora, bpw-<br />

Fidapa, Club 41, InnerWheel, Ladies’ Circle, Lions<br />

Club La Rotonda, Rotaract Club, Rotary Club Vicenza<br />

Berici, Rotary Club Palladio e Roundtable<br />

- hanno sottolineato che ora le necessità si spostano,<br />

con i prossimi fondi in arrivo, sull’acquisto<br />

di kit di arredamento a basso costo, deumidificatori,<br />

lavatrici, frigoriferi, aspirapolvere, elettrodomestici,<br />

lenzuola, piumini e copri piumini.<br />

Le priorità nelle donazioni verranno concordate<br />

nuovamente con l’Assessorato ai Servizi sociali<br />

del Comune di Vicenza, a disposizione del quale<br />

è stata messa una decina di esperti periti del<br />

Lions club Vicenza Palladio per redigere le ulteriori<br />

stime e richieste danni da parte di famiglie<br />

e negozianti alluvionati.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

il generatore via tutte le utenze, delle pilette al<br />

led le uniche riserve di luce artificiale. I bagni, le<br />

pompe dell’acqua, nulla va più, tutto ciò che è<br />

sofisticato in barca non va bene, non serve. Potrebbe<br />

forse essere un insegnamento per il nostro<br />

quotidiano? Per me lo è. 13 giorni mi hanno<br />

regalato emozioni cosi forti che valgono un anno<br />

di vita. E’ la mia seconda attraversata, ma sogno<br />

già la terza!”<br />

ANDREA STELLA<br />

Azienda Agricola Agrituristica<br />

PALAZZETTO ARDI<br />

Via Ciron 4/5 36053 Gambellara<br />

Tel. 0444 440450<br />

www.palazzettoardi.com<br />

46 47


Treviso<br />

Master in cultura<br />

del cibo e del vino<br />

Ca’ Foscari<br />

Brian Skinner<br />

alla Benetton<br />

Basket<br />

Forte del successo decretato da studenti, docenti<br />

ed aziende, giovedì 27 gennaio 2011 è ripartito<br />

a Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco,<br />

il Master universitario di primo livello in<br />

Cultura del Cibo e del Vino. Il Master, coordinato<br />

dal Prof. Roberto Stevanato di Ca’ Foscari e ideato<br />

da Gianni Moriani, si propone di dare risposta<br />

alla sempre maggiore richiesta di qualificate<br />

competenze professionali nella gestione e valorizzazione<br />

del patrimonio alimentare e vitivinicolo.<br />

Il Master è patrocinato dal Ministero delle<br />

Politiche Agricole e sostenuto dal Ministero del<br />

Lavoro e della Regione del Veneto. “La cultura è<br />

soprattutto la capacità di costruire innovazione<br />

e comunicare sensazioni capaci di migliorare il<br />

nostro modo di rapportarci con il mondo e con<br />

noi stessi, a partire dalla nostra identità e dal nostro<br />

territorio - ha dichiarato Luca Zaia, Presidente<br />

della Regione del Veneto. La cultura del cibo e del<br />

vino esprime l’<strong>event</strong>o culturale in un segmento<br />

molto particolare delle attività umane, spesso trascurato<br />

perché più quotidiano e più soggetto agli<br />

attacchi della banalità. E’ invece importantissimo,<br />

perché diventa il primo e obbligato approccio<br />

Venezia<br />

con il territorio stesso e con le nostre radici, delle<br />

quali deve trasmettere lo spirito profondo, la storia<br />

e nello stesso tempo la capacità di guardare<br />

avanti. Da qui la cultura del cibo e del vino diventa<br />

anche un fatto economico, perché valorizza<br />

quell’economia dell’ospitalità che rappresenta<br />

uno dei primati del Veneto”. Il Master è sostenuto<br />

dal Comune di Valdobbiadene, Forum Spumanti<br />

d’Italia, Altamarca, Consorzio Tutela Grana Padano,<br />

Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso<br />

e Variegato di Castelfranco, Consorzio per la Tutela<br />

del Formaggio Casatella Trevigiana DOP e da<br />

Bisol, Jeio, Bel Star, Relais Duca di Dolle, Venissa,<br />

Latteria Soligo, Pagnan, Forno d’Asolo, Bibanesi,<br />

Birra Pedavena, Colomberotto, Labozeta, Salumi<br />

De Stefani, Pasta Zara, Corriere del Veneto, Radio<br />

Padova e da altre realtà produttive del territorio.<br />

“Questo Master ha un enorme potenziale, ancora<br />

inespresso - spiega Gianluca Bisol, direttore generale<br />

di Bisol – poiché tenendosi nel territorio è in<br />

grado di trasmettere l’autentico sentire del prodotto.<br />

Gli studenti, infine, possono venire a contatto<br />

con importanti opinion leader di settore”.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Premio<br />

Panathlon<br />

Treviso<br />

2010<br />

Andrea Tomat, Luciana Montelatici e Doriana<br />

Scartozzi sono i vincitori dell’edizione<br />

2010 del “Premio Panathlon Treviso”, il prestigioso<br />

riconoscimento affidato ogni anno<br />

ad atleti, dirigenti o imprenditori che si sono<br />

contraddistinti non solo per risultati agonistici,<br />

ma anche per la capacità di rivelare attraverso<br />

le loro carriere l’attenzione ai valori<br />

dello <strong>sport</strong>. La cerimonia di premiazione si<br />

è svolta il 13 dicembre a Palazzo Giacomelli,<br />

sede di Unindustria Treviso, a conclusione<br />

di un intenso pomeriggio di discussione su<br />

«Sport, sponsor e stampa: triangolo equilatero?»,<br />

al quale hanno partecipato, tra gli<br />

altri, Luca Businaro, Presidente di Asso<strong>sport</strong>,<br />

l’ex giocatore, Lorenzo “Lollo” Bernardi e Andrea<br />

Vidotti, A.d. di Ideeuropee e docente<br />

al Master Sbs e Panathleta. Come riconoscimento<br />

per la sua vita di <strong>sport</strong>ivo e di<br />

imprenditore, il premio “Una vita nel e per<br />

lo <strong>sport</strong>» è stato assegnato al presidente di<br />

Confindustria Veneto e di Lotto Sport Italia,<br />

Andrea Tomat; per il progetto «Baskettosi»,<br />

in cui svolge un fondamentale ruolo di educatrice<br />

ed allenatrice, ha ricevuto il premio<br />

Luciana Montelatici, e infine per il ruolo di<br />

insegnante nell’ambito Anfas e nello stesso<br />

progetto «Baskettosi» è stata premiata Doriana<br />

Scartozzi.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Novità per la Benetton Basket che il 17 gennaio<br />

alla Ghirada ha presentato il nuovo lungo della<br />

squadra, Brian Skinner. Texano, classe 1976, proveniente<br />

dai Milwaukee Bucks (NBA), Skinner è<br />

alto 2,06 metri. Soddisfatto il General Manager<br />

Claudio che, con il nuovo acquisto, va ad arricchire<br />

il reparto lunghi del roster trevigiano: “Il<br />

mercato dei lunghi era molto concorrenziale, era<br />

difficile trovare un big man, proprio per questo<br />

aver raggiunto l’accordo con un giocatore importante<br />

come lui ci rende molto soddisfatti, nel suo<br />

ruolo è un’ottima addizione per la squadra. C’è da<br />

considerare che Brian ha giocato l’ultima partita<br />

in Nba il 3 gennaio, quindi è pronto per essere in<br />

forma da subito. Abbiamo raccolto anche molti<br />

feedback su di lui, tutti molto positivi; dagli ex<br />

allenatori, agli ex general manager fino a raccogliere<br />

relazioni positive anche dai suoi ex compagni,<br />

sia come giocatore che come persona. Ora<br />

diamogli il tempo di inserirsi”. Dopo le dichiarazioni<br />

del GM ecco le prime parole di Skinner, che<br />

ha scelto di vestire il numero 8. “Ho scelto Treviso<br />

per la tradizione di questa squadra, e perché ritengo<br />

sia la miglior soluzione per me. Dopo 12<br />

stagioni in Nba ho scelto questo basket per me<br />

non molto conosciuto e diverso rispetto a quello<br />

a cui sono abituato. 16 anni fa ho giocato l’ultima<br />

volta in Europa, ma è uno stile di gioco che voglio<br />

approfondire; tutti i giocatori e i coach con i<br />

quali ho parlato negli anni me l’hanno consigliato<br />

La NBA sbarca a Treviso<br />

come esperienza. Mi posso autodefinire un giocatore<br />

roccioso con esperienza, l’aspetto difensivo<br />

è la mia caratteristica principale, ma quando mi<br />

viene chiesto posso dare una mano anche in attacco.<br />

Coach Repesa negli incontri che ho avuto<br />

con lui mi ha chiesto una presenza importante<br />

in difesa e nell’aiutare la squadra ad essere concreta”.<br />

Skinner ha un record personale di 23 punti<br />

(vs Denver nel 2000), di 6 stoppate (vs Memphis<br />

nel 2001) e di 19 rimbalzi (vs Philadelphia nel<br />

2005). In totale la sua carriera NBA parla di oltre<br />

600 gare giocate in 12 stagioni, con medie di 4.8<br />

punti e 4.7 rimbalzi a partita.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

48<br />

49


50<br />

Matteo<br />

Manassero<br />

Parla Veneto la nuova leggenda mondiale del golf<br />

A 17 anni Valentino Rossi ha vinto il suo primo<br />

titolo Mondiale, moto Aprilia, categoria 125. A<br />

17 anni Mario Balotelli esordisce in serie A con la<br />

maglia dell’Inter, e alla seconda partita di campionato<br />

(Inter-Reggina) segna pure una doppietta. A<br />

17 anni (anzi, 16 anni, 11 mesi e 22 giorni) Matteo<br />

Manassero è il più giovane giocatore di sempre a<br />

qualificarsi per i due giri finali dei Masters di Augusta.<br />

Ad ottobre 2010 ha trionfato al Castello<br />

Masters Costa Azahar, in Spagna in ottobre dello<br />

scorso anno. Matteo, con 268 colpi, ha messo in<br />

riga lo spagnolo Ignacio Garrido (272) e all’inglese<br />

Gary Boyd (273). E con i suoi 17 anni è il più giovane<br />

vincitore di sempre in un torneo del circuito<br />

europeo. L’abbiamo incontrato perché non capita<br />

tutti i giorni di parlare con un ragazzo come Matteo.<br />

Sei il detentore di un record assoluto, come è<br />

andata? Ricordo ancora quel giorno. Mi trovavo<br />

a Valencia, in Spagna, per disputare il torneo<br />

Castello Masters. È stato un momento magico<br />

per me e per il golf italiano. Ho provato un’emozione<br />

indescrivibile perché, a soli sei mesi dal<br />

mio ingresso tra i professionisti, ho conquistato<br />

la Venezia<br />

vittoria in un torneo del circuito europeo.<br />

Tanti dicono addirittura che il golf non è<br />

neanche uno <strong>sport</strong>. Hanno ragione? È uno<br />

<strong>sport</strong>, invece. Perché c’è una componente atletica,<br />

anche se a tanti può non sembrare, c’è<br />

una componente mentale, di concentrazione<br />

e tensione, e c’è spazio per far venir fuori il talento<br />

di un giocatore, quella cosa in più che ti<br />

fa vincere le gare. Il golf è uno <strong>sport</strong> molto competitivo,<br />

e il bello di giocare, come in tutti gli<br />

<strong>sport</strong>, è vincere. Anzi, a me piace ancora di più<br />

quando vinco anche se non ho giocato al meglio,<br />

quando a un certo punto della gara senti la<br />

paura di non farcela, e invece...<br />

Sogni di giocare la Ryder Cup, con i fratelli<br />

Molinari? Più che un sogno per me resta un<br />

obiettivo. Per raggiungere questo traguardo<br />

devo continuare a lavorare sodo perché sono<br />

giovane e devo ancora imparare tanto da chi,<br />

come i fratelli Molinari, ha molta più esperienza.<br />

Quale consiglio vuoi dare ai tanti appassionati<br />

di golf? Ho iniziato a giocare a golf all’età<br />

di tre anni e mezzo e potrei essere uno spot per<br />

questa disciplina che richiede molti sacrifici. Ci<br />

si deve allenare con concentrazione se si vogliono<br />

conseguire traguardi ambiziosi.<br />

La leggenda dice che hai cominciato a giocare<br />

quando avevi un anno. Pare un po’<br />

un’esagerazione... Di quando avevo un anno,<br />

non mi ricordo. Però in tutti i ricordi della mia infanzia,<br />

il golf c’è. Mi piaceva venire al campo, ma<br />

anche guardare le cassette delle partite a casa.<br />

Il primo ricordo vero che ho è di quando avevo<br />

quattro anni: era il 1997, e una gara importante<br />

dell’Open d’Italia è stata fatta qui, al Garda Golf<br />

Country Club, dove io giocavo. Mi ricordo di Costantino<br />

Rocca, una celebrità del golf italiano,<br />

mi aveva preso con sé, e aveva voluto vedermi<br />

tirare... Ero un po’ un fenomeno da baraccone.<br />

Quando da fenomeno da baraccone hai capito<br />

che potevi essere un fenomeno, e basta?<br />

Be’, a un certo punto, a 13 anni, ho cominciato<br />

Corri per Padova<br />

Matteo Manassero da piccolo<br />

a gareggiare con la nazionale, a fare risultati, e<br />

ho cominciato seriamente a pensare che questa<br />

poteva diventare la mia professione.<br />

Qual è il tuo colpo preferito? L’approccio. È un<br />

colpo abbastanza corto in cui entrano in gioco<br />

il talento, e le mani, cioè il feeling del giocatore.<br />

Il colpo che non hai, e devi ancora migliorare?<br />

Il putt, e che rispetto ai grandi campioni<br />

ancora mi manca. È l’ultimo colpo, il più corto,<br />

quello che si fa per arrivare in buca. Il più forte<br />

in questo colpo è Tiger, e per questo è il più<br />

vincente. Tutti sono bravi ad arrivare là, ma è<br />

quando si tratta di concludere che si vede chi<br />

è il campione.<br />

Cosa cambia, quando si diventa professionisti?<br />

Tra i professionisti c’è una maggiore <strong>sport</strong>ività.<br />

È un gruppo ristretto che si incontra qui e<br />

là in tutto il mondo, e gioca insieme per 30 settimane<br />

all’anno. Ci si vede più che con la famiglia,<br />

nascono delle amicizie, si pratica insieme. Poi,<br />

ovvio, quando si va in gara si diventa avversari.<br />

Quando si diventa vecchi per questo <strong>sport</strong>?<br />

Tom Watson è stato competitivo fino a 60 anni,<br />

ma è un caso eccezionale. Diciamo che intorno<br />

ai 50 anni, se hai giocato per tutta una carriera,<br />

non hai più la cattiveria che ti fa vincere.<br />

Quando si è giusti?<br />

L’età migliore è tra i 28 e i 35.<br />

Te ne manca. Tu quando vincerai un Major?<br />

Tra sette anni. Ne avrò 24. Spero di farcela.<br />

Tiger Woods ha vinto il suo primo Major a 24<br />

anni... Appunto.<br />

Da un’idea di Paolo Venturini, poliziotto atleta delle Fiamme<br />

Oro, avuta anni fa durante un soggiorno a Parigi, nasce la<br />

corsa del giovedì sera a Padova. Una pratica semplice e salutare<br />

che non incide sul bilancio delle famiglie e che ha<br />

fatto di Padova, grazie alle numerose iniziative podistiche<br />

ed ai nuovi percorsi ciclo-pedonali, la città della corsa.<br />

Parola di Paolo Venturini. Praticare il running d’inverno,<br />

quando le tenebre scendono presto, è più difficile. Soprattutto<br />

in alcune aree della città, dove non sempre ci si sente<br />

sicuri. Di qui l’idea di correre scortati da una volante della<br />

polizia. “Una sera, mentre camminavo per le strade di Parigi,<br />

la mia attenzione fu attirata da un corteo di luci blu e<br />

sirene della Polizia. Pensai che fosse il passaggio dell’allora<br />

Presidente Jacques Chirac e dissi al mio amico e collega<br />

Thierry “le President”. Lui sorridendo mi rispose di no e che<br />

erano “Les patineurs”. Mi spiegò che ogni settimana la Polizia<br />

scortava per le vie della città un gruppo di pattinatori,<br />

dando loro l’opportunità di sfrecciare per strade e piazze,<br />

altrimenti invase dalle auto”. “Ripensandoci e conoscendo<br />

le strade della mia città, Padova, non proprio compatibili<br />

con i pattini, in quanto spesso ricoperte di pavé o ciottolato,<br />

ho subito pensato ai runners. Così grazie anche al Questore<br />

Luigi Savina, al dottor Andrea Straffellini ed a vari sponsor,<br />

ho realizzato questo progetto che ha un grande successo”.<br />

34 a Granfondo Dobbiaco-Cortina<br />

5 e 6 febbraio: si aggiudicano il gradino più alto Dietmar Noeckler e Sara Pellegrini delle fiamme oro<br />

nella gara di tecnica libera di 30 km, Bruno De Bertolis firma la sua prima Dobbiaco Cortina nella gara<br />

di domenica in tecnica classica, dove tra le donne Eugenia Bitchougova colleziona il settimo successo.<br />

Come da tradizione tra i 650 partenti della gara di<br />

42 chilometri a tecnica classica, si sono schierati<br />

numerosi personaggi del mondo extra-<strong>sport</strong>ivo<br />

come Matteo Marzotto e Paolo Barilla che<br />

hanno chiuso rispettivamente al 176° e 265°<br />

posto, e che rinnoveranno la propria sfida alla<br />

Vasaloppet in Svezia il prossimo 6 marzo. Da segnalare<br />

la buona prestazione di Laura Colnaghi<br />

Calissoni, presidente del gruppo Carvico, che ha<br />

chiuso al quinto posto nella classifica finale. Tra i<br />

padovani anche Fabio Scapolo, Francesco Peghin,<br />

Francesco Lo Monaco e Leopoldo Destro, anche<br />

lui in allenamento per la sua prima Vasaloppet.<br />

PH PentaphotO-Mediaplan<br />

Adrenalina, batticuore, divertimento per la delegazione<br />

del Cortina Car Club che ha preso parte<br />

dal 20 al 23 gennaio scorso alla gara invernale di<br />

regolarità classica per eccellenza, alla conquista<br />

del premio speciale che la manifestazione gli ha<br />

dedicato. Forti emozioni per i cinque equipaggi<br />

del Cortina Car Club che hanno partecipato alla<br />

Winter Marathon, la competizione che in una<br />

notte li ha portati da Madonna di Campiglio a<br />

Canazei e ritorno. Il freddo intenso non ha fermato<br />

i soci del club ampezzano che si sono dati<br />

battaglia con le altre 195 vetture iscritte, tutte costruite<br />

entro il 1968, lungo l’avvincente percorso<br />

di circa 380 chilometri. Ad aggiudicarsi l’ambito<br />

trofeo Giancarlo Giacomello e Luciano Viaro a<br />

bordo di una Jaguar XK120 OTS 1950, che hanno<br />

Pokerissimo di Lindsey<br />

Vonn a Cortina<br />

Giacomello-Viaro i best driver<br />

alla Winter Marathon<br />

sbaragliato i compagni di scuderia Alessandro<br />

Pizzo e Chiara Caliceti che correvano su Lancia<br />

Fulvia Coupè HF 1966, Carlo Callegari e Davide<br />

Lanteri su Fiat Dino Coupè 1968, Sergio Morini e<br />

Massimiliano Masetti su Porsche 356 Coupè 1954,<br />

Vittorio Mandelli e Federico Malaguti su Lancia<br />

Flavia Coupè 1965.<br />

Gennaio 2011- Cortina, Coppa del mondo femminile.<br />

Con il superG si è chiusa la tre giorni di<br />

gare di Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo<br />

nelle quali le due regine dello sci, Lindsey Vonn e<br />

Maria Riesch, l’hanno fatta davvero da padrone<br />

con il doppio successo dell’americana in superG<br />

e il trionfo della tedesca nella discesa libera di<br />

sabato. L’arrivederci è al terzo weekend del prossimo<br />

gennaio quando la Coppa del Mondo di<br />

Cortina d’Ampezzo, presieduta da Enrico Valle, festeggerà<br />

i vent’anni consecutivi di gare del circo<br />

bianco mentre già si fa bella d’essere la regina<br />

non solo delle Dolomiti ma anche della Coppa<br />

del Mondo con il record assoluto di sessantun<br />

gare organizzate ai piedi delle Tofane nell’ultimo<br />

ventennio.<br />

51


Nuovo libro, nuovo successo per l’amata scrittrice<br />

padovana, di origini armene: dopo “La Masseria<br />

delle Allodole” (da cui il film dei fratelli Taviani) e<br />

“La strada di Smirne”, Antonia Arslan ha firmato<br />

un altro successo: “Ishtar 2, Cronache dal mio risveglio”,<br />

(Rizzoli), il suo terzo libro, non legato al<br />

genocidio degli Armeni ma al racconto della malattia<br />

che l’ha portata vicino alla morte. Pagine<br />

intense, scritte in ospedale, appena ha potuto<br />

tenere in mano una penna, per parlare di quello<br />

che le era successo, per raccontare la sofferenza,<br />

l’amicizia, la speranza, la fede che l’hanno sostenuta<br />

in quella prova. “Appena mi sono svegliata<br />

dal sonno del coma- ha spiegato- ero ben salda<br />

nella consapevolezza di me stessa, con immagini<br />

Antonia Aslan... e tre<br />

Giulia Fracanzani<br />

di un aiuto che veniva dal di fuori, una positiva<br />

presenza esterna che mi ha aiutato. Al contrario,<br />

resistevo al richiamo del nulla, ai sussurri malefici<br />

che mi contrastavano, che si opponevano a quelle<br />

presenze che chiamo, angeliche. Ho assistito ad<br />

una sorta di lotta tra il bene e il male. Mi è rimasta<br />

la convinzione, forte, di presenze amiche che<br />

verranno a prendermi, quando sarà il momento”.<br />

Cosa sta per uscire dal cassetto della sua memoria?<br />

Un lungo racconto per il Corriere della Sera,<br />

sul tema “della bambina”, cioè di lei stessa durante<br />

la Seconda Guerra Mondiale, che sarà il soggetto<br />

del terzo libro della trilogia. E continua il piacere<br />

di leggerla...<br />

Pedrazzi Venezia e il patchwork<br />

consolidato. “Ma il patchwork- spiega Giulia-<br />

ha una storia ancora più antica e risale<br />

nientemeno che ai crociati in Terrasanta”.<br />

Giulia si è avvicinata all’uso del patchwork<br />

per far fronte, anni fa, ad un problema di<br />

salute: “avevo bisogno di qualcosa che mi<br />

occupasse, un’amica mi portò in un negozio<br />

di filati, a Vicenza, dove una signora,<br />

Barbara Giannini, insegnava il patchwork”.<br />

Fu amore a prima vista e Giulia, già cuoca<br />

intraprendente, si buttò, anima e corpo,<br />

con quell’entusiasmo, quella vitalità che<br />

la caratterizzano e la fanno amare da chi<br />

la conosce. Da Vicenza, i corsi passarono<br />

anche a Padova e lei si mise a capo di alcune<br />

amiche, ampliando le sue conoscenza<br />

attraverso libri, riviste, filmati; aprì la sua<br />

casa a stoffe, fili, aghi, macchine da cucire:<br />

“oggi ne ho ben tre”. Cominciò a viaggiare,<br />

a seguire corsi, a parlare con gli interessati<br />

e oggi fa parte del direttivo “Quilt Italia”,<br />

un’associazione di patchwork, collegata<br />

a livello internazionale. Per i 150 anni<br />

dell’Unità d’Italia, Giulia ed altre signore<br />

stanno confezionando una mega bandiera<br />

tricolore che verrà esposta alla fiera Manualmente<br />

di Vicenza e poi, andrà al Quirinale.<br />

“La mia vita- ha concluso- oggi gira<br />

intorno a mille colori ed a mille progetti”.<br />

Niente male per un’hobbista!<br />

Guariento<br />

in mostra<br />

Rivivrà la Padova<br />

del ‘300, anche<br />

in modo virtuale,<br />

grazie ad una mostra<br />

che sembrava<br />

impossibile a causa<br />

della diaspora<br />

delle sue opere:<br />

per riscoprire la<br />

città del ‘300, il<br />

Comune, Assessorato<br />

alla Cultura ha<br />

organizzato, dal 16<br />

aprile al 31 luglio,<br />

la mostra “Guariento e la Padova Carrarese”, un<br />

<strong>event</strong>o singolare per il soggetto, Guariento,<br />

artista elegante e sensibile, che ha lasciato<br />

tavole e affreschi di grande bellezza e raffinatezza.<br />

La mostra si articolerà in più spazi: ai<br />

Musei Civici, a Palazzo Zuckermann, al Palazzo<br />

del Monte di Pietà, al Museo Diocesano, alla<br />

Casa del Petrarca. “Un modo per visitare la<br />

città e riscoprirne il valore culturale- ha detto<br />

l’assessore Andrea Colasio-in un itinerario che<br />

riunisce le principali opere del grande maestro<br />

degli Angeli”. Dopo Giotto, Guariento infatti è<br />

stato il più grande interprete della pittura del<br />

‘300: nato a Piove di Sacco nel 1338, è rimasto<br />

celebre per il ciclo degli Angeli, pitture su<br />

tavola, commissionato per la cappella privata<br />

della reggia Carrarese e oggi conservato ai<br />

Musei Civici. Nella mostra di Padova, alle sue<br />

opere si affiancheranno altri dipinti di grandissimi<br />

artisti come Giotto, Altichiero, Giusto de’<br />

Menabuoi, Vivarini.<br />

Premio<br />

Galileo<br />

per la<br />

divulgazione<br />

scientifica<br />

La giuria scientifica, che compone il<br />

Premio Letterario Galileo, per la divulgazione<br />

scientifica, presieduta quest’anno<br />

da Mario Tozzi, ha scelto la cinquina, che<br />

sarà, a sua volta, sottoposta al giudizio<br />

di una giuria popolare, composta da una<br />

classe di studenti, per ciascuna provincia<br />

italiana, scelta tra le classi quarte delle<br />

superiori. Il 5 maggio, nel Salone del<br />

Palazzo della Ragione a Padova, alla presenza<br />

delle delegazioni rappresentanti<br />

le 110 classi che partecipano, i giurati<br />

assegneranno il primo premio. Definito<br />

il “Campiello delle scienze”, il premio Galileo<br />

è nato con lo scopo di stimolare nei<br />

ragazzi il desiderio di leggere e studiare<br />

il sapere scientifico:obiettivo raggiunto<br />

visto la costante crescita della partecipazione<br />

da parte delle scuole italiane. I libri<br />

scelti sono: “C’è spazio per tutti” di Piergiorgio<br />

Odifreddi, “Il governo dell’acqua”<br />

di Andrea Rinaldo, “Osservare l’universo”<br />

di Paolo de Bernardis, “Come funziona la<br />

memoria” di Larry Squire e ERic Kandel,<br />

“L’Italia degli scienziati” di Angelo Guerraggio<br />

e Pietro Nastasi.<br />

Con l’UCI a Cortina<br />

Anche l’edizione 2011 ha riunito il gotha dei circoli<br />

italiani, che si sono battuti sulla neve, per<br />

difendere i colori di casa. Il ricevimento con il<br />

coktail di benvenuto al Posta, ha sciolto gli animi:<br />

eleganti, vestiti da sera o in maglione casual, i<br />

partecipanti si sono divertiti, chiacchierando<br />

allegramente, tra una tartina e un aperitivo, tra<br />

krapfen e frittelle di mele; poi, è stata la volta<br />

della gara di sci, sulla pista del Faloria, svoltasi<br />

al gran freddo. A chiusura, la cena di gala allo Sci<br />

18, sempre magnificamente preparata e organizzata<br />

dal padrone di casa, il presidente Alvise<br />

Alverà. Tra le signore, si è classificata al primo<br />

Puntigliosi, aggressivi, mordaci, dispettosi; divertenti,<br />

intelligenti, belli, generosi: Marina e Vittorio<br />

dominano le scene, dovunque si trovino, in<br />

TV, in occasioni private, in cerimonie pubbliche.<br />

Sgarbi ha aperto a Cortina, l’edizione invernale<br />

di “Cortina Incontra”, dove ha presentato il suo<br />

libro “Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri”<br />

(Bompiani): il critico più famoso d’Italia ha<br />

preso a frecciate le belle ministre italiane che<br />

“Prima dichiarano di andarsene ma poi non lo<br />

fanno – ha spiegato ironicamente - bellezza e<br />

intelligenza possono andare insieme: guardate<br />

me, sono bello e intelligente ma non accetto che<br />

la bella, forse anche intelligente, con un posto<br />

posto la bellissima e giovane Alessandra Radice<br />

di Milano; il circolo dell’Whist di Torino ha vinto<br />

il primo premio (come sempre!); Padova è arrivata<br />

al 9° posto, Venezia all’11; Verona ha chiuso<br />

al 13°. Agli ultimi arrivati, sono state consegnate,<br />

tra gli applausi dei presenti, marmotte in pannolenci,<br />

a sottolineare che “i partecipanti sono<br />

ancora in letargo”. In un’atmosfera allegra e <strong>sport</strong>iva<br />

si è chiusa una tre giorni <strong>sport</strong>iva sotto tutti i<br />

punti di vista, con un festoso arrivederci all’anno<br />

prossimo. Tra le ladies, molte le giovani signore,<br />

nobildonne, manager, carine, simpatiche, glamour;<br />

i messieurs? Impeccabili.<br />

Due irriverenti storici<br />

Marina Ripa di Meana<br />

e Vittorio Sgarbi<br />

Alla parola “patchwork” il pensiero va agli<br />

Amish, il gruppo religioso protestante Anabattista,<br />

che vive negli USA e che si tiene<br />

lontano dalle intrusioni della civilizzazione,<br />

praticando una vita come agli albori della<br />

società. Per quanto riguarda l’abbigliamento,<br />

si veste in modo tradizionale e usa,<br />

per gli abiti, stoffe in tinta unita, possibilmente<br />

tinte da loro stessi, secondo un uso<br />

così importante come quello di ministro, de-<br />

52 53<br />

cida di andarsene, senza farlo veramente. Che le<br />

belle facciano solo le belle!” In Veneto, Marina ha<br />

presentato il suo ultimo libro, “Virginia Agnelli,<br />

madre e farfalla”. La madre dell’Avvocato fu una<br />

donna impetuosa, anticonformista, così spregiudicata<br />

che la famiglia Agnelli, quando rimase,<br />

improvvisamente, vedova, cercò di allontanarla<br />

dai figli. Di una persona così appassionata, impegnata,<br />

anticonvenzionale, non poteva che essere<br />

Marina a parlare, per togliere dall’oblio una<br />

nobildonna, bellissima, chic, invidiata e odiata,<br />

che ha interpretato in modo personale, la femminilità,<br />

fuori dagli schemi dell’alta società più<br />

appannata.


80 e non sentirli!<br />

Venezia, 2 gennaio 2011: Alessandro Cicogna ha brindato ai suoi primi ottantanni!!! Per l’occasione<br />

ha festeggiato con famiglia e amici intimi all’Harry’s Bar. Con lui l’inseparabile moglie Silvana, i figli<br />

Andrea, Antonella, Alessandra, Elisa, la nipote Lucrezia, gli amici “storici” Elodio De Nardi e Clara,<br />

Enzo Manzato, Alessandro Mestre e i genitori, il genero Daniele e la nuora Giovanna, e l’amica Anna<br />

Chiais. Anche Arrigo Cipriani (ben più giovane di due anni!) si è unito al brindisi di auguri.<br />

28 anni<br />

scintillanti<br />

Tantissimi amici hanno partecipato al compleanno del giovane imprenditore<br />

Simone Bonometto per il suo ventottesimo compleanno. A fare da cornice<br />

al lieto <strong>event</strong>o un piccolo ristorante in stile provenzale che ha accolto gli<br />

invitati intorno al caminetto scoppiettante ed un atmosfera calda e familiare.<br />

Una cena elegante dal sapore autentico resa unica dalla simpatia di Simone<br />

e della moglie Dora. A concludere la festa una grande torta scintillante<br />

accolta da scherzosi coriandoli dai mille colori.<br />

KATIA ROSSI<br />

Venezia<br />

50 anni del professore<br />

Veronese d’origine e bresciano d’adozione, Alessandro<br />

Padovani è un super dottore. Dal 2005 Professore ordinario<br />

settore disciplinare Neurologia presso Università<br />

degli Studi di Brescia, Titolare della Clinica Neurologica<br />

della stessa Università, nonché Presidente del Corso<br />

di Laurea in Fisioterapia e direttore dell’unità operativa<br />

neurologie 2 degli ospedali civili di Brescia. Per i suoi 50 anni<br />

ha riunito tutte le persone a lui più care tra colleghi<br />

e amici storici. Per il taglio della torta ha scelto il K 59.<br />

New night stories<br />

Un 18° da sogno<br />

Incredibile ed entusiasmante il diciottesimo compleanno di Maria<br />

Vittoria Snichelotto che ha festeggiato l’importante traguardo in<br />

grande stile. Per l’occasione Villa Foscarini Rossi si è trasformata in<br />

un fascio di luce rosa che ha fatto da riflettore a una festa da sogno.<br />

Grandi alberi incantati trionfavano sulle tavole, romantiche candele<br />

hanno reso l’atmosfera intrigante ed una torta completamente di<br />

ghiaccio ha celebrato questo importante compleanno. Elettrizzati<br />

i tantissimi ospiti ed amici che hanno proseguito la serata con le<br />

musiche scatenate di Steve Edwards cantante di Bob Sinclar insieme<br />

ai Dj Michael Canitrot, Markino e Michele Ometto.<br />

KATIA ROSSI<br />

Festa del riciclo<br />

54<br />

40 anni stile ‘80<br />

Una serata pazza, divertente ed indimenticabile ai più per festeggiare i quarant’anni<br />

di Cristina Rossi. Per l’occasione la festeggiata ha voluto regalare ai tanti amici una serata<br />

all’interno del magico mondo degli anni’80. Così tra capigliature gonfiate, colori sgargianti<br />

e mise stravaganti gli ospiti si sono divertiti con travestimenti molto originali. Durante<br />

l’elegante cena Cristina ha ringraziato famiglia ed amici per una vita ricca di affetto,<br />

così la festa è stata un susseguirsi di momenti divertenti ed emozionanti: una piccola<br />

caccia al tesoro per Cristina, uno strip-tease in stile burlesque organizzato dalle amiche,<br />

tanti filmati ricchi di ricordi ed amicizia per un compleanno veramente speciale.<br />

KATIA ROSSI<br />

TrevisoUno, la nuova televisione della Marca Trevigiana, lancia<br />

TrevisoUno@Night “Stories”: una serie di <strong>event</strong>i One Night durante<br />

le quali verrà girato il nuovo programma serale del canale TV che<br />

racconterà, con lo stile ed il linguaggio del documentario, il mondo<br />

dei più bei locali di Treviso e Provincia. E’ la prima volta in assoluto<br />

che, grazie alle telecamere di TrevisoUno, viene offerta la possibilità ai<br />

locali di raccontarsi direttamente, in modo vero, per dimostrare che il<br />

mondo dell’entertainment vuole essere oggi soprattutto espressione di<br />

creatività, vision imprenditoriale, musica, spettacolo e lo stare insieme<br />

volto alla condivisione di emozioni e valori positivi.<br />

Il primo <strong>event</strong>o verrà girato durante la one night “Grand Burlesque<br />

History Night – La vera storia del burlesque” è stato lo scorso 29 gennaio<br />

presso l’R.S.V.P. Show Club.<br />

Verona- Gli splendidi padroni di casa Lilli e Alberto Scuro hanno<br />

organizzato una originalissima festa post-natalizia, invitando gli amici a<br />

portare e mettere sotto il loro magnifico albero di Natale dei pacchetti<br />

regalo anonimi e contenenti quanto di più obrobrioso e kitch in loro<br />

possesso. A turno gli ospiti sono stati costretti a pescare da sotto l’albero<br />

un pacchetto a loro scelta, scartandolo dall’alto di un cubo e offrendo<br />

così uno spettacolo alquanto esilarante, mentre una giuria votava e alla<br />

fine premiava i regali più meritevoli per inutilità e bruttezza.<br />

A questo punto i premiati sono stati costretti a dichiararsi!!!<br />

55


Cocktail<br />

per Stefanel<br />

Cocktail da Stefanel in Corso Italia con grande affluenza<br />

di molti habitué delle vacanze ampezzane. Giuseppe<br />

Stefanel e la moglie Tiziana hanno fatto gli onori di<br />

casa, facendo personalmente gli auguri ad amici e<br />

clienti, tra i quali Jerry Calà e signora, il presidente della<br />

Lazio Claudio Lotito e quello della Fiorentina Andrea<br />

Della Valle, Daniela Santanchè e Massimiliano Orsini,<br />

Paolo Conticini, Federica e Arianna, mogli dei rispettivi<br />

allenatori Mancini e Mihajlovich.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Venezia<br />

Le Noir per Art4<strong>sport</strong><br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Dopo essere venute a conoscenza della straordinaria storia di Bebe (una bimba che all’età di<br />

11 anni ha contratto improvvisamente la meningite, e dopo 4 mesi di terribili sofferenze ha<br />

dovuto subire l’amputazione di entrambe le braccia sotto i gomiti ed entrambe le gambe sotto<br />

le ginocchia), Carla e Tosca Zalla, delle boutiques Le Noir, hanno deciso di impegnarsi per sostenere<br />

concretamente la Onlus art4<strong>sport</strong> che da sostegno a piccoli sfortunati che hanno subito<br />

un’amputazione. Una serata che ha visto l’impegno e la partecipazione di alcune amiche, come<br />

Cristina Fabrizio, Mariangela Bonamigo, Olga Brino Bet e una serie di partner. I fondi raccolti<br />

permettono l’acquisto di protesi tecnicamente funzionali ed esteticamente accettabili, che non<br />

vengono sovvenzionate dal sistema sanitario nazionali e che permettono di migliorare la qualità<br />

della vita. Ulteriori informazioni nel sito www.art4<strong>sport</strong>.it<br />

Sci Club Drusciè<br />

Inaugurazione conviviale della stagione sciistica per lo Sci Club Drusciè.<br />

Primo incontro conviviale dei soci al rifugio Scoiattoli durante il ponte<br />

dell’Immacolata. Mentre gli atleti bimbi e ragazzi si allenavano,<br />

i soci più “maturi” se la spassavano in allegra compagnia brindando<br />

assieme al presidente Flavio Alberti. Tra gli altri il notaio di Alessandro<br />

Fazio e moglie Viviana, Renato Carrain e la moglie Francesca, Marzia e<br />

Alessandro Colledan, Chicca Torchio. Il primo dell’anno soci<br />

e amici si sono fatti gli auguri con una divertentissima slittata assieme ai<br />

bambini dalla Malga Federa in mezzo ai boschi innevati<br />

e altri appuntamenti sono previsti in questi mesi, con lo spirito<br />

di gruppo che contraddistingue questo prestigioso Sci Club.<br />

“Si” sulla neve<br />

Hanno voluto coronare il loro sogno d’amore Enrico e Enrica Frare sulle<br />

nevi di Socrepes a Cortina d’Ampezzo il 4 dicembre 2010. Che Enrico<br />

ami la montagna non c’è dubbio, atleta sciatore ed oggi maestro<br />

di sci, appena non è impegnato nel lavoro raggiunge le amate cime,<br />

ha convertito allo sci anche la neo sposa, ex pallavolista. Così alla<br />

presenza di mamma Emilia, con testimoni gli amici di sempre Maura<br />

Volpato, Federico Basso e Giacomo Sangalli, i due “Enrichi” si sono<br />

uniti in matrimonio in pista. Beh che dire auguri e figli sciatori...<br />

visto che a giorni dovrebbe nascere il piccolo Marco.<br />

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gotha<br />

Dubai<br />

DUBAI E L’ARTE<br />

Anche quest’anno il mese di marzo a Dubai si<br />

preannuncia come un appuntamento unico<br />

e imperdibile per gli amanti dell’arte. Dal 16 al<br />

19 marzo 2011, infatti, si svolgerà a Madinat Jumeirah<br />

Dubai la quinta edizione di Art Dubai<br />

- Contemporary Art Fair, la fiera d’arte contemporanea<br />

più importante del Medio Oriente e del<br />

Sud Est Asiatico. Con più di 82 gallerie provenienti<br />

da oltre 34 paesi, Art Dubai 2011 offrirà un<br />

calendario di <strong>event</strong>i di altissimo livello per coinvolgere<br />

un pubblico davvero trasversale. Progetti<br />

sperimentali, seminari, dibattiti, film, happening<br />

e visite esclusive alle collezioni private: ad Art<br />

Dubai 2011 c’è qualcosa di interessante per tutti,<br />

dagli studenti agli appassionati, dai professionisti<br />

delle arti ai collezionisti leader a livello mondiale.<br />

Art Dubai nasce nel 2006 per volere del gallerista<br />

inglese John Martin e, fin dal suo esordio, ha potuto<br />

godere del sostegno della famiglia reale e<br />

di una calorosa accoglienza da parte della critica,<br />

tanto da poter vantare oggi felici collaborazioni<br />

con i due massimi protagonisti dell’arte, il Louvre<br />

di Parigi e il Moma di New York. Accanto alle 82<br />

gallerie, quest’anno Art Dubai presenterà MAR-<br />

KER, una nuova sezione di stand sperimentali<br />

curata da Nav Haq e Les Voyages extraordinaires,<br />

una mostra-museo curata da Van Cleef & Arpels<br />

per mostrare la sua ultima collezione di Alta Gioielleria<br />

ispirata alle quattro opere del famoso<br />

romanziere francese del 19 ° secolo, Jules Verne.<br />

Dubai è una città sorprendente,<br />

un pittoresco crocevia tra oriente<br />

e occidente nel quale i quadri naturali<br />

di sole e sabbia si fondono con uno<br />

degli skyline più avveniristici e luccicanti<br />

del mondo. Il cuore pulsante della città<br />

si sviluppa lungo le sponde del Creek,<br />

un’insenatura naturale lunga 14 km,<br />

che divide la città delimitandone<br />

le due aree principali: la città vecchia<br />

di Deira, a nord, e la moderna Bur Dubai,<br />

che si estende a sud del Creek.<br />

IL REGNO<br />

DELLO SHOPPING<br />

Un festival interamente dedicato allo shopping,<br />

una città che per oltre un mese si trasforma in<br />

una immensa e scintillante vetrina, una kermesse<br />

pronta a esaudire ogni desiderio. Parliamo del<br />

Dubai Shopping Festival, inaugurato lo scorso<br />

20 gennaio. Nato nel 1996 come “vetrina delle<br />

vetrine”, il Dubai Shopping Festival negli anni si<br />

è impreziosito diventando una delle attrazioni di<br />

maggior richiamo per i turisti di tutto il mondo.<br />

Anche lo spirito della manifestazione è cambiato<br />

nel tempo: non si tratta più di una “shopping<br />

experience”, per quanto lussuosa, ma di un vero<br />

e proprio festival che offre un ricchissimo calendario<br />

di <strong>event</strong>i per tutta la famiglia: concerti<br />

ed esibizioni teatrali, mostre mercato di pittori,<br />

musicisti, scultori e artigiani, spettacoli circensi e<br />

fuochi d’artificio. Fino al 20 Febbraio, oltre al tax<br />

free shopping, Dubai offre ai suoi abitanti e visitatori<br />

grandi promozioni con sconti fino al 75%<br />

per l’acquisto di gioielli, profumi, prodotti tessili<br />

e artigianali, elettronica. A Dubai c’è solo l’imbarazzo<br />

della scelta: c’è un’offerta talmente ampia<br />

e variegata che è quasi difficile individuare cosa<br />

vedere e soprattutto cosa acquistare. La città è<br />

ricca di affascinanti suq: spezie, pesce e verdure,<br />

ma anche tappeti, oro, di cui Dubai è regno per<br />

eccellenza (al Gold and Diamond Park si vende<br />

a prezzo di peso fino a 24 carati) e perle. Per trovare<br />

tessuti preziosi - stoffe, esotici broccati, sete<br />

orientali, lane leggere – è d’obbligo una tappa a<br />

Cosmos Lane, per il resto ci sono i giganteschi<br />

mall - con multisale cinematografiche, piste da<br />

pattinaggio, ristoranti, acquari e anche una vera<br />

e propria pista da sci con tanto di skilift e seggiovia.<br />

PH Gianmarco Grimaldi<br />

E X C L U S I V E T I M E F O R E X C L U S I V E P E O P L E<br />

Il team di K59 è formato da professionisti di altissimo livello, guidati da due giovani imprenditori di<br />

successo, Federico e Cristina Cozza, che hanno scelto di creare a Verona uno spazio polisensoriale<br />

che si fonde tra ristorazione, musica e arte. La cucina è la prima esperienza da vivere. Lo chef<br />

propone ricette di grande originalità e raffinatezza, dove i sapori della tradizione autoctona vengono<br />

reinterpretati con sapiente professionalità e grande esperienza.<br />

K59 è anche ricerca e innovazione ed offre un programma artistico che spazia da dj set, musica dal<br />

vivo, sfilate, spettacoli, incontri con l’autore. K59 si propone come stile dando vita ad una<br />

combinazione di opposti vincente e suggestiva: la bellezza del centro storico veronese, il design<br />

vintage dei lounge bar Anni Settanta e i sapori della cucina mediterranea più fantasiosa, i momenti di<br />

relax nei salottini riservati ed il divertimento durante gli <strong>event</strong>i a tema e nelle serate musicali.<br />

K59, un’esperienza da vivere.<br />

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RISTORANTE SEMPRE APERTO A PRANZO E A CENA<br />

K59 Verona Via Carlo Montanari, 10 - 37122 VR (SOPRA Parking arena)<br />

Tel. 045 801 56 50 / Mob. 340 7943875 - info@k59.it - www.K59.it

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