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PERI<br />

ODIC<br />

O REG. TRIB.<br />

DI PADOVA -<br />

ANNO 9 N. 04 - ESTATE 2010 0 - DISTR. G RATUITA graphic<br />

: Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD


Buona estate!<br />

Anche in questo numero vi presentiamo un’ampia panoramica<br />

di interviste, tanti <strong>event</strong>i, feste di maggio e giugno<br />

e tante novità nelle città del Veneto.<br />

Vi auguriamo buone vacanze e vi diamo appuntamento a settembre!<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />

Focus 6<br />

Padova 18<br />

Terme Euganee 30<br />

Salutissime 34<br />

Vicenza 42<br />

Treviso 46<br />

Verona 52<br />

Cortina 62<br />

Rubriche 58<br />

Party 64<br />

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />

Anno 09<br />

Numero 04<br />

ESTATE 2010<br />

Redazione<br />

Via Umberto I, 46 Int. 6<br />

35122 Padova<br />

tel. 049 8722979<br />

cell. 333 7361777<br />

info@gotha.veneto.it<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Editore<br />

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandra Cicogna<br />

Art Director<br />

Monica Jacopetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />

Alessia Severin, Marta Linetti, Stefano Tenedini, Roberta<br />

Piccin<br />

Tipografia<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />

Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />

Servizi fotografici<br />

Silvia Aquilesi e Nicola Fossella<br />

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />

Marketing<br />

PADOVA<br />

Elena Bonafede<br />

Umberta Pergami<br />

VICENZA<br />

Francesca Dolcetta<br />

TREVISO<br />

Marta Linetti<br />

VERONA<br />

Roberta Piccin<br />

Numero copie 15.000<br />

Distribuzione Gratuita<br />

www.gotha.veneto.it<br />

<br />

<br />

4


6<br />

<br />

Rabarama “Ubiqua 2010”<br />

Prestigio, suggestività, investimento<br />

RABARAMA SUR LA CROISETTE<br />

30 marzo - 26 ottobre 2010<br />

CANNES<br />

<br />

Les jardins du Palais des Festivals<br />

La Croisette, Dolce&Gabbana.<br />

La Croisette, Palais Stephanie.<br />

Port Pierre Canto, à l’entrée<br />

Grand Hôtel di Cannes, 45 La Croisette<br />

RABARAMA A ORTISSIMA<br />

PERCORSIDORTA 2010<br />

24 aprile - 3 ottobre 2010<br />

ORTA SAN GIULIO (Novara)<br />

RABARAMA AT MOORHOUSE<br />

5 maggio - 5 giugno 2010<br />

LONDRA (Inghilterra)<br />

Moorhouse -120 London Wall<br />

London EC2Y 5ET<br />

RABARAMA AT ITALIAN CULTURAL<br />

INSTITUTE<br />

9 giugno – 1 settembre 2010<br />

LONDRA (Inghilterra)<br />

Italian Cultural Institute, 39 Belgrave<br />

Square London SW1X 8NX<br />

Rabarama e Vecchiato Art Galleries continuano<br />

il loro comune percorso artistico affascinando,<br />

ancora una volta, il pubblico e la critica. Le<br />

splendide opere d’arte dell’artista Rabarama si<br />

troveranno simultaneamente esposte in tre luoghi<br />

diversi: Cannes, Orta San Giulio (Novara) e<br />

Londra. Prestigio, suggestività ed investimento<br />

sono quindi le caratteristiche che identificano<br />

questo ambizioso percorso espositivo. Tredici<br />

le opere situate nella mondana e glamour <br />

, in contemporanea con il famoso Festival del<br />

Cinema, “Rabarama sur la Croisette”, sino al 26<br />

ottobre 2010: quattro di queste, inedite ed attesissime<br />

sculture in marmo di Carrara, si possono<br />

ammirare sulla Croisette, mentre nove sculture<br />

monumentali in bronzo dipinto accolgono gli<br />

spettatori nel giardino del Grand Hotel di Cannes.<br />

A queste si aggiungono tre opere esposte<br />

a Saint Tropez: la scultura “Co-stell-azione” installata<br />

sulla spiaggia di Pampelonne accanto al<br />

Club 55, “Im-plosione” a Gassin e “Bozzolo” presso<br />

il Rond Point all’entrata di Ramatuelle. Parallelamente,<br />

dal 24 aprile al 3 ottobre, in occasione<br />

dell’edizione 2010 di Ortissima Percorsidorta,<br />

<strong>event</strong>o che ha ospitato negli anni precedenti<br />

Arnaldo Pomodoro e Mimmo Paladino, verranno<br />

esposte ventitre sculture, delle quali dieci<br />

monumentali all’aperto nelle vie del suggestivo<br />

ORTA SAN GIULIO<br />

Bozzolo, 2000, bronzo dipinto, cm 185x145x120<br />

borgo medievale di Orta San Giulio e tredici di<br />

più piccole dimensioni a Palazzo Penotti Ubertini,<br />

alle quali si aggiungeranno sette tele dipinte<br />

a olio, proponendo un’attenta riflessione sugli<br />

aspetti dell’arte di Rabarama in un’esposizione<br />

curata da Operaprima e Luca Beatrice (curatore<br />

della Biennale di Venezia 2009). Dulcis in fundo<br />

venti opere, di cui due monumentali, verranno<br />

esposte a Londra direttamente all’interno della<br />

City, centro nevralgico del grande investimento<br />

mondiale, presso la MoorHouse, dal 5 maggio<br />

al 5 giugno, confermando ancora una volta il<br />

valore internazionale di questa già nota e affermata<br />

artista.<br />

LA SCULTURA CHE VIENE<br />

DALLA PERFORMANCE<br />

...Siano perfomance scultoree o sculture performative, le<br />

opere di Rabarama abbracciano un’operazione che prolunga<br />

il corpo dell’artista dentro nuovi contenitori plastici attraverso<br />

l’uso di una manualità rivalorizzata. Body Art e Perfomance<br />

Art sono i presupposti teorici e ideali per una praxis – modellazione<br />

tout court e pittura - che innerva le esperienze artistiche<br />

attuali con un formalismo di natura classica. Il corpo come<br />

scultura - quello di Gilbert&George si è messo letteralmente<br />

in mostra, Keith Haring invece ha elevato un intervento di<br />

Body Painting sul corpo della cantante Grace Jones a scultura<br />

materiale- è il continuo ideale della ricerca compiuta dai<br />

greci e trasmessa alla storia dell’arte: l’integrità della figura<br />

umana riprodotta per armoniosità e perfezione. Rabarama<br />

è attratta dal confronto con temi, simbologie, iconografie di<br />

luoghi e culture in cui la tendenza è di proiettare sul corpo<br />

alterazioni mentali ed esperienze ai confini tra la vita e l’aldilà.<br />

Trova nell’antropologia e nel simbolismo di lettere, puzzle,<br />

celle e labirinti, una fonte inesauribile da cui attingere alla<br />

maniera di un decorativismo che non è qui più delitto ma<br />

intima sostanza. Si interroga su ciò che il corpo può comunicare<br />

e significare, guardando alla scultura classica da una<br />

parte e alla performance contemporanea dall’altra, alla<br />

cultura occidentale delle avanguardie storiche da una parte<br />

(espressionismo in primis), al primitivismo dall’altra. Scultura<br />

pura per l’abilità tecnica di plasmare grossi volumi in figure<br />

plastiche, e scultura spuria perché unisce il bassorilievo alla<br />

modellazione a tutto tondo, la tridimensionalità materica alla<br />

bidimensionalità pittorica. Si intravedono nei volumi titanici<br />

e trans-genici di Rabarama le figure mature di Henri Matisse<br />

(Due neri, 1908), il primitivismo di Derain, l’espressionismo di<br />

Ernst Ludwig Kirchner (Femme que danse, 1911). La scultura<br />

di Rabarama tende ad assumere le caratteristiche dell’arte di<br />

performer che hanno utilizzato il corpo come strumento su<br />

cui intervenire, a partire dalle antropometrie di Yves Klein fino<br />

alle prime fotografie di Shirin Neshat, ritoccate e disegnate a<br />

mano con su incisi versi e poesie d’amore, risposta femminile<br />

al bellico fallocratismo dei maschi. L’uso strumentale del<br />

corpo di cui si fanno carico i body artisti riprende peraltro<br />

quello delle culture antiche<br />

che sopravvive oggi attraverso<br />

tatuaggi, piercing, branding,<br />

decorazioni. Il ponte costruito a<br />

fine anni Settanta tra razionalismo<br />

occidentale ed esoterismo<br />

primitivo è stato rappresentato<br />

dalle azioni prodotte dai performer<br />

che hanno spinto la ricerca<br />

sulla propria persona oltre ogni<br />

limite, eludendo la rappresentazione<br />

in senso stretto per<br />

passare direttamente all’azione.<br />

I corpi fisici diventano corpi<br />

d’arte. Rabarama costruisce un<br />

nuovo ponte tra la perfomance<br />

e la scultura, invadendo la<br />

seconda dei valori concettuali<br />

della prima. Nella forma<br />

sta l’elemento speciale e<br />

la figurazione torna con il<br />

valore aggiunto che risiede<br />

nell’idea.<br />

LUCA BEATRICE, critico<br />

CANNES - Croisette<br />

Particelle estinte, 2009,<br />

marmo di Carrara, cm 250x195x128<br />

LONDRA<br />

Bodypainting<br />

CANNES - Grand Hotel<br />

Trans-lettera, 2000, bronzo dipinto, cm 178x450x215


di Alessandra Cicogna<br />

2010: sconfitta Mondiale<br />

Aldo Serena l’aveva annunciato: tutto può succedere! L’emozione di essere convocati tra<br />

i “magnifici 11”. Un peso di responsabilità grandissimo. Si può trionfare, e l’Italia azzurra<br />

non è nuova a queste emozioni, come uscire al primo turno...<br />

, calciatore veneto, di Montebelluna. Classe 1960, oggi papà<br />

di due bimbi. Si divide tra Milano, dove ha un contratto con Premium<br />

come telecronista del Campionato e di Champion, e la sua città natale,<br />

scelta con la sua compagna per far crescere i due figli all’aria salubre delle<br />

colline venete. Oltre ad aver vissuto l’emozione della convocazione<br />

da parte del Ct Bearzot in ben due occasioni, Messico<br />

nel ’86 e Italia nel ’90, Aldo ha indossato con onore le maglie<br />

dell’Inter, Milan, Juventus e Torino. Una grande carriera, una<br />

grande esperienza, e la consapevolezza di come il calcio sia<br />

cambiato negli anni.<br />

Cosa si prova quando si viene convocati ai Mondiali?<br />

E’ sicuramente uno dei traguardi più ambiziosi di chi ha una<br />

carriera calcistica. Nell’86 venni convocato in Messico e nel<br />

’90 in Italia. Allora giocavo con la Juve nell’86 e con l’ Inter<br />

nel 90. Nella seconda fase del campionato si dava<br />

il massimo per la propria squadra, pur sapendo<br />

che se si emergeva si profilava la possibilità<br />

mondiale, ed era senz’altro uno stimolo supplementare.<br />

<br />

Nell ’86 avevo avuto un problema muscolare.<br />

Ero già stato convocato da<br />

un anno e mezzo e si aspettava che<br />

guarissi e dovevo dare delle prove<br />

tangibili di guarigione. Abbiamo<br />

vinto lo scudetto a Lecce, io stesso<br />

avevo fatto goal, Bearzot era una<br />

persona di altri tempi e difficilmente<br />

“provava” un giocatore, doveva<br />

essere molto convinto, voleva vedere la<br />

disponibilità e la coesione oltre alle doti<br />

calcistiche. Se ti mettevi al servizio era<br />

difficile uscire. Oggi ci sono più rotazioni,<br />

ci sono liste infinite anche di 60 giocatori,<br />

una volta era diverso. Nonostante il problema<br />

muscolare, nella convocazione di<br />

Messico ‘86 ci contavo tantissimo.<br />

Che ricordi ha legati a queste due esperienze<br />

mondiali?<br />

La prima non bella, è stata una soluzione difficile,<br />

Bearzot era molto affezionato alla formazione<br />

che aveva vinto il mondiale. Siamo usciti<br />

con la Francia ai quarti. Io ho partecipato e l’atmosfera<br />

che si vive a confronto con i più grandi giocatori<br />

del mondo, Maradona, Zico, Platini, è sempre<br />

un’esperienza unica. Nel ’90 ho vissuto l’emozione<br />

di un Mondiale in Italia. Ha senz’altro un sapore diverso.<br />

L’ organizzazione è stata ottima, il coinvolgimento<br />

totale, sia dalla parte politica<br />

che istituzionale. Abbiamo giocato<br />

quasi tutte le partite a Roma allo stadio Olimpico vincendo, sicuramente<br />

avremo vinto se avessimo continuato a giocare li. Per arrivare c’erano<br />

50 km di folla con le ali di bandiera, l’Olimpico era pieno colmo, tutto<br />

caricava, l’ atmosfera era magica, come cantava l’inno scritto da Gianna<br />

Nannini e Edoardo Bennato. L’incanto si ruppe al San Paolo contro<br />

l’Argentina, Napoli era divisa tra Italia e Argentina (aveva appena<br />

vinto scudetto), abbiamo sentito uno stadio diviso a metà, non<br />

sapeva se tifare per noi o per Maradona. Siamo stati sconfitti ai<br />

rigori, io stesso ho sbagliato il mio, e finì il sogno di una vittoria<br />

mondiale.<br />

Negli anni trova che sia cambiato il calcio italiano?<br />

Il calcio in generale è in continua evoluzione. Non tanto per le<br />

regole di gioco, che sono cambiate pochissimo anche rispetto<br />

ad altri sport. E’ cambiato l’indotto, i bilanci, è cambiato<br />

anche lo spirito. C’è sempre la passione, ma<br />

tende ad essere uno spettacolo dove prevale<br />

l’aspetto dei costi e ricavi, vediamo un calcio<br />

molto standardizzato.<br />

<br />

Resto vicino ad allenatori che hanno rigore.<br />

L’allenatore è un capo, non può essere un<br />

amico, deve dettare le regole e deve<br />

avere umanità. Sono molto affezionato<br />

a Trapattoni, Capello, allenatori diversi<br />

che hanno al centro dei loro obiettivi<br />

il calcio,il giocatore la squadra. Nel<br />

nuovo calcio ci sono allenatori molto<br />

più bravi a proporsi e forse è la nuova<br />

frontiera del calcio, cito Mourino ma ce<br />

ne sono anche altri, che sanno curare il<br />

marketing di sé stessi. Io però preferisco<br />

allenatori del vecchio stampo. Cito anche Ancelotti,<br />

per i valori che sa dare ai ragazzi, anche<br />

semplici. Mettono al centro di tutto la squadra e<br />

la vittoria, non se stessi.<br />

<br />

<br />

Per ora mi sembra poco probabile. Il più piccolo è<br />

più sportivo, il grande non mi sembra interessato.<br />

Staremo a vedere...


di Stefano Tenedini<br />

Turandot<br />

PASSIONE & A<br />

R<br />

TE GASTRONOMICA<br />

La magica Turandot reinventata da Franco Zeffirelli<br />

con uno sfavillare di luci e colori ha acceso<br />

l’estate veronese. La sera della prima è da sempre<br />

la più importante occasione mondana e culturale<br />

del capoluogo scaligero e anche quest’anno<br />

non ha deluso, sia per lo sfarzo della messa in<br />

scena che per le doti canore degli interpreti, ma<br />

anche per la sfilata di vip che hanno riempito<br />

le prime file. Da quest’anno l’Arena ha inserito<br />

anche una novità tecnologica: definito “un supporto<br />

al suono”, un moderno sistema di amplificatori<br />

ha discretamente raccolto la voce e la<br />

musica e l’ha portata senza peraltro stravolgerne<br />

il realismo, fino alle ultime file della platea e delle<br />

gradinate, offrendo a tutti la sensazione di stare<br />

sul palco accanto al soprano Maria Guleghina e<br />

al tenore Marco Berti. La stagione areniana, che<br />

da quasi cento anni richiama spettatori da tutto<br />

il mondo e ha fatto di Verona una delle principali<br />

mete turistiche italiane, prosegue per tutta<br />

l’estate con una proposta di altissimo livello, da<br />

Aida e Il Trovatore di Giuseppe Verdi a Madama<br />

Butterfly di Giacomo Puccini e a Carmen di Georges<br />

Bizet.<br />

UNA GARA DI ELEGANZA DI OLT<br />

RE 400 VIP AL COCKTA<br />

IL E BALESTRAVUOLE<br />

DISEGNARE GLI ABITI DELLA TRAVIATA TA<br />

Un’occasione da non perdere: la prima in Arena non sarebbe completa senza il cocktail di benvenuto, una gara di eleganza e di cordialità che coinvolge il bel<br />

mondo di Verona, dall’economia alla politica, dalle istituzioni alla cultura e alla moda. Quest’anno la cornice era il giardino del Museo lapidario Maffeiano, un<br />

angolo esclusivo di grande fascino che si affaccia su Piazza Bra, che ha accolto oltre 400 invitati. Una concentrazione di personalità con le signore che sfoggiavano<br />

già gli abiti da gran sera destinati alla serata lirica, come si addice al più importante avvenimento sociale dell’anno per Verona: e c’erano veramente tutti quelli<br />

che contano, anche dalle altre città venete. Tra i vip anche due grandi stilisti come Rocco Barocco e Renato Balestra, il quale non ha nascosto il desiderio di poter<br />

disegnare un giorno i costumi della “Traviata”.<br />

<br />

10<br />

Lo stilista Renato Balestra<br />

con la moglie Marina<br />

Erminia Perbellini, assessore alla Cultura del Comune<br />

di Vr, Francesco Girondini, sovrintendente Fondazione<br />

Arena e il presidente di Confindustria Vr Andrea Bolla<br />

Alessandro Pigozzi, rappresentante<br />

della American Chamber of Commerce<br />

di Vr, con Carolina Tuppini<br />

Paolo Arena, vicepresidente<br />

della Fondazione e presidente<br />

di Confcommercio Vr, con Manuela<br />

Corso delle Terme 63/B Montegrotto Terme (Pd) T. 049 9930281 Cell. 333 3253292 www.darioricevimenti.it


a Treviso…<br />

Cà Amata “raddoppia”<br />

“The Grand Opening 2010”, sabato 26 giugno 2010 si è svolta l’inaugurazione<br />

ufficiale del nuovo percorso a 18 buche del Golf Club Ca’ Amata<br />

Calendario Corse in Notturna 2010<br />

Il taglio del nastro<br />

Grande festa al Golf Club Ca’ Amata di Castelfranco,<br />

di proprietà della famiglia Carron, per<br />

l’inaugurazione del nuovo percorso a 18 buche,<br />

che integra il precedente percorso a 9 buche<br />

situato nel parco della settecentesca villa di<br />

Ca’ Amata. Sabato 26 la giornata è iniziata alle<br />

18.00 con la cerimonia di inaugurazione, erano<br />

presenti sul palco il Presidente della Regione<br />

Veneto Luca Zaia, il Presidente della Provincia<br />

di Treviso Leonardo Muraro, i Sindaci di Castelfranco<br />

Veneto Luciano Dussin e di Riese Pio X<br />

Gianluigi Contarin, e Diego Carron a fare gli<br />

onori di casa. A seguire il rituale taglio del nastro,<br />

la benedizione del Parroco di Vallà di Riese<br />

Pio X, di fronte a più di 800 ospiti, e il primo drive<br />

da parte di Bryan Cortese, il bambino-socio più<br />

giovane del Club.<br />

Poi sono state svelate le caratteristiche delle<br />

nuove nove buche, progettate dall’Architetto<br />

Marco Croze, i lavori invece sono stati eseguiti<br />

dalla Carron Costruzioni. Ad inaugurarle al meglio<br />

3 golfisti professionisti, Kevin Smillie, Archie<br />

Cochrane, Paolo Zanesco, e Claudio Beltramello<br />

uno dei soci del Club estratto a sorte per l’occasione,<br />

che si sono sfidati in una esibizione con<br />

formula “Skin Game” con il pubblico che ha assistito<br />

a bordo green. I premi della gara, 2.000<br />

euro, sono stati devoluti al Comune di Vallà per<br />

la ricostruzione post-tromba d’aria. La giornata<br />

di inaugurazione si è poi conclusa con una<br />

grande festa con cena all’aperto in stile bucolico<br />

con spiedo (400 kili di carne), musica e spettacolo<br />

d’intrattenimento. Domenica 27 giugno si è<br />

poi svolta la Coppa del Presidente, la prima gara<br />

ufficiale con il nuovo percorso, con ben 180 concorrenti,<br />

vinta da Tommaso Vielmo.<br />

Il nuovo percorso a 18 buche è una globale riprogettazione<br />

nell’assoluto rispetto delle caratteristiche<br />

del paesaggio circostante. Il Golf<br />

Castelfranco viene chiamato il “Giardino del<br />

Golf”: migliaia di fiori e alberi da frutto, scorci<br />

panoramici affascinanti, piccole collinette che<br />

si rispecchiano nei laghetti uniti da ponticelli in<br />

pietra, c’è anche un green in un isolotto situato<br />

all’interno di uno dei nuovi specchi d’acqua artificiali.<br />

Il golf rappresenta uno degli sport maggiormente<br />

in crescita negli ultimi anni. In 10 anni<br />

ha praticamente raddoppiato il numero di tesserati<br />

passati dai 56.100 del 1999 ai 100.300<br />

del 2009. parallelamente i circoli sono passati<br />

da 47 a 109. A livello veneto ci sono 29 campi<br />

per 10.800 tesserati, ma il dato più significativo<br />

sono i 1161 tesserati junior, per uno sport che è<br />

molto lontano dall’idea di sport per soli adulti,<br />

come dimostrano anche a livello professionale il<br />

successo di giovanissimi campioni come Matteo<br />

Manassero.<br />

l Golf Club Cà Amata è stato creato nel 1992 e ha<br />

attualmente circa 411 soci, numero destinato a<br />

crescere velocemente grazie alle 18 buche.<br />

“Siamo felici di essere riusciti a portare a termine<br />

il nostro progetto delle 18 buche – dichiara<br />

l’architetto Diego Carron Presidente del Golf<br />

Club Castelfranco – era il nostro sogno e ora il<br />

campo è diventato molto interessante dal punto<br />

di vista tecnico. Da quando abbiamo rilevato la<br />

proprietà del Golf Club tutta la famiglia Carron<br />

si è appassionata a questo bellissimo sport, mi<br />

auguro che questo campo diventi un punto di<br />

riferimento nel panorama golfistico del nordest<br />

e spero veramente che tanta gente si possa avvicinare<br />

alla pratica del golf.”<br />

I mercoledì di<br />

luglio e agosto<br />

Happy Hour<br />

Apertura stagione estiva<br />

4 luglio Palio dei Comuni<br />

7 luglio<br />

111<br />

luglio<br />

19 luglio Palio dei Comuni<br />

21 luglio<br />

26 luglio<br />

Palio dei Comuni<br />

1 agosto<br />

Palio dei Comuni<br />

8 agosto Finalissima Palio dei Comuni<br />

15 agosto<br />

18 agosto<br />

22 agosto<br />

29 agosto G.P. Città di Treviso<br />

dalle ore 19.30<br />

con dj set<br />

Nordest Ippodromi S.p.A. - Ippodromo Sant’Artemio Treviso<br />

Viale Felissent, 39 - Villorba (TV) - Tel. 0422.421668 - Fax 0422.421623 - www.nordestippodromi.com


“Le risorse<br />

della piccola<br />

e media<br />

impresa<br />

stanno<br />

nell’internazionalizzazione”.<br />

Stefano Dolcetta, 61 anni, è da poche settimane<br />

a capo della Sezione Metalmeccanica di Confindustria<br />

Vicenza, e oltre a far parte della giunta di<br />

Federmeccanica, da pochi giorni è anche nel Consiglio<br />

Direttivo di ANIE (Associazione Nazionale<br />

Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche). Siede<br />

anche nel Consiglio Direttivo del COBAT (Consorzio<br />

Nazionale Batterie Esauste) che si occupa sul territorio<br />

nazionale del corretto sistema di trattamento<br />

e riciclo delle pile e accumulatori al piombo a fine<br />

vita. Da giugno 2007 è a.d. del gruppo FIAMM,<br />

multinazionale vicentina che produce e distribuisce<br />

accumulatori per avviamento auto e per uso<br />

industriale, ed è rientrato nell’impresa di famiglia<br />

dopo un’assenza di 10 anni durante i quali ha gestito<br />

un’azienda di sua proprietà.<br />

Ritiene che anche questa esperienza alla<br />

guida di una piccola impresa, cresciuta da<br />

3 a 30 milioni di fatturato, sia una delle motivazioni<br />

per le quali Lei è stato nominato<br />

Presidente della sezione Metalmeccanica di<br />

Confindustria Vicenza?<br />

Il settore metalmeccanico è di traino per l’economia<br />

italiana, rappresenta il 35% degli iscritti<br />

all’Associazione Industriali, e il tessuto metalmeccanico<br />

di Vicenza è ancora fortemente<br />

contrassegnato dalle piccole e medie imprese.<br />

Certamente questa esperienza manageriale e<br />

imprenditoriale è stata estremamente formativa<br />

per me. Mi ha permesso di vivere sulla mia pelle<br />

le dinamiche di sviluppo e le problematiche<br />

anche di un’ azienda di ridotte dimensioni ed<br />

oggi, che ricopro questo incarico associativo, so<br />

dove dirigere il cannocchiale per guardare avanti<br />

e cercare le giuste sinergie che permettano agli<br />

imprenditori vicentini di vincere la partita aperta<br />

da questa crisi.<br />

di Francesca Dolcetta<br />

Quali sono i suoi progetti e gli impegni più<br />

urgenti del nuovo incarico?<br />

Il mondo è radicalmente cambiato e bisogna<br />

ripartire da punti di forza: l’industria manifatturiera<br />

italiana è la 5a al mondo dopo Cina, Stati<br />

Uniti, Giappone e Germania, ma ragionando<br />

per prodotti pro capite è la 2a al mondo dopo la<br />

Germania. L’area compresa tra Novara e Trieste è<br />

talmente densa di imprenditoria manifatturiera,<br />

è così votata al business, che è unica al mondo e<br />

rappresenta un punto di eccellenza in Italia. Per<br />

tutte queste imprese, spesso piccole, diventa indispensabile<br />

la capacità di esportare e non tanto<br />

in Europa, che sarà nei prossimi anni un mercato<br />

flat, ma nei paesi emergenti, l’area BRIC ( Brasile,<br />

Russia, India e Cina) dove la concorrenza è spietata,<br />

soprattutto sui costi di produzione. Il vero<br />

tema perciò è la capacità di essere internazionali,<br />

per vendere in quelle aree in maniera professionale<br />

i propri prodotti, che dovranno possedere<br />

maggiori contenuti in termini di qualità e di<br />

innovazione. Perché questo si realizzi serve un<br />

sistema dietro le spalle, fatto di Istituti di credito,<br />

strutture eccellenti come l’ICE (Istituto Commercio<br />

con l’ Estero), talvolta migliori trasporti,<br />

un sistema paese che deve supportare i nostri<br />

imprenditori.<br />

Come pensate di aiutare gli imprenditori metalmeccanici<br />

ad innovare, sia il prodotto che<br />

il modello d’impresa?<br />

L’Associazione Industriali di Vicenza, e non solo,<br />

deve fornire servizi all’impresa, deve aiutare a<br />

fare formazione, oggi indispensabile, attraverso<br />

rapporti con le Università, i centri di Ricerca e<br />

non rappresentare più, come una volta, solo un<br />

sostegno nei rapporti sindacali e nelle questioni<br />

fiscali, ma anzi divenire appieno il sindacato<br />

Il nuovo Presidente dei<br />

Metalmeccanici di Vicenza<br />

degli imprenditori. L’Associazione vicentina deve<br />

diventare il tramite per utilizzare istituti come il<br />

CUOA o le scuole professionali, per coinvolgere<br />

la Banche, il Confidi per i finanziamenti, per studiare<br />

la “Lean Production” e favorire così lo sviluppo<br />

delle nostre imprese.<br />

Può confermare che i metalmeccanici stiano<br />

vivendo un trend più positivo? Come aiutare<br />

questa ripresa?<br />

Alla base delle aziende di casa nostra c’è una categoria<br />

di persone, gli imprenditori vicentini, che<br />

è gente che non molla mai, che lotta in continuazione<br />

e che trovi da ogni parte del mondo, ma<br />

che devono essere formati verso un nuovo modello<br />

di impresa. Dovremo creare la cultura del<br />

network d’impresa, la formula delle aggregazioni<br />

dovrà essere vista come un’opportunità di crescita.<br />

Gli Americani hanno costituito Associazioni<br />

di categoria molto partecipate e che hanno un<br />

enorme peso politico, penso ad esempio al BCI<br />

(Battery Council International) che raggruppa<br />

solo fabbriche di batterie e non solo americane.<br />

Bisogna fare sistema, come sta facendo la Germania<br />

che sta incrementando le esportazioni<br />

nei paesi BRIC, in Africa, nel Middle East non in<br />

percentuale ma per moltiplicatori cioè 2 volte, 3<br />

volte in più dell’anno precedente.<br />

Ritiene che i suoi ruoli dirigenziali siano stati<br />

suggeriti anche dalle sue capacità di ristrutturatore<br />

aziendale?<br />

Credo nella comunione di intenti, nella coerenza<br />

delle proprie idee, tanto che se mi troverò<br />

in disaccordo con i vertici di Confindustria<br />

Vicenza, mollerò il mio incarico perché voglio<br />

evitare che accada nell’Associazione quello che<br />

accade in politica: quando si sceglie una linea<br />

di azione deve essere perseguita da tutti senza<br />

quelle discussioni intestine che minano il peso<br />

delle decisioni prese. L’autunno sarà molto dif-<br />

ficile e dobbiamo impegnarci a non indebolire<br />

le azioni dell’Associazione con divisioni interne.<br />

Così come in un’azienda di 3000 persone le redini<br />

del comando vanno tenute da uno soltanto,<br />

senza compromessi ibridi tra manager esterni e<br />

gestione familiare, con una squadra forte e motivata<br />

sotto di lui. Questo ha permesso alla FIAMM<br />

di tagliare 7 milioni di euro di costi, di affrancarsi<br />

dall’ingresso di fondi di private equity, e di cogliere<br />

la sfida dell’innovazione passando attraverso<br />

la sostenibilità.<br />

Dopo tanti impegni resta il tempo per le sue<br />

passioni?<br />

Le mie passioni? Oltre al lavoro? La mia famiglia,<br />

i miei figli, psicologa la più grande e laureando<br />

in Storia il secondo. Amo la montagna, l’aria che<br />

respiri sopra i 1000 metri che ti ossigena il cervello;<br />

mi rilassa camminare in montagna, la mia<br />

vacanza ideale, ma mi piace molto anche viaggiare<br />

soprattutto senza una meta precisa, anche<br />

in macchina, alla scoperta di luoghi e paesi<br />

magari vicini ma che non conosco. Cerco però<br />

situazioni di viaggio abbastanza comode, non<br />

troppo avventurose, forse perché sono stanco<br />

e l’adrenalina me la sento addosso tutti i giorni<br />

dell’anno. E poi amo stare insieme alle persone<br />

più diverse, oltre ai miei amici storici, sono curioso<br />

della gente, c’è sempre qualcosa di nuovo<br />

da apprendere da tutti.<br />

<br />

Stefano Dolcetta e la moglie Daniela<br />

In<br />

montagna<br />

sua<br />

gr<br />

and<br />

nde pass<br />

assion<br />

ione<br />

14 15


di Katia Rossi<br />

Nina Senicar<br />

Naufraga<br />

di Bellezza<br />

PH Claudio Caporello<br />

Blugirl Boutique Padova Passaggio agg<br />

gio<br />

Corner Piscopia ia 13 Tel.<br />

049<br />

660201<br />

602<br />

01<br />

16<br />

L’abbiamo ammirata,<br />

bellissima, nel’”Isola<br />

dei Famosi”. Nina Senicar,<br />

dottoressa con laurea<br />

alla Bocconi, ha oggi più<br />

che mai spianata davanti a<br />

sé la strada nel mondo<br />

dello spettacolo. Determinazione,<br />

carattere forte,<br />

tipico del suo popolo, un<br />

fisico mozzafiato e un volto<br />

che non necessita di make<br />

up. Quest’estate la vediamo<br />

sul piccolo schermo nella<br />

trasmissione “Velone”.<br />

Ed è già stata ospite<br />

nelle città venete.<br />

La bella naufraga Nina Senicar è “sbarcata” in<br />

varie città venete. La giovane modella è stata<br />

avvistata, per lavoro, tra Chioggia, Padova e<br />

Treviso. Protagonista con Enzo Iacchetti del programma<br />

dell’estate Velone trasmesso su Canale 5,<br />

Nina scherza simpaticamente con le “over 65“, che<br />

si esibiscono in prove di ballo e di canto. Tappa<br />

veneta: Chioggia. Poi Nina è stata fotografata<br />

come ospite d’onore al sedicesimo compleanno<br />

del noto locale Villa Barbieri a Padova insieme<br />

alla madrina della serata, Francesca Fioretti, la<br />

vincitrice del Grande Fratello 9. Infine la bella<br />

serba e il trevigiano Denis Dallan, i due naufraghi<br />

della 10 a edizione de l’Isola dei Famosi, sono diventati<br />

molto amici anche fuori dal set. Tra i due<br />

sull’Isola è scattato subito molto feeling tanto da<br />

mettere in scena il loro matrimonio con tanto<br />

di abito bianco. Una volta rientrati sono ancora<br />

molto amici e si sentono spesso. Ora per Nina è<br />

in programma una intensa estate lavorativa che<br />

la vedrà sorridere nelle più belle piazze italiane<br />

per premiare la nonnina più simpatica del piccolo<br />

schermo. Già valletta di “Veline”, “Distraction” e<br />

protagonista di spot tv, la Senicar ha dichiarato<br />

di essere “molto cambiata” dopo l’esperienza<br />

sull’Isola. Ora davanti alle telecamere si sente<br />

molto più spontanea ed è pronta per nuove esperienze<br />

televisive ed una crescita professionale.


Padova<br />

Decimo anniversario<br />

del Museo Diocesano<br />

Inaugurato il 23 marzo 2000 dal Vescovo di Padova Monsignor Antonio<br />

Mattiazzo nell’anno del Grande Giubileo, il Museo Diocesano è giunto<br />

al suo decennio di attività. Intervista con il direttore del Museo Andrea Nante.<br />

10 anni di Museo Diocesano, quale è il suo<br />

bilancio? “Un decennio di presenza in città e<br />

nel territorio con un ricco programma di mostre,<br />

conferenze, laboratori, corsi e visite guidate. Grazie<br />

anche a tutte le persone che hanno reso vivo<br />

il Museo, lavorandoci, offrendo il proprio servizio<br />

volontario, visitandolo e partecipando alle iniziative<br />

proposte”.<br />

Il suo è solo un mestiere o un vero e proprio<br />

amore per l’arte? “Sono laureato in Conservazione<br />

dei Beni Culturali e Storia dell’Arte. Ho<br />

scelto questi studi per passione e perché pensavo<br />

che in questo settore avrei trovato un’occupazione<br />

immediata. Mi piace la ricerca che non<br />

mi è consentito di fare a tempo pieno; è comunque<br />

altrettanto stimolante e arricchente lavorare<br />

a diretto contatto con il patrimonio, occupandosi<br />

di tutela e valorizzazione”.<br />

Da Luca quando Cordero è direttore Montezemolo del Museo Diocesano?<br />

“Un paio di mesi dopo l’inaugurazione del Museo.<br />

Dapprima ho insegnato Storia dell’Arte al liceo<br />

padovano del Sacro Cuore, poi con una borsa<br />

di studio dell’Accademia di San Luca mi sono<br />

recato per un po’ di tempo a Londra, per una ricerca<br />

al Warburg Institute. Successivamente, ho<br />

lavorato al Centro Internazionale di studi Andrea<br />

Palladio di Vicenza, e poi sono giunto al Museo<br />

Diocesano”.<br />

Un bell’impegno... “Sono convinto che il patrimonio<br />

storico artistico di proprietà ecclesiastica<br />

attenda ancora di essere valorizzato pienamente.<br />

E’ un’esperienza molto stimolante, abbiamo dato<br />

vita a una realtà che prima non esisteva. Oltre<br />

alle mostre abbiamo attivato corsi di calligrafia,<br />

di miniatura, incisione; abbiamo promosso cicli<br />

di visite guidate nei luoghi religiosi di città e territorio,<br />

cerchiamo di far conoscere il patrimonio<br />

e la storia della chiesa di Padova”.<br />

In quanti lavorate all’interno del Museo? “Lo<br />

staff non è affatto numeroso, ma è composto da<br />

persone straordinariamente motivate. Carlo Cavalli,<br />

Sabrina Doni e Alessandra Tono sono validi<br />

e insostituibili assistenti e collaboratori; poi c’è<br />

Vania Trolese si occupa dell’accoglienza e dell’attività<br />

didattica; da quest’anno ci avvaliamo della<br />

collaborazione dei volontari del Touring Club<br />

Italiano che accolgono le persone nel museo e<br />

forniscono informazioni di base utili alla visita”.<br />

La Curia vi sostiene? “Sì, in modo particolare<br />

il vescovo Antonio Mattiazzo, che ha aperto le<br />

porte del Palazzo vescovile e comprende l’importanza<br />

del Museo sostenendolo, perché sa<br />

che è un’istituzione aperta al dialogo e che consente<br />

anche a coloro che non credono nei valori<br />

cristiani di trovare nell’arte una possibile via di<br />

ricerca verso il trascendente; e in tal senso vede<br />

il museo come luogo di primo annuncio”.<br />

Una delle mostre che le ha dato più soddisfazione?<br />

“Sicuramente quella nel 2008 dedicata<br />

a papa Clemente XIII Rezzonico, vescovo di Padova<br />

prima di essere eletto pontefice. Per uno<br />

storico dell’arte è stata un’occasione di ricerca<br />

unica. Ci ha dato la possibilità di confrontarci<br />

con studiosi specialisti e istituzioni culturali di<br />

prestigio. Un’occasione di approfondire la storia<br />

locale in rapporto alle vicende più generali di<br />

storia dell’arte e della chiesa, sullo sfondo delle<br />

vicende politiche della Repubblica veneziana.<br />

E la prossima? “Stiamo pensando a una mostra<br />

sui crocifissi lignei del Quattrocento, in vista di<br />

un’importante ricorrenza che vedrà il venerato<br />

crocifisso dei Servi, attribuito a Donatello, al centro<br />

di interessanti iniziative non solo religiose”. E<br />

poi è in arrivo la sesta edizione della Rassegna<br />

Internazione di Illustrazione il cui tema sarà<br />

quello dell’aria.<br />

Un “sogno” da realizzare riguardo al Museo?<br />

“Aprire il museo tutti i giorni e farlo conoscere<br />

il più possibile ai molti turisti che giungono in<br />

città, ma soprattutto ai padovani che ancora non<br />

hanno avuto l’opportunità di visitarlo e di sentirsene<br />

parte”.<br />

Giuseppe Tornatore con Andrea Tomat<br />

Premio<br />

Campiello<br />

la cinquina<br />

dei finalisti<br />

E’ Giuseppe Tornatore, il regista premio<br />

Oscar e per l’occasione presidente della<br />

Giuria dei letterati, a proclamare la cinquina<br />

dei romanzi finalisti alla 48esima edizione<br />

del Premio Campiello. Per la sesta volta a Padova,<br />

nell’aula magna Galileo Galilei del Bo<br />

si è tenuta la selezione dei libri che il prossimo<br />

4 settembre si contenderanno la finale<br />

al teatro La Fenice di Venezia. La giuria ha<br />

decretato, nell’ordine Antonio Pennacchi,<br />

Canale Mussolini, Mondadori con 11 voti<br />

(unanimità) Gad Lerner, Scintille. Una storia<br />

di anime vagabonde, Feltrinelli con 8 voti ,<br />

Gianrico Carofiglio, Le perfezioni provvisorie,<br />

Sellerio, con 7 voti, Laura Pariani, Milano<br />

è una selva oscura, Einaudi, con 7 voti,<br />

Michela Murgia con 6 voti, Accabadora,<br />

Einaudi. Quest’anno il premio Campiello<br />

opera prima è andato a Silvia Avallone per<br />

Acciaio, Rizzoli. Il caso letterario dell’anno<br />

ha vinto la sezione rivolta agli esordienti<br />

per “le molteplici transizioni incompiute dal<br />

proletariato alla piccola borghesia dall’adolescenza<br />

alla giovinezza; il romanzo li trasforma<br />

in elementi letterari attraverso lo<br />

sguardo di due ragazzine che passano dalla<br />

complicità alla competizione”.<br />

Hydrogen SunGlasses<br />

Presentazione in grande stile per Hydrogen che,<br />

durante la settimana della moda maschile, ha<br />

mostrato in anteprima mondiale, nello store<br />

Salmoiraghi & Viganò in Piazza San Babila a Milano,<br />

la sua prima collezione di occhiali da sole.<br />

Le due aziende, condotte da imprenditori veneti,<br />

la famiglia di Dino Tabacchi ed Alberto Bresci,<br />

hanno invitato tantissimi amici e clienti ad una<br />

movimentata sfilata sapientemente condotta da<br />

Al centro Dino Tabacchi con gli ospiti<br />

La boutique<br />

Louis Vuitton<br />

di Padova<br />

festeggia<br />

il suo primo<br />

anno.<br />

Elegante happening per la boutique Louis Vuitton<br />

che ha riservato ai tanti clienti una serata a<br />

porte chiuse all’interno del negozio per festeggiare<br />

il suo primo anno nella città di Padova.<br />

Momento clou dell’<strong>event</strong>o mondano è stato lo<br />

spegnimento della candelina da parte di tutto<br />

lo staff su di una grande torta rigorosamente<br />

griffata!<br />

KATIA ROSSI<br />

Jo Squillo, guest star della serata. Blindatissimo<br />

l’<strong>event</strong>o che ha visto molti ospiti illustri ammirare<br />

gli Hydrogen Sunglasses che s’ispirano agli<br />

anni ’70/’80. A dominare è la forma a goccia, in<br />

perfetta tendenza vintage, con lenti sfumate e<br />

specchiate, dove si intravede la serigrafia del<br />

teschio Hydrogen. A partire da fine giugno la<br />

collezione sarà disponibile in tutti i negozi Salmoiraghi<br />

& Viganò.<br />

Edoardo Tabacchi, Jo Squillo, Gianni Cossar e Alberto Bresci<br />

One Year<br />

at Padua<br />

Gianni Cossar, Adriano Galliani e Edoardo Tabacchi<br />

Edoardo Tabacchi e Alessia Fabiani<br />

18<br />

19


I grandi incontri musicali il venerdì sera dal 4 giugno al 23 luglio<br />

in Piazzetta San Nicolò a Padova. Da un idea del consigliere<br />

comunale Stefano Grigoletto e il consenso dell’assessore<br />

alla cultura Andrea Colasio.<br />

MusicAtmosfere<br />

2010<br />

Il Lions<br />

restaura<br />

la Condanna<br />

A<br />

G<br />

O<br />

ST<br />

O<br />

MUSICAtmsofere 2010: occasioni di incontro<br />

e condivisione di arte, musica e spettacolo, per<br />

questo primo anno nella splendida cornice di<br />

Piazzetta San Nicolò. Gioiello del patrimonio<br />

storico-artistico della città, la piazza fa da sfondo<br />

ad una rassegna musicale di otto concerti, trasformandosi<br />

in luogo d’appuntamento per il venerdì.<br />

Punto d’attrazione per gli amanti di atmosfere raffinate,<br />

che amino assaporare momenti di svago di<br />

livello, all’interno di un allestimento d’avanguardia<br />

architettonica. In uno scenario d’eccezione installazioni<br />

audio-video d’effetto, che rendono la<br />

piazza l’ambiente ideale anche per la rappresentazione<br />

degli <strong>event</strong>i sportivi di Luglio. Ad allietare<br />

le serate, aperitivi a base di sapori ricercati e vini<br />

selezionati Ulteriori informazioni sono reperibili<br />

all’indirizzo www.musicatmosfere.it.<br />

E’ stata riconsegnata alla città di Padova il<br />

quadro “La Condanna di Santa Margherita”<br />

dopo quasi cinque mesi di restauro. Grazie<br />

all’interessamento del Lions Club Padova<br />

Gattamelata, all’Oratorio di Santa Margherita,<br />

in via San Francesco, sono state<br />

restaurate la pala d’altare di Santa Margherita<br />

attribuita a Francesco Zugno e la Condanna<br />

di Santa Margherita di Francesco<br />

Fontebasso recentemente mostrata ai cittadini<br />

durante un’allegra cerimonia dov’era<br />

presente anche l’assessore alla Cultura del<br />

Comune di Padova Andrea Colasio, Monica<br />

Pregnolato della Sovraintendenza per il<br />

Patrimnio Storico Artistico del Veneto e le<br />

autorità religiose.<br />

KATIA ROSSI<br />

PILATES<br />

e basta<br />

A<br />

PE<br />

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Padova vetrina<br />

Marina Yachting approda a Padova e Catania<br />

Padova interno<br />

Marina Yachting inaugura le Boutique di Padova e Catania.<br />

Prosegue il progetto di opening Marina Yachting realizzato dallo Studio<br />

di Architettura Gilles & Boissier di Parigi che ha reinterpretato il Dna di<br />

Marina Yachting in chiave contemporanea.<br />

Dopo il successo dell’apertura di Forte dei Marmi e Porto Rotondo, il<br />

nuovo concept-store di Marina Yachting sbarca a Catania e Padova:<br />

bianco materico, legno di rovere per appenderie, pavimento e basi dei<br />

tavoli con top in pietra lavica. Il tutto rimanda alle cabane caraibiche.<br />

L’atmosfera è calda, accogliente, resa ancor più ospitale dagli elementi<br />

di arredo che rimandano alla vita dei veri marinai: cime intrecciate<br />

modificate dal sale fanno da cornice insieme alle carte nautiche originali<br />

degli anni oramai passati che diventano opere d’arte appese alle pareti.<br />

Le Collezioni Marina Yachting uomo e donna realizzate per la primavera<br />

estate 2010, che saranno presenti nelle boutique, comprendono i temi<br />

Archivio, Macrologo, Banchina e Mare… Collezioni mirate, in stile<br />

marino, che si fa sempre più duttile e si concede colori a sorpresa per<br />

vestire in stile informale anche in città.<br />

Marina Yachting ha potenziato la propria presenza in tutto il mondo: da<br />

Hong Kong a Dubai, Praga, Il Cairo e Mosca. In Italia Marina Yachting è<br />

già presente a Ischia, Capri, Taormina, Forte dei Marmi, Porto Rotondo<br />

e Santa Margherita Ligure.<br />

Padova, Via Santa Lucia 34 TEL. 049.8363001<br />

Catania, Viale Della Libertà 231 TEL. 095.7462349<br />

Padova interno<br />

Padova interno


H&M arriva nel cuore di Padova<br />

Gianni Potti, Stefano Grigoletto Veronica Boldrin<br />

Xxxx<br />

Giuliano Tabacchi con Heinz Neufeld,<br />

Country Controller H&M Italy<br />

H&M, il marchio svedese celebre in tutto il mondo e sinonimo<br />

di “moda e qualità al miglior prezzo”, ha inaugurato il suo<br />

primo punto vendita nel centro storico di Padova.<br />

Nell’ottobre 2006 ha inaugurato il primo store a<br />

Padova, presso il Centro Commerciale Ipercity<br />

di Albignasego. Nel maggio del 2009 è stata la<br />

volta del Centro Commerciale Le Brentelle e oggi<br />

H&M è approdato nel cuore della città di Padova!<br />

I primi due punti vendita si rivolgono all’intera<br />

famiglia, lo store di via VIII Febbraio rappresenta<br />

un’opportunità in più per offrire alla clientela<br />

un’esperienza di shopping unica, in un ambiente<br />

<strong>fashion</strong> dedicato alle collezioni uomo e donna.<br />

Il punto vendita in centro città si articola su tre<br />

livelli per un totale di 1.000 mq. La clientela<br />

femminile può scegliere tra le diverse proposte<br />

moda, dai capi per tutti i giorni alle ultime novità.<br />

Completano le collezioni, un’ampia varietà<br />

di accessori e la cosmetica. La linea uomo spazia<br />

dai capi ideali per il tempo libero alle proposte<br />

per una clientela attenta alle tendenze moda ed<br />

è arricchita da una vasta gamma di accessori. Infine,<br />

i più giovani hanno la possibilità di mixare<br />

capi all’ultima moda per dar vita a uno stile personale<br />

all’insegna della creatività.<br />

Il <strong>fashion</strong> store di Padova è il 67esimo punto vendita<br />

H&M in Italia, Il primo venne aperto nel 2003<br />

a Milano a San Babila.<br />

Negli anni molti nomi famosi hanno disegnato<br />

una collezione H&M. Tra questi Karl Lagerfel,<br />

Stella McCartney, Viktor&Rolf, Madonna,<br />

Kylie Minogue, Roberto Cavalli, Comme des<br />

Garçons, Matthew Williamson, Jimmy Choo,<br />

Sonia Rykiel.<br />

Tra le chicche dell’estate, la collezione ispirata<br />

alla cantante Lady Gaga.<br />

Il Vice Presidente di Confindustria Veneto Luca Barbini<br />

con Ivo Rossi, Vice Sindaco di Padova e Heinz Neufeld,<br />

Country Controller H&M Italy<br />

Tutti in fila per l’apertura<br />

Nel lontano settembre 1947 si apriva un negozio<br />

sulla Stora Gatan di Västerås, una cittadina della<br />

Svezia centrale. Il negozio si chiamava Hennes<br />

ed era la prima pietra su cui sorgerà la futura catena<br />

di moda che si sarebbe insediata tra i leader<br />

mondiali del settore. Sessantuno anni dopo,<br />

H&M ha raggiunto nel 2009 un fatturato di circa<br />

118.697 miliardi di corone svedesi e conta ad<br />

<br />

<br />

H&M<br />

Via VIII Febbraio - Padova<br />

www.hm.com<br />

success story<br />

oggi circa 76.000 dipendenti in circa 2.000 punti<br />

vendita sparsi in 37 paesi. H&M è una favola divenuta<br />

realtà, la storia del negozio d’abbigliamento<br />

svedese diventato multinazionale di moda.<br />

24 25


Passione<br />

e competenza<br />

Inaugurato il nuovo Centro Assistenza<br />

Porsche Padova Ovest<br />

CENTRO ASSISTENZA<br />

PORSCHE PADOVA OVEST<br />

Via dell’Industria 20<br />

Saletto di Vigodarzere (PD)<br />

Tel. 049 8843781<br />

salmaso@porsche.it<br />

Evento in collaborazione con<br />

<br />

<br />

Fausto Salmaso<br />

Sette ponteggi che si sollevano con un pulsante,<br />

strumentazione di ultimissima generazione<br />

ed elevata tecnologia: il nuovo centro<br />

assistenza Porsche Padova Ovest è una vera<br />

clinica dell’auto. Non a caso il prestigioso marchio<br />

automobilistico tedesco ha dato il benestare<br />

per siglare quello che è diventato il punto<br />

di riferimento Porsche dell’alta padovana. Il<br />

nuovo centro Assistenza Padova Ovest merita<br />

di esser visitato. Dagli esperti è stato definito<br />

“il più bel centro assistenza d’Italia”. Emozione<br />

e soddisfazione per il titolare, Fausto Salmaso,<br />

che vede realizzato il suo sogno. Il 27 maggio<br />

ha brindato con un grande <strong>party</strong> inaugurale con<br />

centinaia di invitati nel suo centro assistenza interamente<br />

rinnovato, a Saletto di Vigodarzere. Il<br />

nome Salmaso è ben noto a Padova nel mondo<br />

dell’auto e dei motori da due generazioni. L’officina<br />

venne fondata da Renzo Salmaso nel 1963<br />

ed è oggi seguita dal figlio Fausto. E’ diventata<br />

l’esempio di cosa è possibile realizzare grazie alla<br />

passione per il proprio lavoro e l’amore per i motori,<br />

trasmessi anche agli altri figli Monica, Giulio<br />

che si occupano di altre aziende nel mondo<br />

dei motori. Dopo anni di professionalità, per il<br />

centro assistenza è giunto il riconoscimento di<br />

Porsche. Il centro è altamente tecnologico, presenta<br />

strumentazione futuristica per la “salute”<br />

di vetture Porsche e non solo. Un team service<br />

di esperti affianca il titolare, per garantire un servizio<br />

eccellente per efficienza e sicurezza delle<br />

vetture: Andrea Toniolo all’accettazione, Tatiana<br />

Nalesso in amministrazione, Loris Biotto responsabile<br />

ricambi, Mattia Scalco e Simone Schiavo<br />

reparto tecnico. Nel nuovo centro il magazzino<br />

di ricambi originali Porsche viene rifornito quotidianamente<br />

grazie al servizio strutturato per<br />

l’acquisizione e la consegna rapida di qualsiasi<br />

componente. I servizi offerti sono il meglio di<br />

quanto si possa chiedere: servizio di carrozzeria<br />

con attrezzature specializzate, interventi di spot<br />

repair, applicazioni di pellicole decorative, servizio<br />

pneumatici, custodia Hard Top, vetture sostitutive<br />

e servizio presa e consegna a domicilio del<br />

cliente. E ancora lo shop in shop, dove trovare<br />

tutti gli articoli della collezione Porsche Design<br />

Driver’s Selection.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

Fausto Salmaso con la figlia e lo staff<br />

Fausto Salmaso con Alberto Malesani<br />

26 27


Contemporary Party<br />

<br />

<br />

E’ andato in scena un incontro di emozioni, arte, tanti progetti e l’amore per la casa.<br />

Una macchina del tempo ha trasportato i tanti ospiti<br />

dell’incontro Contemporary nel futuro: location futurista<br />

è stato il Parco Residenziale Oscar. L’epoca in cui<br />

si mostravano i progetti di una casa nel cantiere sono<br />

un ricordo lontano, infatti Metroquadro Immobiliare, in<br />

collaborazione con NODODESIGN LAB e con l’agenzia<br />

pubblicitaria ReProduction, attraverso questo incontro<br />

ha mostrato ad amici ed acquirenti un complesso immobiliare<br />

in vendita ma preparato come “Casa finita,<br />

pronta da vivere” dove ogni particolare è stato studiato<br />

nei minimi particolari dallo studio degli arredi d’interni<br />

all’illuminazione, dai tendaggi agli arredi esterni. Durante<br />

l’incontro il team di Mediacenterstudio, parte<br />

integrante del progetto, ha mostrato le potenzialità<br />

della tecnologia all’interno delle case mentre le importanti<br />

opere d’arte contemporanea della gallerista Anna<br />

Breda hanno fatto da elegante cornice all’arredamento<br />

d’interni. Un sistema innovativo, un approccio futuristico<br />

alla vendita…un’idea molto Contemporary!<br />

Alessandro Busca<br />

di Metroquadro<br />

con Francesco<br />

Peghin,<br />

Presidente<br />

Confindustria<br />

Padova<br />

KATIA ROSSI


Il nuovo Bisazza Store<br />

SPEAK EASY<br />

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easy<br />

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bano<br />

.it<br />

Estate in terrazza<br />

Speak Easy<br />

Lo Showroom Manager Andrea Tommasi con il<br />

sindaco di Montegrotto Terme Luca Claudio<br />

Bisazza ha inaugurato, giovedì 10 giugno 2010,<br />

ad Abano - in via Valerio Flacco 61 – uno Store<br />

distribuito su due piani, dove sono esposte oltre<br />

alle proposte decorative della collezione Mosaico<br />

anche alcuni pezzi della linea Bisazza Home.<br />

L’apertura di questo nuovo store rientra in una<br />

precisa strategia commerciale, che mira a potenziare<br />

l’espansione del retail riproponendo, in realtà<br />

più piccole e in una versione più ridotta, lo stesso<br />

concept degli spazi monomarca Bisazza situati<br />

nelle varie capitali e principali città del mondo.<br />

(Anversa, Barcellona, Berlino, Chicago, Londra, Los<br />

Angeles, Miami, Milano, Parigi, Roma, New York e<br />

Tokyo). L’inaugurazione dello spazio di Abano<br />

è vista così come un “progetto pilota” e si pone<br />

come obiettivo quello di offrire al consumatore un<br />

contatto diretto con il mondo Bisazza, scoprendo<br />

in questo modo la sua identità e i suoi valori.<br />

Ombrelloni, divani lounge,<br />

colori solari nella splendida<br />

terrazza dello Speak Easy,<br />

il locale storico nel cuore di Abano<br />

completamente rinnovato<br />

da Nicola Gandolfi, da anni<br />

professionista nel mondo<br />

della ristorazione aponense.<br />

Per quest’estate lo Speak Easy presenta uno spa-<br />

zio esterno ampio e colorato per colazioni, pranzi,<br />

cene, aperitivi, gelati. E la sera musica di sottofondo<br />

o di dj e maxi schermo. Per serate all’insegna<br />

della vacanza anche per chi lavora! Lo Speak<br />

Easy, con nuova gestione, presenta un menu veramente<br />

gustoso. Colazioni con pasticceria selezionata,<br />

piatti di carne e pesce, ottimo sushi,<br />

primi prelibati, e pizze gustosissime e originali,<br />

con prodotti selezionati, altamente digeribili.<br />

Varie le proposte di gelateria artigianale, realizzata<br />

con prodotti di prima qualità. Lo Speak Easy<br />

nei mesi caldi raddoppia: infatti il ristorante ha una<br />

splendida terrazza esterna che valorizza il cuore di<br />

Abano. Il locale è meta di clienti di ogni età, coppie,<br />

compagnie di amici, famiglie. Il giovedì sera lo<br />

Speak Easy presenta musica di dj resident, e ogni<br />

sera è una festa.<br />

ALESSANDRA CICOGNA


La<br />

ura Ce<br />

ccat<br />

o, Umberto<br />

Coc<br />

occi<br />

ci<br />

a,<br />

Loredan<br />

a Mu<br />

sner, Dani<br />

ele Lunardi e Sara<br />

Rob<br />

obin<br />

Moreno Morello premia simbolicamente Massimo Quezel<br />

Un partner<br />

STUDIO BLU<br />

Via Montà 157 / F - Padova - Tel. 049 8901181<br />

www.infortunisticablu.com<br />

info@infortunisticablu.com<br />

affidabile: Studio Blu<br />

Massimo Quezel e Umberto Coccia con Glen & Jeiko<br />

Massimo Quezel (Presidente<br />

Studio Blu) ed Umberto Coccia<br />

Il 4 e 5 giugno, nella splendida cornice<br />

dell’Hotel Terme Bristol Buja di Abano,<br />

si è svolto il X Meeting Nazionale<br />

Studio Blu Infortunistica Stradale<br />

che oggi conta oltre 70 studi<br />

sull’intero territorio nazionale.<br />

Dante Dotto, Massimo Quezel e l’Avv.to Massimo Palisi<br />

Due giornate di lavoro, intervallati da momenti<br />

di relax e svago e da una serata magica a bordo<br />

piscina, animata dalle doti canore e di intrattenimento<br />

di Glen & Jeiko e dalla inconfondibile<br />

dialettica e simpatia di Moreno Morello. Circa<br />

120 partecipanti alla manifestazione, tra lo staff<br />

di direzione capitanati da Massimo Quezel e<br />

Umberto Coccia, affiliati al gruppo Studio Blu,<br />

partners del network e imprenditori patavini.<br />

Sono stati sponsor dell’<strong>event</strong>o il Blu Center, centro<br />

di rieducazione funzionale di Padova, Fornace<br />

Morandi di Padova il nuovo complesso direzionale<br />

di Ponte Vigodarzere che ospiterà a breve<br />

la nuova sede del franchisor, la carrozzeria Mille<br />

Miglia di Torino, l’Associazione AMICI Onlus di Torino,<br />

l’Associazione Onlus Salva che tutela i diritti<br />

alla salute del cittadino ed Autoforyou neonata<br />

società che opera nel settore automotive ed in<br />

particolare in quello del noleggio delle auto sostitutive.<br />

Studio Blu Infortunistica Stradale si<br />

occupa di assistere e tutelare con professionalità<br />

i diritti di tutte quelle persone che hanno subito<br />

danni (sia materiali che fisici) a seguito di un incidente<br />

stradale, di un infortunio (anche sul lavoro),<br />

di un caso di malasanità. Rispondendo in<br />

maniera tempestiva ed esaustiva a tutti i dubbi<br />

che assalgono inevitabilmente chi rimane vittima<br />

di un <strong>event</strong>o lesivo: a chi devo rivolgermi? Per<br />

quali voci di danno ho diritto di essere risarcito?<br />

Quanto vale la mia lesione? Chi subisce un danno<br />

e si rivolge a Studio Blu deve solo pensare a guarire<br />

sfruttando anche le collaborazioni in essere<br />

con stimati centri riabilitativi e diagnostici senza<br />

alcun anticipo di spesa. Nella giornata di venerdì<br />

sono stati resi noti i risultati raggiunti dal gruppo<br />

sull’intero territorio nazionale nel corso del 2009<br />

nel settore di riferimento: quello del risarcimento<br />

del danno in genere e dell’infortunistica<br />

stradale. Numeri che assieme alle novità operative<br />

(nuovi strumenti gestionali e nuovi servizi)<br />

hanno rafforzato nel gruppo la consapevolezza<br />

di essere veramente i numeri uno nel mercato<br />

di riferimento. Sotto il profilo della competenza<br />

e preparazione professionale e tecnica. Sotto il<br />

profilo di assistenza ed attenzione nei confronti<br />

di chi ha subito un danno. Sotto il profilo della<br />

disponibilità dei servizi accessori e necessari<br />

all’ottenimento del risarcimento. Sotto il profilo<br />

di trattativa e potere contrattuale nei confronti<br />

delle compagnie assicurative. Così ha affermato<br />

il presidente: “Chiunque subisce un danno ha un<br />

solo unico partner affidabile: Studio Blu! Quello<br />

che ci contraddistingue rispetto agli altri operatori<br />

del settore è la passione e l’amore per questa<br />

attività. E quando questi sono gli elementi alla<br />

base del nostro impegno il risultato non può che<br />

essere uno: l’eccellenza! La nostra migliore gratificazione<br />

è la soddisfazione dei nostri assistiti”.<br />

Vincenzo De Venuto e Massimo Quezel<br />

Laura Ceccato e Umberto Coccia<br />

<br />

<br />

33


Giuseppe Molinari<br />

Medico Chirurgo<br />

Specialista in Odontostomatologia,<br />

Protesi Dentaria, Implantologo;<br />

Prof. a Contratto presso l’Università di Padova;<br />

Direttore Sanitario della Poliodontomedica Milano;<br />

POLIODONTOMEDICA MILANO<br />

Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027<br />

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Laser a Diodi per applicazioni locali di<br />

desensibilizzazione ad effetto immediato<br />

e duraturo<br />

Nuovi rimedi<br />

per denti sensibili<br />

Un fastidioso disturbo che in alcuni casi si traduce in insopportabile<br />

dolore e che interessa gran parte della popolazione. Consigli utili e metodi<br />

per porvi rimedio.<br />

Cosa si intende per sensibilità dentale?<br />

L’ipersensibilità dentale è quella sensazione di fastidio,<br />

e a volte dolore, provocata dall’esposizione<br />

dei denti a stimoli fisici (caldo e freddo), chimici e<br />

osmotici (dolce e salato) e meccanici (il contatto<br />

con lo spazzolino).<br />

A cosa è dovuta la sensibilità dentale?<br />

Le principali cause scatenanti sono il retrarsi della<br />

gengiva e l’erosione dello smalto che fan sì che la<br />

dentina, parte sensibile del dente, rimanga esposta<br />

agli stimoli esterni. I motivi che conducono a ciò<br />

sono vari, dal naturale avanzare dell’età, a pratiche<br />

di igiene orale non corrette, ad un alimentazione<br />

troppo ricca di cibi e bevande acide. La sensibilità<br />

della dentina normalmente è un segno fisiologico<br />

di vitalità e nello stesso tempo un valido meccanismo<br />

di difesa del dente da stimoli nocicettivi,<br />

percepiti cioè a livello delle terminazioni nervose<br />

periferiche. E’ uno dei disturbi dentali più diffusi e<br />

dei più sottovalutati. Infatti, stando alle indagini demoscopiche,<br />

un adulto su tre (oltre il 30% della popolazione)<br />

soffre di “denti sensibili”, ma ben pochi<br />

affrontano correttamente questa situazione.<br />

E’ qualcosa che deve preoccupare chi ne soffre?<br />

A questo fenomeno va data la giusta rilevanza, perché<br />

oltre a costituire un disagio che mina il nostro<br />

benessere quotidiano, può rappresentare il primo<br />

passo di un processo che conduce a problemi più<br />

gravi per la salute dei denti e delle gengive. Il dolore,<br />

per esempio, può rendere complicata la pratica<br />

dell’igiene orale. Di conseguenza una pulizia<br />

insufficiente può facilitare il deposito della placca,<br />

la formazione di carie e l’ulteriore retrazione della<br />

gengiva dal colletto del dente. Inoltre l’area sensibile<br />

ingiallisce con molta facilità e rapidità perché la<br />

superficie porosa del colletto assorbe immediatamente<br />

i pigmenti colorati contenuti nei più comuni<br />

alimenti, come ad esempio cafè, vino e frutti neri o<br />

nel tabacco.<br />

Quali sono le tecniche e gli strumenti oggi a disposizione<br />

per risolvere al meglio il problema?<br />

Per quanto attiene alla prevenzione, visitare regolarmente<br />

il proprio dentista è fondamentale, come<br />

anche seguire una corretta dieta a basso contenuto<br />

di zuccheri semplici. Infatti dopo aver consumato<br />

miele, marmellate, bevande zuccherate e dolci in<br />

genere si consiglia di lavarsi bene i denti al più presto.<br />

Effettuare quindi una corretta igiene orale, soprattutto<br />

prestando attenzione al corretto utilizzo<br />

dello spazzolino, compiendo movimenti verticali<br />

e circolari, partendo sempre dalla gengiva e andando<br />

verso il dente (suggerimento valido anche<br />

per le superfici interne). Infine, per desensibilizzare<br />

i nervi si può usare un dentifricio a base di cloruro<br />

di stronzio o nitrato di potassio.<br />

Presso la nostra struttura abbiamo a disposizione<br />

cure mirate e personalizzate professionali con<br />

l’ausilio di Cucchiai individuali con Spugne contenenti<br />

sostanze desensibilizzanti, Elettroinoforesi<br />

al fluoro, Laser a Diodi per applicazioni locali<br />

desensibilizzanti con effetto immediato, applicazioni<br />

topiche di Liner (vernici) desensibilizzanti o<br />

paste specifiche che attraverso la formazione sulla<br />

superficie dentale di uno strato minerale ricco di<br />

calcio e arginina, un aminoacido che si trova naturalmente<br />

nella saliva, occludono i tubuli dentinali<br />

esposti e prevengono la trasmissione degli stimoli<br />

che causano il dolore.<br />

A cura di Giorgio Leo<br />

Club Manager Show<br />

SHOW CLUB<br />

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Vicolo Cigolo, 15 - Padova<br />

Tel. 049 8161686<br />

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Non è mai troppo tardi<br />

per cominciare ad allenarsi<br />

Le raccomandazioni sull’attività fisica impartite<br />

dal governo degli Stati Uniti suggeriscono che<br />

ognuno, indipendentemente dall’età, pratichi<br />

un’attività fisica. Anche le persone con disabilità<br />

fisiche o patologie croniche devono essere incoraggiate<br />

al movimento. In un mondo ideale<br />

tutti dovrebbero fare dell’attività fisica una<br />

sana abitudine; nonostante tutto qualcuno<br />

ancora si ostina a non percepirne l’importanza.<br />

Uno studio del 2009, direttamente dalla Svezia,<br />

mette in luce come non sia mai troppo tardi per<br />

cominciare a fare dell’esercizio fisico. Nonostante<br />

i benefici siano maggiori se si comincia da giovani<br />

la scienza dimostra che è meglio tardi che<br />

mai.Per lo studio i ricercatori hanno raccolto dati<br />

su 2250 soggetti cinquantenni e li hanno seguiti<br />

per 35 anni. Ogni anno tutti i soggetti venivano<br />

monitorati sulla quantità di attività fisica, sulla<br />

pressione, sul colesterolo, sul peso, e sull’abuso<br />

di fumo e alcol. I risultati hanno dimostrato come<br />

i soggetti che hanno portato avanti una vita sedentaria<br />

avessero un tasso di mortalità decisamente<br />

superiore nei 35 anni di controllo. Infatti<br />

gli uomini che si sono esercitati maggiormente<br />

sono vissuti mediamente 2 anni e mezzo in più.<br />

Anche per i soggetti che hanno cominciato ad<br />

esercitarsi a 50 anni, nonostante all’inizio la mortalità<br />

fosse alta, dopo 10 anni si era avvicinata<br />

molto a quella dei soggetti che praticavano<br />

un’attività sportiva fin da giovani.<br />

Uno studio addirittura precedente sembra confermare<br />

questa tendenza. I ricercatori hanno<br />

preso in esame i dati relativi a oltre 5.000 soggetti<br />

americani di mezza età e anziani e hanno<br />

scoperto che i soggetti che praticavano un’attività<br />

fisica moderata o elevata vivevano da 1,3<br />

a 3,7 anni in più rispetto ai soggetti poco attivi,<br />

soprattutto perché, così facendo, rimandavano<br />

l’insorgenza delle cardiopatie, la categoria di malattie<br />

che uccide di più a livello nazionale. I vantaggi<br />

per gli uomini e per le donne sono risultati<br />

generalmente uguali.<br />

“Questo dimostra che l’attività fisica conta davvero,<br />

non solo per la durata della vita, ma anche<br />

per la sua qualità,” ha dichiarato Oscar H. Franco,<br />

dell’Erasmus M.C. University Medical Center di<br />

Rotterdam, il quale ha condotto lo studio pubblicato<br />

negli Archives of Internal Medicine. “Essere<br />

fisicamente attivi può allungare la vita.”<br />

Studi ancora precedenti hanno dimostrato che<br />

l’attività fisica apporta una serie di vantaggi<br />

per la salute. Riduce il rischio del sovrappeso e<br />

di diverse malattie, migliora la qualità globale<br />

della vita e abbassa il tasso di mortalità. “Questo<br />

dovrebbe incoraggiare le persone a essere più<br />

attive, ad essere più responsabili nei confronti<br />

della propria salute e a non aspettare di prendere<br />

questa o quella medicina per prevenire le<br />

malattie o per salvare la propria vita,” ha affermato<br />

Franco. Franco e colleghi hanno analizzato<br />

i dati del Framingham Heart Study, un famoso<br />

progetto di ricerca che per più di 40 anni ha seguito<br />

5.209 residenti di una cittadina dello stato<br />

del Massachusetts, raccogliendo informazioni<br />

dettagliate sul loro stile di vita e sulla loro salute.<br />

I ricercatori hanno calcolato gli effetti di un’attività<br />

fisica scarsa, moderata o elevata sulla durata<br />

della vita, tenendo in considerazione i possibili<br />

effetti di fattori quali età, sesso, istruzione, fumo<br />

o gravi problemi di salute. I soggetti che praticavano<br />

un’attività fisica moderata, l’equivalente di<br />

30 minuti di cammino al giorno per cinque giorni<br />

alla settimana, vivevano da 1,3 a 1,5 anni circa di<br />

più dei soggetti meno attivi. I ricercatori hanno<br />

scoperto che i soggetti impegnati in un’attività<br />

fisica più intensa, l’equivalente di mezz’ora di<br />

corsa al giorno per cinque giorni alla settimana,<br />

allungavano la propria vita da 3,5 a 3,7 anni circa.<br />

I risultati mostrano che anche i soggetti di mezza<br />

età possono allungare la propria vita facendo più<br />

esercizio.<br />

“Ciò dimostra che non è mai troppo tardi per iniziare<br />

a seguire uno stile di vita sano. Non è mai<br />

troppo tardi per iniziare a fare attività fisica,” ha<br />

dichiarato Franco. “Ad esempio, perché non andare<br />

in ufficio a piedi o in bicicletta invece che in<br />

macchina? L’attività fisica è molto importante per<br />

uno stile di vita sano.”<br />

Da anni Show Club sostiene le teorie esposte<br />

in queste righe e per questo ha elaborato dei<br />

protocolli di allenamento, basati sulle ultime<br />

ricerche scientifiche, che vengono utilizzati<br />

nell’allenamento dei soggetti sani di fascia<br />

d’età compresa fra i 50 e gli 80 anni, nonché<br />

una serie di protocolli specifici per pazienti affetti<br />

da ipertensione, diabete, cardiopatie, osteoporosi,<br />

osteoartrosi, sovrappeso e obesità.<br />

Byberg L, et al. (2009). Total mortality after changes<br />

in leisure time physical activity in 50 year old<br />

men: 35 year follow-up of population based cohort.<br />

British Medical Journal, epub.<br />

IHRSA Newsletter articolo redatto da Rob Stein –<br />

Washington Post, martedì 15 novembre 2005 da<br />

www.technogym.com<br />

34<br />

35


Nell’uomo,<br />

l’aumento del flusso<br />

degli elettroni ha<br />

molti effetti benefici<br />

evidenti come<br />

l’aumento immediato<br />

e misurabile della<br />

forza fisica, l’aumento<br />

della capacità<br />

di resistenza<br />

e la diminuzione<br />

del dolore.<br />

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Lifewave nanotecnologie<br />

Primo progetto italiano<br />

sullo stress<br />

Ridurre lo stress, aumentare le prestazioni professionali<br />

e ridurre il rischio di malattia. Ci scommettono<br />

Confindustria Vicenza, Università di<br />

Padova (Dipartimento di Psicologia), Banca Popolare<br />

di Vicenza e la società Mind Room International<br />

firmatari di un Progetto di ricerca che,<br />

attraverso la moderna metodologia del Biofeedback,<br />

intende realizzare la più importante iniziativa<br />

mai tentata prima in Italia di controllo e<br />

gestione dello stress su un contesto territoriale.<br />

Coinvolti top manager e persone con alti compiti<br />

direttivi delle amministrazioni pubbliche che<br />

beneficeranno anche di una forte riduzione dei<br />

rischi di malattia tipicamente connessi ai loro<br />

ruoli. Presso Confindustria Vicenza è stato presentato<br />

il progetto di ricerca intitolato “BIOFEE-<br />

DBACK E GESTIONE DELLO STRESS: MIGLIORARE<br />

LA PRESTAZIONE LAVORATIVA RIDUCENDO IL<br />

RISCHIO DI MALATTIA” che nell’arco dei prossimi<br />

due anni coinvolgerà qualificati manager<br />

operanti presso imprese di riferimento del tessuto<br />

confindustriale vicentino e persone impegnate<br />

in ruoli di vertice nelle Istituzioni, nelle<br />

forze dell’ordine, nella scuola, nella sanità e nel<br />

mondo delle libere professioni. Una quarantina<br />

di persone in tutto che avranno modo di vedere<br />

studiate le loro normali reazioni alle situazioni<br />

stressogene con la possibilità di essere allenate<br />

per affrontarle e gestirle senza eccessi di ansia<br />

o picchi di stress che, nel medio-lungo termine,<br />

possono limitare fortemente le loro capacità<br />

Dagli Stati Uniti la rivoluzionaria applicazione dei patch di Lifewave:<br />

dall’insonnia al dimagrimento, dalla disintossicazione al riequilibrio<br />

energetico fino all’analgesico per i dolori cronici e infiammatori. In anteprima<br />

a Padova – presso la nuova clinica Città Giardino – Il Dottor Giovanni<br />

Giannotti presenta la “sua” PATCH THERAPY .<br />

“Biofeedback e stress: migliorare la prestazione lavorativa<br />

riducendo il rischio di malattia” il Progetto di Ricerca<br />

sostenuto da Università di Padova e Confindustria Vicenza<br />

professionali. L’iniziativa è stata illustrata dalla<br />

prof.ssa Daniela Palomba, Direttore del Dipartimento<br />

di Psicologia generale dell’Università<br />

di Padova, entusiasta di poter sperimentare<br />

in chiave scientifica il contributo che le neuroscienze<br />

sono in grado di portare alle persone<br />

che non possono eliminare lo stress dalla loro<br />

quotidianità ma che possono trovare le giuste<br />

chiavi per affrontarlo. In prima linea sul progetto<br />

Roberto Zuccato e Giuseppe Zigliotto,<br />

presidente e vicepresidente di Confindustria<br />

Vicenza, convinti - anche sulla scorta della propria<br />

presenza personale - che persone con ruoli<br />

significativi possano trovare nella Mind Room e<br />

nel Biofeedback risposte importanti per interpretare<br />

al meglio il loro lavoro pur in momenti<br />

così delicati come quello attuale. E intervenuto<br />

anche il dott. Adriano Cauduro, Direttore del<br />

Personale di Banca Popolare di Vicenza che ha<br />

deciso di investire nel progetto per l’utilità che<br />

porterà al territorio vicentino, in piena sintonia<br />

con gli scopi istituzionali e strategici dell’Istituto<br />

bancario. Luca Righetto, responsabile ricerca e<br />

sviluppo della società Mind Room International<br />

ha espresso la piena volontà della società che sviluppa<br />

in Italia e in Europa la metodologia Mind<br />

Room, basata sul Biofeedback, di continuare la<br />

positiva collaborazione iniziata lo scorso anno<br />

con Confindustria Vicenza che ha voluto realizzare<br />

presso la propria sede un lab Mind Room. Il<br />

progetto di ricerca richiederà due anni di lavoro.<br />

Una vera e propria rivoluzione quella di Lifewave,<br />

azienda fondata nel 2004 con l’obiettivo di<br />

aiutare le persone a vivere e sentirsi meglio, che<br />

applica ai cerotti al silicio le nanotecnologie per<br />

curare alcune lievi patologie e disturbi del sonno<br />

e dell’alimentazione. A Padova, presso la Clinica<br />

Città Giardino da poco inaugurata, un’inedita<br />

presentazione della Patch Therapy di Giovanni<br />

Giannotti, massimo esperto in Italia dell’applicazione<br />

dei rivoluzionari cerotti Lifewave, organizzata<br />

da Paola Antoniolli. I cerotti, pur NON<br />

essendo trans dermici, attivano – attraverso le<br />

nanotecnologie- i flussi energetici dei meridiani<br />

sulla base dei principi fondamentali dell’agopuntura<br />

senza però l’utilizzo di ago alcuno. I flussi<br />

energetici vengono stimolati alla velocità della<br />

luce portando il paziente ad un miglioramento<br />

pressoché immediato.<br />

Scopo principale è capire l’effettiva utilità della<br />

metodologia del Biofeedback nella riduzione<br />

dei tipici rischi di malattia da stress professionale<br />

che affliggono i manager e le persone con elevate<br />

responsabilità direttive. Gli effetti possono<br />

andare da difficoltà di concentrazione, perdita<br />

del sonno, depressione per arrivare nei casi più<br />

gravi a infarto del miocardio e ictus cerebrale.<br />

Fenomeni che provocano ripercussioni negative<br />

anche per l’operatività delle organizzazioni<br />

nelle quali queste persone operano. Nel protocollo<br />

di ricerca sarà particolarmente analizzata<br />

l’influenza del “fattore competitivo” sulle dinamiche<br />

stressogene che, se non controllate con<br />

metodi come il biofeedback, portano le persone<br />

ad essere soggetti facilmente a rischio di patologia<br />

ischemica e/o cardiovascolare. Il Biofeedback<br />

e’ una tecnica della psicologia comportamentale<br />

che utilizza strumenti elettronici per monitorare<br />

i cambiamenti delle funzioni fisiologiche, rendendo<br />

disponibile l’informazione (feedback) alla<br />

persona. Il Biofeedback (retroazione biologica) è<br />

un processo attraverso il quale un soggetto può<br />

apprendere a influire in modo significativo su<br />

risposte fisiologiche solitamente considerate<br />

al di fuori del controllo volontario. Con questa<br />

tecnica, si può imparare a migliorare la capacità<br />

di controllare il proprio stato ansioso, ad apprendere<br />

il rilassamento profondo, a inibire i sintomi<br />

negativi dello stress e a limitare le emozioni eccessive.<br />

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Summer news<br />

Antichi Splendori<br />

12 giugno: Mini Italia ha identificato come<br />

luogo ideale nel Veneto per svelare l’ultimo<br />

gioiello di Casa BMW il Sant’Angelo Village, lo<br />

splendido villaggio turistico a Cavallino-Treporti<br />

(Venezia).Per l’anteprima nazionale della presentazione<br />

della Mini Countryman, il primo<br />

monovolume del brand che uscirà ufficialmente<br />

a settembre, si è svolto uno show con tantissimi<br />

giovani, in contemporanea in quattro location<br />

in Italia: Sant’Angelo Village di Cavallino-<br />

Treporti, spiaggia di Fregene, golfo di Napoli e<br />

spiaggia ligure. Musica di Radio Deejay e esibizioni<br />

della nuovissima e spettacolare disciplina<br />

tra le onde Wakeboard, un mix tra snowboard e<br />

sci nautico. 18 luglio: Sant’Angelo Village vede il<br />

proprio Trofeo di Golf, l’appuntamento per amici<br />

e clienti sul green giunto alla Quarta Edizione.<br />

Fresche cene<br />

d’estate<br />

Sant’Angelo Village,<br />

tra musica<br />

e sport<br />

rt!<br />

Ha riaperto le porte al pubblico, dopo un lungo<br />

restauro, Villa Todeschini<br />

, uno dei tanti gioielli<br />

settecenteschi di Noventa Padovana storica<br />

residenza di nobili veneziani lungo l’antico tracciato<br />

del Brenta che univa Padova a Venezia. La<br />

villa, da sempre accogliente ed ospitale, offre un<br />

nuovo servizio: al piano nobile, il salone centrale<br />

ornato di stucchi, statue e tele di famosi pittori<br />

veneti, le stanze da letto e il salottino sono<br />

stati restaurati da poco e resi accessibili ad un<br />

turismo qualificato. In occasione dell’apertura<br />

al pubblico si è tenuto un concerto dell’illustre<br />

maestro Alessandro Cesaro, che ha raggiunto<br />

note di alto livello in musiche di Liszt, di Clementi<br />

e di Von Weber. Per informazioni:<br />

Villa Todeschini via Valmarana 2, Noventa Padovana<br />

+3930089856 www.villatodeschini.it<br />

KATIA ROSSI<br />

Light<br />

& Wine<br />

Prosecco DOCG e il famoso aperitivo Bellini. La ditta Canella, con sede a San Donà di Piave<br />

in provincia di Venezia, giunta alla terza generazione, ha conquistato il mercato internazionale<br />

con prodotti realizzati a km zero! A raccontare la storia aziendale della sua famiglia Nicoletta Canella.<br />

Come nasce il marchio Canella?<br />

Quando è iniziata la conquista del mercato Prosecco Canella come Best Buy e come “editor’s<br />

d’e<br />

’es<br />

estate<br />

te<br />

La Casa Vinicola venne fondata nel settembre estero?<br />

choice” (migliore acquisto e scelta dell’editore).<br />

1947, da nostro padre Luciano, tutt’oggi presidente<br />

e affiancato da noi 4 figli: oltre a me l’estero: prima in Germania, Svizzera, Austria e zero! Nasce a Venezia, è interamente prodotto<br />

Gli anni 90 rappresentano l’apertura verso E’ decisamente un cocktail per noi veneti a km<br />

Alessandra, Lorenzo, Monica. Luciano, figlio di poi nel resto dell’Europa, il Prosecco Canella nell’entroterra veneziano e la comunicazione ed<br />

proprietari di un bar a San Donà di Piave (30 km e il Bellini diventano simboli del Made in Italy. il marketing partono da Venezia. In tutte le grandi<br />

a Nord Est di Venezia), segue l’approvvigionamento<br />

Nel 1994 il Prosecco D.O.C. viene premiato con feste della città il Bellini è il cocktail istituzionale:<br />

del vino per il locale dei suoi genitori e si la “Gran Medaglia d’Oro” al Vinitaly come miglior Capodanno, Carnevale, Redentore ecc. Da alcuni<br />

distingue fin dall’inizio della sua attività in proprio<br />

spumante metodo Charmat. Nel 1996 vi è l’acqui-<br />

anni a Capodanno offriamo a tutti i presenti in<br />

per la scelta della qualità e per l’importanza sizione del prestigioso marchio Deroà.<br />

Piazza San Marco 20.000 bicchieri di Bellini per<br />

che dà all’immagine: le sue bottiglie vantano, E quando esplode il successo Bellini?<br />

brindare all’inizio del nuovo anno. Il Bellini è sempre<br />

infatti, eleganti etichette, nuovi formati e design Nel 2000, e l’allargamento della linea dei cocktail<br />

presente nelle più importanti inaugurazioni<br />

particolari. Negli anni Ottanta, Canella si specializza<br />

con Rossini e Mimosa. Canella inizia la coltiva-<br />

nelle mostre nei parties veneziani ma è anche<br />

Venerdì sera 21 maggio presso lo spazio<br />

nella produzione di vini frizzanti e spumanti, zione in proprio nella campagna veneziana della la bevanda ufficiale di yacht (per es. yacht club<br />

ON/OFF di Padova la degustazione dei raffinati<br />

utilizzando le migliori uve della zona del Piave pesca bianca da utilizzare per la produzione del Rapallo) e golf clubs più esclusivi anche internazionali.<br />

Il Bellini piace anche alle star del cinema,<br />

vini della Collezione di Giuseppe Trisciuzzi<br />

nonché il Prosecco delle vicine colline di Conegliano<br />

e Valdobbiadene, ed entra a far parte del oltreoceano negli U.S.A, Canada,Giappone e è ora presente a Taormina per i nastri d argento,<br />

Bellini. Il prosecco Canella ed i cocktail arrivano<br />

Monica Soranzo, (nella foto con<br />

ha incontrato le luci e ombre di installazioni<br />

Marisa Galante) titolare dell’Hotel<br />

create dall’architetto Paola Vecchiato.<br />

medesimo Consorzio di Tutela. Proprio l’amore Australia. Nel 2002 Robert Parker, il più famoso alla prossima mostra del cinema di Venezia.<br />

Piroga e presidente degli Albergatori<br />

Per l’occasione è stata presentata<br />

per il Prosecco porta Canella, da sempre pioniere critico enologico del mondo, assegna il punteggio<br />

di ben 89 punti al Prosecco di Conegliano Con la legge del 2010 Canella, oltre ad essere nel<br />

E che novità ci sono in questo 2010?<br />

di Padova, ha inaugurato le serate<br />

una serie numerata di glassette luminose:<br />

e sperimentatore, ad interessarsi ai cocktail a<br />

in giardino del suo hotel alle porte di Selvazzano, ai piedi dei Colli Euganei.<br />

porta bottiglie in pvc con luce a led alimentata<br />

base di spumante e frutta: nasce così la produzione<br />

del Bellini, che diverrà in breve un successo wine advocate”. Negli anni successivi il “Wine zione del prosecco di collina che viene insignito<br />

D.O.C. Canella nel numero di dicembre di “The cuore dell’area D.O.C., continua anche la produ-<br />

Ed è stato un successo: tanti amici, un buffet strepitoso, un’atmosfera elegante e <strong>fashion</strong>.<br />

a pila e micro-rete metallica.<br />

E l’occasione per brindare, in coppia o in compagnia, con calici d’argento!<br />

internazionale.<br />

Enthusiast” ed il Washington Post parlano del della D.O.C.G.<br />

38 39<br />

Roberto Benigni<br />

Laura Morante<br />

Gianni Morandi<br />

con Alessandra Canella


Vicenza<br />

Seconda edizione<br />

del Premio Mezzalira<br />

È Renzo Rosso il vincitore della seconda edizione<br />

del “Premio Rinaldo Mezzalira”, ideato e promosso da FITT Group<br />

per onorare la memoria del proprio fondatore,<br />

al quale il premio è intitolato.<br />

La cerimonia di premiazione si è svolta il 10 giugno<br />

nel prestigioso e inimitabile scenario del<br />

Teatro Olimpico di Vicenza. In questo tempio<br />

progettato 400 anni fa dal genio creativo di Andrea<br />

Palladio, si incontrano idealmente oggi due<br />

imprenditori come Rinaldo Mezzalira e Renzo<br />

Rosso, espressione significativa di una genialità<br />

tutta italiana che si è imposta nel mondo, e che<br />

nell’imprenditore “globale” Renzo Rosso trova<br />

massima espressione. Il riconoscimento è stato attribuito<br />

non a caso, con una scelta corale tra i rappresentanti<br />

istituzionali e la famiglia Mezzalira, al<br />

patron della Diesel. A Renzo Rosso sono state riconosciute<br />

infatti quelle doti umane e professionali,<br />

quel carisma personale e l’indiscusso successo<br />

imprenditoriale, nelle quali risiedono le motivazioni<br />

del Premio, che con cadenza biennale viene<br />

assegnato a “ personalità vicentine che si siano distinte<br />

in diversi settori della società, accrescendo<br />

il prestigio della città natale”. Paolo Scaroni, Presidente<br />

ENI, è stato il destinatario nella prima edizione<br />

del prestigioso riconoscimento, che prende<br />

vita in una scultura, “L’uomo delle stelle”, dell’artista<br />

vicentino Maurizio D’Agostini: “un omaggio<br />

–sottolinea Alessandro Mezzalira – alla capacità<br />

di guardare oltre, di operare spinti da intraprendenza,<br />

e voglia di superare i confini convenzionali”.<br />

L’<strong>event</strong>o è stato presentato da Mauro Mazza,<br />

direttore di RAI 1, che ha ripercorso le tappe della<br />

vita dell’imprenditore di Sandrigo ed ha illustrato<br />

la realtà di oggi del Gruppo FITT, che, iniziato nel<br />

1969 con Viplast, ha consacrato nell’arco di pochi<br />

anni Rinaldo Mezzalira come il “re della plastica”.<br />

Oggi FITT Group compete a livello internazionale<br />

applicando ai tubi di plastica rigidi e flessibili il<br />

meglio dell’innovazione tecnologica made in<br />

Italy. La manifestazione ha avuto il patrocinio del<br />

Comune, della Provincia, dell’Associazione Industriali<br />

e della Camera di Commercio di Vicenza ed<br />

è stata organizzata dallo Studio ADC di Vicenza.<br />

La cerimonia si è conclusa con una performance<br />

dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, accompagnata<br />

dalle coreografie della compagnia<br />

Padova Danza.<br />

Noa conclude il<br />

Festival Biblico<br />

di Vicenza<br />

Magia in note a Vicenza lo scorso 30 maggio,<br />

quando sul maxipalcoscenico allestito<br />

in Piazza dei Signori è comparsa Noa, star<br />

internazionale della world music con la sua<br />

band multietnica, per l’<strong>event</strong>o conclusivo<br />

del Festival Biblico 2010. Il suo messaggio<br />

“ecumenico” è stato il miglior saluto dopo<br />

quattro giornate di incontri, arti, pensieri e<br />

vita attorno alle Sacre Scritture, con la partecipazione<br />

di testimoni illustri quali, fra gli<br />

altri, Gad Lerner, Enzo Bianchi, Ilvo Diamanti,<br />

Stefano Zamagni, Dionigi Tettamanzi, Erri<br />

De Luca. Un saluto di “shalom/salam”, pace,<br />

e di arrivederci alla prossima edizione a fine<br />

maggio 2011. Davanti a migliaia di spettatori<br />

di tutte le età, il canto dell’artista israeliana,<br />

nota in Italia soprattutto per il pezzo<br />

principale della colonna sonora del film di<br />

Benigni “La vita è bella”, ha incantato e commosso<br />

con le sue sonorità calde ed intense.<br />

L’<strong>event</strong>o, nato dalla collaborazione fra gli<br />

enti promotori del Festival Biblico (Diocesi<br />

di Vicenza e Società San Paolo) il Comune<br />

di Vicenza e la Regione Veneto, ha incontrato<br />

un particolare e prezioso sostegno nel<br />

sistema imprenditoriale veneto, che per le<br />

caratteristiche di eccellenza e la risonanza<br />

mediatica che in questi anni la manifestazione<br />

ha saputo esprimere, ha investito in<br />

modo deciso nell’intera programmazione<br />

del Festival.<br />

www.festivalbiblico.it<br />

www.impresedivalori.it<br />

CANDELE&AFFINI<br />

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Nello yacht con Alberto di Monaco<br />

Un cocktail con musica dal vivo, nella magica<br />

atmosfera dell’androne di P.tta S. Giuseppe illuminato<br />

dalle fascinose candele dell’atelier per<br />

presentare le tre socie: Alessandra Pesavento<br />

Melloni, architetto che continuerà a proporre i<br />

suoi arredi francesi in legno decapato, i mobili in<br />

legno sbiancato minimalisti e a progettare i suoi<br />

ambienti armonici con tappeti, lampade, vasi e<br />

decori che rispecchiano il gusto ormai ben definito<br />

di Candele & Affini. Continuerà anche nell’attività<br />

di allestimento per <strong>event</strong>i, feste e matrimoni<br />

che è iniziata nel 2003 partendo proprio dall’oggettistica<br />

che lo showroom propone, oggetti di<br />

design ed alto artigianato (candelabri, photofores<br />

in cera, vetro e metallo), attività che le sta dando<br />

grandi soddisfazioni. Bastino per tutti gli esclusivi<br />

allestimenti curati da Alessandra a settembre<br />

2008 su due panfili appena varati a Montecarlo,<br />

alla presenza di Alberto di Monaco, per il Cinquantenario<br />

di un importante cantiere, le feste natalizie<br />

e pasquali di Silvio Berlusconi nella sua villa a<br />

Porto Rotondo illuminate da bellissimi photofores<br />

in cera creati apposta nel rosso, bianco e verde, e<br />

un’importante mostra di Calder a St. Moritz allestita<br />

da Candele e Affini a gennaio 2008. Ma anche<br />

il Guggenheim di Venezia si è illuminato per una<br />

sera di magiche candele create per l’<strong>event</strong>o, sul<br />

pontile, sulle finestre e sul tetto a terrazza sul Canal<br />

Candele e Affini<br />

si fa in... tre!<br />

Laura, Nadia e Alessandra<br />

Grande, a giugno 2009. Laura Bernardi Ghello e<br />

Nadia Cairoli Moro si sono affiancate ad Alessandra<br />

per affinità di gusto, stile e voglia di ricercare<br />

oggetti di un artigianato di nicchia, per proposte<br />

sempre raffinate e particolari ma a prezzi assolutamente<br />

abbordabili. Laura, forte di una laurea<br />

in Scienze Politiche, curerà la parte pr, orientata a<br />

diffondere l’immagine e lo stile di Candele & Affini<br />

anche in altre città, con la sua grande capacità di<br />

rapportarsi ai clienti e il buon gusto nel settore<br />

dell’abbigliamento. Nadia, laureata in Statistica,<br />

invece curerà e coordinerà l’attività nell’aspetto<br />

economico oltre alla gestione dell’atelier che sarà<br />

aperto tutti i giorni tranne il lunedì.<br />

40<br />

41


42<br />

Territorio, Economia<br />

e Innovazione<br />

Convegno promosso da Monte dei<br />

Paschi di Siena e il Sole 24 Ore<br />

La Banca Monte dei Paschi di Siena e il Sole 24<br />

Ore hanno chiamato a raccolta gli esperti del<br />

territorio in un convegno dal titolo “Territorio<br />

Economia e Innovazione - i nuovi mercati per<br />

lo stile italiano” che si è svolto a Vicenza l’8 giugno<br />

presso l’NH Hotel di Viale S.Lazzaro. Il tema<br />

scottante posto sul tavolo era quello di come le<br />

imprese potranno uscire dalla crisi, e la risposta<br />

è stata che la salvezza è dietro l’angolo, nel vero<br />

senso della parola, cioè oltrefrontiera. Le aziende<br />

beriche lo sanno già da tempo e sono pronte a<br />

questo cambiamento volto all’internazionalizzazione,<br />

e il binocolo dovrà essere puntato sui<br />

mercati come i Balcani, e i paesi Bric (Brasile, Russia,<br />

India e Cina). Una trasformazione che dovrà<br />

coinvolgere anche le piccole e medie imprese<br />

con il supporto del sistema bancario e delle associazioni<br />

di categoria. Importanti gli interventi dei<br />

relatori che hanno sottolineato con forza come<br />

il ruolo del mondo del credito, delle strutture eccellenti<br />

come l’ICE (Istituto Commercio Estero)<br />

debbano sempre rimanere al fianco dell’impresa<br />

per sostenere i piani industriali e gli accordi tra<br />

i distretti esteri ed aziende in modo da poter<br />

costruire un’organizzazione fuori dall’Italia. Andrea<br />

Pisaneschi, presidente di Banca Antonveneta,<br />

Paolo Bastianello Presidente del Gruppo<br />

Marly’s e vice presidente del sistema moda Italia,<br />

Ernesto Zigliotto vicepresidente Confindustria<br />

Vicenza, il prof. Giorgio Gottardi ordinario di<br />

Gestione dell’Innovazione e dei Progetti all’Università<br />

di Padova, hanno tutti sottolineato come<br />

il decentramento produttivo serva per cogliere<br />

le opportunità del mercato globale e non far<br />

morire le aziende, ma che alla fine vinceranno la<br />

qualità, la gamma, il servizio e l’affidabilità, tutte<br />

caratteristiche che le aziende made in Italy possiedono.<br />

Al convegno, che è stato moderato dal<br />

caporedattore del Sole 24 Ore Massimo Esposti,<br />

sono intervenuti Michele Bocchese, presidente<br />

della sezione moda di Confindustria Vi, Roberto<br />

Coin fondatore del gruppo gioielliero Roberto<br />

Coin, Stefano Dolcetta presidente della sezione<br />

meccanica di Confindustria Vi e Giuseppe Menzi,<br />

direttore generale di Antonveneta.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Arte Contemporanea<br />

a Villa Pisani<br />

Bruno Querci<br />

David Tremlett<br />

Sabato 26 giugno ha inaugurato la quarta<br />

edizione di Arte Contemporanea a Villa Pisani,<br />

con le nuove opere ideate e realizzate da<br />

Bruno Querci e da David Tremlett per la Villa<br />

Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo nel vicentino,<br />

capolavoro giovanile dell’architettura<br />

di Andrea Palladio. L’esposizione è visitabile<br />

fino al 13 novembre. Il progetto, avviato nel<br />

2007 da Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti,<br />

collezionisti d’arte contemporanea e attuali<br />

proprietari della Villa, è coordinato da Luca<br />

Massimo Barbero e curato da Francesca Pola.<br />

Le opere realizzate ‘in situ’ dai due artisti sono<br />

pensate per dialogare con il luogo e gli spazi<br />

di una dimora abitata, in una dimensione privata<br />

e vissuta che non è soltanto uno spazio<br />

espositivo.<br />

In dialogo con l’identità strutturale dell’edificio<br />

nascono le opere di Bruno Querci (Prato,<br />

1956), che <strong>intervie</strong>ne con lavori inediti di<br />

grandi dimensioni nel grande salone centrale<br />

e nella cantina con mattoni a vista: in essi, il<br />

vibrante e intenso accostamento di bianco e<br />

nero crea fasce luminose pulsanti, orizzontali<br />

e verticali, che sottolineano e traducono le<br />

privilegiate direttrici originanti, planimetriche<br />

e architettoniche, di Villa Pisani.<br />

raggiungere<br />

Villa Pisani<br />

Il ristorante “Amici Miei”<br />

al quinto compleanno tra<br />

amici vino e cibo selezionato<br />

Festeggia i 5 anni dall’apertura “Amici Miei”, il<br />

ristorante di Piazza Biade caratterizzato dall’attenta<br />

selezione dei piatti e dalla qualità del vino<br />

proposto. Centoventi etichette di vini di cui ventisei<br />

di Champagne e una particolare dedizione<br />

alla scelta del cibo per meritare citazioni sul Financial<br />

Times e il secondo posto nella classifica<br />

dei migliori locali italiani da cocktails stilata dal<br />

Gambero Rosso. Cinquecento varietà di piatti in<br />

cinque anni combinando insieme elementi provenienti<br />

dai cinque Continenti: carne biologica<br />

dall’Austria, manzo dal Giappone, caviale russo,<br />

astici canadesi e poi tanta Italia con mozzarella<br />

da Caserta, pasta da Gragnano, tonno siciliano,<br />

senza dimenticare la valorizzazione dei prodotti<br />

del territorio. Non cucina molecolare, ma attenzione<br />

alla manipolazione degli alimenti sì, è assicurata,<br />

da “Amici Miei”, e questo anche grazie a un<br />

sistema di cottura a bassa temperatura a bagno<br />

termostatico che garantisce la preservazione<br />

delle proprietà organolettiche e nutrizionali dei<br />

cibi esaltando morbidezza, gusto e profumi. Ma<br />

la caratterizzazione più importante viene dal<br />

nome: gli amici, appunto, presenti ovunque, su<br />

tutte le pareti. Amici storici, amici vicentini, amici<br />

di “Amici Miei”. Gente comune mescolata a personaggi<br />

famosi come il conte Paolo Marzotto, Piero<br />

Bisazza, Francesco Zonin o Vittorio Sgarbi, che fa<br />

del locale la sua tappa fissa quando passa in città.<br />

Marco De Santis e Simone Fontana i fondatori e<br />

ideatori del locale. Davide Celio lo chef, con Forte<br />

Village in Sardegna e Hotel Gallia di Milano in curriculum.<br />

Davide Ranzolin il premiato barman, già<br />

barman alla Shoreditch House di Londra.<br />

Le scuderie de “La Rotonda”<br />

www.amicimiei.vi.it<br />

Ritornata al suo antico splendore, dopo il restauro<br />

iniziato tre anni fa, la barchessa di Villa Almerico<br />

Capra detta la Rotonda, torna a vivere con una<br />

nuova attività. Edificio rurale di servizio, tipico<br />

dell’architettura della villa veneta, la barchessa è<br />

caratterizzata da una struttura porticata ad alte<br />

arcate a tutto sesto che ne innalzano la struttura<br />

fino ad ospitare una dimensione di particolare<br />

suggestione, firmata dallo Scamozzi. Oggi con<br />

il nome di “Le Scuderie della Rotonda”, i locali<br />

annessi alla Villa più famosa del mondo, ospiteranno<br />

diverse attività. Saranno accessibili dai primi<br />

di luglio i servizi museali funzionali alla Villa: un<br />

bookshop per la vendita di gadget, libri, in particolare<br />

su Palladio e sul turismo in Veneto, idee regalo,<br />

souvenir ed altri articoli, una caffetteria e un<br />

bar-ristorante a cui avranno accesso i turisti negli<br />

orari di apertura della Villa. Negli orari di chiusura<br />

della Villa, i locali saranno disponibili per <strong>event</strong>i<br />

in una location esclusiva, a ridosso del centro<br />

cittadino, con un’area di parcheggio accessibile<br />

all’interno ed un grande nuovo splendido spazio,<br />

di indubbio impatto scenografico, ma nello stesso<br />

tempo ricercata tradizione. L’iniziativa è frutto di<br />

un accordo firmato dal Conte Ludovico Valmarana,<br />

proprietario della Villa, e la società Alpi San<br />

Marco per la gestione delle Scuderie.


di Francesca Dolcetta<br />

Un nuovo<br />

Presidente della<br />

Fondazione<br />

Teatro Comunale<br />

Città di Vicenza.<br />

Albanese<br />

Architetto, progettista, uomo di cultura ed<br />

esteta. Flavio Albanese incarna una figura davvero<br />

completa.<br />

Quale pensa sarà l’apporto di novità che Lei<br />

porterà al Teatro?<br />

Farò quello che ho imparato a fare in tutta la mia<br />

vita: tessere rapporti tra arti e discipline diverse<br />

o vicine, ma spesso non collegate, con al centro<br />

l’architettura, come racconto ininterrotto della<br />

storia umana, dei suoi bisogni ma anche dei suoi<br />

sogni ed aspirazioni.<br />

Ha accettato questo importante incarico alla<br />

guida dell’istituzione culturale più attesa e<br />

controversa di Vicenza. Come è arrivato a<br />

questa decisione?<br />

Credo sia stata la volontà del sindaco di passare<br />

da una fase di avvio, ad un’altra di progetto sul<br />

teatro e sul sistema dei teatri vicentini. Una figura<br />

non istituzionale è stata ritenuta necessaria<br />

per riprogettare la cultura e lo spettacolo a<br />

Vicenza: nella logica di un pensiero complessivo<br />

che, a breve, vedrà inclusa la restaurata basilica<br />

palladiana, un preciso ruolo dell’Olimpico e dei<br />

teatri “minori”, da inserire in rete nel ricco e complesso<br />

sistema teatrale della provincia.<br />

Questi primi due anni di attività del Teatro<br />

Comunale hanno già messo in evidenza eccellenze<br />

e mancanze sia nella programmazione<br />

che nelle finalità di questa struttura. Ritiene<br />

che il nostro Teatro possa riunire le molteplici<br />

realtà culturali di Vicenza e diventare così un<br />

polo d’attrazione in Veneto?<br />

Ne sono convinto, soprattutto se inserito nel<br />

“sistema teatrale vicentino”, un’offerta straordinaria<br />

di contenitori. Basti pensare all’Olimpico,<br />

al suo valore simbolico, ma anche al neorazionalista<br />

teatro Astra, senza dimenticare i teatri della<br />

provincia, uno per tutti, il Teatro Civico di Schio<br />

e tutti gli altri. Nella metropoli inconsapevole e<br />

diffusa del Nord Est, mi impegnerò a costruire<br />

rete e connessioni con tutte le realtà esistenti.<br />

Il Teatro Comunale di Vicenza è una struttura<br />

architettonica superata, che certo non si identifica<br />

con l’innovazione e la modernità degli<br />

auditorium europei. Ma potrebbe forse ospitare<br />

anche forme artistiche diverse, oltre alle<br />

discipline più tradizionalmente teatrali, quali<br />

prosa, danza e musica. Pensa che Vicenza sia<br />

pronta per questo tipo di apertura?<br />

Il teatro, pensato da Gino Valle nel lontano<br />

1983, ha avuto una scarsa attenzione da parte<br />

della città nella sua fase di progetto: non c’è mai<br />

stata una committenza vera. E’ monolitico, poco<br />

flessibile e lontano dalle modalità d’uso polifunzionale<br />

di oggi. Lavorerò per verificare se ci sarà<br />

la possibilità di “frazionarlo”, destrutturarlo per<br />

renderlo fruibile in modi e tempi diversi, anche<br />

se non mi pare facile! Voglio collegarlo alla città<br />

storica e che sia trait d’union con la periferia,<br />

lavorando sugli spazi esterni per qualificarli e<br />

renderli fruibili: insomma cancellare il più rapidamente<br />

possibile l’idea di cattedrale nel deserto<br />

che il teatro ha, e farlo divenire l’organo cardiaco<br />

del territorio vicentino.


Treviso<br />

Denis Dallan, il ritorno<br />

<br />

Ippodromo è moda<br />

L’ippodromo di Treviso<br />

come spazio <strong>event</strong>i<br />

al servizio della Città<br />

e di tutto il territorio.<br />

E’ questo il progetto che Nordest Ippodromi spa<br />

ha messo in cantiere per rilanciare l’agonismo<br />

ed il fascino delle corse dei cavalli ma anche<br />

una grande opportunità di spazio da destinare a<br />

spettacoli ed incontri culturali, sportivi e ricreativi.<br />

L’incipit è l’apertura della stagione estiva di<br />

corse, che quest’anno avranno luogo il mercoledì<br />

e la domenica, dal 29 giugno al 29 agosto, data<br />

finale che coinciderà con il GP Città di Treviso<br />

“Memorial Franco Fraccari”. La struttura offre tutti<br />

i confort, particolarmente curato il ristorante gestito<br />

dal noto chef Walter Bianconi, che per anni<br />

ha condotto un locale ben noto ai frequentatori<br />

di Cortina d’Ampezzo. Per gli <strong>event</strong>i collaterali, organizzati<br />

con la collaborazione del noto pr Piero<br />

Dotto, si inizia con la prima notturna di martedì<br />

IPPODROMO SANT’ARTEMIO TREVISO<br />

Viale Felissent 39 - Villorba (TV)<br />

Tel 0422 421668<br />

www.nordestippodromi.com<br />

29 giugno, con la presenza della Benetton Rugby,<br />

ed un incontro enogastronomico a partire dalle<br />

19,30. Tutti i mercoledì dell’estate all’ippodromo<br />

si potrà trovare un happy hour a partire dalle ore<br />

19,30, accompagnato da un dj set. La cornice<br />

assolutamente esclusiva, tipica degli ippodromi<br />

di tradizione anglosassone, sarà impreziosita da<br />

allestimenti <strong>fashion</strong> e luci soffuse. Da domenica<br />

4 luglio e fino all’8 agosto si svolge l’ottava edizione<br />

di Palio dei Comuni, preziosa sequenza di<br />

valorizzazione della tradizione e del folklore trevigiano.<br />

Sedici i comuni in lizza quest’anno, con un<br />

ospite particolare fuori concorso rappresentato<br />

dal comune di Scorzè nel veneziano.<br />

“L’ippodromo è moda”, una ricca offerta di <strong>event</strong>i<br />

estivi per tenere viva l’estate trevigiana.<br />

Da “brutti<br />

anatroccoli”<br />

a Vip<br />

Una serata per trasformarsi da brutti anatroccoli<br />

in cigni maestosi. Ovvero, in “Very<br />

Important People”, eleganti e distinti. È stata<br />

questa la grande opportunità che hanno<br />

avuto gli otto protagonisti dell’aperitivo<br />

“VIPiacerà”, in scena giovedì 17 giugno al<br />

Gioja Lounge Bar del BHR Treviso Hotel, secondo<br />

appuntamento di un tour inaugurato<br />

a Conegliano. I consulenti di SOS Personal<br />

Shopper hanno trasformato, a partire dalle<br />

ore 20, il look di otto persone, sorteggiate<br />

tra chi ne ha fatto richiesta, senza alcun<br />

pregiudizio anagrafico. La trasformazione<br />

è avvenuta durante l’aperitivo, rivestendo<br />

da capo a piedi gli otto “brutti anatroccoli”.<br />

Un’occasione d’oro per gli otto fortunati. Ma<br />

anche per tutto il pubblico presente, che si<br />

divertito e ha ricevuto al tempo stesso tesoro<br />

dei consigli dei “Personal Shopper”. Ciliegina<br />

sulla torta, la possibilità di ricevere<br />

durante la serata una “Vip Card” per chiedere,<br />

nel momento del bisogno, la consulenza<br />

dei guru dello stile. Al termine dello<br />

show, una limousine (nella foto) ha portato<br />

gli otto protagonisti trasformati ormai in VIP<br />

nel centro storico di Treviso per terminare<br />

la serata.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Denis Dallan con l’amica Eleonora Ortica<br />

Dopo 9 settimane nell’isola, come è stato<br />

il rientro a casa?<br />

E’ stato bello perché in due mesi per certi aspetti<br />

non ho sofferto, ma quando si stava avvicinando<br />

la fine della trasmissione pensi a quello che ti<br />

aspetta a casa e il desiderio cresce. Vivere in quelle<br />

situazioni fa apprezzare la tua vita di sempre, che<br />

non vedi l’ora di riabbracciare. E’ bello tornare, trovare<br />

amici, famiglia, riassaporare il gusto di ogni<br />

cosa “normale”, dall’attività al cibo.<br />

Cosa prevede la tua estate? Ti è cambiata la<br />

vita?<br />

No, anche se l’Isola da una popolarità incredibile.<br />

Sto continuando a studiare canto lirico, sto curando<br />

la caviglia, e cerco di riorganizzare la mia<br />

vita futura, che mi vede nei campi da rugby e nel<br />

canto.<br />

Cosa ti rimarrà per sempre da questa esperienza?<br />

L’esperienza in sé. La sensazione è quella di esser<br />

stati “sequestrati”, aver dormito per due mesi per<br />

terra, aver mangiato 40 g di riso al giorno, aver<br />

vissuto in condizioni estreme, qualche amicizia,<br />

si vive l’intimità delle persone. Ho capito che nella<br />

vita si perde l’occasione di conoscere delle persone<br />

perché non si ha occasione di entrare nell’intimità.<br />

Lì si è obbligati, e così si scoprono delle<br />

cose belle in ognuno. Forse al di fuori dell’isola<br />

con alcuni “naufraghi” non mi sarei avvicinato, nè<br />

viceversa.<br />

Con chi hai stretto un’ amicizia più forte?<br />

Con Nina ( Senicar), ridiamo e scherziamo e ci sentiamo<br />

spesso, con Davide, Claudia, Silvia. Qualche<br />

volta ho risentito Sandra Milo.<br />

Ti sei rivisto nella trasmissione? Avresti cambiato<br />

qualcosa nei tuoi comportamenti o sei<br />

Ecco Denis Dallan dopo l’esperienza<br />

sull’Isola dei Famosi. Nove settimane<br />

in condizioni disperate, sotto<br />

gli occhi curiosi del pubblico<br />

televisivo. Nove settimane<br />

che non hanno scalfito le sue grandi<br />

passioni: il rugby e la lirica.<br />

Nove settimane di emozioni forti,<br />

per capire ancor di più alcune cose<br />

di sé stesso e della vita.<br />

fiero dell’immagine data?<br />

No, assolutamente. Odio rivedermi, mi è capitato<br />

di vedere alcune foto, ma rivedere le riprese non<br />

mi piace. Non ho avuto la curiosità. Mi servirebbe<br />

come autocritica. Ma so esser e autocritico anche<br />

senza vedere le immagini.<br />

E quindi, come giudichi il tuo comportamento?<br />

Avrei dovuto osare un po’ di più, ho la tendenza<br />

a pensare sempre più agli altri, e c’è il rischio di<br />

annullare la propria personalità. Avrei dovuto essere<br />

un po’ più egoista e seguire la mia testa, il<br />

mio istinto.<br />

Questo può essere un insegnamento nella tua<br />

vita di tutti i giorni?<br />

Certo, essere più convinto di quello che viene<br />

suggerito dalla testa e seguire il proprio istinto e<br />

il sesto senso.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

46


Una mostra di un giorno, anzi di una notte, quasi<br />

un’apparizione. Mercoledì 23 giugno, solo per<br />

qualche ora, il pubblico trevigiano ha potuto<br />

ammirare “Il sandalo è femmina”: un’esposizione<br />

inedita ed intrigante che raccoglie una ventina<br />

delle più belle calzature estive delle donne trevigiane<br />

e non solo. Il sandalo rappresenta infatti<br />

la quintessenza della bellezza femminile, del<br />

corpo che si rende disponibile allo sguardo con<br />

il suo potere ammaliante e seducente. Alle porte<br />

dell’estate, archiviato un inverno lungo, freddo e<br />

incupito dalla crisi economica, Art Way Gallery<br />

di Treviso ha deciso di ospitare una mostra dedicata<br />

alle calzature più seducenti tra quelle indossate<br />

da alcune trevigiane, cui è stato chiesto<br />

di prestare il proprio sandalo preferito. Alberta,<br />

Alessia, Anna, Bibi, Cinzia, Cristina, Donatella,<br />

Eleonora, Giulia, Katia, Lia, Luigina, Maria Pia, Nathalie,<br />

Renata, Roberta, Rosanna, Sabrina, Silvia,<br />

<br />

ndalo<br />

mmina<br />

Silvia2, Sonia i nomi di battesimo delle donne<br />

scelte per rappresentare la femminilità veneta.<br />

Nel corso della serata, una giuria composta da<br />

un fotografo, un artista, un rappresente dell’<br />

A.N.C.I., un commerciante, una personal shopper<br />

e un parrucchiere ha votato il sandalo che maggiormente<br />

rispecchia la personalità della sua<br />

proprietaria. A vincere il primo premio - un’opera<br />

dell’artista Federico Brunello - Bibi Fassa con il<br />

suo sexy e ricercato sandalo Chanel bianco e<br />

nero. La mostra è corredata da un catalogo con<br />

le immagini delle calzature esposte, le opere<br />

dell’Artista Diego Testolin, le curiosità esposte<br />

al Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano,<br />

le immagini dei sandali di Sharon Stone e<br />

Naomi Campbell in collezione a Villa Foscarini<br />

Rossi e la collezione privata di Luigino Rossi delle<br />

scarpe di Andy Warhol.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

L’ Inferno<br />

di Morgan<br />

Con la sua inconfondibile voce rauca e bassa,<br />

Morgan, l’istrionico e controverso cantautore<br />

italiano, ha incantato le oltre cinquecento<br />

persone che lunedì 7 giugno gremivano<br />

l’agorà di Fabrica a Treviso, alternando la<br />

recita di alcuni canti dell’Inferno di Dante a<br />

pezzi musicali e riflessioni sull’arte e il bello.<br />

Un inedito incontro tra cultura contemporanea<br />

e poesia immortale per capire il presente<br />

e per celebrare l’uscita di una nuova<br />

edizione dell’Inferno di Dante, pubblicato<br />

da Mondadori, illustrato e commentato dal<br />

laboratorio creativo di Benetton. Il volume è<br />

infatti un’opera che sovverte la tradizionale<br />

rappresentazione visiva del poema per aiutare<br />

il lettore a una migliore comprensione<br />

della relazione tra la Commedia e il mondo<br />

odierno. Le più di 300 illustrazioni, tutte eseguite<br />

a mano con varie tecniche, e corredate<br />

di commento, costituiscono un imponente<br />

mosaico di figure organizzato intorno a<br />

un’idea portante: esplorare le vicende reali e<br />

mitologiche secondo lo stile e i modi propri<br />

dei testi di storia naturale. Durante la serata<br />

Morgan ha ospitato tra i versi di Dante anche<br />

i suoi pensieri sulla cultura odierna, trovando<br />

la maniera di suonare contemporaneamente<br />

con pianoforte e iPhone un classico della<br />

canzone italiana come “Il Suonatore Jones”<br />

di De André e non si è lasciato sfuggire i<br />

richiami ai poeti del Romanticismo inglese<br />

(un tributo alla nazione da cui provengono i<br />

due curatori del libro, Patrick Waterhouse e<br />

Walter Hutton). Un’ora e mezzo di spettacolo<br />

che ha interessato e catturato il pubblico,<br />

anche quello numeroso che ha seguito lo<br />

streaming sul web, con un finale sotto qualche<br />

goccia di pioggia, dove Morgan ha recitato<br />

con passione i versi struggenti di Paolo<br />

e Francesca.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Il prestigioso Hotel & Country Club Relais Monaco<br />

di Ponzano, nell’ambito di un’intensa stagione<br />

di appuntamenti enogastronomici e mondani,<br />

venerdì 4 giugno ha accolto nel suo parco uno<br />

degli <strong>event</strong>i più cool dell’estate trevigiana: «La<br />

Première», un esclusivo pool & garden <strong>party</strong> firmato<br />

Time To Lose. La serata, che ha avuto inizio<br />

con un elegante cocktail di benvenuto a bordo<br />

piscina è poi proseguita con la cena servita in<br />

“terrazza” e magistralmente offerta agli ospiti<br />

dello Chèf “Mimmo” Salerno del ristorante di casa<br />

“La Vigna”. Grande parterre di ospiti, trevigiani e<br />

non solo, che sono rimasti fino a tarda notte a<br />

ballare raggiunti dopo cena da moltissimi amici<br />

dei <strong>party</strong> Time To Lose.<br />

<br />

<br />

La Premiere: <strong>party</strong><br />

in piscina al Relais Monaco<br />

Premio Genius Loci<br />

lo sport protagonista dell’edizione 2010<br />

Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, l’attore<br />

Marco Paolini e l’imprenditore Andrea Tomat,<br />

presidente di Lotto Sport Italia, sono le tre grandi<br />

personalità trevigiane che sabato 12 giugno a<br />

Treviso hanno ricevuto il premio «Genius Loci».<br />

Promosso dall’associazione no-profit «Eventi e<br />

Cultura» il premio si rivolge agli autori di «piccole-grandi<br />

rivoluzioni nella provincia italiana».<br />

Oltre cento gli invitati alla premiazione che si è<br />

svolta sotto la Loggia dei Cavalieri nel corso di<br />

una cena di gala curata dal Ristorante El Toulà.<br />

Tema dell’edizione 2010 lo sport, inteso quale<br />

veicolo di cultura e impegno sociale. Il Ministro<br />

Sacconi è stato premiato per l’impegno nella<br />

promozione dell’attività fisica quale componente<br />

indispensabile di un’efficace politica di welfare.<br />

L’attore Marco Paolini, invece, per la sua riuscitissima<br />

operazione di promozione del rugby in<br />

televisione, infine, Andrea Tomat per aver saputo<br />

fare dell’attività sportiva anche uno dei più importanti<br />

motori dello sviluppo economico del<br />

trevigiano.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

PH Alberto Colusso Foto<br />

48


FRATELLI ROSSI<br />

Via Trieste 34<br />

Fossalunga (TV)<br />

Tel. 0423 478504<br />

www.fratellirossi.it<br />

Un contesto architettonico unico,<br />

moderno e rigoroso per rispondere<br />

con un mix di collezioni e marchi prestigiosi<br />

alle esigenze di ogni donna e uomo<br />

Il più grande<br />

store FratelliRossi<br />

Si trova a Fossalunga il più grande store di Fratelli<br />

Rossi, un negozio che ha una missione: proporre<br />

una vastissima scelta di collezioni per lei e per lui<br />

adatti ad ogni situazione. Una boutique a 360<br />

gradi dove si possono trovare un mix di marchi<br />

prestigiosi, stili e di idee creative che spaziano attraverso<br />

il mondo, spingendo la fantasia oltre ogni<br />

limite. In bilico tra lo shopping e l’intrattenimento,<br />

questo negozio cela la voglia più o meno nascosta<br />

di rompere con la noia e di divertirsi a<br />

creare il proprio look. Il negozio si divide in tre<br />

diverse situazioni: una dedicata all’abbigliamento<br />

più sportivo e di tendenza, una parte è riservata<br />

al mondo degli accessori con borse e scarpe <strong>fashion</strong><br />

ed infine questo grande store presenta una<br />

gamma completa di abbigliamento e accessori<br />

per uomo e per donna di alcuni dei brands più<br />

importanti che spaziando dall’abbigliamento<br />

casual all’ elegante per comporre una proposta in<br />

grado di soddisfare i clienti più diversi ed esigenti.<br />

Una boutique in totale trasformazione, sempre<br />

più luogo di aggregazione ed incontro, che conferma<br />

il suo ruolo di editore di collezioni e promotore<br />

di nuove tendenze capace di coniugare<br />

la qualità dell’accoglienza con una ricca proposta<br />

di prodotti e servizi. Il tutto immerso in un ambiente<br />

altamente scenografico, curato dall’Interior<br />

Design Sandra Bolzonella, caratterizzato da un<br />

concept completamente nuovo che lo rende<br />

unico nel suo genere. Pavimenti e muri sono<br />

sobriamente colorati a seconda della situazione<br />

che si vuole creare, per riflettere meglio gli abiti.<br />

L’arredamento, elegante ed essenziale, è in linea<br />

con l’atmosfera calda e accogliente che contraddistingue<br />

tutte le boutique FratelliRossi. L’effetto<br />

è sottolineato dai tanti particolari e dai grandi<br />

pannelli divisori che contrastano elegantemente<br />

con l’arredamento stilizzato. L’effetto complessivo<br />

mescola in modo del tutto inaspettato un<br />

tocco retrò e modernità creando così l’ambiente<br />

perfetto per la moda.<br />

KATIA ROSSI<br />

50 51


Verona<br />

Grandi imprese in<br />

Confcommercio Verona<br />

Idee e progetti per lo sviluppo economico.<br />

Il presidente nazionale di Confcommercio<br />

Carlo Sangalli, al centro, tra il presidente<br />

di Confcommercio Verona Paolo Arena<br />

(a sinistra) e il direttore di Confcommem rcio<br />

Verona Giorgio Sar<br />

arto<br />

tori<br />

.<br />

Oltre 140 aziende con un fatturato aggregato<br />

che sfiora i 10 miliardi di euro e un totale di<br />

quasi settemila dipendenti: è la carta d’identità<br />

del Gruppo Grandi Imprese, costituito da Confcommercio<br />

Verona per valorizzare un’importante<br />

fetta del sistema imprenditoriale scaligero,<br />

rappresentata dal terziario e dai servizi, e per attivare<br />

rapporti strategici con le altre realtà associative.<br />

Il nuovo organismo, tenuto a battesimo<br />

dal presidente nazionale Carlo Sangalli e composto<br />

da alcune tra le più importanti aziende<br />

veronesi, nasce sulla scia di Rete Imprese Italia,<br />

oggi punto di riferimento per le imprese a livello<br />

nazionale. Snodo della nuova organizzazione<br />

sarà il centro studi, che proporrà progetti e soluzioni<br />

innovative adeguate all’economia veronese,<br />

per restituire centralità alle imprese anche<br />

rispetto alla politica. “È il momento di aggregare<br />

le varie realtà del commercio, dal turismo ai<br />

servizi, dall’auto alla grande distribuzione – ha<br />

detto il presidente di Confcommercio Verona<br />

Paolo Arena – per dare forza alle proposte che<br />

possano sostenere l’economia e valorizzare le<br />

eccellenze di cui dispone la nostra provincia”. Il<br />

gruppo Grandi Imprese, progetto pilota affidato<br />

dalla presidenza nazionale proprio alla Confcommercio<br />

scaligera, si dedicherà in particolare allo<br />

sviluppo delle aziende più giovani e innovative,<br />

puntando a rafforzare gli strumenti utili a favorirne<br />

nascita e crescita.<br />

www.confcommercioverona.it<br />

STEFANO TENEDINI<br />

Fashion<br />

Garden<br />

Hotel<br />

Il giardino segreto aperto<br />

da una griffe veronese<br />

di successo.<br />

Fashion Garden Hotel: non è un albergo, ma<br />

un ospitale giardino nel cuore di Verona,<br />

a palazzo Bevilacqua. Un piccolo e suggestivo<br />

patio, decorato da piante sempreverdi,<br />

qualche tavolino, sedie bianche e un<br />

soffitto di drappeggi bianchi. Sullo sfondo,<br />

un’antica scalinata illuminata da piccole<br />

fiaccole fa da cornice all’esclusivo spazio<br />

a cielo aperto di Hotel, il negozio di abbigliamento<br />

maschile di Corso S. Anastasia a<br />

Verona. I due titolari, Ivano Conti, lo stilista<br />

di casa, e Umberto Cordioli, l’anima commerciale,<br />

hanno lanciato nel 2005 il loro<br />

marchio Hotel, che oggi è diffuso non solo<br />

in Italia ma in tutta Europa oltre che in Russia,<br />

Cina, Australia e oltre, grazie al successo<br />

dei capi ideati da Ivano che danno vita a<br />

una collezione unica, particolare e studiata<br />

nei minimi dettagli. Tantissimi i giovani veronesi<br />

che per l’inaugurazione hanno fatto<br />

visita al giardino, destinato a diventare salotto<br />

estivo e luogo d’incontro tra cocktail<br />

e buona musica. Uno stile tutto nuovo che<br />

Ivano e Umberto hanno dedicato a tutti i<br />

loro affezionati clienti e a chi ha potuto scoprire<br />

questo giardino antico e incantato.<br />

MADDALENA PIGOZZI<br />

Inaugura Terrazza Reniero<br />

Il salotto che si affaccia sul cuore di Verona,<br />

a disposizione per <strong>event</strong>i.<br />

Una grande festa a Verona per l’inaugurazione di<br />

Terrazza Reniero, la nuova prestigiosa location<br />

scaligera affacciata sulla magnifica Piazza Bra e<br />

sull’Arena, progettata e organizzata per ospitare<br />

serate ed <strong>event</strong>i mondani nel cuore della città.<br />

La struttura, posizionata all’ultimo piano del palazzo<br />

neoclassico che ospita il Museo Maffeiano,<br />

mescola storia e modernità rendendo Terrazza<br />

Reniero la cornice ideale non solo per gli <strong>event</strong>i<br />

aziendali o per celebrare le più importanti ricorrenze<br />

in un contesto prestigioso, ma anche per<br />

un esclusivo cocktail prima dell’opera o per serate<br />

musicali rese spettacolari da una posizione<br />

senza confronti. Nella serata inaugurale, che ha<br />

ufficialmente aperto la stagione degli <strong>event</strong>i con<br />

un contorno di musica e degustazioni, Gabriella<br />

Reniero e David Benedetti hanno fatto gli onori<br />

di casa accogliendo amici e ospiti accorsi per<br />

dare il benvenuto alla nuova struttura magicamente<br />

protesa sul salotto di Verona.<br />

L’angolo bar predisposto su Terrazza Reniero<br />

Gabriella Reniero, Federica Pavesi e Michela Oreglia<br />

<br />

<br />

Splendida vista di Piazza Bra da Terrazza Reniero<br />

David Benedetti e Gabriella Reniero<br />

SINERGIE E TEMI CONCRETI, I BIG FANNO SQUADRA<br />

“L’economia dei servizi oggi in Italia contribuisce per oltre il 40% al Pil e al lavoro - ha spiegato il<br />

presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli: per questo mi congratulo con Verona per<br />

la nascita del gruppo Grandi Imprese, che vuole portare al centro del dibattito le maggiori imprese<br />

dei nostri settori, per sostenere lo sviluppo territoriale e modernizzare l’economia e la società”.<br />

“Il gruppo sarà aperto e sensibile alle nuove istanze e capace di confrontarsi su temi concreti per<br />

rilanciare un sistema di relazioni forte e costruttivo - ha aggiunto Alessandro Pigozzi, tra i principali<br />

promotori dell’iniziativa. Questa iniziativa dimostrerà che unendo le forze e le idee si potranno superare<br />

le difficoltà e le contrapposizioni e inaugurare nuovi scenari per lo sviluppo di Verona”.<br />

Un momento della festa di inaugurazione<br />

TERRAZZA RENIERO - Ca.re. Events<br />

Piazza Bra 28 - Verona<br />

Tel. 045 8030359<br />

<strong>event</strong>i@ca-re.it<br />

www.terrazzareniero.it<br />

52 53


Nasce l’Oscar della Lirica<br />

Primo riconoscimento al mondo per i protagonisti<br />

dell’opera promosso dalla fondazione Verona per l’Arena.<br />

Nasce l’Oscar della Lirica, primo riconoscimento<br />

al mondo per i grandi protagonisti dell’Opera,<br />

un premio di rilevanza internazionale che verrà<br />

presentato in anteprima assoluta con una serata<br />

celebrativa in programma martedì 31 Agosto<br />

nell’anfiteatro areniano, promossa dalla Fondazione<br />

Verona per l’Arena e che vedrà la partecipazione<br />

in qualità di madrina di Katia Ricciarelli<br />

nonché di numerosi artisti come Giovanni Allevi<br />

o i ballerini Eleonora Abbagnato e Benjamin<br />

Pech. Il premio avrà poi cadenza annuale: ogni<br />

anno, infatti, all’Arena di Verona saranno presentate<br />

le terne per l’assegnazione degli Oscar della<br />

Lirica agli artisti che riceveranno una statuetta<br />

in oro ispirata alla Nike di Samotracia, simbolo<br />

della vittoria, realizzata dallo scultore orafo Alberto<br />

Zucchetta. Oltre alle categorie di tenore,<br />

soprano, basso, contralto, mezzosoprano, baritono,<br />

saranno premiati registi, scenografi, costumisti,<br />

direttori d’orchestra, orchestre e corpi<br />

di ballo. Di tutto rilievo è la lista degli artisti nazionali<br />

e internazionali, che parteciperanno alla<br />

serata e che si susseguiranno in varie esibizioni:<br />

dai tenori Francesco Hong, Francesco Demuro,<br />

Celso Albelo, Saimir Pirgu, ai soprani Hui He, Kristine<br />

Lewis, Maria Laura Martorana, Elena Mosuc,<br />

Désirée Rancatore, al mezzosoprano Marianne<br />

Cornetti, al baritono George Petean, al basso<br />

Marco Vinco.<br />

«La creazione di questo riconoscimento - ideato<br />

dal Segretario Generale Alfredo Troisi - sottolinea<br />

il Presidente della Fondazione Verona per<br />

l’Arena, Giordano Veronesi - primo nel suo<br />

genere, nasce dall’intento di premiare i più importanti<br />

protagonisti dell’opera a livello mondiale.<br />

L’Opera non solo ha profonde radici nella<br />

storia italiana ed europea ma guarda al futuro<br />

grazie alle infinite possibilità interpretative che<br />

offre, alla nascita di nuovi talenti, di nuovi voci.<br />

Si vuole, dunque, offrire un tributo a questo<br />

mondo che costituisce una parte così rilevante<br />

nella cultura mondiale».<br />

Alla serata celebrativa la cui madrina sarà Katia<br />

Ricciarelli si esibiranno anche Giovanni Allevi, e i<br />

primi ballerini dell’Opera di Parigi, Eleonora Abbagnato<br />

e Benjamin Pech. Presenti i tenori Francesco<br />

Hong, Francesco Demuro, Celso Albelo,<br />

Saimir Pirgu, i soprani Hui He, Kristine Lewis,<br />

Maria Laura Martorana, Elena Mosuc, Désirée<br />

Rancatore, la mezzosoprano Marianne Cornetti,<br />

il baritono George Petean, il basso Marco Vinco<br />

e molti altri ancora. Dirigerà l’orchestra “I Virtuosi<br />

Italiani” il Maestro Corrado Rovaris, Direttore del<br />

Teatro dell’Opera di Philadelphia. Durante la serata<br />

verrà consegnato il Premio alla Carriera al<br />

tenore Carlo Bergonzi e al soprano Mirella Freni.<br />

Ai giovani talenti Maria Alejandres a Ziyah Atfeh<br />

verrà consegnato il “Premio Speciale Giovanni<br />

Zenatello.<br />

Per informazioni: Tel. 045 59 25 44<br />

www.oscardellalirica.org<br />

Matteo<br />

Marzotto<br />

special guest<br />

Si è svolta nella splendida cornice di Villa Arvedi<br />

la cena di gala a favore della Fondazione<br />

per la Ricerca sulla fibrosi cistica in collaborazione<br />

con il Rotary Club Verona Est. Madrina<br />

della serata, alla quale hanno partecipato 180<br />

ospiti e molti Vip è stata Antonella Paternò<br />

Rana. Ospite d’onore della serata Matteo<br />

Marzotto, imprenditore, nonchè co-fondatore<br />

e vicepresidente della Fondazione, che<br />

ha presentato il libro autobiografico “Volare<br />

alto”, rispondendo alla spumeggiante intervista<br />

condotta da Antonella Rana. Presente il<br />

prof. Mastella, grazie al quale è nato a Verona<br />

il primo centro in Italia per combattere questa<br />

malattia ereditaria. Alla fine il dott. Sergio<br />

Puglisi Maraja, presidente del Rotary Verona<br />

Est, ha consegnato a Matteo Marzotto un assegno<br />

per contribuire alla ricerca della Fondazione.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

19 giugno: Palazzo della Ragione nel cuore di Verona<br />

è stata la sede della cena di beneficenza in<br />

favore della Fondazione Bambini in Emergenza.<br />

Gli ospiti accolti da Barbara Zambon, direttrice<br />

della boutique Cartier di Verona, erano quelli<br />

delle grandi occasioni. L’aperitivo, a base di<br />

Champagne Laurent Perrier offerto dalla Maison<br />

francese, sotto i portici allestiti con grandi vasi di<br />

bossi e candele e la cena servita nelle elegante<br />

e affrescate Sale dei Capitani hanno sorpreso<br />

piacevolmente gli ospiti intervenuti. Grazie al<br />

contributo di numerosi sponsors, il ricavato della<br />

cena e dell’asta è stato totalmente devoluto in<br />

Cartier a favore<br />

di Bambini in Emergenza<br />

Lusso e beneficenza insieme per aiutare<br />

i bambini orfani e malati di Aids in Romania.<br />

beneficenza a favore di Bambini in emergenza.<br />

L’asta ha visto aggiudicare alla Signora Maria<br />

Laura Murari in Rana il prezioso orologio nr.<br />

10/10 Pasha de Cartier. L’orologio è un omaggio<br />

alla città di Verona e i 9 esemplari sono stati<br />

venduti a clienti della boutique mentre il decimo<br />

è stato regalato da Cartier proprio per essere<br />

battuto all’asta in favore della Fondazione<br />

Bambini in Emergenza. Mino Damato, noto volto<br />

televisivo che ha fondato e presiede la Fondazione<br />

Bambini in Emergenza, purtroppo non è<br />

potuto essere presente ma ha voluto ringraziare<br />

tramite un messaggio registrato tutti i presenti<br />

che hanno contribuito con un gesto generoso<br />

ad aiutare la fondazione che in tutti questi anni<br />

ha curato e fatto di nuovo sorridere centinaia di<br />

bambini senza speranza. Proprio negli ospedali<br />

dove i bambini avrebbero dovuto essere curati<br />

hanno invece contratto il virus dell’Aids e si calcola<br />

siano tra i 60 e i 100mila anche se una stima<br />

precisa non c’è.<br />

Per poter contribuire con un’offerta alla<br />

Fondazione vi invitiamo a visitare il sito:<br />

www.bambiniinemergenza.org<br />

A sinistra Barbara Zambon<br />

10 anni di Cartier a Verona per sottolineare lo speciale legame di cultura e di amicizia che<br />

lega la Maison alla città di Romeo e Giulietta, Cartier ha realizzato un orologio in edizione<br />

speciale limitata e numerata di soli 10 pezzi. Si tratta di un Pasha de Cartier 42 mm<br />

in oro bianco che riprende nelle decorazioni del quadrante e nella personalizzazione<br />

del fondo cassa i simboli della città di Verona. In particolare il motivo chemin-de-fer si<br />

tinge di giallo e le grandi cifre arabe del quadrante di blu, con un evidente richiamo ai<br />

colori araldici della città, il cui stemma presenta una croce giallo-oro su fondo blu. Ha<br />

un movimento meccanico a carica automatica. Il cinturino è in alligatore blu marine e la<br />

fibbia in oro bianco 18 carati.<br />

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La partita del cuore<br />

In campo per beneficenza la squadra del Team For Children<br />

formata da attori Mediaset, atleti ed ex calciatori.<br />

Paolo Rossi e Chiara Azzena<br />

PH Dino Juliani<br />

Non solo una partita di calcio ma un vero e proprio<br />

spettacolo. Giunta alla sesta edizione la Partita<br />

del cuore, realizzata anche quest’anno allo<br />

stadio Appiani, ha visto sfidarsi gli attori televisivi<br />

di Centovetrine e campioni dello sport, allenati<br />

come di consueto da Paolo Rossi contro la squadra<br />

“Resto del mondo”, che il mister Fabio Trentin<br />

ha composto con campioni del Petrarca Rugby,<br />

imprenditori padovani e altri campioni sportivi<br />

di fama nazionale. La manifestazione è stata presentata<br />

dal noto giornalista sportivo Gianluca Di<br />

Marzio direttamente da Sky. Tutto il ricavato della<br />

giornata è stato devoluto in beneficienza, in particolare<br />

servirà a sostenere un borsa di studio per<br />

un medico che studierà la tossicità della chemioterapia<br />

sui bambini e per sostenere le spese del<br />

piccolo Daouda arrivato dal Mali tramite il Team<br />

For Children per essere curato nel Reparto di Chirurgia<br />

Plastica di Padova e totalmente in carico<br />

alla stessa Associazione. Divertente il pre-partita<br />

che ha coinvolto le società sportive padovane in<br />

varie discipline con un intrattenimento circense<br />

con giocolieri e clown per gli spettatori più piccini<br />

e lo spettacolo dei cinofili in collaborazione<br />

con il Comune e la Questura di Padova.<br />

KATIA ROSSI<br />

Il gusto per la ricerca<br />

Chef internazionali si trasformano in promotori di messaggi di solidarietà.<br />

<br />

Il Gusto per la Ricerca è il nome dell’<strong>event</strong>o, il<br />

primo in Europa, a riunire l’eccellenza gastronomica<br />

per uno scopo importante: raccogliere fondi<br />

da destinare alla ricerca scientifica sulle neoplasie<br />

infantili. Nato nel 2004 per promuovere l’impegno<br />

sociale, una volta all’anno il Gusto per la<br />

Ricerca riunisce un gruppo di blasonati chefs che<br />

preparano un menù abbinato a grandi vini, con<br />

l’obiettivo di destinare il ricavato della serata per<br />

beneficenza. Giunto alla sua VII edizione la manifestazione,<br />

inventata da Stefano Bellon insieme<br />

a Massimiliano e Raffaele Alaimo del ristorante<br />

Le Calandre di Padova, vanta una lunga lista di<br />

<strong>event</strong>i gastronomici eccezionali con un parterre<br />

di cuochi stellati d’eccezione, come Annie<br />

Feolde, Italo Bassi e Riccardo Monco dell’enoteca<br />

Pinchiorri di Firenze, Moreno Cedroni de<br />

La Madoninna del Pescatore di Senigallia, Alois<br />

Vanlangenaeker del San Pietro di Positano e<br />

tantissimi altri. In sette anni di attività, “Il Gusto<br />

per la Ricerca” ha raccolto ben 1.173.205,00 euro,<br />

importo che ha permesso di dare un aiuto concreto<br />

a strutture di accoglienza in grave difficoltà,<br />

consentendo al contempo alla ricerca scientifica<br />

sulle malattie infantili di fare passi importanti.<br />

Recentemente all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia<br />

è avvenuta la consegna degli assegni di<br />

beneficenza della settima edizione e proprio in<br />

questa location suggestiva domenica 19 giugno<br />

2011 un’eccezionale squadra di cuochi si riunirà<br />

di nuovo per aiutare l’infanzia meno fortunata.<br />

KATIA ROSSI<br />

57


58<br />

Arriva la bella stagione e cominciano<br />

le gare di atletica, che tradizionalmente vivono<br />

nel periodo estivo il loro momento clou.<br />

Andrea Caiaffa, del settore giovanile del G. S.<br />

Fiamme Oro ha ottenuto il record regionale<br />

nel lancio del disco Cadetti. Dopo un paio<br />

di buone apparizione che lo avevano portato,<br />

per ben due volte, a migliorare il record<br />

provinciale, domenica 23 maggio a Noale (Ve)<br />

Andrea ha lanciato il disco a 49.66 metri,<br />

riscrivendo il primato regionale della specialità<br />

di quasi un metro e mezzo, 35 anni dopo<br />

Giro d’Italia 2010<br />

Di corsa su due ruote da Plan de Corones<br />

passando per Campodarsego<br />

ed arrivando a Verona<br />

Lancio del disco<br />

Caiaffa record<br />

Luciano Zerbini - veronese, negli anni ’80<br />

con i colori delle Fiamme Oro ai vertici assoluti<br />

della specialità - e Flavio Asta. La stagione indoor<br />

2010 del giovane atleta padovano<br />

era stata già di grande livello, con il “quasi record”<br />

italiano nel lancio del peso, 17.08 m, misura<br />

non omologata a causa di una pedana<br />

non regolamentare. Andrea Caiaffa è seguito dal<br />

tecnico delle Fiamme Oro Gianluca Cusin, che<br />

allena i giovani del G.S. della Polizia<br />

di Stato dal 2005, contribuendo ad avviare<br />

nuovi ragazzi all’atletica leggera.<br />

In vetta al mondo o in pianura, se volete<br />

essere ancora più felici, o ritrovare la felicità,<br />

pedalate. Tra paesaggi incredibili,<br />

situazioni da sogno, la fatica passa in secondo<br />

piano. Per esperienza personale,<br />

suggerisco sempre, “pedala che ti passa...”<br />

Da qualche anno partecipo attivamente<br />

ad una tappa del Giro d’Italia, quest’anno<br />

la scelta è caduta su Plan de Corones a<br />

San Vigilio Di Marebbe, nella tappa di<br />

cronoscalata del 25 maggio 2010, non<br />

potevo mancare a Campodarsego e alla<br />

tappa finale di Verona, domenica 30 maggio.<br />

Plan de Corones è una discesa libera<br />

in salita quasi in piedi, lunga dodici km e<br />

novecento metri, con 5,3 km di sterrato<br />

e una pendenza massima del 24%. Ben<br />

155 ciclisti hanno partecipato alla crono, i<br />

“sopravvissuti” alle tappe precedenti. L’essenza<br />

di questa prova, vissuta sulla moto<br />

anche dal ferrarista Fernando Alonso, alle<br />

spalle del suo amico Carlos Sastre, sta<br />

tutta nelle parole del vincitore Stefano<br />

Garzelli, varesino di 36 anni: “Non avevo<br />

mai fatto una corsa così bella. Giornate<br />

come questa sono la pubblicità migliore<br />

per il nostro sport”. Noi l’abbiamo seguita,<br />

dopo aver raggiunto la vetta in bici, ad<br />

un kilometro dall’arrivo, in uno stand allestito<br />

per l’occasione da uno degli sponsor<br />

Tenax, azienda alla porte di Verona,<br />

specializzata nella produzione di resine,<br />

abrasivi e prodotti per l’abbellimento e<br />

mantenimento di pietre, marmi e graniti.<br />

“Siamo stati sponsor dal 2001 al 2006 di<br />

una squadra professionistica ciclistica,<br />

la Tenax, appunto“ spiega il presidente<br />

Gino Bombana, forte ciclista, “da quel<br />

tempo abbiamo incominciato a seguire<br />

alcune tappe ed anche 2 Campionati del<br />

Mondo (Verona e Madrid) esattamente<br />

come abbiamo fatto qui a Plan De Corones:<br />

maglie per tutti uguali, 15 kg di pasta<br />

(naturalmente Barilla), 120 litri di birra, 60<br />

bottiglie di vino, una forma di grana, 400<br />

panini, salumi, vino e canti, ma soprattutto<br />

tanto divertimento”. Ero presente<br />

anche a Campodarsego, passaggio di<br />

avvicinamento al Monte Grappa, dove i<br />

ciclisti hanno sfrecciato a velocità supersonica,<br />

e poi l’ultima la tappa finale nella<br />

splendida città di Verona, con l’incoronamento<br />

di Ivan Basso che a due anni dalla<br />

squalifica si riprende il titolo del Giro<br />

d’Italia, e cancella ogni dubbio sulle sue<br />

qualità non solo sportive ma umane.<br />

La Città della Speranza ce la fa:<br />

il record è di Romina, rinata<br />

grazie ai medici<br />

Si chiama Swim for Children la maratona di<br />

nuoto che ha preso il via la sera del 10 giugno<br />

alle 20 e che si è conclusa il 12, presso gli impianti<br />

di Padova Nuoto. Ventiquattro ore di nuoto non<br />

stop, 5.500 iscritti che si sono alternati senza un<br />

attimo di pausa. Una vasca per uno, 18,5 metri<br />

da compiere in meno di 22 secondi. Politici,<br />

“vip”, normali cittadini per raccogliere fondi da<br />

devolvere alla Città della Speranza, il centro di<br />

eccellenza padovano che da anni lotta contro i<br />

tumori infantili. 3.942 persone il record da battere.<br />

Ma Padova ha voluto esagerare: già i 5.500<br />

iscritti sarebbero bastati a battere il record mondiale<br />

ma le stime elaborate nella tarda serata<br />

prevedevano di riuscire a far nuotare nelle 24<br />

ore oltre 6 mila persone. Un esercito di volti noti,<br />

medici, politici, professionisti ma anche cittadini<br />

qualunque. Atleti preparatissimi in grado di<br />

coprire i 18,5 metri in poche bracciate accanto<br />

a neofiti dell’acqua. Ad aprire le danze è stato<br />

il primo cittadino di Padova Flavio Zanonato.<br />

Asolo<br />

Golf Club<br />

18 – 20 giugno<br />

Guinness<br />

Esperto scalatore nel tempo libero ma decisamente<br />

impacciato a contatto con l’acqua. “Non<br />

posso negare - ammette a caldo - che è stato un<br />

bel po’ imbarazzante perché ti vedi tutti gli occhi<br />

addosso ma per i bambini si fa questo ed altro e<br />

questo grande successo è veramente incredibile”.<br />

A seguire Zanonato, Andrea Camporese (Città<br />

della Speranza), il presidente della Provincia<br />

Barbara Degani, il vicesindaco Ivo Rossi, Roberto<br />

Marcato, Filippo Ascierto. Tutti tra l’imbarazzo<br />

di una forma fisica non proprio smagliante e la<br />

voglia di non prendersi troppo sul serio. E poi le<br />

Fiamme Oro, le forze dell’ordine tra le 2 e le 4 di<br />

mattina, Romina Armellini (la donna- guinness<br />

numero 3.942 che ha permesso di superare il record<br />

esistente). Al loro fianco anche il gruppo dei<br />

guariti dell’Abeo di Verona, l’Associazione Bambino<br />

Emopatico Oncologico dell’ospedale Rossi<br />

di Borgo Roma, insieme ai disabili dell’Aspea di<br />

Padova. Nella prima ora si sono alternati in piscina<br />

ben 260 nuotatori. Bellon è il cervello di<br />

L’Evento all’insegna<br />

dello sport e della mondanità<br />

Dal 18 al 20 giugno si è svolta all’Asolo Golf<br />

Club la tredicesima edizione de L’Evento,<br />

il più esclusivo ed importante<br />

appuntamento ad inviti nel panorama<br />

golfistico italiano, nato da un’idea<br />

della Mario Mele & Partners, società<br />

di consulenza strategica per la comunicazione,<br />

e di Verde Sport, società del Gruppo<br />

Benetton che ne gestisce le attività<br />

sportive. Per il tredicesimo anno<br />

consecutivo, Rcs Pubblicità è il main<br />

sponsor de L’Evento affiancata da Corriere<br />

A destra Flavio Zanonato<br />

Swim for Children, l’<strong>event</strong>o che ha coinvolto migliaia<br />

di persone e che ha demolito il precedente<br />

record di bracciate stabilito, guarda un po’, a Pretoria,<br />

la capitale amministrativa del Sudafrica:<br />

“Le cose belle nascono quasi per caso - esulta<br />

il numero uno del centro - avevo appena fatto<br />

una staffetta a Roma e mi sono detto che sarebbe<br />

stato fantastico organizzare qualcosa che<br />

venisse ricordato nel tempo e negli anni. Allora<br />

ho consultato il Guinness dei Primati e ho scovato<br />

questo record da battere. Guardando tutta<br />

questa gente e sapendo perché è venuta qui<br />

da tutto il Veneto, mi viene quasi da piangere. È<br />

stato un trionfo”. Cinquantamila e 250 euro : è la<br />

cifra consegnata da Cinzia Rampazzo, presidente<br />

di Swim for Children Onlus, nelle mani di Andrea<br />

Camporese, presidente della fondazione Città<br />

della Speranza. L’appuntamento nel 2011: dopo<br />

Swim for Children alla Padovanuoto sarà Run for<br />

Children in Prato della Valle?<br />

della Sera-Style Golf, periodico specializzato<br />

di Rcs, e da sette Sponsor di grande<br />

prestigio: Bosch, Etonic, Land Rover, Lindt,<br />

Sharp, Tag Heuer, UniCredit Corporate<br />

Banking. La gara, che si è giocata con<br />

formula Stableford sabato 19 giugno,<br />

ha visto sfidarsi 135 giocatori suddivisi<br />

in tre categorie. A causa della pioggia<br />

la competizione si è disputata su nove<br />

buche, decretando la vittoria di Edoardo<br />

Bernardi di Estée Lauder Italia.<br />

59


Un avvocato al comando del golf di Valsanzibio<br />

Claudio Giordano<br />

Estate<br />

Carrarese<br />

al via con la<br />

sfilata di moda<br />

Al Palazzo della Ragione si è inaugurata l’Estate<br />

Carrarese con una sfilata di moda, applaudita<br />

da più di 1000 persone. I costumi del ‘300<br />

hanno sfilato con gli abiti creati da Ilaria Macola<br />

per il suo atelier “Makola”: soffici, glamour, eleganti<br />

per una donna di classe. ”Abbiamo messo<br />

in relazione il ‘300 con il III millennio- ha esordito<br />

l’assessore Andrea Colasio-e vogliamo collocare<br />

Padova tra le città d’arte come culla dei<br />

maggiori artisti trecenteschi ma sempre aperta<br />

al contemporaneo”.<br />

Libri,<br />

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PH Franco Storti<br />

Laura<br />

Gamba<br />

Verdi<br />

Mancata scrittrice, mancata pianista, mancata<br />

giardiniera, mancata storica dell’arte islamica,<br />

mancata cantante. Ma: sognatrice, una sorta<br />

di Alice nel paese delle meraviglie, ambidestra,<br />

viaggiatrice, onnivora perché legge e studia di<br />

tutto, dall’Astronomia alla Biologia alle Scienze<br />

Umane, appassionata di musica tanto che è<br />

tra i soci fondatori degli “Amici dell’Olimpico”,<br />

viaggiatrice e manager. E docente di Sociologia<br />

dell’Arte e della Conoscenza a Sociologia. Lei si<br />

presenta così: “sono costante e grintosa; nel ’93<br />

ho rifiutato una cattedra a Roma, sono una lavoratrice<br />

frenetica ma amo stare con gli amici,<br />

andare al cinema e naturalmente vivere con la<br />

musica”. Laura Verdi ha scritto molti libri, l’ultimo<br />

è “La storia della magrezza”. E’ stata anche<br />

attrice, naturalmente “per caso”.<br />

A Venezia, un incontro<br />

da non perdere<br />

Emilio Vedova e<br />

Louise Bourgeois<br />

Alle Zattere, due nuove mostre sono state inaugurate<br />

da Alfredo Bianchini, presidente della Fondazione<br />

Emilio e Annabianca Vedova e curate da<br />

Germano Celant: ai Magazzini del Sale, alle Zattere,<br />

nello spazio Vedova, “The fabrics Drawings”, opere<br />

mai presentate pubblicamente e per la prima volta<br />

insieme, della Bourgeois, l’artista francese naturalizzata<br />

americana, da poco scomparsa; lì vicino,<br />

sempre alle Zattere, nell’antico studio dove Vedova<br />

aveva lavorato, sono esposte le sue sculture, eseguite<br />

dal maestro dal 1953 al 1997.<br />

Con amore e passione; con affetto e nostalgia; con rispetto e competenza:<br />

con questi sentimenti, Maria Letizia Carli Donaudy ha restaurato<br />

la casa di famiglia in Riviera San Benedetto, un palazzo<br />

che risale al 1400. “Vi ho passato l’infanzia, l’adolescenza; da questo<br />

scalone sono scesa vestita da sposa; queste stanze risuonano delle<br />

voci dei miei cari. Adesso che ho deciso di stabilirmi qui, ho ripreso<br />

in mano il palazzo senza stravolgerlo con restauri che non avrebbero<br />

senso ma l’ho rispettato al massimo, anche perché, avendoci<br />

vissuto, non avrei voluto diversamente”. La novità sta nell’aver riscoperto<br />

alcuni affreschi del salotto, ora perfettamente restaurati,<br />

nell’aver ripulito lo scalone e l’androne d’entrata, così come le parti<br />

del piano terra, pronte ad accogliere i nipoti, le giovani generazioni<br />

che troveranno quell’aria accogliente e cara, la stessa che Maria<br />

Letizia vi aveva respirato, da ragazza.<br />

Dopo Gianpiero Becherucci, Claudio Giordano, avvocato<br />

di Diritto Commerciale Internazionale, sportivo<br />

da sempre (rugby, tennis, golf), viaggiatore incallito<br />

(meta preferita, l’Australia), amante del mare, è stato<br />

prestato al Golf Padova per ricoprire la carica di presidente:<br />

la sua esperienza per una gestione di gruppo<br />

di un circolo che è considerato tra i primi dieci in Italia<br />

garantirà ai soci di passare quelle ore di relax in un ambiente<br />

sereno e familiare. “Il successo di un circolo- ha<br />

spiegato l’avvocato- è dato dalla capacità di affezione<br />

che il personale addetto dimostra nella quotidiana ricerca<br />

della serenità del socio. Grazie dunque a Wilma,<br />

a Flavia, a Moira, a Stefano, che saranno punti di riferimento<br />

sia per i dipendenti che per i soci”.<br />

Riscoprire un palazzo a Padova, grazie a<br />

Letizia Rinaldi Carli<br />

Stop alla paura<br />

di affidarsi al<br />

dentista per trattamenti<br />

estetici<br />

che migliorino l’estetica di un sorriso! Lo ha ben<br />

spiegato, nella recente intervista al TG1 delle<br />

13,30, il 14 giugno, l’odontoiatra padovano<br />

Gianluca Paniz, che, a soli 31 anni, vanta un curriculum<br />

eccellente, essendo, tra l’altro, uno dei<br />

pochissimi europei diplomati all’American Board<br />

of Prosthodontics. Laureatosi a Padova nel 2002,<br />

è oggi Visiting Professor nel Dipartimento di<br />

Protesi della TUFTS University di Boston (dove<br />

ha studiato per più di 3 anni specializzandosi in<br />

protesi ed in estetica dentale), nonchè docente<br />

in diversi corsi universitari italiani e relatore<br />

Parla al TG<br />

Gianluca Paniz<br />

a congressi nazionali e internazionali. “Oggi i<br />

restauri protesici con scuri metalli al loro interno<br />

stanno via via sparendo in favore delle<br />

ceramiche integrali - ha detto - che esaltano le<br />

proprietà tipiche del dente naturale, come traslucenza<br />

e ridotto metamerismo fino ad una ottima<br />

integrazione con il recipient site dei tessuti<br />

gengivali”. Negli USA si parla di “Mimic Nature”<br />

ossia di ricreare quella naturalezza che esiste in<br />

natura, rispettando le caratteristiche di ogni individuo.<br />

“Queste ceramiche sono a nostra disposizione<br />

ormai da molti anni, ma le loro proprietà<br />

estetiche e soprattutto di resistenza a lungo termine,<br />

sono migliorate in maniera eccezionale in<br />

tempi recenti. “<br />

60 61


Cortina<br />

C’era una volta Cortina, e c’è ancora!<br />

Torna il 26 agosto il summer <strong>party</strong> promosso da Cortina Polo Club.<br />

L’ideatore del Cortina Summer Party<br />

Maurizio Zuliani (sx) con Carlo Marcati (dx)<br />

Da sinistra Cristiana Melis, Chiara Caliceti, Randy<br />

Ingerman e l’inviato del TG 2 Francesco Festuccia<br />

Leonardo e Federica Donà dalle Rose<br />

Ritorno al passato, ai mitici <strong>party</strong> di Marta Marzotto<br />

e di Ascanio Palchetti, alle tante cacce al tesoro<br />

e pic nic che negli anni ’70 hanno rallegrato<br />

le estati ampezzane. E’ stato vissuto così lo scorso<br />

anno la prima edizione del Cortina Summer Party<br />

promosso dal Cortina Polo Club in collaborazione<br />

con il Cortina Car Club e Cortina Turismo. E grande<br />

attesa per l’edizione di quest’anno, il prossimo 26<br />

agosto. Nato da un’idea di Maurizio Zuliani, patron<br />

del Polo invernale di Cortina e del circuito Polo<br />

Gold Cup, l’<strong>event</strong>o è di quelli che si ricordano. Per<br />

la sua formula che ha riportato per un giorno Cortina<br />

a tempi che non aveva dimenticato. E che anzi<br />

attendeva con ansia. Per riconfermare la sua natura<br />

di Regina di una mondanità sottovoce ma decisamente<br />

di sostanza. Oltre 400 gli ospiti, tra grande<br />

imprenditoria, nobiltà e perché no, pure un po’ di<br />

spettacolo. Lo scorso anno c’erano i Donà delle<br />

Rose e i Barilla, i principi di Torlonia, il presidente<br />

dello Sci Club 18 Alvise Alverà e Rolly Marchi: il<br />

tutto miscelato in uno straordinario mix generazionale.<br />

Sul prato di Malga Peziè de Parù i più blasonati<br />

ristoranti di Cortina d’Ampezzo – dal Tivoli,<br />

al Toulà, al ristorante del Cristallo Palace & Spa, il<br />

Meloncino al Camineto, Hotel de La Poste – hanno<br />

allestito stand gastronomici capaci di soddisfare<br />

i palati più esigenti. E a corredo musica e giochi.<br />

Con tanto di importantissimi premi. Sei marenghi<br />

d’oro offerti da Julius Baer, un corso di guida sicura<br />

in Finlandia di Audi, champagne magnum in prestigiosi<br />

cofanetti Laurent Perrier, i primi tre premi<br />

in palio.<br />

Guardando le stelle via internet<br />

Dal 13 marzo 2010, attraverso il nuovo sistema di controllo a distanza via<br />

Internet “Astroweb”, è possibile per chiunque collegarsi all’Osservatorio del<br />

Col Drusciè, tramite il sito www.astrowebsystem.org, e puntare verso le<br />

stelle il telescopio. Si tratta di uno dei pochissimi osservatori “telecomandati”<br />

al mondo, ed unico in Europa gestito interamente via Internet. Una vera e<br />

propria rivoluzione nel modo di fare astronomia: accessibile a chiunque, in<br />

qualunque parte del mondo: in Italia, in America, in Australia, in Giappone o,<br />

Rolly Marchi e Andreina Ghedina<br />

Alexandra Dubrova, AD Colony INC con Stefano<br />

Illing, presidente del Consorzio Cortina Turismo<br />

E PER FERRAGOSTO<br />

IL GRANDE PARTY INAUGURALE<br />

DEL GOLF CLUB<br />

Club house, da luglio si potrà giocare nel circuito,<br />

e a Ferragosto la grande festa di inaugurazione!<br />

Cortina, dopo 15 anni di attesa, ha il suo<br />

Golf Club. Il sogno si è realizzato, come ha detto<br />

Giorgio Carriero, presidente del circolo.<br />

addirittura, in Antartide, senza dover installare nessun programma aggiuntivo<br />

sul proprio Personal Computer. Con Astroweb System l’utente può presiedere<br />

autonomamente in diretta all’intera gestione del controllo del telescopio<br />

“Vittore Maioni”, uno Shmidt Cassegrain di 30 cm di diametro: dall’apertura<br />

della cupola, al puntamento dello strumento verso l’oggetto desiderato, alla<br />

ripresa di immagini con diversi filtri o a colori, fino all’archiviazione ed allo<br />

scarico delle immagini sul proprio computer di casa. Un sofisticato sistema<br />

di gestione delle emergenze meteo permette di chiudere automaticamente<br />

la cupola in caso di pioggia o semplice copertura nuvolosa, cosicché l’utente<br />

non deve assolutamente preoccuparsi di nulla, pensando solamente a divertirsi<br />

nel riprendere i più spettacolari oggetti del cielo stellato. Il Planetario di<br />

Cortina, inaugurato il 12 dicembre 2009, è stato intitolato al grande matematico,<br />

filosofo, teologo ed astronomo Nicolò Cusano (1401-1464). Egli fu<br />

portatore di una visione universale, una profondità di pensiero e di idee, che<br />

furono precorritrici di future conquiste ed ispiratrici per le idee rivoluzionarie<br />

di Nicolò Copernico, Giovanni Keplero ed anche Albert Einstein. Per molti<br />

anni vescovo di Bressanone, Cusano passò per Anpezo, l’odierna Cortina<br />

d’Ampezzo, il 27 aprile 1460 e per molti anni stabilì la sua residenza al Castello<br />

di Andraz, oggi frazione di Livinallongo del Col di Lana.<br />

Nuova Diesel e Limited Edition<br />

Il marchio Infiniti, importato in Italia dal 2008 dal gruppo Fassina, già apprezzato<br />

da clienti esigenti che amano le vetture di classe, si affaccia all’estate con due grandi novità.<br />

Infatti hanno debuttato di recente la versione molto attesa diesel<br />

e il modello limited edition. Eccole nel dettaglio.<br />

INFINITI FXLIMITED EDITION: GIOIELLO PREZIOSO ED ESCLUSIVO<br />

La linea Infiniti FX si distingue nel panorama del<br />

lusso grazie a una personalità decisa, sottolineata<br />

dal design originale e da una ricchezza di tecnologie<br />

ed equipaggiamenti che la rende unica e per<br />

questo molto apprezzata da chi la guida. E per<br />

soddisfare chi ambisce ad una ancora maggiore<br />

esclusività, Infiniti presenta una edizione limitata<br />

in soli 100 esemplari del modello icona del marchio:<br />

è la FX Limited Edition. Di questi 100 esemplari,<br />

destinati al mercato dell’Europa occidentale,<br />

solo 15 arriveranno in Italia. Ispirata al già spettacolare<br />

look della FX37S e della FX50S, la Limited<br />

Edition sarà proposta in due sole tinte carrozzeria<br />

(ovviamente dotate della famosa vernice di<br />

finitura che si auto-rigenera). Il nero denominato<br />

Black Obsidian sarà il colore di serie, mentre in<br />

HA DEBUTTATO LA NUOVA FX30d<br />

opzione si potrà scegliere l’altrettanto distintivo<br />

bianco perla metallizzato, il Moonlight White. Gli<br />

esclusivi cerchi in lega da 21 pollici con design a<br />

“turbina” hanno una finitura in grafite scuro, così<br />

come la griglia del radiatore, delle ventole e dei<br />

mancorrenti del tetto.<br />

<br />

<br />

L’Infiniti FX, crossover tra i più sportivi<br />

per prestazioni di guida e look, è ora disponibile<br />

con un nuovo e prestazionale motore diesel<br />

3.0 l V6. Ma il motore non è l’unica tecnologia<br />

introdotta da Infiniti in Europa per la prima volta:<br />

debuttano nel vecchio continente anche<br />

le tecnologie di sicurezza “Forward Collision<br />

Warning” (anti-collisione anteriore) e il “Lane<br />

Departure Pr<strong>event</strong>ion” che non solo informa<br />

del pericolo il conducente, ma <strong>intervie</strong>ne<br />

attivamente evitando lo spostamento laterale<br />

del veicolo Infiniti. Forte delle caratteristiche<br />

dell’FX, il sofisticatissimo motore V6 da 3 litri<br />

potenzia la già notevole coppia massima<br />

dell’auto, riduce significativamente le emissioni<br />

di CO2 ed il consumo di carburante.<br />

Si chiamerà FX30d la variante diesel<br />

della gamma FX, che si affiancherà ai modelli<br />

equipaggiati con i motori benzina V6 e V8.<br />

62<br />

63


One night al Q<br />

Antonio Costato e la moglie<br />

50 più 25<br />

Una piacevole sorpresa<br />

Due date così importanti non potevano che essere<br />

festeggiate in un luogo indimenticabile come<br />

l’isolotto a Po’ di Levante chiamato Scanu Cavallari,<br />

di fronte ad Albarella. Antonio e Luisa Costato<br />

hanno festeggiato due grandi traguardi : 25 anni<br />

di matrimonio, tre figli, Antonio Luigi, Vittoria e Beatrice,<br />

e i 50 anni di Antonio, più in forma che mai.<br />

Oggi ricopre i ruoli di presidente e AD della Grandi<br />

Molini Italiani Spa e vicepresidente Confindustria<br />

con delega al federalismo. La serata si è svolta in riva<br />

al mare, dopo un romantico tragitto in laguna, si<br />

approdava nell’isola e poi tutti a piedi scalzi... Musica,<br />

menù etnico e fiumi di champagne, in una cornice<br />

incantevole “dipinta” in un suggestivo tramonto tanto<br />

che ad un certo punto si poteva pensare di essere<br />

in un isola dei Caraibi.<br />

SILVIA CARRARO<br />

Nicola Freschi e Verdiana<br />

Indian summer <strong>party</strong><br />

Dopo anni di feste e vita mondana, Nicola Freschi ha deciso di dare<br />

una grande festa per ringraziare i tanti amici che da sempre<br />

lo invitano ad ogni occasione. Ed è stato un vero successo<br />

al Q restaurant in centro a Padova, riaperto per una notte il 12 giugno.<br />

Gli amici sono arrivati da tutt’Italia. Molti si conoscevano da lunghissima<br />

data. Quante storie hanno condiviso! Al fianco del festeggiato<br />

la fidanzata Verdiana Fioravanti. Taglio della torta e tanti brindisi.<br />

Happy<br />

B-day!<br />

y<br />

, della Nice<br />

O<br />

Spa di Oderzo, ha brindato<br />

con i fiumi di Don Perignon<br />

e i suoi più cari amici.<br />

Giordano Riello ha festeggiato i suoi 21<br />

anni con una festa decisamente<br />

inaspettata. È stata la fidanzata Bastiana<br />

ha organizzare questa fantastica sorpresa,<br />

dopo più di un mese di preparativi,<br />

è riuscita a riunire trenta amici all’Harry’s<br />

Dolci a Venezia all’insaputa<br />

del festeggiato, che dopo esser arrivato<br />

bendato al ristorante è rimasto<br />

piacevolmente stupito. Tra la compagnia<br />

dei suoi più cari amici e il bel tempo<br />

che è stato a favore Giordano ha passato<br />

uno dei suoi compleanni più divertenti,<br />

e per questo ringrazia Bastiana!<br />

MARTA LINETTI<br />

64<br />

Una torta per due<br />

Un compleanno diviso in due<br />

parti quello di Anna<br />

Bussolotto che ha festeggiato<br />

con una festa ironica il suo<br />

compleanno ed i 10 anni<br />

di Adphoto. La nota fotografa<br />

padovana ha brindato nel suo<br />

studio il lieto <strong>event</strong>o con una<br />

deliziosa cena, musica dal vivo<br />

e un particolare shooting.<br />

La sala posa, infatti, è rimasta<br />

montata per immortalare<br />

i tanti amici ed i momenti<br />

più belli.<br />

KATIA ROSSI<br />

L’invito parlava chiaro, per partecipare alla festa di comple<br />

-<br />

anno di Benedetta e Teresa<br />

Fabris bisognava vestirsi o da<br />

indiani o da cowboy. Tra aperitivi, pasticci e pasta, tutto<br />

a cura di Ennio e Nadia, i ragazzi si sono divertiti<br />

ad immedesimarsi nell’atmosfera della serata. Amici<br />

di sempre e new entry, i cugini Tommy e Mario Pagnan,<br />

le belle “indiane” Silvia Lenzi, Alice Cassandro, Eleonora<br />

Mosco e Maddalena Patrese. Le Cowgirls Valentina<br />

Tacchetto, Anna Borella, e due indiani metropolitani<br />

direttamente da Cittadella Giovanni Collavo e Alberto<br />

Scapin. Tra una lettura di carte, un tatuaggio e un ballo<br />

gli invitati hanno fatto l’alba. Le fotografie del <strong>party</strong> sono<br />

delle piccole opere d’arte grazie a Mauro Fiorese, docente<br />

di fotografia presso l’Accademia di Belle Arti dell’Università<br />

di Verona, insegna anche tra New York e Chicago,<br />

ha esposto di recente alla Guggenheim e le sue opere sono<br />

state battute alla Sotheby’s.<br />

Party anni ‘70<br />

Pantaloni a zampa di elefante, minigonne e capelli<br />

super cotonati: sabato 12 giugno la tranquilla terrazza<br />

sul lago dell’ esclusivo Hotel e Centro benessere Thai Si<br />

di Treviso, si è animata con le luci e la musica della<br />

“Febbre del Sabato Sera” per festeggiare il quarantesimo<br />

compleanno di Manuela Mito, Ingrid di Geronimo,<br />

Alessandro di Maio e Carla de Negri. Tanti gli amici<br />

in versione fricchettoni e figli dei fiori che hanno ballato<br />

fino a tardi le più belle canzoni rigorosamente<br />

degli anni ’70.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

65


Matrimonio in castello<br />

Nello splendido scenario del Castello di San Salvadore a Susegana hanno detto “si” Sara Collavo<br />

e Cesare Linetti. Hanno voluto festeggiare il fatidico momento riunendo solo i parenti<br />

e gli amici più cari per rendere questo ricordo veramente importante ed unico. I novelli sposi<br />

hanno celebrato la loro unione in un’elegante sala del castello, dove il sindaco di Susegana<br />

li ha dichiarati marito e moglie. Tutto è stato curato in ogni piccolo dettaglio: dalle mille sfumature<br />

del fucsia colore dominante della serata, alla imponente tavola per cento persone impreziosita<br />

da mille candele, specchi e fiori. Dopo il taglio della scenografica torta e un brindisi<br />

con gli amici e parenti la serata si è movimentata con il cambio d’abito della sposa<br />

e balli scatenati con il super deejay Aldo Fontana. Tanti auguri ragazzi!<br />

Come Romeo & Giulietta<br />

66<br />

Nella romantica cornice del lMuseo degli liAfffreschi, presso<br />

la Tomba di Giulietta a Verona, hanno detto sì Daniela Danieli<br />

e Giovanni Bedeschi, accompagnati dal piccolo Giacomo.<br />

Festeggiati da 200 invitati, tra cui molti giunti da Vicenza, città<br />

di origine degli sposi, la serata è proseguita negli splendidi<br />

giardini di Villa Arvedi, dove mangiafuoco e artisti sospesi<br />

ondeggiavano fra gli ospiti, danzando accompagnati da musica<br />

lounge. A seguire la cena nei saloni della villa e balli fino a tarda<br />

notte per festeggiare Daniela e Giovanni nel giorno più bello.<br />

ROBERTA PICCIN

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