“Investire in Corea del Nord“ - Ice

“Investire in Corea del Nord“
1.Profilo della Corea del nord
2. Collaborazione con aziende sudcoreane per progetti in Nord Corea
3. Relazioni tra Corea del Nord e Italia
3.1 Missione ICE in Corea del Nord
4. Investimenti esteri e sviluppo delle zone speciali di libero scambio
5. Commercio Estero
5.1 Composizione geografica dell’interscambio
5.2 Composizione merceologica dell’interscambio
5.3. Interscambio intracoreano
5.4. Interscambio con l’Europa
5.5 Interscambio con l’Italia
6. Organizzazioni che si occupano di commercio estero
7. Complesso Industriale di Kaesong
7.1 Condizioni per investire
7.2 Procedura per investire nel Complesso Industriale di Kaesong
7.3 Costi e Tasse
8. Domande e Risposte piu` frequenti
2010
ICE Seoul
23 FL. Olive Tower, 135 , Seosomoon-dong, Chung-ku, Seoul, Korea
Tel: (822) 779-0811 Fax:(822) 757-2927 , 779-5429 e-mail : seoul@ice.it
web: http://www.italtrade.com

1. Profilo della Corea del nord
Nome nazionale ufficiale: Repubblica Democratica Popolare coreana (DPRK)
Geografia : Territorio di 120,410 sq. km. (47,000 sq. mi.)
Citta’: Capitale--Pyongyang.
Altre citta’ importanti--Hamhung, Chongjin, Wonsan, Nampo, e Kaesong.
Territorio: Circa l’80% del territorio e’ montuoso e separato da valli profonde strette e piccole
pianure coltivate. Il resto sono pianure che coprono piccole aree sparse.
Clima: L’inverno e’ lungo, freddo e secco e l’estate corta, calda e umida
Popolazione :
Abitanti (2010) : 24 milioni (stima)
Tasso di crescita annuale: circa -0,9%(2009).
Religione: Buddismo, Confucianesimo, Sciamanesimo, Cristianesimo. Le attivita’ religiose
autonome, virtualmente, non esistono dal 1945.
Lingua: coreana
Istruzione: Durata dell’istruzione obbligatoria:11 anni, Frequenza :3 milioni
(Elementari 1.5 milioni; medie 1.2 milioni; superiori 0.3 milioni), grado di istruzione: 99%.
Governo:
Tipo: Stato comunista altamente centralizzato
Costituzione:1948, 1972, modificata nel 1992 e 1998.
Organizzazione del governo:
Potere esecutivo – Presidente del Presidium dell’Assemblea suprema del Popolo
po dello Stato), Presidente della Commissione della Difesa nazionale(Capo del Governo)
Potere Legislativo – Assemblea Suprema del Popolo
Potere Giudicale – Corte Centrale; corte provinciali, cittadine e militari.
Attivita’ mineraria e produttiva :
Prodotti militari; costruzione di macchinari
Prodotti chimici; Estrazione mineraria(oro, carbone, ferro, minerali utili, calcare, magnesite,
ecc.); metallurgia; tessili; lavorazione di prodotti alimentari; turismo.
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2. Collaborazione con aziende sudcoreane per progetti in Nord
Corea
Premessa
Una piu’ aperta ed approfondita collaborazione economica tra le due Coree e’ la condizione per
aprire nuove potenziali opportunita’ alle aziende estere che finora hanno incontrato forti difficolta’
anche nei timidi tentativi di scambio con la Corea del Nord. Date le condizioni economiche attuali,
e in assenza di finanziamenti internazionali, un rapporto commerciale diretto con la Corea del Nord
e’ possibile ma estremamente difficile. Solo su alcuni specifici progetti la Corea del Nord puo’
concentrare le proprie limitate risorse finanziarie e gli sforzi di alcuni comparti produttivi. Pensare,
al contrario, di poter attivare in tempi brevi un diffuso ed organico rapporto su progetti di ridotte
dimensioni, siano essi commerciali o industriali, sembra allo stato attuale piuttosto prematuro.
Le materie prime di cui la Corea del Nord e’ ricca non sono al momento estraibili data la rete
inefficiente di trasporti interni e la mancanza di macchinari ed attrezzature. A cio’ si aggiunge una
grave carenza energetica e la mancanza di norme adeguate a tutela degli investimenti esteri. La
posizione geografica strategica della Corea del Nord acquista quindi particolare significato, da un
punto di vista economico, se posta in relazione con la Corea del Sud e ai potenziali investimenti
che i conglomerati sudcoreani (chaebols) potrebbero effettuare al fine di assicurarsi le risorse
naturali energetiche ed umane di cui necessitano. I vantaggi per le aziende del Sud ad investire in
Nord Corea sono quindi legati in primo luogo a fattori quali : 1. costo del lavoro molto piu’ basso di
Cina e Vietnam 2. vicinanza 3.assenza di barriere linguistiche 4. buone potenzialita’ di sviluppo
nel lungo termine. Giocano pero’ anche altri fattori quali un forte interesse politico (integrazione
economica quale fattore di riduzione dei costi di un’eventuale riunificazione), la “fame” di terra e la
possibilita’ di rivedere i luoghi natali o degli antenati.
Situazione degli investimenti sudcoreani
Mentre buona parte della normativa relativa all’interscambio commerciale tra Nord e Sud e’ stata
notevolmente semplificata in questi ultimi anni, le imprese interessate ad investire in Corea del
Nord devono ancora venire in primo luogo “autorizzate” all’investimento dal Ministero
dell’Unificazione sudcoreano (e quindi ad avviare contatti con le potenziali controparti
nordcoreane) e successivamente ricevere una seconda autorizzazione in merito allo specifico
progetto di investimento presentato.
La liberalizzazione degli scambi e degli investimenti tra Nord e Sud aumentata dopo l’elezione
dell’ex-Presidente sudcoreano Kim Dae Jung, ha creato un nuovo clima di collaborazione fra i
gruppi e le grandi aziende sudcoreane, tutte le piu’ grandi chaebol hanno creato ( o ristabilito, se
gia’ esistente) un North Korea Project Team; anche le associazioni imprenditoriali, soprattutto
quelle che raccolgono le piccole-medie imprese, hanno inviato delle missioni al nord.
E’ bene tuttavia segnalare che sono ancora numerose le difficolta’ che le imprese sudcoreane
incontrano nella gestione dei progetti di investimento in quanto l’istruttoria per la loro approvazione
e’ ancora lunga e complessa anche a causa della pluralita’ degli interlocutori e dei vari enti-filtro
nordcoreani che vagliano e controllano ogni decisione nella gestione operativa/pratica degli stessi.
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I due Paesi il 16 dicembre 2000 hanno siglato, al fine di normalizzare ulteriormente il quadro di
cooperazione economica, accordi bilaterali per 1) protezione degli investimenti 2) abolizione della
doppia imposizione fiscale 3) regolamentazione delle transazioni bancarie 4) arbitraggio
commerciale. La messa a punto di tali accordi potra’ fornire un’ulteriore spinta all’integrazione tra
le due economie che al momento si svolge principalmente – nonostante gli alti costi di trasporto 1 -
attraverso scambi commerciali o accordi di POC (goods processed on commission), soprattutto nel
settore dell’abbigliamento tessile (es. il gruppo sudcoreano Kolon e’ attivo da anni nella produzione
di abbigliamento sportivo in Nord Corea), ed anche nell’elettronica (TV, audio, ecc.). Sono state
circa 481 le aziende sudcoreane ad aver commerciato con la Corea del Nord, di cui 109 hanno
attivato lavorazioni in loco, con lo scambio di circa 588 tipi di articoli diversi.
Nonostante il crescere dei traffici commerciali e delle collaborazioni, i maggiori programmi di
investimento finora effettuati, o pianificati, dai grandi gruppi o sono temporaneamente sospesi (a
causa principalmente delle richieste nordcoreane di gestire direttamente, a fronte di forniture di
tecnologie ed impianti, gli investimenti nel proprio territorio) o sono in forte perdita. Hyundai ha
ottenuto una concessione per costruire una vasta area industriale destinata all’export vicino al
confine nella zona di Haeju (collegata con rotte navali al porto nordcoreano di Nampo) nella
cittadina di Kaesong. Il progetto prevede la costruzione delle infrastrutture e il loro riaffitto a mediopiccole
aziende sudcoreane. (per informazioni piu` dettagliate vedere il capitolo 7).
Il gruppo LG dal 1994 al 1999 si e` collocato al primo posto tra i gruppi sudcoreani per volumi di
POC (350 milioni di USD in prodotti quali abbigliamento e TV). Nel 1997 il Ministero sudcoreano
per l’Unificazione ha approvato tre progetti di investimento in Nord Corea presentati dalla LG:
costruzione di una fabbrica per l’assemblaggio di TV (4,5 milioni di USD), fabbrica costruzione di
biciclette (8 milioni di USD ed un forte interesse per la partecipazione al progetto da parte di
imprese italiane), produzione prodotti ittici (2 milioni USD).
Anche il gruppo Samsung 2 , dopo l’annullamento dei faraonici progetti annunciati gli scorsi anni,
prevede nuovi forti investimenti per la realizzazione di aree industriali (a luglio del 1999 una
delegazione di alto livello ha visitato Pyongyang dove ora, sopra lo stadio, campeggia un tabellone
pubblicitario Samsung.). Samsung ha operato attraverso contatti con l’organizzazione nordcoreana
Asia Pacific Peace Committe (APPC) e a marzo del 2000 ha aperto una joint venture a Pechino
con il ‘North Korean Computer Center’ per lo sviluppo di un centro di produzione di software (con
un investimento iniziale previsto di 730.000 USD): e’ questa la prima JV Nord/Sud coreana aperta
in Cina.
Al di la della situazione dei grossi chaebol coreani e’ da segnalare l’accordo per una JV(Joint
Venture) firmato a gennaio del 2001 tra la Hanaro Telecom Corp sudcoreana (nel 2009 la Hanaro
Telecom Corp. e` stata acquistata dalla SK Broadband) e la nord coreana Samcholli General Corp.
(sotto la Korea National Economic Cooperation Federation) per la produzione di software e cartoni
animati a 3D in una nuova fabbrica (3.000 mq) a nord di Pyongyang dove gia’ vengono prodotti ca.
50.000 ADSL splitters e 100.000 microfilters ogni mese. A novembre del 2001 ha debuttato per la
prima volta su un canale nazionale sudcoreano (EBS) una serie a cartoni animati nata da questa
1
Attualmente i costi di trasporto diretto via nave dal Sud al porto nordcoreano di Nampo sono circa 3 volte superiori rispetto
ad un trasporto su Tianjin in Cina (la rotta Inchon-Nampo e’ operata 3 volte al mese). Da qui l’esigenza di attivare in tempi brevi
un collegamento ferroviario o su strada.
2 Che fino a luglio del 2001 ha prodotto su commessa, fornendo propri componenti, televisioni e componenti audio in Nord Corea
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collaborazione. A marzo 2001 l’azienda statale sudcoreana Korea Tobacco & Ginseng ha
annunciato la creazione di una JV in Nord Corea (nel distretto di Sosung a Pyongyang) per la
produzione di 2 miliardi/annui di sigarette con un investimento di 9 milioni di USD.
Dal 2002 al 2004 non vi sono stati grandi sviluppi sul fronte degli investimenti da parte delle ditte
sudcoreane. Le cause di cio` sono diverse, tra cui quelle principali sono i problemi di sicurezza (e`
stata limitata la liberta` di viaggiare dalla Corea del Nord all’estero, di girare il territorio
nordcoreano e di passare il confine tra le due Coree), di telecomunicazione con i sudcoreani e le
difficolta` sia per il trasporto (costi elevati e limitati tragitti navali tra Incheon e Nampo) che per lo
sdoganamento delle merci ecc., per non parlare dei problemi politici e della questione nucleare.
Grazie all’incontro avvenuto fra i Viceministri dei due governi coreani, svoltosi a maggio del 2005,
le Autorita` nordcoreane hanno permesso di nuovo la visita degli imprenditori sudcoreani a
Pyongyang ed e` stata cosi` possibile la ripresa delle attivita` economiche con la Corea del Nord.
Infatti a giugno del 2005 il numero dei turisti al monte Kumgang ha superato il milione, a fronte
della media annuale di 30.000. Nel 2005, oltre al turismo, anche il complesso industriale di
Kaesung ha cominciato l’attivita`.
Ad ottobre del 2005 e` stato aperto l’Ufficio per la Collaborazione Economica tra Sud e Nord
Corea a Kaesung. Prima di questo Ufficio gli organismi piu’ importanti erano l’ASIA PACIFIC
PEACE COMMITTEE (APPC) e il NATIONAL ECONOMY COOPERATION ASSOCIATION. La
prima era un’organizzazione semi-governativa creata per lo sviluppo dei rapporti e degli scambi
culturali e commerciali tra i due Paesi, sotto il controllo diretto del Partito e contatto principale per
molte Chaebol (tra cui Hyundai, LG e Samsung). Il secondo era un organismo operativo sotto il
controllo del North Korea Foreign Economic Committe e responsabile di tutta l’attivita’ di
cooperazione economica con la Corea del Sud.
L’Ufficio per la Collaborazione Economica tra Sud e Nord Corea e` composto da 14 membri
sudcoreani del personale statale presso il Ministero dell’Unificazione, Ministero della Finanza e
Ministero dell’Industria e delle Risorse, 4 dipendenti di enti pubblici sudcoreani e 10 dipendenti
nordcoreani. Il ruolo di questo ufficio e` quello di essere uno sportello per l’attivita` sia di
collaborazione che di promozione tra le imprese sud e nord coreane, oltre ad offrire assistenza agli
imprenditori sudcoreani interessati ad investire in Corea del Nord. Infatti nel 2005 il commercio
intracoreano comprendeva lo scambio di circa 755 tipi di articoli diversi contro 588 del 2003.
Tale atmosfera positiva e` stata accelerata dopo il Vertice tra i due governi coreani del 2007, nel
quale i grossi chaebol coreani hanno presentato i seguenti progetti :
1) Samsung : sviluppo degli investimenti presso il proprio stabilimento di produzione di
schermi televisivi con l’obiettivo di raggiungere una capacita` produttiva di 20.000 unita`
all’anno
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2) POSCO : aumento dell’acquisto di antracite (anthracite) dalla Corea del Nord e valutazione
dell’acquisto di magnesio nordcoreano
3) KEPCO (Korea Electric Power Cooperation) : fornitura di elettricita` per il trasporto di treni
merci tra Moonsan e Byongdong e indagine di mercato sul consumo di elettricita` presso
Anbyun e Nampo
4) DSME (Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering) : valutazione per la costruzione degli
impianti di cantieristica ad Anbyun (circa 991.740 mq)
5) Korea Chamber of Commerce & Industry : istituzione di un Forum per la Collaborazione
Economica tra Sud e Nord Corea, Missione economica di una delegazione sudcoreana in
Corea del Nord e collaborazione con la Camera di Commercio nordcoreana
Nonostante cio` nel 2008, con il governo del nuovo Presidente sudcoreano, Lee Myoung Bak, il
rapporto tra le due Coree si e` guastato a causa di ripetuti lanci di vettori da parte del regime di
Pyongyang accompagnati da nuovi test nucleari nel maggio 2009 che hanno fatto aggravare i
rapporti anche con gli USA. Oltre a queste difficolta` sul piano politico e militare gli sforzi da parte
della Corea del Nord nella collaborazione con gli imprenditori sudcoreani non hanno portato a
buoni risultati. Dal momento che la politica nordcoreana e` limitata per quanto concerne gli altri
Paesi nei cui confronti non gode di fiducia alcuna ne` il loro sistema bancario viene riconosciuto
all’estero. Anche le loro infrastrutture si mostrano inadeguate per lo sviluppo di una collaborazione,
sia con le aziende sudcoreane, sia straniere. Inoltre gli esportatori sudcoreani con stabilimenti in
Corea del Nord hanno riscontrato difficolta` per l’etichetta del Paese d’origine, in quanto i Paesi
stranieri non accettano la marcatura made in DPRK sui prodotti lavorati in Corea del Nord.
A causa dei numerosi problemi sia in campo politico che militare, ad aprile 2008 le attivita`
economiche tra le due Coree si sono arrestate portando alla chiusura dell’Ufficio per la
Collaborazione Economica tra Sud e Nord Corea nel mese di dicembre. L’Ufficio e` stato riaperto a
settembre 2009 ma i tour al Monte Kumkang meta di turisti e buona fonte di entrate per la N.K. e
l’attivita` di Kaesung sono ancora in stallo.
Le ditte del Kaesong Industrial Complex (KIC) per accelerare la loro attivita` di vendita stanno
spingendo perche` il collegamento ferroviario a Kaesung, Pyongyang, Sinuiju e Dandong (citta`
cinese) diventi realta`. Attualmente la maggior parte dei prodotti vengono esportati tramite il Porto
di Incheon della Corea del Sud, di questi il 17% viene inviato non solo verso la Cina ma anche
verso l’Europa, i Paesi arabi e la Russia. Considerando tale situazione su renderebbe necessario
un collegamento tra Rajin e Sunbong in Corea del Nord in modo che i prodotti del KIC possano
essere distribuiti in Russia e in Europa tramite una rotta ferroviaria transiberiana. Per questo
motivo le ditte del KIC, oltre a volere con forza delle infrastrutture adeguate, stanno cercando degli
investitori stranieri interessati alla costituzione di joint-ventures.
A marzo 2010 e`affondata una nave militare sudcoreana chiamata “Choenan”. Il governo
sudcoreano in collaborazione con i militari americani ha verificato che l’esplosione che ha causato
l’affondamento e`opera della Corea del Nord ma il governo nordcoreano fino ad oggi (agosto
2010)ha continuato a negare. Le vittime sudcoreane sono state circa 46 militari. Di conseguenza il
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governo sudcoreano ha varato delle sanzioni economiche vietando l’attivita` commerciale tra le
due Coree salvo quella nella zona della Kaesong Industrial Complex (KIC). In particolare il
governo sudcoreano ha cessato di effettuare nuovi investimenti in Corea del Nord, ha bloccato il
turismo (salvo che nella montagna di Kumkang) e i contatti con i nordcoreani, oltre ad altre
agevolazioni per la Corea del Nord, ecc. A giugno 2010 il Ministero sudcoreano dell’Unificazione
ha previsto che i danni per le imprese sudcoreane ammonterebbero a circa 130 miliardi di won
(pari a 101 milioni di USD).
Anche il governo americano ha rinnovato un altro anno di sanzioni economiche per la Corea del
Nord articolate in 3 fasi:
1 fase : limiti posti all’attivita` commerciale relativa ai prodotti di lusso oltre che alla vendite delle
armi nucleari
2 fase :suggerimento alle banche di tutto il mondo di trasmettere al governo americano i nominativi
dei clienti nordcoreani
3 fase : minaccia di chiusura dei rapporti con le banche americane per tutti coloro che non hanno
intenzione di collaborare con il governo americano
Nonostante cio` la Corea del Nord grazie all’alleanza con la Cina non ha sofferto di gravi ricadute
sia dal punto di vista politico che su quello commerciale.
3. Relazioni tra Corea del Nord e Italia
L’Italia , come indicato, e’ stato il primo paese del G7 a stabilire relazioni diplomatiche con la
Corea del Nord. Sulla scia dell’Italia e dell’inaspettato ed improvviso attivismo diplomatico e di
‘immagine’ della Corea del Nord, molti altri paesi hanno allacciato relazioni diplomatiche con la
Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Come gia’ accennato, oggi tutti i paesi dell’UE, con l’esclusione della Francia, hanno normalizzato i
propri rapporti diplomatici ed attivato visite ufficiali, scambi e collaborazioni di varia natura. Il
dinamismo internazionale di Pyongyang se non sembra avere portato a significativi mutamenti
interni (in termini di democrazia e diritti umani) 3 non si e’ pero’ limitato alle sole questioni
‘politiche’ 4 . Dal 2000 la Corea del Nord ha organizzato diverse missioni economiche in paesi esteri
(tra cui l’Italia) e ricevuto delegazioni economiche da paesi esteri (tra questi Australia, Singapore,
Olanda, Russia, Austria e Germania) nonche’ visitato e partecipato a diverse manifestazioni
fieristiche estere (principalmente a HK).
3 Laddove per non mettere a rischio i fondamenti del potere si puo’ prevedere per ora solo uno sviluppo ‘guidato’, similarmente a
quanto avvenuto in Cina, da parte del leader nordcoreano Kim Jong Il.
4 Nel 2000 la Corea del Nord ha partecipato per la prima volta ad un meeting regionale : l’Asean Regional Forum, ricevuto a
Pyongyang il Presidente russo Putin e visitato Pechino e Shanghai (oltre alla gia’ menzionata visita a Pyongyang del Segretario di
Stato USA Albright).
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Anche altri segnali indicano una forte apertura, rispetto al passato, da parte della Corea del Nord.
Sul fronte fieristico numerose aziende estere hanno partecipato, o visitato, la Fiera internazionale
di Pyongyang tenutasi a maggio del 2001. Alla fiera era presente anche uno stand italiano,
organizzato dalla OTIM 5 , con materiali delle principali associazioni di categoria della meccanica
italiana. I tedeschi della ‘Munich International Trade Fairs’ hanno siglato un accordo con la Korea
International Exhibition Corporation (che dipende dal Ministero del Commercio Estero) per la coorganizzazione
di una fiera che si e` tenuta a Pyongyang dal 17 al 20 settembre 2002 denominata
“Pyongyang International Technology & Infrastructure Exhibition (ITIE)”, e promossa su tutti i
principali mercati internazionali. Un evento a cui e` stato dato particolare rilievo anche per la
supervisione marketing fornita fra gli altri, dalla Camera di Commercio dell’Unione Europea. 70
aziende da dieci paesi hanno preso parte alla fiera, fra cui 24 italiane, mettendo in esposizione
macchinari e forniture che andavano dai sistemi di trasporto ferroviario, a parti e ricambi di
automobili a attrezzature per la agricoltura.
Sul fronte dei rapporti bilaterali con l’Italia numerosi passi concreti sono seguiti all’allacciamento
delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi il 4 gennaio 2000. Si segnala in primo luogo la visita a
Pyongyang del Ministro degli Affari Esteri italiano On. Dini a marzo del 2000. Visita ricambiata dal
Ministro Nordcoreano a settembre quando sono stati anche firmati un Accordo per la Promozione
e Protezione degli Investimenti ed un Accordo Quadro di Cooperazione Economica (in particolare
nei settori agricolo ed alimentare; trasporti, infrastrutture, energia ed ambiente; industria estrattiva,
siderurgica e meccanica; telecomunicazioni ed informatica; sanita’ e farmaceutica).
Nella stessa occasione e’ stato siglato anche un memorandum in materia di cooperazione che ha
permesso, a marzo del 2001, l’apertura di un ufficio della cooperazione italiana a Pyongyang, sotto
la responsabilita’ dell’Ambasciata italiana di Pechino, competente all’epoca per la Corea del Nord,
tuttavia la competenza si e` spostata su Seoul. Tale ufficio oltre alla gestione dei progetti di
cooperazione allo sviluppo attivati (nel settore alimentare, agricolo, sanitario ma anche della
formazione) ha anche il compito di assistere le ONG italiane con progetti in Nord Corea.
A novembre 2000 vi e’ stata la visita in Corea del Nord del Ministro dell’Industria e del Commercio
On. Letta (che a luglio aveva visitato Seoul), accompagnato anche dai Presidenti dell’ICE e della
SACE. Gli incontri ufficiali tra Ministri sono stati completati da contatti diretti con le imprese italiane
al seguito. In particolare, le autorita’ coreane hanno incontrato il rappresentante della societa’
Danieli per un progetto di acciaieria e dell’Enel per la costruzione di nuove centrali e per la
ristruturazione di quelle esistenti che oggi consentono di coprire meno della meta’ del fabbisogno
quantificato in 6.000 MW. Contatti diretti hanno avuto anche il Gruppo Fiat in merito alla possibilita’
di investimenti nel settore dei motori diesel e la ABB Italia per l’agroindustria 6 .
Una delegazione nordocoreana, guidata dal Ministro dell’Industria Metalmeccanica, ha ricambiato
la visita a marzo del 2000 ed incontrato rappresentanti dei Ministeri italiani, delle principali agenzie
governative a supporto dell’internazionalizzazione (ICE, SACE e SIMEST) ed aziende ed
associazioni imprenditoriali del settore metallurgico, energetico e tessile.
5 Prima azienda italiana ad avere aperto un proprio ufficio di rappresentanza a Pyongyang.
6 Comunicato Stampa Mincomes del 28.11.2000
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Oltre ai casi di Otim e Fila 7 e’ molto difficile poter rilevare la presenza e gli interessi delle aziende
italiane nel paese. E’ da segnalare, anche quale esempio tipo di fornitura di impianti ad aziende
sudcoreane che investono al Nord, il progetto che coinvolge – indirettamente – il gruppo Fiat.
La societa’ sudcoreana Pyong Hwa Motors – di proprieta’ del gruppo religioso Unification Church –
e la Fiat hanno infatti sottoscritto a gennaio 2000 un accordo di collaborazione per l’assemblaggio
SKD (semi knock down) di automobili in Corea del Nord. A tal fine la Pyong Hwa Motors ha
stipulato una JV con la societa’ nordcoreana Ryun Bong Corp. (70/30 %). L’accordo, secondo
quanto dichiarato dalla Pyonghwa, e’ la conclusione di due separati e vecchi accordi che la Pyong
Hwa aveva sia con la Fiat sia con il fondatore della Corea del Nord, il defunto Kim Il Sung. Tale
produzione sarebbe il primo caso di accordo per assemblaggio industriale tra un’azienda
occidentale e lo stato comunista.
Nel 2008 le imprese italiane (settore : miniere di magnesite, software, Mondo TV in quello
dell’animazione ecc.) hanno cercato di sondare eventuali opprotunita` commerciali e di
investimento con la Corea del Nord.
A marzo 2008 ha avuto luogo un workshop organizzato dalla Camera di Commercio del Piemonte
(Torino) con la partecipazione di circa 25 imprenditori nordcoreani. I settori di possibile
cooperazione tra Italia e DPRK sarebbero diversi : in primis quello del Tessile, dal momento che in
Corea del Nord esistono circa 700 fabbriche del settore, diverse delle quali esportano i propri
prodotti all’estero. In secondo luogo, il settore dello sviluppo di Software presenta buone
prospettive, con la Corea del Nord che dispone di tecnici informatici e centri come il Korea
Computer Centre. Da ultimo, per il settore dello ‘stone mining’ le imprese italiane potrebbero
fornire tecnologie alle imprese nordcoreane per l’estrazione di marmo e minerali da esportare nei
mercati vicini.
Dopo l’ultima fiera nel 2005, la Corea del Nord ha organizzato la manifestazione “Pyongyang
Autumn International Trade Fair” dal 21 al 24 settembre del 2009 con 15 Paesi stranieri
partecipanti (Cina, Olanda, Germania, Svezia, Inghilterra, Austria, Australia, Italia, Indonesia,
Vietnam, Francia, Finlandia, Polonia, Hong Kong e Taiwan). I settori maggiormente trattati in
questa fiera sono state le macchine utensili, elettricita`, gli apparecchi elettronici, i prodotti
alimentari, ecc.
Dal 10 al 13 maggio 2010 si e` svolta la tredicesima edizione della fiera “Pyongyang Spring
International Trader Fair” con la partecipazione di 15 Paesi stranieri inclusi DPRK, Cina, Russia,
Vietnam e Thailandia (numero totale delle ditte: 278 tra cui piu` di 130 aziende cinesi). I prodotti
cinesi ad attirare di piu` l’interesse dei nordcoreani sono state le macchine industriali e le
attrezzature e/o prodotti casalinghi.
Secondo il Direttore Luo Lei, deputy director dell’Exhibition Department of the China Council for
the Promotion of International Trade, in occasione della fiera il giro d’affari tra la Cina e la Corea
del Nord e` stato di circa 4.46 millioni USD.
7 Che ha annunciato la prossima apertura di un punto vendita di prodotti Fila a Pyongyang (tutti gli accordi tra le autorita’
nordocoreane ed il gruppo Fila sono stati gestiti – seppur indirettamente – dalla filiale sudcoreana del gruppo mentre invece la
Otim opera via Pechino).
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Per opportuna informazione, segnaliamo che la prossima edizione e` prevista per il 13~16
settembre dell’anno in corso. Ricordiamo, peraltro, che a partire dal 2007 “Sports Brand
International” societa` americana titolare del marchio FILA, ha ceduto lo stesso alla Fila Korea.
3.1 Missione ICE in Corea del Nord
La Missione economica e’ stata organizzata nell’ambito del Piano Promozionale ICE, approvato
dal Ministero per il Commercio Estero italiano, quale naturale follow up delle aperture politiche
dell’Italia e quale occasione di verifica per lo sviluppo di eventuali progetti operativi, anche di
piccole dimensioni. La delegazione italiana , ospite del Ministero del Commercio Estero
nordcoreano, era composta da 16 persone in rappresentanza dell’ICE, dell’Ambasciata di Pechino
all’epoca competente per la Corea del Nord, del Distretto Industriale di Biella (con 8 aziende,
coordinate dall’Unione Industriali, in rappresentanza dei settori tessile e meccanotessile), del
settore servizi (bancario; legale; trasporti e turismo) e della meccanica (refrigerazione e fonderia).
Tutte le visite e gli incontri sono stati strettamente vincolati al programma predefinito dal Governo
nordcoreano.
La delegazione ha avuto incontri con rappresentanti del Ministero del Commercio (tra cui Legal
Dept., Information&Research Dept. e International Exhibition Dept.) del Ministero dell’Industria, del
Sistema Bancario e del Korea Tourism Bureau. Nel corso della missione sono state inoltre
effettuate visite ad aziende tessili, metalmeccaniche, di produzione software e Department Stores.
L’ultima sera la delegazione, presentata dall’Ambasciatore italiano a Pechino Bruni, e’ stata
ricevuta dal Ministro del Commercio Estero coreano Ri Yong Song.
E’ stata concordata la firma di un Memorandum of Understanding tra ICE e Ministero del
Commercio Estero nordcoreano al fine di formalizzare ed implementare l’attuale livello di scambio
di informazioni e di formazione. Tra i programmi proposti: una Country Presentation tenutasi in
Italia nel 2002, un Punto Italia alla International Exhibition di Pyongyang nonche’ l’attivazione di
corsi di formazione.
La visita ha permesso di avviare dei primi cauti contatti a livello delle imprese che hanno avuto la
possibilita’ di vedere direttamente e rendersi conto della situazione attuale in Corea del Nord. Nel
settore tessile e’ emersa la possibilita’ di cessioni di linee meccanotessili di seconda mano (valore
di 2/3 miliardi) in cambio di semilavorati e di attivare lavorazioni per confezionamento abiti e
maglieria in loco dietro fornitura di macchinari CMD. L’azienda visitata che produce electric wires si
e’ dichiarata interessata all’acquisto dall’Italia di pvc coating machinery e ad attivita’ di training o
consulenza tecnica/organizzativa. Sono state valutate anche possibilita’ di lavorazioni conto terzi
e/o delocalizzazioni produttive.
La nota mancanza di liquidita’ e sufficienti garanzie e le difficolta’ ad ottenere informazioni
esaurienti hanno confermato – al di la’ dei singoli progetti che potranno attivarsi - la necessita’ di
esplorare le possibilita’ di collaborazione tra aziende italiane e nordcoreane anche tramite
triangolazioni ed accordi con imprese sudcoreane o cinesi.
A giugno del 2007 il Direttore dell’Ufficio ICE di Seoul ha visitato il Complesso Industriale di
Kaesong che sta sorgendo in Corea del nord, a 8 km da Panmunjeom e a soli 70 km da Seoul. Il
progetto del Complesso Industriale di Kaesong e` stato fortemente voluto dal padre fondatore del
Hyundai Group con l’obiettivo di ridurre il divario economico fra le due Coree, grazie
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all’integrazione fra il capitale e la tecnologia sudcoreana e la produzione a basso costo del Nord
Corea. Data la sua apertura alla partecipazione di ditte straniere, oltre che a voler essere un
mezzo per far progredire le relazioni intracoreane attraverso la reciproca cooperazione economica,
esso puo` diventare una formidabile risorsa di investimento per le aziende straniere che
desiderano delocalizzare i propri impianti produttivi in una zona facilitata da bassissimo costo della
manodopera e da varie agevolazioni fiscali, che renderebbero progetto del genere piu`
conveniente di quelli attualmente sviluppati in Cina. A puro titolo di esempio si riportano i seguenti
dati:
- Il costo della manodopera nordcoreana di soli 57.5 USD mensili per un operaio semplice
(1/20 del compenso recepito in Corea del sud), comprensivi di trattenute di pensionamento
e indennita` sociale, per 48 ore di lavoro settimanali e con una capacita` dei nordcoreani di
rendimento e di apprendimento, valutata dai dirigenti della Hyundai, equivalente all’85%
della potenzialita` di lavoro di un operaio sudcoreano.
- L’area gode di un duty free tax sui beni prodotti e le tasse sul reddito societario vanno dal
10% ad un massimo del 14%.
- Le imprese straniere possono partecipare sia individualmente che sotto forma di joint
venture con partners coreani: i documenti necessari per tutte le procedure di registrazione
possono essere sottoposti direttamente alle autorita` nordcoreane o previa registrazione
come societa` investitrice straniera in Corea del sud.
4. Investimenti esteri e sviluppo delle zone speciali di libero
scambio
A fronte del recente dinamismo internazionale da parte della Corea del Nord e’ quasi impossibile
fornire un quadro preciso della situazione degli Investimenti esteri stranieri (escludendo quelli
provenienti dalla Corea del Sud, trattati separatamente) che sono stati indirizzati prevalentemente
nello sviluppo della Rajin-Sombong Zone, la prima zona speciale di libero scambio.
Nel 1984 e’ stata emanata la legge sulle imprese a capitale misto. Tra il 1992 e il 1994 e’ stata
emanata una serie di leggi per regolare gli investimenti esteri, i trasferimenti di valuta e le
procedure fiscali. La normativa nord coreana ricalca la normativa cinese emanata alla fine degli
anni 70 e nei primi anni 80 sugli stessi argomenti, ma le numerose leggi esistenti trovano
applicazione solo a seconda dell’importanza attribuita al Progetto dalle autorita’ nordcoreane.
E’ molto difficile quindi ottenere informazioni sullo stato di avanzamento di molti progetti annunciati
ma spesso mai realizzati. In ogni caso, il 90% ca. degli investimenti esteri ufficialmente registrati in
Corea del Nord dal 1994 ad oggi sono stati realizzati da organizzazioni coreano-giapponesi pro
Nord Corea (stime sudcoreane indicano 150 milioni di USD).
Al di la degli investimenti di organizazzioni pro Corea, con base in Giappone, sono circa 30,
secondo fonti sudcoreane, le multinazionali estere attive in Corea del Nord dal 1994. E’ tuttavia
difficile avere maggiori informazioni ed indicare quali investimenti siano ancora operativi, quali solo
potenziali ecc; tra questi:
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· Tyson Corp (US): costruzioni stradali nella zona Rajin-Sonbong
· Stanton Group (US) : energia
· Hutchinson (Hong Kong): porti
· Loxley Pacific (Tailandia) : telecomunicazioni (sembrano avere acquisto i diritti
esclusivi per servizio postale e telecomunicazioni)
· Shell (Olanda) : ‘oil storage facilities’ nella zona Rajin-Sonbong
· Emperor Group (HK): turismo e infrastrutture (tra cui un Casino’ )
· Ing Baring (Olanda): settore bancario 8
· Back Stage (US): alimentare
· GVA (Norvegia): costruzioni navali
· ABB (Svizzera): energia
· Vari conglomerati cinesi 9 con investimenti (principalmente trasporti via mare e
settore ittico) localizzati nella zona Rajin-Sonbong
Come indicato, uno dei principali problemi della Corea del Nord e’ legato alla cronica carenza di
energia elettrica 10 causata da piu’ di un decennio di grave stagnazione economica. Sviluppi precisi
potranno delinearsi solo in seguito alle decisioni che verranno prese dall’amministrazione USA ma
nel frattempo diverse imprese europee hanno mosso primi passi ‘esplorativi’ attraverso missioni in
Corea del Nord, tra queste la ABB svizzera, il gruppo Siemens e la norvegese Norconsult SA. La
ABB a seguito della missione ha siglato a dicembre un accordo di cooperazione con la Corea del
Nord per lo sviluppo di una rete di trasmissione elettrica nel paese e di impianti di produzione di
energia (anche alternativa). A seguito di tale accordo e’ stato aperto a Pyongyang un ufficio di
rappresentanza.
La costituzione della Zona di Rajin –Sonbong e’ avvenuta nel 1991 sotto gli auspici delle Nazioni
Unite ed e’ stata finalizzata a favorire lo sviluppo di una ampia area geoeconomica che vada
Yanjin (provincia dello Jilin al Nord) in Cina a Vladivostok (Primorsky Territory) in Russia dell’est, e
Chongjin in Nord Corea nel punto piu’ meridionale: un’area complessiva di migliaia di kmq e
decine di minioni di abitanti, posizionata su una rotta strategica che porta al Giappone e al nord del
Pacifico.
Tuttavia, nonostante le premesse positive, il sostegno delle Nazioni Unite al progetto e gli interessi
economici di Cina, Russia e Corea del sud, la Zona di Rajin-Sonbong non e` andata piu` in la` di
un semplice piano di sviluppo a causa delle insormontabili carenze infrastrutturali (strade,
autostrade, energia elettrica, approvvigionamento idrico) che hanno scoraggiato in larga misura gli
investitori esteri, le complicate procedure burocratiche che invece hanno allontanato le imprese
sudcoreane, oltre che per la situazione economica in generale della Corea del Nord.
La seconda zona speciale di libero scambio nella citta` di Sinuiju, al confine nordoccidentale con la
Cina, non ha avuto miglior fortuna. Il progetto prevedeva la costituzione di un centro speciale di
amministrazione finanziaria, industriale, scientifica, turistica, sul modello di Shenzhen, la citta` che
vanta il maggior tasso di esportazioni in Cina, e si proponeva di diventare l’ideale crocevia della
8 Nel 1996 e’ stato aperto un ufficio di rappresentanza che e’ stato poi ‘ceduto’ al gruppo Peregrine di HK. A seguito del
fallimento del gruppo Peregrine l’ufficio di rappresentanza e’ ancora ufficialmente aperto ma inattivo.
9 La Cina e’ anche il principale partner commerciale della Corea del Nord.
10 In Corea del Nord viene stimata (fonte Siemens AG) una total daily power capacity pari a 7,390 mw e una total power
generated per hour pari a 19,3 billion kw
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otta commerciale Corea del sud-Cina. Per attirare gli investimenti esteri il governo nordcoreano
aveva garantito piena indipendenza legislativa e amministrativa promettendo una sorprendente
liberta` ma con l’improvviso arresto dell’amministratore capo cino-olandese Yang Bin da parte
delle autorita` cinesi, che non erano state informate del progetto, il piano si e` definitivamente
arenato.
Maggiori speranze vengono riposte nelle due zone speciali tutt’ora in attuazione, la Zona turistica
di Kumgang (di cui abbiamo precedentemente parlato) e la Zona industriale di Kaesong, il cui
progetto ha preso il via ad agosto del 2000 con un accordo fra la Hyundai Asan e la Norh Korea’s
Asia Pacific Commission. Kaesong, una volta capitale del regno di Koryo per 500 anni, e` la citta`
nordcoreana piu` vicina al confine, a soli 50km da Seul e appena 8 da Panmunjom.
La costruzione di un parco industriale di ben 66 milioni di mq e` tutta nelle mani della Hyundai che
prevede un complesso comprendente non solo la citta` di Kaesong ma anche la contea di Panmun,
un’area che conta nel suo insieme circa 1 milione di abitanti, senza contare il numero di pendolari
da Seul che eventualmente affluirebbe dalla capitale sudcoreana con l’inizio delle attivita`.
Kaesong infatti e` quasi completamente dipendente alla Corea del sud per il suo successo, sia per
motivi logistici, sia perche` beneficia della politica di supporto attuata dal governo sudcoreano per
le importazioni di prodotti nordcoreani in esenzioni e fiscali. Si stima che solo per la costruzione
della Zona speciale ci vorranno un miliardo di USD, sommando i costi per le infrastrutture
necessarie come strade e centrali energetiche, il quantitativo di capitale in ballo necessario
sarebbe esorbitante.
Per quanto riguarda Giappone ed Europa, essi impongono imposizioni fiscali trascurabili o in certi
casi, addirittura nulle per alcuni articoli come apparecchiature elettriche, componenti per auto e per
PC, utensileria da cucina, su cui possono dunque puntare le esportazioni nordcoreane. Solo con
una distensione della crisi diplomatica con gli Stati Uniti, il cui mercato e`il piu` grande del mondo,
la Corea del nord potra` avere l’opportunita` di entrare nel mercato globale, godere dei benefici
fiscali e degli aiuti da parte delle organizzazioni finanziarie internazionali.
5. Commercio Estero
Nonostante la Corea del Nord abbia sostanzialmente bisogno di tutto (semilavorati, impianti per
industria pesante, macchine utensili e per l’industria leggera, fertilizzanti ecc.) le disponibilita’
valutarie sono tali da tenere le importazioni ai minimi storici. La mancanza di innovazione di
processo e la crisi endemica degli ultimi anni hanno ridotto anche la sua capacita’ di esportare. Le
Corporations settoriali propongono generalmente prodotti fuori dagli standard di qualita’ minima
accettabile dai paesi economicamente avanzati. Uno dei pochi settori pronto ed efficiente per
contatti con l’estero e’ quello dei prodotti medicinali tradizionali (ginseng, erbe officinali, radici,
estratti) che comprende una gamma ampia e significativa di prodotti, competitive con gli
equivalenti cinesi in termini di qualita’ e prezzo.
Nel 2009 l’interscambio con la Corea del Nord e’ diminuito del 10,5% (3.41 miliardi di USD).
L’export si e’ ridotto del 6% (1.06 mil. di USD) e anche l’import e` diminuito del 12,5% (2.35 mil. di
USD).
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Commercio Estero Corea del Nord 1990 – 2009 (Unit: USD$ million,%)
Class.
Export Import Total
Amt. Chg. Amt. Chg. Amt. Chg.
1990 1.733 - 2.437 - 4.170 -
1991 945 - 45,5 1.639 -32,7 2.584 -38,0
1992 933 -1,3 1.622 -1,0 2.555 1,1
1993 990 6,1 1.656 2,1 2.646 3,6
1994 858 -13,3 1.242 -25,0 2.100 -20,6
1995 736 -14,2 1.316 6,0 2.052 -2,3
1996 727 -1,3 1.250 -5,0 1.977 -3,7
1997 905 24,5 1.272 1,8 2.177 10,1
1998 559 -38,2 883 -30,6 1.442 -33,8
1999 515 7,9 965 9,3 1.480 2,6
2000 556 8,0 1.413 46,4 1.969 33,0
2001 650 14,9 1.620 15,2 2.270 2,6
2002 735 13,1 1.525 -5,9 2.260 -0,4
2003 777 5,5 1.614 5,9 2.391 5,8
2004 1.020 31,3 1.837 13,8 2.857 19,5
2005 998 -2,1 2.003 9,1 3.002 5,1
2006 947 -5,2 2.049 2,3 2.996 -0,2
2007 918 -3,0 2.022 -1,3 2.941 -1,8
2008 1.130 23.0 2.685 32.8 3.816 29.7
2009 1.063 -6,0 2.351 -12,5 3.414 -10,5
Fonte: KOTRA
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5.1 Composizione geografica dell’interscambio
Nel 2009 il volume totale dell’interscambio nordcoreano e` diminuito rispetto al 2008 da 3.815
milioni di dollari a 3.413 mln e anche il totale delle importazioni/esportazioni nordcoreane e` calato
da 2.685 milioni di dollari a 2.351 milioni e da 1.130 milioni di dollari a 1.062 milioni.
Nello stesso anno con una quota del 78,5%, la Cina e` diventato il primo partner commerciale della
Corea del Nord. Il secondo e` la Germania, con una crescita del totale dell’interscambio da 52 a 69
milioni di dollari. Tra i Paesi europei la Germania e` sempre il primo paese partner e mantiene
costante l’interscambio con la Corea del Nord, anche se la sua quota di mercato e` inferiore al 2 %.
Interscambio commerciale della Corea del Nord 2008-2009 (Valori in migliaia di dollari)
N. Paese Esportazioni Importazioni Interscambio Quota %
2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009
1 Cina 754,046 793,048 2,033,233 1,887,686 2,787,279 2,680,734 73.0% 78.5%
2 Germania 20,893 26,798 31,460 43,177 52,353 69,975 1.4% 2.0%
3 Russia 13,519 20,628 97,005 41,060 110,524 61,688 2.9% 1.8%
4 India 67,020 8,108 53,180 52,331 120,200 60,439 3.2% 1.8%
5 Singapore 331 1,860 120,024 55,385 120,355 57,245 3.2% 1.7%
6 Hong Kong 31,710 29,974 8,604 26,331 40,314 56,305 1.1% 1.6%
7 Brasile 38,329 19,406 42,527 33,316 80,856 52,722 2.1% 1.5%
8 Thailandia 28,998 14,017 47,772 30,273 76,770 44,290 2.0% 1.3%
9 Bangladesh 12,952 28,730 8,855 7,277 21,807 36,007 0.6% 1.1%
10 Olanda 25,975 21,804 16,775 5,302 42,750 27,106 1.1% 0.8%
Tot.le di 10 993,773 964,373 2,459,435 2,182,138 3,453,208 3,146,511 91.3% 92.2%
paesi
Altri paesi 136,440 98,413 226,043 168,894 362,483 267,307 8.7% 7.8%
Totale 1,130,213 1,062,786 2,685,478 2,351,032 3,815,691 3,413,818 100% 100%
Fonte : KOTRA
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5.2 Composizione merceologica dell’interscambio
Composizione dell’export nordcoreano (USD$ 1.000)
Merceologia
Valori
(2008)
Quota
(2008)
Valori
(2009)
Quota
(2009)
Variz.
(‘08/’09)
1. Prodotti minerali 466,544 41.3% 445,727 41.9% -4.5%
2. Metalli non ferrosi 190,369 16.8% 162,336 15.3% -14.7%
3. Prodotti tessili 120,248 10.6% 149,470 14.1% 24.3%
4. Chimica e plastica 85,499 7.6% 72,231 6.8% -15.5%
5. Prodotti animali 40,743 3.6% 59,427 5.6% 45.9%
6. Altri 88,576 7.8% 57,008 5.4% -35.6%
7. Macchinari, prodotti 79, 359 7.0% 54,560 5.1% -31.2%
elettrici ed elettronici
8. Prodotti vegetali 15,877 1.4% 27,687 2.6% 74.4%
9. Metalli preziosi 35,023 - 3.1% 24,738 2.3% 29.4%
10. Legnami 7,975 0.7% 9,602 0.9% 20.4%
Totale 1,130,213 100.0% 1,062,786 100% -6.0%
Fonte : Kotra
Da un punto di vista merceologico i principali prodotti esportati dalla Corea del Nord sono prodotti
minerali, tessili e metalli non ferrosi. Nel 2009 i prodotti animali e i prodotti vegetali sono aumentati
notevolmente del 45,9% e del 74,4% rispetto al 2008 mentre i prodotti minerali, chimica e plastica,
metalli non ferrosi sono calati in modo drastico, soprattutto i macchinari, prodotti elettrici ed
elettronici (-31,2%). Anche gli altri prodotti mostrano tutti percentuali in calo (-35,6%), eccetto che
metalli preziosi e prodotti tessili, incrementati del 29,4% e del 24,3%.
Composizione dell’import nordcoreano (USD$ 1.000)
Merceologia Valori (2008) Quota (2009) Valori (2009) Quota
(2009)
Variz.
(‘08/’09)
1. Prodotti tessili 318,848 11.9% 362,538 15.4% 13.7%
2. Prodotti minerali 694,839 25.9% 352,225 15.0% -49.3%
3. Altri 322,638 12.0% 239,466 10.2% -25.8%
4. Oli e grasso, prodotti 236,613 8.8% 220,938 9.4% -6.6%
alimentari
5. Metalli non ferrosi 176,729 6.6% 204,831 8.7% 15.9%
6. Prodotti chimici 202,484 7.5% 193,470 8.2% -4.5%
7. Prodotti vegetali 155,733 5.8% 155,064 6.6% -0.4%
8. Prodotti vegetali 155,733 5.8% 155,064 6.6% -0.4%
9. Autoveicoli 91,698 3.4% 124,345 5.3% 35.6%
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10. Materie plastiche 130,637 4.9% 113,426 4.8% -13.2%
11. Prodotti animali 46,013 1.7% 39,900 1.7% -13.3%
12. Macchinari, prodotti 309,246 11.5% 1829 4.7% 11.5%
elettrici ed elettronici
Totale 2,685,478 100.0% 2,351,032 100% -12.5%
Fonte : Kotra
Nel 2009 le importazioni nordcoreane di autoveicoli, metalli non ferrosi, prodotti tessili, macchinari
e prodotti elettrici ed elettronici sono bruscamente aumentate rispettivamente del 35,6%, del
15,9%, del 13,7% e del 11,5% rispetto al 2008. Invece le importazioni di prodotti minerali e materie
plastiche sono diminuite notevolmente del 49,3% e del 13,2%.
5.3. Interscambio intracoreano
Nel 2009 l’interscambio intracoreano e’ diminuito del 7,8% rispetto al 2008 raggiungendo i 1.679
milioni di USD. La principale voce dell’import sudcoreano e’ rappresentata dai prodotti tessili,
prodotti per la casa e prodotti elettrici ed elettronici ecc., mentre l’export e’ composto
principalmente da prodotti tessili, prodotti siderurgici e metallici, prodotti elettrici ed elettronici ecc,.
Interscambio commerciale intracoreano (USD$ 1.000 )
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Export 226.787 370.155 434.000 439.000 716.000 830.000 1.033.000 888.000 934.000
Import 176.170 271.575 289.000 258.000 340.000 520.000 765.000 932.000 745.000
Totale 402.957 641.730 723.000 679.000 1.026.000 1.350.000 1.798.000 1.820.000 1.679.000
*Fonte: Ministry of Unification
Import sudcoreano dalla Corea del Nord (USD$ 1.000)
Merceologia 2008 2009 ‘08/’09
Valori Quota % Valori Quota % Variaz. %
1. Prodotti tessili 324,831 34.8 418,965 44.8 29.0
2. Prodotti vegetali e ittici 207,914 22.3 201,994 21.6 -2.8
3. Prodotti elettrici ed elettronici 94,687 10.2 134,337 14.4 41.9
4. Prodotti per la casa 38,991 4.2 53,220 5.7 36.5
5. Macchinari 59,108 6.3 40,378 4.3 -31.7
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6. Prodotti minerali 99,787 10.7 38,422 4.1 -61.5
7. Prodotti siderurgici e metalli 88,912 9.5 29,981 3.2 -66.3
8. Prodotti di plastica e gomma 10,961 1.2 10,477 1.1 -4.4
9. Prodotti chimici 6,418 0.7 5,672 0.6 -11.6
10. Altri 640 0.1 806 0.1 26.0
Totale 932,250 100 934,251 100 0.2
Fonte : Kotra
Export sudcoreano verso la Corea del Nord (USD$ 1.000)
Merceologia 2008 2009 ‘08/’09
Valori Quota % Valori Quota % Variaz. %
5. Prodotti tessili 210,035 23.6 268,827 36.1 28.0
9. Prodotti elettrici ed elettronici 121,719 13.7 196,780 26.4 61.7
8. Macchinari 157,385 17.7 80,938 10.9 -48.6
3. Prodotti chimici 68,874 7.8 53,838 7.2 -21.8
6. Prodotti per la casa 35,687 4 39,128 5.3 9.6
1. Prodotti vegetali e ittici 78,239 8.8 35,723 4.8 -54.3
7. Prodotti siderurgici e metalli 139,007 15.7 33,582 4.5 -75.8
2. Prodotti minerali 45,528 5.1 19,884 2.7 -56.3
4. Prodotti di plastica e gomma 29,996 3.4 15,637 2.1 -47.9
10. Altri 1,647 0.2 493 0.1 -70.1
Totale 888,117 100 744,830 100.0 -16.1
Fonte : Kotra
5.4. Interscambio con l’Europa
L’interscambio commerciale tra l’Unione Europa e il Nord della Corea nel 2009 ha totalizzato 154
milioni di USD (-22% rispetto al 2008). Le esportazioni nordcoreane verso l’Unione Europa sono
ammontate a $61 milioni (-10% dall’anno scorso) mentre le importazioni hanno totalizzato $93
milioni, mostrando dunque una crescita del 3,7%. I primi 5 Paesi europei partner della Corea del
Nord (Germania, Olanda, Italia, Belgio e Spagna) hanno una quota di mercato superiore all’86%
del totale. Fra questi la Germania e` il primo Paese partner e nel 2009 ha aumentato il proprio inter
scambio di 70 milioni USD (+33,7%) raggiungendo da sola una quota di mercato del 45,5%.
Nel 2009 l’Italia e` stata il terzo partner commerciale della Corea del Nord con 24 milioni di USDdi
interscambio e una quota di mercato del 7,9%.
I principali prodotti esportati dalla Corea del Nord verso l’UE sono abbigliamento, prodotti minerali
e metalli non ferrosi, mentre i principali prodotti importati dall’UE sono macchinari, autoveicoli e
prodotti di precisione.
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Interscambio commerciale dell’Unione Europea con la Corea del Nord (valori in mille di
dollari )
N. Paese Esportazione Importazione Interscambio Quota di
mercato
2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009
1 Germania 20,893 26,798 31,460 43,177 52,353 69,975 33.3% 45.5%
2 Olanda 25,975 21,804 16,775 5,302 42,750 27,106 27.2% 17.6%
3 Italia 3,669 1,219 8,777 23,106 12,446 24,325 7.9% 15.8%
4 Belgio 4,425 706 5,107 4,826 9,532 5,532 6.1% 3.6%
5 Spagna 1,704 3,226 1,966 1,957 3,670 5,183 2.3% 3.4%
Fonte : KOTRA
5.5 Interscambio con l’Italia
Nel 2009 le esportazioni italiane verso la Corea del Nord sono aumentate del 6,48% rispetto al
2008 totalizzando 39,44 milioni di USD. I prodotti maggiormente esportati in Corea del Nord sono :
macchinari, alberi e piante, mobili, autoveicoli, ecc. Anche le importazioni di prodotti coreani sono
calate in modo drastico (-78,02%) per un valore complessivo di 0,81 milioni. I principali prodotti
importati sono la plastica e i macchinari elettrici.
Export italiano verso la Corea del Nord
Italy - Exports to Korea, North
Millions of US Dollars
January - December
%
Share
%
Change
HS Description 2007 2008 2009 2007 2008 2009 - 09/08 -
Korea, North
9.51
37.04
39.44
0 0.01 0.01 6.48
27 Mineral Fuel, Oil Etc
84 Machinery
06 Live Trees And Plants
-
0.54
0.06
28.38
16.33
0 76.61 41.42 -42.44
0.98 6.73 5.73 2.65 17.07 585.62
0.21 2.99 0.63 0.58 7.59 1304.03
/33 페이지 19

85 Electrical Machinery
94 Furniture And Bedding
87 Vehicles, Not Railway
38 Misc. Chemical Products
90 Optic,Nt 8544;Med Instr
31 Fertilizers
92 Musical Instruments
69 Ceramic Products
21 Miscellaneous Food
22 Beverages
30 Pharmaceutical Products
28 Inorg Chem;Rare Erth Mt
73 Iron/Steel Products
03 Fish And Seafood
39 Plastic
47 Wood pulp, Etc.
19 Baking Related
52 Cotton+Yarn,Fabric
61 Knit Apparel
62 Woven Apparel
40 Rubber
Source of data: EuroStat
0.85
0.41
0.22
5.09
0.93
0.02
0.03
0.21
0.05
0.04
0.02
0.08
0.00
-
0.05
0.02
0.03
-
0.02
0.04
-
0.14 1.05 8.99 0.39 2.66 626.5
0.42 0.53 4.35 1.15 1.35 25.85
0.27 0.49 2.37 0.74 1.25 80.8
2.46 0.41 53.56 6.64 1.04 -83.31
0.58 0.11 9.74 1.57 0.28 -81.1
0.04 0.09 0.19 0.1 0.23 138.3
0.04 0.09 0.28 0.11 0.22 110.66
1.64 0.07 2.17 4.43 0.18 -95.59
0.04 0.07 0.54 0.11 0.18 73.01
0.03 0.06 0.46 0.07 0.16 128.32
0.03 0.06 0.19 0.08 0.15 103.07
0.01 0.06 0.82 0.04 0.14 288.04
0.09 0.05 0.02 0.24 0.13 -43.71
0.01 0.03 0 0.02 0.08 394.49
0.54 0.03 0.54 1.47 0.08 -94.4
0.07 0.03 0.25 0.19 0.08 -56.31
0.07 0.03 0.35 0.2 0.07 -61.05
0.00 0.02 0 0.01 0.06 451.75
0.00 0.02 0.25 0.01 0.05 307.94
0.01 0.01 0.42 0.03 0.04 16.14
0.04 0.01 0 0.11 0.03 -65.67
Import italiano dalla Corea del Nord
Italy - Imports from Korea, North
Millions of US Dollars
January - December
/33 페이지 20

%
Share
%
Change
HS Description 2007 2008 2009 2007 2008 2009
- 09/08
-
Korea, North 0.67 3.67 0.81 0 0 0 -78.02
39 Plastic 0.06 0.00 0.47 9.37 0.11 58.34 11612
85 Electrical Machinery 0.04 0.02 0.08 6.44 0.48 9.49 339.26
82 Tool,Cutlry, Of Base Mtls - - 0.07 0 0 8.98 0
84 Machinery 0.19 2.45 0.06 28.33 66.77 6.91 -97.73
87 Vehicles, Not Railway 0.00 - 0.05 0.45 0 6.28 0
34
Soap,Wax,Et;Dental
Prep
- - 0.05 0 0 6.08 0
90 Optic,Nt 8544;Med Instr 0.29 0.10 0.02 43.49 2.7 2.2 -82.14
68 Stone,Plastr,Cement,Etc - - 0.01 0 0 1.45 0
38 Misc. Chemical Products - - 0.00 0 0 0.29 0
35 Albumins;Mod Strch;Glue - - - 0 0 0 0
37 Photographic/Cinematogr - 0.00 - 0 0.1 0 -100
40 Rubber 0.01 - - 1.95 0 0 0
41 Hides And Skins - - - 0 0 0 0
42 Leathr Art;Saddlry;Bags 0.00 - - 0.25 0 0 0
54
Manmade
Filament,Fabric
0.02 - - 3.28 0 0 0
25 Salt;Sulfur;Earth,Stone 0.00 1.06 - 0.24 28.99 0 -100
32 Tanning,Dye,Paint,Putty 0.01 - - 1.63 0 0 0
61 Knit Apparel 0.00 - - 0.32 0 0 0
62 Woven Apparel 0.01 - - 1.93 0 0 0
95 Toys And Sports Equipmt - 0.03 - 0 0.79 0 -100
96 Miscellaneous Manufact - - - 0 0 0 0
97 Art And Antiques - 0.00 - 0 0.07 0 -100
Source of data: EuroStat
6. Organizzazioni che si occupano di commercio estero
La struttura commerciale nordcoreana e’ organizzata in forma piramidale, esattamente come nella
Rep. Pop.di Cina negli anni di maggiore chiusura e i contatti sono generalmente limitati a poche
persone di Enti e Corporazioni ben precise (che fanno generalmente riferimento al Partito, all’
Esercito o al Governo). Il sistema di importazione e’ organizzato come il sistema cinese, con
Corporazioni autorizzate che fungono da uffici acquisti/vendite e che comprano ed
importano/esportano per conto di utilizzatori finali non ben definiti, in quanto molti di questi sono
emanazioni degli stessi Enti. Molte di queste Corporazioni e/o Trading raggruppano vari settori non
sempre omogenei tra di loro. Il FEC Foreign Trade Committee of the Cabinet e’ l’ente centrale
incaricato di tutte le questioni relative al commercio e del ‘controllo’ delle Trading Companies.
/33 페이지 21

Molte Trading Companies sono affiliate direttamente al FEC, a molti Ministeri (es. Ministry of
Health e the National Security Ministry) o ‘enti’ quali la Central Intelligence Agency, anche le
autorita’ pubbliche locali gestiscono proprie Trading (attraverso i Local Trade Guidance Offices
(LTGO) and Province Trade Management Offices (PTMO).
In ogni caso l’attivita’ estera delle Trading Companies e’ controllata dalla FEC (che gestisce le
licenze) e in particolare dal Trade Department che definisce le politiche e gli accordi commerciali,
dal Korea Committee for the Promotion of International Trade (CCPIT) creato per la gestione dei
rapporti con i Paesi senza relazioni diplamatiche con la Corea del Nord ed attualmente incaricato
della promozione e del controllo di tutte le attivita’ di internazionalizzazione e dal Foreign
Economic Business Department che segue le attivita’ di joint venture, cooperazione industriale e
monitoraggio dei mercati esteri. Nonostante il controllo della FEC le Trading sono in realta’ gestite
‘autonomamente’ dai vari organismi, spesso in forte competizione e conflitto tra di loro anche a
seguito della recente introduzione del concetto di “independent profit system” instaurato al fine di
assicurare ad ogni organismo sufficiente valuta estera (molte trading operano direttamente per
conto di specifiche aziende, associazioni o cooperative per esportare i prodotti ed acquistare, con
la valuta acquisita, le materie prime necessarie alla produzione). Cessazioni di attivita’, nascita di
nuove trading, processi di integrazione ecc. sono molto frequenti e rendono estramente difficile e
confuso il quadro di riferimento.
7. Complesso Industriale di Kaesong
◈ Premessa
Kaesong, una volta capitale del regno di Koryo per 500 anni, e` la citta` nordcoreana piu` vicina al
confine, a soli 70 km da Seul e appena 8 da Panmunjom.
Il complesso industriale di Kaesong, che prevede tre fasi di sviluppo dei lavori, cominciati nel 2004,
ha un’estensione di 66 milioni di mq, comprendente non solo la citta` di Kaesong ma anche la
contea di Panmun, un’area che conta nel suo insieme circa 1 milione di abitanti. Una volta ultimati i
lavori l’area dovrebbe comprendere al suo interno, oltre alla zona industriale, due zone residenziali
ed aree adibite allo shopping e allo svago come campi da golf e un parco divertimenti.
Il complesso si propone di ridurre il divario economico fra le due Coree, attraverso l’integrazione
del capitale e della tecnologia sudcoreana con la manodopera e i terreni del nord, oltre a voler
essere un mezzo per far progredire le relazioni intercoreane attraverso la reciproca cooperazione
economica. Non solo, il complesso industriale di Kaesong mira a diventare uno snodo
commerciale di riferimento per tutta la regione del nordest asiatico, grazie alla sua favorevole
posizione geografica.
L’apertura del sito e` stato fortemente voluto dalla Hyundai Asan Corporation, una delle costole del
conglomerato coreano, che secondo il progetto concepito proprio dal padre fondatore Chung
Juyung, dedica interamente le sue attivita` alla promozione delle relazioni economiche
intercoreane. Sono di suo monopolio i diritti per la realizzazione di progetti economici su larga
scala in territorio nordcoreano, come il risanamento delle infrastrutture e lo sfruttamento del
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turismo, consistente in pacchetti viaggio aperti ai coreani dall’altra parte del confine alla volta del
Monte Keumgang.
◈ Piano di sviluppo della 1° fase dei lavori (Complesso industriale: 330 ettari)
1° fase (Complesso Industriale: 330 ettari)
Periodo: 2002~2007
Insediamento di imprese con prodotti ad alta intensita` di manodopera come lavori di cucito,
produzione di scarpe e borse.
Priorita’ di vendita degli impianti per piccole e medie imprese(PMI). Opportunita’ offerte per PMI.
-Al momento 25 imprese coreane e straniere hanno i prorpri stabilimenti all’interno del Complesso
industriale e
-156 imprese che hanno intenzione di investire a Kaesong sono inprocinto di entrare nel
Complesso Industriale.
2° fase (Complesso Industriale: 495 ettari, Citta’ circostante: 330 ettari)
Periodo: 2007~2009
Insediamento di imprese con prodotti ad alta intensita` di tecnologia per macchinari, elettricita’ e
prodotti dell’elettronica
Assestamento della struttura industriale, Sviluppo legato alle aree metropolitane.
3° fase (Complesso industriale: 1.157 ettari, citta’ circostante: 661 ettari)
Periodo: 2008~2012
Focalizzazione su imprese ad alta tecnologia come IT e Bio-Tech.
Attirare le imprese straniere e le grandi imprese coreane.
∴ Progetto speciale: Ai 1.322 ettari della citta’ di Kaesong verranno aggiunti 2.341 ettari per
ampliare l’area(incluso il distretto industriale di 661 ettari).
-Costruzione da parte della Hyundai Asan Corp.
7.1 Condizioni per investire
◈ Sistema per i beni immobili
● Diritto d’utilizzo del terreno
• Acquisto : Prestazione periodica o concessione
• Registrazione: E` necessario registrarsi presso il Management Committee dopo l’acquisto del
diritto d’utilizzo del terreno.
• Utilizzo del terreno : Puo` utilizzare il terreno dopo aver ottenuto la concessione d’uso dello
stesso
- Il periodo d’utilizzo del terreno puo’ essere prolungato, firmando il contratto d’affitto con il General
Bureau della Corea del Nord, 6 mesi prima della data di scadenza del contratto precedente.
• Tassa sull’utilizzo del terreno : Viene applicata dopo 10 anni di utilizzo del terreno per cui dal
primo anno fino al decimo la tassa sull’utilizzo del terreno non e` prevista.
- I criteri per la tassa sull’utilizzo del terreno verranno decisi dopo l’accordo tra North Korea
General Bureau e Kaesong Industrial District Management Committee.
/33 페이지 23

● Edifici
• Acquisto: Prestazione periodica o concessione degli edifici nuovi/vecchi
• Registrazione: Registrare la proprieta’ dell’edificio al Kaesong Industrial District Management
Committee.
● Concessione, Affitto ed Ipoteca di beni immobiliari
• Concessione, affitto ed ipoteca di beni immobiliari per il diritto d’utilizzo di una parte o di tutto il
terreno per i quail la proprieta’ degli edifici e’ permessa.
- Concessione, affitto ed ipoteca di beni immobiliari potranno essere effettivi solo quando viene
fatta la registrazione al Kaesong Industrial District Management Committee entro 14 giorni.
∴ In caso gli edifici non siano completamente costruiti, concessioni e affitto non saranno
permessi.
● Prezzo della prestazione periodica : US$ 46/m 2
◈ Sistema lavorativo
● Orario di lavoro
• Orario di lavoro legale: non oltre 48 ore a settimana
● Salario
• Articolo: salario di base, pagamento degli straordinari, incentivi e rimborso
• Salario minimo (al mese): USD 50 (tasso di incremento: meno di 5% del salario minimo mensile
dell’anno precedente)
• Salario di base: viene deciso dalle aziende ma deve superare il salario minimo mensile
(durante i tre mesi di apprendistato : 70% del salario di base)
• Straordinario
-Ore di straordinari: Salario di base + 50%
-Giorni festivi e ore di straordinari oltre 48 ore a settimana: Salario di base + 100%
• Salario a ore : salario di base ≒ (divide) 25 giorni ≒ 8 ore
-Incentivi e rimborsi: a discrezione delle aziende
● Altri Benefici
• Ferie pagate: 3 mesi di salario ≒ giorni effettivamente lavorati X (moltiplica) giorni di vacanze (60
gg per la maternita’)
• Sussidio: 60%del salario giornaliero
• Benefici per il pensionamento: salario medio per 3 mesi X anni lavorativi (limitati ai lavoratori con
minimo un anno di lavoro)
• Assicurazione sociale: 15% del totale del salario mensile
◈ Ore lavorative e salario medio
• Medie delle ore lavorative: 54.9 ore a settimana
-ore di straordinari: 3.7 giorni a settimana (2 ore al giorno)
-lavoro durante le festivita’: 1.7giorni per mese
• Salario medio: USD 59.4
/33 페이지 24

-Workplace Leader, general Affairs Manager, Group Leader and Forman Position(USD 2~25)
◈ Tassazione
• Imposta sul reddito aziendale:
-contribuente: Aziende che hanno un profitto al Complesso Industriale di Kaesong(CIK).
-criteri: in caso le aziende abbiano un profitto dopo l’insediamento.
-percentuale dell’imposta: 14%(affari generali)
10%(settori che fanno riferimento alle industrie leggere, sottostruttura e hi-tech)
-riduzioni:
◦Investimenti nei settori da incentivare e nel comparto manufatturiero: per aziende operanti da piu’
di 15 anni, ci sono 5 anni di esenzione delle tasse dal primo anno di profitto e in seguito per i
successivi 3 anni, 50% di riduzione.
◦Investimento nel settore dei servizi: per aziende operanti da piu’ di 10 anni, 2 anni di esenzione
delle tasse dal primo anno di profitto e in seguito per 1 anno, 50% di riduzione.
◦Riinvestimento di capitale: per aziende operanti da piu’ di 3 anni, 70%di imposta aziendale per
capitale riinvestito esente dell’anno successivo.
• Imposta sul reddito personale:
-contribuente: Individui che guadagnano un profitto nel Complesso con soggiorno per piu` di oltre
184 gg.
-criteri: in caso 30% della somma detratta dal salario mesile sia a $500
-percentuale di imposta: 4%~20%
-riduzioni:
◦L’esenzione dell’imposta sul reddito viene determinata da un accordo tra l’autorita’ nord-coreana e
quella sudcoreana
◦L’esenzione dell’imposta viene applicata sugli interessi bancari, versamenti per le assicurazioni e
profitti dalle istituzioni finanziarie della Corea del Nord.
◦ L’esenzione dall’imposta viene applicata in caso di interessi bancari pagati dai non-residenti.
• Imposta sul patrimonio:
-contribuente: Proprietari di edifici stabiliti nel Complesso Industriale di Kaesong
-criteri: il prezzo reale dell’edificio nel momento d’acquisito
-percentuale d’imposta: 0,1%~1%
-riduzione:
◦L’esenzione dell’imposta viene applicata ai nuovi proprietari per 5 anni dalla data di registrazione
• Imposta sulle successioni:
-contribuente: Quelli che ereditano qualsiasi proprieta’ all’interno del complesso industriale di
Kaesong
-criteri: Secondo la normativa sulla tassazione, al patrimonio ereditato vanno detratte le seguenti
spese :
1) debiti di successore
2) per il funerale di predecessore
3) manutenzione del patrimonio ereditato
4) relativi pagamenti notarili per il patrimonio ereditato
/33 페이지 25

5) per supporto alla famiglia 30.000 USD
-percentuale d’imposta: 6%~25%
• Imposta sulle transazioni:
-contribuente: aziende del comparto manifatturiero
-criteri: margine di vendita basato sul tipo di articolo prodotto
-percentuale d’imposta: 1%~2% (15% per liquori, tabacco ecc.)
-riduzioni:
◦L’esenzione dell’imposta per articoli prodotti esportati in Corea del sud o all’estero
• Imposta aziendale:
-contribuente: aziende nel settore dei servizi
-criteri: profitti dal settore dei servizi compresi costruzioni e finanze, e profitti dal trasferimento degli
edifici.
-percentuale d’imposta: 1%~2% ( 7% per il settore dell’entertainment)
-riduzioni:
◦L’esenzione dell’imposta viene applicata alle aziende nel settore delle public utilities (elettricita’,
gas, strade, rifornimento d’acqua e acqua di scolo)
• Imposta locale: imposta sulla manutenzione urbana
-contribuente: Individui e aziende
-criteri: salario totale mensile o totale reddito mensile
-percentuale d’imposta: 0.5%
• Imposta locale: imposta sull’uso di automobili
-contribuente: Individui e aziende che possiedono un veicolo nel complesso Industriale di Kaesong
dal primo gennaio di ogni anno.
-criteri: tipo di veicolo
-percentuale d’imposta: 3~60 USD
-riduzioni:
◦Nel caso un veicolo non venga utilizzato per piu’ di 60 giorni, l’imposta puo’ essere esente solo
per il periodo di non uilizzo.
◈ Tariffa doganale
● Esenzione della tariffa
• L’esenzione della tariffa interessa gli articoli trasportati da / per il Complesso Industriale di
Kaesong e gli articoli commissionati per la lavorazione dalle organizzazioni, aziende o gruppi della
Corea del Nord.
• L’esenzione della tariffa interessa gli articoli con il Paese d’origine per esempio un prodotto della
Corea del nord trasportato in Corea del sud.
◈ Sistema assicurativo
● Organizzazione incaricata
• Industrial District Insurance Company: KNIC
/33 페이지 26

∴ KNIC e’ stata selezionata nel 26 gennaio 2005 come Industrial District Insurance Company
dall’Ufficio generale di direzione della zona centrale speciale della Corea del Nord.
• Normativa per le assicurazioni: assicurazione effettuata dal Industrial District Insurance
Company (Articolo 5 della normativa).
● Obiettivo
-Fondazione di aziende, filiali, uffici per la vendita nel Complesso Industriale di Kaesong e
soggiorno o residenza di sudcoreani, coreani etnici e stranieri nel complesso.
● Assicurazione obbligatoria (Articolo 6 della normativa per l’assicurazione)
-assicurazione sull’incendio, sulla sicurezza degli impianti per il gas, sull’incidente per impiegati.
* Sono ancora in discussione con il governo nordcoreano i dettagli sul sistema assicurativo.
● Vertenza di accordo
• Sara’ stabilita una vertenza tramite il mutuo consenso da entrambe le parti assicurate.
• Nel caso non sia stato risolto tramite il consenso mutuo, sara’ stabilita una vertenza tramite un
arbitrato, provvedimenti legali o procedure di vertenza commerciale concordati da e tra le due
Coree.
◈ Procedura per la visita
● Risorse umane
1) Domanda per l’ammissione, orientamento introduttivo :
Imprese e Agenzie: Inoltrare la domanda d’ammissione all’Ufficio di Seoul del Comitato di gestione
oppure, tramite il sito web del comitato di gestione (www.kismac.com)
2) Domanda per la visita in Corea del Nord :
• Prima visita: Al visitatore deve essere rilasciato un’autorizzazione dall’ufficio di Seoul.
- Documenti allegati: Domanda per la visita, Dati personali, Lista dei visitatori, Certificazione sul
foto.
• Visite frequenti: Riferire al Korean Exchanges Cooperation System del Ministero per Unificazione
(Inter-korea.unikorea.go.kr) compilando il modulo per visitatori.
• Prima visita: Al visitatore deve essere rilasciato il relativo certificato dall’ufficio di Seoul.
- Documenti allegati: Domanda per la visita, Dati personali, Lista dei visitatori, Foto certificato.
• Visite frequenti: Riferire al Korean Exchanges Cooperation System del Ministero per Unificazione
(Inter-korea.unikorea.go.kr) compilando il modulo per visitatori.
3) Notificazione del piano della visita e ricezione del certificato di visita
• Compilare il piano di visita nel Korean Exchanges Cooperation System del Ministero per
Unificazione.
• Inserire il numero di viaggiatori, veicolo e dettagli sugli articoli trasportati nel/fuori il Complesso.
• I visitatori che vanno per la prima volta riceveranno il certificato di visita presso l’Ufficio di Seoul
● Veicoli
/33 페이지 27

1)Domanda per l’approvazione di circolazione di veicoli :
Inoltrare la domanda per l’approvazione di circolazione del veicoli all’interno del sito web del
Ministero per Unificazione nel Korean Exchanges Cooperation System.
Documenti allegati : Certificato della registrazione del veicolo, Piano di circolazione.
2) Stampa dell’approvazione di circolazione del veicolo e il Certificato della registrazione di
circolazione :
Si puo` stampare dal sito web del Korea Customs Service (www.customs.go.kr).
Dopo il rilascio del certificato pubblico, inserire il codice di verificazione nel sito web di Korea
Customs Service. Poi stampare l’Approvazione di circolazione del veicolo e la registrazione di
circolazione.
● La merce trasportata da / per il Complesso
1) Domanda di approvazione del progetto cooperative intracoreano :
Tramite il Korean Exchange Cooperation System del Ministero per Unificazione (interkorea.unikorea.go.kr).
Presentare la domanda di approvazione per il progetto di cooperazione/
esecutore del progetto cooperativo
2) Domanda di approvazione sulla merce trasportata :
Inserire la domanda nel Korean Exchanges Cooperation System del Ministero per Unificazione. I
beni generali (beni di consumo tranne beni di lusso e prodotti per la difesa) sono esclusi dalla
richiesta di approvazione.
3) Domanda e rilascio della Licenza di export-import
Per la merce che richiede approvazione ordinaria : Certificato d’approvazione per la merce
trasporto, packing list, invoice.
Per la merce che richiede approvazione semplice : packing list e invoice.
4) Dogana, ispezione, permesso della Corea del Nord e Sud
• Dogana della Corea del sud: presentere la licenza di export-import : packing list e invoice allegati
• Dogana della Corea del nord: presentare il Certificato di trasporto della merce
• La merce richiede l’approvazione completa
7.2 Procedura per investire nel Complesso Industriale di Kaesong
◈ Documenti richiesti secondo la procedura da seguire per gli investimenti
n Domanda da parte dell’esecutore del progetto cooperativo
-Modulo della domanda per l’esecutore del progetto di cooperazione(modulo prescritto), 1 copia
del piano d’affari e intenzioni sul progetto di cooperazione economica, 1 copia del registro della
societa’ e lo stato sociale (solo per la societa’ a reponsabilita’ limitata), 1 copia di un documento
che provi la business performance, 1 copia del bilancio di esercizio( 3 anni)
n
Domanda per il progetto di cooperazione
/33 페이지 28

-1 copia del modulo di richiesta di approvazione del progetto di cooperazione, 1 copia del piano
d’affari, 1 copia dell’introduzione e contratto(accordo), 1 copia del documento di conferma da parte
delle autorita’ nordcoreane, 1 copia del risultato di ricerca sulla fattibilita’ locale.
n Rapporto sugli investimenti in Corea del nord
-Rapporto sugli investimenti in Corea del nord, Certificato d’approvazione di business, Piano
d’affari.
n Domanda per la costituzione di una ditta
-Modulo della domanda per la fondazione di una ditta, regolamento aziendale, Certificato del
capitale, Analisi economica/tecnologica
n Domanda di registrazione aziendale
-Modulo della domanda per la registrazione aziendale, copia del certificato d’approvazione per la
la fondazione dell’azienda, copia del certificato di registrazione del diritto di utilizzo del territorio,
Documento che provi l’Investment performance
7.3 Costi e tasse
◈ Costo per ‘acquisto del lotto per la fabbrica
n KRW 45,000/m 2
◈ Costo reale per la costruzione( fabbrica)
n KRW 348,500 – 848,500/ m 2
n KRW 3.47 -8.46 miliardi/ha
◈ Costi della corrente elettrica
n Corrente elettrica per uso generale (A) Capacita’:meno di 1.000kw
Costi per corrente elettrica(KRW/kWh)
Prezzo di base
Estate
Primavera&autunno
Categoria
Lasso di tempo
(KRW/kWh)
(lug-ago)
(apr-giu, set)
Potenza della tensione 5.320 94,20 62,70 66,80
Opzione I 5.480 93,90 62,50 66,80
Alta tensione
Opzione II 6.300 89,70 58,30 62,50
n Corrente elettrica per uso generale (B) Capacita’:piu’ di 1.000kw
Costi per corrente elettrica(KRW/kWh)
Categoria
Prezzo di base
(KRW/kWh)
Lasso di tempo
Estate
(lug-ago)
Primavera&autumno
(apr-giu, set)
Inverno
(ott-mar)
Alta
tensione
Opzione
I
5.480
Carico leggero 42,50 42,50 42,50
Carico medio 88,70 66,00 75,30
Carico massimo 152,30 88,,70 104,30
/33 페이지 29

Opzione II 6.300
Carico leggero 38,30 38,30 38,30
Carico medio 84,40 61,80 71,10
Carico massimo 148,20 84,40 100,10
n Potenza elettrica per uso industriale (A) Capacita’ : meno di 300kw
Costi per corrente elettrica(KRW/kWh)
Prezzo di base
Estate
Primavera&autunno
Categoria
Lasso di tempo
(KRW/kWh)
(lug-ago)
(apr-giu, set)
Potenza della tensione 4.190 64,40 48,50 52,40
Opzione I 4.440 64,10 48,40 51,90
Alta tensione
Opzione II 5.110 60,60 45,00 48,60
n Corrente elettrica per uso industriale (B) Capacita’: 300-meno di 1.000kw
Costi per corrente elettrica(KRW/kWh)
Categoria
Prezzo di base
(KRW/kWh)
Lasso di tempo
Estate
(lug-ago)
Primavera&autumno
(giu)(apr, mag, set)
Inverno
(ott-mar)
Alta
tensione
Opzione
4.560
I
Opzione II 5.260
Notte 33,70 33,70 33,70 42,50
Giorno 91,50 62,90 52,20 58,90
Sera 62,80 52,20 62,90 70,70
Notte 30,30 30,30 30,30 30,30
Giorno 88,10 59,30 48,80 55,40
Sera 59,30 48,40 58,30 67,20
n Corrente elettrica per uso generale (C) Capacita’:piu’ di 1.000kw
Costi per corrente elettrica(KRW/kWh)
Categoria
Prezzo di base
(KRW/kWh)
Lasso di tempo
Estate
(lug-ago)
Primavera&autumno
(apr-giu, set)
Inverno
(ott-mar)
Alta
tensione
Opzione
4.560
I
Opzione II 5.260
Carico leggero 33,70 33,70 33,70
Carico medio 71,80 52,70 60,80
Carico massimo 123,00 71,80 84,30
Carico leggero 30,20 30,20 30,20
Carico leggero 68,40 49,40 57,30
Carico medio 119,50 68,40 80,80
Carico massimo 33,40 33,40 33,40
n Tipo di tensione
Categoria
Alta tensione
Bassa tensione
Tipo
Utenti per la tensione standard 110V~380V
Utenti per la tensione standard 3.300V~66.000V
n
Opzioni sui prezzi
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Opzione (I)
Opzione (II)
La tassa di base e’ contenuta, ma quella attuale e’ alta. Adatta per utenti che utilizzano la corrente elettrica per
meno di 200 ore al mese
Adatta per utenti che utilizzano la corrente elettrica tra le 200 e 500 ore al mese
▶ Sistema avanzato di prezzi con il quale l’utente puo’ scegliere una opzione di prezzi piu’
adatti per loro secondo il loro schema d’utilizzo.
Nella fatturazione per l’elettricita’ sara’ inclusa KPX(Korea Power Exchange) VAT.
◈ Costi per il telefono
Prezzo per abbonamento
Prezzo di base
Per le linee inter-coreane
Per le linee all’interno del Complesso
USD 100 per linea
USD 10 per linea (al mese)
Distretto industriale del sud
Distretto industriale del nord
USD 0.03/3 min
KRW400/min
USD 0.4/min
◈ Costi di rifornimento di acqua & servizi di scolo e di gestione comune
* La tassa puo’ essere modificata quando saranno
completati gli impianti permanenti per il trattamento d’acqua/rifornimento e impianti per l’acqua di
scolo
* La tassa puo’ essere modificata quando ci sara’ una gestione diretta da parte del
complesso(strade, parchi, alberi da viale ecc.)
8. Domande e Risposte piu` frequenti
1. La ditta italiana dovrebbe prima fare una joint-venture con una ditta sudcoreana per
investire nella Kaesong Industrial Park (KIP) oppure e’ possibile un investimento
individuale del 100%?
E` possibile investire a Kaesong sia individualmente sia tramite joint venture con un’azienda
coreana. Secondo il regolamento della KIP “Aziende sudcoreane, straniere, persone giuridiche
straniere, aziende individuali e societa` sono libere di investire all’interno della KIP.” Non vi sono
dunque limitazioni per le aziende straniere.
2. Se si puo’ investire individualmente la ditta italiana deve seguire la procedura secondo le
leggi nordcoreane o deve prima registarsi in Corea del sud come investitore straniero?
E` possibile investire sia tramite contatto diretto con le autorita` di Kaesong sia tramite passaggio
con la Corea del sud. In caso di contatto diretto con le autorita` di Kaesong occorre seguire le
relative norme e registrarsi all’ , che consentira` inoltre una
procedura di approvazione piu` breve rispetto ad un passaggio con le autorita` sudcoreane.
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3. Abbiamo sentito che il salario mensile e’ di 57,5US$ e riteniamo che questo e’ rivolto ad
un operaio non specializzato. Quali costi e che tipo di manodopera specializzata possiamo
ottenere?
Il compenso mensile per un operaio semplice e` di 57.5 USD (previdenza sociale compresa). I casi
variano a seconda delle aziende e in caso di operai o tecnici di specializzazione media-alta sono
previsti degli extra.
4. Quali sono le industrie e prodotti da suggerire alle aziende italiane per l’investimento
nella KIP?
Per l’Italia i settori piu` favorevoli sono quelli tradizionali suoi punti di forza: abbigliamento, tessuti,
pelle, calzature e anche i settori del turismo e dello svago come alberghi e parchi a tema.
5. E’ possibile esportare le merci prodotte nella KIP direttamente verso gli altri paesi e non
tramite la Corea del Sud?
E` possibile esportare direttamente all’estero. Per i paesi che hanno concluso un accordo di libero
scambio con la Corea del sud come Singapore, i paesi EFTA e ASEAN un prodotto della KIP
equivale ad un prodotto sudcoreano, per cui possono godere dei medesimi privilegi commerciali.
Per gli altri paesi il prodotto risulta essere nordcoreano, su cui gravano ancora alti dazi doganali.
Per consentire un maggiore sviluppo della KIP il governo coreano si sta adoperando per
concludere altri accordi. Per il futuro si prevede dunque un aumento dei paesi coinvolti.
6. Quando una ditta straniera investe nella KIP esistono vantaggi simili (per esempio
esenzione/riduzione delle tasse) a quelli offerti dal governo sudcoreano agli investitori
stranieri?
La KIP si distingue da altri complessi industriali proprio per i vantaggi offerti ai suoi investitori sia
sudcoreani che stranieri. Non esistono dunque regolamenti distinti per le due parti. Le tasse sul
reddito societario variano da 10~14%, con l’esenzione durante i primi cinque anni di profitto e
riduzione del 50% per altri tre anni.
7. Sono accettati tutti i settori merceologici o ci sono prodotti vietati e/o su cui sono poste
delle limitazioni per l’investimento straniero?
Non vi sono particolari limiti applicati sui settori industriali coperti dalle imprese investitrici, tranne
che per il settore minerario non metallurgico, per cui sono previste ispezioni sul grado di possibili
danni recati all’ambiente.
8. Per le assunzioni dei dipendenti sono previste previdenze sociali come l’assicurazione
sanitaria?
Per i dipendenti alla KIP sono previsti 57.5 USD mensili di cui 7.5USD (15% dello stipendio) di
previdenza sociale.
9. La rimessa del profitto del business all’estero viene assicurata?
La rimessa, in termini legali, e` prevista negli articoli 16, 17 delle . Non vi sono dunque problemi in tal senso.
10. Quali sono le procedure per l’entrata e soggiorno di uno straniero nella Corea del Nord
e/o nella KIP?
Per la visita del complesso da parte di stranieri occorre inoltrare richiesta alle autorita` stesse
specificando le motivazioni e il periodo di permanenza. Dopo ricezione dell’invito da parte
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nordcoreana e successiva delibera con il Ministero dell’Unificazione sudcoreano, occorre rendere
noto il transito al confine militare. Per entrare e` necessario solo esibire il passaporto. Viene
richiesta la registrazione di permanenza entro le 48 ore dall’arrivo al complesso con la
compilazione di un modulo di richiesta.
11. Il “Paese di origine” della merce prodotta nella KIP e’ la Corea del Nord?
Il prodotto finito e` considerato generalmente un prodotto ‘Made in Kaesong’ ma puo` variare in
‘Made in Korea’ a seconda del buyer (come nel caso del produttore coreano Living Art che esporta
in Messico).
12. Anche gli investitori stranieri possono godere di vantaggi (Il sistema per supportare le
perdite) offerto agli investitori coreani?
I fondi per l’arginamento di perdite, applicati ad imprese sudcoreane, provengono da fondi statali
sudcoreani dedicati alla cooperazione intercoreana, dove non rientrano gli investitori stranieri.
13. Eventuali altre informazioni utili
La produttivita’ degli operai nordcoreani Capacita` di rendimento e apprendimento rapidi rispetto a
lavoratori vietnamiti e cinesi, il rendimento e` equivalente all’85% delle potenzialita` di un operaio
sudcoreano. Il grado di soddisfazione della merce prodotta corrisponde al 90% mentre i termini di
consegna della merce vengono rispettati nel 70% dei casi, per 57.5 USD mensili per un operaio
semplice (1/20 del compenso percepito in Corea del sud).
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