19.01.2014 Views

Botswana - Ice

Botswana - Ice

Botswana - Ice

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

3. POLITICA COMMERCIALE E DI ACCESSO AL MERCATO<br />

a) Barriere tariffarie<br />

La polica commerciale di natura tariffaria del <strong>Botswana</strong> si inscrive nell’ambito degli accordi<br />

dell’Unione Doganale SACU (Southern African Custom Union), alla quale appartiene insieme<br />

al Lesotho, alla Namibia, al Sud Africa e allo Swaziland. Come tale, non esistono barriere<br />

doganali all’interno dei paesi SACU, mentre alle importazioni dal resto del mondo si applicano<br />

tariffe e accise comuni. Gli introiti doganali affluiscono in un fondo comune, controllato dal<br />

Sud Africa, che lo redistribuisce ai vari paesi dell’Unione secondo uno schema di ripartizione<br />

concordato. A partire dai negoziati dell’Uruguay Round nel 1994, i paesi SACU, guidati dal<br />

Sud Africa, hanno riformato e semplificato la loro struttura daziaria, conseguendo una<br />

consistente riduzione del tasso medio di protezione tariffaria.<br />

Il <strong>Botswana</strong> e’ membro della comunita’ di integrazione economica SADC (Southern African<br />

Development Community) che ha creato un’area di libero scambio nel 2008 e si propone la<br />

realizzazione di un’unione doganale per il 2010 ed un mercato comune entro il 2015. Il<br />

Segretariato della SADC ha sede nella capitale del <strong>Botswana</strong>, Gaborone.<br />

b) Barriere non tariffarie<br />

Il Ministero del Commercio e dell’Industria e’ titolare delle principali responsabilita’ di<br />

formulazione e di attuazione delle politiche commerciali ed industriali del paese, soprattutto<br />

nelle aree non trattate dall’accordo doganale SACU. All’interno del Ministero, il Department of<br />

Trade and Consumer Affairs tratta la politica commerciale estera e rilascia le licenze di<br />

importazione. Il Department of Industrial Affairs formula ed attua la politica industriale,<br />

comprese le associate misure di sostegno, rilascia le licenze di produzione che vengono<br />

approvate dalla National Industrial Licensing Authority, in conformita’ con l’Industrial<br />

Development Act del 1998, di cui rappresenta il Segretariato. Tali licenze sono subordinate a<br />

vincoli di localizzazione, sanitari ed ambientali. Recentemente il paese ha riformato la propria<br />

legislazione doganale per renderla compatibile con i requisiti imposti dagli Stati Uniti<br />

nell’ambito dell’AGOA.<br />

Tutte le importazioni da paesi extra-SACU, ad eccezione del Malawi, sono soggette a licenza.<br />

Le importazioni di alcuni prodotti agricoli necessitano di preventiva approvazione da parte del<br />

Ministero dell’Agricoltura prima di ottenere licenza da parte del Department of Trade and<br />

Consumer Affairs. E’ proibita l’importazione di alcuni prodotti per ragioni sanitarie, di<br />

sicurezza, ambientali e morali. E’ proibita l’importazione di carne fresca di maiale, mentre le<br />

importazioni di volatili sono ammesse solo in presenza di scarsita’ sul mercato interno. Le<br />

importazioni di prodotti vegetali, carni e prodotti lattiero-caseari sono soggette a divieti<br />

stagionali.<br />

Gli standard del <strong>Botswana</strong> sono basati su norme internazionali o su quelle dei principali partner<br />

commerciali, soprattutto il Sud Africa. Il <strong>Botswana</strong> Bureau of Standards, riconosciuto dalla<br />

ISO, e’ stato fondato nel 1997 ed e’ responsabile della standardizzazione e del controllo di<br />

qualita’. Il BBS partecipa alle iniziative di standardizzazione regionali ed internazionali, anche<br />

se non ha firmato nessun accordo di mutuo riconoscimento. Ogni ente pubblico o privato, il cui<br />

prodotto soddisfa i requisiti standard, puo’ richiedere di ottenerne certificazione al Bureau of<br />

Standards.<br />

Tutti gli standard che abbiano impatto sulla salute, la sicurezza e l’ambiente sono obbligatori<br />

(gas derivati dal petrolio, prodotti pre-confezionati destinati ai consumatori, granaglie per<br />

consumo alimentare, mangimi animali, abbigliamento e acqua potabile), gli altri standard sono<br />

Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici <strong>Ice</strong> estero 1^ sem. 2010

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!