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Repubblica di Corea - Ice

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Hyundai, ha invece già ultimato la costruzione del proprio stabilimento in Slovacchia che<br />

assemblerà 300.000 vetture. Inoltre la Samsung Electronics, dopo gli impianti produttivi in<br />

Slovacchia e Ungheria, punta ora sulla Polonia, così come la LG che prevede <strong>di</strong> ultimare i lavori<br />

entro il 2011 per la produzione e la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> elettrodomestici (con<strong>di</strong>zionatori, frigoriferi e<br />

lavatrici).<br />

Il commercio<br />

Storicamente le esportazioni coreane hanno raggiunto per la prima volta i 200 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> USD<br />

nel 2004, un traguardo reso possibile grazie alle industrie-chiave del “motore coreano”, ormai<br />

affermate e riconosciute a livello globale, vale a <strong>di</strong>re semiconduttori, navi, autovetture, chip per<br />

computer. La <strong>Corea</strong> è il nono Paese esportatore al mondo con 165,4 mld USD, due posti dopo<br />

l’Italia (189 mld) e prima del Regno Unito (165,2 mld).<br />

Nonostante la crisi, nel 2009 il volume del surplus commerciale ha superato i 40 mld USD<br />

<strong>di</strong>mostrando che il Paese ha ancora una volta retto bene alle avversità economico-finanziarie.<br />

Questo successo deriva dall’aver sfruttato con efficacia il deprezzamento della propria moneta,<br />

approfittando anche del calo generale del prezzo del petrolio e delle materie prime sui mercati<br />

internazionali per spingere il proprio export. Il volume dell’interscambio commerciale coreano<br />

del 2010 è previsto crescere <strong>di</strong> più del 20% nonostante l’instabilità dei prezzi delle materie<br />

prime e quella dei mercati finanziari europei.<br />

L’export coreano del primo semestre del 2010 sembra portare il Paese ad un’ulteriore fase <strong>di</strong><br />

espansione economica grazie ad una crescita rispetto allo stesso periodo del 2009 del 34,4% ed<br />

un volume totale <strong>di</strong> 221,51 mld USD. Tutti i Paesi clienti della <strong>Corea</strong> hanno aumentato la<br />

domanda: Cina (+48,7%), USA (+32,1%), Giappone (+31,6%). Fra i Paesi dell’Unione Europea<br />

la principale destinazione dei prodotti coreani è la Germania che registra un aumento pari a<br />

+48,6%. Fra i Paesi europei l’Italia è il quinto Paese cliente con un aumento della domanda del<br />

27,5%. Le principali voci merceologiche esportate dalla <strong>Corea</strong> sono per or<strong>di</strong>ne le seguenti:<br />

apparecchi elettrici (+30,8%, quota del 23,3%), autovetture (+66,9%, quota dell’11,4%),<br />

macchinari (+45,4%, quota dell’11,2%) e navi (+2,9%, quota del 10,6%).<br />

La <strong>Corea</strong> ha un’economia che si regge tra<strong>di</strong>zionalmente sull’export (43,5% del proprio PIL, che<br />

ne fa il Paese OCSE maggiormente <strong>di</strong>pendente dal commercio internazionale), ma essendo<br />

povera <strong>di</strong> risorse naturali <strong>di</strong>pende molto dall’importazione <strong>di</strong> fonti energetiche quali greggio,<br />

gas naturale, carbone e materie prime <strong>di</strong> cui importa il 97% del suo fabbisogno; è il quinto<br />

importatore mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> petrolio, il decimo paese maggior consumatore (l’81% del petrolio<br />

importato proviene dai paesi del Me<strong>di</strong>o Oriente). La domanda <strong>di</strong> risorse energetiche, in continua<br />

crescita per alimentare le industrie nei settori chiave (come la petrolchimica, l’acciaio e la<br />

cantieristica), ha indotto la <strong>Corea</strong> a <strong>di</strong>versificare le proprie fonti e a rafforzare i rapporti con i<br />

Paesi in via <strong>di</strong> sviluppo ricchi <strong>di</strong> risorse naturali.<br />

La crisi economica ha colpito le importazioni coreane del 2009, che sono <strong>di</strong>minuite del 25,8%<br />

rispetto al 2008 per un totale <strong>di</strong> 323,08 mld USD ma, come accaduto per le esportazioni, i dati<br />

del primo semestre 2010 sono tornati a mostrare il segno positivo con un aumento dell’import<br />

del 40,3%. Tutti i maggiori Paesi fornitori della <strong>Corea</strong>, peraltro, hanno registrato una crescita<br />

significativa del proprio fatturato: Cina +35,4%, Giappone +39,3%, USA +58,3% e Arabia<br />

Sau<strong>di</strong>ta +51,9%. Fra i Paesi del blocco europeo la Germania è prima con una crescita del 23,4%<br />

rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre l’Italia è il quarto fornitore dopo Francia (+11,1%)<br />

e Paesi Bassi (+141,7%), registrando tassi <strong>di</strong> crescita inferiori (+9,1%). Dopo il greggio, le voci<br />

merceologiche più importate dalla <strong>Corea</strong> sono gli apparecchi elettrici (+21,4%, quota del<br />

14,5%), i macchinari (+47,2%, quota dell’11,2%) e il ferro e acciaio (+44,9%, quota del 6,1%).<br />

I primi <strong>di</strong>eci partner commerciali della <strong>Repubblica</strong> <strong>di</strong> <strong>Corea</strong> nel primo semestre 2010 sud<strong>di</strong>visi<br />

per importazioni ed esportazioni sono i seguenti:<br />

Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici <strong>Ice</strong> estero 1^ sem. 2010

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