Libretto istruzioni DIM V 2 Base/2 Zone/3 Zone/A-BT/A-2BT
Libretto istruzioni DIM V 2 Base/2 Zone/3 Zone/A-BT/A-2BT
Libretto istruzioni DIM V 2 Base/2 Zone/3 Zone/A-BT/A-2BT
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IT<br />
<strong>Libretto</strong> <strong>istruzioni</strong><br />
ed avvertenze<br />
Installatore<br />
Utente<br />
Tecnico<br />
<strong>DIM</strong><br />
Disgiuntore Idrico<br />
Multi-impianti<br />
<strong>DIM</strong> V2 <strong>Base</strong><br />
<strong>DIM</strong> V2 2 <strong>Zone</strong><br />
<strong>DIM</strong> V2 3 <strong>Zone</strong><br />
<strong>DIM</strong> V2 Alta-Bassa Temperatura (A-<strong>BT</strong>)<br />
<strong>DIM</strong> V2 1 Zona Alta Temperatura e 2<br />
<strong>Zone</strong> Bassa Temperatura (A-2<strong>BT</strong>)<br />
IE<br />
Instructions and<br />
recommendations book<br />
Installer<br />
User<br />
Technician<br />
<strong>DIM</strong><br />
Multi-system<br />
Distribution Manifolds<br />
<strong>DIM</strong> V2 <strong>Base</strong><br />
<strong>DIM</strong> V2 2 <strong>Zone</strong>s<br />
<strong>DIM</strong> V2 3 <strong>Zone</strong>s<br />
<strong>DIM</strong> V2 High-Low Temperature (H-LT)<br />
<strong>DIM</strong> V2 1 High Temperature <strong>Zone</strong> and<br />
2 Low Temperature <strong>Zone</strong>s (H-2LT)
CONDIZIONI INERENTI LA GARANZIA CONVENZIONALE IMMERGAS<br />
La garanzia convenzionale Immergas rispetta tutti i termini della garanzia legale e si riferisce alla “conformità al contratto” in merito ai disgiuntori<br />
idrici multi-impianto Immergas.<br />
1) OGGETTO DELLA GARANZIA CONVENZIONALE<br />
La presente garanzia convenzionale Immergas viene offerta da Immergas S.p.A., con sede a Brescello (RE) Via Cisa Ligure 95, sui disgiuntori<br />
idrici multi – impianto Immergas come specificato nel seguente paragrafo “Campo di applicazione”.<br />
La citata garanzia viene offerta tramite i Centri Assistenza Tecnica Autorizzati Immergas nel territorio della Repubblica Italiana, Repubblica di San<br />
Marino e Città del Vaticano.<br />
2) CAMPO DI APPLICAZIONE<br />
Immergas offre la presente garanzia convenzionale su tutti i componenti facenti parte dei disgiuntori idrici multi – impianto Immergas per<br />
la durata di 2 anni. La garanzia convenzionale Immergas prevede la sostituzione o la riparazione gratuita di ogni parte che presentasse difetti di<br />
fabbricazione o conformità al contratto.<br />
3) DECORRENZA<br />
La garanzia convenzionale Immergas decorre dalla data di acquisto dei disgiuntori idrici multi – impianto Immergas che il Cliente riporterà in<br />
un’apposita sezione denominata “data documento di acquisto” del “Modulo di garanzia”, documento inserito all’interno della busta porta documenti<br />
fornita a corredo del prodotto o, in alternativa, dalla data di convalida della garanzia convenzionale Immergas delle caldaie Immergas alle quali i<br />
disgiuntori idrici multi – impianto potrebbero essere congiuntamente installati.<br />
4) ATTIVAZIONE<br />
L’utente che intende avvalersi della garanzia convenzionale Immergas deve, per prima cosa, essere in possesso della necessaria documentazione a<br />
corredo del suo impianto (dichiarazione di conformità od altro documento equivalente, progetto - ove richiesto - ecc). Successivamente il Cliente<br />
dovrà compilare correttamente il modulo di garanzia, completandolo in ogni sua parte ed inserendo i dati relativi al documento fiscale di acquisto.<br />
La “copia Immergas” del documento deve essere inoltrato ad Immergas entro e non oltre una settimana dall’acquisto del prodotto.<br />
5) MODALITÀ DI PRESTAZIONE<br />
L’esibizione al Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas della “copia Cliente” del modulo di garanzia debitamente compilata consente<br />
all’Utente di usufruire delle prestazioni gratuite previste dalla garanzia convenzionale. Il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas interviene<br />
dopo un congruo tempo dalla chiamata dell’Utente, in funzione anche del livello oggettivo di criticità e dell’ anteriorità della chiamata; la denuncia<br />
del vizio deve avvenire entro e non oltre 10 giorni dalla scoperta. Trascorsi i termini di garanzia, l’assistenza tecnica viene eseguita addebitando al<br />
Cliente il costo dei ricambi, della manodopera ed il diritto fisso di chiamata. Il materiale sostituito in garanzia è di esclusiva proprietà della Immergas<br />
S.p.A. e deve essere reso senza ulteriori danni (pena la decadenza della garanzia), munito degli appositi tagliandi debitamente compilati ad opera<br />
del Centro Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas.<br />
6) ESCLUSIONI<br />
La garanzia convenzionale non comprende danni e difetti dei disgiuntori idrici multi – impianto Immergas derivanti da:<br />
• trasporto di terzi non rientranti nella responsabilità del produttore o della sua rete commerciale;<br />
• mancato rispetto delle <strong>istruzioni</strong> o delle avvertenze riportate sul presente libretto <strong>istruzioni</strong> ed avvertenze;<br />
• negligente conservazione del prodotto;<br />
• manomissione o interventi effettuati da personale non facente parte della rete dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati Immergas;<br />
• allacciamenti ad impianti elettrici, idrici non conformi alle norme vigenti; nonché inadeguato fissaggio delle strutture di supporto dei componenti;<br />
• utilizzo di componenti, fluidi termovettori non idonei alla tipologia dei disgiuntori idrici multi – impianto installati o non originali Immergas;<br />
nonché assenza di fluidi termovettori, mancato rispetto dei valori di pressione idraulica (statica e dinamica) indicata sulla documentazione tecnica<br />
fornita a corredo;<br />
• agenti atmosferici diversi da quelli previsti nel presente libretto di <strong>istruzioni</strong> ed avvertenze; nonché calamità atmosferiche o telluriche, incendi,<br />
furti, atti vandalici;<br />
• installazione in ambiente (esterno o interno) non idoneo;<br />
• permanenza in cantiere, in ambiente non riparato o senza svuotamento dell’impianto, nonché prematura installazione;<br />
• formazione di calcare o altre incrostazioni causate da impurezza delle acque di alimentazione, nonché mancata pulizia dell’impianto;<br />
• corrosione degli impianti;<br />
• forzata o prolungata sospensione del funzionamento disgiuntori idrici multi – impianto Immergas.<br />
7) ULTERIORI CONDIZIONI<br />
Eventuali componenti che, anche difettosi, risultassero manomessi non rientreranno nei termini della garanzia convenzionale Immergas gratuita.<br />
L’eventuale necessità di utilizzo, per la sostituzione di componenti in garanzia, di strutture temporanee di supporto o sostegno (ad es. ponteggi),<br />
sistemi o automezzi per il sollevamento o la movimentazione (ad es. gru) non rientra nei termini di gratuità della presente garanzia convenzionale<br />
Immergas.
Gentile Cliente,<br />
Ci complimentiamo con Lei per aver scelto un prodotto Immergas di alta qualità in grado di assicurarLe per lungo tempo benessere e sicurezza. Quale Cliente<br />
Immergas Lei potrà sempre fare affidamento su un qualificato Servizio di Assistenza Autorizzato, preparato ed aggiornato per garantire costante efficienza<br />
ai Suoi prodotti.<br />
Legga con attenzione le pagine che seguono: potrà trarne utili suggerimenti sul corretto utilizzo del dispositivo, il cui rispetto confermerà la Sua soddisfazione<br />
per il prodotto Immergas.<br />
Si rivolga per eventuali necessità di intervento e manutenzione ordinaria ai Centri Autorizzati Immergas: essi dispongono di componenti originali e vantano<br />
una specifica preparazione curata direttamente dal costruttore.<br />
Avvertenze generali<br />
Questo libretto <strong>istruzioni</strong> costituisce parte integrante del libretto della caldaia alla quale il disgiuntore viene collegato.<br />
Esso dovrà essere conservato con cura e consultato attentamente, in quanto tutte le avvertenze forniscono indicazioni importanti per la sicurezza nelle fasi<br />
di installazione, d’uso e manutenzione.<br />
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le <strong>istruzioni</strong> del costruttore e da parte di personale<br />
abilitato nonchè professionalmente qualificato, intendendo per tale quello avente specifica competenza tecnica nel settore degli impianti, come previsto dalla Legge.<br />
Un’errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, per i quali il costruttore non è responsabile. La manutenzione deve essere effettuata da<br />
personale tecnico abilitato, il Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas rappresenta in tal senso una garanzia di qualificazione e di professionalità.<br />
Questo dispositivo dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.<br />
In caso di errori nell’installazione, nell’esercizio o nella manutenzione, dovuti all’inosservanza della legislazione tecnica vigente, della normativa o delle <strong>istruzioni</strong><br />
contenute nel presente libretto (o comunque fornite dal costruttore), viene esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per<br />
eventuali danni e decade la garanzia relativa all’apparecchio.<br />
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’<br />
Ai sensi della Direttiva “compatibilità elettromagnetica” 2004/108/CE e “Direttiva Bassa Tensione” 2006/95/CE.<br />
Il produttore: Immergas S.p.A. v. Cisa Ligure n° 95 42041 Brescello (RE)<br />
Mauro Guareschi<br />
DICHIARA CHE: i Disgiuntori Idrici Multi-impianto V2<br />
Direttore Ricerca & Sviluppo<br />
sono conformi alle medesime Direttive Comunitarie<br />
Firma:<br />
INDICE<br />
INSTALLATORE pag. UTENTE<br />
pag. TECNICO pag.<br />
1 Installazione dispositivo.............................4<br />
1.1 Descrizione dispositivo..............................4<br />
1.2 Avvertenze di installazione........................4<br />
1.3 Dimensioni principali.................................5<br />
1.4 Allacciamenti...............................................6<br />
1.5 Schemi di installazione...............................7<br />
1.6 Messa in servizio del dispositivo...............9<br />
1.7 Pompe di circolazione................................9<br />
1.8 Dimensionamento degli impianti.............9<br />
1.9 Kit disponibili a richiesta...........................9<br />
1.10 Componenti principali.............................11<br />
2 Istruzioni di uso e manutenzione............13<br />
2.1 Avvertenze generali...................................13<br />
2.2 Avvertenze per l’utente.............................13<br />
2.3 Pulizia del rivestimento............................13<br />
3 Controllo e manutenzione.......................14<br />
3.1 Schema elettrico D.I.M. V2 base..............14<br />
3.2 Schema elettrico D.I.M. V2 2 zone...........15<br />
3.3 Schema elettrico D.I.M. V2 3 zone...........16<br />
3.4 Schema elettrico D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong>..............17<br />
3.5 Schema elettrico D.I.M. V2 A-2<strong>BT</strong>............18<br />
3.6 Collegamento D.I.M. V2 a caldaia<br />
tramite IMG BUS......................................19<br />
3.7 Collegamento D.I.M. V2 a caldaia<br />
tramite segnale di stato zone....................20<br />
3.8 Collegamenti D.I.M. V2 a termostati<br />
ambiente ON/OFF.....................................21<br />
3.9 Collegamenti D.I.M. V2 a termostati<br />
ambiente ON/OFF e C.A.R./SUPER<br />
C.A.R...........................................................23<br />
3.10 Collegamenti D.I.M. V2 a termostati<br />
ambienti ON/OFF e C.A.R V2 o C.A.R.<br />
UNIVERSAL..............................................23<br />
3.11 Collegamento tra 2 D.I.M. V2<br />
con idraulica in parallelo..........................24<br />
3.12 Collegamento D.I.M. V2 a altro D.I.M<br />
V2<br />
oppure a kit zone HERCULES con<br />
idraulica in serie........................................26<br />
3.13 Descrizione funzioni principali...............27<br />
3.14 Scheda gestione zone................................27<br />
3.15 Sonda esterna di temperatura<br />
(Optional)...................................................28<br />
3.16 Eventuali inconvenienti e loro cause......28<br />
3.17 Dati tecnici Disgiuntore Idrico<br />
Multi-impianti...........................................29<br />
La Immergas S.p.A. declina ogni responsabilità dovuta ad errori di stampa o di trascrizione, riservandosi il diritto di apportare ai propri prospetti tecnici<br />
e commerciali qualsiasi modifica senza preavviso.
INSTALLATORE<br />
1<br />
INSTALLAZIONE<br />
DISPOSITIVO<br />
1.1 DESCRIZIONE DISPOSITIVO.<br />
La sigla “D.I.M. V2 ” (Disgiuntore Idrico Multiimpianti)<br />
identifica una serie di kit che Immergas<br />
propone per la gestione di impianti di<br />
riscaldamento a zone miste con grandi portate<br />
d’acqua. In particolare, si tratta di kit abbinabili<br />
esclusivamente ad alcuni modelli di caldaie della<br />
gamma Immergas, comprendenti un collettore<br />
aperto (disgiuntore idrico) e disponibili in cinque<br />
differenti configurazioni:<br />
• D.I.M. V2 base, da utilizzare nei casi in cui<br />
l’impianto necessiti di grandi portate d’acqua;<br />
• D.I.M. V2 2 zone, da utilizzare per la gestione di<br />
impianti suddivisi in 2 zone;<br />
• D.I.M. V2 3 zone, da utilizzare per la gestione di<br />
impianti suddivisi in 3 zone;<br />
• D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong>, per la gestione di impianti misti<br />
a temperatura differenziata (ad esempio una<br />
zona a radiatori ed una a pannelli radianti a<br />
pavimento);<br />
• D.I.M. V2 1 zona A-2<strong>BT</strong>, per la gestione di<br />
impianti misti a temperatura differenziata (ad<br />
esempio una zona a radiatori e due a pannelli<br />
radianti a pavimento).<br />
N.B.: i modelli di caldaie predisposti per l’abbinamento<br />
dei kit disgiuntori sono caldaie Immergas<br />
con scheda elettronica predisposta per la gestione<br />
di impianti a zone.<br />
Questi kit si caratterizzano per la possibilità di<br />
venire incassati a parete, quindi senza nessun<br />
ingombro.<br />
Ogni zona servita dal disgiuntore viene gestita da<br />
un cronotermostato ambiente collegato al D.I.M.<br />
V2<br />
stesso. Qualora la caldaia lo preveda è possibile<br />
utilizzare un Comando Remoto Immergas<br />
per comandare una delle zone dell’impianto (in<br />
seguito chiamata zona principale).<br />
Fig. 1-1<br />
3<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
2<br />
2<br />
1.2 AVVERTENZE DI INSTALLAZIONE.<br />
Solo un termoidraulico professionalmente qualificato<br />
è autorizzato ad installare il Disgiuntore<br />
Idrico Multi-impianti Immergas. L’installazione<br />
deve essere fatta secondo le prescrizioni delle<br />
norme, della legislazione vigente e nell’osservanza<br />
della normativa tecnica locale, secondo<br />
le indicazioni della buona tecnica. Prima di<br />
installare il dispositivo è opportuno verificare<br />
che lo stesso sia giunto integro; se ciò non fosse<br />
certo, occorre rivolgersi immediatamente al<br />
fornitore. Gli elementi dell’imballaggio (graffe,<br />
chiodi, sacchetti di plastica, polistirolo espanso,<br />
ecc..) non devono essere lasciati alla portata dei<br />
bambini in quanto fonti di pericolo. In caso di<br />
anomalia, guasto od imperfetto funzionamento,<br />
il dispositivo deve essere disattivato ed occorre<br />
chiamare un tecnico abilitato (ad esempio il centro<br />
Assistenza Tecnica Immergas, che dispone di<br />
preparazione tecnica specifica e dei ricambi originali).<br />
Astenersi quindi da qualsiasi intervento<br />
o tentativo di riparazione. Il mancato rispetto di<br />
quanto sopra determina responsabilità personali<br />
e l’inefficacia della garanzia.<br />
Installazione ad incasso.<br />
Predisporre le opere murarie creando un’ apertura<br />
nella parete adatta a contenere il D.I.M. V2 (vedi<br />
dimensioni nella pagina successiva).<br />
Posizionare il D.I.M. V2 (1) nella propria sede ricordandosi<br />
di aprire le quattro alette di sostegno<br />
(2) prima di inserirlo (vedi Fig. 1-1).<br />
Proteggere i bordi laterali ed il coperchio frontale<br />
durante i lavori di incasso del dispositivo.<br />
N.B.: poiché gli allacciamenti idraulici ed elettrici<br />
tra impianto e D.I.M. V2 devono avvenire<br />
all’interno degli ingombri del dispositivo stesso,<br />
occorre prima posizionare il D.I.M. V2 e poi i tubi<br />
di ingresso ed uscita dell’impianto e la canalizzazione<br />
dei cavi elettrici.<br />
Attenzione: il D.I.M. V2 ad incasso non è una<br />
struttura portante e non può sostituire il muro<br />
asportato, è quindi necessario verificarne il<br />
corretto posizionamento all’interno della parete.<br />
Installazione pensile.<br />
Fissare al muro il D.I.M. V2 tramite quattro tasselli<br />
ad espansione adeguati al tipo di parete ed al peso<br />
del dispositivo (esclusi da fornitura) e utilizzando<br />
i quattro fori predisposti (vedi Fig. 1-2 pos. X).<br />
Utilizzare il passacavo ed il portaguaina (3)<br />
forniti in dotazione per limitare le infiltrazioni<br />
di acqua all’interno del D.I.M. V2 .<br />
1<br />
4
1.3 <strong>DIM</strong>ENSIONI PRINCIPALI.<br />
Fig. 1-2<br />
Altezza<br />
(mm)<br />
Larghezza<br />
(mm)<br />
Profondità<br />
(mm)<br />
700 450 190<br />
INSTALLATORE<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
RC - Ritorno caldaia (G 3/4”)<br />
MC - Mandata caldaia (G 3/4”)<br />
V - Allacciamento elettrico<br />
X - Fori per fissaggio D.I.M. V2<br />
fuori muro (pensile)<br />
D.I.M. V2 <strong>Base</strong><br />
A - Ritorno zona 1 (G 3/4”)<br />
F - Mandata zona 1 (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 2 <strong>Zone</strong><br />
A - Ritorno zona 1 (G 3/4”)<br />
C - Ritorno zona 2 (G 3/4”)<br />
D - Mandata zona 2 (G 3/4”)<br />
F - Mandata zona 1 (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 3 <strong>Zone</strong><br />
A - Ritorno zona 1 (G 3/4”)<br />
B - Ritorno zona 3 (G 3/4”)<br />
C - Ritorno zona 2 (G 3/4”)<br />
D - Mandata zona 2 (G 3/4”)<br />
E - Mandata zona 3 (G 3/4”)<br />
F - Mandata zona 1 (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong><br />
A - Ritorno alta temperatura (G 3/4”)<br />
B - Ritorno bassa temperatura (G 1”)<br />
E - Mandata bassa temperatura (G 1”)<br />
F - Mandata alta temperatura (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 A-2<strong>BT</strong><br />
A - Ritorno alta temperatura (G 3/4”)<br />
B - Ritorno bassa temperatura zona 1<br />
(G 3/4”)<br />
C - Ritorno bassa temperatura zona 2<br />
(G 3/4”)<br />
D - Mandata bassa temperatura zona 1<br />
(G 3/4”)<br />
E - Mandata bassa temperatura zona 2<br />
(G 3/4”)<br />
F - Mandata alta temperatura (G 3/4”)<br />
5
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
1.4 ALLACCIAMENTI.<br />
Allacciamento idraulico.<br />
Attenzione: prima di effettuare gli allacciamenti<br />
del D.I.M. V2 , lavare accuratamente l’impianto<br />
termico (tubazioni, corpi scaldanti, ecc.) con<br />
appositi decapanti o disincrostanti in grado di<br />
rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere<br />
il buon funzionamento del D.I.M. V2 .<br />
Gli allacciamenti idraulici devono essere eseguiti<br />
in modo razionale utilizzando le quote come<br />
da Fig. 1-2.<br />
In base alle normative vigenti è obbligatorio<br />
trattare l’acqua dell’impianto termico mediante<br />
trattamento chimico, al fine di preservare l’impianto<br />
e l’apparecchio dai depositi di calcare.<br />
Attenzione: in base alle normative vigenti è obbligatorio<br />
trattare l’acqua oltre i 25° francesi per il<br />
circuito di riscaldamento e oltre i 15° francesi per<br />
l’acqua sanitaria, mediante trattamento chimico<br />
di condizionamento per potenze < 100 kW o di<br />
addolcimento per potenze > 100 kW.<br />
N.B.: togliere tutti i tappi di protezione presenti<br />
sui tubi di mandata e ritorno del D.I.M. V2 , prima<br />
di effettuare gli allacciamenti idraulici.<br />
Gli allacciamenti possono avvenire direttamente<br />
utilizzando gli attacchi femmina presenti sul<br />
D.I.M. V2 o con la interposizione di rubinetti di<br />
intercettazione impianto (optional). Tali rubinetti<br />
risultano molto utili all’atto della manutenzione<br />
perché permettono di svuotare solo il D.I.M. V2<br />
senza dover svuotare anche l’intero impianto.<br />
N.B.: Immergas non fornisce i rubinetti da G1”<br />
da installare nella zona bassa temperatura.<br />
Verificare che il vaso d’espansione presente in<br />
caldaia, sia sufficiente a consentire l’aumento<br />
di volume dell’acqua in conseguenza del suo<br />
riscaldamento senza provocare l’apertura della<br />
valvola di sicurezza, in caso contrario é necessario<br />
installare sull’impianto un vaso d’espansione<br />
di capacità opportunamente dimensionato.<br />
Il D.I.M. V2 è predisposto per l’inserimento dello<br />
sfiato automatico “jolly” da montare sul collettore,<br />
consigliabile per un migliore sfogo dell’aria<br />
all’interno dell’impianto.<br />
Nel caso in cui vengano installati due D.I.M V2<br />
in parallelo, occorre predisporre due valvole<br />
manuali in modo da permettere un corretto<br />
bilanciamento del circuito idraulico.<br />
Allacciamento elettrico. IL D.I.M. V2 ha un grado<br />
di protezione IPX5D. La sicurezza elettrica del<br />
dispositivo è raggiunta soltanto quando lo stesso<br />
è perfettamente collegato a un efficace impianto di<br />
messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti<br />
norme di sicurezza.<br />
Attenzione: la Immergas S.p.A. declina ogni responsabilità<br />
per danni a persone o cose derivanti<br />
dal mancato collegamento della messa a terra<br />
del dispositivo e dalle inosservanze delle norme<br />
di riferimento.<br />
Verificare inoltre che l’impianto elettrico sia<br />
adeguato alla potenza massima assorbita dal<br />
dispositivo indicata nella targa dati posta<br />
all’interno dell’incasso. Il D.I.M. V2 è completo<br />
del cavo di alimentazione speciale di tipo “X”<br />
sprovvisto di spina.<br />
Il cavo di alimentazione deve essere allacciato<br />
ad una rete di 230V ±10% / 50Hz rispettando la<br />
polarità L-N ed il collegamento di terra , su<br />
tale rete deve essere prevista una disconnessione<br />
onnipolare con categoria di sovratensione di<br />
classe III, tramite interruttore magnetotermico<br />
opportunamente dimensionato in base al tipo di<br />
<strong>DIM</strong> V2 installato. Per l’alimentazione generale del<br />
dispositivo dalla rete elettrica, non è consentito<br />
l’uso di adattatori, prese multiple e prolunghe.<br />
Importante: si rende obbligatorio predisporre<br />
due linee di allacciamento elettrico per separare<br />
l’alimentazione di ogni D.I.M. V2 da tutti gli altri<br />
collegamenti in bassa tensione secondo le norme<br />
vigenti riguardanti gli impianti elettrici. Tali linee<br />
devono arrivare all’interno del D.I.M. V2 tramite<br />
opportune guaine o canalizzazioni passando<br />
attraverso il passacavo ed il portaguaina forniti in<br />
dotazione situati sul lato superiore del dispositivo.<br />
Collegamento scheda del D.I.M. V2 alla scheda<br />
elettronica di caldaia. Questa connessione (in<br />
bassa tensione) permette il dialogo tra caldaia<br />
e D.I.M. V2 . Collegare il D.I.M. V2 alla scheda di<br />
caldaia come indicato nel capitolo 3 secondo il<br />
proprio modello di D.I.M. V2 .<br />
N.B.: l’allacciamento tra D.I.M. V2 e caldaia ed<br />
eventualmente tra due D.I.M. V2 , deve avvenire<br />
utilizzando cavi con sezione minima di 0,50 mm 2<br />
e massima di 2,5 mm 2 , tali collegamenti non devono<br />
avere una lunghezza superiore ai 15 metri.<br />
Collegamento del D.I.M. V2 ai termostati ambiente<br />
On-Off. I termostati ambiente da collegare<br />
al D.I.M. V2 devono possedere un contatto<br />
“pulito”. I termostati ambiente di tipo On-Off<br />
relativi alle zone devono essere connessi come<br />
indicato in Fig. 3-10.<br />
Collegamento dei comandi remoti Immergas.<br />
Effettuare i collegamenti dei comandi remoti<br />
come indicato nelle figure 3-12, 3-13 e come<br />
specificato nel libretto <strong>istruzioni</strong> della caldaia.<br />
Collegamento del D.I.M. V2 alla Sonda Esterna<br />
(optional). La sonda esterna controlla la temperatura<br />
dell’acqua di mandata dell’impianto bassa<br />
temperatura in relazione alla temperatura esterna.<br />
Se il <strong>DIM</strong> V2 è collegato a caldaia tramite IMG<br />
BUS (come indicato in Fig. 3-6), la sonda esterna<br />
deve essere collegata in caldaia; così la temperatura<br />
esterna letta dalla caldaia verrà inviata tramite<br />
BUS a scheda <strong>DIM</strong> V2 e ogni zona miscelata del<br />
<strong>DIM</strong> V2 potrà avere una sua correlazione tra temperatura<br />
esterna e temperatura di mandata, agendo<br />
sui trimmer di scheda zone (vedi Fig. 3-21).<br />
Con collegamento IMG BUS a caldaia, l’unica<br />
sonda esterna collegata a caldaia è utilizzata<br />
sia per le zone miscelate, che per la temperatura<br />
della zona non miscelata (controllata<br />
dalla regolazione riscaldamento di caldaia).<br />
Se il <strong>DIM</strong> V2 è collegato a caldaia tramite segnale<br />
di stato zone, la sonda esterna necessaria alla<br />
regolazione delle zone miscelate, deve essere<br />
collegata a <strong>DIM</strong> V2 (vedi Fig. 3-7). In queste<br />
condizioni, se è necessario correlare la mandata<br />
della zona non miscelata alla temperatura esterna,<br />
occorre collegare un’altra sonda esterna a<br />
caldaia (vedi Fig. 3-7).<br />
6
1.5 SCHEMI DI INSTALLAZIONE.<br />
Schema di installazione D.I.M. V2 <strong>Base</strong>.<br />
Fig. 1-3<br />
Schema di installazione D.I.M. V2 con 2 zone omogenee.<br />
Fig. 1-4<br />
TECNICO<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super<br />
C.A.R. di controllo zona o un termostato ambiente, il loro collegamento<br />
elettrico dovrà essere eseguito direttamente alla caldaia<br />
(vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto di caldaia).<br />
Attenzione: è necessario inoltre, installare in caldaia la scheda<br />
relè come indicato in Fig 3-1, configurando il relè K2 in “fase<br />
riscaldamento attiva”.<br />
N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il D.I.M. V2 non<br />
deve superare i 15 metri.<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente<br />
1 - Sonda esterna (optional)<br />
2 - Caldaia<br />
3 - Comando Amico Remoto o Super C.A.R. (optional)<br />
4 - Mandata all’impianto<br />
5 - Ritorno dall’impianto<br />
Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super<br />
C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico dovrà essere<br />
eseguito direttamente alla caldaia (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel<br />
libretto di caldaia). Il C.A.R. o Super C.A.R. controllerà la zona<br />
predefinita come principale sul disgiuntore. L’impostazione di<br />
fabbrica definisce come principale la zona 1. Tale zona principale,<br />
potrà essere selezionata come indicato in Fig. 3-2<br />
Il C.A.R. o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento<br />
di tipo on-off (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del C.A.R. o<br />
Super C.A.R.).<br />
Impiegando il C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del<br />
T.A. della zona definita come principale del disgiuntore dovranno<br />
essere lasciati liberi.<br />
N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il D.I.M. V2 non deve<br />
superare i 15 metri.<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona 1<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona 2<br />
1 - Sonda esterna (optional)<br />
2 - Caldaia<br />
3 - Comando Amico Remoto o Super C.A.R.(optional)<br />
4 - Mandata all’impianto zona 1<br />
5 - Mandata all’impianto zona 2<br />
6 - Ritorno dall’impianto zona 2<br />
7 - Ritorno dall’impianto zona 1<br />
7
Schema di installazione D.I.M. V2 con 3 zone in Alta Temperatura o 3<br />
zone in Bassa Temperatura.<br />
Schema di installazione D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> (1 zona in A. T. e 1 zona in B. T.).<br />
INSTALLATORE<br />
Fig. 1-5 Fig. 1-6<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super<br />
C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico dovrà essere<br />
eseguito direttamente alla caldaia (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel<br />
libretto di caldaia). Il C.A.R. o Super C.A.R. controllerà la zona<br />
predefinita come principale sul disgiuntore. L’impostazione di<br />
fabbrica definisce come principale la zona 1. Tale zona principale,<br />
potrà essere selezionata come indicato in Fig. 3-3.<br />
Il C.A.R. o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento<br />
di tipo on-off (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del<br />
C.A.R. o Super C.A.R.).<br />
Impiegando il C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del<br />
T.A. della zona definita come principale del disgiuntore devono<br />
essere lasciati liberi.<br />
N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il D.I.M. V2 non<br />
deve superare i 15 metri.<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona 1<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona 2<br />
S20-3 - Termostato ambiente zona 3<br />
1 - Sonda esterna (optional)<br />
2 - Caldaia<br />
3 - Comando Amico Remoto o Super C.A.R. (optional)<br />
4 - Mandata all’impianto zona 1<br />
5 - Mandata all’impianto zona 3<br />
6 - Mandata all’impianto zona 2<br />
7 - Ritorno dall’impianto zona 2<br />
8 - Ritorno dall’impianto zona 3<br />
9 - Ritorno dall’impianto zona 1<br />
Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super<br />
C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere<br />
eseguito direttamente alla caldaia (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel<br />
libretto di caldaia). Il C.A.R. o Super C.A.R. controllerà la zona<br />
predefinita come principale sul disgiuntore. L’impostazione di<br />
fabbrica definisce come principale la zona a bassa temperatura<br />
(zona 2). Tale zona principale, potrà essere selezionata come<br />
indicato in Fig. 3-4.<br />
Il C.A.R. o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento<br />
di tipo on-off (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del<br />
C.A.R. o Super C.A.R.).<br />
Impiegando il C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elettrici<br />
del T.A. della zona principale del disgiuntore devono essere<br />
lasciati liberi.<br />
N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il D.I.M. V2 non<br />
deve superare i 15 metri.<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona 1 (alta temperatura)<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona 2 (bassa temperatura)<br />
1 - Sonda esterna (optional)<br />
2 - Caldaia<br />
3 - Comando Amico Remoto (optional)<br />
4 - Mandata all’impianto Alta Temperatura<br />
5 - Mandata all’impianto Bassa Temperatura<br />
6 - Ritorno dall’impianto Bassa Temperatura<br />
7 - Ritorno dall’impianto Alta Temperatura<br />
8
Schema di installazione D.I.M. V2 A-2<strong>BT</strong> (1 zona in A. T. e 2 zona in B. T.).<br />
Fig. 1-7<br />
Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (CAR) o Super<br />
C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere<br />
eseguito direttamente alla caldaia (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel<br />
libretto di caldaia). Il CAR o Super C.A.R. controllerà la zona<br />
predefinita come principale sul disgiuntore. L’impostazione di<br />
fabbrica definisce come principale la zona a bassa temperatura<br />
(zona 2). Tale zona principale, potrà essere selezionata come<br />
indicato in Fig. 3-5.<br />
Il CAR o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento<br />
di tipo on-off (vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del<br />
C.A.R. o Super C.A.R.).<br />
Impiegando il CAR o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A.<br />
della zona principale del disgiuntore devono essere lasciati liberi.<br />
N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il D.I.M. V2 non<br />
deve superare i 15 metri.<br />
Legenda:<br />
S20 - Termostato ambiente zona alta temperatura<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona bassa temperatura 1<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona bassa temperatura 2<br />
1 - Sonda esterna (optional)<br />
2 - Caldaia<br />
3 - Comando Amico Remoto (optional)<br />
4 - Mandata all’impianto Alta Temperatura<br />
5 - Mandata all’impianto Bassa Temperatura zona 2<br />
6 - Mandata all’impianto Bassa Temperatura zona 1<br />
7 - Ritorno dall’impianto Bassa Temperatura zona 2<br />
8 - Ritorno dall’impianto Bassa Temperatura zona 1<br />
9 - Ritorno dall’impianto Alta Temperatura<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
1.6 MESSA IN SERVIZIO DEL<br />
DISPOSITIVO.<br />
Riempimento dell’impianto. Collegato il dispositivo,<br />
procedere al riempimento dell’impianto attraverso<br />
il rubinetto di riempimento della caldaia.<br />
Il riempimento va eseguito lentamente per dare<br />
modo alle bolle d’aria contenute nell’acqua di<br />
liberarsi ed uscire attraverso gli sfiati della caldaia,<br />
dell’impianto di riscaldamento e del D.I.M.<br />
V2<br />
(se presente).<br />
Le valvole di sfiato dei radiatori vanno chiuse<br />
quando da esse esce solo acqua.<br />
Il rubinetto di riempimento va chiuso quando il<br />
manometro di caldaia indica circa 1,2 bar.<br />
N.B.: durante queste operazioni, mettere in funzione<br />
le pompe di circolazione agendo sull’interruttore<br />
generale posto sul cruscotto della caldaia<br />
dopo avere attivato i T.A. relativi alle varie zone.<br />
(Solo per D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>).<br />
Agire manualmente sulla valvola miscelatrice tre<br />
vie tramite l’apposita leva sull’attuatore elettrico<br />
mantenendo la stessa aperta per disareare l’impianto<br />
ed eventualmente controllarne la corretta<br />
pressione di esercizio.<br />
Al termine di queste operazioni accertarsi che<br />
la levetta sull’attuatore elettrico sia libera dalla<br />
posizione di blocco manuale.<br />
1.7 POMPE DI CIRCOLAZIONE.<br />
I D.I.M. V2 sono forniti di circolatori con regolatore<br />
elettrico di velocità a tre posizioni. Per<br />
un ottimale funzionamento del dispositivo è<br />
consigliabile sui nuovi impianti (monotubo e<br />
modul) utilizzare la pompa di circolazione sulla<br />
massima velocità. Il circolatore è già munito di<br />
condensatore.<br />
Eventuale sbloccaggio delle pompe. Se dopo un<br />
lungo periodo di inattività i circolatori fossero<br />
bloccati è necessario svitare i tappi anteriori<br />
e far girare con un cacciavite l’albero motore.<br />
Effettuare l’operazione con estrema cautela per<br />
non danneggiare i componenti stessi.<br />
Eventuale sbloccaggio della valvola miscelatrice<br />
tre vie.<br />
(Solo per D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>).<br />
Se dopo un lungo periodo di inattività la valvola<br />
miscelatrice tre vie fosse bloccata, è necessario<br />
agire manualmente sulla levetta posta sul<br />
motore in modo da sbloccare l’otturatore della<br />
valvola stessa.<br />
1.8 <strong>DIM</strong>ENSIONAMENTO DEGLI<br />
IMPIANTI.<br />
Le temperature di mandata alle varie zone<br />
dell’impianto potranno ridursi rispetto a quella<br />
di uscita dalla caldaia, in funzione della miscelazione<br />
dei fluidi di mandata e ritorno all’interno<br />
del collettore del D.I.M. V2 Nel caso in cui, il<br />
D.I.M. V2 venga usato per alimentare zone in<br />
Bassa Temperatura, verificare che i parametri di<br />
progetto consentano di ottenere una temperatura<br />
superficiale massima del pavimento radiante<br />
conforme a quanto stabilito dalla normativa.<br />
1.9 KIT DISPONIBILI A RICHIESTA.<br />
• Kit rubinetti intercettazione impianto (a<br />
richiesta). Il disgiuntore è predisposto per<br />
l’installazione dei rubinetti di intercettazione<br />
impianto da inserire sui tubi di mandata e<br />
ritorno del gruppo di allacciamento. Tale kit<br />
risulta molto utile all’atto della manutenzione<br />
perché permette di svuotare solo il D.I.M. V2<br />
senza dover svuotare anche l’intero impianto.<br />
• Kit sonda esterna.<br />
• Kit collettore per abbinamento puffer.<br />
• Kit termostato di sicurezza D.I.M. V2 .<br />
• Kit by-pass per versioni A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>.<br />
I Kit di cui sopra vengono forniti completi e<br />
corredati di foglio <strong>istruzioni</strong> per il loro montaggio<br />
e utilizzo.<br />
9
Prevalenza disponibile alla zona non miscelata D.I.M. V2 .<br />
INSTALLATORE<br />
Fig. 1-8<br />
UTENTE<br />
Prevalenza (kPa)<br />
B<br />
A<br />
Prevalenza (m H 2<br />
O)<br />
TECNICO<br />
C<br />
Portata (l/h)<br />
A = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla terza velocità.<br />
B = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla seconda velocità.<br />
C = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla prima velocità.<br />
Prevalenza disponibile alla zona miscelata D.I.M. V2 .<br />
A<br />
Prevalenza (kPa)<br />
H<br />
G<br />
F<br />
C<br />
D<br />
E<br />
B<br />
Prevalenza (m H 2<br />
O)<br />
Portata (l/h)<br />
A = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass escluso.<br />
B = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass escluso.<br />
C = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass inserito.<br />
D = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass inserito.<br />
E = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass escluso.<br />
F = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass escluso.<br />
G = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass inserito.<br />
H = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass inserito.<br />
Fig. 1-9<br />
10
1.10 COMPONENTI PRINCIPALI.<br />
D.I.M V2 <strong>Base</strong><br />
Fig. 1-10<br />
INSTALLATORE<br />
D.I.M. V2 2 <strong>Zone</strong><br />
Legenda:<br />
1 - Collettore idraulico<br />
2 - Raccordo di scarico<br />
3 - Circolatore<br />
4 - Scatola allacciamento elettrico<br />
5 - Valvola unidirezionale “Europa”<br />
Fig. 1-11<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
Legenda:<br />
1 - Collettore idraulico<br />
2 - Raccordo di scarico<br />
3 - Circolatore zona 1<br />
4 - Scatola allacciamento elettrico<br />
5 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1<br />
6 - Circolatore zona 2<br />
7 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 2<br />
D.I.M. V2 3 <strong>Zone</strong><br />
Fig. 1-12<br />
Legenda:<br />
1 - Collettore idraulico<br />
2 - Raccordo di scarico<br />
3 - Circolatore zona 1<br />
4 - Scatola allacciamento elettrico<br />
5 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1<br />
6 - Circolatore zona 2<br />
7 - Circolatore zona 3<br />
8 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 3<br />
9 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 2<br />
11
D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong><br />
INSTALLATORE<br />
Fig. 1-13<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
Legenda:<br />
1 - Termometri di temperatura di mandata<br />
2 - Collettore idraulico<br />
3 - Raccordo di scarico<br />
4 - Circolatore zona 1<br />
5 - Sonda mandata zona 2<br />
6 - Termostato sicurezza zona 2<br />
7 - Scatola allacciamento elettrico<br />
8 - Valvola miscelatrice 3 vie zona 2<br />
9 - Motorino valvola miscelatrice zona 2<br />
10 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 2<br />
11 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1<br />
12 - Circolatore zona 2<br />
D.I.M. V2 1 zona A-2<strong>BT</strong><br />
Fig. 1-14<br />
Legenda:<br />
1 - Termometri di temperatura di mandata<br />
2 - Collettore idraulico<br />
3 - Raccordo di scarico<br />
4 - Circolatore zona alta temperatura<br />
5 - Sonda mandata zona 2 bassa temperatura<br />
6 - Termostato sicurezza zona 2 bassa<br />
temperatura<br />
7 - Scatola allacciamento elettrico<br />
8 - Valvola miscelatrice 3 vie zona 1 bassa<br />
temperatura<br />
9 - Motorino valvola miscelatrice zona 1<br />
bassa temperatura<br />
10 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1<br />
bassa temperatura<br />
11 - Termostato sicurezza zona 1 bassa<br />
temperatura<br />
12 - Sonda mandata zona 1 bassa temperatura<br />
13 - Circolatore zona 1 bassa temperatura<br />
14 - Valvola unidirezionale “Europa” zona<br />
alta temperatura<br />
15 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 2<br />
bassa temperatura<br />
16 - Circolatore zona 2 bassa temperatura<br />
17 - Valvola miscelatrice 3 vie zona 2 bassa<br />
temperatura<br />
18 - Motorino valvola miscelatrice zona 2<br />
bassa temperatura<br />
12
2<br />
ISTRUZIONI DI USO E<br />
MANUTENZIONE<br />
2.1 AVVERTENZE GENERALI.<br />
Allorchè si decida la disattivazione temporanea<br />
del dispositivo, si potrà intervenire direttamente<br />
sull’interruttore generale per togliere tensione<br />
all’impianto e poter lavorare in sicurezza<br />
• Attenzione: l’uso di un qualsiasi componente<br />
che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza<br />
di alcune regole fondamentali quali:<br />
- non toccare il dispositivo con parti del corpo<br />
bagnate o umide; non toccare neppure a piedi<br />
nudi.<br />
- nel caso in cui il dispositivo sia installato fuori<br />
muro (pensile): non tirare i cavi elettrici, non<br />
lasciare esposto il dispositivo ad agenti atmosferici<br />
(pioggia, sole, ecc.);<br />
- il cavo di alimentazione del dispositivo non<br />
deve essere sostituito dall’utente;<br />
- in caso di danneggiamento del cavo, spegnere<br />
il dispositivo e rivolgersi esclusivamente a<br />
personale professionalmente qualificato per la<br />
sostituzione dello stesso;<br />
- allorchè si decida di non utilizzare il dispositivo<br />
per un certo periodo, è opportuno disinserire<br />
l’interruttore elettrico di alimentazione.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
2.2 AVVERTENZE PER L’UTENTE.<br />
Questo dispositivo non necessita di nessuna<br />
regolazione o controllo da parte dell’utente, è<br />
pertanto vietato aprire il coperchio frontale del<br />
dispositivo.<br />
L’unica operazione che l’utente è tenuto a compiere<br />
è di controllare periodicamente la pressione<br />
dell’acqua dell’impianto in caldaia. La lancetta<br />
del manometro di caldaia deve indicare un valore<br />
compreso fra 1 e 1,2 bar.<br />
Se la pressione è inferiore ad 1 bar (ad impianto<br />
freddo) è necessario provvedere al ripristino attraverso<br />
il rubinetto di riempimento impianto posto<br />
in caldaia (vedi libretto <strong>istruzioni</strong> della caldaia).<br />
N.B.: chiudere il rubinetto dopo l’operazione.<br />
Se la pressione arriva a valori prossimi ai 3 bar vi<br />
è rischio di intervento della valvola di sicurezza<br />
di caldaia.<br />
In tal caso chiedere l’intervento del personale<br />
professionalmente qualificato.<br />
Se si dovessero verificare cali di pressione frequenti,<br />
chiedere l’intervento di personale professionalmente<br />
qualificato, in quanto va eliminata<br />
l’eventuale perdita dell’impianto.<br />
2.3 PULIZIA DEL RIVESTIMENTO.<br />
Per pulire il mantello del disgiuntore usare panni<br />
umidi e sapone neutro. Non usare detersivi<br />
abrasivi o in polvere.<br />
13
INSTALLATORE<br />
3<br />
CONTROLLO E<br />
MANUTENZIONE<br />
- verificare l’allacciamento ad una rete a 230V-<br />
50Hz attraverso un disconnettore onnipolare<br />
(interruttore magnetotermico), il rispetto delle<br />
polarità L-N ed il collegamento di terra;<br />
- verificare il corretto funzionamento dell’interruttore<br />
magnetotermico;<br />
- verificare che l’impianto di riscaldamento sia<br />
pieno d’acqua, controllando che la lancetta del<br />
manometro di caldaia indichi una pressione di<br />
1÷1,2 bar;<br />
- verificare che il cappuccio della valvola di sfogo<br />
aria (se presente) sia aperta e che l’impianto sia<br />
ben disareato;<br />
- verificare l’intervento dell’interruttore generale<br />
posto a monte del D.I.M. V2 ;<br />
- verificare la tenuta dei circuiti idraulici;<br />
- verificare la correlazione tra gli allacciamenti<br />
elettrici ed idraulici;<br />
- (solo per D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> o A-2<strong>BT</strong>)<br />
con richiesta di calore nelle zone miscelate,<br />
controllare la corretta apertura e chiusura della<br />
valvola miscelatrice; aprendo manualmente<br />
quest’ultima controllare l’intervento del termostato<br />
sicurezza impianto (la temperatura<br />
di mandata caldaia deve essere impostata<br />
oltre 60 °C).<br />
Se anche soltanto uno dei controlli inerenti la<br />
sicurezza dovesse risultare negativo, l’impianto<br />
non deve essere messo in funzione.<br />
3.1 SCHEMA ELETTRICO D.I.M. V2 BASE.<br />
UTENTE<br />
Fig. 3-1<br />
TECNICO<br />
Legenda:<br />
M10-1 - Circolatore zona 1 D.I.M.<br />
K1 - Relè configurabile scheda 3 relè (optional)<br />
K2 - Relè configurabile scheda 3 relè (optional)<br />
K3 - Relè configurabile scheda 3 relè (optional)<br />
Se si utilizza il relè K2 come fase di riscaldamento attiva è necessario ponticellare i<br />
Pin 57 e 58 del connettore X 25 posto sulla scheda relè.<br />
Nel caso si utilizzi un comando remoto o un<br />
termostato ambiente di controllo zona, il suo<br />
collegamento elettrico deve essere eseguito direttamente<br />
alla caldaia, come descritto nel relativo<br />
libretto <strong>istruzioni</strong>.<br />
14
3.2 SCHEMA ELETTRICO D.I.M. V2 2 ZONE.<br />
Fig. 3-2<br />
TECNICO<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
B4 - Sonda esterna (optional)<br />
M10-1 - Circolatore zona 1<br />
M10-2 - Circolatore zona 2<br />
R12 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 2<br />
R13 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 3<br />
S25 - Selettore impostazione scheda<br />
S26 - Selettore impostazione scheda<br />
S27 - Selettore impostazione scheda<br />
T2 - Alimentatore bassa tensione<br />
scheda zone<br />
N°<br />
SWITCH<br />
IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE<br />
OFF<br />
1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate<br />
2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)<br />
3 Scheda MASTER Scheda SLAVE<br />
4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2<br />
5<br />
6<br />
Super C.A.R.: controllo mandata zona<br />
principale<br />
Temperatura max. zone miscelate<br />
= 50°C<br />
ON<br />
Super C.A.R.: controllo mandata<br />
impianto<br />
Temperatura max zone miscelate =<br />
75°C<br />
7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone<br />
8 Non usato Non usato<br />
9<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 25°C<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 35°C<br />
N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni predefinite.<br />
Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.<br />
Collegando il termostato di sicurezza D.I.M. è necessario eliminare il ponte su X7.<br />
Nel caso si utilizzi un C.A.R. o Super C.A.R. di<br />
controllo zona, il suo collegamento elettrico deve<br />
essere eseguito direttamente alla caldaia. Il C.A.R.<br />
o Super C.A.R. controllerà la Zona 1, predefinita<br />
come principale sul disgiuntore impostato come<br />
Master (vedi tabella sopra). Nel caso si utilizzino<br />
due o più zone l’eventuale C.A.R. o Super C.A.R.<br />
deve essere regolato con funzionamento on-off<br />
(vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del C.A.R.<br />
o Super C.A.R.). Impiegando il C.A.R. o Super<br />
C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A. della zona<br />
controllata dal C.A.R. o Super C.A.R. devono<br />
essere lasciati liberi.<br />
15
3.3 SCHEMA ELETTRICO D.I.M. V2 3 ZONE.<br />
INSTALLATORE<br />
Fig. 3-3<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
B4 - Sonda esterna (optional)<br />
M10-1 - Circolatore zona 1<br />
M10-2 - Circolatore zona 2<br />
M10-3 - Circolatore zona 3<br />
R12 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 2<br />
R13 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 3<br />
S25 - Selettore impostazione scheda<br />
S26 - Selettore impostazione scheda<br />
S27 - Selettore impostazione scheda<br />
T2 - Alimentatore bassa tensione<br />
scheda zone<br />
N°<br />
SWITCH<br />
IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE<br />
OFF<br />
1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate<br />
2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)<br />
3 Scheda MASTER Scheda SLAVE<br />
4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2<br />
5<br />
6<br />
Super C.A.R.: controllo mandata zona<br />
principale<br />
Temperatura max. zone miscelate<br />
= 50°C<br />
ON<br />
Super C.A.R.: controllo mandata<br />
impianto<br />
Temperatura max. zone miscelate =<br />
75°C<br />
7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone<br />
8 Non usato Non usato<br />
9<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 25°C<br />
N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni predefinite.<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 35°C<br />
Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.<br />
Collegando il termostato di sicurezza D.I.M. è necessario eliminare il ponte su X7.<br />
Nel caso si utilizzi un C.A.R. o Super C.A.R. di<br />
controllo zona, il suo collegamento elettrico deve<br />
essere eseguito direttamente alla caldaia. Il C.A.R.<br />
o Super C.A.R. controllerà la Zona 1, predefinita<br />
come principale sul disgiuntore impostato come<br />
Master (vedi tabella sopra). Nel caso si utilizzino<br />
due o più zone l’eventuale C.A.R. o Super C.A.R.<br />
deve essere regolato con funzionamento on-off<br />
(vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del C.A.R.<br />
o Super C.A.R.). Impiegando il C.A.R. o Super<br />
C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A. della zona<br />
controllata dal C.A.R. o Super C.A.R. devono<br />
essere lasciati liberi.<br />
16
3.4 SCHEMA ELETTRICO D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong>.<br />
Fig. 3-4<br />
TECNICO<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
B4 - Sonda esterna (optional)<br />
B3-2 - Sonda mandata bassa temperatura<br />
zona 2<br />
E7-2 - Termostato sicurezza bassa temperatura<br />
zona 2<br />
M10-1 - Circolatore zona 1<br />
M10-2 - Circolatore zona 2<br />
M31-2 - Valvola miscelatrice zona 2<br />
R12 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 2<br />
R13 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 3<br />
S25 - Selettore impostazione scheda<br />
S26 - Selettore impostazione scheda<br />
S27 - Selettore impostazione scheda<br />
T2 - Alimentatore bassa tensione<br />
scheda zone<br />
N°<br />
SWITCH<br />
IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE<br />
OFF<br />
1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate<br />
2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)<br />
3 Scheda MASTER Scheda SLAVE<br />
4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2<br />
5<br />
6<br />
Super C.A.R.: controllo mandata zona<br />
principale<br />
Temperatura max. zone miscelate<br />
= 50°C<br />
ON<br />
Super C.A.R.: controllo mandata<br />
impianto<br />
Temperatura max. zone miscelate =<br />
75°C<br />
7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone<br />
8 Non usato Non usato<br />
9<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 25°C<br />
N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni predefinite.<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 35°C<br />
Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.<br />
Collegando il termostato di sicurezza D.I.M. è necessario eliminare il ponte su X7.<br />
Nel caso si utilizzi un C.A.R. o Super C.A.R. di<br />
controllo zona, il suo collegamento elettrico deve<br />
essere eseguito direttamente alla caldaia. Il C.A.R.<br />
o Super C.A.R. controllerà la Zona 2, predefinita<br />
come principale sul disgiuntore impostato come<br />
Master (vedi tabella sopra). Nel caso si utilizzino<br />
due o più zone l’eventuale C.A.R. o Super C.A.R.<br />
deve essere regolato con funzionamento on-off<br />
(vedi <strong>istruzioni</strong> riportate nel libretto del C.A.R.<br />
o Super C.A.R.). Impiegando il C.A.R. o Super<br />
C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A. della zona<br />
controllata dal C.A.R. o Super C.A.R. devono<br />
essere lasciati liberi.<br />
17
3.5 SCHEMA ELETTRICO D.I.M. V2 A-2<strong>BT</strong>.<br />
INSTALLATORE<br />
Fig. 3-5<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
B4 - Sonda esterna (optional)<br />
B3-2 - Sonda mandata bassa temperatura<br />
zona 2<br />
B3-3 - Sonda mandata bassa temperatura<br />
zona 3<br />
E7-2 - Termostato sicurezza bassa temperatura<br />
zona 2<br />
E7-3 - Termostato sicurezza bassa temperatura<br />
zona 3<br />
M10-1 - Circolatore zona 1<br />
M10-2 - Circolatore zona 2<br />
M10-3 - Circolatore zona 3<br />
M31-2 - Valvola miscelatrice zona 2<br />
M31-3 - Valvola miscelatrice zona 3<br />
R12 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 2<br />
R13 - Trimmer regolazione mandata<br />
bassa temperatura zona 3<br />
S25 - Selettore impostazione scheda<br />
S26 - Selettore impostazione scheda<br />
S27 - Selettore impostazione scheda<br />
T2 - Alimentatore bassa tensione<br />
scheda zone<br />
N°<br />
SWITCH<br />
IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE<br />
OFF<br />
1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate<br />
2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)<br />
3 Scheda MASTER Scheda SLAVE<br />
4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2<br />
5<br />
6<br />
Super C.A.R.: controllo mandata zona<br />
principale<br />
Temperatura max. zone miscelate<br />
= 50°C<br />
ON<br />
Super C.A.R.: controllo mandata<br />
impianto<br />
Temperatura max. zone miscelate =<br />
75°C<br />
7 Normale funzionamento Stato riconoscimento miltizone<br />
8 Non usato Non usato<br />
9<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 25°C<br />
N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni predefinite.<br />
Temperatura minima zone miscelate<br />
= 35°C<br />
Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.<br />
Collegando il termostato di sicurezza D.I.M. è necessario eliminare il ponte su X7.<br />
Nel caso si utilizzi un C.A.R. o Super C.A.R. di<br />
controllo zona, il suo collegamento elettrico deve<br />
essere eseguito direttamente alla caldaia. Il C.A.R.<br />
o Super C.A.R. controllerà la Zona 2, predefinita<br />
come principale sul disgiuntore. Impiegando il<br />
C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del<br />
T.A. della zona controllata dal C.A.R. o Super<br />
C.A.R. devono essere lasciati liberi.<br />
18
3.6 COLLEGAMENTO D.I.M. V2 A CALDAIA TRAMITE IMG BUS.<br />
SOLO PER CALDAIE PREDISPOSTE AL COLLOQUIO DIGITALE CON SCHEDA ZONE.<br />
Fig. 3-6<br />
TECNICO<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
N.B.: In questa modalità sul morsetto 44 e 41 della scheda integrata, non può essere collegato il comando remoto.<br />
Sui modelli di caldaie predisposte al colloquio digitale con scheda zone è possibile attivare il dialogo BUS con un ampio scambio di interazioni<br />
tra caldaia e D.I.M. V2 , tra cui le principali sono:<br />
Il D.I.M. V2 riceverà da caldaia:<br />
- Segnale di stato zone digitale;<br />
- Temperature regolate su display per le zone in Bassa Temperatura (ove possibile);<br />
- Temperatura sonda esterna collegata a caldaia.<br />
La caldaia riceverà da D.I.M. V2 :<br />
- Richiesta riscaldamento da zone;<br />
- Temperatura di mandata caldaia correlata alla richiesta da zone.<br />
- Codici errori dei guasti presenti su scheda zone.<br />
19
3.7 COLLEGAMENTO D.I.M. V2 A CALDAIA TRAMITE SEGNALE DI STATO ZONE.<br />
INSTALLATORE<br />
PER TUTTI I MODELLI IMMERGAS AVENTI L’USCITA SEGNALE DI STATO PER ZONE.<br />
Fig. 3-7<br />
Sui modelli di caldaie predisposte al colloquio con scheda zone tramite segnale di stato su morsetto<br />
21, è possibile attivare il dialogo analogico con un ristretto scambio di informazioni tra caldaia<br />
e D.I.M. V2 :<br />
- Il D.I.M. riceverà da caldaia il segnale di stato zone;<br />
- La caldaia riceverà da D.I.M. V2 la richiesta di funzionamento in riscaldamento.<br />
- Il D.I.M. deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria);<br />
- Le temperature di mandata zone Bassa Temperatura del D.I.M. V2 devono essere regolate sui<br />
suoi trimmers.<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
SCHEMA PER COLLEGAMENTO CALDAIE GENERICHE. Fig. 3-8<br />
Nel caso si colleghi il D.I.M. V2 a caldaie senza il segnale di stato zone o senza dialogo IMG BUS,<br />
i circolatori di zona sono comandati solamente dai rispettivi termostati ambiente. In questo caso<br />
non è possibile controllare i circolatori da caldaia attivandoli ad esempio in occasione di postcircolazioni<br />
o disattivandoli selezionando la funzione “estate” su caldaia.<br />
Il D.I.M. deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria).<br />
Le temperature di mandata zone Bassa Temperatura del D.I.M. V2 devono essere regolate sui suoi<br />
trimmers.<br />
20
3.8 COLLEGAMENTI D.I.M. V2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON/OFF.<br />
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO D.I.M. V2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF.<br />
Fig. 3-9<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona 1<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona 2<br />
S20-3 - Termostato ambiente zona 3<br />
N.B.: Tutti i componenti raffigurati in questo schema sono optional.<br />
Ogni zona presente sul D.I.M. V2 può essere controllata dal relativo termostato ambiente.<br />
Collegando i termostati ambiente è necessario eliminare i ponti presenti sulla morsettiera X9 di scheda zone.<br />
TECNICO<br />
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO D.I.M. V2 A TERMOSTATI AMBIENTI ON-OFF CON ZONE RIPARTITE.<br />
Fig. 3-10<br />
Legenda:<br />
M30-1.1 - Valvola porzione 1 di zona<br />
M30-1.2 - Valvola porzione 2 di zona<br />
M30-1.3 - Valvola porzione 3 di zona<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona 2<br />
S20-3 - Termostato ambiente zona 3<br />
S20-1.1 - Termostato ambiente porzione 1 di zona<br />
S20-1.2 - Termostato ambiente porzione 2 di zona<br />
S20-1.3 - Termostato ambiente porzione 3 di zona<br />
S30.1 - Micro fine corsa valvola porzione 1 di zona<br />
S30.2 - Micro fine corsa valvola porzione 2 di zona<br />
S30.3 - Micro fine corsa valvola porzione 3 di zona<br />
N.B.: Tutti i componenti raffigurati in questo schema<br />
sono optional.<br />
Ogni zona presente sul D.I.M. V2 può essere controllata dal relativo termostato ambiente.<br />
Collegando i termostati ambiente è necessario eliminare i ponti presenti sulla morsettiera<br />
X9 di scheda zone.<br />
I contatti dei termostati ambiente possono essere sostituiti dai contatti dei micro di fine<br />
corsa di altre valvole di zona inserite nel circuito idraulico a valle dei circolatori di zona.<br />
Nel caso la singola zona (controllata da un unico circolatore) venga suddivisa in più<br />
porzioni (controllate da varie valvole di zona) si richiede di attenersi allo schema<br />
elettrico riportato sopra.<br />
21
Esempio schema idraulico di ripartizione in 3 porzioni di zona 1 D.I.M. V2 .<br />
Fig. 3-11<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
INSTALLATORE<br />
Legenda<br />
M30-1.1 - Valvola porzione 1 di zona 1<br />
M30-1.2 - Valvola porzione 2 di zona 1<br />
M30-1.3 - Valvola porzione 3 di zona 1<br />
S20-2 - Termostato ambiente zona 2<br />
S20-3 - Termostato ambiente zona 3<br />
S20-1.1 - Termostato ambiente porzione 1 di zona 1<br />
S20-1.2 - Termostato ambiente porzione 2 di zona 1<br />
S20-1.3 - Termostato ambiente porzione 3 di zona 1<br />
22
3.9 COLLEGAMENTI D.I.M. V2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON/OFF E C.A.R./SUPER C.A.R..<br />
Il presente schema, rappresenta a<br />
titolo di esempio il collegamento<br />
del Super C.A.R. Al suo posto è<br />
possibile collegare il C.A.R. o il<br />
Super C.A.R. ai morsetti 42 e 43<br />
su tutte le schede di caldaia adatte<br />
a colloquiare a questi remoti (vedi<br />
libretto <strong>istruzioni</strong> di caldaia).<br />
Collegando i Termostati Ambiente<br />
di controllo zona o il Super<br />
C.A.R. è necessario eliminare<br />
i ponti presenti in scheda zone<br />
sulla morsettiera X9 e su scheda<br />
integrata sulla morsettiera X15.<br />
L’eventuale Super C.A.R. deve<br />
essere collegato al cruscotto sui<br />
morsetti 42 e 43 rispettando le<br />
polarità.<br />
Il Super C.A.R. può controllare la<br />
zona impostata come principale<br />
su scheda zone.<br />
Con Super C.A.R. collegato, ai<br />
capi dei morsetti corrispondenti<br />
al Termostato Ambiente della<br />
zona principale non deve essere<br />
collegato NULLA (nè termostato,<br />
nè ponte).<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona 1 (optional)<br />
S20-3 - Termostato ambiente zona 3 (optional)<br />
Super C.A.R. Super Comando Amico Remoto (optional)<br />
Fig. 3-12<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
3.10 COLLEGAMENTI D.I.M. V2 A TERMOSTATI AMBIENTI ON/OFF E C.A.R V2 O C.A.R. UNIVERSAL.<br />
Fig. 3-13<br />
Il presente schema, rappresenta a titolo di esempio il collegamento del C.A.R. V2 . Al suo posto<br />
è possibile collegare il C.A.R. Universal ai morsetti 41 e 44 su tutte le schede di caldaia adatte a<br />
colloquiare a questi remoti (vedi libretto <strong>istruzioni</strong> di caldaia).<br />
Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona o il C.A.R. V2 è necessario eliminare i ponti<br />
presenti in scheda zone sulla morsettiera X9 e su scheda integrata sulla morsettiera X15.<br />
L’eventuale C.A.R. V2 deve essere collegato al cruscotto sui morsetti 41 e 44 rispettando le polarità.<br />
Il C.A.R. V2 può controllare la zona impostata come principale su scheda zone.<br />
Con C.A.R. V2 collegato, ai capi dei morsetti corrispondenti al Termostato Ambiente della zona<br />
principale non deve essere collegato NULLA (nè termostato, nè ponte).<br />
Legenda:<br />
S20-1 - Termostato ambiente zona 1 (optional)<br />
S20-3 - Termostato ambiente zona 3 (optional)<br />
C.A.R V2 . Comando Amico Remoto versione 2 (optional)<br />
23
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
3.11 COLLEGAMENTO TRA 2 D.I.M. V2 CON IDRAULICA IN PARALLELO.<br />
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO BUS D.I.M. V2 A CALDAIA.<br />
Se il 1° D.I.M. V2 è collegato a caldaia tramite IMG<br />
BUS e si vuole collegare idraulicamente in parallelo<br />
un 2° D.I.M. V2 , occorre collegare la richiesta riscaldamento<br />
del 2° D.I.M. V2 al 1° D.I.M. V2 sull’ingresso<br />
di X11.<br />
Il 1° D.I.M. V2 sarà collegato a caldaia tramite IMG<br />
BUS.<br />
Il 1° D.I.M. V2 potrà recepire il valore di sonda<br />
esterna da caldaia.<br />
Le temperature di mandata zone <strong>BT</strong> del 1° D.I.M.<br />
V2<br />
saranno impostabili su caldaie Superior kW<br />
collegate tramite IMG BUS, oppure su trimmer di<br />
scheda zone D.I.M. V2 quando lo stesso è collegato<br />
a caldaie diverse da Superior kW.<br />
Il 2° D.I.M. V2 riceve solamente il segnale di stato<br />
zone dal 1° D.I.M. V2 .<br />
Il 2° D.I.M. V2 deve essere collegato ad una propria<br />
sonda esterna (se necessaria).<br />
Le temperature di mandata zone <strong>BT</strong> del 2° D.I.M. V2<br />
devono essere regolate sui suoi trimmers.<br />
Fig. 3-14<br />
SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO SEGNALE DI STATO D.I.M. V2 A CALDAIA.<br />
Fig. 3-15<br />
Se il 1° D.I.M. V2 è collegato a caldaia tramite segnale di stato zone e si vuole collegare<br />
idraulicamente in parallelo un 2° D.I.M. V2 , occorre collegare la richiesta riscaldamento<br />
del 2° D.I.M. V2 in parallelo alla richiesta del 1° D.I.M. V2 sull’ingresso di X5.<br />
Il 1° D.I.M. V2 sarà collegato a caldaia tramite segnale di stato zone.<br />
Il 1° D.I.M. V2 deve essere collegato ad una propria<br />
sonda esterna (se necessaria).<br />
Le temperature di mandata zone <strong>BT</strong> del 1° D.I.M. V2<br />
devono essere regolate sui suoi trimmers.<br />
Il 2° D.I.M. V2 riceve solamente il segnale di stato zone<br />
dal 1° D.I.M. V2 .<br />
Il 2° D.I.M. V2 deve essere collegato ad una propria<br />
sonda esterna (se necessaria).<br />
Le temperature di mandata zone <strong>BT</strong> del 2° D.I.M. V2<br />
devono essere regolate sui suoi trimmers.<br />
24
Esempio schema idraulico di collegamento in parallelo di 2 D.I.M. V2 .<br />
Fig. 3-16<br />
TECNICO<br />
UTENTE<br />
INSTALLATORE<br />
Legenda:<br />
S20-1.1 - Termostato ambiente zona 1 1° D.I.M.<br />
S20-1.2 - Termostato ambiente zona 2 1° D.I.M.<br />
S20-1.3 - Termostato ambiente zona 3 1° D.I.M.<br />
S20-2.1 - Termostato ambiente zona 1 2° D.I.M.<br />
S20-2.2 - Termostato ambiente zona 2 2° D.I.M.<br />
S20-2.3 - Termostato ambiente zona 3 2° D.I.M.<br />
25
3.12 COLLEGAMENTO D.I.M. V2 A ALTRO D.I.M V2 OPPURE A KIT ZONE HERCULES CON IDRAULICA IN SERIE.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
Fig. 3-17<br />
Con due D.I.M. V2 collegati idraulicamente in serie<br />
tra loro, occorre collegare la richiesta riscaldamento<br />
del 2° D.I.M. V2 all’ingresso TA del 1° D.I.M. V2 , sulla<br />
zona da cui si deriva idraulicamente il 2° D.I.M. V2 .<br />
Nell’esempio si suppone che il 2° D.I.M. V2 sia collegato<br />
sull’uscita di zona 2 del 1° D.I.M. V2 .<br />
Tutte le considerazioni esposte in questo schema sono<br />
valide anche nel caso in cui si colleghi un D.I.M. V2 a<br />
caldaia Hercules kW con kit zone.<br />
Il 1° D.I.M. V2 sarà collegato a caldaia tramite segnale<br />
di stato zone o IMG BUS (dove consentito).<br />
Il 1° D.I.M. V2 potrà recepire il valore di sonda esterna<br />
da caldaia solo se presente il colloquio IMG BUS.<br />
Le temperature di mandata zone <strong>BT</strong> del 1° D.I.M. V2<br />
saranno impostabili su caldaie Superior kW collegate<br />
tramite IMG BUS, oppure su trimmer di scheda zone<br />
D.I.M. quando lo stesso è collegato a caldaie diverse<br />
da Superior kW o non utilizza il dialogo IMG BUS.<br />
Il 2° D.I.M. V2 riceve solamente il segnale di stato<br />
zone dal 1° D.I.M. V2 .<br />
Il 2° D.I.M. V2 deve essere collegato ad una propria<br />
sonda esterna (se necessaria).<br />
Le temperature di mandata zone <strong>BT</strong> del 2° D.I.M. V2<br />
devono essere regolate sui suoi trimmers.<br />
Esempio schema idraulico di collegamento in serie di 2 D.I.M. V2 .<br />
Fig. 3-18<br />
Legenda:<br />
S20-1.1 - Termostato ambiente zona 1 1° D.I.M.<br />
S20-1.3 - Termostato ambiente zona 3 1° D.I.M.<br />
S20-2.1 - Termostato ambiente zona 1 2° D.I.M.<br />
S20-2.2 - Termostato ambiente zona 2 2° D.I.M.<br />
S20-2.3 - Termostato ambiente zona 3 2° D.I.M.<br />
26
3.13 DESCRIZIONE FUNZIONI<br />
PRINCIPALI.<br />
Antiblocco pompe/valvola tre vie.<br />
Il dispositivo è dotato di una funzione che fa<br />
partire i circolatori (a seconda del tipo di D.I.M.<br />
V2<br />
installato) almeno 1 volta ogni 24 ore al fine di<br />
ridurre il rischio di blocco pompa per prolungata<br />
inattività. In caso di D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>, la<br />
stessa funzione agisce anche sulla valvola miscelatrice<br />
al fine di prevenire ed evitare il rischio di<br />
blocco per prolungata inattività.<br />
Postcircolazione.<br />
E’ possibile effettuare una postcircolazione<br />
impianto comandata dalla caldaia, nella zona<br />
dell’impianto selezionata come principale (vedi<br />
schemi di installazione).<br />
Precedenza sanitario/funzionamento estivo.<br />
In caso di precedenza sanitaria o di funzionamento<br />
della caldaia in modalità Estate, vengono<br />
disattivati tutti i circolatori attivi ed eventualmente<br />
chiuse le valvole miscelatrici (solo per D.I.M.<br />
V2<br />
A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>); il normale funzionamento del<br />
D.I.M. V2 riprende al termine della fase sanitaria e<br />
portando l’interruttore della caldaia in posizione<br />
Inverno.<br />
Inizializzazione valvola miscelatrice.<br />
(Solo per D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>).<br />
Ogni volta che viene data tensione al D.I.M.<br />
V2<br />
viene eseguita l’inizializzazione delle valvole<br />
miscelatrici chiudendo le stesse per la durata<br />
di tre minuti; in questo modo viene effettuata<br />
la sincronizzazione tra la scheda elettronica e la<br />
valvola miscelatrice. Il trasferimento di energia<br />
termica alla zona a Bassa Temperatura può<br />
avvenire solamente al termine di questa fase di<br />
inizializzazione.<br />
Antigelo.<br />
(Solo per D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>).<br />
La scheda elettronica del D.I.M. V2 è dotata di<br />
una funzione che protegge l’impianto a Bassa<br />
temperatura nel caso in cui l’acqua dell’impianto<br />
stesso scenda sotto 5°C.<br />
3.14 SCHEDA GESTIONE ZONE.<br />
La scheda gestione zone è configurabile utilizzando<br />
i selettori presenti sulla scheda (14 Fig.<br />
3-19) attraverso i quali è possibile scegliere tra<br />
le seguenti opzioni:<br />
S25<br />
S26<br />
S27<br />
n° OFF ON<br />
1<br />
2<br />
Controllo zone<br />
omogenee<br />
N° 1 zona miscelata<br />
(Z2)<br />
Controllo zone<br />
miscelate<br />
N° 2 zone miscelate<br />
(Z2 e Z3)<br />
3 Scheda master Scheda slave<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
Zona principale =<br />
zona 1<br />
Super CAR: controllo<br />
mandata<br />
zona principale<br />
Temperatura<br />
max. zone miscelate<br />
= 50°C<br />
Normale funzionamento<br />
Zona principale =<br />
zona 2<br />
Super CAR: controllo<br />
mandata<br />
impianto<br />
Temperatura<br />
max. zone miscelate<br />
= 75°C<br />
Stato di riconoscimento<br />
multizone<br />
8 Non usato Non usato<br />
9<br />
Temperatura<br />
minima zone<br />
miscelate = 25°C<br />
Temperatura<br />
minima zone<br />
miscelate = 35°C<br />
- S26 (5) è modificabile solo se il Super C.A.R. è<br />
abbinato a caldaie gamma Superior kW.<br />
- S26 (6) in caso di settaggio con temperatura<br />
max. di mandata a 75°C, è necessario sostituire<br />
il relativo termostato di sicurezza con uno<br />
adatto a sopportare tale temperatura.<br />
Segnalazioni. Sulla scheda sono presenti vari led<br />
per visualizzare lo stato di funzionamento e per<br />
segnalare eventuali anomalie.<br />
I led da 1 a 7 (13 Fig. 3-19) identificano l’accensione<br />
del relativo relè:<br />
- Led H1 attivazione zona 1 (alta temperatura)<br />
- Led H2 attivazione zona 2 (bassa temperatura)<br />
- Led H3 attivazione zona 3 (optional)<br />
- Led H4 apertura miscelatrice zona 2 B.T.<br />
- Led H5 chiusura miscelatrice zona 2 B.T.<br />
- Led H6 apertura miscelatrice zona 3 (optional)<br />
- Led H7 chiusura miscelatrice zona 3 (optional)<br />
Il led H11 acceso segnala che la scheda gestione<br />
zone è alimentata.<br />
I led 8 e 9 indicano lo stato di funzionamento<br />
della scheda:<br />
Segnalazione H8 H9 H10<br />
Presenza richiesta<br />
riscaldamento<br />
ON OFF OFF<br />
Disabilitazione zone<br />
attiva<br />
ON L OFF OFF<br />
Intervento termostato<br />
sicurezza zona 2<br />
OFF ON OFF<br />
Guasto sonda B.T.<br />
zona 2<br />
OFF ON L OFF<br />
Intervento termostato<br />
sicurezza zona 3<br />
OFF OFF ON<br />
Guasto sonda B.T.<br />
zona 3<br />
OFF OFF ON L<br />
Anomalia IMG bus OFF ON A ON A<br />
Comunicazione IMG<br />
presente<br />
OFF OFF ON F<br />
Intervento termostato<br />
sicurezza B.T.<br />
D.I.M.<br />
OFF ON V OFF<br />
Legenda:<br />
ON = Accesso<br />
OFF = Spento<br />
ON L = Lampeggio lento (0,6 s on , 0,6 s off)<br />
ON V = Lampeggio veloce (0,3 s on, 0,3 s off)<br />
ON F = Lampeggio flash (0,2 s on, 1 s off)<br />
ON A = Lampeggio alternato<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
Scheda elettronica gestione zone<br />
Fig. 3-19<br />
Legenda:<br />
13 - Led segnalazione funzionamento relè (H1 ÷ H7)<br />
14 - Selettori modalità funzionamento scheda gestione zone<br />
15 - Trimmer regolazione temperatura di mandata bassa<br />
temperatura zona 2.<br />
16 - Trimmer regolazione temperatura di mandata bassa<br />
temperatura zona 3.<br />
17 - Led segnalazione stato funzionamento scheda<br />
18 - Led segnalazione stato funzionamento scheda<br />
19 - Led segnalazione stato funzionamento scheda<br />
20 - Led segnalazione alimentazione scheda<br />
27
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
3.15 SONDA ESTERNA DI<br />
TEMPERATURA (OPTIONAL).<br />
Il D.I.M. V2 è predisposto per l’applicazione della<br />
sonda esterna (Fig. 3-20) che è disponibile come<br />
kit optional. La sonda è collegabile direttamente<br />
alla scheda elettronica del D.I.M. V2 o all’impianto<br />
elettrico della caldaia e consente di diminuire<br />
automaticamente la temperatura massima di<br />
mandata all’impianto all’aumentare della temperatura<br />
esterna in modo da adeguare il calore<br />
fornito all’impianto in funzione della variazione<br />
della temperatura esterna. La sonda esterna agisce<br />
sempre quando connessa indipendentemente<br />
dalla presenza o dal tipo di cronotermostato ambiente<br />
utilizzato e può lavorare in combinazione<br />
con i cronotermostati Immergas. Il collegamento<br />
elettrico della sonda esterna deve avvenire come<br />
indicato in Fig. 3-6, 3-7, 3-12, 3-14, 3-15 o 3-17.<br />
• Controllo della zona in Alta Temperatura. La<br />
correlazione fra temperatura di mandata all’impianto<br />
e temperatura esterna è determinata dai<br />
parametri impostati sulla caldaia. Vedi manuale<br />
<strong>istruzioni</strong> della caldaia.<br />
• Controllo della zona in Bassa Temperatura.<br />
La correlazione fra temperatura di mandata<br />
all’impianto e temperatura esterna è determinata<br />
dalla posizione del trimmer (15 o 16 Fig.<br />
3-19) presente sulla scheda a zone secondo la<br />
curva rappresentata nel diagramma (Fig. 3-21).<br />
• Sonda esterna di temperatura assente. Per<br />
Fig. 3-20<br />
31<br />
45<br />
impostare la temperatura di mandata della<br />
zona in bassa temperatura, è necessario agire<br />
con un cacciavite sul trimmer (R12 o R13)<br />
presente sulla scheda zone seguendo la tabella<br />
sotto riportata (15 o 16 Fig. 3-19).<br />
N.B.: utilizzando un collegamento IMG BUS a<br />
Posizione<br />
trimmer<br />
R12 o R13<br />
58<br />
Mandata zona Mandata zona<br />
Bassa Temperatura Bassa Temperatura<br />
(25 ÷ 75 (25 ÷ 50 °C)<br />
°C)<br />
1 25 °C 25 °C<br />
2 30 °C 37,5 °C<br />
3 35 °C 50 °C<br />
4 40 °C 62,5 °C<br />
5 50 °C 75 °C<br />
Posizione<br />
trimmer<br />
R12 o R13<br />
Mandata zona Mandata zona<br />
Bassa Temperatura Bassa Temperatura<br />
(35 ÷ 75 (35 ÷ 50 °C)<br />
°C)<br />
1 35 °C 35 °C<br />
2 39 °C 45 °C<br />
3 43 °C 55 °C<br />
4 47 °C 65 °C<br />
5 50 °C 75 °C<br />
Fig. 3-21<br />
Zona bassa temperatura<br />
Legge di correzione della temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna e<br />
della regolazione utente della temperatura di riscaldamento.<br />
caldaie Superior kW, la regolazione delle zone<br />
in Bassa Temperatura avviene sul display della<br />
caldaia.<br />
N.B.: quando è collegata la sonda esterna, è<br />
possibile regolare l’azione dell’OFFSET (solo con<br />
caldaie Superior kW).<br />
3.16 EVENTUALI INCONVENIENTI E<br />
LORO CAUSE.<br />
- Presenza di aria all’interno dell’impianto.<br />
Verificare l’apertura degli sfiati della caldaia,<br />
dell’impianto di riscaldamento e del D.I.M. V2 ,<br />
agire sulla valvola miscelatrice tre vie mantenendola<br />
aperta per disareare (solo per D.I.M.<br />
V2<br />
A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>). Verificare che la pressione<br />
dell’impianto e della precarica del vaso d’espansione<br />
sia entro i limiti prestabiliti, il valore della<br />
precarica del vaso d’espansione deve essere 1,0<br />
bar, il valore della pressione dell’impianto deve<br />
essere compreso tra 1 e 1,2 bar.<br />
- Intervento del termostato di sicurezza bassa<br />
temperatura. Può dipendere dal circolatore<br />
bloccato, dalla valvola miscelatrice bloccata o<br />
da un’anomalia alla scheda elettronica. Verificare<br />
il corretto funzionamento dei componenti<br />
sopraindicati, accertandosi che l’anomalia segnalata<br />
tramite il lampeggio dei leds H9 o H10<br />
(a seconda dei casi) sulla scheda elettronica<br />
scompaia.<br />
- Anomalia sonda NTC regolazione mandata<br />
bassa temperatura. Sostituire il componente<br />
e/o verificarne il suo corretto funzionamento,<br />
accertandosi che l’anomalia segnalata tramite<br />
l’accensione fissa dei leds H9 o H10 (a seconda<br />
dei casi) sulla scheda elettronica scompaia.<br />
- Temperatura di mandata zona bassa temperatura<br />
insufficiente o troppo bassa. Può dipendere<br />
da una non corretta regolazione del Trimmer<br />
(R12 o R13) presente sulla scheda elettronica,<br />
dalla valvola miscelatrice bloccata o guasta<br />
(solo per D.I.M. V2 A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>) o dalla<br />
temperatura impostata in caldaia inferiore a<br />
quella richiesta nel circuito bassa temperatura<br />
(solo per caldaie collegate senza IMG<br />
BUS). Verificare la corretta regolazione del<br />
Trimmer, verificare il corretto funzionamento<br />
della valvola miscelatrice (solo per D.I.M. V2<br />
A-<strong>BT</strong> e A-2<strong>BT</strong>). Far funzionare le caldaia con<br />
temperatura di mandata superiore a quella<br />
impostata per la zona in bassa temperatura<br />
(solo per caldaie collegate senza IMG BUS).<br />
- Nella tabella sottoriportata, vengono identificati<br />
gli errori visualizzati sulla caldaia, quando<br />
i D.I.M. V2 sono collegati con IMG BUS:<br />
Codice<br />
Descrizione<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
Anomalia sonda zona 2 Bassa Temperatura<br />
Anomalia sonda zona 3 Bassa Temperatura<br />
Intervento termostato di sicurezza<br />
zona 2 bassa temperatura<br />
Intervento termostato di sicurezza<br />
zona 3 bassa temperatura<br />
36 Caduta comunicazione IMG BUS<br />
46<br />
Intervento termostato di sicurezza<br />
D.I.M. (optional)<br />
TM = Temperatura Mandata zona bassa temperatura<br />
TE = Temperatura Esterna<br />
28
3.17 DATI TECNICI DISGIUNTORE IDRICO MULTI-IMPIANTI.<br />
Pressione massima nominale<br />
Temperatura massima d’esercizio<br />
Temperatura di regolazione circuito bassa temperatura set point<br />
minimo<br />
Temperatura di regolazione circuito bassa temperatura set point<br />
massimo<br />
Intervento Termostato di sicurezza Bassa Temperatura<br />
Contenuto d’acqua del dispositivo<br />
Prevalenza disponibile zona non miscelata con portata 1000 l/h<br />
Prevalenza disponibile zona miscelata (miscelatrice aperta) con<br />
portata 1000 l/h<br />
Peso dispositivo vuoto<br />
Peso dispositivo pieno<br />
Allacciamento elettrico<br />
Assorbimento nominale<br />
Potenza elettrica installata<br />
Potenza in stand-by<br />
Protezione impianto elettrico<br />
Distanza massima caldaia - D.I.M. V2<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 0 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 200 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 400 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 600 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 800 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 1000 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 1200 l/h<br />
Potenza assorbita dal circolatore con prevalenza 1400 l/h<br />
bar<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
l<br />
kPa (m H 2<br />
O)<br />
kPa (m H 2<br />
O)<br />
kg<br />
kg<br />
V/Hz<br />
A<br />
W<br />
W<br />
-<br />
m<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
D.I.M. V2<br />
<strong>Base</strong><br />
3<br />
90<br />
--<br />
--<br />
--<br />
0,9<br />
42,50 (4,33)<br />
--<br />
12,5<br />
13,9<br />
230/50<br />
0,41<br />
95<br />
0<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
2 zone<br />
3<br />
90<br />
--<br />
--<br />
--<br />
1,3<br />
42,50 (4,33)<br />
--<br />
17,3<br />
18,6<br />
230/50<br />
0,84<br />
195<br />
1,2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
3 zone<br />
3<br />
90<br />
--<br />
--<br />
--<br />
1,7<br />
42,50 (4,33)<br />
--<br />
19,8<br />
21,5<br />
230/50<br />
1,24<br />
285<br />
1,2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
A-<strong>BT</strong><br />
3<br />
90<br />
25 o 35<br />
50 o 75<br />
55<br />
1,5<br />
42,50 (4,33)<br />
46,20 (4,70)<br />
19,7<br />
21,2<br />
230/50<br />
0,84<br />
195<br />
1,2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
A-2<strong>BT</strong><br />
3<br />
90<br />
25 o 35<br />
50 o 75<br />
55<br />
1,9<br />
42,50 (4,33)<br />
46,20 (4,70)<br />
23,2<br />
25,1<br />
230/50<br />
1,24<br />
285<br />
1,2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
TECNICO<br />
29
Dear Client,<br />
Our compliments for having chosen a top-quality Immergas product, able to assure well-being and safety for a long period of time. As an Immergas customer<br />
you can also count on a qualified after-sales service, prepared and updated to guarantee constant efficiency of your products.<br />
Read the following pages carefully: you will be able to draw useful suggestions regarding the correct use of the device, the respect of which, will confirm your<br />
satisfaction for the Immergas product.<br />
For any interventions or routine maintenance contact Immergas Authorised Centres: these have original spare parts and boast of specific preparation directly<br />
from the manufacturer.<br />
General recommendations<br />
This instruction book is an integral part of the boiler manual to which the manifold is connected.<br />
It must be kept well and consulted carefully, as all of the warnings supply important indications for safety in the installation, use and maintenance stages.<br />
Installation and maintenance must be performed in compliance with the regulations in force, according to the manufacturer's instructions and by professionally<br />
qualified staff, intending staff with specific technical skills in the plant sector, as envisioned by the Law.<br />
Incorrect installation can cause injury to persons and animals and damage to objects, for which the manufacturer is not liable. Maintenance must be carried<br />
out by skilled technical staff. The Immergas Authorised After-sales Service represents a guarantee of qualifications and professionalism.<br />
The appliance must only be used for that, expressly foreseen. Any other use must be considered improper and therefore dangerous.<br />
If errors occur during installation, running and maintenance, due to the non compliance of technical laws in force, standards or instructions contained in this<br />
book (or however supplied by the manufacturer), the manufacturer is excluded from any contractual and extra-contractual liability for any damages and the<br />
appliance warranty is invalidated.<br />
DECLARATION OF CONFORMITY<br />
For the purpose and effects of the CE 2004/108 "electromagnetic compatibility" and CE 2006/95 Low Voltage Directives.<br />
The Manufacturer: Immergas S.p.A. v. Cisa Ligure n° 95 42041 Brescello (RE)<br />
Mauro Guareschi<br />
DECLARES THAT: the Multi-system Distribution Manifolds V2<br />
Research & Development Director<br />
is in compliance with the same European Community Directives<br />
Signature:<br />
INDEX<br />
INSTALLER page USER<br />
page TECHNICIAN page<br />
1 Installation of the device..........................32<br />
1.1 Description of the device.........................32<br />
1.2 Installation recommendations.................32<br />
1.3 Main dimensions.......................................33<br />
1.4 Attachments...............................................34<br />
1.5 Installation layouts....................................35<br />
1.6 Device start-up..........................................37<br />
1.7 Circulation pumps....................................37<br />
1.8 Systems dimensioning..............................37<br />
1.9 Kits available on request...........................37<br />
1.10 Main components.....................................39<br />
2 Instructions for use and maintenance...41<br />
2.1 General warnings......................................41<br />
2.2 Warnings for the user................................41<br />
2.3 Case cleaning.............................................41<br />
3 Control and maintenance.........................42<br />
3.1 D.I.M. V2 base wiring diagram.................42<br />
3.2 D.I.M. V2 2 zone wiring diagram.............43<br />
3.3 D.I.M. V2 3 zone wiring diagram.............44<br />
3.4 D.I.M. V2 L-HT wiring diagram...............45<br />
3.5 D.I.M. V2 H-2LT wiring diagram.............46<br />
3.6 D.I.M. V2 connection to boiler via IMG<br />
BUS..............................................................47<br />
3.7 D.I.M. V2 connection to boiler via zones<br />
state signal..................................................48<br />
3.8 D.I.M. V2 connections to ON/OFF room<br />
thermostats.................................................49<br />
3.9 D.I.M. V2 connections to ON/OFF room<br />
thermostats and C.A.R./SUPER C.A.R.<br />
remote controls..........................................51<br />
3.10 D.I.M. V2 connections to ON/OFF<br />
room thermostats and C.A.R V2 or C.A.R.<br />
UNIVERSAL remote controls.................51<br />
3.11 Connection between 2 D.I.M. V2 with<br />
hydraulic in parallel..................................52<br />
3.12 D.I.M. V2 connection to another D.I.M<br />
V2<br />
or to HERCULES zones kit with<br />
hydraulics in series....................................54<br />
3.13 Description of main functions................55<br />
3.14 <strong>Zone</strong>s management P.C.B.........................55<br />
3.15 External temperature probe (Optional)..56<br />
3.16 Troubleshooting........................................56<br />
3.17 Multi-system Distribution Manifolds<br />
Technical Data...........................................57<br />
Immergas S.p.A. declines all liability due to printing or transcription errors, reserving the right to make any modifications to its technical and commercial<br />
documents without forewarning.
INSTALLER<br />
1<br />
INSTALLATION OF THE<br />
DEVICE<br />
1.1 DESCRIPTION OF THE DEVICE<br />
The “D.I.M. V2 ” code (Multi-system Distribution<br />
Manifolds) identifies a series of kits that<br />
Immergas proposes for the management of<br />
mixed zones central heating systems with large<br />
water capacities. In particular, they are kits that<br />
can only be coupled with some boiler models in<br />
the Immergas range, including an open manifold<br />
(distribution manifold) and is available in five<br />
different configurations:<br />
• D.I.M. V2 base, to be used if the system requires<br />
large water capacities;<br />
• D.I.M. V2 2 zone, to be used to manage systems<br />
divided into 2 zones;<br />
• D.I.M. V2 3 zone, to be used to manage systems<br />
divided into 3 zones;<br />
• D.I.M. V2 H-LT, for the management of mixed<br />
systems with differentiated temperature (e.g. a<br />
zone with radiators and one with radiant floor<br />
panels);<br />
• D.I.M. V2 H-2LT, for the management of mixed<br />
systems with differentiated temperature (e.g. a<br />
zone with radiators and two with radiant floor<br />
panels);<br />
N.B.: the boiler models set-up for coupling with<br />
the manifolds are Immergas boilers with P.C.B.<br />
prepared for the management of zone systems.<br />
These kits are characterised by the possibility<br />
to be recessed in the wall, therefore have no<br />
clearance.<br />
Every zone served by the manifold is managed<br />
by a room chrono-thermostat connected to the<br />
D.I.M. V2 itself. Whenever envisioned by the<br />
boiler, it is possible to use an Immergas Remote<br />
control to control one of the system zones<br />
(successively called main zone).<br />
Fig. 1-1<br />
3<br />
USER<br />
TECHNICIAN<br />
2<br />
2<br />
dimensions on the next page).<br />
Position the D.I.M. V2 (1) inside its own seat,<br />
remembering to open the four support fins (2)<br />
before inserting it (see Fig. 1).<br />
Protect the side edges and the front cover during<br />
the recess preparation for the device.<br />
N.B.: because the hydraulic and electric<br />
connections between system and D.I.M. V2 must<br />
be inside the clearance of the device itself, first<br />
position the D.I.M. V2 and then the system input<br />
and output pipes and the electric cable ducts.<br />
Important: the recessed D.I.M. V2 is not a support<br />
structure and cannot replace the piece of wall<br />
removed. It is therefore necessary to check the<br />
correct positioning inside the wall.<br />
Wall-hanging installation.<br />
Fix the D.I.M. V2 to the wall using the four plugs<br />
suitable for the type of wall and weight of the<br />
device (not supplied) and using the four holes<br />
prepared (see Fig. 1-2 pos. X).<br />
Use the whipping and the sheath-holder (3)<br />
supplied to limit the infiltrations of water inside<br />
the D.I.M. V2 .<br />
1<br />
1.2 INSTALLATION<br />
RECOMMENDATIONS.<br />
Only a professionally qualified heating/plumbing<br />
technician is authorised to install the Immergas<br />
Multi-system Distribution Manifold Installation<br />
must be carried out according to the standards,<br />
current legislation and in compliance with local<br />
technical regulations and the required technical<br />
procedures. Before installing the device, ensure<br />
that it is delivered in perfect condition; if in<br />
doubt, contact the supplier immediately. Packing<br />
materials (staples, nails, plastic bags, polystyrene<br />
foam, etc.) constitute a hazard and must be<br />
kept out of the reach of children. In the event<br />
of malfunctions, faults or incorrect operation,<br />
turn the device off immediately and contact a<br />
qualified technician (e.g. the Immergas Technical<br />
Assistance centre, which has specifically trained<br />
staff and original spare parts) Do not attempt<br />
to modify or repair the appliance alone. Failure<br />
to comply with the above implies personal<br />
responsibility and invalidates the warranty.<br />
Recess installation.<br />
Prepare the masonry creating an opening in<br />
the wall suitable to contain the D.I.M. V2 (see<br />
32
1.3 MAIN <strong>DIM</strong>ENSIONS.<br />
Fig. 1-2<br />
Height<br />
(mm)<br />
Width<br />
(mm)<br />
Depth<br />
(mm)<br />
700 450 190<br />
TECHNICIAN USER INSTALLER<br />
Key:<br />
RC - Boiler return (G 3/4”)<br />
MC - Boiler flow (G 3/4”)<br />
V - Electrical connection<br />
X - Holes for fixing D.I.M. V2<br />
on the wall (wall-hanging)<br />
D.I.M. V2 <strong>Base</strong><br />
A - <strong>Zone</strong> 1 return (G 3/4”)<br />
F - <strong>Zone</strong> 1 flow (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 2 <strong>Zone</strong>s<br />
A - <strong>Zone</strong> 1 return (G 3/4”)<br />
C - <strong>Zone</strong> 2 return (G 3/4”)<br />
D - <strong>Zone</strong> 2 flow (G 3/4”)<br />
F - <strong>Zone</strong> 1 flow (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 3 <strong>Zone</strong>s<br />
A - <strong>Zone</strong> 1 return (G 3/4”)<br />
B - <strong>Zone</strong> 3 return (G 3/4”)<br />
C - <strong>Zone</strong> 2 return (G 3/4”)<br />
D - <strong>Zone</strong> 2 flow (G 3/4”)<br />
E - <strong>Zone</strong> 3 flow (G 3/4”)<br />
F - <strong>Zone</strong> 1 flow (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 H-LT<br />
A - High return temperature (G 3/4”)<br />
B - Low return temperature (G 1”)<br />
E - Low flow temperature (G 1”)<br />
F - High flow temperature (G 3/4”)<br />
D.I.M. V2 H-2LT<br />
A - High return temperature (G 3/4”)<br />
B - <strong>Zone</strong> 1 low return temperature (G<br />
3/4”)<br />
C - <strong>Zone</strong> 2 low return temperature (G<br />
3/4”)<br />
D - <strong>Zone</strong> 1 low flow temperature (G<br />
3/4”)<br />
E - <strong>Zone</strong> 2 low flow temperature (G<br />
3/4”)<br />
F - High flow temperature (G 3/4”)<br />
33
INSTALLER<br />
USER<br />
TECHNICIAN<br />
1.4 ATTACHMENTS.<br />
Hydraulic connection.<br />
Important: before making the D.I.M. V2<br />
connections, carefully clean the heating system<br />
on the primary heat exchanger (pipes, radiators,<br />
etc.) with special pickling or de-scaling products<br />
to remove any deposits that could compromise<br />
correct D.I.M. V2 operation.<br />
The hydraulic connections must be made in a<br />
rational manner using the heights as per Fig. 1-2.<br />
In compliance with Standards in force it is<br />
mandatory to treat the water in the heating<br />
system chemically in order to protect the system<br />
and appliance from deposits of lime scale.<br />
Important: on the basis of the Standards in force,<br />
it is mandatory to treat the water with over 25<br />
French degrees in the heating circuit and over<br />
15 French degrees for DHW using conditioning<br />
chemicals for powers < 100 kW or with softeners<br />
for powers > 100 kW.<br />
N.B.: remove all protection caps present on the<br />
flow and return pipes of the D.I.M. V2 , before<br />
making the hydraulic connections.<br />
The connections can be made directly using<br />
the female couplings present on the D.I.M.<br />
V2<br />
or by positioning system cut-off cocks<br />
(optional). These cocks are particularly useful<br />
for maintenance as they allow the D.I.M. V2 to<br />
be drained separately without having to empty<br />
the entire system.<br />
N.B.: Immergas does not supply the G1” cocks<br />
to install in the low temperature area.<br />
Check that the expansion vessel present in the<br />
boiler, is sufficient to allow the increase in volume<br />
of the water and consequently its heating without<br />
causing the safety valve to open. If this is not<br />
the case, an expansion vessel with appropriately<br />
dimensioned capacity must be installed on the<br />
system.<br />
The D.I.M. V2 is set-up for the insertion of the<br />
automatic vent valve “jolly” to be mounted on<br />
the manifold. This is recommended for improved<br />
air venting inside the system.<br />
If two D.I.M V2 devices are installed in parallel,<br />
two manual valves must be prepared in a way to<br />
allow correct balance of the hydraulic circuit.<br />
Electrical connection: The D.I.M. V2 has a<br />
protection rating of IPX5D. Electrical safety of<br />
the device is reached only when it is correctly<br />
connected to an efficient earthing system as<br />
specified by current safety standards.<br />
Important: Immergas S.p.A. declines any<br />
responsibility for damage or physical injury<br />
caused by failure to connect the device to an<br />
efficient earth system or failure to comply with<br />
the reference standards.<br />
Also ensure that the electrical installation<br />
corresponds to maximum power absorbed by<br />
the device, as shown on the data-plate inside the<br />
recess. The D.I.M. V2 is supplied complete with an<br />
“X” type power cable without plug.<br />
The power supply cable must be connected to a<br />
230V ±10% / 50Hz mains supply respecting L-N<br />
polarity and earth connection . This network<br />
must also have a multi-pole circuit breaker<br />
with class III over-voltage category, which is<br />
appropriately dimensioned on the basis of the<br />
type of <strong>DIM</strong> V2 installed. For the main power<br />
supply to the device, never use adapters, multiple<br />
sockets or extension leads.<br />
Important: it is mandatory to prepare two electric<br />
connection lines in order to separate the power<br />
supply of each D.I.M. V2 from all other low voltage<br />
connections according tot he Standards in force<br />
regarding electric plants. These lines must arrive<br />
inside the D.I.M. V2 via relevant sheaths or ducts<br />
passing through the whipping and the sheathholder<br />
supplied, situated on the upper side of<br />
the device.<br />
D.I.M. V2 board connection to the boiler P.C.B.<br />
This connection (low voltage) allows the dialogue<br />
between boiler and D.I.M. V2 . Connect the D.I.M.<br />
V2<br />
to the boiler P.C.B. as indicated in chapter 3<br />
according to the D.I.M. V2 model.<br />
N.B.: the connection between D.I.M. V2 and<br />
boiler and any between two D.I.M. V2 devices,<br />
must take place using cables with minimum<br />
section of 0.50 mm 2 and maximum of 2.5 mm 2 .<br />
These connections must not be longer than 15<br />
metres.<br />
D.I.M. V2 connection to On/Off room<br />
thermostats. The room thermostats to be<br />
connected to the D.I.M. V2 must have a “clean”<br />
contact. The On-Off room thermostats relative<br />
to the zones must be connected as indicated in<br />
Fig. 3-10.<br />
Connection of the Immergas remote controls.<br />
Connect the remote controls as indicated in<br />
figures 3-12, 3-13 and as specified in the boiler<br />
instruction book.<br />
Connection of the D.I.M. V2 to the External<br />
Probe (optional). The external probe controls<br />
the temperature of the low temperature system<br />
flow water in relation to the external temperature.<br />
If the <strong>DIM</strong> V2 is connected to the boiler via IMG<br />
BUS (as indicated in Fig. 3-6), the external<br />
probe must be connected in the boiler. In<br />
this way the external temperature read by<br />
the boiler will be sent via BUS to the <strong>DIM</strong><br />
V2<br />
board and every mixed zone of the <strong>DIM</strong><br />
V2<br />
can have a correlation between external<br />
temperature and flow temperature, acting on<br />
the zones control unit trimmers (see Fig. 3-21).<br />
With IMG BUS connection to the boiler,<br />
the only external probe connected to the<br />
boiler is used for the mixed zones and for the<br />
temperature of the non-mixed zone (controlled<br />
by the boiler central heating regulation).<br />
If the <strong>DIM</strong> V2 is connected to the boiler via zones<br />
state signal, the external probe necessary for the<br />
regulation of the mixed zones, must be connected<br />
to <strong>DIM</strong> V2 (see Fig. 3-7). In these conditions, if<br />
it is necessary to correlate the non-mixed zone<br />
flow to the external temperature, another probe<br />
must be connected to the boiler (see Fig. 3-7).<br />
34
1.5 INSTALLATION LAYOUTS.<br />
D.I.M. V2 <strong>Base</strong> installation installation diagram.<br />
Fig. 1-3<br />
D.I.M. V2 <strong>Base</strong> installation installation diagram.<br />
Fig. 1-4<br />
TECHNICIAN USER INSTALLER<br />
If a Comando Amico Remoto (C.A.R.) or Super C.A.R. zone<br />
control remote control or a room thermostat is used, they must be<br />
connected directly on the boiler (see instruction in boiler manual).<br />
Important: it is also necessary to install the relay board in<br />
the boiler as indicated in Fig 3-1, configuring the relay K2 in<br />
“central heating phase active”.<br />
N.B.: the electric connection between the boiler and the D.I.M.<br />
V2<br />
must not exceed 15 metres.<br />
Key:<br />
S20-1 - Room thermostat<br />
1 - External probe (optional)<br />
2 - Boiler<br />
3 - Comando Amico Remoto or Super C.A.R. remote<br />
control (optional)<br />
4 - Flow to system<br />
5 - Return from system<br />
If a Comando Amico Remoto (C.A.R.) or Super C.A.R. zone control<br />
remote control, it must be connected directly on the boiler (see<br />
instruction in boiler manual). The C.A.R. or Super C.A.R. remote<br />
control will control the zone, pre-defined as main on the manifold.<br />
The factory setting defines zone 1 as main. This main zone can be<br />
selected as indicated in Fig. 3-2<br />
The C.A.R. or Super C.A.R. remote control must be set-up with onoff<br />
functioning (see instructions in C.A.R. or Super C.A.R.remote<br />
control manual).<br />
Using the C.A.R. or Super C.A.R. remote control, the T.A. (room<br />
thermostat) electric connections of the zone as main of the manifold<br />
must be left free.<br />
N.B.: the electric connection between the boiler and the D.I.M. V2<br />
must not exceed 15 metres.<br />
Key:<br />
S20-1 - <strong>Zone</strong> 1 room thermostat<br />
S20-2 - <strong>Zone</strong> 2 room thermostat<br />
1 - External probe (optional)<br />
2 - Boiler<br />
3 - Comando Amico Remoto or Super C.A.R. remote control<br />
(optional)<br />
4 - Flow to zone 1 system<br />
5 - Flow to zone 2 system<br />
6 - Return from zone 2 system<br />
7 - Return from zone 1 system<br />
35
D.I.M. V2 installation drawings with 3 zones in High Temperature or 3<br />
zones in Low Temperature.<br />
D.I.M. V2 H-LT installation drawing (1 zone in H. T. and 1 zone in L. T.).<br />
INSTALLER<br />
Fig. 1-5 Fig. 1-6<br />
TECHNICIAN<br />
USER<br />
If a Comando Amico Remoto (C.A.R.) or Super C.A.R. zone<br />
control remote control, it must be connected directly on the boiler<br />
(see instruction in boiler manual). The C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control will control the zone, pre-defined as main on the<br />
manifold. The factory setting defines zone 1 as main. This main<br />
zone can be selected as indicated in Fig. 3-3.<br />
The C.A.R. or Super C.A.R. remote control must be set-up with<br />
on-off functioning (see instructions in C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control manual).<br />
Using the C.A.R. or Super C.A.R. remote control, the T.A. (room<br />
thermostat) electric connections of the zone as main of the<br />
manifold must be left free.<br />
N.B.: the electric connection between the boiler and the D.I.M.<br />
V2<br />
must not exceed 15 metres.<br />
Key:<br />
S20-1 - <strong>Zone</strong> 1 room thermostat<br />
S20-2 - <strong>Zone</strong> 2 room thermostat<br />
S20-3 - <strong>Zone</strong> 3 room thermostat<br />
1 - External probe (optional)<br />
2 - Boiler<br />
3 - Comando Amico Remoto or Super C.A.R. remote<br />
control (optional)<br />
4 - Flow to zone 1 system<br />
5 - Flow to zone 3 system<br />
6 - Flow to zone 2 system<br />
7 - Return from zone 2 system<br />
8 - Return from zone 3 system<br />
9 - Return from zone 1 system<br />
If a Comando Amico Remoto (C.A.R.) or Super C.A.R. zone<br />
control remote control, it must be connected directly on the boiler<br />
(see instruction in boiler manual). The C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control will control the zone, pre-defined as main on the<br />
manifold. The factory setting defines the low temperature zone<br />
as main (zone 2). This main zone, can be selected as indicated<br />
in Fig. 3-4.<br />
The C.A.R. or Super C.A.R. remote control must be set-up with<br />
on-off functioning (see instructions in C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control manual).<br />
Using the C.A.R. or Super C.A.R. remote control, the T.A. (room<br />
thermostat) electric connections of the main zone of the manifold<br />
must be left free.<br />
N.B.: the electric connection between the boiler and the D.I.M.<br />
V2<br />
must not exceed 15 metres.<br />
Key:<br />
S20-1 - <strong>Zone</strong> 1 room thermostat (high temperature)<br />
S20-2 - <strong>Zone</strong> 2 room thermostat (low temperature)<br />
1 - External probe (optional)<br />
2 - Boiler<br />
3 - Comando Amico Remoto remote control (optional)<br />
4 - Flow to the High Temperature system<br />
5 - Flow to the Low Temperature system<br />
6 - Return from the Low Temperature system<br />
7 - Return from the High Temperature system<br />
36
D.I.M. V2 H-2LT installation drawing (1 zone in H. T. and 2 zone in L. T.).<br />
Fig. 1-7<br />
If a Comando Amico Remoto (C.A.R.) or Super C.A.R. zone<br />
control remote control, it must be connected directly on the<br />
boiler (see instructions in boiler manual). The C.A.R. or Super<br />
C.A.R. remote control will control the zone, pre-defined as main<br />
on the manifold. The factory setting defines the low temperature<br />
zone as main (zone 2). This main zone, can be selected as<br />
indicated in Fig. 3-5.<br />
The C.A.R. or Super C.A.R. remote control must be set-up<br />
with on-off functioning (see instructions in C.A.R. or Super<br />
C.A.R.remote control manual).<br />
Using the C.A.R. or Super C.A.R. remote control, the T.A. (room<br />
thermostat) electric connections of the main zone of the manifold<br />
must be left free.<br />
N.B.: the electric connection between the boiler and the D.I.M.<br />
V2<br />
must not exceed 15 metres.<br />
Key:<br />
S20 - High temperature zone room thermostat<br />
S20-1 - Low temperature zone 1 room thermostat<br />
S20-2 - Low temperature zone 2 room thermostat<br />
1 - External probe (optional)<br />
2 - Boiler<br />
3 - Comando Amico Remoto remote control (optional)<br />
4 - Flow to the High Temperature system<br />
5 - <strong>Zone</strong> 2 Low Temperature flow to system<br />
6 - <strong>Zone</strong> 1 Low Temperature flow to system<br />
7 - Return from the zone 2 Low Temperature system<br />
8 - Return from the zone 1 Low Temperature system<br />
9 - Return from the High Temperature system<br />
TECHNICIAN USER INSTALLER<br />
1.6 DEVICE START-UP.<br />
System filling. Once the device is connected, fill<br />
the system via the boiler filling valve (Fig. 1-21).<br />
Filling is performed at low speed to ensure release<br />
of air bubbles in the water via the boiler and<br />
central heating system vents and of the D.I.M.<br />
V2<br />
(if present).<br />
Close radiator vent valves when only water<br />
escapes from them.<br />
Close the filling valve when the boiler manometer<br />
indicates approx. 1.2 bar.<br />
N.B.: during these operations, start the circulation<br />
pumps by acting on the main switch<br />
positioned on the boiler control panel after<br />
having activated the T.A. devices relative to the<br />
various zones.<br />
(Only for D.I.M. V2 H-LT and H-2LT).<br />
Act manually on the 3-way mixing vale using the<br />
relevant lever on the electric actuator, keeping the<br />
same open in order to deaerate the system and, if<br />
necessary, control the correct operating pressure.<br />
On completion of these operations, make sure<br />
that the lever on the electric actuator is free from<br />
the manual lock position.<br />
1.7 CIRCULATION PUMPS.<br />
The D.I.M. V2 devices are supplied with pumps<br />
with 3-position electric speed regulator. To<br />
ensure optimal device operation, in the case<br />
of new systems (single pipe and module) it is<br />
recommended to use the pump at maximum<br />
speed. The circulation pump is already fitted<br />
with a capacitor.<br />
Pumps release. If, after a prolonged period of<br />
inactivity, the circulation pumps are blocked,<br />
unscrew the front caps and turn the motor shaft<br />
using a screwdriver. Take great care during this<br />
operation to avoid damage to the components.<br />
Any release of the three-way mixing valve.<br />
(Only for D.I.M. V2 H-LT and H-2LT).<br />
If after a long period of inactivity the three-way<br />
mixing valve is blocked, it is necessary to act<br />
manually on the lever positioned on the motor<br />
in a way to release the shutter of the valve itself.<br />
1.8 SYSTEMS <strong>DIM</strong>ENSIONING.<br />
The flow temperatures to the various system<br />
zones can reduce with respect to that of the boiler<br />
output, depending on the mixture of the flow and<br />
return fluids inside the D.I.M. V2 collector. If the<br />
D.I.M. V2 is used to power the Low Temperature<br />
zones, check that the design parameters allow to<br />
obtain a maximum surface temperature of the<br />
radiant floor in compliance with that established<br />
by the Standard.<br />
1.9 KITS AVAILABLE ON REQUEST.<br />
• Kit of system shutoff valves (on request). The<br />
manifold is designed for installation of system<br />
interception cocks to be placed on flow and<br />
return pipes of the connection assembly. This<br />
kit is particularly useful for maintenance as it<br />
allows the D.I.M. V2 to be drained separately<br />
without having to empty the entire system.<br />
• External probe kit.<br />
• Manifold kit for puffer coupling.<br />
• D.I.M. V2 safety thermostat Kit .<br />
• By pass kit for L-HT and L-2HT versions.<br />
The above-mentioned kits are supplied complete<br />
with instructions for assembly and use.<br />
37
Head available at the non-mixed zone D.I.M. V2 .<br />
INSTALLER<br />
Fig. 1-8<br />
USER<br />
Head (kPa)<br />
B<br />
A<br />
Head (m H 2<br />
O)<br />
TECHNICIAN<br />
C<br />
Flow rate (l/h)<br />
A = Head available at the zone with pump on third speed.<br />
B = Head available at the zone with pump on second speed.<br />
C = Head available at the zone with pump on first speed.<br />
Head available at the mixed zone D.I.M. V2 .<br />
A<br />
Head (kPa)<br />
H<br />
G<br />
F<br />
C<br />
D<br />
E<br />
B<br />
Head (m H 2<br />
O)<br />
Flow rate (l/h)<br />
A = Head available at zone 1 or 2 with pump on third speed, mixing valve open and by-pass excluded.<br />
B = Head available at zone 1 or 2 with pump on third speed, mixing valve closed and by-pass excluded.<br />
C = Head available at zone 1 or 2 with pump on third speed, mixing valve open and by-pass inserted.<br />
D = Head available at zone 1 or 2 with pump on third speed, mixing valve closed and by-pass inserted.<br />
E = Head available at zone 1 or 2 with pump on second speed, mixing valve open and by-pass excluded.<br />
F = Head available at zone 1 or 2 with pump on second speed, mixing valve closed and by-pass excluded.<br />
G = Head available at zone 1 or 2 with pump on second speed, mixing valve open and by-pass inserted.<br />
H = Head available at zone 1 or 2 with pump on second speed, mixing valve closed and by-pass inserted.<br />
Fig. 1-9<br />
38
1.10 MAIN COMPONENTS.<br />
D.I.M V2 <strong>Base</strong><br />
D.I.M. V2 2 <strong>Zone</strong>s<br />
Key:<br />
1 - Hydraulic manifold<br />
2 - Drain fitting<br />
3 - Pump<br />
4 - Electrical connection box<br />
5 - “Europa” one-way valve<br />
Fig. 1-10<br />
Fig. 1-11<br />
TECHNICIAN USER INSTALLER<br />
Key:<br />
1 - Hydraulic manifold<br />
2 - Drain fitting<br />
3 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
4 - Electrical connection box<br />
5 - “Europa” zone 1 one-way valve<br />
6 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
7 - “Europa” zone 2 one-way valve<br />
D.I.M. V2 3 <strong>Zone</strong>s<br />
Fig. 1-12<br />
Key:<br />
1 - Hydraulic manifold<br />
2 - Drain fitting<br />
3 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
4 - Electrical connection box<br />
5 - “Europa” zone 1 one-way valve<br />
6 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
7 - <strong>Zone</strong> 3 pump<br />
8 - “Europa” zone 3 one-way valve<br />
9 - “Europa” zone 2 one-way valve<br />
39
D.I.M. V2 H-LT<br />
INSTALLER<br />
Fig. 1-13<br />
USER<br />
TECHNICIAN<br />
Key:<br />
1 - Flow temperature thermometers<br />
2 - Hydraulic manifold<br />
3 - Drain fitting<br />
4 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
5 - <strong>Zone</strong> 2 flow probe<br />
6 - <strong>Zone</strong> 2 safety thermostat<br />
7 - Electrical connection box<br />
8 - <strong>Zone</strong> 2 3-way mixing valve<br />
9 - <strong>Zone</strong> 2 mixing valve starter motor<br />
10 - “Europa” zone 2 one-way valve<br />
11 - “Europa” zone 1 one-way valve<br />
12 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
D.I.M. V2 1 zone H-2LT<br />
Fig. 1-14<br />
Key:<br />
1 - Flow temperature thermometers<br />
2 - Hydraulic manifold<br />
3 - Drain fitting<br />
4 - High temperature zone pump<br />
5 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow probe<br />
6 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature safety<br />
thermostat<br />
7 - Electrical connection box<br />
8 - <strong>Zone</strong> 1 low temperature 3-way mixing<br />
valve<br />
9 - <strong>Zone</strong> 1 low temperature mixing valve<br />
starter motor<br />
10 - “Europa” zone 1 low temperature oneway<br />
valve<br />
11 - <strong>Zone</strong> 1 low temperature safety<br />
thermostat<br />
12 - <strong>Zone</strong> 1 low temperature flow probe<br />
13 - <strong>Zone</strong> 1 low temperature pump<br />
14 - “Europa” zone high temperature oneway<br />
valve<br />
15 - “Europa” zone 2 low temperature oneway<br />
valve<br />
16 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature pump<br />
17 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature 3-way mixing<br />
valve<br />
18 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature mixing valve<br />
starter motor<br />
40
2<br />
INSTRUCTIONS FOR USE<br />
AND MAINTENANCE.<br />
2.1 GENERAL WARNINGS<br />
If the device must be deactivated temporarily, act<br />
directly on the main switch to remove voltage<br />
from the system and work safely<br />
• Important: the use of components involving<br />
use of electrical power requires some<br />
fundamental rules to be observed:<br />
- do not touch the device with wet or moist parts<br />
of the body; do not touch when barefoot;<br />
- if the device is installed on the wall (wall-hung):<br />
never pull electrical cables or leave the device<br />
exposed to atmospheric agents (rain, sunlight,<br />
etc.);<br />
- the device power cable must not be replaced by<br />
the user;<br />
- in the event of damage to the cable, switch off<br />
the device and contact exclusively qualified staff<br />
for replacement;<br />
- if the device is not to be used for a certain<br />
period, disconnect the main power switch.<br />
2.2 WARNINGS FOR THE USER.<br />
This device does not require any regulation or<br />
control by the user. It is therefore prohibited to<br />
open the device front lid.<br />
The only operation that the user must perform<br />
is to periodically check the water pressure of<br />
the system in the boiler. The boiler manometer<br />
should read a pressure between 1 and 1.2 bar.<br />
If the pressure is below 1 bar (with the circuit cool)<br />
restore normal pressure via the filling valve located<br />
in the boiler (see boiler instruction book).<br />
N.B.:close the valve after the operation.<br />
If pressure values reach around 3 bar the boiler<br />
safety valve may be activated.<br />
In this case contact a professional technician<br />
for assistance.<br />
In the event of frequent pressure drops, contact<br />
qualified staff for assistance to eliminate the<br />
possible system leakage.<br />
INSTALLER<br />
USER<br />
TECHNICIAN<br />
2.3 CASE CLEANING.<br />
Use damp cloths and neutral detergent to clean<br />
the manifold casing. Never use abrasive or<br />
powder detergents.<br />
41
Blue<br />
INSTALLER<br />
3<br />
CONTROL AND<br />
MAINTENANCE<br />
- check connection to a 230V-50Hz power mains<br />
via an omni-polar disconnector (magnet circuit<br />
breaker switch), correct L-N polarity and the<br />
earthing connection;<br />
- check correct functioning of the magnet-circuit<br />
breaker switch;<br />
- make sure the heating system is filled with<br />
water and that the manometer indicates a<br />
pressure of 1÷1.2 bar.<br />
- - make sure the air valve cap (if present) is open<br />
and that the system is well deaerated;<br />
- check activation of the main switch located<br />
upstream from the D.I.M. V2 ;<br />
- ensure sealing efficiency of water circuits;<br />
- check the correlation between the electric and<br />
hydraulic connections;<br />
- (only for D.I.M. V2 L-HT or H-2LT)<br />
with request for heat in the mixed zones,<br />
control the correct opening and closure of the<br />
mixing valve, opening the latter to control the<br />
system safety thermostats intervention (the<br />
boiler flow temperature must be set over 60 °C).<br />
If any checks/inspection give negative results, do<br />
not start the boiler.<br />
3.1 D.I.M. V2 BASE WIRING DIAGRAM.<br />
USER<br />
Fig. 3-1<br />
TECHNICIAN<br />
Black<br />
Blue<br />
Brown<br />
Black<br />
RELAY BOARD<br />
Brown<br />
BOILER<br />
Brown<br />
Blue<br />
INTEGRATED P.C.B.<br />
Key:<br />
M10-1 - <strong>Zone</strong> 1 D.I.M. pump<br />
K1 - 3 relays board configurable relay (optional)<br />
K2 - 3 relays board configurable relay (optional)<br />
K3 - 3 relays board configurable relay (optional)<br />
If relay K2 is used as active CH phase, the Pin 57 and 58 of connector X 25 positioned<br />
on the relay board, must be jumped.<br />
If a remote control or zone control room<br />
thermostat is used, its electric connection must<br />
be made directly to the boiler, as described in the<br />
relative instruction book.<br />
42
Blue<br />
Blue<br />
Blue<br />
3.2 D.I.M. V2 2 ZONE WIRING DIAGRAM.<br />
Power supply<br />
Brown<br />
Brown<br />
ZONE CONTROL<br />
UNIT<br />
Brown<br />
CENTRAL HEATING<br />
REQUEST OUTPUT TO<br />
BOILER OR OTHER <strong>DIM</strong><br />
CENTRAL HEATING REQUEST<br />
INPUT FROM OTHER <strong>DIM</strong><br />
DEVICES<br />
ZONE STATUS SIGNAL OUTPUT<br />
FOR OTHER <strong>DIM</strong><br />
Fig. 3-2<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
Black<br />
Red<br />
CONNECTION TO<br />
<strong>DIM</strong> SAFETY<br />
THERMOSTAT<br />
CONNECTION TO ON/OFF<br />
ROOM THERMOSTATS<br />
IMG BUS<br />
CONNECTION TO<br />
BOILER<br />
ZONES STATE SIGNAL<br />
INPUT FROM BOILER OR<br />
OTHER <strong>DIM</strong><br />
Key:<br />
B4 - External probe (optional)<br />
M10-1 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
M10-2 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
R12 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
R13 - <strong>Zone</strong> 3 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
S25 - Board setting selector switch<br />
S26 - Board setting selector switch<br />
S27 - Board setting selector switch<br />
T2 - <strong>Zone</strong>s control unit low voltage<br />
feeder<br />
N°<br />
SWITCH<br />
ZONES CONTROL UNIT SETTINGS<br />
OFF<br />
1 Homogeneous zones control Mixed zones control<br />
2 N° 1 mixed zone (Z2) N° 2 mixed zones (Z2 and Z3)<br />
3 MASTER board SLAVE board<br />
4 Main zone = zone 1 Main zone = zone 2<br />
5<br />
Super C.A.R. remote control: main<br />
zone flow control<br />
ON<br />
Super C.A.R. remote control: system<br />
flow control<br />
6 Mixed zones max. temperature = 50°C Mixed zones max. temperature = 75°C<br />
7 Normal functioning Multizone recognition state<br />
8 Not used Not used<br />
9<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 25°C<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 35°C<br />
N.B.: the pre-defined settings are highlighted in bold type.<br />
By connecting the zone control Room Thermostats, it is necessary to eliminate the jumpers present in the zones control unit on terminal board X9.<br />
Connecting the D.I.M. safety thermostat, it is necessary to eliminate the jumper on X7.<br />
If a C.A.R. or Super C.A.R. remote control is<br />
used for zone control, it must be connected<br />
electrically directly onto the boiler. The C.A.R.<br />
or Super C.A.R. remote control will control <strong>Zone</strong><br />
1, pre-defined as main on the manifold set as<br />
Master (see table above). If two or more zones<br />
are used any C.A.R. or Super C.A.R. remote<br />
control must be regulated with on-off function<br />
(see instructions in the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
manual). Using the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control, the T.A. (room thermostat)<br />
electric connections of the zone controlled by<br />
the C.A.R. or Super C.A.R. remote control must<br />
be left free.<br />
43
Blue<br />
Blue<br />
Blue<br />
Blue<br />
3.3 D.I.M. V2 3 ZONE WIRING DIAGRAM.<br />
INSTALLER<br />
Power supply<br />
Fig. 3-3<br />
USER<br />
Brown<br />
Brown<br />
Brown<br />
Brown<br />
CENTRAL HEATING<br />
REQUEST OUTPUT TO<br />
BOILER OR OTHER <strong>DIM</strong><br />
TECHNICIAN<br />
ZONE CONTROL<br />
UNIT<br />
CENTRAL HEATING REQUEST<br />
INPUT FROM OTHER <strong>DIM</strong><br />
DEVICES<br />
ZONE STATUS SIGNAL OUTPUT<br />
FOR OTHER <strong>DIM</strong><br />
Black<br />
Red<br />
CONNECTION TO<br />
<strong>DIM</strong> SAFETY<br />
THERMOSTAT<br />
CONNECTION TO ON/OFF<br />
ROOM THERMOSTATS<br />
IMG BUS<br />
CONNECTION TO<br />
BOILER<br />
ZONES STATE SIGNAL<br />
INPUT FROM BOILER OR<br />
OTHER <strong>DIM</strong><br />
Key:<br />
B4 - External probe (optional)<br />
M10-1 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
M10-2 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
M10-3 - <strong>Zone</strong> 3 pump<br />
R12 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
R13 - <strong>Zone</strong> 3 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
S25 - Board setting selector switch<br />
S26 - Board setting selector switch<br />
S27 - Board setting selector switch<br />
T2 - <strong>Zone</strong>s control unit low voltage<br />
feeder<br />
N°<br />
SWITCH<br />
ZONES CONTROL UNIT SETTINGS<br />
OFF<br />
1 Homogeneous zones control Mixed zones control<br />
2 N° 1 mixed zone (Z2) N° 2 mixed zones (Z2 and Z3)<br />
3 MASTER board SLAVE board<br />
4 Main zone = zone 1 Main zone = zone 2<br />
5<br />
Super C.A.R. remote control: main<br />
zone flow control<br />
ON<br />
Super C.A.R. remote control: system<br />
flow control<br />
6 Mixed zones max. temperature = 50°C Mixed zones max. temperature = 75°C<br />
7 Normal functioning Multizone recognition state<br />
8 Not used Not used<br />
9<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 25°C<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 35°C<br />
N.B.: the pre-defined settings are highlighted in bold type.<br />
By connecting the zone control Room Thermostats, it is necessary to eliminate the jumpers present in the zones control unit on terminal board X9.<br />
Connecting the D.I.M. safety thermostat, it is necessary to eliminate the jumper on X7.<br />
If a C.A.R. or Super C.A.R. remote control is<br />
used for zone control, it must be connected<br />
electrically directly onto the boiler. The C.A.R.<br />
or Super C.A.R. remote control will control <strong>Zone</strong><br />
1, pre-defined as main on the manifold set as<br />
Master (see table above). If two or more zones<br />
are used any C.A.R. or Super C.A.R. remote<br />
control must be regulated with on-off function<br />
(see instructions in the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
manual). Using the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control, the T.A. (room thermostat)<br />
electric connections of the zone controlled by<br />
the C.A.R. or Super C.A.R. remote control must<br />
be left free.<br />
44
Blue<br />
Blue<br />
Blue<br />
Black<br />
3.4 D.I.M. V2 L-HT WIRING DIAGRAM.<br />
Brown<br />
Power supply<br />
Brown<br />
ZONE CONTROL<br />
UNIT<br />
Brown<br />
Orange<br />
Red<br />
CENTRAL HEATING<br />
REQUEST OUTPUT TO<br />
BOILER OR OTHER <strong>DIM</strong><br />
CENTRAL HEATING REQUEST<br />
INPUT FROM OTHER <strong>DIM</strong><br />
DEVICES<br />
ZONE STATUS SIGNAL OUTPUT<br />
FOR OTHER <strong>DIM</strong><br />
Fig. 3-4<br />
Black<br />
Red<br />
Red<br />
Red<br />
Red<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
CONNECTION TO<br />
<strong>DIM</strong> SAFETY<br />
THERMOSTAT<br />
CONNECTION TO ON/OFF<br />
ROOM THERMOSTATS<br />
IMG BUS<br />
CONNECTION TO<br />
BOILER<br />
ZONES STATE SIGNAL<br />
INPUT FROM BOILER OR<br />
OTHER <strong>DIM</strong><br />
Key:<br />
B4 - External probe (optional)<br />
B3-2 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow<br />
probe<br />
E7-2 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature safety<br />
thermostat<br />
M10-1 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
M10-2 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
M31-2 - <strong>Zone</strong> 2 mixing valve<br />
R12 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
R13 - <strong>Zone</strong> 3 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
S25 - Board setting selector switch<br />
S26 - Board setting selector switch<br />
S27 - Board setting selector switch<br />
T2 - <strong>Zone</strong>s control unit low voltage<br />
feeder<br />
N°<br />
SWITCH<br />
ZONES CONTROL UNIT SETTINGS<br />
OFF<br />
1 Homogeneous zones control Mixed zones control<br />
2 N° 1 mixed zone (Z2) N° 2 mixed zones (Z2 and Z3)<br />
3 MASTER board SLAVE board<br />
4 Main zone = zone 1 Main zone = zone 2<br />
5<br />
Super C.A.R. remote control: main<br />
zone flow control<br />
ON<br />
Super C.A.R. remote control: system<br />
flow control<br />
6 Mixed zones max. temperature = 50°C Mixed zones max. temperature = 75°C<br />
7 Normal functioning Multizone recognition state<br />
8 Not used Not used<br />
9<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 25°C<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 35°C<br />
N.B.: the pre-defined settings are highlighted in bold type.<br />
By connecting the zone control Room Thermostats, it is necessary to eliminate the jumpers present in the zones control unit on terminal board X9.<br />
Connecting the D.I.M. safety thermostat, it is necessary to eliminate the jumper on X7.<br />
If a C.A.R. or Super C.A.R. remote control is<br />
used for zone control, it must be connected<br />
electrically directly onto the boiler. The C.A.R.<br />
or Super C.A.R. remote control will control <strong>Zone</strong><br />
2, pre-defined as main on the manifold set as<br />
Master (see table above). If two or more zones<br />
are used any C.A.R. or Super C.A.R. remote<br />
control must be regulated with on-off function<br />
(see instructions in the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
manual). Using the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control, the T.A. (room thermostat)<br />
electric connections of the zone controlled by<br />
the C.A.R. or Super C.A.R. remote control must<br />
be left free.<br />
45
Black<br />
Black<br />
Black<br />
Black<br />
Blue<br />
Blue<br />
Blue<br />
Black<br />
Black<br />
3.5 D.I.M. V2 H-2LT WIRING DIAGRAM.<br />
INSTALLER<br />
Power supply<br />
Fig. 3-5<br />
USER<br />
Brown<br />
Blue<br />
Brown<br />
Brown<br />
Brown<br />
Orange<br />
Orange<br />
Red<br />
Red<br />
CENTRAL HEATING<br />
REQUEST OUTPUT TO<br />
BOILER OR OTHER <strong>DIM</strong><br />
TECHNICIAN<br />
ZONE CONTROL<br />
UNIT<br />
CENTRAL HEATING REQUEST<br />
INPUT FROM OTHER <strong>DIM</strong><br />
DEVICES<br />
ZONE STATUS SIGNAL OUTPUT<br />
FOR OTHER <strong>DIM</strong><br />
Red<br />
Red<br />
Red<br />
Red<br />
CONNECTION TO<br />
<strong>DIM</strong> SAFETY<br />
THERMOSTAT<br />
CONNECTION TO ON/OFF<br />
ROOM THERMOSTATS<br />
IMG BUS<br />
CONNECTION TO<br />
BOILER<br />
ZONES STATE SIGNAL<br />
INPUT FROM BOILER OR<br />
OTHER <strong>DIM</strong><br />
Key:<br />
B4 - External probe (optional)<br />
B3-2 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow<br />
probe<br />
B3-3 - <strong>Zone</strong> 3 low temperature flow<br />
probe<br />
E7-2 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature safety<br />
thermostat<br />
E7-3 - <strong>Zone</strong> 3 low temperature safety<br />
thermostat<br />
M10-1 - <strong>Zone</strong> 1 pump<br />
M10-2 - <strong>Zone</strong> 2 pump<br />
M10-3 - <strong>Zone</strong> 3 pump<br />
M31-2 - <strong>Zone</strong> 2 mixing valve<br />
M31-3 - <strong>Zone</strong> 3 mixing valve<br />
R12 - <strong>Zone</strong> 2 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
R13 - <strong>Zone</strong> 3 low temperature flow<br />
regulation trimmer<br />
S25 - Board setting selector switch<br />
S26 - Board setting selector switch<br />
S27 - Board setting selector switch<br />
T2 - <strong>Zone</strong>s control unit low voltage<br />
feeder<br />
N°<br />
SWITCH<br />
ZONES CONTROL UNIT SETTINGS<br />
OFF<br />
1 Homogeneous zones control Mixed zones control<br />
2 N° 1 mixed zone (Z2) N° 2 mixed zones (Z2 and Z3)<br />
3 MASTER board SLAVE board<br />
4 Main zone = zone 1 Main zone = zone 2<br />
5<br />
Super C.A.R. remote control: main<br />
zone flow control<br />
ON<br />
Super C.A.R. remote control: system<br />
flow control<br />
6 Mixed zones max. temperature = 50°C Mixed zones max. temperature = 75°C<br />
7 Normal functioning Multizone recognition state<br />
8 Not used Not used<br />
9<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 25°C<br />
N.B.: the pre-defined settings are highlighted in bold type.<br />
Mixed zones minimum temperature<br />
= 35°C<br />
By connecting the zone control Room Thermostats, it is necessary to eliminate the jumpers present in the zones control unit on terminal board X9.<br />
Connecting the D.I.M. safety thermostat, it is necessary to eliminate the jumper on X7.<br />
If a C.A.R. or Super C.A.R. remote control is<br />
used for zone control, it must be connected<br />
electrically directly onto the boiler. The C.A.R. or<br />
Super C.A.R. remote control will control <strong>Zone</strong> 2,<br />
pre-defined as main on the manifold. Using the<br />
C.A.R. or Super C.A.R. remote control, the T.A.<br />
(room thermostat) electric connections of the<br />
zone controlled by the C.A.R. or Super C.A.R.<br />
remote control must be left free.<br />
46
Blue<br />
3.6 D.I.M. V2 CONNECTION TO BOILER VIA IMG BUS.<br />
ONLY FOR BOILERS SET-UP FOR DIGITAL COMMUNICATION WITH ZONES CONTROL UNIT.<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES CONTROL UNIT<br />
Eliminate the jumper on terminal board<br />
X15 of the integrated P.C.B.<br />
SUPERIOR KW INTEGRATED P.C.B.<br />
Fig. 3-6<br />
Brown<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
Power supply<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
N.B.: In this mode, the remote control cannot be connected onto clamp 44 and 41 of the integrated P.C.B..<br />
On boiler models set-up for digital communication with zones control unit, the BUS dialogue can be activated with a wide exchange of<br />
interactions between boiler and D.I.M. V2 , the main ones being:<br />
The D.I.M. V2 will receive the following from the boiler:<br />
- Digital zones state signal;<br />
- Temperatures regulated on display for the Low Temperature zones (where possible);<br />
- External temperature probe connected to boiler.<br />
The boiler will receive the following from D.I.M. V2 :<br />
- <strong>Zone</strong>s heating request;<br />
- Boiler flow temperature correlated to the zones request.<br />
- Error codes of the faults present on zones control unit.<br />
47
Blue<br />
3.7 D.I.M. V2 CONNECTION TO BOILER VIA ZONES STATE SIGNAL.<br />
INSTALLER<br />
FOR ALL IMMERGAS MODELS WITH ZONES STATE OUTPUT SIGNAL.<br />
Fig. 3-7<br />
On boiler models set-up for communication with zones control unit via a state signal on clamp<br />
21, the analogue dialogue can be activated with a restricted exchange of information between<br />
boiler and D.I.M. V2 :<br />
- The D.I.M. receives the zones state signal from the boiler;<br />
- The boiler receives the functioning request in central heating mode from the D.I.M. V2 .<br />
- The D.I.M. must be connected to its own external probe (if necessary);<br />
- The D.I.M. V2 Low Temperature zones flow temperature must be regulated by its trimmers.<br />
USER<br />
Eliminate the jumper on terminal board<br />
X15 of the integrated P.C.B.<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES CONTROL UNIT<br />
TECHNICIAN<br />
INTEGRATED P.C.B.<br />
Brown<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
Power supply<br />
DRAWING FOR GENERAL BOILERS CONNECTION. Fig. 3-8<br />
Boiler switch-on request :<br />
At clamps 15 and 16 of the zones control unit, the clean contact<br />
of the boiler switch-on control relay is available (230 Vac, 0.5 A<br />
max).<br />
The contact closes with the request active.<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES CONTROL UNIT<br />
If the D.I.M. V2 is connected to the boiler without the zones state signal or without IMG BUS<br />
dialogue, the zone pumps are controlled only by the respective room thermostats. In this case, the<br />
pumps cannot be controlled from the boiler activating them for example for post-circulations or<br />
deactivating them by selecting the “summer” function on the boiler.<br />
The D.I.M. must be connected to its own external probe (if necessary).<br />
The D.I.M. V2 Low Temperature zones flow temperature must be regulated by its trimmers.<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
48
3.8 D.I.M. V2 CONNECTIONS TO ON/OFF ROOM THERMOSTATS.<br />
WIRING DIAGRAM FOR D.I.M. V2 CONNECTION TO ON-OFF ROOM THERMOSTATS.<br />
Key:<br />
S20-1 - <strong>Zone</strong> 1 room thermostat<br />
S20-2 - <strong>Zone</strong> 2 room thermostat<br />
S20-3 - <strong>Zone</strong> 3 room thermostat<br />
N.B.: All components represented in this diagram are optional.<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES<br />
CONTROL<br />
UNIT<br />
ZONES CONTROL ROOM<br />
THERMOSTATS<br />
Every zone present on the D.I.M. V2 can be controlled by the relative room thermostat.<br />
By connecting the room thermostats, it is necessary to eliminate the jumpers present on the X9 terminal board of the zones control unit.<br />
Fig. 3-9<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
WIRING DIAGRAM FOR D.I.M. V2 CONNECTION TO ON-OFF ROOM THERMOSTATS WITH SHARED ZONES.<br />
Fig. 3-10<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES<br />
CONTROL UNIT<br />
ZONES PORTIONS CONTROL ROOM THERMOSTATS<br />
<strong>Zone</strong> valves<br />
electric<br />
power supply<br />
ZONES CONTROL ROOM<br />
THERMOSTATS<br />
ZONE PARTIALISING VALVES WITH END RUN MICRO SWITCH<br />
Key:<br />
M30-1.1 - Portion valve 1 of zone<br />
M30-1.2 - Portion valve 2 of zone<br />
M30-1.3 - Portion valve 3 of zone<br />
S20-2 - <strong>Zone</strong> 2 room thermostat<br />
S20-3 - <strong>Zone</strong> 3 room thermostat<br />
S20-1.1 - Portion 1 room thermostat of zone<br />
S20-1.2 - Portion 2 room thermostat of zone<br />
S20-1.3 - Portion 3 room thermostat of zone<br />
S30.1 - Portion valve 1 of zone end run micro switch<br />
S30.2 - Portion valve 2 of zone end run micro switch<br />
S30.3 - Portion valve 3 of zone end run micro switch<br />
Every zone present on the D.I.M. V2 can be controlled by the relative room thermostat.<br />
By connecting the room thermostats, it is necessary to eliminate the jumpers present<br />
on the X9 terminal board of the zones control unit.<br />
The room thermostat contacts can be replaced by contacts of the end run micro switches<br />
of other zone valves inserted into the hydraulic circuit downstream from the zone pumps.<br />
In the case of a single zone (controlled by a unique pump) is divided into several portions<br />
(controlled by various zone valves) the wiring diagram shown above must be followed.<br />
N.B.: All components represented in this diagram are<br />
optional.<br />
49
Example of hydraulic diagram for sharing zone 1 D.I.M. V2 into three portions.<br />
Fig. 3-11<br />
USER<br />
INSTALLER<br />
BOILER<br />
External probe<br />
(optional)<br />
TECHNICIAN<br />
<strong>DIM</strong> v2 zone<br />
control unit<br />
ZONE 3 1st <strong>DIM</strong> v2<br />
<strong>Zone</strong> 2 <strong>Zone</strong> 3 <strong>Zone</strong> 1 portion 1 <strong>Zone</strong> 2 portion 1 <strong>Zone</strong> 3 portion 1<br />
Key<br />
M30-1.1 - Portion valve 1 of zone 1<br />
M30-1.2 - Portion valve 2 of zone 1<br />
M30-1.3 - Portion valve 3 of zone 1<br />
S20-2 - <strong>Zone</strong> 2 room thermostat<br />
S20-3 - <strong>Zone</strong> 3 room thermostat<br />
S20-1.1 - Portions 1 room thermostat of zone 1<br />
S20-1.2 - Portions 2 room thermostat of zone 1<br />
S20-1.3 - Portions 3 room thermostat of zone 1<br />
50
3.9 D.I.M. V2 CONNECTIONS TO ON/OFF ROOM THERMOSTATS AND C.A.R./SUPER C.A.R. REMOTE CONTROLS.<br />
This diagram represents an example<br />
of the connection of the Super<br />
C.A.R. remote control. It is possible<br />
to connect the C.A.R. or the Super<br />
C.A.R. remote control to clamps<br />
42 and 43 and on all boiler boards<br />
suitable for communicating with<br />
there remote controls (see boiler<br />
instruction book).<br />
By connecting the zone control<br />
room thermostats or the Super<br />
CAR remote control, it is necessary<br />
to eliminate the jumpers present in<br />
the zones control unit on terminal<br />
board X9 and on integrated P.C.B.<br />
on clamp X15.<br />
Any Super C.A.R. remote control<br />
must be connected to the control<br />
panel on clamps 42 and 43 respecting<br />
polarity.<br />
The Super C.A.R. remote control<br />
can control the zone set as the main<br />
one on the zones control unit.<br />
With Super C.A.R. remote control<br />
connected tot he ends of the<br />
clamps corresponding to the Room<br />
Thermostat of the main zone,<br />
NOTHING else must be connected<br />
(thermostat or jumper).<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES<br />
CONTROL UNIT<br />
ZONES CONTROL ROOM<br />
THERMOSTATS<br />
Super CAR remote<br />
control (OPTIONAL)<br />
Key:<br />
Fig. 3-12<br />
S20-1 - <strong>Zone</strong> 1 room thermostat (optional)<br />
S20-3 - <strong>Zone</strong> 3 room thermostat (optional)<br />
Super C.A.R. Super Comando Amico Remoto remote control (optional)<br />
Eliminate the jumper on terminal board X15 of the<br />
integrated P.C.B.<br />
INTEGRATED P.C.B.<br />
External probe<br />
(optional)<br />
Brown<br />
Blue<br />
Power Supply<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
3.10 D.I.M. V2 CONNECTIONS TO ON/OFF ROOM THERMOSTATS AND C.A.R V2 OR C.A.R. UNIVERSAL REMOTE CONTROLS.<br />
Fig. 3-13<br />
<strong>DIM</strong> V2 ZONES<br />
CONTROL UNIT<br />
This drawing, is an example of the C.A.R. V2 connection. The C.A.R. Universal can be connected in its place<br />
to the clamps 41 and 44 on all boiler boards suitable for communicating with these remote controls (see<br />
boiler instruction book).<br />
By connecting the zone control room thermostats or the CAR V2 remote control, it is necessary to eliminate<br />
the jumpers present in the zones control unit on terminal board X9 and on integrated P.C.B. on clamp X15.<br />
Any Super C.A.R. V2 remote control must be connected to the control panel on clamps 41 and 44 respecting<br />
polarity.<br />
The C.A.R. V2 remote control can control the zone set as the main one on the zones control unit.<br />
With C.A.R. V2 remote control connected tot he ends of the clamps corresponding to the Room Thermostat<br />
of the main zone, NOTHING else must be connected (thermostat or jumper).<br />
Power Supply<br />
ZONES CONTROL ROOM<br />
THERMOSTATS<br />
External probe<br />
(optional)<br />
Yellow/Green<br />
Brown<br />
Blue<br />
Key:<br />
S20-1 - <strong>Zone</strong> 1 room thermostat (optional)<br />
S20-3 - <strong>Zone</strong> 3 room thermostat (optional)<br />
C.A.R V2 . Comando Amico Remoto remote control version 2<br />
(optional)<br />
MAIOR EOLO INTEGRATED P.C.B.<br />
51
3.11 CONNECTION BETWEEN 2 D.I.M. V2 WITH HYDRAULIC IN PARALLEL.<br />
INSTALLER<br />
D.I.M. V2 TO BOILER BUS CONNECTION WIRING DIAGRAM.<br />
If the 1st D.I.M. V2 is connected to the boiler via<br />
IMG BUS and a 2nd D.I.M. V2 is to be connected<br />
hydraulically in parallel, the central heating request<br />
of the 2nd D.I.M. V2 must be connected to the 1st<br />
D.I.M. V2 on the X11 input.<br />
The 1st D.I.M. V2 will be connected to boiler via<br />
IMG BUS.<br />
The 1st D.I.M. V2 can receive the external probe value<br />
from the boiler.<br />
The LT zone flow temperature of the 1st D.I.M.<br />
V2<br />
will be set on Superior kW boilers connected<br />
via IMG BUS, or on D.I.M. V2 zone control unit<br />
trimmers when the same is connected to boilers<br />
different to Superior kW.<br />
The 2nd D.I.M. V2 only receives the zone state signal<br />
from the 1st D.I.M. V2 .<br />
The 2nd D.I.M. V2 must be connected to its own<br />
external probe (if necessary).<br />
The 2nd D.I.M. V2 Low Temperature zones flow<br />
temperatures must be regulated by its trimmers.<br />
ZONES CONTROL<br />
UNIT 2nd <strong>DIM</strong> V2<br />
Fig. 3-14<br />
USER<br />
ZONES CONTROL<br />
UNIT 1st <strong>DIM</strong> V2<br />
TECHNICIAN<br />
IMG BUS connection to boiler<br />
External probe<br />
(optional)<br />
D.I.M. V2 TO BOILER STATE SIGNAL CONNECTION WIRING DIAGRAM.<br />
Fig. 3-15<br />
If the 1st D.I.M. V2 is connected to the boiler via zones state signal and a 2nd D.I.M.<br />
V2<br />
is to be connected hydraulically in parallel, the central heating request of the 2nd<br />
D.I.M. V2 must be connected to the 1st D.I.M. V2 on the X5 input.<br />
The 1st D.I.M. V2 will be connected to boiler via zones state signal.<br />
Boiler switch-on request<br />
ZONES CONTROL<br />
UNIT 2nd <strong>DIM</strong> V2<br />
The 1st D.I.M. V2 must be connected to its own external<br />
probe (if necessary).<br />
The 1st D.I.M. V2 Low Temperature zones flow temperatures<br />
must be regulated by its trimmers.<br />
The 2nd D.I.M. V2 only receives the zone state signal<br />
from the 1st D.I.M. V2 .<br />
The 2nd D.I.M. V2 must be connected to its own external<br />
probe (if necessary).<br />
The 2nd D.I.M. V2 Low Temperature zones flow temperatures<br />
must be regulated by its trimmers.<br />
ZONES CONTROL<br />
UNIT 1st <strong>DIM</strong> V2<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
<strong>Zone</strong>s state signal from boiler<br />
52
Example of hydraulic drawing for parallel connection of 2 D.I.M. V2<br />
Fig. 3-16<br />
BOILER<br />
External probe<br />
(optional)<br />
External probe<br />
(optional)<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
<strong>DIM</strong> V2<br />
ZONES<br />
CONTROL<br />
UNIT<br />
<strong>DIM</strong> V2<br />
ZONES<br />
CONTROL<br />
UNIT<br />
<strong>Zone</strong> 2 1st <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 3 1st <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 1 1st <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 2 2nd <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 3 2nd <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 1 2nd <strong>DIM</strong><br />
Key:<br />
S20-1.1 - 1st D.I.M. zone 1 room thermostat<br />
S20-1.2 - 1st D.I.M. zone 2 room thermostat<br />
S20-1.3 - 1st D.I.M. zone 3 room thermostat<br />
S20-2.1 - 2nd D.I.M. zone 1 room thermostat<br />
S20-2.2 - 2nd D.I.M. zone 2 room thermostat<br />
S20-2.3 - 2nd D.I.M. zone 3 room thermostat<br />
53
3.12 D.I.M. V2 CONNECTION TO ANOTHER D.I.M V2 OR TO HERCULES ZONES KIT WITH HYDRAULICS IN SERIES.<br />
INSTALLER<br />
Fig. 3-17<br />
With D.I.M. V2 connected hydraulically in series<br />
with each other, the central heating request of the<br />
2nd D.I.M. V2 must be connected to the TA of the<br />
1st D.I.M. V2 , on the zone where the 2nd D.I.M. V2 is<br />
derived hydraulically.<br />
In the example it is supposed that the 2nd D.I.M. V2 is<br />
connected on the output of zone 2 of the 1st D.I.M. V2 .<br />
All considerations shown in this drawing are valid<br />
also if a D.I.M. V2 is connected to a Hercules kW<br />
boiler with zones kit.<br />
The 1st D.I.M. V2 will be connected to boiler via zones<br />
state signal or IMG BUS (where allowed).<br />
The 1st D.I.M. V2 can receive the external probe value<br />
from the boiler only if IMG BUS communication<br />
is present.<br />
The LT zone flow temperature of the 1st D.I.M. V2 will<br />
be set on Superior kW boilers connected via IMG<br />
BUS, or on D.I.M. zone control unit trimmers when<br />
the same is connected to boilers different to Superior<br />
kW or does not use the IMG BUS communication.<br />
The 2nd D.I.M. V2 only receives the zone state signal<br />
from the 1st D.I.M. V2 .<br />
The 2nd D.I.M. V2 must be connected to its own<br />
external probe (if necessary).<br />
The 2nd D.I.M. V2 Low Temperature zones flow<br />
temperatures must be regulated by its trimmers.<br />
USER<br />
ZONES CONTROL UNIT 1st <strong>DIM</strong> V2<br />
or Hercules kW kit zone control unit<br />
ZONES CONTROL<br />
UNIT 2nd <strong>DIM</strong> V2<br />
TECHNICIAN<br />
External<br />
probe<br />
(optional)<br />
Example of hydraulic drawing for series connection of 2 D.I.M. V2<br />
Fig. 3-18<br />
BOILER<br />
External probe<br />
(optional)<br />
Key:<br />
S20-1.1 - 1st D.I.M. zone 1 room thermostat<br />
S20-1.3 - 1st D.I.M. zone 3 room thermostat<br />
S20-2.1 - 2nd D.I.M. zone 1 room thermostat<br />
S20-2.2 - 2nd D.I.M. zone 2 room thermostat<br />
S20-2.3 - 2nd D.I.M. zone 3 room thermostat<br />
External probe<br />
(optional)<br />
<strong>DIM</strong> V2<br />
ZONES<br />
CONTROL<br />
UNIT<br />
<strong>DIM</strong> V2<br />
ZONES<br />
CONTROL<br />
UNIT<br />
<strong>Zone</strong> 3 1st <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 1 1st <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 2 2nd <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 3 2nd <strong>DIM</strong> <strong>Zone</strong> 1 2nd <strong>DIM</strong><br />
54
3.13 DESCRIPTION OF MAIN<br />
FUNCTIONS.<br />
Three-way valves/anti-block pumps.<br />
The device is supplied with a function that makes<br />
the pumps start (according to the type of D.I.M.<br />
V2<br />
installed) at least 1 once every 24 hours in<br />
order to reduce the risk of pump blocking due<br />
to prolonged inactivity. In the case of D.I.M. V2<br />
H-LT and H-2LT, the same function also acts on<br />
the mixing valve in order to prevent and avoid<br />
the risk of blocking due to prolonged inactivity.<br />
Postcirculation.<br />
System postcirculation can be performed,<br />
controlled by the boiler, in the system zone<br />
selected as main (see installation drawing).<br />
Summer DHW/functioning priority.<br />
In the case of DHW or boiler functioning<br />
priority in Summer mode, all active pumps are<br />
deactivated and any mixing valves are closed<br />
(only for D.I.M. V2 L-HT and H-2LT). Normal<br />
functioning of the D.I.M. V2 e-starts at the end<br />
of the DHW phase and taking the boiler switch<br />
to the Winter position.<br />
Mixing valve initialisation.<br />
(Only for D.I.M. V2 H-LT and H-2LT).<br />
Every time that voltage is applied to the D.I.M.<br />
V2<br />
, initialisation of the mixing valves is carried<br />
out, closing the same for three minutes. In this<br />
way synchronisation is performed between the<br />
P.C.B. and the mixing valve. The transfer of heat<br />
energy to the Low Temperature zone can only<br />
take place at the end of this initialisation phase.<br />
Anti-freeze.<br />
(Only for D.I.M. V2 H-LT and H-2LT).<br />
The D.I.M. V2 P.C.B. is supplied with a function<br />
that protects the Low temperature system if the<br />
system water drops below 5°C.<br />
3.14 ZONES MANAGEMENT P.C.B.<br />
The zones management board can be configured<br />
using the selector switches present on the P.C.B.<br />
(14 Fig. 3-19) through which it is possible to<br />
select from the following options:<br />
S25<br />
S26<br />
S27<br />
n° OFF ON<br />
1 Homogeneous<br />
zones control<br />
N° 1 mixed zone<br />
2<br />
(Z2)<br />
Mixed zones<br />
control<br />
N° 2 mixed zones<br />
(Z2 and Z3)<br />
3 Master board Slave board<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
Main zone =<br />
zone 1<br />
Main zone =<br />
zone 2<br />
Super CAR remote Super CAR remote<br />
control: main zone control: system<br />
flow control flow control<br />
Mixed zones max.<br />
temperature =<br />
50°C<br />
Normal functioning<br />
Mixed zones max.<br />
temperature =<br />
75°C<br />
Multizone<br />
recognition state<br />
8 Not used Not used<br />
9<br />
Mixed zones minimum<br />
temperature<br />
= 25°C<br />
Mixed zones<br />
minimum<br />
temperature =<br />
35°C<br />
- S26 (5) can only be modified if the Super<br />
C.A.R. remote control can be coupled with the<br />
Superior kW range boilers.<br />
- S26 (6) in the case of the setting with max.<br />
flow temperature at 75°C, the relative safety<br />
thermostat must be replaced with the one<br />
suitable for supporting this temperature.<br />
Signals. Various LEDs are present on the board<br />
to display the functioning status and to indicate<br />
any anomalies.<br />
The LEDs from 1 to 7 (13 Fig. 3-19) identify<br />
switch-on of the relative relay:<br />
- <strong>Zone</strong> 1 LED H1 activation (high temperature)<br />
- <strong>Zone</strong> 2 LED H2 activation (low temperature)<br />
- <strong>Zone</strong> 3 LED H3 activation (optional)<br />
- <strong>Zone</strong> 2 L.T.mixing valve opening LED H4<br />
- <strong>Zone</strong> 2 L.T.mixing valve closing LED H5<br />
- <strong>Zone</strong> 3 mixing valve opening LED H6<br />
(optional)<br />
- <strong>Zone</strong> 3 mixing valve closing LED H7 (optional)<br />
The LED H11 signals that the zones management<br />
board is powered.<br />
LEDs 8 and 9 indicate the functioning status of<br />
the board:<br />
Signalling H8 H9 H10<br />
CH request presence ON OFF OFF<br />
Disabling of active<br />
zones<br />
ON L OFF OFF<br />
<strong>Zone</strong> 2 safety<br />
thermostat<br />
OFF ON OFF<br />
intervention<br />
<strong>Zone</strong> 2 L.T. probe<br />
fault<br />
OFF ON L OFF<br />
<strong>Zone</strong> 3 safety<br />
thermostat<br />
OFF OFF ON<br />
intervention<br />
<strong>Zone</strong> 3 L.T. probe<br />
fault<br />
OFF OFF ON L<br />
Bus IMG anomaly OFF ON A ON A<br />
IMG communication<br />
present<br />
OFF OFF ON F<br />
D.I.M. L.T. safety<br />
thermostat<br />
intervention<br />
OFF ON V OFF<br />
Key:<br />
ON = ON<br />
OFF = OFF<br />
ON L = Slow flashing (0.6 s on , 0.6 s off)<br />
ON V = Fast flashing (0.3 s on, 0.3 s off)<br />
ON F = Flash flashing (0.2 s on, 1 s off)<br />
ON A = Alternate flashing<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
<strong>Zone</strong>s management P.C.B.<br />
Fig. 3-19<br />
Key:<br />
13 - Relay functioning signal LED (H1 ÷ H7)<br />
14 - <strong>Zone</strong>s management board functioning mode selectors<br />
15 - <strong>Zone</strong> 2 low flow temperature regulation trimmer.<br />
16 - <strong>Zone</strong> 3 low flow temperature regulation trimmer.<br />
17 - Board functioning status signal LED<br />
18 - Board functioning status signal LED<br />
19 - Board functioning status signal LED<br />
20 - Board power supply signal LED<br />
55
INSTALLER<br />
USER<br />
TECHNICIAN<br />
3.15 EXTERNAL TEMPERATURE PROBE<br />
(OPTIONAL).<br />
The D.I.M. V2 is prepared for the application of the<br />
external probe (Fig. 3-20), which is available as an<br />
optional kit. The probe can be connected directly<br />
to the D.I.M. V2 circuit board or to the boiler<br />
electrical system and allows the max. system<br />
flow temperature to be automatically decreased<br />
when the external temperature increases, in<br />
order to adjust the heat supplied to the system<br />
according to the change in external temperature.<br />
The external probe always operates when<br />
connected, regardless of the presence or type of<br />
room chrono-thermostat used and can work in<br />
combination with Immergas timer thermostats.<br />
The electrical connection of the external probe<br />
must take place as indicated in Fig. 3-6, 3-7, 3-12,<br />
3-14, 3-15 or 3-17.<br />
• Control of the High Temperature zone. The<br />
correlation between flow temperature to the<br />
system and external temperature is determined<br />
by the parameters set on the boiler. See boiler<br />
instructions manual.<br />
• Control of the Low Temperature zone. The<br />
correlation between flow temperature to the<br />
system and external temperature is determined<br />
by the trimmer position (15 or 16 Fig. 3-19)<br />
present on the zones control unit according<br />
to the curve represented in the diagram (Fig.<br />
3-21).<br />
Fig. 3-20<br />
31<br />
45<br />
• No external temperature probe. To set the flow<br />
temperature of the low temperature zones, it<br />
is necessary to act using a screwdriver on the<br />
trimmer (R12 or R13) present on the zones<br />
control unit following the table given below<br />
(15 or 16 Fig. 3-19).<br />
Trimmer<br />
position<br />
R12 or R13<br />
58<br />
Low temperature<br />
zone flow (25 ÷<br />
50 °C)<br />
Low temperature<br />
zone flow (25 ÷<br />
75 °C)<br />
1 25 °C 25 °C<br />
2 30 °C 37.5 °C<br />
3 35 °C 50 °C<br />
4 40 °C 62.5 °C<br />
5 50 °C 75 °C<br />
Trimmer<br />
position<br />
R12 or R13<br />
Low temperature<br />
zone flow (35 ÷<br />
50 °C)<br />
Low temperature<br />
zone flow (35 ÷<br />
75 °C)<br />
1 35 °C 35 °C<br />
2 39 °C 45 °C<br />
3 43 °C 55 °C<br />
4 47 °C 65 °C<br />
5 50 °C 75 °C<br />
N.B.: using and IMG BUS connection to the<br />
Superior kW boiler, the low temperature zones<br />
are regulated on the boiler display.<br />
N.B.: when the external probe is connected, the<br />
OFFSET action can be regulated (with Superior<br />
kW boilers only).<br />
3.16 TROUBLESHOOTING<br />
- Presence of air in the system. Check the<br />
opening of the boiler vents, of the central<br />
heating system and the D.I.M. V2 , act on<br />
the 3-way mixing valve keeping it open for<br />
deaeration (only for D.I.M. V2 H-LT and<br />
H-2LT). Make sure the system pressure and<br />
expansion vessel factory-set pressure values<br />
are within the set limits; the pre-charge value<br />
for the expansion vessel must be 1.0 bar, and<br />
system pressure between 1 and 1.2 bar.<br />
- L ow temp erature s afety t hermost at<br />
intervention. It can depend on the blocked<br />
pump, the blocked mixing valve or from<br />
an anomaly at the P.C.B. Check the correct<br />
functioning of the components indicatedabove,<br />
making sure that the anomalies signalled<br />
by flashing of the LEDS H9 or H10 (according<br />
to the cases) on the P.C.B. disappear.<br />
- Low temperature flow regulation NTC probe<br />
anomaly. Replace the component and/or check<br />
its correct functioning, making sure that the<br />
anomaly signalled via switch-on of the LEDS<br />
H9 or H10 (according to the cases) on the<br />
P.C.B. disappear.<br />
- Low temperature zone flow temperature<br />
insufficient or too low. Can depend on an<br />
incorrect regulation of the Trimmer (R12 or<br />
R13) present on the P.C.B. from the blocked<br />
or broken mixing valve (only for D.I.M. V2<br />
H-LT and H-2LT) or on the temperature<br />
set on the lower boiler at that requested in<br />
the low temperature circuit (only for boilers<br />
connected without IMG BUS). Check the<br />
correct regulation of the Trimmer, check the<br />
correct functioning of the mixing valve (only<br />
for D.I.M. V2 H-LT and H-2LT). Make the boiler<br />
function with flow temperature over that set<br />
for the low temperature zone (only for boilers<br />
connected without IMG BUS).<br />
- The table below identifies the errors displayed<br />
on the boiler, when the D.I.M. V2 devices are<br />
connected with the IMG BUS:<br />
Fig. 3-21<br />
Low temperature zone<br />
Correction law of the flow temperature depending on the external temperature and user<br />
adjustments of the central heating temperature.<br />
POSITION OF THE TRIMMER<br />
ZONE P.C.B.<br />
Code<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
Description<br />
<strong>Zone</strong> 2 Low Temperature probe<br />
anomaly<br />
<strong>Zone</strong> 3 Low Temperature probe<br />
anomaly<br />
Low temperature zone 2 safety thermostat<br />
intervention<br />
Low temperature zone 3 safety thermostat<br />
intervention<br />
36 IMG BUS communication loss<br />
46<br />
D.I.M. safety thermostat intervention<br />
(optional)<br />
Temperature values with 25°/50° range in brackets<br />
TM = Low temperature zone Flow Temperature<br />
TE = External Temperature<br />
56
3.17 MULTI-SYSTEM DISTRIBUTION MANIFOLDS TECHNICAL DATA.<br />
Maximum nominal pressure<br />
Max. operating pressure<br />
Low temperature circuit minimum set point regulation temperature<br />
Low temperature circuit maximum set point regulation temperature<br />
Low temperature safety thermostat intervention<br />
Water content in device<br />
Total head available in non-mixed zone with 1000 l/h flow rate<br />
Total head available in mixed zone (mixing valve open) with 1000<br />
l/h flow rate<br />
Empty device weight<br />
Full device weight<br />
Electrical connection<br />
Power input<br />
Installed electric power<br />
Power in Stand-by<br />
Electric plant protection<br />
Boiler maximum distance - D.I.M. V2<br />
Power absorbed by the pump with head of 0 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 200 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 400 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 600 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 800 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 1,000 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 1,200 l/h<br />
Power absorbed by the pump with head of 1,400 l/h<br />
bar<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
l<br />
kPa (m H 2<br />
O)<br />
kPa (m H 2<br />
O)<br />
kg<br />
kg<br />
V/Hz<br />
A<br />
W<br />
W<br />
-<br />
m<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
W<br />
D.I.M. V2<br />
<strong>Base</strong><br />
3<br />
90<br />
--<br />
--<br />
--<br />
0,9<br />
42.50 (4.33)<br />
--<br />
12.5<br />
13.9<br />
230/50<br />
0.41<br />
95<br />
0<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
2 zones<br />
3<br />
90<br />
--<br />
--<br />
--<br />
1.3<br />
42.50 (4.33)<br />
--<br />
17.3<br />
18.6<br />
230/50<br />
0.84<br />
195<br />
1.2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
3 zones<br />
3<br />
90<br />
--<br />
--<br />
--<br />
1,7<br />
42.50 (4.33)<br />
--<br />
19.8<br />
21.5<br />
230/50<br />
1.24<br />
285<br />
1.2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
H-LT<br />
3<br />
90<br />
25 or 35<br />
50 or 75<br />
55<br />
1,5<br />
42.50 (4.33)<br />
46.20 (4.70)<br />
19.7<br />
21.2<br />
230/50<br />
0.84<br />
195<br />
1.2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
D.I.M. V2<br />
H-2LT<br />
3<br />
90<br />
25 or 35<br />
50 or 75<br />
55<br />
1,9<br />
42.50 (4.33)<br />
46.20 (4.70)<br />
23.2<br />
25.1<br />
230/50<br />
1.24<br />
285<br />
1.2<br />
IPX5D<br />
15<br />
79<br />
80<br />
82<br />
84<br />
87<br />
89<br />
91<br />
95<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER<br />
57
TECHNICIAN<br />
USER<br />
INSTALLER<br />
58
59<br />
TECHNICIAN USER<br />
INSTALLER
Fornisce i recapiti dei Centri Assistenza Autorizzati<br />
ed informazioni sul Servizio Tecnico post-vendita.<br />
Il Servizio è a disposizione anche per raccogliere i<br />
vostri suggerimenti e le vostre osservazioni.<br />
Numero Verde<br />
SERVIZIO CLIENTI - CUSTOMER SERVICE<br />
800-306 306<br />
Presso il numero verde è sempre attivo, 24 ore su<br />
24, il servizio di risposta automatica. Per avere il<br />
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digitare il codice di avviamento postale del comune<br />
di vostro interesse.<br />
Per risposte dirette, gli operatori sono a vostra<br />
disposizione dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle<br />
ore 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.<br />
Fax Verde<br />
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Internet<br />
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www.<br />
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Nel corso della vita utile dei prodotti, le prestazioni<br />
sono influenzate da fattori esterni, come ad es. la<br />
durezza dell’acqua sanitaria, gli agenti atmosferici,<br />
le incrostazioni nell’impianto, et cetera. I dati dichiarati<br />
si riferiscono ai prodotti nuovi e correttamente installati<br />
ed utilizzati, nel rispetto delle norme vigenti.<br />
N.B.: si raccomanda di fare eseguire una corretta<br />
manutenzione periodica.<br />
During the lifespan of the products, the<br />
performance is affected by external elements, e.g.<br />
hardness of the DHW, atmospheric agents,<br />
deposits on the system etc. The data declared refer<br />
to new products hat are correctly installed and<br />
used, with respect to the Standards in force.<br />
N.B. carry out correct periodical maintenance.<br />
Il <strong>Libretto</strong> Istruzioni<br />
è realizzato in carta ecologica<br />
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The instruction book<br />
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