Dolomiti Bellunesi patrimonio Unesco - Dolomiti Turismo
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NATURA<br />
SOVRANA<br />
Comelico e Sappada<br />
Dal fiume Piave<br />
alla Val Visdende<br />
Sono l’ospitalità della popolazione e gli scenari<br />
straordinari che la avvolgono le caratteristiche<br />
principali dell’area di Comelico<br />
e Sappada. Tra queste terre scorre il fiume<br />
Piave, che nasce proprio in Val Sesis, a 1.830<br />
metri di altitudine, e attraversa Sappada per<br />
circa sei chilometri. Le sorgenti del “fiume<br />
Sacro alla Patria” sono una magnifica area<br />
naturalistica, nella quale si conservano ancora<br />
le fortificazioni e le trincee teatro delle<br />
sanguinose battaglie della Prima Guerra<br />
Mondiale. Il percorso è una salita contrassegnata<br />
da ripidi tornanti, boschi, prati e<br />
suggestive cascate. Un itinerario lungo il<br />
quale i visitatori possono fermarsi in baite<br />
e rifugi, tanto che, addirittura uno di questi<br />
sorge proprio dove sgorga la polla sorgiva<br />
del Piave. Angoli di natura incontaminata<br />
di grande interesse per gli escursionisti sia<br />
per la ricchezza di fauna e flora alpine, sia<br />
per le innumerevoli possibilità di passeggiate<br />
ed escursioni che da lì si possono intraprendere.<br />
Da Sappada, e da ogni paese<br />
della Val Comelico, partono innumerevoli<br />
passeggiate che, costeggiando torrenti e ruscelli,<br />
si addentrano nei magnifici boschi di<br />
abeti. Come il “paradiso” della Val Visdende,<br />
dal latino “vallis videnda” ovvero “valle<br />
che merita di essere vista”, oasi incontaminata<br />
con seimila ettari di foreste di conifere.<br />
Proprio qui, in questi luoghi incantevoli, si<br />
organizzano escursioni guidate a piedi, in<br />
mountain bike o a cavallo, quest’ultime particolarmente<br />
amate dai giovanissimi. Lungo<br />
la “Strada delle malghe”, invece, un percorso<br />
in quota all’insegna della tradizione<br />
conduce i visitatori alla scoperta dei pascoli<br />
e della mungitura. Senza dimenticare l’incontaminata<br />
oasi naturalistica delle torbiere<br />
di Danta di Cadore. Dove la natura regna<br />
su tutto.<br />
I “Latteria”<br />
Lungo "Il Cammino"<br />
Il percorso attraversa prati e boschi del<br />
"verde Comelico". Dal passo di Sant'Antonio,<br />
con panorama sulle Marmarole, si<br />
arriva alla conca di Padola e, attraverso il<br />
"troi di mistieri", a Dosoledo, con l'Altare<br />
dell'Addolorata di Andrea Brustolon della<br />
parrocchiale. Dopo la Valle Visdende, autentico<br />
spettacolo della natura, e il Monte<br />
Peralba, dove nasce il fiume Piave, si arriva<br />
a Sappada, splendido comune, dalle caratteristiche<br />
case e chiesette in legno.<br />
La trasformazione lattierocasearia<br />
costituisce un ottimo<br />
biglietto da visita per<br />
Comelico e Sappada. A<br />
Sappada l’attenzione<br />
si ferma sul locale<br />
formaggio, carico di<br />
profumi e fraganze<br />
che aiutano a immaginare<br />
il fieno e<br />
i fiori della vallata. A<br />
Comelico, specialmente<br />
nella zona di Padola,<br />
garantisce piacere al palato<br />
il dolce sapore di un formaggio<br />
di grande tradizione e<br />
che, nella denominazione, identifica<br />
l’area: il formaggio Comelico.<br />
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