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Elettropompe sommerse<br />

<strong>Caprari</strong> utilizzate su una<br />

piattaforma offshore<br />

La società petrolifera OMV New Zealand Ltd (OMV NZ), per con-<br />

to di Maari Joint Ventures OMV NZ, Todd Maari Limited, Horizon Oil<br />

International Limited e Cue Taranaki Pty Ltd ha assegnato a Clough<br />

Projects International Pty Ltd di Perth (Ovest Australia) la costruzione<br />

e l’ installazione di una piattaforma offshore in Maari Field, al largo<br />

della costa ovest dell’ Isola Nord della Nuova Zelanda.<br />

La piattaforma è stata progettata con un design unico e innovativo<br />

da Clough insieme con Arup Energy.<br />

Essa è costituita da 3 componenti principali: una base stabilizzatrice,<br />

una struttura tubolare di sostegno e un piano flottante.<br />

Tutto il sistema, pesante circa 10.000 tonnellate ed alto 145 metri,<br />

è stato fabbricato in Malesia e poi trasportato via nave fino all’ Isola<br />

Sud della Nuova Zelanda. Dopo essere giunti nel luogo prestabilito<br />

in mezzo al mare, la struttura tubolare è stata fatta immergere in<br />

profondità fino a toccare il suolo marino e, dopo essersi assicurati del<br />

buon bilanciamento del sistema, ad esso è stata ancorata. L’ operazione<br />

seguente è stata quella di innalzare il piano fino alla posizione<br />

finale di lavoro. La parte assolutamente innovativa del progetto è<br />

stata quella di trasportare la piattaforma già interamente montata<br />

in modo da dover effettuare il mezzo al mare solamente le operazioni<br />

di immersione e fissaggio e ciò ha chiaramente consentito di<br />

risparmiare tempo e risorse finanziarie, ma soprattutto di minimizzare<br />

i rischi di incidenti agli operatori e danni alle strutture.<br />

Le fasi principali del progetto<br />

Alcune fra le problematiche più critiche per la buona riuscita del<br />

progetto sono le fasi di immersione e di ancoraggio del complesso:<br />

è necessario fare in modo che la struttura rimanga ben bilanciata<br />

e equilibrata durante tutta la discesa e che la sua successiva penetrazione<br />

nel terreno sia lenta e controllata. La totale responsabilità<br />

di queste così importanti operazioni è stata assegnata a <strong>Caprari</strong><br />

Pumps Australi Pty Ltd (filiale australiana dell’italiana <strong>Caprari</strong> che ha<br />

sede a Modena).<br />

La penetrazione della torre tubolare nel fondo marino è agevolata,<br />

oltre che dal peso proprio, dallo svuotamento dell’acqua presente<br />

nelle quattro camere alla base dei piedi di sostegno. Per effettuare il<br />

trasferimento di queste ingenti quantità d’ acqua sono state utilizzate<br />

12 elettropompe sommerse <strong>Caprari</strong> modello E10. La velocità di di-<br />

3 l’ambiente 2/09<br />

scesa è stata tenuta sotto controllo gestendo la portata di ciascuna<br />

pompa tramite un complesso sistema elettronico che comandava<br />

dei variatori di frequenza. Per avere costantemente il monitoraggio<br />

dell’ operazione, sono stati posizionati all’interno delle quattro camere<br />

venti trasduttori di pressione e otto regolatori di portata.<br />

<strong>Caprari</strong> si è occupata della progettazione completa del sistema<br />

di pompaggio e del sistema elettronico di controllo, e conseguentemente<br />

della loro fabbricazione. Due tecnici esperti <strong>Caprari</strong> hanno<br />

inoltre comandato e gestito le suddette operazioni direttamente<br />

dalla piattaforma assistendo tutte le fasi dell’ installazione, che è<br />

avvenuta rispettando i tempi previsti e tutte le specifiche tecniche<br />

richieste.<br />

Kevin Jamie, responsabile vendite e marketing di <strong>Caprari</strong> Australia,<br />

sottolinea come il perfetto funzionamento del sistema di controllo<br />

elettronico e il corretto pompaggio dell’ acqua siano stati un elemento<br />

cruciale per la buona riuscita dell’operazione.<br />

“Se le pompe fossero andate fuori uso, l’intera installazione della<br />

piattaforma sarebbe fallita. Anche nelle specifiche tecniche che ci<br />

erano pervenute da Clough, si sottolineava come la fase di pompaggio<br />

fosse davvero ritenuta come una delle più importanti e<br />

pertanto essa doveva essere effettuata con pompe assolutamente<br />

affidabili e di altissima e comprovata qualità.<br />

<strong>Caprari</strong> è orgogliosa di essere riuscita a progettare una soluzione<br />

ad hoc flessibile e affidabile, e ciò è stata probabilmente la chiave<br />

del successo: difatti, nonostante le pompe fossero di tipo standard


Load-out of the<br />

completed Platform onto<br />

transport barge<br />

Float off in sheltered<br />

water<br />

E10, tutto il sistema di controllo elettronico dei variatori di frequenza<br />

è stato creato specificatamente per questo progetto. Tutto ciò è<br />

stato possibile grazie alla stretta collaborazione con i tecnici Clough<br />

e alla nostra costante presenza sia durante il periodo necessario alla<br />

costruzione della piattaforma in Malesia sia durante le operazioni di<br />

installazione della stessa nel mare della Nuova Zelanda.”<br />

“Volendo fare un paragone con ciò che ci accade nella vita di<br />

tutti i giorni, si può dire che la fase di ancoraggio della piattaforma<br />

al suolo marino sia stato come appoggiare lentamente un piede<br />

sulla sabbia di una spiaggia e poi seppellirlo completamente per<br />

bloccarlo. E’ lo stesso principio!”<br />

Il Sig. Jamie sottolinea come in realtà i movimenti causati delle<br />

oscillazioni della piattaforma durante la discesa siano stati ben superiori<br />

a quelli previsti in fase di studio e come l’atterraggio della<br />

stessa sul fondo marino sia stato molto più brusco e pesante. Una<br />

volta appoggiatasi, la piattaforma è stata livellata togliendo l’acqua<br />

dai piedi tramite le dodici elettropompe <strong>Caprari</strong> fino a farle rag-<br />

Tow to installation site Jack base down<br />

to sea-bed<br />

giungere una penetrazione di circa sei metri.<br />

Va ben sottolineato il fatto che il movimento così repentino dell’avvicinamento<br />

al suolo non abbia dato il tempo alla sabbia di fuoriuscire<br />

naturalmente dalle camere così come era invece previsto per<br />

cui, durante la seguente fase di svuotamento per livellare la struttura,<br />

le elettropompe sono state attraversate da acqua con una<br />

grossa concentrazione di sabbia. Nonostante ciò, esse hanno resistito<br />

perfettamente e hanno ugualmente garantito le performance<br />

richieste dando prova di affidabilità e robustezza di costruzione.<br />

“Questo è stato solamente la terza piattaforma costruita e installata<br />

in questo modo ma già stiamo lavorando su altri progetti di simili<br />

dimensioni e importanza.<br />

<strong>Caprari</strong> Spa<br />

Via Emilia Ovest, 900 – 41100 Modena<br />

Tel. 059.897611 – Fax 059.897897<br />

E-mail: info@caprari.it – Web: www.caprari.com<br />

4 L’ambiente 2/09<br />

0<br />

Raise deck in preparation<br />

for drilling

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