Approccio Computazionale alla Nanomineralogia
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CAPITOLO 4. APPLICAZIONE ALLE STRUTTURE CRISTALLINE 45<br />
L’ordine di un elemento Ŝj in un gruppo è quel numero intero n ≤ p (che si può dimostrare<br />
essere sempre esistente) tale che Ŝn j = Î; allora, per un gruppo abeliano<br />
Ŝ n j ξ k r = Îξk r = 1 · ξ k r = (χ k j ) n ξ k r (4.10)<br />
ciò implica che i caratteri χ k j siano tra le radici n-esime dell’unità (che sono in numero di n).<br />
Rappresentando il numero 1 in campo complesso, per cui 1 = e 2πmı , dove m è un intero, le<br />
radici n-esime dell’unità sono e 2πmı/n con m = 1, . . . , n (per esempio, per n = 4 si hanno le<br />
quattro radici 1, −1, ı, −ı).<br />
Le funzioni base per rappresentazioni irriducibili diverse sono ortogonali: 〈ξr k |ξs〉 l = 0;<br />
infatti, tenuto conto dell’unitarietà degli Ŝj (per cui Ŝ† j Ŝj = Î) e della (4.9):<br />
〈ξ l |ξ k 〉 = 1 p<br />
p∑<br />
〈ξ l |Ŝ† j Ŝj|ξ k 〉 = 1 ∑<br />
χ l<br />
p<br />
iχ k i 〈ξ l |ξ k 〉 = 1 p 〈χl |χ k 〉〈ξ l |ξ k 〉 = δ kl 〈ξ l |ξ k 〉 (4.11)<br />
i=1<br />
i<br />
Nel caso k ≠ l, la (4.11) ammette come unica soluzione 〈ξr k |ξs〉 l = 0. Si può dimostrare che<br />
l’insieme delle funzioni base delle diverse rappresentazioni irriducibili di un gruppo di simmetria<br />
è completo; qualunque funzione può quindi essere espressa come combinazione lineare delle<br />
stesse. In termini di vettori ket:<br />
p∑<br />
|ψ〉 = c k |ξ k 〉 (4.12)<br />
k<br />
dove, sfruttando l’ortogonalità tra funzioni base di diverse rappresentazioni irriducibili, si ha<br />
c l = 〈ξ l |ψ〉. Nello spazio delle funzioni ξ k , la matrice rappresentativa dell’operatore Hamiltoniano<br />
assume una forma diagonale a blocchi; infatti, essendo le ξ k anche autostati di H, si ha:<br />
H|ξ k 〉 = E k |ξ k 〉, da cui:<br />
H lk = 〈ξ l |H|ξ k 〉 = E k 〈ξ l |ξ k 〉 = E k δ lk (4.13)<br />
Si noti che, in generale, ciascuna ξ k è a propria volta una combinazione lineare di funzioni ζj<br />
k<br />
appartenenti <strong>alla</strong> stessa rappresentazione irriducibile k; la dimensione del k-esimo blocco della<br />
matrice Hamiltoniana corrisponde allora al numero (q) di funzioni ζj k usate per esprimere ξ k .<br />
In sintesi:<br />
H|ψ〉 = E|ψ〉<br />
⎧⎪ ⎨<br />
⎪ ⎩<br />
|ψ〉 = ∑ p<br />
k=1 c k|ξ k 〉<br />
|ξ k 〉 = ∑ q<br />
j=1 ak j |ζ k j 〉<br />
H k ij = 〈ζ k i |H|ζ k j 〉<br />
(4.14)<br />
dove con H k ij si è indicato l’elemento (i, j) del blocco k (di dimensione q × q) della matrice H;<br />
la diagonalizzazione di H k fornisce gli autovalori E k e gli autovettori di simmetria k (cioè i<br />
coefficienti a k j ).