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ADESSO Bologna - Schoenheit in neuem Glanz (Vorschau)

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Die schönsten Seiten auf Italienisch

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12

Dezember

2013

Bologna

Schönheit in neuem Glanz

ARTE Michelangelo e quel misterioso “cervello” nella Cappella Sistina

LINGUA: I SITI PIÙ INTERESSANTI PER MIGLIORARE IL VOSTRO ITALIANO ONLINE

NATALE A TAVOLA: LE RICETTE ORIGINALI DELLE NOSTRE MAMME E ALTRE TRADIZIONI


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EDITORIALE

Cari lettori,

ho pensato molto a cosa “regalarvi” per questo Natale che, almeno per

l’Italia, si preannuncia difficile. Mentre riflettevo, mi è tornata in mente

La Madonna di Loreto (o dei Pellegrini) di Caravaggio, conservata nella

basilica di Sant’Agostino a Roma. Eccola.

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preannunciarsi

il credo

la gioia

la speranza

incondizionato

superare

sich

ankündigen

Glaubensbekenntnis,

hier: Glaube

Freude

Hoffnung

bedingungslos

bewältigen

È un’immagine di una dolcezza infinita

che, indipendentemente dal credo religioso,

riempie il cuore di gioia e di speranza,

forse perché simboleggia l’amore

incondizionato che aiuta a superare tutte

le difficoltà. Un regalo banale? Giudicate

voi stessi, quando la prossima volta vi

trovate a passare per Piazza di Sant'Agostino,

non lontano da Piazza Navona.

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kostenlos

testen!

Rossella Dimola

Caporedattrice

ADESSO DICEMBRE 2013


SOMMARIO

SERVIZI

12 VIAGGI: BOLOGNA

Die Stadt mit der spannenden Mischung

aus Alt und Neu, von Türmen, Buchhändlern und

Prachtbauten zum neuen Kulturpfad.

22 Intervista: Pietro Orlandi

Das rätselhafte Verschwinden von Emanuela hält

Italien seit 30 Jahren in Atem. Stecken Geheimdienste

oder der Vatikan dahinter?

48 L’Italia a tavola: Le ricette di Natale della redazione

Fünf Familien, fünf verschiedene Traditionen.

Original Weihnachtsrezepte aus Mamas Küche.

60 Fine settimana: Maranola, Lazio

Das Dorf der Dudelsäcke, wo Musik und Tanz

Balsam für die Seele ist.

LINGUA

31 Pagine facili

Italienisch leicht gemacht

37 Giocando s’impara...

Das Weihnachtswürfelspiel

38 L’italiano per espresso

Verbessern Sie Ihr Italienisch!

Spielerische Weihnacht und Jahresüberblick

42 Lingua viva

Online-Angebots für Italienisch-Lernende

OPINIONI

20 L’Italia in diretta

Solidarisches Weihnachten, von V. Palumbo

30 Passaparola

Im Namen der italienischen Küche, von R. Beltrami

54 Tra le righe

Gianroberto Casaleggio, von S. Vastano

RUBRICHE

03 Editoriale

Von Rossella Dimola

06 Posta prioritaria

Leserbriefe

07 Notizie dall’Italia

Neues aus Italien

26 Scherzi a parte

Lachen mit Lucrezia

28 I misteri dell’arte: Quel cervello di Michelangelo!

War das menschliche Gehirn Vorlage für Michelangelos

berühmtes Deckenfresko in der Sixtinischen Kapelle?

44 Praticamente parlando

Ideen-Potpourri für den weihnachtlichen

Gabentisch.

46 Grandangolo

Das Web-TV der Obdachlosen

53

Das leichte Heft im Heft - Piemont

56 Libri e letteratura

Büchertipps und Leseprobe

Autor des Monats: Nicolai Lilin

64 Botta e risposta

Ein Thema – zwei Antworten:

Bringt uns Internet mehr Demokratie?

65 Approfondimento

Was nicht im Wörterbuch steht

68 Anteprima ADESSO 01/14

Vorschau auf die Januar-Ausgabe 01/14

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IN COPERTINA

Piazza del Nettuno con il

Palazzo del Podestà.

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DICEMBRE 2013

48

46

12

60

44


IO PIOVVI?!

u Gentile redazione,

mi chiedo perché nelle

Schede di ADESSO del

mese di settembre avete

coniugato il verbo piovere

al passato remoto con tutti

i pronomi. Non ho mai

im über-

tragenen Sinn

Beleidigung

Zweifel

in senso

figurato

l’insulto

il dubbio

sentito piovvi, piovesti,

piovemmo, pioveste, piovvero,

perché solo piovve fa

senso.

Vi sarei grata per la Vostra

risposta.

Cordiali saluti,

Hannelore Stelzhammer

Gentile signora Stelzhammer,

grazie per la Sua e-mail.

Piovere, come lei giustamente

fa notare, è un verbo

intransitivo che, di norma,

ha un uso impersonale.

Come gli altri verbi che

indicano condizioni atmosferiche

(grandinare, nevicare…),

viene coniugato alla

terza persona singolare:

piove, pioveva, piovve…

Tuttavia, quando è usato in

senso figurato, il verbo piovere

può essere coniugato

in tutte le persone. Ecco

qualche esempio concreto:

Piovono insulti; Da lassù

piovemmo in terra; Quel

giorno sulla città piovevano

bombe; Certo che se mi

piovi in casa all'improvviso

non puoi pretendere che io

sia lì ad aspettarti!

Il tema dell’uso figurato dei

verbi è molto interessante

e complesso, per questo

prossimamente la nostra

Anna Mandelli dedicherà

la sua rubrica L’italiano per

espresso all’argomento.

Nel frattempo, speriamo

di averle chiarito almeno

questo dubbio.

Un saluto dalla

redazione di ADESSO

LA VOCE DEI LETTORI Testo e foto: Gabriella Jahnke

SULLE TRACCE DI GALILEO GALILEI E CASANOVA

6

La gita di quest’anno dell’Università

popolare di Türkheim

ci ha portati tra le Dolomiti e,

come prima tappa, a Bassano

del Grappa. La maggior parte

delle persone pensa forse che la

città abbia preso il nome dalla

grappa. Invece il nome deriva dal

Monte Grappa, lì vicino. Anche la

grappa è però molto importante e

la distilleria Nardini di Bassano del

Grappa, la più antica d’Italia, è famosissima.

Oltre a questo, vale la

pena di vedere i diversi negozi

che vendono oggetti in ceramica

e, soprattutto, il Ponte degli Alpini, il ponte di legno progettato

da Andrea Palladio nel 1569. Nel tardo pomeriggio

siamo arrivati alla nostra destinazione, nei Colli Euganei, e

abbiamo concluso la giornata con una cena all’italiana. La

mattina dopo è stata dedicata al parco di Valsanzibio, che

ha un’entrata monumentale davanti alla quale nel 1700 si

fermavano le barche. Tutta l’opera è costruita per simbolizzare

il cammino che porterà l’uomo alla sua redenzione.

Le 16 fontane, le 78 statue, i giochi d’acqua e il labirinto ci

derivare

antico

famosissimo

valere la pena

il ponte

di legno

progettato

la destinazione

la barca

l’opera

il cammino

la redenzione

sich ableiten

alt, antik

sehr berühmt

sich lohnen

Holzbrücke

entworfen

Ziel

Schiff

Werk

Weg

Erlösung

la fontana

godersi

il castello

l’arma

il legame

tuttora

la Serenissima

sembrare

sospirare

la folla

Gabriella Jahnke (al centro) a Venezia con le compagne

di corso dell’Università popolare di Türkheim.

il tuffo

il pullman

Brunnen

genießen

Schloss, Burg

Waffe

Bindung

noch immer

Venedig

scheinen

seufzen

Menschenmenge

Sprung

Reisebus

hanno profondamente impressionati.

Abbiamo sognato della vita

di una volta, quando c’era il tempo

di godersi un giardino enorme

come questo. Nel pomeriggio

abbiamo esplorato il castello di

Monselice, chiamato Ca’ Marcello.

Dentro abbiamo potuto ammirare

anche armi e oggetti tedeschi. Ci

siamo resi conto ancora una volta

del legame tra la Germania e l’Italia.

Federico II abitò lì per un periodo

e una torre porta tuttora il

suo nome. Il terzo giorno ci aspettava

l’Università di Padova, fondata

nel 1222 e oggi una delle più rinomate università

italiane. È stato molto emozionante vedere Il Teatro anatomico,

del 1595, ancora allo stato originario. Ma che cos’è

il Veneto senza la Serenissima? Abbiamo preso il treno

per Venezia e, camminando su e giù per la città, abbiamo

cercato di cogliere l’atmosfera dell’epoca di Casanova.

Leggendo la sua biografia, infatti, ci era sembrato lo 007

del 1700! Sul Ponte dei Sospiri abbiamo sospirato anche

noi e non solo per la folla, ma anche in ricordo di questo

idolo delle donne di una volta. Dopo un tuffo nel passato,

il giorno dopo un pullman ci ha riportati nel nostro presente,

su una moderna autostrada in direzione Nord, con tante

nuove impressioni e il desiderio di apprendere molto di

più sul Belpaese. Arrivederci e a presto!

Chi vuole raccontare un’esperienza italiana può scrivere* a:

Spotlight Verlag, Redaktion ADESSO, Postfach 1565, D-82144 Planegg,

fax +49 89 85681-360, e-mail: adesso@spotlight-verlag.de.

* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese

werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf Wunsch an den Absender zurückgesandt.

ERRATA CORRIGE: Nel numero di ottobre di , nel Fatto storico (pag. 7), abbiamo scritto “l’imperatore Enrico IV di Svevia”.

ADESSO DICEMBRE 2013

Naturalmente si tratta di Enrico di Franconia, terzo imperatore della dinastica salica. Ci scusiamo con i lettori.


prima pagina

NOTIZIE

DALL’ITALIA

di: redazione

Il Teatro alla Scala

di Milano online.

Da sinistra: Rudolf

Nureyev e Carla Fracci

ne La bella addormentata,

1978; Alessandra

Ferri e Roberto Bolle

ne La dame aux

camélias, 2007;

Elisabeth Schwarzkopf

e Herbert von Karajan

ne Le nozze di Figaro,

1954; l’interno del teatro.

Sotto: il direttore

d’orchestra Lang Lang.

• MILANO Teatro alla Scala www.archiviolascala.org • ROMA Teatro dell’Opera www.archivioperaroma.it

• ROMA Accademia nazionale di Santa Cecilia bibliomediateca.santacecilia.it

PALERMO Teatro Massimo www.teatromassimo.it/stagione/archivio/archivio.php •

TORINO Teatro Regio www.youtube.com/TeatroRegioTorino • VENEZIA Teatro La Fenice

www.archiviostoricolafenice.org; www.teatrolafenicedigitale.it

Hunderte

Partitur

Plakat

Komponist

Gut, Vermögen

in Maus-

Reichweite

einsehen

Entwurfzeichnung

signiert

Künstler

getragen

Aufführung

aufbewahrt

Fan

aus

Überraschung

unveröffentlicht

Webseite

Revue passieren

lassen

Ausstattung

Hauptdarsteller

hier: Programm

le centinaia pl.

lo spartito

la locandina

il compositore

il patrimonio

a portata

di mouse

consultare

il bozzetto

firmato

l’artista m./f.

indossato

la rappresentazione

custodito

l’ammiratore m.

tratto da

la sorpresa

inedito

il sito

ripercorrere

l’allestimento

il protagonista

il calendario

© M.Brescia (2), R. Amisano (2), E. Piccagliani /Teatro La Scala

CULTURA

VA PENSIERO… ONLINE!

Nell’era di Internet anche la musica

classica e l’opera vanno online, a disposizione

del grande pubblico. Siti

specializzati, canali YouTube, archivi

storici nei quali è possibile trovare centinaia

di documenti: spartiti, libretti, fotografie,

locandine, lettere, autografi

dei più grandi compositori, video e file

audio, informazioni sui costumi e gli

accessori di scena. È un patrimonio di

grande valore a portata di mouse e tutti

lo possono consultare.

L’archivio online del Teatro alla Scala

di Milano contiene 11.544 locandine,

190.000 fotografie, 25.000 bozzetti

firmati da artisti come Pablo Picasso e

Marc Chagall, 60.000 accessori, 45.000

costumi. Eccezionali quelli indossati nel

1957 da Maria Callas in una rappresentazione

dell’opera di Donizetti Anna Bolena,

con la regia di Luchino Visconti.

Sono di Visconti anche i bozzetti del

Don Carlos di Giuseppe Verdi e de Le

nozze di Figaro di Mozart custoditi

nell’archivio online del Teatro dell’Opera

di Roma. Inoltre gli ammiratori

di Pavarotti possono trovare in questo

archivio i file audio di Recondita armonia

e di Lucevan le stelle, tratti da una

Tosca del 2000 con la regia di Franco

Zeffirelli. Ci sono molte belle

sorprese anche in un altro archivio

online di Roma, quello dell’Accademia

nazionale di

Santa Cecilia. Possiede infatti

13.000 documenti inediti relativi

ai concerti dell’Accademia.

All’orchestra è stato dedicato il

documentario Il carattere italiano

(Die italienische Art), di Angelo Bozzolini.

Continuiamo il nostro giro d’Italia virtuale:

sul sito del Teatro La Fenice di

Venezia si può ripercorrere la storia del

teatro attraverso foto di scena, video e

locandine, ma soprattutto attraverso le

lettere di compositori importanti come

Donizetti e Puccini. Il Teatro Massimo

di Palermo accompagna i visitatori in

un interessante tour online del teatro,

della sua storia e dei suoi allestimenti.

Bella l’idea del Teatro Regio di Torino

che, in un canale YouTube dedicato, racconta

i protagonisti degli spettacoli in

calendario con una serie di video.

7

ADESSO DICEMBRE 2013


NOTIZIE

DALL’ITALIA

cultura e spettacolo

8

IL DVD DEL MESE

MONACO, ITALIA

Storie di arrivi

in Germania

Durata complessiva: 56' Regia: Alessandro Melazzini.

Tipologia: documentario.

Monaco, Italia è il primo

film di Alessandro Melazzini.

Il regista lombardo,

che da anni vive a Monaco

di Baviera, dove

lavora anche come produttore

e giornalista free

lance, racconta la complessa

realtà della comunità

italiana in Baviera. Le

storie degli italiani che

hanno scelto la Germania

come seconda patria sono

tante e diverse fra loro. Giacomo Lando, per esempio,

è arrivato negli anni Cinquanta come Gastarbeiter e poi

non è andato più via. C’è chi ha seguito la carriera, chi

l’amore per la lingua tedesca. Soprattutto in tempi recenti,

sono tanti i ricercatori, gli studenti e i lavoratori

molto qualificati che hanno lasciato il Belpaese in cerca

di una sicurezza lavorativa che l’Italia non poteva più

dare. Per molti di questi emigrati l’Italia è oggi il “luogo

del cuore”. Pensano con nostalgia al loro paese d’origine,

dove ormai vogliono tornare però solo per le vacanze.

Il pubblico degli Internationale Grenzland-Filmtage

2012 e la giuria del MizzicaFilm Festival 2012 hanno premiato

il film come miglior documentario.

www.alpenway.com/monacoitalia

Guarda il trailer e qualche spezzone

del film Monaco, Italia.

www.adesso-online.de/monaco-italia

VINCI IL DVD DEL MESE

Partecipa all’estrazione [Verlosung] dei DVD in palio. Entro il

18 dicembre vai alla pagina www.adesso-online.de/gewinnspiel

oppure spedisci una cartolina al seguente indirizzo: Spotlight

Verlag, ADESSO, DVD del mese – Monaco, Italia, Fraunhoferstr. 22,

D-82152 Planegg.

PISTOLETTO, NOBEL PER LA PITTURA

Michelangelo Pistoletto ha vinto la 25 a edizione del Premium

imperiale, sezione pittura. Il premio della Japan Art

Association è considerato il “Nobel” dell’arte. In passato è

stato dato a personalità come Federico Fellini, Pina Bausch

e Claudio Abbado. Quest’anno va all’artista piemontese

esponente dell’arte povera. Un motivo che ritorna nella sua

pittura è il tentativo di fondere l’opera con l’ambiente che la

circonda. Un esempio è la Venere degli stracci, dove si incontrano

passato e presente, arte e vita quotidiana. Nel 1998

l’artista ha fondato nella sua città natale, Biella, Cittadellarte

- Fondazione Pistoletto (www.cittadellarte.it), un laboratorio

interdisciplinare di riflessione su società, arte e creatività

(vedi anche ADESSO 01/13, pag. 50).

DUE EURO PER…

BOCCACCIO E VERDI

Probabilmente lo sapete già.

L’immagine che si trova sul retro

delle monete italiane cambia con

il valore della moneta: per esempio,

sui 5 centesimi c'è il Colosseo,

sui 10 centesimi la Venere di Botticelli, sui 2 euro il volto

di Dante Alighieri. La novità è che da oggi Dante non è più

solo. Infatti la Zecca ha deciso di emettere due nuove monete

da 2 euro, per celebrare due anniversari importanti. Sulla prima

c’è Giovanni Boccaccio, autore del Decameron, nato a

Firenze nel 1313, esattamente 700 anni fa. Sulla seconda

c’è il grande compositore Giuseppe Verdi, nato a Roncole

di Busseto (in provincia di Parma) 200 anni fa, nel 1813.

DVD DEL MESE

il/la regista Regisseur, -in

la realtà Wirklichkeit

la comunità Gemeinschaft

scegliere (aus-)wählen

la patria Heimat

seguire folgen

in tempi recenti in letzter Zeit

il ricercatore Forscher

la nostalgia Heimweh,

Sehnsucht

PISTOLETTO

la pittura Malerei

imperiale kaiserlich

essere

considerato gelten als

l’esponente m.

il tentativo

fondere

l’opera

la Venere

degli stracci

la vita

quotidiana

Vertreter

Versuch

verschmelzen

Werk

Venus in

Lumpen

Alltagsleben

la società Gesellschaft

DUE EURO PER...

l’immagine f. Bild

il retro Rückseite

il valore Wert

la Zecca Münzanstalt

emettere ausgeben

il compositore Komponist

© ANSA

ADESSO DICEMBRE 2013


Scienza e natura

SVERSAMENTO

Lo sversamento è lo scarico di liquidi tossici

o inquinanti, come ad esempio i rifiuti industriali.

Può avvenire per sbaglio, ma spesso è illegale,

cioè è fatto di proposito e senza autorizzazione. Infatti lo

smaltimento di questi rifiuti è un problema per l’ambiente e c’è qualcuno

che ci guadagna: la mafia. I costi di smaltimento sono molto alti e la

mafia propone alle industrie soluzioni più economiche. Non dice però

dove finiscono i rifiuti. Così l’industria paga meno, la mafia guadagna e

inquina terre, fonti idriche e colture. In Campania, per esempio sono

stati scoperti chilometri quadrati di sottosuolo utilizzati per 20 anni

come discarica abusiva. Alcuni terreni coltivati da aziende

agricole sono ormai interamente contaminati.

LA SCUOLA CHE PRODUCE ENERGIA

Il primo edificio pubblico in Italia a produrre più energia di quella che consuma

è la scuola Dante Alighieri di Sant’Agostino (Ferrara). L’edificio occupa una superficie

di 2.300 metri quadrati. I soffitti e le pareti sono isolati termicamente, le

aule sfruttano il più possibile la luce solare, l’impianto fotovoltaico fornisce l’energia

elettrica, il riscaldamento a pavimento e l’impianto di riciclo dell’aria funzionano

a energia solare. La scuola ha così ottenuto, per la prima volta in Italia, la

classificazione ClimAbita (superiore alla classe A) per l’altissima efficienza energetica.

È un primato importante. Costruita in soli due mesi dopo il terremoto del

maggio 2012, che aveva distrutto il vecchio edificio, la scuola di Sant’Agostino è

anche un segnale importante per la ripresa della regione Emilia-Romagna.

SVERSAMENTO

lo sversa- illegales

mento Abladen

lo scarico Abladen

tossico giftig

inquinante umweltschädlich

i rifiuti (pl.) Industrieindustriali

abfälle

di proposito vorsätzlich

lo smaltimento

Entsorgung

l’ambiente m. Umwelt

proporre anbieten

inquinare verschmutzen

la fonte idrica Wasserquelle

la coltura Anbaugebiet

il sottosuolo Untergrund

la discarica illegale

abusiva Mülldeponie

contaminato verseucht

LA PAROLA DEL MESE

SCUOLA

l’edificio Gebäude

pubblico öffentlich

consumare verbrauchen

la superficie Fläche

il soffitto Decke

la parete Wand

isolato termicamente

wärmeisoliert

sfruttare nutzen

l’impianto Fotovoltaikfotovoltaico

Anlage

il riscaldamento

Fußbodena

pavimento heizung

l’impianto di

riciclo Belüftungsdell’aria

anlage

altissimo sehr hoch

il primato Vorrangstellung

il terremoto Erdbeben

la ripresa Aufschwung

IL PERCHÉ

colloquiale umgangssprachlich

la sfumatura Nuance, Ton

spregiativo abwertend

il cuoio Leder

la pelle gegerbtes

conciata Leder

la pelle (menschumana

liche) Haut

irrigidirsi erstarren

il giro

di parole Umschreibung

il divieto Verbot

comunemente allgemein

distaccato distanziert

beffardo spöttisch

il cimitero Friedhof

il cece Kichererbse

stendere ausstrecken

IL PERCHÉ

TIRARE LE

CUOIA

Perché si dice “tirare

le cuoia”? Ingrid Pilcher

Risponde Anna Bordoni, collaboratrice

dell’Istituto dell’Enciclopedia

Italiana.

Tirare le cuoia (o anche lasciarci

le cuoia) è un’espressione

colloquiale usata spesso in tono

scherzoso, ma può anche

contenere una sfumatura spregiativa.

È formata dal verbo tirare

e dal plurale femminile di

cuoio, che è uno dei pochi sostantivi

italiani con un doppio

plurale. Il primo, maschile (i

cuoi), serve per indicare le “pelli

conciate”; il secondo, femminile

(le cuoia) per definire “l’insieme

della pelle umana”.

L’espressione tirare le cuoia

vuol dire “morire”. Secondo alcune

interpretazioni, perché il

corpo (con la pelle che lo ricopre)

si irrigidisce subito dopo

la morte.

Le immagini figurate e i giri di

parole sono molto usati quando

si parla di argomenti difficili,

come la malattia e la morte.

In alcuni casi esiste un vero

e proprio divieto linguistico.

Un buon esempio è il verbo

morire, che ha moltissimi

sinonimi: di registro letterario

sono decedere, defungere,

trapassare, usati soprattutto

al participio passato; più comunemente

si dice andare

all’altro mondo, mancare, spegnersi,

passare a miglior vita,

venir meno, volare in cielo (o

in Paradiso). Ci sono poi molte

espressioni popolari che

esprimono una posizione distaccata

e un po’ beffarda: andare

agli alberi pizzuti (cioè ai

cipressi, alberi che si trovano

spesso vicino ai cimiteri), andare

a far terra per i ceci, lasciarci

(o rimetterci) la pelle,

stendere le gambe (o le zampe).

Un senso spregiativo o

ironico hanno, infine, crepare

e schiattare.

Inviate i vostri perché a:

adesso@spotlight-verlag.de

9

ADESSO DICEMBRE 2013


NOTIZIE

DALL’ITALIA

costume e società

10

Tel. +49 89 85681-286

TARGA TEDESCA, MACCHINA ITALIANA

È proprio il caso di dire: “Fatta la legge, trovato l’inganno”.

Più di 9.000 italiani hanno immatricolato la

loro auto di lusso in Germania per non pagare la maxitassa

italiana, il cosiddetto superbollo. Il gioco è semplice

e legale, o almeno sembra. Si sceglie la macchina

e si contatta un ufficio

di intermediazione. Trovarlo

è facile, basta in-

606

serire in Google “targa

tedesca”. Per poche

centinaia di euro, questi

uffici immatricolano l’auto

in Germania e la rivendono

in leasing o

in usufrutto al cliente.

L’assicurazione tedesca

costa meno

e il cliente non paga

il superbollo italiano.

Tutto questo avviene

grazie alla poca

omogeneità delle

norme europee e ai

pochi controlli per verificare

l’effettivo ingresso dei

veicoli stranieri in Italia.

è il numero di auto

ogni 1.000 abitanti in

Italia. Un numero da record,

molto al di sopra della media

europea, che è di 473 auto. L’Italia

non è quindi un buon esempio,

ma di chi è la colpa? Molti italiani

non vogliono rinunciare all'auto,

ma il problema è soprattutto

la cattiva qualità

del trasporto pubblico.

Dati forniti dal ministero dei Trasporti e delle infrastrutture,

settembre 2013.

ULTIMI IN CLASSIFICA

Il risultato non ci fa onore. L’Italia è ultima per competenze

alfabetiche e penultima per quelle matematiche nella

classifica dei 23 paesi dell’Ocse. Il rapporto annuale

Education at a Glance ha messo in evidenza che meno del

30% degli italiani tra i 16 e i 65 anni possiede i “livelli di

conoscenza minimi per vivere e lavorare nel XXI secolo”.

Un dato scoraggiante, che si aggiunge alla difficile situazione

della scuola italiana.

Gli 800.000 insegnanti del Belpaese sono tra i meno pagati

d’Europa. Lo stipendio medio per un insegnante di scuola

secondaria superiore italiano con 15 anni di esperienza

è di 26.753 €, contro i 30.185 € della media Ocse. È importante

guardare il fenomeno nella sua complessità: da

un lato ci sono i tagli al personale della scuola e il peggioramento

dei risultati degli studenti. Dall’altro c’è il

calo dell’occupazione. Secondo l’Ocse l’occupazione

è molto importante per mantenere le competenze alfabetiche

e matematiche acquisite. Basta dire che l’Italia

ha oggi un tasso di disoccupazione del 12,6%, con

un 39,5% di disoccupazione giovanile, per capire la

gravità della situazione.

Tra tante brutte notizie, l’unico segnale positivo

viene dalle donne. Sono loro, in particolare quelle

di età compresa fra i 16 e i 29 anni, a tenere viva

la speranza: anche se disoccupate, le intervistate

hanno mostrato infatti di aver mantenuto “i livelli

precedentemente raggiunti”.

ALUNNO MIO, QUANTO SEI CARO

Numero di ore d’insegnamento per

Costo di uno

settimana nella scuola primaria studente per anno

TARGA TEDESCA

la targa Kennzeichen

la legge Gesetz

l’inganno Betrug

immatricolare anmelden

l’auto di lusso Luxusauto

la maxitassa Supersteuer

l’ufficio Vermittlungsdi

inter- büro

mediazione

l’usufrutto Nutznießung

l’assicurazione

f. Versicherung

verificare überprüfen

il veicolo Fahrzeug

606

l’abitante m./f. Einwohner, -in

la media Durchschnitt

la colpa Schuld

rinunciare verzichten

ULTIMI IN CLASSIFICA

la classifica Rangliste

fare onore Ehre machen

penultimo vorletzter

l’Ocse f. OECD

Mindest-

kenntnisse

Jahrhundert

entmutigend

Gehalt

Sekundar-

bereich II

Durchschnitt

einerseits

Kürzung

Verschlechte-

rung

Rückgang

Beschäfti-

gung

erworben

Arbeitslosen-

rate

Jugend-

Ernst

zuvor

la conoscenza

minima

il secolo

scoraggiante

lo stipendio

la scuola

secondaria

superiore

la media

da un lato

il taglio

il peggioramento

il calo

l’occupazione

f.

acquisito

il tasso di disoccupazione

giovanile

la gravità

precedentemente

LUSSEMBURGO

REGNO UNITO

ITALIA

FINLANDIA

Fonte: Paris Match, su dati Ocse ed Eurydice.

GLI STIPENDI A CONFRONTO

Stipendio lordo annuo degli insegnanti di scuola

secondaria superiore dopo 15 anni di carriera

LUSSEMBURGO

SVIZZERA

GERMANIA

AUSTRIA

MEDIA OCSE

ITALIA

REP. SLOVACCA

15.925 €

7.025 €

6.220 €

5.716 €

0 € 10.000 € 30.000 € 50.000 € 70.000 € 90.000 €

Fonte: Ocse 2013

23

20

20

18

ADESSO DICEMBRE 2013


NOTIZIE

DALL’ITALIA

economia

In Italia sono aumentate

le aziende agricole

guidate dalle donne. Oggi

sono circa 532.000 le

imprenditrici del settore.

DONNE E AGRICOLTURA IN ITALIA

L’agricoltura italiana si tinge di rosa. Dal 1980

al 2010 la forza lavoro femminile in questo settore è

cresciuta del 9% ed è passata dal 31% al 40%. Le

aziende agricole guidate da una donna sono oggi

il 33% circa e le imprenditrici del settore sono

532.000. In questi tempi di crisi si riscoprono evidentemente

le tradizioni agricole. Da Nord a Sud, non è

difficile imbattersi in una di queste tenute, come

l’azienda agricola Catena Rossa di Marilena Pinti,

in Lombardia, specializzata nella coltivazione di

castagne e nocciole, o

Landwirtschaft

sich färben

Arbeitskraft

zunehmen

Unter-

nehmerin

auf etw.

stoßen

Landgut

Haselnuss

Honig

Liste

l’agricoltura

tingersi

la forza lavoro

crescere

l’imprenditrice

f.

imbattersi

in qc.

la tenuta

la nocciola

il miele

l’elenco

l’associazione

f.

La casina delle api di

Sabina Carotenuto nell’Agro

pontino, che da

10 anni produce miele

artigianale. È possibile

consultare un elenco

con alcune imprese

in rosa” sul sito dell’associazione

Donne

in campo, www.donneincam-po.it/donneincampo.

Vereinigung

11

Natale è ADESSO!

Questo Natale fai un regalo speciale! Un abbonamento annuale

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chi vuole scoprire l'Italia o la conosce già, ma soprattutto per chi

vuole esercitare italiano e tenersi allenato. Scegli tra la rivista tradizionale

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unterhaltsam

in Übung

bleiben

il regalo

l’abbonamento

annuale

divertente

tenersi

allenato

ADESSO DICEMBRE 2013


VIAGGI - BOLOGNA

EMILIA-

ROMAGNA

BOLOGNA

Tra nuovo e antico

BOLOGNA

Bologna – Das heißt längst nicht mehr nur Tortellini und Spaziergänge unter

den Arkaden. Die neuen Losungswörter heißen MAMbo, Mast und Genus

Bononiae und locken scharenweise Touristen in die beliebte Stadt.

Testo: Andrea Samaritani

12

© Meridiana (2), Corbis

SE VI DICO “TORTEL-

LINI”, VOI A COSA

PENSATE? Probabilmente

alla Bologna di

una volta, quella della

tradizione, con le osterie

tipiche, l’atmosfera

gioviale e il cibo buono

che sa di casa. Forse vi

verranno in mente altri

simboli della città, come

la celebre Torre degli Asinelli che, con i suoi 97 m di altezza,

è la torre pendente più alta d’Italia e si trova, con la

Torre della Garisenda, in uno dei punti di accesso alla città

medievale. Se avrete il coraggio di salire fino in cima, la vista

vi ripagherà della fatica. Certo, se siete studenti universitari,

la scaramanzia consiglierebbe di non farlo (pena

insuperabili difficoltà accademiche), ma da qui l’occhio

di una volta

l’osteria

gioviale

sapere

di casa

venire in mente

l’altezza

la torre

pendente

medievale

la cima

ripagare

della fatica

la scaramanzia

pena

von früher

Gasthaus

liebenswürdig

wie zu Hause

schmecken

einfallen

Höhe

schiefer Turm

mittelalterlich

Spitze

für die Mühe

entschädigen

Aberglaube

hier: bestraft

mit

unüberwindbar

mittendrin

Arkaden

Hügel

Anhaltspunkt

Hochgeschwin-

digkeitszug

füllen

gegründet

Jahrtausend

vereinen

der Reihe nach

hier: bei etw.

bleiben

gewöhnlich

erfüllend

insuperabile

di mezzo

i portici pl.

il colle

l’indizio

il treno ad

alta velocità

affollare

fondato

il millennio

fondere

con ordine

soffermarsi

su qc.

comune

appagante

spazia davvero su tutta

la città: Piazza Maggiore,

la monumentale Fontana

del Nettuno, la bella

basilica di Santo Stefano,

detta anche delle

Sette chiese, il Mercato

di mezzo, nelle stradine

fra Piazza Maggiore e

Piazza della Mercanzia,

dove i bolognesi amano

comprare frutta, verdura e fiori. Poi ancora la cattedrale di

San Pietro, la basilica di San Petronio, i 40 km di portici che

hanno fatto entrare Bologna nella lista del Patrimonio dell’umanità

Unesco; infine, le antiche strade medievali che

si spingono fino ai colli bolognesi.

E se invece vi dico “MAMbo, Mast e Genus Bononiae”,

cosa vi viene in mente? A chi non sa cosa rispondere fornisco

un indizio: sono simboli dell’Europa, del futuro, dell’arte,

delle giovani generazioni che arrivano a Bologna in

aereo o con il treno ad alta velocità e affollano le aule della

più antica università del mondo occidentale, l’Alma Mater

Studiorum, fondata nel lontano anno 1088. Sì, perché

la Bologna del terzo millennio si presenta come una grande

metropoli che riesce a fondere e a tenere insieme la sua

grande storia e progetti innovativi. Andiamo con ordine.

Per raccontare Bologna non basterebbe un numero intero

di ADESSO. Soffermiamoci allora sugli aspetti principali,

sulle cose da non perdere, ma da una prospettiva non comune.

L’obiettivo è trasformare la vostra visita a Bologna

in un’esperienza culturale appagante.


13

A SPASSO PER

“LA DOTTA”

Nell’altra pagina: Marco

Fadiga del Marco Fadiga

Bistrot; un particolare del

Compianto sul Cristo morto

di Niccolò dell’Arca, a

Santa Maria della Vita.

Qui: panorama di Bologna

dalla Torre degli Asinelli.

ADESSO NOVEMBRE 2013


Lo sapevate che…

Bologna era la Manhattan del Medioevo [Mittelalter]. In quell’epoca

pare che la città avesse addirittura un centinaio di torri.

Ricostruire il numero esatto è molto difficile, ma di sicuro erano

moltissime, esercitavano [esercitare: ausüben] un certo fascino

e incutevano [incutere: einflößen] al tempo stesso un po’ di

timore [Angst]. Le torri, infatti, erano il simbolo del potere

[Macht] politico ed economico delle nobili [adelig] famiglie

bolognesi, che spesso se ne facevano costruire una accanto

alla propria dimora [Wohnsitz] per usarla come rifugio [Zufluchtsort],

in caso di necessità. Ecco perché erano dotate [ausgestattet]

di passerelle [Rampen] mobili che si potevano rimuovere

in caso di attacco. Oggi rimangono 24 torri. Per vederle tutte

si può seguire il percorso di trekking urbano, della durata di

un’ora e mezzo, che il comune di Bologna suggerisce

[suggerire: vorschlagen] sul sito www.bolognawelcome.com

(seguire: Luoghi, Percorsi suggeriti, Bologna delle torri ).

FRA ARTE E TRADIZIONI

Da sopra: Galleria Cinquantasei, Concetto

Pozzati,Quasidolce, 2012; La ragazza con

l’orecchino di perla di Jan Vermeer è esposto

dall’8 febbraio al 25 maggio 2014 a Palazzo

Fava; un suggestivo scorcio di Bologna.

Partiamo dal MAMbo. Il Museo dell’Arte moderna

di Bologna è ospitato in un edificio che racconta perfettamente

quella speciale commistione fra tradizione e

modernità a cui accennavo. Le collezioni d’arte sono

esposte nell’ex panificio

comunale, un luogo suggestivo

che fa parte del di-

ospitare beherbergen

l’edificio Gebäude

la commistione Vermischung

stretto culturale del Mast, la collezione Kunstd’arte

sammlung

la Manifattura delle arti,

il panificio Bäckerei

un grande contenitore per

il distretto Bezirk

la ricerca nel campo della il contenitore Container

tecnologia e dell’arte. Vo- la ricerca Forschung

INFORMAZIONI

www.emiliaromagnaturismo.it

www.bolognawelcome.com

www.mambo-bologna.org

www.mda.hotdogjoe.com

www.mast.org

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Via Indipendenza 8, +39 051 225445.

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Di fronte alla cattedrale di San Pietro, meta di

vip e personaggi internazionali. Sale affrescate

dai maestri della Scuola bolognese.

ALBERGO CAPPELLO ROSSO

Via de’ Fusari 9, +39 051 261891.

www.alcappellorosso.it

33 camere e junior suite tematiche, dedicate a

personaggi dello spettacolo e del mondo artistico,

nel centro storico della città.

ADESSO DICEMBRE 2013


VIAGGI - BOLOGNA

La chiesa di San Petronio

e, sullo sfondo, il

Palazzo dei Notai e il

Palazzo comunale.

15

ADESSOaudio

Fai l’esercizio sulla città di

Bologna nella rubrica Grammatica.

luto dall’imprenditrice Isabella

Seragnoli, è una cittadella

polifunzionale di

25.000 m 2 in cui trovano

spazio realtà dedicate alla

ricerca e all’innovazione: per esempio la Cineteca, gli spazi

laboratorio del Dipartimento di musica e spettacolo dell’Università

di Bologna, la Facoltà di Scienze della comunicazione,

numerose associazioni e gallerie d’arte.

Genus Bononiae è un nuovo percorso museale nel centro

storico che, toccando varie sedi, permette di farsi un’idea

organica della storia civile e architettonica della città.

Per farmi spiegare il progetto, incontro il suo presidente,

Fabio Roversi Monaco, ex rettore dell’Alma Mater. Genus

Bononiae, mi racconta con orgoglio il professore, “rappresenta

un criterio nuovo di proporre la città, un modo di

esporre e di raccontare dinamico e innovativo, così che

nessun visitatore possa dire Ho già visto tutto, non ci tornerò

Unter-

nehmerin

l’imprenditrice

f.

lo spazio

laboratorio

l’associazione

f.

la sede

Labor

Verein

Sitz, hier:

Standort

la storia civile

con orgoglio

in divenire

plurisecolare

accogliente

la parete

stracolmo

Kulturgeschichte

stolz

im Entstehen

jahrhundertelang,

-alt

gemütlich

Wand

überfüllt

più”. Si tratta, infatti, di un percorso in divenire che si rinnova

e si arricchisce continuamente. Il progetto suggerisce

anche una lettura della storia di questa città nel suo plurisecolare

divenire, rivolta ai cittadini che si sono aggiunti ai

bolognesi negli ultimi decenni, fino a diventare bolognesi

essi stessi, e ai turisti”. (Per saperne di più, vedi pp. 18-19).

Prima di salutare il professor Roversi mi guardo intorno.

Mi trovo nell’accogliente caffè letterario di Palazzo

Fava, in Via Manzoni, e le pareti sono stracolme di scaffali

con libri d’arte che si possono prendere e leggere

© Meridiana, MAMbo, Huber/Sime (2)

DORMIRE

HOTEL CORONA D’ORO

Via Oberdan 12, +39 051 7457611. www.hco.it

Ospitato in un palazzo del XIV secolo,

residenza degli Azzoguidi, si trova in pieno

centro storico, con vista sui tetti e le torri di

Bologna. Affascinante la hall in stile liberty.

ART HOTEL COMMERCIANTI

Via de’ Pignattari 11, +39 051 745 7511.

www.commercianti.hotelsbologna.it

Situato accanto alla basilica di San Petronio,

con una suite nella torre medievale.

MANGIARE

OSTERIA DELLA LANTERNA (EX BIAGI)

Via Savenella 9/a, +39 051 4070049.

www.ristorantebiagi.it

Ha da poco cambiato sede e nome, ma la

fama è sempre la stessa. Vera cucina bolognese

e tortellini originali dal 1937.

ADESSO DICEMBRE 2013


16

© Huber/Sime, Comune di Bologna, L. Leonotti/Comune di Bologna

mentre si beve e si mangia. Mi viene in mente che Bologna

è anche la città dei giacimenti infiniti di libri, dei palazzi

storici, delle collezioni d’arte e delle “boutique gastronomiche”,

che in molti casi convivono nello stesso

contenitore. Da sempre città di intellettuali e professori –

non a caso è chiamata “la Dotta” (vedi 10/13) – si

MANGIARE

TRATTORIA ANNA MARIA

Via Belle Arti 17/a, +39 051 26 68 94.

www.trattoriannamaria.com

Anna Maria, la titolare, tutti i giorni

tira la pasta fresca insieme ad altre

donne esperte, dette le sfogline.

A PIEDI O IN

BICICLETTA

Sopra: Piazza del

Nettuno con Palazzo

del Podestà, sulla

destra, e la Fontana

del Nettuno al centro.

A sinistra: in bici per

le strade del centro.

MARCO FADIGA BISTROT

Via Rialto 23/c, +39 051 22 01 18.

www.marcofadigabistrot.it

Chef di tendenza e cucina innovativa,

senza dimenticare la tradizione

e la passione per il sigaro.

può dire che sia stata costruita non solo con i mattoni rossi

che ancora oggi conferiscono al centro storico il suo colore

caratteristico, ma anche impilando e stipando libri negli

scaffali delle case, nelle librerie, nelle biblioteche sparse

dappertutto, perfino nelle torri.

La tradizione della cultura libraria non appartiene solo

al passato. Negli ultimi decenni, per esempio, la città è

diventata capitale del fumetto, con la sua fiera di riferimento

BilBolBul (www.bilbolbul.net),

che si tiene nel il giacimento Lagerstätte

dotto gelehrt

mese di febbraio. Ormai sono

più di un centinaio gli il mattone Ziegel

costruire errichten

scrittori che hanno preso conferire verleihen

casa sotto le due torri. Quasi

tutti i giorni, c’è qualcuno

impilare stapeln

stipare hineinstopfen

il fumetto Comic

che presenta un libro in un la fiera di

locale, in un circolo, in una riferimento Fachmesse

biblioteca, per tutti i gusti e il circolo Verein, Klub

CANTINA BENTIVOGLIO

Via Mascarella 4/b,

+39 051 26 54 16.

www.cantinabentivoglio.it

Da 60 anni ristorante ed enoteca,

per cenare a suon di jazz, dal vivo.

DIANA

Via Indipendenza 24,

+39 051 23 13 02.

www.ristorante-diana.it

Dal 1909 tortellini, lasagne, cotoletta

alla bolognese e mortadella.

ADESSO DICEMBRE 2013


VIAGGI - BOLOGNA

l’infanzia

giunto

il punto di

riferimento

l’appassionato

di fianco a

lanciare

la pellicola

spettare

conservare

valorizzare

Kindheit

angekommen

Anlaufstelle

Liebhaber,

Anhänger

neben

starten

Film

zukommen

aufbewahren

erschließen

Ehrenplatz

Stadt-

bibliothek

gelegen

Öffentlichkeit

Fassade

Relief

Weihnachtsbeleuchtung

il posto

d’onore

la biblioteca

civica

ubicato

il pubblico

la facciata

il rilievo

le luminarie

(pl.) di Natale

PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO

Gli oltre 40 km di portici hanno fatto entrare

Bologna nei siti Patrimonio dell’umanità Unesco.

nel modo più creativo possibile. Le iniziative librarie abbracciano

tutto lo spettro generazionale. La letteratura

per l’infanzia è ben rappresentata dalla fiera internazionale

Bologna Children’s Book Fair, (www.bookfair.bolognafiere.it),

giunta alla 50 a edizione, che si tiene ogni anno

in marzo. Libri per bambini, ma che piacciono tanto

anche agli adulti, si trovano anche nell’accogliente libreria

Giannino Stoppani, punto di riferimento a livello

nazionale per gli appassionati del settore, all’interno di

Palazzo Re Enzo, di fianco alla statua del Nettuno. Il cinema

su carta lo troviamo, invece, nella biblioteca della

moderna Cineteca, in Via Riva di Reno, che ha lanciato

il progetto “L’immagine ritrovata”, un laboratorio attrezzatissimo

per il restauro di vecchie pellicole cinematografiche

cui spetta, tra l’altro, il delicato compito di

conservare e valorizzare l’intero archivio professionale

e personale di Charlie Chaplin. I libri d’arte hanno un

posto d’onore nella manifestazione annuale Artelibro

(www.artelibro.it). Un’altra casa dei libri si trova all’interno

di Palazzo d’Accursio, nell’ex Sala Borsa di fine Ottocento.

Oggi è la Biblioteca civica, multimediale e accogliente,

dove si può trascorrere l’intera giornata

leggendo e mangiando nei ristoranti e nei bar presenti

all’interno. Altri libri si trovano, mescolati a prodotti gastronomici

di qualità, all’interno della libreria Ambasciatori,

in Via Orefici, e nelle tante biblioteche storiche, come

quella dell’Archiginnasio, ubicata dietro alla basilica

di San Petronio.

A proposito di San Petronio: proprio in questi giorni

la maestosa basilica, nella centralissima Piazza Maggiore,

viene riaperta al pubblico dopo tre anni di restauri. La facciata

ripulita farà risaltare meglio i rilievi scultorei di Jacopo

della Quercia, Amico Aspertini e Alfonso Lombardi,

che splenderanno insieme alle luminarie di Natale.

Ecco un’altra buona ragione, tra le tante, per decidere di

venire subito a visitare Bologna.

GIRA PAGINA PER SCOPRIRE GENUS BONONIAE

17


VIAGGI - BOLOGNA

SULLE TRACCE DI

GENUS BONONIAE

Palazzo Fava, in Via Manzoni, è il Palazzo

delle Esposizioni. Il piano nobile è stato affrescato

nel 1584 da Annibale, Agostino e Ludovico

Carracci su incarico di Filippo Fava. La sala

dedicata a Giasone è un vero e proprio capolavoro

della pittura seicentesca. Tra i 18 riquadri

che la ornano spicca quello intitolato Gli incanti

notturni di Medea, in cui si vede la maga nell’atto

di purificarsi in un ruscello, sotto i raggi della

luna. Per lo storico dell’arte Andrea Emiliani

questo è “il primo nudo moderno della storia

dell’arte”. Nei 2.600 m 2 del palazzo si tengono

sempre mostre.

San Giorgio in Poggiale

Biblioteca d’Arte e di Storia

via Nazario Sauro 20/2

San Colombano

Collezione Tagliavini

via Parigi 5

Palazzo Fava

Palazzo delle Esposizioni

via Manzoni 2

18

Chiesa di Santa

Cristina, Piazzetta

Morandi 2. Qui ha sede

la Schola Gregoriana

Benedetto XVI, che promuove

la conoscenza del

canto gregoriano anche

attraverso un’importante

rassegna concertistica,

che si svolge ogni anno

da ottobre a maggio.

Biblioteca d’Arte e

di Storia di San

Giorgio in Poggiale,

Via Nazario Sauro 20/2.

Un tempo era una chiesa,

oggi conserva l’ampio

patrimonio librario d’arte e di

storia della Fondazione Cassa

di Risparmio in Bologna. Sono

presenti anche un’importante

emeroteca e un fornito archivio

fotografico. Nella sala di lettura si

possono ammirare opere di artisti

contemporanei, come il ciclo delle

Cattedrali di Piero Pizzi Cannella o l’installazione permanente Campo

dei Fiori di Claudio Parmiggiani, collocata al posto dell’altare maggiore

in quella che in passato era l’abside della chiesa. Nella biblioteca ha

sede Genus Bononiae Network, una grande biblioteca virtuale e digitale.

Santa Maria della Vita

via Clavature 8-10

San Michele in Bosco

piazzale di

San Michele in Bosco

© Meridiana (8)

PALAZZO FAVA

il piano nobile Beletage

affrescare mit Fresken

bemalen

su incarico di im Auftrag von

il capolavoro Meisterwerk

la pittura Malerei

il riquadro Tafel

spiccare hervorstechen

purificarsi sich reinigen

il ruscello Bach

il nudo Akt

CHIESA DI SANTA CRISTINA

promuovere fördern

la rassegna Konzertconcertistica

reihe

BIBLIOTECA SAN GIORGIO

ampio umfangreich

il patrimonio Bestand

l’emeroteca Zeitschriftensammlung

fornito gut

ausgestattet

l’opera Werk

l’installazione f. Dauerpermanente

installation

l’altare m.

maggiore Hochaltar

SANTA MARIA DELLA VITA

custodire aufbewahren

silenzioso stumm

urlo di pietra steinerner

Schrei

il Compianto Beweinung

sul Cristo morto Christi

costituito da bestehend aus

apposta hier: extra, nur

il Transito della Tod der

Vergine Jungfrau

la testimonianza Zeugnis

flagellante Geißler

PALAZZO PEPOLI

il cortile Innenhof

reinventare hier: neu

gestalten

intravvedere hier: durchschimmern

rinunciare verzichten

CASA SARACENI

la residenza Wohnsitz

nobile adelig

lo spazio Ausstellungsespositivo

raum

SAN MICHELE IN BOSCO

sorgere sich erheben

il belvedere Aussichtspunkt

la Fondazione Stiftung

la gestione Verwaltung

SAN COLOMBANO

il complesso Anlage

l’edificio Gebäude

comprendere umfassen

il clavicembalo Cembalo

raccolto gesammelt

costituito eingerichtet

negli anni im Laufe der

Jahre

perdere verpassen

il pittore Maler

sfidarsi hier: wetteifern

ADESSO DICEMBRE 2013


Torre di Garisenda e

Torre degli Asinelli

Piazza di Porta Ravegnana

Santa Maria della Vita, in Via Clavature 8/10,

è un importantissimo esempio di Barocco bolognese.

Al suo interno è custodito quello che gli storici dell’arte

definiscono il silenzioso “urlo di pietra” (nella foto): il

Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, un

complesso costituito da sette statue in terracotta. Realizzato alla fine del Quattrocento,

è miracolosamente arrivato intatto fino ai giorni nostri e ogni anno circa

160.000 visitatori vengono a Bologna apposta per vederlo. Vale la pena anche di

salire al primo piano dell’edificio per vedere il Transito della Vergine, un gruppo

scultoreo di Alfonso Lombardi, e il Museo della Sanità, che conserva testimonianza

dell’ospedale voluto nel XIII secolo dai frati flagellanti.

Palazzo Pepoli

Museo della Storia di Bologna

via Castiglione 8

Casa Saraceni

via Farini 15

Chiesa di Santa Cristina

piazzetta Morandi

Casa Saraceni, in Via Farini 15, risale alla fine del

XV secolo ed è uno degli esempi più interessanti del

Rinascimento bolognese. In passato residenza della

nobile famiglia Saraceni, oggi è sede della Fondazione

Cassa di Risparmio in Bologna.Lo spazioespositivo

che si trova al piano terra è utilizzato per mostre d’arte

ed eventi culturali.

Palazzo Pepoli si trova

in Via Castiglione 8. Il suo

cuore sono le 35 sale del

Museo della Storia di

Bologna, a sua volta cuore di

Genus Bononiae. Si accede al

museo dall’antico cortile,

reinventato dall’architetto

Mario Bellini con una grande

torre trasparente, chiamata

Torre del Tempo, che lascia

intravvedere il colore del cielo.

Il percorso museale è dedicato

alla storia, alla cultura e alle

trasformazioni di Bologna dal

periodo etrusco fino ai giorni

nostri. La storia qui si fa

tridimensionale, elettronica,

digitale e multimediale e, per

raccontare il passato bolognese,

non si rinuncia a nessuna

tecnica moderna.

San Michele in Bosco è un insieme di edifici che

sorgono su un grande belvedere da cui si può spaziare con

lo sguardo su tutta Bologna. Oggi qui ha sede l’Istituto ortopedico

Rizzoli, mentre la Fondazione Genus Bononiae ha assunto

la gestione delle parti monumentali. La chiesa, la cripta,

il chiostro ottagonale, la biblioteca, lo Studio Putti e

la Sala Vasari sono visitabili.

San Colombano , in Via

Parigi 5, è un complesso formato

da edifici che si sono aggiunti a

poco a poco gli uni agli altri fin

da epoche molto antiche. Gli

amanti della musica possono

visitare la Collezione Tagliavini,

che comprende una novantina di

strumenti musicali antichi – tra

cui clavicembali, spinette e

clavicordi – raccolti dal Maestro

Luigi Ferdinando Tagliavini.

È presente anche una biblioteca

specializzata costituita negli anni

dal musicologo bolognese Oscar

Mischiati. Per gli appassionati

d’arte da non perdere, nella

grande aula congregazionale che

si trova al piano superiore della

chiesa di San Colombano, il ciclo

di affreschi ispirato alle Storie

della Passione e al Trionfo di

Cristo, realizzato, tra gli altri, da

pittori della scuola di Ludovico

Carracci. Questo luogo è stato

definito Sala della “Gloriosa gara”,

perché qui i pittori bolognesi

si sfidarono nella realizzazione

ciascuno del suo riquadro: Reni,

Garbieri, Galanino, Domenichino,

Massari, Brizio, Albani e altri.

Genus Bononiae online:

www.genusbononiae.it

19

ADESSO DICEMBRE 2013


L’ITALIA IN DIRETTA

DI VALERIA PALUMBO

SOLIDARIETÀ A NATALE

La crisi ha costretto molti italiani

a contenere le spese natalizie e

ha incrementato le già

numerose iniziative benefiche.

Qui: vetrine natalizie a Roma; il

pranzo di Natale organizzato

dalla Comunità di Sant’Egidio

nella chiesa di Santa Maria in

Trastevere, a Roma. Nell’altra

pagina: i volontari della Croce

Rossa di Avezzano confezionano

pacchi regalo; un negozio che ha

chiuso per la crisi; l’associazione

Assia, di San Donato Milanese,

dà lavoro a portatori di handicap.

20

Il Natale? Solidale!

Fernab von Religion und Konsumwahn entwickelt sich Weihnachten

zu einem Fest der Solidargemeinschaft. Zahlreiche Initiativen widmen

sich jenen, die ausgegrenzt am Rande unserer Gesellschaft leben.

IN GENERE CERCANO DI NON PENSARCI, SO-

PRATTUTTO LE DONNE: PER SOPRAVVIVERE AL

NATALE IN CARCERE LA COSA MIGLIORE È IGNO-

RARLO. Invece Liliana Oliveri, musicista, cantante, attrice,

docente, ma soprattutto animatrice di mille iniziative

a favore delle donne e delle categorie svantaggiate, l’anno

scorso ha voluto sfidare il tabù. E ha proposto alle detenute

della Casa circondariale di San Vittore, a Milano,

di preparare alcune musiche di Natale, durante un corso

di canto corale (l’associazione è Diamo voce a chi non ha

voce, www.diamovoce.org). Ora racconta: “Alcune hanno declinato:

l’emozione era troppo forte. Altre si sono buttate

con coraggio. Alcune che erano uscite sono rientrate, vedendo

l’impegno di chi aveva accettato la sfida”. Alla fine

hanno deciso: avrebbero fatto un concerto, proprio a Natale,

per le altre detenute. Mescolando sacro e profano,

piangendo e ridendo, regalandosi solidarietà. L’impresa è

riuscita e ora tutti aspettano il bis.

Quello delle carcerate di San Vittore non è l’unico Natale

fuori dai canoni. Il Natale degli italiani che sfrecciano

innervositi da un negozio all’altro, in cerca di un regalo

dell’ultimo minuto, o che si infilano in macchina per

cacciarsi in file chilometriche verso i paesi d’origine, in

genere al Sud, è un ricordo. L’Italia soffre la crisi come non

mai. I negozi hanno chiuso, anche se non come in Grecia,

e i centri commerciali hanno in parte sostituito il vagabondare

per le vie del centro. Portafogli vuoti, città con

mescolare

regalarsi qc.

l’impresa

il bis

sfrecciare

cacciarsi

solidarisch

Gefängnis

benachteiligt

an einem

Tabu rühren

Inhaftierte

Herkunftsort

Erinnerung

wie nie zuvor

Einkaufs-

zentrum

ersetzen

stromern

Festbeleuchtung

13. Monatsgehalt

Rechnungen

bezahlen

zwingen

wohltätig

la fila

il paese

d’origine

il ricordo

come non mai

il centro

commerciale

sostituire

vagabondare

la luminaria

la tredicesima

saldare i conti

imporre

benefico

l’associazione

f.

l’adozione (f.)

a distanza

la donazione

hier: Stau

sempre meno luminarie e il bisogno di utilizzare la tredicesima

per saldare i conti (per chi il lavoro ancora ce l’ha),

hanno imposto a quasi tutti di ripensare il Natale. Già da

tempo si andavano comunque moltiplicando le iniziative

per renderlo, anche per i laici, i non credenti e i nuovi

italiani di religione non cristiana, un’occasione benefica.

Hanno cominciato le mille associazioni che aiutano i

bambini nel mondo, proponendo di sostituire i regali con le

adozioni a distanza, le donazioni, oppure con i regali indisolidale

il carcere

svantaggiato

sfidare

un tabù

la detenuta

la casa

circondariale

il canto corale

declinare

con coraggio

l’impegno

la sfida

Strafanstalt

Chorgesang

ablehnen

mutig

Engagement

Herausforderung

vermischen

sich etw.

schenken

Unterfangen

Zugabe

flitzen

stecken bleiben

Verein

Patenschaft

Schenkung

© ANSA (2), Ciessevi/F.Lomartire, Terremarsicane.it

ADESSO DICEMBRE 2013


L’ITALIA IN DIRETTA

retti: una mucca o una gallina a una famiglia di un paese

povero (lo propone il Ciai, Centro italiano per l’adozione internazionale,

www.ciai.it). L’elenco delle associazioni che si

mettono in fila sotto Natale, tra mail, lettere, banchetti nelle

strade, mercatini, pubblicità sui giornali o sui siti, sarebbe

troppo lungo: l’Italia ha una grande storia di volontariato

e beneficenza. Non sempre è legata alla Chiesa o alle

comunità cristiane. Anzi, a Natale il risveglio è generale.

Se in genere il sistema più adottato per raccogliere

fondi sotto Natale sono i mercatini, dove si vendono prodotti

e oggetti confezionati da signore con le mani d’oro,

da qualche tempo è invalsa l’abitudine di convocare perfino

volontari che sanno fare soltanto pacchi. Nelle grandi

librerie, ma anche nei centri commerciali, è sempre più

facile incontrare banchetti attrezzati con carta dorata, nastri,

fiocchi, grandi forbici e scotch che, in cambio di una

piccola offerta, trasformano anche un volumetto tascabile

in un “doppio regalo”. L’iniziativa si chiama Pacchi

di Natale ed è diffusa in tutta Italia: l’anno scorso al centro

Torri di Parma si sono concentrate ben 16 associazioni

per offrire il servizio. In pratica si va diffondendo l’idea

del “volontariato da 24 ore”. Tra le associazioni che

più lo incoraggiano c’è il Centro servizi per il volontariato

(www.ciessevi.org), che ha promosso, appunto, Volontari

per un giorno (www.volontariperungiorno.it).

A volte le vendite benefiche sono legate a iniziative

individuali, come quella della grafica Noela Levi, che organizza

da anni il suo mercatino, a Milano, a favore della

missione Matiri in Kenya (www.rivistamissioniconsolata.it).

Gli oggetti arrivano tutti dall’Africa, grazie all’aiuto

di amici e parenti che partecipano all’acquisto durante i

loro viaggi.

Triste, dicevamo all’inizio, il Natale in carcere. Ancora

più triste in ospedale: soprattutto per i bambini si sono

moltiplicate le iniziative dei “clown dottori” o dei “clown

volontari in corsia” (per esempio su www.clownterapia.it).

mettersi in fila

il mercatino

il volontariato

la beneficenza

il risveglio

adottato

raccogliere

i fondi pl.

confezionato

invalso

l’abitudine f.

il banchetto

il nastro

il fiocco

lo scotch

il volumetto

tascabile

Taschenbuch

diffondere

legare

a favore di

partecipare

l’ospedale m.

la corsia

il senzatetto

sereno

partire

sostenuto

il cittadino

rifornirsi

promuovere

verbreiten

verbinden

zu Gunsten von

teilnehmen

Krankenhaus

Krankensaal

Obdachloser

unbeschwert

starten

übernommen

Bürger

sich versorgen

fördern,

unterstützen

Anbau

umwelt-

freundlich

la coltivazione

ecosostenibile

einreihen

Weihnachtsmarkt

Freiwilligenamt

Wohltätigkeit

Erwachen

angewandt

einsammeln

Geldmittel

verpackt

allgemein

verbreitet

Angewohnheit

hier: Theke

Band

Schleife

Tesafilm

A oggi, l’iniziativa più diffusa del Natale solidale italiano

è il pranzo offerto il 25 dicembre alle persone anziane

sole, ai senzatetto, a chiunque non abbia mezzi o amici

per passare un giorno di festa sereno. I pranzi più celebri

sono quelli della Comunità di Sant’Egidio (www.santegidio.org).

L’iniziativa è partita nel 1982 nella bellissima basilica

romana di Santa Maria in Trastevere. A servire a tavola

sono spesso personalità di rilievo, come l’ex sindaco di

Roma Walter Veltroni. In alternativa al pranzo, si sono moltiplicate

le spese solidali, sostenute sempre di più anche

dai Gas, i Gruppi di acquisto solidale, ossia comunità spontanee

di cittadini che si riuniscono per rifornirsi direttamente

dai produttori e per promuovere le coltivazioni e le

lavorazioni ecosostenibili (le organizzano, per esempio, a

Natale, gli InGasati di Forlì, www.ingasati.net).

Buon Natale... all’insegna della solidarietà!

Valeria Palumbo: Chefredakteurin der Monatszeitschrift

L’Europeo, Mitglied in den italienischen Gesellschaften

der Historikerinnen und der Literatinnen.

Autorin zahlreicher Bücher in erster Linie über Frauen.

Gebürtige Römerin, lebt und arbeitet in Mailand.

21

ADESSO DICEMBRE 2013


INTERVISTA

In nome di

EMANUELA

Testo: Marina Collaci

22

Vatikan, Stasi, bulgarischer Geheimdienst?

Wer steckt hinter dem Verschwinden

von Emanuela Orlandi?

Seit 30 Jahren kämpft ihr Bruder, um

eines der seltsamsten Rätsel Italiens

aufzuklären.

È STRUGGENTE INCONTRARE PIETRO ORLANDI,

UNA PERSONA MINUTA E GENTILE CHE OGNI

GIORNO, DA BEN 30 ANNI, AFFRONTA L’ORRORE.

Non ci sono parole più consone per definire la vicenda

che l’ha coinvolto, cambiando radicalmente la sua vita.

Il 22 giugno del 1983 sua sorella Emanuela, una ragazza

di 15 anni, non torna a casa. Trattandosi di una cittadina

dello Stato Vaticano, figlia di un messo pontificio, si fa

strada immediatamente l’ipotesi che la sua scomparsa sia

legata a intrighi e ricatti che coinvolgono la Chiesa e la

politica di papa Karol Wojtyła. C’è chi considera la scomparsa

legata all’attentato al papa, che si presume organizzato

dai servizi segreti bulgari, chi parla di questioni economiche

inerenti allo Ior, chi avanza l’ipotesi della

pedofilia. Nel corso degli anni, non è passato mese senza

che spuntasse una nuova teoria e senza che Pietro Orlandi

ricevesse una telefonata o una missiva da parte di persone

che ritenevano di aver riconosciuto Emanuela viva.

Ci sono state le testimonianze di gente come Ali Agca, l’attentatore

del papa; le lettere scritte da un ex colonnello

della Stasi per sostenere l’esistenza di un collegamento

tra la scomparsa di Emanuela e i Lupi Grigi. Le parole dell’amante

di un boss criminale hanno aperto una delle piste

più accreditate, che vede il coinvolgimento nella vicenda

della Banda della Magliana, un’efferata organizzazione

di delinquenti romani. Più passa il tempo, più le

teorie si moltiplicano. Ciascuna con il suo brandello di verità

e spesso l’una legata all’altra. Sono stati tanti, troppi,

i giudici che hanno seguito il caso, ricominciando ogni

volta da capo. Il fratello di Emanuela è stato addirittura

pedinato e vittima di ipotesi di congiura.

L’ultimo presunto testimone, ora al vaglio della magistratura,

è il fotografo Marco Fassoni Accetti, che si

è autoaccusato di avere partecipato al sequestro. È attendibile?

In parte sì. Ha fatto ritrovare un vecchio flauto

traverso avvolto in una pagina di giornale sotto una piastrella

della Via Crucis nella basilica di Sant’Apollinare.

Emanuela frequentava la scuola di musica di Sant’Apollinare

e il giorno della scomparsa uscì in anticipo dalla le-

struggente

minuto

affrontare

consono

la vicenda

coinvolgere

il messo

pontificio

farsi strada

la scomparsa

il ricatto

i servizi

segreti pl.

inerente a

lo Ior

herzzerreißend

zierlich

bewältigen

passend

Geschichte,

Angelegenheit

involvieren

Hofdiener

päpstlich

sich verbreiten

Verschwinden

Erpressung

Geheimdienst

im Zusammenhang

mit

IOR, Vatikanbank

Schreiben

la missiva

la testimonianza

Aussage

Lupi grigi: Graue Wölfe: Mitglieder

der rechtsextremen türk.

Partei der Nationalistischen Bewegung

l’amante m./f. Geliebter,

Geliebte

la Banda vedi pag. 65

della

Magliana

il brandello hier: Funken

Wahrheit

Richter, -in

wieder von

vorne anfangen

beschatten

Opfer

Verschwö-

rungstheorie

angeblicher

Zeuge, Zeugin

jdm. zur Prü-

fung vorliegen

Staats-

anwaltschaft

sich selbst

beschuldigen

Entführung

glaubwürdig

la verità

il/la giudice

ricominciare

da capo

pedinare

la vittima

l’ipotesi

di congiura

presunto

il/la testimone

al vaglio

di qcn.

la magistratura

autoaccusarsi

il sequestro

attendibile

il flauto

traverso

la piastrella

la Via Crucis

frequentare

Querflöte

Fliese

Kreuzweg

besuchen

ADESSOaudio

Ascolta il nostro reportage

che riscostruisce la misteriosa

vicenda di Emanuela Orlandi.

© CORBIS

ADESSO DICEMBRE 2013


Pietro Orlandi da 30 anni lotta

CHI È

per fare luce [fare luce: aufklären]

sulla misteriosa scomparsa [Verschwinden]

di sua sorella Emanuela, avvenuta [avvenire:

sich ereignen] a Roma il 22 giugno del 1983.


INTERVISTA

La storia in breve

22 giugno 1983. Emanuela Orlandi, una cittadina vaticana di 15 anni, va a lezione nella Scuola di musica di Sant’Apollinare,

a Roma, ma la sera non torna a casa. È stata rapita [rapire: entführen]. I sequestratori [Entführer] si fanno vivi [farsi vivo: sich

melden] a luglio, forniscono prove [Beweise] che la ragazza è in vita e propongono uno scambio [Austausch] tra Emanuela e

Alì Agca, l’attentatore [Attentäter] di papa Giovanni Paolo II. Ma chi sono?

Pista [Spur] del terrorismo internazionale. Nel 1984 il movimento estremista nazionalista turco dei Lupi Grigi dichiara di avere

con sé Emanuela. La pista è però smentita [smentire: dementieren] anni dopo da un ex colonnello [Oberstleutnant] della Stasi, Günter

Bohnsack, il quale dichiara di avere scritto di suo pugno [eigenhändig] alcune lettere con l’intento [Absicht] di consolidare la tesi dell’esistenza

di una relazione [Verbindung] tra l’attentato compiuto da Alì Agca e i Lupi Grigi.

Piste della Banda della Magliana e dello Ior [Vatikanbank].

Nel 2005, il programma Rai Chi l’ha visto? riceve una misteriosa telefonata anonima. Una voce suggerisce che, per risolvere

[lösen] il caso, bisogna recarsi nella basilica di Sant’Apollinare, dove si trova inspiegabilmente la tomba [Grab] di Enrico De

Pedis, capo dell’organizzazione criminale della Banda della Magliana. Nel 2008 Sabrina Minardi, ex amante [Geliebte] di De

Pedis, racconta che il rapimento di Emanuela è stato un favore fatto dal compagno a monsignor Paul Marcinkus, allora presidente

dello Ior, che, sempre secondo la Minardi, amava seviziare [misshandeln] le ragazzine. Nel 2011 Antonio Mancini,

affiliato [Mitglied] della Banda della Magliana, dichiara che la ragazza è stata rapita per recuperare [wiederbekommen] il denaro

che, attraverso il Banco Ambrosiano, fallito [in Konkurs gegangen] nel 1982, l’organizzazione aveva investito nello Ior.

Pista degli scandali sessuali in Vaticano. Nel maggio del 2012 l’esorcista padre Gabriele Amorth parla di feste a sfondo

sessuale [Sexpartys] in Vaticano. Emanuela sarebbe morta durante uno di quegli incontri. Viene indagato [indagare: gegen jdn.

ermitteln] per concorso [Beteiligung] in sequestro di persona don Pietro Vergari, ex rettore della chiesa di Sant’Apollinare e

amico di De Pedis.

24

gazione: quel tipo di sepoltura viene chiamata “sepoltura

privilegiata”, si ottiene previa autorizzazione del Vicariato

e del ministero degli Interni. Sulla tomba ci dovrebbero

essere scritte le buone azioni che una persona ha fatto

in vita e che giustificano questo tipo di sepoltura. E quindi

è abbastanza inquietante che, per 30 anni, quest’uomo

sia rimasto là sotto e che il Vaticano si sia fatto carico di

questo scandalo senza fare nulla. De Pedis è rimasto sepolto

lì fino al 2012, quando i magistrati hanno aperto la

tomba per un controllo.

Nel 2008, Sabrina Minardi,

una delle amanti di

l’astuccio Etuitasche

consumato verschlissen

sconvolgente bestürzend

De Pedis, affermò che De le spoglie pl. sterbliche

Pedis aveva rapito Emanuela

per fare un piacere a la tomba Gruft

Überreste

feroce grausam

monsignor Paul Marcinkus,

all’epoca presidente il vicario

seppellire begraben

dello Ior, la banca vaticana, generale Generalvikar

inquietante beunruhigend

nella quale la Banda della la sepoltura Beerdigung

Magliana investiva proventi

illeciti. Costui, secon-

previa auto- nach vorheriger

rizzazione Genehmigung

la buona

do la Minardi, era un sadico

che amava seviziare le giustificare rechtfertigen

azione Wohltat

farsi carico sich aufbürden

ragazzine e uccise Emanuela.

Cosa ne pensa? Sabrina

rapire entführen

il magistrato Richter

Minardi dice cose che potrebbero

essere vere accanto

fare einen Gefallen

un piacere erweisen

all’epoca seinerzeit

a cose assurde, però anche i proventi Erträge aus

quelle piccole assurdità non illeciti pl. Straftaten

seviziare misshandeln

ti fanno lasciare quella pista.

uccidere töten

Si ipotizzò subito un la pista hier: Spur

coinvolgimento del Vatica-

ipotizzare annehmen

zione portando con sé lo strumento. Io ho riconosciuto

l’astuccio con le parti consumate.

Nel 2005, la trasmissione della Rai Chi l’ha visto diede

una notizia sconvolgente. Nella basilica di Sant’Apollinare

[corpo unico con la scuola di Emanuela,

n.d.r.], accanto alle spoglie di papi e martiri, c’era la tomba

di un criminale, Enrico De Pedis, capo della feroce

Banda della Magliana, che fu seppellito con tutti gli

onori con l’autorizzazione del vicario generale di Roma,

cardinale Ugo Poletti. Come è possibile? Il fatto inquietante

che il capo di una banda criminale sia sepolto all’interno

della basilica non ha trovato ancora una spie-

Ascolta uno stralcio

del nostro reportage sul

caso Orlandi. www.adessoonline.de/orlandi

© CORBIS, ANSA (2)

ADESSO DICEMBRE 2013


Mi piace

la verità

la solidarietà della gente comune

l’onestà [Ehrlichkeit] di molti giornalisti

Non mi piace

il muro che mi trovo davanti quando voglio

far luce sul caso

le menzogne [Lügen]

i depistaggi [Irreführungen]

no nella vicenda? Quando papa Giovanni Paolo II venne

a casa nostra, sei mesi dopo il sequestro, ci parlò chiaramente

e ci disse che era un caso di terrorismo internazionale.

Consideriamo che una delle prime cose che i presunti

rapitori ottennero fu una linea diretta con la

segreteria di Stato del Vaticano, attraverso un codice segreto.

Loro chiamavano il centralino vaticano, dicevano

questo numero e automaticamente venivano collegati

considerare

il rapitore

la linea diretta

la segreteria

di Stato

il codice

segreto

il centralino

mettersi

d’accordo

il movente

il contenuto

l’autorità

il rapporto

la richiesta

la liberazione

attentare

a qcn.

bedenken

Entführer

Direktleitung

Staatskanzlei

Geheimcode

Telefonzentrale

sich einigen

Motiv

Inhalt

Behörde

hier: Kontakt

Forderung

Freilassung

ein Attentat auf

jdn. verüben

Sopra: Pietro Orlandi

manifesta per riaprire

le indagini sulla scomparsa

della sorella Emanuela.

A sinistra: la basilica di

Sant’Apollinare a Roma.

Nell’altra pagina: Emanuela

in un’immagine del programma

televisivo Chi l’ha visto?.

perdonare verzeihen

scontare verbüßen

il carcere Gefängnis

rivelare verraten

il Sismi: ital. Militärgeheimdienst

subire danni Schaden

erleiden

la responsabilità

Verantwortung

nutrire Hoffnung

speranza hegen

gelare das Blut in den

il sangue Adern gefrieren

lassen

il desiderio Bestreben

emergere

l’indagine f.

auftauchen

Ermittlungen

con la segreteria di Stato. Mi sono sempre chiesto come

si misero d’accordo; avevano avuto già rapporti con la

Santa Sede? Sono convinto che il Vaticano non avrebbe

mai dato una linea diretta se non avesse avuto la garanzia

che si trattava effettivamente dei rapitori. In quelle

telefonate, secondo me, c’è il vero ricatto, il movente; ma

il contenuto di quelle chiamate al cardinal Casaroli, che

era il segretario di Stato, non è mai stato fornito alle autorità

italiane. I rapporti telefonici ci sono stati dal luglio

all’ottobre del 1983.

All’epoca dei fatti, la prima richiesta degli anonimi

rapitori fu la liberazione di Ali Agca, l’uomo che nel

1981 aveva attentato alla vita di papa Giovanni Paolo II.

Lo ritiene coinvolto nel caso? Lo stesso Ali Agca, un anno

prima della scomparsa di Emanuela, aveva detto al giudice

Martella di essere molto tranquillo perché i suoi compagni

gli avevano promesso che lo avrebbero liberato:

avrebbero rapito un cittadino vaticano oppure un diplomatico.

Nel 2000 Ali Agca fu perdonato dal papa e in seguito

ha scontato in Turchia altri 10 anni di carcere. Perché la

sua decisione, tre anni fa, di incontrarlo a Istanbul? Aveva

una sua verità da rivelarmi. Ritiene che Emanuela sia

viva e che potrà tornare a casa soltanto se il Vaticano, la

Cia e il Sismi non subiranno danni. L’unico modo sarebbe

farla ritrovare in Turchia e dare tutta la responsabilità ai

Lupi grigi… Però, sai, questa è una delle sue verità, ne ha

dette tante.

Nutre speranza nel nuovo papa Francesco? Le parole

che mi ha detto papa Francesco mi hanno gelato il sangue:

“Emanuela sta in cielo!” È una frase importante, forte,

dolce, ma come fa a sapere che Emanuela è morta? Io

però sono convinto che il suo desiderio di rinnovare e

cambiare la Chiesa ci aiuterà a fare emergere la verità.

Nell’ottobre 2012 ho aperto una petizione, indirizzata al

segretario di Stato di papa Francesco, affinché all’interno

dello Stato Vaticano venga riaperta un’indagine su Emanuela.

La si trova all’indirizzo: www.emanuelaorlandi.it

25

ADESSO DICEMBRE 2013


SCHERZI A PARTE

DI SILVIA ZICHE

26

essere

fidanzato

verlobt, fest

vergeben sein

ADESSO DICEMBRE 2013


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DIE GEHEIMNISSE DER KUNST

Jeden Monat: Die großen Geheimnisse und

Rätsel der italienischen Kunstgeschichte.

I MISTERI DELL’ARTE

DI DANIELA MANGIONE

28

MICHELANGELO

Nato a Caprese, in provincia

di Arezzo, il 6 marzo

1475, Michelangelo Buonarroti

frequenta fin dalla

prima giovinezza la corte

di Lorenzo de’ Medici a

Firenze. Qui, a contatto

con i migliori ingegni del

secolo, ha occasione di

arricchire la propria cultura

umanistica. Si sposta

poi a Bologna e a Roma,

dove a soli 22 anni scolpisce

la Pietà. Tornato a

Firenze, vi scolpisce il

David. Sono suoi innumerevoli

capolavori rimasti

nella storia dell’arte, dalla

statua di Mosè in Piazza

del Campidoglio, a Roma,

agli affreschi della Cappella

Sistina. Muore a Roma

il 18 febbraio 1564.

la giovinezza

la corte

l’ingegno

il secolo

arricchire

scolpire

il capolavoro

Jugend

Hof

Talent

Jahrhundert

bereichern,

hier: erweitern

meißeln, hier:

schaffen

Meisterwerk

QUEL CERVELLO DI

Verbergen sich in Michelangos Fresko Die Erschaffung

Adams tatsächlich die Konturen des

menschlichen Gehirns? Das Kunstwerk hätte dann

eine weitere Bedeutungsebene: die Vernunft.

il cervello

solenne

celare

supporre

la somiglianza

Creazione

di Adamo

Wirbelarterie

gespalten

anspielen

zweilappig

Hypophyse

dt. Titel: Schei-

dung von Licht

und Finsternis

il contorno

il drappeggio

la sezione

sagittale

il giro

del cingolo

l’arteria

vertebrale

bifido

alludere

bilobare

l’ipofisi f.

Separazione

della luce

dalle tenebre

l’illuminazione

f.

Gehirn

feierlich

verbergen

annehmen

Ähnlichkeit

dt. Titel: Die

Erschaffung

Adams

Umrandung

Draperie

Sagittalschnitt

Gyrus cinguli,

Gürtelwindung

Beleuchtung

UNO DEI LUOGHI PIÙ SOLENNI DELLA

CRISTIANITÀ SEMBRA CELARE UN MES-

SAGGIO CIFRATO RIMASTO NASCOSTO

PER SECOLI. Negli splendidi affreschi michelangioleschi

della Cappella Sistina vi sarebbe

infatti un contenuto assai più laico di quanto il

sacro luogo lascerebbe supporre.

Già negli anni Novanta un neurologo

statunitense, Frank Lynn Meshberger, aveva

notato una sorprendente somiglianza tra

la struttura della scena della Creazione di

Adamo e l’anatomia del cervello ➋. Il contorno,

costituito dal drappeggio che contiene

il Creatore, è infatti perfettamente sovrapponibile

alla sezione

sagittale di

un cervello umano.

Con incredibile

precisione, il

braccio sinistro

di Dio ➌ sembra

corrispondere a quello che in anatomia è detto

“giro del cingolo” ➌, ossia quella struttura del

sistema limbico che gioca un ruolo importante

nelle capacità cognitive. Il drappeggio verde ➍

sembra invece riprodurre l’arteria vertebrale ➍.

Inoltre il piede dell’angelo che sostiene Dio ➎

sarebbe stranamente bifido, non normale come

quello degli altri personaggi raffigurati e alluderebbe,

proprio attraverso questa sua forma, a

quella bilobare dell’ipofisi ➎.

Non solo: qualche anno dopo allusioni simili

sono state notate in un altro affresco della

Cappella Sistina, intitolato Separazione della luce

dalle tenebre . Una particolare illuminazione

data da Michelangelo stesso al collo del Creatore

, stranamente assai meno liscio di quello

Nell’affresco Separazione della

luce dalle tenebre il collo di Dio

sarebbe la rappresentazione del

tronco encefalico.


24° PUNTATA

MICHELANGELO!

degli altri personaggi, ha attirato l’attenzione di due studiosi

della Johns Hopkins University, che nell’impianto muscolare

della gola hanno riconosciuto nientemeno che la rappresentazione

anatomica del tronco encefalico ➑.

L’ipotesi potrebbe non essere così strana. Michelangelo nutrì

sempre grande interesse per l’osservazione del corpo umano,

tanto che tra i 17 e i 19 anni aveva iniziato a studiarne i particolari

attraverso la dissezione

Muskel-

apparat

Kehle

nichts

weniger als

l’impianto

muscolare

la gola

nientemeno

il tronco

encefalico

nutrire

la dissezione

ostacolare

la scintilla

nascostamente

il dono

supremo

la fede

il raziocinio

Feigenblatt

Veränderung

Stammhirn

hier: hegen

Sektion

behindert

Funke

versteckt

höchste Gabe

Glaube

Vernunft

UNA SOMIGLIANZA

SORPRENDENTE

Negli anni Novanta il neurologo

statunitense Frank Lynn Meshberger

nota alcune somiglianze tra la scena

della Creazione di Adamo e l’anatomia

del cervello.

dei cadaveri, assai ostacolata dalla

Chiesa. Se così fosse, la “scintilla

della creazione” ➒, simboleggiata

dalle dita di Dio Padre e

di Adamo che stanno per toccarsi,

assumerebbe un nuovo senso:

potrebbe significare, nascostamente,

che all’atto della creazione

Dio Padre diede ad Adamo,

come dono supremo, non la fede

o, genericamente, la vita, ma

la capacità di raziocinio.

LA CENSURA

LO SCANDALO

DELLA SISTINA

apprezzare

la carnalità

dipingere

la volta

suscitare

la nudità

bandire

vestire

la foglia

di fico

la modifica

mettere

in atto

l’allievo

anerkennen

Sinnlichkeit

malen

Gewölbe

hervorrufen

Nacktheit

verbannen

bekleiden

umsetzen

Schüler

Quello che è oggi un capolavoro universalmente

apprezzato fu oggetto, in passato,

di forte censura. La carnalità che Michelangelo

scelse di dipingere sulle volte della Cappella

suscitò, nel

clima della Controriforma,

la preoccupazione

della Chiesa.

Nel 1565, dopo

che la nudità era

stata esplicitamente

bandita dalle immagini

sacre, si decise

di intervenire sugli

affreschi e di vestire i

personaggi della

Cappella Sistina con

drappi e foglie di

fico. Fortunatamente

Michelangelo, già scomparso, non assistette a

questa sostanziale modifica della sua opera.

Il primo a mettere in atto la decisione della

censura fu Daniele da Volterra, un allievo di

Michelangelo, che per questo è noto con il

nome di “Braghettone”, da braghe, ossia

“pantaloni”. Seguirono altri interventi simili.

Nel corso dei lavori di restauro della Cappella

Sistina, conclusi nel 1994, I restauratori hanno

deciso di cancellare le “braghe” più tarde,

ma di tenere quelle disegnate da Daniele da

Volterra come documento di natura storica

del clima della Controriforma.

29

ADESSO DICEMBRE 2013


PASSAPAROLA

DI RENATA BELTRAMI

Gli orrori della cucina

italiana nel mondo

30

Ein typisch italienischer Abend:

rot-weiß-kariert eingedeckter Tisch,

ein Teller dampfende Spaghetti Bolognese,

danach ein Cappuccino. Wo ist

der Fehler?

RIMBALZA DA UN MAGAZINE ONLINE AI TALK

SHOW RADIOFONICI, LA CLASSIFICA DEGLI ABUSI

AI DANNI DELLA NOSTRA CUCINA NEL MONDO. E

non si tratta solo di libere interpretazioni delle ricette nostrane,

tipo la pasta con il ketchup al posto della salsa di pomodoro,

ma proprio di questioni esistenziali, come la tovaglia

a quadretti bianchi e rossi, tipica dei locali Little Italy di

tutto il pianeta. Alzi la mano chi l’ha mai vista in un ristorante

in Italia! Per non parlare dei leggendari Spaghetti bolognese,

che non si mangiano né a Bolognain altre città

italiane, a meno che non si tratti di un ristorante per turisti,

con le foto dei piatti sul menu. A Bologna, semmai, si mangiano

le tagliatelle al ragù, in Puglia le orecchiette al sugo

di carne e ovunque si usa il ragù per farcire le lasagne. Gli

spaghetti al ragù sono forse una combinazione possibile solo

in qualche mensa aziendale o scolastica.

rimbalzare

la classifica

l’abuso

ai danni di

überspringen,

sich verbreiten

Rangliste

hier: Fauxpas

zum Schaden

von

heimisch

anstatt

Frage

Tischtuch

die Hand heben

außer

Fleischsoße

füllen

Betriebs-

kantine

herausragen

nach dem

Essen

hier: Parade-

beispiel

Hörnchen

Albtraum

Ernährungsexperte

Ernährung

Abstillen

punktgleich auf

dem 2. Platz

nostrano

al posto di

la questione

la tovaglia

alzare la mano

a meno che

il ragù

farcire

la mensa

aziendale

svettare

a fine pasto

il portabandiera

il cornetto

l’incubo

il nutrizionista

la dieta

lo svezzamento

secondi a

pari merito

il contorno

l’abitudine f.

l’abbinamento

la patacca

statunitense

Nudelwasser

vermischen

Inhaber

schwanger

unschlagbar

Glas

Sahne

Verdickungs-

mittel

nach Aussage

von

verunstalten,

misshandeln

sentenziare

ideato

l’ingrediente m.

inventarsi

il successone

sconosciuto

esagerato

l’acqua

di cottura

mantecare

il titolare

incinta

insuperabile

il vasetto

la panna

l’addensante

m.

a detta di

maltrattare

Beilage

Gewohnheit

Kombination

hier:

Fälschung

US-amerikanisch

verkünden

erfunden

Zutat

sich ausdenken

Megaerfolg

unbekannt

übertrieben

Al primo posto nella classifica degli orrori svetta il cappuccino

a fine pasto, che da portabandiera dell’italianità, se

consumato a colazione con un cornetto, diventa l’incubo

dei nutrizionisti – per i quali il latte dovrebbe sparire dalla

dieta umana dopo lo svezzamento – se bevuto addirittura

dopo aver mangiato. Seguono, secondi a pari merito, risotto

e pasta serviti come contorno. Terzo posto, meritatissimo,

al ketchup sulla pasta, mentre il quarto posto viene assegnato

a un’abitudine che non sapevo esistesse, quella

di versare i condimenti direttamente nell’acqua della pasta. Il

quinto posto va a un abbinamento che non mi sembra poi

così cattivo (ma io ho vissuto a lungo all’estero, confesso…),

la pasta con il pollo.

Un discorso a parte meritano la Caesar Salad e le fettuccine

Alfredo, piatti internazionali, patacche di prodotti

italiani come le borse di Gucci che si comprano per strada.

La Caesar Salad è un’insalata statunitense, sentenzia Wikipedia,

ideata dallo chef di origine italiana Cesare Cardini,

che nel 1924, non avendo a disposizione altri ingredienti,

si inventò questo piatto per la festa del 4 luglio. Insalata,

crostini di pane soffritti, pezzetti di pollo alla griglia e parmigiano

conditi con succo di limone, uova, aglio e salsa

Worcester. Un successone! Le fettuccine Alfredo, piatto sconosciuto

in Italia, non sono altro che una pasta al burro e

parmigiano (in quantità esagerata), con l’aggiunta di un

po’ di acqua di cottura per farla mantecare. Si dice che

questa ricetta sia stata inventata da Alfredo, il titolare del

ristorante romano in Via della Scrofa, per la moglie incinta

che aveva perso l’appetito e che poi sia stata importata

da due clienti americani, che la trovavano insuperabile.

La versione americana della salsa Alfredo, venduta in vasetto,

contiene anche panna, aglio, prezzemolo, formaggi

e addensanti vari che ne fanno, a detta dei gourmet americani,

una specie di carbonara, perfetta anche per il pollo.

AArrgh!

E la cucina tedesca? In che modo viene maltrattata

all’estero? Come ci si sente scoprendo nel menu una pizza

ai... viuster? E i nostri craffen, come sono? E i pretzel di

New York? Duri come il legno? Scrivetemi, aspetto le vostre

osservazioni!

Renata Beltrami: Buchautorin und unermüdliche

Beobachterin von Trends im Alltagsleben, liefert

Denkanstöße und Kurioses, Neues und

Wissenswertes, aktuell recherchiert.

Ihre Meinung ist gefragt adesso@spotlight-verlag.de

ADESSO DICEMBRE 2013


i partecipanti

PAGINE FACILI

DI MARCO MONTEMARANO

LA CONFERENZA STAMPA

il microfonista

il microfono

il moderatore l’ospite

l’addetto

stampa

la telecamera

le cuffie

il cameraman

l’interprete

la macchina

fotografica

31

gli appunti

© Illustration: Georg Lechner, BfGuK

C’È UN OSPITE IMPORTANTE. SI PRESENTA IL NUO-

VO ALLENATORE DI UNA SQUADRA DI CALCIO.

Oppure una grande impresa presenta i suoi risultati economici.

Il governo annuncia una riforma importante.

Sono tutte situazioni in cui, normalmente, si tiene una

conferenza stampa. Si invitano giornalisti e reporter dei

giornali, delle riviste e dei canali televisivi più importanti.

Nella sala ci sono file di sedie per la stampa. Ci sono

telecamere e microfoni per registrare l’evento. Gli

ospiti della conferenza stampa entrano nella sala e prendono

posto al loro tavolo. C’è anche un’interprete, perché

uno degli ospiti non parla l’italiano. I fotografi iniziano

a scattare le loro fotografie. Sul tavolo della

il fotografo

Fußballverein

Unternehmen

ankündigen

aufnehmen

Dolmetscher,

-in

tradurre

dolmetschen,

übersetzen

Frage

(über-)geben

Flüster-

dolmetschen

erklären

Zusammenfassung

Fernsehnachrichten

la domanda

passare

lo chuchotage

(fr.)

dichiarare

il riassunto

il telegiornale

Presse-

konferenz

Gast

Trainer

la conferenza

stampa

l’ospite m./f.

l’allenatore m.

la squadra

di calcio

l’impresa

annunciare

registrare

l’interprete

m./f.

il giornalista

conferenza ci sono dei microfoni, delle bottiglie di acqua

minerale e dei bicchieri. Uno dei partecipanti alla conferenza

inizia a parlare. È il “moderatore”, che presenta

gli ospiti e poi dà la parola a uno di loro. Dato che parla

una lingua straniera, le sue frasi sono corte e vengono

tradotte dall’interprete. La sua dichiarazione non è lunga,

dopo di lui parlano gli altri ospiti. A questo punto il

moderatore chiede al pubblico, formato soprattutto da

giornalisti, se ci sono domande. Uno di loro si alza in

piedi. Una delle hostess dell’evento si avvicina e gli passa

un microfono. L’uomo parla ad alta voce, restituisce il

microfono. L’interprete traduce nell’orecchio dell’ospite

straniero con la tecnica dello chuchotage e l’ospite risponde

dettagliatamente. Poi ci sono altre domande. Alla fine

il moderatore dichiara che la conferenza è chiusa. Gli

ospiti si alzano e lasciano la sala. Stasera vedremo un

riassunto della conferenza stampa al telegiornale.

Marco Montemarano: Dozent für Italienisch,

Übersetzer, Sprecher, lebt in Deutschland

(München) seit über 20 Jahren.

Seit 1996 schreibt er die Pagine facili.

ADESSO DICEMBRE 2013


PAGINE FACILI

DIALOGO

ERMINIA E AGATA

A UNA CONFERENZA STAMPA

einstellen

Vollzeit-

unterhalten

getrennt lebend

unfähig

assumere

a tempo pieno

mantenere

separato/a

incapace

AGATA: Ciao Erminia. Mi hanno

detto che ti hanno assunto a

la Repubblica. Congratulazioni!

ERMINIA: Eh, sì. È stata dura.

Dopo 12 anni di precariato...

AGATA: E hai un contratto a tempo

pieno?

ERMINIA: Per fortuna sì. Con gli

stipendi che ci sono ora è l’unico

modo per mantenere una famiglia.

Sai, io sono separata e ho una

figlia.

AGATA: Lo so. Anch’io ho

una figlia. Senti... ma chi viene,

stavolta, dei francesi?

ERMINIA: Mi hanno detto che ci

sarà il ministro dell’Agricoltura e un

portavoce del ministero dell’Economia.

Non parlano italiano e

infatti c’è l’interprete. Vedi, è

quella ragazza lì in fondo.

AGATA: Oddio, no! Quella la conosco...

l’ultima volta non si capiva

niente. È proprio un’incapace!

ERMINIA: È molto giovane. Ha

poca esperienza e forse non sa

nemmeno molto bene il francese.

AGATA: Allora deve fare un altro

lavoro. Guarda, l’ultima volta

per scrivere l’articolo ho dovuto

inventare.

ERMINIA: Io il francese lo parlo

bene. Se hai qualche dubbio,

chiedi a me!

AGATA: Grazie Erminia, sei proprio

una collega favolosa!

32

Esercizio 1*:

1. Secondo Agata, Erminia è una collega ____________.

2. Alla conferenza parlerà il portavoce del ministero

dell’____________ francese.

3. Sarà presente anche il ministro dell’____________

francese.

4. Erminia è stata assunta dopo 12 anni di

____________.

5. L’interprete è molto ____________.

I GENERI

ALIMENTARI

Esercizio 2*:

1. Che parola usa Agata per descrivere la scarsa

professionalità dell’interprete?

2. Da quale giornale è stata assunta Erminia?

3. Erminia ha un figlio o una figlia?

4. È separata o divorziata?

5. Il suo contratto è part-time?

I generi alimentari che mangiamo e

beviamo sono fatti con l’elaborazione di

animali e alcune piante, soprattutto

cereali. Conosciamo i nomi di queste

piante e di questi animali in italiano?

Nell’esercizio 3 traducete la parola tra

parentesi e scrivetela nello spazio vuoto.

Prima di guardare le nostre soluzioni,

provate a chiedere a un amico italiano.

* SOLUZIONI A PAGINA 34

ADESSO DICEMBRE 2013


PAGINE FACILI

CRUCIVERBA

Tutte le parole di questo cruciverba sono contenute nelle

Pagine facili. Leggetele attentamente prima di iniziare!

Buon divertimento!

1

2

Orizzontali:

1. Per amplificare la voce si

usa un ...

8. La birra si produce a partire

dal malto d’...

9. Le riprese della conferenza

stampa sono fatte con una

...

10. Gli ... della conferenza stampa

prendono posto al tavolo.

11. Il purè di ... è molto buono.

5

9

3

7

6

8

4

Verticali:

2. Il testo iniziale è dedicato a

una ... stampa.

3. Se c’è qualcuno che non

parla l’italiano serve un ...

4. La pasta italiana è fatta di ...

duro.

5. Chi modera la conferenza

stampa è chiamato “...”.

6. Nella conferenza stampa i

... fanno le domande.

7. Il formaggio si fa con il ...

33

10

11

SOLUZIONI 11.2013

Esercizio 3*:

1. Il pane si fa con la farina di [Weizen] ______________________.

2. I formaggi si fanno anche con il

latte di [Kuh] __________________________.

3. Il purè è fatto di [Kartoffeln] ______________________________.

4. La pasta si fa con la farina di [Hartweizen] _________________.

5. Il vino è succo d’[Trauben] ____________________ fermentato.

6. La birra si fa partendo dal malto d’[Gerste] ________________.

1 2

T E T R A P A K

A

3Z O P P I C A R E

C

H

5

E S C

6

7

B G T C I

8

A L A T T I N A A

R T O V M

A T A P

T

9B O T T I G L I A

T N C R

10

O P A C C O A E

L R R

11

C O N F E Z I O N E

4

I

N

ADESSO DICEMBRE 2013


chiedi?

2010 13

7

C

Spielend Rom

entdecken und

Italienisch lernen!

8

9

DOMANDA

Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)

pe raggiungere (e reichen)

i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger

) ha parlato troppo velocemente

(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli

chiedi?

a) Può ripetere, grazie?

b) Può ripetere, per favore?

c) Può ripetere, prego?

DOMANDA

D

Il tuo albergatore (Hotelier) parla del

turismo “mordi e fuggi”. Che cosa

intende (intendere: meinen)?

a) turismo di tipo enogastronomico

b) turismo religioso

c) turismo di massimo tre giorni

nelle ci tà d’arte

A

© 2010 Grubbe Media GmbH

©

DOMANDA

Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)

pe raggiungere (e reichen)

i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger

) ha parlato troppo velocemente

(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli

a) Può ripetere, grazie?

b) Può ripetere, per favore?

c) Può ripetere, prego?

Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)

pe raggiungere (e reichen)

i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger

) ha parlato troppo velocemente

(schnell) e non hai capito. Che cosa gli

chiedi?

a) Può ripetere, grazie?

b) Può ripetere, per favore?

c) Può ripetere, prego?

Il tuo albergatore (Hotelier ) parla del

turismo “mordi e fuggi”. Che cosa

intende (intendere: meinen)?

a) turismo di tipo enogastronomico

b) turismo religioso

c) turismo di massimo tre giorni

ne le ci tà d’arte

Il tuo albergatore (Hotelier) parla del

turismo “mordi e fuggi”. Che cosa

intende (intendere: meinen)?

a) turismo di tipo enogastronomico

b) turismo religioso

c) turismo di massimo tre giorni

ne le città d’arte

E

B

RISPOSTA

b) Può ripetere, per favore?

“Per favore”, abbreviato p.f., si usa

quando vuoi chiedere qualcosa in modo

gentile (freundlich). “Prego” si usa

come risposta a chi ringrazia o si scusa:

“Grazie!” “Prego”. “Mi scusi per il

ritardo”. “Prego, non si preoccupi”.

c) turismo di massimo tre giorni

(Kurzurlaub) ne le ci tà d’arte

“Mordi e fuggi” (wörtlich: beiß und

flüchte) indica un’azione compiuta

(vo lzogen) con estrema fre ta

(in größter Eile): Mi ha fa to una visita

mordi e fuggi.

Altare della Patria

Fu eretto (erigere: erbauen) per

celebrare re Vittorio Emanuele I

(1820-1878) e l‘Unità d‘Italia. Si

trova in Piazza Venezia. Iniziato

nel 1885, fu inaugurato (inaugurare:

einweihen) nel 1911. Nel

1921 venne co locata ne la cripta,

situata nel nucleo centrale, la salma

(Leichnam) del Milite Ignoto

(Unbekannter Soldat), un soldato

sconosciuto caduto (gefa len)

durante la prima guerra mondiale.

I romani lo chiamano “macchina

da scrivere” (Schreibmaschine),

perché ne ricorda la forma. Da la

sua terrazza si ha una splendida

visuale (Aussicht) su Roma.

G

5

F

3

2 | Altare

de la Patria

F

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M

9

PAGINE FACILI

ITALIA IN TV

È DIFFICILE FARE UNA “MAPPA” DEI GUSTI TE-

LEVISIVI ITALIANI. L’offerta dei canali è infatti quasi infinita.

Oltre alla Rai e ai canali di Mediaset (proprietà di Berlusconi) ci sono

La7 e un numero altissimo di canali a pagamento, come il gruppo Sky. Tra i

programmi più seguiti dagli italiani, secondo i dati di ascolto ci sono le partite

di calcio. Molto popolari sono anche i programmi con i cuochi-star o di cucina.

Un esempio: La prova del cuoco, condotto da Antonella Clerici, che raggiunge

il 17% di share. Molto seguite sono anche le fiction e le “soap” d’amore. Alcuni

titoli fra tutti: Paura d’amare, con ascolti superiori all’11% e Le tre rose di Eva,

con ascolti che possono toccare il 16%. La prima è trasmessa da Rai 1, la seconda

da Canale 5. Molto amata dal pubblico anche Centovetrine, una soap

ambientata in un centro commerciale. Ci sono poi i “giochi” televisivi, come

Avanti un altro, condotto da Paolo Bonolis, con ascolti intorno al 16%. E naturalmente

i talk-show, anche se il genere è molto in crisi in questi ultimi anni.

Tra i più seguiti c’è lo storico Porta a Porta, dedicato all’attualità e in onda tutti

i giorni dal 1996. Molto seguiti anche i programmi

d’inchiesta Presa diretta, a cura di Riccardo

Iacona, e Report, diretto dalla giornalista Milena

Gabanelli. Infine, piace molto ai più giovani Le

iene, il programma in onda su Italia 1 che mescola

l’attualità alla provocazione.

Bruno Vespa,

conduttore del

talk-show

d’attualità

Porta a porta.

Fußballspiel

Starkoch

moderieren

erreichen

Einkaufs-

zentrum

Spiel

Genre, Gattung

legendär

gesendet

(werden)

Enthüllungs-

sendung

la mappa

l’offerta

oltre

il pagamento

i dati di ascolto

la partita

di calcio

il cuoco-star

condurre

raggiungere

il centro

commerciale

il gioco

il genere

storico

(andare)

in onda

il programma

d’inchiesta

Esercizio 4:

Intregrate il testo che segue con le preposizioni mancanti.

Questo mese:

ESERCIZIO

SULLE

PREPOSIZIONI

ADESSOaudio

Che tipo di programmi televisivi

preferiscono gli italiani?

Ascolta la nostra mini-inchiesta.

Landkarte

Angebot

neben

Bezahlung

Zuschauerzahl

È difficile conoscere i gusti televisivi 1._________ italiani. Sono molto amati

i programmi 2._________ cuochi-star e 3._________ cucina. Il programma

Avanti un altro è condotto 4._________ Paolo Bonolis. Gli ascolti sono

intorno 5._________ 16%. Piace molto ai giovani Le Iene, 6._________ onda

7._________ Italia 1, che mescola l’attualità alla provocazione.

SOLUZIONI: ESERCIZIO 1: 1. favolosa; 2. Economia; 3. Agricoltura; 4. precariato; 5. giovane.

ESERCIZIO 2: 1. incapace; 2. la Repubblica; 3. una figlia; 4. separata; 5. no.

ESERCIZIO 3: 1. grano/frumento; 2. mucca; 3. patate; 4. grano duro; 5. uva; 6. orzo.

ESERCIZIO 4: 1. degli; 2. con i; 3. di; 4. da; 5. al; 6. in 7. su.

© ANSA

ADESSO DICEMBRE 2013


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GIOCANDO S’IMPARA...

DI GIOVANNA IACONO

GIOCO DI NATALE

Se giochi da solo: risolvi correttamente l’esercizio e avanza di una casella [Feld].

Se sbagli, torna alla partenza. Per giocare con gli amici: tirate il dado [tirare il dado: würfeln]

a turno [abwechselnd]. Chi non risolve l’esercizio correttamente torna indietro di due caselle.

8

Scegli la parola

giusta per il grande

pasto [Festessen]

della sera del 31 dicembre.

CENETTA O CENONE?

7

Riordina le lettere

per scoprire un tipico

gioco natalizio.

AOBLOTM

6

Resta fermo un giro

[restare fermo un

giro: eine Runde

aussetzen] per

mangiare una fetta

di panettone.

A. MILANO

B. VERONA

C. SIENA

__ /__ __/__ __/__

9

Associa il dolce

alla città d’origine.

1. PANETTONE

2. PANFORTE

3. PANDORO

15

Resta fermo un

giro per scartare

il tuo regalo.

14

Qual è la città

con la famosa

via dei presepi

[Krippen]

artigianali?

1. PALERMO

2. BARI

3. NAPOLI

5

Trova l’intruso

[Eindringling] tra

le piante tipiche del Natale.

ABETE • STELLA DI NATALE

ALLORO • VISCHIO [MISTEL]

10

Resta

fermo un

giro per

decorare

l’albero.

16

Associa il nome

della festività alla

data giusta.

1. VIGILIA DI NATALE

2. CAPODANNO

3. EPIFANIA

[DREIKÖNIGSFEST]

A. 1° GENNAIO

B. 24 DICEMBRE

C. 6 GENNAIO

Arrivo

4

Come si chiama

l’oggetto raffigurato

nel disegno?

_ A _ Z_

17

Trova l’intruso

nel presepe.

PASTORI • BUE

IMPIEGATO • ASINELLO

STELLA COMETA

RE MAGI

13

Nel Babbo Natale a destra

mancano due particolari

[Details]. Quali?

1. LA _ A _ B _

2. IL _ _ C _ O

11

Scopri nella sequenza

di lettere tre oggetti

usati per decorare

l’albero di Natale.

18

Riordina le lettere

per scoprire

il nome

della vecchina

che, volando

su una scopa

[Besen], porta

i doni [Gaben]

il 6 gennaio.

A F E B A N

SELUCIMAEPALLI-

NESARFILIO

12

Risolvi il

rebus e scopri

il canto

natalizio.

(2,6,5,6)

TU

DALLE

3

Scopri nella sequenza

di lettere

due ingredienti

che non

possono mancare

sulla tavola di

San Silvestro.

NAFLENTICCHIEZADE-

COTECHINOMATE

Partenza

1

Ricostruisci

gli auguri.

E / FELICE /

BUON / NUOVO

/ NATALE /

ANNO

2

Fai le

associazioni

giuste.

1. ADDOBBARE

[SCHMÜCKEN ]

2. STAPPARE

[ENTKORKEN ]

3. SCAMBIARSI

A. GLI AUGURI

B. L’ALBERO

C. LO SPUMANTE

__ /__ __/__

__/__

* SOLUZIONI A PAGINA 53

37


L’ITALIANO PER ESPRESSO

DI ANNA MANDELLI

SPECIALE

Cari lettori,

in questa edizione di Italiano per espresso abbiamo

un occhio di riguardo per il lessico natalizio perché…

Natale è quasi alle porte!

A grande richiesta, ecco allora una serie di attività

ludiche sul Natale, da svolgere da soli oppure in

gruppo. Se frequentate un corso di italiano, potete,

per esempio, proporre al vostro insegnante di fare

le attività 6 e 7 in classe, senza paura di fare sbagli,

con fiducia e senza tensioni.

Buon divertimento, Buon Natale e Buon Anno!

38

Anna Mandelli: Lehrerin für Italienisch als

Fremdsprache, Lehrbuchautorin, didaktische

Beraterin, Lehrerfortbildnerin und CELI-Prüferin

beantwortet Ihre Fragen und klärt Zweifelsfälle

der Grammatik und Linguistik.

MEDIO ATTIVITÀ 1

Tre parole non hanno attinenza [avere attinenza:

keinen Bezug haben] con il Natale: quali sono?

presepe • zampogna • vigilia • panettone • uovo

spumante • cometa • torrone • struffoli • palline

scherzo • addobbi • albero • biglietti di auguri

vischio • pandoro • stelline • picnic • giocattolo

presepio vivente • candele • doni • filo argentato

MEDIO ATTIVITÀ 2

Separate le parole in modo da individuare i due modi

di dire, poi scegliete il loro significato.

NATALEVIENEUNAVOLTALANNO

_______________________________________________

a) Si giustifica [giustificare: rechtfertigen] così

qualche chilo in più.

b) Si giustificano così spese elevate in occasioni

particolari [besondere Anlässe].

SPARARESULPRESEPE

_______________________________________________

a) Colpire qualcosa che non è pericoloso.

b) Distruggere [zerstören] qualcosa di bello.

FACILE ATTIVITÀ 3

Quale ingrediente non c’entra con il panettone?

aglio • uova • farina • zucchero • canditi

uvetta • lievito • sale • burro • latte

FACILE ATTIVITÀ 4

Quali frasi non si dicono a Natale?

1. In queste feste sarò ingrassata [ingrassare:

zunehmen] di almeno due chili!

2. È bellissimo, grazie, ma non dovevi disturbarti

[disturbarsi: sich Umstände machen].

3. Per i biscottini hai bisogno di due uova, due etti di

farina, …

4. È una femmina! La chiameremo Anna.

5. Che cosa regali ai tuoi suoceri [Schwiegereltern]?

6. Odio [odiare: hassen] le feste, non vedo l’ora che

passino.

7. Tommaso, hai scritto già la letterina a Gesù

Bambino?

8. A quando il lieto evento?

ADESSO DICEMBRE 2013


L’ITALIANO PER ESPRESSO

FACILE ATTIVITÀ 5

Qual è il regalo giusto per…

1. … chi viaggia spesso

2. … chi ama leggere

3. … chi ama sciare

4. … chi è tifoso di calcio

5. … chi ama la musica

6. … chi si veste elegante

7. … chi ama cucinare

8. … chi ha l’hobby della

fotografia

9. … chi vuole imparare a ballare

a) l’iscrizione a un corso

di danza

b) una valigia

c) una cravatta

d) una macchina fotografica

digitale

e) un giallo

f) gli scarponi

g) un abbonamento allo stadio

h) un libro di ricette

i) un lettore mp3

FACILE ATTIVITÀ 6 (da fare in classe)

Natale è… Completate le frasi per iscritto oppure

oralmente, aiutandovi con gli spunti che trovate tra parentesi.

Poi confrontatevi con i compagni.

Produzione di sostantivi

• Per me non sarebbe Natale senza… (➔ regali, auguri, dolci, ecc.)

______________________________________________________________

• Cosa sarebbe Natale senza… (➔ Babbo Natale, parenti, neve,

ecc.)________________________________________________________

_____________________________________________________________

Produzione di verbi

• A Natale si deve… (➔ fare pace, scambiarsi gli auguri, giocare a

tombola, ecc.) _______________________________________________

_____________________________________________________________

Produzione libera

• Passerò il Natale… (➔ in famiglia, tra amici, in montagna, ecc.) ___

_____________________________________________________________

FACILE ATTIVITÀ 7 (da fare in classe)

Proverbi drammatizzati: ripetete questi proverbi in modo

arrabbiato, eccitato, sensuale, impaurito, angosciato, arrogante…

È una moda che durerà

da Natale a Santo Stefano.

Natale con i tuoi,

Pasqua con chi vuoi.

PER GLI INSEGNANTI: OGNI MESE SU ADESSO in classe

TROVATE TANTI SPUNTI PER UTILIZZARE LA RIVISTA A LEZIONE

SOLUZIONI:

ATTIVITÀ 1: Le tre parole che non hanno

attinenza con il Natale sono: uovo, scherzo,

picnic. Il significato delle altre parole:

presepe [Krippe], zampogna [Dudelsack],

vigilia [Heiligabend], panettone [Weihnachtskuchen

aus Hefe, mit Rosinen und kandierten

Früchten], spumante [Sekt], cometa

[Komet ] torrone [Weihnachtsgebäck mit

Honig, gerösteten Mandeln, Haselnüssen,

Pistazien], struffolo [neapolitanisches

Weihnachtsgebäck mit Honig und kandierten

Orangenschalen], palline [Christbaumkugeln],

addobbi [Weihnachtsschmuck], albero

[Weihnachtsbaum], biglietti di auguri [Weihnachtskarte],

vischio [Mistel], pandoro [zarter

Weihnachtskuchen aus Hefe mit viel Puderzucker],

stelline [Sterne]; presepio (o presepe)

vivente [Krippenspiel]; candele [Kerzen],

doni [Gaben], filo argentato [Lametta];

giocattolo [Spielzeug].

ATTIVITÀ 2: Natale viene una volta l’anno -

b); sparare sul presepio - a).

ATTIVITÀ 3: L’ingrediente che non c’entra è

l’aglio [Knoblauch]. Il significato delle altre

parole: uova [Eier ], farina [Mehl], zucchero

[Zucker ], canditi [kandierte Früchte], uvetta

[Rosinen]; lievito [Hefe, Backpulver], sale

[Salz], burro [Butter], latte [Milch].

ATTIVITÀ 4: Le frasi che non si dicono a

Natale: la numero 4 [Es ist ein Mädchen.

Wir nennen es Anna] e 8 [Wann kommt das

Baby?].

ATTIVITÀ 5: 1) b; 2) e; 3) f; 4) g; 5) i;

6) c; 7) h; 8) d; 9) a.

39

ADESSO DICEMBRE 2013


L’ITALIANO PER ESPRESSO

INDICE 2013

Come ogni anno: una panoramica [Übersicht] dei molti argomenti [Themen£] trattati nel corso del 2013

nelle pagine di Italiano per espresso. Da conservare [aufbewahren] per poter individuare [hier: finden]

subito l’argomento che vi interessa.

40

INDICE GRAMMATICALE

IL SOSTANTIVO

• Le parole composte (ADESSO 01/13)

• Gli anglicismi nell’italiano (ADESSO 11/13)

vedi anche ADESSO 11/07 e 12/07

L’AGGETTIVO

• La collocazione dell’aggettivo (ADESSO 02/13)

vedi anche ADESSO 04/09

IL VERBO

• Imperfetto o passato prossimo? (ADESSO 04/13)

vedi anche ADESSO 05/08 e 02/12

• Il futuro nel passato (ADESSO 06/13)

• Il passato remoto (ADESSO 08/13)

vedi anche ADESSO 10/05

• Participio passato, pronomi e concordanza

(Übereinstimmung) (ADESSO 09/13)

vedi anche ADESSO 07/12

ALTRO

• … Virgola e punto e virgola (ADESSO 03/13)

• L’italiano regionale (ADESSO 05/13)

vedi anche ADESSO 09/03

• Focus su: ecco (ADESSO 07/13)

vedi anche ADESSO 05/09

ESERCIZI SU...

• Parole composte (ADESSO 01/13)

• Posizione dell’aggettivo (ADESSO 02/13)

• Segni di interpunzione [Satzzeichen]

(ADESSO 03/13)

• Imperfetto e passato prossimo (ADESSO 04/13)

• Caratteristiche dell’italiano regionale

(ADESSO 05/13)

• Condizionale passato (ADESSO 06/13)

• Ecco (ADESSO 07/13)

• Passato remoto (ADESSO 08/13)

• Concordanza del participio passato

(ADESSO 09/13)

• Parole straniere nell’italiano (ADESSO 11/13)

SPECIALI

• Speciale Lingua: L’italiano in tabelle

(ADESSO 10/13)

• Speciale: Natale giocando (ADESSO 12/13)

vedi anche ADESSO 12/04 e 12/06

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA

• Carta (ADESSO 01/13)

• Amore (ADESSO 02/13)

• Città (ADESSO 03/13)

• Parola (ADESSO 04/13)

• Sport (ADESSO 05/13)

• Musica (ADESSO 06/13)

• Albergo (ADESSO 07/13)

• Mare (ADESSO 08/13)

• Auto (ADESSO 09/13)

• Sala (ADESSO 11/13)

ADESSO DICEMBRE 2013


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den Kopf!

Besser mit Sprachen. Land und Leute

verstehen – und nebenbei die Sprache

lernen. Jeden Monat neu.

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LINGUA VIVA

DI DANIELA MANGIONE

L’italiano in Rete

Eine verwirrende Vielfalt an

Sprachübungen findet sich mittlerweile

im Netz. ADESSO hat die

besten Webseiten herausgesucht,

wo Lerneifrige online ihr Italienisch

verbessern können.

42

LE OCCASIONI OFFERTE DALLA RETE PER ESERCI-

TARSI CON L’ITALIANO SONO COSÌ NUMEROSE

CHE RISCHIANO DI CONFONDERE, ANZICHÉ MOL-

TIPLICARE LE POSSIBILITÀ DI APPRENDIMENTO.

Può allora essere utile fare una selezione delle proposte e

metterle in rapporto con i differenti bisogni di chi apprende

l’italiano e non vuole servirsi soltanto dei libri.

Iniziamo dalle risorse che si occupano dei fondamentali

della lingua. Per il lessico di base è molto utile consultare

il sito www.languageguide.org , perché qui si trovano

le parole del vocabolario essenziale – dall’alfabeto

ai numeri, dall’abbigliamento al lessico dell’automobile –

ed è possibile ascoltarne la pronuncia cliccando sulle figure.

Il sito è ottimo, chiaro e facile da usare. L’associazione

tra suoni e immagini permette un apprendimento

veloce e la grafica è semplice e gradevole.

Per fissare gli elementi a livello elementare segnaliamo

la selezione dei primi 333 sostantivi italiani ➋, quelli

considerati più importanti, che si trova sul sito www.scudit.net,

da affiancare ai 111 verbi italiani ritenuti indispensabili

➌. Il sito è molto ricco di esercizi, che vengono

aggiornati ogni 15 giorni. Una vera miniera per gli insegnanti,

ma anche per gli autodidatti curiosi, poiché il materiale

proposto è sempre legato all’attualità.

Esercizi di livello elementare, ben ordinati per

Tutti i siti

www.languageguide.org/italian/vocabulary

➋ www.scudit.net/md333nomi.htm

➌ www.scudit.net/md111verbi.htm

➍ www.culturaitaliana.it/e-learning/esercizi/index.asp

➎ www.parliamoitaliano.altervista.org/grammatica-livellobase-a1a2

www.parliamoitaliano.altervista.org/grammatica-livellointermedio-b1b2

www.italianol2.info

➑ www.radiodante.it

➒ homes.chass.utoronto.ca/~ngargano/corsi/varia/eser/errvar.html

➓ www.adgblog.it/2012/05/10/litaliano-sorridendo-esercizi-ecomprensioni-per-imparare-divertendosi

www.scudit.net/mdridere.htm

www.innovando.loescher.it/italiano-per-stranieri

www.zanichellibenvenuti.it

www.italian-verbs.com/verbi-italiani.htm

www.adesso-online.de/lingua/parola-del-giorno

www.dalango.de/italienisch-lernen

www.parliamoitaliano.altervista.org/dubbi-linguistici

www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenzalinguistica/domande-risposte

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gradevole

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la miniera

stimolare

wesentlich

Bekleidung

Zuordnung

gefällig

hier: festigen

hier: ergänzen

mit

unabdingbar

aktualisieren

hier: unerschöpfliche

Quelle

anregen

ADESSO DICEMBRE 2013


Sono tanti i siti dove è possibile imparare e perfezionare

il proprio italiano. Questo mese abbiamo selezionato per

voi i più interessanti della rete.

www.homes.chass.utoronto.ca ➒. Chi preferisse imparare

ridendo utilizzi invece www.adgblog.it ➓ o consulti le raccolte

di errori della lingua italiana offerte nel sito della già

citata Scudit .

I siti di alcune case editrici che si occupano di lingua

italiana offrono occasioni sempre più variegate per esercitarsi

in diversi modi. L’editore Loescher propone una

pagina web rinnovata ogni mese . Qui è possibile svolgere

attività di vario tipo, secondo le esigenze dei differenti

livelli, con interviste, video, letture guidate di articoli e gioil

grado Schwierigkeitsdi

difficoltà grad

crescente zunehmend

l’adulto Erwachsener

entrambi beide

sbagliare irren

preferisse: cong. imperf. di preferire

(bevorzugen)

utilizzare verwenden

la raccolta Sammlung

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variegato vielfältig

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la comprensione

Verständnis

il dubbio Zweifel

lo spessore Dicke, hier:

Relevanz, Tiefe

grado di difficoltà crescente,

sono disponibili sul sito

www.culturaitaliana.it

➍. Molti altri esercizi si trovano

inoltre sul portale

www.parliamoitaliano.altervista.org

➎, sia per il livello

A1/A2 che per il livello

B1/B2. È molto attento all’interculturalità

il sito

www.italianol2.info , dove

le lezioni sono divise in

due gruppi: quelle adatte

ai ragazzi e quelle pensate

per gli adulti. In entrambi i

casi è possibile costruirsi

una sorta di “libro personalizzato”.

Esercizi puntualmente

ordinati a seconda

del livello, da A1 a

C2, sono disponibili anche

nel sito www.radiodante.it

➑. Chi si diverte ad apprendere

sbagliando, ovvero

giocando a trovare gli

errori, può rivolgersi a

chi vari. L’editore Zanichelli mette a disposizione un blog

in cui sono presenti approfondimenti su temi particolari,

con testi di ripasso: www.zanichellibenvenuti.it (cliccare

poi su “sezione intercultura”).

Esistono anche funzioni più specifiche: comodissima

è per esempio la pagina che permette di coniugare qualsiasi

verbo italiano , sul sito www.italian-verbs.com. Basta

immettere l’infinito di un verbo per avere immediatamente

a disposizione l’intera coniugazione. Oppure si

può usufruire di un promemoria quotidiano della lingua,

come La parola del giorno, che trovate sul nostro sito

www.adesso-online.de nella sezione “Lingua” . Come dice

il titolo, ogni giorno viene presentata una parola nuova,

con traduzione in tedesco, spiegazione ed esempio di

utilizzo. Il servizio permette inoltre di ascoltare il contenuto

del giorno, per imparare la pronuncia corretta. Chi

ha uno smartphone può inoltre abbonarsi alla App La parola

del giorno, che, nella versione a pagamento (1,79 €),

permette di archiviare le parole per costruire un vocabolario

personalizzato in base agli interessi specifici di ognuno.

Sempre della nostra casa editrice, vi segnaliamo il

sito www.dalango.com , per imparare l’italiano “guardando”.

Troverete infatti una serie di brevi video suddivisi

per temi, con sottotitoli e domande di comprensione

(a pagamento).

Per i dubbi, invece, si può scrivere ai due insegnanti

volontari che gestiscono il sito www.parliamoitaliano.altervista.org

. Per domande di particolare spessore, per vere

e proprie “consulenze linguistiche”, è il caso di rivolgersi

all’Accademia della Crusca (www.accademiadella

crusca.it) e al suo servizio online .

NOVITÀ

È stato appena pubblicato dalle

Edizioni Farinelli di New York il

testo originale del celebre [berühmt]

Pinocchio di Collodi, adatto per

stranieri, con annotazioni esplicative

[Erläuterungen] del testo e molti esercizi:

disponibile sul mercato americano,

$ 48,95; soluzioni [Lösungen] $ 16,95.

Nella collana dei Quaderni di cinema

italiano è uscito Happy family, libretto

di esercizi sull’omonimo film di Gabriele

Salvatores, ambientato in una Milano

un po’ surreale: Guerra edizioni, € 8.

Amici d’Italia è un nuovo corso

proposto dall’editore ELI, con

espansioni [hier: zusätzliche Angebote]

online e CD audio: disponibili i volumi

1 e 2, per i primi livelli di apprendimento:

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* I prezzi sono indicativi

43

ADESSO DICEMBRE 2013


PRATICAMENTE PARLANDO

44

ESTATE TUTTO L’ANNO

Ecco un’ottima idea per portare con voi le

emozioni dell’estate! Sono le borse e gli

accessori della linea Brandina, realizzati

con il tessuto [Stoff] dei lettini da mare

[Strandliegen] tipici della Riviera romagnola.

I diversi modelli di borse, i sacchettini

porta iPhone o iPad sono colorati, ricchi

di dettagli originali e, allo stesso tempo, pratici e indistruttibili [unverwüstlich] proprio

come i lettini che in spiaggia resistono al sole e alle intemperie [Witterungseinflüsse].

In tutte le borse trovate, di lato, il classico occhiello [Öse] che serve

per inclinare [neigen] lo schienale [Rückenlehne] del lettino e all’interno un pizzico

[Prise] di sabbia della Riviera che ne attesta l’autenticità made in Rimini!

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9 IDEE

PER I REGALI DI NATALE

Neun Geschenkideen für Ihr italienisches Weihnachten

LE PIÙ BELLE STORIE DI NATALE

Klaus Wagenbach ha raccolto

[raccogliere: sammeln] in questo libro le

più belle storie di Natale scritte da noti

autori italiani, come Luigi Malerba,

Andrea Camilleri, Natalia Ginzburg,

Alberto Moravia, Mario Soldati, Italo

Calvino, Leonardo Sciascia.

Una straordinaria opportunità

[Gelegenheit] per fare un viaggio nello

spazio [Raum] e nel tempo fra le diverse

tradizioni natalizie del Belpaese.

Italienische Weihnachten,

Die schönsten Geschichten, € 9,90.

www.wagenbach.de

LA T-SHIRT SOLIDALE

Una maglia [T-Shirt] per lui e per lei, in edizione

[Auflage] limitata [begrenzt], firmata Luisa Via Roma,

per sostenere l’associazione [Vereinigung] no profit

Dynamo Camp (www.dynamocamp.org), che

promuove [promuovere: fördern] e gestisce [gestire:

hier: organisieren] soggiorni di vacanza pensati per

ospitare gratuitamente bambini affetti da [hier: mit]

patologie [hier: Erkrankungen] gravi e croniche.

T-shirt € 88. www.luisaviaroma.com

CIN CIN!

Il variegato [vielfältig] mondo del

vino italiano è raccontato nel libro

Italiens Weinwelten da Steffen Maus

in 384 pagine, 523 foto e 517 preziosi

consigli. I capitoli, dedicati ciascuno

a una regione, descrivono 27 vini

selezionati [ausgewählt] non in base

alla loro fama [Ruf ], ma per le caratteristiche

che li rendono unici [einzigartig],

e sono l’occasione per conoscere

i luoghi di produzione e la loro gente.

Italiens Weinwelten. Wein, Vino, Wine, € 35.

www.wein-welten.com/das-buch-bestellen

ADESSOplus

Nella rubrica Grammatica

di questo mese trovi alcuni

consigli per i regali di Natale.

SULLE NOTE DI LORENZO

Dedicata agli amanti della buona

musica italiana, Backup è la prima

raccolta ufficiale del cantante

[Sänger] Lorenzo Cherubini, in arte

Jovanotti, che celebra [celebrare:

feiern] così i suoi primi 25 anni

di carriera. Disponibile in tre

diversi cofanetti [Schuber].

CD doppio, €12,86; CD quadruplo

Deluxe, 18,79; Cofanetto in edizione

limitata (7 CD + 2 DVD), 95,90.


IL GUSTO DELLA LEGALITÀ

Pasta [Nudeln], pomodori, olive e tanti altri prodotti enogastronomici che

hanno reso l’Italia famosa nel mondo. Sono le bontà provenienti dalla filiera

[Zulieferkette] dell’Associazione antimafia Terra Libera (www.liberaterra.it),

formata da aziende [Firmen] che si sono rifiutate [rifiutarsi: sich weigern] di

sottostare ai ricatti [Erpressungen] dei clan criminali. Interamente in lingua

tedesca, il sito Legal und Lecker consente di acquistare online prodotti

eccellenti e di diffondere, al tempo stesso, la cultura della legalità.

www.legalundlecker.de

ROBERTO BOLLE & FRIENDS GALA 2014

Roberto Bolle, primo ballerino del Teatro alla Scala

di Milano, si esibirà [esibirsi: auftreten] il prossimo luglio

nella splendida cornice dell’Arena di Verona, con

altri grandi interpreti della danza. Una straordinaria

occasione per visitare la romantica città di Giulietta e

Romeo. I biglietti sono già disponibili.

Martedì 22 luglio 2014, ore 22; biglietti da € 22 a € 165.

www.arena-verona.de; www.arena.it

L’ITALIA IN APP

Ambiente Mediterran è una

rivista-app online dedicata all’Italia

e al Mediterraneo, con indirizzi utili,

consigli di viaggio e di cucina,

giochi, fotografie, informazioni e

tante curiosità [Besonderheiten] da

non perdere [verpassen]. L’uscita

è bimestrale [zweimonatlich].

Per iPad e Android, € 4,99.

www.ambiente-mediterran.de

45

Fai un esercizio dedicato ai

consigli per i regali di Natale.

www.adesso-online.de/regali

ARTIGIANALE E CHIC

È all’insegna [im Zeichen] del folklore, la collezione

autunno / inverno 2013 / 2014 di Braccialini. Ogni anno,

l’azienda [Firma] propone una nuova borsa in edizione

limitata e relizzata a mano. Quest’anno è la volta del

Tamburello [Tamburin]. In pelle e cucita a mano, ricorda

il mitico tamburello siciliano (circa € 1.000).

www.braccialini.it

ADESSO DICEMBRE 2013


GRANDANGOLO

EIN BLICK AUF BESONDERE ITALIENER

46

LA TV CHE RISCATTA

Von der Straße

zum Fernsehen.

Die Chance auf

einen Neuanfang.

Testo: Fabrizia Memo

Foto: Fabrizio Villa

Catania, Sicilia.

Dalla strada alla televisione.

Succede in provincia di Catania,

dove la Caritas diocesana,

sviluppando un’idea di Gabriella

Virgillito, ha dato vita a

una webTV gestita dai senza

fissa dimora. Si chiama

Telestrada e racconta, senza

pregiudizi e commiserazione,

il mondo degli emarginati attraverso

chi vive questa situazione

in prima persona.

L’intento è di rendere tutti

consapevoli che è facile finire

sulla strada, ma che si riesce

anche a uscirne per ricostruirsi

un futuro. Come è accaduto a

Bernie Gruber (a destra), che è

riuscito a riemergere da una

quotidianità fatta di stenti ed è

tornato a credere nelle proprie

capacità. Nel 2010 Telestrada

ha ricevuto da Carlo Freccero,

uno dei massimi esperti di comunicazione

televisiva, il premio

“migliore webTV di denuncia

in Italia”. A cinque anni

dalla nascita, però, Telestrada

rischia di morire: il supporto

della Caritas è venuto meno e

la redazione cerca un editore

disposto a finanziare l’attività.

ricattare

sviluppare

dare vita a

gestire

il senza

fissa dimora

il pregiudizio

la commiserazione

l’emarginato

l’intento

rendere

consapevole

ricostruirsi

riemergere

lo stento

la capacità

la TV

di denuncia

il supporto

venire meno

l’editore m.

erlösen, hier:

eine neue Perspektive

bieten

ausarbeiten

ins Leben rufen

leiten

Obdachloser

Vorurteil

Bemitleiden

Ausgegrenzter

Absicht

bewusst

machen

sich wieder

aufbauen

hier: sich wieder

aufrappeln

Entbehrung

Fähigkeit

aufklärendes

Fernsehen

Unterstützung

wegfallen

Verleger

ADESSO DICEMBRE 2013


GRANDANGOLO

Qui Bernie Gruber. Dopo l’attività presso la webTV Telestrada ha

iniziato a lavorare in un agriturismo. Nell’altra pagina, dall’alto:

Gabriella Virgillito, direttore responsabile di Telestrada, con il redattore

Angus McFadder; Wolfgang Wirrwich, ex redattore di Telestrada,

grazie a questa esperienza oggi ha una famiglia e un lavoro stabile;

la redazione al lavoro.

ADESSO DICEMBRE 2013


L’ITALIA A TAVOLA

IL “NOSTRO”

NATALE A TAVOLA

Schon mal das Weihnachtsfest bei einer italienischen Familie verbracht?

ADESSO-Redakteure erzählen von ihren persönlichen Weihnachten

mit Originalrezepten aus ihren Familien.

48

A NATALE, TUTTI DALLA NONNA!

ROMA. “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. A casa nostra non era un

proverbio. Era un comandamento! “A Natale, tutti dalla nonna!” L’appuntamento

era per la vigilia, il 24 all’una, anche se ogni anno si finiva sempre per aspettare lo

zio Giorgio, che chiudeva la banca alle due del pomeriggio. Anche questo era diventato

un rito. Eravamo come minimo in 25: 12 zii, 12 cugini e la nonna. Partecipavamo

tutti: chi portava il vino, chi la frutta. I mandaranci non mancavano mai, perché le bucce

ci servivano per giocare a tombola. C’era chi cucinava direttamente a casa della nonna le

il proverbio Sprichwort

il comandamento

Gebot

la vigilia Heiligabend

il mandarancio

Clementine

la buccia Schale

la tombola: ital. bingo-ähnliches

Spiel

il botto di Silvester-

Capodanno böller

i preparativi

pl. Vorbereitung

il chiacchiericcio

Geplauder

apparec- Tisch

chiare decken

il fritto di paranza: frittierte,

frisch gefangene kleine Fische

la vongola Venusmuschel

l’orata Goldbrasse

l’insalata di rinforzo: neapol.

Weihnachtssalat mit Blumenkohl

il pandoro: zarter Weihnachtskuchen

aus Hefe mit

viel Puderzucker

il panettone: Weihnachtskuchen

aus Hefe, mit kandierten

Früchten und Rosinen

il torrone: Weihnachtsgebäck

mit Honig, gerösteten Mandeln,

Haselnüssen, Pistazien

gli struffoli pl.: frittiertes

Weihnachtsgebäck mit Honig

und kandierten Früchten

verdure e il pesce che lo zio Mimmo in

persona aveva portato freschissimo da Napoli,

chiaramente insieme ai botti di Capodanno!

I preparativi erano lunghi, ma erano

l’occasione per stare insieme e i profumi, il

chiacchiericcio e il calore di casa rendevano

tutto unico e speciale. Si apparecchiava

con cura, si aggiungevano le sedie più diverse

per far posto a tutti. Si cominciava

con i fritti di paranza e di verdure, praticamente

già finiti in cucina ancor prima di arrivare

in tavola. Seguivano gli spaghetti con

le vongole e i frutti di mare dello zio Mimmo,

i più buoni del mondo. Orata al forno,

insalata di rinforzo, per poi chiudere, come

da tradizione, con pandoro, panettone, torroni,

mandaranci, struffoli (vedi disegno)...

la pancia e il cuore pieni!

ISADORA

MANCUSI


A NATALE OGNI PIATTO VALE!

LUCO DI MUGELLO, TOSCANA. A casa mia le feste conoscono da sempre

una sola costante gastronomica: i dolci. Ancora oggi, come quando

ero bambino, le cene di Natale si protraggono all’infinito proprio per via di

valere

protrarsi

lohnen

sich hinausziehen

il panforte: Weihnachtsgebäck

mit kandierten Früchten

und Mandeln aus Sien

i dolciumi pl. Süßigkeiten

resistere widerstehen

il pasticcio Auflauf mit

di tagliatelle Tagliatelle

la farinata: hier: typ. toskanische

Suppe auf Maismehlbasis

sbizzarrirsi

la portata

la faraona

lardellato

all’epoca

prediligere

saltare

il ceppo

der Laune

freien Lauf

lassen

Gericht

Perlhuhn

im Speckmantel

damals

vorziehen

überspringen

Holzklotz

panforti, torroni e altri innumerevoli dolciumi cui

nessuno sa resistere. Per il resto, non c’è mai stata

una vera tradizione culinaria: dal pasticcio di tagliatelle

alla zuppa di funghi, alla farinata con il cavolo nero, mia madre

ha sempre cucinato piatti prelibati, ma non caratteristici

del Natale. Ha sempre preferito sbizzarrirsi in portate fantasiose,

come la faraona lardellata. Forse perché da piccoli a

me e a mia sorella non piaceva il pesce, che per tradizione si

dovrebbe mangiare la sera della vigilia, o forse perché la mia

famiglia è sempre stata un po’ a modo suo. Da bambino, per

esempio, mi chiedevo perché noi festeggiassimo il Natale la

sera del 24, mentre tutti i miei compagni lo facevano il 25.

Dopo ho capito che si fa così in molte zone d’Italia, ma all’epoca

pensavo con piacere che avessimo una tradizione tutta

nostra. Festeggiamo la vigilia di Natale ancora oggi, solo noi

quattro, ma da qualche tempo mia madre predilige le “fantasie

di antipasti”, come le chiama lei, tra cui un ottimo sformato

di carciofi (vedi ricetta). In pratica ci fa saltare il primo,

suscitando le vive proteste di mio padre. Dopo mangiato sediamo

insieme di fronte al fuoco, sul quale prima di mezzanotte

mettiamo un grande ceppo che deve bruciare tutta la

notte, per “scaldare Gesù Bambino”.

COSIMO

CARNIANI

49

Ingredienti per 4/6 persone: 8 carciofi, 4 cucchiai di parmigiano

grattugiato, 2 uova, 2 spicchi d’aglio, una confezione di pasta

fillo già pronta. Per la besciamella: 3 cucchiai di farina, 500 cl di

latte circa, 50 g di burro, sale, noce moscata, parmigiano.

Preparazione. Per la besciamella: mettete in un pentolino il burro

con la farina a fuoco bassissimo. Togliete dal fuoco e aggiungete

il latte tiepido, mescolando bene perché non si formino grumi.

Rimettete il pentolino sul fuoco e girate continuamente finché la

lo sformato Auflauf

il carciofo Artischocke

grattugiato gerieben

la pasta fillo: Art Blätterteig

aus besonders dünnen Teiglagen

la noce

moscata Muskatnuss

tiepido lauwarm

il grumo Klumpen

la punta Spitze

mettere

a bagno wässern

il tuorlo

d’uovo Eigelb

l’albume m. Eiweiß

montato zu Schnee

a neve geschlagen

lo stampo Form

salsa non diventerà densa, ma ancora

morbida, quindi aggiungete sale, noce

moscata e 3 cucchiaini di parmigiano.

Per lo sformato: togliete le punte e le

foglie più dure ai carciofi e metteteli a

bagno in acqua e limone. Scolateli,

tagliateli a spicchi e cucinateli per

15 minuti circa con olio e l’aglio intero,

aggiungendo un po’ d’acqua affinché

rimangano morbidi. Togliete l’aglio,

tritate grossolanamente i carciofi e

mescolateli con la besciamella, il parmigiano

e i tuorli d’uovo. Amalgamate

il tutto e aggiungete gli albumi montati

a neve. In uno stampo stendete la

pasta fillo e versate sopra il composto.

Livellate e aggiungete sopra

qualche fiocchetto di burro. Cuocete

in forno a 180° per circa 30 minuti.

© Stockfood


L’ITALIA A TAVOLA

SALVATORE

VIOLA

TUTTO IL SAPORE

DI UN NATALE IN SICILIA

PALERMO. Le feste natalizie che

ricordo con maggiore nostalgia sono quelle

trascorse con la mia famiglia in Sicilia. Dalla Liguria

il viaggio in auto era lungo; anzi, lunghissimo. Sul

traghetto per Messina si compiva il rito degli arancini! I

primi, i migliori, almeno così ci sembravano allora. E con

l’arancino bollente in mano salivamo sul ponte a guardare

la Sicilia venirci lentamente incontro. Ancora qualche

ora di viaggio e poi, finalmente, Palermo: i parenti, gli

amici, lo spostarsi da una casa all’altra in un carosello

di pranzi e cene che cominciava il 20 dicembre e finiva il

6 gennaio. Le tavole erano imbandite di ogni ben di dio,

un trionfo di cibi che andava dai semplici e tradizionali

cardi fritti e, attraverso fantasiose caponate, polpettine di

pesce spada, timballi di pasta, arrosti, salsiccia fritta e

prelibati piatti di pesce, arrivava ai deliziosi buccellati di

donna Giuseppina, mia nonna, ripieni di una squisita

crema di fichi secchi. Davvero speciale era il giorno dell’antivigilia.

Prima del pranzo, che sarebbe cominciato

tardissimo, mio padre ci portava in rosticceria, per una

seconda colazione a base di bollenti anelletti al forno

(vedi ricetta), il cui sapore esplodeva letteralmente in

bocca. Non proprio dietetica, come colazione, ma allora

non aveva importanza: era Natale!

il traghetto Fähre

compire verrichten

l’arancino: typ. sizil. frittierte

gefüllte Reiskugel

bollente heiß

i cardi (pl.) frittierte

fritti Karden

la caponata: Gericht aus frittiertem

Gemüse mit süß-saurer

Soße gewürtz

la polpettina Schwertdi

pesce fischbällspada

chen

il timballo Nudeldi

pasta auflauf

il buccellato: Kranzkuchen

mit Trockenfrüchten

l’antivigilia Tag vor

Heiligabend

la rosticceria: typ. ital.

Schnellrestaurant mit Speisen

zum Mitnehmen

gli anelletti (pl.) al forno:

Nudelauflauf mit kl. Nudelringen

dietetico

hier: leichte

Küche

50

Ingredienti per 4 persone: 400 g di anelletti, 50 g di pangrattato,

100 g di caciocavallo grattugiato (in alternativa si può usare il pecorino

e/o il parmigiano), 1 mozzarella, 200 g di piselli freschi, 150 g di

concentrato di pomodoro, 400 g di carne macinata, 70 g di prosciutto

cotto, 2 uova sode, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota, 1/2 bicchiere

di vino rosso, olio extra vergine di oliva, sale e pepe.

gli anelletti (pl.) al forno: Nudelauflauf

mit kl. Nudelringen

il pan- Semmelgrattato

brösel

il caciocavallo: Kuhmilchkäse

in Form eines ovalen Beutels

grattugiato gerieben

il pisello Erbse

il concentrato Tomatendi

pomodoro mark

la carne

macinata Hackfleisch

sodo hart gekocht

la costa Selleriedi

sedano stange

fare un trito etw. klein

con qc. hacken

sfumare ablöschen

a fuoco auf niedriger

basso Flamme

scolare abgießen

la teglia Auflaufform

ungere fetten

lo strato Schicht

a strisce streifenförmig

infornare in den Ofen

schieben

riposare ruhen

Preparazione. Per il ragù: fate un trito

con la cipolla, il sedano e la carota e

fatelo dorare in un tegame con olio extravergine

di oliva. Aggiungete la carne,

lasciatela rosolare per qualche minuto e

sfumatela con il vino rosso. Unite il concentrato

di pomodoro e un paio di mestoli

di acqua calda e salate. Fate cuocere a

fuoco basso per 30 minuti. Aggiungete i

piselli e fate cuocere per altri 20 minuti

senza far asciugare troppo il sugo.

Per gli anelletti: cuocete gli anelletti

e scolateli molto al dente. Metteteli in

una ciotola e mescolateli bene con il

ragù e con il formaggio grattugiato.

Prendete ora una teglia e ungetela con

l’olio. Stendete un primo strato di anelletti,

aggiungete la mozzarella tagliata

a cubetti, le uova tagliate a fette e il

prosciutto cotto a strisce. Ricoprite

con gli anelletti rimanenti. Spolverate

la superficie con il pangrattato e infornatelo

a 180° per circa 30-40 minuti.

Una volta pronto, lasciate riposare nel

forno spento per una decina di minuti.


L’ITALIA A TAVOLA

Ingredienti per 6 persone: 500 g di farina, 15 g di lievito

di birra, 4 cespi di scarola, 50 g di olive nere snocciolate,

una manciata di uvetta e pinoli, uno spicchio d’aglio, olio

extravergine di oliva e sale.

la scarola

il lievito

di birra

il cespo

snocciolato

la manciata

disporre

a fontana

setacciato

sciogliere

tiepido

impastare

fare lievitare

il ripieno

rosolare

il matterello

stendere

la sfoglia

unto

infornare

Winterendivie

Backhefe

Büschel

entkernt

Handvoll

in die Mitte

eine Mulde

drücken

gesiebt

auflösen

lauwarm

kneten,

mischen

gehen lassen

Füllung

anbraten

Nudelholz

ausrollen

ausgerollter

Teig

gefettet

in den Ofen

schieben

GIOVANNA

Preparazione. Disponete a fontana

la farina setacciata. Al centro

sciogliete il lievito con un

bicchiere d’acqua tiepida. Unite

un pizzico di sale e due cucchiai

d’olio. Impastate energicamente.

Fate lievitare l’impasto

per almeno un’ora. Nel frattempo

preparate il ripieno. Fate rosolare

l’aglio in un tegame con

un po’ d’olio. Unite la scarola

lavata e tagliata e fate cuocere

per una decina di minuti. Alla fine

aggiungete l’uvetta, i pinoli e

le olive. Aggiustate di sale. Dividete

poi l’impasto di pizza pane

in due parti. Con il matterello

stendete due sfoglie. Mettete

una sfoglia sul fondo di una teglia

unta. Sistemateci sopra il ripieno

di scarola. Coprite poi

con l’altra sfoglia. Infornate a

200° per circa 30 minuti.

IACONO

IL NOSTRO

“DIGIUNO” ALLA

NAPOLETANA

ISCHIA. La vigilia di Natale a casa nostra

arrivava presto, già alle 5 del mattino quando,

ancora assonnati, raggiungevamo la Cattedrale di

Ischia Ponte, un antico borgo di pescatori, per partecipare

alla novena. Dopo la celebrazione, finalmente si

usciva dalla chiesa affollatissima e le prime luci dell’alba

rischiaravano il piazzale in cui i pescatori locali vendevano

il pesce, indispensabile sulla tavola della vigilia.

Si andava poi a casa dei nonni materni e le ore

successive erano tutte un fermento di preparativi in vista

del cenone serale. Naturalmente, durante il giorno

bisognava rispettare la tradizione del digiuno. Da noi

era però un digiuno speciale, “alla napoletana”, spezzato

a mezzogiorno da uno spuntino a base di pizza di

scarola (vedi ricetta) e deliziosi pezzi di baccalà fritto.

Per tutto il pomeriggio la mamma e la nonna erano indaffarate

soprattutto nella preparazione del vero protagonista

della cena, il cosiddetto sugo della vigilia. Una

salsa di pomodoro, densa e gustosa, in cui trovava posto

un’incredibile varietà di pesci e frutti di mare, dalle

vongole alle seppioline, dal capitone al polpo. L’aggiunta

di uvetta e pinoli – presi direttamente dalle pigne

che noi bambini raccoglievamo nella pineta vicino

a casa – rendevano questa salsa ancora più ricca. Verso

le 6 di sera, la tavola era imbandita. Si cominciava

con i sottilissimi capelli d’angelo conditi con il sugo di

pesce. Per secondo: fritto misto di calamari e gamberi,

con contorni di verdure. Per alleggerire lo stomaco e i

sensi di colpa, si portavano in tavola ciotole piene di finocchi

freschi, ma nessuno si ingannava. Era solo

un’interruzione momentanea, in vista del gran finale.

Ecco comparire i dolci: i roccocò, gli struffoli (vedi pag.

48) e le paste reali. Per non parlare dei fichi, essiccati

al sole caldo dell’estate, aperti a metà e imbottiti con

noci e profumatissime scorzette di mandarino.

il digiuno

assonnato

il borgo di

pescatori

la novena

l’alba

il fermento

spezzato

lo spuntino

indaffarato

denso

la seppiolina

il capitone

il polpo

Fasten

verschlafen

Fischerdorf

Weihnachtsnovene

Morgengrauen

beleuchten

rischiarare

indispensabile

materno

unerlässlich

mütterlicherseits

lebhafte

Stimmung

unterbrochen

Zwischenmahlzeit

beschäftigt

dick, sämig

kl. Tintenfisch

fetter weiblicher

Aal

Krake

l’uvetta

il pinolo

la pigna

imbandito

Rosinen

Pinienkern

hier: Pinienzapfen

festlich

geschmückt

i capelli (pl.) d’angelo: wörtlich:

Engelshaar; sehr dünne

Nudeln

Schuld-

gefühl

Fenchel

sich

täuschen

il senso

di colpa

il finocchio

ingannarsi

il roccocò: neapol. Weihnachtsgebäck

aus Mandeln,

Mehl, Zucker, kandierten

Früchten und Gewürzen

Mandel-

gebäck

Feige

gefüllt

Walnuss

Schalenstück

la pasta

reale

il fico

imbottito

la noce

la scorzetta

© A. Garozzo

51

ADESSO DICEMBRE 2013


L’ITALIA A TAVOLA

52

IL MISTERIOSO INCENSO

DEI MIEI NATALI A GENOVA

GENOVA. La sera della vigilia, quando ero bambina, andavo insieme a mia sorella e ai

miei genitori alla messa di mezzanotte. Ogni anno, puntualmente, mio padre aveva un

attacco allergico dovuto all’incenso. Una scusa che gli permetteva di tornare a casa a disporre

i regali sotto l’albero, come se fosse passato Babbo Natale. Alla fine della messa,

lo trovavamo ad aspettarci fuori dalla chiesa, pronto per riaccompagnarci a casa e

spacchettare i regali tutti assieme, con sottofondo di musiche di Natale. Vi chiederete a

questo punto: “Dove sono le leccornie natalizie?!” Eccole! Arrivavano il 25 dicembre. Il

giorno di Natale, a partire da mezzogiorno, si raccoglievano a casa nostra tutti i parenti.

Non eravamo poi così tanti, al massimo una ventina, ma mia madre riusciva a preparare

quantità che consentivano di sfamarci di avanzi per una settimana. Si iniziava spiluccando

gli antipasti freddi. Poi arrivavano i primi: taglierini fatti in casa al limone delle

Cinque Terre e pansoti al sugo di noce (vedi ADESSO 07/13, pag. 64). Seguiva il secondo:

arrosto di manzo servito con una delicata salsa a base di latte e contorno di patate al forno.

Mette

pünktlich,

regelmäßig

Allergie-

anfall

legen

Weihnachtsmann

auspacken

Leckerbissen

ernähren

l’incenso

la messa di

mezzanotte

puntualmente

l’attacco

allergico

disporre

Babbo

Natale

spacchettare

la leccornia

sfamare

Weihrauch

l’avanzo

spiluccare

l’arrosto

di manzo

il pezzo forte

il bis

fare

la scarpetta

friabile

intervallato

il potere

esagerare

Rest

naschen

Rindsbraten

hier: Krönung

Zugabe, hier:

Extraportion

mit Brot

auftunken

mürb

unterbrochen

Macht, Kraft

übertreiben

ISABELLA

BERNARDIN

Per mia sorella e per me era questo il

pezzo forte del pranzo (dopo i dolci, naturalmente),

tanto che facevamo il bis di salsina solo

per fare la scarpetta. E poi – finalmente – i dolci.

Il classico panettone in Liguria è sostituito da

una versione più bassa e friabile, il pandolce,

che mia madre preparava in casa (vedi ricetta).

C’erano poi torroni, torroncini e nocciolati. Il tutto

intervallato da frutta secca e mandarini, che

sembravano avere sugli adulti lo straordinario

potere di trasformare frasi come “Ho esagerato!

Da domani, dieta!” in “Quasi quasi un pezzettino

di dolce lo prenderei volentieri…”.

Pandolce genovese della

pasticceria La Iacona, Piazza

dell'Annunziata, Genova.

Ingredienti per 6 persone: 250 g di farina, 175 g di uvetta,

50 g di cedro candito, 40 g di pinoli, 45 g di burro, 60 g di

zucchero, 100 g di latte, un dado di lievito di birra, mezzo

bicchierino di essenza di anice.

Preparazione. Mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida,

poi strizzatela e infarinatela

l’uvetta Rosinen leggermente (così non andrà

il cedro kandierte Zicandito

a fondo durante la cottura).

tronatzitrone Tagliate il cedro a piccoli pezzi,

il lievito

di birra Backhefe

setacciate la farina e sciogliete

il lievito nel latte tiepido. Impastate

l’essenza

quindi la farina con il bur-

di anice Anis-Essenz ro lasciato ammorbidire a temperatura

ambiente, aggiungete

mettere

in ammollo einweichen

l’uvetta, il cedro, i pinoli e

strizzare ausdrücken

l’essenza di anice. Fate una

infarinare mehlen

setacciare sieben

palla e manipolatela fino a farla

la temperatu- Raumra

ambiente temperatur Lasciatela lievitare coperta da

diventara liscia e lucida.

la palla Kugel un canovaccio minimo per 6

manipolare kneten ore, meglio se una notte intera.

liscio glatt Cuocete a 180° per circa

il canovaccio Küchentuch 1 ora. Una volta cotta, lasciate

la gratella Rost, Gitter raffreddare su una gratella

evaporare verdampfen per far evaporare l’umidità.

© P. Leoni


ITALIENISCH

LEICHT GEMACHT

LE REGIONI

D’ITALIA

LOMBARDIA 09.2013

EMILIA-ROMAGNA 10.2013

MARCHE 11.2013

PIEMONTE 12.2013

Sicilia 01.2014

Friuli-Venezia Giulia 02.2014

Lazio 03.2014

Basilicata 04.2014

Valle d’Aosta 05.2014

Campania 06.2014

Molise 07.2014

Trentino-Alto Adige 08.2014

Toscana 09.2014

Sardegna 10.2014

Umbria 11.2014

Liguria 12.2014

Calabria 01.2015

Veneto 02.2015

Abruzzo 03.2015

Puglia 04.2015

JEDEN

MONAT

IM HEFT

53

Zusätzliche sowie zurückliegende

Ausgaben von können

Sie zusammen mit dem Sprachmagazin

ADESSO nachbestellen:

Tel. +49(o)89/85681-16;

E-Mail: abo@spotlight-verlag.de

* SOLUZIONI “GIOCO DI NATALE” (PAG. 37):

1. Buon Natale e Felice Anno Nuovo; 2. 1. b; 2. c; 3. a; 3. lenticchie, cotechino; 4. calza; 5. alloro; 7. tombola; 8. cenone; 9. 1. a, 2. c, 3. b; 11.luci,

palline, fili; 12. Tu scendi dalle stelle; 13. la barba, il sacco; 14. Napoli; 16. 1. b, 2. a, 3. c; 17. impiegato; 18. Befana.

ADESSO DICEMBRE 2013


TRA LE RIGHE

DI STEFANO VASTANO

Gianroberto

CASALEGGIO

LUOGO E DATA DI NASCITA: Milano, 14 agosto 1954. STATO CIVILE: vive a Milano con la compagna Elena Del Monego ed è il

papà di Davide e Francesco. SEGNI PARTICOLARI: perito informatico, ha lavorato per Olivetti e Telecom prima di fondare la

Casaleggio Associati Srl. Oltre ad amare verdure e gatti, ha una spiccata passione per la fantascienza e, a giudicare dai suoi video,

per la fantapolitica.

54

Bei den letzten Wahlen katapultierte

sich Beppe Grillos M5S mitten in

die politische Landschaft. Drahtzieher

hinter den Kulissen ist jedoch ein anderer:

Gianroberto Casaleggio.

UNA DELLE DIFFERENZE TRA LA POLITICA TEDE-

SCA E QUELLA ITALIANA È CHE LA PRIMA È STA-

BILE E NON PROCURA TROPPE SGRADEVOLI

SORPRESE AI CITTADINI, MENTRE IN ITALIA, SI

SA, I PARTITI SPUNTANO COME FUNGHI. Nomi mai

sentiti prima di nuovi capi politici riempiono a un tratto

le piazze d’Italia e le pagine dei giornali. Non è un’esagerazione.

Sapete già chi sono Beppe Grillo e i “pentastellati”,

i membri del Movimento 5 Stelle (M5S), fondato

dall’ex comico genovese? Se sì, saprete allora che questo

nuovo partito ha ottenuto alle ultime elezioni circa il 25%

dei consensi. È importante dunque prenderlo in considerazione

per capire dove stia andando il paese. Per sapere

dove vada il Movimento 5 Stelle, bisognerà capire, forse

più del carismatico Grillo, il cinquantanovenne Gianroberto

Casaleggio, cofondatore del movimento. Il che non

è facile, visto che Casaleggio, a differenza dell’onnipresente

“Grillo parlante”, rilascia poche interviste e, semmai,

più ai giornali stranieri che a quelli nostrani. Eppure

è stato lui, perito informatico di professione e gestore, con

il figlio David, della Casaleggio Associati, a creare il famoso

blog di Grillo (www.beppegrillo.it).

Il milanese Casaleggio – uno che ama i gatti, ne ha due

persiani e si muove con passo felpato come un felino – ha

un carattere molto riservato, quasi ermetico. Proprio per

questo il teorico della “iperdemocrazia digitale”, il “guru”

di Internet dai lunghi capelli ricci (e grigi) attira la curiosità

dei cittadini. Eppure niente, inutile cercare sul web,

su Facebook o altrove, non troverete il suo profilo. Gianroberto

Casaleggio comunica con i deputati del Movimento

attraverso secche righe di testo. Frasi appuntite come

chiodi tipo: “Leader, per l’M5S, è una parola del passato,

parola sporca”. O tramite libri dai titoli a dir poco strani,

come Siamo in guerra. Per una nuova politica. Si intitola così

il manuale, quasi un Vangelo per i pentastellati, scritto da

Casaleggio a quattro mani con Grillo. Ancora più diffuso

il video che il capelluto manager ha dedicato all’ipotesi

Gaia, formulata per la prima volta dallo scienziato inglese

la compagna

il perito

informatico

fondare

spiccato

la passione

a giudicare

da qc.

la fantapolitica

procurare

sgradevole

il partito

spuntare

come funghi

Lebensgefährtin

a un tratto

l’esagerazione

f.

le elezioni pl.

il consenso

Übertreibung

Wahlen

Zustimmung,

hier: Stimme

berück-

sichtigen

prendere in

considerazione

IT-Techniker

gründen

ausgeprägt

Leidenschaft

nach etw.

zu urteilen

Politsatire

bereiten,

verursachen

unangenehm

Partei

wie Pilze aus

dem Boden

schießen

plötzlich

il cofondatore

a differenza di

rilasciare

nostrano

il gestore

con passo

felpato

il felino

riccio

la curiosità

inutile

il deputato

appuntito

il chiodo

a dir poco

il manuale

il Vangelo

capelluto

dedicare

lo scienziato

Mitbegründer

im Unterschied

zu

hier: geben

heimisch

Geschäftsführer

auf Samt-

pfoten, auf

leisen Sohlen

Katze

lockig

Neugier

zwecklos

Abgeordneter

spitz

Nagel

gelinde gesagt

Handbuch

Evangelium

hier: mit der

Haarmähne

widmen

Wissenschaftler

© ANSA

ADESSO DICEMBRE 2013


, 10 ottobre 2013

Grillo e Casaleggio sconfessano

i loro senatori su

stop reato clandestinità.

È caos M5S

L’articolo…

Gianroberto Casaleggio,

nato a Milano nel 1954, è

FACILE E IN BREVE

uno dei maggiori esperti italiani di web e marketing digitale.

Dal 2004 è presidente della Casaleggio Associati,

una società informatica ed editoriale. Il suo nome è

legato alla figura di Beppe Grillo. Con lui ha fondato nel

2009 il Movimento 5 Stelle, di cui è considerato il guru.

Mentre Grillo ha un ruolo attivo e diretto nella gestione

del movimento politico, Casaleggio preferisce restare

nell’ombra. Ha pochi contatti con la stampa e raramente

rilascia interviste. Per molti Casaleggio è una figura

maggiore

wichtigster,

größter

Verlags-

verbunden

editoriale

legato

essere

considerato

la gestione

restare

nell’ombra

rilasciare

un’intervista

ermetico

la frontiera

la passione

la guerra

mondiale

gelten

Führung

im Hintergrund

bleiben

Interview

geben

verschlossen

Grenze

Leidenschaft

Weltkrieg

Gianroberto Casaleggio

(59), fondatore, insieme

a Beppe Grillo, del

Movimento 5 Stelle.

misteriosa, ermetica,

un teorico visionario

delle nuove frontiere

della Rete. È lui, infatti,

ad aver creato il blog di

Beppe Grillo, uno dei più

cliccati d’Italia. Nella

visione utopica di Casaleggio,

che ha anche una

grande passione per la

fantascienza, Internet e i

media hanno iniziato una

grande rivoluzione, che,

nel 2020 porterà alla

terza guerra mondiale.

James Lovelock nel 1979, e al (triste) futuro che ci attende.

Se gli diamo retta, nel 2015 non spariranno dalla terra solo

i giornali (ahimè, noi giornalisti non gli stiamo simpatici).

Entro il 2020 secondo Casaleggio, che è un vegeteriano

convinto, ma anche un famelico lettore della fantascienza

di Asimov, scoppierà la terza guerra mondiale. Una catastrofe

alla quale sopravvivranno, forse, solo un miliardo

di persone. Per loro “fortuna”, entro il 2040 la terra sarà

verde e, entro il 2050, non ci saranno più partiti, né reli-

, 13 settembre 2013

M5S cambia rotta:

Casaleggio in campo

cambiare rotta: Kurs ändern; (entrare) in campo: auf den Plan (treten)

gioni o ideologie. Il mondo attendere erwarten

avrà un solo governo e una dare retta

a qcn. auf jdn. hören

sola intelligenza collettiva:

convinto überzeugt

benvenuti a Gaia!...

famelico gierig

Beppe Grillo ha detto scoppiare ausbrechen

di Casaleggio: “O è un genio,

o è un pazzo”. L’ex ma-

il magistrato Staatsanwalt

il governo Regierung

la predilezione Vorliebe

nager di Olivetti e della Telecom,

nonostante la sua il raduno Versammlung

inventare ausdenken

mandare qcn. jdn. zum Teua

quel paese fel schicken

predilezione per Gengis

Kahn, pazzo non è. Altrimenti

non avrebbe potuto esordire beginnen

predicare predigen

gestire la comunicazione il potere Macht

declinare untergehen

online anche di Antonio Di il consigliere Berater

Pietro, l’ex magistrato fondatore

del partito Idv, l’Italia dei valori. Né inventarsi, con

Grillo, i “V-Day” (i “Vaffanculo-day”), quei raduni di piazza

in cui i grillini mandavano a quel paese la cosiddetta

casta dei vecchi politici. “Internet non è solo un altro media,

è un processo di trasformazione”, predica Casaleggio.

Lui, Grillo (con cui il “guru” si sente due, tre volte al giorno,

ma via telefono) e i grillini la stanno trasformando eccome,

la politica made in Italy. Al workshop economico

di Cernobbio, raduno dell’intellighenzia italiana (vedi pag.

64), Casaleggio ha esordito dicendo: “Giornali e TV sono

lo strumento del potere, ma declinano davanti al web“.

Non sappiamo bene come l’M5S cambierà (nel bene o nel

male) la nostra politica. È sicuro però che un tipo come

Casaleggio ha cambiato la vecchia figura dell’esperto di

politica, del consigliere del Principe.

Stefano Vastano: Deutschlandkorrespondent der

Wochenzeitschrift l’Espresso, kommentiert aktuelle

Themen aus der italienischen Presse.

55

ADESSO DICEMBRE 2013


LIBRI E LETTERATURA

DI LUCA VITALI

56

QUEL MONDO

SCOMPARSO

Orsola, milanese di origine, è moglie

dell’ultimo discendente di un’antica

famiglia di “corallari” di Torre del Greco,

vicino a Napoli. Da ormai 30 anni

abita nel grande palazzo dove la famiglia,

guidata con fermezza e carattere

dalla suocera, vive e continua

l’antico e redditizio mestiere del commercio

in grande stile dei coralli. Rimasta improvvisamente

vedova a causa di un incidente, Orsola scopre che il marito

ha un figlio americano. Tra il dolore per la perdita e quello

causato dalla disillusione, rievoca i momenti belli e difficili

della sua vita e del suo amore, strettamente intrecciati alla

storia della famiglia di lui. Alla fine, Orsola troverà le ragioni

per continuare una vita

ricca di nuovi sviluppi e

sorprese. Ultima fatica dell’autrice

forse più amata

dagli italiani, tradotta in tutto

il mondo, il romanzo

scorre rapidamente, con

punte di sentimentalità e

quadri familiari che, se da

un lato ricordano le telenovele,

dall’altro offrono, in

contesti sempre diversi, figure

toccanti.

Lingua: facile. Genere: romanzo

sentimentale. Sveva

Casati Modignani, Palazzo

Sogliano, Sperling &

Kupfer, 517 pagine.

il/la discendente

il corallaro

la fermezza

la suocera

redditizio

il mestiere

il commercio

la vedova

la disillusione

intrecciato a

la fatica

la punta

toccante

Nachkomme

Korallenschnitzer,

-taucher

Entschlossenheit

Schwiegermutter

einträglich

Beruf

Handel

Witwe

Enttäuschung

verbunden mit

hier: Werk

hier: Schuss

berührend

Mancato a luglio di quest’anno, Ugo

Riccarelli − ottimo narratore, elegante,

molto attento ai particolari e all’invenzione

− ci ha lasciato un ultimo romanzo,

premiato con il Premio Campiello

2013. Il libro racconta un mondo scomparso,

un passato che quasi si affaccia

sul presente. È la storia della figlia del

capostazione di un paesino del Piemonte, un uomo tradizionalista

e severo com’era possibile esserlo solo agli inizi del secolo

scorso. La bambina è particolare, dotata di grandi talenti

e intelligenza. Non può studiare

perché è femmina, ma scomparso verschwunden

viene avviata al mestiere di mancare hier: sterben

sarta e affronta prima una vita

il narratore Erzähler

di solitudine, poi di totale

dedizione all’unico figlio, cresciuto

e allevato senza sostegno,

sfortunato come lei.

Incentrato sulla sofferenza e

l’invenzione f.

affacciarsi

il capostazione

severo

hier: Ideen

hier: sich zeigen

Bahnhofs-

vorsteher

streng

sulla capacità di piegarsi al il secolo Jahrhundert

dotato di ausgestattet

proprio destino, riconoscendolo

senza rifiutarlo, il libro

mit

avviare a einführen in

si riallaccia alla tradizione

il mestiere Beruf

tutta italiana della narrativa

la sarta Schneiderin

morale di stampo cattolico la solitudine Einsamkeit

prima e socialista poi.

la dedizione Hingabe

Lingua: letteraria.

Genere: romanzo di

memorie. Ugo Riccarelli,

L’amore graffia il mondo,

Mondadori, 219 pagine.

allevato

la sofferenza

rifiutare

riallacciarsi

lo stampo

großgezogen

Leiden

ablehnen

anschließen

hier: Prägung

CERCATORI

DI CORALLI

IL QUARTO LIBRO

BUON 2014!

L’anno nuovo è in arrivo. Avete già deciso quale calendario

appendere in cucina o sulla parete accanto alla scrivania dell’ufficio?

Non ancora? Allora ve ne suggeriamo noi tre, legati

all’Italia, alle sue bellezze e alla sua cucina. Die schönsten Gärten

der Toskana non ha bisogno di molte spiegazioni. Il titolo

parla da solo: con 12 meravigliose fotografie di grande formato

vengono presentati i 12 più bei giardini della Toscana. Veri e propri paradisi verdi, nei quali perdersi e rilassarsi, come

il Giardino storico Garzoni di Collodi o gli splendidi giardini all’italiana di Villa Gamberaia a Settignano (Firenze). Se invece

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italiane, raccontate con una breve descrizione in tedesco, belle fotografie e, soprattutto, con un’appetitosa ricetta tipica

per ciascuna; e La cucina verde, un delizioso calendario

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di Collodi

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LIBRI E LETTERATURA

IL LIBRO DELL’AUTORE

EDUCAZIONE SIBERIANA

Le memorie di un ragazzo educato secondo le regole di una

famiglia criminale da generazioni sono una sorta di Bildungsroman

alla rovescia, dove l’introduzione all’uso delle armi e

all’assassinio costituiscono il fondamento morale dell’individuo.

È un percorso che, nel momento di confusione che segue

al dissolversi dell’Unione

Sovietica, prepara il giovane l’educazione f. Erziehung

e i suoi amici alla traversata la memoria Erinnerung

dell’inferno. La coesistenza una sorta di eine Art

di una cultura tradizionale

con il mondo militare sovietico

trasporta il lettore all’interno

di una saga sanguinaria,

che varca i confini della

realtà.

Lingua: parlato, facile.

Genere: saga familiare.

alla rovescia

l’arma

l’assassinio

dissolversi

la traversata

sanguinario

varcare

il confine

umgekehrt

Waffe

Mord

(sich) auflösen

Durchquerung

blutig

überschreiten

Grenze

DAL LIBRO:

L’AUTORE DEL MESE

NICOLAI LILIN

Pseudonimo di Nicolai Verjbitkii. Nato nel 1980 in Transnistria

– all’epoca parte dell’Unione Sovietica e oggi stato di fatto indipendente,

ma ufficialmente integrato nella Repubblica di

Moldavia – l’autore vive in Italia dal 2004 e scrive in italiano. Si

dichiara discendente da una famiglia di origini russo-polacco-ebreo-tedesche,

rifugiatasi in Siberia per sfuggire alle persecuzioni

dell’Armata rossa. Appartenendo alla casta degli

Urka, criminali indipendenti con una ferrea morale, dichiara di

non aver mai riconosciuto l’autorità dello stato. Dopo la dissoluzione

dell’Urss quando è ancora un ragazzo, assiste a feroci

combattimenti tra giovanissimi, a rappresaglie e azioni

paramilitari. A 18 anni, come racconta nel suo secondo romanzo,

Caduta libera, si arruola

nelle truppe antiterrorismo

e combatte in

Cecenia. Rifugiatosi in Italia,

inizia a scrivere e pubblica

il suo primo romanzo,

Educazione siberiana, nel

2009. Il libro diventa subito

un caso internazionale e nel

2013 il regista Gabriele Salvatores

ne fa un film. I romanzi

successivi raccontano

il reinserimento difficile

dopo l’esperienza in Cecenia

(Il respiro del buio) e

l’arte del tatuaggio siberiano

(Sulla pelle). Attualmente

Lilin vive vicino a Padova,

collabora con diversi giornali,

pratica l’uso delle armi

e disegna tatuaggi, coltelli e

capi di abbigliamento.

indipendente

il/la discendente

ebreo

rifugiatosi

sfuggire

la persecuzione

l’Armata rossa

ferreo

la dissoluzione

assistere

il combattimento

arruolarsi

la Cecenia

pubblicare

il reinserimento

il tatuaggio

disegnare

il capo di

abbigliamento

unabhängig

Nachkomme

jüdisch

geflüchtet

entkommen

Verfolgung

Rote Armee

eisern

Auflösung

dabei sein

Kampf

anheuern

Tschetschenien

veröffentlichen

Wiedereingliederung

Tätowierung

zeichnen

Kleidungsstück

Le armi dei criminali siberiani sono divise in due grandi categorie:

quelle “oneste” e quelle “di peccato”. “Oneste” sono

le armi utilizzate solamente per la caccia nel bosco. Secondo

la morale siberiana, la caccia è un processo depurativo che aiuta

una persona a tornare al livello in cui si trovava l’uomo

quando Dio l’ha creato. I siberiani non cacciano mai per piacere,

solamente per sfamarsi, e soltanto quando vanno nel bosco

profondo, nella loro patria, in Taiga. (...) Nella caccia non

c’è posto per nessun interesse, solo per la sopravvivenza. Questa

dottrina influenza l’intera legge criminale siberiana, formando

una base morale che prevede umiltà e semplicità nelle

azioni di ogni singolo criminale, e rispetto per la libertà di

qualunque essere vivente.

Le armi oneste usate per la caccia

vengono tenute in una zo-

onesto anständig

l’arma Waffe

di peccato hier: sündig

na speciale della casa, chiamata

“altare”, dove ci sono le depurativo Reinigungs-

la caccia Jagd

cinture istoriate dei padroni di il piacere Vergnügen

casa e dei loro antenati. Alle

sfamarsi sich ernähren

la patria Heimat

cinture sono sempre appesi coltelli

da caccia e borse con vari vivenza Überleben

la soprav-

talismani, oggetti della magia

umiltà Demut

l’essere (m.)

pagana siberiana.

vivente Lebewesen

Le armi di peccato invece sono la cintura Gürtel

quelle utilizzate per scopi criminali.

Queste armi di solito

istoriato verziert

l’antenato Vorfahr

il coltello

si tengono in cantina e in vari

da caccia Jagdmesser

nascondigli sparsi per il cortile.

Ogni arma di peccato ha in-

gli scopi (pl.) kriminelle

pagano heidnisch

criminali Zwecke

cisa da qualche parte l’immagine

di una croce o di un santo

il santo

il nascondiglio Versteck

protettore, ed è stata “battezzata”

in una chiesa siberiana. battezzare

protettore Schutzheiliger

taufen

57

ADESSO DICEMBRE 2013


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FINE SETTIMANA

A ritmo di musica

MARANOLA

Maranola, das Dorf der Dudelsäcke. Die Bewohner des mittelalterlichen

Ortes zwischen Meer und Bergen setzen auf eine positive

Veränderung der Gesellschaft durch Kultur, Musik und Volkstanz.

Testo: Marina Collaci

60

VOLETE VEDERE UN PRESE-

PE A GRANDEZZA NATURA-

LE? ECCO A VOI IL PICCOLO

BORGO MEDIEVALE DI MA-

RANOLA, NEL LAZIO. È un

paesino arrampicato su uno sperone

di roccia, con un unico ingresso

nella cinta muraria e la torre

Caetani che svetta nel suo

punto più alto, le stradine lastricate

in pietra e percorribili solo a

piedi, piccoli archi, scalinate ripide,

case adorne di portali e ruderi

di colonne antiche, giardini interni

e allegre piante fiorite alle

finestre. Forse è anche più bello

dei villaggi di cartapesta che si

costruiscono a Natale, perché è incastonato in un panorama

incantevole. C’è una montagna alta 1.500 m che

lo protegge alle spalle e, di fronte, la vista abbraccia l’azzurro

del mare e arriva alle isole Pontine e all’arcipelago

campano, con Capri e Ischia. Siamo a 168 m di quota e l’aria

di collina spande i profumi del mare e della campagna,

disseminata di ulivi, carrubi, arance, limoni e querce.

Maranola è un paese arroccato

su un’altura, ma dista solo 3 km

dalla città di Formia (e dalla sua

stazione, collegata benissimo con

Roma e Napoli) e 10 km da Gaeta.

La sua posizione strategica ha

condizionato lo spirito degli abitanti,

che sono tutti molto legati

alle tradizioni antiche, ma hanno

al tempo stesso una mentalità

aperta al mondo di fuori. Personaggi

viventi del paese che somiglia

tanto a un presepe sono

pastori, zampognari, artigiani e

artisti. Saranno 2.000 in tutto; pochi,

se si pensa alla quantità di associazioni

culturali locali, ai comitati

per i festeggiamenti e, soprattutto, al ricco calendario

che prevede ogni anno una miriade di festival.

Arrivare a Maranola nel periodo di Natale è un’esperienza

travolgente: per tre giorni il paese si trasforma in

un presepe vero e ripropone dal vivo i personaggi ritratti

nel grande presepe del XVI secolo conservato nella

chiesa di Santa Maria ad Martyres. Intorno agli attori che

© E. Treglia, F. Frigerio, A. Viglianti

il presepe

il borgo

medievale

arrampicato

lo sperone

di roccia

la cinta

muraria

svettare

lastricato

in pietra

percorribile

l’arco

la scalinata

adorno

i ruderi pl.

la colonna

la cartapesta

incastonare

le isole (pl.)

Pontine

la quota

begehbar

Bogen

Treppe

verziert

Ruine, Trümmer

Säule

Pappmaché

hier: einbetten

Pontinische

Inseln

Höhe

la collina

disseminato di

il carrubo

la quercia

l’altura

condizionare

essere

legato a qc.

il pastore

Dudelsack-

spieler

Handwerker

Künstler, -in

Vereinigung

Vielzahl

beeindruckend

live

Jahrhundert

Schauspieler

lo zampognaro

l’artigiano

l’artista m./f.

l’associazione

f.

la miriade

travolgente

dal vivo

il secolo

l’attore m.

Weihnachtskrippe

Dorf

mittelalterlich

hier: thronend

Felssporn

Stadtmauer

emporragen

gepflastert

Hügel

übersät mit

Johannisbrotbaum

Eiche

Hochebene

beeinflussen

mit etw.

verbunden sein

Hirte

ADESSO DICEMBRE 2013


FINE SETTIMANA

IL PAESE DELLE ZAMPOGNE

Nell’altra pagina: processione di zampognari

nel centro storico di Maranola. Qui: il Golfo di Gaeta

visto dalla piazza di Maranola. Sotto: gruppo di

zampognari con la statua di San Michele Arcangelo. 61

ADESSO DICEMBRE 2013


FINE SETTIMANA

62

impersonano la Madonna e San

Giuseppe con Gesù Bambino si allestisce

una grande festa. Arrivano

i suonatori di organetto e si tirano

fuori le zampogne. I pastori tagliano

le forme di formaggio di capra aromatizzate

con il timo e le nocciole; si mangiano

le salsicce condite con il coriandolo (la pitartola)

e soprattutto si balla, paesani e turisti a braccetto

, al ritmo scatenato della

impersonare darstellen

il suonatore Drehorgeldi

organetto spieler

la zampogna Dudelsack

la nocciola Haselnuss

la salsiccia: salamiähnliche Wurst

il coriandolo,

la pitartola

(dial.) Koriander

il paesano Dorfbewohner

a braccetto Arm in Arm

scatenato ausgelassen

la musica

popolare Volksmusik

stordire verblüffen

la fisarmonica diatonische

diatonica Harmonika

doc hier: waschecht

il fondatore Gründer

fervere voll im Gange

sein

l’iniziativa Veranstaltung

svolgersi stattfinden

il fiore Aushängeall’occhiello

schild

il cultore Liebhaber

la piva Dudelsack

animare beleben

la tammorra, il tamburello: Arten

von Rahmentrommeln

il triccheballacche: neapol.

Schlag-/Rasselinstrument aus

Holzbalken und Hämmern

il putipù: neapol. Reibetrommel

la chitarra

battente Schlaggitarre

il saltarello: trad. lebhafter Tanz

la tarantella: südital. Volkstanz

la tammurriata: typischer kampanischer

Volkstanz

la pizzica: typ. apul. Volkstanz

la mostra Ausstellung

il liutaio Geigenbauer

emblematico sinnbildlich

la ciaramella Schalmei

ottuagenario achtzigjährig

la novene Weihnachtsdi

Natale novene

l’obbligo Pflicht

rivitalizzare wieder aufleben

lassen

ADESSOplus

Fai l’esercizio sull’origine

della zampogna nella rubrica

Grammatica.

LAZIO

musica popolare. Una musica

mai riproposta in maniera

stanca o stereotipata,

ma con un entusiasmo che

stordisce. Sono almeno 100,

i giovani suonatori di organetto,

la piccola fisarmonica

diatonica diffusa in tutto il

Lazio. Piccoli artisti, tutti

formati alla scuola del maestro

Ambrogio Sparagna,

uno dei più celebri interpreti

e autori della musica

folk italiana, maranolese

doc e fondatore dell’Orchestra

popolare italiana

dell’Auditorium Parco della

Musica di Roma. E non è finita

qui. Subito dopo Natale

già fervono i preparativi

per le iniziative di gennaio.

Il Festival di musica e

cultura tradizionale La Zampogna,

che da 21 anni si

svolge nel terzo fine settimana

di gennaio, è uno dei

fiori all’occhiello di Maranola

perché, con il tempo,

ha fatto di questo piccolo

paese il punto di riferimento

obbligato per i cultori e

gli appassionati di strumenti

e suoni tradizionali e

coinvolge più di un migliaio

di specialisti. Arrivano

gli zampognari del Trentino

e quelli del Molise, i

suonatori di launeddas dalla

Sardegna e quelli di piva

dall’Emilia-Romagna. Questi

e tanti altri strumenti

animano la festa e risuonano

nella piazza principale:

tammorre, tamburelli, triccheballacche, putipù,

chitarre battenti che accompagnano i balli, lunghe

jam sessions di saltarelli, tarantelle, tammurriate

e pizziche. In ogni vicolo suona un gruppo di

zampognari, in ogni chiesa si tiene una

conferenza o si ascolta un concerto. E

poi ci sono le mostre, tra cui un’importantissima

mostra-mercato nella quale i

liutai e gli artigiani espongono e mettono

in vendita i loro strumenti musicali.

La storia di Erasmo Treglia, organizzatore del Festival,

musicista e produttore musicale, è emblematica: “Negli

anni Settanta, quando avevo 13 anni, ho cominciato a

suonare la zampogna e la ciaramella e sono subito stato

coinvolto nelle iniziative del paese. Mi chiamavano i musicisti

ottuagenari per suonare alle novene di Natale, ma

anche per i matrimoni, i compleanni in casa, le serenate

QUI REGNA LA CAPACITÀ DI SOGNARE

Sotto: uno scorcio di Maranola. Nell’altra pagina: giovane

suonatrice di ciaramella; uno scorcio di Gaeta e della spiaggia

di Serapo; un portale in pietra a Maranola.

sotto il balcone. Capitava che al sabato ascoltavo il rock

con gli amici fino alle due di notte e alle quattro già mi

preparavo per la novena di Natale, che cominciava alle

cinque del mattino in chiesa. Poi, a 20 anni, quando ho

capito che le tradizioni stavano per morire, ho sentito

l’obbligo di fare qualcosa. Allora sono andato a Roma a

studiare etnomusicologia all’università e, soprattutto, ho

pensato che si poteva provare a rivitalizzare la tradizione

con nuove idee e nuove possibilità da offrire ai vecchi

musicisti”. Oggi Erasmo si divide fra Roma e Maranola.

ADESSO DICEMBRE 2013


A Roma si trova la sua casa di produzione

discografica e di concerti

Finisterre, diventata un punto di riferimento

per la musica popolare

italiana. A Maranola ritrova l’entusiasmo

di un tempo perché, rispetto

alle grandi città d’Italia,

Amts-

schimmel

Gemälde-

stillen

zur Gänze, in

vollen Zügen

Vertrauen

einflößen

Weg

l’opera d’arte

scavare

i detriti pl.

le lungaggini

(pl.) burocratiche

pittorico

allattare

fino in fondo

infondere

fiducia

il cammino

resigniert

zeitgenössi-

sche Kunst

Gasse

Ansporn

Stimme

sich selbst

besteuern

Kunstwerk

graben

Geröll

rassegnato

l’arte (f.) contemporanea

il vicolo

lo sprone

la voce

autotassarsi

ADESSOaudio

Ascolta una canzone natalizia

cantata da Andrea Bocelli

con introduzione di zampogne.

dove l’atmosfera che si respira

è rassegnata, in questo

piccolo paese dominano

l’intraprendenza e la capacità

di sognare, ma restando

con i piedi per terra.

Il risultato è una serie di

iniziative straordinarie.

Basta citare uno dei festival

più originali, che si

chiama Seminaria/Sogninterra

e si svolge d’estate. È

dedicato all’arte contemporanea

e richiama artisti

da tutto il mondo, che realizzano

installazioni nei vicoli

e nelle case del borgo.

C’è un filo rosso che lega le

manifestazioni tradizionali

a quelle più moderne: da

tutti gli organizzatori locali

l’arte è intesa come utopia possibile

e la cultura come sprone per

cambiare in meglio la società. Il

motto comune alle varie manifestazioni

è “Educare alla bellezza”. Vi si

richiama, ad esempio, il festival primaverile

Alberi di Canto, dedicato

ai frutti e alle voci dimenticate.

Tanto impegno ha portato anche

altri frutti: gli abitanti di Maranola sono

arrivati ad autotassarsi per finanziare

i restauri delle opere d’arte. Quando pochi anni fa si è

scoperta una cripta nella chiesa di San Luca, i ragazzi del

paese hanno cominciato a scavare per ripulirla dai detriti,

senza aspettare lungaggini burocratiche. Hanno così scoperto

un bellissimo ciclo pittorico databile fra il XIV e il XVI

secolo, dedicato a Maria lactans, la Madonna che allatta.

Vale la pena di andare a Maranola e di viverla fino in

fondo perché in questo vivacissimo paese le persone compiono

ogni giorno piccoli miracoli che infondono fiducia

nel futuro e invitano ciascuno di noi a cercare e a trovare

un senso al proprio cammino.

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del centro storico.

© Huber/Sime

63

ADESSO DICEMBRE 2013


BOTTA E RISPOSTA

DI MARINA COLLACI

IN ITALIA, IL SUCCESSO DEL MO-

VIMENTO 5 STELLE ALLE ELEZIO-

NI DEL FEBBRAIO 2013 HA SPIAZ-

ZATO MOLTI POLITICI. Il comico

Beppe Grillo, grazie a un seguitissimo

blog (www.beppegrillo.it), è riuscito a

comunicare con milioni di persone,

creando un vasto movimento di elettori,

ma anche di giovani nuovi politici

che, grazie al web, hanno sperato di

poter intervenire sulla società. Il cosiddetto

“guru” del movimento si chiama

il successo

le elezioni pl.

spiazzare

seguitissimo

vasto

Erfolg

Wahlen

aus der Fassung

bringen

viel beachtet

breit

Gianroberto Casaleggio (vedi pag. 54).

In settembre ha tenuto a Cernobbio,

durante il Forum economico internazionale

Ambrosetti, una conferenza

sul potere di Internet nella politica del

futuro. Ad ascoltarlo, oltre ai grandi

l’elettore m.

intervenire

il potere

l’orientamento

sfruttare

Wähler

eingreifen

Macht

Richtung

(aus-)nutzen

dell’economia, c’erano politici italiani

di ogni orientamento, come il presidente

del Consiglio Enrico Letta e il

suo vice Angelino Alfano. Tutti convinti

che chi non sfrutta Internet è un

politico perdente.

È Internet il futuro

della politica?

Politische Bewegungen, wie etwa Movimento 5 Stelle in Italien,

gelangen mittels und dank ihre Netzpopularität in die politischen Gremien.

Ist dies die Zukunft der Politik?

64

prematuro

prediligere

il comizio

lo scatto

interagire

mediatico

catturare

rintracciare

l’avversario

lodevole

lo staff

verfrüht

bevorzugen

Versammlung

hier: Sprung

interagieren

medial

hier: erfassen

ausfindig

machen

Gegner

lobenswert

Team

Walter Garau, originario di Macomer (Nuoro), 43 anni, impiegato

[Angestellter ] alla Ducati Corse di Bologna (a sinistra) e Federica

Romano, di Milano, 43 anni, libera professionista [Freiberufler, -in].

Internet rappresenta il futuro

della politica?

Ancora no, è prematuro. Le persone

prediligono un contatto diretto,

partecipando ai comizi, e

finché non ci sarà uno scatto

generazionale, la televisione rimarrà

sempre il modo più diffuso

per aggiornarsi.

Si può arrivare a una sorta di

democrazia diretta grazie a Internet?

Sì, Internet è la democrazia; è

l’unico mezzo in cui il piccolo

individuo può interagire con tutti

a livello planetario.

La democrazia corre dei rischi?

No, l’unico problema è la pubblicità: un immenso controllo

mediatico per cercare di catturare,

rintracciare, dirigere i

gusti della gente attraverso

tag, banner e altro.

Come giudica il fatto che politici

di diverso orientamento

si sono recati al seminario di

Gianroberto Casaleggio?

Ascoltare un avversario politico

è lodevole. Però dietro

l’uso di Internet da parte di

un politico c’è uno staff ben

costruito.

Internet rappresenta il futuro

della politica?

Sì, è una sperimentazione; costringe

tutti a pensare in un altro

modo, più veloce. Ma ha i suoi

lati positivi e negativi.

Si può arrivare a una sorta di

democrazia diretta grazie a Internet?

Al momento no, perché coinvolge

solo un tipo di cittadino, cioè

quello aggiornato e collegato

alla Rete. Gli altri sono esclusi.

E questo va tenuto in considerazione.

La democrazia corre dei rischi?

Sì. Non sai mai se i dati sono manipolati, se i numeri sono

veri. Sarà così fino a che non esisterà un organo in grado

di controllare queste informazioni.

Come giudica il fatto che politici di diverso orientamento

si sono recati al seminario di Gianroberto Casaleggio?

I nostri politici mi fanno paura! Dovrebbero preoccuparsi

dei contenuti e non dei

“modi”. Sono d’accordo

sul fatto che la politica

vada a scuola. Ma… da

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ADESSO DICEMBRE 2013


APPROFONDIMENTO

DI MARCO MONTEMARANO

DA (PAG. 3)

VITTORIO ALFIERI

È uno dei più grandi autori della letteratura italiana del XVIII

secolo. È nato da famiglia nobile ad Asti (in Piemonte) nel

1749 ed è morto a Firenze nel 1803. Gli anni della sua gioventù

sono molto movimentati: Alfieri viaggia in Francia,

Inghilterra, Olanda, Svezia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo.

Dopo i 20 anni si dedica allo studio della letteratura

e inizia a scrivere tragedie di argomento classico, come

Antonio e Cleopatra, Antigone e Oreste. Intanto inizia anche

la sua produzione poetica, con versi di carattere politico.

A Parigi, nel 1789, Alfieri è

testimone della Rivoluzione

nobile adelig

francese, contro la quale la gioventù Jugend

scrive un poema intitolato Il

movimentato bewegt

Misogallo. Alfieri, per tutta

dedicarsi sich widmen

la vita, rimane un aristocratico.

Tuttavia crede ferma-

intanto unterdessen

il/la testimone Zeuge, Zeugin

mente nella nuova idea di

il poema Gedicht

Italia, che si forma in quel

periodo soprattutto attraverso

la lingua e la cultura. fermamente

tuttavia dennoch

fest

La locandina del film tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo.

DA INTERVISTA (PAG. 22)

LA BANDA

DELLA MAGLIANA

IN ITALIA È FAMOSA QUASI QUANTO LA MAFIA.

La Banda della Magliana, organizzazione criminale romana

che ha cominciato a operare negli anni Settanta,

ha collaborato con la mafia e con le altre associazioni criminali

italiane. La banda prende il nome dalla Magliana,

un quartiere a sud di Roma, tra i più popolari e... criminali!

L’idea è semplice: non lasciare il ricco mercato

della criminalità (droga, armi, rapine e altro) ad associazioni

provenienti da fuori Roma, come Cosa nostra (organizzazione

siciliana) o la camorra (che è napoletana e

campana). Un gruppo di giovani delinquenti dà vita così,

alla metà degli Settanta, a questa associazione, che diventa

in breve tempo la più potente organizzazione criminale

“autoctona” della città di Roma. Della Banda

della Magliana si è parlato

molto in questi ultimi

operare tätig sein

gli anni (pl.) Siebziger anni: un libro, un film e

Settanta Jahre

una serie TV, tutti intitolati

Romanzo criminale, sono

l’associazione f. Vereinigung

il quartiere Viertel

l’arma Waffe dedicati a essa. La Banda

la rapina Raubüberfall della Magliana ha operato

fino agli inizi degli an-

proveniente stammend

il delinquente Verbrecher

potente mächtig ni Novanta, ma alcuni dei

dedicare widmen suoi membri, si dice, sono

il membro Mitglied ancora oggi “in attività”.

DA LIBRI E LETTERATURA (PAG. 56)

IL GIARDINO STORICO

GARZONI DI COLLODI

A Collodi, in provincia di Pistoia, c’è una villa barocca chiamata

Villa Garzoni. Qui lo scrittore Carlo Lorenzini ha passato

la sua infanzia. Lorenzini ha poi scritto uno dei più

celebri libri della letteratura italiana, Le avventure di Pinocchio,

sotto lo pseudonimo di Carlo Collodi. Il padre dello

scrittore era giardiniere e la villa è celebre proprio per il suo

Giardino storico. Progettato

secondo i criteri tipici del lo scrittore Schriftsteller

tardo barocco, il giardino l’infanzia Kindheit

supera in modo meraviglioso

celebre berühmt

un grande problema, il giardiniere Gärtner

quello della forte pendenza progettato entworfen

del terreno. Gli spazi sono

organizzati in modo armonioso

il tardo

barocco Spätbarock

e il Giardino Garzoni è

stato imitato, soprattutto

superare überwinden,

hier: lösen

nel XVIII e nel XIX secolo, in la pendenza Geländedel

molte altre residenze di nobili.

terreno neigung

Statue mitologiche, un il secolo Jahrhundert

ninfeo, una cascata danno a

questo complesso il suo fascino

il/la nobile Adeliger,

Adelige

barocco.

la cascata

Wasserfall

65

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REDAKTION

Isabella Bernardin, Giovanna

Iacono, Cosimo Carniani, Isadora

Mancusi, Salvatore Viola

AUTOREN IN DIESEM HEFT

Renata Beltrami, Anna Bordoni,

Marina Collaci, Anna Mandelli,

Daniela Mangione, Marco

Montemarano, Valeria Palumbo,

Andrea Samaritani, Stefano

Vastano, Luca Vitali, Silvia Ziche

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IM REDAKTIONSBEREICH

Andrea Balzer, Monica

Guerra, Tanja Lau, Friederike

Ott, Dorothea Schmuck

AUTORIN ADESSOin classe

Claudia Driol

KONZEPT UND GESTALTUNG

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PRODUKTIONSLEITUNG

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alle genannten Autoren, Fotografen

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der Autoren, nicht die der

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ISSN-NUMMER: 0947-2096

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IRO D’ITALIA

PIEMONT

Wie gut kennen Sie den ”

Stiefel“?

Eine Reise durch Landeskunde,

Kultur und Traditionen

der italienischen Regionen.


Piemonte

SVIZZERA

PIEMONTE

IN BREVE

Il Piemonte è la seconda regione

d’Italia per estensione, dopo la Sicilia.

Il suo nome significa “al piè (piede)

dei monti”. Intorno alla regione ci

sono infatti le montagne: le Alpi a

nord e a ovest, l’Appennino a sud.

Al centro ci sono la Pianura Padana,

le dolci colline delle Langhe e del

Monferrato, famose per i vini

pregiati, e l’area detta del Canavese,

a nord. In Piemonte si trovano due

delle montagne più alte d’Italia, il

Monte Rosa (Punta Nordend, 4.609 m)

e il Monviso (3.841 m), Patrimonio

Unesco come Riserva della biosfera

nazionale e transfrontaliera, cioè un

posto al confine tra due stati – in

questo caso Italia e Francia – dove

animali e piante vengono tutelati.

Con la dinastia dei Savoia, il Piemonte

ha avuto un ruolo centrale nel

Risorgimento e nella formazione

dello stato italiano.

FRANCIA

ALPI

COZIE

FRANCIA

ALPI

GRAIE

SVIZZERA

ALPI

PENNINE

VALLE

D’AOSTA

Cuneo

ALPI

MARITTIME

TORINO

Biella

Alba

Asti

Verbano-

Cusio-

Ossola

Lago

Maggiore

Vercelli

PIANURA

PADANA

A P P E N N I N O

Novara

Alessandria

L I G U R E

LIGURIA

LOMBARDIA

POPOLAZIONE

4.374.052 abitanti

DENSITÀ

ABITATIVA

172,19 abitanti

per km²

SUPERFICIE

25.402 km²

PAESAGGIO

43,3% montagna

30,3% collina

26,4% pianura

1964

Nasce la Nutella

presso la Ferrero di Alba

3siti Unesco: le 22 residenze sabaude, i Sacri

Monti del Piemonte e della Lombardia (Varese-Como),

i siti delle palafitte preistoriche nell’arco alpino

(2 in Piemonte: Viverone e Mercurago, Arona)

AREE PROTETTE

92 aree

88.806 ettari

CLIMA

13° temperatura

media annua

PIL

126.199 milioni di €

1,5 % agricoltura

28,4 % industria

70 % servizi

LAVORO

Tasso di occupazione:

68,4 %

Tasso di disoccupazione:

7,6 %

1. Per quale “battaglia”

[Kampf] è famoso il

Carnevale di Ivrea?

a) delle arance

b) delle uova

c) delle mele

2parchi nazionali:

Gran Paradiso,

Val Grande

2

12/2013 - eine Beilage von ADESSO


Piemonte

© L. Romano/Arena di Verona

TORINO

Torino è il capoluogo del Piemonte. È stata la prima capitale d’Italia (1861-1864)

e oggi è un importante centro industriale e culturale. Non è, infatti, solo la città

della Fiat (vedi Icone, pag. 4) e della Lavazza (nata nel 1895), ma è anche culla di

un ricchissimo patrimonio artistico. Vi si trovano, per esempio, la Mole Antonelliana

(vedi Da fare, pag. 7), il Museo Egizio (vedi 7 cose da vedere, pag. 6), la

Basilica di Superga, la Sacra Sindone, conservata nel Duomo, e la Biblioteca

Reale, dove è custodito il celebre autoritratto di Leonardo da Vinci.

LO SAPEVATE?

Il Piemonte è la principale risaia

d’Europa, con oltre 100.000 ettari di

risaie. La capitale del riso è Vercelli.

In questa zona si coltiva più di un terzo

della produzione nazionale. In città

si trova la Borsa del riso, dove si fissa

il prezzo del cereale. È molto suggestiva,

in auto o in bicicletta, la cosiddetta

Strada del riso, anch’essa

nei pressi di Vercelli, lungo la quale

si possono ammirare le risaie e le antiche

tenute agricole, dette grange.

Un tempo la semina e la raccolta del

riso erano compito delle mondine,

come molti film raccontano, per

esempio Riso amaro con Silvana

Mangano. Oggi macchinari specializzati

hanno sostituito le mondine.

PERSONAGGI

FAMOSI

IL CONSIGLIO

DI ISABELLA

A 5 km da Biella si trova il Ricetto

di Candelo, un antico borgo con le

fortificazioni medievali perfettamente

conservate, considerato uno

dei borghi più belli d’Italia. In tempo

di pace era usato come deposito

di prodotti agricoli, soprattutto per

il vino, in tempi di guerra come rifugio.

Il periodo migliore per visitarlo

è maggio, durante la manifestazione

“Candelo in fiore”. Centinaia di fiori

adornano il borgo e i produttori

locali di enogastronomia lo animano

con le loro bancarelle.

2. Che cos’è la Sacra

Sindone, conservata nel

Duomo di Torino?

a) una statua di Michelangelo

b) un dipinto del 1400

c) un sudario [Leichentuch]

con l’immagine di un volto

I personaggi famosi nati in Piemonte sono molti. Numerosi gli artisti. Ricordiamo

Roberto Bolle, primo ballerino del Teatro alla Scala, il grande violinista Michelangelo

Abbado, il compositore e pianista Ludovico Einaudi, i cantautori Umberto

Tozzi, e Gianmaria Testa. Piemontese è anche la ex première dame di Francia,

Carla Bruni. Ricordiamo inoltre scrittori come Primo Levi, che ha raccontato la

sua esperienza di prigionia ad Auschwitz, Umberto Eco e Alessandro Baricco.

Poeti e letterati come Cesare Pavese e Vittorio Alfieri. Ancora il grande avvocato

Gianni Agnelli, importante imprenditore italiano, principale amministratore della

Fiat, il premio Nobel Rita Levi Montalcini e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini.

Nel passato, il politico e patriota Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861).

PIEMONTE

l’estensione

f. hier: Fläche

la montagna Berg

la Pianura

Padana Poebene

pregiato hochwertig

il Patrimonio UNESCO-

Unesco Weltkulturerbe

al confine an der Grentra

ze zwischen

il Risorgimento: ital. Einigungsbewegung

im 19. Jh.

la formazione

Bildung

la popola- Bevölkerzione

rung

l’abitante Einwohner,

m./f. -in

la densità Bevölkeabitativa

rungsdichte

il servizio Dienstleistung

la superficie Fläche

il tasso di Erwerbsoccupazione

tätigenquote

il tasso

di disoc- Arbeitscupazione

losenrate

sabaudo savoyisch

la palafitta Pfahlbau

TORINO

il capoluogo Hauptstadt

la culla Wiege

conservare aufbewahren

custodire verwahren

l’autoritratto Selbstbildnis

LO SAPEVATE?

la risaia Reisfeld

coltivare anbauen

il cereale Getreide

suggestivo beeindruckend

cosidetta sogenannt

nei pressi di bei

la tenuta Landgut

la semina Aussaat

la raccolta Ernte

la mondina Reisarbeiterin

sostituire ersetzen

IL CONSIGLIO

la fortifi- Festungscazione

anlage

il tempo

di pace Friedenszeit

il deposito Zufluchtsort

il rifugio Zufluchtsort

la manife- Veranstalstazione

tung

adornare schmücken

la bancarella Stand

PERSONAGGI FAMOSI

l’artista m./f. Künstler, -in

il compositore

Komponist

il cantautore Liedermacher

Vittorio vedi ADES-

Alfieri SO pag. 65

l’avvocato Rechtsanwalt

il fondatore Gründer

12/2013 - eine Beilage von ADESSO 3


Piemonte

CURIOSITÀ

• Torino ha fama di città

misteriosa. Tra i luoghi magici

della città c’è la chiesa della

Gran Madre di Dio (vedi foto).

Tra le due statue della Fede e

della Religione, ai lati della

scalinata d’ingresso, secondo

alcuni c’è il nascondiglio del

Santo Graal. Per visite guidate:

www.somewhere.it.

• Il Piemonte è ricco d’oro.

Il prezioso metallo si cerca

ancora oggi in alcuni fiumi

come l’Elvo, fra Biella e Vercelli,

e l’Orco, nel Canavese.

LEGGENDA

Secondo la leggenda, Annibale,

stanco del cammino attraverso

le Alpi, trova un modo

per non dover valicare le

montagne. Fa accatastare molta

legna vicino alla roccia e la

fa incendiare. Quando la roccia

diventa incandescente, la fa

bagnare con l’aceto. Alterna

più volte fuoco e aceto, finché

la roccia si frantuma. In questo

modo riesce a passare attraverso

la montagna con il suo

esercito, elefanti compresi.

3. In quale anno i

Giochi olimpici

invernali si sono

svolti a Torino?

a) 2002

b) 2006

c) 2010

ICONE

FIAT

“Fehler in allen Teilen”, come ha scherzosamente

detto qualcuno? No: Fabbrica italiana

automobili Torino. È questo il nome completo

della più grande casa automobilistica italiana,

fondata nel capoluogo piemontese da Giovanni

Agnelli senior e soci nel 1899. Grazie alla Fiat

Torino è diventata una città industriale e l’Italia

un paese all’avanguardia. Alla Fiat va il merito

di aver prodotto utilitarie, come la famosissima

500 (nella foto), e di aver reso l’automobile

un bene di massa in Italia. Oggi la Fiat è un

gruppo multinazionale e, dal 2011, azionista di

maggioranza della statunitense Chrysler.

A TAVOLA

Souvenir

CASHMERE

Il cashmere in Piemonte? Proprio

così. Nella città di Biella

e nei dintorni si producono capi

e accessori in cashmere. In

questa zona, infatti, si trovano

alcuni dei più importanti lanifici

d’Italia, come Fratelli Cerruti,

Ermenegildo Zegna e Reda.

Fino agli inizi del 1900 i

lanifici erano numerosi, oggi di

alcuni restano solo gli edifici,

altri sono stati trasformati in

musei e in fondazioni, come la

Fondazione Pistoletto a Biella

(www.cittadellarte.it).

La cucina piemontese è fatta di sapori intensi. Tra i piatti

più famosi c’è la bagna caôda, letteralmente “salsa calda”,

a base di aglio, olio e acciughe, ideale per intingere le verdure

autunnali. Tra i primi, oltre agli agnolotti, la tipica pasta

ripiena, da condire con burro e salvia, con ragù di carne, oppure

da fare in brodo, sono eccezionali i risotti. Tra i secondi,

le specialità sono il brasato al vino Barolo; il bollito di

carne alla piemontese, da accompagnare con la salsa

verde, a base di prezzemolo, acciughe, uova e aglio; il vitello

tonnato, l’arrosto freddo servito a fette con salsa

di tonno, uova, capperi e acciughe. Tra i dolci, ricordiamo

i biscotti di nocciole baci di dama e il bonet, il budino

a base di rum e amaretti. Tra i prodotti tipici da non perdere

ci sono il pregiato tartufo bianco d’Alba, le nocciole

dell’Alta Langa, il Castelmagno, un formaggio delicato da scoprire,

insieme ai tanti ottimi formaggi regionali (ma non solo),

alla fiera Cheese di Bra (www.cheese.slowfood.it). Infine, da

non perdere gli ottimi grissini torinesi, inventati, si dice, nel

1679 dal fornaio di corte Antoni Brunero per nutrire il futuro re

Vittorio Amedeo II, che non poteva digerire la mollica di pane.

Trovi la ricetta del vitello tonnato su:

www.adesso-online.de/vitellotonnato

4


Piemonte

I VINI DEL PIEMONTE

La coltivazione della vite è documentata in Piemonte già nell’età del

Bronzo, come testimonia un vinacciolo del X-IX secolo a.C. che è stato

ritrovato a Vislario. Le figure di una stele funeraria del I secolo d.C.

attestano che in quell'epoca il commercio del vino esisteva: c'è un carro

con una botte di vino, ci sono due uomini che contrattano e due donne che

portano ceste d’uva. Nel 1875 si svolge a Torino il primo congresso

enologico italiano, con lo scopo di diffondere le buone pratiche di

vinificazione e migliorare la qualità dei vini. Nel 1881 nasce la Scuola

enologica di Alba. Oggi il Piemonte ha 18 vini Docg e 42 vini Doc, prodotti

in buona parte con una ventina di vitigni del luogo. I principali sono:

Vitigno Barbera

È il vitigno principale.

Viene coltivato nelle

province di Asti e

Alessandria e utilizzato

per molti tipi di vini,

dai novelli ai rossi,

ricchi e generosi.

Vitigno Dolcetto

È coltivato nelle Langhe

e nel Monferrato. I vini

hanno un profumo intenso

e vanno consumati

giovani o dopo un breve

invecchiamento.

LE 5 REGIONI TOP DEL VINO

Valori in ettolitri, 2011

* variazione rispetto al 2010

Veneto 8.710 + 4%*

Emilia-Romagna 6.455 -2%*

Puglia 5.776 -19%*

Sicilia 4.823 -15%*

Piemonte 2.683 -11%*

* Dati espressi in milioni di bottiglie, vendemmia 2012/13

Vitigno Brachetto

È coltivato nelle province

di Asti e Alessandria.

È utilizzato per produrre

vini dolci e aromatici,

frizzanti o spumanti.

Si ottengono anche passiti

di grande intensità.

Vitigno Nebbiolo

È coltivato nelle Langhe e

nel Roero, nel Canavese e,

soprattutto, nel comune

di Carema, in provincia

di Torino. È utilizzato per

vini invecchiati.

60%

del vino prodotto

in Piemonte

viene esportato.

Il 70% nei

Paesi UE.

102,5*

Asti o

Asti Spumante e

Moscato d’Asti

29,8*

Barbera d’Asti

24*

Piemonte

13,6*

Barolo

CURIOSITÀ

la fama Ruf

la scalinata Treppe

il nascondiglio

Versteck

FIAT

fondato gegründet

l’utilitaria Kleinwagen

il bene

di massa Massengut

l’azionista

(m./f.) di Mehrheitsmaggioranza

aktionär

SOUVENIR

i dintorni pl. Umgebung

il lanificio Wollweberei

l’edificio Gebäude

la fondazione Stiftung

LEGGENDA

il cammino Weg

valicare überqueren

accatastare aufstapeln

la legna Holz

incendiare anzünden

incandescente

glühend

frantumarsi zerbröckeln

l’esercito Heer

A TAVOLA

il sapore Aroma

l’acciuga Sardelle

intingere eintunken

autunnale Herbstil

primo erster Gang

ripieno gefüllt

il ragù

di carne Fleischsoße

il brodo Brühe

il brasato Schmorbraten

il bollito gekochtes

di carne Fleisch

la nocciola Haselnuss

il budino Pudding

il tartufo Trüffel

il fornaio

di corte Hofbäcker

digerire hier: vertragen

I VINI DEL PIEMONTE

la coltivazione

Anbau

la vite Weinrebe

il vinacciolo Traubenkern

la stele

funeraria Grabstele

il commercio

del vino Weinhandel

la botte

di vino Weinfass

contrattare verhandeln

la cesta Korb

la vinifi- Weincazione

herstellung

Docg: kontrollierte und garantierte

Ursprungsbezeichnung

Doc: kontrollierte Ursprungsbezeichnung

il vitigno Rebsorte

l’invecchiamento

Alterung

frizzante spritzig

il passito Likörwein

12/2013 - eine Beilage von ADESSO 5


Piemonte

COSE DA

VEDERE

MUSEO EGIZIO

DI TORINO

Fondato nel 1824, è

il più importante

museo di arte e cultura

egizia al mondo,

dopo quello del

Cairo. È in corso

una grande ristrutturazione,

che terminerà

nel 2015, ma

il museo è aperto.

LE TRE ISOLE

BORROMEE

Sono l’isola Bella,

l’isola Madre e

l’isola dei Pescatori.

Si trovano nella

parte occidentale

del Lago Maggiore.

L’isola Bella è famosa

per il suo

bellissimo giardino

all’italiana.

ALBA

È la capitale economica

e culturale

delle Langhe. Ogni

anno, dalla prima

alla terza domenica

di ottobre, vi si

svolge la famosa

Fiera del Tartufo,

dedicata all’ottimo

e costosissimo

tartufo bianco.

VALLE MAIRA

È una stretta valle

alpina, in provincia

di Cuneo. La natura

è incontaminata

e ci sono molte testimonianze

della

tradizione occitana,

sia nell’architettura

(vecchi villaggi

in pietra) sia

nella gastronomia.

GOLF

Il Piemonte è la regione per

eccellenza per chi ama il

golf. Qui si trovano, infatti,

oltre 40 circoli di golf ei

tre campi migliori in Italia:

il Royal Park I Roveri di Torino,

il Torino La Mandria

e il Golf club Le betulle di

Biella.

4. Cos’è il Lingotto?

a) un cioccolatino

b) un centro

polifunzionale

c) un quadro di

Leonardo da Vinci

PRIMATO

Il primo traforo della storia – si dice

– è il Buco di Viso. Ludovico II,

marchese di Saluzzo, lo ha fatto realizzare

nel 1480 per facilitare i commerci

del marchesato con la Francia.

Il tunnel si trova sulle pendici del Monte Granero,

è lungo 75 metri ed è ancora percorribile a piedi, ma

non è adatto a chi non sopporta gli spazi chiusi!

TRADIZIONI

CIOCCOLATO

Lingua

• Ne?: si usa alla

fine della frase e

vuol dire “vero?”.

Fa freddo, ne?

• In alcune valli

si parla il francoprovenzale

(vedi

ADESSO 11/13,

pag. 48), una lingua

minoritaria tutelata

dallo stato italiano.

Il cioccolato è uno dei prodotti tipici piemontesi più conosciuti.

Nel Cinquecento Emanuele Filiberto di Savoia era capitano dell’esercito

spagnolo di Carlo V. Secondo la tradizione, il re spagnolo

gli dona del cacao dopo una vittoria militare ed Emanuele

Filiberto lo porta a Torino. La città diventa così, a poco a poco,

la capitale della lavorazione del cioccolato. Nascono i primi

cioccolatini e si diffondono molti prodotti a base di cacao. I

cioccolatini più famosi sono i gianduiotti , a base di gianduia,

incartati solitamente in carta dorata e prodotti a Torino; i cremini

➋, composti di tre strati, i più esterni alla gianduia e quello interno

alla nocciola, al limone o al caffè; i tartufi dolci ➌, con

al centro la nocciola delle Langhe e i cuneesi al Rum ➍.

I locali storici dove assaggiarli sono molti, come la pasticceria

Barbero a Cherasco (1881), la pasticceria Arione

a Cuneo, e Il Bicerin di Torino (1763), che è il più

piccolo locale storico d’Italia e prende il nome dalla

bevanda tradizionale piemontese preparata con caffè,

cioccolata e crema di latte.

6


Piemonte

REGGIA

DI VENARIA

Con i suoi 80.000

metri quadrati di superficie,

è una delle

maggiori residenze

sabaude. È stata costruita

a metà del

1600 come palazzina

di caccia per Carlo

Emanuele II di Savoia.

Oggi è anche sede

di mostre e concerti.

VIA LATTEA

È un importante comprensorio

sciistico

formato da sette località

piemontesi –

Sestrière, Sauze

d’Oulx, Oulx, Sansicario,

Vesana, Pragelato,

Clavière – e una

francese, Montgenèvre.

Offre 66 impianti

di risalita con 163

piste panoramiche.

IL FATTO STORICO

DA DUCATO A REGNO

All’inizio del XVIII secolo il ducato di Savoia

è uno stato forte in un’Italia molto divisa.

Il duca Vittorio Amedeo II (1666-1732)

ha condotto una politica di alleanze molto

coraggiosa. Con la Guerra di successione

spagnola (1701-1713) i Savoia hanno ottenuto

la Sicilia e il titolo di re (trattato di

Utrecht, 1713). Sette anni dopo, nel

1720, la Sicilia viene ceduta dai Savoia

all’Austria in cambio della Sardegna. Il

nuovo regno, che si chiama ora Regno

di Sardegna, diventa il motore di

quel Risorgimento che nel 1861,

con l’unità della Penisola, porta i

Savoia a diventare re d’Italia.

SANTUARIO

DI VICOFORTE

Costruito in due secoli,

a partire dal 1500,

è un complesso maestoso,

tra i più importanti

del Piemonte e

meta di pellegrinaggi.

La sua cupola di forma

ellittica, alta 75

metri, è la più grande

del mondo nel suo

genere.

DA FARE

5. Oltre alla

Ferrero e alla

Fiat, quale altra

grande azienda

è piemontese?

a) Barilla

b) Piaggio

c) Olivetti

La Mole Antonelliana, costruita nel 1862 dall’architetto

Alessandro Antonelli, è il simbolo di Torino e ospita il

Museo nazionale del Cinema. Dal 2013 propone un nuovo

percorso a piedi fino al cosiddetto Tempietto, che

si trova 85 metri di altezza. Ci vuole un po’ di energia

e circa un’ora, tra salita e discesa, ma ne vale davvero

la pena: con una visita guidata è possibile

esplorare i luoghi più segreti della cupola e

scoprire punti di osservazione insoliti e suggestivi

sulla città e sull’arco alpino. Per visite

guidate: +39 011 8138564/5.

12/2013 - eine Beilage von ADESSO

7 COSE DA VEDERE

fondato gegründet

essere soeben

in corso stattfinden

occidentale westlich

il tartufo Trüffel

la valle Tal

stretto eng

incontaminato

unberührt

occitano okzitanisch

la palazzina

di caccia Jagdschloss

il comprensorio

sciistico Schigebiet

l’impianto

di risalita Liftanlage

complesso Anlage

il pellegrinaggio

Wallfahrt

alto hoch

GOLF

il circolo

di golf Golfclub

il campo

(da golf) Golfplatz

PRIMATO

il traforo Tunnel

realizzare errichtet

il commercio Geschäft

la pendice Hang

percorribile begehbar

sopportare ertragen

LINGUA

tutelato geschützt

CIOCCOLATO

il capitano Hauptmann

l’esercito Heer

donare schenken

la vittoria Sieg

il gianduiotto Nusspraline

assaggiare verkosten

la pasticceria Konditorei

IL FATTO STORICO

il ducato Herzogtum

il secolo Jahrhundert

condurre führen, hier:

betreiben

coraggioso mutig

la guerra di Erbfolgesuccessione

krieg

il trattato Vertrag

cedere überlassen

in cambio di im Tausch für

il regno Königreich

DA FARE

costruito errichtet

il percorso Route

l’altezza Höhe

la salita Aufstieg

la discesa Abstieg

valere

la pena sich lohnen

esplorare erforschen

insolito ungewöhnlich

7


Piemonte

SUPER QUIZ

Hai letto tutto l’ ? Adesso mettiti alla prova!

1. Quale fra queste zone non

è famosa per il vino?

a. Biellese

b. Langhe

c. Monferrato

2. Dove si trova la Borsa [Börse]

del riso?

a. a Torino

b. a Vercelli

c. a Biella

3. È un famoso cantautore

[Liedermacher] piemontese:

a. Fabrizio De Andrè

b. Franco Battiato

c. Gianmaria Testa

4. Cosa significa la sigla Fiat?

a. Fabbrica italiana automobili Torino

b. Fehler in allen Teilen

c. Federazione italiana automobilisti torinesi

5. Dove si trovano i più importanti

lanifici [Wollwebereien] italiani?

a. nell’area di Torino

b. nell’area di Novara

c. nell’area di Biella

6. Quale città è famosa

per il tartufo [Trüffel] bianco?

a. Asti

b. Alba

c. Cuneo

7. È una salsa da mangiare con il

bollito [gekochtes Fleisch] ...

a. salsa rosa

b. salsa di noci

c. salsa verde

8. Quale tra questi non è un vitigno

[Rebsorte] piemontese?

a. Barbera

b. Bologna

c. Dolcetto

9. Che cosa vuol dire “ne” alla fine

della frase?

a. no

b. vero?

c. accidenti! [Donnerwetter!]

10. Quale tra queste città è stata

capitale [Hauptstadt] d’Italia?

a. Vercelli

b. Novara

c. Torino

11. Nella Mole Antonelliana ha sede...

a. il Museo nazionale del Cinema

b. il Museo Egizio

c. il Museo dell’Automobile

12. Per quale produzione

si distingue il Piemonte?

a. prosciutto crudo

b. cioccolato

c. pasta

SOLUZIONI SUPER QUIZ: 1. a; 2. b; 3. c; 4. a; 5. c; 6. b; 7. c; 8. b; 9. b; 10. c; 11. a; 12. b.

SOLUZIONI: 1. a Ogni anno vi partecipano migliaia di persone che combattono [combattere:

kämpfen] a colpi di arance ricordando la ribellione del popolo contro un tiranno; 2. c Per la

tradizione cattolica, l’uomo è Gesù e il sudario [Leintuch] quello usato per avvolgere il suo

corpo nel sepolcro; 3. b; 4. b Ex stabilimento Fiat, oggi ospita, tra l’altro, la Pinacoteca Agnelli;

5. c La Barilla ha sede a Parma, in Emilia-Romagna; la Piaggio, famosa per la Vespa, è nata a

Sestri Ponente, in Liguria.

IMPRESSUM: Herausgeber und Verlagsleiter: Dr. Wolfgang Stock Chefredakteurin: Rossella Dimola Chef vom Dienst: Salvatore

Viola Autoren und Redaktion: A. Balzer, I. Bernardin, C. Carniani, M. Guerra, G. Iacono, I. Mancusi, S. Viola Gestaltung:

www.prodigo.de Druck: Medienhaus Ortmeier GmbH, 48369 Saerbeck Gesamt-Anzeigenleitung: Axel Zettler, Tel. +49 (0)89/8

56 81-130 Verlag und Redaktion Spotlight Verlag GmbH, Fraunhoferstr. 22, 82152 Planegg Tel: +49 (0)89 8 56 81-0, www.-

evviva-online.de; www.adesso-online.de. © 2013 Spotlight Verlag, auch für alle genannten Autoren, Fotografen und Mitarbeiter.

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12/2013 - eine Beilage von ADESSO

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