ADESSO Palermo (Vorschau)

Die schönsten Seiten auf Italienisch
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CH sfr 12,40 · A · I · F · BeNeLux: € 7,50
09
September
2013
Palermo
Ein literarischer Spaziergang
ITALIENISCH
LEICHT GEMACHT
NEU IM HEFT
REGIONEN QUIZ
Giocando s’impara... Rebus e tanti altri giochi per imparare l’italiano
È TEMPO DI VENDEMMIA! GLI INDIRIZZI GOURMET PER GUSTARE L’UVA A TAVOLA
SOCIETÀ: LA FAMIGLIA ITALIANA DI OGGI, TRA CAMBIAMENTI E SOLIDARIETÀ

Verliebt in
Französisch.
Typisch Französisch! Savoir-vivre für Sprachliebhaber
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EDITORIALE
Cari lettori,
con un pizzico di orgoglio vi presento le
con un pizzico nicht ohne
tante novità di questo mese:
di orgoglio Stolz
a pagina 7 trovate, come sempre, le la novità Neuheit
la grinta Entschlossenheit
Notizie dall’Italia, ma con una nuova grafica,
più ordinata e facile da leggere.
contribuire beitragen
mandare am Laufen
a pagina 30 c’è Grandangolo, una rubrica
avanti halten
che vuole dare spazio agli italiani “invisibili”,
di cui molto spesso non si parla sui gior-
il cruciverba Kreuzworträtsel
la ricreazione Erholung
il rebus Rätsel
nali. Sono gli italiani normali, quelli che con lo Stivale hier: Italien
il loro lavoro e la loro grinta contribuiscono
sparso verteilt
valutare bewerten
a mandare avanti il nostro “bel paese“.
mettere auf die Probe
a pagina 39 scoprirete Giocando s’impara, alla prova stellen
puntuale treffend
“l’ora di ricreazione” di ADESSO. Un modo
per imparare l’italiano con cruciverba, certosina Engelsgeduld
la pazienza
sudoku di parole, rebus e altro ancora.
sopran- einen Spitznominare
namen geben
a pagina 55 troverete, dulcis in fundo, il
saggio weise, klug
nuovo evviva! I contenuti sono cambiati, la disponibilità Hilfsbereitschaft
la sbadataggine
Zerstreutheit
ma la filosofia è rimasta la stessa: italiano
facile di livello A2. Mese per mese, vi presenteremo
le varie regioni d’Italia. Sarà impaginare gestalten
la costanza Beständigkeit
prezioso wertvoll
un vero e proprio viaggio attraverso lo l’affidabilità Zuverlässigkeit
Stivale, con tante informazioni interessanti,
curiosità, personaggi, leggende, infografica, fatti storici e specificità
linguistiche. Non preoccupatevi, il nuovo evviva! non è solo da leggere:
grazie a tanti piccoli Quiz potrete valutare cosa sapete già della regione,
mentre con il Superquiz finale potrete mettere alla prova le vostre capacità
di comprensione del testo.
Erweitern Sie
Ihren Italienisch-
Wortschatz!
Die ADESSO-App:
Spero che i cambiamenti e le novità vi entusiasmino come hanno entusiasmato
noi della redazione. A questo proposito, lasciatemi ringraziare
tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo bel progetto.
Salvatore per il sostegno e il senso critico puntuale e costruttivo; Isabella
per la precisione e la pazienza certosina (l’abbiamo soprannominata
Gandhi!); Isadora per la creatività e la capacità di affrontare i problemi
con saggia leggerezza; Giovanna per la disponibilità e il senso di responsabilità;
Cosimo per la sua simpatica e professionale sbadataggine;
Filippo per la sua costanza (ha già impaginato 8.328 pagine di ADESSO
e 2.520 pagine di ADESSO plus, più tutti i prodotti extra); Monica per i
preziosissimi consigli, per l’affidabilità e l’accuratezza; Andrea e Julia
per la flessibilità e la competenza.
Rossella Dimola
Caporedattrice
Pro Tag ein italienischer Begriff
mit Audio-Datei für das
Aussprache-Training
mit Erklärung und Beispielsatz
auf Italienisch
Übersetzung ins Deutsche
GRATIS!
Über iTunes Store oder Android Market
adesso-online.de/apps
ADESSO SETTEMBRE 2013

SOMMARIO
SERVIZI
12 VIAGGI: PALERMO, DI LUCE E D’OMBRA
Eine sizilianische Seele auf der Suche nach
ihrer Heimat in einer „ebenso schönen wie riesigen“
Stadt – mitten im Heute und erfüllt von Geschichte.
26 Intervista: Carlo Cracco
Der „sexy Sternekoch“: Aus der Küche
auf die Titelseiten.
50 Fine settimana: Il Parco del Circeo
Nicht nur für VIPs: Urlaub im überwältigend schönen
Naturschutzgebiet – gar nicht weit der Kapitale.
62 L’Italia a tavola: L’uva nel piatto
Nicht nur Wein: Süßer Pfiff für Traditionsrezepte
und überraschende Spezialitäten. Adressen und Tipps.
LINGUA
33 Pagine facili
Italienisch leicht gemacht
37 Le schede di ADESSO
Sammelkarten, u. a. mit Übersetzungen,
Übungen, Alltagsitalienisch
39 Giocando s’impara... NOVITÀ
Wortspiele: Spielerisch Italienisch lernen
40 L’italiano per espresso
Verbessern Sie Ihr Italienisch!
I vostri dubbi: Partizip Perfekt,
Pronomen und Konkordanz
Una parola tira l’altra: L’auto
OPINIONI
24 L’Italia in diretta
Kirche im Wandel?, von Valeria Palumbo
44 Passaparola
Botschaft der Worte, von Renata Beltrami
56 Tra le righe
Maria De Filippi, von Stefano Vastano
RUBRICHE
03 Editoriale
Von Rossella Dimola
06 Posta prioritaria
Leserbriefe
07 Notizie dall’Italia
29 Scherzi a parte
Neues aus Italien
Lachen mit Lucrezia
30 Grandangolo NOVITÀ
Ein Blick auf besondere Italiener: Köhler in Kalabrien.
32 Botta e risposta
Ein Thema – zwei Antworten: Italiens Schüler werden
geprüft – um ihre Schulen zu testen. Effektiv oder unfair?
46 I misteri dell’arte: Una madonna famosa
Sie ist Italiens berühmteste Madonna – doch ihr
Vorbild könnte eine ganz und gar weltliche Figur sein.
48 Praticamente parlando
55
Die moderne Familie – überall gleich?
Ein Blick hinter italienische Türen.
NOVITÀ
NOVITÀ
Das leichte Heft im Heft - Lombardei
58 Libri e letteratura
Büchertipps und Leseprobe
Autor des Monats: Giorgio Scerbanenco
67 Approfondimento
Was nicht im Wörterbuch steht
70 Anteprima ADESSO 10/13
Vorschau auf die Oktober-Ausgabe 10/13
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IN COPERTINA
Panoramica di Palermo,
con le cupole della chiesa
di San Cataldo.
© HUBER / SIME
ZEICHENERKLÄRUNG UND LESER-SERVICE
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leicht zu lesen
Krone
anspruchsvoll
Hörtext
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ADESSO audio
Texte zum Anhören
ADESSO plus
Thematische Sprachübungen
ADESSOaudio
Ausgewählte Artikel, Kurz-Interviews,
italienische Musik, Übungen zu
Grammatik und Aussprache: CD
mit Begleit heft.
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Nützlich und unterhaltsam:
Das Begleitheft zu ADESSO
mit Zusatzübungen. Info unter
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SETTEMBRE 2013
48
50
12
62
26

VIVA LA
CALABRIA!
u Gentile redazione,
ho appena comprato il
numero di luglio di ADESSO.
Palmi, il paese da cui
provengo, è addirittura in
copertina! Ne sono molto
felice. Spero tanto che la
Calabria sia più spesso
oggetto dei vostri articoli.
Abbiamo bisogno di
pubblicità positiva!
Giusy Costa
Gentile signora Costa,
siamo anche noi molto felici
di aver parlato della Calabria
e delle sue spiagge più belle.
La Calabria è una regione
meravigliosa, ancora poco
conosciuta e che merita visibilità.
Per questo, nel mese di
marzo, abbiamo dato voce
anche a una sua cittadina
illustre, l’astrofisica Sandra
Savaglio, che in un’intervista
ci ha raccontato la sua carriera
e l'amore per la sua terra.
Ci ha consigliato di visitare
Capo Vaticano, “i Caraibi
d’Europa”. Lei cosa ne dice?
Die ADESSO-Redaktion
provenire
la copertina
la pubblicità
meritare
la visibilità
la cittadina
la terra
la fontana
l’angolo
eterno
stammen
Cover
Werbung
verdienen
hier: Aufmerksamkeit
Bürgerin
Heimat
Brunnen
Ecke
ewig
A ROMA
CON ADESSO
u Gentile redazione,
scrivo questa lettera a
nome di cinque donne
olandesi. Abbiamo seguito
un corso di italiano per
quattro anni e da qualche
anno leggiamo la vostra
rivista. Dopo aver letto
l’articolo sulle fontane di
Roma, in ADESSO 06/11, e
quello uscito su ADESSO
01/13, intitolato “Roma, la
bellezza dietro l'angolo”, è
cresciuta in noi l'idea di fare
un viaggio tutte e cinque insieme
nella Città eterna.
Detto fatto, nel maggio
scorso siamo andate da
Schiphol a Roma. Il tempo
era molto bello e siamo
riuscite a vedere quasi tutte
le fontane dell’articolo.
Senza dubbio continueremo
a leggere ADESSO!
Joke van Drongelen
Gentile signora Van Drongelen,
siamo lieti che i nostri articoli
vi abbiano accompagnato alla
scoperta di Roma. Se volete
uno spunto per il prossimo
viaggio, non perdete, a ottobre,
l’articolo dedicato alla
zona del Chianti, in Toscana.
Die ADESSO-Redaktion
6
LA VOCE DEI LETTORI Testo: Leonore Hesseling Foto: Leonardo Gusperti
CHE BEL REGALO PER MILANO!
Sono stata una settimana
a Milano e ho
visitato il Museo del
Novecento (vedi
ADESSO 06/11, pag.
28). Che bel regalo è
stato fatto a Milano,
con questo museo!
Il museo si trova in
una posizione centralissima,
in una delle piazze più suggestive di Milano, accanto
al Duomo e di fronte alla Galleria Vittorio Emanuele, all’interno
del Palazzo dell’Arengario. Pianificato nel 1937, è stato
inaugurato nel 1956, perché i lavori erano stati interrotti a
causa della seconda guerra mondiale. Il museo si trova nel
il regalo
suggestivo
pianificato
interrompere
il nucleo
l’ampliamento
collegare
maestoso
la scala mobile
l’ascensore m.
l’opera
il Novecento
l’artista m./f.
Geschenk
beeindruckend
geplant
unterbrechen
Kern
Anbau
verbinden
majestätisch
Rolltreppe
Aufzug
Werk
zwanzigstes
Jahrhundert
Künstler, -in
esporre ausstellen
la moneta Münze
il Quarto
stato vedi pag. 67
il quadro Gemälde
la lotta Kampf
l’operaio Arbeiter
il capolavoro Meisterwerk
ammirare bewundern
la vista Aussicht
colpire beeindrucken
la vetrata Glasfläche
permettere ermöglichen
godere genießen
nucleo centrale e un ampliamento lo collega con il Palazzo
Reale. Al centro del museo c’è una maestosa rampa rotonda,
ma tutti i piani sono comunque raggiungibili anche tramite
scale mobili o ascensori. Le opere sono del Novecento,
come dice il nome del museo, e per la maggior parte di artisti
italiani come Giorgio Morandi, Giacomo Balla, Giorgio De
Chirico. È esposta anche la famosa scultura di Umberto
Boccioni, Forme Uniche della Continuità nello Spazio, che si
trova sulla moneta da 20 centesimi. Da vedere assolutamente
è l’opera Il Quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo,
un quadro molto importante per gli italiani, che parla della
lotta di classe degli operai. Questo capolavoro può essere
ammirato anche senza pagare l’ingresso. In più, al museo si
trovano anche un ristorante stile Novecento, con una vista
spettacolare su Piazza del Duomo, e un bookshop. L’aspetto
che mi ha colpito di più, oltre alle opere, è stato il panorama
che il museo regala. Dalla sala Lucio Fontana, all’ultimo
piano, una vetrata permette di godere una vista fantastica
sul Duomo e sulla Piazza. Ho visitato il museo una seconda
volta di sera, e il panorama con le luci del Duomo mi ha lasciato
un’emozione indimenticabile.
Chi vuole raccontare un’esperienza italiana può scrivere* a:
Spotlight Verlag, Redaktion ADESSO, Postfach 1565, D-82144 Planegg,
fax +49 89 85681-360, e-mail: adesso@spotlight-verlag.de.
* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese
werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf Wunsch an den Absender zurückgesandt.
ADESSO SETTEMBRE 2013

prima pagina
NOTIZIE
DALL’ITALIA
di redazione
Toscana
I tubetti di collirio ritrovati
nella nave greca
affondata nel golfo di
Baratti, in Toscana,
2.200 anni fa.
Cecina
MAR
TIRRENO
POPULONIA
Piombino
ARCHEOLOGIA
IL COLLIRIO
PIÙ ANTICO DEL MONDO
Volterra
Collirio, ecco cosa contenevano i tubetti
ritrovati negli anni Ottanta dentro
una nave affondata nel golfo di
Baratti, davanti all’antica città etrusca
di Populonia, oggi Piombino.
Dentro i tubetti di stagno, vecchi di
2.200 anni, c’erano alcuni dischetti.
Un’équipe di ricercatori dell’Università
di Pisa li ha analizzati e ha trovato tracce
di una sostanza usata oggi in oftalmologia:
il carbonato di zinco. Probabilmente
quei dischetti
erano una medicina e,
come racconta Plinio il
Vecchio nella Naturalis historia (77 d.C.
circa), gli antichi li appoggiavano sulle
palpebre.
La filologia conferma questa ipotesi: la
parola collirio deriva dal greco kolluria,
che letteralmente significa “piccoli panetti
rotondi”. I Greci commerciavano
con gli Etruschi e probabilmente la nave
ritrovata nel golfo di Baratti era greca.
La civiltà etrusca si è sviluppata nell’attuale
Toscana, in parte dell’Umbria
e nel Lazio – con diramazioni in Liguria,
Emilia-Romagna e Lombardia – a partire
dall’VIII secolo a.C. I Greci la consideravano
misteriosa per i costumi
esotici, la vita sociale delle donne e
l’origine mitica. Sul territorio italiano ci
sono ancora oggi molte tracce della civiltà
etrusca. Il collirio più antico del
mondo è conservato al Museo archeologico
di Piombino.
il collirio
contenere
il tubetto
la nave
affondato
lo stagno
il dischetto
l’équipe f.
il ricercatore
la traccia
l’oftalmologia
il carbonato di zinco
appoggiare
l’ipotesi f.
derivare
letteralmente
svilupparsi
la diramazione
il secolo a.C.
considerare
il costume
Augentropfen Pl.
enthalten
Röhrchen
Schiff
gesunken
Zinn
Scheibchen
Team
Forscher
Spur
Augenheilkunde
Zinkcarbonat
legen
Vermutung
stammen
wörtlich
sich entwickeln
Ausläufer
Jahrhundert v. Chr.
betrachten, ansehen
Sitte
7
ISOLA
D’ELBA
Monte Castello
Portoferraio
Forni Etruschi
Punta Ala
SULLE TRACCE [SPUREN] DEGLI ETRUSCHI
Volete conoscere la civiltà [Kultur ] etrusca?
Un itinerario [Route] interessante parte dal bel
borgo [Dorf ] di Volterra, in Toscana, arriva al Mar
Tirreno all’altezza di Cecina e poi scende lungo la
costa fino all’isola d’Elba. Nell'Antichità tutti questi
luoghi [Orte] erano abitati dagli Etruschi. A Volterra,
oltre al centro della cittadina [Städtchen], visitate
il museo e le necropoli. A Cecina, sono interessanti
i resti della villa romana della famiglia etrusca dei
Cecina, che ha dato il nome alla città. Ancora più a
sud, c'è il Parco archeologico di Baratti e Populonia.
Infine, sull’isola d’Elba, si vedono ancora oggi tracce
delle attività di estrazione [Gewinnung] e
lavorazione del ferro [Eisen], in cui gli Etruschi
erano maestri [Meister ].
Per questo e altri itinerari: Italia etrusca,
Giunti editore, € 11,90.
Busto di Arianna
in terracotta, del
III sec. a.C.,
proveniente dalla
città etrusca di
Falerii Novi, l’attuale
Civita Castellana,
nel Lazio.

NOTIZIE
DALL’ITALIA
cultura e spettacolo
8
© MARKA
GRAMSCI NEL BRONX
Una casa dedicata ad Antonio Gramsci, il fondatore del
Partito comunista italiano, nel cuore del Bronx! È l’installazione
costruita da Thomas Hirschhorn con l’aiuto degli
abitanti del famoso quartiere di New York. In un’intervista al
New York Times, l’artista svizzero spiega perché ha scelto
proprio Gramsci: “Gramsci credeva nel valore della cultura
e dell’insegnamento per liberare gli oppressi. Se riesco a far
riflettere sulla potenza dell’arte e della letteratura, ho ottenuto
quello che volevo”. I materiali usati per costruire il “condominio
Gramsci” sono legno, plexiglass, compensato e nastro
adesivo. Sulle pareti ci sono frasi di Antonio Gramsci. Ma il
“condominio” non è solo un monumento. Per tutta l’estate,
ha ospitato lezioni di filosofia, corsi per bambini, happening,
seminari d’arte e di cucina, concerti. La casa è stata uno
spazio per i cittadini. Adesso, finiti gli eventi, il “condominio”
viene smontato e i pezzi messi in palio con una lotteria.
Tel. +49 89 85681-286
ANNA MAGNANI
Il 26 settembre del 1973, 40 anni fa, moriva
Anna Magnani, una delle più grandi attrici
del cinema italiano. Il critico teatrale Silvio
D’Amico diceva che Anna Magnani era
nata attrice; non recitava, ma viveva le
parti che le erano state affidate. Le sue
interpretazioni nei film Bellissima,
Mamma Roma e La rosa tatuata sono
indimenticabili. Nel 1956 è la prima italiana
a vincere l’Oscar come miglior
attrice protagonista, per il
film La rosa tatuata. Per
celebrare la sua scomparsa
sono stati restaurati
in digitale i
capolavori di Roberto
Rossellini Roma
città aperta e l’episodio
Il miracolo nel
film L’amore.
GRAMSCI
dedicato gewidmet
il fondatore Gründer
il partito Partei
famoso berühmt
il quartiere Viertel
l’artista m./f. Künstler, -in
il valore Wert
liberare befreien
l’oppresso Unterdrückter
riflettere nachdenken
la potenza Macht
ottenere erreichen
il condominio Hausgemeinschaft
il legno Holz
il compensato Sperrholz
il nastro
adesivo Klebeband
lo spazio Platz
il cittadino Bürger
smontare abbauen
mettere als Preis
in palio aussetzen
MAGNANI
l’attrice f. Schauspielerin
recitare spielen
la parte Rolle
affidare anvertrauen
vincere gewinnen
la mostra Ausstellung
la scomparsa Ableben
il capolavoro Meisterwerk
CD DEL MESE
conquistare erobern
nonostante trotz
sciogliersi sich auflösen
dimostrare beweisen
la maturità Reife
influenzato beeinflusst
fondere verschmelzen
la sonorità Klang
il cantautore Liedermacher
la sfumatura Nuance
affrontare angehen
la delusione Enttäuschung
IL CD DEL MESE
LA TEORIA DEI COLORI
CESARE CREMONINI
Cesare Cremonini conquista il
pubblico italiano nel 1999 con la
sua band Lunapop. Il pubblico è
molto giovane. Nel 2002, nonostante
il successo, il gruppo si scioglie e
Cremonini inizia una carriera da solo.
La teoria dei colori è il suo quarto disco da solista. In
questo album, il cantante bolognese dimostra la sua maturità
musicale. Influenzato dal rock inglese, in particolare
dai Beatles e dai Coldplay, Cremonini riesce a fondere
queste sonorità con la tradizione italiana dei
cantautori. Il tema dell’album è l’amore in tutte le sue
sfumature, o meglio, con tutti i suoi colori. Come un
colorato Arlecchino, l’autore affronta con un sorriso
le difficoltà e le delusioni dell’amore.
VINCI IL CD DEL MESE
Partecipa all'estrazione [Verlosung]
dei CD in palio. Entro il
25 settembre vai alla pagina
www.adesso-online.de/gewinnspiel
oppure spedisci una cartolina
al seguente indirizzo: Spotlight Verlag,
ADESSO, CD del mese – Cesare
Cremonini, Fraunhoferstr. 22, D-82152
Planegg. Per chi non vince, il CD è in vendita,
insieme a tanti altri capolavori della musica
italiana, da: MUSIC PARADISE, Rebgasse 49,
CH-4058 Basel, tel. (0041) 61 68192407,
fax (0041) 61 6812127. E-mail imp@musicparadise.ch;
www.musicparadise.ch;
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economia e politica
UNA STARTUP
CONTRO LA CRISI
Si chiama Matteo Achilli, ha 21 anni ed è detto
“il Mark Zuckerberg italiano”. Nel 2012 fonda
Egomnia.com, un social network per chi cerca e
offre lavoro. Il successo è immediato. Egomnia è
considerata la migliore startup italiana. Nei primi
cinque mesi del 2013 ha fatturato oltre 500.000
euro. Un risultato eccezionale, se si considera la giovanissima età di
Matteo e, come lui stesso ha raccontato, la difficoltà di farsi prendere
sul serio dalle aziende alle quali proponeva il suo progetto. Il punto di
forza di Egomnia è uno speciale algoritmo, che assegna un punteggio
a ogni iscritto secondo un criterio meritocratico. Questo aiuta le aziende
a trovare davvero la persona giusta. Recentemente, Achilli ha firmato
un accordo con uno dei principali sindacati italiani, la Cisl, per facilitare
il ricollocamento di persone che hanno perso il lavoro o che appartengono
alle cosiddette “categorie protette”.
UN SINDACO IN BICI
Roma ha un nuovo sindaco. Si chiama Ignazio Marino, è un medico
famoso e ha una grande passione: la bicicletta. Il sindaco si muove
sempre in bicicletta, anche nelle occasioni ufficiali, come durante la
recente visita a papa Francesco. Nella città delle auto blu e delle scorte,
il neosindaco sembra un marziano. La sua scorta è formata da un reparto
speciale di vigili urbani, tutti in bicicletta.
IL PERCHÉ
VATTELAPPESCA
Perché si dice “vattelappesca”?
Risponde Anna Bordoni, collaboratrice dell’Istituto
dell’Enciclopedia Italiana.
Il termine Vattelappesca (o Vattelapesca) è
usato spesso nel linguaggio familiare o popolare,
soprattutto nelle esclamazioni. Significa
“vai a trovarlo, vai a indovinarlo, vai a saperlo”.
Esprime incertezza o ignoranza assoluta riguardo
a qualcosa. Abita vattelappesca dove
vuol dire che non si sa dove una persona abita;
In quanti saranno? Vattelappesca vuol dire
che non si sa quante persone sono. Le prime
citazioni letterarie disponibili sono tutte del
1800. Ricordiamo alcuni versi de Il poeta e gli
eroi da poltrona di Giuseppe Giusti, un poeta
del Risorgimento: “Dite, e l’Italia? / L’abbiamo
a balia. / Balia pretesca, / Liberalesca, / nostra
o tedesca? / Vattel’a pesca”. [Dite, e l’Italia?
La facciamo allevare da altri. Preti, liberali, italiani
o tedeschi? Vai a saperlo, n.d.r.].
Il termine nasce dall’unione di tre elementi:
vattelo, a e pesca. Vattelo è l’imperativo del
verbo andare, più le particelle ti e lo. A pesca
è un modo popolare per dire “a pescare”. Una
curiosità: la a di a pesca deriva direttamente
dal latino ac, che è la congiunzione “e”. Lo ritroviamo
per esempio in alcuni numeri italiani,
come diciassette, che deriva dal latino decem
ac septem (dieci e sette), diciannove, da decem
ac novem (dieci e nove), e così via. Spesso,
nel dialetto e nel linguaggio quotidiano,
dopo ac c’è l’imperativo, come succedeva già
in latino. Publio Terenzio scriveva nell’Andria:
Abi cito ac suspende te, che letteralmente significa
“Vai via in fretta e impiccati” e quindi:
“Vatti a impiccare”.
Inviate i vostri perché a:
adesso@spotlight-verlag.de
9
il papa Papst
l’auto blu: Dienstfahrzeuge der öffentlichen
Hand
il marziano hier: Sonderling
il reparto Abteilung
i vigili urbani pl. Stadtpolizei
IL PERCHÉ
il termine Begriff
indovinare erraten
l’ignoranza Unwissen
la citazione Nennung
disponibile verfügbar
il 1800 neunzehntes
Jahrhundert
il Risorgimento: Bewegung für die Einigung
der italienischen Kleinstaaten in einem
Nationalstaat (1815-1870)
allevare aufziehen
il prete Priester
derivare stammen
quotidiano Alltagssuccedere
geschehen
STARTUP
fondare gründen
offrire bieten
essere considerato gelten als
fatturare umsetzen
il punto di forza Stärke
assegnare zuweisen
il punteggio Punktezahl
l’iscritto Mitglied
meritocratico Verdienstil
laureato Akademiker
firmare unterzeichnen
principale größter,
größtes, größte
il sindacato Gewerkschaft
il ricollocamento Weitervermittlung
appartenere gehören
la categoria protetta: Arbeitnehmergruppen,
die bspw. auf Grund von Behinderungen
besonderen Schutz genießen
SINDACO IN BICI
il sindaco Bürgermeister
l’occasione f. Anlass
ADESSO SETTEMBRE 2013

NOTIZIE
DALL’ITALIA
costume e società
10
Andrea Battistella
(28) in vigna.
UNO 007 AL SERVIZIO
DI SUA MAESTÀ IL
PROSECCO
Si chiama Andrea Battistella, ha 28 anni e una
laurea in Scienze vitivinicole ed enologiche.
Il ministero delle Politiche agricole gli ha affidato
un compito molto importante. Dal luglio di
quest’anno deve sorvegliare chi vende Prosecco
al bar, nei ristoranti e nelle enoteche del Veneto.
Il suo nome tecnico è “agente vigilatore con qualifica
di agente di pubblica sicurezza”. In pratica
è un vero e proprio “poliziotto” che deve registrare
tutte le irregolarità nella vendita del Prosecco Doc:
non solo le contraffazioni, ma anche se il vino è servito in
modo non corretto. Per esempio: il calice di Prosecco
non deve essere mai riempito alla spina, inoltre non deve
essere versato da una caraffa o da una bottiglia senza
l’etichetta con su scritto “Prosecco Doc”. Chi non rispetta
le regole rischia una denuncia e una multa molto alta.
LA PAROLA DEL MESE
SVAPARE
È un verbo nato da poco e vuol dire “fumare la sigaretta elettronica”.
Chi svapa respira vapore acqueo. In un primo momento,
la sigaretta elettronica sembrava una buona alternativa
alla sigaretta tradizionale, sia in termini economici sia di
salute. Viva la sigaretta elettronica, allora? Non proprio. L’Organizzazione
mondiale della sanità segnala che anche svapare
può essere pericoloso. I liquidi per sigarette elettroniche contengono
la glicerina che, ad alte temperature, sviluppa acroleina,
una sostanza che può danneggiare il fegato. Il dibattito
è aperto (vedi anche ADESSO 05/13, pag. 32). Forse la sigaretta
elettronica fa male alla salute, ma a qualcuno fa malissimo di
sicuro. I clienti delle tabaccherie sono sempre meno e quindi
i tabaccai vedono la sigaretta elettronica, è proprio il caso di
dirlo, “come il fumo negli occhi”.
Oggi il volontariato
non è più un impegno
fisso. Le nuove reti
permettono di aiutare
senza garantire una
continuità.
PROSECCO
Sua Maestà Ihre Majestät
la laurea Hochschulabschluss
la scienza Wissenschaft
vitivinicolo Weinbauagricolo
Landwirtschaftsaffidare
anvertrauen
sorvegliare überwachen
l’agente Aufsichtsvigilatore
m. beamter
la contraffazione
Fälschung
il calice Glas, Kelch
riempire füllen
alla spina vom Fass
versare (ein-)gießen
la denuncia Anzeige
la multa Geldstrafe
SVAPARE
fumare rauchen
respirare einatmen
il vapore
acqueo Wasserdampf
la salute Gesundheit
l’Organizzazio- Weltgesundne
mondiale heitsorganidella
sanità sation
pericoloso gefährlich
il liquido Flüssigkeit
contenere enthalten
danneggiare schädigen
il fegato Leber
vedere qc. bei etw. rot
come il fumo sehen
negli occhi
ALTRUISMO
il volontariato Ehrenamt
la fretta Eile
l’impegno Verpflichtung
l’associazione
f. Verband
liquido hier: flexibel
consultare einsehen
la Rete: Internet
il contributo Beitrag
l’associato Mitglied
il capoprogetto
Projektleiter
sostenere unterstützen
ALTRUISMO 2.0
Se i tempi cambiano, cambia anche il modo di fare volontariato.
In un mondo nel quale tutti hanno fretta e il lavoro
è flessibile (o precario) è difficile rispettare impegni fissi. Molte
associazioni di volontariato italiane lo hanno capito e si
sono aperte al cosiddetto “volontariato liquido”. Sei libero
domani dalle 18 alle 20? Consulta in Rete le attività in programma
e dai il tuo contributo, anche se non hai una preparazione
particolare. La filosofia del nuovo volontariato 2.0.
è a grandi linee questa. A Roma c’è il network Romaltruista
(www.romaltruista.it). A Milano e a Trieste sono nati www.milanoaltruista.org
e www.triestealtruista.org. In provincia di
Modena c’è Melpyou (www.melpyou.com), che mette in Rete
le richieste di 80 associazioni. Un sistema che sembra
funzionare molto bene. A Roma, il network è nato alla fine
del 2011 e ha già 4.000 associati. La qualità del servizio è
garantita dai capi-progetto, che sono sempre presenti per
sostenere i volontari.
ADESSO SETTEMBRE 2013

NOTIZIE
DALL’ITALIA
scienza
Per aiutare i malati di
Sla un gruppo di ricercatori
italiani ha creato le
sette App CoumiCARE.
UNA APP
PER LA SLA
la Sla (sclerosi
laterale amiotrofica)
la ricerca
amyotrophe
Lateralsklerose (ALS)
Forschung
Da oggi i malati di Sla
il dispositivo Gerät
hanno un grande aiuto.
Grazie a una ricerca
colpire betreffen
responsabile zuständig
deglutire schlucken
tutta italiana, è nato ComuniCARE,
un gruppo la fondazione Stiftung
respiratorio Atem-
di App che permettono
guidato geleitet
ai malati di Sla, anche
scientifico wissenschaftlich
nelle fasi più avanzate
della malattia, di comunicare e mantenere la propria autonomia
in casa. Per esempio, attraverso un tablet, il malato è in
grado di controllare, solo con un lieve movimento della testa o di
un dito, i dispositivi elettronici di casa, come gli interruttori della
luce, la TV e l’aria condizionata. Un risultato davvero importante,
che permette ai malati di migliorare la qualità della vita. La sclerosi
laterale amiotrofica, chiamata più semplicemente Sla, è una malattia
terribile. Colpisce il sistema nervoso e, in particolare, i neuroni
responsabili del movimento. Il malato non può fare i movimenti
più naturali, come deglutire, parlare e camminare. Nella
fase più acuta funzionano male persino i muscoli respiratori. Il
progetto, della Fondazione AriSla, è guidato da Marco Caligari,
responsabile del laboratorio di Comunicazione e Demotica dell’Istituto
scientifico di Veruno, in provincia di Novara.
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VIAGGI - PALERMO
Di luce e d’ombra
PALERMO
Inspiriert von Literatur und Literaten wandern wir durch das
unbeschreibliche, einzigartige Palermo… durch Licht und Schatten, an
Orte des Glaubens und der Macht, riechen, schmecken und spüren
Sizilien inmitten der Wunderwerke seiner wechselhaften Vergangenheit.
Testo: Salvatore Viola
12
HO VISSUTO E VIVO LA CONDIZIONE, PER CERTI
VERSI INVIDIABILE, DI CHI NASCE IN UN POSTO
E CRESCE IN UN ALTRO. La condizione in cui il sangue
e la terra sono come due amanti che vivono a più di
1.000 km di distanza e si ritrovano solo nei pensieri reciproci.
Il sangue è siciliano, ma la mia terra è sempre stata
un delizioso angolo del Levante ligure, in provincia
della Spezia. Ma, come si diceva un tempo, “il sangue
non è acqua” e, crescendo, mi sono trovato a chiedermi
quale posto, dentro di me, avesse la Sicilia, e soprattutto
Palermo, la mia città natale.
La risposta l’ho trovata nei libri (“i miei siciliani”, li
chiamo io), nelle cronache e persino nei vecchi racconti
dei parenti, che ora mi appassionano tanto quanto mi annoiavano
da bambino. Così la Sicilia è diventata per me
un luogo dell’anima e Palermo una città ideale, fatta di immagini,
luoghi, personaggi, storie e qualche fantasticheria.
Un ideale che, quando mi trovo davvero a Palermo,
metto alla prova e confronto con la realtà. Ne viene fuori
una città dai contrasti forti, di luci abbaglianti e ombre nerissime.
È questa la città che, con l’aiuto dei “miei siciliani”,
vorrei raccontarvi. Piccola parentesi: tra i “miei siciliani”
ce ne sono molti che siciliani non sono. Anzi, c’è
perfino un catanese! Mi perdoni, il lettore, questo piccolo
scherzo, ma non ho resistito alla tentazione di giocare con
la nota e plurisecolare rivalità tra Palermo e Catania. A
questo punto, però, mi corre l’obbligo di concedere la prima
parola proprio a lui, al catanese Vitaliano Brancati:
Palermo è situata in una insenatura della costa nordoccidentale,
non fra i monti e il mare, ma dietro monti che
bagnano il piede nel mare. Questa muraglia non è continua
né larga: ampie finestre la interrompono formando
l’ombra Schatten
per certi versi in gewisser
Hinsicht
invidiabile beneidenswert
il sangue Blut
reciproco gegenseitig
delizioso entzückend
l’angolo Winkel
il Levante: östlicher Bereich der
italienischen Riviera
un tempo einst
natale Geburtsla
cronaca Chronik
il/la parente Verwandter,
Verwandte
annoiare langweilen
il luogo Ort
l’anima Seele
la fantasticheria
Träumerei
mettere
alla prova
abbagliante
la parentesi
resistere
la tentazione
noto
plurisecolare
l’obbligo
corre a qcn.
concedere
l’insenatura
nordoccidentale
la muraglia
ampio
interrompere
auf die Probe
stellen
blendend
Einschub
widerstehen
Versuchung
bekannt
mehrere Jahrhunderte
alt
jmd. hat
die Pflicht
gewähren
Bucht
nordwestlich
Mauer
groß
unterbrechen
© A. Garozzo, Huber/Sime
ADESSO SETTEMBRE 2013

Qui: una suggestiva
immagine dei Quattro
Canti. Nell’altra pagina:
veduta del lungomare di
Palermo alla Favorita.
13
ADESSO SETTEMBRE 2013

VIAGGI - PALERMO
14
ciascheduna una spiaggia. Il sole sorge, fra i monti, dal mare
e declina, fra i monti, nel mare. Al tramonto, i raggi del
sole passano fra le montagne, colpendo Palermo nel più irregolare
dei modi. La luce salta interi quartieri, che rimangono
in una penombra turchina, e accende gruppi di
case nei punti più disparati. La scena è molto singolare. Si
vedono cupole, terrazze, tetti completamente privi di luce
e, sotto questi, file di basse case illuminate fortemente. Raggi
sottili vanno a pescare chi una finestra, chi un cane che
si morde la coda, minutissimi particolari che, per essere illuminati
nel mezzo di un quadro oscuro, si rendono visibili
anche a grande distanza. (Lettere al direttore, 1938)
Il monte a cui Brancati si riferisce è probabilmente il
Monte Pellegrino , che in effetti sembra riparare dal mare
la parte nord-occidentale della città, dove, come spiega
lo scrittore Roberto Alajmo, molte case danno le spalle al
mare, nel senso che il prospetto principale e le finestre di rappresentanza
sono rivolte verso l’interno… (Palermo è una cipolla,
2005). Questo dà la misura di quella sorta di atavica
diffidenza che i palermitani nutrono per quel mare da dove
hanno visto arrivare invasori di ogni tipo, dai Fenici ai
Greci, dagli Arabi ai Normanni, e poi Tedeschi, Francesi,
Spagnoli, Inglesi e Piemontesi, per non parlare dei navigli
carichi, oltre che di armigeri stranieri, pure delle loro malattie.
Fateci caso, mentre passeggiate per Via Roma, o ve
Monte Pellegrino
(circa 5 km più a nord)
jeder
aufgehen
untergehen
Sonnenuntergang
Strahl
treffen
überspringen
ganz
Viertel
Halbschatten
tiefblau
hier: erleuchten
verschieden
einzigartig
Kuppel
Dach
ohne
Reihe
fischen, hier:
erhaschen
die einen…
die anderen…
sich in den
Schwanz
beißen
klitzeklein
Detail
Bild
dunkel
sichtbar
werden
wahrschein-
lich
vor etw.
schützen
den Rücken
zuwenden
ciascheduno
sorgere
declinare
il tramonto
il raggio
colpire
saltare
intero
il quartiere
la penombra
turchino
accendere
disparato
singolare
la cupola
il tetto
privo di
la fila
pescare
chi… chi…
mordersi
la coda
minuto
il particolare
il quadro
oscuro
rendersi
visibile
probabilmente
riparare
da qc.
dare le spalle
il prospetto Fassade
rivolto gewandt
la misura Ausmaß
atavico uralt
la diffidenza Misstrauen
nutrire hegen
il naviglio Flotte
carico beladen
l’armigero Knappe
fare caso auf etw.
a qc. achten
il cannolo: Teigrolle mit gesüßter
Ricotta und kandierten Früchten
tranne che außer dass
trattarsi sich handeln
tirare diritto geradeaus
(ver)laufen
il custode Wächter
geloso hier: wachsam
salvare retten
il santuario Wallfahrtskirche
il luccichio Funkeln
l’oro Gold
l’argento Silber
l’ex voto Votivgabe
prezioso wertvoll
donato gestiftet
la grazia Gnade
il miracolo Wunder
la teca Reliquiar
disteso liegend
la divagazione Abschweifen
spingere (an)treiben
vano vergeblich
il tentativo Versuch
imporsi qc. sich etw.
vornehmen
l’itinerario Route
castello
della Zisa
Piazza Zisa
(a circa 3 km)
palazzo dei
Normanni
Piazza Indipendenza
(a circa 300 m)
castello
della Cuba
Corso Calatafimi
(a circa 1 km)
chiesa di
San Cataldo
Piazza Bellini
(a circa 400 m)
Palermo
MAR
TIRRENO
➋ Caffè Spinnato ➌ chiesa di S. M. degli Angeli ➍ chiesa di S. M. dello
Spasimo ➎ Palazzo Abatellis Palazzo Steri Vucciria ➑ Palazzo
Branciforte ➓ Palazzo Valguarnera-Ganci Palazzo Mirto Palazzo
Butera Palazzo Ajutamicristo Palazzo Alliata chiesa di S.
Giovanni degli eremiti chiesa della Martorana Cattedrale
ne state seduti a gustarvi un cannolo da Spinnato, in Via
Principe di Belmonte ➋. Tutto potrete pensare di Palermo,
tranne che si tratti di una città di mare. A parte Corso Vittorio
Emanuele – che un tempo si chiamava Via Toledo e
tutti conoscono come Cassaro – che tira dritto fino al mare,
le vie principali di Palermo corrono tutte verso il Monte
Pellegrino, la cui bellezza, dice Goethe, è impossibile da descrivere
a parole (Viaggio in Italia, 1829).
Il monte è il custode geloso dei sacri resti della santa
palermitana per eccellenza: Rosalia, patrona della città. Fu
lei che, nel 1625, salvò Palermo dalla peste nera arrivata da
Tunisi, neanche a dirlo, via mare. Si può resistere al richiamo
della bellezza e della santa leggenda? Certo che no. Così,
eccomi al santuario, dove la vera attrazione è la grotta
della santa. Qui è tutto un luccichio di oro e argento. Sono
migliaia gli ex voto, alcuni preziosissimi, donati per grazia
ricevuta, quando non per un vero e proprio miracolo.
Ed eccola lì, protetta da una teca, Rosalia vestita d’oro, distesa
come vuole la tradizione iconografica.
Ho da sempre il gusto delle associazioni e delle divagazioni,
nella lettura come nella vita. Un gusto che mi
spinge, a Palermo, da un luogo all’altro, rendendo vano
ogni tentativo di impormi un itinerario. Pensando a san-

VIAGGI - PALERMO
15
In senso orario: Crocifissione
di Antoon Van Dyck (1624) conservato a Palazzo
Alliata di Villafranca; vita notturna in
Piazza Caracciolo, alla Vucciria; uno dei giganteschi
ficus di Villa Garibaldi, in Piazza
Marina; la chiesa di San Domenico.
© A. Garozzo (2), Dagmar Schwelle/laif

In senso orario: la chiesa di Santa
Maria dello Spasimo; una carrozza
ai Quattro Canti; il Teatro Massimo,
uno dei più grandi teatri d’opera
d’Europa; aperitivo alla Vucciria.
© Huber/Sime, Dagmar Schwelle/laif (3)
ADESSO SETTEMBRE 2013

VIAGGI - PALERMO
ta Rosalia, mi viene in mente che da quando salvò Palermo
dalla peste alla morte dell’Inquisitore generale di Sicilia,
don Juan López de Cisneros, non corrono che una trentina
d’anni. López de Cisneros, morto, come si legge sulla
sua lapide, “nell’esercizio della sua funzione di Inquisitore”,
fu ucciso colli stessi ferri che aveva alle mani, ovvero a
colpi di manette, dal frate agostiniano Diego La Matina.
L’Inquisitore è sepolto nella chiesa di Santa Maria degli
Angeli ➌, detta la Gancia. Ed eccomi qui, davanti alla chiesa
in Via Alloro, nello storico quartiere dei Tribunali, che i
palermitani chiamano ancora con il suo nome arabo: la
Kalsa. Tra le cose da vedere, nel quartiere, vi consiglio una
visita a ciò che resta della chiesa di Santa Maria dello Spasimo
➍, unico esempio di stile gotico in città. Alla chiesa
manca il tetto e, in particolare al tramonto, la navata centrale
è investita da un particolare gioco di luce e ombra
davvero suggestivo. Dopo aver visitato la Gancia, mi infilo
nel vicino Palazzo Abatellis ➎ che ospita la Galleria Regionale,
per assolvere quello che negli anni è diventato un
piccolo rito: starmene una ventina di minuti davanti all’Annunziata
di Antonello da Messina e lasciarmi stordire
dalla sua bellezza. Ma torniamo al nostro Inquisitore.
La cronaca della morte di López de Cisneros, per come
l’ho letta in un libriccino dell’adorato Leonardo Sciascia
(Morte dell’inquisitore, 1964), mi spinge fino alla non distante
Piazza Marina, uno dei miei angoli preferiti, in città.
È lì che si erge, severo e minaccioso, Palazzo Steri , che
dal 1605 al 1782 è stato sede del terribile tribunale dell’Inquisizione
spagnola. Allo Steri ho sempre preferito
l’ombra dei giganteschi ficus di Villa Garibaldi, ma stavolta
mi sono sentito in dovere di fare una visita non tanto
al monumento, quanto al “luogo del delitto”. Quello
contro la ragione e l’umanità che fu l’Inquisizione spagnola.
Il palazzo, che sembra un castello, fu fatto erigere
agli inizi del XIV secolo da Manfredi I, dell’allora potentissima
casata dei Chiaramonte. L’edificio è stato per secoli
il muto testimone della storia di Palermo. Dopo la caduta
dei Chiaramonte – l’ultimo rappresentante della
famiglia, Andrea, fu decapitato proprio davanti al suo palazzo
– il palazzo, prima di diventare sede del tribunale
correre hier: vergangen
sein
la lapide Grabstein
uccidere umbringen
il ferro Eisen, hier:
Handschelle
il colpo Schlag
la manetta Handschelle
il frate Mönch
sepolto begraben
consigliare empfehlen
la navata
centrale Mittelschiff
investire hier: erleuchten
suggestivo stimmungsvoll
infilarsi hineinschlüpfen
ospitare beherbergen
assolvere absolvieren
il rito Ritual
stordire betäuben
adorato angebetet
ergersi sich erheben
severo streng
minaccioso bedrohlich
la sede Sitz
il luogo
del delitto Tatort
la ragione Vernunft
l’umanità Menschlichkeit
erigere errichten
potente mächtig
la casata Geschlecht
muto stumm
il testimone Zeuge
la caduta Fall
decapitare enthaupten
il viceré Vizekönig
la Regia königliche
dogana Zollbehörde
il polo Museumsmuseale
standort
il carcere Gefängnis
inciso eingeritzt
il prigioniero Gefangener
il disegno Zeichnung
l’invocazione f. Anrufung
gridare (hinaus)-
schreien
la sventura Unglück
il capolavoro Meisterwerk
il pittore Maler
la tela hier: Gemälde
l’odore m. Geruch
squarciare zerreißen
il timpano Trommelfell
la sorte Schicksal
il marchese Marquis
del Sant’Uffizio, è stato residenza dei viceré spagnoli e sede
della Regia dogana. Oggi ospita il rettorato dell’Università
di Palermo e un piccolo polo museale, dove è possibile
visitare le carceri dell’Inquisizione. Le pareti delle
celle, coperte di graffiti incisi dai prigionieri, ancora parlano
e – attraverso disegni, invocazioni, preghiere o poesie
– a volte gridano il dolore di chi ha avuto la sventura
di cadere nelle mani del Sant’Uffizio.
Lo Steri custodisce inoltre una piccola perla: uno dei
capolavori del grande pittore palermitano Renato Guttuso,
La Vucciria. La tela purtroppo ha solo forme e colori;
per sentire anche gli odori e i rumori, con le grida dei
venditori che squarciano l’aria (e qualche volta i timpani
dei passanti), alla Vucciria , uno dei mercati storici di
Palermo, bisogna andarci. Ironia della sorte, la piazza
principale del mercato è intitolata proprio a quel marchese
Domenico Caracciolo, viceré dal 1781 al 1789, che
17

VIAGGI - PALERMO
le sarde a beccafico: Rouladen
aus marinierten Sardinen mit
Schafkäse, Eiern, Bröseln etc. in
Olivenöl
vivace lebhaft
la movida Nachtleben
rinunciare verzichten
il polpo bollito: gekochter Tintenfisch
mitico legendär
dirigersi auf etw.
verso qc. zusteuern
accorgersi bemerken
la traversa Seitenstraße
la folgorazione Blitzschlag
rintanato hier: zurückgezogen
recondito
il principe
Il Gattopardo
distruggere
la superficie
l’ala
paterno
scapolo
la disposizione
il cortile
la scuderia
la reggia
il ballo
splendido
mozzafiato
verborgen
Fürst
dt. Titel:
Der Leopard
zerstören
Fläche
Flügel
väterlich-
(erseits)
unverheiratet
Verfügung
Hof
Reitstall
Königspalast
Ball
prächtig
atemberaubend
nel 1782 riuscì a mettere la parola “fine” all’Inquisizione in
Sicilia. Me ne ricordo mentre compro delle sarde a beccafico
che conto di mangiare per pranzo. Penso anche a quanto
è cambiato questo posto. Quello che un tempo era “solo”
un mercato, oggi, ogni sera – e in particolare le piazze Caracciolo
e Garraffello – si trasforma in uno dei centri più vivaci
della movida palermitana che certo, come dappertutto,
beve lo spritz, ma che non sa rinunciare ai sapori della
tradizione, dal polpo bollito al mitico pani cà meusa (pane
con la milza).
Dirigendomi dalla Vucciria verso il Teatro Politeama, mi
ritrovo davanti a Palazzo Branciforte ➑ (vedi ADESSO
08/12, pag. 7) in Via Bara all’Olivella. Fatto qualche metro,
mi accorgo che una traversa di Via Bara all’Olivella è Via
Lampedusa ➒ e ho come una folgorazione: La casa (…) era
rintanata in una delle più recondite strade della vecchia Palermo,
in Via Lampedusa al n. 17. La casa in questione era
quella dei principi Tomasi di Lampedusa, dove Giuseppe,
autore del celebre Gattopardo, aveva vissuto e che fu completamente
distrutta nel 1943, durante un bombardamento.
La sua superficie era di 1.600 mq. Abitata soltanto da noi
in un’ala, dai miei nonni paterni in un’altra, dai miei zii scapoli
al secondo piano, essa era tutta a mia disposizione durante
20 anni, con i suoi tre cortili, le sue quattro terrazze, il
suo giardino, le scale immense (…) le scuderie… (Infanzia,
in Racconti, 1961). Il principe la chiama “casa”, ma dalla
sua descrizione si direbbe una reggia. E sembrano effettivamente
regge i palazzi dell’alta aristocrazia palermitana.
Palazzo Valguarnera-Ganci ➓, dove Luchino Visconti ha
girato la scena del ballo per il film Il Gattopardo; Palazzo
Mirto , proprio al centro della Kalsa; lo splendido Palazzo
Butera , con la sua vista mozzafiato sul golfo di Paler-
18
Santa Rosalia, patrona
di Palermo e protrettrice
dei palermitani.
© A. Sabbadini/Buenavista, A. Garozzo
ADESSO SETTEMBRE 2013

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VIAGGI - PALERMO
Veduta su Piazza
Pretoria, conosciuta
come Piazza della
Vergogna.
Haustor
empfinden
Ritter
Prunktreppe
Stein
sich begeben
Absatz
Rascheln
Seide
an etw.
hängen
auf etw.
hinausgehen
verbunden
Vernach-
lässigung
erraten, hier:
sich vorstellen
il portone
provare
il cavaliere
lo scalone
la pietra
recarsi
il tacco
il fruscio
la seta
essere affezionato
a qc.
affacciarsi
su qc.
legato
lo stato
di incuria
indovinare
il tesoro
contenere
vantare qc.
arcivescovile
scontato
trascurare
l’eredità
il regno
rispettarsi
orgoglioso
il re
la prova
la meraviglia
il popolo
Schatz
enthalten
sich etw.
rühmen
erzbischöflich
selbstverständlich
außen
vor lassen
Erbe
Reich
etw. auf sich
halten
stolz
König
Beweis
Wunder(werk)
Volk
mo; Palazzo Ajutamicristo , solo per citare i più noti. Alcuni
sono stati trasformati in musei, altri sono stati aperti
a visite private su prenotazione, altri ancora trasformati in
B&B di charme (vedi box a pagina 22).
A parte i musei, che visito ogni volta che posso, gli altri
mi limito a guardarli da fuori e a pensare a come dovevano
essere al tempo del loro massimo splendore. A volte,
se il portone è aperto, entro nel cortile principale e
provo un’emozione che non so descrivere, immaginando
dame e cavalieri salire scaloni di pietra per recarsi a un ballo,
tra rumori di tacchi e fruscii di sete. Tra quelli a cui sono
più affezionato, forse perché la piazza su cui si affaccia
è legata ai ricordi di gioventù di mio padre, c’è il principesco
Palazzo Alliata di Villafranca , in Piazza Bologni.
Nonostante lo stato di incuria in cui si trova, non è difficile
indovinarne la bellezza e immaginare i tesori che il palazzo
doveva contenere, visto che ha ospitato una delle
più importanti collezioni private d’arte della città, che vantava
(e ancora vanta) una Crocifissione di Antoon Van Dyck
(1624). Oggi il palazzo, che appartiene alla Curia e al Seminario
arcivescovile di Palermo, è chiuso, ma si dice che
ne faranno un museo. Speriamo!
Il lettore lo troverà magari scontato, ma non si può
raccontare Palermo trascurando l’eredità arabo-normanna,
così come non si può non ricordare che fu la felice capitale
di un regno sul cui trono sedeva nientemeno che
Federico II di Svevia. Ogni palermitano che si rispetti non
sarà mai abbastanza orgoglioso del suo re tedesco, tanto
da vantarsene sempre e comunque. Di lui e dei Normanni
prima di lui. Insomma, siamo o ci sentiamo tutti
“un po’ normanni”. Un paio di occhi azzurri in famiglia
sono la prova sufficiente a farci immaginare qualche goccia
di sangue nordico nelle vene. Senza contare le meraviglie
che questi popoli hanno lasciato in eredità ai palermitani.
Il geografo arabo Muhammad al-Idrisi, che il
ADESSO SETTEMBRE 2013

VIAGGI - PALERMO
22
re normanno Ruggero II d’Altavilla aveva chiamato a Palermo
per redigere una monumentale opera geografica,
la descriveva così: Bella ed immensa città (...) Palermo ha
edifici di tanta bellezza che i viaggiatori si mettono in cammino
attratti dalla fama delle meraviglie che offre qui l’architettura,
lo squisito lavoro, l’ornamento di tanti peregrini
trovati dall’arte (Il libro di re Ruggero, ovvero Il libro
dei piacevoli viaggi in terre lontane, XII secolo).
E certo, di fronte alla Zisa (dall’arabo al-Aziz, “la Splendida”),
il castello fatto costruire da Guglielmo I, figlio di Ruggero,
si resta veramente a bocca aperta. Lo scrittore Ippolito
Nievo, a Palermo al seguito di Garibaldi, scrive in una lettera
del 1860 a Bice Melzi: Essa mi ricorda le Mille ed una notte,
le romanze cantate al suono della chitarra; i sorbetti di rose;
i turbanti, la pipa ed il chiaro di luna. Come dargli torto?
E questo incanto d’Oriente, ereditato dagli arabi, che erano
stati capaci di trasformare la Sicilia in una sorta di giardino
dell’Eden, nessuno si sognò mai di cancellarlo. Le moschee
furono sì trasformate in chiese, ma le cupole rosse di San Giovanni
degli Eremiti e della chiesa di San Cataldo stanno
ancora lì a testimoniare la capacità di contaminarsi e di lasciarsi
contaminare dei sovrani normanni. Del resto, quello
arabo-normanno (che comprende anche il bizantino) è lo stile
che caratterizza la maggior parte dei monumenti antichi
della città, come il castello della Cuba , la chiesa della Martorana
, ma soprattutto lo straordinario Palazzo dei Normanni
o Palazzo Reale, una costruzione a scopo difensivo,
che Ruggero II trasforma in una reggia degna della potenza
degli Altavilla. Sempre Ruggero fa costruire, all’interno del
castello, la Cappella di San Pietro, conosciuta da tutti come
Cappella Palatina che impressiona per la sua bellezza, con le
volte dorate, gli intarsi in stile arabo e i preziosi mosaici bizantini.
Questa contaminazione e l’accumulo di stili architettonici
raggiunge l’apice nella poco distante Cattedrale.
Si tratta di un magnifico edificio del XII secolo, di fattura
per metà normanna e per metà saracena, pieno di stu-
Dormire da re
PALAZZO AJUTAMICRISTO (XV SECOLO)
Via Garibaldi 23, +39 091 6161894.
www.palazzo-ajutamicristo.com
Abitato dai baroni Calefati di Canalotti, che hanno
adibito a B&B alcune stanze.
PALAZZO CONTE FEDERICO (XII-XV SECOLO)
Via dei Biscottari 4, +39 091 6511881.
www.contefederico.com
Dimora nobiliare la cui parte più antica è del XII secolo.
La splendida foresteria è stata trasformata in B&B.
PALAZZO MONTEVAGO (XVI SECOLO)
via Maqueda 92, +39 338 3195859.
www.palazzomontevago.it
Al piano nobile di questa lussuosa dimora sono state
ricavate due suite per un soggiorno principesco.
redigere
l’opera
la fama
offrire
squisito
il peregrino
il suono
il sorbetto
il turbante
la pipa
il torto
l’incanto
capace
cancellare
contaminarsi
Schutz-
würdig
beeindrucken
Gewölbe
vergoldet
Höhepunkt
herrlich
Ausführung
geschnitzt
spitzenbesetzt
geschmückt
Stickerei
il sovrano
straordinario
a scopo
difensivo
degno
impressionare
la volta
dorato
l’apice m.
magnifico
la fattura
intagliato
merlettato
ornato
il ricamo
verfassen
Werk
Ruhm
bieten
hervorragend
Umherirrender
Klang
Sorbet
Turban
Pfeife
Unrecht
Zauber
fähig
auslöschen
sich anstecken
lassen
Herrscher
wundervoll
ADESSOaudio
Nel numero di settembre
trovi una mini-audioguida per
visitare Palermo in tre giorni.
sbigottito
imbattersi
in qc.
l’antenato
lo svevo
omaggiare
l’imperatore m.
lo stupore
inginocchiarsi
il porfido
giacere
mostruoso
nudo
la sublimità
sostenuto
il leone
acquistare
la rabbia
l’animo
inquieto
scoprire
augurarsi
erstaunt
auf etw.
stoßen
Vorfahr
hier: Hohenstaufen
Ehre erweisen
Kaiser
Staunen
niederknien
Porphyr
liegen, ruhen
hier: außergewöhnlich
bloß
Erhabenheit
gestützt
Löwe
gewinnen, hier
übernehmen
Wut
Gemüt
ruhelos
entdecken
sich wünschen
pendi particolari di miracolosa precisione e tutto intagliato,
merlettato, e ornato di festoni come un ricamo di marmo…
(Le Speronare, 1842). Basterebbe questa impressione
di Alexandre Dumas, registrata durante il suo primo viaggio
in Sicilia, per dare l’idea della grandiosità della Cattedrale,
ma bisogna vederla coi propri occhi per rimanerne
sbigottiti. E io rimango proprio così, sbigottito, ogni volta
che, attraversata Porta Nuova venendo da Corso Calatafimi,
fatte poche centinaia di metri su Corso Vittorio Emanuele,
mi imbatto nella Cattedrale di Palermo . Anche
qui assolvo un piccolo rito personale, e vado a “salutare”
Federico II e i suoi antenati normanni (per parte di madre).
Sembra una sciocchezza, ma è difficile non avvicinarsi
per dedicare un pensiero al più grande degli Svevi,
dopo il Barbarossa. Non sono certo l’unico. Sono migliaia
i visitatori che ogni anno vengono a omaggiare lo Stupor
Mundi, come veniva chiamato l’imperatore. In passato, ci
è venuto anche un visitatore d’eccezione come Oscar Wilde
che, con un certo stupore di se stesso, racconta in una
lettera all’amico Robert Ross: …io mi sono inginocchiato
davvero davanti all’enorme sarcofago di porfido nel quale
giace Federico II. È di una mostruosa, nuda sublimità, color
sangue, sostenuto da leoni che hanno acquistato un po’
della rabbia dell’animo inquieto del grande imperatore.
Sarebbero ancora tante le cose da raccontare, e altrettante
le cose da scoprire. Di certo ci saranno altri libri, altre
storie, che mi imporranno altri soggiorni e altre lunghe
passeggiate nella “mia” città, per un viaggio che, mi
auguro, durerà tutta la vita.
ADESSO SETTEMBRE 2013

23
© Huber/Sime (2)
In senso orario: L’Annunziata di Antonello da
Messina, custodita a Palazzo Abatellis;
uno scorcio della Cattedrale; panoramica
della città con, in primo piano, le cupole
della chiesa di San Cataldo e la Martorana.
ADESSO SETTEMBRE 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
DI VALERIA PALUMBO
CAMBIAMENTI NELLA
CHIESA CATTOLICA
A sinistra: l’ingresso al
padiglione del Vaticano alla
Biennale di Venezia di
quest’anno. A destra: la prima
pagina del quotidiano di Roma
Il Messaggero dell’11 febbraio,
dedicata alle dimissioni di
Benedetto XVI. Nell’altra
pagina: papa Giovanni Paolo II;
religiosi in attesa di visitare il
padiglione del Vaticano alla
Biennale di Venezia; papa
Francesco fra i fedeli.
24
Rivoluzione cattolica
In der katholischen Kirche scheinen die Zeichen auf Wandel zu stehen
– nicht zuletzt seit der Wahl von Papst Franziskus. Doch hält diese
Hoffnung vieler Gläubigen einem genaueren Blick stand?
IMMAGINATE LO STUPORE DEGLI AMMINISTRA-
TORI DELLA NEW YORK UNIVERSITY DI FIRENZE,
abituati da sempre a dialogare con la madre superiora del
confinante monastero delle Carmelitane scalze attraverso
la ruota, quando l’anno scorso sono stati ammessi nel
parlatorio. La clausura era dunque finita? In realtà c’era
stato un ammorbidimento della regola, ha spiegato la superiora.
Peccato che, per l’età avanzata delle monache, il
convento di Santa Teresa si stesse svuotando. Sorpresa:
quest’anno il monastero brulica di novizie.
Forse il miracolo non è legato soltanto all’ammorbidimento
della clausura. Certo non è neanche frutto del “Fattore
F”, ovvero dell’entusiasmo suscitato da papa Francesco,
alias Jorge Mario Bergoglio, “vescovo di Roma”, come ama
definirsi. Per quanto la Chiesa cattolica sembri davvero in una
fase di “ristrutturazione” profonda, bisogna stare attenti agli
abbagli. I cambiamenti, nella più misteriosa e longeva istituzione
occidentale, non sono sempre lì dove uno se li aspetta.
Per esempio, lo stile del papato: papa Francesco sembra
aver oscurato il successo popolare di Giovanni Paolo
II, Karol Wojtyła. In realtà ha ripreso il suo filone, già inaugurato
da Giovanni XXIII, dei pontificati mediatico-popolari,
che la Chiesa, ormai da 50 anni, alterna a pontificati
più severi. L’insistenza sulla doppia firma dell’enciclica
papale Lumen fidei, uscita il 5 luglio, segnala invece la continuità
ideologica e teologica con il papato di Ratzinger.
Non è una novità neanche avere due papi. Nel 1409,
ce n’erano addirittura tre: Gregorio XII (romano), Benedetto
XIII (avignonese) e Alessandro V, eletto dal Concilio
di Pisa, che lo sostituì, nel 1410, con Giovanni XXIII.
Certo, poi la questione è stata semplificata parlando di papa
e antipapa. In ogni caso, questa è senz’altro la prima
volta nella storia che due papi coesistono pacificamente.
È senz’altro anche la prima volta che il Vaticano partecipa
a una Biennale di Venezia con un proprio padiglione.
Tuttavia, tanto per fare un esempio, il Vaticano ne
aveva uno all’Esposizione internazionale di Parigi del
1937 (e vi ospitava la Spagna franchista). E di certo il mecenatismo
è stato una costante della storia della Chiesa.
Dov’è il cambiamento, allora? Su aborto, contraccezione,
lo stupore
la madre
superiora
confinante
il monastero
la Carmelitana
scalza
ammettere
il parlatorio
Erstaunen
Aufweichung
Nonne
wimmeln
Wunder
Papst
Bischof
l’abbaglio
longevo
occidentale
il papato
oscurare
il filone
Blenden
langlebig
westlich
Amtszeit eines
Papstes
hier: in den
Schatten stellen
(Aus-)
Richtung
einführen
medial
Unterschrift
gewählt
ersetzen
Halle
Abtreibung
Empfängnis-
verhütung
inaugurare
mediatico
la firma
eletto
sostituire
il padiglione
l’aborto
la contraccezione
Oberin
angrenzend
Kloster
Unbeschuhte
Karmeliterin
(ein)lassen
Besuchszimmer
l’ammorbidimento
la monaca
brulicare
il miracolo
il papa
il vescovo
ADESSO SETTEMBRE 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
© S.viola (2), ANSA (3)
comunione ai divorziati, matrimoni gay, eutanasia, sesso prematrimoniale,
la Chiesa resta sulle sue posizioni. Sugli scandali
della pedofilia ha dovuto intervenire, ma solo perché
l’emorragia di fedeli, soprattutto nelle diocesi nordeuropee,
rischiava di provocare danni irreversibili.
Sullo Ior, Istituto per le opere di religione, ossia la banca
vaticana, ha resistito fino a quando ha potuto, prima di
nominare una Pontificia commissione referente e obbligare
alle dimissioni Paolo Cipriani e Massimo Tulli, direttore
e vicedirettore dell’Istituto. Ha dovuto farlo non solo perché
la magistratura italiana moltiplica le inchieste, ma perché
l’adesione alla convenzione monetaria dell’Unione europea
comporta l’adeguamento alle leggi e ai regolamenti
sulla trasparenza. Fra l’altro lo Ior è al centro di scandali già
dal tempo in cui faceva affari con il banchiere siciliano
Michele Sindona e con il suo successore, Roberto Calvi: il
primo è morto avvelenato nel 1986 nel carcere di Voghera,
dove scontava l’ergastolo per l’omicidio, nel 1979, dell’avvocato
Giorgio Ambrosoli (integerrimo commissario liquidatore
della Banca privata italiana). Il secondo è stato ucciso
a Londra nel 1982 in circostanze non ancora chiarite.
Dopo sono arrivate le accuse di riciclaggio di denaro sporco,
soprattutto di provenienza mafiosa, che hanno trovato
riscontro in una serie di arresti, con il coinvolgimento di altre
istituzioni finanziarie vaticane: a fine giugno 2013, è finito
in carcere monsignor Nunzio Scarano, responsabile del
servizio di contabilità analitica dell’Amministrazione del
patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), l’organismo che
gestisce i beni della Santa Sede.
Per spinta interna, più spesso per spinta esterna, la
Chiesa è dunque in una fase di grandi movimenti.
Attenzione, però. Sulle impalcature che avvolgono l’ascensore
del Duomo di Milano campeggiava nel luglio scorso
l’immensa pubblicità di un formaggio. Lo slogan era
quanto meno sorprendente, visto che si trovava sui sacri tetti
della seconda diocesi italiana: “Mangia come ami. Scegli
l’eutanasia Sterbehilfe
l’emorragia Blutung, hier:
hoher Verlust
il fedele Gläubiger
il danno Schaden
l’Istituto per le opere di religione
(Ior): Institut für die religiösen Werke;
oft als „Vatikanbank“ bezeichnet
le dimissioni pl. Rücktritt
la magistratura Justiz
l’inchiesta Ermittlung
l’adesione f. Beitritt
comportare mit sich
bringen
l’adeguamento Anpassung
l’affare m. Geschäft
il banchiere Bankier
il successore Nachfolger
avvelenato vergiftet
il carcere Gefängnis
scontare lebenslange
l’ergastolo Freiheitsstrafe
absitzen
l’omicidio Mord
l’avvocato Rechtsanwalt
integerrimo unbestechlich
il commissario Liquidationsliquidatore
verwalter
uccidere ermorden
la circostanza Umstand
l’accusa Anschuldigung
il riciclaggio di
denaro sporco Geldwäsche
il riscontro Bestätigung
il responsabile Leiter
la contabilità Buchhaltung
l’Amministrazione (f.) del patrimonio
della Sede Apostolica
(Apsa): Güterverwaltung des
Apostolischen Stuhls
gestire verwalten
il bene Gut
la spinta Druck
l’impalcatura Gerüst
avvolgere einhüllen
campeggiare sich abheben
la svolta Wende
il monito Mahnung
interminabile endlos
la fabbrica Bau
destinato bestimmt
indulgente nachsichtig
il piacere”. A illustrarlo, una ridente ragazza con la bocca
sporca di bianco. Ancora una volta, nessuna svolta. Piuttosto
un monito antico: l’interminabile durata dei lavori per
la fabbrica del Duomo. Tanto che in italiano si dice mangiare
a ufo, ossia “mangiare gratis” perché a ufo viene quasi di
sicuro dal latino “Ad usum Fabricae Ambrosianae”, ossia “destinato
alla fabbrica del Duomo Milanese”, abbreviato “ad
U.F.A. ”, poi diventato “a ufo”. E quando si tratta di soldi, si
sa, la Chiesa di Roma continua a essere molto indulgente.
Valeria Palumbo: Chefredakteurin der Monatszeitschrift
L’Europeo, Mitglied in den italienischen Gesellschaften
der Historikerinnen und der Literatinnen.
Autorin zahlreicher Bücher in erster Linie über Frauen.
Gebürtige Römerin, lebt und arbeitet in Mailand.
25
ADESSO SETTEMBRE 2013

INTERVISTA
Un sognatore in
CUCINA
Testo: Vincenzo Petraglia
26
Italien lebt die gute Küche mit
neuer Leidenschaft: Immer mehr TV-
Sendungen und Bücher widmen sich
dem Thema. Ein Trendsetter: Sternekoch
Carlo Cracco, dessen Mailänder
Restaurant Weltruf genießt.
CARLO CRACCO È UNO DEGLI CHEF STELLATI
DEL BELPAESE PIÙ APPREZZATI NEL MONDO, noto
per le sue creazioni, che rivisitano in chiave contemporanea
i piatti della tradizione italiana. Anche grazie al successo
riscosso come giudice nella trasmissione televisiva
MasterChef Italia, è sempre più corteggiato sia dal mondo
della pubblicità sia da quello televisivo. Complice, sicuramente,
il talento in cucina, ma anche grazie a fascino e bellezza,
che ne fanno un autentico “sexy chef“, molti giornali
fanno a gara nel dedicargli le loro copertine e non a caso
è stato definito “il bello“ della grande cucina italiana. Classe
1965, vicentino ma milanese d’adozione (il celeberrimo
Ristorante Cracco, www.ristorantecracco.it, inserito dagli
esperti fra i migliori 50 ristoranti al mondo, è suo), si è formato
sotto la guida di Gualtiero
Marchesi, in assoluto il più noto
degli chef italiani nel mondo. Di
recente si è trasformato anche in
autore di bestseller. Il suo Se vuoi
fare il figo usa lo scalogno, in meno
di un anno, è giunto già alla
quindicesima ristampa.
Carlo Cracco, Se vuoi
fare il figo usa lo scalogno,
Rizzoli, € 15,90.
Carlo, qual è la più grande
magia del suo mestiere di chef?
La possibilità di creare una storia
propria, di essere come gli artigiani,
un po’ scienziati e un po’
sognatori, ma guidati sempre da moltissimo senso pratico.
Quello della cucina è un mondo in cui si può dare benessere
alle persone. Cercando di capire i loro gusti, si
possono donare infatti, attraverso il cibo e le proprie creazioni,
attimi di felicità.
Dove trova l’ispirazione per creare i suoi piatti?
L’ispirazione può venire da ogni cosa: un viaggio, una
storia, una persona, un paesaggio, un ingrediente legato
a un luogo o a una tradizione, dei ricordi, un profumo o
un suono che ti è rimasto impresso…
Il suo piatto preferito? Non ce n’è uno in particolare,
però amo molto le uova. Penso sia quanto di più buono
e vario possa esistere. E poi l’uovo è uguale in tutto il
mondo, nel senso che lo trovi ovunque, declinato in mille
modi diversi.
il sognatore Träumer
lo chef stellato Sternekoch
il Belpaese: Italien
apprezzato geschätzt
noto bekannt
rivisitare neu interpretieren
in chiave con- zeittemporanea
genössisch
riscosso erzielt
il giudice Juror
la trasmissio- Fernsehne
televisiva sendung
corteggiato hofiert
la pubblicità Werbung
(essere) hier: mitverantcomplice
wortlich sein
il fascino Ausstrahlung
fare a gara wetteifern
dedicare widmen
la copertina Cover
a caso zufällig
la classe Jahrgang
d’adozione Adoptiv-,
hier: Wahlceleberrimo
weltberühmt
formarsi ausgebildet
werden
la guida
di recente
lo scalogno
la ristampa
il mestiere
l’artigiano
lo scienziato
il benessere
donare
il cibo
l’attimo
la felicità
legato
il luogo
rimanere
impresso
quanto
vario
declinato
Leitung
kürzlich
Schalotte
Auflage
Beruf
Handwerker
Wissenschaftler
Wohlbefinden
schenken
Essen
Augenblick
Glück
verbunden
Ort
in Erinnerung
bleiben
das, was
abwechslungsreich
dekliniert, hier:
zubereitet
ADESSOaudio
Questo mese puoi
ascoltare un brano radiofonico
con un’intervista a Carlo Cracco.
ADESSO SETTEMBRE 2013

Carlo Cracco è lo chef italiano
più famoso del momen-
CHI È
to. Nato nel 1965 a Vicenza, inizia la
sua carriera a Milano, nel 1998, nel ristorante
di Gualtiero Marchesi, il primo
in Italia a essere premiato con le
tre stelle Michelin. Dal 2007 è proprietario
e chef del Ristorante Cracco, in
Via Victor Hugo 4, a Milano, due stelle
Michelin e tra i 50 migliori ristoranti al
mondo. Dal 2011 conduce il programma
televisivo MasterChef Italia.
27
ADESSO SETTEMBRE 2013

INTERVISTA
Carlo Cracco
(48) ai fornelli.
Mi piace
la cucina genuina [natürlich]
la lettura
viaggiare
Non mi piace
la presunzione [Überheblichkeit]
l’invidia [Neid ]
lo spreco [Verschwendung]
28
Se Carlo Cracco fosse un piatto, quale lo rappresenterebbe
di più a livello caratteriale? Spaghetti al tuorlo
d’uovo marinato. È uno spaghetto che, al posto della farina,
ha soltanto l’uovo. È, quindi, un piatto che sembra
qualcosa che, in realtà, non è. Per questo, una volta assaggiato,
conduce in un viaggio completamente diverso da
quello che ci si aspetterebbe quando lo si guarda!
Pensa che oggi, anche per i ritmi di vita sempre più
frenetici, ci si stia disabituando al mangiar bene? Purtroppo
è un rischio molto grande che corriamo e, per questo,
credo sia fondamentale educare al mangiar bene.
Questo significa conoscere il cibo che si mangia, a partire
dalla qualità degli ingredienti, essendo coscienti anche di
cosa fa bene e cosa no alla salute, fino all’educazione di
ADESSOplus
Questo mese, nella
Grammatica, trovi un esercizio
sulla biografia di Carlo Cracco.
il tuorlo d’uovo
la farina
condurre
il ritmo
frenetico
correre
un rischio
educare
l’ingrediente m.
cosciente
la salute
fortunatissimo
la materia
prima
straordinario
preservare
diffondere
nella veste di
Eigelb
Mehl
führen
Rhythmus
hektisch
ein Risiko
eingehen
erziehen
Zutat
bewusst
Gesundheit
sehr glücklich
Rohstoff
hervorragend
bewahren
verbreiten
als
nach und nach
Fernseh-
zuschauer
Einsatz
Ablenkung
Sichtbarkeit
um Himmels
willen
Lebenssaft
Koch
in den eigenen
vier Wänden
unterscheiden
bestimmt
Kombination
verfeinern
Raum, Platz
cooler Typ
Leitfaden
verführen
Eindruck
machen
gelingen
piano piano
il telespettatore
l’impegno
la distrazione
la visibilità
per carità
la linfa vitale
il cuoco
fra le mura
domestiche
distinguere
determinato
l’abbinamento
affinare
lo spazio
il figo (coll.)
il vademecum
sedurre
fare colpo
venire bene
come si sta a tavola e di come si mangia. Noi siamo fortunatissimi
a vivere in un paese come l’Italia, con una qualità
e varietà della materia prima davvero straordinaria, e
quindi dobbiamo preservare e diffondere il più possibile,
anche fra i giovani, la cultura del cibo.
Da qualche anno la vediamo protagonista nella veste
di giudice televisivo a MasterChef Italia. A cosa è dovuta,
secondo Lei, la moda della cucina in TV? Più che una
moda, è probabilmente un bisogno. La gente vuole vedere
e capire di più il mondo della cucina. Fino a qualche
anno fa il livello dei programmi di cucina era più basso,
mentre piano piano si è andati sempre oltre, perché i telespettatori
chiedevano qualcosa in più.
Che consiglio dà ai giovani che vogliono imparare il
mestiere di chef? Serve impegno, costanza, rispetto per
il lavoro. Oggi c’è molta distrazione all’interno del mestiere.
Spesso si ha, per esempio, molta visibilità mediatica,
il che, per carità, è anche bello e dà nuova linfa vitale,
ma è importante non dimenticare che il nostro lavoro è
una cosa molto seria e come tale va trattata.
Che consiglio può dare invece a chi desidera essere
cuoco fra le mura domestiche? Come ogni cosa, si comincia
sempre dalla base. Bisogna, quindi, imparare innanzitutto
le basi, il che significa andare a mangiare fuori, degustare,
distinguere gusti e ingredienti, capire il cibo che si mangia
e perché si mangia proprio quel cibo, con quei determinati
abbinamenti e così via. Fatto questo si può, sperimentando,
affinare la tecnica e dare spazio alla creatività.
Di recente ha pubblicato Se vuoi fare il figo usa lo scalogno,
una sorta di vademecum su come sedurre a tavola.
Che cosa si può preparare per fare colpo? Il modo in cui
prepariamo qualcosa dice molto di noi, parla del nostro
modo di essere, per cui direi di fare la cosa che più ci assomiglia,
sperando chiaramente che ci venga bene!
ADESSO SETTEMBRE 2013

SCHERZI A PARTE
DI SILVIA ZICHE
29
sposarsi
la società
la zia zitella
heiraten
Gesellschaft
unverheiratete
Tante
ADESSO SETTEMBRE 2013

GRANDANGOLO
EIN BLICK AUF BESONDERE ITALIENER
30
CARBONE AMARO
Kohlrabenschwarz:
In Kalabriens Wäldern
führen Köhler ihr
Traditionshandwerk fort.
Testo: S. Viola Foto: F. Villa
Serra San Bruno, in provincia
di Vibo Valentia, Calabria.
Hanno i volti e il corpo anneriti
dal fumo del carbone. Sono
gli ultimi carbonai d’Italia,
che nei boschi di queste zone
tengono viva una tecnica che
risale, inalterata, ai Fenici.
Un lavoro duro, che comincia
all’alba, finisce poco prima
del tramonto e dura fino a
15 ore al giorno. I carbonai
raccolgono legna di leccio,
la tagliano in pezzi di varie
dimensioni, preparano la
carbonaia in spiazzi appositi
nel bosco. Poi ricoprono la
carbonaia con foglie secche
e terra; infine le danno fuoco
con tizzoni ardenti. Da questo
momento, per circa una settimana,
il compito dei carbonai
è di sorvegliare il fuoco.
La carbonaia, per produrre
il carbone, non deve bruciare
troppo velocemente. Occorrono
sei quintali di legna per
ottenere un quintale di carbone
e, se il lavoro è stato fatto
bene, una carbonaia può
produrre fino a 100 quintali di
carbone vegetale di altissima
qualità.
il carbone
il volto
annerito
il carbonaio
risalire a
inalterato
i Fenici pl.
l’alba
il tramonto
Kohle
Gesicht
schwarz
Köhler
zurückgehen auf
unverändert
Phönizier
Sonnenaufgang
Sonnenuntergang
Stein-
eichenholz
Kohlenmeiler
Lichtung
eigens
vorgesehen
brennendes
Holzscheit
überwachen
(ver)brennen
Zentner
(i.S.v. 50 kg)
erhalten
la legna
di leccio
la carbonaia
lo spiazzo
apposito
il tizzone
ardente
sorvegliare
bruciare
il quintale
ottenere
ADESSO SETTEMBRE 2013

GRANDANGOLO
NOVITÀ
Il carbonaio Nazareno Scrivo.
ADESSO SETTEMBRE 2013

BOTTA E RISPOSTA
DI MARINA COLLACI
la valutazione
l’istruzione f.
la prova
somministrare
rubare
il campo
l’apprendimento
la scienza
Bewertung
Bildung
Prüfung
verabreichen
stehlen
Bereich
Lernen
Wissenschaft
il sindacato
contrario
il ragazzo
schierarsi
lo storico
il parere
togliere
lo spazio
Gewerkschaft
gegen
Jugendlicher
Position beziehen
Historiker
Auffassung
(weg)nehmen
Raum
INTRODOTTO NEL 2007 DALL’I-
STITUTO NAZIONALE PER LA
VALUTAZIONE DEL SISTEMA
DELL’ISTRUZIONE (INVALSI), il
test è una prova scritta in forma di
quiz che viene “somministrata” (è
proprio questo il verbo, rubato al
campo medico, usato dal ministero
dell’Istruzione) agli studenti per valutare,
su base nazionale, il loro livello
di apprendimento in italiano,
matematica e scienze. Sono state
molte le proteste di genitori, insegnanti
e sindacati, contrari a una valutazione
standard dei ragazzi. Anche
alcuni intellettuali si sono schierati
contro, come il drammaturgo
Moni Ovadia e lo storico Luciano
Canfora, critici nei confronti di una
scuola che, a loro parere, toglie spazio
all’individuo e al suo spirito critico.
Attendibili o meno, i risultati
raccontano un’Italia ancora divisa
fra Nord e Sud: i risultati migliori sono
in provincia di Trento, nel Friuli-
Venezia Giulia, in Veneto, Marche e
Piemonte. I peggiori nelle scuole del
Mezzogiorno.
Scuola: è giusto “testarla”?
Italiens Schüler prüfen, um die Arbeit ihrer Schulen zu bewerten? Eine gute Idee,
findet das Bildungsministerium. Eltern und Lehrer sind weniger überzeugt.
32
I critici del test Invalsi affermano
che non si può valutare la capacità
di un ragazzo in base alla
crocetta di un quiz. È così?
Sì e no. Con queste crocette la
scuola diventa arida e io non
sono d’accordo. Però capisco
l’esigenza di una valutazione
complessiva, nazionale.
Valutare l’intera scuola e non il
singolo studente è un modo per
migliorare il sistema?
È sempre giusto monitorare per
migliorarsi. È sbagliato aver
paura di una valutazione.
In base al test, si crea una classifica
di merito delle scuole italiane: le migliori e le peggiori.
È giusto?
affermare
sagen,
behaupten
Fähigkeit
Kreuzchen
trocken
Erfordernis
Gesamt-
ganz
überwachen
auf Grund
von etw.
Verdienst,
hier: Erfolg
Gefahr
Viertel
Wert
la capacità
la crocetta
arido
l’esigenza
complessivo
intero
monitorare
in base a qc.
il merito
il pericolo
il quartiere
il valore
Stefano Ferri, di Calvi dell’Umbria (Terni), 58 anni, architetto
(a sinistra) e Cristina Felici Morini, di Roma, 47 anni,
casalinga [Hausfrau].
È giusto, ma c’è il pericolo
che si creino scuole di serie
A e scuole di serie B, e questo
non va bene. A chi andrebbero
i pochi soldi che ci
sono? La scuola di quartiere
perderebbe valore.
Come si potrebbe migliorare
il sistema scolastico italiano?
Meno ragazzi per classe e
più materiale didattico. Basta
poco: il videoregistratore
e il computer che funzionano
e saremmo tanto
contenti!
I critici del test Invalsi affermano
che non si può valutare la capacità
di un ragazzo in base alla
crocetta di un quiz. È così?
Sì, di questo sono convinte tutte
le persone coinvolte, soprattutto
i professori di scuola.
Valutare l’intera scuola e non il
singolo studente è un modo per
migliorare il sistema?
No, è una perdita di tempo per
gli studenti, che farebbero meglio
a studiare per una valutazione
personale.
In base al test, si crea una classifica
di merito delle scuole italiane:
le migliori e le peggiori. È giusto?
Non capisco come, sulla
base di un test, si possa
valutare l’operato di una
scuola. Una scuola deve
essere capace di seguire
alunni con diverse abilità
in maniera differenziata.
E poi una crocetta si può
copiare.
Come si potrebbe migliorare
il sistema scolastico
italiano?
Con un po’ più di soldi alle
scuole!
affermare
la capacità
la crocetta
convinto
coinvolto
il professore
di scuola
intero
in base a qc.
il merito
l’operato
seguire
l’abilità
la maniera
sagen
Fähigkeit
Kreuzchen
überzeugt
beteiligt
Lehrer
ganz
auf Grund
von etw.
hier: Erfolg
Arbeit
betreuen
Fähigkeit
Weise
ADESSO SETTEMBRE 2013

il negozio di
calzature
PAGINE FACILI
DI MARCO MONTEMARANO
IL CENTRO COMMERCIALE
la galleria
l’uscita di
sicurezza
il negozio di
intimo
il negozio di
articoli elettronici
il negozio di
abbigliamento
il cono gelato
il bar
l’ottico
il ristorante
il cliente
il giornale
la tazzina
del caffè
il tavolino
del bar
33
il parcheggio
la scala mobile
il negozio di
articoli sportivi
il carrello della
spesa
la borsa / il
sacchetto
della spesa
© Illustration: Georg Lechner, BfGuK
IL COMMERCIO E LO SHOPPING SONO DIVENTATI
LA COSA PIÙ IMPORTANTE, NELLA NOSTRA EPO-
CA. Una volta, nel fine settimana, si andava a passare il
Einkaufs-
zentrum
Handel
früher
Freizeit
Vergnügungspark
il centro
commerciale
il commercio
una volta
il tempo libero
il luna park
brauchen
überall
Ort(schaft)
genug
Schaufenster
Darstellung
Kleidung
Angebot
avere
bisogno di
ovunque
la località
sufficiente
la vetrina
la rappresentazione
l’abbigliamento
l’offerta
gli occhiali
da sole
alimentare
migliorare
artigianale
in montagna
Sonnenbrille
Nahrungsmittel-
besser werden
handwerklich
in die Berge/in
den Bergen
tempo libero in campagna,
oppure si portavano i bambini
al mare, al luna park,
allo zoo! Oggi, giovani e
meno giovani vanno a passare
il loro tempo libero nei
centri commerciali. E chi
abita in provincia non ha
nemmeno bisogno di andare
nelle grandi città, perché
i centri commerciali ormai
sono ovunque. Quindi anche
nelle più piccole località
di provincia non è difficile
trovarli. Certo, adesso
che c’è la crisi si compra poco.
Ma a volte è sufficiente
guardare le vetrine per
qualche ora, vedere quali
sono le nuove mode e i
nuovi modelli per tornare a casa contenti. Un centro commerciale
è una rappresentazione del mondo attraverso i
suoi prodotti. I negozi di abbigliamento, con le loro collezioni
sempre nuove, ci fanno venire voglia di cambiare il
nostro look. I negozi di articoli elettronici, con la loro infinita
offerta di computer, smartphone, videocamere e televisori
al plasma ci fanno pensare che oggi tutto è possibile.
E poi gli occhiali da sole più chic, gli articoli sportivi
che diventano sempre più tecnici. E anche la cucina poi...
niente male! Negli ultimi anni l’offerta alimentare dei centri
commerciali è migliorata. Non più solo fast food, ma anche
pasta fresca, gelato artigianale e cucine etniche di diverso
tipo. E nei centri commerciali oggi a volte ci sono
cinema e teatri. Insomma: chi cerca una soluzione al problema
di come passare il tempo libero, può trovarla in un
centro commerciale. La domenica successiva, però, andate
a fare una bella passeggiata in montagna!
Marco Montemarano: Dozent für Italienisch,
Übersetzer, Sprecher, lebt in Deutschland
(München) seit über 20 Jahren.
Seit 1996 schreibt er die Pagine facili.
ADESSO SETTEMBRE 2013

PAGINE FACILI
DIALOGO
LINDA E MASSIMO
IN UN CENTRO COMMERCIALE
34
fumare
dipendente
vietato
il luogo pubblico
il regalino
la moglie
dimenticare
essere bocciato
odiare
probabilmente
il corridoio
rauchen
abhängig
verboten
öffentlicher Ort
kleines Geschenk
Ehefrau
vergessen
durchfallen
hassen
wahrscheinlich
Gang
MASSIMO: Ma qui si potrà fumare?
LINDA: Sei proprio dipendente
dalle sigarette, allora. No, qui è vietato,
come in tutti i luoghi pubblici.
MASSIMO: Ti dispiace se ti aspetto
al parcheggio? Così intanto mi
fumo una sigaretta.
LINDA: Ma siamo appena arrivati!
Devo ancora andare a vedere quel
nuovo negozio di elettronica, e poi
volevo comprare un regalino per il figlio
di Gilberto che compie un anno.
MASSIMO: Non c’è cosa più
stupida che comprare un regalo
a un bambino di un anno.
LINDA: Ma non essere così! Gilberto
e sua moglie non hanno mai
dimenticato nemmeno un compleanno
dei nostri tre figli.
MASSIMO: Il mio, però, lo dimenticano
sempre. E pensare che io e
Gilberto siamo andati a scuola
insieme.
LINDA: Sì, solo per un anno però,
perché poi...
MASSIMO: ...poi sono stato bocciato,
lo so. Il prof di matematica
mi odiava, che ci posso fare?
LINDA: Probabilmente fumavi nei
corridoi già a 15 anni.
MASSIMO: E invece no, ho cominciato
a fumare a 17 anni.
LINDA: Ma guarda un po’, hanno
aperto anche qui un negozio di
biancheria intima. Non volevi
comprare dei nuovi boxer, tu?
MASSIMO: Ma non è solo per
donne?
LINDA: Ma no! Dài, entriamo.
MASSIMO: Guarda, lì c’è una
tabaccheria. Torno subito.
Esercizio 1*:
1. Secondo Linda, Massimo è dipendente dalle
____________________________________________.
2. Massimo ha cominciato a fumare a
_______________________________________ anni.
3. Alla fine del dialogo Massimo vede una
____________________________________________.
4. Linda e Massimo hanno __________________ figli.
5. Massimo e Gilberto sono andati a
____________________________________ insieme.
Esercizio 2*:
1. Quanti anni compie il figlio di Gilberto?
2. Che cosa voleva comprare Massimo secondo
Linda?
3. In quale negozio che è stato appena aperto
Massimo può comprare quello che sta cercando?
4. Quale professore odiava Massimo ai tempi della
scuola?
5. Chi è stato bocciato?
SCRIVERE A MANO!
Ce ne stiamo quasi dimenticando, ma si
può scrivere anche a mano, sulla carta, con
una penna o una matita. L’esercizio 3 serve
ad attivare alcuni termini legati a questa
attività un po’ fuori moda. Riempite gli
spazi vuoti con le parole mancanti.
Prima di guardare le soluzioni, provate
a chiedere a un amico italiano.
* SOLUZIONI A PAGINA 36
ADESSO SETTEMBRE 2013

PAGINE FACILI
CRUCIVERBA
Tutte le parole di questo cruciverba sono contenute nelle
Pagine facili. Leggetele attentamente prima di iniziare!
Buon divertimento!
2 3
1
Orizzontali:
3. I quaderni sono a righe o
a...
4. Un negozio che vende abiti
è un negozio di...
5. Il primo testo è ambientato
in un centro ...
7. Gli smartphone sono in vendita
nel negozio di articoli...
8. Io scrivo i miei appuntamenti
ancora su un'... cartacea.
9. Nel primo testo si parla di
“televisori al...”
10. Serve per prendere appunti.
4
5
6
Verticali:
1. Mio zio usa ancora una
vecchia penna...
2. Le mutande sono in vendita
nel negozio di... intima.
6. Per non dimenticare nulla
ho fatto una lista su un... di
carta.
7
35
8
9
10
SOLUZIONI 08.2013
Esercizio 3*:
1. Vorrei comprare un ________________________ per gli appunti.
2. Io scrivo ancora gli appuntamenti nella mia _______________
cartacea.
3. Mio zio usa ancora una _______________ stilografica.
4. Scrivo a matita e se sbaglio uso una _______________ da
cancellare.
5. Preferisce la carta bianca, a righe o a _______________?
6. Per ricordarmi quello che devo fare, compilo liste su dei
_______________ di carta.
1
2
P E R M E S S O
E S A
4
C
5
3
Q
I R U
N
P A S S A P O R T O
A T S
6
M O T
A
E
7
I
8
L N L
D U N L
E
9
10
N U L L A O S T A
11
N U O V A R T Z
T T O O I
I I R O
T C T N
À O A E
ADESSO SETTEMBRE 2013

A creative-writing class was
asked to write a short essay
containing the following elements:
religion, royalty, sex
and mystery. The prize-winning
essay read: “‘My God!’ said
the queen. ‘I’m pregnant.’”
A creative-writing class was
asked to write a short essay
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religion, royalty, sex
and mystery. The prize-winning
essay read: “‘My God!’ said
the queen. ‘I’m pregnant.’”
A creative-writing class was
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containing the following elements:
religion, royalty, sex
and mystery. The prize-winning
essay read: “‘My God!’ said
the queen. ‘I’m pregnant.’”
ENGLISCH LERNEN IST EIN WITZ?
Ja, mit diesem Spiel, in dem die Spieler Witze,
Reime, Zungenbrecher und lustige Zitate zum
Besten geben. Und da Spielen ja eine ernste
Angelegenheit ist, versuchen alle sich das
Lachen zu verkneifen, denn das gibt Extrapunkte.
Für 3 – 8 Spieler ab 12 Jahren. Mit 400 Witzen,
Zungenbrechern und Reimen, 252 Kärtchen
mit 504 Vokabeln und 1 Spielanleitung mit
ausführlichem Vokabelteil.
In Zusammenarbeit mit:
PAGINE FACILI
DE SALAZAR,
SERVITORE
DI DUE PARTITI
Questo mese:
ESERCIZIO
SUI
SOSTANTIVI
PUÒ SUCCEDERE AN-
CHE QUESTO, IN ITA-
LIA. Alle ultime elezioni
comunali della città di Roma
un candidato, Francesco
De Salazar, è stato eletto
in due diverse liste e per
due partiti diversi. La legge
elettorale in Italia non
proibisce, per le elezioni
comunali, di candidarsi in
liste diverse. E De Salazar,
giovane politico locale (ha
solo 33 anni) vicino agli ambienti di destra della Capitale, ha avuto diverse
proposte. Così ha detto di sì prima alla lista nata intorno al candidato sindaco
Marchini (abbastanza moderata) e poi a Fratelli d’Italia (che invece è una
lista di estrema destra). Naturalmente De Salazar
si è presentato in due collegi elettorali di-
il servitore Diener
il partito Partei versi: il “Municipio II” e il “Municipio XII”. Il
le elezioni Wahl
problema è che è stato eletto in tutti e due, grazie
alla sua popolarità. In un’intervista al Cor-
essere eletto gewählt werden
proibire verbieten
gli ambienti
riere della Sera, De Salazar si è scusato con gli
di destra rechte Szene
elettori. “È stata una leggerezza”, ha detto. “Ma
la proposta Angebot
il sindaco Bürgermeister è evidente che la legge è sbagliata”. In un primo
momento il politico ha detto di voler sedere
il collegio
elettorale Wahlkreis solo nel gruppo di Fratelli d’Italia. Poi però,
la leggerezza Leichtfertigkeit
sedere sitzen dopo le molte polemiche seguite alla sua doppia
elezione, ha deciso di rinunciare a tutti e
rinunciare verzichten
l’incarico Amt
due gli incarichi.
Esercizio 4:
Partendo da alcuni aggettivi del testo, trovate il sostantivo corrispondente
(o uno dei possibili sostantivi).
1. elettorale ___________
2. giovane ____________
3. diverso_____________
4. sbagliato ___________
5. vicino ______________
6. moderato __________
7. evidente____________
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3 19,95 (UVP)
SOLUZIONI: ESERCIZIO 1: 1. sigarette; 2. 17 (diciassette); 3. tabaccheria; 4. tre; 5. scuola.
ESERCIZIO 2: 1. uno; 2. dei nuovi boxer; 3. negozio di biancheria intima; 4. quello di matematica;
5. Massimo. ESERCIZIO 3: 1. taccuino/quaderno/blocco; 2. agenda; 3. penna; 4. gomma; 5. quadretti;
6. fogli. ESERCIZIO 4: 1. elezioni; 2. gioventù; 3. diversità; 4. sbaglio; 5. vicinanza;
6. moderazione; 7. evidenza
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ADESSO SETTEMBRE 2013

IL PROVERBIO DEL MESE
ÜBERSETZUNG
37 ADESSO 09.2013 LE SCHEDE DI ADESSO LINGUA
Piccola scintilla può
bruciare una villa
1) _________________
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Coniuga il verbo al passato remoto e
al participio passato
piovere
(regnen)
ESERCIZIO
2) _________________
Inserisci le forme corrette dell’aggettivo “bello”.
1) Oh, che _____________ tappeto!
2) Oh, che _____________ orologio!
3) Oh, che _____________ casa!
4) Oh, che _____________ bambini!
5) Oh, che _____________ orecchini!
6) Oh, che _____________ ragazze!
1. Die Gefangenen sind wieder frei.
2. Der Eintritt ist heute frei.
1. il vigneto
2. la vite
3. i filari
4. iI grappolo d’uva
5. l’acino d’uva
VOCABOLARIO
Il vino
sapientone
6. la vendemmia
7. il mosto
8. la fermentazione
9. l’imbottigliamento
10. l’etichetta
ITALIANO COLLOQUIALE
Non lo sopporto più! Sempre con
quell'atteggiamento da sapientone!
Come se sapesse tutto lui!
espressione colloquiale
ATTENTI ALLE DOPPIE!
note / notte
Questa _________ non ho chiuso occhio!

TRADUZIONE
SPRICHWORT DES MONATS
1. I prigionieri sono nuovamente liberi.
2. Oggi l’ingresso è gratuito.
1. Weinberg
2. Weinrebe
3. Zeile
4. Weintraube
5. Weinbeere
WORTSCHATZ
ALLTAGSITALIENISCH
Besserwisser
Ich kann ihn nicht mehr ertragen! Dieser ewige
Besserwisser! Als wüsste er einfach alles!
ACHTUNG DOPPELKONSONANTEN!
le note
Der Wein
6. Weinlese
7. Most
8. Gärung
9. Abfüllung
10. Etikett
la notte
Questa notte non ho chiuso occhio!
la finestra
le finestre
Kleine Ursache,
große Wirkung
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Passato remoto
piovvi
piovesti
piovve
piovemmo
pioveste
piovvero
ÜBUNG
la mano
le mani
Participio passato
piovuto
Verbo ausiliare:
essere/avere
Soluzioni: 1) bel; 2) bell’; 3) bella; 4) bei;
5) begli; 6) belle.
L’aggettivo “bello”, se precede il sostantivo, si
fonde con le forme dell’articolo determinativo:
be- + il = bel; be- + l’ = bell’; be- + la = bella;
be- + i = bei; be- + gli = begli; be- + le = belle.
38 ADESSO 09.2013 SAMMELKARTEN SPRACHE

omuvaelcastagnaacachicnoceotmelograno
GIOCANDO S’IMPARA...
DI GIOVANNA IACONO
NOVITÀ
...DALLA FRUTTA ALLA FAMIGLIA
FACILE 1
FRUTTA DI STAGIONE*
La sequenza di lettere nasconde [nascondere:
verstecken] sei frutti tipici dell’autunno. Le lettere
non utilizzate, lette di seguito [hintereinander],
formano il nome del frutto nella foto.
MEDIO
4
TUTTI IN FAMIGLIA*
Cerca nella griglia [Gitter] 15 nomi che indicano
[indicare: auf etw. hinweisen] una parentela.
Le parole vanno cercate in orizzontale (→) e
verticale (↓). Le lettere rimaste formano un
noto [bekannt] proverbio [Sprichwort].
gper ana
M O F R A T E L L O
F S U O C E R A G C
Il frutto della foto (4, 7):
____________________________________
DIFFICILE 2
SQUADRA MAGICA*
Inserisci le parole corrispondenti [entsprechend
] alle definizioni. Le parole si dovranno
leggere in orizzontale e in verticale.
I O L I M A R I T O
G R E E O B U O I G
L E C U G I N O D N
I L M E L I P Z I A
O L A N I P O T E T
P A D R E N O N N O
A E R S N U O R A I
39
Definizioni: 1. Aggettivo
che si riferisce a un
prezzo o a un conto
molto alto, caro.
2. Digestivo a base di
erbe. 3. Fibra naturale,
morbida e calda, che
si ricava dalle pecore.
4. Antico altare.
5. La sigla di Torino.
MEDIO 3
1
2
3
4
5
SHOPPING*
1 2 3 4 5
Cosa ha comprato Fabio nel negozio di
abbigliamento? Risolvi [risolvere: lösen]
il rebus [Rätsel].
n
(7, 5): ____________________________________
Una
T G E N E R O U O I
1. ______________ [Bruder]
2. ______________ [Schwiegermutter]
3. ______________ [Sohn]
4. ______________ [Schwester]
5. ______________ [Ehemann]
6. ______________ [Schwiegersohn]
7. ______________ [Cousin]
8. ______________ [Tante]
9. ______________ [Mutter]
10. ______________ [Vater]
11. ______________ [Schwager]
12. ______________ [Schwiegertochter]
13. ______________ [Opa, Großvater]
14. ______________ [Enkelkind, Neffe, Nichte]
15. ______________ [Ehefrau]
Proverbio (6, 1, 4, 3, 5, 4): :
____________________________________
MEHR ÜBUNGEN FINDEN SIE IM ADESSOplus 09.2013
* SOLUZIONI A PAGINA 55
ADESSO SETTEMBRE 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
DI ANNA MANDELLI
Anna Mandelli: Lehrerin für Italienisch als
Fremdsprache, Lehrbuchautorin, didaktische
Beraterin, Lehrerfortbildnerin und CELI-Prüferin
beantwortet Ihre Fragen und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.
I VOSTRI DUBBI
PARTICIPIO
PASSATO,
PRONOMI E
CONCORDANZA
Begrenzt selbstständige Sprachverwendung
40
REGOLA GENERALE
Quando il participio passato ha l’ausiliare essere si
accorda in genere (maschile o femminile) e numero
(singolare o plurale) con il soggetto.
➔ La nonna è uscita.
➔ I nonni sono usciti.
APPROFONDIMENTO
Se mi, ti, si, ci, vi non hanno valore di complemento
oggetto, ma di complemento di termine – seguiti da
un complemento oggetto –, l’accordo del participio
passato in genere e numero può avvenire sia con
il soggetto sia con il complemento oggetto.
➔ Paolo si è lavato.
➔ Paolo si è lavate le mani.
PER SAPERNE DI PIÙ
vedi anche ADESSO 07/12.
...MI HANNO COLPITA O COLPITO?
Nella prima frase dell’editoriale di maggio 2010 si legge:
“Cari lettori, vorrei attirare la vostra attenzione su alcune cifre
che mi hanno molto colpita”. Il participio passato “colpita” mi ha
“colpito” molto! Mi interessa sapere se il participio usato qui al
femminile è corretto oppure bisogna dire “… alcune cifre mi hanno
colpito”. Insomma: quando è obbligatoria e quando no la
concordanza con il complemento oggetto? Ringraziando, saluto
con stima e calabrese cordialità.
N. Chiarelli, via e-mail
Entrambe le frasi sono corrette. Quando è accompagnato dall’ausiliare
avere, il participio passato resta solitamente invariato:
➔ Margherita ha comprato due CD nuovi.
Se però è preceduto dal complemento oggetto, il participio
passato può concordare con esso:
➔ Alcune cifre che mi hanno molto colpita.
➔ Quando ci hai incontrati l’ultima volta?
➔ Vorrei ascoltare i due CD che Marco ha comprati.
➔ La ragazza che hai conosciuta non mi piace.
anche se la forma invariata è la più frequente
➔ Alcune cifre che mi hanno molto colpito.
➔ Quando ci hai incontrato l’ultima volta?
➔ Vorrei ascoltare i due CD che
Marco ha comprato.
➔ La ragazza che hai
l’ausiliare m. Hilfsverb
conosciuto non mi piace.
solitamente üblicherweise
invariato unverändert
La concordanza con il complemento
oggetto è obbligatoria
precedere vorangehen
concordare
quando esso è costituito dai
frequente häufig
pronomi lo, la, li, le:
essere
➔ Marco ha saputo che sono
costituito da bestehen aus
usciti due CD nuovi di
Renato Zero e li ha comprati.
➔ Hai visto le ragazze straniere? Sì, le ho viste.
übereinstimmen
MEDIO
ESERCIZIO A*
Completa la risposta con il pronome e la desinenza.
1) Hai chiamato i ragazzi? Sì, _____ ho chiamat____.
2) Hanno preso il pallone [Ball]? Sì, ____ hanno pres____.
ADESSO SETTEMBRE 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
3) Avete portato le vostre ragazze? No, non ____
abbiamo portat____.
4) Ha già ordinato [bestellt] la birra? Sì, ____ ha già
ordinat____.
5) Abbiamo invitato Anna e Serena? No, non ____
abbiamo invitat____.
6) Hai finito i soldi? No, non ____ ho finit____.
7) Ha raccontato la storia della buonanotte? Sì, ____
ha raccontat____.
8) Avete trovato le chiavi? No, non ____ abbiamo
trovat____.
9) Hai già finito la ricerca? Sì, ____ ho già finit____.
10) Hai ucciso [getötet] il ragno [Spinne]? Sì, ____ ho
uccis____.
1) Nel forno [Ofen] trovo le lasagne. La mamma ha
preparato le lasagne. ____________________________
________________________________________________
________________________________________________
2) Ti restituisco [zurückgeben] il libro di tedesco. Tu
mi hai prestato [ausgeliehen] il libro di tedesco. ___
________________________________________________
________________________________________________
3) Mariarosa ha mangiato la pizza. Mariarosa ha ordinato
la pizza. ___________________________________
________________________________________________
________________________________________________
4) Vorrei vedere le scarpe di Eleonora. Eleonora ha
comprato le scarpe ai saldi [Schlussverkauf].______
________________________________________________
________________________________________________
5) Mi piacerebbe rivedere il ragazzo. Ho conosciuto il
ragazzo a una festa. ____________________________
________________________________________________
6) Telefono alla nonna. La nonna è partita l’altroieri
[vorgestern] per il mare. _________________________
________________________________________________
________________________________________________
7) Le fragole sono mature [reif]. Ho comprato le fragole
al mercato. ________________________________
________________________________________________
8) Suo marito è italiano. Ha conosciuto suo marito in
Germania.______________________________________
________________________________________________
________________________________________________
9) I giornali sono sul comodino [Nachttisch]. Ho letto i
giornali ieri sera. ________________________________
________________________________________________
DIFFICILE
ESERCIZIO C*
Sostituisci ai pronomi personali tonici tra parentesi
la forma atona corrispondente. Attenzione alla
concordanza del participio passato!
MEDIO
ESERCIZIO B*
Unisci le frasi usando i pronomi.
➔ Sono uscito con la ragazza. Voi mi avete presentato
la ragazza. ____________________________________
Sono uscito con la ragazza
__________________________________________________
che mi avete presentato/a.
➔ Noi abbiamo conosciuto (loro) durante l’estate.
_________________________________________________
Li abbiamo conosciuti durante l’estate.
1) Tu hai aspettato (lei) per un’ora._________________
________________________________________________
2) Loro hanno salutato (noi) prima di partire per le
vacanze. _______________________________________
________________________________________________
3) Il papa ha ricevuto i pellegrini [Pilger] e ha benedetto
[gesegnet] (loro). __________________________
________________________________________________
4) Il poliziotto ha aiutato (voi).______________________
________________________________________________
5) Il nubifragio [Wolkenbruch] ha sorpreso [überrascht]
(lui) per la strada.__________________________
________________________________________________
6) Un mese fa ho iscritto (loro) a un corso di zumba
e ora sono già molto brave. _____________________
________________________________________________
________________________________________________
7) Voi avete interrotto [unterbrochen] (me) durante il
mio discorso. __________________________________
________________________________________________
8) Tuo marito ha reso felice (te) regalandoti quell’anello.
__________________________________________
________________________________________________
9) La sua intelligenza ha stupito [verwundert] (noi).__
________________________________________________
10) L’insegnante ha corretto (lei) più volte. ___________
________________________________________________
11) Tiziana, ho amato (te) moltissimo. _______________
________________________________________________
* SOLUZIONI A PAGINA 43
41
ADESSO SETTEMBRE 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
VERBI
• guidare [fahren]
• prendere
• posteggiare, parcheggiare
[parken]
• comprare
• vendere
• andare in...
• salire in...
• scendere dall’…
AUTO
• … da rally
• … elettrica
• … a benzina
• … a metano [Erdgas-]
• … a gas, a GPL [Autogas-]
• ... civetta [Zivilstreifenwagen]
• ... da corsa [Rennwagen]
TIPOLOGIA
• ... pirata
[unfallflüchtiger Autofahrer]
• ... blu [Dienstwagen des
öffentlichen Dienstes]
• … a due, quattro porte
[zwei-, viertüriges Auto]
PAROLE COMPOSTE
42
PAROLE DERIVATE
• autista [Fahrer, Chauffeur]
• autobus
• autostrada
• autobomba
• automezzo [Fahrzeug]
• autogrill [Raststätte]
• autodromo [Autorennbahn]
• automobilista [Autofahrer, -in]
• autosilo [Park(hoch)haus]
• autocarro [Lastwagen]
• autobotte [Tankwagen]
• autoblindata [Panzerwagen]
• autovelox [Radarkontrolle]
• autoambulanza, autolettiga
[Krankenwagen]
• automobilismo
[Autorennsport]
• autolavaggio
[Autowaschanlage]
• autonoleggio
[Autovermietung]
• autofficina
[Autoreparaturwerkstätte]
DIFFICILE
ESERCIZIO 1
Tre verbi non c’entrano con l’auto.
Quali?
guidare • frenare • accelerare
urtare • decollare • riparare
rimorchiare • rallentare • posteggiare
dirottare • imboccare • deviare
revisionare • accendere • tamponare
sbandare • atterrare • cappottare
investire • sorpassare
MEDIO
ESERCIZIO 2
Qual è il significato dei seguenti modi di dire provenienti
dalla lingua dei motori?
1) Partire in quarta
a) innestare la marcia sbagliata [den falschen
Gang einlegen]
b) iniziare qualcosa con grande entusiasmo e
volontà [Wille]
2) Seguire a ruota
a) dopo poco tempo
b) dopo molto tempo
3) Essere giù di giri
a) essere scoraggiato [niedergeschlagen] o depresso
b) essere malato o ferito [verletzt]
ADESSO SETTEMBRE 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
MEDIO
ESERCIZIO 3
Quale di queste non è un’auto?
station wagon • fuoristrada • ciclomotore
cabriolet • giardinetta • gippone • suv
utilitaria • berlina
MEDIO
ESERCIZIO 4
Completa le frasi inserendo le parole elencate qui di
seguito:
a quattro porte • autostrada • andate in • autolavaggio
autolettiga • autofficina • autobomba • autodromo
parcheggiare • autogrill • a gas
1) La mia auto va ___________________________________.
Un pieno [Tankfüllung] mi costa meno di 30 euro.
2) Un’auto ____________________ è più comoda [bequem].
3) Per me _____________________ è una cosa difficilissima.
4) __________________ auto in vacanza o prendete il treno?
5) Sono stanco di guidare. Faccio una sosta [Pause] in
quell’_____________________________________________.
6) Hai mai visto l’___________________________ di Monza?
7) I feriti sono stati subito trasportati [überführen] in
ospedale in _______________________________________.
8) In Italia si paga il pedaggio [Maut] in
__________________________________________________.
9) Il papà è appena tornato dall’_______________________.
L’auto sembra come nuova.
10) La mia macchina è rotta. Devo portarla in
__________________________________________________.
11) I terroristi hanno messo un’_________________________
davanti a una banca.
• Sinonimi di auto sono: automobile, macchina, autovettura,
autoveicolo.
• L’autostoppista fa l’autostop [fare l’autostop: trampen], cioè
chiede un passaggio gratuito agli automobilisti in transito.
• Si può dire autoscuola [Fahrschule] oppure scuola guida.
SOLUZIONI:
ESERCIZIO A: 1) li ho chiamati; 2) l’hanno
preso; 3) non le abbiamo portate; 4) l’ha già
ordinata; 5) non le abbiamo invitate; 6) non li
ho finiti; 7) l’ha raccontata; 8) non le abbiamo
trovate; 9) l’ho già finita; 10) l’ho ucciso.
ESERCIZIO B: 1) Nel forno trovo le lasagne
che la mamma ha preparato/e. 2) Ti restituisco
il libro di tedesco che mi hai prestato.
3) Mariarosa ha mangiato la pizza che ha ordinato/a.
4) Vorrei vedere le scarpe di Eleonora
che ha comprato/e ai saldi. 5) Mi piacerebbe
rivedere il ragazzo che ho conosciuto
a una festa. 6) Telefono alla nonna che è
partita l’altroieri per il mare. 7) Le fragole
che ho comprato/e al mercato sono mature.
8) Suo marito, che ha conosciuto in Germania,
è italiano. 9) I giornali che ho letto/i ieri
sera sono sul comodino.
ESERCIZIO C: 1) l’hai aspettata; 2) ci hanno
salutato/i; 3) li ha benedetti; 4) vi ha
aiutato/i; 5) l’ha sorpreso; 6) le ho iscritte;
7) mi avete interrotto/a; 8) ti ha reso/a felice;
9) ci ha stupito/i; 10) l’ha corretta; 11) ti ho
amato/a.
ESERCIZIO 1: decollare [abfliegen], dirottare
[entführen], atterrare [landen].
frenare [bremsen], accelerare [beschleunigen],
urtare [prallen], rimorchiare [abschleppen],
rallentare [abbremsen], imboccare
[einschlagen], deviare [abweichen], revisionare
[überprüfen], accendere [anmachen],
tamponare [auffahren], sbandare [ins Schleudern
geraten], cappottare [sich überschlagen],
investire [überfahren], sorpassare
[überholen].
ESERCIZIO 2: 1) b; 2) a; 3) a.
ESERCIZIO 3: il ciclomotore [Mofa]
station wagon [Kombiwagen], fuoristrada
[Geländewagen], cabriolet [Cabrio], giardinetta
[kleiner Kombi], gippone [Jeep],
suv [Geländewagen], utilitaria [Kleinwagen],
berlina [Limousine].
ESERCIZIO 4: 1) a gas; 2) a quattro porte;
3) parcheggiare; 4) andate in; 5) autogrill;
6) autodromo; 7) autolettiga; 8) autostrada;
9) autolavaggio; 10) autofficina;
11) autobomba.
43
ADESSO SETTEMBRE 2013

LA SOLIDARIETÀ, L’ISLAM,
PAPA FRANCESCO, LA SINISTRA,
PREMIARE IL MERITO, BERLUSCONI,
PARI OPPORTUNITÀ PER LE DONNE,
IL MALESSERE, L’UGUAGLIANZA,
I GIOVANI, L’INDIGNAZIONE,
LE LARGHE INTESE, LA CONCORRENZA,
RISPARMIARE, LA FURBIZIA, DIVERTIRSI,
EVADERE LE TASSE A VOLTE È NECESSARIO,
L’UNITÀ NAZIONALE, LA DEMOCRAZIA,
IL FEDERALISMO, INVESTIRE, L’EGOISMO,
LA SPERANZA NEL FUTURO,
44
ECCO UN PASSAPAROLA NEL SENSO PIÙ LETTE-
RALE DEL TERMINE! Grazie a un’indagine realizzata
da Demos-Coop e pubblicata dal quotidiano la Repubblica,
gli italiani hanno potuto indicare quali sono, a loro parere,
le parole che ci uniscono e quelle che ci dividono.
Soprattutto, sono emersi risultati molto chiari su quali sono
le parole che vorremmo sentire nei prossimi anni e
quali preferiremmo non usare mai più.
Il lessico degli italiani descritto da questa indagine riflette
tutte le incertezze della fase di cambiamento che
stiamo vivendo, caratterizzata dall’assenza di orizzonti
precisi. Emergono il solito malessere diffuso e la delusione
nei confronti delle istituzioni; la voglia di virtù e beni
nel senso più im wahrsten
letterale Sinne des
del termine Wortes
l’indagine f. Umfrage
il parere Meinung
unire einigen
emergere herauskommen
il lessico Wortschatz
l’assenza Fehlen
il malessere Misere,
Missstand
diffuso verbreitet
la virtù Tugend
il bene comune Gemeingut
notare bemerken
il curatore Herausgeber
evocare heraufbeschwören
la violenza Gewalt
suscitare auslösen
richiamare qc. an etw.
erinnern
il soggetto Person
l’ambito Bereich
il concetto Begriff
trasversale (partei-)übergreifend
Enrico Letta: amtierender ital. Ministerpräsident
(Partito democratico)
Le parole del futuro
Die Sprache eines Volkes sagt
mehr über ein Land als nur Worte.
Eine Umfrage in Italien brachte Enttäuschung
zum Vorschein – und
Wunsch nach mehr Gemeinsinn.
Matteo Renzi: Bürgermeister
von Florenz (Partito democratico)
il magistrato Richter
l’Ue EU
premiare belohnen
il merito Verdienst
le pari Chancenopportunità
gleichheit
l’uguaglianza Gleichheit
risparmiare sparen
il popolo Volk
l’indignazione Entrüstung
la furbizia Schläue
evadere Steuern
le tasse hinterziehen
le larghe intese große Koalition
il partito Partei
ricomparire wieder
auftauchen
l’elenco Liste
l’imprenditore
m. Unternehmer
Mina: ital. Sängerin
il ritornello Refrain
la mente Kopf
rimbalzare sich verbreiten
ereditare erben
il prestito Leihgabe
impiccare erhängen
la corda Seil
il tuono Donner
PASSAPAROLA
DI RENATA BELTRAMI
comuni e la difficoltà a trovare le parole giuste per esprimere
il proprio pensiero. Si nota subito l’assenza di parole
“estreme”, che sono state volutamente escluse dai curatori
di questo dizionario delle idee per non evocare
violenza e aggressione. Sono state scelte parole socialmente
riconosciute, che suscitano sentimenti contrastanti
e richiamano progetti e soggetti molto diversi in ambito
pubblico, politico, religioso, economico ed etico.
A saltare subito all’occhio, in tutti i grafici, sono i nomi
propri: papa Francesco riassume e personifica tutti i concetti
positivi; Berlusconi e Grillo sono tra le parole che non
piacciono più. Al centro dei diagrammi si trovano i leader
trasversali, come Letta e Matteo Renzi. Magistrati, chiesa
e Ue sono tra le parole che fanno discutere.
Ecco le parole o espressioni più significative, in ordine
di preferenza: la solidarietà, papa Francesco, premiare
il merito, pari opportunità per le donne, l’uguaglianza, i giovani,
risparmiare, la speranza nel futuro, divertirsi, l’unità nazionale,
la cooperazione, la democrazia, il popolo, investire,
la concorrenza. Decisamente “out”, nell’ordine: l’indignazione,
il presidenzialismo, la furbizia, la sinistra, il malessere,
il federalismo, evadere le tasse a volte è necessario, le larghe intese,
la destra, Berlusconi, Grillo, l’Islam, i partiti, l’egoismo,
i politici.
Alla domanda sul futuro (“Secondo Lei, nei prossimi
tre anni, rispetto a oggi che importanza avranno le seguenti
parole...?”) ricompaiono, con una leggera variazione
nell’ordine, le espressioni “in” del primo elenco,
con papa Francesco in testa e, dopo il popolo, a sorpresa...
gli imprenditori. Quelli nuovi, si spera.
“Parole, parole, parole, soltanto parole”, cantava Mina
in un ritornello che spesso torna alla mente. Quello
era il passato. Oggi, tra i proverbi anonimi che rimbalzano
sul web a proposito del tema “parole” ho letto: “Non
ereditiamo il mondo dai nostri padri, lo prendiamo in
prestito dai nostri figli. La lingua può impiccare l’uomo
più velocemente di una corda. Meglio avere meno tuoni
nella bocca e più luce nella mano. Attento mentre parli,
con le tue parole crei un mondo intorno a te”.
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ADESSO SETTEMBRE 2013

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DIE GEHEIMNISSE DER KUNST
Jeden Monat: Die großen Geheimnisse und
Rätsel der italienischen Kunstgeschichte.
I MISTERI DELL’ARTE
DI DANIELA MANGIONE
UNA MADONNA FAMOSA
In Italien kennt sie jedes Kind: Die Madonna
delle vie. Doch hat Maler Roberto Ferruzzi hier
tatsächlich seiner Verehrung für die Jungfrau
Maria Ausdruck verliehen?
46
ROBERTO FERRUZZI
Roberto Ferruzzi nasce
a Sebenico (Šibenik),
in Dalmazia, nel 1853.
Figlio di un avvocato e
di una contessa, si trasferisce
con i genitori a
Venezia ancora bambino.
Poco dopo deve lasciare
la città in seguito alla morte
del padre e si stabilisce
a Luvigliano, vicino a
Padova. Studia giurisprudenza
e si dedica alla
pittura da autodidatta.
Muore nel 1934.
l’avvocato
la contessa
trasferirsi
stabilirsi
Rechtsanwalt
Gräfin
umziehen
sich niederlassen
Rechtswis-
senschaft
sich widmen
Malerei
C’È UN QUADRO CHE TUTTI GLI ITALIANI (E NON SOLO) CONO-
SCONO, PERCHÉ L’HANNO VISTO DI SICURO MOLTE VOLTE NELLA
LORO VITA. Insomma, è un dipinto “familiare”, che da oltre un secolo rappresenta
per tutti gli italiani, da Nord a Sud, la Madonna. Si trova riprodotto
nei luoghi più diversi: nei corridoi degli uffici, nelle stanze da letto, nelle sagrestie,
negli androni di certi condomini e pure in qualche negozio. Il motivo
della sua diffusione è spiegato anche dal titolo: la Madonna delle vie. Pochissimi
sanno, però, che l’origine e la natura di questo quadro sono del tutto profane.
L’autore, Roberto Ferruzzi, aveva visto nel 1886 una dodicenne del suo stesso
paese, sui Colli Euganei, mentre stringeva al seno il fratellino appena nato.
La scena gli era sembrata di una dolcezza tale
che aveva deciso di immortalarla in un dipinto
che intitolò Maternità. Per molti anni, anche se
l’autore era ben conosciuto, l’origine del quadro
rimase ignota: si credeva che il pittore avesse voluto
ritrarre in versione ottocentesca, melodrammatica,
la madre di Gesù. Il dipinto è così
passato alla storia con i nomi di Madonnina delle
vie, Madonna del riposo, Madonna della tenerezza,
Zingarella o, più semplicemente, Madonnina.
Nel 1984, la figlia della dodicenne ritratta da
Ferruzzi, suor Angela Maria Bovo, pare abbia
scoperto, grazie a storie familiari, che il famosissimo
quadro a olio ritraeva sua madre, Angelina
Cian, mentre teneva in braccio il fratellino Giovanni.
Angelina aveva sposato Antonio Bovo e si
era trasferita con il marito a Oakland, dove aveva
avuto 10 figli. La settima, quella poi divenuta
suor Angela, venne messa in orfanotrofio a causa
dei problemi nervosi della madre, che non rivide
mai più. La modella del quadro e madre della
suora, dunque, dopo quel dipinto in cui
appare soave e tenerissima, non ebbe vita facile.
Terminò, infatti, i suoi giorni in manicomio.
il quadro
il dipinto
familiare
il secolo
riprodotto
il luogo
la sagrestia
l’androne m.
il condominio
la diffusione
profano
stringere
tale
immortalare
ignoto
ritrarre
ottocentesco
la zingarella
la suora
scoprire
l’orfanotrofio
soave
tenera
terminare
i propri giorni
il manicomio
la giurisprudenza
dedicarsi
la pittura
Bild
Gemälde
vertraut
Jahrhundert
reproduziert
Ort
Sakristei
Hauseingang
Mehrfamilienhaus
Verbreitung
weltlich
drücken
solcher, solche
verewigen
unbekannt
abbilden
in der Art des
neunzehnten
Jahrhunderts
kleine
Zigeunerin
Schwester
entdecken
Waisenhaus
lieblich
zart
seine letzten
Tage verbringen
psychiatrische
Anstalt
© Getty Images
Un rosario con l’immagine
della Madonna di Ferruzzi.
ADESSO SETTEMBRE 2013

21° EPISODIO
E SCONOSCIUTA
La Madonna delle vie
di Roberto Ferruzzi.
IL SUCCESSO
DALLA
BIENNALE
AI SANTINI
Il dipinto che Roberto Ferruzzi realizzò
nel 1886 a Luvigliano vinse
nel 1897 la Biennale di Venezia, che
era stata istituita due anni prima per
celebrare le nozze d’argento di re
Umberto I e Margherita di Savoia. Ne
scriveva allora una rivista d’arte: “Pittura
miserina da principiante, ma d’espressione
assai delicata: lo sguardo
della Vergine e la boccuccia del Bambino,
con quella bollicina di saliva fra
le labbra, non si dimenticano più”. Già
allora, dunque, il quadro fu interpretato
come quello di una “madonnina”.
Quella “pittura miserina” ebbe un
successo straordinario e fu immediatamente
comprata per 30.000 lire,
una cifra altissima per l’epoca. Il dipinto
fu acquistato in seguito dai
Fratelli Alinari, titolari della famosa ditta
fotografica di Firenze, che per primi
ne tirarono delle stampe, concedendo
ad altre ditte di riprodurre
l'immagine. I santini con la Madonnina
di Ferruzzi furono stampati in milioni
di copie, contribuendo alla fortuna
dell’originale. Il quadro passò poi,
sembra, a un collezionista americano.
Si racconta che questi si imbarcò per
l'America, ma durante la traversata la
nave affondò, il dipinto andò perduto
e il suo proprietario morì.
47
Heiligenbild
gründen
Silber-
hochzeit
König
armselig
Anfänger, -in
Jungfrau
Mündchen
Speichel-
bläschen
außerordentlich
Inhaber
Firma
einen Abzug
machen
gewähren
Überfahrt
il santino
istituire
le nozze
d’argento
il re
miserino
il/la principiante
la Vergine
la boccuccia
la bollicina
di saliva
straordinario
il titolare
la ditta
tirare una
stampa
concedere
la traversata
ADESSO SETTEMBRE 2013

SOCIETÀ
Unsere Länder verändern sich, die Familienbilder ähneln sich
immer mehr – auf den ersten Blick. Wer genauer hinsieht,
entdeckt Unterschiede aus Vergangenheit und Gegenwart.
Testo: Marina Collaci
PRATICAMENTE PARLANDO
La famiglia che cambia
48
IN APPARENZA, LA FAMIGLIA ITALIANA E LA FA-
MIGLIA TEDESCA SONO ORMAI MOLTO SIMILI. Il
modello tradizionale è in crisi e la famiglia patriarcale con
tanti figli, che includeva zii e nonni, è ormai un ricordo
lontano, relegato a vecchi film anni Cinquanta. In Italia,
il tasso dei figli per donna è oggi di circa l’1,42%. Cala il
numero delle coppie coniugate con figli: erano il 45,2%
nel 1993-94, adesso sono il 33,7%. Anche lo stereotipo della
famiglia tipo costituita da due genitori e due figli è al
tramonto. “Questo campione di famiglia, come ci viene
presentata in TV dalla pubblicità televisiva, stile biscotti
del Mulino Bianco, è in minoranza e costituisce meno del
50% delle famiglie italiane”, afferma Giuseppe Roma, direttore
generale del Censis, l’Istituto italiano di ricerca socioeconomica.
“Su 25 milioni di famiglie, la maggior parte
è costituita da una o due persone per lo più anziane,
soprattutto donne rimaste vedove“. Il professor Roma aggiunge:
“Inoltre il collante ideologico e religioso ha ormai
perso la sua presa; i tanti divorzi e separazioni hanno dato
vita a famiglie allargate, che possono essere conviventi
oppure no, e che mettono insieme nuovi nuclei familiari
anche di 30 persone, fra figli acquisiti e figli naturali”.
Eppure le apparenze ingannano e la famiglia italiana
conserva alcune peculiarità che la rendono ancora oggi assai
differente dal modello tedesco. Se facciamo parlare i
numeri, vediamo che i giovani a casa con i genitori sono
circa il 43% nella fascia che va dai 25 ai 34 anni. Significa
che sono aumentati in questi ultimi anni, se si pensa che
nel 1993 erano il 33,2%. Inoltre, fra i ragazzi che vanno via
La caratteristica
principale della famiglia
italiana è la solidarietà
al suo interno.
in apparenza scheinbar
ormai mittlerweile
simile ähnlich
relegato verbannt
il tasso Quote
calare sinken
coniugato verheiratet
tipo typisch
costituito da bestehend aus
il tramonto Sonnenuntergang,
hier:
Untergang
il campione Modell, Muster
la pubblicità Werbung
Mulino Bianco: Marke, unter der
die Firma Barilla Kekse u.Ä. produziert
la minoranza Minderheit
affermare feststellen,
sagen
Centro studi investimenti sociali
(Censis): ital. Wirtschafts- und
Sozialforschungsinstitut
la ricerca Forschung
la vedova Witwe
il collante Klebstoff
la presa Haftung
il divorzio Scheidung
allargato erweitert
essere zusammenconvivente
leben
il nucleo
familiare
acquisito
ingannare
la peculiarità
assai
la fascia
aumentare
la forza
trainante
capace
il reddito
accumulare
il patrimonio
il risparmio
il pubblico
indebitato
la formica
imprimere
una spinta
lo sviluppo
il paese
il bene
sperperato
la proprietà
il titolo di stato
Kernfamilie
angeheiratet
täuschen
Besonderheit
sehr
Gruppe
mehr werden,
zunehmen
Zugkraft,
hier: Motor
fähig
Einkommen
ansammeln
Vermögen
Ersparnisse Pl.
Öffentlichkeit,
hier: öffentliche
Hand
verschuldet
Ameise
(vor)antreiben
Entwicklung
Land
Gut
verschwendet
Eigentum
Staatsanleihe
di casa, solo il 16% va ad abitare a più di 50 chilometri di
distanza dalla famiglia. Il 62% resta nello stesso comune.
“La caratteristica della famiglia italiana è la forte solidarietà
al suo interno. Fino a oggi la famiglia è stata la forza
trainante dell’Italia”, spiega il direttore del Censis, “un
nucleo capace di produrre reddito, accumulare patrimonio,
creare risparmio. Se il pubblico era indebitato, il privato
era ricco. La generazione che oggi ha 50-60 anni ha
lavorato duro, messo da parte risparmi seguendo un modello
‘da formica’, capace di imprimere una fortissima
spinta allo sviluppo del paese. Soldi investiti in beni e non
sperperati, dato che l’86% delle famiglie italiane ha una
casa di proprietà e i titoli di stato sono all’80% nelle mani
di investitori italiani”. Così, anche in tempi di crisi, la famiglia
è l’unico bene su cui un ragazzo può contare; cala
© I. Mancusi
ADESSO SETTEMBRE 2013

l’occupazione, si contrae il Pil, non c’è ricambio generazionale
e le nuove famiglie producono un reddito quasi pari
alla metà di quelle precedenti. Si rimane dunque a casa con
i genitori e si affidano i figli ai nonni, vista l’impossibilità di
pagare una baby sitter. “Si è arrestato il turn over lavorativo
e il livello di benessere ha smesso di crescere”, afferma
Giuseppe Roma. “La domanda che ci poniamo è se ci sarà
una famiglia nel futuro. Un giovane che oggi lavora e ha 30
anni, andrà in pensione con 700, forse 800 euro al mese”.
Eppure, a dispetto dei fatti, l’epoca dei mammoni, se-
l’occu-
pazione f.
contrarsi
il Prodotto interno
lordo (Pil)
pari
precedente
affidare
arrestarsi
il turn over
il benessere
a dispetto
di qc.
il mammone
Beschäftigung
schrumpfen
Bruttoinlands-
produkt
gleich
vorherig
anvertrauen
zum Stillstand
kommen
Umsatz
Wohlstand
etw. zum Trotz
Muttersöhnchen
Jahrhundert
zugeben
resigniert
il secolo
ammettere
rassegnato
la competizione
il coetaneo
sbandato
Wettbewerb
Gleichaltriger
orientierungslos
il legame
coprire
le spalle
nuotare
l’istruttore m.
latitare
supplire a qc.
autotassarsi
l’assenza
il campo
il sostegno
la cura
ovviare
la carenza
il perno
la ventata
mitigare
Band
den Rücken
decken
schwimmen
Trainer
fehlen
etw. ausgleichen
sich selbst
besteuern
Abwesenheit,
Fehlen
Feld
Unterstützung
Versorgung
abhelfen
Mangel
Zapfen,
hier: Stütze
Windstoß,
hier: Prise
dämpfen
condo il direttore del Censis, è
finita. “Il ragazzo che rimane
a casa perché non riesce a farsi
il letto da solo è un fenomeno
tramontato con il nuovo
secolo”. Poi però
ammette: “Semmai, in questa
situazione di crisi, il fatto
di non essere soli ha dato
meno aggressività ai ragazzi
nei confronti della vita. I giovani italiani sono un po’ più
rassegnati, in questo mondo che si basa sulla competizione,
rispetto ai coetanei di altri paesi, ma io mi chiedo
se ciò sia un male“, continua Giuseppe Roma. “Sono meno
sbandati perché hanno un legame con la famiglia, che
gli copre sempre le spalle. Il modello
anglosassone ti butta in acqua
per imparare a nuotare,
qui ti danno un
istruttore che ti insegna
a nuotare...”
LA NUOVA FAMIGLIA
La famiglia moderna italiana è
La famiglia è
allargata [erweitert], senza collante
presente dove lo
[Klebstoff] ideologico o religioso. Resta
stato latita, supplisce
alle sue
Dove lo stato non arriva, supplisce
però un punto di riferimento importante.
[supplire: ausgleichen] la
mancanze. Le famiglie
italiane inve-
famiglia.
stono tanto nella scuola,
si autotassano perché
lo stato italiano non garantisce
nulla ai giovani. In assenza di una politica sociale in tanti
campi: politica abitativa, sostegno alle famiglie con
bambini piccoli, cura degli anziani o dei malati di mente,
è sempre e solo la famiglia – e al suo interno soprattutto
le donne – a ovviare alle carenze e a rendere la famiglia
il perno dello stato sociale. Il professor Giuseppe Roma
conclude però con una ventata di ottimismo: “Il senso di
appartenenza familiare, che è rimasto fortissimo, mitiga
la tendenza all’individualismo degli italiani!”
49
ADESSO SETTEMBRE 2013

FINE SETTIMANA
Il Parco del
CIRCEO
Früher ein Sumpfgebiet, heute blühende Landschaften: Unweit von
Rom lockt ein Naturpark mit goldglitzernden Sanddünen,
türkisblauen Seen, mediterraner Macchia und hübschen Dörfern …
Naturfreunde ebenso wie Geschichtsbegeisterte!
Testo: Francesco De Tomaso
50
“DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE, DAL LETAME
NASCONO I FIOR”, CANTAVA FABRIZIO DE ANDRÈ.
Mai metafora fu più azzeccata! Il Parco nazionale del Circeo,
sul litorale laziale, a pochi chilometri da Roma, oggi è
una delle zone verdi costiere più belle d’Italia, ma fino a 80
anni fa era un’immensa palude. Non proprio di “letame”,
dunque, ma certo da valorizzare. L’opera di bonifica delle
grandi Paludi Pontine realizzata durante il fascismo, compreso
il taglio della vicina foresta di Terracina, indusse il
Duce a fare la seguente considerazione: non si può, in nome
della dea Agricoltura, sacrificare così la Natura. Lo stesso
Mussolini, dunque, autorizzò nel 1934 l’istituzione del
Parco nazionale del Circeo. Non solo: fondò al suo interno
una cittadina, Sabaudia, che ancora oggi è meta
prediletta di politici e vip dello spettacolo.
Ed eccolo, il fiore nato dal letame, dove
è possibile trascorrere un fine settimana
incantevole. Attendono il visiil
letame Mist
azzeccato treffend
il litorale laziale: Küste der Region
Latium
costiero Küstenla
palude Sumpf
valorizzare erschließen
l’opera Trockendi
bonifica legungsarbeit
indurre
la considerazione
la dea
sacrificare
fondare
la meta
prediletto
incantevole
veranlassen
Überlegung
Göttin
opfern
gründen
Ziel
bevorzugt
zauberhaft
© Huber/Sime
ADESSO SETTEMBRE 2013

FINE SETTIMANA
Una vista della città di
Sperlonga, con il Monte
Circeo e il suo parco
sullo sfondo.
51
ADESSO SETTEMBRE 2013

tatore oltre 8.000 ettari di
natura, ma anche di storia
dell’uomo. La mappa comprende
l’ettaro
il promontorio
a picco su
Hektar
Vorgebirge
(steil) über
un promontorio a
la duna
di sabbia Sanddüne
picco sul mare, che è appunto
il promontorio del protendersi sich erstrecken
dorato golden
Circeo; un’isola “alla Robinson
Crusoe” che si chiama
incontaminato
cedere il
unberührt
etw. den
passo a qc. Vortritt lassen
Zannone; oltre 20 chilometri
di dune di sabbia dorata il gioiello Juwel
il tuffo Sprung
che si protendono verso acque
turchesi; quattro laghi
il borgo Dorf
costieri, oltre 3.000 ettari di foresta e centinaia di specie animali
e vegetali. Senza contare che, nel momento in cui la
sete di natura e di ambienti incontaminati cede il passo alla
voglia di fare un tuffo nella Storia, c’è solo da scegliere
tra una visita ai centri storici di Sabaudia o dell’incantevole
San Felice Circeo e a veri e propri gioielli come la Villa di
Domiziano o il borgo di Fogliano.
Come visitare il Parco nazionale del Circeo in un fine
settimana solo? Di sicuro non è possibile vedere
tutto. Tuttavia si può cercare di prendere
il meglio. Per quanto riguarda la natura,
gli amanti del birdwatching e della fauna
LAZIO
UN FINE SETTIMANA TRA NATURA E STORIA
Sopra: divertimento in spiaggia, nel Parco del
Circeo; il Duomo di Terracina e il Foro Emiliano;
relax in Piazza della Repubblica a Sperlonga.
ROMA
Parco
del Circeo
© Huber/Sime (3), Atlantide Phototravel
ADESSO SETTEMBRE 2013

FINE SETTIMANA
costiera in genere hanno a disposizione un meraviglioso
ecosistema in cui tutto è calcolato alla perfezione: le dune
di sabbia, che corrono lungo l’intero tratto costiero,
proteggono l’entroterra in modo che migliaia di uccelli
migratori trovino rifugio nelle zone umide e nei boschi,
al riparo dai venti carichi di salsedine. Più in alto invece,
sulle rocce del promontorio, l’occhio può ammirare il lento
volteggiare dei grandi rapaci, tra cui il falco pescatore.
Non dovete pensate, però, che il Parco nazionale del
Circeo sia una di quelle aree protette in cui, in nome della
natura, non ci si più divertire. A Sabaudia, per esempio,
ci si mette le infradito e si scende, asciugamano in spalla,
in una delle spiagge più esclusive d’Italia, rischiando di
avere come vicino di ombrellone questo o quell’altro personaggio
famoso. Poi, fatto
il bagno e preso il sole, arriva
il momento di fare una
intero ganz
a disposizione zur Verfügung
il tratto
passeggiata in centro. Si
costiero Küstenstrich
scopre allora uno dei migliori
esempi dell’architet-
l’entroterra Hinterland
proteggere schützen
l’uccello
tura razionalista italiana: migratore Zugvogel
larghe strade, edifici di forma
lineare e sobria che si al riparo geschützt
il rifugio Zuflucht
carico beladen, voll
stringono attorno alla Piazza
del Comune, con la sua la roccia Fels
la salsedine Salz(gehalt)
volteggiare kreisen
torre alta 42 metri. In riva al
il rapace Raubvogel
lago di Paola c’è il santuario
di Santa Maria della pescatore Fischadler
il falco
l’area protetta Naturschutzgebiet
Sorresca, eretto dai Benedettini
nel VI secolo sui resti
di una villa romana di rischiare Gefahr laufen
le infradito Flipflop
l’ombrellone m. Sonnenschirm
500 anni prima.
scoprire entdecken
Un altro centro abitato
sobrio schlicht
da non perdere è San Felice
Circeo, che sorge su una
la riva Ufer
stringersi um etw. herumattorno
a qc. stehen
piattaforma naturale a 100 il santuario Wallfahrtskirche
eretto errichtet
metri sul livello del mare,
sorgere stehen
raccolto nella sua cinta la piattaforma Hochebene
muraria. Ha una storia an- la cinta muraria Stadtmauer
Lo sapevate che…
La foresta del Parco nazionale del Circeo è stata dichiarata
Riserva della biosfera [Biosphärenreservat] e inserita dall’Unesco
nel programma Mab (Man and Biosphere)
nel 1977. Le caratteristiche
più particolari della foresta, sono le
cosiddette “piscine”. Si tratta di aree
paludose [sumpfig] che si riempiono
d’acqua piovana [Regenwasser]
soprattutto nella stagione autunnale.
Tutta la foresta è visitabile grazie a
una fitta rete di sentieri, pedonali e
ciclabili. [Wander- und Radwege].
A piedi e in bici nel parco
Il Parco nazionale del Circeo (www.parcocirceo.it) è
un meraviglioso dedalo di sentieri naturalistici, da
percorrere a piedi o in bici. Eccone tre:
1° ITINERARIO
25 km, in bici, 2h e 30.
Il percorso corre lungo
la duna costiera. Si parte
dal piazzale di Torre Paola,
a San Felice Circeo, e si
pedala verso la città di
Latina costeggiando i laghi
di Paola e di Caprolace.
L’itinerario non presenta
difficoltà. Attenzione, però,
si tratta di un una strada
carrabile. Dopo un tratto
di strada chiuso al traffico,
si arriva alla foce del canale
di Rio Martino e quindi a
Latina.
il dedalo
il sentiero
percorrere
l’itinerario/
il percorso
costeggiare
trattarsi
carrabile
la foce
impegnativo
Route
entlangfahren
sich handeln
befahrbar
Mündung
anspruchsvoll
Schotter-
herauskommen
Kamm
Boot
Kloster
wieder
hinabführen
sterrato
sbucare
il crinale
il battello
il monastero
ridiscendere
Labyrinth
Pfad
entlanglaufen,
-fahren
2° ITINERARIO
il versante Hang, Seite
1 km, a piedi, 1h e 30.
È piuttosto impegnativo, ma straordinario. Si parte da
San Felice e si arriva al Picco di Circe, a 541 metri sul
livello del mare. La partenza è ancora da Torre Paola, da
cui si segue un percorso sterrato attraverso un bosco,
per sbucare sul crinale e godersi il bellissimo panorama.
I più esperti possono proseguire lungo il crinale fino al Picco
di Circe, con i pochi resti dell’antico tempio di Venere.
3° ITINERARIO
2 km, a piedi, 1h e 30.
Un itinerario sull’isola di Zannone, l’isoletta che fa parte
del parco e che si raggiunge in battello da Ponza.
Il sentiero parte dalla località del Varo, attraversa la
macchia mediterranea e porta fino alla ex Casa di Caccia.
Nelle vicinanze ci sono i resti di un monastero benedettino
eretto nel 504. Poco dopo inizia il sentiero che
ridiscende sul versante opposto e, attraverso il bosco
del Cavone del Lauro, porta al Faro di Capo Negro.
Si torna indietro per lo stesso percorso.
53
ADESSO SETTEMBRE 2013

FINE SETTIMANA
Circeo: 8.000 ettari di natura, tra
dune di sabbia dorata, laghi costieri,
foreste e un pizzico di mondanità!
54
© Cubo Images, Atlantide Phototravel
Sopra: Torre Cervia
a San Felice Circeo.
Qui: un cucciolo di
cinghiale nel parco.
tichissima, visto che in queste zone visse nientemeno che
l’uomo di Neanderthal; poi fu colonia romana, possedimento
dei Templari durante il Medioevo e infine roccaforte
pontificia. Oggi San Felice è un delizioso borgo
con gioielli, come le Torri papali, il faro del 1800, l’Acropoli
sullo sperone roccioso che domina il paese e, fuori
dal centro abitato, le grotte del Paleolitico dove, secondo
Omero, soggiornò Circe, la maga che nell’Odissea trasforma
in maiali i compagni di Ulisse.
Se però siete in cerca di spiagge, oltre che di natura e
cultura, dovete dirigervi verso sud e uscire dai confini del
parco quel tanto che basta per arrivare a due “chicche” quali
Terracina e Sperlonga. La prima, lungo la Via Pontina che
da Roma va a Napoli, è caratterizzata da una lunga e meravigliosa
spiaggia. Salendo sul monte che sovrasta la città,
Monte Sant’Angelo, si raggiunge il tempio di Giove Anxur,
da cui si gode un panorama mozzafiato che comprende ovviamente
il Circeo e, più in là, le isole Ponziane, tra cui Zannone,
che è inclusa nell’area del parco. Sperlonga, poi, è
detta “la perla del Tirreno”. L’imperatore romano Tiberio si
fece costruire qui una straordinaria villa che oggi è sede del
Museo nazionale archeologico. Caratteristico di Sperlonga
è il centro storico arroccato
sulla roccia, attraversato da il possedimento
Besitz
scalette e vicoli, da dove la
il Medioevo Mittelalter
vista si apre su squarci di la roccaforte Hochburg
mare indimenticabili. Imperdibile
è l’aperitivo in
papale päpstlich
pontificio /
il faro Leuchtturm
piazzetta, punto di ritrovo lo sperone
della vita mondana. La cittadina
è rinomata anche
Omero Homer
roccioso Felsvorsprung
soggiornare sich aufhalten
per le sue numerose spiagge:
dell’Angolo, Bazzano, la dirigersi sich begeben
la maga Zauberin
spiaggia delle Bambole, il confine Grenze
la chicca Schmuckstück
Fontana, La Canzatora. Tanto
per non dimenticare che il tempio Tempel
sovrastare überragen
il Parco nazionale del Circeo
e i suoi dintorni sono sì straordinario wundervoll
mozzafiato atemberaubend
l’imperatore m. Kaiser
un paradiso naturale, ma
la sede Sitz
anche chi ci vuole andare arroccato zurückgezogen
il vicolo Gasse
per un fine settimana, da
lo squarcio hier: Blick
queste parti è… specie protetta.
i dintorni pl.
rinomato berühmt
Umgebung
ADESSO SETTEMBRE 2013

LE REGIONI
D’ITALIA
LOMBARDIA 09.2013
Emilia-Romagna 10.2013
Marche 11.2013
Piemonte 12.2013
Sicilia 01.2014
Friuli-Venezia Giulia 02.2014
Lazio 03.2014
Basilicata 04.2014
Valle d’Aosta 05.2014
Campania 06.2014
Molise 07.2014
Trentino-Alto Adige 08.2014
Toscana 09.2014
Sardegna 10.2014
Umbria 11.2014
Liguria 12.2014
Calabria 01.2015
Veneto 02.2015
Abruzzo 03.2015
Puglia 04.2015
ITALIENISCH
LEICHT GEMACHT
JEDEN
MONAT
IM HEFT
55
➍
➋
S A L A T O
A M A R O
L A N A
A R A
T O
O
* SOLUZIONI DELLA RUBRICA “GIOCANDO S’IMPARA” (PAG. 39):
FRUTTA DI STAGIONE: muvaelcastagnaacachicnoceotmelogranoogperana
Frutto della foto: mela cotogna
➋ SQUADRA MAGICA (siehe links)
➌ SHOPPING: Fabio ha comprato una... sciarpa nuova
➍ TUTTI IN FAMIGLIA (siehe links) : Parole orizzontali: fratello, suocera, marito, cugino,
zia, nipote, padre, nonno, nuora, genero. Parole verticali: figlio, sorella, madre, moglie,
cognato. Proverbio : Moglie e buoi dei paesi tuoi [Kaufe deines Nachbarn Rind und freie
deines Nachbarn Kind].
ADESSO SETTEMBRE 2013

TRA LE RIGHE
DI STEFANO VASTANO
Maria
DE FILIPPI
LUOGO E DATA DI NASCITA: Milano, 5 dicembre 1961. STATO CIVILE: è sposata con il conduttore Maurizio Costanzo ed
è madre di Gabriele, adottato all'età di 12 anni. SEGNI PARTICOLARI: è la conduttrice che urla di meno e che ha vinto più
Telegatti, il premio della TV in Italia.
56
Eiskalte Quotenkönigin oder souveräne
Moderatorin mit Gespür fürs
Publikum? An Maria De Filippi und
ihrer außergewöhnlichen TV-Erfolgsgeschichte
scheiden sich die Geister.
NON CONVINCONO PROPRIO TUTTI, LO STILE E
LA RAPIDITÀ CON CUI LA SUA CARRIERA SI È SVI-
LUPPATA. Chi non la trova simpatica, la chiama “Maria
la Sanguinaria”. Si riferisce appunto alla calma, forse un
po’ fredda, con cui Maria De Filippi conduce le sue trasmissioni.
Certo, in Internet circolano video con i rari
istanti in cui “la più bionda di Mediaset” – altra definizione
non proprio cortese – si commuove per uno dei candidati
che lascia Amici, il talent show in onda dal 2001. Di sicuro
non è facile, specie nell’Italia di oggi, condurre un programma
per 12 anni di fila. Maria De Filippi ci è riuscita.
Non per niente, per i suoi fan, è “Maria la Nazionale”.
Non stiamo parlando né di Claudia Cardinale né di Sofia
Loren, ma è un fatto che, negli ultimi 20 anni, è stata la
De Filippi, con quel suo aplomb e la sua “erre moscia”, a
incarnare tanta televisione made in Italy. La prima apparizione
sul piccolo schermo risale al 26 settembre 1992, quando
sostituisce Lella Costa in una puntata di Amici. Da allora
questa signorina del Nord, di buona famiglia e con una laurea
in Giurisprudenza, non ha dominato solo i pomeriggi
e le serate delle televisioni private, cioè le emittenti di Silvio
Berlusconi. Basti dire che Amici, nel 1997, dopo cinque anni
con la De Filippi alla conduzione, diventa un libro. La
Mondadori non fa in tempo a ristamparne quattro edizioni
che, nel 1998, esce l’altro volume, Amici di Sera. Aldo Grasso,
uno dei critici più influenti, ha descritto così il pubblico
della De Filippi: “Un’audience medio-bassa, sciampiste ed
ex lettori di Susanna Tamaro, sognatori di Billionaire”. Sarà
pure una TV di scarsi contenuti, cuori solitari e sentimenti
a nudo, “ma – ha concluso lo stesso Grasso, – lei ne è la regina”.
Una sovrana, “Maria la Sanguinaria”, che non solo
dirige con tatto e garbo, ma inventa in continuazione altri
format: nel 1996, dedicato ai conflitti sentimentali, parte
Uomini e Donne, in onda dal lunedì al venerdì. Nel 1999 gli
si affianca Coppie, una serie di interviste a ospiti di grido.
Storica la puntata del 14 aprile 1999, in cui la De Filippi intervista
Monica Lewinsky, la ragazza che portò il presidente
Clinton sull’orlo di una crisi di nervi.
il conduttore Moderator
il segno Kennzeichen
urlare schreien
vincere gewinnen
il premio Preis
convincere überzeugen
svilupparsi sich entwickeln
sanguinario blutrünstig
condurre moderieren
la trasmissione
Sendung
l’istante m. Augenblick
Mediaset: Fernseh-Sendergruppe
von Silvio Berlusconi
cortese höflich
commuoversi gerührt sein
in onda auf Sendung
specie besonders
di fila hintereinander
l’aplomb m. Gelassenheit
la erre moscia Gaumen-R
incarnare verkörpern
l’apparizione f. Auftritt
il piccolo schermo: Fernsehen
risalire a zurückgehen
auf
sostituire vertreten
la puntata Folge
la laurea Hochschulabschluss
la giuri- Rechtssprudenza
wissenschaft
l’emittente f. Sender
le emittenti
di Silvio
Berlusconi vedi pag. 67
Mondadori: größtes Verlagsunternehmen
Italiens; Mehrheitsaktionär
ist Fininvest, ein Unternehmen
von Silvio Berlusconi
ristampare nachdrucken
il volume Buch, Band
influente einflussreich
la sciampista Shampooniererin
Susanna Tamaro: Autorin von
Geh, wohin dein Herz dich trägt
il sognatore Träumer
Billionaire: Nachtclub, den Flavio
Briatore auf Sardinien betreibt
scarso wenig, dürftig
solitario einsam
la regina Königin
la sovrana Herrscherin
il tatto Takt(gefühl)
il garbo Anmut
inventare erfinden
affiancare zur Seite
stellen
di grido angesagt
l’orlo Rand
© Photomovie/S.C. Montesi/Mediaset
ADESSO SETTEMBRE 2013

, 24 giugno 2013
“Amici, vince Moreno.
Per Maria De Filippi
una stagione trionfale”.
L’articolo…
Maria De Filippi è una
famosa conduttrice della
FACILE E IN BREVE
La conduttrice televisiva
Maria De Filippi (51).
“Da mia madre ho ereditato il senso di responsabilità”,
ha confidato lei. “È una donna forte, pratica e attiva”. Mai
quanto la figlia! Una che nel giro di due anni avvia altri
due programmi che diventano la spina dorsale della televisione
italiana. Nel 2000 C’è posta per te, che mette in
scena i sentimenti della gente comune; dal 2001, il talent
, 12 giugno 2013
Amici 2013: Pippo Baudo accusa
Maria De Filippi "furbissima con show
di bassa qualità".
furbissima: sehr schlau
televisione italiana. Nata a Milano nel 1961, è un personaggio
controverso, da molti criticato per lo stile freddo
e diretto con cui conduce i suoi programmi, che spesso
sembrano sfruttare i problemi privati delle persone.
Eppure le sue trasmissioni, in onda sulle TV private di
Silvio Berlusconi, sono seguite da moltissimi telespettatori.
La sua carriera televisiva inizia nel 1992 con il programma
del pomeriggio Amici, un talk show con ragazzi
molto giovani. Nel 2001 Amici si trasforma in un talent
show che ancora oggi,
la conduttrice
condurre
sfruttare
la trasmissione
Moderatorin
moderieren
ausnutzen
Sendung
dopo 12 anni, ha molto
successo. Altri suoi programmi
famosi sono
Uomini e donne, che
in onda auf Sendung
tratta di problemi sentimentali,
e C’è posta per
il tele- Fernsehspettatore
zuschauer
te. Secondo alcuni la sua
carriera brillante è stata
trasformarsi werden zu
aiutata dal suo matrimonio,
nel 1995, con l’im-
il successo Erfolg
trattare di qc. von etw.
portante e influente
influente
handeln
einflussreich
conduttore televisivo
Maurizio Costanzo.
show Amici di Maria De Filippi.
Pippo Baudo, una
leggenda della TV italiana,
ereditare
il senso di
responsabilità
erben
Verantwor-
tungsgefühl
confidare offenbaren
reputa quest’ultimo show
avviare starten
“una pericolosa illusione”.
la spina
A tutti coloro a cui lo stile o
dorsale Rückgrat
reputare halten für
i contenuti delle sue trasmissioni
non piacciono, la obiettare entgegnen
pericoloso gefährlich
De Filippi obietta che la
la TV
sua “non è TV spazzatura; spazzatura Trash-TV
colpire treffen
chi lo dice, lo fa per colpire il/la consorte Gemahl, -in
Maurizio attraverso di del genere so ein,-e
me”. “Maurizio” è Maurizio
la stagione Staffel
Costanzo, il più noto
gli ascolti pl. Einschaltquote
conduttore della televisione
il sindaco Bürgermeister
privata, che Maria De sollevare auslösen
a dire il vero ehrlich gesagt
Filippi ha sposato nel 1995,
il/la contri- Steuerzahler,
quando lui aveva 52 anni e
buente -in
lei 34. Certo, un consorte suscitare Neid
invidia hervorrufen
del genere può spiegare
accadere geschehen
l’inizio fulminante della fare la parte spielen
carriera, ma non il fatto che
oggi, dopo 12 stagioni, Amici abbia una media di ascolti
del 23%. Persino un politico come Matteo Renzi, il famoso
sindaco di Firenze, è stato ospite della De Filippi, sollevando
a dire il vero non poche polemiche. Con i suoi milioni
(la De Filippi è tra i primi 300 contribuenti italiani)
la conduttrice suscita non poche invidie. Non capita spesso,
alle conduttrici televisive, di finire in un film: a Maria
De Filippi, invece, è accaduto di far la parte di se stessa,
cioè la conduttrice, non in uno, ma già in due film.
Stefano Vastano: Deutschlandkorrespondent der
Wochenzeitschrift l’Espresso, kommentiert aktuelle
Themen aus der italienischen Presse.
57
ADESSO SETTEMBRE 2013

LIBRI E LETTERATURA
DI LUCA VITALI
58
LA CITTÀ
MISTERIOSA
UN THRILLER
ANTICO
È il 1527, Roma è caduta in mano a
Carlo V ed è tenuta sotto controllo dalle
sue truppe. Nella città del papa la
situazione è tesa, ma tutta l’Italia è
percorsa da eserciti e le alleanze sono
quanto mai incerte. Benvenuto Cellini,
orafo fiorentino, è a Castel
Sant’Angelo, al servizio del papa prigioniero,
Clemente VII (un Medici), che se ne serve per coniare
nuove monete. Vuole tornare a casa, ma quando una
notte un vescovo è trovato
assassinato, il papa chiede
a lui, suo conterraneo, di
svolgere in segreto un’indagine.
Ci troviamo così a
seguire misteriose tracce
nei sotterranei di Roma, popolati
da personaggi inquietanti.
La Città eterna,
con le sue stratificazioni architettoniche,
il miscuglio di
genti e situazioni, è lo scenario
perfetto per un thriller
ambientato negli anni della
Riforma, pieni di intrighi di
potere. Ben congegnato, il
romanzo offre una piacevole
occasione per visitare un
mondo lontano.
Lingua: facile. Genere: thriller
storico. Luigi De Pascalis,
La morte si muove nel
buio, Mondadori, 379 pagine.
il papa
teso
percorrere
l’esercito
l’orafo
prigioniero
coniare
il vescovo
assassinato
il conterraneo
l’indagine f.
la traccia
i sotterranei pl.
popolato
inquietante
eterno
la stratificazione
il miscuglio
la gente
il potere
congegnato
offrire
Papst
angespannt
durchziehen
Heer
Goldschmied
gefangen
prägen
Bischof
ermordet
Landsmann
Nachforschung
Spur
Untergrund
bevölkert
unheimlich
ewig
Schichtung,
hier: Schicht
Gemisch
Volk
Macht
ausgedacht
bieten
IL QUARTO LIBRO
VIAGGIO IN FRIULI
“Il Friuli è un piccolo compendio dell’universo”, scriveva il patriota Ippolito Nievo
nel suo libro Le confessioni di un italiano. Anche lo scrittore viennese Rudi Palla apre
Auf ins Friaul con questa frase. Tutto ha inizio in una bella giornata di maggio, quando
l’autore si mette in viaggio alla volta di un territorio vicino, ma per lui ancora sconosciuto.
Di tappa in tappa, esplora il Friuli e ne conosce la storia, i piatti della tradizione,
aneddoti e curiosità. Scopre così che questa regione accoglie davvero paesaggi
di una varietà straordinaria,
dall’alpestre al lagunare. Il
diario di viaggio è variegato,
arricchito da fotografie in
bianco e nero, ricette originali, segnalazioni storiche,
naturali e culturali. Contiene per di più molti indirizzi
utili, visualizzabili anche nelle pratiche cartine a inizio
e fondo volume.
Isabella Bernardin
Rudi Palla, Auf ins Friaul, Folio Verlag, 144 pagine,
€ 15,95 (D/A).
il compendio
viennese
alla volta di
la tappa
esplorare
scoprire
accogliere
la varietà
Übersicht,
Zusammenfassung
Wiener
in Richtung
Etappe
erkunden
entdecken
fassen,
hier: bieten
Vielfalt
straordinario
alpestre
il diario
variegato
arricchito
la ricetta
il fondo
il volume
Vincitore del concorso “ilmioesordio”,
organizzato dal sito di selfpublishing
“ilmiolibro”, del gruppo l’Espresso,
Fracassi racconta, in quadri frammentati,
una strana e fantastica vicenda
d’amore, ambientata in un paesino
francese dopo la prima guerra mondiale.
Un reduce si presenta da un’affittacamere
e cerca di ricostruire il contenuto di una lettera
scritta in un linguaggio sconosciuto. Come gli ha
garantito un prigioniero ussaro in cambio della libertà, nel
paese si nasconde una grande ricchezza. Trama, personaggi
e dialoghi si presentano
come parti di un sogno:
uno dopo l’altro, com-
il concorso Wettbewerb
il vincitore Gewinner
paiono anche i diversi protagonisti,
tra cui un celebre
ingegnere, un bambino abbandonato,
una bellissima
ragazzina suicida, un prete
e altri, tutti legati al paese
il sito
in quadri
frammentati
la vicenda
la guerra
mondiale
Website
in bruchstück-
haften Szenen
Geschichte
Weltkrieg
dal filo invisibile del loro destino.
Soltanto quando i vi-
il reduce Heimkehrer
ussaro husarisch
la trama Handlung
vi saranno riuniti dal reduce,
si svelerà il senso di
comparire auftauchen
celebre bekannt
tutta la vicenda. Un bell’esercizio
di scrittura creati-
abbandonato Findelkind
il bambino
va, che ricorda Baricco e un
il prete Priester
certo Calvino.
legato verbunden
Lingua: difficile.
Genere: racconto.
Francesco Fracassi,
Aumarais, Feltrinelli,
138 pagine.
il filo
il destino
riunire
svelarsi
Band
Schicksal
versammeln,
vereinen
sich zeigen
außergewöhnlich
gebirgig
Tagebuch
vielfältig
ergänzt,
illustriert
Rezept
Ende
Buch
© Effigie
ADESSO SETTEMBRE 2013

LIBRI E LETTERATURA
IL LIBRO DELL’AUTORE
VENERE PRIVATA
Pubblicato nel 1966, apre il ciclo che ha per protagonista Duca
Lamberti, un medico appena uscito dal carcere, dove ha
scontato tre anni per pratica dell’eutanasia. Radiato dalla professione,
Lamberti accetta di aiutare un figlio di papà a uscire
dall’alcolismo. Ben presto si trova a indagare su una morte nel
mondo della prostituzione. I
temi, affrontati con grande
Venere Venus
acutezza e lucidità morale, il carcere Gefängnis
fanno di questo romanzo un
piccolo gioiello su un’Italia
che sta cambiando rapidamente;
una società dura e già
in preda alle inquietudini che
presto porteranno alla rivoluzione
dei costumi.
Lingua: facile.
Genere: giallo.
scontare
radiare
l’acutezza
la lucidità
il gioiello
la società
in preda a qc.
l’inquietudine f.
il costume
absitzen
ausschließen
Schärfe
Klarheit
Juwel
Gesellschaft
Opfer von etw.
Unruhe
Sitte
L’AUTORE DEL MESE
GIORGIO
SCERBANENCO
Nato nel 1911 a Kiev da padre russo e madre romana, cresce
a Roma. Quando il padre scompare, inghiottito dalla rivoluzione
sovietica, la madre va con il figlio a cercarlo. Dopo
aver scoperto che il marito è stato ucciso dai rivoluzionari,
la donna riesce, tra mille difficoltà, a tornare in Italia. È
il 1921. Dopo pochi anni si trasferisce a Milano, ma presto
si ammala e muore. Giorgio, traumatizzato, lontano dai parenti
romani, per la prima volta si sente straniero: solo e
senza mezzi, abbandona la scuola e inizia a fare mille lavori.
Studia nel tempo libero, è appassionato di filosofia e letteratura
e inizia a scrivere. Collabora con molte riviste, tra
cui molti settimanali femminili.
Benvoluto da tutti,
risolve in breve le difficoltà
economiche e diventa prima
giornalista, poi romanziere.
Segnato dai patimenti
giovanili, la sua
visione del mondo è amara,
fatta di difficoltà e solitudine.
I suoi libri spaziano
fra tutti i generi della letteratura
di consumo, dal rosa
al western, fino al giallo,
di cui viene oggi considerato
in Italia il maestro
indiscusso. Il suo stile
immediato e scarno ben si
presta a raccontare le
vicende di un’umanità
cittadina – quella di Milano
– viva e dinamica quanto
tormentata. Muore nel
1969, all’apice del successo,
per arresto cardiaco.
scomparire
inghiottito
scoprire
uccidere
senza mezzi
abbandonare
verschwinden
verschlungen
herausfinden
töten
mittellos
verlassen, hier:
abbrechen
Frauenzeit-
schrift
gemocht
gezeichnet
Leiden
Einsamkeit
sich bewegen
Liebesroman
Krimi
il settimanale
femminile
benvoluto
segnato
il patimento
la solitudine
spaziare
il rosa
il giallo
venire
considerato
scarno
prestarsi
la vicenda
cittadino
tormentato
l’apice m.
l’arresto
cardiaco
gelten als
schmucklos
sich eignen
Begebenheit
städtisch
gequält
Gipfel
Herzstillstand
DAL LIBRO:
“Come si chiama Lei?”
“Marangoni Antonio, io sto lì, alla Cascina Luasca, sono
più di cinquant’anni che tutte le mattine vado a Rogoredo
in bicicletta”.
“Non stare a perdere tempo con questi vecchi, torniamo al
giornale”.
“È lui che ha scoperto la ragazza, ce la può descrivere, se no
dobbiamo passare dall’obitorio e siamo in ritardo”.
“Io l’ho vista quando è arrivata l’ambulanza, era vestita di
celeste”.
“Vestita di celeste. Capelli?”
“Scuri, ma non neri”. (...)“Aveva dei grandi occhiali da sole,
rotondi”. (...) “Mi sono avvicinato a quei cespugli, ecco,
proprio quelli, e così ho visto la scarpa, il piede, insomma”.
(...) “Io al principio ho visto solo la scarpa, il piede dentro
non lo vedevo, ho allungato la mano”.
“Alberta Redaelli, ventitré anni, commessa, trovata a Metanopoli,
località Cascina
Luasca, il cadavere è stato
scoprire entdecken
scoperto alle cinque e mezzo l’obitorio Leichenschauhaus
del mattino dal signor
Marangoni Antonio, abito
l’ambulanza Krankenwagen
celeste, capelli scuri ma non
celeste hellblau
neri, occhiali rotondi, io
il cespuglio Busch
comincio a telefonare
al principio anfangs
questo, poi torno a riprenderti”.
la commessa Verkäuferin
allungare ausstrecken
la località Ort(schaft)
“Allora ho sentito che dentro
la scarpa c’era il piede,
rimanere enttäuscht
male sein, hier: sich
e sono rimasto male, ho
erschrecken
scostato tutte quelle erbacce scostare zur Seite
e l’ho vista, si capiva subito
schieben
che era morta”.
l’erbaccia hier: Gestrüpp
59
ADESSO SETTEMBRE 2013

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von Spotlight! Englisch lernen wird mit
diesem Spiel zum Witz. Spieler dürfen
dabei Witze, Reime, Zungenbrecher und
lustige Zitate zum Besten geben, gerne
auch mimik- und gestenreich! Die Mitspieler
hören genau zu und prüfen, ob sie
ein Kärtchen mit einer im Text vorkommenden
Vokabel besitzen.
Englisches Sprachspiel. Niveau B1-C2
Artikel-Nr. 18128
€ 19,95 (D)/€ 19,95 (A)
HABEMUS PAPAM -
EIN PAPST BÜXT AUS
Gott und die Welt haben ihn erkoren.
Aber seine innere Stimme sagt ihm, dass
sie sich irren. Kardinal Melville ist panisch.
Man hat ihn zum Papst gewählt.
Was soll er bloß tun? Er kann sich der
Welt nicht zeigen und tut es auch nicht.
Schon bald ist die ganze Welt in Sorge,
während der Papst verzweifelt nach einer
Lösung sucht: Er büxt aus!
DVD auf Deutsch und Italienisch.
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UN CASO D‘AMORE
Un caso d‘amore ist eine spannende
Kriminalgeschichte. Komissar Marelli ermittelt
in einem Mord in einem kleinen
Nest namens Castello. Wer hätte je damit
gerechnet, dass dort so etwas grausames
passieren könnte? Da Marelli von
Rom in die kleine Provinz versetzt wurde
und nun schwer mit dem ruhigen Leben
zu kämpfen hat, ist hierbei gleich sein
Jagdinstinkt geweckt.
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ITALIENS WEINE
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SLOW WINE 2013
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L’ITALIA A TAVOLA
L’UVA NEL PIATTO
Aus Trauben wird nicht nur Wein gekeltert! Wir haben uns Italiens
beste traditionelle und moderne Traubengerichte schmecken lassen:
Adressen und Ideen für ein schmackhaftes Traubenmenü.
Testo: Loredana Tartaglia
62
L’HA DIPINTO CARAVAGGIO, L’HA SCOLPITO MI-
CHELANGELO: È BACCO, RICCIOLUTO E CORONA-
TO DI PAMPINI, IL DIO DELL’UVA E DEL VINO. Settembre
è il mese che celebra i grappoli, le campagne italiane
si riempiono di profumi e, dalle uve dei grandi Rossi del
Nord a quelle bianche e zuccherine del Sud, nella magica
atmosfera della vendemmia, l’allegria rurale e la convivialità
fanno da contorno al mese della raccolta. Eppure l’uva,
in questi giorni, oltre che in bottiglia, diventa anche ingrediente
prezioso. Il suo
uso in cucina si è moltiplicato
negli ultimi tempi, perché
pochi frutti possono
vantare tanta duttilità di colore,
profumo e acidità. L’uva
fresca o passita arriva nei
ristoranti e nelle trattorie,
che propongono sperimentazioni
o ricette antiche.
Alle Antiche Sere di TO-
RINO, a pochi passi dal mercato
coperto di Corso Racconigi,
in una via minuscola,
c’è un pergolato dove fermarsi
per una cena e gustare
il prelibato fagiano in salsa
d’uva. Sembra di essere in
campagna senza andare in
campagna ed è piacevole abbandonarsi,
in un’atmosfera
da “tuffo nel passato”, a piatti
dai sapori casalinghi.
Sui COLLI EUGANEI,
in Veneto, Corte Sconta è invece
un ristorante rustico di
dipingere
scolpire
riccioluto
coronato
il pampino
l’uva
il grappolo
la vendemmia
rurale
la convivialità
il contorno
prezioso
vantare
la duttilità
l’acidità
l’uva passita
la ricetta
minuscolo
il pergolato
prelibato
il fagiano
abbandonarsi
il tuffo
casalingo
il fegatino
l’anice stellato
il chicco
di uva
il palato
sopraffino
l’oca
malen
meißeln, hauen
lockenköpfig
gekrönt
Weinblatt
Weintraube
(i.S.v. Weinbeere)
Weintraube
Lese
ländlich
Geselligkeit
Rahmen
kostbar
aufweisen
Flexibilität
Säure
Rosine
Rezept
winzig
(Wein-)Laube
köstlich
Fasan
versinken
Sprung
nach Hausfrauenart
Geflügelleber
Sternanis
Weinbeere
Gaumen
feinst
Gans
tradizione padovana nel centro di Este: in tavola arrivano
il patè di fegatini con pere candite all'anice stellato e chicchi
di uva Pinella. Per i palati sopraffini c’è invece l’oca in onto
FESTE DELL’UVA
Masera, Verbania, 5-8 settembre • Gattinara, Vicenza, 6-8
settembre • Impruneta, Firenze, 7 e 8 settembre • Verla di
Giovo, Trento, 20-22 settembre • Marino, Roma, 4-7 ottobre.
ADESSO SETTEMBRE 2013

È TEMPO DI VENDEMMIA E DI CONVIVIALITÀ
Nell’altra pagina: un momento della vendemmia a Susegana,
Treviso. In questa pagina, da sinistra: petto di fagiano
con pepe e salsa d’uva; tartare di tonnetto con acini bianchi
e neri e yogurt, del ristorante Boncompagni, a Roma;
Leonardo Vignoli, nel suo ristorante Da Cesare, a Roma.
© Huber/Sime, Stockfood, G. Maltinti / Parioli Fotografia (2)
(Presidio Slow Food) imbriaga
(cotta in forno con
Lippen lecken
leccarsi i baffi sich die
il vigneto Weinberg
verdurine e chicchi di
il ristretto kräftige Brühe
uva Malbec). Roba da il fungo porcino Steinpilz
leccarsi i baffi!
il quadro Bild
In TOSCANA, nella la proprietaria Inhaberin
l’azienda Firma
piccola Locanda di Tommaso,
a Castelnuovo Be-
noto bekannt
omonimo gleichnamig
rardenga, a pochi chilometri
da Siena, fra i
la fattoria Bauernhof
incantevole zauberhaft
il borgo Dorf
vigneti si preparano fettuccine
o tagliolini con
medievale mitterlalterlich
ristretto di uva Sangiovese e funghi porcini, mentre all’Osteria
di Donatella, alla Fattoria del Colle di Trequanda,
nelle crete senesi, tra dolci colline che sembrano prese
da un quadro di Giotto, si assaggiano piatti cucinati
con ricette antiche che, a settembre, aggiungono l’uva
come ingrediente speciale. Donatella Cinelli Colombini,
proprietaria dell’osteria e dell’azienda omonima, è
una nota produttrice italiana di vini – ha vinto l’Oscar
del Vino nel 2003. All’interno della fattoria del 1500, le
sue cuoche sanno proporre agli ospiti perfette ricette
innovative o tradizionali e si mangia seduti nella veranda,
con un’incantevole vista sui vigneti e sul borgo
medievale di Trequanda.

Fresca o passita,
a settembre l’uva è
protagonista delle
tavole italiane.
RICETTE TRADIZIONALI O INNOVATIVE
Sopra: nella cucina del ristorante Molì,
a Roma. A destra: relax alla Fattoria del Colle
a Trequanda, Siena. Nell’altra pagina: uva di
Aglianico di Taurasi, Avellino.
64
Matura a settembre, l’uva fragola, nel pergolato della
trattoria Da Cesare a ROMA, nel quartiere di Monteverde.
Il proprietario, Leonardo Vignoli, ha rilevato un vecchio
locale del quartiere e il pergolato è rimasto quello.
“Era un classico italiano degli anni Sessanta”, dice Leonardo.
“Appena arrivato l’ho potato, perché gli acini cadevano
sui tavoli, ma l’uva era talmente tanta che ho deciso
di cucinarla e di aggiungerla come ingrediente ai
piatti. A settembre, nel mio baccalà alla romana, al posto
dell’uva passa uso l’uva fragola fresca, che ha acini piccoli
e dolcissimi, con la polpa compatta e la buccia spessa”.
E il piatto è uno dei più gettonati tra i clienti.
maturare reifen
l’uva fragola Erdbeerrebe
(Vitis labrusca)
rilevare aufkaufen
potare beschneiden
l’acino Weinbeere
il baccalà alla romana: Klippfisch
mit Kartoffeln, Rosinen, Zwiebeln
und Pinienkernen in Tomatensauce
l’uva passa Rosine
la polpa Fruchtfleisch
la buccia Schale
gettonato gefragt
annotare aufschreiben
conquistare erobern
esigente anspruchsvoll
suggerire empfehlen
il millefoglie: Blätterteigschnitte
il filetto
di maialino Frischlingsfilet
la cinta senese: in der Umgebung
Sienas gezüchtete Schweinerasse
la colatura durchgeseihdi
mosto ter Most
lo spiedino
arrosto Spießbraten
la ricciola Große Bernsteinmakrele
ellissoidale elipsoid
inconfondibile unverwechselbar
la frazione Ort(schaft)
sapere hier:
schmecken
rivelare enthüllen
sgrassare Fett
abschöpfen
la spezia Gewürz
il chiodo
di garofano Gewürznelke
Un altro indirizzo romano da annotare è Molì, trattoria
che ha conquistato il pubblico più esigente. Aperto
solo a cena nel cuore di Testaccio, verso il Lungotevere,
vi si può gustare la cucina del cuoco molisano Piero Zanni.
In questa stagione, i piatti suggeriti sono quelli cucinati
con uva Regina, uva rossa pugliese o Pizzutello,
come il millefoglie con filetto di maialino di cinta senese,
anice stellato, colatura di mosto e spiedino arrosto
d’uva nera e bianca, mentre per chi ama il pesce c’è un
delicato carpaccio di ricciola, con uva e frutti della passione.
Poi il Pizzutello, l’acino ellissoidale dal sapore inconfondibile,
diventa l’ingrediente speciale del dessert:
millefoglie dolce con zabaione al moscato e riduzione di
chicchi di uva.
Da Roma si arriva in UMBRIA, nella piccola frazione
di Acqualoreto, a 25 chilometri da Baschi (Terni), per
mangiare le salsicce con l’uva cucinate da Neysa Forbicioni,
proprietaria e cuoca dell’osteria La Cruccola. Con i
tavoli sulla piazza del piccolo borgo medievale, questa
osteria ha un fascino d’altri tempi perché Neysa prepara
piatti che sanno “di casa“. Quando al mercato arriva
l’uva bianca Regina o Italia, oltre a decorare perfino le
appliques del ristorante con i grappoli, lei cucina le salsicce
con l’uva, un’antica ricetta umbra per l’autunno, della
quale non rivela facilmente il segreto. “Ci vogliono le
salsicce di maiale locali alla norcina – dice Neysa – che
vanno prima sgrassate in una padella con l’acqua. Poi si
aggiungono il vino e le spezie, come chiodi di garofano
© G. Maltinti / Parioli Fotografia, Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini, Huber/Sime
ADESSO SETTEMBRE 2013

L’ITALIA A TAVOLA
e stecche di cannella, e infine si coprono le salsicce con
l’uva bianca Vittoria, che deve cuocere un bel po’ affinché
le salsicce vengano caramellate”. “I chicchi più grandi
– aggiunge con un sorriso – si devono rompere, così
sprigionano tutta la loro dolcezza, ma solo mani esperte
riescono a fare bene una ricetta così, mica è da tutti”.
È romantico anche il pergolato ricoperto di uva Sanguinella
e glicine da Rosiello a NAPOLI, una terrazza a
Posillipo affacciata a picco sul golfo e sul Vesuvio, dove
da sempre la buona borghesia napoletana e i turisti si
inebriano con piatti dai profumi italiani, tra pomodori,
uva e pasta.
Il verde di una vera fattoria, sospeso a 500 metri d’altezza
fra un cielo e due mari, fa da contorno a un pranzo
o a una cena all’agriturismo Le Tore, ricavato da una masseria
del 1800, che mette a disposizione otto camere arredate
con mobili d’epoca di famiglia, TRA LA COSTIE-
RA SORRENTINA E QUELLA AMALFITANA, sulle
colline di Massa Lubrense. I tavoli sono proprio tra le vigne
ed è un piacere mangiare all’ombra dei grappoli.
Acini dorati ricchi di sole e profumi arrivano per la
prima colazione alla Tenuta Cammarana, nella campagna
ragusana, in SICILIA, dove Silvia Lapadula e suo mari-
ADESSOplus
“Fusilli all’uva e pancetta”
è il titolo di un esercizio che trovi
nella rubrica Grammatica.
la stecca
di cannella
rompersi
sprigionare
mica
a picco su
la borghesia
inebriarsi
sospeso
Zimtstange
platzen
ausströmen
gar (nicht)
steil über
Bürgertum
sich berauschen
erhoben
ricavato
da qc.
la masseria
la vigna
dorato
lo scultore
il casino
di caccia
nobile
la dimora
il lino
la teiera
le posate
d’argento pl.
la spremuta
divorare
in etw.
eingerichtet
Bauernhof
Weinberg
golden
Bildhauer
Jagdhof
adelig
Wohnsitz
Leinen
Teekanne
Silberbesteck
frisch gepresster
Saft
verschlingen
to – lo scultore Giuseppe Pulvirenti – hanno ristrutturato
un antico casino di caccia della loro nobile famiglia per
trasformarlo in una dimora di campagna ricca di charme.
Tra tovaglie in lino, teiere in porcellana e posate d’argento,
accanto a ricotta fresca, pane e confetture fatte in
casa, al risveglio, con il caffè o una spremuta, si divorano
grappoli d’uva matura che hanno dentro tutto il sole
di Sicilia.
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LAZIO
OSTERIA DA CESARE
Via del Casaletto 45, Roma
+39 06 536015.
MOLÌ
Via Rubattino 22-24, Roma.
+39 06 57289587.
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OSTERIA BONCOMPAGNI
Via Boncompagni 83, Roma.
+39 06 45554413.
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UMBRIA
OSTERIA LA CRUCCOLA
Piazza Giorgio Bernardi 8
frazione Acqualoreto - Baschi (Terni).
+39 0744 958397.
CAMPANIA
OSTERIA ROSIELLO
Via Santo Strato 10, Napoli
+39 081 5752341.
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LE TORE
Via Pontone 43, Massa Lubrense
(Napoli) +39 333 9866691.
www.letore.com
SICILIA
OSTERIA TENUTA CAMMARANA
Contrada Cammarana –
Donnafugata (Ragusa)
+39 0932 616158.
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APPROFONDIMENTO
DI MARCO MONTEMARANO
Un particolare del dipinto Il Quarto stato di Pellizza da Volpedo.
DA LA VOCE DEI LETTORI (PAG. 6)
IL QUARTO STATO
GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO (1868-1907), PIT-
TORE DEL REALISMO ITALIANO DI FINE OTTO-
CENTO, NON È FORSE UNO DEGLI ARTISTI PIÙ
FAMOSI NELLA STORIA DELL’ARTE. Eppure pochi
quadri hanno occupato l’immaginario degli italiani come
Il Quarto stato, da lui realizzato tra il 1898 e il 1901. Il
monumentale dipinto rappresenta le lotte tra le forze sociali
del tempo e il popolo che avanza. Artista inquieto,
sempre in fuga dai movimenti della sua epoca, Pellizza
Il Quarto
stato
il pittore
l’Ottocento
l’artista m./f.
il quadro
l’immaginario
il dipinto
la lotta
il popolo
inquieto
la fuga
l’opera
uccidersi
impiccarsi
custodire
il/la regista
i titoli
di testa pl.
Vorspann
da Volpedo lavora per circa
dieci anni all’opera che
lo ha reso celebre. Dopo la
morte del suo amico e
maestro Giovanni Segantini
(1904) si uccide, impiccandosi
nel suo atelier,
proprio davanti a Il Quarto
stato. Il quadro è custodito
oggi nel Museo del
Novecento di Milano (vedi
ADESSO 06/11). Il regista
Giuseppe Bertolucci
l’ha inserito tra i titoli di
testa del suo film Novecento,
proprio in virtù della
sua forza simbolica.
DA L’ITALIA IN DIRETTA (PAG. 56)
LE EMITTENTI
DI SILVIO BERLUSCONI
Nessuno, nella storia d’Italia, ha saputo usare meglio di lui i
mass-media per costruire una carriera politica. Silvio Berlusconi,
leader del centrodestra e quattro volte presidente del
Consiglio, è a capo di un vero e proprio impero mediatico. I
tre canali nazionali di Mediaset, la holding televisiva dipendente
da Fininvest (partecipata
al 51% dalla famiglia
Berlusconi) fondata nel
1978, sono Canale 5, Rete 4
e Italia 1. La storia, in poche
parole, è questa: grazie a
una legge del 1990 (“legge
Mammì”) la Fininvest ottiene
il monopolio delle trasmissioni
televisive nazionali private.
Nel 1993 Berlusconi
entra in politica e nel 1994
diventa presidente del Consiglio.
Nessuna opposizione,
in 20 anni, è riuscita (o
ha voluto) approvare una
legge sul conflitto di interessi
per impedire lo sfruttamento
politico di questa
posizione di monopolio.
l’emittente f. Sender
il centro- Mitte-Rechtsdestra
Koalition
il presidente del Consiglio: ital.
Ministerpräsident
essere a capo leiten
partecipato mit Beteiligung
von
fondato gegründet
la legge Gesetz
la “legge Mammì”: in Italien werden
Gesetze oft nach den Abgeordneten
benannt, die sie eingebracht
haben, hier: der damalige
Postminister Oscar Mammì
ottenere erreichen
la trasmissione Sendung
approvare verabschieden
impedire verhindern
lo sfruttamento Ausnutzung
DA (PAG. 8)
LA TORTA
SBRISOLONA
dt. Titel: Der
vierte Stand
Maler
neunzehntes
Jahrhundert
Künstler, -in
Bild
Vorstellung(swelt)
Gemälde
Kampf
Volk
ruhelos
Flucht
Werk
sich umbringen
sich erhängen
verwahren
Regisseur, -in
È un dolce lombardo, originario della
città di Mantova, ma è possibile
trovarlo in mille varianti anche in
Emilia-Romagna e in Veneto. La parola
brisa in dialetto mantovano significa “briciola” e il nome
di questa torta ci fa capire che è molto friabile e tende a sbriciolarsi.
È un dolce di origine contadina che risale alla fine
del 1500 e che – si dice – a partire dal 1600 si mangiava alla
corte dei Gonzaga. Si prepara
con farina di grano e di la briciola Krümel
mais. Si chiama anche “la
friabile mürbe
torta delle tre tazze”, perché
per la sua preparazione si
usano tre tazze (e cioè tre
quantità uguali) di zucchero,
contadino
risalire a
il 1500
bäuerlich
zurückgehen
auf
sechzehntes
farina di grano e farina di
Jahrhundert
la farina Mehl
mais. Al posto del burro e
il grano Weizen
delle mandorle, ingredienti
al posto an Stelle
usati oggi, si usavano in origine
lo strutto e le nocciole, lo strutto Schweine-
la mandorla Mandel
sicuramente più economici.
schmalz
Inoltre nella ricetta originaria
la percentuale di farina di
mais era più alta di quella
odierna.
la nocciola
la ricetta
la percentuale
odierno
Haselnuss
Rezept
Prozentsatz
heutig
67
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ITALIENISCH LEICHT GEMACHT 09/2013 ALLE TEXTE AUF
Wie gut kennen Sie den ”
Stiefel“?
Eine Reise zu Land und Leuten,
Kultur und Traditionen in den
italienischen Regionen.
ITALIEN
QUIZ

Lombardia
LOMBARDIA
IN BREVE
La Lombardia è la regione più popolosa
e più ricca d’Italia. Il suo
nome viene da Longobardia, parola
usata nel Medioevo per indicare i
territori abitati dai Longobardi. Il
paesaggio lombardo è molto vario.
A nord ci sono le montagne, poi le
colline e, a sud, una grande pianura:
la Pianura Padana. La Lombardia
è una regione molto ricca di acqua.
I principali laghi italiani, tra i quali
il Lago di Garda, il Lago di Como e
il Lago Maggiore, si trovano qui. La
prima autostrada a pedaggio del
mondo è stata aperta nel 1925 proprio
per collegare Milano con le zone
turistiche dei laghi.
PIEMONTE
Lago
Maggiore
SVIZZERA
Varese
Como
Pavia
Lago
di Como
Lecco
PREALPI
Monza e
Brianza
MILANO
ALPI
PIANURA PADANA
Lodi
Sondrio
Bergamo
Lago
d’Iseo
Cremona
Monte
Isola
Brescia
EMILIA-ROMAGNA
Parco
dello Stelvio
TRENTINO-ALTO ADIGE
Sirmione
Fiume
Po
Lago
di Garda
VENETO
Mantova
POPOLAZIONE
9.700.881 abitanti
51,4 % donne
48,6 % uomini
9,8 % stranieri
PAESAGGIO
47 % pianura
40,5 % montagna
12,4 % collina
9,1 % area protetta
FAMIGLIA
4.364.713 famiglie
3.348 convivenze
2,2 componenti,
in media
PERCORSI
CICLABILI
91 percorsi
oltre 3.000 km
SUPERFICIE
23.863,7 km²
(il 7,9 % di tutta
l’Italia)
DENSITÀ
ABITATIVA
406,5 abitanti
per km²
CLIMA
10,5 C°
temperatura
media annua
TURISMO
13.258.859 turisti
49,7% stranieri
(dati 2011)
1. Come si chiamano
gli abitanti
[Einwohner]
di Bergamo?
a) bergamesi
b) bergamotti
c) bergamaschi
fiumi principali:
Po, Adda, Oglio, Ticino, Mincio, Chiese, Olona
9
laghi,
7 principali:
Garda, Maggiore, Como, Iseo,
52Lugano, Idro, Varese
siti patrimonio UNESCO
• Arte rupestre nella Valcamonica (BS)
• Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo di Leonardo
da Vinci (MI)
• Villaggio operaio di Crespi d’Adda (BG)
• Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (VA-CO)
• Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del
Bernina (SO)
• Mantova e Sabbioneta
• Monte San Giorgio (VA)
• Palafitte dell’Arco alpino
• Centri di potere e culto nell’Italia longobarda
2 09/2013 - eine Beilage von ADESSO

Lombardia
PERSONAGGI
FAMOSI
I lombardi famosi sono molti.
Adriano Celentano (vedi foto),
detto “Il Molleggiato” per il suo
modo di ballare, è nato a Milano,
in Via Gluck 14, ed è uno dei cantautori
che hanno fatto la storia
della musica leggera italiana. Ricordiamo
poi il regista Dino Risi,
l’inventore Alessandro Volta, il
pittore Caravaggio, il musicista
Claudio Abbado, gli stilisti Valentino
e Ferrè, il Premio Nobel Dario
Fo. Non ultimo Luchino Visconti,
uno dei padri del Neorealismo. Il
regista discendeva da un’importante
famiglia aristocratica milanese,
i Visconti di Modrone, signori
di Milano per circa 200 anni. Alessandro
Manzoni si è ispirato a uno
di loro, Francesco Bernardino Visconti,
per il personaggio dell’Innominato
ne I promessi sposi.
MILANO
Il capoluogo della Lombardia è Milano,
che è il maggior centro economico-finanziario
italiano e una delle capitali
mondiali della moda. Inoltre, il
suo polo fieristico è il più grande d’Europa.
Milano è una città molto ricca
di storia ed è ancora oggi il principale
centro culturale italiano. Molte importanti
case editrici e uno dei più famosi
teatri d’opera lirica al mondo, il
Teatro alla Scala, si trovano in questa
città. Oltre al famoso Duomo e alla
Galleria Vittorio Emanuele, da vedere
è anche il quartiere di Brera.
IL CONSIGLIO DI GRETA
La fiera degli “O bej! O bej!” è una
festa antica. Si tiene il 7 dicembre
insieme alla festa di Sant’Ambrogio,
il santo patrono di Milano. Perché si
chiama così? Nel 1510, papa Pio IV
fa regalare a tutti i bambini dolci
e giocattoli per festeggiare il santo
e riaccendere la fede nei milanesi.
Per la gioia, i bambini esclamano:
“O bej! O bej!” (Oh! Belli! Oh! Belli!).
Oggi la fiera è un interessante
mercatone, che si tiene ai piedi del
Castello Sforzesco.
2. Gli antichi
canali che
attraversano
Milano si
chiamano:
a) le calli
b) i navigli
c) i canaletti
LOMBARDIA IN BREVE
popoloso bevölkerungsreich
il Medioevo Mittelalter
indicare bezeichnen
vario vielfältig
la Pianura
Padana Poebene
principale wichtigster,
wichtigste
l’autostrada Autobahn
il pedaggio Maut
collegare verbinden
la popolazione
Bevölkerung
l’abitante Einwohner
lo straniero Ausländer
il componente
Mitglied
in media durchnittlich
la superficie Fläche
la densità Dichte
il lago See
il sito Stätte
l’arte (f.)
rupestre Felskunst
il Cenacolo Abendmahl
il villaggio
operaio Arbeiterdorf
la ferrovia Räthische
retica Bahn
la palafitta Pfahlbau
il potere Macht
PERSONAGGI
molleggiato gefedert
ballare tanzen
il cantautore Liedermacher
la musica Unterhalleggera
tungsmusik
l’inventore m. Erfinder
il pittore Maler
lo/la stilista Designer, -in
il/la regista Regisseur, -in
discendere abstammen
innominato ungenannt
I promessi dt. Titel: Die
sposi Brautleute
MILANO
il capoluogo Hauptstadt
il polo
fieristico Messe
la casa
editrice Verlag
il teatro
d’opera lirica Oper
IL CONSIGLIO
la fiera Jahrmarkt
il santo Schutzpatrono
heiliger
il papa Papst
il giocattolo Spielzeug
riaccendere wieder
entfachen
la fede Glaube
3

Lombardia
Souvenir
GLI AMARETTI DI SARONNO
Quale souvenir comprare in Lombardia? Gli amaretti
di Saronno! I biscotti duri a base di mandorle amare,
nocciolo di pesca e zucchero. Il loro nome viene dalla
città di Saronno, a 30 km da Milano. Oggi “Amaretti di
Saronno” è un marchio registrato. Gli originali sono
quelli prodotti dall’azienda D. Lazzaroni & C., che li produce
dal 1700. Una curiosità: una scatola di Amaretti
di Saronno Lazzaroni compare nel film Harry Potter e
i Doni della Morte.
CURIOSITÀ
• Il fiume più corto d’Italia è di soli
250 metri. Sfocia nel Lago di Como
e si chiama Fiumelatte, per il colore
bianco delle sue acque.
• In Lombardia il 29, 30 e 31 gennaio
sono detti i giorni della merla e
considerati i più freddi dell’anno.
LEGGENDA
Secondo la leggenda, la notte
di Natale del 999 il diavolo promette
di costruire il Ponte Coperto
di Pavia in cambio dell’anima
del primo che ci passerà
sopra. I pavesi, furbi, fanno passare
per primo un cane. Nella
realtà il Ponte Coperto di Pavia
è stato costruito nel 1351 sui resti
di un antico ponte romano.
Durante la seconda guerra
mondiale è stato molto danneggiato
dai bombardamenti e ricostruito
nel 1949.
A TAVOLA
3. La Lombardia è la
maggiore produttrice
in Italia di...:
a) radicchio
b) riso
c) agrumi
[Zitruspflanzen]
Insieme alla cotoletta alla milanese (la fetta di lombata di vitello
con l’osso, impanata e poi fritta nel burro), il piatto lombardo
più famoso nel mondo è il risotto allo zafferano. Ma
le specialità gastronomiche della Lombardia non finiscono
qui. Consigliamo di provare la cassoeula, che è una minestra
di carne di maiale e verza, e i pizzoccheri alla valtellinese,
che sono tagliatelle spesse condite con verza, patate e molto
formaggio. Tra i salumi, ricordiamo la bresaola;
tra i formaggi, il gorgonzola (dall’omonima
città), il mascarpone e la robiola.
Tra i dolci, – oltre al panettone di
Milano, il famoso dolce natalizio
– la torta sbrisolona di Mantova
e il torrone di Cremona.
Trovi la ricetta originale del
risotto allo zafferano su:
www.adesso-online.de/risotto
4 09/2013 - eine Beilage von ADESSO

Lombardia
TUTTI AL LAVORO
La Lombardia è il cuore finanziario, produttivo e creativo d’Italia. A Milano
ha sede la Borsa Italiana, la società che si occupa del funzionamento del
mercato finanziario italiano. Tanti sono poi i settori produttivi: moda,
design, arredamento, comunicazione, meccanica, media ed editoria, ottica,
metalmeccanica, industria tessile, chimica e farmaceutica…
In Lombardia si concentra il 15,7% delle imprese italiane. Solo nell’area
milanese si trova il 5% di quelle nazionali e il 35% di quelle regionali.
L’OCCUPAZIONE
4.280.000 occupati, di cui donne 41,7%
7,5% tasso di disoccupazione
I SETTORI DEL LAVORO
1,4% È la percentuale di occupati
nel settore Agricoltura.
34,0% È la percentuale di occupati
nel settore Industria.
64,6% È la percentuale di occupati
nel settore Servizi.
Dati del 2009
MARCHI STORICI
Dati del 2009
MILANO:
IMPRESE E
RICCHEZZA
134 MILIARDI
ricchezza prodotta,
pari al 10% del Pil
italiano (2008)
1.180
attività produttive,
pari al 60% del totale
lombardo
18,6%
È la percentuale
degli imprenditori
artigiani.
La più alta
in Italia.
L’Alfa Romeo è uno dei più famosi marchi storici lombardi.
Tra i marchi importanti nel settore alimentare ci sono, per
esempio, Buitoni, Ramazzotti e Campari; nel settore della
moda, Trussardi e Prada; in quello del design Kartell.
SOUVENIR
la mandorla Mandel
il nocciolo Kern, Stein
l’azienda Firma
CURIOSITÀ
sfociare münden
considerare halten für
LEGGENDA
il diavolo Teufel
promettere versprechen
costruire bauen
l’anima Seele
furbo schlau
la guerra
mondiale Weltkrieg
danneggiare beschädigen
A TAVOLA
la fetta Scheibe
la lombata Lendenstück
il vitello Kalb
l’osso Knochen
impanato paniert
lo zafferano Safran
la minestra: klare Suppe mit
Einlage
il maiale Schwein
la verza Wirsing
spesso dick
condito gewürzt
i salumi pl. Wurstwaren
omonimo gleichnamig
natalizio weihnachtlich
la torta vedi ADESSO
sbrisolona pag. 67
TUTTI AL LAVORO
la sede Sitz
la società Gesellschaft
l’arreda- Innenmento
einrichtung
l’editoria Verlagswesen
la metal- Maschinenmeccanica
bau
tessile Textill’impresa
Unternehmen
la ricchezza Reichtum
il Pil (Prodotto
interno
lordo BIP
4. Qual è la zona
lombarda famosa
per i suoi vigneti?
[Weinbergen]
a) Chianti
b) Langhe
c) Franciacorta

Lombardia
COSE DA
VEDERE
LINGUA
Pistola
Nella provincia di Brescia si
trova la fabbrica di armi Beretta.
Fondata nel 1526, è una
delle più antiche e delle più famose
al mondo. Beretta è ormai
sinonimo di “pistola”. Tuttavia
la parola pistola, in
Lombardia ha anche un altro
significato. Dire a qualcuno
che è un pistola è come dirgli
che è un “imbecille”, uno
“stupido”. Un sinonimo, un
po’ più volgare, è pirla.
L’ULTIMA CENA
L’affresco di Leonardo
Da Vinci si
trova nell’ex refettorio
del convento
della chiesa di Santa
Maria delle Grazie,
a Milano. Per
vederlo è obbligatorio
prenotare.
MANTOVA
Città d’arte e Patrimonio
dell’umanità
dal 2008 con Sabbioneta,
Mantova,
sul fiume Mincio,
è uno dei principali
centri del Rinascimento.
BERGAMO ALTA
Situata su un colle,
è il cuore della città.
L’affascinante
centro storico è
ricco di edifici antichi
e circondato
da mura medievali.
SIRMIONE E
GROTTE DI
CATULLO
I NUMERI DELLA MODA
12.000 imprese nel settore tessile e della moda
4 miliardi e mezzo circa il fatturato delle
esportazioni (9% del totale nazionale)
662.273.068 euro saldo attivo
14 scuole di moda, con più di 600 studenti
200.000 visitatori (show room, fiere…)
Le Grotte di Catullo
(I secolo d.C.)
sono i resti di una
villa romana che si
trova sulla punta
della penisola di
Sirmione, sul Lago
di Garda.
SHOPPING
A MILANO
150 MILIONI DI EURO
di fatturato annuo
in Corso Vittorio Emanuele
100 MILIONI DI EURO
di fatturato annuo
in Corso Buenos Aires
(350 punti vendita)
200 MILIONI DI EURO
di fatturato annuo
in zona Duomo
70% DEI TURISTI
visita Milano per acquistare
abbigliamento e accessori
Fonte: Camera commercio Milano 2009
DA FARE
Bikemi è un servizio di bike
sharing a Milano. Sul sito
www.bikemi.com si trovano
informazioni utili sulle piste
ciclabili, i percorsi e la mappa
per trovare le bici.
5. Qual è il territorio
della Lombardia
con un’alta produzione
industriale? *
a) Brianza
b) Versilia
c) Gargano
6 09/2013 - eine Beilage von ADESSO

Lombardia
MONTE ISOLA
È una montagna che
si trova su un’isola
piccolissima (solo
11 km di costa) del
Lago d’Iseo.
6. La famosa corsa
automobilistica
delle Mille Miglia
parte da...
a) Imola
b) Monza
c) Brescia
PARCO DELLO
STELVIO
È uno dei parchi
naturali più antichi
d’Italia. Si estende
per 400 ettari in
Lombardia, Trentino
e Alto Adige.
LO SAPEVATE?
CERTOSA
DI PAVIA
Un capolavoro del Rinascimento
lombardo.
Il monastero, con
il santuario della
Beata Vergine Maria
Madre delle Grazie, è
del 1396.
IL FATTO STORICO
LA BATTAGLIA DI LEGNANO
È il 1176. Le città dell’Italia settentrionale, che non
vogliono sottomettersi all’imperatore del Sacro Romano
Impero, hanno formato un’alleanza chiamata
Lega Lombarda. Il 29 maggio, l’esercito imperiale
guidato da Federico I di Svevia, detto Barbarossa,
si scontra con quello della Lega lombarda a Legnano,
vicino a Milano. La battaglia finisce con la vittoria
della Lega. La guerra tra l’Impero e le città-stato del
Nord Italia continua fino al 1183, quando la Pace di
Costanza dà alle città della Lega l’autonomia giuridica
e amministrativa. La
battaglia di Legnano,
simbolo di lotta per la libertà,
è ricordata nella
terza strofa dell'inno nazionale
italiano e, nel
1849, Giuseppe Verdi le
dedica un'opera lirica.
Cremona è la città degli strumenti ad arco. Intorno al
1700 lavoravano qui eccellenti famiglie di liutai e maestri,
come Antonio Stradivari e Guarnieri del Gesù. La
tradizione della liuteria cremonese è viva ancora
oggi ed è così eccezionale che l’Unesco l’ha dichiarata
Patrimonio immateriale dell’umanità. Perché
gli strumenti costruiti da Stradivari & Co. hanno
una sonorità straordinaria? Diverse teorie cercano
di spiegarlo, ma il segreto non è stato ancora
scoperto e gli strumenti valgono anche
milioni di euro. Se non avete la possibilità di
comprare uno Stradivari, potete però
visitare il Museo stradivariano di Cremona!
7 COSE DA VEDERE
il refettorio Speisesaal
il Patrimonio Weltkulturdell’umanità
erbe
il Rina- Renaisscimento
sance
circondato umgeben
le mura pl. Stadtmauer
medievale mittelalterlich
il secolo Jahrhundert
d.C. n. Chr.
la punta Spitze
la penisola Halbinsel
estendersi sich
erstrecken
l’ettaro Hektar
il capolavoro Meisterwerk
il monastero Kloster
il santuario Wallfahrtskirche
LINGUA
l’arma Waffe
fondato gegründet
l’imbecille/ Dummkopf,
il pirla Schwachkopf
MODA
l’impresa Unternehemen
il fatturato Umsatz
il saldo
attivo Überschuss
la fiera Messe
DA FARE
la pista
ciclabile Radweg
il percorso Route
IL FATTO STORICO
la battaglia Schlacht
settentrionale
Nordsotto-
sich
mettersi unterwerfen
l’imperatore
m. Kaiser
il Sacro Heiliges
Romano Römisches
Impero Reich
l’esercito Heer
la vittoria Sieg
la guerra Krieg
giuridico rechtlich
la lotta Kampf
l’inno Hymne
dedicare rechtlich
l’opera
lirica Oper
LO SAPEVATE?
l’arco Bogen
il liutaio Hersteller
von Saiteninstrumenten
il Patrimonio immaterielles
immateriale Weltdell’umanità
kulturerbe
la sonorità Klang(bild)
straordinario außergewöhnlich
valere wert sein
7

Lombardia
SUPER QUIZ
Hai letto tutto l’ ? Adesso mettiti alla prova!
1. Non è un lago lombardo
a. Lago Maggiore
b. Lago di Bolsena
c. Lago di Como
2. Il territorio lombardo è
costituito [essere costituito:
bestehen] soprattutto di...
a. pianure e colline
b. pianure e montagne
c. montagne e colline
3. La prima autostrada a
pedaggio [Maut] è stata inaugurata
[inaugurare: eröffnen]...
a. nel 1925
b. nel 1915
c. nel 1945
4. Ha composto un’opera lirica
[Oper] sulla Battaglia di Legnano
a. Gaetano Donizetti
b. Gioacchino Rossini
c. Giuseppe Verdi
5. Quanti siti [Stätten] Patrimonio
dell’Unesco [Weltkulturerbe] ci sono
in Lombardia?
a. 6
b. 9
c. 7
6. La cotoletta alla milanese è
fatta con...
a. carne di maiale
b. carne di vitello [Kalb]
c. carne di agnello [Lamm]
7. Tipici dolci lombardi
a. pastiera, mustaccioli, babà
b. panettone, torrone, amaretti
c. cassata, cannoli, granita
8. La Certosa di Pavia è un
capolavoro [Meisterwerk]
a. dell’arte rinascimentale [Renaissance-]
b. dell’arte medievale [mittelalterlich]
c. dell’arte neoclassica
9. Il termine [Begriff] pistola
in lombardo significa anche...
a. violento [gewalttätig]
b. intelligente
c. stupido
10. Qual è la città dei violini?
a. Mantova
b. Cremona
c. Lecco
11. La popolazione [Bevölkerung]
della Lombardia lavora soprattutto...
a. nel settore dei servizi
b. nel settore agricolo [landwirtschaftlich]
c. nel settore industriale
12. In Lombardia c’è la più
alta percentuale italiana di...
a. alberghi
b. imprenditori artigiani
c. piste ciclabili
SOLUZIONI SUPER QUIZ: 1. b; 2. b; 3. a; 4. c; 5. b; 6. b; 7. b; 8. a; 9. c; 10. b; 11. a; 12. b
SOLUZIONI
1. c
2. b
3. b
4. c
5. a
6. c
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Rossella Dimola Chef vom Dienst: Salvatore Viola Autoren und Redaktion:
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8 09/2013 - eine Beilage von ADESSO