Università di Pisa - ILIL
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3 Acceleratori per uso me<strong>di</strong>cale<br />
In me<strong>di</strong>cina nucleare si utilizzano particelle, principalmente fotoni, elettroni<br />
e protoni, per terapia e <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> tumori. Nel primo caso i fasci sono<br />
inviati <strong>di</strong>rettamente sul paziente nella zona interessata; nel secondo caso sono<br />
utilizzati per attivare materiali.<br />
Il metodo più <strong>di</strong>retto per accelerare particelle è applicare un campo elettrico<br />
in prossimità <strong>di</strong> una sorgente <strong>di</strong> ioni. Questo è il metodo utilizzato in<br />
acceleratori tipo Cockcroft-Walton, Van de Graaf, Van de Graaf Tandem,<br />
linac. I primi fanno parte della categoria <strong>di</strong> acceleratori elettrostatici perché<br />
il potenziale acceleratore è mantenuto costante, mentre l’ultimo utilizza un<br />
potenziale variabile a ra<strong>di</strong>ofrequenza.<br />
Un metodo più conveniente è utilizzare acceleratori circolari in cui le particelle<br />
attraversano più volte la stessa <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale. Acceleratori <strong>di</strong><br />
questo tipo sono il ciclotrone, sincro-ciclotrone ed il sincrotrone. Esiste anche<br />
un altro tipo <strong>di</strong> acceleratore circolare usato solo per elettroni, il betatrone.<br />
Il limite <strong>di</strong> questi acceleratori è imposto dal massimo valore <strong>di</strong> campo<br />
elettrico applicabile che deve essere sotto la soglia <strong>di</strong> breakdown (E max ≃<br />
10 4 V/cm).<br />
3.1 Acceleratore Cockcroft-Walton<br />
Il sistema Cockcroft-Walton consiste nel creare una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale<br />
alta (≈ 800kV) con un sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<strong>di</strong> e condensatori come mostrato<br />
in figura 4(a). Quando il sistema è carico ai capi <strong>di</strong> ogni condensatore è<br />
presente una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale pari a V 0 e quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>fferenza totale è<br />
V T = nV 0 , in cui n è il numero <strong>di</strong> condensatori presenti nell’apparato. Con<br />
questo sistema si raggiungono energie per unità <strong>di</strong> carica <strong>di</strong> K = 800keV/q<br />
e correnti dell’or<strong>di</strong>ne del mA [13].<br />
3.2 Acceleratore Van de Graaff<br />
In un acceleratore del tipo Van de Graaff il potenziale <strong>di</strong> accelerazione<br />
è generato dall’accumulo <strong>di</strong> carica su una sfera metallica. Le cariche sono<br />
generate con scariche elettriche che ionizzano l’aria e depositano gli ioni po-<br />
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