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INTIMO MARE195+195X275 - Intimo Piu' Mare

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Quattro stand<br />

del salone<br />

Immagine Italia<br />

& Co. di Firenze<br />

(da sinistra,<br />

in senso orario,<br />

Pepita, Naory,<br />

Gianni Cappelli<br />

e Alba).<br />

inchiesta<br />

Roberto Toppiino - GRT/Ambra<br />

Soluzione immediata per frenare l’emorragia degli espositori<br />

sarebbe quella di rivedere al ribasso i costi.<br />

Lorenzo Giambruno - Linclalor<br />

Al di là di alcuni errori logistici che mi auguro non vengano<br />

ripetuti (data, durata e scelta dei giorni), ritengo che il calo del<br />

salone dipenda esclusivamente dalla scarsa correlazione tra i<br />

benefici e i costi. Si tratta di una manifestazione molto onerosa<br />

per le aziende e la convenienza non può certo derivare dagli<br />

ordini effettuati con i singoli piccoli clienti che in modo quasi<br />

casuale arrivano nello stand a fare un ordine. Oggi ogni investimento<br />

va pianificato e ponderato molto bene. Serve quindi<br />

un lavoro preparatorio a monte che renda interessante per tutti,<br />

espositori e visitatori, partecipare alla fiera.<br />

Sabrina Tonti - Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano<br />

L’ultima edizione del salone di Parigi è stata peggiore di ogni<br />

più negativa aspettativa. La non concomitanza con le fiere<br />

del prêt-à-porter, ma soprattutto di un salone come Maison et<br />

Objet che richiama molti dei nostri clienti, ha creato non poche<br />

difficoltà. Il problema di questa fiera sono i costi in relazione ai<br />

risultati. E comunque il salone richiede investimenti d’immagine<br />

faraonici mentre non richiama più il numero di clienti che ci si<br />

aspetta.<br />

Emanuela Solera - Solera<br />

Ormai è assodato che la fiera di Parigi abbia avuto un grosso<br />

calo. La soluzione potrebbe essere quella di unificare i due eventi<br />

annuali in un unico momento, con una grande attenzione alla<br />

pianificazione del calendario per non scegliere giorni sbagliati<br />

o sovrapporre due fiere importanti nello stesso periodo.<br />

Il successo di Immagine Italia & Co.<br />

Immagine Italia & Co. ha avuto un discreto successo, di certo<br />

maggiore rispetto all’ultima edizione del Salon International de la<br />

Lingerie di Parigi. In un futuro non molto lontano potrebbe anche<br />

rappresentare un concorrente per le fiere internazionali.<br />

Gianni Busanna - Le Bonitas<br />

Il salone di Firenze rimane l’unica manifestazione specializzata<br />

nell’intimo e mare a livello nazionale ma non crediamo possa<br />

sostituire le fiere internazionali soprattutto per il fatto che raccoglie<br />

principalmente clienti italiani, facilmente raggiungibili<br />

dalla rete di vendita nazionale.<br />

Mino Calabrese - FRM Group/Maristella<br />

Il salone di Firenze è perfetto. Sono soddisfatto, ho lavorato<br />

molto. Mi aspettavo gente dal sud la domenica e lunedì i negozi<br />

da Firenze quindi 4 giorni sono ok.<br />

Giuseppe Reginato - Jolidon Italia<br />

Immagine Italia & Co. è la fiera ideale, 4 giorno sono ok e sono<br />

arrivati clienti importanti. Ha costi accessibili, presenta collezioni<br />

valide, non è dispersiva, ha dietro il savoir-faire italiano, tutti<br />

elementi qualitativi fortemente caratterizzati. Ci vorrebbe un po’<br />

più di promozione perché mancano i buyer stranieri. Ma se gli<br />

organizzatori ci credono possono farla diventare grande. Anche<br />

nei saloni dedicati all’intimo come per le fiere dell’abbigliamento<br />

si dovrebbe dare la precedenza alle ditte cha fanno tendenza<br />

e ai grandi a livello internazionale.<br />

Piero Marcatelli - Esprit Bodywear Italia<br />

Il salone di Firenze mi sembra valido, i prezzi poi sono ottimi,<br />

rispetto al salone di Parigi che ha registrato meno afflusso ed<br />

era più ridotta rispetto alle altre edizioni. Per noi comunque è<br />

andata bene grazie alla proposta con un buon rapporto qualitàprezzo<br />

e stile internazionale.<br />

Raffaele Sparapano - ID Sarrieri e Myla<br />

Speravo nella presenza di clienti dall’area centro-sud invece ho<br />

incontrato solo clienti che già conoscevo. Ritengo che l’edizione<br />

estiva sia meglio perché l’offerta è di livello più alto. Il salone<br />

è ancora lontano dal fare concorrenza alle fiere internazionali<br />

perché mancano buyer stranieri. L’organizazione è ancora carente,<br />

la disposizione al piano attico dispersiva e mal segnalata.<br />

4 giorni sono troppi.<br />

Alessandro Oddolini - Christies<br />

Il salone di Firenze mi ha fatto un’ottima impressione e abiamo<br />

avuto ottimi risultati. Trovo molto funzionale la città di Firenze:<br />

economica, facile da raggiungere con ottime proposte di soggiorno<br />

e gastronomiche. Ho trovato le disposizioni degli stand

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