Dott. Francesco Zeziola Formazione continua e sviluppo delle ...
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LA FORMAZIONE CONTINUA E LO<br />
SVILUPPO DELLE RISORSE<br />
UMANE<br />
PAROLE CHIAVE:<br />
<strong>Formazione</strong> (<strong>continua</strong>)<br />
Sviluppo (risorsa umana)<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
<strong>Formazione</strong>: parola che rischia<br />
l’inflazione = svalutazione<br />
Ecm,<br />
ha fatto<br />
INVOLONTARIAMENTE<br />
passare il principio del<br />
Creditificio<br />
La formazione se è orientata a volere cambiamenti deve<br />
essere momento di riflessione individuale e del gruppo<br />
lavoro.<br />
Al contrario se è solo passaggio di contentuti, è pensiero di<br />
altri e<br />
“sapere non acquisito”<br />
forse non praticato o praticabile<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Se la formazione è pensata<br />
I soggetti da coinvolgere sono<br />
molti, prima durante e dopo la<br />
formazione ….<br />
Se il governo clinico è co-r-responsabilità nel<br />
fornire clinica ed assistenza, insieme, per<br />
rispondere ai bisogni della persona<br />
ammalata e della organizzazione ……..<br />
Dobbiamo “stare insieme” e insieme lasciare<br />
il segno … (formazione per equipe)<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
I Soggetti<br />
(gli stakeholders)sono ..<br />
IO<br />
ALTRI ....<br />
MOLTI ALTRI<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Se si vuole<br />
SVILUPPO<br />
bisogna far riflettere.<br />
Vuol dire accettarne le conseguenze:<br />
con-sensi; dis-sensi; ricevere soluzioni<br />
I professionisti, non devono essere stritolati anche dal<br />
momento formativo. Devono sentirsi attori di un<br />
momento importante ..<br />
La riflessione è ...<br />
una cosa … calda<br />
R O S S A<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Se penso a questi, mi rimane traccia ..<br />
Troppo belli ..<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Ma va bene se.. Il<br />
pensiero da un .. risultato..<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
La riflessione non deve volare<br />
via subito<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Chiediamoci allora<br />
Quale formazione?<br />
Come realizzarla?<br />
Con chi progettarla<br />
Facciamo un<br />
“patto formativo”<br />
con i nostri partecipanti .. con le Direzioni con<br />
“la DIRIGENZA<br />
alta-media-intermedia”<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
?<br />
Utilizzare la funzione formazione<br />
COME SVILUPPO DELLA RISORSA UMANA<br />
SIGNIFICA<br />
• scomodare “ il danaro”: va pensato prima di farlo;<br />
• stimolare pensieri innovativi: ne richiede poi l’uso<br />
• non deludere i soggetti: è pericoloso, talvolta disastroso;<br />
Se si ha paura dei pensieri dei collaboratori,<br />
se si vogliono persone esecutive,<br />
allora …<br />
“diamo ordini; disponiamo”<br />
.. Va benissimo, anzi è più chiaro .., non fingiamo …. falso<br />
coinvolgimento, scomodando la funzione formazione<br />
e …..<br />
non fingiamo patti formativi che non si rispetteranno<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Chiarezza, lealtà, onestà<br />
Questa è la strada giusta per un buon<br />
utilizzo della formazione, su questo<br />
argomento in particolare<br />
Dobbiamo dire .. in fondo a questo<br />
percorso c’è … un risultato atteso..<br />
Da VOI vogliamo, con Voi pattuiamo ..<br />
questa ricaduta organizzativa .. come<br />
quando con chi<br />
aiutateci, aiutiamoci ..(strumenti)<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Primo patto<br />
• Formarsi non è mettere contenuti<br />
l’uno vicino all’altro (metodo)<br />
• Formarsi è .. crescere (processo)<br />
• Formarsi prevede … un esame del<br />
prima ed un esame del dopo, non<br />
solo cognitivo (sapere) ma<br />
generativo- organizzativo,<br />
professionale … (verifica)<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Allora fornire buona attività<br />
formativa<br />
• È questione di tipologia formativa?<br />
(corso, convegno; formazione sul<br />
campo?)<br />
• E’ questione di approccio<br />
formativo, metodo didattico?<br />
(lezione, lavoro di gruppo, film..)<br />
• E’ questione di contenuti ed i<br />
docenti?<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
E’ una questione di risultato atteso!!!<br />
condiviso e perseguito da tutti<br />
(formazione per obiettivi condivisi)<br />
Verifica del trasferimento dei<br />
risultati<br />
Quindi la formazione va pensata<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
La base concettuale della progettazione<br />
formativa: dalla domanda alla risposta<br />
Risultati;<br />
Persone<br />
“nuove”;<br />
Soluzioni<br />
“nuove”<br />
Devono essere<br />
utilizzati dalla<br />
organizzazione<br />
Se<br />
l’organizzazione<br />
chiede aiuto<br />
alla Funzione<br />
<strong>Formazione</strong>,<br />
si deve<br />
condividere l’uso<br />
dei risultati<br />
Non avere<br />
paura della<br />
formazione<br />
come<br />
ambito di<br />
soluzione ai<br />
problemi<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
L’argomento di oggi richiede<br />
obiettivi formativi e didattici<br />
concreti<br />
Dove vi sono<br />
OBIETTIVI COGNITIVI (> SAPERE)<br />
PREVEDETE ANCHE UN OBIETTIVO<br />
RIFLESSIVO … (SAPERE+<br />
APPLICAZIONE<br />
ALTRIMENTO PERDO<br />
….<br />
NEL TEMPO .. QUELLO CHE ABBIAMO<br />
PENSATO<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
Il sistema valoriale della formazione<br />
NON FORMAZIONE A SPOT<br />
(vanno costruiti piani formativi secondo la logica del “dossier<br />
formativo”)<br />
USO COLLETTIVO DEI RISULTATI FORMATIVI<br />
“Il sapere” va condiviso da tutti (aree di staff)<br />
La formazione e crescita costante (non è solo in aula, ma “on the job”)<br />
FORTE ALLENZA TRA ORGANIZZAZIONE E FORMAZIONE<br />
Si devono creare forti patti di alleanza con Direzioni (gestionali; Sitra<br />
etcc.); quadri intermedi(Coordinatori)<br />
Bisogna creare costante reportistica dei risultati formativi<br />
Bisogna pensare buone offerte formative accreditate<br />
.. . allora la fase base è l’attività di progettazione<br />
formativa .. utile ed .. utilizzabile<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
PRENDIAMO SEMPRE IN CONSIDERZIONE<br />
LA FATICA CHE LE PERSONE “SENTONO”<br />
NEI CAMBIAMENTI RICHIESTI.<br />
SE LAVORIAMO SULLE “DIFESE”<br />
EVITANDO CHE “SENTANO SOLO FATICA”<br />
.. ALLORA<br />
LA RIFIUTERANNO ..<br />
SE NE “VEDONO” IL VANTAGGIO,<br />
….<br />
LA PROVERANNO (AZIONE CONCRETA).<br />
SOLO DOPO SI POTRA’ LAVORARE INSIEME<br />
Dr. <strong>Zeziola</strong> F. Collegio degli<br />
Infermieri Bs- 8.10.2011
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