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Nascita di un ambulatorio infermieristico di riabilitazione ...

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Giornata internazionale dell’Infermiere<br />

Infermieri e ricerca: l’evidenza dei dati, il significato<br />

dell’esperienza.<br />

<strong>Nascita</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>ambulatorio</strong> <strong>infermieristico</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>riabilitazione</strong> enterostomale<br />

tra evidenze ed esperienze<br />

Simona Rossi<br />

Azienda Ospedaliera<br />

Spedali Civili <strong>di</strong> Brescia


BACKGROUND<br />

• maggior sensibilità <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i professionisti verso i<br />

pazienti portatori <strong>di</strong> stomia<br />

• <strong>di</strong>fformità d’approccio assistenziale nelle UU.OO. che<br />

confezionano stomie<br />

• frammentazione dell’assistenza e mancanza <strong>di</strong> p<strong>un</strong>ti <strong>di</strong><br />

riferimento per il paziente al momento della <strong>di</strong>missione<br />

• accessi impropri nelle UU.OO. dove il paziente è stato<br />

operato per la gestione <strong>di</strong> complicanze o<br />

problematiche burocratiche<br />

• recepimento delle in<strong>di</strong>cazioni ASL e dei principi<br />

contenuti nella Carta Internazionale dei Diritti dello<br />

Stomizzato, aventi l’obiettivo <strong>di</strong> garantire il percorso <strong>di</strong><br />

continuità assistenziale


IPOTESI<br />

• Quale percorso possibile per risolvere i bisogni del<br />

paziente, le richieste dei professionisti e gli obblighi/vincoli<br />

dell’organizzazione?<br />

Ambulatorio <strong>infermieristico</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>riabilitazione</strong> enterostomale


OBIETTIVI VERSO L’UTENTE<br />

• Realizzare <strong>un</strong> percorso strutturato che permetta,<br />

nel corso delle varie fasi del ricovero in ospedale e<br />

nel post-ricovero, la presa in carico, l’educazione<br />

terapeutica e la <strong>riabilitazione</strong>;<br />

• Garantire <strong>un</strong> p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> riferimento relativamente ai<br />

bisogni che possono intervenire dopo la <strong>di</strong>missione


OBIETTIVI PER I PROFESSIONISTI<br />

• Favorire il confronto professionale per offrire<br />

all’utente <strong>un</strong>a risposta coerente con le migliori<br />

evidenze scientifiche.<br />

• Creare opport<strong>un</strong>ità, percorsi <strong>di</strong> valorizzazione<br />

professionale e nuove competenze (<strong>ambulatorio</strong><br />

<strong>infermieristico</strong>, consulenza infermieristica e<br />

esperienza <strong>di</strong> formatore).


OBIETTIVI PER L’ORGANIZZAZIONE<br />

• Attivare <strong>un</strong> “nuovo” servizio pur in <strong>un</strong> contesto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fficoltà economiche.<br />

• Potenziare la rete dei servizi (continuità<br />

ospedale-territorio).<br />

• Sod<strong>di</strong>sfare i bisogni degli utenti, professionisti e<br />

migliorare l’immagine istituzionale.


FASI DEL LAVORO<br />

• <strong>di</strong>cembre 2008 – proposta progetto <strong>ambulatorio</strong> al SITR<br />

da parte <strong>di</strong> <strong>un</strong> infermiere enterostomista<br />

• marzo 2009 – bozza <strong>di</strong> progetto (gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />

formato da Coor<strong>di</strong>natori delle <strong>un</strong>ità afferenti e Infermieri<br />

con responsabile SITR – 6 incontri)<br />

• giugno 2009 - identificazione infermieri <strong>ambulatorio</strong><br />

secondo criteri definiti dal gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />

• giugno 2009/ottobre 2010 - progettazione apertura<br />

<strong>ambulatorio</strong> del gruppo infermieri (12 incontri)


FASI DEL LAVORO<br />

5 ottobre 2010: apertura dell’<strong>ambulatorio</strong><br />

<strong>infermieristico</strong> <strong>di</strong> <strong>riabilitazione</strong> enterostomale<br />

• marzo 2011/ottobre 2011 - inizio progettazione della<br />

formazione a cascata (Infermieri dell’<strong>ambulatorio</strong> con<br />

Ufficio Formazione) per Infermieri delle UU.OO.<br />

Aziendali coinvolte<br />

• a tutt’oggi incontro mensile del gruppo <strong>infermieristico</strong><br />

ambulatoriale (per <strong>di</strong>scussione problematiche esistenti e<br />

dei casi “<strong>di</strong>fficili”)


PROGETTAZIONE E ATTUAZIONE DEL PERCORSO<br />

PRESENTAZIONE PROGETTO<br />

COSTITUZIONE GRUPPO DI LAVORO<br />

STESURA DETTAGLIATA PROGETTO<br />

SCELTA COORDINAMENTO<br />

CONDIVISIONE DIREZIONE SANITARIA<br />

CON RESPONSABILI DELLE UU.OO.<br />

CON ASL<br />

CON ASSOCIAZIONI<br />

2008 2009 2010 2011 2012<br />

ADEGUAMENTO STRUTTURA<br />

PERCORSI PRESIDI FARMACIA<br />

PERCORSI AMMINISTRATIVI<br />

ATTIVAZIONE URP<br />

PRESENTAZIONE AI MEDIA<br />

RIABILITAZIONE STOMIZZATI<br />

CONFERMA PIANI TERAPEUTICI<br />

FORMAZIONE COLLEGHI DELLE UU.OO.<br />

RICERCA INFERMIERISTICA


L’AMBULATORIO:<br />

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’<br />

Allocazione:<br />

Azienda Ospedaliera Spedali Civili <strong>di</strong> Brescia (presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

Brescia)<br />

Ambulatorio 18bis 1° piano - palazzina attività ambulatoriale<br />

Orari <strong>di</strong> apertura:<br />

martedì 8,30 – 12,30 / 14.30 – 17.30<br />

giovedì 14.30 – 17.30


L’AMBULATORIO:<br />

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’<br />

Presso l’<strong>ambulatorio</strong> accedono i pazienti:<br />

• <strong>di</strong>messi dalle UU.OO. aziendali per il completamento<br />

dell’appren<strong>di</strong>mento allo stomacare e per la compilazione<br />

della modulistica per l’approvvigionamento del materiale<br />

protesico (modello 03, programma terapeutico)<br />

• per la cura delle complicanze peristomali e/o con<br />

<strong>di</strong>fficoltà nella gestione del materiale protesico<br />

• per apprendere la tecnica riabilitativa dell’irrigazione<br />

• per il rinnovo annuale del modello 03 e del programma<br />

terapeutico


GLI OUTCOMES<br />

• appropriatezza degli accessi presso l’<strong>ambulatorio</strong><br />

• corretto impiego risorse, con riduzione degli sprechi (materiale protesico<br />

e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cazione);<br />

• consulenza infermieristica ai colleghi delle UU.OO. del Presi<strong>di</strong>o;<br />

• attiva collaborazione con i <strong>di</strong>stretti ASL preposti alla fornitura protesica;<br />

• sviluppo <strong>di</strong> competenze <strong>di</strong>dattiche per tutti i componenti del team<br />

(docenza all’interno del percorso formativo “Corso base <strong>di</strong> stomacare” e<br />

“Prima apparecchiatura in sala operatoria”);<br />

• aumento dei <strong>di</strong>segni pre-operatori (fonte: ren<strong>di</strong>contazioni trimestrali ASL);<br />

• gra<strong>di</strong>mento/livello <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dell’utenza


DATI DI ATTIVITA’ (OTTOBRE 2010 – OTTOBRE 2011)<br />

• tempi d’attesa: 3 settimane<br />

• giornate d'apertura: 95<br />

• me<strong>di</strong>a utenti per giornata: 5 (con picchi <strong>di</strong> 7)<br />

• prime visite post-<strong>di</strong>missione:<br />

- 1° chirurgia: 29<br />

- 2° chirurgia: 47<br />

- 3° chirurgia: 8<br />

- Urologia: 50<br />

• pazienti educati all'irrigazione intestinale: 3<br />

• co<strong>un</strong>selling telefonico: 200 telefonate


CONCLUSIONI<br />

• realizzazione del processo <strong>di</strong> continuità <strong>di</strong> cura<br />

• riconoscimento dell’<strong>ambulatorio</strong> come “nodo” nella<br />

rete dei servizi per il passaggio <strong>di</strong> informazioni<br />

• creazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> percorso <strong>di</strong> formazione a cascata<br />

che ha coinvolto le UU.OO. Aziendali <strong>di</strong> Chirurgia e<br />

Urologia<br />

• consulenza infermieristica informale in Azienda<br />

• produzione <strong>di</strong> nuova documentazione assistenziale


IL FUTURO …<br />

• <strong>di</strong>ffusione e con<strong>di</strong>visione del percorso con altri<br />

colleghi <strong>di</strong> altre specialità<br />

• <strong>di</strong>scussione dei casi clinici<br />

• formazione continua dei membri del gruppo con<br />

percorsi <strong>di</strong>fferenziati<br />

• attività <strong>di</strong> sensibilizzazione sul territorio (incontri con<br />

me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base, farmacisti)


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI<br />

• Linee guida per l’educazione terapeutica, l’approccio assistenziale<br />

specifico e la continuità <strong>di</strong> cura ai soggetti portatori <strong>di</strong> stomie<br />

intestinali ed urinarie – ASL Brescia, 2009<br />

• iaBPG Clinical Best Practice Guidelines. Ostomy Care and<br />

Management. RNAO, 2009<br />

• DM 332 del 27 agosto 1999 – Regolamento recante norme per le<br />

prestazioni <strong>di</strong> assistenza protesica erogabili nell’ambito del SSN:<br />

modalità <strong>di</strong> erogazione e tariffe.<br />

• Carta Internazionale dei Diritti dello Stomizzato. Seminario<br />

Europeo Associazione Stomizzati, Francoforte 03/05/2003


Gli infermieri dell’<strong>ambulatorio</strong>

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