Federica Sciarelli - Società San Paolo
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DI MARINO PARODI<br />
[IL PERSONAGGIO]<br />
<strong>Federica</strong> <strong>Sciarelli</strong><br />
La conduttrice racconta per la prima volta se<br />
stessa, a partire dal suo modo di essere mamma<br />
CHE PASSIONE<br />
QUESTA BIONDA<br />
44<br />
SETTEMBRE 2008<br />
Affascinante, comunicativa, grintosa,<br />
simpatica... Aggiungete un<br />
bell’aspetto e sarà agevole comprendere<br />
come questa signora del piccolo<br />
schermo sia ormai una presenza stabile e<br />
familiare in Tv. Stiamo parlando di <strong>Federica</strong><br />
<strong>Sciarelli</strong>, una delle conduttrici e giornaliste<br />
più amate dal pubblico. Dopo anni di<br />
attività come inviato di politica interna, la<br />
bionda <strong>Federica</strong> conduce con spirito missionario<br />
Chi l’ha visto?, uno dei programmi<br />
cult della televisione europea, mandato<br />
in onda da Raitre dal lontano 1989 e da lei<br />
profondamente rinnovato.<br />
La incontriamo negli studi di Chi l’ha visto?,<br />
accogliendo il suo invito ad assistere<br />
al programma, che va in onda in diretta.<br />
Colpisce la naturalezza di <strong>Federica</strong>. È esattamente<br />
la stessa, sia quando lancia al vasto<br />
pubblico accorati appelli finalizzati a ritrovare<br />
uomini e donne travolti dalle tempeste<br />
dell’esistenza, sia quando si racconta<br />
nel salotto dello studio.<br />
<strong>Federica</strong>, da quando Chi l’ha visto? è<br />
passato nelle sue mani, gli indici di ascolto<br />
si sono impennati. A che cosa è dovuto il<br />
grande successo della trasmissione?<br />
«Penso che dipenda dalla scelta di allargare<br />
lo sguardo rispetto all’impostazione<br />
tradizionale. Nei suoi primi quindici anni<br />
di vita, il programma si era occupato di<br />
scoprire che fine avessero fatto tutti quelli<br />
che non avevano dato più notizia di sé.<br />
Pur senza trascurare queste storie, cerchiamo<br />
i responsabili di delitti o di violenze,<br />
per esempio, a danno di bambini, insomma<br />
ci occupiamo di un po’ tutte le situazioni<br />
in cui c’è un mistero da chiarire, legato<br />
alla sorte di esseri umani».<br />
Non teme la concorrenza: vi sono altri<br />
programmi che si occupano<br />
di misteri e di crimini?<br />
«Non direi, poiché<br />
in fondo si tratta soltanto<br />
di prendere atto del<br />
fatto che spesso all’origine<br />
di una scomparsa<br />
vi è un delitto».<br />
Lei comunque è sensibile<br />
al fascino del<br />
noir?<br />
«Direi proprio di no.<br />
A me, a noi, interessa fare chiarezza».<br />
La sua passionalità, così cara ai telespettatori,<br />
ha caratterizzato anche i lunghi anni<br />
in cui si è occupata di politica. La politica<br />
la coinvolge ancora?<br />
«Sì, pur avendo sempre cercato di moderare<br />
la mia passionalità in nome di un doveroso<br />
distacco professionale, è chiaro che<br />
questa non ha mai cessato di trasparire.<br />
<br />
CLUB3 CLUB3 SETTEMBRE 2008<br />
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[IL PERSONAGGIO]<br />
46<br />
«Non riesco a descrivere la contentezza che provo<br />
quando riusciamo a ritrovare un adolescente scappato»<br />
SETTEMBRE 2008<br />
“<br />
Provengo<br />
da una famiglia<br />
profondamente<br />
cattolica, che<br />
mi ha trasmesso<br />
una formazione<br />
cristiana<br />
”<br />
Il direttore di Raitre<br />
<strong>Paolo</strong> Ruffini, <strong>Federica</strong> <strong>Sciarelli</strong><br />
e Adriano Catalani,<br />
vicedirettore di Raitre<br />
fotografati in occasione<br />
della presentazione<br />
del programma Chi l'ha visto?<br />
che andrà in onda da lunedì 12<br />
settembre in prima serata<br />
CLUB3<br />
<br />
«La politica è sempre stata la mia grande<br />
passione e sin da giovanissima mi ci sono buttata<br />
con entusiasmo. Che cos’è per me la politica?<br />
Oggi come ieri, la difesa concreta del diritto<br />
a condurre un’esistenza sana e dignitosa, la<br />
possibilità di godere di tanti beni della vita».<br />
Come vede oggi l’impegno politico di<br />
qualche anno fa?<br />
«Sono stati sicuramente anni formativi, abbiamo<br />
imparato a diventare consapevoli di<br />
tanti problemi e a cercare soluzioni. È chiaro<br />
che alcune soluzioni nelle quali ieri credevamo<br />
– prima tra tutte la rivoluzione – oggi fanno<br />
soltanto sorridere. Mi pare che comunque<br />
i valori di giustizia e di solidarietà conservino<br />
intatto il loro valore, benché sia necessario<br />
cercare nuove soluzioni rispetto a quelle cui<br />
pensavamo negli anni Settanta. Noto comunque<br />
un’altra differenza tra la prima e la seconda<br />
Repubblica, ad esempio: trovo i politici<br />
della prima nel complesso più interessanti».<br />
Era inevitabile che lei riversasse questa<br />
passionalità pure in Tv. Che cosa le dà più<br />
soddisfazione in questa avventura?<br />
«Non riesco a descrivere la contentezza<br />
che provo quando riusciamo a ritrovare un<br />
adolescente scappato da casa, un anziano in<br />
crisi o un individuo di qualsiasi età, che si<br />
era illuso di trovare nella fuga la risposta ai<br />
drammi della vita».<br />
Si direbbe proprio che il successo non<br />
le abbia dato alla testa...<br />
«Io mi sento una privilegiata, grazie a una<br />
professione appassionante, che mi dà la possibilità<br />
di aiutare il prossimo ed è ben retribuita.<br />
Sul piano professionale, non saprei<br />
proprio che cosa chiedere di più alla vita. Se<br />
poi vogliamo parlare di successo, posso dire<br />
che, in fondo, è stato lui a venire a cercare<br />
me. Io non ho fatto altro che buttarmi con<br />
entusiasmo nelle opportunità che via via mi<br />
venivano offerte, dal giorno in cui, ancora<br />
studentessa, vinsi una borsa di studio della<br />
Rai a quello in cui mi è stata proposta la conduzione<br />
di Chi l’ha visto?».<br />
Il suo costante confronto con i drammi<br />
dell’esistenza la porta per forza di cose a riflettere<br />
a fondo sulle domande fondamentali<br />
della vita...<br />
«In questo momento non mi è facile rispondere<br />
a questa domanda, poiché sono fresca<br />
di lutto: mia mamma è scomparsa da poco.<br />
Provengo da una famiglia profondamente<br />
cattolica, la quale mi ha trasmesso una formazione<br />
cristiana. Io non ho mai rinnegato tale<br />
visione della vita, anche quando sembrava di<br />
essere in contraddizione con le idee tipiche di<br />
quella cultura di sinistra alla quale io avevo<br />
aderito col cuore. Comunque, mi sento cristiana<br />
e ho sempre provato per la figura di Gesù<br />
una ammirazione incondizionata. Penso<br />
che la vita in qualche modo continui dopo la<br />
dimensione terrena, benché sul modo in cui<br />
ciò avviene non abbia le idee chiare».<br />
A proposito di famiglia, lei proviene dalla<br />
buona borghesia napoletana... Quale<br />
rapporto ha avuto con i suoi genitori?<br />
«Un rapporto sicuramente di amore e, al<br />
tempo stesso, sanamente conflittuale. In fondo,<br />
si cresce attraverso i contrasti e nel caso<br />
<br />
“<br />
L’amore fa<br />
miracoli. Quando<br />
ami dal profondo<br />
del cuore, ogni<br />
sacrificio è fuori<br />
discussione<br />
”<br />
CLUB3<br />
47<br />
SETTEMBRE 2008
[IL PERSONAGGIO]<br />
“<br />
La mia era una<br />
famiglia conservatrice.<br />
Papà era avvocato<br />
generale dello Stato,<br />
mamma casalinga e io<br />
mi buttai a sinistra<br />
”<br />
<br />
della nostra famiglia non avrebbe potuto andare<br />
diversamente. La mia era una famiglia conservatrice.<br />
Papà era avvocato generale dello<br />
Stato, mamma casalinga e io, sin da giovanissima,<br />
mi buttai a sinistra. I miei genitori si separarono<br />
comunque quando io avevo otto anni,<br />
un fatto all’epoca certo non molto consueto<br />
(nella classe, a scuola, ero addirittura l’unica),<br />
ma il profondo legame tra me e loro continua<br />
tuttora (papà se ne andò prima della nascita di<br />
mio figlio, oggi dodicenne). Il rapporto è stato<br />
pure formativo: in particolare con papà, che<br />
in un certo senso rappresentava un po’ la figura<br />
paterna che tutti ci auguriamo, sempre<br />
pronto a consigliare con pazienza e con saggezza<br />
di fronte ai vari dubbi e problemi».<br />
Lei non si è mai sposata, ma ha un figlio,<br />
il grande amore della sua vita. Le è stato difficile<br />
allevarlo da sola, tenendo conto di<br />
una professione impegnativa come la sua?<br />
«Tutto sommato no, poiché l’amore fa miracoli.<br />
Quando poi mi parlano di sacrifici,<br />
sinceramente non capisco: quando ami dal<br />
profondo del cuore, ogni sacrificio è fuori discussione».<br />
Che genere di mamma è?<br />
«Molto napoletana, sempre pronta a<br />
tempestarlo di coccole, sino a provocare<br />
a un certo punto la sua naturale insofferenza».<br />
Qual è il suo sogno nel cassetto?<br />
«Quello di riposarmi».<br />
A ottobre compirà cinquanta<br />
anni, ma sembra ancora una ragazzina.<br />
Ci svela il suo segreto?<br />
«Sorrido, vado spesso in bicicletta,<br />
leggo, frequento le mie<br />
amiche (pur non essendo affatto<br />
mondana), apprezzo la vita<br />
nel suo complesso, insomma.<br />
Non a caso sono napoletana...».<br />
<br />
GLI SCOOP DI FEDERICA<br />
Nato nel 1989 sulla scia di programmi<br />
esteri come l’americano America’s most<br />
wanted (ma anche della rubrica “Dove<br />
sei?” contenuta in Portobello di Enzo<br />
Tortora), Chi l'ha visto? è il programma<br />
più longevo di Raitre dopo Blob.<br />
Nelle 718 puntate andate in onda sono<br />
stati affrontati i casi di 3.635 persone<br />
scomparse. Di queste, 2.361 sono state<br />
ritrovate (il 64,95 per cento), di cui 99<br />
nell’ultima edizione. <strong>Federica</strong> <strong>Sciarelli</strong><br />
ha dato un deciso taglio d’inchiesta alla<br />
trasmissione, accentuando la<br />
collaborazione con le forze dell’ordine.<br />
Una collaborazione che ha portato a un<br />
vero e proprio scoop, quando nel 2005<br />
la polizia scientifica scelse il programma<br />
per diffondere il nuovo identikit del boss<br />
Bernardo Provenzano. La puntata più<br />
vista della passata edizione è stata quella<br />
del 25 febbraio, quando per primo<br />
Chi l’ha visto? diede la notizia del<br />
ritrovamento dei fratellini di Gravina: si<br />
sintonizzarono 4 milioni e 410.000<br />
spettatori, con uno share del<br />
16,48 per cento (cinque punti<br />
oltre la media), affossando<br />
la seconda serata di<br />
<strong>San</strong>remo. Sul sito<br />
www.chilavisto.rai.it<br />
c’è anche una sezione<br />
dedicata alle vittime<br />
dei pirati della strada,<br />
volta alla ricerca di<br />
possibili testimoni<br />
degli incidenti.<br />
Eugenio<br />
Arcidiacono<br />
48<br />
SETTEMBRE 2008<br />
CLUB3