bilancio sociale - Federazione Motociclistica Italiana
bilancio sociale - Federazione Motociclistica Italiana
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identità aziendale<br />
<strong>bilancio</strong> <strong>sociale</strong>
ilancio <strong>sociale</strong> 2009
Il Bilancio Sociale FMI è giunto ormai all’edizione 2009, la quinta consecutiva di<br />
questa particolarissima attività federale.<br />
Mi piace ricordare che la <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong> è stata la prima, e per<br />
qualche tempo l’unica, tra le Federazioni sportive nazionali affiliate al CONI, ad avere<br />
il “coraggio <strong>sociale</strong>” (mi sia consentito il gioco di parole) di mettersi pubblicamente<br />
allo specchio, realizzando un fascicolo di libera consultazione da parte di chiunque<br />
fosse interessato all’argomento.<br />
Il Bilancio Sociale nasce infatti dall’analisi rigorosa di numerosi parametri, ognuno dei<br />
quali permette di giungere ad una valutazione matematica.<br />
La somma di questi “voti” va poi a formare un giudizio complessivo sul soggetto esaminato.<br />
Questo vuol dire astrarsi dalle sensazioni, dai desideri, dai personalismi, per entrare in una logica completamente diversa, dove<br />
è difficile, se non impossibile, nascondere gli eventuali difetti, o ritardi, o addirittura sbagli.<br />
Ecco dunque che questo strumento diventa molto utile per capire non tanto cosa si è fatto, ma “come” lo si è fatto: in<br />
assoluto e in paragone al passato, proprio perché il linguaggio dei numeri non consente imperfezioni o interpretazioni.<br />
Questo non vuol dire che tutte le scelte debbano essere guidate solo da criteri scientifici, perché ovviamente la vita di una<br />
<strong>Federazione</strong> sportiva deve tenere in grande conto anche le esperienze accumulate, la propria visione del futuro, bisogna essere<br />
coscienti che ci può essere incertezza sui risultati (esattamente come avviene ogni domenica, in ogni gara…), anche di fronte<br />
a progetti che sulla carta sembrano “perfetti”.<br />
Invito tutti alla lettura anche di questa nuova pubblicazione, dunque, perché siamo pronti ad essere giudicati, magari anche<br />
criticati, ma sempre con lo spirito di provare a fare crescere lo sport che più ci appassiona, perché i colori dell’Italia possano<br />
continuare a risplendere sui gradini più alti dei podi di tutto il mondo.<br />
Come d’altra parte avviene ormai da quasi 100 Anni, un compleanno che ci apprestiamo a festeggiare, con la passione di<br />
sempre, e con grande orgoglio, nel corso del 2011.<br />
Il Presidente<br />
Paolo Sesti
sommario
sommario
SOMMARIO<br />
INTRODUZIONE<br />
III- EFFICACIA AZIENDALE<br />
NOTE INTRODUTTIVE<br />
E METODOLOGIA ADOTTATA.......................................pag. 9<br />
PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE .......................pag. 53<br />
I - IDENTITÁ AZIENDALE<br />
IV- INTERLOCUTORI SOCIALI<br />
E POLITICHE AMBIENTALI<br />
STORIA DELLA FMI .....................................................pag. 17<br />
FMI oggi.......................................................................pag. 18<br />
Vision e Mission...........................................................pag. 18<br />
FIM................................................................................pag. 19<br />
UEM..............................................................................pag. 20<br />
ATTIVITÁ DELLA FMI..................................................pag. 21<br />
Discipline sportive........................................................pag. 21<br />
Discipline amatoriali ....................................................pag. 25<br />
Educazione e sicurezza stradale .................................pag. 26<br />
Settore Tecnico ............................................................pag. 26<br />
MARKETING E COMUNICAZIONE ............................pag. 27<br />
Innovazione e nuovi media.........................................pag. 29<br />
Sponsor e partnership..................................................pag. 30<br />
Merchandising..............................................................pag. 30<br />
AREE STRATEGICHE ...................................................pag. 31<br />
POLITICHE FUTURE ...................................................pag. 33<br />
STAKEHOLDER ............................................................pag. 38<br />
4.1 TESSERATI .............................................................pag. 61<br />
4.2 DIPENDENTI<br />
E COLLABORATORI ...............................................pag. 66<br />
4.3 FORNITORI<br />
E PARTNER COMMERCIALI..................................pag. 70<br />
4.4 COMUNITÁ LOCALE..............................................pag. 71<br />
4.5 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE...........................pag. 74<br />
4.6 POLITICHE AMBIENTALI......................................pag. 75<br />
V - INDICATORI SOCIALI<br />
E INDICE DI RESPONSABILITÁ<br />
II - VALORE AGGIUNTO<br />
DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE......................pag. 43<br />
C.E. RICLASSIFICATO PER IL CALCOLO DEL VAG .........pag. 44<br />
DISTRIBUZIONE DEL VAG ..........................................pag. 48<br />
PROSPETTO DI VALUTAZIONE<br />
DEGLI INDICATORI SOCIALI .......................................pag. 81<br />
PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE<br />
DI RESPONSABILITÁ SOCIALE....................................pag. 86
nota introduttiva
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
nota introduttiva
NOTA INTRODUTTIVA<br />
NOTE INTRODUTTIVE E METODOLOGIA ADOTTATA<br />
La <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong>, per il quinto anno<br />
consecutivo, è giunta alla redazione del Bilancio Sociale<br />
redatto attraverso le linee guida formulate dal Laboratorio di<br />
Economia e Management dell’Università degli studi di Roma<br />
“Foro Italico”.<br />
Attraverso questo documento, la FMI rende noto ai propri<br />
interlocutori l’effettiva applicazione dei principi della<br />
responsabilità <strong>sociale</strong>, comunicando loro la propria qualità<br />
<strong>sociale</strong> e mettendo così in grado ciascun stakeholder di<br />
ricevere le informazioni necessarie per valutarne la natura,<br />
l’attività e i risultati.<br />
Secondo le Linee Guida proposte, la struttura del Bilancio<br />
Sociale qui presentato è articolata in cinque sezioni distinte<br />
ma strettamente interdipendenti. In particolare, nella quinta<br />
sezione, si determina l’indice di responsabilità <strong>sociale</strong> della<br />
<strong>Federazione</strong>.<br />
SEZIONE I<br />
Descrizione dell’identità aziendale<br />
La prima sezione del documento fa emergere l’identità<br />
distintiva dell’azienda strettamente connessa ai programmi di<br />
governo ed ai sottostanti valori. Sono quindi rese esplicite le<br />
caratteristiche peculiari che contraddistinguono la <strong>Federazione</strong><br />
esplicitandone, inoltre, l’assetto istituzionale. Passaggio<br />
qualificante di questa parte è l’individuazione dei valori-guida<br />
aziendali per orientare, in modo coerente rispetto alla missione,<br />
il disegno strategico adottato, le linee politiche e le scelte<br />
d’intervento. Inoltre viene presentata la “mappatura” degli<br />
interlocutori aziendali (stakeholder). Le informazioni contenute<br />
in tale sezione costituiscono così la “chiave di lettura” dell’intero<br />
documento, poiché consentono di comprendere il legame<br />
esistente tra interessi istituzionali e obiettivi perseguiti, nonché<br />
la coerenza fra questi ultimi e i comportamenti adottati.<br />
SEZIONE II<br />
Determinazione e distribuzione del valore aggiunto<br />
Il Prospetto di determinazione del valore aggiunto è<br />
l’aggregato contabile che evidenzia come è generato valore<br />
nell’esercizio. Esso, assieme al prospetto di ripartizione,<br />
rappresenta il principale tramite di relazione con il <strong>bilancio</strong><br />
di esercizio, rendendo evidente l’effetto economico che<br />
l’attività della <strong>Federazione</strong> ha prodotto su alcune principali<br />
categorie di stakeholder. In particolare, il valore aggiunto<br />
globale netto rappresenta il valore economico generato dalla<br />
<strong>Federazione</strong> attraverso lo svolgimento delle proprie attività,<br />
con l’esclusione: del valore riconosciuto all’attività dei terzi<br />
(al netto cioè degli importi versati a terze economie, della<br />
gestione accessoria e straordinaria); del valore di deperimento<br />
dei fattori a fecondità ripetuta materiali e immateriali<br />
(ammortamenti).<br />
In relazione alle FSN occorre però notare che l’attività<br />
economica si colloca in un contesto caratterizzato dalla<br />
mancanza di mercati di riferimento – intesi come luoghi di<br />
scambio economico finanziario – a monte e a valle. In<br />
particolare queste realtà utilizzano anche risorse in natura che<br />
non sono ottenute con uno scambio finanziario (ad esempio<br />
il lavoro volontario) e allo stesso modo erogano servizi<br />
difficilmente valutabili dal punto di vista monetario (ad<br />
esempio la promozione sportiva). L’economia di queste<br />
organizzazioni è inoltre basata sull’ottenimento di liberalità<br />
(leggasi contributi CONI e contributi dello Stato, Regione ed<br />
Enti locali) che possono rendere “peculiare” la determinazione<br />
del valore aggiunto.<br />
Sulla base di queste considerazioni, sono stati realizzati<br />
prospetti di determinazione e ripartizione del valore aggiunto<br />
ad hoc per le Federazioni in linea con il piano dei conti da<br />
esse adottato su indicazioni del CONI.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Il Prospetto di distribuzione del valore aggiunto netto sta<br />
a indicare come il valore aggiunto, economicamente realizzato<br />
nell’esercizio, sia stato ripartito tra alcuni interlocutori.<br />
Per le FSN essi sono:<br />
• il personale a vario titolo coinvolto;<br />
• la pubblica amministrazione, idealmente coinvolta per i<br />
servizi generali “prestati” alla FSN e retribuita attraverso<br />
le imposte dirette e indirette;<br />
• i finanziatori che hanno concesso finanziamenti e<br />
retribuiti tramite gli oneri finanziari;<br />
• la Comunità di associazioni e società sportive affiliate,<br />
colta nelle sue differenti aggregazioni territoriali, cui sono<br />
indirizzate liberalità a vario titolo erogate;<br />
• la stessa FSN, idealmente concepita quale interlocutore<br />
autonomo produttrice di un “bene comune” e a cui spetta<br />
l’attribuzione dell’eventuale “accumulazione” realizzata.<br />
SEZIONE IV<br />
Relazione con gli interlocutori sociali e politiche ambientali<br />
La quarta parte del documento ha il compito di fornire un<br />
resoconto accurato delle politiche attuate dalla <strong>Federazione</strong><br />
nei confronti di ciascuna categoria di stakeholder individuata.<br />
L’identificazione degli interlocutori principali è frutto di un<br />
attento esame dell’azienda e delle relazioni che questa<br />
instaura con i propri interlocutori sociali. Questa analisi<br />
conduce all’individuazione del “nocciolo duro di<br />
interlocutori” presenti in qualsiasi FSN. Sono inoltre<br />
individuati specifici parametri (Pratiche aziendali e Indici) al<br />
fine di misurare la capacità dell’organizzazione di perseguire<br />
obiettivi sociali attraverso l’attività esercitata. L’individuazione<br />
di tali parametri si basa sulla loro idoneità a offrire una misura<br />
della capacità gestionale raggiunta dalla federazione e<br />
dell’utilità <strong>sociale</strong> prodotta. Questa sezione è dunque<br />
strutturata nel modo seguente:<br />
SEZIONE III<br />
Prospetto di rappresentazione dell’efficacia aziendale<br />
Nella terza sezione del documento si declinano le attività svolte<br />
dalla <strong>Federazione</strong>, raggruppate in sette macro aree, ritenute<br />
fondamentali per la determinazione della performance aziendale:<br />
• Risultati agonistici.<br />
• Diffusione pratica sportiva.<br />
• Struttura federale.<br />
• Attività promozionali e sviluppo.<br />
• Comunicazione e marketing.<br />
• Formazione, didattica e ricerca.<br />
• Impiantistica sportiva.<br />
Per ciascuna di tali macro aree sono stati formulati degli<br />
indicatori volti ad esprimere in termini quantitativi le attività<br />
svolte nell’area individuata in relazione a specifiche tematiche.<br />
a) si individuano gli interlocutori primari (tematiche) e<br />
connesse sub-tematiche riguardanti specifici argomenti<br />
(es. 4.4 Comunità locale – 4.4.1. Liberalità, donazioni,<br />
supporto a iniziative sociali);<br />
b) per ognuna di esse sono descritte le pratiche aziendali ed<br />
espressi gli indici volti a misurare il livello di impatto e di<br />
impegno <strong>sociale</strong> della <strong>Federazione</strong>.<br />
SEZIONE V<br />
Prospetto di valutazione degli indicatori sociali<br />
Il primo prospetto, quello denominato “Prospetto di<br />
valutazione degli indicatori sociali”, comprende una serie di<br />
valutazioni specifiche che descrivono e sintetizzano, attraverso<br />
un giudizio qualitativo, quanto rilevato dagli indicatori inseriti<br />
nella sezione IV (relativamente a ciascuna area tematica e alle<br />
rispettive sub-tematiche). Tali valutazioni sono riportate nel
NOTA INTRODUTTIVA<br />
prospetto in corrispondenza delle tematiche e sub-tematiche<br />
cui fanno riferimento. Esse esprimono un giudizio compreso<br />
tra “per niente” e “in modo ampio” (da 0 a 100) sulla<br />
Responsabilità Sociale della <strong>Federazione</strong>, in particolare:<br />
- per niente (0-10) sta a significare che nessuna procedura<br />
e/o pratica è documentata, né sono stati mai attuati<br />
impegni concreti e iniziative relative al tema in oggetto;<br />
- in piccola parte (15-50): la <strong>Federazione</strong> documenta l’uso<br />
di pratiche aziendali e/o impegni, un positivo sviluppo e/o<br />
un buon livello in alcune aree da un certo numero di anni;<br />
- in buona parte (55-90): la <strong>Federazione</strong> documenta l’uso<br />
di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo<br />
sviluppo e/o un alto livello in alcune aree da un certo<br />
numero di anni;<br />
- in modo ampio (95-100): la <strong>Federazione</strong> documenta l’uso<br />
di sistematiche pratiche aziendali e/o impegni, un positivo<br />
sviluppo e/o un alto livello nella maggior parte delle aree da<br />
un certo numero di anni.<br />
Per giungere ad un parere viene interposto, all’interno del<br />
range di valutazione (0,100), un simbolo che indichi, sottoforma<br />
di punteggio, il risultato del giudizio espresso per ciascuna subtematica<br />
considerata. Di seguito si mostra come è stata valutata<br />
la sub-tematica “4.4 Comunità locale – 4.4.2. Scuole e<br />
Università”.<br />
La <strong>Federazione</strong>, relativamente alla comunità locale, adotta<br />
programmi specifici di collaborazione con le scuole e le università<br />
“in modo ampio”, e il punteggio parziale è 95. Al contempo<br />
sono state attuate politiche di promozione della pratica sportiva<br />
presso scuole e/o università “in buona parte” (punteggio 80),<br />
sviluppando infine programmi finalizzati all’inserimento di nuove<br />
risorse manageriali “in modo ampio” (punteggio 95).<br />
Riportiamo il prospetto (parziale) di valutazione relativamente<br />
alla sub-tematica “4.4 Comunità locale – 4.4.2 Scuole e<br />
Università”, inserendo i punteggi realizzati nel caso sopra<br />
esposto:<br />
4.4.2 Scuole e Università Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
specifici di collaborazione (anche<br />
commerciale) con le scuole e le<br />
università?<br />
95<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
di promozione della pratica<br />
sportiva presso le scuole e/o le<br />
università?<br />
80<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
di collaborazione con le università<br />
finalizzate all’inserimento di nuove<br />
risorse manageriali?<br />
95<br />
0 · 5 · 10<br />
15 · 20 · 25<br />
30 · 35<br />
40 · 45 · 50<br />
55 · 60 · 65<br />
70 · 75<br />
80 · 85 · 00<br />
95 · 100<br />
Questa valutazione è stata effettuata per tutte le tematiche individuate nella Sezione IV.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE<br />
DI RESPONSABILITà SOCIALE<br />
Raccolte tutte le valutazioni all’interno del prospetto sopra<br />
descritto – Prospetto di valutazione degli indicatori sociali –<br />
è stata elaborata, per ogni singola sub-tematica al suo interno<br />
contenuta, una media aritmetica di tutti i punteggi parziali<br />
attribuiti a ciascun parametro (delle sub-tematiche), in modo<br />
da giungere ad un punteggio complessivo (successivamente<br />
definito “punteggio” all’interno del “Prospetto di calcolo<br />
dell’indice di responsabilità <strong>sociale</strong>”).<br />
Tutti i valori espressi nel prospetto di valutazione degli<br />
indicatori sociali sono stati quindi trasferiti al Prospetto di<br />
calcolo dell’indice di responsabilità <strong>sociale</strong>, imputati (nella<br />
colonna “punteggio”) in corrispondenza di ciascuna subtematica<br />
indagata.<br />
Riprendendo l’esempio precedente, si è visto che la<br />
<strong>Federazione</strong> sviluppa programmi di collaborazione con le<br />
scuole e le università per un punteggio pari a 95. Si è poi<br />
notato che questa attua politiche di promozione della pratica<br />
sportiva presso scuole e/o università per un punteggio<br />
equivalente a 80 e che, infine, adotta programmi finalizzati<br />
all’inserimento di nuove risorse manageriali “in modo ampio”,<br />
con punteggio di 90. La media aritmetica (rectius il punteggio)<br />
è pari a 90 (95+80+95=270/3).<br />
Calcolati tutti i punteggi, e riportati gli stessi nel Prospetto<br />
di calcolo dell’indice di responsabilità <strong>sociale</strong>, questi sono stati<br />
successivamente ponderati in base al peso specifico di ogni<br />
sub-tematica rispetto alla tematica indagata (punteggio x<br />
peso) ottenendo un risultato. La somma complessiva dei<br />
risultati relativi a ciascuna sub-tematica fornisce un parametro<br />
indicativo della responsabilità <strong>sociale</strong> della <strong>Federazione</strong>.<br />
In pratica, ritornando al prospetto (parziale) di valutazione<br />
relativamente alla sub-tematica “4.4 Comunità locale – 4.4.2<br />
Scuole e Università”, si avrà che riprendendo il nostro esempio:<br />
il risultato 3,6 è ottenuto moltiplicando il punteggio 90 per il<br />
fattore attribuito a tale sub-tematica 0,04 (90 x 0,04 = 3,6).<br />
Calcolati tutti i risultati di ciascuna sub-tematica, questi<br />
sono stati sommati. Il numero risultante è un possibile indice<br />
di responsabilità <strong>sociale</strong> che indica il grado di sensibilità della<br />
<strong>Federazione</strong> (su una scala da 0 a 100). La valenza di questa<br />
sezione e più nello specifico del suo risultato finale, espresso<br />
attraverso un indice, è data dalla duplice possibilità di<br />
applicare un sistema di misurazione appositamente creato, che<br />
renda possibile da un lato confrontare nel tempo le<br />
performance sociali all’interno di una <strong>Federazione</strong>, e dall’altro<br />
porre le condizioni per una futura comparazione in senso più<br />
ampio tra tutte le FSN. Di seguito è riportato l’intorno di valori<br />
in cui può essere compreso l’indice e la valutazione<br />
conseguente:<br />
- 0–10: la <strong>Federazione</strong> non agisce in modo socialmente<br />
responsabile;<br />
- 11–31: la <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente<br />
responsabile molto limitatamente;<br />
- 32–62: la <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente<br />
responsabile in modo limitato;<br />
- 63–83: la <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente<br />
responsabile ad un buon livello;<br />
- 84–100: la <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente<br />
responsabile ad un alto livello.<br />
Tematica Peso Punt. Risult.<br />
4.4.1 Liberalità, donazioni, supporto a iniziative sociali<br />
4.4.2 Scuole e Università<br />
4.4.3 Coinvolgimento degli atleti nella Comunità Locale<br />
0,02<br />
0,04<br />
0,06<br />
90 3,6
NOTA INTRODUTTIVA
1<br />
identità aziendale
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
identità aziendale
IDENTITà AZIENDALE<br />
STORIA DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA<br />
ITALIANA<br />
Nel 1904 un gruppo di motociclisti milanesi si riunisce<br />
presso l’Automobile Club di Milano. Viene stilata la bozza<br />
dello Statuto e nasce ufficialmente il Moto Club d’Italia per<br />
rispondere all’esigenza di uniformare l’attività sportiva, svolta<br />
fino ad allora “in ordine sparso” e con regole sempre diverse.<br />
La mancanza di fondi e un ridotto numero di moto in<br />
circolazione determinano un’attività organizzativa alquanto<br />
ridotta.<br />
Il Moto Club d’Italia diventa associazione ufficiale il 29<br />
aprile 1911. La motivazione è sintetizzata nell’art. 1 dello<br />
Statuto: “Il Moto Club d’Italia si è costituito per dare allo sport<br />
motociclistico un’organizzazione uniforme e un regolamento<br />
unico che ne disciplini tutte le manifestazioni”.<br />
Per l’occasione viene indetta, presso la pista milanese del<br />
Trotter, una corsa intitolata “Festa della Velocità”, che fa<br />
registrare ben 5.000 spettatori.<br />
Promotrice della corsa è la Gazzetta dello Sport, che per<br />
l’occasione scrive: “Alla manifestazione di oggi si accorre come<br />
ad una festa e se ne ritorna con l’animo pieno di contento: è<br />
segno dunque che la civiltà fa la sua strada. E se qualche lieve<br />
pregiudizio rimane ancora, sbarazziamolo dalla mente di<br />
ognuno, poiché lo sport della motocicletta, come nell’odierna<br />
competizione, deve essere, se non la più grande conquista,<br />
l’abbellimento più perfetto della moderna civiltà”.<br />
Dal 1929 il Moto Club d’Italia subisce le prime modifiche.<br />
Cambia più volte sede: da Milano si trasferisce a Roma, poi a<br />
Venezia, poi di nuovo a Milano e dal 1964 ritorna a Roma per<br />
restarci fino ad oggi. Anche la denominazione subisce dei<br />
cambiamenti, legati soprattutto all’evoluzione della storia<br />
italiana in quegli anni.<br />
Nel 1946 durante l’Assemblea di Montecatini viene fondata<br />
la <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong> (FMI).<br />
LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI<br />
La disciplina del vertice dell’organizzazione<br />
sportiva italiana trova le sue origini<br />
nell’approvazione della Legge n. 426 del 1942<br />
“Costituzione del ordinamento del Comitato<br />
Olimpico Nazionale Italiano”, primo intervento<br />
normativo per conferire allo sport una propria<br />
dimensione nello Stato di diritto. L’art. 5 della<br />
citata legge individua le Federazioni Sportive<br />
Nazionali come organi del CONI, risentendo<br />
della natura pubblicistica dell’Ente. Il CONI,<br />
fin dalle sue origini, è sempre stato<br />
considerato la “<strong>Federazione</strong> delle Federazioni<br />
Sportive” e ciò ha determinato una stretta<br />
connessione tra CONI e Federazioni, in quanto<br />
queste hanno costituito necessariamente gli<br />
strumenti operativi attraverso cui l’Ente<br />
espletava il proprio compito istituzionale<br />
garantendo la massima diffusione dello sport<br />
nel Paese.<br />
La disciplina di cui alla legge istitutiva del<br />
CONI è stata profondamente innovata con<br />
l’approvazione del D.Lgs. 23 luglio 1999, n.<br />
242 recante il “Riordino del Comitato Olimpico<br />
Nazionale Italiano” - il cd. “Decreto Melandri”.<br />
Le FSN, strutture responsabili<br />
dell’organizzazione sportiva di specifiche<br />
discipline, vengono qualificate come<br />
associazioni senza fini di lucro, con personalità<br />
giuridica di diritto privato, disciplinate, per<br />
quanto non espressamente previsto<br />
nell’indicato Decreto, dal Codice Civile e dalle<br />
disposizioni di attuazione del medesimo, oltre<br />
che da norme statutarie e da regolamenti<br />
conformi a quanto prescritto dall’<br />
ordinamento sportivo nazionale ed<br />
internazionale. Alle Federazioni, viene<br />
riconosciuta, sotto la vigilanza del CIO<br />
(Comitato Olimpico Internazionale) e del<br />
CONI, una piena autonomia tecnica,<br />
organizzativa e di gestione delle varie<br />
discipline sportive, permane comunque una<br />
dimensione pubblicistica nello svolgimento di<br />
specifici aspetti delle attività delle Federazioni.<br />
Il Decreto Melandri è stato poi<br />
successivamente modificato dal D.Lgs. 8<br />
gennaio 2004, n. 15 – il cd. “Decreto<br />
Pescante” che identifica il CONI come<br />
“Confederazione delle Federazioni Sportive<br />
Nazionali e delle Discipline Sportive Associate”<br />
(art.2), ma non incide sul fenomeno di<br />
privatizzazione delle Federazioni, già avviato<br />
dal Decreto Melandri.<br />
Secondo il Legislatore delegato, infatti,<br />
permane la natura privatistica delle<br />
Federazioni, soprattutto in campo gestionale<br />
ed organizzativo, ma affermando la<br />
configurazione del CONI quale<br />
Confederazione delle FSN, viene<br />
necessariamente sottolineato il potere di<br />
controllo del primo sulle seconde, in relazione<br />
agli aspetti pubblicistici delle attività svolte,<br />
ai poteri di controllo e vigilanza ed all’utilizzo<br />
dei contributi alle stesse destinati. Tutto ciò<br />
a livello gestionale ha avuto diversi riflessi per<br />
esempio si è dovuti passare da una contabilità<br />
tipica degli enti pubblici a quella economico<br />
finanziaria. A questo tipo di rendicontazione<br />
obbligatoria per prima la FMI ha voluto<br />
affiancare anche una rendicontazione <strong>sociale</strong>.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
LA FMI OGGI<br />
La FMI è una delle 45 Federazioni Sportive Nazionali<br />
riconosciute dal CONI, “quale unico organismo autorizzato a<br />
disciplinare,regolare e gestire lo sport del motociclismo nel<br />
territorio nazionale e a rappresentarla in campo internazionale.<br />
È dotata di autonomia tecnica,organizzativa e di gestione (...)”.<br />
Riunisce in un unico Ente associativo, a carattere apartitico,<br />
apolitico e non lucrativo, tutte le società, associazioni sportive<br />
ed altri organismi similari a carattere ludico-sportivo,<br />
regolarmente affiliati, che praticano il motociclismo sul<br />
territorio nazionale. È la sola rappresentante della <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Motociclistica</strong> Internazionale (FIM) e dell’Unione Europea di<br />
Motociclismo (UEM).<br />
Le finalità della FMI sono illustrate nell’articolo 3 dello Statuto<br />
Federale: “La FMI studia i problemi motociclistici e promuove,<br />
in relazione ad essi, la diffusione della conoscenza tecnicomotociclistica,<br />
promuove e disciplina l'attività sportiva e ogni<br />
ASSETTO ISTITuZIONALE<br />
Presidente Vito Ippolito<br />
Direttore Generale Guy Maitre<br />
Sede Ginevra<br />
Presidente Gianni Petrucci<br />
Segretario Generale Raffaele Pagnozzi<br />
Sede Roma<br />
Presidente Vincenzo Mazzi<br />
Segretario Generale Jurgen Lamberty<br />
Sede Roma<br />
COMITATI REGIONALI: 21<br />
Presidente Paolo Sesti<br />
Segretario Generale Alberto Rinaldelli<br />
Sede Roma<br />
MOTO CLUB 2233<br />
VISION<br />
Diffondere e promuovere, con lealtà e rispetto delle<br />
regole, la passione per le due ruote nello sport, nel tempo<br />
libero, nel quotidiano, trasformando i bisogni dei<br />
motociclisti nelle nostre sfide e le nostre sfide nella loro<br />
soddisfazione.<br />
MISSION<br />
La FMI promuove e sviluppa, tutela e controlla sul<br />
territorio italiano tutte le attività motociclistiche sportive<br />
e non sportive, e tutte quelle iniziative atte a diffondere<br />
una cultura delle due ruote rispettosa delle regole,<br />
dell’ambiente e soprattutto attenta ai bisogni dei<br />
motociclisti.
IDENTITà AZIENDALE<br />
altra manifestazione motociclistica e ciclomotoristica,<br />
esercitando i poteri sportivi che gli derivano dal Coni e dalla<br />
FIM; promuove e favorisce lo sviluppo del turismo<br />
motociclistico; formula proposte e collabora con le Pubbliche<br />
Amministrazioni per l'emanazione di provvedimenti idonei a<br />
favorire lo sviluppo e la diffusione del motociclismo, per lo<br />
studio e la soluzione dei problemi relativi alla rete stradale ed<br />
alla disciplina della circolazione (…); cura ed assiste i proprietari<br />
di moto storiche tutelandone i diritti ed istituendo e<br />
conservando anche un apposito registro delle moto stesse;<br />
promuove ed attua tutte le iniziative volte alla propaganda del<br />
valore <strong>sociale</strong> e sportivo del motociclismo ed alla diffusione<br />
dell'educazione stradale fra gli utenti.”<br />
LA FIM<br />
La <strong>Federazione</strong> Internazionale <strong>Motociclistica</strong> (FIM) rappresenta<br />
la massima espressione mondiale del motociclismo sportivo e<br />
turistico e si compone di 98 Federazioni motociclistiche<br />
nazionali.<br />
La <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> è uno dei membri più importanti in<br />
termini di dimensioni e capacità economiche.<br />
Tra le sue finalità, la promozione del motociclismo in tutti i<br />
suoi aspetti, il coordinamento degli interessi delle diverse<br />
Federazioni motociclistiche nazionali, la diffusione e la<br />
regolamentazione dello sport motociclistico nelle sue<br />
ORGANIGRAMMA FMI<br />
Procura Federale<br />
Giudice Unico<br />
Commissione Appello Federale<br />
CSAS<br />
SETTORE SPORTIVO<br />
Comitato Velocità<br />
Minimoto<br />
Gare in salita<br />
Comitato Motocross/Supermoto<br />
Comitato Enduro<br />
Comitato Motorally<br />
Comitato Quad<br />
Comitato Trial<br />
Comitato Speedway<br />
Comitato Tecnico<br />
Comitato Impianti<br />
CSN<br />
SETTORE TECNICO<br />
GRUPPO UFFICIALI<br />
ESECUTIVI<br />
ALBO TECNICI FEDERALI<br />
ALBO ISTRUTTORI<br />
GUIDA SICURA<br />
DIPARTIMENTO<br />
TECNICO SCIENTIFICO<br />
Gruppo Commissari di Gara<br />
Comitato Esecutivo<br />
Comitato di valutazione<br />
fiduciari macro-regioni<br />
CONSIGLIO FEDERALE<br />
CONSIGLIO DI PRESIDENZA<br />
PRESIDENTE FEDERALE<br />
SETTORE UTENZA<br />
COMMISSIONE<br />
MOTO D’EPOCA<br />
COMITATO<br />
ATTIVITà SPORTIVE<br />
MOTO D’EPOCA<br />
COMMISSIONE<br />
TURISTICA<br />
SEGRETARIO GENERALE<br />
COMITATO<br />
REGISTRO STORICO<br />
E ESAMINATORI<br />
Collegio Revisori dei Conti<br />
Comitati Regionali<br />
Delegati Regionali<br />
Delegati Provinciali<br />
Dipartimento Educazione<br />
Stradale<br />
Commissione Medica<br />
Commissione Atleti<br />
Commissione Previdenza<br />
Conduttori<br />
Commissione Carte Federali<br />
Moto Club d’Italia
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
molteplici espressioni. La nascita della FIM è legata ad un<br />
particolare episodio, verificatosi il 5 settembre 1904. Le accese<br />
discussioni che seguirono la vittoria francese in una gara<br />
internazionale disputata in Francia (vi avevano partecipato<br />
anche motociclisti della Germania, dell’Austria, della<br />
Danimarca e della Gran Bretagna), fecero capire l’importanza<br />
di un ente super partes, capace di stabilire regole sportive e<br />
farle rispettare. Il 22 dicembre dello stesso anno, a Parigi, i<br />
rappresentanti dei suddetti cinque Paesi gettarono le basi per<br />
la costituzione della <strong>Federazione</strong> Internazionale del Club<br />
Motociclisti (FICM), che tuttavia fu sciolta due anni più tardi.<br />
Nel 1912, a seguito dell’incontro tra i rappresentanti di 8<br />
Federazioni nazionali, tra cui l’Italia, fu ricostituita la FICM,<br />
che nel 1949 assunse l’attuale denominazione FIM.<br />
LA UEM<br />
La <strong>Federazione</strong> italiana rientra a pieno titolo nella UEM,<br />
Unione Europea di Motociclismo, la cui storia ha inizio nel<br />
1995, quando a Monaco si riunirono i rappresentanti di 7<br />
Federazioni motociclistiche nazionali intenzionati a fondare<br />
un’Unione Europea delle Federazioni nazionali, simile a quella<br />
latino-americana da tempo esistente e riconosciuta dalla FIM.<br />
Il 17 febbraio del 1996, per iniziativa della <strong>Federazione</strong><br />
francese, venne convocata a Parigi l’Assemblea Costituente,<br />
nel corso della quale 21 Federazioni motociclistiche nazionali<br />
decisero di aderire all’UEM, intesa come organismo facente<br />
parte della FIM, atta a favorire la promozione, lo sviluppo e<br />
la diffusione del motociclismo in Europa.<br />
Segreteria del Presidente<br />
Rapporti Internazionali<br />
Rapporti Istituzionali e<br />
Dipartimento Educazione Stradale<br />
Comunicazione<br />
Consulenza Affari Legali<br />
ORGANIGRAMMA uFFICI FMI<br />
PRESIDENTE FEDERALE<br />
SEGRETARIO GENERALE<br />
Segreteria organi centrali<br />
Segretario organi di giustizia<br />
Funzionamento<br />
Referente del Personale<br />
Logistica<br />
Informatica<br />
Attività Negoziabile e Strategie d’Acquisto<br />
Organizzazione Uffici e Forniture<br />
AREA<br />
MARKETING<br />
AREA<br />
AMMINISTRATIVA<br />
AREA<br />
TECNICO-SPORTIVA<br />
AREA<br />
UTENZA<br />
AREA<br />
SERVIZI<br />
Attività Commerciale<br />
Maglia Azzurra<br />
Sito Internet<br />
TV e Archivio Storico<br />
Eventi Speciali e Fiere<br />
Contabilità Generale<br />
Contabilità Co.Re.<br />
Gestione Budget e<br />
Attività Commerciale<br />
SEGRETERIE<br />
SEGRETERIE<br />
Registro Storico<br />
Attività Sportiva<br />
Moto d’Epoca<br />
Turismo<br />
Affiliazione e Tesseramento<br />
Licenze<br />
Team e Scuderie<br />
Assicurazioni<br />
CSAS<br />
Settore Tecnico<br />
Gruppo Commissari di Gara<br />
Gruppo Ufficiali Esecutivi<br />
Centro Tecnico Federale<br />
CSN<br />
Velocità<br />
Fuoristrada<br />
Manifestazioni Territoriali<br />
Impianti e Antidoping
IDENTITà AZIENDALE<br />
LE ATTIVITà DELLA FMI<br />
DISCIPLINE SPORTIVE<br />
La FMI promuove, tutela e gestisce molteplici attività di carattere<br />
sia sportivo che amatoriale. Per quanto riguarda le discipline<br />
sportive le specialità sono: velocità, motocross, enduro, motorally,<br />
trial, speedway, motoslitte, supermoto, quad. La <strong>Federazione</strong> ha<br />
sviluppato negli anni altre attività a carattere amatoriale e<br />
formativo, volte ad attirare non solo un’utenza prettamente<br />
agonistica ma, anche, un pubblico di appassionati e di giovani che<br />
si avvicinano, per la prima volta, al mondo delle due ruote.<br />
Tra queste attività amatoriali rientrano: Mototurismo e Moto<br />
d’Epoca. L’Educazione Stradale è un ulteriore attività finalizzata<br />
alla conoscenza delle regole del Codice della Strada.<br />
Altro settore importante è quello Tecnico, che si occupa di far<br />
conoscere sul territorio l’attività motociclistica, ricercando e<br />
scoprendo i nuovi talenti delle due ruote. Di seguito si riportano<br />
attraverso uno schema le specialità del settore sportivo<br />
evidenziando i vincitori delle principali manifestazioni del 2009.<br />
DISCIPLINE SPORTIVE<br />
VELOCITÀ<br />
È una disciplina le cui gare possono disputarsi su strada e/o circuiti. Sono manifestazioni in cui<br />
il criterio di classifica è basato sul minor tempo impiegato a percorrere una determinata distanza<br />
o maggior percorso in un dato tempo.<br />
Campionato Italiano Velocità Classe Vincitore<br />
125 GP cc R. MORETTI<br />
Supersport<br />
M. Pirro<br />
Superstock 1000<br />
S. Cruciani<br />
Superbike<br />
N. Brignola<br />
Superstock 600<br />
A.Boscoscuro<br />
Coppa Italia Velocità Classe Vincitore<br />
125 sport Under 21 G. Bonati<br />
Campionato Italiano Femminile Classe Vincitore<br />
600 cc SUPERSTOCK A. Polita<br />
Campionato Italiano Minimoto Classe Vincitore<br />
JUNIOR Esordienti (da 8 anni) T. Arbolino<br />
Junior (da 9 anni)<br />
A. Speziale<br />
SENIOR Senior (12-14 anni) M.Spedale<br />
Open A 2 T/4T (15 18 anni) A. Chessa<br />
Open B (da 19 anni)<br />
A Forlani
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
MOTOCROSS<br />
È una disciplina le cui gare possono disputarsi su circuiti chiusi ad anello, permanenti o<br />
provvisori, con pista fuoristrada e con ostacoli naturali o artificiali.<br />
Campionati Internazionali d’Italia Motocross Classe Vincitore<br />
MX2<br />
MX1<br />
M. Monini<br />
T. Leoc<br />
Campionato Italiano Motocross Under 18 Classe Vincitore<br />
MX2<br />
A. D’Angelo<br />
Campionato Italiano Motocross Classe Vincitore<br />
MX2<br />
MX1<br />
F. Compagnone<br />
M. Aperio<br />
Campionato Italiano Minicross Classe Vincitore<br />
Debuttanti<br />
Cadetti<br />
Junior<br />
Senior<br />
A. Zanotti<br />
L. Ravera<br />
G. Deghi<br />
S. Berdinini<br />
Trofeo Italia Classe Vincitore<br />
125 cc A. Tedesco<br />
MX2<br />
M.Aperio<br />
MX1<br />
M. Vestri<br />
TRIAL<br />
è una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo con ostacoli naturali e/o<br />
artificiali denominati “Zone controllate”, il cui criterio di classifica è basato sull’abilità dei<br />
conduttori nel superamento di dette zone.<br />
Campionato Italiano Trial e Femminile Classe Vincitore<br />
Unica<br />
A. Grattarola<br />
M.Balducci<br />
Campionato Italiano Trial Juniores Classe Vincitore<br />
Juniores A<br />
Juniores B1<br />
Juniores B2<br />
G. Saleri<br />
F. Xompero<br />
G. Giarba<br />
Campionato Italiano Trial Cadetti Classe Vincitore<br />
Cadetti<br />
Cadetti 125 cc<br />
Femminile<br />
A. De Iuliis<br />
F. Rembado<br />
M. Balducchi<br />
Campionato Italiano Trial Indoor Classe Vincitore<br />
Unica<br />
F. lenzi
IDENTITà AZIENDALE<br />
ENDURO<br />
è una disciplina le cui gare si svolgono su tracciati di vario tipo aperti al traffico stradale nel<br />
rispetto delle norme del Codice della Strada, con medie e tempi di impiego prefissati e prove speciali.<br />
Campionati Assoluti d’Italia Classe Vincitore<br />
125 cc 2T T. Oldrati<br />
250 cc 2T A. Belovetti<br />
250 cc 4T S. Albergoni<br />
450 cc 4T O. Valletti<br />
500 cc 4T F. Mossini<br />
Unica stranieri<br />
A. Meo<br />
Squadre A Trial D. Fornaroli<br />
Squadre B<br />
Iron team<br />
Campionato Italiano Enduro Senior Classe Vincitore<br />
125 cc 2T M. Revani<br />
250 cc 2T R. Rota<br />
250 cc 4T M. Magherini<br />
450 cc 4T L. politanò<br />
500 cc 4T M. Facchin<br />
Campionato Italiano Enduro Major Classe Vincitore<br />
Expert 1<br />
F. Hriaz<br />
Expert 2<br />
A. Bottazzi<br />
Expert 3<br />
M. Moretto<br />
Master 1<br />
A. Cabass<br />
Master 2<br />
P. Surini<br />
Master 3<br />
C. mazzoleni<br />
Elite<br />
G. Gallino<br />
Veterani<br />
A. Signorelli<br />
Superveterani<br />
R. Fattori<br />
Squadre A<br />
Bergamo Norelli<br />
Squadre B RS Moto Resentin<br />
MOTORALLY<br />
è una disciplina le cui gare si svolgono su percorsi di vario tipo , anche aperti al traffico<br />
stradale, nel rispetto del Codice della Strada, con medie e tempi prefissati, indicati da apposito<br />
Road Book.<br />
Campionato Italiano Motorally Classe Vincitore<br />
125 cc 2T F. Benetti<br />
250 cc 2T N. Pietribiasi<br />
450 cc 4T A. Mancini<br />
600 cc 4T M. Graziani<br />
1000 cc 4T R. Barattelli<br />
Marathon<br />
M. Cecconi<br />
Femminile<br />
E. Burioli
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
SUPERMOTO<br />
è una disciplina le cui gare si svolgono su circuiti chiusi parte in asfalto e parte in fuoristrada.<br />
Si disputa con moto da fuoristrada che montano pneumatici da strada.<br />
Campionato Italiano Supermoto Classe Vincitore<br />
Classe S1<br />
Classe S2<br />
I. Lazzarini<br />
D. Gozzini<br />
SPEEDWAY<br />
è una disciplina le cui gare si svolgono su piste piane ovali in terra battuta, prato, fondi speciali<br />
(cenere o sabbia), ghiaccio.<br />
Campionato Italiano Speedway Individuale Classe Vincitore<br />
UNICA<br />
G. Franchetti<br />
MOTOSLITTE<br />
è una disciplina le cui gare si svolgono su piste innevate con percorsi determinati e preparati in<br />
modo da consentire ai veicoli di avanzare sulla superficie nevosa.<br />
Campionato Italiano Motoslitte Classe Vincitore<br />
UNICA<br />
A. Ploner<br />
Categoria QX1<br />
E. Giovannelli<br />
Categoria QX2<br />
A. Fontanazzi
IDENTITà AZIENDALE<br />
DISCIPLINE AMATORIALI<br />
• MOTO D’EPOCA<br />
Il settore amatoriale è rappresentato da tutti coloro che usano<br />
la moto per svago. Nello schema sottostante si rappresentano<br />
le discipline del settore amatoriale evidenziando il numero dei<br />
partecipanti alle principali manifestazioni del 2009.<br />
• MOTOTURISMO<br />
La FMI offre ogni anno, alle migliaia di appassionati che<br />
vogliono godere la libertà di viaggiare, vedere, conoscere il<br />
mondo “in sella” alla propria moto, tante manifestazioni basate<br />
su un programma di interesse turistico, culturale, gastronomico<br />
e ricreativo, organizzando diversi tipi di manifestazioni<br />
turistiche.<br />
Nel 2009 si sono svolte:<br />
• 18 manifestazioni Internazionali, con 11.784 partecipanti di<br />
cui 3.732 sono Tesserati FMI.<br />
• 99 manifestazioni Nazionali, con 22.169 partecipanti di cui<br />
13.540 sono Tesserati FMI.<br />
• 174 manifestazioni Regionali, con 20.843 partecipanti di cui<br />
17.092 sono Tesserati FMI.<br />
In questa “categoria”, rientra il REGISTRO STORICO e<br />
l’attività sportiva d’Epoca. La FMI, allo scopo di tutelare il<br />
patrimonio storico nazionale e di promuovere la ricerca, il<br />
restauro e la conservazione dei motoveicoli di interesse storico,<br />
ha istituito il Registro Storico Nazionale riconosciuto dal Codice<br />
della Strada. Possono essere iscritte al Registro Storico tutti i<br />
motocicli e ciclomotori che abbiano compiuto 20 anni di età.<br />
Di seguito la suddivisione per categorie:<br />
• STORICHE motoveicoli e/o modelli in produzioni dalle origini<br />
fino al 31-12-1944<br />
• EPOCA motoveicoli e ciclomotori e/o modelli in produzione<br />
dal 01-01-1945 al 31-12-1968<br />
• CLASSICHE motoveicoli e ciclomotori e/o modelli in<br />
produzione dal 01-01-1969 al 31-12-1975<br />
• POST - CLASSICHE MODERNE motoveicoli costruiti dal 01-<br />
01-1976 fino al 31-12-1988 e motoveicoli costruiti dal<br />
01-01-1989 fino al compimento dei 20 anni dalla data di<br />
costruzione, necessari per l’iscrizione al Registro Storico FMI<br />
con l’esclusione dei ciclomotori, che verranno iscritti soltanto<br />
al compimento del 25° anno di età dalla data di costruzione.<br />
Le manifestazioni per moto d’epoca, invece, sono atte a<br />
permettere agli appassionati l’utilizzo dei propri mezzi in un<br />
contesto dedicato al perseguimento di scopi storico-culturali,<br />
sportivi, rievocativi.<br />
Nel 2009 le iscrizioni al registro storico sono state 17.743.<br />
Manifestazioni<br />
Turistiche<br />
N. Partecipanti Partecipanti<br />
Tesserati<br />
FMI<br />
categorie N.<br />
Moto<br />
concentrazioni<br />
Mototour<br />
Motocavalcate<br />
Motoincontri<br />
Motoparty<br />
Motoescursioni<br />
Motoraduni<br />
Motoraid<br />
Gimkane<br />
Motomarathon<br />
14<br />
8<br />
13<br />
72<br />
0<br />
171<br />
11<br />
5.805<br />
1.785<br />
2.854<br />
15.764<br />
0<br />
37.473<br />
615<br />
1.373<br />
905<br />
1.624<br />
7.954<br />
0<br />
21.670<br />
516<br />
Motoraduni storici<br />
Motoraid storici<br />
Gran fondo<br />
Meeting in pista<br />
Eventi moderni<br />
In salita<br />
Meeting in salita<br />
motocross<br />
Meeting motocross<br />
Regolarità<br />
Trial<br />
Rievocazione strada<br />
Motoraid moderno<br />
Motomarathon<br />
18<br />
10<br />
1<br />
9<br />
14<br />
5<br />
1<br />
6<br />
1<br />
10<br />
4<br />
2<br />
6<br />
3
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
EDUCAZIONE E SICUREZZA STRADALE<br />
La FMI ha inserito, all’articolo 3 del proprio Statuto, la tutela<br />
dell’utenza motociclistica stradale. In questo senso, considera<br />
tra i propri impegni primari, l’educazione dei giovani all’uso<br />
corretto dei mezzi a due ruote.<br />
La FMI si è qualificata nel tempo come ente impegnato nella<br />
diffusione della sicurezza stradale intesa come fattore culturale<br />
fondamentale per la convivenza civile.<br />
In particolare, la FMI, forte della propria esperienza in pista, si<br />
propone di fare acquisire ai giovani consapevolezza alla guida<br />
del ciclomotore, attraverso esercitazioni pratiche che vengono<br />
svolte da formatori altamente qualificati, all’interno di aree<br />
protette dal traffico, con una copertura assicurativa messa a<br />
disposizione dalla FMI stessa.<br />
Tali esperienze, dedicate prevalentemente ai giovani in età di<br />
patentino, vengono loro offerte gratuitamente.<br />
Le prove pratiche di guida possono avvenire al termine dei corsi<br />
teorici per il patentino, all’interno della scuola dove è stato<br />
svolto il corso e coinvolgere quindi un numero ristretto di<br />
ragazzi, oppure possono essere organizzate all’interno di<br />
manifestazioni più grande (fiere, eventi cittadini, ecc…) e<br />
coinvolgere un numero maggiore di ragazzi provenienti da<br />
scuole differenti.<br />
• 1996: il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici che includeva<br />
la FMI tra gli enti e le associazioni di comprovata esperienza<br />
nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale.<br />
• 2001: il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzava la<br />
FMI a svolgere corsi teorici sperimentali di Educazione<br />
Stradale nelle scuole.<br />
• 2005: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca<br />
ha accordato alla FMI l’accreditamento per la formazione degli<br />
insegnanti alla materia dell’Educazione Stradale, autorizzando<br />
contemporaneamente la sperimentazione della prova pratica<br />
di guida del ciclomotore all’interno dei cortili scolastici.<br />
• 2007: la FMI ha firmato la Carta Europea della Sicurezza<br />
Stradale, impegnandosi con l’Unione Europea a fornire il<br />
proprio contributo per riuscire a ridurre del 50% le vittime di<br />
incidente stradale, entro il 2010. Ne è nata la campagna<br />
informativa “la pista è fatta per correre. La strada no”, con<br />
l’affissione di poster in occasione delle oltre 1000 competizioni<br />
sportive nazionali e all’interno di circa 1500 scuole italiane.<br />
• 2008: è nato il protocollo d’intesa che impegna il Ministero<br />
delle Infrastrutture e dei Trasporti e la FMI ad attivare<br />
iniziative congiunte di educazione e di informazione, rivolte<br />
agli utenti della strada.<br />
• 2009: è stato rinnovato il protocollo d’intesa che impegna il<br />
Ministero della Pubblica Istruzione, ribadendo il proprio<br />
impegno all’interno della scuola con lezioni teorico e pratiche<br />
di educazione stradale, a titolo gratuito.<br />
Realizzazione del Progetto “Campioni in sicurezza”, 20 giornate<br />
di prove pratiche di guida e crash test all’interno delle<br />
Motorizzazioni Civili, in collaborazione con il Ministero dei<br />
Trasporti, che ha coinvolto 2500 studenti.<br />
La FMI firma un protocollo d’intesa con il Ministero dei<br />
Trasporti dedicato ai corsi di guida sicura avanzata, per persone<br />
già in possesso di patente. Il Protocollo viene sottoscritto anche<br />
da BMW, ACI e Centro Dorato.<br />
SETTORE TECNICO<br />
Il Settore Tecnico si occupa, principalmente, della RICERCA,<br />
della PROMOZIONE e dello SVILUPPO del talento.<br />
Questi tre obiettivi riguardano sia i piloti che i tecnici sportivi.
IDENTITà AZIENDALE<br />
Questi ultimi sono divisi poi per specialità, per livello e per<br />
specificità.<br />
Il target su cui si focalizza l’azione di questo settore è quello<br />
di tutti coloro che si avvicinano alle due ruote per la prima<br />
volta, oppure per migliorare/perfezionare le tecniche di guida.<br />
Uno degli scopi del Settore Tecnico è quello di insegnare,<br />
attraverso corsi teorici e pratici, come guidare un motociclo,<br />
ma allo stesso tempo è obiettivo primario del settore educare<br />
i motociclisti ad avere un comportamento sempre idoneo<br />
quando sono alla guida della propria motocicletta.<br />
Un insegnamento, questo ultimo che, se seguito, porta ad una<br />
sicurezza per se stessi e per gli altri.<br />
Non meno importante è il richiamo che durante i corsi viene<br />
fatto al rispetto dell’ambiente, attraverso la sensibilizzazione<br />
dei piloti verso tutte quelle procedure che possano prevenire<br />
danni ecologici derivanti da dispersione di materiali come<br />
pneumatici usurati e olio.<br />
Inoltre questo settore si propone di formare non solo il pilota<br />
ma anche tutte quelle persone che condividono con lui la<br />
passione per le due ruote, come per esempio gli allenatori, i<br />
team manager e i meccanici.<br />
MARKETING E COMUNICAZIONE<br />
Il marketing della FMI ha l’obiettivo di sviluppare l’immagine<br />
del motociclismo sportivo e amatoriale attraverso azioni tattiche<br />
e strategiche. La <strong>Federazione</strong> è un’organizzazione customer<br />
oriented: il centro del suo modello di sviluppo è il Tesserato e in<br />
una visone più estesa il motociclista. Da questa scelta strategica<br />
emerge l’obiettivo della FMI che è quello di rispondere ai bisogni<br />
dei motociclisti e di contribuire alla realizzazione dei loro desideri.<br />
La soddisfazione del Tesserato per la qualità dei servizi offerti è<br />
da considerarsi un fattore critico di successo che qualifica le azioni<br />
tattiche e strategiche compiute da FMI.<br />
Nel 2009 è stata effettuata una customer survey per indagare il<br />
livello di conoscenza, utilizzo e soddisfazione complessiva dei<br />
servizi offerti da FMI, questa analisi assieme ad altre ricerche<br />
qualitative sull’argomento ha evidenziato che l’offerta dei servizi<br />
FMI è di alto livello, ma non è conosciuta dai Tesserati.<br />
Inoltre, un altro obiettivo della pianificazione di marketing e<br />
comunicazione è il rafforzamento della brand awarness attraverso<br />
la costruzione di un’immagine coordinata ben riconoscibile dai<br />
partner e dal mercato e coerente in tutti i suoi aspetti, dalle<br />
campagne pubblicitarie alla comunicazione istituzionale. In<br />
particolare la comunicazione della FMI è impegnata<br />
quotidianamente in una continua opera di informazione verso<br />
l’esterno.<br />
• Scopo principale è quello di fare conoscere agli interlocutori<br />
istituzionali ogni iniziativa assunta dalla FMI nei molteplici<br />
settori di attività, a cominciare naturalmente dallo sport,<br />
spaziando poi a tutti i servizi destinati all’utenza, per finire<br />
a “segmenti” specifici quali Turismo, Moto d’Epoca,<br />
Educazione Stradale, Utenza.<br />
• Scopo secondario è quello di monitorare la qualità delle<br />
informazioni che vengono diffuse per poter intervenie<br />
qualora vi fosse la diffusione di notizie errate.<br />
Obiettivo comune a tutte le attività resta comunque quello di<br />
diffondere con mezzi diversi una grande quantità di<br />
informazioni, per raggiungere tutti i Tesserati e gran parte degli<br />
appassionati delle due ruote.<br />
Per svolgere le attività di comunicazione vengono utilizzati<br />
strumenti diversi, dal classico comunicato stampa alla continua<br />
implementazione del sito internet federale, alla newsletter, alle<br />
informazioni diffuse con altri mezzi.<br />
Alcune delle attività sono svolte in collaborazione con altri<br />
Uffici, per la inevitabile sovrapposizione che la comunicazione<br />
verso l’esterno comporta.<br />
Per poter raggiungere gli obiettivi di comunicazione la FMI<br />
utilizza mezzi sia online che offline come:
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
• Comunicati Stampa. Vengono inviati ogni volta che ci sia<br />
una necessità, anche più volte a settimana, per ottenere una<br />
“cassa di risonanza” sui mezzi di comunicazione esterni. I<br />
contenuti sono a favore di tutte le attività, le decisioni, le<br />
norme, le novità adottate dalla FMI nei confronti dell’attività<br />
sportiva, dell’utenza, delle Istituzioni.<br />
• Comunicazioni Dirette ai Moto Club. Un canale di dialogo<br />
altrettanto vivace, con l’obiettivo di giungere direttamente<br />
agli “interlocutori naturali” degli Uffici federali, nell’intento<br />
di trasformare ogni Moto Club in una fonte di informazione<br />
diretta per i Tesserati che lo frequentano.<br />
• Motitalia. È l’organo di comunicazione federale, edito in 10<br />
numeri l’anno, con una diffusione superiore a 1.300.000 copie<br />
l’anno. Viene inviato a domicilio a tutti i Tesserati, a tutti i<br />
Moto Club, ai membri di Camera e Senato della Repubblica, ad<br />
una lista di indirizzi selezionata. È lo strumento di maggiore<br />
efficacia per raggiungere direttamente i Tesserati.<br />
• Sito internet federale www.federmoto.it. Nato come sito<br />
“di servizio”, è ormai uno straordinario strumento di<br />
comunicazione, aggiornato numerose volte al giorno, che<br />
somma il compito di informare con assoluta puntualità tutti<br />
i visitatori interessati al mondo federale, a quello di essere la<br />
fonte più diretta riguardo il totale delle norme che regolano<br />
la vita federale, sportiva e non, oltre a fornire tutte le singole<br />
“istruzioni” per rapportarsi direttamente con la FMI.<br />
• News Letter “FMI Informa”. Raccoglie e diffonde, a circa<br />
15.000 indirizzi, una serie di informazioni particolarmente<br />
mirate all’utenza, informando i singoli iscritti alla Mailing<br />
List sulle iniziative federali di maggiore interesse per i<br />
singoli appassionati.<br />
• Pagine pubblicitarie. Strumento “istituzionale” che<br />
permette di raggiungere i lettori delle principali riviste<br />
specializzate italiane, per offrire una informazione iniziale<br />
sull’esistenza della FMI stessa e sulle principali attività<br />
svolte. Il tutto in una precisa ottica di coinvolgimento e<br />
proselitismo.<br />
Tra gli obiettivi della comunicazione c’è quello di creare un<br />
rapporto diretto con gli appassionati sia Tesserati che non, pertanto<br />
è considerato strategico impiegare risorse in attività come:<br />
• Risposta via e-mail. Un’attività continua, quotidiana,<br />
puntuale, su ogni genere di argomento che riguardi la FMI.<br />
Viene comunque data una risposta compiuta a tutte le<br />
domande ricevute, possibilmente con una indicazione utile<br />
anche quando il quesito esuli dagli argomenti federali. Si<br />
può calcolare che vengano inviate oltre 2.000 risposte ogni<br />
anno<br />
• Risposta alle lettere pubblicate sui giornali. Un messaggio<br />
rivolto al singolo scrivente, ma con richiesta di pubblicazione<br />
per coinvolgere il totale dei lettori.<br />
IL CIV... uNA SCELTA STRATEGICA<br />
Per confermare la presenza all’interno degli<br />
altri Campionati Europei di vertice, il CIV del<br />
nuovo millennio è stato profondamente rivisto<br />
e aggiornato, scegliendo di dare maggior peso<br />
e risalto all’immagine, alla sicurezza e al livello<br />
organizzativo.<br />
La <strong>Federazione</strong> Motociclista <strong>Italiana</strong>, forte<br />
delle competenze manageriali maturate al suo<br />
interno negli ultimi anni, ha scelto nel 2008<br />
di promuovere in prima persona il Campionato<br />
Italiano, poiché crede che la gestione diretta<br />
del CIV sia, da una parte, un intervento dovuto<br />
per sostenere il settore in un momento difficile,<br />
dando fiducia a tutti gli stakeholder coinvolti,<br />
e, dall'altro, un’opportunità per completare la<br />
propria offerta ai partner con un asset<br />
strategico che si integra verticalmente alla<br />
community (Moto Club, Piloti e Tesserati).<br />
Prima del 2009 l’organizzazione del CIV era<br />
affidata ad un promotore esterno che seguiva<br />
l’evento in ogni sua parte. Internalizzando<br />
l’evento sono aumentati sia i costi che i ricavi<br />
per la struttura federale. Ma l’eventuale utile<br />
dell’evento oggi la FMI ha la possibilità<br />
(essendo un’associazione senza finalità di<br />
lucro) di reinvestirlo.<br />
Dal 2009 il CIV muove una macchina<br />
organizzativa composta da oltre trenta<br />
persone, tra le quali spiccano importanti<br />
professionisti del marketing, della<br />
comunicazione e del giornalismo che con il<br />
loro lavoro valorizzano e arricchiscono lo<br />
storico know-how del CIV, ossia la parte<br />
tecnico-sportiva.<br />
In questo modo il CIV riesce a rispondere<br />
nel migliore dei modi alle esigenze delle<br />
aziende che, investendo sul campionato, sui<br />
team e sui piloti, chiedono professionalità,<br />
servizi e un elevato ritorno economico.
IDENTITà AZIENDALE<br />
• Risposta sui Forum specializzati. Cambia lo strumento<br />
utilizzato, ma non cambia la “filosofia” indicata nel punto<br />
precedente.<br />
Infine è di grande importanza la comunicazione fatta<br />
direttamente dalla FMI sul campo con la presenza durante le<br />
più importanti manifestazioni come fiere ed eventi sportivi.<br />
• Presenza diretta alle manifestazioni specializzate. siano queste<br />
le più importanti Fiere di settore, le manifestazioni specifiche<br />
(ad esempio di Moto d’Epoca), quelle sportive.<br />
Ognuna di queste occasioni si rivela preziosa per instaurare un<br />
contatto diretto con gli appassionati, non necessariamente<br />
Tesserati, dimostrando “dal vivo” la quantità e la qualità dei<br />
servizi offerti dalla FMI agli appassionati, con il chiaro intento<br />
di coinvolgere che non è ancora Tesserato, sia proponendo il<br />
Tesseramento diretto (quando sia realizzabile sul posto), sia<br />
invitando l’interlocutore a contattare il Moto Club più vicino al<br />
luogo di residenza.<br />
INNOVAZIONE E NUOVI MEDIA<br />
Nel corso del 2009, sotto l’aspetto mediatico, si è deciso di<br />
rafforzare quanto di innovativo è stato prodotto a livello di<br />
comunicazione l’anno precedente.<br />
Con l’organizzazione diretta del Campionato Italiano Velocità<br />
(CIV), lo sforzo più importante è stato rivolto alla messa in onda,<br />
in diretta Tv, delle sei tappe del Campionato.<br />
Confermata tutta l’attività legata alle messe in onda in Tv sul<br />
satellite (Raisport, Sportitalia e Nuvolari), i dati riscontrati rispetto<br />
all’anno precedente hanno avvalorato l’investimento 2008<br />
relativamente alla trasmissione Hard Trek: prodotta dalla FMI e in<br />
onda nelle Tv regionali. Pertanto, anche per il 2009, è stato<br />
confermato il budget dedicato alla produzione della trasmissione:<br />
42 puntate in onda su 170 Tv regionali (di cui 8 presenti anche sul<br />
satellite).<br />
Stesso discorso per la web Tv i cui dati hanno spinto la FMI a<br />
puntare decisamente sull’immediatezza e facile fruibilità del<br />
materiale video relativo a gare ed eventi motoristici su internet.<br />
Dopo la nascita ad agosto 2008, si sono approfondite e studiate al<br />
IL CIV<br />
Una delle prime scelte strategiche effettuate<br />
dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong> per la<br />
promozione del CIV è stato l’ autoproduzione<br />
integrale delle immagini televisive. Un<br />
investimento importante ma fondamentale per<br />
avere il pieno controllo del prodotto e la<br />
certezza della sua messa in onda. È stato così<br />
possibile offrire alle TV un prodotto di grande<br />
appeal e “chiavi in mano”, perché<br />
preconfezionato, di qualità e spettacolare,<br />
quindi di grande interesse per il loro pubblico.<br />
Le oltre cinque ore a tappa del CIV 2009 sono<br />
CANALI DI COMUNICAZIONE<br />
Sito internet www.civ.tv<br />
È il portale della velocità italiana su due<br />
ruote. Aggiornatissimo con news, foto e<br />
video i suoi 3.000 visitatori unici giornalieri,<br />
che si decuplicano a cavallo delle gare, in un<br />
anno hanno aperto quasi 5.000.000 di<br />
pagine.<br />
Una sezione del sito è dedicata agli sponsor<br />
del campionato e un’altra all’interazione con<br />
il pubblico. Nel 2010 sarà lanciata una nuova<br />
versione ancor più ricca tante informazioni<br />
e contenuti.<br />
state trasmesse in diretta su MotoTV, canale<br />
satellitare di SKY a pagamento con oltre 10.000<br />
abbonati, un’audience qualitativamente<br />
interessante (alto reddito, fidelizzata e<br />
fortemente coinvolta nel mondo delle due<br />
ruote), ma numericamente contenuta.<br />
L’investimento, però, ha pagato e, tra le tante<br />
proposte ricevute, si è scelto di puntare per la<br />
diretta delle gare del CIV 2010 su Sportitalia,<br />
il più grande canale in chiaro dedicato allo<br />
sport presente sia sul satellite che sul digitale,<br />
per le classi più sportive e Nuvolari, canale<br />
Federmoto.tv<br />
La maggiore videogallery motociclistica<br />
italiana ha nel canale dedicato al CIV oltre<br />
100 video caricati che contano più di<br />
200.000 visualizzazioni.<br />
Grazie alla presenza su Facebook e sui<br />
principali siti di settore i video del<br />
Campionato si diffondono in maniera virale<br />
su tutto il web. In occasione delle gare va in<br />
onda una sorta di TG con approfondimenti<br />
sportivi ed extra-agonistici, con diverse<br />
edizioni giornaliere.<br />
satellitare in chiaro specializzato sui motori. La<br />
previsione per il prossimo anno è, pertanto, di<br />
vedere i dati di ascolto della parte live<br />
notevolmente aumentati, così come il livello<br />
di soddisfazione degli appassionati che<br />
potranno seguire il campionato gratuitamente.<br />
Non va dimenticato, ad ogni modo, il peso<br />
degli highlights nella programmazione<br />
televisiva: le immagini del CIV saranno, infatti,<br />
trasmesse in differita con ampi servizi premontati<br />
su Raisport+ e Odeon, canali che<br />
registrano significativi indici di ascolto.<br />
CIV Magazine<br />
È il giornale del campionato, distribuito<br />
gratuitamente all’interno del paddock a team,<br />
giornalisti e addetti ai lavori. Nel 2009 ha avuto<br />
una tiratura di oltre 30.000 copie.<br />
Newsletter e Comunicati Stampa<br />
Inviate ai media e agli appassionati a un<br />
database di oltre 20.000 contatti le newsletter<br />
settimanali e i comunicati stampa (quasi 200<br />
nel 2009) sono il principale strumento per essere<br />
sempre aggiornati sulle novità del campionato.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
meglio tutte le possibilità presenti sul mercato relative a programmi<br />
e settaggi di questi per ottenere qualità elevata dei video. Per<br />
ognuna delle tappe di tutti i campionati italiani dov’è prevista<br />
una produzione televisiva, è stato effettuato un servizio web<br />
di qualità decisamente superiore alla media dei video presenti<br />
on-line. Questo ha portato, alla fine del 2009, ad avere una<br />
archivio video on-line, e pertanto visualizzabile in qualsiasi<br />
momento, di oltre 300 video.<br />
La web tv è stata, definitivamente e con pieno successo,<br />
utilizzata anche nel corso degli eventi internazionali: ciò ha<br />
permesso agli utenti di poter usufruire di immagini di gare<br />
non coperte dal punto di vista televisivo e pertanto di poter<br />
vedere con immagini di gara ciò che fino al 2008 era stato<br />
possibile raccontare solo tramite stampa.<br />
Relativamente allo sviluppo d’immagine sul web, con in<br />
consolidarsi dei social network, la Federmoto ha registrato i<br />
domini sui due siti di condivisone più noti: Twitter e<br />
Facebook. Lo sviluppo, come primo approccio a questi portali,<br />
ha preferito il secondo facendo registrare oltre 7.000 persone<br />
registrate alla pagina e spingendo la FMI ad aprire anche i<br />
profili relativi alle Moto d’Epoca, Mototurismo e alla Maglia<br />
Azzurra.<br />
Questo ha permesso di espandere il proprio brand e le<br />
diverse funzioni al mondo internet più ampio di quello che<br />
già seguiva la Federmoto sul portale di riferimento. Oltre a<br />
pubblicizzare tutte le attività, il social network si è rivelato<br />
fonte di idee oltre ad un più semplice approccio alla FMI per<br />
le richieste e curiosità legate al mondo delle due ruote.<br />
SPONSOR E PARTNERSHIP<br />
La FMI instaura con le aziende sponsor rapporti di<br />
partnership, pertanto è fondamentale che queste abbiano una<br />
mission e dei valori compatibili con quelli della <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong>. Gli sponsor FMI sono parte del mondo<br />
federale e come tali sono percepiti dai Tesserati.<br />
Le aziende partner della FMI sono player attivi con cui<br />
condividere strategie e risorse per arrivare ad obiettivi<br />
comuni, attraverso la reciproca valorizzazione di risorse e<br />
know how.<br />
Infatti sono numerosi i vantaggi per le aziende, perché,<br />
oltre alla tradizionale visibilità del marchio, possono creare<br />
occasioni di contatto e di relazione con il mondo dei<br />
Tesserati che costituisce un significativo mercato potenziale.<br />
Grazie all’elevato numero di manifestazioni ed eventi di ogni<br />
specialità, a carattere nazionale e internazionale, che la<br />
<strong>Federazione</strong> organizza ogni anno, le aziende hanno la<br />
possibilità di promuovere il proprio brand attraverso le<br />
tradizionali modalità di sponsorizzazione (titolazione<br />
dell’evento, esposizione negli impianti, presenza del logo<br />
sulle divise degli atleti nazionali, etc.), amplificando e<br />
potenziando la loro visibilità attraverso una adeguata<br />
copertura media.<br />
MERCHANDISING<br />
Il 2009 è stato un anno di sviluppo per il progetto<br />
merchandising.<br />
Il raddoppio del fatturato rispetto all’anno precedente<br />
testimonia che acquistare dei prodotti a marchio FMI è diventato<br />
un desiderio di tantissimi Tesserati e non solo.<br />
In particolare sono cresciuti gli ordini di prodotto personalizzato<br />
per i Moto Club. La campagna del 2009 ha lanciato un’offerta<br />
irrinunciabile per tutti i Presidenti dei Moto Club, i quali, dopo<br />
la prima affiliazione alla FMI, hanno avuto la possibilità di<br />
acquistare prodotti dell’Official Merchandising FMI, con una<br />
scontistica riservata a loro.<br />
Il tutto è rafforzato da una comunicazione mirata, su web,<br />
riviste di settore e, soprattutto, Motitalia, che anche nel 2009<br />
ha dedicato all’interno della sua rivista ampio spazio al<br />
catalogo degli articoli di merchandising
IDENTITà AZIENDALE<br />
LE AREE STRATEGICHE<br />
Le aree strategiche della FMI sono l’area sport e l’area utenza.<br />
1. AREA SPORT<br />
Lo sport inteso come promozione, sviluppo e gestione<br />
dell’attività dilettantistica e professionistica è la più importante<br />
area strategica della FMI.<br />
Il target di riferimento di quest’area sono tutti i Tesserati che<br />
abbiano una Licenza Promosport o agonistica e di<br />
conseguenza la natura delle manifestazioni organizzate per<br />
ognuno di questi target è diversa.<br />
I licenziati Promosport sono utenti amatori delle discipline<br />
motociclistiche oppure giovani che si stanno avvicinando a<br />
questo tipo di sport, per loro sono organizzati eventi sportivi<br />
non agonistici a livello territoriale e nazionale.<br />
I Tesserati licenziati sono coloro che invece praticano l’attività<br />
agonistica, organizzata in campionati a livello nazionale e<br />
territoriale, nel 2009 si sono disputate in Italia 1.600 gare nazionali<br />
e territoriali. L’organizzazione diretta delle gare è demandata dalla<br />
FMI ai promotori che garantiscono uno standard organizzativo<br />
elevato ed unico per ogni tipologia di gara.<br />
La FMI offre ai propri licenziati la possibilità di partecipare a<br />
gare motociclistiche che hanno uno standard organizzativo di<br />
alto livello ed, allo stesso tempo, grazie alla Licenza i piloti<br />
godono di coperture assicurative dedicate all’attività agonistica<br />
di elevato livello qualitativo.<br />
IL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITà<br />
É trascorso quasi un secolo dalla prima gara che si disputò<br />
l’8 ottobre 1911. Da allora il CIV è passato dai pionieri delle<br />
strade non asfaltate ai circuiti super sicuri e tecnologici dei<br />
SPONSOR FMI<br />
TIPOLOGIA SPONSOR<br />
TIPOLOGIA AZIENDA<br />
PARTnER ISTITUzIonALI<br />
SPonSoR UFFICIALI<br />
MEDIA PARTnER<br />
FoRnIToRI UFFICIALI<br />
Antalis promotion<br />
Progrip, Victory, Kappa, Dahiatsu<br />
Immagine & sport, Sportitalia, Moto.it, motocross, Sporteconomy<br />
Qualyline, Pivesso, Sportissimo, Peraria<br />
SPONSOR DEL CIV<br />
TIPOLOGIA SPONSOR<br />
Partner Istituzionale<br />
Sponsor Ufficiali<br />
Radio Ufficiale<br />
Monogomma ufficiale Stock 600<br />
Monomarca ufficiale<br />
Fornitore ufficiale<br />
Smile Partner<br />
Case accreditate moto<br />
Case accreditate gomme<br />
TIPOLOGIA AZIENDA<br />
Regione Lombardia<br />
Progrip, MotorBikeExpo e Victory<br />
Virgin Radio<br />
Dunlop<br />
Yamaha<br />
Bindini<br />
Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica - onlus<br />
Aprilia, Ducati, Honda, Kawasaki, Ktm, Mv, Suzuki, Triumph, Yamaha<br />
Continental, Dunlop, Metzeler, Michelin, Pirelli
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
tempi nostri, costruendo una storia che non smette di<br />
affascinare e sorprendere. Al Campionato Italiano Velocità<br />
hanno partecipato e vinto tutti i più grandi del motociclismo<br />
azzurro, da Umberto Masetti a Giacomo Agostini, da Loris<br />
Reggiani a Marco Lucchinelli, da Pierfrancesco Chili a Luca<br />
Cadalora, per finire con gli attuali Valentino Rossi e Marco<br />
Melandri.<br />
Grazie alla visibilità offerta, alla qualità dei contenuti<br />
agonistici e al calendario, strutturato in modo tale che le prove<br />
del CIV anticipino di pochi giorni quelle del mondiale, il<br />
Campionato Italiano Velocità è da sempre sia passaggio<br />
obbligato per i giovani che vogliono crescere ed affermarsi ad<br />
alto livello, sia un ottimo banco di prova per i piloti che corrono<br />
nelle classi del Motomondiale e del Mondiale Superbike.<br />
Considerare il CIV come un campionato nazionale è assai<br />
riduttivo. I numeri parlano chiaro e testimoniano che quantità<br />
e qualità possono coesistere. Griglie, paddock e box pieni sono<br />
traguardi raggiunti senza aver dovuto rinunciare al meglio<br />
dell’elite motociclistica dal punto di vista delle industrie, dei<br />
team e dei mezzi utilizzati nel paddock per la logistica e<br />
l’assistenza a piloti e addetti ai lavori.<br />
2. AREA UTENZA<br />
L’altra area strategica è rappresentata dal settore utenza, che<br />
si rivolge a tutti i motociclisti che utilizzano la motocicletta per<br />
soddisfare il bisogno quotidiano di mobilità ma soprattutto per<br />
hobby (piacere di andare in moto).<br />
Il mercato obiettivo è composto dai mototuristi e dagli<br />
appassionati di moto d’epoca, due categorie di Tesserati che<br />
hanno bisogni diversi ed un interesse diverso per il mondo delle<br />
due ruote: I mototuristi considerano la moto un mezzo per<br />
poter fare del turismo e un oggetto di culto; i collezionisti di<br />
moto d’epoca hanno invece un interesse storico per la<br />
motocicletta, essa è un oggetto di culto e di rievocazione.<br />
Per ognuno di questi target FMI, attraverso il settore utenza,<br />
organizza manifestazioni ed eventi ad hoc come i raduni<br />
motociclistici che sono legati al turismo ed alla scoperta del<br />
territorio e le rievocazioni storiche o manifestazioni sportive<br />
adatte per quegli utenti possessori di motociclette di interesse<br />
storico.<br />
I Tesserati FMI che praticano mototurismo hanno accesso,<br />
attraverso la tessera, ad una serie di servizi/coperture garantite<br />
ISCRIZIONI PILOTI AL CIV 2009<br />
CLASSI<br />
Piloti partecipanti<br />
Piloti R-series Cup<br />
Team iscritti al CIV<br />
300<br />
31 in R1 e 77 in R6<br />
60 di cui 40 multiservice<br />
125 GP<br />
600 STK<br />
600 SS<br />
1000 STK<br />
SBK<br />
CASE COSTRUTTRICI PRODUTTORI PNEUMATICI I NUMERI DEL CIV 2009<br />
Aprilia,<br />
Kawasaky<br />
KTM<br />
Ducati<br />
MV Agusta<br />
Yamaha<br />
Honda<br />
Suzuki<br />
Triumph<br />
Continental<br />
Dunlop<br />
Pirelli<br />
Metzler<br />
Michelin<br />
10 Aziende accreditate<br />
5 Media partner<br />
124 operatori media<br />
68 testate giornalistiche<br />
60.000 mq di paddock<br />
30 piloti stranieri<br />
14 nazioni rappresentate<br />
34 piloti del motomondiale
IDENTITà AZIENDALE<br />
dalla polizza assicurativa di assistenza stradale e sanitaria; tali<br />
servizi rispondono alle particolari esigenze di quei motociclisti<br />
che viaggiano con la loro moto e vogliono sentirsi coperti<br />
contro qualsiasi accidente possa colpirli durante il viaggio.<br />
I Tesserati che possiedono moto d’epoca invece, oltre ai<br />
servizi base garantiti dal possesso della tessera, possono<br />
usufruire dei vantaggi dedicati e specifici per gli iscritti al<br />
Registro Storico: sconti sulle polizze assicurative, riduzione<br />
della tassa di bollo e la possibilità di reimmatricolare motocicli<br />
sprovvisti di documenti .<br />
Inoltre Il Settore Tecnico federale organizza corsi di guida<br />
sicura su strada (GSSS) e corsi di guida veloce con l’obiettivo<br />
di diffondere una corretta tecnica di guida e di sensibilizzare i<br />
motociclisti verso una guida responsabile del proprio<br />
motoveicolo attraverso il rispetto delle regole di sicurezza per<br />
sé e per gli altri.<br />
POLITICHE FUTURE<br />
Il lavoro svolto in questi anni nei diversi comparti ha portato<br />
ad una serie di risultati positivi in ogni settore di attività oltre<br />
ad una maggiore visibilità e credibilità da parte di tutti coloro<br />
che operano nel motociclismo.<br />
La strategia di FMI, si focalizzerà sullo sport, sul<br />
motociclismo amatoriale e sulla riorganizzazione della struttura<br />
territoriale (Moto Club) attraverso un percorso di formazione<br />
dei dirigenti territoriali.<br />
1. AREA SPORTIVA<br />
La FMI ha il compito di promuovere, organizzare e gestire<br />
tutti gli eventi sportivi motociclistici. Lo sviluppo di questo<br />
settore parte dalle attività sportive promozionali che avvicinano<br />
i più giovani alla disciplina fino ad arrivare allo sport agonistico<br />
e di alto livello.<br />
1.1 PROMOZIONE SPORTIVA<br />
Con la promozione sportiva, la FMI, ha il compito di seguire<br />
i giovani atleti nello sviluppo della crescita personale sportiva<br />
e non.<br />
LA COMMISSIONE SVILUPPO ATTIVITà SPORTIVA<br />
Le necessità sorte dall’attività sportiva esercitata fino ad oggi,<br />
sono legate soprattutto al territorio, da dove arrivano richieste<br />
di innovazione e diversificazione. Per far fronte a questa esigenza<br />
nasce la Commissione Sviluppo Attività Sportiva. La<br />
Commissione, oltre ad incrementare e sviluppare le attività<br />
sportive esistenti, ha il compito di individuare nuove tipologie di<br />
attività e promuoverle nei più diversi ambiti: provinciali, regionali,<br />
nazionali.<br />
Per svolgere questo compito, intende tenere in considerazione<br />
le diverse esigenze dei vari settori sportivi (cross, minimoto,<br />
enduro, trial, motorally, velocità, ecc.) e le abitudini consolidate<br />
sul territorio.<br />
MOTOTuRISMO<br />
Il termine Mototurismo indica tutte quelle<br />
attività di aggregazione che riscoprono il<br />
desiderio di viaggiare, conoscere, scoprire<br />
luoghi, culture e costumi attraverso la<br />
motocicletta.<br />
Nel 2009 è cominciata una vera e propria<br />
rivoluzione del turismo federale, poiché si è<br />
passati da un’idea competitiva del<br />
mototurismo, vince chi percorre più chilometri,<br />
ad un’idea edonistica in cui vince chi partecipa<br />
alla manifestazione e a tutte le tappe del suo<br />
programma. Questa idea ha portato<br />
all’introduzione di nuovi format di<br />
manifestazioni come gli FMI Italian Rally.<br />
Scopo di questa manifestazione è far<br />
scoprire i luoghi più belli del territorio italiano<br />
attraverso la proposta ai partecipanti di un<br />
vero e proprio programma turistico itinerante.<br />
Un altro format di manifestazione che<br />
interpreta questo cambiamento del mondo<br />
turistico è il cosiddetto “viaggio della vita”,<br />
organizzato in un'unica edizione annuale per<br />
far vivere ai motociclisti una esperienza di<br />
viaggio in moto unica e indimenticabile.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Usufruendo di quanto già regolamentato a livello nazionale,<br />
si impegna ad agire con la necessaria elasticità, valutando con<br />
attenzione le esigenze delle singole aree geografiche e le diverse<br />
caratteristiche delle regioni, del nord, del centro e del sud.<br />
La Commissione si impegna a preparare programmi per lo<br />
sviluppo di tutte le attività sportive, usufruendo della<br />
collaborazione e soprattutto delle indicazioni dei Presidenti<br />
regionali, dei loro collaboratori e dei Moto Club, mettendo a<br />
disposizione strumenti utili affinché Organizzatori e Partecipanti<br />
all'attività sportiva sentano la FMI vicina alle loro richieste ed<br />
esigenze.<br />
L'attività della Commissione deve poi avere il supporto dei<br />
settori Comunicazione e Marketing della FMI e deve essere<br />
necessariamente coordinata con il Settore Utenza (per evitare<br />
sovrapposizioni e per sviluppare anche progetti comuni in<br />
sinergia).<br />
La collaborazione con i Comitati Regionali, ed i Consiglieri<br />
Federali dei singoli territori, viene ritenuta essenziale. Anche al<br />
fine di individuare sodalizi e soggetti che sappiano e possano<br />
recepire ed attuare gli interventi studiati dalla Commissione,<br />
stimolando nel contempo la stessa con la proposta di nuove idee<br />
ed azioni da mettere in pratica.<br />
Per favorire questa collaborazione, il Presidente ed i membri<br />
della Commissione si impegnano a raccogliere informazioni dirette<br />
sul territorio, attraverso la presenza su tutti i campi di gara e/o<br />
incontri specifici con le singole realtà locali. Affiancando anche<br />
“fisicamente” gli Organizzatori ed i Moto Club, ove ce ne sia<br />
bisogno, perché questa FMI vuole essere di supporto alla “base”,<br />
per promuovere l'attività sportiva, per ascoltare le nuove esigenze<br />
degli sport motoristici, per incrementare la “fedeltà” alla FMI.<br />
IL SETTORE TECNICO FEDERALE<br />
Il Settore Tecnico della FMI con il progetto “Talenti Azzurri<br />
Motociclismo”, vuole promuovere gli sport motociclistici,<br />
coinvolgendo appassionati italiani giovani e giovanissimi, per<br />
accompagnarli con estrema attenzione dall’avviamento fino<br />
all’alta prestazione. Un argomento molto vasto, che coinvolge<br />
diverse discipline della scienza dello sport: dalla teoria<br />
dell’allenamento, alla fisiologia, alla psicologia, alla sociologia,<br />
alla statistica. Punto cardine di questo programma è la<br />
costruzione di un processo temporale di evoluzione dell’atleta<br />
pilota, nel rispetto delle tappe evolutive fisiologiche dettate<br />
dalla natura, che caratterizzano il soggetto nell’età<br />
dell’infanzia (6-12 anni) e dell’adolescenza (12-18/20 anni).<br />
Un Progetto che vede il Settore Tecnico Federale agire in<br />
stretta collaborazione con il Dipartimento di Scienza<br />
dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.<br />
Gli strumenti di realizzazione di questo progetto sono:<br />
• SCUOLE DI AVVIAMENTO FEDERALI che Rappresentano<br />
il mezzo iniziale utilizzato per avviare allo sport gli atleti<br />
più giovani;<br />
• CORSI TEORICO-PRATICI Sono tutti e sempre tenuti da<br />
Tecnici Sportivi FMI. Prevedono un’attività didattica molto<br />
mirata alla conoscenza della specialità;<br />
• BORSE DI STUDIO Uno strumento utilizzato per “premiare”<br />
i piloti ritenuti di Interesse Nazionale, che svolgono attività<br />
agonistica internazionale;<br />
• PIANIFICAZIONE FORMATIVA La Commissione Sportiva<br />
Nazionale, il Comitato Velocità e il Settore Tecnico hanno<br />
strutturato un programma triennale per la formazione e la<br />
ricerca del talento nei piloti attraverso i seguenti punti:<br />
a) regolamentazione del rilascio dei nulla osta per il<br />
conseguimento di licenze straniere;<br />
b) regolamentazione rilascio contributi economici a piloti<br />
e Team;<br />
c) revisione delle categorie di accesso all’agonismo<br />
tenendo conto della propedeuticità, mettendo in relazione<br />
mezzi, età biologica ed anagrafica dei piloti di oggi.<br />
L’attività agonistica seguita riguarda: Campionati Mondiali<br />
125 GP e Stock 600-1000, Campionato Italiano Velocità,<br />
Coppa Italia, Campionati Italiani Minimoto e MiniGP.
IDENTITà AZIENDALE<br />
LA VELOCITà SU PISTA<br />
In questo ambito la FMI ha portato un grande cambiamento<br />
attraverso la gestione diretta del Campionato Italiano Velocità.<br />
Un investimento importante in termini economici e umani che<br />
consente di dare a questo campionato una nuova immagine e<br />
dei risultati agonistici rilevanti.<br />
Nel 2009 è stato approfondito un piano triennale che prevede<br />
lo sviluppo del Settore Velocità e l’evoluzione di alcuni campionati.<br />
Gli obiettivi riguardano la promozione della disciplina e la<br />
ricerca e lo sviluppo di nuovi talenti.<br />
A tal fine, la FMI ha istituito la COPPA ITALIA, la quale prevede<br />
la partecipazioni dei giovani under 13 che mette nelle condizioni<br />
di gareggiare. Questo evento viene organizzato direttamente dalla<br />
FMI, come già avviene per il CIV. Essa diviene il contenitore dei<br />
quattordicenni che approcciano alle ruote alte, in pratica è un<br />
laboratorio per i giovani talenti. Riconfermata la titolazione di<br />
Coppa Italia per la 125 SP, che viene presidiata dalla FMI con 2<br />
moto del Team Junior GP e con un accordo strategico con Pirelli,<br />
che supporta la Coppa con un Challenge dedicato. Confermato<br />
il Trofeo Honda, con le categorie CBR, Hornet e 125 RS GP,<br />
riservata ai piloti più giovani.<br />
L’offerta per i giovani si amplia con l’introduzione di una<br />
categoria pre-GP 125 Metrakit: un Trofeo Monomarca<br />
caratterizzato da costi di gestione bassi e moto assegnate a<br />
sorteggio ogni domenica di gara.<br />
Altra gara molto importante per lo sviluppo dei nuovi talenti è<br />
la presenza di piloti donne.<br />
La CSN e il Comitato Velocità propongono una nuova formula<br />
per l’attività femminile in pista: le conduttrici saranno libere,<br />
durante l’anno, di confrontarsi nei Trofei/Campionati adeguati al<br />
proprio livello tecnico/sportivo. Il titolo di Campione Italiano<br />
Femminile viene assegnato in prova unica (il 12 settembre, a<br />
Vallelunga, all’ interno della Coppa Italia) per le classi Stock 600<br />
e 1000 (unica griglia, con classifiche separate), aperte anche alle<br />
straniere.<br />
Le conduttrici che vorranno partecipare alle gare del CIV nella<br />
categoria Stock 600 e 1000 potranno usufruire di una deroga<br />
rispetto ai limiti di età imposti in tali classi. Viene introdotto nel<br />
calendario un Memorial Beatrice Bossini, riservato alle esordienti.<br />
Mentre, per lo sviluppo dei giovanissimi sono stati istituite i<br />
seguenti campionati:<br />
• CAMPIONATO ITALIANO MINIMOTO<br />
(Step 1, Progetto Giovanissimi, 8-11 anni)<br />
Una realtà che la FMI sta monitorando e che studierà<br />
attentamente nel 2010, per proporre modifiche strutturali nel 2011.<br />
Per la stagione agonistica 2010 si propone un regolamento<br />
sportivo che reintroduce i pesi massimi, ed uno tecnico molto<br />
snello, che permetta una corretta convivenza tra 2 e 4 tempi.<br />
• CAMPIONATO ITALIANO MINIGP<br />
(Step 2, Progetto Giovanissimi, 11-13 anni)<br />
Il Campionato viene gestito direttamente dalla FMI ed è<br />
articolato in 6 prove (con 2 manche per ciascuna classe) più<br />
test, con 2 classi valevoli per il titolo italiano 50cc e 70cc ed<br />
una sperimentale 80cc a ruote alte.<br />
La FMI ha proposto e condiviso con Industrie e Team un<br />
regolamento tecnico e sportivo che non sarà modificato per<br />
i prossimi 2 anni e che rappresenta una “piattaforma di<br />
stabilità”, affinché i diversi attori interessati possano investire<br />
su questo Campionato, che vuole accompagnare i giovani<br />
piloti alle ruote alte.<br />
Per concludere, ultima attività della FMI per le politiche<br />
future è un progetto per i giovanissimi (dagli 8 ai 13 anni).<br />
Infatti, la FMI vuole ripartire dalle categorie di esordio dei<br />
giovani piloti, per costruire un percorso guidato che<br />
accompagni i più giovani, a partire dai 7 anni, alle ruote alte.<br />
Alla categoria esordienti (8 anni prima Licenza) delle<br />
Minimoto, si sta pensando di affiancare una Formula
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Sperimentale (utilizzando la proposta del Progetto Hobby<br />
Sport) per far “giocare” giovanissimi di 7 anni. Sono previsti<br />
2 step di crescita, definiti in collaborazione con il Settore<br />
Tecnico Federale: il primo è quello delle minimoto; il secondo<br />
quello delle Mini GP. La FMI seguirà così ed accompagnerà i<br />
ragazzi nella loro crescita sportiva e tecnica.<br />
La <strong>Federazione</strong>, quindi, introduce un concetto di “grading<br />
list sportiva”, nel cui ambito i piloti iniziano dalle minimoto<br />
ed arrivano al Campionato Italiano seguiti e controllati dai<br />
tecnici federali, in un percorso che agevoli la ricerca del<br />
talento.<br />
In questo senso, vengono resi noti due punti fermi per<br />
l’erogazione di eventuali sostegni economici.<br />
Viene pertanto istituita una “ borsa di studio” di 10.000<br />
euro, destinata ai Campioni Italiani che intendono svolgere<br />
attività internazionale titolata nell’anno successivo, in uno<br />
dei seguenti campionati mondiali od europei 2011: Moto GP,<br />
Moto2, 125GP, SBK, Super Sport, Stock 1000, Stock 600. La<br />
borsa di studio viene erogata anche ai Campioni Italiani 2009.<br />
Non sono previsti contributi a Team e Piloti che non<br />
rientrino nei parametri sopra citati<br />
• L’ATTIVITà DI VELOCITà SU PISTA AL SUD<br />
Particolare attenzione al Trofeo del Mediterraneo, previsto<br />
in 5 prove tra Binetto e Racalmuto, arricchito nel 2010 da<br />
alcune caratteristiche importanti: ufficio stampa e spazio web<br />
dedicati; montepremi di merito, per contribuire alla<br />
partecipazione di alcuni tra i migliori alla Coppa Italia 125<br />
oppure a Trofei di rilievo nei più importanti autodromi<br />
nazionali; montepremi “tecnico”, messo a disposizione da<br />
aziende del settore e riservato ai propri clienti; pieno<br />
coinvolgimento dei Comitati Regionali interessati (Basilicata,<br />
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia); contributo<br />
richiesto a personalità di rilievo del settore, per un ulteriore<br />
miglioramento del livello organizzativo.<br />
In prima linea a favore della promozione anche la Promo<br />
Race Cup, articolata su diversi livelli: la “versione base” sarà<br />
tutta disputata a Racalmuto, mentre la fase “avanzata” prevede<br />
due prove a Binetto, due a Racalmuto ed una a Vallelunga,<br />
una “eccezione di merito” riservata anche a piloti con la Licenza<br />
Promozionale Sud (normalmente limitata ai due circuiti di<br />
Puglia e Sicilia). Interessante la neonata Twins Red Cup:<br />
quattro prove, tutte in Sicilia, riservate a motori bicilindrici,<br />
mentre è in avanzata definizione un progetto specifico in<br />
collaborazione con il Comitato Regionale FMI Puglia.<br />
In Sardegna si rinnova l’appuntamento con la la Sardinia<br />
Cup, aperta ai piloti di tutta Italia, mentre è alo studio la<br />
possibilità di dare vita ad un Campionato Regionale velocità.<br />
• STRATEGIE DI SVILUPPO DELLA VELOCITÁ<br />
Il CIV è sport ma non solo. La scelta strategica fin dalla<br />
presentazione della scorsa stagione è stata quella di costruire<br />
intorno al main event sportivo importanti contenuti extraagonistici,<br />
per far vivere il paddock e creare interesse mediatico<br />
anche al di fuori delle gare. Smile Partner è stata la Fondazione<br />
per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica onlus, fondata e diretta da<br />
Matteo Marzotto, presidente dell’ENIT nonché pilota del<br />
campionato nella classe 600 SS. Una carena con le firme di ogni<br />
vincitore di tappa del CIV e di tutti gli ospiti vip è stata battuta<br />
all’asta su e-bay e il ricavato interamente versato alla<br />
Fondazione. Il paddock, invece, è stato animato con il progetto<br />
AreaFUN, uno spazio dedicato all’entertainment e all’attività<br />
commerciale degli espositori, dove ogni sabato si è esibito un<br />
comico di Zelig, si sono svolte le Premiazioni delle Pole Position<br />
e dati tantissimi gadget al pubblico con giochi e tanto<br />
divertimento. Molta attenzione, infine, alla promozione del<br />
Campionato con uno stand del CIV in tour che nel 2009 è stato<br />
nelle principali piazze italiane, nei moto-store e all’Aquafan di<br />
Riccione.<br />
È molto interessante notare come gli appassionati di
IDENTITà AZIENDALE<br />
motociclismo siano un target molto vasto, trasversale ed<br />
eterogeneo dal punto di vista socio-demografico, ma allo stesso<br />
tempo molto uniforme al suo interno. Hanno, infatti, una<br />
visione comune e, per certi aspetti, sorprendente del<br />
motociclismo, che considerano uno sport internazionale,<br />
divertente e coinvolgente dal punto di vista dello spettacolo, in<br />
grado di comunicare energia e valori positivi. Lo praticano e lo<br />
seguono perché rilassa e fa sentire liberi, ma non è un momento<br />
di evasione perché è condiviso con gli amici. Investire nel CIV<br />
consente agli sponsor di raggiungere contemporaneamente 3<br />
target: quello che segue l’evento dal vivo, gli addetti ai lavori e<br />
gli spettatori televisivi.<br />
Il pubblico del CIV risulta, pertanto, di forte appeal nei numeri<br />
e nelle caratteristiche per le aziende, che scelgono di legare la<br />
loro immagine a quella del campionato, soprattutto perché<br />
consente loro di far propri dei valori eticamente positivi, molto<br />
difficili da trovare in altri sport di massa.<br />
2. AREA UTENZA<br />
Questa area è considerata di grande importanza strategica<br />
perché consente alla FMI di entrare in contatto con il mondo dei<br />
motociclisti non sportivi.<br />
Nell’organizzazione federale le due colonne portanti dell’area<br />
utenza sono il mototurismo e il motociclismo d’epoca che<br />
raccolgono intorno alla loro attività un grande numero di<br />
appassionati e Tesserati alla FMI.<br />
Come già detto nelle pagine precedenti questo settore sta<br />
attraversando un periodo di grande mutamento che ha l’obiettivo<br />
di avvicinare la <strong>Federazione</strong> ai motociclisti attraverso<br />
l’organizzazione di eventi che rispondano alle esigenze di tutti<br />
gli appassionati.<br />
Per quanto riguarda il mototurismo è stato ormai innescato un<br />
processo irreversibile di emancipazione dall’idea che partecipare<br />
ad una manifestazione significa accumulare chilometri e fare<br />
TIPOLOGIA<br />
DI PUBBLICO<br />
NUMERI<br />
2009<br />
CARATTERISTICA<br />
INTERESSANTE<br />
PER<br />
STRUMENTI<br />
OFFERTI<br />
Spettatori Live 60.000<br />
Forte coinvolgimento<br />
emotivo, elevata<br />
propensione<br />
all’acquisto<br />
Aziende che vogliono<br />
far conoscere e<br />
provare il loro<br />
prodotto<br />
Promotion, sampling e<br />
gadget, cartellonistica<br />
fronte pubblico<br />
Addetti ai lavori<br />
2.000<br />
Top buyer e opinion<br />
leader, prendono o<br />
influenzano le<br />
decisioni di acquisto<br />
Aziende di settore per<br />
operazioni di customer<br />
fidelity, acquisizione<br />
nuovi clienti, branding<br />
e vendita<br />
Pubbliche relazioni,<br />
spazi per esposizione e<br />
vendita, momenti di B2B<br />
Spettatori TV<br />
oltre<br />
1.000.000<br />
Pubblico vasto e<br />
trasversale, coinvolto<br />
e attento con<br />
un’opinione positiva per<br />
gli sponsor del<br />
campionato<br />
Aziende che vogliono<br />
far crescere il loro<br />
brand equity, sia<br />
aumentando la brand<br />
awarness che<br />
migliorando la brand<br />
immage associandosi ai<br />
valori del campionato<br />
Esposizione marchio<br />
nella cartellonistica in<br />
pista, sul podio e sul<br />
backdrop interviste
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
classifica, mentre oggi, l’obiettivo di questo settore è di mantenere<br />
elevato il livello qualitativo delle manifestazioni dal punto di vista<br />
dell’offerta turistica.<br />
Il Settore Epoca, per la parte Registro Storico, punterà, nei<br />
prossimi anni, a migliorare la qualità del servizio soprattutto<br />
attraverso la riduzione dei tempi di attesa per l’iscrizione. Inoltre<br />
sarà nostro obiettivo rafforzare la brand awarness del Registro<br />
Storico affinché sia riconosciuto, non solo tra i collezionisti, ma<br />
anche tra coloro che sono appassionati di vintage.<br />
Il Settore delle Manifestazioni Sportive d’Epoca ha come<br />
obiettivo lo sviluppo di tutte quelle attività rievocative, amatoriali<br />
che facciano rivivere la passione per le due ruote e il ricordo dei<br />
grandi eventi sportivi del passato. Nei prossimi anni sarà<br />
fondamentale semplificare i regolamenti delle manifestazioni per<br />
permettere a tutti gli appassionati di vintage che non sono dei<br />
piloti professionisti di partecipare agli eventi rievocativi.<br />
Infine il Settore Utenza si occupa del miglioramento del livello<br />
di soddisfazione dei Tesserati, pertanto il suo obiettivo sarà<br />
mettere in atto tutte quelle azioni finalizzate al miglioramento<br />
dei servizi esistenti ed alla ricerca di nuovi servizi.<br />
STAKEHOLEDERS<br />
CONI,FIM,UEM<br />
AMMI.E PROV. REG. e COM.<br />
BANCA BNL<br />
MOTO CLUB<br />
TESSERATI<br />
MINISTERI<br />
ASS.FMI INSURANCE<br />
SPONSOR TECNICI<br />
PERSONALE FMI<br />
FORNITORI<br />
ACMA<br />
SCUOLA UNIVERSITà<br />
MEDIA<br />
Approfondimenti relativi alla descrizione dei Tesserati e dei Moto Club si possono trovare alla sezione IV di questo documento.<br />
PROGETTO DI FORMAZIONE PER I MOTO CLuB<br />
Nel 2010 partirà un nuovo progetto per<br />
la formazione di 25 Consulenti<br />
Organizzativi Territoriali, una nuova figura<br />
federale che avrà il compito di formare i<br />
dirigenti dei Moto Club.<br />
L’idea di questo corso nasce dal bisogno<br />
di colmare il vuoto, la distanza tra il centro<br />
e la periferia tra la FMI sede di Roma e il<br />
territorio, dove la passione motociclistica<br />
trova la sua concreta realizzazione.<br />
Per appropriarsi di questo spazio è<br />
necessario ristabilire una connessione<br />
culturale, che riequilibri il rapporto centro<br />
periferia attraverso la condivisone di<br />
obiettivi strategici e prassi operative. Il<br />
linguaggio diventa il mezzo, ma anche il<br />
luogo della realizzazione di questo<br />
processo, attraverso il riconoscimento,<br />
reciproco, di una grammatica e di una<br />
sintassi comune. È qui, nel mezzo del<br />
rapporto FMI/Moto Club, che trova il suo<br />
fondamento la figura del Consulente<br />
Organizzativo Territoriale e si definisce il<br />
suo campo di azione.<br />
La formazione partirà dall’analisi<br />
dell’attuale organizzazione dei Moto Club<br />
per definirne i punti di forza e debolezza<br />
fino a delineare il ruolo del consulente<br />
organizzativo territoriale. Dopo questo<br />
primo modulo, si passerà a definire, come<br />
strutturare un programma di formazione<br />
rivolto ai dirigenti di Moto Club, attraverso<br />
l’acquisizione delle metodologie didattiche<br />
e dei contenuti.<br />
Infine la formazione degli operatori si<br />
intreccerà con la vera e propria formazione<br />
dei dirigenti, per proseguire poi con la<br />
costituzione di una squadra di supporto<br />
all’organizzazione che permetterà di<br />
intervenire con un approccio amichevole<br />
e di “aiuto” al fine di sostenere i club nelle<br />
loro esigenze organizzative disseminando<br />
conoscenza, competenze, e costruendo<br />
assieme un sistema di governo delle<br />
organizzazioni locali, garantendo il<br />
riferimento a un modello condiviso e<br />
dinamico che metta in rete le esperienze<br />
e i modelli
IDENTITà AZIENDALE
II<br />
il valore aggiunto
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
il valore aggiunto
IL VALORE AGGIUNTO<br />
DETERMINAZIONE E DISTRIBUZIONE<br />
DEL VALORE AGGIUNTO<br />
Il Valore Aggiunto rappresenta il raccordo tra il <strong>bilancio</strong><br />
<strong>sociale</strong> e i dati contabili contenuti nel <strong>bilancio</strong> di esercizio della<br />
<strong>Federazione</strong>. Nello specifico, la determinazione e la<br />
distribuzione del Valore Aggiunto evidenziano l’apporto,<br />
dell’attività produttiva della <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong><br />
<strong>Italiana</strong>, alla struttura socioeconomica del territorio nonché la<br />
ripartizione della ricchezza generata tra i portatori di interesse.<br />
Da un punto di vista operativo, si tratta di una grandezza<br />
che scaturisce contrapponendo il valore della produzione<br />
(output) al valore delle condizioni di produzione acquisite<br />
all’esterno (input) in ciò operando una riclassificazione –<br />
secondo una logica diversa da quella civilistica- dei dati<br />
contenuti nel conto economico della federazione. Il Valore<br />
Aggiunto Globale rappresenta, quindi, l’aumento di ricchezza<br />
creato dalla FMI attraverso la propria attività di “produzione<br />
di servizi”, destinata ad essere distribuita tra tutti i suoi<br />
interlocutori, interni ed esterni.<br />
Il modello sviluppato, grazie all’ausilio del Laboratorio di<br />
Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma<br />
“Foro Italico”, ha portato alla definizione di due diversi<br />
prospetti per la redazione di questa grandezza:<br />
• determinazione della ricchezza prodotta dalla<br />
organizzazione federale, tramite l’opportuna<br />
riclassificazione di alcune poste del <strong>bilancio</strong> civilistico;<br />
• distribuzione del valore aggiunto, per comprenderne il<br />
riparto fra gli stakeholder della <strong>Federazione</strong>.<br />
Il modello sperimentato prende spunto dalla riclassificazione<br />
di <strong>bilancio</strong> a valore aggiunto del GBS (Gruppo Bilancio<br />
Sociale).<br />
Il prospetto di seguito proposto evidenzia come, per<br />
l’esercizio 2009, il valore della produzione lorda raggiunge<br />
quota 19,7 milioni di euro (+28% rispetto all’esercizio<br />
precedente), mentre i consumi intermedi si attestano a 14,8<br />
milioni di euro. Questi ultimi sono determinati in prevalenza<br />
dai costi sostenuti a livello di attività sportiva centrale per la<br />
preparazione olimpica/alto livello e dalla organizzazione di<br />
manifestazioni sportive nazionali.<br />
Il Valore Aggiunto Globale Netto della <strong>Federazione</strong> è pari a<br />
5,1 milioni di euro (+54,7% rispetto ai dati del 2008), stante<br />
la esigua presenza di oneri per ammortamento e spese<br />
straordinarie.<br />
La distribuzione del valore aggiunto è destinata alle seguenti<br />
categorie:<br />
• Associati e affiliati;<br />
• Personale;<br />
• Stato;<br />
• Finanziatori;<br />
• La <strong>Federazione</strong> stessa.<br />
Nell’anno 2009, la ripartizione rileva il seguente andamento:<br />
• La parte di V. Ag. riconosciuto agli “associati e affiliati”<br />
si attesta a 1,2 milioni di euro circa ed è costituita dai<br />
contributi erogati ad associazioni e terzi a sostegno di<br />
tutte quelle attività inerenti l’attività sportiva e la<br />
preparazione atletica. Ciò in linea con i dettami del<br />
relativo Statuto che ne sottolinea la mission in termini<br />
di promozione e sostegno di iniziative finalizzate a<br />
“rappresentare e curare gli interessi generali del<br />
motociclismo italiano” (art. 3). Tale voce, di evidente<br />
rilevanza, esprime l’attenzione <strong>sociale</strong> della FMI nei<br />
confronti delle realtà sportive che la circondano;<br />
• la cifra più consistente dell’aggregato – 3,4 milioni di<br />
euro, pari al 67% circa del totale – è distribuita al<br />
“personale” della <strong>Federazione</strong>” (rispetto all’esercizio<br />
precedente tale valore è cresciuto del 33%).
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Conto economico riclassificato per il calcolo del VAG<br />
A) VALORE DELLA PRODUZIONE<br />
2009<br />
2008<br />
1.Attività centrale<br />
C ontributi CONI<br />
€ 4.319.963 € 3.756.014<br />
C ontributi dello Stato, Regione, Enti Locali<br />
€ 590.840 € 162.707<br />
Q uote degli associati<br />
€ 10.822.990 € 10.749.417<br />
R icavi da Manifestazioni Internazionali<br />
€ 171.092 € 134.701<br />
R icavi da Manifestazioni Nazionali<br />
€ 3.595.279 € 341.565<br />
R icavi da pubblicità e sponsorizzazioni<br />
€ 135.250 € 154.700<br />
A ltri ricavi della gestione ordinaria<br />
€ 123.999 € 187.989<br />
V alore della produzione attività centrale<br />
€ 19.759.413 € 15.487.093<br />
2.Attività struttura territoriale<br />
Contributi dello Stato, Enti Locali, altri soggetti € --<br />
€<br />
-<br />
Quote degli associati: € - €<br />
-<br />
Ricavi da manifestazioni: € 6.000 - €<br />
--<br />
Altri ricavi della gestione: € - €<br />
-<br />
V alore della produzione struttura territoriale<br />
€ 6.000 - €<br />
-<br />
RICAVI DELLA PRODUZIONE TIPICA E ATIPICA € 19.765.413 € 15.487.093
IL VALORE AGGIUNTO<br />
Conto economico riclassificato per il calcolo del VAG<br />
B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE<br />
2009<br />
2008<br />
1. Costi per attività sportiva<br />
1a. Attività sportiva centrale<br />
P reparazione Olimpica/Alto livello<br />
€ 2.123.587 € 2.076.584<br />
R appresentative Nazionali<br />
€ 50.000 € 100.000<br />
O rganizzazione Manifestaz. Sportive Intern.li<br />
€ 22.884 €<br />
50.578<br />
O rganizz. Manifestazione Sportive Nazionali<br />
€ 7.549.708 € 2.581.165<br />
P artecipazione ad organismi internazionali<br />
€ 66.702 €<br />
45.440<br />
F ormazione, ricerca e documentazione<br />
€ 242.700 € 321.143<br />
Promozione sportiva<br />
€ 1.431.182 € 1.279.710<br />
Gestione impianti<br />
sportivi<br />
€ 121.303 €<br />
87.059<br />
Altri costi per l’attività sportiva<br />
€ - € 2.034.072<br />
Variazione rimanenze materiali di consumo per attività sportiva<br />
€<br />
-<br />
C osti per attività sportiva centrale<br />
€ 11.608.066 € 8.575.750<br />
1b. Attività sportiva Struttura Territoriale<br />
A ttività agonistica<br />
€ 97.332 € 139.195<br />
O rganizzazione Manifestazione Sportive<br />
€ 180.065 € 281.054<br />
C orsi di formazione<br />
€ 7.919 €<br />
9.559<br />
Promozione sportiva<br />
€ 40.728 €<br />
54.987<br />
G estione impianti sportivi<br />
€ - €<br />
-<br />
Costi per attività sportiva struttura territoriale<br />
€ 326.044 € 484.795
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Conto economico riclassificato per il calcolo del VAG<br />
B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE<br />
2009<br />
2008<br />
2. Funzionamento e costi generali<br />
2a. Funzionamento e costi generali attività centrale<br />
Costi per la comunicazione<br />
Costi generali<br />
Variazione delle rimanenze di mat. di consumo per funzionamento<br />
Funz e costi gen. attività centrale<br />
€ 643.277 € 812.136<br />
€ 1.585.605 € 1.809.465<br />
€ 53.127 €<br />
3.720<br />
€ 2.282.009 € 2.625.321<br />
2a. Funzionamento e costi generali struttura territoriale<br />
Costi generali<br />
Funz e costi generali Strutt. Terr.<br />
€ 121.259 € 462.703<br />
€ 121.259 € 138.273<br />
3. Accantonamenti per rischi e oneri<br />
3a. Acc.to per rischi e oneri dell’attività sportiva<br />
3a1. Centrale<br />
3a2. Territoriale<br />
€ - €<br />
-<br />
€ - €<br />
-<br />
3b. Acc. per rischi e oneri funzionamento e costi generali<br />
3a1. Centrale<br />
€ - €<br />
62.258<br />
3a2. Territoriale<br />
€ - €<br />
-<br />
Costi intermedi di produzione<br />
€ 14.337.378 € 11.886.397<br />
Valore aggiunto caratteristico lordo<br />
€ 5.428.035 € 3.600.696
IL VALORE AGGIUNTO<br />
2009<br />
2008<br />
€ 36.520 € 111.984<br />
€ -34.368 € -159.309<br />
€ 5.430.187 € 3.553.370<br />
€ 124.649 € 108.645<br />
€ 145.594 € 109.759<br />
€ - €<br />
-<br />
€ - €<br />
-<br />
€ 5.159.944 € 3.334.966<br />
Compongono tale categoria tutti coloro che hanno<br />
rapporti di lavoro prevalenti e di carattere duraturo con<br />
l’organizzazione federale. Si è, perciò, suddiviso il<br />
personale in due fondamentali categorie: dipendente<br />
(con contratto di lavoro a tempo determinato o<br />
indeterminato) e non dipendente. La remunerazione del<br />
personale, ovvero il valore aggiunto distribuito a questa<br />
categoria di stakeholder, viene idealmente divisa in due<br />
macroclassi. La prima comprende tutte le poste<br />
(finanziarie o in natura) che misurano il beneficio<br />
economico scaturito dal rapporto fra lavoratore e azienda.<br />
Ricadono in tale voce: le retribuzioni dirette vere e proprie,<br />
le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), le provvidenze<br />
aziendali, i compensi in natura (non comprendono i rimborsi<br />
spese). Alla seconda macroclasse sono ascrivibili le poste<br />
derivanti dal versamento dei contributi sociali che la<br />
<strong>Federazione</strong> versa per il lavoratore;<br />
• la parte di competenza dello “Stato” ammonta a 98,5<br />
euro circa il 2% del totale - sotto forma di imposte<br />
indirette e imposte sul reddito dell’esercizio. Si<br />
evidenzia come, uno degli stakeholder privilegiati nella
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
distribuzione di Valore Aggiunto sia la Pubblica<br />
Amministrazione genericamente intesa: la<br />
remunerazione di questo portatore di interessi è<br />
traducibile come il beneficio economico che la Pubblica<br />
Amministrazione trae dall’operato della <strong>Federazione</strong> in<br />
termini di contribuzione alla copertura della spesa<br />
pubblica della nazione;<br />
• la remunerazione dei “finanziatori”, portatori di<br />
capitale di finanziamento, seppur in lieve crescita<br />
rispetto all’anno precedente (si è passati, infatti, da<br />
circa 10.000 euro nel 2008 a 11.320 nel 2009) risulta<br />
ancora esigua stante la presenza dei Contributi del<br />
CONI, unico vero finanziatore degli investimenti<br />
collegati alla realizzazione della mission federale. Gli<br />
stakeholder che compongono questa categoria di<br />
portatori di interessi sono coloro che, ad eccezione del<br />
CONI, hanno immesso capitale all’interno<br />
dell’organizzazione: remunerati tramite gli oneri<br />
finanziari sul capitale di credito;<br />
• Nel modello utilizzato l’organizzazione federale è<br />
considerata come stakeholder “a sé stante”; la sua<br />
retribuzione, perciò, è da prendere in considerazione e<br />
coincide con l’ammontare degli “accantonamenti” di<br />
risultati economici positivi. Nel 2009 l’ammontare di<br />
tale “autofinanziamento” è pari a 364.670 (7% circa<br />
del totale).<br />
Distribuzione del valore aggiunto<br />
A)<br />
2009<br />
2008<br />
€ - € -<br />
€ 542.626 € 459.681<br />
€ 92.461 € 59.354<br />
€ 410.991 € 585.318<br />
€ 2.191.566 € 1.240.532<br />
€ 242.459 € 265.076<br />
€ 3.480.103 2.609.960
IL VALORE AGGIUNTO<br />
Distribuzione del valore aggiunto<br />
B) Remunerazione della pubblica Amministrazione<br />
2009<br />
2008<br />
Imposte dirette<br />
Imposte indirette<br />
- sovvenzioni in conto esercizio<br />
€ 91.400 € 63.631<br />
€ 7.153 € 12.751<br />
€ - € -<br />
Totale remunerazione della pubblica amministrazione<br />
€ 98.553 € 76.382<br />
C) Remunerazione del capitale di credito<br />
Oneri per capitali a breve termine<br />
Oneri per capitali a lungo termine<br />
€ 11.320 € 10.488<br />
€ - € -<br />
Totale remunerazione del capitale di credito<br />
€ 11.320 € 10.488<br />
D) Remunerazione del capitale di rischio<br />
€ - € -<br />
E) Liberalità esterne<br />
1.Costi per attività sportiva<br />
Attività sportiva centrale<br />
Contributi ad associazioni e terzi per attività alto livello e interventi atleti<br />
C ontributi per la promozione sportiva<br />
Contributi per attività sportiva<br />
Attività sportiva struttura territoriale<br />
Contributi all'attività sportiva<br />
2. Funzionamento e costi generali<br />
Attività centrale<br />
Struttura territoriale<br />
€ 225.515 € 390.922<br />
€ 28.500 € 22.500<br />
€ 882.610 € 610.640<br />
€ 68.672 € -<br />
€ - € -<br />
€ - € -<br />
Totale liberalità esterne<br />
€ 1.205.297 € 1.020.062<br />
Risultato di esercizio<br />
€ 364.670 € 381.926<br />
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO<br />
€ 5.159.943 € 3.334.967
III<br />
Efficacia aziendale
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
efficacia aziendale
EFFICACIA AZIENDALE<br />
PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE DELL'EFFICACIA AZIENDALE<br />
MACROAREA INDICATORI DI PERFORMANCE<br />
2009 2008<br />
Federazionali Nazionali affiliate alla<br />
<strong>Federazione</strong> Internazionale<br />
98<br />
98<br />
Posizionamento a livello<br />
internazionale<br />
medaglie campionati del mondo<br />
24<br />
17<br />
medaglie campionati europei<br />
40<br />
36<br />
direttori tecnici nazionali<br />
5<br />
2<br />
Assistenza tecnica<br />
allenatori nazionali (Tecnici di guida)<br />
20<br />
13<br />
Risultati agonistici<br />
Assistenza sanitaria<br />
Dirigenti presenti in<br />
organismi terzi<br />
allenatori giovanili (Tecnici di guida)<br />
medici squadre nazionali<br />
fisioterapisti 1<br />
organismi internazionali di cui fanno<br />
parte dirigenti<br />
organismi nazionali di cui fanno parte<br />
dirigenti<br />
Comitati organizzatori di cui fanno parte<br />
dirigenti<br />
52<br />
20<br />
4<br />
3<br />
0<br />
0<br />
25<br />
20<br />
0<br />
3<br />
0<br />
0<br />
atleti diversamente abili tesserati<br />
0<br />
0<br />
Adaptive<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
campionati del mondo<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
campionati europei<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica internazionale<br />
manifestazioni internazionali realizzate<br />
61 63<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica nazionali<br />
manifestazioni nazionali realizzate<br />
506 478<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica regionali<br />
manifestazioni regionali realizzate<br />
1.185 716<br />
società affiliate<br />
2.233 2.184<br />
Diffusione pratica sportiva<br />
Affiliazione e tesseramento<br />
atleti tesserati<br />
Società con diritto di voto<br />
allenatori iscritti all’albo<br />
allenatori diplomati<br />
Giudici arbitri 2<br />
Soci onorari<br />
150.698<br />
2.022<br />
150.233<br />
1.950<br />
123 100<br />
348*<br />
40<br />
5.896<br />
1<br />
5.331<br />
1<br />
Soci benemeriti<br />
2<br />
2<br />
Rapporti società sportive<br />
Presenza di sistemi informatici di<br />
tesseramento<br />
Contributo economico destinato alle<br />
società affiliate<br />
eventi di promozione<br />
si<br />
si<br />
552.110 564.530<br />
852** 777<br />
partecipanti Assemblea Federale<br />
1.100 1.100<br />
partecipanti Consiglio Federale<br />
17<br />
17<br />
1 - ingaggiati in base all’evento.<br />
2 - Commissari di gara, Direttori di gara, Ufficiali di percorso.<br />
* Consigli divisi in tecnici Federali di guida svolti e istruttori sportivi<br />
**gare territoriali, SAE e SAT<br />
Comitati regionali<br />
5<br />
20<br />
5<br />
21<br />
Dirigenza eletta<br />
Delegati provinciali<br />
96 100<br />
riunioni consulte svolte<br />
Consiglieri Comitati regionali<br />
Commissioni centrali 1<br />
3<br />
40<br />
5<br />
3<br />
38<br />
9<br />
ura federale<br />
Commissioni periferiche<br />
dirigenti<br />
dipendenti Coni<br />
17<br />
17<br />
1 1<br />
2<br />
5
Diffusi<br />
Giudici arbitri 2<br />
Soci onorari<br />
5.896<br />
5.331<br />
1 1<br />
Soci benemeriti<br />
2<br />
2<br />
Presenza di sistemi informatici di<br />
tesseramento<br />
si<br />
si<br />
PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE Contributo economico destinato DELL'EFFICACIA alle AZIENDALE<br />
società affiliate<br />
552.110<br />
Rapporti società sportive<br />
564.530<br />
eventi di promozione<br />
MACROAREA INDICATORI DI PERFORMANCE<br />
2009 852** 2008 777<br />
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Posizionamento a livello<br />
internazionale<br />
Federazionali Nazionali affiliate alla<br />
partecipanti <strong>Federazione</strong> Assemblea Internazionale Federale<br />
partecipanti medaglie campionati Consiglio del Federale mondo<br />
1.100 98<br />
1.100 98<br />
24 17<br />
17<br />
medaglie Consigli campionati Federali svolti europei<br />
direttori Comitati tecnici regionali nazionali<br />
40 5<br />
20 5<br />
36 5<br />
221<br />
Assistenza Dirigenza tecnica eletta<br />
allenatori Delegati nazionali provinciali (Tecnici di guida)<br />
96 20<br />
100 13<br />
Struttura federale Risultati agonistici<br />
Assistenza sanitaria<br />
Dirigenti presenti in<br />
organismi terzi<br />
Management e risorse umane<br />
Adaptive<br />
allenatori riunioni giovanili consulte (Tecnici svolte di guida)<br />
Consiglieri medici squadre Comitati nazionali regionali<br />
Commissioni fisioterapisti centrali 1 1<br />
organismi internazionali di cui fanno<br />
Commissioni parte dirigenti periferiche<br />
organismi nazionali di cui fanno parte<br />
dirigenti dirigenti<br />
Comitati organizzatori di cui fanno parte<br />
dipendenti dirigentiConi<br />
atleti dipendenti<br />
diversamente federazione abili tesserati<br />
atleti collaboratori tesserati non diversamente dipendenti abili<br />
(a campionati progetto, del stage. mondo ecc.)<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
dipendenti campionati donne (dipendenti europei CONI)<br />
52 3<br />
25 3<br />
20 40<br />
20 38<br />
45<br />
09<br />
17 3<br />
17 3<br />
01 02<br />
01<br />
05<br />
39 0<br />
32 0<br />
25* 0<br />
30 0<br />
0<br />
0<br />
Attività promozionali Diffusione e sviluppo pratica sportiva<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica internazionale<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica nazionali<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica regionali<br />
Finanze<br />
Affiliazione e tesseramento<br />
Scuole di avviamento alla<br />
disciplina<br />
Attività con il Ministero<br />
Pubblica Istruzione<br />
Rapporti società sportive<br />
Discipline associate<br />
dipendenti diversamente abili<br />
manifestazioni internazionali realizzate<br />
1<br />
61<br />
1<br />
63<br />
dipendenti laureati<br />
manifestazioni nazionali realizzate<br />
10<br />
506<br />
8<br />
478<br />
Totale contributi da Stato, Regione, Enti<br />
590.839 162.706<br />
manifestazioni Locali regionali realizzate<br />
1.185 716<br />
Totale contributi CONI<br />
società affiliate<br />
4.326.426<br />
2.233<br />
3.756.014<br />
2.184<br />
Totale costi per Attività sportiva<br />
atleti tesserati<br />
13.264.056<br />
150.698<br />
10.189.252<br />
150.233<br />
Totale funzionamento e costi generali<br />
Società con diritto di voto<br />
6.047.439<br />
2.022<br />
5.568.339<br />
1.950<br />
allenatori progetti iscritti realizzati all’albo<br />
123 28<br />
100 56<br />
allenatori programmidiplomati<br />
tecnici<br />
348* 4<br />
40 4<br />
Scuole di avviamento alla disciplina<br />
Giudici arbitri<br />
presenti sul territorio 2 5.896 2<br />
5.331 3<br />
atleti Soci onorari iscritti<br />
1.262 1 3.012 1<br />
Presenza campionati studenteschi<br />
inerenti<br />
Soci benemeriti<br />
la disciplina<br />
no 2<br />
no 2<br />
Programmi Presenza sport di sistemi inerenti informatici la disciplina<br />
nella scuola tesseramento<br />
dell'obbligo o superiore<br />
si<br />
si<br />
Contributo economico destinato alle<br />
Discipline associate<br />
società affiliate<br />
552.110 0<br />
564.530 0<br />
Totale contributi<br />
eventi di<br />
erogati<br />
promozione<br />
alle discipline<br />
associate<br />
852** 0<br />
777 0<br />
affiliati alle D.A.<br />
partecipanti Assemblea Federale<br />
0<br />
1.100<br />
0<br />
1.100<br />
CUS affiliati<br />
0<br />
0<br />
partecipanti Consiglio Federale<br />
17<br />
17<br />
Sport Universitario<br />
Iscritti<br />
0<br />
0<br />
Consigli Federali svolti<br />
5<br />
5<br />
campionati Universitari<br />
Comitati regionali<br />
0<br />
20<br />
0<br />
21<br />
1 - Commissione Carte Federali; Commissione Medica;<br />
* 7 persone con contratto sportivo<br />
collaboratori Ufficio stampa<br />
2<br />
Commissione Nazionale Dirigenza Atleti; Commissione eletta Previdenza Conduttori; Delegati provinciali<br />
96 100 2<br />
Commissione per la ripartizione dei contributi per gli impianti.<br />
2 - Non sono sedi fisse, ma si spostano sul territorio.<br />
collaboratori riunioni consulte Ufficio svolte marketing<br />
35<br />
35<br />
Ufficio stampa e marketing<br />
Budget Consiglieri totale destinato Comitati all'ufficio regionali stampa 575.000 40<br />
813.000 38<br />
Commissioni riviste specializzate centrali 1<br />
19 5<br />
18<br />
9<br />
Struttura federale<br />
Network TV<br />
Management e risorse umane<br />
Commissioni diritti periferiche<br />
TV<br />
emittenti dirigenti SAT<br />
emittenti dipendenti in chiaro Coni<br />
emittenti dipendenti Digitale federazione terrestre<br />
30.000 17<br />
30.000<br />
17<br />
110 16<br />
150 2<br />
150<br />
5<br />
39 5 32<br />
1
Attivi<br />
Discipline associate<br />
Discipline associate<br />
Totale contributi erogati alle discipline<br />
associate<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
affiliati alle D.A.<br />
CUS affiliati<br />
0<br />
0<br />
EFFICACIA AZIENDALE<br />
0<br />
0<br />
Sport Universitario<br />
PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE Iscritti DELL'EFFICACIA AZIENDALE 0<br />
0<br />
campionati Universitari<br />
0<br />
0<br />
MACROAREA INDICATORI DI PERFORMANCE<br />
2009 2008<br />
Posizionamento a livello<br />
internazionale<br />
Ufficio stampa e marketing<br />
Assistenza tecnica<br />
Federazionali Nazionali affiliate alla<br />
collaboratori <strong>Federazione</strong> Internazionale<br />
Ufficio stampa<br />
collaboratori medaglie campionati Ufficio del marketing mondo<br />
Budget totale medaglie destinato campionati all'ufficio europeistampa<br />
direttori riviste tecnici specializzate nazionali<br />
allenatori nazionali diritti TV (Tecnici di guida)<br />
98 2<br />
98 2<br />
24 5<br />
17 5<br />
575.000 40<br />
813.000 36<br />
19 5<br />
218<br />
30.000 20<br />
30.000 13<br />
Risultati agonistici<br />
Comunicazione e marketing<br />
Diffusione pratica sportiva<br />
Network TV<br />
Assistenza sanitaria<br />
Dirigenti presenti in<br />
organismi terzi<br />
Web Site<br />
Adaptive<br />
Media Visual<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica internazionale<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica nazionali<br />
Organizzazione attività<br />
Sponsor agonistica istituzionali<br />
regionali<br />
Iniziative promo-<br />
Affiliazione pubblicitarie e tesseramento<br />
allenatori emittenti giovanili (Tecnici SAT di guida)<br />
52 10 25 6<br />
medici emittenti squadre in chiaro nazionali<br />
150 20<br />
150 20<br />
emittenti fisioterapisti Digitale terrestre<br />
45 01<br />
organismi internazionali di cui fanno<br />
visite<br />
parte<br />
giornaliere<br />
dirigenti<br />
(media)<br />
5.100 3<br />
4.000 3<br />
organismi nazionali di cui fanno parte<br />
iscritti alle<br />
dirigenti<br />
news letter 20.0000<br />
13.0000<br />
Comitati Totale budget organizzatori dedicato di alla cui fanno gestione parte<br />
dirigenti del sito<br />
25.673 0<br />
29.688 0<br />
versioni atleti diversamente del sito in lingue abili straniere tesserati<br />
0<br />
0<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
produzioni<br />
campionati<br />
fotografiche<br />
del mondo<br />
08<br />
08<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
produzioni campionati televisive europei<br />
85 0<br />
77 0<br />
produzione video/DVD distribuite<br />
manifestazioni internazionali realizzate<br />
3<br />
61<br />
1<br />
63<br />
main sponsor/partner<br />
manifestazioni nazionali realizzate<br />
33<br />
506<br />
19<br />
478<br />
fornitori ufficiali<br />
manifestazioni regionali realizzate<br />
5<br />
1.185<br />
5<br />
716<br />
consulenze marketing<br />
società affiliate<br />
3<br />
2.233<br />
2<br />
2.184<br />
Totale introiti da sponsor<br />
atleti tesserati<br />
436.000<br />
150.698<br />
383.000<br />
150.233<br />
pagine pubblicitarie<br />
Società con diritto di voto<br />
170<br />
2.022<br />
85<br />
1.950<br />
partecipazioni a fiere e mostre 9<br />
6<br />
allenatori iscritti all’albo<br />
123 100<br />
Totale introiti da pubblicità e<br />
244.107 154.700<br />
allenatori sponsorizzazioni diplomati<br />
348*<br />
40<br />
Totale costi per la comunicazione<br />
575.000 812.135<br />
Giudici arbitri 2<br />
5.896<br />
5.331<br />
realizzazione riviste, brochure, volantini<br />
8<br />
38<br />
Soci onorari<br />
1 1<br />
Soci corsi benemeriti I livello<br />
21<br />
21<br />
Presenza di sistemi informatici di<br />
corsi tesseramento II livello<br />
0si<br />
si 0<br />
Formazione, didattica e ricerca<br />
Rapporti Corsi società per tecnici sportive<br />
Corsi per dirigenti<br />
Corsi Dirigenza per il personale<br />
eletta<br />
dipendente<br />
Contributo economico destinato alle<br />
società corsi III affiliate livello<br />
partecipanti eventi di corsi promozione di I livello<br />
partecipanti corsi di II livello<br />
partecipanti Assemblea Federale<br />
partecipanti corsi di III livello<br />
partecipanti Consiglio Federale<br />
corsi e seminari organizzati per dirigenti<br />
Consigli Federali svolti<br />
dirigenti che partecipano a corsi e<br />
Comitati seminari regionali<br />
corsi di formazione organizzati per il<br />
personale Delegati provinciali<br />
dipendente<br />
numero medio dipendenti che partecipa ai<br />
riunioni corsi di consulte formazione svolte<br />
552.110 0<br />
852** 29<br />
564.530 0<br />
777 11<br />
0<br />
1.100<br />
0<br />
17<br />
0<br />
1.100<br />
0<br />
17<br />
0<br />
5<br />
1<br />
5<br />
0<br />
20<br />
3<br />
21<br />
0<br />
96<br />
1<br />
100<br />
0<br />
3<br />
7<br />
3<br />
Corsi per atleti di alto<br />
livello<br />
corsi di avviamento al lavoro<br />
Consiglieri Comitati regionali<br />
partecipanti<br />
Commissioni centrali 1<br />
0<br />
40<br />
0<br />
5<br />
46<br />
38<br />
1.037<br />
9<br />
ca Struttura sportiva federale<br />
Centro studi e ricerche<br />
Management Valorizzazione e risorse degli impianti umane<br />
ricerche scientifiche/tecniche/statiche<br />
Commissioni periferiche<br />
impianti dirigenti nord<br />
dipendenti impianti sud Coni<br />
dipendenti impianti federazione<br />
centro<br />
8<br />
17<br />
4<br />
17<br />
130* 1 138 1<br />
57* 2<br />
68 5<br />
39 79* 32 91
1<br />
Comun<br />
Media Visual<br />
produzioni televisive<br />
produzione video/DVD distribuite 3<br />
1<br />
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Sponsor istituzionali<br />
main sponsor/partner 33<br />
19<br />
fornitori ufficiali 5<br />
5<br />
consulenze marketing 3<br />
2<br />
Totale introiti da sponsor 436.000 383.000<br />
pagine pubblicitarie 170<br />
85<br />
partecipazioni a fiere e mostre 9<br />
6<br />
Iniziative promo-<br />
Totale introiti da pubblicità e<br />
244.107<br />
pubblicitarie<br />
154.700<br />
sponsorizzazioni<br />
PROSPETTO DI RAPPRESENTAZIONE DELL'EFFICACIA AZIENDALE<br />
Totale costi per la comunicazione<br />
575.000 812.135<br />
MACROAREA INDICATORI realizzazione DI PERFORMANCE riviste, brochure, volantini 2009 8<br />
2008 38<br />
Formazione, Risultati didattica agonistici e ricerca<br />
Diffusione pratica sportiva Impiantistica sportiva<br />
Posizionamento a livello<br />
internazionale<br />
Corsi per tecnici<br />
Assistenza tecnica<br />
Assistenza sanitaria<br />
Corsi per dirigenti<br />
Corsi per il personale<br />
Dirigenti presenti in<br />
dipendente<br />
organismi terzi<br />
Corsi per atleti di alto<br />
livello<br />
Adaptive<br />
Centro studi e ricerche<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica internazionale<br />
Organizzazione attività<br />
agonistica nazionali<br />
Valorizzazione Organizzazione degli attività impianti<br />
agonistica regionali<br />
Affiliazione e tesseramento<br />
Federazionali Nazionali affiliate alla<br />
<strong>Federazione</strong> Internazionale<br />
corsi I livello<br />
medaglie campionati del mondo<br />
corsi II livello<br />
medaglie campionati europei<br />
corsi III livello<br />
direttori tecnici nazionali<br />
partecipanti corsi di I livello<br />
allenatori nazionali (Tecnici di guida)<br />
partecipanti corsi di II livello<br />
allenatori giovanili (Tecnici di guida)<br />
partecipanti corsi di III livello<br />
medici squadre nazionali<br />
corsi e seminari organizzati per dirigenti<br />
dirigenti che fisioterapisti partecipano 1 a corsi e<br />
seminari<br />
organismi internazionali di cui fanno<br />
corsi di formazione parte dirigenti organizzati per il<br />
personale dipendente<br />
organismi nazionali di cui fanno parte<br />
numero medio dipendenti dirigenti che partecipa ai<br />
corsi di formazione<br />
Comitati organizzatori di cui fanno parte<br />
corsi di avviamento<br />
dirigenti<br />
al lavoro<br />
atleti diversamente abili tesserati<br />
partecipanti<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
ricerche campionati scientifiche/tecniche/statiche<br />
del mondo<br />
atleti tesserati diversamente abili<br />
campionati europei<br />
impianti nord<br />
manifestazioni internazionali realizzate<br />
impianti sud<br />
manifestazioni nazionali realizzate<br />
impianti centro<br />
manifestazioni regionali realizzate<br />
Totale costi gestione impianti sportivi<br />
società affiliate<br />
acquisizioni nuovi impianti<br />
atleti tesserati<br />
Centri Tecnici Federali<br />
Società con diritto di voto<br />
allenatori iscritti all’albo<br />
allenatori diplomati<br />
* La riduzione è dovuta al rilascio di omologazioni provvisorie anche agli impianti permanenti.<br />
Giudici arbitri 2<br />
Soci onorari<br />
98<br />
98<br />
1<br />
24<br />
1<br />
17<br />
0<br />
40<br />
0<br />
36<br />
0<br />
5<br />
0<br />
2<br />
29<br />
11<br />
20<br />
0<br />
52<br />
13<br />
0<br />
25<br />
0<br />
0<br />
20<br />
20<br />
0<br />
1<br />
4<br />
0<br />
0<br />
3<br />
3<br />
0<br />
3<br />
1<br />
0<br />
0<br />
0<br />
7<br />
0<br />
0<br />
0<br />
46<br />
0<br />
0<br />
0<br />
1.037<br />
0<br />
8<br />
0<br />
4<br />
0<br />
0<br />
130* 138<br />
61<br />
57*<br />
63<br />
68<br />
506<br />
79*<br />
478<br />
91<br />
1.185<br />
84.000<br />
716<br />
89.000<br />
2.233<br />
54<br />
2.184<br />
1<br />
150.698<br />
1<br />
150.233<br />
1<br />
2.022<br />
1.950<br />
123 100<br />
348*<br />
40<br />
5.896<br />
5.331<br />
1 1<br />
Soci benemeriti<br />
2<br />
2<br />
Rapporti società sportive<br />
Presenza di sistemi informatici di<br />
tesseramento<br />
Contributo economico destinato alle<br />
società affiliate<br />
eventi di promozione<br />
si<br />
si<br />
552.110 564.530<br />
852** 777<br />
partecipanti Assemblea Federale<br />
1.100 1.100<br />
partecipanti Consiglio Federale<br />
Consigli Federali svolti<br />
Comitati regionali<br />
17<br />
5<br />
20<br />
17<br />
5<br />
21<br />
Dirigenza eletta<br />
Delegati provinciali<br />
96 100<br />
riunioni consulte svolte<br />
Consiglieri Comitati regionali<br />
3<br />
40<br />
3<br />
38
EFFICACIA AZIENDALE
IV<br />
Interlocutori sociali<br />
e politiche ambientali
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
interlocutori sociali<br />
e politiche ambientali
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
RELAZIONI CON GLI INTERLOCUTORI SOCIALI<br />
E POLITICHE AMBIENTALI<br />
4.1 TESSERATI<br />
I Tesserati della <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong> sono più<br />
di 150.000 e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale.<br />
Essi sono coloro a cui sono riservati i servizi del tesseramento<br />
e la possibilità di partecipare a tutte le manifestazioni sportive<br />
e non organizzate dalla FMI, attraverso i propri Moto Club.<br />
Esistono diversi tipi di Tesserati che hanno esigenze diverse<br />
ma che sono uniti da un’unica grande passione.<br />
La principale suddivisione che si può fare è quella che divide<br />
i Tesserati in coloro che praticano sport (e quindi sono anche<br />
possessori di una Licenza) e gli utenti che abbracciano con la<br />
FMI la passione per le due ruote.<br />
La FMI si impegna, da anni, nell’offrire servizi sempre più<br />
innovativi e al passo con i tempi, perché essendo i suoi<br />
interlocutori un numero consistente di persone, hanno<br />
esigenze, aspettative e bisogni diversi.<br />
Per questo motivo la <strong>Federazione</strong> cerca, quotidianamente,<br />
di sviluppare soluzioni efficaci e all’avanguardia per aumentare<br />
il livello di soddisfazione dei suoi Tesserati.<br />
La passione per le due ruote accomuna tutti i Tesserati,<br />
anche se come abbiamo detto hanno esigenze differenti, la<br />
FMI si impegna a creare un unico gruppo coeso, in modo tale<br />
da fornire una maggiore gamma di servizi, utili, efficienti e<br />
gratificanti per chi li riceve.<br />
L’inizio del 2009 ha visto numerosi cambiamenti verso i<br />
comparti dell’Utenza e della Promozione Sportiva e della<br />
massima rappresentazione sportiva propria della <strong>Federazione</strong><br />
(CIV), cambio di rotta che ha sviluppato nuove promozioni e<br />
servizi per tutti.<br />
È stato intensificato il rapporto con i Moto Club, i quali sono<br />
lo strumento più vicino per raggiungere ogni Tesserato. Sono<br />
stati creati, all’interno della FMI, nuovi settori che hanno<br />
permesso di dedicarsi a tutti i servizi che la <strong>Federazione</strong> ha<br />
erogato; sono stati progettati nuovi servizi ed effettuate<br />
continuamente ricerche, proprio sul mondo dei motociclisti,<br />
perché se il mercato delle due ruote è in continuo movimento,<br />
lo è anche la <strong>Federazione</strong> perché vicina ai suoi Tesserati.<br />
Il Tesserato è colui che è iscritto alla <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong>, attraverso i Moto Club. Avendo la<br />
tessera federale, può partecipare a tutte le attività organizzate<br />
dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> e dai Moto Club.<br />
Sono Tesserati alla FMI: i Licenziati Sport, i Licenziati<br />
Promosport, i Licenziati Turismo, gli appassionati di moto<br />
d’epoca, il Personale Tecnico FMI e gli appassionati di<br />
motociclismo tout court.<br />
Il numero dei Tesserati è aumentato in modo progressivo<br />
negli ultimi 5 anni raggiungendo le 150.698 unità nel 2009.<br />
Questo grazie all’operato efficace ed efficiente della<br />
<strong>Federazione</strong>, che ha garantito, non solo un elevato standard<br />
di servizio per i Tesserati, ma anche un’ottima organizzazione<br />
per le manifestazione sportive.<br />
NuMERO TESSERATI<br />
129.703<br />
133.978<br />
146.278<br />
150.233<br />
150.698<br />
........2005......2006......2007......2008 ......2009
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
MOTO CLuB<br />
Il ruolo del Moto Club risulta della<br />
massima importanza, in modo particolare<br />
per la gestione dello sport motociclistico,<br />
ma in linea generale per tutta l’attività su<br />
due ruote.<br />
Solo il Moto Club, ad esempio, può<br />
sviluppare con relativa facilità un<br />
contatto diretto con le autorità locali (il<br />
Sindaco, in primis), indispensabili per<br />
consentire lo svolgimento di ogni attività<br />
(sportiva, ludica, <strong>sociale</strong>) che richieda un<br />
qualsiasi permesso amministrativo.<br />
Ed è per questo motivo che i Comitati<br />
Regionali si affidano ai Moto Club per<br />
realizzare le manifestazioni territoriali.<br />
Una delle azioni svolte<br />
quotidianamente dalla <strong>Federazione</strong> è<br />
quella di puntare ad un incremento in<br />
quantità, ed un miglioramento in qualità,<br />
del contatto diretto con i Moto Club. In<br />
questo senso, ad esempio, fin dal 2007<br />
la FMI ha offerto a tutti i Moto Club<br />
affiliati la possibilità di utilizzare una<br />
casella di posta federale gestibile “da<br />
remoto” (web mail), ricalcando l’offerta<br />
di tutte le compagnie telefoniche (e non<br />
solo) attive sul territorio nazionale.<br />
Da quel momento, e con sempre<br />
maggiore intensità, tutti i Moto Club<br />
affiliati (che usino o meno la casella di<br />
posta federale) vengono raggiunti anche<br />
più volte al mese da comunicazioni<br />
mirate, riguardo novità normative, nuove<br />
iniziative a favore dei Tesserati,<br />
promemoria sui servizi offerti,<br />
opportunità di vario genere.<br />
NuMERO MOTOCLuB<br />
1881<br />
moto club che hanno almeno un licenziato all’interno del<br />
loro organico<br />
moto club che hanno organizzato almeno un evento<br />
sportivo<br />
Inoltre, a fronte del fatto che<br />
l’effettiva gestione dei Moto Club è in<br />
mano ad un nucleo ristrettissimo di<br />
persone (da tre a cinque, in linea di<br />
massima, con coinvolgimento diretto<br />
del Presidente e del Segretario che si<br />
fanno carico della maggior parte delle<br />
più diverse incombenze), la FMI ha<br />
ideato nel 2008 (e avviato in pratica nel<br />
2009) progetti specifici mirati a creare<br />
all’interno di ogni Club figure<br />
specializzate in alcuni settori<br />
motociclistici (turismo e moto d’epoca,<br />
come primo passo). Persone che nel<br />
prossimo futuro potrebbero ampliare il<br />
gruppo dirigente dei Club stessi,<br />
creando comunque “riserve” di<br />
professionalità cui attingere in caso di<br />
bisogno, come anche possibili “ricambi<br />
attivi” da potere utilizzare quando i soci<br />
del Club riterranno necessario per<br />
l’avvicendamento delle cariche sociali<br />
Gli appassionati possono tesserarsi<br />
1964<br />
2079<br />
2184<br />
2233<br />
........2005......2006......2007......2008 ......2009<br />
1.152<br />
80<br />
solo tramite il Moto Club ed è il Moto<br />
Club che fornisce tutte le informazioni<br />
necessarie per gli appassionati sui<br />
servizi offerti. È il Moto Club che<br />
organizza le attività motociclistiche,<br />
coordinate dalla FMI, a cui possono<br />
partecipare tutti i Tesserati.<br />
Il Moto Club, secondo l’art.2 dello<br />
Statuto FMI, è: “un’associazione<br />
apolitica senza scopo di lucro […] Essa,<br />
conseguito il riconoscimento ai fini<br />
sportivi da parte del Coni o della FMI<br />
se da questo delegata, ha per finalità lo<br />
sviluppo e la diffusione di attività<br />
sportive connesse alla disciplina del<br />
motociclismo, sia turistico che sportivo,<br />
intese come mezzo di formazione<br />
psico-fisica e morale dei soci, mediante<br />
la gestione di ogni forma di attività<br />
agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo<br />
di attività motoria e non, idonea a<br />
promuovere la conoscenza e la pratica<br />
della citata disciplina”.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
Tra i Tesserati fanno parte tutti i possessori di Licenze. Le<br />
quali comprendono:<br />
• LICENZE SPORTIVE<br />
o FUORISTRADA<br />
o ESTENSIONE VELOCITà (14-70 ANNI)<br />
o ELITE<br />
o JUNIORES<br />
o VELOCITà<br />
o ASSISTENTI TRIAL<br />
• LICENZA PILOTI STRANIERI<br />
• LICENZA PROMOSPORT BASIC<br />
• LICENZA PROMOSPORT TRAINING<br />
• LICENZA TURISTICA<br />
4.1.1 ETICA DELLA FMI<br />
La FMI, con la sua struttura organizzativa, può essere<br />
considerata un’Azienda.<br />
Un’azienda particolare, poiché si occupa sia di sport, sia<br />
della creazione di nuovi servizi per i suoi Utenti.<br />
Quindi, se l’azienda è un sistema aperto all’ambiente ed è<br />
governata da soggetti che vivono in determinati contesti e<br />
sono portatori delle istanze, della cultura, della moralità che li<br />
caratterizza, in quanto parte di una società che tali valori<br />
auspica ed esprime in modo più o meno forte; l’etica che<br />
viviamo nella <strong>Federazione</strong> è composta della stessa materia<br />
dell’etica che ritroviamo nel contesto socio-economico in cui<br />
l’ azienda stessa svolge la sua attività.<br />
All’interno del sistema azienda vi sono delle spinte evolutive<br />
e degli effetti frenanti, tipici per ogni azienda.<br />
Tra le spinte evolutive (dell’etica), troviamo: la trasparenza,<br />
la qualità, la cooperazione e la salvaguardia ambientale.<br />
Tutte queste caratteristiche sono proprie della <strong>Federazione</strong>,<br />
ma allo stesso tempo sono intrinseche e fanno parte della<br />
morale di tutti i suoi dipendenti e collaboratori.<br />
Valori quali la trasparenza e la qualità ( soprattutto dei<br />
servizi offerti) verso i suoi utenti, vengono individuati da essi<br />
ed apprezzati, lo dimostra il fatto che ogni anno il numero dei<br />
Tesserati, tende ad aumentare.<br />
La cooperazione è una caratteristica propria di ogni<br />
dipendente, come è stato già scritto, la FMI può esser vista<br />
come un’azienda e come tale, se la collaborazione e<br />
cooperazione avvengono a tutti i livelli funzionali, allora l’<br />
obiettivo del singolo diviene quello del gruppo. Inoltre, questo<br />
tipo di approccio permette di creare un ambiente dinamico e<br />
stimolante per tutti coloro che lavorano e collaborano con la<br />
<strong>Federazione</strong>.<br />
Un esempio è la cooperazione che c’è, all’interno della<br />
<strong>Federazione</strong>, nell’organizzazione degli eventi, in quanto vi<br />
sono sia quelli prettamente sportivi agonistici, sia quelli creati<br />
per offrire servizi agli appassionati.<br />
Per ultimo, ma non meno importante, è la salvaguardia<br />
ambientale. La FMI è attenta all’ambiente circostante, inteso<br />
come sia ambiente naturale che Pubblica Amministrazione,<br />
Enti Locali.<br />
Il tema più importante degli effetti frenanti, è il doping.<br />
Il doping riguarda la parte sportiva, ma, nonostante, tutto<br />
il mondo motociclistico è poco colpito da questo evento di<br />
negatività sportiva.<br />
Il doping non rientra nei valori di un vero sportivo, vincere<br />
imbrogliando non è la politica della <strong>Federazione</strong>, la quale<br />
affronta il problema con controlli ufficiali e a sorpresa sui<br />
propri atleti.<br />
Il problema viene affrontato in maniera seria, soprattutto<br />
per la salvaguardia della salute dello sportivo.<br />
Z<br />
ATTEGGIAMENTO “ETICO” DELLA FMI.<br />
Da un punto di vista soprattutto “etico”, la FMI presta<br />
attenzione anche a problemi ed esigenze dei non Tesserati.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Ad esempio:<br />
• l’Elenco delle moto di Interesse Storico, stilato dalla<br />
Commissione Moto Epoca, aggiornato ogni anno ed inviato<br />
al Ministero dei Trasporti, che consente alle motociclette<br />
inserite in Elenco, se riconosciuto dalle singole<br />
Amministrazioni Regionali (secondo una Legge ancora<br />
parzialmente applicata), il pagamento di importo ridotto<br />
della Tassa di Circolazione;<br />
• la sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni. Ad<br />
esempio l’avversione alla “famigerata” legge 185 sulla<br />
confisca dei mezzi a fronte di alcune contravvenzioni al<br />
Codice della Strada; oppure il Disegno di Legge sul<br />
Fuoristrada che la FMI sostiene attraverso numerose azioni<br />
per facilitare a tutti la guida in fuoristrada; oppure ancora<br />
le azioni di Educazione Stradale nei confronti della<br />
popolazione giovanile in età di “patentino”.<br />
Z<br />
ANTIDOPING<br />
“Costituiscono doping la somministrazione o l’ assunzione o<br />
la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o<br />
farmacologicamente attive e l’ adozione o la sottoposizione a<br />
pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e<br />
idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dello<br />
organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti."<br />
È quanto cita l’ art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376<br />
che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e<br />
della lotta contro il doping.<br />
I controlli per garantire il rispetto delle normative antidoping<br />
sono decisi dalla Commissione Nazionale Antidoping che<br />
stabilisce annualmente il calendario. Anche nel 2009 il calendario<br />
ed i criteri dei controlli per garantire il rispetto delle normative<br />
antidoping sono stati stabiliti dalla Commissione Nazionale<br />
Antidoping sulla base della ns. nota relativa alle gare meritevoli<br />
di controlli.<br />
Secondo le direttive della Commissione sono stati realizzati 12<br />
controlli programmati (TDP) organizzati in 3 prelievi su 4 gare.<br />
I controlli in TDP sono stati effettuati nelle seguenti<br />
manifestazioni sportive:<br />
• SUPERMOTO: CAMPIONATO ITALIANO<br />
(3/5/09 Busca);<br />
• MOTOCROSS: CAMPIONATO ITALIANO<br />
(31/5/09 Montevarchi);<br />
• ENDURO: CAMPIONATI ASSOLUTI D’ITALIA<br />
(27/9/09 Città di Castello);<br />
• VELOCITA’: CAMPIONATO ITALIANO<br />
(11/10/09 Mugello )<br />
Sono stati, altresì, effettuati n. 4 controlli in forma di TDP<br />
aggiuntivo (richiesto dalla <strong>Federazione</strong>) nella prova del<br />
Campionato Italiano Motocross di Cardano al Campo del<br />
6/9/2009, nel quale è stata riscontrata l'unica positività per l'anno.<br />
Z<br />
COMMISSIONE PREVIDENZA CONDUTTORI<br />
Nell’ambito degli scopi primari perseguiti dalla FMI viene<br />
riconosciuta la possibilità di intervenire con un sussidio a<br />
favore dei licenziati conduttori che nell’ambito delle<br />
manifestazioni sportive subiscono danni a prima persona. È<br />
stata pertanto istituita ed insediata la Commissione Previdenza<br />
Conduttori che si prefigge lo scopo di riferire e proporre al<br />
Consiglio Federale i nominativi dei licenziati conduttori restati<br />
coinvolti in incidenti e che quindi hanno riportato danni a<br />
persona, suggerendo di volta in volta il sussidio da<br />
corrispondere.<br />
Z<br />
CONTRATTO ASSICURATIVO<br />
RISCHI INFORTUNI CON INAIL<br />
L’INAIL è l’istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli<br />
infortuni sul Lavoro, subentrato alla SPORTASS per effetto<br />
delle Legge 29 novembre 2007 n. 222.<br />
Nell’anno 2009 il totale degli infortuni è stato di 753
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE IDENTITà AMBIENTALI AZIENDALE<br />
pratiche di persone che hanno richiesto l’assistenza, di queste:<br />
o 80 le pratiche legali pagate,<br />
o 567 le quietanze pagate<br />
o il restante sono attualmente in causa tra Giudice di<br />
Pace e Tribunale.<br />
Z<br />
GIUSTIZIA SPORTIVA<br />
La Giustizia Federale è amministrata in base al Regolamento di<br />
Giustizia deliberato dal Consiglio Federale secondo i principi dello<br />
Statuto e delle leggi dello Stato e sottoposto all’approvazione del<br />
CONI. Le norme di procedura da seguire devono ispirarsi ai<br />
principi del diritto processuale penale. Il perseguimento del fine<br />
di ottenere il rispetto delle norme contenute nello Statuto e nei<br />
Regolamenti Federali, nonché l'osservanza dei principi derivanti<br />
dall'ordinamento giuridico sportivo, l'esigenza di una particolare<br />
tutela da riservare al concetto di lealtà e la decisa opposizione ad<br />
ogni forma di illecito sportivo, all'uso ed alla commercializzazione<br />
di sostanze e metodi vietati, alla violenza fisica o verbale ed alla<br />
corruzione, sono garantite con la istituzione di specifici Organi<br />
di Giustizia aventi competenza su tutto il territorio nazionale. È<br />
garantito il diritto di difesa, il diritto alla impugnativa di tutti i<br />
provvedimenti sanzionatori e cautelari, la possibilità di ricusazione<br />
e l’obbligo di astensione del Giudice, nonché la possibilità di<br />
revisione del giudizio nei casi tassativamente previsti dal<br />
Regolamento di Giustizia. Nel 2009 sono stati effettuati i seguenti<br />
procedimenti di indagini:<br />
n. di esposti al<br />
Procuratore Federale<br />
n. procedimenti al<br />
Giudice Unico<br />
n. di ricorsi al C.A.F.<br />
46<br />
51* (22 ricorsi e 29<br />
deferimenti )<br />
5 (3 accolti,1 respinto,<br />
1 inammissibile<br />
“La Giustizia Sportiva deve essere rapida”. È uno dei postulati<br />
fondamentali sanciti dai "Principi di Giustizia Sportiva" emanati<br />
dal CONI.<br />
A tal fine tutti i termini processuali devono essere limitati al<br />
massimo,pur nel rispetto del diritto alla difesa (90 giorni). Le<br />
decisioni devono essere sempre, seppur succintamente, motivate<br />
e le udienze sono pubbliche.<br />
Un ruolo di primo piano quello rivestito dall'ufficio del<br />
Procuratore Federale, con la sua funzione di ricerca della verità<br />
nella fase dell'indagine e di rappresentanza dell'accusa davanti a<br />
tutti gli Organi della Giustizia Sportiva.<br />
Al Procuratore Federale il compito di raccogliere le denunce da<br />
parte di affiliati, Tesserati, di organi centrali o periferici, o di agire<br />
in piena autonomia ogni qual volta venga a conoscenza di fatti<br />
degni di essere "puniti".<br />
Al Procuratore Federale il compito di promuovere l'azione<br />
disciplinare investendo l'organo giudicante di 1° Grado, il Giudice<br />
Unico, ovvero di procedere all'archiviazione del caso qualora la<br />
denuncia dell'infrazione risulti infondata.<br />
L’articolo 28 esprime note sul Giudice Unico, “il Giudice Unico<br />
è Organo monocratico di primo grado. Le decisioni del Giudice<br />
Unico, che avvengono secondo le modalità stabilite nel<br />
Regolamento di Giustizia, vertono:<br />
• Sui ricorsi avverso i provvedimenti disciplinari per infrazioni<br />
meramente tecniche adottate dai Commissari di Gara;<br />
• Sulle infrazioni disciplinari devolute dal Procuratore Federale;<br />
• Sui ricorsi avverso la validità delle delibere dell’Assemblea<br />
Nazionale e di quelle territoriali.<br />
Contro le decisioni del Giudice Unico è ammesso ricorso<br />
all'organo giudicante di 2°grado, ovvero alla Commissione Appello<br />
Federale (CAF)”.<br />
Spetta alla Commissione di Appello Federale giudicare, in via<br />
definitiva, sui ricorsi avverso le decisioni adottate dal Giudice<br />
Unico. La CAF giudica sulle istanze di riabilitazione e revisione.<br />
Anche la CAF delibera secondo le modalità stabilite nel<br />
Regolamento di Giustizia.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Nell’articolo 31 dello Statuto FMI si traccia il tema del vincolo<br />
di giustizia, il quale stabilisce che “i provvedimenti adottati dagli<br />
organi della FMI hanno piena e definitiva efficacia nell’ambito<br />
dell’ordinamento sportivo, nei confronti di tutti gli Affiliati ed i<br />
Tesserati”.<br />
Gli Affiliati ed i Tesserati sono tenuti ad adire gli Organi di<br />
Giustizia dell’ordinamento sportivo nelle materie di cui all’art. 2<br />
del Decreto Legge del 19 Agosto 2003, n°220,convertito dalla<br />
legge 17 Ottobre 2003,n°280.<br />
L’inosservanza della presente disposizione comporta l’adozione<br />
di provvedimenti disciplinari fino alla radiazione”.<br />
4.1.2 SERVIZI AI TESSERATI<br />
La <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong> offre al proprio Tesserato<br />
la possibilità di usufruire di diversi servizi a seconda del tipo di<br />
tessera. La TESSERA MEMBER (sono circa 140.000 i possessori)<br />
dà la possibilità di usufruire di:<br />
• sconti presso i negozi convenzionati;<br />
• sconti riservati ai Tesserati sugli abbonamenti delle principali<br />
riviste specializzate italiane;<br />
• partecipazione a concorsi ed iniziative diverse;<br />
• accesso alle tariffe convenzionate della Polizza Epoca o<br />
Polizza Moto Moderne;<br />
La Licenza PromoSPORT (sono circa 10.000 i possessori)oltre<br />
ad usufruire di tutti i servizi della tessera Member hanno la<br />
possibilità di allenarsi nelle specialità Fuoristrada, effettuare turni<br />
di prove libere in pista(nelle piste omologate FMI), partecipare a<br />
manifestazioni nazionali non competitive di moto d’Epoca; tutte<br />
queste attività sono coperte da una polizza multirischi che<br />
garantisce la copertura assicurativa sia per lesioni personali che<br />
per la RCTerzi.<br />
La somma di tutte le agevolazioni è riportata all’interno del<br />
sito www.FMIservizi.it, una “derivazione” del sito federale<br />
www.federmoto.it; viene pubblicata almeno una volta l’anno su<br />
Motitalia, viene aggiornata con apposite comunicazioni ogni<br />
volta che se ne presenti la necessità.<br />
• assistenza stradale gratuita (traino del motoveicolo in caso<br />
di guasto o sinistro, spese in caso di perdita delle chiavi, spese<br />
in caso di perdita documenti, rimpatrio del motoveicolo e<br />
molti altri ancora);<br />
• assistenza sanitaria gratuita (trasporto in ambulanza,<br />
assistenza telefonica 24h su 24h);<br />
• l’abbonamento al mensile federale Motitalia (organo ufficiale<br />
della FMI), edito in 10 numeri l’anno, inviato a domicilio a<br />
tutti i Tesserati, ai Moto Club, ai membri di Camera e Senato,<br />
ad una lista di indirizzi selezionati;<br />
• sconti sul biglietto di ingresso alle più importanti<br />
manifestazioni sportive internazionali e nazionali organizzate<br />
in Italia;<br />
• sconti sul biglietto di ingresso alle più importanti<br />
manifestazioni motociclistiche di tipo fieristico<br />
organizzate in Italia;<br />
4.2 DIPENDENTI E COLLABORATORI<br />
La situazione della FMI al riguardo della gestione del personale<br />
dipendente e dei collaboratori è oggettivamente molto articolata.<br />
I rapporti esistenti nel 2009 si possono sinteticamente<br />
suddividere in:<br />
• rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato CCNL<br />
CONI Servizi/FSN per dipendenti federali;<br />
• rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato CCNL<br />
CONI Servizi/FSN per dipendenti CONI Servizi o ex-CONI<br />
Servizi (art. 30 del CCNL);<br />
• rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato CCNL<br />
CONI Servizi e FSN per dipendenti federali operanti in parttime<br />
presso le segreterie delle strutture regionali;
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
• rapporti di lavoro attraverso contratti di collaborazione a<br />
progetto (D. Lgs. n. 276/2003) per collaboratori operanti su<br />
progetti definiti e a tempo determinato presso la sede<br />
centrale e le sedi periferiche;<br />
• rapporti di lavoro attraverso contratti di collaborazione<br />
professionale per particolari figure specialistiche operanti su<br />
progetti definiti e a tempo determinato presso la sede<br />
centrale;<br />
• rapporti di lavoro attraverso la legge 133/08 (art.50 del TUIR)<br />
per tutti i collaboratori sportivi operanti sull’intero territorio<br />
nazionale su progetti definiti a tempo determinato<br />
(generalmente 1 anno) nominati dal Consiglio Federale<br />
(rientrano fra questi i responsabili delle strutture nazionali,<br />
delle Commissioni, dei Comitati, i tecnici e i coordinatori delle<br />
varie specialità);<br />
Ciò è dovuto in parte ad una particolare fase di passaggio<br />
del Contratto di lavoro del personale dipendente che<br />
storicamente vedeva le FSN come uffici del CONI e pertanto<br />
utilizzatrici del personale dell’Ente Pubblico; successivamente<br />
alla privatizzazione delle FSN (legge Melandri - n. 242/99) ed<br />
all’introduzione per legge n.178/02 della Coni Servizi S.p.A. il<br />
personale è stato prima privatizzato e successivamente (fase<br />
ancora in corso) trasferito su base volontaria alla dipendenza<br />
delle FSN. Oltre a questo personale le principali e più strutturate<br />
FSN avevano già da tempo avviato assunzioni di proprio<br />
personale per fare fronte alle esigenze lavorative delle Segreterie<br />
Generali ed alla progressiva diminuzione del personale CONI.<br />
Per i rimanenti contratti di lavoro, tutti a tempo determinato,<br />
essi sono dovuti alla particolare operatività delle <strong>Federazione</strong><br />
che avvia ogni anno progetti di varia natura, in alcuni casi<br />
anche con un programmazione più lunga, al massimo<br />
quadriennale.<br />
Nei successivi punti che saranno trattati si farà perciò<br />
esclusivo riferimento al personale dipendente a tempo<br />
indeterminato.<br />
4.2.1 AREA DELLO SVANTAGGIO<br />
Politiche Aziendali. La FMI si attiene alla normativa vigente in<br />
materia per il personale dipendente a tempo indeterminato.<br />
Dipendenti diversamente abili 1<br />
4.2.2 PARI OPPORTUNITà<br />
Politiche Aziendali. La FMI si attiene alla normativa vigente in<br />
materia di pari opportunità e rispetta il CCNL CONI SERVIZI/FSN<br />
in vigore. In particolare su 41 dipendenti nel 2009, 20 sono di<br />
sesso maschile e 21 di sesso femminile.<br />
Dipendenti che<br />
usufruiscono di<br />
servizi specifici di<br />
conciliazione dei<br />
tempi<br />
servizi di assitenza<br />
in caso di figli e/o<br />
genitori anziani<br />
particolari forme<br />
di organizzazione<br />
del lavoro (es.<br />
job-rotation, ecc)<br />
tot %M %F<br />
1 (part-time)<br />
6<br />
0<br />
0%<br />
28%<br />
0%<br />
100%<br />
72%<br />
0%<br />
4.2.3 SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI<br />
Politiche Aziendali. nel corso del 2009 la FMI ha rafforzato il<br />
proprio impegno sul tema della sicurezza sul luogo di lavoro e<br />
della salute dei propri dipendenti a cui è da sempre attenta e<br />
sensibile.<br />
Infatti, mentre nel 2008 la gestione di tale tematica era affidata<br />
alla società Coni Servizi, a partire dal 2009 la FMI se ne occupa<br />
direttamente attraverso i propri incaricati .<br />
Il decreto legislativo 81/08 in vigore a partire dal 9 aprile 2008<br />
è una legge innovativa che introduce il principio della<br />
partecipazione dei lavoratori ai processi di prevenzione in azienda;<br />
contiene inoltre, nuovi obblighi per i datori di lavoro che sono
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
tenuti a garantire ambienti di lavoro sicuri e sani.<br />
Nel mese di settembre 2009, in base all’art. 41 del D. Lgs.<br />
81/2008, la FMI, in accordo con il Medico Competente Aziendale<br />
(MC), ha programmato ed effettuato la sorveglianza sanitaria di<br />
cui all’art. 41 del D.Lgs 81/08, attraverso un protocollo sanitario<br />
definito in funzione dei rischi specifici e tenendo in<br />
considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati.<br />
Il medico competente ha poi informato il datore di lavoro sui<br />
giudizi di idoneità dei lavoratori visitati e non sono stati riscontrati<br />
infortuni o malattie professionali.<br />
In base agli articoli 36 – 37 D.Lgs 81/2008 sono stati svolti con<br />
il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) corsi di<br />
formazione e informazione dei dirigenti, dei preposti e dei<br />
lavoratori sul tema della sicurezza e della protezione della loro<br />
salute con test di valutazione dell’apprendimento.<br />
Sono stati inoltre avviati corsi di formazione antincendio e<br />
primo soccorso con test finali di valutazione .<br />
A tutti i corsi c’è stata ottima partecipazione e apprendimento.<br />
4.2.4 FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE<br />
Pratiche Aziendali. Pur consapevole che la formazione del<br />
personale è un elemento cruciale per una azienda che è<br />
costantemente in crescita e che presenta una complessità<br />
notevole degli aspetti che è chiamata a gestire, questo aspetto<br />
negli ultimi anni non ha trovato alcuno spazio per essere<br />
approfondito, soprattutto perché non finanziato a <strong>bilancio</strong>.<br />
4.2.5 COMUNICAZIONE CON I DIPENDENTI E I<br />
COLLABORATORI<br />
Pratiche Aziendali. La FMI, come tutte le Federazioni Sportive,<br />
è retta da Organi Centrali elettivi a cui sono demandati i compiti<br />
di indirizzo, di strategia e di politica aziendale. Gli stessi inoltre,<br />
attraverso le Commissioni da loro nominate, formate sempre da<br />
soggetti volontari provenienti dal mondo federale, operano una<br />
gestione operativa delle diverse attività federali. Questo di fatto<br />
limita il campo di azione della struttura esecutiva. Ciononostante<br />
l’organizzazione della <strong>Federazione</strong> per aree/settori/uffici<br />
garantisce che le decisioni, operative ed attuative delle linee<br />
politiche definite dal Consiglio Federale, siano prese attraverso il<br />
coinvolgimento dei responsabili, che a loro volta interagiscono<br />
anche con i propri collaboratori. Periodicamente si organizzano<br />
riunioni con i Presidenti di Commissione e i Responsabili di Area<br />
al fine di garantire una migliore comunicazione tra i Settori<br />
Federali e focalizzarsi su quelle che sono le aree critiche gestionali<br />
del momento. La comunicazione tra i dipendenti è garantita dalle<br />
frequenti riunioni anche separate per un singolo progetto che<br />
coinvolge più uffici e più responsabilità. La sede federale centrale<br />
si avvale di sistemi di comunicazione e condivisione delle risorse,<br />
con definite policy e procedure, e di un sistema di intranet. Tutte<br />
le sedi federali si avvalgono di applicativi gestionali on line che<br />
permettono la condivisione e la gestione dei dati in tempo reale.<br />
Tutti gli operatori federali (i dipendenti, i collaboratori, i dirigenti<br />
eletti, i dirigenti nominati, gli appartenenti agli Albi Federali) sono<br />
dotati di casella e-mail del dominio federale. Inoltre il sito federale<br />
mette a disposizione aree di servizio aperte, ed altre riservate solo<br />
a particolari tipologie di accessi. Una notevole criticità sta<br />
emergendo nella difficoltà di recepimento delle comunicazioni<br />
da parte del mondo federale esterno alla <strong>Federazione</strong> Centrale,<br />
che raramente utilizza i canali di aggiornamento attivati e si<br />
mantiene costantemente informato. Questa diversa “profondità”<br />
delle conoscenze crea una importante discontinuità nel flusso<br />
delle informazioni, producendo anche un notevole ed inutile<br />
contenzioso.<br />
Percentuale di<br />
dipendenti coinvolti<br />
nelle forme di<br />
consultazione /<br />
comunicazione<br />
tot %M %F<br />
13/41 9/41 4/41
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
4.2.6 REMUNERAZIONE E ALTRI BENEFICI<br />
Politiche Aziendali. L’insieme del personale della FMI è formato<br />
da dipendenti CONI Servizi, dipendenti FMI e collaboratori. Per<br />
quanto attiene ai dipendenti la FMI applica integralmente il<br />
CCNL. Per quanto attiene le forme di collaborazione, eccetto<br />
quelle professionali, regolate dal mercato, la FMI si è data da<br />
tempo dei criteri di uniformità di trattamento economico. Per<br />
quanto attiene invece alle forme incentivanti, previste solo per i<br />
dipendenti, esse sono riconosciute nel rispetto del contratto e con<br />
un criterio selettivo, che tiene effettivamente conto del livello di<br />
impegno e di responsabilità di ciascuno.<br />
Benefici dei<br />
dipendenti<br />
fondi pensione<br />
orario di lavoro<br />
flessibile<br />
aspettativa<br />
assicurazione<br />
medica<br />
altro (premi<br />
individuali)<br />
tot %M %F<br />
0<br />
0<br />
RETRIBUZIONE MEDIA DEI DIVERSI LIVELLI SALARIALI<br />
CCNL CONI SERVIZI/FSN*<br />
0<br />
0<br />
26<br />
Ruoli dipendenti numero<br />
Quadro super<br />
Quadro<br />
C4<br />
C2<br />
C1<br />
B4<br />
B3<br />
B2<br />
B1<br />
A4<br />
1<br />
2<br />
2<br />
3<br />
6<br />
1<br />
3<br />
4<br />
14<br />
1<br />
0<br />
0<br />
50%<br />
0<br />
5<br />
0<br />
0<br />
50%<br />
retribuzione media<br />
lorda<br />
€51.618,41<br />
€48.175,50<br />
€35.879,86<br />
€31.058,79<br />
€30.615,56<br />
€29.617,03<br />
€28.048,58<br />
€26.098,99<br />
€25.772,69<br />
€25.141,72<br />
0<br />
5<br />
4.2.7 GESTIONE DEL CAMBIAMENTO<br />
(RISTRUTTURAZIONE)<br />
Politiche Aziendali. La FMI ha già attraversato negli anni<br />
precedenti una fase di ristrutturazione. In questa attuale fase la<br />
FMI, nel rispetto delle linee definite dagli organi competenti in<br />
materia di personale, è in costante ricerca di un punto di equilibrio<br />
fra la crescita di lavoro connessa allo sviluppo delle proprie attività,<br />
la conseguente necessità di personale, la disponibilità delle risorse<br />
economiche destinate a tale scopo, e il rischio che l’adeguamento<br />
costante alle esigenze del momento costituisca un danno per il<br />
futuro sia per l’azienda che per gli individui. In questa ottica, oltre<br />
alla scelta di impegnarsi in rapporti di lavoro con risorse<br />
specializzate, si sta perseguendo una politica di incarichi a<br />
soggetti professionali esterni e limitati alla finalizzazione di ben<br />
determinati progetti. Questa esigenza è particolarmente motivata<br />
dalla natura stessa di una FSN, che sulla base delle scelte operate<br />
dai propri Organi di indirizzo, varia con discreta frequenza gli<br />
obiettivi e i risultati da perseguire, adeguandoli di volta in volta<br />
alla realtà del proprio movimento e non il viceversa. Inoltre va<br />
considerato che una <strong>Federazione</strong> non è completamente<br />
autonoma nelle proprie scelte, ma deve seguire gli indirizzi che<br />
riceve dal CONI, che vengono stabiliti non sulla base delle<br />
esigenze particolari di una singola federazione ma su criteri di<br />
carattere generale, che abbiano elementi di comunione con<br />
l’insieme delle FSN.<br />
Nell’ambito del “cambiamento” fin qui operato particolare<br />
attenzione è stata messa nella modifica che definirei “psicologica”<br />
delle relazioni interne fra i colleghi che prima erano<br />
Linenziamenti<br />
dimissioni<br />
incentivate<br />
Pensionamenti e<br />
prepensionamenti<br />
mobilità<br />
anuove<br />
assunzioni<br />
tot %M %F<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
2<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
100%<br />
* i dati sono comprensivi di tredicesima, PAR e buoni pasto
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
esclusivamente basate sul concetto della “anzianità” (seguendo<br />
un modello ben conosciuto delle strutture pubbliche), mentre<br />
adesso si stano sempre più spostando sui concetti della<br />
competenza e del merito. In questa ottica particolare sforzo è<br />
stato posto nel mantenere in equilibrio la pianta organica, con<br />
un corretto rapporto fra la quantità di risorse a cui è affidata<br />
maggiore responsabilità rispetto alle altre, più esecutive.<br />
4.3 FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI<br />
4.3.1 CRITERI DI SELEZIONE E GESTIONE DEI<br />
FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI<br />
Politiche Aziendali. La <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong>,<br />
in qualità di organismo di diritto pubblico, è soggetta alla<br />
disciplina prevista dal codice degli appalti (D.Lgs 163/2006)<br />
pertanto la stipulazione dei contratti relativi a lavori, forniture<br />
o servizi deve essere effettuata tramite contratto di appalto.<br />
Il Regolamento di Amministrazione approvato con Delibera<br />
del Consiglio Federale n. 458 del 5/6 dicembre 2007 individua<br />
le linee guida per l’applicazione del decreto alle esigenze<br />
federali.<br />
La <strong>Federazione</strong> inoltre intrattiene rapporti commerciali con<br />
società partner che forniscono materiali o servizi e ricevono,<br />
in qualità di sponsor o fornitori ufficiali, visibilità e<br />
promozione presso le manifestazioni organizzate dalla<br />
<strong>Federazione</strong> o a cui essa prende parte oppure in rete,<br />
usufruendo di spazi pubblicitari sul sito istituzionale<br />
www.federmoto.it.<br />
In qualità di stazione appaltante la <strong>Federazione</strong> ha espletato<br />
nel corso del 2009 diverse procedure di gara: 1 gara europea,<br />
3 cottimi fiduciari, 2 trattative private e 1 gara informale.<br />
L’aggiudicazione delle gare si basa su diversi criteri che ne<br />
determinano l’offerta più vantaggiosa (ad es. qualità, prezzo,<br />
tempi di esecuzione). A prescindere dal tipo di procedura<br />
adottata, ad avvenuta aggiudicazione e prima di autorizzare,<br />
approvare e stipulare i contratti viene sempre richiesta e<br />
acquisita, oltre alla prova della veridicità delle<br />
autocertificazioni fornite, la dichiarazione che fa riferimento<br />
alla cosiddetta normativa antimafia.<br />
Per tutti gli acquisti di forniture e servizi di importi<br />
contenuti e che non hanno reso necessario il ricorso a gara, la<br />
<strong>Federazione</strong> ha operato in base a una procedura che prevede<br />
sempre la richiesta di almeno 3 preventivi e una relazione di<br />
spesa che spiega il criterio di scelta del contraente.<br />
Nel rispetto della normativa nazionale e in accordo con i<br />
principi di trasparenza e correttezza nel processo di selezione<br />
dei fornitori, la <strong>Federazione</strong> ha sviluppato nel corso dell’anno<br />
2009 il proprio Albo Fornitori, dandone informazione sulla<br />
home page del sito istituzionale e rendendo disponibile online<br />
tutta la documentazione.<br />
La disponibilità di società iscritte all’Albo ha consentito una<br />
scelta sensibilmente più ampia rispetto al passato e<br />
incrementato la rotazione dei fornitori ai quali sono stati<br />
chiesti preventivi e affidate forniture e servizi.<br />
L’Albo Fornitori, articolato in 6 macrocategorie di forniture<br />
e in 7 macrocategorie di servizi, ha recepito nel corso del 2009<br />
l’iscrizione di 62 società di cui 31 in possesso del Certificato<br />
di Qualità ISO 9000 e 10 della Certificazione di Gestione<br />
Ambientale. La promozione della sostenibilità ambientale dei<br />
fornitori è, alla luce delle informazioni raccolte, uno degli<br />
obiettivi che la <strong>Federazione</strong> si pone e che metterà in atto nel<br />
prossimo futuro inserendo in sede di gara, tra i criteri di<br />
selezione dei contraenti, la presenza delle relative<br />
certificazioni.<br />
Inoltre già a partire dal 2009, al fine di ridurre l’impatto<br />
ambientale, sono state privilegiate le comunicazioni e-mail nel<br />
rapporto con i fornitori per l’invio e la ricezione di<br />
presentazioni, preventivi, ordini di acquisto, accettazione<br />
bozze cianografiche, e tutto quanto in passato veniva<br />
abitualmente trasmesso via fax o tramite posta.
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
4.4 COMUNITà LOCALE<br />
• COMITATI REGIONALI<br />
I 21 Comitati Regionali hanno il compito di rappresentare la<br />
FMI, a livello territoriale. Il loro ruolo è quello di fungere da<br />
contatto utile e diretto tra vertice (<strong>Federazione</strong> Nazionale) e “base”<br />
(i Moto Club, cioè i “soci” della <strong>Federazione</strong>, secondo il dettato<br />
dello Statuto). Allo stesso tempo, ai Comitati Regionali è richiesto<br />
di:<br />
• favorire la conoscenza della FMI ad ogni livello: dai più alti<br />
vertici istituzionali locali, agli appassionati attratti da ognuna<br />
delle numerose attività motociclistiche possibili;<br />
• mantenere i rapporti con la Autorità amministrative e di<br />
Polizia, per facilitare l’attività locale dei singoli Moto Club;<br />
• promuovere e supportare, per quanto possibile, le diverse<br />
iniziative dei Moto Club, per favorirne la crescita e dunque<br />
l’aumento del numero dei Tesserati e dei Licenziati dediti<br />
all’attività sportiva;<br />
• supportare lo sviluppo dell’attività sportiva, sia quella riservata<br />
ai neofiti per farli avvicinare alle diverse specialità, sia quelle<br />
a livelli di impegno superiore per importanza e per complessità<br />
organizzativa, indispensabile a mantenere in vita il settore;<br />
• vigilare che l’attività venga svolta secondo le norme federali,<br />
sia nell’intento di agevolare i singoli Organizzatori, sia nell’ottica<br />
di “proteggerli” da eventuali imprevisti legali, suggerendo la<br />
migliore applicazione possibile delle “protezioni” federali<br />
previste (normative ed assicurative, su tutte).<br />
La richiesta della FMI ai singoli Comitati Regionali è dunque<br />
anticipazioni<br />
funzionali<br />
2009 2008 2007<br />
371.000,00 371.000,00 371.000,00<br />
contributi FMI 43.840,00 68.010,00 68.748,57<br />
contributi Enti 65.056,57 54.313,68 84.681,96<br />
quella di rappresentare l’Ente ad ogni livello e nel migliore dei modi,<br />
favorendone il miglioramento dell’immagine percepita e riportando<br />
invece alla Sede centrale problemi e difficoltà, suggerendo possibili<br />
soluzioni, per agevolare il compito dell’Ente quando sia richiesto<br />
un suo intervento diretto.<br />
Per favorire il raggiungimento dei suddetti obiettivi da parte dei<br />
Comitati Regionali e l’efficienza del loro funzionamento, la FMI<br />
garantisce loro, ogni anno, sostanziali contributi. Le anticipazioni<br />
necessarie al funzionamento dei Comitati regionali sono distribuite<br />
in base all’analisi di criteri di valutazione. Tra i criteri di valutazione<br />
fissi ricordiamo l’estensione del territorio in cui il Comitato regionale<br />
opera, e la sua morfologia. Tra i criteri di valutazione variabili<br />
ricordiamo la popolazione residente (maschile e femminile), la<br />
densità di popolazione, le moto che risultano circolanti, le<br />
immatricolazioni dell’anno in oggetto, il numero di Tesserati,<br />
licenziati e motoclub presenti nel territorio di competenza, la<br />
popolazione residente e i Tesserati con età superiore ai 15 anni. Di<br />
seguito a queste variabili, si prendono in considerazione altri fattori<br />
discriminanti che variano ogni anno a discrezione della FMI, a<br />
seconda degli obiettivi strategici e delle necessità del mercato.<br />
4.4.1 LIBERALITà, DONAZIONI, SUPPORTO<br />
A INIZIATIVE SOCIALI<br />
Politiche Aziendali. La FMI ha una partnership con la<br />
Fondazione per la ricerca della fibrosi cistica. La Fondazione per la<br />
Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus è una organizzazione di utilità<br />
<strong>sociale</strong> senza scopo di lucro. Essa promuove e finanzia progetti<br />
innovativi di ricerca sulla fibrosi cistica; sostiene la formazione di<br />
giovani ricercatori ed operatori sanitari, informa ed aggiorna<br />
operatori sanitari e popolazione sui problemi della fibrosi cistica. Ha<br />
bisogno per questo della solidarietà e del contributo di tutti.<br />
INDICI<br />
Ammontare annuale di donazioni in denaro o in natura: Fondazione<br />
per la ricerca della fibrosi cistica 3.500 Euro nell’ anno 2009.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
4.4.2 SCUOLE E UNIVERSITà<br />
REGIonI<br />
GIoRnATE E<br />
PRoVE PRATICHE<br />
PARTECIPAnTI<br />
• SCUOLE<br />
La FMI ha rinnovato per la terza volta consecutiva un<br />
protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione con cui si<br />
impegna ad organizzare corsi di formazione in tema di<br />
educazione stradale, dedicati anche ai docenti della scuola. La<br />
FMI è inclusa infatti tra gli enti accreditati dal MIUR alla<br />
formazione del personale docente. Il protocollo d'intesa prevede<br />
inoltre che la FMI organizzi corsi di educazione stradale all'interno<br />
degli istituti scolastici, attraverso i propri "Formatori di educazione<br />
stradale", corredati anche, ove possibile, da una prova pratica di<br />
guida sul ciclomotore. I corsi sono rivolti ai ragazzi di tutte le età<br />
(a partire dagli 8 anni), con particolare riguardo a quelli in età da<br />
patentino (dai 13 anni in poi).<br />
Nel 2009 sono state realizzate 240 giornate di prove pratiche<br />
di guida, a cui hanno partecipato 13.650 ragazzi di età compresa<br />
tra i 14 e i 18.<br />
Da evidenziare il Tour Campioni in sicurezza, 20 giornate di<br />
prove pratiche e crash test, che hanno coinvolto<br />
complessivamente 2.500 ragazzi in 10 province italiane.<br />
I corsi sono effettuati dai formatori di educazione stradale FMI,<br />
formati attraverso un corso il cui programma è concordato con il<br />
Ministero della Pubblica Istruzione, che permette loro di entrare<br />
ad insegnare la materia dell’educazione stradale all’interno delle<br />
scuole.<br />
I 1.110 formatori di educazione stradale FMI sono raccolti in<br />
un Albo interno alla\<strong>Federazione</strong> e sono soggetti ad<br />
aggiornamenti quadriennali.<br />
L’ Albo dei formatori FMI viene periodicamente rivisto<br />
attraverso gli aggiornamenti previsti, in maniera da contenere solo<br />
i formatori effettivamente operativi.<br />
abruzzo 1 38<br />
basilicata 3 369<br />
calabria 5 322<br />
campania 3 535<br />
emilia romagna 53 2.884<br />
friuli venezia giulia 50 1.420<br />
lazio 4 597<br />
liguria 1 129<br />
lombardia 7 595<br />
marche 2 165<br />
molise 3 88<br />
piemonte 15 1.048<br />
puglia 20 1.003<br />
sardegna 2 149<br />
sicilia 13 567<br />
toscana 42 2.443<br />
trentino alto adige 2 92<br />
veneto 14 1.206<br />
ToT 240 13.650
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
ATTIVITA’ DEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE STRADALE<br />
NEGLI ULTIMI 5 ANNI<br />
ANNO 2004<br />
6 Corsi per Formatori di Educazione stradale<br />
306 Formatori formati<br />
Totale Formatori: 862<br />
5522 ore di corsi teorici nelle scuole per il Patentino<br />
36 giornate di prova pratica svolte in 25 località italiane<br />
4194 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche<br />
ANNO 2005<br />
1 Corso per formatori di Educazione Stradale<br />
48 Formatori formati<br />
(tra cui 26 insegnanti di scuola media e superiore)<br />
Totale formatori: 910<br />
3327 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche<br />
62 giornate di prove pratiche. 11 le regioni interessate.<br />
6000 ore di corsi teorici nelle scuole<br />
ANNO 2006<br />
4 Corsi per formatori di Educazione stradale<br />
138 Formatori formati<br />
(tra cui 70 insegnanti di scuola media e superiore)<br />
Totale Formatori: 1.048<br />
45.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici<br />
6.500 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche<br />
58 giornate di prove pratiche<br />
ANNO 2007<br />
2 Corsi per formatori di Educazione Stradale<br />
Revisione Albo dei Formatori<br />
64 Formatori formati<br />
(tra cui 15 insegnanti di scuola media<br />
e superiore)<br />
Totale formatori: 1.112<br />
40.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici<br />
10.000 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche<br />
100 giornate di prove pratiche. 11 le regioni interessate.<br />
ANNO 2008<br />
1 Corso per formatori di Educazione Stradale<br />
4 corsi di aggiornamento per formatori<br />
44 Formatori formati<br />
(tra cui 26 insegnanti di scuola<br />
media inferiore e superiore)<br />
Totale formatori: 1.130<br />
35.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici<br />
12.000 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche<br />
186 giornate di prove pratiche<br />
ANNO 2009<br />
3 Corsi per formatori di Educazione Stradale<br />
4 corsi di aggiornamento per formatori<br />
70 Formatori formati<br />
Totale formatori: 843<br />
30.000 ragazzi che hanno partecipato a corsi teorici<br />
13.650 ragazzi coinvolti nelle prove pratiche<br />
240 giornate di prove pratiche. 18 regioni interessate<br />
• UNIVERSITà<br />
Nel 2008 la FMI ha stretto rapporti di collaborazione con<br />
diverse Università tra cui ricordiamo la LUMSA-Libera<br />
Università Maria Ss. Assunta, la LUISS-Libera Università<br />
Internazionali degli Studi Sociali e l’Università degli studi di<br />
Roma “Tor Vergata”.<br />
Particolare importanza ha la collaborazione con il<br />
laboratorio di Economia e Management dell’Università degli<br />
studi di Roma “Foro Italico” che, grazie a uno scambio<br />
continuo di informazioni, consente il miglioramento e<br />
l’implementazione dei modelli teorici costruiti ad hoc per la<br />
rendicontazione <strong>sociale</strong>.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
4.5 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE<br />
4.5.1 PROGRAMMI DI COLLABORAZIONE<br />
CON LE ISTITUZIONI<br />
Politiche Aziendali. La FMI ha un profilo trasversale, essa<br />
è una <strong>Federazione</strong> sportiva e allo stesso tempo è<br />
quotidianamente presente accanto ai suoi Tesserati e a tutti<br />
coloro che utilizzano le due ruote, consapevole sia delle<br />
problematiche che affliggono l’utenza sia dei problemi di<br />
carattere ambientale che le due ruote possono provocare;<br />
pertanto i suoi rappresentanti sono chiamati a partecipare alle<br />
commissioni tecniche costituite presso le Istituzioni nazionali<br />
e territoriali.<br />
Z<br />
PARTNERSHIP ISTITUZIONALI<br />
PARLAMENTO<br />
• Revisione del Nuovo Codice della Strada<br />
• Normative Moto di interesse storico e collezionistico<br />
• Disegno di Legge di regolamentazione della circolazione<br />
fuoristrada (per far sì che sia permessa anche sulle<br />
mulattiere la circolazione delle moto).<br />
PARLAMENTO EUROPEO<br />
• Promozione di una interrogazione parlamentare<br />
sull’utilizzo, da parte dei gestori delle strade, di guard rail<br />
particolarmente pericolosi per i motociclisti.<br />
MINISTERO DELL’AMBIENTE<br />
• Norme antinquinamento<br />
MINISTERO DEI TRASPORTI<br />
• Mezzi di interesse storico e collezionistico:<br />
A seguito dell’inserimento, nel 2003, del Registro Storico<br />
FMI all’interno dell’articolo 60 del Codice della Strada, la FMI<br />
è abilitata al riconoscimento di un mezzo di interesse storico<br />
e collezionistico. Dal 2006 all’interno del Ministero dei<br />
Trasporti è istituito un Gruppo di Lavoro, di cui FMI fa parte<br />
insieme ad ASI, Lancia, FIAT e Alfa Romeo, per lo studio e la<br />
risoluzione delle problematiche relative a questo settore.<br />
Per il 2009 il risultato è stato l’emanazione di una Circolare<br />
Ministeriale che riconosce misure alternative per pneumatici<br />
storici in pollici. Obiettivo futuro: emanazione di una nuova<br />
normativa sulle reimmatricolazioni dei mezzi di interesse<br />
storico.<br />
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE<br />
• Diffusione sempre più capillare dell’educazione stradale<br />
nelle scuole.<br />
4.5.2 ATTIVITà ISTITUZIONALI FINANZIATE<br />
DA CONI E DA ENTI TERRITORIALI<br />
Politiche Aziendali. I contributi CONI per l’anno 2009<br />
ammontano a 4.326.426,00 euro (+10% rispetto al 2008) di<br />
cui il 60% (2.240.472,00 euro) è stato investito nell’attività<br />
sportiva di alto livello.<br />
INDICI:<br />
Percentuale contributo Coni: 30%<br />
Percentuale contributi Stato, Regione, Enti Locali: 1%
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
4.6 POLITICHE AMBIENTALI<br />
4.6.1 RAPPORTO AMBIENTALE<br />
Sulla base delle indicazioni che pervengono dalla<br />
Commissione Ambiente della <strong>Federazione</strong> Internazionale di<br />
Motociclismo ed Europea, durante le manifestazioni sportive<br />
più importanti è prevista la presenza di un “delegato<br />
all’ambiente” che ha il compito di controllare tutti gli aspetti<br />
legati a questo particolare settore:<br />
• Danni al territorio provocati dalla circolazione fuoristrada<br />
• Controllo raccolta rifiuti legati alla manifestazione<br />
Mentre, nelle manifestazioni organizzate dalla FMI, il<br />
controllo viene fatto sul Moto Club organizzatore dell’evento,<br />
il quale viene controllato sull’attività svolta, gli viene valutato<br />
quanto abbia messo in sicurezza gli spettatori, quanto sia<br />
stato attento alla salvaguardia ambientale, se l’organizzatore<br />
abbia rispettato i regolamenti sportivi.<br />
Le specialità fuoristrada hanno un impatto sull’ambiente<br />
che, agli occhi di chi non partecipa alle competizioni, sembra<br />
dannoso. Invece, i piloti, primi fra tutti, e gli spettatori si<br />
comportano rispettosamente con l’ambiente circostante.<br />
I primi, percorrono solo tratti di pista regolamentati, i quali<br />
sono prevalentemente in terra battuta ed in più cercano di<br />
tenere i motori accesi il meno possibile; i secondi seguono<br />
attentamente le indicazioni per la raccolta dei rifiuti che, essi<br />
stessi, creano.<br />
Oltre a ciò, la FMI sta progettando un “codice di<br />
autodisciplina volontario” che cambierà alcuni regolamenti<br />
del moderno trial e disciplinerà i piloti verso un trial ecosostenibile<br />
per l’ambiente.<br />
Purtroppo per ogni cambiamento o innovazione ci sono dei<br />
tempi da seguire, la “macchina organizzativa” che si muove<br />
per modificare le norme ha bisogno di tempo. La <strong>Federazione</strong>,<br />
come ente morale, si sta impegnando e sempre lo farà a<br />
migliorare e plasmare tutti quegli aspetti che creano danni<br />
all’ambiente, con regolamenti e sanzioni sempre più severe,<br />
perché lo sport sulle due ruote sia visto sempre e solo come<br />
un momento di unione, di tifo sportivo e aggregazione e no<br />
come qualcosa che possa creare danni all’ambiente e alle<br />
persone.<br />
4.6.2 IMPATTO AMBIENTALE (EMISSIONI)<br />
Pratiche Aziendali. La FMI ha implementato, nel corso<br />
del 2009, il lavoro di ricerca sulle emissioni sonore, da parte<br />
di motociclette impegnate soprattutto in competizioni<br />
fuoristrada. Questo anche per raccogliere dati utili da<br />
presentare alla <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> Internazionale,<br />
dopo che questa ha espresso l'intenzione di modificare il<br />
sistema di misurazione utilizzato nella gare di Campionato<br />
del Mondo. Il lavoro, ulteriormente sviluppato con l'utilizzo<br />
di un sistema di misurazione tridimensionale Noise Vision,<br />
rientra in un programma specifico mai sviluppato fino ad<br />
ora, tanto che i primi risultati raccolti sono stati oggetto di<br />
una specifica relazione presentata alla sessione Internoise (il<br />
più importante congresso internazionale di acustica<br />
organizzato ogni anno), svoltasi a Shanghai nell'ottobre<br />
2008.<br />
La migliore conoscenza del problema viene ritenuta peraltro<br />
di particolare importanza dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong><br />
<strong>Italiana</strong>, in quanto l'impatto acustico delle competizioni<br />
motociclistiche deve confrontarsi continuamente con una<br />
normativa nazionale particolarmente restrittiva e con<br />
l'aggiornamento dei piani regolatori locali.
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
noLEGGIo LUnGo TERMInE<br />
Descrizione mezzo Settore di riferimento<br />
FIAT Ducato semiv. MH2<br />
FIAT Ducato MH2<br />
FIAT Ducato LH2<br />
FIAT Fiorino<br />
FIAT Scudo CH1<br />
FIAT Doblò 2010<br />
FIAT Scudo CH1<br />
PRoPRIETà<br />
Descrizione mezzo Settore di riferimento<br />
FIAT Ducato Ufficio Mobile<br />
FIAT Ducato 2,8 JTD<br />
FIAT Ducato 1,9 TD<br />
RIMoRCHIo TRASPoRTo<br />
CoSE<br />
KTM 250<br />
KTM 500<br />
FIAT IVECo 35 C 14<br />
AUToCARRo HM<br />
FIAT CRoMA<br />
QUADRICICLo QUAD<br />
QUADRICICLo QUAD<br />
Settore Tecnico (Trial)<br />
Settore Tecnico (Enduro)<br />
Settore Tecnico (Trial)<br />
Magazzino<br />
Area Marketing/CIV<br />
Area Marketing<br />
Settore Utenza<br />
Settore Utenza<br />
Settore Tecnico (Trial)<br />
Settore Tecnico (Motocross)<br />
Scuola Avviamento Trial<br />
Quad<br />
Quad<br />
Settore Tecnico (Trial)<br />
Scuola Avviamento Enduro<br />
Segreteria<br />
Quad<br />
Quad<br />
4.6.3 TRASPORTI/LOGISTICA<br />
MEZZI FEDERALI<br />
Il parco auto della FMI è costituito per la maggior parte da<br />
mezzi FIAT, alcuni in noleggio a lungo termine acquisiti nel<br />
corso del 2009 ed altri di proprietà della FMI. Di seguito<br />
vengono riportati tipologie e settori di riferimento.<br />
Il noleggio a lungo termine è una soluzione che, oltre a<br />
portare un evidente risparmio sui costi generali che la<br />
<strong>Federazione</strong> sostiene per la gestione dei mezzi federali,<br />
consente di rinnovare dopo soli tre anni l’intera flotta<br />
aziendale che in questo modo risulta sempre aggiornata ai<br />
migliori standard di sicurezza e di tutela dell’ambiente.<br />
I mezzi sono affidati ai tecnici che ne fanno uso e sono<br />
dislocati sul territorio, in prossimità delle zone in cui vengono<br />
svolte attività sportive o di formazione. Ciò è stato previsto<br />
al fine di evitare il continuo spostamento, lungo la penisola,<br />
di mezzi da condividere tra vari settori che operano in zone<br />
lontane tra loro, con un evidente risparmio in termini<br />
economici e di impatto ambientale. Per quanto riguarda l’area<br />
marketing/CIV, ad essa sono assegnati due mezzi di medie<br />
dimensioni per consentire un agevole trasporto di materiali<br />
nelle trasferte legate all’organizzazione del campionato, ma<br />
anche uno spostamento di tutto il gruppo di lavoro in tutti i<br />
casi in cui ciò sia necessario.<br />
I mezzi affidati al Settore Utenza fanno base a Roma ma<br />
spesso vengono spostati su tutto il territorio nazionale per la<br />
partecipazione a fiere, mostre scambio, gare ed eventi relativi<br />
alle moto d’epoca o al turismo.<br />
QUADRICICLo QUAD<br />
QUADRICICLo QUAD<br />
QUADRICICLo QUAD<br />
PIAGGIo/APRILIA SCARABEo<br />
200<br />
Quad<br />
Quad<br />
Quad<br />
Presidente
INTERLOCUTORI SOCIALI E POLITICHE AMBIENTALI<br />
4.6.4 SENSIBILITà E COSCIENZA AMBIENTALE<br />
Nel corso del 2009 la <strong>Federazione</strong>, coerentemente con<br />
l’impegno profuso in questo senso già nel corso del 2008, ha<br />
continuato a prestare attenzione alla tematica ambientale. Di<br />
seguito alcuni tra i più significativi apporti alla politica della<br />
riduzione dell’impatto ambientale all’interno degli uffici.<br />
La <strong>Federazione</strong> ha adottato un sistema di raccolta<br />
differenziata dei rifiuti, sia all’interno degli uffici che nei<br />
corridoi e nei bagni, suddividendo gli scarti organici, i<br />
materiali riciclabili e i non riciclabili.<br />
Le macchine fotocopiatrici Kyocera, presenti sia al 7° che<br />
all’8° piano, utilizzano dei toner a basso impatto ambientale<br />
ed hanno un consumo energetico ridotto rispetto alle macchine<br />
di vecchia generazione che la <strong>Federazione</strong> provvederà a<br />
sostituire nel corso del 2011. Il personale viene sensibilizzato a<br />
non eccedere nell’utilizzo di carta per le fotocopie.<br />
Grande importanza riveste il possesso del certificato di<br />
gestione ambientale richiesto ai fornitori iscritti all’albo della<br />
<strong>Federazione</strong>. Tale requisito non è obbligatorio ma costituisce<br />
criterio di preferenza nella scelta dei soggetti cui vengono<br />
chiesti i preventivi.<br />
Più in generale la <strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> si è impegnata<br />
nel sostituire la comunicazione cartacea, ove possibile, con<br />
comunicazioni elettroniche trasmesse via e-mail. Tale processo<br />
di informatizzazione e progressiva smaterializzazione delle<br />
procedure interne ed esterne prosegue e le importanti<br />
premesse progettuali definite nel corso del 2008 hanno avuto<br />
i propri frutti nel 2009 e continuano a generare azioni che<br />
contribuiscono, in tutti i settori e nei diversi ambiti di attività<br />
in cui operano gli uffici, all’incremento di una consapevolezza<br />
ambientale sempre più solida.
V<br />
indicatori sociali<br />
e indice<br />
di responsabilità
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
indicatori sociali<br />
e indice di responsabilità
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITà<br />
PROSPETTO DI VALUTAZIONE<br />
DEGLI INDICATORI SOCIALI<br />
4.1 TESSERATI<br />
4.1.1 Etica nello sport Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha sviluppato<br />
politiche per la lotta al doping? 95<br />
La <strong>Federazione</strong> ha realizzato<br />
periodicamente controlli a<br />
80<br />
sorpresa?<br />
La <strong>Federazione</strong> ha sviluppato<br />
politiche di fair play? 95<br />
4.1.2 Servizi/assistenza Tesserati Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha realizzato<br />
politiche di sviluppo dei servizi<br />
offerti?<br />
90<br />
La <strong>Federazione</strong> ha realizzato<br />
programmi di promozione dei<br />
85<br />
servizi?<br />
La <strong>Federazione</strong> offre ai suoi<br />
Tesserati servizi ad hoc?<br />
90<br />
4.1.3 Fedeltà dei Tesserati<br />
alla disciplina sportiva<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha sviluppato<br />
politiche per incentivare i propri<br />
90<br />
Tesserati?<br />
La <strong>Federazione</strong> effettua un<br />
monitoraggio sui dati dei propri<br />
95<br />
Tesserati?<br />
Qual è il livello di conoscenza che<br />
la <strong>Federazione</strong> ha dei Tesserati<br />
(oltre al numero complessivo)?<br />
90
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
4.2 DIPENDENTI E COLLABORATORI<br />
4.2.1 Area dello svantaggio Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha dei lavoratori<br />
svantaggiati (dal punto di vista 0<br />
culturale, psicologico, geografico)?<br />
La <strong>Federazione</strong> ha assunto dei<br />
lavoratori diversamente abili? 15<br />
La <strong>Federazione</strong> ha predisposto<br />
all'interno del suo edificio il<br />
superamento delle barriere<br />
architettoniche?<br />
90<br />
4.2.2 Pari opportunità Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha sviluppato<br />
politiche per la conciliazione dei<br />
40<br />
tempi di lavoro?<br />
La <strong>Federazione</strong> prevede servizi di<br />
assistenza in caso di figli e/o<br />
45<br />
genitori anziani?<br />
La <strong>Federazione</strong> prevede forme di<br />
organizzazione del lavoro 10<br />
particolari (es. job–rotation, ecc.)?<br />
4.2.3 Salute e sicurezza dei<br />
lavoratori<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha adottato<br />
politiche di tutela della salute e<br />
60<br />
della sicurezza del lavoratori?<br />
La <strong>Federazione</strong> organizza e<br />
propone corsi di formazione sulle<br />
20<br />
tematiche salute e sicurezza?
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITà<br />
4.2.4 Formazione e sviluppo<br />
professionale<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
relativi allo sviluppo professionale<br />
dei dipendenti e collaboratori?<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
40<br />
La crescita del personale è in<br />
linea con gli obiettivi strategici<br />
70<br />
della <strong>Federazione</strong>?<br />
4.2.5 Comunicazione con<br />
dipendenti e collaboratori<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta un sistema di<br />
comunicazione/dialogo con i<br />
90<br />
dipendenti e collaboratori?<br />
La <strong>Federazione</strong> coinvolge i suoi<br />
dipendenti nella formulazione e<br />
60<br />
revisione delle politiche aziendali?<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta un sistema<br />
di misurazione di soddisfazione dei 10<br />
dipendenti e collaboratori?<br />
4.2.6 Remunerazione<br />
e altri benefici Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> prevede forme di<br />
incentivi legati ai risultati<br />
60<br />
conseguiti?<br />
La <strong>Federazione</strong> offre una serie di<br />
benefici ai suoi dipendenti e<br />
15<br />
collaboratori?<br />
4.2.7 Gestione del cambiamento<br />
(Ristrutturazione) Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> ha gestito il<br />
cambiamento organizzativo<br />
tenendo conto delle possibili<br />
ripercussioni interne?<br />
La struttura organizzativa è<br />
sufficientemente dimensionata in<br />
funzione delle attività e obiettivi<br />
da conseguire?<br />
85<br />
90
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
4.3 FORNITORI E PARTNER COMMERCIALI<br />
4.3.1 Selezione e gestione di<br />
fornitori e partner commerciali<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta criteri etici di<br />
selezione di partner e fornitori? 75<br />
La <strong>Federazione</strong> ha dei fornitori<br />
che possiedono Certificazioni<br />
95<br />
ambientali e etiche?<br />
4.4 COMUNITà LOCALE<br />
4.4.1 Liberalità, donazioni,<br />
supporto a iniziative sociali<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi di<br />
supporto ad iniziative sociali? 95<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
di sviluppo e supporto della<br />
75<br />
comunità locale?<br />
4.4.2 Scuole e università Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
specifici di collaborazione (anche<br />
commerciale) con le scuole e le<br />
università?<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta<br />
programmi di promozione della<br />
pratica sportiva presso le<br />
scuole e/o università?<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi di<br />
collaborazione con le università<br />
finalizzate all’inserimento di nuove<br />
risorse manageriali?<br />
80<br />
95<br />
95<br />
4.4.3 Coinvolgimento degli<br />
atleti nella comunità locale<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
per supportare gli atleti che<br />
svolgono attività di volontariato<br />
o fanno donazioni?<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
40<br />
La <strong>Federazione</strong> ha degli atleti che<br />
svolgono attività per il <strong>sociale</strong>? 80
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITà<br />
4.5 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE<br />
4.5.1 Programmi di collaborazione<br />
con le Istituzioni<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
specifici di collaborazione (anche<br />
commerciale) con le istituzioni<br />
locali/nazionali?<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
95<br />
La <strong>Federazione</strong> è libera da<br />
contenziosi con la pubblica<br />
100<br />
amministrazione?<br />
4.5.2 Attività istituzionali<br />
finanziate Coni E Enti territoriali<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> in quale<br />
percentuale è in grado di<br />
80<br />
autofinanziarsi?<br />
La <strong>Federazione</strong> riceve altri<br />
tipologie di contributi rispetto a<br />
60<br />
quelli del ConI?<br />
I contributi finanziati vengono<br />
investiti interamente? 100<br />
4.6 AMBIENTE<br />
4.6.1 Rapporto ambientale Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta una<br />
politica ambientale secondo la<br />
85<br />
normativa vigente?<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta delle<br />
politiche di prevenzione ambientale? 85<br />
4.6.2 Impatto ambientale (emissioni) Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
che riducono l’impatto ambientale<br />
85<br />
e le sostanze nocive?<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta delle<br />
politiche di riduzione delle<br />
75<br />
emissioni inquinanti?
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
4.6 AMBIENTE (segue)<br />
4.6.3 Trasporti/logistica Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta una<br />
politica per ridurre i consumi nel<br />
trasporto e rendere la logistica<br />
meno inquinante?<br />
85<br />
4.6.4 Sensibilità e coscienza<br />
ambientale<br />
La <strong>Federazione</strong> adotta programmi<br />
interni/esterni per migliorare la<br />
coscienza e la sensibilità<br />
ambientale?<br />
La <strong>Federazione</strong> possiede<br />
Certificazioni Ambientali? 25<br />
Per niente In piccola parte In buona parte In modo ampio<br />
85<br />
PROSPETTO DI CALCOLO DELL’INDICE<br />
DI RESPONSABILITà SOCIALE<br />
Stakeholder Tematica peso punteggio risultato<br />
4.1 Tesserati<br />
4.1.1 Etica nello sport<br />
4.1.2 Servizi/assistenza Tesserati<br />
4.1.3 Fedeltà dei Tesserati alla disciplina sportiva<br />
0,06<br />
0,06<br />
0,06<br />
88,3<br />
88,3<br />
93,3<br />
5,3<br />
5,3<br />
5,6<br />
4.2.1 Area dello svantaggio<br />
0,04<br />
30<br />
1,2<br />
4.2.2 Pari opportunità<br />
0,06<br />
31,7<br />
1,9<br />
4.2.3 Salute e sicurezza dei lavoratori<br />
0,06<br />
35<br />
2,1<br />
4.2 Dipendenti<br />
e Collaboratori<br />
4.2.4 Formazione e sviluppo professionale<br />
0,06<br />
55<br />
3,3<br />
4.2.5 Comunicazione con i dipendenti<br />
0,06<br />
53,3<br />
3,2<br />
4.2.6 Remunerazione e altri benefici<br />
0,06<br />
37,5<br />
2,3<br />
4.2.7 Gestione del cambiamento (Ristrutturazione)<br />
0,02<br />
72,5<br />
1,5
INDICATORI SOCIALI E INDICE DI RESPONSABILITà<br />
Stakeholder Tematica peso punteggio risultato<br />
4.3 Fornitori<br />
e Partner<br />
commerciali<br />
4.3.1 Criteri di selezione e gestione 0,06 80 4,8<br />
4.4 Comunità<br />
locale<br />
4.4.1 Liberalità, donazioni, supporto iniziative sociali<br />
4.4.2 Scuole e Università<br />
4.4.3 Coinvolgimento atleti nella comunità locale<br />
0,02<br />
0,04<br />
0,06<br />
85<br />
90<br />
60<br />
1,7<br />
3,6<br />
3,6<br />
4.5 Pubblica<br />
Amministrazione<br />
4.5.1 Programmi di collaborazione con Istituzioni<br />
4.5.2 Attività istituzionali finanziate ConI<br />
e Enti territoriali<br />
0,04<br />
0,06<br />
97,5<br />
83,3<br />
3,9<br />
5,0<br />
4.6.1 Rapporto ambientale<br />
0,04<br />
85<br />
3,2<br />
4.6 Ambiente<br />
4.6.2 Impatto ambientale (emissioni)<br />
4.6.3 Trasporti/logistica<br />
0,04<br />
0,04<br />
80<br />
85<br />
3,2<br />
3,4<br />
4.6.4 Sensibilità e coscienza ambientale<br />
0,06<br />
55<br />
3,3<br />
VALUTAZIONE COMPLESSIVA 67,5<br />
LEGENDA<br />
• 0-10: La <strong>Federazione</strong> non agisce in modo socialmente responsabile;<br />
• 11-31: La <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente responsabile molto limitatamente;<br />
• 32-62: La <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente responsabile in modo limitato;<br />
• 63-83: La <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente responsabile ad un buon livello;<br />
• 84-100: La <strong>Federazione</strong> agisce in modo socialmente responsabile ad un alto livello.
BILANCIO SOCIALE 2009
RINGRAZIAMENTI<br />
Si ringraziano vivamente:<br />
• Tutti i Colleghi dei Settori Federali che hanno attivamente collaborato<br />
al reperimento dei dati necessari alla stesura di questo documento;<br />
• il Laboratorio di Economia e Management dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”<br />
ed in particolare la Prof.ssa Cristiana Buscarini.<br />
<strong>Federazione</strong> <strong>Motociclistica</strong> <strong>Italiana</strong><br />
Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma<br />
www.federmoto.it<br />
Università degli Studi di Roma “Foro Italico”<br />
Laboratorio di Economia e Management<br />
Largo Lauro de Bosis, 15 - 00194 Roma<br />
Direttore Prof.ssa Cristiana Buscarini<br />
06.36733.314/218<br />
cristiana.buscarini@uniroma4.it
BILANCIO SOCIALE 2009<br />
Progetto Grafico: Giada Rem Picci<br />
Stampa: Ugo Quintily SpA<br />
Coordinamento Editoriale: Pasquale Parisi<br />
Finito di stampare: Dicembre 2010