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N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A

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direttore: ALESSANDRO OLIVI<br />

direttore responsabile: ALBERTO TAFNER<br />

Autorizzazione Tribunale di Rovereto<br />

N. 72 del 14.3.1977<br />

Fotocomposizione e Stampa: Publistampa Pergine<br />

sped. in abb. post. - art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento - taxe perçue Agenzia di Folgaria<br />

N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A<br />

Anno 28 N. 1 • APRILE 2004


Sommario<br />

La parola al Sindaco<br />

Alla ricerca di una strategia pag. 1<br />

comune per lo sviluppo degli Altipiani<br />

Bilancio 2004 pag. 4<br />

Imposte, tasse e tariffe per il 2004 pag. 6<br />

Il Sindaco di Folgaria Vicepresidente Vicario pag. 8<br />

del Consorzio dei Comuni Trentini<br />

Lavori pubblici ed interventi sul territorio pag. 9<br />

Dall’Assessorato all’Edilizia Privata<br />

Correzioni materiali per il vigente strumento pag. 10<br />

urbanistico; pronta anche la proposta di<br />

aggiornamento del regolamento edilizio<br />

Già al lavoro per la variante al Piano Regolatore pag. 11<br />

Primi incontri con la nuova Giunta provinciale<br />

Gli Assessori Mellarini e Grisenti a Folgaria pag. 13<br />

Nevicata record sull’Altopiano pag. 14<br />

A Guardia la spesa arriva a casa pag. 15<br />

Dall’Assessorato alle foreste pag. 16<br />

Memoria dell’Olocausto pag. 18<br />

Palazzo del Ghiaccio di Folgaria pag. 21<br />

L’Associazione Gronlait nuovo gestore pag. 22<br />

del Centro Fondo di Passo Coe<br />

Campionato del mondo Fis Police Sky pag. 23<br />

Campionato Nazionale di sci della Protezione Civile pag. 24<br />

Ski Team Altipiani campione provinciale pag. 26<br />

cat. baby/cuccioli<br />

Pagina della nostra storia pag. 27<br />

La nobile famiglia Schir di Serrada detta “Rella” pag. 30<br />

Interventi dei Gruppi Consiliari pag. 32<br />

Dall’Azienda di Promozione Turistica<br />

degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />

In attesa della nuova Apt pag. 33<br />

L’artigianato e la scuola pag. 37<br />

Dalla Banda Folk di Folgaria pag. 38<br />

A.S. Megabike<br />

Terza edizione della “Folgaria Megabike” pag. 40<br />

con molte novità<br />

Dal Gruppo Aeromodellistico di Folgaria pag. 41<br />

Uno sguardo nella Casa di Riposo<br />

Una dolce e serena atmosfera pag. 42<br />

Dalla Sezione WWF di Folgaria<br />

Delegazione del Trentino - Alto Adige<br />

La montagna in pericolo pag. 43<br />

Dall’Università della terza età<br />

Ricordando Emilia Rella pag. 45<br />

Dal patronato ACLI<br />

Contributi INPS: occhio alla prescrizione pag. 46<br />

Dalle Missioni<br />

Pasqua africana pag. 48<br />

Riceviamo e pubblichiamo pag. 50<br />

Delibere di Giunta pag. 51<br />

Delibere di Consiglio pag. 53<br />

«FOLGARIA NOTIZIE», stampato in 2250 copie, viene<br />

inviato gratuitamente a tutte le famiglie del comune di<br />

Folgaria ed ai cittadini residenti ed emigrati; inoltre<br />

viene spedito a vari enti ed organismi fuori comune.<br />

IL COMITATO DI REDAZIONE<br />

È FORMATO DALLA GIUNTA COMUNALE<br />

I Gruppi consiliari presenti in Consiglio comunale<br />

hanno a disposizione uno spazio autogestito per i<br />

loro interventi.<br />

INFORMAZIONI PRESSO IL MUNICIPIO<br />

Il “Folgaria Notizie” è stampato su carta ecologica con<br />

cellulosa sbiancata in assenza di cloro, proveniente da<br />

coltivazioni programmate<br />

In copertina:<br />

Veduta aerea di Folgaria est<br />

La Redazione invita tutti i cittadini a fornire il proprio<br />

contributo a “Folgaria Notizie” con opinioni, suggerimenti,<br />

idee, critiche, poesie, racconti...<br />

Scriveteci! Ci riserveremo di valutare attentamente<br />

tutti gli scritti che ci perverranno.<br />

Per essere pubblicato nel prossimo numero, il materiale<br />

ci dovrà pervenire entro il 31 agosto 2004.


1<br />

La parola al Sindaco<br />

Alla ricerca di una strategia comune per lo sviluppo degli Altipiani<br />

Il recente confronto tra i Comuni<br />

degli Altipiani impegnati a costituire<br />

la nuova Azienda per il Turismo<br />

che dovrà assumere le funzioni dell’ex<br />

A.P.T. ha posto al centro del dibattito<br />

politico-amministrativo la questione<br />

pressoché perennemente dibattuta del<br />

rapporto tra le tre Amministrazioni e<br />

le rispettive comunità nella prospettiva<br />

del comune obiettivo di uno sviluppo<br />

unitario ed omogeneo dell’ambito<br />

territoriale di cui facciamo parte.<br />

È un dato di fatto che ogni qualvolta le comunità si apprestano<br />

ad affrontare decisioni su temi strategici (e<br />

certamente il nuovo assetto della promozione e commercializzazione<br />

turistica lo è), il dibattito rischia spesso<br />

di svilupparsi secondo logiche vecchie e poco producenti.<br />

Infatti riemergono ciclicamente le questioni relative al<br />

rapporto tra il centro e la periferia, tra il comune grande<br />

e i comuni minori.<br />

Gli amici di Lavarone e Luserna invocano spesso il<br />

principio della pari dignità per scongiurare il rischio<br />

di una loro marginalizzazione a causa di una posizione<br />

egemonica di Folgaria.<br />

Se considero siffatte riserve per certi versi comprensibili<br />

e probabilmente inevitabili, ritengo peraltro che dovremmo<br />

tutti cercare di uscire dai confini di una disputa<br />

ormai improduttiva e calarci in un contesto ove la<br />

modernizzazione ed i processi di globalizzazione in atto<br />

impongono ragionamenti del tutto diversi dal passato.<br />

Proprio su questo tema nei giorni scorsi ho deciso di<br />

inviare una lettera ai Sindaci di Lavarone e di Luserna<br />

e ad altri rappresentanti delle istituzioni e categorie<br />

economiche che qui di seguito vorrei riprendere nei contenuti<br />

come spunto di riflessione offerto a tutta la comunità<br />

dell’Altopiano.<br />

Se fino a qualche anno fa una piccola comunità di montagna<br />

come la nostra aveva i mezzi per pensare ad un<br />

proprio sviluppo autosufficiente e quindi per “cullarsi”<br />

nella sua autonoma capacità di rispondere<br />

da sola ai bisogni della propria<br />

collettività, oggi non è più così e<br />

in futuro lo sarà sempre meno.<br />

Personalmente anche nella mia veste<br />

di Vicepresidente del Consorzio dei<br />

Comuni Trentini ho sempre difeso il<br />

valore culturale e politico dei Comuni<br />

nella loro specifica identità e sono<br />

ancora convinto dell’opportunità di<br />

mantenere l’attuale rete delle municipalità<br />

perché queste rappresentano un<br />

tratto saliente e particolare del Trentino, della sua storia<br />

e della sua cultura.<br />

Sono però anche altrettanto convinto che per vincere la<br />

sfida della qualità e della competitività che oggi riguarda<br />

in prima battuta anche la Pubblica Amministrazione<br />

è necessario ricercare e favorire il massimo<br />

livello di collaborazione tra i territori, mettendo in rete<br />

le risorse di ognuno al fine di dare concreta attuazione<br />

al principio di sussidarietà.<br />

E questo vale per l’economia, come per il sociale, e in<br />

tutti i campi.<br />

È così anche per i Comuni dei nostri Altipiani ancor<br />

più condizionati dalla presenza di elementi di ulteriore<br />

problematicità quali sono l’essere periferia ed avere<br />

l’impegno gravoso del governo di un territorio vastissimo<br />

se proporzionato alla debole presenza demografica.<br />

Vi sono stati nel recente passato tentativi per giungere<br />

ad accordi settoriali per quanto riguarda la gestione<br />

associata di taluni servizi senza però giungere ad intese<br />

concrete.<br />

La scelta è comunque obbligata in quanto solo la gestione<br />

in rete di alcuni servizi sia territoriali (acquedotto<br />

e rifiuti) sia amministrativi (polizia urbana, tributi<br />

fra i primi) potrà garantire maggiore economicità<br />

nella gestione e conseguente razionalizzazione della<br />

spesa.<br />

In questi ultimi giorni insieme ai Sindaci di Lavarone e<br />

Luserna abbiamo firmato un preambolo politico-pro-


2<br />

grammatico alla costituzione della nuova Azienda per<br />

il Turismo che fa proprio un principio di fondo: premesso<br />

che la collaborazione sul tema del turismo non<br />

è già oggi e non sarà domani la sola ad interessare le<br />

tre comunità insediate nel territorio omogeneo degli Altipiani,<br />

le tre Amministrazioni si impegnano a rispettare<br />

e valorizzare le vocazioni e le specificità di tale territorio<br />

mettendo in rete le eccellenze anche potenziali<br />

di cui dispongono quali le aree di pregio ambientale, le<br />

tracce storiche ed etnografiche, le diverse dotazioni infrastrutturali<br />

ribadendo così la volontà di addivenire<br />

alla stipula di un patto territoriale che sia soprattutto<br />

in grado di orientare le grandi scelte di fondo verso un<br />

progetto di sviluppo nel quale le risorse degli uni diventino<br />

risorse degli altri.<br />

Un patto territoriale degli Altipiani che dovrà essere<br />

assunto come piattaforma programmatica unitaria da<br />

riproporre alla Provincia con una maggiore selezione<br />

di obiettivi ma anche nel contempo con la convinzione<br />

di perseguirli con pari convinzione.<br />

Se tutto ciò è vero però non va dimenticato che ogni intesa<br />

sarà possibile e realistica se partirà dal riconoscimento<br />

di un dato di fatto che considero per noi di<br />

Folgaria basilare, non contestabile.<br />

Non è possibile infatti ignorare che Folgaria nel corso<br />

delle stagioni turistiche produce più o meno 2/3 delle<br />

presenze turistiche di tutto l’ambito.<br />

È sbagliato non ricordare come il comparto impianti e<br />

piste di Folgaria è ormai tale da coinvolgere l’80% di<br />

tutti i passaggi dello Skipass.<br />

È ancora inutile nascondersi che l’organizzazione turistico<br />

- ricettiva di Folgaria rappresenta non solo in<br />

termini di numeri ma anche di complessiva dotazione<br />

infrastrutturale un centro di attrazione a livello sovracomunale<br />

capace di per sé di orientare i flussi e le dinamiche<br />

dell’economia turistica dell’area.<br />

A questi riscontri oggettivi è sbagliato anteporre atteggiamenti<br />

difensivisti e lamentosi che a volte mi è parso<br />

di cogliere come limite al confronto tra i nostri Comuni.<br />

Non sono solo ragioni di orgoglio, che pure contano, a<br />

farmi credere che oggi più di prima Folgaria debba<br />

avere il coraggio di chiedere a Lavarone e Luserna di<br />

riconoscere senza timori la sua leadership nel sistema<br />

turistico degli Altipiani senza che ciò debba rappresentare<br />

un limite alla costruzione di un progetto ove le diverse<br />

territorialità vengano valorizzate per i loro tratti<br />

salienti, le loro peculiarità e le diverse vocazioni.<br />

Sono convinto che sia passato il tempo in cui per i Comuni<br />

più piccoli “gridare al lupo” poteva valere per alzare<br />

la posta in gioco in alcuni momenti decisionali importanti,<br />

mentre diventa ora fondamentale mettere in<br />

campo coraggio di presentare proposte forti, ambiziose<br />

ed innovative. Sfidarci sì, ma nella concorrenza qualitativa!<br />

Non è chiedendo agli altri di fare dei passi indietro che<br />

si può costruire una vera strategia per il futuro.<br />

Nessuno infatti mette in discussione che la direttrice<br />

Folgaria - Lavarone - Luserna rappresenta la spina<br />

dorsale per un progetto che promuova gli Altipiani come<br />

ambito turistico competitivo nel sistema di offerta<br />

della montagna, estiva ed invernale.<br />

Se vogliamo però essere lucidi e onesti con noi stessi<br />

prima ancora che politicamente dobbiamo riconoscere<br />

che l’ambito degli Altipiani è già di per sé molto modesto<br />

per reggere sulla base della sola logica dei numeri<br />

con vallate del Trentino nelle quali si riflettono<br />

problematiche ed esigenze simili alle nostre.<br />

Si pensi alla Val di Fiemme e di Fassa, alla Valle di Sole,<br />

alla Val Rendena dove l’elevato numero dei Comuni<br />

e una densità di popolazione ben maggiore costituiscono<br />

masse critiche in grado di esprimere una capacità<br />

di condizionamento più incisiva e più efficace nei confronti<br />

della Provincia anche in termini di trasferimenti<br />

finanziari.


3<br />

Ed è per questo che considero perdente ed insidiosa per<br />

il nostro futuro la ciclica tendenza degli amici di Lavarone<br />

e Luserna a perseguire una linea di confronto che<br />

a volte risulta anche “ambigua”.<br />

Non si può infatti, come è accaduto di recente, richiamare<br />

Folgaria all’assunzione di una propria responsabilità<br />

politica nei confronti delle altre comunità onde<br />

non escluderle da progetti di sviluppo di forte levatura<br />

e poi nel contempo perseguire, secondo quella che una<br />

volta veniva definita “la politica dei due forni”, singole<br />

partite per conquistare autonomi spazi di manovra<br />

in alcuni settori (penso alla scuola per esempio).<br />

I nostri progetti invece vanno confrontati assieme secondo<br />

il metodo della concertazione e una volta discussa<br />

e condivisa una proposta, la si deve portare<br />

avanti fino in fondo senza tentennamenti e marce indietro.<br />

Diversamente, è ovvio, non potrà che essere proprio la<br />

logica dei nostri piccoli numeri a sancire una divisione<br />

che non auspico e considero dannosa per il futuro<br />

delle nostre comunità.<br />

Ecco perché mi sento in grado di dire che è venuto il<br />

momento di alzare il livello della discussione individuando<br />

alcuni terreni e progetti di comune impegno<br />

ove concentrare i nostri sforzi mantenendo per il resto<br />

la voglia di coltivare le nostre diverse specificità purché<br />

a crescere sia il prodotto Altipiani e non di volta in<br />

volta un singolo segmento dell’offerta disaggregata e<br />

divisa.<br />

Questa è poi la sola via possibile per coinvolgere in un<br />

progetto di sviluppo anche quelle parti del territorio dei<br />

nostri Comuni che meno si giovano di un rapporto diretto<br />

con i centri infrastrutturali e direzionali dell’offerta<br />

turistica tradizionale.<br />

Per quanto riguarda Folgaria, per esempio, penso a<br />

tutta la parte del territorio a sud di Folgaria (da Carpeneda<br />

a Mezzomonte e Guardia), penso al paese di<br />

Serrada con la sua identità, penso ovviamente a quel<br />

territorio che fa da cerniera tra gli Altipiani che è l’Oltresommo.<br />

Queste parti del territorio non rischieranno un processo<br />

di marginalizzazione se il progetto di sviluppo<br />

sarà ampio ed innovativo, ma soprattutto se sceglierà<br />

un modello ove il turismo diventi offerta globale, ossia<br />

il nucleo centrale di un processo di filiera nel quale<br />

debbono trovare efficace collocazione altre attività<br />

economiche quali un artigianato di specialità, una produzione<br />

di nicchia qualitativa come quella lattierocasearia.<br />

Un progetto nel quale, più in generale, cultura,<br />

ambiente e tempo libero diventino un tratto saliente<br />

e fortemente caratterizzato nell’offerta all’ospite.<br />

Sotto questo profilo va segnalato che proprio insieme<br />

ai Comuni di Lavarone e Luserna stiamo pensando, ad<br />

esempio, alla creazione di un Polo del Legno nel quale<br />

trovino spazio una segheria intercomunale con annessi<br />

una serie di moduli per la produzione e commercializzazione<br />

di prodotti dell’artigianato, dell’arredo<br />

urbano, dell’edilizia biologica individuando una filiera<br />

di lavorazioni che abbia al centro il prodotto naturale<br />

più forte della nostra terra con insieme un polo tecnologico<br />

proprio dedicato al legno.<br />

Dovremo fare il possibile per giungere alla fusione dei<br />

caseifici sociali.<br />

Dobbiamo necessariamente convincere la Provincia<br />

Autonoma di Trento a sostenere un progetto che valorizzi<br />

adeguatamente sul piano storico - culturale la linea<br />

fortificata degli Altipiani come forte momento di<br />

promozione della storia e della cultura non solo locale,<br />

ma internazionale.<br />

Non devono essere necessariamente molti (e quindi vaghi)<br />

gli obiettivi strategici per cui gli Altipiani debbano<br />

concentrare i loro sforzi sia progettuali che realizzativi.<br />

Per questo, dalle colonne di questo giornale, rilancio<br />

una proposta forte e chiara: costruiamo, oltre le contingenze<br />

del momento, un organismo che si occupi di<br />

definire a monte quelle che sono le strategie necessarie<br />

per dare finalmente corpo ad un progetto che, da<br />

Calliano ad Asiago, lanci l’idea progetto degli Altipiani<br />

come i Giardini delle Alpi.<br />

E ne aggiungo un’altra di proposta.<br />

Maso Spilzi potrebbe diventare un Centro Studi dedicato<br />

al tema del rapporto tra la storia e la cultura delle<br />

comunità della montagna ed il turismo nella sua<br />

evoluzione dagli albori fino ad oggi.<br />

Una scelta quest’ultima che consentirebbe di rivitalizzare<br />

il progetto culturale del Maso legando passato,<br />

presente e futuro.<br />

Un simile percorso avrebbe il forte significato di non<br />

farci dimenticare le nostre origini e tradizioni ma anzi<br />

di valorizzarle come componente qualitativa dell’offerta<br />

turistica del domani.<br />

IL SINDACO<br />

- avv. Alessandro Olivi -


4<br />

Bilancio 2004<br />

Municipio pronto per il restyling,<br />

via libera per gradinate Palaghiaccio, viabilità e multiservizio<br />

Pareggia sui 16 milioni e 600 Euro,<br />

di cui la metà destinata alla politica<br />

degli investimenti, il bilancio di<br />

previsione 2004, approvato dal Consiglio<br />

comunale di Folgaria a fine dicembre<br />

2003.<br />

Edifici comunali, viabilità e sviluppo<br />

economico sono le più importanti voci<br />

che compongono il documento contabile<br />

2004, strumento fondamentale per<br />

l’attuazione degli indirizzi di governo in<br />

quanto attribuisce copertura finanziaria<br />

all’ultima annualità di gestione veramente<br />

politica del Comune.<br />

L’impiego delle risorse 2005 sarà infatti<br />

condizionato dal rinnovo degli organismi<br />

rappresentativi comunali, al cui<br />

avvenuto insediamento saranno poi rimesse<br />

le scelte strategiche per il nuovo<br />

ciclo amministrativo.<br />

L’attenzione per il 2004 è pertanto indirizzata<br />

a chiudere i principali interventi,<br />

sui quali l’Amministrazione comunale<br />

si è impegnata in questi anni.<br />

Ristrutturazione del Municipio: prima<br />

dell’estate saranno spostati tutti gli<br />

uffici comunali per consentire l’avvio<br />

dei lavori di sistemazione della Casa<br />

Comunale e riconsegnare alla comunità<br />

ed a chi quotidianamente opera e<br />

lavora al suo interno un edificio accogliente<br />

e funzionante entro la fine del<br />

2005.<br />

Completamento Palaghiaccio: saranno<br />

ultimati i lavori relativi alla copertura<br />

della piastra, contestualmente all’appalto<br />

delle opere necessarie per rendere<br />

agibili le gradinate, finanziate sul fondo<br />

per lo sviluppo locale.<br />

Adeguamento Palasport: il primo lotto<br />

dei lavori di manutenzione straordinaria<br />

e adeguamento normativo ha riguardato<br />

prevalentemente la parte<br />

occupata dalla scuola elementare. Le<br />

opere si sposteranno ora sulla parte<br />

sportiva (palestra) e sugli esterni.<br />

Gestione rifiuti solidi urbani: dovrebbero<br />

concludersi entro giugno i lavori di<br />

realizzazione del C.R.Z. (centro raccolta<br />

zonale) di Carpeneda, mentre il progetto<br />

esecutivo per il C.R.M. (centro<br />

raccolta materiali) di Carbonare sarà<br />

consegnato a breve al Comprensorio per<br />

la successiva fase di appalto.<br />

I centri di raccolta rappresentano parte significativa,<br />

ma non esaustiva, della riqualificazione<br />

del servizio. È infatti allo<br />

studio dell’Amministrazione comunale<br />

una nuova modalità di funzionamento<br />

improntata alla raccolta differenziata<br />

spinta, la cui attivazione potrebbe iniziare<br />

già nel prossimo autunno.<br />

Sull’argomento si terranno, comunque,<br />

appositi incontri informativi, dedicati<br />

sia alle famiglie che al comparto produttivo<br />

(alberghi, ristoranti, negozi,<br />

ENTRATE<br />

Titolo I Entrate tributarie € 2.407.931,00 14,51%<br />

Titolo II Entrate derivanti dai trasferimenti € 2.389.209,00 14,39%<br />

dello Stato, delle Regioni<br />

e di altri Enti del settore pubblico<br />

Titolo III Entrate extratributarie € 1.566.460,00 9,44%<br />

Titolo IV Entrate per alienazione ed € 4.888.537,00 29,45%<br />

ammortamento dei beni patrimoniali,<br />

per trasferimento di capitali e per<br />

riscossione di crediti<br />

Titolo V Accensione di prestiti € 4.547.659,00 27,39%<br />

Avanzo di amministrazione € 800.762,00 4,82%<br />

TOTALE € 16.600.558,00 100,00%<br />

SPESE<br />

Titolo I Spese correnti € 5.726.223,00 34,49%<br />

Titolo II Spese in conto capitale € 8.301.012,00 50,00%<br />

Titolo III Spese per rimborso di prestiti € 2.573.323,00 15,50%<br />

TOTALE € 16.600.558,00 100,00%<br />

ecc.) e sarà distribuito esauriente materiale<br />

informativo.<br />

Messa in sicurezza del sistema acquedottistico<br />

comunale: l’intervento,<br />

che inizierà entro la primavera, consentirà<br />

di migliorare la circolarità della risorsa<br />

idrica intercomunale, immettendola,<br />

con meno problemi, nella rete<br />

distributiva comunale, ottimizzandone<br />

quindi la gestione anche nei periodi di<br />

minore portata delle sorgenti comunali.<br />

Sistemazione cimiteri di S. Sebastiano<br />

e Nosellari: i mesi primaverili consentiranno<br />

di dare corso ai lavori, le cui<br />

modalità – anche in considerazione della<br />

delicatezza dell’intervento – saranno<br />

oggetto di particolare coinvolgimento<br />

dei cittadini interessati dalle operazioni<br />

di sistemazione.


5<br />

Piazzola atterraggio elicotteri: le costanti<br />

sollecitazioni ed i continui contatti<br />

con il Servizio Ripristino e Valorizzazione<br />

Ambientale della Provincia<br />

consentono di affermare che l’opera<br />

sarà conclusa entro l’estate 2004.<br />

Rotatoria stradale di Folgaria est: i lavori,<br />

curati dalla Provincia Autonoma<br />

di Trento, inizieranno nel corso del 2004<br />

e dovranno essere eseguiti arrecando i<br />

minori disagi possibili ai flussi di traffico<br />

turistici.<br />

Nuovo tratto marciapiede di Nosellari:<br />

come da intese intercorse con la<br />

Provincia, è stato elaborato e consegnato<br />

il progetto dell’ulteriore tratto di<br />

marciapiede per l’inserimento dell’opera<br />

nel programma del Servizio Gestione<br />

Strade.<br />

Sistemazione marciapiede ed illuminazione<br />

pubblica a Folgaria ovest:<br />

l’ufficio tecnico sta completando il progetto<br />

esecutivo per consentire l’inizio<br />

lavori, da tempo attesi dalla popolazione<br />

ivi residente, entro l’anno.<br />

Parziale rifacimento illuminazione<br />

pubblica a Serrada: entro breve tempo,<br />

anche attraverso l’aggiornamento<br />

delle risorse disponibili per il 2004, sarà<br />

definito l’intervento su alcuni tratti di<br />

Serrada per migliorare l’attuale assetto<br />

ed eliminare la pericolosità e l’insicurezza<br />

lungo la provinciale che attraversa<br />

il centro paese.<br />

Struttura multiservizio a Mezzomonte:<br />

l’intervento sull’edificio civico,<br />

inserito nei piani di finanziamento<br />

della Provincia, sarà iniziato entro<br />

l’anno.<br />

Amministrazione,<br />

gestione e controllo<br />

Sport e ricreazione<br />

Viabilità<br />

e trasporti<br />

Gestione del territorio<br />

e dell’ambiente<br />

Sviluppo economico<br />

PRINCIPALI INVESTIMENTI 2004<br />

Restauro e ristrutturazione del Municipio € 1.884.376,00<br />

Contributo al C.M.F. di Folgaria per<br />

ristrutturazione Malga Vallorsara (2ª tranche) € 77.528,00<br />

Ampliamento campo da golf € 2.081.024,00<br />

Lavori di completamento stadio del ghiaccio € 1.000.000,00<br />

Perizia suppletiva copertura Palaghiaccio € 318.000,00<br />

Lavori di adeguamento Palasport - lotto B € 450.588,00<br />

Lavori di adeguamento Palasport - lotto B € 450.588,00<br />

Piano asfalti 2004 € 80.000,00<br />

Rifacimento marciapiedi a Folgaria ovest<br />

Acquisto trattore con cassone di grande<br />

capacità e turbofresa<br />

Lavori di ripristino e manutenzione<br />

ambientale strade interpoderali 2004<br />

Manutenzione straordinaria di acquedotti,<br />

fontane, impianti e reti di distribuzione<br />

Lavori di manutenzione straordinaria acquedotti<br />

Manutenzione straordinaria impianti, strade di<br />

accesso, serbatoi della rete idrica intercomunale<br />

Lavori di manutenzione straordinaria di<br />

fognature, imhoff, ecc.<br />

Struttura multiservizio a Mezzomonte<br />

Approntamento funzionale area artigianale<br />

a Carbonare<br />

€ 200.000,00<br />

€ 75.000,00<br />

€ 223.475,00<br />

€ 50.000,00<br />

€ 50.000,00<br />

€ 90.000,00<br />

€ 80.000,00<br />

€ 154.726,00<br />

€ 845.061,00<br />

€ 7.659.778,00<br />

COMPOSIZIONE SPESA CORRENTE 2004<br />

Spese per il personale € 1.845.000,00 32,22%<br />

Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime € 527.588,00 9,21%<br />

Prestazione di servizi € 2.576.920,00 45,00%<br />

Utilizzo beni di terzi € 48.050,00 0,84%<br />

Trasferimenti € 303.611,00 5,30%<br />

Interessi passivi e oneri finanziari diversi € 247.054,00 4,31%<br />

Imposte e tasse € 145.500,00 2,54%<br />

Oneri straordinari della gestione corrente € 19.500,00 0,34%<br />

Ammortamenti di esercizio — —<br />

Fondo svalutazione crediti € 3.000,00 0,05%<br />

Fondo di riserva € 10.000,00 ,17%<br />

€ 5.726.223,00 100,00%<br />

COMPOSIZIONE SPESA IN CONTO CAPITALE 2004<br />

Acquisizione di beni immobili € 7.538.984,00 90,82%<br />

Espropri e servitù onerose — —<br />

Acquisto beni specifici per realizzazioni € 423.000,00 5,10%<br />

in economia<br />

Utilizzo beni di terzi per realizzazioni — —<br />

in economia<br />

Acquisto di beni mobili, macchine ed € 201.000,00 2,42%<br />

attrezzature tecnico-scientifiche<br />

Incarichi professionali esterni € 37.500,00 0,45%<br />

Trasferimenti di capitale € 95.528,00 1,15%<br />

Partecipazioni azionarie € 5.000,00 0,06%<br />

Conferimenti di capitale — —<br />

Concessione di crediti e anticipazioni — —<br />

€ 8.301.012,00 100,00%


6<br />

Imposte, tasse<br />

e tariffe per il 2004<br />

La manovra fiscale e tariffaria varata<br />

per il 2004, malgrado i trasferimenti<br />

correnti provinciali non<br />

consentano ancora oggi al Comune il<br />

recupero del tasso di inflazione (non il<br />

reale, ma neppure quello programmato),<br />

ha cercato il più possibile di confermare<br />

le misure già in vigore, con alcune<br />

eccezioni derivanti soprattutto da<br />

adeguamenti richiesti da disposizioni<br />

di legge in materia di servizi pubblici.<br />

Se la tariffa per la fornitura dell’acqua,<br />

pur necessitando di aggiornamento<br />

al fine della completa copertura<br />

dei costi, non è stata modificata in<br />

quanto l’Amministrazione comunale<br />

è impegnata a ricontrattare al ribasso<br />

gli ingenti oneri per il sollevamento da<br />

Terragnolo, i rifiuti invece, fermi dal<br />

1998, sono stati aumentati per ridurre<br />

il divario entrate - spese afferenti il servizio.<br />

Vediamo nel dettaglio le principali novità<br />

del 2004.<br />

ICI: invariate le aliquote<br />

Stoppate le detrazioni sulle abitazioni in uso gratuito, trattamento uniforme per parenti<br />

ed affini di primo grado, i nuovi valori per le aree edificabili<br />

Sono state confermate le aliquote del 6,5 per mille sulla seconda casa, del 6,2 per mille per le attività produttive, del 4,8<br />

per mille sull’abitazione principale e la correlata detrazione di 130,00 Euro.<br />

La detrazione, introdotta nel 1999, è stata invece eliminata per le abitazioni date in uso gratuito a genitori e figli, un’agevolazione<br />

che ha ridotto il gettito consolidato dell’imposta e che non sempre è stata utilizzata correttamente dai cittadini. Rimane,<br />

per altro, fissata al 4,8 per mille l’aliquota da applicarsi in questi casi, tra i quali dal 2004, oltre ai parenti in linea retta<br />

di primo grado (genitori e figli di maggiore età), sono stati inseriti anche gli affini, sempre di primo grado (suoceri, genero,<br />

nuora).<br />

Infine, a seguito della definitiva entrata in vigore del nuovo Piano Regolatore, sono stati determinati i nuovi valori da attribuire<br />

alle aree edificabili sotto i quali scatta automaticamente l’accertamento d’ufficio. La base imponibile delle aree edificabili<br />

è comunque costituita dal valore venale in comune commercio al primo gennaio di riferimento del tributo ed i valori<br />

fissati dal Comune sono uno strumento per ridurre l’insorgenza del contenzioso.<br />

Valore al mq aree fabbricabili ai fini I.C.I. dall’anno 2004<br />

1ª ZONA 2ª ZONA 3ª ZONA<br />

DESTINAZIONE URBANISTICA CENSUARIA CENSUARIA CENSUARIA<br />

RESIDENZIALE € 170,00 € 77,00 € 54,00<br />

RESIDENZIALE - piani attuativi € 119,00 € 53,90 € 37,80<br />

RESIDENZIALE - consolidate (non graffate) € 85,00 € 38,50 € 27,00<br />

ARTIGIANALE-COMMERCIALE-TURISTICA-TERZIARIA E SERVIZI € 90,00 € 41,00 € 30,00<br />

ARTIGIANALE-COMMERCIALE-TURISTICA € 63,00 € 28,70 € 21,00<br />

TERZIARIA E SERVIZI - piani attuativi<br />

ARTIGIANALE-COMMERCIALE-TURISTICA € 45,00 € 20,50 € 15,00<br />

TERZIARIA E SERVIZI - consolidate (non graffate)<br />

EDILIZIA PUBBLICA € 80,00 — —<br />

INTEGRATE MISTE RESIDENZIALI E TERZIARIE € 146,00 — —


7<br />

Motivazioni e percentuali per riduzione valori<br />

pendenza media dell’area misurata<br />

al centro del lotto<br />

fino al 25%<br />

nessuna riduzione<br />

oltre il 25% riduzione del 10%<br />

distanza dell’area da unità immobiliari<br />

urbanizzate<br />

presenza di tralicci (es.: Enel),<br />

pali (es.: Telecom) o paravalanghe che<br />

insistono su una fascia all’interno del lotto<br />

fino a 200 mt.<br />

nessuna riduzione<br />

fino a 5 mt. all’interno<br />

del confine: riduzione del 10%<br />

oltre i 200 mt. riduzione del 10%<br />

oltre i 5 mt. all’interno del confine:<br />

riduzione del 30%<br />

INEVITABILE AUMENTO<br />

DELLA TASSA RIFIUTI<br />

Previsti sgravi<br />

per il compostaggio<br />

La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti<br />

solidi urbani costano al Comune<br />

di Folgaria 577.126,00 Euro. Per<br />

coprire il 78,22% della spesa sarà applicato<br />

un aumento medio del 20%.<br />

La legge impone ai comuni di giungere<br />

all’integrale copertura (100%) dei costi<br />

per poi conteggiare il servizio a tariffa,<br />

come per l’acqua, la luce, il gas.<br />

Per le attività domestiche che pongono<br />

in essere forme di compostaggio finalizzate<br />

alla riduzione della quantità<br />

di rifiuti organici conferita nei cassonetti<br />

pubblici e provvedono in proprio<br />

allo smaltimento è possibile chiedere<br />

una diminuzione del 20% della tassa.<br />

Sgravio, questo, propedeutico ad una<br />

diversa organizzazione del servizio<br />

(sarà illustrata in corso d’anno) fortemente<br />

incentrata sulla raccolta differenziata.<br />

CATEGORIA DESCRIZIONE IMPORTO AL mq<br />

Iª Abitazioni € 0,734<br />

IIª Alberghi € 0,943<br />

IIIª Luoghi di assistenza e cura € 0,946<br />

IVª Uffici € 0,859<br />

Vª Musei e biblioteche € 0,793<br />

VIª Teatri e cinema € 0,318<br />

VIIª Magazzini e depositi € 0,259<br />

VIIIª Scuole € 0,167<br />

IXª Vendite al minuto non deperibili € 1,260<br />

Xª Vendite al minuto deperibili € 2,095<br />

XIª Magazzini ingrosso, autorimesse € 0,342<br />

XIIª Bar, ristoranti, pizzerie € 2,929<br />

XIIIª Mense, self service, fast food € 3,353<br />

XIVª Attività artigianali e industriali € 0,643<br />

XVª Distributori di carburante, campeggi € 1,102


8<br />

Il Sindaco di Folgaria<br />

Vicepresidente Vicario del<br />

Consorzio dei Comuni Trentini<br />

Con l’elezione del nuovo Consiglio<br />

Provinciale sono stati anche rinnovati<br />

i nuovi organi del Consorzio dei<br />

Comuni Trentini, l’organismo che rappresenta<br />

tutte le 223 Amministrazioni<br />

comunali della Provincia.<br />

Il Consorzio dei Comuni è l’ente che si<br />

occupa di tutte le questioni che interessano<br />

le problematiche dei Comuni ed è<br />

riconosciuto dalla vigente legislazione<br />

come soggetto in grado di formulare proposte,<br />

esprimere pareri ed assumere deliberati<br />

nelle principali materie nelle<br />

quali si esplica il rapporto tra le singole<br />

Amministrazioni e soprattutto quello<br />

con la Provincia Autonoma di Trento.<br />

Per fare un solo esempio tutti i disegni<br />

di legge devono assumere il preventivo<br />

parere del Consorzio mentre per quanto<br />

riguarda il bilancio della Provincia è<br />

previsto come necessario alla sua approvazione<br />

il protocollo d’intesa con la<br />

rappresentanza comunale.<br />

Già nel precedente mandato il Sindaco<br />

di Folgaria Alessandro Olivi è stato<br />

eletto Vicepresidente del Consorzio<br />

durante il triennio che ha visto alla Presidenza<br />

Mauro Gilmozzi Sindaco di<br />

Cavalese, ora neo-assessore provinciale.<br />

Nei mesi scorsi i vari ambiti<br />

territoriali hanno provveduto<br />

ha designare i<br />

propri rappresentanti<br />

successivamente<br />

ratificati<br />

dall’assemblea.<br />

Il Sindaco Olivi è stato nominato quale<br />

rappresentante per il Comprensorio della<br />

Vallagarina.<br />

Conseguentemente il Consiglio di Amministrazione,<br />

che è formato da 21 Sindaci,<br />

ha provveduto a eleggere le cariche<br />

direttive e il nostro Sindaco è stato<br />

nominato Vicepresidente Vicario con<br />

assegnate le deleghe in materia di turismo,<br />

commercio, industria e artigianato<br />

e riforme.<br />

Per quanto riguarda il settore dell’economia<br />

si tratta di una conferma rispetto<br />

al precedente mandato mentre la competenza<br />

in materia di riforme è nuova e<br />

assume rilevante significato in quanto<br />

sono attualmente in discussione le principali<br />

proposte di legge che riguardano<br />

un intero progetto di riforma degli enti<br />

locali.<br />

In particolare nell’anno che seguirà il<br />

Consorzio sarà chiamato a recitare un<br />

ruolo da protagonista primario in<br />

questo processo di<br />

grande<br />

cambiamento che riguarda la riforma<br />

istituzionale e la riforma dell’ordinamento<br />

comunale.<br />

Non va poi dimenticato che il Consorzio<br />

stesso sarà chiamato ad esprimere un proprio<br />

orientamento anche in un’altra materia<br />

che interessa da vicino i Comuni<br />

aventi le caratteristiche di Folgaria, ossia<br />

quella della riforma non ancora completata<br />

in materia di nuove aziende per il turismo.<br />

Ed in tal senso la presenza di Olivi<br />

nel Consorzio con delega al turismo<br />

significherà garanzia di una riforma che<br />

risolva definitivamente i problemi e le incertezze<br />

dell’attuale contesto.<br />

È dunque un ruolo delicato ed impegnativo<br />

quello che attende il nostro Sindaco<br />

il cui prestigioso incarico ricevuto<br />

testimonia il riconoscimento delle<br />

municipalità trentine al ruolo di attivo<br />

protagonista che ha svolto il Comune di<br />

Folgaria nel dibattito politico istituzionale<br />

a livello provinciale in que-


9<br />

Lavori pubblici<br />

ed interventi sul territorio<br />

Lavori di messa in sicurezza<br />

del sistema acquedottistico<br />

comunale di Folgaria a seguito<br />

degli eventi di particolare siccità<br />

dell’inverno 2001-2002<br />

L’Amministrazione comunale di Folgaria,<br />

a seguito della grave carenza idrica<br />

che ha colpito l’Altopiano a partire dal<br />

mese di novembre 2001, verificate le<br />

problematiche più rilevanti che investono<br />

il sistema di approvvigionamento i-<br />

drico dell’acquedotto comunale, ha deciso<br />

di intervenire prevedendo la messa<br />

in sicurezza del sistema acquedottistico<br />

comunale. I lavori consistono nel potenziamento<br />

della rete nella parte alta dell’abitato<br />

di Folgaria realizzando una nuova<br />

stazione di sollevamento all’interno del<br />

serbatoio “Villa Annetta”, l’ampliamento<br />

del serbatoio “Veneri”, la posa in opera<br />

di una nuova condotta di distribuzione<br />

dell’acqua potabile e di un nuovo<br />

cavidotto elettrico per il comando della<br />

stazione di pompaggio “Villa Annetta”.<br />

Il costo complessivo dei lavori di sistemazione<br />

della rete nei punti sopra descritti<br />

risulta essere pari a 530.000 Euro.<br />

Tale opera è attualmente in fase di appalto,<br />

mentre l’inizio della fase propria<br />

di realizzazione avverrà nel prossimo<br />

mese di giugno.<br />

Rotatoria stradale a Folgaria est<br />

A seguito delle indicazioni ricevute dal<br />

Servizio Opere stradali della P.A.T. saranno<br />

appaltati i lavori dell’opera (già descritta<br />

nel numero di “Folgaria Notizie”<br />

di ottobre 2003) entro il mese di giugno<br />

2004. Successivamente verranno collocate<br />

le infrastrutture di accantieramento<br />

per iniziare effettivamente i lavori nel<br />

mese di settembre. Il progetto definitivo<br />

è stato redatto dall’ing. Arturo Maffei,<br />

per un importo complessivo di<br />

Immagine di come sarà realizzata la rotatoria di Folgaria est<br />

Euro 1.187.851,00. Il progetto prevede<br />

la realizzazione di una rotatoria in luogo<br />

dell’attuale incrocio esistente sulla S.S.<br />

350 Calliano Valdastico al km 13,00<br />

loc. Folgaria, che, posizionato al termine<br />

di un lungo rettilineo, determina una<br />

potenziale fonte di pericolo per i veicoli<br />

in transito. La presenza di abitazioni lungo<br />

la strada suggerisce inoltre di limitare<br />

la velocità degli automezzi in transito.<br />

Pubblichiamo di seguito l’immagine progettuale<br />

di come verrà realizzata la nuova<br />

rotatoria al fine di far comprendere a<br />

tutti i cittadini come apparirà Folgaria<br />

est al termine dei lavori.<br />

Investimenti sull’Arredo Urbano<br />

Nel corso della primavera verranno collocati<br />

lungo la via principale<br />

del paese numerosi<br />

elementi di arredo<br />

urbano, che vanno a<br />

rimpiazzare i vecchi ed<br />

a qualificare ulteriormente<br />

le zone interessate,<br />

essendo inoltre elemento<br />

di abbellimento<br />

del centro storico. L’intervento<br />

è volto all’acquisto<br />

di diverse fioriere,<br />

rigorosamente in<br />

legno, e di cesti per rifiuti,<br />

i quali abbinino alla loro specifica<br />

funzione un certo elemento di decoro.<br />

Allo scopo sono stati acquistati n. 7 cestoni<br />

dalla ditta Bellitalia realizzati con<br />

basamento in calcestruzzo vibrato, sabbiato<br />

e trattato antidegrado. L’elemento<br />

superiore è formato da una struttura in<br />

acciaio zincato a caldo e verniciato. La<br />

copertura in calcestruzzo è rivestita in rame<br />

naturale verniciato (vedi fotografia).<br />

Nella zona antistante il cinema teatro,<br />

inoltre, verrà effettuato un intervento di<br />

riqualificazione urbana e di valorizzazione<br />

dell’area verde posta tra le due strutture<br />

di proprietà comunale, ossia la Casa<br />

della Cultura ed il Cinema, al fine di creare<br />

un punto di sosta in una zona particolarmente<br />

tranquilla e nello stesso tempo<br />

baricentrica rispetto al paese. I lavori inizieranno<br />

dopo le festività pasquali.<br />

In modo specifico l’intervento<br />

consiste nella<br />

realizzazione di un’area<br />

attrezzata, con la realizzazione<br />

di camminamenti<br />

in pietra naturale, il rifacimento<br />

dell’area a<br />

verde, l’installazione di<br />

un gazebo ed il posizionamento<br />

di elementi di ar-<br />

I cesti che saranno<br />

collocati lungo il centro<br />

storico di Folgaria


10<br />

Dall’Assessorato all’Edilizia Privata<br />

Correzioni materiali per il<br />

vigente strumento urbanistico; pronta<br />

anche la proposta di aggiornamento<br />

del regolamento edilizio<br />

I<br />

l nuovo Piano Regolatore Generale<br />

Intercomunale è vigente dal 22 ottobre<br />

2003, data di pubblicazione sul Bollettino<br />

Ufficiale della regione Trentino-<br />

Alto Adige. L’applicazione sul campo di<br />

uno strumento articolato e complesso come<br />

il nuovo P.R.G.I. ha avuto la necessità<br />

di un periodo di rodaggio dove il confronto<br />

con le singole problematiche ha<br />

permesso di evidenziare alcune anomalie<br />

dovute ad evidenti errori di trasposizione<br />

in normativa o in cartografia delle<br />

indicazioni del commissario ad acta<br />

dott. Pace o dovuti ad un’errata rappresentazione<br />

grafica delle destinazioni di<br />

zona e degli edifici per le aree che non<br />

sono state interessate dal nuovo strumento<br />

urbanistico.<br />

Le segnalazioni raccolte dall’ufficio tecnico<br />

e dai singoli cittadini sono state sottoposte<br />

all’attenzione del dott. Pace, che<br />

rimane il soggetto titolato ad intervenire<br />

sul P.R.G.I. in quanto la correzione degli<br />

errori materiali completano il nuovo strumento<br />

urbanistico approvato dal Commissario<br />

ad acta nell’agosto 2003.<br />

Come disciplinato dalla legge L.P. 22/91<br />

Art. 42Bis gli interventi limitati alla correzione<br />

degli errori materiali sulle norme<br />

di attuazione e nelle rappresentazioni<br />

grafiche non richiedono procedura di variante<br />

ma possono essere approvati con<br />

delibera dall’organo legittimo che nel<br />

nostro caso è il Commissario ad Acta.<br />

Si ringrazia il dott. Pace per aver risposto<br />

positivamente alla richiesta dell’Amministrazione<br />

comunale di intervenire in<br />

tempi brevi per rispondere fin da subito<br />

alle situazioni più penalizzanti per i nostri<br />

concittadini. Il commissario prevede<br />

di approvare la delibera di rettifica entro<br />

la metà del mese di aprile p.v. Gli atti<br />

verranno successivamente trasmessi<br />

alla Provincia per la pubblicazione sul<br />

Bollettino Ufficiale che ne sancisce l’effettiva<br />

entrata in vigore. Come più ampiamente<br />

illustrato nell’intervento del<br />

Sindaco riteniamo che lo strumento urbanistico<br />

deve essere in continua evoluzione<br />

per poter corrispondere alle necessità<br />

di una società moderna dove<br />

cambiano le aspettative, i progetti, dove<br />

le scelte non possono essere statiche ma<br />

dinamiche. Proprio per rispondere ad alcune<br />

tematiche di sviluppo socio-economico<br />

che possano aprire nuove prospettive<br />

stiamo predisponendo l’avvio della<br />

variante al PRG che ci vedrà impegnati<br />

nel corso del corrente anno.<br />

Un altro importante strumento di controllo<br />

del territorio è il Regolamento<br />

Edilizio approvato dal Consiglio comunale<br />

con delibera n. 68 in agosto 2001.<br />

In questi due anni e mezzo è stata affrontata<br />

una vasta tipologia di pratiche e-<br />

dilizie che hanno permesso di verificare<br />

l’efficacia e la corretta formulazione dei<br />

singoli articolati. Sono state raccolte le<br />

osservazioni dall’ufficio tecnico e dai<br />

singoli professionisti che gentilmente<br />

hanno posto all’attenzione alcuni aspetti<br />

normativi che necessitano di essere ridefiniti<br />

per evitare dubbi interpretativi e<br />

per essere più corrispondenti alle necessità<br />

primarie dei nostri concittadini.<br />

L’Amministrazione comunale con la<br />

Commissione Edilizia e i responsabili<br />

dell’ufficio Edilizia sta predisponendo<br />

una proposta di aggiornamento del Regolamento.<br />

Le modifiche non saranno<br />

particolarmente rilevanti, le più significative<br />

riguarderanno le norme che regolano<br />

le dimensioni minime dei locali e<br />

delle aperture (in particolare nei sottotetti),<br />

le autorimesse e la superficie utile<br />

dell’appartamento. Gli altri interventi si<br />

limitano a migliorare la stesura di alcuni<br />

articoli per precisarne con chiarezza la<br />

norma da rispettare.<br />

La proposta di modifica del Regolamento<br />

nelle prossime settimane verrà discussa<br />

con i capigruppo consiliari per essere<br />

in tempi brevi presentata e approvata<br />

dal Consiglio comunale.<br />

L’Assessore all’Edilizia<br />

P.i. Aldo Marzari<br />

IL POETA TRA DI NOI<br />

Malinconia<br />

La primavera è lì<br />

che mi guarda<br />

dai narcisi<br />

del mio piccolo orto<br />

che accennano,<br />

rabbrividendo,<br />

un bagliore di giallo.<br />

Il cielo è nuvoloso<br />

e l’aria sa di neve.<br />

Un velo di malinconia<br />

mi invade.<br />

Annetta Rech - Mórganti, ottobre 2003


11<br />

Già al lavoro per la variante<br />

al Piano Regolatore<br />

Con la definitiva entrata in vigore<br />

del nuovo Piano Regolatore Generale<br />

Intercomunale si è raggiunto<br />

l’obiettivo di dare finalmente un assetto<br />

completo e organico alle scelte di<br />

pianificazione del territorio comunale.<br />

Sono state compiute le principali scelte<br />

di indirizzo urbanistico puntando su<br />

un modello di sviluppo che sia al contempo<br />

competitivo e compatibile.<br />

È stato un Piano costruito attraverso anni<br />

di lavoro e la cui durata nella predisposizione<br />

è stata inevitabilmente condizionata<br />

dalla necessità di allineare,<br />

anche dal punto di vista organizzativo,<br />

le posizioni di tre Amministrazioni che<br />

rispetto alle scelte pianificatorie non<br />

sempre hanno dimostrato di avere le medesime<br />

necessità ed urgenze.<br />

Un tempo i processi di cambiamento<br />

delle esigenze di un territorio con riferimento<br />

alle dinamiche economico-sociali<br />

ivi presenti erano molto più lenti<br />

e questo faceva sì che un Piano Regolatore<br />

poteva rimanere tale per un lungo<br />

periodo di tempo senza necessità di<br />

particolari modifiche di tipo strutturale<br />

(almeno un decennio).<br />

Oggi non è più così.<br />

Le continue trasformazioni dei bisogni<br />

e delle opportunità di un territorio, specialmente<br />

se condizionato dalle spinte<br />

mutevoli di una componente economica<br />

come il turismo, impongono la necessità<br />

di una continua evoluzione delle<br />

scelte da parte della politica.<br />

Accade cioè che quest’ultima difficilmente<br />

riesce a seguire con tempestività<br />

i cambiamenti e l’innovazione che<br />

si produce nella società.<br />

A rendere più difficoltosa la situazione<br />

c’è poi un apparato burocratico -<br />

amministrativo e anche normativo che<br />

impone alle Amministrazioni comunali<br />

tempi e procedure lunghissime per<br />

giungere alla approvazione di atti complessi<br />

come un Piano Regolatore.<br />

Per le ragioni che ho esposto, la Giunta<br />

comunale, una volta portato ad approvazione<br />

il nuovo Piano Regolatore<br />

Generale ha subito iniziato a pensare<br />

ad una variante allo strumento urbanistico<br />

che consentisse di assumere alcune<br />

scelte urgenti e prioritarie per<br />

uno sviluppo moderno e competitivo<br />

del territorio e al tempo stesso per a-<br />

deguarne altre già compiute alla effettività<br />

dei bisogni prospettati dai cittadini<br />

per come questi sono mutati.<br />

L’obiettivo è certamente ambizioso<br />

anche se raggiungibile se perseguito<br />

con convinzione ed è quello di giungere<br />

quanto meno alla adozione della<br />

suddetta variante entro la legislatura in<br />

corso.<br />

È bene precisare che proprio in quanto<br />

trattasi di una variante con essa non<br />

verranno messe in discussione le scelte<br />

di impostazione generale, né sarà<br />

possibile utilizzare questo atto per<br />

stravolgere un assetto urbanistico attraverso<br />

il quale si è data risposta a<br />

molte istanze presentate dai privati.<br />

In termini strategici la variante si occuperà<br />

di alcuni temi forti ed avrà la<br />

funzione di innovare e qualificare il disegno<br />

pianificatorio in modo tale da<br />

offrire strumenti di concreta attuazione<br />

ad alcuni progetti che fanno parte<br />

del piano di sviluppo di questa Amministrazione.<br />

In estrema sintesi gli obiettivi che ci<br />

riproponiamo di perseguire attraverso<br />

la variante al Piano sono i seguenti.<br />

Vi è l’estremo bisogno di innalzare la<br />

quantità e la qualità dei posti letto alberghieri<br />

secondo un modello che deve<br />

incentivare lo sviluppo qualitativo<br />

dell’offerta ricettiva tradizionale.<br />

Se con il Piano Regolatore Generale si<br />

è intervenuti sia attraverso la previsione<br />

di nuove aree, sia mediante una<br />

regolamentazione più aperta e flessibile<br />

del passato, occorre compiere delle<br />

scelte più mirate in grado di favorire<br />

gli investimenti degli imprenditori<br />

privati.<br />

Si punterà sull’individuazione di alcune<br />

zone estremamente vocate all’insediamento<br />

di nuove strutture ma soprattutto<br />

si dovrà agire, in stretto raccordo<br />

con gli imprenditori attuali, per favorire<br />

la riqualificazione delle strutture<br />

esistenti.<br />

Sarà dedicata una particolare attenzione<br />

ad alcune aree del territorio comunale<br />

per le quali va predisposta una<br />

pianificazione urbanistica atta a favorire<br />

uno sviluppo delle vocazioni e delle<br />

identità delle stesse.<br />

Mi riferisco al territorio ricompreso<br />

tra Guardia, Mezzomonte e Folgaria<br />

ove si pensa a strumenti di pianificazione<br />

che siano in grado di favorire u-<br />

no sviluppo di un turismo rurale che<br />

può diventare un complemento prezioso<br />

per l’offerta complessiva dell’Altopiano.<br />

Avvertiamo le necessità di un progetto<br />

mirato nei confronti della frazione<br />

di Serrada all’insegna dell’equilibrio<br />

tra turismo tradizionale e qualità ambientale.<br />

Per quanto riguarda l’Oltresommo<br />

stiamo valutando con il Comune di Lavarone<br />

la possibilità di localizzare in<br />

questa parte del territorio la sede di un<br />

progetto dedicato alla produzione e<br />

commercializzazione del legno come<br />

centro sovracomunale direzionale del<br />

settore.<br />

Dovrà essere ridisegnata l’area di Passo<br />

Coe (o Alpe di Coe) che anche in<br />

rapporto alla nuova programmazione<br />

del sistema impianti e piste intendiamo<br />

trasformare in un centro di diramazione<br />

dei percorsi estivi ed invernali in alta<br />

quota per lo sport e l’escursionismo.<br />

Rimane infine la questione di una nuova<br />

idea di come progettare il paese di<br />

Folgaria in tutta la sua estensione da


12<br />

“Villa” al “Sommo” per elevarne la<br />

qualità urbana. C’è un’idea sulla quale<br />

ovviamente coinvolgeremo i cittadini<br />

per discuterne ed è quella di puntare<br />

nei prossimi anni maggiormente<br />

sulla creazione di spazi per le famiglie,<br />

per i giovani e per il tempo libero in<br />

generale offrendo in questo modo aree<br />

dedicate ed attrattive dopo aver quasi<br />

completato la fase degli investimenti<br />

sulle strutture (Palaghiaccio - Palasport<br />

- Cinema - Teatro).<br />

In questa direzione verrà dedicata<br />

un’attenzione particolare alla creazione<br />

di un circuito di collegamento tra<br />

Folgaria, la zona sportiva e Costa con<br />

la sua “Busa”.<br />

Nei prossimi mesi, elaborata una prima<br />

impostazione del progetto di variante<br />

al Piano Regolatore, favoriremo<br />

il confronto con le categorie ed i cittadini<br />

al fine di confrontarci su queste<br />

scelte che costituiscono la fase più a-<br />

vanzata del nuovo disegno urbanistico<br />

del nostro territorio.<br />

IL SINDACO<br />

- avv. Alessandro Olivi -


13<br />

Primi incontri con la nuova Giunta provinciale<br />

Gli Assessori Mellarini e Grisenti<br />

a Folgaria<br />

Positivo confronto sulle principali tematiche d’attualità tra la<br />

Giunta comunale ed i due Assessori provinciali<br />

Silvano Grisenti<br />

Amministrazione comunale di<br />

L’ Folgaria, dopo il rinnovo autunnale<br />

del Consiglio Provinciale di Trento<br />

e l’insediamento della Giunta, si è subito<br />

attivata per instaurare un tavolo di<br />

confronto con i nuovi referenti degli Assessorati<br />

provinciali.<br />

Nei mesi di gennaio e di febbraio, presso<br />

la sede municipale di Folgaria, si sono<br />

tenuti gli incontri rispettivamente<br />

con Tiziano Mellarini, neo-assessore<br />

all’agricoltura, commercio e turismo e<br />

con Silvano Grisenti, titolare delle competenze<br />

in materia di opere pubbliche,<br />

protezione civile ed autonomie locali.<br />

L’appuntamento con Mellarini è stato<br />

incentrato in particolar modo sulle iniziative<br />

di sviluppo turistico dell’Altopiano.<br />

Il Sindaco Alessandro Olivi ha aggiornato<br />

l’Assessore sullo stato di avanzamento<br />

del processo di costituzione del<br />

nuovo soggetto giuridico che sostituirà<br />

la cessata Azienda di Promozione Turistica<br />

ed ha sollecitato la Provincia a<br />

completare la riforma con l’istituzione<br />

di un sistema di prelievo che consenta<br />

l’idoneo finanziamento dei progetti di<br />

promozione e di commercializzazione.<br />

Il confronto si è poi spostato sull’ipotesi<br />

transattiva a chiusura della secolare<br />

causa Lastarolla, con la Provincia, a<br />

fianco del Comune, nel tentativo di individuare<br />

una soluzione positiva per entrambi<br />

i territori.<br />

Altro argomento dibattuto è stata l’urgenza<br />

di riallocare il bacino di approvvigionamento<br />

idrico per l’innevamento<br />

artificiale, in origine<br />

previsto a Passo Sommo ed ora riprogettato<br />

nell’area dell’ex base Nato di<br />

Passo Coe.<br />

L’Assessore Mellarini, nell’assicurare<br />

il sostegno per le iniziative esposte, ha<br />

nel contempo evidenziato l’intenzione<br />

della Provincia di valorizzare maggiormente<br />

la vacanza estiva in montagna<br />

attraverso appropriati investimenti<br />

promozionali ed azioni integrate con<br />

gli altri comparti economici.<br />

L’incontro, di inizio febbraio, con Grisenti<br />

ha rappresentato l’occasione per<br />

far conoscere all’Assessore lo stato di<br />

attuazione di una serie di investimenti<br />

finanziati con specifici trasferimenti<br />

provinciali.<br />

Sono stati così messi a fuoco gli interventi<br />

relativi alla sistemazione dei cimiteri,<br />

il Palaghiaccio, l’adeguamento<br />

del Palasport e l’ampliamento del campo<br />

da golf.<br />

L’attenzione si è poi concentrata sulle<br />

opere facenti capo alla competenza diretta<br />

della Provincia. Rientrano in questo<br />

contesto la rotatoria stradale di Folgaria<br />

est, la piazzola elicotteri, il nuovo<br />

tratto di marciapiede di Nosellari, la<br />

Tiziano Mellarini<br />

casa cantoniera di Carbonare, il completamento<br />

della strada Mezzomonte -<br />

Guardia.<br />

Di seguito è stata rappresentata l’esigenza<br />

di alcuni nuovi investimenti tra i<br />

quali la struttura fitness - centro del benessere<br />

ed una appropriata soluzione logistica<br />

per la Caserma dei Carabinieri.<br />

Temi dell’incontro sono stati anche il<br />

piano della mobilità, i trasferimenti in<br />

materia di finanza locale ed il recupero<br />

delle acque trattate dal depuratore di<br />

Carpeneda.<br />

Sia la riunione con Mellarini che con<br />

Grisenti si sono concluse positivamente.<br />

Si è trattato di una prima opportunità<br />

di confronto, tramite la quale sono state<br />

delineate questioni sulle quali gli uffici<br />

comunali e provinciali avranno modo<br />

di interagire in modo produttivo e che<br />

sarà seguita da ulteriori momenti di verifica<br />

e di programmazione.<br />

La Giunta Comunale


14<br />

Nevicata record sull’Altopiano<br />

Un inverno da ricordare sul versante delle precipitazioni nevose<br />

La nevicata di giovedì 11 marzo è stata<br />

un evento eccezionale, con la neve<br />

che a Passo Coe ha raggiunto più di<br />

2 metri di spessore ma che anche nelle zone<br />

basse di Mezzomonte è arrivata a<br />

80 cm e a Nosellari ha raggiunto 130 cm.<br />

L’eccezionalità non è stata tanto la quantità<br />

ma l’intensità con la quale si sono a-<br />

vute le precipitazioni, concentratesi infatti<br />

in sole 12 ore. Era dal 1986 (31 gennaio<br />

- 3 febbraio) che non si vedeva un inverno<br />

simile. Inverno 2003/2004 da record<br />

con le precipitazioni che si sono succedute<br />

fin dal mese di novembre; sommando<br />

le singole nevicate a Passo Coe si sono<br />

raggiunti i 5 metri di spessore.<br />

L’eccezionalità delle precipitazioni ha<br />

messo a dura prova il lavoro del cantiere<br />

comunale e quello degli appaltatori ai<br />

quali va il nostro ringraziamento per<br />

l’impegno in questa annata difficile.<br />

Complessivamente non sono stati rilevati<br />

grossi problemi, le strade sono state<br />

mantenute pulite e transitabili, la macchina<br />

comunale ha funzionato a dovere.<br />

È inevitabile che lo sgombero neve in alcuni<br />

casi abbia causato disagi per i ritardi<br />

e per lo scarico della neve sulle proprietà<br />

private. Ce ne scusiamo e ne<br />

abbiamo preso nota per organizzarci meglio<br />

in futuro, come provvederemo a ripristinare<br />

i danni causati dai mezzi meccanici<br />

alle proprietà private. Dobbiamo<br />

però rilevare un’esagerata insofferenza di<br />

alcuni cittadini che si sono dimostrati irrispettosi<br />

del lavoro degli addetti allo<br />

sgombero neve anche nei giorni dell’emergenza.<br />

Emergenza che è stata gestita<br />

tempestivamente nel momento in cui si<br />

sono rilevate situazioni di particolare difficoltà<br />

e precisamente nelle frazioni di<br />

Tezzeli e Morganti dovute a piccole slavine,<br />

mentre a S. Sebastiano abbiamo<br />

chiesto aiuto ad alcuni privati che, muniti<br />

di mezzi meccanici, si sono immediatamente<br />

messi a disposizione dell’amministrazione<br />

comunale. La collaborazione<br />

delle ditte private e il buon coordinamento<br />

con gli addetti della Provincia di<br />

Trento ci hanno permesso di predisporre<br />

un piano di sgombero totale della neve<br />

lungo le strade ed i marciapiedi dei paesi<br />

che in due giorni ha riportato la situazione<br />

alla normalità.<br />

Ottimo è stato il lavoro di coordinamento<br />

svolto dall’ufficio tecnico con le ditte<br />

private, con i vigili del fuoco e le forze<br />

dell’ordine ai quali vanno i nostri ringraziamenti<br />

per l’impegno e la dedizione.<br />

Costante la presenza del vicesindaco Toller<br />

in collaborazione con l’Assessorato ai<br />

Servizi.<br />

Riportiamo alcune testimonianze raccolte<br />

da Tiziano Dalprà nei momenti dell’emergenza:<br />

«L’altopiano ha riscoperto<br />

l’inverno. “È marzo che carga le montagne”,<br />

era solito ripetere Antenore Cuel,<br />

vecchio pastore cimbro, mai saggezza fu<br />

più veritiera. La neve, che nasconde in<br />

ogni fiocco leggende e canzoni della<br />

montagna, ha reso felici i bambini, che<br />

hanno potuto godere di un giorno di vacanza<br />

fuori programma (le scuole sono<br />

state giustamente chiuse) e che con vivacità<br />

si sono divertiti ad inventare mille<br />

giochi. Il fascino di una nevicata d’altri<br />

tempi riporta alla memoria i grandi inverni<br />

andati, quello del 1978 e quello del<br />

1986, quando a causa delle forti bufere di<br />

neve gli Altipiani restarono isolati e senza<br />

corrente elettrica per più di una settimana,<br />

tanto che Adam Trenti (nato il 2<br />

Tezzeli - foto di Tiziano Dalprà<br />

Guido Rech - foto di Tiziano Dalprà<br />

febbraio 1986) è stato partorito a Nosellari<br />

(ultimo nato in casa) e trasportato successivamente<br />

in ospedale con l’elicottero.<br />

Leggende, fiabe, e allora gustiamoci<br />

Guido Rech (vedi foto) che alla veneranda<br />

età di 89 anni spala la neve come un<br />

giovincello o guardiamoci il volto di Carmela<br />

Muraro (88 anni) che ripete a tutti<br />

“nella mia vita ho visto di peggio”. Voto<br />

cinque a tutti coloro che si sono lamentati<br />

(e sono molti) perché hanno dovuto a-<br />

spettare qualche ora per avere la strada<br />

sgombera, voto quattro a coloro che non<br />

hanno permesso agli addetti ai lavori di<br />

scaricare la neve nelle loro proprietà. Vanità<br />

gratuita. Voto 10 ai volontari, ai vigili,<br />

alle forze dell’ordine, ai dipendenti<br />

comunali e provinciali, per loro il tempo<br />

non si è fermato e nessuno ha mai guardato<br />

l’orologio».<br />

L’Assessore ai Servizi<br />

P.i. Aldo Marzari


15<br />

A Guardia<br />

la spesa arriva a casa<br />

In data 31 dicembre 2003 ha definitivamente<br />

chiuso i battenti il negozio<br />

di generi alimentari di Guardia gestito<br />

per oltre 50 anni dalla famiglia Plotegher.<br />

Una storia di commercio di altri<br />

tempi quella del piccolo spaccio di<br />

Guardia, storie di lavoro e di servizio alla<br />

comunità. L’indimenticato “Secondo”,<br />

padre di Mariano ultimo gestore insieme<br />

alla moglie Tullia, fu uomo di<br />

grande intento e coraggio imprenditoriale,<br />

così come la famiglia Plotegher,<br />

che ho ringraziato pubblicamente, ha<br />

condotto fino all’ultimo un’attività così<br />

preziosa per la vita economica e sociale<br />

del paese.<br />

L’Amministrazione comunale di Folgaria<br />

si è attivata con tempestività per ridurre<br />

al minimo il disagio provocato ai<br />

cittadini dal venir meno di un servizio così<br />

importante per le primarie esigenze<br />

quotidiane tenuto conto anche della presenza<br />

nella frazione di numerose persone<br />

anziane e dei problemi di trasporto e<br />

mobilità.<br />

È stata coinvolta la Famiglia Cooperativa<br />

di Folgaria e Vattaro chiedendo a quest’ultima<br />

di valutare la possibilità di istituire<br />

un servizio di consegna a domicilio<br />

della spesa utilizzando le risorse organizzative,<br />

logistiche e umane attualmente<br />

presenti nella numerosa rete dei punti<br />

vendita degli Altipiani.<br />

La proposta è stata confrontata in un’affollata<br />

assemblea pubblica a Guardia e si<br />

è trasformata in breve tempo in concreta<br />

attuazione dell’iniziativa che ha così reso<br />

possibile il mantenimento, seppure<br />

con condizioni diverse, di un servizio tanto<br />

utile per i cittadini.<br />

In particolare, oggi accade che un addetto<br />

della Cooperativa raccoglie ogni giorno<br />

gli ordinativi degli utenti, vengono<br />

formati i singoli pacchi-spesa i quali, opportunamente<br />

confezionati, vengono o-<br />

gni mattina trasportati a Guardia ed ivi<br />

messi a disposizione delle famiglie in un<br />

apposito locale del Comune.<br />

È importante sottolineare che il servizio<br />

viene reso senza oneri aggiunti per gli<br />

utenti.<br />

Fin dai primi giorni si è potuto constatare<br />

un elevato grado di adesione all’iniziativa<br />

con ottimo soddisfacimento da<br />

parte della clientela.<br />

Il ruolo del Comune nell’operazione è<br />

stato decisivo, direi determinante.<br />

Non è la prima iniziativa che viene assunta<br />

dall’Amministrazione comunale in<br />

questo campo in quanto, per far fronte a<br />

problemi analoghi, già a S. Sebastiano è<br />

stato attivato un nuovo negozio multiservizi,<br />

mentre è in corso di elaborazione<br />

il progetto per l’apertura di un nuovo<br />

bar esercizio pubblico a Mezzomonte già<br />

finanziato e i cui lavori inizieranno a breve.<br />

È questo un modo concreto per fare<br />

una vera, efficace politica a favore della<br />

montagna, garantendo il mantenimento<br />

dei servizi primari laddove solo la presenza<br />

di progetti di rilievo sociale giustificano<br />

anche economicamente le scelte.<br />

Un particolare ringraziamento va alla Famiglia<br />

Cooperativa per la sensibilità dimostrata.<br />

IL SINDACO<br />

- avv. Alessandro Olivi -<br />

IL COMUNE DI FOLGARIA GENITORE A DISTANZA<br />

È trascorso già parecchio tempo da quando il Consiglio comunale di Folgaria ha deciso di rendersi parte attiva nell’azione di<br />

solidarietà che già da molti anni, 25 nel 2004, il Gruppo Missionario di Folgaria porta avanti con determinazione, passione e<br />

costanza, forte anche dell’impegno di tutti coloro che ne fanno parte, primo fra tutti Luigino Rella. Ci siamo sentiti in dovere,<br />

prima di tutto come persone ancorché come pubblici rappresentanti, di dare anche il nostro contributo al già forte impegno<br />

della nostra comunità, che vede protagoniste tantissime famiglie dell’Altopiano, rendendoci orgogliosi di essere suoi amministratori.<br />

Desideriamo sottolineare che tale impegno è stato assunto sì in seno al<br />

Consiglio comunale, ma ogni consigliere ed assessore vi partecipa spontaneamente<br />

e personalmente. Siamo tuttavia convinti che tale impegno sarà rinnovato<br />

dai Consiglieri comunali anche delle prossime legislature, indipendentemente<br />

da chi essi sarranno.<br />

Nel complimentarci con tutti i membri del Gruppo Missionario Folgaretano per<br />

il modo in cui portano avanti l’attività dell’Associazione e l’enorme mole di lavoro<br />

che sta sotto ai suoi brillanti risultati, cogliamo l’occasione per porgere formalmente<br />

i nostri migliori auguri per questo importante compleanno del G.M.F.,<br />

nella certezza che gli anni venturi porteranno altri innumerevoli ottimi risultati


16<br />

Dall’Assessorato<br />

alle foreste<br />

Il bosco come risorsa economica e ambientale<br />

Il bosco è uno degli habitat caratterizzanti<br />

l’ambiente del nostro territorio.<br />

Dei 72 km 2 di superficie comunale<br />

3.618 ettari sono di proprietà<br />

pubblica e di questi 2.422 sono ricoperti<br />

di foreste.<br />

Per molti anni il legname ha costituito<br />

la principale risorsa comunale, ma anche<br />

oggi, nonostante la marcata diminuzione<br />

del prezzo del tondame registrata<br />

dal 2000, la risorsa bosco è ancora<br />

una parte significativa delle risorse comunali<br />

rappresentando il 25% delle risorse<br />

proprie del Comune.<br />

Parlare di bosco solamente in termini<br />

economici è senz’altro riduttivo. Non<br />

vanno dimenticati, ed anzi hanno probabilmente<br />

una maggiore importanza,<br />

la funzione ambientale (stabilità del<br />

suolo, produzione di ossigeno, habitat<br />

ideale per la fauna selvatica), la fruibilità<br />

dal punto di vista turistico nonché la<br />

forte valenza culturale per le genti di<br />

montagna, che hanno sempre avuto uno<br />

stretto rapporto con il bosco (ancora oggi<br />

più di 200 famiglie ricavano annualmente<br />

la legna da ardere).<br />

Nonostante ciò cerchiamo di analizzare<br />

la situazione del mercato locale e provinciale<br />

e di trarne alcune considerazioni.<br />

La quantità di legname che annualmente<br />

può essere tagliata (detta in gergo<br />

“ripresa”) è stabilita attraverso una<br />

serie di misurazioni e considerazioni<br />

sullo stato delle foreste, riassunte nel<br />

“Piano di assestamento silvo-pastorale”<br />

ed è, per il periodo 1995-2004, di<br />

7.300 mc/anno. Tale Piano, che ha valenza<br />

decennale ed è attualmente in fase<br />

di revisione, valuta l’incremento annuo<br />

della massa legnosa e permette di<br />

utilizzarne solamente una parte. Grazie<br />

all’applicazione di questa metodica<br />

di lavoro (detta silvicoltura naturalistica)<br />

da oltre quarant’anni da parte<br />

del Servizio Foreste, su tutto il territorio<br />

provinciale, si è avuto un notevole<br />

aumento delle superfici alberate e della<br />

produttività delle stesse, tanto che un<br />

illustre cattedratico ha parlato di “valanga<br />

verde”.<br />

Il Comune di Folgaria, assieme ad altre<br />

44 amministrazioni locali, aderisce<br />

al Progetto Legno della P.A.T. Il Progetto<br />

Legno, nato con apposita legge<br />

provinciale nel 1992 per valorizzare la<br />

produzione del legname trentino, prevede<br />

che la massa legnosa sia utilizzata<br />

in forma diretta dal Comune, cioè<br />

non venduta “in piedi” ma allestita<br />

all’imposto su strada o come semilavorato.<br />

Il Comune provvede al taglio,<br />

lavorazione, esbosco ed accatastamento<br />

tramite la squadra boscaioli comunali<br />

e ditte private operanti sul territorio.<br />

Questa scelta di utilizzazione<br />

diretta ha permesso di impiegare stabilmente,<br />

anche se stagionalmente,<br />

5-6 persone e far nascere e consolidare<br />

alcune ditte private che operano nella<br />

gestione del verde. Inoltre, per i comuni<br />

che aderiscono al Progetto Legno,<br />

sono previsti degli incentivi sia per il<br />

taglio del legname (una percentuale<br />

sul valore di macchiatico che corrisponde<br />

a circa 8 €/mc), sia per la vendita<br />

(2,07 €/mc).<br />

Il tondame ottenuto è venduto attraverso<br />

le aste organizzate in collaborazione<br />

con la Camera di Commercio Industria<br />

Artigianato Agricoltura di Trento anche<br />

se, specialmente negli ultimi due anni,<br />

una certa quantità di legname è stata<br />

venduta direttamente ad alcune segherie<br />

trentine.<br />

Le aste, organizzate con i Comuni di<br />

Lavarone e Luserna riuniti nell’Associazione<br />

Foreste degli Altipiani, si sono<br />

svolte in giugno, agosto e dicembre<br />

ponendo in vendita complessivamente<br />

più di 9.000 mc di tondame. Il Comune<br />

di Folgaria ha alienato 4.641 mc<br />

di tondame ricavando circa 273.000 €.<br />

Per consentire la realizzazione della<br />

COSA DICONO<br />

DI NOI<br />

n Da VITA TRENTINA dell’1 febbraio 2004<br />

MERCATI<br />

LEGNAME ASSORTITO<br />

L’ultima asta di legname organizzata dall’Associazione<br />

Foreste degli Altipiani (Folgaria, Lavarone<br />

e Luserna) si è conclusa, nonostante la crisi<br />

di mercato, con la vendita di tutto il legname<br />

disponibile a prezzi che si avvicinano a quelli della<br />

Val di Fiemme. Ad attirare le ditte acquirenti<br />

è stato il preventivo assortimento dei lotti di legname<br />

in diverse categorie merceologiche.<br />

n Dalla CAMERA DI COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO<br />

AGRICOLTURA DI TRENTO:<br />

RELAZIONE ANNUALE PROGETTO<br />

LEGNO (L.P. 27 agosto 1992, n.16)<br />

6.8 FOLGARIA<br />

MERCATO DEGLI ALTIPIANI<br />

Finalmente l’associazione tra i comuni di Folgaria,<br />

Lavarone e Luserna ha raggiunto l’obiettivo di<br />

porre in vendita una consistente quantità di legname<br />

nell’ambito dei propri mercati.<br />

Il quantitativo totale è infatti raddoppiato rispetto<br />

a quello del 2002.<br />

Anche i risultati si possono considerare positivi sia<br />

per il quantitativo venduto (79% in media) che per<br />

i prezzi realizzati.<br />

Altre amministrazioni delle zone limitrofe guardano<br />

con interesse all’evoluzione del mercato di Folgaria<br />

traendo positivi riscontri, come il comune di<br />

Calceranica al Lago, che ha partecipato per la prima<br />

volta alla vendita a strada, o come il comune di<br />

Borgo Valsugana che ha conferito il proprio legname,<br />

essendo impossibilitata ad organizzare<br />

una gara nella propria area per la mancanza di disponibilità<br />

di legname da altre amministrazioni.<br />

Le prime due gare dell’anno sono state disputate a<br />

prezzi base segreti.<br />

Con la terza gara dell’anno si è tornati al sistema<br />

normale a prezzi base notificati pubblicamente, più<br />

gradito dalle ditte acquirenti, che avevano chiaramente<br />

manifestato segni di insofferenza per una gara<br />

senza riferimenti definiti.<br />

Da segnalare che il comune di Folgaria, unico<br />

esempio in Trentino, ha introdotto un sistema di<br />

classificazione del legname basato su standard fissati<br />

dall’Istituto per la tecnologia del legno, che si<br />

ispirano a modelli europei e che regolano il commercio<br />

internazionale del legname tondo.


17<br />

nuova pista Ortesino sono stati inoltre<br />

venduti “in piedi” 510 mc.<br />

Il risultato complessivo per l’anno<br />

2003 (vendita tondame, vendita in piedi,<br />

contributo provinciale) è stato di circa<br />

317.650 € per un prezzo medio di<br />

€ 65,37/mc.<br />

Il prezzo di vendita del tondame di Folgaria<br />

è storicamente inferiore di circa il<br />

10-15% del prezzo medio della provincia<br />

di Trento. Ciò è dovuto principalmente<br />

all’oggettiva differenza qualitativa<br />

con il legname di zone più vocate<br />

(Paneveggio, Val di Sole, Val Rendena)<br />

ma anche alla carenza di utilizzazione<br />

in loco del prodotto e quindi alla necessità<br />

di sostenere significative spese per<br />

raggiungere le zone di lavorazione (segherie<br />

del Veneto, della Val di Ledro,<br />

della Valle di Non).<br />

L’Amministrazione comunale è impegnata<br />

a ridurre questo gap ed incrementare<br />

il ricavo netto derivante dalla<br />

lavorazione e vendita del legname.<br />

Un impegno particolare è stato posto<br />

alla cura dell’assortimentazione del<br />

tondame, applicando un metodo di<br />

classificazione studiato in collaborazione<br />

con l’Istituto per la Tecnologia<br />

del Legno di San Michele all’Adige,<br />

che tiene conto delle caratteristiche<br />

qualitative del tondame (es.: numero e<br />

qualità dei nodi, centralità, deviazione<br />

della fibra, ecc.) e lo classifica in<br />

diverse categorie. Qualsiasi acquirente,<br />

conoscendo la regola di classificazione,<br />

ha una precisa descrizione delle<br />

caratteristiche qualitative del<br />

tondame che è posto in vendita. Tale<br />

classificazione è inoltre propedeutica<br />

all’introduzione di nuove forme di<br />

commercializzazione, come ad esempio<br />

la vendita via internet.<br />

Negli ultimi anni si è puntato anche alla<br />

lavorazione del legname “su commissione”<br />

cioè tagliandolo ed assortimentandolo<br />

secondo le indicazioni date<br />

dall’acquirente in termini di lunghezza<br />

dei tronchi, diametri, ecc.<br />

Si è cercato inoltre di contenere le spese<br />

per i lavori di esbosco ed accatastamento,<br />

appaltando i lavori in un’unica<br />

gara primaverile anziché con gare per o-<br />

gni singolo lotto durante tutta la stagione<br />

di taglio. Ciò ha permesso alle ditte<br />

concorrenti di programmare per tempo<br />

il lavoro in bosco, consentendo un risparmio<br />

per l’amministrazione.<br />

L’impegno dei custodi forestali, dei boscaioli<br />

comunali e la collaborazione delle<br />

ditte che curano l’esbosco e l’accatastamento<br />

ha permesso di porre in vendita<br />

legname “fresco”, accuratamente selezionato<br />

e presentato agli acquirenti nel<br />

migliore dei modi.<br />

Tutte queste azioni hanno portato ad un<br />

aumento del prezzo di vendita e del ricavo<br />

netto per l’Amministrazione in<br />

controtendenza con il mercato provinciale<br />

che ha registrato un calo del 1-4%<br />

a seconda della tipologia di legname.<br />

Un segnale incoraggiante è stata la vendita<br />

nell’asta di giugno di un lotto (anche<br />

se di pochi metri cubi) al prezzo di<br />

130 €/mc, molto vicino al prezzo massimo<br />

raggiunto in provincia di Trento<br />

per un piccolo lotto di tronchi da sega<br />

della Valle di Fiemme aggiudicato a<br />

138,62 €/mc.<br />

Le previsioni sull’andamento del mercato<br />

del legno nei prossimi anni non sono<br />

certamente incoraggianti. Continuano<br />

le importazioni dai Paesi dell’arco<br />

alpino e dall’Est Europa di legname a<br />

prezzi estremamente concorrenziali<br />

(specialmente per il legname da imballaggio<br />

che costituisce circa il 40% della<br />

nostra produzione) e si rincorrono voci<br />

di nuovi massicci tagli con ulteriore<br />

offerta di prodotto. L’offerta nazionale<br />

ed internazionale condizionerà certamente<br />

anche il mercato locale.<br />

Per mantenere l’attività boschiva sufficientemente<br />

redditizia, per garantire<br />

una certa entrata al bilancio comunale e<br />

assicurare l’occupazione nel settore,<br />

l’Amministrazione comunale sta cercando<br />

di fare degli Altipiani un mercato<br />

di riferimento del legname trentino e<br />

proseguendo nel tentativo di migliorare<br />

la qualità del prodotto fornito. Per quanto<br />

riguarda quest’ultimo punto la strada<br />

da percorrere è quella della corretta classificazione<br />

del tondame, del miglioramento<br />

del servizio (es.: riduzione dei<br />

tempi tra taglio ed esbosco), della lavorazione<br />

secondo le esigenze dell’acquirente<br />

e, non ultimo in ordine di importanza,<br />

della possibilità di fornire un<br />

prodotto certificato secondo i criteri della<br />

sostenibilità ambientale (argomento<br />

di cui parleremo nel prossimo numero).<br />

Al fine di costituire un punto di riferimento<br />

nell’ambito del mercato trentino si<br />

procede sulla via dell’associazionismo<br />

con i comuni limitrofi. È operante già da<br />

tre anni l’associazione con i Comuni di<br />

Lavarone e Luserna e si sta discutendo<br />

con le Amministrazioni comunali interessate<br />

l’allargamento dell’associazione<br />

ai Comuni di Terragnolo, Centa, Vigolo<br />

Vattaro, Vattaro, Calceranica, Bosentino.<br />

Se, come auspicabile, l’ampliamento andrà<br />

in porto sarà commercializzata in forma<br />

comune una ripresa di circa 15.500<br />

mc/anno con indubbi vantaggi commerciali.<br />

Riportiamo nel riquadro gli estratti della<br />

relazione annuale della Camera di<br />

Commercio sulla commercializzazione<br />

del legname e di un articolo di “Vita<br />

Trentina” che forniscono un positivo riscontro<br />

sull’andamento del mercato<br />

nella zona degli Altipiani.<br />

L’Assessore alle Foreste<br />

dott. Roberto Tezzele<br />

Scorcio di bosco sull’Altopiano


18<br />

Memoria dell’Olocausto<br />

Un viaggio in Polonia per non dimenticare<br />

Una volta un imbianchino di nome Adolf Hitler, disse, in una birreria: «Se un giorno<br />

andrò al potere, la prima cosa che farò sarà distruggere il popolo ebraico». Alcuni<br />

anni dopo, l’imbianchino andò al potere, e mise in moto una macchina che assassinò<br />

i nove decimi del popolo ebraico in Europa. Questo assassinio di massa si chiama, in<br />

ebraico, Shoah.<br />

Il 27 gennaio rappresenta a livello internazionale<br />

la data in cui è stato istituito<br />

il giorno della memoria, del ricordo<br />

di ciò che avvenne durante il<br />

regime nazifascista principalmente a<br />

danno di Ebrei, nel periodo coincidente<br />

con gli anni della seconda Guerra<br />

Mondiale. Nel 2005 ricorre per altro il<br />

60° anniversario della liberazione del<br />

Campo di sterminio di Auschwitz da<br />

parte dell’Armata Rossa, campo che rimane<br />

l’emblema di quella immane tragedia,<br />

e che fu progettato appunto con<br />

lo scopo di uccidere, a ritmi industriali,<br />

milioni di esseri umani. È nostra intenzione,<br />

come Amministrazione comunale,<br />

costruire un cammino di<br />

riflessione che permetta a tutta la cittadinanza<br />

di approfondire la propria<br />

conoscenza dell’argomento, riflessione<br />

che coinvolga le scuole, le associazioni<br />

di combattenti e reduci e di volontariato<br />

sociale, le singole famiglie<br />

di Folgaria. Questo percorso, che stiamo<br />

attualmente impostando, sarà costituito<br />

da incontri con esperti, appuntamenti<br />

culturali quali presentazioni di<br />

libri sull’argomento, spettacoli teatrali,<br />

rassegne cinematografiche dedicate<br />

e molto altro ancora, creando così un<br />

percorso che vedrà come proprio culmine<br />

un viaggio di quattro giorni tra<br />

Polonia e Germania, da svolgersi alla fine<br />

del mese di ottobre, aperto a tutta la<br />

popolazione, e avente come meta principale<br />

proprio il lager di Auschwitz-<br />

Birkenau.<br />

La memoria è dunque un importante<br />

valore per la nostra società, qualcosa<br />

da cui trarre grandi insegnamenti: il<br />

popolo ebraico ha saputo recuperare la<br />

propria memoria storica senza cadere,<br />

però, nella trappola della sacralizzazione<br />

dell’Olocausto e senza destoricizzare<br />

l’accadimento di questa tragedia<br />

collettiva, isolandola dal disegno<br />

criminale e dalle circostanze in cui si<br />

è verificata. Spetta ora alle popolazioni<br />

civili dei Paesi evoluti, come siamo<br />

e riteniamo di essere, riscattare questa<br />

stessa memoria sul piano etico, conferirle<br />

la dimensione di una eclissi della<br />

coscienza che riguarda tutti, non per<br />

defraudare gli ebrei, ancora una volta,<br />

della loro storia, ma per creare una “crisi<br />

conoscitiva” all’interno della Storia<br />

stessa.<br />

Parlare oggi della Shoah e della memoria<br />

di quest’ultima significa fare la<br />

scelta della chiarezza e della civiltà.<br />

Ci auguriamo dunque che la popolazione<br />

di Folgaria possa accogliere con<br />

favore questa proposta, che riteniamo<br />

possa rappresentare per tutti una<br />

straordinaria esperienza di vita.<br />

BREVE STORIA DEL LAGER<br />

DI AUSCHWITZ-BIRKENAU<br />

Incalzati dal dilagare della lotta partigiana<br />

nel Governatorato, cioè nei territori<br />

occupati della Polonia e della Russia,<br />

e costretti a far fronte con mezzi<br />

adeguati alla situazione, i nazisti decisero<br />

la creazione di un Lager che, oltre<br />

a quelli già esistenti e che si dimostravano<br />

inadatti ai loro scopi, potesse<br />

ospitare un gran numero di deportati ed<br />

una complessa infrastruttura di imprese<br />

ed industrie alle quali adibire la manodopera<br />

concentrazionaria. Questo campo<br />

doveva inoltre rendere possibile la<br />

effettiva, efficiente e sollecita attuazione<br />

della «soluzione finale» del problema<br />

ebraico, cioè lo sterminio degli ebrei<br />

europei, secondo le indicazioni della<br />

conferenza di Wannsee.<br />

Nei pressi del villaggio polacco di<br />

Oswjecim fu individuato un vasto terreno<br />

demaniale che circondava una caserma<br />

d’artiglieria in disuso. Questo<br />

complesso di 32 edifici poteva costituire<br />

il nucleo ideale per l’installazione del<br />

Lager.<br />

Visti i piani e sentiti i pareri degli<br />

esperti, lo stesso Himmler dette l’or-<br />

Perché mi perseguitate?<br />

Tu sei solo; noi siamo contro i bambini solitari.<br />

E quando crescerò? Mi lascerete in pace? Quando sarò grande?<br />

Tu non crescerai.<br />

Perché ?<br />

Qualcosa in te ci irrita.<br />

Ma cosa vi ho fatto?<br />

Niente. Non ci hai fatto niente.<br />

(Elie Wiesel, Credere o non credere, Firenze, Editrice La Giuntina, 1993, p. 99.)


19<br />

dine di costruire un campo della capacità<br />

di almeno 100.000 persone, al<br />

quale fu dato il nome, in tedesco, di<br />

Auschwitz. Nello stesso tempo fu anche<br />

deciso di costruirvi uno stabilimento<br />

per la produzione di gomma sintetica<br />

della IG Farben, che avrebbe<br />

assorbito i primi contingenti di deportati.<br />

Da Sachsenhausen 30 «triangoli verdi»,<br />

accuratamente scelti, furono trasferiti<br />

sul posto, per assumervi le funzioni<br />

di Kapò e presiedere ai lavori di<br />

sistemazione e alla costruzione delle<br />

officine, dei depositi e delle altre installazioni.<br />

Intanto si stendevano le recinzioni<br />

di filo spinato, si costruivano<br />

altre baracche, cucine, magazzini, caserme<br />

per i corpi di guardia, strade e<br />

raccordi ferroviari.<br />

Migliaia di prigionieri russi e polacchi<br />

cominciarono ad affluire ad Auschwitz,<br />

per contribuire ai lavori, per lavorare a<br />

loro volta nelle aziende agricole e nelle<br />

fabbriche che sorgevano come funghi<br />

intorno al campo. Si trattava di imprese<br />

allettate dai bassi costi di produzione,<br />

dato che la manodopera era quella pressoché<br />

gratuita fornita dal Lager. Poi c’erano<br />

i vantaggiosi contratti di appalto,<br />

dai quali l’Amministrazione delle SS ritagliava<br />

generosamente la propria fetta<br />

di guadagno.<br />

Il campo principale, in breve, non fu più<br />

sufficiente. Accanto ad Auschwitz I sorsero<br />

prima Birkenau, cioè Auschwitz II<br />

poi Monowitz, ossia Auschwitz III. Ma,<br />

oltre a questi Lager, si moltiplicavano,<br />

man mano aumentavano le esigenze<br />

della produzione, i comandi esterni, permanenti<br />

o temporanei.<br />

Un immenso territorio, rigorosamente<br />

isolato dal resto del mondo, brulicava di<br />

deportati, uomini e donne, provenienti<br />

da tutti i Paesi invasi ed occupati dai nazisti.<br />

Auschwitz era una vera e propria<br />

zona industriale, in pieno fervore di attività.<br />

La manodopera non mancava,<br />

continuamente sostituita da nuovi arrivi<br />

dato che la disciplina, la denutrizione,<br />

il clima, la fatica contribuivano alla<br />

falcidia dei deportati. Per coloro che, arrivando<br />

al campo, erano considerati<br />

abili al lavoro, le prospettive di sopravvivenza<br />

non superavano i tre mesi. Poi<br />

c’erano le fucilazioni in massa, per supposti<br />

sabotaggi, le punizioni individuali<br />

cui ben pochi poterono resistere, e le<br />

camere a gas.<br />

Queste hanno funzionato ininterrottamente,<br />

ad Auschwitz ed a Birkenau,<br />

ingoiando convogli interi di ebrei, provenienti<br />

dalla Germania, dalla Polonia,<br />

dalla Francia, dall’Ungheria, dal<br />

Belgio, dall’Olanda, dalla Grecia,<br />

dall’Italia. Treni e treni di uomini,<br />

donne e bambini, stipati in carri bestiame,<br />

scaricati sulle rampe dei Lager<br />

ed avviati alle finte docce dove venivano<br />

uccisi con un gas letale, il famigerato<br />

Zyklon B, un conglomerato di<br />

cristalli di silicio saturati con acido<br />

cianidrico, prodotto dalle consociate<br />

di quella stessa IG Farben che impiegava<br />

il maggior numero di prigionieri<br />

nello stesso campo di Auschwitz. Perché<br />

Auschwitz era stato progettato, costruito,<br />

organizzato per questo: da un<br />

lato sfruttare la manodopera che le SS<br />

vendevano a condizioni di favore alle<br />

industrie installate nei dintorni, dall’altro<br />

procedere allo sterminio soprattutto<br />

degli ebrei, ma anche degli zingari,<br />

a ritmi accelerati. Nel frattempo specialisti<br />

delle SS studiavano gli effetti<br />

delle infezioni, degli aborti, delle pratiche<br />

di sterilizzazione, usando come<br />

cavie uomini, donne, bambini attinti<br />

dai convogli, prima di mandarli nelle<br />

camere a gas. Quando il crematorio<br />

non riusciva a smaltire la razione giornaliera<br />

di cadaveri, questi venivano<br />

bruciati in grandi cataste nei dintorni<br />

del Lager, appestando l’aria di un lezzo<br />

nauseante.<br />

Per quantità e qualità, Auschwitz è stato<br />

il Lager dove l’inventario dei crimini,<br />

degli orrori e della morte ha assunto<br />

dimensioni apocalittiche. Lo stesso<br />

Rudolf Höss, che fu comandante di quel<br />

Lager, ammise l’uccisione di centinaia<br />

di migliaia di deportati.<br />

Quanti esattamente è ancora impossibile<br />

dirlo. Gli studi più recenti concordano<br />

nel fissare il numero delle vittime –<br />

nella stragrande maggioranza ebrei di o-<br />

gni età e di ogni condizione – tra<br />

1.300.000 e un milione e mezzo. Di certo<br />

l’ecatombe continuò a ritmo sostenuto<br />

fino agli ultimi giorni, e cessò solo<br />

con la chiusura del campo.<br />

Alle SS il Lager rendeva anche quando<br />

gli schiavi erano morti. C’erano le<br />

loro spoglie da dividere. Treni interi di<br />

indumenti sottratti ai deportati, camion<br />

carichi di casse di gioielli e denaro furono<br />

spediti da Auschwitz a Berlino, al<br />

quartier generale delle SS: anche questi<br />

erano i proventi della «soluzione finale».<br />

Nel clima di terrore e di morte, vi furono<br />

però alcuni che ebbero il coraggio di<br />

organizzare una resistenza clandestina;<br />

Ebrei appena scesi dal convoglio che li ha deportati ad Auschwitz<br />

Famosa immagine simbolo dell’Olocausto


20<br />

L’ingresso del campo di Auschwitz con<br />

l’agghiacciante scritta “Il lavoro rende liberi”<br />

uomini e donne di diversa provenienza,<br />

militanza politica, religione, non esitarono<br />

a favorire il sabotaggio, ad aiutare<br />

i più deboli, a proteggere i perseguitati<br />

sottraendoli alla violenza dei Kapò e<br />

delle SS. Vi furono alcuni che tentarono<br />

la fuga, specie polacchi e russi, che<br />

in qualche caso poterono contare sull’omertà<br />

delle popolazioni. Per ogni fuggiasco<br />

che non veniva ripreso le SS procedevano<br />

a feroci decimazioni dei loro<br />

compagni. In occasione di una di queste<br />

fughe, padre Massimiliano Kolbe,<br />

un sacerdote polacco, si offrì spontaneamente<br />

di sostituire un compagno<br />

condannato a morire di fame nel famigerato<br />

Bunker n. 11. Esempio fulgido di<br />

coraggio e di solidarietà, per cui fu proclamato<br />

prima martire poi santo. Il suo<br />

sacrificio non fu il solo esempio di coraggio<br />

e di solidarietà, perché ad Auschwitz,<br />

come negli altri Lager, resistere<br />

non era facile, ma necessario. Lo<br />

dimostrarono anche quelli di un Sonderkommando<br />

che si rivoltarono con le<br />

armi sottratte ai loro carcerieri e tentarono<br />

l’impossibile. Furono sopraffatti e<br />

caddero da eroi.<br />

Il 17 gennaio 1945 – quando le armate<br />

russe puntavano decisamente in direzione<br />

di Cracovia – il campo fu sgombrato.<br />

Tutti coloro che potevano camminare<br />

furono avviati, a marce forzate,<br />

verso altri campi. Fu un’altra ecatombe.<br />

Migliaia di uomini e di donne furono<br />

abbattuti a colpi di mitra, quando<br />

non riuscivano più a muoversi. Nei<br />

campi ai quali erano destinati, giunsero<br />

ben pochi, ridotti in condizioni pietose.<br />

Le avanguardie del 62° corpo delle armate<br />

russe del fronte ucraino entravano<br />

in Auschwitz il 27 gennaio 1945, salvando<br />

alcune centinaia di creature che<br />

di umano non avevano più nulla e incaricandosi<br />

di seppellire una montagna di<br />

Foto aerea del Campo scattata nel maggio 1944 (si nota il fumo dei forni crematori)


21<br />

Palazzo del Ghiaccio<br />

di Folgaria<br />

In forte crescita il numero di ingressi con la nuova copertura<br />

Si è ormai conclusa una stagione invernale<br />

importante sotto molteplici<br />

aspetti, dimostratasi per altro particolarmente<br />

lunga, grazie alle intense e frequenti<br />

nevicate che hanno permesso la<br />

fruizione degli impianti turistici invernali<br />

ai numerosi gruppi di turisti ed<br />

ospiti. Crediamo sia importante, quindi,<br />

presentare ai cittadini un bilancio di<br />

quella che è stata la prima stagione con<br />

il Palaghiaccio funzionante e finalmente<br />

dotato di copertura. Certo, i lavori devono<br />

ancora terminare definitivamente,<br />

al tetto manca ancora il manto superiore,<br />

che verrà installato a partire dalla<br />

primavera, così come le strutture interne,<br />

tra cui l’allestimento delle tribune,<br />

dell’ascensore ed altro ancora. Ci preme<br />

sottolineare come dopo numerosi<br />

anni, e grazie al forte impegno che hanno<br />

dimostrato a riguardo le diverse Amministrazioni<br />

comunali che si sono succedute,<br />

è ora possibile godere di una<br />

struttura pressoché completa, comunque<br />

pienamente funzionante e che migliorerà<br />

ancora nel corso della prossima<br />

estate.<br />

Notevoli sono stati i risultati in termini<br />

di presenze e di ingressi nella struttura,<br />

sia in valori assoluti che paragonati al dato<br />

definitivo del 2003, già abbondantemente<br />

superato quest’anno alla metà di<br />

marzo. Si contano infatti 17.120 ingressi<br />

rilevati al 25 marzo 2004, contro i<br />

13.742 della complessiva stagione<br />

2002/2003. Per quanto concerne invece<br />

l’incasso prodotto, il dato relativo al 25<br />

marzo di quest’anno si attesta a<br />

65.714,90 Euro, contro i 50.470,55 Euro<br />

della stagione 2002/03, con un incremento<br />

percentuale pari a 30 punti.<br />

Questo rappresenta sicuramente un ottimo<br />

risultato che siamo convinti aumenterà<br />

anche in futuro, sia per le qualità<br />

della struttura, sia anche per<br />

l’ottimo lavoro svolto dai gestori, che<br />

con la loro cortesia e disponibilità sia<br />

verso gli ospiti, che verso l’Amministrazione<br />

comunale e l’Istituto Scolastico<br />

durante il periodo della Festa dell’Unità,<br />

hanno contribuito ad arricchire e<br />

qualificare ulteriormente l’offerta complessiva<br />

della struttura.<br />

È inoltre importante ricordare che nel<br />

corso dell’anno 2004 verranno completati<br />

i lavori relativi alla copertura della<br />

piastra del ghiaccio. Contestualmente<br />

verranno appaltate le opere necessarie<br />

per rendere agibili le gradonate. È intenzione<br />

della Giunta comunale inaugurare<br />

la struttura coperta entro i primi mesi<br />

dell’anno 2005. In considerazione dei lavori<br />

previsti, ed alle necessità sopra<br />

esposte, per rendere la struttura perfettamente<br />

agibile e contestualmente completare<br />

gli interventi necessari a rendere<br />

funzionale il comparto servizi, sarà utilizzato<br />

il finanziamento di 1.000.000 di<br />

Euro, assegnato dalla P.A.T.<br />

Il Palazzo del Ghiaccio di Folgaria con la nuova copertura durante una giornata di attività dello scorso inverno


22<br />

L’Associazione Gronlait<br />

nuovo gestore del Centro Fondo<br />

di Passo Coe<br />

Il Centro Fondo di Passo Coe, da dicembre<br />

2003, ha un nuovo gestore,<br />

ossia l’Associazione Gronlait, che vede<br />

Roberto Sartori nel ruolo di Presidente<br />

con una serie di collaboratori locali.<br />

La Gronlait si è fatta conoscere sui nostri<br />

Altipiani come organizzatrice di<br />

vari eventi sportivi nel settore dell’orientamento<br />

invernale ed estivo, ma soprattutto<br />

in occasione della cinque<br />

giorni dei Forti.<br />

La collaborazione con gli enti istituzionali<br />

in vari momenti si è dimostrata risolutiva<br />

permettendo di gestire al meglio<br />

vari tipi di servizi, dalle cucine, alle<br />

tecnostrutture, fino all’ottenimento per<br />

quanto concerne gli aspetti tecnici di vere<br />

e proprie cartografie con riferimento<br />

ai percorsi dei tre Comuni di Folgaria,<br />

Lavarone e Luserna.<br />

Ottima inoltre la collaborazione con le<br />

scuole dove l’orientamento è divenuto<br />

vera e propria materia.<br />

La stagione sta andando bene e le capacità<br />

nel gestire il Centro e le piste sono<br />

già state sottolineate dai molti frequentatori;<br />

la convenzione stipulata è in forma<br />

sperimentale e scadrà il 31 maggio,<br />

a fronte della presentazione del rendiconto<br />

utile a far capire in una stagione<br />

ottima per l’innevamento come si potrà<br />

gestire finanziariamente la parte inerente<br />

agli investimenti come l’innevamento<br />

artificiale, il bacino e l’illuminazione<br />

notturna, nonché il collegamento<br />

con l’area di Forte Cherle.<br />

Ottima e da elogiare la collaborazione<br />

con le varie manifestazioni come il<br />

Campionato Nazionale della Protezione<br />

Civile e il Campionato del Mondo<br />

delle Interforze (Fis Police Ski). Colgo<br />

l’occasione, oltre che per complimentarmi<br />

con Roberto e tutto lo staff, per<br />

rinnovare il ringraziamento e il riconoscimento<br />

a Dario Gelmi e allo Sci Club<br />

Folgaria per l’enorme mole di lavoro<br />

svolto dal 1968 ad oggi e per la messa<br />

a disposizione dei vari mezzi oltre alla<br />

propria esperienza.<br />

L’alpe di Coe ha sempre avuto delle persone<br />

carismatiche nel farla vivere, non<br />

potremmo mai dimenticare la figura di<br />

Silvano Schneider che lassù purtroppo<br />

ha dato la vita.<br />

Un augurio di buon lavoro a tutti gli<br />

operatori di quella zona, bella in qualsiasi<br />

periodo la si visiti.<br />

IL VICESINDACO<br />

con delega al Turismo<br />

rag. Maurizio Toller


23<br />

Campionato del mondo Fis Police Sky<br />

Dopo gli Europei, Folgaria ha ospitato l’edizione<br />

mondiale dei Campionati Interforze<br />

Dopo il Campionato Europeo dello<br />

scorso anno, la nostra località ha<br />

ospitato quest’anno il 2° Campionato<br />

del mondo Interforze - Fis Police Sky,<br />

nel periodo appena trascorso, ossia dal<br />

13 marzo al 21 marzo 2004, in contemporanea<br />

con il 9° Campionato Italiano<br />

di Sci Forze di Polizia.<br />

Presenti per le riprese dell’evento le<br />

troupe di Rai Tre e Rai Sport Sat, Euro<br />

Sport, La 7, Sky Italia e Video-Look<br />

Channel.<br />

Il supporto radiofonico è stato affidato a<br />

Radio Number One, mentre per la stampa<br />

era presente il quotidiano “l’Adige”<br />

oltre alle riviste militari e di Polizia.<br />

Lo staff dello Sci Club Team-Italia con<br />

il Presidente cav. Roberto Gualdi, ancora<br />

una volta ha gestito nei dettagli l’evento<br />

con la collaborazione del Centro<br />

Fondo di Passo Coe, della Carosello Ski,<br />

della Scuola Italiana di Sci di Folgaria,<br />

della Federazione Cronometristi, della<br />

Folgaria Vacanze S.p.A., dello Ski Team<br />

Altipiani ed ovviamente dell’A.P.T. e del<br />

Comune di Folgaria attraverso la fornitura<br />

di servizi e strutture.<br />

Il Sindaco Olivi durante il saluto ufficiale da parte<br />

dell’Amministrazione comunale all’apertura dei Campionati<br />

La cerimonia di inaugurazione dei Campionati<br />

si è svolta in Piazza Marconi sabato<br />

13 marzo alla presenza del Sottosegretario<br />

di Stato agli Interni Vice<br />

Ministro Onorevole Mantova, del Sindaco<br />

di Folgaria avv. Alessandro Olivi,<br />

i Consoli di Romania e Bosnia Erzegovina.<br />

Hanno inoltre partecipato alla cerimonia<br />

di apertura tutte le altre autorità<br />

civili e militari, le rappresentanze in<br />

congedo, i Combattenti e Reduci ed i<br />

gruppi di soccorso e sportivi.<br />

Momento importante e di grande valore<br />

l’alzabandiera alla presenza della<br />

Fanfara dell’Aeronautica Militare e della<br />

Banda Folk di Folgaria.<br />

Fra i testimonial spicca il nome di Paolo<br />

De Chiesa e della madrina Daniela Zini.<br />

Oltre al programma delle varie prove<br />

nordiche e alpine la settimana è stata ricca<br />

di manifestazioni collaterali di intrattenimento<br />

con degustazioni di prodotti tipici,<br />

ciaspolada, visite guidate a musei<br />

locali, tra cui il Mart di Rovereto, il Museo<br />

cimbro di Luserna ed il Museo del<br />

Miele di Lavarone. Inoltre è stata organizzata<br />

in paese una serata a tappe ed un<br />

Il rappresentante del governo intervenuto nella<br />

cerimonia ufficiale di inizio dei Campionati<br />

delle Forze di Polizia<br />

torneo triangolare di calcetto al Palasport<br />

tra la Polizia penitenziaria, l’Aeronautica<br />

militare e le Forze di Polizia.<br />

Tutti hanno definito i nostri Altipiani e<br />

Folgaria in particolare come un mix vincente<br />

di esperienza organizzativa nei diversi<br />

livelli istituzionali, ottima stazione<br />

invernale, e ricca inoltre dal punto di<br />

vista artistico e culturale: l’entusiastica<br />

adesione di sempre più numerosi atleti<br />

con le stellette ne è la prova.<br />

Da parte nostra è stato dato il massimo<br />

nonostante le difficoltà dei giorni precedenti<br />

dovuti all’emergenza neve, che<br />

ci ha inoltre costretto ad emettere un’ordinanza<br />

di temporanea chiusura delle<br />

scuole.<br />

Il tutto si è concluso in bellezza domenica<br />

21 marzo nella stupenda conca di<br />

Fondo Grande, ancora una volta alla<br />

presenza di numerose autorità civili e<br />

militari soddisfatte del periodo trascorso<br />

sul nostro Altopiano e che ci auguriamo<br />

di avere ancora nostri ospiti anche<br />

perché informate degli ulteriori<br />

investimenti a cui aspiriamo attraverso<br />

la collaborazione di tutti, al fine di renderci<br />

sempre più appetibili e di saper far<br />

fronte ad ogni concorrenza che il mercato<br />

ogni giorno presenta.<br />

IL VICESINDACO<br />

rag. Maurizio Toller


24<br />

Campionato Nazionale di sci<br />

della Protezione Civile<br />

Sfilata delle rappresentative delle singole Regioni italiane all’apertura dei Campionati<br />

La nostra località ha ospitato anche<br />

per il 2004 la 2ª edizione del Campionato<br />

Nazionale di sci della Protezione<br />

Civile con le specialità di discesa,<br />

fondo e combinata.<br />

Il Trentino ha ancora una volta dimostrato<br />

le proprie capacità nel saper organizzare<br />

e ben gestire manifestazioni<br />

importanti, e allo stesso modo si è aggiudicato<br />

il titolo di Regione Campione<br />

Nazionale.<br />

Folgaria padroneggia ancora una volta<br />

con i propri rappresentanti del Soccorso<br />

Alpino dove Matteo Groblechner,<br />

che l’anno scorso fece il pieno di medaglie,<br />

ha vinto quest’anno il titolo di<br />

Campione Italiano in combinata.<br />

Grande affermazione di Alessandro<br />

Toller, oro in categoria, e di Francesco<br />

Cuel, con un egregio terzo posto, come<br />

grande la prova di Martino Battisti, che<br />

da Folgaria ha portato via un oro più importante<br />

sposando una folgaretana.<br />

Eccezionale poi l’apporto in termini<br />

operativi dei nostri Vigili del Fuoco che<br />

con Nicola Forrer e Andrea Ciech hanno<br />

seguito già dalla scorsa primavera la<br />

preparazione dell’evento come componenti<br />

del comitato, come vanno ringraziati<br />

i Vigili Urbani e tutte le forze<br />

dell’ordine, la squadra operai, l’A.P.T.,<br />

la Carosello Ski con Claudio e Francesca<br />

in particolare ed il Centro Fondo di<br />

Passo Coe che quest’anno ha un nuovo<br />

gestore: l’Associazione Gronlait con<br />

Roberto Sartori.<br />

Un grazie particolare a Folgaria Vacanze,<br />

con Anna Ciech e Gianfranco Bonato<br />

Partenza della gara maschile di fondo a Passo Coe


25<br />

Momento ufficiale della Manifestazione con la presenza del Presidente della P.A.T. Lorenzo Dellai<br />

Vista del tracciato della prova di sci alpino sulla pista<br />

Salizzona a Fondo Grande<br />

che hanno dato vita ad un programma<br />

settimanale collegato alle prenotazioni<br />

alberghiere, ricco di offerte di ogni genere,<br />

dai pranzi nei rifugi, alle gare di<br />

slitta a coppie per adulti e baby, alla ciaspolada<br />

con escursione calzando racchette<br />

da neve, collaborando poi con il<br />

programma ufficiale iniziato giovedì 5<br />

febbraio con la sfilata della Banda Folk<br />

che ringrazio ancora una volta della disponibilità.<br />

Desidero inoltre ringraziare<br />

le varie Regioni partecipanti, alla presenza<br />

delle maggiori autorità nelle persone<br />

del Presidente della Provincia<br />

Lorenzo Dellai e del Sindaco di Folgaria<br />

Alessandro Olivi i quali all’interno del<br />

magnifico tendone del Palavittoria hanno<br />

aperto ufficialmente il campionato.<br />

Grande il servizio dei Nuvola (Nucleo<br />

volontari alpini) che, coordinati dal<br />

Presidente Mattei, hanno gestito tutto<br />

al meglio. Ringrazio l’ing. Claudio<br />

Bortolotti e tutta la Protezione Civile<br />

Trentina per averci dato fiducia e per a-<br />

ver scelto Folgaria, dove<br />

credo tra non molto<br />

torneranno.<br />

Venerdì 6 nel programma<br />

vi era, come lo scorso<br />

anno, un momento di<br />

dibattito con i vari delegati<br />

regionali gestito<br />

quest’anno con la presenza<br />

dell’Assessore<br />

provinciale Silvano Grisenti,<br />

sempre attento nei<br />

nostri confronti non solo<br />

nei casi di emergenza.<br />

Il campionato, oltre alle<br />

gare, ha offerto ricche premiazioni,<br />

serate musicali, una ricca lotteria e la degustazione<br />

di prodotti tipici offerti grazie<br />

alla collaborazione di Mastro Paolo,<br />

Renatone e dell’Associazione Promocosta<br />

con “vim brulè”, grappe e frittelle<br />

alla trentina.<br />

Un vero grazie ai fratelli Alfredo e Agostino<br />

Toller, per aver messo a disposizione<br />

la tendostruttura necessaria ad ovviare<br />

ai problemi evidenziati durante la<br />

scorsa edizione.<br />

Una ricca settimana quindi con circa<br />

750 persone tra atleti e familiari.<br />

Sottolineo la partecipazione massiccia<br />

della Regione Abruzzo, davvero ammirevole,<br />

e ringrazio il suo Presidente.<br />

Mi auguro di non aver dimenticato<br />

nessuno, e comunque grazie a tutti coloro<br />

che in qualche modo hanno collaborato.<br />

IL VICESINDACO<br />

rag. Maurizio Toller


26<br />

Ski Team Altipiani campione<br />

provinciale cat. baby/cuccioli<br />

Un nuovo importante successo per l’U.S.S.A.<br />

I NUMERI DELLO<br />

SKI TEAM ALTIPIANI<br />

• Tesserati nr. 175<br />

• Categoria Giovani<br />

Iscritti nr. 26<br />

Gare nr. 25<br />

Allenamenti nr. 78<br />

• Categoria Ragazzi - Allievi<br />

Iscritti nr. 42<br />

Gare nr. 18<br />

Allenamenti nr. 60<br />

• Categoria Baby - Cuccioli<br />

Iscritti nr. 58<br />

Gare nr. 8<br />

Allenamenti nr. 49<br />

• Categoria Preagonisti<br />

Iscritti nr. 27<br />

Gare nr. 1<br />

Allenamenti nr. 23<br />

• Corsi Promozionali<br />

Iscritti nr. 51<br />

Gare nr. 2<br />

Allenamenti nr. 24<br />

Gruppo atleti cat. Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi<br />

Domenica 14 marzo 2004 sulle piste<br />

di Lusia in quel di Moena, lo Sky<br />

Team Altipiani ha vinto il Campionato<br />

Trentino per società nelle categorie baby<br />

e cuccioli.<br />

Due i tracciati ad un’altitudine di 2.000<br />

metri con tempo nuvoloso e discreta visibilità.<br />

Nella categoria baby maschile il nostro<br />

furetto Davide Davilla ha vinto il titolo di<br />

campione provinciale.<br />

Grande anche la prova di Matteo Devettori,<br />

secondo nella categoria cuccioli maschile,<br />

di Daniela Cuel, quarta nella categoria<br />

cuccioli femminile, come pure<br />

ottime Linda Tezzele, Francesca Favero<br />

e Chiara Fabris.<br />

Complimenti poi a tutti gli altri nostri<br />

atleti che hanno contribuito a realizzare<br />

punti per la classifica finale di società; sono<br />

stati veramente molti e non ci aspettavamo<br />

un risultato così netto proprio in<br />

casa dello Sky Team Fassa che da sempre<br />

è un nostro rivale nelle classifiche<br />

di maggior prestigio; doppia soddisfazione<br />

quindi!<br />

Grazie anche a coloro che per le condizioni<br />

della pista (erano ben 500 i concorrenti)<br />

hanno avuto la sfortuna di cadere<br />

o di non fare una prova all’altezza<br />

delle proprie possibilità; l’importante è<br />

continuare a credere in sé stessi, a non<br />

mollare mai.<br />

I motivi che hanno fatto crescere lo Ski<br />

Team arrivando a questi livelli sono dovuti<br />

alle doti e alla serietà dei nostri a-<br />

tleti, ma non possiamo dimenticare che<br />

dietro a tutto ciò vi sono un Presidente<br />

e un direttivo con i vari responsabili, a<br />

dir poco eccezionali.<br />

Credo che una menzione particolare<br />

vada fatta a tutti gli allenatori, ma voglio<br />

sottolineare la bravura e l’attaccamento<br />

verso i più piccoli da parte di<br />

Cristina Gheser e Paolo Bertoldi, così<br />

come di Aldo Corradi e Michele Dalla<br />

Palma.<br />

Non è mai bello fare dei nomi ma diamo<br />

a Cesare quello che è di Cesare!<br />

Un augurio particolare ad Emiliano<br />

Marzari, una persona che ci auguriamo<br />

guarisca al più presto perché, assieme<br />

alle persone di cui ho fatto menzione, è<br />

un grande artefice dei successi nelle categorie<br />

baby e cuccioli nonché figlio del<br />

Presidente; torna presto, lo sport e gli<br />

Altipiani hanno bisogno di te!<br />

Un ringraziamento infine a chi lavora<br />

tanto e ha meno visibilità, come gli autisti<br />

dei pulmini e tutti gli altri volontari,<br />

genitori compresi.<br />

IL VICESINDACO<br />

con delega allo Sport<br />

rag. Maurizio Toller<br />

A.I.R.C. - U.S.S. ALTIPIANI<br />

AIUTA LA RICERCA<br />

ALTIPIANI IN MUSICA<br />

VENERDI 7 MAGGIO 2004 ORE 21.00<br />

Presso Cluny loc. Carbonare<br />

Tema musicale I “Rolling Stones”<br />

Concerto del Gruppo francese<br />

“100% STONES”


27<br />

Pagina<br />

della nostra storia<br />

a cura di Fernando Larcher<br />

IL MONUMENTO AI CADUTI<br />

A NOSELLARI<br />

La realizzazione del monumento a ricordo<br />

dei caduti, a Nosellari fu un<br />

evento che fece discutere.<br />

Racconta Fabio Marzari: «L’idea fu<br />

della Pro Loco che si avvalse, per la<br />

sua realizzazione, dell’aiuto del gruppo<br />

degli alpini. Alcuni, una minoranza,<br />

erano del parere che bastasse una<br />

semplice lapide commemorativa mentre<br />

altri ritenevano che il monumento<br />

dovesse avere una dimensione più significativa,<br />

che rivestisse anche una<br />

funzione turistica, di arredo urbano. Ci<br />

fu poi da discutere a proposito dell’ubicazione.<br />

C’era un certo Attilio Marzari, il padre<br />

di Amerigo, un marinaio perito a bordo<br />

dell’incrociatore Fiume nella famosa<br />

battaglia di Matapan combattuta tra<br />

la marina inglese e quella italiana: bene,<br />

Attilio Marzari era disposto a dare<br />

15 febbraio 1957 - Cerimonia inaugurale<br />

del monumento ai caduti. In primo piano le<br />

mascotte, a sinistra Fabio Marzari e a destra<br />

Orlando Marzari<br />

50.000 Lire (nel 1956 erano soldi) se il<br />

monumento fosse stato eretto davanti<br />

alla chiesa, vicino al cimitero. Credo<br />

che il costo dell’opera assommasse a<br />

120.000 Lire per cui l’offerta dell’Attilio<br />

era di tutto rispetto.<br />

Nonostante l’offerta si preferì collocare<br />

il monumento nell’area attuale<br />

(Attilio poi contribuì comunque con<br />

qualche cosa), in un posto che si ritenne<br />

strategico, lungo l’asse del paese,<br />

tale da permettere anche la realizzazione<br />

di una piazzetta che fungesse<br />

da luogo di ritrovo e di socializzazione.<br />

Alla fine furono tutti d’accordo anche<br />

se c’era da lavorare: il posto prescelto<br />

era allora un versante ripido,<br />

poco più di una scarpata, tanto che si<br />

dovette realizzare un terrapieno, cosa<br />

non proprio da poco.<br />

L’esecuzione dell’opera d’arte fu affidata<br />

allo scultore Emanuele Bertoldi<br />

dei Masetti, una persona molto onesta<br />

anche se strana, tanto che ad un certo<br />

punto salì agli onori delle cronache per<br />

aver ucciso la madre a coltellate. Questo<br />

Bertoldi, che aveva una buona mano,<br />

che a Roma aveva fatto un monumento<br />

dedicato all’aviazione e che<br />

lavorava in Alto Adige, a Merano, precisamente<br />

a Lasa (faceva tra il resto teste<br />

scolpite per i marmi funerari), elaborò<br />

un bozzetto che piacque e che<br />

venne accettato.<br />

Il preventivo di costo che presentò fu<br />

veramente modesto, alla fine gli diedero<br />

un po’ di più, mi sembra di ricordare<br />

che portarono il compenso a<br />

150.000 Lire. Insomma si diede il via<br />

ai lavori, che finirono nel maggio del<br />

1956, ma per l’inaugurazione si<br />

aspettò l’anno successivo e precisamente<br />

il 15 febbraio del 1957. L’inaugurazione<br />

fu spostata in quanto a<br />

maggio e nei mesi successivi dal paese<br />

erano assenti gli uomini, impegnati<br />

sui cantieri in giro per l’Europa, a<br />

febbraio invece questo problema non<br />

c’era.<br />

Quel giorno ci fu una gran festa di popolo.<br />

Era un momento particolare, erano<br />

passati solo dieci anni dalla fine del<br />

conflitto, la guerra era fresca nei ricordi<br />

della gente, c’erano molti reduci, ex<br />

internati. Questo fece sì che il monumento<br />

fosse veramente sentito dalla<br />

popolazione. Tanto per fare esempi di<br />

famiglia, mio zio fu disperso in Russia:<br />

chiaro che per mia madre, essendo<br />

passati solo dieci anni, quello fu un momento<br />

che visse con molta partecipazione<br />

emotiva e così, com’è immaginabile,<br />

fu per mio nonno, che aveva<br />

perso l’unico figlio che aveva.<br />

Si allestirono gli addobbi e le ghirlande,<br />

poi ci fu la cerimonia e la benedizione<br />

di don Giacinto Carbonari 1 , in quanto<br />

don Vittorio Bertoldi di Lavarone, prete<br />

a Nosellari dal 1946, era morto. Si fece<br />

anche la foto ricordo e io fui scelto per<br />

fare una delle due mascotte. Nell’immagine<br />

io sono a sinistra mentre a destra<br />

sta l’altra mascotte, l’Orlando Marzari.<br />

Assieme deponemmo la corona. Lui ha<br />

un bel cappello mentre per me dovette<br />

bastare un cappello da stradino della<br />

Provincia, adattato allo scopo.<br />

Intervenne anche la banda, ci sarà stata<br />

senz’altro una rappresentanza comunale,<br />

insomma fu una gran festa a cui seguì<br />

un cenone. Direi che la scelta operata<br />

allora fu giusta e ponderata. Ancor<br />

oggi l’area del monumento funge da<br />

punto di sosta e di ritrovo, è un punto di<br />

contatto tra la parte orientale e quella<br />

centrale del paese. Ricordo che all’inizio<br />

nella piazzetta c’era anche una fontana<br />

con i pesci e le mamme portavano<br />

i bambini a vederli. Poi c’erano delle<br />

panchine e delle siepi».<br />

1<br />

Don Giacinto, prete a Nosellari dal 1914 al<br />

1935, lasciò in paese un ricordo molto vivo,<br />

tanto quanto don Mario Moschen. Aveva un<br />

carattere forte e aiutò molta gente.


28<br />

A PROPOSITO<br />

DEL CASEIFICIO DI COSTA<br />

Racconta Carlo Larcher: «Il caseificio<br />

di Costa esisteva in forma turnaria già<br />

nell’800 e prima della costruzione<br />

dell’attuale edificio si lavorava il latte<br />

nella vicina casa di Port, la cosiddetta<br />

Ca dei Martini.<br />

Era un caseificio che godeva di grande<br />

prestigio, anche fuori dall’Altopiano. La<br />

trasformazione in cooperativa avvenne<br />

nel 1913: e tra il 1912 e il 1913 l’Istituto<br />

Agrario di San Michele all’Adige vi<br />

tenne il corso provinciale dei casari.<br />

Di quell’evento vi è una foto, scattata<br />

davanti alla casa dei Port. È la foto di fine<br />

corso. Tra i partecipanti figura Valentino<br />

Colpi, neo-casaro.<br />

Altra questione è quella dell’alluvione<br />

del 1868 e dell’erosione delle Rem: il dilavamento<br />

portò a valle, sui prati e nei<br />

campi dei Costaroi un metro e mezzo di<br />

ghiaia e fango! In seguito a quel disastroso<br />

evento vari terreni vennero dichiarati<br />

poderi incolti».<br />

LA “BOTEGA DEL SECONDO”<br />

A GUARDIA<br />

Lo scorso 31 dicembre, dopo cinquantatré<br />

anni di onorato servizio, il piccolo<br />

negozio di generi alimentari di Guardia<br />

ha chiuso definitivamente i battenti.<br />

«È stata una scelta obbligata – racconta<br />

Mariano Plotegher, il proprietario –<br />

in quanto ormai da tempo le spese superavano<br />

gli incassi. Naturalmente ci è<br />

Il corso per casari tenutosi al caseificio di Costa tra il 1912 e il 1913. La foto è stata scattata<br />

davanti alla Ca dei Martini. Indicato con la freccia è Valentino Colpi<br />

dispiaciuto, il negozio è stato gran parte<br />

della nostra vita, la nostra storia familiare,<br />

ed era sicuramente un servizio<br />

utile al paese. Ma così non si poteva continuare».<br />

Agli inizi del secolo scorso a Guardia vi<br />

era una cooperativa alimentare, probabilmente<br />

sorta in concomitanza con l’istituzione<br />

delle Casse rurali. «La Famiglia<br />

cooperativa c’era prima della prima<br />

guerra mondiale», raccontò Secondo<br />

Plotegher 2 , «poi, finita la guerra, la cooperativa<br />

si sciolse e la licenza fu acquistata<br />

da Francesco Plotegher (della<br />

Guardia) che gestì il negozio assieme alla<br />

moglie Ottilia Zobele. Costoro lo cedettero<br />

poi al nipote Leo Plotegher che<br />

lo tenne fino al 1950, anno in cui lo vendette<br />

al sottoscritto…».<br />

Lasciato il negozio della Guardia il Leo<br />

si trasferì a Serrada dove nel 1952 aprì,<br />

assieme alla moglie Rosalia Muraro,<br />

quello che sarebbe diventato l’albergo<br />

Martinella.<br />

Fu dunque nel maggio del 1950 che il<br />

Secondo Plotegher rilevò il negozio.<br />

«Allora erano tempi buoni», commenta<br />

il figlio Mariano: «Alla Guardia c’erano<br />

quasi duecento persone e si vendevano<br />

molti prodotti che in seguito<br />

sono scomparsi. Mio padre scendeva al<br />

mulino di Calliano e si faceva portare<br />

farina, farinetta per i maiali, crusche,<br />

semolini... Allora, negli anni Cinquanta,<br />

c’erano una quarantina di mucche<br />

qui in paese. Questo fino agli anni Sessanta,<br />

poi il caseificio è stato venduto<br />

e tutto è finito lì. Inoltre si vendeva concime,<br />

patate e sementi. Avevamo anche<br />

altra merce d’uso comune come<br />

bottoni, cerniere, stracci da cucina, e-<br />

lastici, posate, lampadine etc. Insomma<br />

quelli erano anni in cui valeva la<br />

pena tenere aperto il negozio, tenendo<br />

anche conto che negli anni Sessanta in<br />

paese c’era anche un certo movimento<br />

turistico, c’erano circa quaranta appartamenti<br />

dati in affitto e quella era gente<br />

che aveva bisogno di un negozio.<br />

Durante la stagione c’erano in paese<br />

circa duecentocinquanta persone. Allora<br />

si prendevano 20 - 25 kg di pane,<br />

ultimamente, prima di chiudere, ne<br />

portavo 6 kg, è tutto dire. Tenendo anche<br />

conto che allora si usava molto la<br />

polenta per cui il consumo di pane era<br />

Mariano Plotegher<br />

Secondo Plotegher nel suo negozio a Guardia<br />

2<br />

Secondo Plotegher (1911 - 2001) - Guardia,<br />

intervista del 9.01.1999


29<br />

inferiore. Negli anni Cinquanta, quando<br />

non c’era ancora la strada nuova,<br />

mio padre saliva a prenderlo al panificio<br />

di Serrada per la Strada vecia,<br />

tirandosi appresso un carrettino». Raccontò<br />

a tal proposito Secondo Plotegher:<br />

«Il pane un tempo lo portavano<br />

da Folgaria col sacco, lungo il sentiero<br />

della Gon. Hanno iniziato nel 1948<br />

o nel 1949 a panificare a Serrada.<br />

Quando ho rilevato il negozio andavo<br />

a prenderlo tutti i giorni col carretto.<br />

Partivo alle 5.30 del mattino per essere<br />

di ritorno per le 8. Me lo ordinavano<br />

il giorno prima per il giorno dopo.<br />

Poi, quando hanno fatto la strada, hanno<br />

iniziato a portarmelo in negozio, u-<br />

na gran fatica in meno…».<br />

«Nel 1951 – racconta il figlio Mariano<br />

– mio padre si comperò la Balilla, la prima<br />

macchina che è arrivata qui in paese.<br />

Il Leo precedentemente aveva un camioncino.<br />

Poi ha avuto una 1100 “musone”,<br />

color verde militare, ma l’ha tenuta<br />

pochi anni. Infine ha acquistato una<br />

1100 familiare, celeste. Sul negozio mio<br />

padre ha costruito la sua vita e la sua famiglia.<br />

Io sono subentrato ufficialmente<br />

nel 1980 ma era sempre mia madre<br />

che mandava avanti l’attività. Noi si lavorava<br />

col legname nei boschi, si aiutava<br />

nei fine settimana…».<br />

NEL “NIDO DELL’AQUILA”<br />

Durante la seconda guerra mondiale<br />

Secondo Plotegher, assieme a vari altri<br />

folgaretani, si trovava a lavorare in Germania.<br />

Non in un cantiere qualsiasi ma<br />

a Berchtesgaden, nel “nido dell’aquila”,<br />

la residenza del Führer.<br />

«Ho lavorato in Germania dal 1938 –<br />

raccontò – e ci sono rimasto fino alla fine<br />

del conflitto. Stavo a Berchtesgaden,<br />

nella residenza di Hitler. Ci lavoravo come<br />

scalpellino. Con me c’erano il Ciro<br />

Cappelletti, il Lodovico Fait ed il Bonato.<br />

Ho lavorato anche nella villa di<br />

Göring, ho fatto i gradini dell’ingresso<br />

e poi ho sistemato i fili del telefono e<br />

del telegrafo. La villa era tutta recintata<br />

e si trovava su un pendio.<br />

Göring lo si vedeva raramente. e non ci<br />

si poteva avvicinare più di tanto, c’era<br />

la Kriminalpolizei che controllava. A-<br />

Ciro Cappelletti nel 1996<br />

veva una donna grassa che tutti i giorni<br />

faceva il giro del recinto. Anche Hitler<br />

lo si vedeva poco. C’erano le macchine<br />

che andavano a prenderlo alla stazione<br />

di Berchtesgaden, una stazione piccola,<br />

ad un solo binario che arrivava da<br />

Rosenheim. Non è che siamo stati scelti<br />

per lavorare lì. Io mi sono presentato<br />

direttamente lì, al comando, assieme a-<br />

gli altri. Era il 1938 e ci hanno dato subito<br />

da lavorare.<br />

Poi le cose si sono messe male. Ci pagavano<br />

ma non c’era da mangiare. Ho<br />

patito molta fame. Per non morire eravamo<br />

costretti a mangiare erba. Ho perso<br />

persino la barba a forza di mangiare<br />

erba. Poi, grazie ad una donna sono riuscito<br />

ad avere il passaporto e a tornare<br />

a casa. Sono arrivato alla Guardia che<br />

erano i primi di maggio del 1945. La<br />

guerra era appena finita».<br />

Ecco come ricordò la stessa esperienza<br />

Ciro Cappelletti 3 di Folgaria: «Nel 1939<br />

ho lavorato al rifugio di Hitler, a Berchtesgaden.<br />

Ci siamo arrivati tramite un’impresa<br />

tedesca, la Poleschenzollnern. Nostro<br />

capocantiere era il Basilio “March”<br />

dei Cùeli, che parlava molto bene il tedesco.<br />

Noi eravamo in sei operai e tramite<br />

il Basilio avevamo accettato di costruire<br />

a contratto la cordonata lungo la<br />

strada che da Berchtesgaden saliva alla<br />

residenza di Hitler. Eravamo in sei a lavorarci.<br />

Quando arrivavamo la mattina<br />

avevamo il nostro Ausweis (documento<br />

di identità), il permesso di accesso, su cui<br />

ci mettevano un timbro. Poi la sera ci si<br />

ritirava nella nostra baracca, fuori del recinto.<br />

Da lì vedevamo i gerarchi che<br />

chiacchieravano sulla grande terrazza<br />

della villa, c’erano anche delle donne. Si<br />

vedeva che chiacchieravano, che cantavano,<br />

qualcuno ballava. Hitler l’ho visto<br />

tre volte. Ci è passato accanto col suo seguito<br />

e ci ha sempre salutato alzando il<br />

braccio. Anche Göring vedevamo spesso.<br />

Era molto impegnato in una serra di<br />

vetro, curava i fiori e le piante della serra.<br />

Era grande e grosso. Lavorando a contratto<br />

guadagnavamo bene, ci siamo rimasti<br />

un paio di mesi. Abbiamo iniziato<br />

che sarà stato maggio o giugno, ci siamo<br />

rimasti fino a luglio. Poi il 1° settembre<br />

c’è stata l’invasione della Polonia.<br />

Non pensavamo scoppiasse la guerra.<br />

Dopo Berchtesgaden sono andato a Salzburg,<br />

poi nel Vorarlberg, a S. Gallenkich,<br />

quindi a Zell am See, sopra Innsbruck, a<br />

lavorare in galleria. Sono rientrato infine<br />

in Italia, a Folgaria, nel 1942».<br />

HITLER AL BERGHOF<br />

Trascriviamo dal volume II della collana<br />

La Seconda Guerra Mondiale, di Arrigo<br />

Petacco: «Una vera e propria corte di Hitler<br />

si costituì con l’avvento del nazismo<br />

al potere ed ebbe il suo centro a Berchtesgaden,<br />

villaggio montano nell’estremo<br />

angolo sud-orientale della Baviera... Lassù<br />

Hitler aveva affittato dal 1928, per un<br />

centinaio di marchi al mese, la villa Wachenfeld,<br />

appartenente alla vedova di un<br />

professionista di Amburgo.<br />

La casa aveva due piani, in pietra e legno,<br />

una terrazza, il solaio e il canile.<br />

Dalla villa, a circa 1800 m di altezza, lo<br />

sguardo poteva spaziare sulla pianura di<br />

Salisburgo.<br />

Nel 1936 il Führer acquistò la Haus Wachenfeld<br />

ribattezzandola “Berghof”. La<br />

villa fu trasformata in una “reggia di<br />

montagna” con marmi di Carrara e pietre<br />

di Boemia... al Berghof Hitler ed Eva<br />

Braun occupavano due camere da letto<br />

al primo piano... le stanze comunicavano<br />

con una grandissima sala da bagno dove<br />

la vasca, in marmo nero, aveva rubinetti<br />

dorati. Al secondo piano si<br />

trovavano la biblioteca, un piccolo giardino<br />

d’inverno e la terrazza: nella cantina<br />

c’era un gioco di bocce. Attorno al<br />

parco sorgevano le ville di Göring, Speer,<br />

Hess, Borman e Göbbels... Dal 1935 al<br />

1940 la vita al Berghof si svolse su un<br />

piano di familiare tranquillità…».<br />

3<br />

Ciro Cappelletti (1905 - 2001) - Folgaria, intervista<br />

del 26.03.1994


30<br />

La nobile famiglia Schir di Serrada<br />

detta “Rella”<br />

Stemma n. 1 - Sul tabernacolo<br />

Così titola un fitto Stammbaum<br />

(albero genealogico) fattomi pervenire<br />

da Christoph Rella, di Kueb<br />

(Austria), discendente dell’antica famiglia<br />

degli Schir - Rella di Folgaria.<br />

Christoph è giunto in paese poco tempo<br />

fa, subito dopo le feste di Natale. Un po’<br />

intimorito dall’ambiente a lui del tutto e-<br />

straneo e privo della conoscenza dell’italiano,<br />

si è rivolto in primo luogo alla<br />

Biblioteca comunale. Gentilmente il bibliotecario<br />

Tiziano Togni me l’ha presentato:<br />

è nata così una gradevole corrispondenza,<br />

lui interessato a sapere il più<br />

possibile sui suoi trascorsi familiari, io<br />

incuriosito dalla plurisecolare storia degli<br />

Schir - Rella il cui capostipite, serradino,<br />

risale nientemeno che al 1385.<br />

Christoph mi racconta che i suoi nonni<br />

lasciarono in eredità una storia secondo<br />

la quale gli antenati dei Rella un<br />

tempo vivevano nel sud della Spagna,<br />

probabilmente in Andalusia, inseriti<br />

tra i “nobili moreschi”. In quanto tali<br />

portavano il titolo di “Schir da Serrada”.<br />

Quando ci fu la Reconquista cattolica<br />

(Granada si arrese alle forze di<br />

Ferdinando d’Aragona e ad Isabella di<br />

Castiglia nel 1492), a causa della loro<br />

fede cattolica e nello stesso tempo a<br />

causa del loro “sangue moresco”, questi<br />

“Schir da Serrada” dovettero abbandonare<br />

la Spagna trovando rifugio<br />

nella Repubblica di Venezia, l’unico<br />

paese del Sud-Europa che accoglieva<br />

i fuggiaschi spagnoli senza troppo sindacare<br />

sulla loro religione, origine o<br />

provenienza.<br />

Il nome Rella si sarebbe formato con<br />

“Domenico Schir da Serrada Rohela”<br />

(1390 – 1480): costui prese il nome dal<br />

cimbrico “Rohela”, derivante da “Ruala”<br />

e quindi dal tedesco “Ruhe” (riposo,<br />

calma). Proseguendo la ricerca portata<br />

avanti da vari esponenti della famiglia,<br />

Christoph è riuscito a ricostruire l’intero<br />

albergo genealogico familiare, a partire<br />

proprio dal lontano 1385 fino ai<br />

giorni nostri.<br />

In calce al documento su cui è stata trascritta<br />

la discendenza si legge la seguente<br />

nota: «Della linea Rella di Folgaria<br />

desunta dalle pubbliche carte del<br />

Comune e della Canonica per cura del<br />

parroco Don Bottea nell’anno 1858, riveduta<br />

e accresciuta dal sacerdote Don<br />

Rella Oreste dimorante in Villa Chiavenna<br />

- Lombardia».<br />

Stemma n. 2 - Sulla colonna destra dell’altare<br />

Domenico Schir da Serrada – si legge<br />

ancora nella nota – era Vicario di Folgaria<br />

nel 1485 e si volle chiamare per<br />

distinzione “Domenico Rohela” figlio<br />

del fu Antonio Schir da Serrada. La sua<br />

discendenza tenne dopo di lui costantemente<br />

il cognome ROHELA che dopo<br />

alcuni anni si modificò per facilità in<br />

RELLA. Come è noto, un successivo ramo<br />

della famiglia Rella si denominò<br />

Spilzi. Antonio Schir generò anche Giovanni,<br />

il quale diede origine al ramo degli<br />

Schir di Serrada.<br />

I RELLA, PERSONAGGI<br />

INFLUENTI<br />

Leonardo Rohela (nato nel 1431 e morto<br />

nel 1463), figlio del già citato Domenico<br />

Schir - Rohela, era “procuratore”<br />

di Venezia, a Folgaria, sotto il<br />

dominio veneziano (1440 - 1508) e<br />

quindi sotto il governo del doge Francesco<br />

Foscari. Appare indicato come<br />

“Duca da Serrada”.<br />

Un secondo Leonardo, nato nel 1607<br />

(morto nel 1688) e nel 1640 coniugato<br />

con Brigitta Tezzele, godeva del titolo<br />

di “nobilis espectabilis Domino”. Dal<br />

1646 fino alla morte ricoprì la carica di<br />

Vicario, cioè di giudice della Comunità.<br />

Costui ebbe per figlio un Dominus Antonio<br />

(nato nel 1643) che nel 1668 sposò<br />

una certa Maria Rella - Spilzi.<br />

Leonardo, il Vicario, era uomo autorevole<br />

e danaroso tanto che nel 1661 fece<br />

dono alla Comunità e quindi alla chiesa<br />

di Folgaria dell’altare maggiore della<br />

chiesa parrocchiale (costruita tra il<br />

1621 ed il 1626, poi rifinita nel 1631).<br />

Don Tomaso Michele a Valle racconta<br />

nelle sue memorie 1 che sulla porta del<br />

1<br />

Don Tomaso Michele a Valle, Manudductio<br />

Topographica ad Iura et Consuetudines Ecclesiae<br />

Parochialis Sancti Laurenty Fulgaridae<br />

- ab anno MDCCLXXV, p. 807


31<br />

tabernacolo il Rella aveva fatto apporre<br />

una “X”, quale suo segno distintivo<br />

in quanto, secondo il sacerdote «… non<br />

sapeva scrivere, a guisa di firma…».<br />

La cosa appare quantomeno curiosa:<br />

possibile che un Vicario non sapesse<br />

scrivere?<br />

Sull’altare furono poi collocati due<br />

stemmi e due iscrizioni. Uno stava sul<br />

tabernacolo, scolpito nel legno, e rappresentava<br />

due corone sovrapposte, a<br />

cinque punte (campo rosso e corone in<br />

oro); il secondo stava invece sulla colonna<br />

destra dell’altare, anch’esso riproducente<br />

due corone sovrapposte,<br />

ma a tre punte. Cosa rappresentavano<br />

questi due stemmi? Erano stemmi familiari?<br />

Una scritta era dipinta sulla parte destra<br />

del tabernacolo, alquanto guasta dal<br />

tempo all’epoca del rilievo, e recitava:<br />

«D:O:M: S. L. Leonard Rela … Iuavit.»<br />

mentre l’altra, sul lato sinistro, diceva:<br />

«Aedifc: Tabernaculu Hoc – Anno Domini<br />

MDCLXI».<br />

Vicario di Folgaria fu anche Antonio Rella,<br />

nato nel 1722. Nel 1750 sposò Margaretha<br />

de Pedersano - Chimelli ma nel 1777<br />

fu ucciso da sicari ignoti, probabilmente<br />

a causa della sua attività di giudice.<br />

Scorrendo l’albero genealogico della<br />

famiglia troviamo, nato nel 1787, il «nobile»<br />

Giovanni Battista Rella, una Elvira<br />

di Rella «Baronin von Troilo - Treuburg»<br />

e, nel 1833, il «nobile Nicamore<br />

Rella. Verso la fine del XIX secolo troviamo<br />

infine la “nobile” Ada Rella. A<br />

che cosa sia dovuto il titolo di nobiltà<br />

non è dato di sapere.<br />

Dal documento inviato da Christoph<br />

(nato nel 1979) deduciamo che la linea<br />

austriaca della famiglia prese avvio verso<br />

il 1850 e che da allora si è accresciuta<br />

fino a giungere ai giorni nostri con la nascita<br />

di Mathias (2000), Anna Lena e<br />

Asunta (2002): la 19ª generazione dei<br />

Rella.<br />

Fernando Larcher<br />

ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA SCHIR - RELLA DAL 1385 AL 1866<br />

Giovanni Schir da Serrada<br />

(ramo degli Schir di Serrada)<br />

Antonio Schir da Serrada (vivente 1385)<br />

Domenico Schir da Serrada Rohela (1390 - 1480)<br />

Leonardo Rohela, “Duca da Serada” e Procuratore di Venezia<br />

(1431 - 1463)<br />

Bartolo (1505)<br />

Leonardo (sposa Maddalena nel 1576)<br />

Antonio (nato 1577, sposa Valeria nel 1605)<br />

Leonardo (1607 - 1688), Vicario di Folgaria, sposa Brigitta Tezzele (morta 1694)<br />

Dominus Antonio (nato 1643), sposa nel 1668 Maria de Rella - Spilzi<br />

Mateo (nato 1684), sposa nel 1720 Elisabetta de Pichlau - Franner<br />

Antonio (nato 1722, muore ucciso nel 1777), Vicario di Folgaria, sposa nel 1750 Margaretha de Pedersano - Chimelli<br />

Pietro Antonio (nato 1758), sposa nel 1777 Lucia Villi de Villa<br />

Nobile Giovanni Battista (1787 - 1866), sposa nel 1817 Lucia Maria<br />

……..


32<br />

Interventi dei<br />

Gruppi Consiliari<br />

Questo spazio è liberamente gestito dai Gruppi presenti in Consiglio comunale. Ogni Gruppo è direttamente<br />

responsabile di quanto scrive esonerando la redazione e il direttore di “Folgaria Notizie” per i contenuti degli<br />

articoli pubblicati.<br />

LA CRISI DEL TURISMO<br />

A FOLGARIA<br />

L’abbondanza di neve e giornate particolarmente<br />

affollate di sciatori hanno<br />

fatto gridare al miracolo e pronosticare<br />

una stagione invernale eccezionale.<br />

Nell’occasione non sono mancati sperticati<br />

articoli sui giornali, interviste radiofoniche<br />

e televisive per la verità non<br />

tutte ben riuscite. Era proprio questa<br />

l’occasione buona per promettere ai soci<br />

della Carosello Ski di mettere ordine<br />

nei conti di casa e rilanciare finalmente<br />

l’economia turistica, da anni<br />

promesso ma mai portato a termine, anziché<br />

ritornare sull’ampliamento del<br />

bacino sciistico verso le Fratte secondo<br />

i fantasiosi programmi ammanniti<br />

in occasione delle ultime assemblee. E<br />

quanto ci fosse bisogno di una svolta<br />

nella conduzione del turismo locale lo<br />

provano le classifiche dell’Annuario<br />

provinciale del Turismo che pongono<br />

il settore alberghiero degli Altipiani<br />

all’ultimo posto con 80 giorni di piena<br />

occupazione contro i 110 della media<br />

provinciale e con risultati ancor più negativi<br />

per il settore impianti dove il numero<br />

di sciatori trasportati per unità è<br />

meno della metà della media provinciale.<br />

Nel periodo 1995-2001 le presenze<br />

negli alberghi nel Trentino sono<br />

aumentate del 9%, sugli Altipiani sono<br />

diminuite del 2%; il settore impianti,<br />

nonostante i recenti massicci investimenti,<br />

non riesce a tenere il passo<br />

delle altre zone sciistiche della Provincia.<br />

È con tali risultati quanto mai<br />

negativi che i nostri “manager” si preparano<br />

ad esportare le loro capacità imprenditoriali<br />

in quel delle Fratte, mettendo<br />

in piedi una iniziativa senza<br />

futuro dai costi finanziari ed ambientali<br />

enormi basata su di un collegamento<br />

sciistico fittizio che collegherebbe<br />

nient’altro che il poco al nulla.<br />

Poiché la proposta sarebbe improponibile<br />

in quanto insostenibile sotto qualsiasi<br />

punto di vista, sia finanziario che<br />

ambientale, è stata tirata in ballo la questione<br />

“Lastarolla” che è nient’altro che<br />

un pretesto per imbrogliare i Folgaretani<br />

che non si devono lasciare incantare<br />

dai cantastorie sapendo che tutti i Tribunali,<br />

fin dal 1605, hanno sempre dato<br />

torto a nostri vicini. Quanto poi ai benefici<br />

che ne deriverebbero a Lastebasse<br />

sono tutti da provare, i soli esempi di<br />

Malga Laghetto, e delle stesse Fratte dovrebbero<br />

quantomeno far riflettere.<br />

Inoltre, è stato ormai accertato che per<br />

il fondovalle gli insediamenti turistici in<br />

quota sono più gli svantaggi che i benefici.<br />

Altrettanto incomprensibile e<br />

sorprendente è il fatto che in questa o-<br />

scura vicenda l’ente pubblico si lasci<br />

così pesantemente coinvolgere. Stando<br />

così le cose, dove a quanto pare il capitale<br />

privato sia molto poco, non si fa<br />

peccato ritenere che l’affare stia soprattutto<br />

nella costruzione e non nella<br />

gestione di alberghi e di impianti e che<br />

sulle piste le ruspe rendano più degli<br />

sciatori.<br />

Francesco Piscioli


33<br />

Dall’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />

In attesa della nuova Apt<br />

Mentre scriviamo amministrazioni<br />

comunali e operatori turistici sono<br />

impegnati nel tentativo di far nascere<br />

la nuova “Azienda per il turismo” (se<br />

sarà questo il nome del nuovo ente) e la<br />

società per azioni che si dovrà occupare<br />

della commercializzazione, il prossimo<br />

1 luglio. Se questo traguardo non potesse<br />

essere rispettato la data successiva<br />

sarà necessariamente il 1° gennaio 2005.<br />

Comunque vadano le cose, fino alla nascita<br />

del nuovo ente sarà ancora l’Apt degli<br />

Altipiani a gestire la promozione e<br />

l’accoglienza turistica locale.<br />

UN INVERNO<br />

CON NEVE DA RECORD!<br />

Mettiamo in archivio l’inverno appena<br />

trascorso come una delle stagioni<br />

invernali più ricche di neve: tra venerdì<br />

12 e sabato 14 marzo è caduto in<br />

paese un metro di neve, mentre a Passo<br />

Coe ne sono caduti 150 cm! Stagione<br />

buona dunque, anche dal punto<br />

di vista dell’affluenza turistica. Presentiamo<br />

di seguito un prospetto degli<br />

arrivi e delle presenze turistiche alberghiere<br />

ed extralberghiere, purtroppo<br />

privo dei dati del mese di marzo in<br />

quanto, mentre scriviamo, non sono<br />

ancora disponibili.<br />

L’ESTATE CHE VERRÀ<br />

L’estate si sta velocemente approssimando.<br />

Illustriamo di seguito i principali<br />

eventi che interesseranno la stagione.<br />

Sport & vacanza<br />

• 18° Folgaria Basketball Camp<br />

Settimane di sport, giochi, campioni e<br />

molti, molti canestri. È quello che propone<br />

il 18° Folgaria Basketball<br />

Camp, in cinque<br />

turni settimanali dal 13<br />

giugno al 17 luglio per<br />

ragazzi da 8 a 17 anni.<br />

• Chievo Verona Camp<br />

In tre turni settimanali, a Folgaria, dal<br />

13 giugno al 3 luglio per ragazzi da 6<br />

a 14 anni che saranno seguiti dagli allenatori<br />

del Settore Giovanile.<br />

• Grifo Perugia Camp<br />

Il Grifo Camp per ragazzi da 7 a 16<br />

anni si svolge a Folgaria dal 4 al 18<br />

luglio in due turni settimanali.<br />

ARRIVI<br />

VARIAZIONI %<br />

MESE HOTEL ALTRE STRUTTURE TOTALI RISPETTO<br />

ALL’INVERNO 2003<br />

Dicembre 2003 6.887 27.486 34.373 + 19,0 (rispetto al 2002)<br />

Gennaio 2004 13.626 12.657 26.283 + 6,7<br />

Febbraio 2004 13.595 10.398 23.993 + 5,1<br />

PRESENZE<br />

VARIAZIONI %<br />

MESE HOTEL ALTRE STRUTTURE TOTALI RISPETTO<br />

ALL’INVERNO 2003<br />

Dicembre 2003 25.071 84.391 109.462 + 8,8 (rispetto al 2002)<br />

Gennaio 2004 59.679 89.889 149.568 + 5,8<br />

Febbraio 2004 60.882 66.556 127.438 + 3,8<br />

Note: si è evidenziata una maggiore richiesta di vacanza durante il periodo natalizio; a gennaio molto ha inciso, in termini di presenze, la Festa<br />

Nazionale de L’Unità sulla neve. A febbraio, la seconda e la terza settimana, in coincidenza col Carnevale, gli hotel hanno segnato il quasi tutto esaurito.


34<br />

• Altipiani junior<br />

Programma di attività a cadenza settimanale<br />

(dal 21 giugno al 22 agosto)<br />

che abbina il soggiorno ad attività<br />

sportive e culturali in parte gratuite<br />

o con tariffe promozionali. Attività<br />

ricreative (magico diario, laboratori<br />

artistici, avventure di carta, ecc.),<br />

sportive (mountain bike, calcio,<br />

golf, equitazione, arrampicata libera,<br />

tennis), escursionistiche e a contatto<br />

con la natura (scuola natura, i<br />

giganti del bosco, il mondo delle a-<br />

pi, ecc.).<br />

• A Scuola di magia, corso per apprendisti<br />

maghetti<br />

A Lavarone, per ragazzi da 9 a 13 anni,<br />

un viaggio guidato da esperti stregoni<br />

tra pozioni magiche e strani incantesimi,<br />

conoscenza di maghi, elfi,<br />

gnomi, fate e degli altri abitanti del<br />

bosco. Gli apprendisti riceveranno i<br />

diplomi al termine dello spettacolo finale<br />

davanti ai genitori… la bacchetta<br />

magica è d’obbligo!<br />

• Scuola natura<br />

Conoscere il bosco, le piante, i fiori e<br />

gli animali che lo abitano. Leggere il<br />

paesaggio, toccare con mano i mille<br />

segreti della montagna. Passeggiare<br />

nel bosco con le guardie forestali, gli<br />

“angeli custodi” della foresta. Questa<br />

è la Scuola Natura degli Altipiani, in<br />

luglio ed agosto per bambini e ragazzi<br />

da 6 a 15 anni.<br />

Bikers allla Folgaria Megabike<br />

• Roma Campus<br />

Per ragazzi da 7 a 15 anni, dal 20 giugno<br />

al 10 luglio in tre turni settimanali,<br />

a Lavarone, seguiti da tecnici<br />

giallorossi.<br />

• Hellas Verona Camp<br />

Per ragazzi da 7 a 15 anni, dal 20 giugno<br />

al 10 luglio in tre turni settimanali,<br />

a Lavarone, seguiti da tecnici di<br />

Squadre Giovanili.<br />

• Summer Camp<br />

English Lessons in forma ludica la<br />

mattina, attività ricreative, sportive e<br />

artigianali il pomeriggio e la sera…<br />

feste con disco music e film per ragazzi<br />

“Always in English”. A Folgaria,<br />

per ragazzi da 7 a 15 anni, in turni<br />

settimanali o bisettimanali, dal 13<br />

giugno al 31 luglio.<br />

• Missing young actors - Make a musical<br />

- Theatre workshop<br />

Stage teatrale per teenager da 13 a<br />

17 anni per imparare l’arte della recitazione,<br />

del canto e della danza,<br />

per provare l’emozione di mettere in<br />

scena un vero musical in lingua inglese,<br />

seguiti da attori professionisti<br />

e docenti di inglese. A Lavarone.<br />

• Il disegno più grande del mondo<br />

I bambini e ragazzi delle scuole italiane<br />

partecipano al concorso del “Disegno<br />

più grande del mondo”, inviando<br />

alla rivista per la scuola Okay un<br />

loro disegno sul tema “La montagna:<br />

i suoi colori, la sua gente”. I disegni<br />

verranno esposti e premiati a Folgaria<br />

il 25, 26 e 27 giugno.<br />

Dimostrazione di artigianato locale<br />

a Guardia, Magnarùstega 2002<br />

L’estate dei bambini<br />

e dei ragazzi


35<br />

Spettacoli & Concerti<br />

• 40° anniversario del Coro Stella<br />

Alpina<br />

Tre giorni di musica e concerti. A Lavarone<br />

dal 18 al 20 giugno.<br />

• I Suoni delle Dolomiti<br />

Concerto dei percussionisti jazz<br />

Nanà Vasconcelos, Antonello Salis<br />

e Peppe Consolmagno. A Folgaria,<br />

alla Baita degli alpini di Passo Coe,<br />

il 17 luglio.<br />

Concerto “I Suoni delle Dolomiti” a Forte Sommo alto nell’estate 2000<br />

Eventi agonistici, ricreativi<br />

e gastronomici<br />

• Finali Campionato Italiano di Calcio<br />

a 5<br />

Categorie B2/B3 ipovedenti. A Lavarone<br />

dal 29 maggio al 5 giugno.<br />

• Millegrobbe bike - 100 Km dei Forti<br />

Due gare in tre giorni sul percorso<br />

fisso 100 km dei Forti, il percorso attrezzato<br />

più lungo d’Europa. Le prime<br />

due giornate propongono tappe<br />

di 30 km ciascuna. La finale di domenica<br />

propone due percorsi di 80 e<br />

58 km. A Lavarone, dall’11 al 13<br />

giugno.<br />

• Triathlon Olimpico<br />

Nella bella cornice del lago di Lavarone<br />

preparatissimi atleti si cimentano<br />

in tre prove ad alta tensione agonistica:<br />

nuoto, ciclismo e corsa. Il 26<br />

giugno.<br />

• Folgaria Megabike<br />

Gara mtb lungo il percorso ciclabile<br />

100 Km dei Forti, su ampie strade militari<br />

e forestali in uno degli ambienti<br />

più suggestivi dell’Altopiano. A Folgaria,<br />

il 3 luglio.<br />

• La Marcia dei Forti<br />

Marcia non competitiva, erede della<br />

mitica Marcia delle Nazioni e della<br />

ben nota Marcia degli Altipiani. Si<br />

sviluppa su tracciati di 8, 12, 20, 30 e<br />

42 km lungo la linea dei forti folgaretani.<br />

A Folgaria, il 4 luglio.<br />

• La Granbike<br />

Due percorsi agonistici in mountain<br />

bike: uno ciclo-amatoriale, tecnico (37<br />

km di strade forestali ed ex militari) e<br />

dal contenuto altamente agonistico;<br />

l’altro cicloturistico, dal tracciato facile,<br />

piacevole e panoramico, di circa 19<br />

km. A Folgaria, il 18 luglio.<br />

• Transalp Bike Tour - Tappa<br />

Tappa del tour internazionale (ca.<br />

1000 km) di mountain bike. Tocca<br />

Germania, Austria e Italia. Transita da<br />

Folgaria il 23 luglio.<br />

• Magnarùstega<br />

Marciatori-degustatori attraverso un<br />

percorso eno-gastronomico (9 km)<br />

immerso nel verde dell’alta valle del<br />

Rio Cavallo, da Folgaria a Mezzomonte<br />

passando per Guardia. A Folgaria,<br />

l’8 agosto.<br />

• La Camoa<br />

Tradizionale marcia podistica non<br />

competitiva (10 km) tra torrenti e boschi<br />

dell’alta valle dell’Astico, tra l’abitato<br />

di San Sebastiano e il versante<br />

meridionale del Monte Cornetto. A<br />

San Sebastiano, il 14 agosto.<br />

• Lo Specchio delle Stelle<br />

Le stelle del cielo faranno a gara con<br />

i fuochi d’artificio per specchiarsi<br />

nell’incanto notturno del lago di Lavarone.<br />

Verrà celebrato così, come è<br />

ormai tradizione, il momento clou<br />

dell’estate. A Lavarone, il 13 agosto.<br />

Rassegne<br />

• Lavarone, un lago un libro<br />

Nella bella cornice del lago si danno<br />

appuntamento i più bei nomi della letteratura<br />

nazionale. A luglio e agosto.<br />

• Estate in musica<br />

Concerti di musica classica eseguiti<br />

da giovani musicisti vincitori di importanti<br />

concorsi internazionali o<br />

prestigiosi esecutori ed orchestre.<br />

A Folgaria e Lavarone, a luglio e<br />

agosto.<br />

La brochure degli hotel “Estate 2004”


36<br />

Rievocazioni<br />

• Raduno nazionale di auto d’epoca<br />

Rievocazione storica e spessore tecnico<br />

si uniscono in questo appuntamento<br />

legato all’automobilismo d’epoca.<br />

Da Folgaria a Lavarone, il 26<br />

giugno.<br />

Convegni<br />

• Convegno di psicoanalisi<br />

Lavarone ha legato il suo nome a<br />

Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi.<br />

Al grande studioso è dedicato<br />

il tradizionale convegno: una<br />

settimana di forum, dibattiti, mostre,<br />

film e proposte editoriali. Dal 10 al<br />

16 luglio, al Centro congressi e presso<br />

la Biblioteca comunale.<br />

Programmi a tema<br />

• Altipiani 1914 - 1918: La trincea<br />

d’acciaio<br />

È un programma estivo curato dall’Apt<br />

con il patrocinio delle amministrazioni<br />

comunali. Propone visite guidate<br />

alle fortezze e ai luoghi di guerra,<br />

conferenze di esperti, incontri con i più<br />

qualificati autori di letteratura di guerra,<br />

proiezioni di video e spettacoli teatrali.<br />

A Folgaria, Lavarone e Luserna,<br />

dall’1 luglio al 10 settembre.<br />

Mostre ed esposizioni<br />

• Kriegsmaler, pittori al fronte nella<br />

Grande Guerra<br />

Frutto di una collaborazione fra la<br />

Fondazione Belvedere-Gschwent e il<br />

Centro studi sulla storia dell’Europa<br />

Orientale, la mostra internazionale<br />

“Kriegsmaler. Pittori al fronte nella<br />

Grande Guerra” propone una cinquantina<br />

di opere grafiche e circa settanta<br />

dipinti dei più significativi<br />

esponenti della pittura di guerra. A<br />

Lavarone, sala esposizioni del Municipio,<br />

dal 19 giugno al 12 settembre.<br />

• Othmar Winkler, l’albero della vita<br />

La mostra rappresenta una lettura critica<br />

originale del rapporto Uomo - Natura<br />

dell’opera del maestro Othmar<br />

Winkler (Bruneck 1907- Trento 1999),<br />

artista a cavallo tra il mondo tedesco<br />

e italiano. A Luserna, al Centro di Documentazione,<br />

dall’11 giugno al 2 novembre.<br />

• Arte nel verde<br />

Esposizione permanente di opere d’arte<br />

situate tra prati e boschi e “abbandonate”<br />

poi al lavorìo della natura e delle<br />

stagioni. Saranno collegati all’evento<br />

incontri culturali e gastronomici legati<br />

ai prodotti della tradizione locale, e il<br />

gemellaggio con un’analoga manifestazione<br />

che si tiene nella vallata francese<br />

di Munster in Alsazia. Gli artisti<br />

proporranno a bambini ed adulti seminari<br />

e laboratori didattici di arte “naturale”<br />

(tre laboratori artistici e uno legato<br />

alle favole del Trentino). A Folgaria,<br />

tra luglio e agosto.<br />

Spettacoli<br />

• Le notti dei musei: I soldati dell’Imperatore<br />

I musei come luoghi curiosi e misteriosi<br />

in cui esprimere il teatro, la musica<br />

e l’arte. In una coinvolgente atmosfera<br />

di voci, luci e suoni, nei cunicoli<br />

del Forte Museo Belvedere Gschwent<br />

di Lavarone si rivive il dramma della<br />

La strega Brava Part alla tradizionale sfilata<br />

di fine agosto che porta il suo nome<br />

FOLGARIA, LAVARONE E LUSERNA<br />

SULLA STRADA DEI SAPORI<br />

Formaggi Vézzena e Asiago, miele, vino della Vallagarina, speck e insaccati: sono<br />

questi i principali prodotti degli Altipiani. L’Apt ha recentemente aderito al progetto<br />

STRADA DEI SAPORI, isituito con legge provinciale (L.P. 19.12.01 n. 10) ed entrato<br />

ora nella fase operativa. Ciò significa che la nostra area entra a far parte della “Strada<br />

dei vini e dei sapori” assieme alla Valsugana, un percorso tematico di rilevanza provinciale,<br />

come tale promosso a livello nazionale e internazionale dalla Trentino Spa.<br />

Nel concreto sul territorio appariranno a breve delle segnaletiche stradali che indicheranno<br />

il principale prodotto di area (“Zona dei formaggi Vézzena e Asiago”) e altre segnaletiche<br />

(con il marchio della Strada dei<br />

sapori) disposte sugli incroci stradali che<br />

indicheranno i vari produttori, dalla cantina<br />

alla macelleria, dal produttore di miele<br />

ai caseifici. È un’opportunità importante<br />

che ci impegna a proporre sempre prodotti<br />

di alta qualità, com’è nelle migliori tradizioni<br />

della nostra area. Per eventuali<br />

informazioni contattare l’Apt - sede di Folgaria<br />

(tel. 0464.721133), nella persona di<br />

Fernando Larcher.<br />

Alcuni prodotti tipici degli Altipiani<br />

Guerra delle Fortezze: il 24 luglio.<br />

Folclore<br />

• Festa della fondazione della Schützen<br />

Kompanie Vielgereuth - Folgaria<br />

Il 24 e il 25 luglio 2004 Folgaria sarà<br />

meta del raduno delle compagnie degli<br />

Schützen del Trentino, dell’Alto<br />

Adige, del Tirolo e della Baviera.<br />

Nell’occasione verrà ufficialmente<br />

presentata la Schützen Kompanie Vielgereuth<br />

- Folgaria.<br />

• Brava Part, il festival del cibo nel<br />

festival delle tradizioni<br />

Tradizionale sfilata di carri folcloristici,<br />

gruppi in costume, gruppi musicali<br />

con degustazione di piatti tipici delle<br />

tradizioni eno-gastronomiche degli Altipiani.<br />

A Folgaria, dal 27 al 29 agosto.<br />

A cura dell’Ufficio stampa


37<br />

L’artigianato<br />

e la scuola<br />

Idee dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese<br />

Èdifficile ritenere che un sistema produttivo<br />

possa prosperare senza che<br />

esista un efficace sistema didattico, ma è<br />

invece certo che non può esservi scuola<br />

in grado di preparare alla vita senza collegamento<br />

con il mondo delle imprese.<br />

Scuola ed impresa, dunque, dovrebbero<br />

essere collegati da elementari processi<br />

di osmosi e di reciproca relazione.<br />

In Italia non è (ancora) così.<br />

La scuola nonostante recenti lodevoli<br />

iniziative è ancora troppo autoreferenziale,<br />

marginale rispetto ad una realtà che sta<br />

cambiando rapidamente. Soprattutto la<br />

scuola sta scontando insufficienti collegamenti<br />

con il sistema produttivo.<br />

Il progetto dell’Associazione Artigiani<br />

vuole contribuire a ridurre questa distanza<br />

portando l’impresa in classe.<br />

Vuole illustrare agli allievi e ai loro genitori<br />

e, perché no, agli insegnanti, cos’è<br />

l’impresa e perché il sistema produttivo<br />

costituisce il motore di un Paese.<br />

Nella recente Assemblea Provinciale<br />

di Riva del Garda è stato presentato alle<br />

Autorità e agli artigiani presenti un<br />

supporto audiovisivo che vorremmo<br />

proiettare nelle scuole trentine, tra le<br />

quali la scuola media di Folgaria, dopo<br />

averne condiviso l’utilità con l’Assessore<br />

competente Salvaterra, con il<br />

Sovrintendente Marcantoni e con le direzioni<br />

didattiche.<br />

Il video è uno strumento che giudichiamo<br />

estremamente efficace per far comprendere<br />

ai ragazzi e ai loro genitori la<br />

ricchezza di valori e le opportunità professionali<br />

che l’artigianato trentino garantisce<br />

alla comunità provinciale.<br />

Il video è diviso in tre parti e sarà intervallato<br />

da relazioni e interventi che, in<br />

aula, i nostri Rappresentanti preparati al<br />

confronto terranno in tutti i Comprensori<br />

del Trentino.<br />

Non abbiamo l’ambizione di realizzare<br />

risultati eclatanti, ma abbiamo la consapevolezza<br />

di far meglio conoscere il<br />

nostro mondo ad una parte importante<br />

dei nostri concittadini.<br />

Nei loro confronti ci poniamo con l’umiltà<br />

e lo spirito di servizio di chi è fiero<br />

del proprio ruolo ma sa di non possedere<br />

soluzioni salvifiche.<br />

Il rapporto UNESCO del 1995 ha<br />

espresso dei principi fondamentali che<br />

dovrebbero caratterizzare il processo<br />

formativo delle giovani generazioni.<br />

Esso affermava la priorità, in termini didattici,<br />

di quattro pilastri base:<br />

• imparare a conoscere;<br />

• imparare a fare;<br />

• imparare a vivere insieme, imparare a<br />

vivere con gli altri;<br />

• imparare ad essere.<br />

Gli alunni delle scuole medie<br />

Gli artigiani sono sicuramente esperti in<br />

una cosa: nel lavoro. Non però il lavoro<br />

inteso come fatica e costrizione – il<br />

“labor latino” – ma il lavoro come atto<br />

creativo e libertà che i latini definivano<br />

con il termine “opus”.<br />

John Locke, uno dei padri fondatori del<br />

liberismo moderno, ha scritto che «È il<br />

lavoro che conferisce ad ogni cosa il suo<br />

valore».<br />

Ma anche Marx teorizza il lavoro come<br />

attività creatrice e autocreatrice. Dice<br />

infatti «l’uomo è diventato uomo distinguendosi<br />

dalla bestia attraverso il lavoro<br />

che rimane l’unica fonte di incivilimento».<br />

Un’indagine conoscitiva promossa dall’UNESCO<br />

rilevava come i giovani tendano<br />

a sottodimensionare l’impegno lavorativo<br />

solo qualora si trovino a svolgere<br />

lavori poco gratificanti.<br />

Ciò invece non riguarda affatto gli altri<br />

giovani che hanno un lavoro in cui ritengono<br />

di poter esprimere le loro attitudini<br />

e la loro capacità.<br />

Con la nostra proposta vogliamo testimoniare<br />

nelle scuole trentine la filosofia<br />

di un lavoro dove i giovani possano<br />

esprimere le loro attitudini e capacità.<br />

In un prossimo stato leggero in cui l’occupazione<br />

pubblica è destinata a diminuire<br />

e con una grande industria che garantirà<br />

sempre minori quote di lavoro,<br />

il mondo della piccola impresa e dell’artigianato<br />

potrà offrire alternative interessanti<br />

e intellettualmente stimolanti.<br />

E ciò è vero se si considera che ogni mestiere<br />

artigiano contiene in sé una sorta<br />

di unicità in un mondo che sovente si<br />

connota di un ricorso massiccio alla ripetitività<br />

e alla mancanza di opportunità<br />

originali.<br />

La nostra ambizione è far conoscere la<br />

nostra opportunità, far conoscere l’artigianato,<br />

la piccola impresa e gli stimoli<br />

che può offrire il lavoro autonomo.<br />

Se, anche in minima parte, saremo capaci<br />

di questo avremo svolto il nostro<br />

compito, raggiunti gli obiettivi fissati e<br />

reso un servizio alla nostra comunità.<br />

Per l’Associazione Artigiani<br />

e Piccole Imprese della Provincia di Trento<br />

P.i. Aldo Marzari


38<br />

Dalla Banda Folk<br />

di Folgaria<br />

Nuovo direttivo, tante idee ed obiettivi importanti per il futuro<br />

assemblea annuale della Banda<br />

L’ Folk ha messo in evidenza ancora<br />

una volta il momento positivo che il sodalizio<br />

sta affrontando: molti impegni lasciati<br />

alle spalle e tanti altri ancora da affrontare,<br />

tutti accompagnati come sempre<br />

da un carico di allegria e affiatamento. Ricordiamo<br />

tra le altre cose che il gruppo,<br />

nell’agosto dello scorso anno, ha organizzato<br />

la seconda edizione della Bandafolkfest,<br />

la quale ha riscosso un grande<br />

successo tanto all’interno della<br />

comunità, quanto tra i molti turisti presenti<br />

sull’Altopiano in quel periodo; ciò<br />

ha permesso di poter donare in beneficenza<br />

al Gruppo Missionario la cifra di<br />

3.500 euro e di questo la Banda si sente<br />

in dovere di ringraziare ancora una volta<br />

tutti coloro che hanno reso possibile questo<br />

gesto di umanità.<br />

In occasione del consueto ritrovo dei soci<br />

è stato anche eletto il nuovo direttivo,<br />

che rimarrà in carica fino al 2006: Giuseppe<br />

Ferraro è stato confermato presidente<br />

per la terza volta consecutiva, e<br />

questo a sottolineare l’ottimo lavoro da<br />

lui svolto fino a questo momento; Davide<br />

Palmerini prosegue col suo incarico<br />

di vice, affiancato ora da Fabio Valle<br />

(l’anno scorso è stato modificato lo statuto<br />

dell’associazione, che prevede tra le<br />

altre cose la presenza contemporanea di<br />

due vice presidenti). Le elezioni hanno<br />

visto anche un piacevole ritorno, quello<br />

di Giorgio Fontana, che già in passato abbiamo<br />

saputo apprezzare all’interno del<br />

direttivo, anche in qualità di presidente<br />

per ben quattro anni; ora fa parte del collegio<br />

dei sindaci, insieme a Daniele<br />

Schönsberg (confermato capo sindaco) e<br />

Giovanni Laitempergher, alla sua prima<br />

esperienza “direzionale”. Eletti per la<br />

prima volta anche Barbara Toller, Alessio<br />

Tezzele e Alessandro Valle; riconfermati,<br />

invece, Bruno Perpruner, Stefano<br />

Port e Sergio Valle. Bruno Fabbro “Bill”,<br />

dopo molti anni di esperienza nella direzione<br />

della Banda Folk, ha deciso di non<br />

candidarsi più: a lui va comunque il ringraziamento<br />

di tutti per il lavoro fin qui<br />

svolto. Un altro “veterano” che non ha ripresentato<br />

la propria candidatura è stato<br />

Bruno Colpi, il quale è stato nominato<br />

membro onorario del direttivo come riconoscimento<br />

per la sua attività all’interno<br />

del gruppo.<br />

Tra gli impegni successivi all’Assemblea<br />

Generale spicca quello che ha visto il<br />

gruppo impegnato in una trasferta di quattro<br />

giorni nella Repubblica Ceca, in particolar<br />

modo a Praga, dove ha partecipato<br />

ad uno dei momenti di festeggiamento<br />

per l’entrata di questo Stato nella Comunità<br />

Europea e all’apertura dei tradizionali<br />

mercatini pasquali. Il programma è<br />

risultato essere molto intenso: abbiamo<br />

marciato suonando lungo le vie del centro<br />

storico di Praga, partendo dalla famosa<br />

piazza S.Venceslao nella giornata di<br />

venerdì 2 aprile, data d’inizio della manifestazione,<br />

avendo inoltre l’onore di essere<br />

la Banda alla testa del corteo comprendente<br />

molte altre formazioni<br />

provenienti da Francia, Germania, Svizzera,<br />

Spagna, Italia. Abbiamo fatto del<br />

nostro meglio, come sempre, e crediamo<br />

di essere stati molto apprezzati, sia per via<br />

della sfilata stessa, sia per la specificità<br />

del nostro costume. In molte occasioni,<br />

infatti, durante i momenti liberi dopo la<br />

sfilata, venivamo fermati lungo le strade,<br />

ci veniva chiesto da dove provenissimo,<br />

ci venivano fatti i complimenti ed inoltre<br />

tantissime persone ci chiedevano di poter<br />

scattare delle fotografie insieme a noi.<br />

Tutte queste sono cose che fanno molto<br />

piacere e ci rendono orgogliosi di portare<br />

avanti la nostra attività. Il sabato è stato<br />

invece il giorno del concerto, svoltosi<br />

nella piazza dell’Orologio Astronomico,<br />

con un sole splendido e tantissimi spettatori<br />

che, oltre ad ascoltare la nostra musica,<br />

sorridevano divertiti durante l’esecuzione<br />

del brano “Tiroler Holzacker<br />

Buab’n”, dove il nostro gruppo coreografico<br />

si esibiva nel taglio del tronco di<br />

La Banda Folk durante la sfilata lungo le vie di Praga


39<br />

Foto di gruppo<br />

larice (portato appositamente dall’Italia),<br />

al ritmo delle nostre note, simbolo della<br />

storia e della tradizione della nostra terra.<br />

La manifestazione nel suo complesso<br />

ha visto la partecipazione di circa venti<br />

corpi bandistici, provenienti, come già<br />

detto, da ogni parte d’Europa. L’organizzazione<br />

è stata veramente impeccabile:<br />

da parte dei Cechi, che ci hanno anche<br />

messo a disposizione una guida per tutti<br />

i giorni di permanenza nella città, con la<br />

quale abbiamo potuto visitare il luoghi<br />

più belli e pittoreschi di Praga; da parte<br />

nostra, soprattutto grazie al nostro Presidente<br />

Giuseppe Ferraro, ai Vice Davide<br />

Palmerini e Fabio Valle, e al Capo-Sindaco<br />

Daniele Schönsberg, per l’enorme<br />

lavoro da loro svolto sia durante la preparazione<br />

di questo viaggio, sia nel corso<br />

della trasferta stessa affinché tutto procedesse<br />

per il meglio e perché questa<br />

uscita potesse arricchire positivamente il<br />

già florido bagaglio di ricordi dell’associazione.<br />

Per un sodalizio composto da<br />

quasi ottanta elementi, tra l’altro con una<br />

media d’età molto bassa che si aggira intorno<br />

ai ventotto anni, non è certo facile<br />

organizzare nei minimi dettagli e senza<br />

lasciare nulla al caso un viaggio di questo<br />

tipo. La Banda Folk, come tante altre<br />

volte è accaduto in passato, è stata comunque<br />

come sempre orgogliosa di rappresentare<br />

all’estero la Comunità di Folgaria<br />

e le sue tradizioni, e siamo sicuri che<br />

la trasferta a Praga contribuirà a caricare<br />

i bandisti di tutta l’energia<br />

necessaria ad affrontare nel<br />

modo migliore l’intensa e-<br />

state che è ormai alle porte.<br />

Nel percorso che porta la<br />

Banda a raggiungere importanti<br />

mete, sia musicali<br />

che umane, ci preme far<br />

particolar menzione del<br />

nostro maestro Massimo<br />

Simoncelli, che con passione<br />

e tanta, tanta disponibilità<br />

ci dirige, permettendoci<br />

di migliorare<br />

sempre più, e trovare forti<br />

soddisfazioni nell’attività<br />

che svolgiamo. Un grazie inoltre alla<br />

Cassa Rurale di Folgaria, al Comune,<br />

all’A.P.T. e ai tantissimi privati che ci sostengono<br />

moralmente ed economicamente,<br />

dandoci la possibilità di svolgere<br />

l’ordinario impegno associazionistico e<br />

di pianificare progetti sempre più importanti<br />

per il futuro.<br />

Il direttivo<br />

Un momento del concerto nel centro storico della città


40<br />

A.S. Megabike<br />

Terza edizione della<br />

“Folgaria Megabike” con molte novità<br />

La terza edizione della “Folgaria<br />

Megabike” quest’anno si svolgerà<br />

sabato 3 luglio.<br />

La scelta non è casuale. Il giorno seguente,<br />

infatti, si correrà la “Marcia dei<br />

Forti” e riteniamo che questo abbinamento<br />

possa spingere dei concorrenti<br />

che sabato gareggiano in MTB a partecipare<br />

anche alla marcia (ad esempio<br />

scegliendo i tracciati più brevi). In questo<br />

senso abbiamo raggiunto un accordo<br />

che, con un minimo aumento di prezzo<br />

della gara di rampichino, permetterà<br />

al concorrente di prendere parte anche<br />

alla nota manifestazione podistica.<br />

L’iniziativa potrebbe interessare vari<br />

atleti i quali, dopo aver fatto la gara il<br />

giorno precedente, potrebbero partecipare<br />

domenica alla “Marcia dei Forti” con<br />

tutta la famiglia, pernottando sull’Altopiano<br />

e godendo degli intrattenimenti offerti<br />

dalla combinazione delle due manifestazioni<br />

durante tutto il week-end.<br />

Sempre domenica organizzeremo anche<br />

una gara di discesa in MTB alla portata<br />

di tutti e che permetterà agli atleti di godere<br />

della medesima agevolazione proposta<br />

per l’abbinamento con la marcia.<br />

Questa competizione, denominata “Discesa<br />

Paradiso”, partirà dalla prima cima<br />

del Monte Cornetto (in corrispondenza<br />

del vecchio punto di arrivo della<br />

sciovia “Principe”) e, percorrendo tutto<br />

lo skiweg fino allo chalet Nevada di Cima<br />

3, imboccherà la strada che scende<br />

verso Passo del Sommo. A metà circa<br />

di questa viabilità il percorso piegherà<br />

a destra seguendo un breve ripido sentiero<br />

che raggiungerà i prati sopra i Nocchi,<br />

aggirandoli a monte fino alla frazione.<br />

Si scenderà quindi a Maso Spilzi<br />

(zona parcheggio) e subito dopo si raggiungerà<br />

l’arrivo di fronte all’Albergo<br />

Bucaneve.<br />

La proposta racchiude inoltre un “pacchetto”<br />

globale comprendente, per un<br />

prezzo molto conveniente, partecipazione<br />

alla “Folgaria Megabike”, trattamento<br />

di mezza pensione in alberghi<br />

convenzionati e, il giorno seguente, possibilità<br />

di prendere parte o alla “Marcia<br />

dei Forti” o alla “Discesa Paradiso”.<br />

Anche quest’anno ci è stata generosamente<br />

concessa la possibilità di utilizzare<br />

molti spazi del Golf Hotel per collocare<br />

l’intero apparato organizzativo<br />

della manifestazione. All’interno di<br />

questa struttura troveranno infatti posto<br />

la segreteria, la sala per verifica<br />

tessere e consegna pacchi gara, la sala<br />

premiazioni, il locale docce, i servizi<br />

igienici, lo spazio per la Croce<br />

Rossa, l’ambulatorio per i medici e il<br />

pasta party. Un sentito ringraziamento<br />

quindi alla famiglia Marangoni, proprietaria<br />

dell’hotel.<br />

Siamo fiduciosi che con queste iniziative<br />

si incrementerà il numero dei concorrenti,<br />

già in forte crescita l’anno passato.<br />

Sul nostro sito (www.folgariamegabike.com)<br />

è disponibile una pagina con<br />

la foto aerea tridimensionale (ortofoto)<br />

evidenziante l’intero tracciato. Quasi<br />

centotrenta fotografie (quindi circa una<br />

ogni quattrocento metri), collegate ai<br />

singoli punti ai quali si riferiscono, permettono<br />

agli interessati di effettuare un<br />

vero e proprio “sopralluogo virtuale”<br />

dell’intero tracciato di gara.<br />

Il Presidente


41<br />

Dal Gruppo<br />

Aeromodellistico di Folgaria<br />

Al via il corso di pilotaggio r/c 2004<br />

Come ormai molti concittadini sapranno,<br />

anche a Folgaria esiste un<br />

gruppo Aeromodellistico. Esso comprende<br />

più di venti iscritti e a sua volta<br />

è affiliato alla più grande sezione di<br />

Trento, che nel complesso conta circa<br />

trecento soci e possiede campi di volo<br />

sparsi in diverse località della provincia,<br />

questo grazie ad una certa capillarità<br />

dei gruppi locali come il nostro, distribuiti<br />

su tutto il territorio. L’attività<br />

che viene da noi praticata, oltre all’aspetto<br />

tecnico costruttivo volto alla realizzazione<br />

più o meno complessa dei<br />

modelli, si può suddividere in due principali<br />

settori, sempre con l’utilizzo di<br />

radiocomandi (specificamente omologati<br />

per tale utilizzo): tra questi vi è il<br />

volo con modelli a motore ed il volo a<br />

vela. Nel primo caso ci si riferisce al pilotaggio<br />

di modelli aerei dotati di motori<br />

a scoppio o elettrici, che vengono<br />

portati in volo presso la nostra pista di<br />

Carpeneda, recentemente allungata a<br />

110 metri. Questo rappresenta il primo<br />

passo per chi vuole avvicinarsi al mondo<br />

dell’aeromodellismo, in quanto l’utilizzo<br />

del motore permette di portare in<br />

volo i modelli pressoché sempre, indipendentemente<br />

cioè dalle condizioni di<br />

termica e di dinamica necessarie e basilari<br />

invece per permettere il volo degli<br />

alianti. Il motore inoltre consente di<br />

effettuare ogni tipo di manovra e di poter<br />

decollare autonomamente direttamente<br />

dalla superficie. Per quanto riguarda<br />

il volo a vela, ossia il volo con<br />

riproduzioni di alianti, è importante dire<br />

che non si può effettuare sempre, in<br />

quanto si è notevolmente condizionati<br />

dalla situazione meteo, occorre un pendio<br />

per il lancio dei modelli stessi ( il<br />

Cornetto è straordinario!!!) o in alternativa<br />

un altro aeromodello a motore<br />

che lo traini in quota; infine occorre<br />

avere una discreta sensibilità ed esperienza<br />

di pilotaggio, soprattutto quando<br />

all’improvviso cessano le condizioni<br />

favorevoli.<br />

Noi del Gruppo di Folgaria desideriamo<br />

proporre, per chi fosse interessato a cimentarsi<br />

in questa attività, un corso base<br />

per principianti. Tale corso, che si<br />

svolgerà presso il campo di volo in quattro<br />

pomeriggi, rispettivamente nelle<br />

giornate di sabato 8, 15, 22, 29 maggio<br />

2004, avrà lo scopo, dopo aver illustrato<br />

i principi base di funzionamento dei<br />

modelli, di iniziare direttamente a far<br />

sperimentare agli allievi il mondo del pilotaggio<br />

a motore r/c. Questo ovviamente<br />

verrà fatto in tutta sicurezza, per<br />

mezzo di un modello dotato di doppi comandi,<br />

sotto la supervisione di un pilota<br />

esperto. In caso di cattivo tempo si potrà<br />

recuperare l’appuntamento la domenica.<br />

Il costo del corso sarà di 30 Euro,<br />

comprensivo della disponibilità del modello<br />

a doppi comandi e del carburante.<br />

Per informazioni e per l’iscrizione rivolgersi<br />

al Presidente Flavio Rella tel.<br />

3 2 9 / 8 3 6 8 8 4 5<br />

o al Vicepresidente Marco Cuel tel.<br />

0464/723160 (ore serali).<br />

Ricordiamo inoltre a tutti che domenica<br />

25 aprile 2004 si svolgerà a Carpeneda<br />

la tradizionale manifestazione di<br />

apertura stagionale del campo, con decine<br />

di appassionati e tantissimi modelli.<br />

Lo spettacolo è assicurato!<br />

Il Gruppo Aeromodellistico


42<br />

Uno sguardo nella Casa di Riposo<br />

Una dolce e serena atmosfera<br />

Quasi un diario della maestra Giuseppina Stedile<br />

NEL LOCALE DEL SOLLIEVO<br />

10 febbraio 2004<br />

È mattina e alcuni ospiti stanno ancora riposando. Il cielo è sereno<br />

e invoglia al calduccio del letto io sarei mattiniera ma qui, nella<br />

Casa di riposo, non ho mestieri da fare.<br />

Entro nel Salone e sento, nel semisilenzio, un leggero canto alla madonna,<br />

non lo so e lo ascolto, anche per impararlo, perché è dolce e<br />

devoto. Poi entro e vedo qualche ospite seduto intorno ad un tavolo,<br />

con espressione ancora devota; ma subito essa cambia, il profumo<br />

del caffèlatte li attrae, specie se accompagnato da biscotti freschi.<br />

La colazione si svolge allegramente, anche perché, piano piano si<br />

affolla: i malati si accomodano in angoli piuttosto tranquilli e distanziati.<br />

Vedo la carrozzina che ospita Corinna: ella vi è sdraiata e<br />

sembra contenta, perché si vede con gli altri, essendo molto socievole.<br />

Il suo malore è alquanto pesante, perché le blocca la parte sinistra<br />

del corpo ed è quindi condizionata dalle assistenti e da persone<br />

ambulanti che la conoscevano nei suoi anni giovanili quando,<br />

vivace e svelta, ignara del suo destino percorreva gioiosa le vie di<br />

Folgaria e girava nella “ormai demolita” Casa di Riposo per visitare<br />

le persone conoscenti e donare loro un po’ della sua vitalità.<br />

Lasciamo Corinna distesa sul suo forzato carrozzino in attesa di<br />

altre conoscenti più vivaci e interessanti.<br />

Intanto arriva la maestra Cidalia di Perpruneri, con la sua faccia<br />

angelica, sempre pronta ad abbozzare un sorriso di bontà e rassegnazione<br />

alla volontà di Dio. Qualunque spazio nel Salone le va<br />

bene.<br />

Ad un certo punto entra saltellante, con la sua faccia sorridente,<br />

Federica, l’assistente più giovane, di Terragnolo, nata per la gioia<br />

di vivere e di aiutare chi ha bisogno. S’imbatte in me, per cui prova<br />

una simpatia particolare, avendo radici come lei, poiché suo<br />

padre era nato a Terragnolo ed, ancora giovanissimo, è venuto a<br />

Folgaria per lavorare e migliorare le sue condizioni di vita e . . .<br />

a lungo andare, farsi una famiglia. Se l’è fatta!<br />

Federica saltella ancora fra i tavoli e si ferma ad abbracciare<br />

ospiti un po’ malinconici, finché li vede cambiare espressione; poi<br />

il lavoro la chiama; allora se ne va per recuperare il tempo e dare<br />

manforte alle colleghe che hanno vegliato nella notte per visitare<br />

i singoli, che hanno avuto bisogno nel modo più vario: cambio<br />

di indumenti notturni, ricoprirli, dissetarli, ecc.<br />

La compagnia di lavoro viene anche affiancata da un elemento di<br />

sesso maschile da Mezzomonte: Fulvio. Egli, al suo apparire,<br />

diffonde un senso di piacevolezza e di distensione: lo chiamano e<br />

lo desiderano, come una mamma e cerca di raggiungerli prima<br />

con il suo fischietto boccale poi con la sua persona: nel contempo<br />

raccoglie tovaglioli usati e bicchieri, per collaborare all’ordine<br />

dell’ambiente. Finito.<br />

Pensa un canto popolare, lo prova insieme agli ospiti che aderiscono<br />

gioiosamente, l’Alpin, l’Inno al Trentino, la Montanara,<br />

Quel mazzolin di fiori e canta con la sua bella voce forte e sicura<br />

insieme al gruppo che si aggiunge a lui.<br />

Intanto anche Massimo circola fra i tavoli, parla e sorride, mentre<br />

scopre qualche segno di disordine e rimedia.<br />

(1ª parte)<br />

BREVI, DALLA CASA DI RIPOSO<br />

Il giorno 8 febbraio ha rallegrato il pomeriggio, alla Casa dei Nonni, il fantasista<br />

Gianko propostoci da Radio Dolomiti; lo spettacolo è stato sponsorizzato<br />

dalla Cassa Rurale di Folgaria. Il pomeriggio si è svolto in grande allegria<br />

e intensa partecipazione ed ha lasciato un bel ricordo nei nostri Ospiti.<br />

Il primo premio della lotteria, organizzata alla Festa dell’Unità sulla Neve, è stato<br />

donato alla nostra Casa<br />

di Riposo dai vincitori, i<br />

coniugi bolognesi Angela<br />

e Alberto Bragaglia.<br />

Il loro è stato un gesto di<br />

grande generosità che tutti<br />

noi apprezziamo. A loro<br />

rivolgiamo il nostro<br />

grazie e un caloroso invito<br />

a venirci a trovare quando<br />

torneranno a Folgaria.<br />

Porte aperte<br />

alla Casa di Riposo<br />

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

e<br />

IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE<br />

DELLA CASA DI RIPOSO “E. LANER”<br />

in collaborazione con:<br />

IL CORO MARTINELLA<br />

LA BANDA FOLK DI FOLGARIA<br />

IL GRUPPO ALPINI DI FOLGARIA<br />

INVITANO TUTTI PER IL GIORNO<br />

13 GIUGNO 2004<br />

ALLA VISITA DELLA NUOVA R.S.A.<br />

E DELLA CASA DEI NONNI<br />

PROGRAMMA<br />

ore 15.00: SALUTO DELLE AUTORITÀ E<br />

PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA<br />

ore 15.30: CONCERTO DELLA BANDA FOLK<br />

E DEL CORO MARTINELLA<br />

ore 16.30: VISITA DELLA R.S.A<br />

E DELLA CASA DEI NONNI<br />

ore 17.00: MERENDA RUSTICA DEGLI ALPINI<br />

DI FOLGARIA


Dalla Sezione WWF di Folgaria<br />

Delegazione del Trentino-Alto Adige<br />

43<br />

La montagna<br />

in pericolo<br />

Da più parti in Trentino si levano voci<br />

preoccupate per il lento ma inesorabile<br />

degrado della montagna, sempre<br />

più sacrificata ad un uso turistico<br />

poco rispettoso del territorio e dei suoi<br />

equlibri. L’allarme è stato lanciato da<br />

Mountain Wilderness, dal WWF, da Legambiente,<br />

da Italia Nostra e, ultimamente,<br />

dalla Sat provinciale. La preoccupazione<br />

è reale: per contrastare quella<br />

che viene definita la “crisi” del turismo<br />

estivo montano si vuole importare in<br />

montagna il modello “marino”, ritenuto<br />

il modello vincente, soprattutto per<br />

attrarre i giovani. L’intenzione è quella<br />

di trasformare le località turistiche in altrettante<br />

“Rimini” secondo il modello<br />

del “villaggio vacanze”: musica assordante,<br />

rumore, motori, sport divertenti,<br />

sport estremi, annullamento della “fatica<br />

della montagna” quindi trasporto (in<br />

funivia, jeep, strade) di comitive di o-<br />

gni età in alta quota ad alimentare rifugi<br />

che sono sempre meno rifugi alpini e<br />

sempre più ristoranti di massa. Questo<br />

significherà la fine della montagna, della<br />

sua storia e della sua cultura.<br />

di riempire tutte queste belle strutture<br />

anche d’estate: ecco dunque che per riuscirci<br />

bisognerà portare sull’Altopiano<br />

nuove masse di persone ricorrendo alla<br />

soluzione del “villaggio vacanze”. Per<br />

molti sarà allora giunto il momento di<br />

cambiare località di vacanza.<br />

IN VAL ORSARA<br />

E A PIOVERNA ALTA<br />

CON MOUNTAIN<br />

WILDERNESS, LEGAMBIENTE,<br />

ITALIA NOSTRA E LA SAT<br />

PROVINCIALE<br />

Poco prima di Natale un gruppo di rappresentanti<br />

delle più importanti associazioni<br />

ambientaliste provinciali ed<br />

extraprovinciali si è ritrovato a Malga<br />

Pioverna alta. Erano presenti presidenti<br />

e responsabili di Mountain Wilderness,<br />

WWF, Legambiente, Italia Nostra<br />

e Sat. Il gruppo ha percorso Val Orsara,<br />

ha superato la sella in cima alla valle ed<br />

è salito fino a Pioverna alta rendendosi<br />

conto di persona dei danni paesaggistici<br />

e ambientali che causerà l’espansione<br />

dell’area sciistica di Folgaria fino a<br />

Costa d’Agra. Dalla malga il gruppo si<br />

è spinto poi fin sul dosso di Pioverna e<br />

quindi sul dosso di Costa d’Agra per cogliere<br />

con un colpo d’occhio la successiva<br />

espansione sciistica in Val delle<br />

Lanze, su Monte Coston e su Cima<br />

Campomolon - Fratte. È stato costituito<br />

un sodalizio di resistenza ad un progetto<br />

di “sviluppo” che sacrificherà una<br />

delle zone alpestri più belle e integre a<br />

cavallo tra il Trentino e il Veneto.<br />

Rappresentanti di Mountain Wilderness,<br />

WWF, Legambiente, Italia Nostra e Sat a<br />

Malga Pioverna alta<br />

E A FOLGARIA?<br />

Il pericolo a Folgaria c’è ed è reale: i fautori<br />

del grande progetto di raddoppio<br />

dell’area sciistica folgaretana verso il Veneto<br />

prevedono nel medio periodo – grazie<br />

alla maggiore appetibilità sciistica<br />

dell’area - una crescita degli arrivi e delle<br />

presenze turistiche invernali tale da richiedere<br />

la costruzione di nuovi alberghi<br />

e di nuove RTA, le famigerate residenze<br />

turistico-alberghiere, cioè appartamenti<br />

da affittare in forma imprenditoriale (con<br />

buona pace dei folgaretani che riescono<br />

a stento ad affittare i propri!).<br />

Quando la capacità ricettiva folgaretana<br />

sarà accresciuta con nuovi alberghi e<br />

nuovi appartamenti sorgerà il problema<br />

Lo striscione di Mountain Wilderness sulle nevi di Pioverna alta


44<br />

GLI ESPERTI PREOCCUPATI<br />

PER I VIDEOFONINI «UMTS»<br />

Le frequenze dei ripetitori degli attesi “videofonini”<br />

Umts sono dannose per il corpo umano.<br />

A sostenerlo è il prof. Angelo Gino Levis, uno dei massimi<br />

esperti italiani nel campo della ricerca sull’elettromagnetismo,<br />

ordinario di Mutagenesi ambientale all’Università<br />

di Padova e membro della commissione tossicologica<br />

nazionale presso l’Istituto Superiore della Sanità a Roma.<br />

«Le frequenze dei ripetitori Umts interferiscono con quelle<br />

del nostro organismo e provocano conseguenze che possono<br />

essere pericolose» ha sostenuto il prof Levis aggiungendo:<br />

«Gli Umts hanno frequenze che superano i 2.200<br />

MHz, di gran lunga superiori ai vecchi Tacs, che ne avevano<br />

450, e ai 1.800 dei Gsm di ultima generazione. Le alte<br />

frequenze artificiali causano fenomeni di risonanza e di<br />

interferenza con quelle biologiche, ad esempio l’elettroencefalogramma,<br />

l’elettrocardiogramma o la frequenza<br />

VIDEOFONINI UMTS:<br />

ATTENTI ALLE NUOVE<br />

ANTENNE<br />

Come è noto ci siamo più volte fatti portavoce<br />

delle preoccupazioni dei cittadini<br />

per il preoccupante proliferare di ponti e<br />

trasmettitori di supporto alla telefonia cellulare,<br />

soprattutto nell’area di Mezzaselva.<br />

In un momento di autentica “esplosione”<br />

del mercato della telefonia mobile,<br />

lucrosissimo business internazionale ma<br />

soprattutto italiano, le richieste di installazione<br />

di nuove antenne e trasmettitori<br />

sono sempre più numerose e naturalmente<br />

bussano alle nostre porte. Il telefono<br />

cellulare è ormai un bene d’uso<br />

collettivo la cui utilità nessuno mette in<br />

discussione: siamo però giunti – spinti<br />

dalla esasperazione del mercato – ad un<br />

processo incontrollabile di diffusione di<br />

nuovi servizi (i videofonini ad esempio)<br />

che tengono in costante fibrillazione l’offerta<br />

per puri scopi commerciali. A farne<br />

le spese saranno ancora la nostra salute e<br />

il paesaggio alpestre delle nostre montagne.<br />

L’ultima antenna “nata”<br />

a Mezzaselva<br />

della pompa cellulare che regola il rilascio della quantità di calcio. Va da sé – ha continuato<br />

– che ogni alterazione subita può essere dannosa per l’organismo».<br />

Levis ha rivolto un invito alle istituzioni a considerare il problema elettrosmog come<br />

prioritario: «I gestori telefonici avrebbero delle alternative meno dannose – ha precisato<br />

– in quanto potrebbero usare le microcelle, che sono antenne a potenza ridotta,<br />

mantenendo lo stesso campo di applicazione. O rivolgersi alla rete fissa a fibre ottiche.<br />

Solo che queste soluzioni implicano costi maggiori e perciò non vengono attuate». Secondo<br />

Levis «in questo momento in Italia c’è poca informazione fornita ai cittadini sui<br />

rischi connessi all’elettrosmog: la prova è l’abuso che i bambini fanno dei cellulari. I<br />

test effettuati in laboratorio dimostrano il danno cerebrale arrecato ai crani più deboli<br />

con il rischio concreto che le cellule invecchino precocemente».<br />

Tratto dal quotidiano Trentino, 27 febbraio 2004<br />

ASFALTATURA<br />

DELLA STRADA PER<br />

ONDERTOL: UN COSTO<br />

INGIUSTIFICATO<br />

A Mezzomonte qualcuno chiede a gran<br />

voce il completamento dell’asfaltatura<br />

della strada per Ondertol. Premesso che<br />

sulla strada in questione (solo in parte<br />

sterrata in quanto già asfaltata per lungo<br />

tratto) passa il Sentiero Geomorfologico,<br />

frequentato da esperti, curiosi ed escursionisti;<br />

che sulla stessa si svolge la Magnarùstega,<br />

che si propone come “passeggiata<br />

nel verde”; che transitano vari<br />

percorsi turistici (da Guardia e da Mezzomonte)<br />

e che in un prossimo futuro sarà<br />

interessata anche dal percorso che sale da<br />

Castel Beseno denominato “Dal castello<br />

alla montagna”; che i tratti sterrati sono<br />

pianeggianti e non danno particolari problemi<br />

al transito, neppure d’inverno; che<br />

Ondertòl rimane un maso a forte caratterizzazione<br />

storica e culturale; che i residenti<br />

in quella frazione (una famiglia permanente)<br />

non lamentano particolari<br />

problemi di viabilità: tutto ciò premesso<br />

ribadiamo la nostra contrarietà al completamento<br />

dell’asfaltatura e chiediamo<br />

all’Amministrazione comunale che prima<br />

di spendere un solo Euro per l’inutile<br />

asfalto sulla strada di Ondertol si proceda<br />

– come promesso da vari anni ormai<br />

ai residenti di Scandelli, Marangoni, Molini,<br />

Canove e Forreri – alla sistemazione<br />

della strada comunale Peneri - Molini -<br />

Forreri (muri, protezioni e asfalto) che,<br />

questa sì, versa in condizioni indecenti e,<br />

a causa di mancanza di protezioni, presenta<br />

reali situazioni di pericolo.<br />

IL RECUPERO DELLO<br />

STALLONE DELL’ORTESINO<br />

Meno male che ogni tanto c’è anche<br />

qualche buona notizia. Sono finalmente<br />

ultimati i lavori di consolidamento e<br />

di restauro del cosiddetto “stallone<br />

dell’Ortesino”, caratteristica e imponente<br />

struttura di pietra risalente alla<br />

prima metà del XIX secolo, pertinenza<br />

dei pascoli d’alpeggio della vicina,<br />

omonima malga.<br />

Realizzato dal Comune di Folgaria, l’intervento<br />

ha disposto l’eliminazione del<br />

manto vegetale che aveva colonizzato<br />

la copertura, il consolidamento dei muri<br />

portanti (in particolare le “arcate”) e<br />

la ricostruzione delle due falde del tetto<br />

mediante la posa di ampie lastre di<br />

pietra calcarea secondo il modello originale,<br />

di impronta “cimbrica”. Un piccolo<br />

pezzo della nostra cultura e della<br />

nostra storia è stato salvato dal degrado<br />

e dalla distruzione.<br />

Direttivo Sezione WWF<br />

di Folgaria<br />

Lo stallone dell’Ortesino dopo i lavori<br />

di restauro


45<br />

Dall’Università della terza età<br />

Ricordando Emilia Rella<br />

Il giorno 14 dicembre 2003 è mancata<br />

Emilia Rella. Nata in Austria nel<br />

1913, dove la sua famiglia era sfollata,<br />

ha vissuto fin da bambina molto intensamente<br />

i suoi 90 anni, sempre serena e coraggiosa<br />

nell’affrontare le molte difficoltà<br />

della sua vita.<br />

Conosciamo tutti la sua lotta, insieme<br />

con il marito, per gli ideali di libertà e<br />

uguaglianza, il suo impegno nel sociale,<br />

nonostante fosse rimasta vedova a<br />

soli 33 anni, avendo inoltre trasmesso ai<br />

suoi figli, attraverso il suo esempio, l’amore<br />

per il suo paese.<br />

Quindici anni fa è stata una delle promotrici<br />

dell’Università della terza età<br />

di Folgaria, una istituzione in cui credeva<br />

molto e che ha animato per anni<br />

con intelligenza ed entusiasmo regalando<br />

a tutti noi con la sua simpatia momenti<br />

di allegria e condivisione.<br />

Il suo interesse per la cultura, il teatro,<br />

l’informazione non sono venuti mai meno,<br />

anche quando, avanti negli anni, la<br />

sua salute non era più la stessa.<br />

La vita, negli ultimi tempi, è stata ancora<br />

una volta molto dura con lei, ma ancora<br />

una volta, l’Emilia ha saputo reagire con<br />

la forza che sempre l’ha distinta suscitando<br />

in tutti noi grande ammirazione.<br />

Grazie per il tuo esempio!<br />

Pina<br />

IL POETA TRA DI NOI<br />

Oh primavera!<br />

Dai boschi veniva<br />

il freddo vento<br />

che rendeva ancora più<br />

misteriosa e piena<br />

di presagi la notte.<br />

Oh primavera!<br />

Tu che dormi nell’ombra:<br />

apri una finestra,<br />

entra nel cuore<br />

con il tuo verde.<br />

Ti guardo tremando,<br />

timidamente sperando...<br />

Oh primavera!<br />

Annetta Rech - Mórganti, ottobre 2003


46<br />

Dal patronato ACLI<br />

Contributi INPS:<br />

occhio alla prescrizione<br />

Èin pieno svolgimento la campagna<br />

INPS per l’invio dell’estratto<br />

contributivo aggiornato con tutti i<br />

contributi fino all’anno 2001.<br />

Quando il lavoratore riceve a casa la busta<br />

dell’INPS contenente l’estratto, deve<br />

tenere gli occhi aperti a un attento<br />

controllo di tale estratto o riepilogo contributivo,<br />

prima che scatti inesorabilmente<br />

la tagliola della prescrizione contributiva.<br />

Infatti, una volta caduti in<br />

prescrizione, i contributi non possono<br />

più essere recuperati, con notevole danno<br />

pensionistico per il lavoratore.<br />

Quando rischia la prescrizione?<br />

La Legge 335/1995 (riforma Dini) ha<br />

stabilito che il termine di 10 anni di<br />

prescrizione per le contribuzioni di<br />

pertinenza del Fondo pensioni lavoratori<br />

dipendenti e delle altre gestioni<br />

pensionistiche obbligatorie, con effetto<br />

dal 1° gennaio 1996, viene ridotto<br />

a cinque anni salvi i casi di denuncia<br />

del lavoratore e dei suoi superstiti (in<br />

questi casi la prescrizione resta decennale).<br />

Cosa deve fare il lavoratore in caso<br />

di contributi omessi?<br />

Se i contributi mancanti non risultano<br />

PENSIONATI AL MINIMO<br />

CON MAGGIORAZIONI SOCIALI<br />

In arrivo rettifiche e sanatoria<br />

Recentemente l’INPS ha notificato molti avvisi di recupero<br />

somme indebitamente riscosse dai pensionati, in<br />

conseguenza delle verifiche reddituali (mod. Red.) effettuate<br />

sui redditi posseduti negli anni 2000-2001 e<br />

2002. Quando il pensionato supera un determinato limite<br />

di reddito, scatta la scure dell’INPS, che in questi casi<br />

può rettificare e togliere determinati importi o maggiorazioni<br />

precedentemente concesse o non spettanti.<br />

Allarmismi, pertanto – e non sono stati pochi – trattandosi<br />

di redditi minimi che riguardano le persone più bisognose,<br />

al punto da indurre il Ministero del Lavoro ad<br />

annunciare (e a calmare le acque) che vi sarà una sanatoria<br />

per le coppie di pensionati a 516 Euro e per gli altri<br />

anziani che dovessero restituire all’INPS somme di<br />

danaro relative a prestazioni assistenziali cui non avevano<br />

diritto; nel frattempo, saranno congelate le operazioni<br />

di recupero dell’INPS.<br />

In proposito, a onor del vero, giova ricordare che sul recupero<br />

degli indebiti – per i pensionati in possesso di un<br />

reddito IRPEF personale, che per l’anno 2000 arriva fino<br />

a 8.263,31 Euro – l’istituto previdenziale ha già applicato,<br />

d’ufficio, la sanatoria pensionistica, senza alcun<br />

recupero, prevista dalla Legge 448/2001 (Finanziaria<br />

2002).<br />

Ed in aggiunta, un recupero parziale, invece, nei limiti<br />

di tre-quarti, se il pensionato possiede – sempre per l’anno<br />

2000 – un reddito (personale) superiore a 8.263,31<br />

Euro.<br />

Ma questa normativa non è prevista sui trattamenti erogati<br />

con decorrenza dal 1° gennaio 2002.<br />

Va anche chiarito che, attualmente, la maggiorazione sociale<br />

(ora fino a 535,95 Euro) viene riconosciuta ai settantenni<br />

con un reddito inferiore a 6.713,98 Euro all’anno<br />

e uno familiare di 11.271,39 Euro: questi limiti<br />

reddituali, in alcuni casi, hanno generato però altri indebiti.<br />

Ed è intenzione del Governo di proporre una sanatoria e<br />

l’ipotesi più accreditata è di elevare il reddito della coppia<br />

a 13.427,96 Euro beneficiando così quelle che sono<br />

incorse negli indebiti e di riproporre, per gli altri, provvedimenti<br />

analoghi alle sanatorie varate in passato.<br />

Si ricorda, appunto, che per il diritto alla sopraccitata<br />

maggiorazione sociale entra in gioco anche il reddito del<br />

coniuge: infatti, con coniugi entrambi aventi diritto alla<br />

maggiorazione sociale nella nuova misura, l’attribuzione<br />

dell’incremento ad uno di essi comporta, necessariamente,<br />

la perdita di tale beneficio all’altro dovendo cumulare<br />

i redditi complessivi dei due coniugi.


47<br />

Per ulteriori informazioni rivolgersi<br />

al recapito del Patronato Acli,<br />

sede di Folgaria, presso il Municipio,<br />

tutti i lunedì pomeriggio<br />

prescritti bisogna attivarsi immediatamente<br />

nei confronti dell’INPS (anche<br />

attraverso un Ente di Patronato) inoltrando<br />

l’apposito modulo di rettifica<br />

allegando la documentazione probatoria<br />

attestante l’esistenza dell’attività<br />

lavorativa con l’obbligo contributivo.<br />

Come rimediare nel caso di contributi<br />

dovuti e non versati e già colpiti<br />

da prescrizione?<br />

In questi casi, assumendosi il lavoratore<br />

l’onere del pagamento contributivo,<br />

può inoltrare all’INPS domanda di<br />

costituzione di una rendita vitalizia reversibile.<br />

Ovviamente spetta al lavoratore<br />

presentare documentazione di<br />

data certa che comprovi l’esistenza del<br />

rapporto di lavoro.<br />

UN NUOVO CONTROLLO<br />

SUI REDDITI<br />

DEI PENSIONATI<br />

È in corso una nuova verifica dell’INPS<br />

e dell’INPDAP per certificare<br />

i redditi posseduti nell’anno 2003.<br />

dalle 14.30 alle 16.00.<br />

Migliaia di pensionati in Trentino riceveranno<br />

una busta con inserito il<br />

Modello RED/2003 che dovrà essere<br />

utilizzato per certificare la propria posizione<br />

reddituale ai fini della corretta<br />

erogazione di determinate prestazioni<br />

pensionistiche.<br />

In questi giorni l’Istituto di Previdenza<br />

sta completando le operazioni di invio<br />

delle comunicazioni ai pensionati,<br />

i quali riceveranno in un unico plico:<br />

• il modulo OBIS M che contiene il<br />

prospetto riepilogativo della pensione<br />

aggiornato all’1 gennaio 2004;<br />

• il modello CUD da utilizzare per la<br />

eventuale dichiarazione dei redditi<br />

mod. 730 od Unico;<br />

• la lettera con i codici a barre per la<br />

dichiarazione del reddito posseduto<br />

mod. RED/2003;<br />

• la dichiarazione Rednonvar riguarda<br />

quei pensionati il cui reddito non<br />

è stato variato rispetto alla dichiarazione<br />

dell’anno precedente.<br />

L’Istituto con questa operazione RED.<br />

controlla le prestazioni pensionistiche<br />

che sono legate a determinate situazioni<br />

reddituali personali o familiari;<br />

possiamo qui brevemente riassumere<br />

le principali prestazioni che sono oggetto<br />

della verifica:<br />

• Le pensioni di invalidità e vecchiaia<br />

integrate al trattamento minimo.<br />

• Le maggiorazioni sociali con i vari<br />

incrementi che riguardano i pensionati<br />

con più di 60 - 65 - 70 - 75 anni<br />

di età.<br />

• Gli assegni e le pensioni sociali previste<br />

per gli ultrasessantacinquenni<br />

sprovvisti di reddito.<br />

• I trattamenti di famiglia e gli assegni<br />

al nucleo familiare denominato<br />

ANF.<br />

• Le pensioni ai superstiti e le invalidità<br />

per la parte di incumulabilità del<br />

reddito.<br />

• Gli importi aggiuntivi dei 154 Euro<br />

previsti dalla Finanziaria 2001.<br />

LA NOVITÀ<br />

PER I PENSIONATI<br />

INPDAP<br />

Quest’anno anche i pensionati del settore<br />

pubblico per la prima volta dovranno<br />

certificare il reddito posseduto<br />

nell’anno 2003.<br />

L’operazione è praticamente uguale a<br />

quella sopra illustrata per l’INPS, infatti<br />

anche l’INPDAP sta completando<br />

l’invio dei plichi contenenti il modello<br />

CUD, per la dichiarazione dei<br />

redditi ed unitamente una lettera con<br />

la richiesta del reddito.<br />

Le prestazioni INPDAP legate al limite<br />

di reddito sono principalmente:<br />

• L’assegno al nucleo familiare ANF.<br />

• Le pensioni ai superstiti o di reversibilità<br />

nella parte di incumulabilità<br />

del reddito.<br />

• Eventuali prestazioni integrate al<br />

trattamento minimo.<br />

COSA DEVONO<br />

FARE I PENSIONATI:<br />

Sia l’INPS che l’INPDAP hanno stipulato<br />

apposita convenzione con i<br />

soggetti abilitati a certificare il reddito,<br />

quali sono i CAF - Centri di Assistenza<br />

Fiscale; il CAF/ACLI appunto.<br />

Il servizio è completamente gratuito;<br />

il pensionato che riceverà quindi la lettera<br />

con la richiesta di verifica del reddito<br />

2003 dovrà soltanto recarsi presso<br />

la più vicina Sede del CAF/ACLI<br />

per la presentazione dei dati reddituali;<br />

sarà poi il CAF stesso a provvedere<br />

ad inoltrare agli Istituti competenti<br />

per via telematica le dichiarazioni<br />

compilate, rilasciando ricevuta al pensionato.


48<br />

Dalle Missioni<br />

Pasqua africana<br />

Riceviamo da P. Renzo Larcher di Mezzomonte, missionario saveriano in Africa (Camerun - Yaoundé),<br />

e volentieri pubblichiamo:<br />

Carissimi amici<br />

di Folgaria Notizie<br />

Ho ricevuto in questi giorni (8 marzo,<br />

calcolate voi i mesi di ritardo) Folgaria<br />

Notizie dell’ottobre 2003 e ammiro la<br />

ricchezza di informazione e documentazione<br />

del nostro “magnifico” comune.<br />

Ho letto con interesse il reportage di<br />

viaggio del Sindaco Olivi in Terra Santa,<br />

il programma di opere e lavori pubblici<br />

sul territorio comunale, la cronaca<br />

della festa per il 50° di sacerdozio di don<br />

Dario Cologna… Complimenti al Comune<br />

per questo strumento di dialogo e<br />

di partecipazione!<br />

Che fervore di iniziative! E mi viene di<br />

fare un raffronto con la realtà civica di qui<br />

e di constatare ancora una volta come sono<br />

amministrate male le città e i villaggi<br />

dell’Africa. Qualche mese fa come Consiglio<br />

Pastorale abbiamo inviato una lettera<br />

al Gouverneur, perché intervenisse<br />

a far riparare la strada principale che<br />

attraversa il quartiere e che ci collega<br />

al centro città. Ormai<br />

non si tratta più di evitare<br />

le buche, ma di<br />

scegliere quelle<br />

meno profonde,<br />

perché la<br />

macchina non<br />

si impantani… Come risposta abbiamo a-<br />

vuto alcuni camion di laterite ed ora con<br />

il ritorno delle piogge, dopo il mese canicolare<br />

di febbraio, la situazione è ritornata<br />

quella di prima.<br />

I VOSTRI AIUTI<br />

Ringrazio quanti in occasione del Natale<br />

mi hanno inviato degli aiuti per il<br />

completamento dei lavori del nostro<br />

campo da gioco, in particolare il Gruppo<br />

Alpini di Folgaria e il Gruppo Sportivo<br />

di Mezzomonte. Trovino qui l’espressione<br />

della riconoscenza mia e<br />

della mia gente.<br />

Mentre stendo queste note, sento le grida<br />

gioiose dei bambini che giocano a<br />

calcio: scalzi, a dorso nudo, con un pallone<br />

sgonfio, sollevando un nugolo di<br />

polvere. Poveri, ma<br />

contenti! Alcuni mi chiedono già di potersi<br />

arrampicare sui manghi della parrocchia<br />

per raccoglierei primi frutti. Per<br />

loro sono già maturi, anche se bisogna<br />

aspettare ancora quindici giorni perché<br />

la vera stagione cominci. Il mango è un<br />

frutto delizioso, per me il migliore<br />

dell’Africa. Ha una polpa dolce, carnosa,<br />

molto nutritiva. Per alcuni bambini<br />

diventa il cibo della giornata.<br />

Pensate che i bambini vanno a scuola alle<br />

7.30 di mattino per restarvi fino alle<br />

15.00 del pomeriggio. Molti partono a<br />

piedi a stomaco vuoto per raggiungere<br />

centri scolastici lontani, ammassati in<br />

classi di sessanta, settanta allievi, talvolta<br />

senza banchi, seduti semplicemente<br />

per terra. L’unico pasto della giornata è<br />

al pomeriggio, al ritorno da scuola. A<br />

queste condizioni si capisce perché bambini<br />

di nove, dieci anni sono ancora incapaci<br />

di leggere e scrivere…<br />

TEM-


49<br />

PO DI QUARESIMA<br />

Vi racconto un istante il mercoledì delle<br />

ceneri, 25 febbraio. Vedere per credere!<br />

Nella parrocchia di Oyom Abang<br />

abbiamo avuto dodici celebrazioni, tra<br />

centro e periferia. Un afflusso enorme.<br />

Gente di tutte le età. Giovani e anziani,<br />

neonati in braccio alle loro mamme…<br />

dalle sei del mattino alle 22 di<br />

sera. È proprio l’assemblea descritta<br />

dal profeta Gioele!<br />

Chissà quale idea ancestrale è depositata<br />

nella loro testa! Per la Chiesa le<br />

Ceneri sono nella tradizione biblica un<br />

segno di penitenza, un impegno di conversione<br />

che marca l’inizio della Quaresima,<br />

per la gente di qui senza dubbio<br />

un rito di protezione contro le forze<br />

malediche, perché la gente conserva<br />

molta paura dei “mauvais esprits”.<br />

Più sobria e più bella la partecipazione<br />

della gente alla Via Crucis i venerdì<br />

di Quaresima. Otto celebrazioni ogni<br />

venerdì. Il popolo arriva numeroso e<br />

prega e canta con gusto. E offre il suo<br />

obolo alla Caritas parrocchiale per i<br />

poveri del quartiere. Quale profonda<br />

sintonia tra le sofferenze del popolo e<br />

la passione di Cristo! L’Uomo dei Dolori<br />

parla al Cuore degli umili.<br />

NIENTE MIMOSE PER<br />

LE DONNE DEL CAMERUN<br />

Redigo questo testo oggi, 8 marzo,<br />

Giornata Mondiale della Donna. Qui<br />

niente mimose. In compenso le manifestazioni<br />

non mancano, in particolare<br />

la grande sfilata in centro città con<br />

le pittoresche divise dei vari gruppi. Le<br />

donne marciano per la difesa e affermazione<br />

dei loro diritti. Giusto! Qualche<br />

volta però mi domando se qui le<br />

donne non si sbaglino d’obiettivo. Due<br />

piaghe a mio avviso rendono umiliante<br />

la condizione della donna: la poligamia<br />

e la dote.<br />

In Camerun la poligamia è legittima,<br />

lo Stato la prevede e la riconosce. Penso<br />

per due ragioni. Per rispetto alla tradizione.<br />

Essa per esempio è molto radicata<br />

presso i Bamileké dell’ovest del<br />

Camerun; il numero delle mogli è prova<br />

della potenza (non solo sessuale!) e<br />

del prestigio del capo. Anche l’Islam<br />

la pratica e l’Islam è maggioritario nel<br />

Nord del paese.<br />

Una settimana fa ho incontrato un giovane<br />

che mi ha detto di avere venticinque<br />

fratelli! Eppure la poligamia è<br />

una istituzione che ferisce la dignità<br />

della donna, perché sancisce la sua inferiorità<br />

rispetto all’uomo. Non è raro<br />

trovare donne di… seconda, terza mano…<br />

(eufemisticamente le chiamano<br />

co-épouses), che vengono a confidare<br />

il loro dramma quotidiano. Anche i<br />

giovani, ormai entrati nella modernità,<br />

figli di matrimoni poligami, si mostrano<br />

molto critici nei confronti di<br />

questo istituto ancestrale.<br />

Qualche cosa di simile per il sistema<br />

della dote. La dote in Africa non ha<br />

nulla a vedere con questa nozione in<br />

Europa. All’origine concepita come un<br />

pegno di alleanza tra due famiglie, essa<br />

è diventata ormai un pubblico affare.<br />

Il fidanzato e la sua famiglia sono<br />

costretti a sborsare la dote, perché il<br />

matrimonio possa avere luogo. La famiglia<br />

della ragazza compila la lista<br />

dei beni da produrre (beni in natura<br />

come capre, damigiane di vino rosso,<br />

casse di birra…) e la somma di denaro<br />

esigita perché la figlia passi in matrimonio.<br />

Nella impossibilità di ottemperare<br />

a queste esigenze da usuraio, fissate<br />

dai genitori, i giovani si mettono<br />

insieme alla meglio e fanno figli senza<br />

sposarsi. È molto difficile far passare<br />

l’idea che il matrimonio non è u-<br />

na occasione di arricchimento e la<br />

ragazza non è merce di scambio. E che<br />

la gioia dei genitori è di promuovere la<br />

nascita di famiglie felici. Qui devo riconoscere<br />

che il Vangelo non ha ancora<br />

penetrato la cultura. In effetti la percentuale<br />

dei matrimoni religiosi è<br />

insignificante.<br />

PASQUA AFRICANA<br />

Pasqua è alle porte. Per chi ha la grazia<br />

e la gioia di credere, non è il semplice<br />

ritorno ciclico del plenilunio di<br />

primavera, ma l’occasione annuale per<br />

ritornare al cuore della fede, grazie<br />

all’annunzio che attraversa e rinnova<br />

la storia: il Crocifisso è Risorto!<br />

Attendo con trepidazione e gioia la notte<br />

di Pasqua per rigenerare nelle acque<br />

del Battesimo una settantina di catecumeni,<br />

adolescenti e giovani, che arrivano<br />

a questo appuntamento dopo due<br />

anni di intensa preparazione e conversione.<br />

La notte della Risurrezione diventa<br />

la notte della loro iniziazione ( e<br />

qui il mistero cristiano si sposa bene<br />

con la tradizione africana!). La notte di<br />

Pasqua ripaga abbondantemente il<br />

missionario delle fatiche, difficoltà,<br />

delusioni che il peso quotidiano della<br />

vita porta con sé. La missione è solidarietà,<br />

dialogo, promozione umana.<br />

La missione è soprattutto questo: formare<br />

uomini nuovi, grazie all’annunzio<br />

e alla obbedienza al Vangelo, per<br />

un mondo nuovo. A voi tutti che mi leggete,<br />

amici cari, invio un caro saluto.<br />

P. Renzo Larcher<br />

Missionario saveriano<br />

Chi vuole inviare offerte a sostegno dell’attività missionaria<br />

di P. Renzo Larcher lo può fare compilando<br />

un semplice bollettino di conto corrente postale C/C n. 204438<br />

indirizzato a:<br />

Procura Generale delle Missioni Saveriane - Via San Martino, 8<br />

43100 Parma<br />

Nella causale specificare: Per P. Renzo Larcher - Camerun


50<br />

Riceviamo<br />

e pubblichiamo<br />

28 novembre 2003<br />

Gentili Signori,<br />

scrivo in merito all’articolo del WWF apparso nel numero<br />

di ottobre di “Folgaria Notizie”.<br />

Sono rimasta sorpresa nell’apprendere i progetti esistenti<br />

per i territori delle valli Orsara e Lanze.<br />

Ho ascoltato più volte d’estate e d’inverno il silenzio di<br />

quei luoghi ameni.<br />

Sto parlando dei pochi posti dell’altopiano, assieme alla<br />

Val Gola, in cui non si è costretti a convivere con scempi<br />

ambientali.<br />

Non serve amare in modo particolare la montagna per rendersi<br />

conto che tutto il territorio comunale è solcato da<br />

impianti.<br />

Risultano assai tristi alla vista le strisce bianche che attraverso<br />

i boschi completamente privi di neve.<br />

Mi chiedo quindi se sia proprio necessario intaccare quest’ultimo<br />

angolo di natura, vorrei continuare a pensare a<br />

Folgaria per il suo verde, non per la quantità di impianti<br />

che la circondano.<br />

Distinti Saluti<br />

Elena Cuel<br />

LE PIOGGE<br />

Ah,<br />

le sospirate piogge autunnali,<br />

non piacciono a nessuno,<br />

a parte<br />

poeti e letterari,<br />

ma la mia emozione devo<br />

pur raccontare a qualcuno,<br />

non sono gioiose mai,<br />

ma sono misteriose assai.<br />

Sembra che vogliano oscurare il paesaggio,<br />

ma lo fanno diventare romantico.<br />

Anche perché capisci che la tua felicità<br />

È condizionata da una coltre di solitudine o d’intimità.<br />

I poeti possono apprezzarla,<br />

ma non chi deve affrontarla.<br />

scritta da<br />

Marco Giorgio Bellante,<br />

anni 13 (2003)


51<br />

Delibere di Giunta<br />

11.12.2003<br />

• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria<br />

per riparazione straordinaria autocarro Fiat 75PC – VFB09TN.<br />

• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria<br />

per acquisto equipaggiamento per il servizio antincendio (nr. 26 caschi<br />

per incendio boschivo e nr. 3 autorespiratori a ciclo aperto).<br />

• Erogazione di un contributo al Gruppo di Solidarietà e Volontariato “Senza<br />

Confini” di Nomi per soggiorno di bambini bielorussi a Folgaria.<br />

• Presa d’atto e condivisione dei principi inerenti il protocollo d’intesa per<br />

la riduzione dell’impatto energetico – ambientale in edilizia, impegno a<br />

rispettare i parametri obbligatori e le opzioni facoltative concernenti gli<br />

edifici a basso consumo – L.P. 29.05.1980 n. 14 e s.m. e deliberazione<br />

della Giunta provinciale n. 2190 di data 13.09.2002.<br />

• Art. 50 e seguenti D.P.R. 445 dd. 28/12/2000 – sistemi informativi automatizzati<br />

finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti<br />

amministrativi.<br />

17.12.2003<br />

• Approvazione del riparto spese straordinarie del Servizio Rete Idrica Intercomunale<br />

per l’anno 2003: richiesta rimborso ai Comuni convenzionati.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Rimborso delle spese di gestione sostenute dal comune di Folgaria nel<br />

periodo dal 1.1.2003 al 31.12.2003.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Appalto del servizio di manutenzione ordinaria dell’impianto del Servizio<br />

Rete Idrica Intercomunale per il periodo dall’1.1.2004 al 31.12.2004.<br />

• Proroga della convenzione integrativa per la riscossione dei Tributi comunali<br />

non derivanti da inadempimento.<br />

• Lavori di sistemazione del bacino artificiale situato presso il campo da<br />

Golf, in p.f. 268 C.C. Folgaria: liquidazione parcella al dott. geol. Luigi<br />

Frassinella per stesura relazione geologica e geotecnica.<br />

• Lavori di realizzazione di un parcheggio presso la caserma dei vigili del<br />

fuoco a Folgaria: approvazione della contabilità finale e del certificato di<br />

collaudo.<br />

• Affidamento alla società Trentino Trasporti S.p.A. del servizio ski-bus<br />

per la stagione invernale 2003-2004.<br />

• Atto di indirizzo nr. 6 – spese a calcolo. Individuazione delle tipologie di<br />

spesa e dei fondi all’interno degli interventi del bilancio di previsione. Integrazione<br />

deliberazione n. 29 dd. 29.01.2003.<br />

• Erogazione di contributi ad enti ed associazioni per l’anno 2003.<br />

• Liquidazione parcella all’avvocato prof. Nunzio Roberto Valenza di Roma<br />

per lite promossa contro il Comune dal Comune di Lastebasse.<br />

• Affido incarico al dott. geol. Luigi Frassinella per verifica della situazione<br />

degli scarichi fognari delle acque nere nelle frazioni del Comune di<br />

Folgaria ricomprese nel bacino idrografico del rio Cavallo.<br />

• Sistemazione interna del locale per il noleggio dei pattini presso il Palaghiaccio:<br />

approvazione del progetto e determinazione delle modalità<br />

esecutive e di finanziamento.<br />

• Acquisto p.f. 4840 C.C. FOLGARIA dalla sig.ra Micheletti Luciana per<br />

utilizzo a campo da golf.<br />

• Rilascio alla Società Avisio Energia S.p.A. autorizzazione per posa e mantenimento<br />

dispersori verticali per l’impianto di protezione catodica.<br />

• Sesta variazione al bilancio di previsione 2003 mediante storno di fondi<br />

tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento avverso<br />

diniego da parte della Provincia sulla richiesta di ampliamento<br />

area cava Palazzo (o Ortesino): autorizzazione al Sindaco a stare in giudizio.<br />

• Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Provincia Autonoma di Trento<br />

Misura 9, Sottomisura 9.1, Azione 9.1.3 lettera A: accettazione contributo<br />

provinciale per avviamento dell’attività dell’Associazione Foreste<br />

degli Altipiani.<br />

23.12.2003<br />

• Trattativa privata con la ditta TOLLER MARCO di Folgaria per la vendita<br />

di un lotto di legname fatturato ed accatastato denominato “Fratte<br />

Paolo” classe A, di mc. 33.<br />

• Liquidazione alla Provincia di spesa di registro anticipate per registrazione<br />

del decreto di esproprio relativo ai lavori di sistemazione strada<br />

di accesso alla loc. Nocchi.<br />

• Erogazione di contributi ad enti ed associazioni per l’anno 2003.<br />

• Erogazione di contributi ad enti ed associazioni per l’anno 2003.<br />

• Erogazione di contributi ad Associazioni per la gestione di strutture<br />

sportive nell’anno 2003.<br />

• Vendita alla ditta Agorà Immobiliare s.r.l. con sede in Rovereto delle<br />

pp.ff. 11526/1 e 11526/2 e di 1/2 della p.f. 11526/4 C.C. FOLGARIA<br />

costituenti il lotto n. 2 del piano di lottizzazione dell’Ambito 2 del Piano<br />

Guida dell’area Cartiglio 54 in località Bioncheri a Serrada di Folgaria.<br />

• Concorso pubblico per esami per la copertura del posto vacante di assistente<br />

tecnico - categoria C – livello base, posizione 1: ammissione<br />

dei candidati al concorso.<br />

• Acquisto automezzo per vigili urbani modello Suzuki Ignis GL 1.3 4x4<br />

dalla ditta concessionaria Trinco Ugo snc di Rovereto.<br />

• Gestione in economia della piastra del ghiaccio durante la stagione invernale<br />

2003/2004: incarico alla ditta Matuzzi di Serrada di espletare<br />

taluni servizi.<br />

30.12.2003<br />

• Impegno di spesa per acquisto attrezzatura al Corpo Volontario dei Vigili<br />

del Fuoco di Folgaria.<br />

• Erogazione contributo all’Istituto Comprensivo di Scuola Elementare<br />

e Media Folgaria – Lavarone – Luserna per iniziative varie anno 2003.<br />

• Erogazione di un contributo al Gruppo Giovani di S. Sebastiano per attività<br />

di promozione turistica estate 2003.<br />

• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi s.n.c. di Folgaria per i lavori<br />

di esbosco e accatastamento del lotto di legname “FRATTE PAO-<br />

LO”.<br />

• Trattativa privata con la ditta CIECH SERVIZI di Folgaria per la vendita<br />

dei lotti di legname fatturato ed accatastato denominati Costa d’Agra<br />

(classe D), Val Fredda Media-Durer (classe D), Tommaso (classe<br />

D), Val Fredda Media (classe D botoli e classe D paleria).<br />

• Erogazione di un contributo all’A.P.T. degli Altipiani per il ritiro precampionato<br />

delle squadre di calcio A.C. Perugia e A.C. Napoli.<br />

• L. 27.12.1985 n. 816 – art. 4, comma V e L. 3.8.1999 n. 265 – art. 24.<br />

Richiesta rimborso dell’Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio<br />

– Sezione Autonoma di Rovereto per le assenze dal servizio del<br />

direttore dott. Diego Filz connesse all’espletamento del mandato politico-amministrativo.<br />

• Erogazione di un contributo al Comitato Manifestazioni Folgaria per<br />

organizzazione varie manifestazioni.<br />

• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria<br />

per acquisto equipaggiamento per il servizio antincendio (nr. 1<br />

giaccone e nr. 1 pantaloni da intervento).<br />

07.01.2004<br />

• Anticipazione ordinaria di cassa per l’esercizio finanziario 2004.<br />

• Concorso pubblico per esami per la copertura del posto di geometra,<br />

categoria C, livello base, posizione 1: nomina commissione giudicatrice.<br />

• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 4° trimestre 2003.<br />

• Atto di indirizzo nr. 1 – spese a calcolo. Individuazione delle tipologie<br />

di spesa e dei fondi all’interno degli interventi del bilancio di previsione.


52<br />

14.01.2004<br />

• L.P. 23.11.1998 nr. 17. Interventi per lo sviluppo delle zone montane e<br />

s.m.i. Sistemazione strada Milegna, strada dei Manzi, strada Lombis di<br />

Nosellari, bonifica Malga Pioverna, manutenzione Malga Zonta-Milegna<br />

in C.C. FOLGARIA: approvazione dei relativi interventi, accettazione del<br />

contributo provinciale e determinazione modalità di finanziamento, esecutive<br />

e di affidamento dei lavori.<br />

• Trattativa privata con la ditta CIECH SERVIZI di Folgaria per la vendita<br />

del lotto di legname fatturato ed accatastato denominato Fratte Paolo (Larice<br />

– 10% Pino silvestre) di mc 40.<br />

• Approvazione prospetto riepilogativo della spesa sostenuta nell’Azione<br />

10 – Lavori socialmente utili. Progetti di utilità collettiva promossi da Enti<br />

Locali – relativo all’anno 2003.<br />

• Intervento denominato “La memoria nella pietra. Il sistema dei percorsi e<br />

delle fortificazioni della 1° guerra mondiale nei Comuni di Folgaria, Lavarone<br />

e Luserna”: riapprovazione dello stato finale e del prospetto riepilogativo<br />

della spesa sostenuta.<br />

• Liquidazione alla Provincia di spese di registro anticipate per registrazione<br />

del decreto di esproprio relativo ai lavori di realizzazione piazzola di<br />

atterraggio elicotteri e parcheggio di pertinenza a Folgaria.<br />

• Impegnativa per il ricovero del sig. Groblechner Luciano presso la Casa<br />

di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Impegno preventivo per le spese correnti per l’anno 2004.<br />

22.01.2004<br />

• Approvazione del ruolo coattivo speciale delle contravvenzioni al codice<br />

della strada per l’anno 2000.<br />

• Affitto dal signor Sassaro Pierino di Padova di un’area occupata dal parco<br />

giochi “Aurora” di Costa.<br />

28.01.2004<br />

• Servizio mensa: estensione della convenzione con il “Ristorante Fattoria<br />

Maneggio al Carador” e la “Pizzeria alle Ginestre” di Folgaria.<br />

• Impegnativa per il ricovero del sig. Fontana Fausto presso la Casa di Riposo<br />

“E. Laner” di Folgaria.<br />

• Approvazione del rendiconto delle spese sostenute nell’anno scolastico<br />

2002-2003 per la gestione delle Scuole Provinciali dell’Infanzia di Folgaria<br />

e Nosellari.<br />

• Atto di indirizzo n. 2 – Individuazione dei principali obiettivi da conseguire<br />

nel corrente esercizio finanziario 2004 nel settore lavori pubblici.<br />

04.02.2004<br />

• Adesione all’ordine del giorno inerente al settore della produzione e distribuzione<br />

energia elettrica in Trentino, approvato dall’Assemblea del<br />

Consorzio dei Comuni Trentini il 30.01.2004.<br />

• Progetto di certificazione regionale della gestione forestale sostenibile in<br />

Trentino secondo lo schema P.E.F.C.: deliberazione di pre-adesione all’iniziativa.<br />

• Prima variazione al bilancio di previsione 2004 mediante storno di fondi<br />

tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento della<br />

Società La Turistica s.a.s. con sede in Carano per annullamento deliberazione<br />

della Giunta Provinciale 2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è<br />

stato approvato con modifiche d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />

dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento<br />

di tutti gli atti connessi, presupposti o derivati: autorizzazione<br />

al Sindaco a stare in Giudizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />

della signora Paola Marzari per annullamento delle deliberazioni del<br />

Commissario ad Acta n. 1 del 23.2.2001 di adozione del PRGI, n. 4 del<br />

5.6.2002 di adozione definitiva del PRGI e della Giunta Provinciale<br />

n. 2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato approvato con modifiche<br />

d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni<br />

di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento di tutti gli<br />

atti connessi, presupposti o derivati: autorizzazione al Sindaco a stare<br />

in giudizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />

della signora Laura Coltro per annullamento delle deliberazioni del<br />

Commissario ad Acta n. 1 del 23.2.2001 di adozione del PRGI, n. 4 del<br />

5.6.2002 di adozione definitiva del PRGI, n. 5 del 21.8.2002 di rettifica<br />

delibera di adozione definitiva PRGI e della Giunta Provinciale n.<br />

2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato approvato con modifiche<br />

d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni di<br />

Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento di tutti gli atti<br />

connessi, presupposti o consequenziali: autorizzazione al Sindaco a<br />

stare in giudizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />

del sig. Luiz Vinicius de Menezes per annullamento della deliberazione<br />

della Giunta Provinciale 2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato<br />

approvato con modifiche d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />

dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento<br />

di tutti gli atti connessi, presupposti o derivati ivi compreso<br />

il parere della Commissione Urbanistica Provinciale: autorizzazione al<br />

Sindaco a stare in giudizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />

della società Bergdorf srl con sede in Rovereto per annullamento della<br />

deliberazione della Giunta Provinciale 2572 del 10 ottobre 2003 con la<br />

quale è stato approvato con modifiche d’ufficio il Piano Regolatore Generale<br />

Intercomunale dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché<br />

per l’annullamento di tutti gli atti connessi, presupposti o derivati:<br />

autorizzazione al Sindaco a stare in giudizio.<br />

• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />

della società ART snc di Lorenzi Mario & Co. con sede in Pergine Valsugana<br />

per annullamento della deliberazione della Giunta Provinciale<br />

2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato approvato con modifiche<br />

d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni di Folgaria,<br />

Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento delle presupposte<br />

deliberazioni del Commissario ad Acta n. 1 del 23.2.2001, n. 2 del<br />

22.11.2001, n. 3 del 20.3.2002, n. 4 del 5.6.2002 e di ogni ulteriore atto<br />

presupposto, infraprocedimentale e connesso: autorizzazione al Sindaco<br />

a stare in giudizio.<br />

• Acquisto di gasolio da riscaldamento per gli edifici comunali.<br />

• Liquidazione nota spese all’avvocato Flavio Maria Bonazza di Trento<br />

per ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />

avverso diniego da parte della Provincia sulla richiesta di ampliamento<br />

area cava Palazzo (o Ortesino).<br />

• Liquidazione parcella all’arch. Bruno Sandri per il frazionamento e la<br />

formazione di lotti del Piano Insediamenti Produttivi in località Pragrande<br />

a Carbonare.<br />

• Interventi finalizzati al miglioramento dei patrimoni forestali ed alla difesa<br />

dei boschi dagli incendi da realizzare con il supporto della P.A.T.<br />

Servizio foreste. Anno 2004.<br />

12.02.2004<br />

• L.P. 23.11.1978 n. 48 e s.m. Domanda di anticipazione al Fondo Forestale<br />

provinciale per l’effettuazione diretta di utilizzazioni boschive. Piano<br />

annuale delle anticipazioni 2004.<br />

• Assunzione di un mutuo di Euro 613.665,00 con la Cassa Rurale di<br />

Folgaria per i lavori di restauro e risanamento della p.ed. 668 C.C. Folgaria.<br />

• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento<br />

compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento di Euro 350.000,00 per i lavori<br />

di restauro e risanamento della p.ed. 668 C.C. Folgaria.<br />

• Liquidazione fattura ditta Gilù snc per gestione palestra comunale nei<br />

mesi di ottobre e novembre 2003.<br />

18.02.2004<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Approvazione del riparto spese di gestione ordinaria per l’anno 2003.<br />

• Scuola dell’infanzia – piano annuale per l’anno scolastico 2004/2005.<br />

Proposta di finanziamento – assunzione degli oneri a proprio carico.<br />

• Trattativa privata con la ditta MIHELCIC LEGNAMI SAS con sede in


53<br />

LAVIS (TN) per la vendita di un lotto di legname fatturato ed accatastato<br />

denominato “ROAN”.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Affido alla ditta Elettromeccanica Adige Srl di Rovereto dei lavori di<br />

manutenzione straordinaria della pompa n. 3 al servizio della stazione di<br />

pompaggio di Puecheri nel Comune di Terragnolo.<br />

• Erogazione di un acconto di contributo al Comitato Manifestazioni Folgaria<br />

per organizzazione varie manifestazioni.<br />

• Piano di lottizzazione dell’area cartiglio 78 in località Bioncheri a Serrada<br />

in C.C. FOLGARIA. Ditta Agorà Immobiliare. Approvazione atto<br />

di collaudo delle opere di urbanizzazione realizzate dalla ditta lottizzante.<br />

25.02.2004<br />

• Autorizzazione a stipulare con Enel Distribuzione SpA contratti per fornitura<br />

energia elettrica per illuminazione pubblica.<br />

• Locazione all’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani di Folgaria,<br />

Lavarone e Luserna, di porzione di immobile di proprietà comunale<br />

sito a Folgaria.<br />

• Approvazione convenzione fra l’Università di Trento ed il Comune di<br />

Folgaria.<br />

• Lavori di sistemazione interna del locale per il noleggio pattini presso il<br />

Palaghiaccio: approvazione contabilità finale e certificato di regolare<br />

esecuzione.<br />

03.03.2004<br />

• Incarico di assistenza e manutenzione dei parcometri installati sulle soste<br />

a pagamento.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Lavori di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto: approvazione<br />

contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione.<br />

• Progetto Azione 10, Lavori socialmente utili, relativo all’anno 2004 – interventi<br />

di riordino archivi e/o lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo:<br />

approvazione progetto e determinazione modalità esecutive e di<br />

finanziamento.<br />

• Lavori di messa in sicurezza del sistema acquedottistico comunale di Folgaria<br />

a seguito degli eventi di particolare siccità dell’inverno 2001-2002:<br />

affido incarico di contabilizzazione, direzione lavori e coordinatore in<br />

materia di sicurezza in fase di esecuzione dell’opera al dott. ing. Diego<br />

Pedrolli.<br />

10.03.2004<br />

• Regolarizzazione tavolare di vecchie pendenze ai sensi dell’art. 31 L.P. 19<br />

febbraio 1993 n. 6 – Sistemazione tratto a ovest via del Parco a Folgaria.<br />

• Approvazione verbale di chiusura dell’esercizio finanziario 2003.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />

Lavori di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto intercomunale:<br />

primo aggiornamento del quadro economico per variante relativa<br />

alle somme a disposizioni.<br />

• Proroga assunzione a tempo determinato del geom. Alessandro Mittempergher<br />

in qualità di assistente tecnico – categoria C posizione retributiva<br />

1, livello base – per il periodo dal 21.03.2004 al 30.04.2004.<br />

17.03.2004<br />

• Assunzione di un mutuo di Euro 182.489,00 con la Cassa Rurale di Folgaria<br />

per i lavori di adeguamento edificio polifunzionale in via Nazioni Unite<br />

a Folgaria – lotto “B”.<br />

• Assunzione di un mutuo di Euro 50.000,00 per lavori di completamento stadio<br />

del ghiaccio (realizzazione di un impianto sportivo per gli sports del<br />

ghiaccio e sottostante parcheggio – opere necessarie per l’agibilità delle gradonate<br />

e della sottostante autorimessa).<br />

• Presa d’atto dell’accordo per l’applicazione delle procedure di progressione<br />

orizzontale previste dall’allegato O/1 al CCPL del comparto autonomie<br />

locali di data 20 ottobre 2003.<br />

• Concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di operaio qualificato,<br />

categoria “B”, livello base, posizione retributiva 1: ammissione dei<br />

candidati al concorso.<br />

• Concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di operaio qualificato,<br />

categoria “B”, livello base, posizione retributiva 1: nomina commissione<br />

giudicatrice.<br />

• Seconda variazione al bilancio di previsione 2004 mediante storno di fondi<br />

tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />

• Sistema di gestione ambientale secondo la normativa ISO 14001 – Affidamento<br />

incarico alla società SGS ITALIA s.r.l. con sede in Venezia della certificazione<br />

del sistema di gestione ambientale del Comune di Folgaria.<br />

• Lavori di messa in sicurezza della strada che collega la S.S. 350 agli abitati<br />

di Scandelli, Marangoni, Molini, Nicolini, Forreri fino alla S.P. 220: approvazione<br />

progetto esecutivo, delle modalità di finanziamento dell’opera<br />

e del bando di gara.<br />

• Atto di indirizzo n. 3. Interventi di abbellimento urbano e rurale per l’anno<br />

2004.<br />

15.12.03<br />

Delibere di Consiglio<br />

• Approvazione verbale della seduta di data 20 ottobre 2003.<br />

• Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 277 di data 26 novembre<br />

2003 avente ad oggetto: “approvazione quarta variazione al bilancio<br />

di previsione dell’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-<br />

2005”.<br />

• Approvazione del piano guida dell’area cartiglio 54 del P.R.G.I. in località<br />

Bioncheri a Serrada di Folgaria.<br />

• Approvazione del piano di lottizzazione dell’Ambito 2 del Piano Guida<br />

dell’area Cartiglio 54 in località Bioncheri a Serrada di Folgaria.<br />

• Art. 6 della L.P. 14 luglio 2000 nr. 9. Approvazione delle condizioni da<br />

accertare per il rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 7.<br />

• Adeguamento delle tariffe d’uso dell’impianto sportivo piastra del<br />

ghiaccio.<br />

• Art. 6 della L.P. 14 luglio 2000 nr. 9. Approvazione delle condizioni da<br />

accertare per il rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 7.<br />

• Modifica articoli 17 lettera A) punto 7 e lettera B) punto 1, 18 e 20 del<br />

regolamento per il servizio pubblico di taxi e di noleggio con conducente.<br />

Determinazione del numero dei veicoli da destinarsi al servizio<br />

pubblico di noleggio con conducente.<br />

• Approvazione 1ª variazione al bilancio di previsione dell’esercizio 2003<br />

del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />

• Esame ed approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2004<br />

del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />

29.12.03<br />

• Modifica dell’art. 7 del regolamento per l’applicazione dell’Imposta<br />

Comunale sugli Immobili.<br />

• Determinazione per l’anno 2004 delle aliquote I.C.I. e delle maggiori<br />

detrazioni per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale.<br />

• Imposta Comunale sugli Immobili: determinazione dei valori per le<br />

aree fabbricabili con effetto per l’anno d’imposta 2004 e successivi.<br />

• Modifica art. 15 del regolamento per l’applicazione della tassa per lo<br />

smaltimento dei rifiuti solidi urbani.<br />

• Aggiornamento delle tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi<br />

urbani per l’anno 2004.<br />

• Adeguamento tariffe del servizio di fognatura per l’anno 2004.<br />

• Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004, Relazione previsionale<br />

e programmatica e Bilancio pluriennale 2004-2006. Esame ed<br />

approvazione.<br />

• Ordine del giorno sul punto n. 6 recante: “Bilancio di previsione per<br />

l’esercizio finanziario 2004, relazione revisionale e programmatica e<br />

bilancio pluriennale 2004-2006: esame ed approvazione”.


L’agenda del cittadino<br />

NUMERI UTILI<br />

SERVIZI COMUNALI ED ALTRI SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO<br />

Municipio e-mail: folgaria@tin.it<br />

Folgaria Via Roma, 60 centralino 0464/729333<br />

fax 0464/729366<br />

uff. demografico 0464/729320<br />

uff. ragioneria 0464/729330<br />

uff. segreteria 0464/729350<br />

uff. polizia municipale 0464/729340<br />

Folgaria Via Roma, 60 uff. tecnico 0464/729310<br />

Folgaria Via Roma, 56 cens. tributi 0464/729370<br />

Biblioteca Folgaria Via C. Battisti 0464/721673<br />

Casa della cultura<br />

Palasport Folgaria Via Nazioni Unite, 1/b 0464/720277<br />

Stazione Forestale Folgaria Via Roma, 58 0464/721158<br />

Pulizia Camini Rovereto 0464/431759<br />

Impresa Fuoco<br />

Casa di Riposo Folgaria Via P. Giovanni XXIII, 1 0464/721174<br />

“E. Laner” portineria 0464/721548<br />

uff. amm. 0464/721174<br />

Carabinieri Folgaria Via Salvo D’Acquisto, 26 0464/721110<br />

Vigili del Fuoco Folgaria Via Salvo D’Acquisto 115<br />

Casa Cantoniera Serrada 0464/727305<br />

Provincia Autonoma Trento Carbonare 0464/765225<br />

Centro di manutenzione<br />

Impianto Depurazione Carbonare 0464/765339<br />

Croce Rossa Italiana<br />

Carpeneda 0464/721624<br />

e-mail: crifolgaria@dnet.it<br />

Folgaria Via C. Battisti 118<br />

Soccorso Alpino Folgaria Via Salvo D’Acquisto 118<br />

Soccorso Stradale Costa di 0464/720272<br />

Folgaria 0464/720048<br />

0464/720560<br />

Difensore Civico 800/851026<br />

SERVIZI MEDICI<br />

Ufficiale Sanitario Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721991<br />

Guardia Medica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />

Guardia Turistica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />

Ambulatorio Medico Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721111<br />

Ambulatorio Medico Serrada 0464/727272<br />

Ambulatorio Medico Carbonare 0464/765118<br />

Ambulatorio Medico San Sebastiano 0464/765411<br />

Ambulatorio Medico Nosellari 0464/787048<br />

Farmacia Folgaria Via E. Colpi, 179 0464/721143<br />

SERVIZI POSTALI<br />

Ufficio Postale Folgaria 0464/721228<br />

Ufficio Postale Carbonare 0464/765121<br />

Ufficio Postale San Sebastiano 0464/765130<br />

Ufficio Postale Serrada 0464/727145<br />

SERVIZI TURISTICI<br />

Azienda Promozione Folgaria Via Roma, 65 0464/721133<br />

Turistica degli Altipiani 0464/720555<br />

Carbonare Piazza XXVIII Aprile 0464/765377<br />

Turismo Altopiano Folgaria Via Roma, 60 0464/721733<br />

Folgaria S.p.a<br />

(Folgaria Vacanze)<br />

0464/721877<br />

Skipass degli Altipiani Folgaria Via Roma, 60 0464/721969<br />

Sci Club Folgaria Folgaria Via S. D’Acquisto 0464/720077<br />

Scuola Italiana Folgaria Via E. Colpi, 71/b 0464/721237<br />

Sci Folgaria Francolini 0464/721926<br />

Fondo Grande 0464/721805<br />

Scuola Italiana Sci Costa Via Maffei 0464/720288<br />

Costa 2000<br />

SERVIZI BANCARI<br />

Caritro Folgaria Via E. Colpi, 13/2 0464/721266<br />

Cassa di Risparmio<br />

di Trento e Rovereto<br />

Cassa Rurale (sede) P.zza S. Lorenzo, 47 0464/729700<br />

di Folgaria (filiale) Via E. Colpi, 203 0464/729730<br />

Carbonare (filiale) 0464/765132<br />

Cassa Rurale Folgaria Via E. Colpi, 365 0464/723036<br />

di Rovereto<br />

SCUOLE<br />

Scuola Materna Folgaria Via Roma, 30 0464/721362<br />

Scuola Materna Nosellari 0464/787010<br />

Scuola Elementare Folgaria Via S. D’Aquisto, 21/a 0464/721127<br />

Scuola Media Folgaria Piazza Marconi 0464/721283<br />

SERVIZI RELIGIOSI<br />

Parrocchia<br />

di Folgaria Piazza S. Lorenzo, 52 0464/721108<br />

di Mezzomonte 0464/721621<br />

di San Sebastiano Via Lega Nazionale 0464/765114<br />

ORARI UFFICI COMUNALI<br />

Ufficio Anagrafe - Stato Civile<br />

Il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />

Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />

Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />

Ufficio tecnico - Ragioneria e Tributi - Segreteria<br />

Il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />

Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />

Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />

Ufficio Custode Forestale<br />

Il lunedì dalle 8.00 alle 12.00<br />

Ufficio Polizia Municipale<br />

Lunedì - mercoledì - venerdì dalle 8.00 alle 10.00<br />

Segnalazione guasti<br />

- Illuminazione Pubblica, Acquedotto • tel. 0464/729310 - Ufficio Tecnico Comunale<br />

- Elettricità • tel. 0461/986391 - Enel Trento • tel. 0464/433454 - ASM Rovereto<br />

IL SINDACO RICEVE IL PUBBLICO<br />

il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00<br />

GLI ASSESSORI<br />

RICEVONO IL PUBBLICO<br />

il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

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