N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A
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direttore: ALESSANDRO OLIVI<br />
direttore responsabile: ALBERTO TAFNER<br />
Autorizzazione Tribunale di Rovereto<br />
N. 72 del 14.3.1977<br />
Fotocomposizione e Stampa: Publistampa Pergine<br />
sped. in abb. post. - art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento - taxe perçue Agenzia di Folgaria<br />
N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A<br />
Anno 28 N. 1 • APRILE 2004
Sommario<br />
La parola al Sindaco<br />
Alla ricerca di una strategia pag. 1<br />
comune per lo sviluppo degli Altipiani<br />
Bilancio 2004 pag. 4<br />
Imposte, tasse e tariffe per il 2004 pag. 6<br />
Il Sindaco di Folgaria Vicepresidente Vicario pag. 8<br />
del Consorzio dei Comuni Trentini<br />
Lavori pubblici ed interventi sul territorio pag. 9<br />
Dall’Assessorato all’Edilizia Privata<br />
Correzioni materiali per il vigente strumento pag. 10<br />
urbanistico; pronta anche la proposta di<br />
aggiornamento del regolamento edilizio<br />
Già al lavoro per la variante al Piano Regolatore pag. 11<br />
Primi incontri con la nuova Giunta provinciale<br />
Gli Assessori Mellarini e Grisenti a Folgaria pag. 13<br />
Nevicata record sull’Altopiano pag. 14<br />
A Guardia la spesa arriva a casa pag. 15<br />
Dall’Assessorato alle foreste pag. 16<br />
Memoria dell’Olocausto pag. 18<br />
Palazzo del Ghiaccio di Folgaria pag. 21<br />
L’Associazione Gronlait nuovo gestore pag. 22<br />
del Centro Fondo di Passo Coe<br />
Campionato del mondo Fis Police Sky pag. 23<br />
Campionato Nazionale di sci della Protezione Civile pag. 24<br />
Ski Team Altipiani campione provinciale pag. 26<br />
cat. baby/cuccioli<br />
Pagina della nostra storia pag. 27<br />
La nobile famiglia Schir di Serrada detta “Rella” pag. 30<br />
Interventi dei Gruppi Consiliari pag. 32<br />
Dall’Azienda di Promozione Turistica<br />
degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
In attesa della nuova Apt pag. 33<br />
L’artigianato e la scuola pag. 37<br />
Dalla Banda Folk di Folgaria pag. 38<br />
A.S. Megabike<br />
Terza edizione della “Folgaria Megabike” pag. 40<br />
con molte novità<br />
Dal Gruppo Aeromodellistico di Folgaria pag. 41<br />
Uno sguardo nella Casa di Riposo<br />
Una dolce e serena atmosfera pag. 42<br />
Dalla Sezione WWF di Folgaria<br />
Delegazione del Trentino - Alto Adige<br />
La montagna in pericolo pag. 43<br />
Dall’Università della terza età<br />
Ricordando Emilia Rella pag. 45<br />
Dal patronato ACLI<br />
Contributi INPS: occhio alla prescrizione pag. 46<br />
Dalle Missioni<br />
Pasqua africana pag. 48<br />
Riceviamo e pubblichiamo pag. 50<br />
Delibere di Giunta pag. 51<br />
Delibere di Consiglio pag. 53<br />
«FOLGARIA NOTIZIE», stampato in 2250 copie, viene<br />
inviato gratuitamente a tutte le famiglie del comune di<br />
Folgaria ed ai cittadini residenti ed emigrati; inoltre<br />
viene spedito a vari enti ed organismi fuori comune.<br />
IL COMITATO DI REDAZIONE<br />
È FORMATO DALLA GIUNTA COMUNALE<br />
I Gruppi consiliari presenti in Consiglio comunale<br />
hanno a disposizione uno spazio autogestito per i<br />
loro interventi.<br />
INFORMAZIONI PRESSO IL MUNICIPIO<br />
Il “Folgaria Notizie” è stampato su carta ecologica con<br />
cellulosa sbiancata in assenza di cloro, proveniente da<br />
coltivazioni programmate<br />
In copertina:<br />
Veduta aerea di Folgaria est<br />
La Redazione invita tutti i cittadini a fornire il proprio<br />
contributo a “Folgaria Notizie” con opinioni, suggerimenti,<br />
idee, critiche, poesie, racconti...<br />
Scriveteci! Ci riserveremo di valutare attentamente<br />
tutti gli scritti che ci perverranno.<br />
Per essere pubblicato nel prossimo numero, il materiale<br />
ci dovrà pervenire entro il 31 agosto 2004.
1<br />
La parola al Sindaco<br />
Alla ricerca di una strategia comune per lo sviluppo degli Altipiani<br />
Il recente confronto tra i Comuni<br />
degli Altipiani impegnati a costituire<br />
la nuova Azienda per il Turismo<br />
che dovrà assumere le funzioni dell’ex<br />
A.P.T. ha posto al centro del dibattito<br />
politico-amministrativo la questione<br />
pressoché perennemente dibattuta del<br />
rapporto tra le tre Amministrazioni e<br />
le rispettive comunità nella prospettiva<br />
del comune obiettivo di uno sviluppo<br />
unitario ed omogeneo dell’ambito<br />
territoriale di cui facciamo parte.<br />
È un dato di fatto che ogni qualvolta le comunità si apprestano<br />
ad affrontare decisioni su temi strategici (e<br />
certamente il nuovo assetto della promozione e commercializzazione<br />
turistica lo è), il dibattito rischia spesso<br />
di svilupparsi secondo logiche vecchie e poco producenti.<br />
Infatti riemergono ciclicamente le questioni relative al<br />
rapporto tra il centro e la periferia, tra il comune grande<br />
e i comuni minori.<br />
Gli amici di Lavarone e Luserna invocano spesso il<br />
principio della pari dignità per scongiurare il rischio<br />
di una loro marginalizzazione a causa di una posizione<br />
egemonica di Folgaria.<br />
Se considero siffatte riserve per certi versi comprensibili<br />
e probabilmente inevitabili, ritengo peraltro che dovremmo<br />
tutti cercare di uscire dai confini di una disputa<br />
ormai improduttiva e calarci in un contesto ove la<br />
modernizzazione ed i processi di globalizzazione in atto<br />
impongono ragionamenti del tutto diversi dal passato.<br />
Proprio su questo tema nei giorni scorsi ho deciso di<br />
inviare una lettera ai Sindaci di Lavarone e di Luserna<br />
e ad altri rappresentanti delle istituzioni e categorie<br />
economiche che qui di seguito vorrei riprendere nei contenuti<br />
come spunto di riflessione offerto a tutta la comunità<br />
dell’Altopiano.<br />
Se fino a qualche anno fa una piccola comunità di montagna<br />
come la nostra aveva i mezzi per pensare ad un<br />
proprio sviluppo autosufficiente e quindi per “cullarsi”<br />
nella sua autonoma capacità di rispondere<br />
da sola ai bisogni della propria<br />
collettività, oggi non è più così e<br />
in futuro lo sarà sempre meno.<br />
Personalmente anche nella mia veste<br />
di Vicepresidente del Consorzio dei<br />
Comuni Trentini ho sempre difeso il<br />
valore culturale e politico dei Comuni<br />
nella loro specifica identità e sono<br />
ancora convinto dell’opportunità di<br />
mantenere l’attuale rete delle municipalità<br />
perché queste rappresentano un<br />
tratto saliente e particolare del Trentino, della sua storia<br />
e della sua cultura.<br />
Sono però anche altrettanto convinto che per vincere la<br />
sfida della qualità e della competitività che oggi riguarda<br />
in prima battuta anche la Pubblica Amministrazione<br />
è necessario ricercare e favorire il massimo<br />
livello di collaborazione tra i territori, mettendo in rete<br />
le risorse di ognuno al fine di dare concreta attuazione<br />
al principio di sussidarietà.<br />
E questo vale per l’economia, come per il sociale, e in<br />
tutti i campi.<br />
È così anche per i Comuni dei nostri Altipiani ancor<br />
più condizionati dalla presenza di elementi di ulteriore<br />
problematicità quali sono l’essere periferia ed avere<br />
l’impegno gravoso del governo di un territorio vastissimo<br />
se proporzionato alla debole presenza demografica.<br />
Vi sono stati nel recente passato tentativi per giungere<br />
ad accordi settoriali per quanto riguarda la gestione<br />
associata di taluni servizi senza però giungere ad intese<br />
concrete.<br />
La scelta è comunque obbligata in quanto solo la gestione<br />
in rete di alcuni servizi sia territoriali (acquedotto<br />
e rifiuti) sia amministrativi (polizia urbana, tributi<br />
fra i primi) potrà garantire maggiore economicità<br />
nella gestione e conseguente razionalizzazione della<br />
spesa.<br />
In questi ultimi giorni insieme ai Sindaci di Lavarone e<br />
Luserna abbiamo firmato un preambolo politico-pro-
2<br />
grammatico alla costituzione della nuova Azienda per<br />
il Turismo che fa proprio un principio di fondo: premesso<br />
che la collaborazione sul tema del turismo non<br />
è già oggi e non sarà domani la sola ad interessare le<br />
tre comunità insediate nel territorio omogeneo degli Altipiani,<br />
le tre Amministrazioni si impegnano a rispettare<br />
e valorizzare le vocazioni e le specificità di tale territorio<br />
mettendo in rete le eccellenze anche potenziali<br />
di cui dispongono quali le aree di pregio ambientale, le<br />
tracce storiche ed etnografiche, le diverse dotazioni infrastrutturali<br />
ribadendo così la volontà di addivenire<br />
alla stipula di un patto territoriale che sia soprattutto<br />
in grado di orientare le grandi scelte di fondo verso un<br />
progetto di sviluppo nel quale le risorse degli uni diventino<br />
risorse degli altri.<br />
Un patto territoriale degli Altipiani che dovrà essere<br />
assunto come piattaforma programmatica unitaria da<br />
riproporre alla Provincia con una maggiore selezione<br />
di obiettivi ma anche nel contempo con la convinzione<br />
di perseguirli con pari convinzione.<br />
Se tutto ciò è vero però non va dimenticato che ogni intesa<br />
sarà possibile e realistica se partirà dal riconoscimento<br />
di un dato di fatto che considero per noi di<br />
Folgaria basilare, non contestabile.<br />
Non è possibile infatti ignorare che Folgaria nel corso<br />
delle stagioni turistiche produce più o meno 2/3 delle<br />
presenze turistiche di tutto l’ambito.<br />
È sbagliato non ricordare come il comparto impianti e<br />
piste di Folgaria è ormai tale da coinvolgere l’80% di<br />
tutti i passaggi dello Skipass.<br />
È ancora inutile nascondersi che l’organizzazione turistico<br />
- ricettiva di Folgaria rappresenta non solo in<br />
termini di numeri ma anche di complessiva dotazione<br />
infrastrutturale un centro di attrazione a livello sovracomunale<br />
capace di per sé di orientare i flussi e le dinamiche<br />
dell’economia turistica dell’area.<br />
A questi riscontri oggettivi è sbagliato anteporre atteggiamenti<br />
difensivisti e lamentosi che a volte mi è parso<br />
di cogliere come limite al confronto tra i nostri Comuni.<br />
Non sono solo ragioni di orgoglio, che pure contano, a<br />
farmi credere che oggi più di prima Folgaria debba<br />
avere il coraggio di chiedere a Lavarone e Luserna di<br />
riconoscere senza timori la sua leadership nel sistema<br />
turistico degli Altipiani senza che ciò debba rappresentare<br />
un limite alla costruzione di un progetto ove le diverse<br />
territorialità vengano valorizzate per i loro tratti<br />
salienti, le loro peculiarità e le diverse vocazioni.<br />
Sono convinto che sia passato il tempo in cui per i Comuni<br />
più piccoli “gridare al lupo” poteva valere per alzare<br />
la posta in gioco in alcuni momenti decisionali importanti,<br />
mentre diventa ora fondamentale mettere in<br />
campo coraggio di presentare proposte forti, ambiziose<br />
ed innovative. Sfidarci sì, ma nella concorrenza qualitativa!<br />
Non è chiedendo agli altri di fare dei passi indietro che<br />
si può costruire una vera strategia per il futuro.<br />
Nessuno infatti mette in discussione che la direttrice<br />
Folgaria - Lavarone - Luserna rappresenta la spina<br />
dorsale per un progetto che promuova gli Altipiani come<br />
ambito turistico competitivo nel sistema di offerta<br />
della montagna, estiva ed invernale.<br />
Se vogliamo però essere lucidi e onesti con noi stessi<br />
prima ancora che politicamente dobbiamo riconoscere<br />
che l’ambito degli Altipiani è già di per sé molto modesto<br />
per reggere sulla base della sola logica dei numeri<br />
con vallate del Trentino nelle quali si riflettono<br />
problematiche ed esigenze simili alle nostre.<br />
Si pensi alla Val di Fiemme e di Fassa, alla Valle di Sole,<br />
alla Val Rendena dove l’elevato numero dei Comuni<br />
e una densità di popolazione ben maggiore costituiscono<br />
masse critiche in grado di esprimere una capacità<br />
di condizionamento più incisiva e più efficace nei confronti<br />
della Provincia anche in termini di trasferimenti<br />
finanziari.
3<br />
Ed è per questo che considero perdente ed insidiosa per<br />
il nostro futuro la ciclica tendenza degli amici di Lavarone<br />
e Luserna a perseguire una linea di confronto che<br />
a volte risulta anche “ambigua”.<br />
Non si può infatti, come è accaduto di recente, richiamare<br />
Folgaria all’assunzione di una propria responsabilità<br />
politica nei confronti delle altre comunità onde<br />
non escluderle da progetti di sviluppo di forte levatura<br />
e poi nel contempo perseguire, secondo quella che una<br />
volta veniva definita “la politica dei due forni”, singole<br />
partite per conquistare autonomi spazi di manovra<br />
in alcuni settori (penso alla scuola per esempio).<br />
I nostri progetti invece vanno confrontati assieme secondo<br />
il metodo della concertazione e una volta discussa<br />
e condivisa una proposta, la si deve portare<br />
avanti fino in fondo senza tentennamenti e marce indietro.<br />
Diversamente, è ovvio, non potrà che essere proprio la<br />
logica dei nostri piccoli numeri a sancire una divisione<br />
che non auspico e considero dannosa per il futuro<br />
delle nostre comunità.<br />
Ecco perché mi sento in grado di dire che è venuto il<br />
momento di alzare il livello della discussione individuando<br />
alcuni terreni e progetti di comune impegno<br />
ove concentrare i nostri sforzi mantenendo per il resto<br />
la voglia di coltivare le nostre diverse specificità purché<br />
a crescere sia il prodotto Altipiani e non di volta in<br />
volta un singolo segmento dell’offerta disaggregata e<br />
divisa.<br />
Questa è poi la sola via possibile per coinvolgere in un<br />
progetto di sviluppo anche quelle parti del territorio dei<br />
nostri Comuni che meno si giovano di un rapporto diretto<br />
con i centri infrastrutturali e direzionali dell’offerta<br />
turistica tradizionale.<br />
Per quanto riguarda Folgaria, per esempio, penso a<br />
tutta la parte del territorio a sud di Folgaria (da Carpeneda<br />
a Mezzomonte e Guardia), penso al paese di<br />
Serrada con la sua identità, penso ovviamente a quel<br />
territorio che fa da cerniera tra gli Altipiani che è l’Oltresommo.<br />
Queste parti del territorio non rischieranno un processo<br />
di marginalizzazione se il progetto di sviluppo<br />
sarà ampio ed innovativo, ma soprattutto se sceglierà<br />
un modello ove il turismo diventi offerta globale, ossia<br />
il nucleo centrale di un processo di filiera nel quale<br />
debbono trovare efficace collocazione altre attività<br />
economiche quali un artigianato di specialità, una produzione<br />
di nicchia qualitativa come quella lattierocasearia.<br />
Un progetto nel quale, più in generale, cultura,<br />
ambiente e tempo libero diventino un tratto saliente<br />
e fortemente caratterizzato nell’offerta all’ospite.<br />
Sotto questo profilo va segnalato che proprio insieme<br />
ai Comuni di Lavarone e Luserna stiamo pensando, ad<br />
esempio, alla creazione di un Polo del Legno nel quale<br />
trovino spazio una segheria intercomunale con annessi<br />
una serie di moduli per la produzione e commercializzazione<br />
di prodotti dell’artigianato, dell’arredo<br />
urbano, dell’edilizia biologica individuando una filiera<br />
di lavorazioni che abbia al centro il prodotto naturale<br />
più forte della nostra terra con insieme un polo tecnologico<br />
proprio dedicato al legno.<br />
Dovremo fare il possibile per giungere alla fusione dei<br />
caseifici sociali.<br />
Dobbiamo necessariamente convincere la Provincia<br />
Autonoma di Trento a sostenere un progetto che valorizzi<br />
adeguatamente sul piano storico - culturale la linea<br />
fortificata degli Altipiani come forte momento di<br />
promozione della storia e della cultura non solo locale,<br />
ma internazionale.<br />
Non devono essere necessariamente molti (e quindi vaghi)<br />
gli obiettivi strategici per cui gli Altipiani debbano<br />
concentrare i loro sforzi sia progettuali che realizzativi.<br />
Per questo, dalle colonne di questo giornale, rilancio<br />
una proposta forte e chiara: costruiamo, oltre le contingenze<br />
del momento, un organismo che si occupi di<br />
definire a monte quelle che sono le strategie necessarie<br />
per dare finalmente corpo ad un progetto che, da<br />
Calliano ad Asiago, lanci l’idea progetto degli Altipiani<br />
come i Giardini delle Alpi.<br />
E ne aggiungo un’altra di proposta.<br />
Maso Spilzi potrebbe diventare un Centro Studi dedicato<br />
al tema del rapporto tra la storia e la cultura delle<br />
comunità della montagna ed il turismo nella sua<br />
evoluzione dagli albori fino ad oggi.<br />
Una scelta quest’ultima che consentirebbe di rivitalizzare<br />
il progetto culturale del Maso legando passato,<br />
presente e futuro.<br />
Un simile percorso avrebbe il forte significato di non<br />
farci dimenticare le nostre origini e tradizioni ma anzi<br />
di valorizzarle come componente qualitativa dell’offerta<br />
turistica del domani.<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -
4<br />
Bilancio 2004<br />
Municipio pronto per il restyling,<br />
via libera per gradinate Palaghiaccio, viabilità e multiservizio<br />
Pareggia sui 16 milioni e 600 Euro,<br />
di cui la metà destinata alla politica<br />
degli investimenti, il bilancio di<br />
previsione 2004, approvato dal Consiglio<br />
comunale di Folgaria a fine dicembre<br />
2003.<br />
Edifici comunali, viabilità e sviluppo<br />
economico sono le più importanti voci<br />
che compongono il documento contabile<br />
2004, strumento fondamentale per<br />
l’attuazione degli indirizzi di governo in<br />
quanto attribuisce copertura finanziaria<br />
all’ultima annualità di gestione veramente<br />
politica del Comune.<br />
L’impiego delle risorse 2005 sarà infatti<br />
condizionato dal rinnovo degli organismi<br />
rappresentativi comunali, al cui<br />
avvenuto insediamento saranno poi rimesse<br />
le scelte strategiche per il nuovo<br />
ciclo amministrativo.<br />
L’attenzione per il 2004 è pertanto indirizzata<br />
a chiudere i principali interventi,<br />
sui quali l’Amministrazione comunale<br />
si è impegnata in questi anni.<br />
Ristrutturazione del Municipio: prima<br />
dell’estate saranno spostati tutti gli<br />
uffici comunali per consentire l’avvio<br />
dei lavori di sistemazione della Casa<br />
Comunale e riconsegnare alla comunità<br />
ed a chi quotidianamente opera e<br />
lavora al suo interno un edificio accogliente<br />
e funzionante entro la fine del<br />
2005.<br />
Completamento Palaghiaccio: saranno<br />
ultimati i lavori relativi alla copertura<br />
della piastra, contestualmente all’appalto<br />
delle opere necessarie per rendere<br />
agibili le gradinate, finanziate sul fondo<br />
per lo sviluppo locale.<br />
Adeguamento Palasport: il primo lotto<br />
dei lavori di manutenzione straordinaria<br />
e adeguamento normativo ha riguardato<br />
prevalentemente la parte<br />
occupata dalla scuola elementare. Le<br />
opere si sposteranno ora sulla parte<br />
sportiva (palestra) e sugli esterni.<br />
Gestione rifiuti solidi urbani: dovrebbero<br />
concludersi entro giugno i lavori di<br />
realizzazione del C.R.Z. (centro raccolta<br />
zonale) di Carpeneda, mentre il progetto<br />
esecutivo per il C.R.M. (centro<br />
raccolta materiali) di Carbonare sarà<br />
consegnato a breve al Comprensorio per<br />
la successiva fase di appalto.<br />
I centri di raccolta rappresentano parte significativa,<br />
ma non esaustiva, della riqualificazione<br />
del servizio. È infatti allo<br />
studio dell’Amministrazione comunale<br />
una nuova modalità di funzionamento<br />
improntata alla raccolta differenziata<br />
spinta, la cui attivazione potrebbe iniziare<br />
già nel prossimo autunno.<br />
Sull’argomento si terranno, comunque,<br />
appositi incontri informativi, dedicati<br />
sia alle famiglie che al comparto produttivo<br />
(alberghi, ristoranti, negozi,<br />
ENTRATE<br />
Titolo I Entrate tributarie € 2.407.931,00 14,51%<br />
Titolo II Entrate derivanti dai trasferimenti € 2.389.209,00 14,39%<br />
dello Stato, delle Regioni<br />
e di altri Enti del settore pubblico<br />
Titolo III Entrate extratributarie € 1.566.460,00 9,44%<br />
Titolo IV Entrate per alienazione ed € 4.888.537,00 29,45%<br />
ammortamento dei beni patrimoniali,<br />
per trasferimento di capitali e per<br />
riscossione di crediti<br />
Titolo V Accensione di prestiti € 4.547.659,00 27,39%<br />
Avanzo di amministrazione € 800.762,00 4,82%<br />
TOTALE € 16.600.558,00 100,00%<br />
SPESE<br />
Titolo I Spese correnti € 5.726.223,00 34,49%<br />
Titolo II Spese in conto capitale € 8.301.012,00 50,00%<br />
Titolo III Spese per rimborso di prestiti € 2.573.323,00 15,50%<br />
TOTALE € 16.600.558,00 100,00%<br />
ecc.) e sarà distribuito esauriente materiale<br />
informativo.<br />
Messa in sicurezza del sistema acquedottistico<br />
comunale: l’intervento,<br />
che inizierà entro la primavera, consentirà<br />
di migliorare la circolarità della risorsa<br />
idrica intercomunale, immettendola,<br />
con meno problemi, nella rete<br />
distributiva comunale, ottimizzandone<br />
quindi la gestione anche nei periodi di<br />
minore portata delle sorgenti comunali.<br />
Sistemazione cimiteri di S. Sebastiano<br />
e Nosellari: i mesi primaverili consentiranno<br />
di dare corso ai lavori, le cui<br />
modalità – anche in considerazione della<br />
delicatezza dell’intervento – saranno<br />
oggetto di particolare coinvolgimento<br />
dei cittadini interessati dalle operazioni<br />
di sistemazione.
5<br />
Piazzola atterraggio elicotteri: le costanti<br />
sollecitazioni ed i continui contatti<br />
con il Servizio Ripristino e Valorizzazione<br />
Ambientale della Provincia<br />
consentono di affermare che l’opera<br />
sarà conclusa entro l’estate 2004.<br />
Rotatoria stradale di Folgaria est: i lavori,<br />
curati dalla Provincia Autonoma<br />
di Trento, inizieranno nel corso del 2004<br />
e dovranno essere eseguiti arrecando i<br />
minori disagi possibili ai flussi di traffico<br />
turistici.<br />
Nuovo tratto marciapiede di Nosellari:<br />
come da intese intercorse con la<br />
Provincia, è stato elaborato e consegnato<br />
il progetto dell’ulteriore tratto di<br />
marciapiede per l’inserimento dell’opera<br />
nel programma del Servizio Gestione<br />
Strade.<br />
Sistemazione marciapiede ed illuminazione<br />
pubblica a Folgaria ovest:<br />
l’ufficio tecnico sta completando il progetto<br />
esecutivo per consentire l’inizio<br />
lavori, da tempo attesi dalla popolazione<br />
ivi residente, entro l’anno.<br />
Parziale rifacimento illuminazione<br />
pubblica a Serrada: entro breve tempo,<br />
anche attraverso l’aggiornamento<br />
delle risorse disponibili per il 2004, sarà<br />
definito l’intervento su alcuni tratti di<br />
Serrada per migliorare l’attuale assetto<br />
ed eliminare la pericolosità e l’insicurezza<br />
lungo la provinciale che attraversa<br />
il centro paese.<br />
Struttura multiservizio a Mezzomonte:<br />
l’intervento sull’edificio civico,<br />
inserito nei piani di finanziamento<br />
della Provincia, sarà iniziato entro<br />
l’anno.<br />
Amministrazione,<br />
gestione e controllo<br />
Sport e ricreazione<br />
Viabilità<br />
e trasporti<br />
Gestione del territorio<br />
e dell’ambiente<br />
Sviluppo economico<br />
PRINCIPALI INVESTIMENTI 2004<br />
Restauro e ristrutturazione del Municipio € 1.884.376,00<br />
Contributo al C.M.F. di Folgaria per<br />
ristrutturazione Malga Vallorsara (2ª tranche) € 77.528,00<br />
Ampliamento campo da golf € 2.081.024,00<br />
Lavori di completamento stadio del ghiaccio € 1.000.000,00<br />
Perizia suppletiva copertura Palaghiaccio € 318.000,00<br />
Lavori di adeguamento Palasport - lotto B € 450.588,00<br />
Lavori di adeguamento Palasport - lotto B € 450.588,00<br />
Piano asfalti 2004 € 80.000,00<br />
Rifacimento marciapiedi a Folgaria ovest<br />
Acquisto trattore con cassone di grande<br />
capacità e turbofresa<br />
Lavori di ripristino e manutenzione<br />
ambientale strade interpoderali 2004<br />
Manutenzione straordinaria di acquedotti,<br />
fontane, impianti e reti di distribuzione<br />
Lavori di manutenzione straordinaria acquedotti<br />
Manutenzione straordinaria impianti, strade di<br />
accesso, serbatoi della rete idrica intercomunale<br />
Lavori di manutenzione straordinaria di<br />
fognature, imhoff, ecc.<br />
Struttura multiservizio a Mezzomonte<br />
Approntamento funzionale area artigianale<br />
a Carbonare<br />
€ 200.000,00<br />
€ 75.000,00<br />
€ 223.475,00<br />
€ 50.000,00<br />
€ 50.000,00<br />
€ 90.000,00<br />
€ 80.000,00<br />
€ 154.726,00<br />
€ 845.061,00<br />
€ 7.659.778,00<br />
COMPOSIZIONE SPESA CORRENTE 2004<br />
Spese per il personale € 1.845.000,00 32,22%<br />
Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime € 527.588,00 9,21%<br />
Prestazione di servizi € 2.576.920,00 45,00%<br />
Utilizzo beni di terzi € 48.050,00 0,84%<br />
Trasferimenti € 303.611,00 5,30%<br />
Interessi passivi e oneri finanziari diversi € 247.054,00 4,31%<br />
Imposte e tasse € 145.500,00 2,54%<br />
Oneri straordinari della gestione corrente € 19.500,00 0,34%<br />
Ammortamenti di esercizio — —<br />
Fondo svalutazione crediti € 3.000,00 0,05%<br />
Fondo di riserva € 10.000,00 ,17%<br />
€ 5.726.223,00 100,00%<br />
COMPOSIZIONE SPESA IN CONTO CAPITALE 2004<br />
Acquisizione di beni immobili € 7.538.984,00 90,82%<br />
Espropri e servitù onerose — —<br />
Acquisto beni specifici per realizzazioni € 423.000,00 5,10%<br />
in economia<br />
Utilizzo beni di terzi per realizzazioni — —<br />
in economia<br />
Acquisto di beni mobili, macchine ed € 201.000,00 2,42%<br />
attrezzature tecnico-scientifiche<br />
Incarichi professionali esterni € 37.500,00 0,45%<br />
Trasferimenti di capitale € 95.528,00 1,15%<br />
Partecipazioni azionarie € 5.000,00 0,06%<br />
Conferimenti di capitale — —<br />
Concessione di crediti e anticipazioni — —<br />
€ 8.301.012,00 100,00%
6<br />
Imposte, tasse<br />
e tariffe per il 2004<br />
La manovra fiscale e tariffaria varata<br />
per il 2004, malgrado i trasferimenti<br />
correnti provinciali non<br />
consentano ancora oggi al Comune il<br />
recupero del tasso di inflazione (non il<br />
reale, ma neppure quello programmato),<br />
ha cercato il più possibile di confermare<br />
le misure già in vigore, con alcune<br />
eccezioni derivanti soprattutto da<br />
adeguamenti richiesti da disposizioni<br />
di legge in materia di servizi pubblici.<br />
Se la tariffa per la fornitura dell’acqua,<br />
pur necessitando di aggiornamento<br />
al fine della completa copertura<br />
dei costi, non è stata modificata in<br />
quanto l’Amministrazione comunale<br />
è impegnata a ricontrattare al ribasso<br />
gli ingenti oneri per il sollevamento da<br />
Terragnolo, i rifiuti invece, fermi dal<br />
1998, sono stati aumentati per ridurre<br />
il divario entrate - spese afferenti il servizio.<br />
Vediamo nel dettaglio le principali novità<br />
del 2004.<br />
ICI: invariate le aliquote<br />
Stoppate le detrazioni sulle abitazioni in uso gratuito, trattamento uniforme per parenti<br />
ed affini di primo grado, i nuovi valori per le aree edificabili<br />
Sono state confermate le aliquote del 6,5 per mille sulla seconda casa, del 6,2 per mille per le attività produttive, del 4,8<br />
per mille sull’abitazione principale e la correlata detrazione di 130,00 Euro.<br />
La detrazione, introdotta nel 1999, è stata invece eliminata per le abitazioni date in uso gratuito a genitori e figli, un’agevolazione<br />
che ha ridotto il gettito consolidato dell’imposta e che non sempre è stata utilizzata correttamente dai cittadini. Rimane,<br />
per altro, fissata al 4,8 per mille l’aliquota da applicarsi in questi casi, tra i quali dal 2004, oltre ai parenti in linea retta<br />
di primo grado (genitori e figli di maggiore età), sono stati inseriti anche gli affini, sempre di primo grado (suoceri, genero,<br />
nuora).<br />
Infine, a seguito della definitiva entrata in vigore del nuovo Piano Regolatore, sono stati determinati i nuovi valori da attribuire<br />
alle aree edificabili sotto i quali scatta automaticamente l’accertamento d’ufficio. La base imponibile delle aree edificabili<br />
è comunque costituita dal valore venale in comune commercio al primo gennaio di riferimento del tributo ed i valori<br />
fissati dal Comune sono uno strumento per ridurre l’insorgenza del contenzioso.<br />
Valore al mq aree fabbricabili ai fini I.C.I. dall’anno 2004<br />
1ª ZONA 2ª ZONA 3ª ZONA<br />
DESTINAZIONE URBANISTICA CENSUARIA CENSUARIA CENSUARIA<br />
RESIDENZIALE € 170,00 € 77,00 € 54,00<br />
RESIDENZIALE - piani attuativi € 119,00 € 53,90 € 37,80<br />
RESIDENZIALE - consolidate (non graffate) € 85,00 € 38,50 € 27,00<br />
ARTIGIANALE-COMMERCIALE-TURISTICA-TERZIARIA E SERVIZI € 90,00 € 41,00 € 30,00<br />
ARTIGIANALE-COMMERCIALE-TURISTICA € 63,00 € 28,70 € 21,00<br />
TERZIARIA E SERVIZI - piani attuativi<br />
ARTIGIANALE-COMMERCIALE-TURISTICA € 45,00 € 20,50 € 15,00<br />
TERZIARIA E SERVIZI - consolidate (non graffate)<br />
EDILIZIA PUBBLICA € 80,00 — —<br />
INTEGRATE MISTE RESIDENZIALI E TERZIARIE € 146,00 — —
7<br />
Motivazioni e percentuali per riduzione valori<br />
pendenza media dell’area misurata<br />
al centro del lotto<br />
fino al 25%<br />
nessuna riduzione<br />
oltre il 25% riduzione del 10%<br />
distanza dell’area da unità immobiliari<br />
urbanizzate<br />
presenza di tralicci (es.: Enel),<br />
pali (es.: Telecom) o paravalanghe che<br />
insistono su una fascia all’interno del lotto<br />
fino a 200 mt.<br />
nessuna riduzione<br />
fino a 5 mt. all’interno<br />
del confine: riduzione del 10%<br />
oltre i 200 mt. riduzione del 10%<br />
oltre i 5 mt. all’interno del confine:<br />
riduzione del 30%<br />
INEVITABILE AUMENTO<br />
DELLA TASSA RIFIUTI<br />
Previsti sgravi<br />
per il compostaggio<br />
La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti<br />
solidi urbani costano al Comune<br />
di Folgaria 577.126,00 Euro. Per<br />
coprire il 78,22% della spesa sarà applicato<br />
un aumento medio del 20%.<br />
La legge impone ai comuni di giungere<br />
all’integrale copertura (100%) dei costi<br />
per poi conteggiare il servizio a tariffa,<br />
come per l’acqua, la luce, il gas.<br />
Per le attività domestiche che pongono<br />
in essere forme di compostaggio finalizzate<br />
alla riduzione della quantità<br />
di rifiuti organici conferita nei cassonetti<br />
pubblici e provvedono in proprio<br />
allo smaltimento è possibile chiedere<br />
una diminuzione del 20% della tassa.<br />
Sgravio, questo, propedeutico ad una<br />
diversa organizzazione del servizio<br />
(sarà illustrata in corso d’anno) fortemente<br />
incentrata sulla raccolta differenziata.<br />
CATEGORIA DESCRIZIONE IMPORTO AL mq<br />
Iª Abitazioni € 0,734<br />
IIª Alberghi € 0,943<br />
IIIª Luoghi di assistenza e cura € 0,946<br />
IVª Uffici € 0,859<br />
Vª Musei e biblioteche € 0,793<br />
VIª Teatri e cinema € 0,318<br />
VIIª Magazzini e depositi € 0,259<br />
VIIIª Scuole € 0,167<br />
IXª Vendite al minuto non deperibili € 1,260<br />
Xª Vendite al minuto deperibili € 2,095<br />
XIª Magazzini ingrosso, autorimesse € 0,342<br />
XIIª Bar, ristoranti, pizzerie € 2,929<br />
XIIIª Mense, self service, fast food € 3,353<br />
XIVª Attività artigianali e industriali € 0,643<br />
XVª Distributori di carburante, campeggi € 1,102
8<br />
Il Sindaco di Folgaria<br />
Vicepresidente Vicario del<br />
Consorzio dei Comuni Trentini<br />
Con l’elezione del nuovo Consiglio<br />
Provinciale sono stati anche rinnovati<br />
i nuovi organi del Consorzio dei<br />
Comuni Trentini, l’organismo che rappresenta<br />
tutte le 223 Amministrazioni<br />
comunali della Provincia.<br />
Il Consorzio dei Comuni è l’ente che si<br />
occupa di tutte le questioni che interessano<br />
le problematiche dei Comuni ed è<br />
riconosciuto dalla vigente legislazione<br />
come soggetto in grado di formulare proposte,<br />
esprimere pareri ed assumere deliberati<br />
nelle principali materie nelle<br />
quali si esplica il rapporto tra le singole<br />
Amministrazioni e soprattutto quello<br />
con la Provincia Autonoma di Trento.<br />
Per fare un solo esempio tutti i disegni<br />
di legge devono assumere il preventivo<br />
parere del Consorzio mentre per quanto<br />
riguarda il bilancio della Provincia è<br />
previsto come necessario alla sua approvazione<br />
il protocollo d’intesa con la<br />
rappresentanza comunale.<br />
Già nel precedente mandato il Sindaco<br />
di Folgaria Alessandro Olivi è stato<br />
eletto Vicepresidente del Consorzio<br />
durante il triennio che ha visto alla Presidenza<br />
Mauro Gilmozzi Sindaco di<br />
Cavalese, ora neo-assessore provinciale.<br />
Nei mesi scorsi i vari ambiti<br />
territoriali hanno provveduto<br />
ha designare i<br />
propri rappresentanti<br />
successivamente<br />
ratificati<br />
dall’assemblea.<br />
Il Sindaco Olivi è stato nominato quale<br />
rappresentante per il Comprensorio della<br />
Vallagarina.<br />
Conseguentemente il Consiglio di Amministrazione,<br />
che è formato da 21 Sindaci,<br />
ha provveduto a eleggere le cariche<br />
direttive e il nostro Sindaco è stato<br />
nominato Vicepresidente Vicario con<br />
assegnate le deleghe in materia di turismo,<br />
commercio, industria e artigianato<br />
e riforme.<br />
Per quanto riguarda il settore dell’economia<br />
si tratta di una conferma rispetto<br />
al precedente mandato mentre la competenza<br />
in materia di riforme è nuova e<br />
assume rilevante significato in quanto<br />
sono attualmente in discussione le principali<br />
proposte di legge che riguardano<br />
un intero progetto di riforma degli enti<br />
locali.<br />
In particolare nell’anno che seguirà il<br />
Consorzio sarà chiamato a recitare un<br />
ruolo da protagonista primario in<br />
questo processo di<br />
grande<br />
cambiamento che riguarda la riforma<br />
istituzionale e la riforma dell’ordinamento<br />
comunale.<br />
Non va poi dimenticato che il Consorzio<br />
stesso sarà chiamato ad esprimere un proprio<br />
orientamento anche in un’altra materia<br />
che interessa da vicino i Comuni<br />
aventi le caratteristiche di Folgaria, ossia<br />
quella della riforma non ancora completata<br />
in materia di nuove aziende per il turismo.<br />
Ed in tal senso la presenza di Olivi<br />
nel Consorzio con delega al turismo<br />
significherà garanzia di una riforma che<br />
risolva definitivamente i problemi e le incertezze<br />
dell’attuale contesto.<br />
È dunque un ruolo delicato ed impegnativo<br />
quello che attende il nostro Sindaco<br />
il cui prestigioso incarico ricevuto<br />
testimonia il riconoscimento delle<br />
municipalità trentine al ruolo di attivo<br />
protagonista che ha svolto il Comune di<br />
Folgaria nel dibattito politico istituzionale<br />
a livello provinciale in que-
9<br />
Lavori pubblici<br />
ed interventi sul territorio<br />
Lavori di messa in sicurezza<br />
del sistema acquedottistico<br />
comunale di Folgaria a seguito<br />
degli eventi di particolare siccità<br />
dell’inverno 2001-2002<br />
L’Amministrazione comunale di Folgaria,<br />
a seguito della grave carenza idrica<br />
che ha colpito l’Altopiano a partire dal<br />
mese di novembre 2001, verificate le<br />
problematiche più rilevanti che investono<br />
il sistema di approvvigionamento i-<br />
drico dell’acquedotto comunale, ha deciso<br />
di intervenire prevedendo la messa<br />
in sicurezza del sistema acquedottistico<br />
comunale. I lavori consistono nel potenziamento<br />
della rete nella parte alta dell’abitato<br />
di Folgaria realizzando una nuova<br />
stazione di sollevamento all’interno del<br />
serbatoio “Villa Annetta”, l’ampliamento<br />
del serbatoio “Veneri”, la posa in opera<br />
di una nuova condotta di distribuzione<br />
dell’acqua potabile e di un nuovo<br />
cavidotto elettrico per il comando della<br />
stazione di pompaggio “Villa Annetta”.<br />
Il costo complessivo dei lavori di sistemazione<br />
della rete nei punti sopra descritti<br />
risulta essere pari a 530.000 Euro.<br />
Tale opera è attualmente in fase di appalto,<br />
mentre l’inizio della fase propria<br />
di realizzazione avverrà nel prossimo<br />
mese di giugno.<br />
Rotatoria stradale a Folgaria est<br />
A seguito delle indicazioni ricevute dal<br />
Servizio Opere stradali della P.A.T. saranno<br />
appaltati i lavori dell’opera (già descritta<br />
nel numero di “Folgaria Notizie”<br />
di ottobre 2003) entro il mese di giugno<br />
2004. Successivamente verranno collocate<br />
le infrastrutture di accantieramento<br />
per iniziare effettivamente i lavori nel<br />
mese di settembre. Il progetto definitivo<br />
è stato redatto dall’ing. Arturo Maffei,<br />
per un importo complessivo di<br />
Immagine di come sarà realizzata la rotatoria di Folgaria est<br />
Euro 1.187.851,00. Il progetto prevede<br />
la realizzazione di una rotatoria in luogo<br />
dell’attuale incrocio esistente sulla S.S.<br />
350 Calliano Valdastico al km 13,00<br />
loc. Folgaria, che, posizionato al termine<br />
di un lungo rettilineo, determina una<br />
potenziale fonte di pericolo per i veicoli<br />
in transito. La presenza di abitazioni lungo<br />
la strada suggerisce inoltre di limitare<br />
la velocità degli automezzi in transito.<br />
Pubblichiamo di seguito l’immagine progettuale<br />
di come verrà realizzata la nuova<br />
rotatoria al fine di far comprendere a<br />
tutti i cittadini come apparirà Folgaria<br />
est al termine dei lavori.<br />
Investimenti sull’Arredo Urbano<br />
Nel corso della primavera verranno collocati<br />
lungo la via principale<br />
del paese numerosi<br />
elementi di arredo<br />
urbano, che vanno a<br />
rimpiazzare i vecchi ed<br />
a qualificare ulteriormente<br />
le zone interessate,<br />
essendo inoltre elemento<br />
di abbellimento<br />
del centro storico. L’intervento<br />
è volto all’acquisto<br />
di diverse fioriere,<br />
rigorosamente in<br />
legno, e di cesti per rifiuti,<br />
i quali abbinino alla loro specifica<br />
funzione un certo elemento di decoro.<br />
Allo scopo sono stati acquistati n. 7 cestoni<br />
dalla ditta Bellitalia realizzati con<br />
basamento in calcestruzzo vibrato, sabbiato<br />
e trattato antidegrado. L’elemento<br />
superiore è formato da una struttura in<br />
acciaio zincato a caldo e verniciato. La<br />
copertura in calcestruzzo è rivestita in rame<br />
naturale verniciato (vedi fotografia).<br />
Nella zona antistante il cinema teatro,<br />
inoltre, verrà effettuato un intervento di<br />
riqualificazione urbana e di valorizzazione<br />
dell’area verde posta tra le due strutture<br />
di proprietà comunale, ossia la Casa<br />
della Cultura ed il Cinema, al fine di creare<br />
un punto di sosta in una zona particolarmente<br />
tranquilla e nello stesso tempo<br />
baricentrica rispetto al paese. I lavori inizieranno<br />
dopo le festività pasquali.<br />
In modo specifico l’intervento<br />
consiste nella<br />
realizzazione di un’area<br />
attrezzata, con la realizzazione<br />
di camminamenti<br />
in pietra naturale, il rifacimento<br />
dell’area a<br />
verde, l’installazione di<br />
un gazebo ed il posizionamento<br />
di elementi di ar-<br />
I cesti che saranno<br />
collocati lungo il centro<br />
storico di Folgaria
10<br />
Dall’Assessorato all’Edilizia Privata<br />
Correzioni materiali per il<br />
vigente strumento urbanistico; pronta<br />
anche la proposta di aggiornamento<br />
del regolamento edilizio<br />
I<br />
l nuovo Piano Regolatore Generale<br />
Intercomunale è vigente dal 22 ottobre<br />
2003, data di pubblicazione sul Bollettino<br />
Ufficiale della regione Trentino-<br />
Alto Adige. L’applicazione sul campo di<br />
uno strumento articolato e complesso come<br />
il nuovo P.R.G.I. ha avuto la necessità<br />
di un periodo di rodaggio dove il confronto<br />
con le singole problematiche ha<br />
permesso di evidenziare alcune anomalie<br />
dovute ad evidenti errori di trasposizione<br />
in normativa o in cartografia delle<br />
indicazioni del commissario ad acta<br />
dott. Pace o dovuti ad un’errata rappresentazione<br />
grafica delle destinazioni di<br />
zona e degli edifici per le aree che non<br />
sono state interessate dal nuovo strumento<br />
urbanistico.<br />
Le segnalazioni raccolte dall’ufficio tecnico<br />
e dai singoli cittadini sono state sottoposte<br />
all’attenzione del dott. Pace, che<br />
rimane il soggetto titolato ad intervenire<br />
sul P.R.G.I. in quanto la correzione degli<br />
errori materiali completano il nuovo strumento<br />
urbanistico approvato dal Commissario<br />
ad acta nell’agosto 2003.<br />
Come disciplinato dalla legge L.P. 22/91<br />
Art. 42Bis gli interventi limitati alla correzione<br />
degli errori materiali sulle norme<br />
di attuazione e nelle rappresentazioni<br />
grafiche non richiedono procedura di variante<br />
ma possono essere approvati con<br />
delibera dall’organo legittimo che nel<br />
nostro caso è il Commissario ad Acta.<br />
Si ringrazia il dott. Pace per aver risposto<br />
positivamente alla richiesta dell’Amministrazione<br />
comunale di intervenire in<br />
tempi brevi per rispondere fin da subito<br />
alle situazioni più penalizzanti per i nostri<br />
concittadini. Il commissario prevede<br />
di approvare la delibera di rettifica entro<br />
la metà del mese di aprile p.v. Gli atti<br />
verranno successivamente trasmessi<br />
alla Provincia per la pubblicazione sul<br />
Bollettino Ufficiale che ne sancisce l’effettiva<br />
entrata in vigore. Come più ampiamente<br />
illustrato nell’intervento del<br />
Sindaco riteniamo che lo strumento urbanistico<br />
deve essere in continua evoluzione<br />
per poter corrispondere alle necessità<br />
di una società moderna dove<br />
cambiano le aspettative, i progetti, dove<br />
le scelte non possono essere statiche ma<br />
dinamiche. Proprio per rispondere ad alcune<br />
tematiche di sviluppo socio-economico<br />
che possano aprire nuove prospettive<br />
stiamo predisponendo l’avvio della<br />
variante al PRG che ci vedrà impegnati<br />
nel corso del corrente anno.<br />
Un altro importante strumento di controllo<br />
del territorio è il Regolamento<br />
Edilizio approvato dal Consiglio comunale<br />
con delibera n. 68 in agosto 2001.<br />
In questi due anni e mezzo è stata affrontata<br />
una vasta tipologia di pratiche e-<br />
dilizie che hanno permesso di verificare<br />
l’efficacia e la corretta formulazione dei<br />
singoli articolati. Sono state raccolte le<br />
osservazioni dall’ufficio tecnico e dai<br />
singoli professionisti che gentilmente<br />
hanno posto all’attenzione alcuni aspetti<br />
normativi che necessitano di essere ridefiniti<br />
per evitare dubbi interpretativi e<br />
per essere più corrispondenti alle necessità<br />
primarie dei nostri concittadini.<br />
L’Amministrazione comunale con la<br />
Commissione Edilizia e i responsabili<br />
dell’ufficio Edilizia sta predisponendo<br />
una proposta di aggiornamento del Regolamento.<br />
Le modifiche non saranno<br />
particolarmente rilevanti, le più significative<br />
riguarderanno le norme che regolano<br />
le dimensioni minime dei locali e<br />
delle aperture (in particolare nei sottotetti),<br />
le autorimesse e la superficie utile<br />
dell’appartamento. Gli altri interventi si<br />
limitano a migliorare la stesura di alcuni<br />
articoli per precisarne con chiarezza la<br />
norma da rispettare.<br />
La proposta di modifica del Regolamento<br />
nelle prossime settimane verrà discussa<br />
con i capigruppo consiliari per essere<br />
in tempi brevi presentata e approvata<br />
dal Consiglio comunale.<br />
L’Assessore all’Edilizia<br />
P.i. Aldo Marzari<br />
IL POETA TRA DI NOI<br />
Malinconia<br />
La primavera è lì<br />
che mi guarda<br />
dai narcisi<br />
del mio piccolo orto<br />
che accennano,<br />
rabbrividendo,<br />
un bagliore di giallo.<br />
Il cielo è nuvoloso<br />
e l’aria sa di neve.<br />
Un velo di malinconia<br />
mi invade.<br />
Annetta Rech - Mórganti, ottobre 2003
11<br />
Già al lavoro per la variante<br />
al Piano Regolatore<br />
Con la definitiva entrata in vigore<br />
del nuovo Piano Regolatore Generale<br />
Intercomunale si è raggiunto<br />
l’obiettivo di dare finalmente un assetto<br />
completo e organico alle scelte di<br />
pianificazione del territorio comunale.<br />
Sono state compiute le principali scelte<br />
di indirizzo urbanistico puntando su<br />
un modello di sviluppo che sia al contempo<br />
competitivo e compatibile.<br />
È stato un Piano costruito attraverso anni<br />
di lavoro e la cui durata nella predisposizione<br />
è stata inevitabilmente condizionata<br />
dalla necessità di allineare,<br />
anche dal punto di vista organizzativo,<br />
le posizioni di tre Amministrazioni che<br />
rispetto alle scelte pianificatorie non<br />
sempre hanno dimostrato di avere le medesime<br />
necessità ed urgenze.<br />
Un tempo i processi di cambiamento<br />
delle esigenze di un territorio con riferimento<br />
alle dinamiche economico-sociali<br />
ivi presenti erano molto più lenti<br />
e questo faceva sì che un Piano Regolatore<br />
poteva rimanere tale per un lungo<br />
periodo di tempo senza necessità di<br />
particolari modifiche di tipo strutturale<br />
(almeno un decennio).<br />
Oggi non è più così.<br />
Le continue trasformazioni dei bisogni<br />
e delle opportunità di un territorio, specialmente<br />
se condizionato dalle spinte<br />
mutevoli di una componente economica<br />
come il turismo, impongono la necessità<br />
di una continua evoluzione delle<br />
scelte da parte della politica.<br />
Accade cioè che quest’ultima difficilmente<br />
riesce a seguire con tempestività<br />
i cambiamenti e l’innovazione che<br />
si produce nella società.<br />
A rendere più difficoltosa la situazione<br />
c’è poi un apparato burocratico -<br />
amministrativo e anche normativo che<br />
impone alle Amministrazioni comunali<br />
tempi e procedure lunghissime per<br />
giungere alla approvazione di atti complessi<br />
come un Piano Regolatore.<br />
Per le ragioni che ho esposto, la Giunta<br />
comunale, una volta portato ad approvazione<br />
il nuovo Piano Regolatore<br />
Generale ha subito iniziato a pensare<br />
ad una variante allo strumento urbanistico<br />
che consentisse di assumere alcune<br />
scelte urgenti e prioritarie per<br />
uno sviluppo moderno e competitivo<br />
del territorio e al tempo stesso per a-<br />
deguarne altre già compiute alla effettività<br />
dei bisogni prospettati dai cittadini<br />
per come questi sono mutati.<br />
L’obiettivo è certamente ambizioso<br />
anche se raggiungibile se perseguito<br />
con convinzione ed è quello di giungere<br />
quanto meno alla adozione della<br />
suddetta variante entro la legislatura in<br />
corso.<br />
È bene precisare che proprio in quanto<br />
trattasi di una variante con essa non<br />
verranno messe in discussione le scelte<br />
di impostazione generale, né sarà<br />
possibile utilizzare questo atto per<br />
stravolgere un assetto urbanistico attraverso<br />
il quale si è data risposta a<br />
molte istanze presentate dai privati.<br />
In termini strategici la variante si occuperà<br />
di alcuni temi forti ed avrà la<br />
funzione di innovare e qualificare il disegno<br />
pianificatorio in modo tale da<br />
offrire strumenti di concreta attuazione<br />
ad alcuni progetti che fanno parte<br />
del piano di sviluppo di questa Amministrazione.<br />
In estrema sintesi gli obiettivi che ci<br />
riproponiamo di perseguire attraverso<br />
la variante al Piano sono i seguenti.<br />
Vi è l’estremo bisogno di innalzare la<br />
quantità e la qualità dei posti letto alberghieri<br />
secondo un modello che deve<br />
incentivare lo sviluppo qualitativo<br />
dell’offerta ricettiva tradizionale.<br />
Se con il Piano Regolatore Generale si<br />
è intervenuti sia attraverso la previsione<br />
di nuove aree, sia mediante una<br />
regolamentazione più aperta e flessibile<br />
del passato, occorre compiere delle<br />
scelte più mirate in grado di favorire<br />
gli investimenti degli imprenditori<br />
privati.<br />
Si punterà sull’individuazione di alcune<br />
zone estremamente vocate all’insediamento<br />
di nuove strutture ma soprattutto<br />
si dovrà agire, in stretto raccordo<br />
con gli imprenditori attuali, per favorire<br />
la riqualificazione delle strutture<br />
esistenti.<br />
Sarà dedicata una particolare attenzione<br />
ad alcune aree del territorio comunale<br />
per le quali va predisposta una<br />
pianificazione urbanistica atta a favorire<br />
uno sviluppo delle vocazioni e delle<br />
identità delle stesse.<br />
Mi riferisco al territorio ricompreso<br />
tra Guardia, Mezzomonte e Folgaria<br />
ove si pensa a strumenti di pianificazione<br />
che siano in grado di favorire u-<br />
no sviluppo di un turismo rurale che<br />
può diventare un complemento prezioso<br />
per l’offerta complessiva dell’Altopiano.<br />
Avvertiamo le necessità di un progetto<br />
mirato nei confronti della frazione<br />
di Serrada all’insegna dell’equilibrio<br />
tra turismo tradizionale e qualità ambientale.<br />
Per quanto riguarda l’Oltresommo<br />
stiamo valutando con il Comune di Lavarone<br />
la possibilità di localizzare in<br />
questa parte del territorio la sede di un<br />
progetto dedicato alla produzione e<br />
commercializzazione del legno come<br />
centro sovracomunale direzionale del<br />
settore.<br />
Dovrà essere ridisegnata l’area di Passo<br />
Coe (o Alpe di Coe) che anche in<br />
rapporto alla nuova programmazione<br />
del sistema impianti e piste intendiamo<br />
trasformare in un centro di diramazione<br />
dei percorsi estivi ed invernali in alta<br />
quota per lo sport e l’escursionismo.<br />
Rimane infine la questione di una nuova<br />
idea di come progettare il paese di<br />
Folgaria in tutta la sua estensione da
12<br />
“Villa” al “Sommo” per elevarne la<br />
qualità urbana. C’è un’idea sulla quale<br />
ovviamente coinvolgeremo i cittadini<br />
per discuterne ed è quella di puntare<br />
nei prossimi anni maggiormente<br />
sulla creazione di spazi per le famiglie,<br />
per i giovani e per il tempo libero in<br />
generale offrendo in questo modo aree<br />
dedicate ed attrattive dopo aver quasi<br />
completato la fase degli investimenti<br />
sulle strutture (Palaghiaccio - Palasport<br />
- Cinema - Teatro).<br />
In questa direzione verrà dedicata<br />
un’attenzione particolare alla creazione<br />
di un circuito di collegamento tra<br />
Folgaria, la zona sportiva e Costa con<br />
la sua “Busa”.<br />
Nei prossimi mesi, elaborata una prima<br />
impostazione del progetto di variante<br />
al Piano Regolatore, favoriremo<br />
il confronto con le categorie ed i cittadini<br />
al fine di confrontarci su queste<br />
scelte che costituiscono la fase più a-<br />
vanzata del nuovo disegno urbanistico<br />
del nostro territorio.<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -
13<br />
Primi incontri con la nuova Giunta provinciale<br />
Gli Assessori Mellarini e Grisenti<br />
a Folgaria<br />
Positivo confronto sulle principali tematiche d’attualità tra la<br />
Giunta comunale ed i due Assessori provinciali<br />
Silvano Grisenti<br />
Amministrazione comunale di<br />
L’ Folgaria, dopo il rinnovo autunnale<br />
del Consiglio Provinciale di Trento<br />
e l’insediamento della Giunta, si è subito<br />
attivata per instaurare un tavolo di<br />
confronto con i nuovi referenti degli Assessorati<br />
provinciali.<br />
Nei mesi di gennaio e di febbraio, presso<br />
la sede municipale di Folgaria, si sono<br />
tenuti gli incontri rispettivamente<br />
con Tiziano Mellarini, neo-assessore<br />
all’agricoltura, commercio e turismo e<br />
con Silvano Grisenti, titolare delle competenze<br />
in materia di opere pubbliche,<br />
protezione civile ed autonomie locali.<br />
L’appuntamento con Mellarini è stato<br />
incentrato in particolar modo sulle iniziative<br />
di sviluppo turistico dell’Altopiano.<br />
Il Sindaco Alessandro Olivi ha aggiornato<br />
l’Assessore sullo stato di avanzamento<br />
del processo di costituzione del<br />
nuovo soggetto giuridico che sostituirà<br />
la cessata Azienda di Promozione Turistica<br />
ed ha sollecitato la Provincia a<br />
completare la riforma con l’istituzione<br />
di un sistema di prelievo che consenta<br />
l’idoneo finanziamento dei progetti di<br />
promozione e di commercializzazione.<br />
Il confronto si è poi spostato sull’ipotesi<br />
transattiva a chiusura della secolare<br />
causa Lastarolla, con la Provincia, a<br />
fianco del Comune, nel tentativo di individuare<br />
una soluzione positiva per entrambi<br />
i territori.<br />
Altro argomento dibattuto è stata l’urgenza<br />
di riallocare il bacino di approvvigionamento<br />
idrico per l’innevamento<br />
artificiale, in origine<br />
previsto a Passo Sommo ed ora riprogettato<br />
nell’area dell’ex base Nato di<br />
Passo Coe.<br />
L’Assessore Mellarini, nell’assicurare<br />
il sostegno per le iniziative esposte, ha<br />
nel contempo evidenziato l’intenzione<br />
della Provincia di valorizzare maggiormente<br />
la vacanza estiva in montagna<br />
attraverso appropriati investimenti<br />
promozionali ed azioni integrate con<br />
gli altri comparti economici.<br />
L’incontro, di inizio febbraio, con Grisenti<br />
ha rappresentato l’occasione per<br />
far conoscere all’Assessore lo stato di<br />
attuazione di una serie di investimenti<br />
finanziati con specifici trasferimenti<br />
provinciali.<br />
Sono stati così messi a fuoco gli interventi<br />
relativi alla sistemazione dei cimiteri,<br />
il Palaghiaccio, l’adeguamento<br />
del Palasport e l’ampliamento del campo<br />
da golf.<br />
L’attenzione si è poi concentrata sulle<br />
opere facenti capo alla competenza diretta<br />
della Provincia. Rientrano in questo<br />
contesto la rotatoria stradale di Folgaria<br />
est, la piazzola elicotteri, il nuovo<br />
tratto di marciapiede di Nosellari, la<br />
Tiziano Mellarini<br />
casa cantoniera di Carbonare, il completamento<br />
della strada Mezzomonte -<br />
Guardia.<br />
Di seguito è stata rappresentata l’esigenza<br />
di alcuni nuovi investimenti tra i<br />
quali la struttura fitness - centro del benessere<br />
ed una appropriata soluzione logistica<br />
per la Caserma dei Carabinieri.<br />
Temi dell’incontro sono stati anche il<br />
piano della mobilità, i trasferimenti in<br />
materia di finanza locale ed il recupero<br />
delle acque trattate dal depuratore di<br />
Carpeneda.<br />
Sia la riunione con Mellarini che con<br />
Grisenti si sono concluse positivamente.<br />
Si è trattato di una prima opportunità<br />
di confronto, tramite la quale sono state<br />
delineate questioni sulle quali gli uffici<br />
comunali e provinciali avranno modo<br />
di interagire in modo produttivo e che<br />
sarà seguita da ulteriori momenti di verifica<br />
e di programmazione.<br />
La Giunta Comunale
14<br />
Nevicata record sull’Altopiano<br />
Un inverno da ricordare sul versante delle precipitazioni nevose<br />
La nevicata di giovedì 11 marzo è stata<br />
un evento eccezionale, con la neve<br />
che a Passo Coe ha raggiunto più di<br />
2 metri di spessore ma che anche nelle zone<br />
basse di Mezzomonte è arrivata a<br />
80 cm e a Nosellari ha raggiunto 130 cm.<br />
L’eccezionalità non è stata tanto la quantità<br />
ma l’intensità con la quale si sono a-<br />
vute le precipitazioni, concentratesi infatti<br />
in sole 12 ore. Era dal 1986 (31 gennaio<br />
- 3 febbraio) che non si vedeva un inverno<br />
simile. Inverno 2003/2004 da record<br />
con le precipitazioni che si sono succedute<br />
fin dal mese di novembre; sommando<br />
le singole nevicate a Passo Coe si sono<br />
raggiunti i 5 metri di spessore.<br />
L’eccezionalità delle precipitazioni ha<br />
messo a dura prova il lavoro del cantiere<br />
comunale e quello degli appaltatori ai<br />
quali va il nostro ringraziamento per<br />
l’impegno in questa annata difficile.<br />
Complessivamente non sono stati rilevati<br />
grossi problemi, le strade sono state<br />
mantenute pulite e transitabili, la macchina<br />
comunale ha funzionato a dovere.<br />
È inevitabile che lo sgombero neve in alcuni<br />
casi abbia causato disagi per i ritardi<br />
e per lo scarico della neve sulle proprietà<br />
private. Ce ne scusiamo e ne<br />
abbiamo preso nota per organizzarci meglio<br />
in futuro, come provvederemo a ripristinare<br />
i danni causati dai mezzi meccanici<br />
alle proprietà private. Dobbiamo<br />
però rilevare un’esagerata insofferenza di<br />
alcuni cittadini che si sono dimostrati irrispettosi<br />
del lavoro degli addetti allo<br />
sgombero neve anche nei giorni dell’emergenza.<br />
Emergenza che è stata gestita<br />
tempestivamente nel momento in cui si<br />
sono rilevate situazioni di particolare difficoltà<br />
e precisamente nelle frazioni di<br />
Tezzeli e Morganti dovute a piccole slavine,<br />
mentre a S. Sebastiano abbiamo<br />
chiesto aiuto ad alcuni privati che, muniti<br />
di mezzi meccanici, si sono immediatamente<br />
messi a disposizione dell’amministrazione<br />
comunale. La collaborazione<br />
delle ditte private e il buon coordinamento<br />
con gli addetti della Provincia di<br />
Trento ci hanno permesso di predisporre<br />
un piano di sgombero totale della neve<br />
lungo le strade ed i marciapiedi dei paesi<br />
che in due giorni ha riportato la situazione<br />
alla normalità.<br />
Ottimo è stato il lavoro di coordinamento<br />
svolto dall’ufficio tecnico con le ditte<br />
private, con i vigili del fuoco e le forze<br />
dell’ordine ai quali vanno i nostri ringraziamenti<br />
per l’impegno e la dedizione.<br />
Costante la presenza del vicesindaco Toller<br />
in collaborazione con l’Assessorato ai<br />
Servizi.<br />
Riportiamo alcune testimonianze raccolte<br />
da Tiziano Dalprà nei momenti dell’emergenza:<br />
«L’altopiano ha riscoperto<br />
l’inverno. “È marzo che carga le montagne”,<br />
era solito ripetere Antenore Cuel,<br />
vecchio pastore cimbro, mai saggezza fu<br />
più veritiera. La neve, che nasconde in<br />
ogni fiocco leggende e canzoni della<br />
montagna, ha reso felici i bambini, che<br />
hanno potuto godere di un giorno di vacanza<br />
fuori programma (le scuole sono<br />
state giustamente chiuse) e che con vivacità<br />
si sono divertiti ad inventare mille<br />
giochi. Il fascino di una nevicata d’altri<br />
tempi riporta alla memoria i grandi inverni<br />
andati, quello del 1978 e quello del<br />
1986, quando a causa delle forti bufere di<br />
neve gli Altipiani restarono isolati e senza<br />
corrente elettrica per più di una settimana,<br />
tanto che Adam Trenti (nato il 2<br />
Tezzeli - foto di Tiziano Dalprà<br />
Guido Rech - foto di Tiziano Dalprà<br />
febbraio 1986) è stato partorito a Nosellari<br />
(ultimo nato in casa) e trasportato successivamente<br />
in ospedale con l’elicottero.<br />
Leggende, fiabe, e allora gustiamoci<br />
Guido Rech (vedi foto) che alla veneranda<br />
età di 89 anni spala la neve come un<br />
giovincello o guardiamoci il volto di Carmela<br />
Muraro (88 anni) che ripete a tutti<br />
“nella mia vita ho visto di peggio”. Voto<br />
cinque a tutti coloro che si sono lamentati<br />
(e sono molti) perché hanno dovuto a-<br />
spettare qualche ora per avere la strada<br />
sgombera, voto quattro a coloro che non<br />
hanno permesso agli addetti ai lavori di<br />
scaricare la neve nelle loro proprietà. Vanità<br />
gratuita. Voto 10 ai volontari, ai vigili,<br />
alle forze dell’ordine, ai dipendenti<br />
comunali e provinciali, per loro il tempo<br />
non si è fermato e nessuno ha mai guardato<br />
l’orologio».<br />
L’Assessore ai Servizi<br />
P.i. Aldo Marzari
15<br />
A Guardia<br />
la spesa arriva a casa<br />
In data 31 dicembre 2003 ha definitivamente<br />
chiuso i battenti il negozio<br />
di generi alimentari di Guardia gestito<br />
per oltre 50 anni dalla famiglia Plotegher.<br />
Una storia di commercio di altri<br />
tempi quella del piccolo spaccio di<br />
Guardia, storie di lavoro e di servizio alla<br />
comunità. L’indimenticato “Secondo”,<br />
padre di Mariano ultimo gestore insieme<br />
alla moglie Tullia, fu uomo di<br />
grande intento e coraggio imprenditoriale,<br />
così come la famiglia Plotegher,<br />
che ho ringraziato pubblicamente, ha<br />
condotto fino all’ultimo un’attività così<br />
preziosa per la vita economica e sociale<br />
del paese.<br />
L’Amministrazione comunale di Folgaria<br />
si è attivata con tempestività per ridurre<br />
al minimo il disagio provocato ai<br />
cittadini dal venir meno di un servizio così<br />
importante per le primarie esigenze<br />
quotidiane tenuto conto anche della presenza<br />
nella frazione di numerose persone<br />
anziane e dei problemi di trasporto e<br />
mobilità.<br />
È stata coinvolta la Famiglia Cooperativa<br />
di Folgaria e Vattaro chiedendo a quest’ultima<br />
di valutare la possibilità di istituire<br />
un servizio di consegna a domicilio<br />
della spesa utilizzando le risorse organizzative,<br />
logistiche e umane attualmente<br />
presenti nella numerosa rete dei punti<br />
vendita degli Altipiani.<br />
La proposta è stata confrontata in un’affollata<br />
assemblea pubblica a Guardia e si<br />
è trasformata in breve tempo in concreta<br />
attuazione dell’iniziativa che ha così reso<br />
possibile il mantenimento, seppure<br />
con condizioni diverse, di un servizio tanto<br />
utile per i cittadini.<br />
In particolare, oggi accade che un addetto<br />
della Cooperativa raccoglie ogni giorno<br />
gli ordinativi degli utenti, vengono<br />
formati i singoli pacchi-spesa i quali, opportunamente<br />
confezionati, vengono o-<br />
gni mattina trasportati a Guardia ed ivi<br />
messi a disposizione delle famiglie in un<br />
apposito locale del Comune.<br />
È importante sottolineare che il servizio<br />
viene reso senza oneri aggiunti per gli<br />
utenti.<br />
Fin dai primi giorni si è potuto constatare<br />
un elevato grado di adesione all’iniziativa<br />
con ottimo soddisfacimento da<br />
parte della clientela.<br />
Il ruolo del Comune nell’operazione è<br />
stato decisivo, direi determinante.<br />
Non è la prima iniziativa che viene assunta<br />
dall’Amministrazione comunale in<br />
questo campo in quanto, per far fronte a<br />
problemi analoghi, già a S. Sebastiano è<br />
stato attivato un nuovo negozio multiservizi,<br />
mentre è in corso di elaborazione<br />
il progetto per l’apertura di un nuovo<br />
bar esercizio pubblico a Mezzomonte già<br />
finanziato e i cui lavori inizieranno a breve.<br />
È questo un modo concreto per fare<br />
una vera, efficace politica a favore della<br />
montagna, garantendo il mantenimento<br />
dei servizi primari laddove solo la presenza<br />
di progetti di rilievo sociale giustificano<br />
anche economicamente le scelte.<br />
Un particolare ringraziamento va alla Famiglia<br />
Cooperativa per la sensibilità dimostrata.<br />
IL SINDACO<br />
- avv. Alessandro Olivi -<br />
IL COMUNE DI FOLGARIA GENITORE A DISTANZA<br />
È trascorso già parecchio tempo da quando il Consiglio comunale di Folgaria ha deciso di rendersi parte attiva nell’azione di<br />
solidarietà che già da molti anni, 25 nel 2004, il Gruppo Missionario di Folgaria porta avanti con determinazione, passione e<br />
costanza, forte anche dell’impegno di tutti coloro che ne fanno parte, primo fra tutti Luigino Rella. Ci siamo sentiti in dovere,<br />
prima di tutto come persone ancorché come pubblici rappresentanti, di dare anche il nostro contributo al già forte impegno<br />
della nostra comunità, che vede protagoniste tantissime famiglie dell’Altopiano, rendendoci orgogliosi di essere suoi amministratori.<br />
Desideriamo sottolineare che tale impegno è stato assunto sì in seno al<br />
Consiglio comunale, ma ogni consigliere ed assessore vi partecipa spontaneamente<br />
e personalmente. Siamo tuttavia convinti che tale impegno sarà rinnovato<br />
dai Consiglieri comunali anche delle prossime legislature, indipendentemente<br />
da chi essi sarranno.<br />
Nel complimentarci con tutti i membri del Gruppo Missionario Folgaretano per<br />
il modo in cui portano avanti l’attività dell’Associazione e l’enorme mole di lavoro<br />
che sta sotto ai suoi brillanti risultati, cogliamo l’occasione per porgere formalmente<br />
i nostri migliori auguri per questo importante compleanno del G.M.F.,<br />
nella certezza che gli anni venturi porteranno altri innumerevoli ottimi risultati
16<br />
Dall’Assessorato<br />
alle foreste<br />
Il bosco come risorsa economica e ambientale<br />
Il bosco è uno degli habitat caratterizzanti<br />
l’ambiente del nostro territorio.<br />
Dei 72 km 2 di superficie comunale<br />
3.618 ettari sono di proprietà<br />
pubblica e di questi 2.422 sono ricoperti<br />
di foreste.<br />
Per molti anni il legname ha costituito<br />
la principale risorsa comunale, ma anche<br />
oggi, nonostante la marcata diminuzione<br />
del prezzo del tondame registrata<br />
dal 2000, la risorsa bosco è ancora<br />
una parte significativa delle risorse comunali<br />
rappresentando il 25% delle risorse<br />
proprie del Comune.<br />
Parlare di bosco solamente in termini<br />
economici è senz’altro riduttivo. Non<br />
vanno dimenticati, ed anzi hanno probabilmente<br />
una maggiore importanza,<br />
la funzione ambientale (stabilità del<br />
suolo, produzione di ossigeno, habitat<br />
ideale per la fauna selvatica), la fruibilità<br />
dal punto di vista turistico nonché la<br />
forte valenza culturale per le genti di<br />
montagna, che hanno sempre avuto uno<br />
stretto rapporto con il bosco (ancora oggi<br />
più di 200 famiglie ricavano annualmente<br />
la legna da ardere).<br />
Nonostante ciò cerchiamo di analizzare<br />
la situazione del mercato locale e provinciale<br />
e di trarne alcune considerazioni.<br />
La quantità di legname che annualmente<br />
può essere tagliata (detta in gergo<br />
“ripresa”) è stabilita attraverso una<br />
serie di misurazioni e considerazioni<br />
sullo stato delle foreste, riassunte nel<br />
“Piano di assestamento silvo-pastorale”<br />
ed è, per il periodo 1995-2004, di<br />
7.300 mc/anno. Tale Piano, che ha valenza<br />
decennale ed è attualmente in fase<br />
di revisione, valuta l’incremento annuo<br />
della massa legnosa e permette di<br />
utilizzarne solamente una parte. Grazie<br />
all’applicazione di questa metodica<br />
di lavoro (detta silvicoltura naturalistica)<br />
da oltre quarant’anni da parte<br />
del Servizio Foreste, su tutto il territorio<br />
provinciale, si è avuto un notevole<br />
aumento delle superfici alberate e della<br />
produttività delle stesse, tanto che un<br />
illustre cattedratico ha parlato di “valanga<br />
verde”.<br />
Il Comune di Folgaria, assieme ad altre<br />
44 amministrazioni locali, aderisce<br />
al Progetto Legno della P.A.T. Il Progetto<br />
Legno, nato con apposita legge<br />
provinciale nel 1992 per valorizzare la<br />
produzione del legname trentino, prevede<br />
che la massa legnosa sia utilizzata<br />
in forma diretta dal Comune, cioè<br />
non venduta “in piedi” ma allestita<br />
all’imposto su strada o come semilavorato.<br />
Il Comune provvede al taglio,<br />
lavorazione, esbosco ed accatastamento<br />
tramite la squadra boscaioli comunali<br />
e ditte private operanti sul territorio.<br />
Questa scelta di utilizzazione<br />
diretta ha permesso di impiegare stabilmente,<br />
anche se stagionalmente,<br />
5-6 persone e far nascere e consolidare<br />
alcune ditte private che operano nella<br />
gestione del verde. Inoltre, per i comuni<br />
che aderiscono al Progetto Legno,<br />
sono previsti degli incentivi sia per il<br />
taglio del legname (una percentuale<br />
sul valore di macchiatico che corrisponde<br />
a circa 8 €/mc), sia per la vendita<br />
(2,07 €/mc).<br />
Il tondame ottenuto è venduto attraverso<br />
le aste organizzate in collaborazione<br />
con la Camera di Commercio Industria<br />
Artigianato Agricoltura di Trento anche<br />
se, specialmente negli ultimi due anni,<br />
una certa quantità di legname è stata<br />
venduta direttamente ad alcune segherie<br />
trentine.<br />
Le aste, organizzate con i Comuni di<br />
Lavarone e Luserna riuniti nell’Associazione<br />
Foreste degli Altipiani, si sono<br />
svolte in giugno, agosto e dicembre<br />
ponendo in vendita complessivamente<br />
più di 9.000 mc di tondame. Il Comune<br />
di Folgaria ha alienato 4.641 mc<br />
di tondame ricavando circa 273.000 €.<br />
Per consentire la realizzazione della<br />
COSA DICONO<br />
DI NOI<br />
n Da VITA TRENTINA dell’1 febbraio 2004<br />
MERCATI<br />
LEGNAME ASSORTITO<br />
L’ultima asta di legname organizzata dall’Associazione<br />
Foreste degli Altipiani (Folgaria, Lavarone<br />
e Luserna) si è conclusa, nonostante la crisi<br />
di mercato, con la vendita di tutto il legname<br />
disponibile a prezzi che si avvicinano a quelli della<br />
Val di Fiemme. Ad attirare le ditte acquirenti<br />
è stato il preventivo assortimento dei lotti di legname<br />
in diverse categorie merceologiche.<br />
n Dalla CAMERA DI COMMERCIO<br />
INDUSTRIA ARTIGIANATO<br />
AGRICOLTURA DI TRENTO:<br />
RELAZIONE ANNUALE PROGETTO<br />
LEGNO (L.P. 27 agosto 1992, n.16)<br />
6.8 FOLGARIA<br />
MERCATO DEGLI ALTIPIANI<br />
Finalmente l’associazione tra i comuni di Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna ha raggiunto l’obiettivo di<br />
porre in vendita una consistente quantità di legname<br />
nell’ambito dei propri mercati.<br />
Il quantitativo totale è infatti raddoppiato rispetto<br />
a quello del 2002.<br />
Anche i risultati si possono considerare positivi sia<br />
per il quantitativo venduto (79% in media) che per<br />
i prezzi realizzati.<br />
Altre amministrazioni delle zone limitrofe guardano<br />
con interesse all’evoluzione del mercato di Folgaria<br />
traendo positivi riscontri, come il comune di<br />
Calceranica al Lago, che ha partecipato per la prima<br />
volta alla vendita a strada, o come il comune di<br />
Borgo Valsugana che ha conferito il proprio legname,<br />
essendo impossibilitata ad organizzare<br />
una gara nella propria area per la mancanza di disponibilità<br />
di legname da altre amministrazioni.<br />
Le prime due gare dell’anno sono state disputate a<br />
prezzi base segreti.<br />
Con la terza gara dell’anno si è tornati al sistema<br />
normale a prezzi base notificati pubblicamente, più<br />
gradito dalle ditte acquirenti, che avevano chiaramente<br />
manifestato segni di insofferenza per una gara<br />
senza riferimenti definiti.<br />
Da segnalare che il comune di Folgaria, unico<br />
esempio in Trentino, ha introdotto un sistema di<br />
classificazione del legname basato su standard fissati<br />
dall’Istituto per la tecnologia del legno, che si<br />
ispirano a modelli europei e che regolano il commercio<br />
internazionale del legname tondo.
17<br />
nuova pista Ortesino sono stati inoltre<br />
venduti “in piedi” 510 mc.<br />
Il risultato complessivo per l’anno<br />
2003 (vendita tondame, vendita in piedi,<br />
contributo provinciale) è stato di circa<br />
317.650 € per un prezzo medio di<br />
€ 65,37/mc.<br />
Il prezzo di vendita del tondame di Folgaria<br />
è storicamente inferiore di circa il<br />
10-15% del prezzo medio della provincia<br />
di Trento. Ciò è dovuto principalmente<br />
all’oggettiva differenza qualitativa<br />
con il legname di zone più vocate<br />
(Paneveggio, Val di Sole, Val Rendena)<br />
ma anche alla carenza di utilizzazione<br />
in loco del prodotto e quindi alla necessità<br />
di sostenere significative spese per<br />
raggiungere le zone di lavorazione (segherie<br />
del Veneto, della Val di Ledro,<br />
della Valle di Non).<br />
L’Amministrazione comunale è impegnata<br />
a ridurre questo gap ed incrementare<br />
il ricavo netto derivante dalla<br />
lavorazione e vendita del legname.<br />
Un impegno particolare è stato posto<br />
alla cura dell’assortimentazione del<br />
tondame, applicando un metodo di<br />
classificazione studiato in collaborazione<br />
con l’Istituto per la Tecnologia<br />
del Legno di San Michele all’Adige,<br />
che tiene conto delle caratteristiche<br />
qualitative del tondame (es.: numero e<br />
qualità dei nodi, centralità, deviazione<br />
della fibra, ecc.) e lo classifica in<br />
diverse categorie. Qualsiasi acquirente,<br />
conoscendo la regola di classificazione,<br />
ha una precisa descrizione delle<br />
caratteristiche qualitative del<br />
tondame che è posto in vendita. Tale<br />
classificazione è inoltre propedeutica<br />
all’introduzione di nuove forme di<br />
commercializzazione, come ad esempio<br />
la vendita via internet.<br />
Negli ultimi anni si è puntato anche alla<br />
lavorazione del legname “su commissione”<br />
cioè tagliandolo ed assortimentandolo<br />
secondo le indicazioni date<br />
dall’acquirente in termini di lunghezza<br />
dei tronchi, diametri, ecc.<br />
Si è cercato inoltre di contenere le spese<br />
per i lavori di esbosco ed accatastamento,<br />
appaltando i lavori in un’unica<br />
gara primaverile anziché con gare per o-<br />
gni singolo lotto durante tutta la stagione<br />
di taglio. Ciò ha permesso alle ditte<br />
concorrenti di programmare per tempo<br />
il lavoro in bosco, consentendo un risparmio<br />
per l’amministrazione.<br />
L’impegno dei custodi forestali, dei boscaioli<br />
comunali e la collaborazione delle<br />
ditte che curano l’esbosco e l’accatastamento<br />
ha permesso di porre in vendita<br />
legname “fresco”, accuratamente selezionato<br />
e presentato agli acquirenti nel<br />
migliore dei modi.<br />
Tutte queste azioni hanno portato ad un<br />
aumento del prezzo di vendita e del ricavo<br />
netto per l’Amministrazione in<br />
controtendenza con il mercato provinciale<br />
che ha registrato un calo del 1-4%<br />
a seconda della tipologia di legname.<br />
Un segnale incoraggiante è stata la vendita<br />
nell’asta di giugno di un lotto (anche<br />
se di pochi metri cubi) al prezzo di<br />
130 €/mc, molto vicino al prezzo massimo<br />
raggiunto in provincia di Trento<br />
per un piccolo lotto di tronchi da sega<br />
della Valle di Fiemme aggiudicato a<br />
138,62 €/mc.<br />
Le previsioni sull’andamento del mercato<br />
del legno nei prossimi anni non sono<br />
certamente incoraggianti. Continuano<br />
le importazioni dai Paesi dell’arco<br />
alpino e dall’Est Europa di legname a<br />
prezzi estremamente concorrenziali<br />
(specialmente per il legname da imballaggio<br />
che costituisce circa il 40% della<br />
nostra produzione) e si rincorrono voci<br />
di nuovi massicci tagli con ulteriore<br />
offerta di prodotto. L’offerta nazionale<br />
ed internazionale condizionerà certamente<br />
anche il mercato locale.<br />
Per mantenere l’attività boschiva sufficientemente<br />
redditizia, per garantire<br />
una certa entrata al bilancio comunale e<br />
assicurare l’occupazione nel settore,<br />
l’Amministrazione comunale sta cercando<br />
di fare degli Altipiani un mercato<br />
di riferimento del legname trentino e<br />
proseguendo nel tentativo di migliorare<br />
la qualità del prodotto fornito. Per quanto<br />
riguarda quest’ultimo punto la strada<br />
da percorrere è quella della corretta classificazione<br />
del tondame, del miglioramento<br />
del servizio (es.: riduzione dei<br />
tempi tra taglio ed esbosco), della lavorazione<br />
secondo le esigenze dell’acquirente<br />
e, non ultimo in ordine di importanza,<br />
della possibilità di fornire un<br />
prodotto certificato secondo i criteri della<br />
sostenibilità ambientale (argomento<br />
di cui parleremo nel prossimo numero).<br />
Al fine di costituire un punto di riferimento<br />
nell’ambito del mercato trentino si<br />
procede sulla via dell’associazionismo<br />
con i comuni limitrofi. È operante già da<br />
tre anni l’associazione con i Comuni di<br />
Lavarone e Luserna e si sta discutendo<br />
con le Amministrazioni comunali interessate<br />
l’allargamento dell’associazione<br />
ai Comuni di Terragnolo, Centa, Vigolo<br />
Vattaro, Vattaro, Calceranica, Bosentino.<br />
Se, come auspicabile, l’ampliamento andrà<br />
in porto sarà commercializzata in forma<br />
comune una ripresa di circa 15.500<br />
mc/anno con indubbi vantaggi commerciali.<br />
Riportiamo nel riquadro gli estratti della<br />
relazione annuale della Camera di<br />
Commercio sulla commercializzazione<br />
del legname e di un articolo di “Vita<br />
Trentina” che forniscono un positivo riscontro<br />
sull’andamento del mercato<br />
nella zona degli Altipiani.<br />
L’Assessore alle Foreste<br />
dott. Roberto Tezzele<br />
Scorcio di bosco sull’Altopiano
18<br />
Memoria dell’Olocausto<br />
Un viaggio in Polonia per non dimenticare<br />
Una volta un imbianchino di nome Adolf Hitler, disse, in una birreria: «Se un giorno<br />
andrò al potere, la prima cosa che farò sarà distruggere il popolo ebraico». Alcuni<br />
anni dopo, l’imbianchino andò al potere, e mise in moto una macchina che assassinò<br />
i nove decimi del popolo ebraico in Europa. Questo assassinio di massa si chiama, in<br />
ebraico, Shoah.<br />
Il 27 gennaio rappresenta a livello internazionale<br />
la data in cui è stato istituito<br />
il giorno della memoria, del ricordo<br />
di ciò che avvenne durante il<br />
regime nazifascista principalmente a<br />
danno di Ebrei, nel periodo coincidente<br />
con gli anni della seconda Guerra<br />
Mondiale. Nel 2005 ricorre per altro il<br />
60° anniversario della liberazione del<br />
Campo di sterminio di Auschwitz da<br />
parte dell’Armata Rossa, campo che rimane<br />
l’emblema di quella immane tragedia,<br />
e che fu progettato appunto con<br />
lo scopo di uccidere, a ritmi industriali,<br />
milioni di esseri umani. È nostra intenzione,<br />
come Amministrazione comunale,<br />
costruire un cammino di<br />
riflessione che permetta a tutta la cittadinanza<br />
di approfondire la propria<br />
conoscenza dell’argomento, riflessione<br />
che coinvolga le scuole, le associazioni<br />
di combattenti e reduci e di volontariato<br />
sociale, le singole famiglie<br />
di Folgaria. Questo percorso, che stiamo<br />
attualmente impostando, sarà costituito<br />
da incontri con esperti, appuntamenti<br />
culturali quali presentazioni di<br />
libri sull’argomento, spettacoli teatrali,<br />
rassegne cinematografiche dedicate<br />
e molto altro ancora, creando così un<br />
percorso che vedrà come proprio culmine<br />
un viaggio di quattro giorni tra<br />
Polonia e Germania, da svolgersi alla fine<br />
del mese di ottobre, aperto a tutta la<br />
popolazione, e avente come meta principale<br />
proprio il lager di Auschwitz-<br />
Birkenau.<br />
La memoria è dunque un importante<br />
valore per la nostra società, qualcosa<br />
da cui trarre grandi insegnamenti: il<br />
popolo ebraico ha saputo recuperare la<br />
propria memoria storica senza cadere,<br />
però, nella trappola della sacralizzazione<br />
dell’Olocausto e senza destoricizzare<br />
l’accadimento di questa tragedia<br />
collettiva, isolandola dal disegno<br />
criminale e dalle circostanze in cui si<br />
è verificata. Spetta ora alle popolazioni<br />
civili dei Paesi evoluti, come siamo<br />
e riteniamo di essere, riscattare questa<br />
stessa memoria sul piano etico, conferirle<br />
la dimensione di una eclissi della<br />
coscienza che riguarda tutti, non per<br />
defraudare gli ebrei, ancora una volta,<br />
della loro storia, ma per creare una “crisi<br />
conoscitiva” all’interno della Storia<br />
stessa.<br />
Parlare oggi della Shoah e della memoria<br />
di quest’ultima significa fare la<br />
scelta della chiarezza e della civiltà.<br />
Ci auguriamo dunque che la popolazione<br />
di Folgaria possa accogliere con<br />
favore questa proposta, che riteniamo<br />
possa rappresentare per tutti una<br />
straordinaria esperienza di vita.<br />
BREVE STORIA DEL LAGER<br />
DI AUSCHWITZ-BIRKENAU<br />
Incalzati dal dilagare della lotta partigiana<br />
nel Governatorato, cioè nei territori<br />
occupati della Polonia e della Russia,<br />
e costretti a far fronte con mezzi<br />
adeguati alla situazione, i nazisti decisero<br />
la creazione di un Lager che, oltre<br />
a quelli già esistenti e che si dimostravano<br />
inadatti ai loro scopi, potesse<br />
ospitare un gran numero di deportati ed<br />
una complessa infrastruttura di imprese<br />
ed industrie alle quali adibire la manodopera<br />
concentrazionaria. Questo campo<br />
doveva inoltre rendere possibile la<br />
effettiva, efficiente e sollecita attuazione<br />
della «soluzione finale» del problema<br />
ebraico, cioè lo sterminio degli ebrei<br />
europei, secondo le indicazioni della<br />
conferenza di Wannsee.<br />
Nei pressi del villaggio polacco di<br />
Oswjecim fu individuato un vasto terreno<br />
demaniale che circondava una caserma<br />
d’artiglieria in disuso. Questo<br />
complesso di 32 edifici poteva costituire<br />
il nucleo ideale per l’installazione del<br />
Lager.<br />
Visti i piani e sentiti i pareri degli<br />
esperti, lo stesso Himmler dette l’or-<br />
Perché mi perseguitate?<br />
Tu sei solo; noi siamo contro i bambini solitari.<br />
E quando crescerò? Mi lascerete in pace? Quando sarò grande?<br />
Tu non crescerai.<br />
Perché ?<br />
Qualcosa in te ci irrita.<br />
Ma cosa vi ho fatto?<br />
Niente. Non ci hai fatto niente.<br />
(Elie Wiesel, Credere o non credere, Firenze, Editrice La Giuntina, 1993, p. 99.)
19<br />
dine di costruire un campo della capacità<br />
di almeno 100.000 persone, al<br />
quale fu dato il nome, in tedesco, di<br />
Auschwitz. Nello stesso tempo fu anche<br />
deciso di costruirvi uno stabilimento<br />
per la produzione di gomma sintetica<br />
della IG Farben, che avrebbe<br />
assorbito i primi contingenti di deportati.<br />
Da Sachsenhausen 30 «triangoli verdi»,<br />
accuratamente scelti, furono trasferiti<br />
sul posto, per assumervi le funzioni<br />
di Kapò e presiedere ai lavori di<br />
sistemazione e alla costruzione delle<br />
officine, dei depositi e delle altre installazioni.<br />
Intanto si stendevano le recinzioni<br />
di filo spinato, si costruivano<br />
altre baracche, cucine, magazzini, caserme<br />
per i corpi di guardia, strade e<br />
raccordi ferroviari.<br />
Migliaia di prigionieri russi e polacchi<br />
cominciarono ad affluire ad Auschwitz,<br />
per contribuire ai lavori, per lavorare a<br />
loro volta nelle aziende agricole e nelle<br />
fabbriche che sorgevano come funghi<br />
intorno al campo. Si trattava di imprese<br />
allettate dai bassi costi di produzione,<br />
dato che la manodopera era quella pressoché<br />
gratuita fornita dal Lager. Poi c’erano<br />
i vantaggiosi contratti di appalto,<br />
dai quali l’Amministrazione delle SS ritagliava<br />
generosamente la propria fetta<br />
di guadagno.<br />
Il campo principale, in breve, non fu più<br />
sufficiente. Accanto ad Auschwitz I sorsero<br />
prima Birkenau, cioè Auschwitz II<br />
poi Monowitz, ossia Auschwitz III. Ma,<br />
oltre a questi Lager, si moltiplicavano,<br />
man mano aumentavano le esigenze<br />
della produzione, i comandi esterni, permanenti<br />
o temporanei.<br />
Un immenso territorio, rigorosamente<br />
isolato dal resto del mondo, brulicava di<br />
deportati, uomini e donne, provenienti<br />
da tutti i Paesi invasi ed occupati dai nazisti.<br />
Auschwitz era una vera e propria<br />
zona industriale, in pieno fervore di attività.<br />
La manodopera non mancava,<br />
continuamente sostituita da nuovi arrivi<br />
dato che la disciplina, la denutrizione,<br />
il clima, la fatica contribuivano alla<br />
falcidia dei deportati. Per coloro che, arrivando<br />
al campo, erano considerati<br />
abili al lavoro, le prospettive di sopravvivenza<br />
non superavano i tre mesi. Poi<br />
c’erano le fucilazioni in massa, per supposti<br />
sabotaggi, le punizioni individuali<br />
cui ben pochi poterono resistere, e le<br />
camere a gas.<br />
Queste hanno funzionato ininterrottamente,<br />
ad Auschwitz ed a Birkenau,<br />
ingoiando convogli interi di ebrei, provenienti<br />
dalla Germania, dalla Polonia,<br />
dalla Francia, dall’Ungheria, dal<br />
Belgio, dall’Olanda, dalla Grecia,<br />
dall’Italia. Treni e treni di uomini,<br />
donne e bambini, stipati in carri bestiame,<br />
scaricati sulle rampe dei Lager<br />
ed avviati alle finte docce dove venivano<br />
uccisi con un gas letale, il famigerato<br />
Zyklon B, un conglomerato di<br />
cristalli di silicio saturati con acido<br />
cianidrico, prodotto dalle consociate<br />
di quella stessa IG Farben che impiegava<br />
il maggior numero di prigionieri<br />
nello stesso campo di Auschwitz. Perché<br />
Auschwitz era stato progettato, costruito,<br />
organizzato per questo: da un<br />
lato sfruttare la manodopera che le SS<br />
vendevano a condizioni di favore alle<br />
industrie installate nei dintorni, dall’altro<br />
procedere allo sterminio soprattutto<br />
degli ebrei, ma anche degli zingari,<br />
a ritmi accelerati. Nel frattempo specialisti<br />
delle SS studiavano gli effetti<br />
delle infezioni, degli aborti, delle pratiche<br />
di sterilizzazione, usando come<br />
cavie uomini, donne, bambini attinti<br />
dai convogli, prima di mandarli nelle<br />
camere a gas. Quando il crematorio<br />
non riusciva a smaltire la razione giornaliera<br />
di cadaveri, questi venivano<br />
bruciati in grandi cataste nei dintorni<br />
del Lager, appestando l’aria di un lezzo<br />
nauseante.<br />
Per quantità e qualità, Auschwitz è stato<br />
il Lager dove l’inventario dei crimini,<br />
degli orrori e della morte ha assunto<br />
dimensioni apocalittiche. Lo stesso<br />
Rudolf Höss, che fu comandante di quel<br />
Lager, ammise l’uccisione di centinaia<br />
di migliaia di deportati.<br />
Quanti esattamente è ancora impossibile<br />
dirlo. Gli studi più recenti concordano<br />
nel fissare il numero delle vittime –<br />
nella stragrande maggioranza ebrei di o-<br />
gni età e di ogni condizione – tra<br />
1.300.000 e un milione e mezzo. Di certo<br />
l’ecatombe continuò a ritmo sostenuto<br />
fino agli ultimi giorni, e cessò solo<br />
con la chiusura del campo.<br />
Alle SS il Lager rendeva anche quando<br />
gli schiavi erano morti. C’erano le<br />
loro spoglie da dividere. Treni interi di<br />
indumenti sottratti ai deportati, camion<br />
carichi di casse di gioielli e denaro furono<br />
spediti da Auschwitz a Berlino, al<br />
quartier generale delle SS: anche questi<br />
erano i proventi della «soluzione finale».<br />
Nel clima di terrore e di morte, vi furono<br />
però alcuni che ebbero il coraggio di<br />
organizzare una resistenza clandestina;<br />
Ebrei appena scesi dal convoglio che li ha deportati ad Auschwitz<br />
Famosa immagine simbolo dell’Olocausto
20<br />
L’ingresso del campo di Auschwitz con<br />
l’agghiacciante scritta “Il lavoro rende liberi”<br />
uomini e donne di diversa provenienza,<br />
militanza politica, religione, non esitarono<br />
a favorire il sabotaggio, ad aiutare<br />
i più deboli, a proteggere i perseguitati<br />
sottraendoli alla violenza dei Kapò e<br />
delle SS. Vi furono alcuni che tentarono<br />
la fuga, specie polacchi e russi, che<br />
in qualche caso poterono contare sull’omertà<br />
delle popolazioni. Per ogni fuggiasco<br />
che non veniva ripreso le SS procedevano<br />
a feroci decimazioni dei loro<br />
compagni. In occasione di una di queste<br />
fughe, padre Massimiliano Kolbe,<br />
un sacerdote polacco, si offrì spontaneamente<br />
di sostituire un compagno<br />
condannato a morire di fame nel famigerato<br />
Bunker n. 11. Esempio fulgido di<br />
coraggio e di solidarietà, per cui fu proclamato<br />
prima martire poi santo. Il suo<br />
sacrificio non fu il solo esempio di coraggio<br />
e di solidarietà, perché ad Auschwitz,<br />
come negli altri Lager, resistere<br />
non era facile, ma necessario. Lo<br />
dimostrarono anche quelli di un Sonderkommando<br />
che si rivoltarono con le<br />
armi sottratte ai loro carcerieri e tentarono<br />
l’impossibile. Furono sopraffatti e<br />
caddero da eroi.<br />
Il 17 gennaio 1945 – quando le armate<br />
russe puntavano decisamente in direzione<br />
di Cracovia – il campo fu sgombrato.<br />
Tutti coloro che potevano camminare<br />
furono avviati, a marce forzate,<br />
verso altri campi. Fu un’altra ecatombe.<br />
Migliaia di uomini e di donne furono<br />
abbattuti a colpi di mitra, quando<br />
non riuscivano più a muoversi. Nei<br />
campi ai quali erano destinati, giunsero<br />
ben pochi, ridotti in condizioni pietose.<br />
Le avanguardie del 62° corpo delle armate<br />
russe del fronte ucraino entravano<br />
in Auschwitz il 27 gennaio 1945, salvando<br />
alcune centinaia di creature che<br />
di umano non avevano più nulla e incaricandosi<br />
di seppellire una montagna di<br />
Foto aerea del Campo scattata nel maggio 1944 (si nota il fumo dei forni crematori)
21<br />
Palazzo del Ghiaccio<br />
di Folgaria<br />
In forte crescita il numero di ingressi con la nuova copertura<br />
Si è ormai conclusa una stagione invernale<br />
importante sotto molteplici<br />
aspetti, dimostratasi per altro particolarmente<br />
lunga, grazie alle intense e frequenti<br />
nevicate che hanno permesso la<br />
fruizione degli impianti turistici invernali<br />
ai numerosi gruppi di turisti ed<br />
ospiti. Crediamo sia importante, quindi,<br />
presentare ai cittadini un bilancio di<br />
quella che è stata la prima stagione con<br />
il Palaghiaccio funzionante e finalmente<br />
dotato di copertura. Certo, i lavori devono<br />
ancora terminare definitivamente,<br />
al tetto manca ancora il manto superiore,<br />
che verrà installato a partire dalla<br />
primavera, così come le strutture interne,<br />
tra cui l’allestimento delle tribune,<br />
dell’ascensore ed altro ancora. Ci preme<br />
sottolineare come dopo numerosi<br />
anni, e grazie al forte impegno che hanno<br />
dimostrato a riguardo le diverse Amministrazioni<br />
comunali che si sono succedute,<br />
è ora possibile godere di una<br />
struttura pressoché completa, comunque<br />
pienamente funzionante e che migliorerà<br />
ancora nel corso della prossima<br />
estate.<br />
Notevoli sono stati i risultati in termini<br />
di presenze e di ingressi nella struttura,<br />
sia in valori assoluti che paragonati al dato<br />
definitivo del 2003, già abbondantemente<br />
superato quest’anno alla metà di<br />
marzo. Si contano infatti 17.120 ingressi<br />
rilevati al 25 marzo 2004, contro i<br />
13.742 della complessiva stagione<br />
2002/2003. Per quanto concerne invece<br />
l’incasso prodotto, il dato relativo al 25<br />
marzo di quest’anno si attesta a<br />
65.714,90 Euro, contro i 50.470,55 Euro<br />
della stagione 2002/03, con un incremento<br />
percentuale pari a 30 punti.<br />
Questo rappresenta sicuramente un ottimo<br />
risultato che siamo convinti aumenterà<br />
anche in futuro, sia per le qualità<br />
della struttura, sia anche per<br />
l’ottimo lavoro svolto dai gestori, che<br />
con la loro cortesia e disponibilità sia<br />
verso gli ospiti, che verso l’Amministrazione<br />
comunale e l’Istituto Scolastico<br />
durante il periodo della Festa dell’Unità,<br />
hanno contribuito ad arricchire e<br />
qualificare ulteriormente l’offerta complessiva<br />
della struttura.<br />
È inoltre importante ricordare che nel<br />
corso dell’anno 2004 verranno completati<br />
i lavori relativi alla copertura della<br />
piastra del ghiaccio. Contestualmente<br />
verranno appaltate le opere necessarie<br />
per rendere agibili le gradonate. È intenzione<br />
della Giunta comunale inaugurare<br />
la struttura coperta entro i primi mesi<br />
dell’anno 2005. In considerazione dei lavori<br />
previsti, ed alle necessità sopra<br />
esposte, per rendere la struttura perfettamente<br />
agibile e contestualmente completare<br />
gli interventi necessari a rendere<br />
funzionale il comparto servizi, sarà utilizzato<br />
il finanziamento di 1.000.000 di<br />
Euro, assegnato dalla P.A.T.<br />
Il Palazzo del Ghiaccio di Folgaria con la nuova copertura durante una giornata di attività dello scorso inverno
22<br />
L’Associazione Gronlait<br />
nuovo gestore del Centro Fondo<br />
di Passo Coe<br />
Il Centro Fondo di Passo Coe, da dicembre<br />
2003, ha un nuovo gestore,<br />
ossia l’Associazione Gronlait, che vede<br />
Roberto Sartori nel ruolo di Presidente<br />
con una serie di collaboratori locali.<br />
La Gronlait si è fatta conoscere sui nostri<br />
Altipiani come organizzatrice di<br />
vari eventi sportivi nel settore dell’orientamento<br />
invernale ed estivo, ma soprattutto<br />
in occasione della cinque<br />
giorni dei Forti.<br />
La collaborazione con gli enti istituzionali<br />
in vari momenti si è dimostrata risolutiva<br />
permettendo di gestire al meglio<br />
vari tipi di servizi, dalle cucine, alle<br />
tecnostrutture, fino all’ottenimento per<br />
quanto concerne gli aspetti tecnici di vere<br />
e proprie cartografie con riferimento<br />
ai percorsi dei tre Comuni di Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna.<br />
Ottima inoltre la collaborazione con le<br />
scuole dove l’orientamento è divenuto<br />
vera e propria materia.<br />
La stagione sta andando bene e le capacità<br />
nel gestire il Centro e le piste sono<br />
già state sottolineate dai molti frequentatori;<br />
la convenzione stipulata è in forma<br />
sperimentale e scadrà il 31 maggio,<br />
a fronte della presentazione del rendiconto<br />
utile a far capire in una stagione<br />
ottima per l’innevamento come si potrà<br />
gestire finanziariamente la parte inerente<br />
agli investimenti come l’innevamento<br />
artificiale, il bacino e l’illuminazione<br />
notturna, nonché il collegamento<br />
con l’area di Forte Cherle.<br />
Ottima e da elogiare la collaborazione<br />
con le varie manifestazioni come il<br />
Campionato Nazionale della Protezione<br />
Civile e il Campionato del Mondo<br />
delle Interforze (Fis Police Ski). Colgo<br />
l’occasione, oltre che per complimentarmi<br />
con Roberto e tutto lo staff, per<br />
rinnovare il ringraziamento e il riconoscimento<br />
a Dario Gelmi e allo Sci Club<br />
Folgaria per l’enorme mole di lavoro<br />
svolto dal 1968 ad oggi e per la messa<br />
a disposizione dei vari mezzi oltre alla<br />
propria esperienza.<br />
L’alpe di Coe ha sempre avuto delle persone<br />
carismatiche nel farla vivere, non<br />
potremmo mai dimenticare la figura di<br />
Silvano Schneider che lassù purtroppo<br />
ha dato la vita.<br />
Un augurio di buon lavoro a tutti gli<br />
operatori di quella zona, bella in qualsiasi<br />
periodo la si visiti.<br />
IL VICESINDACO<br />
con delega al Turismo<br />
rag. Maurizio Toller
23<br />
Campionato del mondo Fis Police Sky<br />
Dopo gli Europei, Folgaria ha ospitato l’edizione<br />
mondiale dei Campionati Interforze<br />
Dopo il Campionato Europeo dello<br />
scorso anno, la nostra località ha<br />
ospitato quest’anno il 2° Campionato<br />
del mondo Interforze - Fis Police Sky,<br />
nel periodo appena trascorso, ossia dal<br />
13 marzo al 21 marzo 2004, in contemporanea<br />
con il 9° Campionato Italiano<br />
di Sci Forze di Polizia.<br />
Presenti per le riprese dell’evento le<br />
troupe di Rai Tre e Rai Sport Sat, Euro<br />
Sport, La 7, Sky Italia e Video-Look<br />
Channel.<br />
Il supporto radiofonico è stato affidato a<br />
Radio Number One, mentre per la stampa<br />
era presente il quotidiano “l’Adige”<br />
oltre alle riviste militari e di Polizia.<br />
Lo staff dello Sci Club Team-Italia con<br />
il Presidente cav. Roberto Gualdi, ancora<br />
una volta ha gestito nei dettagli l’evento<br />
con la collaborazione del Centro<br />
Fondo di Passo Coe, della Carosello Ski,<br />
della Scuola Italiana di Sci di Folgaria,<br />
della Federazione Cronometristi, della<br />
Folgaria Vacanze S.p.A., dello Ski Team<br />
Altipiani ed ovviamente dell’A.P.T. e del<br />
Comune di Folgaria attraverso la fornitura<br />
di servizi e strutture.<br />
Il Sindaco Olivi durante il saluto ufficiale da parte<br />
dell’Amministrazione comunale all’apertura dei Campionati<br />
La cerimonia di inaugurazione dei Campionati<br />
si è svolta in Piazza Marconi sabato<br />
13 marzo alla presenza del Sottosegretario<br />
di Stato agli Interni Vice<br />
Ministro Onorevole Mantova, del Sindaco<br />
di Folgaria avv. Alessandro Olivi,<br />
i Consoli di Romania e Bosnia Erzegovina.<br />
Hanno inoltre partecipato alla cerimonia<br />
di apertura tutte le altre autorità<br />
civili e militari, le rappresentanze in<br />
congedo, i Combattenti e Reduci ed i<br />
gruppi di soccorso e sportivi.<br />
Momento importante e di grande valore<br />
l’alzabandiera alla presenza della<br />
Fanfara dell’Aeronautica Militare e della<br />
Banda Folk di Folgaria.<br />
Fra i testimonial spicca il nome di Paolo<br />
De Chiesa e della madrina Daniela Zini.<br />
Oltre al programma delle varie prove<br />
nordiche e alpine la settimana è stata ricca<br />
di manifestazioni collaterali di intrattenimento<br />
con degustazioni di prodotti tipici,<br />
ciaspolada, visite guidate a musei<br />
locali, tra cui il Mart di Rovereto, il Museo<br />
cimbro di Luserna ed il Museo del<br />
Miele di Lavarone. Inoltre è stata organizzata<br />
in paese una serata a tappe ed un<br />
Il rappresentante del governo intervenuto nella<br />
cerimonia ufficiale di inizio dei Campionati<br />
delle Forze di Polizia<br />
torneo triangolare di calcetto al Palasport<br />
tra la Polizia penitenziaria, l’Aeronautica<br />
militare e le Forze di Polizia.<br />
Tutti hanno definito i nostri Altipiani e<br />
Folgaria in particolare come un mix vincente<br />
di esperienza organizzativa nei diversi<br />
livelli istituzionali, ottima stazione<br />
invernale, e ricca inoltre dal punto di<br />
vista artistico e culturale: l’entusiastica<br />
adesione di sempre più numerosi atleti<br />
con le stellette ne è la prova.<br />
Da parte nostra è stato dato il massimo<br />
nonostante le difficoltà dei giorni precedenti<br />
dovuti all’emergenza neve, che<br />
ci ha inoltre costretto ad emettere un’ordinanza<br />
di temporanea chiusura delle<br />
scuole.<br />
Il tutto si è concluso in bellezza domenica<br />
21 marzo nella stupenda conca di<br />
Fondo Grande, ancora una volta alla<br />
presenza di numerose autorità civili e<br />
militari soddisfatte del periodo trascorso<br />
sul nostro Altopiano e che ci auguriamo<br />
di avere ancora nostri ospiti anche<br />
perché informate degli ulteriori<br />
investimenti a cui aspiriamo attraverso<br />
la collaborazione di tutti, al fine di renderci<br />
sempre più appetibili e di saper far<br />
fronte ad ogni concorrenza che il mercato<br />
ogni giorno presenta.<br />
IL VICESINDACO<br />
rag. Maurizio Toller
24<br />
Campionato Nazionale di sci<br />
della Protezione Civile<br />
Sfilata delle rappresentative delle singole Regioni italiane all’apertura dei Campionati<br />
La nostra località ha ospitato anche<br />
per il 2004 la 2ª edizione del Campionato<br />
Nazionale di sci della Protezione<br />
Civile con le specialità di discesa,<br />
fondo e combinata.<br />
Il Trentino ha ancora una volta dimostrato<br />
le proprie capacità nel saper organizzare<br />
e ben gestire manifestazioni<br />
importanti, e allo stesso modo si è aggiudicato<br />
il titolo di Regione Campione<br />
Nazionale.<br />
Folgaria padroneggia ancora una volta<br />
con i propri rappresentanti del Soccorso<br />
Alpino dove Matteo Groblechner,<br />
che l’anno scorso fece il pieno di medaglie,<br />
ha vinto quest’anno il titolo di<br />
Campione Italiano in combinata.<br />
Grande affermazione di Alessandro<br />
Toller, oro in categoria, e di Francesco<br />
Cuel, con un egregio terzo posto, come<br />
grande la prova di Martino Battisti, che<br />
da Folgaria ha portato via un oro più importante<br />
sposando una folgaretana.<br />
Eccezionale poi l’apporto in termini<br />
operativi dei nostri Vigili del Fuoco che<br />
con Nicola Forrer e Andrea Ciech hanno<br />
seguito già dalla scorsa primavera la<br />
preparazione dell’evento come componenti<br />
del comitato, come vanno ringraziati<br />
i Vigili Urbani e tutte le forze<br />
dell’ordine, la squadra operai, l’A.P.T.,<br />
la Carosello Ski con Claudio e Francesca<br />
in particolare ed il Centro Fondo di<br />
Passo Coe che quest’anno ha un nuovo<br />
gestore: l’Associazione Gronlait con<br />
Roberto Sartori.<br />
Un grazie particolare a Folgaria Vacanze,<br />
con Anna Ciech e Gianfranco Bonato<br />
Partenza della gara maschile di fondo a Passo Coe
25<br />
Momento ufficiale della Manifestazione con la presenza del Presidente della P.A.T. Lorenzo Dellai<br />
Vista del tracciato della prova di sci alpino sulla pista<br />
Salizzona a Fondo Grande<br />
che hanno dato vita ad un programma<br />
settimanale collegato alle prenotazioni<br />
alberghiere, ricco di offerte di ogni genere,<br />
dai pranzi nei rifugi, alle gare di<br />
slitta a coppie per adulti e baby, alla ciaspolada<br />
con escursione calzando racchette<br />
da neve, collaborando poi con il<br />
programma ufficiale iniziato giovedì 5<br />
febbraio con la sfilata della Banda Folk<br />
che ringrazio ancora una volta della disponibilità.<br />
Desidero inoltre ringraziare<br />
le varie Regioni partecipanti, alla presenza<br />
delle maggiori autorità nelle persone<br />
del Presidente della Provincia<br />
Lorenzo Dellai e del Sindaco di Folgaria<br />
Alessandro Olivi i quali all’interno del<br />
magnifico tendone del Palavittoria hanno<br />
aperto ufficialmente il campionato.<br />
Grande il servizio dei Nuvola (Nucleo<br />
volontari alpini) che, coordinati dal<br />
Presidente Mattei, hanno gestito tutto<br />
al meglio. Ringrazio l’ing. Claudio<br />
Bortolotti e tutta la Protezione Civile<br />
Trentina per averci dato fiducia e per a-<br />
ver scelto Folgaria, dove<br />
credo tra non molto<br />
torneranno.<br />
Venerdì 6 nel programma<br />
vi era, come lo scorso<br />
anno, un momento di<br />
dibattito con i vari delegati<br />
regionali gestito<br />
quest’anno con la presenza<br />
dell’Assessore<br />
provinciale Silvano Grisenti,<br />
sempre attento nei<br />
nostri confronti non solo<br />
nei casi di emergenza.<br />
Il campionato, oltre alle<br />
gare, ha offerto ricche premiazioni,<br />
serate musicali, una ricca lotteria e la degustazione<br />
di prodotti tipici offerti grazie<br />
alla collaborazione di Mastro Paolo,<br />
Renatone e dell’Associazione Promocosta<br />
con “vim brulè”, grappe e frittelle<br />
alla trentina.<br />
Un vero grazie ai fratelli Alfredo e Agostino<br />
Toller, per aver messo a disposizione<br />
la tendostruttura necessaria ad ovviare<br />
ai problemi evidenziati durante la<br />
scorsa edizione.<br />
Una ricca settimana quindi con circa<br />
750 persone tra atleti e familiari.<br />
Sottolineo la partecipazione massiccia<br />
della Regione Abruzzo, davvero ammirevole,<br />
e ringrazio il suo Presidente.<br />
Mi auguro di non aver dimenticato<br />
nessuno, e comunque grazie a tutti coloro<br />
che in qualche modo hanno collaborato.<br />
IL VICESINDACO<br />
rag. Maurizio Toller
26<br />
Ski Team Altipiani campione<br />
provinciale cat. baby/cuccioli<br />
Un nuovo importante successo per l’U.S.S.A.<br />
I NUMERI DELLO<br />
SKI TEAM ALTIPIANI<br />
• Tesserati nr. 175<br />
• Categoria Giovani<br />
Iscritti nr. 26<br />
Gare nr. 25<br />
Allenamenti nr. 78<br />
• Categoria Ragazzi - Allievi<br />
Iscritti nr. 42<br />
Gare nr. 18<br />
Allenamenti nr. 60<br />
• Categoria Baby - Cuccioli<br />
Iscritti nr. 58<br />
Gare nr. 8<br />
Allenamenti nr. 49<br />
• Categoria Preagonisti<br />
Iscritti nr. 27<br />
Gare nr. 1<br />
Allenamenti nr. 23<br />
• Corsi Promozionali<br />
Iscritti nr. 51<br />
Gare nr. 2<br />
Allenamenti nr. 24<br />
Gruppo atleti cat. Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi<br />
Domenica 14 marzo 2004 sulle piste<br />
di Lusia in quel di Moena, lo Sky<br />
Team Altipiani ha vinto il Campionato<br />
Trentino per società nelle categorie baby<br />
e cuccioli.<br />
Due i tracciati ad un’altitudine di 2.000<br />
metri con tempo nuvoloso e discreta visibilità.<br />
Nella categoria baby maschile il nostro<br />
furetto Davide Davilla ha vinto il titolo di<br />
campione provinciale.<br />
Grande anche la prova di Matteo Devettori,<br />
secondo nella categoria cuccioli maschile,<br />
di Daniela Cuel, quarta nella categoria<br />
cuccioli femminile, come pure<br />
ottime Linda Tezzele, Francesca Favero<br />
e Chiara Fabris.<br />
Complimenti poi a tutti gli altri nostri<br />
atleti che hanno contribuito a realizzare<br />
punti per la classifica finale di società; sono<br />
stati veramente molti e non ci aspettavamo<br />
un risultato così netto proprio in<br />
casa dello Sky Team Fassa che da sempre<br />
è un nostro rivale nelle classifiche<br />
di maggior prestigio; doppia soddisfazione<br />
quindi!<br />
Grazie anche a coloro che per le condizioni<br />
della pista (erano ben 500 i concorrenti)<br />
hanno avuto la sfortuna di cadere<br />
o di non fare una prova all’altezza<br />
delle proprie possibilità; l’importante è<br />
continuare a credere in sé stessi, a non<br />
mollare mai.<br />
I motivi che hanno fatto crescere lo Ski<br />
Team arrivando a questi livelli sono dovuti<br />
alle doti e alla serietà dei nostri a-<br />
tleti, ma non possiamo dimenticare che<br />
dietro a tutto ciò vi sono un Presidente<br />
e un direttivo con i vari responsabili, a<br />
dir poco eccezionali.<br />
Credo che una menzione particolare<br />
vada fatta a tutti gli allenatori, ma voglio<br />
sottolineare la bravura e l’attaccamento<br />
verso i più piccoli da parte di<br />
Cristina Gheser e Paolo Bertoldi, così<br />
come di Aldo Corradi e Michele Dalla<br />
Palma.<br />
Non è mai bello fare dei nomi ma diamo<br />
a Cesare quello che è di Cesare!<br />
Un augurio particolare ad Emiliano<br />
Marzari, una persona che ci auguriamo<br />
guarisca al più presto perché, assieme<br />
alle persone di cui ho fatto menzione, è<br />
un grande artefice dei successi nelle categorie<br />
baby e cuccioli nonché figlio del<br />
Presidente; torna presto, lo sport e gli<br />
Altipiani hanno bisogno di te!<br />
Un ringraziamento infine a chi lavora<br />
tanto e ha meno visibilità, come gli autisti<br />
dei pulmini e tutti gli altri volontari,<br />
genitori compresi.<br />
IL VICESINDACO<br />
con delega allo Sport<br />
rag. Maurizio Toller<br />
A.I.R.C. - U.S.S. ALTIPIANI<br />
AIUTA LA RICERCA<br />
ALTIPIANI IN MUSICA<br />
VENERDI 7 MAGGIO 2004 ORE 21.00<br />
Presso Cluny loc. Carbonare<br />
Tema musicale I “Rolling Stones”<br />
Concerto del Gruppo francese<br />
“100% STONES”
27<br />
Pagina<br />
della nostra storia<br />
a cura di Fernando Larcher<br />
IL MONUMENTO AI CADUTI<br />
A NOSELLARI<br />
La realizzazione del monumento a ricordo<br />
dei caduti, a Nosellari fu un<br />
evento che fece discutere.<br />
Racconta Fabio Marzari: «L’idea fu<br />
della Pro Loco che si avvalse, per la<br />
sua realizzazione, dell’aiuto del gruppo<br />
degli alpini. Alcuni, una minoranza,<br />
erano del parere che bastasse una<br />
semplice lapide commemorativa mentre<br />
altri ritenevano che il monumento<br />
dovesse avere una dimensione più significativa,<br />
che rivestisse anche una<br />
funzione turistica, di arredo urbano. Ci<br />
fu poi da discutere a proposito dell’ubicazione.<br />
C’era un certo Attilio Marzari, il padre<br />
di Amerigo, un marinaio perito a bordo<br />
dell’incrociatore Fiume nella famosa<br />
battaglia di Matapan combattuta tra<br />
la marina inglese e quella italiana: bene,<br />
Attilio Marzari era disposto a dare<br />
15 febbraio 1957 - Cerimonia inaugurale<br />
del monumento ai caduti. In primo piano le<br />
mascotte, a sinistra Fabio Marzari e a destra<br />
Orlando Marzari<br />
50.000 Lire (nel 1956 erano soldi) se il<br />
monumento fosse stato eretto davanti<br />
alla chiesa, vicino al cimitero. Credo<br />
che il costo dell’opera assommasse a<br />
120.000 Lire per cui l’offerta dell’Attilio<br />
era di tutto rispetto.<br />
Nonostante l’offerta si preferì collocare<br />
il monumento nell’area attuale<br />
(Attilio poi contribuì comunque con<br />
qualche cosa), in un posto che si ritenne<br />
strategico, lungo l’asse del paese,<br />
tale da permettere anche la realizzazione<br />
di una piazzetta che fungesse<br />
da luogo di ritrovo e di socializzazione.<br />
Alla fine furono tutti d’accordo anche<br />
se c’era da lavorare: il posto prescelto<br />
era allora un versante ripido,<br />
poco più di una scarpata, tanto che si<br />
dovette realizzare un terrapieno, cosa<br />
non proprio da poco.<br />
L’esecuzione dell’opera d’arte fu affidata<br />
allo scultore Emanuele Bertoldi<br />
dei Masetti, una persona molto onesta<br />
anche se strana, tanto che ad un certo<br />
punto salì agli onori delle cronache per<br />
aver ucciso la madre a coltellate. Questo<br />
Bertoldi, che aveva una buona mano,<br />
che a Roma aveva fatto un monumento<br />
dedicato all’aviazione e che<br />
lavorava in Alto Adige, a Merano, precisamente<br />
a Lasa (faceva tra il resto teste<br />
scolpite per i marmi funerari), elaborò<br />
un bozzetto che piacque e che<br />
venne accettato.<br />
Il preventivo di costo che presentò fu<br />
veramente modesto, alla fine gli diedero<br />
un po’ di più, mi sembra di ricordare<br />
che portarono il compenso a<br />
150.000 Lire. Insomma si diede il via<br />
ai lavori, che finirono nel maggio del<br />
1956, ma per l’inaugurazione si<br />
aspettò l’anno successivo e precisamente<br />
il 15 febbraio del 1957. L’inaugurazione<br />
fu spostata in quanto a<br />
maggio e nei mesi successivi dal paese<br />
erano assenti gli uomini, impegnati<br />
sui cantieri in giro per l’Europa, a<br />
febbraio invece questo problema non<br />
c’era.<br />
Quel giorno ci fu una gran festa di popolo.<br />
Era un momento particolare, erano<br />
passati solo dieci anni dalla fine del<br />
conflitto, la guerra era fresca nei ricordi<br />
della gente, c’erano molti reduci, ex<br />
internati. Questo fece sì che il monumento<br />
fosse veramente sentito dalla<br />
popolazione. Tanto per fare esempi di<br />
famiglia, mio zio fu disperso in Russia:<br />
chiaro che per mia madre, essendo<br />
passati solo dieci anni, quello fu un momento<br />
che visse con molta partecipazione<br />
emotiva e così, com’è immaginabile,<br />
fu per mio nonno, che aveva<br />
perso l’unico figlio che aveva.<br />
Si allestirono gli addobbi e le ghirlande,<br />
poi ci fu la cerimonia e la benedizione<br />
di don Giacinto Carbonari 1 , in quanto<br />
don Vittorio Bertoldi di Lavarone, prete<br />
a Nosellari dal 1946, era morto. Si fece<br />
anche la foto ricordo e io fui scelto per<br />
fare una delle due mascotte. Nell’immagine<br />
io sono a sinistra mentre a destra<br />
sta l’altra mascotte, l’Orlando Marzari.<br />
Assieme deponemmo la corona. Lui ha<br />
un bel cappello mentre per me dovette<br />
bastare un cappello da stradino della<br />
Provincia, adattato allo scopo.<br />
Intervenne anche la banda, ci sarà stata<br />
senz’altro una rappresentanza comunale,<br />
insomma fu una gran festa a cui seguì<br />
un cenone. Direi che la scelta operata<br />
allora fu giusta e ponderata. Ancor<br />
oggi l’area del monumento funge da<br />
punto di sosta e di ritrovo, è un punto di<br />
contatto tra la parte orientale e quella<br />
centrale del paese. Ricordo che all’inizio<br />
nella piazzetta c’era anche una fontana<br />
con i pesci e le mamme portavano<br />
i bambini a vederli. Poi c’erano delle<br />
panchine e delle siepi».<br />
1<br />
Don Giacinto, prete a Nosellari dal 1914 al<br />
1935, lasciò in paese un ricordo molto vivo,<br />
tanto quanto don Mario Moschen. Aveva un<br />
carattere forte e aiutò molta gente.
28<br />
A PROPOSITO<br />
DEL CASEIFICIO DI COSTA<br />
Racconta Carlo Larcher: «Il caseificio<br />
di Costa esisteva in forma turnaria già<br />
nell’800 e prima della costruzione<br />
dell’attuale edificio si lavorava il latte<br />
nella vicina casa di Port, la cosiddetta<br />
Ca dei Martini.<br />
Era un caseificio che godeva di grande<br />
prestigio, anche fuori dall’Altopiano. La<br />
trasformazione in cooperativa avvenne<br />
nel 1913: e tra il 1912 e il 1913 l’Istituto<br />
Agrario di San Michele all’Adige vi<br />
tenne il corso provinciale dei casari.<br />
Di quell’evento vi è una foto, scattata<br />
davanti alla casa dei Port. È la foto di fine<br />
corso. Tra i partecipanti figura Valentino<br />
Colpi, neo-casaro.<br />
Altra questione è quella dell’alluvione<br />
del 1868 e dell’erosione delle Rem: il dilavamento<br />
portò a valle, sui prati e nei<br />
campi dei Costaroi un metro e mezzo di<br />
ghiaia e fango! In seguito a quel disastroso<br />
evento vari terreni vennero dichiarati<br />
poderi incolti».<br />
LA “BOTEGA DEL SECONDO”<br />
A GUARDIA<br />
Lo scorso 31 dicembre, dopo cinquantatré<br />
anni di onorato servizio, il piccolo<br />
negozio di generi alimentari di Guardia<br />
ha chiuso definitivamente i battenti.<br />
«È stata una scelta obbligata – racconta<br />
Mariano Plotegher, il proprietario –<br />
in quanto ormai da tempo le spese superavano<br />
gli incassi. Naturalmente ci è<br />
Il corso per casari tenutosi al caseificio di Costa tra il 1912 e il 1913. La foto è stata scattata<br />
davanti alla Ca dei Martini. Indicato con la freccia è Valentino Colpi<br />
dispiaciuto, il negozio è stato gran parte<br />
della nostra vita, la nostra storia familiare,<br />
ed era sicuramente un servizio<br />
utile al paese. Ma così non si poteva continuare».<br />
Agli inizi del secolo scorso a Guardia vi<br />
era una cooperativa alimentare, probabilmente<br />
sorta in concomitanza con l’istituzione<br />
delle Casse rurali. «La Famiglia<br />
cooperativa c’era prima della prima<br />
guerra mondiale», raccontò Secondo<br />
Plotegher 2 , «poi, finita la guerra, la cooperativa<br />
si sciolse e la licenza fu acquistata<br />
da Francesco Plotegher (della<br />
Guardia) che gestì il negozio assieme alla<br />
moglie Ottilia Zobele. Costoro lo cedettero<br />
poi al nipote Leo Plotegher che<br />
lo tenne fino al 1950, anno in cui lo vendette<br />
al sottoscritto…».<br />
Lasciato il negozio della Guardia il Leo<br />
si trasferì a Serrada dove nel 1952 aprì,<br />
assieme alla moglie Rosalia Muraro,<br />
quello che sarebbe diventato l’albergo<br />
Martinella.<br />
Fu dunque nel maggio del 1950 che il<br />
Secondo Plotegher rilevò il negozio.<br />
«Allora erano tempi buoni», commenta<br />
il figlio Mariano: «Alla Guardia c’erano<br />
quasi duecento persone e si vendevano<br />
molti prodotti che in seguito<br />
sono scomparsi. Mio padre scendeva al<br />
mulino di Calliano e si faceva portare<br />
farina, farinetta per i maiali, crusche,<br />
semolini... Allora, negli anni Cinquanta,<br />
c’erano una quarantina di mucche<br />
qui in paese. Questo fino agli anni Sessanta,<br />
poi il caseificio è stato venduto<br />
e tutto è finito lì. Inoltre si vendeva concime,<br />
patate e sementi. Avevamo anche<br />
altra merce d’uso comune come<br />
bottoni, cerniere, stracci da cucina, e-<br />
lastici, posate, lampadine etc. Insomma<br />
quelli erano anni in cui valeva la<br />
pena tenere aperto il negozio, tenendo<br />
anche conto che negli anni Sessanta in<br />
paese c’era anche un certo movimento<br />
turistico, c’erano circa quaranta appartamenti<br />
dati in affitto e quella era gente<br />
che aveva bisogno di un negozio.<br />
Durante la stagione c’erano in paese<br />
circa duecentocinquanta persone. Allora<br />
si prendevano 20 - 25 kg di pane,<br />
ultimamente, prima di chiudere, ne<br />
portavo 6 kg, è tutto dire. Tenendo anche<br />
conto che allora si usava molto la<br />
polenta per cui il consumo di pane era<br />
Mariano Plotegher<br />
Secondo Plotegher nel suo negozio a Guardia<br />
2<br />
Secondo Plotegher (1911 - 2001) - Guardia,<br />
intervista del 9.01.1999
29<br />
inferiore. Negli anni Cinquanta, quando<br />
non c’era ancora la strada nuova,<br />
mio padre saliva a prenderlo al panificio<br />
di Serrada per la Strada vecia,<br />
tirandosi appresso un carrettino». Raccontò<br />
a tal proposito Secondo Plotegher:<br />
«Il pane un tempo lo portavano<br />
da Folgaria col sacco, lungo il sentiero<br />
della Gon. Hanno iniziato nel 1948<br />
o nel 1949 a panificare a Serrada.<br />
Quando ho rilevato il negozio andavo<br />
a prenderlo tutti i giorni col carretto.<br />
Partivo alle 5.30 del mattino per essere<br />
di ritorno per le 8. Me lo ordinavano<br />
il giorno prima per il giorno dopo.<br />
Poi, quando hanno fatto la strada, hanno<br />
iniziato a portarmelo in negozio, u-<br />
na gran fatica in meno…».<br />
«Nel 1951 – racconta il figlio Mariano<br />
– mio padre si comperò la Balilla, la prima<br />
macchina che è arrivata qui in paese.<br />
Il Leo precedentemente aveva un camioncino.<br />
Poi ha avuto una 1100 “musone”,<br />
color verde militare, ma l’ha tenuta<br />
pochi anni. Infine ha acquistato una<br />
1100 familiare, celeste. Sul negozio mio<br />
padre ha costruito la sua vita e la sua famiglia.<br />
Io sono subentrato ufficialmente<br />
nel 1980 ma era sempre mia madre<br />
che mandava avanti l’attività. Noi si lavorava<br />
col legname nei boschi, si aiutava<br />
nei fine settimana…».<br />
NEL “NIDO DELL’AQUILA”<br />
Durante la seconda guerra mondiale<br />
Secondo Plotegher, assieme a vari altri<br />
folgaretani, si trovava a lavorare in Germania.<br />
Non in un cantiere qualsiasi ma<br />
a Berchtesgaden, nel “nido dell’aquila”,<br />
la residenza del Führer.<br />
«Ho lavorato in Germania dal 1938 –<br />
raccontò – e ci sono rimasto fino alla fine<br />
del conflitto. Stavo a Berchtesgaden,<br />
nella residenza di Hitler. Ci lavoravo come<br />
scalpellino. Con me c’erano il Ciro<br />
Cappelletti, il Lodovico Fait ed il Bonato.<br />
Ho lavorato anche nella villa di<br />
Göring, ho fatto i gradini dell’ingresso<br />
e poi ho sistemato i fili del telefono e<br />
del telegrafo. La villa era tutta recintata<br />
e si trovava su un pendio.<br />
Göring lo si vedeva raramente. e non ci<br />
si poteva avvicinare più di tanto, c’era<br />
la Kriminalpolizei che controllava. A-<br />
Ciro Cappelletti nel 1996<br />
veva una donna grassa che tutti i giorni<br />
faceva il giro del recinto. Anche Hitler<br />
lo si vedeva poco. C’erano le macchine<br />
che andavano a prenderlo alla stazione<br />
di Berchtesgaden, una stazione piccola,<br />
ad un solo binario che arrivava da<br />
Rosenheim. Non è che siamo stati scelti<br />
per lavorare lì. Io mi sono presentato<br />
direttamente lì, al comando, assieme a-<br />
gli altri. Era il 1938 e ci hanno dato subito<br />
da lavorare.<br />
Poi le cose si sono messe male. Ci pagavano<br />
ma non c’era da mangiare. Ho<br />
patito molta fame. Per non morire eravamo<br />
costretti a mangiare erba. Ho perso<br />
persino la barba a forza di mangiare<br />
erba. Poi, grazie ad una donna sono riuscito<br />
ad avere il passaporto e a tornare<br />
a casa. Sono arrivato alla Guardia che<br />
erano i primi di maggio del 1945. La<br />
guerra era appena finita».<br />
Ecco come ricordò la stessa esperienza<br />
Ciro Cappelletti 3 di Folgaria: «Nel 1939<br />
ho lavorato al rifugio di Hitler, a Berchtesgaden.<br />
Ci siamo arrivati tramite un’impresa<br />
tedesca, la Poleschenzollnern. Nostro<br />
capocantiere era il Basilio “March”<br />
dei Cùeli, che parlava molto bene il tedesco.<br />
Noi eravamo in sei operai e tramite<br />
il Basilio avevamo accettato di costruire<br />
a contratto la cordonata lungo la<br />
strada che da Berchtesgaden saliva alla<br />
residenza di Hitler. Eravamo in sei a lavorarci.<br />
Quando arrivavamo la mattina<br />
avevamo il nostro Ausweis (documento<br />
di identità), il permesso di accesso, su cui<br />
ci mettevano un timbro. Poi la sera ci si<br />
ritirava nella nostra baracca, fuori del recinto.<br />
Da lì vedevamo i gerarchi che<br />
chiacchieravano sulla grande terrazza<br />
della villa, c’erano anche delle donne. Si<br />
vedeva che chiacchieravano, che cantavano,<br />
qualcuno ballava. Hitler l’ho visto<br />
tre volte. Ci è passato accanto col suo seguito<br />
e ci ha sempre salutato alzando il<br />
braccio. Anche Göring vedevamo spesso.<br />
Era molto impegnato in una serra di<br />
vetro, curava i fiori e le piante della serra.<br />
Era grande e grosso. Lavorando a contratto<br />
guadagnavamo bene, ci siamo rimasti<br />
un paio di mesi. Abbiamo iniziato<br />
che sarà stato maggio o giugno, ci siamo<br />
rimasti fino a luglio. Poi il 1° settembre<br />
c’è stata l’invasione della Polonia.<br />
Non pensavamo scoppiasse la guerra.<br />
Dopo Berchtesgaden sono andato a Salzburg,<br />
poi nel Vorarlberg, a S. Gallenkich,<br />
quindi a Zell am See, sopra Innsbruck, a<br />
lavorare in galleria. Sono rientrato infine<br />
in Italia, a Folgaria, nel 1942».<br />
HITLER AL BERGHOF<br />
Trascriviamo dal volume II della collana<br />
La Seconda Guerra Mondiale, di Arrigo<br />
Petacco: «Una vera e propria corte di Hitler<br />
si costituì con l’avvento del nazismo<br />
al potere ed ebbe il suo centro a Berchtesgaden,<br />
villaggio montano nell’estremo<br />
angolo sud-orientale della Baviera... Lassù<br />
Hitler aveva affittato dal 1928, per un<br />
centinaio di marchi al mese, la villa Wachenfeld,<br />
appartenente alla vedova di un<br />
professionista di Amburgo.<br />
La casa aveva due piani, in pietra e legno,<br />
una terrazza, il solaio e il canile.<br />
Dalla villa, a circa 1800 m di altezza, lo<br />
sguardo poteva spaziare sulla pianura di<br />
Salisburgo.<br />
Nel 1936 il Führer acquistò la Haus Wachenfeld<br />
ribattezzandola “Berghof”. La<br />
villa fu trasformata in una “reggia di<br />
montagna” con marmi di Carrara e pietre<br />
di Boemia... al Berghof Hitler ed Eva<br />
Braun occupavano due camere da letto<br />
al primo piano... le stanze comunicavano<br />
con una grandissima sala da bagno dove<br />
la vasca, in marmo nero, aveva rubinetti<br />
dorati. Al secondo piano si<br />
trovavano la biblioteca, un piccolo giardino<br />
d’inverno e la terrazza: nella cantina<br />
c’era un gioco di bocce. Attorno al<br />
parco sorgevano le ville di Göring, Speer,<br />
Hess, Borman e Göbbels... Dal 1935 al<br />
1940 la vita al Berghof si svolse su un<br />
piano di familiare tranquillità…».<br />
3<br />
Ciro Cappelletti (1905 - 2001) - Folgaria, intervista<br />
del 26.03.1994
30<br />
La nobile famiglia Schir di Serrada<br />
detta “Rella”<br />
Stemma n. 1 - Sul tabernacolo<br />
Così titola un fitto Stammbaum<br />
(albero genealogico) fattomi pervenire<br />
da Christoph Rella, di Kueb<br />
(Austria), discendente dell’antica famiglia<br />
degli Schir - Rella di Folgaria.<br />
Christoph è giunto in paese poco tempo<br />
fa, subito dopo le feste di Natale. Un po’<br />
intimorito dall’ambiente a lui del tutto e-<br />
straneo e privo della conoscenza dell’italiano,<br />
si è rivolto in primo luogo alla<br />
Biblioteca comunale. Gentilmente il bibliotecario<br />
Tiziano Togni me l’ha presentato:<br />
è nata così una gradevole corrispondenza,<br />
lui interessato a sapere il più<br />
possibile sui suoi trascorsi familiari, io<br />
incuriosito dalla plurisecolare storia degli<br />
Schir - Rella il cui capostipite, serradino,<br />
risale nientemeno che al 1385.<br />
Christoph mi racconta che i suoi nonni<br />
lasciarono in eredità una storia secondo<br />
la quale gli antenati dei Rella un<br />
tempo vivevano nel sud della Spagna,<br />
probabilmente in Andalusia, inseriti<br />
tra i “nobili moreschi”. In quanto tali<br />
portavano il titolo di “Schir da Serrada”.<br />
Quando ci fu la Reconquista cattolica<br />
(Granada si arrese alle forze di<br />
Ferdinando d’Aragona e ad Isabella di<br />
Castiglia nel 1492), a causa della loro<br />
fede cattolica e nello stesso tempo a<br />
causa del loro “sangue moresco”, questi<br />
“Schir da Serrada” dovettero abbandonare<br />
la Spagna trovando rifugio<br />
nella Repubblica di Venezia, l’unico<br />
paese del Sud-Europa che accoglieva<br />
i fuggiaschi spagnoli senza troppo sindacare<br />
sulla loro religione, origine o<br />
provenienza.<br />
Il nome Rella si sarebbe formato con<br />
“Domenico Schir da Serrada Rohela”<br />
(1390 – 1480): costui prese il nome dal<br />
cimbrico “Rohela”, derivante da “Ruala”<br />
e quindi dal tedesco “Ruhe” (riposo,<br />
calma). Proseguendo la ricerca portata<br />
avanti da vari esponenti della famiglia,<br />
Christoph è riuscito a ricostruire l’intero<br />
albergo genealogico familiare, a partire<br />
proprio dal lontano 1385 fino ai<br />
giorni nostri.<br />
In calce al documento su cui è stata trascritta<br />
la discendenza si legge la seguente<br />
nota: «Della linea Rella di Folgaria<br />
desunta dalle pubbliche carte del<br />
Comune e della Canonica per cura del<br />
parroco Don Bottea nell’anno 1858, riveduta<br />
e accresciuta dal sacerdote Don<br />
Rella Oreste dimorante in Villa Chiavenna<br />
- Lombardia».<br />
Stemma n. 2 - Sulla colonna destra dell’altare<br />
Domenico Schir da Serrada – si legge<br />
ancora nella nota – era Vicario di Folgaria<br />
nel 1485 e si volle chiamare per<br />
distinzione “Domenico Rohela” figlio<br />
del fu Antonio Schir da Serrada. La sua<br />
discendenza tenne dopo di lui costantemente<br />
il cognome ROHELA che dopo<br />
alcuni anni si modificò per facilità in<br />
RELLA. Come è noto, un successivo ramo<br />
della famiglia Rella si denominò<br />
Spilzi. Antonio Schir generò anche Giovanni,<br />
il quale diede origine al ramo degli<br />
Schir di Serrada.<br />
I RELLA, PERSONAGGI<br />
INFLUENTI<br />
Leonardo Rohela (nato nel 1431 e morto<br />
nel 1463), figlio del già citato Domenico<br />
Schir - Rohela, era “procuratore”<br />
di Venezia, a Folgaria, sotto il<br />
dominio veneziano (1440 - 1508) e<br />
quindi sotto il governo del doge Francesco<br />
Foscari. Appare indicato come<br />
“Duca da Serrada”.<br />
Un secondo Leonardo, nato nel 1607<br />
(morto nel 1688) e nel 1640 coniugato<br />
con Brigitta Tezzele, godeva del titolo<br />
di “nobilis espectabilis Domino”. Dal<br />
1646 fino alla morte ricoprì la carica di<br />
Vicario, cioè di giudice della Comunità.<br />
Costui ebbe per figlio un Dominus Antonio<br />
(nato nel 1643) che nel 1668 sposò<br />
una certa Maria Rella - Spilzi.<br />
Leonardo, il Vicario, era uomo autorevole<br />
e danaroso tanto che nel 1661 fece<br />
dono alla Comunità e quindi alla chiesa<br />
di Folgaria dell’altare maggiore della<br />
chiesa parrocchiale (costruita tra il<br />
1621 ed il 1626, poi rifinita nel 1631).<br />
Don Tomaso Michele a Valle racconta<br />
nelle sue memorie 1 che sulla porta del<br />
1<br />
Don Tomaso Michele a Valle, Manudductio<br />
Topographica ad Iura et Consuetudines Ecclesiae<br />
Parochialis Sancti Laurenty Fulgaridae<br />
- ab anno MDCCLXXV, p. 807
31<br />
tabernacolo il Rella aveva fatto apporre<br />
una “X”, quale suo segno distintivo<br />
in quanto, secondo il sacerdote «… non<br />
sapeva scrivere, a guisa di firma…».<br />
La cosa appare quantomeno curiosa:<br />
possibile che un Vicario non sapesse<br />
scrivere?<br />
Sull’altare furono poi collocati due<br />
stemmi e due iscrizioni. Uno stava sul<br />
tabernacolo, scolpito nel legno, e rappresentava<br />
due corone sovrapposte, a<br />
cinque punte (campo rosso e corone in<br />
oro); il secondo stava invece sulla colonna<br />
destra dell’altare, anch’esso riproducente<br />
due corone sovrapposte,<br />
ma a tre punte. Cosa rappresentavano<br />
questi due stemmi? Erano stemmi familiari?<br />
Una scritta era dipinta sulla parte destra<br />
del tabernacolo, alquanto guasta dal<br />
tempo all’epoca del rilievo, e recitava:<br />
«D:O:M: S. L. Leonard Rela … Iuavit.»<br />
mentre l’altra, sul lato sinistro, diceva:<br />
«Aedifc: Tabernaculu Hoc – Anno Domini<br />
MDCLXI».<br />
Vicario di Folgaria fu anche Antonio Rella,<br />
nato nel 1722. Nel 1750 sposò Margaretha<br />
de Pedersano - Chimelli ma nel 1777<br />
fu ucciso da sicari ignoti, probabilmente<br />
a causa della sua attività di giudice.<br />
Scorrendo l’albero genealogico della<br />
famiglia troviamo, nato nel 1787, il «nobile»<br />
Giovanni Battista Rella, una Elvira<br />
di Rella «Baronin von Troilo - Treuburg»<br />
e, nel 1833, il «nobile Nicamore<br />
Rella. Verso la fine del XIX secolo troviamo<br />
infine la “nobile” Ada Rella. A<br />
che cosa sia dovuto il titolo di nobiltà<br />
non è dato di sapere.<br />
Dal documento inviato da Christoph<br />
(nato nel 1979) deduciamo che la linea<br />
austriaca della famiglia prese avvio verso<br />
il 1850 e che da allora si è accresciuta<br />
fino a giungere ai giorni nostri con la nascita<br />
di Mathias (2000), Anna Lena e<br />
Asunta (2002): la 19ª generazione dei<br />
Rella.<br />
Fernando Larcher<br />
ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA SCHIR - RELLA DAL 1385 AL 1866<br />
Giovanni Schir da Serrada<br />
(ramo degli Schir di Serrada)<br />
Antonio Schir da Serrada (vivente 1385)<br />
Domenico Schir da Serrada Rohela (1390 - 1480)<br />
Leonardo Rohela, “Duca da Serada” e Procuratore di Venezia<br />
(1431 - 1463)<br />
Bartolo (1505)<br />
Leonardo (sposa Maddalena nel 1576)<br />
Antonio (nato 1577, sposa Valeria nel 1605)<br />
Leonardo (1607 - 1688), Vicario di Folgaria, sposa Brigitta Tezzele (morta 1694)<br />
Dominus Antonio (nato 1643), sposa nel 1668 Maria de Rella - Spilzi<br />
Mateo (nato 1684), sposa nel 1720 Elisabetta de Pichlau - Franner<br />
Antonio (nato 1722, muore ucciso nel 1777), Vicario di Folgaria, sposa nel 1750 Margaretha de Pedersano - Chimelli<br />
Pietro Antonio (nato 1758), sposa nel 1777 Lucia Villi de Villa<br />
Nobile Giovanni Battista (1787 - 1866), sposa nel 1817 Lucia Maria<br />
……..
32<br />
Interventi dei<br />
Gruppi Consiliari<br />
Questo spazio è liberamente gestito dai Gruppi presenti in Consiglio comunale. Ogni Gruppo è direttamente<br />
responsabile di quanto scrive esonerando la redazione e il direttore di “Folgaria Notizie” per i contenuti degli<br />
articoli pubblicati.<br />
LA CRISI DEL TURISMO<br />
A FOLGARIA<br />
L’abbondanza di neve e giornate particolarmente<br />
affollate di sciatori hanno<br />
fatto gridare al miracolo e pronosticare<br />
una stagione invernale eccezionale.<br />
Nell’occasione non sono mancati sperticati<br />
articoli sui giornali, interviste radiofoniche<br />
e televisive per la verità non<br />
tutte ben riuscite. Era proprio questa<br />
l’occasione buona per promettere ai soci<br />
della Carosello Ski di mettere ordine<br />
nei conti di casa e rilanciare finalmente<br />
l’economia turistica, da anni<br />
promesso ma mai portato a termine, anziché<br />
ritornare sull’ampliamento del<br />
bacino sciistico verso le Fratte secondo<br />
i fantasiosi programmi ammanniti<br />
in occasione delle ultime assemblee. E<br />
quanto ci fosse bisogno di una svolta<br />
nella conduzione del turismo locale lo<br />
provano le classifiche dell’Annuario<br />
provinciale del Turismo che pongono<br />
il settore alberghiero degli Altipiani<br />
all’ultimo posto con 80 giorni di piena<br />
occupazione contro i 110 della media<br />
provinciale e con risultati ancor più negativi<br />
per il settore impianti dove il numero<br />
di sciatori trasportati per unità è<br />
meno della metà della media provinciale.<br />
Nel periodo 1995-2001 le presenze<br />
negli alberghi nel Trentino sono<br />
aumentate del 9%, sugli Altipiani sono<br />
diminuite del 2%; il settore impianti,<br />
nonostante i recenti massicci investimenti,<br />
non riesce a tenere il passo<br />
delle altre zone sciistiche della Provincia.<br />
È con tali risultati quanto mai<br />
negativi che i nostri “manager” si preparano<br />
ad esportare le loro capacità imprenditoriali<br />
in quel delle Fratte, mettendo<br />
in piedi una iniziativa senza<br />
futuro dai costi finanziari ed ambientali<br />
enormi basata su di un collegamento<br />
sciistico fittizio che collegherebbe<br />
nient’altro che il poco al nulla.<br />
Poiché la proposta sarebbe improponibile<br />
in quanto insostenibile sotto qualsiasi<br />
punto di vista, sia finanziario che<br />
ambientale, è stata tirata in ballo la questione<br />
“Lastarolla” che è nient’altro che<br />
un pretesto per imbrogliare i Folgaretani<br />
che non si devono lasciare incantare<br />
dai cantastorie sapendo che tutti i Tribunali,<br />
fin dal 1605, hanno sempre dato<br />
torto a nostri vicini. Quanto poi ai benefici<br />
che ne deriverebbero a Lastebasse<br />
sono tutti da provare, i soli esempi di<br />
Malga Laghetto, e delle stesse Fratte dovrebbero<br />
quantomeno far riflettere.<br />
Inoltre, è stato ormai accertato che per<br />
il fondovalle gli insediamenti turistici in<br />
quota sono più gli svantaggi che i benefici.<br />
Altrettanto incomprensibile e<br />
sorprendente è il fatto che in questa o-<br />
scura vicenda l’ente pubblico si lasci<br />
così pesantemente coinvolgere. Stando<br />
così le cose, dove a quanto pare il capitale<br />
privato sia molto poco, non si fa<br />
peccato ritenere che l’affare stia soprattutto<br />
nella costruzione e non nella<br />
gestione di alberghi e di impianti e che<br />
sulle piste le ruspe rendano più degli<br />
sciatori.<br />
Francesco Piscioli
33<br />
Dall’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
In attesa della nuova Apt<br />
Mentre scriviamo amministrazioni<br />
comunali e operatori turistici sono<br />
impegnati nel tentativo di far nascere<br />
la nuova “Azienda per il turismo” (se<br />
sarà questo il nome del nuovo ente) e la<br />
società per azioni che si dovrà occupare<br />
della commercializzazione, il prossimo<br />
1 luglio. Se questo traguardo non potesse<br />
essere rispettato la data successiva<br />
sarà necessariamente il 1° gennaio 2005.<br />
Comunque vadano le cose, fino alla nascita<br />
del nuovo ente sarà ancora l’Apt degli<br />
Altipiani a gestire la promozione e<br />
l’accoglienza turistica locale.<br />
UN INVERNO<br />
CON NEVE DA RECORD!<br />
Mettiamo in archivio l’inverno appena<br />
trascorso come una delle stagioni<br />
invernali più ricche di neve: tra venerdì<br />
12 e sabato 14 marzo è caduto in<br />
paese un metro di neve, mentre a Passo<br />
Coe ne sono caduti 150 cm! Stagione<br />
buona dunque, anche dal punto<br />
di vista dell’affluenza turistica. Presentiamo<br />
di seguito un prospetto degli<br />
arrivi e delle presenze turistiche alberghiere<br />
ed extralberghiere, purtroppo<br />
privo dei dati del mese di marzo in<br />
quanto, mentre scriviamo, non sono<br />
ancora disponibili.<br />
L’ESTATE CHE VERRÀ<br />
L’estate si sta velocemente approssimando.<br />
Illustriamo di seguito i principali<br />
eventi che interesseranno la stagione.<br />
Sport & vacanza<br />
• 18° Folgaria Basketball Camp<br />
Settimane di sport, giochi, campioni e<br />
molti, molti canestri. È quello che propone<br />
il 18° Folgaria Basketball<br />
Camp, in cinque<br />
turni settimanali dal 13<br />
giugno al 17 luglio per<br />
ragazzi da 8 a 17 anni.<br />
• Chievo Verona Camp<br />
In tre turni settimanali, a Folgaria, dal<br />
13 giugno al 3 luglio per ragazzi da 6<br />
a 14 anni che saranno seguiti dagli allenatori<br />
del Settore Giovanile.<br />
• Grifo Perugia Camp<br />
Il Grifo Camp per ragazzi da 7 a 16<br />
anni si svolge a Folgaria dal 4 al 18<br />
luglio in due turni settimanali.<br />
ARRIVI<br />
VARIAZIONI %<br />
MESE HOTEL ALTRE STRUTTURE TOTALI RISPETTO<br />
ALL’INVERNO 2003<br />
Dicembre 2003 6.887 27.486 34.373 + 19,0 (rispetto al 2002)<br />
Gennaio 2004 13.626 12.657 26.283 + 6,7<br />
Febbraio 2004 13.595 10.398 23.993 + 5,1<br />
PRESENZE<br />
VARIAZIONI %<br />
MESE HOTEL ALTRE STRUTTURE TOTALI RISPETTO<br />
ALL’INVERNO 2003<br />
Dicembre 2003 25.071 84.391 109.462 + 8,8 (rispetto al 2002)<br />
Gennaio 2004 59.679 89.889 149.568 + 5,8<br />
Febbraio 2004 60.882 66.556 127.438 + 3,8<br />
Note: si è evidenziata una maggiore richiesta di vacanza durante il periodo natalizio; a gennaio molto ha inciso, in termini di presenze, la Festa<br />
Nazionale de L’Unità sulla neve. A febbraio, la seconda e la terza settimana, in coincidenza col Carnevale, gli hotel hanno segnato il quasi tutto esaurito.
34<br />
• Altipiani junior<br />
Programma di attività a cadenza settimanale<br />
(dal 21 giugno al 22 agosto)<br />
che abbina il soggiorno ad attività<br />
sportive e culturali in parte gratuite<br />
o con tariffe promozionali. Attività<br />
ricreative (magico diario, laboratori<br />
artistici, avventure di carta, ecc.),<br />
sportive (mountain bike, calcio,<br />
golf, equitazione, arrampicata libera,<br />
tennis), escursionistiche e a contatto<br />
con la natura (scuola natura, i<br />
giganti del bosco, il mondo delle a-<br />
pi, ecc.).<br />
• A Scuola di magia, corso per apprendisti<br />
maghetti<br />
A Lavarone, per ragazzi da 9 a 13 anni,<br />
un viaggio guidato da esperti stregoni<br />
tra pozioni magiche e strani incantesimi,<br />
conoscenza di maghi, elfi,<br />
gnomi, fate e degli altri abitanti del<br />
bosco. Gli apprendisti riceveranno i<br />
diplomi al termine dello spettacolo finale<br />
davanti ai genitori… la bacchetta<br />
magica è d’obbligo!<br />
• Scuola natura<br />
Conoscere il bosco, le piante, i fiori e<br />
gli animali che lo abitano. Leggere il<br />
paesaggio, toccare con mano i mille<br />
segreti della montagna. Passeggiare<br />
nel bosco con le guardie forestali, gli<br />
“angeli custodi” della foresta. Questa<br />
è la Scuola Natura degli Altipiani, in<br />
luglio ed agosto per bambini e ragazzi<br />
da 6 a 15 anni.<br />
Bikers allla Folgaria Megabike<br />
• Roma Campus<br />
Per ragazzi da 7 a 15 anni, dal 20 giugno<br />
al 10 luglio in tre turni settimanali,<br />
a Lavarone, seguiti da tecnici<br />
giallorossi.<br />
• Hellas Verona Camp<br />
Per ragazzi da 7 a 15 anni, dal 20 giugno<br />
al 10 luglio in tre turni settimanali,<br />
a Lavarone, seguiti da tecnici di<br />
Squadre Giovanili.<br />
• Summer Camp<br />
English Lessons in forma ludica la<br />
mattina, attività ricreative, sportive e<br />
artigianali il pomeriggio e la sera…<br />
feste con disco music e film per ragazzi<br />
“Always in English”. A Folgaria,<br />
per ragazzi da 7 a 15 anni, in turni<br />
settimanali o bisettimanali, dal 13<br />
giugno al 31 luglio.<br />
• Missing young actors - Make a musical<br />
- Theatre workshop<br />
Stage teatrale per teenager da 13 a<br />
17 anni per imparare l’arte della recitazione,<br />
del canto e della danza,<br />
per provare l’emozione di mettere in<br />
scena un vero musical in lingua inglese,<br />
seguiti da attori professionisti<br />
e docenti di inglese. A Lavarone.<br />
• Il disegno più grande del mondo<br />
I bambini e ragazzi delle scuole italiane<br />
partecipano al concorso del “Disegno<br />
più grande del mondo”, inviando<br />
alla rivista per la scuola Okay un<br />
loro disegno sul tema “La montagna:<br />
i suoi colori, la sua gente”. I disegni<br />
verranno esposti e premiati a Folgaria<br />
il 25, 26 e 27 giugno.<br />
Dimostrazione di artigianato locale<br />
a Guardia, Magnarùstega 2002<br />
L’estate dei bambini<br />
e dei ragazzi
35<br />
Spettacoli & Concerti<br />
• 40° anniversario del Coro Stella<br />
Alpina<br />
Tre giorni di musica e concerti. A Lavarone<br />
dal 18 al 20 giugno.<br />
• I Suoni delle Dolomiti<br />
Concerto dei percussionisti jazz<br />
Nanà Vasconcelos, Antonello Salis<br />
e Peppe Consolmagno. A Folgaria,<br />
alla Baita degli alpini di Passo Coe,<br />
il 17 luglio.<br />
Concerto “I Suoni delle Dolomiti” a Forte Sommo alto nell’estate 2000<br />
Eventi agonistici, ricreativi<br />
e gastronomici<br />
• Finali Campionato Italiano di Calcio<br />
a 5<br />
Categorie B2/B3 ipovedenti. A Lavarone<br />
dal 29 maggio al 5 giugno.<br />
• Millegrobbe bike - 100 Km dei Forti<br />
Due gare in tre giorni sul percorso<br />
fisso 100 km dei Forti, il percorso attrezzato<br />
più lungo d’Europa. Le prime<br />
due giornate propongono tappe<br />
di 30 km ciascuna. La finale di domenica<br />
propone due percorsi di 80 e<br />
58 km. A Lavarone, dall’11 al 13<br />
giugno.<br />
• Triathlon Olimpico<br />
Nella bella cornice del lago di Lavarone<br />
preparatissimi atleti si cimentano<br />
in tre prove ad alta tensione agonistica:<br />
nuoto, ciclismo e corsa. Il 26<br />
giugno.<br />
• Folgaria Megabike<br />
Gara mtb lungo il percorso ciclabile<br />
100 Km dei Forti, su ampie strade militari<br />
e forestali in uno degli ambienti<br />
più suggestivi dell’Altopiano. A Folgaria,<br />
il 3 luglio.<br />
• La Marcia dei Forti<br />
Marcia non competitiva, erede della<br />
mitica Marcia delle Nazioni e della<br />
ben nota Marcia degli Altipiani. Si<br />
sviluppa su tracciati di 8, 12, 20, 30 e<br />
42 km lungo la linea dei forti folgaretani.<br />
A Folgaria, il 4 luglio.<br />
• La Granbike<br />
Due percorsi agonistici in mountain<br />
bike: uno ciclo-amatoriale, tecnico (37<br />
km di strade forestali ed ex militari) e<br />
dal contenuto altamente agonistico;<br />
l’altro cicloturistico, dal tracciato facile,<br />
piacevole e panoramico, di circa 19<br />
km. A Folgaria, il 18 luglio.<br />
• Transalp Bike Tour - Tappa<br />
Tappa del tour internazionale (ca.<br />
1000 km) di mountain bike. Tocca<br />
Germania, Austria e Italia. Transita da<br />
Folgaria il 23 luglio.<br />
• Magnarùstega<br />
Marciatori-degustatori attraverso un<br />
percorso eno-gastronomico (9 km)<br />
immerso nel verde dell’alta valle del<br />
Rio Cavallo, da Folgaria a Mezzomonte<br />
passando per Guardia. A Folgaria,<br />
l’8 agosto.<br />
• La Camoa<br />
Tradizionale marcia podistica non<br />
competitiva (10 km) tra torrenti e boschi<br />
dell’alta valle dell’Astico, tra l’abitato<br />
di San Sebastiano e il versante<br />
meridionale del Monte Cornetto. A<br />
San Sebastiano, il 14 agosto.<br />
• Lo Specchio delle Stelle<br />
Le stelle del cielo faranno a gara con<br />
i fuochi d’artificio per specchiarsi<br />
nell’incanto notturno del lago di Lavarone.<br />
Verrà celebrato così, come è<br />
ormai tradizione, il momento clou<br />
dell’estate. A Lavarone, il 13 agosto.<br />
Rassegne<br />
• Lavarone, un lago un libro<br />
Nella bella cornice del lago si danno<br />
appuntamento i più bei nomi della letteratura<br />
nazionale. A luglio e agosto.<br />
• Estate in musica<br />
Concerti di musica classica eseguiti<br />
da giovani musicisti vincitori di importanti<br />
concorsi internazionali o<br />
prestigiosi esecutori ed orchestre.<br />
A Folgaria e Lavarone, a luglio e<br />
agosto.<br />
La brochure degli hotel “Estate 2004”
36<br />
Rievocazioni<br />
• Raduno nazionale di auto d’epoca<br />
Rievocazione storica e spessore tecnico<br />
si uniscono in questo appuntamento<br />
legato all’automobilismo d’epoca.<br />
Da Folgaria a Lavarone, il 26<br />
giugno.<br />
Convegni<br />
• Convegno di psicoanalisi<br />
Lavarone ha legato il suo nome a<br />
Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi.<br />
Al grande studioso è dedicato<br />
il tradizionale convegno: una<br />
settimana di forum, dibattiti, mostre,<br />
film e proposte editoriali. Dal 10 al<br />
16 luglio, al Centro congressi e presso<br />
la Biblioteca comunale.<br />
Programmi a tema<br />
• Altipiani 1914 - 1918: La trincea<br />
d’acciaio<br />
È un programma estivo curato dall’Apt<br />
con il patrocinio delle amministrazioni<br />
comunali. Propone visite guidate<br />
alle fortezze e ai luoghi di guerra,<br />
conferenze di esperti, incontri con i più<br />
qualificati autori di letteratura di guerra,<br />
proiezioni di video e spettacoli teatrali.<br />
A Folgaria, Lavarone e Luserna,<br />
dall’1 luglio al 10 settembre.<br />
Mostre ed esposizioni<br />
• Kriegsmaler, pittori al fronte nella<br />
Grande Guerra<br />
Frutto di una collaborazione fra la<br />
Fondazione Belvedere-Gschwent e il<br />
Centro studi sulla storia dell’Europa<br />
Orientale, la mostra internazionale<br />
“Kriegsmaler. Pittori al fronte nella<br />
Grande Guerra” propone una cinquantina<br />
di opere grafiche e circa settanta<br />
dipinti dei più significativi<br />
esponenti della pittura di guerra. A<br />
Lavarone, sala esposizioni del Municipio,<br />
dal 19 giugno al 12 settembre.<br />
• Othmar Winkler, l’albero della vita<br />
La mostra rappresenta una lettura critica<br />
originale del rapporto Uomo - Natura<br />
dell’opera del maestro Othmar<br />
Winkler (Bruneck 1907- Trento 1999),<br />
artista a cavallo tra il mondo tedesco<br />
e italiano. A Luserna, al Centro di Documentazione,<br />
dall’11 giugno al 2 novembre.<br />
• Arte nel verde<br />
Esposizione permanente di opere d’arte<br />
situate tra prati e boschi e “abbandonate”<br />
poi al lavorìo della natura e delle<br />
stagioni. Saranno collegati all’evento<br />
incontri culturali e gastronomici legati<br />
ai prodotti della tradizione locale, e il<br />
gemellaggio con un’analoga manifestazione<br />
che si tiene nella vallata francese<br />
di Munster in Alsazia. Gli artisti<br />
proporranno a bambini ed adulti seminari<br />
e laboratori didattici di arte “naturale”<br />
(tre laboratori artistici e uno legato<br />
alle favole del Trentino). A Folgaria,<br />
tra luglio e agosto.<br />
Spettacoli<br />
• Le notti dei musei: I soldati dell’Imperatore<br />
I musei come luoghi curiosi e misteriosi<br />
in cui esprimere il teatro, la musica<br />
e l’arte. In una coinvolgente atmosfera<br />
di voci, luci e suoni, nei cunicoli<br />
del Forte Museo Belvedere Gschwent<br />
di Lavarone si rivive il dramma della<br />
La strega Brava Part alla tradizionale sfilata<br />
di fine agosto che porta il suo nome<br />
FOLGARIA, LAVARONE E LUSERNA<br />
SULLA STRADA DEI SAPORI<br />
Formaggi Vézzena e Asiago, miele, vino della Vallagarina, speck e insaccati: sono<br />
questi i principali prodotti degli Altipiani. L’Apt ha recentemente aderito al progetto<br />
STRADA DEI SAPORI, isituito con legge provinciale (L.P. 19.12.01 n. 10) ed entrato<br />
ora nella fase operativa. Ciò significa che la nostra area entra a far parte della “Strada<br />
dei vini e dei sapori” assieme alla Valsugana, un percorso tematico di rilevanza provinciale,<br />
come tale promosso a livello nazionale e internazionale dalla Trentino Spa.<br />
Nel concreto sul territorio appariranno a breve delle segnaletiche stradali che indicheranno<br />
il principale prodotto di area (“Zona dei formaggi Vézzena e Asiago”) e altre segnaletiche<br />
(con il marchio della Strada dei<br />
sapori) disposte sugli incroci stradali che<br />
indicheranno i vari produttori, dalla cantina<br />
alla macelleria, dal produttore di miele<br />
ai caseifici. È un’opportunità importante<br />
che ci impegna a proporre sempre prodotti<br />
di alta qualità, com’è nelle migliori tradizioni<br />
della nostra area. Per eventuali<br />
informazioni contattare l’Apt - sede di Folgaria<br />
(tel. 0464.721133), nella persona di<br />
Fernando Larcher.<br />
Alcuni prodotti tipici degli Altipiani<br />
Guerra delle Fortezze: il 24 luglio.<br />
Folclore<br />
• Festa della fondazione della Schützen<br />
Kompanie Vielgereuth - Folgaria<br />
Il 24 e il 25 luglio 2004 Folgaria sarà<br />
meta del raduno delle compagnie degli<br />
Schützen del Trentino, dell’Alto<br />
Adige, del Tirolo e della Baviera.<br />
Nell’occasione verrà ufficialmente<br />
presentata la Schützen Kompanie Vielgereuth<br />
- Folgaria.<br />
• Brava Part, il festival del cibo nel<br />
festival delle tradizioni<br />
Tradizionale sfilata di carri folcloristici,<br />
gruppi in costume, gruppi musicali<br />
con degustazione di piatti tipici delle<br />
tradizioni eno-gastronomiche degli Altipiani.<br />
A Folgaria, dal 27 al 29 agosto.<br />
A cura dell’Ufficio stampa
37<br />
L’artigianato<br />
e la scuola<br />
Idee dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese<br />
Èdifficile ritenere che un sistema produttivo<br />
possa prosperare senza che<br />
esista un efficace sistema didattico, ma è<br />
invece certo che non può esservi scuola<br />
in grado di preparare alla vita senza collegamento<br />
con il mondo delle imprese.<br />
Scuola ed impresa, dunque, dovrebbero<br />
essere collegati da elementari processi<br />
di osmosi e di reciproca relazione.<br />
In Italia non è (ancora) così.<br />
La scuola nonostante recenti lodevoli<br />
iniziative è ancora troppo autoreferenziale,<br />
marginale rispetto ad una realtà che sta<br />
cambiando rapidamente. Soprattutto la<br />
scuola sta scontando insufficienti collegamenti<br />
con il sistema produttivo.<br />
Il progetto dell’Associazione Artigiani<br />
vuole contribuire a ridurre questa distanza<br />
portando l’impresa in classe.<br />
Vuole illustrare agli allievi e ai loro genitori<br />
e, perché no, agli insegnanti, cos’è<br />
l’impresa e perché il sistema produttivo<br />
costituisce il motore di un Paese.<br />
Nella recente Assemblea Provinciale<br />
di Riva del Garda è stato presentato alle<br />
Autorità e agli artigiani presenti un<br />
supporto audiovisivo che vorremmo<br />
proiettare nelle scuole trentine, tra le<br />
quali la scuola media di Folgaria, dopo<br />
averne condiviso l’utilità con l’Assessore<br />
competente Salvaterra, con il<br />
Sovrintendente Marcantoni e con le direzioni<br />
didattiche.<br />
Il video è uno strumento che giudichiamo<br />
estremamente efficace per far comprendere<br />
ai ragazzi e ai loro genitori la<br />
ricchezza di valori e le opportunità professionali<br />
che l’artigianato trentino garantisce<br />
alla comunità provinciale.<br />
Il video è diviso in tre parti e sarà intervallato<br />
da relazioni e interventi che, in<br />
aula, i nostri Rappresentanti preparati al<br />
confronto terranno in tutti i Comprensori<br />
del Trentino.<br />
Non abbiamo l’ambizione di realizzare<br />
risultati eclatanti, ma abbiamo la consapevolezza<br />
di far meglio conoscere il<br />
nostro mondo ad una parte importante<br />
dei nostri concittadini.<br />
Nei loro confronti ci poniamo con l’umiltà<br />
e lo spirito di servizio di chi è fiero<br />
del proprio ruolo ma sa di non possedere<br />
soluzioni salvifiche.<br />
Il rapporto UNESCO del 1995 ha<br />
espresso dei principi fondamentali che<br />
dovrebbero caratterizzare il processo<br />
formativo delle giovani generazioni.<br />
Esso affermava la priorità, in termini didattici,<br />
di quattro pilastri base:<br />
• imparare a conoscere;<br />
• imparare a fare;<br />
• imparare a vivere insieme, imparare a<br />
vivere con gli altri;<br />
• imparare ad essere.<br />
Gli alunni delle scuole medie<br />
Gli artigiani sono sicuramente esperti in<br />
una cosa: nel lavoro. Non però il lavoro<br />
inteso come fatica e costrizione – il<br />
“labor latino” – ma il lavoro come atto<br />
creativo e libertà che i latini definivano<br />
con il termine “opus”.<br />
John Locke, uno dei padri fondatori del<br />
liberismo moderno, ha scritto che «È il<br />
lavoro che conferisce ad ogni cosa il suo<br />
valore».<br />
Ma anche Marx teorizza il lavoro come<br />
attività creatrice e autocreatrice. Dice<br />
infatti «l’uomo è diventato uomo distinguendosi<br />
dalla bestia attraverso il lavoro<br />
che rimane l’unica fonte di incivilimento».<br />
Un’indagine conoscitiva promossa dall’UNESCO<br />
rilevava come i giovani tendano<br />
a sottodimensionare l’impegno lavorativo<br />
solo qualora si trovino a svolgere<br />
lavori poco gratificanti.<br />
Ciò invece non riguarda affatto gli altri<br />
giovani che hanno un lavoro in cui ritengono<br />
di poter esprimere le loro attitudini<br />
e la loro capacità.<br />
Con la nostra proposta vogliamo testimoniare<br />
nelle scuole trentine la filosofia<br />
di un lavoro dove i giovani possano<br />
esprimere le loro attitudini e capacità.<br />
In un prossimo stato leggero in cui l’occupazione<br />
pubblica è destinata a diminuire<br />
e con una grande industria che garantirà<br />
sempre minori quote di lavoro,<br />
il mondo della piccola impresa e dell’artigianato<br />
potrà offrire alternative interessanti<br />
e intellettualmente stimolanti.<br />
E ciò è vero se si considera che ogni mestiere<br />
artigiano contiene in sé una sorta<br />
di unicità in un mondo che sovente si<br />
connota di un ricorso massiccio alla ripetitività<br />
e alla mancanza di opportunità<br />
originali.<br />
La nostra ambizione è far conoscere la<br />
nostra opportunità, far conoscere l’artigianato,<br />
la piccola impresa e gli stimoli<br />
che può offrire il lavoro autonomo.<br />
Se, anche in minima parte, saremo capaci<br />
di questo avremo svolto il nostro<br />
compito, raggiunti gli obiettivi fissati e<br />
reso un servizio alla nostra comunità.<br />
Per l’Associazione Artigiani<br />
e Piccole Imprese della Provincia di Trento<br />
P.i. Aldo Marzari
38<br />
Dalla Banda Folk<br />
di Folgaria<br />
Nuovo direttivo, tante idee ed obiettivi importanti per il futuro<br />
assemblea annuale della Banda<br />
L’ Folk ha messo in evidenza ancora<br />
una volta il momento positivo che il sodalizio<br />
sta affrontando: molti impegni lasciati<br />
alle spalle e tanti altri ancora da affrontare,<br />
tutti accompagnati come sempre<br />
da un carico di allegria e affiatamento. Ricordiamo<br />
tra le altre cose che il gruppo,<br />
nell’agosto dello scorso anno, ha organizzato<br />
la seconda edizione della Bandafolkfest,<br />
la quale ha riscosso un grande<br />
successo tanto all’interno della<br />
comunità, quanto tra i molti turisti presenti<br />
sull’Altopiano in quel periodo; ciò<br />
ha permesso di poter donare in beneficenza<br />
al Gruppo Missionario la cifra di<br />
3.500 euro e di questo la Banda si sente<br />
in dovere di ringraziare ancora una volta<br />
tutti coloro che hanno reso possibile questo<br />
gesto di umanità.<br />
In occasione del consueto ritrovo dei soci<br />
è stato anche eletto il nuovo direttivo,<br />
che rimarrà in carica fino al 2006: Giuseppe<br />
Ferraro è stato confermato presidente<br />
per la terza volta consecutiva, e<br />
questo a sottolineare l’ottimo lavoro da<br />
lui svolto fino a questo momento; Davide<br />
Palmerini prosegue col suo incarico<br />
di vice, affiancato ora da Fabio Valle<br />
(l’anno scorso è stato modificato lo statuto<br />
dell’associazione, che prevede tra le<br />
altre cose la presenza contemporanea di<br />
due vice presidenti). Le elezioni hanno<br />
visto anche un piacevole ritorno, quello<br />
di Giorgio Fontana, che già in passato abbiamo<br />
saputo apprezzare all’interno del<br />
direttivo, anche in qualità di presidente<br />
per ben quattro anni; ora fa parte del collegio<br />
dei sindaci, insieme a Daniele<br />
Schönsberg (confermato capo sindaco) e<br />
Giovanni Laitempergher, alla sua prima<br />
esperienza “direzionale”. Eletti per la<br />
prima volta anche Barbara Toller, Alessio<br />
Tezzele e Alessandro Valle; riconfermati,<br />
invece, Bruno Perpruner, Stefano<br />
Port e Sergio Valle. Bruno Fabbro “Bill”,<br />
dopo molti anni di esperienza nella direzione<br />
della Banda Folk, ha deciso di non<br />
candidarsi più: a lui va comunque il ringraziamento<br />
di tutti per il lavoro fin qui<br />
svolto. Un altro “veterano” che non ha ripresentato<br />
la propria candidatura è stato<br />
Bruno Colpi, il quale è stato nominato<br />
membro onorario del direttivo come riconoscimento<br />
per la sua attività all’interno<br />
del gruppo.<br />
Tra gli impegni successivi all’Assemblea<br />
Generale spicca quello che ha visto il<br />
gruppo impegnato in una trasferta di quattro<br />
giorni nella Repubblica Ceca, in particolar<br />
modo a Praga, dove ha partecipato<br />
ad uno dei momenti di festeggiamento<br />
per l’entrata di questo Stato nella Comunità<br />
Europea e all’apertura dei tradizionali<br />
mercatini pasquali. Il programma è<br />
risultato essere molto intenso: abbiamo<br />
marciato suonando lungo le vie del centro<br />
storico di Praga, partendo dalla famosa<br />
piazza S.Venceslao nella giornata di<br />
venerdì 2 aprile, data d’inizio della manifestazione,<br />
avendo inoltre l’onore di essere<br />
la Banda alla testa del corteo comprendente<br />
molte altre formazioni<br />
provenienti da Francia, Germania, Svizzera,<br />
Spagna, Italia. Abbiamo fatto del<br />
nostro meglio, come sempre, e crediamo<br />
di essere stati molto apprezzati, sia per via<br />
della sfilata stessa, sia per la specificità<br />
del nostro costume. In molte occasioni,<br />
infatti, durante i momenti liberi dopo la<br />
sfilata, venivamo fermati lungo le strade,<br />
ci veniva chiesto da dove provenissimo,<br />
ci venivano fatti i complimenti ed inoltre<br />
tantissime persone ci chiedevano di poter<br />
scattare delle fotografie insieme a noi.<br />
Tutte queste sono cose che fanno molto<br />
piacere e ci rendono orgogliosi di portare<br />
avanti la nostra attività. Il sabato è stato<br />
invece il giorno del concerto, svoltosi<br />
nella piazza dell’Orologio Astronomico,<br />
con un sole splendido e tantissimi spettatori<br />
che, oltre ad ascoltare la nostra musica,<br />
sorridevano divertiti durante l’esecuzione<br />
del brano “Tiroler Holzacker<br />
Buab’n”, dove il nostro gruppo coreografico<br />
si esibiva nel taglio del tronco di<br />
La Banda Folk durante la sfilata lungo le vie di Praga
39<br />
Foto di gruppo<br />
larice (portato appositamente dall’Italia),<br />
al ritmo delle nostre note, simbolo della<br />
storia e della tradizione della nostra terra.<br />
La manifestazione nel suo complesso<br />
ha visto la partecipazione di circa venti<br />
corpi bandistici, provenienti, come già<br />
detto, da ogni parte d’Europa. L’organizzazione<br />
è stata veramente impeccabile:<br />
da parte dei Cechi, che ci hanno anche<br />
messo a disposizione una guida per tutti<br />
i giorni di permanenza nella città, con la<br />
quale abbiamo potuto visitare il luoghi<br />
più belli e pittoreschi di Praga; da parte<br />
nostra, soprattutto grazie al nostro Presidente<br />
Giuseppe Ferraro, ai Vice Davide<br />
Palmerini e Fabio Valle, e al Capo-Sindaco<br />
Daniele Schönsberg, per l’enorme<br />
lavoro da loro svolto sia durante la preparazione<br />
di questo viaggio, sia nel corso<br />
della trasferta stessa affinché tutto procedesse<br />
per il meglio e perché questa<br />
uscita potesse arricchire positivamente il<br />
già florido bagaglio di ricordi dell’associazione.<br />
Per un sodalizio composto da<br />
quasi ottanta elementi, tra l’altro con una<br />
media d’età molto bassa che si aggira intorno<br />
ai ventotto anni, non è certo facile<br />
organizzare nei minimi dettagli e senza<br />
lasciare nulla al caso un viaggio di questo<br />
tipo. La Banda Folk, come tante altre<br />
volte è accaduto in passato, è stata comunque<br />
come sempre orgogliosa di rappresentare<br />
all’estero la Comunità di Folgaria<br />
e le sue tradizioni, e siamo sicuri che<br />
la trasferta a Praga contribuirà a caricare<br />
i bandisti di tutta l’energia<br />
necessaria ad affrontare nel<br />
modo migliore l’intensa e-<br />
state che è ormai alle porte.<br />
Nel percorso che porta la<br />
Banda a raggiungere importanti<br />
mete, sia musicali<br />
che umane, ci preme far<br />
particolar menzione del<br />
nostro maestro Massimo<br />
Simoncelli, che con passione<br />
e tanta, tanta disponibilità<br />
ci dirige, permettendoci<br />
di migliorare<br />
sempre più, e trovare forti<br />
soddisfazioni nell’attività<br />
che svolgiamo. Un grazie inoltre alla<br />
Cassa Rurale di Folgaria, al Comune,<br />
all’A.P.T. e ai tantissimi privati che ci sostengono<br />
moralmente ed economicamente,<br />
dandoci la possibilità di svolgere<br />
l’ordinario impegno associazionistico e<br />
di pianificare progetti sempre più importanti<br />
per il futuro.<br />
Il direttivo<br />
Un momento del concerto nel centro storico della città
40<br />
A.S. Megabike<br />
Terza edizione della<br />
“Folgaria Megabike” con molte novità<br />
La terza edizione della “Folgaria<br />
Megabike” quest’anno si svolgerà<br />
sabato 3 luglio.<br />
La scelta non è casuale. Il giorno seguente,<br />
infatti, si correrà la “Marcia dei<br />
Forti” e riteniamo che questo abbinamento<br />
possa spingere dei concorrenti<br />
che sabato gareggiano in MTB a partecipare<br />
anche alla marcia (ad esempio<br />
scegliendo i tracciati più brevi). In questo<br />
senso abbiamo raggiunto un accordo<br />
che, con un minimo aumento di prezzo<br />
della gara di rampichino, permetterà<br />
al concorrente di prendere parte anche<br />
alla nota manifestazione podistica.<br />
L’iniziativa potrebbe interessare vari<br />
atleti i quali, dopo aver fatto la gara il<br />
giorno precedente, potrebbero partecipare<br />
domenica alla “Marcia dei Forti” con<br />
tutta la famiglia, pernottando sull’Altopiano<br />
e godendo degli intrattenimenti offerti<br />
dalla combinazione delle due manifestazioni<br />
durante tutto il week-end.<br />
Sempre domenica organizzeremo anche<br />
una gara di discesa in MTB alla portata<br />
di tutti e che permetterà agli atleti di godere<br />
della medesima agevolazione proposta<br />
per l’abbinamento con la marcia.<br />
Questa competizione, denominata “Discesa<br />
Paradiso”, partirà dalla prima cima<br />
del Monte Cornetto (in corrispondenza<br />
del vecchio punto di arrivo della<br />
sciovia “Principe”) e, percorrendo tutto<br />
lo skiweg fino allo chalet Nevada di Cima<br />
3, imboccherà la strada che scende<br />
verso Passo del Sommo. A metà circa<br />
di questa viabilità il percorso piegherà<br />
a destra seguendo un breve ripido sentiero<br />
che raggiungerà i prati sopra i Nocchi,<br />
aggirandoli a monte fino alla frazione.<br />
Si scenderà quindi a Maso Spilzi<br />
(zona parcheggio) e subito dopo si raggiungerà<br />
l’arrivo di fronte all’Albergo<br />
Bucaneve.<br />
La proposta racchiude inoltre un “pacchetto”<br />
globale comprendente, per un<br />
prezzo molto conveniente, partecipazione<br />
alla “Folgaria Megabike”, trattamento<br />
di mezza pensione in alberghi<br />
convenzionati e, il giorno seguente, possibilità<br />
di prendere parte o alla “Marcia<br />
dei Forti” o alla “Discesa Paradiso”.<br />
Anche quest’anno ci è stata generosamente<br />
concessa la possibilità di utilizzare<br />
molti spazi del Golf Hotel per collocare<br />
l’intero apparato organizzativo<br />
della manifestazione. All’interno di<br />
questa struttura troveranno infatti posto<br />
la segreteria, la sala per verifica<br />
tessere e consegna pacchi gara, la sala<br />
premiazioni, il locale docce, i servizi<br />
igienici, lo spazio per la Croce<br />
Rossa, l’ambulatorio per i medici e il<br />
pasta party. Un sentito ringraziamento<br />
quindi alla famiglia Marangoni, proprietaria<br />
dell’hotel.<br />
Siamo fiduciosi che con queste iniziative<br />
si incrementerà il numero dei concorrenti,<br />
già in forte crescita l’anno passato.<br />
Sul nostro sito (www.folgariamegabike.com)<br />
è disponibile una pagina con<br />
la foto aerea tridimensionale (ortofoto)<br />
evidenziante l’intero tracciato. Quasi<br />
centotrenta fotografie (quindi circa una<br />
ogni quattrocento metri), collegate ai<br />
singoli punti ai quali si riferiscono, permettono<br />
agli interessati di effettuare un<br />
vero e proprio “sopralluogo virtuale”<br />
dell’intero tracciato di gara.<br />
Il Presidente
41<br />
Dal Gruppo<br />
Aeromodellistico di Folgaria<br />
Al via il corso di pilotaggio r/c 2004<br />
Come ormai molti concittadini sapranno,<br />
anche a Folgaria esiste un<br />
gruppo Aeromodellistico. Esso comprende<br />
più di venti iscritti e a sua volta<br />
è affiliato alla più grande sezione di<br />
Trento, che nel complesso conta circa<br />
trecento soci e possiede campi di volo<br />
sparsi in diverse località della provincia,<br />
questo grazie ad una certa capillarità<br />
dei gruppi locali come il nostro, distribuiti<br />
su tutto il territorio. L’attività<br />
che viene da noi praticata, oltre all’aspetto<br />
tecnico costruttivo volto alla realizzazione<br />
più o meno complessa dei<br />
modelli, si può suddividere in due principali<br />
settori, sempre con l’utilizzo di<br />
radiocomandi (specificamente omologati<br />
per tale utilizzo): tra questi vi è il<br />
volo con modelli a motore ed il volo a<br />
vela. Nel primo caso ci si riferisce al pilotaggio<br />
di modelli aerei dotati di motori<br />
a scoppio o elettrici, che vengono<br />
portati in volo presso la nostra pista di<br />
Carpeneda, recentemente allungata a<br />
110 metri. Questo rappresenta il primo<br />
passo per chi vuole avvicinarsi al mondo<br />
dell’aeromodellismo, in quanto l’utilizzo<br />
del motore permette di portare in<br />
volo i modelli pressoché sempre, indipendentemente<br />
cioè dalle condizioni di<br />
termica e di dinamica necessarie e basilari<br />
invece per permettere il volo degli<br />
alianti. Il motore inoltre consente di<br />
effettuare ogni tipo di manovra e di poter<br />
decollare autonomamente direttamente<br />
dalla superficie. Per quanto riguarda<br />
il volo a vela, ossia il volo con<br />
riproduzioni di alianti, è importante dire<br />
che non si può effettuare sempre, in<br />
quanto si è notevolmente condizionati<br />
dalla situazione meteo, occorre un pendio<br />
per il lancio dei modelli stessi ( il<br />
Cornetto è straordinario!!!) o in alternativa<br />
un altro aeromodello a motore<br />
che lo traini in quota; infine occorre<br />
avere una discreta sensibilità ed esperienza<br />
di pilotaggio, soprattutto quando<br />
all’improvviso cessano le condizioni<br />
favorevoli.<br />
Noi del Gruppo di Folgaria desideriamo<br />
proporre, per chi fosse interessato a cimentarsi<br />
in questa attività, un corso base<br />
per principianti. Tale corso, che si<br />
svolgerà presso il campo di volo in quattro<br />
pomeriggi, rispettivamente nelle<br />
giornate di sabato 8, 15, 22, 29 maggio<br />
2004, avrà lo scopo, dopo aver illustrato<br />
i principi base di funzionamento dei<br />
modelli, di iniziare direttamente a far<br />
sperimentare agli allievi il mondo del pilotaggio<br />
a motore r/c. Questo ovviamente<br />
verrà fatto in tutta sicurezza, per<br />
mezzo di un modello dotato di doppi comandi,<br />
sotto la supervisione di un pilota<br />
esperto. In caso di cattivo tempo si potrà<br />
recuperare l’appuntamento la domenica.<br />
Il costo del corso sarà di 30 Euro,<br />
comprensivo della disponibilità del modello<br />
a doppi comandi e del carburante.<br />
Per informazioni e per l’iscrizione rivolgersi<br />
al Presidente Flavio Rella tel.<br />
3 2 9 / 8 3 6 8 8 4 5<br />
o al Vicepresidente Marco Cuel tel.<br />
0464/723160 (ore serali).<br />
Ricordiamo inoltre a tutti che domenica<br />
25 aprile 2004 si svolgerà a Carpeneda<br />
la tradizionale manifestazione di<br />
apertura stagionale del campo, con decine<br />
di appassionati e tantissimi modelli.<br />
Lo spettacolo è assicurato!<br />
Il Gruppo Aeromodellistico
42<br />
Uno sguardo nella Casa di Riposo<br />
Una dolce e serena atmosfera<br />
Quasi un diario della maestra Giuseppina Stedile<br />
NEL LOCALE DEL SOLLIEVO<br />
10 febbraio 2004<br />
È mattina e alcuni ospiti stanno ancora riposando. Il cielo è sereno<br />
e invoglia al calduccio del letto io sarei mattiniera ma qui, nella<br />
Casa di riposo, non ho mestieri da fare.<br />
Entro nel Salone e sento, nel semisilenzio, un leggero canto alla madonna,<br />
non lo so e lo ascolto, anche per impararlo, perché è dolce e<br />
devoto. Poi entro e vedo qualche ospite seduto intorno ad un tavolo,<br />
con espressione ancora devota; ma subito essa cambia, il profumo<br />
del caffèlatte li attrae, specie se accompagnato da biscotti freschi.<br />
La colazione si svolge allegramente, anche perché, piano piano si<br />
affolla: i malati si accomodano in angoli piuttosto tranquilli e distanziati.<br />
Vedo la carrozzina che ospita Corinna: ella vi è sdraiata e<br />
sembra contenta, perché si vede con gli altri, essendo molto socievole.<br />
Il suo malore è alquanto pesante, perché le blocca la parte sinistra<br />
del corpo ed è quindi condizionata dalle assistenti e da persone<br />
ambulanti che la conoscevano nei suoi anni giovanili quando,<br />
vivace e svelta, ignara del suo destino percorreva gioiosa le vie di<br />
Folgaria e girava nella “ormai demolita” Casa di Riposo per visitare<br />
le persone conoscenti e donare loro un po’ della sua vitalità.<br />
Lasciamo Corinna distesa sul suo forzato carrozzino in attesa di<br />
altre conoscenti più vivaci e interessanti.<br />
Intanto arriva la maestra Cidalia di Perpruneri, con la sua faccia<br />
angelica, sempre pronta ad abbozzare un sorriso di bontà e rassegnazione<br />
alla volontà di Dio. Qualunque spazio nel Salone le va<br />
bene.<br />
Ad un certo punto entra saltellante, con la sua faccia sorridente,<br />
Federica, l’assistente più giovane, di Terragnolo, nata per la gioia<br />
di vivere e di aiutare chi ha bisogno. S’imbatte in me, per cui prova<br />
una simpatia particolare, avendo radici come lei, poiché suo<br />
padre era nato a Terragnolo ed, ancora giovanissimo, è venuto a<br />
Folgaria per lavorare e migliorare le sue condizioni di vita e . . .<br />
a lungo andare, farsi una famiglia. Se l’è fatta!<br />
Federica saltella ancora fra i tavoli e si ferma ad abbracciare<br />
ospiti un po’ malinconici, finché li vede cambiare espressione; poi<br />
il lavoro la chiama; allora se ne va per recuperare il tempo e dare<br />
manforte alle colleghe che hanno vegliato nella notte per visitare<br />
i singoli, che hanno avuto bisogno nel modo più vario: cambio<br />
di indumenti notturni, ricoprirli, dissetarli, ecc.<br />
La compagnia di lavoro viene anche affiancata da un elemento di<br />
sesso maschile da Mezzomonte: Fulvio. Egli, al suo apparire,<br />
diffonde un senso di piacevolezza e di distensione: lo chiamano e<br />
lo desiderano, come una mamma e cerca di raggiungerli prima<br />
con il suo fischietto boccale poi con la sua persona: nel contempo<br />
raccoglie tovaglioli usati e bicchieri, per collaborare all’ordine<br />
dell’ambiente. Finito.<br />
Pensa un canto popolare, lo prova insieme agli ospiti che aderiscono<br />
gioiosamente, l’Alpin, l’Inno al Trentino, la Montanara,<br />
Quel mazzolin di fiori e canta con la sua bella voce forte e sicura<br />
insieme al gruppo che si aggiunge a lui.<br />
Intanto anche Massimo circola fra i tavoli, parla e sorride, mentre<br />
scopre qualche segno di disordine e rimedia.<br />
(1ª parte)<br />
BREVI, DALLA CASA DI RIPOSO<br />
Il giorno 8 febbraio ha rallegrato il pomeriggio, alla Casa dei Nonni, il fantasista<br />
Gianko propostoci da Radio Dolomiti; lo spettacolo è stato sponsorizzato<br />
dalla Cassa Rurale di Folgaria. Il pomeriggio si è svolto in grande allegria<br />
e intensa partecipazione ed ha lasciato un bel ricordo nei nostri Ospiti.<br />
Il primo premio della lotteria, organizzata alla Festa dell’Unità sulla Neve, è stato<br />
donato alla nostra Casa<br />
di Riposo dai vincitori, i<br />
coniugi bolognesi Angela<br />
e Alberto Bragaglia.<br />
Il loro è stato un gesto di<br />
grande generosità che tutti<br />
noi apprezziamo. A loro<br />
rivolgiamo il nostro<br />
grazie e un caloroso invito<br />
a venirci a trovare quando<br />
torneranno a Folgaria.<br />
Porte aperte<br />
alla Casa di Riposo<br />
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
e<br />
IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE<br />
DELLA CASA DI RIPOSO “E. LANER”<br />
in collaborazione con:<br />
IL CORO MARTINELLA<br />
LA BANDA FOLK DI FOLGARIA<br />
IL GRUPPO ALPINI DI FOLGARIA<br />
INVITANO TUTTI PER IL GIORNO<br />
13 GIUGNO 2004<br />
ALLA VISITA DELLA NUOVA R.S.A.<br />
E DELLA CASA DEI NONNI<br />
PROGRAMMA<br />
ore 15.00: SALUTO DELLE AUTORITÀ E<br />
PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA<br />
ore 15.30: CONCERTO DELLA BANDA FOLK<br />
E DEL CORO MARTINELLA<br />
ore 16.30: VISITA DELLA R.S.A<br />
E DELLA CASA DEI NONNI<br />
ore 17.00: MERENDA RUSTICA DEGLI ALPINI<br />
DI FOLGARIA
Dalla Sezione WWF di Folgaria<br />
Delegazione del Trentino-Alto Adige<br />
43<br />
La montagna<br />
in pericolo<br />
Da più parti in Trentino si levano voci<br />
preoccupate per il lento ma inesorabile<br />
degrado della montagna, sempre<br />
più sacrificata ad un uso turistico<br />
poco rispettoso del territorio e dei suoi<br />
equlibri. L’allarme è stato lanciato da<br />
Mountain Wilderness, dal WWF, da Legambiente,<br />
da Italia Nostra e, ultimamente,<br />
dalla Sat provinciale. La preoccupazione<br />
è reale: per contrastare quella<br />
che viene definita la “crisi” del turismo<br />
estivo montano si vuole importare in<br />
montagna il modello “marino”, ritenuto<br />
il modello vincente, soprattutto per<br />
attrarre i giovani. L’intenzione è quella<br />
di trasformare le località turistiche in altrettante<br />
“Rimini” secondo il modello<br />
del “villaggio vacanze”: musica assordante,<br />
rumore, motori, sport divertenti,<br />
sport estremi, annullamento della “fatica<br />
della montagna” quindi trasporto (in<br />
funivia, jeep, strade) di comitive di o-<br />
gni età in alta quota ad alimentare rifugi<br />
che sono sempre meno rifugi alpini e<br />
sempre più ristoranti di massa. Questo<br />
significherà la fine della montagna, della<br />
sua storia e della sua cultura.<br />
di riempire tutte queste belle strutture<br />
anche d’estate: ecco dunque che per riuscirci<br />
bisognerà portare sull’Altopiano<br />
nuove masse di persone ricorrendo alla<br />
soluzione del “villaggio vacanze”. Per<br />
molti sarà allora giunto il momento di<br />
cambiare località di vacanza.<br />
IN VAL ORSARA<br />
E A PIOVERNA ALTA<br />
CON MOUNTAIN<br />
WILDERNESS, LEGAMBIENTE,<br />
ITALIA NOSTRA E LA SAT<br />
PROVINCIALE<br />
Poco prima di Natale un gruppo di rappresentanti<br />
delle più importanti associazioni<br />
ambientaliste provinciali ed<br />
extraprovinciali si è ritrovato a Malga<br />
Pioverna alta. Erano presenti presidenti<br />
e responsabili di Mountain Wilderness,<br />
WWF, Legambiente, Italia Nostra<br />
e Sat. Il gruppo ha percorso Val Orsara,<br />
ha superato la sella in cima alla valle ed<br />
è salito fino a Pioverna alta rendendosi<br />
conto di persona dei danni paesaggistici<br />
e ambientali che causerà l’espansione<br />
dell’area sciistica di Folgaria fino a<br />
Costa d’Agra. Dalla malga il gruppo si<br />
è spinto poi fin sul dosso di Pioverna e<br />
quindi sul dosso di Costa d’Agra per cogliere<br />
con un colpo d’occhio la successiva<br />
espansione sciistica in Val delle<br />
Lanze, su Monte Coston e su Cima<br />
Campomolon - Fratte. È stato costituito<br />
un sodalizio di resistenza ad un progetto<br />
di “sviluppo” che sacrificherà una<br />
delle zone alpestri più belle e integre a<br />
cavallo tra il Trentino e il Veneto.<br />
Rappresentanti di Mountain Wilderness,<br />
WWF, Legambiente, Italia Nostra e Sat a<br />
Malga Pioverna alta<br />
E A FOLGARIA?<br />
Il pericolo a Folgaria c’è ed è reale: i fautori<br />
del grande progetto di raddoppio<br />
dell’area sciistica folgaretana verso il Veneto<br />
prevedono nel medio periodo – grazie<br />
alla maggiore appetibilità sciistica<br />
dell’area - una crescita degli arrivi e delle<br />
presenze turistiche invernali tale da richiedere<br />
la costruzione di nuovi alberghi<br />
e di nuove RTA, le famigerate residenze<br />
turistico-alberghiere, cioè appartamenti<br />
da affittare in forma imprenditoriale (con<br />
buona pace dei folgaretani che riescono<br />
a stento ad affittare i propri!).<br />
Quando la capacità ricettiva folgaretana<br />
sarà accresciuta con nuovi alberghi e<br />
nuovi appartamenti sorgerà il problema<br />
Lo striscione di Mountain Wilderness sulle nevi di Pioverna alta
44<br />
GLI ESPERTI PREOCCUPATI<br />
PER I VIDEOFONINI «UMTS»<br />
Le frequenze dei ripetitori degli attesi “videofonini”<br />
Umts sono dannose per il corpo umano.<br />
A sostenerlo è il prof. Angelo Gino Levis, uno dei massimi<br />
esperti italiani nel campo della ricerca sull’elettromagnetismo,<br />
ordinario di Mutagenesi ambientale all’Università<br />
di Padova e membro della commissione tossicologica<br />
nazionale presso l’Istituto Superiore della Sanità a Roma.<br />
«Le frequenze dei ripetitori Umts interferiscono con quelle<br />
del nostro organismo e provocano conseguenze che possono<br />
essere pericolose» ha sostenuto il prof Levis aggiungendo:<br />
«Gli Umts hanno frequenze che superano i 2.200<br />
MHz, di gran lunga superiori ai vecchi Tacs, che ne avevano<br />
450, e ai 1.800 dei Gsm di ultima generazione. Le alte<br />
frequenze artificiali causano fenomeni di risonanza e di<br />
interferenza con quelle biologiche, ad esempio l’elettroencefalogramma,<br />
l’elettrocardiogramma o la frequenza<br />
VIDEOFONINI UMTS:<br />
ATTENTI ALLE NUOVE<br />
ANTENNE<br />
Come è noto ci siamo più volte fatti portavoce<br />
delle preoccupazioni dei cittadini<br />
per il preoccupante proliferare di ponti e<br />
trasmettitori di supporto alla telefonia cellulare,<br />
soprattutto nell’area di Mezzaselva.<br />
In un momento di autentica “esplosione”<br />
del mercato della telefonia mobile,<br />
lucrosissimo business internazionale ma<br />
soprattutto italiano, le richieste di installazione<br />
di nuove antenne e trasmettitori<br />
sono sempre più numerose e naturalmente<br />
bussano alle nostre porte. Il telefono<br />
cellulare è ormai un bene d’uso<br />
collettivo la cui utilità nessuno mette in<br />
discussione: siamo però giunti – spinti<br />
dalla esasperazione del mercato – ad un<br />
processo incontrollabile di diffusione di<br />
nuovi servizi (i videofonini ad esempio)<br />
che tengono in costante fibrillazione l’offerta<br />
per puri scopi commerciali. A farne<br />
le spese saranno ancora la nostra salute e<br />
il paesaggio alpestre delle nostre montagne.<br />
L’ultima antenna “nata”<br />
a Mezzaselva<br />
della pompa cellulare che regola il rilascio della quantità di calcio. Va da sé – ha continuato<br />
– che ogni alterazione subita può essere dannosa per l’organismo».<br />
Levis ha rivolto un invito alle istituzioni a considerare il problema elettrosmog come<br />
prioritario: «I gestori telefonici avrebbero delle alternative meno dannose – ha precisato<br />
– in quanto potrebbero usare le microcelle, che sono antenne a potenza ridotta,<br />
mantenendo lo stesso campo di applicazione. O rivolgersi alla rete fissa a fibre ottiche.<br />
Solo che queste soluzioni implicano costi maggiori e perciò non vengono attuate». Secondo<br />
Levis «in questo momento in Italia c’è poca informazione fornita ai cittadini sui<br />
rischi connessi all’elettrosmog: la prova è l’abuso che i bambini fanno dei cellulari. I<br />
test effettuati in laboratorio dimostrano il danno cerebrale arrecato ai crani più deboli<br />
con il rischio concreto che le cellule invecchino precocemente».<br />
Tratto dal quotidiano Trentino, 27 febbraio 2004<br />
ASFALTATURA<br />
DELLA STRADA PER<br />
ONDERTOL: UN COSTO<br />
INGIUSTIFICATO<br />
A Mezzomonte qualcuno chiede a gran<br />
voce il completamento dell’asfaltatura<br />
della strada per Ondertol. Premesso che<br />
sulla strada in questione (solo in parte<br />
sterrata in quanto già asfaltata per lungo<br />
tratto) passa il Sentiero Geomorfologico,<br />
frequentato da esperti, curiosi ed escursionisti;<br />
che sulla stessa si svolge la Magnarùstega,<br />
che si propone come “passeggiata<br />
nel verde”; che transitano vari<br />
percorsi turistici (da Guardia e da Mezzomonte)<br />
e che in un prossimo futuro sarà<br />
interessata anche dal percorso che sale da<br />
Castel Beseno denominato “Dal castello<br />
alla montagna”; che i tratti sterrati sono<br />
pianeggianti e non danno particolari problemi<br />
al transito, neppure d’inverno; che<br />
Ondertòl rimane un maso a forte caratterizzazione<br />
storica e culturale; che i residenti<br />
in quella frazione (una famiglia permanente)<br />
non lamentano particolari<br />
problemi di viabilità: tutto ciò premesso<br />
ribadiamo la nostra contrarietà al completamento<br />
dell’asfaltatura e chiediamo<br />
all’Amministrazione comunale che prima<br />
di spendere un solo Euro per l’inutile<br />
asfalto sulla strada di Ondertol si proceda<br />
– come promesso da vari anni ormai<br />
ai residenti di Scandelli, Marangoni, Molini,<br />
Canove e Forreri – alla sistemazione<br />
della strada comunale Peneri - Molini -<br />
Forreri (muri, protezioni e asfalto) che,<br />
questa sì, versa in condizioni indecenti e,<br />
a causa di mancanza di protezioni, presenta<br />
reali situazioni di pericolo.<br />
IL RECUPERO DELLO<br />
STALLONE DELL’ORTESINO<br />
Meno male che ogni tanto c’è anche<br />
qualche buona notizia. Sono finalmente<br />
ultimati i lavori di consolidamento e<br />
di restauro del cosiddetto “stallone<br />
dell’Ortesino”, caratteristica e imponente<br />
struttura di pietra risalente alla<br />
prima metà del XIX secolo, pertinenza<br />
dei pascoli d’alpeggio della vicina,<br />
omonima malga.<br />
Realizzato dal Comune di Folgaria, l’intervento<br />
ha disposto l’eliminazione del<br />
manto vegetale che aveva colonizzato<br />
la copertura, il consolidamento dei muri<br />
portanti (in particolare le “arcate”) e<br />
la ricostruzione delle due falde del tetto<br />
mediante la posa di ampie lastre di<br />
pietra calcarea secondo il modello originale,<br />
di impronta “cimbrica”. Un piccolo<br />
pezzo della nostra cultura e della<br />
nostra storia è stato salvato dal degrado<br />
e dalla distruzione.<br />
Direttivo Sezione WWF<br />
di Folgaria<br />
Lo stallone dell’Ortesino dopo i lavori<br />
di restauro
45<br />
Dall’Università della terza età<br />
Ricordando Emilia Rella<br />
Il giorno 14 dicembre 2003 è mancata<br />
Emilia Rella. Nata in Austria nel<br />
1913, dove la sua famiglia era sfollata,<br />
ha vissuto fin da bambina molto intensamente<br />
i suoi 90 anni, sempre serena e coraggiosa<br />
nell’affrontare le molte difficoltà<br />
della sua vita.<br />
Conosciamo tutti la sua lotta, insieme<br />
con il marito, per gli ideali di libertà e<br />
uguaglianza, il suo impegno nel sociale,<br />
nonostante fosse rimasta vedova a<br />
soli 33 anni, avendo inoltre trasmesso ai<br />
suoi figli, attraverso il suo esempio, l’amore<br />
per il suo paese.<br />
Quindici anni fa è stata una delle promotrici<br />
dell’Università della terza età<br />
di Folgaria, una istituzione in cui credeva<br />
molto e che ha animato per anni<br />
con intelligenza ed entusiasmo regalando<br />
a tutti noi con la sua simpatia momenti<br />
di allegria e condivisione.<br />
Il suo interesse per la cultura, il teatro,<br />
l’informazione non sono venuti mai meno,<br />
anche quando, avanti negli anni, la<br />
sua salute non era più la stessa.<br />
La vita, negli ultimi tempi, è stata ancora<br />
una volta molto dura con lei, ma ancora<br />
una volta, l’Emilia ha saputo reagire con<br />
la forza che sempre l’ha distinta suscitando<br />
in tutti noi grande ammirazione.<br />
Grazie per il tuo esempio!<br />
Pina<br />
IL POETA TRA DI NOI<br />
Oh primavera!<br />
Dai boschi veniva<br />
il freddo vento<br />
che rendeva ancora più<br />
misteriosa e piena<br />
di presagi la notte.<br />
Oh primavera!<br />
Tu che dormi nell’ombra:<br />
apri una finestra,<br />
entra nel cuore<br />
con il tuo verde.<br />
Ti guardo tremando,<br />
timidamente sperando...<br />
Oh primavera!<br />
Annetta Rech - Mórganti, ottobre 2003
46<br />
Dal patronato ACLI<br />
Contributi INPS:<br />
occhio alla prescrizione<br />
Èin pieno svolgimento la campagna<br />
INPS per l’invio dell’estratto<br />
contributivo aggiornato con tutti i<br />
contributi fino all’anno 2001.<br />
Quando il lavoratore riceve a casa la busta<br />
dell’INPS contenente l’estratto, deve<br />
tenere gli occhi aperti a un attento<br />
controllo di tale estratto o riepilogo contributivo,<br />
prima che scatti inesorabilmente<br />
la tagliola della prescrizione contributiva.<br />
Infatti, una volta caduti in<br />
prescrizione, i contributi non possono<br />
più essere recuperati, con notevole danno<br />
pensionistico per il lavoratore.<br />
Quando rischia la prescrizione?<br />
La Legge 335/1995 (riforma Dini) ha<br />
stabilito che il termine di 10 anni di<br />
prescrizione per le contribuzioni di<br />
pertinenza del Fondo pensioni lavoratori<br />
dipendenti e delle altre gestioni<br />
pensionistiche obbligatorie, con effetto<br />
dal 1° gennaio 1996, viene ridotto<br />
a cinque anni salvi i casi di denuncia<br />
del lavoratore e dei suoi superstiti (in<br />
questi casi la prescrizione resta decennale).<br />
Cosa deve fare il lavoratore in caso<br />
di contributi omessi?<br />
Se i contributi mancanti non risultano<br />
PENSIONATI AL MINIMO<br />
CON MAGGIORAZIONI SOCIALI<br />
In arrivo rettifiche e sanatoria<br />
Recentemente l’INPS ha notificato molti avvisi di recupero<br />
somme indebitamente riscosse dai pensionati, in<br />
conseguenza delle verifiche reddituali (mod. Red.) effettuate<br />
sui redditi posseduti negli anni 2000-2001 e<br />
2002. Quando il pensionato supera un determinato limite<br />
di reddito, scatta la scure dell’INPS, che in questi casi<br />
può rettificare e togliere determinati importi o maggiorazioni<br />
precedentemente concesse o non spettanti.<br />
Allarmismi, pertanto – e non sono stati pochi – trattandosi<br />
di redditi minimi che riguardano le persone più bisognose,<br />
al punto da indurre il Ministero del Lavoro ad<br />
annunciare (e a calmare le acque) che vi sarà una sanatoria<br />
per le coppie di pensionati a 516 Euro e per gli altri<br />
anziani che dovessero restituire all’INPS somme di<br />
danaro relative a prestazioni assistenziali cui non avevano<br />
diritto; nel frattempo, saranno congelate le operazioni<br />
di recupero dell’INPS.<br />
In proposito, a onor del vero, giova ricordare che sul recupero<br />
degli indebiti – per i pensionati in possesso di un<br />
reddito IRPEF personale, che per l’anno 2000 arriva fino<br />
a 8.263,31 Euro – l’istituto previdenziale ha già applicato,<br />
d’ufficio, la sanatoria pensionistica, senza alcun<br />
recupero, prevista dalla Legge 448/2001 (Finanziaria<br />
2002).<br />
Ed in aggiunta, un recupero parziale, invece, nei limiti<br />
di tre-quarti, se il pensionato possiede – sempre per l’anno<br />
2000 – un reddito (personale) superiore a 8.263,31<br />
Euro.<br />
Ma questa normativa non è prevista sui trattamenti erogati<br />
con decorrenza dal 1° gennaio 2002.<br />
Va anche chiarito che, attualmente, la maggiorazione sociale<br />
(ora fino a 535,95 Euro) viene riconosciuta ai settantenni<br />
con un reddito inferiore a 6.713,98 Euro all’anno<br />
e uno familiare di 11.271,39 Euro: questi limiti<br />
reddituali, in alcuni casi, hanno generato però altri indebiti.<br />
Ed è intenzione del Governo di proporre una sanatoria e<br />
l’ipotesi più accreditata è di elevare il reddito della coppia<br />
a 13.427,96 Euro beneficiando così quelle che sono<br />
incorse negli indebiti e di riproporre, per gli altri, provvedimenti<br />
analoghi alle sanatorie varate in passato.<br />
Si ricorda, appunto, che per il diritto alla sopraccitata<br />
maggiorazione sociale entra in gioco anche il reddito del<br />
coniuge: infatti, con coniugi entrambi aventi diritto alla<br />
maggiorazione sociale nella nuova misura, l’attribuzione<br />
dell’incremento ad uno di essi comporta, necessariamente,<br />
la perdita di tale beneficio all’altro dovendo cumulare<br />
i redditi complessivi dei due coniugi.
47<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi<br />
al recapito del Patronato Acli,<br />
sede di Folgaria, presso il Municipio,<br />
tutti i lunedì pomeriggio<br />
prescritti bisogna attivarsi immediatamente<br />
nei confronti dell’INPS (anche<br />
attraverso un Ente di Patronato) inoltrando<br />
l’apposito modulo di rettifica<br />
allegando la documentazione probatoria<br />
attestante l’esistenza dell’attività<br />
lavorativa con l’obbligo contributivo.<br />
Come rimediare nel caso di contributi<br />
dovuti e non versati e già colpiti<br />
da prescrizione?<br />
In questi casi, assumendosi il lavoratore<br />
l’onere del pagamento contributivo,<br />
può inoltrare all’INPS domanda di<br />
costituzione di una rendita vitalizia reversibile.<br />
Ovviamente spetta al lavoratore<br />
presentare documentazione di<br />
data certa che comprovi l’esistenza del<br />
rapporto di lavoro.<br />
UN NUOVO CONTROLLO<br />
SUI REDDITI<br />
DEI PENSIONATI<br />
È in corso una nuova verifica dell’INPS<br />
e dell’INPDAP per certificare<br />
i redditi posseduti nell’anno 2003.<br />
dalle 14.30 alle 16.00.<br />
Migliaia di pensionati in Trentino riceveranno<br />
una busta con inserito il<br />
Modello RED/2003 che dovrà essere<br />
utilizzato per certificare la propria posizione<br />
reddituale ai fini della corretta<br />
erogazione di determinate prestazioni<br />
pensionistiche.<br />
In questi giorni l’Istituto di Previdenza<br />
sta completando le operazioni di invio<br />
delle comunicazioni ai pensionati,<br />
i quali riceveranno in un unico plico:<br />
• il modulo OBIS M che contiene il<br />
prospetto riepilogativo della pensione<br />
aggiornato all’1 gennaio 2004;<br />
• il modello CUD da utilizzare per la<br />
eventuale dichiarazione dei redditi<br />
mod. 730 od Unico;<br />
• la lettera con i codici a barre per la<br />
dichiarazione del reddito posseduto<br />
mod. RED/2003;<br />
• la dichiarazione Rednonvar riguarda<br />
quei pensionati il cui reddito non<br />
è stato variato rispetto alla dichiarazione<br />
dell’anno precedente.<br />
L’Istituto con questa operazione RED.<br />
controlla le prestazioni pensionistiche<br />
che sono legate a determinate situazioni<br />
reddituali personali o familiari;<br />
possiamo qui brevemente riassumere<br />
le principali prestazioni che sono oggetto<br />
della verifica:<br />
• Le pensioni di invalidità e vecchiaia<br />
integrate al trattamento minimo.<br />
• Le maggiorazioni sociali con i vari<br />
incrementi che riguardano i pensionati<br />
con più di 60 - 65 - 70 - 75 anni<br />
di età.<br />
• Gli assegni e le pensioni sociali previste<br />
per gli ultrasessantacinquenni<br />
sprovvisti di reddito.<br />
• I trattamenti di famiglia e gli assegni<br />
al nucleo familiare denominato<br />
ANF.<br />
• Le pensioni ai superstiti e le invalidità<br />
per la parte di incumulabilità del<br />
reddito.<br />
• Gli importi aggiuntivi dei 154 Euro<br />
previsti dalla Finanziaria 2001.<br />
LA NOVITÀ<br />
PER I PENSIONATI<br />
INPDAP<br />
Quest’anno anche i pensionati del settore<br />
pubblico per la prima volta dovranno<br />
certificare il reddito posseduto<br />
nell’anno 2003.<br />
L’operazione è praticamente uguale a<br />
quella sopra illustrata per l’INPS, infatti<br />
anche l’INPDAP sta completando<br />
l’invio dei plichi contenenti il modello<br />
CUD, per la dichiarazione dei<br />
redditi ed unitamente una lettera con<br />
la richiesta del reddito.<br />
Le prestazioni INPDAP legate al limite<br />
di reddito sono principalmente:<br />
• L’assegno al nucleo familiare ANF.<br />
• Le pensioni ai superstiti o di reversibilità<br />
nella parte di incumulabilità<br />
del reddito.<br />
• Eventuali prestazioni integrate al<br />
trattamento minimo.<br />
COSA DEVONO<br />
FARE I PENSIONATI:<br />
Sia l’INPS che l’INPDAP hanno stipulato<br />
apposita convenzione con i<br />
soggetti abilitati a certificare il reddito,<br />
quali sono i CAF - Centri di Assistenza<br />
Fiscale; il CAF/ACLI appunto.<br />
Il servizio è completamente gratuito;<br />
il pensionato che riceverà quindi la lettera<br />
con la richiesta di verifica del reddito<br />
2003 dovrà soltanto recarsi presso<br />
la più vicina Sede del CAF/ACLI<br />
per la presentazione dei dati reddituali;<br />
sarà poi il CAF stesso a provvedere<br />
ad inoltrare agli Istituti competenti<br />
per via telematica le dichiarazioni<br />
compilate, rilasciando ricevuta al pensionato.
48<br />
Dalle Missioni<br />
Pasqua africana<br />
Riceviamo da P. Renzo Larcher di Mezzomonte, missionario saveriano in Africa (Camerun - Yaoundé),<br />
e volentieri pubblichiamo:<br />
Carissimi amici<br />
di Folgaria Notizie<br />
Ho ricevuto in questi giorni (8 marzo,<br />
calcolate voi i mesi di ritardo) Folgaria<br />
Notizie dell’ottobre 2003 e ammiro la<br />
ricchezza di informazione e documentazione<br />
del nostro “magnifico” comune.<br />
Ho letto con interesse il reportage di<br />
viaggio del Sindaco Olivi in Terra Santa,<br />
il programma di opere e lavori pubblici<br />
sul territorio comunale, la cronaca<br />
della festa per il 50° di sacerdozio di don<br />
Dario Cologna… Complimenti al Comune<br />
per questo strumento di dialogo e<br />
di partecipazione!<br />
Che fervore di iniziative! E mi viene di<br />
fare un raffronto con la realtà civica di qui<br />
e di constatare ancora una volta come sono<br />
amministrate male le città e i villaggi<br />
dell’Africa. Qualche mese fa come Consiglio<br />
Pastorale abbiamo inviato una lettera<br />
al Gouverneur, perché intervenisse<br />
a far riparare la strada principale che<br />
attraversa il quartiere e che ci collega<br />
al centro città. Ormai<br />
non si tratta più di evitare<br />
le buche, ma di<br />
scegliere quelle<br />
meno profonde,<br />
perché la<br />
macchina non<br />
si impantani… Come risposta abbiamo a-<br />
vuto alcuni camion di laterite ed ora con<br />
il ritorno delle piogge, dopo il mese canicolare<br />
di febbraio, la situazione è ritornata<br />
quella di prima.<br />
I VOSTRI AIUTI<br />
Ringrazio quanti in occasione del Natale<br />
mi hanno inviato degli aiuti per il<br />
completamento dei lavori del nostro<br />
campo da gioco, in particolare il Gruppo<br />
Alpini di Folgaria e il Gruppo Sportivo<br />
di Mezzomonte. Trovino qui l’espressione<br />
della riconoscenza mia e<br />
della mia gente.<br />
Mentre stendo queste note, sento le grida<br />
gioiose dei bambini che giocano a<br />
calcio: scalzi, a dorso nudo, con un pallone<br />
sgonfio, sollevando un nugolo di<br />
polvere. Poveri, ma<br />
contenti! Alcuni mi chiedono già di potersi<br />
arrampicare sui manghi della parrocchia<br />
per raccoglierei primi frutti. Per<br />
loro sono già maturi, anche se bisogna<br />
aspettare ancora quindici giorni perché<br />
la vera stagione cominci. Il mango è un<br />
frutto delizioso, per me il migliore<br />
dell’Africa. Ha una polpa dolce, carnosa,<br />
molto nutritiva. Per alcuni bambini<br />
diventa il cibo della giornata.<br />
Pensate che i bambini vanno a scuola alle<br />
7.30 di mattino per restarvi fino alle<br />
15.00 del pomeriggio. Molti partono a<br />
piedi a stomaco vuoto per raggiungere<br />
centri scolastici lontani, ammassati in<br />
classi di sessanta, settanta allievi, talvolta<br />
senza banchi, seduti semplicemente<br />
per terra. L’unico pasto della giornata è<br />
al pomeriggio, al ritorno da scuola. A<br />
queste condizioni si capisce perché bambini<br />
di nove, dieci anni sono ancora incapaci<br />
di leggere e scrivere…<br />
TEM-
49<br />
PO DI QUARESIMA<br />
Vi racconto un istante il mercoledì delle<br />
ceneri, 25 febbraio. Vedere per credere!<br />
Nella parrocchia di Oyom Abang<br />
abbiamo avuto dodici celebrazioni, tra<br />
centro e periferia. Un afflusso enorme.<br />
Gente di tutte le età. Giovani e anziani,<br />
neonati in braccio alle loro mamme…<br />
dalle sei del mattino alle 22 di<br />
sera. È proprio l’assemblea descritta<br />
dal profeta Gioele!<br />
Chissà quale idea ancestrale è depositata<br />
nella loro testa! Per la Chiesa le<br />
Ceneri sono nella tradizione biblica un<br />
segno di penitenza, un impegno di conversione<br />
che marca l’inizio della Quaresima,<br />
per la gente di qui senza dubbio<br />
un rito di protezione contro le forze<br />
malediche, perché la gente conserva<br />
molta paura dei “mauvais esprits”.<br />
Più sobria e più bella la partecipazione<br />
della gente alla Via Crucis i venerdì<br />
di Quaresima. Otto celebrazioni ogni<br />
venerdì. Il popolo arriva numeroso e<br />
prega e canta con gusto. E offre il suo<br />
obolo alla Caritas parrocchiale per i<br />
poveri del quartiere. Quale profonda<br />
sintonia tra le sofferenze del popolo e<br />
la passione di Cristo! L’Uomo dei Dolori<br />
parla al Cuore degli umili.<br />
NIENTE MIMOSE PER<br />
LE DONNE DEL CAMERUN<br />
Redigo questo testo oggi, 8 marzo,<br />
Giornata Mondiale della Donna. Qui<br />
niente mimose. In compenso le manifestazioni<br />
non mancano, in particolare<br />
la grande sfilata in centro città con<br />
le pittoresche divise dei vari gruppi. Le<br />
donne marciano per la difesa e affermazione<br />
dei loro diritti. Giusto! Qualche<br />
volta però mi domando se qui le<br />
donne non si sbaglino d’obiettivo. Due<br />
piaghe a mio avviso rendono umiliante<br />
la condizione della donna: la poligamia<br />
e la dote.<br />
In Camerun la poligamia è legittima,<br />
lo Stato la prevede e la riconosce. Penso<br />
per due ragioni. Per rispetto alla tradizione.<br />
Essa per esempio è molto radicata<br />
presso i Bamileké dell’ovest del<br />
Camerun; il numero delle mogli è prova<br />
della potenza (non solo sessuale!) e<br />
del prestigio del capo. Anche l’Islam<br />
la pratica e l’Islam è maggioritario nel<br />
Nord del paese.<br />
Una settimana fa ho incontrato un giovane<br />
che mi ha detto di avere venticinque<br />
fratelli! Eppure la poligamia è<br />
una istituzione che ferisce la dignità<br />
della donna, perché sancisce la sua inferiorità<br />
rispetto all’uomo. Non è raro<br />
trovare donne di… seconda, terza mano…<br />
(eufemisticamente le chiamano<br />
co-épouses), che vengono a confidare<br />
il loro dramma quotidiano. Anche i<br />
giovani, ormai entrati nella modernità,<br />
figli di matrimoni poligami, si mostrano<br />
molto critici nei confronti di<br />
questo istituto ancestrale.<br />
Qualche cosa di simile per il sistema<br />
della dote. La dote in Africa non ha<br />
nulla a vedere con questa nozione in<br />
Europa. All’origine concepita come un<br />
pegno di alleanza tra due famiglie, essa<br />
è diventata ormai un pubblico affare.<br />
Il fidanzato e la sua famiglia sono<br />
costretti a sborsare la dote, perché il<br />
matrimonio possa avere luogo. La famiglia<br />
della ragazza compila la lista<br />
dei beni da produrre (beni in natura<br />
come capre, damigiane di vino rosso,<br />
casse di birra…) e la somma di denaro<br />
esigita perché la figlia passi in matrimonio.<br />
Nella impossibilità di ottemperare<br />
a queste esigenze da usuraio, fissate<br />
dai genitori, i giovani si mettono<br />
insieme alla meglio e fanno figli senza<br />
sposarsi. È molto difficile far passare<br />
l’idea che il matrimonio non è u-<br />
na occasione di arricchimento e la<br />
ragazza non è merce di scambio. E che<br />
la gioia dei genitori è di promuovere la<br />
nascita di famiglie felici. Qui devo riconoscere<br />
che il Vangelo non ha ancora<br />
penetrato la cultura. In effetti la percentuale<br />
dei matrimoni religiosi è<br />
insignificante.<br />
PASQUA AFRICANA<br />
Pasqua è alle porte. Per chi ha la grazia<br />
e la gioia di credere, non è il semplice<br />
ritorno ciclico del plenilunio di<br />
primavera, ma l’occasione annuale per<br />
ritornare al cuore della fede, grazie<br />
all’annunzio che attraversa e rinnova<br />
la storia: il Crocifisso è Risorto!<br />
Attendo con trepidazione e gioia la notte<br />
di Pasqua per rigenerare nelle acque<br />
del Battesimo una settantina di catecumeni,<br />
adolescenti e giovani, che arrivano<br />
a questo appuntamento dopo due<br />
anni di intensa preparazione e conversione.<br />
La notte della Risurrezione diventa<br />
la notte della loro iniziazione ( e<br />
qui il mistero cristiano si sposa bene<br />
con la tradizione africana!). La notte di<br />
Pasqua ripaga abbondantemente il<br />
missionario delle fatiche, difficoltà,<br />
delusioni che il peso quotidiano della<br />
vita porta con sé. La missione è solidarietà,<br />
dialogo, promozione umana.<br />
La missione è soprattutto questo: formare<br />
uomini nuovi, grazie all’annunzio<br />
e alla obbedienza al Vangelo, per<br />
un mondo nuovo. A voi tutti che mi leggete,<br />
amici cari, invio un caro saluto.<br />
P. Renzo Larcher<br />
Missionario saveriano<br />
Chi vuole inviare offerte a sostegno dell’attività missionaria<br />
di P. Renzo Larcher lo può fare compilando<br />
un semplice bollettino di conto corrente postale C/C n. 204438<br />
indirizzato a:<br />
Procura Generale delle Missioni Saveriane - Via San Martino, 8<br />
43100 Parma<br />
Nella causale specificare: Per P. Renzo Larcher - Camerun
50<br />
Riceviamo<br />
e pubblichiamo<br />
28 novembre 2003<br />
Gentili Signori,<br />
scrivo in merito all’articolo del WWF apparso nel numero<br />
di ottobre di “Folgaria Notizie”.<br />
Sono rimasta sorpresa nell’apprendere i progetti esistenti<br />
per i territori delle valli Orsara e Lanze.<br />
Ho ascoltato più volte d’estate e d’inverno il silenzio di<br />
quei luoghi ameni.<br />
Sto parlando dei pochi posti dell’altopiano, assieme alla<br />
Val Gola, in cui non si è costretti a convivere con scempi<br />
ambientali.<br />
Non serve amare in modo particolare la montagna per rendersi<br />
conto che tutto il territorio comunale è solcato da<br />
impianti.<br />
Risultano assai tristi alla vista le strisce bianche che attraverso<br />
i boschi completamente privi di neve.<br />
Mi chiedo quindi se sia proprio necessario intaccare quest’ultimo<br />
angolo di natura, vorrei continuare a pensare a<br />
Folgaria per il suo verde, non per la quantità di impianti<br />
che la circondano.<br />
Distinti Saluti<br />
Elena Cuel<br />
LE PIOGGE<br />
Ah,<br />
le sospirate piogge autunnali,<br />
non piacciono a nessuno,<br />
a parte<br />
poeti e letterari,<br />
ma la mia emozione devo<br />
pur raccontare a qualcuno,<br />
non sono gioiose mai,<br />
ma sono misteriose assai.<br />
Sembra che vogliano oscurare il paesaggio,<br />
ma lo fanno diventare romantico.<br />
Anche perché capisci che la tua felicità<br />
È condizionata da una coltre di solitudine o d’intimità.<br />
I poeti possono apprezzarla,<br />
ma non chi deve affrontarla.<br />
scritta da<br />
Marco Giorgio Bellante,<br />
anni 13 (2003)
51<br />
Delibere di Giunta<br />
11.12.2003<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria<br />
per riparazione straordinaria autocarro Fiat 75PC – VFB09TN.<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria<br />
per acquisto equipaggiamento per il servizio antincendio (nr. 26 caschi<br />
per incendio boschivo e nr. 3 autorespiratori a ciclo aperto).<br />
• Erogazione di un contributo al Gruppo di Solidarietà e Volontariato “Senza<br />
Confini” di Nomi per soggiorno di bambini bielorussi a Folgaria.<br />
• Presa d’atto e condivisione dei principi inerenti il protocollo d’intesa per<br />
la riduzione dell’impatto energetico – ambientale in edilizia, impegno a<br />
rispettare i parametri obbligatori e le opzioni facoltative concernenti gli<br />
edifici a basso consumo – L.P. 29.05.1980 n. 14 e s.m. e deliberazione<br />
della Giunta provinciale n. 2190 di data 13.09.2002.<br />
• Art. 50 e seguenti D.P.R. 445 dd. 28/12/2000 – sistemi informativi automatizzati<br />
finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti<br />
amministrativi.<br />
17.12.2003<br />
• Approvazione del riparto spese straordinarie del Servizio Rete Idrica Intercomunale<br />
per l’anno 2003: richiesta rimborso ai Comuni convenzionati.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Rimborso delle spese di gestione sostenute dal comune di Folgaria nel<br />
periodo dal 1.1.2003 al 31.12.2003.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Appalto del servizio di manutenzione ordinaria dell’impianto del Servizio<br />
Rete Idrica Intercomunale per il periodo dall’1.1.2004 al 31.12.2004.<br />
• Proroga della convenzione integrativa per la riscossione dei Tributi comunali<br />
non derivanti da inadempimento.<br />
• Lavori di sistemazione del bacino artificiale situato presso il campo da<br />
Golf, in p.f. 268 C.C. Folgaria: liquidazione parcella al dott. geol. Luigi<br />
Frassinella per stesura relazione geologica e geotecnica.<br />
• Lavori di realizzazione di un parcheggio presso la caserma dei vigili del<br />
fuoco a Folgaria: approvazione della contabilità finale e del certificato di<br />
collaudo.<br />
• Affidamento alla società Trentino Trasporti S.p.A. del servizio ski-bus<br />
per la stagione invernale 2003-2004.<br />
• Atto di indirizzo nr. 6 – spese a calcolo. Individuazione delle tipologie di<br />
spesa e dei fondi all’interno degli interventi del bilancio di previsione. Integrazione<br />
deliberazione n. 29 dd. 29.01.2003.<br />
• Erogazione di contributi ad enti ed associazioni per l’anno 2003.<br />
• Liquidazione parcella all’avvocato prof. Nunzio Roberto Valenza di Roma<br />
per lite promossa contro il Comune dal Comune di Lastebasse.<br />
• Affido incarico al dott. geol. Luigi Frassinella per verifica della situazione<br />
degli scarichi fognari delle acque nere nelle frazioni del Comune di<br />
Folgaria ricomprese nel bacino idrografico del rio Cavallo.<br />
• Sistemazione interna del locale per il noleggio dei pattini presso il Palaghiaccio:<br />
approvazione del progetto e determinazione delle modalità<br />
esecutive e di finanziamento.<br />
• Acquisto p.f. 4840 C.C. FOLGARIA dalla sig.ra Micheletti Luciana per<br />
utilizzo a campo da golf.<br />
• Rilascio alla Società Avisio Energia S.p.A. autorizzazione per posa e mantenimento<br />
dispersori verticali per l’impianto di protezione catodica.<br />
• Sesta variazione al bilancio di previsione 2003 mediante storno di fondi<br />
tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento avverso<br />
diniego da parte della Provincia sulla richiesta di ampliamento<br />
area cava Palazzo (o Ortesino): autorizzazione al Sindaco a stare in giudizio.<br />
• Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Provincia Autonoma di Trento<br />
Misura 9, Sottomisura 9.1, Azione 9.1.3 lettera A: accettazione contributo<br />
provinciale per avviamento dell’attività dell’Associazione Foreste<br />
degli Altipiani.<br />
23.12.2003<br />
• Trattativa privata con la ditta TOLLER MARCO di Folgaria per la vendita<br />
di un lotto di legname fatturato ed accatastato denominato “Fratte<br />
Paolo” classe A, di mc. 33.<br />
• Liquidazione alla Provincia di spesa di registro anticipate per registrazione<br />
del decreto di esproprio relativo ai lavori di sistemazione strada<br />
di accesso alla loc. Nocchi.<br />
• Erogazione di contributi ad enti ed associazioni per l’anno 2003.<br />
• Erogazione di contributi ad enti ed associazioni per l’anno 2003.<br />
• Erogazione di contributi ad Associazioni per la gestione di strutture<br />
sportive nell’anno 2003.<br />
• Vendita alla ditta Agorà Immobiliare s.r.l. con sede in Rovereto delle<br />
pp.ff. 11526/1 e 11526/2 e di 1/2 della p.f. 11526/4 C.C. FOLGARIA<br />
costituenti il lotto n. 2 del piano di lottizzazione dell’Ambito 2 del Piano<br />
Guida dell’area Cartiglio 54 in località Bioncheri a Serrada di Folgaria.<br />
• Concorso pubblico per esami per la copertura del posto vacante di assistente<br />
tecnico - categoria C – livello base, posizione 1: ammissione<br />
dei candidati al concorso.<br />
• Acquisto automezzo per vigili urbani modello Suzuki Ignis GL 1.3 4x4<br />
dalla ditta concessionaria Trinco Ugo snc di Rovereto.<br />
• Gestione in economia della piastra del ghiaccio durante la stagione invernale<br />
2003/2004: incarico alla ditta Matuzzi di Serrada di espletare<br />
taluni servizi.<br />
30.12.2003<br />
• Impegno di spesa per acquisto attrezzatura al Corpo Volontario dei Vigili<br />
del Fuoco di Folgaria.<br />
• Erogazione contributo all’Istituto Comprensivo di Scuola Elementare<br />
e Media Folgaria – Lavarone – Luserna per iniziative varie anno 2003.<br />
• Erogazione di un contributo al Gruppo Giovani di S. Sebastiano per attività<br />
di promozione turistica estate 2003.<br />
• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi s.n.c. di Folgaria per i lavori<br />
di esbosco e accatastamento del lotto di legname “FRATTE PAO-<br />
LO”.<br />
• Trattativa privata con la ditta CIECH SERVIZI di Folgaria per la vendita<br />
dei lotti di legname fatturato ed accatastato denominati Costa d’Agra<br />
(classe D), Val Fredda Media-Durer (classe D), Tommaso (classe<br />
D), Val Fredda Media (classe D botoli e classe D paleria).<br />
• Erogazione di un contributo all’A.P.T. degli Altipiani per il ritiro precampionato<br />
delle squadre di calcio A.C. Perugia e A.C. Napoli.<br />
• L. 27.12.1985 n. 816 – art. 4, comma V e L. 3.8.1999 n. 265 – art. 24.<br />
Richiesta rimborso dell’Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio<br />
– Sezione Autonoma di Rovereto per le assenze dal servizio del<br />
direttore dott. Diego Filz connesse all’espletamento del mandato politico-amministrativo.<br />
• Erogazione di un contributo al Comitato Manifestazioni Folgaria per<br />
organizzazione varie manifestazioni.<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria<br />
per acquisto equipaggiamento per il servizio antincendio (nr. 1<br />
giaccone e nr. 1 pantaloni da intervento).<br />
07.01.2004<br />
• Anticipazione ordinaria di cassa per l’esercizio finanziario 2004.<br />
• Concorso pubblico per esami per la copertura del posto di geometra,<br />
categoria C, livello base, posizione 1: nomina commissione giudicatrice.<br />
• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 4° trimestre 2003.<br />
• Atto di indirizzo nr. 1 – spese a calcolo. Individuazione delle tipologie<br />
di spesa e dei fondi all’interno degli interventi del bilancio di previsione.
52<br />
14.01.2004<br />
• L.P. 23.11.1998 nr. 17. Interventi per lo sviluppo delle zone montane e<br />
s.m.i. Sistemazione strada Milegna, strada dei Manzi, strada Lombis di<br />
Nosellari, bonifica Malga Pioverna, manutenzione Malga Zonta-Milegna<br />
in C.C. FOLGARIA: approvazione dei relativi interventi, accettazione del<br />
contributo provinciale e determinazione modalità di finanziamento, esecutive<br />
e di affidamento dei lavori.<br />
• Trattativa privata con la ditta CIECH SERVIZI di Folgaria per la vendita<br />
del lotto di legname fatturato ed accatastato denominato Fratte Paolo (Larice<br />
– 10% Pino silvestre) di mc 40.<br />
• Approvazione prospetto riepilogativo della spesa sostenuta nell’Azione<br />
10 – Lavori socialmente utili. Progetti di utilità collettiva promossi da Enti<br />
Locali – relativo all’anno 2003.<br />
• Intervento denominato “La memoria nella pietra. Il sistema dei percorsi e<br />
delle fortificazioni della 1° guerra mondiale nei Comuni di Folgaria, Lavarone<br />
e Luserna”: riapprovazione dello stato finale e del prospetto riepilogativo<br />
della spesa sostenuta.<br />
• Liquidazione alla Provincia di spese di registro anticipate per registrazione<br />
del decreto di esproprio relativo ai lavori di realizzazione piazzola di<br />
atterraggio elicotteri e parcheggio di pertinenza a Folgaria.<br />
• Impegnativa per il ricovero del sig. Groblechner Luciano presso la Casa<br />
di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Impegno preventivo per le spese correnti per l’anno 2004.<br />
22.01.2004<br />
• Approvazione del ruolo coattivo speciale delle contravvenzioni al codice<br />
della strada per l’anno 2000.<br />
• Affitto dal signor Sassaro Pierino di Padova di un’area occupata dal parco<br />
giochi “Aurora” di Costa.<br />
28.01.2004<br />
• Servizio mensa: estensione della convenzione con il “Ristorante Fattoria<br />
Maneggio al Carador” e la “Pizzeria alle Ginestre” di Folgaria.<br />
• Impegnativa per il ricovero del sig. Fontana Fausto presso la Casa di Riposo<br />
“E. Laner” di Folgaria.<br />
• Approvazione del rendiconto delle spese sostenute nell’anno scolastico<br />
2002-2003 per la gestione delle Scuole Provinciali dell’Infanzia di Folgaria<br />
e Nosellari.<br />
• Atto di indirizzo n. 2 – Individuazione dei principali obiettivi da conseguire<br />
nel corrente esercizio finanziario 2004 nel settore lavori pubblici.<br />
04.02.2004<br />
• Adesione all’ordine del giorno inerente al settore della produzione e distribuzione<br />
energia elettrica in Trentino, approvato dall’Assemblea del<br />
Consorzio dei Comuni Trentini il 30.01.2004.<br />
• Progetto di certificazione regionale della gestione forestale sostenibile in<br />
Trentino secondo lo schema P.E.F.C.: deliberazione di pre-adesione all’iniziativa.<br />
• Prima variazione al bilancio di previsione 2004 mediante storno di fondi<br />
tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento della<br />
Società La Turistica s.a.s. con sede in Carano per annullamento deliberazione<br />
della Giunta Provinciale 2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è<br />
stato approvato con modifiche d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />
dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento<br />
di tutti gli atti connessi, presupposti o derivati: autorizzazione<br />
al Sindaco a stare in Giudizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />
della signora Paola Marzari per annullamento delle deliberazioni del<br />
Commissario ad Acta n. 1 del 23.2.2001 di adozione del PRGI, n. 4 del<br />
5.6.2002 di adozione definitiva del PRGI e della Giunta Provinciale<br />
n. 2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato approvato con modifiche<br />
d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni<br />
di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento di tutti gli<br />
atti connessi, presupposti o derivati: autorizzazione al Sindaco a stare<br />
in giudizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />
della signora Laura Coltro per annullamento delle deliberazioni del<br />
Commissario ad Acta n. 1 del 23.2.2001 di adozione del PRGI, n. 4 del<br />
5.6.2002 di adozione definitiva del PRGI, n. 5 del 21.8.2002 di rettifica<br />
delibera di adozione definitiva PRGI e della Giunta Provinciale n.<br />
2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato approvato con modifiche<br />
d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni di<br />
Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento di tutti gli atti<br />
connessi, presupposti o consequenziali: autorizzazione al Sindaco a<br />
stare in giudizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />
del sig. Luiz Vinicius de Menezes per annullamento della deliberazione<br />
della Giunta Provinciale 2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato<br />
approvato con modifiche d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />
dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento<br />
di tutti gli atti connessi, presupposti o derivati ivi compreso<br />
il parere della Commissione Urbanistica Provinciale: autorizzazione al<br />
Sindaco a stare in giudizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />
della società Bergdorf srl con sede in Rovereto per annullamento della<br />
deliberazione della Giunta Provinciale 2572 del 10 ottobre 2003 con la<br />
quale è stato approvato con modifiche d’ufficio il Piano Regolatore Generale<br />
Intercomunale dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nonché<br />
per l’annullamento di tutti gli atti connessi, presupposti o derivati:<br />
autorizzazione al Sindaco a stare in giudizio.<br />
• Ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />
della società ART snc di Lorenzi Mario & Co. con sede in Pergine Valsugana<br />
per annullamento della deliberazione della Giunta Provinciale<br />
2572 del 10 ottobre 2003 con la quale è stato approvato con modifiche<br />
d’ufficio il Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni di Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna, nonché per l’annullamento delle presupposte<br />
deliberazioni del Commissario ad Acta n. 1 del 23.2.2001, n. 2 del<br />
22.11.2001, n. 3 del 20.3.2002, n. 4 del 5.6.2002 e di ogni ulteriore atto<br />
presupposto, infraprocedimentale e connesso: autorizzazione al Sindaco<br />
a stare in giudizio.<br />
• Acquisto di gasolio da riscaldamento per gli edifici comunali.<br />
• Liquidazione nota spese all’avvocato Flavio Maria Bonazza di Trento<br />
per ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento<br />
avverso diniego da parte della Provincia sulla richiesta di ampliamento<br />
area cava Palazzo (o Ortesino).<br />
• Liquidazione parcella all’arch. Bruno Sandri per il frazionamento e la<br />
formazione di lotti del Piano Insediamenti Produttivi in località Pragrande<br />
a Carbonare.<br />
• Interventi finalizzati al miglioramento dei patrimoni forestali ed alla difesa<br />
dei boschi dagli incendi da realizzare con il supporto della P.A.T.<br />
Servizio foreste. Anno 2004.<br />
12.02.2004<br />
• L.P. 23.11.1978 n. 48 e s.m. Domanda di anticipazione al Fondo Forestale<br />
provinciale per l’effettuazione diretta di utilizzazioni boschive. Piano<br />
annuale delle anticipazioni 2004.<br />
• Assunzione di un mutuo di Euro 613.665,00 con la Cassa Rurale di<br />
Folgaria per i lavori di restauro e risanamento della p.ed. 668 C.C. Folgaria.<br />
• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento<br />
compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento di Euro 350.000,00 per i lavori<br />
di restauro e risanamento della p.ed. 668 C.C. Folgaria.<br />
• Liquidazione fattura ditta Gilù snc per gestione palestra comunale nei<br />
mesi di ottobre e novembre 2003.<br />
18.02.2004<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Approvazione del riparto spese di gestione ordinaria per l’anno 2003.<br />
• Scuola dell’infanzia – piano annuale per l’anno scolastico 2004/2005.<br />
Proposta di finanziamento – assunzione degli oneri a proprio carico.<br />
• Trattativa privata con la ditta MIHELCIC LEGNAMI SAS con sede in
53<br />
LAVIS (TN) per la vendita di un lotto di legname fatturato ed accatastato<br />
denominato “ROAN”.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Affido alla ditta Elettromeccanica Adige Srl di Rovereto dei lavori di<br />
manutenzione straordinaria della pompa n. 3 al servizio della stazione di<br />
pompaggio di Puecheri nel Comune di Terragnolo.<br />
• Erogazione di un acconto di contributo al Comitato Manifestazioni Folgaria<br />
per organizzazione varie manifestazioni.<br />
• Piano di lottizzazione dell’area cartiglio 78 in località Bioncheri a Serrada<br />
in C.C. FOLGARIA. Ditta Agorà Immobiliare. Approvazione atto<br />
di collaudo delle opere di urbanizzazione realizzate dalla ditta lottizzante.<br />
25.02.2004<br />
• Autorizzazione a stipulare con Enel Distribuzione SpA contratti per fornitura<br />
energia elettrica per illuminazione pubblica.<br />
• Locazione all’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani di Folgaria,<br />
Lavarone e Luserna, di porzione di immobile di proprietà comunale<br />
sito a Folgaria.<br />
• Approvazione convenzione fra l’Università di Trento ed il Comune di<br />
Folgaria.<br />
• Lavori di sistemazione interna del locale per il noleggio pattini presso il<br />
Palaghiaccio: approvazione contabilità finale e certificato di regolare<br />
esecuzione.<br />
03.03.2004<br />
• Incarico di assistenza e manutenzione dei parcometri installati sulle soste<br />
a pagamento.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Lavori di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto: approvazione<br />
contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione.<br />
• Progetto Azione 10, Lavori socialmente utili, relativo all’anno 2004 – interventi<br />
di riordino archivi e/o lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo:<br />
approvazione progetto e determinazione modalità esecutive e di<br />
finanziamento.<br />
• Lavori di messa in sicurezza del sistema acquedottistico comunale di Folgaria<br />
a seguito degli eventi di particolare siccità dell’inverno 2001-2002:<br />
affido incarico di contabilizzazione, direzione lavori e coordinatore in<br />
materia di sicurezza in fase di esecuzione dell’opera al dott. ing. Diego<br />
Pedrolli.<br />
10.03.2004<br />
• Regolarizzazione tavolare di vecchie pendenze ai sensi dell’art. 31 L.P. 19<br />
febbraio 1993 n. 6 – Sistemazione tratto a ovest via del Parco a Folgaria.<br />
• Approvazione verbale di chiusura dell’esercizio finanziario 2003.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE<br />
Lavori di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto intercomunale:<br />
primo aggiornamento del quadro economico per variante relativa<br />
alle somme a disposizioni.<br />
• Proroga assunzione a tempo determinato del geom. Alessandro Mittempergher<br />
in qualità di assistente tecnico – categoria C posizione retributiva<br />
1, livello base – per il periodo dal 21.03.2004 al 30.04.2004.<br />
17.03.2004<br />
• Assunzione di un mutuo di Euro 182.489,00 con la Cassa Rurale di Folgaria<br />
per i lavori di adeguamento edificio polifunzionale in via Nazioni Unite<br />
a Folgaria – lotto “B”.<br />
• Assunzione di un mutuo di Euro 50.000,00 per lavori di completamento stadio<br />
del ghiaccio (realizzazione di un impianto sportivo per gli sports del<br />
ghiaccio e sottostante parcheggio – opere necessarie per l’agibilità delle gradonate<br />
e della sottostante autorimessa).<br />
• Presa d’atto dell’accordo per l’applicazione delle procedure di progressione<br />
orizzontale previste dall’allegato O/1 al CCPL del comparto autonomie<br />
locali di data 20 ottobre 2003.<br />
• Concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di operaio qualificato,<br />
categoria “B”, livello base, posizione retributiva 1: ammissione dei<br />
candidati al concorso.<br />
• Concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di operaio qualificato,<br />
categoria “B”, livello base, posizione retributiva 1: nomina commissione<br />
giudicatrice.<br />
• Seconda variazione al bilancio di previsione 2004 mediante storno di fondi<br />
tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />
• Sistema di gestione ambientale secondo la normativa ISO 14001 – Affidamento<br />
incarico alla società SGS ITALIA s.r.l. con sede in Venezia della certificazione<br />
del sistema di gestione ambientale del Comune di Folgaria.<br />
• Lavori di messa in sicurezza della strada che collega la S.S. 350 agli abitati<br />
di Scandelli, Marangoni, Molini, Nicolini, Forreri fino alla S.P. 220: approvazione<br />
progetto esecutivo, delle modalità di finanziamento dell’opera<br />
e del bando di gara.<br />
• Atto di indirizzo n. 3. Interventi di abbellimento urbano e rurale per l’anno<br />
2004.<br />
15.12.03<br />
Delibere di Consiglio<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 20 ottobre 2003.<br />
• Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 277 di data 26 novembre<br />
2003 avente ad oggetto: “approvazione quarta variazione al bilancio<br />
di previsione dell’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-<br />
2005”.<br />
• Approvazione del piano guida dell’area cartiglio 54 del P.R.G.I. in località<br />
Bioncheri a Serrada di Folgaria.<br />
• Approvazione del piano di lottizzazione dell’Ambito 2 del Piano Guida<br />
dell’area Cartiglio 54 in località Bioncheri a Serrada di Folgaria.<br />
• Art. 6 della L.P. 14 luglio 2000 nr. 9. Approvazione delle condizioni da<br />
accertare per il rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 7.<br />
• Adeguamento delle tariffe d’uso dell’impianto sportivo piastra del<br />
ghiaccio.<br />
• Art. 6 della L.P. 14 luglio 2000 nr. 9. Approvazione delle condizioni da<br />
accertare per il rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 7.<br />
• Modifica articoli 17 lettera A) punto 7 e lettera B) punto 1, 18 e 20 del<br />
regolamento per il servizio pubblico di taxi e di noleggio con conducente.<br />
Determinazione del numero dei veicoli da destinarsi al servizio<br />
pubblico di noleggio con conducente.<br />
• Approvazione 1ª variazione al bilancio di previsione dell’esercizio 2003<br />
del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />
• Esame ed approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2004<br />
del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />
29.12.03<br />
• Modifica dell’art. 7 del regolamento per l’applicazione dell’Imposta<br />
Comunale sugli Immobili.<br />
• Determinazione per l’anno 2004 delle aliquote I.C.I. e delle maggiori<br />
detrazioni per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale.<br />
• Imposta Comunale sugli Immobili: determinazione dei valori per le<br />
aree fabbricabili con effetto per l’anno d’imposta 2004 e successivi.<br />
• Modifica art. 15 del regolamento per l’applicazione della tassa per lo<br />
smaltimento dei rifiuti solidi urbani.<br />
• Aggiornamento delle tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi<br />
urbani per l’anno 2004.<br />
• Adeguamento tariffe del servizio di fognatura per l’anno 2004.<br />
• Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004, Relazione previsionale<br />
e programmatica e Bilancio pluriennale 2004-2006. Esame ed<br />
approvazione.<br />
• Ordine del giorno sul punto n. 6 recante: “Bilancio di previsione per<br />
l’esercizio finanziario 2004, relazione revisionale e programmatica e<br />
bilancio pluriennale 2004-2006: esame ed approvazione”.
L’agenda del cittadino<br />
NUMERI UTILI<br />
SERVIZI COMUNALI ED ALTRI SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO<br />
Municipio e-mail: folgaria@tin.it<br />
Folgaria Via Roma, 60 centralino 0464/729333<br />
fax 0464/729366<br />
uff. demografico 0464/729320<br />
uff. ragioneria 0464/729330<br />
uff. segreteria 0464/729350<br />
uff. polizia municipale 0464/729340<br />
Folgaria Via Roma, 60 uff. tecnico 0464/729310<br />
Folgaria Via Roma, 56 cens. tributi 0464/729370<br />
Biblioteca Folgaria Via C. Battisti 0464/721673<br />
Casa della cultura<br />
Palasport Folgaria Via Nazioni Unite, 1/b 0464/720277<br />
Stazione Forestale Folgaria Via Roma, 58 0464/721158<br />
Pulizia Camini Rovereto 0464/431759<br />
Impresa Fuoco<br />
Casa di Riposo Folgaria Via P. Giovanni XXIII, 1 0464/721174<br />
“E. Laner” portineria 0464/721548<br />
uff. amm. 0464/721174<br />
Carabinieri Folgaria Via Salvo D’Acquisto, 26 0464/721110<br />
Vigili del Fuoco Folgaria Via Salvo D’Acquisto 115<br />
Casa Cantoniera Serrada 0464/727305<br />
Provincia Autonoma Trento Carbonare 0464/765225<br />
Centro di manutenzione<br />
Impianto Depurazione Carbonare 0464/765339<br />
Croce Rossa Italiana<br />
Carpeneda 0464/721624<br />
e-mail: crifolgaria@dnet.it<br />
Folgaria Via C. Battisti 118<br />
Soccorso Alpino Folgaria Via Salvo D’Acquisto 118<br />
Soccorso Stradale Costa di 0464/720272<br />
Folgaria 0464/720048<br />
0464/720560<br />
Difensore Civico 800/851026<br />
SERVIZI MEDICI<br />
Ufficiale Sanitario Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721991<br />
Guardia Medica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />
Guardia Turistica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />
Ambulatorio Medico Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721111<br />
Ambulatorio Medico Serrada 0464/727272<br />
Ambulatorio Medico Carbonare 0464/765118<br />
Ambulatorio Medico San Sebastiano 0464/765411<br />
Ambulatorio Medico Nosellari 0464/787048<br />
Farmacia Folgaria Via E. Colpi, 179 0464/721143<br />
SERVIZI POSTALI<br />
Ufficio Postale Folgaria 0464/721228<br />
Ufficio Postale Carbonare 0464/765121<br />
Ufficio Postale San Sebastiano 0464/765130<br />
Ufficio Postale Serrada 0464/727145<br />
SERVIZI TURISTICI<br />
Azienda Promozione Folgaria Via Roma, 65 0464/721133<br />
Turistica degli Altipiani 0464/720555<br />
Carbonare Piazza XXVIII Aprile 0464/765377<br />
Turismo Altopiano Folgaria Via Roma, 60 0464/721733<br />
Folgaria S.p.a<br />
(Folgaria Vacanze)<br />
0464/721877<br />
Skipass degli Altipiani Folgaria Via Roma, 60 0464/721969<br />
Sci Club Folgaria Folgaria Via S. D’Acquisto 0464/720077<br />
Scuola Italiana Folgaria Via E. Colpi, 71/b 0464/721237<br />
Sci Folgaria Francolini 0464/721926<br />
Fondo Grande 0464/721805<br />
Scuola Italiana Sci Costa Via Maffei 0464/720288<br />
Costa 2000<br />
SERVIZI BANCARI<br />
Caritro Folgaria Via E. Colpi, 13/2 0464/721266<br />
Cassa di Risparmio<br />
di Trento e Rovereto<br />
Cassa Rurale (sede) P.zza S. Lorenzo, 47 0464/729700<br />
di Folgaria (filiale) Via E. Colpi, 203 0464/729730<br />
Carbonare (filiale) 0464/765132<br />
Cassa Rurale Folgaria Via E. Colpi, 365 0464/723036<br />
di Rovereto<br />
SCUOLE<br />
Scuola Materna Folgaria Via Roma, 30 0464/721362<br />
Scuola Materna Nosellari 0464/787010<br />
Scuola Elementare Folgaria Via S. D’Aquisto, 21/a 0464/721127<br />
Scuola Media Folgaria Piazza Marconi 0464/721283<br />
SERVIZI RELIGIOSI<br />
Parrocchia<br />
di Folgaria Piazza S. Lorenzo, 52 0464/721108<br />
di Mezzomonte 0464/721621<br />
di San Sebastiano Via Lega Nazionale 0464/765114<br />
ORARI UFFICI COMUNALI<br />
Ufficio Anagrafe - Stato Civile<br />
Il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />
Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />
Ufficio tecnico - Ragioneria e Tributi - Segreteria<br />
Il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />
Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />
Ufficio Custode Forestale<br />
Il lunedì dalle 8.00 alle 12.00<br />
Ufficio Polizia Municipale<br />
Lunedì - mercoledì - venerdì dalle 8.00 alle 10.00<br />
Segnalazione guasti<br />
- Illuminazione Pubblica, Acquedotto • tel. 0464/729310 - Ufficio Tecnico Comunale<br />
- Elettricità • tel. 0461/986391 - Enel Trento • tel. 0464/433454 - ASM Rovereto<br />
IL SINDACO RICEVE IL PUBBLICO<br />
il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00<br />
GLI ASSESSORI<br />
RICEVONO IL PUBBLICO<br />
il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00