Guida pratica per la tua casa - Affare Fatto Parma

Guida pratica
per la tua casa
2012
Le guide di AffareFattO
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SOMMARIO
Sommario pag. 2
Tre consigli per arredare risparmiando pag. 4
Un fabbro può sempre servire pag. 5
Colorare con gli accostamenti pag. 6
Il marmo usato nell’arredamento pag.7
Ingrandire lo spazio arredato pag. 8
Il preventivo dell’imbianchino pag. 9
L’arredamento effetto vintage pag. 10
Vantaggi e svantaggi del marmo pag. 11
Come sono fatti i serramenti in legno pag. 12
La garanzia nella ristrutturazione pag. 13
Come illuminare il giardino di casa pag. 14
Fotovoltaico e vantaggi ambientali pag. 15
Tutto sulle finestre in alluminio e pvc pag. 16
Il pavimento realizzato in marmo pag. 17
I 10 comandamenti del trasloco pag. 18
Difendersi dagli insetti: la zanzariera pag. 19
Addio alle vecchie lampadine pag. 20
La garanzia sulle case nuove pag. 21
Come realizzare il giardino di casa pag. 22
Quando e perchè chiamare l’idraulico pag. 23
Come valutare i prezzi del trasloco pag. 24
Il falegname è sempre molto utile pag. 25
Sgomberare la cantina: come fare? pag. 26
Colorare: i complementi d’arredo pag. 27
Come arredare la mansarda pag. 28
Ristrutturare l’impianto elettrico pag. 29
Ecco come ristrutturare gli infissi pag. 30
LA GUIDA PRATICA PER LA TUA CASA è un supplemento del giornale Affarefatto, editore: Ok Italia Promotion s.a.s. - Parma
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4
Guida pratica per la tua casa
Tre consigli per arredare risparmiando
La casa del risparmio: ecco come arredarla – In tempi
di crisi ogni aspetto della nostra vita viene risucchiato
nel vortice del risparmio: abbigliamento, vacanze,
alimentazione e persino l’arredamento diventano
corse alla salvaguardia del centesimo, lotte spesso
difficili se non si ha una buona guida a istruirci
sulle regole del gioco.
Ecco alcuni tre preziosi e utili consigli che potrebbero
essere, in fatto di arredo, il punto di partenza perfetto
per la casa a prova di crisi e per il risparmio nel
design.
Il primo punto si chiama “multifunzionalità”: avere
mobili che in un unico blocco possano svolgere più
funzioni è certo un grande vantaggio sia per lo spazio
che per risparmiare sull’acquisto di diversi mobili.
Un unico pezzo per soddisfare decine di necessità,
non male!
La seconda via è la lunga durata: acquistare mobili
resistenti ma anche dal gusto semplice, così da evitare
il tanto temuto “passare di moda”, è una garanzia
di risparmio sui lunghi tempi, in pratica la filosofia
del “spendi oggi per risparmiare domani”.
Infine puntate sull’ecologico: scegliere materiali ecologici
spesso non è solo un aiuto per l’ambiente ma
anche per le nostre tasche e, in simili circostanze è
bene approfittare di tutto.
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Guida pratica per la tua casa 5
Un fabbro può sempre servire
Un complemento di arredo in ferro battuto, in una
casa, da la sensazione di essere immersi nella tradizione
dello stile architettonico dei vecchi casolari.
Il fabbro, attraverso la sua arte, può ricostruire oggetti
che evocano la vita e le tradizioni antiche: immaginiamo,
un letto in ferro battuto con un copriletto
ricamato, un porta legna da casa, un lume, un
lampadario, che irradia luce e calore, un bel tavolo
con il piano in cristallo, un porta vasi per contenere
piante da ornamento, alari per il camino, appendi
abiti o porta ombrelli per arredare l'ingresso della
nostra abitazione, oppure i bastoni per le tende, fatti
su misura. I lavori che si possono realizzare sono
tanti, basta dare spazio alla fantasia, anche i metalli
possono essere diversi e fondersi tra loro, in intrecci
e disegni che contraddistinguono la manualità
propria di un fabbro. Nella sua officina, il fabbro, può
realizzare anche lavori che compongono strutture
interne ad una casa: soppalchi, ringhiere, scale a
chiocciola, fino ad arrivare, per chi se ne occupa,
alla carpenteria pesante. Quando si vuole arredare
un giardino con strutture in ferro, anche abbinate
con il legno, chi meglio di un fabbro, con la sua esperienza,
può eseguire questi lavori. Il ferro battuto è
possibile abbinarlo con diversi materiali: ceramiche,
marmo, cristallo e vetri colorati. Si può zincare e
verniciare per evitare che la ruggine lo rovini, quindi,
a differenza di altre strutture, i lavori in ferro sono
destinati a durare nel tempo e hanno bisogno di poca
manutenzione. In giardino, con il ferro, il fabbro può
realizzare anche strutture, che unite a piante, fiori e
altri arredi, creano angoli incantati per riunirsi con la
famiglia e gli amici per un aperitivo, un pranzo o
semplicemente per rilassarsi. Il fabbro può costruire
oggetti per arredare una veranda, realizza anche:
recinzioni e cancelli, ottimi per delimitare la proprietà
e validi per evitare che passino animali indesiderati;
panchine, tavoli e sedie per arredare un
gazebo un portico e quante altre comodità si vogliono
avere nel giardino o nelle zone esterne della propria
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6
Guida pratica per la tua casa
Colorare con gli accostamenti
Accostare colori complementari consente di esaltarne
la luminosità, e ciò può dare grandi frutti in arredamento.
La scelta di abbinare colori complementari
è indicata quando si vuol far risaltare un mobile od
una stanza, ed è molto adatta alle abitazioni giovani,
che vogliono caratterizzarsi per forza e personalità. I
colori complementari sono quelli opposti tra di loro
nel circolo cromatico.
I Colori Primari:
il giallo è opposto al viola,
il rosso è opposto al verde,
il blu è opposto all’arancione.
Per tutti gli altri colori individuare il complementare è
più complesso, poiché ogni tinta è data dalla compresenza
in proporzione variabile dei colori primari.
Prendiamo come esempio uno dei colori più diffusi
per i mobili: il marrone. Il colore primario dominante
è solitamente il rosso, accompagnato da dosi di giallo
e blu variabili. Quindi il suo colore complementare
potrà essere un verde scuro. Ecco quindi che una
grande pianta posizionata ai lati di un mobile in legno
lo farà risaltare.
Accostare Tinte Vicine nella Scala Cromatica
Se il contrasto di colori può andar bene per la zona
giorno, ecco che nella zona notte è preferibile invece
ricercare l’armonia delle tinte. L’armonia si può ottenere
giocando con lo stesso colore ma a diversi livelli
di luminosità e saturazione. Oppure più semplicemente
si possono accostare colori già prossimi nella
scala spettroscopica della luce visibile: il giallo sta
bene con il verde e con l’arancio; il rosso si può accostare
con l’arancio ma anche con il giallo; il blu e il
verde insieme sono perfetti.
Il Bianco e Nero
Per contrasto tutti i colori dello spettro ben si accostano
al bianco puro. Minori, invece, sono le possibilità
di unirvi il nero, che tende a non essere associabile
soprattutto a colori scuri come il blu o il violetto.
Bianco e nero tra di loro invece formano un binomio
perfetto, ricco di possibilità, ben conosciuto da tutti i
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Guida pratica per la tua casa 7
Il marmo usato nell’arredamento
Splendente, lucido, con venature, colori ed effetti
particolari, il marmo ha caratteristiche ineguagliabili
di solidità e durata, ma per altri versi è anche molto
fragile e delicato.
Dato che l’uso di questo materiale è iniziato con la
storia dell’uomo, se si pensa alle statue, ai templi,
alle costruzioni degli antichi, come greci e romani che
furono maestri nella sua lavorazione e applicazione
edilizia, l’idea che ci si può fare del marmo è quella di
un materiale sfarzoso riservato a pochi, ma anche
eterno. Non è così. Va certamente considerato un
materiale di pregio, quindi con costi superiori ad altri,
ma non così inarrivabile e, al contrario, alla portata di
tutti. Per contro, il marmo presenta caratteristiche fisiche
e tecniche che lo rendono poco comodo e pratico
per un uso domestico prolungato e frequente,
dove viene spesso sottoposto a pressioni e “aggressioni”
di vario genere, anche se trattato per renderlo
meno poroso e meno sensibile alle macchie. Ecco
quindi che se era l’ideale per templi e palazzi, non è
invece indicato per un uso diffuso nelle abitazioni,
dove può certo essere impiegato ma riservandolo ad
applicazioni specifiche. Diciamo quindi che l’apparenza
inganna due volte.
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Il marmo è certamente molto utilizzato nella costruzione
di edifici e nell’arredamento di abitazioni private,
ma i suoi ambiti di applicazioni sono assai ristretti;
nel primo caso viene privilegiato per pavimenti e
scale, nel secondo per tavoli e i piani da cucina e da
bagno. In linea di massima gli utilizzi del marmo sono
la produzione di:
pavimenti
schienali di cucine
piani di lavoro di cucine
piani per il bagno
rivestimenti di pareti
zoccoli
tavoli
oggettistica come vasi, camini, fontane, arredo
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8
Guida pratica per la tua casa
Ingrandire lo spazio arredato
che rimane inutilizzata per periodi anche molto lunghi.
Eppure la vasca è considerata oggi un metodo
antiecologico e antieconomico (in termini di tempo e
di denaro) per lavarsi, e la sua assenza da una casa
piccola non potrà che essere una benedizione.
Con poco spazio come fare per arredare? Ecco alcune
soluzioni pratiche ed intelligenti.
Togliere per Ingrandire
Il teorema della sottrazione impone proprio che si
proceda a togliere sistematicamente, lasciando solo
ciò che davvero serve e ciò che non può che essere
al suo posto. Si pensi, per non fare che un esempio,
ai comodini o alla vasca da bagno. I primi, da sempre
complemento di arredo a fianco del letto, possono
essere rimpiazzati da una mensola, sempre che il
letto, come accade quasi sempre nella camera di un
piccolo appartamento, sia addossato almeno a una
parete.
La mensola – che non sarà posizionata troppo distante
dal letto affinché possa essere facilmente raggiungibile,
né troppo vicina da ingombrare i movimenti
notturni – costituisce un ottimo piano d’appoggio su
cui sistemare quanto necessario al riposo: una sveglia,
qualche libro o qualche rivista, il computer, una
lampada da lettura.
Per quanto riguarda, poi, la vasca da bagno in molti
casi la doccia si trova ancora all’interno della vasca,
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L’amplificazione virtuale dello spazio avviene in molti
modi, anche attraverso oculate scelte di arredo. Gli
specchi sono i principali responsabili di questo fenomeno
perché con la loro superficie riflettente e la
variegata gamma di forme e di colori delle loro cornici
possono imprimere al contempo gusto nel decoro
d’interni e spinta al dilatarsi dello spazio.
Stile Minimal e Ampliamento dello Spazio
Inutile dire che la scelta stilistica minimale è quella
che più premia le case piccole, facendole sembrare
persino lussuose. Certo non si tratta di una scelta
neutrale come l’impressione che comunicano: impone
il sacrificio del piacere di accumulare oggetti in
cui ritrovarsi e riconoscersi. Ma può diventare da
necessità un’autentica virtù che certo ha il pregio di
rendere spazioso anche il più piccolo monolocale.
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Guida pratica per la tua casa 9
Il preventivo dell’imbianchino
Per poter avere la garanzia di un lavoro ben fatto e
duraturo, è importante che gli imbianchini che hanno
risposto alla vostra richiesta di preventivo, vengano
ad effettuare un sopralluogo. E’ solo attraverso
questo, che l’imbianchino si rende conto dei fattori
fondamentali, per la stipula di un preventivo di
tutto rispetto. Nel sopralluogo, si esaminano i muri,
i fattori ambientali dei locali, la luce, i tipi di pittura
giusti. Si ascoltano i gusti del cliente, quali sono le
sue aspettative, quali decorazioni e colori predilige.
Si valuta lo stile della casa, l’arredamento, la disposizione
dei mobili. Se ci sono rifiniture particolari da
fare, se serve la posa di cartongessi, se si necessita
di rivestimenti o tecniche di isolamento particolari.
Ci si scambiano consigli, l’esperienza lavorativa
di un professionista, conta molto e in fase di sopralluogo
si possono trovare anche soluzioni importanti,
per problemi che sembravano insormontabili. Il
dialogo in un sopralluogo è indispensabile, anche
per non avere sorprese in fase d’opera. Gli imprevisti
sono sempre da considerare, ma con un buon
sopralluogo e un accordo giusto il 90% del lavoro è
salvaguardato.
Insomma le cose da vedere sono tante e tutte fondamentali
per un lavoro ben fatto. Certo è, che più
aumentano le richieste e le esigenze, più varia il
preventivo. Più è ampia la superficie da trattare e
più il costo sia di manodopera che di materiali aumenta.
Diffidate sempre dei preventivi tramite mail o fax,
senza che il pittore abbia visto e valutato da vicino il
lavoro che deve svolgere. Un bravo imbianchino,
oltre che soddisfare le preferenze estetiche di un
cliente, deve anche saper svolgere un efficace azione
protettiva delle superfici. Il lavoro deve durare
nel tempo, quindi deve possedere proprietà di lavabilità,
impermeabilità, traspirabilità, atossicità. Tutti
requisiti importanti per conferire il giusto grado di
confort alla vostra casa.
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10
Guida pratica per la tua casa
L’arredamento effetto vintage
Minimal, ricercato, funzionale: questo è l’arredamento
anni ’70, che unisce insieme vintage e modernità.
Ma come ricrearlo in casa? Forme e colori sono stati
i veri protagonisti delle case anni’70, come anche i
fiori. Il leitmotiv di quegli anni era innovazione, libertà
e creatività che si trasportavano anche in casa.
Via libera a tappeti rossi, arancioni o gialli. A pareti
colorate con enormi fiori disegnati sopra. E oggi l’arredamento
vintage propone svariate soluzioni, per
accontentare i gusti di tutti. Una tra le proposte è
quella di unire lo stile hi teck a quello tipicamente in
voga negli anni dei figli dei fiori.
Un tavolo dal colore nero o bianco, per uno stie minimal
con accenni ai colori accessi, con sedie e poltrone
estrose. Il salone può essere avvolto da stampe
di Andy Warhol e gli arredi possono richiamare i colori
dei quadri. Ed inoltre il salotto può essere carat-
terizzato anche da cuscini dai motivi floreali e da un
angolo bar, con tanto di sgabelli in pelle. In cucina si
può spaziare cercando la lavastoviglie a rotelle, il
coltello elettrico, o girovagando nei mercatini, ricercando
quei tipici oggetti anni ’70, come stoviglie colorate,
o porta latte dalle strane forme.
Ed infine in camera da letto. Come arredare la camera
da letto in perfetto stile vintage anni ’70? L’arredamento
deve essere essenziale ma creativo, per
esempio: appendiabiti particolari, forme strane ed
ovviamente colorate, comodini bassi e letto in tipico
stile orientale.
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Guida pratica per la tua casa 11
Vantaggi e svantaggi del marmo
Il marmo è un materiale naturale e pregiato, che dona
quindi una certa qualità a pavimenti e/o arredi; il suo
aspetto dona luce e lucidità alle superfici, dà un senso
di solidità e sicurezza, come le rocce da cui deriva,
e resiste appunto agli urti e anche ai graffi, oltre a
ricordare esteticamente la solennità delle grandi opere
di artisti e architetti del passato.
Spesso è anche trattato con prodotti impermeabilizzanti
e quindi non risulta così poroso da trattenere le
macchie, ma nonostante questo si sporca e si impregna
facilmente; quindi la pulizia e la cura che bisogna
dedicarvi devono essere costanti e accurate.
Il costo del marmo potrebbe essere uno svantaggio,
in quanto si tratta appunto di un materiale di pregio;
se l’estetica del marmo piace e se si vuole ovviare a
tutti gli inconvenienti, come il costo e anche la difficoltà
di manutenzione e pulizia, si possono acquistare
materiali artificiali alternativi, che pur essendo facili
da pulire e più economici, hanno tutto l’aspetto
del marmo; ne sono un esempio il Corian e il Velvet.
Il marmo dona anche un particolare effetto di luce
alle superfici, che appaiono così lucide e quasi riflettenti.
Il colore e le venature cambiano a seconda della
tipologia e della provenienza del marmo stesso, così
come ne varia il prezzo. Le gamme di colori che può
offrire il marmo vanno da quello bianco (utilizzato in
passato per le sculture dai grandi artisti e di cui è un
esempio sublime il famosissimo marmo di Carrara),
a quello rosa, a quello bianco, rosa e porpora su fondo
nero dell’Africa, fino alle venature rosse del marmo
algerino e tunisino.
E’ consigliabile, quando si deve rivestire ad esempio
un pavimento o un piano di lavoro con il marmo, acquistarne
una quantità maggiore di quella strettamente
necessaria, poiché per riparare eventuali danni,
potrebbe risultare quasi impossibile trovare un marmo
con venature identiche a distanza di tempo.
Il marmo esteticamente dà un senso di robustezza e
solidità, nonché una brillantezza davvero particolare;
per chi ama l’antichità e l’effetto delle pietre naturali
è praticamente il materiale migliore. Ma attenzione
alla poca praticità, è bene conoscere pregi e difetti
dei materiali che desideriamo in casa, perché
quest’ultima è l’ambiente che anche senza accorgercene,
maltrattiamo di più.
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12
Guida pratica per la tua casa
Come sono fatti i serramenti in legno
Il legno utilizzato per il telaio delle finestre è sottoposto
durante la lavorazione a un processo di essiccazione,
contro l’umidità e a un trattamento con resine
impermeabili ai raggi del sole, che consente di stabilizzare
il grado di umidità interna. Il legno è un ottimo
isolante termico e acustico, è un materiale esteticamente
sempre apprezzabile, ma proprio per questo
costoso. Con le lavorazioni moderne a cui viene sottoposto
il legno, si possono ottenere finestre resistenti
ai raggi ultravioletti e alle intemperie, oltre che a parassiti
e batteri. Per proteggere al massimo la struttura
in legno, questa viene trattata con vernici alla
fine della lavorazione; per mantenere l’aspetto naturale
del legno, si scelgono vernici trasparenti. A seconda
dell’essenza scelta, i telai in legno possono
essere:
massello
lamellare
Il lamellare è un materiale composto da strati di sottili
tavole di legno, che costituiscono le lamelle appunto,
spesso 50 mm circa. Tali lamelle sono legate
tra loro da collanti e permettono di costituire una struttura
in grado di resistere a sollecitazioni meccaniche
di vario genere. Il lamellare può risultare quindi più
stabile e flessibile. Il legno, pur essendo un materiale
resistente e pregiato, quando è utilizzato per i serramenti
richiede un’accurata manutenzione. Perché
durino almeno 30-40 anni, le finestre in legno vanno
revisionate ogni anno: a causa dei movimenti di assestamento
del materiale infatti, soprattutto nei primi
anni, il sistema di aggancio dell’anta al telaio può allentarsi
e va quindi aggiustato registrando le cerniere
e lubrificando la ferramenta appunto a cadenza
annuale. Inoltre il legno va riverniciato ogni 4 o 5 anni
o più spesso se sono molto esposte al sole. Per pulirlo
utilizzare detergenti neutri, poiché acidi e abrasivi
possono rovinarlo.
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Guida pratica per la tua casa 13
La garanzia nella ristrutturazione
Il codice civile dedica gli articoli dal 1655-1677 agli
appalti e, in particolare, sette articoli, dal 1667 al
1673, proprio al problema della “difformità e dei vizi
dell’opera”. Vi si afferma che l’appaltatore è tenuto
a dar garanzia per le difformità e i vizi dell’opera
eseguita. Unica eccezione il caso in cui tali vizi siano
conosciuti o riconoscibili dal committente, purché
non sia dimostrabile che sono stati taciuti in mala
fede dall’appaltatore.
La garanzia si prescrive in due anni dalla consegna
dell’opera stessa. Alle ristrutturazioni non è applicabile
il termine di 10 anni di garanzia che invece è
di legge per le nuove costruzioni.
E’ possibile comunque per le imprese sottoscrivere
un’assicurazione per responsabilità’ civile contro terzi
per danni causati durante tutta l’esecuzione dei
lavori e per un anno dalla consegna delle opere con
verbale di collaudo.
Insomma se per esempio il nostro idraulico sbaglia
ad effettuare un raccordo e allaghiamo la casa c’è
per nostra tranquillità’ un’assicurazione che ci ripaga
tutti i danni causati compresi quelli del malcapitato
vicino del piano di sotto.
Sapere che la ditta che effettua la ristrutturazione
ha sottoscritto un’assicurazione a garanzia dei lavori
effettuati dà una certa tranquillità all’utente, ma
certo non dispensa dal controllare attentamente ciò’
che viene realizzato.
Meglio ancora se chi ristruttura può consegnare in
copia un attestato di copertura assicurativa in sede
di redazione del contratto di appalto.
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14
Guida pratica per la tua casa
Come illuminare il giardino di casa
Capire come illuminare il giardino di casa può portare
grandi soddisfazioni, perché scegliendo le giuste
lampade si possono creare degli affascinanti giochi
visivi. Il giardino infatti non va semplicemente
illuminato, per permettere alle persone di muoversi
agevolmente anche durante le ore più buie, ma va
anche valorizzato con luci scelte con cura e posizionate
ad hoc sulla superficie esterna alla casa.
La parte del leone la fanno sempre le lampade da
terra, che trovano nel giardino grande possibilità di
espressione, mentre una presenza più misurata è
data dalle lampade a parete, che - poste sul lato
esterno dell'abitazione o sul muro di cinta -possono
contribuire all'illuminazione generale, andando magari
ad integrare quella presente a terra.
A seconda dello stile con cui è arredata la casa si
possono avere più possibilità di scelta per creare
dei preziosi giochi di luce, che sappiano esaltare al
meglio il giardino, restituendogli quell'atmosfera sensuale
e fascinosa che la luce del giorno gli sottrae.
Un giardino ben illuminato diventa infatti un luogo
evocativo, che richiama le emozioni e le potenzia,
per dischiudersi in tutta la sua bellezza davanti agli
occhi incantati di chi lo osserva stupito.
Si possono ad esempio utilizzare i lampioni che si
rivelano sempre molto utili per l'illuminazione generale
dell'area, soprattutto quando questa si presenta
ampia e spaziosa. Per mantenere un clima più
raccolto e quasi confidenziale si possono usare - in
alternativa ai lampioni - dei pali più bassi, che possono
adempiere alla loro funzione in modo differente.
La maggiore vicinanza della fonte luminosa al
terreno permette infatti di creare un effetto diverso
rispetto all'illuminazione generale dei lampioni: tutto
diviene più marcato, le luci si fanno più forti sul
terreno, così come lo sono le ombre, più nette e
definite.
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Guida pratica per la tua casa 15
Fotovoltaico e vantaggi ambientali
Il fotovoltaico e l'ambiente vincono insieme una grande
sfida!
Non c'è nulla da dire: i vantaggi ambientali dei pannelli
fotovoltaici sono innumerevoli e di notevole importanza.
Questi vantaggi, infatti, possono essere
analizzati da due specifici punti di vista: il punto di
vista umano e quello paesaggistico.
Innanzitutto da un punto di vista sociale, che concerne
quindi la sfera umana, con una migliore qualità
della vita data dalla diminuzione delle emissioni di
anidride carbonica nell’atmosfera ed infine da un punto
di vista prettamente paesaggistico, che tratta principalmente
degli effetti positivi che i vantaggi ambientali
dei pannelli fotovoltaici fanno ricadere sul paesaggio
che ci circonda. I pannelli fotovoltaici, quindi,
vincono insieme all'ambiente una grande sfida.
Ma in che cosa consiste esattamente questa sfida?
La sfida consisteva nel risolvere due particolari tipi
di problemi: in primo luogo, quello di ridurre in quantità
notevole la domanda di energia da altre fonti
tradizionali, una in particolar modo che spicca fra di
esse è il petrolio e di farvi fronte quindi con una sostanziale
riduzione dell' inquinamento dell'atmosfera
causato dalle massicce emissioni di C02. In
secondo luogo, fra i vantaggi ambientali dei pannelli
fotovoltaici c'è anche quello di una facile integrazione
degli stessi impianti fotovoltaici, ad esempio sui
tetti delle abitazioni e di conseguenza l'impatto ambientale
è praticamente pari a zero.
Tirando le somme quindi per chi volesse, in futuro,
usufruire dei grandi benefici che il fotovoltaico procura
all’ambiente e quindi a tutta l'umanità, deve
sapere che i vantaggi ambientali dei pannelli fotovoltaici
sono sostanzialmente due: abbattimento delle
grandi quantità di emissione di anidride carbonica
nell'atmosfera e impatto ambientale nullo dovuto ad
una grande capacità di integrazione.
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16
Guida pratica per la tua casa
Tutto sulle finestre in alluminio e pvc
Finestre in alluminio
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’alluminio
oggi è utilizzato nella produzione di serramenti di
ogni tipo, anche in stile d’epoca. Essendo infatti l’alluminio
molto facile da lavorare, con esso si possono
realizzare infissi sagomati e di grandi dimensioni. Le
proprietà dell’alluminio sono:
resistenza
leggerezza
proprietà meccaniche
tenuta agli agenti atmosferici
è un conduttore naturale
L’ultima proprietà menzionata non è molto utile alla
realizzazione dei serramenti; per ovviare a questo
inconveniente e garantire un isolamento termoacustico
dagli infissi in alluminio, si ricorre alla tecnica
del taglio termico. Il taglio termico è un metodo di
produzione che avviene inserendo tra la parte interna
e quella esterna del trafilato, un listello di policarbonato
o di un materiale simile per caratteristiche fisiche,
che funge da barriera al passaggio di calore e
rumore. I profili in alluminio si ottengono per estrusione
e possono avere diversa sezione, sempre cava,
per garantire maggiore leggerezza. Subendo meno
alterazioni rispetto al legno durante la lavorazione,
non richiede una manutenzione particolarmente difficile
e costante e risulta facile da pulire.
Finestre in pvc
Si tratta di polivinile di cloruro (PVC), ossia un polimero
termoplastico che riscaldato può diventare viscoso
ed essendo così facile da lavorare, può assumere
forme tra le più svariate. I serramenti in pvc
sono costituiti da profilati cavi, uniti tra loro tramite
saldature. Le proprietà del pvc utili per un serramento,
sono:
impermeabilità
isolante acustico
isolante termico
Per quanto riguarda l’estetica, innanzitutto il pvc può
essere rifinito in diversi modi, per goffratura o per
verniciatura o addirittura con pellicole acriliche che
gli danno un aspetto simile al legno; in secondo luogo
è bene ricordare che con le moderne tecniche di
produzione, si migliora moltissimo l’estetica di questo
materiale, che nel tempo potrà assumere aspetti
sempre più gradevoli. Il pvc è un materiale molto facile
da pulire, è sufficiente un detergente per i vetri
da passare con un panno.
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Guida pratica per la tua casa 17
Il pavimento realizzato in marmo
La qualità principale del marmo è quella di valorizzare
qualunque ambiente con classe ed eleganza e di
avere una superficie perfettamente piana e lucida.
Quest’ultima caratteristica viene in parte compromessa
dall’usura quotidiana che è più visibile in quelle
zone maggiormente trafficate come i disimpegni, i
soggiorni e le parti prospicienti ad alcuni arredi come
i letti e gli armadi. Il problema è facilmente risolvibile
e con costi contenuti, con una nuova lucidatura della
superficie che permette al pavimento di ritornare alla
brillantezza originaria. Di contro, però, il suddetto
materiale, anche se compatto, assorbe facilmente i
liquidi e quindi si corre il rischio, come nel caso di
versamento di olio, di lasciare degli aloni sul pavimento
se non si interviene in modo tempestivo. Per
la scelta del tipo di marmo, da utilizzare all’interno
del proprio alloggio, valgono alcune indicazioni di carattere
generale. Innanzitutto, le lastre che dovranno
essere tagliate, devono provenire da un unico blocco
di cava. Ciò permette di avere un materiale dall’aspetto
visivo omogeneo. Per avere una maggiore
certezza circa l’effetto finale del marmo già lavorato,
nel caso in cui venga proposto un materiale ancora
grezzo e non levigato, basta bagnare abbondantemente
la superficie con acqua. Nella posa degli elementi
bisognerà chiedere all’installatore di collocare,
in corrispondenza degli angoli, pezzi già lucidati in
laboratorio, poiché queste zone risultano difficilmente
accessibili dalle macchine levigatrici.
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18
Guida pratica per la tua casa
I 10 comandamenti del trasloco
Con un po’ di organizzazione e di metodo anche traslocare
può essere meno faticoso e la premessa
fondamentale è organizzarsi per tempo, per non ridursi
all’ultimo minuto a buttare cose alla rinfusa nei
vari scatoloni.
Ecco cosa vi occorre e che vi può fornire anche la
ditta di traslochi: scatoloni di varie dimensioni, nastro
da pacco marrone, 2 pennarelli a punta grossa
rosso e nero, un rotolo di carta con le bolle chiamato
pluriball, block notes.
Ecco come fare:
1 Inscatolate una stanza per volta, iniziando da
quella meno utilizzata
2 Inserite gli oggetti pesanti, come i libri, in scatole
più piccole. Non superate mai i 20kg per scatolone
altrimenti si fa fatica a sollevarlo. Se nello stesso
scatolone riponete cose pesanti e leggere, mettete
queste ultime in alto.
3 Annotate sul block notes il numero di scatoloni e
cosa c’è dentro, così lo ritroverete più facilmente e
sarete sicuri di non aver perso nulla.
TRASPORTI - TRASLOCHI
4 Per trasportare piatti, bicchieri e cose delicate
avvolgeteli con il pluriball e rimpite gli spazi vuoti
con fogli di giornale appallottolati, per rendee il trasporto
più stabile.
5 Traslocate prima gli abiti della stagione non in
corso. Per non sporcarli potete prima riporli in sacchetti
per abiti o comprare delle apposite scatolebaule.
6 Scrivete all’esterno di ogni scatolone cosa contiene,
la stanza a cui è destinato e il lato base. Se
c’è materiale fragile scrivetelo con il pennarello rosso.
7 Occupatevi dei mobili solo dopo aver terminato
con gli scatoloni.
8 Preparate uno scatolone con gli oggetti di prima
necessità, così li avrete subito a portata di mano.
9 Non mettete negli scatoloni oggetti di grande valore,
ma trasportateli in scatole più piccole che potrete
tenere sotto controllo più facilmente.
10 Quando arriverete non vi resterà che riaprire
una scatolone per volta e sistemare, e la nuova casa
vi sembrerà subito più vostra!
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Difendersi dagli insetti: la zanzariera
Guida pratica per la tua casa 19
Estate, tempo di sole. E di zanzare. Con le temperature
calde siamo costretti a combattere contro
insetti di diverso tipo e soprattutto a difenderci
dalle loro punture, che spesso nascondono insidie,
oltre a provocare fastidio.
Il metodo migliore per ripararsi in casa, sia di giorno
che di notte (al di là di spray e zampironi), è
rappresentato delle zanzariere, un’ottima soluzione
per proteggere la nostra pelle e dormire sonni
tranquilli. E’ bene quindi dotare la propria abitazione
di questo semplice e al tempo stesso ingegnoso
strumento, caratterizzato da una rete protettiva,
indispensabile per il benessere personale.
Per chi ne fosse sprovvisto, o per chi volesse cambiare
le zanzariere alle proprie finestre o porte,
ecco un’agile guida per poter scegliere quella che
fa al vostro caso. Essendo numerosi i modelli in
commercio, ci si deve orientare in base alla praticità
d'installazione e d'uso, senza però tralasciare
l'estetica e il design. Inoltre è sempre bene accertarsi
che le zanzariere abbiano la certificazione
Ce, obbligatoria per legge dal 2006.
Se nei paesi ad alto tasso di malattie infettive le
zanzariere servono ad evitare la diffusione e il contagio
di patologie come la malaria, in Italia e nel
resto dei paesi industrializzati le conseguenze delle
punture di insetti sono fortunatamente meno gravi,
e quindi la zanzariera è legata ad una migliore
qualità della vita, soprattutto nella stagione estiva,
quando si ha l’esigenza di lasciare porte e finestre
aperte per far circolare aria.
Al giorno d’oggi le zanzariere più usate sono realizzate
con materiale più rigido e vengono incassate
in una cornice-impalcatura che funge da sostegno
e permette il loro scorrimento in alto e in
basso, o di lato. Cornice che può essere in alluminio
o in legno. Da questo modello base nasce
una serie di tipologie praticamente infinite per forma,
materiali, realizzazione, prezzi ma che hanno
tutte lo stesso scopo: proteggerci da quei noiosi
insetti che sono le zanzare.
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20
Guida pratica per la tua casa
Addio alle vecchie lampadine
Dal primo settembre in Europa vanno in pensione
tutte le vecchie lampadine a incandescenza per far
posto alle più efficienti compatte e ai led.
I vantaggi delle lampadine compatte e dei led sono
notevoli. Sostituendo una lampadina a incandescenza
da 75W con una equivalente a risparmio energetico
di soli 15 W (920-970 lumen) si risparmia il 70%
dei costi, ovvero calcolando il costo medio annuo di
elettricità oltre al prezzo della lampadina stessa e la
sua durata si passa da 42 euro a 12 (considerandola
accesa per 7 ore al giorno).
Ma l'introduzione delle nuove lampadine non è l'unica
novità. Da un anno sono state introdotte le nuove
etichette energetiche, frutto di un miglioramento
tecnologico e normativo, ma anche di una maggiore
consapevolezza di consumatori e imprese, che hanno
determinato il progressivo miglioramento dell'efficienza
energetica degli elettrodomestici, tanto da
richiedere una definizione più restrittiva degli standard
di efficienza.
Ma il risparmio di energia e CO2 comporta vantaggi
anche in bolletta. Un frigo piccolo in classe A+++
consuma 132 kWh/anno, uno in classe A 365, con
un risparmio in bolletta di 630 euro in 15 anni. Un
congelatore medio-grande in classe A++ consuma
181 kWh/anno, uno in classe A 440, con risparmio
in bolletta di 700 euro in 15 anni. Mentre una lavatrice
da 5 Kg in classe A+++ consuma 128 kWh/anno
e 7990 l/anno di acqua, una in classe A 250 kWh/
anno e 12760 l/anno, con un risparmio di 269 euro
in 15 anni.
Non è tutto, le lampadine ad alta efficienza determinano
l'emissione di molta meno CO2. Nella sostituzione
descritta, la lampadina a incandescenza avrebbe
emesso 76 kg di CO2, l'equivalente lampadina
ad alta efficienza ne emette solo 15 kg, con un risparmio
in emissioni di CO2 di circa l'80% rispetto
al passato.
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Guida pratica per la tua casa 21
La garanzia sulle case nuove
È sempre piacevole andare ad abitare in un appartamento
di uno stabile di nuova costruzione però, magari
dopo solo pochi anni, cominciano a sorgere i
primi problemi sull'edificio o addirittura nel proprio
appartamento e le prime complicazioni per difetti di
costruzione. Vediamo allora di chiarire come e quando
possono essere invocate le garanzie da parte del
compratore.
La legge dispone che l'appaltatore (e quindi il costruttore)
è responsabile dei danni nei confronti dell'acquirente
(e quindi del condominio) nel caso di rovina
totale o parziale dell'edificio o di evidenti gravi difetti
verificatisi entro dieci anni dall'ultimazione dell'opera.
Si tratta di una norma diretta a tutelare un'esigenza
di carattere generale, appunto la funzionalità e la
conservazione degli edifici destinati per loro natura a
lunga durata. Tant'è vero che eventuali clausole contrattuali
di esonero o limitazione di tale responsabilità
sono da considerarsi nulle.
Ne consegue che l'amministratore del condominio è
legittimato ad agire in giudizio nei confronti del costruttore
dell'edificio e a resistere in giudizio nell'interesse
del condominio in quanto titolare del potere/
dovere di compiere tutti gli atti conservativi dei diritti
inerenti alle parti condominiali. Può farlo anche senza
la preventiva autorizzazione assembleare. Se l'amministratore
non vi provvede, anche il singolo condomino
è legittimato a farlo in tutti i casi.
Più frequenti sono invece i casi di gravi difetti, intendendosi
per tali non solo quelli che producono movimenti
nelle strutture essenziali dell'immobile, ma anche
tutti quelli che pregiudicano gravemente l'utilizzazione
dell'immobile stesso e le funzioni cui è destinato.
Costituiscono quindi gravi difetti, ad esempio,
la presenza di crepe nei muri o sui soffitti, il sollevarsi
della pavimentazione in legno dei singoli locali, il distacco
dell'intonaco della facciata dell'edificio, il difettoso
funzionamento dell'impianto di riscaldamento
e dell'impianto idrico e molti altri casi. Insomma,
tutto ciò da cui deriva un apprezzabile danno alla funzione
economica dell'immobile o una sensibile menomazione
della possibilità di normale godimento
dello stabile o del singolo appartamento che ne comprometta
la conservazione, anche laddove non producano
fenomeni tali da pregiudicare la sicurezza o
la stabilità dell'immobile oppure riguardino solo una
parte limitata della costruzione.
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22
Guida pratica per la tua casa
Come realizzare il giardino di casa
Un buon giardino deve essere in armonia con la casa
e soprattutto con chi la abita. L'esperienza dei vivaisti
è di fondamentale importanza per ottenere un
buon lavoro finito. Tuttavia, è consigliabile non dare
mai carta bianca a qualsiasi progetto. Il giardino ideale
deve piacere soprattutto al proprietario della
casa, a cui andrà il compito di curarlo giorno dopo
giorno e di godere della sua vista.
Esistono essenzialmente due possibilità di scelta per
realizzare e curare un giardino di casa:
il giardino "chiavi in mano"
e cioè avvalersi dell'opera di ditte specializzate o
di professionisti per la realizzazione e il mantenimento
del giardino;
il gardino "fai da te"
E quindi rimboccarsi le maniche e realizzare il
giardino giorno dopo giorno con il giardinaggio fai
da te.
In entrambi i casi sussistono pro e contro. Prima di
decidere è opportuno valutare attentamente i mezzi,
le risorse ed il tempo libero a propria disposizione.
Chi ha poco tempo a disposizione e non può
avvalersi di un giardiniere professionista, dovrà necessariamente
tenere in conto questi aspetti nella
scelta del giardino. Alcune colture richiedono una
costante attenzione. Inoltre, occorre tenere sempre
a mente l'onere economico di mantenimento del giardino.
Un giardino acquistato "chiavi in mano" non
comporta sacrifici nella realizzazione, potrebbe però
implicare un costo o un impegno molto alto per mantenerlo
in buono stato. Un'adeguata scelta delle specie
di piante al momento della progettazione può
ridurre al minimo questi rischi.

Guida pratica per la tua casa 23
Quando e perchè chiamare l’idraulico
I guasti dell´impianto idraulico di una casa, non sempre
sono gestibili con il fai da te.
Ogni idraulico professionista ha le sue competenze
e svolge precise mansioni. Per avere un quadro
generale delle funzioni di un idraulico ecco elencate
quasi tutte le sue competenze:
- Manutenzione e riparazione di impianti idraulici:
bagno, cucina, giardino, impianti di irrigazione.
- Installazione di tubature, guarnizioni, valvole, apparecchi
e impianti idraulici: lavandini, gabinetti, lavastoviglie,
lavatrici, impianti di riscaldamento,
impianti di condizionamento, scaldabagni.
- Ricerca e guasti dell´impianto idraulico
- Progetti, piani di costruzione e regolamenti edili,
prodotti ed esecuzione lavori: dove installare le tubature,
come integrare il proprio impianto con quello
elettrico, superamento di ostacoli edili e funzionali.
- Scelta e fornitura di materiali adatti all´impianto:
sanitari, lavandini, rubinetterie, caloriferi, caldaie,
condizionatori, tubi, raccordi, etc..
- Installazione e realizzazione progetto idraulico: individuazione
della posizione delle tubature, dei giunti,
messa in opera dei tubi, tagli, filettature, pieghe,
angolature.
- Individuazione di macchinari specifici: filettatrici,
piegatrici, saldatrici.
- Individuazione dei materiali specifici: tubi, tubature,
guarnizioni, cemento, solventi plastici, silicone,
bronzature, stagnature.
- Controllo e collaudo del lavoro.
- Molti sono specializzati anche in impianti a risparmio
energetico.
- Manuale con progetto allegato per le future manutenzioni.
- Assistenza h 24, 7 giorni su 7 per tutte le emergenze
infatti l´idraulico è anche colui che interviene con
urgenza in casi di manutenzioni straordinarie, prestando
servizio di pronto intervento per qualsiasi riparazione
o manutenzione.
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24
Guida pratica per la tua casa
Come valutare i prezzi del trasloco
Le informazioni principali da considerare per valutare
un preventivo per traslochi sono, la quantità e
la tipologia di servizi che la ditta di traslochi offre
come garanzie. Innanzi tutto bisogna accordarsi per
fare un sopralluogo accurato.
Cosa definisce il costo di un trasloco e cosa deve
contenere un preventivo.
Controllare se nel preventivo le scatole e i materiali
sono forniti dalla ditta. In caso di mobilio da buttare,
considerare se si prendono l’incarico di sgomberare
la casa dalle cose che non servono più. Controllare
se nel preventivo sono inclusi smontaggio, imballaggio
e eventuale montaggio di lampadari, punti
luce, tende, specchi, quadri e altri complementi di
arredo. Verificare se nello smontaggio e montaggio
dei mobili della cucina sono compresi i lavori idraulici.
Nel caso si utilizza una scala esterna per traslochi,
vedere se nel preventivo è incluso il prezzo dell’utilizzo
e il costo e chi farà le pratiche per la richiesta
dei permessi per il suolo pubblico. Considerare
il numero degli operai impiegati nel lavoro, facchini,
imballatori, operai specializzati per lo smontaggio e
montaggio mobili. La quantità di mezzi messi in opera,
furgoni, camion, piattaforma esterna. Ed infine
valutare il tempo e i giorni proposti per finire il trasloco.
Assicurarsi e informarsi bene, sul tipo di polizza contemplata
nel contratto come copertura assicurativa
del trasloco, se si tratta di polizza casco o altro genere.
Prima di firmare il contratto chiedere spiegazioni
al responsabile della ditta di traslochi, se alcune
voci del preventivo non sono chiare, se tutte le
fasi del trasloco di cui si è parlato sono state prese
in considerazione, il prezzo, e tutti i servizi aggiuntivi.
I traslochi possono avere più o meno difficoltà in
corso d’opera, ma se c’è chiarezza tra la ditta e il
cliente, l’imprevisto lo si supera senza dubbi e malumori.
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Il falegname è sempre molto utile
Il falegname è, nell’immaginario collettivo, un artigiano
in grado di realizzare tutto per una casa.
Il falegname infatti, nell’immaginario collettivo, da
sempre occupa un posto particolare se fin da piccoli,
pensando alla favola di Pinocchio e al magico
mastro Geppetto, ha sempre suscitato tenerezza e
calore.
Queste sensazioni affiorano ogni qualvolta ci avviciniamo
ad un’opera dell’artigianato del legno ed è
proprio per questi motivi che il falegname con i suoi
lavori riesce ad estendersi su una vasta gamma di
prodotti utili per arredare le nostre case.
I falegnami, possono realizzare con la loro arte ogni
tipo di arredo, rivestimenti alle pareti tipo boiserie,
armadi a muro in legno, contro soffitti a cassettoni o
con travi in legno, scale, rivestimenti, ringhiere in
Guida pratica per la tua casa 25
legno, parquet, scale a chiocciola, mobili su misura
e tanto altro.
Tutto, creato con gusto e artigianalmente, quindi
unico.
I falegnami, che magistralmente plasmano un pezzo
di legno in un’opera d’arte, sono anche gli artigiani
delle soluzioni ordinarie: pensiamo a quando
in un trasloco ci troviamo a dover adattare la cucina
nella nuova casa, oppure l’armadio di una camera
da letto che risulta essere troppo alto per il nuovo
appartamento.
Non pensiamo che consultare un falegname, per
realizzare, riparare, modificare gli arredi di casa, sia
poco economico.
Gli arredi industriali sono pratici, ma un arredo di
falegnameria artigianale è tutt’altra cosa.
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26
Guida pratica per la tua casa
Sgomberare la cantina: come fare?
Controllare sempre bene tutti gli oggetti che sono
ammucchiati nelle cantine, nei solai, nei garage, nei
vecchi appartamenti, prima di effettuare lo sgombero
è una cosa da fare assolutamente. Spesso, tra
queste cose, si nasconde sempre qualche bella sorpresa.
Quindi, prima di buttare tutto, valutare cosa è
da portare in discarica e cosa no, date una bella
spulciatina come se foste ad un mercatino dell’usato
o di cose antiche. Non sempre, si trova l’oggetto
o il mobile di antiquariato, ma capita, che tra le cose,
si può recuperare una sedia particolare solo cambiando
la tappezzeria e riverniciandola con un bel
colore; mobili rovinati, che sul momento non esprimono
il valore che hanno, ma restaurati, lucidati o
semplicemente laccati, trovano di sicuro un posto in
casa. Una bottiglia particolare può diventare un bel
lume. Questi oggetti, con poco lavoro e con prezzi
bassi, riescono ad arricchire l’arredamento con gusto.
Basta avere la giusta fantasia, oppure se proprio
avete bisogno di qualche spunto, può essere
utile farsi un giro nei mercatini di antiquariato e modernariato,
visitare le esposizioni di negozi di arredamento,
va di moda aggiungere mobili in stile antico,
verniciati di bianco, laccati in oro, argento o semplicemente
antichizzati con varie tecniche di pittura.
Dopo aver dato una controllatina al tutto, disporre le
cose da buttare in un angolo della stanza e poi decidere
se conviene fare da se, oppure chiamare una
ditta di traslochi che si occupa di effettuare lavori di
sgomberi. La differenza tra il fare da se e chiamare
una ditta di traslochi, sta nella quantità di cose da
buttare e nella differenza di materiali. Legno, vetro,
carta, ferro, etc. Le ditte sanno già come dividerle e
in quale discarica andare. Non tutte le isole ecologiche
accolgono qualsiasi materiale da smaltire, per
alcune servono appuntamenti e permessi di cui le
ditte di traslochi che effettuano lavori di sgombero
sono già munite.
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Agitazione moderata.
Temperatura massima di lavag-
gio 60° Lavaggio bollente.
Agitazione normale.
Non lavare in acqua
Non trattare con ipoclorito
Stirare con molta precauzione
Stirare con qualche precauzione
Stirare normale
Non stirare
Non lavare a secco
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Guida pratica per la tua casa 27
Colorare: i complementi d’arredo
I complementi d’arredo sono un modo semplice ed
economico per dare un tocco di originalità ad un’abitazione.
Il vantaggio principale dei complementi è
infatti di poter essere agevolmente sostituiti. Infatti
se cambiare mobili può essere costoso e soprattutto
impegnativo, con piccoli oggetti da pochi euro si può
arrivare a cambiare il volto di una casa. E si può dare
un tocco di colore e personalità ad un arredamento
ormai un po’ spento.
Quando la nota di rosso avrà poi stancato, bastano
pochissimi euro per passare ad un altro colore, avendo
in questo modo un salotto sempre nuovo.
Arredamento in Stile Moderno
In caso il vostro arredamento sia in stile moderno
pensate a cosa accadrebbe acquistando due cuscini
di colore rosso acceso da posizionare ai lati del divano.
Ai lati del mobile TV, invece, basta posizionare
due vasi portacandele quadrati, in vetro trasparente
dalle sfumature rosse. L’occhio viene subito catturato
da questi quattro elementi di colore rosso, opportunamente
ripetuti. Questi colori e complementi non
essendo infatti oggetti comuni vent’anni fa, di per se
stessi trasmettono freschezza e vivacità al salotto.
Arredamento in Stile Classico
Nel caso di un arredamento in stile classico si possono
posizionare due cuscini di un verde non acido,
ma ben definito, ai lati del divano. Si devono poi trovare
due piante uguali, di medie dimensioni, da posizionare
dall’altra parte del salotto. Magari si può optare
per piante dalle foglie screziate di giallo, e da
cuscini che ne riprendano il colore: verdi ma con qualche
nota di giallo. Il richiamo dei colori tra questi quattro
elementi caratterizza così la stanza senza snaturarla,
rinnovando casa con pochi euro. E se il verde
fosse già un colore presente? Niente paura, basta
puntare su altri colori, come il bianco. In questo caso
i cuscini saranno bianchi e richiameranno il colore
dei sottovasi, che in questo caso dovranno essere
ben evidenti.
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28
Guida pratica per la tua casa
Come arredare la mansarda
La mansarda, locale ricavato in un sottotetto, è l’ambiente
ideale per chi desidera vivere in un luogo particolarmente
intimo. Però, considerando la sua conformazione
strutturale, non è sempre facile arredarla.
Tra gli aspetti negativi, infatti, al primo posto si
posiziona il problema dello spazio. Pertanto, come
arredare una mansarda? Se siete delle persone creative,
sicuramente il problema non sussiste. Al contrario
se la fantasia non vi assiste, e non volete rivolgervi
a chi per competenza ha ampie conoscenza in
materia, seguite questi semplici consigli.
Tuttavia, mi preme sottolineare che i consigli su come
arredare un mansarda sono forniti in linea molto generale.
Vediamo, quindi, come arredare una mansarda.
Tanto per incominciare, quando si decide di arredare
una mansarda, è utile esaminare bene il nuovo ambiente.
Calcolare gli spazi che si hanno a disposizione:
se ci fate caso tutto ruota intorno agli spazi, che
sono pochi e stretti. Ma con un gioco di colori e il
giusto arredamento, otterrete una mansarda confortevole
e accogliente.
Partiamo dalle zone basse in quanto più difficili
da arredare: per ottenere il massimo rendimento
da queste aree, probabilmente l’unica soluzione è
l’arredamento su misura o la disposizione di mobili
contenitori perfetti per non lasciare spazi vuoti.
Impiego di armadi per suddividere gli ambienti:
se la mansarda si compone di un ambente
unico è possibile sfruttare l’idea degli armadi con la
grande funzionalità di fungere da divisori o, addirittura,
da interpareti. Da un lato avrete un grande armadio
capiente, e dall’altro una parete fissa dove, ad
esempio, potete posizionare un letto
Scelta dei colori: se gli spazi sono particolarmente
piccoli, i colori chiari o pastello sono gli ideali
poiché danno maggiore luminosità e l’ambiente
sembrerà più grande.
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Guida pratica per la tua casa 29
Ristrutturare l’impianto elettrico
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L’impianto elettrico, progettato su misura per le esigenze
dell’utente, deve già prevedere tutti gli allacciamenti,
per non dover intervenire in un secondo
tempo con inevitabili disagi e un aumento non indifferente
dei costi. Nella ristrutturazione, l’impianto
elettrico viene spesso modificato rispetto a quello
esistente e per legge ogni proprietario è tenuto ad
adeguarlo alla normativa in vigore. Per impianti semplici
non è necessaria una progettazione particolare
e sarà lo stesso elettricista a decidere con il proprietario
le modifiche da apportare, preoccupandosi di
realizzare un impianto a norma di legge. Oggi gli
impianti, sempre più complessi, volendo hanno sistemi
di controllo di tutte le diverse funzioni della
casa attraverso la gestione remota, come per esempio
dal cellulare o dal computer dell’ufficio.
Un esempio? Si può attivare la lavapiatti con il telefonino,
oppure accendere tutte le luci e lo stereo
qualche minuto prima di entrare in casa. E ancora,
abbassare tutte le tapparelle e spegnere le luci da
un unico interruttore posto accanto alla porta d’ingresso,
prima di uscire. In ogni caso l’impianto elettrico
è nascosto e le sue parti visibili sono l’intettutore
e la sua placca, che sono proposte in molti materiali
e finiture. Alla fine dei lavori, l’elettricista è tenuto
a rilasciare la certificazione obbligatoria con cui
attesta che l’impianto è stato realizzato a regola,
ossia rispettando le leggi.
Queste impongono, ad esempio, la distanza minima
di cm 60 da un interruttore a un punto acqua o
l’obbligo di prevedere prese stagne su balconi o terrazzi.
Questo documento è indispensabile per ottenere
il certificato di fine lavori e, se occorre, quello
d’agibilità dell’abitazione.
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30
Guida pratica per la tua casa
Ecco come ristrutturare gli infissi
Dalle finestre tradizionali a quelle speciali per le
mansarde. Dalle porte interne, scorrevoli o a battente,
ai portoncini d’ingresso. Tenendo d’occhio la
sicurezza, l’isolamento, il risparmio. Per scelte di
qualità.
Anche quella degli infissi è una scelta fondamentale.
Le finestre sono gli elementi architettonici che
mettono in contatto la nostra casa con il mondo esterno.
Garantiscono l’isolamento termico e quindi incidono
molto sui risparmi energetici. Possono essere
di materiali e caratteristiche assai differenti: in legno,
in ferro, in alluminio o in Pvc. Molto interessante
è l’accoppiamento di materiali diversi, come alluminio
o PVC all’esterno, più duraturi, e legni all’interno,
più duraturi, e legni all’interno, per un’estetica
più soddisfacente.
Le nuove finestre devono rispettare forma, materiale
e colore delle altre finestre della facciata dove
saranno inserite; lo stesso vale per la porta d’ingresso,
che, se sostituita, dovrà esternamente essere
identica a quelle degli altri appartamenti.
La sostituzione di serramenti di legno è la più semplice,
perché viene mantenuto il vecchio telaio, se
ancora in buono stato, che diventerà il nuovo falsotelaio
sul quale sarà fissata la nuova finestra. Questa
operazione, veloce e che non richiede opere
murarie, presenta il piccolo svantaggio di ridurre le
dimensioni effettive dell’infisso; è importante quindi
controllare il regolamento edilizio del proprio comune
in materia di prescrizioni sui rapporti aero-illuminanti.
L’installatore, alla fine dei lavori, dovrà certificare i
serramenti fornendo tutta la documentazione necessaria
anche per ottenere eventuali sgravi fiscali. Si
rinnovano alle volte anche le porte interne, che possono
essere a battente, scorrevoli esterne o interne
ai muri, a raso-muro (ossia senza cornice esterna)
o a tutta altezza.
INFISSI LEGNO - ALLUMINIO - PVC
PORTE DA INTERNO - PORTE BLINDATE
PERSIANE: LEGNO - ALLUMINIO - BLINDATE
INFERRIATE - BASCULANTI - PORTONI SEZIONALI
ZANZARIERE - TENDE DA SOLE
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Volevamo una sfida... E l’abbiamo avuta.
L’abbiamo affrontata con coraggio insieme alle tante persone, che ci hanno seguito.
Perche’ vivere in una casa sana non ha eguali.
Ma vivere la casa con muri a calce e con pitture naturali e traspiranti e’ una
cosa da re.
Non vogliamo essere presuntuosi, sarai tu, con la tua curiosita’ ad apprezzare
quello che ti offriamo.
E sarai sempre tu a farlo sapere ad altri.
Perche’ il nostro sostegno piu’ grande sono i nostri affezionati clienti e amici.
E proprio per tutti loro, e voi che ancora non ci conoscete, le pitture latte e uovo,
gli impregnanti naturali da legno, hanno senso di esistere.
Perche’ noi ve li facciamo scoprire ma sarete voi, che imparerete ad amarli.
TERRE COLORI
E