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Programma del corso e modalità d'esame - LAR-DEIS

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Sistemi e Tecnologie per l’Automazione LS<br />

(Corso da 60 ore, 6CFU)<br />

C.D.L. SPECIALISTICA IN INGEGNERIA INFORMATICA<br />

C.D.L. SPECIALISTICA IN INGEGNERIA ELETTRONICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI<br />

SECONDA FACOLTÀ D’INGEGNERIA (SEDE DI CESENA)<br />

A.A. 2008/09<br />

Docente<br />

Ing. Andrea Tilli (ricercatore confermato, <strong>corso</strong> tenuto a supplenza)<br />

e-mail: andrea.tilli@unibo.it<br />

pagina web: http://www-lar.deis.unibo.it/people/atilli<br />

Finalità <strong>del</strong> Corso<br />

L'obiettivo <strong>del</strong> <strong>corso</strong> è illustrare i principali aspetti ingegneristici e tecnologici connessi con la<br />

realizzazione dei moderni sistemi di controllo e di automazione, evidenziando la forte sinergia con<br />

gli strumenti messi a disposizione da altre discipline <strong>del</strong>l’Ingegneria <strong>del</strong>l’Informazione (Ingegneria<br />

Informatica, Ingegneria Elettronica e Ingegneria <strong>del</strong>le Telecomunicazioni).<br />

Ci si concentra in particolare su sistemi di automazione industriale (ovvero sull’automazione di<br />

sistemi di produzione industriale) vista la loro elevata diffusione e la validità piuttosto generale<br />

<strong>del</strong>lo studio degli stessi rispetto al mondo più ampio <strong>del</strong>l’automazione e dei sistemi di controllo in<br />

genere.<br />

Gli argomenti trattati sono suddivisibili in due tematiche principali:<br />

- architettura e componenti dei sistemi di automazione industriale;<br />

- controllo logico di sistemi di automazione.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la prima tematica vengono brevemente discusse le architetture “realizzative” dei<br />

sistemi di controllo mappando gli “schemi funzionali” (simili a quelli visti nei moduli di Controlli<br />

Automatici) in “schemi tecnologici”. Successivamente vengono approfonditi alcuni particolari<br />

componenti <strong>del</strong>le architetture tecnologiche <strong>del</strong>l’automazione industriale al fine di evidenziare la<br />

forte interdisciplinarità <strong>del</strong>l’automazione e per fornire criteri di scelta e dimensionamento in<br />

funzione <strong>del</strong>l’applicazione considerata. Infine si affronta lo studio di soluzioni di controllo<br />

distribuito con specifiche hard-real-time mediante l’introduzione di alcuni concetti e metodi di<br />

approccio basilari.<br />

Nella seconda tematica è introdotto il controllo logico (o di sequenze) di sistemi di automazione,<br />

evidenziandone la natura funzionale che potrebbe essere trattata potenzialmente in modo astratto<br />

dalle tecnologie implementative. Quindi viene introdotto lo standard IEC-61131-3 per la definizione<br />

1


dei linguaggi normalmente usati per la definizione e l’implementazione software <strong>del</strong> controllo<br />

logico. Infine viene presentata una procedura generale di approccio alle progettazione <strong>del</strong> controllo<br />

logico. Tramite l’utilizzo di un opportuno CAD, sono presentati alcuni esempi agli studenti ai quali<br />

viene, in seguito, richiesto di affrontare autonomamente un problema di controllo logico per<br />

automazione assegnato dal docente.<br />

Propedeuticità<br />

E’ consigliabile aver seguito il Corso di Controlli Automatici LA.<br />

E’ preferibile avere conoscenze di base di Reti Logiche, Calcolatori Elettronici, Sistemi Operativi e<br />

Reti Informatiche.<br />

<strong>Programma</strong><br />

Introduzione e concetti fondamentali<br />

Definizione di Automazione e Automazione Industriale. Funzione vs. Implementazione.<br />

Piramide <strong>del</strong>l’Automazione e Livello “dei Controlli”. Controllo diretto di variabili temporali e<br />

Controllo Logico.<br />

Generalità sulla “struttura tecnologica” per il “Livello dei Controlli”<br />

Architettura generale di riferimento. Tecnologie adottate per le varie parti e problematiche.<br />

Piattaforme HW/SW per elaboratori digitali in automazione<br />

Piattaforme HW General Purpose e Custom. Microcontrollori e DSP. Concetti fondamentali<br />

relativi a sistemi di elaborazione Real-Time per applicazioni di controllo.<br />

Controllori Embedded e Controllori Industriali per l’Automazione.<br />

Differenze tra controllori embedded e controllori industriali. Tipici controllori industriali: PLC e<br />

DCS. Architetture funzionali e tecnologiche tipiche per l’industria di processo e per l’industria<br />

manifatturiera basate su controllori industriali. Approfondimenti su PLC.<br />

Controllo Logico nell’Automazione<br />

Gestione <strong>del</strong>le sequenze operative di macchine e impianti. Perché spesso si parla di Software per<br />

l’Automazione. Lo standard IEC-61131-3. Una metodologia di approccio alla progettazione <strong>del</strong><br />

controllo logico. Esempi. Illustrazione di un ambiente CAD (CoDeSys) per la progettazione.<br />

Presentazione dei temi su cui eseguire il progetto.<br />

Gli Azionamenti Elettrici per l'Automazione<br />

Caratteristiche generali di un azionamento, tipologie di motori elettrici e tecniche di controllo.<br />

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Problematiche relative al controllo <strong>del</strong> moto. Scelta <strong>del</strong>la tipologia e <strong>del</strong>la taglia di un<br />

azionamento.<br />

Reti Informatiche per l’Automazione<br />

Inquadramento rispetto alle reti informatiche standard. Alcune tipologie di field-bus.<br />

Problematiche e concetti fondamentali per la realizzazione di sistemi di controllo distribuiti con<br />

vincoli hard-real-time<br />

Generalità, Problematiche di temporizzazione e tempo globale. Introduzione di entità real-time<br />

per la mo<strong>del</strong>lazione.<br />

Testi Consigliati<br />

Materiale fornito dal docente nella pagina web <strong>del</strong> <strong>corso</strong>.<br />

Bonivento, Gentili, Paoli, "Sistemi di automazione industriale - Architetture e controllo"<br />

McGraw-Hill, ISBN 88-386-6440-4 (consigliato).<br />

Kopetz, "Real time systems – Design Principles for Distributed Embedded Applications", Kluwer<br />

Academic Publisher (consigliato per l’ultima parte <strong>del</strong> <strong>corso</strong>).<br />

Bonfatti, Monari, Sampieri "IEC 1131-3 Programming Methodology" CJ International (solo per<br />

approfondimenti).<br />

Modalità d’Esame<br />

L’esame consiste <strong>del</strong>le seguenti tre prove, le prime due obbligatorie, la terza facoltativa.<br />

1) Esame scritto con domande sui temi <strong>del</strong> <strong>corso</strong> e 1 esercizio:<br />

- Le domande potranno variare in numero tra 10 e 20 e saranno a risposta breve (si/no e/o con<br />

una o due righe al massimo di spiegazione).<br />

- L’esercizio sarà relativo alla scelta <strong>del</strong>la tipologia e <strong>del</strong>la taglia di azionamenti elettrici per<br />

applicazioni di automazione.<br />

2) Presentazione orale <strong>del</strong> progetto di controllo logico per sistemi di automazione assegnato dal<br />

docente (che dovrà essere svolto e presentato a gruppi di non più di tre persone).<br />

3) Esame orale con domande sul programma <strong>del</strong> <strong>corso</strong>.<br />

L’ordine in cui sostenere/superare le prime due prove non è vincolato. Ognuna <strong>del</strong>le prime due<br />

prove si intende superata se viene raggiunta una votazione di almeno 18/30.<br />

Per quanto riguarda l’esame scritto:<br />

- il punteggio massimo conseguibile è 33/30;<br />

3


- tipicamente ognuna <strong>del</strong>le domande a risposta breve ha un valore variabile tra 1/30 e 2/30, in<br />

caso di risposta errata non vengono attribuiti punteggi negativi;<br />

- tipicamente l’esercizio avrà un valore complessivo attorno ai 13/30;<br />

- la durata <strong>del</strong>l’esame scritto sarà di 3 ore;<br />

- il voto maturato dal candidato è quello relativo all’ultima prova consegnata (a prescindere dal<br />

fatto che sia positivo o negativo);<br />

- non vi sono, ovviamente, vincoli o penalizzazioni legate al numero di volte per cui è stata<br />

sostenuta la prova.<br />

Per quanto riguarda la presentazione <strong>del</strong> progetto:<br />

- il voto massimo conseguibile alla prima presentazione <strong>del</strong> progetto è 30/30;<br />

- nel caso in cui un progetto relativo allo stesso tema venga ripresentato più volte, il voto<br />

massimo conseguibile cala di 4 punti rispetto alla presentazione precedente;<br />

- il voto maturato dal candidato o dal gruppo di candidati è quello relativo all’ultima<br />

presentazione effettuata (a prescindere dal fatto che sia positivo o negativo).<br />

I voti conseguiti su ciascuna prova rimangono validi per l’Anno Accademico in cui la prova è stata<br />

sostenuta, salvo situazioni particolari in cui il docente può decidere di estenderne la validità.<br />

Un candidato che abbia superato entrambe le prove obbligatorie, senza violare i vincoli di validità<br />

temporale suddetti, avrà maturato un voto “registrabile” pari alla media dei voti <strong>del</strong>le due prove. Gli<br />

arrotondamenti saranno a discrezione <strong>del</strong> docente.<br />

Una volta ottenuto un voto “registrabile”, il candidato può richiedere di sostenere la terza prova<br />

(esame orale). La variazione <strong>del</strong> voto rispetto al voto “registrabile”, derivante da questa ulteriore<br />

prova, è comunque compresa nel seguente range: [ , 25 . ]<br />

−∞ + .<br />

Per conseguire la lode il candidato dovrà avere un voto finale maggiore uguale di 31/30.<br />

Regole per la formazione/scioglimento dei gruppi e per l’assegnazione <strong>del</strong> progetto da eseguire<br />

I gruppi possono essere costituiti al massimo da 3 studenti (ovviamente ciascun studente può<br />

appartenere ad un solo gruppo).<br />

Un gruppo (anche se formato da un solo studente) è costituito nel momento in cui la sua<br />

composizione viene comunicata al docente. Il docente durante le lezioni chiederà agli studenti di<br />

formare e comunicargli i gruppi. Chi non dovesse seguire questa procedura (es. studenti non<br />

frequentanti) potrà comunicare via e-mail la costituzione <strong>del</strong> gruppo.<br />

Il docente risponderà alla comunicazione di costituzione di un gruppo assegnando il progetto da<br />

eseguire e aggiornando l’elenco dei gruppi e dei progetti assegnati, presente sulla pagina web <strong>del</strong><br />

Corso.<br />

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Nel caso un gruppo desiderasse dividersi in più gruppi, il progetto assegnato a ciascuno dei nuovi<br />

gruppi è automaticamente quello <strong>del</strong> gruppo originario. Il fatto deve essere in ogni caso comunicato<br />

al docente via e-mail.<br />

Non è consentita l’aggregazione di gruppi, salvo casi molto particolari valutati <strong>del</strong> docente.<br />

Un gruppo può chiedere di cambiare progetto solo dopo che ha superato la presentazione <strong>del</strong>lo<br />

stesso. Questa opzione può essere sfruttata per riportare il punteggio massimo conseguibile a 30/30<br />

(cfr. Modalità d’Esame).<br />

Tesi di Laurea<br />

Sono disponibili tesi di laurea con svolgimento presso il Laboratorio di Automazione e Robotica<br />

(<strong>LAR</strong>) <strong>del</strong> <strong>DEIS</strong> di Bologna, presso il Centro di Ricerca sui Sistemi Automatici Complessi (CASY)<br />

sempre <strong>del</strong> <strong>DEIS</strong> di Bologna e/o presso laboratori di industrie.<br />

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