L'attività parlamentare di Sergio Silvestris
In questo giornale raccontiamo l'attività parlamentare dell'On.Sergio Silvestris, tutte le battaglie, i numeri e il lavoro del parlamentare pugliese.
In questo giornale raccontiamo l'attività parlamentare dell'On.Sergio Silvestris, tutte le battaglie, i numeri e il lavoro del parlamentare pugliese.
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Committente responsabile: Giuliano Porcelli · Stampa Master Printing - Modugno<br />
Più Mezzogiorno<br />
nel cuore dell’Europa<br />
#<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
Più verde, equa<br />
e giovane.<br />
La nuova riforma<br />
non deluderà<br />
#HabemusPac<br />
Non abbassiamo<br />
la guar<strong>di</strong>a contro<br />
la contraffazione,<br />
più controlli e sanzioni<br />
#tuteliamolaqualità<br />
Occorre rilanciare<br />
la filiera del mare<br />
che offre il lavoro<br />
a migliaia <strong>di</strong> addetti<br />
#gruppi<strong>di</strong>azionecostiera<br />
Il crocifisso affonda<br />
le ra<strong>di</strong>ci nella storia<br />
del nostro Paese<br />
#identitàcristiana<br />
La questione<br />
dei migranti non può<br />
riguardare solo l’Italia<br />
ma tutta l’Unione<br />
#EuropaSolidale<br />
È stato ampiamente<br />
superato il milione<br />
<strong>di</strong> firme per<br />
la petizione europea<br />
#<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amolavita<br />
IL 25 MAGGIO TORNIAMO IN EUROPA CON<br />
SILVESTRIS e FITTO<br />
www.sergiosilvestris.eu
VERSO LE EUROPEE<br />
CINQUE ANNI IN PARLAMENTO<br />
VERSO LE EUROPEE<br />
LEALTÀ E COERENZA CON BERLUSCONI<br />
Entusiasmo, <strong>di</strong>namismo, intraprendenza: <strong>di</strong><br />
questo è fatta l’azione politica <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />
euro<strong>parlamentare</strong> <strong>di</strong> Forza Italia. Classe ‘73, sposato<br />
con Ilaria e padre <strong>di</strong> Vitantonio e Micaela, è laureato<br />
in Farmacia e vanta anche un passato da giornalista.<br />
Entra giovanissimo nel Fronte della Gioventù, brucia<br />
le tappe: a 21 anni è consigliere comunale nela sua<br />
città, a 26 consigliere regionale in An. Alle elezioni<br />
europee del 2009, il 6 e 7 giugno conquista per il<br />
Pdl l’elezione al Parlamento Europeo, grazie alle<br />
ben 103.083 preferenze.<br />
Difesa della nostra agricoltura<br />
e della pesca, iniziative in<br />
favore della famiglia e dei<br />
valori cristiani, interventi e<br />
<strong>di</strong>mostrazioni per la liberazione dei<br />
nostri Marò. Ma anche iniziative a tutela<br />
delle imprese del tessile contro le<br />
invasioni <strong>di</strong> prodotti cinesi e misure<br />
per favorire l’occupazione. Riassumere<br />
l’attività <strong>parlamentare</strong> dell’eurodeputato<br />
<strong>di</strong> Forza Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />
nei suoi cinque anni <strong>di</strong> legislatura tra<br />
Bruxelles e Strasburgo, non è cosa<br />
semplice. Tanto è vero che nemmeno<br />
in questo speciale da 24 pagine è possibile<br />
racchiudere la mole <strong>di</strong> interventi,<br />
interrogazioni, mozioni <strong>di</strong> risoluzioni,<br />
petizioni ed emendamenti approvati e<br />
proposti dall’euro<strong>parlamentare</strong> biscegliese.<br />
A confermare il lavoro svolto<br />
parlano da soli i numeri: <strong>Silvestris</strong> è<br />
l’eurodeputato italiano con più presenze<br />
in aula e anche il più attivo per iniziative<br />
parlamentari. E nella classifica<br />
complessiva <strong>di</strong> tutti i 765 membri del<br />
Parlamento Europeo figura al settimo<br />
posto.<br />
Sicuramente la parte più importante<br />
del lavoro svolto da <strong>Silvestris</strong> è stato<br />
nella Commissione Agricoltura del<br />
IL TWEET<br />
Più Mezzogiorno<br />
nel cuore dell’Europa<br />
#<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
Parlamento Europeo. E’ stata infatti<br />
approvata, dopo oltre due anni <strong>di</strong> lavoro,<br />
la nuova Politica agricola comune<br />
(PAC), che nella bozza iniziale presentata<br />
dal Commissario Dacian Ciolos<br />
si <strong>di</strong>mostrava fortemente penalizzante<br />
per i nostri agricoltori. Ma alla fine l’agricoltura<br />
meri<strong>di</strong>onale è stata <strong>di</strong>fesa e<br />
tutelata con centinaia <strong>di</strong> emendamenti<br />
che sono entrati a far parte della riforma:<br />
non vi sarà nessun taglio drastico<br />
I numeri <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
1308<br />
interrogazioni<br />
parlamentari<br />
283mozioni<br />
<strong>di</strong>chiarazioni<br />
<strong>di</strong> risoluzione<br />
2654attività<br />
parlamentari<br />
7<strong>di</strong>chiarazioni<br />
scritte<br />
961<strong>di</strong> voto<br />
e interventi<br />
98%<br />
presenze<br />
nelle votazioni<br />
Filo <strong>di</strong>retto con l’eurodeputato<br />
Segreteria Bisceglie<br />
Piazza Vittorio Emanuele II n. 106<br />
76011 Bisceglie (Bt)<br />
tel/fax 080.3964954<br />
www.sergiosilvestris.eu<br />
info@sergiosilvestris.eu<br />
<strong>Sergio</strong> Paolo <strong>Silvestris</strong><br />
S<strong>Silvestris</strong><br />
<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
per le integrazioni <strong>di</strong> olive, pomodori e<br />
ortofrutta, che anzi per i primi due anni<br />
non saranno toccati. <strong>Silvestris</strong>, inoltre,<br />
si è <strong>di</strong>stinto per essere stato il promotore<br />
<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> iniziative in favore<br />
del comparto olivicolo e oleario. Una<br />
su tutte è stata la petizione per ridurre<br />
gli “alchil esteri” nell’olio extravergine<br />
d’oliva per combattere le miscele fraudolente.<br />
Inutile sottolineare che questa<br />
raccolta firme ha ottenuto i suoi frutti.<br />
Nei cinque anni a Bruxelles <strong>Silvestris</strong><br />
si è schierato in tutte le questioni etiche<br />
in <strong>di</strong>fesa della famiglia e dei valori<br />
cristiani. In contrapposizione all’Europa<br />
laicista e relativista, ha contrastato<br />
con gli altri eurodeputati del Ppe, riuscendoci,<br />
la mozione Estrela. Questo<br />
testo avrebbe introdotto una serie <strong>di</strong><br />
presunti <strong>di</strong>ritti proposti dal Partito socialista,<br />
come corsi <strong>di</strong> educazione alla<br />
omosessualità e trattamenti <strong>di</strong> fertilità<br />
e procreazione assistita per le lesbiche.<br />
E’ stato, inoltre, un forte sostenitore<br />
della petizione europea “Uno <strong>di</strong> noi”<br />
in favore dei <strong>di</strong>ritti del nascituro, sottoscritta<br />
da quasi due milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
europei.<br />
Tra i tanti interventi <strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong> durante<br />
le sessioni plenarie <strong>di</strong> Strasburgo,<br />
quello più significativo è stato per la<br />
liberazione dei due Marò detenuti ingiustamente<br />
in In<strong>di</strong>a, Salvatore Girone<br />
e Massimiliano Latorre, che ha ricevuto<br />
applausi bipartisan da tutti i banchi<br />
dell’Europarlamento. Anche l’allora<br />
ministro italiano della Difesa Mario<br />
Mauro si complimentò con <strong>Silvestris</strong><br />
per il <strong>di</strong>scorso. Altro tema presente<br />
nelle battaglie <strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong> è la <strong>di</strong>fesa<br />
del Made in Italy, dall’agroalimentare<br />
al tessile. In più occasioni l’eurodeputato<br />
azzurro ha chiesto alla Commissione<br />
una normativa chiara e trasparente<br />
sugli obblighi <strong>di</strong> etichettatura. L’in<strong>di</strong>cazione<br />
del marchio <strong>di</strong> origine potrà<br />
permettere <strong>di</strong> sapere dove sono realmente<br />
prodotti i capi d’abbigliamento<br />
con duplice obiettivo <strong>di</strong> favorire le nostre<br />
imprese e si tutelate maggiormente<br />
i consumatori.<br />
“U<br />
na delegazione forte<br />
per <strong>di</strong>fendere al meglio<br />
gli interessi italiani<br />
a Bruxelles”. È il risultato che Silvio<br />
Berlusconi intende raggiungere con<br />
queste elezioni. Portare in Europa il<br />
meglio della classe <strong>di</strong>rigente del centro<br />
destra italiano è la vera scommessa<br />
per il futuro del Paese. E, nonostante<br />
le note vicende giu<strong>di</strong>ziarie, in questa<br />
campagna elettorale il presidente del<br />
partito “sarà in campo”, come è evidente<br />
già dal simbolo che il partito in<br />
cui è inserito il nome “BERLUSCO-<br />
NI”.<br />
Gli elettori <strong>di</strong> Forza Italia lo sanno<br />
molto bene: mettere alle corde Silvio<br />
Berlusconi è un’impresa da molti<br />
tentata e sempre fallita. Il momento<br />
attuale è sicuramente delicato: la sinistra,<br />
avvalendosi del suo braccio<br />
giu<strong>di</strong>ziario, vuole impe<strong>di</strong>re al leader<br />
del centro destra <strong>di</strong> condurre la campagna<br />
elettorale per le elezioni amministrative<br />
ed europee. Ma Forza Italia<br />
è la casa degli italiani che amano la<br />
libertà e che vogliono restare liberi.<br />
E’ il partito <strong>di</strong> riferimento politico <strong>di</strong><br />
tutti i moderati, sia a livello nazionale,<br />
che territoriale. Il potenziale <strong>di</strong> questo<br />
popolo è enorme e meglio riesce<br />
a esprimersi proprio nel momento in<br />
cui il suo leader Silvio Berlusconi lo<br />
richiama alle proprie responsabilità.<br />
Per questo, sul territorio, Forza Italia<br />
ha già da tempo fatto una selezione seria<br />
e oculata della propria classe <strong>di</strong>rigente,<br />
affidandosi a chi più negli anni<br />
ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> avere capacità, forza<br />
e volontà <strong>di</strong> rappresentare quella parte<br />
del Paese che non vuole arrendersi<br />
e che, anche in un momento <strong>di</strong> crisi<br />
come quello attuale, vuole far valere le<br />
proprie ragioni e i propri valori.<br />
La scelta <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati alle elezioni europee<br />
come <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si iscrive<br />
proprio in questo percorso. Nel corso<br />
dell’ultimo incontro fra il presidente<br />
Silvio Berlusconi e la delegazione <strong>di</strong><br />
parlamentari europei <strong>di</strong> Forza Italia,<br />
il presidente del partito ha voluto riba<strong>di</strong>re<br />
fortemente la propria fiducia<br />
nei confronti <strong>di</strong> una squadra giovane,<br />
determinata, efficace nel condurre le<br />
proprie battaglie.<br />
A <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, che in questi cinque<br />
anni è stato uno dei membri più<br />
attivi dell’intera delegazione italiana,<br />
componente della Commissione Agricoltura,<br />
relatore <strong>di</strong> importanti rapporti<br />
parlamentari, e anche capogruppo<br />
della delegazione italiana <strong>di</strong> Forza<br />
Italia, Silvio Berlusconi ha riba<strong>di</strong>to<br />
apprezzamento e fiducia anche nel<br />
corso dell’incontro tenutosi nella sede<br />
nazionale del partito in Piazza San<br />
Lorenzo in Lucina a Roma per la presentazione<br />
alla stampa dei can<strong>di</strong>dati e<br />
del programma <strong>di</strong> Forza Italia per le<br />
elezioni europee.<br />
Con lo slogan “Più Italia in Europa,<br />
IL TWEET<br />
Andare in Europa<br />
con una squadra giovane,<br />
determinata ed efficace<br />
#ForzaItalia<br />
meno Europa in Italia”, s’intende definire<br />
l’idea <strong>di</strong> Europa che Forza Italia<br />
e tutto il suo popolo esprimono. “La<br />
nostra Europa è liberale e cristiana<br />
- scrive Silvio Berlusconi nel kit del<br />
can<strong>di</strong>dato assegnato a ciascun componente<br />
della lista - E’ l’Europa del<br />
Federalismo e della sussi<strong>di</strong>arietà, della<br />
libertà <strong>di</strong> iniziativa e della responsabilità<br />
verso quanti hanno bisogno <strong>di</strong><br />
essere aiutati. La sinistra europea invece<br />
confonde la vera solidarietà con<br />
l’assistenzialismo, trasformando gli<br />
in<strong>di</strong>vidui in sud<strong>di</strong>ti”. Idee e concetti<br />
che appartengono profondamente alla<br />
cultura politica dei can<strong>di</strong>dati scelti da<br />
Silvio Berlusconi per rappresentare<br />
l’Italia nel Parlamento europeo.<br />
Ma Silvio Berlusconi fa <strong>di</strong> più.<br />
Riba<strong>di</strong>sce la forza della propria scelta<br />
<strong>di</strong> mandare in Europa uomini e donne<br />
giovani, determinati, esperti <strong>di</strong> materie<br />
centrali nel confronto <strong>parlamentare</strong>,<br />
inserendo nel programma del<br />
partito per il prossimo quinquennio<br />
punti che superano lo squalificante<br />
euroscetticismo che sta <strong>di</strong>lagando<br />
anche nel nostro Paese e che invece<br />
in<strong>di</strong>rizzano l’azione politica verso una<br />
“nuova fase costituente per le istituzioni<br />
europee”.<br />
“L’Europa che vogliamo - si legge nel<br />
programma del partito - promuove<br />
l’efficienza, l’intelligenza, la solidarietà;<br />
punta a garantire sviluppo e<br />
occupazione; garantisce la pace e la<br />
convivenza dei suoi popoli; promuove<br />
la liberalizzazione degli scambi commerciali<br />
e accoglie in modo or<strong>di</strong>nato<br />
e civile i flussi migratori necessari e<br />
compatibili con il buon funzionamento<br />
della società e dell’economia”. Per<br />
attuare un programma così ambizioso,<br />
sul quale il presidente Silvio Berlusconi<br />
ancora una volta e nonostante tutto<br />
ha voluto spendere il proprio nome e<br />
scendere in campo al fianco <strong>di</strong> un intero<br />
popolo, è necessario che l’Italia sia<br />
rappresentata al meglio in Europa da<br />
uomini giovani, capaci, determinati e<br />
impregnati dei valori che il partito da<br />
sempre sintetizza.<br />
Uomini come <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, che<br />
con la sua storia politica e umana,<br />
confermano il valore <strong>di</strong> un’intera classe<br />
<strong>di</strong>rigente.<br />
2 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 3
VERSO LE EUROPEE<br />
FITTO CAPOLISTA AL SUD<br />
VERSO LE EUROPEE<br />
ALLE URNE IL 25 MAGGIO<br />
“D<br />
obbiamo scendere in<br />
campo tutti, dobbiamo<br />
essere tutti in prima linea<br />
per cercare <strong>di</strong> dare il contributo<br />
maggiore e migliore in questo momento<br />
così complesso e complicato per questo<br />
Paese. Ecco perché ho piacere <strong>di</strong> essere<br />
in questa sfida al fianco <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong>”. In<br />
una sala affollatissima, nella prima manifestazione<br />
della campagna elettorale<br />
<strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, Raffaele Fitto non<br />
poteva mancare. E non poteva testimoniare<br />
con parole più belle il suo apprezzamento<br />
e la sua vicinanza a <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong>. “Le iniziative portate avanti<br />
in questi anni da <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> al Parlamento<br />
Europeo – ha continuato Fitto<br />
- testimoniano preparazione, competenza,<br />
presenza e certamente il fatto che<br />
si ha a cuore il nostro territorio”.<br />
Ancora una volta Fitto e <strong>Silvestris</strong> si ritrovano<br />
lungo lo stesso percorso, dopo<br />
le elezioni regionali del 2000 e del 2005.<br />
Alla Regione Puglia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> è<br />
eletto giovanissimo consigliere proprio<br />
quando Raffaele Fitto <strong>di</strong>ventare Presidente.<br />
Un binomio fatto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />
<strong>di</strong> idee, programmi e valori nel solco<br />
della lealtà a Silvio Belusconi e a quella<br />
GASPARRI AL FIANCO<br />
DI SILVESTRIS<br />
comunità <strong>di</strong> moderati <strong>di</strong> centrodestra<br />
che ripu<strong>di</strong>ano ogni alleanza e inciucio<br />
con i partiti della sinistra. Nel suo intervento<br />
in un’aula stracolma <strong>di</strong> gente,<br />
Fitto ha sottolineato le ragioni che lo<br />
hanno portato a can<strong>di</strong>darsi capolista al<br />
È<br />
un’amicizia lunga decenni<br />
quella fra <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
e Maurizio Gasparri.<br />
Che si fonda su comuni valori politici<br />
e culturali, ma anche e soprattutto<br />
su un comune cammino umano che<br />
li ha portati a vivere stagioni anche<br />
<strong>di</strong>fficili, sempre con la consapevolezza<br />
e la determinazione <strong>di</strong> dover<br />
rappresentare una comunità politica<br />
che altrimenti, in <strong>di</strong>verse fasi,<br />
sarebbe stata privata <strong>di</strong> rappresentanza<br />
e punti <strong>di</strong> riferimento. <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong>, come Maurizio Gasparri,<br />
milita giovanissimo nel Fronte della<br />
Gioventù ed è grazie alla lungimiranza<br />
<strong>di</strong> Pinuccio Tatarella che<br />
viene progressivamente inserito<br />
nei gangli decisionali del Msi prima<br />
e <strong>di</strong> Alleanza nazionale poi.<br />
Ed è qui che nasce e si consolida<br />
il legame con Maurizio Gasparri.<br />
Un sodalizio che in tutti questi anni<br />
non si è mai spezzato e che è riuscito<br />
a superare le fasi più critiche<br />
della vita delle formazioni politiche<br />
attraverso cui la storia della Destra<br />
italiana è passata.<br />
La scelta <strong>di</strong> Forza Italia conferma<br />
questa unione, nella consapevolezza<br />
che questo sia il vero e unico partito<br />
in cui possa essere attualizzata<br />
e valorizzata la tra<strong>di</strong>zione politica<br />
<strong>di</strong> cui <strong>Silvestris</strong> e Gasparri si sentono<br />
portatori. Grande sostenitore<br />
della prima can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> al Parlamento europeo nel<br />
2009, Maurizio Gasparri, oggi vicepresidente<br />
del Senato, conferma la<br />
Sud per Forza Italia a queste elezioni<br />
europee: “Chie<strong>di</strong>amo al nostro elettorato<br />
<strong>di</strong> riflettere bene sul significato <strong>di</strong><br />
questa campagna elettorale, <strong>di</strong> riflettere<br />
bene perché noi siamo ad un bivio fondamentale<br />
e decisivo per il futuro politico<br />
del nostro Paese. Siamo a un bivio<br />
anche per quanto ci riguarda come aggregazione<br />
dei moderati alternativi alla<br />
sinistra, come centrodestra nel nostro<br />
Paese, perché il tentativo che stanno<br />
mettendo in campo è la chiusura <strong>di</strong> una<br />
propria scelta soprattutto alla luce<br />
degli importanti risultati ottenuti<br />
nel corso della legislatura appena<br />
conclusa. “Anche <strong>di</strong> fronte a questo<br />
grande impegno - <strong>di</strong>ce Gasparri<br />
- <strong>Sergio</strong> ha <strong>di</strong>mostrato la stoffa del<br />
vero uomo politico <strong>di</strong> destra. Non<br />
ha fatto un passo in<strong>di</strong>etro rispetto ai<br />
nostri valori ed è riuscito a tutelare<br />
tenaglia <strong>di</strong> carattere politico-me<strong>di</strong>aticogiu<strong>di</strong>ziario.<br />
E allora il voto <strong>di</strong> questa<br />
campagna elettorale non è solamente<br />
un voto <strong>di</strong> orgoglio, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione, per<br />
cercare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere con forza e convinzione<br />
la nostra storia, ma è anche un’occasione<br />
importante per poter proiettare<br />
nel futuro quella che è la posizione<br />
politica del centrodestra, per far capire<br />
ai nostri elettori che c’è un partito vivo,<br />
vitale, convinto che ci sia un consenso<br />
elettorale e che anche in questa campagna<br />
elettorale ci sarà un consenso<br />
per costruire in modo forte e chiaro<br />
una prospettiva politica. Ecco perché<br />
io ho deciso, ho scelto qualche mese fa<br />
<strong>di</strong> can<strong>di</strong>darmi, perché in un momento<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà come questo ho ritenuto<br />
molto più opportuno in una campagna<br />
elettorale con le preferenze, mettendoci<br />
la faccia e <strong>di</strong>fendendo un’idea, una posizione<br />
politica e una prospettiva sulla<br />
quale tutti insieme sono chiamati”. La<br />
presenza del capolista Fitto nella lista <strong>di</strong><br />
Forza Italia non potrà far altro che rafforzare<br />
il partito, che nella circoscrizione<br />
meri<strong>di</strong>onale secondo gli ultimi sondaggi<br />
otterrà il miglior risultato in Italia.<br />
E l’accoppiata con <strong>Silvestris</strong> accrescerà<br />
il peso del Mezzogiorno in Europa.<br />
gli interessi delle nostre comunità e<br />
del Mezzogiorno del nostro Paese.<br />
Votarlo e farlo votare è un impegno<br />
che la nostra comunità politica<br />
può assumersi convintamente,<br />
scegliendo <strong>di</strong> eleggere in Europa una<br />
persona per bene, che rappresenta<br />
al meglio la nostra storia e i nostri<br />
valori”.<br />
Barra il simbolo <strong>di</strong> Forza Italia<br />
scrivi SILVESTRIS e FITTO<br />
C<br />
inquecento milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni,<br />
28 Stati membri, 751 deputati.<br />
Il 25 maggio, l’Europa è<br />
chiamata a rinnovare la più importante<br />
delle sue istituzioni: il Parlamento<br />
cui toccherà partecipare <strong>di</strong>rettamente<br />
alla formulazione della legislazione in<br />
alcuni settori chiave, dal mercato unico<br />
alle libertà civili. I citta<strong>di</strong>ni italiani<br />
sono chiamati a eleggere 73 europarlamentari.<br />
La circoscrizione meri<strong>di</strong>onale,<br />
in cui è can<strong>di</strong>dato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />
è composta da sei regioni: Abruzzo,<br />
Molise, Campania, Basilicata, Puglia<br />
e Calabria.<br />
Quin<strong>di</strong> potranno votare per <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
tutti gli elettori delle sei regioni<br />
del Sud Italia.<br />
Le urne saranno aperte esclusivamente<br />
domenica 25 maggio, dalle 7 del mattino<br />
alle 23. Non si voterà il lunedì.<br />
Sulla scheda elettorale <strong>di</strong> colore arancione,<br />
l’elettore dovrà scrivere il cognome<br />
SILVESTRIS.<br />
Si traccia un segno sul simbolo <strong>di</strong><br />
FORZA ITALIA.<br />
Si possono esprimere fino a due preferenze<br />
per can<strong>di</strong>dati dello stesso genere.<br />
Per questo, ogni elettore, dopo aver<br />
messo una croce sul simbolo <strong>di</strong> Forza<br />
Italia, scrivendo accanto SILVESTRIS<br />
e FITTO, sosterrà l’elezione <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> e il risultato del capolista<br />
Raffaele Fitto.<br />
IL COLLEGIO ELETTORALE MERIDIONALE<br />
Le regioni della<br />
circoscrizione<br />
meri<strong>di</strong>onale in<br />
cui è possibile<br />
votare per <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> sono:<br />
· Abruzzo<br />
· Molise<br />
· Campania<br />
· Basilicata<br />
· Puglia<br />
· Calabria<br />
PER SOSTENERE SERGIO<br />
Vuoi sostenere la can<strong>di</strong>datura<br />
<strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> e partecipare<br />
così <strong>di</strong>rettamente alla campagna<br />
elettorale per la sua rielezione<br />
al Parlamento Europeo?<br />
Puoi farlo richiedendo il materiale<br />
elettorale da <strong>di</strong>stribuire fra<br />
amici e conoscenti <strong>di</strong>rettamente<br />
al comitato elettorale<br />
tel/fax 080.3964954<br />
e-mail: info@sergiosilvestris.eu<br />
Piazza Vittorio Emanuele II n. 106<br />
76011 Bisceglie (Bt)<br />
Se hai altri amici o parenti che risiedono in una delle sei regioni del collegio, contattali invitandoli a votare<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>. Chiamando il comitato elettorale, provvederemo noi a fargli recapitare il materiale informativo.<br />
4 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 5
MENO EUROPA IN ITALIA | 7<br />
6 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />
LA NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNE<br />
LA PAC IN PILLOLE<br />
uando nell’ottobre del 2011 il Commissario<br />
europeo all’agricoltura, il romeno<br />
Dacian Ciolos, presentò la prima bozza<br />
della nuova “Politica agricola comune”<br />
per l’agricoltura italiana e quella del Mezzogiorno<br />
in particolare si preannunciavano momenti<br />
molto duri. Il progetto legislativo, infatti, era favorevole<br />
per le colture estensive del nord Europa<br />
e si presentava molto penalizzante per le nostre<br />
campagne. Ad esempio, se il testo non fosse<br />
stato mo<strong>di</strong>ficato i contributi europei destinati<br />
all’olivicoltura meri<strong>di</strong>onale avrebbero rischiato<br />
un taglio del 60%, ancor peggio - circa dell´80%<br />
- la sforbiciata per il comparto del pomodoro da<br />
industria. Per fortuna con l’approvazione del<br />
trattato <strong>di</strong> Lisbona del 2009 le riforme come<br />
quella dell’agricoltura non vengono più realizzate<br />
dalla Commissione, ma anche dal Parlamento<br />
europeo con lo strumento della codecisione.<br />
L’eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, in qualità <strong>di</strong><br />
membro della Commissione agricoltura del Parlamento<br />
europeo, ha quin<strong>di</strong> lottato per stravolgere<br />
il testo iniziale con emendamenti, proposte<br />
e interrogazioni. Il risultato <strong>di</strong> oltre due anni <strong>di</strong><br />
lavoro è più che sod<strong>di</strong>sfacente in considerazione<br />
della proposta iniziale che si presentava come<br />
uno choc per l’intera agricoltura meri<strong>di</strong>onale.<br />
Oltre a una <strong>di</strong>minuzione fisiologica delle risorse,<br />
dovuta all’aumento degli Stati membri che<br />
beneficeranno degli aiuti, passati da 15 a 28, ci<br />
penalizzavano anche i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
dei fon<strong>di</strong> basati sulla superficie coltivabile.<br />
Con la nuova Pac, infatti, è stato introdotto un<br />
aiuto <strong>di</strong> base legato semplicemente all’estensione<br />
dei terreni coltivati. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong><br />
pascolo in Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare<br />
due ettari <strong>di</strong> oliveto in Italia: la <strong>di</strong>fferenza, in un<br />
anno, è <strong>di</strong> circa quaranta giornate lavorative e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versi costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Inoltre<br />
il testo riservava per la prima<br />
volta il 30% dei fon<strong>di</strong> all’inver<strong>di</strong>mento,<br />
ovvero a una serie <strong>di</strong><br />
misure a forte caratterizzazione<br />
ambientale che avrebbero rappresentato<br />
un ulteriore onere<br />
burocratico e un notevole appesantimento<br />
economico per le<br />
imprese già vessate dalla crisi dei<br />
mercati. Una percentuale sproporzionata<br />
che favoriva i Paesi del nord Europa<br />
a <strong>di</strong>scapito <strong>di</strong> quelli me<strong>di</strong>terranei. In passato gli<br />
aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a<br />
garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento minimo ad<br />
alcune nostre colture, come olivi, pomodoro e<br />
agrumi. Un taglio drastico <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni<br />
avrebbe potuto avere ripercussioni devastanti<br />
dal punto <strong>di</strong> vista occupazionale. Tutto questa<br />
impostazione è stata però stravolta dal Parlamento<br />
europeo: in particolare con l’introduzione<br />
<strong>di</strong> criteri aggiun- ti v i<br />
oggettivi<br />
sono<br />
state salvate le integrazioni e non ci sarà nessun<br />
obbligo <strong>di</strong> inver<strong>di</strong>mento per ricevere questi<br />
aiuti come invece prevedeva la prima bozza<br />
<strong>di</strong> Ciolos. Si tratta della prima<br />
vera riforma della politica agricola<br />
europea, decisa <strong>di</strong> comune<br />
accordo dai ministri e dai deputati<br />
<strong>di</strong>rettamente eletti. In questo<br />
cammino lungo e impegnativo, il<br />
Parlamento ha fatto gran<strong>di</strong> miglioramenti.<br />
La nuova Pac sarà<br />
più equa e legittima, garantirà un<br />
migliore equilibrio tra la sicurezza<br />
alimentare e la tutela dell’ambiente e preparerà<br />
meglio gli agricoltori ad affrontare le sfide<br />
del futuro. E grazie ai nuovi strumenti per mantenere<br />
e promuovere le nuove economie rurali,<br />
incrementare la protezione ambientale e limitare<br />
il doppio finanziamento, i sol<strong>di</strong> pubblici saranno<br />
utilizzati per fornire beni pubblici per tutti. La<br />
novità è che potranno fare domanda per ricevere<br />
le integrazioni anche i produttori <strong>di</strong> ciliegie,<br />
uva, ortofrutta, pesche e kiwi. Ci saranno dei<br />
vantaggi concreti anche per gli agricol-<br />
L’agricoltura<br />
del Mezzogiorno<br />
non sarà penalizzata.<br />
Mo<strong>di</strong>ficata<br />
la proposta iniziale<br />
del Commissario Ciolos<br />
Q<br />
Più verde, equa<br />
e giovane.<br />
La nuova riforma<br />
non deluderà<br />
#HabemusPac<br />
IL TWEET<br />
AGRICOLTURA<br />
8miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro<br />
destinati<br />
all’agricoltura<br />
italiana<br />
11milioni<br />
<strong>di</strong> addetti<br />
all’agricoltura<br />
in Europa<br />
aiuti <strong>di</strong>retti solo agli<br />
agricoltori attivi<br />
specifico programma <strong>di</strong><br />
promozione del consumo<br />
dell’olio extravergine<br />
red<strong>di</strong>to assicurato per gli<br />
agricoltori contro rischi<br />
atmosferici attraverso<br />
un nuovo fondo<br />
mutualistico <strong>di</strong> garanzia<br />
salva l’integrazione degli<br />
ulivi che i nemici del Sud<br />
e dell’Italia volevano<br />
abbassare a 250 euro<br />
per ettaro<br />
contributi e sostegno per<br />
i giovani agricoltori<br />
estensione degli aiuti a<br />
tutte le colture: ciliegie,<br />
uva da tavola e da vino,<br />
ortofrutta, pesche, kiwi<br />
pagamento semplificato<br />
per i piccoli agricoltori,<br />
reinserito il pagamento<br />
accoppiato per i settori<br />
più vulnerabili<br />
nessun vincolo<br />
<strong>di</strong> inver<strong>di</strong>mento per<br />
ricevere l’integrazione<br />
sugli ulivi<br />
meno burocrazia con<br />
domande multiannuali,<br />
meno controlli per le<br />
aziende virtuose<br />
incentivi e nuove<br />
garanzie per le OP nei<br />
settori dell’olio <strong>di</strong> oliva,<br />
dell’ortofrutta e dei<br />
seminativi<br />
No alle omologazioni delle colture. La normativa<br />
sugli organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati, gli<br />
Ogm, è stata oggetto in Europa <strong>di</strong> un ampio <strong>di</strong>battito<br />
che ha coinvolto le istituzioni comunitarie<br />
e gli Stati Membri. La legislazione comunitaria si<br />
interessa agli Ogm dal 1998. L’azione dell’Unione<br />
europea mira a proteggere la salute umana e<br />
l’ambiente pur rispettando le regole del mercato<br />
unico. Nel 2004, dopo cinque anni senza nuova<br />
autorizzazione <strong>di</strong> immissione sul mercato, la Commissione<br />
europea ha autorizzato l’immissione in<br />
commercio <strong>di</strong> alcuni alimenti Ogm o contenenti<br />
degli Ogm, nonché la commercializzazione e la<br />
coltura <strong>di</strong> sementi Ogm. Per poter essere immessi<br />
sul mercato, gli Ogm sono innanzitutto sottoposti<br />
a una valutazione molto rigorosa effettuata dall’Agenzia<br />
europea per la sicurezza alimentare (Efsa)<br />
e devono poi recare etichette chiare, nel rispetto<br />
delle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> etichettatura e <strong>di</strong><br />
tracciabilità dei prodotti.<br />
Ma sulla materia la posizione dell’Italia è stata<br />
sempre chiara e netta nella <strong>di</strong>rezione della assoluta<br />
contrarietà. L’Italia, in quanto Stato membro<br />
dell’Unione Europea, ha però l’obbligo <strong>di</strong> recepire<br />
le Direttive comunitarie e <strong>di</strong> ottemperare i Rego-<br />
PER UN’EUROPA SENZA OGM<br />
QR CODE<br />
della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />
della nostra agricoltura”<br />
Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
RASSEGNA STAMPA<br />
PRIMA dell’inizio dei lavori della Commissione Agricoltura (ottobre 2011)<br />
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PRIMA PAGINA CRONACHE POLITICA CULTURA SPORT EDITORIALE<br />
Dalla Campania Il sabato del villaggio Week end Night & Day Hanno scritto<br />
» Droga, blitz della Squadra<br />
mobile<br />
Presi con coca e marijuana<br />
nell’auto<br />
Riforma dell’agricoltura, paga il Sud<br />
A Bruxelles gravi tagli per il<br />
pomodoro<br />
Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima<br />
stesura preoccupa<br />
Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima stesura preoccupa<br />
“Profonda preoccupazione per la prima stesura della riforma della Politica agricola comunitaria<br />
presentata al Parlamento Europeo dal commissario Dacian Ciolos. Se il testo non dovesse essere<br />
mo<strong>di</strong>ficato in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione i contributi europei destinati all`olivicoltura meri<strong>di</strong>onale<br />
rischierebbero un taglio del 60%, ancor peggio – circa dell´80% – la sforbiciata per il comparto del<br />
pomodoro da industria”. Lo <strong>di</strong>chiara da Bruxelles <strong>Sergio</strong> Silvetris (nella foto qui sopra), eurodeputato<br />
del Pdl, al termine del vertice con il Commissario rumeno, associandosi all´apprensione delle<br />
associazioni <strong>di</strong> categoria.<br />
“Per il momento – afferma il <strong>parlamentare</strong> – abbiamo un documento <strong>di</strong> 1.500 pagine, che dovrà<br />
essere analizzato nei dettagli. La situazione <strong>di</strong> partenza non è per nulla favorevole per il Sud e in<br />
Parlamento ci attende un duro lavoro per <strong>di</strong>fendere la nostra agricoltura”.<br />
“Oltre alla <strong>di</strong>minuzione delle risorse, dovuta all´aumento degli Stati membri che beneficiano degli aiuti,<br />
che passano da 15 a 27, i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei fon<strong>di</strong> penalizzano soprattutto il Mezzogiorno.<br />
In passato gli aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento<br />
minimo ad alcune colture <strong>di</strong>ffuse al Sud, come olivi e pomodoro. La riforma, invece, introduce un aiuto<br />
<strong>di</strong> base legato semplicemente alla estensione dei terreni. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong> pascolo in<br />
Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare due ettari <strong>di</strong> olive nel Mezzogiorno: la <strong>di</strong>fferenza, in un anno, è <strong>di</strong><br />
40 giornate lavorative e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Elargire lo stesso contributo in<br />
base alla mera estensione dei terreni è un criterio che inevitabilmente rischia <strong>di</strong> massacrare le colture<br />
storiche che già si reggono solo grazie agli aiuti. Per questo richiederemo con forza l´introduzione <strong>di</strong><br />
criteri oggettivi aggiuntivi, come la produzione lorda ven<strong>di</strong>bile, il valore occupazionale e il potere<br />
d´acquisto”.<br />
“In Parlamento – conclude <strong>Silvestris</strong> – dovremo tutelare gli agricoltori veri, le aziende che producono e<br />
mettono sul mercato i prodotti del territorio e quelle che sono in <strong>di</strong>fficoltà, con una migliore definizione<br />
<strong>di</strong> “agricoltore attivo” e introducendo strumenti <strong>di</strong> mercato, come assicurazioni o fon<strong>di</strong> emergenza, per i<br />
momenti critici. E´ quin<strong>di</strong> doveroso riuscire a mo<strong>di</strong>ficare il testo iniziale della riforma della Pac per<br />
evitare una catastofe nella nostra agricoltura, altrimenti sarebbe l´inizio della fine”.<br />
Ti è piaciuto l'articolo? Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>lo:<br />
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Caserta<br />
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Novembre<br />
2013<br />
Mer, 06<br />
Novemb<br />
2013<br />
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Riforma dell’agricoltura, paga il Sud<br />
A Bruxelles gravi tagli per il<br />
pomodoro<br />
Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima<br />
stesura preoccupa<br />
Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima stesura preoccupa<br />
“Profonda preoccupazione per la prima stesura della riforma della Politica agricola comunitaria<br />
presentata al Parlamento Europeo dal commissario Dacian Ciolos. Se il testo non dovesse essere<br />
mo<strong>di</strong>ficato in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione i contributi europei destinati all`olivicoltura meri<strong>di</strong>onale<br />
rischierebbero un taglio del 60%, ancor peggio – circa dell´80% – la sforbiciata per il comparto del<br />
pomodoro da industria”. Lo <strong>di</strong>chiara da Bruxelles <strong>Sergio</strong> Silvetris (nella foto qui sopra), eurodeputato<br />
del Pdl, al termine del vertice con il Commissario rumeno, associandosi all´apprensione delle<br />
associazioni <strong>di</strong> categoria.<br />
“Per il momento – afferma il <strong>parlamentare</strong> – abbiamo un documento <strong>di</strong> 1.500 pagine, che dovrà<br />
essere analizzato nei dettagli. La situazione <strong>di</strong> partenza non è per nulla favorevole per il Sud e in<br />
Parlamento ci attende un duro lavoro per <strong>di</strong>fendere la nostra agricoltura”.<br />
“Oltre alla <strong>di</strong>minuzione delle risorse, dovuta all´aumento degli Stati membri che beneficiano degli aiuti,<br />
che passano da 15 a 27, i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei fon<strong>di</strong> penalizzano soprattutto il Mezzogiorno.<br />
In passato gli aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento<br />
minimo ad alcune colture <strong>di</strong>ffuse al Sud, come olivi e pomodoro. La riforma, invece, introduce un aiuto<br />
<strong>di</strong> base legato semplicemente alla estensione dei terreni. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong> pascolo in<br />
Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare due ettari <strong>di</strong> olive nel Mezzogiorno: la <strong>di</strong>fferenza, in un anno, è <strong>di</strong><br />
40 giornate lavorative e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Elargire lo stesso contributo in<br />
base alla mera estensione dei terreni è un criterio che inevitabilmente rischia <strong>di</strong> massacrare le colture<br />
storiche che già si reggono solo grazie agli aiuti. Per questo richiederemo con forza l´introduzione <strong>di</strong><br />
criteri oggettivi aggiuntivi, come la produzione lorda ven<strong>di</strong>bile, il valore occupazionale e il potere<br />
d´acquisto”.<br />
“In Parlamento – conclude <strong>Silvestris</strong> – dovremo tutelare gli agricoltori veri, le aziende che producono e<br />
mettono sul mercato i prodotti del territorio e quelle che sono in <strong>di</strong>fficoltà, con una migliore definizione<br />
<strong>di</strong> “agricoltore attivo” e introducendo strumenti <strong>di</strong> mercato, come assicurazioni o fon<strong>di</strong> emergenza, per i<br />
momenti critici. E´ quin<strong>di</strong> doveroso riuscire a mo<strong>di</strong>ficare il testo iniziale della riforma della Pac per<br />
evitare una catastofe nella nostra agricoltura, altrimenti sarebbe l´inizio della fine”.<br />
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DOPO l’approvazione definitiva della Pac (novembre 2013)<br />
Venerdì 25 gennaio 2013 17<br />
Olio e vino, da Bruxelles<br />
garantita più tutela<br />
De Castro: <strong>di</strong>ritti d’impianto dei vigneti prorogati fino al 2030<br />
MARCO MANGANO<br />
l Pericolo sventato. Gli aiuti all’agricoltura non<br />
saranno erogati da Bruxelles in misura uguale per<br />
tutte le colture: si terrà conto dell’incidenza delle<br />
giornate lavorative. La Puglia prende quin<strong>di</strong> fiato: i<br />
produttori oleari e vinicoli si sentono più tutelati<br />
rispetto a quanto era stato proposto dall’eurocom -<br />
missario Dacian Ciolos.<br />
La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale<br />
del Parlamento europeo ha completato l’iter <strong>di</strong> approvazione<br />
delle mo<strong>di</strong>fiche alla riforma della politica<br />
agricola comune post 2014. Prima d’ogni cosa è<br />
necessario sottolineare che l’entrata in vigore slitterà<br />
al 2015. Gli euroriflettori sono stati puntati su<br />
pagamenti <strong>di</strong>retti, sviluppo rurale e Organizzazione<br />
comune <strong>di</strong> mercato.<br />
«Le novità approvate in Commissione - sottolinea<br />
sod<strong>di</strong>sfatto il brin<strong>di</strong>sino Paolo De Castro (Pd), presidente<br />
della commissione Agricoltura e sviluppo<br />
rurale del Parlamento europeo, già ministro delle<br />
Politiche agricole e forestali - prevedono l’intro -<br />
duzione <strong>di</strong> importanti strumenti <strong>di</strong> flessibilità per<br />
gli stati membri. Per i Paesi a programmazione<br />
regionale sarà possibile compensare le somme non<br />
utilizzate <strong>di</strong> uno o più programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale<br />
con somme spese oltre tale limite da altri programmi,<br />
sempre <strong>di</strong> sviluppo rurale».<br />
Sul versante del «greening» (pagamento ecologico),<br />
il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà<br />
l’erogazione dei pagamenti <strong>di</strong> base. «Inoltre -<br />
prosegue l’ex ministro - in caso <strong>di</strong> conferma per gli<br />
anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente,<br />
gli agricoltori potranno presentare domande<br />
<strong>di</strong> pagamento pluriennali. Previste poi anche<br />
ulteriori misure <strong>di</strong> sostegno per le regioni i cui<br />
agricoltori sono in gravi <strong>di</strong>fficoltà finanziarie a seguito<br />
<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali: in questi casi, gli<br />
stati membri - snocciola i dettagli - potranno incrementare<br />
fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti<br />
<strong>di</strong>retti e del 75% per lo sviluppo rurale, ndr)<br />
la percentuale degli anticipi sulla Pac».<br />
Ma veniamo all’olio d’oliva, coltura car<strong>di</strong>ne per la<br />
Puglia. Gli aiuti saranno in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />
per l’ortofrutta, alle organizzazioni <strong>di</strong> produttori<br />
e all’interprofessione con l’inclusione <strong>di</strong> una<br />
serie <strong>di</strong> attività innovative all’interno dei programmi<br />
triennali. L’Europa avvierà nelle scuole un programma<br />
<strong>di</strong> promozione del consumo oleario, così<br />
come accade per frutta e latte.<br />
«Per l’ortofrutta, invece, le associazioni <strong>di</strong> produttori<br />
- rivela De Castro - potranno finalmente<br />
gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio, attuare e presentare programmi<br />
operativi al cui interno potranno beneficiare<br />
della misura del ritiro dal mercato».<br />
Novità non trascurabili per il vino. «I programmi<br />
<strong>di</strong> sostegno - spiega il presidente della commissione<br />
Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo<br />
- si arricchiscono <strong>di</strong> nuove misure, cioé ricerca<br />
e sviluppo, mentre la promozione viene estesa anche<br />
al mercato interno. Inoltre, i <strong>di</strong>ritti d’impianto dei<br />
vigneti saranno prorogati fino al 2030. In generale -<br />
conclude - le organizzazioni <strong>di</strong> produttori rafforzano<br />
il loro ruolo e la loro efficacia sia perché riconosciute<br />
per tutti i settori, sia per le loro attività ampliate e<br />
innovate rispetto alla proposta del novembre 2011».<br />
Le principali misure<br />
Perché il Sud sorride<br />
In sintesi le principali novità<br />
per l’agricoltura comunitaria.<br />
AIUTI DIFFERENZIATI - Le colture<br />
meri<strong>di</strong>onali nella proposta <strong>di</strong> riforma<br />
della Pac avanzata dal commissario<br />
Ciolos risultavano fortemente<br />
penalizzate da un sistema <strong>di</strong><br />
aiuti basato su una <strong>di</strong>stribuzione<br />
del premio, la cosiddetta «integrazione»,<br />
in modo uguale tra tutte le<br />
colture. Il pericolo è ora sventato:<br />
le integrazioni saranno <strong>di</strong>fferenziate<br />
a parametrate alle colture.<br />
OLIO - Gli aiuti per l'olio d'oliva saranno<br />
in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />
per l'ortofrutta, alle organizzazioni<br />
<strong>di</strong> produttori e all'interprofessione<br />
con l'inclusione <strong>di</strong> una serie<br />
<strong>di</strong> attività innovative all'interno dei<br />
programmi triennali. L’Europa avvierà<br />
nelle scuole un programma <strong>di</strong><br />
promozione del consumo oleario,<br />
così come accade per frutta e latte.<br />
VITIVINICOLTURA - Tra le misure<br />
s’inserisce la ricerca e sviluppo<br />
(esclusa sia nel 1234/2007 sia nella<br />
proposta Ue) per finanziare azioni<br />
volte al miglioramento della qualità<br />
del prodotto, dell’impatto ambientale<br />
della produzione e della sicurezza<br />
sanitaria. La misura della promozione<br />
viene estesa anche al<br />
mercato interno.<br />
DIRITTI IMPIANTO VIGNETI -<br />
Ripresa e aggiornamento dell'attuale<br />
regime dei <strong>di</strong>ritti d'impianto<br />
fino alla campagna 2029-2030.<br />
ORTOFRUTTA - Le organizzazioni<br />
<strong>di</strong> produttori ortofrutticole potranno<br />
finalmente gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio,<br />
attuare e presentare programmi<br />
operativi al cui interno, i<br />
prodotti trasformati potranno beneficiare<br />
della misura del ritiro dal<br />
mercato.<br />
SODDISFAT TO IL PUGLIESE, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL’EUROPARL AMENTO<br />
<strong>Silvestris</strong> esulta: gli aiuti<br />
saranno legati alle colture<br />
l A più <strong>di</strong> un anno dalla presentazione<br />
dei regolamenti della<br />
Commissione europea sulla riforma<br />
della politica agricola comune<br />
(Pac), la commissione Agricoltura<br />
dell’europarlamento ha finalmente<br />
votato la sua posizione, aprendo<br />
i negoziati con il Consiglio. «Il risultato<br />
ottenuto con l’approvazio -<br />
ne degli emendamenti può essere<br />
salutato con sod<strong>di</strong>sfazione, anche<br />
in considerazione <strong>di</strong> quella che era<br />
la preoccupante proposta iniziale<br />
del commissario Ciolos», afferma<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl), euro<strong>parlamentare</strong>,<br />
componente della commissione<br />
Agricoltura del Parlamento<br />
europeo, originario <strong>di</strong> Bisce<br />
glie.<br />
«Le colture meri<strong>di</strong>onali - spiega<br />
- risultavano, infatti, fortemente<br />
penalizzate da un sistema <strong>di</strong> aiuti<br />
basato su una <strong>di</strong>stribuzione del<br />
premio, la cosiddetta integrazione,<br />
in modo uguale tra tutte le<br />
colture. Un ettaro <strong>di</strong> uliveto pugliese,<br />
che impiega 35 giornate lavorative<br />
l’anno e produce red<strong>di</strong>to<br />
per 2.800 euro, avrebbe percepito<br />
circa 260 euro: la stessa cifra sarebbe<br />
andata ad un ettaro <strong>di</strong> pascolo<br />
tedesco o irlandese, che <strong>di</strong><br />
giornate lavorative annue ne impiega<br />
2 e non fornisce quasi nulla<br />
in termini <strong>di</strong> produzioni alimentari.<br />
Una vera mannaia per i Paesi<br />
me<strong>di</strong>terranei e per le regioni come<br />
la nostra che vantano un’ag ricoltura<br />
<strong>di</strong>versificata e produzioni <strong>di</strong><br />
qualità, con una filiera della trasformazione<br />
e della commercializzazione<br />
che è la voce principale del<br />
Pil regionale e una fondamentale<br />
fonte <strong>di</strong> occupazione e red<strong>di</strong>to. Con<br />
i nostri emendamenti approvati<br />
nei regolamenti su pagamenti <strong>di</strong>retti,<br />
sviluppo rurale e organizzazione<br />
comune dei mercati - afferma<br />
con sod<strong>di</strong>sfazione l’euro -<br />
<strong>parlamentare</strong> - si è evitata questa<br />
minaccia. È oramai certezza che la<br />
riforma della Pac non avrà inizio<br />
nel 2014, ma nel 2015, con un probabile<br />
ulteriore slittamento <strong>di</strong> un<br />
anno. Questo periodo transitorio<br />
vedrà applicate le vecchie regole <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione dell’aiuto su base<br />
storica, più favorevoli al nostro<br />
Pa e s e » .<br />
Colture come ulivo, pomodori e<br />
seminativo, che oggi percepiscono<br />
l’integrazione legata al premio<br />
storico, non subiranno tagli drastici.<br />
«Infatti - sottolinea <strong>Silvestris</strong><br />
- la riduzione del premio sarà lieve<br />
e graduale e, solo al termine del<br />
periodo <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni<br />
- nel 2023 - ciascun agricoltore<br />
perderà al massimo il 25% degli<br />
aiuti oggi percepiti. Il che, rispetto<br />
alla previsione iniziale che riduceva<br />
gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />
euro aettaro, è un risultato eclatante».<br />
A questo aiuto <strong>di</strong>retto gli<br />
stati membri potranno aggiungere<br />
a loro <strong>di</strong>screzione una ulteriore<br />
quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato volontario,<br />
pari al 15% del plafond nazionale,<br />
per favorire una ulteriore<br />
perequazione a favore delle colture<br />
<strong>di</strong> maggior pregio e valore produttivo.<br />
«Anche sul tema del “g reening”(aiuto<br />
ecologico, ndr), che ha<br />
scatenato le proteste delle organizzazioni<br />
degli agricoltori - <strong>di</strong>ce<br />
ancora il componente della commissione<br />
Agricoltura del Parlamento<br />
europeo - la battaglia è stata<br />
vinta: l’olivicoltura, insieme a tutte<br />
le colture permanenti, è stata<br />
esclusa dalle procedure obbligatorie<br />
per l’inver<strong>di</strong>mento, e percepirà<br />
automaticamente il premio<br />
aggiuntivo. E per la prima volta,<br />
l’Europa avvierà un programma<br />
<strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong> olio<br />
nelle scuole, analogo a quello già<br />
da avviato per frutta e latte».<br />
Altre colture finora escluse dagli<br />
aiuti, come l’ortofrutta e l’u va<br />
da tavola e da vino, inizieranno a<br />
percepirli, e questo costituisce un<br />
ulteriore punto a favore per le<br />
aziende pugliesi. «Il voto della<br />
commissione Agricoltura dell'Europarlamento<br />
- conclude <strong>Silvestris</strong><br />
- corregge ra<strong>di</strong>calmente l’imposta -<br />
zione della Pac, <strong>di</strong>fendendo agricoltori<br />
e produzioni del Sud».<br />
IN CAMPO<br />
<strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> (Pdl)<br />
euro<strong>parlamentare</strong><br />
componente<br />
della<br />
commissione<br />
Agricoltura<br />
del Parlamento<br />
Europeo.<br />
Nella foto<br />
in alto Paolo<br />
De Castro (Pd)<br />
presidente<br />
della<br />
commissione<br />
Agricoltura<br />
del Parlamento<br />
europeo<br />
.<br />
LA BATTAGLIA<br />
VERSO LA NUOVA POLITICA AGRICOLA<br />
RIFORMA IN VIGORE NEL 2015<br />
L’Europa avvierà nelle scuole un<br />
programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />
oleario, così come accade per frutta e latte<br />
Sistemi economici e sociali della Pug<br />
e 1,00 - Settimanale <strong>di</strong> informazione economica - www.gazeco.it - Spe<strong>di</strong>zione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Bari<br />
ANNO XVII<br />
26-32 gennaio 2013<br />
2/13<br />
new<br />
LA CRISI E LE ELEZIONI<br />
La vita politica<br />
e i cattolici:<br />
privilegiare<br />
sempre la proposta<br />
n ANTONIO TROISI<br />
L<br />
e <strong>di</strong>fficoltà economiche del 2013, rappresentate<br />
da la necessità <strong>di</strong> una manovra correttiva <strong>di</strong><br />
non meno <strong>di</strong> 7 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, ha accentuato la<br />
<strong>di</strong>stanza da la vita reale dei partiti che si limitano ad<br />
una semplice elencazione <strong>di</strong> problemi senza presentare<br />
soluzioni concrete. Pertanto sono in molti a chiedersi<br />
se dagli schemi culturali che hanno dominato<br />
l’orizzonte de la società italiana possa venire qualche<br />
aiuto. A tal proposito Romano Pro<strong>di</strong> , in un suo articolo,<br />
(Corriere de la Sera del 13 u.s.) affronta il tema de la<br />
presenza dei cattolici ne la vita politica, sostenendo<br />
che, superati gli anni del dopoguerra e del comunismo,<br />
cattolici e laici devono, nei <strong>di</strong>versi schieramenti, impegnarsi<br />
per fare operare insieme i principi che sono a la<br />
base del cattolicesimo e i fondamenti de la nostra costituzione<br />
.<br />
Per valutare questa tesi necessario rispondere a tre<br />
interrogativi: 1) E’ possibile “fare operare insieme “ i<br />
principi fondamentali del cattolicesimo e que li de la<br />
Costituzione? 2) Esistono esempi d’ in<strong>di</strong>scussa vali<strong>di</strong>tà,<br />
<strong>di</strong> detta coniugazione armoniosa? 3) Il “fare operare<br />
insieme “ è un ricordo storico o è un attaccapanni,<br />
(per <strong>di</strong>rla con Einau<strong>di</strong>) atto ad affrontare i <strong>di</strong>fficili<br />
problemi de la prossima legislatura?<br />
Quanto al primo quesito mi limiterò a ricordare il capolavoro<br />
<strong>di</strong> De Gasperi : la co laborazione tra Giorgio<br />
La Pira e Palmiro Togliatti consenti la stesura definitiva<br />
de l’art. 2 de la Costituzione che garantisce i <strong>di</strong>ritt inviolabili<br />
de l’uomo, sia come singolo sia ne le formazioni<br />
sociali ove si svolge la sua personalità. Del resto<br />
La Pira precisò che i costituenti avevano scelto per la<br />
nascente carta costituzionale una terza via alternativa<br />
a que le in<strong>di</strong>vidualista e statalista: que la cioè <strong>di</strong> tendere<br />
al pieno sviluppo della persona umana, non soltanto<br />
affermandone i <strong>di</strong>ritti in<strong>di</strong>viduali, ma anche<br />
quelli sociali e, quin<strong>di</strong>, dei <strong>di</strong>ritti de le comunità interme<strong>di</strong>e<br />
che vanno da la famiglia sino a la comunità internazionale.<br />
Il risultato più importante del citato art.2<br />
fu la scelta <strong>di</strong> Alcide De Gasperi, che, profondo conoscitore<br />
de la realtà tedesca, non vo le applicare in<br />
Italia l’Economia Sociale <strong>di</strong> Mercato tedesca (ESM).<br />
Scelse, invece,l’Economia Mista <strong>di</strong> Mercato (EMM)<br />
ne la quale uno Stato abilitante incoraggia tutte que le<br />
forme <strong>di</strong> azione co lettiva che generano effetti pubblici,<br />
impegnando le istituzioni a facilitare la “ fioritura”<br />
dei corpi interme<strong>di</strong> de la società (art. 2 de la Costituzione<br />
). Di qui lo Schema Vanoni che affidando alla finanza<br />
pubblica il compito <strong>di</strong> realizzare la me<strong>di</strong>azione<br />
capitale-lavoro trasformò in meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni (contro<br />
i 90 de la Germania ) una società agricola devastata<br />
da la guerra ne la V società industriale del mondo.<br />
Per quanto riguarda il terzo interrogativo una rii<br />
tica e praticabile viene da due esperienze<br />
roccio metodologico<br />
Fi cal<br />
DALL'INDAGINE EURISPES UN QUADRO ALLARMAN<br />
Il gratta e vinci<br />
"adesca" i bamb<br />
IL 2012 È STATO L'ANNO NERO PER LE IMM<br />
Mercato dell'a<br />
in un tunnel s<br />
UN'ANALISI D<br />
Nel calc<br />
ottien<br />
ser vizio<br />
alle pag. 6 e 7<br />
PIAZZA AFFARI<br />
Grano in borsa<br />
un vantaggio<br />
per (quasi) tutti<br />
GITA A SARCONI, PATRIA DEL FAGIOLO DI QUALITÀ - STAGNANI A PAG. 18<br />
Domani in e<strong>di</strong>cola<br />
24 pagine - 1 euro<br />
EURISPES<br />
I citta<strong>di</strong>ni del futuro<br />
fragili e pessimisti<br />
2012 NERO<br />
Il mercato dell’auto<br />
nel tunnel della crisi<br />
<strong>di</strong> Alessandro Schirone<br />
INDAGINE AIC<br />
Il calcio non fa sconti:<br />
vince chi spende<br />
<strong>di</strong> Fabio Poli<br />
RAPPORTO STAGEUP<br />
Sponsorizzazioni in calo<br />
e il 2013 sarà anche peggio<br />
<strong>di</strong> Fabio Traversa<br />
CONSORZIO NAZIONALE PER LA RACCOLTA, IL RECUPERO E IL RICICLAGGIO DEGLI IMBALLAGGI DI LEGNO<br />
CESENATICO (FC) - Via Luigi Negrelli 24/A - C.F. P.IVA 02549390405<br />
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA<br />
E’ convocata l’Assemblea or<strong>di</strong>naria dei Consorziati <strong>di</strong> Rilegno - Consorzio Nazionale per la Raccolta il Recupero<br />
e il Riciclaggio degli Imballaggi <strong>di</strong> Legno - per il giorno lunedì 29 aprile 2013 alle ore 6.00, e in seconda<br />
convocazione martedì 30 aprile 2013 alle ore 10:00, presso il GRAND HOTEL CESENATICO - Piazzale A.<br />
Costa, per <strong>di</strong>scutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO:<br />
1) Relazione del Presidente sull’attività svolta;<br />
2) Esame del Bilancio al 31.12.2012: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota integrativa. Relazione del<br />
Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione sulla gestione. Relazione del Collegio dei revisori contabili. Deliberazioni relative.<br />
3) Esame della “Relazione sulla Gestione 2012” ex art. 223 comma 6 D. lgs. 152/2006. Deliberazioni relative.<br />
4) Determinazione del contributo consortile, <strong>di</strong> cui all’art. 6 dello Statuto, per l’anno 2013.<br />
5) Determinazione dell’indennità <strong>di</strong> carica per Presidente e Vicepresidente;<br />
6) Determinazione dell’emolumento annuale per i Revisori Contabili;<br />
7) Determinazione dell’indennità <strong>di</strong> seduta per i membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del Collegio dei<br />
Revisori Contabili;<br />
8) Elezione dei membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione per il triennio 2013-14-15;<br />
9) Elezione dei membri del Collegio dei Revisori Contabili per il triennio 2013-14-15;<br />
Possono partecipare all’Assemblea i Consorziati iscritti alla data della convocazione e ammessi ai sensi<br />
dell’art. 20 dello Statuto. Hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto i Consorziati in regola con il pagamento dei contributi consortili<br />
<strong>di</strong> cui all’art. 11 comma 1 del Regolamento.<br />
Le operazioni <strong>di</strong> registrazione inizieranno alle ore 9:00 e termineranno alle ore 9:45.<br />
Si informa che 20 giorni prima della data <strong>di</strong> Assemblea, presso la sede consortile in Cesenatico - Via<br />
Luigi Negrelli 24/a - verrà depositato il progetto <strong>di</strong> bilancio d’esercizio 2012. I consorziati hanno facoltà<br />
<strong>di</strong> ottenerne copia.<br />
Cesenatico, 23 Gennaio 2013<br />
Il Presidente Fausto Crema<br />
ECONOMIA E FINANZA<br />
Venerdì 25 gennaio 2013 17<br />
Olio e vino, da Bruxelles<br />
garantita più tutela<br />
De Castro: <strong>di</strong>ritti d’impianto dei vigneti prorogati fino al 2030<br />
MARCO MANGANO<br />
l Pericolo sventato. Gli aiuti all’agricoltura non<br />
saranno erogati da Bruxelles in misura uguale per<br />
tutte le colture: si terrà conto dell’incidenza delle<br />
giornate lavorative. La Puglia prende quin<strong>di</strong> fiato: i<br />
produttori oleari e vinicoli si sentono più tutelati<br />
rispetto a quanto era stato proposto dall’eurocom -<br />
missario Dacian Ciolos.<br />
La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale<br />
del Parlamento europeo ha completato l’iter <strong>di</strong> approvazione<br />
delle mo<strong>di</strong>fiche alla riforma della politica<br />
agricola comune post 2014. Prima d’ogni cosa è<br />
necessario sottolineare che l’entrata in vigore slitterà<br />
al 2015. Gli euroriflettori sono stati puntati su<br />
pagamenti <strong>di</strong>retti, sviluppo rurale e Organizzazione<br />
comune <strong>di</strong> mercato.<br />
«Le novità approvate in Commissione - sottolinea<br />
sod<strong>di</strong>sfatto il brin<strong>di</strong>sino Paolo De Castro (Pd), presidente<br />
della commissione Agricoltura e sviluppo<br />
rurale del Parlamento europeo, già ministro delle<br />
Politiche agricole e forestali - prevedono l’intro -<br />
duzione <strong>di</strong> importanti strumenti <strong>di</strong> flessibilità per<br />
gli stati membri. Per i Paesi a programmazione<br />
regionale sarà possibile compensare le somme non<br />
utilizzate <strong>di</strong> uno o più programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale<br />
con somme spese oltre tale limite da altri programmi,<br />
sempre <strong>di</strong> sviluppo rurale».<br />
Sul versante del «greening» (pagamento ecologico),<br />
il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà<br />
l’erogazione dei pagamenti <strong>di</strong> base. «Inoltre -<br />
prosegue l’ex ministro - in caso <strong>di</strong> conferma per gli<br />
anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente,<br />
gli agricoltori potranno presentare domande<br />
<strong>di</strong> pagamento pluriennali. Previste poi anche<br />
ulteriori misure <strong>di</strong> sostegno per le regioni i cui<br />
agricoltori sono in gravi <strong>di</strong>fficoltà finanziarie a seguito<br />
<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali: in questi casi, gli<br />
stati membri - snocciola i dettagli - potranno incrementare<br />
fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti<br />
<strong>di</strong>retti e del 75% per lo sviluppo rurale, ndr)<br />
la percentuale degli anticipi sulla Pac».<br />
Ma veniamo all’olio d’oliva, coltura car<strong>di</strong>ne per la<br />
Puglia. Gli aiuti saranno in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />
per l’ortofrutta, alle organizzazioni <strong>di</strong> produttori<br />
e all’interprofessione con l’inclusione <strong>di</strong> una<br />
serie <strong>di</strong> attività innovative all’interno dei programmi<br />
triennali. L’Europa avvierà nelle scuole un programma<br />
<strong>di</strong> promozione del consumo oleario, così<br />
come accade per frutta e latte.<br />
«Per l’ortofrutta, invece, le associazioni <strong>di</strong> produttori<br />
- rivela De Castro - potranno finalmente<br />
gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio, attuare e presentare programmi<br />
operativi al cui interno potranno beneficiare<br />
della misura del ritiro dal mercato».<br />
Novità non trascurabili per il vino. «I programmi<br />
<strong>di</strong> sostegno - spiega il presidente della commissione<br />
Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo<br />
- si arricchiscono <strong>di</strong> nuove misure, cioé ricerca<br />
e sviluppo, mentre la promozione viene estesa anche<br />
al mercato interno. Inoltre, i <strong>di</strong>ritti d’impianto dei<br />
vigneti saranno prorogati fino al 2030. In generale -<br />
conclude - le organizzazioni <strong>di</strong> produttori rafforzano<br />
il loro ruolo e la loro efficacia sia perché riconosciute<br />
per tutti i settori, sia per le loro attività ampliate e<br />
innovate rispetto alla proposta del novembre 2011».<br />
Le principali misure<br />
Perché il Sud sorride<br />
In sintesi le principali novità<br />
per l’agricoltura comunitaria.<br />
AIUTI DIFFERENZIATI - Le colture<br />
meri<strong>di</strong>onali nella proposta <strong>di</strong> riforma<br />
della Pac avanzata dal commissario<br />
Ciolos risultavano fortemente<br />
penalizzate da un sistema <strong>di</strong><br />
aiuti basato su una <strong>di</strong>stribuzione<br />
del premio, la cosiddetta «integrazione»,<br />
in modo uguale tra tutte le<br />
colture. Il pericolo è ora sventato:<br />
le integrazioni saranno <strong>di</strong>fferenziate<br />
a parametrate alle colture.<br />
OLIO - Gli aiuti per l'olio d'oliva saranno<br />
in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />
per l'ortofrutta, alle organizzazioni<br />
<strong>di</strong> produttori e all'interprofessione<br />
con l'inclusione <strong>di</strong> una serie<br />
<strong>di</strong> attività innovative all'interno dei<br />
programmi triennali. L’Europa avvierà<br />
nelle scuole un programma <strong>di</strong><br />
promozione del consumo oleario,<br />
così come accade per frutta e latte.<br />
VITIVINICOLTURA - Tra le misure<br />
s’inserisce la ricerca e sviluppo<br />
(esclusa sia nel 1234/2007 sia nella<br />
proposta Ue) per finanziare azioni<br />
volte al miglioramento della qualità<br />
del prodotto, dell’impatto ambientale<br />
della produzione e della sicurezza<br />
sanitaria. La misura della promozione<br />
viene estesa anche al<br />
mercato interno.<br />
DIRITTI IMPIANTO VIGNETI -<br />
Ripresa e aggiornamento dell'attuale<br />
regime dei <strong>di</strong>ritti d'impianto<br />
fino alla campagna 2029-2030.<br />
ORTOFRUTTA - Le organizzazioni<br />
<strong>di</strong> produttori ortofrutticole potranno<br />
finalmente gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio,<br />
attuare e presentare programmi<br />
operativi al cui interno, i<br />
prodotti trasformati potranno beneficiare<br />
della misura del ritiro dal<br />
mercato.<br />
SODDISFAT TO IL PUGLIESE, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL’EUROPARL AMENTO<br />
<strong>Silvestris</strong> esulta: gli aiuti<br />
saranno legati alle colture<br />
l A più <strong>di</strong> un anno dalla presentazione<br />
dei regolamenti della<br />
Commissione europea sulla riforma<br />
della politica agricola comune<br />
(Pac), la commissione Agricoltura<br />
dell’europarlamento ha finalmente<br />
votato la sua posizione, aprendo<br />
i negoziati con il Consiglio. «Il risultato<br />
ottenuto con l’approvazio -<br />
ne degli emendamenti può essere<br />
salutato con sod<strong>di</strong>sfazione, anche<br />
in considerazione <strong>di</strong> quella che era<br />
la preoccupante proposta iniziale<br />
del commissario Ciolos», afferma<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl), euro<strong>parlamentare</strong>,<br />
componente della commissione<br />
Agricoltura del Parlamento<br />
europeo, originario <strong>di</strong> Bisce<br />
glie.<br />
«Le colture meri<strong>di</strong>onali - spiega<br />
- risultavano, infatti, fortemente<br />
penalizzate da un sistema <strong>di</strong> aiuti<br />
basato su una <strong>di</strong>stribuzione del<br />
premio, la cosiddetta integrazione,<br />
in modo uguale tra tutte le<br />
colture. Un ettaro <strong>di</strong> uliveto pugliese,<br />
che impiega 35 giornate lavorative<br />
l’anno e produce red<strong>di</strong>to<br />
babile ulteriore slittamento <strong>di</strong> un<br />
anno. Questo periodo transitorio<br />
vedrà applicate le vecchie regole <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione dell’aiuto su base<br />
storica, più favorevoli al nostro<br />
Pa e s e » .<br />
Colture come ulivo, pomodori e<br />
seminativo, che oggi percepiscono<br />
l’integrazione legata al premio<br />
storico, non subiranno tagli drastici.<br />
«Infatti - sottolinea <strong>Silvestris</strong><br />
- la riduzione del premio sarà lieve<br />
e graduale e, solo al termine del<br />
periodo <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni<br />
- nel 2023 - ciascun agricoltore<br />
perderà al massimo il 25% degli<br />
aiuti oggi percepiti. Il che, rispetto<br />
alla previsione iniziale che riduceva<br />
gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />
euro aettaro, è un risultato eclatante».<br />
A questo aiuto <strong>di</strong>retto gli<br />
stati membri potranno aggiungere<br />
a loro <strong>di</strong>screzione una ulteriore<br />
quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato volontario,<br />
pari al 15% del plafond nazionale,<br />
per favorire una ulteriore<br />
perequazione a favore delle colture<br />
<strong>di</strong> maggior pregio e valore produttivo.<br />
«Anche sul tema del “g reening”(aiuto<br />
ecologico, ndr), che ha<br />
scatenato le proteste delle organizzazioni<br />
degli agricoltori - <strong>di</strong>ce<br />
ancora il componente della commissione<br />
Agricoltura del Parlamento<br />
europeo - la battaglia è stata<br />
vinta: l’olivicoltura, insieme a tutte<br />
le colture permanenti, è stata<br />
esclusa dalle procedure obbligatorie<br />
per l’inver<strong>di</strong>mento, e percepirà<br />
automaticamente il premio<br />
aggiuntivo. E per la prima volta,<br />
l’Europa avvierà un programma<br />
<strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong> olio<br />
nelle scuole, analogo a quello già<br />
da avviato per frutta e latte».<br />
Altre colture finora escluse dagli<br />
aiuti, come l’ortofrutta e l’u va<br />
da tavola e da vino, inizieranno a<br />
percepirli, e questo costituisce un<br />
ulteriore punto a favore per le<br />
aziende pugliesi. «Il voto della<br />
commissione Agricoltura dell'Europarlamento<br />
- conclude <strong>Silvestris</strong><br />
- corregge ra<strong>di</strong>calmente l’imposta -<br />
zione della Pac, <strong>di</strong>fendendo agricoltori<br />
e produzioni del Sud».<br />
IN CAMPO<br />
<strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> (Pdl)<br />
euro<strong>parlamentare</strong><br />
componente<br />
della<br />
commissione<br />
Agricoltura<br />
del Parlamento<br />
Europeo.<br />
Nella foto<br />
in alto Paolo<br />
De Castro (Pd)<br />
presidente<br />
della<br />
commissione<br />
Agricoltura<br />
del Parlamento<br />
europeo<br />
.<br />
LA BATTAGLIA<br />
VERSO LA NUOVA POLITICA AGRICOLA<br />
RIFORMA IN VIGORE NEL 2015<br />
L’Europa avvierà nelle scuole un<br />
programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />
oleario, così come accade per frutta e latte<br />
Sistemi economici e sociali della Pug<br />
e 1,00 - Settimanale <strong>di</strong> informazione economica - www.gazeco.it - Spe<strong>di</strong>zione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Bari<br />
ANNO XVII<br />
26-32 gennaio 2013<br />
2/13<br />
new<br />
LA CRISI E LE ELEZIONI<br />
La vita politica<br />
e i cattolici:<br />
DALL'INDAGINE EURISPES UN QUADRO ALLARMAN<br />
Il gratta e vinci<br />
desca" i bamb<br />
Domani in e<strong>di</strong>cola<br />
EURISPES<br />
I citta<strong>di</strong>ni del futuro<br />
fragili e pessimisti<br />
ECONOMIA E FINANZA<br />
VIII I<br />
Riforma Pac, ottimo risultato<br />
S<br />
ono sod<strong>di</strong>sfatto per il risultato del<br />
voto in Commissione della riforma<br />
della Politica agricola comun<br />
e.<br />
I tre regolamenti così come nella proposta<br />
iniziale del commissario Dacian<br />
Ciolos, risultavano fortemente penalizzanti<br />
per l'agricoltura pugliese. Infatti, la<br />
<strong>di</strong>stribuzione degli aiuti in base agli ettari<br />
e non alla tipologia delle colture rischiava<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere una agricoltura <strong>di</strong>versificata<br />
e <strong>di</strong> qualità come quella pugliese. I<br />
nostri oliveti e i nostri frutteti avrebbero<br />
ricevuto lo stesso misero sostegno destinato<br />
ai pascoli e ai cereali duri dei Paesi<br />
del nord Europa".<br />
Con i nostri emendamenti abbiamo<br />
sventato questa minaccia. La riforma della<br />
Pac non avrà inizio nel 2014, ma nel<br />
2015, con un probabile ulteriore slittamento<br />
<strong>di</strong> un anno.<br />
La riduzione del premio, inoltre, sarà<br />
lieve e graduale e, al termine del periodo<br />
<strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni, ciascun agricoltore<br />
perderà al massimo il 25% dell'attuale<br />
valore degli aiuti. Un risultato<br />
eclatante rispetto alla previsione iniziale<br />
che riduceva gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />
euro a ettaro. A ciò poi l'Italia potrà aggiungere<br />
una ulteriore quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato<br />
volontario, pari al 15% del plafond<br />
nazionale.<br />
Grande attenzione viene de<strong>di</strong>cata all'olivicoltura,<br />
che insieme a tutte le colture<br />
permanenti è esclusa dalle procedure obbligatorie<br />
per il "greening". E per la prima<br />
volta, con l'approvazione dell'emendamento<br />
<strong>Silvestris</strong>-Baldassarre, l'Europa avvierà<br />
un programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />
<strong>di</strong> olio nelle scuole, analogo a quello<br />
già da tempo avviato per frutta e latte.<br />
Con questo voto in Parlamento abbiamo<br />
fortemente corretto l'impostazione della<br />
Politica agricola comune, <strong>di</strong>fendendo i nostri<br />
agricoltori e le nostre produzioni <strong>di</strong><br />
qualità.<br />
Un primo passo importante per tutelare<br />
l'agricoltura <strong>di</strong> qualità, il lavoro nei campi<br />
e il valore delle nostre produzioni agric<br />
o l e.<br />
* componente della commissione agricoltura del Parlamento<br />
europeo<br />
SERGIO SILVESTRIS *<br />
Il voto e la questione sociale<br />
arà una campagna elettorale<br />
vera, non sulle parole ma su<br />
contenuti reali. Dobbiamo impubblica.<br />
Dobbiamo rendere la politica<br />
non un mero esercizio <strong>di</strong> potere ma<br />
uno strumento per migliorare le con-<br />
MARGHERITA MASTROMAURO*<br />
In<strong>di</strong>r<br />
e pol<br />
S<br />
tigmat<br />
nistra<br />
anni lu<br />
Istruzi<br />
aveva comunic<br />
Classico” e del<br />
rone. Veniale c<br />
ringraziament<br />
Il leggere, pe<br />
non lascia alibi<br />
confronti delle<br />
sentandole, cen<br />
cui possano ben<br />
marranno nel t<br />
glissato financh<br />
mento scolastic<br />
dall’Amministr<br />
Strumentali<br />
e non riconosce<br />
non avere amor<br />
Comunità. Qua<br />
pensa, peraltro<br />
ministrazione<br />
dell’ultima ora<br />
ballo o <strong>di</strong>menti<br />
meno rilevante<br />
all’invito fatto d<br />
degli altri nove<br />
Presidente dell<br />
cesco Ventola, l<br />
bero stati tratta<br />
Se comprens<br />
avviò la proced<br />
sico ed il nuovo<br />
PETRON<br />
FAC C I O L<br />
LETTERE E COMMENTI<br />
Il Parlamento europeo<br />
AGRICOLTURA<br />
tori che avranno meno oneri burocratici con la<br />
possibilità <strong>di</strong> presentare domande multiannuali,<br />
mentre le aziende virtuose subiranno meno<br />
controlli. La definizione <strong>di</strong> agricoltore attivo è la<br />
vera novità della nuova Pac. Lo scopo è la selettività<br />
dei beneficiari: i pagamenti <strong>di</strong>retti saranno<br />
erogati ai soli agricoltori in attività e non a chi<br />
fa agricoltura per hobby. L’idea è quin<strong>di</strong> quella<br />
<strong>di</strong> ridurre la platea dei beneficiari della Pac,<br />
riservando i pagamenti <strong>di</strong>retti solo alle imprese<br />
competitive sui mercati e che fanno innovazione<br />
e investimenti tecnologici. Saranno inoltre<br />
riservati dei contributi in sostegno dei giovani<br />
agricoltori - che riceveranno un ulteriore 25%<br />
in più nei pagamenti aggiuntivi per i primi 25-90<br />
ettari - e sarà assicurato un red<strong>di</strong>to minimo per<br />
gli agricoltori contro i rischi atmosferici grazie<br />
a un nuovo fondo mutualistico <strong>di</strong> garanzia. Insomma,<br />
possiamo stare tranquilli che la nostra<br />
terra continuerà a dare i suoi buoni frutti.<br />
lamenti. Di conseguenza non è possibile limitare<br />
l’importazione <strong>di</strong> prodotti Ogm autorizzati a livello<br />
europeo né vietarne la coltivazione se non per<br />
motivazioni scientificamente supportate. In una<br />
situazione legislativa a livello europeo <strong>di</strong> stallo e<br />
incertezza, visto che in Europa non esiste il <strong>di</strong>vieto<br />
assoluto per la produzione degli Ogm, è necessaria<br />
una mo<strong>di</strong>fica della normativa comunitaria sugli<br />
organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati per consentire<br />
agli Stati membri <strong>di</strong> limitarne o vietarne la coltivazione<br />
sul proprio territorio.<br />
“La ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti Ogm – afferma l’eurodeputato<br />
<strong>di</strong> Forza Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> - comporterà<br />
seri danni al sistema agricolo compromettendo le<br />
ven<strong>di</strong>te dei prodotti buoni e <strong>di</strong> qualità. L’immissione<br />
sul mercato <strong>di</strong> prodotti geneticamente mo<strong>di</strong>ficati<br />
mette a rischio la salute dei consumatori e<br />
crea concorrenza sleale per le produzioni tra<strong>di</strong>zionali<br />
del Mezzogiorno”.
AGRICOLTURA<br />
RADICI DA DIFENDERE<br />
60<br />
milioni<br />
<strong>di</strong> ulivi<br />
presenti<br />
in Puglia<br />
5<br />
milioni <strong>di</strong> ulivi<br />
secolari<br />
dal Gargano<br />
al Salento<br />
35<br />
la<br />
percentuale<br />
<strong>di</strong> olive e olio<br />
italiano<br />
Made in Puglia<br />
Nella nuova Pac salve<br />
le integrazioni per le olive<br />
Nordbarese: Barletta (0883/341011)<br />
Fo g g i a : (0881/779911)<br />
Brin<strong>di</strong>si: (0831/223111)<br />
Lecce: (0832/463911)<br />
Ta r a n t o : (099/4580211)<br />
Matera: (0835/251311)<br />
Potenza: (0971/418511)<br />
ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi<br />
i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro<br />
140,00; trim. Euro 80,00.<br />
Compresi i festivi: ann. Euro 290,00;<br />
sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00.<br />
Sola e<strong>di</strong>zione del lunedì: ann. Euro<br />
55,00; sem Euro 30,00.<br />
Estero: stesse tariffe più spese postali,<br />
secondo destinazione.<br />
Per info: tel. 080/5470205, dal lunedì al<br />
venerdì, 09,30-13,30,<br />
fax 080/5470227, e-mail<br />
commerciale@gazzettamezzogiorno.it.<br />
Copia arretrata: Euro 2,40.<br />
Tel 080/5470213<br />
P U B B L I C I TA’:<br />
Publikompass S.p.A. - Via<br />
Winckelmann n. 1, 20146 Milano<br />
Tel 02/24424611<br />
Bari - Via Amendola 166/S<br />
Tel 080/5485111<br />
www.publikompass.it<br />
www.gazzettanecrologie.it<br />
Più controlli dell’Ue sull’olio<br />
per tutelare le eccellenze<br />
www.lagazzettadelmezzogiorno.it<br />
Certificato N. 7569<br />
del 10-12-2012<br />
Registrazione Tribunale<br />
<strong>di</strong> Bari n. 7 del 2 settembre 1948<br />
Con l’emendamento <strong>Silvestris</strong><br />
lezioni sull’olio a scuola<br />
701.000 lettori al giorno<br />
me<strong>di</strong>o (Au<strong>di</strong>press 2012/III)<br />
PROPRIETA’: MEDITERRANEA S.P.A.<br />
«Leonardo» a Taranto<br />
Un articolo, a firma <strong>di</strong> Nicola<br />
Carnimeo, comparso sulla<br />
Gazzetta del Mezzogiorno<br />
AGRICOLTURA<br />
Le lettere vanno in<strong>di</strong>rizzate a<br />
La Gazzetta del Mezzogiorno<br />
Viale Scipione l’Africano 264, 70124 Bari<br />
lettere@gazzettamezzogiorno.it<br />
fax 080/54.70.442<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
non cambia mai<br />
Il tempo scorre e l’Italia,<br />
purtroppo, non cambia. La povertà<br />
aumenta, il ceto me<strong>di</strong>o è<br />
proventi non così sproporzionati<br />
come oggi.<br />
Un solo parlamento federale<br />
e non il bicameralismo attuale<br />
oltre le regioni esistenti.<br />
La politica non si regge su<br />
Le lettere, <strong>di</strong> lunghezza non superiore alle 15 righe, devono in<strong>di</strong>care nome, cognome, in<strong>di</strong>rizzo<br />
e numero <strong>di</strong> telefono del Lettore.<br />
Le lettere anonime non saranno pubblicate.<br />
Sarà invece rispettata la volontà <strong>di</strong> quei Lettori che, in casi eccezionali chiederanno<br />
la riservatezza pur in<strong>di</strong>cando le loro generalità.<br />
PER UNA CULTURA<br />
E U RO P E A<br />
D E L L’OLIO<br />
<strong>di</strong> SERGIO SILVESTRIS<br />
EURODEPUTATO DEL PDL<br />
molti; anni <strong>di</strong> «vinca il più<br />
furbo», non il più bravo, come<br />
nelle oneste democrazie meritocratiche<br />
ma solo il più furbo,<br />
il più dritto, il più raccomandato.<br />
siciliani, al Bari anche se s<br />
solo d’una sessantina <strong>di</strong> c<br />
lometri.<br />
Questa sera a Bruxelles - a poche<br />
ore dall'approvazione definitiva<br />
della nuova Pac - si tornerà a parlare<br />
<strong>di</strong> olio extravergine <strong>di</strong> oliva.<br />
Copa Cogeca, organizzazione europea <strong>di</strong> rappresentanza<br />
degli interessi agricoli, e l'eurodeputato<br />
portoghese Capoulas Santos hanno<br />
organizzato un importante evento che ha<br />
come scopo quello <strong>di</strong> sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni<br />
europei al consumo consapevole <strong>di</strong> olio<br />
<strong>di</strong> oliva. In questa occasione rilancerò in<br />
sede europea la richiesta <strong>di</strong> far sbloccare il<br />
provve<strong>di</strong>mento legislativo sulla commercializzazione dell'olio <strong>di</strong> oliva<br />
bloccato dal Commissario Dacian Ciolos nel maggio scorso. Questo<br />
regolamento avrebbe introdotto l'obbligo <strong>di</strong> bottiglie <strong>di</strong> olio antifrode<br />
nei locali <strong>di</strong> ristorazione, negli ospedali e nelle mense. Una proposta<br />
utile a contrastare il fenomeno del refilling (riempimento) delle oliere,<br />
che non garantisce né trasparenza né sicurezza del prodotto ai consumatori.<br />
Chiederò, dunque, che la normativa italiana (in vigore dal<br />
2006) venga estesa il prima possibile a tutti i Paesi dell'Unione Europea,<br />
sia per tutelare i consumatori che per sostenere i nostri produttori.<br />
Stu<strong>di</strong> hanno <strong>di</strong>mostrato che le bottiglie antifrode costituiscono un costo<br />
trascurabile, rispetto ai vantaggi che se ne traggono: ricambio veloce<br />
del prodotto, qualità dell'olio facilmente riconoscibile in etichetta e più<br />
attenzione da parte dei ristoratori nello scegliere le forniture a tutto<br />
vantaggio dei frantoi più virtuosi.<br />
Le riviste del settore enogastronomico de<strong>di</strong>cano un'attenzione sempre<br />
più crescente all'uso degli oli nella ristorazione. I ristoranti potrebbero<br />
<strong>di</strong>fatti svolgere un ruolo prezioso<br />
nella promozione degli oli <strong>di</strong> oliva, offrendo<br />
ai clienti oli extravergini idonei al tipo <strong>di</strong><br />
piatto proposto. Sempre sul fronte della sensibilizzazione<br />
al consumo consapevole <strong>di</strong><br />
olio <strong>di</strong> oliva devo ricordare anche una mia<br />
proposta che è stata inserita nella nuova Pac.<br />
Per la prima volta, con l'approvazione dell'emendamento<br />
<strong>Silvestris</strong>, l'Europa avvierà<br />
un programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />
<strong>di</strong> olio negli istituti scolastici, analogo a quello<br />
già da tempo avviato per frutta e latte. Ma<br />
non è l'unico obiettivo raggiunto grazie alle decine <strong>di</strong> emendamenti<br />
presentati da me e dagli altri colleghi italiani: le integrazioni per le olive<br />
sono state salvate da una decapitazione annunciata e non ci saranno<br />
vincoli del greening (inver<strong>di</strong>mento) per ricevere i pagamenti <strong>di</strong>retti.<br />
Raggiunti questi obiettivi non bisogna però mollare la presa su questioni<br />
fondamentali come etichettatura e <strong>di</strong>fesa del marchio.<br />
Soprattutto per la Puglia - prima regione d'Italia per produzione con<br />
214mila tonnellate <strong>di</strong> olio (pari al 58% <strong>di</strong> quella nazionale) - la commercializzazione<br />
<strong>di</strong> olio d'oliva rappresenta una opportunità straor<strong>di</strong>naria<br />
da valorizzare al meglio. La nostra battaglia, infatti, ha come<br />
obiettivo quello <strong>di</strong> portare l'olio italiano <strong>di</strong> qualità, tracciato, con<br />
etichetta, e senza possibilità <strong>di</strong> fro<strong>di</strong> e miscele fraudolente, su tutte le<br />
tavole d'Europa. Perché gli standard qualitativi e <strong>di</strong> eccellenza dei nostri<br />
prodotti devono essere riconosciuti senza nessun dubbio da parte<br />
dall'Unione Europea che si deve battere per garantire la tutela e la<br />
valorizzazione della cultura me<strong>di</strong>terranea.<br />
Vittorio Tor<br />
B<br />
Emendamenti, proposte<br />
e iniziative in favore<br />
del comparto olivicolo<br />
“Sospendere imme<strong>di</strong>atamente i negoziati per gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> libero scambio<br />
tra l’Unione Europea e gli Usa”. E’ quanto ha chiesto in una interrogazione<br />
alla Commissione Europea <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, eurodeputato <strong>di</strong><br />
Forza Italia, a seguito <strong>di</strong> un articolo pubblicato dal New York Times. Il<br />
quoti<strong>di</strong>ano americano ha pubblicato alcune vignette che accusavano i<br />
produttori italiani <strong>di</strong> olio extravergine <strong>di</strong> oliva <strong>di</strong> aggiungere betacarotene<br />
e clorofilla per mascherare il colore e il sapore dell’olio. Secondo il<br />
New York Times, inoltre, le aziende italiane abitualmente taglierebbero<br />
l’olio <strong>di</strong> oliva con oli più a buon mercato, come l’olio <strong>di</strong> soia, e che 7<br />
bottiglie su 10 risulterebbero alterate.<br />
“E’ inammissibile - afferma <strong>Silvestris</strong> - che migliaia <strong>di</strong> produttori onesti,<br />
che producono l’eccellenza mon<strong>di</strong>ale nel settore, siano stati <strong>di</strong>ffamati<br />
da alcune vignette dai contenuti calunniosi. Il problema è esattamente<br />
La nostra terra, i nostri paesaggi, la nostra<br />
cultura millenaria è legata a <strong>di</strong>stese <strong>di</strong><br />
ulivi. Sinonimo <strong>di</strong> fertilità e rinascita, <strong>di</strong><br />
resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre,<br />
simbolo <strong>di</strong> pace e valore, l’ulivo ha sempre rappresentato<br />
nella mitologia, come nella religione,<br />
un elemento naturale <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> purificazione.<br />
Anche da un punto <strong>di</strong> vista economico l’ulivo, le<br />
olive e l’olio hanno rappresentato un’importante<br />
fonte <strong>di</strong> sostentamento per i nostri conta<strong>di</strong>ni.<br />
Poi l’apertura ai mercati della globalizzazione,<br />
la guerra al ribasso dei prezzi e la sofisticazione<br />
sempre più <strong>di</strong>ffusa dei prodotti hanno provocato<br />
una crisi del comparto. Anche le recenti politiche<br />
europee agricole non puntavano a valorizzare<br />
il sudore dei nostri agricoltori, mettendo in<br />
materia <strong>di</strong> aiuti sullo stesso piano ad<strong>di</strong>rittura gli<br />
ulivi con i pascoli del nord Europa.<br />
L’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, membro della Commissione<br />
agricoltura del Parlamento<br />
Europeo, in cinque anni a Bruxelles,<br />
si è sempre battuto in <strong>di</strong>fesa<br />
delle nostre ra<strong>di</strong>ci, ovvero<br />
ulivi e olio, ottenendo dei risultati<br />
importanti. All’interno della<br />
<strong>di</strong>scussione sulla nuova Pac,<br />
dopo centinaia <strong>di</strong> emendamenti e<br />
riunioni, si è scampato il pericolo<br />
<strong>di</strong> un taglio drastico alle integrazioni per le olive,<br />
come prevedeva la prima bozza della nuova<br />
Politica agricola comune proposta dal Commissario<br />
Dacian Ciolos.<br />
Inoltre un altro importante risultato è stato raggiunto<br />
grazie all’emendamento proposto dall’on.<br />
<strong>Silvestris</strong>: sarà promossa a livello europeo la cultura<br />
dell’extravergine. L’Europa, infatti, avvierà<br />
un programma <strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong><br />
olio nelle scuole, analogo a quello già da tempo<br />
avviato per frutta e latte. Un modo per insegnare<br />
Il New York Times scivola sull’olio italiano<br />
IL TWEET<br />
Virus killer dell’oliva<br />
chiesti a Bruxelles<br />
i fon<strong>di</strong> per debellarlo<br />
#PianoStraor<strong>di</strong>nario<br />
a bambini e ragazzi <strong>di</strong> tutti i Paesi dell’Unione<br />
il valore e la qualità del prodotto simbolo della<br />
nostra terra.<br />
Ma il lavoro in <strong>di</strong>fesa del comparto non è stato<br />
fatto soltanto in occasione dell’approvazione<br />
della nuova Pac. Nel 2011 il Regolamento sulle<br />
caratteristiche degli olii <strong>di</strong> oliva<br />
ha introdotto nuovi severissimi<br />
controlli, con efficaci sistemi in<br />
grado <strong>di</strong> svelare la presenza <strong>di</strong><br />
olii deodorati all’interno dell’extravergine<br />
d’oliva. Il regolamento<br />
n° 61/2011, infatti, ha introdotto<br />
il nuovo parametro dei<br />
metil esteri degli aci<strong>di</strong> grassi ed<br />
etil esteri degli aci<strong>di</strong> grassi tra i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi<br />
autorizzati. Questo significa che la nuova norma<br />
è finalizzata ad accertare la presenza <strong>di</strong> olii<br />
vergini, lavati con benzene e successivamente<br />
deodorati, all’interno delle miscele <strong>di</strong>chiarate e<br />
commercializzate come olio extra vergine pur<br />
non essendolo. In gran parte dei casi, si tratta <strong>di</strong><br />
olii importati da altri Paesi del Me<strong>di</strong>terraneo e<br />
provenienti soprattutto da Tunisia, Algeria, Spagna<br />
e Marocco, e immessi sul mercato attraverso<br />
un sistema <strong>di</strong> fro<strong>di</strong> ormai consolidato.<br />
l’opposto: ovvero le false etichette e gli ingannevoli marchi spacciati per<br />
italiani che troppo spesso sono venduti all’estero su prodotti che nulla<br />
hanno a che fare con l’Italia, come nel caso dei recenti scandali del kit<br />
per fare il vino italiano in casa e del Parmigiano tarocco. E negli Stati<br />
Uniti su questi plagi cosa fanno? Invece, <strong>di</strong> fare campagne <strong>di</strong> stampa per<br />
chiedere più controlli nelle loro aziende e una regolamentazione certa<br />
sull’etichettatura, preferiscono buttare fango su tutti i produttori italiani<br />
<strong>di</strong> olio extravergine <strong>di</strong> oliva. Proprio per il Mezzogiorno d’Italia il settore<br />
olivicolo rappresenta un’opportunità straor<strong>di</strong>naria da valorizzare: siamo,<br />
infatti, tra i maggiori produttori mon<strong>di</strong>ali e abbiamo il dovere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fenderci.<br />
Oltre a uno stop dei negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti fino<br />
a quando non sarà chiarita la vicenda, è opportuno che l’Europa porti<br />
avanti la battaglia sulla qualità”.<br />
Altra questione riguarda l’obbligo per tutti i ristoranti<br />
d’Europa <strong>di</strong> servire soltanto bottiglie <strong>di</strong><br />
olio d’oliva etichettate e non anonime oliere. La<br />
normativa italiana (in vigore dal 2006) dovrebbe<br />
quin<strong>di</strong> essere estesa il prima possibile a tutti<br />
i Paesi dell’Unione Europea, sia per tutelare i<br />
consumatori che per sostenere i nostri produttori.<br />
La decisione sostenuta da 15 Paesi dell’Unione<br />
Europea tra i quali l’Italia, Spagna, Grecia<br />
e Portogallo - che sono fra i più importanti<br />
produttori <strong>di</strong> olio d’oliva - ha trovato una forte<br />
opposizione <strong>di</strong> altri paesi fra i quali la Germania.<br />
Recentemente, infatti, il Commissario all’Agricoltura<br />
Dacian Ciolos ha tentato <strong>di</strong> insabbiare la<br />
norma che vieta le oliere nei ristoranti dopo una<br />
campagna me<strong>di</strong>atica che si è sviluppata nei Paesi<br />
del Nord Europa.<br />
La norma che prevede la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> olio d’oliva<br />
nei ristoranti solo con il ricorso a bottiglie debitamente<br />
etichettate e non riutilizzabili fa parte<br />
del Piano d’azione sul settore dell’olio d’oliva. Il<br />
pacchetto <strong>di</strong> norme punta a tutelare le eccellenze<br />
del settore con interventi nella promozione,<br />
nella strutturazione della filiera e nei controlli<br />
sulla qualità. Tra gli obiettivi del provve<strong>di</strong>mento,<br />
infatti, c’è anche quello <strong>di</strong> garantire la qualità<br />
Una delle vignette contro i produttori italiani <strong>di</strong> olio<br />
pubblicata dal New York Times<br />
e l’autenticità del prodotto messo a <strong>di</strong>sposizione<br />
del consumatore finale, ma anche per proteggerne<br />
la salute, migliorare la sicurezza legata all’igiene<br />
del prodotto e permettere al consumatore<br />
<strong>di</strong> identificare la qualità e l’origine dell’olio.<br />
Nell’ottobre del 2013, inoltre, è scoppiata una<br />
epidemia tra gli ulivi salentini, con l’arrivo per<br />
la prima volta in Europa <strong>di</strong> un nuovo batterio<br />
killer. “È necessario sbloccare il prima possibile<br />
il Fondo europeo <strong>di</strong> gestione delle crisi del settore<br />
agricolo per arginare i danni che il batterio<br />
Xylella fasti<strong>di</strong>osa ha prodotto in Salento. È una<br />
minaccia per l’intera olivicoltura europea a causa<br />
della preoccupante velocità <strong>di</strong> propagazione con<br />
cui si sta <strong>di</strong>ffondendo”. Lo ha scritto <strong>Silvestris</strong><br />
in una missiva inviata al Commissario europeo<br />
Ciolos.<br />
“È auspicabile - ha <strong>di</strong>chiarato <strong>Silvestris</strong> - che la<br />
Commissione europea <strong>di</strong>sponga un piano straor<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> intervento sanitario e scientifico, coor<strong>di</strong>nato<br />
con la Regione Puglia e le associazioni <strong>di</strong><br />
categoria, che hanno già avviato in Salento stu<strong>di</strong><br />
sul batterio dell’Xylella fasti<strong>di</strong>osa.<br />
Oltre a risarcire gli agricoltori pugliesi, il Fondo<br />
europeo <strong>di</strong> gestione delle crisi del settore agricolo<br />
potrebbe essere utilizzato anche per creare<br />
una banca dati europea sui genomi dei batteri<br />
patogeni delle colture, che raccolga statistiche su<br />
batteri e forme parassitarie, utilizzabile in coor<strong>di</strong>namento<br />
con gli Stati membri per piani straor<strong>di</strong>nari<br />
<strong>di</strong> intervento”.<br />
QR CODE<br />
della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />
del nostro olio”<br />
Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
8 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />
MENO EUROPA IN ITALIA | 9
AGROALIMENTARE<br />
AGROALIMENTARE<br />
MANGIARE SANO A KM ZERO<br />
Politiche europee<br />
e iniziative<br />
<strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
sui temi della salute<br />
e dell’alimentazione<br />
Il 24 marzo 2013, il mondo del gelato artigianale<br />
si unirà per il grande evento de “La 1° Giornata<br />
Europea del Gelato Artigianale”, al fine <strong>di</strong><br />
promuovere e valorizzare il gelato artigianale<br />
quale prodotto alimentare sano e completo,<br />
famoso in tutto il mondo. La “Giornata europea<br />
del gelato artigianale” è un’iniziativa che è<br />
stata ufficialmente istituita dal Parlamento Europeo<br />
<strong>di</strong> Strasburgo il 5 luglio 2012 su proposta<br />
dell’eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>: 378 parlamentari<br />
hanno concordato che la Giornata<br />
Europea del Gelato Artigianale è un’occasione<br />
unica per promuovere il gelato artigianale, quale<br />
prodotto alimentare sano, completo e famoso<br />
in tutto il mondo.<br />
“Tutelando il gelato artigianale - ha <strong>di</strong>chiarato<br />
<strong>Silvestris</strong> - si tutelano anche i consumatori e si<br />
rende possibile lo sviluppo delle economie locali,<br />
poiché lo stesso gelato, prodotto nelle gelaterie<br />
artigiane, si avvale dell’utilizzo <strong>di</strong> materie<br />
prime fresche e provenienti, quin<strong>di</strong>, da territori<br />
limitrofi. Questo provoca un abbattimento delle<br />
emissioni <strong>di</strong> CO2 e un impulso alle economia<br />
locali”.<br />
In una società sempre più globale<br />
e con tempi e stili <strong>di</strong> vita frenetici<br />
è necessario tenere sotto controllo<br />
pratiche e abitu<strong>di</strong>ni alimentari.<br />
Tra gli obiettivi generali dell’Unione<br />
Europea vi è anche quello <strong>di</strong> promuovere<br />
i prodotti agroalimentari regionali<br />
all’interno dei pasti delle scuole,<br />
nelle caserme, negli ospedali e nelle<br />
mense. Ovvero <strong>di</strong> favorire la filiera<br />
corta. Gli alimenti a Km zero sono<br />
prodotti locali che vengono venduti<br />
e consumati nelle vicinanze del luogo<br />
<strong>di</strong> produzione. Questi alimenti hanno<br />
un prezzo contenuto, dovuto a ridotti<br />
costi <strong>di</strong> trasporto e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione,<br />
all’assenza <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>ari commerciali,<br />
e offrono anche buoni margini<br />
<strong>di</strong> guadagno del ven<strong>di</strong>tore che spesso<br />
è lo stesso agricoltore o allevatore.<br />
Gli alimenti della filiera corta, oltre<br />
a provenire da una specifica zona <strong>di</strong><br />
produzione, offrono maggiori garanzie<br />
<strong>di</strong> freschezza e genuinità proprio<br />
per l’assenza, o quasi, <strong>di</strong> trasporto e<br />
IL TWEET<br />
Scegliendo cibi<br />
della filiera corta<br />
si abbattono<br />
le emissioni <strong>di</strong> CO 2<br />
#mangiaresponsabile<br />
Lo scopo della Giornata Europea del<br />
Gelato Artigianale è quello <strong>di</strong> comunicare ai<br />
consumatori il valore del gelato artigianale,<br />
un prodotto consigliato anche da <strong>di</strong>etologi e<br />
nutrizionisti, che rappresenta un’eccellenza<br />
in termini <strong>di</strong> qualità e sicurezza alimentare.<br />
Il settore del gelato artigianale nell’Unione<br />
Europea si preoccupa del <strong>di</strong>retto impiego <strong>di</strong><br />
circa 300 mila lavoratori, soprattutto giovani,<br />
in 50 mila <strong>di</strong>verse gelaterie per valorizzare<br />
LA GIORNATA EUROPEA DEL GELATO ARTIGIANALE<br />
<strong>di</strong> passaggio. Tutti questi vantaggi si<br />
sommano a quelli per l’ambiente: scegliendo<br />
i prodotti a chilometro zero si<br />
abbattono le emissioni <strong>di</strong> CO2 perché<br />
i prodotti non devono essere trasportati<br />
lontano e si risparmia acqua ed<br />
energia dei processi <strong>di</strong> lavaggio e confezionamento.<br />
Quando si acquista il<br />
cibo <strong>di</strong>rettamente dal produttore agricolo,<br />
si crea un filo <strong>di</strong>retto tra la realtà<br />
produttiva e le persone. Il cibo locale<br />
contribuisce alla ricchezza del nostro<br />
Paese, dove le piccole realtà artigianali<br />
sono la maggioranza rispetto alle<br />
gran<strong>di</strong> multinazionali: sostenendo gli<br />
agricoltori che fanno ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta<br />
favorisce il tessuto economico locale.<br />
In sintonia con questo in<strong>di</strong>rizzo l’eurodeputato<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> ha presentato<br />
una <strong>di</strong>chiarazione scritta per<br />
l’istituzione della giornata europea del<br />
gelato artigianale (ve<strong>di</strong> articolo sotto):<br />
utilizzando uova, latte e frutta locale si<br />
offre un prodotto più sano e genuino<br />
inquinando <strong>di</strong> meno. <strong>Silvestris</strong> si è anche<br />
battuto in favore della promozione<br />
della <strong>di</strong>eta e dei prodotti me<strong>di</strong>terranei<br />
e in <strong>di</strong>fesa dei celiaci. La proposta<br />
<strong>di</strong> revisione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>rettiva europea<br />
prevedeva l’abolizione della <strong>di</strong>citura<br />
“prodotto <strong>di</strong>etetico senza glutine”<br />
dagli alimenti per celiaci (una <strong>di</strong>citura<br />
che in Italia è riconosciuta dal 1977)<br />
rischiava <strong>di</strong> creare un grave danno a<br />
tutto il sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione degli<br />
alimenti per celiaci attivo in Italia. Il<br />
risultato sarebbe quin<strong>di</strong> ingannevole<br />
per tutti i consumatori e dannoso per<br />
i celiaci. “Occorre - ha <strong>di</strong>chiarato <strong>Silvestris</strong><br />
- la massima attenzione nelle<br />
commissioni competenti e in Parlamento<br />
per mo<strong>di</strong>ficare la proposta <strong>di</strong><br />
regolamento e garantire la permanenza<br />
della <strong>di</strong>citura «<strong>di</strong>etetico senza glutine»<br />
a tutela dei <strong>di</strong>ritti dei celiaci”.<br />
<strong>Silvestris</strong> premiato da Fer<strong>di</strong>nando Buonocore,<br />
presidente della Confederazione europea dei gelatieri<br />
e promuovere questo alimento, che viene<br />
prodotto all’interno delle gelaterie <strong>di</strong> ogni<br />
singolo Stato. La finalità dell’iniziativa sarà<br />
appunto quella <strong>di</strong> comunicare con i consumatori<br />
e con le istituzioni affinché venga riconosciuto<br />
il valore intrinseco del gelato artigianale, che<br />
offre garanzie qualitative e nutrizionali, nonché<br />
contribuisce all’economia del territorio,<br />
coinvolgendo i produttori locali quali maggiori<br />
fornitori <strong>di</strong> materie prime per i gelatieri.<br />
“Il gelato artigianale - sostiene Artglace, la associazione<br />
europea dei gelatieri artigianali - è arte,<br />
piacere, passione, impresa, economia e cultura.<br />
È arte nella scelta attenta degli alimenti, nella<br />
miscelazione accorta <strong>di</strong> frutti e creme, nel sapiente<br />
dosaggio <strong>di</strong> colori e profumi; è piacere<br />
per la riscoperta del gusto originale, simile, ma<br />
sempre <strong>di</strong>fferente e unico; è esaltazione e gioia<br />
della convivialità; è passione che coniuga memoria<br />
e sperimentazione, innovazione e tra<strong>di</strong>zione,<br />
creatività e osservanza <strong>di</strong> regole professionali<br />
inelu<strong>di</strong>bili. È impresa che attiva le filiere<br />
agroalimentari con l’utilizzo <strong>di</strong> materie prime<br />
locali, promuove la <strong>di</strong>ffusione capillare <strong>di</strong> esercizi<br />
commerciali, sostiene il miglioramento continuo<br />
e il confronto tra <strong>di</strong>verse interpretazioni<br />
della professione. È economia che contribuisce<br />
al <strong>di</strong>retto impiego, soprattutto giovanile, <strong>di</strong> circa<br />
300mila lavoratori in 50 mila gelaterie. Il settore,<br />
in Europa, vale, complessivamente, oltre 4<br />
miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro. È cultura che <strong>di</strong>ffonde saperi<br />
e competenze”.<br />
GIÙ LE MANI DAL VINO LETTERE ITALIANO<br />
E COMMENTI<br />
Mercoledì 10 aprile 2013 17<br />
Fermata all’estero<br />
la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> kit<br />
per la produzione<br />
«L<br />
a<br />
<strong>di</strong> falsi vini<br />
in polvere con<br />
tanto <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era<br />
tricolore<br />
A<br />
nche i bambini sanno che per<br />
produrre il vino serve l’uva e<br />
che con la vendemmia inizia<br />
il processo <strong>di</strong> produzione del vino.<br />
Nonostante questo, soprattutto all’estero<br />
c’è chi acquista “vino italiano”<br />
in polvere. Vengono spacciati e venduti<br />
sul web kit per produrre in casa<br />
“vino italiano”, composti da mosto da<br />
fermentare, ad<strong>di</strong>tivi, lieviti e solfiti.<br />
La miscelazione <strong>di</strong> questi componenti<br />
permette <strong>di</strong> ottenere un prodotto che<br />
nulla ha a che vedere con il vino, ma<br />
che viene fraudolentemente presentato<br />
come vino italiano, con tanto <strong>di</strong><br />
etichetta che riporta marchi <strong>di</strong> famose<br />
denominazioni <strong>di</strong> origine quali Chianti,<br />
Barolo, Nero d’Avola, Sangiovese,<br />
Montepulciano e altri.<br />
Del caso, che ha destato le proteste<br />
dei produttori italiani, si è occupato<br />
anche Le loro responsabilità l’inviato <strong>di</strong> non Striscia scompaiono la Notizia e per<br />
Jimmy<br />
queste verranno<br />
Ghione,<br />
giu<strong>di</strong>cati.<br />
autore<br />
Pensiamo<br />
<strong>di</strong> numerosi<br />
però che<br />
il nuovo assetto che si sta profilando nell’I l va ,<br />
servizi ovvero la che presidenza denunciavano a Bruno Ferrante la ven<strong>di</strong>ta e la<br />
on-line carica <strong>di</strong>dei amministratore kit e alcuni delegato negozi a Enrico del<br />
Nord<br />
Bon<strong>di</strong>, possano<br />
Europa,<br />
costituire<br />
Usa e<br />
una<br />
Canada.<br />
separazione<br />
Oltre<br />
tra<br />
LE LEGGI DEVONO<br />
FAVO R I R E<br />
LO SPIRITO D’IMPRESA<br />
Tanti, incre<strong>di</strong>bili, lustri d’aria fritta, azioni<br />
d’emergenza, comportamenti allucinanti avrebbero<br />
sommerso sistemi ben più robusti. La nave<br />
Italia, invece, galleggia ancora. Convinti che la<br />
politica non è l’arte <strong>di</strong> rendere possibile l’assurdo, potremmo<br />
rimetterla a nuovo e uscire dalle secche. Solo<br />
perché, pur con falle <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto idrogeologico, inquinamento<br />
<strong>di</strong>ffuso, territorio oggetto <strong>di</strong> preda, malavita organizzata,<br />
carceri <strong>di</strong> <strong>di</strong>sumane, ricerca. illegalità non episo<strong>di</strong>ca e<br />
altro che rattrista, è unica per vestigia <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> civiltà,<br />
bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche. Molte, patrimonio<br />
dell’umanità. Se ne <strong>di</strong>ventassimo indegni per incuria,<br />
sfregi, deturpazioni, i danni per noi, su vasta scala,<br />
Urgono interventi per non morire e scelte per vivere<br />
bene. I primi dettati da necessità pressanti e le seconde da<br />
ragione e buon senso. Per queste ultime, eliminata la<br />
confusione tra pubblico e privato, andrebbe operata, finalmente,<br />
un’analisi seria delle funzioni delle istituzioni<br />
democratiche: Stato, Regioni, autonomie territoriali; non<br />
strati <strong>di</strong> piramide, ma cerchi concentrici. Un soggetto<br />
sovraor<strong>di</strong>nato all’altro, per motivi funzionali più che gerarchici.<br />
Nel passaggio corretto da Stato unitario a Stato<br />
delle autonomie non si aggiungono centralismi a quello<br />
nazionale, rivelatosi, per peculiarità italiana, inefficace<br />
ed inefficiente in specifiche materie. Poteri, quin<strong>di</strong>, non<br />
da Roma a Torino, Bari, Palermo ma a piemontesi, pugliesi,<br />
siciliani in assetti organizzativi ed operativi con<br />
tavoli permanenti d’analisi, stu<strong>di</strong>o, capacità <strong>di</strong> valutare<br />
conflitti tra obiettivi secondo appositi criteri <strong>di</strong> scelta,<br />
prestare attenzione al bene comune animato da tolleranza,<br />
solidarietà, giustizia sociale, corresponsabilità, realizzare<br />
coesione economica e sociale. Costituiti da organi<br />
ausiliari <strong>di</strong> rappresentatività effettiva d’istituzioni e forze<br />
sociali, non per sensibilità <strong>di</strong> turno bensì per prescrizione<br />
<strong>di</strong> Costituzione, statuti, leggi. In tal modo, Stato e<br />
Regioni definiscono, consensualmente, per determinati<br />
archi temporali, obiettivi nazionali e interventi propri<br />
dello Stato. A loro volta, Regioni e autonomie, in armonia<br />
con le predette decisioni, definiscono, consensualmente,<br />
coerenti e realistici programmi regionali, nel coor<strong>di</strong>namento<br />
<strong>di</strong> tutta la finanza pubblica italiana, da osservare<br />
in continuità per vagliarne il grado <strong>di</strong> efficacia e <strong>di</strong> efficienza,<br />
dalle spese <strong>di</strong> funzionamento a quelle <strong>di</strong> carattere<br />
territoriale e settoriale, quanto ad istruzione, formazione,<br />
ricerca, infrastrutture e servizi, per non formare,<br />
eliminare, o rendere accettabili, <strong>di</strong>vari non solo<br />
sociali. Così si cresce insieme, anche perché, con i dati<br />
nazionali, si è parte viva nell’Unione europea e nel mondo<br />
e, per gli stessi, si può essere emarginati.<br />
alla dubbia sicurezza alimentare <strong>di</strong><br />
queste<br />
sarebbero<br />
miscele,<br />
inimmaginabili.<br />
infatti, la ven<strong>di</strong>ta dei<br />
falsi vini ha danneggiato <strong>di</strong>rettamcorriereente<br />
i produttori italiani del settore<br />
che hanno sempre rispettato seriamente<br />
tutti i regolamenti europei e<br />
nazionali.<br />
In sede europea l’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> è intervenuto in <strong>di</strong>fesa dei<br />
produttori italiani del settore vitivinicolo,<br />
presentando una interrogazione<br />
alla Commissione Europea nella quale<br />
si chiedeva lo stop alla commercializzazione<br />
dei kit fraudolenti. Dopo qualche<br />
settimana la Commissione Europea<br />
ha deciso il ritiro dal commercio<br />
dei prodotti fraudolenti, invitando gli<br />
Stati membri anche ad adottare tutti<br />
i provve<strong>di</strong>menti necessari a prevenire<br />
l’uso illecito <strong>di</strong> questi prodotti.<br />
“Oltre 5 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> valore<br />
aggiunto: è quanto la contraffazione<br />
sottrae al Paese con un impatto negativo<br />
sul Pil, prima <strong>di</strong> tutto quello agroalimentare”.<br />
Lo afferma la Cia, Confederazione<br />
italiana agricoltori. “A<br />
finire nel mirino dei falsi sono - spiega<br />
la Confederazione italiana agricoltori<br />
- i prodotti <strong>di</strong> qualità regolamentata,<br />
Dop e Igp e il biologico: quelli che dovrebbero<br />
offrire un’assoluta garanzia<br />
<strong>di</strong> sicurezza”. In maniera particolare<br />
Confagricoltura calcola in 1,1 miliar<strong>di</strong><br />
il danno all’agroalimentare e la per<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> oltre 40 mila posti <strong>di</strong> lavoro.<br />
S U S S I DA R I E T À -Stabilite le funzioni, non deve esserci<br />
alcuno scostamento, in quantità e qualità, tra le stesse e le<br />
strutture ad esse destinate, assemblee e uffici. Per il principio<br />
<strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, ad iniziare dall’Ue, il soggetto sovraor<strong>di</strong>nato<br />
dovrebbe subentrare, a quello meno lontano<br />
da popolazioni e aree interessate, qualora, per incapacità,<br />
ritar<strong>di</strong> immotivati o altro, non eseguisse ciò che deve. Se,<br />
ad esempio, dovesse essere in pericolo l’igiene pubblica<br />
per rifiuti putri<strong>di</strong>, l’Ue dovrebbe, tentennanti Regioni e<br />
Stato, risolvere il problema senza indugi, con spese a<br />
carico dei soggetti interessati. Sanzioni pecuniarie <strong>di</strong>stor-<br />
C O S TA N T I N I<br />
cono il senso del principio, con pioggia su bagnato d’iner -<br />
10 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 11<br />
zia o <strong>di</strong> scarse risorse. Al corpo elettorale spetta la valutazione<br />
politica. La democrazia, <strong>di</strong> fatto, non è governo<br />
Riva, scena da scherzi a parte<br />
<strong>di</strong> popolo ma giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> popolo. Più è corretta e <strong>di</strong>ffusa la<br />
conoscenza dei problemi, più cresce il senso <strong>di</strong> libertà<br />
responsabile, passando dalla cultura dell’appartenenza a<br />
PA L M I OT T I<br />
Nel solco della Costituzione<br />
IL TWEET<br />
>> CONTINUA DALLA PRIMA<br />
Corte - scriveva - ha un fondamentale<br />
ruolo <strong>di</strong> garanzia<br />
della legalità costituzionale<br />
delle leggi, con peculiare attenzione<br />
alla tutela dei <strong>di</strong>ritti fondamentali, e<br />
opera una me<strong>di</strong>azione dei conflitti sociali concorrendo,<br />
in modo sostanziale, all’ade guamento<br />
del <strong>di</strong>ritto all’evoluzione del corpo sociale».<br />
Ecco, tutela dei <strong>di</strong>ritti fondamentali e<br />
me<strong>di</strong>azione dei conflitti sociali. Il <strong>di</strong>ritto alla<br />
vita e quello alla salute indubitabilmente lo<br />
sono. Ma anche il <strong>di</strong>ritto al lavoro è egualmente<br />
fondamentale. Non a caso è richiamato<br />
nel primo articolo della nostra Costituzione.<br />
Ed è in questa logica <strong>di</strong> bilanciamento dei<br />
<strong>di</strong>ritti, che poi è anche me<strong>di</strong>azione dei conflitti,<br />
che pensiamo che ieri si siano mossi i<br />
giu<strong>di</strong>ci costituzionali. D’altra parte, perchè è<br />
stata fatta una legge sull’Ilva? Perchè si è<br />
ritenuto <strong>di</strong> dover blindare con una legge<br />
u n’autorizzazione amministrativa come<br />
l’Aia? Proprio perchè le questioni erano così<br />
complesse e lo scontro a Taranto così acuto da<br />
dover richiedere necessariamente una regolamentazione<br />
«alta», <strong>di</strong> una legge appunto.<br />
Che <strong>di</strong>cesse non solo cosa l’Ilva deve fare per<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Non abbassiamo<br />
la guar<strong>di</strong>a contro<br />
la contraffazione,<br />
più controlli e sanzioni<br />
#tuteliamolaqualità<br />
ridurre l’inquinamento dell’area a caldo, ma<br />
stabilisse anche delle sanzioni, dei meccanismi<br />
<strong>di</strong> vigilanza e controllo, introducesse<br />
inoltre un’autorità al <strong>di</strong> sopra delle parti come<br />
il Garante e prevedesse, infine, la possibilità<br />
che l’azienda stessa sia sottratta alla proprietà<br />
qualora si mostri inadempiente. Non ci pare<br />
che questo non sia un percorso <strong>di</strong> garanzia.<br />
Si doveva chiudere la fabbrica come molti<br />
chiedevano e chiedono ancora? Ma cosa sarebbe<br />
successo a Taranto, come sarebbe stato<br />
gestito socialmente il crollo <strong>di</strong> 15-16mila posti<br />
<strong>di</strong> lavoro tra <strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti più tutte le<br />
ricadute esterne? Facile a <strong>di</strong>re con la <strong>di</strong>versificazione<br />
economica e con le bonifiche, <strong>di</strong>fficile,<br />
molto <strong>di</strong>fficile a farsi, tanto più in una<br />
fase <strong>di</strong> stasi dell’economia e con un Paese,<br />
l’Italia, che l’anno scorso ha registrato un<br />
milione <strong>di</strong> licenziamenti, che è un numero<br />
spaventoso. Ecco, allora, che si è scelta la<br />
strada <strong>di</strong> tenere insieme le due cose: il risanamento<br />
ambientale per tutelare la salute<br />
dei citta<strong>di</strong>ni e il mantenimento della produzione<br />
dell’acciaio per salvare il lavoro. Questo<br />
a oggi. Perchè nulla vieta già da oggi stesso <strong>di</strong><br />
progettare alternative che, in un certo arco <strong>di</strong><br />
tempo, rendano Taranto meno <strong>di</strong>pendente<br />
dall’a c c i a i o.<br />
Non pensiamo che il verdetto della Consulta<br />
sia una sconfitta per Taranto. Taranto,<br />
prim’ancora che i giu<strong>di</strong>ci si pronunciassero,<br />
aveva ed ha tutti i mezzi per <strong>di</strong>fendersi e<br />
tutelarsi. Ha una legge che ieri è stata riconosciuta<br />
costituzionale e <strong>di</strong> cui deve pretendere<br />
il rigoroso, puntuale e integrale rispetto.<br />
Così come deve chiedere il rispetto <strong>di</strong><br />
tutto ciò che la stessa legge 231 ma anche<br />
quella per la bonifica, votata dal Parlamento<br />
ad ottobre, prevedono per la città e i citta<strong>di</strong>ni.<br />
Parliamo del rafforzamento degli organici<br />
della sanità pubblica, della bonifica dei siti<br />
inquinanti, delle risorse stanziate che devono<br />
essere spese. Su questo Taranto alzi la voce e<br />
pretenda ciò che le è dovuto. Anche la classe<br />
politica e istituzionale non faccia sconti su<br />
questo e incalzi, se c’è da incalzare, lo stesso<br />
Parlamento, il Governo che verrà, le amministrazioni<br />
pubbliche e l’azienda.<br />
Abbiamo già detto che l’assenso alla legge<br />
non costituisce un «salvacondotto» per i Riva.<br />
le vicende processuali e penali dei Riva e le<br />
sorti della fabbrica e dei lavoratori. Una demarcazione<br />
che ci auguriamo sia anche un<br />
nuovo inizio. All’insegna della trasparenza,<br />
della correttezza e della legalità.<br />
Domenico Palmiotti<br />
SERGIO SILVESTRIS*<br />
Euro-svolta per l’uva e il vino<br />
La 47esima e<strong>di</strong>zione del Vinitaly, il Salone del vino che oggi<br />
si concluderà a Verona, ha segnato una ulteriore conferma<br />
dell'eccellenza raggiunta dai vini pugliesi, sempre<br />
più protagonisti nel panorama nazionale. Il settorenegli<br />
ultimi anni ha registrato risultati importanti, soprattutto nell'export,<br />
dovuti all'attenzione per la qualità e al costante impegno<br />
delle aziende pugliesi, che si sono <strong>di</strong>stinte per ricerca, innovazione<br />
e ven<strong>di</strong>te. La Puglia produce 3 milioni <strong>di</strong> ettolitri <strong>di</strong> vino <strong>di</strong> qualità<br />
(Doc e Igt) sui complessivi 5,7 milioni, che equivalgono al 52% del<br />
totale. E la presenza al Vinitaly <strong>di</strong> 118 aziende provenienti dall'intera<br />
Puglia, dalla Daunia al Salento, ne è testimonianza. I numerosi<br />
riconoscimenti del Salone del vino hanno <strong>di</strong>mostrato come<br />
nella nostra regione il comparto vitivinicolo sia in crescita negli<br />
ultimi anni, nonostante l'aumentare del numero delle fro<strong>di</strong> e delle<br />
contraffazioni che giungono da altri Paesi provocando danni <strong>di</strong><br />
milioni <strong>di</strong> euro. Uno degli obiettivi dell'Unione Europea, infatti, è<br />
quello <strong>di</strong> tutelare da queste falsificazioni i consumatori e le aziende<br />
produttrici. Ma troppo spesso le politiche europee, sotto la spinta<br />
dei Paesi del nord, la cui economia non è basata sulla produzione<br />
agroalimentare, ignorano le problematiche legate alla<br />
qualità dei prodotti e alla <strong>di</strong>fesa del marchio. Recentemente, ad<br />
esempio, in molti Paesi europei sono stati venduti on-line kit per<br />
produrre vini italiani. All'interno dei kit erano presenti mosto da<br />
fermentare, ad<strong>di</strong>tivi, lieviti e solfiti. La miscelazione <strong>di</strong> questi<br />
Vinacce pugliesi contro le ra<strong>di</strong>azioni <strong>di</strong> Fukushima<br />
Il governo giapponese si è rivolto alla Puglia per avviare<br />
una sperimentazione sul terreno <strong>di</strong> un vitigno locale <strong>di</strong><br />
Nero <strong>di</strong> Troia, le cui vinacce potrebbero avere influenze<br />
positive sull’assorbimento della ra<strong>di</strong>oattività. Dopo l’emergenza<br />
nucleare <strong>di</strong> Fukushima il Giappone ha chiesto<br />
l’invio <strong>di</strong> campioni del vitigno Nero <strong>di</strong> Troia per avviare<br />
una sperimentazione in un vigneto <strong>di</strong> un’azienda <strong>di</strong> Canosa<br />
<strong>di</strong> Puglia in collaborazione con l’Università <strong>di</strong> Bari.<br />
Le piante <strong>di</strong> tale vitigno, dotate <strong>di</strong> un particolare tipo<br />
<strong>di</strong> molecola in grado <strong>di</strong> assorbire ra<strong>di</strong>oattività, potrebbero<br />
essere il passo avanti decisivo della ricerca contro<br />
componenti permetteva <strong>di</strong> ottenere un composto chimico che veniva<br />
fraudolentemente presentato come vino italiano, con tanto <strong>di</strong><br />
etichetta che riportava marchi <strong>di</strong> famose denominazioni <strong>di</strong> origine<br />
come il Chianti e il Barolo, e i nostri Nero <strong>di</strong> Troia e Primitivo. La<br />
Commissione Europea, rispondendo a una mia interrogazione<br />
<strong>parlamentare</strong>, ha <strong>di</strong>sposto che "gli Stati membri devono adottare<br />
tutti i provve<strong>di</strong>menti necessari a prevenire l'uso illecito <strong>di</strong> questi<br />
prodotti ritirandoli dal mercato, in quanto i kit rappresentano una<br />
palese violazione del regolamento (CE) n. 607/2009 riguardante le<br />
denominazioni <strong>di</strong> origine e le in<strong>di</strong>cazioni geografiche protette".<br />
Anche la nuova Politica agricola comune, recentemente approvata<br />
dal Parlamento europeo, inserisce nuove misure in favore del<br />
comparto vitivinicolo. Innanzitutto, a partire dal 2015 per la prima<br />
volta anche i produttori <strong>di</strong> uva potranno ricevere i pagamenti<br />
<strong>di</strong>retti, la cosiddetta integrazione, a cui si aggiungono i finanziamenti<br />
già erogati per la produzione <strong>di</strong> vino. Inoltre, tra le misure<br />
previste dai programmi <strong>di</strong> sostegno nel settore vitivinicolo<br />
sono state inserite la ricerca e lo sviluppo, mentre gli interventi<br />
sulla promozione sono stati estesi anche al mercato interno. Sfruttare<br />
al meglio queste nuove iniziative europee rappresenta una<br />
sfida e una occasione per tutte le aziende pugliesi che potranno<br />
<strong>di</strong>ventare più competitive e più presenti nei mercati <strong>di</strong> tutto il<br />
m o n d o.<br />
* Euro<strong>parlamentare</strong> del Pdl<br />
gli effetti negativi della ra<strong>di</strong>oattività. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> ha<br />
scritto una interrogazione alla Commissione europea per<br />
chiedere <strong>di</strong> LUIGI <strong>di</strong> avviare FERRARA una ricerca MIRENZI sull’argomento, mettendo<br />
a <strong>di</strong>sposizione un progetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o finanziato con il 7°<br />
programma quadro.<br />
La Commissione europea ha risposto <strong>di</strong>cendo che valuterà<br />
con interesse le informazioni che le saranno trasmesse<br />
dall’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bari e chiederà all’associazione<br />
Melo<strong>di</strong> <strong>di</strong> prendere in considerazione queste informazioni<br />
nell’organizzazione della sua agenda strategica<br />
QR CODE<br />
della clip “A tutela del<br />
nostro vino”<br />
Canale Youtube<br />
<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong>
MARE NOSTRUM<br />
Iniziative europee<br />
in <strong>di</strong>fesa<br />
della costa<br />
e in favore<br />
della nostra pesca<br />
Turismo, pesca e traffici portuali.<br />
Il mare rappresenta tre opportunità<br />
in una per il Mezzogiorno<br />
d’Italia. Se da una parte i dati<br />
sul turismo balneare sono favorevoli<br />
nonostante la crisi economica, dall’altra<br />
i dati dei traffici portuali riflettono<br />
gli andamenti delle importazioni<br />
e delle esportazioni.<br />
La pesca, invece, sta<br />
vivendo complesse<br />
trasformazioni dettate<br />
soprattutto dai<br />
IL TWEET<br />
Occorre rilanciare<br />
la filiera del mare<br />
che offre il lavoro<br />
a migliaia <strong>di</strong> addetti<br />
#gruppi<strong>di</strong>azionecostiera<br />
nuovi regolamenti<br />
europei in materia,<br />
che sono mossi da<br />
due esigenze primarie:<br />
favorire la tutela<br />
dell’ambiente e la conservazione delle<br />
risorse marine (che portano a fermi<br />
biologici sempre più frequenti) e ridurre<br />
la pressione sugli stock equilibrando<br />
le capacità della flotta comunitaria<br />
rispetto alle risorse <strong>di</strong>sponibili<br />
(riduzioni che si con i finanziamenti<br />
per la rottamazione dei pescherecci).<br />
Per i pescatori e per l’intera filiera sono<br />
iniziati tempi duri per il caro gasolio,<br />
per la <strong>di</strong>minuzione della pescosità<br />
dei mari e per regolamenti non molto<br />
favorevoli. L’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
durante il suo mandato da euro<strong>parlamentare</strong><br />
si è battuto per <strong>di</strong>fendere gli<br />
interessi dei nostri pescatori, votando<br />
norme volte a contrastare la pesca illegale<br />
e chiedendo mo<strong>di</strong>fiche tecniche<br />
sui regolamenti per non penalizzare<br />
troppo gli addetti alla pesca del mare<br />
Me<strong>di</strong>terraneo. Spesso, infatti, i limiti<br />
dei regolamenti europei sono dovuti<br />
alle <strong>di</strong>versità delle caratteristiche e<br />
degli strumenti <strong>di</strong> pesca nel mar del<br />
Nord e nel mar Me<strong>di</strong>terraneo. Fare<br />
leggi uniche per realtà <strong>di</strong>verse si è rivelato<br />
spesso molto complicato, ma<br />
nonostante tutto la voce dei pescatori<br />
meri<strong>di</strong>onali si è fatta sempre sentire<br />
nelle parole dell’on. Silvestis.<br />
Dopo aver ascoltato le perplessità delle<br />
associazioni <strong>di</strong> categoria pugliesi a<br />
riguardo del regolamento europeo<br />
1224/2009 l’eurodeputato pugliese ha<br />
chiesto una mo<strong>di</strong>fica al sistema della<br />
“patente a punti” per i pescherecci,<br />
che secondo il nuovo regolamento<br />
dell’Unione europea può portare alla<br />
sospensione della patente e allo stop<br />
forzato dell’imbarcazione<br />
che non rispetta<br />
i quantitativi<br />
<strong>di</strong> catture assegnati<br />
nel quadro della propria<br />
licenza <strong>di</strong> pesca.<br />
“E’ impensabile - ha<br />
affermato <strong>Silvestris</strong> -<br />
fermare forzatamente<br />
un peschereccio<br />
per la somma <strong>di</strong> alcune lievi infrazioni.<br />
La patente a punti è legittima, ma<br />
va mo<strong>di</strong>ficata in alcuni aspetti: non si<br />
possono penalizzare e fermare l’armatore<br />
e l’equipaggio, così come prevede<br />
il regolamento europeo. Il sistema <strong>di</strong><br />
sanzioni previsto dalla nuova normativa,<br />
infatti, concorre in maniera decisiva<br />
ad aggravare la situazione <strong>di</strong> una<br />
categoria produttiva fondamentale<br />
per la vita economica e sociale delle<br />
nostre comunità locali. I regolamenti<br />
europei in materia prevedono troppa<br />
burocrazia e sono sempre improntati<br />
per la pesca nel mar del Nord e si<br />
ad<strong>di</strong>cono per nulla alle caratteristiche<br />
ECONOMIA<br />
875<br />
i<br />
30<br />
le<br />
chilometri della<br />
costa pugliese tra Mar<br />
Adriatico e Mar Jonio<br />
migliaia <strong>di</strong> tonnellate<br />
<strong>di</strong> cozze prodotte<br />
all’anno a Taranto<br />
del mar Me<strong>di</strong>terraneo. La questione<br />
della larghezza delle maglie delle reti<br />
è la prova evidente”.<br />
In seduta plenaria, invece, <strong>Silvestris</strong> ha<br />
sopportato la proposta <strong>di</strong> regolamento<br />
per prevenire, scoraggiare ed eliminare<br />
la pesca illegale, non <strong>di</strong>chiarata e<br />
non regolamentata. “Parte del pescato<br />
importato in Europa da Sud America<br />
e Asia - spiega <strong>Silvestris</strong> - è frutto <strong>di</strong><br />
pesca abusiva. Ignorando tutte le norme<br />
in materia, il fenomeno della pesca<br />
illegale provoca l’impoverimento dei<br />
mari che <strong>di</strong>ventano sempre meno pescosi,<br />
<strong>di</strong>storce la concorrenza del mercato<br />
svantaggiando i pescatori onesti<br />
e indebolisce le comunità costiere,<br />
soprattutto nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo”.<br />
“L’Unione Europea - conclude<br />
<strong>Silvestris</strong> - è quin<strong>di</strong> pronta a passare<br />
dagli avvertimenti alla preparazione<br />
<strong>di</strong> restrizioni commerciali per le importazioni<br />
<strong>di</strong> quei Paesi terzi che non<br />
<strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong> voler cooperare nella<br />
lotta contro la pesca illegale. Anche<br />
con la chiusura delle frontiere”.<br />
Per quanto riguarda i finanziamenti<br />
No alle trivellazioni petrolifere nell’Adriatico. <strong>Silvestris</strong> e il sindaco Romani da Schultz<br />
Sì al turismo balneare e alla pesca,<br />
no alle trivelle in mare per trovare<br />
nuovi giacimenti petroliferi. La<br />
precisa volontà della popolazione<br />
del sudbarese è stata rispettata e<br />
la possibilità <strong>di</strong> snaturare il litorale<br />
è tramontata.<br />
L’incubo delle trivellazioni per molti<br />
pugliesi era iniziato nel novembre<br />
del 2011, quando sono state<br />
avviate le prospezioni sismiche<br />
per la ricerca del petrolio al largo<br />
delle coste tra Brin<strong>di</strong>si e Monopoli.<br />
L’enorme nave oceanografica Princess<br />
raggiunse le acque al largo<br />
<strong>di</strong> Monopoli dando il via alle operazioni<br />
<strong>di</strong> esplorazione dei fondali<br />
alla ricerca <strong>di</strong> idrocarburi. L’arrivo<br />
della nave era stato preceduto da<br />
forti proteste da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
e ambientalisti che si opponevano<br />
alla prospettiva <strong>di</strong> vedere il loro<br />
mare deturpato dalle piattaforme<br />
petrolifere della Northern Petroleum,<br />
sfociate anche in gran<strong>di</strong> manifestazioni<br />
<strong>di</strong> piazza.<br />
La minaccia delle trivellazioni è stata<br />
però sventata grazie anche all’intraprendenza<br />
dell’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong>, che a Strasburgo nel<br />
gennaio del 2012 è stato il primo<br />
firmatario <strong>di</strong> una interrogazione <strong>parlamentare</strong>,<br />
sottoscritta poi da altri<br />
40 eurodeputati. L’eurodeputato pugliese,<br />
inoltre, ha poi incontrato assieme<br />
al sindaco <strong>di</strong> Monopoli Emilio<br />
Romani il presidente del Parlamento<br />
Europeo Martin Schultz per <strong>di</strong>scutere<br />
della questione trivelle.<br />
per il settore, l’Unione europea ha<br />
previsto il Fondo europeo per la pesca,<br />
Il Fep <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un bilancio <strong>di</strong><br />
oltre 4 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro per i prossimi<br />
sette anni. Sono <strong>di</strong>sponibili finanziamenti<br />
per tutti i comparti del settore:<br />
pesca in mare e in acque interne,<br />
acquacoltura (allevamento <strong>di</strong> pesci,<br />
molluschi e piante acquatiche) e trasformazione<br />
e commercializzazione<br />
dei prodotti ittici. Le comunità <strong>di</strong><br />
pescatori più colpite dai recenti cambiamenti<br />
avvenuti nel settore ricevono<br />
una particolare attenzione.<br />
I progetti vengono finanziati sulla base<br />
<strong>di</strong> piani strategici e programmi operativi<br />
elaborati dalle autorità nazionali. I<br />
Nell’interrogazione <strong>Silvestris</strong> chiedeva<br />
<strong>di</strong> “riesaminare urgentemente<br />
gli aspetti legislativi connessi alle<br />
prospezioni e all’estrazione <strong>di</strong> petrolio<br />
per vietare ricerche offshore nelle<br />
zone turistiche e a forte vocazione<br />
peschereccia”. “La metodologia<br />
air-gun usata nei lavori <strong>di</strong> prospezioni<br />
- si legge nell’interrogazione<br />
- consiste in violente esplosioni <strong>di</strong><br />
aria compressa che danneggiano il<br />
pescato e l’intero equilibrio marino.<br />
Un danno per la marineria <strong>di</strong> Monopoli,<br />
già afflitta da una grave crisi.<br />
Nel territorio interessato, inoltre, è<br />
finanziamenti del FEP sono destinati<br />
a cinque settori (assi) prioritari: adeguamento<br />
della flotta, acquacoltura,<br />
trasformazione, commercializzazione<br />
e pesca in acque interne, misure <strong>di</strong> interesse<br />
comune, sviluppo sostenibile<br />
delle zone <strong>di</strong> pesca e assistenza tecnica<br />
per finanziare la gestione del fondo.<br />
QR CODE<br />
del videomessaggio<br />
dell’on. <strong>Silvestris</strong><br />
sulle iniziative contro<br />
la pesca illegale<br />
sviluppata una fiorente economia<br />
turistica, con la presenza <strong>di</strong> decine<br />
<strong>di</strong> alberghi, bed & breakfast, campeggi<br />
e villaggi vacanze”. Inoltre<br />
<strong>Silvestris</strong> chiedeva <strong>di</strong> considerare “la<br />
contrarietà <strong>di</strong> tutte le istituzioni del<br />
territorio e della citta<strong>di</strong>nanza, anche<br />
in considerazione della proposta <strong>di</strong><br />
regolamento licenziato il 27 ottobre<br />
scorso dalla Commissione europea,<br />
che prevedeva specifiche forme<br />
<strong>di</strong> consultazione e partecipazione<br />
pubblica alle procedure <strong>di</strong> autorizzazione,<br />
onde acquisire i pareri dei<br />
territori interessati”.<br />
ECONOMIA<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
31 Marzo 2012<br />
L’euro<strong>parlamentare</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> presenta in Commissione a Bruxelles un’interrogazione<br />
Pesca, il regolamento Ue va mo<strong>di</strong>ficato<br />
L’on. Silvetris<br />
a crisi della pesca continua<br />
a preoccupare la ma-<br />
L<br />
rineria molese che, in consiglio<br />
comunale ha un suo valido<br />
rappresentante: Franchino<br />
Palazzo, consigliere con<br />
delega alla Pesca. Ed è stato<br />
proprio il consigliere Palazzo<br />
a sollecitare l’incontro che si è<br />
tenuto nei giorni scorsi, in<br />
Prefettura, a Bari, tra i rappresentanti<br />
dell’amministrazione<br />
comunale e il Prefetto<br />
<strong>di</strong> Bari, dott. Mario Tafaro al<br />
quale è stata rappresentata la<br />
grave situazione <strong>di</strong> crisi in<br />
cui versa il settore della pesca,<br />
segmento importante<br />
dell'economia molese. All’incontro<br />
oltre al Sindaco <strong>di</strong> Mola<br />
<strong>di</strong> Bari, hanno preso parte<br />
l’assessore alle Attività Produttive,<br />
Vito Nicola Pellegrini,<br />
il consigliere delegato alla<br />
pesca, Francesco Palazzo e<br />
Nicola Parente, in rappresentanza<br />
della categoria dei pescatori.<br />
Al termine dell’incontro<br />
è stato fissato un’altra riunione<br />
che vedrà la partecipazione<br />
anche del Contrammiraglio<br />
Giovanni De Tullio Comandante<br />
della Direzione<br />
Marittima e della Capitaneria<br />
<strong>di</strong> Porto <strong>di</strong> Bari.<br />
Intanto il <strong>parlamentare</strong> europeo<br />
<strong>Sergio</strong> Paolo <strong>Silvestris</strong><br />
ha presentato a Bruxelles una<br />
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interrogazione con cui, in<br />
buona sostanza, propone la<br />
mo<strong>di</strong>fica del regolamento Ue<br />
sulla pesca e del sistema della<br />
patente a punti.<br />
Il sistema della "patente a<br />
punti" per i pescherecci, secondo<br />
il nuovo regolamento<br />
dell'Unione europea, può<br />
portare alla sospensione della<br />
patente e allo stop forzato<br />
dell'imbarcazione che non rispetta<br />
i quantitativi <strong>di</strong> catture<br />
assegnati nel quadro della<br />
propria licenza <strong>di</strong> pesca.<br />
Per questo l’on. <strong>Silvestris</strong>,<br />
eurodeputato del Pdl, dopo<br />
aver ascoltato le perplessità<br />
delle associazioni <strong>di</strong> categoria<br />
pugliesi relative al regolamento<br />
europeo 1224/2009 ha<br />
presentato a Bruxelles una interrogazione<br />
<strong>parlamentare</strong> .<br />
"E' impensabile – <strong>di</strong>chiara<br />
<strong>Silvestris</strong> - fermare forzatamente<br />
un peschereccio per la somma<br />
<strong>di</strong> alcune lievi infrazioni. La<br />
"patente a punti" è legittima,<br />
ma va mo<strong>di</strong>ficata in alcuni<br />
aspetti: non si possono penalizzare<br />
e fermare l'armatore e l'equipaggio,<br />
così come prevede il<br />
regolamento europeo. Il sistema<br />
<strong>di</strong> sanzioni previsto dalla nuova<br />
normativa, infatti, concorre in<br />
maniera decisiva ad aggravare la<br />
situazione <strong>di</strong> una categoria produttiva<br />
fondamentale per la vita<br />
economica e sociale delle nostre<br />
comunità locali. I regolamenti<br />
europei in materia prevedono<br />
troppa burocrazia e sono sempre<br />
improntati per la pesca nel mar<br />
del Nord e si ad<strong>di</strong>cono per nulla<br />
alle caratteristiche del mar Me<strong>di</strong>terraneo.<br />
La questione della<br />
larghezza delle maglie delle reti è<br />
la prova evidente. Altro grande<br />
problema - conclude <strong>Silvestris</strong><br />
- è quello legato al costo del carburante.<br />
Nell'interrogazione ho<br />
anche chiesto <strong>di</strong> introdurre una<br />
norma per un allineamento europeo<br />
dei prezzi del gasolio per<br />
non penalizzare le marinerie<br />
vessate dalla enorme spesa per il<br />
gasolio, che in Puglia arriva in<br />
me<strong>di</strong>a a rappresentare il 70% dei<br />
costi complessivi dei pescherecci.<br />
E comunque anche il <strong>di</strong>scorso<br />
della lunghezza delle maglie delle<br />
reti non è chiuso: cercheremo<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il regolamento”.<br />
(m.l.)<br />
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9<br />
Ha avuto un ce<strong>di</strong>mento strutturale e rappresenta un pericolo<br />
Cozze, scivolo per le barche da rifare<br />
Nelle foto lo scivolo da rifare<br />
o scivolo per le barche a<br />
L mare esistente nella frazione<br />
Cozze ha avuto un<br />
ce<strong>di</strong>mento strutturale e<br />
rappresenta un serio pericolo<br />
per tutti. Non a caso è<br />
stato transennato dalle<br />
maestranze del comune per<br />
evitare l’accesso.<br />
In pratica la forza delle<br />
onde ha minato lo strato <strong>di</strong><br />
calcestruzzo che formava lo<br />
scivolo e si è creata una buca<br />
<strong>di</strong> grosse <strong>di</strong>mensioni<br />
davvero pericolosa.<br />
Ora si spera che l’amministrazione<br />
comunale intervenga<br />
quanto prima per<br />
mettere lo scivolo in sicurezza<br />
attraverso un proce<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> manutenzione o<br />
rifacendolo completamente<br />
nuovo.<br />
E’ auspicabile che tale<br />
intervento venga effettuato<br />
prima dell’estate sia per eliminare<br />
una situazione <strong>di</strong><br />
pericolo e sia per favorire<br />
l’utilizzo dello scivolo da<br />
parte dei vacanzieri possessori<br />
<strong>di</strong> barche e gommoni<br />
che passano l’estate nella<br />
frazione <strong>di</strong> Cozze.<br />
12 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 13
14 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 15<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
CONTRO L’EUROPA<br />
DEL LAICISMO<br />
associazioni familiari (Fafce),<br />
<strong>di</strong>mostra che la questione in<br />
gioco è tutt’altro che<br />
ininfluente. La Fafce aveva<br />
lanciato l’allarme sul fatto<br />
che la risoluzione – tra i molti<br />
altri obiettivi più che<br />
<strong>di</strong>scutibili – promuoveva<br />
in<strong>di</strong>rettamente la<br />
masturbazione fin dai<br />
primissimi anni d’età come<br />
metodo <strong>di</strong> educazione<br />
sessuale. La risoluzione,<br />
inoltre, puntava a una<br />
campagna <strong>di</strong> opinione per<br />
<strong>di</strong>ffondere una «opinione<br />
positiva» sulla<br />
omosessualità. In<br />
contrapposizione alla<br />
spaccatura registrata<br />
dall’Europarlamento,<br />
l’associazionismo familiare<br />
europeo richiama<br />
l’attenzione, sul milione e 400mila firme raccolte tra i<br />
citta<strong>di</strong>ni del vecchio continente in favore della <strong>di</strong>gnità<br />
giuri<strong>di</strong>ca e la tutela dell’embrione. «Il lavoro da<br />
compiere in Europa per <strong>di</strong>fendere la vita è davvero<br />
grande – commenta il presidente del Movimento per<br />
la vita, Carlo Casini – ma con il rinvio in commissione<br />
il Parlamento europeo ha detto che è ora <strong>di</strong> finirla con<br />
il metodo obliquo, arrogante, sostanzialmente<br />
ingannevole e scorretto sulle questioni bioetiche». Da<br />
registrare comunque che lunedì sera, in <strong>di</strong>scussione<br />
generale sulla risoluzione, il commissario Neven<br />
Mimica, nonostante le concessioni ad alcuni principi<br />
riven<strong>di</strong>cati della risoluzione, aveva riba<strong>di</strong>to in<br />
rappresentanza dell’esecutivo europeo che l’esecutivo<br />
<strong>di</strong> Bruxelles, non promuove la legalizzazione<br />
dell’aborto, in quanto è questione che rientra nelle<br />
decisioni degli Stati membri. Dure critiche alla<br />
risoluzione erano state espresse dal leghista Clau<strong>di</strong>o<br />
Morganti, in particolare in merito alla condanna<br />
dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza dei me<strong>di</strong>ci. Con la<br />
relazione Estrela il Parlamento europeo potrà tornare<br />
a riflettere su un tema molto delicato, «affrontato in<br />
maniera non corretta» dalla Estrela, commenta la<br />
popolare Erminia Mazzoni. «Il nostro voto come<br />
gruppo Ppe – aggiunge l’euro<strong>parlamentare</strong> – è stato<br />
contrario. Una posizione che abbiamo rafforzato<br />
davanti alla determinazione con la quale sono stati<br />
respinti tutti i nostri emendamenti».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
LA DIFESA<br />
DELLA VITA<br />
Nel documento sui «<strong>di</strong>ritti<br />
alla salute» si chiedeva<br />
agli Stati <strong>di</strong> contrastare<br />
l’obiezione <strong>di</strong> coscienza e<br />
promuovere l’educazione<br />
sessuale al «gender»<br />
Carlo Casini: «Temi che<br />
hanno infasti<strong>di</strong>to tutti»<br />
Sventato il «piano»<br />
delle lobby abortiste<br />
DI PIER LUIGI FORNARI<br />
l termine <strong>di</strong> una accesissima battaglia<br />
procedurale il Parlamento europeo ha deciso<br />
ieri <strong>di</strong> rinviare in commissione una<br />
risoluzione ideologicamente in<strong>di</strong>rizzata a tutelare la<br />
salute e i <strong>di</strong>ritti sessuali e riproduttivi, che in realtà<br />
voleva l’affermazione nella Ue dell’aborto come un<br />
<strong>di</strong>ritto umano fondamentale, e la condanna<br />
dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza del personale sanitario. La<br />
scelta del riesame è passata con 351 voti a favore, 319<br />
contrari e 18 astenuti. La socialista greca Anni<br />
Po<strong>di</strong>mata, a cui toccava presiedere l’assemblea <strong>di</strong><br />
Strasburgo durante la votazione, ha cercato <strong>di</strong> opporsi<br />
in vari mo<strong>di</strong> alla domanda <strong>di</strong> riesame avanzata dal<br />
britannico Ashley Fox del gruppo dei conservatori e<br />
riformisti europei. A <strong>di</strong>mostrare la forte contrarietà a<br />
quel testo <strong>di</strong> una parte degli eurodeputati erano state<br />
infatti presentate ben 71 richieste <strong>di</strong> voto per parti<br />
separate e anche una risoluzione alternativa. In un<br />
primo momento la Po<strong>di</strong>mata ha insistito per andare<br />
al voto sul documento della collega <strong>di</strong> gruppo E<strong>di</strong>te<br />
Estrela, portoghese, ma poi ha dovuto cedere sotto<br />
l’insistenza degli interventi a favore del congelamento<br />
<strong>di</strong> fatto del testo. Molti decisi contro la bozza <strong>di</strong><br />
risoluzione l’italiano <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> del Ppe,<br />
l’in<strong>di</strong>pendente francese Bruno Gollnish e il<br />
conservatore britannico Martin Callanan. Uno<br />
scroscio <strong>di</strong> applausi ha accolto la richiesta <strong>di</strong> una<br />
democratica decisione dell’assemblea sulla via da<br />
seguire, avanzata dal popolare Elmar Brok, che pure si<br />
è detto personalmente favorevole a continuare a<br />
votare sulla risoluzione. Un richiamo che un’ora dopo<br />
il conferimento del premio Sakharov alla birmana<br />
Aung San Suu Kyi non poteva cadere inascoltato,<br />
anche perché il premio Nobel ha richiamato nel suo<br />
<strong>di</strong>scorso il <strong>di</strong>ritto a nascere. E così la vicepresidente<br />
Po<strong>di</strong>mata, che aveva fatto già fatto votare il primo<br />
emendamento, ha optato per in<strong>di</strong>re una votazione ad<br />
appello nominale sulla richiesta <strong>di</strong> rinvio alla<br />
Commissione per i <strong>di</strong>ritti della donna e l’uguaglianza<br />
<strong>di</strong> genere, che aveva varato la bozza. Il <strong>di</strong>sappunto per<br />
l’esito del voto della relatrice è stato visibilissimo. Ma<br />
altrettanto percettibile è stato il fasti<strong>di</strong>o con cui<br />
l’assemblea ha commentato l’accusa lanciata dalla<br />
inviperita Estrela all’Europarlamento <strong>di</strong> non essere<br />
degno dei suoi elettori.<br />
Così l’assemblea <strong>di</strong> Strasburgo avrà tempo per<br />
me<strong>di</strong>tare un po’ <strong>di</strong> più il documento, anche se<br />
naturalmente il suo esame riparte decisamente<br />
svantaggiato in quella Commissione che l’ha varato.<br />
L’esito del voto, secondo la Federazione europea delle<br />
A<br />
IL CASO<br />
LEGGE 40, NUOVO ATTACCO: DIAGNOSI PRE-IMPIANTO<br />
PER UNA COPPIA FERTILE. E IN UNA ASL DI ROMA<br />
La prassi è sempre la stessa, ormai da anni. Una coppia si rivolge a un tribunale<br />
(sostenuta dagli avvocati dell’associazione ra<strong>di</strong>cale Luca Coscioni) per ottenere ciò<br />
che la legge – e in particolare la legge 40 – gli vieta. E quel tribunale finisce per<br />
or<strong>di</strong>nare alla clinica <strong>di</strong> turno <strong>di</strong> contravvenire alla legge. Le novità, nel caso emerso<br />
ieri a Roma, sono due: per la prima volta è stato stabilito che la <strong>di</strong>agnosi preimpianto<br />
(la tecnica genetica che permette <strong>di</strong> stabilire se gli embrioni fecondati siano<br />
sani o malati) sia eseguita in una struttura pubblica; e, ciò che è più grave, per la<br />
prima volta su una coppia fertile. Loro sono Rosetta Costa e Walter Pavan, da anni<br />
impegnati in una battaglia legale per avere un secondo figlio sano (in provetta) dopo<br />
che il primo è nato affetto da fibrosi cistica (naturalmente). La legge 40, però,<br />
stabilisce che l’accesso alle tecniche <strong>di</strong> fecondazione e alla <strong>di</strong>agnosi pre-impianto sia<br />
riservato alle sole coppie sterili o infertili. Il Tribunale <strong>di</strong> Roma invece ha dato ragione<br />
alla coppia e intimato alla Asl Roma <strong>di</strong> effettuare l’esame. «Una scelta che non<br />
spetterebbe affatto a un Tribunale», ha sottolineato Eugenia Roccella (Pdl), e che<br />
oltre a non essere generalizzabile «rischia <strong>di</strong> mettere in seria crisi la sanità pubblica».<br />
DA BRUXELLES<br />
GIOVANNI MARIA DEL RE<br />
na vittoria, anche se<br />
bisognerà<br />
vigilare<br />
che tra pochi mesi<br />
non ci ritroviamo nella stessa<br />
situazione. È sod<strong>di</strong>sfatta<br />
del rinvio del controverso testo<br />
della risoluzione sui <strong>di</strong>ritti<br />
alla salute l’eurodeputata<br />
popolare slovacca Anna Zaborska.<br />
Nella “controffensiva” ha giocato un<br />
ruolo chiave: fu la prima a segnalare,<br />
proprio in sede <strong>di</strong> commissione, la<br />
mancanza <strong>di</strong> fondamento giuri<strong>di</strong>co<br />
per il <strong>di</strong>ritto all’aborto, e proprio sui<br />
suoi emendamenti in quella sede è<br />
stata poi costruita la contro-risoluzione<br />
firmata da eurodeputati del<br />
gruppo degli euroscettici (lei non l’ha<br />
firmata in quanto <strong>di</strong> altro gruppo).<br />
U<br />
Sorpresa? Le chie<strong>di</strong>amo. «Beh, certo<br />
che sono sorpresa, <strong>di</strong>rei che è quasi<br />
un miracolo. Sarà che forse oggi è la<br />
giornata in cui <strong>di</strong>venne Papa Giovanni<br />
Paolo II, forse ci ha dato una<br />
mano. Certo è che è un’ottima notizia,<br />
perché <strong>di</strong> solito su queste questioni<br />
vince sempre l’altra parte. E anche<br />
loro, guar<strong>di</strong>, credo siano rimasti<br />
molto sorpresi».<br />
Hanno giocato un ruolo i suoi rilievi<br />
giuri<strong>di</strong>ci, secondo lei?<br />
Certamente ho notato che<br />
anche molti <strong>di</strong> quelli che in<br />
linea <strong>di</strong> principio erano a<br />
favore della risoluzione alla<br />
fine hanno votato per il<br />
rinvio alla commissione<br />
<strong>parlamentare</strong>. Perché, al <strong>di</strong><br />
là dei principi etici, è chiaro<br />
che la risoluzione lede le<br />
competenze degli Stati nazionali,<br />
ed è chiaro che nessun trattato<br />
internazionale sancisce il <strong>di</strong>ritto<br />
all’aborto, certo non la <strong>di</strong>chiarazione<br />
universale dei <strong>di</strong>ritti umani invocata<br />
nel testo.<br />
Secondo lei il testo è morto, visto che<br />
siamo a pochi mesi dalle elezioni europee?<br />
È presto per <strong>di</strong>rlo, anche se noi certamente<br />
ci impegneremo per cercare<br />
<strong>di</strong> allungare i tempi. Solo che i sostenitori<br />
<strong>di</strong> quel testo sono molto agguerriti,<br />
oggi (ieri, ndr) sia il presidente<br />
della Commissione <strong>parlamentare</strong><br />
competente, sia la relatrice hanno<br />
detto che il testo sarà ripresentato<br />
identico. E non è escluso che, in<br />
caso <strong>di</strong> secondo voto, alla fine passi,<br />
visto che comunque socialisti, ver<strong>di</strong>,<br />
liberali e sinistra unitaria hanno la<br />
maggioranza.<br />
Una domanda più ampia: anche se<br />
approvata la risoluzione non sareb-<br />
Il Parlamento europeo congela il testo della risoluzione Estrela<br />
La bozza chiedeva anche l’accesso alla provetta per le lesbiche<br />
DA ROMA ALESSIA GUERRIERI<br />
l testimonial principale è<br />
proprio lui, Saverio. È seduto<br />
realizzare, entro il 2014, la nuova<br />
terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgia<br />
del nosocomio romano. In un<br />
corpo umano non c’è nulla <strong>di</strong> più<br />
filo <strong>di</strong> voce, e sta ore su internet<br />
come tutti i <strong>di</strong>ciottenni. Saverio è<br />
la prova vivente della me<strong>di</strong>cina<br />
che avanza. «Solo <strong>di</strong>eci anni fa i<br />
spiega la responsabile della<br />
Terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgica<br />
Paola Cogo; cioè un tablet che<br />
monitori tutti i parametri vitali e<br />
L’obiettivo della campagna è<br />
de<strong>di</strong>care un intero pa<strong>di</strong>glione<br />
MERCOLEDÌ<br />
23 OTTOBRE 2013<br />
10<br />
Autolesionismo, padre contro internet<br />
ROMA. Nel giorno in cui al<br />
Parlamento europeo la<br />
risoluzione Estrella sul <strong>di</strong>ritto<br />
all’aborto subisce un significativo<br />
stop, UnoDiNoi, la campagna<br />
europea a <strong>di</strong>fesa del concepito,<br />
supera il milione e 400mila<br />
adesioni. A <strong>di</strong>eci giorni dal<br />
termine dell’iniziativa che ha<br />
coinvolto per più <strong>di</strong> un anno<br />
tutti i citta<strong>di</strong>ni dell’Unione<br />
Europea, sono ben 15 i Paesi che<br />
hanno raggiunto e valicato il<br />
quorum della soglia minima <strong>di</strong><br />
adesioni prevista dal<br />
regolamento. «Il superamento<br />
traboccante del milione <strong>di</strong> firme<br />
è il segno tangibile dell’alta<br />
attenzione alla questione della<br />
vita in Italia e in tutta Europa»,<br />
ha commentato Maria Grazia<br />
Colombo, portavoce del<br />
Comitato italiano. La soglia<br />
minima <strong>di</strong> firme fissata dalla<br />
normativa (1 milione) e poi la<br />
soglia <strong>di</strong> sicurezza (un milione e<br />
200mila adesioni) sono state<br />
raggiunte e superate con ampio<br />
anticipo rispetto alla scadenza<br />
naturale della campagna. L’Italia<br />
mantiene il suo primato <strong>di</strong><br />
testimonianza attiva per la vita e<br />
guida questa specialissima<br />
classifica degli Stati virtuosi,<br />
portando in dote un tesoretto <strong>di</strong><br />
quasi 500mila adesioni. Più firme<br />
si raccolgono e maggiore sarà il<br />
peso politico dell’iniziativa, per<br />
questo è ancora possibile<br />
firmare (e far firmare) online fino<br />
alla mezzanotte del primo<br />
novembre.<br />
Emanuela Vinai<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
LECCE. La Procura della<br />
Repubblica <strong>di</strong> Lecce ha aperto<br />
un’inchiesta con l’ipotesi <strong>di</strong> reato<br />
<strong>di</strong> istigazione al suici<strong>di</strong>o dopo la<br />
denuncia del padre <strong>di</strong> una<br />
ragazzina <strong>di</strong> 12 anni, che risiede<br />
in un Comune del Salento, che si<br />
sarebbe ferita volontariamente<br />
con un rasoio alle gambe. La<br />
notizia è pubblicata da alcuni<br />
quoti<strong>di</strong>ani locali. I gesti<br />
autolesionistici, secondo i primi<br />
accertamenti, sarebbero collegati<br />
alla iscrizione della ragazzina ad<br />
un gruppo Facebook<br />
denominato «We are<br />
<strong>di</strong>rectioner» al quale aderiscono<br />
i fan <strong>di</strong> una band internazionale<br />
"One <strong>di</strong>rection". Il genitore<br />
avrebbe scoperto sul <strong>di</strong>ario della<br />
figlia anche frasi del tipo «un<br />
giorno non ci sarò più» e, sul<br />
telefonino, messaggi dello stesso<br />
tenore inviati sempre ad uno<br />
stesso numero. La Procura ha<br />
affidato ad un ingegnere<br />
informatico, Luigina Quarta,<br />
l’incarico <strong>di</strong> analizzare il<br />
computer e il cellulare usati dalla<br />
do<strong>di</strong>cenne.<br />
Due amiche della ragazzina<br />
potrebbero essere coinvolte<br />
nella stessa vicenda. Su internet<br />
sono migliaia i siti in cui i «ragazzi<br />
cutter» raccontano le proprie<br />
gesta autolesioniste e si possono<br />
leggere frasi deliranti del tipo:<br />
«Ogni fitta, ogni gemito, era per<br />
me un segnale che in me<br />
c’erano ancora sensazioni, che<br />
ero ancora in grado <strong>di</strong> sentire<br />
qualcosa». Follie a cui purtroppo<br />
tanti ragazzi guardano con<br />
malsano interesse.<br />
“Mettici il cuore”, raccolta fon<strong>di</strong> al Bambino Gesù<br />
L’eurodeputata slovacca<br />
Anna Zaborska: «Con<br />
le risoluzioni si cerca<br />
<strong>di</strong> fare pressioni sui<br />
parlamenti nazionali<br />
Dobbiamo vigilare»<br />
Anna Zaborska<br />
Un milione e 400mila firme<br />
UnoDiNoi oltre le previsioni<br />
Aperta un’inchiesta a Lecce<br />
per istigazione al suici<strong>di</strong>o<br />
Una do<strong>di</strong>cenne iscritta a un<br />
gruppo si è ferita alle gambe<br />
«Ma la battaglia non finisce qui»<br />
FIRENZE. Bloccare la pubertà<br />
nei bambini che manifestano<br />
sintomi <strong>di</strong> transessualità.<br />
Un’ipotesi terapeutica, quella<br />
che arriva dall’ospedale Careggi<br />
<strong>di</strong> Firenze, destinata a sollevare<br />
polemiche. Anche alla luce della<br />
richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />
avanzata dall’ospedale alla<br />
Regione. Disforia <strong>di</strong> genere: è<br />
questo il nome <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sturbo<br />
che si presenta come un<br />
persistente desiderio <strong>di</strong><br />
identificarsi con il sesso<br />
opposto piuttosto che il sesso<br />
biologico. I segni <strong>di</strong> sofferenza<br />
si palesano fin dalla tenera età,<br />
quando un bambino vuole<br />
giocare e vestirsi da femmina<br />
(o viceversa). Ma la possibilità<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi arriva solo con<br />
l’adolescenza. In questo<br />
contesto si inserisce la<br />
richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />
ipotizzata dal reparto <strong>di</strong><br />
Me<strong>di</strong>cina della sessualità e<br />
andrologia del Careggi, <strong>di</strong>retto<br />
da Mario Maggi. «Ci sono<br />
farmaci – sostiene Maggi – che<br />
bloccano la pubertà precoce:<br />
noi abbiamo chiesto<br />
l’autorizzazione ad estenderli<br />
sulla pubertà "inadeguata". In<br />
questo modo possiamo<br />
in<strong>di</strong>rizzare la pubertà verso il<br />
sesso a cui il paziente si sente<br />
davvero <strong>di</strong> appartenere. È un<br />
modo per risparmiare molte<br />
sofferenze». La terapia<br />
ormonale è infatti «reversibile,<br />
rispetto all’irreversibilità <strong>di</strong> un<br />
intervento chirurgico». Una<br />
richiesta destinata a suscitare<br />
non poche perplessità etiche.<br />
Ormoni per pubertà patologica<br />
Polemiche al Careggi <strong>di</strong> Firenze<br />
associazioni familiari (Fafce),<br />
<strong>di</strong>mostra che la questione in<br />
gioco è tutt’altro che<br />
ininfluente. La Fafce aveva<br />
lanciato l’allarme sul fatto<br />
che la risoluzione – tra i molti<br />
altri obiettivi più che<br />
<strong>di</strong>scutibili – promuoveva<br />
in<strong>di</strong>rettamente la<br />
masturbazione fin dai<br />
primissimi anni d’età come<br />
metodo <strong>di</strong> educazione<br />
sessuale. La risoluzione,<br />
inoltre, puntava a una<br />
campagna <strong>di</strong> opinione per<br />
<strong>di</strong>ffondere una «opinione<br />
positiva» sulla<br />
omosessualità. In<br />
contrapposizione alla<br />
spaccatura registrata<br />
dall’Europarlamento,<br />
l’associazionismo familiare<br />
europeo richiama<br />
l’attenzione, sul milione e 400mila firme raccolte tra i<br />
citta<strong>di</strong>ni del vecchio continente in favore della <strong>di</strong>gnità<br />
giuri<strong>di</strong>ca e la tutela dell’embrione. «Il lavoro da<br />
compiere in Europa per <strong>di</strong>fendere la vita è davvero<br />
grande – commenta il presidente del Movimento per<br />
la vita, Carlo Casini – ma con il rinvio in commissione<br />
il Parlamento europeo ha detto che è ora <strong>di</strong> finirla con<br />
il metodo obliquo, arrogante, sostanzialmente<br />
ingannevole e scorretto sulle questioni bioetiche». Da<br />
registrare comunque che lunedì sera, in <strong>di</strong>scussione<br />
generale sulla risoluzione, il commissario Neven<br />
Mimica, nonostante le concessioni ad alcuni principi<br />
riven<strong>di</strong>cati della risoluzione, aveva riba<strong>di</strong>to in<br />
rappresentanza dell’esecutivo europeo che l’esecutivo<br />
<strong>di</strong> Bruxelles, non promuove la legalizzazione<br />
dell’aborto, in quanto è questione che rientra nelle<br />
decisioni degli Stati membri. Dure critiche alla<br />
risoluzione erano state espresse dal leghista Clau<strong>di</strong>o<br />
Morganti, in particolare in merito alla condanna<br />
dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza dei me<strong>di</strong>ci. Con la<br />
relazione Estrela il Parlamento europeo potrà tornare<br />
a riflettere su un tema molto delicato, «affrontato in<br />
maniera non corretta» dalla Estrela, commenta la<br />
popolare Erminia Mazzoni. «Il nostro voto come<br />
gruppo Ppe – aggiunge l’euro<strong>parlamentare</strong> – è stato<br />
contrario. Una posizione che abbiamo rafforzato<br />
davanti alla determinazione con la quale sono stati<br />
respinti tutti i nostri emendamenti».<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
LA DIFESA<br />
DELLA VITA<br />
Nel documento sui «<strong>di</strong>ritti<br />
alla salute» si chiedeva<br />
agli Stati <strong>di</strong> contrastare<br />
l’obiezione <strong>di</strong> coscienza e<br />
promuovere l’educazione<br />
sessuale al «gender»<br />
Carlo Casini: «Temi che<br />
hanno infasti<strong>di</strong>to tutti»<br />
Sventato il «piano»<br />
delle lobby abortiste<br />
DI PIER LUIGI FORNARI<br />
l termine <strong>di</strong> una accesissima battaglia<br />
procedurale il Parlamento europeo ha deciso<br />
ieri <strong>di</strong> rinviare in commissione una<br />
risoluzione ideologicamente in<strong>di</strong>rizzata a tutelare la<br />
salute e i <strong>di</strong>ritti sessuali e riproduttivi, che in realtà<br />
voleva l’affermazione nella Ue dell’aborto come un<br />
<strong>di</strong>ritto umano fondamentale, e la condanna<br />
dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza del personale sanitario. La<br />
scelta del riesame è passata con 351 voti a favore, 319<br />
contrari e 18 astenuti. La socialista greca Anni<br />
Po<strong>di</strong>mata, a cui toccava presiedere l’assemblea <strong>di</strong><br />
Strasburgo durante la votazione, ha cercato <strong>di</strong> opporsi<br />
in vari mo<strong>di</strong> alla domanda <strong>di</strong> riesame avanzata dal<br />
britannico Ashley Fox del gruppo dei conservatori e<br />
riformisti europei. A <strong>di</strong>mostrare la forte contrarietà a<br />
quel testo <strong>di</strong> una parte degli eurodeputati erano state<br />
infatti presentate ben 71 richieste <strong>di</strong> voto per parti<br />
separate e anche una risoluzione alternativa. In un<br />
primo momento la Po<strong>di</strong>mata ha insistito per andare<br />
al voto sul documento della collega <strong>di</strong> gruppo E<strong>di</strong>te<br />
Estrela, portoghese, ma poi ha dovuto cedere sotto<br />
l’insistenza degli interventi a favore del congelamento<br />
<strong>di</strong> fatto del testo. Molti decisi contro la bozza <strong>di</strong><br />
risoluzione l’italiano <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> del Ppe,<br />
l’in<strong>di</strong>pendente francese Bruno Gollnish e il<br />
conservatore britannico Martin Callanan. Uno<br />
scroscio <strong>di</strong> applausi ha accolto la richiesta <strong>di</strong> una<br />
democratica decisione dell’assemblea sulla via da<br />
seguire, avanzata dal popolare Elmar Brok, che pure si<br />
è detto personalmente favorevole a continuare a<br />
votare sulla risoluzione. Un richiamo che un’ora dopo<br />
il conferimento del premio Sakharov alla birmana<br />
Aung San Suu Kyi non poteva cadere inascoltato,<br />
anche perché il premio Nobel ha richiamato nel suo<br />
<strong>di</strong>scorso il <strong>di</strong>ritto a nascere. E così la vicepresidente<br />
Po<strong>di</strong>mata, che aveva fatto già fatto votare il primo<br />
emendamento, ha optato per in<strong>di</strong>re una votazione ad<br />
appello nominale sulla richiesta <strong>di</strong> rinvio alla<br />
Commissione per i <strong>di</strong>ritti della donna e l’uguaglianza<br />
<strong>di</strong> genere, che aveva varato la bozza. Il <strong>di</strong>sappunto per<br />
l’esito del voto della relatrice è stato visibilissimo. Ma<br />
altrettanto percettibile è stato il fasti<strong>di</strong>o con cui<br />
l’assemblea ha commentato l’accusa lanciata dalla<br />
inviperita Estrela all’Europarlamento <strong>di</strong> non essere<br />
degno dei suoi elettori.<br />
Così l’assemblea <strong>di</strong> Strasburgo avrà tempo per<br />
me<strong>di</strong>tare un po’ <strong>di</strong> più il documento, anche se<br />
naturalmente il suo esame riparte decisamente<br />
svantaggiato in quella Commissione che l’ha varato.<br />
L’esito del voto, secondo la Federazione europea delle<br />
A<br />
IL CASO<br />
LEGGE 40, NUOVO ATTACCO: DIAGNOSI PRE-IMPIANTO<br />
PER UNA COPPIA FERTILE. E IN UNA ASL DI ROMA<br />
La prassi è sempre la stessa, ormai da anni. Una coppia si rivolge a un tribunale<br />
(sostenuta dagli avvocati dell’associazione ra<strong>di</strong>cale Luca Coscioni) per ottenere ciò<br />
che la legge – e in particolare la legge 40 – gli vieta. E quel tribunale finisce per<br />
or<strong>di</strong>nare alla clinica <strong>di</strong> turno <strong>di</strong> contravvenire alla legge. Le novità, nel caso emerso<br />
ieri a Roma, sono due: per la prima volta è stato stabilito che la <strong>di</strong>agnosi preimpianto<br />
(la tecnica genetica che permette <strong>di</strong> stabilire se gli embrioni fecondati siano<br />
sani o malati) sia eseguita in una struttura pubblica; e, ciò che è più grave, per la<br />
prima volta su una coppia fertile. Loro sono Rosetta Costa e Walter Pavan, da anni<br />
impegnati in una battaglia legale per avere un secondo figlio sano (in provetta) dopo<br />
che il primo è nato affetto da fibrosi cistica (naturalmente). La legge 40, però,<br />
stabilisce che l’accesso alle tecniche <strong>di</strong> fecondazione e alla <strong>di</strong>agnosi pre-impianto sia<br />
riservato alle sole coppie sterili o infertili. Il Tribunale <strong>di</strong> Roma invece ha dato ragione<br />
alla coppia e intimato alla Asl Roma <strong>di</strong> effettuare l’esame. «Una scelta che non<br />
spetterebbe affatto a un Tribunale», ha sottolineato Eugenia Roccella (Pdl), e che<br />
oltre a non essere generalizzabile «rischia <strong>di</strong> mettere in seria crisi la sanità pubblica».<br />
DA BRUXELLES<br />
GIOVANNI MARIA DEL RE<br />
na vittoria, anche se<br />
bisognerà<br />
vigilare<br />
che tra pochi mesi<br />
non ci ritroviamo nella stessa<br />
situazione. È sod<strong>di</strong>sfatta<br />
del rinvio del controverso testo<br />
della risoluzione sui <strong>di</strong>ritti<br />
alla salute l’eurodeputata<br />
popolare slovacca Anna Zaborska.<br />
Nella “controffensiva” ha giocato un<br />
ruolo chiave: fu la prima a segnalare,<br />
proprio in sede <strong>di</strong> commissione, la<br />
mancanza <strong>di</strong> fondamento giuri<strong>di</strong>co<br />
per il <strong>di</strong>ritto all’aborto, e proprio sui<br />
suoi emendamenti in quella sede è<br />
stata poi costruita la contro-risoluzione<br />
firmata da eurodeputati del<br />
gruppo degli euroscettici (lei non l’ha<br />
firmata in quanto <strong>di</strong> altro gruppo).<br />
U<br />
Sorpresa? Le chie<strong>di</strong>amo. «Beh, certo<br />
che sono sorpresa, <strong>di</strong>rei che è quasi<br />
un miracolo. Sarà che forse oggi è la<br />
giornata in cui <strong>di</strong>venne Papa Giovanni<br />
Paolo II, forse ci ha dato una<br />
mano. Certo è che è un’ottima notizia,<br />
perché <strong>di</strong> solito su queste questioni<br />
vince sempre l’altra parte. E anche<br />
loro, guar<strong>di</strong>, credo siano rimasti<br />
molto sorpresi».<br />
Hanno giocato un ruolo i suoi rilievi<br />
giuri<strong>di</strong>ci, secondo lei?<br />
Certamente ho notato che<br />
anche molti <strong>di</strong> quelli che in<br />
linea <strong>di</strong> principio erano a<br />
favore della risoluzione alla<br />
fine hanno votato per il<br />
rinvio alla commissione<br />
<strong>parlamentare</strong>. Perché, al <strong>di</strong><br />
là dei principi etici, è chiaro<br />
che la risoluzione lede le<br />
competenze degli Stati nazionali,<br />
ed è chiaro che nessun trattato<br />
internazionale sancisce il <strong>di</strong>ritto<br />
all’aborto, certo non la <strong>di</strong>chiarazione<br />
universale dei <strong>di</strong>ritti umani invocata<br />
nel testo.<br />
Secondo lei il testo è morto, visto che<br />
siamo a pochi mesi dalle elezioni europee?<br />
È presto per <strong>di</strong>rlo, anche se noi certamente<br />
ci impegneremo per cercare<br />
<strong>di</strong> allungare i tempi. Solo che i sostenitori<br />
<strong>di</strong> quel testo sono molto agguerriti,<br />
oggi (ieri, ndr) sia il presidente<br />
della Commissione <strong>parlamentare</strong><br />
competente, sia la relatrice hanno<br />
detto che il testo sarà ripresentato<br />
identico. E non è escluso che, in<br />
caso <strong>di</strong> secondo voto, alla fine passi,<br />
visto che comunque socialisti, ver<strong>di</strong>,<br />
liberali e sinistra unitaria hanno la<br />
maggioranza.<br />
Una domanda più ampia: anche se<br />
approvata la risoluzione non sarebbe<br />
comunque vincolante. Cos’è davvero<br />
in gioco, secondo lei?<br />
Vede, è una strategia classica <strong>di</strong> una<br />
parte del Parlamento Europeo: il battage<br />
costante a colpi <strong>di</strong> risoluzioni,<br />
che però impressionano l’opinione<br />
pubblica che non sempre sa che si<br />
tratta <strong>di</strong> testi non vincolanti, facendo<br />
così pressione sui parlamenti nazionali.<br />
E non <strong>di</strong> rado, poi, anche la<br />
Commissione Europea decide <strong>di</strong> farsi<br />
“ispirare” per vere e proprie proposte<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettive. Per questo bisogna<br />
stare allerta, e continuare la battaglia.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Il Parlamento europeo congela il testo della risoluzione Estrela<br />
La bozza chiedeva anche l’accesso alla provetta per le lesbiche<br />
DA ROMA ALESSIA GUERRIERI<br />
l testimonial principale è<br />
proprio lui, Saverio. È seduto<br />
in prima fila e si guarda<br />
<strong>di</strong>vertito lo spot ispirato alla sua<br />
storia. Dopo quei trenta secon<strong>di</strong><br />
sorride e esprime il suo "mi<br />
piace" con il pollice alzato.<br />
Saverio Marinelli la sua battaglia<br />
con la vita l’ha vinta nel 2010<br />
quando, all’ospedale pe<strong>di</strong>atrico<br />
Bambino Gesù, è stato il primo<br />
ragazzo <strong>di</strong> 16 anni al mondo a<br />
ricevere un cuore artificiale<br />
permanente. Oggi è lui a chiedere<br />
Mettici il cuore, nella campagna<br />
firmata da 1861United per<br />
raccogliere fon<strong>di</strong> che serviranno a<br />
realizzare, entro il 2014, la nuova<br />
terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgia<br />
del nosocomio romano. In un<br />
corpo umano non c’è nulla <strong>di</strong> più<br />
complesso del muscolo car<strong>di</strong>aco.<br />
Questo Saverio lo sa bene, perché<br />
da quasi tre anni vive avendo nel<br />
petto una piccola macchina <strong>di</strong><br />
appena 90 grammi, lunga 4<br />
centimetri, che funziona a<br />
batterie al litio. «Mi sento come se<br />
fossi rinato» <strong>di</strong>ce oggi, come se<br />
«mi fosse stata concessa una<br />
seconda possibilità». Da piccolo<br />
mentre tutti i suoi coetanei<br />
giocavano all’aperto, infatti, lui<br />
«cercava <strong>di</strong>speratamente un<br />
cuore nuovo, tutto mio» che gli<br />
permettesse <strong>di</strong> essere un<br />
bambino come gli altri. Affetto<br />
dall’età <strong>di</strong> 7 anni dalla <strong>di</strong>strofia <strong>di</strong><br />
Duchenne, Saverio vive ancora su<br />
una se<strong>di</strong>a a rotelle, ma questo non<br />
gli impe<strong>di</strong>sce una vita normale.<br />
Frequenta il liceo, ha tanti amici,<br />
«tifo Juventus, ascolto i Coldplay,<br />
vado al cinema», ha appena un<br />
filo <strong>di</strong> voce, e sta ore su internet<br />
come tutti i <strong>di</strong>ciottenni. Saverio è<br />
la prova vivente della me<strong>di</strong>cina<br />
che avanza. «Solo <strong>di</strong>eci anni fa i<br />
due terzi dei nostri pazienti in<br />
terapia intensiva - ricorda il<br />
presidente del Bambino Gesù,<br />
Giuseppe Profiti - aveva subìto<br />
interventi invasivi, oggi invece il<br />
rapporto si è ribaltato». Il reparto<br />
già accoglie oltre 600 pazienti<br />
all’anno e qui si effettuano 12<br />
trapianti <strong>di</strong> cuore e 20 assistenze<br />
me<strong>di</strong>che ogni do<strong>di</strong>ci mesi. Ma<br />
servono nuove strutture. L’idea è<br />
<strong>di</strong> de<strong>di</strong>care un intero pa<strong>di</strong>glione<br />
alla sola car<strong>di</strong>ochirurgia<br />
pe<strong>di</strong>atrica, con «una unità <strong>di</strong><br />
ricerca clinica per ogni letto»,<br />
spiega la responsabile della<br />
Terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgica<br />
Paola Cogo; cioè un tablet che<br />
monitori tutti i parametri vitali e<br />
cataloghi in una banca dati<br />
all’avanguar<strong>di</strong>a il passato clinico<br />
del paziente. Poi spazi più ampi,<br />
aggiunge la dottoressa, che<br />
«riescano ad accogliere la famiglia<br />
dei malati», visto che l’80% dei<br />
ricoverati ha da 0 a 4 anni, e che<br />
«permettano <strong>di</strong> fare cure sempre<br />
più personalizzate». È possibile<br />
fare una donazione su<br />
www.metticiilcuore.net, su<br />
www.donaora.it o con un sms<br />
solidale (dal 25 novembre al 1<br />
<strong>di</strong>cembre) al numero 45501.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
I<br />
L’obiettivo della campagna è<br />
de<strong>di</strong>care un intero pa<strong>di</strong>glione<br />
alla car<strong>di</strong>ochirurgia pe<strong>di</strong>atrica<br />
Il reparto accoglie oltre 600<br />
pazienti all’anno. Lo spot<br />
ispirato a un caso speciale<br />
MERCOLEDÌ<br />
23 OTTOBRE 2013<br />
10<br />
Autolesionismo, padre contro internet<br />
ROMA. Nel giorno in cui al<br />
Parlamento europeo la<br />
risoluzione Estrella sul <strong>di</strong>ritto<br />
all’aborto subisce un significativo<br />
stop, UnoDiNoi, la campagna<br />
europea a <strong>di</strong>fesa del concepito,<br />
supera il milione e 400mila<br />
adesioni. A <strong>di</strong>eci giorni dal<br />
termine dell’iniziativa che ha<br />
coinvolto per più <strong>di</strong> un anno<br />
tutti i citta<strong>di</strong>ni dell’Unione<br />
Europea, sono ben 15 i Paesi che<br />
hanno raggiunto e valicato il<br />
quorum della soglia minima <strong>di</strong><br />
adesioni prevista dal<br />
regolamento. «Il superamento<br />
traboccante del milione <strong>di</strong> firme<br />
è il segno tangibile dell’alta<br />
attenzione alla questione della<br />
vita in Italia e in tutta Europa»,<br />
ha commentato Maria Grazia<br />
Colombo, portavoce del<br />
Comitato italiano. La soglia<br />
minima <strong>di</strong> firme fissata dalla<br />
normativa (1 milione) e poi la<br />
soglia <strong>di</strong> sicurezza (un milione e<br />
200mila adesioni) sono state<br />
raggiunte e superate con ampio<br />
anticipo rispetto alla scadenza<br />
naturale della campagna. L’Italia<br />
mantiene il suo primato <strong>di</strong><br />
testimonianza attiva per la vita e<br />
guida questa specialissima<br />
classifica degli Stati virtuosi,<br />
portando in dote un tesoretto <strong>di</strong><br />
quasi 500mila adesioni. Più firme<br />
si raccolgono e maggiore sarà il<br />
peso politico dell’iniziativa, per<br />
questo è ancora possibile<br />
firmare (e far firmare) online fino<br />
alla mezzanotte del primo<br />
novembre.<br />
Emanuela Vinai<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
LECCE. La Procura della<br />
Repubblica <strong>di</strong> Lecce ha aperto<br />
un’inchiesta con l’ipotesi <strong>di</strong> reato<br />
<strong>di</strong> istigazione al suici<strong>di</strong>o dopo la<br />
denuncia del padre <strong>di</strong> una<br />
ragazzina <strong>di</strong> 12 anni, che risiede<br />
in un Comune del Salento, che si<br />
sarebbe ferita volontariamente<br />
con un rasoio alle gambe. La<br />
notizia è pubblicata da alcuni<br />
quoti<strong>di</strong>ani locali. I gesti<br />
autolesionistici, secondo i primi<br />
accertamenti, sarebbero collegati<br />
alla iscrizione della ragazzina ad<br />
un gruppo Facebook<br />
denominato «We are<br />
<strong>di</strong>rectioner» al quale aderiscono<br />
i fan <strong>di</strong> una band internazionale<br />
"One <strong>di</strong>rection". Il genitore<br />
avrebbe scoperto sul <strong>di</strong>ario della<br />
figlia anche frasi del tipo «un<br />
giorno non ci sarò più» e, sul<br />
telefonino, messaggi dello stesso<br />
tenore inviati sempre ad uno<br />
stesso numero. La Procura ha<br />
affidato ad un ingegnere<br />
informatico, Luigina Quarta,<br />
l’incarico <strong>di</strong> analizzare il<br />
computer e il cellulare usati dalla<br />
do<strong>di</strong>cenne.<br />
Due amiche della ragazzina<br />
potrebbero essere coinvolte<br />
nella stessa vicenda. Su internet<br />
sono migliaia i siti in cui i «ragazzi<br />
cutter» raccontano le proprie<br />
gesta autolesioniste e si possono<br />
leggere frasi deliranti del tipo:<br />
«Ogni fitta, ogni gemito, era per<br />
me un segnale che in me<br />
c’erano ancora sensazioni, che<br />
ero ancora in grado <strong>di</strong> sentire<br />
qualcosa». Follie a cui purtroppo<br />
tanti ragazzi guardano con<br />
malsano interesse.<br />
“Mettici il cuore”, raccolta fon<strong>di</strong> al Bambino Gesù<br />
L’eurodeputata slovacca<br />
Anna Zaborska: «Con<br />
le risoluzioni si cerca<br />
<strong>di</strong> fare pressioni sui<br />
parlamenti nazionali<br />
Dobbiamo vigilare»<br />
Anna Zaborska<br />
Un milione e 400mila firme<br />
UnoDiNoi oltre le previsioni<br />
Aperta un’inchiesta a Lecce<br />
per istigazione al suici<strong>di</strong>o<br />
Una do<strong>di</strong>cenne iscritta a un<br />
gruppo si è ferita alle gambe<br />
«Ma la battaglia non finisce qui»<br />
FIRENZE. Bloccare la pubertà<br />
nei bambini che manifestano<br />
sintomi <strong>di</strong> transessualità.<br />
Un’ipotesi terapeutica, quella<br />
che arriva dall’ospedale Careggi<br />
<strong>di</strong> Firenze, destinata a sollevare<br />
polemiche. Anche alla luce della<br />
richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />
avanzata dall’ospedale alla<br />
Regione. Disforia <strong>di</strong> genere: è<br />
questo il nome <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sturbo<br />
che si presenta come un<br />
persistente desiderio <strong>di</strong><br />
identificarsi con il sesso<br />
opposto piuttosto che il sesso<br />
biologico. I segni <strong>di</strong> sofferenza<br />
si palesano fin dalla tenera età,<br />
quando un bambino vuole<br />
giocare e vestirsi da femmina<br />
(o viceversa). Ma la possibilità<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi arriva solo con<br />
l’adolescenza. In questo<br />
contesto si inserisce la<br />
richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />
ipotizzata dal reparto <strong>di</strong><br />
Me<strong>di</strong>cina della sessualità e<br />
andrologia del Careggi, <strong>di</strong>retto<br />
da Mario Maggi. «Ci sono<br />
farmaci – sostiene Maggi – che<br />
bloccano la pubertà precoce:<br />
noi abbiamo chiesto<br />
l’autorizzazione ad estenderli<br />
sulla pubertà "inadeguata". In<br />
questo modo possiamo<br />
in<strong>di</strong>rizzare la pubertà verso il<br />
sesso a cui il paziente si sente<br />
davvero <strong>di</strong> appartenere. È un<br />
modo per risparmiare molte<br />
sofferenze». La terapia<br />
ormonale è infatti «reversibile,<br />
rispetto all’irreversibilità <strong>di</strong> un<br />
intervento chirurgico». Una<br />
richiesta destinata a suscitare<br />
non poche perplessità etiche.<br />
Ormoni per pubertà patologica<br />
Polemiche al Careggi <strong>di</strong> Firenze<br />
I NOSTRI VALORI<br />
Europa non è solo euro o<br />
economia, ma anche la casa<br />
<strong>di</strong> popoli portatori <strong>di</strong> una<br />
civiltà e <strong>di</strong> una cultura dall’impronta<br />
cristiana. Non sono <strong>di</strong> questo parere<br />
molti eurodeputati <strong>di</strong> sinistra che<br />
invocano puntualmente una sorta <strong>di</strong><br />
“scristianizzazione” dell’Europa nel<br />
segno del relativismo e <strong>di</strong> una laicità<br />
ra<strong>di</strong>cale. L’eurodeputato <strong>di</strong> Forza<br />
Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si è sempre<br />
opposto a questa Europa della laicità,<br />
votando contrariamente a una bizzarra<br />
serie <strong>di</strong> obblighi, <strong>di</strong>ritti e condanne<br />
proposte dal Partito socialista europeo.<br />
Il manifesto <strong>di</strong> questa visione<br />
dell’Europa è sicuramente il rapporto<br />
Estrela, <strong>di</strong> seguito sintetizzato. Il Parlamento<br />
in sessione plenaria ha respinto<br />
per la due volte e in via definitiva<br />
questo rapporto su “Salute e <strong>di</strong>ritti<br />
sessuali e riproduttivi”. La risoluzione<br />
che avrebbe sponsorizzato l’aborto<br />
come <strong>di</strong>ritto umano, la fecondazione e<br />
la teoria del “gender” è stata respinta<br />
mentre è stato approvato il testo alternativo<br />
del Ppe per soli sette voti: 334<br />
contro 327. Il nuovo testo realizzato<br />
dal Ppe prevede che «la formulazione<br />
e l’applicazione delle politiche in materia<br />
<strong>di</strong> salute sessuale e riproduttiva<br />
e relativi <strong>di</strong>ritti nonché in materia <strong>di</strong><br />
educazione sessuale nelle scuole sia<br />
<strong>di</strong> competenza degli Stati membri».<br />
Si aggiunge anche che «per quanto<br />
spetti agli Stati membri formulare e<br />
applicare politiche relative alla salute<br />
e all’istruzione, l’Unione europea può<br />
contribuire a promuovere le migliori<br />
pratiche far gli Stati membri». L’approvazione<br />
del testo ha fatto decadere<br />
<strong>di</strong> fatto la risoluzione Estrela.<br />
In prima linea<br />
nella lotta<br />
alla laicizzazione<br />
dell’Unione<br />
Europea<br />
IL RAPPORTO ESTRELA<br />
Affermazione<br />
nell’Unione Europea<br />
dell’aborto come<br />
un <strong>di</strong>ritto umano<br />
fondamentale<br />
Finanziamenti<br />
<strong>di</strong> progetti volti<br />
a <strong>di</strong>ffondere<br />
maggiormente l’aborto<br />
nei Paesi<br />
in via <strong>di</strong> sviluppo<br />
Corsi a scuola<br />
per l’educazione<br />
alla omosessualità<br />
Condanna all’obiezione<br />
<strong>di</strong> coscienza<br />
del personale sanitario<br />
che si rifiuta<br />
<strong>di</strong> praticare l’aborto<br />
Corsi a scuola<br />
<strong>di</strong> masturbazione<br />
per bambini<br />
<strong>di</strong> quattro anni<br />
Trattamenti <strong>di</strong> fertilità<br />
e procreazione assistita<br />
per lesbiche<br />
L’<br />
uasi due milioni <strong>di</strong> firme – <strong>di</strong><br />
cui 533mila in Italia - raccolte<br />
in tutti i Paesi dell’Unione<br />
europea per la petizione “Uno <strong>di</strong><br />
noi” in <strong>di</strong>fesa della vita. Un successo<br />
incre<strong>di</strong>bile visto che per farla passare<br />
bastavano “soltanto” un milione <strong>di</strong><br />
firme. Tra i convinti sostenitori del<br />
documento anche l’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong>, che in varie occasioni ha<br />
organizzato banchetti per la raccolta<br />
delle firme, partecipando in prima<br />
persona. Ma cosa è una petizione europea?<br />
L’articolo 11 del Trattato <strong>di</strong><br />
Lisbona ha introdotto un nuovo strumento<br />
<strong>di</strong> democrazia partecipativa<br />
entrato in vigore lo scorso 1 aprile: almeno<br />
un milione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> almeno<br />
7 Stati membri possono chiedere<br />
un atto giuri<strong>di</strong>co, <strong>di</strong> cui le Istituzioni<br />
europee devono tener conto.<br />
E, infatti, il 17 febbraio scorso le firme<br />
sono formalmente in Commissione<br />
Europea e il 10 aprile con una au<strong>di</strong>zione<br />
pubblica nella sede del Parlamento<br />
Europeo <strong>di</strong> Bruxelles. La presentazione<br />
delle firme certifi cate alla<br />
Commissione è stata l’occasio ne per<br />
illustrare nuovamente le due proposte<br />
legislative sottoscritte da quasi due<br />
milioni <strong>di</strong> persone: una per lo stop<br />
ai finanziamenti Ue ai pro grammi <strong>di</strong><br />
ricerca che implichino la <strong>di</strong>struzione<br />
<strong>di</strong> embrioni umani, ad esempio per<br />
l’utilizzo <strong>di</strong> staminali em brionali, e<br />
una per lo stop al finanzia mento <strong>di</strong><br />
programmi <strong>di</strong> cooperazione allo sviluppo<br />
che sostengano l’aborto. Questi<br />
sono i temi che incrociano la vita umana<br />
prenatale e su cui la Commissione<br />
europea ha competenza. “Uno <strong>di</strong> noi”<br />
è stata promossa dalle principali associazioni<br />
pro-life d’Europa, fra cui<br />
anche il Movimento per la vita italiano,<br />
ma è sostenuta da un Comitato<br />
in cui è rappresentato il Popolo della<br />
vita in tutte le sue articolazioni. Anche<br />
Papa Francesco, in una au<strong>di</strong>zione<br />
con il movimento Pro Life a seguito<br />
dell’evento pubblico <strong>di</strong> Bruxelles, ha<br />
espresso parole <strong>di</strong> apprezzamento per<br />
l’iniziativa intrapresa dall’associazionismo<br />
cattolico che ha dato prova <strong>di</strong><br />
“un rinnovato e convincente impegno<br />
per la causa della vita umana, la cui<br />
promozione è premessa e con<strong>di</strong>zione<br />
per il consolidamento <strong>di</strong> una autentica<br />
pace”. L’Europa, dopo la valanga <strong>di</strong><br />
firme raccolte, ha adesso il dovere <strong>di</strong><br />
affrontare la delicata materia e <strong>di</strong> fare<br />
chiarezza sui <strong>di</strong>ritti del nascituro. Senza<br />
più complessi <strong>di</strong> inferiorità.<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
UNO DI NOI<br />
Giovedì 16 maggio 2013<br />
I IX<br />
Papa Francesco e la Puglia<br />
Ecco il messaggio che mons. Giovan Battista<br />
Pichierri ha inviato alla comunità<br />
ecclesiale dell’Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Trani-Barletta-Bisceglie<br />
dopo la visita ad limina del<br />
13 maggio scorso, durante la quale Papa<br />
Francesco ha incontrato il primo gruppo<br />
degli arcivescovi e vescovi pugliesi. Il<br />
Santo Padre incontra il secondo gruppo<br />
oggi, giovedì 16 maggio.<br />
«H o visto Pietro, ho parlato<br />
<strong>di</strong> voi, vi bene<strong>di</strong>ce». Il 13<br />
maggio 2013, alle ore<br />
11.50, il Santo Padre<br />
Francesco ha ricevuto in visita ad limina<br />
il primo gruppo degli Arcivescovi e Vescovi<br />
della regione ecclesiastica <strong>di</strong> Puglia,<br />
<strong>di</strong> cui ho fatto parte anch’io: Francesco<br />
Cacucci, Donato Negro, Francesco Pio<br />
Tamburrino, Michele Castoro, Raffaele<br />
Calabro, Mario Paciello, Lucio Angelo<br />
Renna, Felice Di Molfetta, Luigi Martella,<br />
Pietro Maria Fragnelli, Domenico Cornacchia<br />
.<br />
L’incontro è durato circa 45’. Dopo una<br />
presentazione generale della situazione<br />
religiosa in Puglia nell’insieme dell’azio -<br />
ne pastorale della Conferenza Episcopale<br />
Pugliese, introdotta dall’Arcivescovo presidente,<br />
Mons. Cacucci, e arricchita nei<br />
vari aspetti della pastorale dagli altri vescovi,<br />
si è determinato un clima <strong>di</strong> fraterno<br />
<strong>di</strong>alogo con il Santo Padre. Ho potuto<br />
percepire personalmente dalle svariate<br />
risposte <strong>di</strong> Papa Francesco un uomo<br />
<strong>di</strong> grande fede e un pastore d’anime eccezionale,<br />
caratterizzato da profonda<br />
umiltà e vivida speranza, proteso nel dono<br />
<strong>di</strong> sé verso tutti ed in modo particolare<br />
verso i poveri <strong>di</strong> ogni genere. Ha la consapevolezza<br />
<strong>di</strong> essere stato chiamato dal<br />
Signore per amare il suo gregge. Manifesta<br />
attraverso la sua umanità la misericor<strong>di</strong>a<br />
e la mitezza del cuore <strong>di</strong> Gesù<br />
Cristo nostro Signore. Ha una spiritualità<br />
tipicamente ignaziana, contrad<strong>di</strong>stinta da<br />
una sana e santa in<strong>di</strong>fferenza. Guarda al<br />
primato <strong>di</strong> Dio e nulla lo turba e lo spaventa,<br />
perché solo Dio gli basta.<br />
Papa Francesco chiede la nostra preghiera.<br />
Mi ha profondamente colpito,<br />
quando nel saluto finale personale mi ha<br />
detto: “Preghi per me!”.<br />
Al Santo Padre, presentandomi, gli ho<br />
rivolto il saluto <strong>di</strong> tutta la Chiesa <strong>di</strong>ocesana<br />
ed in particolare degli ammalati e<br />
dei giovani. Gli ho chiesto <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re la<br />
nostra Arci<strong>di</strong>ocesi nel cammino sinodale<br />
che sta compiendo. Il Santo Padre ha risposto<br />
a questa mia richiesta, quando, a<br />
conclusione dell’incontro, ci ha invitati ad<br />
invocare la nostra madre celeste con l’Av e<br />
Maria e ci ha benedetti.<br />
Il giorno seguente, 14 maggio, festa<br />
dell’Apostolo S. Mattia, ho concelebrato<br />
con i fratelli Vescovi sulla tomba dell’Apo -<br />
stolo Pietro (Ad limina Petri apostoli) applicando<br />
la Santa Messa pro populo della<br />
nostra Arci<strong>di</strong>ocesi, rinnovando la fede<br />
apostolica che in quest’anno particolare ci<br />
sta impegnando nel <strong>di</strong>scernimento sinodale<br />
in vista della seconda fase del Sinodo,<br />
quella della speranza che vivremo nel<br />
prossimo anno pastorale.<br />
Con ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> grazie alla Santissima<br />
Trinità e con la gioia <strong>di</strong> aver visto<br />
Pietro nella persona <strong>di</strong> Papa Francesco,<br />
sono rientrato in <strong>di</strong>ocesi e ho avvertito<br />
subito il bisogno <strong>di</strong> comunicarvi quanto<br />
vi ho scritto.<br />
Con affetto vi saluto e vi bene<strong>di</strong>co con la<br />
persona mite e buona <strong>di</strong> Papa Francesco.<br />
* Arcivescovo <strong>di</strong> Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth<br />
GIOVAN BATTISTA PICHIERRI *<br />
Il Pdl e Margherita <strong>di</strong> Savoia<br />
Domani, alle 20.30, nella sala convegni Hotel Margherita, il<br />
Popolo della Libertà <strong>di</strong> Terra <strong>di</strong> Puglia si ritrova a Margherita <strong>di</strong><br />
Savoia per lanciare la volata finale in vista della tornata elettorale<br />
amministrativa del 26 e 27 maggio. A guidare la folta delegazione<br />
<strong>di</strong> partito, il leader pugliese Raffaele Fitto, insieme a<br />
tutti gli altri rappresentanti regionali e locali.<br />
«L a presenza contemporanea, qui a Margherita, <strong>di</strong><br />
tutti i nostri principali referenti politici nazionali,<br />
comunitari, regionali, provinciali e locali –<br />
ricorda Carmen Spera, can<strong>di</strong>dato sindaco Pdl – ci<br />
dà il segnale della profonda attenzione con cui i vertici del Partito<br />
<strong>di</strong> Silvio Berlusconi guardano a questo effervescente laboratorio<br />
politico rappresentato dalla lista locale del Popolo della Libertà»<br />
«E' poi sintomatico – continua Spera – che nel panorama<br />
politico margheritano ci sia un solo Partito, il nostro, capace <strong>di</strong><br />
esporre agli elettori le proprie insegne ufficiali, il proprio simbolo,<br />
la propria identità, senza alcun timore <strong>di</strong> quel vento <strong>di</strong><br />
antipolitica che tanto assilla i nostri avversari politici. Abbiamo<br />
come concorrenti una miriade <strong>di</strong> liste civiche, tutte rispettabilissime<br />
per carità, la cui <strong>di</strong>somogeneità politica non agevola<br />
certo la comprensione degli elettori, ingenerando al contrario<br />
tanta confusione nella scelta della prospettiva politica più utile<br />
per la nostra comunità».<br />
«Le donne e gli uomini della nostra lista – conclude Spera –<br />
impersonano un nuovo progetto politico, capace <strong>di</strong> prendere dalle<br />
pregresse esperienze amministrative quel che <strong>di</strong> buono ci è stato<br />
e <strong>di</strong> rilanciare l'offensiva sui temi più sensibili per la comunità<br />
salinara».<br />
CARMEN SPERA *<br />
La petizione per la vita<br />
«M anteniamo viva l’at -<br />
tenzione <strong>di</strong> tutti sul<br />
tema così importante<br />
del rispetto<br />
per la vita umana sin dal momento del<br />
suo concepimento».<br />
Queste le parole del nostro Papa<br />
Francesco che, durante l'ultimo bagno<br />
<strong>di</strong> folla <strong>di</strong> Piazza San Pietro, ha incontrato<br />
e incoraggiato i promotori<br />
della Marcia per la vita e dell'iniziativa<br />
"Uno <strong>di</strong> noi".<br />
Infatti, con la terza manifestazione<br />
nazionale Pro Life, che si è tenuta<br />
domenica scorsa a Roma, si è riba<strong>di</strong>to<br />
come la <strong>di</strong>gnità e i <strong>di</strong>ritti umani debbano<br />
essere riconosciuti senza alcuna<br />
<strong>di</strong>scriminazione sin dal primo inizio<br />
della vita umana, ovvero dal concep<br />
i m e n t o.<br />
La manifestazione <strong>di</strong> piazza ha avuto<br />
l'obiettivo <strong>di</strong> sensibilizzare l'opinione<br />
pubblica sull'iniziativa "Uno <strong>di</strong> noi",<br />
promossa da Carlo Casini e dal Movimento<br />
per la Vita. La possibilità <strong>di</strong><br />
farsi veramente sentire dall'Europa, infatti,<br />
è <strong>di</strong>venuta concreta dopo l'entrata<br />
in vigore del Trattato <strong>di</strong> Lisbona. Questo<br />
prevede che almeno un milione <strong>di</strong><br />
citta<strong>di</strong>ni europei, appartenenti ad almeno<br />
sette Stati, possano ottenere una<br />
<strong>di</strong>scussione con la loro partecipazione<br />
<strong>di</strong>nanzi alle istituzioni europee. La<br />
proposta del movimento Pro life, attraverso<br />
il quesito che in questi giorni<br />
è sottoposto all'adesione popolare, è <strong>di</strong><br />
estendere "la protezione giuri<strong>di</strong>ca della<br />
<strong>di</strong>gnità, del <strong>di</strong>ritto alla vita e dell'integrità<br />
<strong>di</strong> ogni essere umano fin dal<br />
concepimento in tutte le aree <strong>di</strong> competenza<br />
della Ue". In particolare si<br />
chiede all'Unione Europea <strong>di</strong> porre fine<br />
al finanziamento <strong>di</strong> attività che presuppongono<br />
la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> embrioni<br />
umani nei settori della ricerca, nei<br />
programmi <strong>di</strong> riduzione delle nascite e<br />
nella pratiche <strong>di</strong> sanità pubblica che<br />
presuppongono la violazione del <strong>di</strong>ritto<br />
alla vita.<br />
In poche settimane migliaia <strong>di</strong> parrocchie,<br />
associazioni cattoliche e movimenti<br />
spontanei hanno iniziato con<br />
entusiasmo questa importante raccolta<br />
firme, che si sta svolgendo contemporaneamente<br />
in 21 Paesi europei e<br />
che è sostenuta appieno dal nostro<br />
amato Papa Francesco.<br />
Alla luce delle illuminanti parole del<br />
nostro Pontefice invito tutti a sostenere<br />
l'iniziativa "Uno <strong>di</strong> noi", fortemente<br />
voluta da Carlo Casini e sostenuta<br />
da tutta la comunità cattolica<br />
europea che si sta impegnando per<br />
raggiungere il milione <strong>di</strong> firme. Anche<br />
noi del Popolo della Libertà ci stiamo<br />
impegnando per questa causa con l'allestimento<br />
<strong>di</strong> banchetti informativi<br />
nelle piazze delle nostre città. In questi<br />
giorni, infatti, saranno allestiti dei gazebo<br />
del Pdl e della Giovane Italia per<br />
raccogliere le firme: a Bisceglie, venerdì<br />
17 maggio in Via San Pietro<br />
dalle 18.30 alle 21, a Trani, sabato 18<br />
maggio in piazza della Repubblica dalle<br />
18 alle 20, e a Trinitapoli, domenica<br />
19 maggio nella zona c2a (nei pressi<br />
del Butterfly cafè) dalle 11 alle 13. E'<br />
anche possibile aderire e firmare il<br />
documento anche on-line sul sito<br />
w w w. u n o d i n o i . m p v. o r g .<br />
Ringraziando tutti gli attivisti e i<br />
firmatari, voglio riba<strong>di</strong>re che ogni essere<br />
umano, fin dalconcepimento, è<br />
uno <strong>di</strong> noi. Mettiamo la <strong>di</strong>gnità umana<br />
al centrodell’integrazione europea e<br />
destiniamo ogni risorsa economica e<br />
intellettuale dell’Unione sempre per<br />
promuovere la vita umana e mai per<br />
<strong>di</strong>struggerla. Firmiamo insieme.<br />
* euro<strong>parlamentare</strong> del Pdl<br />
SERGIO SILVESTRIS *<br />
Se anche le monete<br />
hanno un’anima<br />
Conto alla rovescia per le monetine da 1 e 2 centesimi<br />
<strong>di</strong> euro, quin<strong>di</strong> anche per quelle italiane che portano<br />
impresse la Mole Antonelliana <strong>di</strong> Torino e<br />
Castel del Monte <strong>di</strong> Andria? L’allarme-proposta viene<br />
dalla Commissione Europea. Che, naturalmente, ha subito<br />
fornito dati che sembrano già essere una sentenza <strong>di</strong> condanna<br />
a morte per le piccole monetine. E cioè: in un<strong>di</strong>ci anni<br />
<strong>di</strong> euro, fabbricare le monete da due e un centesimo è costato<br />
più <strong>di</strong> quanto le stesse monete valgono, con una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
circa un miliardo e mezzo <strong>di</strong> euro. Di queste monetine ne<br />
circolano attualmente in Europa quasi 46 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> pezzi e<br />
questo significa che i circa 350 milioni <strong>di</strong> abitanti dell’Unione<br />
Europea hanno ognuno in tasca o nei salvadanai più <strong>di</strong> 135<br />
monetine da 2 e da 1 centesimo.<br />
***<br />
Con questi dati a <strong>di</strong>sposizione, per gli eurocent la scomparsa<br />
sembra inevitabile. Ma come eliminarli? Tre le possibilità.<br />
Prima: intervenire in sede <strong>di</strong> produzione, o cambiando<br />
la lega con cui si fabbricano le monetine (in<strong>di</strong>viduandone<br />
una più economica) o aumentando l’ef ficienza-economicità<br />
proprio in sede <strong>di</strong> produzione. Seconda possibilità:<br />
morte veloce, rapi<strong>di</strong>ssima. Come? Ritiro imme<strong>di</strong>ato delle monetine<br />
circolanti, blocco totale delle emissioni, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> corso<br />
legale. Terza possibilità: morte lenta, per estinzione. In<br />
pratica: sì al blocco della produzione <strong>di</strong> nuove monete da 2 e 1<br />
centesimo <strong>di</strong> euro, senza però ritirare quelle circolanti e<br />
mantenendo il corso legale.<br />
E’ evidente che se ci si incarterà su come eliminare le<br />
monetine, tutto questo giocherà a favore delle stesse monete<br />
euro cent in quanto nonostante le controin<strong>di</strong>cazioni economiche<br />
ricordate all’inizio, rimarrebbe tutto come prima, con<br />
produzione inalterata, circolazione immutata, corso legale<br />
confer mato.<br />
***<br />
La Commissione Europea ha fatto sapere che associazioni<br />
consumatori, tesorerie, banche centrali sono state informate<br />
delle possibilità che ci sono sulla carta e anche cosa pensano i<br />
citta<strong>di</strong>ni. Citta<strong>di</strong>ni che rimangono sbalor<strong>di</strong>ti <strong>di</strong>nanzi al fatto<br />
che realizzare alcune monete costa più del valore stesso della<br />
moneta, ma che pensano anche quelle piccole monetine in<br />
realtà se dovessero scomparire faciliterebbero ancora <strong>di</strong> più<br />
una spinta all’aumento dei prezzi. La <strong>di</strong>scussione è aperta e<br />
la Commissione Europea ha fatto sapere che non solo verificherà<br />
qual è lo scenario preferito, ma preparerà anche<br />
una proposta ben precisa.<br />
***<br />
E’ evidente che la questione, a parte le analisi economiche<br />
e riferite alla produzione, riguarda da vicino il nostro territorio:<br />
la monetina da un centesimo <strong>di</strong> euro dell’Italia raffigura<br />
Castel del Monte, il castello che Federico II <strong>di</strong> Svevia<br />
fece costruire nel XIII secolo nei pressi <strong>di</strong> Andria. Qualche<br />
informazione: il centesimo <strong>di</strong> euro con Castel del Monte, ha<br />
queste caratteristiche: <strong>di</strong>ametro, 16,25 mm; peso, 2,30 gr; colore:<br />
rosso; composizione: acciaio ricoperto <strong>di</strong> rame. Va ricordato<br />
che le otto euromonete italiane raffigurano Dante<br />
<strong>di</strong>pinto da Raffaello (2 euro), l’Uomo <strong>di</strong> Leonardo da Vinci (1<br />
euro), la statua <strong>di</strong> Marco Aurelio (50 centesimi), una scultura<br />
<strong>di</strong> Boccioni (20 centesimi), la Venere <strong>di</strong> Botticelli (10 centesimi),<br />
il Colosseo (5 centesimi), la Mole Antonelliana <strong>di</strong><br />
Torino (2 centesimi) e, appunto, Castel del Monte (1 centesimo).<br />
E cosa rappresentano gli altri euro centesimi che circolano<br />
in Europa? Il dettaglio: Austria, una pianta (precisamente<br />
una genziana); Belgio, il ritratto del re Alberto II; Finlan<strong>di</strong>a,<br />
il leone aral<strong>di</strong>co (ere<strong>di</strong>tà rimasta dalla prima moneta adottata<br />
dalla Finlan<strong>di</strong>a in<strong>di</strong>pendente); Francia, il volto della Marianna<br />
(uno dei simboli della Repubblica); Germania, il ramo<br />
<strong>di</strong> una quercia; Grecia, una nave (l’antica triremi); Irlanda,<br />
u n’arpa; Lussemburgo, la figura della testa del granduca Henri;<br />
Paesi Bassi, il ritratto della regina Beatrice d’Olanda (e<br />
ora che la regina ha ab<strong>di</strong>cato a favore del figlio anche l’im -<br />
magine dovrà cambiare?); Portogallo, stemma aral<strong>di</strong>co del re<br />
Dom Alfonso Henriques (versione del 1134); Spagna, cattedrale<br />
<strong>di</strong> Santiago <strong>di</strong> Compostela. Le monete da un centesimo<br />
<strong>di</strong> euro, dunque, propongono piante, simboli, ritratti <strong>di</strong> regnanti,<br />
e due soli monumenti: la cattedrale <strong>di</strong> Santiago <strong>di</strong><br />
Compostela (Spagna) e il Castel del Monte <strong>di</strong> Andria.<br />
***<br />
Le monete, dunque, rappresentano anche la cultura <strong>di</strong> un<br />
Paese e la Commissione Europea farebbe bene a rendersi<br />
conto anche <strong>di</strong> questo prima <strong>di</strong> deciderne la soppressione. E a<br />
tal proposito val la pena ricordare quello che da tempo ha<br />
organizzato la Pro Loco <strong>di</strong> Andria: un centesimo per ricordare.<br />
L’idea venne al presidente e al vicepresidente della Pro<br />
loco <strong>di</strong> Andria, Cesare Cristiani e Michele Guida: consegnare<br />
la moneta da un centesimo <strong>di</strong> euro ai visitatori <strong>di</strong> Castel del<br />
Monte. Venne realizzata una card, una tessera che conteneva<br />
la monetina. I responsabili della Pro loco chiesero ai citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> consegnare, nel caso per loro fosse un fasti<strong>di</strong>o o una inutilità<br />
possederle, le monete da un centesimo e i citta<strong>di</strong>ni risposero,<br />
tanto che la Pro loco ha approntato circa mille tessere-centesimo.<br />
E ne sono in arrivo altre (naturalmente, chi<br />
vuole può continuare a consegnare le monetine da un centesimo<br />
nella sede della Pro loco, in via Vespucci, ad Andria)<br />
L’idea-iniziativa della Pro loco, dunque, è una risposta a<br />
chi vuole ad<strong>di</strong>rittura eliminare l’eurocent. La moneta non<br />
solo ha un valore, anche se minuscolo, ma per Andria possiede<br />
un valore, invece molto grande, simbolico, storico e<br />
culturale, tanto che è <strong>di</strong>ventata protagonista della promozione<br />
del territorio.<br />
Scusate qualche parola.<br />
S C U S AT E Q UA L C H E PA RO L A<br />
<strong>di</strong> MICHELE PALUMBO<br />
LETTERE E COMMENTI<br />
La visita ad<br />
limina dei<br />
vescovi<br />
pugliesi da<br />
Pa p a<br />
Fr a n c e s c o<br />
.<br />
TjsdnRpIsV3Nwxpm7KzMVrLssTZbkvkcDbgjdhr7Qn0=<br />
Avanti con la<br />
raccolta firme<br />
per la petizione<br />
europea in <strong>di</strong>fesa<br />
del <strong>di</strong>ritto alla vita<br />
Q<br />
QR CODE<br />
della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />
della maternità”<br />
Canale Youtube<br />
<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
Sono state raggiunte<br />
quasi due milioni<br />
<strong>di</strong> firme per<br />
la petizione europea<br />
#<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amolavita<br />
IL TWEET<br />
I NOSTRI VALORI
I NOSTRI VALORI<br />
IL CROCIFISSO<br />
RESTA IN AULA<br />
EMERGENZA UMANITARIA<br />
UNA VERGOGNA<br />
PER TUTTA L’EUROPA<br />
Dopo la strage<br />
<strong>di</strong> Lampedusa<br />
l’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
chiede un’imme<strong>di</strong>ata<br />
revisione delle politiche<br />
europee in tema<br />
<strong>di</strong> immigrazione<br />
L’on. <strong>Silvestris</strong><br />
è promotore<br />
<strong>di</strong> una <strong>di</strong>chiarazione<br />
scritta in <strong>di</strong>fesa<br />
dei simboli religiosi<br />
nei luoghi pubblici<br />
appoggiata da più<br />
gruppi politici<br />
La legge regionale per la famiglia<br />
Anche nel periodo <strong>di</strong> consiliatura alla Regione<br />
Puglia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si è sempre<br />
battuto per i valori cristiani. Nell’aprile del<br />
2009 una delegazione composta da quin<strong>di</strong>ci<br />
consiglieri regionali <strong>di</strong> Puglia guidata da<br />
<strong>Silvestris</strong> portò in dono a Papa Giovanni<br />
Paolo II una copia artistica della legge per<br />
la Famiglia. L’incontro si svolse in Vaticano,<br />
durante l’u<strong>di</strong>enza generale concessa dal<br />
Santo Padre. Nell’accogliere la delegazione<br />
del Consiglio regionale della Puglia, Giovanni<br />
Paolo II ha pubblicamente espresse<br />
il suo vivo compiacimento per l’impegno<br />
riservato dalla Puglia alla tutela della vita<br />
umana e al sostegno della famiglia fondata<br />
sul matrimonio.<br />
IL TWEET<br />
Il crocifisso affonda<br />
le ra<strong>di</strong>ci nella storia<br />
del nostro Paese<br />
#identitàcristiana<br />
LLa Corte europea <strong>di</strong> Strasburgo<br />
nel 2006 aveva vietato l’esposizione<br />
del crocifisso nelle<br />
aule scolastiche italiane. Sulla vicenda<br />
successivamente si sono registrate<br />
numerose iniziative da parte <strong>di</strong> Parlamentari<br />
europei. L’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> ha promosso la presentazione<br />
<strong>di</strong> una «Dichiarazione scritta»<br />
al Parlamento, con cui si riba<strong>di</strong>sce «il<br />
pieno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti gli Stati membri<br />
ad esporre anche simboli religiosi<br />
all’interno dei luoghi pubblici o delle<br />
se<strong>di</strong> istituzionali, laddove tali simboli<br />
siano rappresentativi della tra<strong>di</strong>zione<br />
e dell’identità <strong>di</strong> tutto il Paese, e dunque<br />
elementi unificanti dell’intera comunità<br />
nazionale». La <strong>di</strong>chiarazione<br />
scritta è una risoluzione che, se firmata<br />
da almeno 369 deputati, cioè dalla<br />
maggioranza dei parlamentari, <strong>di</strong>venta<br />
un atto ufficiale che impegna tutte<br />
le Istituzioni europee, senza neanche<br />
la necessità <strong>di</strong> un voto confermativo<br />
dell’Aula. L’iniziativa,<br />
promossa da <strong>Silvestris</strong>,<br />
ha riscosso<br />
largo consenso. Infatti,<br />
con lui, hanno firmato<br />
questa proposta<br />
che Parlamentari dei<br />
<strong>di</strong>versi schieramenti<br />
politici, tra cui Mario<br />
Mauro (PDL), David-<br />
Maria Sassoli (PD),<br />
Gianni Pittella (PD),<br />
Mag<strong>di</strong> Cristiano Allam<br />
(UDC), Carlo<br />
Casini (UDC) e Mario<br />
Borghezio (Lega). La<br />
<strong>di</strong>chiarazione scritta<br />
è stata presentata a<br />
Bruxelles, nel corso <strong>di</strong><br />
una conferenza stampa<br />
cui hanno partecipato<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
e tutti i promotori.<br />
«Su questo delicato<br />
tema - ha commentato<br />
l’eurodeputato pugliese<br />
- che tanto tocca<br />
le coscienze degli<br />
italiani, ho cercato e<br />
ottenuto la più ampia<br />
con<strong>di</strong>visione.<br />
<strong>Silvestris</strong> illustra la <strong>di</strong>chiarazione scritta nella conferenza stampa del Ppe<br />
I consensi sono arrivati da esponenti<br />
del PD, Lega e UDC, oltre che un’intesa<br />
anticipata da molti Deputati<br />
dell’Italia dei Valori, che con il loro<br />
sostegno ci lasciano ben sperare sulla<br />
possibilità <strong>di</strong> raccogliere le 369 firme<br />
necessarie».<br />
«Una volta sottoscritta dalla maggioranza<br />
dei parlamentari - ha concluso<br />
l’On. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> - la <strong>di</strong>chiarazione<br />
scritta sgombrerà definitivamente<br />
il campo dagli equivoci, garantendo<br />
all’Italia il pieno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tenere viva<br />
una tra<strong>di</strong>zione, che affonda le ra<strong>di</strong>ci<br />
nella storia e nell’identità del nostro<br />
Paese».<br />
Nel 2011 la stessa Corte europea per<br />
i <strong>di</strong>ritti dell’uomo <strong>di</strong> Strasburgo ha<br />
fatto <strong>di</strong>etrofront <strong>di</strong>chiarando che la<br />
presenza del crocifisso nelle aule scolastiche<br />
non vìola i <strong>di</strong>ritti umani. La<br />
decisione della è stata approvata con<br />
15 voti favorevoli e due contrari. I<br />
giu<strong>di</strong>ci hanno accettato la tesi in base<br />
alla quale non sussistono elementi<br />
che provino l’eventuale influenza sugli<br />
alunni del simbolo della religione<br />
cattolica.<br />
Viene così definitivamente ribaltata e<br />
superata la precedente sentenza della<br />
Corte europea per i <strong>di</strong>ritti dell’uomo<br />
che il 3 novembre 2009 con la sentenza<br />
Lautsi v. Italia aveva stabilìto in primo<br />
grado <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio che il crocifisso<br />
nelle aule è “una violazione del <strong>di</strong>ritto<br />
dei genitori a educare i figli secondo<br />
le loro convinzioni e del <strong>di</strong>ritto degli<br />
alunni alla libertà <strong>di</strong> religione”, imponendo<br />
all’Italia un risarcimento <strong>di</strong><br />
5mila euro per danni morali.<br />
QR CODE<br />
dei servizi del TG1<br />
e del TG2 sulla libertà<br />
<strong>di</strong> esposizione<br />
in luoghi pubblici<br />
<strong>di</strong> simboli religiosi<br />
Trecentosessantacinque cadaveri. I morti<br />
della strage avvenuta il 13 ottobre 2013<br />
al largo delle coste <strong>di</strong> Lampedusa. Una<br />
strage <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni nelle acque del mar<br />
Me<strong>di</strong>terraneo non si era mai verificata. Centinaia<br />
<strong>di</strong> migranti sono caduti da un barcone strapieno<br />
e hanno perso la vita in mare a poche miglia<br />
dalla fine del viaggio della speranza.<br />
“Vergogna” ha gridato il nostro Papa Francesco<br />
davanti a una trage<strong>di</strong>a le cui immagini hanno<br />
fatto il giro del mondo. Tanto che il premier<br />
Enrico Letta e il commissario europeo Manuel<br />
Barroso quando hanno visitato l’isola siciliana<br />
sono stati accolti dai fischi e dalle proteste degli<br />
abitanti. Ma <strong>di</strong> chi sono le responsabilità per<br />
trage<strong>di</strong>e come questa?<br />
L’Europa soltanto qualche mese prima aveva<br />
rivisto e approvato il Regolamento <strong>di</strong> Dublino,<br />
Cos’è il Regolamento <strong>di</strong> Dublino<br />
L’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> strappa simbolicamente nell’aula <strong>di</strong> Strasburgo<br />
il Regolamento <strong>di</strong> Dublino<br />
che <strong>di</strong>sciplina le politiche europee<br />
in fatto <strong>di</strong> immigrazione.<br />
Durante la plenaria <strong>di</strong> Strasburgo<br />
l’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong> è intervenuto in aula<br />
e ha strappato questo documento.<br />
“L’Europa - ha detto<br />
il <strong>parlamentare</strong> <strong>di</strong> Forza Italia<br />
- non può continuare a tacere<br />
scaricando sulla sola Italia tutte le responsabilità<br />
dell’accoglienza e della tutela dei migranti. È<br />
doveroso che l’Unione affermi il prima possibile<br />
il principio della solidarietà e della corresponsabilità<br />
tra gli Stati membri con la definizione <strong>di</strong><br />
una strategia europea sulla migrazione che tuteli<br />
i rifugiati. La questione dei migranti non può riguardare<br />
soltanto l’Italia, ma tutti i Paesi dell’Unione<br />
Europea, che dovrebbero impegnarsi<br />
IL TWEET<br />
La questione<br />
dei migranti non può<br />
riguardare solo l’Italia<br />
ma tutta l’Unione<br />
#EuropaSolidale<br />
Il Regolamento 604/2013 del 26 giugno<br />
2013 - chiamato Regolamento <strong>di</strong> Dublino<br />
III - stabilisce i criteri e i meccanismi<br />
<strong>di</strong> determinazione dello Stato membro<br />
competente per l’esame <strong>di</strong> una domanda<br />
<strong>di</strong> protezione internazionale presentata<br />
in uno degli Stati membri da un citta<strong>di</strong>no<br />
o da un apolide. È entrato in vigore il 1°<br />
gennaio del 2014.<br />
I precedenti regolamenti in materia erano<br />
la Convenzione <strong>di</strong> Dublino del 1990 e<br />
il Regolamento <strong>di</strong> Dublino II del 2003. Il<br />
principio generale del Regolamento Dublino<br />
III non <strong>di</strong>fferisce molto da quello<br />
dei precedenti regolamenti europei in<br />
materia: ogni domanda <strong>di</strong> asilo deve essere<br />
esaminata da un solo Stato membro<br />
e la competenza per l’esame <strong>di</strong> una<br />
domanda <strong>di</strong> protezione internazionale<br />
ricade sul Paese <strong>di</strong> primo approdo (testualmente:<br />
“Sullo Stato che ha svolto il<br />
maggior ruolo in relazione all’ingresso e<br />
al soggiorno del richiedente nel territorio<br />
concretamente per un vero<br />
schema comunitario <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />
delle responsabilità in<br />
caso <strong>di</strong> emergenze umanitarie.<br />
È necessaria un’imme<strong>di</strong>ata revisione<br />
dell’accordo sul Regolamento<br />
<strong>di</strong> Dublino, che oggi<br />
riversa sul singolo Paese <strong>di</strong><br />
primo approdo la competenza<br />
a esaminare le domanda <strong>di</strong> asilo e i riconoscimento<br />
dello status <strong>di</strong> rifugiato e la gestione delle<br />
crisi umanitarie. Non devono essere soltanto i<br />
Paesi <strong>di</strong> primo approdo a occuparsi della permanenza,<br />
dell’asilo, dell’eventuale rimpatrio o<br />
dell’inserimento nel mercato del lavoro dei migranti,<br />
ma l’Europa nel suo insieme”.<br />
“Per queste ragioni – ha concluso <strong>Silvestris</strong><br />
- invitiamo Cecilia Malstrom, Commissaria<br />
degli Stati membri)”. Le novità del Regolamento<br />
Dublino III riguardano: l’interesse<br />
superiore del minore, regole più chiare<br />
sulla competenza in caso <strong>di</strong> “persone<br />
a carico”, l’introduzione <strong>di</strong> limiti anche<br />
temporali al trattenimento delle persone<br />
soggette alla procedura Dublino, l’introduzione<br />
<strong>di</strong> un meccanismo <strong>di</strong> allerta rapido<br />
<strong>di</strong> preparazione e <strong>di</strong> gestione delle<br />
crisi. L’impianto <strong>di</strong> Dublino si regge su un<br />
presupposto non corrispondente al vero,<br />
cioè che gli Stati membri costituiscano<br />
un’area con un livello <strong>di</strong> protezione<br />
omogeneo. Al contrario, tutti sanno che<br />
non è così perché le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accoglienza<br />
dei richiedenti asilo e i tassi <strong>di</strong><br />
accoglimento <strong>di</strong> domande <strong>di</strong> protezione<br />
“simili” cambiano drammaticamente da<br />
un Paese all’altro. Non sono per esempio<br />
paragonabili i dati sulle richieste <strong>di</strong> asilo<br />
e sui tassi <strong>di</strong> accoglimento dell’Italia con<br />
quelli <strong>di</strong> Danimarca e Germania.<br />
Inoltre, chi ottiene la protezione<br />
europea agli Affari interni, immigrazione<br />
e sicurezza, ad assumere impegni precisi.<br />
Chiedo alla Commissaria <strong>di</strong> strappare come me<br />
simbolicamente il “Regolamento <strong>di</strong> Dublino”,<br />
per avviare imme<strong>di</strong>atamente una riformulazione<br />
dello stesso. È giunto il momento che l’Europa<br />
<strong>di</strong>mostri concretamente tutta la solidarietà<br />
che dovrebbe essere alla base dell’Unione,<br />
superando le logiche egoistiche troppo spesso<br />
espresse da alcuni Paesi membri”.<br />
QR CODE<br />
della clip “Per un’Europa<br />
solidale”<br />
Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
internazionale non ha poi la possibilità <strong>di</strong><br />
lavorare regolarmente in un altro Stato<br />
dell’Unione. Secondo Dublino lo Stato<br />
che viene in<strong>di</strong>viduato come competente<br />
a esaminare la domanda sarà poi lo<br />
Stato in cui l’interessato dovrà rimanere<br />
una volta ottenuta la protezione.<br />
Ciò non tiene conto né delle aspirazioni<br />
dei singoli (o dei loro legami familiari<br />
o culturali con alcuni Paesi) né delle<br />
concrete prospettive <strong>di</strong> trovare<br />
un’occupazione nei <strong>di</strong>versi Paesi europei.<br />
Come se Malta, la Grecia, la Germania, la<br />
Svezia fossero la stessa cosa.<br />
Occorrono dunque interventi che vanno<br />
ben oltre qualche mo<strong>di</strong>fica a Dublino.<br />
Il Regolamento Dublino, infatti, è<br />
senza dubbio il “pezzo” del Sistema<br />
europeo comune <strong>di</strong> asilo più <strong>di</strong>scusso e<br />
criticato, non solo dal punto <strong>di</strong> vista delle<br />
conseguenze negative sulla vita dei<br />
richiedenti asilo, ma anche per la scarsa<br />
efficienza del sistema.<br />
16 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />
MENO EUROPA IN ITALIA | 17
ECONOMIA<br />
POLITICA ESTERA<br />
Dalla vertenza<br />
Bridgestone <strong>di</strong><br />
Bari, agli incentivi 10 PUGLIA E BASILICATA<br />
per contrastare<br />
LA VERTENZA<br />
la <strong>di</strong>soccupazione<br />
giovanile. NEL DRAMMA 950 DIPENDENTI<br />
L’eurodeputato<br />
<strong>Silvestris</strong> in <strong>di</strong>fesa<br />
dell’occupazione<br />
C’È ANCHE UN MISTERO<br />
Ci sarebbe stata la possibilità <strong>di</strong> acquisire un<br />
finanziamento a sostegno della produzione,<br />
ma sarebbe stato inspiegabilmente rifiutato<br />
comprando spazi sui giornali regionali e<br />
nazionali.<br />
«Quel che vogliamo che emerga chiaramente<br />
- <strong>di</strong>cono in coro - è che la decisione <strong>di</strong><br />
chiudere lo stabilimento barese è del tutto<br />
infondata. E che sono false alcune affermazioni<br />
contenute nel comunicato con cui si<br />
annuncia la chiusura. Questo non è, come si<br />
legge nel comunicato dell’azienda, uno stabilimento<br />
“focalizzato su una produzione<br />
principalmente basata su pneumatici oggi<br />
considerati <strong>di</strong> uso generico”».<br />
«Ancora in queste ore, anche dopo che nei<br />
mesi scorsi hanno trasferito a Poznan in<br />
Polonia degli stampi - aggiungono, accava-<br />
I lavoratori annunciano<br />
un dossier EMERGENZA BridgestoneLAVORO<br />
Una delle conseguenze più gravi<br />
della recessione «Noi economica facciamo è gomme <strong>di</strong> alta qualità, <strong>Silvestris</strong>, altro eurodeputato che prodotti del Pdl - generici»<br />
è <strong>di</strong>ven-<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
<strong>di</strong>soccupazione giovanile - spiega <strong>Sergio</strong><br />
il problema del lavoro. Da una<br />
tata quin<strong>di</strong> la priorità assoluta dell’Europa.<br />
La Commissione e il Parlamento<br />
parte la chiusura <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> aziende ha<br />
STEFANO BOCCARDI<br />
ECCELLENZA<br />
provocato licenziamenti, cassa integrazione<br />
e la <strong>di</strong>fficile ricollocazione l BARI. «Sì, li per abbiamo gli visti i tre Tir con le<br />
6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro per contrastare la lotta sinistra un<br />
Europeo hanno approvato la proposta N E <strong>di</strong> G ATA A<br />
operai, dall’altra <strong>di</strong>venta targhe sempre polacche, più parcheggiati arduo<br />
l’accesso al mondo<br />
nel piazzale<br />
al fenomeno della <strong>di</strong>soccupazione giovanile,<br />
una garanzia per i giovani attuabile Bridgestone <strong>di</strong><br />
esterno dello<br />
davanti all’ingresso laterale (quello dal quale<br />
escono<br />
stabilimento<br />
del lavoro<br />
gli impiegati<br />
per i<br />
e i quadri della Brid -<br />
giovani e i neolaureati. gestone, ndr). E glielo abbiamo già detto pure<br />
imme<strong>di</strong>atamente attraverso una serie Bari, <strong>di</strong><br />
L’eurodeputato <strong>Sergio</strong> ai <strong>Silvestris</strong> camionisti. in Non questi ci provino neanche ad<br />
considerato<br />
Lo stabilimento barese della Bridgestone misure. In Italia, come prima fase del piano<br />
d’azione per la coesione, sono stati per as-<br />
ciclo<br />
entrare nello stabilimento. Dovranno passare<br />
sui nostri<br />
un modello<br />
anni a Bruxelles è intervenuto varie<br />
corpi.<br />
volte<br />
Questo è bene che lo<br />
per scongiurare la chiusura sappiano degli tutti: stabilimenti<br />
industriali, chiedendo in Giappone. l’attivazione Per portarsito <strong>di</strong>etro nel <strong>di</strong>battito anche un chiedendo un’aiuto della l’istruzione e l’occupazione. Nuove innovazione. atti-<br />
I<br />
qui, ma anche attività a Bruxelles produttive. e <strong>Silvestris</strong> è intervenusegnati<br />
ad azioni destinate a promuovere produttivo e<br />
solo pneumatico o un solo stampo, dovranno<br />
proprietari<br />
del Fondo europeo <strong>di</strong><br />
ammazzarci<br />
adeguamento<br />
».<br />
alla Commissione in favore dei <strong>di</strong>pendenti a vità d’istruzione per oltre 65mila studenti giapponesi<br />
globalizzazione (FEG). Alle cinque del pomeriggio, davanti all’in - rischio licenziamento.<br />
Fortunatamente, i giovani nel solo Meri<strong>di</strong>one. In una <strong>di</strong> se-<br />
trasferire le<br />
sono state create dal piano europeo hanno per deciso<br />
Questo strumento ha greso principaleIL della TWEET Bridgestone <strong>di</strong> Modugno,<br />
la ferma, e per tanti versi ine<strong>di</strong>ta,<br />
attività in<br />
lo scopo <strong>di</strong> fornire un<br />
determinazione Approvati dei 950 dall’Ue<br />
<strong>di</strong>pendenti ha la faccia<br />
in <strong>di</strong> un ragazzone col sangue agli occhi. stone <strong>di</strong> Bari è stata stati assegnati a nuove azioni a sostegno Accanto al<br />
la crisi della Bridgeconda<br />
fase, altri 620 milioni <strong>di</strong> euro sono Po l o n i a .<br />
sostegno ai lavoratori<br />
esubero, principalmente Antonio, 6 miliar<strong>di</strong> così <strong>di</strong>ce per chiamarsi, non vede scongiurata con l’attivazione<br />
<strong>di</strong> un tavo-<br />
e non impegnati in corsi d’istruzione <strong>di</strong> protesta o dei<br />
dei giovani e dei giovani privi <strong>di</strong> lavoro titolo uno<br />
l’ora <strong>di</strong> sfogare la sua rabbia nei confronti<br />
degli striscioni<br />
nelle regioni e nei settori<br />
svantaggiati dalla loro ha annunciato voler procedere, entro la lo al ministero dello formazione”.<br />
<strong>di</strong>pendenti<br />
della l’occupazione multinazionale giapponese giovanile che lunedì<br />
apertura all’economia fine #illavoroèun<strong>di</strong>ritto<br />
dell’anno prossimo, alla chiusura Sviluppo economico.<br />
dell’unico stabanilimento italiano del grupp<br />
o.<br />
globalizzata. Tale fondo ha una dotazione<br />
annuale potenziale pari Ma a la 500 sua non milioni è una piatto rabbia isolata. 31 milioni E Ministero <strong>di</strong> euro dello per il Sviluppo piano Economico <strong>di</strong> già ri-<br />
dalla pioggia sotto una provvidenziale pen-<br />
Il colosso nipponico, infatti, metterà sul<br />
«l’azienda, nelle more dell’incontro presso il landosi con i particolari e parlando al riparo<br />
<strong>di</strong> euro, destinata al reinserimento soprattutto, come professionale<br />
dei lavoratori.<br />
quanto riguarda, invece, la piaga della <strong>di</strong>-<br />
si <strong>di</strong>ceva, non è solo rabbia.<br />
Sì, perché col passare delle ore, dentro e cederà ad avviare procedure <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> pneumatici della clip al “Contro giorno <strong>di</strong> altissima fascia, i<br />
chiesto dalle segreterie nazionali, non prosilina<br />
QR - qui CODE<br />
rilancio triennale dell’azienda barese. Per<br />
si stanno realizzando più <strong>di</strong> mille<br />
fuori la fabbrica, tra gli operai come tra gli personale né a trasferire macchinari e stampi»),<br />
i lavoratori <strong>Silvestris</strong> stanno ha sem-<br />
elaborando un vero nisce dei alla prodotti Bmv. E qui, cinesi” solo nel 2008, l’azienda<br />
costosissimi l’invasione run flat che la Bridgestone for -<br />
A Bari il colosso giapponese impiegati, della cresce Bridgestone,<br />
che dà lavoro tersela a 930 addetti, giocare sino ave-in fonda pre votato questa favorevolmente bat-<br />
e proprio dossier, per le che, misure autotassandosi, si ac-<br />
aveva annunciato <strong>di</strong> voler realizzare un<br />
la consapevolezza soccupazione <strong>di</strong> po-<br />
giovanile<br />
Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
taglia con il colosso giapponese.<br />
cingono a <strong>di</strong>ffondere nei prossimi giorni, grande stabilimento, il tanto sban<strong>di</strong>erato<br />
va paventato la definitiva cessazione delle volte a contrastarla. “La lotta contro la<br />
Certo, non sarà una passeggiata. E se martedì,<br />
nella sede <strong>di</strong> Confindustria Bari, sono<br />
me <strong>di</strong> altissima qualità».<br />
K5, nel quale si dovevano produrre solo gom-<br />
state necessarie sette lunghe ore <strong>di</strong> scontro DAVANTI AI CANCELLI Un dossier, quello annunciato, nel quale<br />
serrato tra la <strong>di</strong>rezione aziendale e i rap-<br />
potrebbero essere messi in risalto anche i<br />
presentanti sindacali per far sì che si aprisse<br />
una piccolissima breccia, si può immaginare<br />
quanto duro sarò il confronto che la<br />
prossima settimana (la data non è stata ancora<br />
fissata) si avvierà nella sede del Ministero<br />
dello Sviluppo economico a Roma.<br />
E così, mentre l’azienda parla solo attraverso<br />
i comunicati («nessuno <strong>di</strong> noi qui a<br />
Bari è autorizzato a rilasciare <strong>di</strong>chiarazioni,<br />
si rivolga all’ufficio stampa a Milano», <strong>di</strong>ce<br />
alla Gazzetta il responsabile dell’ufficio risorse<br />
umane, il dott. Girolamo Porta,<br />
all’uscita dallo stabiliomento, poco prima <strong>di</strong><br />
entrare nella sua auto), i lavoratori si stanno<br />
attrezzando per arrivare all’ap p u n t a m e n t o<br />
romano con le carte in piena<br />
Il<br />
regola.<br />
porto <strong>di</strong> Bari<br />
Sì, mentre l’azienda riba<strong>di</strong>sce che ogni<br />
possibile confronto non potrà indurla a revocare<br />
la decisione <strong>di</strong> chiudere lo stabilimento<br />
nei tempi già annunciati (l’unica novità,<br />
peraltro sibillina, consiste nel fatto che<br />
Gli Urban node sono gli sno<strong>di</strong> logistici<br />
multimodali - che collegano strade, ferrovie,<br />
porti e aeroporti - riconosciuti e<br />
finanziati dall’Unione Europea che rappresenteranno<br />
le future reti <strong>di</strong> trasporto<br />
europee. L’Europa ha detto no all’inclusione<br />
<strong>di</strong> Bari negli Urban node della rete<br />
centrale Ten-T perché non raggiunge il<br />
milione <strong>di</strong> abitanti. A Bruxelles, infatti,<br />
la commissione Trasporti ha rigettato<br />
gli emendamenti proposti dagli eurodeputati<br />
italiani, compreso l’eurodeputato<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>. Durante la commissione,<br />
<strong>Silvestris</strong> ha presentato un emendamento<br />
orale per aggiungere l’Urban node <strong>di</strong><br />
LA LOTTA PER BARI NEGLI URBAN NODE<br />
Arrivati camion dalla Polonia.<br />
«Vogliono portarci via il lavoro, ma<br />
prima devono passare sui nostri corpi»<br />
Bari al compromesso in<strong>di</strong>viduato, ma è<br />
stato rigettato. “La scelta dei relatori, il<br />
tedesco Ismail Ertug e il greco Georgios<br />
Koumoutsakos, - ha affermato <strong>Silvestris</strong> -<br />
risvolti che indussero poi l’azienda a rinunciare<br />
a quell’investimento (112 milioni <strong>di</strong><br />
euro) e a <strong>di</strong>rottarlo in Polonia e a Tatàbanya<br />
in Ungheria. I lavoratori giurano - ma per il<br />
momento non lo <strong>di</strong>mostrano - che nei mesi o<br />
negli anni scorsi vi sia stato anche un «contatto»<br />
tra l’azienda e In vitalia (la ex Sviluppo<br />
Italia), società attraverso la quale lo Stato<br />
finanzia, spesso a fondo perduto, l’industria -<br />
lizzazione nelle zone svantaggiate del Paese.<br />
Ebbene, da quello che appare un passaparola<br />
non proprio infondato, sembra che In -<br />
vitalia abbia messo a <strong>di</strong>sposizione della<br />
Bridgestone «dai 15 al 60 milioni <strong>di</strong> euro» e<br />
che si sia vista « declinare l’of ferta».<br />
Solo chiacchiere? L’ufficio stampa <strong>di</strong> Milano,<br />
quello <strong>di</strong> cui alle parole del dott. Porta,<br />
<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> non saperne niente e conferma che,<br />
«al momento, il management dell’azienda<br />
non è intenzionato a rilasciare <strong>di</strong>chiarazioni,<br />
tanto meno interviste».<br />
è miope e sbagliata in quanto non tiene<br />
in considerazione le strutture logistiche<br />
già presenti a Bari: porto, ferrovia, aeroporto,<br />
autostrada e terminale <strong>di</strong> scambio<br />
multimodale.<br />
Secondo la Commissione Europea, Bari<br />
avrebbe una popolazione <strong>di</strong> 600mila abitanti,<br />
mentre secondo i dati e le norme<br />
italiane l’area metropolitana <strong>di</strong> Bari arriva<br />
a circa un milione e 200mila abitanti.<br />
Ingiustamente non è stato riconosciuto il<br />
ruolo centrale della città <strong>di</strong> Bari nel traffico<br />
con i Balcani e la posizione geografica<br />
strategica nella futura Macro-Regione<br />
adriatico-ionica”.<br />
Giovedì 7 marzo 2013<br />
PDL L’EUROPARLAMENTARE PRESENTA UN’INTERROGAZIONE<br />
<strong>Silvestris</strong>: è in<strong>di</strong>spensabile<br />
che intervenga<br />
la Commissione europea<br />
l B R U X E L L E S. «E’ necessario che l'Europa valuti ogni<br />
possibilità e metta in atto tutte le soluzioni possibili allo<br />
scopo <strong>di</strong> evitare la chiusura dello stabilimento <strong>di</strong> Modugno<br />
e il licenziamento dei lavoratori dell'azienda». È quanto ha<br />
richiesto l'eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl) in un'interrogazione<br />
urgente alla Commissione europea a seguito<br />
della decisione della multinazionale Bridgestone Europe <strong>di</strong><br />
chiudere definitivamente la sua sede in provincia <strong>di</strong> Bari.<br />
«In una situazione <strong>di</strong> crisi come quella attuale - afferma<br />
<strong>Silvestris</strong> - non possiamo permetterci <strong>di</strong> lasciare a casa più<br />
<strong>di</strong> 950 persone con il conseguente drammatico impatto<br />
sociale ed economico che questa decisione imporrebbe a<br />
migliaia <strong>di</strong> famiglie, nonché al sistema produttivo dell'intera<br />
Regione Puglia».<br />
La Bridgestone Europe ha annunciato <strong>di</strong> aver avviato le<br />
procedure per la chiusura<br />
dello stabilimento <strong>di</strong> pneumatici<br />
per auto presente<br />
nella zona industriale <strong>di</strong><br />
Modugno (Ba). L'azienda<br />
prevede la cessione delle attività<br />
non oltre la prima<br />
metà del 2014. L'andamento<br />
del mercato nel settore dei<br />
pneumatici per autovetture<br />
soffre <strong>di</strong> una lunga crisi<br />
che si è accentuata con il<br />
calo strutturale della domanda<br />
<strong>di</strong> pneumatici per<br />
autovetture. Il giro d'affari<br />
è sceso da 300 milioni <strong>di</strong> L’euro<strong>parlamentare</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
unità del 2011 a 261 milioni<br />
del 2012 (-13%), con previsioni che stimano un recupero dei<br />
volumi pre-2011 soltanto a partire dal 2020.<br />
«La crescente competizione dei produttori dei Paesi<br />
emergenti nel comparto dei pneumatici e i <strong>di</strong>versi standard<br />
<strong>di</strong> produzione e le regole meno stringenti imposte alle<br />
aziende dei paesi terzi hanno aggravato la situazione della<br />
Bridgestone che ora minaccia <strong>di</strong> chiudere i battenti. Io<br />
ritengo imprescin<strong>di</strong>bile che la Commissione europea intervenga,<br />
nel caso anche attraverso l'impegno specifico <strong>di</strong><br />
fon<strong>di</strong> europei come i fon<strong>di</strong> Fesr stanziati ma non ancora<br />
spesi, i fon<strong>di</strong> Horizon 2020 oppure attraverso l'intervento<br />
della Bei», afferma <strong>Silvestris</strong> concludendo «la chiusura<br />
dello stabilimento <strong>di</strong> Modugno rappresenterebbe un terribile<br />
colpo per il territorio e per le famiglie degli operai».<br />
L’ITALIA CHIAMÒ<br />
Un lungo applauso bipartisan della<br />
plenaria <strong>di</strong> Strasburgo ha salutato<br />
l’appello al presidente del Parlamento<br />
europeo lanciato da <strong>Sergio</strong><br />
<strong>Silvestris</strong>, eurodeputato <strong>di</strong> Forza Italia,<br />
perché “attivi la <strong>di</strong>plomazia e solleciti l’alto<br />
commissario Ashton a risolvere il caso”<br />
dei marò italiani Massimilano Latorre e<br />
Salvatore Girone detenuti in In<strong>di</strong>a “arrestati<br />
con l’inganno” e che “rischiano la<br />
pena <strong>di</strong> morte per un reato che non hanno<br />
commesso”. “Da 23 mesi - ha <strong>di</strong>chiarato in<br />
aula <strong>Silvestris</strong> - due fucilieri della marina<br />
italiana Massimiliano Latorre e Salvatore<br />
Girone sono agli arresti in In<strong>di</strong>a perché<br />
accusati <strong>di</strong> aver ucciso due pescatori durante<br />
un attacco pirata alla nave italiana<br />
Enrica Lexie. L’episo<strong>di</strong>o è avvenuto in<br />
acque internazionali e dunque L’Italia ha<br />
subito riven<strong>di</strong>cato la competenza giuri<strong>di</strong>ca<br />
del caso. Ma le autorità del Keral si<br />
sono opposte, dopo aver arrestato con uno<br />
Il caso<br />
Il 15 febbraio 2012 al largo delle coste<br />
in<strong>di</strong>ane del Kerala, la petroliera battente<br />
ban<strong>di</strong>era italiana Enrica Lexie accompagnata da sei fucilieri <strong>di</strong><br />
marina del 2º Reggimento “San Marco” della Marina Militare, in<br />
missione <strong>di</strong> protezione della nave mercantile nelle acque internazionali<br />
a rischio <strong>di</strong> pirateria, è stata avvicinata con manifesta<br />
intenzione d’attacco da un natante. L’imbarcazione non identificata,<br />
procedeva nella sua <strong>di</strong>rezione senza rispettare l’alt intimato<br />
dai segnali luminosi del mercantile italiano, che rappresentano<br />
un co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comunicazione tra navi, necessario per identificarsi<br />
a <strong>di</strong>stanza in quelle acque ad alto rischio pirateria. Nel corso<br />
dell’episo<strong>di</strong>o i militari del reggimento San Marco imbarcati sulla<br />
Enrica Lexie, con compiti antipirateria, hanno esploso alcuni colpi<br />
<strong>di</strong> avvertimento per mettere in fuga l’imbarcazione sospetta.<br />
stratagemma i due militari italiani, e hanno<br />
avviato un processo caratterizzato da<br />
ritar<strong>di</strong>, capovolgimenti dei fatti e incertezza.<br />
Dopo aver garantito che i due militari<br />
non sarebbero stati condannati alla pena<br />
<strong>di</strong> morte, nei giorni scorsi esponenti del<br />
Governo in<strong>di</strong>ano hanno lasciato intendere<br />
che questa pena non sarebbe del tutto<br />
esclusa. Presidente, Massimiliano Latorre<br />
e Salvatore Girone sono due citta<strong>di</strong>ni europei,<br />
arrestati con l’inganno, e detenuti<br />
ingiustamente in In<strong>di</strong>a da quasi due anni,<br />
che rischiano la pena <strong>di</strong> morte per un reato<br />
che non hanno commesso. Che cosa fa<br />
l’Europa! Possiamo pensare che Lei attivi<br />
la <strong>di</strong>plomazia e solleciti l’alto commissario<br />
Ashton a risolvere il caso. Glielo chiede<br />
questo Parlamento, glielo chiede l’Italia,<br />
glielo chiedono le famiglie dei due marò”.<br />
Secondo Sivestris il contrasto alla pirateria<br />
e la necessità <strong>di</strong> ristabilire un quadro <strong>di</strong> legalità<br />
nelle acque interessate dal fenomeno<br />
devono essere obiettivi che l’Unione europea<br />
deve continuare a perseguire, sia sul<br />
piano della repressione sia sul piano della<br />
prevenzione. Nel corso <strong>di</strong> questi mesi si<br />
sono susseguite altre iniziative degli europarlamentari<br />
italiani “Pro Marò”, nella<br />
speranza che questa brutta pagina della <strong>di</strong>plomazia<br />
italiana si risolva quanto prima.<br />
Nessuno vuole che si spengano i riflettori<br />
sull’assurda vicenda dei nostri due Marò<br />
ancora detenuti in In<strong>di</strong>a: il loro posto è qui<br />
in Italia.<br />
QR CODE<br />
della clip “Per la<br />
liberazione dei marò”<br />
Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
Successivamente, il peschereccio<br />
St. Antony, che aveva lasciato<br />
Neendakara, nello Stato<br />
del Kerala con un equipaggio<br />
<strong>di</strong> 11 persone per la pesca del<br />
tonno, rientrava nel porto <strong>di</strong><br />
Kochi (sulla medesima costa<br />
del Kerala), con due marittimi<br />
uccisi da <strong>di</strong>versi colpi <strong>di</strong> arma<br />
da fuoco. La nave Lexie è stata<br />
poi condotta in acque in<strong>di</strong>ane<br />
con un sotterfugio della polizia<br />
locale e ciò ha permesso a trenta guar<strong>di</strong>e armate <strong>di</strong> salire a bordo<br />
e <strong>di</strong> costringere i Marò a consegnarsi.<br />
RASSEGNA STAMPA<br />
Caso marò, polemico <strong>Silvestris</strong> «Cosa fa il parlamento Europeo?» - Corriere del Mezzogiorno<br />
Corriere Del Mezzogiorno > Bari > Cronaca > Caso Marò, Polemico <strong>Silvestris</strong>«Cosa Fa Il Parlamento Europeo?»<br />
L'EUROPARLAMENTARE PUGLIESE DEL PDL<br />
Caso marò, polemico <strong>Silvestris</strong><br />
«Cosa fa il parlamento Europeo?»<br />
Assente Catherine Ashton, rappresentante agli Esteri<br />
L'impegno annunciato non ha avuto riscontri<br />
Catherine Ashton<br />
STRASBURGO - Si è svolta questa mattina la seduta planetaria<br />
<strong>di</strong> Strasburgo, che tra i vari argomenti, aveva come oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione la liberazione dei due<br />
marò italiani arrestati in In<strong>di</strong>a, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. L’impegno annunciato<br />
negli scorsi giorni da parte <strong>di</strong> Bruxelles per lavorare alla «soluzione positiva» <strong>di</strong> un caso ancora<br />
pieno <strong>di</strong> ombre, non ha avuto riscontro concreto a causa dell’assenza <strong>di</strong> Catherine Ashton, alto<br />
rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica <strong>di</strong> sicurezza.<br />
LA POLEMICA – Ad intervenire durante il <strong>di</strong>battito è stato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, euro<strong>parlamentare</strong><br />
pugliese del Pdl, che ha parlato della gravità con cui è avvenuto l’arresto: «I due marò italiani<br />
catturati in In<strong>di</strong>a, sono stati attirati in porto con un inganno. Poi, stretti a scendere dalla nave con la<br />
forza, non hanno opposto resistenza per evitare altri spargimenti <strong>di</strong> sangue. Cosa sta facendo<br />
l'Europa - ha concluso <strong>Silvestris</strong> - per fare chiarezza sulla questione e per liberare i due militari<br />
italiani? Dov'è la signora Ashton? Perché non è venuta in Palamento per riferire sulla questione? ».<br />
Daniele Leuzzi<br />
15 marzo 2012<br />
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19/03/12 15:21<br />
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/201…-polemico-silvestriscosa-fa-parlamento-europeo-2003695755672.shtml Pagina 1 <strong>di</strong> 2<br />
Marò: Mauro chiama <strong>Silvestris</strong>, congratulazione per applauso<br />
(Ansa) - STRASBURGO, 14 GEN - Il ministro della Difesa, Mario<br />
Mauro, nel corso <strong>di</strong> una visita negli Stati Uniti ha chiamato l’eurodeputato<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> per congratularsi con lui e con tutti gli<br />
europarlamentari che hanno applau<strong>di</strong>to l’intervento in aula in cui<br />
ha chiesto che il presidente del Parlamento “attivi la <strong>di</strong>plomazia e<br />
solleciti l’alto commisario Ashton a risolvere il caso”. (ANSA).<br />
18 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />
MENO EUROPA IN ITALIA | 19
COMUNICAZIONE<br />
STORIE<br />
DALLA LEGGE ELETTORALE ALLE LARGHE INTESE<br />
I MEDIA OSPITANO SILVESTRIS<br />
Agorà, Coffe Break, Otto e<br />
Mezzo, Night Desk, Fatti<br />
e Misfatti, L’Aria che tira.<br />
Sono i progranmmi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />
politico delle più importanti<br />
televisioni italiane nelle quali recentemente<br />
è intervenuto <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />
eurodeputato <strong>di</strong> Forza Italia. Tra gli<br />
interventi più importanti si registra<br />
la partecipazione a Otto e Mezzo con<br />
Lilli Gruber. Il tema della puntata è<br />
stata la cena degli europarlamentari<br />
con Silvio Berlusconi. “Ho trovato il<br />
presidente – ha detto <strong>Silvestris</strong> – assolutamente<br />
tonico e <strong>di</strong> buon umore,<br />
la cosa non meraviglia chi lo conosce.<br />
Se pensiamo che è una persona che ha<br />
avuto una condanna e dovrà scontare<br />
i servizi sociali ha avuto atteggiamento<br />
positivo. La sua carica, la capacità <strong>di</strong><br />
reagire positivamente alle situazioni<br />
più complicati è una sua dote naturale”.<br />
IL TWEET<br />
Da Monti a Renzi<br />
siamo alle corte intese<br />
altro che larghe<br />
#noaigovernicchi<br />
Nei suoi interventi televisivi <strong>Silvestris</strong><br />
è spesso intervenuto su temi <strong>di</strong> politica<br />
nazionale. Si è sempre detto contrario<br />
alle larghe intese, che ha più volte<br />
definito “corte intese” per sottolineare<br />
le <strong>di</strong>versità enormi <strong>di</strong> valori e idee<br />
che hanno contrad<strong>di</strong>stinto i partiti al<br />
Governo negli ultimi anni. Critico dei<br />
Governi che hanno basato le proprie<br />
politiche sulla austerity e sulle tasse,<br />
<strong>Silvestris</strong> ha sempre commentato negativamente<br />
le nuove tasse imposte<br />
prima da Mario Monti e poi da Enrico<br />
Letta. “Il Governo – ha detto <strong>Silvestris</strong><br />
in tv - faccia subito chiarezza sulla<br />
rata <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre dell’Imu per i terreni<br />
agricoli e i fabbricati rurali. Fino<br />
ad oggi Nunzia De Girolamo, ministro<br />
dell’Agricoltura, si è sempre detta<br />
contrario alla tassa, ma nonostante<br />
questo sui giornali si leggono altre<br />
ipotesi. Non è ammissibile chiedere<br />
ulteriori sacrifici a un comparto già<br />
vessato da lungaggini burocratiche,<br />
bassa qualità dei servizi pubblici, onerosità<br />
degli adempimenti e controlli<br />
asfissianti. Le organizzazioni <strong>di</strong> settore<br />
certamente faranno sentire la loro<br />
IL TWEET<br />
Le tasse non si<br />
eliminano<br />
mettendone altre<br />
#tagliamoglisprechi<br />
voce contro l’Imu per i terreni agricoli<br />
e i fabbricati rurali. E noi saremo dalla<br />
loro parte perché il Governo non può<br />
tra<strong>di</strong>re l’agricoltura”.<br />
Su La7, nel corso del programma Coffe<br />
Break, <strong>Silvestris</strong> ha contestato varie<br />
volte l’ex ministro dell’Economia Fabrizio<br />
Saccomanni, che più volte si è<br />
contraddetto su Imu e Tasi. “Non è<br />
possibile che ogni membro del Governo<br />
<strong>di</strong>ca cose <strong>di</strong>verse sull’Imu.<br />
Colpa <strong>di</strong> questo Governo, detto <strong>di</strong><br />
“scopo”, che ha come obiettivo solo<br />
quello <strong>di</strong> uscire dalla crisi. E sul problema<br />
della copertura economica il<br />
punto è mettere mano al taglio della<br />
spesa pubblica.<br />
Le tasse non si eliminano mettendone<br />
altre con altri nomi. Il tema deve<br />
essere tagliare gli sprechi e una spesa<br />
pubblica folle che si aggira sugli 800<br />
miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro l’anno. Cifre del genere<br />
non sono più sostenibili”.<br />
TRE DONNE PER TRE BATTAGLIE<br />
L’EUROPA SI CONFRONTA COL MONDO<br />
Aung San Suu Kyi, Iulia Timoshenko<br />
e Malala. Tre donne<br />
caparbie che hanno e stanno<br />
combattendo tre battaglie <strong>di</strong>fferenti.<br />
Al Parlamento Europeo <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />
ha avuto la possibilità <strong>di</strong> incontrarle<br />
tutte e tre. Oltre alla consueta<br />
L’eurodeputato <strong>Silvestris</strong> con Iulia Timoshenko<br />
attività legislativa e agli incontri con<br />
ministri, capi <strong>di</strong> Stato e Commissari,<br />
a Strasburgo spesso si organizzano<br />
au<strong>di</strong>zioni con personaggi <strong>di</strong> rilevanza<br />
mon<strong>di</strong>ale allo scopo <strong>di</strong> sensibilizzare<br />
l’opinione pubblica su gran<strong>di</strong> temi.<br />
Nell’ottobre del 2013 <strong>Silvestris</strong> ha avuto<br />
la possibilità <strong>di</strong> stringere la mano ad<br />
Aung San Suu Kyi al termine della sua<br />
“lezione <strong>di</strong> democrazia”. La <strong>di</strong>ssidente<br />
birmana ha ricevuto nell’occasione<br />
a Strasburgo<br />
il Premio Sakharov<br />
che il Parlamento<br />
europeo<br />
le aveva attribuito<br />
nel 1990. La<br />
giunta militare,<br />
infatti, l’aveva<br />
confinata agli arresti<br />
domicialiari<br />
per oltre 15 anni.<br />
Oggi, invece, la<br />
leader birmana è<br />
tornata libera e si<br />
sta battendo per<br />
la democrazia a<br />
Myanmar. “E’<br />
importante che lavoriamo sulle imperfezioni<br />
delle nostre società - ha <strong>di</strong>chiarato<br />
al ritiro del premio - che lavoriamo<br />
sulle leggi che ci colpiscono come<br />
esseri umani, sulle leggi che erodono<br />
le fondamenta delle <strong>di</strong>gnità umana. E<br />
questo perché la nostra ricerca della<br />
democrazia non è terminata”. Figlia<br />
del leader che ha guidato l’ex Birmania<br />
all’in<strong>di</strong>pendenza dalla dominazione<br />
coloniale britannnica, San Suu Kyi<br />
vinse le elezioni nel ’90 nel suo paese,<br />
ma la giunta militare non le permise<br />
mai <strong>di</strong> governare.<br />
Altra donna che si è combattuta per<br />
la democrazia nel suo Paese è Iulia<br />
Timoshenko, ex leader dell’Ucraina<br />
improgionata dal governo filorusso.<br />
A tre anni dal suo arresto, ha lasciato<br />
l’ospedale dove era detenuta per<br />
malversazione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> pubblici e ha<br />
potuto riabbracciare il suo popolo,<br />
che l’ha accolta con un vero e proprio<br />
bagno <strong>di</strong> folla. La pasionaria della Rivoluzione<br />
arancione è stata rilasciata<br />
dopo l’ok del Parlamento <strong>di</strong> Kiev “in<br />
base a una decisione della Corte europea<br />
per i <strong>di</strong>ritti dell’Uomo”. Per il suo<br />
arresto, infatti, il Parlamento Europeo<br />
– con <strong>Silvestris</strong> in prima linea – aveva<br />
ricordato più volte all’Ucraina il mancato<br />
rispetto dello Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e<br />
dei <strong>di</strong>ritti dell’uomo. Per questo, una regime talebano ha vietato alle ragazze<br />
volta tornata libera, la Timochenko ha <strong>di</strong> frequentare la scuola. Quando tutte<br />
voluto incontrare gli eurodeputati che le scuole femminili sotto il controllo<br />
dei talebani sono state chiuse nel<br />
si erano battuti per la sua libertà.<br />
A completare il tris <strong>di</strong> donne immortalate<br />
con <strong>Silvestris</strong> c’è Malala, stu-<br />
la BBC Urdu sotto lo pseudonimo <strong>di</strong><br />
gennaio 2009, ha iniziato un blog per<br />
dentessa e attivista pakistana vincitrice<br />
del Premio<br />
Gul Makai, un’eroina popolare.<br />
Sacharov per la<br />
libertà <strong>di</strong> pensiero<br />
del 2013. Con<br />
l’assegnazione<br />
del premio Sacharov<br />
il Parlamento<br />
europeo<br />
ha riconosciuto<br />
l’incre<strong>di</strong>bile<br />
forza <strong>di</strong> questa<br />
giovane donna.<br />
Malala coraggiosamente<br />
sostiene<br />
il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti<br />
i bambini a un’e-<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> con Malala<br />
qua istruzione.<br />
La studentessa se<strong>di</strong>cenne <strong>di</strong> Mingora<br />
nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Swat, è salita alla ribalta<br />
per la sua battaglia per i <strong>di</strong>ritti delle<br />
donne nella valle dello Swat, dove il<br />
QR CODE<br />
della clip “Le storie che<br />
ho ascoltato in Europa”<br />
Canale Youtube<br />
<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
20 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 21
LA STORIA<br />
LA MILITANZA IN EUROPA<br />
DICONO DI LUI<br />
È SILVESTRIS<br />
IL PIÙ PRESENTE<br />
QR CODE<br />
della clip “La parola a...”<br />
Canale Youtube<br />
<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
È stato l’eurodeputato<br />
italiano più presente<br />
a Strasburgo, il sesto <strong>di</strong><br />
tutto l’Europarlamento.<br />
Con oltre il 98% delle presenze<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si è<br />
<strong>di</strong>stinto all’interno della<br />
delegazione italiana in Europa,<br />
da sempre criticata<br />
per l’assenteismo cronico.<br />
L’eurodeputato <strong>di</strong> Forza<br />
Italia, che è stato definito<br />
uno “stakanovista” da La<br />
Stampa <strong>di</strong> Torino, eccelle<br />
anche per l’attività <strong>parlamentare</strong><br />
svolta. La notizia<br />
sui record <strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong> è<br />
stata riportata dai principali<br />
quoti<strong>di</strong>ani nazionali.<br />
A livello europeo i due siti<br />
internet che offrono tutte<br />
le informazioni sulle presenze<br />
e sule iniziative dei<br />
parlamentari sono www.<br />
mepranking.eu e www.<br />
votewatch.eu. E come potrete<br />
constatare sui due<br />
portali <strong>Silvestris</strong> è stato<br />
sempre presente al voto.<br />
<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> inizia a interessarsi<br />
<strong>di</strong> politica quando aveva<br />
ancora i pantaloni corti. Non è<br />
nemmeno maggiorenne quando aderisce<br />
al Fronte della Gioventù, il movimento<br />
dei giovani missini. Sono gli<br />
anni a cavallo della svolta <strong>di</strong> Fiuggi e il<br />
suo punto <strong>di</strong> riferimento è Pinuccio Tatarella.<br />
Non per niente la vita <strong>di</strong> sezione,<br />
i volantinaggi, i gazebo, le affissioni<br />
<strong>di</strong> manifesti e i comizi, da allora a oggi,<br />
saranno delle costanti del suo impegno<br />
politico.<br />
Nel 1995, a soli 21 anni, è eletto per la<br />
prima volta consigliere comunale nella<br />
sua città, Bisceglie. Oltre a stu<strong>di</strong>are<br />
Farmacia - si laureerà qualche anno<br />
dopo - il giornalismo spicca tra i suoi<br />
interessi. Dopo varie collaborazioni<br />
con riviste e televisioni locali ottiene il<br />
tesserino da giornalista pubblicista, ma<br />
è la politica la sua passione <strong>di</strong> vita.<br />
Nel 2000 siede nel Consiglio regionale<br />
pugliese: è il più giovane tra tutti i consiglieri<br />
regionali <strong>di</strong> Alleanza Nazionale<br />
in Italia. Viene<br />
rieletto nel 2005<br />
con un aumento<br />
cospicuo del<br />
numero dei voti.<br />
Nel 2009 accetta,<br />
a soli 40 giorni<br />
dalle elezioni,<br />
la can<strong>di</strong>datura al<br />
Parlamento Europeo,<br />
e inaspettatamente<br />
arriva<br />
l’exploit: con<br />
oltre 103mila<br />
preferenze viene<br />
eletto nelle<br />
fila del Pdl nella<br />
circoscrizione Meri<strong>di</strong>onale. Nel corso<br />
della legislatura si <strong>di</strong>stingue per essere<br />
l’eurodeputato più presente e attivo degli<br />
italiani. Capodelegazione del Pdl a<br />
Segui il can<strong>di</strong>dato sul canale YouTube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />
Bruxelles per vari mesi, fa parte della<br />
Commissione agricoltura del Parlamento<br />
Europeo, battendosi incessantemente<br />
per <strong>di</strong>fendere il Made in Italy<br />
e la nostra filiera<br />
agroalimentare.<br />
«Destra e sinistra<br />
– <strong>di</strong>ceva<br />
Tatarella - sono<br />
alternative, rappresentano<br />
valori<br />
alternativi,<br />
il centro non<br />
è un valore. È<br />
una zattera, è un<br />
traghetto che va<br />
dalla riva destra<br />
a quella sinistra,<br />
ospita passeggeri<br />
quando una<br />
delle due rive è<br />
debole, rimane senza passeggeri quando<br />
tutte e due le rive sono forti». La<br />
lezione <strong>di</strong> Tatarella si è rivelata illuminante<br />
per <strong>Sergio</strong>. Sempre a destra, contrario<br />
a larghe intese e inciuci. Il suo<br />
percorso politico si è sempre contrad<strong>di</strong>stinto<br />
per la linearità e la fedeltà ai<br />
volori della destra e al gruppo <strong>di</strong> amici<br />
<strong>di</strong> partito e <strong>di</strong> vita, tra i quali Maurizio<br />
Gasparri e Francesco Amoruso. Alleanza<br />
Nazionale, il Popolo della Libertà<br />
e poi l’adesione convinta a Forza Italia,<br />
l’unico voto utile a destra. Certo, qualche<br />
vecchio amico <strong>di</strong> partito si è perso<br />
per strada, ma la lealtà e la coerenza<br />
sono le cose più importanti.<br />
“Ho <strong>di</strong>feso la mia terra in Europa, continuiamo<br />
insieme”. Non è soltanto uno<br />
slogan, ma una motivazione ineccepibile<br />
per scrivere il 25 maggio, sulla scheda<br />
elettorale arancione, <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>.<br />
22 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 23
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