INTRODUZIONE ALL'ESPERIENZA 4: STUDIO DELLA ...
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<strong>INTRODUZIONE</strong> ALL’ESPERIENZA 4: <strong>STUDIO</strong> <strong>DELLA</strong><br />
POLARIZZAZIONE MEDIANTE LAMINE DI RITARDO<br />
Un’utile rappresentazione su come agiscono le lamine su fasci coerenti è ottenuta utilizzando i<br />
vettori e le matrici di Jones.<br />
Vettore di Jones e Matrici di Jones<br />
Lo stato di polarizzazione di un fascio completamente polarizzato può essere descritto mediante il<br />
vettore di Jones<br />
r ⎡E<br />
X<br />
( t)<br />
⎤<br />
E = ⎢ ⎥<br />
⎣ EY<br />
( t)<br />
⎦<br />
In particolare si hanno le seguenti corrispondenze fra uno stato di polarizzazione e la sua<br />
rappresentazione vettoriale:<br />
⎡1⎤<br />
⎡0⎤<br />
1 ⎡1⎤<br />
1 ⎡1⎤<br />
orizzontal e → ⎢ ⎥;<br />
verticale → ⎢ ⎥;<br />
circolare destra → ⎢ ⎥;<br />
lineare a 45°<br />
→ ⎢ ⎥<br />
⎣0⎦<br />
⎣1⎦<br />
2 ⎣i⎦<br />
2 ⎣1⎦<br />
L’azione di un dispositivo ottico viene generalmente descritta da una matrice M di dimensione 2 x 2<br />
che trasforma uno stato di polarizzazione rappresentato da E IN in uno stato con polarizzazione<br />
E OUT = M · E IN<br />
Un polarizzatore che trasmette la polarizzazione orizzontale può essere descritto mediante la<br />
matrice<br />
⎡1<br />
0⎤<br />
P = ⎢ ⎥<br />
⎣0<br />
0⎦<br />
La lamina λ/2 e la lamina λ/4 con asse ottico disposto verticalmente sono rappresentate dalle<br />
seguenti matrici:<br />
M<br />
⎡1<br />
= ⎢<br />
⎣0<br />
0 ⎤<br />
−1<br />
⎥<br />
⎦<br />
M<br />
λ / 2<br />
λ / 4<br />
⎡1<br />
= ⎢<br />
⎣0<br />
Ruotando di un angolo θ le lamine, le matrici vengono trasformate nel seguente modo<br />
M<br />
M<br />
'<br />
λ<br />
/<br />
λ<br />
/ i<br />
( θ ) = R(<br />
θ ) • M<br />
λ i<br />
• R(<br />
−θ<br />
)<br />
/ i<br />
( θ ) = R(<br />
−θ<br />
) • M '<br />
λ / i<br />
• R(<br />
θ )<br />
⎡ cosθ<br />
sinθ<br />
⎤<br />
dove R ( θ ) = ⎢<br />
⎥ (vedi nota in fondo: Trasformazioni di coordinate con matrici di<br />
⎣−<br />
sinθ<br />
cosθ<br />
⎦<br />
Jones).<br />
0⎤<br />
i<br />
⎥<br />
⎦
Questo vale per qualsiasi dispositivo che trasforma lo stato di polarizzazione della radiazione e può<br />
essere dimostrato nella maniera seguente:<br />
Il generico stato di polarizzazione rappresentato dal vettore di Stokes J nella base x – y viene<br />
espresso in una nuova base x’ – y’, con x’ che forma un angolo θ con x, come<br />
J’ = R(θ)J<br />
La trasformazione introdotta dalla matrice M generica su J 1 sarà: J 2 = MJ 1 .<br />
Nella base x’-y’ si ha J’ 2 = R(θ)J 2 = R(θ)MJ 1 .<br />
Dal momento che J 1 = R(-θ)J’ 1 ⇒ J’ 2 = R(θ)MR(-θ)J’ 1 ⇒ J’ 2 = M’J’ 1 .<br />
Vediamo alcuni casi particolari.<br />
⎡cosθ<br />
− senθ<br />
⎤<br />
- Rotatore di polarizzazione: M R<br />
= ⎢<br />
⎥<br />
⎣senθ<br />
cosθ<br />
⎦<br />
- Polarizzatore orientato secondo il generico angolo θ. Avremo:<br />
P<br />
cosθ<br />
⎢<br />
⎣−<br />
senθ<br />
senθ<br />
1<br />
cosθ<br />
⎥⎢<br />
⎦⎣0<br />
0 cosθ<br />
0<br />
⎥⎢<br />
⎦⎣senθ<br />
− senθ<br />
cosθ<br />
⎥<br />
⎦<br />
2<br />
⎡<br />
⎤⎡<br />
⎤⎡<br />
⎤ ⎡ cos θ − cosθsenθ<br />
⎤<br />
( ) =<br />
=<br />
⎥<br />
⎦<br />
θ<br />
2<br />
⎢<br />
⎣−<br />
cosθsenθ<br />
sen θ<br />
- Lamina λ/2 ruotata di un angolo θ rispetto alla direzione di una polarizzazione lineare in ingresso.<br />
Applicando la relazione M ( θ ) = R(<br />
θ ) • M • R(<br />
− )<br />
'<br />
λ / 2<br />
λ / 2<br />
θ<br />
si ottiene facilmente:<br />
⎡ cos 2θ<br />
− sen2θ<br />
⎤<br />
M '<br />
λ / 2<br />
( θ ) = ⎢<br />
⎥ .<br />
⎣−<br />
sen2θ<br />
− cos 2θ<br />
⎦<br />
L’effetto è quindi quello di una rotazione della polarizzazione di un angolo 2θ<br />
- Due lamine λ/4 identiche, disposte in sequenza e ruotate dello stesso angolo θ. E’ facile verificare<br />
che si ottiene la matrice corrispondente a una lamina λ/2 complessiva ruotata di un angolo θ.<br />
Questo risultato è ovvio dal momento che i due sfasamenti π/2 delle due lamine λ/4 si sommano<br />
dando luogo a π.<br />
- Con lo stesso ragionamento si ottiene che due lamine λ/4 identiche, disposte in sequenza e ruotate<br />
di due angoli θ uguali in modulo ma con segno opposto, danno luogo alla matrice identità I.<br />
- Studiare anche come si trasforma una polarizzazione lineare a ± 45° e una polarizzazione circolare<br />
destra o sinistra che entrano in una lamina λ/4 o λ/2 orientata con l’asse ottico lungo x (o lungo y).
Vettore di Stokes<br />
Figura 2: Sfera di Poincaré e sistema di<br />
coordinate Stokes, che mostra la posizione della<br />
polarizzazione orizzontale (Linear at 0°),<br />
verticale (Linear at 90°), circolare destra/sinistra<br />
(RCP/LCP), e lineare a ±45°. Gli stati con<br />
polarizzazione pura si trovano sulla superficie<br />
(V=1) mentre gli stati misti si trovano all’interno<br />
della sfera (V
ESPERIENZA N. 4: <strong>STUDIO</strong> <strong>DELLA</strong> POLARIZZAZIONE<br />
MEDIANTE LAMINE DI RITARDO<br />
L’obiettivo di questa esperienza consiste nelo studiare il<br />
funzionamento di lamine di ritardo a ½ e ¼ di lunghezza<br />
d’onda e nella caratterizzazione dello stato di<br />
polarizzazione della luce utilizzando i parametri di Stokes.<br />
PBS 1<br />
Funzionamento delle lamine di ritardo<br />
Ogni gruppo ha a sua disposizione una lamina λ/2 e una<br />
lamina λ/4.<br />
D<br />
WP 1<br />
WP 2<br />
PBS 2<br />
Una lamina di ritardo è data da un materiale birifrangente<br />
che presenta un asse ottico caratteristico. Essa introduce<br />
uno sfasamento ottico pari a λ/i (i =1,2) fra la componente<br />
del campo elettromagnetico parallela all’asse ottico e quella<br />
ortogonale ad esso.<br />
Nelle prime misure verrà caratterizzato il funzionamento di<br />
entrambe le lamine.<br />
Esperimento:<br />
In assenza delle lamine WP 1 e WP 2 il beam splitter polarizzatore PBS 2 viene allineato<br />
ortogonalmente al raggio incidente e in modo che la componente riflessa si mantenga all’altezza di<br />
riferimento di 14 cm a cui viaggia il fascio laser. Allineare allo stesso modo anche PBS 1 , in modo<br />
da massimizzare l’intensità rivelata dal detector D. In questa condizione i due PBS trasmettono<br />
entrambi la polarizzazione orizzontale (H).<br />
Lamina λ/2:<br />
Il primo passo è la taratura della lamina: bisogna determinare la direzione dell’asse ottico. Si<br />
inserisce la lamina λ/2 (WP 2 ) sul cammino del fascio laser. Effettuate una serie di misure<br />
dell’intensità al variare dell’angolo di orientazione θ della lamina. Effettuate un fit con una<br />
funzione del tipo cos 2 (Aθ + Β). Determinate quindi la posizione angolare θ 0 nella quale l’asse ottico<br />
della lamina è verticale: in questa posizione l’intensità letta dal detector è massima. Questa<br />
posizione è unica? Quale è la polarizzazione del fascio laser all’ ingresso di PBS 2 se la lamina viene<br />
posizionata all’angolo θ 0 + 45°?<br />
Lamina λ/4:<br />
a) Anche in questo caso il primo passo è la taratura della lamina. Con la lamina λ/2 (WP 2 ) orientata<br />
nella posizione angolare θ 0 inserire la lamina λ/4 (WP 1 ). Effettuate una serie di misure dell’intensità<br />
al variare dell’angolo di posizionamento ζ della lamina. Effettuate un fit con una funzione del tipo<br />
cos 2 (Aθ + Β). Determinate quindi la posizione angolare ζ 0 nella quale l’asse ottico della lamina è<br />
verticale: in questa posizione l’intensità letta dal detector è massima. In condizioni ideali l’intensità<br />
1
letta dal detector quando la lamina è posizionata all’angolo ζ 0 + 45° dovrebbe essere la metà del<br />
massimo. Se questo non avviene, quale può essere la ragione?<br />
b) Si posizioni adesso la lamina λ/4 (WP 1 ) all’angolo ζ 0 + 45° ed effettuare una serie di misure<br />
dell’intensità al variare della posizione angolare θ della lamina λ/2 (WP 2 ). Spiegare il risultato<br />
ottenuto.<br />
La determinazione degli angoli θ 0 e ζ 0 serviranno da riferimento nell’esperimento successivo.<br />
La misura con una lamina λ/4 può essere più delicata che con una lamina λ/2 a causa della sua<br />
maggiore criticità di allineamento. Si consiglia eventualmente di provare a ruotare in orizzontale<br />
la lamina WP 1 uscendo dalla condizione di non ortogonalità rispetto al fascio laser<br />
Misura dei parametri di Stokes di un fascio LASER<br />
Figura 2: La sfera di Poincaré ed il sistema di<br />
coordinate Stokes, che mostra la posizione della<br />
polarizzazione orizzontale (H), verticale (V),<br />
circolare destra e sinistra (R, L), e lineare a ±45°.<br />
Gli stati con polarizzazione pura si trovano sulla<br />
superficie (V=1) mentre gli stati misti si trovano<br />
all’interno della sfera (V