BILANCIO DI SOSTENIBILITÃ 2010 - Pirelli
BILANCIO DI SOSTENIBILITÃ 2010 - Pirelli
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Care.
<strong>BILANCIO</strong> <strong>DI</strong> SOSTENIBILITà <strong>2010</strong> Volume 3<br />
PRINCIPalI IN<strong>DI</strong>CaTORI <strong>DI</strong> PERFORmaNCE <strong>2010</strong> – 2009 – 2008<br />
Tutti i KPIs rendicontati coprono il perimetro consolidato di <strong>Pirelli</strong>, salvo diversa specificazione<br />
aREa ECONOmICa (in milioni di Euro) <strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Vendite* 4848,4 4067,5 4169,2<br />
di cui tyre (%) 98,4% 98,2% 98,3%<br />
Margine Operativo Lordo * 629,0 452,6 308,9<br />
Risultato Operativo* 407,8 249,7 102,4<br />
% sulle vendite 8,4% 6,1% 2,5%<br />
Risultato Netto attribuibile 21,7 22,7 (347,5)<br />
Risultato per azione 0,044 0,047 (0,065)<br />
Investimenti immobilizzazioni materiali 433 225 311<br />
% sulle vendite 8,9% 5,5% 7,5%<br />
nr. azioni ordinarie (milioni) 475,7 5233,1 5233,1<br />
nr. azioni risparmio (milioni) 12,3 134,8 134,8<br />
Capitalizzazione di Borsa ** 3010,7 2154,8 1318,1<br />
Valore aggiunto globale lordo 1495,9 1293,3 919,0<br />
di cui liberalità esterne 3,6 3,3 2,6<br />
% sul valore aggiunto globale lordo 0,24% 0,26% 0,28%<br />
Costi di ricerca e sviluppo 150 137 156<br />
% sulle vendite 3,1% 3,4% 3,7%<br />
ROE del Gruppo 0,19% -0,93% -13,35%<br />
Gearing 0,22 0,21 0,43<br />
Vendite per addetto (medie) 160 138 148<br />
aREa amBIENTalE <strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Consumi energetici [GJ / ton PF<br />
] 14,15 15,01 14,13<br />
Emissioni CO 2<br />
[ton /ton PF<br />
] 1,002 1,050 0,987<br />
Prelievo acqua [m 3 / ton PF<br />
] 16,2 18,3 18,3<br />
Produzione rifiuti [kg / ton PF<br />
] 140,5 136,2 142,7<br />
Sedi operative tyre certificate ISO 14001 100% 100% 96%<br />
aREa SOCIalE <strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Perimetro <strong>Pirelli</strong> cui si applica lo Standard di riferimento SA8000 100% 100% 100%<br />
Sedi operative tyre certificate OHSAS 18001 90% 90% 87%<br />
Indice frequenza infortuni - IF 1,6 1,8 2,2<br />
Dipendenti a fine esercizio 29,573 29,570 31,056<br />
di cui % donne in posizione manageriale (Dirigenti + Quadri) 17% 17% 17%<br />
Giornate medie di formazione per dipendente 6.3 5,1 5<br />
Sedi operative tyre certificate ISO 9001 100 100 100<br />
Segnalazioni per violazioni del codice di condotta in base alla Procedura<br />
1,0 1,0 -<br />
di Segnalazione di Gruppo “Whistleblowing”<br />
Numero di fornitori presso cui è stato effettuato Audit di terza parte su sostenibilità 46*** 26*** -<br />
* i dati non includono le attività facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A.) e Broadband Solutions, cessati nel <strong>2010</strong>; i periodi precedenti (2009 e 2008) sono stati rideterminati a perimetro omogeneo<br />
** calcolata sulla base della quotazione media di dicembre - *** corrispondono al 50% dei volumi di gomma naturale acquistata nel 2009 + 50% del fatturato relativo ai servizi acquistati nel 2009<br />
OBIETTIVI al <strong>2010</strong> PREVISTI IN BIlaNCIO <strong>DI</strong> SOSTENIBIlITÀ 2009<br />
Legenda: In lavorazione Raggiunto<br />
ECONOmICS<br />
Vendita di alcune partecipazioni non strategiche per migliorare la flessibilità finanziaria di <strong>Pirelli</strong> e sostenere la crescita nel core business Tyre (cessazione attività <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate<br />
S.p.A. - ora Prelios S.p.A - e Broadband Solutions S.p.A.)<br />
Impatto vendite prodotti “green performance” pari a 37% su totale vendite a fine <strong>2010</strong><br />
Consolidamento nuovo Modello di Risk Governance<br />
INVESTITORI E COmuNITÀ FINaNzIaRIa<br />
Comunicazione Finanziaria: implementazione dell’Equity Story <strong>Pirelli</strong> per visibilità analisti ed investitori con particolare attenzione alla sostenibilità<br />
Effettuazione Roadshows “SRI” in Europa<br />
FORNITORI<br />
Implementazione piani di rientro su fornitori sottoposti ad audit nel 2009<br />
Nuovi audit di terza parte: Fornitori di servizi corrispondenti al 25% fatturato paesi occidentali; Fornitori di materie prime, gomma naturale e servizi corrispondenti al 25% fatturato Countries<br />
of concern. Totale 58 audit<br />
ClIENTI<br />
Focus su informazione e dialogo - effettuazione opinion surveys<br />
Focus su informazione e dialogo - consolidiamento presenza attiva su principali piattaforme (Facebook, Twitter, YouTube)<br />
Formazione per la Sicurezza Stradale: campagna “Safe&Go” <strong>2010</strong><br />
Aggiornamento sito web istituzionale con focus su interazione con il cliente finale<br />
amBIENTE<br />
Mappatura attività <strong>Pirelli</strong> in aree protette per biodiversità/Patrimonio dell’Umanità/Riserve della Biosfera UNESCO/Convenzione di Ramsar<br />
Produzione di silice ecologica da lolla di riso<br />
Nuovo Polo Settimo Torinese: unità di trattamento d’aria a doppio flusso di ripresa; unità di raffrescamento adiabatico; recuperatori di calore ad alta efficienza; impiego di pannelli solari<br />
termici; campo fotovoltaico da circa 1 MWp; Solar cooling<br />
<strong>DI</strong>PENDENTI<br />
Campagna di comunicazione interna a tutti i lavoratori del Gruppo nelle rispettive lingue delle nuove versioni de: “I Valori e il Codice Etico del Gruppo <strong>Pirelli</strong>”, Politica “Responsabilità sociale<br />
per Salute, sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente”, “Politica Qualità”<br />
Nuova opinion survey a livello Gruppo (precedente nel 2008)<br />
Percorso di formazione e sviluppo sulla Leadership per tutti i dirigenti e un pool di altri manager in posizioni chiave, in coerenza con il nuovo modello elaborato dal Senior Management<br />
Performance Management: ideazione, sviluppo e implementazione di nuove sezioni dedicate allo sviluppo del dipendente e alla mappatura delle competenze tecniche, in un’ottica di sempre<br />
maggiore allineamento del sistema di valutazione delle performance con il progetto di Leadership<br />
Programma Lean Manufacturing: il nuovo programma formativo dedicato alle famiglie professionali “Operazioni” e “Qualità” verrà lanciato nei primi mesi del <strong>2010</strong>.<br />
Obiettivo sarà l’integrazione di metodi e logiche “Lean” nei processi manageriali<br />
Riprogettazione del career Development Program<br />
Riduzione indice di frequenza (<strong>Pirelli</strong> Tyre Industriale) del 10% vs 2009 (IF <strong>2010</strong>=1.55)<br />
Incremento del numero di ore di formazione totali dell’HSE Campus: >100 ore<br />
Estensione delle attività HSE Campus agli stabilimenti LATAM<br />
Definizione di un nuovo Standard di Gruppo per le attività di manutenzione<br />
COmuNITÀ ESTERNa<br />
Partnership con EU-OSHA per la nuova Campagna Salute e Sicurezza sul lavoro<br />
Rinnovo sostegno pluriennale all’Ospedale di Slatina mediante scambio di know-how con Ospedale Niguarda di Milano<br />
Focus sulla diffusione della cultura d’impresa mediante attività della Fondazione <strong>Pirelli</strong><br />
Attivazione nuove iniziative a favore della Comunità Esterna coinvolgendo i dipendenti <strong>Pirelli</strong> in modo diretto (contribuzione attiva del dipendente)
PRINCIPalI OBIETTIVI <strong>DI</strong> SOSTENIBIlITÀ <strong>2010</strong> PER Il 2011, 2012, 2013, 2015<br />
Legenda: In lavorazione Anno di raggiungimento Mantenimento<br />
ECONOmICS 2011 2012 2013 2015<br />
Impatto vendite da prodotti “green performance” sul totale delle vendite del gruppo >45%<br />
Ribilanciamento della presenza produttiva fra economie in rapido sviluppo (RDE), America Latina e mercati maturi, nel cui ambito ciascuna<br />
delle tre aree contribuirà per 1/3 alla redditività del Gruppo nel 2015<br />
Upgrade tecnologico di siti produttivi e macchinari (nel 2015 il 60% della produzione sarà realizzata in siti e impianti con età inferiore a 10 anni)<br />
Nei prossimi 5 anni <strong>Pirelli</strong> investirà 1,9 miliardi di euro, aumentando la propria capacità produttiva e focalizzandosi sul segmento<br />
di mercato “Premium” nelle economie a rapido siluppo, secondo una strategia “local for local” destinata a migliorare il mix di prodotto<br />
ed efficienza nonché a consolidare la leadership in tutti i segmenti di mercato in America Latina<br />
Mantenimento del valore degli investimenti nell’attività di ricerca nel prossimo triennio intorno al 3% delle vendite, che rappresenta<br />
uno dei livelli più elevati del settore<br />
INVESTITORI E COmuNITÀ FINaNzIaRIa 2011 2012 2013 2015<br />
Comunicazione focalizzata nel dare visibilità alla progressiva implementazione del nuovo Piano Industriale 2011-2013<br />
Progressivo aumento dei Roadshows dedicati agli Investitori Socialmente Resposnsabili<br />
FORNITORI 2011 2012 2013 2015<br />
Riformulazione clausole contrattuali di sostenibilità in ottica di semplificazione sintattica<br />
Formazione di tutti i Buyers su gestione AU<strong>DI</strong>T di parte terza presso i fornitori e deployment piani di rientro<br />
Portale Fornitori: sviluppo, progetto pilota su Italia e prima estensione su altri paesi EMEA nel 2011<br />
Redazione del Manuale <strong>Pirelli</strong> sulla gestione della catena di fornitura<br />
Determinazione di nuovi audit sulla base di criteri stabiliti dalle sedi locali di <strong>Pirelli</strong>, sempre mantenendo supporto centrale<br />
e a valle della formazione di cui sopra<br />
ClIENTI 2011 2012 2013 2015<br />
Focus sul dialogo con il cliente finale attraverso piattaforme web e opinion surveys<br />
Lancio del progetto Engaging the Consumers. Attraverso l’analisi approfondita di tutte le fasi del processo d’acquisto, il progetto ha l’obiettivo<br />
identificare e selezionare con precisione i consumer target di <strong>Pirelli</strong>, sui quali focalizzare piani che siano “consumer insights driven”<br />
oltre alle attività di marketing, il tutto in modo funzionale alle strategie di crescita del Gruppo<br />
Campagne informative e formative sulla sicurezza stradale, secondo il Programma definito a valle della sottoscrizione della EU Safety Charter<br />
amBIENTE 2011 2012 2013 2015<br />
Intera gamma di pneumatici prodotti privi di olii altamente aromatici a livello mondiale<br />
Estensione certificazione del Sistema di Gestione Ambientale a tutte le attività Nuovo Polo<br />
Consumi energetici specifici pari a un complessivo -15% vs. 2009 (entro il 2015)<br />
Consumi energetici specifici pari a un complessivo -13% vs. 2009 (entro il 2011)<br />
Emissioni di CO 2<br />
equivalenti specifiche -15% vs. 2009 (entro il 2015)<br />
Emissioni di CO 2<br />
equivalenti specifiche -9,5% vs. 2009 (entro il 2011)<br />
Prelievo specifico di acqua -35% vs. 2009<br />
Rifiuti: -5% produzione, +5% riciclo vs. 2009<br />
Completa sostituzione di tutti i bancali in legno della Business Unit Steel Cord con bancali in plastica o metallo<br />
Impiego dei solventi nei processi produttivi -5% vs. 2009 estendendo l’utilizzo di tecnologie solvent free<br />
<strong>DI</strong>PENDENTI 2011 2012 2013 2015<br />
Focus sul welfare dei dipendenti: mappatura e interventi<br />
Analisi differenze di genere in <strong>Pirelli</strong>, nel settore industriale di riferimento e nel contesto evolutivo globale al fine di aggiornare il Modello<br />
gestionale relativo e traslarlo, quindi, sulla gestione di tutti gli altri elementi di diversità per fissazione di target di aumento delle Diversità<br />
nel management nel medio e lungo periodo<br />
Nuovi audit SA8000® di terza parte, da svolgersi nei siti produttivi presenti in Sud America, Cina, Egitto, Turchia, Romania<br />
Nuova campagna di Employer Branding online e cartacea<br />
Nuovo Polo Industriale di settimo Torinese: realizzazione di 11 giornate di formazione medie pro capite per un totale di 1250 dipendenti circa<br />
Modello di Leadership <strong>Pirelli</strong>: realizzazione di campagne di formazione a favore del middle management locale (coinvolgimento finale di 400<br />
capi intermedi), analoghe a quelle effettuate nel <strong>2010</strong> per i dirigenti<br />
Standard OHSAS 18001: emissione di tutti i certificati con accreditamento internazionale SAS a partire dal 2011<br />
Settimana Salute, Sicurezza e Ambiente - Evento in contemporanea in tutti i siti produttivi <strong>Pirelli</strong><br />
Riduzione IF <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale: -40% circa rispetto al dato 2009<br />
Definizione di un nuovo standard di gruppo per le attività di manutenzione<br />
Consolidamento nuovo strumento POWRA (point of work risk assessment) per le attività di manutenzione<br />
Certificazione OHSAS18001 degli Stabilimenti di Guacara in Venezuela e di Bumbesti in Romania<br />
Focalizzazione “Safety Bulletin” mensile, diffuso internamente, sui leading indicators di sicurezza<br />
Integrazione di un modulo Salute, Sicurezza e Ambiente nel percorso di formazione Process Kaizen Engineer<br />
Definizione di uno standard di gruppo per il non-monetary Rewarding interno relativo ad aspetti Salute, Sicurezza e Ambiente<br />
COmuNITÀ ESTERNa 2011 2012 2013 2015<br />
Rafforzamento partnerships di responsabilità sociale e ambientale con ONG locali ed enti Istituzionali centrali e locali, fondate sul dialogo<br />
per l’individuazione delle priorità di azione<br />
Continua proattività per la diffusione delle buone pratiche di sostenibilità a livello locale ed internazionale (tramite CSR Europe, World Business<br />
Council For Sustainable Development, ...)<br />
Aggiornamento delle procedure interne per la gestione delle attività filantropiche<br />
Applicazione della Whistleblowing Procedure alla Comunità esterna
Molte delle immagini contenute sono state realizzate dagli studenti<br />
del naba (Nuova Accademia di Belle Arti Milano), su incarico di <strong>Pirelli</strong>.<br />
Progetto grafico<br />
Leftloft, Milano<br />
Stampa<br />
Arti Grafiche Mario Bazzi S.p.A.<br />
Stampato su carta Arctic Paper Munken Lynx<br />
La relazione di bilancio è consultabile sul sito www.pirelli.com
<strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A. — Milano<br />
Bilancio<br />
di sostenibilità <strong>2010</strong><br />
Volume 3
4 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
SOMMARIO<br />
relazione finanziaria annuale al 31.12.<strong>2010</strong><br />
Volume 1<br />
Notizie preliminari<br />
Relazione degli Amministratori*<br />
Bilancio consolidato<br />
Bilancio Capogruppo<br />
Parte straordinaria<br />
Relazione Annuale sul Governo<br />
Societario e gli Assetti Proprietari**<br />
Volume 2<br />
Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong><br />
Volume 3<br />
Premessa Metodologica<br />
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
Modello Strategico di crescita sostenibile 19<br />
Stakeholder engagement 19<br />
La Sostenibilità nella struttura organizzativa 20<br />
Modello operativo di pianificazione e gestione Sostenibile 21<br />
Strategia di crescita sostenibile: Piano triennale e vision al 2015 22<br />
Governance sostenibile 23<br />
Strumenti di Governo per uno sviluppo di lungo periodo 25<br />
Compliance 29<br />
Procedura di segnalazione di Gruppo Whistleblowing 29<br />
Indici di Borsa & finanza etica 30<br />
Principali riconoscimenti ricevuti nell’anno 32
5<br />
Dimensione economica<br />
Valore aggiunto 39<br />
Finanziamenti significativi ricevuti nel <strong>2010</strong> 40<br />
Azionisti, investitori e comunità finanziaria 40<br />
I nostri Clienti 42<br />
I nostri Fornitori 46<br />
Dimensione ambientale<br />
L’approccio <strong>Pirelli</strong> alla gestione delle tematiche ambientali 53<br />
Eco-sostenibilità di prodotto 56<br />
Eco-sostenibilità di processo 72<br />
Dimensione sociale<br />
Comunità interna 85<br />
I <strong>Pirelli</strong>ani nel mondo 85<br />
Una gestione consapevole delle diversità 87<br />
Compensation e Mobilità internazionale 89<br />
Ascolto, Employer Branding, Formazione e Sviluppo 90<br />
Comunicazione Interna: coinvolgere per comunicare 93<br />
Iniziative a favore della Comunità Interna 95<br />
Le Relazioni industriali 96<br />
Salute, Sicurezza e Igiene nel lavoro 98<br />
Comunità esterna 102<br />
Relazioni con le Istituzioni e le Amministrazioni pubbliche 102<br />
Principali impegni internazionali per la Sostenibilità 103<br />
Iniziative aziendali a favore della comunità esterna 105<br />
Tavole riassuntive 116<br />
Lettera di Attestazione 118<br />
* Rappresenta una specifica e integrante sezione della Relazione degli Amministratori la Relazione Annuale del Governo Societario e gli Assetti Proprietari<br />
riportata nel Volume 2<br />
** Il presente volume rappresenta una specifica e integrante sezione della Relazione sulla Gestione degli Amministratori
6 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
“Per costruire<br />
un futuro sostenibile<br />
è necessario<br />
comprendere<br />
i cambiamenti<br />
della società<br />
e saper innovare.<br />
Per creare valore,<br />
nel profondo rispetto<br />
di culture e diversità”
Filippo Bettini<br />
Direttore Sostenibilità e Governo dei Rischi<br />
7
9<br />
PREMESSA<br />
METODOLOGICA<br />
Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo <strong>Pirelli</strong>, giunto alla<br />
sesta edizione, è espressione di una cultura aziendale fondata<br />
sull’integrazione delle scelte economiche con<br />
quelle di natura ambientale e sociale, secondo l’approccio<br />
Triple Bottom Line. Per tale motivo la presente<br />
descrizione della performance sostenibile, anziché<br />
essere pubblicata in forma separata, è parte integrante<br />
del Bilancio <strong>Pirelli</strong>, del quale costituisce il “Volume 3”<br />
(Volume 1: Relazione finanziaria annuale al 31.12.<strong>2010</strong>;<br />
Volume 2: Relazione Annuale sul Governo Societario e<br />
gli Assetti Proprietari).<br />
Alla luce della citata integrazione, si precisa che:<br />
——<br />
la Dichiarazione del Presidente in apertura del<br />
Volume 1 del Bilancio integrato <strong>Pirelli</strong> include i temi<br />
della sostenibilità di Gruppo;<br />
——<br />
il perimetro di rendicontazione annuale del presente<br />
rapporto è il medesimo del consolidato di Gruppo;<br />
——<br />
gli aspetti relativi a Identità aziendale, struttura<br />
del Gruppo e andamento economico nell’anno<br />
<strong>2010</strong> sono affronati nel presente rapporto in modo<br />
sintetico, a fronte di un’esposizione dettagliata nel<br />
Volume 1, cui si rinvia per ulteriori approfondimenti.<br />
La redazione del Bilancio di Sostenibilità si ispira alle<br />
Sustainability Reporting Guidelines della Global<br />
Reporting Initiative (GRI), nonché ai principi di inclusività,<br />
materialità e rispondenza dello Standard<br />
AA1000. L’analisi della performance sostenibile è basata<br />
su un set di Key Performance Indicators (KPIs),<br />
sviluppati in conformità agli indicatori GRI (aggiornati<br />
G3), ai principi del Global Compact (cui <strong>Pirelli</strong> aderisce<br />
dal 2004) e a quanto periodicamente monitorato<br />
dalle principali agenzie di rating di finanza sostenibile.<br />
Per le dimensioni economica e sociale, sono stati utilizzati<br />
anche i Principi di rendicontazione redatti dal Gruppo<br />
di studio per il Bilancio Sociale (GBS).<br />
I contenuti del rapporto, focalizzati su quanto più interessa<br />
la pluralità degli stakeholders del Gruppo, danno<br />
evidenza dell’evoluzione <strong>2010</strong> di quanto rendicondato<br />
nel 2009, con vista sugli andamenti degli ultimi 3 anni.<br />
L’avvenuto raggiungimento degli obiettivi qualitativi<br />
e/o quantitativi posti per il <strong>2010</strong>, così come i nuovi<br />
target 2011 e/o pluriennali, sono indicati sia all’interno<br />
dalla copertina, sia nei paragrafi relativi agli specifici<br />
Stakeholders cui i target si riferiscono.<br />
Le Tavole Riassuntive, poste a chiusura del rapporto,<br />
riconducono i temi trattati nel testo agli specifici indicatori<br />
di performance GRI (G3), oltrechè ai principi del<br />
Global Compact.<br />
Il rapporto include l’Attestazione di parte terza.<br />
Esso infine è pubblicato - nelle lingue italiana e inglese<br />
– nelle sezioni Sostenibilità e Investor Relations del sito<br />
www.pirelli.com.<br />
Per chiarimenti e approfondimenti su quanto rendicontato<br />
si rinvia ai Contatti pubblicati nella citata sezione<br />
web; dalla stessa è inoltre possibile accedere al Sustainability<br />
Channel, canale di comunicazione interattiva<br />
tra <strong>Pirelli</strong> e la comunità del web interessata a notizie ed<br />
eventi di sostenibilità che vedono protagonista il Gruppo.<br />
Attraverso il Sustainability Channel, gli utenti interessati<br />
possono commentare le notizie pubblicate.
10<br />
Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
12 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
14 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
16 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
PIRELLI<br />
E LA CREAZIONE<br />
<strong>DI</strong> VALORE<br />
SOSTENIBILE<br />
L’approccio adottato<br />
consente una creazione<br />
di valore sostenibile<br />
nel tempo, a fronte del<br />
quale l’Azienda beneficia<br />
di un ritorno di valore<br />
tangibile ed intangibile
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
17<br />
Quinto operatore mondiale del Settore pneumatici<br />
per fatturato, il Gruppo è leader nei segmenti<br />
ad alta gamma ed elevato contenuto tecnologico.<br />
Attiva da quasi 140 anni (fu fondata a Milano nel 1872),<br />
<strong>Pirelli</strong> oggi conta su 20 aree industriali distribuite in<br />
quattro continenti e opera in oltre 160 paesi. Si distingue<br />
per una lunga tradizione industriale, che ha da sempre<br />
coniugato con capacità d’innovazione, qualità del prodotto<br />
e forza del brand: forza supportata dal 2002 anche dal<br />
progetto moda e high tech di PZero e oggi ulteriormente<br />
valorizzata attraverso la Formula 1, di cui è fornitore<br />
esclusivo per il triennio 2011-2013.<br />
Da sempre focalizzato su ricerca e sviluppo, in linea con la<br />
strategia green performance il Gruppo opera con costante,<br />
crescente attenzione a prodotti e servizi a elevata qualità<br />
e tecnologia ma a basso impatto ambientale. In tal senso<br />
integrano le attività <strong>Pirelli</strong> Ambiente, operante nelle aree<br />
energetiche e ambientali, e <strong>Pirelli</strong> Eco Technology, attiva<br />
nelle tecnologie per il controllo delle emissioni.<br />
STRUTTURA SOCIETARIA PIRELLI AL 31/12/<strong>2010</strong><br />
PIRELLI & C. S.p.A.*<br />
PRINCIPALI AZIONISTI**<br />
· CAMFIN<br />
· ME<strong>DI</strong>OBANCA<br />
· E<strong>DI</strong>ZIONE S.R.L.<br />
· FON<strong>DI</strong>ARIA SAI<br />
· ALLIANZ<br />
· ASSICURAZIONI<br />
GENERALI<br />
20.3%<br />
4.6%<br />
4.6%<br />
4.4%<br />
4.4%<br />
4.4%<br />
100%<br />
100%<br />
PIRELLI TYRE<br />
51%<br />
PIRELLI<br />
ECO TECHNOLOGY<br />
51%<br />
PIRELLI<br />
AMBIENTE<br />
PZERO MODA<br />
% SU RICAVI<br />
CONSOLIDATI<br />
~98% ~1,3%<br />
(*) i singoli business si avvalgono del supporto di <strong>Pirelli</strong> Labs (100% <strong>Pirelli</strong> & C), polo di eccellenza tecnologica e motore dell’innovazione di <strong>Pirelli</strong>.<br />
(**) le percentuali di partecipazione indicate rappresentano esclusivamente la quota conferita al “Patto di Sindacato” alla data del 31 dicembre <strong>2010</strong>. Camfin ha annunciato di<br />
possedere, direttamente o indirettamente, un ulteriore 5.9% del capitale ordinario di <strong>Pirelli</strong> & C. SpA<br />
L’esercizio <strong>2010</strong> ha visto la conclusione del processo di<br />
trasformazione del Gruppo in una Pure Tyre Company, avviato<br />
coerentemente con l’obiettivo delineato dal Piano<br />
Industriale 2009-2011 e terminato nel corso dell’anno<br />
con la separazione da <strong>Pirelli</strong> Real Estate e la cessione di<br />
asset non strategici, tra cui <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions<br />
e Oclaro (ex Avanex). Il compimento di tale processo,<br />
insieme al raggiungimento - con un anno di anticipo<br />
- degli obiettivi 2011 previsti dal Piano Industriale<br />
2009-2011, ha portato alla definizione del nuovo piano<br />
2011-2013 con vision al 2015, presentato il 4 novembre<br />
<strong>2010</strong> e che verrà ampiamente trattato a seguire.<br />
Nel Gruppo <strong>Pirelli</strong>, elemento fondamentale per proseguire<br />
nella strategia di crescita è l’attività di ricerca e<br />
sviluppo, che permette non solo di innovare prodotti e<br />
processi in via continuativa ma anche di valutare nuove<br />
opportunità di business.<br />
I costi relativi alle attività di ricerca e sviluppo sostenuti dal<br />
Gruppo nel <strong>2010</strong> sono stati pari ad euro 146 milioni, con<br />
un’incidenza sulle vendite pari al 3,1%. Tali attività sono<br />
prevalentemente concentrate in <strong>Pirelli</strong> Tyre, al cui interno<br />
il Gruppo dispone di un centro di ricerca in Italia e di otto<br />
centri applicativi nel mondo, con oltre mille addetti di cui<br />
oltre il 60% provenienti da Paesi diversi dall’Italia.<br />
Il valore degli investimenti nell’attività di ricerca è previsto<br />
mantenersi nel prossimo triennio intorno al 3%<br />
delle vendite, che rappresenta uno dei livelli più elevati<br />
del settore. Tutto ciò consentirà di arricchire il portafoglio<br />
brevetti (a oggi oltre 4.500), di disporre di una capacità di<br />
rinnovamento della gamma prodotti premium, omologati<br />
per il primo equipaggiamento, inferiore a quattro anni<br />
e di produrre entro il 2013 a livello mondiale l’intera<br />
serie di pneumatici senza oli altamente aromatici.
18 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Vendite per area geografica<br />
Le vendite dell’esercizio <strong>2010</strong> ammontano a euro 4.848,4<br />
milioni rispetto a euro 4.067,5 milioni dell’esercizio 2009,<br />
con una crescita del 19,1%. In termini di attività, il 98,4%<br />
delle vendite è riferito al business Tyre (98,1% nel 2009).<br />
Segue una tabella esplicativa della suddivisione delle vendite<br />
del Gruppo per area geografica negli ultimi tre anni:<br />
Vendite*(in migliaia di euro)<br />
<strong>2010</strong> % 2009 % 2008 %<br />
Europa:<br />
- Italia 485.450 10,00% 443.103 10,89% 447.766 10,74%<br />
- Resto Europa 1.503.531 31,00% 1.326.326 32,60% 1.457.669 34,95%<br />
Nafta 477.394 9,85% 361.454 8,89% 332.009 7,96%<br />
Centro America e America del<br />
Sud<br />
1.632.044 33,66% 1.296.285 31,87% 1.279.444 30,69%<br />
Asia/Pacifico 286.922 5,93% 231.237 5,69% 648.020 15,54%<br />
Middle Est/Africa 463.077 9,55% 409.056 10,06% 4.243 0,10%<br />
TOTALE 4.848.418 100,00% 4.067.461 100,00% 4.169.151 100,00%<br />
(*)le vendite del <strong>2010</strong> non comprendono le attività cessate nell’anno e facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A). e Broadband Solutions S.p.A.; i periodi<br />
precedenti (2009 e 2008) sono stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />
Il numero di dipendenti, al 31/12/<strong>2010</strong> pari a 29.573<br />
(29.570 nel 2009 e 31.056 nel 2008), riflette a sua volta<br />
la distribuzione dei siti produttivi sui 4 continenti, come<br />
evidente nelle tabelle che seguono:<br />
<strong>DI</strong>STRIBUZIONE GEOGRAFICA ORGANICO<br />
<strong>2010</strong> Tyre<br />
Altri business*<br />
708<br />
673<br />
0<br />
28.865<br />
10.628<br />
0<br />
246<br />
12.561<br />
35<br />
5.430<br />
EUROPA<br />
NORD AMERICA<br />
LATAM<br />
ASIA, AFR, OCE**<br />
<strong>2010</strong><br />
TOTALE<br />
11.301<br />
246 12.561<br />
5.465<br />
29.573<br />
2009<br />
2.089<br />
2008<br />
2.455<br />
2.085<br />
10.526<br />
4<br />
0 11.750<br />
0<br />
248<br />
4.957<br />
27.481<br />
2.439<br />
11.830<br />
0<br />
265<br />
15<br />
11.804<br />
1<br />
4.702<br />
28.601<br />
EUROPA<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
LATAM<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
2009<br />
EUROPA<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
LATAM<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
2008<br />
TOTALE<br />
12.611<br />
248<br />
11.754<br />
4.957<br />
29.570<br />
TOTALE<br />
14.269<br />
265<br />
11.819<br />
4.703<br />
31.056<br />
(*) include Corporate, P. Ambiente, P. Zero, P. Eco-Tech; per gli anni 2008 e 2009 include anche i business Real Estate e Broadband Solutions, cessati nel corso del <strong>2010</strong> le cui risorse<br />
non sono più presenti in organico alla data del 31.12.<strong>2010</strong><br />
(**) include Turchia<br />
Per una fotografia completa dell’andamento economico<br />
di <strong>Pirelli</strong> nel <strong>2010</strong>, si rinvia al Volume 1 (Relazione finanziaria<br />
annuale al 31.12.<strong>2010</strong>).
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
19<br />
Modello Strategico<br />
di crescita sostenibile<br />
APPROCCIO OPERATIVO PIRELLI ALLA GENERAZIONE <strong>DI</strong> VALORE SOSTENIBILE<br />
GESTIONE INTEGRATA<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE<br />
ECONOMICA<br />
FINANZA,<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
E CONTROLLO<br />
GESTIONE<br />
RISORSE UMANE<br />
RITORNO<br />
<strong>DI</strong> VALORE<br />
MARGINE<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE<br />
AMBIENTALE<br />
RICERCA<br />
E SVILUPPO<br />
ACQUISTI<br />
dalla gestione<br />
responsabile delle<br />
aspettative di tutti i<br />
portatori di interesse<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE<br />
SOCIALE<br />
LOGISTICA<br />
INBOUND /<br />
OUTBOUND<br />
OPERAZIONI<br />
MARKETING<br />
& VEN<strong>DI</strong>TE<br />
SERVIZI<br />
POST-VEN<strong>DI</strong>TA<br />
La Gestione responsabile di <strong>Pirelli</strong>, come reso evidente<br />
dall’infografica, attraversa l’intera catena del valore.<br />
Ogni area gestionale integra la responsabilità economica,<br />
sociale ed ambientale nella propria attività in costante<br />
interlocuzione con le altre funzioni e con i portatori<br />
di interesse, in attuazione delle linee guida strategiche<br />
di Gruppo.<br />
L’approccio adottato consente una creazione di valore<br />
sostenibile nel tempo, a fronte del quale l’Azienda<br />
beneficia del cosiddetto ritorno del valore, tangibile<br />
ed intangibile.<br />
Stakeholder engagement<br />
In <strong>Pirelli</strong> esiste l’assoluto convincimento che il ruolo<br />
dell’impresa, oggi più che mai, sia legato indissolubilmente<br />
alla capacità di creare valore guardando alle<br />
aspettative di tutti gli Stakeholders:<br />
——<br />
gli azionisti, gli investitori e la comunità finanziaria;<br />
——<br />
i clienti, in quanto la loro soddisfazione sta alla base<br />
del nostro fare industria;<br />
——<br />
i dipendenti, che costituiscono il repository di conoscenza<br />
ed il motore del Gruppo;<br />
——<br />
i fornitori, con i quali condividere un approccio responsabile;<br />
——<br />
i concorrenti, perché attraverso un confronto competitivo<br />
ma fair passa il miglioramento del servizio al<br />
cliente e la qualificazione del mercato;<br />
——<br />
l’ambiente circostante, le Istituzioni, gli enti governativi<br />
e non, le comunità dei diversi paesi in cui il<br />
Gruppo opera stabilmente, pur nella consapevolezza<br />
delle proprie responsabilità globali in qualità di Corporate<br />
Citizen.<br />
L’identità <strong>Pirelli</strong>, peraltro, si fonda storicamente su una<br />
pluralità di valori da sempre perseguiti e tutelati: per questo<br />
l’Azienda adotta un approccio multi-stakeholder, ovvero<br />
ricerca una crescita sostenibile e duratura basata quanto<br />
più possibile sull’equo contemperamento degli interessi e<br />
delle aspettative di tutti coloro con cui interagisce.<br />
Nella grafica seguente sono indicate le principali aree di<br />
creazione e ritorno di valore legate ai singoli portatori<br />
di interesse:
20 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
MODELLO PIRELLI <strong>DI</strong> STAKEHOLDER ENGAGEMENT: MASSIMIZZAZIONE DEL FLUSSO <strong>DI</strong> VALORE<br />
DALL’AZIENDA VERSO I PORTATORI D’INTERESSE E VICEVERSA<br />
CONCORRENTI<br />
· Competizione leale<br />
AMBIENTE<br />
· Eco-efficienza di prodotto<br />
e di processo<br />
· Approccio gestionale LCA<br />
(Life Cycle Assessment)<br />
Concorrenza<br />
leale<br />
Concorrenza<br />
leale<br />
Più risorse<br />
a disposizione<br />
per le<br />
generazioni<br />
Costante<br />
future<br />
diminuzione<br />
dell’impronta<br />
ecologica”<br />
AZIONISTI E COMUNITÀ<br />
FINANZIARIA<br />
· Dialogo<br />
· Performance economica<br />
e finanziaria<br />
· Trasparenza<br />
· Governo societario<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE<br />
AMBIENTALE<br />
Dividendi<br />
& Capital<br />
Gains<br />
Risorse<br />
finanziarie<br />
VALORE<br />
SOSTENIBILE<br />
Qualità<br />
e Innovazione<br />
di Prodotto<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE<br />
ECONOMICA<br />
CLIENTI<br />
· Dialogo<br />
· Eccellenza di prodotto<br />
(sicurezza, performance,<br />
eco-efficienza)<br />
· Affidabilità<br />
· Piena soddisfazione dei Clienti<br />
Domanda<br />
di prodotto<br />
Offerta<br />
di lavoro<br />
qualitativa<br />
Engagement<br />
COLLABORATORI<br />
· Dialogo<br />
· Giusta remunerazione<br />
· Attrazione, sviluppo e<br />
ritenzione del talento<br />
· Attenzione alle diversità<br />
e Pari Opportunità<br />
· Salute e Sicurezza<br />
sul Lavoro<br />
FORNITORI<br />
· Dialogo<br />
· Partnership di sviluppo<br />
condiviso<br />
· Sostenibilità della catena<br />
di fornitura<br />
Materiali<br />
e Servizi<br />
Engagement<br />
Cooperazione<br />
ISTITUZIONI<br />
E ORGANIZZAZIONI<br />
NON GOVERNATIVE<br />
· Dialogo<br />
· Partnership<br />
· Supporto<br />
Cooperazione<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE<br />
SOCIALE<br />
Infrastrutture<br />
di Business<br />
Tasse<br />
PUBBLICA<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
· Dialogo<br />
· Compliance<br />
· Cittadinanza globale<br />
· Etica di business<br />
· Collaborazione<br />
Supporto<br />
& risorse<br />
Integrazione,<br />
efficacia<br />
relazionale<br />
COMUNITÀ LOCALI<br />
· Dialogo<br />
· Creazione di Lavoro<br />
· Contribuzione sociale<br />
e finanziaria<br />
· Rispetto<br />
dei Diritti Umani<br />
· Fabbriche<br />
a basso impatto<br />
ambientale<br />
La Sostenibilità nella<br />
struttura organizzativa<br />
Un avanzato sistema di Governance della sostenibilità<br />
consente al Gruppo di gestire al meglio gli impatti economici,<br />
sociali e ambientali connessi ai propri processi,<br />
prodotti e servizi, sempre nel segno dell’innovazione, nella<br />
consapevolezza del ruolo di multinazionale in un contesto<br />
globale e nell’ottica di una prevenzione trasversale<br />
dei rischi. Tale governance trova il proprio fondamento<br />
organizzativo nello Steering Committee Sostenibilità,<br />
che riassume anche le responsabilità in merito alle Pari<br />
Opportunità. Questo organismo, nominato dal Presidente<br />
all’inizio del 2004 e da lui stesso presieduto, ha<br />
responsabilità di indirizzo e presidio dell’evoluzione
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
21<br />
della sostenibilità nell’ambito dell’Azienda. La struttura<br />
organizzativa si compone quindi di una Direzione<br />
Sostenibilità e Governo dei Rischi di Gruppo, a diretto<br />
riporto del Group General Counsel, nella quale<br />
opera la Funzione Group Sustainability & Equal Opportunities,<br />
e di Sustainability & Equal Opportunities<br />
Country Managers, a copertura di tutte le affiliate<br />
del Gruppo.<br />
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SOSTENIBILITÀ<br />
CHAIRMAN & CEO<br />
STEERING COMMITTEE SOSTENIBILITÀ<br />
SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />
SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />
SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> SUSTAINABILITY PAESE &<br />
SOSTENIBILITÀ<br />
PARI OPPORTUNITÀ<br />
SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />
SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />
SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
SUSTAINABILITY MANAGER & <strong>DI</strong> PAESE<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
SUSTAINABILITY MANAGER & <strong>DI</strong> PAESE<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE SUSTAINABILITY &<br />
EQUAL OPPORTUNITIES SUSTAINABILITY &<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />
EQUAL OPPORTUNITIES<br />
MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />
Modello operativo<br />
di pianificazione<br />
e gestione SOSTENIBILE<br />
PROCESSO L’infografica mostra PIRELLI i passaggi <strong>DI</strong> GESTIONE operativi SOSTENIBILE<br />
volti al miglioramento<br />
continuo delle prestazioni in ottica sostenibile:<br />
REN<strong>DI</strong>CONTAZIONE<br />
INTERNA ED ESTERNA<br />
MONITORAGGIO<br />
DEI RISULTATI<br />
VALUTAZIONE<br />
CONTESTO<br />
· Dialogo con i portatori<br />
di interesse e altre parti<br />
rilevanti (Agenzie di<br />
Rating, SRI, Università,<br />
Associazioni,<br />
Istituti di ricerca,…<br />
· Esperienza interna<br />
e bisogni sollevati<br />
· Benchmark<br />
GESTIONE OPERATIVA<br />
PER L’IMPLEMENTAZIONE<br />
DEI PROGETTI<br />
SUSTENIBILITÀ<br />
<strong>DI</strong> VISION & MISSION<br />
IDENTIFICAZIONE<br />
DELLE OPPORTUNITÀ<br />
<strong>DI</strong> MIGLIORAMENTO /<br />
CRESCITA<br />
DEFINIZIONE DEI<br />
PROGETTI E FISSAZIONE<br />
DEI TARGETS
22 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Strategia di crescita<br />
sostenibile:<br />
Piano triennale<br />
e vision al 2015<br />
Il 4 Novembre <strong>2010</strong>, a Milano, <strong>Pirelli</strong> ha presentato alla<br />
comunità finanziaria il nuovo piano industriale del<br />
Gruppo per gli anni 2011-2013, con vision al 2015.<br />
Nei prossimi 5 anni <strong>Pirelli</strong> investirà 1,9 miliardi di<br />
euro, aumentando la propria capacità produttiva e focalizzandosi<br />
sul segmento di mercato Premium nelle economie<br />
a rapido siluppo, secondo una strategia local for<br />
local destinata a migliorare il mix di prodotto ed efficienza<br />
STRATEGIA <strong>DI</strong> CRESCITA SOSTENIBILE<br />
nonché a consolidare la leadership in tutti i segmenti di<br />
mercato in America Latina. Come dichiarato dal Presidente<br />
di <strong>Pirelli</strong> & C, Marco Tronchetti Provera, “in un mondo<br />
che sta cambiando rapidamente e che vede affermarsi nuove<br />
aree di crescita, abbiamo sviluppato un piano che pone la Società<br />
nelle condizioni di competere al meglio. Nel 2015 il 60% della<br />
produzione sarà realizzata in siti e impianti con età inferiore<br />
ai 10 anni. Questo permetterà di offrire prodotti costantemente<br />
rinnovati, sempre più sviluppati sulle specifiche esigenze della<br />
clientela, a ridotto impatto ambientale e più competitivi”.<br />
Un piano ambizioso, di cui le strategie di sostenibilità<br />
costituiscono elemento essenziale. Il 4 Novembre<br />
è stato infatti presentato al mercato anche<br />
il nuovo Piano di Sostenibilità <strong>Pirelli</strong> per il periodo<br />
2011-2013, con vision al 2015.<br />
LA SOSTENIBILITÀ<br />
COME PARTE INTEGRANTE<br />
DELLA STRATEGIA PIRELLI<br />
PER UNO SVILUPPO <strong>DI</strong> LUNGO PERIODO<br />
AREE STRATEGICHE DEL PIANO <strong>DI</strong> SOSTENIBILITÀ<br />
2011-13 E VISION AL 2015<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE SOCIALE<br />
· Salute e sicurezza sul lavoro<br />
· Sviluppo organizzativo<br />
– Valorizzazione delle diversità<br />
– Bilanciamento vita-lavoro<br />
· Sostenibilità della catena<br />
di fornitura<br />
· Dialogo e coinvolgimento<br />
con le comunità,<br />
partnership internazionali<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE AMBIENTALE<br />
· Gestione dell’impatto ambientale<br />
di prodotto<br />
– Pneumatici sempre più performanti<br />
e sempre più eco-compatibili<br />
– Biomateriali<br />
· Gestione dell’impatto ambientale<br />
di processo<br />
– Riduzione di consumi / emissioni<br />
– Fabbriche eco-compatibili<br />
· Gestione dell’impronta ambientale<br />
di <strong>Pirelli</strong>: carbon e water<br />
<strong>DI</strong>MENSIONE ECONOMICA<br />
· Vendita di prodotti Green<br />
Performance<br />
· Ottimizzazione<br />
del costo da “green” performance<br />
· Minor costo del capitale<br />
da programmi derisking<br />
· Asset intangibili<br />
– essere e rimanere<br />
un “Employer of choice”<br />
– Aumento del brand equity<br />
– Attrazione di fiducia<br />
Nei sistemi di produzione, <strong>Pirelli</strong> impiegherà sempre<br />
più materie prime a basso impatto ambientale e<br />
utilizzerà processi che porteranno entro il 2015 a una<br />
riduzione di oltre il 35% dei consumi di acqua e del<br />
15 di quelli di energia, con un taglio delle emissioni<br />
di CO 2<br />
del 15% rispetto ai dati 2009. A supporto<br />
della politica energetica di Gruppo, dal 2011 sarà pienamente<br />
operativo il nuovo polo tecnologico di Settimo<br />
Torinese: la fabbrica di pneumatici punta all’eccellenza<br />
sostenibile in termini economici, sociali, ambientali e costituirà<br />
il fiore all’occhiello del Gruppo, modello di riferimento<br />
anche per gli altri impianti produttivi.<br />
Con riferimento ai prodotti, <strong>Pirelli</strong> continuerà a sviluppare<br />
la propria strategia green performance, prevedendo<br />
che l’impatto delle vendite di prodotti green performance<br />
sul totale passi dal 37% a fine <strong>2010</strong> a più del 45% entro<br />
la fine del 2013.<br />
Con specifico riferimento alle mescole, <strong>Pirelli</strong> è impegnata<br />
nello sviluppo e nell’impiego di una serie di nuovi<br />
materiali sempre più ecologici. In particolare, l’attività di<br />
ricerca e sviluppo consentirà di produrre entro il 2013, a<br />
livello mondiale, l’intera gamma di pneumatici senza<br />
oli altamente aromatici.<br />
Infine, per quel che riguarda le materie prime da fonti rinnovabili,<br />
l’Azienda prosegue le attività di ricerca che porteranno<br />
alla produzione di silici ecologiche derivate da<br />
scarti della lavorazione alimentare (lolla di riso).
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
23<br />
Sul fronte sociale, i piani per la salute e sicurezza negli<br />
ambienti di lavoro già in essere avranno ulteriori miglioramenti<br />
attraverso una rivisitazione costante di programmi<br />
di prevenzione e formazione negli stabilimenti.<br />
Nell’area delle risorse umane sono previste politiche<br />
atte a migliorare la gestione delle diversità. Continueranno<br />
gli audit di parte terza sulla responsabilità economica,<br />
sociale e ambientale nella catena di fornitura.<br />
Nell’ambito dei rapporti con le comunità locali e internazionali,<br />
si rafforzerà ulteriormente la cooperazione<br />
con le autorità, governative e non, nella condivisione di<br />
iniziative finalizzate allo sviluppo sostenibile.<br />
Elemento centrale di sano e duraturo sviluppo è costituito<br />
dalla massima attenzione alla qualità del governo societario;<br />
governo basato in primis sulla centralità del Consiglio<br />
di Amministrazione nella definizione dell’indirizzo strategico<br />
e nella supervisione del management, su un efficace<br />
sistema di gestione dei rischi e una politica di remunerazione<br />
del top management fortemente legata alla creazione di<br />
valore nel lungo periodo. Il nuovo modello e l’analisi degli<br />
elementi di rischio, quindi anche di opportunità, è parte integrante<br />
del processo di piano strategico e consente l’avvio<br />
di piani di rientro e mitigazione, che fanno della consapevole<br />
gestione del rischio una leva di creazione di valore.<br />
Dall’integrazione tra il Piano Industriale e il Piano<br />
di Sostenibilità sono attesi consistenti benefici: da<br />
quelli intangibili di un’azienda employer of choice, con<br />
una brand equity in crescita, un’impresa affidabile per<br />
tutti i relativi portatori di interesse, a quelli tangibili<br />
che poggiano sul vantaggio competitivo e le vendite di<br />
prodotti rispettosi dell’ambiente, sul miglioramento nelle<br />
voci di costo e sul minore costo del capitale che può derivare<br />
da una gestione responsabile e attenta dei rischi.<br />
Governance sostenibile<br />
In <strong>Pirelli</strong>, questo termine identifica da anni la piena integrazione<br />
della sostenibilità nei vari aspetti e ambiti<br />
della gestione d’impresa. La sostenibilità costituisce<br />
dunque il modello di management adottato e si traduce<br />
nella mappatura, nel controllo e nella gestione sostenibile<br />
degli impatti e delle opportunità economiche, sociali<br />
e ambientali connessi all’attività aziendale.<br />
I principi ispiratori<br />
nel nostro Modello di sostenibilità<br />
MODELLO PIRELLI <strong>DI</strong> CORPORATE SUSTAINABILITY<br />
MISSION SOCIETARIA PIRELLI<br />
Politica<br />
Responsbilità Sociale per Salute,<br />
Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente<br />
Dichiarazione<br />
Pari Opportunità<br />
Politica<br />
Qualità<br />
I VALORI E IL CO<strong>DI</strong>CE ETICO<br />
· Lealtà e Correttezza ·Trasparenza · Crescita Sostenibile · Orientamento al Cliente<br />
· Responsabilità e Tensione ai Risultati · Eccellenza professionale · Innovazione · Qualità & performance · Integrazione · Rapidità<br />
VISION SOSTENIBILE<br />
GLOBAL COMPACT NAZIONI UNITE - Linee guida ISO 26000
24 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Il Modello di sostenibilità si ispira al Global Compact<br />
delle Nazioni Unite, di cui <strong>Pirelli</strong> è membro attivo sin dal<br />
2004, ed alle Linee Guida ISO 26000, di recente pubblicazione.<br />
La compliance del Modello <strong>Pirelli</strong> alle Linee Guida<br />
citate è stata verificata da parte terza: si veda la lettera di attestazione<br />
in chiusura del presente rapporto. La vision che<br />
ne deriva permea i documenti della Sostenibilità di Gruppo:<br />
i Valori e il Codice Etico, la Politica Qualità, la Politica di<br />
Responsabilità Sociale per salute, sicurezza e diritti nel lavoro,<br />
ambiente, la Dichiarazione sulle pari Opportunità.<br />
Il Modello adottato abbraccia l’intera catena del valore,<br />
preservando e sviluppando gli asset di Gruppo.<br />
Global Compact delle Nazioni Unite<br />
Nell’ottobre 2004, mediante una lettera<br />
indirizzata al Segretario Generale Kofi<br />
Annan, <strong>Pirelli</strong> ha formalizzato la propria<br />
adesione al Global Compact delle Nazioni<br />
Unite, unitamente all’impegno a<br />
rispettarne e supportarne i Dieci Principi<br />
attinenti ai diritti umani, agli standard lavorativi,<br />
all’ambiente e alla lotta alla corruzione.<br />
La lettera di adesione al Global Compact è pubblicata<br />
nella sezione Sostenibilità del sito internet www.pirelli.com.<br />
I Valori e il Codice Etico del Gruppo<br />
Il documento delinea l’approccio sostenibile di <strong>Pirelli</strong><br />
al business, sancendo linee guida stringenti e uniformi<br />
sulle pratiche professionali che devono essere rispettate<br />
da quanti operano nell’ambito dell’Azienda.<br />
Approvato nel 2003 dal Consiglio di Amministrazione di<br />
<strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A., il Codice è stato aggiornato e integrato<br />
nel 2009, sia per adeguarlo all’evoluzione della strategia<br />
di sostenibilità, sia per rispondere a nuove esigenze di<br />
mercato e di corporate governance. La versione aggiornata<br />
è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di <strong>Pirelli</strong><br />
& C. S.p.A.<br />
Amministratori, sindaci, dirigenti, dipendenti del Gruppo<br />
e in generale tutti coloro che operano in Italia e all’estero<br />
per conto o in favore del Gruppo, oppure che con lo<br />
stesso intrattengono relazioni di affari (“Destinatari del<br />
Codice”), ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni<br />
e responsabilità, sono chiamati al rispetto dei principi e<br />
delle prescrizioni contenute nel Codice stesso.<br />
Più in dettaglio, il Codice:<br />
——<br />
illustra i valori cui <strong>Pirelli</strong> informa la propria attività<br />
d’impresa, ovvero lealtà, correttezza, trasparenza, crescita<br />
sostenibile, orientamento al cliente, responsabilità<br />
e tensione ai risultati, eccellenza professionale, innovazione,<br />
qualità e performance, integrazione, rapidità;<br />
——<br />
indica i principi di comportamento cui il Gruppo<br />
informa la propria attività d’impresa nelle relazioni<br />
interne ed esterne;<br />
——<br />
identifica gli stakeholders con cui <strong>Pirelli</strong> interagisce,<br />
sancendo l’approccio di responsabilità che deve caratterizzare<br />
il rapporto sostenibile con ognuno di essi;<br />
——<br />
prevede opportune sanzioni in caso di mancato rispetto<br />
di quanto codificato.<br />
Strumento aziendale a tutela del rispetto del Codice<br />
è la procedura di segnalazione Whistleblowing,<br />
cui è dedicato un paragrafo nel presente capitolo.<br />
I Valori e il Codice Etico, così come la Procedura di segnalazione<br />
Whistleblowing sono stati comunicati a tutti i dipendenti<br />
del Gruppo in lingua locale.<br />
Il rispetto dei valori e dell’approccio di business espressi<br />
nel Codice sono formalmente richiesti anche ai fornitori;<br />
per questo motivo il documento è pubblicato nella sezione<br />
sostenibilità del sito istituzionale <strong>Pirelli</strong> non solo nelle<br />
lingue parlate dai dipendenti, ma anche in quelle maggiormente<br />
rappresentative del panel di fornitori.<br />
La politica di Gruppo Responsabilità<br />
Sociale per salute, sicurezza e diritti<br />
nel lavoro, ambiente<br />
La Politica sancisce la formale adesione di <strong>Pirelli</strong> alla<br />
Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, alla Dichiarazione<br />
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui<br />
principi e i diritti fondamentali nel Lavoro, alla Dichiarazione<br />
di Rio sull’ambiente e lo sviluppo e alla Convenzione<br />
delle Nazioni Unite contro la corruzione, da cui derivano i<br />
principi del Global Compact.<br />
Gli impegni declinati nella Politica si ispirano alle normative<br />
citate, quindi al Global Compact delle Nazioni Unite<br />
e ai contenuti dello Standard internazionale SA8000®,<br />
adottato ufficialmente dall’Azienda nel 2004 come strumento<br />
di riferimento cui allineare la propria gestione della<br />
Responsabilità Sociale.<br />
Il rispetto dei principi e degli impegni come espressi nella<br />
Politica è formalmente richiesto anche ai fornitori, esattamente<br />
come sopra indicato per l’approccio di Business<br />
e per i valori enunciati dal Codice Etico.<br />
La Politica, emessa nel 2004 e aggiornata nel 2009 a firma<br />
del Presidente, è stata comunicata a tutti i dipendenti<br />
in lingua locale ed è pubblicata nella sezione Sostenibilità<br />
del sito istituzionale <strong>Pirelli</strong> non solo nelle lingue parlate<br />
dai dipendenti, ma anche in quelle maggiormente rappresentative<br />
del panel di fornitori.
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
25<br />
La Dichiarazione di Gruppo<br />
sulle Pari Opportunità<br />
La Dichiarazione specifica l’approccio proattivo che <strong>Pirelli</strong><br />
riserva alle Pari Opportunità di accesso e sviluppo<br />
sul luogo di lavoro, esplicitando altresì l’approccio di<br />
“valorizzazione” che caratterizza la gestione delle diversità.<br />
Declina gli impegni assunti da <strong>Pirelli</strong> in quest’ambito<br />
come espressi sia ne I Valori e il Codice Etico, sia ne<br />
La Politica di Gruppo “Responsabilità Sociale per Salute,<br />
Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente” nonché - e a<br />
priori - dal Global Compact delle Nazioni Unite e dallo<br />
Standard SA8000®.<br />
La Dichiarazione, emessa a firma del Presidente nel 2006,<br />
è stata comunicata a tutti i dipendenti in lingua locale ed<br />
è pubblicata nella sezione Sostenibilità del sito istituzionale<br />
<strong>Pirelli</strong>, a disposizione della Comunità Esterna.<br />
Per un approfondimento relativo alla gestione di Diversità e<br />
Pari Opportunità in Azienda si rinvia al paragrafo dedicato<br />
nel capitolo Dimensione Sociale del presente rapporto.<br />
La Politica Qualità<br />
La Politica Qualità esemplifica la piena integrazione della<br />
sostenibilità nella strategia di gestione del Gruppo: la<br />
qualità è al centro delle attività di <strong>Pirelli</strong>, ne attraversa<br />
funzioni e processi in tutte le direzioni, dalla continua<br />
innovazione di prodotti, servizi, processi e sistemi alla<br />
tutela dell’integrità, della salute e del benessere dei dipendenti,<br />
dalla salvaguardia dell’ambiente lungo tutto il<br />
ciclo di vita del prodotto fino alla collaborazione strategica<br />
con i fornitori.<br />
L’attenzione alle esigenze e agli interessi degli stakeholders,<br />
l’etica, l’innovazione, l’eccellenza e la sicurezza<br />
nell’ambito di una competitività sostenibile corrispondono<br />
in modo intrinseco alla “qualità” aziendale. Particolare<br />
è l’enfasi data al coinvolgimento delle persone e al loro<br />
ruolo fondamentale nella promozione della cultura della<br />
qualità sostenibile.<br />
La Politica, aggiornata nel 2009 a firma del Presidente, è stata<br />
comunicata a tutti i dipendenti in lingua locale ed è pubblicata<br />
nella sezione Sostenibilità del sito istituzionale <strong>Pirelli</strong><br />
non solo nelle lingue parlate dai dipendenti, ma anche in<br />
quelle maggiormente rappresentative del panel di fornitori.<br />
Strumenti di Governo<br />
per uno sviluppo<br />
di lungo periodo<br />
Corporate Governance<br />
<strong>Pirelli</strong> adotta il sistema di amministrazione e controllo.<br />
Elementi caratterizzanti il modello di Corporate Governance<br />
del Gruppo sono: (i) la centralità del Consiglio<br />
d’Amministrazione in quanto massimo organo deputato<br />
alla gestione della Società; (ii) un ruolo centrale<br />
degli amministratori indipendenti che rappresentano<br />
la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione;<br />
(iii) una consolidata prassi di disclosure<br />
delle scelte e dei processi di formazione delle decisioni<br />
aziendali e un efficace sistema di controllo interno;<br />
(iv) un innovativo sistema di gestione dei rischi in modo<br />
proattivo; (v) un sistema di incentivazione dei managers<br />
legato agli obiettivi di medio e lungo termine; (vi) una<br />
disciplina rigorosa dei potenziali conflitti di interesse e<br />
saldi principi di comportamento per l’effettuazione di<br />
operazioni con parti correlate.<br />
<strong>Pirelli</strong> & C. aderisce al Codice di Autodisciplina delle società<br />
quotate da Borsa Italiana sin dalla prima emanazione.<br />
Successivamente, ha dichiarato la propria adesione<br />
alla nuova versione dello stesso (del marzo 2006).<br />
Altri elementi caratterizzanti il sistema di Governance di<br />
<strong>Pirelli</strong> possono essere sintetizzati in:<br />
——<br />
l’elevato grado di trasparenza, con un’evidenza semestrale<br />
di aggiornamenti e integrazioni apportati al<br />
sistema stesso di governo societario rispetto a quanto<br />
contenuto nella Relazione annuale;<br />
——<br />
la presenza in seno al Consiglio di un consistente<br />
numero di amministratori indipendenti, superiore al<br />
50% dell’intero Consiglio di Amministrazione e circa<br />
il 90% del totale degli amministratori non esecutivi;<br />
——<br />
l’importante ruolo riconosciuto alle minoranze, che in<br />
caso di presentazione delle liste eleggono il 20% dei<br />
Consiglieri di Amministrazione (attualmente 4 su 20);<br />
——<br />
l’istituzione di Comitati interni al Consiglio composti<br />
esclusivamente da amministratori indipendenti;<br />
——<br />
l’istituzione del Lead Independent Director, cui è<br />
attribuito un ruolo attivo ed efficace di coordinamento<br />
sia delle istanze che dei contributi dei consiglieri<br />
indipendenti;<br />
——<br />
riunioni periodiche degli amministratori indipendenti<br />
e incontri di lavoro degli amministratori con il<br />
top management, volti ad accrescere la conoscenza<br />
della realtà e delle dinamiche aziendali, per una maggiore<br />
efficacia dei rispettivi ruoli;<br />
——<br />
l’ormai consolidata prassi del Consiglio di Amministrazione<br />
di eseguire, con l’ausilio di una primaria<br />
società di consulenza, un’autovalutazione della propria<br />
performance;
26 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
——<br />
un nuovo modello di gestione e governo dei rischi<br />
manageriali;<br />
——<br />
l’attività della funzione Group Compliance;<br />
——<br />
il controllo derivante della Procedura di segnalazione<br />
di Gruppo (Whistleblowing).<br />
In linea con le previsioni relative al modello di amministrazione<br />
e controllo tradizionale adottato, la gestione della<br />
Società è affidata al Consiglio di Amministrazione, che<br />
svolge un ruolo centrale nella guida strategica della stessa<br />
così come nella supervisione della complessiva attività di<br />
impresa, con un potere di indirizzo sull’amministrazione<br />
nel suo complesso e un potere di intervento diretto in<br />
una serie di decisioni necessarie o utili al perseguimento<br />
dell’oggetto sociale. Il Consiglio è l’organo competente<br />
ad assumere le decisioni più importanti sotto il profilo<br />
economico/strategico o in termini di incidenza strutturale<br />
sulla gestione, decisioni cioè funzionali all’esercizio<br />
dell’attività di controllo e di indirizzo del Gruppo.<br />
Per lo svolgimento dei propri compiti, il Consiglio di<br />
Amministrazione si avvale del supporto di appositi comitati<br />
istituiti al proprio interno - interamente composti<br />
da amministratori indipendenti - con compiti istruttori,<br />
propositivi e/o consultivi; nonché di comitati manageriali<br />
composti dal senior management del Gruppo che danno<br />
attuazione alle direttive e agli indirizzi stabiliti dal Consiglio<br />
e dagli organi delegati.<br />
Il Consiglio di Amministrazione della Società, ai sensi di<br />
Statuto, è composto da non meno di sette e da non più di<br />
ventitre membri, che durano in carica tre esercizi (salvo<br />
un minor periodo eventualmente stabilito dall’Assemblea<br />
all’atto della nomina) e sono rieleggibili. Il Consiglio di<br />
Amministrazione in carica al 31 dicembre <strong>2010</strong> è composto<br />
di 19 Amministratori ed è stato nominato dall’Assemblea<br />
degli azionisti del 29 aprile 2008 per tre esercizi, con<br />
scadenza con l’Assemblea convocata per l’approvazione<br />
del Bilancio di esercizio al 31 dicembre <strong>2010</strong>. Di conseguenza,<br />
la prossima Assemblea di Bilancio <strong>2010</strong> procederà<br />
al rinnovo del Consiglio di Amministrazione; si rinvia per<br />
maggiori dettagli in proposito alla Relazione degli Amministratori<br />
all’Assemblea disponibile sul sito internet della<br />
Società. Il Consiglio è composto da 2 amministratori esecutivi:<br />
il Presidente (al quale sono altresì delegate specifiche<br />
attribuzioni) Marco Tronchetti Provera e il Vice Presidente<br />
Alberto <strong>Pirelli</strong>, 7 amministratori non esecutivi e 10 amministratori<br />
indipendenti (dei quali X eletti dalle minoranze).<br />
Il Consiglio di Amministrazione è caratterizzato da tempo<br />
da un numero di amministratori indipendenti che rappresentano<br />
la maggioranza assoluta dei componenti.<br />
A tal proposito, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione<br />
individua l’indipendenza dei propri amministratori<br />
nella libertà da relazioni con la Società e/o i suoi principali<br />
azionisti e dirigenti che possano influenzarne il giudizio.<br />
Al fine di effettuare la relativa valutazione, il Consiglio ha<br />
fatto riferimento ai requisiti raccomandati dal Codice di<br />
Autodisciplina di Borsa Italiana, cui la Società ha aderito;<br />
per una più articolata descrizione dei requisiti necessari<br />
a valutare l’indipendenza degli amministratori, si rinvia<br />
alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.<br />
La Società - in via anticipatoria rispetto alle previsioni<br />
(che entreranno in vigore il prossimo anno) contenute nel<br />
Codice di Autosciplina e ancor più recentemente nel Testo<br />
Unico della Finanza - ha deciso di adottare una Politica<br />
generale sulle remunerazioni, da sottoporre al voto<br />
consultivo degli azionisti in occasione della prossima Assemblea<br />
degli azionisti. La Politica contiene le linee guida<br />
per la definizione della remunerazione degli amministratori<br />
esecutivi e del management in generale, volta ad attrarre,<br />
motivare e trattenere le risorse in possesso delle<br />
qualità professionali richieste per perseguire in modo<br />
proficuo gli obiettivi del Gruppo.<br />
La Politica è definita in modo da allineare gli interessi<br />
del management con quelli degli azionisti, con l’obiettivo<br />
prioritario della creazione di valore sostenibile nel mediolungo<br />
periodo, grazie a un forte legame tra retribuzione, da<br />
un lato, e performance individuali e del Gruppo dall’altro.<br />
La definizione della Politica è il risultato di un processo chiaro<br />
e trasparente in cui rivestono un ruolo centrale il Comitato<br />
per la Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione.<br />
La Politica è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione<br />
nella riunione dell’8 marzo 2011 e viene sottoposta<br />
all’Assemblea di approvazione del Bilancio <strong>2010</strong>.<br />
Come detto, definisce principi e linee guida ai quali:<br />
(i) il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione<br />
della remunerazione:<br />
• dei componenti il Consiglio di Amministrazione e<br />
in particolare degli amministratori investiti di particolari<br />
cariche;<br />
• dei direttori generali;<br />
• dei dirigenti con responsabilità strategica;<br />
(ii) il Gruppo fa riferimento per la definizione della remunerazione<br />
dei Senior Manager e più in generale<br />
degli executive del Gruppo..<br />
Per una più articolata descrizione in materia si rinvia alla<br />
Politica Generale sulle Remunerazioni riportata in calce alla<br />
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.<br />
Per ulteriori dettagli e approfondimenti sul sistema di<br />
Governo Societario, si rinvia alla sezione ad esso dedicata<br />
all’interno del fascicolo di bilancio. Dalla homepage del<br />
sito www.pirelli.com è inoltre possibile accedere alla sezione<br />
relativa alla corporate Governance della Società.<br />
Sistema di governo dei rischi<br />
Il quadro macroeconomico attuale, l’instabilità dei mercati<br />
finanziari, la complessità dei processi gestionali e le<br />
continue evoluzioni normative richiedono alle aziende di<br />
successo una rinnovata capacità di proteggere e massimizzare<br />
le fonti di valore, materiale e immateriale, che
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
27<br />
caratterizzano il proprio modello di business. Valutare<br />
e prevenire i rischi che potrebbero pregiudicare i valori<br />
e gli obiettivi del Gruppo è da sempre parte integrante<br />
dello spirito di innovazione ed eccellenza<br />
professionale su cui si fonda l’identità <strong>Pirelli</strong>.<br />
Per tali ragioni il Consiglio di Amministrazione,<br />
nel corso del 2009, ha deciso<br />
di rafforzare il proprio sistema di Corporate<br />
Governance introducendo un modello<br />
“proattivo” di governo dei rischi che, attraverso<br />
la sistematica e strutturata identificazione,<br />
analisi e valutazione delle aree<br />
di rischio suscettibili di compromettere il<br />
conseguimento degli obiettivi strategici,<br />
fornisca al Consiglio di Amministrazione e<br />
al Top Management gli strumenti necessari<br />
all’assunzione di decisioni che anticipino e gestiscano gli<br />
effetti di tali rischi e, più in generale, li “governino”. Gli<br />
obiettivi strategici oltre ad essere di natura economica,<br />
sono anche di natura sociale ed ambientale<br />
Funzione dedicata<br />
al Governo<br />
dei Rischi<br />
indipendente<br />
da business e<br />
da Internal Audit<br />
SISTEMA <strong>DI</strong> GOVERNO DEI RISCHI<br />
a fronte del pieno recepimento del modello<br />
di sostenibilità integrato nei piani<br />
di sviluppo aziendale.<br />
Il modello scelto si fonda su un preciso approccio<br />
metodologico che è: (i) value driven,<br />
in quanto i rischi più significativi sono<br />
identificati in relazione alla loro capacità di<br />
pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi<br />
di Gruppo delineati nel Piano Strategico,<br />
ovvero di intaccare gli asset aziendali “critici”<br />
(c.d. Key Value Driver); (ii) Top-Down, in<br />
quanto il top management svolge un’azione<br />
di indirizzo nell’identificazione delle aree di<br />
rischio prioritarie e degli eventi a maggior<br />
impatto per il business; (iii) di tipo quantitativo<br />
basato, ove previsto, su una misurazione<br />
puntuale degli impatti dei rischi sul<br />
risultato economico e finanziario atteso.<br />
Focus sui driver<br />
del valore, oltre<br />
che sui processi<br />
Centralità del<br />
ruolo del consiglio<br />
di amministrazione<br />
e del top<br />
management<br />
Crea un forte committment.<br />
Definisce mission e obiettivi<br />
Definisce la metodologia<br />
di identificazione e misurazione<br />
dei rischi. Indica le aree di<br />
rischio prioritarie correlate ai<br />
driver di valore aziendale<br />
Attiva e coordina<br />
il processo di assessment<br />
Identificano ghli eventi correlati<br />
alle aree di rischio prioritarie<br />
BOARD<br />
CCIRCG*<br />
AMMINISTRATORE<br />
ESECUTIVO<br />
COMITATO MANAGERIALE<br />
RISCHI<br />
RISK OFFICER<br />
1° LIVELLO <strong>DI</strong> RISK OWNERSHIP<br />
REGION<br />
STAFF/BUSINESS<br />
UNITS FUNCTIONS<br />
2° LIVELLO <strong>DI</strong> RISK OWNERSHIP<br />
Valida le esposizioni complessive,<br />
le strategie di risposta e monitora<br />
l’evoluzione dei rischi e dei piani<br />
di mitigazione<br />
Esamina i rischi rilevanti,<br />
valida le strategie ed i piani<br />
di mitigazione inclusi nell’ARMP***<br />
monitorandone l’implementazione.<br />
Propone, ove necessario,<br />
l’adozione di risk policy<br />
Garantisce un monitoraggio<br />
continuo dell’esposizione<br />
del Gruppo ai principali rischi<br />
e verifica l’implementazione<br />
del piani di mitigazione<br />
Consolidano le valutazioni<br />
dei principali rischi garantendone<br />
il raccordo con i piani strategici<br />
e operativi. Propongono strategie<br />
di gestione e piani di mitigazione<br />
UO** UO** UO ** UO** UO** UO** UO**<br />
Analizzano e valutano gli eventi di rischio, descrivono in dettaglio<br />
l’infrastruttura di risk management in essere<br />
e propongono piani di mitigazione<br />
(*) Comitato Per Il Controllo Interno, Per I Rischi E Per La Corporate Governance | (**) Unità Operative | (***) Annual Risk Management Plan | Risk Owner
28 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Per ulteriori dettagli sul modello <strong>Pirelli</strong> di governo dei rischi,<br />
si rinvia alla Relazione <strong>2010</strong> sul Governo Societario,<br />
Volume 2 (Relazione Annuale sul Governo Societario e<br />
gli Assetti Proprietari).<br />
Rischi e incertezze<br />
Le principali aree di rischio cui l’Azienda può essere<br />
esposta sono dettagliatamente illustrate nel paragrafo<br />
Principali rischi e incertezze incluso nella Relazione degli<br />
Amministratori di cui al “Libro Primo” del Bilancio di<br />
Gruppo <strong>2010</strong>, cui si rinvia per una trattazione estesa dei<br />
medesimi. Di seguito è in ogni caso riportata una sintesi:<br />
——<br />
Area dei rischi strategici, strettamente legati agli<br />
obiettivi che <strong>Pirelli</strong> si pone e alle conseguenti scelte<br />
strategiche in esso riflesse. In tale area rientrano<br />
i rischi esogeni legati alle evoluzioni del contesto<br />
esterno in cui il Gruppo opera e altri derivanti da<br />
fattori interni, quali i rischi finanziari, quelli connessi<br />
ai processi caratteristici del business e alle risorse<br />
umane/organizzazione.<br />
In particolare, tra i fattori di rischio più significativi in<br />
tale area si evidenziano un aumento della competitività<br />
nei mercati in cui il <strong>Pirelli</strong> è operativa, in particolare Europa<br />
e America Latina, e il trend di crescita progressiva<br />
del costo delle materie prime (specialmente la gomma<br />
naturale), fattori che potrebbero provocare una parziale<br />
riduzione della redditività complessiva, nella misura in<br />
cui il Gruppo non fosse in grado di agire sulla leva commerciale<br />
prezzo/mix e su quella interna del recupero di<br />
efficienza sui costi.<br />
Si evidenzia inoltre che l’Azienda opera in Paesi quali Venezuela,<br />
Argentina, Brasile, Turchia, Cina, Egitto, ove il<br />
contesto politico - economico generale e il regime fiscale<br />
applicato potrebbero in futuro rivelarsi instabili.<br />
——<br />
Area dei rischi trasversali: a prescindere dalle strategie<br />
in atto, possono comunque interessare le attività<br />
operative del Gruppo, sempre più dipendenti dal<br />
corretto e ininterrotto funzionamento dei sistemi informativi<br />
e delle infrastrutture di rete a supporto dei<br />
processi di business. La complessità dell’ambiente informatico<br />
utilizzato, la distribuzione delle attività su<br />
scala mondiale e le relative interconnessioni, possono<br />
incrementare il livello dei rischi connessi all’Information<br />
& Communication Technology. La dispersione<br />
territoriale a livello globale delle attività operative<br />
espone inoltre il Gruppo a un’ampia varietà di scenari<br />
di rischio (correlati a eventi naturali, a comportamenti<br />
dolosi, al malfunzionamento degli impianti ausiliari o<br />
all’interruzione delle forniture delle utilities) che potrebbero<br />
comportare discontinuità delle attività di business<br />
per periodi più o meno prolungati di tempo, con<br />
conseguente riflesso sui risultati operativi e finanziari.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> è stato completato l’assessment su<br />
10 sistemi informativi critici per il Gruppo e su 5 siti<br />
produttivi. In relazione ai 10 sistemi informativi sono<br />
state avviate le attività di mitigazione del rischio ed in<br />
relazione ai siti produttivi sono stati predisposti piani di<br />
continuità operativa.<br />
Gli Audit di terza parte in tema di<br />
responsabilità sociale e ambientale<br />
Il governo dei rischi in <strong>Pirelli</strong> è trasversale e include quindi<br />
l’identificazione, l’analisi e il monitoraggio di quelli<br />
ambientali, sociali, economico/finanziari riconducibili<br />
all’Azienda in via diretta o attinenti alla sostenibilità della<br />
catena di fornitura.<br />
Accanto ai costanti coordinamento e monitoraggio da<br />
parte delle funzioni centrali, la continua verifica dell’applicazione<br />
delle prescrizioni <strong>Pirelli</strong> in tema di sostenibilità<br />
economica, sociale (in particolare del rispetto dei<br />
diritti umani e del lavoro) ed ambientale avviene tramite<br />
audit periodici commissionati a società terze specializzate.<br />
Particolare attenzione è riservata alla sostenibilità<br />
dei siti <strong>Pirelli</strong> e dei fornitori nei cosiddetti paesi a rischio<br />
(dalla definizione countries of concern di EIRIS).<br />
Già nel 2008 <strong>Pirelli</strong> ha commissionato audit di terza<br />
parte nei propri siti produttivi e commerciali situati<br />
in Turchia, Brasile, Venezuela, Argentina, Egitto, Cina,<br />
Romania, Colombia, Messico e Cile per monitorare il<br />
rispetto interno di quanto enunciato nello Standard<br />
SA8000® (strumento di riferimento adottato dal Gruppo<br />
per la gestione della responsabilità sociale).<br />
Nel corso del 2011 <strong>Pirelli</strong> commissionerà nuovi audit<br />
SA8000® a terza parte, da svolgersi nei propri siti produttivi<br />
presenti in Sud America, Cina, Egitto, Turchia, Romania.<br />
Tra la fine del 2009 e l’inizio del <strong>2010</strong> sono stati commissionati<br />
audit di terza parte che hanno coinvolto la<br />
catena di fornitura operante in paesi a rischio, per un<br />
totale di 72 fornitori.<br />
Tra la fine del <strong>2010</strong> e i primi mesi del 2011 sono stati<br />
esperiti ulteriori 58 audit che hanno coinvolto fornitori<br />
in UK, Germania, Italia, Cina, India, America Latina,<br />
Turchia, Egitto, Romania.<br />
Per maggiori approfondimenti a riguardo si rinvia al paragrafo<br />
Fornitori all’interno del presente rapporto.<br />
Ad hoc assessment vengono inoltre condotti prima di<br />
investire in uno specifico mercato, al fine di valutare eventuali<br />
rischi politici, finanziari, ambientali e sociali, tra cui<br />
quelli legati al rispetto dei diritti umani e del lavoro.
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
29<br />
Compliance<br />
La Funzione Group Compliance - nell’ambito della Direzione<br />
Affari Legali, Societari e Group Compliance - interagisce<br />
in modo trasversale con tutte le funzioni aziendali<br />
al fine di garantire il costante allineamento delle<br />
normative interne, dei processi e delle attività aziendali al<br />
quadro normativo applicabile e al Codice Etico.<br />
La funzione Group Compliance partecipa attivamente<br />
all’identificazione dei rischi di non conformità alle normative<br />
interne ed esterne, così giocando un ruolo essenziale<br />
in termini di prevenzione di sanzioni giudiziarie,<br />
amministrative, ovvero perdite finanziarie rilevanti, sino<br />
ai danni di reputazione.<br />
Tra i principali progetti attuati nel <strong>2010</strong> dalla funzione<br />
Group Compliance vanno citati:<br />
——<br />
la revisione dei Modelli Organizzativi “231”, adottati<br />
dalle società del Gruppo in linea con lo spirito che caratterizza<br />
<strong>Pirelli</strong> di continuo rafforzamento della propria<br />
Corporate Governance e in particolare dei presidi<br />
del sistema di controllo interno, anche alla luce dei<br />
nuovi “reati-presupposto”, della responsabilità delle<br />
società per fatti illeciti compiuti dai propri dipendenti<br />
e/o collaboratori che sono stati nel tempo introdotti<br />
dal legislatore. L’avvio del progetto è stato comunicato<br />
a tutti i dipendenti attraverso il portale intranet,<br />
inoltre i seguenti soggetti del Gruppo hanno ricevuto<br />
una comunicazione individuale in relazione all’avvio<br />
del progetto: Dirigenti di Società italiane, Funzionari<br />
di Società italiane, Quadri di Società italiane ed Espatriati<br />
Dipendenti di Società italiane all’estero;<br />
——<br />
il supporto metodologico in materia di L. 262/05<br />
al “Dirigente preposto alla redazione di documenti<br />
contabili societari” e l’assistenza alle società del<br />
Gruppo al fine di garantire lo svolgimento delle attività<br />
aziendali in conformità alla “normativa 262/05”;<br />
——<br />
Nel <strong>2010</strong> sono state altresì riviste e integrate le Linee<br />
di Condotta, allegate ai modelli 231 ed applicabili a<br />
tutte le Società del Gruppo. Le Linee di Condotta<br />
rappresentano una declinazione operativa dei principi<br />
del Codice Etico e introducono regole specifiche<br />
al fine di evitare la costituzione di situazioni ambientali<br />
favorevoli alla commisione di reati in gernere e<br />
tra questi in particolare dei reati di corruzione e degli<br />
illeciti amministrativi rilevanti ai sensi del D.Lgs.<br />
231/2001. Le Linee di Condotta verranno comunicate<br />
a tutti idipendenti nel corso del 2011, in lingua<br />
locale. Nel corso dell’anno inoltre verrà pianificata<br />
l’attività di formazione a riguardo.<br />
Con riferimento alla corruzione e reati correlati, come<br />
espresso nel Codice Etico e nelle Linee di Condotta di Gruppo,<br />
la posizione di <strong>Pirelli</strong> è netta nel non tollerare “alcun<br />
tipo di corruzione in qualsiasi forma o modo, in qualsiasi<br />
giurisdizione, neanche ove attività di tal genere fossero nella<br />
pratica ammesse, tollerate o non perseguite giudizialmente. Per<br />
tali ragioni – recita il Codice - è fatto divieto ai Destinatari del<br />
Codice di offrire omaggi o altre utilità che possano integrare<br />
gli estremi della violazione di norme, o siano in contrasto con<br />
il Codice, o possano, se resi pubblici, costituire un pregiudizio,<br />
anche solo d’immagine, al Gruppo <strong>Pirelli</strong>”.<br />
Il Codice precisa inoltre che <strong>Pirelli</strong><br />
——<br />
“tutela e protegge il patrimonio aziendale, anche dotandosi<br />
di strumenti per prevenire fenomeni di appropriazione<br />
indebita, furto e truffa in danno del Gruppo”;<br />
——<br />
“stigmatizza il perseguimento di interessi personali e/o di<br />
terzi a discapito di quelli sociali”.<br />
Strumento a tutela dell’osservanza delle regoledel Gruppo<br />
è la procedura di segnalazione “Whistleblowing”, di<br />
cui al paragrafo seguente.<br />
Il Sistema di Controllo Interno a sua volta, mediante<br />
un processo integrato di identificazione, misurazione, gestione<br />
e monitoraggio dei principali rischi, presidia l’efficacia<br />
e l’efficienza delle attività aziendali garantendo la<br />
tracciabilità degli atti e delle decisioni; l’affidabilità delle<br />
informazioni contabili e gestionali; il rispetto delle leggi<br />
e dei regolamenti; la salvaguardia dell’integrità del patrimonio<br />
aziendale.<br />
Procedura<br />
di segnalazione di<br />
Gruppo whistleblowing<br />
Strumento funzionale all’attività di compliance e controllo<br />
interno, oltre che alla prevenzione del rischio, è la procedura<br />
Whistleblowing di Gruppo, messa a disposizione<br />
per segnalazioni relative a eventuali casi di corruzione/<br />
violazione di principi e/o precetti del Codice Etico – incluse<br />
le Pari Opportunità - norme e regolamenti.<br />
La Procedura – comunicata a tutti i dipendenti in lingua<br />
locale - disciplina le modalità di segnalazione di violazioni,<br />
sospette violazioni e induzioni a violazioni in materia<br />
di leggi e regolamenti, principi sanciti nel Codice Etico,<br />
principi di controllo interno, norme e procedure aziendali<br />
o qualsiasi altro comportamento commissivo o omissivo<br />
che possa determinare in modo diretto o indiretto<br />
un danno economico-patrimoniale, o anche di immagine,<br />
per il Gruppo e/o le sue società.<br />
La norma incoraggia in modo esplicito i dipendenti<br />
che siano a conoscenza di potenziali o reali situazioni di<br />
violazione a darne immediata informativa – anche anonima<br />
- all’Azienda, con la garanzia di essere assolutamente<br />
tutelati da massima confidenzialità e di non subire<br />
ritorsioni di alcun genere.
30 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Le segnalazioni possono riguardare amministratori, sindaci,<br />
management, dipendenti dell’Azienda e, in generale,<br />
tutti coloro che operano in Italia e all’estero per <strong>Pirelli</strong><br />
ovvero intrattengono relazioni di affari con il Gruppo.<br />
Sono inclusi partner, clienti, fornitori,consulenti, collaboratori,<br />
società di revisione, istituzioni ed enti pubblici.<br />
Una casella e-mail e numeri di telefono/fax, messi a disposizione<br />
di chi volesse procedere con una segnalazione,<br />
sono gestiti centralmente dalla funzione indipendente<br />
Internal Audit e valgono per tutte le Affiliate del Gruppo.<br />
La Direzione Internal Audit di Gruppo a sua volta ha il<br />
compito di:<br />
——<br />
predisporre, gestire e aggiornare gli indirizzi per l’invio<br />
delle comunicazioni; ricevere, registrare e analizzare<br />
le segnalazioni pervenute; coinvolgere le funzioni<br />
aziendali ritenute competenti per le necessarie<br />
attività di accertamento, interessando gli organi di<br />
controllo competenti in relazione a fattispecie su cui<br />
esiste un presidio specifico (per le società di diritto<br />
italiano: Collegio Sindacale, Organismi di Vigilanza<br />
per i reati ex D.Lgs 231/01);<br />
——<br />
programmare piani di azione specifici;<br />
——<br />
assicurare la tracciabilità e la conservazione della documentazione<br />
per cinque anni dalla data di chiusura<br />
delle attività di verifica;<br />
——<br />
relazionare su base trimestrale il Comitato per il controllo<br />
interno di <strong>Pirelli</strong> & C S.p.A. circa le segnalazioni<br />
ricevute e le azioni in corso;<br />
In caso di accertata fondatezza della segnalazione, l’Azienda<br />
adotterà gli opportuni provvedimenti disciplinari e le opportune<br />
azioni legali a tutela della società stessa e del Gruppo.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong>, la procedura Whistleblowing è stata<br />
attivata un’unica volta attraverso una segnalazione anonima<br />
su presunti comportamenti in violazione di norme<br />
e procedure della società, con particolare riferimento alle<br />
regole interne che governano i processi di acquisto secondo<br />
principi di correttezza e trasparenza.<br />
Le analisi svolte dall’Internal Audit di Gruppo non hanno<br />
evidenziato comportamenti tali da ritenere fondate le<br />
circostanze indicate nella suddetta segnalazione.<br />
Indici di Borsa<br />
& finanza etica<br />
L’impegno alla creazione di valore nel lungo periodo, che<br />
caratterizza la gestione responsabile dell’Azienda e le performance<br />
economiche, sociali e ambientali, da anni consentono<br />
l’inclusione di <strong>Pirelli</strong> in alcuni tra i più prestigiosi<br />
indici borsistici di sostenibilità a livello mondiale.<br />
<strong>Pirelli</strong> ha inoltre una forte presenza nei portafogli degli investitori<br />
socialmente responsabili, in particolare istituzionali<br />
europei e nordamericani. A ciò è dedicata un’adeguata<br />
strategia di comunicazione, attraverso roadshow specifici.<br />
Le valutazioni della performance dell’azienda da parte degli<br />
analisti e degli investitori SRI spesso generano opportunità<br />
di confronto e spunti per un continuo miglioramento.<br />
Nel giugno <strong>2010</strong>, <strong>Pirelli</strong> ha sponsorizzato il seminario<br />
“Sostenibilità d’impresa e investimenti responsabili per la<br />
creazione di valore nel lungo periodo”, organizzato dalla<br />
Academy-London Exchange Group e tenutosi presso la<br />
sede di Borsa Italiana. In tale sede il Presidente ha sottolineato<br />
l’importanza dell’integrazione del modello sostenibile<br />
nelle strategie di crescita del business e mantenimento<br />
del valore nel lungo periodo. Tra gli speakers all’evento<br />
anche Paul Druckman, chairman di Access Technology<br />
Group – The Prince’s Accounting for Sustainability<br />
Project e Giuseppe Van Der Helm, Presidente di Eurosif.<br />
Seguono i principali Indici di finanza etica in cui <strong>Pirelli</strong><br />
è presente:<br />
Gli Indici di Sostenibilità DOW JONES<br />
<strong>Pirelli</strong> fa parte degli indici Dow Jones Sustainability sin<br />
dal 2002.<br />
A settembre <strong>2010</strong> e per il quarto anno consecutivo <strong>Pirelli</strong><br />
è stata confermata leader mondiale di sostenibilità<br />
del settore Autoparts & Tires, nell’ambito degli indici<br />
Dow Jones Sustainability World e Europe. Per il secondo<br />
anno consecutivo, <strong>Pirelli</strong> è inoltre l’unica società italiana<br />
ad essere leader mondiale del proprio settore. Il rating<br />
globale <strong>Pirelli</strong> <strong>2010</strong> è stato pari a 90% (+ 2 rispetto al<br />
2009) contro una media di settore pari a 55%.<br />
La revisione degli indici Dow Jones viene eseguita ogni<br />
anno da SAM Group, Asset Manager svizzero responsabile<br />
del processo di valutazione, ammissione o esclusione delle<br />
società dagli indici azionari di sostenibilità Dow Jones.<br />
A gennaio 2011 <strong>Pirelli</strong> è stata dichiarata, per il quarto anno<br />
consecutivo, leader di sostenibilità a livello mondiale del<br />
Settore Autoparts and Tyres e Gold Class Company nel<br />
prestigioso Sustainability Yearbook <strong>2010</strong>, edito da SAM<br />
Group in collaborazione con Pricewaterhouse Coopers.<br />
Lo Yearbook è uno degli strumenti di riferimento più completi<br />
e autorevoli per gli operatori della finanza sostenibile
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
31<br />
a livello mondiale. Include solo le top sustainability scoring<br />
companies, valutate come tali da SAM Group nell’ambito<br />
del Dow Jones Sustainability Assessment, ovvero il 15%<br />
delle aziende appartenenti a ben 58 settori di attività.<br />
Gli indici FTSE4GOOD<br />
La valutazione di <strong>Pirelli</strong>, è stata espressa<br />
sino a fine <strong>2010</strong> in termini qualitativi nel<br />
profilo redatto dagli analisti di EIRIS, registrando<br />
miglioramenti di anno in anno.<br />
A marzo 2011, per la prima volta,<br />
FTSE Group ha stilato per le 2.400 società<br />
incluse nell’indice un overall rating, attribuemdo<br />
a <strong>Pirelli</strong> un punteggio di 97 su una scala da 1 a 100,<br />
nell’ambito del settore Automobiles & Parts.<br />
L’universo di partenza è costituito dagli Indici FTSE Allshare<br />
e FTSE Developed Europe Index, esclusi i produttori<br />
di tabacco, armi, detentori di stazioni di energia nucleare<br />
od operatori presso le stesse, imprese di estrazione<br />
o produzione di uranio.<br />
<strong>Pirelli</strong> è inclusa negli indici FTSE Global ed European<br />
STOXX sin dal 2002.<br />
L’indice ASPI EUROZONE®<br />
Dall’inizio del 2005 <strong>Pirelli</strong> è inclusa<br />
nell’indice ASPI EUROZONE® (Advanced<br />
Sustainable Performance Indices), che comprende le prime<br />
120 società in termini di sostenibilità sulla base dei rating<br />
emessi da Vigeo, agenzia di rating sociale e<br />
ambientale. L’universo di riferimento ASPI sono le imprese<br />
che fanno parte del DJ EURO STOXX. Le 120 aziende<br />
con la migliore performance di sostenibilità sono incluse<br />
nell’indice ASPI EUROZONE®.<br />
La valutazione di <strong>Pirelli</strong> effettuata nel <strong>2010</strong> ha registrato<br />
un ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti,<br />
con particolare riferimento alle aree di Corporate<br />
Governance e Diritti Umani.<br />
Gli indici Axia<br />
<strong>Pirelli</strong> è inclusa in Axia Ethical Index<br />
dal 2004 (anno in cui l’indice è stato<br />
creato) e in Axia Csr Index dal 2005 (anno di creazione).<br />
<strong>Pirelli</strong> fa inoltre parte dell’universo investibile di Axia<br />
Euro Ethical Index e di Axia Euro Csr Index.<br />
Gli indici Axia, che interagiscono con le principali piattaforme<br />
internazionali per operatori finanziari, comprendono le<br />
best practices in ambito di responsabilità sociale d’impresa,<br />
in un universo selezionato tra le aziende a maggior capitalizzazione<br />
dallo S&P Mib e dall’Eurostoxx60. Da quattro<br />
anni il rating di <strong>Pirelli</strong> è A+++ - sino al 2006 era A++ -,<br />
cioè il massimo ottenibile in termini di “classe etica”.<br />
Gli indici ECPI<br />
Sin dal 2008 <strong>Pirelli</strong> è inclusa negli indici<br />
di finanza etica ECPI.<br />
In particolare <strong>Pirelli</strong> è inclusa:<br />
——<br />
nell’indice Ethical Index EMU, che comprende le<br />
150 società a maggior capitalizzazione del mercato<br />
EMU (Economic and Monetary Union);<br />
——<br />
nell’indice FTSE ECPI Italia SRI Benchmark i cui<br />
componenti, selezionati all’interno dei panieri FTSE<br />
MIB e FTSE Italia Mid-Cap, si distinguono per il<br />
buon rating in ambito ambientale, sociale e di governance<br />
(ESG);<br />
——<br />
nell’indice FTSE ECPI Italia SRI Leaders i cui<br />
componenti, selezionati all’interno dei panieri FTSE<br />
MIB e FTSE Italia Mid-Cap, si qualificano come eccellenti<br />
sotto il profilo della sostenibilità ambientale,<br />
sociale e di governance (ESG);<br />
——<br />
nell’universo investibile degli indici ECPI Ethical Index<br />
Global e nell’ECPI Ethical Index Euro.<br />
Gli indici ECPI Italia SRI Benchmark ed FTSE ECPI<br />
Italia SRI Leaders sono stati lanciati il 19 settembre<br />
<strong>2010</strong> da ECPI e FTSE Group. Essi costituiscono la prima<br />
serie di indici del mercato italiano destinati all’investimento<br />
responsabile.<br />
Il rating di <strong>Pirelli</strong> è EE+, corrispondente al profilo di<br />
aziende che mostrano un’attitudine strategica di lungo<br />
periodo trasparente, una buona gestione operativa e un<br />
contributo positivo verso la società e l’ambiente.<br />
Ethibel EXECELLENCE Investment<br />
Register<br />
Dal 2008 <strong>Pirelli</strong> è inclusa nell’ Ethibel<br />
EXCELLENCE Investment Register.<br />
La valutazione del profilo di sostenibilità<br />
delle aziende affinché se ne determini l’inclusione<br />
nell’Ethibel Register, è eseguita da Forum Ethibel, associazione<br />
indipendente che basa le proprie ricerche sui rapporti<br />
stilati dall’agenzia di rating sociale e ambientale Vigeo.<br />
GLI indici KEMPEN<br />
Sin dal 2003 <strong>Pirelli</strong> detiene il “Pass Status”<br />
nell’intero universo investibile di<br />
Kempen Capital Management, il<br />
“KEMPEN SNS Socially Responsible<br />
Investing Universe”, con rating in continua crescita.<br />
Dell’universo investibile fanno parte le aziende quotate in<br />
Europa che dimostrano di avere adottato gli standard più<br />
alti in tema di´etica, ambiente, risorse umane e relativa<br />
rendicontazione.
32 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Principali riconoscimenti<br />
ricevuti nell’anno<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha ricevuto molteplici riconoscimenti<br />
in virtù delle performance sostenibili dimostrate, sia<br />
in termini di prodotto che di qualità delle relazioni con gli<br />
stakeholders. Tra gli altri si segnalano in ordine cronologico<br />
decrescente i seguenti premi per completezza di rendicontazione,<br />
partendo da gennaio 2011 sino a gennaio <strong>2010</strong>.<br />
Gennaio 2011<br />
——<br />
In Cina, al Salone dell’auto di Guangzhou, la rivista<br />
di motori Auto news ha premiato il pneumatico<br />
Cinturato P7 <strong>Pirelli</strong> come The best balanced tyre of<br />
the year. In particolare, il Cinturato P7 si è distinto<br />
per la tenuta di guida, la stabilità, il disegno battistrada<br />
ottimizzato per la bassa generazione di rumore e il<br />
processo di produzione a bassa emissione di carbonio.<br />
——<br />
In Inghilterra, <strong>Pirelli</strong> è stata giudicata la Marca di<br />
pneumatici più consigliata del <strong>2010</strong>, secondo la<br />
ricerca di mercato di Encircle Marketing.<br />
——<br />
<strong>Pirelli</strong> ha vinto la prima edizione del Lundquist Employer<br />
Branding Online Awards Italy 100, qualificandosi<br />
numero uno in Italia nella comunicazione online<br />
dell’employer branding, ovvero la capacità attrattiva<br />
dell’azienda come datore di lavoro in base alla comunicazione<br />
trasparente, chiara e concisa del contesto verso<br />
cui si vuole attrarre forza lavoro. Nell’analisi sono stati<br />
presi in considerazione i principali componenti della<br />
comunicazione dell’employer branding online: Proposition<br />
(come la società si presenta e cosa offre ai dipendenti),<br />
Recruitment (informazioni per la candidatura)<br />
e User experience (presentazione dei contenuti).<br />
Novembre <strong>2010</strong><br />
——<br />
Il governo della provincia dello Shandong ha conferito<br />
a <strong>Pirelli</strong> Cina il premio Qilu Friendship per<br />
il contributo dato allo sviluppo economico e sociale<br />
della provincia cinese.<br />
——<br />
In Svizzera <strong>Pirelli</strong> è stata proclamata miglior marca di<br />
pneumatici dell’anno per il quinto anno consecutivo, e<br />
ha vinto il Best Tuning Cars & Best Brands <strong>2010</strong>,<br />
il concorso più amato dai lettori della prestigiosa rivista<br />
automobilistica indipendente Auto Illustrierte.<br />
——<br />
In Germania, per la terza volta consecutiva <strong>Pirelli</strong> è stata<br />
premiata come Best Brand <strong>2010</strong> dai lettori di SportAuto<br />
l’autorevole rivista tedesca per gli appassionati di motori,<br />
in quanto “brand più ‘sportivo’ ed ‘emozionale’”. <strong>Pirelli</strong><br />
è stata particolarmente apprezzata nella categoria<br />
Sportsmanship, grazie al punteggio ottenuto nelle aree<br />
di “Stabilità in curva”, “Sicurezza ad alta velocità”,<br />
“Prestazioni eccellenti in frenata” ed Emotionality.<br />
Ottobre<br />
——<br />
In Germania <strong>Pirelli</strong> è stata proclamata Top employer<br />
automotive <strong>2010</strong>/2011 da CFR, l’istituto internazionale<br />
di ricerca che fornisce analisi comparative<br />
sulla gestione HR e sulle best practice aziendali.<br />
Cultura d’impresa, work-life balance, retribuzione,<br />
training, sviluppo, career opportunities e innovation<br />
management sono stati gli aspetti presi in esame nello<br />
studio del CFR, che ha premiato 25 aziende del<br />
settore automotive, dalle grandi case automobilistiche<br />
ai piccoli fornitori di ricambi. Giunta alla quarta<br />
edizione, la ricerca è stata condotta in collaborazione<br />
con la società di consulenza AT Kearney, il CAR<br />
(Center for Automotive Research), l’Università di<br />
Duisburg-Essen e l’Associazione dell’industria automobilistica<br />
tedesca. In particolare, <strong>Pirelli</strong> si è distinta<br />
nelle categorie “Benefit primari”, Career opportunities<br />
e “Innovation management”.<br />
Settembre<br />
——<br />
A Varsavia <strong>Pirelli</strong> è stata ospite d’onore alla Cement<br />
Sustainability Initiative del World Business<br />
Council for Sustainable Development (WBC-<br />
SD), in qualità di best practice in tema di gestione<br />
volta al continuo miglioramento della Salute e Sicurezza<br />
sul luogo di lavoro. Le pratiche <strong>Pirelli</strong>, in base<br />
alla ricerca effettuata dalla Cement Sustainability<br />
Initiative, sono risultate le migliori tra i partecipanti<br />
alla ricerca appartenenti al settore Autoparts e Tyres.<br />
——<br />
In Germania il Cinturato P7 di <strong>Pirelli</strong> è stato giudicato<br />
“Esemplare” da Autobild, che ne ha sottolineato “il<br />
talento convincente, con caratteristiche di risparmio energetico<br />
soddisfacenti; il comportamento di marcia armonioso,<br />
con stabilità di grip in curva e spazi di frenata ridotti<br />
sia su asciutto sia su bagnato; il buon comfort acustico”.<br />
——<br />
A seguito della revisione <strong>2010</strong> degli indici Dow Jones<br />
- eseguita da SAM Group, Asset Manager svizzero responsabile<br />
del processo di valutazione, ammissione o<br />
esclusione delle società dagli indici azionari di sostenibilità<br />
Dow Jones - per il quarto anno consecutivo<br />
<strong>Pirelli</strong> è stata confermata Leader mondiale<br />
di Sostenibilità del settore Autoparts & Tires,
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
33<br />
nell’ambito degli indici Dow Jones Sustainability<br />
World e Europe. Per il secondo anno consecutivo,<br />
<strong>Pirelli</strong> è inoltre l’unica società italiana<br />
a essere lseader mondiale del proprio settore.<br />
Luglio<br />
——<br />
A Londra <strong>Pirelli</strong> si è aggiudicata il “Country<br />
Award <strong>2010</strong>” per l’Italia, assegnato dall’autorevole<br />
IR Magazine Europe alle migliori aziende e<br />
professionisti nelle relazioni con gli investitori. Il<br />
premio si è basato sul giudizio di oltre 700 analisti<br />
e investitori nazionali ed esteri.<br />
Maggio<br />
——<br />
In Cina <strong>Pirelli</strong> è stata dichiarata miglior marca del<br />
mercato dei ricambi da parte del “China Automobile<br />
Aftermarket Summit”, il forum che si è<br />
tenuto alla fine di aprile a Pechino, promosso dalla<br />
prestigiosa rivista Motor Trend. Ventisette le marche<br />
di pneumatici candidate al premio, valutate dagli<br />
esperti del settore coinvolti nell’incontro, che hanno<br />
dichiarato <strong>Pirelli</strong> “Recommended Brand” per il<br />
<strong>2010</strong>. Tema centrale del convegno lo stato dell’arte<br />
del mercato dei ricambi fra tecnologia e marketing,<br />
con uno sguardo analitico sul futuro<br />
Aprile<br />
——<br />
Dagli Stati Uniti un altro importante riconoscimento<br />
per <strong>Pirelli</strong>, che il 23 aprile ha partecipato alla<br />
cerimonia di premiazione del Ford World Excellence<br />
Award a Dearborn, nel Michigan, ricevendo<br />
il prestigioso premio per le ottime performance di<br />
qualità, costi e consegna nel corso del 2009. Protagonista<br />
di questo trofeo lo stabilimento pneumatici<br />
di Guacara, in Venezuela, da cui partono le coperture<br />
<strong>Pirelli</strong> destinate a Ford.<br />
——<br />
Sempre in USA, <strong>Pirelli</strong> ha vinto il prestigioso JD Power<br />
& Associates Award per i propri pneumatici<br />
ad alte prestazioni per veicoli sportivi, risultati<br />
i preferiti nella categoria di appartenenza secondo i<br />
risultati dell’indagine “Original Equipment Tire<br />
Satisfaction Index Study” di JD Power & Associates,<br />
che ogni anno verifica il livello generale di<br />
soddisfazione degli automobilisti,<br />
sia di ecocompatibilità, dimostrando ancora una volta<br />
di aver fatto propria la filosofia e i valori guida della<br />
Green Performance. I risultati dei test, diffusi anche<br />
attraverso i Club automobilistici di Austria e Svizzera<br />
(TCS e OAMTC), hanno mostrato come Cinturato<br />
P7 e P6 siano coperture estremamente affidabili e,<br />
pertanto, ritenute molto raccomandabili agli utenti.<br />
<strong>Pirelli</strong> Cinturato P7 si è rivelato il migliore nel coniugare<br />
performance di alto livello, sia sul bagnato che<br />
sull’asciutto, con una bassa resistenza al rotolamento,<br />
una maggiore resa chilometrica e ridotte emissioni<br />
sonore. Risultati analoghi per Cinturato P6 che non<br />
solo ha battuto tutti nei test, ma è anche stato l’unico<br />
pneumatico a essere collocato nell’area della<br />
Green Performance. Questi risultati hanno quindi<br />
premiato l’approccio alla stessa di <strong>Pirelli</strong>, che ha consentito<br />
di conquistare una posizione di leadership coniugando<br />
sicurezza, performance ed ecocompatibilità.<br />
Gennaio<br />
——<br />
<strong>Pirelli</strong> marca di pneumatici dell’anno anche in<br />
Nigeria: il 21 gennaio, nella capitale Lagos, si è svolta<br />
la cerimonia di premiazione dei Nigeria Auto Media<br />
Awards, concorso organizzato dalla stampa specialistica<br />
per il settore dell’auto e dei trasporti. Per la categoria<br />
pneumatici, <strong>Pirelli</strong> ha ritirato il Diamond Jewel<br />
Award in qualità di “Tyre Brand of the Year 2009”.<br />
——<br />
A Tokio e alla presenza di oltre 500 partecipanti<br />
fra fornitori e attori del mondo automotive, <strong>Pirelli</strong><br />
Giappone ha vinto l’Autobacs Award 2009 come<br />
miglior fornitore di pneumatici dell’anno. Autobacs,<br />
storico rivenditore giapponese di ricambi e accessori<br />
automotive fondato nel 1947 con sedi in tutto il<br />
mondo, ha premiato <strong>Pirelli</strong> per il significativo contribuito<br />
alle vendite del 2009. Protagonista del successo<br />
il P4 Four Season.Per <strong>Pirelli</strong> Tyre, il premio Autobacs<br />
rappresenta un importante successo, risultato<br />
di un efficace lavoro di squadra fra Headquarters,<br />
<strong>Pirelli</strong> China e <strong>Pirelli</strong> Japan, che insieme hanno collaborato<br />
dall’inizio del progetto.<br />
Per un quadro esaustivo e completo sui riconoscimenti attribuiti<br />
al Gruppo nel 2009, si rinvia alla sezione Sostenibilità<br />
del sito www.pirelli.com, area Sustainability Channel.<br />
Febbraio<br />
——<br />
Cinturato P7 e P6 hanno superato con lode i test<br />
indetti da ADAC, il più importante e prestigioso<br />
Automobil-Club di Germania e d’Europa, con oltre<br />
19 milioni di iscritti. <strong>Pirelli</strong> ha dunque confermato la<br />
leadership in termini sia di performance e sicurezza,
34 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
35
36 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />
37
38 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
dimensione<br />
economica<br />
Creazione di<br />
Valore Condiviso<br />
=<br />
Ritorno del Valore
Dimensione economica<br />
39<br />
“Operare per garantire uno sviluppo responsabile di lungo periodo,<br />
nella piena consapevolezza dei legami e delle interazioni<br />
esistenti tra le dimensioni economica, sociale e ambientale,<br />
considerandole ripercussioni che una decisione assunta in uno<br />
di questi ambiti esercita sui restanti.<br />
Cercare la leadership nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie<br />
e prodotti “verdi”, anticipando la domanda del mercato, nella<br />
consapevolezza degli effetti positivi che l’operato di oggi avrà<br />
sul mondo di domani. Coniugare creazione di valore, progresso<br />
della società, attenzione agli stakeholders, innalzamento degli<br />
standard di vita e qualità dell’ambiente.”<br />
(Codice Etico/Valori - Crescita Sostenibile)<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> intende contribuire al benessere economico e<br />
alla crescita delle comunità nelle quali si trova a operare attraverso<br />
l’erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati”.<br />
(Codice Etico - Comunità).<br />
Valore aggiunto<br />
Il termine indica la ricchezza prodotta nel periodo di rendicontazione,<br />
calcolata come differenza tra i ricavi generati<br />
e i costi esterni sostenuti nell’esercizio.<br />
La distribuzione del valore aggiunto fra gli stakeholders per-<br />
mette di esprimere in termini monetari le relazioni esistenti<br />
tra <strong>Pirelli</strong> e i principali portatori d’interesse, così spostando<br />
l’attenzione sul sistema socio-economico in cui opera il<br />
Gruppo (come sintetizzato nello schema seguente).<br />
CLIENTI<br />
RICAVI<br />
PIRELLI & C. S.p.A.<br />
COSTI<br />
FORNITORI<br />
VALORE AGGIUNTO GLOBALE<br />
PUBBLICA<br />
<strong>DI</strong>PENDENTI FINANZIATORI AZIONISTI AZIENDA<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
COMUNITÀ<br />
ESTERNA<br />
RETRIBUZIONI<br />
QUOTE TFR<br />
PROVVIDENZE<br />
AZIENDALI<br />
IMPOSTE<br />
E TASSE<br />
ONERI<br />
FINANZIARI<br />
UTILI<br />
<strong>DI</strong>STRIBUITI<br />
AMMORTAMENTI<br />
ACCANTONAMENTI<br />
UTILI<br />
NON <strong>DI</strong>STRIBUITI<br />
LIBERALITÀ<br />
ESTERNE<br />
Il valore aggiunto creato dal Gruppo <strong>Pirelli</strong> & C.<br />
nel <strong>2010</strong>, 2009 e 2008 risulta così ripartito:<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.495.881 % 1.293.255 % 918.953 %<br />
Remunerazione del personale (1.063.648) 71,1% (949.217) 73,4% (1.007.702) 109,7%<br />
Remunerazione della Pubblica Amministrazione (137.358) 9,2% (90.350) 7,0% (71.400) 7,8%<br />
Remunerazione del capitale di credito (65.793) 4,4% (70.112) 5,4% (51.396) 5,6%<br />
Remunerazione del capitale di rischio (81.151) 5,4% (81.132) 6,3% 0 0,0%<br />
Remunerazione dell'azienda (144.306) 9,6% (99.144) 7,7% 214.157 -23,3%<br />
Liberalità esterne (3.625) 0,2% (3.300) 0,3% (2.612) 0,3%<br />
(*) idati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A). e Broadband Solutions; i periodi precedenti (2009 e 2008) sono stati<br />
conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.
40 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Gli andamenti delle voci determinanti il valore aggiunto<br />
globale lordo, come sopra riportate, trovano adeguata<br />
esplicazione nel Volume 1, (Relazione finanziaria annuale al<br />
31.12.<strong>2010</strong>), cui si rinvia per gli opportuni approfondimenti.<br />
Con riferimento alle liberalità esterne la tabella seguente<br />
indica l’ammontare di contributi e donazioni erogati da <strong>Pirelli</strong><br />
nel triennio <strong>2010</strong>, 2009 e 2008, suddivisi per tipologia:<br />
liberalità esterne* (in migliaia di euro)<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Education 770 696 785<br />
Cultura 1.035 1215 624<br />
Ricerca 1.119 629 560<br />
Solidarietà, Sport 702 761 640<br />
Altro 0 0 3<br />
totale 3.625 3.301 2.612<br />
(*) I dati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A.<br />
(ora Prelios S.p.A). e Broadband Solutions; i periodi precedenti (2009 e 2008) sono<br />
stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />
Nonostante la complessità economica degli anni 2008<br />
e 2009, il Gruppo ha mantenuto costante l’attenzione<br />
sull’importanza della distribuzione del valore alla Comunità<br />
esterna. Nel <strong>2010</strong>, anno di ripresa, tali contributi<br />
sono ulteriormente aumentati. L’evoluzione degli ultimi<br />
due anni, rispetto al 2008, mostra un deciso aumento<br />
della contribuzione alla ricerca, settore ritenuto strategico<br />
per la ripresa globale dalla crisi.<br />
A titolo di corretto dimensionamento e proporzione dello<br />
speso tra vari settori di intervento, va tenuto in considerazione<br />
che si tratta di dati consolidati in euro, sebbene<br />
perlopiù spesi in moneta locale nei differenti paesi - spesso<br />
mercati emergenti/in via di sviluppo-, in cui <strong>Pirelli</strong> opera.<br />
Ciò è vero in particolare nel caso delle categorie Education<br />
e “Solidarietà”, per cui paradossalmente le cifre riportate,<br />
in termini assoluti inferiori a quanto speso in Cultura<br />
e Ricerca, sono invece servite a finanziare un universo di<br />
progetti di sviluppo nei paesi destinatari della donazione.<br />
Si rinvia al capitolo Dimensione Sociale per l’approfondimento<br />
descrittivo delle principali iniziative correlate alle<br />
erogazioni sopra indicate.<br />
Si precisa che nel corso dell’esercizio <strong>2010</strong> non sono state<br />
comminate e pagate sanzioni significative a titolo definitivo<br />
per non conformità a leggi o regolamenti, incluse quante riferite<br />
a fornitura e utilizzo di prodotti e/o servizi del Gruppo.<br />
Il Gruppo, infine, “non eroga contributi, vantaggi o altre<br />
utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori,<br />
né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto<br />
della normativaeventualmente applicabile”.<br />
(Codice Etico – Comunità).<br />
Finanziamenti<br />
significativi<br />
ricevuti nel <strong>2010</strong><br />
Nel febbraio <strong>2010</strong> la Banca Europea per gli Investimenti<br />
(BEI) ha erogato a favore di <strong>Pirelli</strong> Tyre<br />
S.p.A. un importo di 100 milioni di euro a valere su<br />
un contratto di finanziamento di 100 milioni di euro<br />
concesso a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo<br />
del Gruppo in corso negli anni 2009-2012. È stata così<br />
pienamente utilizzata la linea di credito deliberata allo<br />
scopo nel luglio 2009.<br />
Nel maggio <strong>2010</strong> la stessa BEI ha inoltre erogato i primi<br />
20 milioni di euro relativi a un nuovo finanziamento di<br />
totali 50 milioni, concesso a supporto dell’investimento<br />
di 250 milioni di euro destinati all’ampliamento dello<br />
stabilimento <strong>Pirelli</strong> di Slatina in Romania, focalizzato<br />
sulla produzione di pneumatici per autovetture e veicoli<br />
commerciali leggeri. La nuova sovvenzione si affianca a un<br />
analogo finanziamento che già nel 2007 era stato erogato<br />
a supporto della fondazione del medesimo sito produttivo.<br />
Azionisti, investitori<br />
e comunità finanziaria<br />
“Il dialogo e le relazioni del Gruppo <strong>Pirelli</strong> con tutte le categorie<br />
di azionisti, con gli investitori istituzionali e privati, con gli<br />
analisti finanziari, gli operatori del mercato e, in genere, con<br />
la comunità finanziaria, sono improntati alla massima trasparenza,<br />
nel rispetto dei principi di accuratezza, tempestività<br />
e parità di accesso all’informazione e con lo scopo di favorire<br />
una corretta valutazione degli assets del Gruppo.”<br />
(Codice Etico – Azionisti, Investitori e Comunità Finanziaria).<br />
<strong>Pirelli</strong> attribuisce importanza strategica alla comunicazione<br />
finanziaria quale strumento fondamentale per<br />
instaurare un rapporto di fiducia con il mercato. Accuratezza,<br />
tempestività, parità e trasparenza sono<br />
le regole di fondo che il Gruppo adotta nell’ambito di<br />
tale comunicazione.<br />
Tramite il top management e la funzione Investor Relations,<br />
<strong>Pirelli</strong> mantiene un dialogo aperto e trasparente con analisti<br />
e investitori, sia istituzionali che individuali, per assicurare<br />
una corretta valutazione degli assets.<br />
L’attività di comunicazione finanziaria nel <strong>2010</strong> è stata<br />
rivolta a promuovere l’Equity Story di <strong>Pirelli</strong>.<br />
La conclusione del processo di trasformazione della società<br />
in pura tyre company (a fronte della separazione<br />
di <strong>Pirelli</strong> RE e della vendita delle attività non strategiche)
Dimensione economica<br />
41<br />
e il raggiungimento con un anno di anticipo degli<br />
obiettivi 2011, hanno portato alla definizione del nuovo<br />
Piano Industriale 2011-2013 con vision al 2015.<br />
Il nuovo piano prevede:<br />
——<br />
un’ulteriore focalizzazione sul segmento Premium<br />
Tyre, in crescita a un ritmo superiore al mercato ed<br />
in cui <strong>Pirelli</strong> detiene una posizione di eadership;<br />
——<br />
il ribilanciamento della presenza produttiva fra economie<br />
in rapido sviluppo (RDE), America Latina e mercati<br />
maturi, nel cui ambito ciascuna delle tre aree contribuirà<br />
per 1/3 alla redditività del Gruppo nel 2015;<br />
——<br />
l’upgrade tecnologico di siti produttivi e macchinari<br />
(nel 2015 il 60% della produzione sarà realizzata in<br />
siti e impianti con età inferiore a 10 anni).<br />
Nel corso del <strong>2010</strong>, il Gruppo ha intensificato le occasioni<br />
d’incontro con gli investitori sulle principali piazze finanziarie<br />
(Milano, Londra ed Edimburgo, New York,<br />
Boston, Parigi, Francoforte, Zurigo, Copenhagen e<br />
Stoccolma) attraverso roadshows dedicati e la partecipazione<br />
a conferenze di settore: 408 le istituzioni incontrate<br />
tra azionisti ed investitori potenziali. Parallelamente<br />
è stato promosso l’ampliamento della copertura sul<br />
titolo <strong>Pirelli</strong> da parte delle banche d’affari, in particolare<br />
quelle internazionali e con un coverage specializzato sul<br />
settore tyre: a fine <strong>2010</strong> tale coverage conta 21 brokers<br />
che regolarmente pubblicano sul titolo, di cui il 43%<br />
global (25% a fine 2008).<br />
Da anni <strong>Pirelli</strong> dedica particolare impegno all’interazione<br />
con le società di rating che si occupano di finanza sostenibile.<br />
Nel <strong>2010</strong> inoltre particolare attenzione è stata<br />
rivolta agli Investitori Socialmente Responsabili, con<br />
i quali si sono tenuti roadshows dedicati sulle Piazze<br />
finanziarie di Parigi e Francoforte.<br />
La comunicazione finanziaria di <strong>Pirelli</strong> si completa di<br />
tutta una serie di servizi informativi offerti nella sezione<br />
Investitori del sito web <strong>Pirelli</strong>: da Investor Channel,<br />
canale di news finanziarie e di business, a Peers and<br />
Market, newsletter finanziaria settimanale, da Tyre Market<br />
Watch, osservatorio sui trend del mercato tyre nelle<br />
principali aree geografiche in cui il Gruppo è presente, alla<br />
sintesi delle stime (Consensus) degli analisti finanziari che<br />
coprono il titolo.<br />
Grazie all’impegno profuso dalla società nelle attività<br />
di comunicazione finanziaria <strong>Pirelli</strong> si è aggiudicata il<br />
Country Award <strong>2010</strong> per l’Italia, importante riconoscimento<br />
assegnato da IR Magazine Europe alle migliori<br />
aziende e ai migliori professionisti nell’ambito delle relazioni<br />
con gli investitori.<br />
Con riferimento all’andamento borsistico <strong>2010</strong>, la<br />
seguente grafica mostra la performance del titolo <strong>Pirelli</strong><br />
& C., indicando altresì gli andamenti del comparto<br />
Auto&Parts e del STSE Mib, per agevole comparazione.<br />
<strong>Pirelli</strong> +39.5%<br />
Auto&Parts +48.0%<br />
FTSE Mib -13.2%<br />
31-<strong>DI</strong>C-09<br />
14-GEN-10<br />
28-GEN-10<br />
11-FEB-10<br />
25-FEB-10<br />
11-MAR-10<br />
25-MAR-10<br />
8-APR-10<br />
22-APR-10<br />
6-MAG-10<br />
20-MAG-10<br />
3-GIU-10<br />
17-GIU-10<br />
1-LUG-10<br />
15-LUG-10<br />
29-LUG-10<br />
12-AGO-10<br />
26-AGO-10<br />
9-SET-10<br />
23-SET-10<br />
7-OTT-10<br />
21-OTT-10<br />
4-NOV-10<br />
18-NOV-10<br />
2-<strong>DI</strong>C-10<br />
16-<strong>DI</strong>C-10<br />
30-<strong>DI</strong>C-10<br />
Nel corso del 2011, l’attività di comunicazione finanziaria<br />
proseguirà fornendo visibilità alla progressiva implementazione<br />
del nuovo Piano Industriale 2011-2013, oltrechè<br />
ampliando i contatti con analisti e investitori, con particolare<br />
attenzione agli Investitori SRI nel segno della<br />
strategia di sostenibilità del Gruppo.<br />
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla già citata sezione<br />
“Investitori” del sito www.pirelli.com, strumento<br />
informativo completo e costantemente aggiornato degli<br />
aspetti di interesse di azionisti e comunità finanziaria.
42 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
I nostri Clienti<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> fonda l’eccellenza dei prodotti e servizi offerti<br />
sulla costante innovazione, con l’obiettivo di anticipare<br />
le esigenze dei propri Clienti e di soddisfarne le richieste attraverso<br />
una risposta immediata e competente, con comportamenti<br />
sempre informati a correttezza, cortesia e massima<br />
collaborazione”.<br />
(Codice Etico – Clienti).<br />
L’attività di <strong>Pirelli</strong> Tyre è rappresentata da due segmenti<br />
principali: Consumer (pneumatici per vettura,<br />
SUV, veicoli commerciali leggeri e moto) e Industrial<br />
(pneumatici per autobus, autocarri, macchine agricole e<br />
cordicella metallica).<br />
Tali business sono a loro volta focalizzati su due diversi<br />
canali di vendita:<br />
- il Primo Equipaggiamento, direttamente rivolto ai<br />
maggiori produttori mondiali di veicoli;<br />
- il Ricambio, relativo alla sostituzione degli pneumatici<br />
di veicoli già in circolazione.<br />
Nell’ambito del “Ricambio” è possibile effettuare una macro<br />
distinzione tra “Rivenditori Specializzati” e “Distributori”.<br />
I primi sono gli specialisti del pneumatico che operano<br />
sul mercato in qualità di imprenditori indipendenti; costituiscono<br />
un fondamentale punto di contatto fra il Gruppo<br />
e il consumatore finale. A essi viene dedicata particolare<br />
attenzione in termini di sviluppo condiviso, per la<br />
valorizzazione dell’offerta di prodotto integrata con un<br />
servizio di elevata qualità, in linea con i valori <strong>Pirelli</strong> e con<br />
le aspettative dei consumatori.<br />
I “Distributori” rappresentano partner fondamentali per<br />
garantire continuità nei rifornimenti di pneumatici ai rivenditori<br />
specializzati, grazie all’offerta di un servizio di consegna<br />
e distribuzione capillare sul tutto il territorio.<br />
In aggiunta ai clienti del Business Tyre, esiste un panel<br />
eterogeneo di clienti facenti capo agli “altri business”, ovvero<br />
una nicchia di qualità composta da:<br />
<strong>Pirelli</strong> & C. Ambiente, attiva nelle fonti energetiche rinnovabili<br />
da rifiuti, nel fotovoltaico e nelle bonifiche ambientali;<br />
<strong>Pirelli</strong> Eco Technology, che opera nel settore delle tecnologie<br />
per il contenimento delle emissioni inquinanti dei<br />
veicoli diesel e degli impianti di riscaldamento;<br />
Pzero, progetto trasversale dallo spirito hi-tech, costruito<br />
tra marketing e moda ma con radici fortemente ancorate<br />
nell’industrial design.<br />
Orientamento al Cliente<br />
L’orientamento al cliente è elemento centrale de I Valori e<br />
Codice Etico di Gruppo, presuppone un impegno costante<br />
da parte di <strong>Pirelli</strong> in termini di:<br />
——<br />
comprensione del contesto di mercato in cui il Gruppo opera;<br />
——<br />
considerazione dell’impatto dei propri comportamenti e<br />
azioni sul cliente;<br />
——<br />
utilizzo di tutte le opportunità offerte dalla gestione del<br />
business per soddisfare i bisogni del cliente;<br />
——<br />
“anticipazione” delle esigenze del cliente;<br />
——<br />
massima qualità di prodotto, oltre che eccellenza dei sistemi<br />
e dei processi di produzione;<br />
——<br />
costante tensione alla performance per rispondere alle attese<br />
del cliente in termini di prestazioni e sicurezza;<br />
——<br />
eccellenza e competitività sul mercato per offrire ai clienti<br />
prodotti e servizi di qualità che soddisfino in modo efficiente<br />
le loro esigenze.<br />
Proprio in quest’ottica di attenzione al cliente, <strong>Pirelli</strong> ha<br />
inoltre adottato una chiara procedura di risposta in<br />
caso di reclamo. Definita con norme interne interfunzionali,<br />
essa prevede che l’intervento nei confronti dell’interlocutore<br />
sia immediato.<br />
Gli impegni sopraddetti sono altresì esplicitati nelle Condizioni<br />
generali di fornitura applicate dalle società del Gruppo.<br />
Trasparenza<br />
Nell’ambito della comunicazione pubblicitaria, già dal<br />
2009 <strong>Pirelli</strong> ha posto in essere un processo di centralizzazione<br />
che concerne la gestione delle campagne pubblicitarie<br />
e il coordinamento media internazionale, ponendosi<br />
anche l’obiettivo di far rispettare i principi di comportamento<br />
adottati dalla Capogruppo presso tutte le filiali estere,<br />
fermo restando il rispetto delle diverse normative locali.<br />
Il Gruppo è associato all’UPA (Utenti Pubblicità Associati)<br />
e grazie all’impegno costante e al ruolo primario<br />
che ha assunto a sostegno del Codice di autodisciplina<br />
pubblicitaria dell’UPA, al rappresentante <strong>Pirelli</strong> è riconosciuta<br />
la vice-presidenza dell’associazione. In<br />
aggiunta <strong>Pirelli</strong> aderisce al Consumer Forum, ente costituito<br />
da associazioni di consumatori e da aziende per<br />
la salvaguardia e tutela del consumatore.<br />
Tramite l’UPA, <strong>Pirelli</strong> è inoltre membro della WFA<br />
(World Federation of Advertiser) che impegna le<br />
aziende partecipanti a una competizione e a una comuni-
Dimensione economica<br />
43<br />
cazione oneste, veritiere e corrette nel rispetto del codice<br />
di responsabilità e autoregolamentazione cui aderiscono.<br />
La tutela del consumatore è inoltre garantita nella scelta,<br />
da parte dell’Azienda, di fornitori del settore della<br />
comunicazione (agenzie creative, centri media, case di<br />
produzione) che a loro volta appartengono ad associazioni<br />
di categoria dotate di codici etici di comunicazione.<br />
Si precisa che nel corso del <strong>2010</strong> non ci sono stati casi<br />
di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti<br />
l’attività di marketing incluse la pubblicità, la<br />
promozione e la sponsorizzazione.<br />
Informazione e Formazione<br />
A proposito dell’informazione sulle prestazioni del<br />
prodotto Tyre, si precisa che a livello europeo sono in vigore<br />
obblighi di legge sulla rumorosità esterna. Questi<br />
diventeranno significativamente più severi a partire<br />
dal 2012 e allo stesso tempo entreranno in vigore nuove<br />
prescrizioni sulla resistenza al rotolamento e sulla<br />
tenuta sul bagnato (Regolamento Europeo sulla Sicurezza<br />
Generale del Prodotto 661/2009). Nel 2012 entreranno<br />
altresì in vigore le prescrizioni sull’etichettatura<br />
dei pneumatici (Regolamento Europeo 1222/2009).<br />
Esse mirano al miglioramento della sicurezza stradale,<br />
attraverso la promozione di modelli ad elevata aderenza<br />
su bagnato, e alla diminuzione dell’impatto ambientale<br />
del trasporto su strada attraverso la promozione di pneumatici<br />
a bassa resistenza al rotolamento (più efficienti dal<br />
punto di vista dei consumi di carburante) e con bassi livelli<br />
di rumorosità. Su ogni etichetta dovranno sempre<br />
essere indicate le informazioni relative alle prestazioni del<br />
prodotto in termini di resistenza al rotolamento, aderenza<br />
sul bagnato e rumorosità esterna, misurate secondo metodi<br />
di prova armonizzati.<br />
Negli Stati Uniti è invece richiesta l’informativa Uniformity<br />
Tyre Quality Grading (UTQG): si tratta di<br />
prescrizioni attualmente in fase di revisione, nelle quali è<br />
prevista l’aggiunta del grado di resistenza al rotolamento.<br />
Tutto il prodotto <strong>Pirelli</strong> venduto riporta in ogni caso un<br />
safety warning sul fianco dei pneumatici, sebbene<br />
ciò non sia richiesto da previsioni di legge.<br />
Prescrizioni sull’etichettatura dei pneumatici sono inoltre<br />
previste in Giappone (l’adesione è su base volontaria) e<br />
sono in fase di valutazione in altri paesi.<br />
Si precisa che nel corso del <strong>2010</strong> non ci sono stati casi<br />
di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti<br />
le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi.<br />
<strong>Pirelli</strong> fornisce costantemente informazioni ai clientidistributori<br />
e ai consumatori finali, con riferimento sia al<br />
prodotto che alle iniziative ad esso collegate, attraverso<br />
molteplici strumenti.<br />
Di particolare rilevanza è il sito internazionale www.<br />
pirelli.com, aggiornato a fine <strong>2010</strong>, che introduce novità<br />
riguardanti perlopiù l’approccio al consumatore.<br />
L’obiettivo strategico del sito consiste nel supportare il<br />
consumatore nella scelta del prodotto più adatto alle proprie<br />
esigenze, accompagnandolo durante tutto il processo<br />
decisionale fino all’eventuale acquisto on-line, nel modo<br />
più informato possibile. Indipendentemente dal fatto che<br />
il “viaggio” del consumatore sul sito si concluda con un<br />
acquisto on-line, egli sarà stato in ogni caso dotato di tutti<br />
gli strumenti necessari per recarsi da qualsiasi rivenditore<br />
avendo già maturato una consapevole decisione d’acquisto.<br />
Più in particolare, il configuratore del pneumatico Find<br />
your perfect tyre (tradotto “trova il pneumatico perfetto<br />
per te”) è un percorso che coinvolge il consumatore partendo<br />
dalle sue caratteristiche personali e di guidatore,<br />
per accompagnarlo passo dopo passo sino a scoprire il<br />
pneumatico più adatto alle proprie esigenze, descritto nei<br />
particolari da esperti riconosciuti a livello internazionale,<br />
addirittura “provabile” grazie a test virtuali e interattivi.<br />
Altri strumenti tutorial e di configurazione interattiva<br />
sono offerti nelle sezioni dedicate ai business Car, Moto<br />
e Truck, ciascuno con le proprie peculiarità mirate al target<br />
di riferimento. Il nuovo sito web segna un cambio di<br />
passo significativo della digital identity <strong>Pirelli</strong>, emergendo<br />
per funzionalità e stile tra i siti delle marche più importanti<br />
del settore automotive e non solo.<br />
GETTYRE è a sua volta il sito e-commerce di <strong>Pirelli</strong><br />
e Metzeler dedicato ai possessori di moto e scooter. In<br />
collaborazione con la rete di rivenditori presenti in ogni<br />
regione italiana, GetTyre.it è il negozio ufficiale online<br />
che espone gamma di pneumatici e offerte speciali in<br />
modo trasparente per il consumatore. Il sito é già attivo<br />
in Italia e dal 1° marzo 2011 lo sarà anche in Spagna.<br />
Nell’ambito della comunicazione cartacea rivestono un<br />
ruolo primario le riviste aziendali <strong>Pirelli</strong> World e, per<br />
il Brasile Giro, oltre alle pubblicazioni per il mercato internazionale<br />
tra cui <strong>Pirelli</strong> Truck, Street e Motopasion
44 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
in Brasile. Quest’ultima, disponibile anche online e pubblicata<br />
in Europa in 4 lingue (italiano, spagnolo, tedesco,<br />
inglese) e in Sud America in 2 (spagnolo e portoghese),<br />
per <strong>Pirelli</strong> costituisce un appuntamento costante con rivenditori<br />
e professionisti del trasporto, uno strumento<br />
fondamentale per diffondere informazioni e aggiornamenti<br />
relativi a prodotti e applicazioni.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> è stato sviluppato, e implementato a<br />
livello mondiale, un progetto di rafforzamento delle competenze<br />
sul pneumatico e sull’offerta di prodotti <strong>Pirelli</strong><br />
volto sia ai dipendenti dell’azienda che ai clienti. Si tratta<br />
del Tyre Campus, con cui <strong>Pirelli</strong> ambisce all’eccellenza<br />
nella formazione sul prodotto sia in termini di<br />
contenuti che di metodologie: dalle visite in fabbrica alle<br />
simulazioni delle prestazioni del pneumatico, informazione<br />
e formazione sono davvero a 360 gradi. Tyre Campus<br />
propone inoltre ai propri clienti una formazione di alto<br />
livello su temi amministrativi, gestionali e di marketing,<br />
in aggiunta a quella tecnica sul prodotto.<br />
Ascolto e confronto<br />
come fonti di miglioramento continuo<br />
La relazione con il cliente viene principalmente gestita<br />
attraverso due canali:<br />
——<br />
la struttura di vendita operante sul territorio, che ha<br />
contatto diretto con la rete di clienti e che, grazie al<br />
sistema avanzato di gestione delle informazioni Sales<br />
Force Automation (SFA), può elaborare e rispondere on<br />
site a tutte le esigenze informative dell’interlocutore;<br />
——<br />
i Contact Centers di <strong>Pirelli</strong> Tyre, che sono 31 nel mondo<br />
e contano oltre 200 persone che sviluppano attività<br />
sia di supporto informativo che di gestione dell’ordine<br />
(inbound), telemarketing e teleselling (outbound), per<br />
oltre 1.800.000 chiamate all’anno. Nel corso del <strong>2010</strong><br />
è stato inoltre sviluppato un programma di formazione<br />
per alcuni mercati europei (in via di ampliamento nel<br />
2011), finalizzato all’ottimizzazione delle capacità relazionali<br />
con i clienti oltre che allo sviluppo di maggiori<br />
competenze tecniche e commerciali. Sulla base degli<br />
strumenti disponibili, vengono generate reportistiche e<br />
analisi specifiche atte a valutare l’efficienza, l’efficacia e<br />
il grado di soddisfazione del cliente.<br />
<strong>Pirelli</strong> è inoltre presente sulle piattaforme di Facebook,<br />
Twitter e Youtube, tre canali sempre aggiornati che mostrano<br />
una crescita esponenziale di partecipazioni spontanee<br />
da parte dei fans. Obiettivi principali sono mantenere<br />
il coinvolgimento degli utenti interessati alla marca e ai<br />
prodotti <strong>Pirelli</strong>, supportare la comunicazione dei contenuti<br />
del sito istituzionale, cogliere l’occasione di trasformare<br />
le esperienze dei clienti in opportunità di miglioramento<br />
continuo.<br />
Il marchio tedesco Metzeler é particolarmente attivo tramite<br />
RIDEXPERIENCE, il blog multilingua in cui i<br />
bloggers raccontano di viaggi estremi, consigli tecnici e<br />
notizie interessanti del mondo delle due ruote.<br />
In termini di feedback. per il <strong>2010</strong> si segnalano in particolare<br />
i risultati delle Dealer Satisfaction Surveys, rilevazioni<br />
periodiche condotte in Italia e in Brasile del livello di soddisfazione<br />
dei clienti nei confronti dei principali competitors.<br />
In Italia <strong>Pirelli</strong> ha registrato un indice di soddisfazione<br />
complessivo superiore alla media di mercato (+2,3%).<br />
Il vantaggio competitivo è stato confermato non solo a livello<br />
generale, ma anche per i principali settori investigati, in<br />
particolare per il Marketing, che rimane un’area di forza per<br />
<strong>Pirelli</strong> (+5.1% verso la media dei principali competitors) e<br />
la gamma di Prodotto (+4.9% verso la media di mercato).<br />
In Brasile il <strong>2010</strong> ha confermato un trend molto positivo,<br />
sia in termini di soddisfazione generale dei clienti<br />
(+3% vs 2009 e +18,3% vs 2008 su una scala da uno a<br />
cinque che vede <strong>Pirelli</strong> attestarsi ai più alti livelli di gradimento),<br />
sia in riferimento ad aree specifiche quali la<br />
qualità di prodotto (+4.2% vs 2009 e +15.6% vs 2008).<br />
Nel <strong>2010</strong> inoltre, in collaborazione con un gruppo di<br />
docenti e ricercatori dell’università Bocconi di Milano,<br />
è stata condotta una ricerca specifica sul target di riferimento<br />
del nuovo Cinturato P1, in vista del lancio su<br />
mercato previsto per i primi mesi del 2011. La ricerca è<br />
stata condotta attraverso la metodologia statistica della<br />
conjoint analysis, volta a determinare i driver d’acquisto<br />
in funzione del valore percepito dal consumatore.<br />
Il risultato ha evidenziato che il brand, come<br />
proxy di qualità e sicurezza, risulta essere il più importante<br />
driver d’acquisto (34%), seguito da aspetti<br />
di performance del prodotto quali tenuta su strada<br />
(23%) e durata (15%).<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> sono stati infine implementati i piani<br />
d’azione definiti a seguito dei risultati delle indagini<br />
esperite in Europa nel corso del 2009.<br />
Nel corso del 2011 <strong>Pirelli</strong> lancerà il progetto Engaging<br />
the Consumers. Attraverso l’analisi approfondita di tutte<br />
le fasi del processo d’acquisto, il progetto ha l’obiettivo<br />
identificare e selezionare con precisione i consumer target<br />
di <strong>Pirelli</strong>, sui quali focalizzare piani che siano consumer<br />
insights driven oltre alle attività di marketing, il tutto in<br />
modo funzionale alle strategie di crescita del Gruppo.<br />
Certificazioni di qualità<br />
ISO 9001<br />
Dal 1970 il Gruppo si è dotato di un proprio sistema di<br />
gestione della qualità introdotto via via in tutti i centri di
Dimensione economica<br />
45<br />
produzione. Dal 1993 <strong>Pirelli</strong> ha conseguito la certificazione<br />
di tale sistema secondo la norma ISO 9001. Oggi<br />
tutti gli stabilimenti vettura, truck, moto, agro, steel cord,<br />
filtri antiparticolato sono certificati in conformità alla più<br />
recente edizione di tale standard.<br />
ISO/TS 16949<br />
Il Gruppo ha conseguito dal 1999 la certificazione del proprio<br />
sistema di gestione della qualità secondo la norma<br />
ISO/TS 16949 e ha mantenuto in seguito la conformità allo<br />
standard in vigore. Tutti gli stabilimenti che forniscono le<br />
case automobilistiche hanno conseguito tale certificazione.<br />
ISO/IEC 17025<br />
Dal 1993 il Laboratorio Materiali e Sperimentazione del<br />
Gruppo e dal 1996 il Laboratorio Sperimentazione della<br />
<strong>Pirelli</strong> Pneus (Latam), si sono dotati del sistema di gestione<br />
della qualità e sono accreditati secondo la norma<br />
ISO/IEC 17025. Tale sistema è mantenuto conforme allo<br />
standard in vigore.<br />
Con specifico riferimento ai pneumatici vettura, il focus<br />
sulla qualità viene confermato dalla supremazia di <strong>Pirelli</strong><br />
in numerosi test di prodotto; è inoltre garantito dalla collaborazione<br />
in termini di sviluppo e sperimentazione di<br />
prodotto con i partners più prestigiosi (case automobilistiche,<br />
riviste specializzate, driving schools, ecc.).<br />
Regolamento europeo n° 1907/2006 (REACH)<br />
Con riferimento alla dichiarazione di conformità dei prodotti<br />
chimici in base alle norme europee tese a tutelare<br />
sia la salute dei lavoratori che l’ambiente, prosegue il monitoraggio<br />
di produttori e fornitori delle materie prime<br />
utilizzate dal Gruppo.<br />
In accordo con i requisiti REACH, <strong>Pirelli</strong> non produce o<br />
importa in via diretta sostanze chimiche da Paesi non EU,<br />
controlla costantemente i processi di registrazione di tali<br />
sostanze eseguiti da parte di produttori e fornitori, ne verifica<br />
la certificazione e richiede aggiornamenti continui<br />
in accordo con le esigenze di business.<br />
Sicurezza, performance,<br />
eco-sostenibilità<br />
Continua l’impegno R&D del Gruppo volto allo sviluppo<br />
di prodotti innovativi, caratterizzati da alte prestazioni<br />
e al contempo dotati di eco-sostenibilità, conformemente<br />
alla filosofia aziendale Green Performance.<br />
Rispetto dell’ambiente, sicurezza e prestazioni<br />
all’avanguardia sono le caratteristiche fondamentali<br />
delle nuove linee di prodotto per vettura di <strong>Pirelli</strong>, quali<br />
la Famiglia Cinturato e lo Scorpion Verde. Nell’ambito<br />
dei veicoli commerciali, l’estensione della Serie 01,<br />
introdotta nel 2009 per motrici e trattori, anche a pneumatici<br />
per equipaggiamento di rimorchi e semi-rimorchi<br />
(ST:01) costituisce un ulteriore esempio dell’impegno<br />
dell’Azienda: la marcatura eco-impact sul fianco dei<br />
pneumatici Serie 01 identifica i prodotti che consentono<br />
di ridurre l’impatto ambientale tramite minori resistenza<br />
al rotolamento, consumo di carburante e rumorosità<br />
esterna, cui si affianca un maggiore chilometraggio. Le<br />
nuove generazioni di pneumatici vengono infatti<br />
già prodotte in linea con le future norme comunitarie<br />
sul labeling, la cui applicazione è prevista per il<br />
2012. Stesso approccio anticipatorio è stato adottato da<br />
<strong>Pirelli</strong> con riferimento all’eliminazione degli olii altamente<br />
aromatici dalle mescole dei prodotti Green Performance,<br />
eliminazione avvenuta sin dal 2008, a fronte di un obbligatorietà<br />
europea a partire dal <strong>2010</strong>.<br />
Per l’approfondimento delle caratteristiche “eco-sostenibili”<br />
dei prodotti, si rinvia al capitolo Dimensione Ambientale<br />
del presente rapporto.<br />
La ricerca <strong>Pirelli</strong> è costantemente impegnata nel miglioramento<br />
della qualità e delle performance del prodotto,<br />
tanto quanto della sicurezza del consumatore<br />
finale. A tale scopo l’Azienda si avvale di una stretta<br />
collaborazione con le più prestigiose case automobilistiche<br />
del segmento di mercato Ultra High Performance,<br />
particolarmente attento ed esigente in tema<br />
di sicurezza, oltreché di prestazioni. Continui miglioramenti<br />
nelle dimensioni prestazionali chiave, quali frenata<br />
su asciutto e bagnato, consentono di offrire ai clienti<br />
prodotti ai vertici della categoria per quanto concerne la<br />
sicurezza su strada. Vi sono pneumatici sostanzialmente<br />
pensati per coniugare sicurezza ed innovazione, come i<br />
self-supporting (autoportanti) o i Run Flat, che garantiscono<br />
mobilità e controllo del veicolo anche in caso di<br />
rapida perdita di pressione.<br />
Gli impegni di <strong>Pirelli</strong> per la sicurezza del consumatore finale<br />
si sostanziano anche nella sottoscrizione della Carta<br />
Europea per la Sicurezza Stradale, documento promosso<br />
dalla Commissione Europea attraverso la Direzione<br />
Generale per l’energia e i trasporti, che mira alla riduzione<br />
del numero di vittime degli incidenti da viabilità.<br />
Con questo accordo <strong>Pirelli</strong> si è impegnata a intensificare<br />
il programma di iniziative già intraprese a livello internazionale.<br />
In particolare, oltre a orientare la scelta dei<br />
consumatori verso pneumatici più performanti e quindi<br />
più sicuri, <strong>Pirelli</strong> ha messo in atto programmi d’ informazione<br />
(ad esempio, uno spazio dedicato a temi di sicurezza<br />
e prevenzione in ogni numero di <strong>Pirelli</strong> Truck) volti<br />
a sensibilizzare i conducenti sull’importanza di guidare<br />
con pneumatici in buone condizioni (corretta pressione<br />
di gonfiaggio, sufficiente battistrada residuo).
46 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Degna di nota in tal senso la campagna Safe&Go <strong>2010</strong>,<br />
in occasione della quale sono state attrezzate delle ”officine<br />
mobili” all’interno delle aree di sosta delle autostrade<br />
italiane, in cui tecnici <strong>Pirelli</strong> hanno effettuato controlli<br />
gratuiti agli automobilisti sullo stato di salute dei pneumatici<br />
e fornito vere e proprie “lezioni di manutenzione”.<br />
Altre iniziative in programma a partire dal 2011 prevedono<br />
la creazione di kit informativi indirizzati ai giovani,<br />
distribuiti attraverso i network di rivenditori <strong>Pirelli</strong>,<br />
all’interno,dei quali verranno descritte le caratteristiche<br />
dei pneumatici che più influenzano la sicurezza stradale.<br />
Particolarmente sensibile al tema della sicurezza stradale<br />
è certo il mondo dei motociclisti, target verso il quale<br />
<strong>Pirelli</strong> indirizzerà una campagna che si focalizzerà sugli<br />
aspetti della sicurezza attiva e passiva: dall’importanza di<br />
un equipaggiamento protettivo certificato alla manutenzione<br />
della motocicletta, fino al Codice della Strada.<br />
I nostri Fornitori<br />
“I fornitori e collaboratori esterni rivestono un ruolo fondamentale<br />
nel migliorare la competitività complessiva dell’azienda.<br />
Le relazioni del Gruppo con i fornitori e i collaboratori esterni,<br />
nel perseguimento del massimo vantaggio competitivo, sono<br />
improntate alla lealtà, all’imparzialità e al rispetto delle pari<br />
opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.<br />
Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> richiede ai propri fornitori e collaboratori<br />
esterni il rispetto dei principi e delle prescrizionipreviste dal<br />
presente Codice”.<br />
(Codice Etico – “Fornitori e Collaboratori Esterni”).<br />
La sostenibilità è pienamente integrata nei rapporti<br />
tra <strong>Pirelli</strong> e i suoi fornitori.<br />
Nel rispetto del Codice Etico di Gruppo e della politica<br />
“Responsabilità Sociale per Salute, Sicurezza e Diritti nel<br />
Lavoro, Ambiente”, in ottica di miglioramento continuo,<br />
<strong>Pirelli</strong> ha sviluppato le procedure necessarie a valutare<br />
e selezionare fornitori e subfornitori sulla base dell’<br />
impegno nel campo della responsabilità economica,<br />
sociale e ambientale.<br />
Il modello di gestione sostenibile della catena di fornitura<br />
è stato verificato e validato da SGS, in sede di attestazione<br />
del bilancio di sostenibilità 2009 secondo le previsioni<br />
dello standard AA1000.<br />
Tali clausole prevedono l’implementazione delle politiche<br />
adottate in tema di sostenibilità: Codice Etico, Linee<br />
di condotta, Politica “Responsabilità Sociale per Salute,<br />
Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente”. La conclusione<br />
del contratto comporta il diritto di <strong>Pirelli</strong> a effettuare<br />
presso il fornitore audit di verifica del rispetto dei principi<br />
e degli impegni condivisi attraverso la sottoscrizione delle<br />
clausole medesime.<br />
Le clausole di sostenibilità sono tradotte in 22 lingue straniere,<br />
al fine di garantire massima chiarezza e trasparenza<br />
nei confronti del fornitore in tema di obblighi contrattuali<br />
che lo stesso assume non solo nei rapporti con l’Azienda<br />
medesima, ma presso la sua stessa sede e nei rapporti con<br />
i propri fornitori.<br />
Nel corso del 2011 le clausole verranno riformulate, in ottica<br />
di semplificazione sintattica, pur mantenendo gli elementi<br />
cardine di responsabilità sociale, ambientale, etica di<br />
business attualmente presenti. Sarà ovviamente mantenuta<br />
la previsione di verifica da parte di <strong>Pirelli</strong> mediante Audit.<br />
ANDAMENTO DEGLI ACQUISTI<br />
Segue una panoramica degli acquisti di beni e servizi<br />
effettuati da <strong>Pirelli</strong> nel <strong>2010</strong>/2009/2008, con evidenza<br />
del peso degli acquisti Tyre sul totale acquistato:<br />
VALORE PERCENTUALE DEGLI ACQUISTI<br />
<strong>DI</strong> BENI E SERVIZI DEL GRUPPO<br />
ACQUISTI <strong>DI</strong> BENI E SERVIZI<br />
percentuale acquistato su totale acquisti<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
TYRE 94% 94% 94%<br />
ALTRI BUSINESS (CORPORATE + ECO<br />
TECNOLOGY + AMBIENTE + P ZERO)<br />
6% 6% 6%<br />
La due grafiche seguenti mostrano invece il valore<br />
degli acquisti <strong>Pirelli</strong> (Tyre + Altri Business) per<br />
area geografica e, nella seconda grafica, il numero<br />
di fornitori corrispondente a ciascuna area.<br />
Come si nota, più della metà del valore acquistato concerne<br />
fornitori da paesi OCSE. Analogamente, il numero<br />
di fornitori del Gruppo è molto maggiore nelle aree<br />
OCSE rispetto alle non OCSE.<br />
È importante sottolineare che il 78% 1 dei fornitori opera<br />
localmente rispetto alle Affiliate <strong>Pirelli</strong> fornite, secondo<br />
una logica di fornitura Local for Local.<br />
Le clausole contrattuali di sostenibilità<br />
Dal 2008 le clausole di sostenibilità vengono sistematicamente<br />
introdotte in contratti e ordini di acquisto di beni e/o servizi<br />
e/o opere, sia con fornitori privati che nei confronti della<br />
Pubblica Amministrazione (o enti/società da essa controllati).<br />
1 Non comprende i fornitori di materie prime
Dimensione economica<br />
47<br />
VALORE PERCENTUALE DEGLI ACQUISTI PIRELLI<br />
PER AREA GEOGRAFICA*<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
PAESI OCSE EUROPA 50,0% 47,4% 49,2%<br />
NORD AMERICA 2,4% 3,1% 1,4%<br />
ALTRI* 2,5% 3,1% 0,4%<br />
PERCENTUALE fornitori<br />
<strong>DI</strong> PIRELLI TYRE per Tipologia<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Materie prime 3,0% 3,3% 2,6%<br />
Materiali di consumo 38,9% 9,7% 5,4%<br />
Servizi 47,3% 73,8% 82,8%<br />
Paesi<br />
non OCSE<br />
AMERICA LATINA 18,2% 26,4% 26,9%<br />
ASIA 20,8% 15,4% 20,2%<br />
Beni Patrimoniali 10,8% 13,2% 9,2%<br />
AFRICA 1,5% 1,4% 1,9%<br />
ALTRI 4,6% 3,1% 0,0%<br />
(*) I dati sopra riportati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C.<br />
Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A) e Broadband Solutions; i periodi precedenti<br />
(2009 e 2008) sono stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />
PERCENTUALE Fornitori <strong>Pirelli</strong><br />
per Area Geografica*<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
PAESI OCSE EUROPA 58,7% 63,5% 49,2%<br />
Paesi<br />
non OCSE<br />
NORD AMERICA 3,2% 4,3% 1,4%<br />
ALTRI* 0,2% 3,4% 0,4%<br />
AMERICA LATINA 26,7% 22,9% 26,9%<br />
ASIA 4,7% 4,5% 20,2%<br />
AFRICA 3,0% 1,3% 1,9%<br />
ALTRI 3,5% 0,1% 0,0%<br />
(*) I dati sopra riportati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C.<br />
Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A) e Broadband Solutions; i periodi precedenti<br />
(2009 e 2008) sono stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />
Come guà precisato, gli acquisti di beni e servizi in capo<br />
al Business Tyre costituiscono il 94% degli acquisti<br />
del Gruppo. A titolo di approfondimento seguono quindi<br />
una spaccatura degli acquisti di <strong>Pirelli</strong> Tyre per tipologia di<br />
acquisto e una fotografia del numero di fornitori corrispondenti<br />
alle tipologie di beni/servizi acquistati da <strong>Pirelli</strong> Tyre.<br />
Valore PERCENTUALE degli acquisti<br />
di <strong>Pirelli</strong> Tyre per Tipologia<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Materie prime 55,4% 52,4% 59,5%<br />
Materiali di consumo 4,6% 4,8% 5,1%<br />
Servizi 28,7% 34,1% 25,6%<br />
Beni Patrimoniali 11,4% 8,8% 9,8%<br />
La tabella valore percentuale degli acquisti di <strong>Pirelli</strong> Tyre per<br />
tipologia mostra che le materie prime rimangono la categoria<br />
d’acquisto piu importante, con un peso in<br />
termini di valore pari al 55% sul totale, percentuale in<br />
evoluzione crescente nel <strong>2010</strong> rispetto al 2009. La ragione<br />
dell’incremento sta nella continua crescita dei prezzi,<br />
con particolare riferimento alla gomma naturale.<br />
Da evidenziare anche l’incremento della partita “Beni<br />
Patrimoniali”, strettamente connesso all’aumento di capacità<br />
industriale che ha caratterizzato il periodo.<br />
Circa la tabella percentuale fornitori di <strong>Pirelli</strong> Tyre per tipologia,<br />
relativa al numero di fornitori per tipologia, si precisa che<br />
per il <strong>2010</strong> sono stati affinati i criteri di categorizzazione<br />
dei fornitori di materiale di consumo e servizi. Il numero<br />
di operatori delle due categorie continua in ogni caso a superare<br />
l’80% del totale, nonostante il peso sul valore totale<br />
degli acquisti sia di molto inferiore rispetto, ad esempio,<br />
a quello degli acquisti di materie prime. Risulta evidente<br />
l’atomizzazione dei fornitori di materiale di consumo e servizi,<br />
rispetto alla sostanziale concentrazione su pochi operatori<br />
per quanto attiene gli acquisti di materie prime.<br />
Segue infine una grafica che rappresenta la composizione<br />
percentuale del mix di materie prime acquistate<br />
da <strong>Pirelli</strong> Tyre nel <strong>2010</strong>. A fianco, si riportano i dati 2009<br />
e 2008 pubblicati nel rapporti di sostenibilità degli scorsi<br />
anni. In particolare rispetto al 2009, nel <strong>2010</strong> si nota un<br />
aumento del peso della gomma naturale a fronte di una<br />
diminuzione di carbon black e chemicals.<br />
Il volume medio di materie prime utilizzate per la produzione<br />
di pneumatici nel <strong>2010</strong> è stato pari a circa 1<br />
milione di tonnellate, di cui circa il 6% derivato da<br />
materiale riciclato.<br />
mix materie prime acquistate<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Gomma naturale 33% 24% 28%<br />
Gomma Sintetica 24% 23% 22%<br />
Carbon Black 11% 13% 12%<br />
Chemicals 14% 17% 14%<br />
Tessili 10% 13% 11%<br />
Steelcord 8% 10% 13%
48 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Dialogo e interazione<br />
tra <strong>Pirelli</strong> e i propri fornitori<br />
Il rapporto con i fornitori è definito e vincolato da precisi<br />
processi aziendali. Si distinguono in tal senso due fasi<br />
fondamentali:<br />
——<br />
omologazione di nuovi fornitori, ove il processo<br />
interfunzionale basato su specifiche norme di qualità<br />
conduce all’inserimento del materiale/fornitore omologato<br />
nell’Albo Fornitori (Vendor List, ovvero l’elenco<br />
di quelli omologati per ogni singolo prodotto). I vincoli<br />
di sostenibilità sono integrati in questa fase dal 2007;<br />
——<br />
monitoraggio del fornitore (Vendor Rating), che è<br />
valutato in base al livello qualitativo delle forniture,<br />
alla qualità del rapporto commerciale, alla collaborazione<br />
tecnico-scientifica, alla prestazione riguardo<br />
a sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale<br />
attraverso audit in loco e monitoraggio periodico<br />
dello stato di avanzamento delle azioni previste<br />
nell’eventuale piano di miglioramento sottoscritto.<br />
La verifica della sostenibilità del fornitore viene effettuata<br />
mediante audit di parte terza.<br />
Il Vendor Rating copre tutte le aree merceologiche e geografiche<br />
di acquisto ed è utilizzato quale parte integrante<br />
nelle negoziazioni commerciali.<br />
Le procedure sono supportate da un apposito sito web comune,<br />
disponibile sul Portale Acquisti, che supporta le<br />
norme (fra cui Manuale Acquisti, Condizioni generali da applicare<br />
ai fornitori), l’Albo Fornitori, le survey, il Vendor Rating<br />
con i relativi feedback e le conseguenti azioni di sostegno.<br />
Il portale permette uniformità di processo e garanzia<br />
di trasparenza, oltre a fungere da strumento di comunicazione,<br />
formazione continua e knowledge sharing.<br />
Tanto il dialogo quanto l’interazione con i fornitori sono<br />
soggetti a continui miglioramenti di processo in termini<br />
qualitativi e strumentali. In particolare, i risultati del<br />
Vendor Rating vengono periodicamente rivisti e commentati<br />
dalla Direzione Acquisti nell’ambito di incontri<br />
organizzati con i fornitori stessi, per individuare eventuali<br />
azioni correttive o migliorative della performance. Ogni<br />
contratto di acquisto inoltre riporta il nominativo del buyer<br />
di riferimento, affinché l’interlocutore abbia sempre a<br />
disposizione un canale aziendale per eventuali feedback.<br />
Nel <strong>2010</strong> sono stati sviluppati e implementati alcuni nuovi<br />
progetti volti al miglioramento del processo d’acquisto<br />
e a supporto del rapporto con i fornitori. In particolare:<br />
——<br />
continuo miglioramento ed estensione dei sistemi IT<br />
per l’analisi e il monitoraggio sistematico delle forniture<br />
di materiali indiretti e servizi;<br />
——<br />
formazione dei fornitori sulla gestione sostenibile:<br />
avviati progetti pilota in Brasile e Turchia;<br />
——<br />
avvio delle attività per il nuovo “Portale Acquisti” di<br />
Gruppo, strumento avanzato che consentirà, a partire<br />
dal 2011, di gestire gli acquisti in modo ancor più<br />
efficente e coordinato tra i vari paesi rispetto a quanto<br />
avviene oggi. Il nuovo strumento IT permetterà<br />
inoltre la realizzazione di campagne di comunicazione,<br />
sensibilizzazione e formazione per i Fornitori, di<br />
cui la Sostenibilità costituirà elemento essenziale.<br />
AU<strong>DI</strong>T di parte terza<br />
sulla sostenibilità dei fornitori<br />
Con riferimento alla verifica del rispetto delle clausole di<br />
sostenibilità da parte dei fornitori, nel periodo compreso<br />
tra novembre 2009 e gennaio <strong>2010</strong> sono stati effettuati<br />
audit di terza parte su 72 fornitori di <strong>Pirelli</strong><br />
Tyre, operanti nei cosiddetti Countries of Concern (in base<br />
alla classificazione EIRIS) in cui pirelli è presente ovvero<br />
Brasile, Argentina, Egitto, Cina, Romania, Turchia, Venezuela,<br />
Indonesia, Malesia e Thailandia.<br />
A valle degli audit sono stati sviluppati alcuni piani di<br />
rientro rispetto alle non conformità identificate, tutti in<br />
via di chiusura a fine <strong>2010</strong>.<br />
Degno di nota l’impegno di <strong>Pirelli</strong> Turchia, che ha formato<br />
decine di fornitori sul processo di gestione<br />
aziendale sostenibile, in ottica di crescita condivisa.<br />
Ulteriori 58 audit di terza parte sono in programma<br />
tra la fine del <strong>2010</strong> e i primi mesi del 2011 in UK,<br />
Germania, Italia, Cina, India, America latina, Turchia,<br />
Egitto, Romania.<br />
Questi 58 audit coprono:<br />
——<br />
il 25% del valore totale degli acquisti da fornitori di<br />
servizi nei Paesi occidentali;<br />
——<br />
il 25% del valore totale degli acquisti da fornitori di<br />
materie prime nei cosiddetti Countries of concern.<br />
Quanto alle modalità operative, gli audit di terza parte<br />
si svolgono sia presso i siti <strong>Pirelli</strong>, ove i fornitori prestano<br />
servizio con personale proprio, sia presso le sedi<br />
amministrative degli stessi.<br />
Le interviste per la verifica degli argomenti oggetto di<br />
audit coinvolgono sia i lavoratori che i dirigenti responsabili.<br />
A livello centrale, un team composto dalle Direzioni<br />
Sostenibilità e Acquisti di Gruppo definisce le linee<br />
guida per la selezione dei fornitori da sottoporre ad audit,<br />
supportando le corrispondenti funzioni locali che operativamente<br />
gestiscono il processo.<br />
Gli audit sono effettuati da una società leader a livello<br />
internazionale in materia di servizi di auditing di conformità<br />
in ambito Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e<br />
Responsabilità Sociale, in base a una checklist di parametri<br />
di sostenibilità fondata sullo standard SA8000®,<br />
sulla Politica Responsabilità Sociale per Salute, Si-
Dimensione economica<br />
49<br />
curezza e diritti nel lavoro, Ambiente e sul Codice<br />
Etico di <strong>Pirelli</strong>, nel rispetto quindi di quanto previsto<br />
dalle clausole di sostenibilità di Gruppo sottoscritte<br />
dai fornitori medesimi.<br />
I risultati degli audit esperiti tra fine <strong>2010</strong> e inizio 2011<br />
verranno immediatamente analizzati al fine di individuare<br />
aree di criticità e/o miglioramento e di predisporre azioni<br />
correttive da condividere e sviluppare con i fornitori stessi,<br />
secondo un piano di priorità legato alla criticità delle<br />
eventuali non conformità rilevate.<br />
Obiettivi 2011<br />
In aggiunta ai 58 Audit già citati, seguono gli obiettivi<br />
per l’anno 2011:<br />
——<br />
Programma di formazione aggiornamento sulla gestione<br />
sostenibile della catena di fornitura, destinato<br />
a tutti i buyers del Gruppo.<br />
——<br />
Nuovo Portale Fornitori: sviluppo, progetto pilota su<br />
Italia e prima estensione su altri paesi EMEA.<br />
——<br />
Determinazione di nuovi audit sulla base di criteri<br />
stabiliti dalle sedi locali di <strong>Pirelli</strong>, sempre mantenendo<br />
supporto centrale (a valle della formazione<br />
di cui sopra).<br />
——<br />
Redazione di un manuale <strong>Pirelli</strong> per la gestione sostenibile<br />
della catena di fornitura, destinato a rendere<br />
l’approccio manageriale adottato più uniforme<br />
ed efficiente tra le varie affiliate, mettendo a fattor<br />
comune il know-how acquisito in materia.
50 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
Dimensione economica<br />
51
52 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
dimensione<br />
ambientale<br />
Gestire gli impatti<br />
ambientali lungo<br />
il ciclo di vita
Dimensione ambientale<br />
53<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> gestisce le proprie attività nel rispetto<br />
dell’Ambiente e della salute pubblica. Le scelte d’ investimento<br />
e di business sono informate alla sostenibilità ambientale, in<br />
un’ottica di crescita eco-compatibile anche mediante l’adozione<br />
di particolari tecnologie e metodi di produzione che - là dove<br />
operativamente ed economicamente sostenibile - consentano di<br />
ridurre, anche oltre i limiti fissati dalle norme, l’impatto ambientale<br />
delle proprie attività. Il Gruppo governa le proprie<br />
attività con l’ausilio di Sistemi di Gestione Ambientale certificati,<br />
adotta metodi e tecnologie produttive volti alla riduzione<br />
degli sprechi e alla conservazione delle risorse naturali, valuta<br />
gli impatti ambientali diretti ed indiretti dei propri prodotti e<br />
servizi. Il Gruppo collabora con primarie organizzazioni nazionali<br />
e internazionali al fine di promuovere la sostenibilità<br />
ambientale su scala sia locale che globale”.<br />
(Codice Etico del Gruppo <strong>Pirelli</strong> – Ambiente)<br />
I principi sopra enunciati sono ribaditi nella politica di<br />
Gruppo “Salute, Sicurezza sul lavoro, Ambiente e Responsabilità<br />
Sociale”, il cui testo è a disposizione della<br />
comunità esterna nella sezione Sostenibilità del sito<br />
www.pirelli.com.<br />
L’approccio <strong>Pirelli</strong> alla<br />
gestione delle tematiche<br />
ambientali<br />
Life Cycle Thinking: Towards Carbon and<br />
Water Footprint<br />
We must reject the mythology of perpetual growth that grew<br />
out of the fantastic technological developments of the past two<br />
centuries. […] We should be able to persuade the next generation<br />
that the secret of living a good life is learning to live<br />
within limits.<br />
Perpetual Growth, Garrett Hardin 1994<br />
La continua ricerca volta al miglioramento delle proprie<br />
performance si fonda anche sulla conoscenza sempre più<br />
approfondita ed estesa delle interazioni delle attività del<br />
Gruppo con l’ambiente, senza limitarsi a quelle gestite<br />
direttamente ma allargando il perimetro di analisi a tutte<br />
le fasi del ciclo di vita dei prodotti di <strong>Pirelli</strong>.<br />
Questo approccio è l’unico in grado di garantire che nulla<br />
sia lasciato al caso e che le scelte strategiche siano guidate<br />
in modo consapevole ed efficace da processi decisionali<br />
integranti le variabili ambientali, e, più in generale, la<br />
sostenibilità. Tutto questo è riassunto in Azienda con il<br />
concetto di life cycle thinking: sviluppare i prodotti, preoccupandosi<br />
delle interazioni con l’ambiente derivanti dalla<br />
loro produzione, dal loro utilizzo e dal loro fine vita.<br />
LIFE CYCLE ASSESSEMENT <strong>DI</strong> UN PNEUMATICO ME<strong>DI</strong>O EUROPEO PER AUTOVETTURA<br />
PRODUZIONE<br />
delle materie prime<br />
e LAVORAZIONE<br />
11,7%<br />
<strong>DI</strong>STRIBUZIONE<br />
54 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Questo approccio, fondamentale per garantire una sostenibilità<br />
ambientale a tutto tondo, è supportato da<br />
strumenti scientificamente riconosciuti in grado di avvalorare<br />
nel modo più oggettivo possibile le decisioni strategiche,<br />
utilizzando i risultati derivanti dalla valutazione<br />
degli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita (life<br />
cycle assessment).<br />
Il processo avviato rappresenta un obiettivo ambizioso<br />
per <strong>Pirelli</strong>, e prevede una prima fase di footprint analysis,<br />
ovvero di approfondimento della conoscenza delle<br />
interazioni esistenti tra ambiente e prodotto lungo tutto<br />
il ciclo di vita dello stesso, con particolare attenzione a<br />
due temi chiave: acqua (water footprint) e cambiamenti<br />
climatici (carbon footprint).<br />
Sistema di Gestione Ambientale e certificazioni<br />
Dal 1997, <strong>Pirelli</strong> ha adottato sistemi di gestione ambientale<br />
finalizzati al miglioramento continuo delle proprie<br />
prestazioni ambientali, costruiti e certificati in accordo<br />
allo standard internazionale ISO 14001. A fine <strong>2010</strong> il<br />
100% dei siti produttivi Tyre a regime è certificato.<br />
100%<br />
dei siti operativi<br />
Tyre <strong>Pirelli</strong><br />
è certificato<br />
iso 14001<br />
L’attenzione alla gestione<br />
delle tematiche ambientali<br />
ricade anche sui nuovi<br />
insediamenti, per i quali<br />
l’Azienda considera requisiti<br />
fondamentali e imprescindibili<br />
l’implementazione<br />
e la certificazione<br />
dei sistemi di gestione ambientale<br />
in accordo alla norma<br />
ISO 14001. Tale attività,<br />
insieme a quelle di controllo<br />
e mantenimento dei sistemi<br />
già implementanti e certificati,<br />
è coordinata centralmente<br />
dalla direzione Health<br />
Safety and Environment.<br />
Oltre ai sistemi di gestione dei siti produttivi, <strong>Pirelli</strong> ha<br />
voluto certificare secondo la norma ISO 14001 anche<br />
il Sistema di gestione ambientale del Campo Prove<br />
Pneumatici di Vizzola Ticino, centro di valutazione<br />
scientifica e sperimentazione delle prestazioni pneumatico-veicolo<br />
in differenti condizioni di utilizzo, progettato e<br />
costruito alla fine degli anni sessanta nelle vicinanze del<br />
fiume Ticino.<br />
Anche se gli impatti ambientali e sulla biodiversità dell’area<br />
non sono significativi, la certificazione ambientale è stata<br />
voluta per garantire il massimo livello di tutela dell’ambiente,<br />
in quanto i 26 ettari su cui si estende il centro fanno<br />
parte del Parco Lombardo della Valle del Ticino, area<br />
MAB (Man and Biosphere, un insieme di 425 riserve della<br />
biosfera in 95 Paesi del mondo) dell’UNESCO.<br />
In aggiunta al sito di Vizzola, altre due unità <strong>Pirelli</strong> sono<br />
localizzate o adiacenti ad aree protette e/o di significativo<br />
valore per la biodiversità. Si tratta del sito di Breuberg in<br />
Germania, con un’estensione di 68.7 ettari, che si trova<br />
di fronte a un’area protetta da regolamento regionale e<br />
del sito di Gravataì in Brasile, avente una superficie di<br />
57.4 ettari, di cui 16 ettari di ecosistema terrestre tutelati<br />
dalla legislazione federale. In entrambi i casi la presenza<br />
del sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001<br />
garantisce che tutti i potenziali impatti ambientali, sebbene<br />
valutati come poco o per nulla significativi, siano<br />
tenuti in debita considerazione e gestiti al fine di ridurre<br />
al minimo ogni possibile impatto.<br />
Con riferimento al perimetro dei siti produttivi di <strong>Pirelli</strong><br />
Tyre, nel corso del <strong>2010</strong> è stata completata la dismissione<br />
di quello di Settimo Torinese adibito alla lavorazione<br />
di pneumatici per autovetture, la cui produzione è stata<br />
trasferita presso il Nuovo Polo di Settimo Torinese, adiacente<br />
al sito produttivo destinato ai pneumatici industriali.<br />
Entro la fine del 2011, la certificazione del Sistema di<br />
gestione ambientale sarà estesa a tutte le attività presenti<br />
nel Nuovo Polo, incluse quelle trasferite dal vecchio sito<br />
di Settimo Torinese.<br />
Monitoraggio delle prestazioni ambientali<br />
In parallelo alla definizione di specifiche linee guida e procedure<br />
per la realizzazione e l’implementazione dei sistemi<br />
di gestione ambientali, è operante il sistema di gestione<br />
web-based Health, Safety and Environment Data Management<br />
(HSE-DM), elaborato e gestito a livello centrale<br />
dalla direzione Health, Safety and Environment. Tale sistema<br />
consente di monitorare le performance ambientali, di<br />
salute e sicurezza di ogni sito produttivo del settore Tyre.<br />
Accanto al sistema HSE-DM, <strong>Pirelli</strong> ha perfezionato il<br />
CSR-DM (CSR Data Management), sistema IT di gestione<br />
delle informazioni relative alla sostenibilità del<br />
Gruppo, per consolidare le prestazioni HSE di tutte le<br />
realtà <strong>Pirelli</strong>.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> non si sono verificati sversamenti o altri<br />
incidenti ambientali significativi. Di conseguenza non<br />
sono state nemmeno registrate multe di pari entità. Sono<br />
avvenuti alcuni eventi di modesta portata, prontamente<br />
affrontati e risolti secondo le procedure previste dai sistemi<br />
di gestione ambientale implementati.
Dimensione ambientale<br />
55<br />
COME NASCE UN PNEUMATICO<br />
RAW MATERIAL<br />
TEXTILE INDUSTRIES<br />
FABRIC<br />
MANUFACTURE<br />
FABRIC<br />
BIAS CUTTER<br />
AND SHEET<br />
CALENDER<br />
FINAL<br />
INSPECTION<br />
VISUAL<br />
INSPECTION<br />
BALANCE<br />
BANBURY<br />
MIXER<br />
FABRIC<br />
CALENDER<br />
CURING<br />
PRESS<br />
AND P.C.I.<br />
FORCE VARIATION<br />
RUBBER<br />
PLANTATION<br />
X-RAY<br />
EXTRUDERS<br />
CHEMICAL INDUSTRIES<br />
WIRE<br />
CALENDER<br />
WIRE<br />
TREATMENT<br />
CUTTER<br />
TIRE<br />
BUIL<strong>DI</strong>NG<br />
MACHINE<br />
STEEL INDUSTRIES<br />
BEAD, BELT,<br />
CARCASS WIRE<br />
MANUFACTURE<br />
BEAD<br />
CONSTRUCTION<br />
Come nasce un pneumatico<br />
Dal punto di vista produttivo, la costruzione di un pneumatico<br />
si può considerare, almeno inizialmente, composta<br />
di due fasi principali:<br />
——<br />
realizzazione della parte gommosa, della mescola del<br />
battistrada e dei fianchi;<br />
——<br />
costruzione della struttura di base, un vero e proprio<br />
“telaio” gommato, che supporta tutti i componenti.<br />
La parte gommosa del pneumatico (battistrada, fianchi<br />
e tele) è una particolare miscela, più nota con la dizione<br />
“mescola”, composta perlopiù da gomma (sia naturale<br />
che sintetica), da plastificanti (derivati del petrolio) e cariche<br />
(principalmente il nerofumo e la silice), le cui percentuali<br />
sono pari circa al 30% ognuna, anche se il valore<br />
preciso dipende dal tipo di mescola che si vuole ottenere.<br />
Il restante 10% circa è costituito da altre cariche minerali<br />
e prodotti leganti vari (quali agenti acceleranti, antidegradanti,<br />
vulcanizzanti…).<br />
I plastificanti e il nerofumo sono stoccati in silos dedicati<br />
e inviati a un mescolatore chiuso (banbury), all’interno<br />
del quale avviene la prima lavorazione della mescola. Un<br />
computer controlla e gestisce le quantità, sia provenienti<br />
dai depositi, sia inviate al mescolatore.<br />
Al contrario, la gomma (quella naturale come quella sintetica)<br />
viene tagliata in pezzi e immessa manualmente,<br />
dopo un controllo del peso per rispettare la composizione<br />
desiderata. In seguito, i tranci di composto passano in un<br />
mescolatore aperto (calandra), composto da due grossi<br />
rulli; dopo averli attraversati, la mescola diventa più uniforme,<br />
sia per composizione che per densità: infatti il particolare<br />
percorso comporta una continua torsione accoppiata<br />
ad elongazione. Verso il termine del ciclo, vengono<br />
inseriti particolari elementi chimici, quali vulcanizzanti e<br />
acceleranti, necessari per le fasi successive.<br />
Di seguito, la banda di mescola viene tagliata a strisce e<br />
immersa in una vasca (batchoff), per il definitivo raffreddamento.<br />
A questo punto la mescola è pronta ed è destinata<br />
al battistrada o ai fianchi; passa nella successiva fase<br />
di trafilatura e assume la forma adeguata alle successive<br />
operazioni. Il cuore della struttura del pneumatico è rappresentato<br />
dalle tele, che sono formate da fili longitudinali<br />
(trama) e trasversali (ordito) e possono essere di vari<br />
materiali. Le tele vengono quindi tagliate con un certo<br />
angolo rispetto alla direzione longitudinale (di marcia, di<br />
rotolamento o della trama).<br />
Un’altra parte fondamentale del pneumatico è il fianco,<br />
più precisamente la zona vicina al cerchio metallico che<br />
viene detta “tallone”. La base è sorretta dal cerchietto,<br />
costituito da una serie di fili d’acciaio ottonato, che dà<br />
rigidità alla zona a contatto con il cerchione.<br />
Per arrivare ad avere il pneumatico finito, si deve eseguire<br />
un vero e proprio assemblaggio (confezione) dei componenti<br />
finora descritti, effettuato mediante apparecchiature<br />
chiamate, appunto, confezionatrici.
56 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Il pneumatico così ottenuto (denominato “crudo”) è inviato<br />
alla successiva fase di vulcanizzazione, una vera e<br />
propria reazione chimica condotta in fase solida. Prima<br />
di essere vulcanizzato, il pneumatico viene sottoposto alla<br />
fase di boiaccatura, trattamento che impedisce l’adesione<br />
allo stampo o alla camera di vulcanizzazione.<br />
Dopo un adeguato raffreddamento, il pneumatico vulcanizzato<br />
viene innanzitutto sottoposto a sbavatura per<br />
togliere eventuali imperfezioni che ne àlterino l’aspetto;<br />
quindi si procede a una prima ispezione visiva (sia interna<br />
che esterna, al fine di controllare che non ci siano grossolani<br />
errori di costruzione), seguita successivamente - per i<br />
pneumatici truck - da un controllo ai raggi X in apposite<br />
aree schermate.<br />
CINTURE<br />
TELA<br />
CERCHIETTO<br />
FASCIA BATTISTRADA<br />
FIANCO<br />
TALLONE<br />
relativa all’interazione con l’ambiente delle particelle materiali<br />
rilasciate a causa del consumo del battistrada (cioè<br />
il cosiddetto tyre debris). È stato stimato che durante il<br />
ciclo di vita un pneumatico produca una quantità di tyre<br />
debris compresa tra il 10% e il 14% del peso dello stesso.<br />
L’impatto di queste particelle sull’ambiente è tuttora<br />
in fase di studio a livello internazionale. Il Gruppo <strong>Pirelli</strong><br />
presidia questa tematica attraverso un continuo scambio<br />
di informazioni ed esperienze con altri produttori, e partecipa<br />
allo specifico gruppo di lavoro costituito sotto l’egida<br />
del World Business Council for Sustainable Development.<br />
Per minimizzare l’impatto ambientale associato all’utilizzo<br />
del pneumatico, <strong>Pirelli</strong> è costantemente impegnata<br />
nella progettazione e nello sviluppo di mescole e di linee<br />
di prodotto che, in virtù di nuovi materiali, innovative<br />
strutture interne e diversi disegni del battistrada, riducano<br />
la resistenza al rotolamento pur assicurando le medesime<br />
prestazioni. Con specifico riferimento alle mescole,<br />
<strong>Pirelli</strong> è attiva nello sviluppo e nell’impiego di una serie di<br />
nuovi materiali sempre più ecologici. In particolare l’attività<br />
di ricerca e sviluppo consentirà di produrre entro il<br />
2013, a livello mondiale, l’intera gamma di pneumatici<br />
senza usare oli altamente aromatici.<br />
Per quanto attiene alle materie prime da fonti rinnovabili,<br />
nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha continuato l’attività di ricerca che porterà<br />
alla produzione di silice ecologica derivata da scarti<br />
della lavorazione alimentare (cd. lolla di riso).<br />
Cinturato <strong>Pirelli</strong>: performance<br />
nel rispetto dell’ambiente<br />
Rispetto dell’ambiente, sicurezza e prestazioni sono le<br />
caratteristiche fondamentali del Cinturato <strong>Pirelli</strong>. Grazie<br />
a mescole, struttura e disegni battistrada innovativi, assicura<br />
minori consumi ed emissioni di anidride carbonica,<br />
maggiore durata chilometrica e accresciute caratteristiche<br />
di sicurezza sia su asciutto che su bagnato.<br />
ECO-sostenibilità<br />
di Prodotto<br />
Già nel 2001, lo studio Life Cycle Assessment of an average<br />
European car tyre (Prè Consultants B.V. on behalf of<br />
BLIC, 2001) sottolineava il sostanziale impatto ambientale<br />
di un comune pneumatico durante la fase di utilizzo,<br />
di gran lunga maggiore a quello causato dallo stesso negli<br />
altri due stadi, la produzione e il fine vita. In tale fase, secondo<br />
la pubblicazione, il 90% circa dell’impatto è da imputarsi<br />
al consumo di carburante a seguito dell’attrito che<br />
sviluppa con il manto stradale, mentre la restante parte è<br />
Proposto nei battistrada di tipo P1, il cui lancio avverrà<br />
nella primavera del 2011, P4, P6 e P7 (dedicato al settore<br />
Premium Car) e contraddistinto dalla marcatura<br />
ECOIMPACT sul fianco, il Cinturato consente di ridurre<br />
del 20% la resistenza al rotolamento, del 4% il consumo<br />
di energia e, per la linea P4, di allungare il chilometraggio<br />
complessivo fino al 30%.<br />
Le mescole di nuova generazione impiegate per la costruzione<br />
del pneumatico, non solo nella fascia di usura o<br />
fascia battistrada ma anche all’interno, sono prive di oli<br />
altamente aromatici. Importante anche il contributo al<br />
comfort acustico, grazie a disegni di battistrada che consentono<br />
un abbassamento della rumorosità sia all’interno<br />
che all’esterno del veicolo.
Dimensione ambientale<br />
57
58 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
CINTURATO P1<br />
GREEN AREA<br />
COMPORTAMENTO<br />
120<br />
PERFORMANCE AREA<br />
CHILOMETRAGGIO<br />
110<br />
100<br />
FRENATA SU BAGNATO<br />
90<br />
80<br />
RUMOROSITÀ<br />
FRENATA SU ASCIUTTO<br />
RESISTENZA AL ROTOLAMENTO<br />
CINTURATO P1<br />
RIFERIMENTO PIRELLI<br />
Le principali caratteristiche della famiglia Cinturato sono<br />
le seguenti.<br />
Meno consumi ed emissioni di CO 2 : il<br />
nuovo Cinturato abbassa la resistenza al<br />
rotolamento del 20%: in termini di consumi<br />
ed emissioni inquinanti significa un risparmio<br />
fino al 4%. La resistenza al rotolamento<br />
dipende da fattori sia indipendenti dallo<br />
pneumatico (velocità e peso del veicolo, caratteristiche<br />
dell’asfalto, temperatura atmosferica e pressione di gonfiaggio)<br />
che intrinsechi, quali la struttura, le mescole e il<br />
disegno del battistrada. Nella progettazione del Cinturato,<br />
<strong>Pirelli</strong> è intervenuta su tutti questi ultimi fattori introducendo<br />
soluzioni innovative coperte da brevetto.<br />
Maggiore chilometraggio: la mescola<br />
battistrada è stata rinforzata con specifici ingredienti<br />
che hanno consentito di aumentare<br />
la resa chilometrica del pneumatico senza<br />
sacrificare le caratteristiche di tenuta.<br />
Abbattimento delle sostanze inquinanti:<br />
<strong>Pirelli</strong> ha eliminato gli oli altamente<br />
aromatici dalle mescole battistrada sin dal<br />
2008, anticipando così la specifica normativa<br />
europea in materia. Le impurità presenti in questi tipi<br />
di oli sono costituite dai cosiddetti idrocarburi policiclici<br />
aromatici, potenzialmente pericolosi per la salute umana.<br />
A questo proposito, è da sottolineare come il Gruppo stia<br />
attivamente lavorando per la sostituzione di queste sostanze<br />
anche nei Paesi extraeuropei, nei quali non sono in<br />
vigore le restrizioni di cui sopra.<br />
Bassa rumorosità: una delle caratteristiche<br />
distintive dei nuovi pneumatici vettura<br />
è l’emissione acustica sensibilmente attenuata.<br />
Ciò soddisfa allo stesso tempo sia le<br />
normative europee che entreranno in vigore<br />
nel 2012, sia le attese delle case automobilistiche. In<br />
media, la riduzione di rumorosità è del 27% in termini di<br />
pressione sonora, sia per quanto riguarda l’emissione<br />
acustica esterna che la rumorosità interna. Tale abbassamento<br />
sia interno che esterno all’abitacolo costituisce<br />
obiettivo comune a tutte le nuove linee di prodotto.<br />
Maggiori sicurezza e performance: tali<br />
obiettivi vengono raggiunti grazie a una<br />
migliore frenata su asciutto e bagnato. La<br />
sicurezza, che insieme alle alte prestazioni<br />
è da sempre il punto di riferimento della
Dimensione ambientale<br />
59<br />
ricerca <strong>Pirelli</strong>, è l’altro cardine intorno a cui i nuovi modelli<br />
sono stati progettati. In particolare crescono la tenuta<br />
in curva sul bagnato e si accorcia lo spazio di frenata.<br />
Sul bagnato, lo spazio di arresto dell’auto si riduce<br />
dell’11% e anche sull’asciutto diminuisce significativamente<br />
rispetto ai pneumatici di riferimento.<br />
Scorpion Verde <strong>Pirelli</strong>:<br />
Green Performance per suv<br />
Nell’ambito dei pneumatici vettura e light truck, accanto<br />
alla già esistente linea green del Cinturato, l’attività di ricerca<br />
e sviluppo <strong>Pirelli</strong> ha generato nel <strong>2010</strong> nuovi prodotti.<br />
È a Barcellona che il Gruppo ha scelto di lanciare Scorpion<br />
Verde, il primo pneumatico ecologico ad alte prestazioni<br />
per suv e crossover che si inserisce nella strategia<br />
aziendale della green performance.<br />
Dal 15 al 25 marzo <strong>2010</strong>, nel luogo in cui 13 anni fa<br />
veniva battezzata la famiglia di pneumatici “Scorpion”<br />
dedicata ai 4x4, oltre 150 giornalisti e 400 rivenditori<br />
provenienti da tutta Europa e dal Giappone si sono<br />
alternati in una maratona di presentazioni e test – in<br />
città e sul circuito di Idiada – organizzati da <strong>Pirelli</strong> per<br />
introdurre il primo pneumatico per suv e crossover che<br />
concentra rispetto dell’ambiente, risparmio, frenata, tenuta<br />
e piacere di guida senza deprimere la performance.<br />
Scorpion Verde estende l’offerta green performance al mondo<br />
suv, il cui utente finale sente la necessità di un prodotto<br />
performante che sia al contempo attento all’ambiente.<br />
Costruito con materiali privi di oli altamente aromatici,<br />
rispetto al miglior riferimento interno della categoria<br />
Scorpion Verde assicura una riduzione complessiva dei<br />
consumi fino al 3,9% su percorsi urbani e del 3,4% su<br />
percorsi misti (urbani ed extra-urbani); inoltre riduce le<br />
emissioni acustiche di un decibel, riducendo il rumore<br />
percepito di un terzo.<br />
Il nuovo pneumatico è stato quindi alleggerito e progettato<br />
per impiegare fino al 10% in meno di materie prime,<br />
con una riduzione di pari entità dell’impatto ambientale<br />
per unità prodotta.<br />
Alla forte vocazione ecologica si accompagnano miglioramento<br />
della frenata, maggiore aderenza sul bagnato e<br />
maneggevolezza. Scorpion Verde, infatti, oltre ad ereditare<br />
l’esperienza ecologica maturata dai tecnici <strong>Pirelli</strong> con il<br />
Cinturato P7, sviluppa la tecnologia delle alte prestazioni<br />
della famiglia PZero.<br />
Scorpion Verde risponde già alle normative europee che<br />
entreranno in vigore nel 2012-2015, relative ad auto e<br />
pneumatici ecologici.
60 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
ARIA PULITA<br />
10%<br />
in meno di materie prime<br />
Mescole senza olii<br />
altamente aromatici<br />
Minor impatto<br />
ambientale<br />
(Confronto con riferimento <strong>Pirelli</strong>)<br />
PERFORMANCE SU BAGNATO<br />
Dinamica del battistrada<br />
e stabilità dimensionale<br />
ESPULSIONE<br />
<strong>DI</strong> ACQUA<br />
=<br />
41 litri<br />
al secondo<br />
a 90 km/h<br />
Disegno battistrada<br />
ottimizzato<br />
AUMENTO<br />
DELLA SICUREZZA<br />
SUL BAGNATO<br />
0 Km/h<br />
Profondità acqua 7mm Misura 255/55R18<br />
90 Km/h<br />
RISPARMIO <strong>DI</strong> CARBURANTE<br />
Profilo ottimizzato<br />
Materiali innovativi<br />
Minor dissipazione<br />
di energia<br />
10% in media<br />
di riduzione del peso<br />
(Confronto con riferimento <strong>Pirelli</strong>)<br />
BASSA<br />
RESISTENZA AL ROTOLAMENTO<br />
=<br />
RISPARMIO<br />
<strong>DI</strong> CARBURANTE<br />
-20%<br />
RESISTENZA<br />
AL ROTOLAMENTO<br />
(Confronto con riferimento <strong>Pirelli</strong>)<br />
RIDUZIONE DELLA RUMOROSITÀ<br />
LIVELLO <strong>DI</strong> RUMOROSITÀ<br />
76<br />
75<br />
Limiti UE 2009<br />
Scorpion Verde<br />
è già in linea con<br />
gli standard di rumorosità<br />
previsti per il 2012<br />
74<br />
73<br />
72<br />
71<br />
70<br />
Limiti UE 2012<br />
Scorpion Verde<br />
69<br />
68<br />
Larghezza nominale di sezione
Dimensione ambientale<br />
61<br />
SCORPION VERDE<br />
GREEN AREA<br />
RUMOROSITÀ ESTERNA<br />
FRENATA SU BAGNATO<br />
120<br />
110<br />
COMPORTAMENTO<br />
SU BAGNATO<br />
PERFORMANCE AREA<br />
CHILOMETRAGGIO<br />
100<br />
90<br />
ACQUAPLANING<br />
SU RETTILINEO<br />
RESISTENZA<br />
AL ROTOLAMENTO<br />
80<br />
ACQUAPLANING<br />
SU CURVA<br />
PESO<br />
FRENATA SU ASCIUTTO<br />
RUMOROSITÀ INTERNA<br />
COMPORTAMENTO<br />
SU ASCIUTTO<br />
SCORPION VERDE<br />
RIFERIMENTO PIRELLI<br />
Innovazione verde Truck<br />
L’obiettivo fondamentale di R&D per la Business Unit Truck<br />
consiste nel bilanciare tra loro tutte le caratteristiche di un<br />
pneumatico <strong>Pirelli</strong>: performance, sicurezza e rispetto per<br />
l’ambiente. Ciò significa sviluppare una copertura che non<br />
si limiti a rispettare le norme di legge in materia di integrità,<br />
ecocompatibilità, etc., ma che ricerchi anche tutti quegli<br />
elementi che un pneumatico deve possedere per offrire<br />
sicurezza a 360°, sia per l’utente che per il mondo circostante.<br />
E questo cambia radicalmente il modo di progettare<br />
un pneumatico, in quanto implica uno sviluppo che valuti<br />
qualsiasi condizione d’impiego, anche fuori dalla norma.<br />
Uno degli aspetti di eco-compatibilità principali è la riduzione<br />
dell’energia necessaria alla produzione degli pneumatici.<br />
Per esempio, una diminuzione di peso contrae sia la quantità<br />
di materie prime che l’energia necessaria per fabbricarlo.<br />
Parlando di materie prime, l’utilizzo di materiali rigenerabili<br />
riveste un ruolo fondamentale nella progettazione.<br />
Anche la durabilità del pneumatico è un elemento<br />
fondamentale: non solo la prima vita, ma anche il numero<br />
delle ricostruzioni realizzabili sulla stessa carcassa<br />
si traducono in risparmio di materie prime ed energetico.<br />
Si tratta, quindi, di ridurre il carico ambientale a<br />
360°, mantenendo il focus sul miglioramento prestazionale<br />
del prodotto.
62 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
SERIE01: INNOVAZIONE SOSTENIBILE<br />
ELEVATO CHILOMETRAGGIO<br />
- Migliorare resa chilometrica e allungamento della<br />
prima vita dello pneumatico.<br />
RICOSTRUIBILITÀ<br />
- Pneumatici facilmente riutilizzabili grazie<br />
a un'elevata ricostruibilità e a materiali riciclabili privi<br />
di olii altamente aromatici dannosi per l'ambiente.<br />
ENERGY EFFICIENT<br />
- Bassa resistenza al rotolamento con riduzioni<br />
dei consumi e delle emissioni di CO 2.<br />
BASSA RUMOROSITÀ<br />
- Maggiore silenziosità ed elevato comfort di marcia.<br />
- Livelli di rumorosità già in linea con le direttive<br />
europee del 2012.<br />
Il <strong>2010</strong> è stato un anno ricco di innovazioni. Da aprile,<br />
Amaranto FH88 Energy è disponibile nella misura<br />
385/65 R 22.5 per equipaggiare gli assi sterzanti di veicoli<br />
impiegati su percorsi stradali di lunga e media percorrenza<br />
(segmenti H e R). Rispetto al precedente FH55, il<br />
nuovo 385/65 R 22.5 FH88 offre migliori prestanzioni in<br />
termini di vita utile, resistenza al rotolamento, sicurezza,<br />
comfort acustico e ricostruibilità.<br />
Ancora, nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha completato la gamma di<br />
pneumatici per autobus cittadini più completa del mercato:<br />
MC85 / MC85 M+S / MC88 M+S per l’efficienza<br />
e la sicurezza nel trasporto pubblico urbano.<br />
Nel trasporto pubblico urbano le esigenze di aziende e<br />
passeggeri sono riassumibili in tre punti fondamentali: efficienza,<br />
economicità e sicurezza. Queste prestazioni sono<br />
richieste sia ai veicoli impiegati che ai singoli componenti,<br />
in particolare agli pneumatici.<br />
In queste coperture, <strong>Pirelli</strong> ha impiegato strutture e materiali<br />
di ultima generazione, messi a punto da Ricerca e<br />
Sviluppo per garantire elevate prestazioni in termini di<br />
resa chilometrica, durabilità, sicurezza e comfort.<br />
——<br />
Resa chilometrica: grazie alla particolare formulazione<br />
delle mescole ad alta resistenza all’abrasione<br />
e al tipo di disegno battistrada a tre incavi con un<br />
elevato dimensionamento, che consente anche la<br />
riscolpitura.<br />
——<br />
Durabilità: significa resistenza della struttura di<br />
carcassa ai fini della ricostruibilità, grazie alla struttura<br />
SATT, al cerchietto a filo esagonale e ai fianchi<br />
rinforzati.<br />
SERIE 01<br />
GREEN AREA<br />
150<br />
PESO<br />
PERFORMANCE AREA<br />
RICOSTRUIBILITÀ<br />
125<br />
COMPORTAMENTO<br />
100<br />
75<br />
CHILOMETRAGGIO<br />
50<br />
FRENATA<br />
RUMOROSITÀ<br />
TRAZIONE<br />
RESISTENZA AL ROTOLAMENTO<br />
SERIE 01<br />
RIFERIMENTO PIRELLI
Dimensione ambientale<br />
63<br />
FH88 ENERGY<br />
FH88 Energy<br />
FH55<br />
125<br />
110 108<br />
104<br />
120<br />
La nuova misura<br />
garantisce maggiore<br />
resa chilometrica,<br />
migliori prestazioni<br />
su asciutto e<br />
bagnato, minore<br />
resistenza al<br />
rotolamento e una<br />
maggiore<br />
ricostruibilità<br />
Resa Km<br />
Regolarità d’usura<br />
Comportamento<br />
asciutto<br />
Comportamento<br />
bagnato<br />
Resistenza<br />
rotolamento<br />
Ricostruibilità<br />
——<br />
Sicurezza: in termini di grip, trattività su fondi bagnati<br />
e scivolosi e ridotti spazi di frenata, grazie alla<br />
formulazione di mescola battistrada e al particolare<br />
disegno con incavi a zig zag.<br />
——<br />
Comfort: ovvero efficace assorbimento delle asperità<br />
del fondo stradale e bassa generazione di rumore,<br />
grazie alla struttura SATT e alla geometria del disegno<br />
battistrada.<br />
Ogni linea è stata progettata per massimizzare i risultati<br />
prestazionali in una determinata condizione climatica, attraverso<br />
caratteristiche specifiche del disegno battistrada,<br />
con attenzione particolare alle doti di trattività e tenuta.<br />
La qualità e la completezza della gamma, fanno sì che<br />
i pneumatici <strong>Pirelli</strong> siano la prima scelta di numerose<br />
aziende di trasporto pubblico locale ed equipaggino migliaia<br />
di veicoli in varie città europee.<br />
DURATA DEL PNEUMATICO: IMPATTO SULL’AMBIENTE<br />
DURATA = + 30% vs. Prodotti esistenti<br />
+ 30% chilometraggio<br />
+ 1 Vita (pneumatico ricostruito) – minimo<br />
0 km 1.000.000 km<br />
Tyre 1 First Life<br />
Tyre 1 Retr.1 Tyre 2 First Life Tyre 2 Retr.1 Tyre 3 First Life Tyre 3 Retr.1<br />
Tyre 1 First Life<br />
Tyre 1 Retr.1 Tyre 1 Retr.2 Tyre 2 First Life Tyre 2 Retr.1 Tyre 2 Retr.2<br />
0 km 1.000.000 km<br />
RISPARMIO ENERGETICO DELLA SERIE01 RISPETTO A PRODOTTI ESISTENTI<br />
Impatto sull’utilizzo di materie prime - 20%<br />
Impatto sull’energia necessaria per produrre nuovi pneumatici - 22%<br />
Risparmio in consumo di carburante > 3%
64 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
<strong>Pirelli</strong> Truck completa la gamma di prodotti destinati<br />
all’impiego su rimorchi e semirimorchi dei segmenti<br />
H Highway / lunghe percorrenze) e R (Regional) con la<br />
misura 435/50 R 19.5 ST:01. Per caratteristiche dimensionali,<br />
questa misura è chiamata anche supersingle ed è<br />
impiegata, in particolare, nell’equipaggiamento dei megatrailer,<br />
cioè dei rimorchi utilizzati per il trasporto di grandi<br />
volumi. Rispetto alle misure 385/55 R 22.5 e 385/65 R<br />
22.5, in termini di potenziale di mercato, i volumi sono<br />
ancora contenuti ma la popolarità è in crescita.<br />
L’impiego della misura 435/50 R 19.5, rispetto alla<br />
385/55 R 22.5, consente di trasportare circa 4 m³ in più<br />
di merce, a parità di capacità di carico. Rispetto all’impiego<br />
di 19.5” in gemello, il vantaggio<br />
consiste nel gestire 6 coperture<br />
più 6 cerchi, invece di 12 più<br />
12. Questo, oltre a consentire<br />
un’ottimizzazione dei tempi<br />
di gestione e manutenzione,<br />
porta un lieve vantaggio nella<br />
portata di carico (peso) a<br />
parità di peso totale massimo<br />
del veicolo (circa 190<br />
kg rispetto all’impiego di<br />
285/70 R 19.5).<br />
A parte la versatilità di impiego,<br />
il livello di prestazioni<br />
attese dai clienti è ovviamente<br />
lo stesso in entrambi<br />
gli impieghi, carico e volume:<br />
durata, resa chilometrica, integrità,<br />
affidabilità. Dal punto di<br />
vista tecnico, però, per le caratteristiche<br />
dimensionali di diametro,<br />
ribassamento e corda massima, la struttura di questa copertura<br />
è sottoposta più di altre a elevati livelli di sollecitazione/stress:<br />
carichi, forze laterali, deformazioni, strisciamenti<br />
che aumentano le potenziali criticità alle estremità<br />
del pacco cinture e al tallone.<br />
Per questa misura, i tecnologi della Ricerca&Sviluppo del<br />
Gruppo hanno perciò messo a punto una nuova struttura<br />
da abbinare alla già nota tecnologia di processo SATT:<br />
si tratta di TWST (Twin Wrapped Spiral Technology), brevetto<br />
<strong>Pirelli</strong>. La nuova struttura di cinture, abbinata<br />
all’impiego dei materiali più innovativi (mescole e cordicelle),<br />
al tallone rinforzato, al cerchietto a piattina (HBW<br />
– brevetto <strong>Pirelli</strong>) da vita a una copertura che offre i benefici<br />
sintetizzati nel concetto ECOIMPACT, comune a<br />
tutte quelle di ultima generazione della Serie 01, che conciliano<br />
i benefit per l’utente con il rispetto per l’ambiente.<br />
Il <strong>Pirelli</strong> Life Cycle Management (programma di valorizzazione<br />
del pneumatico il cui obiettivo è la riduzione del<br />
costo al chilometro e dell’impatto ambientale attraverso<br />
l’ottimizzazione dell’intero ciclo di vita del prodotto) ha<br />
visto interessanti sviluppi nel <strong>2010</strong>.<br />
Nel settore della ricostruzione dei pneumatici per veicoli<br />
pesanti, <strong>Pirelli</strong> Tyre ha firmato un accordo di collaborazione<br />
con Marangoni (con cui c’era già un’intesa dal<br />
2003) per l’Europa, allargato poi anche al Sud America,<br />
dove il Gruppo è leader indiscusso del settore del pneumatico<br />
autocarro. L’accordo prevede la fornitura di fasce<br />
prestampate per la ricostruzione degli pneumatici a<br />
marchio Novateck, di proprietà <strong>Pirelli</strong>, utilizzando il disegno<br />
originale del battistrada. Le fasce per l’Europa sono<br />
prodotte da Marangoni negli stabilimenti di Amburgo in<br />
Germania e Ferentino in Italia.<br />
Questo progetto punta a valorizzare in particolare i nuovi<br />
prodotti della Serie 88 e 01, lanciati sul mercato nel 2009.<br />
Le fasce sono disponibili con 5 diversi tipi di mescole,<br />
ciascuna specifica per il proprio segmento di utilizzo. È<br />
importante sottolineare che la ricostruzione è affidata in<br />
esclusiva ad un network di ricostruttori selezionati e certificati<br />
da <strong>Pirelli</strong>. La partnership tra il Gruppo e i ricostruttori,<br />
con la collaborazione di Marangoni sul fronte<br />
tecnico e industriale, creerà un’estesa rete professionale<br />
in grado di garantire qualità e presenza sul territorio a<br />
tutte le maggiori flotte europee.<br />
Safe & Green: Cyber Tyre “Lean”<br />
Il normale utilizzo di una vettura con pneumatici la cui<br />
pressione sia il 20% inferiore rispetto alla pressione nominale,<br />
può portare a una crescita del consumo di carburante<br />
sino al 3% (con conseguente aumento dell’inquinamento<br />
ambientale), oltre che a un’usura irregolare<br />
del battistrada accentuata del 25%, che si traduce in una<br />
riduzione della vita del pneumatico del 30%. Da qui,<br />
l’esigenza di installare sulla vettura un sistema di monitoraggio<br />
della pressione dei pneumatici.<br />
<strong>Pirelli</strong>, dopo aver offerto negli anni scorsi al mercato del<br />
ricambio il sistema K-Pressure Optic, oggi è in grado<br />
di proporre al primo equipaggiamento il sistema più evoluto<br />
per il rilevamento della pressione e della temperatura<br />
dei pneumatici. Il Cyber Tyre Lean non solo soddisfa le<br />
nuove richieste normative in vigore in Europa dal 2012,<br />
ma offre anche una serie di informazioni aggiuntive che<br />
consentiranno di ottimizzare la pressione di gonfiaggio<br />
dei pneumatici in tutte le condizioni di carico del mezzo,<br />
con un ulteriore beneficio in termini di consumo di<br />
carburante. Costituito da un sensore poco più grande di<br />
una moneta da due euro, montato all’interno del cerchio,<br />
costituisce il primo passo verso una profonda trasformazione<br />
dello pneumatico in un sistema attivo, in grado di<br />
comunicare dati e informazioni utili al veicolo, per offrire<br />
nuove funzionalità per la sicurezza degli automobilisti.
Dimensione ambientale<br />
65<br />
PIRELLI LIFE CYCLE MANAGEMENT<br />
RICOSTRUIBILITÀ<br />
DELLA CARCASSA<br />
• Mescole innovative<br />
• Nuova struttura<br />
GARANZIA<br />
<strong>DI</strong> CARCASSA<br />
• Prodotto nuovo<br />
• Prodotto ricostruito<br />
RETE CERTIFICATA<br />
PIRELLI<br />
• Valutazione della qualità<br />
• Controllo continuo<br />
delle prestazioni<br />
MARCHIO NOVATECK<br />
• Ampia gamma: disponibili fasce<br />
certificate per tutte le applicazioni<br />
• Elevate prestazioni grazie all’impiego<br />
di mescole specifiche<br />
Formula Uno<br />
Nel <strong>2010</strong> la FIA (Fédération Internationale de l’Automobile),<br />
i Team e l’organizzazione della Formula<br />
1 hanno scelto <strong>Pirelli</strong> come fornitore unico per il<br />
triennio 2011-2013.<br />
<strong>Pirelli</strong> metterà a disposizione delle squadre sei differenti<br />
tipologie di pneumatici per l’intera stagione: quattro<br />
slick con mescole differenti, destinati alle gare con asfalto<br />
asciutto; un pneumatico rain sviluppato per condizioni<br />
di pioggia intensa; uno intermedio, destinato agli asfalti<br />
umidi e alle condizioni di pioggia leggera.<br />
Coerentemente con la strategia green performance, finalizzata<br />
allo sviluppo di prodotti e soluzioni in grado di coniugare<br />
il massimo delle prestazioni e della sicurezza con<br />
il rispetto dell’ambiente, anche la fornitura <strong>Pirelli</strong> alla Formula<br />
Uno è ispirata a criteri di ecosostenibilità. Al pari di<br />
tutte le gomme da gara <strong>Pirelli</strong>, anche dalle mescole dei<br />
PZero destinati al massimo campionato automobilistico<br />
sono stati eliminati gli oli altamente aromatici. Inoltre, i<br />
processi del sito produttivo sono gestiti con criteri di efficienza<br />
idrica ed energetica e volta anche al contenimento<br />
delle emissioni di gas a effetto serra. Come l’anidride<br />
carbonica. Particolare attenzione è posta al riutilizzo degli<br />
scarti di produzione e degli pneumatici usati. Il protocollo<br />
di smaltimento prevede il riciclo delle gomme F1 usate,<br />
che saranno destinate alla generazione di nuova materia<br />
prima per altri pneumatici o alla produzione di energia.
66 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
Dimensione ambientale<br />
67<br />
La gestione dei pneumatici a fine vita (PFU)<br />
1,4<br />
MILIAR<strong>DI</strong><br />
di pneumatici<br />
venduti ogni anno<br />
nel mondo da tutti<br />
i produttori<br />
Ogni anno nel mondo sono<br />
venduti circa 1.4 miliardi<br />
di pneumatici (JATMA<br />
Report <strong>2010</strong>), che naturalmente<br />
diventano pneumatici<br />
a fine vita.<br />
Nel 2009, in Europa, ne<br />
sono stati prodotti circa 2.6<br />
milioni di tonnellate; negli<br />
Stati Uniti, nel 2007, 4.6 milioni<br />
e in Giappone 800 mila<br />
tonnellate. Questi numeri<br />
danno una chiara idea delle<br />
dimensioni del fenomeno e<br />
della potenzialità dei relativi<br />
impatti ambientali.<br />
Nei tre casi citati, gli sforzi<br />
compiuti da istituzioni, produttori,<br />
filiere del recupero<br />
hanno permesso di ottenere<br />
risultati molto positivi. In Europa, nel 2009, il 95% degli<br />
pneumatici a fine vita (PFU - Pneumatici Fuori Uso) è stato<br />
riciclato; negli USA il valore è prossimo al 90% mentre<br />
in Giappone è di poco superiore (dati ETRMA ELT <strong>2010</strong>).<br />
Il Gruppo è impegnato da anni nella gestione degli PFU<br />
sia interamente, attraverso i <strong>Pirelli</strong> Labs, sia mediante la<br />
collaborazione con i principali enti di riferimento a livello<br />
nazionale e internazionale. <strong>Pirelli</strong> è infatti attiva nel Tire<br />
Industry Project (TIPG) del World Business Council for<br />
Sustainable Development (WBCSD), nel gruppo di lavoro<br />
ELTs (End of Life Tyres) di ETRMA e, a livello nazionale<br />
e locale, interagisce direttamente con i principali enti<br />
attivi nel recupero e riciclaggio dei PFU.<br />
In qualità di membro del TIPG, <strong>Pirelli</strong> Tyre ha collaborato<br />
alla pubblicazione di un report inerente la gestione dei<br />
PFU, per sensibilizzare in modo proattivo sia i paesi emergenti<br />
che quelli non ancora dotati di una filiera di recupero<br />
dei PFU e per promuoverne riciclaggio e riuso secondo<br />
modelli di gestione definiti, già avviati con successo.<br />
I prodotti ottenibili dal recupero dei PFU<br />
Dal punto di vista dei materiali,<br />
il pneumatico è una<br />
miscela di numerosi materiali<br />
che ne influenzano i<br />
percorsi di recupero.<br />
Il pneumatico a fine vita si<br />
presta a due differenti tipologie<br />
di recupero.<br />
——<br />
Recupero di materia:<br />
il pneumatico<br />
può essere utilizzato<br />
tal quale oppure dopo<br />
trattamento fisico in<br />
95%<br />
i pneumatici<br />
recuperati in<br />
Europa nel 2009<br />
innumerevoli applicazioni;<br />
dalle opere di<br />
ingegneria civile alla<br />
produzione di asfalti e di mescole pronte per essere<br />
riutilizzate nei processi produttivi.<br />
——<br />
Recupero di energia: grazie all’elevato potere calorifico<br />
che contraddistingue gli PFU, superiore a<br />
quello del carbone, vengono impiegati come combustibile<br />
in impianti termoelettrici e nei forni degli<br />
impianti per la produzione del cemento. Ciò assicura,<br />
grazie a un contenuto di biomassa derivante dalla<br />
gomma naturale prossimo o superiore al 20% del<br />
peso dei PFU, una riduzione delle emissioni di gas a<br />
effetto serra dagli impianti che ne fanno uso.<br />
EVOLUZIONE DELLO SMALTIMENTO DEI PFU<br />
100%<br />
<strong>DI</strong>SCARICA<br />
80%<br />
60%<br />
40%<br />
20%<br />
0%<br />
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2009<br />
RECUPERO<br />
<strong>DI</strong> ENERGIA<br />
RICICLO<br />
<strong>DI</strong> MATERIALE<br />
RICOSTRUZIONE<br />
RIUTILIZZO<br />
ESPORTAZIONE<br />
Fonte: ETRMA ELT <strong>2010</strong>
68 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
SCHEMA <strong>DI</strong> RICICLAGGIO <strong>DI</strong> UN PNEUMATICO<br />
nerofumo<br />
01<br />
TAGLI IN PEZZI<br />
combustibile<br />
gassoso<br />
combustibile<br />
solido<br />
02<br />
GRANULAZIONE/<br />
POLVERIZZAZIONE<br />
PNEUMATICO<br />
A FINE VITA<br />
prodotti<br />
in gomma<br />
o plastica<br />
asfalto<br />
materiali<br />
per l’edilizia<br />
materiali di<br />
isolamento acustico<br />
03<br />
TECNOLOGIA PER LA<br />
PRODUZIONE DELLE MESCOLE<br />
I tre sistemi di gestione dei PFU<br />
Sistema a tassazione<br />
Libero mercato<br />
Responsabilità<br />
del produttore<br />
Ciascun Paese è responsabile del recupero e del riciclo<br />
dei PFU. I produttori pagano una tassa allo Stato<br />
che è responsabile globalmente dell’organizzazione e<br />
remunera gli operatori nella catena del recupero. La<br />
tassa viene quindi applicata al consumatore.<br />
La legge stabilisce gli obiettivi da raggiungere e i referenti<br />
per i singoli settori di attività, ma non prevede<br />
il responsabile di filiera. In tal modo tutti gli operatori<br />
del sistema stipulano contratti secondo le condizioni<br />
del libero mercato e agiscono in conformità con la<br />
locale legislazione sui rifiuti.<br />
La legge definisce l’assetto legale e conferisce la<br />
responsabilità ai produttori di organizzare la gestione<br />
dei PFU. È possibile la costituzione di una società<br />
senza scopo di lucro per gestire i PFU attraverso le<br />
soluzioni più economiche. I produttori hanno l’obbligo<br />
di monitorare e rendicontare alle autorità nazionali.<br />
Vige in Danimarca, Slovacchia e Slovenia.<br />
Vige in Austria, Bulgaria, Croazia, Germania, Irlanda,<br />
Svizzera e Regno Unito.<br />
Vige in Norvegia, Paesi Bassi, Svezia, Belgio, Finlandia,<br />
Estonia, Francia, Polonia, Portogallo, Ungheria, Romania,<br />
Spagna, Grecia, Italia.<br />
Fonte: “Ecopneus”, www.ecopneus.it
Dimensione ambientale<br />
69<br />
GESTIONE PFU: IMPLEMENTAZIONE SPECIFICA PER NAZIONE IN EUROPA<br />
MERCATO LIBERO<br />
SISTEMA A TASSAZIONE<br />
RESPONSABILITÀ<br />
DEL PRODUTTORE<br />
fonte: “ETRMA”, www.etrma.org<br />
Sostenibilità, tecnologia e prodotto:<br />
iniziative di diffusione della cultura<br />
ambientale e della sicurezza<br />
All’edizione <strong>2010</strong> della Fiera di Hannover, una delle più<br />
grandi e importanti rassegne industriali del mondo, intitolata<br />
“Efficienza, Innovazione, Sostenibilità”, la massiccia<br />
presenza di prodotti <strong>Pirelli</strong> nello stand italiano ha confermato<br />
l’orientamento eco-sostenibile adottato dall’azienda<br />
milanese. Il Gruppo ha accolto l’invito a partecipare<br />
allo stand di ICE, l’occasione di presentare al pubblico il<br />
concetto di green performance: un insieme di tecnologie,<br />
mescole e soluzioni orientate al miglioramento<br />
delle performance dei suoi nuovi prodotti e alla<br />
contemporanea riduzione dell’impatto ambientale.<br />
Al padiglione Italia, che ha ospitato <strong>Pirelli</strong>, i visitatori hanno<br />
potuto ammirare il pneumatico per vettura Cinturato<br />
P7, il sensore TPMS CyberTyre Lean e il nuovo filtro<br />
antiparticolato per veicoli pesanti Feelpure A/R. Per<br />
il settore del trasporto industriale, invece, è stato molto<br />
apprezzato lo pneumatico Regional Serie:01. Sviluppato<br />
con nuovi profili, strutture e materiali, l’FR:01 riduce gli<br />
impatti sull’ambiente ed è stato il vero ambasciatore della<br />
mobilità sostenibile.<br />
Nel <strong>2010</strong>, all’interno dell’organizzazione hanno avuto<br />
luogo diverse iniziative di diffusione della cultura di sostenibilità<br />
ambientale di prodottto.<br />
Durante il mese di maggio si è svolto a Milano, presso<br />
la sede di Bicocca, il primo evento dedicato a rafforzare<br />
la conoscenza dei prodotti del Gruppo, nell’ambito<br />
del progetto a respiro internazionale Product Experience<br />
dedicato sia ai dipendenti che ai clienti di <strong>Pirelli</strong> Tyre.<br />
Speaker d’eccezione il direttore Mercati Uberto Thun,<br />
che ha introdotto il concetto di Green Performance e<br />
la strategia di <strong>Pirelli</strong> in questa direzione; e il direttore<br />
Prodotto Maurizio Boiocchi, che ha illustrato le caratteristiche<br />
esclusive e le prestazioni dello Scorpion Verde,<br />
quale risposta alle esigenze del consumatore finale e<br />
dell’industria automotive. Trecento persone hanno partecipato<br />
all’evento, che vuole diventare un appuntamento<br />
costante di aggiornamento e condivisione dell’offerta<br />
<strong>Pirelli</strong> con i dipendenti.
70 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Si è conclusa giovedì 16 dicembre, a Milano, presso l’Auditorium<br />
della Bicocca, la prima Tyre & Product Training<br />
Week, iniziativa contestualizzata all’interno del più ampio<br />
Tyre Campus con l’obiettivo di fornire una formazione<br />
teorica ed esperienziale sugli pneumatici. In questa occasione,<br />
venticinque technical training manager, provenienti<br />
da 24 paesi, hanno svolto attività di formazione<br />
sul pneumatico e sulla gamma di prodotti car di <strong>Pirelli</strong>,<br />
e rafforzato le proprie abilità di comunicazione attraverso<br />
il programma “Train the Trainers”. I partecipanti hanno<br />
svolto attività di product experience con la visita al reparto<br />
sperimentazione di Milano e, il quarto giorno, al nuovo<br />
Polo Industriale <strong>Pirelli</strong> di Settimo Torinese. Durante<br />
l’evento sono stati messi a disposizione tutti gli strumenti<br />
di supporto delle attività di informazione e formazione<br />
sui prodotti <strong>Pirelli</strong>, come la Tyre & Product Library completamente<br />
rinnovata nei contenuti e nelle modalità di<br />
fruizione, oltre a una piattaforma dedicata alla condivisione<br />
di informazioni e strumenti.<br />
<strong>Pirelli</strong> ha inoltre sottoscritto la Carta Europea della Sicurezza<br />
Stradale (European Road Safety Charter), piattaforma<br />
partecipativa promossa dalla Commissione Europea<br />
e costituita da oltre 1950 aziende, associazioni, istituti di<br />
ricerca ed enti pubblici che si impegnano a intraprendere<br />
azioni concrete e condividere pratiche per risolvere i problemi<br />
relativi alla sicurezza stradale con lo specifico obiettivo<br />
di ridurre il numero di vittime degli incidenti stradali.<br />
Con questo accordo il Gruppo si impegna a intensificare<br />
il programma di iniziative sulla sicurezza già intraprese a<br />
livello internazionale. Oltre a orientare la scelta dei consumatori<br />
verso pneumatici di alta gamma, <strong>Pirelli</strong> ha messo<br />
in atto programmi e strumenti di prevenzione e manutenzione.<br />
Tra gli altri, le “officine mobili” per controlli gratuiti<br />
sullo stato di salute dei pneumatici e le “lezioni di manutenzione”<br />
del pneumatico per sensibilizzare gli automobilisti<br />
sull’importanza dello stesso per la sicurezza stradale.<br />
Riconoscimenti<br />
Nel <strong>2010</strong> il prodotto green preformance per<br />
eccellenza di <strong>Pirelli</strong> ha ricevuto un significativo<br />
riconoscimento in termini di sostenibilità<br />
a 360°.<br />
“Esemplare” e “senza punti deboli”. Cinturato<br />
P7 esce a testa alta dai test a orientamento<br />
ecologico organizzati in Germania<br />
dalla rivista specialistica Autobild per valutare la<br />
capacità di questo tipo di prodotto di sposare risparmio<br />
energetico e sicurezza, anche nelle più impegnative condizioni<br />
di bagnato. Messo a confronto con altri quattro<br />
pneumatici nella misura 205/55R16 V, il “Verde” <strong>Pirelli</strong><br />
per auto di media e alta cilindrata ha ottenuto il punteggio<br />
complessivo più alto, distinguendosi in particolare per<br />
le prestazioni su bagnato - handling e spazio di frenata - e<br />
nell’aquaplaning in curva.<br />
Molti altri sono i riconoscimenti ricevuti dal Gruppo<br />
per la qualità, la performance e l’eco-sostenibilità<br />
di prodotto. Li abbiamo citati nel capitolo primo<br />
del presente rapporto, nel paragrafo dedicato ai<br />
principali riconoscimenti ricevuti nell’anno.<br />
PRODOTTI <strong>DI</strong> Altri business<br />
<strong>Pirelli</strong> Eco Technology<br />
<strong>Pirelli</strong> Eco Tecnology è la societá del Gruppo attiva nel settore<br />
delle tecnologie per il contenimento delle emissioni inquinanti<br />
dei veicoli diesel e degli impianti di riscaldamento.<br />
Nelle aree metropolitane emerge con crescente urgenza<br />
la necessità di soluzioni efficaci per la riduzione dell’inquinamento<br />
atmosferico, in particolare delle polveri sottili<br />
(o particolato) cioè l’insieme delle sostanze - particelle<br />
solide o liquidi - sospese nell’aria. I principali responsabili<br />
della produzione di particolato in ambito urbano sono<br />
i processi di combustione per riscaldamento e i motori<br />
endotermici dei veicoli.<br />
L’azione diretta su queste fonti rappresenta nell’immediato<br />
la soluzione più efficace per migliorare la qualità dell’aria<br />
delle città: <strong>Pirelli</strong> Eco Technology è focalizzata sulla fornitura<br />
di soluzioni concrete e sostenibili al problema della riduzione<br />
di tali emissioni. I prodotti proposti sono: Feelpure,<br />
sistema filtrante antiparticolato e GECAM, il gasolio bianco,<br />
gasolio a “ridotta emissione di particolato”.<br />
il sistema feelpure<br />
Dal 2004 <strong>Pirelli</strong> Eco Technology produce e sviluppa i sistemi<br />
filtranti Feelpure come silenziatori sostitutivi delle<br />
marmitte installate in origine allo scarico dei motori diesel.<br />
Sono in grado di abbattere di oltre il 90% in massa le emis-
Dimensione ambientale<br />
71<br />
sioni di PM10 e in media del 50% quelle di NO 2 emesse da<br />
un motore diesel.<br />
Grazie alle attività produttive presenti in Italia, in Romania<br />
e dal <strong>2010</strong> anche in Cina, <strong>Pirelli</strong> Eco Technology punta<br />
a diventare uno dei principali produttori di filtri antiparticolato<br />
sul mercato, sia nel primo equipaggiamento<br />
(veicoli nuovi) che nei sistemi retrofit per mezzi già in<br />
circolazione, con soluzioni applicabili a tutte le motorizzazioni<br />
diesel EURO0-EURO5 in ogni assetto di marcia.<br />
<strong>Pirelli</strong> Eco Technology ha sede in Italia, con uffici commerciali<br />
nei principali paesi europei.<br />
gecam, il gasolio bianco<br />
GECAM - brevettato dal Gruppo - è un’emulsione di<br />
acqua (10%) e gasolio per la trazione e il riscaldamento<br />
che permette di abbattere del 50% le emissioni di particolato<br />
e di ridurre la produzione di ossidi di azoto, un<br />
altro dei principali inquinanti dell’ambiente urbano.<br />
<strong>Pirelli</strong> Ambiente<br />
Il Gruppo, attivo sia sulle tematiche energetiche che su quelle<br />
ambientali, offre soluzioni per lo sviluppo sostenibile anche<br />
attraverso la società <strong>Pirelli</strong> & C. Ambiente S.p.A.<br />
Recuperando rifiuti solidi urbani tramite la collegata Idea<br />
Granda, <strong>Pirelli</strong> Ambiente produce CDR-Q, un combustibile<br />
di qualità sviluppato e brevettato con il contributo<br />
dei <strong>Pirelli</strong> Labs.<br />
Attraverso Solar Utility e le sue controllate e collegate,<br />
produce energia elettrica da impianti fotovoltaici, così<br />
fornendo al cliente finale energia “100% verde”.<br />
<strong>Pirelli</strong> Ambiente Site Remediation offre soluzioni nel<br />
campo della gestione delle problematiche ambientali mediante<br />
due diligence ambientali.<br />
Green&CO 2 opera nel campo delle certificazioni energetiche<br />
degli edifici e nel settore dell’ottimizzazione dei<br />
consumi per la riduzione delle emissioni inquinanti.<br />
PZero moda<br />
La continua ricerca della green performance è protagonista<br />
anche in PZero, luxury brand extension attiva nel campo<br />
dell’industrial design dell’abbigliamento.<br />
L’attenzione e la cura rivolte alla ricerca di materiali e soluzioni<br />
tecnologiche all’avanguardia, tanto nel campo del design<br />
quanto nel rispetto dell’ambiente, rappresentano la declinazione<br />
della green performance anche all’interno di PZero.
72 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Eco-sostenibilità<br />
di processo<br />
PERIMETRO DEI SITI PRODUTTIVI TYRE + ECO TECHNOLOGY<br />
2 REGNO UNITO<br />
2 tyre<br />
2 GERMANIA<br />
2 tyre<br />
4 ITALIA<br />
2 tyre<br />
1 steel cord<br />
1 ecotech<br />
3 ROMANIA<br />
1 tyre<br />
1 steel cord<br />
1 ecotech<br />
1 STATI<br />
UNITI<br />
1 tyre<br />
2 CINA<br />
1 tyre<br />
1 ecotech<br />
(1 steel cord in<br />
corso di<br />
realizzazione)<br />
1 VENEZUELA<br />
1 tyre<br />
1 ARGENTINA<br />
1 tyre<br />
5 BRASILE<br />
4 tyre<br />
1 steel cord<br />
1 EGITTO<br />
1 tyre<br />
2 TURCHIA<br />
1 tyre<br />
1 steel cord<br />
UNITÀ PRODUTTIVE<br />
UNITÀ COMMERCIALI<br />
Ampliamenti e nuovi siti<br />
Il <strong>2010</strong> è stato caratterizzato sia dall’avvio di diversi<br />
ampliamenti di siti produttivi esistenti che dalla<br />
realizzazione di nuovi stabilimenti.<br />
Nel dettaglio:<br />
——<br />
Settimo Torinese (Italia), realizzazione del Nuovo<br />
Polo e trasferimento delle attività produttive dal sito<br />
di Settimo Vettura;<br />
——<br />
Slatina (Romania), ampliamento dell’impianto di<br />
produzione dei pneumatici;<br />
——<br />
Yanzhou (China), ampliamento sito di produzione<br />
dei pneumatici e realizzazione impianto di produzione<br />
steelcord;<br />
——<br />
Messico, realizzazione di un nuovo stabilimento per<br />
la produzione di pneumatici high-performance e ultra<br />
high-performance operativo a partire dal 2012.<br />
Ciascun intervento è stato realizzato prestando adeguata<br />
attenzione a tutte le relative tematiche ambientali, sia nella<br />
fase di progettazione e realizzazione degli edifici, che<br />
in quella di definizione e installazione dei processi e dei<br />
relativi macchinari produttivi, nella consapevolezza che<br />
tali scelte influenzeranno le prestazioni, anche ambientali,<br />
degli anni futuri.
Dimensione ambientale<br />
73<br />
Altre sedi<br />
Per tutte le realtà non classificabili come produttive, <strong>Pirelli</strong><br />
verifica periodicamente le principali prestazioni ambientali<br />
con particolare attenzione, ma non solo, al consumo<br />
energetico e idrico.<br />
L’impronta ecologica di queste realtà è marginale rispetto<br />
agli impatti generati dalle realtà produttive (ovvero 2%<br />
sui consumi totali del Gruppo); tuttavia sono in programma<br />
azioni sia per l’ottimizzazione dei consumi di risorse<br />
naturali ed energetiche, sia per la sensibilizzazione alle tematiche<br />
ambientali specifiche per le differenti dimensioni<br />
di ciascuna realtà.<br />
La performance ambientale<br />
I dati ambientali presentati coprono tutto il perimetro del<br />
Gruppo, quindi comprendono sia gli uffici che i siti produttivi,<br />
ad eccezione di quelli ancora non ultimati.<br />
Il <strong>2010</strong> ha segnato una decisa ripresa della produzione,<br />
che ha permesso di tornare a livelli di saturazione degli<br />
impianti tale da garantire un sensibile miglioramento delle<br />
performance ambientali, a prescindere dalle specifiche<br />
azioni di efficienza e di miglioramento.<br />
Le attività di ampliamento e quelle relative di cantiere hanno<br />
influenzato in modo sensibile alcuni parametri ambientali,<br />
con effetto più visibile sulla produzione di rifiuti.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> sono state cedute <strong>Pirelli</strong> Real Estate<br />
e <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions, rispettivamente il 30<br />
settembre e il 31 ottobre. Gli indicatori di performance<br />
ambientale consolidano i dati di tali società fino alla<br />
data di cessione.<br />
Per quanto concerne gli indicatori ambientali del Gruppo,<br />
l’analisi interessa lo stesso perimetro della sezione<br />
economico-finanziaria. Sono rendicontate separatamente<br />
le performance del settore tyre da quelle degli altri business<br />
(<strong>Pirelli</strong> Eco Technology, <strong>Pirelli</strong> Ambiente, PZero,<br />
Corporate) in cui sono state incluse anche le attività cedute<br />
nel corso del <strong>2010</strong> (Prelios, ex <strong>Pirelli</strong> Real Estate, e<br />
<strong>Pirelli</strong> Broadband Solution). Da sottolineare che la quasi<br />
totalità degli impatti ambientali associati ai processi di<br />
<strong>Pirelli</strong> è determinata dai siti produttivi. Di seguito il dettaglio<br />
delle principali variazioni sul perimetro di rendicontazione<br />
avvenute nel triennio 2008-<strong>2010</strong>:<br />
——<br />
anno 2008: tutti i centri di produzione di pneumatici<br />
e cordicella metallica, a cui è stato aggiunto il contributo<br />
– per il solo secondo semestre – della fabbrica<br />
italiana di Eco Technology;<br />
——<br />
anno 2009: tutti i centri di produzione di pneumatici<br />
e cordicella metallica, con l’aggiunta dei contributi<br />
delle fabbriche Eco Technology italiana e rumena;<br />
——<br />
anno <strong>2010</strong>: rispetto al 2009, è stato dismesso il sito<br />
di Settimo Torinese (Vettura); la relativa attività produttiva<br />
è stata trasferita nel Nuovo Polo. Cessione<br />
di <strong>Pirelli</strong> Real Estate e <strong>Pirelli</strong> Broad Band Solutions.<br />
Per quanto riguarda le performance ottenute a livello ambientale,<br />
si precisa che gli indicatori specifici degli ultimi<br />
tre anni rendicontati nei grafici seguenti sono stati calcolati<br />
normalizzando i dati con la produzione di pneumatici<br />
(nel <strong>2010</strong> pari a circa 900 mila tonnellate).<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> è stato infine implementato un nuovo<br />
modello di calcolo basato su fattori e coefficienti energetico/ambientali<br />
aggiornati secondo le seguenti fonti ufficiali:<br />
——<br />
IPCC 2006 Guidelines for National Greenhouse Gas<br />
Inventories;<br />
——<br />
IEA <strong>2010</strong> CO 2 emission from fuel combustion.<br />
A tal proposito, anche gli indicatori 2008 e 2009 sono<br />
stati rivisti secondo tale nuovo metodo, in conformità alle<br />
regole di rendicontazione GRI e GHG Protocol.<br />
Energia<br />
Better energy efficiency can produce substantial benefits both<br />
for global economic growth and poverty reduction as well as for<br />
mitigating climate change.<br />
Kandeh K. Yumkella, Chair, UN-Energy<br />
Continua anche nel <strong>2010</strong><br />
l’attenzione all’efficienza<br />
energetica e lo sviluppo<br />
del suo sistema di gestione<br />
e proseguono le azioni in<br />
ognuna delle unità produttive<br />
<strong>Pirelli</strong> ancora impegnate<br />
su due fronti principali: il<br />
miglioramento delle prestazioni<br />
dei siti produttivi esistenti<br />
e lo sviluppo di nuovi<br />
insediamenti secondo i migliori<br />
standard di Gruppo.<br />
Per garantire una crescita<br />
e uno sviluppo della produzione<br />
che minimizzino<br />
gli impatti ambientali, pur<br />
-15%<br />
consumo<br />
energetico<br />
specifico entro<br />
il 2015<br />
mantenendo un’adeguata efficienza economica, vengono<br />
applicati linee guida e standard internazionali, con l’impegno<br />
per la formazione e l’integrazione degli stessi nei<br />
processi di business; si promuovono l’eco-efficienza, la<br />
conservazione delle risorse naturali non rinnovabili e si<br />
investe nello sviluppo di prodotti e processi innovativi. Il<br />
Gruppo misura i propri impatti ambientali con l’obiettivo<br />
di migliorarli e di promuovere l’adozione di best practice.<br />
Il <strong>2010</strong> ha segnato importanti progressi in tutte le aree di<br />
responsabilità, grazie alla continua applicazione di azioni<br />
finalizzate a:
74 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
——<br />
migliorare i sistemi di gestione dell’energia, attraverso<br />
la misurazione puntuale dei consumi e l’attenzione<br />
quotidiana agli indicatori tecnici;<br />
——<br />
migliorare la qualità della trasformazione<br />
dell’energia ottimizzando le risorse e gli impianti;<br />
——<br />
migliorare l’efficienza degli impianti di distribuzione;<br />
——<br />
recuperare l’energia per secondi utilizzi;<br />
——<br />
applicare piani mirati di manutenzione al fine di<br />
ridurre gli sprechi.<br />
<strong>DI</strong>STRIBUZIONE FONTI PRIMARIE DELL’ENERGIA<br />
ELETTRICA ACQUISTATA<br />
NON RINNOVABILI<br />
60%<br />
RINNOVABILI<br />
40%<br />
Grazie alle suddette azioni ed alla saturazione dei processi<br />
produttivi, mancata lo scorso anno, la performance<br />
<strong>2010</strong> (vs. 2009) di <strong>Pirelli</strong> ha visto una riduzione di oltre il<br />
5% dei consumi energetici specifici.<br />
CONSUMO ENERGETICO<br />
TYRE<br />
ALTRI BUSINESS<br />
Compresi cessati <strong>2010</strong><br />
SPECIFICO<br />
Si segnala in particolare che i risultati raggiunti dagli impianti<br />
di produzione confermano gli obiettivi delineati e<br />
riportati nel precedente rapporto di sostenibilità.<br />
[GJ]<br />
16E+6<br />
16<br />
14E+6 14<br />
12E+6<br />
10E+6<br />
8E+6<br />
6E+6<br />
4E+6<br />
0<br />
2008 2009 <strong>2010</strong> 2015<br />
<strong>DI</strong>STRIBUZIONE FONTI ENERGETICHE − <strong>2010</strong><br />
12<br />
10<br />
8<br />
6<br />
4<br />
0<br />
[GJ/tonPF]<br />
obiettivi al 2015<br />
Sono stati definiti specifici obiettivi di riduzione dei consumi<br />
energetici specifici, pari a un complessivo -15% nel<br />
quinquennio <strong>2010</strong>-2015 prendendo a riferimento l’anno<br />
2009. Per il 2011 si prevedono azioni che abbassino fino<br />
al 13%, sempre rispetto al 2009, i consumi specifici.<br />
Emissioni di CO 2<br />
The scientific evidence remains overwhelming and the case<br />
for bold and urgent action to tackle climate change is stronger<br />
than ever. As business leaders, we are used to making decisions<br />
on the basis of projected risk and established scientific fact, at<br />
this point in time we cannot afford to ignore the undeniable<br />
impact of climate change on global populations, natural resources,<br />
the economy and on our businesses.<br />
The Cancun Communiqué<br />
VAPORE<br />
ACQUISTATO<br />
23%<br />
GAS NATURALE<br />
32%<br />
ALTRI<br />
COMBUSTIBILI<br />
1 %<br />
ENERGIA<br />
ELETTRICA<br />
42%<br />
OLIO<br />
COMBUSTIBILE<br />
2%<br />
Nell’attività industriale di<br />
<strong>Pirelli</strong> le emissioni dirette<br />
di gas ad effetto serra derivano<br />
dalla trasformazione<br />
di combustibili fossili<br />
(principalmente gas metano)<br />
in energia termica; le<br />
emissioni indirette derivano<br />
invece dalla produzione<br />
di energia da parte di terzi<br />
che viene poi acquistata dal<br />
Gruppo (energia elettrica<br />
e vapore). In particolare <strong>Pirelli</strong><br />
monìtora e consolida<br />
-15%<br />
emissioni<br />
specifiche di CO 2<br />
entro il 2015<br />
per le emissioni dirette la cosiddetta “CO 2 equivalente”,<br />
in quanto tiene conto del contributo, seppur marginale,<br />
del metano (CH 4 ) e del protossido di azoto (N 2 O).
Dimensione ambientale<br />
75<br />
Il <strong>2010</strong> evidenzia una riduzione di emissioni specifiche<br />
di poco inferiore al 5%, in gran parte determinata dalla<br />
riduzione di emissioni dirette, conseguente agli interventi<br />
adottati per l’incremento dell’efficienza energetica.<br />
EMISSIONI <strong>DI</strong> CO2<br />
[ton]<br />
TYRE<br />
1.200E+3<br />
1.050E+3<br />
750E+3<br />
600E+3<br />
450E+3<br />
300E+3<br />
150E+3<br />
0<br />
ALTRI BUSINESS<br />
Compresi cessati <strong>2010</strong><br />
1,20<br />
1,05<br />
900E+3 0,90<br />
2008 2009 <strong>2010</strong> 2015<br />
TIPOLOGIA <strong>DI</strong> EMISSIONI <strong>DI</strong> CO2 − <strong>2010</strong><br />
<strong>DI</strong>RETTA<br />
26%<br />
SPECIFICO<br />
0,75<br />
0,60<br />
0,45<br />
0,30<br />
0,15<br />
0<br />
IN<strong>DI</strong>RETTA<br />
74%<br />
obiettivi al 2015<br />
Sono stati definiti specifici obiettivi di riduzione delle<br />
emissioni di CO 2 eq. specifiche, pari a un complessivo<br />
-15% nel quinquennio <strong>2010</strong>-2015 prendendo a riferimento<br />
l’anno 2009. Per il 2011 si prevede un ulteriore<br />
abbassamento delle emissioni specifiche fino al 9,5%, in<br />
dipendenza della variazione dei consumi energetici. Altre<br />
azioni più mirate sono in fase di studio.<br />
[ton/tonPF]<br />
altre iniziative<br />
Compensazione emissioni di CO 2<br />
Le azioni adottate da <strong>Pirelli</strong> per la<br />
riduzione delle emissioni di gas serra<br />
derivanti direttamente e indirettamente<br />
dalle proprie attività comprendono<br />
interventi di compensazione<br />
quali il sostegno alla creazione<br />
e alla tutela di aree boschive dedicate<br />
in grado di assorbire le emissioni<br />
di anidride carbonica.<br />
Nel <strong>2010</strong> il Gruppo si è attivato per<br />
la creazione e la tutela di 26.936 mq<br />
di foresta in Italia, nel Parco del Ticino, e di 5.014 mq in<br />
Madagascar. Queste iniziative genereranno crediti di carbonio<br />
a compensazione totale delle emissioni prodotte dal<br />
Campo Prove di Vizzola Ticino, usato dalla Sperimentazione<br />
<strong>Pirelli</strong> per attività di testing e sviluppo pneumatici.<br />
Queste iniziative si contraddistinguono anche per i positivi<br />
impatti sulla biodiversità.<br />
Il progetto nel Parco del Ticino si colloca nella rete di<br />
progetti di miglioramento, mitigazione e compensazione<br />
ambientale che il Parco Lombardo della Valle del Ticino<br />
sta perseguendo da diversi anni in seguito alla sempre<br />
crescente tendenza alla frammentazione del territorio a<br />
causa delle più svariate attività antropiche.<br />
L’intervento in Madagascar, realizzato nella Riserva Mananby,<br />
è inserito in un più vasto progetto di riforestazione<br />
e di preservazione della biodiversità.<br />
L’iniziativa è stata definita in collaborazione con LifeGate<br />
ImpattoZero®.<br />
Monitoraggio CO 2 per trasporti dei dipendenti<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> è proseguito il monitoraggio delle<br />
emissioni di CO 2 derivanti dalle trasferte dei dipendenti<br />
italiani mediante treni ed aerei. Sono stati inclusi, rispetto<br />
all’anno precedente, anche i viaggi effettuati con autovetture.<br />
Tale contributo è stato stimato in circa lo 0,6% di<br />
tutte le emissioni del Gruppo. Il dato risulta lievemente<br />
superiore rispetto al 2009 ma si attesta sui valori del<br />
2008, anche grazie all’implementazione di politiche volte<br />
a incentivare la riduzione delle trasferte sostituibili con<br />
conferenze telefoniche o video.<br />
Emissioni di NO X<br />
Le emissioni di NO X (sia in termini assoluti che rapportati<br />
all’unità di prodotto) risentono in via diretta degli<br />
andamenti dei consumi energetici di cui sopra. Pertanto,<br />
sia i trend registrati che gli andamenti futuri previsti sono<br />
sovrapponibili a quelli energetici.
76 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
EMISSIONI <strong>DI</strong> NO X<br />
[ton]<br />
TYRE<br />
2.400<br />
2.100<br />
1.500<br />
1.200<br />
900<br />
600<br />
300<br />
0<br />
ALTRI BUSINESS<br />
Compresi cessati <strong>2010</strong><br />
2,4<br />
2,1<br />
1.800 1,8<br />
Diretta<br />
17%<br />
2008 2009 <strong>2010</strong><br />
TIPOLOGIA <strong>DI</strong> EMISSIONE <strong>DI</strong> NO X − <strong>2010</strong><br />
SPECIFICO<br />
1,5<br />
1,2<br />
0,9<br />
0,6<br />
0,3<br />
0<br />
Indiretta<br />
83%<br />
[Kg/tonPF]<br />
<strong>Pirelli</strong> ha deciso di affiancare a quello relativo al cambiamento<br />
climatico un obiettivo concreto di contrazione dei<br />
propri prelievi di acqua entro il 2015, inserendolo in un<br />
progetto di riduzione della pressione esercitata sulle risorse<br />
idriche, denominato Water Project.<br />
-35%<br />
prelievo specifico<br />
di H 2 O entro<br />
il 2015<br />
Nella pratica, il Water Project<br />
garantirà da un lato la continuazione<br />
delle già avviate<br />
attività di ottimizzazione dei<br />
consumi interni, dall’altro<br />
l’identificazione e la gestione<br />
della propria water footprint,<br />
ovvero l’impatto esercitato<br />
sulle risorse idriche lungo<br />
tutto il ciclo di vita dei pneumatici.<br />
La rilevanza dell’obiettivo è<br />
la testimonianza dell’impegno<br />
profuso da <strong>Pirelli</strong> per<br />
lo sviluppo sostenibile delle<br />
proprie attività, e l’acqua è forse la risorsa che meglio<br />
esemplifica il concetto di sostenibilità: l’equilibrio tra le<br />
dimensioni economica, sociale ed ambientale e l’equilibrio<br />
esistente nel suo valore economico, che influenza ed<br />
è a sua volta influenzato dalla disponibilità fisica e dalla<br />
possibilità di soddisfare i bisogni sociali e ambientali.<br />
L’applicazione del suddetto progetto ha già dato i suoi<br />
primi risultati: nel <strong>2010</strong> il prelievo specifico di acqua è<br />
stato ridotto di oltre l’11% rispetto all’anno precedente.<br />
PRELIEVO D’ACQUA<br />
Acqua<br />
TYRE<br />
ALTRI BUSINESS<br />
Compresi cessati <strong>2010</strong><br />
SPECIFICO<br />
Water touches practically all aspects of our lives. Water is the<br />
lifeblood of our planet - providing the life line to people, communities,<br />
biodiversity and in fact our economy as a whole and<br />
climate change threatens those very same things and to a large<br />
extent through impacts on water.<br />
Tim Kasten, Vice-chair, UN-Water<br />
La diffusione geografica dei siti produttivi di <strong>Pirelli</strong> fornisce<br />
un quadro rappresentativo e variegato dell’attuale<br />
situazione delle risorse idriche.<br />
Sebbene i processi produttivi del Gruppo necessitino di<br />
quantitativi di acqua modesti, comparati con quelli più<br />
water-intensive destinati in gran parte agli scambi termici,<br />
risulta ben visibile il divario in termini di disponibilità e<br />
qualità che contraddistingue le aree in cui sono installati<br />
gli insediamenti produttivi; divario che declina nel nostro<br />
quotidiano i fenomeni sempre più diffusi su scala globale<br />
che hanno ripercussioni significative a livello locale.<br />
[m 3 ]<br />
21E+6<br />
21<br />
18E+6 18<br />
15E+6<br />
15<br />
12E+6<br />
9E+6<br />
6E+6<br />
3E+6<br />
0<br />
9<br />
6<br />
3<br />
0<br />
2008 2009 <strong>2010</strong> 2015<br />
12<br />
[m 3 /tonPF]
Dimensione ambientale<br />
77<br />
<strong>DI</strong>STRIBUZIONE PRELIEVI D’ACQUA<br />
PER TIPOLOGIA ATTIVITÀ − <strong>2010</strong><br />
ALTRO<br />
(uffici, magazzini, …)<br />
3%<br />
ACQUE<br />
SUPERFICIALI<br />
8,3%<br />
ACQUEDOTTO<br />
PUBBLICO<br />
10,8%<br />
POZZI<br />
ESTERNI<br />
5,2%<br />
SITI PRODUTTIVI<br />
PNEUMATICI<br />
88%<br />
SITI<br />
PRODUTTIVI<br />
COR<strong>DI</strong>CELLA<br />
METALLICA<br />
9%<br />
PRELIEVO D’ACQUA PER FONTI IDRICHE − <strong>2010</strong><br />
POZZI INTERNI<br />
75,8%<br />
Per quanto concerne gli scarichi idrici:<br />
——<br />
il volume di acqua industriale scaricata è stimabile<br />
in circa 8 milioni di metri cubi, di cui più del 70% è<br />
stato recapitato in corpi idrici superficiali;<br />
——<br />
la restante parte è stata collettata nelle reti fognarie,<br />
cui sono inviate anche le acque reflue di natura civile;<br />
——<br />
prima dello scarico nel recettore finale, le acque industriali<br />
sono oggetto di periodici controlli analitici<br />
che non hanno evidenziato superamenti delle concentrazioni<br />
limite previste dalle norme locali.<br />
Rifiuti<br />
Environmentally sound management of wastes was among the<br />
environmental issues of major concern in maintaining the quality<br />
of the Earth’s environment and especially in achieving environmentally<br />
sound and sustainable development in all countries.<br />
Agenda 21<br />
Gestire in modo sostenibile i rifiuti derivanti dai processi<br />
produttivi presuppone la primaria necessità di ridurre i rifiuti<br />
prodotti. <strong>Pirelli</strong> basa quindi le proprie attività di miglioramento<br />
delle prestazioni ambientali in materia di rifiuti su:<br />
——<br />
innovazione dei processi produttivi, con l’obiettivo<br />
di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti, diminuendo<br />
sempre più gli scarti di lavorazione;<br />
——<br />
ottimizzazione della gestione degli imballaggi,<br />
sia introdotti tramite i prodotti acquistati, sia utilizzati<br />
per il confezionamento dei propri prodotti (ved.<br />
paragrafo sulla gestione degli imballaggi);<br />
——<br />
gestione operativa dei rifiuti prodotti, volta a<br />
identificare e assicurare la selezione dei canali di<br />
trattamento degli stessi in grado di massimizzarne il<br />
recupero e il riciclo.<br />
Il Gruppo, consapevole della rilevanza ambientale assunta<br />
dalla produzione dei rifiuti e dalla differenziazione<br />
degli stessi, intende ridurre del 5% il quantitativo di<br />
rifiuti specifici prodotti entro il 2013, rispetto al dato<br />
del 2009, e aumentarne nello stesso periodo la differenziazione<br />
fino al 75%.<br />
Il <strong>2010</strong> ha visto un lieve aumento della produzione specifica<br />
di rifiuti, dovuto in buona parte alle attività di ampliamento<br />
e di industrializzazione che saranno pienamente<br />
operative nei prossimi anni.<br />
PRODUZIONE <strong>DI</strong> RIFIUTI<br />
[ton]<br />
TYRE<br />
160E+3<br />
140E+3<br />
100E+3<br />
80E+3<br />
60E+3<br />
ALTRI BUSINESS<br />
Compresi cessati <strong>2010</strong><br />
SPECIFICO<br />
Totale <strong>Pirelli</strong><br />
160<br />
140<br />
120E+3 120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
[Kg/tonPF]<br />
40E+3<br />
40<br />
20E+3<br />
20<br />
0<br />
2008<br />
2009 <strong>2010</strong> 2013<br />
0
78 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
RIFIUTI RICICLATI<br />
[%]<br />
80%<br />
70%<br />
60%<br />
50%<br />
40%<br />
Rifiuti<br />
Non Pericolosi<br />
88%<br />
2008 2009 <strong>2010</strong> 2013<br />
TIPOLOGIA <strong>DI</strong> RIFIUTI − <strong>2010</strong><br />
Rifiuti<br />
Pericolosi<br />
12%<br />
Grazie anche a questo risultato, più del 90% dei bancali<br />
usati da steel cord sono in plastica o in metallo; in totale,<br />
40 mila bancali ne hanno indicativamente sostituito 320<br />
mila in legno, con conseguente risparmio di 3.500 tonnellate<br />
di legno dal 2003 a oggi. L’obiettivo è di arrivare,<br />
in un paio di anni, alla completa sostituzione di tutti i<br />
bancali in legno.<br />
Solventi<br />
Per quanto riguarda i consumi dei solventi usati come ausiliari<br />
di processo, il grafico seguente evidenzia l’aumento<br />
della produzione registrato nel <strong>2010</strong> attraverso la crescita<br />
del consumo assoluto di solventi; il consumo specifico è<br />
rimasto invariato rispetto all’anno precedente, mentre si<br />
registra un miglioramento vicino al 5% rispetto al 2008.<br />
Entro il 2013, si prevede di ridurne ulteriormente (-5%<br />
rispetto al dato 2009, pari a un complessivo -9% rispetto<br />
al 2008) l’impiego nei processi produttivi, estendendo<br />
l’utilizzo di tecnologie solvent free.<br />
UTILIZZO <strong>DI</strong> SOLVENTI<br />
TYRE<br />
ALTRI BUSINESS<br />
Compresi cessati <strong>2010</strong><br />
SPECIFICO<br />
4.000<br />
4,0<br />
gestione degli imballaggi<br />
A differenti tipologie di prodotto corrispondono differenti<br />
modalità di gestione degli imballaggi. Mentre il pneumatico<br />
è un prodotto commercializzato privo di imballaggi,<br />
la cordicella metallica (steel cord) e i filtri antiparticolato<br />
sono caratterizzati dalla presenza di specifici imballi. A<br />
riguardo occorre specificare che la vendita di pneumatici<br />
pesa per il 98% sul totale delle vendite <strong>2010</strong> del Gruppo.<br />
Fra le attività di riduzione dei rifiuti da imballaggi dei<br />
prodotti commercializzati, la business unit Steel Cord<br />
continua a sviluppare azioni volte alla gestione e all’ottimizzazione<br />
dell’utilizzo degli imballaggi stessi, in collaborazione<br />
con i propri clienti. Tali azioni mirano a incrementare<br />
i quantitativi di imballaggi riutilizzabili, sia in<br />
termini di ritorno degli stessi ai siti produttivi, sia con la<br />
sostituzione di alcuni componenti delle attuali tipologie<br />
di imballaggi con modelli più resistenti, meno soggetti a<br />
usura e caratterizzati quindi da più lunga vita utile.<br />
Nel dettaglio, l’attenzione sì è concentrata sulla sostituzione<br />
dei tradizionali bancali in legno con nuovi modelli<br />
in plastica o in metallo, caratterizzati da elevato indice<br />
di riutilizzabilità: un bancale in plastica può essere usato<br />
circa una decina di volte contro una, o al massimo due,<br />
di quello tradizionale in legno. I benefici in termini di<br />
riduzione dei rifiuti prodotti sono evidenti.<br />
In particolare, a inizio 2011 è stata completata, anche in<br />
America Latina, la sostituzione di tutti i bancali di legno<br />
con esemplari in plastica e metallo.<br />
[ton]<br />
3.500<br />
2.500<br />
2.000<br />
1.500<br />
1.000<br />
500<br />
0<br />
3,5<br />
3.000 3,0<br />
2008<br />
2009 <strong>2010</strong> 2013<br />
Grazie all’installazione e all’entrata a regime di opportuni<br />
impianti di abbattimento catalitico presso alcuni<br />
siti produttivi, la quantità stimata di sostanze organiche<br />
volatili emesse in atmosfera nel <strong>2010</strong> è risultata sensibilmente<br />
inferiore al sopraccitato consumo di 3.000<br />
tonnellate.<br />
Altri aspetti ambientali<br />
sostanze lesive per l’ozono<br />
La presenza di sostanze lesive dell’ozono è da attribuire<br />
esclusivamente ai liquidi refrigeranti impiegati negli impianti<br />
di condizionamento, dotati di circuiti chiusi.<br />
2,5<br />
2,0<br />
1,5<br />
1,0<br />
0,5<br />
0<br />
[Kg/tonPF]
Dimensione ambientale<br />
79<br />
Salvo perdite accidentali e non prevedibili di tali sostanze,<br />
non sono presenti emissioni libere in atmosfera correlabili<br />
alle attività produttive.<br />
emissioni di so 2<br />
Nel <strong>2010</strong>, l’emissione diretta di SO 2 , derivante dalla<br />
combustione di gasolio e olio combustibile, è stimabile in<br />
circa 150 tonnellate.<br />
Green factory<br />
-36%<br />
riduzione<br />
emissioni CO 2<br />
Nell’ambito di un processo<br />
che garantisce i maggiori<br />
standard di efficienza e<br />
produttività - e nel contesto<br />
di un accordo-quadro<br />
fra <strong>Pirelli</strong> Tyre e Regione<br />
Piemonte, Provincia di Torino<br />
e Comune di Settimo<br />
Torinese - anche nel <strong>2010</strong><br />
è proseguita la realizzazione<br />
del polo tecnologico<br />
e produttivo di Settimo<br />
Torinese per la produzione<br />
di pneumatici green performance,<br />
che sarà pienamente<br />
operativo nel 2011.<br />
Il Nuovo Polo costituirà lo stabilimento tecnologicamente<br />
più avanzato del Gruppo per la produzione di pneumatici<br />
ecologici, high-performance e ultra high-performance.<br />
Ciò sarà possibile grazie a:<br />
——<br />
l’adozione di misure che limitano al massimo gli impatti<br />
ambientali e riducono i consumi energetici, in<br />
assoluta coerenza con la strategia di sviluppo sostenibile<br />
di <strong>Pirelli</strong>;<br />
——<br />
l’utilizzo delle più moderne tecnologie, frutto della<br />
ricerca del Gruppo, tra cui l’evoluzione del sistema<br />
robotizzato <strong>Pirelli</strong> per la produzione di pneumatici<br />
(Next Mirs) e il sistema di precisione per la produzione<br />
delle mescole (CCM).<br />
La capacità produttiva a regime del Nuovo Polo, che sorge<br />
dall’integrazione in un’unica area dei due stabilimenti<br />
<strong>Pirelli</strong> già presenti a Settimo Torinese e occuperà oltre<br />
1.200 addetti, potrà superare i 3,5 milioni di pneumatici<br />
l’anno esclusivamente per la fascia di prodotto premium.<br />
L’esperienza maturata durante questo progetto sarà capitalizzata<br />
nella pianificazione e nella realizzazione dei nuovi<br />
siti produttivi, con le dovute variazioni e integrazioni.<br />
Iniziative di green performance<br />
In linea con la strategia green<br />
performance da tempo adottata<br />
dal Gruppo, dal 2009<br />
il progetto del Nuovo Polo<br />
industriale di Settimo Torinese<br />
ha visto l’implementazione<br />
di un piano azioni<br />
per la riduzione dei consumi<br />
energetici e la prevenzione<br />
dell’impatto ambientale,<br />
per l’utilizzo responsabile<br />
delle risorse naturali, per la<br />
promozione e l’adozione di<br />
standard che vadano oltre le<br />
normative internazionali.<br />
Dal punto di vista energetico<br />
e ambientale gli obiettivi<br />
principali del progetto, rispetto<br />
alla precedente produzione<br />
vettura di Settimo<br />
Torinese, sono:<br />
——<br />
la riduzione delle<br />
emissioni di CO 2 con<br />
un abbassamento del<br />
36% delle emissioni<br />
specifiche, attraverso la<br />
totale metanizzazione degli impianti;<br />
-33%<br />
riduzione<br />
consumi<br />
energetici<br />
specifici<br />
+20%<br />
specifiche<br />
energia da fonti<br />
rinnovabili<br />
——<br />
la produzione di energia da fonti rinnovabili per<br />
una quota superiore al 20%, attraverso l’installazione<br />
di pannelli fotovoltaici, pari a complessivi 1.1 MWe<br />
e di sistemi di cogenerazione a bio-combustibili, per<br />
una potenza pari a 1 MWe;<br />
——<br />
l’efficienza energetica con una riduzione del 33%<br />
del consumo specifico, grazie a moderne tecnologie<br />
frutto sia della ricerca <strong>Pirelli</strong> che delle migliori opportunità<br />
offerte dal mercato.<br />
Per le pavimentazioni esterne in asfalto sarà utilizzato il<br />
“polverino in gomma” in modo da garantire, oltre al riutilizzo<br />
di pneumatici fuori uso, minori consumi di carburante<br />
e abbattimento del rumore.<br />
In alcune aree è in fase di progettazione una pavimentazione<br />
realizzata con una boiacca cementizia trattata con<br />
un principio attivo fotocatalico che ha la prerogativa di<br />
abbattere e ridurre gli inquinanti in atmosfera.
80 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Progetti di ricerca e innovazione tecnologica<br />
In particolare, nel contesto dell’accordo quadro per la realizzazione<br />
del Polo di Settimo Torinese per la produzione<br />
di pneumatici “verdi”, <strong>Pirelli</strong> Tyre e il Politecnico di Torino<br />
hanno proseguito i progetti comuni di ricerca e innovazione<br />
tecnologica dedicati non solo alla minimizzazione<br />
dell’impatto del nuovo sito industriale ma soprattutto<br />
all’ulteriore innovazione dei processi e dei prodotti più<br />
avanzati della ricerca <strong>Pirelli</strong> Tyre.<br />
In aggiunta ai processi PTSM e Next Mirs, installati<br />
nel Nuovo Polo, nel seguito è presentato anche il processo<br />
CCM.<br />
il processo ptsm<br />
Il PTSM (Twin Screw Mixing) è il nuovo processo di<br />
preparazione delle mescole, frutto della combinazione<br />
delle tecnologie di mixing tradizionali a batch con quella<br />
in continuo CCM; è caratterizzato da elevati livelli di<br />
qualità, affidabilità ed efficienza, ed è stato sviluppato in<br />
modo specifico per la produzione delle mescole dei nuovi<br />
pneumatici green di <strong>Pirelli</strong>. La tecnologia permette di ottenere<br />
significativi vantaggi nell’uniformità dei composti,<br />
nella riduzione della dispersione di ingredienti e nella riduzione<br />
del 30% dei consumi energetici rispetto alle tecniche<br />
tradizionali. Grazie al processo PTSM è stata ottimizzata<br />
la reazione di silanizzazione delle mescole a base<br />
silice (pneumatici verdi): ciò ha permesso di ottenere su<br />
pneumatico una significativa riduzione della resistenza al<br />
rotolamento, che si traduce direttamente in un risparmio<br />
di carburante del veicolo. La tecnologia TSM ottimizza<br />
l’efficienza produttiva, garantendo incrementi di almeno<br />
il 300% rispetto alla precedente in continuo CCM. Nella<br />
realizzazione del progetto PTSM è stata anche prestata<br />
particolare attenzione alla definizione dei layout, per<br />
contenere in modo significativo le dimensioni finali degli<br />
impianti e ridurne l’impatto industriale.<br />
il processo next mirs<br />
MIRS è un sistema robotizzato integrato modulare per<br />
la produzione di pneumatici, caratterizzato da un alto grado<br />
di flessibilità e realizzato mediante un’ottimizzazione<br />
della modularità e della logistica. I pneumatici sono costruiti<br />
intorno a un tamburo riscaldato, specifico per ogni particolare<br />
modello, che viene fatto ruotare con continuità da<br />
robot sotto un dispositivo di estrusione che distribuisce la<br />
gomma sulla superficie. I movimenti di rotazione del tamburo<br />
e di alimentazione sono coordinati in modo da fornire<br />
un dosaggio di materiale idoneo per lo specifico modello.<br />
Rispetto agli impianti tradizionali di grandi dimensioni,<br />
caratterizzati da altissimi ritmi produttivi e pensati per<br />
clienti dislocati in differenti posizioni geografiche, queste<br />
isole di dimensioni ridotte, flessibili e facilmente adattabili<br />
alla produzione di nuovi modelli con tempi di approntamento<br />
minimi, costituiscono un miglioramento<br />
tecnologico e al tempo stesso di massima efficienza logistica,<br />
perché facilmente collocabili in prossimità del<br />
processo manifatturiero da servire. La robotizzazione del<br />
ciclo consente un’altissima qualità di prodotto, in virtù<br />
di una distribuzione geometrica delle fibre di gomma che<br />
risulta costante per ciascun modello.<br />
Il Next MIRS rappresenta il radicale salto tecnologico nel<br />
processo di fabbricazione degli pneumatici successivo al<br />
MIRS: ne ampia lo spettro di flessibilità a linee differenti,<br />
caratterizzate da famiglie di materiali diverse e consente<br />
la realizzazione di prodotti destinati agli impieghi più<br />
estremi in termini di requisiti di performance: supercar<br />
stradali e racing.<br />
Il relativo contributo in termini di ecocompatibilità si sviluppa<br />
su tre filoni principali.<br />
1. Il processo di vulcanizzazione<br />
Nell’ambito del progetto Next Mirs, <strong>Pirelli</strong> ha sviluppato<br />
un nuovo concetto che consente di ottenere<br />
un più omogeneo grado di vulcanizzazione tra le diverse<br />
parti del pneumatico. Ciò consente di aumentare<br />
l’efficienza di produzione del vulcanizzatore fino<br />
al 30%, con conseguente:<br />
• riduzione proporzionale del numero di vulcanizzatori<br />
e stampi, quindi una diminuzione della CO 2<br />
emessa per la loro realizzazione;<br />
• considerevole riduzione dell’energia impiegata,<br />
soprattutto quella che veniva dispersa dai vulcanizzatori<br />
e dagli impianti termici ad essi asserviti.<br />
2. Il processo di estrusione<br />
Rispetto al progetto Mirs, il processo Next Mirs ha<br />
adottato un nuovo sistema di estrusione “fredda”,<br />
cioè a bassa temperatura, con conseguente riduzione<br />
dell’energia assorbita. Inoltre è stata migliorata l’efficienza<br />
delle viti degli estrusori. Il tutto si traduce anche<br />
in un miglioramento delle performance del prodotto,<br />
soprattutto in termini di mantenimento durante l’impiego<br />
delle caratteristiche originarie delle mescole.
Dimensione ambientale<br />
81<br />
3. Il prodotto Next Mirs<br />
Grazie alle tecnologie Next Mirs si riescono a realizzare<br />
semilavorati più complessi e più precisi in termini<br />
di peso. Per l’effetto combinato di queste due<br />
peculiarità, si potrà ridurre significativamente il peso<br />
delle specifiche prodotte con questo processo (circa<br />
-4/5%); pertanto, oltre a un’equivalente riduzione<br />
dell’impiego di materie prime, si otterrà anche una<br />
contrazione significativa del baseload di rolling resistance<br />
del prodotto all’impiego.<br />
Il Next Mirs, grazie all’alto grado di flessibilità, all’ottimizzazione<br />
della modularità e della logistica, rappresenta<br />
a tutti gli effetti “un incubatore di tecnologie di processo”.<br />
Alcune saranno in futuro applicabili alla normale<br />
produzione <strong>Pirelli</strong>, con conseguente miglioramento della<br />
green performance dei processi produttivi.<br />
Nel 2011 verranno effettuate prove di estensione del processo<br />
di vulcanizzazione del Next Mirs ai processi tradizionali,<br />
al fine di valutare i benefici ottenibili in termini<br />
sia di prodotto e processo, sia in termini ambientali.<br />
il processo ccm<br />
In aggiunta a quanto sviluppato e introdotto nel Polo<br />
Tecnologico, risulta particolarmente significativo il processo<br />
di produzione di mescole denominato CCM (Continuous<br />
Compound Mixing). Esso consiste in un sistema<br />
di distribuzione pneumatico, interamente governato via<br />
computer, che permette di trasportare gli ingredienti dai<br />
silos di stoccaggio agli estrusori bivite che lavorano in<br />
continuo. Questo tipo di tecnologia è stata studiata per<br />
gestire la complessità derivante dalle decine di ingredienti<br />
necessari alla produzione della mescola, e permette di<br />
migliorare la qualità della stessa (oltre a quella, dunque,<br />
del prodotto finito). Attraverso uno specifico sistema di<br />
captazione e riciclo del materiale solido, ha permesso di<br />
ridurre i livelli di polverosità dei reparti produttivi a valori<br />
estremamente bassi.<br />
Inoltre, in termini energetici, il processo CCM consente<br />
di ottenere una riduzione di circa il 20% del consumo per<br />
unità di prodotto.<br />
Investimenti per il miglioramento delle<br />
prestazioni ambientali<br />
Gli investimenti <strong>2010</strong> per il miglioramento delle prestazioni<br />
ambientali dei siti produttivi sono stati pari a 3.2<br />
milioni di euro (2.8 milioni nel 2009).
82 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3
Dimensione ambientale<br />
83
84 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
dimensione<br />
sociale<br />
Essere un<br />
“Employer of choice”<br />
Crescere<br />
nelle comunità<br />
CON le comunità
Dimensione sociale<br />
85<br />
Comunità interna<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> riconosce la centralità delle risorse umane<br />
nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni<br />
impresa sia costituito dal contributo professionale delle persone<br />
che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca.<br />
Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> tutela la salute, la sicurezza e l’igiene nei luoghi<br />
di lavoro, sia attraverso sistemi di gestione in continuo miglioramento<br />
ed evoluzione, sia attraverso la promozione di una cultura<br />
della sicurezza e della salute basata sulla logica della prevenzione<br />
e sull’esigenza di gestire con efficacia i rischi professionali.<br />
Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> ritiene essenziale, nell’espletamento dell’attività<br />
economica, il rispetto dei diritti dei lavoratori.<br />
La gestione dei rapporti di lavoro è orientata, in particolare, a<br />
garantire pari opportunità, a favorire la crescita professionale<br />
di ciascuno e a valorizzarne le diversità, a vantaggio di un<br />
ambiente di lavoro multiculturale”.<br />
(Codice Etico – Risorse Umane).<br />
I principi del Codice Etico sopra enunciati sono ribaditi<br />
nella politica di Gruppo “Responsabilità Sociale per<br />
Salute, Sicurezza e diritti nel Lavoro, Ambiente”.<br />
Gli impegni presi da <strong>Pirelli</strong> attraverso la Politica si ispirano<br />
allo Standard SA8000®, che da anni costituisce lo<br />
strumento di riferimento per la gestione della responsabilità<br />
sociale del Gruppo, e al Global Compact delle<br />
Nazioni Unite, cui <strong>Pirelli</strong> aderisce dal 2004.<br />
I <strong>Pirelli</strong>ani nel mondo<br />
LA COMPOSIZIONE DELL’ORGANICO<br />
PER CATEGORIA<br />
<strong>2010</strong> Tyre<br />
195<br />
Altri business*<br />
TOTALE<br />
2009<br />
TOTALE<br />
2008<br />
TOTALE<br />
49<br />
253<br />
<strong>DI</strong>RIGENTI<br />
302<br />
175<br />
232<br />
<strong>DI</strong>RIGENTI<br />
407<br />
223<br />
241<br />
<strong>DI</strong>RIGENTI<br />
464<br />
464<br />
5.093<br />
IMPIEGATI<br />
5.557<br />
1.637<br />
5.029<br />
IMPIEGATI<br />
6.666<br />
2.002<br />
5.109<br />
IMPIEGATI<br />
7.111<br />
23.519<br />
708<br />
28.865<br />
OPERAI <strong>2010</strong><br />
23.714 29.573<br />
277<br />
22.220<br />
OPERAI<br />
2.089<br />
27.481<br />
2009<br />
22.497 29.570<br />
230<br />
23.251<br />
2.455<br />
28.601<br />
OPERAI<br />
2008<br />
23.481 31.056<br />
DELTA<br />
<strong>2010</strong> vs. 2009**<br />
Tyre<br />
Altri business*<br />
21<br />
64<br />
1.299<br />
1.384<br />
TOTALE<br />
<strong>DI</strong>RIGENTI<br />
-105<br />
IMPIEGATI<br />
-1.109<br />
OPERAI <strong>2010</strong> vs 09<br />
1.217 3<br />
-126<br />
-1.173<br />
-82<br />
-1.381<br />
DELTA<br />
<strong>2010</strong> vs. 2008<br />
12<br />
268<br />
264<br />
TOTALE<br />
<strong>DI</strong>RIGENTI IMPIEGATI OPERAI <strong>2010</strong> vs 08<br />
-162 -1.554 233 -1.483<br />
-174<br />
-16<br />
-35<br />
-1.747<br />
-1.538<br />
(*) include Corporate, P. Ambiente, P. Zero, P. Eco-Tech; per gli anni 2008 e 2009 include<br />
anche i business Real Estate e Broadband Solutions, cessati nel corso del <strong>2010</strong> le cui<br />
risorse non sono più presenti in organico alla data del 31.12.<strong>2010</strong><br />
I <strong>Pirelli</strong>ani con le famiglie in occasione dell’Open Day in Bicocca<br />
(**) il delta <strong>2010</strong> rispetto al 2009 nella sezione “Altri Business” include la riduzione di<br />
1267 unità relative alle attività cessate nel <strong>2010</strong> (Real Estate e Broadband Solutions)
86 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
<strong>DI</strong>STRIBUZIONE GEOGRAFICA ORGANICO<br />
<strong>2010</strong> Tyre<br />
Altri business*<br />
TOTALE<br />
2009<br />
673<br />
10.628<br />
EUROPA<br />
11.301<br />
0<br />
246<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
0<br />
12.561<br />
LATAM<br />
35<br />
5.430<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
708<br />
28.865<br />
<strong>2010</strong><br />
246 12.561 5.465 29.573<br />
2.089<br />
TIPOLOGIA CONTRATTO <strong>DI</strong> LAVORO<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008 10 vs 09 10 vs 08<br />
Tempo<br />
Indeterminato<br />
91,9% 92,4% 90,6% -0,5% 1,3%<br />
Tempo<br />
Determinato<br />
7,7% 7,0% 8,2% 0,7% -0,5%<br />
Interinali 0,4% 0,6% 1,2% -0,2% -0,8%<br />
Part-time<br />
(%sul totale 0,9% 0,7% 0,7% 0,2% 0,2%<br />
dei FTE)<br />
Stage/Altro 612 401 435 211 177<br />
2.085<br />
10.526<br />
4<br />
0 11.750 0<br />
248<br />
4.957<br />
27.481<br />
Anzianità media di servizio (anni)<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008 10 vs 09 10 vs 08<br />
<strong>DI</strong>RGENTI 17 14 12 2,7 4,7<br />
IMPIEGATI 12 11 11 1,1 1,1<br />
EUROPA<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
LATAM<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
2009<br />
OPERAI 9 9 9 0,5 0,7<br />
TOTALE<br />
12.611<br />
248<br />
11.754<br />
4.957<br />
29.570<br />
2008<br />
2.455<br />
Flussi di organico per area geografica<br />
2.439<br />
11.830<br />
EUROPA<br />
0<br />
265<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
15<br />
11.804<br />
LATAM<br />
1<br />
4.702<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
28.601<br />
2008<br />
I dati che seguono si riferiscono a entrate e uscite del solo<br />
personale dipendente da e verso l’esterno. Non considerano<br />
le cessioni o le acquisizioni di società o rami d’azienda,<br />
né variazioni di orario di lavoro da full a part time.<br />
TOTALE<br />
14.269<br />
265<br />
11.819<br />
4.703<br />
31.056<br />
ENTRATI<br />
USCITI<br />
DELTA<br />
<strong>2010</strong> vs 2009***<br />
102<br />
0<br />
Tyre<br />
Altri business*<br />
811<br />
35<br />
473<br />
1.384<br />
<strong>2010</strong><br />
Europa 1.449 1.450<br />
Nord America 38 32<br />
LATAM 2.978 2.025<br />
Asia, AFR, OCE* 1.627 1.045<br />
TOTALE<br />
EUROPA<br />
-1.310<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
-2<br />
LATAM<br />
807<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
508<br />
<strong>2010</strong> vs 09<br />
3<br />
TOTALE 6.093 4.552<br />
-1.412<br />
-2<br />
-4<br />
-1.381<br />
2009<br />
Europa 852 2.164<br />
Nord America 7 13<br />
DELTA<br />
<strong>2010</strong> vs 2008<br />
LATAM 1.752 1.961<br />
Asia, AFR, OCE* 984 719<br />
34<br />
0<br />
758<br />
728<br />
265<br />
TOTALE 3.595 4.857<br />
TOTALE<br />
EUROPA<br />
-2.968<br />
-1.202<br />
NORD<br />
AMERICA<br />
-19<br />
-19<br />
LATAM<br />
743<br />
-15<br />
ASIA,<br />
AFR, OCE**<br />
762<br />
<strong>2010</strong> vs 08<br />
-1.483<br />
-1.747<br />
2008<br />
Europa 1.703 2.034<br />
Nord America 28 18<br />
LATAM 3.803 2.803<br />
Asia, AFR, OCE* 1.206 1.044<br />
-1.766<br />
TOTALE 6.740 5.899<br />
(* ) include Corporate, P. Ambiente, P. Zero, P. Eco-Tech; per gli anni 2008 e 2009 include<br />
anche i business Real Estate e Broadband Solutions, cessati nel corso del <strong>2010</strong> le<br />
cui risorse non sono più presenti in organico alla data del 31.12.<strong>2010</strong>;<br />
(**) include Turchia;<br />
(***) il delta <strong>2010</strong> rispetto al 2009 nella sezione “Altri Business” include la riduzione di<br />
1267 unità relativi alle attività cessate nel <strong>2010</strong> (Real Estate e Broadband Solutions).<br />
(*) include Turchia
Dimensione sociale<br />
87<br />
L’andamento complessivo degli organici a fine <strong>2010</strong> è caratterizzato<br />
da una sostanziale stabilità rispetto alla chiusura<br />
dell’anno precedente, con un incremento netto di 3 unità.<br />
Entrando nel dettaglio della movimentazione di personale<br />
nei singoli settori: a seguito della focalizzazione delle<br />
attività del Gruppo sul Business Tyre, nel corso del <strong>2010</strong><br />
sono avvenuti sia il deconsolidamento del business Real<br />
Estate che la cessione della società <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions,<br />
con una diminuzione complessiva di 1.267 unità<br />
rispetto al dicembre dell’anno precedente.<br />
In <strong>Pirelli</strong> Tyre invece, rispetto al 31 dicembre 2009, si evidenzia<br />
una crescita netta di 1.384 unità di cui 85 dirigenti<br />
e impiegati e 1.299 operai. Per quanto riguarda le mature<br />
countries 1 , la riduzione netta di 175 unità ha coinvolto<br />
principalmente i seguenti Paesi: Spagna nello stabilimento<br />
di Manresa (-248) in seguito alla seconda e conclusiva<br />
fase di cessazione dell’attività produttiva a favore della<br />
riconversione in hub logistico; Italia nell’ambito di Settimo<br />
Torinese (-94), per il riassetto tecnologico e organizzativo<br />
in vista dell’avvio delle attività del nuovo Polo<br />
Car e Truck; Germania a Merzig presso lo stabilimento<br />
della cordicella metallica (-97) per la chiusura del reparto<br />
corderia e trafila sottile. Nel contempo si è rilevato l’ingresso<br />
di manodopera a termine per esigenze produttive<br />
a Carlisle in UK (23) e a Breuberg in Germania (210).<br />
Nell’ambito degli emerging markets 2 , si registra una crescita<br />
di 1.559 unità di cui 61 dirigenti e impiegati e 1.498 operai.<br />
L’incremento è avvenuto perlopiù in Romania (281),<br />
in Cina (317), in Brasile (714) e in Argentina (117), in<br />
seguito all’incremento dei volumi di produzione e vendita.<br />
Per quanto riguarda i movimenti annuali relativi a entrate<br />
e uscite di personale, rispetto al 2009 (caratterizzato dalla<br />
profonda crisi economico/finanziaria internazionale) il <strong>2010</strong><br />
mostra un deciso incremento in entrata, essenzialmente dovuto<br />
all’aumento dei volumi di produzione nelle fabbriche.<br />
<strong>Pirelli</strong> non impiega alcun lavoratore di età inferiore ai 14<br />
anni. Il Business Tyre impiega 14 giovani di età compresa<br />
tra i 16 e i 18 anni (3 in Brasile, 10 in Germania e 1 in<br />
Svizzera) ed eccezionalmente 6 giovani di età compresa<br />
tra i 14 e 16 anni (4 in Brasile, 1 in Germania e 1 in Svizzera)”,<br />
ognuno a fronte di piani di formazione e integrazione,<br />
in armonia con le leggi locali.<br />
Una gestione<br />
consapevole<br />
delle diversità<br />
Nel contesto multinazionale che da sempre contraddistingue<br />
il Gruppo, le persone esprimono un enorme<br />
patrimonio di diversità di molteplice natura la cui<br />
gestione diviene essenziale perché si tramuti in fonte di<br />
vantaggio competitivo.<br />
L’impegno che <strong>Pirelli</strong> riserva allo sviluppo delle diversità<br />
e al rispetto delle Pari Opportunità è esplicitato in tutti i<br />
documenti della sostenibilità di Gruppo, in particolare nel<br />
Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione,<br />
nella Politica di Gruppo “Responsabilità Sociale<br />
per Salute, Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente”<br />
e nella “Dichiarazione sulle Pari Opportunità”,<br />
a firma del Presidente. Documenti, questi ultimi, comunicati<br />
a tutti dipendenti in lingua locale e pubblicati sul<br />
sito istituzionale www.pirelli.com /Sostenibilità.<br />
L’internazionalità è l’elemento immediatamente caratterizzante<br />
il Gruppo: operiamo in oltre 160 paesi in 5<br />
continenti, e addirittura l’88% dei dipendenti lavora<br />
fuori dai confini italiani. La consapevolezza delle differenze<br />
culturali che creano la nostra identità comporta<br />
la massima fiducia nel management di provenienza locale:<br />
l’88% dei senior manager lavora infatti presso il paese<br />
di origine. Al fine di sviluppare il potenziale innovativo<br />
e manageriale racchiuso nella multiculturalità e nel confronto<br />
con ambienti professionali diversi, l’azienda favorisce<br />
la crescita dei propri manager attraverso la mobilità<br />
internazionale infragruppo (ved. paragrafo successivo).<br />
Non a caso, il 58% dei senior manager attivi nel <strong>2010</strong><br />
ha vissuto almeno un espatrio infragruppo durante la<br />
propria esperienza professionale. A fine <strong>2010</strong>, inoltre, sul<br />
totale degli espatriati il 15% è rappresentato da donne.<br />
<strong>Pirelli</strong> è altrettanto impegnata nel diffondere la massima<br />
consapevolezza delle differenze positive e dinamiche che<br />
intercorrono tra generi nell’ambito di un’organizzazione<br />
complessa quale è quella aziendale, tenendo in costante<br />
considerazione che essa risente necessariamente delle<br />
diverse culture esistenti nei diversi paesi. Nel corso del<br />
2011, un team di lavoro creato ad hoc si occuperà appunto<br />
di “leggere” le differenze di genere nel Gruppo, nel<br />
settore industriale di riferimento e nel contesto evolutivo<br />
globale, in modo da definire azioni di ulteriore sviluppo<br />
per creare un nuovo modello gestionale, da mutuarsi a<br />
tutte le altre tipologie di diversità.<br />
1 Sono i paesi in cui <strong>Pirelli</strong> opera, internazionalmente definiti come mercati maturi, ovvero non<br />
“emergenti”.<br />
2 Sono i paesi emergenti in cui <strong>Pirelli</strong> opera, Brasile, Argentina, Venezuela, Cile, Colombia,<br />
Messico, Cina, Romania, Turchia, Egitto.
88 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Segue la suddivisione degli organici secondo il genere<br />
nel triennio 2008/2009/<strong>2010</strong>, espressa come peso<br />
percentuale delle donne sul totale dei componenti<br />
la categoria.<br />
ANNO %<strong>DI</strong>RIGENTI %QUADRI %IMPIEGATI %OPERAI<br />
<strong>2010</strong> 8% 18% 31% 4%<br />
2009 9% 18% 32% 4%<br />
2008 10% 18% 31% 5%<br />
Nel computo sono esclusi gli organici delle le attività cessate nel <strong>2010</strong> ovvero Prelios<br />
S.p.A. – ex Real Estate - e <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions S.p.A.<br />
Il dato relativo alle donne sul totale della popolazione<br />
dirigente non mostra una variazione significativa rispetto<br />
all’anno precedente. Nota positiva è la sostanziale,<br />
invariata incidenza femminile nella categoria Quadri,<br />
bacino potenziale di sviluppo verso posizioni dirigenziali.<br />
All’equità retributiva <strong>Pirelli</strong> dedica particolare attenzione,<br />
monitorandone l’evoluzione in ottica di miglioramento,<br />
trasparenza nella rendicontazione e per comprendere le<br />
motivazioni alla base delle differenze medesime. Perlomeno<br />
per quanto attiene le differenze di seguito riportate, esse<br />
sono in massima parte legate al background professionale e<br />
di carriera delle persone, oltre a risentire - in particolare<br />
in America latina - degli impatti da turnover in entrata<br />
e uscita, in grado di comportare evoluzioni sostanziali dei<br />
delta rendicontati l’anno precedente.<br />
Stante quanto sopra si reputa non abbia senso un confronto<br />
incrociato tra Paesi volto a fornire un dato consolidato,<br />
che sconti differenze squisitamente locali frutto di logiche<br />
e mercati retributivi aventi peculiarità non confrontabili tra<br />
loro, oltre a mix di popolazione che per età piuttosto che<br />
per seniority professionale possono cambiare di molto.<br />
A fine <strong>2010</strong> - sottolineando che le realtà evidenziate rappresentano<br />
una fotografia dei 3/4 del totale della forza<br />
oggetto di politica retributiva in quanto la popolazione<br />
operaia segue tipicamente logiche di contratti collettivi<br />
nazionali - si rileva:<br />
——<br />
in Italia la differenza retributiva tra salario medio uomini<br />
e salario medio donne si attesta intorno ad un 7%<br />
medio a favore degli uomini senza variazioni tra la popolazione<br />
degli impiegati e quella dei quadri; nel 2009<br />
la differenza tra salario medio uomini e salario medio<br />
donne si attestava attorno al 4% medio a favore degli<br />
uomini nella categoria dei quadri mentre per gli impiegati<br />
la differenza si attestava a 2% a favore degli uomini.<br />
——<br />
in America latina il trend rilevato in Italia si amplia<br />
per la popolazione degli impiegati che vede uno scostamento<br />
del 15% a favore degli uomini mentre sulla<br />
popolazione dei quadri la differenza scende al 13%;<br />
nel 2009 la differenza era pari a 2% a favore degli uomini<br />
nella popolazione dei quadri mentre non c’era<br />
differenza nella popolazioni di impiegati.<br />
Inoltre, a fine <strong>2010</strong>:<br />
——<br />
In Cina la differenza si riduce ad un 4% sia per quadri<br />
che per impiegati a favore degli uomini;<br />
——<br />
In Turchia, mentre si conferma un ratio a favore degli<br />
uomini nella popolazione degli staff di pari al 4%,<br />
i dati sono ribaltati a favore delle donne appartenenti<br />
alla categoria dei quadri con un 3% loro favorevole;<br />
——<br />
Lo stesso trend rilevato in Turchia si osserva in Germania<br />
ove il delta favorevole agli uomini appartenenti<br />
alla categoria degli impiegati (8%) si ribalta,<br />
seppur nella misura del 2%, a favore delle donne appartenenti<br />
alla categoria dei quadri<br />
——<br />
con riferimento infine alla popolazione Dirigenti,<br />
tenendo conto del fatto che le donne rappresentano<br />
l’8% di tale popolazione, si rileva che a parità di<br />
“peso” della posizione ricoperta la differenza retributiva<br />
si attesta entro un range massimo del 3% a favore<br />
degli uomini. Nel 2009 la differenza si attestava<br />
invece all’8 % a favore degli uomini.<br />
La cultura di tipo inclusivo cui <strong>Pirelli</strong> informa il proprio<br />
modo di fare business permea la vita aziendale anche nel<br />
caso della diversa abilità. Va premesso che esiste spesso<br />
un’oggettiva difficoltà nel rilevare il numero dei dipendenti<br />
diversamente abili; questo sia perchè in molti Paesi<br />
ove il Gruppo è presente non esistono normative specifiche<br />
volte a favorirne l’occupazione, sia in quanto in molti<br />
paesi questa informazione riveste natura sensibile, quindi<br />
tutelata dalla normativa sulla privacy. In ogni caso, la<br />
Politica <strong>Pirelli</strong> sulle pari opportunità esplicita la diversa<br />
abilità tra le diversità tutelate, fungendo da valore e modello<br />
di gestione trasversale a tutte le affiliate. In Italia, il<br />
Gruppo ha definito e sottoscritto con gli uffici competenti<br />
apposite convenzioni volte a favorire l’inserimento in<br />
ambito aziendale di lavoratori diversamente abili.<br />
Anche la gestione del fattore età è tra le priorità <strong>Pirelli</strong>.<br />
Come si può notare dalla tabella che segue la popolazione,<br />
inclusa quella manageriale, è giovane in modo omogeneo<br />
tra i generi.<br />
ETà ME<strong>DI</strong>A al 31/12/<strong>2010</strong><br />
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale*<br />
Femmina 45 42 36 33 36<br />
Maschio 47 44 38 35 35<br />
Grand Total 47 43 37 35 36<br />
(*) dato relativo al 96% dell’organico del Gruppo<br />
Di seguito è invece rappresentata l’anzianità media di<br />
servizio evidenziata per categoria professionale e per<br />
genere: non si notano sostanziali differenze tra uomo<br />
e donna. In tutte le categorie professionali e a fronte<br />
dell’età in media giovane dei dipendenti, la permanenza<br />
in <strong>Pirelli</strong> è proporzionalmente alta, a conferma di un alto<br />
senso di appartenenza.
Dimensione sociale<br />
89<br />
ANZIANITà <strong>DI</strong> SERVIZIO ME<strong>DI</strong>A al 31/12/<strong>2010</strong><br />
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale*<br />
Femmina 15 14 10 5 9<br />
Maschio 17 15 12 9 9<br />
Grand Total 17 15 11 9 9<br />
(*) dato relativo al 96% dell’organico del Gruppo<br />
In termini di gestione volta a favorire le pari opportunità,<br />
sono ormai consolidate le seguenti attività:<br />
——<br />
cercare per quanto possibile nell’ambito dei processi<br />
di selezione di fornire rose di candidature con significativa<br />
presenza femminile;<br />
——<br />
utilizzo della formazione per incidere sul cambiamento<br />
culturale connesso alla valorizzazione delle<br />
diversità, attraverso specifici moduli dedicati alla<br />
“Gestione delle diversità”, a partire dai corsi dedicati<br />
ai nuovi assunti (es. <strong>Pirelli</strong>’s way Joining the Group);<br />
——<br />
azioni positive volte al rispetto della diversità culturale,<br />
come cibi differenti e segnalati in modo chiaro<br />
nelle mense in modo che tutti possano liberamente<br />
rispettare i vincoli posti dalla propria religione; librerie<br />
“multilingua” in fabbrica, kit di accoglienza multilingue<br />
destinati a chi entri in <strong>Pirelli</strong> presso una sede<br />
di nazionalità diversa dalla propria.<br />
Pur nel rispetto delle differenze, ciò che inderogabilmente<br />
unisce tutte le affiliate <strong>Pirelli</strong> in una stessa<br />
cultura sono i valori, le politiche e le regole aziendali,<br />
applicate ovunque con l’unica differenza della lingua nella<br />
quale vengono tradotte.<br />
L’indagine di clima Your Opinion <strong>2010</strong>, aperta a tutti<br />
i dirigenti, i quadri e gli impiegati del Gruppo nelle lingue<br />
Inglese, Arabo, Cinese, Francese, Tedesco, Italiano, Portoghese,<br />
Rumeno, Spagnolo, Turco, ha evidenziato un risultato<br />
particolarmente apprezzabile per quanto riguarda<br />
l’alto livello di accettazione da parte del contesto lavorativo<br />
<strong>Pirelli</strong> delle diversità di genere, cultura e età. Le risposte<br />
corrispondenti a “sono totalmente favorevole” – il massimo<br />
tra quelle di area positiva - sono state pari all’82%<br />
per quanto riguarda il rispetto delle differenze di genere,<br />
l’85% a proposito del rispetto delle differenze culturali,<br />
l’85% per quanto riguarda il rispetto delle diffenze di età.<br />
<strong>Pirelli</strong> è attiva da anni nella valorizzazione delle diversità<br />
anche all’esterno, sia a livello nazionale che internazionale.<br />
L’adesione all’Alleanza Europea per la CSR,<br />
a CSR Europe, le attività di redazione di toolkit sulla<br />
gestione della multiculturalità e delle diversità di genere<br />
con Fondazione Sodalitas (nel cui Consiglio Direttivo<br />
siede il Gruppo), la partecipazione attiva alla redazione<br />
della Carta italiana per le pari opportunità e l’uguaglianza<br />
sul lavoro sono tra le attività maggiormente rappresentative<br />
che da anni vedono l’Azienda impegnata nella<br />
condivisione di buone pratiche tra imprese responsabili.<br />
<strong>Pirelli</strong> è inoltre impengata nel favorire iniziative di welfare<br />
per i propri dipendenti. Il Gruppo è storicamente<br />
attivo nell’ambito del supporto ai propri lavoratori, con<br />
misure molteplici e adeguate ai bisogni derivanti dai differenti<br />
contesti socio-culturali presso cui operano le affiliate.<br />
Misure molto diffuse sono: asili nido convenzionati,<br />
vacanze assistite per i figli dei dipendenti, borse di studio,<br />
assistenza sanitaria, campagne di prevenzione, convenzioni<br />
con esercizi che offrono i servizi più vari (da esami<br />
medici a noleggio auto).<br />
Come annunciato al mercato il 4 novembre <strong>2010</strong>, in sede<br />
di presentazione del Piano 2011-2013 e vision al 2015,<br />
tra gli obiettivi di crescita e creazione di valore <strong>Pirelli</strong><br />
ha posto sia l’aumento delle Diversità nel management<br />
rispetto alla situazione a fine 2009, sia un focus<br />
sul sistema di welfare offerto/da offrire alla propria popolazione<br />
nel mondo; per questo, a fine <strong>2010</strong>, i risultati<br />
di una survey che ha raccolto tutte le pratiche di conciliazione<br />
esistenti presso le affiliate è stata condivisa tra i<br />
responsabili gestionali, affinché ne traggano ispirazione<br />
integrando l’attuale offerta welfare locale.<br />
Compensation<br />
e Mobilità internazionale<br />
Al fine di governare le fasi cruciali del processo di inserimento<br />
e crescita delle risorse umane, <strong>Pirelli</strong> applica un<br />
articolato sistema di politiche sia a livello di Gruppo che<br />
di settore/affiliata.<br />
Le politiche di compensation sono applicate a livello di<br />
paese, con l’eccezione dei processi riguardanti i dirigenti e le<br />
risorse in mobilità internazionale, coordinati centralmente.<br />
Il sistema di incentivazione annuale (MBO – Management<br />
by Objectives), che coinvolge la totalità dei<br />
dirigenti e circa il 60% dei quadri del Gruppo, ha per<br />
oggetto target in linea con i valori, gli obiettivi e i parametri<br />
del Piano di Gestione annuale.<br />
Per il Senior Management nel corso del 2009 è stato<br />
introdotto un Piano di incentivazione Cash 2009-<br />
2011, che ha l’obiettivo di rilanciare e sostenere la performance<br />
del Gruppo nel medio periodo a supporto del<br />
Piano Industriale Triennale, presentato a inizio 2009. In<br />
ottica di un maggior coinvolgimento del management, a<br />
fine <strong>2010</strong> il Consiglio di Amministrazione ha deliberato<br />
l’estensione alla generalità dei dirigenti di un nuovo Piano<br />
di incentivazione Cash 2011-2013, basato sui target<br />
del Piano Industriale 2011-2013 presentato alla Comunità<br />
finanziaria a novembre <strong>2010</strong>. Per i senior manager<br />
già beneficiari del Piano Cash 2009-2011, il nuovo piano<br />
ha comportato un coerente aggiornamento dei parametri<br />
per il biennio 2012-2013.
90 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Il Piano di incentivazione è in linea con le best practice di<br />
mercato che prevedono, per figure dirigenziali, una Total<br />
Compensation in cui la componente variabile sia<br />
sempre più rilevante, così da generare una correlazione<br />
positiva tra retribuzione percepita e risultati raggiunti.<br />
Di particolare rilevanza è il meccanismo del coinvestimento<br />
- da parte del singolo partecipante - del 50%<br />
dell’incentivo annuale conseguito a supporto del piano<br />
triennale. La finalità consiste nel sostenere la performance<br />
di medio periodo attraverso il ricorso alla deferred<br />
compensation. Al raggiungimento degli obiettivi-target del<br />
triennio si prevede l’erogazione, oltre che dell’incentivo<br />
triennale, anche della quota annuale “investita” con maggiorazione<br />
da parte della’Azienda secondo un certo moltiplicatore<br />
(l’eventuale devoluzione è prevista quindi solo<br />
alla fine del triennio, in modo da perseguire anche una<br />
politica di retention). In caso di mancato raggiungimento<br />
degli obiettivi del triennio la quota di incentivo annuale<br />
“investita” viene restituita decurtata del 50%.<br />
Il costo del Piano di incentivazione Cash 2011-2013<br />
sarà totalmente auto-finanziato dai risultati di business<br />
nel triennio, come avvenuto per il precedente Piano.<br />
Nel corso del 2011 le attività di Compensation e Mobilità<br />
Internazionale saranno caratterizzate, tra l’altro, da particolare<br />
impegno in termini di comunicazione.<br />
L’obiettivo principale consiste nel perseguire un maggior<br />
engagement delle persone, anche attraverso un’accresciuta<br />
consapevolezza delle regole applicate dall’Azienda.<br />
Verranno inoltre potenziate le iniziative di caring a<br />
supporto degli espatriati, volte ad esempio a facilitarne<br />
l’integrazione nel nuovo paese in cui prestano attività.<br />
Ascolto,<br />
Employer Branding,<br />
Formazione e Sviluppo<br />
Il <strong>2010</strong> è stato per <strong>Pirelli</strong> l’anno dell’Ascolto, con la terza<br />
Opinion Survey di Gruppo cui ha partecipato il 78%<br />
della popolazione impiegatizia e a seguito della quale sono<br />
state avviate importanti azioni di Change Management.<br />
Il <strong>2010</strong> è stato anche caratterizzato da una decisa crescita<br />
delle attività di formazione, oltre che ‘dalla estensione<br />
del processo di Performance Management, arricchito<br />
della mappature delle competenze, a tutte le affiliate.<br />
Il <strong>2010</strong> è stato anche l’anno di avvio del progetto Leadership,<br />
ovvero il programma di revisione e diffusione del nuovo<br />
modello manageriale del Gruppo destinato a favorire<br />
lo sviluppo di diversi comportamenti da parte dei capi, più<br />
in linea con le attuali strategie dell’azienda e riconducibili a<br />
3 aree parallele di azione: gestione del Business, gestione<br />
delle persone e gestione del cambiamento.<br />
Sono inoltre continuate a pieno ritmo le attività di Employer<br />
Branding.<br />
Ascoltare per evolvere:<br />
OPINION SURVEY <strong>2010</strong><br />
Dal 2005 <strong>Pirelli</strong> ha introdotto l’indagine di clima a livello<br />
di Gruppo.<br />
Your Opinion, terza indagine di clima condotta nel <strong>2010</strong><br />
- la precedente fu nel 2008 - ha coinvolto tutti i dirigenti,<br />
quadri e impiegati del Gruppo ed è stata estesa alla<br />
popolazione operaia in tutto il Sud America. Attraverso<br />
la proposizione di domande specifiche espresse in<br />
lingua locale, la survey aveva l’obiettivo di raccogliere un<br />
feedback da parte dei dipendenti al fine di promuovere<br />
attività e progetti volti al continuo miglioramento sia gestionale<br />
che di business.<br />
Per quanto riguarda l’area staff, il tasso di risposta è stato<br />
particolarmente soddisfacente, pari al 78%. Ciò manifesta<br />
un forte desiderio di comunicare con l’Azienda e di<br />
trasmettere al management le proprie valutazioni.<br />
Gli esiti della survey, consolidati a livello di Gruppo,<br />
sono risultati nel complesso incoraggianti; per tutte le<br />
categorie analizzate sono stati infatti conseguiti dei miglioramenti<br />
rispetto all’esito della precedente indagine,<br />
nella maggioranza dei casi caratterizzati da una differenza<br />
positiva rilevante.<br />
Tra i risultati più rilevanti emergono il forte senso di appartenenza<br />
al Gruppo, un alto livello di conoscenza e<br />
competenza circa i servizi e i prodotti dell’Azienda<br />
nonchè la testimonianza di un buon livello di efficienza<br />
operativa interna. Più del 75% dei partecipanti ha<br />
espresso parere favorevole o molto favorevole in tema<br />
di <strong>Pirelli</strong> Image, gestione della salute e sicurezza, empowerment,<br />
comunicazione interna, responsabilità<br />
sociale ed ambientale dell’Azienda, accettazione delle<br />
diversità e relativamente al tema dell’engagement.<br />
A partire dai mesi estivi è stato avviato un processo di<br />
progressiva diffusione dei risultati locali e globali nelle<br />
diverse unità organizzative e nei vari paesi a cura del<br />
management locale. Ogni paese e ogni unità organizzativa<br />
hanno quindi avviato un piano di azioni locali per<br />
migliorare le aree risultate meno positive, da realizzarsi<br />
nei mesi a seguire e per tutto il 2011. Sono state individuate<br />
anche azioni a livello di Gruppo: di cui alcune già<br />
avviate nel corso del <strong>2010</strong>, altre previste per il 2011.<br />
In ottica di massimo coinvolgimento e trasparenza, nel<br />
corso del 2011 verranno forniti periodici aggiornamenti<br />
sullo stato di avanzamento delle azioni definite.
Dimensione sociale<br />
91<br />
Sempre nel corso del <strong>2010</strong> è<br />
stata esperita un’analoga indagine<br />
di clima sulla popolazione<br />
operaia di tutti gli<br />
stabilimenti dell’area latino<br />
americana (Brasile, Argentina,<br />
Venezuela).<br />
La survey, proposta in forma<br />
cartacea, ha coinvolto<br />
un campione statisticamente<br />
rappresentativo della popolazione<br />
nei tre Paesi, per<br />
un totale di 2.334 persone.<br />
Tra i punti di forza emersi vanno citati l’immagine del<br />
Gruppo, il livello di engagement, l’orgoglio per i prodotti/servizi<br />
offerti al cliente e la sostenibilità. Tra le<br />
aree su cui investire con azioni di miglioramento, il<br />
rewarding e il rapporto con il capo diretto.<br />
I risultati sono stati presentati al management di Argentina,<br />
Brasile e Venezuela, quindi divulgati alla popolazione<br />
locale. Sono in corso di attuazione piani locali<br />
di implementazione di specifiche azioni di miglioramento<br />
per stabilimento.<br />
Conoscere <strong>Pirelli</strong>:<br />
attività di Employer Branding<br />
Tra gli strumenti di talent attraction ed Employer Branding,<br />
oggi il web ha un ruolo fondamentale. Nel <strong>2010</strong><br />
la sezione Carriera del sito www.pirelli.com è stata rivista<br />
sia nei contenuti che nello stile di comunicazione,<br />
alla ricerca della massima chiarezza e trasparenza. Grazie<br />
a questi sforzi la sezione si è aggiudicata la medaglia<br />
d’oro come miglior sito italiano di Corporate per<br />
l’ Employer Branding, (Employer Branding On line<br />
Awards – Lundquist).<br />
Il continuo investimento<br />
in FORMAZIONE & SVILUPPO<br />
Come evidenziato dal grafico seguente, il trend dei giorni<br />
medi di formazione nel corso dell’ultimo triennio è<br />
in costante aumento.<br />
Oltre al deciso incremento avuto nel <strong>2010</strong> rispetto al<br />
2009, particolare attenzione merita il trend di crescita registrato<br />
per tutte le categorie professionali tra il 2008 e<br />
il 2009, ovvero nei periodi della crisi economica. In quel<br />
biennio, <strong>Pirelli</strong> ha continuato a investire in formazione e<br />
sviluppo del personale, con la ferma intenzione di gestire<br />
in modo responsabile la crescita delle proprie persone e<br />
contestualmente essere pronta dal punto di vista qualitativo<br />
ad affrontare la futura ripresa.<br />
GIORNI ME<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> FORMAZIONE PRO-CAPITE<br />
<strong>DI</strong>VISI PER CATEGORIA CONTRATTUALE<br />
Le attività di Employer Branding sono finalizzate sia a<br />
fornire occasioni di orientamento ad hoc, sia a supporto<br />
di studenti e neolaureati, sia al reclutamento di candidati<br />
potenzialmente in linea con i fabbisogni dell’azienda. Il<br />
Gruppo nel <strong>2010</strong> ha operato non solo in canali tradizionali<br />
e consolidati (come Career Days, Career Books, docenze<br />
e testimonianze dei manager in aule universitarie,<br />
incontri di orientamento, visite negli atenei, sponsorizzazioni<br />
di scuole di formazione/master…) ma anche in<br />
nuovi media più vicini alle modalità di fruizione giovanili,<br />
quali i social network.<br />
6,3<br />
<strong>2010</strong><br />
5,1 5,0<br />
2009 2008<br />
6,2<br />
5,0 4,9<br />
7,0<br />
5,7 5,4<br />
Sono inoltre continuati nel <strong>2010</strong> alcuni progetti di portata<br />
e rilievo internazionale, tra cui:<br />
——<br />
POLITONG: programma di collaborazione tra i<br />
Politecnici di Milano e di Torino e la Tongji University<br />
di Shanghai;<br />
——<br />
BOCCONI MERIT AWARDS: finanziamento di<br />
borse di studio ai migliori studenti (italiani e stranieri)<br />
iscritti all’università Bocconi;<br />
——<br />
COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’ <strong>DI</strong><br />
CRAIOVA: progetto di ricerca in ambito IT;<br />
——<br />
COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’ CI-<br />
NESE <strong>DI</strong> SHANDONG: progetto di ricerca in ambito<br />
R&D.<br />
Media <strong>Pirelli</strong><br />
Operai<br />
Staff<br />
Tra le affiliate industriali che hanno incrementato in<br />
modo cospicuo la formazione della popolazione operaia<br />
nel <strong>2010</strong>, spiccano la Turchia (+124%), anche a<br />
fronte dell’assunzione nel <strong>2010</strong> di più di 200 lavoratori<br />
a tempo determinato che hanno ricevuto la formazione<br />
necessaria all’inserimento lavorativo; il Sud America<br />
(+26%) e la Romania (+29%), alla luce di un aumento<br />
dei volumi produttivi cui è corrisposto un’incremento<br />
di organico.
92 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Anche in Spagna, dove a fine 2009 la sede industriale di<br />
Manresa è stata riconvertita in hub logistico, lo sforzo formativo<br />
si è mantenuto a livelli decisamente interessanti.<br />
In Italia, nel corso del <strong>2010</strong> si è svolta la parte più consistente<br />
del piano avviato nel 2009 per supportare il Change<br />
Management nel Polo Industriale di Settimo Torinese,<br />
con una media di 6.2 giornate pro capite di formazione<br />
per tutta la popolazione operaia.<br />
Nel triennio 2009-2011, l’intera area industriale <strong>Pirelli</strong><br />
di Settimo Torinese viene investita da un importante<br />
progetto di reindustrializzazione e innovazione tecnologica,<br />
finalizzato alla creazione di un nuovo grande Polo<br />
tecnologico. Il programma di formazione e addestramento<br />
di tutti i dipendenti (operai e impiegati), sia su aspetti<br />
tecnico-professionali e sulle metodologie di qualità e miglioramento,<br />
sia sulla sicurezza sul lavoro, sia infine sui comportamenti<br />
in squadra orientati alla responsabilità, prevede entro<br />
il 2011 la realizzazione di 11 giornate di formazione<br />
medie pro capite per un totale di 1.250 dipendenti circa.<br />
Il significativo aumento della formazione nel <strong>2010</strong> è spiegato<br />
inoltre da una serie di importanti attività internazionali<br />
avviate per le popolazioni di staff, tra cui il Leading<br />
<strong>Pirelli</strong> People (Leadership Programme).<br />
Nel <strong>2010</strong> l’Azienda ha infatti intrapreso un percorso di<br />
riflessione finalizzato ad aggiornare e rafforzare il proprio<br />
modello di leadership alla luce delle sfide del piano stategico<br />
2011-2013. Il nuovo modello è scaturito da un’attività<br />
di condivisione composta da diverse fasi. Quell’iniziale<br />
diagnostica è stata realizzata attraverso 60 interviste<br />
individuali a dirigenti del Gruppo provenienti da tutti<br />
paesi in cui <strong>Pirelli</strong> opera e appartenenti a tutte le funzioni<br />
aziendali. A queste interviste sono seguiti degli workshop<br />
di allineamento strategico con il senior management e un<br />
confronto con il top management. Ne è derivata la definizione<br />
del nuovo modello di leadership sulla cui base sono<br />
stati ridisegnati i percorsi di formazione in tutti i paesi, i<br />
sistemi di diagnosi e valutazione delle prestazioni e del<br />
potenziale, le griglie di valutazione per la selezione del<br />
personale proveniente dall’esterno.<br />
È stata realizzata una campagna di formazione per<br />
tutti i dirigenti del Gruppo (circa 300 provenienti<br />
da tutti i paesi) della durata di 3 giorni, che ha incluso<br />
una valutazione individuale delle proprie competenze<br />
di leadership sulla base del nuovo modello definito e attraverso<br />
un questionario cosiddetto a 360°.<br />
Tra la fine del <strong>2010</strong> e il primo semestre 2011 verranno realizzate<br />
in tutti i paesi campagne di formazione presso il middle<br />
management locale omologhe a quella dei dirigenti (è previsto<br />
un coinvolgimento finale complessivo di 400 capi intermedi).<br />
Molti altri sono stati i progetti internazionali dedicati alla<br />
condivisione di nuovi contenuti e strumenti all’interno<br />
di specifiche famiglie professionali, che hanno supportato<br />
la crescita dello staff dell’azienda. A questi temi si sono<br />
aggiunte attività finalizzate ad aumentare la sensibilità<br />
verso la responsabilità sociale d’impresa.<br />
È il caso del Progetto Team for Kids, grazie al quale 21<br />
manager <strong>Pirelli</strong> sono stati per 3 giorni in corsia portando<br />
a termine un intenso programma di restauro e ristrutturazione<br />
a favore dei bambini fra gli 1 e i 10 anni ricoverati<br />
in regime residenziale o in day hospital. L’iniziativa, che<br />
rientra nel più ampio programma di cooperazione avviato<br />
nel 2008 fra il Gruppo e l’Ospedale di Slatina, esemplifica<br />
inoltre una nuova modalità formativa adottata da <strong>Pirelli</strong>.<br />
La metodologia CAP – Community Action Programme<br />
- si fonda infatti sull’attribuzione di un’utilità sociale<br />
ai progetti di team building, con l’obiettivo di far crescere<br />
la leadership in modo più consapevole e integrato con<br />
i valori del Gruppo.<br />
È proseguito nel <strong>2010</strong> anche il programma internazionale<br />
di Career Development, strutturato in momenti<br />
di sviluppo (Development Centres) e momenti formativi<br />
(seminari intitolati Understanding Business Complexity,<br />
Managing Growing Complexity). Il programma, che ha<br />
coinvolto 170 persone provenienti da tutti i paesi in cui<br />
<strong>Pirelli</strong> opera, è stato riprogettato in alcune parti affinché<br />
le competenze oggetto di diagnosi e sviluppo fossero allineate<br />
con il già citato modello di leadership e i relativi<br />
driver di comportamento richiesti.<br />
Merita infine di essere citata la “<strong>Pirelli</strong> Quality Week”, una<br />
settimana di eventi volti a sensibilizzare tutti i dipendenti del<br />
Gruppo sull’importanza dell’impatto del lavoro di ciascuno<br />
sulla qualità del prodotto e del servizio offerti al cliente.<br />
Principali AZIONI E STRUMENTI a supporto<br />
delle attività di svilippo<br />
Performance Management<br />
Il PMT - Performance Management Tool - è lo strumento<br />
online di gestione e valutazione della performance lanciato<br />
a livello di Gruppo nel 2007 ed esteso gradualmente<br />
a tutto lo staff (dirigenti, quadri e impiegati) delle realtà<br />
<strong>Pirelli</strong>. Nel <strong>2010</strong> il processo ha coinvolto oltre 5.600<br />
dipendenti, circa mille persone in più rispetto al 2009,<br />
perché lo strumento online è stato esteso anche ai dipendenti<br />
di realtà industriali importanti del Gruppo quali<br />
Cina e USA, nonchè a tutta la popolazione delle affiliate<br />
commerciali che fino all’anno prima lo conduceva tramite<br />
strumento cartaceo. Il PMT si dimostra strumento<br />
estremamente dinamico, in grado di riflettere e accogliere<br />
le novità valoriali e culturali promosse dall’Azienda,<br />
agevolandone l’apprendimento. Nel <strong>2010</strong>, infatti, anche<br />
il Performance Management Tool, come già specificato per<br />
altri processi che supportano la formazione e lo sviluppo<br />
dei dipendenti, è stato allineato al progetto di Leadership<br />
e al relativo modello. In particolare la sezione delle
Dimensione sociale<br />
93<br />
skills, dal <strong>2010</strong> include i nove driver del nuovo modello di<br />
leadership per tutti coloro che all’interno dell’Azienda ricoprono<br />
ruoli di responsabilità e gestiscono altre persone.<br />
In coerenza con l’importanza assegnata ai comportamenti<br />
nel corso del progetto di leadership, inoltre, dal <strong>2010</strong><br />
il processo di Performance Management prevede che<br />
ci sia evidenza della valutazione non solo dei risultati raggiunti<br />
ma anche dei comportamenti adottati nel corso<br />
dell’anno. Questa novità, naturalmente, risponde anche<br />
all’obiettivo di dare sempre maggiore trasparenza ai processi<br />
di valutazione e confronto tra capo e collaboratore.<br />
A tal fine, in concomitanza con l’inizio del processo<br />
PM del <strong>2010</strong>, è stata creata all’interno dello strumento<br />
una nuova sezione intitolata Development Plan, per<br />
dare spazio alle riflessioni di capo e collaboratore in relazione<br />
a ipotesi di crescita e di sviluppo.<br />
Competence Mapping<br />
Nel <strong>2010</strong> all’interno della piattaforma del Performance<br />
Management si è creata una nuova sezione dedicata alla<br />
mappatura delle competenze.<br />
Il processo ha l’obiettivo di:<br />
1. fornire all’Azienda una fotografia completa e puntuale<br />
della distribuzione delle competenze;<br />
2. fornire allAzienda suggerimenti per mettere a piano<br />
specifiche campagne di formazione;<br />
3. rendere consapevole la persona delle attese<br />
dell’Azienda nei suoi confronti;<br />
4. fornire al capo uno specchio delle aree di forza e di<br />
miglioramento dei propri collaboratori.<br />
Rispetto al passato, quando le campagne di mappatura<br />
delle competenze erano svolte attraverso strumenti cartacei,<br />
la nuova versione on line del processo permette di rilevare<br />
in modo preciso il presidio di specifiche competenze,<br />
in un’ottica di mobilità e polivalenza delle risorse.<br />
Attività di Scounting & Gestione Talenti<br />
Il principale processo di scouting dei talenti presenti nel<br />
Gruppo è legato al momento del Development Center,<br />
parte iniziale del già citato programma di Formazione internazionale<br />
Career Development.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> sono state intraprese varie iniziative<br />
per motivare, coinvolgere e trattenere i talenti<br />
dell’azienda.<br />
Il primo passo è stato definire i criteri di identificazione<br />
dei talenti in azienda. In secondo luogo è stato chiesto al<br />
management di funzione, business unit e paese di elencare<br />
i nominativi dei talenti e definire per ognuno di essi<br />
un piano di sviluppo. In concomitanza con l’apertura del<br />
Performance Management <strong>2010</strong>, i talenti hanno discusso e<br />
condiviso un piano di sviluppo a medio termine.<br />
L’obiettivo di questo processo consiste nel rendere chiaro e trasparente<br />
alla risorsa di valore il proprio percorso professionale.<br />
Inoltre, per monitorare e rendere operativo il processo<br />
anche a livello internazionale, verranno organizzati, a<br />
partire dal 2011, dei comitati interfunzionali composti<br />
dal senior management.<br />
Il bacino dei talenti verrà infine utilizzato come prima<br />
fonte per verificare la copertura delle posizioni aperte nei<br />
ruoli dirigenziali.<br />
Comunicazione Interna:<br />
coiNvolgere<br />
per comunicare<br />
Il coinvolgimento dei dipendenti nelle scelte strategiche<br />
dell’Azienda è stato nel <strong>2010</strong> uno degli obiettivi primari della<br />
comunicazione interna di <strong>Pirelli</strong>, in linea di continuità con<br />
il programma di azioni intraprese nel 2009 e in risposta alla<br />
domanda di informazione sempre più manifesta da parte dei<br />
dipendenti stessi. Le iniziative realizzate nel <strong>2010</strong> in questa<br />
direzione si sono distinte per la capacità di coinvolgimento.<br />
Non solo informazione dunque ma anche interazione,<br />
ovvero possibilità di far dire la propria, secondo un nuovo<br />
modello di comunicazione interna che scalza definitivamente<br />
il vecchio schema top down e riconosce al dipendente<br />
un ruolo attivo nel dialogo con la stessa Azienda.<br />
La partecipazione è di fatto un altro tra gli obiettivi primari<br />
che la comunicazione interna <strong>Pirelli</strong> ha inteso perseguire<br />
nel corso del <strong>2010</strong>. Coinvolgimento e senso di<br />
appartenenza sono i temi che hanno sorretto gli eventi<br />
(ad es. Gli Open Day aziendali) e le scelte per dare voce<br />
alle storie, alle opinioni ma anche alle proposte e poter<br />
scrivere un racconto davvero di gruppo Un’opportunità<br />
che ciascun membro della comunità aziendale può cogliere<br />
per contribuire alla consapevolezza collettiva del<br />
chi si è e del dove si sta andando.<br />
A favore della partecipazione sono stati introdotti nuovi<br />
format di comunicazione - di volta in volta al servizio<br />
di specifiche campagne (performance management, opinion<br />
urvey, ecc.) o in occasione di appuntamenti istituzionali<br />
importanti (piano industriale 2011-2013, settimana della<br />
qualità ), in grado di coinvolgere l’interlocutore anche<br />
grazie a linguaggi multimediali al passo con la comunicazione<br />
attuale e con un taglio emotivo sempre più<br />
incentrato sul dipendente.<br />
Sempre per stimolare partecipazione, coinvolgimento e<br />
senso di appartenenza, sono stati organizzati nel corso
94 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
dell’anno eventi per la comunità interna, come gli open<br />
day in diversi Paesi e, in Italia, alla Bicocca e a Figline Valdarno.<br />
Quest’ultimo, in particolare, ha coinciso con i 50<br />
anni dalla nascita del primo stabilimento Steelcord <strong>Pirelli</strong>.<br />
“La <strong>Pirelli</strong> siamo noi” potrebbe essere lo slogan della<br />
comunicazione interna <strong>2010</strong>, che ha scelto come protagonisti<br />
le persone: ha dato visibilità alle loro esperienze,<br />
ai talenti, alle relazioni che costituiscono uno dei valori<br />
intangibili del patrimonio aziendale.<br />
Nei paragrafi successivi, a titolo esemplificativo, alcune<br />
delle principali iniziative di comunicazione interna con cui<br />
nel <strong>2010</strong> si è inteso raggiungere gli obiettivi sopra descritti.<br />
Lo stile sempre più caldo, empatico, e la maggior produzione<br />
di materiale video contraddistinguono l’intero programma<br />
di attività, che nel corso del 2011 conoscerà una<br />
fase di ulteriore sviluppo attraverso progetti di crescente<br />
coinvolgimento e valorizzazione del dipendente.<br />
Interazione sulle scelte e i valori<br />
strategici dell’azienda<br />
Il Piano Industriale <strong>Pirelli</strong> – canale aperto sulla<br />
Intranet<br />
Il 4 novembre, il top management <strong>Pirelli</strong> ha presentato a<br />
Milano il Piano Industriale per i prossimi tre anni con<br />
vision al 2015. Un evento di primaria importanza strategica<br />
per il futuro dell’Azienda, per il quale sulla Intranet<br />
di Gruppo, a livello mondiale, è stato aperto un canale<br />
diretto top management - dipendenti.<br />
Piano Industriale, manda le tue domande: con questo titolo<br />
esortativo, qualche giorno prima dell’evento, è stato<br />
annunciata in tutto il mondo la trasmissione degli interventi<br />
sulla Intranet stessa (in differita di pochi minuti)<br />
e soprattutto la possibilità di inviare, entro un termine<br />
prestabilito, le proprie domande al top management.<br />
Sono state numerose quelle giunte da diversi paesi alla casella<br />
e-mail creata appositamente per l’iniziativa. A ciascuna<br />
è stata inviata una risposta ad personam. Si prevede la<br />
ripetizione del format nel 2011, in occasione di eventi di<br />
interesse molto rilevante.<br />
Il ritorno di <strong>Pirelli</strong> in Formula 1<br />
Un leitmotiv multimediale<br />
Il <strong>2010</strong> è stato caratterizzato da una comunicazione in<br />
crescendo sul tema del ritorno di <strong>Pirelli</strong> in Formula 1.<br />
Un caso modello di sinergia fra i diversi strumenti della<br />
comunicazione interna (intranet, house organ, progetti)<br />
che si sono completati e rafforzati a vicenda nel trasferire<br />
aggiornamenti in luoghi diversi in tempi diversi.<br />
Con l’inizio dei test ufficiali e di quelli privati, le azioni<br />
di comunicazione si sono susseguite a ritmo incalzante:<br />
video-interviste ai giovani ingegneri che fanno parte<br />
del team Formula 1 di <strong>Pirelli</strong>, riprese della “fabbrica dei<br />
campioni” - lo stabilimento turco di Izmit dove vengono<br />
prodotte le gomme da gara -, filmati dai vari circuiti del<br />
mondo, interviste ai responsabili del motorsport e della<br />
ricerca e sviluppo del Gruppo, ai piloti. Anche i dipendenti<br />
hanno prodotto i loro contenuti, postando sulla intranet<br />
un numero altissimo di commenti.<br />
La Formula 1 rappresenta per l’Azienda una leva strategica<br />
per i prossimi tre anni. Per questo ha dominato (e dominerà)<br />
i canali di comunicazione con i dipendenti - intranet e<br />
house organ di tutto il mondo - con contenuti e format diversificati,<br />
che per la varietà della loro stessa natura si prestano<br />
a centrare tutti gli obiettivi della comunicazione interna.<br />
‘La comunicazione interna siamo noi’<br />
What’s my name – Diamo un nome alla Intranet<br />
La campagna di comunicazione a coinvolgimento mondiale<br />
per dare un nome alla intranet ha inteso far percepire la<br />
stessa come un “luogo” sempre più familiare e accogliente.<br />
L’iniziativa è stata concepita come una sorta di concorso<br />
a cui tutti i dipendenti erano invitati a mandare un’idea di<br />
nome e a votare il proprio preferito, anche dal punto di vista<br />
grafico. La partecipazione è stata alta: oltre trecento le proposte<br />
giunte in redazione, alcune delle quali già rese graficamente<br />
con le caratteristiche di un logo, a testimonianza<br />
di un coinvolgimento molto sentito e altrettanto creativo.<br />
Con un nome scelto quasi all’unanimità (P.net) e un logo<br />
votato, la intranet si avvia a una nuova stagione di informazione,<br />
comunicazione, collaborazione.<br />
Le storie aziendali:<br />
un patrimonio da condividere<br />
Il desktop dei pc racconta fatti e notizie dal mondo<br />
Il desktop dei pc di tutti i dipendenti <strong>Pirelli</strong> del mondo<br />
si fa teatro, accoglie parole e immagini per raccontare i<br />
grandi eventi: i 100 anni di <strong>Pirelli</strong> Argentina, il lancio del<br />
nuovo Calendario, il ritorno del Gruppo in Formula 1.<br />
Per i fatti che scandiscono la vita dell’Azienda è stata introdotta<br />
una nuova forma di comunicazione – sintetica,<br />
immediata, universale – che raggiunge contemporaneamente<br />
tutti, così rafforzando la percezione di far parte di<br />
un’unica comunità internazionale, costruita anche sulla<br />
condivisione di momenti e linguaggi.<br />
Una settimana per la Qualità<br />
La qualità, un impegno strategico del Gruppo per cui<br />
coinvolgimento e contributo di tutti rappresentano un re-
Dimensione sociale<br />
95<br />
quisito fondamentale. Per questo, dall’8 al 12 novembre,<br />
il mondo <strong>Pirelli</strong> si è dedicato alla qualità. Una settimana<br />
di eventi, di incontri negli stabilimenti, di visite presso i<br />
clienti e i fornitori, di giornate in aula per illustrare i progetti<br />
di qualità e miglioramento, showroom per presentare<br />
le nuove linee di prodotto negli impianti produttivi.<br />
Un programma che ha coinvolto migliaia di persone, dal<br />
Sudamerica alla Cina, dall’Italia all’Egitto, dal Nord Europa<br />
fino agli Stati Uniti.<br />
Il progetto è stato fortemente voluto per sensibilizzare tutto<br />
il mondo <strong>Pirelli</strong> sull’obiettivo di offrire al cliente prodotti<br />
e servizi in linea con le sue esigenze; quindi, maggiore<br />
efficienza e attenzione anche in termini di trasparenza, di<br />
sicurezza, di rispetto per l’ambiente. Una qualità a 360°.<br />
La settimana dedicata alla qualità si è conclusa con una<br />
web-based conference, introdotta da un videomessaggio<br />
dell’amministratore delegato <strong>Pirelli</strong> Tyre Francesco Gori,<br />
che ha coinvolto in diretta 12 paesi. Ogni nazione ha messo<br />
a punto un calendario di iniziative rivolto ai dipendenti.<br />
In Italia, ad esempio, sono state organizzate visite ai vari<br />
stabilimenti (Bollate, Settimo, Figline e Milano Bicocca;),<br />
è stato inoltre possibile provare l’ebbrezza della pista<br />
di collaudo a Vizzola Ticino con gli esperti collaudatori<br />
<strong>Pirelli</strong>, mentre ogni stabilimento ha programmato delle<br />
visite presso clienti e fornitori.<br />
Iniziative a favore<br />
della Comunità Interna<br />
Il Gruppo da tempo intraprende a favore dei propri dipendenti<br />
una serie di iniziative in diversi ambiti, dall’assistenza<br />
sanitaria alle convenzioni con vari enti, dalle attività<br />
sociali e relative al tempo libero, agli aiuti alle famiglie<br />
ed ai figli.<br />
Le iniziative dell’Azienda a favore della Comunità Interna<br />
da sempre differiscono da paese a paese e rispondono<br />
alle necessità tipiche dei diversi contesti sociali in cui le<br />
affiliate operano. Esse sono rivolte a tutti i dipendenti, a<br />
prescindere dal fatto che siano assunti a tempo indeterminato,<br />
determinato o part time.<br />
Una specifica survey del <strong>2010</strong> ha messo in evidenza che i<br />
servizi a favore della Comunità nterna, in ambito sia lavorativo/professionale<br />
che privato/familiare, possono essere<br />
sintetizzati in quattro filoni generali di intervento:<br />
——<br />
l’assistenza sanitaria;<br />
——<br />
la famiglia;<br />
——<br />
il tempo libero;<br />
——<br />
l’ambito lavorativo (facility, formazione, celebrazioni<br />
collettive).<br />
Pur non esistendo una policy standardizzata e comune per<br />
tutti i paesi, nel <strong>2010</strong> sono state emesse da Risorse Umane<br />
e Organizzazione alcune linee guida rivolte alle affiliate<br />
del Gruppo: l’obiettivo era concentrare l’attenzione<br />
dei servizi offerti sul concetto allargato di welfare per le<br />
persone e le famiglie, includendo quindi l’aspetto della<br />
cultura (biblioteche, biglietti per spettacoli, convenzioni<br />
con librerie) e il supporto operativo (borse di studio per i<br />
figli, rimborsi di alcune spese per libri o tasse scolastiche).<br />
Tra le nuove iniziative del <strong>2010</strong>, meritano menzione<br />
<strong>Pirelli</strong> plus e Nasce una mamma realizzate per l’area<br />
milanese della Bicocca.<br />
“<strong>Pirelli</strong> plus” raccoglie i numerosi servizi a disposizione<br />
dei dipendenti Bicocca, inclusi quelli legati alla salute<br />
presso l’Ambulatorio Polispecialistico, esempio di assistenza<br />
sanitaria aziendale attivo da più di ottant’anni e dal<br />
<strong>2010</strong> con una nuova sede. “Nasce una mamma” si rivolge<br />
alle future madri e ai padri dando una serie di importanti<br />
informazioni sia dal punto di vista amministrativo (leggi<br />
e regolamenti specifici in materia, modulistica da presentare)<br />
che in riferimento ai benefici che l’Azienda mette a<br />
disposizione delle famiglie (modalità di rientro al lavoro<br />
per il genitore, asili nidi convenzionati, incontri delle neo<br />
mamme con uno psicologo del lavoro).<br />
Per quanto riguarda le celebrazioni con i dipendenti, i<br />
loro amici e le famiglie, come di consueto sono stati organizzati<br />
Open Day in diversi siti aziendali.<br />
Nel <strong>2010</strong> sono da ricordare quelli collegati a tre importanti<br />
anniversari di stabilimenti: i 100 anni della fabbrica<br />
di Merlo in Argentina, i 50 dello stabilimento steelcord<br />
di Figline Valdarno e i 50 anni della presenza in Turchia.<br />
In termini di assistenza sanitaria, <strong>Pirelli</strong> da sempre<br />
ospita all’interno delle proprie unità produttive delle infermerie<br />
che offrono a tutti i dipendenti,durante l’orario<br />
di lavoro, sanitari e medici specialistici. In queste strutture<br />
si effettuano attività di primo soccorso, di consulenza per<br />
problemi di salute extra-lavorativi e di sorveglianza sanitaria<br />
per i lavoratori eventualmente esposti a rischi specifici.<br />
A titolo di esempio, le prestazioni complessive fornite dalle<br />
infermerie delle unità brasiliane nel corso del <strong>2010</strong><br />
sono state circa 80 mila, con una popolazione residente<br />
di circa 10.600 dipendenti.<br />
Alle infermerie si appoggiano anche le campagne di promozione<br />
alla salute che vengono sviluppate secondo programmi<br />
locali, così come quelle di prevenzione. Anche nel<br />
<strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha offerto a tutti i propri lavoratori l’opportunità<br />
di effettuare gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale<br />
stagionale. Sono inoltre da segnalare le settimane della<br />
salute che in particolare in Sud America offrono a tutti i<br />
dipendenti attività di prevenzione e di educazione sanitaria.
96 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Le Relazioni industriali<br />
La politica di relazioni industriali adottata dal Gruppo si<br />
fonda sul rispetto del dialogo costruttivo, della correttezza<br />
e dei ruoli. Garantire e rispettare il libero svolgimento delle<br />
attività sindacali è uno dei valori cardine su cui <strong>Pirelli</strong><br />
fonda il proprio sistema di gestione delle risorse umane.<br />
I rapporti e le negoziazioni con il sindacato sono gestiti<br />
localmente da ogni affiliata, sempre nel rispetto delle leggi,<br />
dei contratti collettivi nazionali e/o aziendali, di usi e<br />
prassi vigenti in ciascun Paese. A tale livello si affianca il<br />
ruolo svolto dalle funzioni centrali, che coordinano le attività<br />
e garantiscono che i principi sopra menzionati siano<br />
osservati in tutto il Gruppo.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong>,tale attività ha raggiunto importanti<br />
risultati negoziali tra cui la sottoscrizione del contratto<br />
collettivo di lavoro relativo al nuovo stabilimento in fase<br />
di realizzazione presso il sito di Guanajuato in Messico<br />
che occuperà, alla data di avvio delle attività prevista per<br />
marzo 2012, circa 1.200 dipendenti. Si segnalano inoltre<br />
i rinnovi dei contratti collettivi in diversi stabilimenti del<br />
Gruppo come avvenuto in Brasile, Argentina, Gran Bretagna,<br />
Germania, Romania e Turchia.<br />
A ciò va aggiunto l’importante ruolo svolto in Italia nelle<br />
attività di rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore<br />
Gomma Plastica nonché la sottoscrizione di due rilevanti<br />
accordi aziendali: il primo al nuovo Polo Industriale<br />
di Settimo Torinese, avente come oggetto l’armonizzazione<br />
dei trattamenti economici e normativi delle due unità produttive<br />
vettura e veicoli industriali, il secondo relativo alla<br />
revisione di alcuni compensi economici per il personale<br />
con qualifica operaia di <strong>Pirelli</strong> Tyre, area Bicocca.<br />
Nel <strong>2010</strong> l’Azienda ha proseguito il processo di razionalizzazione<br />
organizzativa e produttiva volta al contenimento<br />
dei costi, iniziato nel secondo semestre del 2008 e mirato<br />
a ridurre gli effetti negativi della crisi economica globale.<br />
Più in particolare, sono proseguite le misure di messa in<br />
efficienza già avviate nel 2009 in Germania e in Italia.<br />
Per quanto riguarda la Germania, sono stati completati i<br />
processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale<br />
avviati nel novembre 2009 presso lo stabilimento produttivo<br />
steelcord di Merzig; è stato sottoscritto con le<br />
rappresentanze sindacali un accordo con cui sono state<br />
convenute le modalità adatte a gestire nel modo meno<br />
traumatico i circa 150 esuberi causati della chiusura dei<br />
reparti di Corderia e Trafila Sottile.<br />
In Italia, l’Azienda ha proseguito il processo di ristrutturazione<br />
e riorganizzazione avviato nel 2009 presso il nuovo<br />
sito tecnologico-produttivo del Polo industriale di Settimo.<br />
Sono state avviate nel corso del <strong>2010</strong> due distinte procedure<br />
di riduzione del personale presso le due unità produttive<br />
di Settimo Torinese, che hanno consentito, insieme<br />
ad altri strumenti di gestione, l’uscita di più di 90 persone .<br />
Ancora in Italia, nel mese di aprile <strong>2010</strong>, è stata avviata<br />
un’ulteriore procedura di riduzione del personale che ha<br />
coinvolto l’unità produttiva steelcord di Figline Valdarno.<br />
Per quest’ultima realtà, nell’ambito dello specifico accordo<br />
raggiunto con le organizzazioni sindacali, si sono<br />
convenute le modalità di gestione che fossero il meno<br />
traumatiche possibile per 35 esuberi, di cui 14 sono già<br />
stati collocati in mobilità su base volontaria, mentre la<br />
gestione dei restanti proseguirà nel corso del 2011.<br />
Nel rispetto delle normative di legge e/o contrattuali locali,<br />
le citate azioni di razionalizzazione organizzativa e produttiva<br />
volte al contenimento dei costi sono state attuate<br />
da <strong>Pirelli</strong> con preventiva e/o tempestiva informazione alle<br />
organizzazioni sindacali e/o rappresentative dei lavoratori<br />
a livello di paese o sito.<br />
In linea con l’approccio sostenibile dell’Azienda, a fronte<br />
dei processi di ristrutturazione sono state adottate politiche<br />
di ricollocazione professionale mediante accordi<br />
quadro con società di primaria importanza aventi come<br />
oggetto piani di outplacement.<br />
Nell’ambito dell’annunciata strategia di focalizzazione<br />
verso il core business Tyre, nel corso del <strong>2010</strong> sono stateperfezionate<br />
le separazioni dal Gruppo sia delle società<br />
di Prelios S.p.A. (già <strong>Pirelli</strong> & C Real Estate S.p.A.) operante<br />
nel settore immobiliare, che di <strong>Pirelli</strong> Broadband<br />
Solutions SpA., attiva nel settore delle tecnologie per le<br />
telecomunicazioni e i media.<br />
L’Azienda ha proceduto a informare i propri interlocutori<br />
sindacali in merito alle operazioni societarie e agli eventuali<br />
impatti delle medesime sui lavoratori coinvolti, anche<br />
in assenza di specifici obblighi normativo/procedurali.<br />
Sempre nell’ottica della focalizzazione sul core business,<br />
quale fase successiva e coerente della suddetta separazione<br />
dal Gruppo delle attività di Prelios S.p.A., negli ultimi<br />
mesi del <strong>2010</strong> sono state avviate le procedure di informazione<br />
e consultazione con le Organizzazioni indacali/RSU,<br />
previste per legge (art. 47 L.. 428/90), in relazione a tre distinti<br />
trasferimenti di rami d’azienda da società del Gruppo<br />
(Centro servizi Amministrativi S.r.l. e <strong>Pirelli</strong> Sistemi<br />
Informativi S.r.l.) verso società del Gruppo Prelios per<br />
un numero complessivo di 42 lavoratori coinvolti, il cui<br />
rapporto di lavoro è stato trasferito in capo a società del<br />
Gruppo Prelios senza soluzione di continuità e nel rispetto<br />
delle normative vigenti.Le tre suddette procedure si sono<br />
tutte concluse positivamente con la sottoscrizione dei relativi<br />
verbali di esperita procedura con le OO.SS./RSU.
Dimensione sociale<br />
97<br />
Il Comitato Aziendale europeo (CAE)<br />
Il Comitato Aziendale Europeo (CAE) <strong>Pirelli</strong>, costituito<br />
nel 1998, si riunisce in sede ordinaria una volta all’anno<br />
a seguito della presentazione del Bilancio di Gruppo, per<br />
essere informato sull’andamento economico, sulle previsioni<br />
economico finanziarie, sugli investimenti realizzati e<br />
programmati, sui progressi della ricerca, ecc.<br />
L’accordo istitutivo del CAE prevede la possibilità di realizzare<br />
ulteriori incontri in sede straordinaria, per adempiere agli<br />
obblighi d’ informazione dei delegati alla luce di eventi di portata<br />
transnazionale circa rilevanti cambiamenti degli assetti<br />
societari: apertura, ristrutturazione o chiusura di sedi, importanti<br />
e diffuse innovazioni nell’organizzazione del lavoro.<br />
I delegati CAE sono dotati degli strumenti informatici<br />
necessari allo svolgimento della propria funzione, nonché<br />
del collegamento alla intranet aziendale utile ai fini della<br />
diffusione in tempo reale dei comunicati stampa ufficiali.<br />
In sede di incontro annuale con la Direzione Relazioni Industriali,<br />
i membri del CAE sono stati informati sull’andamento<br />
economico annuale di Gruppo e sul contenuto del Piano<br />
Industriale triennale 2011-2013 presentato a novembre.<br />
A seguito dell’uscita dal Gruppo di <strong>Pirelli</strong> Real Estate, il<br />
Comitato è attualmente costituito da 13 membri provenienti<br />
dalle sedi dei Paesi aventi diritto di rappresentanza<br />
nel Comitato medesimo, ovvero Italia, Germania, Spagna,<br />
Francia, Romania e Gran Bretagna.<br />
Il rispetto delle prescrizioni<br />
legislativo-contrattuali in tema di<br />
lavoro straordinario, riposi, divieto di<br />
lavoro minorile e obbligato<br />
La politica del Gruppo è da sempre caratterizzata dal rispetto<br />
delle prescrizioni legislative e/o contrattuali in materia<br />
di orario di lavoro, ricorso al lavoro straordinario e<br />
diritto alle giornate periodiche di riposo.<br />
Questi argomenti sono sovente materia di intese a livello<br />
sindacale, nel rispetto delle peculiarità normative di ciascun<br />
paese. La fruizione della totalità dei giorni di ferie,<br />
quale diritto di ogni lavoratore, non subisce alcuna restrizione.<br />
Il periodo viene generalmente concordato fra<br />
dipendente e Azienda.<br />
Del pari e come anche dichiarato nella “Politica di Reponsabilità<br />
Sociale”, <strong>Pirelli</strong> non ricorre a forme di lavoro<br />
minorile, nè a tipologie di lavoro forzato o obbligato.<br />
Anche in conformità alle prescrizioni dello Standard internazionale<br />
SA8000®, adottato sin dal 2004 come strumento<br />
di riferimento per la gestione della responsabilità<br />
sociale presso le proprie affiliate, è costante il monitoraggio<br />
dei diritti del lavoro sopra descritti, sia in virtù del<br />
coordinamento tra il centro e le affiliate, sia tramite audit<br />
commissionati a parte terza. Di ciò si è detto più specificamente<br />
nel capitolo primo del presente Rapporto, paragrafo<br />
Sistema di governo dei Rischi.<br />
Contenzioso del lavoro e previdenziale<br />
Nel corso del <strong>2010</strong>, come in passato, il contenzioso lavoristico<br />
e previdenziale è stato contenuto grazie al mantenimento<br />
di un trend di bassa conflittualità, sostanzialmente<br />
in linea con l’anno precedente.<br />
Permane una condizione di contenzioso elevato in Brasile,<br />
tale da costituire, come negli anni scorsi, circa il 90 per<br />
cento delle cause oggi in atto nell’intero Gruppo. Continua<br />
a trattarsi di un fenomeno tradizionalmente molto diffuso<br />
nel Paese a causa della cultura giuridica locale; in quanto<br />
tale, non riguarda solo <strong>Pirelli</strong> ma anche le altre multinazionali<br />
operanti nel territorio. In genere, le cause lavoristiche<br />
si instaurano al momento della risoluzione del rapporto<br />
di lavoro e vertono perlopiù su aspetti di interpretazione<br />
normativa e contrattuale controversi ormai da anni.<br />
È rilevante l’impegno dell’Azienda al fine sia di prevenire<br />
tali conflitti - per quanto possibile alla luce dell’elemento<br />
culturale citato - che alla loro risoluzione, anche attraverso<br />
procedure di conciliazione.<br />
Gli indici di sindacalizzazione<br />
e le agitazioni sindacali<br />
È impossibile valutare con precisione il tasso di sindacalizzazione<br />
del Gruppo, in quanto non in tutti i Paesi in cui<br />
<strong>Pirelli</strong> è presente (oltre 160 paesi in quattro continenti)<br />
tale informazione è rilevabile. In ogni caso, si stima che<br />
circa la metà dei dipendenti <strong>Pirelli</strong> sia iscritta a un sindacato.<br />
La percentuale di lavoratori coperti da contratto<br />
collettivo nel <strong>2010</strong> non subisce variazioni significative<br />
rispetto agli anni precedenti e si attesta al 78%: un dato<br />
riconducibile perlopiù alle differenze storiche, normative<br />
e culturali dei diversi contesti nazionali.<br />
La conflittualità complessiva registrata nel <strong>2010</strong> è stata<br />
piuttosto contenuta e in linea con quella rilevata nel<br />
2009. Le agitazioni verificatesi nel corso dell’anno hanno<br />
riguardato soprattutto l’Italia e sono state incentrate su<br />
aspetti prettamente gestionali e/o di organizzazione del<br />
lavoro nonché su azioni di sostegno a tematiche di rilevanza<br />
politico /sindacale a carattere nazionale.<br />
Piani pensione integrativi<br />
e piani sanitari integrativi<br />
Nel corso del <strong>2010</strong>, nel rispetto delle linee guida adottate<br />
negli anni precedenti dal Gruppo che prevedono l’abbandono<br />
di fondi a beneficio definito in favore di fondi a contribuzione<br />
definita, Nel Regno Unito è stato esteso a tutti<br />
i lavoratori - a far data dal 1 aprile <strong>2010</strong>, a seguito di specifici<br />
accordi tra l’Azienda e i rappresentanti dei membri<br />
del Fondo - il fondo a contribuzione definita. In tal modo<br />
è stato superato il precedente sistema, che riservava tale<br />
contribuzione solo a lavoratori assunti da una certa data.<br />
Fondi a beneficio definito si trovano in UK (il fondo è
98 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
stato chiuso per tutti i dipendenti attivi a far data dal 1<br />
aprile <strong>2010</strong>), in USA (fondo chiuso alcuni anni fa per i<br />
dipendenti attivi a favore dell’introduzione di uno schema<br />
a contribuzione definita che, da allora, copre solo i pensionati<br />
ma non è legato alla crescita salariale) e in Germania<br />
(piano chiuso ai nuovi assunti a partire dal 1982). Altri<br />
fondi a beneficio definito, le cui passività non sono di ammontare<br />
particolarmente significativo, esistono in Olanda.<br />
Il Gruppo, inoltre, mantiene presso le affiliate i diversi<br />
piani sanitari integrativi previsti dall’Azienda in relazione<br />
alle necessità locali. Questi si differenziano da paese a paese<br />
per livelli di destinazione e forme di copertura offerte.<br />
I piani sono gestiti da assicurazioni o fondi appositamente<br />
creati, cui l’Azienda partecipa versando una quota fissa<br />
come avviene in Italia, o un premio assicurativo come<br />
accade in Brasile e in USA.<br />
Per la valutazione economico-patrimoniale dei sopracitati<br />
benefici si rinvia alle note 23 (Fondi del personale) e 31<br />
(Costi per il Personale) del Bilancio consolidato di <strong>Pirelli</strong><br />
& C S.p.A. al 31 dicembre <strong>2010</strong>.<br />
Salute, Sicurezza<br />
e Igiene nel lavoro<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> tutela la salute, la sicurezza e l’igiene nei<br />
luoghi di lavoro, sia attraverso sistemi di gestione in continuo<br />
miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la promozione di<br />
una cultura della sicurezza e della salute basata sulla logica<br />
della prevenzione e sull’esigenza di gestire con efficacia i rischi<br />
professionali”.<br />
(Codice Etico – Risorse Umane).<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> persegue e sostiene il rispetto dei diritti<br />
dell’uomo internazionalmente affermati e considera la protezione<br />
dell’integrità, della salute e del benessere dei propri dipendenti<br />
oltreché dell’ambiente quali elementi primari e fondamentali<br />
nell’esercizio e nello sviluppo delle proprie attività.<br />
…(omissis)…<br />
Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> si impegna a:<br />
——<br />
governare le proprie attività in tema di salute, sicurezza<br />
sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale in conformità<br />
con gli standard internazionali più qualificati;<br />
——<br />
comunicare e diffondere le informazioni riguardo a salute,<br />
sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale<br />
agli “stakeholders” interni ed esterni, dialogando con gli<br />
stessi e collaborando attivamente a livello nazionale ed<br />
internazionale con gli organismi accademici, istituzionali<br />
e con le comunità;<br />
——<br />
promuovere l’uso delle tecnologie più avanzate per ottenere<br />
l’eccellenza nella tutela della salute dei lavoratori, nella<br />
sicurezza sul lavoro e nella protezione dell’ambiente”.<br />
(Politica “Responsabilità Sociale per Salute, Sicurezza e<br />
Diritti nel Lavoro, Ambiente”)<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> considera la tutela dell’integrità, della salute<br />
e del benessere dei propri dipendenti come uno degli elementi<br />
generali e basilari nella definizione delle proprie strategie ed<br />
obiettivi al fine di acquisire una sempre maggiore competitività<br />
sul mercato mondiale, sostenibile nel tempo”.<br />
(“Politica Qualità”)<br />
L’approccio gestionale di Salute, Sicurezza ed Igiene del<br />
Lavoro si informa ai principi e agli impegni espressi nei<br />
sopracitati documenti della Sostenibilità, trattati nel capitolo<br />
introduttivo del presente rapporto e i cui testi integrali,<br />
oltre a essere comunicati a tutti i lavoratori del<br />
Gruppo nelle rispettive lingue, sono pubblicati nella sezione<br />
Sostenibilità di www.pirelli.com.<br />
Il sistema di gestione della sicurezza<br />
In <strong>Pirelli</strong> Tyre Spa (che comprende anche gli stabilimenti<br />
per la produzione di cordicella metallica) è già stato introdotto<br />
da tempo un sistema di gestione della sicurezza<br />
strutturato e certificato secondo lo standard OHSAS<br />
18001:2007. A fine <strong>2010</strong> gli stabilimenti produttivi del<br />
settore Tyre certificati secondo tale standard sono 19 su<br />
un totale di 21 attualmente esistenti.<br />
Nel corso del 2011 è in programma la certificazione di<br />
un ulteriore sito produttivo Tyre operante in Venezuela,<br />
oltre a quella dello stabilimento Eco Technology operante<br />
in Romania.<br />
Il Sistema di gestione della sicurezza, introdotto nelle<br />
unità produttive <strong>Pirelli</strong> Tyre, è stato sviluppato sulla base<br />
di linee guida e procedure elaborate a livello centrale.<br />
Ciò ha consentito di adottare un “linguaggio comune”<br />
all’interno del Gruppo in termini di individuazione degli<br />
elementi chiave per la gestione della sicurezza sui<br />
luoghi di lavoro, oltre che a un modo di operare unitario<br />
e condiviso.<br />
A partire dal 2011, pur essendo gli attuali sistemi di gestione<br />
già perfettamente in linea con lo standard OHSAS<br />
18001, tutti i certificati di conformità verranno emessi sotto<br />
accreditamento internazionale SAS (ente di accreditamento<br />
svizzero che valuta e accredita gli organismi di valutazione<br />
della conformità - laboratori, organismi d’ispezione e di<br />
certificazione - in base alle norme internazionali).<br />
Sicurezza sul Lavoro:<br />
prima di tutto è una cultura<br />
Si è proseguito con il progetto Eccellenza in sicurezza<br />
(avviato nel 2009) che si prefigge di introdurre la metodologia<br />
DuPont (best in class da decenni) nelle nostre unità<br />
produttive partendo dal nuovo Polo di Settimo Torinese.<br />
Il metodo DuPont si caratterizza, sinteticamente,<br />
dall’enfatizzazione della Sicurezza come:
Dimensione sociale<br />
99<br />
——<br />
un fattore strategico che trascende la sola dimensione<br />
aziendale per coinvolgere la sfera personale,<br />
familiare e sociale;<br />
——<br />
una leva di motivazione e di coinvolgimento nella<br />
gestione aziendale che richiede sforzi per mantenere<br />
alta l’attenzione necessaria a ottenere i risultati;<br />
——<br />
una cultura che sviluppi strumenti e coinvolgimento<br />
per garantire la sicurezza propria e altrui.<br />
Nell’arco del <strong>2010</strong> il progetto Eccellenza in Sicurezza nel<br />
Nuovo Polo ha sviluppato diversi “pilastri” fra cui:<br />
——<br />
integrazione dei concetti di Health and Safety nella<br />
vision del sito;<br />
——<br />
sviluppo di indicatori di performance con particolare<br />
focus sui Leading KPIs, ovvero indicatori delle attività<br />
che vengono svolte per prevenire gli infortuni e<br />
coinvolgere la popolazione;<br />
——<br />
training e coaching di tutti i manager, supervisor e<br />
operai sui concetti DuPont;<br />
——<br />
applicazione dei Dialoghi di sicurezza e delle Riunioni<br />
informative “10minuti”;<br />
——<br />
individuazione e training dei Champions di sicurezza<br />
tra la popolazione operaia;<br />
——<br />
sviluppo nel 2011 di altri “pillar”, tra cui la gestione<br />
dei contractors e le Riunioni di coinvolgimento<br />
“30minuti”.<br />
A valle della conclusione del progetto, prevista nel 2011,<br />
verrà effettuato un re-assessment da parte di DuPont per<br />
valutare i progressi della cultura di sicurezza, che verranno<br />
misurati con la Curva di Bradley.<br />
Durante il <strong>2010</strong> il Progetto è stato avviato anche in Sud<br />
America. In particolare, con l’intervento diretto di Du-<br />
Pont, è stato eseguito l’assessment dei cinque siti produttivi<br />
brasiliani.<br />
Le visite in tali poli hanno visto il coinvolgimento esteso<br />
della popolazione aziendale, (con l’impiego anche di questionari<br />
e dialoghi su circa il 20% dei dipendenti) e hanno<br />
fornito indicazioni su alcuni Quick-Wins e su opportunità<br />
di miglioramento. L’output dell’assessment è stato condiviso<br />
con il Top Management del Sud America ed è stato<br />
quindi definito un piano di azioni dettagliato che verrà<br />
implementato nel biennio 2011-2012.<br />
I principi e le linee guida di “Eccellenza in sicurezza” sono<br />
già oggetto di diffusione presso altre unità operative.<br />
L’impegno del Gruppo sul tema della Salute e Sicurezza<br />
vede la partecipazione anche delle Relazioni Industriali<br />
attraverso l’attivazione, in molte delle realtà in cui è<br />
presente <strong>Pirelli</strong> e in funzione delle legislazioni vigenti nei<br />
diversi paesi, di forme di coinvolgimento del sindacato.<br />
In particolare in parecchi stabilimenti sono presenti<br />
comitati misti azienda - rappresentanti sindacali<br />
nei quali vengono periodicamente monitorati e affrontati,<br />
con il supporto degli specialisti, i temi correnti e i piani/<br />
programmi di sensibilizzazione ed intervento.<br />
Tra le varie inziative intraprese, lo stesso progetto Eccellenza<br />
in Sicurezza, in qualità di piano di formazione per la<br />
prevenzione degli infortuni particolarmente innovativo, è<br />
stato oggetto di un accordo con i sindacati del Polo di Torino<br />
per il suo finanziamento, traducendosi nell’erogazione<br />
di 8 ore di aula e due di pratica per ogni addetto nel <strong>2010</strong>.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> sono state consolidate le iniziative finalizzate<br />
al cambiamento della cultura interna, tra cui la<br />
newsletter mensile Safety Bulletin e la periodica pubblicazione<br />
di eventi significativi attraverso i tradizionali<br />
canali di comunicazione interna.<br />
Come nel 2009, anche nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> prosegue la partnership<br />
con l’Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza<br />
nei luoghi di lavoro (EU-OSHA). L’Agenzia<br />
affronta ogni due anni una problematica diversa. Per il<br />
biennio <strong>2010</strong> e 2011 il tema è La Manutenzione Sicura.<br />
L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone del<br />
Gruppo sull’importanza della manutenzione nei luoghi<br />
di lavoro e sui rischi che essa comporta se non viene eseguita<br />
correttamente. La campagna è stata lanciata in via<br />
ufficiale il 28 aprile <strong>2010</strong>, Giornata mondiale della sicurezza<br />
e della salute sul lavoro.<br />
L’impegno di <strong>Pirelli</strong> sul tema della sicurezza nella manutenzione<br />
è stato affrontato durante il meeting mondiale<br />
HSE, tenutosi in Turchia, a cui ha partecipato anche un<br />
membro dell’Agenzia Europea.<br />
Per il 2011 si sta procedendo alla definizione delle tematiche<br />
da affrontare nella prima Settimana HSE <strong>Pirelli</strong> che<br />
si terrà in contemporanea in tutti i siti produttivi mondiali.<br />
In diversi siti produttivi si sono tenute attività di coinvolgimento<br />
del personale di manutenzione e sono state<br />
organizzate specifiche giornate di formazione.<br />
Il “<strong>Pirelli</strong> HSE Campus”<br />
e la condivisione delle best practices<br />
Tra le varie iniziative di formazione sul tema della salute e<br />
sicurezza, anche nel <strong>2010</strong> il <strong>Pirelli</strong> HSE Campus - lanciato<br />
nel 2009 - ha riscosso particolare successo. La formazione<br />
connessa è stata incrementata rispetto al 2009 e<br />
ha visto il coinvolgimento di circa 160 persone presso gli<br />
stabilimenti in Turchia, Egitto, Romania, Sud America<br />
e Cina per un totale di circa 4000 ore in aula.<br />
Le verifiche effettuate alla fine di ogni modulo hanno<br />
confermato la validità e il gradimento dell’iniziativa. Dal<br />
<strong>2010</strong>, al termine di ogni modulo formativo, viene inoltre<br />
consegnata la bandiera simbolo del nostro obiettivo:<br />
“TARGET ZERO INJURIES”.
100 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Come più sopra anticipato, per il <strong>2010</strong>-2011 <strong>Pirelli</strong> è partner<br />
ufficiale della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”<br />
dell’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza<br />
sul Lavoro (EU-OSHA), lanciata il 28 aprile <strong>2010</strong> dal commissario<br />
europeo per il Lavoro, le Politiche Sociali e l’Integrazione<br />
László Andor. La campagna ha per oggetto la “Manutenzione<br />
sicura”. Obiettivo: ridurre il numero di incidenti<br />
sul luogo di lavoro legati alle pratiche di manutenzione.<br />
Per <strong>Pirelli</strong> si tratta della seconda partnership con EU-<br />
OSHA, dopo quella dello scorso anno centrata sulla<br />
“Valutazione del rischio”, che si proponeva di promuovere<br />
un approccio partecipativo alla valutazione dei<br />
rischi, basato sulla consultazione e la partecipazione di<br />
tutti i presenti sul luogo di lavoro.<br />
Fra le attività promosse dal Gruppo, il meeting internazionale<br />
HSE <strong>Pirelli</strong> <strong>2010</strong>, tenutosi a Istanbul e negli stabilimenti<br />
Tyre e SteelCord di Izmit, dal 9 al 12 novembre <strong>2010</strong>.<br />
In un contesto di condivisione di metodologie e best practices,<br />
momenti in aula e workshop negli stabilimenti,l’incontro<br />
ha visto la partecipazione di Heike Klempa, responsabile<br />
della comunicazione dell’Agenzia Europea per la Salute<br />
e Sicurezza sul Lavoro, che ha presentato valori e obiettivi<br />
della campagna “Manutenzione sicura”.<br />
Il meeting mondiale HSE, giunto alla terza edizione, ha<br />
avuto anche lo scopo di condividere le migliori pratiche applicate<br />
nei vari siti mondiali. Si sono affrontati sia approfondimenti<br />
teorici sia applicazioni pratiche nei siti produttivi.<br />
Il monitoraggio delle performanceS<br />
e la condivisione delle esperienze<br />
In parallelo alla definizione di specifiche linee guida e<br />
procedure per la realizzazione e l’implementazione dei sistemi<br />
di gestione, è operante il sistema web-based Health,<br />
Safety and Environment Data Management (HSE DM).<br />
Elaborato e gestito a livello centrale dalla Direzione Health,<br />
Safety and Environment, consente di monitorare le<br />
performance HSE di ogni sito produttivo del settore Tyre<br />
e di predisporre molteplici tipologie di reportistica di volta<br />
in volta necessarie a fini gestionali e operativi.<br />
In particolare, nel sistema HSE-DM vengono raccolte<br />
tutte le informazioni relative agli infortuni accaduti nelle<br />
fabbriche (analisi dell’incidente, misure correttive adottate,<br />
ecc.). In caso di significatività della dinamica del caso,<br />
tutti gli insediamenti vengono non solo resi partecipi delle<br />
informazioni ma anche sollecitati a condurre un’analisi<br />
interna di verifica circa la sussistenza di condizioni analoghe<br />
a quelle che hanno causato l’infortunio, nonché a<br />
definire eventuali azioni correttive.<br />
Mediante tale sistema informativo si provvede quindi alla<br />
raccolta delle soluzioni adottate nei vari insediamenti e<br />
alla condivisione di quelle reputate migliori.<br />
Le Performances<br />
L’indice di frequenza (IF) degli infortuni (numerosità<br />
degli stessi rapportata alle ore effettivamente lavorate)<br />
nel <strong>2010</strong> ha registrato a livello di Gruppo una riduzione<br />
del 13% rispetto al 2009.<br />
L’Indice di Gravità (IG), a sua volta, ha registrato una<br />
riduzione del 29% rispetto al 2009.<br />
A livello di business di particolare rilievo il trend relativo<br />
all’indice di frequenza per <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale,<br />
che ha registrato una riduzione del 14% rispetto al<br />
2009 e del 27% se si considera il triennio 2008-<strong>2010</strong>.<br />
Per una migliore comprensione dei dati, va ricordato che<br />
nel calcolo dell’IG sono stati considerati come “persi”<br />
tutti i giorni di calendario (escluso quello dell’infortunio)<br />
intercorsi tra l’allontanamento dell’infortunato dal posto<br />
di lavoro e il rientro in fabbrica, ovvero gli effettivi giorni<br />
necessari alla completa riabilitazione.<br />
Nel calcolo degli indici sopra menzionati non sono compresi<br />
gli incidenti in itinere, cui si fa cenno separatamente in<br />
una tabella dedicata a seguire, e che nel <strong>2010</strong> confermano un<br />
trend positivo in diminuzione rispetto al 2008 del -22%.<br />
Nelle tabelle seguenti si riportano le performances IF, IG e<br />
relative agli incidenti in itinere, suddivise per business. Nel<br />
calcolo degli indicatori si fa riferimento alle attività svolte da<br />
parte del personale dipendente, sia industriali che d’ufficio.<br />
Gli indicatori riferiti a frequenza e gravità relativi alle imprese<br />
esterne non sono calcolabili.<br />
PERIMETRO<br />
Iindice di Frequenza<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 1,6 1,87 2,18<br />
Altri business<br />
(Corporate + Eco tecnology + Ambiente 0,33 0,45 0,25<br />
+ P Zero)<br />
TOTALE PIRELLI<br />
(attività in funzionamento)<br />
1,57 1,83 2,15<br />
Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 0,27 0,10 0,21<br />
TOTALE PIRELLI<br />
(attività in funzionamento<br />
+ attività operative cessate)<br />
1,53 1,76 2,06<br />
(*) PBS+PRE = <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions+ <strong>Pirelli</strong> Real Estate, ora Prelios, cessate<br />
nel <strong>2010</strong>
Dimensione sociale<br />
101<br />
Indice di Gravità<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
PERIMETRO<br />
Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 0,38 0,54 0,46<br />
Altri business<br />
(Corporate + Eco tecnology + Ambiente 0,12 0,13 0,01<br />
+ P Zero)<br />
TOTALE PIRELLI<br />
(attività in funzionamento)<br />
0,37 0,53 0,45<br />
Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 0,06 0,02 0,02<br />
TOTALE PIRELLI<br />
(attività in funzionamento<br />
+ attività operative cessate)<br />
0,36 0,51 0,43<br />
Infortuni in itinere<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
PERIMETRO<br />
Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 110 108 134<br />
Altri business<br />
(Corporate + Eco tecnology + Ambiente<br />
+ P Zero)<br />
TOTALE PIRELLI<br />
(attività in funzionamento)<br />
2 5 3<br />
112 113 137<br />
Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 3 6 11<br />
TOTALE PIRELLI<br />
(attività in funzionamento<br />
+ attività operative cessate)<br />
115 119 148<br />
(*) PBS+PRE = <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions+ <strong>Pirelli</strong> Real Estate, ora Prelios, cessate<br />
nel <strong>2010</strong><br />
I nostri best perfoRmer <strong>2010</strong><br />
Nell’ambito industriale <strong>Pirelli</strong> Tyre, due siti produttivi<br />
hanno raggiunto l’obiettivo di Zero Infortuni: Cord<br />
Romania, MIRS Rome (USA).<br />
Tali risultati sono stati ottenuti grazie al commitment della<br />
Direzione e del proprio staff, all’engagment sui temi HSE<br />
di tutte le funzioni di fabbrica, alla formazione e sensibilizzazione<br />
costanti a tutti i livelli e, infine, alla ricerca<br />
delle cause ultime nell’analisi degli infortuni del Gruppo<br />
considerati come potenziali Near-Miss del proprio sito.<br />
Infortuni mortali<br />
Anche nel corso del <strong>2010</strong> non si sono verificati infortuni<br />
mortali sul lavoro tra i dipendenti <strong>Pirelli</strong> nè fra quelli di<br />
ditte esterne operanti presso le unità operative del Gruppo.<br />
Malattie Professionali<br />
Come si può osservare nella tabella seguente, l’indice di<br />
frequenza (IF) delle malattie professionali mostra nel<br />
triennio un trend in diminuzione, fino ad attestarsi nel<br />
<strong>2010</strong> su un valore di 0,25 (-25%).<br />
PERIMETRO<br />
IF MaIttie<br />
professionali<br />
<strong>2010</strong> 2009 2008<br />
Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 0,26 0,29 0,35<br />
Altri business<br />
(Corporate + Eco tecnology + Ambiente + P 0,00 0,00 0,00<br />
Zero)<br />
TOTALE PIRELLI (attività in funzionamento) 0,25 0,28 0,34<br />
Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 0,00 0,00 0,00<br />
TOTALE PIRELLI (attività in funzionamento<br />
+ attività operative cessate)<br />
0,25 0,27 0,33<br />
(*) PBS+PRE = <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions+ <strong>Pirelli</strong> Real Estate, ora Prelios, cessate<br />
nel <strong>2010</strong><br />
Investimenti per Salute e Sicurezza<br />
Nel corso del <strong>2010</strong> gli investimenti per la salute e sicurezza<br />
da parte di <strong>Pirelli</strong> Tyre hanno raggiunto l’ammontare<br />
totale di circa 11 milioni di Euro.<br />
INVESTIMENTI PIRELLI TYRE<br />
<strong>2010</strong> 11<br />
2009 10<br />
2008 11,3<br />
Gli investimenti <strong>2010</strong> hanno avuto per oggetto diversi<br />
miglioramenti introdotti su macchine e impianti<br />
nonché, più in generale, sull’ambiente di lavoro. con<br />
ciò si intende, ad esempio, l’ottimizzazione delle condizioni<br />
microclimatiche e di illuminazione, le modifiche del<br />
layout per miglioramenti ergonomici delle attività, gli interventi<br />
a tutela della salubrità delle infrastrutture, ecc..<br />
Raggiungimento degli obiettivi<br />
per il <strong>2010</strong><br />
QUANTITATIVI<br />
<strong>2010</strong><br />
<strong>2010</strong><br />
Riduzione IF <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale:<br />
-10% vs 2009<br />
Incremento di numero totale di ore<br />
dell’HSE Campus > 100 ore<br />
AMPIAMENTE<br />
RAGGIUNTO<br />
AMPIAMENTE<br />
RAGGIUNTO<br />
QUALITATIVI<br />
<strong>2010</strong> Monitoraggio mensile ore di formazione RAGGIUNTO<br />
<strong>2010</strong><br />
Estensione attività HSE Campus agli<br />
stabilimenti Latam<br />
RAGGIUNTO<br />
<strong>2010</strong><br />
Verifica del grado di applicazione<br />
dello standard di Gruppo<br />
IN CORSO<br />
relativo al Risk Assessment<br />
<strong>2010</strong><br />
Investimenti mirati a risolvere le situazioni<br />
a maggior rischio<br />
RAGGIUNTO
102 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
I nuovi obiettivi di breve e medio periodo<br />
QUANTITATIVI<br />
2011 -<br />
2013<br />
Riduzione IF <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale:<br />
-40% circa rispetto al dato 2009<br />
QUALITATIVI<br />
2011<br />
Organizzazione in tutti i siti mondiali<br />
della 1a HSE WEEK <strong>Pirelli</strong><br />
2011<br />
Definizione di un nuovo standard di gruppo per le attività di<br />
manutenzione<br />
2011<br />
Certificazione OHSAS18001 dello Stabilimento Eco technology<br />
a Bumbesti, in Romania<br />
2011<br />
Certificazione OHSAS18001 dello Stabilimento di Guacara,<br />
in Venezuela<br />
2011<br />
Focalizzazione “Safety Bulletin” sui leading indicators di<br />
sicurezza<br />
2011 -<br />
2012<br />
2011 -<br />
2012<br />
2011 -<br />
2012<br />
Consolidamento nuovo strumento POWRA (point of work<br />
risk assessment) per le attività di manutenzione<br />
Integrazione modulo HSE nel percorso di formazione Process<br />
Kaizen Engineer<br />
Definizione di uno standard di gruppo per il Non-monetary<br />
Rewarding su HSE<br />
Comunità Esterna<br />
Relazioni<br />
con le istituzioni e le<br />
amministrazioni pubbliche<br />
“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> mantiene con le pubbliche autorità locali, nazionali<br />
e sovranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva<br />
collaborazione, trasparenza, rispetto delle reciproche autonomie,<br />
degli obiettivi economici e dei valori contenuti nel Codice.<br />
Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> intende contribuire al benessere economico<br />
e alla crescita delle comunità nelle quali si trova a operare<br />
attraverso l’erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente<br />
avanzati. Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> considera con favore e, se del<br />
caso, fornisce sostegno a iniziative sociali, culturali e educative<br />
orientate alla promozione della persona e al miglioramento delle<br />
sue condizioni di vita.<br />
Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> non eroga contributi, vantaggi o altre utilità<br />
ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori,<br />
né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della<br />
normativa eventualmente applicabile”.<br />
(Codice Etico – “Comunità esterna”)<br />
L’ampia diffusione geografica degli interessi industriali<br />
ed economici del Gruppo <strong>Pirelli</strong> richiede un’estesa articolazione<br />
delle relazioni istituzionali che interessano la<br />
dimensione nazionale, comunitaria e internazionale.<br />
La creazione di stabili relazioni con le autorità istituzionali,<br />
sempre improntate alla massima trasparenza e collaborazione<br />
reciproca, rappresenta per <strong>Pirelli</strong> una condizione<br />
naturale in tutti i paesi in cui opera.<br />
L’obiettivo delle relazioni istituzionali del Gruppo è innanzitutto<br />
rivolto alla diffusione di informazioni relative alla<br />
propria identità industriale. Investimenti, sviluppo di nuove<br />
tecnologie di processo e di prodotto, indici occupazionali<br />
ed elementi di sostenibilità ambientale e sociale sono al<br />
centro della nostra attività di relazione con gli interlocutori<br />
istituzionali, al fine di garantire una costante ed esatta comprensione<br />
delle attività svolte e degli interessi rappresentati.<br />
Ogni valutazione relativa a tematiche aziendali con rilevanti<br />
impatti nell’ambiente politico-istituzionale, comprende un<br />
attento esame sulle implicazioni possibili anche attraverso<br />
un completo e trasparente engagement di tutti gli interlocutori<br />
istituzionali coinvolti nel processo decisionale pubblico.<br />
Al fine di garantire un approccio congruente con le esigenze<br />
del Gruppo, particolare attenzione viene posta nella<br />
fase di analisi, non solo di carattere normativo e amministrativo,<br />
ma anche rispetto alle evoluzioni governative<br />
delle molteplici aree in cui <strong>Pirelli</strong> è presente con i propri<br />
insediamenti industriali.<br />
In Italia il Gruppo interagisce in un sistema di relazioni in<br />
cui sono coinvolti numerosi organismi istituzionali. In ambito<br />
parlamentare effettua il monitoraggio di tutta la produzione<br />
legislativa d’interesse; concentra particolare attenzione<br />
sulle attività delle principali Commissioni permanenti<br />
di Camera e Senato, intervenendo a supporto dell’attività<br />
informativa parlamentare precedente l’attività di drafting.<br />
In ambito governativo, <strong>Pirelli</strong> mantiene relazioni costanti<br />
con le strutture della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri<br />
dello Sviluppo Economico, dei Trasporti, dell’Ambiente,<br />
del Lavoro e degli Affari Esteri.<br />
I temi maggiormente approfonditi durante gli incontri<br />
con i Ministeri hanno riguardato i progetti di reindustrializzazione<br />
nel territorio nazionale, procedure idonee alla<br />
sicurezza stradale, temi occupazionali, e varie opportunità<br />
di finanziamento per progetti di investimento, ricerca<br />
scientifica e tecnologica.<br />
Il 16 giugno <strong>2010</strong>, <strong>Pirelli</strong> e Autostrade per l’Italia hanno<br />
presentato a Roma, alla presenza di Altero Matteoli,<br />
ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Safe&Go”,<br />
campagna estiva per la sicurezza stradale, progettata e realizzata<br />
dalle due aziende: rivolta a tutti gli automobilisti<br />
che transitavano sulla rete di Autostrade per l’Italia, ha<br />
previsto un check-up completo delle gomme nei punti di<br />
controllo <strong>Pirelli</strong> dislocati sulla rete.<br />
Il Gruppo considera altresì fondamentale il rapporto con<br />
le istituzioni europee - quali la Commissione, il Consiglio<br />
e il Parlamento - nella definizione degli obiettivi generali
Dimensione sociale<br />
103<br />
e delle politiche comunitarie. Il monitoraggio dell’attività<br />
legislativa e la partecipazione attiva al processo decisionale<br />
sui temi di maggior interesse (tra cui trasporti e sviluppo<br />
sostenibile, politica commerciale, mobilità urbana,<br />
ambiente, politica industriale e ricerca) costituiscono un<br />
elemento di fondamentale importanza.<br />
Il <strong>2010</strong> ha visto la partecipazione del vertice del Gruppo alle<br />
delegazioni ufficiali che hanno ricevuto i leader di Russia e<br />
Cina, oltre a una ricca attività di rapporti istituzionali con<br />
il Brasile, dove <strong>Pirelli</strong> è presente da più di 80 anni. In occasione<br />
della visita del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,<br />
a giugno <strong>2010</strong>, è stato deciso di varare il Business<br />
Council Italo-Brasiliano, con la partecipazione di <strong>Pirelli</strong>.<br />
Nel <strong>2010</strong> il Gruppo ha festeggiato due importanti anniversari:<br />
i 50 anni di attività in Turchia e la pietra miliare<br />
dei 100 anni in Argentina. Sono state due occasioni anche<br />
per rafforzare le relazioni con queste due nazioni e le loro<br />
istituzioni. Per la Turchia, Nihat Ergun, ministro per l’Industria<br />
e il Commercio, e Egemen Bagis, ministro per gli<br />
Affari Europei, hanno partecipato agli eventi: la conferenza<br />
stampa di inaugurazione della “fabbrica dei campioni”<br />
a Izmit, dove vengono prodotti tutti i pneumatici per la<br />
Formula 1 e le altre attività di Motorsport, e una cena di<br />
gala a Istanbul con gli importanti stakeholder di <strong>Pirelli</strong> in<br />
Turchia. In Argentina, il Presidente Cristina Fernández<br />
de Kirchner ha voluto essere madrina della cerimonia in<br />
onore di un secolo di lavoro e di commercio nel Paese, e<br />
dell’annuncio di nuovi investimenti per il prossimo futuro.<br />
Le relazioni istituzionali sono state particolarmente intense<br />
in Russia e in Messico, in previsione di nuovi progetti<br />
industriali. Nel mese di novembre, grazie anche ai<br />
buoni legami istituzionali, sono stati annunciati sia l’avvio<br />
della costruzione di un nuovo stabilimento in Messico<br />
per la produzione di pneumatici di alta gamma per<br />
tutto il mercato Nafta, sia un’ampia joint venture a tre<br />
con Russian Technologies e Sibur Holding, mirata allo<br />
sviluppo di attività congiunte nel settore dei pneumatici,<br />
dello steel cord, nella fornitura e nella produzione ad alta<br />
tecnologia dei derivati della gomma sintetica in Russia.<br />
Per sottolineare l’importanza di quest’ultimo accordo, <strong>Pirelli</strong><br />
ha scelto la Russia come location per i lancio del Calendario<br />
<strong>Pirelli</strong> 2011, firmato Karl Lagerfeld. L’evento,<br />
di risonanza mondiale, è stato partecipato da importanti<br />
esponenti delle istituzioni moscovite.<br />
Nel mese di dicembre, infine, il Gruppo ha firmato un accordo,<br />
insieme al ministro per le Pari Opportunità Mara<br />
Carfagna e il presidente della Regione Lombardia Roberto<br />
Formigoni, per ampliare e rinnovare fino al 2013 la cooperazione<br />
sanitaria internazionale già avviata nel 2008 tra<br />
l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano e l’Ospedale di<br />
Slatina, in Romania, con l’obiettivo di supportare l’aggiornamento<br />
professionale del personale medico e infermieristico<br />
romeno attraverso un piano di formazione coordinato<br />
dalla struttura milanese. L’iniziativa fa parte dell’impegno<br />
di <strong>Pirelli</strong> in iniziative sociali a sostegno delle comunità locali<br />
in cui la società è presente con propri siti produttivi.<br />
Principali impegni<br />
internazionali<br />
per la Sostenibilità<br />
Seguono alcuni tra i principali impegni assunti dal Gruppo<br />
a livello mondiale. La lista non include numerose attività<br />
e accordi esistenti a livello locale presso le società affiliate.<br />
La Presidenza di ETRMA – European Tyre<br />
and Rubber Manufacturers Association<br />
Sotto la presidenza di Francesco Gori, amministratore<br />
delegato e direttore generale di <strong>Pirelli</strong> Tyre al secondo<br />
mandato triennale come presidente, ETRMA ha lavorato<br />
in modo assai intenso anche nel corso del <strong>2010</strong>, a fronte<br />
di uno sviluppo normativo del settore senza precedenti in<br />
Europa per la messa a punto delle prescrizioni di attuazione<br />
dei regolamenti stessi.<br />
In particolar modo per l’attuazione delle seguenti iniziative<br />
della Comissione Europea in ambito di tutela ambientale,<br />
sicurezza stradale e maggiore competitività:<br />
——<br />
regolamento sulla sicurezza generale dei veicoli e dei<br />
pneumatici, in base al quale all’industria del settore è<br />
richiesto un impegno significativo in termini di riduzione<br />
della rumorosità dei pneumatici, un miglioramento<br />
delle prestazioni sul bagnato e l’ottimizzazione<br />
dell’impatto sul consumo di carburante;<br />
——<br />
regolamento sull’efficienza energetica, che richiederà<br />
che la commercializzazione dei pneumatici avvenga<br />
informando l’utente del livello di efficienza energetica,<br />
tenuta sul bagnato e rumorosità del prodotto.<br />
L’associazione, con il supporto istituzionale del Gruppo,<br />
è il partner principale delle istituzioni comunitarie<br />
per lo sviluppo delle prescrizioni di implementazione dei<br />
regolamenti, con l’obiettivo di armonizzarne l’adozione<br />
in tutti i paesi dell’Unione. In parallelo ETRMA stimola<br />
quegli stessi paesi a sviluppare politiche di monitoraggio<br />
della conformità dei pneumatici presenti nel mercato alle<br />
leggi comunitarie.<br />
È inoltre parte attiva nella messa a punto della nuova strategia<br />
“Europa 2020”, volta a definire l’azione della Comunità<br />
in campo economico e sociale per il prossimo decennio.<br />
A tre anni dalla firma della Carta europea per la sicurezza<br />
stradale, che contiene un impegno a dimezzare entro il
104 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
<strong>2010</strong> il numero delle vittime degli incidenti, prosegue il<br />
programma di attività ETRMA in tema di sensibilizzazione<br />
alla sicurezza stradale e mobilità sostenibile.<br />
Infine, l’associazione porta avanti con successo la promozione<br />
di pratiche sostenibili per la gestione dei pneumatici<br />
a fine vita, che ha consentito di raggiungere in Europa<br />
un tasso di recupero superiore al 95%.<br />
WBCSD – World Business Council<br />
for Sustainable Development<br />
Anche nel <strong>2010</strong> è proseguita la partecipazione di <strong>Pirelli</strong><br />
al WBCSD – World Business Council for Sustainable<br />
Development, associazione con sede a Ginevra che raggruppa<br />
circa 200 aziende - di livello internazionale e presenti<br />
in più di 30 paesi - che propongono un impegno volontario<br />
a unire crescita economica e sviluppo sostenibile.<br />
In particolare <strong>Pirelli</strong> Tyre è parte attiva nel Tire Industry<br />
Project, lanciato nel 2005 per identificare, in ottica di<br />
sviluppo sostenibile, il potenziale impatto su salute e ambiente<br />
dei materiali associati alla produzione e all’uso di<br />
pneumatici. Il progetto si focalizza su materie prime e tyre<br />
debris e mira a sviluppare ulteriore conoscenza e formulare<br />
un nuovo approccio industriale che consenta non solo<br />
di cogliere, ma anzitutto di anticipare le sfide dello sviluppo<br />
sostenibile. I membri del gruppo hanno inoltre pubblicato<br />
un nuovo manuale sulla gestione dei pneumatici a<br />
fine vita, che raccoglie esempi di best practice da varie parti<br />
del mondo, per promuovere il recupero e il riutilizzo degli<br />
stessi come risorsa (materia prima secondaria) nei paesi<br />
emergenti. Ciò consente di ridurre lo sfruttamento di<br />
materie prime e l’impatto ambientale che esso comporta.<br />
La partnership con l’Agenzia Europea<br />
per la Salute e la Sicurezza nei luoghi<br />
di lavoro (EU-OSHA)<br />
Nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha aderito all’iniziativa<br />
“Ambienti di lavoro sani e sicuri”<br />
dell’Agenzia Europea per la Salute<br />
e la Sicurezza sul Lavoro (EU-<br />
OSHA). La campagna <strong>2010</strong>-11, lanciata<br />
il 28 aprile <strong>2010</strong> dal commissario<br />
europeo per il Lavoro, le Politiche Sociali e l’Integrazione<br />
László Andor, verte sul tema della “Manutenzione sicura”<br />
e ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti sul luogo di lavoro<br />
legati alle pratiche di manutenzione.<br />
La campagna prevede conferenze, seminari, workshop e sessioni<br />
di addestramento per gli operai e tutti gli stakeholder<br />
coinvolti nel lavoro di manutenzione, specialmente nei settori<br />
dove la salute e la sicurezza dei lavoratori sono più a<br />
rischio come l’edilizia, l’agricoltura, la chimica. Fra le attività<br />
promosse dal Gruppo, l’organizzazione del meeting<br />
internazionale HSE <strong>Pirelli</strong> tenutosi in Turchia, cui ha<br />
preso parte la delegazione EU-OSHA e varie attività di<br />
diffusione di buone pratiche sulla manutenzione.<br />
“Si stima che in Europa il 20% degli incidenti sul lavoro<br />
sia connesso alle pratiche di manutenzione; in alcuni<br />
settori metà degli infortuni si verifica a causa della manutenzione<br />
non adeguata”, ha dichiarato Jukka Takala,<br />
direttore dell’Agenzia Europea per la Salute e la<br />
Sicurezza sul Lavoro. “Per questo è fondamentale che<br />
la manutenzione si svolga correttamente, soprattutto se<br />
sono in gioco la salute e la sicurezza dei lavoratori”.<br />
Fra le attività promosse dal Gruppo, il meeting internazionale<br />
HSE <strong>Pirelli</strong> <strong>2010</strong>, tenutosi a Istanbul e negli stabilimenti<br />
Tyre e SteelCord di Izmit dal 9 al 12 novembre<br />
<strong>2010</strong>: in un contesto di condivisione di metodologie e best<br />
practices , momenti in aula e workshop negli stabilimenti,<br />
ha visto la partecipazione di Heike Klempa, responsabile<br />
della comunicazione dell’Agenzia Europea per la Salute e<br />
Sicurezza sul Lavoro, che ha presentato valori ed obiettivi<br />
della campagna “Manutenzione sicura”.<br />
Questa per <strong>Pirelli</strong> è la seconda partnership, dopo quella<br />
2008-2009, centrata sulla “Valutazione del Rischio”, che<br />
si proponeva di promuovere un approccio partecipativo alla<br />
valutazione dei rischi, basato sulla consultazione e la partecipazione<br />
di tutte le persone presenti sul luogo di lavoro.<br />
Con oltre 30 paesi coinvolti e un volume di circa 4 milioni<br />
di materiali informativi distribuiti in tutte le lingue ufficiali<br />
dell’Unione, la campagna europea è diventata in assoluto<br />
una tra le più vaste operazioni di sensibilizzazione annuale.<br />
Maggiori dettagli riguardo la campagna e gli impegni assunti<br />
dal Gruppo: http://osha.europa.eu.<br />
L’adesione all’Alleanza Europea<br />
per la CSR e a CSR Europe<br />
Formalizzata all’inizio del 2007, l’Alleanza Europea<br />
si basa sulla piena condivisione della sostenibilità come<br />
modalità di gestione strategica e competitiva d’impresa.<br />
Finora l’adesione di <strong>Pirelli</strong> all’iniziativa - promossa dalla<br />
Commissione di Bruxelles per favorire la diffusione e<br />
lo scambio delle migliori pratiche di sostenibilità tra le<br />
aziende - si è espressa tramite un’attiva partecipazione ai<br />
Laboratori Europei per l’Alleanza, coordinati in Italia<br />
dalla Fondazione Sodalitas.<br />
Il Laboratorio Multiculturalità nel 2009 ha dato vita al<br />
toolkit La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Esperienze<br />
e programmi a confronto: uno stimolo al miglioramento della<br />
vita in azienda, presentato a Milano il 27 ottobre 2009 da<br />
<strong>Pirelli</strong> e dalle altre imprese co-autrici insieme a UNAR,<br />
Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali, durante il<br />
convegno “Diversity management: un valore per l’azienda”.<br />
Il Laboratorio sulle Pari Opportunità, a sua volta,<br />
nel 2008 ha prodotto il toolkit Praticare la parità di genere<br />
nelle carriere, presentato il 19 giugno 2008 a Bruxelles<br />
nell’ambito dell’Assemblea Generale di CSR Europe.
Dimensione sociale<br />
105<br />
Anche nel <strong>2010</strong> è continuata l’attenzione ai temi e ai laboratori<br />
di CSR Europe, con focus sulla diversità, la gestione<br />
responsabile della catena di fornitura, le iniziative<br />
a favore della comunità interna, pianificazione e valorizzazione<br />
delle iniziative a favore della comunità esterna.<br />
La sottoscrizione<br />
del Comunicato di Cancun<br />
Nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha aderito al Comunicato<br />
di Cancun, iniziativa promossa<br />
dall’ente britannico Prince of Wales’s<br />
Corporate Leaders’ Group on Climate<br />
Change e sostenuta da oltre 500 aziende a livello<br />
mondiale.<br />
Si tratta di un documento programmatico, da presentare<br />
a Cancun alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite<br />
sui Cambiamenti Climatici, che richiede ai governi membri<br />
dell’Onu l’attuazione di politiche energetiche attente,<br />
in grado di generare efficienza in tutti i settori, a vantaggio<br />
della salute dell’uomo e dell’ambiente.<br />
Già nel 2007 <strong>Pirelli</strong> Tyre, in occasione della Conferenza<br />
delle Nazioni Unite di Bali sui cambiamenti climatici,<br />
aveva aderito – insieme a 150 aziende di livello internazionale<br />
– al Comunicato di Bali, mirato allo sviluppo<br />
di strategie concrete, tramite l’intervento congiunto dei<br />
governi per un accordo mondiale esauriente sul clima.<br />
Successivamente <strong>Pirelli</strong> Tyre ha aderito al Comunicato<br />
di Copenhagen del 2009, che richiedeva di sviluppare<br />
nuove politiche – in particolare per il controllo delle<br />
emissioni di CO 2<br />
– per rispondere alla pressante questione<br />
del cambiamento climatico.<br />
Iniziative aziendali<br />
a favore della<br />
comunità esterna<br />
Fin dalla fondazione, nel 1872, <strong>Pirelli</strong> è stata consapevole<br />
del proprio importante ruolo nella promozione del progresso<br />
civile in tutte le comunità in cui opera. In coerenza<br />
con il Codice Etico e la politica “Responsabilità Sociale per<br />
Salute, Sicurezza e diritti nel Lavoro, Ambiente”, il Gruppo<br />
ha sviluppato una strategia globale di presidio del territorio,<br />
sostenendo iniziative sociali nella sanità, nell’istruzione<br />
e nella formazione, ambientali, culturali e sportive.<br />
Solidarietà sociale, istruzione<br />
e formazione, sanità<br />
Le iniziative nel campo della solidarietà sociale hanno<br />
una radice profonda: storicamente risalgono alla nascita<br />
stessa di un’impresa che da subito – nel proprio cammino<br />
verso l’internazionalizzazione - si è posta a confronto con<br />
le più diverse realtà del mondo. Così è per Emergency,<br />
l’associazione umanitaria italiana che fornisce assistenza<br />
alle vittime civili della guerra in tutto il mondo e di cui<br />
<strong>Pirelli</strong> è tra i soci fondatori.<br />
Continua poi il sostegno del Gruppo all’iniziativa dell’Istituto<br />
dei Ciechi di Milano, che attraverso il percorso-mostra<br />
Dialogo nel Buio diffonde la cultura dell’integrazione<br />
promuovendo il ruolo attivo delle persone non vedenti nella<br />
società, abbattendo pregiudizi e barriere psicologiche.<br />
Grazie anche al continuo supporto di <strong>Pirelli</strong>, l’Istituto ha<br />
potuto affiancare nuove attività all’ormai storico percorsomostra.<br />
Teatro, cene, mostre tattili e sperimentazioni tea-
106 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
trali al buio che impegnano oltre 60 persone non vedenti.<br />
Attività che dal 2005 a oggi, hanno sempre registrato crescenti<br />
partecipazione e coinvolgimento di pubblico.<br />
In Brasile, dove il Gruppo è storicamente attivo con iniziative<br />
di tipo sociale, è continuato il sostegno al “Projeto<br />
Guri”, dedicato all’insegnamento di strumenti musicali<br />
e canto a 200 bambini delle classi sociali più povere.<br />
<strong>Pirelli</strong> sostiene anche il “Projeto Santa Cruz”, che si<br />
occupa di assistenza a bambini, adolescenti e giovani handicappati,<br />
con diagnostica, riabilitazione e accompagnamento<br />
nell’inclusione sociale a San Paolo. A Campinas,<br />
sede di una fabbrica, <strong>Pirelli</strong> sostiene FEAC, una federazione<br />
di 600 istituzioni assistenziali regionali, nell’espletamento<br />
per le loro pratiche amministrative e finanziarie.<br />
Nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha contribuito alla ristrutturazione<br />
dell’Hospital Pequeno Principe a Curitiba, il centro<br />
sanitario pediatrico più grande del Brasile, e ha sostenuto<br />
l’Aliança da Misericordia a San Paolo per il ricovero di<br />
circa 150 giovani e bambini bisognosi. Altra assistenza è<br />
stata data a due asili nido, Asilo Nido Dr. Klaide a Santo<br />
André e AMIC a Campinas, oltre alle scuole Educandario<br />
Imaculado Coracao de Maria a Amélia Rodrigues,<br />
e Scuola Cajueiro a Alter do Chao in Amazonia.<br />
Il Gruppo è impegnato a migliorare la vita di bisognosi e<br />
disagiati non solo in Italia e in Brasile, ma in tantissime aree<br />
del mondo. In Turchia sostiene la fondazione ZICEV di<br />
Istanbul per l’istruzione e la protezione dei bambini mentalmente<br />
handicappati, caricandosi di alcuni costi di mantenimento<br />
della struttura. Nel corso degli anni ha fondato,<br />
e contribuisce a sostenere, due scuole a Izmit, vicino al sito<br />
produttivo, la Türk <strong>Pirelli</strong> Primary Schoole e la Türk<br />
<strong>Pirelli</strong> High School.<br />
In Argentina, <strong>Pirelli</strong> sponsorizza la sala pediatrica dell’ospedale<br />
Heroes de la Maldivia e la maratona dell’Ospedale<br />
Italiano di Buenos Aires, raccogliendo soldi per la manutenzione<br />
del centro sanitario. Nel Regno Unito, le donazioni<br />
nel <strong>2010</strong> hanno raggiunto Queens Hospital Burton (per<br />
macchinari), St Giles Hospice, Marie Curie Cancer<br />
Care, Western Park Hospital, Transaid (per la Tanzania),<br />
Alzheimers Society, Community Projects Carlisle<br />
(per giovani senza tetto), Teenager Cancer Trust,<br />
Diabetes UK, Eden Vally Hospice, Newcastle Children’s<br />
Cancer Fund, Children in Need e altri ancora.<br />
In Messico <strong>Pirelli</strong> sostiene la Fundacion Teleton, importante<br />
progetto sociale per la riabilitazioni di bambini<br />
disabili. In Romania <strong>Pirelli</strong> ha provveduto alla cura dei<br />
denti di 110 bambini con l’iniziativa Overland for Smile,<br />
oltre al rilevante programma di assistenza all’Ospedale<br />
di Slatina, che comprende la formazione di personale<br />
medico all’Ospedale Niguarda a Milano. Sempre<br />
in Romania, nel <strong>2010</strong>, sono state fatte donazioni per ap-
Dimensione sociale<br />
107<br />
parecchiature mediche all’ospedale Fundatia Dan Voiculescu,<br />
per il centro di fisioterapia Don Orione, per<br />
consulenza sanitaria all’IMSAS.<br />
Importanti borse di studio vengono erogate ai figli dei<br />
dipendenti, ai bisognosi e meritevoli nelle comunità locali<br />
e direttamente o attraverso i Rotary Club, alle università<br />
locali di tanti paesi, fra cui Italia, Romania, Turchia, Venezuela<br />
e altri. In particolare, in Romania viene effettuata<br />
la formazione tecnica utile per uno sbocco lavorativo in<br />
fabbrica, con i fondi di <strong>Pirelli</strong>, mentre in UK il programma<br />
“Chance to Shine” consente ad alcuni giovani di<br />
entrare nel mondo del lavoro.<br />
Un capitolo a parte va riservato alle importanti iniziative<br />
cui partecipano direttamente i dipendenti <strong>Pirelli</strong> con le loro<br />
forze e il loro impegno. In Messico, sostengono la “Casa<br />
Hogar” del Fundacion Familiar Infantil I.A.P., un<br />
progetto sociale che si occupa delle necessità di base per<br />
bambini con i genitori incarcerati. I dipendenti del Gruppo<br />
fanno donazioni e li visitano regolarmente. In Argentina,<br />
tutta la carta usata nella fabbrica viene raccolta e riciclata,<br />
con profitti destinati alla manutenzione dell’ospedale<br />
Garrahan; i dipendenti si impegnano a riciclare altri rifiuti<br />
per sostenere la “Fundacion Ninos com Cancer”. In<br />
Romania i manager Steelcord hanno dedicato due giorni<br />
al reparto neuromotorio pediatrico dell’Ospedale di<br />
Slatina: si sono trasformati in arredatori d’interni. Insieme<br />
ai bambini ricoverati, hanno dipinto e decorato le mura<br />
del reparto e della mensa, per rendere l’ambiente più accogliente,<br />
quindi montato mobili e attrezzature per la riabilitazione.<br />
È stata organizzata una celebrazione finale con<br />
la distribuzione di giocattoli raccolti dagli stessi manager.<br />
In UK, infine, alcuni dipendenti si sono impegnati in iniziative<br />
sportive per raccogliere fondi per beneficienza. I più<br />
creativi sono riusciti a raccogliere donazioni camminando<br />
sui carboni ardenti, e, incredibilmente, facendosi crescere<br />
i baffi (nonostante le proteste di alcune mogli).
108 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
I dipendenti in vari paesi hanno partecipato a donazioni<br />
e raccolte fondi per le vittime dei disastri naturali in Haiti<br />
e in Moldovia.<br />
Com’è noto, il 13 gennaio <strong>2010</strong> Haiti<br />
è stata colpita da un disastroso terremoto<br />
(222 mila le vittime accertate,<br />
300 mila i feriti, 600 mila le persone<br />
che hanno lasciato la capitale Port-au-<br />
Prince per cercare un riparo altrove,<br />
circa 100 mila gli edifici distrutti e 190<br />
mila quelli danneggiati). <strong>Pirelli</strong> e i suoi<br />
dipendenti hanno subito deciso di dare il proprio supporto<br />
per la ricostruzione, lanciando una raccolta di fondi per<br />
sostenere l’operazione “My time for Haiti”.<br />
La cultura del Gruppo, in qualità di azienda multinazionale,<br />
ritiene che l’integrazione e il supporto a favore delle<br />
comunità dove un’azienda opera non siano sufficienti<br />
a connotarne una sostanziale “responsabilità sociale”. I<br />
bisogni e le emergenze globali vanno altresì considerati<br />
e per quanto possibile affrontati, indipendentemente dal<br />
fatto che in un dato luogo si produca o meno. Questo<br />
è il caso di Haiti: <strong>Pirelli</strong> non opera nel territorio, ma ha<br />
semplicemente risposto a un’emergenza globale in modo<br />
responsabile, nei limiti delle proprie possibilità.<br />
Ogni dipendente ha potuto scegliere se e quanto donare<br />
in termini di ore del proprio lavoro (da ciò il titolo<br />
del progetto, “My Time for Haiti”). L’ammontare è stato<br />
quindi raccolto attraverso la deduzione delle ore donate<br />
dal salario dei singoli sottoscrittori. Alla cifra raccolta tra i<br />
dipendenti, l’azienda ha aggiunto una cifra pari al doppio.<br />
Ciò ha consentito la ricostruzione di tre scuole in Haiti,<br />
due nella città di Belladère (Ecole Atenoir Furmin e Ecole<br />
Congreganiste Marie Jeanne, filles de Marie), una ad<br />
Anse-à-Pitre (Anse-à–Pitre Liceum).<br />
I dipendenti sono stati coinvolti con aggiornamenti frequenti<br />
sullo stato dei lavori, con foto e video, sia via intranet<br />
che attraverso le newsletters aziendali. Anche la<br />
comunità esterna è stata aggiornata periodicamente, attraverso<br />
news sul “Sustainability Channel” di <strong>Pirelli</strong>.com<br />
Impatti positivi diretti del progetto: 4.000 bambini haitiani<br />
hanno potuto tornare a scuola nel giro di pochi mesi<br />
(a fine <strong>2010</strong> le tre scuole erano interamente ristrutturate),<br />
in un contesto nuovo, sicuro e confortevole, un luogo di<br />
ritrovo e di crescita i cui effetti positivi hanno impattato<br />
anche sulle famiglie dei bimbi medesimi, per un totale<br />
di circa 20,000 persone.<br />
Il Progetto ha visto nascere una partnership felice ed efficace<br />
tra il Gruppo e l’Alto Commissariato delle Nazioni<br />
Unite per i Rifugiati (UNHCR) che insieme alla NGO<br />
Plan International si è occupato delle attività di ricostruzione<br />
sul posto. <strong>Pirelli</strong> è membro attivo del Global Compact<br />
dell’Onu sin dal 2004 e le Nazioni Unite da subito<br />
sono state parte attiva della ricostruzione. L’Alto Commissariato,<br />
in particolare, era in prima linea ad Haiti subito<br />
dopo il sisma. Insieme a UNHCR, il Gruppo ha identificato<br />
un progetto concreto di ricostruzione, da subito<br />
preferito rispetto alla mera donazione del denaro raccolto.
Dimensione sociale<br />
109<br />
In merito alle dichiarazioni rilasciate sul progetto da UN-<br />
HCR e da <strong>Pirelli</strong>:<br />
Antonio Guterrez – Alto Commissario delle<br />
Nazioni Unite per I Rifugiati – Washington:<br />
“Following the devastating earthquake in Haiti last year,<br />
UNHCR appealed to the international community to help<br />
address the massive needs of the displaced. The management<br />
and staff of the <strong>Pirelli</strong> Group responded to that appeal. Thanks<br />
to their contribution, three schools in northern Haiti have been<br />
rehabilitated and furnished, restoring normalcy and hope to<br />
the lives of 4,000 schoolchildren”.<br />
Ma i dipendenti <strong>Pirelli</strong> si sono organizzati anche in iniziative<br />
a favore dell’ambiente, raccogliendo rifiuti e ripulendo<br />
foreste in Romania, piantando alberi in Inghilterra,<br />
lavorando contro l’erosione del suolo in Turchia, pulendo<br />
le spiaggie in Venezuela: paese in cui altre iniziative comprendono<br />
un calendario ambientale, un museo dedicato<br />
Marco Tronchetti Provera, Presidente e CEO di<br />
<strong>Pirelli</strong> - Milano:<br />
“With the “My Time for Haiti” project and thanks to the valuable,<br />
effective partnership with UNHCR, <strong>Pirelli</strong> and its employees<br />
once again translated Corporate Global Citizenship into practice.<br />
Children education is one of the most important values to be<br />
preserved and fostered in a reconstruction phase: a sustainable,<br />
responsible approach to enable them building a better future.”<br />
Le dichiarazioni sopra citate saranno pubblicate entro la<br />
prima metà del 2011 sia da <strong>Pirelli</strong> che da UNHCR sui<br />
propri siti istituzionali, nell’ambito di una web story dedicata<br />
al progetto “My Time for Haiti”.<br />
La struttura dell’iniziativa non era peraltro “nuova” per i<br />
dipendenti. A seguito dello tsunami che colpì l’Indonesia<br />
nel 2004, infatti, <strong>Pirelli</strong> diede vita al Progetto “My Time<br />
for Indonesia”, che aveva la stessa struttura di governance<br />
(un comitato operativo e uno garante, la raccolta di ore<br />
di lavoro tra i dipendenti, la donazione aziendale di una<br />
cifra più che doppia rispetto a quanto raccolto). Partner<br />
era il governo indonesiano e i fondi raccolti hanno consentito<br />
la ricostruzione di due scuole in Banda Aceh, una<br />
delle zone più devastate dallo tsunami.
110 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
all’ecologia e la riattivazione di un modello rurale sostenibile<br />
di produzione di cacao, con la donazione di alberi. In<br />
Messico, invece, il Gruppo è sponsor di giardini cittadini.<br />
Sport e solidarietà:<br />
un binomio per crescere<br />
Esiste un legame preferenziale tra solidarietà e sport, un<br />
circolo virtuoso in cui l’impegno nell’attività sportiva diventa<br />
sinonimo di impegno nella diffusione di una socialità<br />
solidale ed etica, soprattutto tra i giovani. Due calciatori<br />
dell’Inter, gli argentini Esteban Cambiasso e Javier Zanetti,<br />
hanno dato vita da qualche anno al progetto “Leoni<br />
di Potrero – Calcio per tutti”, un centro di formazione<br />
gratuito, sostenuto da <strong>Pirelli</strong> e con sede a Milano, rivolto<br />
a ragazzi tra i 5 e i 12 anni. L’obiettivo consiste nel partecipare<br />
alla crescita dei giovani allievi proponendo valori<br />
positivi quali l’amicizia, la lealtà, la costanza, il rispetto,<br />
la tolleranza: un modo di insegnare l’integrazione a bambini<br />
di classi sociali diverse, lavorando alla prevenzione di<br />
situazioni negative come isolamento e solitudine.<br />
Ma il Gruppo sponsorizza anche il baseball in Venezuela<br />
con la <strong>Pirelli</strong> Baseball School, con oltre 300 iscritti fra<br />
bambini e adolescenti; basket e pallavolo in Brasile, e<br />
calcio e cricket in UK, per nominare alcune attività. È<br />
doveroso comunque citare, in via esemplificativa, l’esperienza<br />
“Inter Campus” in Romania.<br />
Nel luglio 2008 FC Internazionale Milano, il Gruppo e<br />
Comunità Nuova hanno lanciato il progetto “Inter Campus”<br />
anche a Slatina. Le attività sportive-recreative sono<br />
organizzate per l’intero anno, con la partecipazione di oltre<br />
80 bambini che provengono da diversi ambienti sociali<br />
e che da piu di due anni imparano attraverso il calcio i<br />
valori del lavoro in squadra, l’integrazione nella società, e<br />
l’importanza dell’amicizia.<br />
Ogni anno a luglio, quando finisce un anno di attività<br />
sportiva per i bambini del Campus come per quelli della<br />
città di Slatina, viene organizzato un torneo di calcio.<br />
Nel <strong>2010</strong> anno è stata organizzata la seconda edizione del<br />
trofeo “Milioni di sorrisi”: oltre 250 ragazzini si sono<br />
divertiti per 3 giorni insieme a personaggi celebri come<br />
il giocatore Cristian Chivu, volontari arrivati dal Italia, e<br />
allenatori dell’Inter.<br />
Sempre all’interno delle attività di Intercampus, oltre alle<br />
gite che i bambini fanno per tutto l’anno per conoscere<br />
e comprendere meglio la storia, dal 14 al 31 luglio <strong>Pirelli</strong><br />
ha organizzato per loro un corso di fotografia. Comunità<br />
Nuova, il locale partner sociale, ha mandato dall’Italia un<br />
fotografo che per due settimane ha insegnato ai bambini<br />
l’arte e la tecnica di base della sua professione.<br />
Tanto potente è lo “strumento-calcio” nella strategia di<br />
radicamento nel territorio da parte di un’impresa che<br />
il Gruppo l’ha riproposto come aggregante anche in un<br />
mercato composito e denso di opportunità qual è quello<br />
cinese, rinnovando anche nel <strong>2010</strong> la sponsorizzazione<br />
della Chinese Super League.<br />
La Cultura d’impresa:<br />
Fondazione <strong>Pirelli</strong><br />
Il Gruppo da oltre un secolo viene riconosciuto -in Italia e<br />
nel mondo - come uno dei più prestigiosi esempi in assoluto<br />
di “cultura d’impresa”. Proprio per presiedere in modo
Dimensione sociale<br />
111<br />
continuativo, organico e autorevole alla cultura d’impresa,<br />
è nata nel 2009 la Fondazione <strong>Pirelli</strong>, ispirata dall’idea<br />
guida di promuovere la creatività di nuove generazioni di<br />
artisti e ricercatori, dare spazio al pensiero che salda la<br />
concreta esperienza industriale e la memoria custodita<br />
nell’Archivio Storico con la spinta alla progettazione,<br />
valorizzando l’attualità man mano che essa diventa storia.<br />
Inaugurata nell’aprile del <strong>2010</strong> presso lo storico “Fabbricato<br />
134” a Bicocca, la Fondazione ha ricevuto nel corso<br />
dell’anno oltre tremila visitatori in rappresentanza di scuole,<br />
istituzioni, associazioni, enti, musei aziendali, fondazioni,<br />
clienti anche grazie all’organizzazione di incontri, convegni<br />
e seminari, corsi di formazione, mostre e manifestazioni.<br />
La gestione e valorizzazione dell’Archivio Storico del<br />
Gruppo è tra gli scopi principali della Fondazione. Tra le<br />
attività archivistiche correnti, che hanno preso il via nel<br />
corso del <strong>2010</strong>, va citata l’inventariazione automatizzata<br />
- tramite sistema standardizzato GEA - degli oltre due<br />
chilometri e mezzo di documenti custoditi dall’Archivio,<br />
insieme a catalogazione e digitalizzazione dell’imponente<br />
fondo fotografico e, ancora, la collaborazione con la Cineteca<br />
Italiana di Milano per il restauro delle circa 200 pellicole<br />
cinematografiche e la digitalizzazione della raccolta<br />
completa della Rivista <strong>Pirelli</strong>. Citazione particolare merita<br />
infine l’avvio dell’attività di restauro dei circa 150 bozzetti<br />
pubblicitari originali che diventeranno parte centrale della<br />
mostra – prevista a giugno 2011 presso la Triennale di<br />
Milano - dedicata al tema della moda a marchio <strong>Pirelli</strong>.<br />
Contemporaneamente all’inaugurazione, ad aprile <strong>2010</strong> è<br />
andato online su Internet il sito www.fondazionepirelli.org:<br />
il 2011 ne vedrà lo sviluppo e l’ottimizzazione, al fine di<br />
raggiungere un target sempre più diversificato di utenti anche<br />
attraverso l’aggiunta sistematica di nuove funzionalità.<br />
Raccontare il lavoro:<br />
da Settimo Torinese a Bicocca<br />
La Fondazione <strong>Pirelli</strong> è dunque promotrice della cultura<br />
d’Impresa, nella convinzione che la conoscenza diffusa e<br />
puntuale del mondo imprenditoriale sia lo strumento migliore<br />
per creare la consapevolezza del valore di un’azienda,<br />
per un progresso economico e civile condiviso. L’impresa<br />
vive nella società e della società è parte integrante: il<br />
denominatore comune è racchiuso nella parola “lavoro”.<br />
“Raccontare il lavoro” è uno dei cardini su cui si fonda<br />
l’attività della Fondazione. Lo è stato sin dall’inizio,<br />
quando cioé - nell’estate dello stesso anno 2009 - fu organizzata<br />
presso la Triennale di Milano la mostra fotografica<br />
“Working. Uomini, macchine, idee”, quale ideale<br />
proseguimento iconografico del libro Racconti di Lavoro.<br />
Nel corso del <strong>2010</strong>, questa narrazione dei luoghi del lavoro<br />
è proseguita, fino a concentrarsi su quello che oggi<br />
è il vero e proprio simbolo della vitalità industriale del<br />
Gruppo, il nuovo Polo di Settimo Torinese. Così, nel settembre<br />
<strong>2010</strong>, è stata inaugurata presso lo spazio Giardinera<br />
del Comune di Settimo la mostra fotografica “Workers”:<br />
settanta scatti del fotografo Carlo Furgeri Gilbert,<br />
che raccontano l’avventura industriale di <strong>Pirelli</strong> in questi<br />
storici stabilimenti alle porte di Torino, ora in procinto di<br />
trasformarsi in uno dei più avanzati centri di produzione<br />
pneumatici del mondo. Una narrazione fatta di storia ma
112 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
anche di futuro, da costruire attraverso i volti di quegli<br />
uomini e quelle donne che alla fabbrica hanno dedicato e<br />
dedicano ogni giorno intelligenza, energie e competenze.<br />
E nello stesso mese di settembre, mentre sfilavano i ritratti<br />
di Workers, la musica è tornata proprio in fabbrica. Più di<br />
quattrocento le persone hanno assistito al concerto de I<br />
Fiati di Torino voluto dalla Fondazione nell’ambito della<br />
rassegna MiTo: una platea che ha ridato vita, per una sera,<br />
allo stabilimento di via Torino, l’impianto che dopo 56<br />
anni di produzione andava in pensione e veniva sostituito<br />
da uno nuovo impianto, tecnologicamente avanzato, in<br />
costruzione a cinque chilometri di distanza. Proprio questo<br />
concerto è valso alla Fondazione <strong>Pirelli</strong> la vittoria del<br />
Culture Business Partnership Award <strong>2010</strong>, un riconoscimento<br />
alle aziende che investono in eventi culturali<br />
diventando parte integrante del progetto stesso.<br />
La trasformazione del complesso industriale torinese ha<br />
visto ancora la Fondazione impegnata - insieme al Centro<br />
per la Cultura d’Impresa - in un vasto progetto di raccolta<br />
di fonti orali presso i dipendenti delle fabbriche di<br />
Settimo. Una ricerca che vuole andare al di là della produzione<br />
di materiali “a futura memoria”, ma che indaghi<br />
nel profondo i rapporti tra lavoro e tecnologia, i valori, le<br />
motivazioni, le aspirazioni e i comportamenti della nuova<br />
classe operaia, i modelli simbolici e pratici di riferimento,<br />
l’etica del lavoro, le forme di identificazione con l’azienda.<br />
Il progetto si concluderà nel 2011 con la pubblicazione<br />
dei risultati della ricerca, nella speranza di offrire validi<br />
contributi al più generale dibattito su impresa e lavoro.<br />
Se Settimo Torinese è il paradigma della capacità di<br />
un’azienda di “darsi un futuro” industriale, l’area di Bicocca<br />
a Milano è parte di un più ampio racconto industriale,<br />
che coinvolge appieno l’anima del Gruppo. Nel<br />
novembre <strong>2010</strong>, in questo senso, la Fondazione <strong>Pirelli</strong> è<br />
stata la prima tappa del progetto “I luoghi del lavoro,<br />
tra memoria e futuro”. Promosso da Assolombarda, ha<br />
previsto una serie di percorsi culturali per far conoscere<br />
ai cittadini alcune importanti realtà aziendali del territorio<br />
milanese. Il primo evento in calendario ha portato alla<br />
Fondazione oltre 150 persone, che desideravano scoprire<br />
l’azienda attraverso la sua storia, i valori e la creatività che<br />
ha saputo esprimere negli anni.<br />
La promozione del sapere<br />
Indagare la situazione culturale del Paese, la sua creatività<br />
e la capacità d’innovazione, dando vita a un Osserva-
Dimensione sociale<br />
113<br />
torio permanente, è stato l’obiettivo del convegno Idee<br />
Italiane, promosso a ottobre <strong>2010</strong> dalla Fondazione per<br />
l’Istituto Italiano di Scienze Umane e dalla Fondazione<br />
Corriere della Sera, con il sostegno della Fondazione Cariplo<br />
e della Fondazione <strong>Pirelli</strong>. Un osservatorio sullo stato<br />
della cultura nel nostro Paese che quest’anno ha avuto<br />
come focus l’architettura: obiettivo è la promozione in<br />
primo luogo della conservazione dei pilastri della cultura<br />
italiana. Sono intervenute oltre 150 persone tra cui:<br />
il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, l’onorevole<br />
Walter Veltroni, Umberto Eco, Gae Aulenti, etc.<br />
La Fondazione <strong>Pirelli</strong>, d’altra parte, gioca un ruolo importante<br />
anche nell’ambito specifico dell’istruzione scolastica.<br />
Fin dal 2009 è partner, assieme alla Fondazione<br />
Agnelli e alla Fondazione Edoardo Garrone, dell’Associazione<br />
per la Formazione d’Eccellenza: una società<br />
senza scopo di lucro finalizzata a promuovere e favorire<br />
la formazione d’eccellenza in relazione alle esigenze<br />
e alle prospettive del mondo del lavoro, della ricerca e<br />
dell’impresa. Prima azione è stata l’apertura della Scuola<br />
di alta formazione al Management in collaborazione<br />
con il Collège des Ingénieurs, una delle più autorevoli<br />
istituzioni europee in quel campo.<br />
Ma prima di arrivare ai vertici del sapere, <strong>Pirelli</strong> ritiene<br />
che ci si debba occupare della scuola di base e del diritto<br />
all’istruzione fin dai primi passi dei giovani.<br />
Così, dal <strong>2010</strong>, la Fondazione siede nel consiglio d’amministrazione<br />
della Scuola Materna “G.B. <strong>Pirelli</strong>” di Varenna,<br />
in provincia di Lecco, e allo stesso modo è attiva –<br />
sempre dall’anno passato- la collaborazione con l’Istituto<br />
di Istruzione Superiore “Leopoldo <strong>Pirelli</strong>” di Roma.<br />
Sempre in ambito scolastico, da ricordare inoltre le<br />
due borse di studio da 10 mila euro ciascuna per i maturandi<br />
del Liceo Classico Giosué Carducci di Milano,<br />
istituite fin dal 2007 dall’associazione degli ex<br />
studenti - con il sostegno del Gruppo - e dedicate alla<br />
memoria di Leopoldo e Giovanni <strong>Pirelli</strong>. Sono destinate<br />
a quanti intraprendono studi umanistici (borsa “Giovanni<br />
<strong>Pirelli</strong>”) e scientifici (borsa “Leopoldo <strong>Pirelli</strong>”).<br />
Arte, teatro, musica<br />
Il sostegno attivo all’arte, e più in generale alle iniziative culturali,<br />
appartiene alla tradizione stessa del Gruppo. Oggi si<br />
sostanzia nella collaborazione con alcune tra le più grandi<br />
istituzioni internazionali. Da oltre tre anni è attiva tra il<br />
Gruppo <strong>Pirelli</strong> e la Triennale di Milano una partnership
114 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
istituzionale che prevede un’analisi sistematica e condivisa<br />
di strategie che valorizzino la “cultura del progetto” e la “cultura<br />
del prodotto”. Un’alleanza tra due delle realtà storiche<br />
più importanti di Milano: la Triennale - una delle massime<br />
istituzioni nel campo delle arti visive e architettoniche - è<br />
profondamente milanese “di nascita” - ma oggi fortemente<br />
votata all’internazionalizzazione, come il Gruppo. <strong>Pirelli</strong> a<br />
sua volta è tra le imprese che più hanno concorso alla crescita<br />
della grafica in campo internazionale, e di questa cultura<br />
del segno la Triennale è il simbolo istituzionale.<br />
Restando nel campo delle partnership internazionali con<br />
grandi istituzioni artistiche, da ricordare la collaborazione<br />
con la Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia.<br />
Grazie anche a questo supporto nel corso del <strong>2010</strong>, la<br />
Collezione Guggenheim ha raggiunto 332.375 presenze<br />
durante i 312 giorni di apertura del museo, con una media<br />
giornaliera di 1.065 ospiti. A questo numero si sommano<br />
5.459 studenti e 417 insegnanti che hanno partecipato<br />
al programma di formazione del museo “A scuola di<br />
Guggenheim”, i 1.300 bambini dei laboratori domenicali<br />
dei “Kids Day”, le 11.600 persone che hanno visitato la<br />
collezione in occasione di inaugurazioni, visite speciali,<br />
eventi istituzionali e privati, per un totale complessivo di<br />
oltre 350.000 visitatori.<br />
Oltre ai citati requisiti-base di autorevolezza e prestigio, il<br />
supporto <strong>Pirelli</strong> a un progetto culturale deve valutare poi la<br />
coerenza di tale disegno rispetto al core business del Gruppo:<br />
in altre parole, deve soddisfare la propria vocazione di<br />
fare innovazione, spingere la ricerca, sviluppare nuove tecnologie,<br />
investire sui giovani. A proposito della capacità di<br />
innovare, è emblematica la partnership ultradecennale con<br />
la Pinacoteca di Brera: non si è limitata al finanziamento<br />
di un ciclo - pur importantissimo - di restauri ma ha portato<br />
anche allo sviluppo di un’innovativa, avanzatissima tecnologia<br />
di restauro permessa dalla “machina” progettata<br />
da Ettore Sottsass, in grado di consentire “in pubblico” il<br />
lungo lavoro di risanamento di un’opera.<br />
Tra sostegno all’arte e sostegno all’ambiente il passo è<br />
breve. Il Gruppo è da anni socio del FAI- Fondo Ambiente<br />
Italiano con cui collabora in diverse iniziative,<br />
tra cui spicca l’organizzazione di corsi pubblici di storia<br />
dell’arte e dell’architettura. Nel <strong>2010</strong> si sono svolte, in<br />
quest’ambito, trenta lezioni - intitolate a Leopoldo <strong>Pirelli</strong><br />
- sui Maestri del Rinascimento italiano. Grande successo<br />
di pubblico anche per le manifestazioni organizzate<br />
nei siti del FAI: appuntamenti culturali, mostre mercato,<br />
manifestazioni musicali dedicate all’ambiente che hanno<br />
richiamato circa 73.000 visitatori in tutta Italia, di età<br />
compresa tra i 18 e i 60 anni.<br />
Il modello di approccio “a 360 gradi” di <strong>Pirelli</strong> alla cultura<br />
si articola anche nelle collaborazioni in ambito teatrale e<br />
musicale. Nel 2009 il Gruppo ha riconfermato lo storico legame<br />
con il Teatro Franco Parenti, nato nel 1996: quando<br />
cioè l’Azienda decise di partecipare alla costituzione della<br />
Fondazione Pier Lombardo, creata per far crescere uno<br />
dei teatri più attivi e radicati nel tessuto culturale milanese.<br />
La partecipazione di <strong>Pirelli</strong>, in qualità di socio sostenitore,<br />
nel Piccolo Teatro di Milano riconferma la focalizzazione<br />
del Gruppo su temi culturali legati al territorio.<br />
La collaborazione con il Piccolo è un impegno che risale<br />
al 1947, data in cui <strong>Pirelli</strong> diventa socio sostenitore del<br />
primo teatro stabile pubblico di Milano. Oggi il Piccolo<br />
Teatro è una realtà presente in tutto il mondo, grazie a<br />
una tournée che interessa 37 Paesi, a spettacoli rappresentati<br />
in 20 lingue diverse. Dal 1999 al <strong>2010</strong>, sono stati<br />
3.657.825 gli spettatori che hanno assistito, in Italia e nel<br />
mondo, a 9.759 rappresentazioni. Di questi, poco meno<br />
di 2 milioni sono giovani di una fascia d’età tra i 3 e i 26<br />
anni. Sono 3.229 gli artisti, scenografi, costumisti e registi<br />
che hanno contribuito al successo.<br />
Tra aprile e giugno <strong>2010</strong> si è tenuta la manifestazione<br />
“Milano ‘900”, ciclo di 10 lezioni a partecipazione gratuita<br />
dedicate agli eventi più importanti che hanno segnato<br />
- nel corso del Novecento - la storia del capoluogo<br />
lombardo. Ideato dall’editore Laterza Agorà con il contributo<br />
di sponsor meneghini tra cui <strong>Pirelli</strong>, il ciclo “Milano<br />
‘900” ha portato presso la sede della Basilica di Santa<br />
Maria delle Grazie oltre ottomila spettatori.<br />
Anche nel resto del mondo <strong>Pirelli</strong> promuove la cultura<br />
come valore fondamentale della società. In Brasile in<br />
particolare: l’azienda espone una delle più importanti<br />
collezioni di fotografia al Museu de Arte de Sao Paulo<br />
(MASP), e sostiene il Museu de Arte Moderna<br />
(MAM), uno dei più importanti centri espositivi di tutto<br />
il continente. Nel <strong>2010</strong>, il Gruppo è stato impegnato nella<br />
divulgazione della cultura nazionale in Brasile con la<br />
sponsorizzazione della Settimana di Cinema Italiano,<br />
e dello spettacolo Mambo Italiano presso un teatro di
Dimensione sociale<br />
115<br />
San Paolo. Sempre per promuovere il grande schermo,<br />
il Gruppo ha fatto tre donazioni di cinema mobili (“Cineco”)<br />
con collezioni di 150 dvd: il primo in un centro<br />
educativo, il secondo in un centro di convivenza e il terzo<br />
in un sito di lavorazione di canna da zucchero. Sempre in<br />
Brasile, <strong>Pirelli</strong> ha finanziato un’altra opera teatrale, intitolata<br />
Tempo de Comédia.<br />
In Messico <strong>Pirelli</strong> ha voluto dare importanza alla cultura<br />
cinematografica, in questo caso sponsorizzando il film<br />
21 Dias per promuovere la cultura locale. In Romania il<br />
Gruppo ha collaborato con il comune di Slatina con la<br />
sponsorizzazione di un nuovo teatro, nell’ambito del progetto<br />
“Masca Theatre”. Sempre in Romania ha partecipato<br />
alla divulgazione della cultura italiana, sostenendo<br />
nel <strong>2010</strong> il Festival Italiano con l’Ambasciata d’Italia<br />
a Bucarest, e un forum economico con l’associazione<br />
delle imprese italiane nel Paese.<br />
Anche la musica è un forte valore per <strong>Pirelli</strong>, non solo in<br />
Italia. Nel Regno Unito ha sponsorizzato un concerto<br />
di Natale, e in Messico il “Concerto Dante Alighieri”,<br />
di musica italiana. Anche in Argentina il Gruppo ha<br />
ospitato, per la ventesima edizione, un concerto di musica<br />
classica, “Italia Canta en Merlo”. E in occasione dei<br />
festeggiamenti dei propri 100 anni in Argentina, dei 102<br />
anni del famoso Teatro Colon, riaperto dopo un importante<br />
restauro, e i 200 del grande Paese sudamericano, <strong>Pirelli</strong><br />
ha finanziato una magnifica trasferta dei musicisti del<br />
Teatro alla Scala di Milano a Buenos Aires con una<br />
versione concertante dell’Aida di Verdi. Anche in Brasile<br />
la musica viene sostenuta con varie modalità: dai concerti<br />
di grandi orchestre internazionali nel programma Mozarteum<br />
Brasileiro, a quelli del Orchestra Brasiliana<br />
dell’Auditorio dell’Ibirapuera, fino al progetto per le<br />
scuole pubbliche di San Paolo “Opera na Escola”, la messa<br />
in scena di “Os Boemios de Adoniran” e il Projeto<br />
Guri di insegnamento della musica ai bambini disagiati.
116 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
Tavole riassuntive<br />
La sezione riconduce i temi trattati all’interno del rapporto<br />
all’esperienza internazionale del GRI (G3) e del<br />
Global Compact.<br />
ELEMENTI <strong>DI</strong> REPORTING<br />
Elementi di reporting Pagine Volumi 1, 2, 3*<br />
Strategia e Analisi 1.1 - 1.2 Volume 1 pag. 12, 13;<br />
Volume 3 pag. 17÷30<br />
Profilo dell’organizzazione 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8,<br />
2.9, 2.10<br />
Volume 1 pag. 10,11;<br />
Volume 2 pag. 14; Volume 3 pag. 17<br />
Parametri del report Profilo del report 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 Volume 1 pag. 3; Volume 3 pag. 9<br />
Obiettivo e perimetro del report 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11 Volume 1 pag. 3; Volume 3 pag. 9<br />
Tavola dei contenuti GRI 3.12 Volume 3 pag. 116,117<br />
Assurance 3.13 Volume 3 pag. 118,119<br />
Governance, impegni<br />
e coinvolgimenti<br />
Corporate governance 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8,<br />
4.9, 4.10<br />
Volume 2 tutto,<br />
Volume 3 pag. 25÷30<br />
Impegni verso la comunità esterna 4.11, 4.12, 4.13 Volume 3 pag. 39, 40; 102÷115<br />
Coinvolgimento degli stakeholder 4.14, 4.15, 4.16, 4.17 Volume 3 pag. 19, 20; 40, 41; 43, 44;<br />
48, 49; 89÷91; 93÷95; 97; 102, 103<br />
* Volume 1: “Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre <strong>2010</strong>”; Volume 2: “Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”;<br />
Volume 3: “Bilancio di Sostenibilità”.<br />
IN<strong>DI</strong>CATORI <strong>DI</strong> PERFORMANCE<br />
Area Aspetto Indicatori Pagine Volumi 1, 2, 3*<br />
Economica Performance economica EC1, EC2, EC3 Volume 1 pag.198; 201;<br />
Volume 3 pag. 22, 23; 52; 97<br />
Finanziamenti P.A. EC4 Volume 3 pag. 40<br />
Politiche di spesa fornitori locali EC6 Volume 3 pag. 46, 47<br />
Procedure di assunzione e percentuale senior<br />
EC7 Volume 3 pag. 87<br />
management locale<br />
Impatti economici indiretti EC8 Volume 3 pag. 39, 40<br />
Ambientale Materie prime EN1, EN2 Volume 3 pag. 47<br />
Energia-acqua EN3, EN4, EN5, EN6, EN7, EN8 Volume 3 pag. 74; 56÷71; 76, 77<br />
Biodiversità EN11, EN12, EN13, EN14 Volume 3 pag. 54; 75<br />
Emissioni, scarichi e rifiuti<br />
EN16, EN17, EN18, EN19, EN20,<br />
Volume 3 pag. 74÷79<br />
EN21, EN22, EN23, EN24<br />
Prodotti e servizi EN26 Volume 3 pag. 56÷71; 75<br />
Imballaggi EN27 Volume 3 pag. 78<br />
Conformità EN28 Volume 3 pag. 54<br />
Trasporti EN29 Volume 3 pag. 75<br />
Generale EN30 Volume 3 pag. 81<br />
Pratiche di lavoro Impiego LA1, LA2, LA3 Volume 3 pag. 85÷89; 95<br />
Relazioni industriali LA4, LA5 Volume 3 pag. 96, 97<br />
Salute e sicurezza LA6, LA7, LA8, LA9 Volume 3 pag. 98÷102<br />
Formazione e addestramento LA10, LA11 Volume 3 pag. 91÷93; 98÷100<br />
Diversità e pari opportunità LA12, LA13, LA14 Volume 3 pag. 87÷89
Dimensione sociale<br />
117<br />
Area Aspetto Indicatori Pagine Volumi 1, 2, 3*<br />
Diritti umani Pratiche di acquisto HR1, HR2, HR3 Volume 3 pag. 29, 30; 46÷49<br />
Non discriminazione HR4 Volume 3 pag. 29, 30<br />
Libertà di associazione e contrattazione collettiva HR5 Volume 3 pag. 24; 29; 46;<br />
48, 49; 96÷98<br />
Lavoro minorile HR6 Volume 3 pag. 24; 29; 46;<br />
48, 49; 97<br />
Lavoro forzato od obbligatorio HR7 Volume 3 pag. 24; 29; 46;<br />
48, 49; 97<br />
Società Comunità SO1 Volume 3 pag. 20, 21; 39,40; 108<br />
Corruzione SO2, SO3, SO4 Volume 3 pag. 24, 25; 29, 30; 46;<br />
48, 49<br />
Contributi politici SO5, SO6 Volume 3 pag. 24; 40<br />
Conformità SO8 Volume 3 pag. 40<br />
Responsabilità<br />
di prodotto<br />
Sicurezza e salute dei consumatori PR1 Volume 3 pag. 43; 45, 46; 56÷70<br />
Informativa prodotti PR3 Volume 3 pag. 43<br />
I PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACT E GLI IN<strong>DI</strong>CATORI GRI<br />
Aree del Global Compact Principi del Global Compact Indicatori GRI direttamente<br />
rilevantidirettamente rilevanti<br />
Diritti umani<br />
Lavoro<br />
Ambiente<br />
Lotta alla corruzione<br />
Conformità Informazioni ed Etichettature prodotti PR4 Volume 3 pag. 43<br />
Customer Satisfaction PR5 Volume 3 pag. 44<br />
Adesione a codici volontari attività marketing e<br />
PR6 Volume 3 pag. 42, 43<br />
pubblicità<br />
Casi di non-conformità a regolamenti o codici<br />
PR7 Volume 3 pag. 43<br />
volontari riferiti all’attività di marketing incluse<br />
pubblicità, promozione e sponsorizzazione<br />
Conformità fornitura e utilizzo prodotti PR9 Volume 3 pag. 40<br />
* Volume 1: “Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre <strong>2010</strong>”; Volume 2: “Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”;<br />
Volume 3: “Bilancio di Sostenibilità”.<br />
Principio 1 - Alle imprese è richiesto di<br />
promuovere e rispettare i diritti umani universalmente<br />
riconosciuti nell’ambito delle<br />
rispettive sfere di influenza.<br />
Principio 2 - di assicurarsi di non essere,<br />
seppure indirettamente, complici negli<br />
abusi dei diritti umani.<br />
Principio 3 - Alle imprese è richiesto di<br />
sostenere la libertà di associazione dei<br />
lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione<br />
collettiva.<br />
Principio 4 - l’eliminazione di tutte le forme<br />
di lavoro forzato e obbligatorio.<br />
Principio 5 - l’effettiva eliminazione del<br />
lavoro minorile.<br />
Principio 6 - l’eliminazione di ogni forma<br />
di discriminazione in materia di impiego<br />
e professione.<br />
Principio 7 - Alle imprese è richiesto di<br />
sostenere un approccio preventivo nei<br />
confronti delle sfide ambientali.<br />
Principio 8 - di intraprendere iniziative che<br />
promuovano una maggiore responsabilità<br />
ambientale.<br />
Principio 9 - di incoraggiare lo sviluppo e<br />
la diffusione di tecnologie che rispettino<br />
l’ambiente.<br />
Principio 10 - Le imprese si impegnano<br />
a contrastare la corruzione in ogni sua<br />
forma, incluse l’estorsione e le tangenti.<br />
HR1, 2, 3, 5, 6, 7<br />
HR1-2<br />
HR5, LA4-5, LA9<br />
HR7<br />
HR6<br />
HR4, LA2, LA12, LA13, LA14<br />
Indicatori GRI indirettamente<br />
rilevanti<br />
SO1<br />
HR1-3<br />
HR1-3<br />
HR1-2, EC5, EC7, LA3, LA4<br />
Profile disclosure 4.11 EN1, EN3, EN4, EN7, EN8, EN11,<br />
EN12, EN16, EN17, EN19, EN20,<br />
EN21, EN22, EN23, EN24, EN27,<br />
EN28, EN 29, EN30, EN2, EN5, EN6,<br />
EN10, EN18, EN26<br />
EN1, EN3, EN4, EN8, EN11, EN12,<br />
EC2<br />
EN13, EN16, EN17, EN19, EN20,<br />
EN21, EN22, EN23, EN24, EN27,<br />
EN28, EN 29, EN30<br />
EN2, EN5, EN6, EN10, EN18, EN26<br />
SO2, SO3, SO4, SO8<br />
SO5-6
118 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />
lettera di attestazione<br />
LETTERA di ATTESTAZIONE<br />
ATTESTAZIONE DEL <strong>BILANCIO</strong> <strong>DI</strong> SOSTENIBILITA’ <strong>2010</strong> <strong>DI</strong> PIRELLI & C. S.p.A.<br />
SGS Italia S.p.A. ha ricevuto l’incarico di eseguire la verifica indipendente del Bilancio di<br />
Sostenibilità <strong>2010</strong> di PIRELLI & C. S.p.A.<br />
Le informazioni contenute nel documento sono responsabilità esclusiva di PIRELLI & C. S.p.A.<br />
SGS Italia S.p.A. non è stata coinvolta in alcun modo nella preparazione del report e nei processi di<br />
raccolta ed elaborazione dei dati ivi contenuti.<br />
La responsabilità di SGS Italia S.p.A. è di esprimere un’opinione relativamente al testo, alle<br />
informazioni, ai grafici e alle dichiarazioni contenuti nel Bilancio di Sostenibilità, nell’ambito dello<br />
scopo di verifica di seguito riportato, con l’intento di informare tutte le Parti Interessate.<br />
SGS ITALIA S.p.A. dichiara la propria indipendenza da <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A. e ritene che non sussista<br />
alcun conflitto di interesse con l'Organizzazione, le sue controllate e le Parti Interessate.<br />
Scopo dell’attestazione<br />
Lo scopo dell’attestazione concordato con PIRELLI & C. S.p.A. prevede la verifica dei seguenti<br />
aspetti:<br />
<br />
<br />
<br />
la valutazione di quanto prescritto dalle Linee Guida di Global Reporting Initiative (GRI-G3),<br />
con riferimento al Livello A+;<br />
dell’accuratezza dei dati;<br />
la valutazione, attraverso un’assurance di tipo 2, sull’applicazione dei Principi e<br />
sull’affidabilità delle informazioni rendicontate secondo AA1000 Assurance Standard (2008).<br />
Nell’ambito del capitolo “Strumenti di Governo per uno sviluppo di lungo periodo”, è stato inoltre<br />
sottoposto ad una valutazione di livello Alto il paragrafo dedicato al “Sistema di governo dei rischi”.<br />
L’organizzazione ha dato mandato a SGS Italia di esprimere una valutazione sull’aderenza del<br />
modello di sostenibilità adottato da <strong>Pirelli</strong> & C. rispetto ai requisiti della Guida alla Responsabilità<br />
Sociale UNI ISO 26000.<br />
Metodologia e Limitazioni<br />
La verifica è stata condotta attraverso attività di ricerca preliminare, riesame di registrazioni e<br />
documenti, interviste al personale e al management, analisi di politiche, procedure e prassi adottate<br />
all’interno dell’Organizzazione. Sono stati verificati i testi, i grafici e le tabelle contenuti nel Bilancio,<br />
selezionando a campione informazioni qualitative e/o quantitative, al fine di confermarne<br />
l’accuratezza e seguirne il processo di elaborazione e sintesi.<br />
Il team di verifica è stato scelto sulla base della competenza tecnica, dell’esperienza e della<br />
qualifica di ciascun membro, in relazione alle diverse dimensioni valutate.<br />
Le attività di verifica hanno avuto luogo nel mese di Marzo 2011.<br />
Gli audit si sono svolti presso la Sede di <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A. in Italia e presso alcune realtà del<br />
Gruppo in Brasile, Romania, Turchia e Cina.<br />
Per quanto riguarda i dati di carattere economico e finanziario, essi corrispondono a quelli riportati<br />
nel Bilancio consolidato del “Gruppo <strong>Pirelli</strong> & C.” al 31 Dicembre <strong>2010</strong>, già certificato dalla Società di<br />
Revisione.<br />
GP5008 Issue 1
Dimensione sociale<br />
119<br />
Conclusioni<br />
Sulla base dell’attività di verifica svolta, si conferma l’affidabilità e l’accuratezza delle informazioni<br />
contenute nel Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong>, che rappresenta una significativa sintesi delle attività<br />
Stakeholder.<br />
Per quanto riguarda il grado di adesione ai principi di AA1000, il Gruppo di Valutazione esprime la<br />
seguente opinione:<br />
- Materialità: come già evidenziato nelle precedenti valutazioni, si ritiene che <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A.<br />
abbia da tempo individuato, in maniera adeguata ed estensiva, i temi materiali di interesse per<br />
i suoi Stakeholder.<br />
- Inclusività: si ritiene che <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A., tramite un dialogo costante con i suoi stakeholder e<br />
attraverso diversi canali di comunicazione, risponda al principio di inclusività. E’ in atto un<br />
processo volto a strutturare in modo più organico il meccanismo di coinvolgimento e<br />
di raccolta delle istanze da parte di tutti gli stakeholder da portare all'attenzione agli Organi di<br />
Governo del Gruppo.<br />
- Rispondenza: il commitment alle tematiche di sostenibilità di <strong>Pirelli</strong> & C., espresso e discusso<br />
formalmente negli Steering Committee Sostenibilità dai vertici dirigenziali, è garanzia della<br />
costante revisione di sistemi e processi per indirizzare e gestire efficacemente tutte le<br />
questioni fondamentali, di interesse degli Stakeholder.<br />
In relazione alla valutazione dell’informazione specifica, il Gruppo di Valutazione ritiene che le<br />
informazioni riportate al paragrafo “Sistema di governo dei rischi” siano affidabili e rispondenti ai<br />
principi di AA1000; la metodologia in atto si colloca ad alti livelli di best-practice di governo e offre<br />
alle strutture decisionali strumenti adeguati all’assunzione di decisioni nel rispetto degli obiettivi<br />
strategici, inclusi quelli legati alla sostenibilità.<br />
Si conferma inoltre che l'impostazione del modello di sostenibilità adottato da <strong>Pirelli</strong> & C. è in linea<br />
con quanto indicato dalla Guida alla Responsabilità Sociale UNI ISO 26000.<br />
Il sistema di Governance della sostenibilità, anche attraverso l’attività specifica del Sustainability<br />
Department, garantisce, a livello di Gruppo, la diffusione e il monitoraggio degli impegni presi e dei<br />
relativi obiettivi di miglioramento in tema di sostenibilità.<br />
Si conferma il raggiungimento del livello applicativo A+ di GRI G3 con le seguenti osservazioni e<br />
opportunità di miglioramento:<br />
Risultano soddisfatti i principi di definizione del report e i principi di garanzia della qualità delle<br />
informazioni comunicate. Il team di verifica riconosce il costante e progressivo livello di affidabilità<br />
del processo di raccolta, elaborazione e aggregazione dei dati; si invita l’Organizzazione a<br />
proseguire nel costante processo di revisione ed estensione qualitativa degli indicatori.<br />
Milano, 31 Marzo 2011<br />
SGS Italia S.p.A.<br />
Stefano Bertoncini<br />
Systems & Services Certification<br />
Business Manager<br />
Marina Piloni<br />
Systems & Services Certification<br />
Project Leader